Numero 13 Aprile 2019 - Distribuzione Gratuita
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L’informazione e le opinioni degli studenti del Liceo Scientifico “G. Rummo” - Benevento Anno VII - Numero 13 aprile 2019 - Distribuzione gratuita editoriale Immigrazione e Lega Crisi in Venezuela Un convegno sul bullismo Salvini non subirà alcun pro- cesso per il caso della nave Un tentativo di ricostruzione Studenti e magistrati sanniti si Se la storia Diciotti: deve molto al voto in della complicata e controversa confrontano con la dott.ssa Senato espresso dal Movimento situazione politica che sta ren- Maria Luisa Iavarone sulla deli- non insegna 5 Stelle, che anche in questa cir- dendo il Venezuela sempre più cata questione del bullismo. La di DIANA CAMPAGNA costanza supera le vistose diffe- simile ai regimi che l’America docente di pedagogia, madre di renze ideologiche (ove mai Latina ha tristemente conosciuto Arturo, il giovane accoltellato a Il film 2001: Odissea nello spazio fosse possibile impiegare cor- in passato. Populismo, repressio- Napoli per motivi decisamente comincia agli albori dell'umanità. rettamente questo termine) per ne, controllo, autoritarismo sono futili, è presidente dell’Asso- La scena iniziale vede degli omi- orientarsi sull’opportunità del i termini più “leggeri” che ven- ciazione ARTUR, da due anni nidi scoprire la guerra: essi intui- momento. gono in mente, quando non si impegnata contro il bullismo. scono come usare un utensile e parla di illegalità. pag. 3 pag. 2 subito dopo lo sfruttano per met- pag. 4 tere in fuga i loro simili, rompendo l'equilibrio, che pure c'è stato, nella natura primitiva. Gli uomini poi allarmeil fatto Libia cambiano, si evolvono accompa- gnati dalla non casuale colonna sonora intitolata Così parlò Zarat- hustra, che introduce la complessa lettura filosofica alla quale si pre- sta il capolavoro, e costruiscono. Essi costruiscono principalmente Silent enim leges inter arma utensili, prolungamenti dei propri arti capaci di rendere le loro inten- zioni più potenti, ma quali sono le A poco meno di 1000 km da qui, che aveva come luogo di svolgi- quantomeno drammatica, con la dell'ONU di far cessare il fuoco (al- gono invece rassicurati da chi, loro intenzioni? L'osso utilizzato sull'altra sponda del Mar Mediter- mento Ghadames, piccola citta- paura (avvertita maggiormente meno per un lasso di tempo neces- spacciandosi per carcerario, pro- dal primitivo per vincere gli altri raneo, si trova Tripoli, capitale dina libica, sia stata rimandata è nelle periferie, piuttosto che nel sario allo sgombero delle zone di mette loro libertà e, forse, li suoi pari diviene, in una transi- della Libia. Lì, libertà, pace e spe- sintomo proprio di questa instabi- centro delle città) che possa scop- guerra da parte dei civili), o il intende vendere ai trafficanti di zione automatica, quasi inevitabi- ranza non sono diritti, piuttosto lità che vige nel paese. In questi piare, di qui a poco, un'ennesima ritiro di personale da parte di esseri umani. E allora, la terra è le, il simbolo del più vivo progres- doni; qui, in Europa, il nostro giorni Haftar, forte delle sue mili- guerra civile. I civili sono divisi grandi aziende come ENI o da tutt'altro che sicura: per i libici, la so, della lotta per la supremazia tra assetto pacifico statale ci è regala- zie, avanza in direzione Tripoli, fra chi attende l'ordine di sgom- parte di eserciti come quello statu- loro casa non è più nemmeno di gli stati: un veicolo spaziale, to: nasciamo al sicuro delle nostre dopo aver già conquistato la città bero delle città e chi invece sta già nitense. Numerose prigioni sono loro proprietà, e rimangono così un'arma. case e non conosceremo (almeno di Gharyan: l'obiettivo è quello di evacuando le case della capitale. state abbandonate dalle guardie costretti ad affrontare i viaggi in La scena è emblematica, descrive per la maggior parte di noi) la guer- conquistare, attraverso la forza, Dal lato sud del Mediterraneo, si penitenziarie, lasciando soli i dete- mare. in pochi minuti quanto non si riu- ra, la povertà, la fame. Dimenti- una maggior potenza in termini di vuole la pace, ma si grida alla guer- nuti, già privi di acqua, cibo e cor- L'aiuto dell'Italia in questo palco- scirebbe a dire in pagine di lettera- chiamo tuttavia che questi nostri negoziazioni. La situazione è ra, e a niente servono le richieste rente elettrica; altri detenuti ven- scenico problematico è tutt'altro tura; offre il ritratto che dell'uomo diritti sono frutti di decenni di spar- che presente, per via delle recenti e della storia già ci hanno presen- gimenti di sangue che hanno correnti politiche che governano il tato in molti. Schopenhauer, tra gli bagnato più o meno tutto il conti- paese: alla richiesta di soccorsi altri, ci parla della storia come nente. In Libia, come nel resto umanitari, il ministro Matteo Sal- della mera cronaca di una ripeti- dell'Africa d'altronde, l'orologio vini risponde “chiudendo i porti” zione che si traveste da “maestra di della storia e quello dell'inno- (in realtà i porti non sono mai stati vita”, essa ci mostra il susseguirsi vazione, invece, non viaggiano di chiusi e gli sbarchi continuano ad di fatti che sembrano tra loro diver- pari passo: ci troviamo difronte, avvenire), rifiutandosi di rispet- si, ma che invece sono l'uno la nella maggior parte dei casi, a tare la legge in merito di salva- copia dell'altro e tutti l'espressione guerre combattute con armi taggi in mare. Come si può consi- della natura crudele dell'uomo. all'avanguardia. In estensione derare la Libia un porto sicuro? Egli, l'uomo, non imparerà a non molto più grande dell'Italia, la Come si può permettere anche ad fare la guerra, così come non si Libia è un territorio difficile e un solo bambino che ne abbia la lascerà alle spalle secoli di discri- diviso fra numerose piccole volontà di non scappare da quella minazione; se anche la storia fosse potenze, le quali si alleano via via situazione? Come possiamo con- capace di insegnare, infatti, con il miglior offerente. In questo tinuare a chiudere gli occhi e far l'umanità non sarà mai pronta ad contesto possiamo distinguere finta di niente difronte a situazioni ascoltare. due macro-fazioni: il governo di così drammatiche, d'altri tempi Dar ragione a Kubrick e a quanti, Fayez al Serraj, riconosciuto rispetto al mondo occidentale? prima e dopo di lui, abbiano sfidato dall'ONU e appoggiato dall'Italia, Ognuno di noi dovrebbe rendersi l'ottimismo storico che vede ostacolato dalle forze del mare- conscio di questa situazione, nell'uomo un “animale sociale” sciallo Khalifa Haftar, ex braccio dovrebbe rendersi conto che “nes- sembra ancora più facile, volgendo destro di Mu'ammar Gheddafi. suno mette i propri figli su una bar- lo sguardo al periodo storico che L'impressione è che si tiene a riba- ca, a meno che il mare non sia più stiamo vivendo. Dalla “nostalgia” dire come non esistano leggi in sicuro della terra”. per il fascismo, che forse non ha Libia e, pertanto, non può esistere fatto abbastanza male alla nemmeno la pace. Il fatto che la Fabio Carolla coscienza comune perché possa conferenza dell'ONU sulla pace, essere completamente rinnegato, al clima più generale di odio, incentivato da una politica sempre più intenta a trattenere a sé il con- Notre Dame brucia premio nazionale senso piuttosto che altro. La nostra contemporaneità ancora conosce episodi di antisemitismo, Spento l’incendio, divampa la polemica Presente conquista per la terza volta nonostante questo sia uno dei feno- I vigili del fuoco riescono a domare l’incendio della cattedrale più famosa del mondo, ma nel frattempo si la Medaglia dell’Ordine dei Giornalisti meni più antichi della storia accende la polemica sulla sicurezza. dell'uomo. Non sono bastati i 6 milioni di ebrei uccisi dalla calco- Salvate le opere d’arte, esse ranno solo cinque anni per restitu- E mentre i francesi piangono il lata ferocia dei nazisti perché la sto- saranno presto accolte nelle pareti ire la cattedrale al suo splendore rogo del simbolo di Parigi, il ria facesse ciceronianamente da sicure del Louvre, mentre il Mini- originario, ma la polemica mag- mondo risponde con grande soli- “maestra di vita” e preservasse gli stro della cultura lamenta i danni giore riguarda la sicurezza, l’arri- darietà, racimolando in un solo ebrei che vivono oggi dall'essere di buona parte del tetto della chie- vo tardivo dei soccorsi, le legge- giorno ben 700 milioni di euro. discriminati, eppure la storia è uni- sa. Macron assicura che baste- rezze del cantiere in corso... versale e quanto mai facile da apprendere oggi. La memoria non ha impedito la profanazione di 80 tombe ebraiche in Alsazia, o a due adolescenti di sparare con una pistola a piombini davanti ad una sinagoga di Sarcelles in Francia, ferendo un uomo; non ha impedito che la scritta “juden” ricomparisse La redazione del nostro giornale tenerci informati contrastando il sulle vetrine di un ristorante fran- Presente risulta ancora una volta declino dei mezzi di comunica- cese, richiamando quella più sot- tra i vincitori del concorso nazio- zione nonché a prestar fede tile forma di odio che si esprime nale "I giornali e i giornalismi all'impegno preso, assumendosi con la sottrazione della dignità e nelle scuole". Il premio, attribui- responsabilità. “Fare il giornale a dell'identità. Non ha impedito che toci per la terza volta dal Gruppo scuola” ci insegna quanto sia quattro studenti di Cuneo si espri- di lavoro del Consiglio Nazionale importante e allo stesso tempo messero con il saluto fascista dall'Ordine dei Giornalisti, si impegnativo aver sempre una davanti al manifesto di una mostra unirà agli altri riconoscimenti voce con cui farci sentire e quanto sulla Shoah, né che due sciagurati nazionali che in questi anni sono questo rappresenti un dovere, di Ferrara, la città di Giorgio Bas- stati conferiti alla testata e che con- ancor prima che un diritto.