Comune Di San Biase
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COMUNE DI SAN BIASE PROV. DI CAMPOBASSO PIANO DI PROTEZIONE CIVILE AGGIORNATO AL 01/01/2006 GEOM. ARMANDO QUICI Elenco di distribuzione AL PREFETTO AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE AL COMITATO PROVINCIALE AL COMANDANTE PROVINCIALE DEI VV.FF. ALLA STAZIONE DEI CARABINIERI LOCALE ALLA COMUNITA’ MONTANA ALLA CROCE ROSSA ITALIANA ALL’AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE CIVILE ALL’AUTORITA’ DI BACINO A tutti gli altri privati coinvolti sarà spedita una lettera contenente informazioni sul piano e sui settori nei quali è richiesto il loro intervento. Indice Premessa Numeri Utili Web utili Glossario Come raggiungere San Biase Parte I – Modello d’intervento 1.1 FASI DELL’EMERGENZA 1.2 PRONTO INTERVENTO 1.3 STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE NEL COMUNE DI SAN BIASE 1.4 SEGUENZA ATTIVITA’ DI EMERGENZA Parte II – Il sistema comunale di Protezione Civile 2.1 SINDACO E VICESINDACO 2.2 COORDINAMENTO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE 2.3 IL RESPONSABILE DI PROTEZIONE CIVILE 2.4 CENTRO OPERATIVO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE (COC) 2.5 SALA OPERATIVA 2.5.1 Funzioni di supporto 2.5.2 Segreteria 2.5.3 Ufficio relazioni con il pubblico 2.6 ATTIVITA’IN PREALLARME 2.7 ATTIVITA’ IN ALLARME 2.8 ATTIVITA’ IN GESTIONE DELL’EMERGENZA Parte III – Descrizione del territorio e ipotesi di calamità 3.1 DATI TERRITORIALI 3.1.1 Cartografia – Confini del Comune di San Biase 3.2 FRANE 3.3 ALLUVIONE – ESONDAZIONE 3.3.1 Allagamento da pioggia 3.3.2 Rischio ghiaccio 3.3.3 Monitoraggio 3.4 INCENDIO BOSCHIVO 3.5 SISMA 3.6 RIEPILOGO RISCHI Parte IV – Risorse e strutture di protezione 4.1 RISORSE INTERNE 4.1.1 Radio ricetrasmittenti in dotazione al Comune 4.1.2 Elenco di mezzi e apparecchiature di proprietà comunale 4.1.3 Recapiti dei funzionali comunali 4.1.4 Recapiti degli operai comunali 4.2 RISORSE ESTERNE 4.2.1 AREA TECNICO SCENTIFICA -1 Istituzioni scientifiche -2 Ordini professionali 4.2.2 AREA SANITARIA -1 Ambulatori medici -2 Strutture ospedaliere -3 Servizi veterinari 4.2.3 AREA VOLONTARIATO -1 Associazioni 4.2.4 AREA MATERIALI E MEZZI -1 Elenco ditte detentrici di mezzi utili -2 Elenco ditte fornitrici di materiali e prestazioni utili Parte V – Dati sociali 5.1 POLAZIONE 5.1.1 Invalidi/Anziani Parte VI – Viabilità e collegamenti 6.1 VIABILITA’ 6.2 FERROVIA 6.3 COLLEGAMENTO AEREO 6.4 COLLEGAMENTO CON L’OSPEDALE 6.5 ITINERARI ALTERNATIVI 6.6 COLLEGAMENTO RADIO Parte VII – Aree di Protezione Civile 7.1 AREE DI AMMASSAMENTO SOCCORSI 7.2 AREE DI RICOVERO 7.3 PUNTI DI RACCOLTA 7.4 STRUTTURE DI RICETTIVITA’ 7.5 MAGAZZINI DI RACCOLTA Parte VIII – Schede di gestione dell’emergenza Allegati - MODULISTICA D’INTERVENTO 1. Approvazione verbale di somma urgenza ed impegno di spesa 2. Approvazione perizia ed elenco prezzi per interventi urgenti 3. Foglio d’onere 4. Contratto di locazione provvisorio 5. Ordinanza di smaltimento rifiuti per motivi di tutela della salute pubblica 6. Ordinanza di occupazione temporanea di terreno per stoccaggio provvisorio di rifiuti e detriti 7. Ordinanza di occupazione temporanea d’urgenza 8. Ordinanza di requisizione 9. Ordinanza per occupazione di terreni da adibire a rulottopoli e modulopoli 10. Ordinanza per la requisizione di mezzi di trasporto 11. Ordinanza per la requisizione di materiali 12. Ordinanza sugli orari di apertura degli esercizi commerciali 13. Ordinanza cautelare di sospensione della produzione o vendita di alimenti e bevande 14. Ordinanza di demolizione 15. Ordinanza di non utilizzo di locali 16. Ordinanza di sgombero 17. Ordinanza di evacuazione 18. Ordinanza di trasferimento forzoso di famiglie 19. Ordinanza di chiusura delle strade 20. Ordinanza per la regolamentazione della circolazione stradale 21. Ordinanza di sgombero dei materiali che ostruiscono la strada Cartografia allegata 1. Carta delle aree di protezione civile 2. Carta d’uso del territorio 3. Carta rischio frane Premessa Il presente Piano di Protezione Civile del Comune di San Biase è stato redatto dal tecnico Geom. Quici Armando. Il Piano, è l'insieme coordinato delle misure da attuarsi in caso di eventi naturali, o connessi all'attività dell'uomo, che comporti rischi per la pubblica incolumità, e definisce i ruoli degli Organismi preposti alla Protezione Civile, per eventuali azioni di soccorso, esso ha lo scopo di prevedere, prevenire e contrastare gli eventi calamitosi e tutelare la vita dei cittadini, dell'ambiente e dei beni ogni qual volta le situazioni non possano essere fronteggiate in via ordinaria. Il piano mira a: - fornire necessarie direttive alle strutture di Protezione Civile che dovessero essere chiamate ad intervenire sul territorio in caso di calamità; - fornire al Sindaco, le notizie necessarie per informare la popolazione in materia di Protezione Civile, e sulle norme da seguire in situazioni di emergenza, in relazione anche, alla tipologia degli eventi, alle ipotesi di calamità ed all'individuazione delle aree di rischio contenute nel presente documento. Il Piano Comunale, è stato redatto sulla base di uni attenta analisi del territorio, e sono stati individuati i possibili rischi: frana, alluvione, sisma ed incendio boschivo; è stato quindi realizzato un piano d'intervento sulla base delle risorse pubbliche e private disponibili. Sono stati predisposti sistemi e procedure di allarme e di emergenza. Il Piano è così articolato: - Parte prima: modello d'intervento. - Parte seconda: il sistema comunale di protezione civile. - Parte terza: descrizione del territorio e ipotesi di calamità. - Parte quarta: risorse e strutture di protezione. - Parte quinta: dati sociali. - Parte sesta: viabilità e collegamenti. - Parte settima: aree di protezione civile. - Parte ottava: schede di gestione dell'emergenza. Allegati: modelli di messaggi per la popolazione e modulistica. Il piano, rappresenta uno strumento dinamico, che andrà periodicamente aggiornato e revisionato per tenere conto, sia dell'esperienza acquisita nel corso di periodiche esercitazioni, sia per integrarlo con nuove informazioni circa le variazioni della realtà organizzativa e strutturale, che per adeguarlo a nuove esigenze di sicurezza ed allo sviluppo dei mezzi e della tecnica. Numeri utili ENTI Prefettura di Campobasso (Uff. Protezione Civile) 0874/4061 (centralino) Dipartimento Protezione Civile 06/6820370 Regione Molise – Isernia - Assessorato alla Protezione 0865/50851 - 447263 Civile. Sezione Comuni Sismici 0865/26051 - 447203 Provincia di Campobasso - Ufficio Tecnico 0874/4011 COMUNI VICINI Sant’Angelo Limosano 0874/701236 Trivento 0874/871507 Lucito 0874/746081 Limosano 0874/701235 Fossalto 0874/768836 Salcito 0874/878131 SERVIZI SANITARI Ospedale Cardarelli di CB: (centralino) 0874/4091 (Pronto Soccorso) 0874/409347 Croce Rossa Italiana - Sezione di Trivento AVIS di Trivento 0874/871829 Croce Azzurra di Campobasso 0874/698000 118 di Trivento e poliambulatorio di Dermatologia ed 118 oculistica VOLONTARIATO Protezione Civile di Campobasso Croce blu di Campobasso Servizio ambulanza di Campobasso STRUTTURE OPERATIVE Stazione Carabinieri di Sant' Angelo Limosano 0874/701871 – (112) Comando - Polizia municipale di Sant’ Angelo Limosano 0874/701236 Polizia Stradale di Campobasso 113 Vigili del Fuoco di Campobasso (centralino) 0874/69642 – 69735 - (115) Corpo Forestale dello Stato di Trivento 0874/871895 Comando Stazione Coordinamento Provinciale Campobasso 0874/424860 Emergenza incendio 1515 Comunità Montana di Trivento Via Colle S. Giovanni n.1 0874/871706 SERVIZI ESSENZIALI ENEL (segnalazione guasti) 803500 Uffici 800900800 Tel. 0874/311412 Metano (Uffici) Mogest Piazza della Vittoria n. 14/A fax 0874/311503 Telecom (segnalazione guasti) 182 Filiale Campobasso - Isernia 0874/4281 Servizio assistenza 800181181 Acquedotto Erim via A. De Pretis n. 15 Campobasso 0874/4201 Centrale di riferimento di Sant’ Angelo Limosano Responsabile tecnico di zona: sig. De Santis Pasquale 335/6983622 ANAS di Campobasso Via Genova n. 54 0874/91146 Smaltimento rifiuti Discarica Comunità Montana Molise Centrale Ecoservizi Ecom Via Albino 0874/411330 - 0874/411270 8 PARTE I MODELLO DI INTERVENTO ASSOCIATO A: • RISCHIO IDROGEOLOGICO (FRANE, ESONDAZIONI, CROLLO DIGHE); • RISCHIO SISMICO; • RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO; ED OGNI ALTRO EVENTO CHE PER INTENSITA’ ED ESTENSIONE PUO’ ARRECARE GRAVI DANNI ALLA POPOLAZIONE ED AL TERRITORIO. 9 1.1 FASI DELL’EMERGENZA L’elemento che mette in moto le attività d’intervento della struttura di Protezione Civile è l’avviso, che perviene alla Polizia Municipale ed in seguito smistato all’Ufficio Tecnico, contenente informazioni su una particolare fenomenologia in corso potenzialmente pericolosa per la salute pubblica, per l’ambiente ed i beni. Gli avvisi possono essere di tipi: 1) avvisi che servono a prendere la decisione di entrare in preallarme: • condizioni meteorologiche avverse • condizioni di pericolosità per gli incendi boschivi. Questi avvisi servono a mettere in allerta la struttura di protezione civile in quanto indicano che ci sono delle probabilità perché un certo tipo di evento si verifichi. 2) avvisi contenenti segnalazioni sul fatto che un dato evento si è verificato o si sta verificando. Tali segnalazioni possono provenire dalla Polizia Municipale, dalle squadre di operai, o da un qualsiasi cittadino. 10 PREALLARME Lo stato di preallarme riguarda i rischi prevedibili (rischio idrogeologico, rischio neve, rischio incendi) e scatta quando particolari condizioni atmosferiche inducono a ipotizzare che l’evento potrebbe accadere. La decisione di entrare in questa fase è affidata al Responsabile di Protezione civile che consultandosi con il Coordinamento Comunale