Rassegna Dell'arma Dei Carabinieri
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R dell’Arma dei Carabinieri assegna 44 Anno LXVII ottttobre - diicembre 2019 La «Rassegna dell’Arma dei Carabinieri» è istituita per aggiornare la preparazione specifica dei suoi appartenenti offrendo loro argomenti originali sull’evoluzione del pensiero militare e delle discipline giuridiche, professionali e tecnico-scientifiche che più interessano il servizio d’Istituto. La collaborazione alla Rassegna dell’Arma è aperta a tutti. La Direzione è lieta di ricevere articoli o studi su argomenti di interesse, riservandosi il diritto di decidere la loro pubblicazione. Gli articoli di collaborazione diretta sono pubblicati sotto l’esclusiva responsabilità degli autori; le idee e le considerazioni sono personali, non hanno riferimento ad orientamenti uffi- ciali e non impegnano la Direzione della Rassegna. La Redazione si riserva il diritto di modificare il titolo e l’impostazione grafica degli articoli, secondo le proprie esigenze editoriali. La Rivista adotta un sistema di referaggio anonimo. La documentazione dell’esame valutativo degli scritti è conservata presso la Redazione. Il periodico è inserito nei database di alcuni siti web dedicati alla condivisione delle pub- blicazioni scientifiche (CINECA, Academia.edu, DoGi Dottrina Giuridica, Catalogo Italiano dei Periodici ACNP). È vietata la riproduzione anche parziale, senza autorizzazione, del contenuto della Rivista. COMITATO SCIENTIFICO Direttore Responsabile Gen. D. Riccardo Galletta Presidente Prof.ssa Paola SEVERINO Redattore Capo Col. Michele Lippiello Membri Prof. Paolo BARGIACCHI Redazione Prof. Umberto BOCCHINO Lgt. C.S. Remo Gonnella Lgt. Alessio Rumori Avv. Paolo BUSCO Brig. Ca. Mario Pasquale Prof. Nando DALLA CHIESA App. Sc. Q.S. Lorenzo Buono Prof. Andrea DE GUTTRY Dott. Marco DE PAOLIS Direzione e Amministrazione Prof. Luigi FOFFANI Via Aurelia, 511 - 00165 Roma tel. 06-66394680 Dott. Oberdan FORLENZA e-mail: [email protected] Dott. Maurizio FUMO Prof. Virgilio ILARI Grafica, Fotocomposizione e Prof. Georg MEYR Impaginazione a cura della Redazione Prof. Gian Piero Giuseppe MILANO Avv. Gabriella PALMIERI Fonti iconografiche Dott. Giuseppe PIGNATONE Ministero della Difesa Dott. Franco ROBERTI Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri Dott. Antonio SABINO Scuola Ufficiali Carabinieri Dott. Filippo SPIEZIA Copertina Prof. Vito TENORE a cura dell’incisore e bozzettista Prof. Francesco VERMIGLIO Maria Carmela Perrini - Centro Filatelico Gen. B. Marco LORENZONI dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano S.p.A. Periodico trimestrale a carattere tecnico-scientifico-professionale a cura della Scuola Ufficiali Carabinieri Proprietà editoriale del Ministero della Difesa Iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma al n. 305/2011 in data 27-X-2011 Diffuso attraverso la rete internet sul sito Istituzionale (link: www.carabinieri.it/editoria/rassegna-dell-arma/la-rassegna) dal Service Provider “BT Italia” S.p.A. Via Tucidide, 56 - 20134 Milano ISSN (on-line): 2533-3070 - ISSN (print): 0485-3997 EDITORIALE l quarto numero della Rassegna, che chiude la raccolta dell’anno I2019, costituisce l’occasione pro- pizia per poter rivolgere, con grande soddi- sfazione, il mio profondo ringraziamento a quanti hanno favorevolmente accolto ed apprezzato la diffusione delle nuove inizia- tive editoriali tese alla valorizzazione del carattere giuridico, informativo e formativo della Rivista. Tale plauso rafforza la nostra determi- nazione e il nostro impegno a proseguire nella realizzazione di un prodotto editoriale che continui a stimolare e a coin- volgere l’interesse del mondo accademico-universitario, scientifico, giuridico, sociologico e storico, quale strumento di linguaggio interdisciplinare. Il prosieguo della missione redazionale sarà quindi orientato alla divulga- zione di contributi di pensiero e di spunti di riflessione che possano ulterior- mente ingenerare il confronto intellettuale, attraverso un proficuo dibattito dot- trinale nel vasto panorama delle tematiche trimestralmente proposte. Come Direttore Responsabile della Rassegna, facendomi portavoce anche dei sentimenti del Redattore Capo e della Redazione tutta, intendo pertanto esprimere la più profonda gratitudine a tutti coloro che, con passione e convin- to sentimento, hanno con noi personalmente condiviso il percorso logico-giu- ridico intrapreso. Presentiamo in questo fascicolo un originale inserto - impreziosito da una copertina artistica che vuole preannunciarne il contenuto - compendio del- l’esperienza maturata dal Generale di Brigata Giuseppe Vadalà quale “Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul ter- ritorio nazionale”. Attraverso la preziosa premessa del Consigliere Pasquale Fimiani, l’approfondimento descrive le attività eseguite nel contesto del risana- mento ambientale di quelle aree seriamente danneggiate dallo sviluppo indu- striale intensivo e incontrollato sul territorio. Il censimento e la bonifica delle discariche abusive, con la messa in sicu- rezza o la decontaminazione delle zone ecologicamente compromesse, diviene un’attività preventiva, dissuasiva e rigenerativa indispensabile. 3 In particolare, nell’ambito di questa azione risanatrice opera, in stretta col- laborazione con il Commissario, una speciale task-force dell’Arma dei Carabinieri. Per l’apertura del nuovo numero della Rassegna, esordiamo in “Dottrina” con il contributo del Consigliere Giuseppe Corasaniti, magistrato e docente universitario, che porta alla nostra attenzione il dettame normativo sulla confi- sca delle “cose di interesse culturale”, con una dettagliata argomentazione sulla più significativa giurisprudenza di legittimità in materia. L’evoluzione legislativa dello specifico istituto ha consentito di contrastare e di arginare, nel tempo, diverse forme di esportazione clandestina di beni di interesse artistico, storico, archeologico ed etnoantropologico appartenenti al demanio pubblico e al patrimonio indisponibile dello Stato, diversamente desti- nati alla dispersione. Riguardo ad un tema che appartiene ad un campo del tutto diverso, la Dottoressa Silvia De Blasis propone una pregevole disamina sulla disciplina che reprime lo scambio elettorale politico-mafioso, con un richiamo alla recen- te novella legislativa che ha ampliato la configurazione dello specifico reato, laddove si dimostri la mera disponibilità a soddisfare gli interessi e le esigenze dell’associazione malavitosa. Segue poi la trattazione dell’abuso d’ufficio, a cura del Professor Marco Naddeo e del Tenente Colonnello Vincenzo Ferrara, che esamina i precetti di tale tipologia di reato che, con le sue distorsioni interpretative e applicative, evi- denzia il concetto di infedeltà nei confronti della Pubblica Amministrazione per effetto della violazione di norme di legge e di regolamenti. Come è noto, la tutela della privacy suscita sempre grande attenzione, atte- so che l’argomento attiene ad una garanzia fondamentale del diritto alla libertà individuale. Il Dottor Nicola Rumine ed il Tenente Julian Colamedici, in questo ambito, affrontano nel loro elaborato gli aspetti di quella che viene definita la “sorveglianza planetaria” ovvero il monitoraggio continuo di ciascun movi- mento, azione o scelta dei singoli soggetti. Considerando contestualmente la sua estensione negli ambiti investigativi, l’esigenza di normare analiticamente l’utilizzo degli strumenti che consentano legalmente tali interferenze nella vita privata appare, ormai, una necessità imprescindibile. Nel recentissimo passato, ha suscitato un vasto clamore la vicenda “Occhionero”, che ha avuto come protagonisti un ingegnere nucleare e sua sorella, rei di accesso abusivo a sistemi informatici e di intercettazione illecita di comunicazioni telematiche. Il Capitano Gianni Cavallo, traendo spunto dai dettagli del caso giudiziario, 4 ne delinea gli aspetti giurisprudenziali più rilevanti, con riferimento alla pronuncia della Corte Suprema di Cassazione in merito alle esigenze cautelari richieste nella fase delle indagini preliminari sull’impiego del cosiddetto “captatore informati- co”, quale valido strumento d’investigazione. Al riguardo, la preziosa pronuncia della Corte concorre in modo dirimente alla formulazione della prospettata disci- plina dell’utilizzo legale di software spie, applicabile a più reati e per più funzioni, superando certe presunte limitazioni nell’uso di strumenti tanto invasivi. Alcune interessanti considerazioni sulla politica europea in materia di asilo e di immigrazione ci vengono offerte dal Professor Luigi Daniele. Per la com- plessità delle sue norme e per la successione degli interventi legislativi emanati, le direttive attinenti possono considerarsi ancora insufficienti, a causa dell’as- senza di un’unanime e definitiva soluzione a livello comunitario. Troppo spesso la gestione di queste specifiche emergenze umanitarie è stata lasciata ad inizia- tive autonome e spesso scoordinate degli Stati membri più coinvolti nell’arrivo di consistenti afflussi di migranti, in ragione della loro peculiare morfologia geografica e per la mancanza di un equo sistema di ricollocamento, recente- mente riconsiderato. Restando ancora con lo sguardo verso orizzonti che vanno oltre i confini nazionali, ospitiamo - nuovamente e con vero piacere - l’elaborato del Dottor Andrea Giannotti, che riprende l’analisi delle attività che hanno caratterizzato l’intelligence sovietica negli anni di Andropov, capo indiscusso del KGB, tradizio- nalmente riconosciuto