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05SPE06A0505 ZALLCALL 12 21:32:26 05/04/98

Martedì 5 maggio 1998 6 l’Unità2 GLI SPETTACOLI

La perdita di un figlio, il nuovo ; incontro con la Amos Tori, canzoni nate dal dolore ROMA. Per , 34enne can- tautrice dalla chioma rossa edallavo- ce spiritata, gioie e dolori della pro- pria vita privata sono sempre stati fonte di ispirazione; nella sua scrittu- ra, profondamente femminile, il cor- po, le emozioni, la sessualità, i con- flitti generazionali, sonosemprestati centrali, a ricordare la sua adolescen- za turbolenta di figlia ribelle di un predicatore, di studentessa di conser- vatorio che a Bach preferiva i Led Zeppelin, fino ad esperienze tragiche comelostupro,subitoannifa,elare- centessima perdita della bambina di cuieraincinta. Attornoaquestoluttosièdipanato ilfilochelegalecanzonidelsuoquar- to album, in uscita in questi giorni: From the Choirgirl Hotel.Undisco che arriva dopo il diario intimo di , l’impressioni- 05SPE06AF01 smo di Under The Pink,letintecu- 2.33 pe di , uscito nel ‘96. «Non era mia intenzione scrivere 14.0 già tutte le canzoni così presto - racconta ora la Amos -, però alla fi- ne della tournée nel 1996 ho sco- perto di essere incinta. Lo sapevo fin dall’inizio, fin dalla prima setti- mana. Così ho vissuto con quella sensazione e mi sono attaccata a quell’anima che stava crescendo. Poi, a quasi tre mesi l’ho perso. È stato uno shock terribile perché pensavo di essere ormai fuori peri- colo, ed ero così felice all’idea di diventare mamma». «Sono passata attraverso senti- menti diversissimi - continua Tori -. Mi arrabbiavo con quello spirito che non ha voluto venire, conti- nui a chiederti perché. Insomma, passavo dalla rabbia al dolore e le domande, le canzoni, hanno co- minciato ad arrivare... Ripensan- La cantante Tori Amos ha presentato il suo nuovo album doci, è sempre stato così nella mia vita. Quando la mia vita esteriore si svuota tanto, troppo, il mio vivo». re,eanchesealeinonpiacemolto mondo interiore, che è il mondo «Fuggita» dagli Stati Uniti per parlarne, io sono stata una sua al- della mia musica, si riempie di andare a vivere in una grande casa lieva, le devo moltissimo». Femmi- canzoni che mi raggiungono da nella campagna irlandese, fresca di nista anche se non militante, Tori galassie lontanissime». Spark,per matrimonio, la Amos non è una se la prende con i Prodigy che scri- esempio, la canzone che apre l’al- cantautrice di approccio immedia- vono un pezzo come Smack My bum, «racconta della ricerca dell’a- to, ma molto fascinosa, dotata di Bitch Up, sulla violenza domestica nima di questo essere che stava na- una grande sensibilità capace di sulle donne: «Non è tanto quello scendo, e della vita umana in ge- catturare anche il pubblico ma- che dice la canzone - spiega lei - nere. Del valore della vita». E il vi- schile. Cura moltissimo i testi che quanto il modo in cui loro si sono deoclip che accompagna la canzo- girano quasi sempre attorno a per- giustificati nelle interviste, dicen- ne ha immagini brutali e significa- sonaggi fittizi ed hanno uno stile do che loro si sono limitati a rap- tive: Tori vi appare legata, sangui- particolare: mescolano poesia e presentare una realtà che esiste». nante, inseguita da una figura mi- linguaggio quotidiano, metafore Ma anche lei ha avuto la sua parte nacciosa. From the Choirgirl Hotel è crude e visioni oniriche. «Mia ma- di polemiche, cantando di «un un disco «realizzato in un momen- dre mi leggeva i racconti di Edgar rapporto sessuale, orale, con Dio»: to difficile - commenta ancora la Allan Poe per addormentarmi, «È il mio modo di confrontarmi cantautrice -, eppure riesco anche quando avevo 5 anni - spiega lei -. con la mia educazione religiosa, e a ridere con questo disco, e riesco a Perciò grazie mamma! Lei, la mo- se qualcuno ne è infastidito, mi as- muovere le mie anche con questo glie felice di un pastore protestan- sumo le mie responsabilità». La disco, cosa molto positiva per me. te; io la vedo come una bellezza Amos sarà in Italia al festival rock Perché non è il disco di una vitti- del profondo sud, bella e gentile, diImolail20e21giugno. ma: c’è molta tristezza ma è anche che ha rinunciato ad insegnare let- un disco appassionato, sensuale, teratura per sposare un predicato- Alba Solaro

TEATRO La scomparsa dell’attore a 66 anni Lino Troisi, duro con l’anima Aveva lavorato con Grüber, Strehler e Ronconi. Partecipò anche a numerosi film.

ROMA. Niente divismi, niente pose la sua compagnia, lo scritturò in nella vita e sulla scena. Lino Troisi Gli ultimi giorni dell’umanità di Karl scomparso ieri, a sessantasei anni, Kraus, megaspettacolo andato in per un tumore, ha infatti vissuto la scena al Lingotto di Torino. sua vita di grande professionista con In cinema l’intelligente disponi- semplicità e quella timidezza un po‘ bilità di questo attore per il ri- scorbutica che erano caratteristiche 05SPE06AF02 schio, aveva trovato modo di del suo carattere. Che non gli ha mai 1.0 esprimersi accanto a registi che gli impedito, però, di essere vicino ai diventeranno, chi più chi meno, giovaniattorichehannoavutolafor- 9.0 anche amici. Con la sua faccia tuna di lavorare accanto a uno come squadrata da finto duro, la sua mo- lui che non si sarebbe mai sognato di le massiccia, anche sullo schermo rubare a nessuno un’inquadratura o aveva disegnato una serie di perso- la ribalta. Originario di Maddaloni, naggi quasi sempre al limite: della cresciuto a Roma dove aveva fre- cattiveria, della mascalzonaggine, quentato l’Accademia d’arte dram- L’attore scomparso Lino Troisi della follia. Da Tony Arzenta di matica, Lino Troisi è stato un attore Duccio Tessari, dove recitava ac- chesirivelavainteramentenell’amo- canto ad Alain Delon, a Ricomincio re per il proprio mestiere che pratica- centenario goldoniano delle Baruf- da tre (1981), primo film di Massi- va con rigore cercando di condivide- fe chiozzotte ecomeCromo,ilfan- mo Troisi ( nessuna parentela fra i re con i suoi compagni dilavoro un’i- tasista, dei Giganti della montagna due), da Il Ras del quartiere di Carlo dea di teatro e di cinema. In certi casi di Pirandello del 1994 con Andrea Vanzina con Diego Abatantuono questo suo bisogno si trasformava in Jonasson e Franco Graziosi. Una (accanto al quale interpreterà sulle vera e propria amicizia come con il sintonia che aveva spinto il regista scene Don Giovanni di Molière: grande regista tedesco Klaus Michael ad «allertarlo» in vista dei futuri un’inedita coppia Don Giovanni- Grüber che lo ha diretto in tutti i suoi Mémoires goldoniani. Se Strehler Sganarello), a Ternosecco di Gian- spettacoli italiani al Piccolo Teatro: considerava Troisi un professioni- carlo Giannini, al Camorrista, film da Nostalgia con Raf Vallone a La sta su cui si poteva sempre conta- d‘ esordio di Giuseppe Tornatore, medesima strada con Tino Carraro re, chiunque lavorasse con lui sa- fino al recente Il sindaco con An- e Raf Vallone fino a Splendid’s di peva di potere puntare non solo thony Quinn. Lino Troisi è stato Genet dove interpretava un gan- sul suo talento ma anche sulla sua anche un bravissimo doppiatore: gster adulto fra tanti finti duri ado- serietà. Se ne era reso conto anche era sua la voce di Telly Savalas nel- lescenti. Se non proprio amicizia Luca Ronconi che, dopo averlo la serie televisiva Kojak. Ancora certo era un‘ indubbia sintonia a scelto in Tre sorelle di Cechov co- una volta un duro con l’anima. legarlo a Giorgio Strehler che lo me Verscinin per sostituire Um- aveva voluto nell’edizione del Bi- berto Orsini, tornato a recitare con Maria Grazia Gregori