Tipolitografia - Lavori offset Tipolitografia - Lavori offset Stampa editoriale e commerciale Stampa editoriale e commerciale Pieghevoli, opuscoli, riviste e Pieghevoli, opuscoli, riviste e giornali - Fotocomposizione giornali - Fotocomposizione computerizzata Macintosh computerizzata Macintosh Rilievo a secco - Termorilievo Rilievo a secco - Termorilievo Partecipazioni Partecipazioni Lungotevere Prati, 16 - Roma Lungotevere Prati, 16 - Roma Tel./Fax 06/6879867 Tel./Fax 06/6879867 MENSILE MOLISANO DI INFORMAZIONE FONDATO DAL GRUPPO “INSIEME PER

ANNO V N. 11/12 Nov / Dic 1998 - Sped. A. P. comma 20 art. 2 L.23.12.96 n. 662 Roma/Romanina (o ferrovia) Estero: Taxe percue - Rome -

SOMMARIO SCUOLA • OCCUPAZIONE DEL LICEO di Alessia Acquistapace pag. 3 • SCUOLA PUBBLICA E LAICA di Filippo Poleggi pag. 3 PATRIMONIO CULTURALEDuronia: Gli “Archi” della Terra P.O.M. • NASCE IL COMITATO PER LA SALVAGUARDIA DEI TRATTURI pag. 4 • P.O.M. …ATE di Giovanni Germano pag. 4 MANIFESTAZIONI • FESTA DELLA TRANSUMANZA di Lino Mastronardi pag. 5 CULTURA • NOTE DI REGIA di Pierluigi Giorgio pag. 6 • LA “MAITUNATA” di Antonella Angiolillo pag. 6 STORIA • IL NEL TURBINE DELLA GUERRA di Giuseppe Manzo pag. 7 • C’ERA UNA VOLTA LA CITTÀ’ GIARDINO di Gianfranco Caccavaio pag. 9 • PUNTI VERDI SOCIALI di Antonio Battista pag. 9 • NOTIZIE IN BREVE di Renato Sala pag. 10 • NOTIZIE IN BREVE di Antonio Rulli pag. 11 FOSSALTO • ASSEMBLEA PUBBLICA CON I GIOVANI di Nicola Cornacchione pag. 12 • CONCLUSIONE DI “FOSSALTO E ...” IN ROVINA di Paolo D’Alena pag. 12 • RACCOLTA DIFFERENZIATA di Piergiorgio Acquistapace pag. 13 SPESSO I FINANZIAMENTISALVIAMOLO ARRIVANO. ! DURONIA IN PIAZZA IL NOSTRO • GRAZIE DON GIOVANNI MA IL RISCHIO È CHE, IN ASSENZA DI UNA ADEGUATA PATRIMONIO di ADDO pag. 15 NORMATIVA DI RIFERIMENTO E MANCANDO PIÙ VOLTE LA • IL CALCIO CULTURALE di Vincenzo Chiocchio pag. 15 SENSIBILITÀ DI CHI OPERA SUL TERRITORIO A LIVELLO di FRANCESCO MANFREDI SELVAGGI LETTERE ALLA REDAZIONE pag. 16 PROFESSIONALE ED AMMINISTRATIVO, MOLTI INTERVENTI Per la tutela del nostro patrimonio sto- EMIGRANTE, AMICO MIO rico è necessario, innanzitutto, completare INVECE DI RECUPERARE DETURPANO. la catalogazione dei beni. Ciò non può esse- • GLI EMIGRANTI re un compito solo della Soprintendenza, di Lina D’Alessandro pag. 17 Quello che è successo a Duronia è un re in blocchetti di calcestruzzo volumi ma ad essa si devono affiancare le istituzio- • LE DUE AMERICHE diversi e maggiorati, col risultato evi- piccolo esempio. La Regione Molise ha ni locali: è quello che ha fatto lo scorso di Savino Tartaglia pag. 17 finanziato con i fondi di Edilizia dente di aver danneggiato irrimediabil- PER NON DIMENTICARE anno l’Amministrazione Provinciale di Residenziale Pubblica un intervento di mente uno dei posti più caratteristici del Campobasso finanziando la catalogazione • LA MIA ODISSEA Paese. A nulla sono valse le proteste di delle opere di interesse culturale di alcuni 18 recupero per l’importo complessivo di di Vittorio Ciarmela pag. centri della fascia matesina, coordinandola • CIAO PA’ £. 600 milioni. Oggetto del recupero cittadini e associazioni rivolte di Luciana Manzo pag. 19 all’Amministrazione Comunale, con quanto aveva già fatto la erano alcuni edifici diruti siti sugli Soprintendenza. Questo coordinamento • QUANDO SI PERDE UN AMICO “Archi” in pieno centro storico. Invece all’Assessorato all’Urbanistica regiona- di Pietro Berardo pag. 19 le ed alla Sovrintendenza Archeologica. non sempre, però, c’è stato come nel perio- di recuperare i materiali e le volumetrie do (siamo alla fine degli anni ’80) di svolgi- preesistenti, si è demolito per ricostrui- (Servizio a pag.2) mento del progetto di catalogazione del TORELLA DEL SANNIO tratturo inserito nei Giacimenti Culturali NASCE L’UNIONE che è lo stesso in cui la Regione commissio- IL BALLO DEI COMUNI nava il censimento dei beni culturali tra le E LA SUA DIFFUSIONE “MEDIO SANNIO” analisi a corredo dei piani paesistici. di M. RICO (a pag. 10) NOVE COMUNI (Continua a pag.2) CASTROPIGNANO, SALCITO DURONIA, COMUNE DI CAMPOBASSO FOSSALTO, VINCENZO D’ALISERA È , LA POLITICA DEL VERDE IL NUOVO SINDACO MOLISE, URBANO , di F. POLEGGI (nostro servizio) (a pag. 11) , SANT’ANGELO (a pag. 8) FOSSALTO LIMOSANO E TORELLA DEL DURONIA IN PIAZZA I POPOLARI RILANCIANO SANNIO. di A. CARRELLI (a pag. 12) VOGLIONO VICENDA CANNAVINE: FONDERSI PER VA IN SCENA GESTIRE L’OPERA BUFFA CASTROPIGNANO MEGLIO I CARCERI E ANTENNE SERVIZI di FRANCO ADDUCCHIO di R. SARDELLA (a pag. 13) (Servizio a pag.15) (Servizio a pag.14) ANNO V N° 11/12 PAGINA COME FARE PER ABBONARSI VERSARE UNA CIFRA MINIMA DI £.25.000 SUL C/C POSTALE N° 20459004 NOV-DIC 98 2 INTESTATO A: la vianova - Lungotevere Prati, 16 TUTELA AMBIENTALE 00193 Roma IL NOSTRO PATRIMONIO CULTURALE Duronia: Gli “Archi della Terra” di FRANCESCO MANFREDI SELVAGGI PRIMA DELL’INTERVENTO dalla prima effetti, pure nel Molise si registrano i Per la grande mole degli oggetti da medesimi rischi, anche se in scala mino- catalogare negli ultimi anni si è deciso di re, che riguardano le città d’arte. Tra puntare sulla catalogazione di quelli più questi, oltre al traffico, vi è il problema a rischio di distruzione. Anche se non si è della regolamentazione delle visite turi- ancora giunti alla redazione della Carta stiche. A S. Vincenzo al Volturno si è del Rischio si possono indicare i princi- dovuto istituire l’accesso limitato del pali fattori di rischio che minacciano il pubblico all’interno della cripta patrimonio culturale del Molise. Uno dei dell’Abate Epifanio, famosissima per il pericoli maggiori è costituito dal dissesto suo ciclo di affreschi di scuola benedetti- idrogeologico che ha portato alla distru- na, per evitare la perdita completa di zione di interi insediamenti antichi quali questa testimonianza artistica. Specifici Rocchetta al Volturno alta e . rischi per i beni culturali sono legati, Un altro grosso pericolo è rappresentato ovviamente, anche alla loro collocazione dalla elevata sismicità del territorio moli- geografica: nell’altissimo Molise si teme sano: si ricordano i danni provocati dal il peso della neve sulle coperture, mentre terremoto del maggio ’84 su molte chiese nella zona costiera la minaccia è rappre- e palazzi dell’Alto Molise. Scosse telluri- sentata dalla salsedine che ha corroso, LE PIETRE NON LE ABBIAMO SALVATE che ce ne sono state anche in epoche pas- con un esempio che serve solo a dare l’i- sate e i segni sono leggibili nella presenza dea, i beccatelli ricostruiti in cemento Duronia: Gli “Archi della Terra” DOPO L’INTERVENTO di fasi costruttive diverse di alcune chiese armato sul mastio del castello di come la medioevale S. Francesco al e poi definitivamente eliminati con il Agnone forse dovuta alle riparazioni di restauro condotto dal professor Luigi murature danneggiate da qualche sisma. Marino perché “falso storico”. Finora Tra i rischi va messa anche la pressione abbiamo parlato genericamente di “peri- antropica ed esempi significativi di ciò coli”, ma questi vanno relazionati alla sono la trasformazione di diversi castelli “vulnerabilità” cioè alle caratteristiche (, , Limosano, ecc..) peculiari del particolare bene. Con ciò si in abitazioni plurifamiliari, destinazione vuol dire che ben più allarmante a parità che si è rivelata un uso improprio del di valore culturale è il periodo del degra- monumento per le notevoli alterazioni do, mettiamo, in una casa rurale dal tipi- connesse ai lavori di adattamento della co tetto in pietra (vi sono esemplari in varie zone tra cui Macchiagodena, tipologia edilizia originaria. A NULLA SONO VALSE LE PROTESTE PROMOSSE DALL’A.C. LA TERRA PER SALVARE LE Sicuramente, però, più che la pressio- Castelpetroso, Castelpizzuto, ecc..) PIETRE NELLA ZONA ARCHI DELLA TERRA, IN PIENO CENTRO STORICO, A DURONIA. ne antropica è la tendenza opposta a rispetto ad una qualsiasi altra dimora preoccupare, cioè l’abbandono. Molti tradizionale per l’eccessivo peso della Gli interventi di “recupero” previsti nel progetto ERP (Edilizia Residenziale Pubblica), a firma palazzotti signorili del secolo scorso sono copertura della prima la quale richiede dell’arch. L. Piano e dell’Ing. C. D’Amico, sono stati realizzati. una sostituzione delle travi di sottotetto Blocchetti in calcestruzzo e foratoni in laterizio intonacati al posto delle pietre. ormai lasciati all’incuria per gli elevati Gli Archi della Terra, contrafforti in pietra che delimitano, in simbiosi con la roccia, sul ver- oneri di manutenzione che spesso i priva- quando manifestino segni di inflessione. sante Est la rocca del borgo medievale, erano le strutture fondanti degli antichi edifici in pietra ti non sono in grado di sostenere (un Adesso abbiamo visto il tetto, ma vulne- diruti, oggetto del “recupero” ERP. Gli Archi, gli edifici in pietra e la roccia hanno caratteriz- esempio, il palazzo Gioia a S. Massimo rabile è anche il pavimento quando esso è zato da secoli l’arce di Civitavecchia, suggestiva testimonianza della memoria storica dei che l’ultima proprietaria ha deciso di in materiali tradizionali, come le matto- Duroniesi. La povertà e la semplicità degli edifici presenti nel borgo, anche se diruti, esigono donare alla Parrocchia che, comunque, nelle in cotto con ognuna inciso lo stem- lo stesso rispetto di tutela che si riserva alle ”architetture più ricche”. Per fare questo i profes- non si è ancora attivata per il restauro). ma dei Pignatelli nella grande sala del sionisti locali, che ben hanno capito l’importanza delle “loro” pietre, pur nella mancanza asso- Una classica minaccia all’integrità delle castello di Monteroduni che così non luta di norme che vincolino a livello storico ed ambientale il centro storico, hanno dovuto fati- opere architettoniche viene dal traffico e potrà ospitare manifestazioni con grande care non poco per convincere la committenza, per via dei costi superiori, a riusare la pietra o a dall’inquinamento: ciò non solo nelle afflusso di pubblico a pena di usurare ripulirla, ad impiegare cornicioni alla “romanella”, infissi in legno o coppi in cotto o inferriate in ferro battuto. L’intervento di “recupero” ERP, finanziato con i soldi pubblici ed eseguito con aree metropolitane, ma anche nei nostri l’antico manto di calpestio. Si potrebbe l’autorizzazione dell’Amministrazione Comunale e sotto gli occhi degli Enti regionali preposti centri come ha segnalato la continuare al elencare i pericoli rispetto alla tutela, crea un precedente irresponsabile che vanifica l’impegno e la sensibilità dei profes- Soprintendente Danter nella sua recente alla vulnerabilità dei diversi beni, ma l’e- sionisti locali ed oltraggia il privato che ha già “speso” per il recupero. visita a , attribuendo i dissesti lenco è lungo perché i problemi non fini- L’A.C. La Terra, editrice di questo giornale, urla la sua rabbia per l’ennesimo atto vandalico della Cattedrale alle vibrazioni prodotte scono mai, si potrebbe dire, mutuando compiuto, sotto l’egida dell’intervento pubblico, nel cuore delle memorie storiche di una inte- dal traffico nella zona circostante. In una frase di Eduardo de Filippo. ra comunità, ed impotente si arrende alla prepotenza, all’insensibilità, all’ignoranza.

LORO HANNO GIÀ RINNOVATO L’ABBONAMENTO E TU? ANNO V N° 11/12 PAGINA VERSA IL TUO NOV/DIC 98 3 ABBONAMENTO SCUOLA salva la vianova Verso metà ottobre gli studenti del Liceo Rappresentanti di Istituto chiedono ai ragaz- Scientifico “Romita” di Campobasso iniziano zi di sottoscrivere una di queste tre alternati- ad approfondire la questione parità scuola ve: normalità, occupazione, o didattica pubblica-scuola privata e la proposta di rifor- “universitaria”, un’ipotesi proposta da ma scolastica del Ministro della Pubblica alcuni insegnanti per conciliare l’attività Istruzione Berlinguer. Un apposito gruppo di didattica con lo stato di occupazione dell’e- lavoro si incarica di leggerne il testo e riferire dificio. Prevale quest’ultima alternativa, ma alla successiva assemblea degli studenti. la consultazione viene invalidata perchè, per L’assemblea viene richiesta per il 25 poche decine, non si è raggiunta la parteci- novembre, con all’ordine del giorno l’infor- pazione della metà più uno degli studenti. mazione, il dibattito e la decisione di un’e- Il 10 si celebra con un corteo il cinquan- OCCUPAZIONE ‘98 tenario della Dichiarazione Universale dei ventuale forma di protesta. Ma quest’ultimo Diritti Umani. L’11 in assemblea viene avan- punto viene depennato dal Preside, che il zata la proposta di terminare spontaneamen- giorno prima, con un avviso, informa che te l’occupazione domenica 13 dopo la con- l’assemblea non ha facoltà di decidere l’in- sueta Messa, e poichè non sono sollevate terruzione o la modifica dell’attività didatti- Cronaca dell’occupazione del Liceo “Romita” ri preparatissimi e non pensanti. bra la S. Messa, un bel momento di aggrega- obiezioni, si dà per scontata, in modo forse ca, e che l’occupazione e l’autogestione, pur un po’ affrettato e scorretto, la generale tollerate in passato, sono illegali. Quindi, L’assemblea discute dunque di tematiche zione grazie al quale chi rimane a dormire a serie, e termina con una votazione sulla scel- scuola può partecipare alla funzione domeni- approvazione di questa soluzione. nel caso, il Preside non esiterà a richiedere Gli ultimi due giorni trascorrono piutto- l’intervento delle forze dell’ordine, poiché, si ta fra la “normalità” e una “protesta” inte- cale. Il 1° dicembre i ragazzi ricevono la visi- sa come un’iniziale autogestione di cinque ta del Sen. Biscardi e il 3 dicembre quella di sto oziosi, malinconici, demotivati, disincan- legge nell’avviso, desidera che in futuro i tati. Più di qualcuno esprime il suo disagio genitori abbiano buoni motivi per iscrivere i giorni e la successiva occupazione, simulta- alcuni esponenti di Rifondazione Comunista. nea con altre scuole della città. La votazione Scrivono una lettera al Ministro della facendo danni all’edificio e alle suppellettili loro figli al Romita. e preoccupandosi poco della pulizia e della Nel dibattito prevale nettamente la avviene nelle aule con i rappresentanti di Pubblica Istruzione che espone esauriente- classe che si assumono la responsabilità di mente le ragioni dell’agitazione. civiltà. Il lunedì lo scientifico sfila in corteo disapprovazione della parità scolastica e del dalla scuola fino a Piazza Municipio. finanziamento pubblico delle scuole private, garantire un voto libero e segreto. Viene Non mancano certo problemi e incom- approvata la protesta con circa 890 voti su prensioni con i genitori e con il Preside. I L’edificio viene rimesso in sesto solo il soprattutto in nome del principio che uno 17. Durante questa giornata, i rappresentan- Stato libero e laico non può finanziare un’i- 1050 votanti di 1200 aventi diritto. Ma poi- primi propongono di limitare l’occupazione ché il Preside, come annunciato, non con- al pomeriggio per ottenere il loro appoggio ti degli studenti cercano il Capo di Istituto struzione di parte, e poi perché qualunque per concordare un sistema per ripagare in agevolazione alle private significherebbe sente l’autogestione, i ragazzi decidono, per e la loro partecipazione, e riprendere le alzata di mano, l’ immediata occupazione lezioni al mattino; ma i ragazzi rifiutano, qualche modo i danni, ma non riescono ad favorire la nascita di tanti ghetti (una scuola avere un colloquio con lui fino all’una. E per ogni modo di pensare) a scapito della dell’edificio. avendo constatato la scarsa condivisione di Nella prima settimana la partecipazione tale proposta tra gli stessi genitori, molti dei durante questo colloquio apprendono di tolleranza e del confronto; in più i ragazzi essere stati denunciati, insieme ad altri due sostengono che è sbagliato finanziare il pri- media si aggira sulle 6-700 persone al gior- quali usavano toni e atteggiamenti ostili, a no al mattino, un centinaio al pomeriggio, volte scorretti e disdicevoli, comunque non ragazzi, per l’occupazione dell’edificio, vato quando il pubblico non funziona e sono interruzione di servizio pubblico, e per aver scandalizzati dalla sistematica discrimina- meno di cinquanta la notte. Nella seconda costruttivi. Il Preside esorta continuamente i settimana la partecipazione scende a 3-400 ragazzi a sgombrare l’edificio, ora con toni violato il diritto allo studio dei ragazzi non- zione operata dalle scuole private nei con- persone nell’arco della mattinata. autoritari, ora invitando a ricorrere agli chè il diritto al lavoro degli insegnanti. Il fronti degli insegnanti. Riguardo la riforma I ragazzi organizzano gruppi di studio di organi collegiali preposti per realizzare con giorno dopo, indignati, quasi tutti i ragazzi le critiche si accentrano sulla scelta di indi- geografia astronomica, filosofia e altro; lettu- vie legali un modo diverso di fare scuola. del liceo, al suono della campanella iniziale, rizzo da fare a 12 anni, che oltre ad essere ra dei quotidiani; approfondimento sulla Probabilmente la sera del 5 Dicembre, un rimangono nel cortile della scuola, dove una scelta immatura, significa una precoce riforma scolastica; dibattiti su argomenti di gruppo di ragazzi decide di abbellire i muri alcuni di loro hanno avuto una prima acce- divisione delle strade dei ragazzi “bravi” da attualità (immigrazione, questione curda, bianchi del corridoio del terzo piano con dei sissima discussione con il Preside. Poi, men- quelle dei loro compagni meno bravi o meno droga leggera); promuovono e organizzano la murales di dubbio pregio ma comunque non tre il resto degli studenti comincia le lezioni, ricchi. Si disapprovano poi tutti quei provve- marcia e il concerto per i diritti umani; stam- sgradevoli. Purtroppo però, nelle notti suc- i rappresentanti di classe continuano la dimenti intesi ad “avvicinare la scuola al pano quotidianamente il “Diario dell’occu- cessive, qualcun’altro segue il loro esempio discussione, al termine della quale il Preside lavoro”, come i lunghi stages di lavoro e le pazione”; nelle prime ore del mattino provve- con intenti molto meno nobili, e ha imbratta decide di rettificare la sua denuncia indican- sponso6izzazioni delle scuole professionali dono alle pulizie. Non mancano attività il corridoio e le classi di scritte. do come responsabili dell’occupazione non da parte di aziende: provvedimenti che ten- ricreative come concerti, tornei di tressette, Si comincia a discutere dell’epilogo del- sei persone ma diverse centinaia di ragazzi dono a mettere da parte la cultura in nome giochi. Tutte le domeniche a scuola si cele- l’occupazione il 9 Dicembre, quando i di cui non può indicare il nome, e precisan- della professionalità e a fabbricare lavorato- do la parola “ignoti” riguardo ai danni. Credo che l’argomento occupazione sia stato affrontato con la massima superficia- politiche e da altri cittadini. Il giorno seguente altro convegno sullo stesso tema orga- lità, ipocrisia e disinformazione. DA UNA nizzato da Rifondazione Comunista. Non legate alla protesta ma scaturite da essa, sono Molti genitori ci hanno attaccato con argomentazioni del tutto incongrue e infonda- state le iniziative per il 50° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti te. Hanno detto che i ragazzi del biennio non sapevano quello che facevano, quando il STUDENTESSA umani: il corteo del 10 dicembre e il concerto del 18. giorno prima dell’assemblea che ha deciso l’occupazione se ne era tenuta un’altra appo- Ci sono poi tanti altri “buoni frutti” della nostra occupazione, che non si vedono sitamente concepita per informare i più giovani. Hanno preteso di sostenere che i loro ALCUNE perché sono nati nelle menti, nelle coscienze, nei cuori: ragazzi che non hanno più figli avevano votato per la protesta solo perché temevano la reazione dei loro compagni, RIFLESSIONI paura di credere nei loro ideali, e che hanno scoperto di non essere i soli ad averne; ma il voto del 25 novembre è stato libero e segreto, con tanto di bigliettini e cabine. nuove amicizie, nuovi pensieri, confronto di idee diverse, crescita di buoni cittadini. Hanno detto che impedivamo ai loro figli di studiare, ma nessuno dei loro ragazzi ha di ALESSIA Ma tutto questo non è stato compreso, e probabilmente l’unica immagine rimasta tentato di mettere il naso in un gruppo di studio o di chiedere ai propri insegnanti, che ACQUISTAPACE di questa occupazione è quella dei muri imbrattati e dei vetri rotti. A questo proposito, per la maggior parte oziavano in sala professori, di istituirne uno. Fra tutti si è distinto la maggioranza dei ragazzi, me compresa, continua a condannare e a biasimare gli inci- poi un ingegnere (che non merita la citazione), che il 5 dicembre ha partecipato alla vili compagni di scuola che hanno partecipato all’occupazione con irrazionali intenti nostra assemblea sbraitando la sua rabbia in modo indecoroso, insultando alcuni ragazzi in modo distruttivi e vendicativi. Credo però che il fatto che dei ragazzi nutrano simili sentimenti nei confron- piuttosto grave e rischiando di provocare una rissa. ti dell’istituzione scuola dovrebbe far molto riflettere. E soprattutto voglio chiarire che si tratta di L’obiezione forse più sensata era di aver scelto una forma di protesta superata, poco credibile pochi vandali; il loro comportamento, prima ancora di recare danno al patrimonio provinciale, ha (“volere solo fare vacanza”), inadeguata (“così finite di affossare la scuola pubblica”), inutile (“tanto danneggiato, ferito e offeso tutti noi che credevano nella protesta e ce l’abbiamo messa per condurla non otterrete niente”). Vorrei tentare di spiegare ancora una volta il senso di una scelta sostenuta da a buon fine; allo stesso modo ci hanno ferito ed offeso gli ipocriti, i vacanzieri, i vili, la gente che 890 voti e che, ci crediate o no, è stata dettata da precise valutazioni, giuste o sbagliate che fossero. non ha capito niente della dignità, dell’impegno e della lotta. Sapevano bene che gran parte degli studenti non era consapevole delle motivazioni della protesta Da parte del Preside, infine, c’è stata la trovata della denuncia. Dopo aver fatto appello - invano, ma avrebbe sostenuto l’occupazione più che altro per i suoi aspetti ricreativi, trasgressivi e di socia- quotidianamente e fin dal primo giorno – alle autorità competenti perché sgomberassero l’edificio, il lizzazione: proprio per questo abbiamo ritenuto che essa potesse essere l’occasione per informarli e Preside ha pensato di sporgere denuncia a carico dei sei ragazzi, scelti fra i più “in vista”, i più coe- sensibilizzarli. Sapevamo poi che questo tipo di protesta ci avrebbe dato visibilità sui mezzi di infor- renti e i più impegnati per il migliore svolgimento della protesta. Sarebbero passati per i “capi popo- mazione. E in più avevamo bisogno di un luogo dove incontrarci e organizzare iniziative. lo” da punire in modo esemplare, per quelli che avevano trascinato i ragazzini, e quindi per unici Anche se poteva andare meglio, anche se l’opinione pubblica non vuole riconoscercelo, anche se responsabili dell’illegalità della protesta e dei danni all’edificio. “Ma ciò non era affatto nelle mie a mio parere sarebbe stato più saggio terminare l’occupazione ai primi segni di calo di entusiasmo intenzioni”, dice il Preside, che ammette anche di aver agito “forse sull’onda del risentimento”, e ha dopo la meravigliosa partecipazione dei primi tempi, mi sembra che siamo riusciti nei nostri intenti. ritirato la sua denuncia male interpretata lasciandola a carico di ignoti, dopo un’accesa assemblea Il 4 dicembre un centinaio di genitori (se vi sembran pochi venite alle desolate assemblee per l’e- con i rappresentanti di classe degli studenti. lezione dei loro rappresentanti) si sono riuniti nella palestra della nostra scuola per confrontarsi (con E’ piuttosto grave che il Preside abbia agito con tale leggerezza, addirittura spinto dal risentimen- gli atteggiamenti scorretti ed esagitati che contraddistinguono molti di loro) con i disagi creati dalla to, e soprattutto senza aver avuto, prima, alcun colloquio con i rappresentanti degli studenti, che pure nostra protesta: sono stati costretti ad accorgersi di noi e a riflettere sui motivi per cui protestavamo. avevano intenzione di trovare un modo di pagare i danni ma sono stati battuti sul tempo dalla simpa- L’undici, nella sala consigliare del Comune di Campobasso, si è tenuta un’assemblea sul tema “Il tica iniziativa del capo di istituto. futuro della scuola italiana tra pubblico e privato”, promossa da nostri insegnanti di varie tendenze CARROZZERIA RICEVIAMO E VOLENTIERI un anticlericarismo che è fuori dalla storia; tutti. La Costituzione assegna allo Stato la PUBBLICHIAMO prima che la vicenda si chiuda in un senso o funzione primaria di garantire a tutti l’accesso SALIOLA nell’altro ci pare opportuno chiarire quali sono ad una istruzione libera e pluralista e tutela la RINNOVAMENTO E i termini del problema per quanto riguarda. libertà d’insegnamento. Questi principi sono Roma RAFFORZAMENTO DELLA Il tema dei finanziamenti pubblici alla tanto rispettati che la Costituzione non con- scuola privata ci pone che riteniamo fonda- sente allo Stato di avere un proprio progetto Via Biordo Michelotti, 11 SCUOLA PUBBLICA E LAICA (Zona largo Preneste) mentali nel dibattito che si è aperto. educativo al quale docenti ed alunni dovreb- di FILIPPO POLEGGI bero uniformarsi. Le leggi generali dell’istru- Gli aspetti costituzionali (Segretario Regionale S.D.I.) zione, di cui tratta il comma 3 dell’art. 33, Tel. 06/2148639 La prima riguarda i valori dell’educazione devono limitarsi a definire l’ordinamento sco- Il salutare dibattito aperto dagli emenda- e dell’istruzione costituzionalmente garantiti. lastico, gli standard culturali, i sistemi di valu- menti “Villetti” alla Camera e dal movimento I principi sanciti nella nostra Carta tazione, ma non possono definire contenuti e LA CARROZZERIA degli studenti registra soltanto una pausa fino Costituzionale, sulla base degli art. 33 e 34, metodi dell’attività didattica, demandati agli DEI MOLISANI alla ripresa dei lavori del Senato. Noi Socialisti sono che l’istruzione è una funzione fonda- organi di governo, ai diversi livelli, della Democratici Italiani non abbiamo mai voluto mentale della Stato, svolta nell’interesse della scuola. impostare una guerra di religione o rilanciare collettività e che l’insegnamento è libero per (continua in ultima) ANNO V N° 11/12 PAGINA COME FARE PER ABBONARSI VERSARE UNA CIFRA MINIMA DI £.25.000 SUL C/C POSTALE N° 20459004 NOV-DIC 98 4 INTESTATO A: la vianova - Lungotevere Prati, 16 P.O.M.:LE VIE DELLA TRANSUMANZA 00193 Roma La Provincia di Campobasso esprime la volontà politica di accogliere le richieste dei P.O.M. ...ATE Verdi e delle Associazioni Ambientaliste CARI COLLEGHI, VERGOGNA! L’Antefatto. NASCE IL COMITATO TECNICO-SCENTIFICO Comune di Duronia. Bando di concorso per l’affidamento dell’incarico di progettazione P.O.M. affisso in data 19.03.98. Affidamento incarico agli archh. Giuseppe D’Uva, PER LA SALVAGUARDIA DEI TRATTURI Annamaria Albino, Antonio, Iadiccio, Giuseppe Iadiccio ed Elena Oriente in data 4.04.98 con LETTERA DEL PRESIDENTE DELLA Delibera della Giunta Municipale n°36. Approvazione del progetto P.O.M., a firma degli PROVINCIA DI CAMPOBASSO VERBALE DI COSTITUZIONE architetti suddetti, in data 9.04.98 con Delibera della Giunta Municipale n°37. Tempo inter- INDIRIZZATA A: DEL COMITATO corso tra l’affissione del bando e l’approvazione del progetto: giorni 20; tempo intercorso tra FEDERAZIONE VERDI MOLISE, l’affidamento dell’incarico e l’approvazione del progetto: giorni 5. A.I.I.G., A.C. LA TERRA, A.G. PUNTO Lunedì 21 dicembre 1998 alle ore Tra gli elaborati allegati al progetto, redatto così precipitevolissimevolmente, figura anche E ACCAPO, C.A.I., CAVALIERI DEL 18.00, a Pesche presso l’abitazione del la “Relazione Storica su Duronia”, di cui qui di seguito riporto uno stralcio striminzito ma TRATTURO, ITALIA NOSTRA, dr. Giuseppe Battista, si sono riuniti: significativo: L’ALTRITALIA AMBIENTE. Giuseppe Battista per i Cavalieri del Notizie storiche La denominazione originaria dell’abitato di Duronia era Civitavecchia dal nome latino Nell’incontro in data 2.11.1998 presso Tratturo, Giovanni Germano per l’A.C. La Terra, Domenico Lucarelli per Civite Veteris perché situata sulla attuale località “la civita”. la Provincia di Campobasso sono stati Nel corso della storia, e in particolare modo durante la dominazione sannita, il paese prese dibattuti temi e problematiche avanzate l’A.I.I.G., Pasquale Sardella e Piergiorgio Acquistapace per la il nome di Duronia dal fiume Il Durone, fiume che scorre nelle immediate vicinanze del paese. dalla Federazione Verdi del Molise ed in (….) particolare: Fed.Verdi Molise, che redige il presente verbale. Relazione tecnica 1. Indirizzare la spesa per il recupero di (…) immobili da destinare alla creazione di strut- L’intervento prevede il recupero di due fabbricati (siti nei pressi della c/da Giliotti - n.d.r.) ture ricettive a servizio dei tratturi, verso Come si evince dalla lettera del Presidente della Provincia di di particolare interesse storico-artistico ed architettonico che rappresentano una testimonian- quelle opere che consentano la messa in za della tradizione costruttiva locale; questi edifici, quando era ancora in uso il tratturo, sicurezza dei tratturi mediante la creazione Campobasso del 17.12.98, vista l’impossibilità legale di variare gli venivano entrambi usati come stazione di sosta e di ristoro. Successivamente hanno sempre di ponti, cavalcavia, sottopassi, ecc, (per conservato la destinazione di edifici ad uso pubblico, come luogo di aggregazione e di incon- superare strade statali, provinciali, comunali, interventi già appaltati per recepire le istanze da noi sollevate, avendo tro per gli abitanti della contrada e più in generale per l’intera cittadinanza. fiumi, ruscelli, fissi d’acqua, ecc..)…senza i (…) quali gli stessi tratturi non sono fruibili sollecitato il Dipartimento del Turismo per l’utilizzo dei ribassi d’asta e Il primo fabbricato, risalente agli anni 1920/30, attualmente è in stato di completo abban- 2. Integrare i progetti con specifici elabo- dono e degrado sarà ristrutturato ed utilizzato come ristorazione con una piccola cucina e rati redatti da agronomi, botanici, esperti individuato ulteriori finanziamenti da richiedere alla Regione nell’ambito dei numero 5 tavoli con relativi posti a sedere; sono altresì collocati i necessari servizi igienici di forestali, ecc. per quanto attiene al ripristino cui uno ad uso per disabili. ambientale o leggibilità delle fasce tratturali POP misura 3.2, chiede alle nostre sollecitazioni di indicare a breve i l secondo fabbricato più piccolo di dimensioni risalente al XVII secolo è anch’esso attual- Dopo ampio dibattito, considerato che tutti mente in stato di completo abbandono e degrado; si prevede (…) quanti gli interventi previsti dal POM sono nominativi degli esperti per attivare il stati appaltati e constatata, quindi, l’impos- Comitato Tecnico Scientifico presso la Per tutti quelli, io tra essi, che hanno un attaccamento viscerale alla propria terra, che non sibilità da parte dei soggetti beneficiari Provincia, da noi richiesto. hanno lesinato impegno professionale e culturale rivolto ad una ricerca metodica e passionale degli interventi - alla luce della nuova legge Tale Comitato dovrà essere composto verso le proprie radici (creazione di associazioni mirate - Archeoclub, La Terra - studi, con- sui LL.PP. - di effettuare perizie di variante, da professionalità specifiche e vegni, pubblicazioni, etc.), per tutti quelli che sono nati a Duronia, io tra essi, e che sanno un è stato stabilito: specialistiche e dai rappresentanti degli minimo di storia sul loro paese, leggere quello che c’è scritto nella suddetta “Relazione stori- 1. di istituire presso la Provincia un comi- enti preposti alla conservazione, tutela e ca su Duronia” procura un forte senso di nausea. Non so come definirla altrimenti la reazione. tato tecnico scientifico composto da profes- gestione dei tratturi; esso dovrà Cari colleghi, bisogna saper scendere ogni tanto dall’alto delle proprie preoccupazioni sionalità specifiche e specialistiche e dai rap- controllare la corretta attuazione dei demiurgiche ed accostarsi con umiltà alla Storia dei nostri piccoli centri, offendendo la Storia presentanti degli enti competenti alla conser- progetti già appaltati e proporre altri si offende la dignità di popolazioni intere che per secoli, con la loro cultura ed il loro lavoro, vazione, tutela e gestione dei tratturi, per interventi correttivi dei precedenti o del sono riuscite a dar vita financo alle pietre dei nostri monti aspri e remoti. meglio indirizzare, nella fase attuale, le scel- tutto nuovi, nella direzione indicata nelle Come si fa a scrivere su un documento parte integrante di un atto pubblico, che per altro te sulle essenze da utilizzare e, nella fase nostre proposte alternative. È stata vi viene lautamente pagato, che “la denominazione originaria di Duronia era Civitavecchia futura, gli interventi da realizzare sui tratturi; espressa la necessità di rimarcare che la dal nome latino Civite Veteris perché situata sull’attuale localita la Civita” e poi ancora “Nel 2. di attivare tutte le possibilità di ricerca procedura introdotta dal Presidente della corso della storia, ed in particolar modo durante la dominazione sannita, il paese prese il dei finanziamenti, anche attraverso l’utiliz- Provincia di Campobasso deve essere nome di Duronia dal fiume Durone ….”? Tutti a Duronia sanno che sul colle della Civita ci zo delle economie derivanti dai ribassi d’a- fatta valere anche in provincia di Isernia. sono le “mura ciclopiche” e che Civitavecchia è stato il nome del Paese fino al 1875 quando il sta, per la realizzazione degli interventi per Per quanto stabilito in precedenza, si Consiglio Comunale dell’epoca, in data 8 settembre, deliberò di mutare il nome di la messa in sicurezza dei tratturi; è individuato il seguente criterio di Civitavecchia in quello di Duronia. Tutti sanno, e non solo i Molisani, che i Sanniti non 3. di sensibilizzare i soggetti beneficiari composizione del Comitato Tecnico: hanno “dominato” ma abitato le nostre terre. Qualcuno che ha letto il Masciotta sa che dei finanziamenti ad effettuare, laddove pos- - Figure professionali: agronomo, Civite Veteris non era il nome sannita ma semplicemente il nome latino del Paese, nome che sibile e in coerenza con quanto previsto dalla botanico, dottore in Scienze Forestali, risale al XIV secolo, d. C. però (Civitatis vetule nel latino curiale e Civitavetula nel XVI legge sui Lavori Pubblici, interventi per architetto e geologo; secolo). I cultori di storia sannitica e molti a Duronia sanno che “Duronia” era una importante garantire la fruibilità in sicurezza dei tratturi. - Enti preposti: Provincia, Assessorato città sannita citata da Tito Livio nel Libro X delle sue Storie, quando racconta della sua espu- Alla luce di quanto stabilito in sede di regionale Agricoltura ufficio Tratturi, gnazione da parte del console Lucio Papirio Cursore nel 293 a.C. : “Duroniam urbem expu- incontro ho provveduto a sollecitare la Corpo Forestale, Soprintendenza ai gnavit; minus, quam collega, cepit hominum, plus aliquanto occidit; praeda opulenta utrobi- Presidenza del Consiglio dei Ministri - BAAAS; que est parta”. Infine tutti a Duronia sanno che nel 1875 al comune di Civitavecchia fu dato il Dipartimento del Turismo – per l’utilizzo - Rappresentanti delle Associazioni nome di Duronia, perché secondo illustri storici dell’epoca (per via anche degli importanti siti delle economie derivanti dai ribassi d’asta interessate ai tratturi. e reperti archeologici della zona) la “Duronia” sannita citata da T. Livio doveva essere ubicata per la realizzazione degli interventi richiesti I presenti hanno ritenuto di proporre tutti in agro di Civitavecchia. impegnandomi a trasmettere a breve una e cinque i propri nominativi, più i Non voglio farla lunga e tralascio il resto. Per ultimo solo una informazione sui due fab- relazione sugli interventi da effettuare con i seguenti, salvo verifica della loro bricati, definiti “di particolare interesse storico-artistico ed architettonico”: il “primo” è un relativi costi associati. disponibilità: piccolo edificio scolastico rurale costruito, insieme ad altri quattro in altrettante borgate del- Considerata inoltre la possibilità di richie- dott. Nunzio Marcelli, membro l’agro duroniese, nei primi anni sessanta per un importo a base d’asta di lire diecimilioni; “il dere ulteriori finanziamenti anche nell’am- dell’Associazione Regionale Produttori secondo”, più piccolo, non risale al XVII secolo ma solo alla fine degli anni Trenta. bito della riprogrammazione POP misura Ovocaprini; Mario Pellegrino, Per patacche del genere, cari colleghi, un progetto si boccia! Ma il Sindaco di Duronia e la 3.2 “Valorizzazione delle risorse di interes- presidente Oasi WWF di Rosello; dott. sua giunta, passatisti di una cultura infarcita purtroppo solo del più becero assistenzialismo se turistico” è mio impegno inoltrare richie- Angelo Sanzò, geologo; dott. Giovanni clientelare, non conoscono la Storia del loro Paese e, Ignari, vi hanno “promosso”. sta alla Regione per l’inserimento anche di Sardella, agronomo; un ricercatore della Precipitevolissimevolmente. ulteriori interventi nell’ambito del program- Facoltà di Agraria da contattare. Giovanni Germano, ex architetto-condotto di Duronia ma POP-Molise. Essendo, comunque, necessario che le richieste di documentazione e di atti siano supportate da un necessario, giusto inqua- FALEGNAMERIA dramento degli interventi e dei costi asso- Via della Stazione Tuscolana,142 ARTIGIANALE ciati, chiedo, al fine anche di attivare il 00182 Roma Tel. 06/70.14.598-70.26.750 comitato tecnico scientifico, che vengano indicati a breve dalle Associazioni in indi- •RISTORATE •PIZZERIA •SALA BANCHETTI •AMPIO GIARDINO rizzo i nominativi degli esperti al fine di TRASPORTI QUINDICINALI CCAARRMMIINNEE iniziare a predisporre la documentazione di ROMA-DURONIA richiesta sia per il Dipartimento del DD’’AAMMIICCOO Turismo che per la Regione. PASQUALE PODESTÀ Piccoli Trasporti Pulizia Cantine Via Guido Montpellier, 60 00166 Roma In attesa di riscontro in merito alla presente ROMA Tel. 06/6240652 - 6240386 (fax) porgo cordiali saluti. Tel. 06/2023917 - Cell. 0368/473784 cell. 0337/725584 IL PRESIDENTE Dott. Antonio Chieffo ANNO V N° 11/12 PAGINA VERSA IL TUO NOV-DIC 98 5 ABBONAMENTO MANIFESTAZIONI salva la vianova chiesa di Sant’Egidio di Frosolone alle ore 19.00: Festa CHIESE TRATTURALI INTERESSATE: FESTA INTERREGIONALE DELLA popolare; - Chiesa della Taverna di San Paolo di Civitate TRANSUMANZA 31.05.1998 - Sveglia ore 8.00 - Visita guidata a Frosolone - (ponte sul fiume Fortore); Laboratori dei coltellinai di Frosolone (trasporto navette); - Cappella di S. Elena di ; - Ore 14.00 partenza per Pescolanciano e Carovilli - Arrivo a - Chiesa di San Pietro in agro di S. Elia a Pianisi; San Domenico alle ore 20.00 (in alternativa si potrà visitare - Chiesa di Monte Castello in agro di Ripabbottoni; l’area della Chiesa tratturale di Sant’Onofrio di Chiauci e - Chiesa di San Nicola e della Morgia di Sant’Angelo in agro delle mura ciclopiche di Sant’Onofrio): Festa popolare; di -; 01.06.1998 - Sveglia ore 8.00 - Visita guidata alla zona - Chiesa di Canneto in agro di Roccavivata (servizio navette); archeologica di Monte Ferrante; - Chiesa di San Nicola in C.da di Fontelefrassi di ; - Ore 14.00 partenza lungo il tratturello di San Domenico ed - Chiesa di Sant’Antonio in C.da Fonte del Cerro di Trivento; il Tratturo Celano-Foggia (monte Pizzi), per raggiungere San - Chiesa di S. Egidio di Frosolone; Pietro Avellana: Festa popolare; - Chiesa di Sant’Onofrio di Chiauci; 02.06.1998 - Sveglia ore 6.00 - attraversamento della foresta - Chiesa di San Domenico di Carovilli; LA MANIFESTAZIONE, ORGANIZZATA DAI demaniale del Feudozzo; Guado Sette Porte; - Chiesa di San Giovanni di San Pietro Avellana; “CAVALIERI DEL TRATTURO”, SI SNODERÀ SULLE - Ore 11.00 arrivo in tenimento di Castel di Sangro: Ponte - Eremo di Sant’Amico di San Pietro Avellana; PISTE VERDI DEI TRATTURI DI TRE REGIONI, della Zittola: sosta pomeridiana (iniziative a cura della - Chiesa del Lago di Barrea; - Chiesa di Santa Maria della Strada (-CB); ABRUZZO, MOLISE E PUGLIA E PARTIRÀ Comunità Montana “Alto Sangro e Altopiano delle - Santuario di Faifulae (). IL 26 MAGGIO DA S. CROCE DI MAGLIANO PER Cinquemiglia” e dei Comuni di Castel di Sangro e CONCLUDERSI IL 6 GIUGNO A VILLETTA BARREA Montenero Valcocchiara); ZONE DI INTERESSE 03.06.1998 - Sveglia ore 8.00 - Visita di Castel di Sangro- STORICO-ARCHEOLOGICO INTERESSATE: Ponte della Zittola (Castel di Sangro); Montenero Valcocchiara-Roccaraso e piano delle - Tratturo Pescasseroli-Candela dal Ponte della Zittola a Cinquemiglia (servizio navette) comuni di Roccaraso, - Area archeologica italica di Pietrabbondante, Villetta Barrea (Parco Nazionale d’Abruzzo). località Calcatello (trasferimento in navetta); Pescocostanzo, Rocca Pia, Pettorano sul Gizio, Sulmona, - Castello di Pescolanciano; PROGRAMMA CRONOLOGICO: Anversa degli Abruzzi, lago di Scanno, Villetta Barrea, - Area archeologica italica di Monte Ferrante di Carovilli; Barrea, Alfedena; - Area archeologica di Santa Maria di Pescolanciano; Tappe di trasferimento: il raduno è previsto presso il ponte - Ore 14.00 partenza per Alfedena: ore 19.00 arrivo e Festa Civitale di San Paolo di Civitate ovvero nella zona della - Mura ciclopiche di Monte Miglio di San Pietro Avellana; popolare; Dogana Tratturale di Serracapriola in data 26.05.1998. - Mura ciclopiche italiche di Sant’Onofrio (Chiauci-IS); 04.06.1998 - Sveglia ore 8.00 - partenza per il lago di Pertanto saranno effettuate, in data 24 e 25 maggio due tappe - Tempio italico di Sant’Angelo di Vastogirardi; Villetta Barrea - arrivo presso il lago in tenimento di di avvicinamento così riassumibili: Civitella Alfedena alle ore 19.00: Festa popolare; - Mura ciclopiche di Monte Cavallerizzo di Capracotta; 24.05.1998 - Ore 6.00 partenza da San Quirico di Agnone 05.06.1998 - Sveglia alle ore 8.00 - visita guidata a Civitella - Complesso ecclesiastico del centro storico di Agnone; per Colle Marasca di Trivento; - Centro storico di Trivento e cripta della chiesa Madre; - Ore 18.00 arrivo a Colle Marasca di Trivento; Alfedena e a Pescasseroli: serata: Festa popolare; - Necropoli di Alfedena. 25.05.1998 - Ore 6.00 partenza da Colle Marasca per San 06.06.1998 - Sveglia ore 8.00 - raduno ore 14.00 - partenza ZONE DI INTERESSE AMBIENTALE: Paolo di Civitate lungo il Celano-Foggia per Villetta Barrea arrivo della Transumanza alle ore 16.00 - passando per il Biferno, Ripabbottoni, Santa Croce di - Lago di Occhito; Magliano; I giorni 7 e 8 giugno saranno destinati al rientro in sede dei - Riserva Lipu di ; - Ore 18.00 arrivo a Santa Croce di Magliano per la sosta cavalieri. - Bosco di Colle Marasca di Trivento; notturna; NOTE: - Faggeta di Sant’Amico di San Pietro Avellana; 26.05.1998 - Ore 5.00 partenza per il ponte Civitale o per - Riserva MAB di Collemeluccio; Serracapriola; Durante la festa Interregionale della Transumanza sarà - Riserva MAB di Monte Miglio; - Arrivo ore 9.00; espletata la didattica sul territorio a favore delle scuole dei - Foresta demaniale del Feudozzo; Sosta fino alle ore 14.00 - Partenza della Transumanza 1999 paesi attraversati. Sarà possibile degustare l’arte tradizionale - Parco Nazionale d’Abruzzo: lago di Barrea, Lago di Scanno; - Arrivo alle ore 18.00 del 26.05.1998 in tenimento di culinaria con i prodotti tipici della Transumanza in un appo- - Centro visite del Parco Nazionale d’Abruzzo-Pescasseroli; sul lago di Occhito. Sosta nell’azienda sito stand itinerante. - Gole del Sagittario (Anversa degli Abruzzi). di Bonifacio. SCHEMA ORGANIZZATIVO: TRATTURI INTERESSATI: 27.05.1998 - Sveglia ore 6.00 - visita guidata del lago di Occhito; Organizzazione generale - rapporti con istituzioni - Dr. - Tratturello di collegamento dal Tratturo l’Aquila-Foggia - Ore 14.00 partenza per la chiesa di San Pietro di Sant’Elia (Dogana di Serracapriola) al Tratturo Celano-Foggia Giuseppe Battista a Pianisi - arrivo alle ore 18.30: Festa popolare serale; Organizzazione logistica - rapporti Mass Media e cura pro- (Santa Croce di Magliano ); 28.05.1998 - Sveglia ore 6.00 - visita della chiesa di Monte paganda - assistenza ospiti - Dr. Nicola Mastronardi - Tratturo Celano-Foggia da Sant’Elia a Pianisi alla Contrada Castello di Ripabbottoni e della Chiesa di Santa Maria della Arco di Pietrabbondante; strada (Matrice) (trasporto navette); Organizzazione logistica stand itinerante e didattica territo- - Tratturo Castel di Sangro-Lucera da Civitanova del Sannio - Ore 14.00 partenza per Ripabbottoni lungo il Celano-Foggia riale - Dr. Nunzio Marcelli a Carovilli (San Domenico); - arrivo a Castel Bottaccio alle ore 19.00: Festa popolare; Organizzazione logistica animali transumanti - Valcrio - Tratturello di San Domenico dalle masserie Fischietto 29.05.1998 - Sveglia ore 6.00 - partenza per Colle Marasca Montanaro e Giacinto () (Tratturo Castel di Sangro-Lucera) alla Chiesa tratturale di di Trivento - Arrivo alle ore 10.00 - riposo e visita alla Organizzazione logistica carovana a servizio dei cavalli dei San Domenico-alle masserie di Monte Pizzi (Tratturo Madonna di Canneto (trasporto navette); buttari Guida della Transumanza - Ing. Lino Mastronardi Celano-Foggia); - Ore 15.00 partenza lungo il Celano-Foggia fino ad Arco di Organizzazione logistica servizio veterinario - Dr. Raffaele - Tratturo Celano-Foggia da monte Pizzi a San Pietro Avellana; Pietrabbondante (arrivo ore 19.00): Festa popolare; Amicone - Collegamento nel tenimento demaniale Feudozzo fino a 30.05.1998 - Sveglia ore 8.00 - Visita guidata degli scavi Organizzazione Segreteria - Giuseppe Guerra Guado Sette Porte (Tratturo Castel di Sangro-Lucera); archeologici di Pietrabbondante (trasporto navette); - Tratturo Castel di Sangro-Lucera da Guado Sette Porte al - Ore 14.00 partenza per Civitanova del Sannio - arrivo alla Lino Mastronardi

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La libertà, l’arte – a mio avviso se si pensa, inoltre, che io e Giose ci siamo conosciuti/incontrati – accerchiata e svilita da convenzioni, consuetudini, accampati l’anno scorso, soltanto per un paio di ore nell’aeroporto di Boston diritti di proprietà. La libertà di Giose, anche. La sua arte. (con annessa lavanderia) tra un aereo e l’altro e arrivi e partenze NOTE DI REGIA E tutto – secondo la linea che ho voluto dare – parte nelle reciproche. Il resto lo han fatto le telefonate transoceaniche, centi- di PIERLUIGI GIORGIO regole del “teatro nel teatro”, come in un giorno qualsiasi di naia di rotoli di fax e milionarie bollette telefoniche. Dunque, una prove della compagnia e del suo regista, nell’attesa che Giose scommessa: proposta ed accettata! L’ARCANGELO E IL RAGAZZO arrivi dall’America e che ci racconti di viaggi, padre, madre, Partiamo dal titolo: “L’Arcangelo e il ragazzo”. Si tratta di di Giose Rimanelli mogli e follie….Di miti, riti e laceranti emigrazioni. un inedito in forma diaristica che copre il periodo che va dal- con inserti del “Narratore Ambulante” La seconda parte è evocata dalla passione di Giose per i poeti l’infanzia all’adolescenza di Giose Rimanelli: la “prima espe- di Pierluigi Giorgio provenzali, i trovatori, i narratori vaganti: la sua simpatia dunque rienza” della sua vita, un camioncino che lo investe mentre gio- GIOSE RIMANELLI - PIERLUIGI GIORGIO per il mio “Narratore Ambulante”, spettacolo estivo itinerante su cava in strada a Casacalenda; “la seconda” dettata dalla confu- sax/clarino GABRIELE COEN carro gitano trainato da cavallo, che si basa e costruisce sulle sto- sione infantile: la strana, inconsapevole, tragica scelta di partire rie dei luoghi attraversati. Come non riportare in scena anche il per la guerra, pur di fuggire, ma sul fronte sbagliato; l’arresto, danza/flauto CLAUDIA PESCATORI fisarmonica LUCA VENITUCCI “Mazzamauriello”, folletto errante, anima del proprio libero la fuga, l’arresto e ancora la fuga in un’Italia sconvolta da una istinto, della sottile magia, della leggerezza, di quella parte di lotta fratricida. E così via sino alla partenza per Roma, i ritorni, violino CARLO COSSU “selvaggio” che è in ognuno di noi e che è ricacciata, rimossa, le nuove partenze per altri luoghi, i ritorni di nuovo e contrabbasso DANIELE ERCOLI dimenticata in qualche angolo buio della nostra coscienza? l’America: nel cuore, comunque il ritorno; l’andare e il tornare. luci/fonica ANTONIO ZICCARDI Non continua dunque ad esserci un nesso tra la “Donna Il viaggio inquieto dentro di sé o tra cento esperienze, e la lace- regia PIERLUIGI GIORGIO rante (ma per Giose costruttiva, attiva) nostalgia. “Ma avevo un fiore”, la ballerina libera dell’inizio e questo personale Arcangelo, sapete? Che mi toccava sulla spalla e mi diceva: stai E’ proprio l’alter ego che io rappresento “Mazzamauriello”? attento!” Ci informa Giose. Un Arcangelo che lo ha sempre sal- nella prima parte di questo spettacolo: il E il cerchio si chiude (o si apre?) nell’incontro non telemati- vato nelle situazioni più pericolose, sin da ragazzo, come abbia- ragazzo, la fantasia. Dò voce al suo pensiero co ma ora finalmente reale “Giose/Pierluigi” su un palcosceni- mo visto. Il “ragazzo Giose”, sempre in lui presente, come l’uo- intimo, alla sua arte, a stralci di letteratura e co (in questo caso luogo non di finzione) della loro stessa terra mo Giose, “Fratello Giose”. poesia, alla sua irrequietudine, ai dubbi e alla (CARRAMBA CHE SORPRESA!). A dare calore, colore e col- La scenografia è un ammasso di valige e bauli soltanto: da un gioia; alla libertà. Libertà….Non è un caso se lante al tutto, una sorta di colonna sonora della vita di Giose – lato Giose, dall’altro io: un recital/confessione a due voci che va proprio nelle prime battute di un testo/collage interpretata dai musicisti – fatta musica popolare, motivetti del- dall’”Arcangelo e il ragazzo” a “Molise Molise” passando per ho voluto impostare l’inizio attorno alla figu- l’epoca e jazz (canto e danza, anche). “other poems”, per altri scritti: “Tiro al piccione”, “La stanza ra simbolica della “Donna Fiore” (fa parte Alla fine di tutto resta una valigia vuota – o meglio – volon- grande”, “Arcano”, “Moliseide”, “Tragica America”, “Biglietto di della trilogia “Tè in casa Picasso”) rappresen- tariamente svuotata: “Si riempirà di nuovo. La vita continua”. terza”, “Carmina Bla Bla”, “Peccato originale”, “Graffiti”, ecc… tando coreograficamente un altro inedito con Sono le ultime parole del recital-spettacolo.

La Maitunata intesa come strofa, è un epigramma che si compie un sortilegio di buon augurio. esprime nell’augurio benevolo di buon anno, così come (ed La questua però, ad un certo punto cede il passo a quello è questa la sua cifra, il suo connotato saliente), in un sornio- che abbiamo definito il connotato principio della Maitunata, ne popolare, a volte in un pungente sarcasmo che va a col- cioè il sarcasmo. pire personaggi in vista e non della comunità, che rispol- I leaders delle squadre improvvisano (l’improvvisazione è verà fatti, situazioni verificatesi durante l’anno, vizi e virtù, fondamentale) battute e motti sugli ospitanti, sui conoscenti, facce della vittime dello scherno. amici e nemici, su quanti vogliono, sui potenti e ricchi soprat- La strofetta è cantata, accompagnata immancabilmente dal tutto, perché siamo nella notte in cui “Licet Insanire”, nella suono di rudimentali strumenti (oltre che dall’organetto notte del rovesciamento di ogni schema sociale e di bon tòn. abruzzese), tra cui regna sovrano il bufù, che dà il sottotono Così va avanti la Maitunata, tra auguri e improperi e i ritmico a tutta la rappresentazione. ragazzi che la compiono quasi perdono la loro identità, non Il bufù, su cui vale la pena di soffermarsi, non è altro che il hanno nome ma sono “Le Maitunate”. tamburo a frizione, chiamato in Molise in questo modo e E’ difficile far rientrare in questa che vuol essere una altrimenti nelle altre regioni meridionali, del cui folklore è descrizione impressionistica delle spiegazioni antropologi- protagonista; è costituito da una canna sfregata su una pelle, che, etnologiche, storiche, ma occorre dire che negli ultimi che sormonta un recipiente che funge da cassa di risonanza LA “MAITUNATA” anni si sta lavorando ad esse, per ricostruire una storia, sep- (a una tinta di rame, a Casacalenda una botte), di ANTONELLA ANGIOLILLO pur a maglie larghe, della Maitunata. Si può dire che la Maitunata si colloca a pieno titolo nei riti in una gestualità che si ritiene che alluda all’atto sessuale, e Un capodanno senza la “Maitunata” sarebbe impensabile, sia propiziatrice di fecondità. che gli studiosi di storia delle religioni, chiamano “Dei 12 insostenibile anzi, per i paesi molisani in cui la tradizione va Chiusa la parentesi sul bufù, gli altri strumenti che creano giorni” e che sono i mascheramenti, le questue (la analogia l’inconfondibile melodia sono la “Nove Martelli”, “La avanti con la stessa visione polemica, con la medesima carica con la quale è stata chiamata) e le purificazioni (come la Racanella”, “La Tamburrella”, il Tamburo, il punteruolo, i vitale. Da decenni, da secoli il termine “Maitunata”, per pre- caccia delle streghe). I 12 giorni sono quelli che nel calen- cui nomi possono lievemente cambiare a seconda dei paesi. cisione, può indicare la strofetta in 4 versi che è l’oggetto dario cristiano vanno dal natale all’epifania, che nell’antica Anche il suono può cambiare di paese in paese: per fare della tradizione, ma “La Maitunata” al plurale collettivo, è Roma erano occupati dai saturnali e che esistevano, secon- qualche esempio, a Pietracatella è più attanagliante, mente a anche il nome che si dà alle squadre di ragazzi che si abban- do alcuni, fin dall’età indoeuropea. , strumenti ritmici e non si fondono meglio, donano all’usanza, la notte del 31 Dicembre. Tutti i rituali che in essi confluivano (e confluiscono), chia- creando una melodia più soft. mati oggi “tradizioni” avevano ed hanno il fine di chiudere Questa è come si svolge la Maitunata, perché la si fa la notte accessorio del vecchio travestimento, o nastri coloranti applicati un ciclo (l’anno vecchio), di ricreare il caos primordiale e di porre le basi per un nuovo ciclo (anno nuovo). di San Silvestro, quali sono le sue origini: sono i punti che agli indumenti. Non ci si deve stupire se tra le righe di un’usanza si possano occorrerà, seppur brevemente, toccare per avere un quadro Le squadre iniziano una vera e propria peregrinazione (che ha un più o meno esauriente della tradizione molisana in questione. leggere cose apparentemente affastellate, né che nel 2000 significato antropologico con la liberazione dal vecchiume del- I cantori e i suonatori sono tutti maschi, divisi in squadre sopravvivano rappresentazioni con una punta di trivialità. che generalmente rispettano delle fasce di età (si va più o l’anno passato), per le vie del paese e sono destinate a vagare per La Maitunata, per concludere, non è una tradizione disse- meno dai 10 ai 40 anni); fino ad un certo punto il costume tutta la notte del 31. polta ma davvero sentita e vissuta, non è sbagliato comun- usato per la rappresentazione era quello contadino molisano Il loro intento è scacciare l’anno vecchio e aprire il nuovo, male- que studiarla o inserirla in operazioni più ampie, come ha (ancora in uso nei gruppi folk regionale), mentre ora i dicendo chi non apre loro l’uscio. Come tutte le questue, preciso avuto modo di fare Pierluigi Giorgio, artista romano di ori- ragazzi si defilano da questo mascheramento indossando tenere folk del sud Italia, anche nella Maitunata si prega il padro- gini molisane, che ha riservato parte dei suoi spettacoli al degli abiti il più possibile uniformi, con appena qualche ne di casa di aprire la porta, di offrire doni e soldi e in cambio si libero genio delle Maitunate di Pietracatella.

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Dopo la prima Nicholson fa del teatro dei combattimenti termolesi: “La serie di Settembre, di cui il primo bombardamento del 10 fu contrada nei pressi di Termoli offriva possibilità strategiche sicuramente il più efferato perché il più inatteso, si ebbe la interessanti sia per l’attacco che per la difesa. Il terreno seconda serie, quella di ottobre, che cominciò il giorno 3 in generalmente piatto si prestava di per sé alle manovre belli- concomitanza con la battaglia di Termoli. L’obiettivo imme- che, ma da alcuni modesti altipiani era possibile un’ostinata diato in questa circostanza era quello di ostacolare in tutti i resistenza. Burroni occasionali, coperti spesso di vigneti e modi il trasferimento della 16^ Divis. Cor. tedesca sul boschetti di olivi, offrivano le condizioni per approcci coper- campo termolese ed ogni movimento del nemico diretto a ti ai fini dell’avanzamento di fanteria e di carri armati, ma portare aiuto su quel fronte. A tale scopo il bombardamento nello stesso tempo potevano nascondere carri con artiglieria si ripeté il giorno 4 e poi il 5 e il 6 ottobre. Ma esso conti- o armi anticarro. Ad ogni modo, la regione era, in sostanza, nuò anche dopo la battaglia di Termoli il giorno 12 e poi il il campo di battaglia migliore tra quanti i canadesi avessero Isernia. Ponte Santo Spirito ridotto a rudere 18 e 19 ottobre, quando si ebbero nello stesso giorno ben tre mai trovato in Sicilia o altrove in Italia.”(Nicholson-The bombardamenti. canadians in Italy-Ottawa,1956 IL MOLISE NEL TURBINE Al di là dell’obiettivo contingente di non far affluire i Il mattino dopo l’arrivo della 16^ Divisione Tedesca, due rinforzi tedeschi a Termoli, agiva dunque come movente dei serie di battaglie ingaggiate da questa affrettarono la caduta DELLA GUERRA bombardamenti alleati a Isernia quello di colpirne i viadotti, della parte occidentale della valle del Biferno e fecero sì che come giustamente ha osservato G. Caroselli. Il fine era quel- i tedeschi raggiungessero il bivio della strada di Palata; da lo di bloccare ai Tedeschi ogni possibilità di collegamento qui, con un movimento a forbice, da sud verso SETTEMBRE 1943 - GENNAIO 1944 lungo la linea del loro fronte, attraverso la penisola, e metter- (70° Reggimento Corazzato Granatieri) e da ovest verso la di GIUSEPPE MANZO li in difficoltà nella costruzione della linea Gustav. E’ certo strada costiera nei pressi di Termoli, in una serie di improv- che Isernia rappresentava allora (date le posizioni delle forze vise spinte dei carri armati, essi accerchiarono i difensori (SESTA PARTE) tedesche lungo il medio e basso Volturno, ad est, e lungo il della testa di ponte britannica, li “annegarono” dietro la peri- Biferno e il Fortore, ad ovest) un importante nodo stradale. Nella città confluivano infatti la statale n.17, proveniente da feria di Termoli e quasi spezzarono la congiunzione vitale ti a Guglionesi. Furono distrutti, infatti, altri sei carri armati Foggia e (e attraverso la quale erano transitate le della strada statale n. 16 con la strada di Larino. alleati. E mentre sul lato sinistro era in atto questo gravoso truppe della 29^ Panzer Divisione risalenti dalla Puglia per Dal mare, tuttavia, dove erano giunte nel frattempo due movimento, nel settore di Termoli la Brigata Irlandese, cacciatorpediniere della Royal Fleet e avevano preso posizio- accorrere a dare manforte a Salerno nei giorni dello sbarco appoggiata da carri, si gettò all’assalto sulla strada di S. alleato) e la statale n.85, proveniente da Venafro, (che era ne al largo di Termoli, cominciarono ad essere bombardate le Giacomo e si impadronì di nuovo della fornace; nello stesso posizioni tedesche, mentre gli Spitfires della Desert Air Force stata percorsa dai Tedeschi insieme con la n.17 suddetta, in tempo essa spingeva i suoi attacchi anche sulla strada senso inverso, quando la 16^ Divis. Corazzata, su odine di cercavano di proteggere le truppe alleate contro gli aerei da costiera verso . caccia e i bombardieri tedeschi che attaccavano anche le navi Kesselring, accorse dal fronte occidentale con l’intento di I tedeschi ora stavano subendo pesanti perdite di uomini e impedire la conquista di Termoli). Inoltre da Isernia la statale nel porto e in mare. La situazione era, comunque, molto criti- di mezzi e ciò proprio quando dai comandi della 20^ e della ca e la posizione della forza alleata a Termoli molto precaria, n.17 risaliva il Macerone per allacciare Castel di Sangro, 10^ Armata si faceva sapere via radio ai Comandi delle divisio- Sulmona e L’Aquila. Sempre da Isernia partiva poi la strada tanto che il comandante della flotta aveva dato ordine agli ni tedesche impegnate nel combattimento che Hitler desiderava equipaggi di tenersi pronti per una evacuazione delle truppe di statale n.86 che, attraverso Agnone e Carunchio arrivava a essere costantemente informato della situazione di Termoli e Vasto, dove essa si congiungeva alla strada costiera n.16 terra. Queste pare siano rimaste virtualmente senza mezzi per che quindi “l’attacco è di considerevole importanza e deve riu- più di trentasei ore, se si escludono sei carri armati Sherman diretta verso Pescara e verso il nord. Era possibile dunque, scire. Entro il 6 ottobre Termoli deve essere occupata”. facendo perno su Isernia, il movimento delle forze lungo un che erano riusciti a guadare il Biferno in piena e di cui quattro Invece, con l’occupazione di S. Giacomo da parte della erano stati messi subito fuori uso. percorso che andava da Napoli e Roma a Termoli, Vasto e 36^ Brigata Irlandese, si riprese anche l’attacco della sinistra Anche il Messaggero di Roma del 6 ottobre 1943 riferiva Pescara e che attraverso l’Abruzzo allacciava l’Italia meri- e si riuscì a disorganizzare da parte degli alleati l’insieme questa notizia riportando, come ogni giorno, il testo ufficiale dionale con quella centro-settentrionale. A Isernia, inoltre, della resistenza tedesca su Monte Coccia. del bollettino di guerra emanato direttamente dal Quartier come dice Caroselli, passava “l’unica via ferroviaria di Durante gli ultimi due giorni, come dice Shepperd, “ gli Generale del Fuhrer a Berlino: “Reparti tedeschi hanno comunicazione tra nord e sud”, appunto la Sulmona-Isernia- Spitfire e i bombardieri americani avevano effettuato 950 respinto a oriente di Larino un attacco di reparti corazzati e Caianello-Nocera-Salerno. Le altre ferrovie avevano subite missioni in appoggio diretto alla battaglia terrestre e distur- di fanteria inglese, provenienti da Foggia, infliggendo al diverse interruzioni ed erano inutilizzabili. nemico sanguinose perdite. In questi combattimenti sono bato i movimenti sulle strade fino all’altezza di Isernia.” Ma la ferrovia Sulmona-Isernia-Salerno presentava pro- stati distrutti cinque carri armati nemici.” Anche gli aerei tedeschi della Luftwaffe sferrarono attacchi, prio a Isernia il punto più vulnerabile costituito dal lungo Il problema serio degli alleati consisteva proprio nella soprattutto contro le navi ancorate al largo e lungo la strada ponte di Santo Spirito. Se si tiene presente, poi, che anche le difficoltà di guadare il Biferno da parte dei contingenti costiera n.16, per impedire il trasporto di rifornimento e strade di cui abbiamo parlato presentavano a Isernia i tratti dell’8^ Armata che avanzavano lungo la strada costiera n. munizioni provenienti da Lucera. più delicati proprio nei numerosi viadotti ivi presenti (primo 16. Dei ponti finora gettati tra una riva e l’altra, alcuni erano Alle 4,35 del pomeriggio, la 16^ Divisione Corazzata tra tutti, il ponte Cardarelli), si può facilmente capire l’appli- stati travolti dalla corrente, altri erano stati regolarmente Tedesca riferiva al Quartier Generale del 10ø Corpo: cazione ostinata degli alleati nel bombardare la città. Del distrutti e questo nonostante lo sforzo fatto dai genieri sotto “L’attacco nemico condotto con forze soverchie di brigate ha resto, in quel periodo, essi avevano preso di mira con i loro la pioggia intensa e le granate nemiche. “ Le munizione per i annientato l’ala sinistra esausta del Gruppo di Battaglia bombardamenti anche altri centri nodali, forse meno impor- cannoni campali - dice Shepperd - erano quasi sempre esau- Doering (...) Sono stati dati ordini di ritirata nella zona a tanti, come Sulmona e Pescara. rite e per portarne altre si dovevano attraversare ben sette nord di Guglionesi”. E tuttavia, se, come dice F. Orlando, su diecimila abitanti corsi d’acqua e si era obbligati a salire e scendere lungo i Il gen. di Brigata C. J. C. Molony (The Campaign in Italy e forse duemila sfollati (per lo più napoletani), i morti furono ripidi e scivolosi banchi del fiume.” - London 1954) dice: “Quella di Termoli si era rivelata una 4300 e i feriti almeno 2000, soprattutto a causa del primo Finalmente, dopo 24 ore di lavoro, i genieri poterono ostinata strenua battaglia con oltre 500 morti sia dall’una che bombardamento del 10 settembre, non ci si può non chiede- montare l’unico ponte Baley di cui si disponeva e che in pre- dall’altra parte.” re, a fronte del risultato dagli alleati conseguito dopo tanti cedenza era stato utilizzato per la riparazione della ferrovia I danni subiti dalle case e dagli edifici di Termoli, in quei bombardamenti (tre tedeschi uccisi e nessun ponte distrutto), nei pressi di S. Severo. giorni di dura battaglia, furono notevoli. Furono numerose come si possa giustificare, sia pure in una logica di guerra, decine i morti tra i cittadini di Termoli, di S. Giacomo degli tanta carneficina di civili innocenti ed inermi, per tralasciare Schiavoni e di Petacciato. poi ogni considerazione sulla distruzione dell’enorme patri- RINFORZI AGLI ALLEATI E ROTTURA La sera del 7 ottobre il Feldmaresciallo Kesselring (proba- monio abitativo, oltre che storico-artistico. Si ha il diritto di DELLA RESISTENZA TEDESCA bilmente col suo aereo personale con cui egli, dal suo quartier supporre che vi sia stata da parte degli alleati o la massima generale di Frascati, si manteneva al corrente della situazione inettitudine nell’uso della strategia e dei mezzi, oppure la “Alle ore 14,40 del pomeriggio del 6 ottobre - scrive nell’intero teatro di guerra “mediante voli e visite quasi gior- massima indifferenza, per non dire brutalità, nel perpetrare la ancora Shepperd - il ponte era finito e i carri Scherman ini- naliere sul fronte”, come egli stesso dice nelle sue memorie) strage e le rovine nei confronti di ex nemici. ziarono ad attraversate il fiume . Di nove carri, cinque furo- apparve di persona al quartier generale della 16^ Divisione E come non bastasse il lutto e il danno inferto dagli allea- no messi subito fuori combattimento.” Ma questi primi cin- Corazzata presso Palata. Il canadese Nicholson commenta iro- ti, i tedeschi, dal canto loro, gareggiando con gli “sciacalli”, que carri pare abbiano impedito ai tedeschi di avvicinarsi e nicamente che egli vi giunse per sancire “un post mortem sulle saccheggiarono le case rimaste in piedi per asportarne tutto fare strage delle truppe alleate, cosicché nel pomeriggio la cause della disfatta”. Un mese più tardi il generale Sieckenius, quanto trovarono di prezioso, di commestibile e di utile. Si battaglia ebbe una svolta decisiva. Infatti, alcuni reparti del comandante della suddetta divisione, veniva rimosso dal diedero a rastrellare le campagne per requisire viveri e reclu- reggimento carri canadesi attraversarono il ponte, mentre da comando della stessa e destinato ad altri compiti presso il tare uomini da mandare a lavorare per le opere di difesa sette navi da sbarco, che nel frattempo erano riuscite ad Supremo Quartier Generale Tedesco (AOK). della Linea Gustav. avvicinarsi al porto, gli uomini della Brigata Irlandese Va detto per inciso che nel primo anniversario del bom- cominciarono a sbarcare con un ritmo di 300 uomini all’ora. bardamento, 10 settembre 1944, quando gli animi erano Durante la notte tra il 6 e il 7 ottobre i tedeschi cercarono di ISERNIA PERNO DELLE COMUNICAZIONI ancora sgomenti, Franco Ciampitti pronunziò in piazza della penetrare nella città con un forte attacco combinato di fanteria VIARIE E FERROVIARIE. Concezione, ancora sconvolta, un discorso che scosse e di carri; e i fucilieri del Lancashire furono costretti a ritirarsi, profondamente l’assemblea dei cittadini e infuse loro l’ardo- ma alla fine da parte alleata ci fu un intenso fuoco concentrato Seconda serie di bombardamenti sulla città re per continuare l’opera di ricostruzione. Il discorso termi- dall’aria e dalle artiglieria di terra e di mare e i tedeschi furono Mentre accadevano le vicende che abbiamo riferito e che nava con una preghiera che poi fu ripetuta ogni commemo- bloccati e costretti a riparare all’interno del cimitero. portarono all’occupazione di Termoli e dintorni da parte razione annuale del 10 settembre. Tra l’altro, essa diceva: Alle sette del mattino del 7 ottobre, il comandante della 78^ degli alleati, in almeno altre due aree del Molise maturavano “ .....Signore, nel nome di tutte le innocenze, nel segno di Divisione, gen. Evelegh, diede l’ordine di procedere al con- fatti altrettanto drammatici. ogni martirio, ai figli della nostra gente e ai viandanti che trattacco. I canadesi del Three Rivers Regiment aprirono il Una di esse riguardava il medio corso del Fortore e il venivano di lontano, alle creature che non ebbero il tempo fuoco in direzione ovest con l’obiettivo di tagliare la strada percorso della strada statale n.17, lungo i quali si stava svol- per un grido e a quelli cui fu lunga l’agonia, ai fratelli che statale n.87 e di occupare S. Giacomo dal sud, mentre un gendo la lotta tra i Tedeschi del 15ø Reggim. Corazzato e i componemmo nella zolla e a quelli che più non ritrovammo, battaglione di fanteria inglese seguiva i carri blindati per Canadesi della 1^ Divisione. Rimandiamo per ora il resocon- concedi la tua misericordia e la tua pace”. consolidare la conquista del terreno. Il progresso fu piuttosto to di tale lotta. Va inoltre detto, sempre per inciso, che il martirio soffer- lento, perché canadesi ed inglesi furono costretti a difendersi L’altra area ci riporta nella zona di Isernia, nella cui città, to dalla città fu riconosciuto sul piano nazionale e che il gon- dal fuoco intenso e pesante prodotto a difesa dai cannoni come abbiamo già accennato con le parole di G. Caroselli, si falone di Isernia fu insignito di medaglia d’oro dal anticarro che erano stati piazzati dal gen.Von Doering davan- era verificata una rinnovata serie di bombardamenti, e dove, Presidente della Repubblica il 10 settembre 1960. ANNO V N° 11/12 PAGINA INFORMAZIONE ISTITUZIONALE NOV-DIC 98 A CURADELL’ASSESSORATO 8 ALL’INFORMAZIONE COMUNE DI CAMPOBASSO DEL COMUNE DI CAMPOBASSO Un aspetto fondamentale del recupero delle ville, alla via Matris, nuovo scenario urbano riguarda certa- LA POLITICA DEL VERDE vanno aggiunti i progetti di recupero e mente il rapporto della città con gli la riqualificazione urbana nei quartieri spazi naturali. Le famiglie e le imprese URBANO A CAMPOBASSO che complessivamente riporteranno il (soprattutto imprese innovative) attri- a cura di FILIPPO POLEGGI nostro capoluogo ed essere nella realtà nuovamente città giardino. buiscono alla qualità ambientale ed in ASSESSORE ALLA GESTIONE particolare al rapporto con la natura grande importanza. I modelli insedia- DEL VERDE PUBBLICO QUANTE COSE DA FARE! tivi sono certamente influenzati dalla Un progetto d’intervento sul verde deve “voglia di verde”, dalla domanda di affermare concetti nuovi in una visione natura, dai bisogni del tempo libero da integrata del territorio abitato nelle sue trascorrere all’aperto. La flessibilizza- diverse parti, in un reticolo di spazi zione degli orari di lavoro, il nuovo naturali che mostri interesse al territorio ruolo della donna e l’aumento della agricolo che è il tessuto connettivo tra quota liberamente spendibile dei città ed aree naturali, alle macchie bilanci del tempo quotidiano, settima- boschive e corridoi ecologici, agli spazi nale, annuale e nell’arco della vita non razionalizzati nella città e nella sua individuale, nella società contempora- cintura che permettano di instaurare un nea, grazie anche alla maggiore mobi- rapporto completo con la natura per lità ed alla diffusione del turismo, rendere più forti le funzioni biologiche sono alcuni dei fattori che tendono ad del verde urbano che spesso restano in infrangere i confini tra i tempi ed i ombra. Gli spazi verdi spontanei, i filari luoghi del tempo libero e quelli del di alberi da piantumare dovunque è lavoro e dell’abitare. La nozione stes- possibile, hanno anche una funzione sa dell’abitare diventa più complessa e tende ad inglobare spazi ed attività fondamentale per assorbire l’inquina- che ancora di recente erano pesati mento, i rumori, temperare il microcli- separati, distinti, non di rado “ghettiz- ma, favorire l’ossigenazione interna zati” in tempi e luoghi specializzati. degli agglomerati urbani. Il nostro Mentre cresce la domanda diminui- obiettivo è quello di realizzare un reti- scono gli spazi verdi, i parchi e le aree colo di verde urbano e attorno alla città verdi sono per di più in zone remote a vocazione differenziata, con meccani- dove non ledono alcun “interesse”, isole smi di protezione diversificati per orga- felici frequentemente in zone degradate nizzare una offerta complessiva rispetto che riaffermano la definizione della con- alla “Fame di verde”. dizione urbana “dove si lavora” e quel- la naturale dove si “evade”. IL PROBLEMA DELLA GESTIONE IL VERDE URBANO Il problema della gestione del verde Il verde urbano risulta così privato è forse quello meno evidente ed il più del rapporto con la condizione naturale, difficile da risolvere. La gestione del i giardini sono piegati alla logica del verde è estremamente costosa ma senza costruito, spesso in un ruolo puramente una soluzione di questo problema, i decorativo, ancillare rispetto a questo, Villa comunale De Capoa - Piazzetta progetti e gli interventi restano sogni. mentre le aree protette, estremamente Certamente il Comune, cogliendo una esigue nel Molise che non ha nessun sensibilità ed una domanda diffusa tra i parco naturale, sono impoverite e confi- GLI INTERVENTI SONO CONSISTENTI, cittadini, dovrà impegnare maggiori nate in veri stereotipi del conservato. risorse per la manutenzione, ma noi E SIAMO SOLO ALL’INIZIO riponiamo grandi speranze nel progetto LA SEPARAZIONE TRA di lavori socialmente utili, che verrà CULTURA E NATURA tutto per i due più importanti parchi muovendo nella logica di salvare possi- avviato a giorni, che attraverso un pro- La voglia di verde viene così dirot- architettati, la “Villa dei Cannoni” e la bilmente tutto il patrimonio arboreo ma getto integrato per la gestione comples- tata, incanalata verso aree e riserve “Villa de Capoa”. dobbiamo dire che molti cittadini hanno siva dei beni culturali, archeologici, naturali, oppure confinata nelle città ad E’ insostituibile il ruolo simbolico, vissuto in una dimensione irreale. partendo dalla collina Monforte, dovrà aree assoggettate alle logiche funziona- didattico, rappresentativo di questi par- Campobasso ha giustamente guadagna- pervenire alla costituzione di una liste, del tutto decorative rispetto agli chi, che offrono una traccia, un ricordo, to nel tempo la denominazione di città impresa sociale capace di inserirsi nel insediamenti abitativi. una metafora vivibile, concreta, del giardino per i suoi parchi ed i suoi giar- mercato rivolgendosi autonomamente a Cade così il rapporto tra natura e passato per ricostruire il nostro rapporto dini ma purtroppo, dopo l’intervento privati e pubblico. cultura, viene a mancare il prendersi con la natura profana. Ogni azione di insediato delle assenze arboree operato Nostro intendimento è coinvolgere cura, il modellarsi del territorio con recupero, di conservazione diviene in dai nostri padri, vi sono stati lunghissi- anche i privati, imprese e cooperative l’intervento positivo dell’uomo, il farsi questo senso luogo privilegiato della mi anni di abbandono ed incuria, di per la gestione dei punti versi sociali e della società nel territorio come diceva innovazione, rispetto ad un progetto di improvvisati interventi che hanno com- del progetto giardini che offrirà in Emilio Sereni. Si può togliere significa- vita attuale. promesso tutto il patrimonio arboreo; è gestione aree più consistenti ed aree to ai parchi architettati nella città se si In questo senso sono di poco impensabile, in queste condizioni, ope- minori per realizzarvi imprese e lavoro, separa natura e cultura. momento le polemiche di chi ha pensato rate un recupero senza prezzi da pagare oppure perché privati sensibili versi gli ad un restauro puramente conservativo. per dover eliminare le essenze compro- interessi collettivi offrano un servizio GLI INTERVENTI DEL COMUNE messe, per razionalizzare allo scopo di non gravoso ricavandone un giusto DI CAMPOBASSO LA CITTÀ GIARDINO È TUTTA dare spazio vitale alle piante. ritorno di immagine positiva. Alla luce di queste considerazioni si DA RIFARE Possiamo per questo dire che la Credo si possa dire che può capire il valore degli interventi Egualmente limitata è la polemica politica del verde urbano a Campobasso l’Amministrazione di Campobasso è importanti realizzati o messi in cantiere per la possibile morte di alcuni cedri è appena avviata, sebbene con un inter- così capace di progettare e pensare al dal Comune di Campobasso, innanzi- nella “Villa dei Cannoni”. Noi ci stiamo vento consistente perché ai progetti di nuovo anche in questo settore.

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Ordinanza n.66 del 04/05/1998 (Presidente della Commissione Consiliare Non si tratta dell’inizio di una favo- IL SINDACO Verde Pubblico) la, come potrebbe sembrare a prima Riavvisata la necessità di salvaguardare l’igiene e la salute pubblica; Negli ultimi anni, all’interno della vista, ma di una storia, una storia vera: Per la tutela dell’aspetto e decoro della Città, nonché di tutto il decoro comunale; nostra società, è cresciuta e maturata una la storia della nostra città. Visto il Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n°22; diversa attenzione e sensibilità verso le pro- Non si vuole, in questa sede, porre Visto il decreto Legislativo 8 novembre 1997 n°389; blematiche ambientali ed ecologiche. in atto un intervento politico nei con- FA DIVIETO Questa maturazione sociale verso tematiche fronti dell’attuale maggioranza che volte alla tutela dell’ambiente naturale e al governa la nostra Campobasso, ma • di gettare, versare e depositare abusivamente in aree pubbliche e private, soggette ad uso suo pieno e reale utilizzo, a cui hanno con- solo cercare, si spera in modo obbietti- pubblico, del territorio comunale qualsiasi rifiuto o residuo di attività di lavorazione di qual- tribuito non poco i diversi movimenti eco- siasi tipo e dimensione. vo, di fare il punto della situazione su logisti che operano sul territorio, ha fatto si un argomento di estrema e vitale IN PARTICOLARE: che si sviluppasse nella società un dibattito importanza: il verde. • di abbandonare rifiuti solidi urbani fuori dagli appositi cassonetti; il contravventore sarà punito consapevole, soprattutto sulla presenza e Ebbene, cari lettori, di “città giardi- con una sanzione da 50.000 a 300.000 lire, sulla necessità del verde di qualità all’inter- no” si parlava dell’immediato dopo- • di abbandonare rifiuti ingombranti (carcasse di elettrodomestici, mobili in disuso, ecc..) in aree no degli spazi urbani, al di fuori dei classici circuiti degli “addetti ai lavori”. guerra, con riguardo proprio alla pubbliche e private del territorio comunale; il contravventore sarà punito con la sanzione da Il percorso di sensibilizzazione ambien- nostra Campobasso e, probabilmente, 200.000 a 1.200.000 lire, • di depositare bottiglie di vetro o materiale vetroso, bottiglie e contenitori di plastica, pile esauste tale avviato non può certamente ritenersi con riferimento alla qualità di vita che concluso, anzi, nei periodi di difficoltà eco- offriva: città pulita, pochissimo traffico e farmaci scaduti fuori dagli appositi contenitori per la raccolta differenziata collocati nella città; il contravventore sarà punito con la sanzione da 50.000 a 300.000, nomica sono proprio i settori più deboli, e tanto verde, rispettato e gelosamente ritenuti a torto “minori”, non ancora perfet- custodito, quest’ultimo, tanto dai citta- • ai possessori di cani e gatti far utilizzare le vie e le aree pubbliche per il deposito di rifiuti orga- nici degli animali stessi; il contravventore sarà punito con la sanzione da 50.000 a 300.000 lire. tamente radicati nel tessuto culturale socia- dini quanto dalle diverse le, che patiscono remore di finanziamento, Amministrazioni che si succedevano in FA OBBLIGO attacchi e strumentalizzazioni a fini politici. quegli anni: Si pensi, ad esempio con 1. ai concessionari ed occupanti di aree e/o posti di vendita, in forma fissa o ambulante, di man- La Commissione Consiliare al Verde uno sforzo di memoria, alla collina tenere pulito lo spazio occupato attorno ad esso; il contravventore sarà punito con la sanzione da Pubblico del Comune di Campobasso, per- Monforte, alla collina di San 50.000 a 300.000 lire e fermo restando oltre eventuali sanzioni fino alla revoca della concessione; fettamente a conoscenza delle difficoltà con- Giovannello, alla foce, alla villa De 2. ai proprietari ed ai conduttori di terreni ed aree scoperte non edificate, ricadenti all’interno del tingenti, ma anche della forza in proiezione Capoa, al centro cittadino. centro urbano, di mantenere in buono stato e decoro ambientale detti immobili, conservatori libe- futura che il settore ecologico-ambientale Man mano, negli anni successivi, ri da materiale deteriorabile o facilmente incendiabile e munendoli di idonea recinzione al fine di porta in sé, non si è certamente sottratta alla con il boom economico e la cementifi- evitare l’abbandono abusivo di rifiuti; il contravventore sarà punito con la sanzione da 200.000 a discussione e, anzi, ha sviluppato un vasto cazione indiscriminata, si è arrivati 1.200.000 lire, fermo restando la eventuale esecuzione in danno ai soggetti obbligati ed il recupe- dibattito sulla importanza degli spazi a verde in ambito urbano. Dal dibattito sono usciti all’attuale situazione di degrado e, per ro delle somme al tal fine occorse; 3. ai possessori di cani e gatti di rimuovere dalle vie delle aree pubbliche gli eventuali rifiuti validi documenti, recepiti e fatti propri e dal di più, in pieno contrasto con l’affer- organici ivi depositati dagli animali; il contravventore sarà punito con la sanzione da 500.000 Consiglio Comunale e dalla Giunta marsi a livello generale di una nuova a 300.000 lire Comunale, in particolare sulla necessita di cultura: la cultura dell’ambiente. sperimentare nuove vie per la parte che Venendo ai nostri giorni, al proble- Copia della presente viene notificata al Corpo dei Vigili Urbani che è incaricato dell’esecu- riguarda l’arredo, la manutenzione e la guar- ma “verde” si è data notevole impor- zione delle disposizioni elencate. diania dei numerosi spazi di proprietà del tanza, da parte di tutti i partiti politici, Comune, destinati a verde ma abbandonati, solo in occasione delle varie tornate presenti nei quartieri e dove l’intervento elettorali, ma, puntualmente, a livello Ordinanza N.181 del 7.10.98 pubblico più volte è risultato inconcludente. Partendo dalla considerazione che il pratico, si è fatto ben poco. IL SINDACO Con l’attuale Amministrazione, verde nell’ambiente cittadino non può ulte- Viste dinanzi all’elevato costo economico le precedenti ordinanze n.92/78, n.220/83, n.277/88 nonché la n.334/90 e n.66/98 l’ulti- riormente essere valutato come elemento ma in ordine temporale con cui si disciplinavano, fra l’altro, le modalità di raccolta dei cartoni dello specifico capitolo, si è assistito, da residuale marginale, ma punto di riferimen- e gli orari di deposito in sito degli stessi; to di uno o più quartieri, occasione e luogo un lato, ad un tentativo di coinvolgi- Atteso che, per una migliore razionalizzazione del servizio, è opportuno modificare i punti di mento dei privati per quanto attiene dove possono essere sviluppate attività ed cui alle citate ordinanze attinenti l’orario di raccolta dei cartoni di che trattasi: iniziative, la Commissione ha proposto l’a- alla cura ed alla conservazione dei Per quanto innanzi, fermo restante il disposto di cui alle precitate ordinanze circa le modalità dozione al Consiglio del progetto Punti “punti verde” in città e, dall’altro, ad di raccolta e deposito dei R.S.U. Verdi Sociali, che da un lato recepisce le alcuni interventi mirati al recupero dei Visti i vigenti regolamenti di Polizia Urbana ed Igiene; difficoltà finanziarie e organizzative del “punti verdi” di maggiore importanza. Vista la Legge Comunale e Provinciale; Comune di Campobasso, dall’altro valoriz- Ebbene, cari lettori, quanto al Visto il Decreto legislativo 5 febbraio 1977, n.22; za la potenziale forza dell’impresa privata primo punto, non si sono registrate ORDINA nella gestione del verde pubblico attrezzato. adesioni di privati alla lodevole iniziati- Il progetto Punti Verdi Sociali, conside- va e, quanto al secondo, si può solo evi- - A parziale modifica delle Ordinanze precedenti che: ra gli spazi urbani da attrezzare le proprie - i cartoni, previo depezzamento ovvero piegatura, saranno opportunamente legati e depositati denziare il recupero, in termini di frui- relazioni sociali, alla presenza di attività di a fianco dei contenitori in modo che non intralcino la circolazione veicolare e pedonale, zione, della villa De Capoa, della morte tipo culturale, sportive, commerciale, gesti- esclusivamente dalle ore alle ore di tutti i giorni feriali; te da una impresa privata, individuata sul di diversi “sempreverdi” nella villa dei - il personale del Servizio N.U. preposto alla sorveglianza, in caso di disattenzione da parte mercato attraverso un bando pubblico. “cannoni”, delle malattie contratte (e dell’utenza della presente Ordinanza, relazione al responsabile del servizio stesso, che prov- Chiaramente l’obiettivo è quello di non curate) degli alberi che ornano il vederà a rimettere la segnalazione al Comando VV.UU. al fine delle attivazioni delle procedu- migliorare la qualità dell’ambiente urbano centro cittadino, dell’abbandono totale re sanzionatorie; con la presenza di un numero adeguato delle del verde periferico? - i trasgressori saranno puniti con una sanzione da L. 50.000 a 300.000 in virtù delle vigenti aree attrezzate per ogni quartiere cittadino, Per le risposte, vista l’ispirazione normative nonché ai sensi del Regolamento di Polizia Urbana e del Regolamento di Igiene. affrancando il Comune da ogni onere relati- dell’articolo, si rimanda alle sedi vo alla manutenzione, onere in questo caso, Copia della presente, viene notificata al Comando dei Vigili Urbani che è incaricato dell’ese- opportune; in questa, però, non si può completamente a carico del gestore, pur cuzione delle disposizioni di cui in parola. non evidenziare come il verde era, è, e mantenendo le aree così create, assolutamen- resterà sempre un bene collettivo, per te pubbliche e gratuite per tutti i cittadini. IL SINDACO la cui tutela occorre sentirsi tutti All’interno dei parchi appartenenti al Prof. AUGUSTO MASSA responsabili, al di là delle appartenenze circuito “punti verdi sociali”, l’utente potrà politiche e nella piena consapevolezza trovare una serie di servizi gratuiti: come i che nessuno può disporre per torna- CAMPAGNA DI SOLIDARIETA’A FAVORE DEI PAESI DEL servizi igienici, posti telefonici pubblici, conti personali e\o di partito: la qualità CENTRO AMERICA COLPITI DALL’URAGANO PROMOSSA giochi per bambini, piccole aree espositive. della vita e la tutela dell’ambiente rap- DALL’ASSESSORATO ALL’INFORMAZIONE Il gestore avrà, d’altro canto, la possibilità presentano valori concreti, patrimonio di creare una serie di attività commerciali da tramandare alle future generazioni, Honduras, Nicaragua, Salvador, Guatemala, Messico: paesi e popoli già al centro di attraverso le quali rientrare e delle spese di e non cavalli di battaglia da utilizzare, conflitti e vittime della povertà indotta dall’avidità del nord del pianeta, ora anche investimento e delle spese sopportate per la freddamente, in occasione delle varie vittime non casuali di un uragano che ha spazzato via persone e cose, cancellando manutenzione. Questa proposta di intervento, non ha la tornate elettorali. interi paesi e comunità. velleità di voler risolvere la carenza di Solo attraverso la effettiva presa di verde attrezzato nella città di Campobasso, coscienza da parte di tutti e con la Le cifre spaventose del disastro (20.000 morti, 14.000 dispersi, 2.100.000 senza tetto) non riescono a descrivere lo sgomento e la sofferenza dei sopravvissuti, la loro paura del resto il dibattito sviluppato in questa effettiva conoscenza del problema direzione è ben più vasto e mi riservo ulte- “verde”, in futuro, si potrà ancora par- del domani. riori note informative, tuttavia attraverso di lare di Campobasso città-giardino Aderisci alla sottoscrizione lanciata dalla CARITAS ITALIANA esse ritengo sia possibile iniziare a ricercare senza timore di entrare nel mondo la risposta ad una prima serie di nuove delle favole. c/c postale n° 3470130 specificando “Emergenza Centro America” necessità quotidiane. ANNO V N° 11/12 PAGINA COME FARE PER ABBONARSI VERSARE UNA CIFRA MINIMA DI £.25.000 SUL C/C POSTALE N° 20459004 NOV-DIC 98 10 INTESTATO A: la vianova - Lungotevere Prati, 16 TORELLA DEL SANNIO 00193 Roma NOTIZIE IN BREVE a cura di RENATO SALA L’ estate scorsa a Torella vi sono stati degli ospiti simpatici e particolari. Infatti otto famiglie Torellesi hanno ospitato altrettanti bambini provenienti dall’Ucraina per un periodo di vacanza. Dopo un breve periodo i bambini si sono ambientati, hanno superato la naturale diffidenza ed hanno familiarizzato con le famiglie ospitanti, con i coetanei e con la comunità intera. E’ stato un gesto di grande solidarietà verso chi in questo momento è meno fortunato e costretto a vivere in condizioni economiche disagiate. C’è da immaginare che non è stato semplice pren- dersi cura di questi bambini La difficoltà di comunicazione è stato un grosso handicap, ma i bambini hanno imparato subito le prime nozioni della lingua italiana. Soprattutto le famiglie ospitanti hanno conosciuto un mondo ed una realtà diverse; oltre al pro- blema dell’aria, inquinata dall’esplosione della centrale nucleare, nella loro regione non si vive molto agiatamente, e ,da quello che si è potuto capire dalla diretta esperienza dei bambini. Ha colpito molto la loro simpatia, la loro intelligenza ed anche un certo orgoglio ed austerità che è parte integrante del loro modo di vivere. Alla fine la loro partenza ha reso l’ambiente un po’ triste ed ha lasciato in molti la nostalgia di questi piccoli ospiti. Ma tutti sperano che l’esperienza si possa ripetere, magari coinvolgendo non solo le famiglie che si sono impegnate, ma l’intera comunità. Si è svolto il giorno 16 agosto il secondo Trofeo Ciclistico “Città di Torella”, con un note- BALLIAMO!di R.S. vole interesse da parte della cittadinanza e degli sportivi. La gara a cronometro si è svolta in un percorso di circa 32 chilometri, che da Torella ha porta- Al “Saggio di fine corso” della scuola di E’ davvero un peccato che a Torella non to gli atleti a Duronia e Bagnoli, con ritorno a Torella. ballo Style Dance del maestro Mario Rico vi sia una struttura né pubblica, né privata Il vincitore della gara ha realizzato un risultato tecnico di notevole rilievo; infatti il tracciato hanno partecipato, con un certa sorpresa, adeguata per ospitare non solo una grande della corsa, sebbene comprendeva una salita abbastanza impegnativa, è stato percorso dal vin- molte coppie di bambini Torellesi. manifestazione, ma neanche un semplice citore in soli 54 minuti. Infatti a Torella non si notano spesso corso di ballo. Sono stati molto applauditi dagli spettatori i due partecipanti Torellesi: Sala Pasqualino e iniziative di tal genere. Comunque l’interesse per questa attività è Iannacone Davide. l saggio si è tenuto presso l’Hotel Palma notevole e molti lo vedono anche come una L’organizzatore della manifestazione, sig. Iannacone Giuseppe, sta già preparando il terzo tro- di Castropignano il 6 giugno scorso. occasione per incontrarsi e socializzare, per feo per la prossima estate; ha modificato la competizione, rendendo la corsa in linea e modifi- I bambini di Torella, unitamente ad un trascorre dei momenti tranquilli in gruppo. cando il percorso, con l’inserimento della salita di Civitanova e di Salcito. altro gruppo di Salcito, hanno frequentato Sembra che ci stiamo adeguando al lo scorso anno il corso di ballo presso passo dei tempi moderni, infatti, da qualche Ciclisti alla partenza l’Hotel President di Pietracupa. anno il ballo sta avendo un grosso sviluppo Anche se la frequenza è stata breve, i anche nel Molise ed è diventato un fenome- bambini hanno mostrato nel “Saggio” una no sociale, con la partecipazione di persone preparazione accettabile e soprattutto un da tutte le fasce di età; in altre regione, grande interesse per questa attività. come evidenzia anche il maestro Mario Naturalmente sono stati accompagnati Rico la diffusione del ballo è avvenuta da genitori ed amici, che hanno trascorso molto prima; qui a volte mancano, oltre alle una piacevole serata. strutture adatte, anche la mentalità e l’aper- Anche durante le feste estive a Torella tura verso nobili iniziative. non è stato raro vedere questi bambini esi- In ogni parte del mondo e già dai tempi birsi in piazza o in altri luoghi di incontro, antichi il ballo è stato sempre il mezzo più con orgoglio, e mostrare i passi del mambo, adatto per esprimere gioia, festeggiamenti e cha cha cha, valzer, tango… per la soddi- trasmissione di sentimenti. sfazione e l’ammirazione di tutti. Adesso il ballo è diventato anche una La sorpresa è aumenta nel notare che disciplina olimpica e rappresenta, quindi, uno Anche quest’anno si è ripetuta la tradizionale sfilata dei carri allegorici il giorno 14 ago- nel corso successivo sta partecipando un sport, che fa bene al corpo ad allo spirito. sto con notevole interesse della popolazione di Torella e dei paesi limitrofi. numero di bambini ancora maggiore - circa Nel partecipare a questa bella esperien- Sono state rappresentate scene della vita contadina e degli antichi costumi. 12 coppie oltre alle 4 coppie che hanno pro- za, colpiti da un tocco di dolcezza e di Ha vinto il carro che rappresentava “La tresca d’ zi Rocc” . seguito nel secondo anno. Al corso dei romanticismo, nell’ammirare l’espressione bambini si è aggiunto un corso per gli adul- di un valzer si può pensare per un momento Carro n°4: “La tresca d’zi ròcc” ti e ad esso partecipano circa 8 coppie, che ad una favola lieta e si può augurare a questi Partecipanti: D’Alessandro Claudia, Nicola, Francesco, Marianna, rappresentano un numero abbastanza eleva- piccoli allievi che si realizzi nella loro vita. Francesca, Meffe Luca, Emanuela e Giuliano, Izzi Benedetta, to, considerato che Torella non ha una Il maestro Mario Rico, che da circa 14 Podestà Massimo, Di Placido Elena, Izzi Giusy, Contestabile popolazione alta. anni è nel mondo del ballo, ha espresso Stefano, Perrino Amedeo, Miranda Donatella. I corsi si tengono presso il locali delle considerazioni che vengono qui di dell’Hotel Palma di Castropignano. seguito riportate. IL BALLO E LA SUA DIFFUSIONE di Mario Rico E’ stato molto difficile per me introdurre in ballo nel Molise, primo perché inizialmente ero poco pubblicizzato, secondo perché la gente era poco incline a sottoporsi a quelle regole che ci sono in una qualsiasi disciplina, perché anche il ballo è attività che richiede una somma di nozioni affinché possa essere eseguito con facilità e disinvoltura, (nozioni tipo attenersi a degli schemi, contare, stare composti e usare i piedi in un determinato modo), I cittadini protestano per i servizi telefonici nozioni e regole che fanno contraddistinguere un ballo da un altro, nonché la musica. LETTERA INDIRIZZATA ALLA TELECOM Più tardi più con il fenomeno della lambada iniziò una nuova era, perché questo magnifico ballo viene pubblicizzato e quindi divenne una moda, per cui apportò maggiore E AGLI ORGANI DI STAMPA I sottoscritti cittadini residenti nel Comune di Torella del Sannio esprimono viva protesta per influenza nelle scuole. Tutti volevano imparare la lambada, questo ballo così sensuale e l’inadeguatezza dei servizi telefonici messi a disposizione dalla Telecom. Infatti in questo soprattutto erotico. Essa fu un mezzo che apportò gente nelle scuole e da lì poi sentirono Comune, come in tutti quelli dotati delle vecchie centrali elettromeccaniche non si possono la necessità di imparare tutti gli altri balli. utilizzare i seguenti servizi: Oggi a distanza di 8 anni il ballo sta crescendo sempre di più, sta diventando sempre 1) Formula urbana, cioè riduzione del 50% del costo delle telefonate per un numero scelto dall’u- più popolare e con il crescere della popolarità si vanno diffondendo anche delle situazioni tente nell’ambito del proprio distretto telefonico; poco piacevoli come una corsa affannosa e vergognosa al diploma e pochissima dedizione 2) Riduzione del 15% sulle telefonate per tre numeri, sia per telefonate urbane che interurbane; 3) Documentazione del traffico teleselettivo, con la distinta delle comunicazioni telefoniche allo studio tecnico e alla preparazione. Chiunque si improvvisa, si mette a insegnare sia effettuate, per essere al centro dell’attenzione, sia per ricavare facili guadagni; una stragrande mag- 4) Altri servizi Telecom: avviso di chiamata, telelettura del contatore, trasferimento di chiama- gioranza si sente in diritto di fare i Maestri e tanti hanno questa mania di protagonismo ta, conversazione a tre, autodisabilitazione, ecc.… per mettere in risalto la propria immagine, per avere dei meriti, che non si sono sudati e, Gli stessi cittadini, inoltre, si vedono privati della libertà di poter scegliere tra la Telecom e le ignorando quanta fatica è stata fatta di allenamenti, sacrifici, rinunce, delusioni, talvolta nuove Società di telefonia fissa, determinando così, che cessi il “monopolio” esercitato dalla anche umiliazioni e soprattutto quanto denaro ha dovuto versare un maestro per avere Telecom, in contrasto con le vigenti leggi anti-trust; essi si sentono lesi per quanto su esposto e sono intenzionati anche a ricorrere ad azioni legali per chiedere il risarcimento dei danni econo- quel minimo di preparazione indispensabile per l’arricchimento del bagaglio tecnico da mici, che stanno subendo ormai da anni e che non sono più disposti a tollerare. infondere sempre più affinato ai nostri allievi onde consentir loro una adeguata prepara- C H I E D O N O pertanto, alla Telecom di sostituire la centrale elettromeccanica di zione tecnica, senza contare l’importante sviluppo culturale nascosto dietro questi sforzi Torella del Sannio con una analogica. finalizzati anche alla promozione sportiva. Torella del Sannio lì 18.11.1998 Il non tener conto di tutto questo significa mancanza di rispetto nei confronti di chi si è PRIMO FIRMATARIO: prodigato con tutte le proprie forze per la diffusione del ballo nella nostra Regione in D’ALESSANDRO MICHELE modo sano ed innovativo, attenendosi alle regole morali e civili. (Seguono numerose firme) ANNO V N° 11/12 PAGINA VERSA IL TUO NOV-DIC 98 11 ABBONAMENTO SALCITO salva la vianova Salcito SALCITO RICORDATA DAL in una foto del 1872 COMPIANTO ALBINO PIETRAVALLE NEL ”ALMANACCO ELEZIONI COMUNALI: VINCE LA LISTA DEL SALICE SALCITANO” VINCENZO D’ALISERA È IL NUOVO SINDACO DI SALCITO “BUON LAVORO, ECCO COME HANNO VOTATO I SALCITANI LISTA N°1 “PER GUARDARE AL FUTURO” SINDACO!” Candidato a Sindaco: Domenico CIRULLI – (Voti 107) di A. RULLI Candidati alla carica di Consigliere: Voti NOME E COGNOME DATA DI NASCITA Il 29/11/98 Salcito ha scelto il suo 2 Antonio Ciccarella 16/01/71 nuovo sindaco e il nuovo consiglio comu- 4 Nicolino Florio 08/09/63 nale. Il Sindaco eletto si chiama Vincenzo 6 Giuseppina Fochitto 09/07/60 10 Giovanna Di Claudio 17/12/71 UOMINI ILLUSTRI DI SALCITO D’Alisera che capeggiava la lista “Il 10 Adriano Ciafardini 21/09/69 Salice, insieme per Salcito”. Invio al nuovo 7 Silvio Fabbrocino 09/03/70 DOTTOR Sindaco e a tutti i consiglieri eletti un augu- 4 Pasquale Carissimo 24/05/47 22 Simone Di Claudio 21/10/77 AGAPITO SANTANGELO rio di “Buon lavoro!” da parte mia, da parte 4 Luigi Ciccarella 23/11/77 della redazione locale e della S.S. Salcito / Annunziata Vasile 20/06/57 Da Pietrabbondante, dove era nato Calcio ’89, di cui sono addetto stampa. il 24 maggio 1868, il Dott. Agapito LISTA N°2 “INSIEME PER SALCITO” Vincenzo e i suoi consiglieri sono tutti Santangelo si era trasferito e stabilito a Candidato a Sindaco: Vincenzo D’ALISERA – (Voti 268) Candidati alla carica di Consiglieri: Salcito facendone sua patria d’elezio- validi e giovani elementi, e nella quasi tota- lità residenti nel territorio comunale; sono Voti NOME E COGNOME DATA DI NASCITA ne. Esercitò a Salcito la professione di 33 Ugo Adduocchio 17/06/65 Medico condotto per oltre 45 anni e vi sicuro che ce la metteranno tutta per il bene 19 Antonio Ciavarro 23/03/67 morì il 9 settembre 1949. di Salcito, dei residenti e dei non residenti. 16 Giancarlo Colitti 20/11/76 Un invito all’opposizione: che sia costrutti- 10 Michele Carissimo 08/05/55 Fu missionario della medicina, che 11 Marco Di Filippo 18/08/69 praticò con spirito di grande amore e va e non disfattista o vendicativa, e ai citta- 6 Domenico Florio 30/10/66 di assidua disponibilità al servizio: dini di essere vicini all’amministrazione, di 20 Domenico Griguolo 29/12/63 amò e servì indistintamente tutti quelli essere di appoggio e di stimolo continuo 21 Clara Lalli 12/08/68 che soffrivano. 33 Paola Meffe 30/05/65 per il bene di tutta la comunità. Ai suggeri- 5 Pasqualino Serricchio 22/07/57 Correva premurosamente al capez- menti da me inviati, di ulteriore sprone al 11 Ugo Tucci 06/03/58 zale di un malato grave e di una parto- 13 Ennio Zezza 20/08/54 programma presentato, vorrei evidenziarne riente dovunque si trovassero. Non si tirava mai indietro anche se tre: a) La fondazione Paola Pavone, b) la LISTA N°3 “CONTINUITA’-OPEROSITA’-TRASPARENZA” presenza “All-time” di un medico, che Candidato a Sindaco: Domenico DI GIORGIO – (Voti 117) doveva affrontare disagi e rischi per la Candidati alla carica di Consiglieri: garantisca la presenza continua in mezzo sua stessa vita: attraversava a cavallo il Voti NOME E COGNOME DATA DI NASCITA fiume Trigno in piena per raggiungere alla comunità, c) la possibilità, su richiesta 5 Alfredo D’Andrea 23/02/50 gli sperduti casolari delle campagne di alla Regione e alla società di linea La 15 Giulio Ciccarella 12/07/56 Rivera, di avere collegamenti più frequenti 10 Elisa Di Vita 18/12/65 Schiavi d’Abruzzo e di Poggio 2 Franco Brienza 10/03/63 Sannita. con Campobasso, Roma, Agnone, Napoli, 2 Vincenzo Fabbrocino 17/08/68 La preparazione scientifica non Isernia e Termoli. 4 Giuseppe Florio 12/11/71 Ciarlitto comune, il profondo attaccamento al Un saluto, un abbraccio e ancora 5 Domenico 19/09/65 dovere e la disponibilità a servire tutti / Antonio Molinaro 09/11/49 “Buon lavoro”. / Mina Lamano 03/12/28 con amore lo resero così popolare che da ogni paese della Regione chiedeva- no la sua opera. Tutti apprezzavano le LA POESIA preclare qualità di clinico, la genero- sità d’animo e la gentilezza e la nobiltà LA TERZA GUERRA di sentimenti. Là dove il tempo è cominciato a scorrere, Il popolo di Salcito gli dedicò una dove il seme della vita fu piantato; lapide che si trova sulla facciata del dove la natura si adattò a vivere, vecchio Municipio in via. e con le sue leggi ordinò tutto il creato; ora non c’è che morte e distruzione e ciò che alla vita, la natura ha dato, PROVERBI SALCITANI è svanito in pochi istanti di disperazione. Magnat’ e b’vet’, fav’rit’ quand’ v’let’, Terra ridente di un tempo passato, pan’ san’ nr’ t’ccat’, attraversata da fiumi di vita e di verde; ora ti posi su chi ti ha lasciato pan’ rutt’ nr’ m’vet’, che senza volerlo per sempre ti perde. sat’llat’m’ r’ chian’ Terra bruciata ostile alla vita e ar’p’rtat’m’ r’ pan’. E cenere di corpi di chi ancora arde; si uniscono formando, una distesa infinita. Mangiate e bevete, favorite quando volete, Ormai tutto ciò che era, è stato; pane non tagliato non lo toccate, non s’odon quasi più lamenti; pane tagliato non lo muovete, il trascorrere del tempo si è arrestato, l’uomo, anticipando gli eventi, satollatemi i cani ha distrutto se stesso ed ogni cosa, e riportatemi il pane. polvere trasportata dai venti, (Si riferisce all’avaro o a chi e ciò che resta della terra rigogliosa. vorrebbe fare le classiche nozze con i funghi). IIMMPPIIAANNTTII Vincenzo D’Alisera (1988) INGROSSO ALIMENTARI RRIIPPAARRAAZZIIOONNII AVVISO MMAANNUUTTEENNZZIIOONNEE EELLEETTTTRRIICCHHEE PER ENTI PUBBLICI E PRIVATI PER INFORMAZIONI CIRCA LA FIGURA CEFARATTI NICOLA Via Selva FROSOLONE (IS) DEL COORDINATORE VIA COLLE DELLE API, 41/B PER LA SICUREZZA NEI tel. 0874/890323 - 0330/860768 fax 0874/899161 86100 - CAMPOBASSO CANTIERI EDILI TEL. 0874/698032 (D.Lgs 494/96) CELL. 0368/3396043 ANTONIO 0338/9078933 ABILITATO L. 46 ISCRITTO ALLA C.C.I.A.A. N.9363 TELEFONARE A: 06/632828-630734-769262 ANNO V N° 11/12 PAGINA COME FARE PER ABBONARSI VERSARE UNA CIFRA MINIMA DI £.25.000 SUL C/C POSTALE N° 20459004 NOV-DIC 98 12 INTESTATO A: la vianova - Lungotevere Prati, 16 FOSSALTO 00193 Roma “FOSSALTO E DINTORNI” ASSEMBLEA PUBBLICA I POPOLARI RILANCIANO GIORNATA CONCLUSIVA L’IMPEGNO PER UNA VIVACIZZATA DAI GIOVANI AMMINISTRAZIONE di PAOLO D’ALENA di NICOLA CORNACCHIONE MODERNA ED EFFICACE L’Associazione giovanile “Punto e Accapo” ha organizzato, il 28 Si è svolta il 24 novembre 1998 l’assemblea pubblica convo- Novembre 1998, a Fossalto, presso il Teatro Alfieri, la giornata conclusi- di ANTONIO CARRELLI va di “Fossalto e Dintorni”, invitando alla manifestazione i partecipanti cata dalla Amministrazione Comunale. alle marce naturalistiche di “Fossalto e Dintorni” che hanno percorso le Alla relazione del Sindaco Fusaro, che ha fatto l’elencazione Si è riunita domenica 29 novembre antiche mulattiere tra natura e cultura, in tre giornate svoltesi negli indi- delle entrate e delle uscite, soffermandosi sull’aspetto ragionieri- 1998 presso il teatro comunale l’Assemblea menticabili giorni di 19-26 Agosto e 3 Settembre 1998. stico dell’attività amministrativa, è seguito un vivace dibattito dei soci del P.P.I. di Fossalto per il rinnovo Alla manifestazione hanno partecipato, altresì, un folto stuolo di per- incentrato sulle problematiche del mondo giovanile con particola- della cariche in seno alla locale Sezione e sone interessate all’iniziativa cui hanno collaborato l’Associazione re riferimento alle difficoltà per le occasioni di lavoro. per la elezione dei delegati al secondo con- Culturale “La Terra”, l’Associazione italiana Insegnanti di Geografia Piacevole sorpresa è stata la partecipazione al dibattito dei gio- (Sezione Molise), il Mensile la vianova, l’Accademia Italiana della gresso provinciale. Cucina (Delegazione di Campobasso), il CAI Molise (Delegazione vani locali. L’assemblea, alla unanimità, ha riconfer- Regionale), l’Italia Nostra (Sezione di Isernia), l’Associazione Sorpresa perché i giovani sono stati tenuti sempre lontani dai mato Segretario di Sezione Ciarmela “L’Altritalia Ambiente” (Delegazione Regionale). problemi della società locale e, in particolare, dalla attività ammi- Giovanni, e ha eletto membro del direttivo Il programma della giornata conclusiva di “Fossalto e Dintorni” si è nistrativa e, in qualche occasione anche ufficiale, sono stati ogget- sezionale Mascioli Giovanni, Ciarmela svolto secondo la seguente scaletta: to di apprezzamenti non lusinghieri (per la verità inopportuni e Mario, Tullo Michele, Ciarlariello Giovanni, - Saluto del Presidente dell’Associazione “Punto e Accapo” Sig. immeritati), o accusati di essere strumentalizzati. Piedimonte Giovanni e Vergalito Nicola. Domenico Cornacchione; Piacevole perché l’approccio dei giovani alla attività ammini- Nel corso dell’Assemblea, oltre a consi- - Introduzione del Sig. Giovanni Mascioli sempre della predetta strativa intanto contraddice la superficiale e stupida affermazione derazioni dell’azione del Partito a livello Associazione; nazionale o regionale, ci si è soffermati in - Proiezione di videocassette registrazioni delle marce a cura dell’ar- fatta circolare che a Fossalto solo due persone sono in grado di fare il Sindaco. considerazioni sulla fattiva vivacità della ch.Claudio Di Cerbo dell’Associazione “Italia Nostra” (Sezione di minoranza del Consiglio Comunale di Affermazione che va decisamente respinta perché, oltretutto, è Isernia); Fossalto, costituita da due popolari e da due - Consegna targhe ricordo; offensiva della dignità e dell’intelligenza della collettività locale. - Intervento del Prof. Renato Lalli (Storico); indipendenti, che con attenta critica costi- E perché fa concretamente sperare, per l’appunto, che nel tuisce sprone per una efficace azione ammi- - Intervento del Dott. Vincelli (Scrittore); prossimo futuro l’amministrazione civica si arricchisca della viva- - Dibattito sugli argomenti esposti. nistrativa e consente a quei cittadini che lo cità propria dei giovani, di metodi adeguati alla crescita sociale e desiderano di rendersi conto di ciò che suc- Il tutto si è concluso con un incontro dei numerosi intervenuti alla piz- culturale dell’ambiente ed esca dal pantano in cui l’ha arenata cede al Comune. zeria “Vignola” di Fossalto per la degustazione di piatti tipici dell’antica l’antica tradizione paternalistica di “prussiana” memoria. Il Segretario Ciarmela con forte sottoli- cucina contadina molisana a cura dell’Accademia Italiana della Cucina I giovani hanno chiesto lumi sui motivi che non hanno consen- neatura ha ringraziato i consiglieri che (Delegazione di Campobasso) rappresentata dall’accademica Signora tito l’attuazione del programma che ha ottenuto il consenso degli costituiscono la minoranza per il loro intel- Melina Tanno alla quale vanno gli elogi più sinceri per la preparazione dei piatti stessi. elettori nel 1995, nella parte in cui l’attuale maggioranza consilia- ligente impegno. La serata è stata allietata dal chitarrista Adriano Parente di re si impegnava a porre particolare attenzione ai problemi sociali, Si è evidenziato che l’azione della Campobasso. al mondo giovanile, alla gestione partecipata della cosa pubblica. minoranza non è gradita al Sindaco Fusaro Un plauso, come sempre, va da queste colonne agli organizzatori della Il tentativo del Sindaco di dare onorati gli impegni assunti con che usa reagire alle osservazioni dei consi- simpatica manifestazione, riuscitissima, con l’augurio che alla prima edi- l’attivazione di alcuni servizi non hanno convinto i giovani pre- glieri non plaudenti con fare concitato e con zione possano far seguito, come già programmato, numerose altre edizio- senti che hanno evidenziata l’inadempienza con argomentazioni affermazioni, che tradiscono una chiara ni per gli anni futuri, con nuovi itinerari da percorrere, onde conoscere ed pressanti. indisponibilità al dialogo, del tenore “sei approfondire gli aspetti naturalistici e culturali degli incontaminati angoli Il Sindaco mostrando chiaramente di non gradire la caratteri- male informato” (salvo a capire poi che il del nostro territorio, facenti parte dell’incantevole Molise. male informato era lui), “non sai come si stica vivacità giovanile ha chiuso l’argomento sentenziando che amministra”, “risponderò in campagna elet- La degustazione avrebbe risposto in campagna elettorale indicendo una persona del torale”, “io sono stato eletto dal Popolo” (foto: Michele Cianciullo) pubblico presente in sala ad esclamare: “Ma, allora, perché, ci hai dimenticando, evidentemente che non vi è invitato qui!”. sindaco che non sia stato eletto dal Popolo Nel suo intervento, poi, il consigliere Mascioli ha esposto il e che anche la scomoda minoranza è eletta proprio punto di vista in merito all’attività amministrativa e, in dal Popolo. particolare ha rappresentato le difficoltà a colloquiare con la mag- Il Segretario di sezione ha rivolto un chia- gioranza, perché questa, nonostante si sia arricchita (si fa per dire) ro invito a quanti desiderano per il paese una della collaborazione del PDS, ora DS (per Mascioli P.P.S. “Partito gestione amministrativa dinamica, disponibi- Parenti del Sindaco”) e del partito di Rifondazione Comunista non le ad affrontare le nuove esigenze della tollera o che si contesti o si obietti sulla mancata attuazione del società attuale in modo moderno, ad unire il programma e sul comportamento complessivo che tradisce l’im- proprio impegno a quello dei Popolari, per Un momento della premiazione. pegno assunto col programma approvato dalla maggioranza degli utilizzare tutte le intelligenze utilizzabili, il Prof. Rocco Cirino (AIIG) elettori e dal Consiglio Comunale nella prima seduta anche col soprattutto per coinvolgere l’intelligente e il Dr.Micnietanno voto favorevole della minoranza. entusiasmo del mondo giovanile del paese. (foto: Mario Buzelli) Il prevedibile scontato intervento dell’Assessore D’Alessandro Il consigliere popolare Mascioli ha par- lato dell’azione svolta dalla minoranza e ha che si riassume in una sterile difesa all’operato del Sindaco, fa affermato di non temere la minaccia di BORSE DI STUDIO AD ALUNNI MERITEVOLI parte di un vecchio copione che viene puntualmente riproposto denunzie che il Sindaco gli ha fatto perve- di NICOLA CUPAIOLI nelle manifestazioni ufficiali, ma è fin troppo risaputo che nire tramite il capogruppo della minoranza D’Alessandro non ha altra scelta e il sostegno al suo amato perché egli cerca solo di evidenziare, pub- Lo scorso IV Novembre, nell’ambito della festa dell’unità Nazionale Sindaco è cosa “dovuta” considerato i privilegi che il Fusaro ha blicamente e nelle sedi ufficiali, quali sono e della giornata delle FF.AA. si è celebrata ufficialmente a Fossalto la tra- garantito nel corso degli anni alla famiglia dell’Assessore i Consigli Comunali, i fatti come veramente dizionale festa del IV Novembre, nel ricordo di quanti nell’adempimento D’Alessandro. Cose note a tutti!!! sono perché i cittadini possano sapere tutto del proprio dovere, si immolarono al servizio della Patria. Sintomo di intolleranza incomprensibile è l’affermazione di un ciò che accade al Comune, è impegnato a Dopo la celebrazione della S. Messa, in suffragio dei Caduti officiata giovane fiancheggiatore del Sindaco, che ha sentenziato, rivolgen- far emergere la disparità di trattamento tra dal parroco, Don Antonio Pizzi, che, nell’omelia ha rivolto sentiti pensieri dosi ai suoi coetanei disoccupati che lamentavano la non attenzio- amici ed avversari politici, perché ritiene di ricordo per i Caduti di tutte le guerre, e per quanti hanno sofferto le ne dell’amministrazione ai loro problemi, che la mancanza di che non è trasgressione, ma suo preciso conseguenze degli eventi bellici, si è formato il corteo, con il testa la fan- occupazione dipende dal loro atteggiamento passivo. dovere, denunziare, come ha fatto più volte, fara di Castellino sul biferno, per recarsi al monumento dei Caduti ove Queste affermazioni non hanno bisogno di essere commentate, che si consente a familiari dell’assessore di sono state deposte corone di alloro da parte dell’Amministrazione ma non c’è dubbio che la dicono lunga sulla cultura arcaico-con- edificare su strada comunale e con procedu- Comunale e dell’Associazione A.N.C.R.. servatrice dell’ambiente della maggioranza che nelle sedi ufficiali ra anomala, a consigliere comunale in cari- La cerimonia dell’ottantesimo anniversario di Vittorio Veneto, patro- ama fregiarsi della etichetta di democratica e progressista. ca di edificare casa di civile abitazione cinata dal Comune di Fossalto ha avuto la sua caratterizzazione particola- In genere il marchio è sinonimo di qualità, nel nostro caso i camuffata da lanificio o laboratorio similare nella zona industriale e si fa, invece demo- re, in quanto sono state consegnate due borse di studio, da parte fatti sbugiardano l’etichetta. dell’Associazione Combattenti e Reduci di Fossalto, di cui una al gruppo lire un modestissimo muretto a chi votò per di studentesse della scuola media composto da: Rosanna Ciarlariello, l’attuale minoranza. Perché ritiene che non Valentina Tullo, Annalisa Carrelli, Michela D’Alessandro, Simona Grana, è trasgressione accusare i suoi colleghi di Elisabetta Piedimonte, e un’altra all’alunna della scuola elementare AIUTA maggioranza di mutismo, perché si distin- AD Enrica Santilli, avendo riportato il miglior punteggio sul tema “La D guono per il loro mutismo politico. U C Certamente le difficoltà che incontrano i Bandiera Italiana”. AMICO SDFC QUESTO H SOC. EDILE L’altro aspetto importante della cerimonia è stata la partecipazione D' I giovani a inserirsi nel mondo del lavoro, la M ANZO O mancanza di un reddito adeguato per gli della consorella A.N.C.R., di Torella del Sannio, accompagnata dal sinda- GIORNALE co, e dal gonfalone del Comune, stendardi della stessa associazione. imprenditori agricoli della nostra zona non • COSTRUZIONI consentono ad alcuno di chiudersi nell’arro- L’organizzazione è stata curata nei minimi particolari dal simpatiz- • RISTRUTTURAZIONI gante autosufficienza del vincitore, ma zante insegnante Emilio Bagnoli, e presidente della locale sezione com- • IMPERMEABILIZZAZIONI richiedono lo sforzo convinto di tutti quelli battenti e Reduci Cav. Nicola Tullo, il quale si è soffermato nel suo ABBONATI • TINTEGGIATURE che intendono farlo. discorso sul sacrificio dei Caduti in guerra, e soprattutto quelli della guer- • IMPIANTI IDRAULICI E per dare una chiara connotazione di tra- ra 1915-18. ABBONATI • TERMICI - ELETTRICI sparenza all’iniziativa politica che i Popolari Subito dopo il saluto del Sindaco Vincenzo Fusaro alla cittadinanza, e •PREVENTIVI GRATUITI si sono impegnati ad assumere, l’Assemblea quello del consigliere Provinciale Carmine Trematerra, che a sua volta ha ABBONATI ha ufficialmente indicato nel Dott. Nicola ringraziato l’Amministrazione Comunale e L’Associazione Combattenti Duronia • Tel. 0874/769186 Cornacchione il candidato a Sindaco nelle anche a nome dell’Amministrazione di Campobasso. ABBONATI elezioni della prossima primavera. ANNO V N° 11/12 PAGINA VERSA IL TUO NOV-DIC 98 13 ABBONAMENTO CASTROPIGNANO salva la vianova OMAGGIO A RACCOLTA DIFFERENZIATA CARCERI EUGENIO CIRESE E NUOVA OCCUPAZIONE E POETA MOLISANO di PIERGIORGIO ACQUISTAPACE ANTENNE La Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore all’Ambiente, ha affidato al Consorzio com- di Raffaele Sardella CAMMINA prensoriale per lo smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani dell’area Campobasso- 2 miliardi (Castropignano, 29 settembre 1949) e 205 milioni di lire per agevolare la raccolta differenziata e creare nuovi posti di lavoro. Mi piacerebbe poter rispondere “Si tratta - spiega l’assessore – della riprogrammazione di una scheda del Piano Triennale Da ‘n coppa all’uorte ad Angelo Sardella, che nel suo arti- per l’Ambiente 1994-96. Il finanziamento concesso dal Ministero per l’Ambiente prevede l’or- colo apparso sullo scorso numero de sembrava na furmica ganizzazione dei servizi, l’acquisto di attrezzature per la raccolta e la valorizzazione delle fra- “la vianova” aveva posto la questio- pe ru tratture. zioni recuperate, l’attivazione di campagne di sensibilizzazione ed educazione ambientale. ne dell’antenna a traliccio che fra Annanze e arrète Nella sostanza il Consorzio dovrà realizzare una piattaforma ecologica, cioè un’area di breve dovrebbe sorgere a matina e sera: deposito nella quale le frazioni secche di RSU raccolte dai comuni in maniera differenziata a scegne la matina, saranno ulteriormente separate e nobilitate per poi essere destinate alle industrie del recupero e Castropignano. a renchianà la sera del riciclaggio”. Comincio subito col dire che a mia sudate e stanche, L’ubicazione della piattaforma è individuata in uno dei comuni della media Valle del volta mi meraviglio molto della la zappa ‘n cuolle Biferno, anche perché nella piana di Bojano () è in via di realizzazione una piat- meraviglia di Angelo a proposito di e pède nnanze pède, tranche tranche. taforma simile ma più grande. Il costo previsto della piattaforma bifernina è di circa 1,1 miliar- come possa essere permesso l’immi- di e dovrebbe servire tutti i comuni che si affacciano sulla vallata, mentre quella di nente scempio e vorrei inoltre -Zì Minche, è calle. Campochiaro servirà Campobasso, l’alta Valle del Tammaro e i comuni della piana di Bojano. aggiungere che, se esiste un netto -Frische è ru sciume. Il resto del finanziamento è destinato ad attivare un circuito di raccolta differenziata nei confine tra ideologia e politica, -Zì Minche, è fridde. comuni delle aree del Trigno, del Fortore e del Basso Molise che ne sono ancora sprovvisti. Questo singolare episodio ce lo con- ferma. -Zappe e me scalle. Ben 882 milioni saranno destinati ad occupazione aggiuntiva. Gli addetti da impiegare Proprio così, caro Angelo, perché D’estate e dentr’a vierne, nella raccolta, nella gestione della piattaforma e nella divulgazione saranno 12. Altri 223 milio- se tu hai un’ideologia ambientalista, sempre la stessa via, ni saranno destinati all’acquisto di attrezzature, alla formazione e alla redazione del piano di raccolta. In questo modo tutti i comuni della provincia di Campobasso avranno a disposizione di contro c’è chi ha degli interessi isse, la zappa e la fatìa. le piattaforme ecologiche. I finanziamenti reperiti da questo Assessorato aiutano in maniera politici e se ne frega altamente dei considerevole le imprese del riciclaggio. Ora i Comuni e i Consorzi devono attivarsi per la pro- paesaggi, dei vincoli ad essi allegati, Na vota l’anne mozione e l’organizzazione della raccolta differenziata, che, oltre ad essere un obbligo di delle onde elettromagnetiche e della ‘n coppa le spalle legge, è allo stato attuale l’unica possibilità concreta per una sana gestione del problema rifiuti. salute dei cittadini. nu sacchitte de grane: Ma vi credevate veramente che la Giunta Iorio era capace di tutto questo? In realtà la Tuttavia a me la faccenda appare lu tuozze de pane. Giunta Regionale di cui si parla è quella abruzzese; l’Assessore all’Ambiente è il verde Angelo fin troppo chiara: c’è un terreno La zappa pe magnà, Tontodimmama (e c’è poco da scherzare sul cognome); il Consorzio comprensoriale è quello disponibile, c’è chi l’affitta e ci sono lu pane pe zappà. di Pescara e le piattaforme sono destinate alle vallate del Tavo e del Pescara, gli 882 milioni ai naturalmente e immancabilmente dei Consorzi di Spoltore e Manoppello; e sarà tutta la provincia di Pescara a essere servita da piat- bei soldini, una bella cifretta. Inoltre Può na bella matina taforme ecologiche. Ma la sostanza delle notizie è vera e dimostra che, se si vuole, si può, ci sono sempre dei “se” politici, nel Zì Minche sbagliatte la via, gestire correttamente i rifiuti attivando posti di lavoro. senso che se tu dai una cosa a me io pigliatte chella de Santa Lucia La Giunta regionale molisana di centro destra, invece, insiste ancora sul digestore da piaz- ne do una a te, e se infine tiriamo le purtate a quattre. zare a Campochiaro, un pessimo affare da 40 miliardi che qualcuno in Regione si è impegnato somme non ci dobbiamo affatto sor- a spendere e che ora vorrebbe scaricare sulla collettività. Occorre impedirlo, altrimenti il pro- prendere che due più due faccia blema rifiuti nel Molise ci costerà sempre più caro e non sarà risolto. E ci piacerebbe anche che Da in cima all’orto (Dall’alto del- quattro. Ebbene, caro Angelo, più l’orto) / sembrava una formica / per il i responsabili pagassero di persona. Ah, Di Pietro! Perché non sei venuto nel Molise da magi- strato invece di metterti a fare politica? che stufo sono ormai disgustato di tratturo. / Avanti e indietro / mattina e questo modo losco di gestire la cosa sera: / a scendere la mattina, / a risalire pubblica, di questo volerci buttare il la sera / sudato e stanco, / la zappa in fumo negli occhi con carceri inespu- collo (sulle spalle) / e piede avanti gnabili, con piazze e piazzette e con piede, piano piano. / - Zio Menico, è antenne superpotenti. caldo, / - Fresco è il fiume. / - Zio Ci sono problemi da risolvere, nel Menico, è freddo. / - Zappo e mi scal- nostro comune, soprattutto di carat- do. / D’estate e dentro l’inverno, / tere sociale e non ho visto finora nes- sempre la stessa via, / lui, la zappa e la suna volontà nel prendere un po’ di fatica (il lavoro). petto la situazione. Non vedo alcuna Una volta all’anno / in cima alle iniziativa vera per i giovani, alcuna (sulle) spalle / un sacchetto di grano: / iniziativa per creare nuovi posti di il tozzo di pane. / La zappa per man- lavoro, alcuna iniziativa vera per giare, / il pane per zappare. poter risanare e preservare il paesag- Poi una bella mattina / zio Menico gio sia costruito che naturale. E così sbagliò la via, / pigliò quella di Santa ci si affida alla solida e solita buro- Lucia (il cimitero di Castropignano) / crazia, che è la madre dell’apatia e portato a (in) quattro. dell’ozio viscerale che a Castropignano ci portiamo dentro fin IL CONSIGLIERE DI dai tempi dei famosi bulgari. MINORANZA CARMINE PETTI Se un tempo la religione era consi- IN UN MOMENTO DI RELAX derata oppio dei popoli, ora penso che questa abbia ceduto il passo alla politica, anche perché chi ha un credo religioso a buona ragione ha accesi in sé anche degli ideali, a diffe- renza della politica che ci inganna. Con ciò non intendo attaccare nessu- na persona in particolare, ma questa società si. Ci circondiamo di falso perbeni- smo di stampo americano che ci per- mette di dire “stiamo bene”, ma quel- lo che mi chiedo è: fra qualche anno staremo ancora bene e soprattutto esisterà ancora questa piccola comu- nità che va sempre più riducendosi? E ancora: Castropignano, fra vent’anni, sarà ancora il nostro bel paesetto o sarà solo il fantasma di se stesso? Cari concittadini, a voi la risposta (e non chiamatemi pessimista). ANNO V N° 11/12 PAGINA COME FARE PER ABBONARSI VERSARE UNA CIFRA MINIMA DI £.25.000 SUL C/C POSTALE N° 20459004 NOV-DIC 98 14 INTESTATO A: la vianova - Lungotevere Prati, 16 DURONIA IN PIAZZA 00193 Roma d’appalto e, ridete pure, le ha liberamente Una lode a parte merita il primo Attore (Foto: G. Pasqualotto) che ha impersonato il Suo ruolo con magni- sottoscritte. Ma questo Gestore vale a dire fica disinvoltura. Mentre gli antichi com- la World trade 2 s.r.l., , continuate pure a medianti per impersonare i loro personaggi ridere per l’assurdità degli intrecci, per usavano le maschere, il nostro primo Attore magia è sparito dalle scene e la Duronia non ne ha avuto bisogno. Egli infatti ha s.r.l. ne è l’erede solo in virtù ancora delle usato la Sua maschera di bronzo che ha arti magiche del primo Attore stesso. Se si dipinto sulla faccia e che esibisce anche FOLLA AL CONSIGLIO COMUNALE fosse fuori delle scene non si comprende- fuori delle scene. rebbe a quale titolo questa società agisca. D’altra parte non potrebbe essere diverso Al di fuori dell’opera buffa si dovrebbe per chi nell’Italia Repubblicana è riuscito ad ricorrere all’arbitrato tra le parti solo per esercitare per tanto tempo il ruolo di Podestà risolvere un eventuale contenzioso sulle con i mezzi dei peggiori carrieristi politici. norme del rapporto quando queste si presta- Con tale primo Attore l’opera buffa non no ad interpretazioni diverse. Sulle condi- poteva che divertire. Comunque come ogni zioni economiche l’unica cosa che potrebbe situazione comica che si rispetti la trama essere valutata è se esse siano sostenibili doveva basarsi su degli equivoci e doveva nell’attività d’impresa e nel mercato su cui in qualche modo stravolgere la logica nor- si opera e qualora si arrivasse ad una con- male con cui si inanellano i fatti della vita. clusione negativa dovrebbe essere chiaro E così è avvenuto. che chi ha fatto l’offerta nella gara d’appal- La trama della nostra commedia infatti to e poi ha sottoscritto il contratto era uno gioca su un equivoco di fondo. Il contrat- sprovveduto. Non ci sono altre conclusioni. to/convenzione tra il Comune di Duronia e Nell’opera buffa le cose sono diverse e la società Duronia s.r.l. Il primo Attore con naturalmente per l’arbitrato non si conside- magia fa apparire questo contratto senza ra neppure l’inutilità di tale arguta dimo- che esso ci sia e la Duronia s.r.l. lo rompe strazione d’ingegno. Infatti quand’anche senza averlo firmato e dopo averlo negato esso stabilisse che le condizioni economi- lo invoca per utilizzare il dispositivo del- che siano vessatorie (sic !) l’Ente pubblico l’arbitrato in esso previsto al fine di ottene- Va in scena di fronte a qualsiasi forma di ricusazione re delle condizioni economiche irrisorie. del contratto stesso è tenuto comunque a Confesso che la mia logica ha fatto tilt fare una nuova gara d’appalto e quindi a ma, predisposta nell’occasione al comico, L’OPERAdi FRANCO ADDUCCHIO BUFFA rivolgersi di nuovo al mercato sempre che ha assaporato la risata al solo pensare anche lì non si volesse recitare una nuova alla trama. LA VICENDA RAPPRESENTATA NEL CONSIGLIO COMUNALE opera buffa. Il sipario si è alzato e una voce fuori Gli spettatori hanno continuato a ridere scena ha chiarito l’antefatto della vicenda con DEL 30/11/98 NEL COMUNE DI DURONIA NATURALMENTE poi pensando come il “collegio arbitrale” gli intrecci tra la World Trade 2 s.r.l., la È ANCORA LA COMMEDIA DELLE CANNAVINE. faccia a dimostrare “giuridicamente “ l’in- Duronia s.r.l., la Water System s.r.l. ed il congruenza delle condizioni economiche Comune di Duronia. Per il lettore di la viano- SU QUESTA VICENDA ORMAI È MEGLIO RIDERE. cosa che andrebbe affrontata sotto il profi- lo dell’analisi dell’attività d’impresa. va tuto ciò è già noto e pertanto vado oltre. aver dimenticato la battuta. se stesso e la commedia ha toccato punti di Viene il dubbio che anche tale collegio La voce ha taciuto e l’opera buffa è ini- Comunque al momento opportuno Egli comicità veramente eccezionali. Nel farà parte dell’opera buffa. Naturalmente ziata con interventi di Attori secondari . ha riempito le scene lanciandosi in un lungo Consiglio Comunale del 30/11/98 il primo non sappiamo a chi il primo Attore intende Un certo Michele Ricci, Consigliere in soliloquio per dimostrare che nonostante la Attore ha annunciato la Sua intenzione di affidare tale parte della commedia e né carriera, ha preteso farci credere che la “ anomalia “ contrattuale la Duronia s.r.l. concedere di nuovo alla Duronia s.r.l. un Water System s.r.l., comprando la Duronia ha manifestato in dieci punti la Sua volontà differimento delle somme in sofferenza, e si sappiamo se farà riferimento anche per que- s.r.l. dalla World Trade 2 s.r.l., con tale di accoglienza del contratto/convenzione. badi bene, senza che la stessa Società faces- sto a chi ha interpretato con magnifico atto avesse comprato da Essa anche tutti i Il lettore mi deve permettere qui una se un atto formale con cui, ritornando sui impegno il ruolo di Difensore Civico o se suoi obblighi e pertinenze (contratti come nota seria non in costume con l’opera buffa. Suoi passi rispetto alla lettera del 17/9/98, pensi ad altri esimi personaggi. Egli li definisce) anche se tali obblighi e Non ci voleva molto ad individuare i accettasse i termini del contratto e l’obbligo Personalmente già pregusto il piacere pertinenze risultano assunti dalla World dieci punti opposti dal Sindaco alla società di versare tali somme. La logica vorrebbe della lettura del testo della futura perizia di Trade 2 s.r.l. stessa in tempi successivi Duronia s.r.l. che si è chiamata fuori del che ciò fosse un atto dovuto come premessa arbitrato e non mancherò certo di rappre- all’atto di compra/vendita. contratto, ma Egli ne dimentica molti altri ad ogni ulteriore sviluppo della vicenda ma sentare al Magistrato le mie supposizioni Per rendere più efficace la battuta si in cui la stessa società non ha manifestato gli Attori possono far a meno della logica. sulle conclusioni a cui mi immagino si potrebbe suggerire al comico Ricci di dire questa volontà soprattutto rispetto ai canoni Noi ci chiediamo a che serve questa voglia giungere. anche che se qualcuno comprasse un’auto- del contratto stesso. assurdità oltre che a far ridere gli spettatori. Il sipario si chiude e non mi rimane mobile dalla Fiat dopo potrebbe rivendicare Cito solo a titolo di esempio che la A questa scena essi nonostante già altro che tentare a mia volta di far ridere il anche tutto quello che la Fiat stessa con Duronia s.r.l. ha inviato al Comune che li conoscessero la battuta sono scoppiati primo Attore fuori delle scene. successive operazioni dovesse acquisire. ha recepiti senza nulla opporre i suoi bilan- ugualmente in una risata fragorosa perchè La Duronia s.r.l. nella sua lettera del Alla Sua battuta la risata del pubblico ci dove non esistono i ratei da Essa dovuti non potevano supporre il candore comico 17/9/98 con arguta notazione dice di aver comunque è stata fragorosa. in nome della convenzione. Ciò dimostra, e con cui il primo Attore, fidando in una logi- necessità di eliminare tutti i costi inutili Dopo è intervenuto anche un altro attore non in modo irrilevante, in danno del ca surreale del pubblico, l’ha proposta. della Sua attività. minore, un tale Michelino D’Amico, Comune. Nel finale poi dell’opera Egli ha corru- Questi costi inutili sono per Essa, Vicesindaco e “ libero di caratura superiore Tutto ciò per dire al Sindaco che se la gato la fronte con un accenno alla udite... udite....., il pagamento dei canoni “. Costui litigando con i concetti come liti- Duronia s.r.l. volesse disimpegnarsi dalle Magistratura e ha trovato nel cilindro dei dovuti alla parte pubblica ( sic ! ). ga con il pallone ma soprattutto con i gioca- somme che il Comune attende, in assenza di trucchi uno stratagemma per congelare la Ha ragione. Lo Stato secondo Essa tori avversari con i quali predilige usare le contratto nonostante i Suoi 10 punti, potreb- situazione in attesa che la Magistratura stes- deve solo finanziare le attività che poi mani specie se sono giovani ragazzi, ha be quanto meno creare un contenzioso. sa si pronunci. vadano a tutto beneficio di sedicenti voluto farci credere che la Duronia s.r.l. è A questo punto alcune domande sono Tale stratagemma era già scritto nel imprenditori privati. soggetto legittimo della convenzione in dovute al Sindaco. Perchè il Comune deve copione da qualche mese come battuta Sappiamo che il primo Attore, per Sua quanto nel suo atto costitutivo è previsto sottostare a tale rischio ed accettare il ricat- messa in bocca alla Duronia s.r.l. ma è faci- ricorrente confessione, non è bravo con i l’esercizio dell’attività di imbottigliamento to che Lei subisce ? Non è forse vero che le supporre che essa fosse stata ben studia- numeri però con l’aiuto del pallottoliere dell’acqua Cannavine. Lei ha bisogno per coprire le Sue responsa- ta da tutta la compagnia di Attori. dovrebbe comunque arrivarci a fare questo Qui la risata è stata un po’ amara. Gli bilità che la Duronia s.r.l. accetti l’onere Confesso di aver ritenuto che il primo calcolo. spettatori, nonostante sapessero di assistere delle somme fin qui previste e per Attore in tale frangente fosse meno cauto Lo Stato per poter finanziare un’attività, ad un’opera buffa, hanno dovuto comunque assecondarLa pretende le nuove condizioni ed arrivasse subito alla battuta finale dell’o- come Egli dice, il cui valore è pari a circa rammaricarsi che in Italia non è previsto un o c’è dell’altro ? Non poteva essere evitata pera buffa: concedere alla Duronia s.r.l le tre miliardi deve aver fatto ricorso all’emis- istituto che potesse far interdire questa fesseria, se non c’è dell’altro ? Non nuove condizioni, in barba ad ogni legitti- sione di titoli il cui costo (considerando Amministratori che arrivino a dire tali ho motivo a dirLe di essere stato uno sprov- mità, per lo svuotamento completo dell’ini- solo un valore minimo medio del 4 % scempiaggini. veduto, se non c’è dell’altro ? ziativa pubblica. annuo) non dovrebbe essere stato inferiore Per maggiore ilarità della trama suggeri- Risponda, Sig. Sindaco. E’ vero che la Evidentemente Egli ha avuto più timore a £. 360.000.000. Lo ripeto per evitare rei al regista di dar vita ad una nuova società Sua dignità ormai è oggetto della trasmis- di quello che supponevo e non ha recitato equivoci. Il costo di interessi che lo Stato che avesse nel suo atto costitutivo la stessa sione “ chi l’ha vista “ , ma tutto questo è subito la battuta finale preferendo premu- ha speso per mettere a disposizione del sog- dicitura esistente per la Duronia s.r.l. di un’at- veramente troppo. nirsi e cercare di trovare le condizioni sce- getto privato l’investimento di tre miliardi tività per l’imbottigliamento dell’acqua Lo spettacolo è continuato. La voce niche adatte per poterla declamare. è pari a 360.000.000 in tre anni. Cannavine e poi farle chiedere al Vicesindaco fuori scena ha ricordato che il Comune Lo stratagemma è un arbitrato tra il Un accorto imprenditore, nel suo piano anche per essa l’affidamento dello stabili- aveva concesso alla Duronia s.r.l un diffe- Comune di Duronia e la Duronia s.r.l. che industriale, prevederebbe il recupero del- mento per “ legittimità contrattuale “. rimento del pagamento delle somme dovute in verità deve servire sia a guadagnare l’investimento con gli utili dell’attività. Lo Il primo Attore in tale scena iniziale è in due scadenze previste al 30/9/98 e al tempo rispetto alle iniziative della Stato, in questa situazione, non conserva rimasto in disparte. Ha solo declamato di 31/12/98. Magistratura e sia a creare l’atmosfera per neppure il Suo investimento se non recupe- aver fornito al Magistrato ogni esaustiva Nel rispetto del copione, il 17/9/98 poter giustificare la battuta finale qualora rasse il costo dei Suoi interessi. In più Esso dimostrazione della correttezza della vicenda. immediatamente a ridosso della prima sca- l’aspetto giudiziale della vicenda si appiani. ha già visto invecchiare le Sue attrezzature Peccato che Egli non ha voluto e non denza, la Duronia s.r.l. ha inviato al I nostri Attori al contrario hanno voluto e, senza il recupero per esse delle quote di vuole partecipare questa dimostrazione al Comune una nota formale per dire che il farci credere di poter dipanare con l’arbitra- ammortamento, ha sicuramente già perso Suo pubblico. La risata sarebbe assicurata. Sindaco aveva sognato e che quelle somme to il quesito se le condizioni economiche parte del suo valore. Il soggetto privato in In verità si è avuto l’impressione che il che il Comune aspettava non erano per Essa del contratto/convenzione siano vessatorie buona sostanza si mangia le risorse pubbli- primo Attore, più avvezzo dei Suoi discepo- affatto duvute. in danno del Gestore anche se è Lui stesso che se non c’è dell’altro. li a calcare le scene, sa quando ritirarsi per E qui l’Autore del copione ha superato ad averle proposte nell’offerta della gara Rida pure Sig. Sindaco ! ANNO V N° 11/12 PAGINA VERSA IL TUO NOV-DIC 98 15 ABBONAMENTO DURONIA IN PIAZZA salva la vianova

L’UNIONE DEI COMUNI DON GIOVANNI, GRAZIE! “MEDIO SANNIO”

UN NUOVO LIVELLO ISTITUZIONALE PER IL GOVERNO LOCALE

NOVE COMUNI VOGLIONO FONDERSI Il 5 dicembre a Molise, presso l’hotel “La Meridiana”, si è tenuto l’incontro/dibattito sul tema “l’Unione dei Comuni Medio Sannio, un nuovo livello istituzionale per il governo locale”. All’incontro erano presenti varie autorità amministrative regionali e provinciali e tutti i sindaci dei nove comuni dell’Unione: Molise, Duronia, Torella, Fossalto, Pietracupa, Castropignano, Sant’Angelo Limosano, San Biase e Limosano. La discussione si è aperta presentando i motivi della fusione dei comuni, di come e perché questa è nata e quali sono i problemi che con essa si vogliono risolvere e gli obietti- vi da raggiungere. Il sindaco di Fossalto ha sottolineato i propositi dei sindaci delle varie amministrazioni locali interessate che vedono nell’Unione il modo che consentirà di gesti- re in forma economica, produttiva e finanziaria i servizi che allo stato attuale sono gestiti dai singoli piccoli centri con costi eccessivi e risultati non sempre ottimali. Nella legge 142/90 sono previste forme associative e di cooperazione tra gli enti locali per Nel mese di dicembre Don Giovanni Russo ha passato le consegne. la gestione dei servizi e delle funzioni pubbliche, tra queste vie è appunto l’Unione dei comuni. Il nuovo parroco di Duronia è Don Gino D’Ovidio, direttore del Seminario Diocesano di Il dibattito in seguito si è incentrato sul come far nascere un ente nuovo e snello, che Trivento. Don Gino è un giovane prete che i Duroniesi già conoscono, perché è stato l’aiutan- non deve sovrapporsi alle Comunità Montane ma invece deve essere autonomo e proporsi te del Parroco in questi ultimi anni, periodo in cui Don Giovanni ha attraversato momenti ad un livello più alto di operatività. L’Unione dovrà farsi portavoce delle singole realtà difficili per il forte affaticamento dovuto ad una preoccupante malattia che lo perseguita da che la compongono senza che queste perdano la propria dignità e la propria singolarità. molto tempo. Noi crediamo che Don Gino sostituirà degnamente Don Giovanni; la vianova è felice di fargli auguri sinceri di buon lavoro ed auspica una fattiva collaborazione nell’inte- resse dell’intera comunità Duroniese, residente e non. La Nota: A Don Giovanni, che è stato tra l’altro uno dei primi collaboratori di questo giornale, dedichiamo un grosso grazie per il suo ultraquarantennale operato sacerdotale tra la gente LA FRONTIERA AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI LOCALI duroniese attraverso il saluto dell’avv. Domenico Adducchio (ADDO), il nostro collaboratore di FRANCO ADDUCCHIO più affezionato e più anziano e suo amico da una vita. Il Consiglio Comunale di Duronia del 30/11/98 ha votato l’adesione alla Unione dei I Redattori del la vianova. Comuni “ Medio Sannio “ed il regolamento che ne disciplina il funzionamento. Il fatto ha una rilevanza notevole. Premetto che il mio voto in seno a questo consiglio L’avvenimento è di notevole importan- Giovanni, per quello che tu hai fatto per la Comunale è stato favorevole anche se del tutto estraneo alla gestazione dell’iniziativa che è za per Duronia e la vianova non lo ha gente del mio paese; grazie per il tuo stata assunta dai Sindaci dei Comuni interessati: Castropignano, Duronia, Fossalto, Limosano, ignorato. Don Giovanni quindi non è più il apporto di fede e di opere di bene. E non Molise, Pietracupa, San Biase, Sant’Angelo Limosano e Torella del Sannio. Parroco di Duronia. Gli amici della reda- posso non ricordare, qui, il tuo impegno Ho accolto favorevolmente questa iniziativa in quanto ritengo che si possa per tale strada zione hanno espresso grate e commosse nella realizzazione di opere che hanno razionalizzare i servizi e i loro costi sempre che si realizzino anche alcune condizioni. parole per questo austero e dinamico arricchito Duronia: la nuova chiesa di Nonostante il voto favorevole ho comunque due grosse riserve sulla vicenda. Primo. L’operazione, almeno per quanto riguarda Duronia, è stata pensata dall’alto senza sacerdote, ben sapendo che la prima voce piazza S. Rocco; la costruzione della casa un vero coinvolgimento della popolazione ed un serio dibattito che comunque ne chiarisse “di stampa” circolata fra le case di di riposo per anziani; l’aver fatto funziona- anche la rilevanza. Duronia e tra i Duroniesi residenti all’este- re una scuola materna, mai esistita prima, Secondo. La composizione di Comuni partecipanti è avvenuta credo per affinità di “pro- ro è stata proprio quella di Don Giovanni a Duronia; averci anche dato un gruppo di getto politico” tra i Sindaci dei Comuni aderenti senza nessuna considerazione delle esigenze con il suo Bollettino Parrocchiale. brave suore che da oltre trent’anni lavora territoriali omogenee. Infatti non si comprende con quali criteri ad esempio il Comune di Mi son sentito onorato per l’incarico nell’interesse dei piccoli e degli anziani. Duronia partecipi ad una Comunità Montana che per territorio è diversa dalla Unione dei ricevuto di sottolineare il grazie che i Grazie, Don Giovanni. So che ti avre- Comuni. Tuttavia questo progetto politico dei Sindaci o più chiaramente questi interessi per cartelli Duroniesi sentono nell’intimo dell’animo mo ancora con noi, ma sappi che resterai a elettorali in ambito Provinciale e Regionale, se esistono, non devono privarci di pensare ad per chi ha dedicato una vita al nostro paese. lungo nei ricordi e nell’affetto di tanta un’opportunità positiva. Il grazie quindi de la vianova si unisce gente. Spero, quanto prima, di poterti Al di là delle intenzioni di altri l’evento va salutato con attenzione per ciò che esso può alla gratitudine generale di un popolo. stringere la mano ed esprimerti, a voce, i costituire. Mi sia consentito però qualche puntua- sentimenti che la vianova tutta intende La condizione per una sua positività è che l’Unione dei Comuni non sia anche l’unione lizzazione di natura personale. Don consacrare in queste mie povere parole. delle cattive Amministrazioni. Giovanni è stato, nei lontani anni della Ed ora devo chiederti anche scusa, per- Conosco poco la realtà degli altri Comuni ma conosco bene quella di Duronia che non deve essere trasmigrata e, con il volano degli altri Sindaci, moltiplicata pena la vacuità dell’i- fanciullezza, mio compagno di classe. Ci ché tutti ed anch’io affettuosamente ti niziativa. siamo ritrovati a Duronia con lo spirito chiamiamo Don Giovanni, mentre Occorre battere il rischio che si possa realizzare solamente un ampliamento del potere da d’intesa che nasce tra i banchi di scuola. E dovremmo chiamarti Monsignor Giovanni esercitare sul territorio e la possibilità di presiedere con poca trasparenza a movimenti finan- quell’intesa non è mai morta. Russo”. ziari più cospicui. Ed è per questo che anch’io mi sento Grazie ancora. Se non si batte questo l’iniziativa sarà un’altra occasione perduta. Occorre pertanto nei pros- commosso nel dire: ”Grazie, Don ADDO simi mesi riflettere su questa opportunità qualora essa dovesse pienamente concretizzarsi. Colgo pertanto l’occasione per invitare tutti gli amici di la vianova e soprattutto coloro che sono impegnati istituzionalmente in tale iniziativa ad una comune riflessione sulle posizioni PARTITE E RISULTATI DELL’A.C. DUROMOLISINA da assumere a salvaguardia degli interessi collettivi. a cura di VINCENZO CHIOCCHIO Dopo una lunga attesa, è finalmente cominciato il campionato di III° categoria regionale che Q8 PIALFA s.a.s. •stazione di molti aspettavano con ansia, il quale sarà disputato anche dall’A.C. Duromolisina. di Berardo Pietro & C. rifornimento 24 ore •auto market Questo campionato non è cominciato nel migliore dei modi da parte della squadra, ma si spera •lavaggio auto, che alla fine si arrivi ad un buon risultato. moto, furgoni Riportiamo qui di seguito le partite e i risultati ottenuti in queste prime partite: Biesse •lavaggio speciale 1° partita 8/11/98 A.C. - A.C. Duromolisina (rinviata); per tappezzeria e officina meccanica motore 2° partita 15/11/98 A.C. Duromolisina 1-2 A.C. Campochiaro; convenzionata -F.lli Deliperi •grafitaggio 3° partita 22/11/98 S.S. Cercepiccolese - A.C. Duromolisina (rinviata); Circ.ne Gianicolense, 255 - tel.e fax 06-58206062 4° partita 29/11/98 A.C. Duromolisina 1-7 Moda capelli Bojano; 5° partita 6/12/98 Yama Gomme 8-0 A.C. Duromolisina; 6° partita 13/12/98 A.C. Duromolisina 2-1 U.S. ; 7° partita 19/12/98 Reds Campobasso 3-2 A.C. Duromolisina. Marcatori 3 reti: D’Amico Michelino; 1 rete: Ceccarelli Giuseppe, Ricciuto Gregorio, Liberanome Giuseppe. Le partite rinviate saranno recuperate una il 27/12/98 e l’altra il 3/01/99. Antichità Prima di chiudere vorrei porre le mie scuse a D’Amico Pietro e a Ricci Michele perché non sono stati citati nell’articolo precedente tra i dirigenti di cui anch’essi fanno parte. RESTAURI APPARTAMENTI, IMPIANTISTICA, PITTURA STAZIONE DI SERVIZIO SI ESEGUONO RESTAURI ENNIO MANZO ERG Roma - Via Cremona, 37 C.F. 02373010582 Via del Vivaio, 9 - Roma P. IVA 01050061009 Telefono 06/23231075 E. BERARDO & M. ADDUCCHIO Tel. 44245706 Cellulare 0368/3192806 Viale Jonio, 270 - 00139 Roma Tel. 87188055 - 8183653 ANNO V N° 11/12 PAGINA COME FARE PER ABBONARSI VERSARE UNA CIFRA MINIMA DI £.25.000 SUL C/C POSTALE N° 20459004 NOV-DIC 98 16 INTESTATO A: la vianova - Lungotevere Prati, 16 LETTERE ALLA REDAZIONE 00193 Roma GIORNATA NAZIONALE DELLE FORZE ARMATE DIFENDIAMO LE NOSTRE MEMORIE RISPOSTA AD ALESSIA Cari Amici,celebriamo i nostri Caduti. Cara Alessia la tua lettera/critica sul giornale la vianova l’ho letta con molto piacere ed interesse. Mi Vorrei che qualcuno mi spiegasse per cosa sono caduti e cosa congratulo con te che hai avuto la fortuna di leggere fin dalle prime copie che sono uscite di detto giornale. dovremmo prendere in loro. Avevi undici anni. Io a questa età scappavo da una Quattro Novembre: come ogni anno, processioni, nascondevano dietro la bandiera della Patria. parte all’altra per ripararmi dai bombardamenti: il corone di allori, celebrazioni, patetici manifesti patriottici. Quali virtù dobbiamo celebrare in questi infelici? rifugio che ritenevo il più sicuro era un cipresso Io ho sempre detestato questa festa. Mi dà un forte senso Quale nobiltà in chi è morto senza neanche sapere per- (pianta simbolo di morte) ma allora per me rappre- di disagio - per non dire orrore - vedere celebrare come eroi ché? Quale eroismo in chi ha combattuto solo perché glie- sentava la vita. Quante volte ho pensato al mio i soldati della nostra patria che morirono ammazzati nel- lo avevano ordinato, senza conoscere gli ignobili fini del l’ammazzare i soldati delle altre patrie; soldati che hanno suo combattere? Possiamo solo aver compassione di loro. Molise, te non te lo immagini nemmeno. Certo per ciò creduto di morire per la patria e che invece sono morti per E spero bene che non si pretenda, alle soglie del 3° mil- che è stata la mia vita, il passato ora è vita per il mio gli interessi dei ricchi e dei potenti o lennio e dopo 20 secoli di predica- presente e il presente mi guida verso un futuro lungo per le ideologie nazionaliste, razziste zione cristiana, di esaltare l’obbe- o breve che potrà essere con molta serenità. e sballate di qualche folle. dienza come un valore! Non Alessia, la tua terra è anche la mia: forse io che Pensate ai Caduti della Prima dovremmo piuttosto celebrare l’e- sono stata lontana per tanti anni apprezzo di più la Guerra Mondiale: sono quelli che roismo di chi ha disobbedito e diser- sua bellezza, la sua gente. Quando ho potuto ho visi- hanno i nomi scritti sui monumenti. tato (come i partigiani e gli obiettori tato il Molise dal mare ai monti, ho partecipato alle Morti per conquistare terre che di coscienza) invece che il funesto feste tipiche dei vari paesi, mi sono unita alla gente Giolitti, e con lui la maggioranza del olocausto di chi ha obbedito cieca- Parlamento italiano, sapevano di mente ad ordini folli? non disdegnando la loro compagnia, partecipando ai poter ottenere senza versare un sola La “Giornata delle Forze loro balli (la tipica tarantella), alla loro sana allegria. goccia di quel sangue sulle Alpi. Armate” è una delle celebrazioni Certo sono cose personali, come dici tu, che non pos- Non si studia questo a scuola? più equivoche e diseducative mai sono interessare nessuno, tantomeno una bimba Non è stata forse “una inutile stra- concepite. Celebrare i caduti di tutte come te che, da quello che ho potuto capire, non vede ge”? Non è un’espressione mia, ma le guerre significa esaltare l’obbe- l’ora di andare via da questa terra amara ma da di un Papa. Solo ora il ministro dienza incondizionata, cieca e irre- amare. Scognamiglio si è reso conto che, sponsabile a dispetto della coscienza Alessia, il nostro Molise si ama col vivere la nostra forse, quei diecimila fucilati per civica e dei doveri morali di ciascu- vita ovunque ci si trovi, con rettitudine ed onestà. codardia o diserzione non avevano no di noi. tutti i torti ad esser “vili”. Io credo “Rispettiamo la sofferenza e la Dove ora mi trovo molte persone che mi conoscono che avrebbero fatto bene a disertare morte, ma davanti ai giovani che ci (per la mia propaganda) sono andate nel Molise per tutti: l’Italia e il mondo si sarebbero guardano non facciamo pericolose le loro vacanze: sono tornate con tale entusiasmo di risparmiati molto dolore e ci avreb- confusioni fra il bene e il male, fra gran lunga superiore al mio. Anche questo è un modo bero guadagnato in civiltà, progresso verità e l’errore, fra la morte di un per sbloccare la nostra terra da quella triste ed intol- e immagine. aggressore e quella della sua vittima. lerabile situazione di arretratezza culturale, mentale, Pensate ora ai Caduti del ’36 in Se volete diciamo: preghiamo per economica e sociale come tu dici, ma non dico io che Spagna. Corsi in aiuto di un crimina- quelli infelici che, avvelenati senza del Molise conosco tante meraviglie sia storicamente le come il generale Franco, che, gra- Fossalto 4 Novembre 1998. loro colpa da una propaganda d’odio, per una discreta raccolta di libri che sono riuscita a zie al loro aiuto e al loro sangue, Il Presidente dell’Associazione Combattenti, Nicola si sono sacrificati per il loro malinte- Tullo, Commemora i caduti di tutte le guerre alla procurarmi, sia per averlo visitato a piedi o in mac- poté instaurare un regime in cui presenza del Sinsaco V. Fusaro. so ideale di Patria calpestando senza veniva meno ogni libertà civile, poli- avvedersene ogni altro nobile ideale china in lungo e in largo. tica e religiosa. umano”. (Cito Don Lorenzo Milani, che molto prima e E’ una regione meravigliosa ! Te la porti sempre Pensate poi ai caduti della Seconda Guerra Mondiale. molto meglio di me ha parlato di tutto questo). nel cuore. Pensavano di combattere e morire per la loro patria; mori- Piuttosto che celebrare le forze armate io preferisco ope- Un’ultima cosa voglio dirti: io sono Torellese, ma vano e combattevano contro ogni più elementare fonda- rare per averne sempre meno bisogno. Piuttosto che elogiare sono figlia di una donna stupenda di Castropignano. mento della dignità umana, contro la democrazia, contro i caduti io auspico che mai più i giovani si sottomettano Ti saluto Alessia e ti auguro ogni bene. la libertà e l’indipendenza di altre patrie. Un’ideologia incondizionatamente alla maledetta obbedienza militare. folle, i crimini più orribili, gli intenti più mostruosi si Alessia Acquistapace (Castropignano) Lina D’Alessandro (Torella)

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ANNO V N° 11/12 PAGINA VERSA IL TUO NOV-DIC 98 17 ABBONAMENTO EMIGRANTE, AMICO MIO! salva la vianova LE DUE AMERICHE GLI EMIGRANTI di LINA D’ALESSANDRO VISTE ATTRAVERSO GLI OCCHI DI UN “DURONIESE” DI MONTREAL di SAVINO TARTAGLIA Ultimamente sono ritornato nella tutto quanto concerne l’attività economi- ancora vo’ fa’ r’ ‘uapparièll’, ahimè! “Tierra caliente de Los Gauchos”, dove ca e finanziaria della società d’adozione. ‘Sta delinquentuccia della mia ero già stato nel 1978 in occasione del La produzione agraria argentina ulti- mogliettina - figlia di Giuseppe “Peppe” “Campeonato Mundial” di calcio: un mamente ha avuto un impulso formida- Manzo, d’Chill’ d’ spaccavosch’, attual- viaggio bellissimo tra gente meravigliosa. bile grazie ad un sistema di concimazione mente famosissimo come “tranviere- L’Argentina è un paese delle mille del suolo scoperto e lanciato sul mercato poeta” di Roma - si è talmente innamora- meraviglie ed il suo popolo è, a dir poco, agricolo da “Fertilab”, laboratorio diret- ta dell’Argentina e della sua gente che superbo per quel suo modo di vivere to dal più grande agrario d’Argentina, non fa altro che domandarmi quando ci straricco di spontaneità, cordialità, alle- nientepopodimeno che…Angelo Berardo, ritorneremo, lei che è l’unica Manzo grezza, comunicabilità e, quindi, gioia di Angelìll, r’ fìgle’ d’ Marìne d’ r’ Faìte’, il d’chill’ d’ spaccavosch’ che è andata a vivere: dappertutto si ha la sensazione di quale mi ha confessato che ad incorag- rincontrare i suoi numerosi parenti essere tra gente amica, quasi familiare, giarlo sulla via dello studio fu “lo suo d’Argentina: da Roma, dove vivono pronta e felice di comunicare con te sem- maestro” della quarta e quinta elementa- l’80% degli “spaccaboschesi”, nessuno di pre cordialmente ed allegramente. re negli anni 1949-1950, il quale attual- loro, ahime!, ha mai preso la via che Io e la mia mogliettina abbiamo avuto mente gioca sotto falso nome (si fa per porta in quella bellissima terra la gioia di incontrare tantissimi dire) nei meandri de la vianova:…..chi d’Argentina, dove riabbracciare, dopo Duroniesi a Buenos Aires e soprattutto a era costui?!? una cinquantina d’anni, tanti parenti. Mar Del Plata: l’uno più bello e meravi- Angelìll’ ed io saremmo felicissimi, se Don Pe’, dite a Nino, Ercole, glioso dell’altro! “lo nostro maestro” raccontasse - via la Vincenzo, Vittorio, Mario, e chi altro?, Ricchi?!? …….Straricchi!!! vianova con il suo nome vero, questa che Angelo in Mar del Plata e Gino, Ebbene…! volta – di quel tempo gaio e spensierato Ernesto, Felice in Buenos Aires, li aspet- Il Duroniese che vive nell’America del della Duronia-post-bellum, povera, ma tano con un cuore grande come Nord (Stati Uniti e Canada) ha vissuto, bella e straboccante di cuen’ndendezza. una…m’ndagna. vive e vivrà per lavorare, pro- …E nell’America del Fra i vari documenti lasciateci da durre “dollari”, contarli mille Nord, si continua a lavorare, nostro padre e che noi figli abbiamo sem- volte e - ultima operazione, quasi produrre, contare! pre conservato con tanto affetto, abbiamo una cerimonia! - depositarli in …E nell’Agro duroniese trovato, fra le tante, una fotografia che un libretto di banca, dove reste- si continua a malignare, liti- per la sua storia ritengo opportuno farla ranno “intoccabili” nei…..secoli gare, maramaldeggiare! conoscere perché è la storia che sempre dei secoli. Le Cannavine, quella Il Duroniese dell’America del fonte meravigliosa che vive attraverso i secoli e maggiormente in Sud (d’Argentina particolar- sempre nel mio cuore! questi tempi attuali si è ripetuta sia pure mente) lavora tanto quanto “Chiare, fresche e dolci con modalità e con finalità diverse: è la basta per i bisogni essenziali acque”, dove, bambini, guaz- storia degli emigranti, gente col miraggio della vita - quindi tanto tanto zavamo insieme alle “ranoc- di una terra felice dove poter vivere meno del Duroniese Nord- chie”, dimentichi di tutti i degnamente. In questa foto c’è uno dei Americano - e, per quanto con- guai del mondo e, quindi, feli- fratelli di mio padre, zio Giuseppe, quello cerne il “piacere della vita”, che ci, tanto tanto felici. con il cappello in testa. Era già stato in comporta un costo molto supe- Colgo l’occasione, cara Argentina: aveva trovato lavoro e dopo riore alla sua “produzione lavo- la vianova, di abbracciare con rativa”, altro non fa - lui, il tanto affetto, oltre Giovanni e circa due anni era tornato a Torella. Duroniese d’Argentina - che tutta la Redazione, il mio Ripartì in compagnia di altri 4 Torellesi ai invitare il suo agente finanziario grande amico, Padre Antonio quali aveva trovato un contratto di lavoro di dare un colpo di telefono all’i- Duronia(1957). Al lavoro(?) sui campi. Si riconoscono: Ins. Domenico Adducchio, Germano, dalla cui profonda quindi questi avevano già la certezza di stituzione finanziaria Nord- Ins. Renato Ricciuto, Dario Ricciuto, Enzo D’Amico, Giuseppe Foriero, Savino Tartaglia, fede nei valori assoluti della trovare non un miraggio, ma una terra Americana, dove stanno deposi- Ins. Fioretto Berardo. (Archivio Parrocchiale) vita io attingo continuamente, che avrebbe procurato loro sicuro benes- tati i “malloppi” dei Duroniesi- sapendola inesauribile, nel sere. La data precisa di questa partenza lavoratori-risparmiatori, invitandola a Dappertutto in Mar del Plata, ed tentativo di avvicinarmi sempre più a tali non la ricordo con precisione, ma era fare un lauto prestito al Duroniese anche in Buenos Aires,…”Mobilificio valori che sono i soli che conducono nel sicuramente tra il 1922 e 1925. dell’America del Sud, prelevando dai Manzo”: “Manzo?!?”, esclama la mia mondo della felicità, e colgo ancora l’oc- depositi del Duroniese dell’America del mogliettina, “Ahò, questi sono sicura- casione di pregarlo di dare una bella tira- Mio padre mi raccontava che i Nord. Operazione finanziaria compiuta: mente parenti miei!”, e s’infila dentro tina d’orecchie al suo fratellino maggio- Torellesi che partirono con mio zio con il Duroniese d’Argentina parte con la sua questo bel negozio. re, che da tanti anni ha dimenticato di una nave da Napoli per pagare il viaggio bella a cavallo del “piacere della vita”, Un simpaticissimo e bel giovanotto ci avere un amico vicino al Polo Nord, che portarono da Torella sacchi di formaggio grazie ai risparmi del Duroniese Nord- riceve con estrema cortesia ed in…italia- si sente tanto triste, quando si sente prodotto dalle proprie famiglie che pur Americano, che intanto si dà alla pazza no: dopo qualche minuto ci rendiamo dimenticato da un amico, soprattutto se con il dolore nel cuore contribuirono a gioia in un cantiere di costruzione, instal- conto che di fronte a noi abbiamo r’ si tratta di un amico dei tempi ruggenti quel cammino della speranza: speranza di lando pesantissime travi di ferro e, natu- n’pote d’ zi’ P’trìne’ d’ P’trangele, il re della prima giovinezza. una vita migliore, una vita degna di esse- ralmente, producendo quei “famosi” dol- del trasporto duroniese del dopo-guerra, Ed a voi tutti, carissimi Duroniesi, re vissuta. Quanti Torellesi sono oggi in larini che ben presto prenderanno la via che all’età di 93 anni è vegeto come un dovunque voi siate, vada il mio saluto, del Sud per la gioia di vivere del venticinquenne, specialmente mental- invitandovi dal più profondo del mio Argentina? Penso che non ci sia famiglia Duroniese della “Tierra caliente”. E…..la mente. E lui, il bel giovanotto, è Pedro - cuore di battervi con spirito leonino per a Torella che non abbia qualche parente vita continua! come…P’trìne! -, che dirige con polso la conquista di quei valori assoluti che che vive laggiù in quella piccola parte di Ebbene di grazia, chi è il ricco fermo e con estrema competenza la gran- fanno capo a Dio e che, dunque, sono i Buenos Aires chiamata “La piccola vero,…..il “Nordista” o il “Sudista”?!? de azienda commerciale, che papà soli che possono rendervi felici. Ed a Torella”. La risposta, Duroniese dei quattro Orlando e quella Stella di mamma hanno sostenerci in questa battaglia ciclopica, Anche oggi da ogni parte del mondo angoli del mondo, via…….la vianova! messa su dal nulla con grande abilità e specialmente per i tempi che corrono, è la gente o per un motivo o un altro cerca E’ pur vero che il Duroniese-gaucho spirito di sacrificio, qualificandosi tra i stato, e sarà per sempre lo spirito di andare verso quei paesi che credono preferisce parlare di…”squattune’, maghi del business argentino. gagliardo della “m’ndagna”,…della possa dar loro da vivere. La differenza pane’, pr’sutt’ e vine’”, quindi di una E zia Marianicola, d’ chìll d’ r’ cand’- nostra “m’ndagna”. delle “77” gioie del vivere, ma è anche niere, a 94 anni suonati, fa ancora filar Ciao! degli emigranti dei primi anni di questo vero ch’egli è capace di distinguersi in dritto r’ figlie, Mìnghe, che a 70 anni Savino Tartaglia – Montreal (Canada) secolo che sta per finire con gli emigranti di oggi è molta ma la ragione è sempre la IMPRESA EDILE OLIO EXTRAVERGINE stessa e i mezzi per riuscirci sono diversi. TORELLESE IN TEXAS D’AMICO PASQUALE Io ritengo che tutti dovrebbero poter Marta D’Alessandro in Fernandez, DI OLIVA vivere con dignità e decoro nella terra con la sua famiglia vive a El Paso (Texas) dove sono nati e mi auguro che l’Anno del Giubileo possa realizzare la pace e la Rione del Pozzo - Duronia serenità per tutti. Tel. 0874-769116 Questa fotografia che allego a quanto da me scritto, ho piacere di farla pubbli- •nuove costruzioni care sul giornale la vianova per fare un •ristrutturazioni omaggio ai miei compaesani vicini e lon- •manutenzioni tani ai quali va un affettuoso saluto da me preventivi gratuiti Oleificio D’Alisera Dante che sono la figlia di Domenico, detto Via Roma, 22 - 860260 Salcito (CB) “l’Applicato”. Tel. 0874/878433 Chi non lo ricorda? ANNO V N° 11/12 PAGINA COME FARE PER ABBONARSI VERSARE UNA CIFRA MINIMA DI £.25.000 SUL C/C POSTALE N° 20459004 NOV-DIC 98 18 INTESTATO A: la vianova - Lungotevere Prati, 16 PER NON DIMENTICARE 00193 Roma A partire da questo numero inizieremo a raccontarvi, a puntate, l’Odissea vissuta durante la seconda guerra mondiale da un nostro corregionale di Fossalto il signor Vittorio Ciarmela, ex combattente, partito per fare il soldato il 1 febbraio 1940 in tempo di pace rimpatriato dall’Inghilterra dopo cinque anni e mezzo di prigionia il 14 giugno 1946. Il racconto, frutto di una terribile e lunga esperienza vissuta in prima persona, ci immerge in un mondo distante da quello di oggi, un mondo fatto di sofferenze e privazioni nel quale il valore della vita umana era minimo rispetto al sopruso e potere. Don Vittorio con semplicità e chiarezza ci aiuta (meglio di un libro di storia) a capire come era la vita dei nostri soldati in trincea e in prigionia durante la seconda guerra mondiale con tutta la serie di disagi, difficoltà e patimenti che era necessario riuscire ad affrontare per sopravvivere. Una vita difficile dove si soffriva sete e fame e dove il pericolo e la paura era la costante di ogni vissuto umano. Momenti difficili vissuti e non voluti, momenti di estrema fragilità, che per noi lettori di oggi forse sono ancora troppo lontani da capire; momenti di angoscia, momenti terribili superati solo grazie all’aiuto Divino e a quella speranza di vita migliore che ha aiutato il soldato Ciarmela con i suoi corregionali e amici a com- battere uniti e vincere quel nemico comune che era il morire. Vittorio Ciarmela è nato a Fossalto (CB) il 15 settembre 1920 dove ha lavorato prima come sarto poi come impiegato delle poste per oltre 40 anni. La sua avventura vissuta durante la seconda guerra mondiale l’ha condivisa con tanti altri nostri corregionali, citati nel racconto, di vari paesi limitrofi come Duronia, Torella, Bagnoli, Castropignano ecc.. Si è improvvisato scrittore e con chiarezza e dovizia di particolari, ha raccontato la sua Odissea in un manoscritto che la vianova ha il piacere di pubblicare a puntate. Lo ringraziamo per l’esperienza che ci trasmette e ci auguriamo che la sua attività di scrittore continui fervida a nutrirci perché ha tanto da dire. Il primo febbraio del 1940 dovetti partire per fare il soldato, giorno di più. In breve tempo divenni provetto sparatore per la appena tre mesi dopo il mio matrimonio. Era tempo di pace. mia precisione e tutte le mattine mi mettevo in tasca mezza lire. Fui assegnato al 115° Reggimento Fanteria con sede in Libia Quando facemmo i tiri di classificazione il Colonnello ci precisamente a Derna, piccola cittadina della Cirenaica. Lo smi- LA MIA ODISSEA promise che al ritorno dalle grandi manovre chi avrebbe fatto stamento era all’Aquila, in quel periodo la ferrovia Campobasso- più centri cioè il primo, il secondo e il terzo classificato sareb- Termoli era interrotta causa “frane”, così insieme ad altre reclute be stato mandato a casa per un mese di licenza premio. fui costretto a fare un tragitto più lungo: Campobasso- Io fui il primo di tutto il Reggimento, avevo una mira for- Benevento-Foggia. In quest’ultima città pernottammo. midabile, feci 16 centri con 18 pallottole. Ero tiratore scelto. Ci diedero la cena e fu la prima volta che assaggiammo il Il secondo posto fu di chi fece 15 centri e il terzo posto, a rancio militare, una schifezza da non credere! La mattina suc- pari merito, fu di due soldati che fecero 14 centri con le solite cessiva ripartimmo da Foggia proseguendo poi per Termoli- 18 pallottole. Pescara-l’Aquila. All’Aquila alloggiammo al castello situato nel punto più Il centro da colpire era di forma rotonda non più di 20 cen- alto della città. Ci misero all’ultimo piano. Dai vetri delle fine- timetri di diametro alla distanza di 200 metri. stre, tutti rotti, entrava freddo e vento. Eravamo in pieno inver- Io ero sicuro di me, tanto da non capacitarmi di come aves- no e c’era la neve. Il freddo era intensissimo e quelle brande si potuto sbagliare quei due tiri e di come non fossi riuscito a militari con appena qualche coperta ci facevano più il gelo. fare 18 centri con 18 tiri. Tutti si coricavano senza spogliarsi. Noi nuove reclude DIARIO DI UN COMBATTENTE La licenza premio promesso dal Colonnello però non si ormai ci si conosceva tutti, soprattutto tra molisani. a concretizzò mai. Essa infatti sarebbe dovuta avvenire al ritorno C’era un ragazzo di Termoli, Aloia era il suo cognome, che DELLA II GUERRA MONDIALE dalle esercitazioni militari, ma disgrazia volle che il ritorno in quando facevano l’appello rispondeva solo dopo 5 o 6 volte (PRIMA PARTE) Caserma non ci fu, perché il 10 giugno 1940 scoppiò la guerra che lo chiamavano, fingendo di non sentire. La sera quando noi e di ogni licenza premio non se ne parlò più. uscivamo in libera uscita lui rimaneva sempre in caserma per di VITTORIO CIARMELA Si parlò di “guerra lampo” per via della sua rapidità, ma mettersi in branda a riposare. Dormiva in modo strano, guar- avvenne esattamente il contrario. dandolo con le coperte addosso, era enorme, sembrava quasi stare in alto mare vedi mare e cielo e nient’altro. I piccoli centri Il maresciallo che dirigeva la banda del Reggimento inse- (come anche le città) in Libia erano distanti centinaia di chilo- che nella branda ci fossero più persone; chissà, forse si metteva gnava a cantare a tutti i soldati una canzone che inneggiava la in ginocchio. metri uno dall’altro. I centri abitati si trovavano solamente lungo la litoranea che sicurezza della vittoria che si sarebbe dovuta ottenere in breve Chi non sapeva perché si comportasse in questo modo, lo tempo. Quella canzone l’avremmo dovuta cantare in ventotto beffeggiava, pesantemente, come si fa tra commilitoni. dal confine della Tunisia portava alla litoranea Egiziana. Nel deserto c’è qualche oasi sperduta nella quale solo i beduini con ottobre 1940 marciando sulla via dell’Impero a Roma in una Un giorno Aloia si confidò con me dicendomi che proveniva grande parata militare davanti alle alte autorità del partito da una famiglia molto numerosa. Lui era il primo dei cinque figli. i loro cammelli sono in grado di viverci per poco tempo. Fascista. Il padre era inabile e alla madre era impossibile portare avanti il Nel deserto ci sono poi dei capisaldi militari, senza abita- tutto senza aiuto: la sua presenza era indispensabile e vitale. zioni private, che servono solo come punti di riferimento e di Fu un’illusione, di 28 ottobre ne passarono tanti e molti sol- Qualcuno prima di partire per soldato gli aveva consigliato orientamento. In uno di essi, appunto, noi stavamo installati a dati che avevano imparato quella canzone e che avrebbero di comportarsi in tale modo strano, solo così avrebbe potuto causa della quarantena. dovuto marciare in quella così maestosa e imponente parata, sperare di essere congedato subito! Io compresi il suo stato e lo All’imbrunire, sonno permettendo, ci mettevamo a dormire dalla guerra non tornarono più. compatii. a terra, con qualche coperta addosso, soffrendo il freddo per via La fortuna è stata solo di chi è riuscito a sopravvivere. Col passare dei giorni però il capitano si accorse che il suo della escursione termica. Tanti commilitoni ci hanno lasciato la pelle, inutilmente, in era solo un trucco inutile e gli chiese: “Aloia questo tuo com- Una bella sera tra veglia e sonno tutto ad un tratto sentii che quella cosiddetta “guerra lampo”, a vent’anni, nella migliore età. portamento da sordo e questi atteggiamenti così strambi sono qualcuno mi stava togliendo la coperta che avevo addosso e Un mio compagno, per esempio, Costanzo Cacchione nati- veri?” Lui angosciato e spaventato, chiarendo i suoi perché, nella quale ero già ben avvolto. Mi alzai e dissi allo scalmana- vo di , morì sotto un bombardamento confessò, ma il Capitano, pur considerando il caso, non poté to: “Brizzi, cosa fai?” Lui mi rispose: “Ma vai, merda!” Io al italiano per un banale errore di comando (errore casuale o erro- lasciarlo andare. “Stai tranquillo, Aloia - disse - un anno passa sentire quella parola offensiva (allora giovane e agile come ero) re voluto?) dopo appena tre giorni dalla dichiarazione di guerra in fretta e tu potrai tornare a casa a fare il capofamiglia!” Aloia gli tirai un pugno che lo fece traballare per oltre quattro metri precisamente il 13-6-1940. si convinse e smise di fare il finto tonto, anche se quell’anno, indietro. Da quel momento in poi il Bolognese Brizzi mi Il fatto avvenne così. Il 115° Reggimento Fanteria di cui purtroppo, divenne molto ma molto più lungo dei soliti 365 diventò amico. Lo compatii e finì lì. facevano parte, era appostato nella ridotta Capuzzo, tra il confi- giorni di naja paventati dal Capitano. Finalmente dopo aver finito la quarantena un bel mattino ne dell’Egitto e la Libia, per occupare il caposaldo. Un aereo si decisero di portarci con automezzi dell’esercito a Derna, Per due settimane dovremmo soffrire l’inizio della naja trat- che sorvolava la zona dall’alto vide che gli inglesi si avvicina- tati come bestie per il freddo, il vitto e per tutto il resto; pazien- meta finale. Lì stavamo molto meglio, almeno si dormiva in branda e vano allo stesso caposaldo con mezzi imponenti tanto da non za, i quindici giorni passarono! Ci diedero la divisa militare e riuscire noi italiani, in un ipotetico scontro, a far loro fronte. Il in più un piccolo pastrano adatto anche per il freddo notturno non più nella sabbia senza né lenzuola e né cuscini. A Derna si pilota si rese conto della gravità del caso e inviò un messaggio della Libia che era la nostra reale destinazione. mangiava nel cortile che era tra una casermetta e l’altra. Noi reclute che abitavamo non lontano dall’Aquila, ci La minestra non bisognava masticarla tanto, altrimenti la sab- dall’aereo ordinando categoricamente la ritirata: “…altrimenti - accordammo per fare di nascosto una “scappatella” dalla nostra bia si sentiva ancora di più scricchiolare sotto i denti; la Libia è diceva - saremo tutti massacrati dalla superiorità numerica famiglia prima di partire per l’Africa. Purtroppo il piano fallì così, basta un po’ di Ghibli e la sabbia penetra sin dentro alle ossa. inglese”, firmato Bruno Mussolini. L’ordine fu eseguito e noi ci perché gli ufficiali sapendo delle nostre intenzioni, ci minaccia- Derna è una cittadina all’italiana, non manca niente, massi- ritirammo. rono dicendoci: “Non azzardatevi a fare questa pazzia perché ma pulizia in qualsiasi locale pubblico e poi cinema, ristoranti, La mattina successiva si sarebbe dovuto rioccupare il capo- se vi allontanate senza il permesso, arriveranno a casa vostra i biliardi, gelaterie, negozi di tutte le specie, bar più o meno saldo, naturalmente con più mezzi e più soldati. All’alba del Carabinieri e voi, sarete puniti severamente”. Noi, con la coda grandi e più o meno gestiti da italiani. 13-6-1940 alle ore 7 e 45 l’aviazione militare avrebbe bombar- tra le gambe, declinammo al piano predisposto. Ci sono locali gestiti da Libici con altrettanta pulizia e gen- dato e alle 8 la truppa sarebbe entrata nella ridotta per rioccu- La mattina del diciassette di Febbraio 1940 dall’Aquila par- tilezza verso i clienti dei locali gestiti dagli italiani. parla. Si fece tutto il contrario: alle 7,45 entrò la truppa e alle 8, timmo per Napoli. Qui ci imbarcarono sulla nave Piemonte che Ormai anche loro si erano italianizzati! quando la truppa italiana era nel caposaldo, iniziò il bombarda- era una caccavella più antica di quella di Cristoforo Colombo. La sera, quando uscivo in libera uscita, andavo sempre in un mento: fu veramente un massacro fratricida. L’aviazione italia- In compenso come vitto ci trattavano benissimo. Esso era bar libico per prendermi un bicchiere di te con le noccioline ame- na bombardò sulle truppe italiane credendole inglesi senza nes- buono ed abbondante ma a causa del mal di mare era possibile ricane come è loro usanza preparare. Mi piacevano tanto quelle suna remora. La truppa che riceveva dall’alto quei bei confetti ingoiare qualunque cibo per non vomitare. noccioline e mi ristoravano, ogni bicchiere costava dodici soldi. cercava in ogni modo e in ogni maniera di far capire all’avia- Le sigarette della migliore qualità costavano appena 16 La vita militare anteguerra, pur essendo in Africa, si condu- zione che loro erano italiani e non inglesi, ma non ci fu caso, soldi, per il pacchetto da 20 e noi ci saziavamo fumando. ceva normalmente, ci dispiaceva soltanto per la lontananza l’ordine era quello! Il povero amico mio fu colpito non mortal- Il giorno dopo proseguimmo per la Libia. Il mare era burra- della famiglia. mente da una bomba. A distanza di dieci metri da lui c’erano Tute le mattine ci facevano fare delle ore di istruzione, gin- scoso e a noi che la prima volta viaggiavamo per mare, ci fece altri soldati, tra cui un caporalmaggiore che vedendo il soldato molto male. Sembravamo tutti cadaveri, specialmente nello nastica, corse, poi ci portavano al poligono per insegnarci a Cacchione ferito corse per aiutarlo e soccorrerlo. Ma il caso stretto di Messina, lì dove le onde erano più impetuose del sparare. mare aperto. La prima volta che sparammo ci chiesero chi di noi avesse volle che un’altra bomba cadesse nello stesso posto della Dopo tre giorni di navigazione arrivammo a Tobruk più mai sparato, anche con un semplice fucile da caccia. prima. Morirono tutti e due flagellati. morti che vivi. La gioventù per fortuna supera ogni ostacolo! Io dissi che sapevo sparare pur non avendo mai preso in Sotto quel bombardamento morirono 72 militari del mio Sulla nave si verificò un caso di tifo, così invece di portarci mano un fucile e loro mi diedero due pallottole come anche Reggimento. nelle caserme ci fecero fare la quarantena in pieno deserto per agli altri “esperti” soldati. Con il primo colpo, con superficia- E pensare che quando alle 7 e 45 entrò la nostra truppa nel non creare una epidemia. lità, non riuscii a fare centro ma con il secondo centrai. caposaldo da occupare, gli inglesi non c’erano più. Il loro era Lì restammo per parecchie settimane lontano da tutto e da tutti. Da allora tutte le mattine mi facevano sparare, insieme ad stato solo un semplice saggio di manovra, un’esercitazione e Isolati dal mondo, non potevamo assolutamente andare in nessun altri soldati, un caricatore intero. Chi riusciva a fare più centri per quell’esercitazione e per quell’errore ci hanno lasciato la posto, ma pur volendo e potendo, dove si sarebbe potuto andare? aveva mezza lira di premio. vita 72 militari italiani. L’idea di evadere era solo follia! Stare nel deserto è come Mi piaceva fare centro, mi impegnavo e miglioravo ogni Errore umano o voluto? ANNO V N° 11/12 PAGINA VERSA IL TUO NOV-DIC 98 19 ABBONAMENTO PER NON DIMENTICARE salva la vianova M’AR’CORD di ADDO Una rapida affacciata di una sola mezza opuscolo, da Umberto riguarda gli “Anziani IN RICORDO DI... giornata a Duronia, domenica primo e la società”. Novembre, non mi ha permesso di respirare L’esposizione delle tematiche inerenti a sufficienza, come avrei voluto, l’aria pae- alla valutazione, allo studio e alle proposte L’11 NOVEMBRE MANZO GINO sana, anche perché dominava un ventaccio valide ad affrontare l’aspetto sociale relativo specie in piazza Monumento. agli anziani, è senz’altro molto importante. ABBANDONA PER SEMPRE DURONIA ED I SUOI CARI Ho raggiunto a fatica il cimitero per la Le analisi effettuate, sia in campo psico- Non ti nascondo, pà, che quando ho appreso la tragica notizia tradizionale visita alle tombe di famiglia, ma logico, che in quello socio-politico per mi sono molto inquietata. Le parole, non credo, abbiano ormai non mi è stato possibile fare il mio abituale migliorare la qualità della vita sono centrate molta importanza per te che sei volato in cielo, così, come un ange- lento giro lungo tutte le tombe del recinto. su una realtà ben nota. lo, senza una parola, senza un addio, senza neppure lasciarmi il Ho appreso, in seguito, di una bella Bastano i dati riportati per Duronia: tempo di darti un ultimo saluto. novità, che avrei desiderato conoscere “La percentuale della popolazione ultra Tu che hai combattuto con forza e fierezza un male inesorabile. prima. sessantacinquenne tocca addirittura il Con il tuo sorriso ci hai insegnato come vanno affrontati i proble- Mi riferisco alla pittura del collega 39,07%”. mi, quelli veri, quelli che possono cambiare una vita, una persona, Manzo Peppino. Lo studio, programmato dalla Caritas dio- e tu sei lì, fermo, senza poter far nulla per evitare che tutto ciò Purtroppo non l’ho vista ancora, perché cesana di Trivento trova, nell’articolo di avvenga. nessuno me ne aveva parlato prima. Di con- Umberto, rilievi, proposte d’interventi e largo In silenzio te ne sei andato via, quello stesso silenzio che ti ha seguenza non posso riferirne le mie impres- spazio a riflessioni di tipo socio-politico. accompagnato in questi anni di sofferenza: mai un lamento, mai sioni. Sono sicuro però, che l’impegno, la Sento di dover un grazie particolare da che abbia visto scender dai tuoi occhi una lacrima. E adesso, pà, serietà e la bravura dell’autore vengono e parte mia, non perché mi sento e sono un anzia- guardami, perché sono io a pianger per te. Sei stato tu ad insegnar- verranno apprezzate da tutti i Duroniesi. no, ma principalmente perché mi sento mi a guardar le stelle, a scaldarmi con un raggio di sole, a sorride- re alla luna. Ma tutto ormai mi sembra velato da una grigia E, qui, mi piace ancora fermarmi su Duroniese e mi piace levarmi il cappello di Ha sofferto molto il Manzo Peppino. Gradisco la sua collabora- fronte a un concittadino che si batte per argo- foschia, perché vedi, per quanto banale possa sembrare, eri tu il povero Gino. Un senso della mia vita, eri tu che riuscivi a render stellato il mio cielo. zione a la vianova. Con interesse ho sempre menti ed obiettivi di squisita sensibilità umana. calvario durato letto i suoi articoli. E dirò di più, sono rima- Altra sincera menzione è dovuta a Alcune volte mi capita di sentire il suono della tua voce, ma in sto impressionato per la ricostruzione stori- Vincenzo (Enzo) Ricciuto, avvocato e anni. Una terribile realtà è il mio essere che non riesce ad accettare la triste realtà che ca, da lui effettuata, di avvenimenti bellici, docente universitario. Enzo è uno dei più malattia lo ha tu sia volato via…via per sempre. Ed è l’idea, la consapevolezza di non poter stare mai più con te, che in parte sono stati vissuti anche da me giovani titolari di cattedra italiani, insegna martorizzato per che rende il mio cuore un mare tempestoso in cui la quiete sembra nella mia giovinezza. Istituzione di Diritto Privato alla Facoltà di poi rapirlo alla non voler giungere più. La ricerca storica effettuata, mi ha ancor Giurisprudenza dell’Università degli Studi vita, all’affetto dei familiari e degli Ricordo come se fosse ieri, il giorno in cui lasciasti questa casa, più convinto della serietà di un uomo mode- di Sassari. Il prof. Ricciuto è anche un la tua casa, in quella triste mattina settembrina quando soltanto sto, riservato, ma di elevate qualità umane e apprezzato civilista nell’ambiente capitolino. amici. un lieve raggio di sole illuminava il tuo viso. Da quel giorno mai professionali. Per le alte qualità, riferite alla sua persona ed Una vita spesa che rammendi di essermi arresa e tu con me, noi tutti certi di Unitamente a Peppino vorrei ricordare alla sua preparazione tecnico-giuridica, caparbiamente a riportarti presto a casa. Ma i giorni passavano e le cose sembrava- anche un altri due nomi: Umberto Berardo e sono sicuro che di Vincenzo Ricciuto si sen- Duronia, nella no proprio non trovar via d’uscita. Vincenzo Ricciuto. tirà parlare nei prossimi anni a livello nazio- convinzione Ma sempre a farci compagnia, nascosta da qualche parte, c’era Il professore Berardo è tra i Duroniesi di nale, per l’orgoglio della comunità profonda e la speranza, probabilmente ben custodita nel profondo del tuo un certo livello anche se la sua modestia, spes- Duroniese sparsa nel mondo. disincantata di un essere, infatti, ogni qual volta ti si guardava, i nostri occhi ricomin- so, lo nasconde al dovuto apprezzamento. Chiedo scusa ai lettori de la vianova se futuro migliore per ciavano a splendere. Al tuo fianco abbiamo appreso grandi cose Ho avuto la fortuna di poter leggere sul questa volta ho trascurato la chiacchierata che porteremo sempre con noi, ed il bello sarà insegnarlo agli altri “Quaderno della solidarietà n.2” dal titolo casereccia per occuparmi di tre persone, che il paese stesso e per le sue tre figlie, nello stesso modo in cui ti dilettavi a farlo con i tuoi cari: in questo “Camminare insieme”, edito dalla tipografia nella loro umile riservatezza, nascondono eri un campione. Non voglio poi, parlare di te e di me per non San Giorgio di Agnone, articoli di non tra- apprezzabilissimi valori. educate così amorevolmente. banalizzare quanto di bello abbiamo creato. scurabile valore, scritti da Umberto. Non mi posso certo, limitare solo a “zia Non dimenticherò mai gli ultimi due mesi trascorsi con te, sta- Il professore Berardo affronta il proble- Carlina”, che si arrabbia con i ragazzi che Il tuo nome, Gino, vamo così bene assieme che mai avremmo potuto immaginare di ma scuola con chiarezza di idee sia per le fanno baccano in piazza e grida: “Né n’jènt rimarrà scritto su essere protagonisti di un così tragico finale. È vero, si dice che il tematiche generali che per quelle più stretta- sht’ m’shtrune”, e che, quando è più serena, queste umili tempo ogni cosa con se porti via e ancora, che sia anche un buon mente territoriali, riguardanti le aree interne canta la seguente filastrocca: pagine a memoria medico, ma io sono di certo che non riuscirà mai ad affievolire in del nostro Molise. Bàll p’ lamm’cupa per i Duroniesi che me il ricordo di te, ma soprattutto quel sorriso, quello splendido L’argomento, che è di enorme attualità, n’sciune s’d’rrupa verranno. sorriso che accompagna, come un tenero conforto, il trascorrere viene trattato con competenza e convinzio- ma tùtt chelle buche A Lucilla, a delle mie giornate. E questa tristezza, che sembra aver trovato ne. Come non condividere, ad esempio, la fiànn tartarughe Cristina, a Marzia, sicura dimora dentro di me, pian piano sarà vinta da quell’amore necessità di ridare la centralità alla scuola, l’ machene v’loce a Luciana e a Don che c’è tra me, che sono un semplice essere che vive scrutando le operando sia sulle strutture che sull’organiz- ch’è propria na gran croce. profondità del cielo, e te che ho trovato lì, nell’immensità del blu, zazione. S’ vieà p’ la Sammuca Franco un saluto affettuoso dai scoprendoti poi, senza troppa meraviglia nella stella più luminosa. Il suo invito al dibattito critico a livello n’n truove manche na buca Addio principe del cielo, da lassù guardaci, proteggici, e come nazionale e territoriale per un futuro miglio- ma d’ cùrv n’ r’sarie redattori de la tutti i grandi maghi concedici un ultimo tuo incantesimo: rendi le re della scuola, mi trova perfettamente con- che sembra n’calvarie. vianova. nostre lacrime note eterne che volino fino a te e assieme ci farete senziente. P’cciò la gènt trova ascoltare una nuova melodia…quella del tuo cielo. Altro argomento, trattato sullo stesso Bella la vianova. ONORE A TE, PAPÀ. TI VOGLIO BENE. Luciana LE NOSTRE QUANDO SI PERDE UN’AMICO Quando si perde un amico, certo è un portava un sacco addosso che pesava FAMIGLIE grande dolore, e in qualche modo ci oltre quaranta chili e dentro a quella sacca cambia anche le nostre abitudini, perché c’erano tutte quelle cose che da noi se ne (Duronia 1935) quello che si faceva con lui ora non si fa sentiva parlare come, sigarette, caffè, Gaetanina Manzo più. Purtroppo Duronia, il 13 settembre, cioccolata, scarpe e vestiario. Mio padre in Morsella ha perso un amico, Antonio Berardo lo fece prima rifocillare perché era stres- insieme a: Zuara Ricciuto Era sempre disponibile, ed sato e affamato, e poi mandammo ed ai figli era pronto a portarti dove si pote- a chiamare sua madre e suo padre; Oreste, va fare baldoria ed amava la al primo impatto zia Rosina fu Dino musica più di se stesso. colta da malore per la gioia di e Maria Io che scrivo queste righe rivedere suo figlio, che ormai non sono suo cugino Pietro e dico che si aspettava più. In quell’occasio- se Duronia ha perso un amico io ne fece festa tutta la contrada. e i miei parenti abbiamo perso un Un ricordo mi è rimasto impres- fratello per l’attaccamento che so nella memoria: sulle spalle aveva nei nostri confronti. portava un sacco che pesava una Il Piripicchio I funerali sono stati così com- cinquantina di chili e dentro di Manzo Antonella moventi. Quella partecipazione c’era il ben di dio, tutte quelle di massa accompagnata dalla cose che da noi se ne sentiva solo banda musicale e, in testa al corteo, il parlare (cioccolato, caffè, sigarette, Bomboniere suo gruppetto di amici che innalzavano vestiti strani, etc.). In quell’occasione la Bandiera dei Combattenti. fece festa tutta la contrada. e Regali Tutto questo lo meritava proprio, per- Il destino lo ha salvato da sette anni a tutti i lettori de “la vianova” sconti particolari ché per lui, la guerra è durata una vita, di pericoli di guerra ma non lo ha salva- infatti è stato prigioniero per sette anni e to da quel male atroce che ce lo ha por- Via Tommaso da Celano, 57/59 Roma noi lo davamo per disperso. Quando è tato via. Tel. 06/7807945 tornato venne direttamente a casa nostra, Un ultimo affettuoso saluto nella borgata Valloni dove lui era nato, Berardo Pietro RINNOVAMENTO E RAFFORZAMENTO DELLA SCUOLA PUBBLICA E LAICA segue da pag. 3 zione territoriale delle scuole private. Tab. a. SEGUI La Costituzione rifiuta ogni forma di ( ) monopolio statale dell’istruzione e rico- nosce il diritto di enti e privati di istitui- Quale scuola per la società del duemila? re scuole secondo tendenze ideologiche Non ci piacciono i venti che spirano LA VIA GIUSTA - culturali, confessionali o semplice- sul processo riformatore del nostro siste- mente commerciali. ma pubblico di istruzione, impantanato È del tutto evidente che l’istituzione nelle secche di un consociativismo che di tali scuole, che si configurano di attraverso le continue negoziazioni, i rin- parte, con un progetto educativo di vii, gli accordi fittizi, ha portato al falli- parte, non deve comportare “oneri per mento dei numerosi progetti di riforma. lo Stato”. La libertà della scuola nella L’unica vera riforma di sistema dell’Italia nostra Costituzione è garantita nel repubblicana resta tuttora quella, ormai senso più ampio, nel senso di libertà lontana negli anni, istitutiva della scuola d’insegnamento nella media obbligatoria, scuola e di libertà per Tab. a varata dal 1° centro- sinistra, che collocava ABBONATI A chiunque di istituire DISTRIBUZIONE DELLE la vianova l’Italia, insieme alla scuole. Non si capi- SCUOLE PRIVATE TRA sce quale altra libertà Svezia, alla testa dei COME FARE PER ABBONARSI O dovremmo garantire. NORD E SUD SECONDO GLI paesi europei e che fu ULTIMI DATI ISTAT possibile approvare RINNOVARE L’ABBONAMENTO Le ragioni di etica Scuole medie superiori grazie all’azione dei pubblica 62.96% al Centro - Nord, 20.15% socialisti. La nostra posizio- nel Sud, 16.89 % nelle isole. Noi siamo con- vinti che l’Italia non ITALIA ESTERO ne sulla questione Scuole medie inferiori trova sostegno in riuscirà al avviare a 79.40% al Centro - Nord, 12.17% ragioni di etica pub- soluzione le difficoltà L. 25.000 normale $ (USA)30 blica. Sono arcinote nel Sud, 8.43 % nelle isole. che oggi i giovani le cifre del disagio e Scuole elementari incontrano nel transi- del deficit del nostro 57.99% al Centro - Nord, 29.17% tare dalla scuola al sistema pubblico d’i- nel Sud, 12.84% nelle isole. mondo del lavoro se L. 50.000 ordinario $ (USA)40 struzione comparate Scuole materne non si saprà risponde- re alla sfida che ci con l’Europa. Su 100 61.06% al Centro – Nord, 25.50 bambini che s’iscri- viene dalle profonde vono alle elementari nel Sud, 13.44 nelle isole. trasformazioni del L. 100.000 sostenitore $ (USA)70 da noi solo 40 rag- nostro tempo, se non giungono oggi un diploma ed appena 8 prepareranno i giovani a saper progetta- la laurea. In Germania il tasso di scola- re la loro vita in un futuro che avrà sem- Per l’Italia rizzazione secondaria raggiunge il pre di più come risorsa l’intelligenza e Utilizzare il C/C postale n° 20459004 intestato a 100%, in Francia l’85% e in Inghilterra come caratteristiche la mobilità e l’in- il 77%. L’Italia ha il numero più alto di ternazionalizzazione, se non promuove- la vianova - Lungotevere Prati, 16 - 00193 Roma docenti, i meno pagati d’Europa con il remo una cultura del lavoro che valoriz- più alto numero di precari. La spesa zi le competenze, la creatività, il dina- Per l’Estero dello Stato italiano per la scuola, per il mismo personale. Utilizzare il vaglia postale intern.le intestato a 1998, è pari al 3,04% del PIL, la metà Innalzamento dell’obbligo a 18 anni, di quanto spende la Svezia, meno di riforma dei cicli, piena attuazione della la vianova - Lungotevere Prati, 16 - 00193 Roma quanto spendono Portogallo e Spagna. autonomia e riforma del Ministero, Soffriamo di carenze incredibili e di valorizzazione del lavoro dei docenti, chi si abbona ha diritto ad essere iscritto come socio notevoli squilibri territoriali sia per un nuovo rapporto istruzione-formazio- all’Associazione Culturale “La Terra” quanto riguarda le strutture ed i suppor- ne-lavoro e una moderna legge quadro ti didattici, sia per la qualità e quantità sul diritto allo studio sono i punti per di risorse impegnate. Anche in ordine noi qualificanti di un serio processo di alla vicenda ultima, relativa ai finanzia- riforma che non può essere indebolito SUL PROSSIMO NUMERO menti impegnati per la parità, sono da da strumentali accordi tattici all’interno evidenziare gli squilibri che risultano della maggioranza di governo. degli ultimi dati ISTAT sulla distribu- Filippo Poleggi Cammina, Molise! ‘98 IL RACCONTO COMUNICATO DELLA REDAZIONE DI QUATTRO GIORNI Amici lettori, l’assemblea dei soci fondatori dell’A.C. La Terra, editrice e proprietaria di questo VISSUTI BENE INSIEME giornale, nella riunione del 15 Gennaio, ha nominato il nuovo Direttore Responsabile PER CONOSCERE del la vianova. Ringraziamo il dr. Filippo Poleggi, chiamato ad altri gravosi impegni e che IL MOLISE MATESINO comunque non ci lascia perché rimane nello staff redazionale con la qualifica di Direttore Editoriale, per l’enorme apporto professionale e passionale che ha contri- buito a far nascere la vianova e a farla crescere nelle mille difficoltà incontrate in tutti questi anni di vita. Ringraziamo il nuovo Direttore, il dr. Antonio De Santis, per aver accettato l’invito BALERA a dirigere il nostro giornale; con lui ci auguriamo di proseguire insieme ed in armonia di intenti il lavoro redazionale nella speranza che la vianova diventi sempre di più lo “IL DIRIGIBILE” strumento dell’espressione e la palestra del confronto di tutte quelle realtà che vogliono dal Lunedì al Giovedì: scuola di ballo incidere dal basso per una rinascita culturale e sociale delle terre molisane. Venerdì: balli di gruppo con animatori Con voi, amici lettori, ci scusiamo per l’ennesima volta del ritardo accumulato, Sabato e Domenica: liscio standar-latino americani dando la colpa questa volta a tutte quelle lungaggini burocratiche che ci sono state imposte per il cambio del Direttore. salsa e merengue Un augurio affettuoso di buon anno a tutti voi, amici lettori, ed un augurio grande VIA TIBERINA, KM 15,200 - CAPENA (ROMA) a questo giornale perché continui a vivere. TEL. 06.9085429 - 0347.6316367(CLAUDIO) - 0347.7608581 (VINCENZO) (AMPIO PARCHEGGIO RISERVATO E CUSTODITO) I Redattori de la vianova 9 ) ” a e a 9 t a x ‘ t r : m a

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