Il Paesaggio Destra Del T

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Il Paesaggio Destra Del T PIANO URBANISTICO COMUNALE Descrizione Fondativa PAESAGGIO E VERDE configura quale valenza architettonica e strutturale di particolare significato); impianti di Gavette, in sponda Il paesaggio destra del T. Bisagno, vasto complesso finalizzato al convogliamento ed erogazione del gas metano ubicato, per il quale sono in corso interventi di sensibile modificazione e riqualificazione; impianto di conferimento di RSU della Volpara, in sponda sinistra del T. Bisagno, con impianto inceneritore oggi desueto e altri diversi fabbricati Recepimento, aggiornamento e integrazione della descrizione fondativa del PTC provinciale destinati ad attività connesse (raccolta fanghi, impianti collegati, edifici per servizi); centrale elettrica ENEL ubicata all’interno dell’area portuale a ridosso della Lanterna; Scali ferroviari, di Sampierdarena, del Campasso, di Rivarolo Pontedecimo, di Terralba; - in Mele, autostrada A 26 Genova–Milano che attraversa il territorio comunale con alti viadotti e lo scalo ferroviario di Mele – Fado ubicato in sponda destra del T. Gorsezio; artificializzazioni della costa: in Genova, tutte le opere che hanno portato alla formazione del porto che in Nelladescrizione fondativa del PTC provinciale per quanto riguarda il PAESAGGIO rappresentano valori particolare interessa l’area centrale del golfo genovese e la porzione di ponente che si estende ora sino a Voltri (qualità, integrità, peculiarità) le seguenti situazioni: con le più recenti realizzazioni, dove sono riconoscibili spazi destinati a differenti funzioni, da quelle commerciali e per la movimentazione merci, alle aree produttive, nonché le zone passeggeri: si richiamano pertanto le A Genova, l’estensione del territorio del capoluogo, la molteplicità e diversificazione delle destinazioni d’uso da colmate a mare tra cui quelle dell’aeroporto C. Colombo, i pennelli destinati alle attività portuali, le sistemazioni sempre presenti sullo stesso, nonché le più recenti modifiche di attività e di tecnologie operative e costruttive, della zona dei cantieri navali, ecc., artificializzazioni che hanno compromesso non solo l’andamento naturale hanno causato la dismissione di molti edifici, anche di considerevoli dimensioni, rimasti privi di un uso per della costa, ma anche gli antichi affacci urbani e le relative passeggiate di Voltri, Pra, Pegli, Sestri Ponente, l’inadeguatezza delle strutture stesse con evidenti conseguenze di compromissione degli stessi e del paesaggio Sampierdarena; degli ambiti territoriali in cui sono inseriti, stante l’abbandono e il degrado che ne ha fatto seguito. Appare comunque opportuno richiamare alcuni episodi puntuali tra cui : artificializzazioni degli ambiti fluviali: in Genova : i principali torrenti che attraversano il capoluogo a pettine con sfocio diretto in mare - a partire da ponente T. Leiro, T. Branega, T. San Pietro, T. Varenna, T. Chiaravagna, Edifici ad originaria destinazione produttiva ed oggi in stato di abbandono presenti in particolare nelle zone del T. Polcevera, T. Bisagno, T. Sturla, T. Nervi – sono tutti interessati da improprie sistemazioni e modificazioni ponente e nelle aree lungo Polcevera, ecc.; dell’originario assetto naturale, con particolare riguardo alle porzioni più vicine alle foci a mare, attuate mediante Ex Palazzo del Sale a Sampierdarena, sito alle spalle di Via Sampierdarena, più volte oggetto di studi artificializzazione del fondo di scorrimento con formazione di plateazioni, realizzazione di argini scatolari in finalizzati ad una ristrutturazione ed uso appropriato, mai realizzati ; calcestruzzo, nonché tombinature lungo i torrenti Branega, San Pietro, Chiaravagna, Bisagno, e Sturla; in Mele i Edifici ubicati sul lungo mare di Voltri (Pra) ex ville risalenti agli anni 1600 - 1700, attualmente in fase di tratti dei corsi dei corsi d’acqua più vicini al comune di Genova sono stati interessati da analoghe compromissione ed abbandono, ma che rivestono valore per la configurazione architettonica e la localizzazione ; artificializzazioni, in particolare caratterizzate dalla formazione di argini con alti muri in C.A.; Complesso “paleoindustriale” di San Bartolomeo delle Fabbriche, ubicato lungo la valle del Cerusa, in parte elettrodotti: tutto il territorio dell’ambito risulta attraversato in senso longitudinale, parallelamente alla costa, da utilizzato a fini produttivi ; più linee di alta tensione, per la maggior parte le zone interne a monte del tracciato dell’autostrada; Genova, si ricordano - complesso residenziale del Quartiere Forte Quezzi, denominato “il Biscione” ;- cave, discariche, riempimenti: Genova, presenza di diverse cave ancora attive tra cui cava “Forte Ratti” in complesso residenziale/commerciale di Piazza Rossetti, ubicato sulla sinistra della foce del Bisagno ; - loc. Forte Ratti, a cielo aperto e a gradoni ; le due cave “Montanasco” e “ “S. Gottardo“ in loc. Molassana, a cielo complesso residenziale/commerciale e per servizi di Piazza della Vittoria ; - complesso residenziale di Viale aperto e a gradoni, entrambe disposte, a breve distanza tra loro, sul versante in sponda sinistra del Torrente Bernabò Brea; Bisagno, a monte della nuova viabilità di lungo fiume ; la cava “Pian di Carlo” a monte della Loc. Edifizi nuovi e la manufatti emergenti reali e virtuali (P.T.C.P. e relativi Studi Propedeutici) ; cava “Tana dei banditi” in loc. Carpenara, entrambe lungo il versante destro del T. Varenna, a monte della strada presenza di tre differenti territori e paesaggi tra loro contrastanti: il territorio pesantemente urbanizzato ed Comunale che costeggia il torrente ; sempre lungo il Varenna ma lungo il versante che scende in sponda destra alterato nelle sue configurazioni e relazioni con il fronte mare, anche per la presenza delle infrastrutturazioni la cava “Chiesino”, loc. Chiesino . portuali e industriali ; quello pressoché non insediato che si estende dall’immediato retrocosta verso l’interno ; In tale contesto sono in particolare da evidenziarsi, per l’entità degli scavi e la visibilità del sito in cui sono quello intermedio a configurazione rurale che attenua il passaggio tra i primi due; ubicate, il complesso delle cave aperte lungo i versanti del Monte Gazzo, nell’entroterra di Sestri Ponente, presenza di paesaggi diversificati, tra le zone centrali che presentano livelli di estrema organizzazione alle aree caratterizzato da molti, ampi e profondi siti di scavo, alla cui sommità si erge il santuario di N.S. del Monte Gazzo di periferia che appaiono più caotiche e casuali; il territorio dei versanti, prevalentemente non insediato, presenta (cave Gneo, Conte Tassara, Panigaro, F.lli Rusca, Vecchie Fornaci, Conte Raggi) ; aspetti naturalistici di rilievo con vaste praterie percorse da strade panoramiche. Discarica Comunale di Rifiuti di “Scarpino”, di considerevole estensione (ha di fatto quasi raggiunto la PAESAGGIO - Rappresentano fattori di criticità le seguenti situazioni: massima capienza ammessa dall’originaria previsione e per la quale sono ora in corso progetti di diversa infrastrutture di rilevante impatto ambientale: in Genova, autostrade A7 - A10 - A 12, considerando tutte le sistemazione ed utilizzo in ottemperanza delle nuove norme in materia) con forte visibilità ed incidenza sul aste, di percorrenza, gli svincoli e rampe di accesso e uscita, con numerosi tratti su viadotto e percorrenze paesaggio della strada che, con molteplici tornanti che segnano i versanti alle spalle del ponente cittadino, porta interne alle aree abitative in particolare nel ponente e lungo la Val Polcevera (con esclusione del “Viadotto i mezzi di servizio all’area di scarico e raccolta; Polcevera” posto all’altezza della località di Genova Certosa, che pur a fronte di un forte impatto nel paesaggio si DIREZIONE TERRITORIO, SVILUPPO URBANISTICO ED ECONOMICO E GRANDI PROGETTI TERRITORIALI SETTORE URBAN LAB E ATTUAZIONE PROGETTI DI AREA PORTUALE PIANO URBANISTICO COMUNALE Descrizione Fondativa PAESAGGIO E VERDE impianti ed aree produttive di rilevante impatto ambientale: In Genova : i maggiori complessi produttivi prevedeva la Cep. Viene introdotta una visione attiva e propositiva della tutela prevedendo la possibilità di introdurre sono ubicati lungo la costa, in particolare quella a ponente che per la quasi totalità si presenta fortemente nuovi valori paesaggistici mentre continua ad essere sottovalutata la considerazione del paesaggio come un valore che artificializzata, e lungo i maggiori corsi d’acqua, con particolare riguardo ai Torrenti Polcevera e Bisagno. Tra gli può essere funzionale anche allo sviluppo economico. episodi che maggiormente incidono sul paesaggio genovese, per estensione ed organizzazione tipologica ed Il Codice conferisce ai contenuti del Piano Paesaggistico regionale una possibile maggiore incisività sui processi di architettonica degli impianti, si ricordano : Impianti siderurgici di Cornigliano ; Aree portuali di Voltri; Porto petroli trasformazione del territorio: una limitazione del consumo di suolo, l’individuazione delle linee dello sviluppo urbanistico di Multedo, depositi petroliferi lungo il Varenna Fondega, Impianti della Carmagnani e della Superba ; Aree ed edilizio, l’attenzione ai paesaggi rurali e ai siti Unisco ed in particolare la possibilità di individuare Linee Guida per destinate alle attività di logistica ed autotrasporto connesse all’attività portuali tra cui i vasti spazi per deposito progetti di conservazione , recupero, riqualificazione, valorizzazione e gestione di aree regionali con la possibilità di containers del ponente e Valpolcevera (Multedo,
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