Pubblicata sul sito istituzionale il 05/05/2021, Reg. N° 575 COMUNE DI SALENTINO Provincia di *****

COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Verbale stenotipografico della seduta del Consiglio Comunale del N. 10 del Reg. OGGETTO: 19 aprile 2021 del 19/04/2021

L'anno 2021 il giorno 19 del mese di APRILE alle ore 09:27 nella sala delle adunanze Consiliari. Alla 1ª° convocazione ed in seduta Straordinaria di oggi, partecipata ai signori consiglieri a norma di Legge, risultano all’appello nominale:

Consiglieri PRESENTI ASSENTI Antonio ROSATO Daniele CASILLI Sonia CUPPONE Paola GALIZIA Silvia GRASSO Gaetano IANNE Cosimo LEUZZI Marco LIGORI Gianpiero MANNO Vincenzo MARINACI Amedeo ROSATO Alessandro RUGGERI Iolanda VERDESCA PRESENTI N. - ASSENTI N. - E' Presente/Assente l'Assessore esterno Ing. Valentina CAPOCCIA Risultato legale il numero degli intervenuti, presiede il Aldo SIMMINI nella qualità di Presidente del Consiglio Comunale. Assiste il IL SEGRETARIO COMUNALE Dott.ssa Maria Antonietta FOGGETTI. La Seduta è pubblica.

PARERI EX ART. 49 D. Lgs. 267/2000

Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della presente proposta di deliberazione. contabile della presente proposta di deliberazione. Il Capo Settore Il Responsabile del F.to Dott.ssa Maria Antonietta Foggetti Servizio Finanziario F.to Dott. Stefano PAPA

Pag. 1 di 59 COMUNE DI SALICE SALENTINO CONSIGLIO COMUNALE DEL 19 APRILE 2021

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I lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 09:27.

PRESIDENTE SIMMINI: Buongiorno a tutti e ben ritrovati a tutti in questa Assise. Pregherei il Segretario di passare all’appello, puoi procedere.

SEGRETARIO GENERALE DOTT.SSA FOGGETTI: Buongiorno. Procediamo all’appello. La seduta è valida tutti presenti.

PRESIDENTE SIMMINI: Benissimo. Prima di dare inizio ai lavori oggi che ci vedrà discutere su ben 9 punti all’Ordine del Giorno, permettetemi velocemente di ringraziare Salic’è per il puntuale e prezioso servizio di ripresa in streaming grazie al quale riusciamo ad arrivare nelle case dei nostri cittadini e renderli così partecipi delle nostre discussioni e delle deliberazioni dei Consigli. Grazie ancora. Dichiaro aperta l’Assemblea augurando a tutti voi uno svolgimento partecipato, attento, responsabile e di piena maturità del confronto politico e sociale.

PRIMO PUNTO ALL’ODG

“Lettura e approvazione verbali seduta precedente”

PRESIDENTE SIMMINI: Passo subito al Primo punto dell’Ordine del Giorno: “Lettura e approvazione verbali seduta precedente”.

[Si procede a votazione]

Pag. 2 di 59 SECONDO PUNTO ALL’ODG

“Comunicazioni del Sindaco”

PRESIDENTE SIMMINI: Punto 2: “Comunicazioni del Sindaco”. Prego la parola al signor Sindaco.

SINDACO: Grazie Presidente, buongiorno a tutti. Alcune comunicazioni da fare all’Assise che così è necessario portare all’attenzione, che martedì 13 scorso sono terminate le operazioni di allestimento del centro vaccinale ed è stato allestito nella palestra della scuola di Via Roselli. Mercoledì 14, come già avevamo preannunciato, abbiamo proceduto alla verifica alla presenza del Dott. Roberto Pulli, direttore ASL del distretto socio-sanitario di Campi e dei suoi collaboratori. La struttura da noi adeguata è risultata conforme e idonea all’uso. Pertanto non appena saranno disponibili i vaccini da parte dell’ASL, verrà di fatto attivata. Come sapete, inizialmente nel centro vaccinale saranno trattati esclusivamente i soggetti fragili mediante appuntamento concordato con i medici di famiglia. Naturalmente questo sarà fatto con la collaborazione dei volontari della Protezione Civile che all’ingresso, verificheranno le prenotazioni prima di accedere al centro. Sarà allestito un percorso, è stato allestito un percorso da seguire per evitare assembramenti. Quindi le postazioni disponibili per le vaccinazioni sono due e una per la preparazione delle dosi da somministrare. All’uscita è stata allestita una piccola sala dove le persone vaccinate dovranno attendere 15 minuti per controllare che non ci siano eventi avversi alla vaccinazione stessa. Comunque, abbiamo allestito anche una medicheria che è un presidio fisso di pronto soccorso per eventuali necessità. Il centro sarà attivo non appena abbiamo la disponibilità delle dosi vaccinali, che questo è un problema che stiamo come sindaci subendo, tra virgolette, perché l’ASL è inorganizzata in tutto e per tutto si va così ad affrontare una questione seria e importante giorno per giorno senza che ci sia una vera e propria programmazione e né una vera e propria disponibilità delle dosi vaccinali. A tal proposito, comunico con grande sollievo uno ulteriore netto calo dei positivi nel nostro comune che scendono a 36 - comunicatomi ieri dalla Prefettura - e abbiamo di fatto dimezzato perché nelle ultime settimane avevamo toccato punte anche di 72 persone contagiate. Con la speranza di poter confermare anche nei prossimi giorni questo trend in negativo. Altre comunicazioni importanti sono quelle relativi ai lavori che stiamo facendo che così si passa di fatto dalle idee progettuali a una fase più concreta e operativa cioè di quella realizzazione di quelle opere programmate e che stiamo per realizzare. In tempi rapidi potremmo contare su opere che sono importanti non solo sul piano funzionale della sicurezza ma anche sul quello del decoro e dell’immagine del nostro paese. Credo che, queste opere che a giorni alcune sono già iniziate, a giorni altre inizieranno, saranno certamente concluse entro la fine del nostro mandato. Sono tutti tasselli di quelli che abbiamo approvato nel nostro documento programmatico del 2017, che noi abbiamo chiamato “Piano strategico di rigenerazione del nostro paese”. Tutti i cantieri che vedete sono il risultato di quell’idea di città che noi sin dal primo giorno abbiamo messo in campo. Sono tutti collegati tra loro e fanno parte di una visione complessiva che ci ha permesso di captare finanziamenti necessari attraverso una serie di interventi amministrativi. Io un grande ringraziamento è doveroso farlo all’ufficio tecnico, al capo settore Architetto Alessandra Napoletano, ai suoi collaboratori, al personale amministrativo di quell’ufficio che con in impegno e veramente abnegazione, abbiamo potuto tramite loro raggiungere questi traguardi importanti. Si tratta del secondo lotto del Convento, come sapete, abbiamo così, siamo riusciti ad intercettare al di

Pag. 3 di 59 fuori di ogni logica, di ogni soprattutto come dire non c’era nessuna misura, siamo riusciti ad intercettare 700 mila euro per completare il secondo lotto al Convento, alla Biblioteca di Comunità perché nel frattempo durante i lavori del primo lotto ci sono state delle criticità che andavano necessariamente risolte. Poi abbiamo l’efficientamento energetico della Scuola dell’Infanzia di Via Manzoni, poi i lavori stradali prospicienti la piazzetta del Convento, abbiamo sistemato quella fascia in Via dell’Unità d’Italia, che era in condizioni veramente bruttissime. Poi l’apertura di due tronchi di viabilità, Via Stazione angolo Via Enrico Toti e Via Quasimodo angolo Pascoli A breve in settimana partiranno i lavori nei due plessi scolastici di Via Valente e Via Fontana sempre per efficientamento energetico. Si sono concluse le procedure di gara per la Chiesetta di Santa Filomena e la rigenerazione del Centro multifunzionale, del centro che abbiamo di Casina Ripa, biblioteca e il centro. Presumibilmente entro maggio anche questi edifici saranno cantieri. Ci tenevo tanto a comunicare con soddisfazione l’avvenuto compimento delle nostre idee. Poi stamattina ho ricevuto una richiesta di inserimento, una richiesta fatta da Salice nel Cuore appena data dal Protocollo al Sindaco che mi chiede: “Richiesta di inserimento medicinali tra i prodotti previsti di buoni spesa. Gruppo Consiliare di Salice nel Cuore nelle persone dei Consiglieri: Alessandro Ruggeri, Silvia Grasso, Enzo Marinaci avendo constatato che i medicinali non rientrano tra i beni di prima necessità previsti per i beneficiari di buoni spesa emergenza COVID, chiedono all’Amministrazione comunale di provveder quanto prima all’inserimento di farmaci all’interno dell’elenco dei prodotti previsti dai buoni spesa e spendibili presso le farmacie aderenti.” Noi nel fare il bando, abbiamo considerato alcune questioni importanti nel senso che, le finalità sapete quali sono quelle dovute alla diffusione e volta a sostenere le persone e le famiglie bisognose. Di solito, da premettere che abbiamo inseriti parafarmacie e farmacie nell’elenco dei possibili. Di solito chi ha questo tipo di problemi esente per reddito per quanto riguarda i medicinali o per patologie. Non abbiamo ritenuto in modo così indispensabile perché proprio per quello che ho detto pocanzi. Se sarà necessario rivedere alla luce di queste, siccome a noi non ci sono arrivate lamentali particolari né dai cittadini né dalle farmacie almeno a me personalmente non è arrivato queste lamentale. Però, è ovvio se ci sono delle situazioni che irrisolte rispetto a quelli che sono i benefici e soprattutto quello che è il dovuto ai cittadini, non abbiamo assolutamente nessun problema a sederci, mettere una clausola inserirla in questo bando. Perché l’obiettivo principe è quello di sostenere le famiglie, se c’è da rivedere lo faremo senz’altro. Grazie.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie signor Sindaco.

Pag. 4 di 59 TERZO PUNTO ALL’ODG

“Addizionale Comunale IRPEF – Conferma aliquota per l’anno 2021”

PRESIDENTE SIMMINI: Possiamo passare al punto 3 dell’Ordine del Giorno

CONSIGLIERE LIGORI: Vorrei fare una precisazione per fatto personale.

PRESIDENTE SIMMINI: Prego Ligori, prego Consigliere.

CONSIGLIERE LIGORI: Posso? Grazie Presidente, buongiorno a tutti. E’ mio dovere fare una precisazione, cercherò di essere veramente breve perché i punti all’Ordine del Giorno sono tanti e non voglio perder tempo con questa questione però ritengo doveroso da parte mia precisare. Inizio con una domanda, se il ruolo del Consigliere Comunale è un ruolo che vale sempre o soltanto quando noi siamo seduti sugli scranni di questo Consiglio Comunale? E’ una domanda retorica, ovviamente, perché il ruolo del Consigliere Comunale è un ruolo che si riveste in ogni circostanza, quindi non solo qui. E però le ultime vicende cui noi abbiamo assistito, non possono più farci restare silenti quantomeno non possono fare restare silente chi vi parla, perché evidentemente in queste ultime settimane, in questo ultimo mese, abbiamo alcuni Consiglieri di Minoranza che si sono risvegliati improvvisamente e io non lo so se questo è avvenuto perché forse imbarazzati e quindi diciamo si sono risvegliati dal torpore perché dei ragazzi hanno cercato di imbastire giustamente devo dire io, una sorte di opposizione cercando di venire incontro alle esigenze di una parte probabilmente, nel merito si potrebbe pure discutere, però diciamo è un’iniziativa di dare voce alla Minoranza oppure perché ad un anno dalle elezioni che probabilmente interesseranno il nostro paese ha cominciato a squillare la sveglia delle elezioni sebbene si sia in una situazione di estrema urgenza, di particolare crisi. Il problema è che avete ripreso lì, da dove avevate lasciato, cioè offese velate dirette o indirette, oppure raccontando situazioni non veritiere. Io capisco che ormai siamo nel periodo dei Social, spesso i Social fanno venir fuori la parte peggiore di sé, probabilmente perché si è da soli, chiusi in una stanza o con il cellulare e quindi tutti gli istinti primordiali vengono fuori. Ritengo non sia giusto raccontare cose non vere. Ci sarebbe un elenco, che ovviamente qui non starei a riprendere, non voglio riprendere, rimango all’ultima questione che poi è il motivo per cui ho ritenuto di intervenire. Leggiamo sui Social qualche giorno fa, scritto da un Consigliere Comunale, “da domani a inizierà la vaccinazione presso il Poliambulatorio medico, a Salice tutto tace. Dopo la nostra richiesta dei giorni scorsi solo silenzio intanto i casi aumentano sempre più eccetera, eccetera”. Facendo intendere che il giorno dopo a Guagnano ci sarebbe stata una pletora di cittadini pronti a fare le vaccinazioni, quindi avrebbero iniziato a fare le vaccinazioni, invece a Salice o magari in altri comuni, invece a Salice tutto tace, tutto è fermo. Ovviamente così non è, perché non dipende dai comuni, non dipende dai medici, anzi approfitto per ringraziare i medici di base di Salice per il lavoro che stanno facendo e che faranno. Non dipende dai medici, non dipende…

[fuori microfono]: inc.

PRESIDENTE SIMMINI: Lasciamo per favore completare il suo intervento. Ha chiesto la parola e io gliel’ho data. Abbiate pazienza.

CONSIGLIERE LIGORI: …non dipende dai medici, non dipende dai comuni ma dipende dai

Pag. 5 di 59 vaccini. Dopo una serie di interventi tra cui quello del Consigliere, dell’Assessore Amedeo Rosato, io mi rivolgo al Consigliere Marinaci dicendo non più e né meno quello che oggi sto ripetendo qui…

[fuori microfono]: è fatto personale.

CONSIGLIERE LIGORI: E’ fatto personale riguarda la mia persona Consigliere. Il Consigliere Marinaci…

PRESIDENTE SIMMINI: Per cortesia possiamo far completare l’intervento?...

CONSIGLIERE LIGORI: Il Consigliere Marinaci…

PRESIDENTE SIMMINI: E’ un intervento di tipo personale.

CONSIGLIERE LIGORI: …il Consigliere Marinaci si sottrae all’interlocuzione dicendo e scrivendo: “Non rispondo a chi durante l’approvazione dell’ultimo bilancio se ne stava steso al mare perché offeso con la sua Maggioranza”, cioè nell’ultimo Consiglio Comunale, stiamo parlando del Consiglio Comunal del 9 luglio, il sottoscritto non era presente perché se ne stava steso al mare in quanto offeso con la sua Maggioranza. Ritengo che questa questione riguarda questo Consiglio Comunale e il sottoscritto. Io non il Consigliere Marinaci con chi crede di parlare, io veramente rimango allibito. Il Consigliere Marinaci sa, che io non sono un dipendente amministrativo che scalda la sedia in qualche luogo sperduto di qualche dimenticato ente pubblico per grazia divina. Il sottoscritto è un avvocato e va per Tribunali da circa venti anni. Non sono abituato a vivere la politica come una questione di vita o di morte, e a volte per un avvocato ci sono delle questioni ben più importanti che essere presenti in Consiglio Comunale, perché a volte il lavoro ti impone determinate scelte. Allora Presidente, il 9 luglio del 2020, il sottoscritto era presso il Tribunale di Bari a discutere una causa di estrema importanza. Ho qui con me il verbale di prima udienza, che se lei riterrà voglio che venga allegato agli atti, ovviamente ho cancellato i nomi delle persone, però si evince la mia presenza. Perché è arrivato il momento di smetterla con questo stillicidio è arrivato il momento di fare i Consiglieri Comunali e quindi di rispettare non soltanto gli avversari ma le persone. Perché si deve essere Consiglieri Comunali sempre, sia quando ci sediamo su questi scranni sia quando siamo davanti a una tastiera a scrivere le cose non vere. Grazie, Presidente allego il verbale.

PRESIDENTE SIMMINI: Okay, grazie. Grazie Consigliere Ligori. Questo lo lasciamo agli atti del verbale.

TERZO PUNTO ALL’ODG “Addizionale Comunale IRPEF – Conferma aliquota per l’anno 2021”

PRESIDENTE SIMMINI: Passo al punto 3 dell’Ordine del Giorno ne do lettura: “Addizionale Comunale IRPEF – Conferma aliquota per l’anno 2021”. Relaziona il Consigliere-Assessore Amedeo Rosato

ASSESSORE ROSATO: Grazie Presidente, buongiorno a tutti. Se il Consiglio è d’accordo io unirei i punti 3 e 4 perché si tratta di conferme delle aliquote che abbiamo già adottato lo scorso anno. Il punto 3 prevede l’Addizionale Comunale IRPEF, per cui confermiamo l’aliquota del 0,8%

Pag. 6 di 59 anche per l’anno 2021. Nel corpo della delibera c’è la cronistoria di questa imposta istituita nel 1999 fino al 2011 era fissata allo 0,4%. Nel 2012 c’è stato un aumento fino all’0,8%. dal 2012 ad oggi si sono succedute conferme una dietro l’altra. L’altro punto, invece, il punto 4 prevede la conferma dell’aliquota IMU. A differenza della conferma che abbiamo fatto lo scorso anno, quest’anno la Legge di Bilancio la 160 del 2019, dispone che a decorrere da quest’anno i comuni hanno la possibilità di diversificare le aliquote IMU sulla base delle diverse fattispecie che vengono previste dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Per cui come avrete notato nel deliberato oltre alle classificazioni classiche dell’abitazione principale, dei terreni agricoli, aree fabbricabili ed altri immobili, confermando le aliquote al 4 per mille abbiamo inserito i beni merce che sono quei fabbricati che vengono costruiti in attesa di essere venduti. Su questi non abbiamo applicato nessuna aliquota per quanto riguarda l’IMU. Di questo si tratta. Se avete chiarimenti da chiedere sono qua. Grazie.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie dell’intervento e chiedo se ci sono interventi

CONSIGLIERE RUGGERI [fuori microfono] La mozione di unire la dobbiamo mettere ai voti? Ditemi voi.

PRESIDENTE SIMMINI: Se ci sono interventi di voto? Per alzata di mano chi è favorevole? Tutti praticamente. Se ci sono interventi. Prego Consigliere Marinaci.

CONSIGLIERE MARINACI: Grazie Presidente. Devo dire che rimango io allibito perché credo che questioni personali sono quelle che succedono all’interno dell’Assise e non quello che accade fuori, perché di quello che accade fuori si può dire tanto e mi rivolgo anche a lei Dottoressa Segretario, di far rispettare la norma che prevede lo svolgimento del Consiglio Comunale. Assessore Rosato mi rivolga a lei in quanto responsabile politico del settore, io credo che in un momento storico come quello che stiamo vivendo in questa fase, anche lei ha parlato di Pandemia, ci saremmo aspettati anche un segnale da parte dell’Amministrazione di ritoccare, ove fosse possibile, anche le aliquote per quanto riguarda le tasse, per quanto riguarda l’intervento da parte dei nostri concittadini. Perché ho ascoltato anche attentamente il Sindaco quanto diceva domenica scorsa su Facebook quando parlava che: “Questa Amministrazione non ha aumentato le tasse”. Questo non è vero, perché se noi andiamo a ritroso nel 2018, quando voi avete toccato la TARI, è vero che è stata diminuita per le attività commerciali, però è stata aumentata comunque per quanto riguarda le utenze domestiche. Non è una regola, perché tutte le famiglie hanno un’attività commerciale, si fa il confronto allora si perde da una parte e si guadagna dall’altra. Ecco perché, nonostante tutto quello che noi stiamo vivendo in quest’anno. Io mi ritengo fortunato, anche se qualcuno dice che lavoro in qualche posto sperduto della Pubblica Amministrazione, io ringrazio Dio che ogni fine mese, ogni 27 il mio stipendio è arrivato ma ci sono famiglie non hanno avuto la possibilità perché la situazione, le attività commerciali ma qualsiasi altro lavoro autonomo non ha permesso tutto questo. Ecco perché dicevo, mi sarei aspettato da parte vostra anche un’attenzione concreta nei confronti di quelle categorie che comunque hanno un’attività commerciali e che purtroppo vivono soltanto di quel tipo di entrate. Proprio per questo noi gruppo Salice nel Cuore siamo contrari a queste due delibere. Grazie.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Consigliere Marinaci. Seguono altri interventi? Prego Consigliere Cuppone.

Pag. 7 di 59 CONSIGLIERA CUPPONE: Buongiorno. Anche da parte mia sinceramente non so quanti sforzi siano stati fatti da parte dell’Amministrazione per cercare di addivenire ad un alleggerimento del carico fiscale sui cittadini considerato il particolare momento che stiamo vivendo, che non sto qui a descrivere perché è sotto gli occhi di tutti. Quindi questa volta mi sento di esprimere un voto contrario perché essendo stata l’aliquota prevista e disposta oggi la delibereremo purtroppo al massimo previsto dalla legge, lo dico già ora senza fare l’intervento dopo, non avrà né un voto favorevole né tantomeno di astensione, decido di contrariarlo direttamente perché ritengo che non si debba soltanto a parole dire così, non abbiamo abbassato le tasse, fare comizi in momenti in cui forse non è il caso farli poi in realtà su questi aspetti, la pressione fiscale che proviene proprio dal comune, in realtà credo non ci sia stata e oggi ne abbiamo prova. Per cui non sono stati fatti molti sforzi per alleggerire il carico fiscale mi lascia dubbiosa e anche perplessa, grazie.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Consigliere Cuppone. Chiedo ancora se ci sono degli interventi? Ulteriori interventi per dichiarazioni di voto? Nessuno. Possiamo passare alla votazione per alzata di mano. Chi è …

ASSESSORE ROSATO: Se non ci sono altri interventi ovviamente rispondo al Consigliere. Consigliere Marinaci, io avevo anche letto quel post sui Social o meglio mi avevano inviato quel post, non è stato abbastanza attento perché non è vero che abbiamo aumentato il piano economico per la TARI solo per le utenze domestiche ma all’epoca fu aumentato anche per le utenze non domestiche. E’ questo avvenne perché il Pef del 2017 a marzo, fu approvato dalla vostra Amministrazione e subì un aumento del 23%, aumento che non bastò a coprire i costi della raccolta dei rifiuti, perché sappiamo benissimo che gestione della raccolta dei rifiuti deve esser coperta integralmente dal ruolo TARI. Quando arrivammo noi la raccolta differenziata partì il 2 di ottobre e ci rendemmo conto che effettivamente quel Pef era incapiente, così come erano incapienti i Pef del 2016-2015-2014. Furono fatti copia incolla dal 2013 in poi, andando a far maturare dei debiti che noi stiamo pagando, vedete la questione Ambiente e Sviluppo, vedete la questione CISA, vedete la questione Progetto e Ambiente, per carità noi cerchiamo di non innalzare le tasse perché se no politicamente forse non è una cosa bellissima, però non possiamo poi lasciare in eredità dei debiti agli altri, anche perché comunque se non li paghiamo oggi li pagheremo tra 5-6 anni. Questo è di fatto quello che è accaduto nel 2018. Ecco perché il Sindaco ha detto la verità quando ha rappresentato quella situazione per quanto riguarda il non aumento delle tasse. Noi abbiamo aumentato quel Pef per coprire una situazione di incapienza che derivava dal Pef del 2017 e anche dagli altri Pef solo quello sostanzialmente. Poi il gettito dell’Addizionale comunale IRPEF è di circa 540 mila euro l’anno, noi sappiamo benissimo come un comune deve gestire la spesa corrente in relazione anche alle entrate e sappiamo bene in un anno quello che la nostra Amministrazione ha fatto per supportare le persone che purtroppo hanno subito quest’anno, questa Pandemia dal punto di vista commerciale, dal punto di vista economico, perché l’altro aspetto purtroppo l’abbiamo subito tutti quanti. Non potete dire non abbiamo fatto nulla, perché io volevo già tenermelo per dopo lo stavo anche dicendo ma lo anticipo, l’anno scorso con risorse proprie di Bilancio abbiamo dato ristori per circa 60 mila euro alle attività artigianali che hanno visto chiuso la loro attività nel periodo del primo lockdown e quest’anno vi anticipo che stiamo studiando una situazione simile, vediamo un attimo le risorse di Bilancio che avremo a disposizione e andremo a supportare anche quest’anno in qualche modo le attività artigianali. Abbiamo supportato anche le persone in difficoltà in altri modi, per cui mi sembra abbastanza e ovvio che dovete trovare, tra virgolette, una scusa per

Pag. 8 di 59 non votare la delibera all’Ordine del Giorno, però effettivamente andare a dire il contrario di quello che è accaduto mi sembra avventato grazie.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Consigliere Rosato. Chiedo se ci sono ulteriori interventi?

SINDACO: Giusto per precisare alcune questioni che sono state messe così. L’Assessore Rosato già ha esplicitato in modo compiuto quali erano i nostri interventi. E’ stato richiamato l’intervento fatto da me, la diretta di domenica scorsa per informare della nostra attività la cittadinanza. Il ruolo del Sindaco, è un ruolo soprattutto da un anno a un anno a qualcosa a questa parte un ruolo abbastanza delicato e impegnativo e soprattutto per chi studia da candidato sindaco dovrebbe sapere quali sono i doveri di un sindaco nel comunicare alcune cose. Perché quando si dice, si parla non si è fatto niente per i cittadini, non si è venuti in contro, non si sono abbassate le tasse e tutto il resto, sapete benissimo che normative ti permettono entro o non oltre alcuni parametri. Poi necessariamente devi rimanere in quelli che sono i parametri delle normative. Noi abbiamo cercato di fare quanto era nelle nostre possibilità e ovvio se noi potremmo avere a disposizione risorse da poter destinare come abbiamo fatto a tutte quelle attività, a tutte le persone che, a tutte quelle famiglie soprattutto che con dignità stanno vivendo questo periodo e credo che nessuno meglio di me, proprio per il ruolo che ricopro, conosce meglio la situazione. Io sarei il primo come sempre ho fatto, ad aiutare le persone in difficoltà nella discrezione massima, perché questo deve essere un principio sacrosanto, massima discrezione. Ha fatto bene l’Assessore Rosato a dire noi siamo intervenuti nel ristorare quelle attività, abbiamo adesso racimolato tra i meandri di questo Bilancio che andremo ad approvare tra pochi giorni, ancora risorse per cercare di ristorare quelle attività commerciali che soffrono in silenzio per tanto tempo. Stiamo facendo il possibile nella disponibilità di quello che possiamo avere, altro non possiamo fare. Per chi studia da sindaco, che mi dice io perché voto contrario perché non, a me piacerebbe anche capire e sapere da parte di chi dice queste cose, quali e quali sono il modo di andare a trovare risorse, di stornare risorse da un capitolo rispetto ad un altro per potere poi incidere e distribuire ai cittadini. E’ facile dire ai cittadini, io farei, io farei, io farei poi io non faccio perché faccio così. Questo mi sembra un discorso logico e un discorso corretto perché è facile dire sempre no, no a qualunque costo e per tutto e per qualunque cosa. Però se no questo, a me piacerebbe capire il sì come potrebbe avvenire, da quali risorse, da quali capitoli. Perché non si può accettare un simile discorso, oltretutto sono argomenti delicati, argomenti importanti che liquidare così non argomentarli, due parole perché io dico che non bisogna, sono contrario, voterò contrario perché. Voglio capire il perché, perché non stiamo distribuendo risorse, benissimo. Allora con il Bilancio nostro a disposizione invito chi sta studiando da sindaco a dirmi nel prossimo Consiglio o una nota per dire togli le risorse da questo capitolo e cerca di metterlo così a disposizione dei cittadini per ristorare i cittadini. Io sarei ben felice di poterlo fare altro che. Noi cerchiamo di fare quello che è possibile e lo stiamo facendo e io voglio evitare la polemica a tutti i costi, la polemica sterile, mi piacerebbe almeno su alcuni argomenti prevalesse il reale interesse in un’azione concreta: perché poi tante volte si dicono delle cose o senza sapere o senza conoscere o senza capire veramente a volte quello che si sta dicendo. Perché ormai un uso, un costume dire sempre no io faccio opposizione ed è no assoluto perché comunque mi devo differenziare e questo va bene. Chi l’ha fatto opposizione per una vita, a volte no perché questo è il motivo del mio no e se in caso in questa direzione andrei. Questo è fare opposizione seri, corretta creare alternative al tuo no e no così due parole liquidi l’argomento che è importante, importantissimo perché tocca la dignità delle persone e si liquida in due parole. No, questo non può

Pag. 9 di 59 essere, non lo posso accettare. Io invito, se appunto nei meandri del Bilancio Comunale, che sapete che Bilancio Comunale è, senza andare a ritroso a rinfacciare alcune cose che noi stiamo pagando e altre pagheremo, poi ne parleremo. Capisco che c’è continuità amministrativa, dove c’è l’attività amministrativa, dove c’è stato la negligenza, l’insufficienza nel cercare di risolvere, la non volontà di cercare di risolvere dei problemi che avevate voi davanti in quanto Maggioranza nella passata Amministrazione, volutamente non avete voluto risolvere. E se anche io, questa Amministrazione avesse ragionato con quell’intento, con quel modo di pensare, con quel modo di essere, questo sarebbe un comune al limite del dissesto. Noi invece ci siamo presi la responsabilità di chiudere certe faccende, la responsabilità di pagare questioni approvate nell’ultimo giorno utile di consigliatura, noi ci siamo e ci stiamo prendendo la responsabilità di pagare all’Enel, a Hera Comm e tutto il resto somme che partono dal 2005-2006 fino alla nostra. Questa è responsabilità di un amministratore e non stiamo andando in piazza a dire, questo abbiamo fatto, no ci siamo messi e stiamo cercando di risolvere. E poi chiudo ed invito qualche Consigliere di Opposizione, si lascia andare a considerazioni poco nobili, dico io, poco nobili e mi fermo qui, in ambienti pubblici se ha qualcosa da dire questo è il luogo adatto. Poi, invece, se ha qualcosa altro da dire che non implica questo contesto, sa benissimo dove può andarlo a fare sa benissimo. Perché certe cose non vanno dette, non vanno dette se non si ha la certezza di quello che si dice, perché sono cose bruttissime. Questo è un appello che faccio, perché noi termineremo fra un anno, ci confronteremo, ci sarà magari un ricambio chi lo sa. Se questa è la linea della discussione, del confronto siamo veramente non solo alla frutta, di più okay, grazie

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Sindaco. Prego Consigliere Ruggeri

CONSIGLIERE RUGGERI: Grazie Presidente. Noi nel corso di questi quattro anni abbiamo cercato di proporre istanze, di collaborare anche in vista di Consigli che dovevano essere approvati. In passato, sono agli atti, sono agli atti le diverse richieste, non ne ricordo molte però mi viene in mente quella per l’assicurazione per le calamità. Noi presentammo una mozione di una Variazione di Bilancio per stornare dei fondi da un capitolo del Bilancio verso questa forma assicurativa per le calamità La mettemmo ai voti e non passò. In seguito ci opponemmo anche al modo di investire le famose 70 mila euro che furono approvate e concesse dalla Presidenza del Consiglio per ristrutturazione scuole, edifici pubblici, edifici scolastici e quanto altro, perché erano stati devoluti per il rifacimento di un manto stradale e di un’edificazione di una strada periferica. Anche qui, lo proponemmo e naturalmente non se fu messo ai voti non ricordo adesso se fosse una mozione o altro, anche quella fu bocciata. Abbiamo proposto anche il ritiro della modifica dello statuto essendoci problematiche più importanti da affrontare anche lì è stata bocciata. Abbiamo chiesto forme di riconoscimento di cittadinanze onorarie che prevedevano a vostro dire una forma di modifica del Regolamento, anche questa non ha avuto seguito, ormai da un anno e mezzo. Quindi Sindaco, capisco il suo discorso politichese che in qualche modo tutto dice e nulla dice alla fine siete già al quarto anno dare la colpa a quello che è stato fatto prima dalla precedente Amministrazione, mi pare che a livello cronologico non ci sono più i presupposti, perché dopo quattro anni di amministrazione già i risultati dovrebbero iniziare a vedersi. Quindi se volete possiamo fare politica a livello di politichese quanto vogliamo, possiamo introdurre, fare uscire argomenti però il fatto stesso di dare, va bene dare un contributo ad un’attività commerciale ma il fatto stesso di abbassare la tassa non ha la stessa valenza politica. Abbiamo fatto del nostro meglio per dialogare con voi e per proporre istanze che non sono state puntualmente prese in

Pag. 10 di 59 considerazione. Ora Sindaco, mi viene a dire proponete, proponete, proponete questo è un luogo di dibattito politico, noi diciamo come segnale non va bene, come segnale in questo periodo a prescindere se ogni attività commerciale poi ha ricevuto un ristoro, ma questo non è il punto della discussione. Noi dicevamo solamente dare un segnale forte politico, le tasse sono state bassate anche di 1 euro, anche di 1 euro, sappiamo benissimo che c’è stata la transizione tra la raccolta porta a porta con la raccolta differenziata che ha fatto incrementare i costi in maniera spaventosa perché laddove prima operava un singolo spazzino, operatore ecologico senza per niente offendere adesso ce ne sono 5-10, il sistema di smaltimento e di ripartizione dei rifiuti, camion che vengono a passare a ritirare la spazzatura, si sono diversificati. Ora, se vogliamo dire è colpa di quelli di prima, secondo me non è più tempo dovete dare dimostrazione fattiva di quello che sapete fare o altrimenti alla fine di questi 5 anni, sperando Dio che ci siano altre opere pubbliche quello che rimarrà come segno della vostra attività amministrativa saranno solo 22 pale eoliche di 220 metri ciascuna.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Consigliere. Prego Consigliere Manno

CONSIGLIERE MANNO: Buongiorno, grazie Presidente. Giusto due parole per ricordare che nel 2018 che ci fu l’aumento della TARI per quanto riguarda le attività commerciali, presentai a nome di responsabile della Confartigianato di Salice, una mozione per evitare l’aumento per quanto riguarda le attività e fu bocciata. Ci dobbiamo ricordare di quello che diciamo e ci dobbiamo ricordare tutto il percorso di questi quattro anni, perché quando un Consigliere fa una proposta, fa una proposta non per far danno, sono delle proposte che devono essere prese in considerazione. Io adesso non ricordo bene la problematica che fu detta perché non è stata approvata, in ritardo, non ricordo bene, non ricordo perché si è aperta quella fase della Pandemia che ha sconvolto tutto l’iter sia delle amministrazioni, delle nostre comunità, ha sconvolto un po’ tutto. Comunque io lancio un messaggio forte e spero che quanto prima, innanzitutto, ci auguriamo che finisca quanto prima questa Pandemia e si ritorni alla vita normale però se è vero come il Governo illustra, il Governo già ci spinge a dire diamoci tutti una regolata che dal 26, dalla metà di maggio dobbiamo aprire il tutto, io spero che le attività l’Amministrazione metta nelle condizioni di poter lavorare tranquillamente, di aprire il tutto di svolgere e recuperare il tempo perso, perché tempo e denaro ne hanno perso tantissimo. Le attività che abbiamo noi a Salice sono pochissime e quelle poche che ci sono stanno in difficoltà seriamente. Bisogna andare incontro e sostenete le nostre attività locali, come in certe comunità le attività locali le difendono, le proteggono, le tutelano quindi vediamo alcuni aspetti. Quindi io mi auguro tutto questo e che al Pandemia finisca e che tutti insieme possiamo affrontare, trovare una soluzione proprio per le attività, perché le attività giornalmente le tasse camminano, giornalmente hanno prodotti all’interno che hanno una loro scadenza. Quindi diamo una mano a queste attività perché ne hanno bisogno davvero, grazie

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie dell’intervento Consigliere Manno. Chiedo ulteriori interventi. Prego Consigliere. La parola Vicesindaco Mimino Leuzzi

VICESINDACO LEUZZI: Non volevo intervenire su un argomento che ritengo e riterrei scontato. Però sembra che se non c’è, non si polemizza non riusciamo a stare sereni, tranquilli. In questo momento di tutto si ha bisogno meno che di uno scontro o di una radicalizzazione dello scontro politico. Noi faremo di tutto per evitare il deterioramento dei rapporti. Rapporti che sono e ritengo ai minimi storici per una serie di problemi e me ne accorgo anche dalle battute in qualche caso

Pag. 11 di 59 stupide, non me ne volere Consigliere Ruggeri, quando ti riferivi non so a quale pale poi ne parleremo delle pale, arriverà il momento che parleremo delle pale e delle posizioni delle pale negli anni, ne parleremo. Perché non sapete nemmeno la posizione dei Consiglieri Maggioranza e già buttate veleno, buttate il seme dell’odio, del livore è questo che deve andare via da questo comune. Forse non vi rendete conto, forse non vi rendete conto che le problematiche si devono affrontare con la massima serenità e con la massima serietà. Stiamo affrontando un problema che riguarda l’IMU e l’IRPEF e come al solito facciamo demagogia, perché in Italia se questo problema se lo è posto il Pontefice, Papa Francesco, nella sua ultima enciclica “Fratelli tutti” ha detto delle cose ben precise evidentemente si sta andando alla deriva, se questo problema se lo pone addirittura il Papa, sulla demagogia, sull’utilizzo in maniera becera e sconsiderata dei Social e sugli scontri politici che non hanno fine a stesso e che non sono scontro sui fatti, sui contenuti, sulle scelte, sulla politica, quella è la politica, la politica è scelta, la politica è assunzione di responsabilità nu chiacchere, le chiacchere hanno il tempo che trovano o lasciano il tempo che trovano. Robert De Niro direbbe in maniera diversa, ma non voglio divagare. Torno sull’argomento all’Ordine del Giorno, IRPEF. Il maggiore gettito dell’IRPEF viene o proviene dai dipendenti la più grossa fetta. Pertanto, sono, siamo proprio quelli, perché anche io sono un dipendente, che stanno vivendo meno peggio la situazione della Pandemia. Di che cosa stiamo parlando, di che cosa stiamo parlando ci stiamo prendendo in giro? L’IMU sulla prima casa non c’è da moltissimi anni. Ma vogliamo per forza fare demagogia? Vogliamo per forza lo scontro? Lo faremo quando arriverà il momento non è questo il momento, questo è il momento di stare uniti e di lavorare in un’unica direzione La direzione della responsabilità, della serietà per quello che sta venendo in Italia e non la direzione di comportamenti beceri e fuori luogo. Io non voglio tornare su quello che dicevo prima ma basterebbe un solo passaggio di quello che ho detto, dove il Pontefice, non io che non sono nessuno, parla di aggressività sociale che si trova nei dispositivi mobili e nei computer. Perché se è vero come è vero, io non sto sui Social, però nonostante io no ci sia mi innervosisco nel vedere quanta demagogia e quante stupidaggini vengono gettate, vengono buttate. Io non ci starei, forse non ci starò mai, perché il mio carattere non me lo consente perché quando uno dice scemenze io non riesco a starmi zitto è meglio stare lontano, cercare di evitare, cercare di non… perché come diceva e l’ho detto anche altre volte in questo consesso, in questo Consiglio Comunale e glielo ho detto aveva ragione, sì la tecnologia, l’informatica tutto quello che vogliamo però come diceva Umberto Eco: “ I Social sono pieni di legioni di imbecilli, sono pieni di legioni di imbecilli che si devono confrontare con i Premi Nobel”. Questo è il discorso, ecco quando uno di noi fa, chiunque di noi svolge un ruolo ed è un Consigliere Comunale e per questo do ragione a quanto diceva all’inizio il Consigliere Ligori, quando è un Consigliere Comunale deve stare attento, dobbiamo stare attenti a quello che diciamo, dobbiamo stare attenti perché noi abbiamo una responsabilità a quello che affermiamo. Non si può dire o fare finta di non capire o dire o plaudire addirittura o applaudire a giovani che fanno benissimo, i comuni, il tessuto sociale ha bisogno dei giovani; io sono il primo che applaude ai giovani ma se un giovane sta dicendo cose serie bisogna applaudirlo dieci volte, ma se un giovane sta dicendo delle stupidaggini non bisogna applaudirlo bisogna dirgli: “Caro giovane stai attento a quello che dici, stai attento a quello che scrivi perché le cose non sono proprio così”. Questa è la responsabilità di uno che rappresenta le istituzioni. Io non volevo, non voglio assolutamente, ripeto, strumentalizzare o fare demagogia su argomenti così delicati. Per concludere questo mio intervento non ho sentito per esempio, ne abbiamo parlato altre volte, sarà sicuramente compito dell’Amministrazione, sarà compito mio perché mi sono occupato anche di altre cose, quello per

Pag. 12 di 59 esempio che non è corretto, nessuno ha detto niente forse l’ho detto io qualche altro anno fa, sulla questione del pagamento a proposito dell’IMU per le Zone C, visto che c’è il Dottore Papa qua presente, per le Zone C che sono state delle zone individuate tantissimi anni fa dove si pensava di voler costruire, non voglio fare polemica anche su quello ci sarebbe tanto da dire, io già nel 1989 su un giornale locale OASI si chiamava se non mi sbaglio, dissi: “ Che il Piano Regolatore Generale di Salice era sovradimensionato, che non aveva senso avere tutte quelle zone”. In quel momento evidentemente la politica si svolgeva con la demagogia e con le false promesse, tu puoi costruire tu puoi costruire alla fine quegli otto comparti sono rimasti lì, non sono serviti a niente però quei comparti risultano zone edificabili e le persone anziché pagare uno pagano due è questo non è corretto. Ecco perché l’impegno da parte di tutto il Consiglio Comunale per andare in quella direzione, io ne ho parlato già con due urbanisti perché bisogna stare attenti pure a quanto riguarda il problema del danno erariale che si potrebbe creare ad un comune che poi ci sono delle questioni legali e voi sapete meglio di me. Queste sono le questioni sulle quali o delle quali dovremmo interessarci e non… io capisco, ho fatto pure io Opposizione, è normale però c’è tanto da dire su tantissime questioni non credo che il problema IRPEF, come in questo caso o IMU, possa essere un problema sul quale dividersi, tenuto conto che sono aliquote che vengono da lontano e non sono state toccate ormai da anni, da tanti anni sono sempre le stesse. Pertanto, se vogliamo fare polemica facciamola pure, io non mi sento di fare polemica in questo periodo particolare, grazie. Naturalmente il mio voto è positivo

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Vicesindaco. Avevo inteso che la parola… ha detto tutto il Vicesindaco. Andiamo avanti. Se non ci sono altri interventi? Rileggo la delibera. Sì, prego.

CONSIGLIERA CUPPONE: L’avevo già preannunciato il mio voto ed è stato come al solito redarguito, perché qua non si perde mai occasione di andare sempre a sindacare i nostri interventi. Ci dilunghiamo, ci dilunghiamo trattiamo con superficialità gli argomenti, li trattiamo con superficialità. Si capisce Sindaco, si capisce che non ci sopporti sei proprio insofferente nei nostri confronti. Ecco di questa cosa poi ne riparleremo dopo ai prossimi punti, perché alla fine devi sindacare qualsiasi cosa facciamo, non parlo poi se facciamo richiesta di acceso agli atti, va beh quello non si capisce ne parleremo dopo. Allora se il Sindaco vuole che non rimaniamo così in maniera asettica o superficiale sugli interventi che facciamo e se vuole che io sostanzi di più le argomentazioni, le vorrei far sentire le persone che, sono un Consigliere Comunale e sono apprezzata e amata dai cittadini e mi vengono a riportare le loro delusioni visto che ha parlato anche di dignità. Allora io vorrei vedere la dignità di quelle persone che mi vengono a dire: “Sonia, non ho avuto il rimborso dei libri mi è stato detto che con quei soldi sono stati pagati i pasti di Natale”. Allora ditemi voi, in questo caso, la dignità delle persone se è stata lesa dalle mie dichiarazioni precedenti oppure dal comportamento che mi vengono a riferire da parte di voi amministratori, grazie.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Consigliere Cuppone. Chiedo se ci sono ulteriori dichiarazioni. La parola al Sindaco.

SINDACO: Spero questa volta che riesca a non parlare da politichese, come qualcuno si è arrogato il diritto di stabilire se parlo politichese o meno. Questo è la riprova di una mancanza di rispetto, perché ripetutamente quella che dice la Consigliera che votata, amata e stimata dai cittadini di

Pag. 13 di 59 Salice, buon per lei, che si alza e non ascolta la replica. Perché sono come i conigli, scappano, come gli struzzi mettono la testa sotto la sabbia. Non sono in grado di guardarti negli occhi, poi quando arriverà il momento lo faremo a 360° l’excursus della nostra storia politica e di quella di altri. Lo farò un resoconto di quello che il sottoscritto ha fatto e dato a Salice in quanto impegno politico e di quello che hanno dato e fatto gli altri per Salice, sempre come impegno politico. Cara Consigliera Cuppone, hai detto una cosa, ti prendi la responsabilità adesso insieme alla signora che ti ha detto questo, perché io innanzitutto non sono io, anche questo passaggio ti sarebbe dovuto essere chiaro, non è il Sindaco, non è l’Assessore, non siamo noi che stabiliamo e diciamo alcune cose o indirizziamo su alcune…Sono questioni prettamente tecniche. Quindi io non so la signora da chi ha avuto la risposta che hai citato te che non abbiamo dato i buoni libri, che è un procedimento completamente diverso, rispetto a quello che è i buoni spesa che stiamo distribuendo e che abbiamo già distribuito. Perché è un fatto delicato e la invito, lei e la signora di riferimento a venire da me accompagnata da lei e dirmi che cosa è successo e chi è stato che le ha dato quella risposta. Questo è un invito che le faccio. Su alcune cose che mi vengono sistematicamente così affibbiate al sottoscritto, quello di essere una persona prepotente, una persona quanto più di peggio ci possa essere, cioè mi fa comprendere e capire che il rispetto delle persone sistematicamente viene enunciato in un modo e i comportamenti sistematicamente vengono assunti in modo diverso. Ma questo a me non mi tocca nel modo più assoluto, perché sono altre le cose che mi toccano. A me tocca il rapporto con i dipendenti, mi tocca il rapporto con la Segretaria, mi tocca soprattutto il rapporto con i cittadini di Salice ed è una questione che voi soffrite, che cercate in tutti i modi di annientare la mia persona non sapendo che mi date forza. Questa cosa ancora non vi è chiara. Quando sento parlare, che io dico e non dico, può darsi, però faccio a differenza di altri che non solo dicevano e non dicevano ma non hanno neanche fatto. Questa è la differenza. Questa è la differenza tra questa Amministrazione e tutte le altre, questa è la differenza tra chi si è presa la responsabilità di dire no quattro anni fa a certe richieste e altri invece che, abbracciano sconfessando quello che è stato sino il giorno prima. Questa è la differenza e questo mio essere dà fastidio e continuerà a darlo, perché dovete sapere che il sottoscritto ci sarà anche per i prossimi cinque anni. Non so con quali risultati, non so se da Maggioranza o da Opposizione, ma ci sarò e io continuerò a battermi per i cittadini di Salice. Quando finirò la mia, così il mio impegno politico, posso uscire e dire: “Per i cittadini di Salice ho fatto questo, questo, questo”. Altri non potranno farlo perché non sono stati in grado di produrre niente se non chiacchiere e questioni del tutto personali. Questa è la mia differenza e comunque concludo e la invito, insieme all’assistente sociale, la responsabile dei servizi sociali, invito lei e la signora alla presenza anche della Segretaria, e capiamo come sono state le cose…

CONSIGLIERA CUPPONE: [fuori microfono] verrò…inc..

SINDACO: …no, no ahi finito di parlare…

CONSIGLIERA CUPPONE: [fuori microfono] verrò…inc..

SINCADO: Siccome io sono un politico, do un indirizzo politico, il resto è gestione degli uffici, è gestione amministrativa, per una che vuole fare il candidato Sindaco questo dovrebbe saperlo. La parte politica in alcune decisoni non centra assolutamente niente, anzi la invito a fare chiarezza su quello episodio.

Pag. 14 di 59 PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Sindaco dell’intervento. Se non ci sono altri interventi passerei alla votazione della delibera n. 3 che qui rileggo: “Addizionale Comunale IRPEF – Conferma aliquota per l’anno 2021”.

[Si procede a votazione] votiamo per l’immediata eseguibilità della delibera n. 3

[Si procede a votazione]

QUARTO PUNTO ALL’ODG

“Determinazione aliquote IMU – Anno 2021”

[Si procede a votazione] votiamo per l’immediata eseguibilità della delibera n. 4

[Si procede a votazione]

Pag. 15 di 59 QUINTO PUNTO ALL’ODG

“Presa d’atto della Determina Ager n. 505 del 31/12/2020 e della allegata relazione relativa alla procedura di approvazione del Pef per l’anno 2020 per il Comune di Salice Salentino ai sensi e per gli effetti dell’art.3 comma 4 della delibera n. 57/2020 – ARERA”.

PRESIDENTE SIMMINI: Relazione il Consigliere – Assessore Amedeo Rosato.

ASSESSORE ROSATO: Grazie Presidente. Io solo un inciso, mi sono dovuto un attimo assentare non ho ascoltato l’intervento del Sindaco per intero, però è una bufala quella che è stata detta in Consiglio prima dalla Consigliera Cuppone, perché i soldi dei contributi relativi ai libri di testo rivengono dalle domande che i cittadini fanno sul portale della Regione, per cui i cittadini fanno le domande il portale della Regione le acquisisce vede quanti soldi devono essere dati e vengono distribuiti al Comune. Poi è il Comune che prende i soldi e li distribuisce ai beneficiari. Se questa persona non ha ricevuto i soldi, non li ha ricevuti perché evidentemente o non ha fatto la domanda o non aveva i requisiti, ma quei soldi sono somme vincolate. E’ gravissimo quello che sostenete, soprattutto per chi vi sente perché non ha esperienza in questo settore. Andate a buttare fumo alle persone, andate a offendere il lavoro che fanno i dipendenti, non noi, i dipendenti. Okay, passiamo a quest’Ordine del Giorno. Per approvare il Piano economico finanziario quest’anno, abbiamo dovuto procedere tenendo conto della delibera, delle disposizioni contenute nella delibera ARERA 443 del 2019 che prevede un processo di validazione dei Pef, che verifichi la completezza, la correttezza, la congruità dei dati che vengono inseriti nel Pef stesso. La procedura di approvazione prevede la predisposizione del Pef l’invio all’ente territorialmente competente in questo caso AGER, che verifica la correttezza dei dati inseriti nel Pef , una volta verificatala correttezza dei dati AGER trasferisce la documentazione ad ARERA che approva poi i dati i Pef che sono stai inviati. Nello specifico i Pef che vengono inviati sono due: uno lo invia il Comune – l’abbiamo inviato noi – e nel Pef del Comune noi inseriamo tutti i costi relativi all’attività di trattamento, smaltimento e recupero dei rifiuti; nel Pef inviato dal gestore – in questo caso Monteco – vengono indicati i costi relativi al servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti. In più, Monteco doveva allegare i Bilanci relativi agli 2018, 2019 più il libro dei cespiti. Dopo l’esame della documentazione si è confermato il ruolo TARI dell’anno precedente e non per voler ritornare di nuovo sulla questione di prima, se andate a vedere nel deliberato vi rendere conto che ci sono quei 60 mila euro di ristori che l’anno scorso abbiamo concesso alle attività artigianali e alle attività commerciali. Per cui, qualcosa non tantissimo, possiamo discutere se abbiamo fatto poco o molto, non possiamo dire di non aver fatto nulla in quest’anno che è un anno storico della Pandemia. Per cui anche nel 2020 siamo riusciti a mantenere inalterata il ruolo della TARI, nonostante tutte le difficoltà che il servizio di gestione comporta, nonostante le difficoltà che la Regione ha anche nell’attivazione degli impianti pubblici per la chiusura del ciclo dei rifiuti. Avrete sicuramente visto nella delibera che non si è proceduto a validare il Pef inviato dalla Monteco perché c’era una discordanza tra i dati inserite nel Pef e i dati contabili ma questo è un problema che riguarda la ditta perché se continuerà poi eventualmente così, ai sensi dell’art. 7 della delibera ARERA 443, potrà essere dichiarata l’inerzia del gestore e potrà eventualmente subire delle sanzioni fino anche alla sospensione dell’attività per sei mesi. Non dovrei aggiungere altro. Se avete chiarimenti da chiedere sono qua.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Consigliere Rosato Chiedo se ci sono interventi? Interventi per

Pag. 16 di 59 dichiarazioni di voto? Prego Consigliere Marinaci.

CONSIGLIERE MARINACI: Solo una semplice considerazione. Come diceva l’Assessore una presa d’atto perciò non ci sarebbe molto da aggiungere se non la distribuzione a volte delle somme messe all’interno della delibera che sarebbe opportuno inserire anche il totale in modo preciso. Quando parla di totale spesa, totale ruoli TARI 2020, volevo dirle una cosa può esulare dal contesto perché ho cercato quanto meno di andare a trovarmi alcune delibere riferite anche al ruolo TARI, delibere presentate lo scorso anno in Consiglio. Ma ho una difficoltà, non so se anche voi siete dello stesso avviso, ho una difficoltà incredibile andare a visionare il sito. Sono delibere che non si riescono a trovare, non so se voi non avete questa necessità perché stando in loco potete chiedere direttamente agli uffici ma è qualcosa di indescrivibile come è strutturato cioè se si va per esempio alle delibere nella pagina, non parlo dell’Albo ma nella pagina delibere o di Consiglio o di Giunta è un disastro. Non so se potete venire incontro a questa necessità a parlare anche con il gestore per poter…

SINDACO: [fuori microfono] Dobbiamo cercare di porre rimedio.

CONSIGLIERE MARINACI: …perché ripeto non per dire i cittadini, però molte persone dicono per andare a visionare il sito è una cosa indescrivibile. Comunque il nostro voto di astensione per quanto riguarda la delibera.

PRESIDENTE SIMMINI: Okay grazie Consigliere Marinaci. Altri interventi per dichiarazione di voto? Okay. Possiamo passare alla votazione… Prego

VICESINDACO LEUZZI: Intanto nell’unirmi a quanto diceva qualche attimo fa il Consigliere Marinaci. L’impegno il Sindaco l’ha preso, perché è un problema che abbiamo tutti. Forse più si va avanti anziché migliorare si peggiora non è colpa di nessuno naturalmente senza dare colpa a nessuno perché hai ragione in pieno, io per primo non mi piace di andare a chiedere, il sito deve essere chiaro, trasparente io ci vado. Anzi se volete sapere proprio come la penso io, io penso che il miglior sito che ha avuto il nostro Comune risale a un po’ di anni fa, quando c’erano le delibere, determine per mese e per anno. Da quel momento in avanti, sto parlando di dieci anni fa forse, quando è cominciata a cambiare tutta la normativa eccetera, eccetera non si capisce nulla. Abbiamo difficoltà serie, noi come giustamente diceva il Consigliere Marinaci perché per noi è più facile stando in amministrazione vai da un dipendente dici fammi questa copia. Ma per un Consigliere Comunale e non mi piace ripeto andare a chiedere, però un Consigliere Comunale di Opposizione che comunque deve guardare ma per un cittadino, per chiunque. E’un impegno che il Sindaco ha preso e che nei prossimi giorni nelle prossime settimane, spero che risolveremo. Tornando invece al punto dell’Ordine del Giorno che, come diceva l’Assessore prima, che ringrazio per il lavoro certosino che fa in tutti i settori economici, l’unica cosa che balza agli occhi a tutti, è inutile ripetere che siamo ad una percentuale di raccolta differenziata che supera il 75% ma di fatto dai banchi dell’Opposizione più di una volta ho detto ma l’ha detto anche il Sindaco l’abbiamo detta tutti, se noi raggiungiamo certi obiettivi e poi magari i cittadini pagano sempre le stesse somme non vedo l’utilità se non di carattere ambientale o di riciclo che può avere. Però è vero pure che il ciclo dei rifiuti non si è mai chiuso e lo sappiamo benissimo tutti perché quando si passò con il Piano dei rifiuti regionale dai possibili termovalorizzatori si passò agli impianti di compostaggio, eravamo tutti convinti che il problema poi si risolveva. Però ancora oggi, leggevo l’altro giorno un ricorso

Pag. 17 di 59 vinto al TAR di Lecce, che finalmente il primo impianto di compostaggio nel , che sarà ad Erchie penso che già lo sapete, che prenderà circa 80 mila tonnellate annue però naturalmente sempre da quello che ho capito del privato e non del pubblico; perché le amministrazioni pubbliche a proposito di quello che diceva qualcuno altro, quando si tratta di impianti pubblici a ragione o a torto senza ripeto scegliere se uno sta facendo bene o sta facendo male, abbiamo come devo dire la sindrome del “cosiddetto Nimby, mai nel mio giardino”, in inglese un acronimo coniato dagli inglesi per certe cose arrivano prima degli altri, mai nel mio giardino come era con i cassonetti. Il cassonetto sì, ma non doveva stare vicino casa mia. La stessa cosa con gli impianti di compostaggio è proprio ieri proprio leggevo un articolo che è uscito sul Manifesto, che certamente non è né di Centro-sinistra e né Centro-destra ma è di Sinistra spiccato come giornale, che faceva alcune osservazione riguardo alla questione di alcuni sindaci e citava proprio i sindaci della nostra zona, del Salento, faceva riferimento all’impegno che ha preso il Governo con il Ministro Giovannini e lo stesso Presidente Draghi, che giustamente hanno preso un impegno e non si può accusare certamente Giovannini di essere né populista - è stato Ministro nel Governo Letta è una persona di altissimo spessore che tutti conoscete, un tecnico di altissimo livello - e se dice finalmente sta cambiando l’aria non si può continuare a dire sempre no e non mi riferisco ai 5 Stelle ma alcune organizzazioni politiche che vanno in una certa direzione; riferito proprio a zone nostre si riferiva alla questione TAP, per colpa e poi alla fine la TAP si è fatta, per colpa di alcuni errori hanno perso la bellezza di 30 milioni di benefit comuni di quella zona perché anziché dargli 55-60 milioni sono andati a meno della metà. Che cosa voglio dire, che l’impianto di compostaggio, cari Consiglieri, dobbiamo farli. Noi per esempio ci abbiamo pure pensato, poi abbiamo visto che Salice come conformazione non una circonvallazione che da la possibilità di andare nella parte Ovest verso l’Avetrana non ce l’ha perché e né tantomeno potevamo dare la possibilità di far attraversare i camion di spazzatura degli altri comuni. Abbiamo detto no, però se diciamo tutti e sette comuni del comprensorio no, sti impianti di compostaggio domanda, dove si dovrà fare? E’ il solito ragionamento con il quale dobbiamo fare i conti non possiamo tirarci fuori. Il Sindaco di dice certe cose, quigghiu de Guagnano lu stessu ma non perché non li vogliano perché non hanno magari anche loro hanno difficoltà come le nostre però di fatto bisognerebbe andare a fare un discorso, forse Lecce riuscirà a farlo nella Zona Industriale, però bisognerà vedere le dimensioni. Per completare voglio dire noi purtroppo, il ciclo, noi Regione Puglia, noi cittadini, noi politica, noi tutti non siamo riusciti a chiudere questo benedetto ciclo e succede che i comuni hanno migliorato tantissimo la raccolta però purtroppo il prezzo rimane alto. Questo è quello che bisognerebbe dire senza mezzi termini, pertanto il mio voto è favorevole come diceva il Consigliere Marinaci anche perché il Pef è un piano finanziario, i cittadini in base alle spese che si hanno si deve fare questo benedetto piano. L’assessore è stato puntualissimo nell’esporlo pertanto naturante il voto personale è sì.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Vicesindaco. Chiedo se ci sono altri interventi per dichiarazione di voto? Passiamo quindi alla votazione della Delibera n. 5

[Si procede a votazione] votiamo per l’immediata eseguibilità della delibera n. 5

[Si procede a votazione]

Pag. 18 di 59 SESTO PUNTO ALL’ODG

“Regolamento comunale per l’applicazione del canone unico patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone mercatale – Determinazione tariffe”

PRESIDENTE SIMMINI: Relazione il Consigliere- Assessore Amedeo Rosato.

ASSESSORE ROSATO: La Legge di Bilancio del 2020 ha previsto l’istituzione della disciplina del canone unico patrimoniale che è entrato in vigore da quest’anno. I comuni devono pertanto procedere tassativamente entro il termine di approvazione del Bilancio di previsione ad approvare un Regolamento che istituisce questo nuovo canone. Canone che in pratica riunisce in un'unica forma di prelievo le entrate relative all’occupazione delle aree pubbliche, il canone relativo alla diffusione di messaggi pubblicitari, con i diritti delle pubbliche affissioni e gli oneri che servono per la concessione degli spazi pubblici nelle aree mercatali. Questo nuovo canone ha naturale patrimoniale a differenza degli altri che avevano natura tributaria, in questo caso si può riscuotere solo in via ordinaria senza avere la possibilità di avvisi di accertamenti successivi mandando applicare semplicemente delle sanzioni nel momento in cui si violano le norme del presente Regolamento. Le tariffe vengono calcolate considerando la superficie occupata, la strada che si andrà ad occupare e anche la durata. Questo Regolamento non è proprio politico sostanzialmente ma è quasi una presa di atto, come dicevamo prima, è composto da 78 articoli, 2 allegati finali quali: in uno, Allegato A, viene fatta la suddivisione delle strade in cui avverranno le occupazioni, abbiamo categoria 1 che comprende tutte le strade del centro abitato mentre nella categoria 2 abbiamo inserito le strade fuori dal centro abitato; nell’Allegato B invece abbiamo la determinazione delle tariffe che verranno applicate per quanto riguarda le occupazioni permanenti e temporanee del suolo, l’esposizione pubblicitaria sempre permanenti, il canone delle aree mercatali. Sul canone delle are mercatali vorrei puntare l’attenzione su una questione, potrebbe sembrare questo canone che sia sottoposto ad un aumento rispetto a quello dello scorso anno. Di fatto non è così perché qua dentro viene inserita anche quella Tari giornaliera che prima gli occupanti degli spazi dei mercati pagavano giornalmente per ogni occupazione. Per cui sostanzialmente si pagherà lo stesso importo che l’anno scorso pagavano questi operatori commerciali, grazie.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Consigliere Rosato. Prego

CONSIGLIERE MARINACI: Giusto per comprendere quando si parla dell’Allegato A, classificazione delle strade, aree e spazi pubblici la classificazione è già a monte oppure è una classificazione che avete…e anche il costo.

ASSESSORE ROSATO [fuori microfono]: No, no siamo stati noi a dire più o meno nel centro abitato le tariffe dovrebbero essere più o meno le stesse se uno espone in un centro, in un posto fuori dal centro abitato abbiamo pensato di ridurre la tariffa ordinaria del 40%. Questo era il tutto.

PRESIDENTE SIMMINI: Chiedo se ci sono interventi ulteriori.

VICESINDACO LEUZZI: Penso che da quello che almeno ho capito io, Assessore, il Consigliere Marinaci si riferisse a quello che tu stesso stai già predisponendo perché evidentemente ci deve fare, tutti i comuni qui c’è il dott. Papa, devono essere dotati di un piano generale di impianti pubblicitari una specie di strumento urbanistico degli impianti, all’interno dei quali lui ci sta già lavorando

Pag. 19 di 59 dobbiamo dare l’incarico. Purtroppo ce ne è uno vecchio e stravecchio…

ASSESSORE ROSATO [fuori microfono]: Lui voleva dire queste sono imposte da Regolamento quadro oppure…

VICESINDACO LEUZZI: … no adesso abbiamo optato per questo tipo di soluzione ma poi dobbiamo arrivare a dividere tutto il paese e tutte le zone in un certo modo…

CONSIGLIERE MARINACI [fuori microfono]: Con atto proprio non un Regolamento.

ASSESSORE ROSATO [fuori microfono]: Sì, sì dovremmo disciplinare in maniera (inc)

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie per la precisazione. Se ci sono ulteriori interventi. Interventi per dichiarazione di voto? Possiamo passare alla votazione.

[Si procede a votazione] votiamo per l’immediata eseguibilità della delibera n. 6

[Si procede a votazione]

Pag. 20 di 59 SETTIMO PUNTO ALL’ODG

“Localizzazione del deposito nazionale di stoccaggio per le scorie nucleari. Mozione del Consiglio Regionale Puglia del 12.01.2021 – Determinazioni generali”.

PRESIDENTE SIMMINI: Relaziona il Vicesindaco Mimino Leuzzi.

VICESINDACO LEUZZI: Qua non ci troviamo di fronte ad un impianto di compostaggio o un impianto - visto ormai che in questi giorni è di moda anche se in quel senso si stanno dicendo molte fesserie - un impianto di fotovoltaico, eolico o roba del genere di fonti alternative. Qua ci troviamo di fronte ad un problema di grossissima portata, stiamo parlando di scorie radioattive e siccome la società Sogin incaricata dal Governo, ha individuato avete eletto sicuramente la deliberazione, la proposta di deliberazione, ha incaricato questa società per l’individuazione delle varie zone, tra le varie zone è stata individuata la zona di Gravina in Puglia non mi ricordo precisamente i comuni. Naturalmente questo è stato una cosa che è avvenuta alla fine dello scorso anno, la Sogin incaricata eccetera ha ricevuto il nullaosta per pubblicare la mappa. Hanno pubblicato questa mappa alla fine dello scorso anno il 30 dicembre. Appena hanno pubblicato la mappa dei siti, subito dopo stiamo parlando di Capodanno, subito dopo Capodanno, la Regione Puglia si è messa in moto tutta quanta al completo per fare una mozione urgente per dire no alla localizzazione di questo deposito nazionale di stoccaggio per le scorie nucleari. Contestualmente alcuni giorni dopo, hanno dato incarico dopo aver costituito un tavolo tecnico, hanno dato un incarico affinché questo tavolo tecnico facesse delle osservazioni, un diniego poggiato su problemi concreti forti di dire no a questa individuazione perché c’erano forti dubbi, perplessità anche da punto di vista tecnico nella individuazione di questo sito o di questi siti tra cui quello di Gravina in Puglia. Con la stessa deliberazione venivano dati sessanta giorni, portati poi a centottanta giorni, con il Decreto Milleproroghe, ma al di là di questo, le osservazioni le hanno già preparate, le avevano già preparate e sono state approvate il 29 marzo scorso. A questo punto nasce un problema tecnico, infatti ho inviato al Presidente del Consiglio e al Segretario comunale Dott.ssa Foggetti, una proposta di emendamento, perché che cosa è avvenuto. Noi stavamo facendo questo provvedimento e venerdì scorso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia sono state pubblicate le osservazioni. Pertanto era necessario, era necessario modificare questa delibera, perché in questa delibera non si teneva conto della delibera della Regione Puglia che approvava le osservazioni pubblicata venerdì scorso. Infatti io poi, vi farete copia dalla Segretaria, il sottoscritto l’ho fatto questa mattina anche se l’ho saputo venerdì pomeriggio, “chiede di sostituire il periodo – dove dice nella pagina dove c’è delibera c’è un periodo dove dice – nominare una cabina di regia regionale che insieme ad ANCI, all’Università e alle organizzazioni di categoria possa dare supporto tecnico, affinché al personale tecnico della Regione nei sessanta giorni decorrente il 5 gennaio siano predisposte le osservazioni necessaria da presentare alla Sogin”. Quel periodo viene depennato e viene sostituito con “vista la deliberazione della Giunta Regionale n.72 del 18 gennaio, con la quale veniva istituita eccetera, eccetera, vista la deliberazione della Giunta Regionale del 29 marzo pubblicata dalla Regione Puglia in data 16 aprile, con la quale è stato approvato il documento tecnico recanti le osservazioni regionali eccetera, eccetera” e poi modificare l’ultimo periodo dove dice cioè a quel periodo “ritenuto di voler condividere le motivazioni contenute e gli intenti del Consiglio Regionale- Regione Puglia nella mozione sopra richiamata” si aggiunge “oltre a quei motivi le cose dette dall’Assessore all’ambiente nel documento tecnico recante le osservazioni regionali”.

Pag. 21 di 59 Questioni tecniche per coordinare il tutto con quello che la Regione ha fatto. Noi non stiamo facendo altro che dire no insieme a tutti gli altri comuni, penso al 90% dei comuni della Regione Puglia questo benedetto o maledetto sito, anche in questo caso bisognerebbe dire qualche minuto fa, certo da qualche parte dovrà essere pur fatto però non so dare una risposta, non in grado… sono cose talmente delicate, talmente tecniche. Portiamo all’attenzione del Consiglio questa deliberazione affinché si facciano voti e ci si unisca insieme agli altri comuni facendo proprie le determinazioni, le osservazioni e comunicando ai comuni interessati che il comune di Salice è con loro.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Vicesindaco. Chiedo se ci sono interventi per la discussione. Nessuno. Interventi per dichiarazioni di voto? Passiamo alla votazione.

[Si procede a votazione] votiamo per l’immediata eseguibilità della delibera n. 7

[Si procede a votazione]

Pag. 22 di 59 OTTAVO PUNTO ALL’ODG

“Contributo Consorzio di Bonifica Arneo. Indirizzi e Determinazioni”

PRESIDENTE SIMMINI: Relazione il Consigliere Marco Ligori

CONSIGLIERE LIGORI: Grazie Presidente. Anche questa delibera come la precedente è una delibera di indirizzo politico. I Consorzi di Bonifica sono degli enti di diritto pubblico costituiti d nella fattispecie, questo, con Regio Decreto del 1933, tra l’altro c’è un refuso al quarto rigo 1933 e non 1993, in cui si prevedeva che i proprietari di alcuni terreni a seguito di bonifiche venissero sottoposti al pagamento di un contributo proprio perché queste bonifiche potessero essere poste in essere. Nella fattispecie, questo Regio Decreto si agganciava a due articoli del nostro Codice Civile, precisamente l’857 e l’860 che stabiliva, precisamente l’860, che “i proprietari dei beni situati entro il perimetro del comprensorio sono obbligati a contribuire alla spesa necessaria per l’esecuzione, manutenzione, esercizio delle opere in ragione del beneficio che traggono dalla bonifica”. Era un rapporto sinallagmatico che si chiedeva cioè io ti creo un benefico, cerco di bonificare i terreni, in cambio di ti chiedo di contribuire alle spese. Il problema fondamentale che ormai da diversi anni, se non decenni, questi benefici non si hanno più. Tutto l’agro del Comune di Salice Salentino non è sottoposto a questa bonifica e quindi si ritiene che i vari proprietari non traggono alcun beneficio da questa attività di bonifica. Spesso i cittadini vengono nei nostri studi, presumo che il Consigliere Ruggeri possa darmi ragione, il problema è che questa imposizione a volta ha degli importi talmente irrisori che anche un eventuale ricorso determinerebbe un pagamento superiore di contributo unificato rispetto a quello che è effettivamente la richiesta di esborso. Diciamo che sono delle vessazioni impositive che noi riteniamo illegittime, sebbene venga richiesta la titolarità del bene e il benefico, in questi casi è il beneficio che non c’è e quindi si ritiene illegittimo il pagamento di queste tasse. Nella fattispecie anche la giurisprudenza della Commissione Tributaria di Lecce propende per questo tipo di orientamento perché assumerebbe, questo è riferimento della Commissione Tributaria “assumerebbe i connotati di un’imposta speciale priva di base contributiva certa che la legge ne intesa affidare l’accertamento e la riscossione di Consorzi di Bonifica”. Ritiene anche in questo caso una sorte di illegittimità di questa vessazione. Ora cosa chiede il Consiglio Comunale? Secondo noi dovremmo intanto contestare la ragione giuridica di questa imposizione, chiedere che queste richieste possano trovare un giusto equilibrio tra quanto chiesto e quanto effettivamente posto in essere a titolo di beneficio. Ovviamente, noi come Consiglio Comunale non possiamo invitare i cittadini a non pagare perché non rientra nelle nostre competenze, però certamente possiamo comunque invitare il Commissario alla immediata sospensione degli avvisi di pagamento con il riferimento al contributo “per la difesa idraulica codice 630 con riferimento all’annualità 2015-2016” e delegare al Sindaco di assumere ogni iniziativa contro ingiustificata richiesta contributiva. A tal riguardo, voglio solo notiziare il Consiglio Comunale, che in questi giorni il Sindaco ha contattato il direttore Borzillo del Consorzio affinché si adoperi sugli interventi relativi a ripulire i canali di scolo che spesso sono intasati e mi risulta che stia provvedendo in tal senso. Grazie.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Consiglieri Ligori. Cedo la parola la Consigliere Ianne.

CONSIGLIERE IANNE: Buongiorno a tutti. E’ un’occasione per salutarci e per augurarci un gran bene che di questi tempi ci vuole. Ha ragione il collega Marinaci quando dice che: “alcune

Pag. 23 di 59 problematiche vanno anche discusse soprattutto nel luogo istituzionale”. Presidente, mi sia consentito due minuti in più rispetto al Regolamento cercherò di breve, preciso e conciso ma la mia responsabilità mi porta a soffermarmi sul discorso che domenica 11 il Sindaco, il Sindaco di Salice Tonino Rosato, ha fatto a noi tutti cittadini, perché prima di esser Consiglieri Comunali, siamo dei cittadini. Entrando nelle famiglie, entrando difronte avendo quel monitor dove lui ha parlato di fatti, ha parlato di fatti concreti e non di chiacchere, io sono diretto Sindaco, diretto a dirti le cose come le vedo io, come li hanno visti i cittadini che sei entrato subito nel cuore delle persone. Nel cuore sei entrato perché hai parlato diretto, perché ti ripeto hai parlato di fatti concreti anche se sei stato – come si suol dire – tirato da qualche parte ad intervenire ma tu l’avresti fatto comunque perché purtroppo il periodo non ci consente di andare in piazza a dire determinati fatti. Fatti concreti dell’operato dell’Amministrazione, di quello e di quell’altro problema del tuo modo di amministrare. Io credo che quel discorso andava fatto e lo farai comunque. Ti esorto a farlo in qualsiasi momento ce ne sia bisogno, grazie Sindaco. Io, Presidente del Consiglio, devo fare un altro passaggio sul fatto delle tasse. Noi siamo stati qua dentro, ho sentito molto attentamente tutti gli interventi vostri sia dall’Opposizione che dalla Maggioranza, ogni Consigliere ha dato il suo piccolo o grande contributo e altrettanto nella mia vita politica amministrativa ho fatto, lo farò ancora oggi. Il fatto sulle tasse, il fatto delle tasse passa come il non aumento delle tasse cari colleghi dell’Opposizione. Strumentalizzare un atto simile, significare fare solo esclusivamente un’opposizione di ostruzionismo. Io dico l’ostruzionismo a quanto serve, riflettete, in questo momento di crisi mondiale che si ripercuote negativamente anche sul nostro territorio, sul nostro paese di Salice, voi pensate che strumentalizzando parlando così per una becera strumentalizzazione e ostruzionismo, voi pensate di prendere consensi? Non credo. Qua c’è il collega, Consigliere Marinaci, io dal 1989 quanti di quegli atti ho votato a favore indipendentemente da dove stavo, se stavo in Maggioranza o in Opposizione, soprattutto in Opposizione quando si trattava di andare difronte e di andare nella direzione della stragrande maggioranza dei cittadini, ho votato a favore. Questo dico riflettete. La spigolosità non serve a nessuno. Io se mi permette parlo con il cuore ma parlo anche da un’esperienza che dal 1989 ho. E’ quell’esperienza mi porta dire un consiglio, perché voi le potenzialità di collaborare le avete, quella collaborazione fattiva e non sentire che non abbiamo fatto nulla o il Sindaco non ha fatto nulla per quella e quell’altra attività. La Regione Puglia, cara Silvia, da anni emette dei bandi per quanto riguarda i finanziamenti alle piccole e medie imprese, alle aziende, i PMI, l’ira di Dio, non è sentito da parte di quel Consigliere, di quel rappresentante di quella categoria così importante mai una proposta seria, di questo si tratta. Non dobbiamo fare i mali della società, Silvia, tu alla società che cosa dai? Non possiamo dire che la responsabilità di quella finestra è rotta è colpa del Sindaco, ogni volta la colpa è del Sindaco. Vediamo realmente tu che cosa sei capace di fare? Se sei una persona, parlo a te parlo in generale, se siete delle persone che vogliono collaborare, collaborate sui fatti concreti e non sulle chiacchere. Le potenzialità ritorno a dire le avete, io non voglio fare opera di convincimento, però Enzo Marinaci tu che sei un rappresentante politico, io sui Social non ci sto però a quello che si sente dire, ti consiglio qualche giovane - come Mimino Leuzzi diceva, come Vicesindaco diceva - noi siamo per i giovani. Ma se un giovane si comporta in una certa maniera lo devi fare pure riflettere perché quel Social sta diventando un male sociale secondo me. Quindi non voglio assolutamente uscire fuori dai binari, però andavano detti questi passaggi. Per entrare nel merito del punto, come lo ha esposto correttamente il collega Ligori, il sottoscritto cerca, come ho detto prima, di dare sempre il suo contributo, si sta parlando di carrozzoni, carrozzoni che vengono chiamati così dagli

Pag. 24 di 59 esponenti della Regione Puglia in quanto questi Consorzi sono gestiti dalla Regione Puglia, caro Presidente. L’altro giorno, giovedì 15, in Quarta Commissione Consiliare, dove c’è stata un’audizione, un’audizione da determinati Consiglieri erano presenti anche il Commissario Bolzillo di Lecce e l’Assessore di competenza dell’agricoltura Pentassuglia dove si è determinato, Sindaco, si è determinato il fatto di riformare i Consorzi, la riforma dirà finalmente basta. Questi fatti, questi non contributi, questa vicenda la seguo da anni in Regione, perché sono dipendente regionale e tutti quanti sapete che mi sono sempre prodigato per determinate cose che interessano il territorio. Qua dobbiamo distinguere, Assessore e tutti quanti, la tassa che dal 1933 da più di ottantotto anni c’è stata imposta che andava pagata quasi sia su delle proprietà che il territorio aveva. Ma nel corso degli anni, caro Enzo, il territorio è cambiato, le superfici sono cambiate quei terreni sono diventate abitazioni, sono diventate degli stabilimenti balneari, addirittura sono diventati degli agriturismi, sono diventati delle attività non possono assolutamente questi territori rispondere a quelle richieste di denaro, anche perché non sono opere che il Consorzio ha fatto negli anni e giustamente le cartelle non sono esatte e per un servizio che non è stato dato e quindi i legali, giustamente come diceva Marco Ligori, hanno anche delle difficoltà ad affrontare questa problematica; dove bisogna distinguere la tassa che il cittadino, le cartelle vengono gli si arriva a casa, con le proprietà del Consorzio. A Salice, Presidente, il sottoscritto si è interessato e giorni fa hanno fatto dei lavori. A fianco al campo sportivo, dalle parti della strada vecchia per andare a Guagnano, dalla parte del canile ci sono dei canali, perché noi sappiamo perfettamente a Salice i bisogni che lo scolo delle acque pluviali hanno, hanno un’importanza madornale e se non ci sono quei canali puliti, manutentati l’acqua rimane, si invade. Quindi le piccole cose fanno le grandi cose. Io esorto, perciò, anche gli uffici che se c’è stata una manutenzione fatta 3-4 mesi fa, non è che devono passare 20 anni altri di nuovo, Enzo, affinché quei lavori vengano fatti. Quindi sensibilizzare, quella sensibilizzazione che ho fatto al direttore Caputo e al Commissario Bolzillo, venga fatta anche dagli uffici, caro Sindaco, perché deve rimanere pulito. Noi non possiamo vedere degli alberi che hanno fatto i cittadini delle foto e me le hanno portate, la crescita di alberi di eucalyptus o delle canne che ostruiscono lo scolo delle acque, caro avvocato Ruggeri. E’ importantissima quella manutenzione e la Regione Puglia da dei soldi abbastanza cospicui affinché i Consorzi realizzano queste opere. Noi perciò dobbiamo stare attenti. Come me dicevo precedentemente, in Commissione Regionale il 15, si è stabilito di fare la riforma. Nella Commissione ci sono Consiglieri Regionali di tutta la Puglia, come i Consorzi di Bonifica sul territorio della Regione Puglia ci sono in ogni provincia, da Foggia a Lecce. Quello che è emerso dalla riforma e che l’Assessore Pentassuglia si è impegnato dare dei tempi finalmente e si è parlato dal primo di luglio al 30 dicembre, entro sei mesi. Io che cosa propongo, noi qui dentro senza prenderci in giro Enzo, abbiamo ognuno dei referenti politici, dei referenti in Consiglio Regionale, c’è la Presidente adesso del Consiglio Regionale che è Presidente Capone, deve girare tramite i nostri rappresentanti territoriali o di Opposizione o di Maggioranza, affinché questa riforma si attui perché voi sapete perfettamente che le parole si devono tramutare in fatti e a noi ci servono i fatti; qua fra sei mesi, Vicesindaco, ci troviamo di nuovo a fare un ulteriore Consiglio Comunale a parlare di questi contributi. Dobbiamo stare attenti. Non a luglio ma a settembre dobbiamo chiedere un’audizione alla Regione per chiedere lo stato dei fatti, solo così possiamo avere un minimo di coscienza pulita e di aver fatto il nostro dovere. Certo che sono a favore di questo punto all’Ordine del Giorno, la mia dichiarazione di voto è favorevolissima, ma vi ripeto sensibilizziamoci ognuno di noi perché ognuno di noi ha le sue potenzialità, ritornando anche sul discorso di prima, riflettiamo, riflettiamo perché in questo momento particolare ci vuole la

Pag. 25 di 59 collaborazione di tutti. Chi vi parla, vi parla dal punto di vista istituzionale, che sa perfettamente determinate cose come vanno. Insieme tutti quanti possiamo veramente fare molto, molto di più per Salice, grazie.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Consigliere Ianne. Chiede la parola il Consigliere Ruggeri.

CONSIGLIERE RUGGERI: Grazie, grazie Presidente. Consigliere Ianne purtroppo i tempi della politica non si sposano con i tempi della giustizia, ahimé, lodevole l’impegno di portare tutto a settembre ma se noi pensiamo che è un accertamento relativo al 2015 i termini per fare ricorso stanno già decorrendo. La maggior parte di questi balzelli che sono stati richiesti riguardano importi per cui si deve fare un reclamo-mediazione, l’Arneo dovrebbe pronunciarsi entro 90 giorni altrimenti il ricorso così come è presentato deve esser scritto a ruolo e quindi a settembre siamo già fuori termine. Come ho già detto negli anni precedenti una delibera così come è impostata è lodevole ma non è sufficiente per ribaltare quella che è la convinzione dei giudici tributari. Nel corso di questi anni noi abbiamo assistito a un mutamento dell’orientamento, purtroppo, perché inizialmente tutti i ricorsi venivano vinti. Quindi le Commissioni giustamente hanno raddrizzato il tiro per andare un po’, per cambiare orientamento. Prima bastava dire: “Che il cittadino non aveva benefici” per trovare l’accoglimento della domanda perché era onere dell’ente di Arneo dimostrare che invece questi benefici erano stati fatti. Nel corso di questi anni i medesimi ricorsi, i primi trattati in ordine temporale 5-6 mesi prima venivano tutti accolti. Via, via c’è stato questo ribaltamento dell’orientamento. Che cosa hanno, la genialata che hanno avuto alla Commissione Tributaria di dire: “che l’onere di provare il reale vantaggio - prima spettava all’Arneo – adesso deve essere il cittadino a dimostrare che nel corso degli anni in questione non c’è stato il beneficio”. Quindi un’inversione dell’onere probatorio, questo che cosa comporta che, tutti i medesimi ricorsi, ricordo sempre di fare quell’esempio, presentati nello stesso momento, speculari in tutto e per tutto, alcuni hanno visto l’accoglimento altri hanno visto il rigetto su quale motivazione dice la Corte? Perché non è stato provato. E’ come deve essere provato? Allegando una relazione giurata di un geometra e di un tecnico che dicesse: “che nel corso di quegli anni, di 4-5 anni addietro non vi era alcun beneficio, perché i canali non erano stati puliti oppure i tubi della Vianini – correggetemi se sbaglio - la società che creò le condutture erano arrugginiti e addirittura non sono collegati al Pertusillo nelle rispettive proprietà i contadini si trovano questi tubi giganteschi sono arrugginiti e non attaccati”. Qual è la cosa assurda che oltre a fare il versamento per contestare davanti alla Commissione Tributaria questo aspetto, che dice devi premunirti di una relazione giurata. Vai rivolgiti la geometra che ti fa una relazione giurata che costa 3-400 euro da allegare al ricorso per impugnare e contestare questo balzello di 30-40-50 euro. Siamo all’apoteosi dell’assurdo. Come ho già detto anche lo scorso anno, quando si è parlato di questa problematica, è lodevole una delibera in questo senso e noi siamo favorevoli però dal momento che vengono conferiti i poteri al Sindaco per trovare ogni soluzione necessaria, se non diamo, non date incarico ad un tecnico che divide espressamente in zone in comune specificando le particelle per ogni singola zona e dicendo che: “proprio in quella zona, in quella determinate particelle non si sono verificate opere di bonifica” ahimè non abbiamo fatto niente. Quindi se davvero vogliamo aiutare i cittadini dobbiamo fare in questo senso, specificare punto per punto magari per macrozone, perché posso capire che diventa impossibile coprire tutto il territorio di Salice ma non anche perché non tutti i territori sono attraversati da canali nei territori interessati e soggetti a questi accertamenti. Se non lo dimostriamo, non servirà a niente, torno a dire i ricorsi sono già pendenti quindi settembre sarà tardi, se dobbiamo

Pag. 26 di 59 iscrivere a ruolo la causa la dovremmo fare entro al fine di giugno perché sono decorsi tutti i termini, è vero che possiamo depositare successivamente delle memorie integrative però se diamo una mano fattiva per questo mutamento astruso dell’orientamento della Commissione Tributaria, diamo una mano fattiva ai cittadini. La politica magari con i suoi tempi biblici farà il suo corso, magari interverranno, però per noi professionisti che rappresentano i cittadini sarà davvero troppo tardi. Il nostro voto comunque è favorevole come dichiarazione d’intenti, però deve essere assolutamente integrata questa delibera con un incarico specifico ad un tecnico che in maniera analitica dica: “che in quelle zone interessate dagli accertamenti non c’è stata negli ultimi anni – non solo nel 2015 perché l’accertamento è del 2015- delle bonifiche e delle migliorie in tal senso”. Grazie.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Consigliere Ruggeri. Chiede la parola il consigliere Rosato.

ASSESSORE ROSATO: Io ovviamente non mi avventurerò in dettami tecnico-giuridici perché ci sono due avvocati, però io sono convinto che non è proprio così come dice l’avvocato Ruggeri perché se si fosse contestato all’epoca il piano di classificazione, l’onere della prova non spetta al contribuente ma spetterebbe eventualmente al Consorzio; per cui non è stato fatto all’epoca una contestazione del piano di classificazione adesso chi deve provare è il contribuente andando a presentare una perizia che deve dettagliata e specifica diretta al beneficio che può o meno usufruire il terreno del singolo contribuente perché ci sono state per esempio perizie che qualche comune ha presentato di porzioni di terreni insistenti sui territori dei comuni che sono stati rigettati. Il problema così come ha evidenziato il collega Ligori e Gaetano è che bisogna, spero si faccia presto, bisogna chiedere la riforma di questi Consorzi perché effettivamente non si può imporre dei tributi con Regio Decreto del 1933, perché effettivamente le situazioni di fatto dell’epoca sono cambiate. E’ assurdo far pagare a mio avviso un tributo ad un proprietario di un immobile che ricade nel centro abitato. E’ una cosa davvero assurda, per cui il mio auspicio è quello che una volta terminato questo Consiglio Comunale, il Sindaco insieme a tutti gli altri sindaci, perché di fatto non può muoversi un unico sindaco ma deve muoversi il territorio dovranno eventualmente discutere e impegnare la Regione far sì che questi balzelli che non portano alcun beneficio vengano di fatto eliminati con una riforma, con una revisione dei Consorzi di Bonifica, grazie.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Consigliere Rosato. Se ci sono altri interventi? Interventi per dichiarazione di voto? Prego Consigliere Cuppone.

CONSIGLIERA CUPPONE: Naturalmente accolgo positivamente questa proposta di deliberazione perché ritengo che già siano iniziati con l’inversione dell’onere della prova che è gravato sul titolare dell’immobile che insiste nell’area nella quale vengono effettuati i lavori di bonifica e poi bisogna provare il fatto che come è stato già detto sia un benefico reale e diretto dell’immobile in questione, della proprietà in questione. Ci si augura che in effetti intervenga una revisione della regolamentazione di questi tributi e quindi venga rivista, attualizzata, contestualizzata perché di fatto il Decreto Regio che inizialmente lo disciplinava andava a regolamentare una situazione che di fatto è cambiata. Anche qui, questa tassazione rientra nell’alveo di quelle precedenti dei cittadini, così come prima nella deliberazione precedente abbiamo parlato di IRPEF e IMU anche questa rientra nell’alveo della tassazione che ricade sui cittadini. Meno male almeno qui si è cercato di agire positivamente di concerto anche con gli altri

Pag. 27 di 59 comuni di cercare di sgravare i cittadini dal pagamento di queste tasse visto che precedentemente il Sindaco aveva detto che: “difronte alle nostre rimostranze – sul fatto che non si è addivenuta – ad una diminuzione di questi gettiti, non si sia fatto di tutto per abbassare questa pressione fiscale” lasciando da parte linguaggi da carrettiere che non mi sono mai, sono stati miei, mi rendo conto che effettivamente quando si vuole fare qualcosa di positivo si fa. Il fatto stesso che si è detto nell’intervento del Sindaco precedente che la tassazione di oggi che no ha prevista nessuna diminuzione ha una prospettiva futura prossimi 2-3 anni altrimenti si potrebbe aumentare, il futuro è nella pancia di Giove nessuno può sapere che può accadere, quindi bisogna governare per oggi no, non pensare tanto al futuro, agli intendimenti futuri, pensare tanto al futuro, pensiamo più al presente no. Grazie

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Consigliere. Chiedo se ci sono altri interventi? Possiamo passare alla votazione.

[Si procede a votazione] votiamo per l’immediata eseguibilità della delibera n. 8

[Si procede a votazione]

Pag. 28 di 59 NONO PUNTO ALL’ODG

“Parchi eolici nel territorio di Salice Salentino e zone limitrofe: partecipazione democratica tra patto ambientale, sviluppo sostenibile e tutela del territorio. (O.d.G. richiesto dai Consiglieri Ruggeri, Marinaci, Grasso, Cuppone e Manno con nota acquisita al Protocollo generale dell’Ente n. 3401 del 1° aprile 2021)

PRESIDENTE SIMMINI: Ultimo punto all’Ordine del Giorno, dò lettura… prego Consigliere Ianne

CONSILIERE IANNE: Presidente, io porgo all’attenzione vostra e quella del Segretario Comunale ma a tutto il Consiglio, che c’è una richiesta datata 8 marzo scorso 2021, una richiesta da parte dell’Associazione Itaca e del sottoscritto Consigliere Comunale, prego gentilmente il Presidente che ne dia lettura e il Segretario che lo inserisca al punto n. 9. Grazie

PRESIDENTE SIMMINI: Sì, confermo teniamo agli atti la richiesta trasmessaci dall’Associazione Itaca in data 8 marzo. Diamo per scontata la lettura, quindi la lasciamo al Protocollo.

Oggetto: Richiesta urgente convocazione Consiglio Comunale. “Noi Associazione Itaca insieme con il Consigliere comunale Gaetano Ianne, chiediamo alla SV una convocazione urgente del Consiglio Comunale monotematico sull’installazione delle pale eoliche nel territorio di salicese e nei paesi limitrofi. Certi della sua sensibilità attendiamo notizie in merito”. Questa è la comunicazione della richiesta urgente del Consiglio, che lasciamo al verbale.

Dò lettura anche dell’Ordine del Giorno richiesto dai Consiglieri Ruggeri, Marinaci, Grasso Cuppone e Manno con nota acquista al Protocollo generale dell’Ente n. 3401 del 1° aprile 2021. Oggetto: Richiesta convocazione Consiglio comunale monotematico straordinario e urgente. “ I sottoscritti Alessandro Ruggeri, Vincenzo Marinaci, Silvia Grasso, Sonia Cuppone, Gianpiero Manno nella qualità di Consiglieri Comunali, premesso che: si è appreso dell’avvenuta presentazione di diversi progetti riguardanti la realizzazione di due mega parchi eolici da parte della Società Enel Green Power e Iron Solar Srl e che dovrebbero avere collocazione nel territorio di Salice Salentino e , con opere di connessione che interessano comuni limitrofi. Pur non disconoscendo una positività in termini di produzione “green”, detti impianti se approvati, si palesano come un’irreversibile modifica dello stato dei luoghi interessati da sempre vocati alla sostenibilità ambientale. A seguito del deposito dei suddetti progetti, si dava la possibilità di presentare eventuali osservazioni, memorie da parte dei comuni interessati oltre che da gli altri enti; che starebbe per spirare il termine per la presentazione delle stesse relativamente al primo progetto mentre il secondo offre ancora ampi margini di trattazione e coinvolgimento democratico finora non avvenuto; che a seguito di regolare istanza del 29 marzo 2021 protocollata presso il Comune di Salice Salentino, qui da intendersi integralmente richiamata, nessun minimo riscontro è stato fornito; che si rende necessario formulare richiesta al fine di convocare il Consiglio Comunale monotematico, straordinario e urgente per discutere dell’impatto irreversibile di detti impianti del nostro territorio. Tutto quanto premesso, i Consiglieri sottoscritti chiedono che venga

Pag. 29 di 59 convocato Consiglio comunale monotematico, straordinario, urgente al fine di discutere sul seguente Ordine del Giorno: “Parchi eolici nel territorio di Salice Salentino e zone limitrofe: partecipazione democratica tra patto ambientale, sviluppo sostenibile e tutela del territorio”. Conclude la lettera, Ad ogni buon conto, gli scriventi manifestano sin d’ora la disponibilità ad un incontro preliminare, preparatorio in vista del convocando Consiglio Comunale per concordare i termini della delibera da approvare. Salice Salentino 31 marzo 2021”. Chiedo al Sindaco, se c’è un intervento.

SINDACO: Solo una precisazione, se siete d’accordo. Siccome l’argomento è importante limitare al tempo concesso dal Regolamento se volete possiamo andare oltre quello, perché è un argomento appunto, non temporizzare l’intervento.

PRESIDENTE SIMMINI: Prego Consigliere Ruggeri.

CONSIGLIERE RUGGERI: Grazie, Presidente. Siamo in linea di massima d’accordo, anche perché noi oggi dal momento che, in tutta sincerità’ aspettavamo una forma di collaborazione per una stesura congiunta per delle osservazioni da inviare, non essendoci stata, oggi presentiamo una mozione per integrare il contenuto dalla delibera che ad oggi è spoglia. L’abbiamo fatta negli ultimi due giorni, si basa principalmente su tre aspetti, proprio perché con rammarico avremmo voluto in qualche modo coordinarci con voi per la stesura. Da quello che abbiamo appreso, ma essendo una mozione possiamo tranquillamente discuterne, modificarla è sempre una proposta quella che noi facciamo, ci basiamo sugli atti che sono stati pubblicati, cioè sulla delibera di Giunta che a nostro avviso è una delibera, quella del 2 aprile 2021 n. 45, una delibera di Giunta che a nostro avviso è viziata di una serie di irregolarità perché si deroga la competenza del Consiglio, la si dà alla Giunta per inviare queste osservazioni. Nel corpo della mozione, della proposta di delibera magari potrò essere più preciso. Un altro aspetto è quello della disponibilità, peraltro in passato manifestata da molti Consiglieri attualmente di Maggioranza, in passato quando erano pendenti altri progetti si dichiarano disponibili contro una forma di eolico selvaggio. Se mi consentite, vi leggo questa mozione, che poi andremo ad inserire nell’Ordine del Giorno, per integrare la proposta di deliberazione. La proposta di integrazione della delibera attuale è la seguente…se volete qui ho fatto delle copie non spillate, se vogliamo fare le copie, le possiamo seguire tutte insieme altrimenti, sono qui a disposizione. Le facciamo? Come volete, non sono spillate, se chiamiamo qualcuno che … Vado io

PRESIDENTE SIMMINI: Se siete d’accordo appena fanno le fotocopie, facciamo un piccolo break, così ce la leggiamo nel frattempo e torniamo subito, proprio 5-10 minuti, se siete d’accordo.

[fuori microfono] la possiamo leggere insieme.

PRESIDENTE SIMMINI: Sì, sì.

CONSIGLIERE RUGGERI: Scusate, che peraltro sono delle osservazioni fatte sulla falsa riga del Consiglio Comunale di Veglie e Guagnano, sono aspetti tecnici che facciamo nostri da politici, l’abbiamo semplicemente attinte, fatte nostre e adeguate a quelle che sono le esigenze del nostro territorio.

PRESIDENTE SIMMINI: Ereditate e vestite su misura.

Pag. 30 di 59 CONSIGLIERE RUGGERI: Diciamo di sì. Pausa caffè

CONSIGLIERE RUGGERI: Potevamo discutere prima, Mimino

[fuori microfono] è una proposta di delibera, che dovevate allegare quando avete fatto la richiesta.

CONSIGLIERE RUGGERI: Aspettavamo voi per discuterla insieme.

[fuori microfono] non dovevate aspettare nessuno

CONSIGLIERE RUGGERI: Ecco, appunto, questa è la risposta

[fuori microfono] la polemica l’hai fatta tu.

CONSIGLIERE RUGGERI: Ma che polemica. Ma state sbagliando, con delibera di Giunta le state facendo le osservazioni?. L’unico Comune in tutta Italia…

PRESIDENTE SIMMINI: Sta soltanto dicendo, per carità che come Regolamento questa si chiama semmai proposta di mozione, non proposta di delibera. Questo ha detto il Vicesindaco solo questo ha detto. Perché se fosse stata proposta di delibera, permettetemi, questa doveva essere…

CONSIGLIERE RUGGERI: La mozione si chiama: “Integrazione della proposta di delibera” già agli atti. Ci presentiamo con una mozione, se volete, mettiamo ai voti e la rigettate, non è un problema. Almeno datemi la possibilità di parlare…

[fuori microfono] integrazione di quale delibera, di quale proposta?

CONSIGLIERE RUGGERI: La delibera n. 7, 17, l’ultima

[fuori microfono] Che se non ce n’era, o non ne avete presentata. Voi non avete presentato una proposta di delibera ca dhrai stae tuttu l’inghippu.

CONSIGLIERE RUGGERI: La proposta è stata portata. L’avete portata con quell’oggetto. Adesso io come mozione integro il contenuto di quell’oggetto, altrimenti non dovevate proprio portarla. Quando volete inizio a leggere. Se mi fate leggere arriviamo al punto.

PRESIDENTE SIMMINI: Ritorniamo, prego…

CONSIGLIERE RUGGERI: Grazie.

PRESIDENTE SIMMINI: Di dare lettura alla mozione.

CONSIGLIERE RUGGERI: “Premesso che, il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare ha avviato la procedura di impatto ambientale VIA ai sensi di legge sul progetto della realizzazione di un impianto eolico composto da 7 aerogeneratori della potenza pari 6 megawatt, corrispondente ad una potenza complessiva di 42 megawatt, ricadente nei comuni di Salice Salentino e di Veglie e con opere di connessione nei comuni di Erchie e San Pancrazio Salentino, questo progetto è stato proposto da Iron Solar Srl. Secondo progetto per la realizzazione di un parco eolico da realizzare nei comuni di Salice Salentino e Veglie, con opere di connessione nei comuni di Guagnano, San Pancrazio, Avetrana ed Erchie, costituito da 4 WTG, per una

Pag. 31 di 59 potenza complessiva di 84 megawatt, proposto da Enel Green Power srl. I parchi eolici, vanno a localizzarsi in un contesto agricolo, un’area a forte connotazione rurale, immune da fenomeni urbanizzativi diffusi, priva di tracce di consistente trasformazione e di consumo intensivo di suolo, caratterizzata da scelte di qualificazione e consolidamento delle strutture agrarie e turistiche esistenti. E’ una campagna con un paesaggio rurale di grande interesse e fascino, quale in particolare quello dei vigneti da vino alternati agli stessi seminativi. I territori interessati costituiscono: la zona di produzione del vino di qualità Salice Salentino DOC e Salento IGT a basa di vitigni pregiati, Negroamaro, Primitivo, Malvasia, Susumaniello, pinot eccetera che devono esser assolutamente tutelati poiché costituiscono capisaldi dell’economia cittadina oltre ad essere rappresentativi della tradizione agricola locale. Alcune zone rappresentano ancora uno di quei presidi dalla tradizionale forma ad alberello pugliese, per questo inserita tra i paesaggi rurali di interesse storico attualmente censiti nel territorio regionale. La campagna profonda è definita dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, il PPTR della Puglia, come lo spazio aperto che non ha contatto diretto con la città e neppure con gli spazi agricoli periurbani, la campagna profonda delle superfici pianeggianti dai lunghi orizzonti sullo spazio rurale con una vista a perdita d’occhio dei paesaggi agricoli. Il PPTR vi riconosce la coltura del vigneto come caratteristica predominante del territorio rurale che si estende tra la prima e seconda corona dei centri urbani intorno a Lecce. Vigneto alternato a colture seminative, come intorno ai centri urbani di San Pancrazio Salentino, Guagnano, Salice Salentino, e con caratteri di prevalenze intorno ai centri urbani di Veglie, , , i cui suoli con caratteristiche favorevoli all’utilizzazione agricola e poche limitazioni sono ascritti alla prima e seconda classe di capacità d’uso. Il PPTR introduce le aree dell’Arneo in uno dei cinque progetti territoriali per il paesaggio regionale. Gli obiettivi generali del PPTR danno luogo a cinque progetti territoriali di rilevanza strategica per il piano regionale finalizzato in particolare ad elevarne la qualità e fruibilità, cioè quello dei sistemi territoriali per la fruizione di beni culturali e paesaggistici finalizzato alla fruizione di beni del patrimonio culturale censiti dalla Carta dei Beni culturali e alla valorizzazione dei Beni culturali puntuali e areali quali sistemi territoriali integrati nelle figure territoriali e paesaggistiche di appartenenza. Il progetto interessa, in particolare, attività di fruizione sia dei contesti topografici stratificati, in quanto sistemi territoriali che ospitano i beni, sia delle aree di grande pregio e densità di Beni culturali e ambientali a carattere monotematico, in via esemplificativa sistemi di ville, masserie e uliveti monumentali. Il Catalogo nazionale dei paesaggi rurali storici, presenta il risultato di una ricerca promossa dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in collaborazione con 14 Università italiane ed alcuni enti di ricerca internazionali. Sono stati identificati 123 paesaggi distribuiti in tutte le regioni italiane, in Puglia ve ne sono identificati ben 7 rurali storici, tra cui quello dei vigneti del Tavoliere di Lecce. L’area viticola è in esame, si estende 1265 ha sul versante contro centro-occidentale del Tavoliere di Lecce nel territorio comunale di Salice Salentino, Guagnano e Veglie. Il paesaggio dell’area è particolarmente significativo ed è fortemente segnato dalla presenza dell’uomo che nel corso dei secoli ha modificato un ambiente difficile dov’erano acque stagnate e terreni incolti e pietrosi. L’elemento che più segna ancora oggi l’area, è la presenza della viticoltura. La rivoluzione agraria nel Salento con l’impianto del vigneto su larga scala avvenne dopo il crollo dei prezzi del grano e la grande depressione degli anni ’70 del XIX secolo in breve tempo un mare di vigne inondò migliaia e migliaia di ettari. La varietà di vite più coltivata nella zona esaminata è il Negroamaro che unito durante la spremitura, la ben conosciuta malvasia nera, produce degli ottimi vini rossi e rosati.

Pag. 32 di 59 L’area mantiene una buona integrità paesaggistica conservando i caratteri originari risalenti alle grandi trasformazioni viticola. Non mancano elementi di vulnerabilità che intervengono a modificare gli aspetti storico culturali del paesaggio. Questi sono principalmente il risultato della forte trasformazione del settore produttivo verso una viticultura industriale di alta qualità. L’impianto tradizionale ad alberello pugliese spesso sostituito da una coltura a spalla o parete e da una rotazione produttiva degli impianti con ciclo ridotto. Intorno alle aree entro cui è previsto la localizzazione dei parchi eolici, sono presenti componenti storico culturali esistenti che segnano significativamente questo territorio e la sua storica strutturazione agraria. Pensiamo alle masserie fortificate, San Paolo e Ursi tra le tante. Sostenere che le pale eoliche non interagiscono con queste strutture, solo perché non vi ricadono fisicamente a ridosso, non significa che l’ipotetica presenza del parco non scoraggi gli avventori che in queste aree cercano alcune caratteristiche ben specifiche. L’eventuale insediamento di tali impianti eolici sul territorio, in particolare nelle zone agricole, ha delle consistenze ricadute sull’ordinato assetto del territorio e sul tessuto sociale cittadino. Deve essere adottata ogni iniziativa finalizzata ad evitare la sottrazione di aree alla produzione agricola e il mutamento delle caratteristiche intrinseche del paesaggio rurale. Considerato che, il D.M. del 2010 recante linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, per quanto riguarda la localizzazione dei parchi eolici caratterizzati da un notevole impegno territoriale, come quello in oggetto l’inevitabile modificazione della configurazione fisica dei luoghi e dei valori ad essa associati, tenuto conto dell’inefficacia delle misure volte al mascheramento, la scelta della localizzazione e la configurazione progettuale dovrebbero essere volte in via prioritaria al recupero di aree degradate laddove compatibile con la risorsa eolica e la creazione di nuovi valori coerenti con il contesto paesaggistico, tale da far diventare l’impianto eolico una caratteristica stessa del paesaggio, contribuendo al riconoscimento delle sue specificità attraverso un rapporto coerente con il contesto determinando un nuovo paesaggio. Il sito prescelto per la realizzazione di impianti eolici, è un’area degradata, al contrario, è il cuore di un territorio con una forte valenza agricola, turistica e paesaggistica su cui sono concentrati gli sforzi della cittadinanza volti alla valorizzazione e conservazione. Il perseguimento di interessi meramente privati di carattere economico, non consente di sacrificare gli interessi pubblici al rispetto della funzione tipica di alcune zone omogenee del territorio. E’ necessario prevenire un generale stravolgimento della vocazione produttiva tipica delle campagne costituiscono un settore produttivo rilevante per l’economia cittadina nonché la possibile alterazione dell’ambiente e del paesaggio rurale che rappresentano elementi fondamentali del patrimonio culturale. L’insediamento di impianti eolici in aree agricole vanificherebbe l’impegno perseguito dalle amministrazioni comunali nello sviluppo della produzione agricola locale nella valorizzazione del marchio territoriale legato alle tradizioni vitivinicola. L’insediamento di impianti eolici, si pone inoltre, in evidente contrasto con le previsioni del vigente PPTR approvato con delibera regionale del 2015, in particolare, il contrasto sussiste con gli obiettivi generali del piano, tra i quali vi sono la valorizzazione dei paesaggi rurali storici e del patrimonio identitario culturale insediativo, nonché il perseguimento di standard di qualità territoriale e paesaggistica nello sviluppo di energie rinnovabili. Tra l’altro, lo stesso PRTR, propone di favorire la concentrazione di impianti eolici e fotovoltaici e delle centrali di biomassa nelle aree produttive pianificate. Occorre in questa direzione ripensare alle aree produttive come a delle vere e proprie centrali di produzione energetica, dove sia possibile progettare l’integrazione delle diverse tecnologie in cicli di simbiosi produttiva. Tutto questo si colloca in un più ampio scenario

Pag. 33 di 59 progettuale delle aree produttive paesisticamente ed ecologicamente attrezzabili e al contempo persegue l’obiettivo di disincentivare la localizzazione di centrali fotovoltaiche a terra nei paesaggi rurali. Le stesse linee guida escludono l’ulteriore utilizzabilità dei suoli agricoli privilegiando la concentrazione di impianti nelle piattaformi industriali che da un lato riduce l’impatto sul paesaggio e previene il dilagare ulteriore di impianti sul territorio dall’altro evita problemi di sovrastrutturazione della rete degli allacci, utilizzando le centrali di trasformazione già presenti nelle aree produttive. Rilevano evidenti criticità nello smaltimento del territorio agricolo. Altro profilo di contrasto sussiste con il Piano Territoriale di Coordinamento, approvato con la delibera 2008 n. 75 che prevede espressamente come piccole – medie centrali fotovoltaiche e a biomassa possono esser collocate nelle piattaforme industriali e sono finalizzate a soddisfare i consumi energetici, legati alla produzione ed eventualmente all’ esportazione di energia. Ribadito che l’interesse di questo comune ha verso lo sviluppo agricolo culturale atteso altresì che il territorio che è caratterizzato da vigneti di eccellenza in cui sono coltivati alcuni vitigni utilizzati per la produzione di vini DOC e IGT, Negroamaro, Malvasia, Primitivo, Susumaniello, pinot eccetera, e della produzione di olii contrassegnati da marchio DOP, oggi purtroppo martoriati dalla Xylella Fastidiosa, ma che sono i via di sostituzione nel corso di questi anni grazie all’impegno politico anche della Regione e che la realizzazione dell’impianto eolico renderebbe vano. L’eventuale insediamento sul territorio di impianti eolici costituisce altresì un elemento di evidente irrimediabile pregiudizio per le attività agrituristiche esistenti nelle campagne e un forte detrattore dello sviluppo turistico dell’intero territorio. Ne deriva, pertanto, come già espresso dagli altri sindaci dei comuni di Veglie e Guagnano l’assoluta necessità di tutelare il paesaggio, la tutela del paesaggio e dei beni culturali insediativi ivi presenti, nonché la prioritaria necessità della salvaguardia della tutela della salute pubblica e quindi della salubrità dell’ambiente mediante la tutela da qualsiasi forma di alterazione del territorio. Ritenuto che, le opere previste dai progetti, per tipologia costruttiva, materiali per estensione, modifiche nella struttura organizzativa delle agrarie e della viabilità dei suoli e dei sottosuoli nonché per l’impatto visivo, acustico, elettromagnetico generato, alterano difatti il contesto paesaggistico storico-rurale del territorio e dell’intero comprensorio entro cui sono previste poiché stridono fortemente con le connotazioni rurali dei luoghi e con gli obiettivi della tutela che devono essere perseguiti anche dall’Amministrazione comunale di Salice e confermati a più riprese dal PPTR, sia dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. L’impianto previsto, con un sistema estraneo e fuori scala rispetto al contesto ancora più fortemente e estensivamente caratterizzato da una vocazione agricola e con misure di mitigazione degli impatti inadeguate per garantire il rispetto dell’obiettivo di miglioramento della qualità del contesto rurale. Ritenuto altresì necessario per le ragioni su esposte esplicitare nell’ambito delle procedure instaurate presso il Ministero in questione, e in un’altra sede istruttoria competente, la posizione ferma e contraria da parte dell’Amministrazione Comunale di insediamento di impianti eolici in zona di territorio comunale classificate come agricole e adottare ogni ulteriore iniziativa per evitare la realizzazione di tali impianti. Rilevato che, non sorgono dubbi e contrasti da parte dei Consiglieri di maggioranza che in passato con dichiarazioni ufficiali hanno già chiaramente preso posizione sula Gazzetta del Mezzogiorno, le cito in ordine cronologico ma non per importanza da parte di chi l’ha rilasciate del 9 dicembre 2007 del Consigliere Ligori; al di là delle dichiarazioni estemporanee di alcuni rappresentanti della Maggioranza non abbiamo ancora compreso per quale motivo l’Amministrazione non abbia sentito il dovere di coinvolgere i cittadini e soprattutto le opposizioni circa la volontà di intenti

Pag. 34 di 59 manifestata con atto di Giunta relativa alla produzione di energia elettrica alternativa e soprattutto non abbiamo sentito la necessità di farci sapere quali potrebbero essere i reali vantaggi per le casse comunali e i cittadini. Sento il dovere di invitare il Sindaco e la Giunta ad una maggiore trasparenza per un confronto costruttivo ed impegnato nell’esclusivo interesse del paese, ciò che è emerso dalla manifestazione, perché si era organizzata una manifestazione per discutere, allora si faceva, da parte del Comitato eolico contro l’eolico selvaggio tenutasi recentemente, ci lascia senza parole. Lo stesso Primo cittadino allora Consigliere di opposizione, nel 2008 il 3 febbraio, dichiara: ”Nel mirino del centro-destra c’erano l’impianto di 14 torri alte circa 100 metri perché Sorgenia intendeva realizzare nelle contrade Palombaro e San Paolo. Tonino Rosato in quella circostanza, Consigliere di opposizione, affermò di esser contro i megaprogetti perché provocano ferite indelebili sul territorio. Tra poco il Salento sarà trasformato in un bosco di ferro e di eliche volanti”, quasi poetico. Dal momento che gli attuali progetti di impianti eolici hanno una doppia portata rispetto a quelli del 2007, se in termini di impatto, di altezza e quant’altro se in termini di produzione diventa ancora più semplice confermare le posizioni del 2008. Non ci dovrebbero essere problemi. Andiamo nel tecnicismo. La delibera 45 del 2 aprile 2021 adottata dalla Giunta comunale di Salice probabilmente per una mera svista, si palesa indiscutibilmente nulla per incompetenza per materia, vista che la stessa riguarda la scelta politica dell’assetto del territorio e quindi di competenza esclusiva del Consiglio Comunale, c’è un piccolo errore, per come deliberato da tutti gli altri comuni limitrofi che giustamente hanno deciso con Consiglio Comunale di inviare le memorie, le osservazioni. Che pertanto le osservazioni ivi contenute in quella delibera di Giunta sono lacunose peraltro e indubbia irrilevanza, sono da ritenersi tamquam non esset cioè come se non sono mai state rilasciate e mai inviate all’organo competente e che la Giunta si impegna a revocare quella delibera di Giunta più che altro per evitare eventuali giudizi al TAR che vedrebbero soccombente di sicuro l’Amministrazione. Che la presente proposta di delibera consiliare viene presentata con una mozione integrativa dell’odierna proposta numero 17 di Consiglio, dal momento che la convocazione di questo consesso conteneva la richiesta di elaborazione congiunta con l’Amministrazione, con il Comune del presente atto mai avvallata da parte della Maggioranza; Vista la normativa statale e regionale in materia di energia da fonti rinnovabili e le relative linee guida emanate da Stato e Regioni, con particolare riferimento al D.M. del 2010, con il quale sono state emanate le linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili che definisce l’Allegato 4 quali sono gli elementi per il corretto insediamento nel paesaggio, sul territorio degli impianti eolici; Visto il Decreto Legislativo 267 del 2000, il Consiglio Comunale delibera di dare atto che la premessa e tutto quanto indicato è parte integrante e sostanziale del presente atto deliberativo, di ribadire l’interesse che questo comune ha verso uno sviluppo agricolo e culturale atteso che il territorio è caratterizzato da vigneti di eccellenza in cui sono coltivati alcuni vitigni utilizzati per i vini DOC e IGT, Negroamaro, primitivo eccetera e della produzioni di olii contrassegnati da marchi DOP che confligge con i progetti di cui alla presente delibera meglio in premessa indicati Sub.1 e Sub.2, cioè progetto Iron e progetto Enel, di opporsi ai due progetti sopramenzionati, di approvare le osservazioni sopra riportate che costituiscono osservazioni al procedimento di VIA di quel progetto per la realizzazione del parco eolico da realizzare nei comuni di Salice Salentino e Veglie, con opere di connessione nei comuni di Guagnano, San Pancrazio Salentino, Avetrana, Erchie costituito da 14 WTG con una potenza complessiva pari 44 megawatt proponente Enel Green i cui termini scadranno il 24 aprile 2021; di dare mandato agli uffici comunali affinché le osservazioni di cui

Pag. 35 di 59 alla presente delibera vengano inoltrate agli uffici deputati nel rispetto della procedura prevista nonché di inviare ugualmente una copia anche per il progetto Iron, anche se i termini sono decorsi. Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva”. Queste sono in maniera dettagliata le nostre richieste che vengono presentate tramite una mozione che va da inserirsi nella delibera il cui oggetto è stato letto dal Presidente del Consiglio. E’ una proposta possiamo discuterne, modificarla, integrarla per addivenire ad una convergenza. Grazie.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Consigliere Ruggeri. Lascio la parola per interventi. La parola al Sindaco,

SINDACO: Grazie Presidente. Oltre che ribadire l’inusuale richiesta arrivata per una convocazione del Consiglio senza avere atti da poter allegare, proprio per dimostrare la nostra disponibilità alla discussione, spero democratica su un problema importante, importantissimo. Perché al di là di quello che si scrive e che si dice il Sindaco di Salice e l’Amministrazione di Salice nel suo insieme ha da subito affrontato questa questione. Sin da subito ha affrontato con i colleghi sindaci interessati a questi impianti. Il Consigliere Ligori è stato invitato in una trasmissione televisiva dove ha espresso la posizione della Maggioranza in modo chiaro come credo in modo chiaro l’abbia fatta io sui giornali. Perché a differenza di chi sa tutto di tutto, io non so niente di niente e quindi la mia intelligenza, il mio modo di essere mi induce a comprendere, a capire, a relazionarmi con chi qualcosa più di me ne sa e l’ho fatto in modo tranquillo, sereno, l’ho fatto dapprima in una riunione via web convocati dal Sindaco di Veglie con tutti i sindaci interessati a questi progetti. Già allora io mi sono espresso in un certo modo, cioè vogliamo comprendere, vogliamo capire nel frattempo non avevo avuto la possibilità di incontrare i proponenti di questi progetti quindi non potevo esprimermi e non possiamo esprimerci in un senso o nell’altro. Lo faremo lunedì prossimo in un Consiglio monotematico che vi anticipo porteremo le nostre conclusioni con un atto deliberativo che porteremo all’attenzione del Consiglio discutendolo, migliorandolo ma indirizzando una via che è quella che è del buon senso. Perché a prescindere il no a tutto non servono a nessuno, il no ad alternanza perché voglio capire se uno è ambientalista ed è un no a prescindere, se ambientalista perché non vuole i rifiuti in un certo modo così, le pale è così, fotovoltaico è così c’è tutto un no. Qui si tratta di energia verde, quindi questi no e io Consigliere Ruggeri voglio dire ho uno sguardo, perché seguirla va letto in un certo modo, però sentirla dire le osservazioni fatte dai comuni di Veglie e Guagnano le abbiamo fatte nostre. Veglie e Guagnano significa che sono in Vangelo caduto sulla terra e se sono quelle che rite…io l’ho interrotta abbi pazienza, poi glielo dico io certe altre cose, io sto facendo il mio intervento se non ti piace lo ascolti…

CONSIGLIERE RUGGERI: Avete mandato …

SINDACO: Mi fa concludere il discorso che stavo facendo…

PRESIDENTE SIMMINI: Lasci completare, dopo interviene lei, dopo interviene lei.

SINDACO: Significa che dall’altra parte riescono a partorire ben poco. Perché le osservazioni su dei progetti vanno fatte in modo compiuto, cioè oggi come oggi continuare a dire che abbiamo le masserie fortificate, abbiamo il Negroamaro, abbiamo questo lo sappiamo. Non nascono oggi le masserie fortificate, abbandonate da decenni su decenni, zone incolte. Adesso si parla addirittura di produzione sotto al fotovoltaico, nel frattempo le norme si sono evolute e noi stiamo a dire no a

Pag. 36 di 59 prescindere. Siccome la mia attività da Sindaco e ritorno in quella riunione dei sindaci, tra l’atro eravamo tre presenti, quindi c’era solamente Guagnano, Veglie e Salice immagina l’interesse degli altri comuni su un argomento così importante, dove il sottoscritto ha fatto delle proposte, delle considerazioni in quella sede. Avevo chiesto le mie conclusioni erano quelle di mettere in piedi un Consiglio monotematico con un unico Ordine del Giorno partorito da tutti i comuni interessati al progetto, nello stesso giorno, nella stessa ora poi chiedere un incontro al Presidente Emiliano, al Presidente della Provincia per capire, la Regione, la Provincia in che posizioni sono. Fare battaglie a perdere a prescindere, non mi interessa e non mi sono mai interessate. Noi lunedì porteremo una nostra idea sulle energie alternative, l’idea di questa Maggioranza che non è un’idea scopiazzata, non è un’idea così ci inventiamo, non è un’idea con le solite chiacchiere le solite parole, salvaguardia del territorio, del vino, tutto quello che ne conviene. Nessuno mai ha posto in discussione la salvaguardia di queste cose, ma bisogna evolversi in quelle che sono le dinamiche nuove, le dinamiche che i tempi ci mettono davanti. Bisogna confrontarsi con quello che è il mondo nuovo, il no a tutto non serve a niente. Guardo ad una pianificazione nuova del territorio. Avete mai sentito parlare di pianificazione nuova. Nel 2000 c’era delle esigenze, nel 1990 ce n’erano altre adesso ce ne sono altre e noi con quelle esigenze ci andremo a confrontare non con quelle del 2000 o del 1990. Oggi faccio il Sindaco, oggi affronto certe problematiche e oggi cerco di risolverlo con un interesse unico che è quello di ristori, di ricadute sul mio territorio, sulla mia popolazione. Questo è. Ho sentito parlare di approvazione di impianti eolici la Maggioranza indirizzata, noi non abbiamo indirizzato niente. Stiamo discutendo e lunedì in modo franco, aperto, democratico porteremo all’attenzione di questa Assemblea, che è l’unica deputata a decidere qua dentro, se ci sarà la possibilità di confronto con i cittadini perché il periodo è quello che, è un handicap a 360° per il sottoscritto e per questa Maggioranza non confrontarsi con i cittadini e in estremo come estrema ratio io sono e dimostro la mia democraticità di indire un referendum sulla questione. La Maggioranza guidata da Tonino Rosato può fare questo. Altri quando andranno ad amministrare, hanno deciso. Poi parleremo anche dei tempi passati, delle dichiarazioni, delle posizioni, certo che parleremo come non parleremo, ci sono agli atti documenti qualcuno magari viveva sulle nuvole io purtroppo ero in questa sede da 20 anni a questa parte e quindi ricordo e tutto sugli atti. Bisogna fare un po' di chiarezza su questa cosa perché è stato veicolato nel paese, sui Social cose non vere, non veritiere. Oggi il nostro territorio è interessato da due impianti cioè ad oggi da 4 impianti alimentati da fonti da energia rinnovabili in corso di istruttoria di cui 2 impianti il Ministero dell’Ambiente della tutela del territorio e del mare per l’avvio del procedimento di valutazione impatto ambientale trasmesso al comune per la pubblicazione, ovvero, un progetto di 7 pale che è quello che sappiamo di Iron Solar e uno da 14 presentato da Enel Green Power. Due degli impianti presentati alla Regione Puglia, in corso di istruttoria per entrambi, la Regione ha chiesto integrazioni come di seguito distinte: un progetto per la realizzazione di un impianto della potenza di 31,70 megawatt ricadente nel territorio di Salice Salentino proposto dalla ditta New Solar Green e un progetto per la realizzazione di un impianto della potenza di 16 megawatt ricadente nel territorio di Salice Salentino proposto dalla ditta Bee Donadei srl. Questi sono già due progetti che non fanno parte. Per quanto riguarda i progetti degli impianti eolici il Ministero ha avviato la procedura di trasmissione degli stessi ai comuni ed entrambi hanno provveduto alla pubblicazione, affissione all’albo pretorio per 60 giorni consecutivi. Una cosa deve essere chiara a che manifesta in altri luoghi posizioni non veritiere e non vere. In tale periodo come tutti dovremmo sapere e spero che lo sappiamo, chiunque avesse interesse può prendere visione del progetto ma anche presentare

Pag. 37 di 59 osservazioni concernenti la valutazione di impatto ambientale anche fornendo nuove e ulteriori elementi conoscitivi, chiunque di noi, qualunque cittadino ha avuto 60 giorni per presentare osservazioni a quei progetti in quanto quei progetti pubblicati sul sito del Ministero e della Regione Puglia e del comune di Salice. Chiunque, nessuno ha fatto niente. Per l’impianto eolico proposto da ditta Iron Solar la pubblicazione è scaduta lo scorso 4 aprile ed entro la stessa data scadeva il termine per le osservazioni alla VIA che, naturalmente, coincidendo con Pasqua e dunque domenica abbiamo dovuto anticipare al 2 di aprile. Per amor di chiarezza, l’1 aprile alle 23:30 qualcosa del genere che noi abbiamo visto il 2, sono pervenute delle osservazioni solo da parte di Italia Nostra il cui contenuto non è stato esaminato, non abbiamo avuto il tempo neanche di esaminarlo perché comunque il 2 bisognava fare quel documento e per ragioni di tempistica e comunque ad ogni buon conto quelle osservazioni sono state inviate al Ministero. Questa Amministrazione in considerazione che il territorio comunale è interessato da n.16 impianti fotovoltaici della potenza complessiva tra i 100 e i 1000 kw e 2 impianti della potenza rispettivamente di 8,32 e 10,5, dunque, ben diversa da quella descritta nel 2008 che ha comportato una pianificazione del territorio, basta guardare la delibera n.9 del 31/03/2010 e quella n. 24 del 15/05/2008, previsione del tetto limite degli impianti realizzabili da fonti rinnovabili, definendo tale tetto a 2 impianti che sono peraltro già realizzati. Nelle more di un possibile diverso orientamento del Consiglio Comunale a cui spetta e compete la pianificazione del territorio di poter esprimere nel solo ambito della procedura VIA le osservazioni richieste dal Ministero. Tali osservazioni non comportano ne compromettono una qualsiasi valutazione politica dell’Amministrazione, noi non abbiamo deciso niente sull’opportunità di consentire la realizzazione del progetto nella sua interezza…

[fuori microfono]: Sono scaduti i termini

SINDACO: Ribadisco, che rispetto alla situazione cristallizzata nel 2008 non sono stati realizzati gli impianti eolici che all’epoca erano stati richiesti. Mi sembra del tutto ovvio dover ribadire che teniamo alla vocazione del territorio di Salice Salentino caratterizzato, purtroppo ormai, solo in parte da terreni con pregiate coltivazioni autoctone quali uliveti, vigneti e seminativi. Purtroppo molti terreni agricoli sono stati abbandonati da tempo e sono scenario di desolazione e personalmente non ritengo che si possa di continuare a pensare di impedire qualsiasi iniziativa imprenditoriale poiché, forse chissà quando, potrebbe un giorno investire. Intanto come vi ho detto il territorio è quello che è, da quelle parti. Penso e ribadisco che si debba guardare a tutto con prudenza e soprattutto bisogna guardare alle possibili, reali ricadute sul territorio che esse comporteranno. Questi sono i punti principali, cercare di comprendere, di capire portarle all’attenzione dei cittadini quali sono, quali potrebbero essere i vantaggi di una simile operazione. Lunedì come ho detto porteremo in Consiglio la nostra idea di …

[fuori microfono]: è tardivo il prossimo Consiglio per le note, per le osservazioni. E’tardivo anche il Consiglio il 24 scadono…

SINDACO: Lo faremo a tempo debito, lo faremo a tempo debito Consigliere…

[fuori microfono]: … ma scusate

SINDACO: Allora ognuno faccia il proprio mestiere…

Pag. 38 di 59 [fuori microfono]: appunto

SINDACO: Ognuno faccia il proprio mestiere se, è in grado, ho capito che scadono il 24 lo sappiamo benissimo.

PRESIDENTE SIMMINI: Oggi è 19…

SINDACO: Lo sappiamo benissimo, lo sappiamo benissimo. Gli uffici conoscono bene l’iter per poterlo fare. Va bene

[fuori microfono]: Potete convocare il Consiglio anche in questa settimana.

SINDACO: Perché sono fatti così. Se gli togli quello che gli rimane.

PRESIDENTE SIMMINI: Vogliamo far finire l’intervento del Sindaco e dopo prendete…

SINDACO: E’ veramente desolante…

PRESIDENTE SIMMINI: Se interrompete sempre non finisce…

SINDACO: E’ desolante

[fuori microfono]: Le osservazioni sono come queste?

SINDACO: Per cortesia…

PRESIDENTE SIMMINI: Per cortesia facciamo completare…

SINDACO: Posso concludere? ...

PRESIDENTE SIMMINI: Dopo intervenite voi

SINDACO: No, perché cerco sempre di rispettare i ruoli, cerco sempre. Speravo, ho premesso prima del mio intervento che questo argomento non fosse motivo di nuovo di schieramenti per finalità becere, ma evidentemente ogni mio appello è vano, è inutile, comprendo, capisco che il ruolo di oppositore è difficile. Il ruolo di oppositore non è condividere o copiare idee di altri, il ruolo di oppositore è anche proporre idee proprie…

[fuori microfono]: Eccole

SINDACO: Idee proprie che è diverso da proporre idee di altri. Comunque noi porteremo, come ho detto, la nostra idea di nuova pianificazione del territorio e qualunque decisione che noi prenderemo, lo faremo solo ed esclusivamente per il bene, per le ricadute sui cittadini di Salice. Come altri hanno fatto e detto in passato, perché qualcuno non lo deve dimenticare. Poi porteremo lunedì all’attenzione, se il Vicesindaco ricorderà qualcosa di quello che è stato in passato rispetto a questi argomenti. Qualcuno lo dimentica, ma per fortuna ci sono gli atti amministrativi che testimoniano le posizioni di ognuno di noi rispetto a quello che era il problema, per fortuna

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Sindaco. Finalmente abbiamo fatto completare il suo intervento. Lascio la parola a chi ha bisogno di intervenire. Prego Consigliere Marinaci.

Pag. 39 di 59 CONSIGLIERE MARINACI: Sono tra quelli che dicono che non si è, a prescindere contrari sia all’eolico che la fotovoltaico, infatti non sono contrario all’insediamento di impianti eolici o impianti fotovoltaici. Sono stato a suo tempo e sono coerente a dirlo adesso. Ma se Sindaco ha la bontà di ascoltare un po’ noi come Gruppo Consigliare Di Salice nel cuore e anche come Partito Democratico avevamo fatto un comunicato stampa qualche settimana fa, dove dicevamo che noi si dichiarano contrari all’installazione di un parco eolico sul territorio del Comune di Salice così come è stato annunciato recentemente dagli organi della stampa, ma non che siamo contrari a prescindere ad un insediamento di un impianto eolico: primo perché la contrarietà veniva dal fatto che ci troviamo difronte a due mega impianti eolici e ormai sia l’ambiente ma anche tutti vari ambiti dove si vanno ad approntare questo tipo di impianti, le amministrazioni privilegiano soprattutto dei mini impianti eolici che non sono invasivi e che non sono dal punto vista del terreno e dei territorio dove vanno ad insistere, a creare dei problemi sia alle attività produttive sia anche ai terreni stessi. Lei Sindaco ha detto, ho dovuto leggere non sono un tecnico del settore perciò ho fatta molta difficoltà in queste settimane a dover necessariamente apprendere e apprendere sempre da chi sa meglio di me o chi sa molto più di me. Lei dice una contraddizione: “che quelli sono dei terreni incolti” se ho ben capito. Mi può confermare quello che ha detto? Nella relazione presentata da Italia Nostra, perché poi qui c’è sia i pareri sia le osservazioni presentate dal GAL Terra di Arneo, sia da Italia Nostra e sia dal Comitato Ambiente Territorio e Salute Terre di Arneo che sono contrari, ma non per un principio o per partito preso. Innanzitutto, per quanto riguarda Italia Nostra dice, voglio essere preciso per non andare oltre quello che stato scritto e che è stato detto,” Dal punto di vista strettamente vitinicolo, ricordiamo che sulla zona insiste la Salice DOC, la quale interessa anche Veglie, attraverso lo snodo della strada del vino denominata “Vigna del sole” che raggiunge altri comuni interessati al progetto sottoposto a VIA, quali Guagnano e nel brindisino, San Pancrazio Salentino”. C’è una certa discordanza, perché per assurdo ma non è assurdo è anche un paradosso la Puglia va a produrre energia e produrrà energia più di quanto essa stessa ne abbia bisogno. Le cause sono da ricercare soprattutto in degli aspetti giuridici e normativi, per quanto riguarda il Piano Energetico Ambientale Regionale il PEAR, che da mesi, da anni è in fase di completamento e che non è mai stato realizzato completamente tale da porre dei limiti a questi grossi insediamenti produttivi. Ma la stessa cosa è per quanto riguarda i piani regionali, provinciali e comunali. La settimana scorsa c’è stato un incontro da parte della Commissione Ambiente della Provincia di Lecce, la quale ha esternato preoccupazione e contrarietà. Sulla scorta della richiesta fatta dal Consigliere Leone, ci sarà a breve, non so se questa settimana se lei ha contezza, un Consiglio Provinciale monotematico proprio ad hoc per discutere di questo argomento. Ecco perché dicevo, se lei vuole il Consiglio si può preparare questa settimana per portare poi le osservazioni. Che noi facciamo il Consiglio lunedì prossimo, giorno 26 quando i termini sono già scaduti che senso ha, giusto noi se siamo o non siamo contrari. Io questo quello che dico, quello che il Consigliere Ruggeri cercava di far comprendere alla Maggioranza e non perché noi siamo in modo a priori contrari all’insediamento di impianti fotovoltaici o impianto eolico. Poi Sindaco, come lei ha detto giustamente ci sono atti, anche atti sono quelli che lei diceva quando con l’Amministrazione De Mitri c’era quella questione e lei rimproverava a noi, a quell’Amministrazione, il fatto di non aver interessato né il Consiglio Comunale né tantomeno aver creato degli incontri per informare i cittadini. Glielo ha detto anche il Consigliere Ruggeri le sue affermazioni che era inopportuno creare il Salento e questa parte della nostra terra quasi come se fossero una zona, “un bosco di ferro e di eliche volanti”. Su questo sono d’accordo, su questo nessuno mette in dubbio, però come è

Pag. 40 di 59 storia quello che lei dice nei miei confronti, perché so il riferimento era al sottoscritto, se lei va a trovare i miei interventi io non mai detto che ero contrario né allora né adesso. Però a mio modo di vedere bisogna anche creare e cercare di non fare, di non creare degli insediamenti così invasivi, da creare anche dal punto di vista ambientale una stortura sul nostro territorio. Se lei considera che la costruzione più alta della nostra Provincia è il campanile del Duomo di Lecce di 68 metri, qui ci troveremo con una struttura il triplo quasi come altezza, in un territorio ovviamente pianeggiante si vedrà forse anche da o da Leuca. Se lei quando va a Novoli, quando va a Lecce e osserva gli impianti eolici che sono costruiti verso San Cataldo, quelle zone lì, stiamo parlando di pale di 150 m. e noi riusciamo a vederle tranquillamente, si vedono tranquillamente con il piano. Mentre qui siamo oltre 210 metri, vuol dire andare a creare questi mega impianti, che poi sappiamo come andranno a finire le cose, anche dal punto di vista del terreno, non sono per natura un ambientalista, io non ho mai preso una posizione per parte o perché hanno cercato, io sono stato sempre uno che ha cercato di apprendere, dove non è a conoscenza, dove non sa io cerco sempre di apprendere e di leggere, perché ci sono altri che sono più informati del sottoscritto. Vogliamo fare un servizio, vogliamo andare in quella direzione? Voglio dire, penso anche voi avete a disposizione le osservazioni presentate in questi giorni da Italia Nostra, che sono osservazioni giustissime veritiere perché se non ci crediamo, proprio questo territorio vanno ad intervenire perché due sono i motivi: perché c’è comunque un incrocio di correnti che sia da Scirocco quando è Tramontana, sia perché la centrale dove andranno a confluire si trova ad Erchie. Allora sono questi i motivi che hanno caratterizzato solo esclusivamente, perché loro non avranno grosse risorse da spendere, perché dal centro da dove andranno a fare questi insediamenti ad Erchie sono pochi chilometri, non hanno problemi come potrebbe essere se dovessero andare in una zona completamente diversa da quella dove hanno presentato i progetti. Poi se ben vedete, Sindaco sto per terminare, se andate a vedere anche i due progetti e la cosa è assurda, ci sono delle pale che si compenetrano tra di loro che dovranno essere tolte o dall’uno o dall’altro progetto. Leggendo qui, da 14 pale molto probabilmente dovranno esserne tolte 6-7 da quello che si dice, perché ci sono pale che vengono a distanza di 2 metri una dall’altra, ovvio fotografando dall’alto ognuno ha fatto un tipo di progetto, una progettazione che va anche a cozzare con l’altro progetto. Ci troveremo nell’assurdità di dover necessariamente andare a toccare quei progetti perché ci saranno delle pale che saranno una accanto all’altra e che non potranno essere realizzate. Penso di interpretare la volontà e il desiderio dei colleghi che siedono qui in Consiglio Comunale. Noi siamo disposti a fare un Consiglio in questa settimana per non andare a fare un Consiglio quando di fatto le osservazioni, Vicesindaco, le osservazioni non avranno più motivo di esistere perché saranno scaduti i termini per poterle presentare. Poi le altre considerazioni le ha fatte egregiamente il mio Capogruppo perciò non altro da aggiungere in riferimento a quanto detto, grazie.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Consigliere Marinaci. Prego Consigliere Grasso

CONSIGLIERA GRASSO: La gravità di questa situazione è superiore a quello che possiamo immaginare a livello di impatto ambientale e paesaggistico, dal punto di vista paesaggistico. Sicuramente se parliamo di produzione, se vogliamo direzionarci verso la produttività del territorio a livello energetico, imprenditoriale è un discorso. Se dobbiamo parlare di bellezza paesaggistica, investimenti sul turismo questo è qualcosa che cozza fortemente con quella linea. Fra l’altro, devo contraddire il Sindaco perché la deliberazione della Giunta Comunale del 2/04/2021 non contrasta l’installazione delle pale quindi c’è stato già un pronunciamento da parte vostra, si da per scontato

Pag. 41 di 59 l’insediamento delle pale tranne della numero 7, che in teoria si dovrebbe trovare nei pressi di Castello Monaci, più o meno, dovrebbe essere visibile, contemplando l’alternativa zero ma della numero 7, per le altre invece c’è una conferma. Quindi vi siete pronunciati eccome e se probabilmente non ci fosse stato tutto questo trambusto il progetto sarebbe tranquillamente passato. Stiamo parlando di pale altissime che rovinerebbero qualsiasi foto panoramica, porterebbero alla rovina qualsiasi agriturismo e rovinerebbero il territorio. Questo è da prendere in considerazione fra l’altro contrasta fortemente con le previsioni del PPTR approvato con delibera di Giunta Regionale n. 176 eccetera del 2015 e il contrasto sussiste con gli obiettivi generali del piano che prevedono la valorizzazione dei paesaggi rurali storici e del patrimonio identitario culturale insediativo. Fra l’altro si dovrebbero destinare delle zone specifiche per queste pale che dovrebbero essere quelle industriali. Rovinare definitivamente il territorio che già da un punto di vista estetico non è appetibile anche dal punto di vista turistico, diventa veramente una zappa sui piedi per quella che poterebbe essere la nostra economia rurale, agricola, turistica, agrituristica eccetera, dovremmo evitare questo. Fra l’altro gran parte della popolazione non è ha fatto d’accordo con l’insediamento di queste pale, tant’è che c’è un tumulto popolare che riguarda questo discorso sicuramente da ambientalisti ma anche da persone che volevano investire a livello turistico. Il problema molto, molto grave è che ci sarebbero molti altri progetti che prevedono l’eolico, rischiamo di creare un pericoloso precedente e di deturpare totalmente il nostro territorio. Se poi vogliamo destinare il nostro territorio alla produzione di energia elettrica- eolica, va benissimo ma lo destineremo solo a quello abbandoniamo qualsiasi altra possibilità a livello estetico e paesaggistico e turistico, grazie.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Consigliere Grasso. Prego Vicesindaco

VICESINDACO LEUZZI: Tento in qualche modo di stemperare un clima, non so se definirlo paradossale. Per la verità qualche piccola anticipazione l’avevo data in concomitanza con il Punto 7, quello sulla localizzazione delle scorie radioattive in Provincia di Bari. Secondo me come al solito si fa sempre, non so se lo facciamo apposta tutti quanti io per primo, ci si sforza per fare confusione, per creare sempre incertezze, dubbi nelle persone. Intanto bisogna partire da un presupposto, non voglio dire come diceva, se qualcuno non vuole polemizzare caro Consigliere Ruggeri Alessandro, ti chiamo per nome mi permetto, non vai a fare un Ordine del Giorno sul quale metti o citi le dichiarazioni del Sindaco, le dichiarazioni del Consigliere Ligori, le dichiarazioni magari mie del 2004 quando io come Enzo non sono né a favore né contrario. Però vi spiegherò le motivazioni perché la posizione mia è una posizione molto chiara. Io non vado a mettere le dichiarazioni di quello che ha detto il Sindaco estrapolando oppure quelle del Consigliere Ligori estrapolando da un contesto. Allora ti leggo quello che ha detto per esempio, e lo ha detto l’ha ripetuto Enzo, anche io non mi sono espresso chiaramente contrario, ma ero contrario 15-16 anni fa su un certo tipo di impianto e poi vi spiego anche le motivazioni, cercherò di essere breve. Lo stesso Enzo, sono favorevole, ma l’ha ripetuto, l’ha detto correttamente e coerentemente. Se noi veniamo in Consiglio, siamo una mozione di questo tipo secondo il mio punto di vista si vuole avere un confronto, uno scontro politico in Consiglio. Diversamente, invece, si affronta il problema come ha detto il Sindaco in una maniera diversa, secondo me questo è un mio modesto…Chiedo scusa, mi metto a ridere perché maledetti o benedetti social nel frattempo che stiamo parlando, questi maledetti o benedetti aggeggi camminano, qualcuno già si sta esprimendo, l’ex Sindaco ha chiesto se c’è un documento agli atti, la Maggioranza non ha presentato nulla e mi risponde: “Sì, come al solito la Maggioranza non presenta nulla”. Ma la Maggioranza non doveva presentare nulla, perché la Minoranza ha

Pag. 42 di 59 chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale ed è la Minoranza che doveva allegare una proposta di deliberazione, Alessandro. Questo è il problema. La maggioranza, poi su un fatto vi do ragione, ma giustamente, tecnicamente il Sindaco non è che sapeva con precisione quando scadevano, il Sindaco stava andando sul problema generale che è quello del lavoro che si sta svolgendo, che sta facendo lui, io insieme al tecnico, insieme a tutta la Maggioranza il fatto del 26. Il Consiglio si deve, lo facciamo venerdì, facciamolo. Intanto, cominciate a ritirare la mozione di oggi, secondo me, perché quiggia è una mozione solo con la quale si vuole litigare, si vuole fare polemica, intanto, e poi lavoriamo su quello che accadrà venerdì prossimo. Perché diversamente, noi il Consiglio lo possiamo tranquillamente fare venerdì o giovedì o stasera o a pomeriggio, noi siamo pronti. Il problema è un altro, il problema è volere, te l’ho dimostrato con questi maledetti o benedetti aggeggi che volete fare solo e soltanto polemica, polemica sulla vicenda, volete cercare come ho detto nell’intervento sulle scorie radioattive, volete cercare giustamente, voi fate opposizione, cercate di raccogliere un po’ di voti in più, perché volete incentrare il problema sull’eolico si eolico no, il problema non è questo. Intanto nessuno ancora ha detto in questa sede che i comuni non contano nulla ai fini dell’autorizzazioni. Sono autorizzazioni uniche che rilascia la Regione Puglia, dei comuni se ne infischiano. Ti spiego, fammi finire Alessandro, è del 12 di aprile l’ultima sentenza, quattro giorni fa, dove la Regione Lazio ha perso su una vicenda identica a quelle che stiamo vivendo noi. Il Consiglio di Stato ha dato ragione a chi voleva installare, e dall’altra parte non c’era solo la Regione, c’era anche il Ministero dei Beni Culturali, pensa un po’, none terre incolte, perché di questo si deve pure parlare, tutti simu negroamaro, primitivu eccetera. Poi l’altro giorno un professore di Università mi chiama e disse, perché aveva fatto un studio ad hoc, si stava discutendo della vicenda: “Ma è possibile che i terreni di Salice sono un deserto, ve ne siete accorti?”. Ogni tanto una passeggiata ogni domenica me la faccio, non parlo nelle vicinanze di 3-4 Km. Parlo 7-8-10 Km. Il territorio nostro come sta messo. Vi siete resi conto, tutto questo Negroamaro dov’è, tutto questo primitivo o tutti questi uliveti? A prescindere da queste mie considerazioni personali e io come tutta la Maggioranza non siamo né a favore né contro, vogliamo capire. Però su una questione voglio tornare. Perché cara Silvia, non puoi dire, qua stiamo parlando di fonti di energia alternativa, stiamo parlando di Protocollo di Kyoto, di Conferenza di Parigi, stiamo parlando dell’energia più pulita che esiste al mondo. Vogliamo tenerci Cerano? Io mi ricordo le considerazioni che faceva qualche Sindaco dell’epoca, nella fattispecie Donato De Mitri, quando si faceva polemica in piazza, io le faccio a queste condizioni se cancellano Cerano, il 50% di Cerano nel 2030 sarà dismesso e fino a completamento della dismissione nel 2045, una cosa del genere, è chiaro che devi fare necessariamente un “mix” di fotovoltaico, eolico, biomasse, perché quella più diffusa non è neanche l’eolico se non mi sbaglio e l’idroelettrico che crea pure problemi di dissesto idrogeologico nei territori dove c’è. Non è che alla fine stiamo parlando di mostri, stiamo parlando di energie alternative. Qualche ingegnere più giovane e meno giovane, io poi mi informo e mi hanno detto: “In Toscana mai siamo andati?”. Vedere questi mostri, alcuni addirittura li reputano dei monumenti. Io no sto dicendo che sono a favore, ripeto, io sto parlando, inseriti in alcuni territori, se noi poi vogliamo dire no a tutti i costi perché dobbiamo fare campagna elettorale o aprire la campagna elettorale, apriamola, tanto alla fine non deciderà né l’Opposizone né la Maggioranza, deciderà la Regione Puglia e decideranno i tribunali, su questi statene certi e se il Ministero, come ho detto prima, ieri il Ministro Giovannini o il Presidente del Consiglio Draghi dicono dobbiamo smettere con i no a tutto, dobbiamo affrontare le problematiche nella maniera giusta, lo dicono perché alla fine loro stessi dicono, inizialmente raccoglierete qualche voto in più

Pag. 43 di 59 ma dopo chi a pagare sarà il cittadino non sarà il voto in più. Tanto o vinci tu o vince qualcun altro non cambia la storia di Salice, cambierà la storia dei cittadini di Salice con alcuni impianti si e alcuni impianti no. Questo che cosa voglio dire, le energie che dobbiamo andare a reperire, le proposte le voglio sentire pure no, perché siccome già nel 2003 poi è stato modificato dieci volte questo Decreto Legislativo 387 che conoscete benissimo, fino all’anno scorso con il Decreto Semplificazioni è il primo punto all’Articolo 12, non so se l’avete letto, parla: “Le opere per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili sono di pubblica utilità, indifferibili e urgenti”. Non lo dice Mimino Leuzzi che non conta niente, lo dice Il Governo Italiano, che sono opere di pubblica utilità, al di là di tutte le stupidaggini. Poi è un altro discorso, su questo posso essere d’accordo cara Silvia, infatti noi ci stiamo lottando su quello, il consumo del suolo ma questo è…, come pure in questo documento ho visto PPTR, ma voi pensate che i tecnici della Regione non affronteranno tutte quelle…, io l’aggiu fattu na vita lu tecnicu fra qualche anno andrò in pensione, ma voi pensate che uno mette delle firme o fa degli studi così tanto per, la VIA, la VAS sono delle valutazioni precise loro se in contrasto con il PPTR, sai quanti progetti bocciano?. Due già ne hanno bocciati di Salice, penso che lo sapete, due vecchi già li hanno già bocciati. Non è detto che questi tecnici per il gusto, dicono sì, perché l’autorizzazione è loro non è nostra, loro affronteranno queste problematiche e le affronteranno prima tecnicamente e poi arrivi all’aspetto politico. Il problema più serio è che, l’ho detto anche prima , se questi vengono a fare un ragionamento di un qualcosa che possono dare al comune, se noi andiamo, ecco il punto per il quale il cittadino, come diceva il Sindaco, a decidere e ti danno in cambio non so che cosa, qualcosa perché prima le hanno bloccate adesso le stanno ridando le ”royalty”, tu devi decidere io non è che per una pala tolgo la possibilità alla gente di Salice, la dirà la gente, ecco perché il Sindaco ha parlato di referendum, non è una cosa campata in aria, perché questa è la bilancia, queste sono le condizione lo volete o non lo volete. Qua nu sta decide ceddhi nienti non è che la pala la dobbiamo mettere nel giardino di qualcuno, perché…forse non ti rendi conto Alessandro di come funziona l’amministrazione pubblica. La documentazione noi agli ultimi secondi li abbiamo dieci anni primi, non è che siamo talmente stupidi, se noi stiamo discutendo e stiamo dicendo si facciamo il Consiglio qualche giorno prima su questo vi do ragione, il 24 o il 26 sarebbe ormai tardi perché le osservazioni si devono consegnare entro il 24, questo non significa, ti ho fatto l’esempio, la delibera stamattina è arrivata venerdì 16 quella della localizzazione e abbiamo dovuto cambiarla. Di che cosa stiamo parlando. Ma questo non puoi fare così Alessandro, perché a te chi ti ha impedito di fare osservazioni, chi telo ha impedito rispondi. Io sono cittadino di Salice che mi hanno chiamato è stanno facendo osservazioni per fatti loro, al di là dei gruppi che nascono per fare politica, a me dei gruppi, la centrale nucleare dobbiamo realizzare a Salice, sembra per i gruppi che si stanno muovendo. Ma che si muovano pure, ben vengano così significa che c’è confronto che decide la maggioranza della popolazione, questo significa che massimo pluralismo, massima apertura da parte nostra, e none cu la capezza come faceva qualcuno che sta dicendo come al solito. Quello sì, che si comportava in questo modo, che prendeva una decisione e andava in quella direzione. Anche perché a Salice, non so se lo sapete vi dico un’altra cosa, ma pensu ca lu sapiti a Salice un’autorizzazione, un impianto eolico è stato già autorizzato nel 2004, è stato già autorizzato poi non l’hanno realizzato perché le società con il fatto che si vendevano non so che cosa tra di loro, i diritti, Salice non a Salice, la Regione ha autorizzato un impianto eolico a Salice che non si è realizzato. Come pure, se tu non lo sai Alessandro, a San Paolo siamo a due passi, un chilometro e mezzo abbiamo le localizzazioni di quel periodo. Ma lasciamo stare…

Pag. 44 di 59 [fuori microfono]: Chi c’era nel 2004?

VICESINDACO LEUZZI: Come? Io nu c’era. Mi aveva già cacciato, c’era Gravili qualcun altro, aspetta ce n’è un altro autorizzato, quando c’erano gli amici tuoi. Ecco perché ha ragione Enzo quando dice de ce sta parlamu dobbiamo fare discorsi tu c’eri, io non c’ero, io ho detto questo, io non ho detto questo, non ho detto questo altro, ma di che cosa stiamo parlando. Per questo dico che non si fanno questo tipo di interventi, Consigliere, maggiu spiegatu questo è il fatto. Perché se voi fate quel tipo di intervento è perché volete fare polemica, perché ti aggiungo un’altra cosa, un impianto fotovoltaico, autorizzato alla Sorgenia nel 2016, chi c’era nel 2016? Così devo fare come hai fatto tu, chi c’era nel 2004? Chi c’era nel 2016? Il Consiglio di Stato ha detto che aveva ragione la Sorgenia o non la sai questa cosa, Poi non hanno voluto più impiantarlo, ma questi sono altri discorsi. Allora informiamoci un po’ su queste vicende, la Regione ha dovuto pagare le spese a Sorgenia, perché ripeto l’autorizzazione è regionale. Ecco perché sono problemi che bisogna affrontare con la massima serenità e non facendo, io no sto dicendo né che sono a favore, la mia posizione è identica a quella del Consigliere Marinaci. Se devo essere onesto devo, così come in passato non sono certissimo, però se c’è un ritorno non dobbiamo ingrandire i problemi, far capire che chi sa che cosa sta avvenendo. Allora qual è il problema, il problema l’aveva posto, se non mi sbaglio nel 2008, lo aveva posto bene perché quando c’è da dire o c’è da parlare bene bisogna dirle le cose, Marinaci in quel Consiglio Comunale, io l’ho letto, aveva letto bene la situazione, il Sindaco dell’epoca De Mitri, quando cercò di fare una variante allo strumento urbanistico e dire: “Io ne posso fare uno e basta non ne posso fare cento”. Sono d’accordo con te, l’eolico selvaggio, il fotovoltaico su quello sfondi… però dire no e poi telo fanno lo stesso, mi spieghi a che cosa è servito? Queste risposte voglio conoscere. Ecco perché ho detto, si fa una variante, come hanno fatto all’epoca e bloccarono, che poi alcuni di quelli impianti non sono stati mai realizzati, seppur autorizzati, mai realizzati non so per quali motivi, non appartengo a quelle Società ma furono autorizzati. Voglio dire affrontare il problema in questo modo è sbagliato? E’ questa la domanda che faccio a tutto il Consiglio, prima a me stesso. Secondo me no, lo affronti in maniera laica, aperta senza crociate sì o no, perché fare finta, apprezzo lo sai che stimo Silvia, però fare questi discorsi da ambientalismo cioè non possiamo parlare di problemi ambientali per l’energia più pulita che esiste al mondo, è l’energia Co2 zero, non esistono altre energie, addirittura qualcuna in passato gli uccelli tutta questa roba qua che non è vero, non è vero perché adesso con le tecnologie moderne, con i rotori di ultima generazione non fanno neanche rumore, l’unico problema che hanno sono gli uccelli, proprio perché non fanno rumore vanno a sbattere contro la pala. Gli uccelli sono come le persone, non sono stupidi quando vedono gli ostacoli li scansano questo significa e ripeto e concludo non è un mio punto di vista, io non sto dicendo ne ca sa face ne ca su contru io sto dicendo solo di ragionare e di affrontare il problema in maniera serena, tranquilla e oggettiva. In ultimo, inviterei il Sindaco, il Consiglio stesso a convocare quanto prima lu Consiglio per venerdì visto che il 24 sarebbe sabato o domenica…

[fuori microfono]: A questo punto facciamo giovedì

VICESINDACO LEUZZI: O giovedì, l’importante che accettiate la convocazione fuori termini, perché la convocazione sapete benissimo deve essere fatta 3 giorni…

[fuori microfono]: Di pomeriggio possiamo?

Pag. 45 di 59 VICESINDACO LEUZZI: Sì, sì

PRESIDENTE SIMMINI: Giovedì Pomeriggio è 22, quindi siamo…

VICESINDACO LEUZZI: Facciamo giovedì pomeriggio. Giovedì pomeriggio. Se la proposta nostra è questa e così. Vi pregherei di ritirare almeno la mozione, poi fate quello che volete.

PRESIDENTE SIMMINI: Volevo chiedere se ci sono stati altri interventi a proposito.

CONSIGLIERE LIGORI: Brevemente Presidente. Intanto il Vicesindaco ha più o meno detto tutto anche quello che volevo dire io. Io ribadisco anch’io la richiesta di fare il Consiglio Comunale per giovedì. Poi solo due precisazioni: siccome viene riportata una mia dichiarazione, io non ho inteso bene, poi vorrei la trascrizione del Consiglio Comunale il Consigliere Ruggeri ha riportato le dichiarazioni mie e del Sindaco specificando: “Riporto per la cronaca ma senza dare importanza a chi le ha fatte” mi sembra che hai detto così, spero di aver sbagliato. Poi un’altra precisazione, all’epoca il Comitato era per l’eolico e il fotovoltaico selvaggio, hai omesso un’altra questione. Era un Comitato per l’eolico e il fotovoltaico selvaggio, poi sappiamo come è andata a finire, però il mio intervento lo faremo quando si parlerà precisamente della questione in modo equivoco. Grazie

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Consigliere Ligori. Prego Consigliere Ruggeri

CONSIGLIERE RUGGERI: Scusate, qui si sta cercando di invertire le posizioni. Nella richiesta di convocazione del Consiglio, pur non disconoscendo una positività in termine di produzione green stiamo dicendo questo, dal momento che non abbiamo avuto risposta noi abbiamo attinto agli atti amministrativi. C’è questa benedetta delibera di Giunta che avete firmato voi, io mi devo basare soltanto sugli atti amministrativi che ho estrapolato dal comune…

VICESINDACO LEUZZI: Scusa Alessandro, forse non ci spieghiamo…

CONSIGLIERE RUGGERI: Sì, spiegatemelo…

VICESINDACO LEUZZI: Qua c’è la Segretaria, voi avete fatto

CONSIGLIERE RUGGERI: Non c’era la Segretaria in quell’occasione…

VICESINDACO LEUZZI: No, no voi avete fatto una richiesta di convocazione del Consiglio Comunale, giusto…

CONSIGLIERE RUGGERI: No, io in merito alle posizioni sto dicendo…

VICESINDACO LEUZZI: No, no è importante perché è il passaggio fondamentale…

CONSIGLIERE RUGGERI: No, no sto dicendo un’altra cosa, Vicesindaco, sto dicendo…

VICESINDACO LEUZZI: Voi dovevate allegare un provvedimento, una proposta di delibera, perché gli uffici dovevano dare un parere…

CONSIGLIERE RUGGERI: Attenzione…

VICESINDACO LEUZZI: Attenzione…

Pag. 46 di 59 CONSIGLIERE RUGGERI: Attenzione, parliamo dagli atti, partiamo dalla delibera di Giunta…

VICESINDACO LEUZZI: Guarda questa tua è, tu me l’hai data...

CONSIGLIERE RUGGERI: Sì…

VICESINDACO LEUZZI: Tu hai scritto proposta di deliberazione…

CONSIGLIERE RUGGERI: Benissimo…

VICESINDACO LEUZZI: Dovevate presentarla in quella sede, in quel momento non oggi.

CONSIGLIERE RUGGERI: Quale momento?

VICESINDACO LEUZZI: Oggi una mozione…

CONSIGLIERE RUGGERI: Quale momento? Se attendevamo il dialogo per dialogare per cercare di convergere mo che succede? Che volevate convocare il Consiglio per lunedì prossimo per fare… invece meno male che ve lo abbiamo detto questo cosa. Guarda purtroppo per mera fortuna dico, ogni volta che proponiamo qualcosa subito dopo c’è la risposta vostra. Ma perché non ci date la risposta subito prima, scusate. La delibera di Giunta così come è, magari me lo dirà il Segretario che purtroppo era assente, per come è stata impostata che avete spedito le osservazioni tramite la delibera di Giunta, derogando nella premessa le competenze del Consiglio Comunale. Allora noi ritiriamo la mozione voi revocate la delibera? Revocate la delibera? Per quale motivo, è nulla quella delibera per evitare impugnazioni. Avete spedito le osservazioni al Ministero con la delibera…

VICESINDACO LEUZZI: Lo dirà il Giudice se è nulla o meno…

CONSIGLIERE RUGGERI: E’ competenza del Consiglio. State disconoscendo, in base a quello che sta dicendo, il Sindaco non ho posizioni a priori, ma se leggo la delibera di Giunta che cosa dice: “Va bene ma l’aerogeneratore n. 7, cortesemente spostatelo” quello avete scritto…

SINDACO: C’è anche un’altra cosa importante, rimarca le delibere del 2008 e dove c’erano già dei vincoli…

CONSIGLIERE RUGGERI: Benissimo, li vogliamo derogare?...

SINDACO: Se noi non teniamo quei vincoli…

CONSIGLIERE RUGGERI: Benissimo, benissimo…

SINDACO: Se noi non togliamo quei vincoli…

CONSIGLIERE RUGGERI: Allora andiamo in Consiglio…

SINDACO: La pianificazione nuova a che serve…

CONSIGLIERE RUGGERI: Benissimo…

SINDACO: A che serve? Che cosa serve…

Pag. 47 di 59 CONSIGLIERE RUGGERI: Benissimo, Sindaco andiamo in Consiglio è modifichiamole. Quello voglio io, quello sto dicendo, mi stai venendo incontro, benissimo le vogliamo modificare? Voi che cosa dite, dal momento che un’opposizione sic et simpliciter comporterebbe un diniego per il futuro, allora lo decidiamo con la Giunta per evitare, attenzione la motivazione che avete messo è surreale. Allora va bene tutto, però l’aerogeneratore n.7 spostiamolo un po’ perché lì c’è la Masseria Casini, Masseria Monaci e quanto altro. Attenzione io, voi li avete fatti questi atti, io chiedo mi spiegate il contenuto di questa delibera di Giunta e la finalità. Quello sto chiedendo, non siamo contrari all’eolico, al fotovoltaico in linea di principio…

SINDACO: Ma oggi come oggi, sulla disposizione di quelle delibere possiamo decidere o non decidere?

CONSIGLIERE RUGGERI: L’assetto del territorio è di competenza del Consiglio Comunale, okay. Andiamo in Consiglio Comunale, la nostra prima richiesta…

SINDACO: Bisognano di una nuova pianificazione per decidere…

CONSIGLIERE RUGGERI: Sindaco, finisco così poi mi rispondi. Andiamo in Consiglio Comunale, si fanno le necessarie valutazioni, si cambia il piano, l’assetto territoriale, si fa quello che si deve. La prima istanza nostra per chiedere chiarimenti e collaborazione è del 14 o 17 di marzo. Attenzione noi non stiamo dicendo che vi stiamo dando addosso e quanto altro, noi abbiamo in maniera ufficiale, abbiamo fatto la prima istanza non abbiamo avuto risposta, abbiamo fatto la seconda istanza di convocazione, non abbiamo avuto risposta. Avete portato voi quella delibera con quell’oggetto, senza corpo, perché giustamente mancava, oggi noi con la mozione che cosa abbiamo chiesto, quella delibera altrimenti voi non l’avreste proprio inserita, l’avete inserita e quindi riconosciuto la valenza di punto all’Ordine del Giorno, noi in maniera diligente abbiamo fatto una mozione per rendere il corpo necessario alla delibera per approvarla. Adesso voi mi dite, no aspettiamo lunedì. Attenzione, attenzione a quello che si dice perché siamo in una sede istituzionale. Cioè a questo punto fatela di nuovo con una delibera di Giunta le osservazioni, è inutile convocare per lunedì il Consiglio. Va bene anticipiamolo, però ho difficoltà…

VICESINDACO LEUZZI: Ma la fai apposta?

CONSIGLIERE RUGGERI: Probabilmente sì.

VICESINDACO LEUZZI: Allora leggila bene quella delibera di Giunta. Noi abbiamo ripreso una delibera di Consiglio ha detto il Sindaco del 2008 che pianificava quel tipo di impianti…

CONSIGLIERE RUGGERI: Di Consiglio…

VICESINDACO LEUZZI: E che cosa abbiamo fatto?

CONSIGLIERE RUGGERI: Voi con delibera di Giunta avete derogato alla competenza del Consiglio…

ASSESSORE ROSATO: Di dare atto che il primo adempimento non comporta alcuna variante urbanistica rientrante nelle competenze del Consiglio Comunale. Nel Consiglio Comunale del 2008 furono approvate alcune linee guida. In queste ipotesi c’erano la costruzioni di 12 impianti eolici

Pag. 48 di 59 che non furono fatti. Noi abbiamo semplicemente detto, siccome in quel Consiglio Comunale c’erano 12 impianti eolici, 4 impianti fotovoltaici, 2 che erano stati già approvati, noi stiamo dicendo che dobbiamo andare in Consiglio per ripianificare il territorio, questo stiamo dicendo noi. Peraltro, nella delibera di Giunta, quando la Consigliera Grasso dice: “Contemplando anche l’alternativa zero” lei lo legge in quel modo, io lo leggo in un altro modo. Io penso di avere scritto, di aver detto che l’alternativa zero, significa non fare proprio l’impianto. per cui, qui state solo strumentalizzando. Non vuoi che oggi, avete espresso in manieralo lodevole la vostra posizione, che effettivamente è quella della non contrarietà a prescindere sul fotovoltaico, però se andate su tutti i gruppi whatsapp che stanno creando, su tutte le altre cose, stanno solo strumentalizzando, perché per qualcuno, per qualche giornalaio è iniziata la campagna elettorale. Questa è la verità.

CONSIGLIERE RUGGERI: Faccio una precisazione, quello che dico io non per avere un vantaggio elettorale perché non ho nessuna intenzione di candidarmi a Sindaco, qui lo dico, attenzione, signori... I

ASSESSORE ROSATO: Ho specificato

CONSIGLIERE RUGGERI: Il mio è interesse spassionato. Poi un’altra cosa, Vicesindaco lo sai che ti voglio bene, però essere fatalisti e dire che le nostre osservazioni eventualmente non servirebbero a niente perché decide la Regione…

VICESINDACO LEUZZI: No, no…

CONSIGLIERE RUGGERI: Tanto non cambia niente

VICESINDACO LEUZZI: Alessandro, io ho detto queste osservazioni sicuramente il Sindaco di Guagnano, di Veglie mi diranno, tu hai detto che l’avete fatto sulla falsa riga…

CONSIGLIERE RUGGERI: L’ho detto io

VICESINDACO LEUZZI: Io dico che queste osservazioni, siccome le osservazioni grazie a Dio qualche volta le ho fatte per lavoro, non dicono niente, non servono a niente, questo ho detto io, questo ho detto Alessandro. Ho detto non servono a niente, non sono osservazioni tecniche. Io per esempio ho letto per caso le osservazioni che ha fatto quel ragazzo, l’ingegnere Daniele Perrone, quelle sono osservazioni, non queste. Non queste, queste non sono osservazioni, questo è dire c’è il Negroamaro, c’è il primitivo, ci sono gli uliveti ci sono le masserie e “ce osservazioni suntu quiste”. Tanto non ti dimenticare che la dentro ti ho detto, non mi fare ripetere sempre le stesse cose, ci sono i tecnici che esamineranno quei progetti. Ci suntu li tecnici ambientali della Regione, che ne bocciano una marea…

CONSIGLIERE RUGGERI: Okay

VICESINDACO LEUZZI: “Lu” PPTR lo guarderanno, lo confronteranno questo sto dicendo.

CONSIGLIERE RUGGERI: Però no, diamo anche la nostra impronta politica per dire, attenzione le osservazioni tutti gli altri comuni le hanno spedite, le hanno inoltrate secondo il canale ufficiale che è quello del Consiglio per quale motivo, per quale motivo…

Pag. 49 di 59 VICESINDACO LEUZZI: Lo stiamo facendo mo, lo stiamo facendo…

CONSIGLIERE RUGGERI: Mo lo stiamo facendo, che se ci stiamo zitti le altre le avreste presentate fuori termine, Vicesindaco, quello sto dicendo. Attenzione, tutto qui. Siccome a me dare fastidio se l’estate vado sulla via Veglie, verso Monterruga e trovo queste pale di 220 metri. Mi darebbe davvero fastidio. Lo sapete che a hanno fatto la cooperativa di comunità su tutti i tetti sono stati messi i fotovoltaici, gli eolici e quanto altro. Noi ci siamo interfacciati con voi, abbiamo cercato di interfacciarci per proporre anche queste cose senza vena polemica davvero, perché dal momento che l’avete dichiarato, è agli atti, per quale motivo io poi dall’esterno, visto che non c’è moltissimo dialogo, leggo questa delibera e dico: “ E che caspita, che caspita”. Per quale motivo, il contenuto di questa delibera, che dal punto di vista tecnico, dal punto di vista politico è forte. Lasciamo stare, se poi tra le righe o nulla o altro o zero proprio, però rimane agli atti questa cosa qua. Questa delibera, probabilmente l’avete inviata al Ministero, no, l’avete inviata al Ministero…

VICESINDACO LEUZZI: Alla VIA

CONSIGLIERE RUGGERI: Alla Regione. Quindi voglio capire una cosa, la Regione che ha ricevuto queste osservazioni inviate con delibera di Giunta…

VICESINDACO LEUZZI: Mancu le legge

CONSIGLIERE RUGGERI: Non è quello il punto. Se tutti le hanno inviate con Consiglio, salice salentino le ha inviate con delibera di Giunta. Probabilmente sbaglio io.

VICESINDACO LEUZZI: Comunque il Consiglio per giovedì va bene?

PRESIDENTE SIMMINI: Nessuno ha intenzione di andare fuori termine, è stata fatta una proposta, giovedì vogliamo fissare il prossimo appuntamento di assemblea, siamo nei termini…

VICESINDACO LEUZZI: Non siamo nei termini, devono accettare loro…

PRESIDENTE SIMMINI: No, siamo nei termini giovedì se lo accettiamo, questo sto cercando di far passare. La mozione andrebbe revocata.

SINDACO: Chiedo la sospensione 5-10 minuti del Consiglio.

PRESIDENTE SIMMINI: Va bene. 5 minuti di sospensione e riprendiamo subito dopo. Scusate per l’interruzione possiamo riprendere la nostra assemblea. Chi può intervenire?

CONSIGLIERE RUGGERI: Noi non siamo favorevoli al ritiro della mozione, però vogliamo modificarla parzialmente, togliendo alla penultima pagina “da rilevato che fino a vista” tutte le parti che riguardano, secondo il Vicesindaco, quell’attività provocatoria, cioè che sembra che stiamo provocando. Vogliamo che venga espunta quella parte, se per voi va bene. Io sarei per lasciare la parte dell’invalidità della delibera di Giunta, però se volte togliamo anche quella, poi saranno affari di chi l’ha firmata.

VICESINDACO LEUZZI: Io sarei dell’avviso se è possibile cu se ritira propriu, secondo me, poi fate come volete, poi noi, quando c’è il Consiglio, giovedì, presenteremo una deliberazione, una

Pag. 50 di 59 proposta sulla quale si discuterà.

CONSIGLIERE RUGGERI: La emendiamo ulteriormente, chiediamo di emendarla, togliendo quella parte che posso capire che potrebbe sembrare provocatoria. Per il resto chiediamo di lasciarla e di portarla a votazione. E’ stato fatto un lavoraccio dietro, quindi anche per valorizzare il nostro lavoro.

PRESIDENTE SIMMINI: Anche per …

CONSIGLIERE RUGGERI: Valorizzare. Tra l’altro sono informazioni che potreste utilizzare anche voi nella relazione, per carità possono servire ci mancherebbe.

VICESINDACO LEUZZI: La proposta rimane così come è e si vota sulla proposta. Perché comunque loro chiederanno, farete emendamento

CONSIGLIERE RUGGERI: L’ho fatto adesso al microfono.

VICESINDACO LEUZZI: Però si deve votare sull’emendamento. Se tu stai proponendo un emendamento a quella mozione e su quell’emendamento bisogna votare chi è favorevole e chi è contrario per togliere quelle. Io invece ti avevo chiesto se è possibile di ritirare proprio, non è possibile allora votiamo.

CONSIGLIERE LIGORI: Non possiamo utilizzarla poi giovedì quando facciamo il Consiglio Comunale…

PRESIDENTE SIMMINI: Può essere oggetto di integrazione

CONSIGLIERE LIGORI: Diventa la vostra proposta. Ora la ritirate e giovedì la presentate come una vostra proposta. Ripeto anche a salvaguardia del lavoro che è stato fatto, vi capisco.

PRESIDENTE SIMMINI: Quello che voglio ribadire è questo, l’abbiamo letta poco fa, non l’abbiamo potuta recepire abbondantemente con calma come tutti quanti abbiamo la possibilità di fare quando riceviamo un cd e una convocazione di questo tipo. Ora, ritirata non significa bocciarla, ritirarla significa ci ritroviamo qui giovedì con la delibera preparata, questo potrà servire per ulteriori integrazioni. Non stiamo dicendo che è bocciata, stiamo dicendo ritiratela per favore. Questa è la proposta.

[fuori microfono]: Ma dopo la discussione che c’è stata si vota quello che ha asserito l’avvocato, dicendo togliamo, proprio per venire incontro, perché forse è stato, e si vota. Se per voi va bene la mozione, se sbaglio non ha motivo di esistere un nuovo Consiglio se per voi va bene o sbaglio

VICESINDACO LEUZZI: Noi vogliamo fare delle osservazioni …

[fuori microfono]: Allora si vota la mozione e si va in Consiglio con la delibera.

PRESIDENTE SIMMINI: Prego Consigliere Cuppone.

CONSIGLIERA CUPPONE: Io sinceramente per come sono andate le cose dall’inizio in questo Consiglio Comunale togliervi le castagne dal fuoco non me la sento proprio. Io dico è stata

Pag. 51 di 59 presentata questa mozione lasciamola, chiamiamola come vogliamo, lasciamola agli atti, ci aggiorniamo giovedì. Però analizzate, oggi c’è stata tanta confusione, non siamo riuniti tra di noi ci seguono anche le persone da casa, però se mi permettete abbiamo fatto l’1 agosto una richiesta per indire un Consiglio Comunale monotematico con la preghiera di riunirci pure prima e urgente, di riunirci prima per approntare i termini di quella che poi sarebbe stata la delibera di questi benedetti impianti, Invece no, non siamo stati convocati. Dite che dobbiamo essere partecipativi, che dobbiamo essere Consiglieri Comunali, okay, poi lo facciamo e comunque sia le nostre richieste sono state disattese. Questa come l’ha interpretata, non è scarsa sensibilità nei confronti del ruolo di Consigliere, del Consiglio e poi anche di tutti i cittadini? Io la leggo così. Quindi questo caos che si è creato oggi, questi animi scaldati non capisco perché su determinati argomenti si urla, si fa, ci si scaldano di più gli animi e alla base sempre di un comportamento poco corretto da parte vostra. Se no, c’è da parlare dell’eolico, così come avete fatto per la fusione, ve ne siete usciti riunendo un Consiglio Comunale che si stavano fondendo questi due comuni. C’è stata una fibrillazione enorme nel paese. La stessa cosa con gli eolici, chiamateci, riuniamoci, discutiamo con calma senza litigare, perché alla fine vedendo così nessuno vuole affacciare al mondo della politica, perché vedere come lavoriamo qui nel Consiglio Comunale, le persone se scappano, hanno pure paura di approcciarsi ad eventuali, a fare contributi politici. Per cui, allora c’è un argomento importante, importante, importantissimo ha detto il Sindaco, cerchiamo di operare a dovere. E’ inutile che veniamo qua, poi all’ultimo momento avete detto che c’è il Consiglio monotematico così, chi l’ha deciso, perché non ne abbiamo parlato oggi, con una proposta di deliberazione già pronta, avremmo discusso su quella, no in bianco. Alla fine, scusate, secondo me state brancolando non sapete neanche voi in che direzione andare. E’ chiaro che poi siamo tutti destabilizzati, non sappiamo neanche come comportarci. Poi dobbiamo dire noi, Sindaco, che scadono il 24 i termini non lo sai, per fare le osservazioni? Lo dobbiamo dire noi…

PRESIDENTE SIMMINI: Volevo che lei completasse il suo intervento però…

CONSIGLIERE CUPPONE: Sì, ho capito…

PRESIDENTE SIMMINI: Un intervento è un intervento, lei sta continuando invece a…

CONSIGLIERE CUPPONE: No, no siccome abbiamo…

PRESIDENTE SIMMINI: Abbia pazienza stiamo…

CONSIGLIERE CUPPONE: E’ inutile che ci lamentiamo se facciamo…

PRESIDENTE SIMMINI: Non ci stiamo lamentando…

CONSIGLIERE CUPPONE: Come no…

PRESIDENTE SIMMINI: Io la sto invitando…

CONSIGLIERE CUPPONE: Come, avete offeso le osservazioni…

PRESIDENTE SIMMINI: Stavamo concertando un qualcosa lei ha fatto un intervento per ritornare…

Pag. 52 di 59 CONSIGLIERE CUPPONE: Presidente, avevo chiesto di parlare poi ho passato la parola a loro, abbiamo fatto la pausa…

PRESIDENTE SIMMINI: Io gliela ho data la parola, Consigliere Cuppone, gliela ho data la parola.

CONSIGLIERA CUPPONE: No, adesso hanno parlato gli altri, non è un problema quello. Il mio intervento è questo. Se avessimo operato leggendo bene la nostra richiesta alla fine non ci saremmo trovati in queste condizioni, Le persone fuori, visto che siete così tanto informati sui gruppi che si formano su Facebook e quanto altro, temono, neanche loro sanno che pensare. Allora si formano i gruppi proprio apposta. Se ci fosse più chiarezza da parte vostra, più coinvolgimento magari questi dubbi non ci sarebbero e le persone starebbero più tranquille. Però questo è in realtà il riflesso del comportamento anche dell’Amministrazione. Lo sappiamo che il singolo cittadino, come dice il Vicesindaco, può presentare osservazioni, ma se noi siamo Consiglieri Comunali che facciamo la presento a nome mio Sonia Cuppone, faccio parte di un’Assise istituzionale che li presento a nome mio? E’ chiaro che mi aspetto che la voce del Consiglio Comunale di Salice si faccia sentire, visto che la maggior parte di queste benedette pale eoliche verranno insediate a Salice. Ma comunque poi ne riparleremo, aggiorniamoci. Era solo questo che vi volevo dire. Queste sono solo le anticipazioni, grazie.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Consigliere Cuppone. Invito ad altri interventi, cercando di essere un po’ più celeri.

CONSIGLIERE RUGGERI: Faccio ufficialmente la richiesta, se a voi va bene Consigliera Cuppone, viene spunta la parte in cui parte dei famosi articoli della Gazzetta e della parte sull’invalidità da noi eccepita sulla delibera e lasciare tutto il resto così agli atti.

[fuori microfono]: Oppure la lasciamo così tanto verrà ripresa

CONSIGLIERE RUGGERI: Però dal momento che l’abbiamo sottoscritta tutti non c’è la volontà di ritirarla, ma di portarla avanti.

PRESIDENTE SIMMINI: Interviene il Sindaco.

SINDACO: L’argomento in merito, da parte del Vicesindaco c’è stata una proposta chiara e netta. Una richiesta di ritirare questa mozione in toto e poi giovedì riparlarne e arrivare ad una conclusione in modo unitario e chiaro. Se da parte della Minoranza non c’è questo intento, è inutile continuare a parlare, approviamola così come è stata, approviamola mettiamola ai voti così come è stata presentata. E’ giusto quello che dice la Consigliera Cuppone, perché… Si ma non essere contenta perché il doppio senso, evidentemente se l’intento mio è quella, perché c’è scritte delle cose che sono… Io sono o la ritiriamo o la votiamo come sta. Riguardo poi alla lezione di esser così… anche su questo noi e per ultimo quando sono stati invitati i Capigruppo per discutere del Regolamento delle Pari Opportunità, nessuno si è presentato. Eppure gli inviti sono stati fatti e si trattava di un Regolamento, come tante altre volte è successo…Non sei Capogruppo, quindi non sei Capogruppo, ovvio che non puoi essere invitata. Soprattutto su questa questione, voglio farvi riflettere anche da parte di chi è seduto in questa Assise. In questi giorni c’è stato un tam-tam sui benedetti sempre social e sui giornali dove si è dato per scontato una posizione da parte

Pag. 53 di 59 dell’Amministrazione in un senso rispetto ad un altro, con vari commenti, tutto quello che di solito ne consegue quando si scrivono certe cose. Voi avete dato già per scontato che l’Amministrazione ha preso una via quella favorevole rispetto a quella, io ho sempre detto stiamo valutando, anche perché non avevo neanche incontrato le società che avevano presentato questi progetti. Noi l’abbiamo saputo come l’avete saputo voi tramite la comunicazione. Fare tutto in fretta, come dice lei Consigliere che abbiamo perso tempo, che si sarebbe dovuto riunire e fare tutto il resto. I tempi sono quelli che sono, il personale è quello che è, l’ufficio tecnico in questione è chiamato a fare questo tipo di lavoro, è strapieno di altri impegni, quindi dobbiamo cercare di dare risposte ai cittadini, preparare contratti e tutto il resto. Noi avevamo già in mente di fare un Consiglio monotematico, non l’ho deciso oggi. Per quanto riguarda la data, ho detto lunedì non mi ero reso conto che lunedì eravamo già, non ci avevo fatto caso, perché lunedì di solito è un giorno dove la disponibilità c’è da parte di tutti. Era solo per questo. Da parte nostra non c’è la volontà di sottrarsi al confronto e alla collaborazione. Assolutamente no, lo ribadisco e lo ripeto, però se si escono con certe dichiarazioni fatte in un certo modo è ovvio ci sono già i presupposti per non addivenire ad un incontro, ad un accordo, ad una posizione unitaria. Perché la posizione unitaria la si può assumere solo quando tutti noi conosciamo nei dettagli quelli che debbono essere questi benedetti progetti e quelli che, anche di questo si parla, vogliamo capire se c’è o non c’è un ritorno economico, sociale, di forza lavoro sul territorio salicese. Se io non ho questa certezza e se non ho la disponibilità tuttora, ho incontrato Enel Green Power via web. Ci siamo soltanto e tra l’altro sono cose che, mi ha fatto comprendere e capire che c’è una pianificazione da parte del Governo su questi benedetti impianti eolici e fotovoltaici, dove mi ha detto in modo chiaro: “Sindaco noi siamo per la massima collaborazione. Si parla di strategie governative, siamo per la massima collaborazione”. Sono stati individuati dei siti particolari, Salento, Irpinia, Ofanto in tutta Italia, per tutto quello come ha detto il Sindaco, Kyoto e tutto il resto, bisogna sostituire la produzione di fonti fossili e tutto il resto con questi tipi di impianti. Se noi, mi ha detto proprio testuali parole: “Noi cerchiamo in tutti i modi di uscire incontro a quelle che sono le esigenze – parlo di Enel Green Power – del territorio. Se questo non avviene perderemo un mese, due mesi, un anno, due anni noi molto probabilmente il progetto lo realizzeremo ugualmente”. Per essere chiari questo è il termine. Vi faccio una domanda semplice, vogliamo ripercorrere magari in termini più riduttivi la questione gas, TAP? Una domanda che faccio a voi e che farò ai cittadini. Ancora non so perché Enel non mi ha fatto la proposta o certi tipi di proposte…

CONSIGLIERE MARINACI: Non hanno interesse, che proposta devono fare. Se Enel le ha fatto questo discorso dicendole un mese, due mesi significa che la volontà sua Sindaco, non dico Sindaco Tonino…

SINDACO: Conta poco

CONSIGLIERE MARINACI: Conta poco. Che interesse hanno a proporre qualcosa quando loro possono ottenere poi tutto indipendentemente dalla sua o dalla mia volontà….

SINDACO: Ha parlato di collaborazione con il territorio. Aspettiamo per capire che cosa è la collaborazione.

CONSIGLIERE MARINACI: Ecco allora noi dovremmo dare un segnale forte di tutela del nostro territorio, perché se loro la risposta è quella è quasi una risposta subdola che le dice che

Pag. 54 di 59 comunque in un modo o nell’altro il progetto si deve fare Allora io a questa situazione…

SINDACO: Consigliere, consigliere, il Vicesindaco è stato chiaro su certe cose Noi contiamo…

CONSIGLIERE MARINACI: Io queste cose che non accetto non la sua posizione…

VICESINDACO LEUZZI: Enzo, tu hai ragione…

CONSIGLIERE MARINACI: Io è questo modo di fare politica non accetto…

VICESINDACO LEUZZI: Scusa Enzo tu hai ragione, però tieni conto abbiamo fatto il conto in Italia hanno vinto subbra 27 moratorie, incune sempre al Consiglio di Stato, non ci sono santi. Perché è un protocollo internazionale, come lo dobbiamo dire in che lingua, non ci sono santi. Poi ci ni ulimo mintere sutta le pale, de traverso, mintinune facciamo…

SINDACO: Abbracciamoci agli alberi di ulivo…

VICESINDACO LEUZZI: Questa è la realtà, oltre a tutte le sentenze del Consiglio di Sato ci sono tutte le moratorie delle Regioni, Calabria, Basilicata, Campania tutte hanno perso.

CONSIGLIERE MARINACI: Vogliamo dare un segnale, poi indipendentemente da quello che faranno. Noi stiamo lanciando un segnale alla collettività, al paese che noi siamo dalla parte dei cittadini, del territorio che poi loro facciano quello che vogliono a noi non interessa. Però intanto noi stiamo lanciando un segnale forte al nostro paese. Questo dico, poi è ovvio che se loro vanno comunque avanti, cioè significa che tutto quello che noi potremmo dire è carta straccia…

SINDACO: Non so se fanno parte delle opere strategiche come è stato TAP, questa ripianificazione totale del territorio per quanto riguarda queste opere di energie pulite, di energie ambientali, sta di fatto tu ti scontri con Enel su una questione, secondo me al 95% è persa. Spendi risorse dei cittadini, spendi tutto, continua una battaglia già persa in partenza, dall’altra parte invece vediamo che cosa mettono in campo. Se ti danno i ristori dove tu puoi - faccio un’ipotesi assurda campata sul niente - magari abbassare il costo dell’energia per i cittadini di Salice, dare un ristoro in termini di lavoro, cioè non lo so perché di fatto ancora proposte non ce n’è. Però, non sono da discutere se mettono sul tavolo un po’ di queste cose visto e considerato che comunque non teniamo queste pale benedette le teniamo 8-9-10-12 Km. le ultime lontane dal nostro paese che tra l’altro si dovrebbe lamentare più San Pancrazio e l’Avetrana de nui che sono molto più vicine a loro rispetto. Questo è il fatto, allora su queste cose dobbiamo discutere e dobbiamo ragionare, magari è una scelta che potrebbero fare i cittadini, io farei fare ai cittadini mettendo sul piatto, su questa bilancia, da questa parte sta cosa da quest’altra, quest’altra. Decidiamo perché quando poi ti infili in contenziosi di un certo tipo, poi devi pagare gli avvocati, i ricorsi al Consiglio di Stato devi pagare tutto, con tutto quello che ne consegue.

CONSIGLIERE MARINACI: Non stiamo parlando di contenziosi ma presentare delle osservazioni come hanno fatto…

SINDACO: Sì.

CONSIGLIERE MARINACI: tutti gli altri enti in questione e anche i cittadini, bisogna essere

Pag. 55 di 59 anche in grado, io non sono in grado perché non ho le competenze…

SINDACO: Assolutamente, assolutamente.

CONSIGLIERE MARINACI: Non significa questo andare incontro ad un contenzioso. Tu nel momento in cui stai presentando delle osservazioni, sono delle osservazioni che tu in qualità di Sindaco…

SINDACO: Ma questo lo faremo giovedì, assolutamente non ci sottraiamo a questo. Però voglio dire, bisogna valutare per bene le cose. La situazione va valutata, perché taggiu dittu se c’è un ristoro, che è un ristoro importante caricato sui cittadini di Salice, sul paese di Salice, bisogna considerarla, poi magari faremo fare la scelta proprio al paese, non ho problemi in questo. Almeno non deciso su una questione che non avrei in tutta sincerità neanche, difficoltà a decidere se sul piano ci sono questioni serie e importanti caricate sui cittadini di Salice. Questo è il mio modo di pensare, sarà sbagliato…

CONSIGLIERE MARINACI: Lo sai benissimo che i tempi ormai non ci sono più Sindaco. Non ci sono perché se le osservazioni scusa bisogna presentarle entro lunedì, noi possiamo fare tutta la discussione di questo mondo ma se entro lunedì non arrivano osservazioni…

SINADCO: Nella sostanza non cambia, nu su le osservazioni che bloccano l’iter, non sono le osservazioni nostre che possiamo fare e che possiamo inventarci, che bloccano l’iter. Anche sulla questione della sovrapposizione della vicinanza tra, quello è un problema di chi ha presentato il progetto non so come funzionerà chi prima lo presenta, prima sarà approvato e quindi l’altro subito dopo, non lo so questa è la programmazione. Io ho seguito anche la IV e V Commissione alla Regione Puglia, l’audizione quando è stata richiesta proprio su questo argomento specifico. Se ti vai a leggere quelli che sono stati i verbali di quella, di cosa stiamo parlando. Delli Noci stesso si è espresso in un certo modo e Delli Noci è quello che dovrebbe in un certo senso ostacolare ma lui è propositivo su questo. Quando ti dice: “Noi dobbiamo arrivare entro il 2030 dobbiamo produrre il 33% di energia perché l’Unione Europea ci impone necessariamente e quindi dobbiamo trovare il modo più pulito per produrre questa”. Non è che poi quando le cose che ci convengono facciamo parte dell’Unione Europea e le cose ca nu ne convenenu…

CONSIGLIERE MARINACI: Sindaco, sono di un altro parere. Mo stiamo parlando, io ho fatto anche una considerazione nel mio intervento, che la Puglia produce energia elettrica più di quanto ne utilizza…

SINADCO: Sì, lo sappiamo.

CONSIGLIERE MARINACI: Allora questa un modo assurdo di ragionare…

SINDACO: Lo sappiamo. E’ stato anche menzionato in quella, lo stesso Pagliaro che fa battaglie, poi se vedi che cosa ha detto in quella commissione, di cosa stiamo parlando. Ecco perché ho detto bisogna valutare in modo libero e con un solo obiettivo, di cercare in tutti i modi di ottenere quanto più è possibile, perché sono convinto dopo quello che ho sentito che tarderanno come è successo per TAP. Loro hanno individuato in Italia delle zone ad alto contenuto ventoso dove, l’Irpinia in primis mi ha detto lui, il Gargano, sta parte del Salento e tutto il resto che fanno parte del Piano

Pag. 56 di 59 Strategico Ambientale. E’ così, noi possiamo fare quello che vogliamo, come è successo per TAP, come è successo per la Xylella, però quando decidono gli enti sovraccomunali , Ministeriali e tuttu lu restu, è così. Però su questo non significa che noi dobbiamo abbassare la guardia, questo assolutamente, né tantomeno. Si arriva ad un certo punto che secondo me dopo aver valutato tuttu tocca ni firmamu e cu decimu: “Qual è la controparte o la contro proposta rispetto a questo?” Valutiamo serenamente, questo è quello che penso io, ho finito.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Sindaco. Siamo al punto di partenza. Chiede la parola il Consigliere Manno, prego.

CONSIGLIERE MANNO: Io mi collego alle parole che ha detto il Sindaco, perché giustamente ha evidenziato come il Governo sta portando avanti verso una direzione il tutto. Anche perché con il Governo Draghi è nato il Ministero della Transizione ecologica ed è importante, la dice lunga. Perché il Ministro Cingolani in un primo intervento ha detto da un lato dobbiamo pensare al futuro del paese e dall’altro inquadrarlo molto bene in una strategia che riguarda tutto il pianeta. Conferma che la transizione ecologica è un enorme frutto economico per tutti. Ormai la direzione l’hanno presa, cioè mettere a frutto questo Ministero, perché hanno già le idee di quello che devono fare. Le stanno portando avanti e ripete che un’occasione unica e un’innovazione per il paese. Giustamente cercheremo di tutelare il nostro territorio, dobbiamo vedere i frutti per la nostra comunità per i nostri cittadini, per tutti noi. Da lì si parte su un progetto, perché il problema è pure chi ha fatto il progetto se lo può adeguare come stava scritto nella delibera di Giunta, che c’è una pala troppo vicina, adiacente all’altra. Quelle sono questioni tecniche dell’ingegnere che ha fatto il progetto, il resto noi dobbiamo salvaguardare purtroppo ci sono i pro e i contro. I cambiamenti sono sempre fatti in un certo modo, dove c’è il no, dove c’è il contrasto, però si superano anche i cambiamenti, si superano tante cose. Ritengo che giovedì è l’occasione per dimostrare pure compattezza su una questione importante, seria per tutto il nostro territorio, grazie.

PRESIDENTE SIMMINI: Grazie Consigliere…

SINDACO: Vorrei fare, scusa Presidente, ma proprio in funzione di questo oggi vorrei fare una domanda la Sindaco Potì, di tutta quella battaglia, di tutti ddhi sordi spisi, in contenziosi, Consiglio di Sato ripetutamente, se avesse gestito in modo un pochettino diverso la situazione, quali ricadute per quel territorio, lì stiamo parlando come sapete di un progetto su San Foca, su , su tutta quella zona, quali ricadute economiche, sociali, te lavoru soprattuttu. Perché quando tu, ti scontri con le multinazionali, ci può piacere non ci può piacere sappiamo che questi impongono la loro forza economica, però è così. Allora che devi fare? Devi cercare di capire e comprendere i momenti opportuni per non rimanere per un pugno di mosche. Con questo vi ho detto non abbiamo ancora né deciso, vi ho riportato quello che mi è stato detto via web dal responsabile di Enel Green Power. Perché ho avuto la fortuna dopo ripetute richieste, solo di incontrarmi, perché il periodo è quello che è, non si spostano da Roma, questo è stato. Questa esigenza, la faccio mia e la porto all’attenzione di chi di competenza che assolutamente appena saranno disponibili possiamo fare un incontro aperto e ognuno dirà la sua, ognuno porrà quelli che sono le proprie considerazioni e i propri dubbi. Questa è una proposta che posso accettare e che posso trasferire sicuramente. Però noi dobbiamo fare adesso una cosa importantissima, rispetto a quelle delibere fatte nel 2008 e nel 2010, dobbiamo rinnovare e mettere un freno, per quello che può servire, per questi on credo faremo in

Pag. 57 di 59 tempo, però per quello che può servire, come è stato fatto allora dal Sindaco De Mitri porre un freno e mettere dei vincoli per ulteriore presentazione dei progetti. Questo è l’obiettivo.

PRESIDENTE SIMMINI: Qualcun altro vuole intervenire? Allora c’è la decisione di come chiudere il Punto 9 dell’Ordine del Giorno. Potete esprimere la vostra…

CONSIGLIERE RUGGERI: Chiediamo comunque di portare a votazione la nostra mozione, ci riportiamo a tutto quello che è stato detto oralmente e la copia depositata nelle mani del Segretario Comunale, però chiediamo che venga apportata una modifica cioè a pagina 3, chiedo scusa la penultima pagina chiediamo che venga cancellato “da rilevato che a da parte della Maggioranza” quasi tutta la pagina.

PRESIDENTE SIMMINI: Prego, lo abbiamo ribadito stiamo punto e a capo. Vuole prendere la parola Consigliere Ligori?

CONSIGLIERE LIGORI: Se ho capito bene non ritirate la delibera, chiedete solo questa modifica e su questo dobbiamo votare, giusto?

CONSIGLIERE RUGGERI: Chiediamo la modifica con la mozione togliendo solamente quella parte

PRESIDENTE SIMMINI: Il Segretario ha verbalizzato, quindi possiamo passare alla votazione con l’emendamento che avete dichiarato.

[Si procede a votazione]

Ci incontriamo giovedì come d’accordo, per ridiscutere l’argomento n. 9 con la proposta di delibera. Dichiaro chiusa l’Assemblea e grazie a tutti.

I lavori del Consiglio Comunale terminano alle ore 14:10.

Pag. 58 di 59 Letto, approvato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Aldo SIMMINI F.to Dott.ssa Maria Antonietta FOGGETTI ______

Per copia conforme all’originale, in carta libera, per uso amministrativo.

IL SEGRETARIO COMUNALE

______

Attesto che la presente deliberazione è stata pubblicata all’Albo Pretorio del Comune il 05/05/2021 e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi (N. 575 del Reg.).

Data 05/05/2021

IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Dott.ssa Maria Antonietta Foggetti ______

ATTESTO che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il 29/04/2021

X decorsi giorni 10 dalla data di inizio della pubblicazione (art. 134, comma 3, D. Lgs. 267/2000); perché dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, comma 4, D. Lgs. 267/2000);

IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Dott.ssa Maria Antonietta FOGGETTI ______

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