«Sinistra, Non Perdere L'identità»
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04COM01A0402 ZALLCALL 11 23:56:39 02/03/97 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII pagina l’Unità Martedì 4 febbraio 1997 2 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIntervisteIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII & CommentiIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII L’INTERVISTA DALLA PRIMA PAGINA Achille Occhetto Quei falsi rumori vicepresidente del partito del socialismo europeo mezza con cui i tre hanno scelto di andare in carcere e che comporta una drastica riconsiderazione degli strumenti e dei mezzi con cui af- frontarlo.Il punto di partenza è la consapevolezza della sproporzione delle forze in campo. Da un lato, un movimento pro-Sofri, alimentato «Sinistra, non perdere l’identità» dai giornali e dalla televisione, dal «circo mediatico» che ha coinvolto giornalisti, attori, politici, cantanti, ROMA. Achille Occhetto è guer, quasi fossero contemporanei «Mi crea disagio e mi insospettisce questa polemica retro- rendum poi, nel ‘96, abbiamo vinto. tori sul piano istituzionale. E mi con- personaggi di diversa estrazione e —preoccupato. Non gli piace la piega che discutono nello stesso areopa- E che oggi la Bicamerale nasce an- sidero un uomo più di sinistra sul ter- di diversa collocazione politica, in che sta prendendo la discussione go. Provo disagio. E nutro un sospet- spettiva contro il Pci di Berlinguer e contro il cosiddetto che sulla spinta di quella stagione in- reno dei contenuti economici e un unico contenitore eterogeneo e sull’identità della sinistra italiana. to: si rigettano sullo sfondo grandi nuovismo. C’è qualcosa di antistorico, che rischia di mette- novatrice. Non è serio: non si può vo- sociali. Resto convinto che un vero tumultuoso; dall’altro, ora, non più Teme che l’enfasi sulla «moderniz- momenti di rottura come lo «strap- lere il frutto di una politica, respin- bipolarismo potrebbe favorire il mondo della giustizia e dei pro- re troppo sullo sfondo lo strappo di Enrico e la svolta cessi ma quello delle prigioni e dei zazione», sul primato dei partiti, e la po» di Berlinguer e la «svolta» dell’89 - dell’89. Senza quelle rotture non saremmo oggi al governo, gendo la fatica che è stata necessa- opzioni politiche più nette e radicali. regolamenti carcerari.Il timore è rincorsa al centro che vede nella po- senza di che credo che non solo oggi ria per farla maturare. Qual è il mio E che la sinistra potrebbe giocare più che il primo si riveli un ammasso litica di D’Alema possa rivelarsi una non saremmo al governo, ma forse e forse non esisteremmo più come forza politica». Achille termento e il mio dubbio? Che si efficacemente il suo ruolo spingen- gelatinoso, pronto a sciogliersi per scorciatoia innaturale. Giudica an- non esisteremmo più come forza Occhetto interviene nel dibattito sull’identità della sinistra, metta in campo, con queste premes- do con altri per un ruolo più forte inseguire altri obiettivi, altri «casi» che sbagliata l‘ «insistenza demolitri- politica - e ciò per far emergere un ri- e lancia un allarme: bisogna puntare di più sull’Ulivo. se, un partito che sostanzialmente della coalizione, dell’Ulivo. Oggi, in- da ingoiare e digerire. In quell’an- ce» verso la figura di Berlinguer - e torno a Togliatti. Ma così si fa un tor- aspira a prendere il posto che fu del- vece, vedo riemergere le immagini sia di mescolare tutto, Sofri e An- tutto quello che significa per il Pci, la to alla storia e anche a Togliatti, la la Dc. E lo dico senza nessuna crimi- dei vecchi partiti. dreotti, il terrorismo e i lanciatori di sua evoluzione, la stessa rottura ope- cui grandezza politica nalizzazione, poichè la Non c’è il rischio che questo «ulivi- sassi c’è qualcosa di malato, il fu- rata dalla svolta - venuta in questi diventa incomprensi- ALBERTO LEISS Dc è stata un grande smo» non faccia i conti con la real- nesto ricordo di altri nani e di altre mesi da più parti, e in particolare da bile al di fuori dei pe- partito democratico tà? Forse in Italia il peso delle cul- ballerine che suggeriscono più l’im- magine di un codazzo che quella un uomo considerato assai vicino al santi condizionamenti nella storia di questo ture e delle tradizioni politiche è di uno schieramento. Il secondo, segretario del Pds come Giuseppe della sua epoca. paese... più forte di questa idea che defini- invece, sappiamo che cosa è: la Vacca. Questa intervista nasce dopo Su Berlinguer è vie- E se ci fosse bisogno sti della «carovana». D’Alema l’ha mostruosa, pachidermica inerzia una lunga chiacchierata nei giorni tato discutere? di un partito così? detto: bisogna andare «oltre» an- della macchina carceraria alimenta scorsi nel suo ufficio di presidente Discutiamo pure. Ma A me non piace un par- che la tradizione socialdemocrati- un mondo immobile, tetragono, della Commissione Esteri della Ca- vedo anch’io il rischio tito in cui il collante fon- ca, ma stando ben piantati nella appena sfiorato dalle urla mediati- mera, prevalentemente centrata, ap- denunciato da Bianca damentale è il valore in famiglia della sinistra internazio- che, che affida la sua forza alla di- punto, su questioni di identità e di Berlinguer, che questa sè del potere, della sua nale e in Europa. O vedi oggi mensione spersonalizzata dei rego- cultura politica. Ma Occhetto non sa discussione sia troppo gestione e della sua oc- un’altra «terza via», americana, o lamenti e delle consuetudini sedi- resistere al gusto della polemica po- condizionata da obiet- cupazione. Non vorrei singolarmente italiana? mentatasi in un «lungo periodo» senza tempo.Sofri, Pietrostefani e litica. Così nelle stesse ore ha affida- tivi politici contingenti, che per noi la fine del Vedo che finalmente non viene più Bompressi sono ora lì dentro, pro- to al settimanale dei «Comunisti uni- e viziata quindi da un comunismo diventasse demonizzato il cosiddetto «oltri- prio nel cuore di quel meccanismo, tari» - «Cominform» - un messaggio respiro corto. anche la fine di qualun- smo»: per me è sempre stato ovvio e sono soli. Nei giorni immediata- assai esplicito in vista del congresso Non è stato Occhet- que alterità. L’obiettivo considerare che questa ricerca do- mente successivi alla loro condan- della Quercia: è un errore - afferma - to, anni fa, a definire della svolta era esatta- vesse avvenire insieme alle altre fa- na il clamore suscitato dai giornali non accelerare in direzione dell’Uli- «nobilmente conser- mente un altro: impedi- miglie del socialismo europeo e e dalla televisione ha provocato co- vo, e in tanto unanimismo sul docu- vatrice» la politica re che con la fine del mondiale. Ho passato metà del tem- me una sorta di sconsiderato ottun- mento congressuale, il vero oggetto istituzionale del Pci comunismo finisse an- po della mia segreteria a bussare alla dimento che faceva sembrare tutto del dibattito rischia di sfuggire: «Eleg- di Berlinguer? che la ragione d’essere porta di Willy Brandt... Non ho poi irreale, impossibile, fino a trasfor- gano pure il segretario all‘ unanimi- Certo. Però chi vuole della sinistra. Ho qual- nessuna suggestione americana. Ma mare quei 22 anni in una entità astratta, virtuale. Sembrava che tà, al 120 per cento, come vogliono, rinnovare realmente 04COM01AF02 che dubbio quando ve- come non vedere che dentro l’Inter- quell’innocenza così trasparente, ma per carità non pensino che si non ha bisogno di di- 2.66 do che , dopo aver con- nazionale socialista esistono espe- così immediata, fosse in grado di possa far nascere un partito su que- struggere le figure del dotto bene la battaglia rienze che si rifanno a modelli nazio- affermarsi davanti all’opinione pub- ste fragili basi», ha sostenuto Occhet- passato, ma semplice- 25.0 per la vittoria dell’Ulivo, nali? E l’esperienza fatta dal basso in blica per il solo fatto di essere co- to. E ha indirizzato al gruppo dirigen- mente deve avere l’u- si slitta da una giusta Italia grazie all’Ulivo mi sembra un municata e trasmessa. Non è stato te del Pds un «appello»: il rischio che miltà e il coraggio, as- ipotesi di sinistra che serbatoio di ricerca più ricco delle così. Come al solito la dimensione vede, in un clima di ricostituzione sumendosene la re- parla al centro, ad una tavole rotonde col vecchio ceto poli- mediatica scalfisce appena la real- del «sistema dei partiti così come si sponsabilità, di fare l’o- identità costruita di fat- tico della sinistra. Credo che così la tà, la attraversa leggera, lasciando era consolidato», è quello di un com- pera che in quel mo- to su un neoliberismo penserebbero uomini del «big-bang» alle sue spalle le strutture profonde, promesso istituzionale di basso pro- mento storico si rende mascherato con un lin- come Rocard, o innovatori come quelle che restano saldamente an- corate alla roccia delle istituzioni e filo con la destra, che può finire col necessaria. Proprio per