Distribuzione Warner Bros. Pictures Italia
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WARNER BROS. PICTURES e THE WEINSTEIN COMPANY presentano Una produzione IMAGI ANIMATION STUDIOS LEONARDO DONATELLO MICHELANGELO RAFFAELLO Scritto e diretto da KEVIN MUNROE Prodotto da THOMAS K.GRAY H.GALEN WALZER PAUL WANG Basato sui personaggi creati da PETER LAIRD KEVIN EASTMAN Effeti visivi KITH NG Direttore della fotografia STEVE LUMLEY DISTRIBUZIONE WARNER BROS. PICTURES ITALIA Durata: 1h. 26 min. www.tmntfilm.it Le Tartarughe Ninja tornano sul grande schermo in una inedita avventura in CGI, scritta e diretta da Kevin Munroe. Dopo aver sconfitto il loro nemico di sempre, il diabolico Shredder, le Tartarughe sono cresciute lontane l’una dall’altra e il saggio topo Sprinter, mentre cerca di riunirle, scopre con preoccupazione che stanno apparendo strane creature a New York City. Il magnate della tecnologia Maximillian J. Winters sta raccogliendo un esercito di antichi mostri e solo una squadra di super-ninja può fermarli: Leonardo, Michelangelo, Donatello e Raffaello! Con l’aiuto dei loro alleati storici, April O’Neil e Casey Jones, le Tartarughe sono pronte alla battaglia della loro vita, ma devono affrontare nello stesso tempo anche il misterioso Foot Clan, che ha messo la sua abilità nelle arti marziali al servizio di Winters. Per questa nuova avventura delle TMNT è stata usata un’animazione CG d’avanguardia, con il look del XXI secolo. Facciamo il film, amico - Peter Laird, co-ideatore di TMNT Le Tartarughe Ninja sono state create nel 1984 da Peter Laid e Kevin Eastman. Kevin Munroe, che ha scritto e diretto “TMNT”, rivela: “L’idea era di prendere in giro il mondo dei supereroi. Il fumetto originale venne stampato in bianco e nero in sole 3000 copie e con grande sorpresa di tutti andò subito esaurito”. Quello stesso anno Laird ed Eastman ricevettero la proposta di utilizzare il marchio per la produzione di giocattoli, seguita da una serie animata per la tv e tre film dal vivo nei nove anni seguenti. I film, usciti nei primi anni ’90, fecero conoscere al pubblico di tutto il mondo il livello raggiunto dall’animatronic e dalle coreografie delle arti marziali. Il produttore Thomas K. Gray, che ha prodotto anche i tre film precedenti, dice: “Nel film volevamo portare le Tartarughe a un altro livello e fare qualcosa che non avevamo fatto prima. Per oltre 20 anni sono stati i giocattoli più popolari, venduti non solo negli USA e in Europa e Australia, ma anche in alcuni paesi asiatici. La serie televisiva ha grande successo, i fumetti sono diventati un cult e noi volevamo offrire qualcosa di nuovo agli appassionati”. I produttori hanno dovuto poi convincere i creatori a concedere il diritto di portare ancora una volta sullo schermo i loro eroici personaggi. Il produttore H. Galen Walzer racconta una delle prime riunioni con Peter Laird, “Ero agitato, perché Peter non mi conosceva e tutti aspettavano una risposta. Eravamo lì, camminavamo, e mentre stavo per formulare la fatidica domanda lui mi ha messo la mano sul petto per fermarmi e ha detto “una tartaruga”. Ho abbassato lo sguardo e ho visto una tartarughina che ci attraversava la strada!”. Malgrado questa felice apparizione, Walzer ha saputo solo dopo la risposta di Laid. “Ero sull’aereo che mi stava riportando a casa e ho aperto il libro che Peter aveva autografato per me. Sulla prima pagina aveva scritto “Facciamo il film, amico”. Per ricreare “TMNT” per una nuova generazione, i produttori si sono rivolti a Kevin Munroe. “Kevin è arrivato e ha disegnato un trailer straordinario per noi. Era evidente che amava le Tartarughe e a noi sono piaciute le sue idee”, afferma Gray. Osare dove nessuna Tartaruga ha mai osato… La produzione di “TMNT” è durata quasi 28 mesi, in due locations molto diverse: Sherman Oaks nel sud della California, dove sono stati impiegati oltre 300 disegnatori, e sull’altra sponda del Pacifico, a Hong Kong, con quasi 70 artisti. Con gli uffici di produzione separati da più di 7000 miglia, il progetto sarebbe stato inconcepibile in un epoca che non fosse quella di internet ad alta velocità. Comunque, con l’accesso a videoconferenze e trasferimento dati in tempo reale, “Sembrava che l’ufficio di Hong Kong fosse dietro l’angolo”, dice Munroe. “Neppure la differenza di fuso orario ha creato problemi. Quando a Los Angeles sono le cinque del pomeriggio, a Hong Kong sono le nove del mattino, quindi potevamo comunicare in videoconferenza alla fine della nostra giornata di lavoro, quando stava per iniziare la loro”. “Con una giornata lavorativa di 24 ore, il nostro piano di produzione è andato molto più veloce”, fa notare Walker. “Ma non tutti a Los Angeles potevano andare subito a casa alla fine della giornata, perché potevano sorgere problemi a Hong Kong mentre da noi era notte fonda. E’ stato molto faticoso, ma Kevin e il team hanno gestito tutto magnificamente e gli animatori a Hong Kong sono stati straordinari”. Comunque ci sono state delle barriere che non è stato facile superare, neppure con le moderne tecnologie. Il produttore Paul Wang ricorda che la troupe di Hong Kong ha fatto un corso accelerato di slang americano, “perché Kevin parla così, e sono stati necessari alcuni incontri prima che si rendessero conto che quando lui dice “cool” non si riferisce alla temperatura, ma intende “è approvato”. Munroe fa notare: “E’ stato interessante lavorare con tanti artisti di Hong Kong, perché amano molto le arti marziali e questo è stato un elemento importante dello stile del film. Sono giovani di vent’anni, cresciuti con i film d’azione e quando dicevo ‘Okay, voglio che facciate vedere il vostro kung fu in questa scena’ loro si scatenavano”. Di questa versione in CGI di “TMNT”, il regista dice: “Non volevamo tornare indietro e fare un remake dell’originale, quindi abbiamo deciso di aprire un nuovo capitolo nella vita delle Tartarughe. Abbiamo concentrato l’attenzione su ognuno di loro, sottolineando come si sono evoluti i rapporti famigliari dall’ultima volta che li abbiamo visti”. Ispirandosi alle dinamiche della famiglia di oggi, Munroe ha scelto di iniziare la storia con una separazione e spiega: “Spliter ha inviato Leonardo in una missione di addestramento, è diventato più protettivo con le Tartarughe rimaste e quindi le scoraggia dal combattere il crimine in assenza di Leonardo”. Ne consegue che viene meno la loro risolutezza. Il guru della tecnologia, Donatello, si è ridotto a fornire supporto telefonico a chi ha guai con il computer, lo scherzoso Michelangelo invece intrattiene i bambini alle feste di compleanno nei panni del clown “Cowabunga Carl”, con indosso un “costume” da tartaruga. Raffaello, sempre spinto dalla sete di giustizia, è diventato un vigilante solitario che combatte il crimine e il mondo lo conosce come “Nightwatcher”. A fornire le voci originali alle Tartarughe, un gruppo di attori famosi: James Arnold Taylor (Leonardo), Mickey Kelley (Michelangelo), Nolan North (Raphael) e Mitchell Whitfield (Donatello). Ancora una volta il saggio topo Splinter ha la voce dello scomparso attore nippo- americano Mako, candidato agli Oscar. Munroe afferma: “L’obiettivo di Sprinter è mantenere l’unità della famiglia. Quando Leonardo torna a casa, vediamo Raffaello un po’ risentito con lui, come un fratello minore geloso del maggiore andato all’università, mentre lui è restato a casa”. La frustrazione di Raffaello diventa più evidente quando Leonardo critica apertamente l’ultima impresa di Nightwatcher. L’amore fraterno e l’ego sono messi a dura prova quando Leonardo cattura il vigilante solitario e fra i due c’è un faccia a faccia inedito. Ma i guai domestici non sono i più importanti, c’è un pericolo all’orizzonte. “Abbiamo continuato il racconto con Karai e il Foot Clan che, dopo la sconfitta di Shredder, sono i nemici più insidiosi delle Tartarughe e ora offrono i loro muscoli al miglior offerente, come mercenari”, dice il regista. Karai, leader del Foot Clan, ha la voce dell’attrice cinese Ziyi Zhang, che ha attirato l’attenzione del pubblico di tutto il mondo con “La tigre e il dragone” di Ang Lee e che recentemente ha avuto varie candidature per “Memorie di una geisha” di Rob Marshall. “Uno dei clienti per cui lavorano Karai e il Foot Clan è l’enigmatico Maximillian J. Winters, un miliardario che vive in una torre e colleziona oggetti antichi di tutto il mondo”, continua Munroe. “E’ un personaggio misterioso e nel corso del film capiamo che colleziona mostri. Il risultato è che a New York iniziano a succedere cose strane”. Winters ha la voce di Patrick Stewart, che ha una certa esperienza di supereroi mutanti, perché è stato il professor Charles Xavier dei film “X-Men”. Stewart era un fan delle Tartarughe 20 anni fa e ora è orgoglioso di presentarle ai suoi nipoti. Descrivendo il suo personaggio, Stewart afferma: “Max non è quello che sembra. Può apparire una persona ricca e moderna, ma nel corso della storia capiamo perché sia una anomalia nel mondo di oggi”. Nel complotto di Winter si trova coinvolta l’amica e alleata delle Tartarughe, April O’Neil, una archeologa che ricerca oggetti rari e preziosi per i suoi clienti. “Quando April torna dalla sua ultima spedizione, porta con sé un oggetto che potrebbe essere il catalizzatore di un possibile Armageddon”, dice il regista. “Ovviamente non ne sa nulla, sta solo lavorando per un cliente…. Max Winters”. April O’Neil ha la voce di Sarah Michelle Gellar, che ha già indossato i panni di una supereroina in “Buffy the Vampire Slayer” e recentemente è stata protagonista dei thriller “The Grudge” e “The Grudge 2”. Appassionata della serie di cartoni animati delle Tartarughe Ninja, Gellar ricorda di aver visto per la prima volta il programma alla fine degli anni ’80.