Servizio Informazioni Chiese Orientali Anno 2005 - A
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S.I.C.O. Servizio Informazioni Chiese Orientali Anno 2005 - A. LX Servizio Informazioni Chiese Orientali Anno 2005 A. LX S.I.C.O. Servizio Informazioni Chiese Orientali Anno 2005. Annata LX Pubblicazione annuale acuradellaCongregazioneperleChieseOrientali Via della Conciliazione, 34 – 00193 Roma Tel. 06/69.88.41.84 – Fax 06/69.88.43.00 In copertina: Icona maronita di Cipro dal: The Maronite Icons. Modern sacred art, Beirut, 1991 Finito di stampare nel mese di maggio 2006 dalla TIPOGRAFIA VATICANA 00120 CITTA` DEL VATICANO SOMMARIO Presentazione . 7 Acta Summi Pontificis I. Interventi del Santo Padre . 13 II. Visite « ad Limina » . 42 III. Provviste . 44 IV. Rappresentanze Pontificie . 48 Congregazione per le Chiese Orientali V. Visite del Cardinale Prefetto . 51 VI. Interventi e Discorsi del Cardinale Prefetto . 86 VII. Attivita` dell’Arcivescovo Segretario . 149 VIII. Organico della Congregazione . 150 IX. Eventi di Rilievo . 151 X. Comunicazioni e Studi . 167 XI. Attivita` Assistenziale . 225 XII. Defunti . 228 PRESENTAZIONE Cari Lettori, La presente edizione del Servizio Informazioni Chiese Orien- tali si distingue per l’eco riservata ad alcuni eventi di assoluto rilievo vissuti dalla Chiesa universale e dall’intera comunita` inter- nazionale. Il 2005 e` stato l’anno dei due Papi! Il nostro notiziario si apre con l’omaggio al compianto e gran- de Pontefice Giovanni Paolo II, Servo di Dio, per il Quale auspi- chiamo in preghiera un sollecito cammino della Causa di beatifi- cazione gia` avviata dal Suo Successore. A riguardo del caro Papa Wojtyła, « venuto di un Paese lontano », come Egli stesso affermo` dalla loggia centrale della Basilica Vaticana il 16 ottobre 1978, riportiamo la singolare cronaca della visita al nostro Dicastero, l’ultima udienza concessa agli Orientali e alcuni ricordi dello straordinario commiato, condiviso tanto significativamente dai pastori e dai fedeli delle Chiese Orientali Cattoliche. E Gli espri- miamo dal profondo del cuore il ringraziamento piu`convintoper l’opera compiuta a favore delle nostre Chiese, accompagnata sen- z’altro dalla sua affettuosa e costante preghiera, e da un magistero luminoso, di cui mi limito a richiamare la lettera enciclica Slavo- rum Apostoli elaletteraapostolicaOrientale Lumen.Senzadimen- ticare l’atto di somma importanza rappresentato dalla promulga- zione del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, nonche´ le memorabili e numerose visite apostoliche alle stesse Chiese Orien- tali, sempre pensate e realizzate, senza risparmio di fatica e con la piu`paternaaperturadelcuore,perrisponderealpressanteappello del Signore: « Ut unum sint »! Formulo fin d’ora un altro auspicio: che l’eredita` orientale di Giovanni Paolo II venga adeguatamente valorizzata nello spirito della parabola dei “talenti”, come bene prezioso destinato a tutta la Chiesa. Se fioriranno le Chiese Orien- tali Cattoliche ne avra` ,infatti,beneficiotuttalaChiesaelastessa comunita` umana. E, in fedelta` al Concilio EcumenicoVaticano II, 7 il Papa Giovanni Paolo ha operato con tutte le energie della mente edellospiritoricevutedalSignore,cheloavevachiamatoalSer- vizio Petrino, perche´ dette Chiese si sviluppassero per adempiere alla loro missione: mantenere vivo l’annuncio del Vangelo e la vita ecclesiale nelle terre da dove esso e` partito, la` dove sono sorte le prime venerabili tradizioni liturgiche e teologiche, e continuare come Chiese ad essere ponte per l’unita` dei cristiani e il dialogo con le altre religioni. Il Papa slavo si e` mostrato un autentico amico dell’Oriente cattolico, proprio mentre coltivava le prospet- tive ecumeniche ed interreligiose offerte dal Concilio. Da queste pagine salutiamo, poi, con immensa gratitudine al Signore il nuovo Papa Benedetto XVI, il Quale si e` subito mostra- to erede dell’immediato predecessore nell’amore all’Oriente, a tal punto da assumere lo stesso nome del Pontefice che nel 1917 istituı` la Sacra Congregazione per la Chiesa Orientale e il Pontificio Istituto Orientale: Giacomo della Chiesa, ossia, Papa Benedetto XV. Al nuovo Vescovo di Roma e Pastore Universale vanno la nostra devozione ed obbedienza, l’assicurazione di una fervida preghiera, la disponibile collaborazione affinche´ la Sua sollecitudine verso le Chiese Orientali Cattoliche possa lasciare nella loro vita tracce profonde. Il nuovo pontificato si e` aperto con una spiccata sensibilita` ecumenica, che rilancia l’impegno delle nostre Chie- se sul sentiero di quell’unita` che conduce alla pace. La pace e` la preoccupazione condivisa dai due amati Pontefici Giovanni Paolo II e Benedetto XVI e il dono tanto atteso dal mondo intero, ma con quale urgenza dalle terre orientali, che per prime udirono l’annunciodellapacediCristo.Il23giugno2005,nellaSalaCle- mentina del Palazzo Apostolico, la nostra Congregazione e i mem- bri della Roaco (Riunione Opere Aiuto Chiese Orientali) hanno avuto l’onore e la gioia di un’udienza speciale con il nuovo Papa e sono stati confermati nel mandato della carita` come via sicura all’unita` eallapace. Due nuovi Arcivescovadi Maggiori L’anno 2005 ha visto, altresı` ,laproclamazionediduenuovi Arcivescovadi Maggiori. L’ambito traguardo ecclesiale, che segna la piena maturita` di una Chiesa sui iuris, e` stato raggiunto dalla Chiesa siro-malankarese con provvedimento di Giovanni Paolo II del 10 febbraio 2005 e dalla Chiesa greco-cattolica Romena in data 8 16 dicembre 2005 per disposizione di Benedetto XVI. Quasi un passaggio del testimone tra i due Papi nel riconoscere il generoso cammino ecclesiale compiuto in piena comunione col Vescovo di Roma: per la Chiesa siro-malankarese a 75 anni esatti dalla rista- bilita unita` con la Sede di Pietro e per la Chiesa romena a pochi anni dal terzo centenario di quella unione spesso confermata a prezzo del martirio. Le due elevazioni onorano tutte le Chiese Orientali Cattoliche e giungono a conforto e incoraggiamento alla loro non facile missione ecclesiale. Ai due nuovi Arcivescovi Mag- giori e alle rispettive comunita` l’augurio piu`cordialeunitoalla nostra preghiera. Altri importanti eventi hanno coinvolto in modo significativo le Chiese Orientali Cattoliche: la Giornata Mondiale dei Giovani a Colonia e l’Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi a conclu- sione dell’Anno dell’Eucaristia! Riferimenti puntuali al riguardo sono riportati in cronaca a testimonianza del fecondo inserimento delle nostre Chiese nella vita dell’intera comunita` cattolica. Come sempre si e` data informazione delle visite ad Limina,dellenominee di particolari iniziative della Congregazione, di singole Chiese o Istituzioni Orientali, con altre riflessioni e notizie di interesse. Il mio augurio di buona lettura per tutti si accompagna ad un pensiero cordiale per le Chiese che ho avuto la fortuna di visitare nell’anno 2005: in particolare le Chiese siro-malankarese e mala- barese dell’India; la piccola ma generosa comunita` bizantina del Kazakhstan; la comunita` eparchiale siro-cattolica del Nord Ame- rica, con l’indimenticabile saluto ai Vescovi statunitensi riuniti in Assemblea Generale a Washington. c Card. Ignace Moussa I Daoud PatriarcaemeritodiAntiochiadeiSiri,Prefetto 9 ACTA SUMMI PONTIFICIS I. INTERVENTI DEL SANTO PADRE L’ultima udienza di papa Giovanni Paolo II agli orientali La benevolenza del compianto Pontefice per gli Orientali catto- lici si e` espressa in modo commovente nell’ultima udienza « orienta- le»,concessaaipartecipantialSinododelletrecircoscrizionibizan- tine italiane. Nonostante la forte debolezza fisica il Papa ha voluto incontrareitreGerarchielafoltarappresentanzadisacerdoti,re- ligiosi e religiose, edidelegatisinodalinellaSalaClementinadel Palazzo Apostolico. In un clima di particolare festa il Santo Padre si e` intrattenuto amabilmente con tutti dopo aver offerto il Suo alto insegnamento ad orientamento sicuro per il cammino ecclesiale delle due eparchie e per la comunita` del Monastero Esarchico di Grotta- ferrata. L’Osservatore Romano ha dato ampio risalto all’avvenimento. Di seguito riportiamo il discorso di Sua Santita` eleparolediomag- gio rivolteGli dal Card. Prefetto della nostra Congregazione: Discorso di Giovanni Paolo II al sinodo intereparchiale delle circoscrizioni bizantine d’Italia (11 gennaio 2005) Beatitudine, venerati Fratelli nell’Episcopato e nel Sacerdozio, carissimi Fratelli e Sorelle Vi accolgo con gioia e vi saluto cordialmente. Saluto in primo luogo il Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali e lo ringrazio per le cortesi parole che mi ha rivolto a nome di tutti i presenti. Estendo il mio saluto alle Comunita` che voi qui rappre- sentate, ed a coloro che prendono parte al vostro Sinodo, che ha come tema: « Comunione e annuncio dell’Evangelo ». Si tratta di un tema quanto mai attuale per le vostre due Epar- chie e per il Monastero Esarchico di Grottaferrata. Eredi di un comune patrimonio spirituale, queste vostre realta` ecclesiali sono chiamate a testimoniare l’unita` della stessa fede in diversi contesti sociali. Esse collaborano dal punto di vista pastorale con le comu- 13 nita` di tradizione latina e rafforzano sempre piu`laloroidentita` , facendo tesoro della loro millenaria tradizione bizantina. Per favorire tutto cio` ,ilvostroSinodohapostol’accentosu temi essenziali come la catechesi e la mistagogia in vista di un’ade- guata crescita spirituale dell’intero Popolo di Dio. Ha inoltre indi- viduato percorsi teologici e ascetici per la preparazione del clero e dei membri degli Istituti di vita consacrata.Inoltre,perevitareuna trasformazione indebita dell’identita` spirituale che vi distingue,