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ANNO XXIV NUMERO 209/210 MAGGIO/GIUGNO 2015 www.paddock.it EURO 3,00 giugno 2015 - Editore Promit Srl - c.so Racconigi, 150 - 10141 Torino - 10141 150 Srl - Editore Promit - c.so Racconigi, giugno 2015 FORMULA 1 MONDIALE INGESSATO 24 ORE DI LE MANS Poste Italiane - Spedizione in A. P. DL. 353/2003 (conv in L.27/02/2004 n.46) art.1 comma 1 DCB Torino - Nr. 209/210 - maggio/ 209/210 - Nr. comma 1 DCB Torino n.46) art.1 in L.27/02/2004 DL. 353/2003 (conv Italiane - Spedizione in A.Poste P. RITORNO DELLA PORSCHE SOMMARIO 4 Anno XXIV • numero 209/210• Maggio/Giugno 2015 ENDURANCE 4 24 ORE DI LE MANS E’ tornata la Porsche IL PARERE DELL’INGEGNERE 18 L’eredità della Formula 1 FORMULA 1 24 IL PUNTO SUL CAMPIONATO Mondiale ingessato TURISMO 36 MONDIALE TURISMO Privati contro i costruttori 42 CAMPIONATO TCR 18 24 Quando la semplicità paga MONOPOSTO 46 FORMULA 3 Alta tensione 50 FORMULA E Voglia di migliorarsi 36 56 RALLY 56 MONDIALE RALLY Chi fermerà la musica? PITSTOP 66 Precario Perpetuo PADDOCK È ORA DISPONIBILE ANCHE PER PC, TABLET ED IPAD CON NUOVI CONTENUTI INTERATTIVI RAGGIUNGIBILI CON UN CLICK GALLERY PER VISIONARE LE GALLERIE FOTOGRAFICHE DELLE GARE PIU’ IMPORTANTI VIDEO PER VISIONARE I VIDEO PIU’ EMOZIONANTI DELLE GARE INTERNAZIONALI CLICCA SULLE IMMAGINI CHE VENGONO EVIDENZIATE AL PASSAGGIO E SCOPRI... Direzione, PROMIT srl Registrazione Tribunale di Torino Direttore responsabile: Paolo Vinai Redazione, Amministrazione: Direttore editoriale: n° 4454 del 4/3/1992 Direttore: Bruno Brida ([email protected]) C.so Racconigi, 150 Luciano Canobbio © Copyright 2015: Promit S.r.l. 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Onore delle armi per l'Audi, battuta ma non sconfitta. 4 he non fossero tornati per fare cedente; per finire, naturalmente a tutto tappezzeria lo si era capito fin il battage pubblicitario imbastito da dai primi giri in pista. La Stoccarda, una vera manna per l'organiz- C Porsche, con la sua 919 scrive zazione del Wec che si è ritrovato un co- ancora una volta la storia di Le Mans e lo struttore deciso a tutto per dimostrare fa con una vittoria, la diciassettesima dal che l'endurance è meglio della Formula 1. 1970, che non ammette discussioni. Al di là delle considerazioni tecnico-spe- Quando leggerete queste righe, sul cialistiche, l'idea che la Porsche è riuscita trionfo di Hülkenberg / Earl / Bamber sa- a dare di se stessa a Le Mans è quella di ranno già stati versati fiumi d'inchiostro; un'organizzazione matura, seria e anche così come saranno stati versati altrettan- simpatica. Un connubio difficilissimo da ti fiumi d'inchiostro reale o virtuale sulla raggiungere, che nasce da lontano. Nasce prima sconfitta dell'Audi dal 2009 a oggi. nel 1970 o anche prima, ma più in parti- C'era riuscita la Peugeot, a mettere in cri- colare risale al periodo passato a riorga- si la struttura del dottor Ullrich (l'unico nizzarsi con le GT dopo la vittoria del che sulla tuta possa fregiarsi, appunto, del 1998, all'esperienza maturata con la RS titolo di Doktor, e non a caso), ma si era Spyder, che in teoria avrebbe dovuto fare trattato di un episodio, seppur costruito da piattaforma per una LMP1, fino alla de- con grande dispendio di energie. Della cisione di rientrare con l'inedito e quasi “mission” Porsche (our return, recitava incredibile V4 ibrido. In futuro, sulla sua nel 2014 uno slogan che fece subito pre- strada la Porsche ritroverà forse la Bmw sa nel cuore degli appassionati) tutto si al posto dell'Audi, il cui cammino in en- può dire tranne che il benché minimo durance sembra avere ormai i mesi con- particolare sia stato lasciato al caso. Dalla tati. Del resto la casa degli anelli ha vinto progettazione alla programmazione, dalla tutto quello che c'era da vincere, e con messa a punto della 919 Hybrid modello una Volkswagen pronta a far da fornitore 2015, che già a Silverstone e a Spa aveva unico nella LMP2, le logiche del gruppo te- mostrato dei progressi impressionanti ri- desco dovrebbero portare ad una diversa spetto alle prestazioni della stagione pre- collocazione del marchio di Ingolstadt. 5 M. MARTELLA M. Dopo essere stata in lizza per la vittoria già nell'edizione 2014, la Porsche ha firmato una doppietta: l'equipaggio forse meno ac- creditato ha preceduto quella che sembra- va essere la vettura predestinata al dicias- settesimo successo, la numero... 17 di Bernhard, Webber ed Hartley, rossa come la Porsche 917 K che nel 1970 aveva rega- lato alla Porsche la prima vittoria a Le Mans. Beh, sono strane le coincidenze. All'epoca i maligni dissero che aveva vinto la macchina sbagliata, tutto sommato un outsider, iscritta dal Salzburg Racing, men- tre tutte le coccole promozionali erano andate nel pre-gara alle tre auto di John Wyer, che – sportivissimo – alla vigilia del- la partenza aveva dichiarato: “importa po- co quale 917 vincerà, basta che sia una del- le nostre”. Chi pranza con la boria cena con la vergogna, recita un vecchio prover- bio spagnolo. E oggi, a distanza di 45 anni da quel successo storico, fa comodo lasciar perdere i vecchi attriti e celebrarne l'im- presa con una bella spruzzata di rosso. Ma alla fine bianco era (nel 1998 e tante altre Dopo 17 anni di astinenza la Porsche è tornata al successo a Le Mans, con la 919 di Bamber,Tandy volte) e bianco è stato nel 2015. e Hulkemberg (in alto), che al traguardo hanno preceduto la macchina gemella di Bernard, Webber Quanto all'Audi, ha perso sul campo, sen- e Hartley (sopra). Al centro a destra la partenza dell’edizione 2015 della classica di durata francese. 6 ENDURANCE 7 8 Alla 24 ore di Le Mans tutto quanto fa spettacolo, a partire dalla Porsche 919 prima al traguardo (N.19), per proseguire con i solerti commissari di pista, o col concentratissimo Wolfgang Ulrich, il grande capo dell’Audi, che ha dovuto capitolare di fronte allo strapotere dei cugini Porsche (al centro a sinistra). Immancabili le pit-babes e una schiera di piloti ex-Formula 1, come Webber, secondo all’arrivo con la Porsche 919 “rossa”. 9 Quella del 2015 della 24 ore di Le Mans non é stata solo una delle edizioni più combattute della 24 ore di Le Mans, ma anche un serrato duello Europa-Asia, con Germania contrapposta al Giappone. Audi e Porsche opposte a Toyota e Nissan. Fin dalle prime prove si è però capito che alle biposto del Sol Levante sarebbero rimaste solo le briciole: la Toyota (foto sotto) non è andata oltre un modesto sesto posto finale, mentre sulla rivoluzionaria Nissan (in alto a destra) meglio stendere un pietoso velo di silenzio: macchina completamente sbagliata, da rifare integralmente. 10 ENDURANCE MICHELIN za troppi se e ma, battendosi lealmente rambola nella quale è rimasto invischiato dopo aver cercato di marcare stretto le anche il nostro Fisichella con la Ferrari di Porsche fin da subito. Nelle prime ore le AF Corse, ma si tratta di accademia. Ciò R18 e-tron quattro hanno dato l'impres- che conta è che a partire dalla nona ora, la sione di poter tenere il passo delle 919, Porsche 919 numero 19 ha preso il co- finché per un motivo o per l'altro sono ini- mando delle operazioni senza più lasciarlo, ziati i guai, stavolta stranamente superiori a mentre le Audi dovevano affrontare pro- quanto l'Audi avesse sperimentato negli blematiche varie che ne inficiavano ogni anni passati. Ha salvato l'onore di casa l'e- tentativo di rincorsa. Ci hanno provato quipaggio di punta, composto dai plurivin- Rast / Albuquerque / Bonanomi a contra- citori Fässler / Lotterer / Tréluyer, che han- stare la vettura bianca verso metà gara, ma no preceduto Di Grassi / Duval /Jarvis. Ci decisamente non era il weekend dell'Audi. si può chiedere come sarebbe finita se ad Che non è però uscita nettamente battuta esempio Duval non fosse finito nella ca- come accadde nel 2009 contro la 11 ENDURANCE M.MARTELLA Peugeot, al termine di una gara noiosissi- tunità che ha saputo cogliere e al bivio braccio e una teoria di pacche sulle spal- ma (quell'anno, in sala stampa, vennero che probabilmente si troverà di fronte. Il le fra uomini della Porsche e dell'Audi, distribuiti dall'ufficio stampa di rischio di bruciarsi in un paio d'anni nei che perde con onore senza uscire di- Ingolstadt dei rasoi a pile, per rimettere GP con un team di secondo piano oppu- strutta e continua a puntare al mondiale. in sesto i giornalisti sopravvissuti ad una re diventare uno dei punti di riferimento In fondo, in quest'ottica, il risultato di Le nottata decisamente... barbosa), ma al per ripercorrere le orme di un Capello, Mans è da considerare positivo. Il terzo contrario si è trattato di una delle più di un Kristensen o di un McNish (diven- team che l'anno scorso era fra i più ve- belle edizioni degli ultimi anni, seconda tato, a proposito, brillante uomo-immagi- loci in pista, se non il più veloce, ovvero per intensità solo a quella del 2011, al- ne di Audi: i tedeschi sanno cos'è la grati- la Toyota, è miseramente naufragato, ma lorché “Red Sonja”, l'unica Audi supersti- tudine, al contrario di altri).