Illustrazione Di Ric C Ardo G Uasc O

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Illustrazione Di Ric C Ardo G Uasc O Illustrazione di Riccardo Guasco EDITORALI L’hanno chiamato l’Airone, perché aveva ali al posto delle gambe e, invece di pedalare, volava. L’hanno chiamato il Campionissimo, perché meglio di lui nes- suno in sella a una bici. Ma Fausto Coppi era di più, persino più di un Centauro a pedali. Lui, che era un uomo solo in fuga, che era tutt’uno con il suo stru- mento d’artista, è stato l’Achille e l’Ulisse della bici- cletta: il mito, colui che ha riempito di sé quella che viene considerata l’età d’oro del ciclismo sportivo. Nato il 15 settembre 1919 a Castellania, provincia di Alessandria, dopo aver percorso in gara 119078 chi- lometri e trecento metri, vale a dire tre volte il giro completo della Terra, muore a Tortona la mattina del 2 gennaio 1960, di malaria e insipienza medica. Quan- do non correva, viveva a Novi Ligure. Da questo orizzonte di pianura e colline, da questo triangolo di Piemonte, Novi Tortona Castellania, è partito alla conquista del mondo. Figlio di contadini, ha preferito non piegare la schiena sulla terra, ma sul manubrio e andarsene en danseuse, agguantando trionfi: 666 corse, 118 vittorie su strada, 84 su pista, 4 titoli italiani, 3 mondiali, 5 Giri d’Italia, 2 Tour de France, 5 Giri di Lombardia, 3 Milano-Sanremo, 1 Parigi-Roubaix, tutto fra il 1937 e il 1959. Ancora oggi viaggia in forma di leggenda fra ricordo e meraviglia. In quel gran paese che è il Giro, di cui l’Italia a maggio ogni volta ridiventa provincia, lo tro- vi ancora che pedala, racconta, si lascia raccontare, detta paragoni, fa discutere, propizia fughe, s’invola. E spesso vince. Gian Luca Favetto scrittore Se penso a Fausto Coppi mi ricordo di quando da bambino nel cortile di casa ascoltavo i discorsi dei grandi. Allora le forti rivalità erano tra Stati Uniti e Unione Sovietica, tra Toro e Juve, tra Coppi e Bartali. I grandi si schieravano con foga, chi con l’uno, chi con l’altro. Essere uno dei protagonisti di quelle rivalità era il sigillo che ti iscriveva negli annali della storia. Fausto Coppi è uno che nella storia dell’Italia del dopoguerra ci sta a pieno titolo. Nella storia sportiva, per la sua grandezza: i distacchi che infliggeva ai secondi arrivati erano enormi, le sue vittorie, imprese. Allora il ciclismo aveva ancora un tratto epico, e in questo Coppi aveva i lineamenti dell’eroe omerico. Così il suo nome, nella sua rivalità con Bartali, divenne sinonimo anche di posizioni politiche alternative, sull’onda di quei don Camillo e Peppone che Guareschi raccontava in quegli stessi anni. Anche la sua vita privata fu protagonista, anticipando un conflitto tra amore e morale che negli Anni ‘70, con la legge sul di- vorzio e il successivo referendum, avrebbe fatto un passo avanti. La sua morte, a soli 41 anni per una malaria non diagnosticata, segna con la tragedia una figura che ha connotato fortemente il primo dopoguerra con la sua vita, le sue vittorie, la sua personalità. I 100 anni dalla nascita ricordano un grande novese, un grande piemontese, un grande italiano. Sergio Chiamparino Presidente della Regione Piemonte Fausto Coppi, con le sue imprese sportive e la scomparsa prematura, può essere ritenuto a pieno titolo un mito: un divo del ciclismo, ma non solo. Coppi era sì la leggenda, ma era anche il simbolo della storia dell’Ita- lia prima e dopo la guerra, cioè la miseria, la rinascita, la ricostruzione. Una forza simbolica che in Piemonte ritroviamo ancora oggi: dai tanti appassionati che ogni anno si ritrovano a Castellania per ricordarlo, agli sportivi che ripercorrono le tappe del Giro d’Italia che lo resero immortale. Per questo, nell’anno in cui ricorre il centenario dalla sua nascita, abbiamo voluto lanciare una sfida: celebra- re le tante sfaccettature dell’uomo, del campione e della sua storia, e di come questa si è intrecciata a quella del nostro territorio. Non solo un modo per ricordare, ma per raccontare le città - in primis Castellania, Novi Ligure e Tortona - , ma anche le strade e le valli che hanno ospitato la sua storia personale e le sue imprese con occhi nuovi, tra passato e presente. Un progetto corale dedicato al Campionissimo, nato dalla collabora- zione tra gli enti e le istituzioni del territorio e coordinato dalla Fondazione Circolo dei lettori, per fare tesoro della sua eredità culturale e del suo legame indissolubile con il Piemonte. Antonella Parigi Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte Il Piemonte ha da sempre un forte legame con il ciclismo. Qui infatti, nella seconda metà dell’Ottocento, è cominciata la storia delle due ruote per merito dell’alessandrino Carlo Michel, che si è dimostrato innovatore e precursore di una passione che con il tempo è divenuta uno sport popolare che ha saputo conquistare il mondo intero, regalandoci memorabili imprese di grandi campioni, tra cui i Campionissimi Costante Girar- dengo e Fausto Coppi, quest’ultimo il più amato nella storia del ciclismo. Ad un secolo dalla sua nascita, il nostro territorio continua a essere fucina di promettenti talenti e patria delle due ruote, anche grazie alle numerose realtà sportive e ai tanti eventi di assoluto livello. E quest’anno il Giro d’Italia riconferma il nostro territorio protagonista del panorama ciclistico nazionale e in- ternazionale, con l’edizione numero 102 che omaggerà l’Airone passando nella sua terra natia - l’Alessandrino - e riproponendo la storica tappa Cuneo-Pinerolo, durante la quale, nel lontano 1949, Coppi arrivò primo al traguardo con oltre 12 minuti di vantaggio su Bartali dopo una fuga solitaria di 192 km. Il ciclismo in Piemonte profuma davvero di storia e tradizione e confido che, sulle tracce del mitico Campionissimo, si possano rin- novare le grandi emozioni del passato, pedalando verso il futuro con la carica e la speranza di un ciclismo piemontese sempre più vittorioso. Giovanni Maria Ferraris Assessore allo Sport della Regione Piemonte READING fausto coppi L'AFFOLLATA SOLITUDINE DEL CAMPIONE un progetto di Gian Luca Favetto con Michele Maccagno, Gian Luca Favetto e Fabio Barovero una produzione Fondazione Circolo dei lettori e Teatro Stabile Torino - Teatro Nazionale La storia di un uomo dentro la storia di un campione, di una persona gentile e riservata diventata già in vita, al di là delle intenzioni, una leggenda. Un uomo sempre in fuga che riassume in sé la storia di quel lembo di Pie- monte sud orientale che lo ha forgiato, di cui portava in giro per il mondo silenzi, tenacia, fatiche, asprezze e dolcezze. Un recital di parole e musica che vuole resti- tuire al tempo presente la figura di Fausto Coppi. Non un ricordo, ma un racconto che si avvale anche delle pagine di chi ha ammirato e cantato le sue imprese, da Dino Buzzati a Vasco Pratolini, da Orio e Guido Vergani a Curzio Malaparte. Un racconto di vittorie e tragedie, di cadute e trionfi che mette in fila le prime pedalate come garzone di macelle- ria e la prima corsa, la prima vittoria al Giro d’Italia e la prima doppietta Giro d’Italia-Tour de France, la fuga più lunga e i grandi distacchi con cui arrivavano al traguardo gli avversari. E poi il rapporto inscindibile con Gino Bar- tali. E l’Italia di quegli anni. E il suo essere tutt’uno con la bicicletta, come Paganini era tutt’uno con il suo violino. E naturalmente l’amore. E naturalmente la morte, che consegna al mito questo uomo solo in fuga, con la maglia biancoceleste addosso: il suo nome è Fausto Coppi. date delle recite: 13/05 Castellania (prima rappresentazione) | 14/05 Novi, Museo dei campionissimi, lezione aperta alle scuole | 26-27/07 Torino, Teatro Carignano, in occasione di Eu- ropean Master Games | 26/11-01/12 Torino, Teatro Go- betti | e in collaborazione con Piemonte dal Vivo una tournée in via di definizione in Piemonte www.teatrostabiletorino.it www.piemontedalvivo.it 28/02 ore 17.30 | Circolo della Stampa, Torino Con l’autore Joe Mungo Reed ed Enrico Brizzi, Pensieroso su una panchina, sudato fra fan in festa, scrittore-ciclista. con i figli e con l’allenatore, in sella alla Celeste: l’Ai- www.circololettori.it rone è impresso nell’immaginario collettivo anche grazie a fotografie indelebili. Come le oltre 350 scat- tate da Walter Breveglieri raccolte in Fausto Coppi. 18/04 ore 18.30 | il Circolo dei lettori, Torino La grandezza del mito (Minerva), arricchite da testi Di lui ne hanno scritto in tanti, come conviene a di grandi giornalisti sportivi. Con il curatore Luciano ogni grande personaggio che lascia il segno. Fausto Boccaccini, Sergio Chiamparino, presidente Regio- Coppi. Non ho tradito nessuno (Neri Pozza) è il primo ne Piemonte, Marina e Faustino Coppi, il giornalista libro in cui sono raccolti gli scritti autobiografici, pub- Gianpaolo Ormezzano, Federico Calcagno, presi- blicati negli anni su giornali, riviste e antologie, allineati dente Ussi Subalpina, Maria Teresa Radice e il gior- seguendo la cronologia della sua vita, racchiusa in un nalista Francesco Marino. breve arco temporale, ma intensa, gloriosa, tormen- www.minervaedizioni.com tata. E, dall’infanzia alla maturità, sembra di ascoltar- ne la voce. Con il curatore Gabriele Moroni. Modera- zione dell’incontro a cura de “La Stampa”. 11/04 ore 18 | il Circolo dei lettori, Torino www.circololettori.it Perché dedicare la vita a uno sport? Soprattutto se sei gregario, uno cioè che soffre tanto ma non vince nulla? Quelli che si allenano per non salire sul podio, per far 29/04 ore 18.30 | il Circolo dei lettori, Torino trionfare sempre qualcun altro. Come Sol, il protago- Siamo sicuri di sapere proprio tutto sul Campionis- nista di Magnifici perdenti (Bollati Boringhieri), che simo? Una pagina inedita della sua biografia, verità per mestiere aiuta la sua squadra al Tour de France, mai raccontate su, per esempio, come contrasse la soddisfatto del successo anonimo a beneficio di altri.
Recommended publications
  • Una Grande Corsa, in Una Grande Terra
    29 SETT 2016 Una grande corsa, in una grande terra Diano d’Alba Agliè GIOVEDÌ, 29 SETTEMBRE 2016 THURSDAY SEPTEMBER 29TH 2016 207 km ilgranpiemonte.it GRAN PIEMONTE 2016 PRESENTED BY NAMEDSPORT Gran Piemonte come Gran Riserva. È una delle più belle Gran Piemonte is one of the most beautiful and valuable classiche italiane. E lo spumante si stapperà davvero, giovedì classics in Italy, just like a “Gran Riserva” wine. And you can be 29 settembre, perché la corsa della Gazzetta festeggia sure we will crack open a bottle to celebrate its 100th edition l’edizione numero 100. Che numero! A tre cifre come, in on Thursday, 29 September. What an amazing three-digit Italia, soltanto la Milano-Sanremo (107 edizioni) e il Giro di anniversary! In Italy, only the Milano-Sanremo and the Giro di Lombardia (110); nel 2017 si aggiungeranno il Giro d’Italia e il Lombardia have achieved this milestone so far, with 107 and Giro dell’Emilia, entrambe a 99. 111 editions, respectively. In 2017, this will also be the case for Piemonte vuol dire valorizzazione del territorio, il modo per the Giro d’Italia and the Giro dell’Emilia, currently at their 99th trasformare una corsa in turismo, gastronomia, scelte di edition. Gran Piemonte is a great way to advertise the territory viaggio. La forza del ciclismo italiano. Partenza da Diano d’Alba, and to turn a cycling event into a major opportunity to promote nel Cuneese, poi direzione nord verso Asti, Casale Monferrato, tourism, culinary arts and travel. The very strength of Italian Santhià, Ivrea e il finale nel Canavese, zona valorizzata negli cycling.
    [Show full text]
  • 22 Marzo 2015 • Sunday, 22Nd March 2015 293 Km Il “Festival Del Ciclismo” | the “Cycling Festival”
    rzo 22 Ma 2015 OPS Milano_Sanremo 2015 no sponsor.indd 1 13/03/15 15:13 2 Domenica 22 Marzo 2015 • Sunday, 22nd March 2015 293 km Il “FESTIVAL DEL CICLISMO” | THE “CYCLING FESTIVAL” La Milano-Sanremo comincia con l’ultimo giorno d’inverno e finisce Milano-Sanremo starts on the last day of winter and ends on the first con il primo giorno di primavera, anche se piove o nevica, perché da day of spring, even in the rain or snow, because there are no transitional tempo non esistono più le mezze stagioni ma l’unica stagione sempre seasons only more, only the eternal present of a cycling season that is attuale è quella del ciclismo, che con il tempo si è allungata e allargata, longer and broader than ever, and once extended from Milano-Sanremo prima andava dalla Milano-Sanremo al Giro di Lombardia e adesso va to the the Giro d’Italia di Lombardia but now begins in Africa and ends dall’Africa alla Cina. in China. La Milano-Sanremo è la storia che abita la geografia ed è la geogra- Milano-Sanremo is history that inhabits geography, geography made fia che si umanizza nella storia, però è anche scienze, applicazioni human in history, but it is also applied science, technology, and a lot tecniche e moltissima educazione fisica, è italiano, che continua of physical education. It is Italian, which is still the language spoken a essere la lingua del gruppo, però è sempre francese e sempre più in the peloton, but it remains French, and is becoming increasingly inglese, è anche religione, tutti credenti nella bicicletta come simbolo English.
    [Show full text]
  • Pedalare! Pdf, Epub, Ebook
    PEDALARE! PEDALARE! PDF, EPUB, EBOOK John Foot | 384 pages | 22 Jun 2012 | Bloomsbury Publishing PLC | 9781408822197 | English | London, United Kingdom Pedalare! Pedalare! by John Foot - Podium Cafe This website uses cookies to improve user experience. By using our website you consent to all cookies in accordance with our Cookie Policy. It looks like you are located in Australia or New Zealand Close. Visit the Australia site Continue on UK site. Visit the Australia site. Continue on UK site. Cycling was a sport so important in Italy that it marked a generation, sparked fears of civil war, changed the way Italian was spoken, led to legal reform and even prompted the Pope himself to praise a cyclist, by name, from his balcony in St Peter's in Rome. It was a sport so popular that it created the geography of Italy in the minds of her citizens, and some have said that it was cycling, not political change, that united Italy. The book moves chronologically from the first Giro d'Italia Italy's equivalent of the Tour de France in to the present day. The tragedies and triumphs of great riders such as Fausto Coppi and Gino Bartali appear alongside stories of the support riders, snow-bound mountains and the first and only woman to ride the whole Giro. Cycling's relationship with Italian history, politics and culture is always up front, with reference to fascism, the cold war and the effect of two world wars. Cycling's relationship with Italian history, politics and culture is always up front, with reference to fascism, the cold war and the effect of two world wars.
    [Show full text]
  • GIRO D'italia
    GIRO d’ITALIA THE STORY OF THE WORLD’S MOST BEAUTIFUL BIKE RACE COLIN O’BRIEN giro 4th proof.indd 3 22/2/17 17:33:35 First published in Great Britain in 2017 by PURSUIT BOOKS An imprint of Profile Books Ltd 3 Holford Yard Bevin Way London w c 1x 9h d www.profilebooks.com Copyright © Colin O’Brien, 2017 1 3 5 7 9 10 8 6 4 2 Designed and typeset by [email protected] Printed and bound in Great Britain by Clays, St Ives plc The moral right of the author has been asserted. All rights reserved. Without limiting the rights under copyright reserved above, no part of this publication may be reproduced, stored or introduced into a retrieval system, or transmitted, in any form or by any means (electronic, mechanical, photocopying, recording or otherwise), without the prior written permission of both the copyright owner and the publisher of this book. A CIP catalogue record for this book is available from the British Library. ISBN 978 1 78125 716 6 eISBN 978 1 78283 290 4 giro 4th proof.indd 4 22/2/17 17:33:35 CONTENTS Preface // vii Introduction // 1 1 The Giro is born // 7 2 The early years // 17 SALITA FAMOSA Roccaraso, Abruzzo // 26 3 Alfredo Binda: Il Grande Antipatico // 29 4 The Devil wears wool shorts // 40 SALITA FAMOSA Croce d’Aune, Veneto // 45 5 Fascism and the Giro // 48 6 Bartali and Coppi, Coppi and Bartali // 62 7 Magni: Il Terzo Uomo // 80 SALITA FAMOSA Passo dello Stelvio, Trentino-Alto Adige // 98 8 Gracious Gimondi and merciless Merckx // 102 SALITA FAMOSA Blockhaus, Abruzzo // 112 9 The Sheriff and the Rifle Shot //
    [Show full text]
  • Sponsor Per Il Museo ACDB
    AVVISO PUBBLICO Asperia, azienda speciale della Camera di Commercio di Alessandria per la Promozione Economica, gestirà il Museo “Alessandria città delle biciclette” allestito presso Palazzo del Monferrato, in Via San Lorenzo 21- Alessandria. A tale proposito indice la presente procedura per selezionare sponsor per il museo ACDB. Sono qui disponibili: 1. il progetto del museo; 2. il regolamento per le sponsorizzazioni delle iniziative organizzate da Asperia; 3. la modulistica da compilare e restituire firmata per aderire alla sponsorizzazione del museo stesso. 1 PROGETTO “MUSEO ALESSANDRIA CITTA’ DELLE BICICLETTE” (MACB) Relazione illustrativa Alessandria, settembre 2017 Premessa La bicicletta, come mezzo di mobilità sostenibile, ma anche come prodotto di design, sta conoscendo in questi anni a livello internazionale una rinnovata attenzione, arrivando a vivere quello che è stato definito una sorta di “rinascimento”. Quali le cause di questo successo? Gli esperti concordano sul fatto che esse siano molteplici: ad esempio, l’interesse delle istituzioni verso le politiche di mobilità sostenibile; l’attenzione dei cittadini verso le attività fisiche da svolgersi all’aria aperta; il richiamo costituito dal turismo lento e rispettoso dell’ambiente. E ancora, il fascino del ciclismo eroico, le storie di uno sport autenticamente popolare, le emozioni che sanno suscitare i grandi campioni, ma anche i loro gregari, l’interesse collezionistico per modelli diventati mitici, il proliferare di eventi, come le ciclostoriche, legati a far rivivere la passione per le due ruote. Poichè la bicicletta contribuisce alla trasformazione della città, alcuni studiosi sono arrivati a parlare di una possibile “urbanistica della bicicletta”, in una fase in cui i sistemi infrastrutturali disegnati in funzione del trasporto a motore invadono sempre più le nostre città e le nostre vite, ma rivelano anche la propria inadeguatezza.
    [Show full text]
  • Magenta Superga Di Torino
    99A EDIZIONE 10_ottobre_2018 Magenta superga MERCOLEDÌ 10 OTTOBRE 2018 WEDNESDAY, OCTOBER 10th, 2018 200 KM In collaborazione con Partner istituzionali MILANO TORINO 2018 PRESENTED BY NAMEDSPORT La classica più antica del ciclismo mondiale fa un The world’s oldest cycling classic takes us on a viaggio nella storia d’Italia. Nel cuore della nostra journey into the history of Italy and into our dee- memoria. La Milano-Torino presented by NAMED- pest memories. The Milano-Torino presented by SPORT>, prima edizione 1876, lascia l’hinterland NAMEDSPORT>, first raced in 1876, leaves the ou- della metropoli e quest’anno scatta da Magenta, ter boroughs of the big city to start in Magenta this la città che ha aperto la strada all’unificazione del year, the city that opened the way to the unification nostro Paese. Seconda guerra di Indipendenza, 4 of our country. During the Second War of Italian giugno 1859: le truppe franco-piemontesi sconfig- Independence, the Franco-Piedmontese defeated gono quelle austriache e per Vittorio Emanuele II, the Austrian army on 4 June 1859, hence allowing che due anni dopo sarebbe diventato primo re d’I- Victor Emmanuel II, who later would become the talia, la strada è libera per conquistare la Lombar- first king of Italy, to take control over Lombardy. dia. Guardate le date: 1859 la battaglia, 1876 (cioè Look at the dates: the battle was fought in 1859, appena diciassette anni dopo) la nascita della Mi- and the first Milano-Torino was raced on May 25th, lano-Torino, il 25 maggio. In mezzo, gli anni chiave 1876 – just 17 years later.
    [Show full text]
  • Vainqueurs D'étapes Du Tour D'italie (Le Giro)
    Vainqueurs d'étapes du Tour d'Italie (Le Giro) Vainqueurs d'étapes du Tour d'Italie (Le Giro) depuis 1909. Etapes du 08/05 au 30/05/2021 1 Torino - Torino, 8.6 km C.M.Individuel 2 Stupinigi - Novara, 179 km 3 Biella - Canale, 190 km 4 Piacenza - Sestola, 187 km 5 Modena - Cattolica, 177 km 6 Grotte di Frasassi - Ascoli Piceno, 160 km 7 Notaresco - Termoli, 181 km 8 Foggia - Guardia Sanframondi, 170 km 9 Castel di Sangro - Campo Felice, 158 km 10 L'Aquila - Foligno, 139 km 11 Perugia - Montalcino, 162 km 12 Siena - Bagno di Romagna, 212 km 13 Ravenna - Verona, 198 km 14 Cittadella - Monte Zoncolan, 205 km 15 Grado - Gorizia, 147 km 16 Sacile - Cortina d'Ampezzo, 153 km 17 Canazei - Sega di Ala, 193 km 18 Rovereto - Stradella, 231 km 19 Abbiategrasso - Alpe di Mera, 176 km 20 Verbania - Valle Spluga-Alpe Motta, 164 km 21 Milano - Milano, 30.3 km C.M.Individuel 1ère étape. 1er Filippo Ganna (Ita) C.M.Individuel 2ème étape. 1er Tim Merlier (Bel) 3ème étape. 1er Taco Van Der Hoorn (Hol) 4ème étape. 1er Joseph Lloyd Dombrowski (Usa) 5ème étape. 1er Caleb Ewan (Aus) 6ème étape. 1er Gino Mäder (Sui) 7ème étape. 1er Caleb Ewan (Aus) 8ème étape. 1er Victor Lafay (Fra) 9ème étape. 1er Egan Arley Bernal Gomez (Col) 10ème étape. 1er Peter Sagan (Svq) 11ème étape. 1er Mauro Schmid (Sui) 12ème étape. 1er Andrea Vendrame (Ita) 13ème étape. 1er Giacomo Nizzolo (Ita) 14ème étape. 1er Lorenzo Fortunato (Ita) 15ème étape. 1er Victor Campenaerts (Bel) 16ème étape.
    [Show full text]
  • Po N°4 Aprile 2012
    POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% /ROMA/AUT.N.102/2008 - RIVISTA DELLO C.S.A.IN. – CENTRI SPORTIVI AZIENDALI E INDUSTRIALI Pier FrancoGilar in Piemontec’è dello CSAIn: I della Federazione alpresidente L’intervista perl’arco. Il suoamore Mario Scarzellae il boomdelleciaspole E chiusa lastagionebianca. Con ilGranPrixCSAIn “timonieri” regionali sulla nevec’èstato dino Tempo port n°4 Aprile2012 Giorgio Squinzi è stato designato nuovo presidente degli industriali italiani. La sua azienda, la Mapei, è leader mondiale negli adesivi e sigillanti per l’edilizia, ma il marchio è famoso nello sport per aver fatto la storia del ciclismo, la grande passione dell’industriale Un grande sportivo al vertice di Confindustria Il 22 marzo scorso la giunta di come Vuelta e Giro e i Confindustria ha designato Giorgio Mondiali per ben quat- Squinzi suo prossimo presidente. tro volte. Un totale di Squinzi ha prevalso con 93 voti su 653 successi, di cui Alberto Bombassei che ha raccolto ben 95 nel solo 1997. 82 preferenze. L'elezione ufficiale Con la maglia Mapei del successore di Emma Marce- hanno corso i più gran- gaglia avverrà il 23 maggio. di ciclisti di quegli anni, Giorgio Squinzi, nato a Cisano da Tafi a Museeuw, dal Bergamasco il 18 maggio 1943, compianto Ballerini a laureato in chimica industriale, è Michele Bartoli per amministratore unico della Mapei, chiudere con Franco azienda leader a livello mondiale Bettini ed Oscar nella produzione di adesivi e pro- Freire. dotti chimici per l'edilizia. Il fatturato La Mapei lasciò poi totale del 2011 ha superato 2,1 l’impegno di altissimo miliardi di euro.
    [Show full text]
  • The Giro Type — Specimen
    Type Specimen / T-Star Pro Version 3.0, 2012 60 Pt. The Giro Type — Specimen binnenland.ch Passo Stelvio / Historic climb of the Giro d’italia 3 The nicknames / T-Star Pro Heavy The first Giro d’Italia / T-Star Pro Regular 60 Pt. 12 Pt. 1909, the first Giro d’Italia. On May 13, 1909, the Giro’s first peloton of 127 riders (41 of the enrollees didn’t show up) met at the Piazzale Loreto in downtown Milan where La Gazzetta’s offices Red Devil, were situated. The eight-stage race went from Milan to Bologna and onward to Chieti, Naples, Rome, Florence, Genoa and Turin, returning to Milan on the 30th. Riders would cover 2,445 kilometers over eight stages, an average stage length of 306 kilometers, the Fist, not far from the Tour’s average. This was to be the shortest Giro ever. It should be noted that in the early years of bike racing distances were approximate. The various lengths we have for the first Giro, 2408, 2448, and 2445 kilometers—each from a dif- ferent but respected Italian writer—are all within the expected and the range of accuracy of the age. To minimize cheating and confusion, each of the riders was King of Mud photographed at the start for later comparison by the judges. Just as in the first couple of editions of the Tour, the Giro would allow several days of recovery between each stage. The riders faced roads that could only be described as menacing, especially in economically disadvantaged southern Italy.
    [Show full text]
  • ECCELLENZE ITALIANE. III. Giro D'italia. Di Rinaldo ROSSINI
    ECCELLENZE ITALIANE. III. Giro d'Italia. Di Rinaldo ROSSINI. INDICE GENERALE. 0. Storia anni 1909 – 1930. i pionieri del ciclismo. 1. Storia anni 1931 – 1955. l'epoca d'oro Coppi- Barali. 2. Storia anni 1956 – 1978. il dominio stranero di Merckx e Gimondi. 3. Storia anni 1979 – 1990. il dualismo Saronni- Moser, e l'arrivo di Hinault. 4. Storia 1991 – 1999. da Chiappucci a Induran a Pantani e Gotti. 5. Storia 2000 – 2010. gli anni di Simoni, Savoldelli, Basso. 6. Storia 2011 – 2016. gli anni di Contator e Nibali. 7. Maglie e Trofei. 8. Percorso. 9. Organizzazioni e Podi. LA MAGNIFICA STORIA DEL GIRO D'ITALIA. Informazioni. Ciclismo su strada. Gara Individuale. Organizzazione: RCS sport. Annuale. Corse a tappe. È una corsa a tappe maschile di ciclismo su strada si svolge lungo, le strada italiane con cadenza annuale. Occasionalmente il percorso può interessare località al di fuori dai confini italiani. Il giro è una delle 3 corse più importanti del calendario dell'Unione Ciclistica Internazionale insieme al Tuor di Francia e alla Vuelta di Spagna. Il record di vittorie è condiviso da tre ciclisti ognuno con 5 vittorie l'italiano Alfredo BINDA anni 1925- 1933. Fausto COPPI. Anni 1940 – 1953. Eddy MERCKX anni 1968 – 1974. record di tappe vinte. 42 Mario CIPOLLINI. Secondo per tappe vinte a quota 41 Alfredo BINDA. La nascita del GIRO venne formalizzata con un annuncio sulla Gazzetta dello Sport nel 1908 con la promessa di 25000 lire di premio al vincitore e la volontà di organizzare una delle prove più ambite e maggiori del ciclismo internazionale.
    [Show full text]
  • BICICLETTA MON AMOUR. 200 Anni Di Storia Della Bicicletta, Dalla Draisina Al Ciclismo Moderno
    BICICLETTA MON AMOUR. 200 anni di storia della bicicletta, dalla draisina al ciclismo moderno. Dal 19 maggio al 3 settembre 2017 al musil – Museo dell’Energia Idroelettrica di Cedegolo. Inaugurazione 19 maggio 2017, ore 18.00 Al Museo dell’Energia Idroelettrica in Valle Camonica si ripercorrono i 200 anni di storia del ciclismo, dalla draisina, primo velocipede in legno con sterzo e freno posteriore, fino ai modelli più innovativi costruiti con materiali d'avanguardia. Dal 19 maggio al 3 settembre 2017, il suggestivo sotterraneo del museo si trasformerà in una ciclofficina allestita con ogni tipo di esemplare, pannelli e gigantografie, il cui nucleo centrale è rappresentato da una serie di biciclette da competizione. Si tratta di un tuffo nella storia del più popolare dei mezzi di trasporto mai utilizzati dall’uomo, che ha attraversato i capitoli fondamentali della memoria sociale e sportiva del nostro Paese e che concorre, ancora oggi, a costituirne l'identità storica e culturale. Il 2 giugno è previsto un evento collaterale alla mostra organizzato con l’Associazione Pedale Vintage. Un cicloraduno che rievoca la storica gara ciclistica “Coppa di Breno” del 1908, in abbigliamento d’epoca e biciclette dei primi del Novecento. Partendo dalla piazza di Cedegolo alle ore 11:00, le principali tappe saranno Edolo e Breno, rientrando alle ore 14.30 presso la piazza del musil, Museo dell’Energia Idroelettrica dove si potrà assistere alla dimostrazione di Bike Trial del campione italiano Nicola Scotti. A seguire, alle ore 17:00, “Storia epica del Giro d’Italia”, incontro in memoria di Vincenzo Torriani, storico patron del Giro, a cura di Mimmo Franzinelli, autore di una importante opera dedicata alla corsa in rosa, in dialogo con Marco Torriani.
    [Show full text]
  • 109A EDIZIONE - 17 MARZO 2018
    MilanoSanremo 109a EDIZIONE - 17 MARZO 2018 km 291 www.facebook.com/misanremo @Milano_Sanremo www.milanosanremo.it Milano, Conca Fallata, Naviglio Pavese: comincia qui, alle 5.17 di dome- The legend of Milano-Sanremo began in Milan, Conca Fallata, along the nica 14 aprile 1907, la leggenda della Milano-Sanremo. Gli iscritti sono Naviglio Pavese on Sunday, 14 April 1907 at 5:17. Sixty-two riders were 62, ma molti corridori vengono impiegati sul percorso in compiti di as- enrolled, but many of them were deployed along the route to provide as- sistenza, così al via si presentano in 33. La punta italiana è il <Diavolo sistance, therefore only 33 of them actually set off. The most prominent Rosso> Giovanni Gerbi, vincitore nel 1905 della prima edizione del Giro Italian rider was Giovanni Gerbi, “The Red Devil”, winner of the first Giro di di Lombardia. Ci sono quattro stranieri, tutti francesi, tra cui Lucien Petit Lombardia in 1905. There were four foreigners (all Frenchmen), including Breton, che al velodromo Buffalo di Parigi ha appena battuto il record Lucien Petit Breton – who had just beaten the Hour Record at the Buffalo dell’Ora: 41,110 km. Corre per la Bianchi. E a Sanremo, dopo 288 km, Velodrome in Paris, 41.110 km – racing for Bianchi. After 288 km, in San- batte proprio Gerbi (poi retrocesso al terzo posto per le scorrettezze in remo, the Frenchman defeated Gerbi (who was then demoted to third for volata su Garrigou), con il quale aveva fatto il patto del Diavolo. <Ti aiuto fighting dirty with Garrigou during the final sprint).
    [Show full text]