Il Mito E Il Culto Della Grande Dea Transiti, Metamorfosi, Permanenze

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Il Mito E Il Culto Della Grande Dea Transiti, Metamorfosi, Permanenze ARMONIE IL MITO E IL CULTO DELLA GRANDE DEA TRANSITI, METAMORFOSI, PERMANENZE ATTI Convegno 24-25 novembre 2000 Oratorio e Museo di Santa Maria della Vita Bologna © Copyright Associazione Armonie Joan Marler Emanuel Anati Luisella Veroli M.A. Fugazzola - V. Tinè Fausto Bosi Harald Haarmann Fabio Scialpi Elettra Ingravallo Gianluca Bocchi Caterina Arcidiacono Antonella Barina Tilde Giani Gallino Raffaella Lamberti Fotocomposizione: Belle Arti s.r.l. - Bologna Stampa: Publistampa - Gaspari Edizioni s.r.l. - Bologna In copertina: Idolo di tara, terracotta 2000 a.C. neolitico recente, Museo Canario ARMONIE IL MITO E IL CULTO DELLA GRANDE DEA TRANSITI, METAMORFOSI, PERMANENZE ATTI Convegno 24-25 novembre 2000 Oratorio e Museo di Santa Maria della Vita Bologna Comitato Promotore Cura e coordinamento redazione Maria Panza - Maria Teresa Ganzerla Milli Violante Associazione Armonie Trascodifica e traduzione testi Micaela Boarini Comitato Scientifico Fotocomposizione e Fotolito Caterina Arcidiacono Belle Arti s.r.l. - Bologna Psicoanalita, Fondazione del Mediterraneo, Napoli L’Associazione Armonie ringrazia per la Dede Auregli preziosa collaborazione data alla realizzazione Critica d’arte, Galleria d’Arte Moderna, Bologna del Progetto «Convegno e Mostra sul Mito e il Culto della Grande Dea nell’Europa Neolitica: Antonella Barina per riscrivere la storia» Direttrice rivista «Istar», Venezia Gianluca Bocchi in particolare: Filosofo e Storico delle Idee, Milano Milli Violante, Ideatrice del progetto Annamaria Brizzolara Daniela Facchinato, i membri del comitato scientifico, i Ricercatrice, Dip. di Archeologia, relatori e tutti coloro che hanno contribuito alla Università degli Studi di Bologna realizzazione di questa iniziativa. Mauro Ceruti Preside, Dip. Scienze della Formazione, Il nostro ringraziamento va inoltre agli enti che Università degli di Milano Bicocca hanno concorso con il patrocinio: Daniela Facchinato Università degli Studi, Bologna Giornalista e fotografa, Bologna Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Napoli Istituto Gramsci Emilia Romagna Laura Faranda I.r.r.s.a.e. Emilia Romagna Docente di Etnologia, Università degli Studi La Sapienza di Roma Si ringraziano inoltre: Raffaella Lamberti il Comitato Bologna 2000, Presidente Centro Documentazione delle Donne, Bologna l’Agenzia Noema, Marino Niola il Centro di Documentazione delle Donne, Docente di Antropologia Culturale, il Dipartimento di Archeologia dell’Università degli Università degli Studi, Trieste Studi di Bologna, Milli Violante il Museo di Paleontologia di Terra Amata (Nizza), Ideatrice del progetto, Bologna l’Associazione Culturale Melusine di Milano, l’Agenzia Millenia, Supervisione di Oratorio e Museo di Santa Maria della Vita, Cristiana Govi Morigi l’ASL della città di Bologna, Direttrice Museo Civico Archeologico, Bologna Comune di Bologna, Quartiere Savena, Fotocomposizione Belle Arti s.r.l., Matilde Callari Galli Publistampa - Gaspari Edizioni s.r.l. Docente di Antropologia Culturale, Università degli Studi di Bologna che con la loro collaborazione hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto. Segreteria Scientifica Un grazie particolare a Marco Poli della Milli Violante Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna Daniela Facchinato Indice Presentazione . Pag. 5 Prima sessione GENEALOGIE . » 7 - Joan Marler THE BODY OF WOMAN AS SACRED METAPHOR . » 9 - Emanuel Anati IL CULTO DELLA MADRE GENITRICE: LA RICERCA DELLE ORIGINI . » 25 - Luisella Veroli LUOGHI DI CULTO, CULTO DEI LUOGHI . » 37 Seconda sessione SEGNI . » 43 - M.A. Fugazzola - V. Tinè RAPPRESENTAZIONE DELLA GRANDE MADRE NELLA PREISTORIA MEDITERRANEA . » 45 - Fausto Bosi CERAMICA DIPINTA E MITOLOGIA DELL’EUROPA ENEOLITICA . » 51 - Harald Haarmann LA GRANDE DEA E L’ANTICA SCRITTURA EUROPEA . » 59 - Fabio Scialpi LA GRANDE DEA NELLA CULTURA INDIANA. DALLE PICCOLE TRADIZIONI LOCALI ALLA GRANDE TRADIZIONE SANSCRITISTICA . » 65 - Elettra Ingravallo IL NEOLITICO ITALIANO E I SUOI CULTI . » 77 Terza sessione METAMORFOSI . » 83 - Gianluca Bocchi GENESI DELLE IDENTITÀ EUROPEE . » 85 - Marino Niola TEORIA DI MADRI . » 103 - Laura Faranda NASCERE DUE VOLTE. L’AMBIGUO DESTINO DELLA GRANDE MADRE NELLA GRECIA CLASSICA . » 103 - Lucietta Scaraffia LA VERGINE COME CONTENITORE DEL SACRO . » 103 Quarta sessione TRANSITI . » 105 - Caterina Arcidiacono SULLE TRACCE DELLA GRANDE MADRE MEDITERRANEA: IMMAGINI E ATTRIBUTI . » 107 - Antonella Barina VIAGGIO NEI LUOGHI SACRI DEL MEDITERRANEO INSULARE (1988-1998) . » 117 - Tilde Giani Gallino DEE, DONNE, DRAGHI: L’INCONSCIO COLLETTIVO È (SOLO) MASCHILE E NON LO SA . » 125 - Raffaella Lamberti DESIDERI E RAGIONI DI DIFFERENZA E PROPORZIONE TRA DONNE E UOMINI, IERI E OGGI . » 131 Mostra fotografica «PRIMA DI EVA» a cura di Daniela Facchinato . » 135 PRESENTAZIONE Come Presidente dell’Associazione Armonie sento il dovere innanzitutto di ringraziare Milli Violante, ideatrice del progetto, per la cui piena realizzazione tanto si è impegnata, sia nella fase di progettazione che in quella di gestione operativa, in ogni fase del percorso. Un grazie sentito inoltre al Comitato Scientifico e all’Associazione Culturale Melusine di Milano che, sotto la direzione di Luisella Veroli, ha collaborato arricchendo il dibattito con ricerche sulle tematiche del Convegno. Un particolare riconoscimento inoltre va a Daniela Facchinato che ha curato la realizzazione della Mostra «Prima di Eva» allestita durante il Convegno. Si ringraziano le relatrici e i relatori i cui interventi hanno fortemente valorizzato le giornate del Convegno, fornendo elementi di grande interesse scientifico e culturale. Ci onora poter presentare gli Atti del Convegno, dimostrando così l’impegno costante dell’Associazione Armonie a partecipare in ogni momento della propria attività alla diffusione della cultura di genere e un’attenzione viva e aperta all’indagine archeologica e storica sulle problematiche femminili. Infine, poche parole sull’Associazione Armonie: Il nucleo originario che ha dato vita a questa associazione, risale al 1989, quando un gruppo di donne del quartiere Savena, svolse azioni per contrastare l’ondata di violenza, di aggressioni e stupri accaduti nel giro di pochi mesi nelle varie zone del Quartiere, esprimendo alle donne colpite solidarietà e impegno socia- le con iniziative varie e differenziate: incontri con i cittadini, autorità, dibattiti culturali in cui tutta la città veniva coinvolta. Nel 1994 il gruppo delle donne impegnate aumenta e si costituisce l’Associazione Armonie, dandosi un proprio statuto, ispirandosi a precisi principî di solidarietà umana contro ogni tipo di violenza. Le nostre finalità erano e sono quelle di sconfiggere la paura, rivitalizzare l’area urbana con iniziati- ve culturali, sociali e ricreative. Organizziamo incontri in cui si affrontano problemi nelle relazioni fra donne e uomini, nel rispetto della diversità di genere e secondo i principi delle pari opportunità e del rispetto reciproco. La pace è in pericolo. La violenza continua e colpisce soprattutto donne e bambini. Un maggiore benessere non è sempre segno di civiltà, ma esprime spesso povertà di ideali. Oggi contiamo 133 associate, donne di tutte le età la cui maggioranza partecipa a varie iniziative da loro scelte (lettura collettiva, atelier di scrittura, corsi di autostima). Altre attività sono estese alla salute, al rapporto genitori e figli, con la partecipazione di esperti. Il nostro rapporto con le donne del territorio ha dato luogo ad una iniziativa culturale importante: la raccolta di testimonianze sul vissuto delle donne durante la seconda guerra mondiale, e si è realizzato con la pubblicazione di un libro dal titolo «I colori della memoria». Gli studi sulle passate civiltà pacifiche siano di stimolo per il presente e per un futuro in cui al benes- sere si accompagni una società più ricca di umanità, di fratellanza e di solidarietà: non più guerre ma pace fra i popoli. Un ringraziamento particolare al «Comitato Bologna 2000 Città Europea della Cultura» che ha dato fiducia alla nostra Associazione approvando il progetto per cui si è potuto realizzare il Convegno e una mostra che ha interessato studiose/i e tante donne italiane e straniere. Amedea Zanarini Presidente Associazione Armonie PRIMA SESSIONE GENEALOGIE Venerdi 24 novembre 2000 Coordinatrice Maria Antonietta Fugazzola Delpino Museo Pigorini, Roma JOAN MARLER California Institute of Integral Studies, San Francisco THE BODY OF WOMAN AS SACRED METAPHOR Il corpo della donna come metafora sacra Introduction Introduzione This presentation is drawn from the archaeo- Questa presentazione è ispirata alla ricerca archeomito- mythological research of Lithuanian-American logica dell’archeologa lituano-americana Marija Gimbu- archaeologist Marija Gimbutas (1921-1994) who tas (1921-1994), che dedicò gli ultimi trent’anni della devoted the last 30 years of her life to a pio- sua vita a uno studio pionieristico del simbolismo delle neering investigation of the symbolism of the culture pre-indoeuropee dell’antica Europa, dell’antica pre-Indo-European cultures of Old Europe. Anatolia e del Mediterraneo. The presence of thousands of anthropomor- La presenza di migliaia di sculture antropomorfiche e phic and zoomorphic sculptures, elegant ves- zoomorfiche, eleganti vasi, altari, modelli di templi e og- sels, altars, temple models, and cult equip- getti cultuali in tutte queste regioni indica attività rituali ment throughout these regions indicates per- continuative collegate alle realtà stagionali della vita sistent ritual activities related to
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