POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% /ROMA/AUT.N.102/2008 - RIVISTA DELLO C.S.A.IN. – CENTRI SPORTIVI AZIENDALI E INDUSTRIALI a della nevedisputata CSAIN con la festa Decolla il2009dello Sappada Tempo giovanile: l’atletica e Margherita Hack L’astrofisica la suapassione port n°3 marzo2009 13 medaglie olimpiche scher , Compie 90anni midor e con attr diventate un ver sono ormai Le scarpedellosport ezzo pergli atleti o

sommario

2 C’è la crisi e lo CSAIN rilancia per aiutarsi e aiutare di Luigi Fortuna 4 9 0 0

2 3 Addio Candido, giornalista

O con l’anima del grande atleta Z

R di Giacomo Crosa A

M 8 3

. 4 Gioia di neve N di Paolo Germano RIVISTA DELLO CSAIN Centri Sportivi 8 Un salto dalla terra alle stelle Aziendali e Industriali di Giacomo Crosa 14 DIRETTORE Luigi Fortuna DIRETTORE RESPONSABILE 14 Edoardo XIII, il re di spade Giacomo Crosa VICE DIRETTORE di Vanni Loriga Sandro Aquari COORD. REDAZIONE 19 SuperDino torna in campo 19 Paolo Germano PROGETTO GRAFICO di Alessio Crosa E IMPAGINAZIONE Ambra Aquari 22 Gli abbiamo rifatto le scarpe SEGRETERIA DI REDAZIONE di Marcello Faina Maria Grazia Biancofiore (ha collaborato Claudio Gallozzi) 22 Silvano Morra Simonetta Sgrigna SEDE E SEGRETERIA 25 I “pesi” della vecchiaia Viale dell'Astronomia, 30 di Renato Manno 00144 Roma Tel. 06.5903526 / 06.5925637 Fax. 06.5903242 / 06.5903484 28 Il Tain Quan darà il 25 [email protected] Sito web: benvenuto www.csain.it Stampa: di Veronica Vanessa Rizzo Grafica Giorgetti, Via di Cervara, 10 – 00155 Roma (tel. 06-2294336) 30 La “Boga” è povera ma bella Iscrizione Tribunale di Roma di Santino Morabito 36 Diritto di poppata, n.187/08 del 02/05/2008 Numero chiuso in redazione ma anche di pappa il 9 marzo 2009 32 La señorita Flavia è tornata a cura di Anima La riproduzione parziale o totale di Roberto Minetti degli articoli è consentita solo 37 I Mondiali si presentano citando la fonte Foto copertina: Lavinia e Lucrezia 34 Il cavallo è “scosso”? Germano, due “cucciole” dello sci Giochiamo 38 Mondo CSAIN In ultima pagina, la “baby-fondista” a cura del CTE e Anna Collazzo Csain Equitazione 46 Organigramma CSAIN

48 L’Italia non finisce in Riga o Il direttore

p port m e T

di Luigi Fortuna C’È LA CRISI E LO CSAIN RILANCIA PER AIUTARSI E AIUTARE

Appartenenza, questo collante difficile da sopra delineato, cosa di cui CSAIN è fin da ades- descrivere nella sua interezza, nelle sue so riconoscente. L’Amicizia, poi, è uno degli L’ mille sfaccettature, tutte motivanti, giustifi- aspetti consequenziali del continuo lavoro di canti e coinvolgenti, fa si che una moltitudine gruppo, che arricchisce di valore aggiunto di persone sensibili “al gruppo”, vivano pienamen- l’Appartenenza di chi condivide principi, ideali e te il Loro tempo mettendolo a disposizione degli obiettivi. Ma voi questo bene lo sapete. Altri e, non da meno e nello stesso tempo, affidan- Incontrarsi e sorridere apertamente agli Altri, sono dosi Loro stessi ad Altri. un altro aspetto che dona serena condivisione e CSAIN rilancia con convinzione l’appartenenza allevia le tensioni e le fatiche di una dura prepara- alle radici proprio in momenti di affanno dell'eco- zione. nomia, con la volontà di rivolgersi maggiormente I Vostri messaggi saranno gli ingranaggi e le mol- alle Aziende, ai Cral, ai Lavoratori e alle Famiglie; tipliche. Nella comunanza non ci sono limiti saranno intensificate le attività orientate ad alle- all’operare. viare il tempo libero dei lavoratori, cercheremo di Si conclude con il mese di marzo il primo ciclo di aprire a nuova formazione verso quei giovani una serie che ci auguriamo infinita di questa meno fortunati con l’obiettivo di trovare loro nuovi nuova edizione di TempoSport. sbocchi. Attività itineranti di grandi gruppi e multi- Abbiamo voluto far rivivere la nostra storica rivi- disciplinari, accomunando sport, turismo e cultu- sta, dopo anni di abbandono, proprio perché cre- ra, serviranno a movimentare trasporti e indotto, diamo che la cultura sia un elemento fondamen- muoveranno certamente non piccole economie; tale di tutte le nostre attività. Nelle pagine che sicuramente gradite al settore trasporti, esercizi, sino a qui avete sfogliato, si sono affacciati al albergatori e non solo. nostro mondo protagonisti della politica, dell’indu- Stiamo progettando un cambiamento in questa stria, firme autorevoli del giornalismo, esperti dei direzione, in corso d’opera, ma convinti che si più vari campi della scienza. E’ stato possibile debba fare, perché CSAIN deve essere un sog- incontrare personaggi dello sport e non solo, getto attivo. Parte da qui l’invito alla famiglia uomini e donne del nostro tempo e del tempo CSAIN affinché si manifestino su www.csain.it o passato. [email protected], idee, aspettative, sugge- Con TempoSport ha avuto visibilità la realtà cen- rimenti, esigenze, spunti, disponibilità per fare e trale e periferica dello CSAIN: dirigenti, allenatori, fare meglio, esperienze da esportare, con il fine atleti giovani e vecchi, donne e uomini il cui entu- di raggiungere “gli altri come noi”. siasmo organizzativo e di partecipazione merita- Progetto non ambizioso, perché consapevoli della va la giusta pubblicità e riconoscenza. preparazione e sensibilità sociale dei Dirigenti ter- In futuro, voi dovrete essere ancor più i protagoni- ritoriali, che completati i cicli elettivi, siamo sicuri sti di TempoSport. Dipende solo da voi. Per que- si dedicheranno, oltre all'attività locale, a quanto sto grazie e sinceri saluti. G

2 il direttore responsabile

di Giacomo Crosa

ADDIO CANDIDO, GIORNALISTA CON L’ANIMA DEL GRANDE ATLETA

rrivo ultimo. Non è un disonore. Candido n’è andato uno di loro. Forse una razza a rischio Cannavò merita anche un pensiero sentito estinzione. A per non dire commosso di TempoSport. Un Candido Cannavò era uno di quegli uomini di cui, piccolo pensiero tra i tanti che l'hanno riguar- ora, mi piace portarmi dietro il ricordo e il rumore dato dal giorno della sua morte. del passo. Con delicatezza. Candido Cannavò E’ la storia a dire che Candido Cannavò è stato, a aveva idee, tante idee e per professione era, suo modo e nel suo ruolo, un protagonista dello ovviamente, chiamato a manifestarle, a confron- sport italiano. La sensazione che ho sempre avuto tarle. A questo proposito ricordo una chiacchiera- leggendo le sue parole e vedendolo al lavoro o, ta che avemmo una decina di anni fa. più genericamente, all’opera durante Giochi olim- L’argomento era il doping. Anche in quello, il suo pici o Giri d’Italia, era quella di una persona che amore per gli atleti si manifestava. Io, da ex-atleta avrebbe voluto, in qualsiasi momento, entrare nel che accusavo gli atleti, lui che li difendeva. Li con- corpo di quei protagonisti che erano l’essenza del siderava vittime del sistema, anelli deboli della mondo che lui amava raccontare. Per prenderne catena sport. Io, invece, protagonisti primi e ultimi meglio l’anima. Gli atleti. Un giorno avrebbe volu- del tutto. Nel bene come nel male. Amore contro to essere Berruti, un altro Carl Lewis. Un giorno rabbia. Non abbiamo più avuto l’occasione di con- Platinì, un altro Paolo Rossi. Un giorno Josefa frontarci direttamente sull’argomento. Nei suoi Idem, un altro Federica Pellegrini. Senza distinzio- ultimi scritti su vicende doping mi è sembrato rile- ne di sesso e in un vorticare di generazioni. vare un doloroso ripensamento, quasi si sentisse Mi piaceva il suo amore per il mondo olimpico. tradito. Ma forse è solo, culturalmente parlando, Non ho mai avuto la sensazione che fosse un sen- una mia impressione. Non posso poi dimenticar- timento strumentale. Ho sempre percepito passio- mi, e qui ricordare, il suo affiancare Oscar ne. Magari qualcuno lo riterrà blasfemo ma ogni Pistorius nella battaglia che l’atleta di Pretoria ha volta che mi capitava d’incontrarlo e di far due condotto per farsi considerare più uguale tra gli chiacchiere con lui, avevo la sensazione di avere uguali. Pistorius mi è sembrato sintetizzare e di fronte uno di quegli allenatori, uno di quei diri- sublimare con quel suo corpo mutilato, la figura genti di società che tanto, tanto tempo fa, m'intro- ideale dell’atleta che era nell’anima generosa e dussero nel mondo dello sport, che mi portarono romantica di Candido Cannavò. ad amare e a praticare l’atletica leggera. Io, pur sensibile come tutte le persone di buon Quegli uomini avevano passione, avevano cuore, senso, alla storia di Pistorius, non ero e non sono avevano un qualche cosa da dare. Erano un po’ d’accordo con quello che era il pensiero di come Candido. Erano uomini che nell’entusiasmo Candido. Ribadirlo ora, io sconfitto, mi sembra contagioso esprimevano la loro forza. Ho l’impres- l’omaggio più onesto, più generoso, più rispettoso, sione che nello sport di oggi, di uomini così ce ne più sincero nei confronti di un grande giornalista siano sempre meno. Con Candido Cannavò se dall’anima di atleta. G

3 di Paolo Germano

A Sappada la festa dello sci CSAIN è un successo. Il sole ha aiutato l’ottima organizzazione. Nella discesa il migliore è il reatino Luca Gianni, nel fondo il piemontese Gian Luca Sperotto. Ma alla fine hanno vinto tutti

Grande festa della neve a Sappada. La piccola località delle dolomiti bellunesi, vicina alla più famosa Cortina, ma famosa anch’essa perché pro- prio da questi monti nasce il fiume Piave, ha ospitato la 2ª edizione del Gran Prix Neve Gioia di dello CSAIN, finale nazionale NEVE dello sci di discesa e di fondo. La fortuna ha voluto che, dopo navetta messi a disposizione anni appena compiuti a Mario tre giorni di copiose nevicate dall’organizzazione. Giangualano che di primavere che hanno portato il manto L’appuntamento per gli atleti ne ha 75, di affrontare la gara nevoso a sfiorare in quota i tre che parteciperanno allo slalom con relativa tranquillità. E pro- metri, il 7 marzo, giorno delle gigante, è alle 9,00 in punto alla prio Mario da San Mauro, paesi- gare, il sole ha illuminato le base dell’impianto della pista no alle porte di Torino, ci svela piste rendendo più facile il com- Eiben Nazionale, una “nera” un suo piccolo segreto: «Il mio pito agli organizzatori e certa- molto adatta ad ospitare la sport praticato da sempre, mente più piacevole il cimentar- manifestazione. Pista riservata, anche con buoni risultati, non è si degli atleti. chiusa agli altri sciatori, ottima- lo sci ma il tennis, anzi a sciare Già dal giorno prima, il villaggio mente preparata dalla sera ho iniziato solo a 50 anni». dolomitico Ge.Tur. che ha ospi- prima, dove le 36 porte sistema- Come è vero che non è mai tato l’intera comitiva, si è anima- te senza particolari difficoltà e troppo tardi… to con atleti e “familiari” dello poste nella parte più soleggiata, La prima a partire, come da sor- CSAIN. Nel pomeriggio gli arrivi hanno permesso a tutti, dalla teggio, è la piemontese Sara dei vari pullman e in serata, piccola Lavinia Germano di 7 Dal Vecchio della categoria gio- dopo la cena, tutti in riunione per il rito della consegna dei pettorali e dei pacchi gara e per alcuni, a dir la verità, quest’ulti- mi più graditi dei primi. Il giorno fatidico si inizia di buon mattino. La sveglia per tutti è alle 7.00 e alle 7.30 la sala colazioni del vil- laggio è tutto un brulicare di per- sone che hanno, chi più chi meno, la testa già alle gare della mattinata, vuoi per parteciparvi a pieno titolo, vuoi per fare il tifo per i propri familiari o amici. Alle 8.30 tutti pronti per partire alla volta di Sappada, distante appena quattro chilometri da Piani di Luzza, frazione di Forni Avoltri in Friuli Venezia Giulia e sede del villaggio, chi con i mezzi propri chi con i vari bus Un gruppo di sciatori festeggia

4 la metà del soli- to e non molto veloce, ma nel complesso otti- mamente trac- ciata. Mi sono divertito. Una bella esperien- za che spero di ripetere in futu- ro». Il rapido susseguirsi delle partenze non lascia tempo all’emo- zione. Casco in testa come da regolamento ad aspettare la chiamata al cancelletto di partenza. Chi si lancia in speri- colati esercizi di riscaldamento - Luca Gianni, il migliore al via Parte Marcello Nobile: sarà il 1° degli “adulti” la temperatura in effetti consi- vani, che ha avuto l’onore di glia il movimento - chi invece certamente “ammorbidito”, sono aprire la manifestazione e, scherza con gli amici per esor- gli splendidi partecipanti della anche se un pò tradita dall’emo- cizzare l’attesa, chi infine si categoria “cuccioli”. Nei loro zione, è giunta nona ma prima chiude in sè per cercare un po’ volti non traspare quella tensio- della classifica femminile. di concentrazione. Lo spirito è ne tipica di chi è consapevole Appartenente alla stessa cate- comunque quello giusto. Dopo i dell’importanza, anche se relati- goria anche il reatino Luca giovani tocca alla categoria va, della manifestazione, ma Gianni dello sci club Vazia , “adulte” dove alla fine la spunte- solo la gioia e la voglia di cimen- primo in assoluto con 36”61 che rà la piemontese Daniela De tarsi con i propri coetanei dando ha dato quasi 2 secondi al “cugi- Joannes. Tra i “veterani” il primo il massimo di se. Nella mente no” Luca Di Fiore dello sci club a partire, il laziale Mario dei papà e delle mamme che li Terminillo. Luca Gianni, che fra Rossetti, è anche quello che accompagnano alla partenza o pochi giorni festeggerà il suo risulterà alla fine primo in classi- che li attendono all’arrivo, scor- 17° compleanno, ha messo gli fica. Laziali anche i vincitori rono invece velocemente le ore sci ai piedi la prima volta a 4 della categoria anni e ha dimostrato il suo “adulti” e “senior”. talento già dalle prime garette di Nella prima infatti bambini. Varie volte vincitore in è Marcello Nobili prove dei campionati studente- con 39”21 a sba- schi e provinciali nella categoria ragliare il lotto allievi e ragazzi, ha vinto anche della categoria alcune gare regionali e ha par- con più parteci- tecipato al campionato naziona- panti iscritti, men- le italiano a Zoldo nel 2007. Chi tre nella seconda meglio di lui quindi per descrive- la palma del re tecnicamente la prova. «Mi migliore tocca ad sono subito ambientato, la neve Alessandro era bella e veloce e già nel giro Panunzi. di ricognizione mi sono reso Ultimi a partire, conto che avrei potuto far bene. ma solo per moti- Sono partito con il numero 5, vi strategici, il sicuramente un buon numero sole infatti scalda anche se io in genere preferisco un po’ di più e illu- partire dopo i primi dieci, la pista mina tutta la pista La partenza dei fondisti era tecnica, un po’vcorta, circa ed il tracciato si è 5 Festeggia il gruppo degli atleti laziali, primi nella classifica a squadre passate a vestirli, ad allacciargli mentre tutti gli altri percorreran- pieno titolo il primo posto, per gli scarponi e a convincerli ad no per tre volte l’anello esterno tutti gli altri, stravolgendo il pro- alzarsi presto la mattina e i tanti di 3 km dove la salita Schvecke gramma e l’organizzazione, una soldi spesi in maestri di sci, Ma rappresenta la difficoltà più classifica unica dove a primeg- il tutto passa in fretta appena impegnativa. Pochi in realtà i giare, è stato il piemontese Gian l’altoparlante annuncia il nome partecipanti. La piccola Elide Luca Sperotto. Stanchi ma felici del proprio figlio e quei pochi o Rosso, 7 anni ancora da com- dopo una giornata trascorsa tra tanti secondi che trascorrono tra piere, è l’unica della sua catego- gare e divertimento e consape- la partenza e l’arrivo vengono ria ma si merita comunque a voli di aver dato il massimo di se vissuti praticamente in apnea. Il stessi, tutti i partecipan- premio più importante è ovvia- ti si sono ritrovati dopo mente uguale per tutti: essere la cena nella grande arrivati in fondo, dopo ben 36 hall del villaggio, per la porte, le stesse degli adulti, feli- cerimonia delle premia- ci e soddisfatti. Quindi, solo per zioni. puro dovere di cronaca, anno- Particolarmente gradita tiamo che il primo tra i maschiet- la presenza del dott. ti è il valdostano Alessandro Massimiliano Pachner Serafino e tra le femminucce la in rappresentanza del laziale Lucrezia Germano. Presidente della Conclusa la prova di slalom Regione Veneto gigante, sotto l’attenta supervi- Giancarlo Galan e del- sione del responsabile naziona- l’assessore Oscar De le dello sport CSAIN Salvatore Bona, che ha aiutato Scarantino, c’è tempo di farsi l’organizzatore e qualche sciata in compagnia, di responsabile degli sport godersi lo splendido scenario di invernali Pier Carlo una Sappada stracolma di neve Iacopini nella premia- come non capitava da molti anni zione degli atleti. e di mangiare, magari in uno dei Medaglie e cappellino rifugi del comprensorio, prima di per tutti, premi per i passare nel primo pomeriggio primi tre di ogni catego- alla gara di fondo a tecnica libe- ria e premi speciali per i ra. La pista è quella dei più piccoli, per il più “Camosci” del Centro Fondo “anziano”, per l’atleta Sappada, che si trova a ridosso con il miglior tempo in del paese. I più piccoli percorre- assoluto, per i primi ranno l’anello interno di 1 km delle categorie adulte, Mario Rossetti, primo “veterano” perfettamente pianeggiante, veterani e fondo e per la 6 TRA ALLEGRIA E ANSIA IL GIORNO SPECIALE DELLA BABY-SQUADRA di mamma Cinzia

Siamo un allegro gruppo di amici con una passione in comune: lo sci. Una passione che condividiamo da parecchio tempo e che ha coinvolto anche i nostri figli. Venerdì 6 marzo la sveglia, come sem- pre, suona alle 7.00, ma è una giornata diversa dalle altre. La mia destinazione non sarà la scuola elementare e il mio ruolo non sarà quello della maestria dalla penna rossa. Tutti noi saremo coinvolti in un’avventura entusiasmante: Il Gran Prix Neve CSAIN. Partiamo da Torino con il pullman alle ore 9.50 e nella simpatica brigata bril- lano per il loro entusiasmo l’affascinante Sara di quasi 12 anni che arriva da Carmagnola, Alberto undicenne cittadino moncalierese, Alessandro un bel giovanotto di 10 anni “purosangue” torinese, Virginia una graziosa sciatrice di 9 anni che arriva da Venaria Reale e Fabio un "boy" intraprendente di 15 anni che giunge dai laghi di Origliana. Manca purtroppo Emanuela, la vincitrice dello scorso anno che, a causa di una frattura alla clavicola procuratasi in un incontro di judo, ha dovuto rinunciare a difendere il titolo. Durante il viaggio Sara e Alessandro giocano al Nintendo DS, addirittura col- legati in wireless così da divertirsi assieme. Fra un panino e l’altro Virginia tenta di completare un cruciverba, Fabio invece non si sta Regione prima classificata. Lo divertendo e, alquanto annoiato, dichiara la necessità di incontrare scorso anno questo ambito pre- giovani e carine coetanee da circuire. Alberto invece per passare il tempo ci racconta due veloci barzellette sullo sci. A metà pomerig- mio fu del Piemonte, quest’an- gio aumenta l’ansia da prestazione per la gara del giorno dopo e le no, con merito, è stato il Lazio loro affermazioni non fanno che confermarlo. Alessandro: «Io per ad aggiudicarselo e ad alzare la domani sono molto preoccupato, come ad ogni gara. Spero di vin- coppa il Presidente cere il primo premio come Emanuela lo scorso anno. L’importante dell’Intermotor Club di Rieti però è divertirsi e quindi faccio un in bocca al lupo a tutti». Virginia: Antonio Massari. G «Credo che sarò molto ansiosa, comunque spero di arrivare prima o seconda, perché questa coppa per me è molto importante, incrociate le dita e fate il tifo per me». Sara: «Io, adesso non sono molto agitata per la gara, però ho l’impressione che alla partenza avrò una fifa incredibile e temo che non riuscirò a termi- nare la discesa entro l’orario di chiusura degli impianti!». Il sabato mattina i ragazzi sono un po’ agi- tati, fanno colazione e pongono continue domande sulla gara e sul suo svolgimento. La cosa buffa è che, non soddisfatti delle nostre risposte, interpella- no tutte le persone che ritengono possano essere più informati; le loro domande sono frenetiche e i loro volti un po’ tesi. Sara è la prima a partire, è tesa ma concentrata e il suo risultato è buono, Alessandro ottiene un tempo eccellente da vero atle- ta, Fabio e Alberto appaiono felici di aver portato a termine la gara, mentre Virginia alla fine, appare rilassata. I nostri figli comunque sono felici, hanno tutti gareggiato e ora trascorrono un sereno pomerig- gio tra sci e piscina. Arriva il momento tanto atteso, la premiazione. Sara e Alessandro ottengono il podio mentre Virginia si aggiudica il secondo posto. Ecco le loro impressioni finali. Alessandro: «Sono molto felice, sono arrivato primo e dedico la vittoria a Emanuela la nostra amica assente». Sara: «Sono stata l’unica ragazza della mia categoria a gareggia- re, ma questo non ha influito sul mio stato di agita- zione e sono comunque contenta di aver partecipa- to». Virginia: «Questi momenti ci resteranno sempre nel cuore, un pensiero ancora alla mia amica, che il prossimo anno sono sicura sarà nuovamente a gareggiare con noi». Tocca a Daniela De Joannes, prima “adulta”

7 di Giacomo Crosa

Nell’Anno Internazionale dell’Astronomia, Margherita Hack, la grande astrofisica italiana, parla di quella che è stata la sua vera passione, lo sport, l’atletica in particolare. Ha praticato con significativi risultati le discipline dell’alto e del lungo Un salto dalla terra alle STELLE Difficile star dietro al dinami- Wilde e diceva “mettigli una smo di Margherita Hack. maschera e allora dirà la verità". Frenetico ben oltre i suoi 86 Buffo. Ero sicuro, mi sarei trova- anni d’età. Ci siamo incontrati a to di fronte, da lì a poco, a un Torino. Una delle tante tappe personaggio che di quella realtà del suo vagabondare per rac- umana rappresentava la classi- contare il cielo e i suoi protago- ca eccezione. nisti. Lei, si sa, è una delle più Il primo dettaglio che noto sono affascinanti e instancabili divul- i suoi occhi azzurri, quasi cele- gatrici culturali del nostro sti. Poi la sua mano nodosa e tempo. Erano anni che deside- contorta come il ramo di un ulivo ravo guardarla negli occhi, secolare. E’ una mano sicura ascoltare direttamente dalla sua per nulla vecchia, se non nella voce le vicende della sua favola pelle che la ricopre. di vita nella quale lo sport è L’abbigliamento è casual, un stato un protagonista per nulla paio di pantaloni e una magliet- di secondo piano. ta a maniche corte. Ci sediamo Nella corrispondenza email che su due divani che dominano ha preceduto la nostra stretta di uno degli ambienti dell’hotel. E’ mano, mi ero emozionato e un hotel curioso. Quadri d’auto- divertito per il suo “Caro colle- re dalle pareti. I più sono moder- ga... ” originato dalla nostra ni. Sculture ad arredare gli spazi comunanza con quell’esercizio vuoti. della mente che è il salto in alto. Si respira aria particolare. Alle Dall’aeroporto verso il raffinato nostre spalle una grande libreria Hotel Boston, la radio di bordo a vetrina. Sono esposti molti diffonde note di musica classi- oggetti degni del miglior colle- ca. Tra un brano e l’altro, una zionismo. Noto un bel "33" di L’atleta Margherita Hack voce riferisce pensieri illustri. Jimmy Hendrix con autografo Uno mi colpisce. Era di Oscar autentico. L’occhio vagabondo 8 volte mi allenavo da sola. Facevo qualche giro di pista per riscaldarmi, facevo un po’ di salti in lungo. Poi andavo sulla pedana del salto in alto. Altri salti, alla fine ero io che avevo deciso che sarei stata una salta- trice. A quei tempi si saltava per lo più con la forbice, all’america- na si diceva, anche se già si vedeva il ventrale che era apparso ai Giochi Olimpici di Berlino. Danilo mi fece quasi subito cambiare e in poco tempo guadagnai dieci centime- Una rara foto della Hack in una gara di lungo: aveva un primato di 5,20 tri». Peccato non ci fosse ancora il Fosbury. cade sulla copertina di un altro zio. Accettai comunque con «Peccato veramente anche se LP. E’ dei Pink Floyd, “The dark entusiasmo. Mi dissero come devo dire che a vederlo mi sem- side of the moon”, il titolo. dovevo prendere il peso, mi bra sempre una tecnica difficile Curiosa coincidenza, dico tra mostrarono come dovevo fare e da interpretare». me e me, convincendomi di così andai a Roma, senza alle- L’Olimpiade è mai stata un essere nel posto giusto per ini- namento e preparazione. suo sogno? ziare la conversazione. Naturalmente feci schifo. Però «Sì. Fui convocata in nazionale Da collega mi piace ricordare lì, a Roma, c’era Danilo per i Giochi europei della gio- che Eugenio Montale disse Innocenti, ex primatista italiano ventù, ma la guerra cancellò “amo l’Atletica perché è poe- del salto con l’asta, Danilo tutto, quei Giochi e poi anche i sia”; lei, poco tempo fa, ha Innocenti detto "Piccio", che mi Giochi olimpici». tenuto a precisare che il suo disse: tu non hai il fisico della Una pausa nel ricordo e poi un grande interesse per il cielo, lanciatrice, per l’universo, il suo studiare vieni alla la luce emessa dai corpi celesti Giglio Rosso è sempre stato razionalità che si vede pura, mentre la sua vera pas- cosa si può sione, il suo amore, era salta- fare… E così re, era lo sport, può confer- andai al marmelo? campo della «Sicuro. L’atletica e il salto in Giglio Rosso. alto in particolare, anche se ho Ho comincia- fatto bene anche nel salto in to così. Io, lungo». però, avevo Mi aiuta a ricordare quegli da studiare e anni? (Sarà la semplicità dell’in- allora anda- vito, ma ho l’impressione che in vo molto pre- lei si scateni l’entusiasmo della sto al campo. memoria. Ogni sua parola si Prendevo la accompagna a gesti delle mani bicicletta ed e a sorrisi che fanno trasparire ero lì verso le una spontanea partecipazione). sei e mezza, «Erano gli anni Quaranta – mi sette. Mi alle- racconta - Avevo appena finito il navo fino liceo. Era da tempo che volevo verso le fare atletica, ma non sapevo dieci. Danilo, come e dove cominciare. Poi un più pigro di giorno - frequentavo ancora il me arrivava terzo liceo - mi dissero che a per quell’ora Roma si disputavano i Giochi e così ci si della gioventù e che c’era biso- vedeva a gna di una lanciatrice di peso. Io malapena. Il Il 2009 è l’anno internazionale dell’astronomia non sapevo nulla di quell’eserci- più delle 9

IN ONORE DEI SUOI STUDI

UN'ASTEROIDE PORTA ILk SUO NOME

Margherita Hack è nata a Firenze il 12 giugno 1922. Dopo aver

compiuto gli studi pressoc il Liceo Classico "Galileo" del capoluogo toscano, si è laureata in fisica con una tesi di astrofisica sulle Cefeidi, realizzata sempre a Firenze presso l'osservatorio di Arcetri, nel 1945. È stataa profes- soressa ordinaria di astronomia dal 1964 al 1997 all'Università di Trieste, dove poi è passata nel ruolo di professore emerito dal 1998. Ha diretto l'Osservatorio Astronomico di TriesteH dal 1964 al 1987, portandolo a rinomanza internazionale. Membro delle più prestigiose società fisiche e astronomiche, Margherita Hack è stata anche direttore del La Hack ha diretto l’osservatorio di Trieste per 23 anni Dipartimento di Astronomia dell'Università di Trieste dal 1985 al 1991 e dal 1994 ala 1997. È un membro dell'Accademia sorriso più divertito degli altri. di quanto. Mi viene da dire mille Nazionale dei Lincei (socio «A proposito di quella convoca- lire, ma mi sembrano troppe per nazionale nella classet di scienze zione. Si era in raduno a Varese il periodo….c’era anche la can- fisiche matematiche e naturali; e lo stadio aveva una pista di zone mille lire al mese… Sì, mi categoria seconda: astronomia, ciclismo al suo interno. Un gior- sembrano troppe, comunque mi geodesia, geofisica ei applicazio- no chiesi a un ragazzo che si ricordo che ogni tanto ci scap- ni; sezione A: Astronomia e appli- allenava "Che mi presti la bici- pava qualche soldo, ma noi era- cazioni). Ha lavorato presso cletta, mi fai fare un giro?". Lui vamo gratificate soprattutto dal- numerosi osservatori americani disse sì. Salii sulla bici e via a l’andare in giro. In ogni caso – ed europei ed è stata per lungo

r fare giri di pista. Io non sapevo tempo membro dei gruppi di continua la Hack - fare sport per lavoro dell'ESA e della NASA. In che la bicicletta da pista avesse noi donne non era nulla di stra- Italia, con un'intensa opera di il pignone fisso. Io ero abituata no: sotto il fascismo c’era molto promozione, ha ottenuto che la ad andare in bicicletta con la stimolo a praticarlo e forse que- comunità astronomica italiana ruota libera. A un certo momen- sto è stato forse uno dei pochi espandesse la sua e attività nel- to gira e gira mi stancai e mi meriti del fascismo. In un modo l'utilizzo di vari satelliti giungendo venne di fermare la pedalata. I o nell’altro in quegli anni ho ad un livello di rinomanza inter- pedali, invece, continuavano a sempre cercato di fare sport. nazionale. Ha pubblicato oltre girare ed io fui sbalzata verso Quando tutto tornò alla normali- 250 lavori originali su riviste inter- l’alto e ricaddi sul sellino, non tà, io ormai avevo terminato nazionali e numerosih libri sia finii a terra solo per fortuna... l’Università, mi ero trasferita a divulgativi sia di livello universita- Che figura». rio. Nel 1994 ha ricevuto la Targa Milano per lavorare. Sì, era ini- Giuseppe Piazzi per la ricerca La gran risata si conclude con ziata una nuova vita». un “non me lo aspettavo!". Nella pausa per un bicchiere scientifica. Nel 1995 ha ricevuto il C’è una gara in particolare che

Premio Internazionaleg Cortina d’acqua escono i nomi di Arturo ricorda tra quelle cui ha parte- Maffei, di Angiolo Profeti, di Ulisse per la divulgazione scienti- cipato? fica. Nel 1978 fondò la rivista Ondina Valla, di Claudia bimensile L'Astronomia il cui «Su tutte i primi Littoriali che feci Testoni. primo numero vide la luce nel a Firenze. Era l’estate del 1941, Oggi segue ancora le vicende novembre del 1979; r successiva- facevo il primo anno di dello sport? mente, insieme con Corrado Università. Ero felice di saltare «Sì, soprattutto l’atletica». Lamberti, diresse la rivista di nella mia città. Vinsi salto in alto Ha qualche ricordo dei Giochi divulgazione scientifica e di cul- e salto in lungo». di Pechino? tura astronomica Le Stelle. In Essere un’atleta donna in quel «Ho seguito soprattutto atletica segno di apprezzamentoa per il periodo era un qualcosa di e nuoto. Che fenomeno suo importante contributo, le è particolare? stato anche intitolato l'asteroide Federica Pellegrini e che straor- 8558 Hack. Margherita Hack è «No, direi di no. Di grandi van- dinaria macchina da corsa molto nota anche per le sue atti- taggi economici non è che ce ne Usain Bolt!». vità non strettamente scientifiche fossero per tutti, ogni tanto c’era Al citare il nome del velocista in campo sociale e politico. qualche premio. Non mi ricordo giamaicano c’è uno scarto nella M RICORDANDO GALILEO L'ANNO INTERNAZIONALE DELL'ASTRONOMIA SI CONCLUDERÀ A PADOVA

Nel 2007 l’ONU decise di dichiarare, su proposta dell’UNESCO e dell’IAU (Internazionale Astronomical Union), il 2009 come Anno Internazionale dell’Astronomia. L'Italia è stata tra i primi promotori di questa iniziativa già a partire dal 2003. Il 15 gennaio scorso, nella sede dell'UNESCO di Parigi, si è dato il via alle celebrazioni: in tutto il mondo si terranno mostre e convegni, incontri e conferenze, spet- tacoli e manifestazioni per osservare il cielo con telescopi professio- nali o amatoriali, fino al 9 gennaio 2010, quando l’Italia ospiterà a Padova la manifestazione ufficiale di chiusura. Non è un caso che l'Italia e Padova abbiano un ruolo di primo piano: infatti, proprio a Padova, nel 1609, 400 anni fa, Galileo Galilei alzò per la prima volta al cielo il suo cannocchiale. In questi dodici mesi, sotto il coordina- mento dell’Istituto Nazionale di AstroFisica (Inaf), nel nostro Paese si svolgeranno numerose iniziative il cui calendario è visibile sull'appo- sito sito www.astronomy2009.it. Nelle celebrazioni ci sarà natural- mente anche spazio per l’astronautica, sia per sottolineare gli impor- tanti traguardi che l’esplorazione spaziale sta raggiungendo in questi ultimi tempi che per ricordare le imprese del passato con la celebra- zione del quarantennale dello storico sbarco sulla Luna da parte di Neil Armstrong e “Buzz” Aldrin

voce per tornare indietro nel si compiace del ricordo. Le sue logia definiscono da sole la tempo. mani sembrano tracciare la differenza dello sport di oggi «A proposito di corridori, pista dell’Olimpico. Poi con con quello dei suoi anni. Non un’atleta ho ancora ben presen- quella “c” toscana che sembra c’è forse troppa tecnologia a te, è un’emozione ed è Wilma una “h” "Che cavallina…Che discapito dell’uomo in quanto Rudolph ai Giochi Olimpici di havallina!" tale? Roma 1960. Che eleganza!”. Il livello delle prestazioni con «Mah, sa, l’è una cosa naturale, Dice questo Margherita Hack e una grande presenza di tecno- come per la scienza. Se la scienza, se l’astronomia avesse continuato a lavorare come faceva Galilei non avrebbe fatto le scoperte che ha fatto oggi». Ma non è un poco alterare l’entità dell’uomo in quanto tale? «Beh, ma l’uomo ha costruito tante macchine che estendono i suoi sensi, mi sembra quindi la stessa cosa, mi sembra tutto naturale». Di fronte a tanto lucido raziona- lismo mi arrendo, ma con sem- pre la tecnologia sullo sfondo pronuncio la parola doping. «Il doping è un truffare, è un barare al gioco oltre che un modo stupido per rovinarsi la salute. In questo caso la tecno- logia non è colpevole. C’è sem- pre chi la utilizza per migliorare e chi invece sulla tecnologia ci specula e pensa solo a fare soldi. E’ l’aspetto negativo, certo, ma la responsabilità, il peccato è di chi la utilizza in Margherita Hack in una vecchia foto con un suo cane questo modo». Vogliamo parlare del suo esse- 11 re vegetariana? Mai provata la sensazione piacevole al cospetto di una bella bistecca, magari una “fiorentina”? «Vegetariana lo sono da sem- pre, lo erano i miei genitori, lo sono io. Non mi sembra mi abbia fatto male. Per quanto mi riguarda è una buona regola. In ogni caso il sapore della carne rossa l’ho provato, mi ha lascia- to indifferente. Mentre disgusto- so ho trovato il sapore del pesce». La smorfia della sua faccia mette il sigillo sull’argomento. Questo è un anno particolare anche per una saltatrice in alto e astrofisica come lei… «Eh sì, quattrocento anni fa, nel 1609, Galileo Galilei guardò il cielo con un cannocchiale. Uno strumento molto modesto che Margherita Hack in un ritratto del celebre pittore fiorentino Manfredi dava immagini iridate per aber- razione cromatica, immagini molto brutte… Io ci ho guardato «Non credo proprio, in ogni hanno insegnato a leggere e a attraverso… Era nell’osservato- caso è un olimpionico della interpretare questi messaggi». rio di Arcetri. Però fece delle Scienza». C’è ancora un qualcosa di quel scoperte straordinarie anche da Quanto in lungo e in alto si è suo essere stata saltatrice in un punto di vista filosofico. Per andati dai tempi di Galileo? alto, nella sua vita di oggi? esempio vide che la Luna aveva «In proporzione, sicuramente «Certamente. Io sono stata, montagne, pianure, era del tutto più in alto di quanto abbia fatto sono e sarò sempre una natura simile alla terra e non quel l’uomo passando dalla tecnica a competitiva. Lo sono stata nello corpo perfetto, indistruttibile, forbice al Fosbury. Oggi, se ci si sport, lo sono stata nella scien- fatto addirittura di materia diver- limitasse a guardare le stelle za. Lo sono - ad esempio - oggi, sa da quella che c’è sulla terra anche con telescopi molto più quando vado in macchina. Lo come sosteneva Aristotele. potenti ovviamente di quello sono, quando vado in bicicletta Osservò che il Sole ha delle usato da Galileo, non si cave- e qualcuno mi sorpassa. Non macchie, che queste macchie rebbe un ragno da buco, come guardo la mia età e cerco subito compaiono e scompaiono, men- si dice a Firenze. Oggi per inter- di stargli dietro». tre secondo Aristotele i corpi pretare, per capire qual è la Mani, braccia e occhi fanno a celesti erano immutabili e per- vera natura dei corpi celesti gara nel sostenere questo moto fetti. Scoprì che cosa era la Via bisogna analizzare la luce che di agonismo che improvvisa- Lattea, un grande ammassarsi emettono, scomporla nelle sue mente s’interrompe in alcuni di stelle in quelle direzioni. Poi componenti monocromatiche colpi di tosse insistiti. la grande scoperta dei quattro dal rosso al violetto, e là ci sono «Purtroppo fisicamente non maggiori satelliti di Giove: dopo un mucchio d'informazioni sulla sono più la stessa dall’anno lunghe osservazioni che duraro- fisica dei corpi celesti, per scorso, quando mi hanno no mesi, si accorse che ruota- esempio qual è lo stato della messo tre bypass. Prima peda- vano appunto intorno a Giove. materia delle stelle, liquido, soli- lavo per chilometri sulle colline Questo rappresentò per lui un do, gassoso; qual è la tempera- di Trieste, giocavo a pallavolo. vero e proprio modello in minia- tura, la densità, la composizione Soprattutto mi facevo delle belle tura del sistema solare. Cioè la chimica, i moti della stella nel nuotate a mare… 800, 1500 prova che era la Terra e gli altri suo insieme; i moti della stella metri senza fermarmi. Ora mi pianeti che giravano intorno al nella sua atmosfera. Tutte que- viene il fiatone e devo fare delle Sole e la Terra non era al centro ste informazioni fisiche, oggi, le pause… e in acqua mi devo dell’universo come sosteneva acquisiamo attraverso l’analisi mettere a fare il morto per recu- Aristotele, la Chiesa del tempo degli spettri, cioè disperdendo perare…». e come scriveva la Bibbia». la luce. E poi all’inizio del Margherita Hach, 86 anni, orgo- Ci si può immaginare un Novecento i progressi della fisi- glio della grande Tribù dei salta- Galileo Galilei atleta? ca, della fisica quantistica, ci tori in alto. G 12

di Vanni Loriga

Il 7 aprile compirà 90 anni “Edo” Mangiarotti, lo schermidore che ha vinto più di ogni altro atleta italiano ai Giochi olimpici: 13 medaglie tra il 1936 e il 1960. Un onomastico che dà lo spunto per ricordare la leggenda di questo campione e di una straordinaria famiglia entrata nella storia dello sport

Edoardo XIII, il re di spade

qualsiasi altro, che si è anche nel 1906. Dopo uno spettacolo impegnato sempre al massimo lirico alla Scala, un giovane per la dignità di tutti coloro che, Giuseppe Mangiarotti (nato a come lui, si sono battuti per rap- Broni, in provincia di Pavia, il 27 presentare il modello italiano maggio 1883) incontra al Caffè nel mondo. Biffi il Direttore della Gazzetta Ricordiamo, ed elenchiamo a dello Sport Camillo Eugenio parte, i momenti più importanti Costamagna (“Magno” è il suo de plumme Vanni Loriga è uno dei decani del della sua carriera agonistica ad nome ), che gli pre- giornalismo sportivo. Ha seguito da alto livello protrattasi per circa senta Roderico Rizzotti, redatto- inviato speciale tutti i Giochi olimpici un quarto di secolo, compresa re e campione di scherma. estivi dal 1956 al 2000. E' stato titolare fra le sue partecipazioni delle cattedre di Atletica Leggera e olimpiche con debutto a di Orientamento alla SMEF e socio Berlino 1936 e addio alle fondatore del CS Esercito. armi a Roma 1960: ai due Già comandante del Plotone Pugili estremi di una striscia vin- 1960, allenatore delle nazionali cente, le due medaglie pentathlon moderno e militare, d’oro nella spada a squa- comandante della Compagnia atleti dre e complessivamente di Roma. E' autore dei libri Esercito tredici presenze sul podio e Sport, Atleti in Uniforme, Uniformi olimpico e tredici volte nello Sport, Storia delle Fiamme Oro. campione iridato. Ha vinto due volte il premio La storia di questo campio- CONI-USSI per l'inchiesta e la cronaca ne coincide in pratica con quella della scherma moderna italiana e interna- zionale. Cerchiamo di rias- Edoardo Giovanni Mario sumerla. Mangiarotti taglia, il giorno 7 La leggenda della famiglia aprile 2009, il traguardo dei schermistica Mangiarotti novanta anni. Come tutti sanno, prende il via dalla Galleria si tratta dello schermitore e del- Vittorio Emanuele II in Roma 1960: Edo Mangiarotti chiude la sua grande carriera l’atleta italiano più decorato che Milano. Siamo esattamente 14 fine i due si sfi- si verificano due sorprendenti dano: appun- avvenimenti: Giuseppe tamento un Mangiarotti batte Rizzotti e deci- mese dopo de di lasciare il suo commercio con incontro di automobili per diventare uno alla spada, schermidore. Gli piace soprat- alle venti stoc- tutto la spada, allora in Italia cate con un negletta. Perciò si trasferisce vantaggio di armi e bagagli a Torino dove otto per insegna, al Villino dei Glicini del Mangiarotti. Il Valentino, Luigi Colombetti, un quale prende suo cugino, anche lui del la cosa tre- Pavese, esattamente di mendamente Stradella, e che nel triennio sul serio e per 1895-1898 ha frequentato i un mese si corsi della Scuola Magistrale di dedica a sco- Roma, diretta da Masaniello prire i segreti Parise, per trasferirsi poi alla del maneggio direzione del Circolo delle Armi Edo Mangiarotti a Pechino festeggia il neo olimpionico di della spada. di Torino, città presso il cui spada Matteo Tagliarol In quel perio- Magistero vincerà la cattedra di do si trova a scherma. “Pino” Mangiarotti non nascon- Milano Lanza di Brolo, un nobile Nella spada Colombetti si è per- de la sua incredulità, costatan- siciliano che gira il mondo parte- fezionato nel 1901 sotto la do che il Rizzotti è per costitu- cipando ad acclamatissime guida del Maestro francese zione piuttosto esile, mentre lui, accademie, reduce da un perio- Renaud. Giuseppe Mangiarotti che ha frequentato anche la do trascorso in Argentina con è tanto bravo e appassionato palestra dove si allena Giovanni Eugenio Pini, Maestro eccelso che solo due anni dopo è inclu- Raichevich, il campione del di cui accenniamo a parte. E so nella squadra italiana di mondo di lotta, è dotato di una proprio con Lanza, Mangiarotti spada che partecipa ai Giochi di forza erculea. Lo schermidore trascorre trenta giorni senza Londra del 1908, gli stessi di ribatte che nel suo sport conta respiro di lezioni e di assalti, Enrico Porro, di Alberto Braglia più la tecnica di ogni altro fatto- svolti nella “Sala dei Duelli” in e soprattutto di Dorando Pietri. re; una parola tira l’altra e alla Galleria. Il giorno del confronto La formazione azzurra è diretta dal già citato Masaniello Parise e comprende , Giuseppe Nowak e Abelardo Olivier. Si classifica al quarto posto, conquistato il 24 luglio, stesso giorno della dram- matica corsa di maratona che rese celebre Dorando Pietri. Anche Bertinetti fu capostipite di un’altra grande famiglia di cam- pioni: a parte gli dedichiamo doverosamente un sintetico ricordo. Ultimato l’impegno londinese, Giuseppe Mangiarotti torna a Milano e fonda in via Chiossetto una famosa sala. E’ già diventa- to un famoso Maestro, soprat- tutto di spada, tanto che Italo Santelli lo invita preso la sua famosa Sala d’Armi di Budapest, dove ha creato quel- la scuola magiara di sciabola che in sede olimpica troppo spesso ci ha lasciato le briciole. In una recente foto Edo Mangiarotti con la figlia Carola (anche lei olimpica) Giuseppe si ferma in Ungheria e il fratello Dario nel 1913 e nel 1914 e allo scop- 15 Tecnico per Radiotecnici. È con- vocato come probabile olimpico nella spada in vista dei Giochi Olimpici di Berlino 1936. Ha diciassette anni e deve prepara- re gli esami di maturità. , Presidente della Federazione ed anche Direttore Tecnico, affida gli allenamenti della spada a Giuseppe Mangiarotti, che lavora su una squadra formidabile. Ricordiamo che a Berlino la spada azzurra occupa i tre posti sul podio individuale con il ter- zetto Riccardi, Ragni, Cornaggia Medici. Edo dà un grosso contributo nella gara a squadre, in cui Nadi l'ha incluso di prepotenza, preferendolo al fratello maggiore Dario, che pure ha vinto il titolo italiano. Gli allenamenti si svolgono presso l’Hotel Paradiso di Pontepetri, sull’Appennino Helsinki 1952: Edo consola il fratello Dario dopo averlo battuto in finale Pistoiese, e il problema è soprattutto quello di non inter- rompere gli studi alla vigilia del pio della Prima guerra mondiale se ai Mondiali del 1952, per una diploma. Arriva allora al Preside ritiene prudente rientrare in ferita alla mano durante la gara ingegner Beltrami una lettera di Italia. Ha già capito come di fiioretto, impugna l’arma con Achille Starace, Presidente del andranno le cose, ma Italo la mano “giusta” e vince il titolo CONI e Segretario Generale del Santelli non si muove. “Qui di spada. PNF, e si trova la soluzione giu- sono molto benvoluto – afferma Si allena e studia all’Istituto sta: un professore dell’Istituto è - nessuno mi farà nulla di male”. E invece nel 1915, quando l’Italia entra in guerra, è rinchiu- so in campo di concentramento, dove trascorrerà tre anni, per- ché Santelli, che prestò servizio nel 2° Reggimento Granatieri prima di emigrare, non rinunciò mai alla nazionalità italiana, tanto che il figlio Giorgio avreb- be vinto con i nostri colori il tito- lo olimpico di sciabola a squa- dre nel 1920 ad Anversa. Intanto Giuseppe Mangiarotti si è sposato con Rosetta Pirola, anche lei brava schermidrice, argento a un campionato italia- no. Nel 1915 nasce Dario; nel 1919, a Renate, Edoardo Carlo Giovanni; nel 1921 è la volta di Mario. Tutti e tre vengono dal padre avviati alla scherma, ma si capisce subito che il più dota- to dei tre è proprio Edo. Viene impostato come “mancino” per creare maggiori problemi agli avversari e di sinistro tira, anche 16 comandato anche lui in collegia- zione del primo segnalatore le e così Edoardo può recarsi a elettrico di stoccata per la Berlino già diplomato. Il titolo di spada. In seguito s'iscriverà alla perito industriale radiotecnico Bocconi, ma non terminerà gli se lo merita tutto, considerato studi universitari, chiamato alle che proprio nel 1936 ha notevol- armi. Allievo ufficiale ad Avellino mente contribuito alla realizza- (primo del corso, e fra i suoi compagni c’è anche il futuro e famoso Generale Gianadelio Maletti); poi comandante di plotone mortai Londra 1908: gli spadisti Bertinetti, da 81 nel 7° reg- Giuseppe Mangiarotti e Novak con gimento fanteria Masaniello Parise, fondatore della Scuola a Milano e a Magistrale di scherma, fucina di campioni Malnate. Da qui l’8 settembre 1943 con i suoi s'ingegna e riesce a guadagna- 100 soldati re parecchi quattrini con il com- espatria in mercio delle pigne usate per il Svizzera, aiutan- riscaldamento. do sette famiglie Quando finalmente torna in ebree ad attra- Italia è pronto per riprendere versare il confi- l’attività agonistica ad alto livel- ne. Nella lo. Ha perso, come tutti gli atleti Confederazione della sua generazione, due edi- elvetica riesce zioni dei Giochi Olimpici (1940 e anche ad alle- 1944) e otto edizioni dei narsi e viene Campionati Mondiali. invitato a dare I suoi successi agonistici sono lezioni nei consultabili nella scheda che migliori circoli; pubblichiamo a parte.

17 Aggiungiamo un I BERTINETTI, I NADI, I MONTANO: altro suo record: è stato alfiere della ECCO LE ALTRE DINASTIE D'ORO squadra italiana per due volte, a Detto dei Mangiarotti, senza però Melbourne 1956 e dimenticare anche Carola, figlia di a Roma 1960. Edoardo, olimpica di fioretto ai Giochi Insuperabile infine del 1976 e 1980, fra le grandi famiglie il suo impegno a della scherma italiana, meritano una patente di primogenitura i Bertinetti da favore dello sport Vercelli. Capostipite quel Marcello che, nazionale: dopo aver partecipato ai Giochi del Presidente dell’ 1908 (fu argento nella sciabola a squa- Unione nazionale dre) e aver vinto nello stesso anno veterani sportivi e anche lo scudetto del calcio con la sua dell’Associazione “Pro”, partecipa, come ufficiale medico, medaglie d’oro al alla campagna di Libia e alla Grande Guerra. Torna in pedana per le valor atletico, si è Olimpiadi del 1924 e 1928, con duplice sempre battuto oro. Sarà responsabile della Sanità per ottenere prov- militare nella campagna di Russia. videnze a favore Sono atleti olimpici anche il figlio degli sportivi Franco (oro nel 1952 e 1956) e il nipo- meno fortunati. te Marcello (presente a Montreal 1976). Anche questo suo Spera di diventarlo l'ultimo rappresen- tante della dinastia, il ventitreenne sogno alla fine si Roberto. è realizzato. Nel giorno del suo Ma anche il cognome Nadi rappresenta importante gene- un imprescindibile punto di riferimento tliaco, è doveroso dirgli, in nome nella storia della scherma italiana. Giuseppe (Beppe) Nadi nasce a di tutto lo sport italiano: Grazie, Pistoia il 22 settembre 1860, si trasferisce giovanissimo a , Edo! Novant’anni spesi bene. G dove si arruola nei pompieri comunali, frequenta la sala d’armi di Eugenio Pini, fonda il Circolo Fides, uno dei santuari della scherma italiana. Beppe Nadi vanta fra i suoi ascendenti uomini d’arme che hanno combattuto con Giovanni dalle Bande Nere e con Emanuele Filiberto di Savoia (quello di San Quintino e non quello di “ballando con le stelle”); darà vita a sua volta a una discendenza leggendaria con i figli Nedo (6 ori olimpici di cui 5 nella stessa edizione dei Giochi) e Aldo (3 ori e un argento olimpico). Nedo e Aldo non lasciano eredi: il primo riposa nel cimitero di Portofino: le ceneri del secondo furono, per suo volere, disperse da un aereo sull’oceano Atlantico. Il circolo Fides vanta un albo d’oro probabilmente inimitabile, dove spicca un'altra dinastia, quella dei Montano: Aldo senior, Tullio senior, Mario Aldo, Mario Tullio, Carlino, Tommaso e Aldo junior. Una dinastia che ha portato a Livorno titoli mondiali e medaglie olimpiche, le ultime grazie al talento di Aldo junior: oro nella sciabola individua- le e argento in quella squadre ad Atene 2004 e bronzo nella sciabo- la a squadre a Pechino 2008. Per ciò che riguarda il glorioso circolo Fedis è doveroso ricordare altri campioni da lì provenienti: Sante Ceccherini, Dino Urbani, , , Ugo Ughi, Athos Tanzini, Manlio e Livio Di Rosa, Mario Curletto, Rolando Rigoli, . Tutti vincitori di medaglie olimpiche e mondiali, a parte il grande maestro Livio Di Rosa che le medaglie le fece vincere ai suoi allievi (da Dal Zotto a Numa, da Borella a Cipressa, da Vaccaroni a Bartolozzi). Non si può chiudere questa panoramica sulle grandi famiglie della scherma senza ricordare anche Giulio e ; Saverio e Antonella Ragno; e la figlia Alessandra; Stefano, Luca e Marta Simoncelli; i cugini di primo grado Fabio Dal Zotto, La Mangiarotti family. Dal davanti Marco Borella e con la moglie ; Rosetta, Mario, Dario, Edo e papà Aldo e Vannetta Masciotta; Luigi Colombetti e la nipote Bruna, a sua Giuseppe. In alto Aldo Montano jr volta zia di Attilio Rota. Come dire, nella scherma buon sangue non mente davvero.

18 di Alessio Crosa

Il basket si è affidato a Meneghin, una leggenda dello sport italiano, per il difficile compito di rilanciare la nazionale e trovare la formula giusta per far crescere tutto il movimento SUPERDINO torna in campo

che è tutto meno che un politico, ma piutto- sto un uomo di con- cretezza, così come era concreto e senza fronzoli il suo gioco, rappresenta un momento di rottura, soprattutto in un mondo dove i dirigen- ti di spessore sembra- no svaniti. E' stata una scelta propiziata con coraggio dal pre- sidente del Coni Gianni Petrucci che prima ha affidato a Meneghin, già team manager e uomo immagine della Federazione, il ruolo di commissario dopo Meneghin nel giorno dell’elezione a presidente (Foto Ciamillo-Castoria) il disfacimento del governo-Maifredi, poi lo ha convinto a candidarsi alla C’è chi ha parlato di evento SuperDino sta alla pallacane- presidenza, peraltro senza riva- storico per lo sport italiano. Di stro come Tomba allo sci, li. sicuro l'elezione del 7 febbraio Mennea o la Simeoni all'atletica, Ovviamente non esiste nessuna di Dino Meneghin alla presiden- Rosolino al nuoto, Pizzo alla equazione per cui "grande atle- za della Federazione italiana pallanuoto, la Vezzali alla scher- ta uguale grande dirigente", pallacanestro ha costituito un ma. In un'era in cui la politica visto anche che non esiste nep- avvenimento di particolare decide anche chi deve fare il pure quella, magari un po' più significato. Meneghin è una leg- presidente di un condominio, la logica, di "grande atleta uguale genda del basket, ma non solo. scelta di un ex grande atleta, grande tecnico": gli esempi di 19

A 16 ANNI ERA GIÀ AZZURRO

E’ L’UNICO GIOCATORE k ITALIANO NELLA HALL OF FAME

Dino Meneghin, nato il 18 genna-

io 1950 ad Alanoc di Piave (Belluno), ha chiuso la sua carrie- ra agonistica a 44 anni, dopo averla iniziata a 16. Ha giocato 28 stagioni in serie A dove ha dispu-

tato 836 partite, primatoa assoluto, con 8.580 punti realizzati, e con un figlio, Andrea, che fu anche avversario in campionato. Ha esordito in serie A nella stagione 1966-67 nell'Ignis Varese. Ha gio-

cato per quindici stagioniH a Varese prima di trasferirsi nell'allora "nemica" Milano, l'avversaria di sempre. A Milano è rimasto otto anni vincendo tutto il possibile. Quindi il passaggio alla Stefanel Trieste per tre stagioni e nell'esta- Meneghin ha giocato fino a 44 anni te 1993, il ritorno a Milano per l'ul- tima annata da giocatore. Nella a sua carriera ha vinto 12 scudetti Bianchini e Peterson, Scariolo e (7 a Varese, 5 a Milano), 7 Coppe cittì della nazionale. dei Campioni (5 a Varese, 2 a Messina, magici allenatori Oggi fare il "premier" di una Milano), 2 Coppe dellet Coppe senza essere stati giocatori, federazione è tutt'altra cosa (entrambe con Varese), una parlano a sufficienza. rispetto al passato e tutt'altra Korac (con Milano), 3 Non è la prima volta che un cosa è dirigere una federazione Intercontinentali (2 a i Varese, una campione va a guidare una dove un ruolo fondamentale a Milano), 6 Coppe Italia (4 a federazione italiana. hanno le leghe, cioè i privati, Varese, 2 a Milano). Anche la sua Attualmente dirige l'atletica leg- cioè i presidenti dei club che carriera azzurra iniziò a 16 anni. gera, con risultati che si spera in disputano i campionati e che Con la nazionale ha partecipato a r crescendo, Francesco Arese, rischiano in proprio. quattro Olimpiadi (Monaco '72, che del mezzofondo italiano è Tra le tante cose che Meneghin Montreal '76, Mosca '80 e Los stata una star; nel nuoto, già Angeles '84), due Campionati del dovrà cercare di risolvere c'è mondo (Lubiana '70, Manila '78) con uno splendido lavoro alle proprio il rapporto con le società ed otto Campionati europei. Ha spalle, c'è Paolo Barelli, finalista che vogliono avere sempre più vinto l'oro all'Europeoe di Nantes olimpico e bronzo mondiale in voce nella gestione del movi- 1983, l'argento ai Giochi olimpici staffetta; recentemente la vela mento e che, in sostanza, di Mosca 1980 ed infine il bronzo si è affidata a Carlo Croce (figlio hanno scarso interesse a pro- all'Europeo di Essen 1971 e a del grande Beppe), anche lui muovere vivai e a dare, più per quello di Belgrado 1975. Ha chiu- con un passato olimpico; a reg- regolamento che per capacità, so la sua carriera in nazionaleh con gere il canottaggio c'è Enrico maggiore spazio ai giocatori ita- 271 presenze (secondo assoluto Gandola, due volte campione liani. Il nodo è proprio questo: dopo Pierluigi Marzorati che ne ha mondiale nei pesi leggeri. Per ormai gli italiani sui campi di totalizzate 278). Nella stagione quanto riguarda il passato è 95-96, come general manager basket di Lega A sono sempre della Stefanel Milanog ha vinto la bello ricordare che a guidare il più mosche bianche e pochi rie- Coppa Italia e lo scudetto. Nel tennis vi fu per undici anni scono a ritagliarsi un ruolo 1974 fu invitato dai New York (1958-1969) Giorgio De Stefani importante. Tutto ciò ha (e pur- Knicks ad un camp estivo, ma un che fu anche finalista al Roland troppo ha già avuto…) riflessi infortunio al menisco gli impedì di Garros, mentre la scherma disastrosi sulla nazionale che partecipare. Nel 1979r fu scelto vanta tra i suoi presidente il miti- dopo l'argento di Atene ha fallito dagli Atlanta Hakws, primo italia- co Nedo Nadi (dal 1936 al1940) la partecipazione ai Giochi di no in assoluto a finire nelle scelte e Renzo Nostini (quattro argenti Pechino e rischia di non parteci- Nba, dove però non giocò mai. olimpici e titoli mondiali vari), al pare neppure ai prossimi Nel 1991 la rivista Giganti del vertice federale per ventidue Europei che si svolgeranno in a Basket lo ha eletto come più gran- anni. Infine, forse è utile ram- de giocatore europeo di tutti i Polonia dal 7 al 20 settembre. tempi. Il 5 settembre 2003 è mentarlo, dal 1944 al 1946 a Dopo aver mancato la prima entrato nella Hall of Fame del dirigere la Federcalcio, con chance lo scorso anno, all'Italia basket a Springfield, il maggior Ottorino Barassi, vi fu anche di Charlie Recalcati (anche lui riconoscimento mondiale che un Fulvio Bernardini che poi in con un passato di giocatore di giocatore di pallacanestro possa tempi più vicini divenne anche alto livello) non resta che cen- ricevere. M trare l'obiettivo in quello che è sopravvivenza che non sia ai anche la nomina alla presiden- definito l'Additional Round: un limiti dell'affanno. Lo scorso za della Lega di A2 di Marco solo posto da conquistare, il anno sono uscite, per motivi vari Bonamico, compagno di vittorie prossimo agosto, ma ai danni, ma fondamentalmente econo- dello stesso Meneghin. Per il non tanto della Finlandia, ma mici, ben quattro società dal cir- lavoro che attende il nuovo pre- piuttosto di una Francia che se cuito pro: Capo d'Orlando, sidente e tutto il basket italiano avrà i suoi numerosi giocatori di Fabriano, Napoli e Modena. Ora potrà avere un'importanza fon- militanza Nba (a cominciare da a questo elenco sta per aggiun- damentale quello che accadrà Tony Parker) sarà un avversario gersi Rieti. in Turchia il 22 e 23 maggio difficilissimo. Ovviamente anche Intanto, nel primo consiglio quando la Fiba dovrà scegliere l'Italia (e qui avrà il suo peso il federale, quello del 22 febbraio, il paese organizzatore dei carisma del neo-presidente) Meneghin è riuscito a trovare un Mondiali del 2014: in lizza con spera di giocarsela contando, accordo transitorio con la Lega Cina e Spagna c'è anche l'Italia cosa non avvenuta nella prima per la stagione 2009-2010 in che mai ha organizzato un fase, su Bargnani, Gallinari e attesa di un piano a più lungo evento che negli ultimi anni ha Belinelli, i tre azzurri che sono termine legato proprio alla acquistato spessore grazie alla sbarcati nel pianeta professioni- ristrutturazione dei campionati: presenza di una squadra ameri- stico americano. nella prossima stagione nella cana figlia della Nba, come I problemi che si trova di fronte quota dei sei stranieri diminui- avviene dal 1992 per i Giochi Meneghin non potrà risolvere ranno da quattro a tre il numero olimpici. L'Italia non è favorita dall'oggi al domani ("Non sono il di extraeuropei (leggi americani) rispetto alla Spagna che ha già mago di Oz", ha detto in un'in- mentre nei sei italiani restano organizzato nel 1986, ma che tervista): ci sono tutti i campio- due naturalizzati, ma è introdot- ha ben altro movimento, ben nati da riformare per riuscire a to il concetto di eleggibilità per altri impianti ed è comunque la dare spazio ai giovani di casa la Nazionale. Poco, ma per il nazione campione in carica. che fanno panchina, come ha momento non si poteva chiede- Ma, intanto, esserci è già signifi- ricordato Valerio Bianchini sul re di più. cativo. Ad aiutare Meneghin nel numero scorso di questa rivista, Meneghin si è costruita una suo difficile compito forse avrà anche durante gli allenamenti; squadra dove ci sono altri ex- più peso quella che ormai sem- c'è da rilanciare la Nazionale nei giocatori, tutti con lunga militan- bra la scontata rielezione di risultati, nell'immagine e nell'or- za sui parquet: tra i consiglieri Gianni Petrucci, che per lunga ganizzazione; c'è, infine, e que- figurano infatti Maurizio militanza ha sempre il basket sto è il nodo forse più delicato, Ragazzi, Giuseppe Cassì e nel cuore, alla presidenza del da riuscire a dare ai club profes- Sandra Palombarini. Ed è stata Coni: elezioni il prossimo 6 sionisti le opportunità per una accolta con interesse e fiducia maggio. G

Il cittì Recalcati (al centro) durante un raduno (foto Ciamillo-Castoria) 21 di Marcello Faina in collaborazione con Claudio Gallozzi

Il prof. Faina prosegue il viaggio nella tecnologia. Ci parla delle calzature, diventate ormai un vero e proprio attrezzo sportivo sempre più sofisticato. Per i campioni solo modelli personalizzati Gli abbiamo rifatto le SCARPE

Ecco come erano i “scarpini” di calcio Marcello Faina è Specialista in alla fine dell’800 Medicina dello Sport ed in Malattie dell’apparato respiratorio. E' respon- sabile dell’Unità di Scienza dello Sport dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport di CONI Servizi. Tra gli altri incarichi più significativi: professore incaricato di “Valutazione funzionale dell’atleta” nelle Scuole di Specializzazione in Medicina dello Sport della Università Statale di Roma, dell’Università Cattolica di Roma, della II Università di Roma, anche perché da sempre l’uomo ca, anche se grandi campioni Tor Vergata e dell’Università ha cercato di rendere più con- vinsero gare molto importanti dell’Aquila. fortevole la deambulazione pro- come il Dolichos (4/5 km) a piedi teggendo i propri piedi. nudi. Un passo significativo in Già diecimila anni fa, infatti, gli avanti si registrò, tuttavia, solo uomini costruivano calzature di nel 1832, in America, quando Quando penso alla scarpa corteccia per poter marciare e Wait Webster brevettò la prima sportiva e alla sofisticazione con per proteggere le dita dei piedi suola di gomma, mentre nel la quale oggi essa viene costrui- durante la corsa nelle battute di 1839, Charles Goodyear scoprì ta, mi torna ineluttabilmente alla caccia, per poi passare all’uso un metodo rivoluzionario per memoria la figura di Abele Bikila di materiali come il cuoio e la aumentare notevolmente la resi- il maratoneta etiope che vinse la pelle, oppure, per rendere più stenza della gomma, il processo maratona di Roma a piedi nudi, morbido l’impatto con il suolo, ai di "vulcanizzazione". così come ai tanti bambini afri- materiali derivati dalla lavorazio- Queste ultime scoperte deriva- cani che si preparano a diventa- ne di vegetali quali muschi o vano, in realtà, dall’osservazio- re grandi fondisti correndo, soffice lana. Già nelle prime edi- ne fatta nel 1736 dai colonizza- anch’essi a piedi nudi, nelle zioni delle Olimpiadi greche, gli tori europei, che gli indios savane. Certo, oggi sarebbe atleti potevano competere, in dell'Amazzonia, per proteggere i impensabile che si ripeta un’im- tutte le prove, muniti di sandali piedi, li ricoprivano con una linfa presa come quella di Bikila, costruiti dagli artigiani dell'epo- che fuoriusciva dall'albero del 22 modulata, estrema- mente importante, in quanto rappresen- ta uno degli elementi principali di salvaguar- dia di tutto l’apparato locomotore. Usain Bolt mostra a Pechino le sue scarpe da Ne conse- record. A destra, le scarpe chiodate di Jesse Owens gue che una calza- caucciù che poi facevano asciu- sono a monte, sopporta può tura deve assolvere un duplice gare al fuoco, permettendo così essere elevatissimo. Alcuni cal- compito: quello di migliorare la alla gomma di solidificare e coli hanno mostrato, ad esem- capacità ammortizzante degli costituire una valida protezione. pio, che per una distanza di urti, senza, tuttavia, far perdere La prima scarpa sportiva, così 1.500 metri in un soggetto di 70 al piede la sensibilità. Esistono, come la conosciamo oggi, con Kg, ogni piede sopporta più di peraltro, ulteriori aspetti da con- suola di gomma e tomaia in tela, 60 tonnellate durante la marcia siderare nel disegnare e sce- nacque nel 1850, ad opera degli normale e 110 tonnellate duran- gliere una calzatura. inglesi. La scarpa, fu chiamata te la corsa a 12 Km/h! Il piede, infatti, non sempre si "Plimsoll" perché sui fianchi L’azione del piede non consiste, comporta in maniera ideale, aveva una striscia di gomma tuttavia, solo nell’assorbire perché potrebbe essere “difetto- bianca che ricordava vagamen- l’energia meccanica generata so” o affetto da qualche patolo- te la linea di galleggiamento nell’impatto con il suolo, ma ha gia (basti pensare a come pos- (ideata da Samuel Plimsoll) anche la capacità di immagazzi- sono alterare la deambulazione disegnata sulle fiancate delle narne parte sotto forma di ener- i fastidiosissimi calli). navi per evidenziarne i limiti di gia elastica e nel sicurezza del carico. trasmettere, nella Il progresso della calzatura è fase di spinta, la andato di pari passo con lo svi- forza generata dai luppo delle conoscenze sulla muscoli: una sorta, biomeccanica del piede. insomma, di Si è, infatti, compreso sempre di ammortizzatore più il ruolo del piede, che, in pra- biologico. tica, agisce come un vero e pro- Se consideriamo il prio organo e rappresenta il ter- piede come un minale delle azioni che tutto il “organo” di senso, corpo mette in atto per muover- va tenuto presente si nell’ambiente esterno. che le terminazioni Esso, dunque, agisce sia mec- nervose che esso canicamente, sopportando possiede, stimola- notevoli sollecitazioni in funzio- te durante la sta- ne dello sport praticato, come zione eretta e il brusche accelerazioni, arresti movimento, invia- repentini, ripetuti slittamenti, vio- no al cervello tutte lente ricadute e cambi di direzio- le informazioni ne, sia informando il cervello recepite, che, sulle sollecitazioni alle quali è associate a quelle sottoposto e sulla natura del ter- provenienti da reno sul quale viene a operare. altre fonti, quali Non è un caso se spesso, i tec- articolazioni, nici, parlano di “sensibilità” del muscoli, occhi, piede per descrivere atleti con labirinto, mandibo- differente facilità di corsa. la, permettono al Da un punto di vista meccanico sistema nervoso di il carico di lavoro che il piede, Michael Jordan mostra un modello delle “Air Jordan”, formulare una tra le scarpe più vendute al mondo ma anche le articolazioni che gli risposta motoria 23 secondi l'ammortizzazione può essere considerata intelligente, in quanto reagisce dinamica- mente in base alle sollecitazioni. Nel 1995, ad esempio, è stato messo a punto un sistema costi- tuito da alveoli comunicanti tra- mite speciali canali a flusso con- trollato, che distribuiscono l'aria, gas pressuriz- zati o speciali sostanze col- loidali, secon- do le sollecita- Lo scarpino da calcio personalizzato per zioni garanten- Cristiano Ronaldo (a destra) do stabilità e ammortizza- zione. Un piede difettoso, ad esempio, Continuando è quello nel quale il calcagno su questa linea non è in asse con la gamba. Si di ricerca, molti parla, in questo caso, di piede innovazioni varo, calcagno deviato verso riguardanti la l’esterno, o di piede valgo, suola appaio- deviazione interna, le cui cause no quasi con sono generalmente congenite, A tali considerazioni si deve se regolarità sul mercato, come per ma possono essere aggravate nel Novecento si è registrata esempio quelle che vedono da un deficit della muscolatura un’evoluzione strabiliante nella inserite al proprio interno delle di sostegno del piede o da calzatura sportiva. Innanzi tutto vere e proprie molle. eccessivo carico ponderale (fre- vi fu per ogni sport una linea di Naturalmente, le proprietà di quente, infatti, nei bambini scarpe (calcio, rugby, pallacane- una scarpa non si limitano alla soprattutto obesi). Un piede sif- stro, pallavolo, tennis, ecc.) per sola suola. Altrettanta attenzio- fatto non riesce ad assolvere in poi arrivare a scarpe differenti a ne deve essere posta alla strut- modo appropriato il proprio seconda della disciplina pratica- tura della stessa: alla tomaia, compito e determina o favorisce ta (atletica leggera), per termi- così come alla parte posteriore un'instabilità dell’appoggio che, nare con le scarpe personaliz- di sostegno del calcagno, per a sua volta, può rappresentare zate e costruite su misura per finire alla parte interna di appog- causa o concausa di eventi ogni singolo piede. gio del piede. patologici riguardanti il piede La “personalizzazione” della Da quanto esposto è evidente la stesso o strutture diverse anche scarpa si è accompagnata necessità di una corretta scelta a esso non collegate, come all’evoluzione "tecnica" della della scarpa in funzione della ginocchia, bacino e colonna ver- stessa, rivolta, in particolare, disciplina praticata ma anche tebrale. In pratica, il difetto del alla realizzazione e alla produ- delle caratteristiche fisiche, del piede diventa causa di alterazio- zione di nuovi materiali sintetici, livello tecnico e dell’età dello ni posturali di tutto l’apparato capaci di enfatizzare il ruolo di sportivo. locomotore con possibile insor- ammortizzatore biologico del E’ bene scegliere la scarpa affi- genza di patologie da sovracca- piede e di proteggerlo nello dandosi a personale esperto e a rico a livello delle articolazioni stesso tempo. Fra questi vanno negozi che garantiscano un’am- (ginocchio e anca), dei tendini ricordate le mescole di EVA, che pia scelta di modelli, evitando (tendine d’Achille e rotuleo) e conferiscono elasticità introdu- soprattutto di seguire la moda. della colonna vertebrale. cendo i cosiddetti elastomeri. Si rischierebbe di acquistare una Per questi e altri motivi l’integri- Questi sistemi e tutti quelli affini scarpa apparentemente molto tà del piede deve essere preser- reagiscono, quando sono solle- “competitiva”, ma molto danno- vata da idonee calzature duran- citati e compressi dal carico tra- sa per il piede. La migliore cal- te la pratica dell’attività sportiva smesso dal piede. zatura è quella che consente al e le scarpe sportive devono Nella ricerca di sempre più ulte- piede la ricerca di validi appoggi essere considerate a tutti gli riore sofisticazione sono stati che oltre ad affaticarlo meno, gli effetti un vero e proprio attrezzo progettati sistema di ammortiz- permettano una migliore distri- che come tutti gli altri (sci, rac- zamento passivi o attivi. buzione dei carichi nonché delle chette da tennis, pattini, ecc) ha Nei primi, capsule o cuscinetti forze da trasmettere con la pos- una propria specificità in funzio- sono posizionati nell'intersuola sibilità di insorgenza di patologie ne della disciplina praticata. in modo fisso e stabile; nei da sovraccarico. G 24 di Renato Manno

Dopo aver spiegato che con l’età l’essere umano perde inevitabilmente forza, ora il prof. Manno illustra l’allenamento con sovraccarichi che gli anziani possono eseguire per riacquistare un utile tono muscolare

I“PESI” della vecchiaia

per giovani adulti e atleti: più si prestazioni: un sessantenne Il prof. Renato Manno è docente di va avanti con l'età e più le diffe- allenato può avere la capacità di Metodologia dell'allenamento renze fra gli individui aumenta- forza di un quarantenne seden- all'Università Cattolica di Roma e no, sia per genetica sia per sto- tario. all'Università dell'Aquila e presso ria personale. Ciò è dovuto prin- Perciò, nel valutare ciò che un l’istituto di Medicina dello Sport di cipalmente allo stile di vita, più o soggetto può fare nei primi alle- Roma dove è anche responsabile meno attivo, ma giocano anche namenti, bisogna aggiungere della formazione un ruolo decisivo le malattie, i all'età la conoscenza delle con- postumi d'in- fortuni, l’uso di farmaci. Nell’allenamento della forza Questa con- negli adulti e anziani valgono i dizione è principi generali dell’allenamen- ancora più to che si applicano alle persone accentuata più giovani e agli atleti, anche nelle donne. per quanto riguarda l’allena- In sintesi è mento con i sovraccarichi, cioè i facile trovar- pesi, le macchine e gli attrezzi si di fronte che si trovano nelle palestre. ad un atleti- Sono però necessari accorgi- co sessan- menti decisivi affinché l’allena- tenne come mento sia efficace e soprattutto a un cin- privo di rischi. quantenne in Con l’età, come descritto nell'ar- forte sovrap- ticolo pubblicato sulla rivista di peso, porta- febbraio, c’è un indebolimento tore di fattori generalizzato, ma si conservano di rischio e buone capacità di adattamento, sedentario, e perciò per procedere in modo ciò può evi- efficace nell’età matura, è molto denziare importante accentuare l’indivi- enormi diffe- dualizzazione dell’allenamento, renze di ancor di più di quanto si faccia capacità di 25 dizioni individuali, le esperienze Per costruire un buon allena- chezza, mobilitando di più gli e gli eventi passati e bisogna mento bisogna definire un pro- ormoni, come quello della cre- tenere presente la storia, anche gramma che tenga presente scita; sarebbe bene eseguirli medico-clinica, del soggetto che il soggetto migliorerà e che, diverse ore prima di andare a valutando le eventuali patologie per avere buoni risultati, biso- letto, preceduti da un buon di cui è affetto. E’ buona norma gnerà modificare l’impegno in riscaldamento e seguiti da un partire da una certificazione funzione dei suoi progressi. utile defaticamento. medica che prescriva l’eserci- Perciò è necessario decidere Quest’ultimo elimina più veloce- zio; l’ideale sarebbe approfondi- l'intensità del carico: ad esem- mente le tracce di fatica e l’adre- re con il medico sportivo, che ha pio quanti chili usare per un nalina che il sollevamento di un maggiore confidenza con le pra- esercizio con i pesi, ma anche carico inevitabilmente attiva. tiche possibili e con le loro com- quante ripetizioni e per quante Un ruolo importante può essere patibilità, l’ipotesi di un program- volte. Infatti, è importante non affidato agli esercizi “misti”, ma di lavoro, specie se sono stancarsi subito e scegliere un quelli che prevedono un po' di presenti una o più condizioni di carico da poter ripetere il mag- forza e un pò di resistenza, rischio (ipertensione, dismeta- gior numero di volte, senza anche perché l'allenamento con bolismi ecc.) . quindi impegnarsi in un eserci- i soli sovraccarichi non sono zio “all’ultimo sangue”. In gene- molto efficaci per allenare il re, bisognerebbe prevedere un sistema cardiorespiratorio e la carico pari al 50-60% del suppo- resistenza aerobica. Invece i sto massimo, da ripetere, all’ini- lavori organizzati con esercizi zio, da 6-7 volte fino a 10-12 diversi, per 15-20 ripetizioni con ripetizioni di seguito, intervallate un breve intervallo fra ogni eser- da 2-3 minuti di recupero. cizio, e cambiando subito dopo All’inizio bisogna partire con il esercizio (allenamento circuito), numero di ripetizioni più piccolo per 6-12 esercizi, può stimolare e il riposo più lungo; poi bisogna sia la forza sia la resistenza e puntare ad aumentare il numero avere effetti migliori sul dima- delle serie, da due fino a quat- gramento come prevenzione tro. Ogni seduta può prevedere per l’ipertensione (i sovraccari- tre esercizi principali, con 2-4 chi non sembrano essere altret- serie, e due meno importanti; il tanto efficaci). Se è possibile, valore dell'esercizio dipende dal sarebbe bene alternare le due numero di muscoli impegnati, metodiche di allenamento (eser- da quanto è eseguito veloce- cizi per la forza ed esercizi a cir- mente e da quanto è comples- cuito). so. Questi esercizi sono più Dai lavori scientifici pubblicati stancanti e richiedono con- emerge che le intensità superio- centrazione e freschezza; ri a quelle citate non sono obbli- quelli meno importanti sono gatoriamente negative; ad semplici e possono essere esempio, in uno studio su sog- eseguiti alla fine della seduta. getti di età molto avanzata (oltre Una seduta impegnativa non settanta anni ad oltre novanta) dovrebbe essere eseguita si è visto che anche carichi più di due volte a settima- all’80% non causano particolari na, salvo che per i più problemi, anzi sono decisivi per allenati che talvolta aumentare l’efficacia deambula- possono arrivare a toria. tre sedute. L’ipotesi che l’adattamento Gli esercizi in muscolare al lavoro sia ancora cui si solle- possibile e significativo, non può vano più far dimenticare che esso avvie- chili sono ne con maggiore lentezza pro- quelli in porzionalmente con l’età, pro- cui sono babilmente per la minore reatti- attivati i vità ormonale. Per cui, prima di muscoli iniziare il programma, è impor- più grandi tante, soprattutto negli individui e che danno che ne hanno bisogno, una gra- maggiore stan- duale introduzione che li porti molto prudentemente alle forme anziani, sarebbero ottimali so è lento, anche se efficace. di allenamento tradizionali. Tale un’assistenza e un monitoraggio Uno studio americano ha addi- periodo, opportuno anche per i clinico-nutrizionale e di compor- rittura dimostrato che l'allena- più giovani, è di maggiore lun- tamento. In questo caso l’osser- mento con i sovraccarichi porta ghezza nelle età più avanzate e vazione del cammino, del salire progressi nella mobilità funzio- può includere, nelle fasi iniziali, le scale, del sollevamento dalla nale e nell'autonomia in sogget- carichi bassissimi o a corpo libe- poltrona, delle misure di trofi- ti fino a 96 anni. ro, anche se progressivamente smo muscolare, dell'introito ali- La capacità di forza appare crescenti. In soggetti di età più mentare, così come la raccolta legata alla velocità di deambula- avanzata, anche se apparente- delle impressioni soggettive del zione ed anche alla sua durata, mente non vi sono fattori di maturo atleta, vanno tenute in cosi come alla capacità di alzar- rischio quali il fumo o lieve iper- grande evidenza. si senza difficoltà da una sedia, tensione, è bene passare attra- Effetti della forza sulla deambu- tanto che è stato codificato uno verso un controllo medico, cosa lazione e sul controllo posturale specifico test. che diventa obbligatoria e deter- nei soggetti di età avanzata. In conclusione negli ultimi minante se i fattori di rischio si Nell’età avanzata si può avere decenni si è chiaramente affer- accompagnano con patologie una perdita di efficacia dei siste- mata l’idea che è possibile svi- note di natura cardiaca e/o mi di controllo motorio e, insie- luppare un allenamento di forza metabolica. me alla perdita di forza, si pos- in un modo sicuro in soggetti I test massimali possono essere sono avere delle carenze sul- anziani non solo sani, ma anche evitati e limitati a una prova di l’equilibrio in condizioni di solle- con patologie compatibili, otte- tre o sei ripetizioni per una stima citazione, perché alcuni mecca- nendo notevoli risultati sulle dell'80%-90% del massimo, nismi sono meno efficienti e capacità di autonomia del sog- oppure raggiungendo gradual- rispondono insufficientemente getto, nella prevenzione delle mente un carico impegnativo ai disturbi della stabilità postura- cadute e nelle abilità di base che però va annotato attenta- le. Tali carenze possono facilita- della vita sociale, quali cammi- mente, così come ogni allena- re la caduta e ciò aggrava il nare, salire le scale, compiere mento che diventa la base per il tutto, in quanto uno studio sugli movimenti necessari con inten- prossimo se la distanza di infortunati ha mostrato una per- sità di contrazione rilevante. tempo non supera i 2-4 giorni; dita notevole di forza dinamica. Per realizzare un intervento effi- se l’intervallo è superiore è bene Anche in questo caso, con cace che riduca al massimo i ripartire con prudenza. ancora maggiore pazienza, rischi, è necessario, oltre al con- Ovviamente per avere una bisogna impegnarsi a recupera- trollo medico, una capacità di visione più generale degli effetti re l’efficienza perduta sapendo supervisione professionale ele- del lavoro, soprattutto con i più che ciò è possibile, ma il proces- vata, una capacità di elaborare programmi di pre- parazione com- pleti e complessi e una notevole capacità di moti- vare i soggetti, sicuramente spe- ciali, ma probabil- mente più sensi- bili dei giovani a una crescita di efficienza dopo anni di decadi- mento. Oltre ciò è necessario osservare rigoro- samente un certo numero di norme e principi, del resto abbastanza simili a quelle che sono consigliate per l’allenamento dei più giovani, anche sportivi. G 27 di Veronica Vanessa Rizzo

Una dottoressa in ostetricia, appassionata della millenaria arte cinese, oggi considerata come “ginnastica dolce”, spiega come questa disciplina possa essere di grande aiuto per le donne in stato di gravidanza

Il TAIJI Quan darà il benvenuto

possono ottenere solo con l’ac- di Taiji Quan del M° Carmelo quisizione delle “Cinque Scaletta (colgo l’occasione per Energie”: Mian (come la seta), ringraziarlo della preziosa colla- Lian (continua), Yuan (circolare), borazione), ho potuto costatare Guan (concentrazione) e Quan che tale arte marziale, se segui- (completa). ta nel corso della gravidanza, In altre parole nel Taiji Quan non solo può aiutare a mantene- Veronica Vanessa Rizzo nella foto è occorre muoversi dolcemente e re la salute e il benessere fisico, dottoressa in Ostetricia. Si è laureata con moto circolare, gli esercizi trasmettendo pace e libertà sia presso la Clinica Ostetrica dell'ospedale devono essere eseguiti con la al corpo sia alla mente della Vittorio Emanuele di Catania massima concentrazione, favo- futura mamma e del suo bambi- con voto finale di 110 e lode. rendo in tal modo lo scorrere no, ma può aiutare anche a E’ socia CSAIN, presso la "Training dell’energia in un flusso continuo gestire la dinamica del travaglio Club di Misterbianco (CT)" dove dall’inizio alla fine dell’esercizio, e del parto, e a controllare gli pratica Taiji Quan con il M° Carmelo chiamando in causa l’intero stati depressivi del post partum. Scaletta (allievo del M° Nello Mauro, corpo. Diventare teneri e flessi- Come tutti ben sanno, la gravi- Responsabile Naz. Wushu Csain) bili come un bambino, muoversi danza ha un profondo impatto come nuvole nel vento con dol- sul corpo che è sottoposto a cezza e consapevolezza, ascol- grandi cambiamenti. In modo tando il respiro, nuotando nel- graduale alcuni movimenti, alcu- Il Taiji Quan fa parte dei cosid- l’aria e danzando con la mente e ne prestazioni fisiche, divente- detti “stili interni” del Wushu, l’ar- il corpo uniti: questa è la vera ranno sempre più difficili. te marziale millenaria della Cina essenza del Taiji Quan. Praticando il Taiji Quan la donna popolare. Nel Taiji Quan mag- E una donna in gravidanza può in attesa diventa sempre più gior enfasi è data alla ricerca trarre vantaggi dalla pratica del cosciente delle incredibili tra- dell’energia vitale chiamata Chi Taiji Quan? In passato era opi- sformazioni del proprio corpo, o Q. Definito “ginnastica dolce” nione comune pensare la donna accogliendole con maggiore riesce a fondere tre principi fon- gravida come una donna “fragi- consapevolezza. damentali della filosofia cinese: le”; difficilmente si poteva pen- È naturale che la donna, con un la funzione curativa del movi- sare che la donna in tale stato addome che aumenta sempre di mento, l’importanza della cresci- potesse svolgere delle attività più, tenda ad assumere una ta spirituale e l’autodisciplina sportive. Contrariamente a tale posizione sbagliata, “inarcando- dell’arte marziale. Tali effetti si opinione, frequentando il corso si”, cioè buttando le spalle all’in- 28 dietro. È proprio in questo caso delle contra- che la donna comincerà ad zioni. Le sen- avvertire un progressivo indo- sazioni del lenzimento alla schiena. Grazie dolore sono alla pratica costante del Taiji sempre sog- Quan si riesce a mantenere una gettive e per- normale morfologia della colon- sonali, è na vertebrale; inoltre si determi- comunque na un irrobustimento della strut- importante tura ossea e un rafforzamento che la donna della muscolatura. La donna rie- sia pronta ad sce in tal modo ad avere una affrontare maggiore elasticità nei movi- tale dolore. menti, elasticità che riuscirà a Le tecniche sfruttare durante il travaglio di del Taiji Quan parto. In breve tempo s'impara a non invitano legare i movimenti in una a eliminare il sequenza che consente alla dolore né a mamma in attesa di ascoltarsi reprimerlo, con maggiore consapevolezza e bensì ad accettarlo serenamen- particolare forma di disturbo ner- di percepire meglio il contatto te come evento naturale che tra- vosoGiorgio conosciuta e Maurizio sotto Damilano il termine con il suo bambino. In tal modo sforma, rinnova e dà la vita. di “depressionea “passeggio” post partum”. si creano le condizioni favorevo- L’aspetto importante è l’atteggia- A tal proposito è stato riscontra- li per rafforzare il Bonding, ossia mento che la donna ha nei con- to che la pratica del Taiji Quan, il saldo legame tra mamma e fronti del dolore, la donna, infat- grazie al movimento lento e bambino. ti, riesce ad accettare la contra- armonico del corpo, coordinato Come si affrontano il travaglio di zione considerandola un’onda alla respirazione addominale, parto e soprattutto il parto? che arriva, prende e rilascia la migliora i livelli di noradrenalina E’ chiaro che il momento del tra- mamma e il bambino. e serotonina, in altre parole i vaglio e ancor di più il parto rap- Il Taiji Quan è anche considera- neurotrasmettitori più importanti presentano per la donna vere e to una forma di “ginnastica nel controllo fisiologico e patolo- proprie paure. Con le tecniche meditativa anti stress” che deter- gico degli stati emozionali. La respiratorie del Taiji Quan la mina uno stato di benessere donna riesce il tal modo ad donna riesce ad ottenere un generale. Grazie a tale benesse- avere un maggior controllo di se maggior controllo al momento re la donna riesce ad affrontare stessa e quindi degli eventuali del travaglio, favorendo una meglio il periodo del post par- stati depressivi. migliore ossigenazione del san- tum. In tale periodo, infatti, le Maggior controllo avrà anche gue e dei tessuti, e di conse- crisi di pianto, i cambiamenti di l’incontinenza urinaria: è norma- guenza una migliore ossigena- umore, l’irritabilità, l’affaticamen- le avere qualche piccola perdita zione fetale. Di certo ciò che ter- to, l’inappetenza sono sintomi nei mesi che seguono il parto. rorizza più le donne non è l’af- che colpiscono gran parte delle Con il Taiji Quan l’incontinenza frontare il travaglio, ma il dolore donne, caratterizzando quella urinaria sarà la prima a essere controllata, infatti, con l’aiuto di alcuni esercizi i muscoli del pavi- mento pelvico acquisteranno il tono giusto, evitando la compar- sa di problemi futuri da inconti- nenza da sforzo. Il Taiji Quan quindi, grazie alle tecniche respiratorie e meditati- ve, riesce a migliorare la salute fisica e mentale durante i mesi della gravidanza e i successivi. Voglio terminare precisando che la pratica di tale disciplina è inol- tre consigliata:1) per migliorare la postura; 2) durante la meno- pausa e nei soggetti affetti da osteoporosi; 3) per il controllo dei dolori durante il ciclo mestruale; 4) per il drenaggio linfatico. G 29 di Santino Morabito (Specialista in Scienza del’Alimentazione)

Il nostro alimentarista ci parla del valore nutritivo del pesce e dei suoi effetti sulla salute. Ogni specie ha la sua stagione e a marzo c’è un “leader” a sorpresa La “Boga” è

Eravamo abituati alla stagio- nalità della frutta e della verdu- ra. Eravamo, perché col passa- re del tempo la ricchezza dei mercati ci ha sconvolto idee e ritmi con le ciliegie del Cile, l’uva del Sud Africa, le arance della POVERA California e via via discorrendo. Figurati pensare a una stagio- nalità del pesce quando sulla nostra tavola, fra le mille specie ittiche consumate nel mondo, ma bella che in Italia si riducono a circa duecentocinquanta, siamo abi- difficile riconoscere il pesce facilmente digeribili e adatte a tuati a vedere sempre le stesse, imbellettato o rivitalizzato e tutte le età della vita, dallo svez- in numero inferiore alle dita spesso ci dobbiamo fidare del zamento alla terza età quando delle mani e quasi sempre a venditore, cosa superflua se, adentulia e protesi fanno sentire forma di bistecca o di bastonci- invece di scegliere il pesce pre- i loro effetti. Apportano un’am- no. Eppure ogni pesce, come la giato, ci orientassimo verso spe- pia gamma di vitamine e di sali frutta e la verdura, ha la sua sta- cie “meno pregiate” che hanno minerali, tra cui lo Iodio ormai gione, quella in cui il prezzo è una durata media della vita rarissimo sulla crosta terrestre, più conveniente per la maggiore post-pescato notevolmente più ma hanno da qualche decennio offerta e soprattutto è più gusto- corta. Cos’è che definisce oggi un valore aggiunto nella qualità so e più nutriente. pregiato un pesce? E’ il rappor- dei loro grassi. La composizione della carne del to tra la disponibilità dell’offerta Era, e purtroppo ancora per pesce subisce, infatti, delle al mercato e la richiesta del con- molti lo è, comune la convinzio- modificazioni durante il corso sumatore, richiesta spesso det- ne che tutti i grassi di origine dell’anno in relazione alla diver- tata da semplicità di preparazio- animale facessero aumentare il sa disponibilità di cibo e soprat- ne, da pregiudizi sulla delicatez- colesterolo nel sangue e di con- tutto in relazione al ciclo ripro- za, e perché no magrezza, che seguenza, per l’effetto del cole- duttivo. In questo periodo il hanno finito per farci dimentica- sterolo sul cuore, portassero pesce trasferisce parte delle re una quantità di specie ittiche inevitabilmente all’infarto. sue riserve nutritive ai gameti e, che oggi sono definite “neglet- Nel 1980 un gruppo di ricercato- pertanto, dopo la deposizione te”. Il pregio commerciale non ri, non capendo perché i danesi, delle uova e la fecondazione, le ha assolutamente niente a che a parità di consumo di grassi, sue carni sono meno saporite e vedere con le qualità organolet- presentavano un'elevata morta- meno nutrienti, si modifica tiche e i principi nutrizionali. lità per malattie cardiovascolare soprattutto la quantità e la quali- Tutti i pesci contengono nelle rispetto ai dirimpettai eschimesi, tà dei grassi. La freschezza è un loro carni proteine a elevato condussero uno studio epide- aspetto importante cui teniamo valore biologico e scarso tessu- miologico. I risultati ipotizzarono tutti, anche se sappiamo che è to connettivo che le rendono per la prima volta l’esistenza di 30 una relazione tra bassa mortali- tà per malattie cardiovascolari e le specifiche abitudini dietetico- nutrizionali di questa popolazio- ne, i cui grassi della dieta deri- vavano dal pesce consumato con una media a persona di 400 grammi il giorno. Fu poi scoperto che l’effetto era dovuto alla presenza nel pesce di due acidi grassi polinsaturi, dai nomi impronunciabili, Eicosapentanoico e Docasa- seinoico, ma universalmente ormai conosciuti come omega- 3. La loro presenza nel sangue e nelle cellule riduce il coleste- Il 50% è pesce d'importazione e non sarà più il caso di pescarlo rolo cattivo e innalza quello questo comporta, oltre al costo poiché un sarago di 1/2 chilo fa buono, riduce la pressione e del carburante consumato da guadagnare di più di cinque chili migliora la circolazione, previe- una nave, o più frequentemente di boga. ne l’insorgenza del diabete mel- da un aereo per consentire l’ab- Ha un corpo lungo di colore lito di tipo 2 e riduce i sintomi battimento dei tempi di conse- verde-grigio-azzurro con sfuma- dell’artrite reumatoide e del- gna a dispetto dei chilometri, tura gialla, occhi molto grandi e l’asma bronchiale. l’emissione di sostanze inqui- una lunghezza che può raggiun- Si è scoperto un loro ruolo nella nanti nell’atmosfera. Perché gere i 20 cm proprio nel mese di diminuita incidenza di alcuni importarlo quando possiamo marzo, quando le sue carni tumori sperimentali e sono usati trovare del buon pesce fresco a sono più saporite e maggiore è in terapia per contrastare il chilometri e carburante zero? I la quantità di grasso, ma sem- grave decadimento organico e 2/3 del pesce inoltre viene con- pre inferiore al 2% della famosa l’anoressia tipica di queste gravi sumato al ristorante e ciò signi- “scatoletta” perché si tratta malattie. Non ultimo hanno fica che, nonostante la nostra comunque un pesce rigorosa- effetto sulla crescita del feto e cultura marinara e innumerevoli mente magro. riducono l’incidenza della gesto- ricette a base di pesce, abbia- Ma perché fra tanti pesci a si gravidica e della depressione mo perso la capacità di cucinar- marzo proprio la boga? Forse la post-partum. lo.Torniamo ora un attimo alla tabella che si trova in questa Nonostante tutte queste belle stagionalità del pesce: marzo è pagina riuscirà a esprimere in scoperte e conoscenze in Italia, un mese ottimo per il rombo e la maniera immediata i concetti e paese quasi totalmente circon- razza, il san pietro e la triglia, lo le ragioni che stanno alla base dato dal mare, il consumo di scorfano e lo sgombro. Ma il di questa scelta. I valori riportati pesce non è eccezionale e si pesce di marzo per eccellenza, si riferiscono alla porzione con- attesta in media a 60 g/pro capi- che figura solo in pochi elenchi, sigliata negli enunciati di una te al giorno. presente e in abbondanza in corretta alimentazione: carne tutti i nostri fresca g 100, legumi secchi, mari, rintrac- compresi ovviamente le lentic- ciabile solo chie g 30, ortaggi g 250, pesce sui banchi g 150, latte g 125, formaggio dei mercati fresco g 100 e stagionato 50. rionali o nei E’ inutile parlare qui di valore borghi dei biologico delle proteine e di bio- pescatori e disponibilità del ferro tra gli ali- mai visto sul menti di origine animale e vege- bancone tale, perché la tabella mostra, dell’ipermer- anche ai profani, tanti buoni cato, è la motivi per memorizzare il nome boga. E’ uno boga e considerare questo dei pesci più pesce come un’ottima scelta, poveri e più non solo per il mese di marzo negletti, ma per tutte quelle volte in cui lo costa poco, troviamo sul banco al mercato. non lo com- Sicuramente fresco, perché con pra quasi la boga e con il suo valore com- nessuno e merciale, nessuno s'impegne- Alcuni esemplari di boga appena pescati tra breve rebbe in una frode. G 31 di Roberto Minnetti

LE RICETTE DEI CAMPIONI Ormai vive e si allena in Spagna, ma la Pennetta resta la figura più rappresentativa del tennis italiano: è un passo dall’ingresso tra le prime dieci al mondo. Niente paella nel gustoso menu preparato dal nostro chef Roberto Minnetti, proprietario e chef di “Poggio Antico” a Montalcino La señorita FLAVIA

Niente paella, né zarzuela, rendere reale il suo grande né gazpacho per Flavia sogno, l'ingresso tra le prime è tornata Pennetta nel suo menu virtuale dieci tenniste del mondo. A feb- che le proponiamo. Sappiamo braio era giunta sulla soglia del- bene, al momento, che non l'élite assoluta, con il suo undi- tra gli uomini bisogna andare saranno gli intensi sapori cesimo posto nel ranking mon- indietro nel tempo di oltre tren- nostrani a farla tornare a vivere diale. Adesso è sempre lì, in t'anni per trovare gli unici "top in Italia. Innanzitutto perché lei attesa sull'uscio, pronta a rag- ten" italiani: Adriano Panatta e già confessa che a tavola una giungere un traguardo impor- Corrado Barazzutti, rispettiva- delle sue passioni è comunque tante, soprattutto per il nostro mente quarto nel 1976 e settimo la pasta e che a portarla a emi- tennis, che da troppo tempo non nel 1978. grare in Spagna sono stati trova personaggi di assoluto Flavia Pennetta, cui non manca prima l'amore e poi l'organizza- valore. Basta ricordare che da certo carattere e grinta (come zione sportiva che ha trovato a quando esistono circuiti e clas- alla sua amica Francesca Barcellona. E' qui, dunque, che sifiche nessuna azzurra è mai Schiavone, che è andata a farle la bella tennista pugliese sta riuscita a raggiungere una posi- compagnia in cercando, ora più che mai, di zione tra le prime dieci, mentre Catalogna), è decisa a fare centro entro questo 2009, soprat- tutto adesso che si è messa definitivamen- te alle spalle un nerissimo 2007, con l'operazione al polso subita alla fine del- l'anno prima, e la dolorosa rot- Dunque, con piacere, le offria- tura sentimen- mo un filetto di merluzzo brasa- tale da Carlos to con molluschi e salsa verde, Moya, il tom- con melanzane e peperoni. beur de fem- A seguire dei calamaretti interi mes, con cui su ragù di seppioline e polpa di formava la granchio e, per i non acconten- coppia più tabili, una guarnitura di funghi ammirata del arrosto. Pensando alla mia terra circuito inter- dei piccoli cannelloni ripieni di nazionale. ricotta ed erbette di campo, con Ma la Pennetta ragù di Cinta senese e Lo stile della Pennetta. A destra, in versione non ha riposto sexy ospite di Chiambretti Chianina. Un buon spezzatino tutto nel cas- di cinghiale al ginepro potrebbe setto: si è tenu- essere il piatto di unione tra ta ben stretta l'organizzazione un'intervista concessa ad inizio Spagna e Italia. Tralascerei il spagnola, quella che secondo d'anno - tutto quello che ho rag- formaggio per passare a un lei non è riuscita a trovare in giunto l'ho pagato caro. Niente è buon dolce di pere avvolte nella Italia, affidandosi all'allenatore stato per caso, ho fatto sacrifici sfoglia con salsa calda di vani- Gabriel Urpi e a Guglielmo, uno e ho imparato che nessuna glia e grappa di pere. Per i vini, psicologo che l'ha aiutata a far sulla carta è più forte di me. fate voi, ma sul cinghiale abbi- piazza pulita di dubbi e incertez- E' questa consapevolezza che nerei il Brunello 2004 ze mentali. mi ha cambiato». Se è non con- dell'Az.Ag. Tassi in prima uscita «Ho ventisette anni; - ha detto in vinzione questa… mondiale. G

La Pennetta col sombrero dopo aver vinto nel 2008 ad Acapulco

33 A CURA DELLA CONFEDERAZIONE TECNICI EQUESTRI E CSAIN EQUITAZIONE

Pubblichiamo una nuova tesina di uno degli allievi che hanno partecipato con successo agli ultimi corsi. Si parla dell’importante lavoro fatto sull’animale libero Il cavallo è “scosso”? GIOCHIAMO

di Antonio Causa st'aspetto che l’uomo può svol- di instaurare rapporti affiliativi, gere un ruolo determinante, garantendone la sua sopravvi- perché nella “domesticazione” venza, una sopravvivenza pro- le abitudini cinetiche sono state babilmente diversa da quella Premesso che un animale incanalate verso forme di lavoro naturale, ma non meno reale complesso come il cavallo può e attività ricreative. dal punto di vista biologico. La apprendere in tanti modi diversi, Il cavallo moderno, molto proba- capacità affiliativa nei riguardi chi lo “addestra”, “ammaestra” e bilmente, adotta queste attività dell’uomo era ed è una caratte- “allena” sceglierà i metodi d'in- come analoghe del gioco natu- ristica “prototipica” del cavallo, segnamento che meglio si adat- rale e il legame con l’uomo può chiaramente essenziale per tano al singolo soggetto, in fun- essere il segreto del successo la sua adeguata cura. A questo zione di ciò che vuole ottenere. con cui questo bell’animale si è scopo è necessario stabilire e Spesso una combinazione di adattato alla domesticazione, mantenere un legame appro- metodi si rivela la soluzione conservando sia la sua reattività priato tra cavallo e cavaliere. migliore, senza mai tralasciare il tipicamente selvatica e al con- Ciò presuppone che l’uomo sia “benessere” fisico e psico-emo- tempo assicurandosi integrazio- il “soggetto dominante” tra i due tivo dell’animale che dovrebbe ne e benessere in condizioni di e al contempo fornisca al caval- essere alla base del rapporto cattività. Anche i cavalli della lo tutta la necessaria protezione “uomo-cavallo” e più in genera- miglior genealogia, meglio nutri- dalla fame, dalla sete, dalla le “uomo-natura”. ti e meglio allenati risentono di paura, dal disagio, dal dolore e Un elemento fondamentale, sia fattori legati al gioco, i quali lo stress ambientale, dalla soli- nello sviluppo del cavallo sia hanno un effetto duraturo su fisi- tudine e la noia. Bisogna impa- nella “relazione amicale” con co e psiche. Dall’osservazione e rare a riconoscere (nel cavallo) esso, è costituito dal “gioco”. In lo studio del comportamento la qualità del contatto come la altre parole, se vogliamo stabili- animale è stato riscontrato che vera natura del legame sociale, re un’amicizia col cavallo e otte- all’interno di gruppi di animali come probabilmente lo ricono- nere la sua “fiducia”, dobbiamo sociali come il cavallo si svilup- scono i cavalli nei nostri con- imparare a giocare un po’ con pano forti relazioni associative. fronti. lui. […] E’ chiaro quindi che il […] Un incontro sociale negativo comportamento ludico riveste Nel cavallo, la tendenza asso- non favorisce l’instaurarsi di un un ruolo di primo piano nello svi- ciativa, è attualmente ricono- legame, tuttavia tenere la frusta luppo comportamentale, sociale sciuta come una manifestazione lunga mentre giriamo un cavallo e fisico del cavallo, tanto più se della sua scelta “consapevole” e alla corda o il frustino mentre lo “atleta”. del suo “bisogno” di compagnia. montiamo, servirà a trasmettere Dalla forza fisica alle capacità Il rapporto tra cavallo e uomo, quel messaggio “dominante”, cognitive, dall’acquisizione di che dura da migliaia di anni, è nei casi in cui sia necessario. schemi comportamentali alla un legame familiare e abituale Teniamo presente come il caval- costituzione e rinforzo dei lega- che dipende essenzialmente lo ha una notevole capacità mi sociali. E’ proprio in que- dalla capacità di quest'animale emotiva, e un legame positivo è 34 A CURA DELLA CONFEDERAZIONE TECNICI EQUESTRI E CSAIN EQUITAZIONE

un’associazione altamente qua- recinto. I nostri gesti possono cavallo si trova in prossimità del litativa. Le forme di gioco che sollecitare o rallentare il suo centro, indicheremo a esso la iniziano nei primi giorni di vita, procedere o effettuare transizio- direzione (se gira a mano destra seguono tra i puledri e continua- ni alle tre andature: passo, trot- la sinistra e viceversa). no in età adulta. Si riassumono to e canter. Per esempio se il Tenendo la longia verso la dire- principalmente in quattro attivi- soggetto procede a mano sini- zione indicata e quasi contem- tà: “saltellare”, “mordicchiare- stra a un trotto svogliato, è suffi- poraneamente, effettuiamo una spintonare”, “inseguire-carica- ciente fare uno o due passi “pressione” con il nostro corpo, re”, “fare coppia con un amico”. verso di lui in direzione delle senza contatto, spingendo il È evidente che un legame a due anche, alzando il braccio destro cavallo verso la direzione indi- si forma come conseguenza di teso all’altezza della nostra cata (inseguire-caricare). una serie di episodi, interazioni spalla per sollecitare l’andatura. L’esercizio andrà ripetuto più e dinamiche di gioco con regole Viceversa, se il suo trotto è volte alle due mani, chiedendo ben precise. L’attività ludica fra affrettato, il nostro movimento al cavallo di effettuare la mezza “amici” inizia quasi sempre con sarà volto a chiudergli la strada volta verso l’interno del circolo, il collo di uno che si sovrappone alzando un po’ il braccio sinistro sia al passo sia al trotto, allun- a quello dell’altro. Ho potuto davanti a lui per comunicargli di gando via via la longia. sperimentare, con un cavallo rallentare. Rassicuriamolo e premiamolo scosso in un tondino (recinto Anche la voce è molto importan- ogni qual volta il gioco è ben circolare di 15/18 m di diame- te, specialmente se accompa- eseguito. tro), che mettere il mio braccio gnata ai gesti. La voce può inci- Successivamente, senza longia piegato al gomito sul collo del tare, moderare, rassicurare o col cavallo scosso, sarà suffi- mio amico equivale a dire “ini- richiamare. ciente indietreggiare di qualche ziamo a giocare”, e ciò viene Un altro esercizio che inizial- passo e indicare la direzione e il recepito esattamente in queste mente è opportuno effettuare cavallo eseguirà il cambio di modalità. La fase successiva è con l’ausilio di una “longia”, è mano corretto. stata quella di appoggiare una insegnare al cavallo a cambiare E’ nota a molti la grande sensi- mano sulla spalla del cavallo, e direzione alle due mani com- bilità del cavallo che durante gli con una pressione progressiva piendo una mezza volta. esercizi mantiene i suoi sensi spingerlo verso lo steccato. Inizialmente al passo, con il rivolti verso di noi, ed è opportu- Come risultato il cavallo ha ini- moschettone della longia no imparare a modulare la ziato a trotterellare in circolo. Si agganciato all’anello più basso nostra energia e a lavorare con possono ottenere molti risultati della capezza fra la barbozza e animo sereno, la rabbia, l’in- attraverso interazioni che richia- la ganascia. Quando decidiamo quietudine, il nervosismo non mano le modalità ludiche del il cambio di mano, invitiamo il giovano a ottenere buoni risulta- cavallo. cavallo a uscire dalla pista e ti. Oltretutto, un cavallo adde- Quando lavoriamo con il cavallo procedere verso di noi, mentre strato con sistemi repressivi o di scosso è molto importante la indietreggiamo manteniamo “punizione-ricompensa” può postura del nostro corpo e come una distanza tra noi e il cavallo risultare “non addestrato” e ci muoviamo all’interno del di circa due metri. Quando il sotto stress.[…] Stringere lega- mi di amicizia con i cavalli è molto utile nel lavoro in maneg- gio, sia per avere cavalli più sereni e volenterosi, che per aver un maggior controllo della ripresa e quindi garantire sicu- rezza e professionalità. Dal lavoro del cavallo scosso, si possono ottenere ottimi risultati di addestramento in quanto il cavallo può trovare un suo equi- librio cinetico naturale, decon- trazione delle rigidità, tono muscolare, ritmo nelle andature. In oltre, essendo “libero”, ha più accentuata la sensazione del “giocare” o quindi più predispo- sto a costituire o rafforzare quel legame a due fondamentale per il suo benessere ed essenziale I partecipanti al corso per Tecnici di Equitazione di Campagna per uno sviluppo atletico. G 35 CSAIN e ANIMA PER IL SOCIALE

Dopo il successo ottenuto si allarga l’iniziativa del Gruppo Mercurio a favore delle neo-mamme che si trovano in difficoltà: non solo latte, saranno sostenute anche per la prima alimentazione Diritto di POPPATA, ma anche di papa

L’ Associazione “I Diritti Civili garantire il latte a ogni neonato ne di un cd “Piccoli Segni nel 2000 - Salvabebè/Salva- a rischio denutrizione. Si propo- d’Amore” e l’agenda mamme”, attiva da più di un ne il recupero, in collaborazione “Salvabebè/Salvamamme” decennio, riunisce donne e con l' Azienda S. Camillo - 2009. I fondi raccolti nei punti uomini animati dalla volontà di Forlanini, del latte materno ove vendita di Gruppo Mercurio, che ricerca e intervento sul terreno sia possibile e la distribuzione di da dicembre 2007 a dicembre delle vecchie e nuove sacche di latte artificiale. Municipi e 2008 sono stati oltre 90.000 emarginazione e, ormai da Comuni inviano le utenti, così euro, hanno permesso il 29 feb- molto tempo, pone ampia atten- pure le assistenti sociali delle braio 2008 l’apertura del primo zione e impegno ai temi legati grandi associazioni e Centro di distribuzione del latte all’infanticidio e al sostegno alle l'Emergenza Sociale del presso la sede dello Sportello mamme in condizioni di estrema Comune di Roma. Le Aziende Salvabebè/Salvamamme in via difficoltà. sanitarie certificano la mancan- Attilio Friggeri, 63. Gli sportelli Salvamamme, attivi za di latte nella mamma e A partire dal 1° marzo 2008 è a Roma, accolgono quotidiana- l'Associazione si occupa con- stata avviata la distribuzione del mente donne che si trovano in cretamente della distribuzione latte. Il centro è stato attrezzato condizioni di estrema difficoltà, del latte artificiale. per consentire l’adeguata acco- sostenendole nel periodo della Il Gruppo Mercurio, azienda glienza delle utenti e la distribu- gravidanza, del parto e in quello associata ad Anima, sostiene e zione di confezioni di latte in successivo della maternità con promuove il progetto con una polvere. l’offerta di un supporto psicolo- raccolta di fondi, con una cam- Alla fine del primo anno di rac- gico, logistico, legale, medico, pagna di comunicazione e di colta fondi, dopo la risposta di mediazione con le istituzioni e sensibilizzazione stampa/radio- positiva del territorio e in parti- materiale. "Diritto di Poppata" è fonica, con una mostra fotogra- colare vista la centralità della il progetto che ha lo scopo di fica dal titolo ‘IntimaMente’ questione, Gruppo Mercurio ha (testimonial dei deciso di continuare il suo per- dodici scatti sono corso di sensibilizzazione, por- state le mamme e i tando avanti la raccolta fondi bambini del proget- attraverso il coinvolgimento di to Diritto di clienti, collaboratori e partner Poppata), con un commerciali e istituzionali. Una programma d'in- raccolta fondi che diventerà centivazione front parte centrale dell'evoluzione line delle casse, naturale e fondamentale del con un’attività con- progetto: “Diritto di Poppata” tinuativa e costan- diventa “Diritto di Pappa e di te di un ufficio Poppata” per continuare ad aiu- stampa, con il coin- tare le mamme anche nella suc- volgimento all’ini- cessiva fase di crescita dei loro ziativa di alcune bambini. Per maggiori informa- aziende (fornitori) zioni sul progetto e per cono- di Gruppo Mercurio scere i risultati raggiunti: e con la produzio- www.gruppomercurio.it G 36 Cresce l’attesa per il grande evento romano del nuoto: se n’è parlato al Parlamento europeo e alla Borsa del Turismo. Ottimismo sul flusso dei visitatori

Il prossimo 8 aprile il coun- tdown dei Mondiali di nuoto imboccherà una sorta di rettili- neo finale: mancheranno 100 giorni all'inizio della grande manifestazione romana che ini- I zierà il 17 luglio con le gare di MONDIALI tuffi, anche se la cerimonia uffi- ciale di apertura avverrà il gior- no dopo. Dall'8 aprile salirà anche la pressione per il si presentano Comitato organizzatore. Infatti, per completare quella che sarà l'impiantistica di gara ci vorrà un e 1500 addetti all'informazione vero e proprio sprint: il Centrale scritta e radio-televisiva. del Tennis e lo Stadio della Continua a pieno ritmo la prela- Palacorda, entrambi al Foro zione dei biglietti (nella tabella il Italico, cuore della manifestazio- prezzo degli abbonamenti per le ne, saranno consegnati agli varie discipline) i cui costi per organizzatori solo dal 1° giugno giornata variano dai cinque ai per installare le due piscine novanta euro. Tutte le informa- temporanee. Nel Centrale si zioni si trovano sul sito svolgeranno le gare di sincro, www.Roma09.it, dove è possibi- mentre nell'impianto della le scaricare anche il modulo di Pallacorda le partite di pallanuo- prelazione che va poi inviato al to. In un summit svolto a fine seguente indirizzo email: ticke- gennaio le ditte interessate [email protected]. In seguito hanno assicurato che gli si riceverà una conferma ineren- impianti saranno completati te alla richiesta e le modalità per entro il 30 giugno, 17 giorni effettuare il pagamento (bonifico prima del via mondiale. bancario, carta di credito, ban- Intanto il 18 febbraio a Bruxelles comat, contanti) e ritirare gli l'avvenimento è stato presenta- abbonamenti e/o biglietti diretta- to al Parlamento europeo, men- mente al Foro Italico in Piazza tre il 21 il presidente della Lauro De Bosis, 3 – 00194 Federazione, Paolo Barelli, ha Roma, dal lunedì al venerdì La Hunziker, una delle belle madrine presentato l'evento al Bit, la dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle di Roma09 Borsa Internazionale del 17. La cerimonia di apertura si Turismo. Uno studio commissio- svolgerà il 18 luglio. Saranno nato all'Istituto Piepoli ha quan- comunicati in seguito il luogo di sta. Per ulteriori informazioni è tificato, per i Mondiali, un incre- svolgimento (probabilmente lo attivo, dal lunedi al venerdi dalle mento sul segmento turistico di Stadio dei Marmi), i prezzi dei ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 17, Roma pari al 12% e a 770 milio- biglietti e la modalità di richie- il numero verde 800 31 64 64. G ni di euro. Le pre- visioni parlano di 400.000 turisti che arriveranno nella Capitale sulla scia dei Mondiali che, come noto, coin- volgeranno 4000 tra atleti e tecnici 37 IL MONDOCSAIN Ha riscosso un grande successo la partecipazione all’evento internazionale “Danza in Fiera”, svoltosi a Firenze. E per il 2009 il Lazio annuncia numerose iniziative BALLANDO con lo CSAIN di Marcello Pace

Tutù colorati, scarpet- te, paillettes, danzatori di tutte le età, professio- nisti, allievi o semplici amatori, questo è il qua- dro che ci si è presenta- to arrivando a "Danza in Fiera" a Firenze, evento internazionale giunto alla sua 4ª edizione e disputatosi dal 19 al 22 febbraio. Padiglioni gremi- le; e infine per saperne di più di MondoFitness, ti di gente, quattro giorni di spettacoli di scuole e grande contenitore di sport, eventi e spettacoli compagnie, concorsi, gare, lezioni, stage con che sarà presente nel centro di Roma per tutto il maestri e coreografi internazionali. Tra i presen- periodo estivo. Lo CSAIN si è posto come obietti- ters Steve La Chance, Rossella Brescia, Bill vo quello di avvicinare le diverse realtà della Goodson, Luciana Savignano e molti altri. Il setto- danza in Italia offrendo agli allievi, alle scuole e ai re Danza CSAIN non poteva mancare a questa maestri un'effettiva occasione di confronto, in un eccezionale kermesse per promuovere le tante clima positivo e professionale. La risposta c'è iniziative in programma nel 2009. Grandissima stata e stanno a testimoniarla i numeri: circa affluenza di pubblico presso lo stand CSAIN dove 13.500 i visitatori dello stand, oltre sessanta gli sono stati presenti per i quattro giorni di Fiera allievi partecipanti alla lezione gratuita del mae- Marcello Pace (Presidente CSAIN Lazio), stro coreografo Alessandro Nahman offerta da Barbara Raselli (Coordinatrice settore danza CSAIN. Oltre cinquanta gli allievi delle scuole affi- CSAIN Lazio) Stefania Gerardi (vicepresidente liate che si sono esibiti sul prestigioso palcosceni- CSAIN Lazio), Ivan Sansoni (collaboratore co di "Danza in Fiera". La Santinelli Dance CSAIN Lazio), Romeo Mignacca (Presidente Academy di Paola Santinelli e "ArteMiDanza" di CSAIN Latina), Svetlana Celli (Referente Barbara Raselli hanno partecipato agli spettacoli Promozione eventi CSAIN Lazio) e la segreteria del 21 e 22 febbraio rappresentando CSAIN con di MondoFitness. Tutti hanno esaudito le tante le loro coreografie e con i loro giovanissimi allievi richieste d'informazioni riguardo al prossimo dalla grinta contagiosa che ha strappato al nume- Concorso Nazionale di Danza e Coreografia ro pubblico calorosi applausi. Un ringraziamento "Passi in Scena 2009" che coinvolgerà moltissime particolare va a Walter Santinelli, Presidente della scuole italiane e si terrà a Roma in aprile; sul Federazione Italiana Tecnici Danza, che, insieme Campus Estivo "Danza sul Mare", durante il quale alla Lega Nazionale Dilettanti Danza, si è unito ragazzi provenienti da tutta Italia saranno ospiti alla grande famiglia CSAIN. Un abbraccio di del Centro di Preparazione Olimpica CONI di cuore a Barbara, Ivan e Stefania per l'impegno Formia (dal 27 luglio al 1° agosto) per studiare e costante la passione e l'amore che hanno dimo- divertirsi in compagnia di maestri e coreografi di strato sempre il sorriso che ha contraddistinto lo chiara fama nel mondo della danza internaziona- stand CSAIN. G 38 QUI LIGURIA neo presidente provinciale CSAIN e vice regiona- le, che aveva sottolineato il ruolo primario AD ARMA DI TAGGI IL CARNEVALE dell'Udace trevigiana nell'ambito CSAIN, SI FESTEGGIA CON I GIOCHI DI SPORT Campaner aveva fatto il bilancio di un'altra stagio- ne felice per l'attività provinciale: tesserati aumen- tati di 150 unità con 10 nuove asd. C'era stata Grande festa di carnevale ad Arma di Taggia, in anche una lunga e festosa premiazione degli atle- provincia di Imperia. Lo Sport Club Moonlight di ti, con ben diciannove tesserati che hanno con- Taggia, la Polisportiva Dilettantistica Principato di quistato titoli a livello nazionale e internazionale. Villaregia Santo Stefano al Mare, la Riviera Città Per tornare all'attività 2009 sono state conferma- delle Rose di Ospedaletti, in collaborazione con lo te le tre gran fondo, con l'aggiunta di un'altra CSAIN della Riviera dei Fiori, hanno organizzato manifestazione il 19 aprile in Istria a Vrsar, vicino la manifestazione "Sport in maschera". L'evento, a Rovigno. Il medio fondo ha in programma la ideato nel 2000 dal Presidente Provinciale prova di Istrana, il 2 giugno, e la Prosecco cycling CSAIN, Raffaele Regina, si è svolto presso la classic a Valdobbiadene il 4 ottobre. Infine da sot- Palestra del Liceo dello Sport di Arma di Taggia, tolineare che in provincia di Treviso c'è ora anche dove sono intervenuti un centinaio di bambini e squadra tutta al femminile allestita dall’asd F.lli bambine dai quattro ai dieci anni, rigorosamente Lunardelli. G vestiti con fantasiose maschere. Non sono state premiate le maschere più belle o più originali, ma tutti i bambini che si sono cimentati in diverse QUI LAZIO discipline sportive: calcio balilla, freccette, ping pong, dama, volano, tamburello, tiri al canestro, A ROMA CONCLUSO IL CORSO calcio goliardico e corsa campestre. Per tutti un diploma di partecipazione. Le piccole maschere PER GIUDICI DI GINNASTICA hanno trascorso una giornata in allegria insieme ai genitori e parenti, che hanno preparato loro una gustosa merenda a base di cioccolata calda, dol- cini al limone e torte variopinte dedicate al Carnevale. Il Comitato Organizzatore, a salva- guardia dello sport dilettantistico rivierasco, ha ringraziato tutti i partecipanti augurando un buon ritorno alla festa più pazza dell'anno. Per il 2010, decennale dell’evento, la manifestazione si svol- gerà a Sanremo. G

QUI VENETO

VIA AD UN'ALTRA ATTESA STAGIONE DELL'UDACE-CSAIN DI TREVISO Le partecipanti al corso per giudici di ginnastica

Prende il via con l'appuntamento del 14 marzo la Grande partecipazione al corso di I Livello per stagione su strada dell'Udace-CSAIN trevisana. Giudici di Ginnastica Artistica e di aggiornamento Apertura con la manifestazione di Fossalunga di per Giudici Nazionali, organizzato dallo CSAIN Vedelago, che ha preso il posto, a causa delle Roma. strade impraticabili, della consueta sede di Le giornate del corso si sono svolte presso la Castelfranco. Lo aveva annunciato, nella bella sede del Comitato Provinciale il 21 dicembre festa provinciale che si era svolta a fine novem- 2008, il 18 gennaio 2009 e il 25 gennaio 2009 con bre, il presidente provinciale Renzo Campaner. In Francesca Papi, Simonetta Carrarini, Maria Rosa quell'occasione, presente anche Pierluigi D'Incà, Conterno, Barbara Marrocco e Annalisa Orlandi 39 come docenti. Al termine (7 febbraio 2009) c’è Durante l’evento, che per la prima volta si è svol- stato un esame teorico e pratico con la simulazio- to in una scuola primaria, a Molfetta, si è respira- ne di una gara tramite supporto video. Per tutti gli ta un'atmosfera allegra ed esaltante. Samba, idonei, oltre all’attestato di qualifica di Giudice forro, axè e danze afro sono stati gli elementi che CSAIN, ci sarà un periodo di tirocinio, durante le hanno prodotto divertimento ma anche apprendi- gare del Campionato Provinciale e Regionale, in mento di tecniche e stili. Il prof. Fasciano ha spie- affiancamento ai giudici più esperti. G gato come ogni principiante che si avvicina alla capoeira partecipa poi al Batizado (battesimo), manifestazione durante la quale è riconosciuta all’allievo l’appartenenza al gruppo. Si fa, simboli- QUI PUGLIA camente, con una corda crua (cruda) legata intor- no alla vita, gesto semplice ma importante che ini- zia il neofita al percorso personale nell’affascinan- MOLFETTA, SUI BANCHI DI te mondo della capoeira. Gli allievi già “battezza- SCUOLA ARRIVA LA CAPOEIRA ti” negli anni precedenti partecipano invece al troca de corda (cambio di corda), vale a dire la sostituzione della propria corda con una di grado superiore. Tutta l’esibizione è stata bellissima, coinvolgente al punto che hanno cantato in porto- ghese ed hanno ballato capoeira anche gli alunni, i docenti e i genitori presenti. E’ stato un mix di espressione culturale brasiliana, di tradizione interetnica al suono di strumenti tipi- ci, di sana attività sportiva. Il CSAIN di Molfetta d’intesa con il Prof. Michele Laudadio, dirigente scolastico del 1° circolo didattico “A. Manzoni", che ha fortemente voluto questa iniziativa, speri- menteranno d’intesa con il corpo docente la disci- plina capoeira in orario curriculare ed extracurri- culare in modo da poter coinvolgere per la prima volta gli alunni. Mimmo de Candia, presidente Prove di capoeira per una giovane allieva provinciale CSAIN, visto il gradimento della capo- eira, ha assicurato che verso la fine dell’anno sco- Organizzata dallo CSAIN, attraverso i Comitati lastico si organizzerà la prima festa del “Batizado Provinciale e Zonale di Bari e Molfetta e in colla- scolastico” a Molfetta. G borazione con l’ASD Lembrança Negra di Bari e del 1° circolo didattico “A. Manzoni” di Molfetta, si è svolta presso la palestra del plesso “G.Cozzoli” una manifestazione promozionale del ballo sporti- QUI SICILIA vo afro-brasiliano “capoeira”. L’istruttore Paolo Fasciano, che è anche un valido atleta e presi- dente dell’ASD Lembrança Negra di Bari, unita- mente al mestre (maestro di grado superiore) ANCHE IN SICILIA LA GINNASTICA Birimbao e all’altro istruttore Sciandao, entrambi "ARRUOLA" NUOVI GIUDICI brasiliani, ha condotto la lezione per gli alunni, i docenti e i genitori presenti. Si sono esibiti in In vista delle imminenti selezioni regionali per gruppo e singolarmente anche dei ragazzi e accedere alle finali nazionali del prossimo 30 ragazze che praticano la capoeira in scuole ele- maggio-2 giugno, il Comitato CSAIN Sicilia ha mentari di Bari. Esibizione anche per un’atleta organizzato un corso regionale per giudici di gin- agonista, a conferma di quanto in Italia la capoei- nastica artistica e uno di aggiornamento. Un wee- ra sia seguita dalle donne. Sono state descritte kend d'intenso lavoro ha visto i partecipanti impe- anche le origini storiche della capoeira. 40 ziato nello scorso novembre presso il comitato regionale CSAIN Sicilia. Tre i weekend di studio e lavoro pratico sulla metodologia applica- ta alla Ginnastica Aerobica. Intenso e qualificato lavoro che alla fine ha “lau- reato” (con diploma Il gruppo che ha partecipato al corso per giudici di ginnastica. Sotto, i partecipanti nazionale) otto dei al corso per istruttori di aerobica candidati all'inse- gnamento dell'aero- gnati nell’attento studio dei punteggi e dei codici bica. Hanno superato il corso: Katia Grasso, per ogni singola specialità di ginnastica femminile Gaetana Buscemi, Daniela Impellizzeri, Adriana e attrezzistica maschile. Partecipanti di diverse Giompapa, Rosaria Catania, Rosaria Petralia, province siciliane hanno arricchito e specializzato Rosaria Maraviglia, Alessia Bordonaro. Il corso si il corpo giudici regionali CSAIN. Hanno superato è basato su argomenti teorici di medicina e psico- il corso: Mariella Nastasi, Alessandra Sciacca, logia dello sport, di alimentazione, di primo soc- Marianna D'Aquino, Nadia Messina, Monica corso, e pratici specifici della disciplina sportiva. Catalano, Loredana Cutuli, Chiara Tamburino Hanno diretto il corso Lorenzo Giacobone Alessandra La Ferla, Giuliana Tiralosi, Francesca (Direttore Tecnico Nazionale settore Fitness Privitera. Direttrice del corso: prof.ssa Miranda CSAIN) ed Enzo Ventimiglia (Formatore Fitness Carastro, responsabile giuria regionale. CSAIN). Coordinamento: prof.ssa Italia Bianchi Coordinamento: prof.ssa Italia Bianchi, responsa- (responsabile nazionale “Ginnastica & Fitness bile nazionale “Ginnastica & Fitness CSAIN”. G CSAIN”) G

TRE WEEKEND DI STUDIO E LAVORO RAGUSA, LA HYBLA-MARATHON E NASCONO ISTRUTTORI DI AEROBICA VINTA DA MASSIMO CATANIA

Concluso il corso nazionale per istruttori di 1° Si è svolta a Ragusa l'11 gennaio, in coincidenza livello CSAIN per Ginnastica Aerobica, corso ini- con il 316° anniversario del terremoto nel Val di Noto, la 6ª edizio- ne della Hybla- Marathon. Una gara fortemente voluta da Pippo Cabibbo, il neo- presidente della Pol. “No al doping” di Ibla, in collabo- razione con lo CSAIN Ragusa, l’Associazione Diabetici-AIAD e il Comitato per Ibla, La novità di que- st’anno era costi-

41 tuita da un’unica partenza alle 8.00, con la StraRagusa AIAD di 21,097 km solo a carattere “non-competitivo”. La gara, che rientrava come prima prova del G.P. Ibleo di Maratona CSAIN (strutturato su tre eventi), è vissuta sul duello tutto siciliano tra Vito Massimo Catania, Giuseppe Veletti e il locale Maurizio La Carrubba. Alla fine sul traguardo di Piazza Duomo si è pre- sentato per primo il portacolori dell’Amatori Regalbuto, Massimo Catania, il quale si è invola- Foto di gruppo per il sanda to nella parte intermedia del percorso, che preve- deva il suggestivo “circuito dei tre ponti” della città zionale. alta. Tra le donne vittoria di una sempreverde M. Da segnalare a Pedara la presenza in gara di due Grazia Navacchia, sulla siciliana Giusy Chiolo e amici di Treviso della “Wushu-School” di un’ottima Nadia Dal Ben. Tra gli amatori siciliani Colfosco. Il prossimo giugno, grazie alla collabo- buona prova corale del GS Valle dei Templi di razione della “Wushu-School”, si disputeranno Mario Palumbo e il Track Club Caltanisetta del trio nella provincia di Treviso le finali di Coppa Italia Fantasia, Cammarata, Arcadipane. G Sanda CSAIN. A Pedara hanno partecipato 78 atleti in rappresentanza di dodici associazioni CSAIN di diverse province. ASPETTANDO LE FINALI DI COPPA Direttore di gara: M° Carmelo Scaletta. Presidenti PROVE DI SEMI-SANDA A PEDARA di Giuria: Marina Di Francesco, Giovanni Nicoloso. Arbitro Centrale: Lorenzo Riela. Giudici di sedia: Yvonne Guglielmino, Antonino Greco, L'8 febbraio, nella palestra comunale di Pedara Matteo Guglielmino. G (Ct), si è svolta la 1ª prova regionale di semi- sanda, un appuntamento atteso da parte degli appassionati di questo sport da combattimento cinese che negli ultimi anni sta riscuotendo sem- IL KUNG-FU FA SEMPRE SPETTACOLO pre più successo e non solo da parte dei pratican- E PICCOLI ALLIEVI CRESCONO ti di arti marziali cinesi (Wushu Kung-Fu). Il semi- sanda è la versione "light" del Sanda (combatti- Con l'appuntamento svoltosi nella palestra comu- mento libero) originato dal wushu moderno. nale di Pedara (Ct), si è conclusa il 1° marzo la Negli ultimi anni si registra la nascita di associa- selezione della sezione Wushu Kung-Fu dello zioni dove si pratica esclusivamente questa spet- CSAIN Sicilia. Nel dicembre 2008 la competizione tacolare arte “del combattere”. era stata dedicata al Wushu moderno, questa In Sicilia lo volta protagonista è stato il Kung- CSAIN, all’avan- Fu tradizionale. Così è stato pos- guardia nelle sibile accontentare gli appassio- organizzazioni di nati praticanti delle due versioni arti marziali cine- moderne, seconda quella che è la si, da anni coordi- distinzione di quest'arte cinese. na una capillare Come sempre si è respirato aria di attività fra le pro- sportività fra tutte le associazioni prie associazioni presenti. I piccoli atleti sono stati i dove si pratica il più seguiti e i più applauditi da Wushu Sanda, parenti e dal numeroso pubblico con corsi di for- che, con passione e partecipazio- mazioni, stage, ne, hanno incoraggiato ragazzi aggiornamenti e durante le loro prove a “mani attività a livello nude” e con le “armi”. regionale, nazio- Atleti del sanda premiati Fra le diverse categorie hanno nale ed interna- 42 nel kata sia nel kumite, con atleti di buon livello provenienti da diverse associazioni sportive in rappresentanza di quasi tutte le province, con la speranza di figurare al meglio delle proprie possi- bilità e portare a casa ottimi piazzamenti. Manifestazione, quella di Pedara, curata nei mini- mi dettagli dal Responsabile Regionale Karate Le squadre del Master Club e dello Sporting S.Paolo. CSAIN, M° Davide Riso, che coadiuvato, per la Sotto, allievi di Kung-Fu premiati parte arbitrale, dal gruppo Fudokan CSAIN (M° brillato gli Gianni Ferrara) e Fenam CSAIN (M° Alfredo atleti della Aiello), ha trasformato il tutto in un incontro, sì Master Club professionale con regole ben precise, ma anche di Calta-giro- come una gioiosa festa associativa di amici che ne (M° s'incontrano per “giocare” e, perché no, per vince- Giacomo re. Appuntamento a Lignano per seguire i “cam- Scaffazzillo), pioni” dello CSAIN Sicilia. o Greco, Matteo G dello Guglielmino. Sporting S.Paolo di Gravina (Istruttore Lorenzo Riela) e della T raining Club di Misterbianco (M° Carmelo Scaletta). In particolare meritano la citazione Andrea Discolo, Salvatore Sicali e Jonathan Bartolotta. Nelle categorie Principianti ed Intermedi premi per tutti i partecipanti che si sono alternati sul podio in rappresentanza delle associazioni delle diverse province. La Segreteria CSAIN Sicilia è già pronta per organizzare la trasferta in pullman per atleti, tecnici, dirigenti e accompagnatori che parteciperanno alla finale nazionale del 4 e 5 apri- le presso l’accogliente Villaggio Ge.Tur. di Lignano Sabbiadoro. G

I KARATECA SICILIANI PRONTI PER LA FINALE NAZIONALE DI APRILE

Conclusa il 1° marzo a Pedara (Ct) la seconda fase della selezione che porterà i “karateca” sici- liani di targa CSAIN alla finale nazionale che si svolgerà a Lignano Sabbiadoro il prossimo 4-5 aprile, manifestazione che il responsabile nazio- nale M° Mauro Mion sta preparando con la con- sueta professionalità per accogliere nel modo migliore gli affezionati soci CSAIN (Karate) che accorreranno da tutte le regioni per questa impor- tante kermesse nazionale. I karateca siciliani sul podio La Sicilia sarà presente con tutte le categorie sia 43 PROVE DI SPELEOLOGIA: SI VISITA LA GROTTA DEL MONTE INTRALEO

Un gruppo di giovani spinti dalla stessa pas- sione hanno costituito due associazioni con la finalità di praticare attivi- tà fisica in “natura”, dun- que la conoscenza del- l’ambiente in tutti gli aspetti più intrinseci e scientifici. Come prima Immagini del gruppo degli “esploratori” attività, e per avvicinarsi al misterioso mondo della speleologia, hanno preferito un approccio da un’ampia depressione, formatasi nel corso del- “leggero” in una grotta dell’Etna, grotta del Monte l’eruzione, per il collasso della volta della cavità. Intraleo, affidandosi a dei professionisti del setto- Si accede alla grotta attraverso una scalinata di re.Così il dott. Giovanni Nicoloso (Geologo, socio pietre che porta alla base della depressione. CAI, Istruttore di Speleologia, volontario soccorso Procedendo verso valle, la cavità presenta alpino e speleologico, socio CSAIN) ha accompa- un’ampia galleria che si divide in due livelli gnato “per mano” questi ragazzi alla loro prima sovrapposti, di cui quello inferiore si chiude subi- esperienza “ipogea”. Con molta “esperienza e to dopo circa 25 m. La galleria superiore prose- mestiere” ha preparato e messo a proprio agio i gue e, dopo aver svoltato a sinistra, si biforca: il volenterosi e provetti “esploratori” e chiacchieran- ramo di destra prosegue per circa 80 m e quello do di geologia, di grotte vulcaniche e di tecniche di sinistra per circa 120 m. La grotta ha un'esten- speleo è riuscito a entusiasmare anche i più titu- sione complessiva di circa 300 m. G banti, non ultimo un “coraggioso” bambino di otto anni che faceva parte della spedizione. Il tutto si svolgeva durante la visita-passeggiata in grotta, tante le domande così come tante le emo- zioni. Accoglievano i visitatori dei simpatici e gra- ziosi pipistrelli che, impassibili al passaggio, hanno mantenuto la loro posizione aggrappati alla roccia vulcanica (e tagliente) a testa in giù. Entusiasti di questa esperienza e ancora più con- vinti, i soci e i dirigenti delle due associazioni hanno già discusso su delle possibili iniziative future che proporranno al Comitato CSAIN Regionale, con il necessario supporto di esperti che sposeranno le loro idee e proponimenti. La grotta del monte Intraleo si trova nel Comune di Adrano (Ct), in località Monte Intraleo, nel ver- sante occidentale del vulcano, a una quota di circa 1500 m slm, e si sviluppa in una colata sto- rica del 1595. L’ingresso della cavità è costituito

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i comitatiregionali il consiglionazionale

I COMITATI REGIONALI IL CONSIGLIO NAZIONALE ORGANIGRAMMA L’ Pr [email protected] tel. efax010/317751, LIGURIA Presidente: Nevio Cipriani tel. 0432/[email protected] FRIULI VENEZIAGIULIA Presidente: EugenioFerrari tel. 045/[email protected] VENETO Pr (tel. efax0461/983894) TRENTINO ALTO ADIGE Presidente VitaleMonti [email protected] cell. 347-3165667 LOMBARDIA Pr [email protected] cell. 335/8099671fax015/541177 PIEMONTE Presidente: RuggieroMichieletto [email protected] tel. efax0165.18251700165-554497 VALLE D’AOSTA Lucio Argentieri CONSIGLIERI Andrea Manna* VICE PRESIDENTE Antonio Mauri PRESIDENTE Eugenio Korwin Fiorenzo Magni PRESIDENTI ONORARI esidente: PaoloMontresor esidente: Pier esidente: Ser gio Corradi franco Gilar dino Biagio Saccoccio* Carmelo Pace Giancarlo Moro Ruggiero Michieletto Michele Matarrese* Gabriele Martinuzzi Enea Goldoni Raffaello Germini Rosario Fatuzzo Roberto Cicognani* Franco Cacelli* Aldo Bombonati* tel. efax0865/955159 MOLISE Presidente: Sante Volpe tel. efax0863/509346 ABRUZZO Presidente MarcelloPace [email protected] cell.335-5399582 tel 06-296028 LAZIO Pr tel. 0733/202466fax0733/201033 MARCHE Presidente: AndreaManna [email protected] tel. 075/5004591fax075/5017076 UMBRIA Pr [email protected] tel. 055/354833fax055/333345 TOSCANA Presidente: RobertoCicognani [email protected] tel. efax0544/84413 EMILIA ROMAGNA esidente: MaurizioGiustozzi esidente: AldoBombonati * componentilagiuntaesecutiva Salvatore BartoloSpinella Roberto Selci Gaetano Nicotra DEI CONTI COLLEGIO DEIREVISORI Luigi Fortuna SEGRETARIO GENERALE Cristiana Torre resp. naz.sport Salvatore Scarantino* Pr cell. 339-3668898 tel. 070-4818839fax070/41492 SARDEGNA Presidente: Luigi Fortuna [email protected] fax 095.396996 Tel. 095.397040 SICILIA Presidente: AntonioFaillace tel. 0981/56103 CALABRIA Presidente: GiuseppePascale tel. efax0975/383186 BASILICATA Comm.Straor [email protected] fax 080/5503603 tel. 080/5503679 PUGLIA Presidente: GerardoDinoTorre [email protected] tel. 089/233007 CAMPANIA Presidente: CarloDeLisi esidente: Gior .: MicheleMatar gio Sanna (presidente) r ese coordinatori di sezione ATLETICA LEGGERA GINNASTICA ARTISTICA Massimo Scibetta 335.6620122 Giovanni Di Nucci 348-83104618 Giulia Ciaccia 328-4540125 [email protected] [email protected] [email protected] PESCA BEACH SOCCER GINNASTICA AEROBICA Eugenio Ferrari 339-6432124

E Paola Di Martino 06.5903526 Italia Bianchi 329-5956168 [email protected] BOCCE ALLA VENETA [email protected] SCHERMA N Enea Goldoni 329-290372 KARATE Carlo Macchi 348-4002144 O

I CALCIO A 5 Mauro Mion 349-3997440 [email protected]

Z Pierluigi D’Incà 330-537609 [email protected] SCI E [email protected] JUDO Piercarlo Iacopini 339-7105135 S Giuseppe Tamburo 339.7759137 CALCIO A 11 [email protected]

I Pierfranco Gilardino [email protected] SPORT EQUESTRI

D 335-8099671 [email protected] JU JITSU Massimo Garavini 340-3771660

I CICLISMO Cosimo Costa 339-3479271 TAEKWONDO

R Biagio Saccoccio 338-4521805 [email protected] Vitale Monti 3473165667

O [email protected] LOTTA [email protected]

T DANZA (PROMOZIONE) M.Cristina Cirillo 347-8846763 TENNIS

A Vincenzo Silluzio 338-8382498 [email protected] Celestino Celestini 338.3679091

N [email protected] NUOTO/PALLANUOTO tel. 0761.352601 I DIVERSAMENTE ABILI Giancarlo Toppi 349.6597317 fax 0761.346255 D Carlo De Nicola 348-5118073 [email protected] TIRO AL PIATTELLO

R [email protected] PALLACANESTRO Giuseppe Curatolo 339.3722870

O FRECCETTE Maurizio Vortici 338-7059002 WUSHU

O Luciano Caserta 348-4106391 [email protected] Sebastiano Mauro 347.1139755

C [email protected] PALLAVOLO [email protected] le sezioni specialistiche ALFA Accordo Libero Federativo tra Associazioni Via Giardino, 8 - 30175 Venezia Presidente: Carlo Tosetti (333.4156851) tel. fax 041-5344209 [email protected] E ANFE Associazione Nazionale Federativa Circoli Via Verga, 3 - 58100 Grosseto H Presidente: Gabriele Martinuzzi tel. 348-8805237 fax 0572-901660 C I ARBAV Associazione Regionale Bocce alla Veneta c/o Maniero Giorgio (segr. gen.) T Via Brentasecca, 52 - 35020 Saonara PD tel. fax 049-644060 Presidente: Enea Goldoni S

I CIAS Centro Intern. Amici della Scuola Via dei Coronari, 181 - 00186 Roma tel. fax 06-68309516 L e-mail:[email protected],sito: www.ciasonline.it Presidente: Edmondo Coccia Segretario Generale: Pina Gentili A

I ENALCACCIA P.T. Enalcaccia Pesca e Tiro Via La Spezia, 35 - 00182 Roma tel. 06-77201467-68-69 fax 06-77201456

C Presidente: Lamberto Cardia. Segretario Generale: Giuseppe Tarullo e-mail: [email protected] E FABI Federazione Autonoma Birillistica Italiana Via Generale Pennella, 12 - 31100 Treviso P tel. fax 0422-304200 336-422003 ab. 0422-451870 Presidente: Giuliano Fantin S

FDT Italia - Federazione Dilettantistica Taekwondo Italia Via XX Settembre 4/6 21013 Gallarate (VA) Te. 0331-245850 fax 0331-708517 I Presidente Vitale Monti [email protected] N

O FIAS Federazione Italiana Attività Subacquee Viale Andrea Doria, 8 - 20124 Milano Tel. 02.6705005 340-9305274 Fax 02.67077302 I e mail: [email protected] Presidente: Bruno Galli Z

A FIGF Federazione Italiana Gioco Freccette Via Generale Pennella,12 - 31100 Treviso [email protected], [email protected] www.FIGF_ITALIA.IT

I tel. fax 0422-307209 Presidente: Luciano Caserta Segretario: Maurizio Vitari C FITA Federazione Italiana Teatro Amatori Via di Villa Patrizi, 10 - 00161 Roma tel. fax 06-44235178 O Presidente: Carmelo Pace. Segretario Generale: Giovanni D’Aliesio (tel. 019-821950) [email protected] - [email protected] S UDACE-CSAIN Unione degli Amatori del Ciclismo Europeo Via G. Govone, 100 - 20131 Milano tel. 02-89691713, fax 02-89691731 S Presidente: Franco Barberis, via degli Zuavi, 28 – 13100 Vercelli ([email protected]). Segretario nazionale: Giovanni Stagni [email protected] A UFI Unione Folclorica Italiana Piazza Duomo Palazzo Bassi - 33081 Aviano PN [email protected] E Presidente: Maurizio Negro tel. fax 0481.391078/329.4196789 [email protected] L Segretario: Luciano Romano Via Pal Piccolo, 22 - 33029 Villasantina UD tel. fax 0433.759004 [email protected]

47 Il Wushu Team CSAIN è stato grande protagonista del campionato internazionale svoltosi nella capitale della Lettonia: secondo posto per nazioni e ben sedici successi individuali L’Italia non finisce in RIGA Una prova eccellente degli Federazione di atleti CSAIN ha permesso San Pietroburgo all’Italia di classificarsi al secon- (Russia) della do posto, con sedici ori, otto signora Eleonora argenti e sei bronzi, dietro la for- Volokontseva. tissima Russia nel XI Calorosa l’acco- Campionato internazionale di glienza e l’ospi- Wushu che si è svolto a Riga, in talità a Riga da Lettonia, dal 20 al 23 febbraio. parte del M° Sono state conquistate meda- Roman glie in quasi tutte le categorie di Vlasenko, patron gara (a mani nude e con armi) e della manifesta- di età. Gli atleti italiani sono stati zione. Prossimo protagonisti, sia nel Wushu importante Moderno sia nel Kung-Fu appuntamento La squadra del Wushu Team CSAIN Tradizionale. CSAIN Wushu a Il team Italiano era rappresenta- Lignano Sabbiadoro per il Dragoni del Sud): 1° Spada- to da quattro Associazioni Campionato Nazionale del 4 e 5 Wushu; 1° Tradizionale; 2° CSAIN, fra questi spiccavano gli aprile. Ecco i risultati ottenuti Lancia- Wushu ; 2° Armi- atleti dei “Dragoni del Sud” di dagli atleti CSAIN. Tradizionale; 5° nella categoria. San Gregorio (Ct), dello G Raffaella Pane (cat. 12 anni, G Claudio Conti (17-30 anni, Sporting San Paolo di Gravina Dragoni Del Sud): 1° Spada- Dragoni del Sud): 1° (Ct), dell'A.K.T. Lombardia e del Wushu; 1° Tradizionale; 2° Combattimento (fighting set) Cristal Club Milano. Lancia-Wushu; 3° Changquan- con armi; 2° Doppie armi Ottimo il lavoro svolto dal coach Wushu. Tradizionale; 3° Sciabola- del Wushu, M° Rino Limoli G Antony Impellizzeri (13-16 Wushu; 3° Bastone-Wushu; 3° (Dragoni del Sud) che ha sapu- anni, Dragoni del Sud): 1° Tradizionale; 4° Changquan - to dare la giusta carica e i con- Nandao-Wushu; 1° Nangun- Wushu; 6° nella categoria 17- sigli per ben figurare. Prezioso Wushu; 1° Tradizionale; 6° Armi 30. l’apporto del M° Maurizio Giola Tradizionale; 2° nella categoria. G Davide Barbieri (+31 anni, (A.K.T. Lombardia) per gli stili G Antonino Greco (17-30 anni, A.K.T. Lombardia): 1° Armi Tradizionali. Numerosi i compli- Sporting S.Paolo): 1° Tradizionale; 2° Tradizionale menti ricevuti da parte dei venti- Tradizionale; 2° Nangun - mani nude. cinque team presenti che rap- Wushu; 3° Nandao-Wushu; 3° G Emanuele Sarfatti (17-30 presentavano buona parte Armi Tradizionale; 5° Nanquan- anni, Cristal Club Milano): 2° d’Europa e tutti i paesi Baltici. Wushu; 4° nella categoria. Tradizionale mani nude; 5° Più che soddisfatto il M° Nello G Gianmarco Cosentino (17-30 Armi Tradizionale. Mauro (team leader, Responsa- anni, Dragoni del Sud): 1° Armi G Claudio Di Lorenzo (17-30 bile Nazionale Wushu CSAIN), Taiji; 1° Combattimento (fighting anni, Dragoni del Sud): 4° che nei giorni di gara ha stretto set) con armi; 1° Nangun- Tradizionale mani nude; 5° Armi ancora di più i rapporti d’amici- Wushu; 2° Tradizionale; 4° Tradizionale . zia e collaborazione con i diri- Nanquan-Wushu; 3° nella cate- Classifica per nazioni: 1) genti dei paesi stranieri. goria. Russia; 2) Italia; 3) Lettonia; 4) Ottima l’organizzazione della G Walter Pantellaro (17-30 anni, Belgio; 5) Olanda; 6) Francia. G 48