Sezione A) IL PIANO OPERATIVO DI EMERGENZA PER L'anno 2017 Misure E Interventi STRUMENTI NORMATIVI STRAORDINARI NECESSARI
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Sezione a) IL PIANO OPERATIVO DI EMERGENZA PER L’ANNO 2017 Misure e interventi Il piano operativo di emergenza per la crisi idropotabile di AIT prevede interventi da inserire nel PIANO STRAORDINARIO, ex art. 3 L.R. 24/2012, da realizzarsi in somma urgenza, nonché altre opere, azioni e misure che i gestori stanno già predisponendo per limitare i disagi. Sono inoltre indicate fonti alternative di approvvigionamento laddove utilizzabili. In termini di misure si parla essenzialmente di attività di contenimento delle perdite. In dei casi anche dell’utilizzo del servizio autobotti, principalmente in fornitura al serbatoio per evitare disagi percepiti, finché possibile, all’utenza. Per quanto riguarda gli interventi da ricomprendersi nel PIANO STRATEGICO, ex art. 3 L.R. 24/2012, sono stati selezionati investimenti di rapida esecuzione che possono essere messi in campo entro l’estate beneficiando di deroghe su tempi amministrativi per pareri, autorizzazioni ed esecuzione lavori. Gli investimenti attengono principalmente alla realizzazione di nuovi pozzi in particolare sull’isola d’ Elba che è l’area di maggior crisi potenziale, vista la scarsità di ricarica delle risorse locali utilizzate da ASA. Altri interventi di interconnessione e attivazione risorse sono principalmente ubicati in Val di Cecina, Lunigiana e Versilia, Empolese-Valdelsa, Laterina nell’aretino. Per la puntuale individuazione si rimanda alla tabella allegata al presente documento. Le opere ivi inserite si intendono compatibili con la programmazione d’ambito. STRUMENTI NORMATIVI STRAORDINARI NECESSARI PER ACCELERARE LA REALIZZAZIONE DEL PIANO OPERATIVO DI EMERGENZA 2017 Ai sensi dell’art. 22 della L.R. 69/2011 e dell’art. 158 bis del D.Lgs. 152/2006 AIT ha la possibilità mediante conferenza di servizi di: approvare i progetti delle opere del s.i.i., dichiarare la pubblica utilità; disporre la variante urbanistica, comprensiva del vincolo preordinato all’esproprio,anche ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. 327/2001 rilasciare titolo abilitativo; AIT è autorità espropriante con potere delegabili ai Gestori in forza della convenzione di affidamento (già delegati). I Gestori, considerata la situazione di emergenza, seguono le procedure di urgenza ex art. 22 e art. 22 bis DPR327/2001. Vengono di seguito indicate sia le norme di competenza regionale derogabili sia le norme nazionale per le quali si chiede la deroga ovvero la dichiarazione nazionale dello stato di emergenza idrica per approvare/autorizzare i vari interventi da recepirsi nel piano straordinario. 1. TEMPI DELLE PUBBLICAZIONI E NECESSITA’ DI CONFERENZA DI COPIANIFICAZIONE (NORMA REGIONALE) 2. TEMPI DI AUTORIZZAZIONE ALLA RICERCA DI ACQUE SOTTERRANEE E CONCESSIONE (NORMA NAZIONALE/REGOLAMENTO REGIONALE) 3. TEMPI DI ACQUISIZIONE AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA (NORMA NAZIONALE) 4. TEMPI DI ACQUISIZIONE AUTORIZZAZIONE ARCHEOLOGICA (NORMA NAZIONALE) 5. TEMPI DI IMMISIONE ACQUA IN RETE (NAZIONALE – REGIONALE) 6. TEMPI CONNESSI ALLA VARIANTE URBANISTICA E CONFERENZA DI COPIANIFICAZIONE (NORMA REGIONALE) 7. APPALTI (NORMA NAZIONALE) La sottostante tabella sintetizza norme nazionali e regionali e relativi articoli con criticità e necessità di deroghe o valutazioni. tipologia norma articolo oggetto della norma in sintesi Deroga normativa regionale Proposta di deroga alla normativa statale Variante L.R. 65/2014 TOSCANA Art. 34 PUBBLICAZIONE BURT: ”[…] Tempistica pubblicazione BURT: urbanistica osservazioni nei trenta giorni 7gg successivi alla pubblicazione. […]” Conferenza di copianificazione L.R. 65/2014 Art. 25 “Le previsioni di trasformazione Non necessaria conferenza di TOSCANA che comportano impegno di copianificazione per ampliamenti suolo non edificato all’esterno dei sistemi acquedottistici. In del perimetro del territorio ogni caso disposizione derogata e urbanizzato […] sono subordinate comunque, qualora si proceda al previo parere favorevole della con conferenza di servizi, conferenza di copianificazione” riassorbita in tale procedura Conferenza servizi L 241/90 Art. 14 e seg. Art 14ter L. 241/90- Conferenza Termine massimo per la Simultanea Sincrona: da 45gg a conclusione della Conferenza 90gg Simultanea Sincrona, anche in presenza di pareri paesaggistici, ambientali, archeologici o concernenti la salute umana: 20 gg . Autorizzazione paesaggistica D.Lgs 42/2004 Art. 146 D.lgs. 42/2004 Art 14ter L. 241/90- Conferenza Termine massimo per la Qualora non si proceda con L. 241/90 Art. 14 seg. L. 241/90 Simultanea Sincrona: da 45gg a conclusione della Conferenza convocazione di conferenza di 90gg Simultanea Sincrona, anche in servizi, deroga a 15 gg per il D.lgs. 42/2004 – Soprintendenza presenza di pareri paesaggistici, rilascio di pareri paesaggistici, 85gg ambientali, archeologici o ambientali, archeologici concernenti la salute umana: 20 concernenti la salute umana gg . Interesse D.Lgs 50/2016 Art.25 D.Lgs.. 50/2016 Art. 25 D.lgs. 50/2016 - Verifica Termine massimo per la Qualora non si proceda con archeologico L. 241/90 Art. 14 seg. L. 241/90 preventiva dell’interesse conclusione della Conferenza convocazione di conferenza di archeologico: 60gg. Se esito Simultanea Sincrona, anche in servizi, deroga allo studio positivo allora 30gg per stipula presenza di pareri paesaggistici, preliminare di interesse accordo ambientali, archeologici o archeologico. Dare la possibilità concernenti la salute umana: 20 di garantire, se richiesta, la gg . presenza di personale incaricato dalla soprintendenza durante lo scavo (preavviso 5gg prima inizio lavori) Procedure di affidamento lavori, D.Lgs 50/2016 Art. 163 Procedure in caso di 1. In circostanze di somma Possibilità di procedere a Possibilità di affidamento diretto servizi e forniture somma urgenza e di protezione urgenza che non consentono procedura di somma urgenza a un solo operatore in deroga civile alcun indugio, il soggetto fra il anche per servizi e forniture, a all’art. 63, comma 6, del Dlgs responsabile del procedimento e seguito della dichiarazione di 50/2016 (richiamato dal comma il tecnico dell'amministrazione stato di emergenza regionale 7 del citato art. 163) competente che si reca prima sul (art. 163, comma 6 Dlgs luogo, può disporre, 50/2016), contemporaneamente alla redazione del verbale, in cui sono indicati i motivi dello stato di urgenza, le cause che lo hanno provocato e i lavori necessari per rimuoverlo, la immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 200.000 euro o di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità. 6. Costituisce circostanza di somma urgenza anche il verificarsi degli eventi di cui all'articolo 2, comma 1, ((...)) della legge 24 febbraio 1992, n. 225, ovvero la ragionevole previsione, ai sensi dell'articolo 3 della medesima legge, dell'imminente verificarsi di detti eventi, che richiede l'adozione di misure indilazionabili, e nei limiti dello stretto necessario imposto da tali misure. Giudizio di DM 26/03/91 Allegato DGRT - modalità Espressione del giudizio Confermare la validità della Occorre la dichiarazione di stato potabilità DGRT1048/2012 operative al §9 (temporaneo) di qualità e delibera regionale Sono di emergenza nazionale con idoneità all’uso e per derogabili anche i valori dei individuazione del commissario l’esecuzione dei controlli sulle parametri della tabella B del delegato autorizzato all’utilizzo di acque destinate al consumo d.lgs.31/2001. deroghe al DM 26/03/1991 e umano nelle situazioni di Serve dichiarazione nazionale ordinanza di quest’ultimo che emergenza o in eventi calamitosi- oppure deve essere valutata con nomina soggetto attuatore il il Sindaco (Autorità Sanitaria) Gestore del servizio idrico un’Emergenza Sanitaria integrato autorizzandolo all’utilizzo delle sopra richiamate deroghe al DM 1991. In mancanza di dichiarazione nazionale va valutata la possibilità di provvedere mediante ordinanza sindacale che però nel DGRT è prevista per emergenza sanitaria Concessione RD 1775/1933 Art. 9 DPGR61/R/2016 Art. 45 Avviso di istruttoria DPGR Ai sensi dell’art. 9 DPGR derivazione DPGR61/R/2016 Disposizioni relative alle 61/R/2016 – 45gg 61/R/2016 si dispone una durata situazioni di stato di emergenza Art. 56 Provvedimento finale massima del procedimento di idrica DPGR 61/R/2016 – 180gg rilascio della concessione Art.45 del DPGR61/R/2016 (temporanea) di 15gg . Art. 69 del DPGR61/R/2016 per Per la variazioni sostanziali si le varianti dispone una durata massima del procedimento di rilascio del nulla osta (temporaneo) di 7gg In entrambi i casi, ove convocata, il procedimento è ricondotto nell’ambito e nei termini della conferenza di servizi. Autorizzazione per la sola durata dello stato di emergenza - il mantenimento dei prelievi dalle nuove fonti di approvvigionamento previste nel piano straordinario, è subordinato al rilascio di nuovo ed autonomo titolo concessorio o autorizzatorio dei prelievi Sezione b) IL PIANO OPERATIVO DI EMERGENZA PER L’ANNO 2017 - Interventi Piano emergenza idrica 2017 Interventi.pdf Sezione c) IL PIANO OPERATIVO DI EMERGENZA PER L’ANNO 2017 - Misure e Azioni Piano emergenza idrica 2017 Misure e Azioni .pdf Piano operativo di emergenza per la crisi idropotabile 2017 – Interventi da Piano Strategico necessità di ID TEMPI DI REALIZZAZIONE TEMPI DI REALIZZAZIONE NECESSITA' DEROGA AI TEMPI DM CODICE TIPO DENOMINAZIONE INTERVENTO DA PIANO STRATEGICO EX LR TEMPI DI REALIZZAZIONE approvazione in PARERI/AUTORIZZAZIONI/VARIANTE/ GESTORE Sistema Idrico COMUNE (ubicazione opere) MONIT_MISURE_ COSTI € (data prevedibile INIZIO (data prevedibile FINE