6 giugno 2014

anno XIV n. 9

Periodico a cura della Scuola di giornalismo diretta da Paolo Mieli nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli www.inchiostronline.it

Coppa, samba

Trentadue squadre, sessantaquat- offensivo. Ho sentitoe anche tarantella che ne rifletta le mille contraddizioni. tro partite, 3 miliardi di persone passa ma la coppa del Nemmeno il calcio, sintesi di un Il viaggio collegate, dodici stadi. E una città mondo resta. Si, forse resterà, ma contesto umano che non ha egua- Le comunità: con il cuore diviso a metà. Tra Na- a disposizione degli altri». Diego li. Abbiamo cercato di “leggere”, poli e la Nazionale Italiana l’ amore Armando Maradona sapeva por- da diverse angolazioni, l’evento Brasile e Spagna non è mai sbocciato. Nemmeno tare acqua al proprio mulino at- principale del prossimo mese e per i mondiali di calcio. Gli stra- traverso verità scomode per gli mezzo. Poiché il napoletano vive parlano scichi della questione meridionale altri, ma non per lui. Così riuscì a “di” e “nel” pallone. Fa economia il dialetto si riverberano sul calcio e impe- far schierare gli spettatori del San sui generi di prima necessità, ma discono la piena partecipazione Paolo dalla sua parte. Caso unico acquista l’ultimo modello di te- partenopeo all’unico, vero, momento di unità di una Nazionale che si trova con il levisore hd perché la partita va di questo Paese. pubblico contro nonostante il ruo- guardata come si deve; si nega C’è una data a segnare la storia: lo di Paese organizzatore. un pezzo di pane in più, ma non pagine 2-3 3 luglio 1990, l’estate di “notti ma- Non è stato sempre così. Dopo la “bolletta” della domenica; ha giche” e della semifinale contro la vittoria in Spagna nell’82, per la fortuna di avere uno stadio in l’Argentina. «Penso che il pubbli- la città, sfilarono - fuori stagio- pieno centro, ma deve conviver- L’inchiesta co appoggerà gli azzurri. Ma non ne - i carri di Piedigrotta e chi era ne con la fatiscenza; è “paesano” capisco né condivido quello che in piazza del Plebiscito il 9 luglio dell’ultimo capitano che ha alzato Gente comune, sta succedendo. Dopo tanto raz- 2006 racconta di una notte di festa la coppa più importante, ma fi- giovani e ultras: zismo, solo adesso si affrettano seconda solo a quella del primo schia comunque l’Inno di Mame- a ricordare che Napoli fa parte scudetto partenopeo. E, statene li. Si potrebbe obiettare che tra Napoli tiferà dell’Italia. Per 364 giorni l’anno li certi, sulle bancarelle del centro l’azzurro della maglia del Napoli e attaccano in tanti modi. E adesso storico faranno anche questa vol- quello dell’Italia, il passo è breve. Italia? si chiede loro aiuto, si scopre che ta capolino trombette, cappellini, Ma, evidentemente, è un dettaglio sono anche loro italiani, che l’uni- tricolori e magliette taroccate di cromatico che qui, più di altrove, pagine 6-7 ca cosa importante è che vinca l’I- Balotelli. fa tutta la differenza del mondo; talia per una questione d’orgoglio E allora dov’è l’anomalia? Non anzi, di un Mondiale. nazionale. E’incredibile, assurdo, esiste aspetto di Napoli che non Claudio Pellecchia SPECIALE MONDIALI DI CALCIO 2014

La storia di Lello, paisà che dagli States continua a seguire la sua Italia

«RicordoMichele, detto Lello, è un signore italiano; la se- la traversa finale e il Brasile è campione del mondoa per Pasadena» la quar- difficile vedere una partita di o degli altri campio- dici mondiali di vita, settanta in anni; pochi ta volta. «È stato un momento incredibile, dopo il rigore nati europei. Ci si affidava a “mother rai” che la domenica capelli bianchi e la faccia scavata dal lavo- sbagliato credevo di svenire. Ci guardavamo in faccia tra trasmetteva una sola gara, spesso scelta a caso, oppure ro. È partito cinquant’anni fa da Napoli e italiani. Eravamo increduli, Baggio non poteva sbagliare». bisognava andare in uno dei pub inglesi nella downtown se ne è andato a Los Angeles. Vent’anni dopo quella memorabile partita, Lello ci spie- dove il satellite riusciva a catturare il segnale di qualche Il 17 luglio del 1994 Lello si trova a Pasadena, ga che il rapporto con il calcio, in America, è cambiato match». una cittadina della California. Quel giorno però, quel pic- molto: «Fino a qualche anno fa a Los Angeles era molto Oggi negli Usa il calcio è seguito come non mai. Non è colo centro è la capitale del mondo: si gioca la finale dei ancora allo stesso livello di basket, baseball e football, mondiali di calcio. Michele è allo stadio , un ma i grandi giornali dedicano sempre maggior spazio ai imponente impianto da 103 mila posti. In campo di fron- campionati del mondo, con articoli di colore e raffinate te ci sono la sua Italia e il Brasile. A Pasadena quel gior- analisi tecniche. Nel 2007 la Fox ha lanciato due nuovi no c’è una temperatura di 40 gradi. Lello vive il match canali, uno in inglese e l’altro in spagnolo, dedicati com- con totale coinvolgimento. Non sente il caldo, non gli dà pletamente al calcio. Anche i numeri del movimento cal- fastidio l’umidità. Per lui ci sono solo ventidue uomini cistico stanno diventando importanti: 1690 società, 300 pronti a scrivere la storia. La partita è bloccata. L’Italia mila tra calciatori e calciatrici e 100mila arbitri. L’impul- difende spesso con dieci uomini e il Brasile fatica a pie- so più forte allo sviluppo del soccer è stato dato quasi gare la resistenza azzurra. L’unica emozione dei tempi certamente dal costante flusso di migranti ispanici che regolamentari è un tiro sporco di Mauro Silva. La palla ogni giorno entrano negli USA. Inoltre, le famiglie della scivola dalle mani del portiere italiano Pagliuca, sembra classe media americana, iscrivono sempre più spesso i avviarsi verso la porta, ma finisce sul palo. Pagliuca lo loro figli e in particolare le bambine, alle scuole di calcio. bacia. Si va ai calci di rigore.«Non dimenticherò mai quel I consulenti politici hanno anche individuato una nuova giorno e quelle emozioni. Solo il calcio può farti provare categoria sociale, quella delle “soccer mom”, ovvero le certe sensazioni». Ai tiri dagli undici metri le cose non si mamme che portano i figli a giocare a calcio, conside- mettono bene per la nazionale italiana. Franco Baresi, il rata addirittura una categoria importante per vincere le capitano, e Daniele Massaro sbagliano. Sul dischetto si elezioni. «Molti americani – ha concluso Lello – credono presenta Roberto Baggio. Se sbaglia gli azzurri hanno che la loro nazionale, nei prossimi mondiali, abbia ottime perso. Il numero dieci sistema il pallone e prende la rin- possibilità. Quando me lo dicono, mi faccio una grossa corsa. Parte, il codino oscilla a destra e sinistra sulle sue risata e rispondo che non supereranno neanche i gironi» spalle. Tutti i 103mila spettatori tacciono. Tira alto sopra Francesco Ungaro

clicca mi piace sulla nostra pagina Facebook Inchiostro Online

@Inchiostronline

Seguici sul nostro canale

Suor Orsola InchiostrOnline

INCHIOSTRO N. 9 PAGINA 2 SPECIALE MONDIALI DI CALCIO 2014

Partenopei d’adozione, tifosi in trasferta: parlano i padroni di casa e i campioni Napoli, il Mondiale delle favorite A una settimana dall’inizio dei Mondiali di Calcio, i brasiliani che vi- Come vivranno e dove s’incontreranno gli spagnoli di Napoli in vista dei vono a Napoli attendono l’evento con impazienza. Alcuni di loro si prossimi Mondiali? In città cresce l’attesa ma sembra che, tra gli iberici riuniranno in bar e ristoranti: Corcovado Club Napoli e Yes Brazil che popolano le strade partenopee, non vi sia un’organizzazione co- i locali più gettonati. Altri seguiranno le partite da casa. Molti non mune. Gli studenti Erasmus si ritroveranno nelle vie della movida napo- accenderanno neanche la tv. Quello che si respira, infatti, non è solo letana, tra i gazebo di via San Biagio dei Librai e i pub di Piazza Bellini. un clima di festa. Al momento non sono previste organizzazioni particolari. Leila e Oscar, La dottoressa Luiza Maria de Castro Prado, corresponsabile della segreteria del Erasmus di 22 e 24 anni, decideranno all’ultimo momento dove andare a seguire le Consolato Onorario del Brasile a Napoli, esprime lo stato d’animo dei tanti brasi- partite delle “furie rosse”, se fuori o in casa di qualche amico: «Nel mio piccolo paese liani che si recano al Consolato. «Nonostante le preoccupazioni per gli ultimi avve- in Extremadura - racconta Leila - la partita si vede nei bar. Non ci sono maxischermi nimenti di carattere sociale, i brasiliani sono ottimisti ed entusiasti. È caratteristico ma c’è grande frenesia». Il ricordo dell’ultima Coppa del mondo, vinta dalla Spagna in del popolo brasiliano affrontare le difficoltà con ottimismo –dice la Castro- Per Sudafrica, è ancora vivo nei loro occhi: «Ero in piazza a Salamanca, la mia città, con scaramanzia forse sarebbe meglio non fare pronostici. I sondaggi vedono il Brasile un massa enorme di gente e dopo ci siamo buttati nella fontana; è stata una grande vincitore, ma io sarei molto prudente nel fare tale affermazione. Se sfortunatamen- festa, tutte le persone avevano dipinti i colori della Spagna sul volto». te dovessimo essere eliminati, allora tiferemmo Italia». Tra le strade della riviera di Chiaia, Carlos Peňa, chef di León, città sulle montagne a Il musicista Robertinho Bastos, invece, vive l’attesa dei mondiali con ansia. Voce e nord della penisola iberica, ha aperto un ristorante. «Noi non vogliamo mettere una tv percussionista della band “Brigada Internazionale” ed insegnante di percussioni in nel locale, sarebbe una contraddizione con la filosofia e la tradizione culinaria del mio due scuole di musica, Bastos è sempre stato amante del calcio. «Sono in Italia dai Paese. Guarderò le partite della Spagna al computer, di là in cucina». La comunità mondiali del ’90, ma il mio cuore sarà sempre brasiliano - dice l’artista originario spagnola di Napoli è ristretta, poco più di un centinaio di persone, esclusi gli studenti. di Duque de Caxias, vicino Rio de Janeiro -. Brasile, Spagna e Argentina sono le Comprende il mondo delle istituzioni, la Nato e l’Istituto Cervantes. Poi c’è la gente squadre favorite. I giocatori più forti sono Messi e Cristiano Ronaldo. L’Italia può come Carlos, che si sposta da un Paese all’altro del Continente non per lavoro ma per arrivare ai quarti di finale perché ha una grande difesa e un giocatore di altissimo amore. «Gli spagnoli qui non sono tanti, non c’è una comunità forte. Napoli non è una livello come Balotelli». città così cosmopolita. Le persone non vengono da altri Stati per un lavoro preciso. Ho Robertinho è anche direttore artistico del locale Yes Brazil di Posillipo, dove pro- sempre fatto il cuoco: è quello che amo fare. In Spagna guadagnerei di più». Carlos babilmente guarderà le partite. «Seguirò i mondiali di calcio con i miei amici, ma ha girato l’Europa, stando sempre dietro ai fornelli ma il calore del Sud e la relazione sarà difficile organizzarsi perché le partite sono trasmesse a orari improponibili con Marina, conosciuta a Barcellona, l’hanno portato all’ombra del Vesuvio. «Napo- per via del fuso orario li è spettacolare, piena e molti di noi il giorno di storia, contradditto- Il Brasile è come un reparto maternità Dopo aver vinto tutto dopo devono lavorare. ria e complessa, vive di Ogni giorno nasce un fuoriclasse Ma se il Brasile vincerà estremi. Qui c’è la storia nutriamo dubbi sulla Roja 2014 la Coppa del Mondo del mondo». Carlos rac- festeggeremo fino alla conta le difficoltà iniziali mattina dopo e nessu- avute al suo arrivo in una no di noi andrà a lavoro, festeggeremo un Carnevale di Rio fuori stagione e fuori Napoli in piena emergenza rifiuti e con alcuni luoghi comuni da sfatare sulla cucina città» scherza Bastos. spagnola. Il suo punto di vista sulla città è lucido e entusiasta: «Sto spesso ore e ore clicca Per il musicista, il calcio è un importante momento di aggregazione, anche se coin- a guardare il golfo dal mio terrazzo di Corso Vittorio Emanuele. Quel balcone mi ha mi piace volge soprattutto gli uomini. Nel aiutato a incontrarmi con suo ultimo album c’è tutta l’at- questa città. Mi stanno sulla nostra mosfera brasiliana della festa, la accogliendo bene. All’i- pagina stessa che dovrebbe circondare nizio alcune persone ci un evento calcistico di stampo guardavano con sospet- Facebook mondiale. «In Brasile sono molte to ma poi sono diventa- le cose che non vanno, a partire tati tutti clienti abituali dalla Sanità, e le spese che sono del ristorante». state fatte per mettere a norma Tra le tante antenne dei gli stadi e le città in occasione palazzi dei Quartieri spa- dei mondiali sono positive solo gnoli, un altro membro per il turismo, non per il popolo. della comunità Erasmus Ma tutti questi problemi anda- spagnola guarderà il vano sollevati prima, non ora. Il Mondiale. Ignacio Perz, mondiale è un avvenimento che 21 anni da Siviglia, scri- non faceva tappa in Brasile dal ve su un giornale onli- 1950, e proprio per questo deve ne di calcio e mentre la essere vissuto come una festa». Spagna batteva l’Olan- Ma il popolo brasiliano è ancora da nella finale di quattro diviso in due. anni fa, lui percorreva il “In Brasile ci sono cose molto cammino di Santiago. più importanti del calcio, come «Le altre partite le ho vi- la sanità e l’istruzione. L’econo- sto da casa, a Siviglia». Il mia brasiliana è in forte crescita, ricordo più bello rimane ma c’è ancora tanta povertà. Si però il primo Europeo: spende tanto per migliorare gli «C’era grande eccitazio- stadi e poi ci sono bambini ai lati ne, prima di allora non della strada che sniffano colla avevamo vinto quasi per non sentire la fame”. Così Angola Carcarà, musicista e maestro di capoeira, nulla. La Spagna non superava mai i quarti di finale. Nel 2008 siamo passati dalla una danza brasiliana, si esprime sui mondiali di calcio. «Quando ero in Brasile disillusione alla gioia. Adesso dopo aver vinto tutto, non c’è più quel forte interesse amavo di più il calcio: ho giocato anche due anni in serie B. Vivo in Italia da 15 anni che c’era prima. Non siamo convinti del valore della squadra di quest’anno ma spe- e non ho mai ripreso a giocare. Ho praticato molti sport, ma la mia passione è la riamo possa fare bene». L’anno scorso nella finale di Confederation Cup il Brasile ha capoeira”. Angola dice di non essere “completamente impazzito per il calcio», ma giocato meglio e battuto la Spagna. «Quello è stato un forte segnale per la nazionale, se avrà la possibilità vedrà le partite. «Il Brasile è una bella squadra, anche senza quest’anno il Barcellona, che è la colonna vertebrale della squadra, non ha reso come Kakà. Lui è un bravo calciatore, ma il Brasile è come il reparto matertnità di un sempre. Tutti i giocatori blaugrana, che vestono la maglia della roja, non sembrano ospedale: nasce ogni giorno un fuoriclasse. Il più forte è ancora l’argentino Lionel trovarsi in un grande stato di forma» dice Ignacio. Messi, ma in Italia abbiamo un grande calciatore che si chiama . Mi Un altro sivigliano che seguirà le sorti della Spagna è Diego Melina, ricercatore scienti- dispiace perché criticano molto questo ragazzo senza sapere che lui dona buona fico per l’Istituto Tigem, da sette anni in città. «La prima volta che arrivai a Napoli ebbi parte del suo stipendio in beneficenza». un impatto forte, è una città labirintica, piena di vicoli e di salite. Ma alla fine il carattere Per il maestro Carcarà il calcio andrebbe vissuto in questo modo e non come un della gente è simile a quello degli spagnoli». Diego dirige un laboratorio di ricerca su grande business. «Se dovessero vincere il Brasile o l’Italia festeggerò come ho patologie rare dovute a difetti genetici. «Spero di riuscire a conciliare i miei turni in sempre festeggiato, a casa mia, con la mia famiglia. Mi piace vedere le partite laboratorio con gli orari brasiliani». Una laurea in biologia e una storia personale, che da solo, non mi piace urlare o fare un tifo indiavolato - aggiunge - Il mio cuore è si è legata al nostro Paese: «Venni a Napoli per la prima volta nel 1997 e proprio nelle combattuto, ma preferisco che vinca l’Italia perché è un Paese che sta soffrendo ultime tre settimane ho conosciuto quella che sarebbe poi diventata mia moglie». molto». Mariana Cavallone Daniele Gargagliano

SCRIVERE IL SETTORE PAGINA 3 SPECIALE MONDIALI DI CALCIO 2014

Non più solo la vecchia “tripla”: per Brasile 2014 la “bolletta” cambia volto Una coppa, mille scommesse Non solo sponsor milionari e calciatori con ingaggi da Ciò che conta, comunque, è lo straordinario interesse re al brivido dell’azzardo. Non fu da meno l’Italia, dove capogiro: il mondiale brasiliano alimenta un vorticoso che il mondiale brasiliano sta già suscitando negli scom- è stato calcolato un giro d’affari superiore ai 300 milioni giro d’affari anche per quanto riguarda le scommesse. mettitori di tutto il pianeta. Un’attenzione più forte anche di euro. Nel caso della nazionale di Marcello Lippi, però, Brasile 2014 si appresta a superare Sudafrica 2010 nella di quella suscitata dal torneo sudafricano di quattro anni l’eliminazione nella fase a gironi ha fatto calare il numero classifica degli eventi sportivi più scommessi di sempre. fa, che pure ha fatto segnare record senza precedenti. delle giocate, che nei primi dieci giorni del mondiale ave- La conferma arriva da Francesco Leopaldi, che lavora in Nel 2010, infatti, i bookmaker si sono scatenati puntan- vano addirittura superato il totale registrato in Germania un’agenzia specializzata di Napoli: «Per quello che si è do praticamente su tutto: dal possesso palla alla squa- nel 2006. Ad accrescere l’euforia sono state anche le visto finora, più della metà dei nostri clienti ha già comin- dra più prolifica, passando per la nazionale che avrebbe «capacità divinatorie» del polpo Paul, capace di indo- ciato a scommettere sul mondiale. Un entusiasmo incre- collezionato il maggior numero di cartellini gialli o rossi. vinare la vincente di ogni partita, e il boom delle high dibile, probabilmente legato al fatto che la competizione Soltanto sulla finale tra Olanda e Spagna si è concentra- stakes, cioè le scommesse da capogiro: un giocatore si giochi in Brasile, che per gli appassionati è e resta la to un giro di scommesse da 60 milioni di euro. Poi, all’in- vera patria del calcio». Se poi si considerano il boom del domani dell’ultima partita, è stato registrato il record fenomeno-scommesse e la sempre maggiore diffusione assoluto di puntate e di giocatori, con incassi pari a un di centri specializzati su tutto il territorio campano e na- miliardo e 200mila euro. Dati confermati dal bookmaker Mondiali 2010 zionale, il gioco è fatto. William Hill, secondo il quale nemmeno la rapida elimi- Ma su cosa puntano gli scommettitori? «In questo mo- nazione dell’Inghilterra è riuscita a scalfire l’interesse de- mento - dice Leopaldi - le tipologie di giocate si riferi- gli scommettitori inglesi per il torneo sudafricano. 1.200.000.000 € scono soprattutto agli antepost: vincitore finale, squadre Dopo il ko della nazionale britannica, all’epoca allenata che supereranno la fase a gironi, capocannoniere e nu- da Fabio Capello, i giocatori hanno mostrato la tendenza giro d’affari complessivo mero di gol realizzati fino alla fine del torneo». ad «adottare» una seconda squadra pur di non rinuncia- delle scommesse (record assoluto) La partita si gioca sul “sottocosto” 300.000.000 € viaggio nel Mondiale delle offerte TOTALE DELLE SCOMMESSE IN ITALIA Nei negozi di elettronica e negli ipermercati nazionali Con la campagna promozionale “raddoppio Mondia- 60.000.000 € * è guerra all’offerta più stracciata ed esclusiva, in oc- le”, valida dal 22 maggio al 15 giugno, Trony offre DATI casione dei Mondiali di calcio 2014. Da Trony a Me- uno sconto del 50% a coloro che acquisteranno un confermati IMPORTO DELLE SCOMMESSE da diaworld, da Sony a Euronics, da Unieuro a Expert televisore e un altro prodotto come uno smartphone per la finale SPAGNA - OLANDA william hill fioccano promozioni attraenti che rispondono a logi- o un tablet android. Buone opportunità anche per chi che simili a quelle degli anni passati: il cliente scom- preferisse acquistare, nello stesso periodo, un LG G2 mette sulla squadra che vincerà i Mondiali ottenendo Mini, scontato a metà prezzo se abbinato ad un TV buoni acquisto e sconti sui prodotti. LG Led da 32 pollici. Tuttavia la crisi economica pare aver contagiato an- Mediaworld rilancia la sfida e con la promozione “E tu Mondiali 2014 che il settore dell’elettronica al punto da frenare un quanto ci credi?” propone una formula di sconto che business così tanto atteso dai marchi nazionali. «È seguirà tutti i risultati conseguiti dall’Italia ai prossimi QUOTE SULLA diventata una gara a chi guadagna di meno - com- Mondiali di calcio. Se il cliente deciderà di scommet- menta un commerciante di elettronica e telefonia-. tere sulla vittoria degli azzurri entro il 29 maggio 2014 VINCITRICE Una giungla di offerte e promozioni che confonde so- otterrà un buono variabile: del 15% se la Nazionale prattutto l’utente finale, il quale non sa dove andare passerà il primo girone; del 30% se conseguirà gli brasile 3,70 a comprare il prodotto e non si fida più dei prezzi». ottavi; del 50% se passerà i quarti; del 100% se ar- argentina 5,00 Rispetto ai Mondiali del 2006 e a quelli del 2010, in- riverà in finale e del 200% se otterrà il titolo di Cam- germania 5,90 fatti, in molti lamentano un calo di vendite che riguar- pione del mondo. Mediaworld offre la possibilità di da sia i grandi brand che i piccoli e medi negozi di decidere il momento in cui uscire dal gioco o ten- spagna 6,50 * elettronica. «Gli incentivi all’acquisto non mancano tare il raddoppio. Le offerte saranno riservate anche FRANCIA 18,00 QUOTE DI PADDY POWER ma le persone vanno molto caute prima di acquista- agli scettici: chi sceglierà di non credere nella vitto- BELGIO 18,00 AGGIORNATE re un bene secondario» commenta un addetto della ria dell’Italia ai Mondiali potrà ottenere comunque un INGHILTERRA 20,00 AL 4 GIUGNO 2014 Tufano Euronics. buono acquisto, pari al 10% del prezzo pagato, su La stessa constatazione giunge dal direttore dell’U- tutti i prodotti acquistati entro e non oltre la data di ITALIA 20,00 nieuro a Napoli il quale, dati alla mano delle vendite scadenza della promozione. effettuate in occasione dei precedenti mondiali, rim- Per differenziare l’offerta Sony invece punta sulla piange introiti maggiori del 35-40%. «Una differenza PS4: dal 2 maggio al 13 luglio coloro che acquiste- non ha esitato a puntare 500mila euro sulla vittoria della abissale, considerando che lavoriamo con percen- ranno una TV potranno partecipare all’estrazione di Germania sulla Spagna in semifinale. tuali di margine che tendono ad abbassarsi sempre 1000 console. Altri brand come Panasonic e Philips, Oggi a pochi giorni dall’inizio del mondiale brasiliano, i di più», commenta. invece, hanno investito i loro budget per supportare le iniziative delle catene che hanno presentato l’ini- favori del pronostico sono tutti per la squadra di casa. Il ziativa. portale Paddy Power quota la vittoria finale del Brasile a Diverso il discorso per i punti vendita Unieuro che 3,70. Seguono Argentina e Germania, il successo fina- hanno optato per un sottocosto automatico del 20- le delle quali è quotato rispettivamente 5 e 5,90. Meno 25% sui televisori e sui grandi elettrodomestici. «I probabile, secondo i bookmaker, il trionfo dell’Italia: la negozi di elettronica oggi attuano una concorrenza quinta coppa del mondo per la nazionale di Prandelli spesso sleale soprattutto considerando che questo è data addirittura a 20, al pari dell’Inghilterra di sir Roy è un settore che vende prodotti non di prima ne- Hodgson. Non è un caso, quindi, che i bookmaker diano cessità- commenta il direttore dell’Unieuro di Corso per vincente il gruppo A, di cui fa parte il Brasile. Seguo- Umberto a Napoli - Siamo costretti a re-inventarci di no i gruppi G, in cui spiccano Germania e Portogallo, e F, continuo, a offrire sempre più servizi che abbraccino dove l’Argentina sembra avvantaggiata rispetto alla Ni- tutta la trafila del lavoro senza però avere in cambio geria. In controtendenza le quotazioni relative alla confe- un incremento dei guadagni». derazione di appartenenza della compagine vincente: la Delusi anche i piccoli rivenditori di elettronica che, vittoria di una squadra dell’Uefa, quindi europea, è giu- pur avendo notevolmente abbassato i prezzi di ogni dicata più probabile rispetto al successo di una nazio- singolo prodotto rispetto a quelli dei brand naziona- nale sudamericana iscritta alla Conmebol. Segno che, li, non possono contare sull’affidabilità del marchio. per gli scommettitori, un successo di Spagna, Italia o «Non si vendono i prodotti di fascia alta- constata Germania è sempre dietro l’angolo. Con buona pace dei Eppure le promozioni sono molto più gustose rispet- un commerciante - la tendenza è spendere il minimo fenomeni brasiliani e argentini. to a quelle degli anni passati e includono molti più indispensabile e acquistare solo se strettamente ne- servizi: dalla consulenza finanziaria all’installazione e cessario» . Ciriaco M. Viggiano montaggio fino alla consegna a domicilio. Lucia Francesca Trisolini

INCHIOSTRO N. 9 PAGINA 4 SPECIALE MONDIALI DI CALCIO 2014

Ancora poche bancarelle del falso a Napoli. Si aspetta l’esordio azzurro Va in crisi il tricolore “pezzotto” Mondiale in sordina quest’anno per Napoli. Il campio- vendita di merchandising sportivo per il Mondiale. Venti Dogane e della Guardia di Finanza presentata lo scorso nato di serie A si è concluso da poco e il terzo posto metri più avanti rispetto a loro si apre sulla destra via ottobre al ministero dello Sviluppo Economico. Il corpo in classifica della squadra azzurra non spegne l’entusia- Carriera Grande, che per i primi dieci/venti metri è at- dei finanzieri, in prima linea nella battaglia al contraffatto, smo dei tifosi, che parteggiano per la squadra parteno- traversata, tra un balcone e l’altro dei lati, da una fila ha sventato nella provincia di Torino, circa un mese fa, pea 365 giorni all’anno. La fede calcistica dei napoletani di bandiere dell’Italia, ma non in vendita. Né al merca- una fabbrica adibita alla produzione di merce falsa, ma è di gran lunga più intensa di quella sentita per la Nazio- to dell’usato di Porta Capuana, né in quello di piazza per contrastare la diffusione del contraffatto sportivo in nale, anche in vista dei prossimi Mondiali in Brasile. Mancini si trovano bancarelle dedicate all’evento cal- previsione del Mondiale sembra non abbia organizzato Percorrendo le vie principali del commercio si contano cistico più importante. Solo merce falsa targata SSC nulla di specifico. Un addetto stampa della Guardia di poche bancarelle che offrono ai turisti e ai- cit Finanza risponde: «I controlli saranno effettuati tadini merchandising sportivo dedicato alla ras- come sempre, perché sono continui. Se aves- segna iridata. Un commerciante della Duchesca simo in ballo un’operazione non lo potremmo dice: «E’ ancora troppo presto, per ora in giro ci dire». Il Corpo speciale di Polizia non è solo nelle sono solo pochi articoli, la maggior parte della operazioni di informazione, prevenzione e con- merce la compreremo a ridosso dell’inizio del trasto alla contraffazione, il Sistema Informativo Mondiale». Anti Contraffazione nasce come progetto- cofi In via Toledo solo tre bancarelle vendono merce nanziato dalla Commissione Europea e affidato sportiva. Tutti in fila, gli stand dell’ex via Roma dal ministero dell’Interno alla Guardia di Finanza. occupano gli angoli tra Via Concezione a Mon- Anche in Parlamento, nel corso dell’attuale legi- tecalvario e Vico Giardinetto. Tra questi, un am- slatura lavora una Commissione di inchiesta sui bulante offre tra gli articoli in vendita una ban- fenomeni della contraffazione e della pirateria in diera del Brasile. La situazione non cambia se campo commerciale. In Italia è difficile reperire dal centro storico si passa in zona Duchesca. Da dati attendibili sul fenomeno del falso, al contra- via Alessandro Poerio si entra nella Napoli mul- rio è semplice consultare percentuali sull’attivi- tietnica, decine di magazzini gestiti da cinesi e tà di contrasto, e sull’aspetto antropologico alla cingalesi, ristoranti orientali e africani, qualche base dell’approccio, soprattutto dei giovani, nei ambulante che spingendosi fuori il perimetro confronti del falso. In questo senso è interessan- della stazione vende accendini e calzini. te l’ultimo studio Mise-Censis sulla contraffazio- Prima di arrivare a Porta Capuana, in un negozio ne: il 66,5% dei ragazzi compra il falso perché zeppo di merce è intensa la presenza di articoli è un fatto socialmente accettabile e perché lo di colore azzurro. Non è abbigliamento dedica- fanno tutti. to alla Nazionale, ma alla squadra partenopea. Non solo a Napoli, ma a livello nazionale, com- Percorrendo la strada che da via Poerio arriva prare merce contraffatta viene considerato un a Porta Capuana si incontra piazza Enrico De Nicola. Napoli, sulle magliette, sui cappellini, sugli accendini e illecito di lieve entità. Non stupisce l’indifferenza della Nello spazio dell’isola di cemento che separa via Poerio sugli asciugamani per il mare. E’ un approccio insolito Municipale che alle spalle del mercato di Piazza Mancini da via Carbonara lavorano due donne e un uomo, pro- quello che si riscontra a Napoli a meno di due settimane parla con i commercianti mentre a pochi metri i contrab- babilmente commercianti conosciuti nella zona, viste le dal Mondiale: è strano che i commercianti abusivi na- bandieri di sigarette fanno affari; e non stupisce che la frequenti visite che ricevono per una chiacchiera o una poletani non abbiano ancora investito nel contraffatto Fifa abbia chiesto all’Italia un forte inasprimento delle sigaretta. Seduti su seggiole di plastica aspettano i loro sportivo. Soprattutto perché la si piazza al pene per chi produce e commercia prodotti, copie di acquirenti, magari interessati alle poche bandiere a di- secondo posto, dopo il Lazio, per numero di sequestri quelli ufficiali, in vista del Mondiale 2014. sposizione. I commercianti ‘improvvisati’ di piazza De di merce contraffatta. Il dato si riferisce al periodo 2008- Rita Murgese Nicola sono un’eccezione tra i pochi ad aver iniziato la 2012, e fa parte dell’indagine svolta dall’Agenzia delle

L’azienda dell’hinterland è il produttore ufficiale dei tagliandi della manifestazione Ad Arzano i biglietti per l’Amazzonia Cinque milioni di bi- Il direttore generale della Gep, Cesare Paciello, glietti realizzati con spiega nel dettaglio come vengono prodotti questi un microchip al loro biglietti anticontraffazione: «Arjowiggins è il pro- interno, tra la scorsa duttore ufficiale dei biglietti per FIFA Confederation Confederation Cup Cup 2013 e FIFA World Cup 2014. Gep è il centro e i prossimi mondiali di R&D del gruppo Arjowiggins che si occupa dei di calcio. La sicu- dispositivi contactless. I biglietti vengono realizza- rezza elettronica per ti con la loro carta di sicurezza e i nostri chip, per evitare la contraffa- garantire la non duplicabilità dei tagliandi». La col- zione dei tagliandi, laborazione con le autorità brasiliane dura già da in vista dell’evento prima della spedizione mondiale. Il Brasile si è in- calcistico dell’anno, fatti avvalso del loro metodo per realizzare i passa- passa da Arzano e porti locali: «Gep ha sviluppato il sistema operativo porta il nome della attualmente utilizzato dal Governo brasiliano per i Gep s.p.a. Questa passaporti elettronici. Arjowiggins integra i prodotti Sopra, il team della società GEP che resterà in Italia Cesare Paciello, direttore generale Gep realtà è stata crea- e le soluzioni della nostra azienda con la loro carta, Sotto, la squadra partita alla volta del Brasile ta con solo capitale vendendo all’amministrazione locale i booklet com- italiano. È nata nel 1999 all’interno della società Ifil. pleti». Il gruppo Agnelli ha poi deciso di riportare le azioni Così, una società campana che fa dell’innovazione della Gep sotto il controllo della Arjowiggins Secu- tecnologica applicata alla sicurezza il suo cavallo rity. Questa scelta è rientrata nella volontà di creare di battaglia, si trova a operare in una zona dove il una forte sinergia tra la sicurezza fisica della carta tasso di contraffazione raggiunge livelli altissimi. creata da Arjowiggins e quella elettronica sviluppa- Questo non sembra impressionare più di tanto il ta nella cittadina partenopea. L’azienda crea sistemi direttore generale: «Viviamo in un mondo fatto di operativi per microcontrollori Contactless. In questo professionalità e di grandi conoscenze tecniche. modo si realizzano Smart Card e passaporti elet- Cerchiamo di mettere in risalto le capacità locali, tronici. Il meccanismo è stato applicato, successi- tentando di offrire opportunità a ingegneri giovani e vamente, anche al mondo dei trasporti pubblici e brillanti che si affacciano al mercato del lavoro con della bigliettazione elettronica. I sistemi di persona- speranza e passione. Premiamo l’eccellenza così lizzazione, ispezione e criptazione dei dati per mi- come ci piacerebbe l’Italia facesse con le aziende crocontrollori ne fanno un centro di eccellenza nel del nostro Paese». mondo dei dispositivi elettronici per la sicurezza. Vincenzo Nappo

PAGINA 5 SPECIALE MONDIALI DI CALCIO 2014 Napoli tifa Italia? Dai Quartieri al Centro Storico: quando il calcio è legato alla condizione sociale Il Mondiale che divide la città Quando si parla di Nazionale a Napoli, anche tra amici si fredo) sono la causa degli insulti che riceviamo». «Parli Nazionale». Le ragioni sono da ricercare nella politica e rischia di litigare: «Veniamo umiliati e emarginati dal re- così perché sei juventino!», la replica. Luciano, macellaio nel razzismo. Raffaele, vetraio di 36 anni, è il più chiaro: sto d’Italia. Per questo è difficile non solo sentirsi italiani, di 56 anni, fa eco al pensiero di Fabio: «I fischi all’inno «In occasione dei Mondiali del ’90 molti si schierarono ma tifare per la Nazionale». Questo il pensiero di Giusy, nel 1990 furono una vergogna per Napoli. Sono italiano contro l’Italia per un solo motivo, Maradona. Oggi si fi- universitaria di 22 anni, mentre passeggia per Corso e fiero di esserlo. Il Napoli ha calciatori in tante nazionali schia la classe politica. In occasione della finale di Coppa Vittorio Emanuele con Laura e Maria Rosa, anche loro che parteciperanno ai Mondiali. Dobbiamo tifare per tutto Italia l’inno è stato fischiato anche dai tifosi della Fioren- studentesse. La prima è d’accordo con Giusy. Anche lei il mondo?». Vincenzo e Daniele, trentenni proprietari di tina. Inoltre c’è chi non si abbasserà mai a tifare per gio- si sente discriminata in quanto napoletana. Maria Rosa, un negozio di videogame chiariscono la loro posizione: catori della Juventus». invece, pensa che tutti i partenopei sosterranno gli azzur- «Non ci piace l’Italia, perché gli italiani non vogliono bene Nei Quartieri Spagnoli il tifo è diviso. Nel resto della città ri impegnati in Brasile: «Nessun napoletano odia l’Italia. ai napoletani – afferma Vincenzo -. La politica abbandona è quasi impossibile trovare chi non sosterrà gli azzurri di L’età della pietra è superata!», Napoli. Tiferemo Argentina o Prandelli. Napoli tiferà Italia. ribatte. Queste ragazze, nel Uruguay». Daniele precisa: Lorenzo Ena loro piccolo, rappresentano i «Non ce l’abbiamo con nes- pareri contrastanti di un intero suno. Il nostro atteggiamen- popolo. to è la conseguenza di ciò Constatare se Napoli tiferà Ita- che subiamo» . lia ai Mondiali è un problema Chi non tifa Italia sostiene dalla soluzione non scontata. l’Argentina. Cristian, 20 anni, I ragazzi del Serra gridano «Forza azzurri!» In molti ricorderanno i Mondiali non ha un lavoro. Non era Un occhio alle ultime interrogazioni rimarcare le proprie simpatie per le di Italia ‘90, quando in occa- ancora nato nel 1990 e non o agli esami, un altro ai Mondiali: gli squadre di club. Emanuele dice che sione della semifinale che - ve ha visto Maradona indossare studenti napoletani vivranno così i tiferà Italia «anche perché ci sono deva gli azzurri contro l’Argen- la maglia del Napoli. Ma solo mesi di giugno e luglio. molti giocatori della mia squadra, la tina di Maradona, quasi metà a pensare all’Argentina «mi Tra i banchi dell’Istituto di Istruzione Juve»; Enrico lo stuzzica esclaman- stadio San Paolo fischiò l’inno viene la pelle d’oca». È l’u- Superiore “Antonio Serra”, pur con do «Purtroppo!». di Mameli e fece il tifo per la nico ad avere una posizione qualche eccezione, si tifa Italia. Non La discussione sulla scelta dei ven- squadra guidata dal “Pibe de non radicale: «Non tifo Italia, si tratta di una versione di co- Oro”. Quanto è cambiata oggi però non posso negare che modo: i giovanissimi hanno le la situazione? mi farebbe piacere se vin- facce pulite di chi ama il cal- È quasi impossibile, nel centro cesse i Mondiali. Non potrei cio per quello che è, un gioco. storico, trovare persone che andare in piazza a festeggia- Non gli interessano le polemi- non siano dalla parte dell’Italia. re con coloro che per tutto che fuori dal campo. Bonifacio, tassista di 48 anni, l’anno fanno cori vergogno- «Ci sono già troppe divisioni appare sorpreso dalla doman- si negli stadi». Scusi, ma ci nella vita di tutti i giorni, siamo da: «Tiferò Italia, non vedo per- sono napoletani che fanno italiani e dobbiamo sostenere ché non dovrei». È convinto cori contro i loro concitta- gli azzurri», affermano convin- che Napoli sia cambiata rispetto al ’90: «In quella semi- dini? «Quelli che tifano le altre squadre sono i peggiori te Valentina e Simona. Gli fa finale molti parteggiarono per l’Argentina per proteggere perché dicono che chi ci insulta ha ragione». Nei Quartieri eco Rita, secondo cui non ha Maradona che era odiato dai tifosi del Nord». Sono del non mancano i supporter della nostra Nazionale come nessun senso remare contro. suo stesso parere un po’ tutti gli intervistati. Sembra pro- Mariano Di Giovanni, uno dei ragazzi “Socialmente Peri- Le ragazze fanno fronte qua- prio che Napoli sia tornata alla “normalità”. Il sondaggio colosi”, il quale, tricolore tatuato sul braccio, che afferma: si compatto, i pareri maschili sembra non avere senso. «Perché non dovrei tifare Italia? Nella mia carta d’identità sono più critici e variegati. Ma nei Quartieri Spagnoli c’è qualche “anti – italiano”. c’è scritto cittadino italiano. Questo basta e avanza per Andrea e Salvatore tiferanno Edoardo, pizzaiolo di 47 anni, ci aveva avvertiti: «Nelle capire chi sono. Ammetto che ci sia razzismo nei nostri Italia senza riserve, perché «ci zone più disagiate esistono ancora persone che non tife- confronti. Quelli che ripudiano l’Italia si comportano allo sentiamo italiani a tutti gli ef- L’Istituto Superiore Statale “Antonio Serra” ranno l’Italia». Aveva ragione. Alfredo, disoccupato di 48 stesso modo di chi li insulta. Tifo Napoli e amo l’Italia». fetti». Alessandro D., Cristiano anni, è seduto sul suo moto- Perché Napoli è così divi- e Dario dicono Italia ma si aspetta- tire convocati tiene banco anche tra rino. Parole dure: «A me l’Ita- Chi non sosterrà Prandelli e i suoi sa? Questione territoriale? no soprattutto bel calcio: «I Mon- le ultime interrogazioni. Alessan- lia fa schifo! Gli italiani ci in- Assolutamente no. Pur con diali sono una competizione che si dro S. spiega perché tiferà contro: sultano tutto l’anno. Io farò il sarà dalla parte dell’Argentina un forte spirito campani- esaurisce nel giro di poche partite, «Prandelli è un allenatore poco co- tifo per l’Argentina in onore di lista, tutti gli intervistati si l’occasione giusta per vedere final- erente, spiacente ma non posso ti- Diego. Noi napoletani siamo sentono italiani. Forse si mente squadre che giocano a viso fare per lui». Il tecnico non sembra molto più simili ai sudamericani che agli italiani». Quindi sostiene l’Italia in relazione alla fede per le squadre di aperto e non speculano sul risulta- essere partcolarmente apprezzato: non si sente italiano? «Sì, ma non sosterrò la squadra club? Ni. Gli “anti” tifano tutti per il Napoli. Questo non to. Se vincerà l’Italia, saremo con- «Se non fa giocare Insigne, mi met- di quelli che ci insultano tutto l’anno». Arriva Fabio, car- si traduce automaticamente nell’odio per l’Italia. Rosario, tenti, altrimenti sarà comunque uno to a tifare per il Brasile!», minaccia tolaio quarantaquattrenne, che esprime il suo punto di artigiano di 39 anni, dice: «Io vivo per il Napoli. Questo spettacolo unico nel suo genere». Giulia. vista: «Bisogna tifare Italia, quelli come te (rivolto a Al- non vuol dire che nel mio cuore non ci sia spazio per la Qualcuno non perde occasione per Lo scetticismo sulle reali possibili-

Molti napoletani non tiferanno l’Italia ai mondiali. Sociologo Dini: «Io tiferò Perché? «Ai prossimi mondiali tiferò Argentina, quindi sono tra per la Selecciòn gli italiani che non tiferanno Italia. D’altronde, anche ai a dati fatti mondiali del ’90 tifai Argentina. Come molti altri per la come nel 1990» presenza di Maradona. I napoletani sono solitamente molto legati a squadre sudamericane, come l’Argentina. Quest’anno ci sarà Higuain, che credo abbia molte ca- Vittorio Dini è un sociologo napoletano. Già docente ratteristiche in comune con Maradona e molti napoletani di Storia della filosofia e Scienza della politica presso tiferanno Argentina solo per lui. C’è un forte problema l’Università di Salerno, fa parte del consiglio scienti- identitario alla base del fatto che molti non tiferanno per fico della rivista parigina Cités. Ha, inoltre, pubblica- la propria squadra nazionale. Nel corso dell’ultimo de- to saggi sul pensiero filosofico e politico della prima cennio, in generale, si sta perdendo il valore delle varie modernità, sulla cultura del lavoro, sullo sport e sulla identità nazionali. Ciò si ripercuote inevitabilmente sul realtà meridionale. tifo. Probabilmente ai mondiali si tiferà come durante il

INCHIOSTRO N. 9 PAGINA 6 SPECIALE MONDIALI DI CALCIO 2014 Napoli tifa Italia? La critica allo Stato e la questione meridionale secondo le curve partenopee L’ultrà: «Non ci sentiamo italiani» Ventiquattro anni, e il tassametro corre. Tre luglio 1990, Da quel momento in poi, il rapporto tra Napoli e la Na- curve del nostro Paese. Napoli, però, è territorio franco. la notte di Italia-Argentina, quella in cui Napoli si divi- zionale italiana ha assunto i contorni classici delle storie Altrove, la visione e gli ideali che affratellano e insieme se. Un po’ di qua e un po’ di là, dopo le parole sibilline d’amore dei film, quelle contrastate, tormentate, che non dividono i gruppi ultras delle squadre di club non riduco- di Maradona. «Trovo di cattivo gusto chiedere ai napo- si sa mai come vanno a finire. Anche perché poi è nato no l’interesse verso la Nazionale. Per i figli di Partenope, letani di essere italiani per una sera, dopo che per 364 l’universo dei gruppi organizzati, delle curve ultras, della invece, la situazione cambia. giorni all’anno vengono trattati da terroni», disse El Pibe “coerenza & mentalità” e dei “non omologati”. Il tifo che Non parliamo solo di calcio. Si tratta di storia, di una vera de Oro. Una parte della città imitò Garibaldi, rispose ha fatto propria anche la questione meridionale. e propria questione sociale ancora lontana dalla solu- “Obbedisco” e presentò al San Paolo un contingente Secondo D., ultras ventottenne della B dello Sta- zione, Ne è convinto anche il presidente del Movimento di aficionados bardati come il più accanito sostenitore dio San Paolo, «gran parte del movimento ultras napole- Neoborbonico di San Gregorio Armeno, Salvatore Lana: di Rosario. Un’altra parte decise invece di non seguire tano segue ideali meridionalisti, «Questa Nazionale è figlia il “vangelo” secondo Diego Armando, sostenendo la di identificazione con la terra da di un’unità mai pienamen- squadra di Vicini. cui proveniamo. Noi non ci sen- te verificatasi, raccontata tiamo italiani, ma napoletani. in maniera distorta nei libri Siamo partenopei». di scuola e che nella real- In un amen, entrano nelle cur- tà ha sempre portato alla ve quasi due secoli di lotte, in- vessazione del Sud e a I ragazzi del Serra gridano «Forza azzurri!» comprensioni, dichiarazioni al favorire il Settentrione. Da rimarcare le proprie simpatie per le tà dell’Italia è piuttosto diffuso, ma veleno e continui rimandi a una neoborbonici, appoggia- squadre di club. Emanuele dice che chi tifa ci crede a prescindere: «Sarà storia, quella dell’Unità d’Italia, mo questo atteggiamento tiferà Italia «anche perché ci sono dura già passare il nostro girone di che viene letta in modi differenti di disamore verso l’Italia, molti giocatori della mia squadra, la qualificazione, ma la Nazionale, in a seconda della latitudine. Così, e al tempo stesso siamo Juve»; Enrico lo stuzzica esclaman- tornei come questi, ha sempre ven- la Nazionale finisce per non ap- orgogliosi di vedere la no- do «Purtroppo!». duto cara la pelle», sostiene Nicola. passionare, e per non essere stra simbologia in alcune La discussione sulla scelta dei ven- La più agguerrita, paradossalmen- amata, né seguita. In una paro- bandiere nelle curve del te, è una professoressa. La la: non rappresenta. «Oltretut- San Paolo”. vicepreside Gabriella Salva- to, – spiega ancora D. - siamo Stuzzicato sul legame dori si dice pronta «a fare un contro i poteri forti e punitivi tra il movimento Ultras e tifo sfegatato e ad addobbare dello Stato, contro la Capitale e quello neoborbonico, D. casa». contro istituzioni marce che non smentisce in parte le af- Non mancano gli esterofili. ci tutelano e non fanno niente fermazioni di Salvatore Maria tiferà per l’Argentina, per evitare dileggi e discrimina- Lanza: «Personalmente, «il paese di Maradona», così come Antonio. Melany annun- zioni contro la nostra comunità non ricordo bandiere o cia: «Tiferò per la Spagna, è e il nostro popolo. Fischiamo striscioni con gli emblemi una squadra nettamente mi- l’inno, non ci riconosciamo nel del Regno delle Due Sici- gliore dell’Italia», mentre Pa- tricolore. Come potremmo tifare lie, ma se ci sono state è olo simpatizzerà per il Belgio per questa Nazionale che non per puro e semplice senti- e dice senza mezze misure sentiamo nostra?». mento di appartenenza. Noi ultras non facciamo politica, che dell’Italia non gli importa Quando chiediamo le percentuali sugli ultras che guar- cerchiamo solo di mantenere viva una voce che rifiuti nulla. Probabilmente non se- deranno i Mondiali, D. ci fornisce dati significativi: «Fa- l’omologazione e tuteli il nostro diritto di manifestazio- guirà nemmeno le partite. E’ cendo una stima veloce sugli ideali dei diversi gruppi ne, espressione del pensiero e associazione. Noi siamo una delle poche voci fuori dal allo stadio, credo che su cento ultra siano in settanta a contro questa politica di repressione e difendiamo la no- coro, comunque. Anche chi af- L’Istituto Superiore Statale “Antonio Serra” non seguire la nazionale con uno spirito di tifo, di aperto stra terra, ma non siamo schierati. Non abbiamo colore. ferma di non essere un grande sostegno. Non parliamo però di un comandamento da Siamo solo azzurri”. tire convocati tiene banco anche tra appassionato di calcio fatica a non seguire alla lettera: l’ultras Azzurro Napoli, non Naziona- le ultime interrogazioni. Alessan- farsi contagiare e alla fine ammet- napoletano può tranquil- Settanta su cento dei nostri le. Il dettaglio cromatico non dro S. spiega perché tiferà contro: te che sosterrà gli azzurri. Svieta, lamente guardare le par- sfugge a D., che conclude «Prandelli è un allenatore poco co- di origini ucraine, è divisa tra la sua tite dell’Italia, seguirle e non guarderanno la Nazionale così: «Che poi le magliette erente, spiacente ma non posso ti- patria d’origine e quella adottiva. discuterne. Certo, manca dell’Italia sono blu, non ho fare per lui». Il tecnico non sembra Finché non le fanno notare che la il trasporto tipico delle mai capito come facciano a essere partcolarmente apprezzato: nazionale del suo paese non si è partite del Napoli». definire quel colore come azzurro. Quello del Napoli, in- «Se non fa giocare Insigne, mi met- qualificata, eliminata dalla Francia to a tifare per il Brasile!», minaccia nello spareggio di novembre: «Ah, I motivi sono quelli già raccontati, e vanno dalla questio- vece, è l’azzurro vero. il colore del cielo e del mare. Della Giulia. no? Ok, allora forza Italia!». ne squisitamente politica fino ai cardini di quella “men- nostra terra, di cui andiamo giustamente fieri». Lo scetticismo sulle reali possibili- Nicola Lo Conte talità ultras” che ormai caratterizza la maggioranza delle Alfonso Fasano

campionato; l’essere nato in un posto non significa au- due anni fa durante la partita di Coppa Italia ed è suc- Molti tifosi non organizzati magari dicono di non tifare tomaticamente tifare per quella squadra. A Napoli, così cesso lo scorso 3 maggio all’Olimpico di Roma quando l’Italia, poi se questa dovesse passare i quarti diven- come a Firenze, la situazione è un po’ diversa. C’è un ci sono stati gli scontri tra tifosi. Da tempo c’è anche teranno i primi sostenitori, le tifoserie organizzate no, i legame fortissimo alla squadra, infatti è impossibile solo una marcata contrapposizione tra nord e sud, contrap- componenti di queste ultime sono arrabbiati per il Daspo pensare di costituire un’altra società calcistica. Gli scu- posizione storicamente accertata e che nel calcio si è al loro capo ultras e quindi sono intransigenti. Queste ti- detti qui sono festa cittadina, non solo di chi segue il manifestata già ai tempi di Maradona con slogan come foserie sono moto cambiate negli anni. Innanzitutto han- calcio» “Giulietta è una zoccola”. no rotto con la società sportiva Napoli Calcio. Spesso la curva A, che è quella più difficile, ha spesso contestato Ha parlato di crisi identitaria. In che senso può in- Le tifoserie organizzate napoletane sono le più con- De Laurentis. E’ cambiata la loro modalità proprio di fare fluenzare il tifo? vinte sostenitrici del non tifo per l’Italia, come mai? il tifo. Prima, nonostante la violenza esercitata, c’era un legame maggiore alla squadra; oggi questo attaccamen- «Con la crisi economica e con un centro destra politico Le tifoserie organizzate, che io scioglierei subito, non to si configura come rapporto amico/nemico; si va a fare a lungo alleato con la Lega Nord, i rapporti tra Nord e rappresentano i tifosi in genere. D’altro canto se loro il tifo non per il Napoli ma contro l’altra squadra. Gran Sud sono peggiorati. Le tifoserie organizzate napoletane non tifano l’Italia ai prossimi mondiali non cambia molto. parte del tifo organizzato la partita non la vede neanche. da tempo fischiano l’inno nazionale italiano, avvenne già Tutt’al più non compreranno le bandierine. Gianmarco Altieri

PAGINA 7 SPECIALE MONDIALI DI CALCIO 2014

Eugenio Bennato e il pallone: Napoli, l’Italia, Spagna ‘82 e la notte di Berlino «Io tiferò per il bel calcio» «Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o emozionante». quando il San Paolo si schierò con Maradona invece di morte. Sono molto deluso da questo atteggiamento. Come definirebbe il rapporto che i napoletani hanno che con l’Italia? Vi posso assicurare che è molto, molto più importante». con la squadra italiana? Perché secondo lei hanno fi- «C’erano pochissime probabilità che Maradona giocasse Con queste parole Bill Shankly, calciatore e allenatore schiato l’inno in alcune occasioni? a Napoli una partita contro l’Italia. Eppure è successo. britannico, spiegò la propria concezione I napoletani hanno sempre visto questo del calcio. Forse non era l’unico a pensar- argentino come un personaggio magico, la così, dato che ogni settimana milioni di Eugenio Bennato, cantautore vicino al carattere e all’estro partenopeo. persone interrompono qualsiasi attività per In quell’occasione la città non ha tradito il seguire la propria squadra del cuore. proprio idolo». L’evento calcistico che accomuna più di Come ha vissuto quell’episodio? ogni altro i tifosi è il campionato mondiale «L’evento di rivedere Maradona al San di calcio. Ogni Paese può fare il tifo per la Paolo è stato così forte e importante da squadra che lo rappresenta. prevalere sul semplice tifo. Credo che in Non mancano le eccezioni. Più volte i na- quei mondiali non ci fosse una nazionale poletani sono stati indecisi se sostenere o così entusiasmante a differenza di quella meno la propria nazionale, ma di certo la del 1982 rappresentata da Paolo Rossi o febbre dei mondiali colpisce anche loro. quella del 2006 capitanata da Fabio Can- Nessuno ne è immune, neanche un musi- navaro». cista come Eugenio Bennato. È affezionato a un mondiale in partico- Per quale squadra tiferà a questi mon- lare? diali? «Ricordo quando nel 1982 l’Italia sconfisse «Tiferò soprattutto per il calcio, ma anche il Brasile 3 a 2. Ero in Unione Sovietica e per l’Italia. A differenza dei campionati, mi ritrovai a festeggiare per le strade fuori dove prevale una logica commerciale e la dall’albergo assieme con altri italiani. I rus- rappresentanza della città è poco presente, si ci guardavano con un misto di simpatia nei mondiali c’è un valore aggiunto poiché e di stupore. Dopo quella partita l’Italia si ogni squadra è formata da calciatori prove- scontrò con la Polonia, prima di arrivare a nienti dal Paese che rappresentano». giocare la finale con la Germania Ovest. Ha mai acquistato biglietti per andare Quella fu la prima vittoria tutta italiana che allo stadio a vedere le partite? «I napoletani hanno un rapporto molto particolare con la vidi. Mio padre mi raccontava dell’Italia che aveva vinto «Si, mi è successo. Ma, anche se non vado spesso allo nazionale. Questo non ha impedito alla città di festeg- i campionati nel ‘34 e nel ’38, ma per me era solo un so- stadio, il mio lavoro mi dà la possibilità di vivere sul luogo giare l’Italia quando ha vinto i mondiali nel 2006. Sono gno. Quell’anno il mio sogno si realizzò». le reazioni della gente quando la propria squadra vince. in pochi a fischiare l’inno, ma sono percepiti come molti In questi mondiali fin dove potrà arrivare l’Italia ? Per esempio l’anno scorso ero in Brasile durante la fi- poiché i loro fischi attirano l’attenzione in un momento di «Credo che la nazionale possa aspirare alla finale». nalissima della Confederations Cup. Assistere ai festeg- silenzio come quello in cui si canta l’inno». giamenti dei brasiliani per la vittoria sulla Spagna è stato Come spiega ciò che accadde nei mondiali del ’90 Germana Squillace

Enzo De Paola Intervista a un tifoso vip La kermesseGrande passo avanti in per tv:la città Canale 8 grazie alla collaborazione di tutti «Nel ‘70 si fece la storia» tra Insigne e gli altri azzurri Il conto alla rovescia sta per terminare: fra pochi giorni avrà inizio il Anche il giornalista e cronista radiofonico, Mondiale 2014 in Brasile. Nei 32 Paesi qualificati alla fase finale -sa Nando Martellini commentò: «Che meravi- ranno 62 le emittenti in chiaro e a pagamento che trasmetteranno la gliosa partita, ascoltatori italiani. Non rin- manifestazione. grazieremo mai abbastanza i giocatori per In Italia Sky avrà l’esclusiva di tutte le 64 partite con un palinsesto giornaliero che prevede diverse trasmissioni di approfondimento. Ben le emozioni che ci offrono. Vi posso annun- più modesto l’impegno della Rai, che trasmetterà solo 25 gare: oltre ciare che l’Italia, dopo due ore di sofferenze, ai match della Nazionale italiana e ad altri 13 incontri dei gironi, sarà è nella finale di Coppa Rimet». comunque possibile seguire tutta la fase conclusiva della rassegna a Per De Paola i mondiali sono un’occasione partire dagli ottavi di finale. Ampio spazio sarà dedicato a programmi per stare insieme con gli amici a tifare «chia- di contorno quali “Dribbling Mondiale”, “Diario Mondiali”, “Notti Mon- ramente Italia». Secondo l’imprenditore par- diali” e “Mondiale Replay”. Raisport 1 dedicherà l’intero palinsesto tenopeo, però, la concorrenza sarà spietata alla manifestazione: si comincerà con la Rassegna Stampa e il Tg perché la rosa di giocatori da cui attingere è Sport. Seguirà “Talk Mondiali”, con all’interno interviste e servizi dai Enzo De Paola, imprenditore molto limitata e probabilmente «non siamo ritiri, e “Diretta Azzurra”, interamente dedicato alla Nazionale italiana. all’altezza degli altri club». Nonostante ciò il “disimpegno” della tv pubblica è evidente. La si- Da agosto 2013 sono stati messi in vendita tuazione è resa più critica dalla prossima mobilitazione dei giornalisti Il calcio piace a tutti. Anche ai vip. La Napo- i biglietti per le partite, ma non tutti possono Rai per il taglio di 150 milioni deciso dal governo, che potrebbe com- li che anima le pagine cittadine di cronaca portare la chiusura di numerose sedi regionali. Una decisione che sta recarsi sul posto, e suo malgrado, anche De bianca si incollerà ai teleschermi per seguire suscitando numerose polemiche, con Carlo Verna, vicedirettore del Paola, visti gli impegni quotidiani. i Mondiali in Brasile. Parola di Enzo De Pa- Tgr Campania che commenta: «La riforma della Rai è una cosa giusta «La speranza è che anche quest’anno la ola. Amico e compagno di poltroncina allo e allo stesso tempo necessaria. Tuttavia non può essere realizzata squadra degli azzurri arrivi in finale, ma pro- stadio del presidente Aurelio De Laurentiis, togliendo 150 milioni all’azienda». A detta del giornalista «tagliare le babilmente le squadre sudamericane saran- l’imprenditore napoletano è un habitué del- redazioni regionali non si può fare finché non saranno accorpate le no le protagoniste» afferma. regioni. Ciò non sarebbe editorialmente possibile». le feste e degli incontri artistici in città e a Ogni mondiale ha la sua storia, come quello Per quanto riguarda le reti locali campane, il palinsesto non sembra Capri. del ’90. I tifosi napoletani quell’anno nella prevedere novità. Il direttore di Canale 21 Gianni Ambrosino ha esclu- Secondo il presidente dell’Accademia Eu- partita Italia–Argentina decisero di schierar- so trasmissioni appositamente dedicate ai Mondiali, così come Enzo ropea di Musica e di Arti dello Spettaco- si con Maradona e non con gli Azzurri. «Il le- Coppola per Canale 9. Non esclude speciali Gianluca Vigliotti di Ca- lo, l’incontro che merita un posto speciale game che Maradona aveva e ha ancora con nale 34, per il quale «ci saranno novità a breve». Su Radio Punto Zero, nei cuori degli italiani è Italia-Germania del la città Partenopea è forte, tanto da spin- dal 9 giugno, ripartirà “Napoli Magazine” con uno spazio sulla Coppa 1970. gere i tifosi a sostenerlo», spiega De Paola. e i commenti di giornalisti e corrispondenti. Su Canale 8, in “A tutto «Ha fatto la storia. Trattenne tutti gli italiani campo”, Paolo Del Genio, nel presentare la stagione del Napoli, darà Chissà se per i mondiali 2014 i napoletani con il fiato sospeso – afferma –. Fu molto visibilità ai giocatori azzurri convocati dalle rispettive nazionali. Con si schiereranno con l’Italia o con l’Argentina sofferta, restammo fino all’ultimo a fare il tifo un occhio di riguardo, ovviamente, per l’idolo di casa Lorenzo Insi- di Higuain? e quando l’Italia vinse 4 a 3 fu una cosa me- gne. ravigliosa, una partita memorabile». Gianluca Esposito Roberta Campassi

INCHIOSTRO N. 94 PAGINA 8 SPECIALE MONDIALI DI CALCIO 2014

Giuseppe Pacileo, coscienza sportiva del Mattino, tra aneddoti e amarcord «Vi racconto Giuseppe Pacileo

iClasse miei1932, Giuseppe Pacileo è una memoriaMondiali» storica whiskaccio”. Fu licenziato nel 1970 quando insultò in di- del calcio italiano. Antico cronista sportivo del Mattino retta un guardialinee con epiteti razzisti». e accanito giocatore di scopone con Gianni Brera, Ma- Con i ricordi voliamo in Messico nel 1970. Fu l’anno della rio Soldati e Gino Palombo, ha sempre lavorato con la leggendaria semifinale tra Italia e Germania Ovest e del- macchina per scrivere anche nell’era digitale, perché i la ‘staffetta’ tra Mazzola e Rivera. Pacileo svela i retro- computer «si mangiavano i pezzi». I tifosi napoletani lo scena: «Una mattina all’alba Bufacchi dell’ANSA, Visioli ricordano per il 3,5 in pagella a Maradona. Ironico e raffi- del Corriere d’Informazione e io stavamo intervistando nato, ha raccontato il calcio come una grande festa. Poi Gianni Rivera. Disse che il CT della nazionale era un pir- dal 1990 ha smesso di seguire assiduamente il calcio la. Lo ripeté più volte finché Visioli gli disse ‘Gianni, se «perché non mi piace più il nuovo modo di giocare, fatto lo ripeti ancora lo scriviamo’. Qui nacque il caso Rive- tutto di titik e titok». ra, bravo nel ruolo di regista avanzato, ma insufficiente Il suo racconto parte dalle due affermazioni consecutive in marcatura. Allora Gino Palumbo fece una campagna dell’Italia nelle edizioni del 1934 e 1938. L’allora Com- di stampa per far giocare un tempo a Mazzola e uno a corda la vittoria dell’Argentina trascinata da Maradona. missario Tecnico della Nazionale Vittorio Pozzo non era Rivera. Un dualismo che sarebbe continuato ancora a Contro l’Inghilterra l’asso argentino diede spettacolo: fascista, ma coltivava il mito della patria: “Prima di ogni lungo». La polemica spaccò lo spogliatoio tanto che, al «Maradona in quel mondiale fece cose incredibili tra partita – ricorda - entrava negli spogliatoi e invitava i termine di Italia - Germania, Domenghini sbatté contro il cui il goal con la mano che fu convalidato. Luigi Necco, muro Valcareggi per aver fatto giocare Rivera durante il dopo quella partita andò negli spogliatoi e coniò la famo- secondo tempo: “Se fai giocare ancora quello lì ti spac- sa espressione “la testa di Maradona e la mano di Dio”. Vittorio Pozzo ricordava ai suoi co la faccia”, urlò. Valcareggi spaventato riferì l’episodio Fu una rivincita dopo la guerra delle Falkland». i caduti in guerra sul Carso al presidente della Federcalcio, Artemio Franchi, che gli Maradona protagonista anche nel 1990, nel Mondiale rispose serafico: “E lei ‘un lo faccia giohare”» italiano che Pacileo ha seguito in televisione a causa di Quattro anni dopo nella Germania dell’Ovest, Pacileo un malore. Ironia della sorte la semifinale tra Italia e Ar- giocatori a combattere nel nome dell’Italia e ricordava racconta che gli italiani provarono a corrompere la Polo- gentina si giocò proprio a Napoli, con i tifosi napoletani i morti sul Carso della Prima Guerra Mondiale”. Dopo nia, per accedere alla seconda fase: «I polacchi dissero che applaudirono più il ‘pibe de oro’ che i connazionali. l’interruzione a causa della guerra, i Mondiali tornarono a che potevano fare qualcosa solo se non giocavano Riva I sudamericani vinsero ai rigori e andarono a giocarsi la disputarsi nel 1950 in Brasile. La squadra italiana, dopo e Rivera». I due non giocarono ma la partita comunque finale a Roma, dove il loro inno fu fischiato. Racconta la tragedia di Superga, decise di partire in nave, imbar- finì con la sconfitta italiana. Pacileo: “Il labiale di Maradona fu eloquente: ‘hijos de candosi a Napoli, con una buona scorta di palloni per Di ben altro tenore i ricordi del 1982, l’anno del vittorioso puta’”. Reazione istintiva, dettata dalla passione. La allenarsi sul ponte durante il viaggio. Fu il Mondiale del ‘Mundial’ spagnolo. La finale fu giocata contro la- Ger L’espressione “la mano di Dio” ‘Maracanazo’, la grande tragedia collettiva della scon- mania che perse nuovamente contro l’Italia: «Da allora i fitta dei favoritissimi padroni di casa contro l’Uruguay. tedeschi hanno un complesso nei nostri confronti». Nel fu coniata da Luigi Necco Allora un Pacileo diciottenne seguiva le partite attraver- 1986 il mondiale doveva essere giocato in Brasile, ma so la radiocronaca di Niccolò Carosio: «Era un grande le condizioni economiche non lo consentirono, «un po’ inventore di frottole perché era tifoso: faceva la cronaca come sta succedendo oggi. I brasiliani poveri stanno stessa che si prova parlando di calcio con questo croni- dicendo nomi a caso, tanto nessuno vedeva ciò che ac- protestando. Dicono: ‘con i soldi che usate per i mon- sta vecchio stampo. cadeva. La sua sfortuna fu l’avvento della televisione. diali fateci mangiare’. Come dargli torto?». Quell’anno, Come scrisse in un suo articolo: “Basta, il calcio è bel- Aveva inventato espressioni geniali, come il “quasi rete” comunque, si giocò in Messico: «Si disse che le mogli lo quando ci rende felici. Godiamoci il trionfo, domani quando l’Italia sfiorava il gol. Amava bere. Dall’Irlanda dei giocatori dovevano venire al seguito della squadra. parleremo ancora di tattica e di tecnica. Per la prossima fece una telecronaca completamente ubriaco e conclu- Lontano da loro gli atleti di notte andavano a donne e impresa, che è lì davanti, a portata di piede”. se la diretta dicendo “e adesso andiamo a farci un bel arrivavano alla partita fuori uso». Di quell’edizione si ri- Rossella Grasso Carmando, Wilson, Acampora: tre napoletani rivelano le loro esperienze iridate «Quando Dirceu mi chiese di aiutarlo» Lo sapete chi è l’unico napoletano, oltre a Cannavaro, ad Napoli. L’Italia era la squadra più forte». E poi il Mondia- dicap è stato quello di aver sottovalutato la Polonia nella avere alzato la Coppa del Mondo? Salvatore Carmando, le del 1994 di nuovo al seguito dell’Argentina, culminato partita decisiva del girone. Siamo scesi in campo molli». di nascita salernitano ma napoletano acquisito, lo storico con la squalifica per doping di Maradona: «Il rammarico Quel 2-1 contro i polacchi ha lasciato il segno nell’ex di- massaggiatore partenopeo che ha potuto baciare quella più grande della mia vita». Carmando preferisce ricordare fensore: «La sconfitta con la Polonia era nell’aria. Nella Coppa nel lontano 1986 in Mes- invece il momento più emozionante della prima gara contro Haiti il tecnico Valcareggi sostituì Chi- sico, quando era con l’Argentina, sua carriera: «Un giorno il brasiliano ex naglia nel secondo tempo e Giorgio reagì male mandan- voluto da Maradona. «Una gioia in- Napoli Dirceu venne da me per chiedere dolo a quel paese. Io mi schierai con lui, ma da lì in poi il contenibile - ricorda -. Al ritorno in un miracolo calcistico: farlo recuperare in gruppo si spaccò». Argentina mi hanno accolto come tempo record da una rottura del crociato. Massaggiatori, calciatori e anche giornalisti “napoletani” un eroe, ancora oggi c’è gente che Voleva a tutti i costi giocare il suo quarto che hanno partecipato ai Mondiali. È il caso della stori- mi vede e mi ringrazia». Mondiale di fila, quello del 1986. È stato ca firma Romolo Acampora, al seguito della Nazionale Proprio quell’Argentina che ha in- impossibile». nel 1966 e nel 1982. «Nel 1966 il tecnico Fabbri fece lo franto i sogni dell’Italia nei Mon- Il “napoletano” che il Mondiale lo ha in- sbaglio di affidarsi alla vecchia guardia - racconta - Lo diali del 1990, dove Carmando ha vece giocato, uscendo al turno di qua- sconosciuto Pak Doo-Ik segnò il gol beffa e a lui venne partecipato come massaggiatore lificazione nel 1974, è Giuseppe “Pino” dedicato il coro: “Un coreano venuto da lontano fece più dell’Italia. Ricorda la semifinale Wilson. Americano di nascita ma par- piccolo il nano”, riferito alla statura di Fabbri. Nel 1982 “maledetta” persa a Napoli ai ri- tenopeo a tutti gli effetti con la mamma invece capii che l’Italia avrebbe vinto il Mondiale dalle gori con tutte le polemiche che del Vomero. «La nostra rosa del 1974 era facce dei tedeschi dopo la vittoria sulla Francia. Erano ha suscitato la decisione di gioca- Il famoso bacio tra Maradona e Carmando fortissima, con fior di giocatori - spiega -. “cotti”. Diciamo che quell’anno ci andò tutto bene, anche re al San Paolo, “patria” del Pibe Maradona. «Se l’Italia Eravamo tra i favoriti alla vigilia. Venivamo da due anni e gli arbitraggi. Il fatto di essere ben rappresentati in cam- avesse giocato tutte le partite a Roma avrebbe vinto il mezzo senza sconfitte, battevamo tutti». Nel calcio non po internazionale da Artemio Franchi non era un caso». Mondiale - continua –. L’incontro non si doveva giocare a bisogna mai abbassare la guardia: «Il nostro grande han- Roberto Panetta

PAGINA 9 SPECIALE MONDIALI DI CALCIO 2014

Due realtà diverse, gli stessi problemi nei cantieri dei teatri del pallone

NapoliDa due anni il contenzioso tra Aurelio Dee Laurentiis Brasile, e Luigi de mondiale sbucano sempre fuori ultimo gli stessi spauracchi e invita stadio Magistris non ha ancora portato a un accordo. Se solo il 31 gli appassionati dello sport più amato del mondo a godersi in aprile un imbufalito De Laurentiis minacciava ancora di trasfe- pace la vigilia di un evento che incanterà ancor più del diorama Gli impianti rire il campo nel Casertano, nelle ultime settimane pare che di Rio. «A Italia ’90, ad un solo giorno dalla partita inaugurale, un’intesa sia stata trovata, in seguito al pagamento da parte ancora dovevano essere fissati i seggiolini in molti stadi. In Bra- del Mondiale della Società Calcio Napoli di 6 milioni di debiti al Comune. sile è invece tutto pronto, tutti gl’impianti sono già stati inaugu- Secondo indiscrezioni, nella convezione sarà previsto che la rati e ci sarà anche l’importante novità del time-out per far rifia- società assuma l’impegno di presentare un piano di ristruttura- tare i giocatori se le condizioni lo imporranno», ha dichiarato il Stadio Mario Filho “Maracanà” zione del San Paolo. Il 7 aprile il sindaco ha dichiarato a radio presidente della Fifa. Tuttavia, secondo molta stampa carioca, Rio de Janeiro - 73.531 posti Kiss Kiss che il Napoli giocherà a Napoli. Se avvenisse il con- il time-out se lo sta concedendo l’apparato organizzativo del trario, sarebbe contro l’ordine naturale delle cose. «Abbiamo mundial. A San Paolo, Curitiba e Cuiabà è una lotta contro il Stadio Mineirao trasmesso al Napoli la documentazione necessaria affinché ci tempo. E a causa di queste lacune l’evento costerà molto più Belo Horizonte - 57.483 posti possa versare le somme dovute – ha detto - . Si arriverà alla delle spese preventivate. Nelle prime settimane di aprile il bud- proroga della convenzione e avremo il sostegno del Coni. Vor- get iniziale di 25,5 miliardi di reals era già salito a 31. Il triplo Arena Pantanal rei un progetto degno del Calcio Napoli e della città». rispetto a quanto speso dalla Germania e dal Sudafrica. Cuiaba - 42.968 posti Con il bonifico la società del produttore cinematografico ha La maggior parte delle spese è stato il settore pubblico. Il costo saldato quanto dovuto al della ristrutturazione del Stadio Castelao Comune. Poi dopo un fitto Maracanà di Rio de Janei- Fortaleza - 58.704 posti rincorrersi di annunci, de ro è schizzato a 400 milioni Magistris lunedì ha dichia- di euro; a Brasilia le cifre rato: “Si sta per chiudere richieste per il rinnovo del- Stadio Das Dunas questo accordo determi- lo stadio Mané Garrincha Natal - 42.001 posti nante che abbiamo forma- sono lievitate del 130%; a lizzato con una delibera San Paolo gli operai stan- Arena Pernambuco . Un altro tassello per il no soltanto ora posizio- Recife - 42.849 posti rilancio del connubio Co- nando gli ultimi seggiolini. mune-Società Calcio Na- Tuttavia mancano i grandi Arena Fonte Nova poli”. L’ultimo incontro tra schermi e i box del setto- Salvador de Bahia - 52.048 posti l’amministratore di Coni re distinti sono ancora in servizi, Alberto Maglietta e via di realizzazione; e così Stadio Nacional “Manè Garrincha” il sindaco di Napoli è stato all’Arena Baixada di Curiti- Brasilia - 68.009 posti dunque positivo. Il braccio ba. Un’inchiesta pubblica- operativo del Coni, ente ta dal quotidiano Folha de Arena da Baixada partecipato al 100% dal S.Paulo ha mostrato che Curitiba - 40.000 posti ministro dell’Economia, delle 167 opere preventi- sarà l’advisor di Palazzo vate 68 sono pronte, 11 Lo Stadio Maracanà in costruzione Stadio Beira-Rio San Giacomo per ottenere sono state abbandonate e Porto Alegre: 50.287 posti il rinnovo della convenzione con la società calcistica per l’uti- 88 saranno completate al termine della manifestazione. lizzo dello stadio. Il suo ruolo sarà prezioso come mediatore Un altro problema quello dell’ordine pubblico. Dall’inizio tra l’amministrazione comunale e il club di De Laurentiis e per- dell’anno sono morti almeno una decina d’operai. Tre nella sola Arena de Sao Paulo metterà di procedere oltre il nuovo documento per la gestio- , nella quale si esibiva l’ex calciatore, filoso- San Paolo - 68.000 posti ne dell’impianto, ovvero la convenzione-ponte prospettata in fo del futbol, Socrates. Il 9 maggio, il ministero del Lavoro e aprile, e di focalizzare l’attenzione sulla ristrutturazione del San dell’occupazione del Mato Grosso ha bloccato i lavori di ma- Arena Amazonia Paolo. Si tratta di due passaggi importanti, senza trascurare il nutenzione e di intervento sulle linee ad alta tensione a causa Manaus - 42.374 posti terzo punto: il versamento di 3,3 milioni dal Comune di Napoli della morte di un operaio. A detenere il record di tragedie sul per i lavori effettuati in questi anni a Fuorigrotta. Alberto Mi- lavoro è l’Arena Amazonia di Manaus, sede della gara d’esor- glietta sottolinea : «Il rapporto di collaborazione con il Comune dio della Nazionale Italiana. Nonostante le dichiarazioni della è cominciato quando è stata chiesta la nostra consulenza per presidente Dilma Rousseff sulla buona riuscita dell’evento, e la concessione di dodici piscine al Calcio Napoli. Abbiamo un nonostante il ministero dello Sport brasiliano abbia dichiarato importante know-how che mettiamo a disposizione non solo di che il mundial produrrà un giro d’affari di almeno 22 miliardi enti sportivi, ma anche di amministratori locali e infatti è immi- di euro, l’agenzia di rating Moody’s e le società di consulenza nente una convenzione con l’Anci, l’associazione nazionale dei Capital Economics stimano che gl’investimenti in infrastrutture, comuni italiani. Per quanto riguarda il San Paolo, affianchere- trasporti pubblici e aeroporti incideranno per lo 0,5% del Pro- mo il Comune come advisor e nei prossimi giorni i nostri tecnici dotto interno lordo. Non è difficile nelle città brasiliane vedere saranno a Napoli per studiare nei dettagli la situazione. I tempi conducenti in sciopero che abbandonano l’autobus o indigeni non saranno lunghissimi, anzi a breve termine stabiliremo un che scagliano frecce contro la polizia. In maggio il consenso cronoprogramma». popolare nei confronti dell’evento è sceso al 51%. E il conto A molte migliaia di chilometri dal San Paolo, per i mondiali in alla rovescia per il fischio d’inizio è minacciato da proteste e Brasile, la situazione procede anch’essa a rilento. In risposta ai rimostranze d’ogni tipo. moltissimi osservatori stranieri che lo sommergono di quesiti sullo stato dei lavori, Sepp Blatter ripete spesso che a ogni Diego De Carlo

La fotostoria dello Stadio San Paolo: in costruzione all’alba degli anni Sessanta, terminato, il giorno dello Scudetto e dopo la ristrutturazione per Italia 90

INCHIOSTRO N. 9 PAGINA 10 SPECIALE MONDIALI DI CALCIO 2014

Padroni di casa e spagnoli favoriti sulla strada per la finale al Maracanà Un grande sogno per 32 squadre Le migliori Nazionali del mondo, otto gironi nella prima fase promesse dei principali campionati europei: la sorpresa è e un solo obiettivo: alzare al cielo la Coppa del Mondo. dietro l’angolo. Le partite della Nazionale Italiana Il conto alla rovescia è partito: da Rio de Janeiro a Recife, Discorso simile al raggruppamento B quello che riguarda da Porto Alegre a Manaus, passando per Curitiba e For- il gruppo D, che vede l’Italia di Prandelli impegnata contro 14 Giugno ore 24.00: Inghilterra Italia taleza, tutti sono a caccia della Spagna, vincitrice in Su- Inghilterra e Uruguay: tre squadre detentrici di sette titoli 20 Giugno ore 18.00: Italia - Costa Rica dafrica nel 2010 e detentrice degli ultimi due titoli europei. mondiali complessivi, un evento mai accaduto nella storia 24 Giugno ore 18.00: Italia - Uruguay L’Arena di San Paolo sarà il teatro della gara inaugurale tra della competizione. Gli azzurri esordiranno proprio contro Brasile e Croazia: fischio d’inizio previsto per le ore 17:00 gli inglesi della nostra vecchia conoscenza Hodgson, per locali (le 22:00 in Italia) di giovedì 12 giugno. poi affrontare i Ticos e la Celeste. Costa Rica a parte, sarà Le partite da non perdere I verdeoro padroni di casa hanno il favore del pronostico una lotta all’ultimo gol tra Balotelli, Cavani e Rooney: pre- per due motivi: un nutrito pubblico dalla propria parte e una sente, passato e (perché no?) futuro della nostra serie A 12 Giugno ore 22.00: Brasile-Croazia squadra fondata su talenti emergenti e campioni affermati. che si incroceranno in 270 minuti. 13 Giugno ore 21.00: Spagna - Olanda Un mix che dovrebbe spedire il team carioca agli ottavi di Klose vs Cristiano Ronaldo sarà il leit motiv del gruppo 15 Giugno ore 24.00: Argentina - Bosnia finale senza particolari affanni, pur essendo inserito in un G: il primo a caccia del record assoluto di marcature nella 16 Giugno ore 18.00: Germania - Portogallo girone A che ha mille insidie: mentre Messico e Camerun si kermesse internazionale – attualmente è a quota 14 in tre 17 Giugno ore 21.00: Brasile - Messico candidano al ruolo di mine vaganti, chi può rappresentare Mondiali, a pari merito con il connazionale Gerd Muller e a 18 Giugno ore 21.00: Spagna - Cile il vero grattacapo è la Croazia, con Modric e Mandzukic meno uno dal brasiliano Ronaldo – il secondo vuole sfrutta- 19 Giugno ore 18.00: Colombia - Costa d’Avorio pronti a onorare il ruolo di stelle guida e il gioiellino interista re l’onda lunga derivante dalla conquista del Pallone d’Oro 19 Giugno ore 21.00: Uruguay - Inghilterra Kovacic intenzionato a esplodere anche in Nazionale. e dal successo in finale di Champions League di Lisbona 20 Giugno ore 21.00 Svizzera - Francia Il gruppo B si annuncia come il più appassionante, equili- contro i Colchoneros dell’Atletico Madrid. 22 Giugno ore 18.00: Belgio - Russia brato e dal tasso tecnico più elevato: la qualificazione sarà Compito piuttosto agevole per Francia (girone E con Sviz- 23 Giugno ore 18.00: Olanda - Cile un discorso a tre tra i campioni in carica della Spagna, zera, Ecuador e Honduras), Argentina (impegnata contro 23 Giugno ore 18.00: Australia - Spagna l’Olanda e il Cile, con l’Australia designata come “squadra Bosnia, Nigeria e Iran) e Belgio (atteso da Russia, Algeria 23 Giugno ore 22.00: Camerun - Brasile cuscinetto” del raggruppamento. La Roja si affiderà ai suoi e Corea del Sud), mentre domina l’incertezza nel raggrup- 23 Giugno ore 22.00: Croazia - Messico calciatori di maggior talento - Iniesta e Xavi su tutti - che pamento C, in cui sono inserite la Colombia di Cuadrado e 25 Giugno ore 18.00: Nigeria - Argentina dominano la scena internazionale da almeno sei anni; gli Jackson Martinez – accreditata come una delle rivelazioni 26 Giugno ore 18.00: Portogallo - Ghana Orange e i sudamericani potranno disporre di una rosa che del torneo – la Grecia, la Costa d’Avorio e il Giappone. 26 Giugno ore 18.00: Stati Uniti - Germania oscilla tra i grandi nomi del calcio mondiale e le giovani Gianmarco Della Ragione

Diego De Carlo Inchiostro Lorenzo Ena Gianluca Esposito Anno XIV numero 9 Daniele Gargagliano 6 giugno 2014 Rossella Grasso www.unisob.na.it/inchiostro Nicola Lo Conte Rita Murgese Periodico a cura della Scuola Vincenzo Nappo di giornalismo Roberto Panetta diretta da Paolo Mieli Germana Squillace nell’Università degli Studi Lucia Francesca Trisolini Suor Orsola Benincasa Francesco Ungaro Ciriaco M. Viggiano Direttore editoriale Lucio d’Alessandro Grafica Direttore responsabile Biagio Di Stefano Pierluigi Camilli Spedizioni Coordinamento scientifico Enrico Cacace tel. 081.2522232 Arturo Lando Editore Coordinamento redazionale Università degli Studi Alfredo d’Agnese Suor Orsola Benincasa Carla Mannelli 80135 Napoli - via Suor Orsola 10 Alessandra Origo Partita Iva 03375800632 Guido Pocobelli Ragosta Redazione Caporedattore 80135 Napoli -via Suor Orsola 10 Claudio Pellecchia tel. 081.2522212/226/234 fax 081.2522212 Capi servizio Registrazione Tribunale di Napoli Gianmarco Della Ragione n. 5210 del 2/5/2001 Alfonso Fasano Stampa In redazione Imago sas di Elisabetta Prozzillo Gianmarco Altieri Napoli 80123 Roberta Campassi via del Marzano 6 La fotostoria dello Stadio San Paolo: in costruzione all’alba degli anni Sessanta, terminato, il giorno dello Scudetto e dopo la ristrutturazione per Italia 90 Mariana Cavallone Partita Iva 05499970639

PAGINA 11 Chi vince Argentina Chi vince Germania Chi vince Brasile Chi vince Brasile o Francia Chi vince Spagna Cosi’ l’Italia: Quarti di finale Cosi’ l’Italia:Ottavi di finale Cosi’ l’Italia:finale Cosi’ l’Italia: Quarti di finale Cosi’ l’Italia: Finale La sorpresa: il flop del Brasile La sorpresa: Svizzera La sorpresa:Bosnia La sorpresa:Croazia La sorpresa: Portogallo La stella:Dani Alves La stella:Cristiano Ronaldo La stella:Daniele De Rossi La stella:Gonzalo Higuain La stella:Lionel Messi

Gianmarco Altieri Roberta Campassi Mariana Cavallone Roberta Cordisco Lisa D’Ignazio

Chi vince Argentina Chi vince Brasile Chi vince Brasile Chi vince Germania Chi vince Brasile Cosi’ l’Italia: Quarti di finale Cosi’ l’Italia: Ottavi di finale Cosi’ l’Italia: Semifinale Cosi’ l’Italia: Quarti di finale Cosi’ l’Italia: Ottavi di finale La sorpresa: Belgio La sorpresa: USA La sorpresa:Bosnia La sorpresa: Belgio La sorpresa: il flop della Spagna La stella:Lionel Messi La stella:Cristiano Ronaldo La stella:Gonzalo Higuain La stella:Miroslav Klose La stella:Lionel Messi

Diego De Carlo Elisabetta de Luca Lara De Luna Gianmarco Della Ragione Anna Dichiarante

Chi vince Brasile o Argentina Chi vince Argentina Chi vince Brasile Chi vince Brasile o Germania Chi vince Brasile o Argentina Cosi’ l’Italia: Quarti di finale Cosi’ l’Italia: Fuori ai gironi Cosi’ l’Italia: Quarti di finale Cosi’ l’Italia: Quarti di finale Cosi’ l’Italia: Semifinale La sorpresa: Belgio La sorpresa: Belgio o Colombia La sorpresa: Belgio La sorpresa: Bosnia La sorpresa: Belgio La stella:Claudio Marchisio La stella:Lionel Messi La stella:Neymar La stella:Juan Cuadrado La stella:Neymar

Diletta Aurora Della Rocca Lorenzo Ena Gianluca Esposito Alfonso Fasano Daniele Gargagliano

Chi vince Brasile Chi vince Argentina Chi vince Brasile o Germania Chi vince Germania Chi vince Argentina Cosi’ l’Italia: Fuori ai gironi Cosi’ l’Italia: Ottavi di finale Cosi’ l’Italia: Quarti di finale Cosi’ l’Italia: Quarti di finale Cosi’ l’Italia: Quarti di finale La sorpresa: Costa Rica La sorpresa: Uruguay La sorpresa: Bosnia La sorpresa: Belgio La sorpresa: Bosnia La stella:Neymar La stella:Lionel Messi La stella:Neymar La stella:Dries Mertens La stella:Daniele De Rossi

Simone Giannatiempo Barbara Gigante Rossella Grasso Nicola Lo Conte Paola Marano

Chi vince Spagna Chi vince Germania Chi vince Spagna Chi vince Brasile Chi vince Spagna Cosi’ l’Italia: Quarti di finale Cosi’ l’Italia: Quarti di finale Cosi’ l’Italia: Fuori ai gironi Cosi’ l’Italia: Semifinale Cosi’ l’Italia: Quarti di finale La sorpresa: Uruguay La sorpresa:Belgio La sorpresa: Belgio La sorpresa: Cile La sorpresa: Francia La stella:Martin Caceres La stella:Dries Mertens La stella: La stella:Luis Suarez La stella:Cristiano Ronaldo

Rita Murgese Vincenzo Nappo Roberto Panetta Claudio Pellecchia Germana Squillace

Chi vince Italia Chi vince Brasile Chi vince Brasile Chi vince Argentina Chi vince Argentina Cosi’ l’Italia: Campione Cosi’ l’Italia: Finale Cosi’ l’Italia: Quarti di finale Cosi’ l’Italia: Semifinale Cosi’ l’Italia: Quarti di finale La sorpresa: Colombia La sorpresa: USA La sorpresa: Costa d’Avorio La sorpresa: USA La sorpresa: Belgio La stella:Cristiano Ronaldo La stella:Neymar La stella:Neymar La stella:Cristiano Ronaldo La stella:Dries Mertens

Lucia Francesca Trisolini Valentina Trifiletti Mister B Francesco Ungaro Ciriaco M. Viggiano I èpronostici della Scuola di Giornalismo

INCHIOSTRO N. 9 PAGINA 12