1.Il Monte Armetta

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1.Il Monte Armetta 26 Valle Tanaro } Il Monte Armetta Valle Tanaro } Il Monte Armetta 27 u 1. Il Monte Armetta Gli appassionati delle foriture primaverili non potranno non apprezzare questa semplice escursione, in parte ad anello, che conduce sulla sommità del Monte Ar- metta. Se invece preferite gli ampi panorami, dovete puntare sulle prime giornate autunnali, quando i cieli tersi consentono fantastiche vedute sull’arco alpino, sul vicino Mar Ligure e, con un pizzico di fortuna, perfno sulla Corsica! In piena estate, la calura e un po’ di foschia possono invece nascondere il mare. Non perdetevi al rientro una sosta al Rifugio Pian dell’Arma, per una veloce meren- da o, volendo, per una gustosa cenetta. Tempo di percorrenza: 1:20 - 1:30 ore al Monte Armetta, 2:35 - 3:00 ore l’intero anello. Dislivello: +422 / -17 m al Monte Armetta, +483 / -483 m l’intero anello Distanza: 3158 m al Monte Armetta, 7489 m l’intero anello Difcoltà: E l (adatta a famiglie con bambini) Quota massima: 1744 m uu Si scende lungo la strada sterrata bandoniamo definitivamente la pista e di accesso al Rifugio Pian dell’Arma imbocchiamo il sentiero che si stacca a La Piana di Albenga e il Mar Ligure dal Rifugio Pian dell’Arma (1339 m) per qualche decina di metri e destra. si imbocca la pista sterrata che si stacca Ci si tiene inizialmente a sinistra di un ne dal sentiero (alla data del rilevamento ora si riduce a traccia, ben segnalata però a sinistra al primo tornante. Andiamo a basso muretto a secco, per poi salire piut- era presente un cartello artigianale con da ometti in pietra; in seguito torna evi- sinistra anche alla prima, vicina, biforca- tosto ripidi per prati fino alla Colla Bassa la scritta “Grotta”), sia l’ingresso della dente e guadagna lentamente quota ri- grotta (una fessura per entrare nella quale (1570 m, 0:45 - 0:50 ore dal Rifugio Pian montando l’ampia dorsale prativa. zione e raggiungiamo l’abitazione presso bisogna accucciarsi): tuttavia la bella e am- la quale termina la pista. Si prende il sen- dell’Arma), sullo spartiacque principale Lasciata a sinistra una diramazione per pia sala d’ingresso, che può essere visitata Ormea, un’ultima rampa conduce sulla tiero (segnavia ATT-Alto Tanaro Tour) tra le valli Tanaro e Pennavaire. comodamente in piedi, vale il tentativo. vetta del (1744 m, 0:35- che passa di fronte alla casa e si continua Monte Armetta In questo tratto, il sentiero ora si biforca 0:40 ore dalla Colla Bassa), punto idea- in falsopiano tra vecchi terrazzamenti fatto usata come punto di valico, mentre fino a un bivio, dove si svolta a sinistra è assai più di frequente percorsa da chi Il Garb del Dighea per il Monte Armetta. Il sentiero s’in- segue il sentiero di crinale. Al colle ci si immette sul sentiero proveniente dal Il Garb del Dighea ha uno sviluppo com- nalza con stretti tornanti e giunge sulla plessivo di circa 250 per un dislivello di po- soprastante dorsale prativa. Si piega a si- Colle di Caprauna (segnavia A02) e si chi metri, ed è costituita da un’ampia sala nistra, e si risale il dolce crinale: si incro- svolta a destra. principale dalla quale si dipartono diversi cia una pista sterrata, che si ritrova an- Poco oltre la Colla Bassa, una deviazione sul- rami minori. Nota alle popolazioni locali cora poco dopo. La si segue verso destra la sinistra conduce dapprima all’ingresso di da secoli, incisioni al suo interno risalenti a fne ‘800 sono coeve dei primi studi ef- per una cinquantina di metri, quando ci una grotta (Garb del Dighea o Garb del Di- ghè) e, subito dopo, a una fontana (sovente fettuati alla ricerca di fauna troglobia (spe- si immette su un’altra pista sterrata, un in secca). Con percorso a semicerchio, que- cializzata per la vita in grotta), che hanno poco più grande. Si va a sinistra, anche sta diramazione tocca i ruderi di una stalla e rilevato la presenza in questa cavità di un in questo caso solo per poche decine di sale a ricongiungersi all’itinerario principale. artropode miriapode endemico della Val metri: all’altezza di una baita riattata ab- Non è facile individuare sia la deviazio- Tanaro. [Lux in Tenebris, n.7/2000 p. 19] 28 Valle Tanaro } Il Monte Armetta Valle Tanaro } Il Monte Armetta 29 si può raggiungere in pochi minuti per traccia di sentiero), poi incominciamo a scendere. Superato un ripetitore si torna sul crinale e si perde quota rapidamente, prima su sentiero, poi nel fitto lariceto lungo un’ampia mulattiera. Arriviamo così a un trivio segnalato, dove abbando- niamo la mulattiera che prosegue innanzi per il Colle di Caprauna e seguiamo in- vece la mulattiera che si stacca a sinistra. Dopo una breve discesa nel bosco di la- tifoglie, la mulattiera si riduce a sentiero e conduce diretta- mente alle spalle del Rifugio Pian dell’Arma (1339 m, 1:15- 1:30 ore dal Monte Armetta). uAccessi: da Ceva si risale la Valle Tanaro superando Ga- Alle pendici del Monte Armetta ressio e Ormea, proseguendo poi in direzione Imperia fino a le per una sosta pranzo e per godersi un fino alla Colla Bassa dove, invece di svol- Cantarana, dove si svolta a sini- panorama davvero notevole: a sud-est il tare a sinistra per il rifugio, si continua Mar Ligure, a nord-ovest le Alpi e, ai pie- diritti, tenendosi un poco a sinistra del stra per Caprauna. Poco oltre il di del monte, l’abitato di Ormea con la crinale. Dopo una breve risalita, taglia- Colle di Caprauna, una strada sua caratteristica forma a cuore. La di- mo in costa tra pini e arbusti le pendi- sterrata sulla sinistra conduce scesa avviene lungo il percorso di salita ci del Monte della Guardia (la cui vetta al Rifugio Pian dell’Arma. uPunti d’appoggio: Rifugio Il Geotritone Pian dell’Arma, gestito, Nelle grotte che si aprono nel Monte Ar- www.rifugiopiandellarma.it metta è segnalata la presenza del Geotrito- cell. +39 337 108 3410 ne. Si tratta di un anfbio adattatosi a vivere uCartografia: in zone poco luminose e molto umide, che Fraternali editore n. 19, si trova quindi sovente all’interno di grotte 1:25.000 e anfratti nella roccia. Mancando di polmoni, respira attraverso la pelle (per questo motivo, se doveste incon- trarlo, non toccatelo con le mani!). Può superare i 12 cm di lunghezza e si nutre di insetti, di dimensioni tali da poter essere ingoiati, che cattura con la lunga lingua che proietta in avanti, a colpire la preda. [Anfbi e rettili della Val Tanaro p. 38] 30 Valle Tanaro } L’anello del Bosco delle Navette Valle Tanaro } L’anello del Bosco delle Navette 31 u 2. L’anello del Bosco delle Navette Ancora una volta, come spesso accade per le Alpi Liguri, il suggerimento è di com- piere questa meravigliosa escursione in autunno, potendo verso la fne di ottobre, quando i larici color oro rendono davvero magica l’atmosfera all’interno del Bosco delle Navette, e quando le giornate fresche e terse regalano panorami mozzafato fno al mare. Ma questa escursione è comunque ottima dalla tarda primavera e per tutta l’estate, perché alle quote più basse ci si muove spesso all’ombra del lariceto. Sebbene l’intero percorso non presenti difcoltà tecniche (salvo qualche breve tratto in cui il sentiero pare perdersi), tuttavia la durata e il dislivello com- plessivi lo rendono adatto a escursionisti sufcientemente allenati: la fatica sarà senz’altro ripagata! Chi invece non se la sente di compiere l’intero anello, può fermarsi al Colle delle Selle Vecchie, compiendo in ogni caso una bella escursione. u u Dal grande posteggio ai piedi dell’a- Tempo di percorrenza: 2:35 - 2:55 ore bitato di Upega (1280 m), si segue la al Colle delle Selle Vecchie (4:25 - 5:00 strada provinciale per un centinaio di andata e ritorno), 6:10 - 7:00 ore l’inte- metri in direzione della Colletta delle ro anello Salse. A sinistra della carreggiata (pa- Dislivello: +836 / -19 m al Colle delle Le vette delle Alpi Marittime si stagliano all’orizzonte dal Colle delle Selle Vecchie line) si imbocca una sorta di mulattiera Selle Vecchie; +1196 / -1196 m ore Ignoriamo a destra la mulattiera inerbi- inerbita che s’innalza decisa, poi spiana, Il Bosco delle Navette l’intero anello ta proveniente da Upega e svoltiamo a lascia a sinistra il bivio per il Poggio del Il Bosco delle Navette è un ampio lariceto Distanza: 5884 m al Colle delle Selle sinistra su una malandata pista sterrata Lagone e prosegue nel lariceto tra vecchi che si estende a monte (ovest) della pro- Vecchie, 17085 m l’intero anello (segnavia A32). terrazzamenti. vinciale che collega Upega a Monesi. At- Difcoltà: E l La pista segue dall’alto il corso del Rio Seguendo le rade tacche bianco-rosse, 2402 m tualmente inserito nel territorio del Parco Quota massima: Nivorina, quindi si trasforma in comoda una traccia ci riporta sulla soprastante naturale del Marguareis, il bosco è stato Cappella della Madonna della Neve mulattiera e prosegue a lungo a mezza- ampiamente sfruttato e modifcato dall’uo- strada provinciale, poco a monte di un costa sulla sinistra orografica della Valle mo nel corso dei secoli: pascoli all’interno tornante. Scendiamo allora a destra fino di Upega. del bosco alle quote più alte, ampi disbo- al tornante dove, sul lato opposto della Alternando tratti in lieve pendenza e scamenti per le coltivazioni nelle vicinanze carreggiata, si staccano due stradine: una delle borgate, tagli delle piante di maggiori brevi ripide salite, si tagliano soleggiati sale in poche decine di metri alla Cappel- dimensioni per ottenere ottimo legname pendii, dove vecchi terrazzamenti invasi la della Madonna della Neve (1325 m), da opera.
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