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NUMERO 5 SETTEMBRE/OTTOBRE 2018 PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI Poste Italiane SpA Sped. abb. post. D.L. 353/03 (conv. in L.27/02/2004) art. 1 comma 1 Aut. C/RM/10/2015 Aut. 1 comma in L.27/02/2004) art. 353/03 (conv. D.L. post. abb. Poste Italiane SpA Sped. 02 SOMMARIO.qxp_Layout 1 18/10/18 13:58 Pagina 2

SOMMARIO

Immagine tratta da “Tribuna Illustrata” del 11 ottobre 1914. Il XX settembre: Roma acclama la maggiore grandezza della Patria: l’episodio dei tre ombrellini formanti la Bandiera Italiana Periodico dell’Associazione Nazionale Bersaglieri fondato nel 1951 DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Associazione Nazionale Bersaglieri via Anicia 23/A - 00153 Roma 3 LA VOCE DELLA PRESIDENZA tel 06.58.03.611 5 L’INTERVISTA 1 fax 06.58.81.040 7 67° RADUNO NAZIONALE BERSAGLIERI [email protected] 11 L’INTERVISTA 2 www.bersaglieri.net DIRETTORE RESPONSABILE 14 L’ECO DEI REPARTI Giuseppe Labianca 16 STORIE DELLA GRANDE GUERRA REDAZIONE 19 VOLONTARIATO E PROTEZIONE CIVILE Paolo Girlando 22 ATTUALITÀ Camillo Tondi 23 148° ANNIVERSARIO DELLA PRESA DI PORTA PIA Alfredo Terrone DIREZIONE AMMINISTRATIVA ANB 33 RADUNI E CERIMONIE Concetta Marcelli 35 VARIE DISTRIBUZIONE 36 LA VOCE DEI LETTORI Cecilia Prissinotti 38 AMARCORD PROGETTO GRAFICO RaffoArt communication - Roma 39 RICERCA E INCONTRI COMMILITONI [email protected] 40 ATTIVITÀ ASSOCIATIVA GRAFICA E IMPAGINAZIONE 56 LE NOSTRE GIOIE RaffoArt communication - Roma 58 I NOSTRI LUTTI [email protected] 60 SPORT CREMISI Vicolo D’Orfeo 22 - 00193 Roma STAMPA 62 LETTURE E ALTRE STORIE Arti Grafiche Boccia SpA 63 LA PIUMA GRAFFIANTE via Tiberio Claudio Felice 7 - 84100 Salerno CONDIZIONI DI CESSIONE Gratuito per gli iscritti all’ANB Abbonamento annuale: € 15,00 Numero arretrato: € 3,00 CAMPAGNA SOSTENITORI FIAMMA CREMISI 2019 Abbonamento Benemerito: versamento da € 20,00 e oltre (se ogni Sezione adottasse il giornale...) sul c/c postale n° 34846006 intestato a: ANB - Presidenza Nazionale ome noto, Fiamma Cremisi viene inviato gratuitamente a tutti i Soci e Simpatizzanti via Anicia 23/A - 00153 Roma dell’A.N.B. purché in regola con il pagamento annuale della quota associativa. Ai L’amministrazione già elevati costi di stampa del periodico, si aggiungono i rilevanti costi di spedizione. non accetta denaro contante C Autorizzazione Tribunale di Roma Nelle more di addivenire a soluzioni che possano contribuire efficacemente a contenere n°5319 del 16/10/1967 le spese (vds. introiti pubblicitari o altro) e, nel contempo, far crescere la qualità del Iscrizione R.O.C. n°29743 nostro periodico, la Redazione lancia una Campagna di Sostegno a Fiamma Cremisi 2019 mediante una contribuzione volontaria. Coloro che intendono aderire (Sezioni, Soci, Sim- patizzanti, Amici), possono sottoscrivere un Abbonamento Annuale Sostenitore mediante il versamento di una somma non inferiore a 20 euro sul c/c postale n° 34846006 (o, Associato all’USPI preferibilmente un bonifico di pari importo, codice IBAN: IT97 J033 5901 6001 0000 Unione Stampa Periodica Italiana 0125 459), con la causale “Sostenitore Fiamma Cremisi 2019”, intestato a: Proprietà letteraria, scientifica e artistica riservata Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, non verranno restituiti ANB – Presidenza Nazionale, Via Anicia 23/A – 00153 Roma La Direzione si riserva, a termini di legge, di modificare e ridurre gli articoli quando ciò si renda ne- cessario per esigenze grafiche

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LA VOCE DELLA PRESIDENZA Il Presidente Nazionale incontra il Capo di SME l 26 luglio u.s. il Presidente Nazio- nale Ottavio Renzi, accompagnato dal Vice Presidente Carozzi e dal Segretario Generale Verzari, è stato Iricevuto a Palazzo Esercito dal Ca- po di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C. A. Salvatore Farina. Nell’in- contro, svoltosi all’insegna della mas- sima cordialità, sono state illustrate al Capo di SME le attività sociali del- l’ANB ed il successo dei grandi Ra- duni bersagliereschi, come quello re- cente di San Donà di Piave, a chiusura del centenario della Grande Guerra, con grande ed entusiastica partecipa- zione anche della popolazione locale. In particolare, è stata sottolineata l’im- portanza dell’impegno dell’ANB nel sostegno alle campagne di solidarietà dell’AISM e di Telethon ed ora anche del Banco Alimentare, nonché della curato al Presidente Renzi il proprio bilità di rivedere i Fanti piumati a Ro- presenza, sempre più organizzata, nel- interessamento per il ripristino, cal- ma, che entusiasma tutti i Bersaglieri le attività di Protezione Civile. Il Capo deggiato dall’ANB, della Guardia italiani e i cittadini romani, ha coro- di SME dopo aver espresso il suo d’Onore dei Bersaglieri all’Altare del- nato un incontro dal quale l’ANB ha grande apprezzamento per i Bersa- la Patria e al Quirinale, almeno nelle tratto i migliori auspici per il futuro, glieri come orgoglio delle FF.AA. e grandi ricorrenze bersaglieresche a che si prospetta ricco di iniziative e di vanto dell’Esercito Italiano, ha assi- partire da quelle prossime. La possi- importanti eventi. I Bersaglieri al Vittoriano e al Palazzo del Quirinale Celebrazioni per 148° anniversario della "Breccia di Porta Pia"

n occasione delle celebrazioni per il 148° anniversario della "Breccia di Porta Pia", il servizio di Guardia d'Onore al Palazzo del Quirinale Ied all’Altare della Patria di Piazza Venezia ha visto protagonisti i "fanti piumati" del 1° Reggimento Bersa- glieri di Cosenza e dell'8° Reggimento Bersaglieri di Caserta, Reparti in forza alla Brigata "Garibaldi". Suggestivo ed emozionante il cambio della Guar- dia tra i due Reparti, domenica 23 set- tembre sulla Piazza del Quirinale con i due reparti schierati, con le due plu- ridecorate Bandiere di Guerra, e con la fanfara della Brigata Garibaldi che, al termine della cerimonia, ha allietato le Autorità ed i tanti turisti presenti con musiche bersaglieresche. fiamma cremisi 3 04 VOCE PRES 2 NOV .qxp_Layout 1 18/10/18 13:58 Pagina 4

LA VOCE DELLA PRESIDENZA Tutti uniti per un 4 novembre a solenne festività nazionale ilano, 2 Novembre 1957. La scolaresca pende dalle lab- bra del maestro Salvatore Atzeni, perché ha la capacità M di spiegare la storia in modo affascinante. Siamo in prossimità del 4 Novembre, festività nazionale che vedrà chiuse le scuole, ma l’aula è ve- stita di tricolore già da ieri. Alcuni ban- chi sono guarniti con reperti della Grande Guerra. Qualche bimbo ha portato il vecchio elmetto del nonno combattente. C’è persino un moschet- to 91, ormai inutilizzabile, accanto a due gavette, una sciabola, alcuni diari redatti in trincea e, nel mezzo di un banco, troneggia un sontuoso elmo è pressoché sconosciuta. Dagli anni dalla Storia. Il 17 Marzo, data da molti del “Savoia” cavalleria. Settanta non è più festa nazionale e la spacciata per “Unità d’Italia”, è in re- Il maestro Atzeni fu volontario nella ricorrenza è stata messa in naftalina altà la costituzione del “Regno d’Ita- Grande Guerra e combatté nella rino- insieme a molti altri valori. Tuttavia, lia”. Ed era, quella del 1861, una Italia mata Brigata “Sassari”. È quindi com- qua e là lungo la Penisola, qualche do- monca, senza Roma, Veneto, Trentino, prensibile che, raccontando quegli cente particolarmente sensibile, visto Venezia Giulia e Istria. Urge che il eventi, i suoi occhi si inumidiscano. il centenario dell’evento, ricorda in Quattro Novembre torni a solenne fe- Ma l’emozione pervade anche i ra- classe la Grande Guerra. Magari con stività nazionale per coagulare il senso gazzini. E nei racconti rivedono ai loro una lezione a tema, o con un alzaban- dell’identità, dell’orgoglio nazionale, nonni, che hanno affrontato l’argo- diera nel cortile della scuola, o con- della vis civica con il senso della Patria mento della guerra durante le riunioni ducendo gli allievi ad una mostra di e dello Stato. Virtù delle quali, grazie di famiglia. Pur se giovanissimi, questi reperti bellici. Ma, troppo infervoriti al nostro sfrenato individualismo e alla cuccioli avvertono il peso di una Storia nell’insegnamento “globale” e indot- totale incuria del bene pubblico, siamo che fu a volte crudele, a volte gloriosa, trinamento sui diritti umani sanciti dal- ahimè assai carenti. ma che costruì gli italiani, che diede la Comunità Europea, la storia nazio- Ma che tanto gioverebbero all’educa- un senso e una identità a quella grande nale cade nel buio senza lasciare trac- zione delle nuove generazioni. Un tale Casa che è di tutti: dalla Valle d’Aosta cia né emozione o senso dell’identità Quattro Novembre non dovrà però es- alla Sicilia. Una Storia che essi sen- nei giovanissimi scolari. sere una festività limitata a scarne e tono vicina proprio perché... di fami- Quando si vuole essere partecipi di frettolose cerimonie ufficiali. Bensì al glia. E in ogni casa c’è una foto di pro- tutto, lo si è di nulla. pari di ciò che è il 14 Luglio per i fran- zii o parenti in uniforme grigioverde, *** cesi: una festa di popolo, con conve- o di qualche nonno non più tornato. Ma il Quattro Novembre merita di rie- gni, musei aperti, canti e balli per le Quelle parole, quelle immagini, nelle mergere a solenne festività nazionale. strade e nelle piazze, chioschi con sou- testoline di chi ha 8 o 10 anni, risuo- Occorre ritrovare un momento comu- venir e gadget, mostre e reperti storici. nano con solennità e grande rispetto ne per celebrare quella italianità che, E una parata di Forze Armate degna per quanti hanno perso la giovinezza pur con pregi e difetti, ci ha fatti po- di tale nome, con i più avanzati mezzi in un conflitto immane. polo e nazione. Altre date non possono e tecnologie, senza la intromissione E in quel clima, con quegli oggetti di rievocare il medesimo senso di appar- di organismi che nulla hanno a che ve- guerra, con il canto dell’Inno al Piave, tenenza e di identità al pari del Quattro dere con le realtà militari. Il tutto, in si genera nei ragazzini un seme desti- Novembre. Il 25 Aprile, infatti, è la ogni parte d’Italia, ammantato da tri- nato a germogliare. Il suo nome è: co- chiusura di una guerra civile che co- colori: da ogni balcone, da ogni fine- scienza nazionale. munque lasciò divisi, e spesso ancora stra, da ogni pennone. *** divide, gli italiani. Il 2 Giugno, allo È un sogno che, con la forte volontà Anni 2015 - 2018. A cento anni dalla stesso modo, vide contrapposti mo- di chi si sente davvero italiano, può Grande Guerra, nell’istituzione sco- narchici e repubblicani. Senza contare essere realizzato. lastica la data del Quattro Novembre i noti brogli elettorali ormai sanciti Bers. Daniele Carozzi 4 fiamma cremisi 05-06 VOCE PRES 3 INTERVISTA.qxp_Layout 1 18/10/18 13:58 Pagina 5

L’INTERVISTA A piedi dalla Vetta d’Italia a Capo Passero con il Tricolore Nel centenario della Grande Guerra, il patriottico impegno di Pasquale Trabucco, un ex A.U.C. di fanteria che percorre a tappe lo Stivale, fa firmare la bandiera ai sindaci e chiede il ripristino del 4 Novembre

entre con passo da podista sta dirigendosi all’Altare della Patria per un saluto al Milite Ignoto, il fante 58en- Mne Pasquale Trabucco, ro- mano, già impiegato pubblico, AUC del 100° Corso e parà dell’ANPdI, si lascia intervistare telefonicamente per raccontare quella sua impresa che ha catturato l’attenzione dei media e dei social. Infatti, dopo aver appoggiato il Tricolore sulle nevi della Vetta d’Italia (BZ), il luogo più a Nord della Penisola, Pasquale lo ha bagnato nelle acque di Porto Palo di Capo Passero (SR), l’estremo Sud dell’Italia. Unico richiesta che il 4 Novembre torni ad non è molto sentita. Come è stato ac- mezzo di locomozione: i garretti. essere festività nazionale. Sono partito colto da una popolazione che è gran Lei ha percorso più di 1750 chilo- il 20 maggio da Roma in treno per parte di lingua e cultura tedesca? metri in quasi due mesi, di cui almeno raggiungere Brunico dove ho reso Nessun Sindaco Alto Atesino si è 1400 a piedi lungo l’Italia, con il Tri- omaggio ai Caduti austro-ungarici, sottratto alla firma sul Tricolore, com- colore nello zaino. Quale messaggio come mi sembrava doveroso. Quindi preso il Sindaco di Predoi. In parti- ha voluto trasmettere? mi sono recato a piedi a Predoi, il Co- colare il Vice Sindaco di Brunico ha Un messaggio di italianità, di onore mune più a Nord del Paese, a ridosso seguito la mia pagina Facebook fino a quei Caduti che sul Carso e sul Pia- della Vetta d’Italia. alla fine e mentre mi trovavo a Noto, ve fecero nuova e unita la Patria, e la Forse da quelle parti l’italianità vicino al termine del viaggio, mi ha fiamma cremisi 5 05-06 VOCE PRES 3 INTERVISTA.qxp_Layout 1 18/10/18 13:58 Pagina 6

L’INTERVISTA

mandato un bellissimo messaggio Quando ha maturato questa deci- sione? Quando la combinazione del nume- ro cento si è affacciata più volte nei miei pensieri. Mi spiego meglio: i cento anni della Grande Guerra, il mio era il 100° Corso A.U.C., sono nato esattamente cento anni dopo la costituzione del 28° Reggimento fan- teria “Pavia” dove ho prestato servi- zio, ho partecipato alla podistica dei 100 chilometri del Passatore in occa- sione del 150° dell’Unità… Da qui il progetto della maratona del Centena- rio 1918-2018 con l’aiuto dell’amico e parà alpino Alessandro Belliere La sua famiglia condivide questa singolare manifestazione di patriot- tismo? Sono fortunato, ho una bella fami- glia. Eleonora, mia moglie, condivide questa mia attività ed il mio viaggio, così come i miei figli: Margherita, psicologa, e Giorgio, laureato in Scienze Politiche Quante tappe è durato questo viag- dell’ultima tappa, a Porto Palo di Ca- Giovanni Tamiotti. Forse non tutti gio? popassero (SR), che rappresenta il sanno che questo grande italiano par- Quarantaquattro tappe, equivalenti punto più a Sud della nostra Patria, tecipò 17enne alla Prima guerra per ad altrettante città o paesi, dove sono ho bagnato il Tricolore con l’acqua l’Indipendenza e poi, arrivato alla bel- sempre stato accolto con entusiasmo. di quel mare la età di 85 anni, si offrì volontario Dopo gli omaggi al Monumento ai Qualche evento o personaggio ri- nella Grande Guerra. Morì alcuni me- Caduti, in ogni Comune ho fatto fir- masto nel cuore durante questa espe- si dopo il congedo, nel 1916. Parlan- mare il mio Tricolore al Sindaco o, rienza? do invece di oggi, mi ha fatto un in sua mancanza, al Vice. All’arrivo Ho sovente pensato al valsesiano grande piacere l’accoglienza ricevuta al Campidoglio dalla Sindaca Raggi, n occasione delle celebrazioni per il 148 la quale ha firmato la bandiera ag- anniversario della presa di Porta Pia, il Pre- giungendovi un messaggio davvero sidente Nazionale Ottavio Renzi ha conse- significativo Ignato al Ten. Pasquale Trabucco un Enco- Il suo augurio? mio “per aver saputo mirabilmente interpre- ...che il 4 Novembre, forse l’unica tare, con la sua straordinaria impresa, il gran- data che davvero vede uniti tutti gli de sentimento patriottico degli Italiani nel italiani, torni ad essere festa nazionale culto di quei supremi ideali per i quali i nostri non lavorativa. Ci rimasi molto male avi sacrificarono la giovinezza e la vita nella quando la abolirono nel 1976. Chiun- tragedia della Grande Guerra fino al 4 No- que voglia sostenere questa richiesta, vembre 1918, giorno della vittoria. Convinto fautore del ripristino, am- può darmi la sua adesione su Face- piamente condiviso, della Festività Nazionale in onore di quella sublime book giornata, egli ha percorso a piedi, con piglio bersaglieresco e con il tricolore Caro Pasquale, inutile dirle che noi in spalla, l’Italia intera dalle Alpi a Capo Passero in Sicilia, per richiamare bersaglieri tifiamo per lei e per la sua fortemente tutti, cittadini ed Istituzioni, al dovere inderogabile di segnare ammirevole iniziativa. in rosso le date memorabili e sacre della Patria come è certamente il 4 Grazie per la vostra disponibilità e Novembre per la Storia del Popolo Italiano”. teniamoci in contatto Bers. Daniele Carozzi 6 fiamma cremisi 07-09 MATERA.qxp_Layout 1 18/10/18 13:59 Pagina 7

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atera è una città tra le più fusione tra paesaggi, civiltà, culture, suoi visitatori l’affascinante sensazio- antiche del mondo il cui ter- diverse. Dalla civiltà rupestre a quelle ne di scoprire, sul filo originale della ritorio custodisce testimo- di matrice bizantina ed orientale, al- propria cultura, delle proprie emozio- nianze di insediamenti uma- l’avvento dei Normanni, il sistematico ni, le tracce, a volte apparentemente Mni a partire dal paleolitico e tentativo di riduzione della città ru- umili, a volte colte, di quella compe- senza interruzioni fino ai nostri giorni. pestre alle regole della cultura della tizione che a lungo ha caratterizzato Rappresenta una pagina straordinaria città europea: dal romanico, al rina- la città. scritta dall’uomo attraverso i millenni scimento, al barocco, gli ultimi otto di questa lunghissima storia. Matera secoli di costruzione e rifinitura della I SASSI DI MATERA è la città dei Sassi, il cui nucleo urba- città hanno tentato di plasmare, vin- L’architettura irripetibile dei Sassi di no originario, sviluppatosi a partire cere le naturali resistenze del preesi- Matera racconta la capacità dell’uo- dalle grotte naturali scavate nella roc- stente habitat rupestre, determinando mo di adattarsi perfettamente all’am- cia e successivamente modellate in architetture e sistemazioni urbane di biente e al contesto naturale, utiliz- strutture sempre più complesse, al- particolare qualità ed originalità. zando con maestria semplici caratte- l’interno di due grandi anfiteatri na- Oggi, nuovamente nel segno della ristiche come la temperatura costante turali che sono il Sasso Caveoso e il cultura urbanistica europea, gli aspetti degli ambienti scavati, la calcarenite Sasso Barisano. Nel 1993 l’UNE- della sfida della riqualificazione, del stessa del banco roccioso per la co- SCO dichiara i Sassi di Matera Patri- recupero sostenibile, della riconquista struzione delle abitazioni fuori terra monio Mondiale dell’Umanità. Il 17 dell’identità perduta sono le attività e l’utilizzo dei pendii per il controllo ottobre 2014 Matera è stata designata che hanno riportato alla ribalta questa delle acque e dei fenomeni meteorici. Capitale Europea della Cultura per il città unica diventata a ragione patri- La struttura architettonica è costituita 2019 Matera è una città dalla storia monio mondiale dell’umanità. da due sistemi: quello immediata- affascinante e complessa: città di con- Sulla scorta di questa particolare vi- mente visibile, realizzato con le stra- fine, di contrasti, di competizione e cenda storica, Matera offre oggi ai tificazioni successive di abitazioni, fiamma cremisi 7 07-09 MATERA.qxp_Layout 1 18/10/18 13:59 Pagina 8

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corti, ballotoi, palazzi, chiese, strade orti e giardini; quello interno e invi- sibile a prima vista, costituito da ci- sterne, neviere, grotte, cunicoli e si- stemi di controllo delle acque, essen- ziali per la vita e la ricchezza della comunità. Il versante occidentale dei Sassi è caratterizzato in basso da pa- reti ripide che si affacciano sul tor- rente. In alto, presenta una serie di terrazzamenti, colline e pianori più adatti all’insediamento umano: luoghi che nel corso dei millenni sono stati trasformati da villaggi rupestri in una vera e propria città. I primi insedia- menti umani nel territorio di Matera risalgono al paleolitico e si sviluppa- rono utilizzando le grotte naturali che in gran numero definiscono il pae- saggio rupestre di Matera. Nel corso del tempo alle grotte naturali si sono aggiunte quelle scavate dall’uomo, che ha trovato nella friabile roccia tu- facea una eccezionale possibilità di insediamento al riparo dagli agenti naturali. I complessi rupestri hanno costituito la prima forma del nucleo urbano con ambienti, ancora oggi pre- senti, inglobati dentro edifici e fab- bricati costruiti fuori terra dal medioe- vo in poi. Dopo aver attraversato le Oggi i Sassi di Matera offrono al vi- opposto del Parco della Murgia Ma- fasi della preistoria: il paleolitico, il sitatore un grande paesaggio culturale, terana. È possibile salire e scendere neolitico e le diverse età dei metalli, motivo per il quale l’UNESCO li ha dai numerosissimi vicoli che si alter- la storia di Matera verrà fortemente inseriti nella lista del Patrimonio nano tra gli edifici e trovarsi in angoli caratterizzata dall’avvento del Cri- Mondiale. Dal punto di vista archi- sempre diversi e sorprendenti. Parti- stianesimo. L’impronta cristiana di- tettonico presentano una serie incre- colarmente interessanti sono le Chiese viene culturalmente dominante in bre- dibile di elementi che si sono strati- Rupestri che testimoniano il passag- ve tempo. Durante tutto il medioevo ficati nel tempo, dai complessi rupe- gio evolutivo dell’uomo dalle fasi il paesaggio rupestre fu sistematica- stri scavati dall’uomo, alle chiese ru- preistoriche al cristianesimo. Le chie- mente trasformato con la costruzione pestri, aree di sepoltura, che si alter- se si trovano infatti in luoghi di par- di imponenti luoghi di culto. Al me- nano continuamente con fabbricati di ticolare importanza e con ogni pro- dioevo risalgono edifici imponenti tra tutte le diverse ere: medioevo, rina- babilità erano già luoghi di culto nelle i quali la maestosa Cattedrale di Ma- scimento, barocco fino all’epoca mo- civiltà rupestri che hanno preceduto tera, la chiesa di San Giovanni Bat- derna. Il visitatore troverà in conti- quella cristiana. Quelle di maggiore tista, la Chiesa di S. Domenico, la nuità grotte, ipogei, palazzotti, chiese, interesse e visitabili sono: Chiesa di Santa Maria della Valle Ver- vicinati, scalinate, ballatoi, giardini e Santa Maria de Idris - San Giovanni de sulla via Appia. Da questo mo- orti tutti incastonati l’uno nell’altro a in Monterrone. La Chiesa è situata mento in poi prende forma un vero e formare un luogo unico e magico. all’interno dello sperone roccioso del proprio nucleo urbano concentrato Passeggiando lungo l’asse principale Monterrone che domina il Sasso Ca- inizialmente intorno alla Cattedrale, che collega i due rioni Sassi (via Bru- veoso, nelle vicinanze della Chiesa situata in cima alla collina della Ci- no Buozzi, via Madonna delle Virtù di San Pietro Caveoso e dell’omoni- vita, che divide in due i Sassi: il Sasso e via D’Addozio), è possibile attra- ma piazza. La posizione è stupenda Barisano rivolto ad est e il Sasso Ca- versare questo paesaggio e ammirare e offre un panorama unico, sulla città veoso rivolto a sud. nello stesso tempo quello del versante e sulla Gravina. Santa Lucia alle Mal- 8 fiamma cremisi 07-09 MATERA.qxp_Layout 1 18/10/18 13:59 Pagina 9

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ve. La Chiesa rupestre si trova nelle vicinanze della precedente S. Maria de Idris nel rione Malve. È il primo insediamento monastico femminile dell’ordine benedettino, risalente all’VIII secolo, ed il più importante nella storia di Matera. All’interno so- no presenti alcuni tra i dipinti murali più belli e importanti del territorio materano. San Pietro Barisano. Si tro- va nel Sasso Barisano, in origine detta san Pietro de Veteribus, è la più gran- de chiesa rupestre della città di Ma- tera. Le indagini archeologiche hanno permesso di individuare il primo im- pianto rupestre, risalente al XII - XIII secolo, al di sotto del pavimento. CENTRO STORICO DI MATERA Il centro storico di Matera è situato su un pianoro che delimita in alto i Sassi di Matera. Anche qui Matera mostra diversi livelli di sovrapposi- zione di strati urbani. Infatti nella piazza centrale, Piazza Vittorio Ve- neto, si trovano alcune aperture che mostrano il livello originario dei luo- ghi, oggi chiamati ipogei, che si tro- vano al di sotto della stessa piazza. Gli ipogei si articolano in continuità formando una vera e propria città gei e la Chiesa rupestre del S. Spirito città. La Cattedrale ha uno stile ro- sommersa connessa con i Sassi. Qui risalente al X secolo. Poco più avanti manico-pugliese, ma è caratterizzata si trovano delle strutture rupestri ec- si trova un altro ex convento: quello da particolari ed elementi artistici uni- cezionali come la grande cisterna de- di “Santa Lucia alla fontana” che di- ci e di grande pregio sia all’interno nominata Palombaro Lungo, con pa- vide l’omonima chiesa settecentesca che all’esterno. Intorno alla Cattedrale reti alte 15 metri e fino a poco tempo a destra e la fontana Ferdinandea a ci sono i palazzi delle nobili famiglie fa navigabile. Il centro storico si svi- sinistra. Proseguendo lungo la via del che li abitarono come Palazzo Gattini, luppa con vie che collegano diverse Corso si arriva fino a piazza San Palazzo Venusio, Palazzo Malvinni piazze lungo un asse chiamato “asse Francesco d’Assisi dove si trova l’im- Malvezzi. Proseguendo a destra da settecentesco della città” perché prese ponente omonima chiesa seicentesca. Piazza S. Francesco ci si immette su la sua fisionomia a partire dalla fine Anche qui sono presenti degli ipogei via Ridola dove si trova subito la del 1600. Nel centro di Matera si sus- che testimoniano sotto la piazza il li- Chiesa del Purgatorio. In fondo alla seguono una serie di importanti pa- vello originario dei luoghi. A destra via, la Piazzetta Pascoli delimitata da lazzi e chiese che hanno avuto un par- della piazza ci si immette in via Ri- un altro grande palazzo: Palazzo Lan- ticolare rilievo nel corso della storia dola, dedicata a Domenico Ridola per franchi, ora sede del Museo Nazio- cittadina. In Piazza Vittorio Veneto i suoi studi e ricerche sul passato ar- nale d’Arte Medievale e Moderna domina il grande Palazzo dell’An- cheologico della città. A sinistra si tro- della Basilicata. Sulla sinistra, un bel- nunziata, ex convento, attuale sede va Piazza del Sedile, sede del Con- vedere con affaccio sul Sasso Caveo- della Biblioteca Provinciale. Di fron- servatorio, precedentemente Palazzo so, un panorama molto bello domi- te, il grande palazzo della Prefettura, di Città e sede del Comune di Matera, nato al centro dallo sperone roccioso la Chiesa di San Domenico del XIII attraverso la stretta via Duomo si ar- del Monterrone dove si trovano le secolo, la Chiesa dei Cavalieri di Mal- riva alla Cattedrale, risalente al 1270, Chiese rupestri di Santa Maria de ta. Al centro della piazza, quattro affiancata da un maestoso campanile Idris e San Giovanni in Monterrone. grandi aperture che mostrano gli ipo- che domina tutto il paesaggio della La redazione fiamma cremisi 9 10 LOCANDINA MATERA.qxp_Layout 1 18/10/18 14:00 Pagina 10 11-12 VOCE PRES 4 INTERVISTA 2.qxp_Layout 1 18/10/18 14:00 Pagina 11

L’INTERVISTA Piume e pennelli Artista internazionale e docente di Pittura oltre che responsabile P.R. all’Accademia di Belle Arti di Brera, Stefano Pizzi fu Sottotenente dei bersaglieri. È favorevole al ritorno della leva e si commuove all’alzabandiera

ul pedigree umano, niente da dire: tra i suoi avi brillano uffi- ciali di carriera, bersaglieri e pittori come Filippo Carcano. SNessuna meraviglia dunque se Stefano Pizzi Carcano, nato a Pavia e classe (di ferro, va da sé...) 1955, fin da bimbo ha maneggiato il pen- nello e, una volta militare, ha indos- sato il cappello piumato quale Sotto- tenente del 28° Battaglione “Oslavia” di Bellinzago Novarese (NO). E forse è l’unico che nel suo curricu- lum professionale “civile” scrive in chiaro di saper guidare carri armati e semoventi... Capelli sciolti, onor del mento ed una eleganza gradevolmen- te dandy, il pittore e bersagliere Pizzi ci racconta la sua vita durante un caffè nello storico e milanesissimo quar- tiere Brera. Stefano, quando è iniziato l’amore per la pittura? Si può dire già da bimbo. D’altra parte mio padre Giorgio Antonio era progettista e pittore. Evidentemente mi ha trasmesso queste sensibilità. Poi, dopo il Liceo artistico, mi sono iscritto all’Accademia di Belle arti di Brera e ho dato la tesi di laurea nel settembre 1978; ma nel 1974 già in- segnavo arte alla scuola statale per studenti lavoratori. E nel 1978 è arrivato il momento del servizio militare... Sì. Da parte di mamma furono nu- merosi gli ufficiali di carriera. E il nonno paterno, Pietro Stefano Maria Pizzi, bersagliere, “Ragazzo del 99”, Cavaliere della Croce Azzurra e con- vinto monarchico, fu richiamato alle armi per la guerra d’Abissinia. Quindi il mio arruolamento nel Corpo dei bersaglieri quale A.U.C., nel settem- bre 1978, fu seguire un po’ le tradi- zioni di famiglia. Scuola a Cesano e poi destinazione a Bellinzago Novarese. Ricordi, emo- "Un fiero accademico italiano ha la notte nel suo cuore" 2013 cm. 250x125 tecnica mista su tessuto fiamma cremisi 11 11-12 VOCE PRES 4 INTERVISTA 2.qxp_Layout 1 18/10/18 14:00 Pagina 12

L’INTERVISTA

zioni, aneddoti, immagino che non ti mancheranno... Quella del militare fu una bella esperienza, una scuola di vita. A Ce- sano, nei momenti liberi dall’adde- stramento e aiutato da una decina di soldati, giusto per non perdere di vista il pennello, decorai la sala convegno degli allievi. Arrivato al 28° Batta- glione, comandato allora dal bravis- simo colonnello Busà, siculo, spirito goliardico, che chiamavamo “papà”, i colleghi anziani mi dissero: “guarda che noi vogliamo continuare a chia- marci 9° Reggimento. Il Battaglione è una invenzione da teste di...”. Quan- do nel gennaio del 1979 si verificò la crisi in Persia, ero di prima nomina e fummo messi in allarme. Con già il casco blu in testa, pareva si dovesse partire per il Medio Oriente ma tutto si sgonfiò nel giro di quarantott’ore. Ricordo anche che un lato della ca- serma confinava con l’aeroporto mi- litare di Cameri tramite un cancello. "Eruzione d'amore" 2015 cm. 120x140 tecnica mista su tessuto Siccome dividevamo la guarnigione con altri reparti dell’Esercito, accadde forte commozione. Negli anni Ottanta, quando ho per- che un colonnello dell’“arma nobile”, Molto bene, se come spero diven- fezionato il mio “linguaggio artistico” da tutti soprannominato “Cavallo terai presto dei nostri, avrai l’occa- che ha avuto successo da parte della Pazzo”, un giorno si mise alla guida sione per commuoverti nuovamente. critica nazionale e internazionale. Nel di un carro armato e al grido di “Ca- Ma ora parliamo della tua vita pro- Duemila ho realizzato diverse grandi ricat”, abbatté il cancello. Forse era fessionale... opere, destinate nelle suite di prestigio innervosito dal fatto che questo aveva Ho iniziato quale assistente volon- di cinque navi della Costa Crociere. una apertura difficoltosa... tario in Accademia e per tre anni in- Nel mio lavoro, nelle mie creazioni, Quindi il tuo passato di “contesta- segnante al Liceo Artistico di Brera, sia come docente che come profes- tore” nel “Movimento studentesco” quindi titolare della cattedra di Pittura sionista, perseguo finalità in ambito non ti ha impedito di apprezzare la all’Accademia di Belle Arti negli anni sociale. vita militare... Novanta. Da vent’anni sono anche E questo ti fa onore. Cosa ne pensi Assolutamente no. Anzi, io sono per responsabile delle Pubbliche relazioni di certe incomprensibili brutture che le regole da rispettare e per il senso dell’Accademia e mi interfaccio con a parere di molti avviliscono l’arte? civico. Addirittura mi sono sposato, istituzioni nazionali e internazionali, Sono fra quelli che combattono nel 1979 con Susanna, in alta unifor- ministeri della cultura, musei e mostre l’“arte-spazzatura”. Perché ritengo me. Il mio testimone fu zio Carlo in Europa e nel mondo. che l’arte debba essere comprensibile Soave, fratello di mia madre, allora Ma sei anche un affermato pittore. a chiunque e fruibile da tutti.» colonnello e oggi arzillo generale ot- Quale è la tua espressività? A proposito di arte, l’Associazione tantasettenne in pensione. Sono anche La mia è una ricerca di tipo figura- Nazionale Bersaglieri ha in progetto favorevole al ritorno di una esperien- tivo. Insomma, dipingo ciò che tutti un prestigioso calendario con tavole za di leva per i giovani; credo ne ab- possono comprendere e traggo ispi- di noti pittori. Mi risulta ci sia fra biano davvero bisogno, e devo con- razione da iconografie storiche, roto- questi anche Ennio Calabria... fessare una cosa... calchi d’epoca o attualità. Sono pre- Calabria? Un amico. Beh, per que- Confessa dunque... sente con numerose mostre sia in Ita- st’anno non siamo in tempo, ma se in Quando schieravo il mio plotone lia che all’estero. futuro avrete bisogno di una mano per l’alzabandiera e la fanfara into- Il tuo periodo “super” nella pro- non farete che dirmelo... nava l’Inno Nazionale, provavo una fessione? Amleto Cortes 12 fiamma cremisi 13 PUB CALENDARIO.qxp_Layout 1 18/10/18 14:01 Pagina 1

Sull’onda del successo del Calendario 2018, la redazione di Fiamma Cremisi sta realizzando il Calendario 2019 dal titolo “I Bersaglieri nell’Arte Contemporanea”, i cui mesi saranno contraddistinti da opere originali di artisti contemporanei. Su cartoncino pregiato di grande qualità e stampa, con più pagine del precedente, al prezzo di 8 euro. Ordinatelo subito! Onde evitare il ripetersi di costose ristampe, chiediamo ai Presidenti Provinciali ed ai Comandanti dei Reggimenti Bersaglieri di farsi carico per la raccolta delle prenotazioni rispettivamente per tutte le Sezioni ANB della propria circoscrizione e per i reparti dipendenti e di inviarle entro e non oltre il 30 settembre alla Presidenza Nazionale. 14-15 ECO OK.qxp_Layout 1 18/10/18 14:05 Pagina 14

L’ECO DEI REPARTI I Bersaglieri di domani... Un Corpo, una Specialità ha ragione di esistere se soddisfa un’esigenza operativa. In caso contrario,può essere sciolta e le sue Unità chiuse o riassorbite da altre specialità della Forza Armata. Le sole tradizioni e il “Folklore” non possono essere il motivo per restare in vita

cco perché come Bersagliere sento la forte necessità di con- dividere con i tanti che, forgiati nel solco dei fanti piumati e del- Ela loro gloriosissima storia aspettano un segno di cambiamento, quelle idee che già i nostri più illumi- nati “Top Brass”, alti vertici del ber- saglierismo, da un anno ormai cerca- no di portare avanti come progetto at- to a rinvigorire le eredità di cui siamo depositari. Una ventata di moderna peculiarità operativa nel solco delle tradizioni che ne hanno fatto il “Corpo” per ec- cellenza nell’immaginario iconogra- ristiche così peculiari e antesignane: cui il Paese era chiamato a far fronte, fico e storico del Paese, oltre che il “Proposizione per la formazione di ma sempre come truppe altamente depositario di fatti d’arme e di corag- una compagnia di bersaglieri e mo- mobili, spregiudicate e risolutive. gio, di cui chiara ne è l’evidenza nelle delli di uno schioppo per l'uso loro...”. Oggi cosa sono e dove sono i Bersa- Bandiere e nei Labari dei Bersaglieri, Con lungimiranza tattica l’allora Ca- glieri? La storia più recente, tuttavia, che portano il più alto numero di de- pitano dei Granatieri- Guardie del- ne ha visto una sostanziale riduzione corazioni al valore tra le specialità del- l’esercito piemontese ipotizzò le pe- delle capacità e peculiarità. I sei reg- la Forza Armata. culiarità relative a: “l'impiego tattico gimenti ancora in vita, 1°, 3°, 6°, 7°, della nuova truppa nonché quelli re- 8°e 11° per lo più collocati nell’area lativi al reclutamento del personale, sud del Paese, assimilati nelle speci- all'organizzazione della compagnia, ficità di impiego alla fanteria leggera, al vestiario, all'equipaggiamento e o media o pesante soffrono di invec- all'istruzione”. Tuttavia egli cercò an- chiamento dei quadri; decadenza, col- che di sintetizzare quanto sopra in una laterale all’età, delle capacità fisi- raccolta di precetti morali, che ele- che;“annacquamento” dello spirito di vassero lo spirito di Corpo e il senso Corpo. In particolare quest’ultimo è di unicità nel contesto sociale dell’Ita- conseguente all’essere tali reggimenti lia pre-unitaria, che tuttavia possono divenuti meta, per collocazione geo- essere considerati validi e attuali an- grafica, di quanti con lo “svecchia- che oggi. mento” e l’accoglienza delle istanze Il Decalogo da solo potrebbe essere di avvicinamento relative, si affaccia- sufficiente a ricordare cosa e perché no dopo più di vent’anni di servizio egli cercasse tali requisiti, e deve es- alle unità Bersaglieri, senza essere nati sere un viatico per indicare ai Bersa- nello spirito che ne contraddistingue glieri di oggi quale strade intrapren- il Corpo. L’assenza degli stimoli ca- Andiamo con ordine, però. dere per rimanere Specialità. ratteriali, e la mancanza della prestan- Potrebbe sembrare presuntuoso ricor- Nella storia sempre protagonisti, i za fisica necessaria a giustificarne la dare perché il Fondatore, Alessandro Bersaglieri hanno visto le proprie uni- presenza, laddove ci si volesse atte- Ferrero della Marmora ipotizzò prima, tà crescere e diminuire in considera- nere a quanto espresso nella “Propo- e realizzò poi un Corpo con caratte- zione sempre degli impegni bellici a sizione dell’allora Capitano La Mar- 14 fiamma cremisi 14-15 ECO OK.qxp_Layout 1 18/10/18 14:05 Pagina 15

L’ECO DEI REPARTI

mora”, hanno reso quindi le Unità Bersaglieri sempre più “Conformi” e sempre meno una “Specialità”. Ecco allora che diviene necessario in- dividuare e potenziare quelle singo- larità che rappresentano le radici sto- riche che diedero origine al Corpo. Tra tutte le principali sono la volon- tarietà a sottoporsi e superare prove fisiche e di tiro, quale prerogativa ir- rinunciabile, sostenuta da un continuo accertamento e potenziamento grazie a moduli differenziati con parametri più stringenti. Uno spirito di corpo in- domito che con costanza e continuità il Veicolo Blindato Medio (VBM) trovi le sue fondamenta e il suo con- “Freccia”, il Veicolo da Trasporto tinuo rinvigorirsi in una scuola di ber- Leggero Multiruolo (VTLM) “Lince. saglierismo, depositaria delle tradi- Le peculiarità individuali del fante zioni, che innegabilmente consenti- bersagliere unitamente alle comple- ranno agli appartenenti di sentire l’or- mentari caratteristiche – connesse goglio di aver superato una selezione con la mobilità tattica, i livelli di pro- e di essere Speciali. È necessario, per- tezione e l’eterogeneità della potenza tanto, che i bersaglieri, da sempre con- di fuoco esprimibile – proprie delle traddistinti per l’enfasi e l’accurata at- piattaforme leggere, medie e pesanti, tenzione posta nella preparazione in- in tale contesto conferirebbe alla spe- dividuale al combattimento, in termini cialità una spiccata versatilità di im- di addestramento ginnico sportivo/mi- piego per poter operare nell’intero litare e al tiro, tornino a essere“soldati spettro dei conflitti. selezionati e reclutati in virtù di una La collocazione ordinativa di un reg- elevata preparazione fisica, altamente gimento, per ogni Brigata pesante e ● differenti livelli di mobilità tattica; addestrati al combattimento indivi- media, ne faciliterebbe l’impiego qua- ● spiccate performance fisiche per po- duale e al tiro, i quali, oltre a poter le precostituita entry force, resolutive ter approcciare con slancio e dinami- operare nell’intero spettro dei conflitti force o riserva della Grande Unità. La smo alla compartimentazione propria come forze medio/pesanti, sono par- flessibilità di impiego delle unità ber- dello specifico ambiente, anche in ticolarmente idonei alla condotta di saglieri si concretizzerebbe, parimenti, condizioni non permissive; operazioni in aree urbanizzate, in nel poter essere impiegate in svariati ● un’elevata abilità nel tiro per ridurre quanto capaci di sviluppare autono- ambienti operativi, anche molto com- il rischio di danni collaterali. mamente tutte le attività tattiche per plessi, in cui sia richiesta la capacità Tutti noi Bersaglieri restiamo oggi nel tale tipologia di ambiente operati- di combattimento sia appiedata, sia da solco delle tradizioni, e nel rispetto di vo”.Tale aspetto, pur non identifican- bordo dei veicoli, con livelli di prote- quanti ci hanno preceduto credendo do una specializzazione tout court nel- zione e mobilità differenti. Tra questi, e sempre riferendoci allo spirito con l’ambiente urbano – nel cui ambito l’ambiente urbanizzato – la cui rile- cui il Fondatore scrisse il Decalogo, devono saper operare tutte unità della vanza strategica negli scenari operativi tuttavia poniamo anche grandi aspet- F.A. – colloca i bersaglieri come scelta attuali e futuri è stata enfatizzata nel- tative in una quanto mai possibile e prioritaria, tra le specialità della fan- l’ambito del Libro Bianco della Difesa auspicabile valorizzazione della spe- teria dell’Esercito Italiano, per la con- – rappresenterebbe un dominio di im- cialità. Il Rispetto delle tradizioni esi- dotta delle operazioni nelle aree alta- piego tale da esaltare le caratteristiche ste solo se c’è l’orgoglio d’apparte- mente urbanizzate. Le unità reggi- delle unità bersaglieri, richiedendo: nenza. L’orgoglio d’appartenenza esi- mentali potrebbero essere equipag- ● un significativo grado di protezione ste solo se c’è un processo di selezio- giate con tutte le principali piattaforme delle forze, nonchè una stretta coope- ne che possa ingenerare motivazione da trasporto e combattimento in do- razione tra unità appiedate e mezzi e spirito di Corpo. Hurrà! tazione alle unità di fanteria della For- medio/pesanti; za Armata, quali il Veicolo Corazzato ● duttilità nella capacità di ingaggio Col. f.(b.) s.SM Marco Stoccuto da Combattimento (VCC) “Dardo”, letale; ACOS InfoOps presso NRDC-ITA fiamma cremisi 15 16-18 MEDAGLIE.qxp_Layout 1 18/10/18 14:04 Pagina 16

STORIE DELLA GRANDE GUERRA I Bersaglieri M.O.V.M. nel 1918

l Calendario associativo 2018, che chiude la serie di quattro calendari con i quali l’A.N.B. ha voluto celebrare il ricordo della Prima Guerra Mondiale, apre con i nominativi e le foto dei dodici Bersaglieri che nell’ultimo anno della Grande Guerra sono stati decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare. Anche nei numeri di Fiamma Cremisi del corrente anno, I la redazione intende far conoscere più da vicino i 12 Eroi che cento anni or sono con il loro eroismo hanno meritato l’Alto riconoscimento militare. Essi sono: Fedele Caretti, Leopoldo Pellas, Ivo Lollini, Giuseppe Paggi, Attilio Verdirosi, Soccorso Saloni, Ciro Scianna, Giuseppe De Carli, Nicolò De Carli, Oreste De Gaspari, Giulio Lusi, Alberto Riva di Villasanta. Durante i 41 mesi del Primo Conflitto Mondiale il Corpo dei Bersaglieri meritò 92 Ordini Militari di Savoia, 50 Medaglie d’Oro al Valor Militare, 2.592 Medaglie d’Argento, 3.784 Medaglie di Bronzo e 1.687 Croci di Guerra. Caporale Giuseppe De Carli, classe 1897

i Achille e Caterina Venier, nac- emulando l’eroismo di Nazario Sauro, que ad Azzano Decimo di Udi- negò decisamente che l’arrestato fosse ne il 2 novembre 1897 e morì suo figlio, lasciando nascere dubbi nel- il 27 novembre 1960 a Porde- l’animo degli inquisitori. Tre giorni Dnone. Arruolato nell’8° reggi- dopo, il 16 ottobre, poche ore prima mento bersaglieri nell’ottobre 1916 e del processo, il Carli, riuscito ad eva- promosso caporale nell’aprile dell’an- dere in modo quasi miracoloso, rag- no successivo, animato da alto spirito giunse il fratello Nicolò. Continuarono combattivo, chiese di essere messo a temerariamente insieme la loro profi- disposizione del Quartier Generale del- cua missione, facendo pervenire ai co- la 3^ Armata insieme con il fratello mandi italiani preziose informazioni Nicolò, tenente nello stesso reggimen- sull’ammassarsi delle truppe nemiche to, per compiere l’ardita impresa di nella regione del Piave e rimasero nella portarsi nel territorio invaso dal nemico zona fino al 1° novembre quando, con novato fervore la sua missione. – Fron- e svolgere attività informativa a favore la battaglia di Vittorio Veneto, il loro te del Piave – Territorio invaso, 29 lu- dei comandi italiani. Trasportati da un Friuli venne liberato dalla oppressione glio – 2 novembre 1918”. idrovolante della Marina, pilotato straniera. Al valoroso caporale venne Rientrato al reggimento ad armistizio dall’audace tenente di vascello Euge- concessa, con r.d. 13 novembre 1920, concluso, fu promosso sergente nel nio Casagrande, i due fratelli bersa- la Medaglia d’Oro al Valor Militare febbraio 1919 e sergente maggiore nel glieri, travestiti da pescatori, scesero con la seguente motivazione: “Offer- dicembre dello stesso anno. Fece parte nelle paludi di Caorle nella notte del tosi spontaneamente, insieme al pro- della commissione incaricata di rac- 29 luglio 1918 ed iniziarono così l’av- prio fratello, per farsi trasportare in cogliere dai cimiteri di guerra undici venturoso cammino, fra disagi e peri- aeroplano nel diletto Friuli invaso, a salme di militari ignoti fra le quali fu coli d’ogni genere col solo conforto di compiervi la delicatissima e pericolosa scelta poi quella del Milite Ignoto, che avere vicino la madre, coraggiosa missione di informatore, con alacre trasportata solennemente a Roma fu compagna dei loro rischi. Meno for- intelligenza e invitto coraggio, affron- inumata sull’Altare della Patria. Con- tunato del fratello, Giuseppe Carli cad- tando le più drammatiche situazioni, gedatosi nel 1920, svolse attività di de in un tranello tesogli dalla insospet- riusciva a vincere ogni difficoltà ed agente di assicurazione e fra le varie tita gendarmeria austriaca ed arrestato ogni insidia, per raggiungere l’intento. cariche amministrative ebbe anche il 13 ottobre venne tradotto a Porde- Caduto nelle mani del nemico e sor- quelle di commissario prefettizio del none e messo a confronto con la ma- vegliato da una guardia speciale, riu- comune di Latisana e vice podestà di dre, per il riconoscimento. Questa, sciva ad evadere, riprendendo con rin- Pordenone. 16 fiamma cremisi 16-18 MEDAGLIE.qxp_Layout 1 18/10/18 14:04 Pagina 17

STORIE DELLA GRANDE GUERRA Tenente Nicolò De Carli, classe 1894

i Achille e di Caterina Venier, valorosi bersaglieri, trasportati da un nacque ad Azzano Decimo di idrovolante pilotato dal tenente di Udine il 19 maggio 1894 e vascello Eugenio Casagrande, tra- morì il 1° dicembre 1937 a vestiti da pescatori, poterono scen- DTorino. Arruolatosi nel 3° reg- dere nelle paludi di Caorle. Ebbe così gimento bersaglieri nel gennaio 1915 inizio l’avventuroso cammino du- come allievo sergente, nel settembre rante il quale, superati disagi di ogni successivo passò all’8° reggimento genere e col pericolo continuo di es- bersaglieri mobilitato e lo raggiunse sere catturati dalla gendarmeria au- al fronte, sull’alto Cordevole. Com- striaca che, avuto sentore della loro batté a Col di Lana, al Passo della presenza nel territorio, li cercava ac- Stria, nell’alto Boite, meritando una canitamente, poterono trasmette ai Medaglia di Bronzo al Valore a Col- comandi italiani numerose e preziose bricon il 2 ottobre 1916 per essere informazioni, servendosi dei più di- giunto primo sulla seconda cima, sparati mezzi di collegamento, dai obiettivo dell’azione, dando esempio piccioni viaggiatori ai segnali lumi- di valore ai suoi bersaglieri. Pochi nosi. Né Nicolò De Carli cessò dal- prova di sapiente spirito di organiz- giorni dopo ottenne la nomina ad l’assolvere il pericoloso compito sia zazione, di sublime abnegazione e di aspirante ufficiale e nel corso del quando il fratello Giuseppe venne fulgido coraggio, sostenuto dalla fe- 1917 ebbe la promozione a tenente, catturato dalla gendarmeria austriaca, de incrollabile nella santità della no- sempre nello stesso reggimento. La sia dopo la di lui fuga dal carcere e stra causa. – Fronte del Piave – Ter- invasione da parte del nemico della fino al 1° novembre, con la battaglia ritorio invaso, 29 luglio – 2 novem- sua terra natale, dopo il ripiegamento di Vittorio Veneto. Al valoroso uffi- bre 1918.” al Piave, lo spinse ad offrire al Co- ciale, con r.d. 13 novembre 1920, Ad armistizio concluso rientrò al suo mando Supremo la sua opera, chie- venne concessa la Medaglia d’Oro reggimento e nell’ottobre 1919 fu dendo di poter raggiungere i paesi al Valor Militare con la seguente mo- collocato in congedo. Trasferitosi a del Friuli e trasmettere a mezzo di tivazione: “Offertosi spontaneamen- Torino come gerente procuratore del- piccioni viaggiatori notizie sulle for- te, insieme col proprio fratello, per le Assicurazioni Generali di Venezia, ze armate e i movimenti del nemico. farsi trasportare in aeroplano nel ebbe anche importanti incarichi nel Messo a disposizione della 3^ Ar- suo diletto Friuli invaso, a compiervi campo della Previdenza e del Credito mata, unitamente al fratello Giusep- la delicatissima missione di infor- e fu anche deputato al Parlamento pe, caporale nello stesso reggimento, matore, riusciva a compierla felice- per due Legislature. Nel febbraio dopo alcuni tentativi riusciti vani, mente attraverso le più grandi diffi- 1929 venne promosso capitano a nella notte del 29 luglio 1918 i due coltà e le più terribili insidie, dando scelta. CARICHE SOCIALI

DESIO (MI) Consiglieri: Salvatore MUSELLA, Emilio GIANI, rettivo Sezionale per il triennio 2018 – 2021, Alla data del 3 marzo 2018, il Consiglio Di- Filippo TRIGGIANI, Riccardo TAGLIABUE, Flo- risulta così composto: Presidente Ivano rettivo Sezionale per il triennio 2018 – 2021, riano CAPRA, Gianfranco MALANCA, Arnaldo CHIOLDELLI; Vice Presidente Massimo PA- risulta così composto: Presidente Walter AT- CASSANO; Segretario Paolo CAVENAGHI. PETTI; Consiglieri: Andrea BRAGUTI, Giovanni TISANI; Vice Presidente Adriano LO CURTO; ARCONATE (MI) BRUGNOLI, Stefano PEDRATTI, Pierluigi SA- Consiglieri: Enrico MARIANI, Giuseppe CAT- Alla data del 5 marzo 2018, il Consiglio Di- LESELLA; Segretario Giuliano GANDOLFI. TANEO, Rosario PERDICHIZZI, Giuseppe MO- rettivo Sezionale per il triennio 2018 – 2021, BOVOLONE (VR) ROTTI, Lorenzo LOMBARDO (Segretario). risulta così composto: Presidente Attilio BA- L’ 11 marzo 2018, il Consiglio Direttivo Se- MILANO CATI; Vice Presidente Pietro BINAGHI; Con- zionale per il triennio 2018 – 2021, risulta Alla data del 3 marzo 2018, il Consiglio Di- siglieri: Egidio TANZINI, Luigi MERLOTTI, Sergio così composto: Presidente Giorgio BELTRAME; rettivo Sezionale per il triennio 2018 – 2021, CERIOTTI (Segretario). Vice Presidente Stefano VACCARI; Consiglieri: risulta così composto: Presidente Paolo CA- CASALBUTTANO (CR) Umberto CORRÀ, Claudio DI BIASE, Franco VENAGHI; Vice Presidente Pietro DRAGAN; Alla data del 9 marzo 2018, il Consiglio Di- SPEZZONI; Segretario Giampietro BRUNELLI.

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STORIE DELLA GRANDE GUERRA Brig. Gen. Oreste De Gaspari, classe 1864

i Marcello e di Anna Adelaide nel corso della controffensiva, ferito Speroni, nacque a Potenza il gravemente ad una gamba e mutilato 10 dicembre 1864 e morì a della mano sinistra, fu decorato di Me- Genova il 12 settembre 1933. daglia d’Argento al Valore. Ritornato DDi famiglia genovese, uscì sot- al fronte, al comando della brigata Co- totenente di fanteria dalla Scuola Mi- mo ebbe una Croce di Guerra al Va- litare di Modena nel 1883, assegnato lore per la difesa dei Solaroli, sul mas- al 53° reggimento fanteria della bri- siccio del Grappa, durante la battaglia gata Umbria. Tenente nell’ottobre del solstizio del giugno 1918. Al co- 1887 e capitano nel gennaio 1898, fu mando del 1° raggruppamento d’as- trasferito al 2° reggimento bersaglieri. salto con la promozione a brigadiere Combatté in Cina nel 1900 contro i generale, nell’ottobre dello stesso an- Boxers meritando un encomio solen- no, nella battaglia di Vittorio Venete, de del combattimento, non appena ne. Rimpatriato, passò al 12° reggi- superato il Piave in circostanze diffi- possibile riordinò le truppe per la ri- mento bersaglieri, nel settembre 1910, cilissime, contribuì con le sue valorose presa dell’attacco, che condusse a per la promozione a maggiore, e ri- truppe alla vittoria. La Medaglia d’Oro completo compimento. I suoi arditi, tornò al 2° reggimento, nel febbraio al Valor Militare, conferitagli con d. nella gioia della vittoria, provarono 1915, allorché fu promosso tenente l. 1919, così dice nella motivazione: la fierezza più grande alla quale po- colonnello. Al comando del II batta- “Comandante di due gruppi d’assalto tessero aspirare: quella di vedere im- glione, varcò il confine al Passo di Ce- rinforzati con elementi di artiglieria personati nel loro comandante il va- reda, nella Val Cordevole, il 24 mag- e genio, li condusse risolutamente al lore insigne ed i fulgori di eroismo che gio, dopo la dichiarazione di guerra di là del Piave e raggiunse con precisa la battaglia aveva richiesti. – Falzè di all’Austria. Promosso colonnello po- manovra gli obiettivi assegnatigli. Du- Piave, 27 – 28 ottobre 1918.” chi mesi dopo, assunse il comando del rante un grave contrattacco nemico, Dopo l’armistizio, fu in Tripolitania e 138° reggimento fanteria e nel novem- spiegò la più grande energia, mano- nel 1920 comandante delle truppe del- bre 1915 fu decorato di Medaglia di vrando con la più grande opportunità la Cirenaica; promosso generale di Bronzo al Valore a M. Sei Busi, sul le provate sue truppe. Nel momento brigata, nel dicembre 1923 per la con- Carso. Nel maggio 1916 ritornò nei più critico, quando maggiormente fer- quista di Agedabia fu insignito della bersaglieri al comando del 14° reggi- veva la lotta, fu alle sue schiere sim- Croce di Cavaliere dell’Ordine Mili- mento che condusse con valore nelle bolo di indomito eroismo e inflessibile tare di Savoia. Rimpatriato, comandò azioni sull’Altipiano di Asiago. A M. forza di comando. Dominate con fer- la brigata Roma e fu collocato nella Zebio, il 6 luglio dello stesso anno, missimo imperio le sanguinose vicen- riserva nell’ottobre 1924. LE RICOMPENSE AL VALOR MILITARE NELLA GRANDE GUERRA e ricompense al Valor Militare sono istituite per esaltare gli atti di eroismo militare, segnalando come degni di pubblico onore gli autori di essi e suscitando, ad un tempo, lo spirito di emulazione negli appartenenti alle forze militari. Traggono origine dall'Ordine dei Decorati al L Valor Militare istituito da Vittorio Amedeo III nel 1793. Caduto in disuso durante il periodo della dominazione napoleonica, venne riproposto nel 1815 da Vittorio Emanuele I. Lo stesso Sovrano ne abrogò l'istituzione pochi mesi dopo sostituendo le Medaglie al Valore con l'Ordine Militare di Savoia (oggi d'Italia). Nel1833, Carlo Alberto riconosciuto che i titoli richiesti per la concessione dell'Ordine Militare erano troppo severi, ristabiliva la possibilità di concedere Medaglie al Valore (Oro e Argento) in premio a generosi atti compiuti in guerra e in pace da militari. Nel 1887, un Regio Decreto convertì tutte le Menzioni onorevoli al Valor Militare concesse tra il 1848 e il 1887 in Medaglie di Bronzo al Valor Militare. Il Regio Decreto 1º luglio 1915, n. 1072 stabilì la concessione anche sul campo delle Medaglie d'Argento e di Bronzo al Valor Militare. ORDINE MILITARE DI SAVOIA

CAVALIERE UFFICIALE COMMENDATORE GRAND'UFFICIALE CAVALIERE DI GRAN CROCE MEDAGLIE AL VALOR MILITARE

MEDAGLIA D'ORO MEDAGLIA D'ARGENTO MEDAGLIA DI BRONZO

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VOLONTARIATO E PROTEZIONE CIVILE ANB Molise: la terra trema di nuovo

l 16 agosto 2018 è stata un altra data soccorso e sostegno alla popolazione, i 23:00 ci viene comunicato che alle ore da ricordare, ancora una volta pronti telefoni impazziscono, il funzionario 24:00 ci saremmo dovuti recare ad Ac- Ied operativi. La terra trema di nuovo. Angelo del Gesso ci chiede di dare di- quaviva Colle Croce per montare due Eravamo a Larino a fare servizio Asso- sponibilità e di effettuare giri nei nostri tende. Finiamo alle 5 del mattino del ciativo alla Sagra del Cinghiale, dopo territori per verificare se ci fosse neces- giorno 17 agosto 2018. Da quel mo- circa un’ora il nostro servizio è cambia- sità di aiuto a persone. I ragazzi che era- mento ogni giorno interveniamo per da- to, la terra riprende a tremare, panico e no presenti a Campobasso, sono usciti re assistenza alla popolazione che al- urla in giro, bambini, anziani e adulti per verificare se ci fossero persone che loggia nei campi, ma ci viene chiesto venivano verso di noi piangendo e ur- avevano bisogno di aiuto, la scossa è anche di montare altre tende nei vari lando “ho paura, aiutateci”; nei loro oc- stata avvertita anche a km di distanza, paesi del cratere. La nostra partecipa- chi ancora una volta c’era preoccupa- la gente scendeva in strada e dovevamo zione è costante. I campi aperti sono Pa- zione. Gente che cercava di mettersi in esserci, anche in un giorno di festa ma lata, Guglionesi, Larino, Montecilfone, comunicazione con altri parenti per ave- ci dovevamo essere. Alle 22:30 altra Acquaviva Colle Croce e Castelmauro. re notizie, immediatamente abbiamo scossa, Angelo Del Gesso ancora una In più abbiamo aperto un punto Asso- dato il nostro aiuto agli anziani a spo- volta ci chiede supporto e noi ancora ciativo per ricevere aiuto di beni alimen- starsi e procurare delle sedute, diamo una volta siamo a disposizione. Alle tari per destinarlo ai campi aperti. fiamma cremisi 19 19-21 VOLNTORIATO E PC.qxp_Layout 1 18/10/18 14:06 Pagina 20

VOLONTARIATO E PROTEZIONE CIVILE ANB La Protezione Civile ANB di Seriate a Gromo Sa l nucleo di Protezione Civile ANB di Seriate porta avanti anche per il I2018 (terzo anno consecutivo), la collaborazione con l’ANA – Associa- zione Alpini di Azzano San Paolo (or- ganizzatori dell’evento) per la realiz- zazione del Campo Scuola dal 12 al 15 luglio. Le forze che hanno collabo- rato sono state: Protezione Civile ANB di Seriate; ANA Alpini di Azzano San Paolo e Antincendio Boschivo di Ta- vernola Bergamasca; Cinofila – UCS Unità Cinofila Argo del gruppo Alpini di Fiorano al Serio; Croce Blu di Gro- mo; Osservatorio Faunistico di Masla- na. Gli studenti partecipanti sono stati 60 in età scolare, dalla quinta elemen- tare alla terza media, con poche ecce- zioni di adolescenti poco più grandi.

Obiettivi Educativi: prendere co- scienza di sé, dei propri bisogni e delle proprie qualità e dei propri limiti; aprirsi agli altri, imparare a compren- dersi e a integrarsi; imparare il rispetto, il sacrificio e il saper portare aiuto agli altri; assumersi le proprie responsabi- lità; decidere, accettare e condividere le regole necessarie alla vita di comu- nità; imparare concretamente cosa vo- glia dire dovere, obbedienza e senso civico; acquisire valori di fratellanza e Patria; far propri i principi che rego- to la sua innovazione nell’organizza- in gioco in esperienze come queste? lano il nostro vivere civile e apparte- zione dell’esperienza di quest’anno. Tutti i nostri volontari hanno la pos- nenza a uno Stato; conoscere, rispet- Con l’utilizzo del lettore del codice a sibilità di mettere in pratica quanto ac- tare e difendere la natura; assorbire la barre, ogni partecipante è stato fornito quisito nei vari corsi di formazione. cultura della gente di montagna ma di un cartellino che è stato portato Questa esercitazione ci ha permesso di anche la storia e il “sapere” degli Al- sempre al collo, grazie al quale si è occuparci della logistica, della sicurez- pini; apprendere le prime nozioni base mappata la presenza e la posizione za e della messa a punto di tutti gli stru- della Protezione Civile. all’interno del campo di ognuno, man- menti necessari, con le conoscenze che tenendo alta la sicurezza di ogni per- abbiamo appreso. In nessun altro caso Alcune domande ai responsabili del- sona, indipendentemente dal ruolo che sarebbe possibile una crescita perso- l’organizzazione del Campo Scuola svolgeva. Il referente del piano di si- nale, di gruppo e professionale così Mauro Lussana, presidente e capo nu- curezza, Filippo Fossa, ha effettuato soddisfacente. Il luogo scelto dall’ANA cleo della Protezione Civile ANB di una visita a sorpresa per il controllo di Azzano, S. Paolo, quest’anno ha Seriate: delle procedure e si è complimentato contribuito alla piena realizzazione di Come è cambiata l’organizzazione con noi perché è rarissimo trovare una questi obiettivi con la collaborazione della nostra Protezione Civile ANB tale organizzazione, efficace e pun- anche dei loro volontari. rispetto al Campo Scuola dello scorso tuale. La formazione costante e la pro- Ten. Gianluca Gazzola dell'ANA, re- anno? La segreteria del campo ha avu- fessionalità dei volontari come si mette sponsabile della formazione dei ra- 20 fiamma cremisi 19-21 VOLNTORIATO E PC.qxp_Layout 1 18/10/18 14:06 Pagina 21

VOLONTARIATO E PROTEZIONE CIVILE ANB o San Martino (BG) per il Campo Scuola ‘18 gazzi del Campo Scuola: Come si differenzia per lei l’esperien- za a Gromo San Marino da quella del Colle Gallo? Oltre a metterci passione, volontà e professionalità, troviamo, come volontari, il plus di ogni espe- rienza: la crescita personale che ci per- mette di incontrare sempre di più l’empatia con i partecipanti che hanno un’età molto diversa da quella che, per esempio, ho contattato come forma- tore dell’Esercito Italiano nel Corpo degli Alpini. Ho adattato la modalità per trasmettere il valore della discipli- na, della collaborazione e della soli- darietà, anche utilizzando la mia espe- rienza di padre. Ho notato in alcuni di loro, che hanno frequentato anche il Campo Scuola al Colle Gallo, la ca- pacità differente nell’aderire all’im- postazione che man mano si trasferiva loro, a questa età si cresce molto ve- locemente in tutti i sensi. Come hanno vissuto i ragazzi, dall’oc- chio osservatore del formatore, questo tipo di esperienza? Entrare in questa atmosfera li ha resi partecipi a moda- lità lontane dalla loro quotidianità; nes- suno aveva lo smartphone, si sono se- guiti i turni per le esercitazioni o per le attività quotidiane con disciplina, ordine e rispetto degli altri. L’adde- stramento formale ha compreso l’im- esperienza è partita 3 anni fa, sull’espe- zi di Gromo, l’importanza di collabo- portanza del controllo del proprio cor- rienza di altri gruppi alpini della nostra rare si è manifestata salendo a turno e po per evitare di mettersi in situazioni provincia. Nel 2016 erano 26 i parte- ogni ragazzo più grande aveva la re- a volte pericolose per se stessi o per il cipanti, siamo poi cresciuti come grup- sponsabilità di aiutarne uno più piccolo, gruppo al quale appartengono. Non è po, sia per l’organizzazione sia per la altrimenti il gruppo non avrebbe potuto semplice come concetto da trasmet- proposta da offrire ai bambini e que- proseguire. Nella giornata di sabato tere, sopratutto per la poca pratica nella st’anno sono stati 60, ma solo perché hanno contattato il centro multidire- loro vita di attività disciplinate da certi abbiamo chiuso le iscrizioni per poter zionale della Croce Blu di Gromo – comportamenti collettivi, ma nel Cam- seguire al meglio le attività. In base alla Protezione Civile Anpas, hanno osser- po Scuola sono stati esemplari e coo- sua impressione come è stata percepito vato il ritrovamento di un infortunato peranti. Si diffonde molto di più con questo Campo Scuola a Gromo S. Ma- da parte dei cani dell’Unità Cinofila l’esempio che con le parole, anche qui rino? I ragazzi hanno capito, per esem- Argo di Fiorano al Serio e nel pome- l’abbiamo visto. pio con l’uscita all’Osservatorio Fau- riggio hanno assistito allo spegnimento Mauro Bettoni, presidente dell’ANA di nistico di Maslana, nel comune di Val- di un incendio, partendo dal montaggio Azzano S. Paolo e Direttore del Campo bondione, il grande valore della fatica di una vasca con utilizzo della pompa Scuola: camminando sotto l’acqua. Son tornati con l’acqua del fiume Serio. Alcuni Con quanti bambini è partita questa stanchi ma arricchiti. Già nella seconda hanno guadato il fiume con corde che esperienza del Campo Scuola? Questa giornata, al Parco Sospeso degli Spiaz- abbiamo messo a disposizione. fiamma cremisi 21 22 STELLETTE.qxp_Layout 1 18/10/18 14:07 Pagina 22

ATTUALITÀ

SERIATE (BG) tudenti con le Stellette 2018, il 4° corso FEDE tenutosi a Ver- temate con Minoprio, presso la SFondazione Minoprio, dal 26 agosto al 2 settembre 2018, ha visto tra i partecipanti un nostro iscritto ANB e volontario del Nucleo di Pro- tezione Civile ANB della Sezione di Seriate. Vogliamo raccontare il punto di vista di un giovane simpatizzante affinché possa essere da stimolo per i futuri studenti e per congratularci con i gio- vani, come Davide Belotti, classe Voci e volti di giovani volontari 1999, che portano avanti valori fon- damentali per noi bersaglieri. Nella Un sogno che si realizza: Davide a Studenti con le Stellette 2018 giornata conclusiva il nostro Segre- tario, Flavio Bonetti, e la responsa- con le Stellette 2018 era proprio ciò bile delle comunicazioni esterne della che cercavo. Frequento l'Istituto di nostra sezione, Ivana Baffi, ci hanno Istruzione Secondaria Superiore “Et- permesso di essere vicini a Davide e tore Majorana” di Seriate e sono an- alla sua famiglia, di incontrare il Cav. cora impegnato a terminare il per- Dott. Angelo Colombo, Comandante corso di studi, ma facendo parte della del corso, e altri responsabili che han- quarta classe potevo presentare do- no descritto l'operato del nostro iscrit- manda di ammissione. to come esemplare. È entrato a far Durante il 170° Raduno Storico di parte della nostra sezione tramite il Goito, al quale mi sono recato con la progetto del Comune di Seriate "Sta- sezione di Seriate, ho incontrato Val- ge di volontariato" dall'anno 2016 ed ter Mazzola, Consigliere Nazionale è stato inserito come aspirante vo- ANB, e successivamente ho inviato lontario nella nostra associazione nel- la mia richiesta. l'ambito del progetto "Stage di soli- Le selezioni si sono svolte a maggio spazio personale all'interno della ca- darietà". 2018 con visita medica e colloquio merata; formazione in ambiti nuovi. Al compimento del 18° anno di età con la commissione incaricata. Du- Vi era permesso di socializzare tra è diventato volontario a tutti gli effetti rante il Raduno Nazionale ANB di i vari studenti presenti? e ha prestato servizio di volontariato San Donà di Piave sono stato pre- La sera c'era la libera uscita e lo attivo sul territorio di Seriate con la sentato al Comandante del corso, scambio di amicizie è andato al di là nostra Protezione Civile. In seguito, Cav. Dott. Angelo Colombo, e ho co- del plotone. Io e A. Dario di Almen- appena giunto alla maggiore età, ha nosciuto alcuni studenti che avevano no San Salvatore (BG) eravamo gli frequentato i corsi necessari per poter già vissuto questa esperienza. unici due bergamaschi presenti, ma partecipare attivamente alla Prote- Vuoi raccontare alcuni aspetti sa- il confine geografico è stato abbattuto zione Civile ANB di Seriate. L'ab- lienti di questa percorso, per te? dall'empatia presente nel totale degli biamo intervistato per comprendere Molto volentieri! Dal 26 agosto al studenti. Ora, grazie alla tecnologia, un po' il suo cammino verso Studenti 2 settembre 2018 ho vissuto giornate abbiamo gruppi di chat, uno ufficiale, con le Stellette 2018: intense. Ciò che mi sento di afferma- uno tra gli studenti del corso e uno Cosa o chi ti ha fatto conoscere re in particolare sono alcuni valori molto ludico tra noi giovani. Ci sia- questa iniziativa? che ho portato con me al ritorno a ca- mo trovati in una modalità nuova e Sono ancora molto giovane, ma da sa e che mi accompagnano nel quo- abbiamo la possibilità di restare in che io ricordi ho sempre avuto un so- tidiano: rispetto delle regole e dei su- contatto, anche se distanti centinaia gno nel cassetto: fare un'esperienza periori; una forma di cameratismo di chilometri. con la vita militare. Tramite la sezio- all'interno della squadra (la mia era ne ANB di Seriate, nella persona di l'ottava A) e del plotone (il mio era Eugenio Crosta, Luigi Bacis, ho saputo che Studenti il terzo); responsabilità per il proprio Presidente ANB di Seriate 22 fiamma cremisi 23 PORTA PIA 1.qxp_Layout 1 18/10/18 14:07 Pagina 23

148° ANNIVERSARIO DELLA PRESA DI PORTA PIA Una storia nella storia Il Bersagliere che domina il Piazzale di Porta Pia, imponente, aggressivo e “dinamico”, atteggiato com’è al passo di corsa proprio dei Fanti di Lamarmora, è tra i monumenti più significativi e memorabili di Roma che pure di immagini storicamente più importanti ne offre un gran numero.

uesta grandiosa opera testimo- nia l’ammirazione e l’omag- gio degli Italiani al Bersaglie- re, il “Soldato italiano” per ec- Q cellenza, protagonista di tante gloriose pagine della Storia patria, dal Risorgimento ad oggi. Il monumento, realizzato in bronzo da Publio Morbiducci, fu inaugurato nel 1932 in occasione del 62° anniversario della Presa di Porta Pia. Collocato su un alto basamento in travertino, il “Bersagliere” domina, possente, la Storica Porta michelangiolesca e le Mura Aureliane con la celebre Breccia. Colto in posizione d’attacco, rappre- senta al meglio e con grande realismo l’immagine simbolo del Bersagliere. Un’immagine spettacolare studiata dallo scultore nei minimi dettagli e confrontata soprattutto per il profilo e la “posa” con modelli di veri bersa- glieri. Angelo Giuseppe Carota, abruz- zese, fu il modello “titolare” di cui tan- to si è parlato e di cui qualche anno addietro è stata celebrata la memoria in un Raduno Bersaglieresco. Meno noto ma non meno importante fu il ruolo del bersagliere romano Ruggero Mosciatti, che spese molte ore in posa Il primo bersagliere a sinistra è Ruggero Mosciatti, 2° modello del bersagliere di Porta Pia per l’artista nel turn-over con Giuseppe Carota e che si sentì ampiamente ri- dente Nazionale ANB pro tempore, a Maria Teresa Petrini, medico uni- pagato quando venne chiamata la sua Generale Marcello Cataldi, che dispo- versitario e scrittrice di valore, per piccola figlia Silvana a tirare giù il se per Lui l’iscrizione come socio ono- averci regalato la Storia di nonno Rug- drappo all’inaugurazione del monu- rario all’ANB Sezione di Roma quale gero, bersagliere, ebanista, artigiano mento, nel settembre 1932. Silvana ha figlio di illustre bersagliere romano. del legno, padre di 6 figli, una vita ric- sempre ricordato con commozione La vicenda di Ruggero Mosciatti, ber- ca di fatti e di avventure che Maria Te- quel momento di 86 anni fa insieme sagliere modello in tutti i sensi, integra resa certamente riprenderà in un pros- alla sorella Tosca e al fratello Vittorio. un pezzo non secondario della Storia simo libro, al fine di rendere onore e Quest’ultimo, centenario (classe variegata dei Fanti piumati, mettendo giusta memoria storica al grande ber- 1908), giunse (bersaglierescamente!) a fuoco la nascita del grande monu- sagliere di famiglia che comunque, già tre anni fa a Roma da New York per mento che rappresenta magistralmente di suo, ha conquistato nel Bronzo di onorare la tomba del padre al Verano l’ardita, poderosa e affascinante figura Porta Pia, una fetta cospicua di im- e salutarne l’immagine scultorea a del Bersagliere così come disegnata mortalità. Porta Pia. Vittorio incontrò il Presi- nel nostro immaginario. Siamo grati Camillo Tondi fiamma cremisi 23 24-26 PORTA PIA 2.qxp_Layout 1 18/10/18 14:07 Pagina 24

148° ANNIVERSARIO DELLA PRESA DI PORTA PIA

20 settembre 1870: uomini, fatti, curiosità “Ore 10 forzata Porta Pia e la breccia laterale aperta in ore 4. Le colonne entrano con slancio, malgrado una vigorosa resistenza” Messaggio inviato dal Comandante del Corpo dell’Esercito di osservazione (50 mila uomini) Generale del Genio Raffaele Cadorna

a terza guerra per l’Indipenden- “Corpo di Osservazione” è la sua de- il quale è in continuo contatto con il za, nel 1866, non è andata affat- nominazione. Quasi a voler signifi- presidente del Consiglio, Cesare Lan- to bene. Il sogno di annettere il care che Cadorna e i suoi uomini do- za. Un Lanza preoccupato per la stret- Veneto al resto dell’Italia si è in- vranno far da garanti per la neutralità ta sorveglianza da riservare a Gari- L franto su Custoza e Lissa. Ma di Pio IX e la difesa del suo ormai ri- baldi (a Caprera) e Mazzini (a Gaeta), grazie alla vittoria della Prussia sul- sicato regno terreno. affinché costoro non combinino guai l’Austria, questa nel trattato di pace Il 5 agosto Cadorna è nei pressi di con qualche sortita. La cosa che Pio cede il Veneto alla Francia la quale Spoleto con tre divisioni alle sue di- IX ha ben chiara, è che la eventuale poi “gira” quel territorio all’Italia. pendenze: la 11a al comando del ge- conquista di Roma non dovrà gene- Il 2 settembre 1870, le truppe di Na- nerale Enrico Cosenz, accampata a rare spargimenti di sangue. Di fronte poleone III sono sconfitte a Sedan, e Rieti, la 12a, guidata dal gen. Gustavo alla strapotenza degli italiani, egli lo stesso imperatore è fatto prigionie- Mazé de La Roche, a Terni e infine avrebbe chiesto ai soldati pontifici di ro. Ora la Francia non è più in con- la 13a agli ordini del gen. Emilio Fer- arrendersi non appena gli “aggresso- dizione di far rispettare i patti del rero, a Orvieto. Gli scambi di mes- ri” fossero entrati nella città Santa. Su 1864 e, per il novello regno d’Italia, saggi e di telegrammi fra Cadorna e questo fatto avrà qualche controversia si presenta l’occasione buona per il ministro Govone risultano però con il comandante dell’esercito pon- guardare verso Roma. confusi e contraddittori. È purtroppo tificio, generale Herman Kanzler, il In quella fine estate il ministro della accaduto che, nella circostanza di pre- quale vorrebbe una difesa ad oltranza, Guerra Giuseppe Govone convoca il parare una guerra, il ministro dia i nu- fino all’ultimo uomo, per la difesa del generale Raffaele Cadorna per affi- meri. Nei giorni successivi viene in- suolo pontificio e dell’onor militare. dargli il comando del Corpo d’Eser- fatti riconosciuto fuori di senno e, di- Ma Kanzler starà poi ai voleri del pa- cito di Osservazione dell’Italia Cen- missionato per questioni di salute, è pa. C’è un motivo che ha inviso il pa- trale. Si osservi bene la prudenza: sostituito con Cesare Ricotti Magnani, pa alla maggior parte dei governanti 24 fiamma cremisi 24-26 PORTA PIA 2.qxp_Layout 1 18/10/18 14:07 Pagina 25

148° ANNIVERSARIO DELLA PRESA DI PORTA PIA

europei: la recente pubblicazione del- la sua enciclica “Quanta cura” del 1864, alla quale è allegato un “Silla- bo” che elenca 80 errori, secondo il papa, dell’era contemporanea e con- dannati dalla Chiesa, che vengono at- tribuiti a buona parte della scienza moderna. Quella scienza e quella tec- nologia che le nazioni europee stanno faticosamente conquistando per rag- giungere un miglior e più diffuso be- nessere sociale. E, a peggiorare le co- se, la dichiarazione sulla “infallibilità del Papa” del 18 luglio 1870. Una di- scussione durata sette mesi di Con- cilio che ha visto in disaccordo anche molti cardinali. Quando un modesto venditore di fiammiferi su strada, si mette a vantare la sua merce gridando “sono tutti infallibili, sono tutti infal- libili”, viene arrestato. Infine, ma non Papa Pio IX Zuavo Pontificio ultimo, corre una diceria popolare se- condo la quale Pio IX porterebbe una cavalleria, 2 reggimenti granatieri e città. Sono comunque state fatte per- iella spaventosa. Tant’è che quando una compagnia del genio, per un to- venire a tutti, da parte del comando il Pontefice circola in carrozza per la tale di circa 50.000 uomini, 7.500 ca- centrale, le istruzioni e raccomanda- città i popolani si inginocchiano al valli e 114 cannoni. Da parte sua, zioni per non danneggiare in nessun suo passaggio, ma poi, dopo aver fat- l’esercito papalino è costituito da1 modo i tesori e i palazzi della città to il segno della croce, le mani degli reggimento di fanteria, 1 reggimento eterna. uomini scendono giù, più giù… zuavi, 1 reggimento carabinieri stra- Il Papa è preoccupato e non riesce a La mattina del dodici, tutte le divisio- nieri, 1 battaglione di cacciatori, 1 prendere sonno. Appassionato di scia- ni italiane varcano il confine dello sta- reggimento dragoni, 1 reggimento di rade, Pio IX è nel suo studio che si to pontificio. La prima scaramuccia artiglieria, la gendarmeria e i volontari sta cimentando con uno di questi gio- con 3 feriti fra i papalini e 7 fra gli pontifici, per un totale di 14.000 uo- chi di parole. Ma è nervoso, non rie- italiani avviene per la presa di Civita mini e 40 cannoni. Come si può no- sce a concentrarsi, eppure la parola Castellana. tare la superiorità dell’Esercito italia- di sette lettere risolutiva dell’enigma Da parte sua, la divisione Bixio con- no è schiacciante. è in quel momento più che mai az- quista Civitavecchia il 15 settembre, Il 19 settembre le forze italiane sono zeccata: “tremore”. che capitola senza opporre resistenza. ormai schierate in vista delle mura di I primi proiettili, di fucileria, arrivano Lo stesso 15 settembre, le quattro di- Roma da porta del Popolo a porta san da un avamposto pontificio poco pri- visioni sono ormai nelle vicinanze di Sebastiano, lungo la parte Est – Sud, ma delle 5,10 e gli italiani registrano Roma. A Sant’Onofrio, sulla Trion- mentre a Nord è schierato Bixio con due caduti: l’artigliere Michele Plaz- fale, c’è uno scontro a fuoco con al- la sua 2a divisione. Alle 18,30 del 19 zoli, centrato in piena fronte proprio cuni zuavi papalini in ritirata e gli ita- settembre, uno scontro a fuoco fra al- mentre stava caricando il cannone e liani hanno il primo caduto: il sergen- cuni militari italiani in località Tre Ar- il caporale Carlo Corsi. Alle 5,10, con te Tommaso Bonezzi, dei Lancieri di chi e un avamposto di zuavi papalini cinque minuti di anticipo, partono i Novara. genera alcuni feriti e un morto fra gli primi colpi dell’artiglieria italiana, sia Il 17 le truppe italiane passano dalla italiani: il fante Emanuele Cascarella. i “diversivi” che quelli “mirati”. Il pri- riva destra alla riva sinistra del Tevere Dopo l’ultimo rapporto tenutosi alle mo proiettile cade a due metri dalle ed ogni divisione occupa le posizioni 2 di notte del 20 settembre, ufficiali mura di Porta Pia ma, aggiustato il ti- previste dal piano d’attacco. Com- e soldati della divisione Cosenz esul- ro, gli altri arrivano a segno. La bat- plessivamente le truppe italiane schie- tano alla notizia che toccherà proprio taglia è cominciata. rate comprendono18 reggimenti di a loro l’azione principale destinata a Sul campo, nei dintorni delle posta- fanteria, 11 battaglioni bersaglieri, 16 martellare le mura di Roma e ad an- zioni militari, vi sono centinaia di ci- batterie di artiglieria, 10 squadroni di dare all’assalto per la conquista della vili che assistono alla azione di guer- fiamma cremisi 25 24-26 PORTA PIA 2.qxp_Layout 1 18/10/18 14:07 Pagina 26

148° ANNIVERSARIO DELLA PRESA DI PORTA PIA

ra. Persino alcune donne. Fra loro vi dalla Santa Sede. massano e spingono per entrare nella è di tutto: patrioti che non vogliono Fuori infuria la battaglia e altri due città. A poche decine di metri altri perdersi l’ingresso in Roma, perse- soldati italiani cadono sul campo, pontifici, che trovandosi a Villa Bo- guitati politici esiliati dallo Stato Pon- mentre un proietto della regia artiglie- naparte non hanno ancora ricevuto tificio che attendono di rientrare in ria provoca un incendio a Porta San l’ordine di resa, aprono un fitto fuoco famiglia, poeti, pittori che vogliono Giovanni, che i papalini si apprestano di fucileria sulla folla di militari ita- immortalare la battaglia (non dimen- a spegnere. Ormai, dopo più di 300 liani ancora fuori Porta Pia e uccidono tichiamo che la fotografia era agli al- cannonate italiane sparate fra Pia e 4 bersaglieri, fra cui il maggiore Gia- bori, quindi gli Induno e i Fattori ave- Salaria, anche ai papalini appare chia- como Pagliari, ferendo altri 9 soldati vano un gran lavoro), giornalisti, fra ro che proprio lì vi è il tentativo di di varie specialità. C’è un momento cui Carlo Arrivabene quale corrispon- aprire una breccia. Le mura Aureliane di smarrimento, di stasi. Ma alle dente del “Daily Telegraph”, Ugo Pe- stanno cedendo del tutto e alle 9,05 i 10,10 i bersaglieri del 12° battaglione sci del “Fanfulla” e Edmondo De vertici pontifici si riuniscono a palaz- avanzano al passo di carica, baionetta Amicis per “Vita Militare”. Ma anche zo Wedekind per decidere se arren- inastata e, incitati dalle note che il venditori ambulanti, semplici curiosi, dersi o continuare la resistenza. Fuori trombettiere suona per dare ancor più saltimbanchi e “donne di malaffare”. le mura, poco dopo le 9, fra Pia e Sa- vigore all’assalto, superano la breccia La cosa non ci deve meravigliare. laria, una pattuglia di bersaglieri an- regalandoci quella icona risorgimen- Durante la guerra di Secessione ame- data in avanscoperta fin sotto la brec- tale che rimarrà impressa nell’imma- ricana, mentre sudisti e nordisti si cia, riferisce che ormai lo sventra- ginario collettivo e nei testi di Storia. scontravano sul campo, dall’alto delle mento effettuato è percorribile dalle Il primo bersagliere a superare la colline gli abitanti dei villaggi vicini truppe appiedate. Vengono quindi breccia è il sottotenente Federico Co- osservavano la battaglia consumando predisposti per l’assalto finale il 34° cito, del 12° battaglione. Passati i pri- un picnic. E anche scommettendo su btg. bersaglieri e 3 btg. di fanteria da mi fanti piumati, un boato di esultan- chi avrebbe vinto. Alle 5,45 vi sono Villa Albani, il 12° btg. bersaglieri e za si leva dalle divisioni che premono ben 34 pezzi d’artiglieria che martel- il 2° btg. del 41° fanteria da Villa Fal- dietro di essi per entrare nella città lano la zona fra la Pia e la Salaria, a zacappa e il 35° btg. bersaglieri con eterna, quella che ora sarà la capitale circa 300 metri dalle mura. Ma anche il 39° e il 40° rgt. fanteria da Villa Pa- della nuova Italia. Ovunque, nelle i papalini non scherzano e rispondono trizi. Alle 9,20, il colonnello dei Pon- strade e nelle piazze, ai militari italiani al fuoco con veemenza, provocando tifici Filippo Carpegna vede lo stato vengono riservate ovazioni, abbracci altri due morti e cinque feriti fra gli in cui è ridotta Porta Pia e va imme- e applausi. I fedeli al papa, se ne stan- italiani. Alle 6,50 crolla un tratto di diatamente a riferirlo alla riunione di no muti, chiusi nelle loro case e nei mura fra la Pia e la Salaria, ma riman- Kanzler a palazzo Wedekind. Pio IX loro palazzi. Alle truppe pontificie, gono ancora 4 metri di ostacolo e i decide che non deve essere sparso al- Cadorna concede l’onore delle armi. tiri degli italiani proseguono. Sono le tro sangue e impone al suo stato mag- Nell’azione, l’Italia subisce comples- sette, lo studio del Papa trema sotto giore la resa. Ordine che viene accet- sivamente 20 caduti e circa 100 feriti. l’eco delle cannonate, ma Pio IX de- tato senza alcun entusiasmo. Ora le bandiere bianche dei pontifici cide ugualmente di celebrare la messa Sono le 10,05 e tutto sembra finito. spuntano ovunque e, salvo qualche mattutina alla quale assisteranno tutti Ma fuori dalla breccia ci sono due di- riottoso che non vuole arrendersi ma i rappresentanti diplomatici accreditati visioni di soldati italiani che si am- viene subito messo fuori combatti- mento da bersaglieri e fanti, per al- LA CURIOSITÀ cune settimane i soldati italiani do- vranno svolgere azione di ordine pub- uardando il quadro del Cammarano, il primo bersagliere a sinistra blico e di salvaguardia della città leo- della prima fila aveva nome Paolo Redaelli, ed era nato in provincia nina, dove sta racchiuso Pio IX, e dei di Lecco. Arruolato nei bersaglieri, in procinto di partire da casa casati nobiliari fedeli al papa-re per Gchiese al padre un poco di soldi, ma questi gli rispose che non erano evitare che gli antipontifici più esaltati necessari perché l’esercito avrebbe provveduto a tutto. Dopo aver partecipato si abbandonino a linciaggi, vandali- all’impresa di Porta Pia, il Cammarano chiese al Redaelli di posare per smi e vendette. Sembra di assistere a l’opera che lo renderà famoso e lo compensò con cinquanta lire d’argento. un 25 aprile ante-litteram, ma fortu- Congedatosi, il Redaelli tornò in Lombardia e spese quel piccolo tesoro natamente quel 20 settembre omicidi in trattorie, vino e donne. Poi, senza più un soldo, si consegnò ai carabinieri e linciaggi vengono evitati grazie ad che lo rispedirono a casa con un foglio di bassa. Presentatosi al padre gli un possente controllo militare di piaz- disse: “Visto? Partito con niente e... tornato con niente”. d.c. za in piazza, di casa in casa. Daniele Carozzi 26 fiamma cremisi 27-32 PORTA PIA FOTO.qxp_Layout 1 18/10/18 14:08 Pagina 27

148° ANNIVERSARIO DELLA PRESA DI PORTA PIA Le Cerimonie

n sinergia con il Comune di Roma, 2 lo Stato Maggiore dell’Esercito e con il determinante contributo dei bersaglieri della Sezione di Roma ICapitale, la Presidenza Nazionale ha celebrato, con la solennità che l’evento merita, la conquista di Roma ed il suo definitivo ritorno a Capitale d’Italia. Con un ideale percorso di av- vicinamento che porterà alle celebra- zioni nel 2020 del 150° Anniversario della Breccia con un Raduno Nazio- nale a Roma, le manifestazioni cele- brative hanno toccato tutti gli angoli di Roma che hanno fissato, nella im- mobilità della loro memoria storica, pagine straordinarie del Risorgimento. Sabato 22 settembre, le celebrazioni hanno preso avvio con la suggestiva cerimonia dell’Alzabandiera nel cor- tile di Porta Pia, sede del Museo Sto- rico dei Bersaglieri (foto 1), sulle note del “Canto degli Italiani” intonato dal- la fanfara di Guidonia e coralmente cantato da tutti i presenti, tra cui il Pre- sidente Nazionale Ottavio Renzi ed il Comandante Militare della Capitale, Gen. C.A. Agostino Biancafarina. Successivamente, il corteo, Medaglie- re in testa, si è recato presso il Monu- mento alla Breccia, ove è stata deposta una Corona di alloro a ricordo dei ca- fiamma cremisi 27 27-32 PORTA PIA FOTO.qxp_Layout 1 18/10/18 14:08 Pagina 28

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duti nella battaglia del 20 settembre 1870 (foto 2). A Seguire, prima di rag- giungere il Gianicolo, una sosta al Ci- mitero del Verano ove il Presidente Nazionale, sulle note del “silenzio” ha reso omaggio ad Enrico Toti, ivi se- polto, deponendo un mazzo di fiori sulla sua tomba (foto 3, 4). Infine sul Gianicolo per onorare i Caduti per la Repubblica Romana sepolti nel Mau- soleo Ossario Garibaldino (foto 5). L’ossario sorge nella località detta 3 “Colle del Pino”, nei pressi della chie- sa di S. Pietro in Montorio, dove nel 1849, tra il 30 aprile ed i primissimi 4 giorni di luglio, si svolse l’ultima stre- nua difesa della Repubblica Romana proclamata il 9 febbraio dello stesso anno. Il Mausoleo accoglie i resti dei caduti nelle battaglie per Roma Capi- tale d’Italia dal 1848 al 1870, cele- brando la memoria delle donne e degli uomini sul cui eroico sacrificio si fon- da la Patria. L’opera, realizzata su pro- getto dell’architetto Giovanni Jaco- bucci, venne inaugurata il 3 novembre 1941, anniversario della battaglia di Mentana, con una solenne cerimonia che ebbe il suo momento più rappre- 5 sentativo nel trasporto dal Vittoriano al nuovo Sacrario delle spoglie di Gof- fredo Mameli, il giovane poeta bersa- gliere autore dell’Inno d’Italia, morto il 6 luglio del 1849, a soli 22 anni, in seguito alle ferite riportate combatten- do proprio sul Gianicolo. L’omaggio floreale al busto del nostro Fondatore (foto 6) ed un intrattenimento musicale della fanfara di Guidonia sul belvedere del Gianicolo (foto 7) ha concluso la mattinata. Nel pomeriggio, le fanfare di Ladispoli, a bordo di un autobus scoperto, e di Torre Alfina, hanno at- traversato il centro storico di Roma, invaso dai turisti, riscuotendo uno stra- ordinario successo (foto 8, 12). La giornata si è conclusa nella michelan- giolesca Piazza del Campidoglio, stu- pendo balcone sui Fori Imperiali (foto 8), con il concerto delle fanfare di Ro- ma Capitale e di Viterbo aperto dalla “Canzone del Piave” per ricordare tutti i Caduti della Grande Guerra. Il nu- meroso pubblico, i tanti bersaglieri, e 28 fiamma cremisi 27-32 PORTA PIA FOTO.qxp_Layout 1 18/10/18 14:08 Pagina 29

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le Autorità presenti, tra cui l’Assessore 6 Flavia Marciano, in rappresentanza della Sindaca Virginia Raggi, il Ge- nerale Biancafarina ed i Vertici Asso- ciativi nazionali, interregionali e re- gionali, hanno apprezzato la prepara- zione tecnico-musicale, il brio, il di- namismo e le qualità canore delle due fanfare. Il “Canto degli Italiani”, in- terpretato congiuntamente dai due complessi musicali, ha concluso l’in- tensa giornata (foto 13 - 17). Domenica 25 settembre, centinaia di bersaglieri provenienti da tutto il La- zio, ma anche da altre Regioni, si sono 7 dati appuntamento nella piazza del Colosseo divenuta per l’occasione un mare di piumetti ed un meraviglioso muro cremisi di Medaglieri e Labari che ricordavano, insieme alla giova- nile baldanza dei bersaglieri, il Valore, le Tradizioni e la Storia del nostro Cor- po unico ed inimitabile. Poi, dopo la rassegna dello schieramento da parte del Presidente Nazionale, la magia della sfilata per i Fori Imperiali con le fanfare di Roma, Ladispoli e Colle- ferro rinforzata con elementi della fan- fara di Valmontone. Preceduti dai rap- 8 presentanti dell’UNUCI e delle Asso- ciazioni Combattentistiche e d’Arma, l’ordinato e giovanile passo di corsa dei bersaglieri è stato accompagnato con entusiasmo da due ali di folla sino all’Altare della Patria (foto 18 - 26). Qui, in un tripudio di Piumetti ed In- segne, il Presidente Nazionale, accom- pagnato dai Presidenti Interregionale Centro e Sud, ha deposto una Corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto (foto 27 – 30), vigilato per l’occasione dai bersaglieri del 1° Reggimento, per 9 onorare tutti i nostri Caduti e tutti i no- stri Eroi che dal 1836 ad oggi hanno sacrificato la vita per la nostra Patria. L’intrattenimento musicale delle fan- fare lungo i Fori Imperiali e, nel po- meriggio, il cambio solenne della Guardia al Quirinale tra i bersaglieri del 1° e dell’8° Reggimento, sulle note della fanfara della Brigata Garibaldi (foto 31 – 33), hanno concluso magi- stralmente le celebrazioni del 148° Anniversario. fiamma cremisi 29 27-32 PORTA PIA FOTO.qxp_Layout 1 18/10/18 14:08 Pagina 30

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RADUNI E CERIMONIE Raduno Regionale dei bersaglieri delle Marche MACERATA ❱ li amici di Macerata mi hanno invitato a scrivere un articolo sul passato Raduno Regionale Gdi giugno. Prima di mettermi a scrivere, per ovvi motivi di lavoro e d’impegni istituzionali è passato del tempo, troppo tempo, per cui oggi mi ritrovo a scrivere senza l’adrenalina in corpo che mi aveva dato il magni- fico raduno e con la memoria offusca- ta, per cui al fine di trasmettere ai fra- telli bersaglieri che leggeranno questi brevi pensieri, ho pensato non di scri- vere un articolo di maniera, ma ripor- tare integralmente la circolare che scrissi il giorno dopo il raduno, cor- redando il tutto di alcune foto. “Cari amici, smaltita l’euforia, ritrovato l’equilibrio, voglio condividere con Voi la nostra festa e ringraziarvi per la vostra numerosissima presenza al Raduno Regionale di Macerata. È sta- to bellissimo, una giornata di festa che noi e i cittadini di Macerata difficil- mente scorderemo. Saremo stati più di 500, con piazze e strade piene; sa- bato un convegno bellissimo, una tar- ga stupenda e un concerto unico, con musiche originali e pubblico incantato. Domenica passarvi in rassegna, sfilare e assistere alla vostra corsa è stato un momento magico, ho riconosciuto tutti i vostri volti, anche se coperti dalle nostre, inimitabili, uniche e dolcissime piume. L’orgoglio era alle stelle. Siete belli, bravi, generosi ed avete lasciato un messaggio indelebile alla città. Noi e dal gruppo mortai, vedi Ciccarelli, ci siamo abbracciati con una città in- ci siamo!!! Come umile Presidente non avremmo mai conquistato la me- tera. Grazie a chi non è venuto, ma ha della nostra “banda” di fratelli, vi avrei ta. Un assalto ottimamente sottolineato avuto la gentilezza di avvisare. Grazie ringraziato uno ad uno, ma non posso dalle quattro, mitiche, fanfare e dal al Presidente Nazionale per averci sottacere la capacità, l’impegno, i sa- gruppo delle vecchie divise ed armi. onorato della Sua presenza, grazie al crifici del “Gruppo di Macerata”, co- Bravi, erga omnes vi appunto una me- Presidente interregionale che ci ha rin- me nel mio intimo chiamo il CO del daglia sul petto e vi ringrazio a nome francato con la sua corsa spigliata e raduno. Posa, Mucci, Pallotta, Vallesi di tutti i nostri soci. Siete stati la prova da puro bersagliere, grazie al Segre- grazie infinite, siete stati encomiabili, che quando si lavora in sinergia, con- tario Nazionale, “silente” presenza al avete reso realtà il sogno, senza la vo- dividendo le informazioni e rispettan- nostro fianco, pronto a suggerire, aiu- stra tenacia ed abnegazione non do i ruoli, si può vincere. Sono addo- tare, correggere e grazie infine ai due avremmo raggiunto l’obiettivo; con lorato solo per chi non è venuto, per CN Valter Mazzola e Giuseppe Pa- uno “sbalzo” incredibile, supportati le importanti assenze che hanno lanca che hanno arricchito il nostro dal gruppo mitraglieri, vedi Morresi adombrato una giornata unica, in cui palmares. bers. Giuseppe Lucarini fiamma cremisi 33 33-34 CERIMONIE RADUNI.qxp_Layout 1 18/10/18 14:09 Pagina 34

RADUNI E CERIMONIE Raduno Regionale dei bersaglieri della Lombardia Nel corso della manifestazione è stato inaugurato il Monumento al Bersagliere

CINISELLO BALSAMO (MI) ❱ inisello Balsamo e i suoi ber- saglieri hanno vissuto l’emo- zione di un Raduno Regionale C con l’inaugurazione di un Mo- numento al Bersagliere, nato su idea- zione del bersagliere Rocco Pompa di Troia (FG), e dedicato alla figura di Carlo Oriani, campione del cicli- smo e combattente durante la Grande Guerra, deceduto per soccorrere un commilitone. Fatto di rilievo, quello del monumen- to, che ha consentito la presenza del Presidente Nazionale e relativo Me- dagliere Nazionale, scortato dai Con- siglieri Nazionali Valter Mazzola e Giuseppe Morelli. Come da prassi consolidata, il sabato pomeriggio è avvenuta la deposizio- ne di omaggi floreali ai monumenti cittadini, la Santa Messa e il Concerto cremisi tenuto dalla fanfara “A. Ca- retto” di Melzo al Palazzetto dello Sport. Alla due giorni partecipavano il Presidente Nazionale Ottavio Ren- zi, il Presidente Nazionale Onorario Benito Pochesci, i Presidenti Inter- regionale Rocco Paltrinieri, Regio- nale Armando Bignotti, Provinciale Angelo Crivelli e il Presidente della Sezione di Cinisello Balsamo, Gio- vanni Stanghi. Il giorno successivo, dopo gli interventi delle autorità fra le quali la sindaca, signora Siria Trez- zi, e il Presidente Nazionale Renzi, che ha sottolineato come sia impor- tante trasmettere i nostri valori alle nuove generazioni, la città è stata at- traversata dalla grande sfilata dei piu- mati. Presenti le fanfare “A. Scattini” di Bergamo, “L. Manara” di Milano, “A. Caretto” di Melzo, “F. Magna” di Magenta, “Tramonti – Crosta” di Lonate Pozzolo. Al termine, lo sco- primento del Monumento al Bersa- gliere che ha visto quale madrina la signora Michele Pochesci. 34 fiamma cremisi 35 VARIE.qxp_Layout 1 18/10/18 14:09 Pagina 35

VARIE Non è mai troppo presto... poche ore dalla conclusione del 66º Raduno Nazionale Bersaglieri, il Capofanfara A Fausto Niero e la bella Elena Bertocchi hanno festeggiato la na- scita di Cristian. Visto il tempismo col quale questo bersaglierino si è presentato al mondo, i genitori han- no ritenuto fin da subito di iscriverlo all’ANB, Sezione di San Donà di Piave, con tessera N. 64466, con- quistando il primato di più giovane iscritto all’ANB d’Italia... e forse della storia. “Piave2018” non finisce mai di stupire. ... e non è mai troppo tardi idea è venuta al Presidente della Sezione Balda-Gardo (VR), bers. Bertoldi, e al Pre- L’ sidente Provinciale, bers. Ca- vallaro, che durante il recente Radu- no Provinciale di Volta Mantovana hanno consegnato la tessera ANB col bollino 2018 al bersagliere Pietro Messetti, classe 1915, cioè 103 anni. Al “sempre ventenne” Messetti, na- tivo veronese ma oggi residente con la figlia a Mantova, entusiasta per questa sua nuova e prima iscrizione all’ANB, è stato dato appuntamento al 13-14 ottobre 2018, dove la “sua” Sezione sta organizzando a Bardolino il Raduno Regionale Veneto. Un esempio da imitare. Sacrario degli Eroi di Asiago: 16 ottobre, rimpatriata del 23° Corso AUC

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LA VOCE DEI LETTORI La realtà delle piccole Sezioni MODENA che abbiamo aperto il codice fiscale ari amici bersaglieri, in Fiam- ed il conto corrente, però abbiamo ma Cremisi n.4 a pagina 24, molte difficoltà a reperire sia nuovi nella sezione La voce delle soci che donazioni o finanziamenti, e C piccole Regioni, c'è un articolo mettere sempre mano alle tasche per- dedicato ai presidenti delle piccole se- sonali non lo trovo corretto. Io, nel zioni, e mi sono sentito preso in causa. mio piccolo, ho in mente alcune so- Innanzitutto mi presento, sono Rober- luzioni che potrebbero dare respiro to Zocca, e sono il Presidente della se- alle nostre finanze e ossigeno alle no- zione di Modena, e vorrei rispondere stre speranze, rinvigorendo la passione sia al bers. Giuseppe Lucarini che al e il desiderio di essere bersaglieri sem- nostro Presidente Nazionale; la realtà pre e ovunque. È mio desiderio ed au- descritta, molto bene, dal bersagliere spicio chiedere sia al Presidente che è giusta e, condividendo la posizione a noi, piccoli eroi di un territorio gran- del nostro Presidente, sono a chiarire de e desolato, di trovarci e parlare, con che anche al ricco e florido nord, come la presenza dei delegati Provinciali, è descritto, non è reale. Nella regione per poter illustrare e certificare la po- lula base della nostra Associazione. Emilia Romagna, precisamente nella sizione. A volte mi sento una mosca Dunque come aiutare le tante realtà Provincia di Modena, esistono 5 se- bianca e solo nel credere in quello che cremisi che, purtroppo, si trovano in zioni, quasi tutte al minimo per rima- ho condiviso con altri come me, e queste difficoltà dovute ai tempi, al nere aperte; io, nel contesto, sono il chiedo solidarietà in voi Presidenti. mutamento sociale e dei costumi, alla Presidente di 15 soci e condivido la Ripeto che condivido le idee del no- sospensione della leva e... alla nostra sopravvivenza della stessa e, anche se stro Presidente Nazionale, ma si po- età media che inesorabilmente aumen- sono contento dei miei soci e non de- trebbe parlare per trovare soluzioni ta? Hai detto di avere alcune soluzio- vo correre più di tanto per farmi pa- degne per tutti, per far crescere sia noi ni? Siamo ansiosi di conoscerle e di- gare il bollino, sono costretto a fare che il gruppo ANB, a cui sono grato scuterne. Questa Presidenza è aperta del mio meglio e anche oltre per or- di avermi preso in considerazione per a tutte le proposte che provengono ganizzare feste, incontri e cene, rimet- la carica ottenuta. dalla base purché, ovviamente, siano tendoci anche del mio. La maggior Dunque, Signor Presidente Nazionale attuabili e... compatibili con le nostre parte delle volte, per partecipare ai Ra- Renzi, Le chiedo con molta cortesia risorse. Eri presente all’incontro con duni sia Nazionale che Interprovin- di organizzare una riunione con i Pre- le sezioni emiliane e romagnole che ciali, e anche molti Raduni regionali, sidenti di sezione di piccole realtà co- il nostro Presidente Nazionale Ottavio le spese per raggiungere la località, me la mia, simile a quella descritta Renzi ha tenuto lo scorso 24 marzo a sono vere mazzate per le nostre casse nell'articolo, per poter sentire la nostra Bologna? Quella sarebbe stata una ot- e salassi indicibili per i soci parteci- voce, piena di passione e dedizione tima occasione per avanzare progetti, panti, sostenuti con passione e dedi- per i Bersaglieri. proporre azioni, valutare possibilità. zione assoluta, degna di noi Bersaglie- Bers. Serg. Magg. Roberto Zocca Tuttavia, se hai nuove idee e vogliamo ri di ogni ordine e grado. Nel giugno Risponde parlarne, noi della Presidenza Nazio- di questo anno, nel Comune di Spi- il Vice Presidente Nazionale nale siamo assolutamente disponibili lamberto, Provincia di Modena, ho or- Caro bersagliere Zocca, il Presidente per un incontro con Te e, eventual- ganizzato la prima Festa Cremisi, e Nazionale mi passa la parola. mente, anche con alcuni Tuoi iscritti. pur chiedendo aiuti alle fabbriche più Se abbiamo realizzato monumenti a Ovviamente, per una questione di cor- note della zona e al Comune stesso, molti bersaglieri per i loro eroismi in rettezza, metterai al corrente i Tuoi li- non ho ottenuto nulla. Però l’ho fatta tempo di guerra, credo che in tempo velli di competenza (Presidenza Pro- lo stesso mettendoci tutto di tasca mia, di pace i monumenti dovremmo eri- vinciale, Regionale e Interregionale), e sono rimasto contento. Chiedo però gerli per i bersaglieri come Te. per poi concordare con il nostro Se- di poter essere ascoltato e semmai or- Lo dico e lo penso. La Tua lettera gretario Generale data e luogo, anche ganizzare una piccola riunione con al- emana passione, fedeltà, laboriosità in base ai reciproci impegni. Un ber- tri Presidenti simili a me, per poter e... sacrificio personale per tenere saglieresco abbraccio suggerire alcune soluzioni e far sentire compatta una pur piccola sezione. Ma Bers. Daniele Carozzi, la nostra voce. Trovo più che giusto le piccole sezioni sono il tesoro, la cel- Vice Presidente Nazionale 36 fiamma cremisi 36-38 VOCE LETTORI.qxp_Layout 1 18/10/18 14:10 Pagina 37

LA VOCE DEI LETTORI I nostri bambini bersaglieri ROMA chi non fa piacere vedere i bambini che per mano con i lo- ro padri o nonni e con addosso A il cappello piumato o il fez tra- ballante sfilare ai raduni? Alcuni ti- midi, altri no, con le loro gambette stanno comunque sempre al passo dei loro accompagnatori. La psicologia infantile sostiene, tra le tante altre tesi, che i bambini percepiscono le note della musica in modo mnemonico da ricordare anche a distanza di tempo durante la crescita. E chi di noi nel complimentarsi con loro non chiede se da grande vorrebbe fare il bersa- gliere? A questa domanda tutti indistintamen- te o a parole o a gesti rispondono di sì, ma nella loro testolina cosa e come del Genio con il grado di tenente sul pagnati dalla nostra tata, di andare fantasticheranno questa figura? I loro campo dell’Adamello e decorato con con loro ad assistere al pluricentenario famigliari chissà quante volte avranno più medaglie. E allora, come è sorta spettacolo. Alloggiavamo in quel bor- raccontato loro le esperienze vissute la conoscenza del bersagliere e questo go agricolo dove abitavano altre fa- durante il servizio di leva o nel perio- mio attaccamento al Corpo e da ulti- miglie di agricoltori e tutti operanti do di guerra o, ancor più triste, della mo l’arruolamento per la leva? in quella grande tenuta di nobili si- prigionia. Il tutto iniziò quando nel palazzo dove gnori. Questi bambini, ahimè, cresceranno sono nato a Roma, agosto 1944, ven- Proprio qui conobbi il primo bersa- e ai raduni non parteciperanno più ne ad abitare una coppia di signori di gliere; era il fratello del maresciallo, perché attratti da altri divertimenti e mezza età che non avevano figli. Lui che aveva prestato servizio di leva in- ciò, sia in rapporto all’età, sia per la era un maresciallo dell’Arma e pre- quadrato nella fanfara. Questi la sera scomparsa dell’allora accompagna- stava servizio alle dipendenze del co- dopo cena, nell’aia per far divertire tore. Spero e mi auguro che rimarrà, mandante dell’allora Scuola Allievi tutti noi ragazzi (eravamo tanti) ci in- seppur in modo sfocato, l’immagine Carabinieri. Lei, la moglie, era, come quadrava e ci faceva correre al suono della Fanfara seguita dalla Bandiera suol dirsi, una donna dalle mani della sua cornetta, che gelosamente tricolore e dai Bersaglieri in armi. Im- d’oro; sapeva cucire e realizzare con conservava; ovviamente al suon di magine questa, che ognuno di noi la carta modelli di ogni forgia. En- marcette bersaglieresche. vorrebbe vedere più spesso per dire trambi erano di nascita senese e pro- Quella musica l’ho talmente memo- a sé stesso “C’ero anch’io”. Preclusa, venienti da famiglie di agricoltori, che rizzata da intonarla persino a scuola purtroppo, è la speranza di vederli avevano in conduzione terreni alla negli anni delle prime classi elemen- giovanotti, maggiorenni, sani e ga- periferia della città, località o borgo tari quando la maestra, piemontese gliardi richiamati al servizio di leva denominato “Palazzetto”. I signori pura nata e cresciuta a Torino, ci in- come lo siamo stati noi, ed essere ar- non avendo figli, come dicevo, stra- segnava canto. ruolati nel più bel corpo militare. vedevano per mia sorella e per me I primi bersaglieri in divisa, invece, Noi alla loro piccola età abbiamo mai tanto che nostra madre consentiva che li ho visti per la prima volta in occa- visto i bersaglieri e se visti quando e ci portassero con loro a passeggio. Da sione della parata del 2 giugno. dove? Cosa ricordiamo? E che cosa buoni senesi il giorno 2 luglio parte- Non ricordo in quale anno, ma già i nostri parenti ci hanno raccontato? cipavano come contradaioli dell’Oca frequentavo la scuola elementare ed Volete sapere cosa io mi ricordo? Nel- al palio della Madonna di Provenzano è sottinteso che a portarmi sia stato la mia famiglia non vi sono stati mi- e per qualche anno consecutivo, al- sempre lo stesso maresciallo. litari. Solo mio padre ha combattuto l’epoca avevo 4 o 5 anni, la mamma Ma vi è di più. Nel 1948, data certa, nella Grande Guerra nella specialità permise a mia sorella e a me, accom- per la festa della befana indovinate fiamma cremisi 37 36-38 VOCE LETTORI.qxp_Layout 1 18/10/18 14:10 Pagina 38

LA VOCE DEI LETTORI

cosa ho ricevuto tra i doni giocattolo a dire che quando sei sotto non vedi Quando qualche persona mi chiede da questi coniugi considerati come l’ora di finire, anche perché son par- se “ho fatto il militare” dapprima lo famigliari: un cappello da bersagliere tito al limite di età e avevo già iniziato fisso negli occhi e poi con voce alta e una spada. per generazione, la professione di av- e ferma rispondo “Ho militato nel A questo punto viene spontaneo ri- vocato, prestando in caserma per tutti Corpo dei bersaglieri, sono iscritto cordare l’espressione “Giocando, gio- consulenza legale. Tutto finisce e l’ul- all’Associazione e partecipo ogni an- cando... da grande ci son cascato timo ricordo è il giorno del congedo. no ai Raduni” e mentalmente aggiun- dentro con tutti gli anfibi!”. E dopo La mattina della vigilia animi allegri, go “beccate questa e porta a casa”. aver assistito per tanti anni alle parate saluti, abbracci, scambio di indirizzi, I soldati bersaglieri, come tutte le bel- ai Fori Imperiali, quella del 2 giugno promesse di rivederci da civili il tutto le cose, finiranno; ma finchè c’è vita del 1971 l’ho vissuta da attore inqua- canticchiando “siam congedanti... un c’è speranza e dovunque essi vadano, drato nella mia compagnia del Bat- passo avanti...”. La sera, commozione in armi o in congedo, con le loro piu- taglione Addestramento Reclute Ca- nel sentire suonare dalla fanfara come me al vento sono e saranno portatori serma “Albanese Ruffo” in Roma. Il un addio le note del silenzio. Panta di fierezza italiana. mio periodo del servizio? Mi limito rei... panta rei. Bers. Avv. Antonio Abbadessa

AMARCORD Bersagliere Ottavio Zin, classe 1921 MASSERANO (BI) l Presidente Regionale del Piemon- te Guido Galavotti, il Presidente Provinciale di Biella Giuliano Lu- Isiani, accompagnati dal giornalista de “Il Biellese” Andrea Formagnana, il giorno 7 agosto si sono recati a Mas- serano in casa del bers. Ottavio Zin, classe 1921, per consegnare a questo esemplare bersagliere che ha compiuto i 97 anni, la tessera di “Socio Onora- rio” e la spilla del nostro cappello piu- mato. Sorpreso e commosso per l’ina- spettata visita, circondato dall’affetto del figlio Luigi, della nuora Emanuela, dei nipoti Andrea ed Alessandro con alla “Repubblica di Salò” (la maggior coso e pieno di rischi. Grazie alla mia i rispettivi figli Novella, Francesco e parte) e li spedirono nei Campi di incrollabile volontà, alla mia fede ber- Claudio, di cui Ottavio è bisnonno, ha Concentramento. Io finii prima in saglieresca e ad una buona dose di ringraziato e, con lucidità, ha raccon- Germania e poi in Polonia. Nel campo fortuna riuscii a riabbracciare i miei tato la sua odissea. Arruolato come perdevi la cognizione del tempo. Con familiari”. La sua esperienza, arricchita bersagliere motociclista nell’VIII Btg l’avanzata russa divenimmo pratica- da aneddoti ed eventi accaduti durante del 7° Rgt “Gorizia” della Divisione mente loro prigionieri. Ci costringe- la lunga prigionia e le tappe del rientro “Trento”, fu spedito sul fronte Greco- vano a faticosi e lunghi spostamenti in Italia, annotate su un prezioso diario Albanese. “Come motociclisti - rac- che ci portarono prima in Romania, che egli custodisce gelosamente, Ot- conta - dovevamo percorrere strade poi in Cecoslovacchia e di nuovo in tavio le racconta agli studenti delle pri- che d’estate erano piene di una pol- Germania, ed a scavare linee difensive marie che lo ascoltano stupiti ed am- vere che riempiva le maschere che in- e trincee per loro. Al termine del con- mirati. Una visita di Galavotti e Lu- dossavamo, mentre con la pioggia di- flitto ci abbandonarono a noi stessi. siani al Santuario di Oropa, per portare ventavano impraticabili per il fango. Per raggiungere l’Italia dovetti attra- il saluto dei bersaglieri al Cardinale L’8 settembre del ’43 i tedeschi cattu- versare mezza Germania e tutta l’Au- Giuseppe Versaldi, ha concluso la rarono tutti coloro che non aderirono stria. Il viaggio fu interminabile, fati- giornata. 38 fiamma cremisi 39 RICERCA COMM.qxp_Layout 1 18/10/18 14:10 Pagina 39

RICERCA E INCONTRI COMMILITIONI Commilitoni dell’8° Rgt opo tanti anni dal congedo, si sono incontrati al Raduno di Goito Michele Bianchessi e Adriano Secondelli, bersaglie- D ri dello stesso scaglione di le- va dell’8° Reggimento di Pordenone. Entrambi sperano che si presenti presto l’occasione per un nuovo incontro al- largato ad altri commilitoni. Incontro tra commilitoni del 1° Reggimento, 6°/82 uon giorno Generale Renzi, in- nanzi tutto spero stia bene e pur- troppo all'ultimo raduno non e stato possibile vederci noi era- B vamo a Jesolo con la Sezione, adesso le scrivo perché ci piacerebbe vederci su Fiamma Cremisi con la mo- tivazione che ci siamo incontrati dopo 36 anni. I nominati bersaglieri del 6°/82 sono Massimo Formica Strano, Clau- dio Casalanguida, Massimo Marino, Antonello Virgillito, Salvatore Zappalà, Antonino Drago, Vittorio Marrone, Maurizio Marraffa, Carmelo Di Mag- gio, Filippo Vigo e Nicola Bastonno. Bersaglieri del 10° Battaglione “Bezzecca” si ritrovano dopo 30 anni i siamo conosciuti nel 1987 durante il servizio militare a Solbiate Olona (VA) presso la Caserma “Ugo Mara”. C Tutti della 7^ Compagnia “Lupi” (3° e 6° Scaglione ‘87) del mi- tico 10° Battaglione bersaglieri “Bez- zecca”. Oggi ancora insieme e uniti co- me fratelli dopo 30 anni! A Palermo il 17 giugno 2018 con grande emozione e gioia ci siamo ritrovati: bersaglieri Lo Cicero Giuseppe, Malavolti Ema- nuele, Pennone Antonio, Martorana Girolamo, Rea Vincenzo, Marrone Ci- ro, Marotta Gabriele, Accetta Rosario, Scopelliti Bruno, Emanuele Giuseppe, Piccolo Salvatore, Distefano Giuseppe, Marano Francesco, Iorio Cristofaro. “Bersaglieri a 20 anni… Bersaglieri tutta la vita”. fiamma cremisi 39 40-55 ATTIVITA' ASSOCIATIVA OK.qxp_Layout 1 18/10/18 14:12 Pagina 40

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA La Presidenza Nazionale incontra i Dirigenti della Regione Lazio

LAZIO ROMA i è svolto l’1 settembre a Roma, l’incontro della Pre- sidenza Nazionale dei Bersaglieri con i Dirigenti della S Regione Lazio presentato dal Presidente Regionale Luciano Pasquali. Il Presidente Nazionale Ottavio Renzi, nel ringraziare i presenti, ha presentato ai convenuti i saluti espressi anche dal Consigliere Nazionale Roberto Gian- nursini, dal Presidente Interregionale Antonio Amato e dal Segretario Nazionale Enrico Verzari. Il Presidente Na- zionale ha indicato le vie che l'ANB ha la necessità di per- correre per poter gettare le basi funzionali e operative ne- cessarie per porsi in modo nuovo e adeguato alla società. Prima di tutto ha ricordato i doveri degli iscritti a tutti i li- velli associativi. Poi ha invitato tutti a una maggiore con- divisione e partecipazione alla causa associativa, sempre con spirito pronto e bersaglieresco. I Bersaglieri devono continuare ad aprire una breccia per far sì che l’Associa- zione si arricchisca sempre più di iscritti portatori dei valori bersagliereschi. La Presidenza Nazionale in visita al 1° Reggimento bersaglieri e incontro con i Dirigenti ANB della Calabria e della Basilicata COSENZA el primo pomeriggio di Venerdì 5 ottobre u.s. presso la sala briefing del 1° Reggimento Bersaglieri, gen- Ntilmente concessaci dal Comandante dello stesso

CALABRIA - BASILICATA BASILICATA - CALABRIA Col. Francesco D’Arrigo, si è tenuto l’incontro con i quadri Associativi delle Regioni ANB di Calabria e Basilicata con la Presidenza Nazionale. Il Presidente Nazionale du- rante la riunione ha illustrato la difficile fase che sta vi- vendo la nostra Associazione e rispondendo alle domande dei soci intervenuti ha dato conto delle sfide future per la nostra Associazione: il riordino dei dati anagrafici delle Sezioni e delle Fanfare, l’incremento delle attività di vo- lontariato quali la Protezione Civile, le collaborazioni con Telethon, il Banco Alimentare e l’ AISM, la riattivazione del Museo Storico, etc. L’incontro ha avuto un magnifico prologo mattutino coin- volgendo i nostri associati nelle attività del 1° Rgt. Ber- saglieri. Alle 08.00 in punto, reggimento e labari Asso- ciativi schierati per l’Alzabandiera. Un breve discorso di saluto del Comandante di Reggi- mento e del Presidente Nazionale cui sono seguite: la ras- segna dei Reparti, una rapida visita alle compagnie, al par- co mezzi corazzati e alle sale di addestramento operativo e al tiro dove il nostro Segretario Generale Bers. Verzari si è cimentato in una serie di tiri di addestramento. È seguito il saluto alla Bandiera da parte dei Dirigenti nell’Ufficio del Comandante del Reggimento. 40 fiamma cremisi 40-55 ATTIVITA' ASSOCIATIVA OK.qxp_Layout 1 18/10/18 14:12 Pagina 41

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA Raduno Provinciale e inaugurazione del monumento “Al Bersagliere” SAN VINCENZO (LI)

TOSCANA l Raduno Provinciale che si è svolto il giorno 27 maggio, organizzato dalla Sezione di San Vincenzo, ha avuto Iquesta volta un significato particolare. Oltre ad essere un motivo di coesione tra i bersaglieri toscani e i bersaglieri provenienti dal Lazio e dalla Liguria, è stata l'occasione per inaugurare il monumento “Al Bersagliere”, opera dello scultore e Capo fanfara di Firenze, Giuseppe Caselle. La giornata è iniziata con l'alzabandiera e l’Inno Nazionale. A rappresentare l’ANB il Presidente Interregionale Gen. D. Antonio Amato, ed il Consigliere Nazionale Roberto Giannursini. Dopo gli onori al Medagliere Regionale della Toscana, al Gonfalone di San Vincenzo e del Comune di al valore dei bersaglieri di ieri di oggi. A seguire, il Presi- Castagneto Carducci, hanno aperto la sfilata le fanfare di dente Regionale Alfio Coppi ha concluso l'inaugurazione Firenze e di Cecina-Lucca, seguiti dalle Autorità e dai Me- dell’opera scultorea con la speranza che queste manife- daglieri e Labari delle Sezioni dei bersaglieri presenti in- stazioni possano essere di esempio per tutti ed in particolare sieme ai Gonfaloni della Misericordia e della Croce Rossa che possano contribuire a trasmettere i valori legati alla e ai Labari delle Associazioni d'Arma. La madrina per Patria, oggi troppo spesso dimenticati. l’inaugurazione del monumento è stata la Vice Sindaco, La sfilata finale per le vie del centro con la deposizione Fabia Favilla che, onorata del riguardo, ha indossato il della Corona al Monumento dei Caduti, e l’esibizione da cappello piumato durante lo scoprimento. L’intervento parte delle fanfare della Leggenda del Piave, del Silenzio del Sindaco Alessandro Bandini ha evidenziato l'impor- e dell’Inno di Mameli, ha suscitato una comprensibile tanza del monumento con accenni alla storia del Corpo e commozione in tutti i presenti. Intensa attività in maggio per i bersaglieri di Alessandria e Quattordio ALESSANDRIA

PIEMONTE umerosi eventi per la Sezione si sono concentrati nel mese di maggio. Il 6 maggio la partecipazione Nai festeggiamenti per gli 850 anni della nascita della città di Alessandria, ha visto un folto plotone di bersaglieri sfilare al passo di corsa davanti alle tribune, ricevendo un ritmato applauso dal sindaco e da tutte le autorità cittadine. Ancora una volta le vivaci note della “corsa” hanno scatenato entusiasmo e brio. Venerdì 11 maggio un plotone bersaglieri, come ormai tradizione, ha fatto da apripista alla corsa podistica “Straalessan- dria”. I 7000 partecipanti, cadenzando il passo sulle note bersaglieresche, hanno invaso la citta come una fiumana. Il plotone ben inquadrato e con incedere formalmente impeccabile ha percorso il tratto iniziale del tracciato (ponte Meier) con il sindaco di Revigliasco in testa il quale, calatosi nella parte, dopo un rapido “addestra- mento formale”, è stato al passo con tutti noi bersaglieri. Domenica 13 maggio la partecipazione al 66° Raduno Nazionale Bersaglieri a San Donà di Piave importante appuntamento a ricordare i 100 anni dalla fine della Pri- sotto il “bandierone”. Il vice sindaco è rimasto favore- ma Guerra Mondiale. La formazione Alessandrina al volmente impressionato dagli applausi che il pubblico, completo, preceduta dalle “donne con il Bandierone” per sottolineare il proprio apprezzamento nel vedere un con in testa il vice sindaco dott. Davide Buzzi Langhi, uomo delle Istituzioni condividere i “Valori” dei bersa- si è esibita davanti alle tribune in un singolare passaggio glieri, ha tributato alla formazione. fiamma cremisi 41 40-55 ATTIVITA' ASSOCIATIVA OK.qxp_Layout 1 18/10/18 14:12 Pagina 42

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA Sesta edizione raduno-pellegrinaggio cremisi a San Gabriele ABRUZZO

ABRUZZO nche quest'anno, come ormai tradizione, i bersaglieri d'Abruzzo sono accorsi numerosi all'appuntamento Anel Santuario di San Gabriele, patrono degli abruzzesi. A dare un particolare significato al raduno-pellegrinaggio è stata la presenza del Presidente Nazionale Ottavio Renzi, del Segretario Generale Enrico Verzari, del Presidente In- terregionale Antonio Amato e dei Consiglieri Nazionali Gabriele Susi e Roberto Giannursini. Con particolare pia- cere segnaliamo la graditissima partecipazione dei bersa- glieri delle Marche, del Lazio e del Molise, guidati dai loro Presidenti Lucarini, Pasquali e Sappracone. A loro va il grazie di cuore dai fratelli bersaglieri abruzzesi. La giornata è iniziata con il Presidente Nazionale che ha passato in ras- segna lo schieramento formato dai bersaglieri e le Asso- ciazioni d'Arma con i loro labari ed una rappresentanza dei Comuni di Isola del Gran Sasso, Colledara, Castelli, Castel Castagna e Tossicia con i loro Gonfaloni. Dopo la sfilata dei partecipanti al raduno, è stata officiata la Santa Messa dal Rettore del Santuario, bersagliere Onorario padre Natale, persona tanto cara ai bersaglieri d'Abruzzo, al quale va il nostro più sincero abbraccio ed il nostro riconoscente ringraziamento, per la disponibilità, il sostegno, l'ospitalità fornita alla nostra organizzazione. Dopo la Santa Messa i La proposta, portata a conoscenza del Presidente Nazionale, radunisti si sono raccolti nella cripta del Santo per la lettura è stata musica per le nostre orecchie. Noi siamo pronti. della preghiera a San Gabriele e alla Madonna del Cam- Allo scrivente torna in mente la "incoraggiante" affluenza mino. L'esecuzione del "silenzio" ha decretato il termine della prima edizione e paragonarla a quella "esaltante". della cerimonia. Durante il pranzo sono stati consegnati Ebbene si può affermare che, in una zona di "reclutamento gli attestati di benemerenza ai bersaglieri, gadget alle Au- alpino", i bersaglieri hanno fatto "breccia" (nessun tentativo torità e tessere a nuovi soci. Particolare significato ha as- di irriguardoso inquinamento; ogni riferimento ad accadi- sunto l'attestato di " bersagliere Onorario" al Prefetto eme- mento, o altro, è puramente casuale). Questi risultati si rito di Pescara, dott. Vincenzo D'Antuono, sempre dispo- possono ottenere solo se ci sono veri bersaglieri disposti nibile a dare una mano (a volte anche due) per le esigenze al sacrificio, nell'accezione più ampia e più vera del termine. dei bersaglieri. Commovente l'attestato di socio Benemerito Ebbene chi scrive conosce questi bersaglieri, sono quelli allo storico Presidente della Sezione di Sulmona, Aldo De del Raduno Nazionale, sono quelli sempre pronti, sempre Sanctis. Nel 1994, consegnò al redattore di queste note, disponibili: Lino, Domenico, Gabriele, Gianni, Carmine, ancora in attività di servizio, la prima tessera di iscrizione Antonio, Alessandro e tanti altri guidati dall'inesauribile all'ANB. A margine di questo Raduno-Pellegrinaggio c'è Sandro. Una particolare menzione per il loro contributo, da sottolineare l'intenzione espressa dai Sindaci della "Valle che non viene mai a mancare, al gruppo femminile guidate Siciliana" (S.I.C. le delucidazioni a richiesta) tendente ad dall'infaticabile Signora Wilma. Grazie di cuore. Sono fiero ampliare questo evento con il coinvolgimento ad altri Enti. di essere vostro amico. Bersaglieri sempre. PePe Un concerto in onore dei Caduti CASTELLEONE (CR) a Piazza del Comune del borgo di Castelleone, il LOMBARDIA giorno 26 maggio 2018 è stata teatro di un sugge- L stivo concerto da parte della fanfara “Caretto” di Melzo per onorare la memoria dei caduti e la fine della Grande Guerra. Grande e sentita è stata la partecipazione della cittadinanza e delle Sezioni della provincia. 42 fiamma cremisi 40-55 ATTIVITA' ASSOCIATIVA OK.qxp_Layout 1 18/10/18 14:12 Pagina 43

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA FRIULI VENEZIA GIULIA VENEZIA FRIULI Celebrata la Madonna del Cammino

PORDENONE ome oramai tradizione, i bersaglieri della Provincia di Pordenone, insieme a familiari, simpatizzanti ed C altre Associazioni, si sono ritrovati a Cordenons per celebrare la loro Santa Patrona. Impeccabile l’organizza- zione dei bersaglieri della Sezione ospitante guidati dal loro Presidente Antonio Bauco. Appuntamento in Piazza della Vittoria per l’Alzabandiera e la resa degli Onori ai Caduti con la deposizione di una corona presso il monu- mento della città; un omaggio floreale è stato posto anche presso il bellissimo monumento ai Bersaglieri da poco inaugurato. Presso il Duomo di Santa Maria Maggiore il parroco Don Alessandro ha celebrato la Santa Messa che si è conclusa con la lettura della Preghiera alla Madonna Al termine della funzione religiosa il Presidente Provinciale del buon Cammino, raffigurata in una grande immagine ha consegnato gli Attestati di Benemerenza attribuiti dal davanti l’altare. Tra le Autorità presenti, il Presidente Pro- Presidente Regionale Giuseppe Iacca a tre volenterosi ber- vinciale ANB Alfredo Imbimbo, il Vice Sindaco Stefano saglieri della Sezione, Renato Furlan, Romeo Cadamuro Raffin con l’Assessore alle politiche sociali Laura Recchia. e Mario Gerotto. Festeggiati gli 85 anni della locale Sezione PARABIAGO (MI) l 26 maggio la Sezione di Parabiago ha festeggiato l'85° di

LOMBARDIA fondazione. La manifestazione semplice ma con ardito im- I pegno ha visto protagonisti i bersaglieri e i soci sostenitori. L'avvio della festa è iniziata con la posa di una corona al mo- numento ai caduti presso il cimitero cittadino, presenti le autorità civili e militari tra cui il bers. Cav. di Gran Croce Maggiore Ambrogio Locatelli, il Presidente Provinciale Angelo Crivelli, il vice Presidente Regionale Pietro Ceriotti, il vice Sindaco Sig.ra Nebuloni Adriana, nonché i Labari della Provincia di Milano, delle Sezione di Inveruno, Manara di Milano, Abbia- tegrasso, e Nerviano. La cerimonia al cimitero si è conclusa con il silenzio. A seguire, il corteo ha raggiunto Piazza Maggiolini gremita da una folla di persone che attendevano la fanfara per ascoltare musica e canzoni bersaglieresche. Termi- di Lecco che si è esibita suonando in modo eccelso brani della nata la funzione religiosa in ricordo dei bersaglieri e associati tradizione bersaglieresca. Durante i festeggiamenti sono stati scomparsi, i partecipanti si sono ritrovati presso l'oratorio di donati ricordi e riconoscenze alle autorità presenti. L'Inno di Villasanta di Parabiago per assistere al concerto della fanfara Mameli ha concluso una serata memorabile. fiamma cremisi 43 40-55 ATTIVITA' ASSOCIATIVA OK.qxp_Layout 1 18/10/18 14:12 Pagina 44

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA L’Esercito Marciava... CASERTA

CAMPANIA l giorno 24 maggio 2018 presso l’auditorium della scuola specialisti A.M. di Caserta ha avuto luogo la cerimonia Idi commemorazione dell’inizio della Prima Guerra Mon- diale. La manifestazione è stata organizzata dal Presidente Provinciale ANB di Caserta, Col. Pasquale Pino, che ha saputo coinvolgere nella manifestazione circa 600 alunni di ben tre Istituti scolastici ed i loro dirigenti: la prof.ssa Adele Vairo per l’Istituto “A. Manzoni” di Caserta, il dott. Michele Di Tommaso per l’Istituto “V. Laurenza” di Teano e il dott. Francesco Mezzacapo per l’Istituto alberghiero di Teano. Dopo il saluto di benvenuto da parte del Coman- Verzari; il Presidente Regionale ANB, bers. Antonio Pal- dante della Scuola A.M. (Col. Nicola Gigante) sono seguiti ladino; il Delegato Regionale dell’UNUCI, Gen. Ippolito gli interventi dei prestigiosi ospiti che con parole pregne Gassirà; il Presidente dell’Associazione Carristi, Gen. di significato hanno illustrato alla platea - rivolgendosi in Francesco Di Tria. Alla cerimonia hanno partecipato tutte modo particolare ai giovani alunni - il valore incommen- le Associazioni d’Arma della provincia di Caserta ed una surabile della libertà di cui godono, grazie al sacrificio di folta rappresentanza di militari dell’8° Rgt. bersaglieri. A tante giovani vite immolatesi cento anni orsono per questo conclusione della cerimonia si è proceduto alla consegna ideale, nella consapevolezza che il loro sacrificio non era del Medagliere Provinciale ANB di Caserta, intitolato al vano. Numerose le Autorità presenti: il Prefetto della pro- Gen. Luigi Talamonte, bersagliere casertano pluridecorato. vincia di Caserta, S.E. Raffaele Ruberto; il Presidente della Madrina dell’evento è stata la Signora Angelina Garzillo provincia di Caserta, dott. Giorgio Magliocca; il Viceco- che, dopo la benedizione, ha consegnato il Medagliere mandante della Brigata Garibaldi, Col. Alessandro Lumi- nelle mani del Presidente Provinciale che, dopo averlo ac- niello; il Sindaco di Caserta, rappresentato dal Col. Pasquale colto, lo ha affidato all’alfiere Pasquale Corrado che avrà Antonucci; il Segretario Generale dell’ANB, bers. Enrico l’alto onore ed onere di tenerlo in custodia. La Sezione ricorda i Caduti della Grande Guerra PIEVE SAN GIACOMO (CR) omenica 2 settembre, i bersaglieri della Sezione, LOMBARDIA durante la tradizionale gita annuale, hanno com- Dmemorato i Caduti della Grande Guerra. Nella mattinata si sono recati a Fagarè della Battaglia (TV), presso il Sacrario Militare che rappresenta uno dei prin- cipali monumenti funebri dedicati ai Caduti della Prima Guerra Mondiale. Entrati di corsa al suono di tromba, hanno deposto, sulle note del “Piave”, un omaggio flo- reale ai piedi dell'altare centrale e, in silenzioso racco- glimento, hanno ascoltato la preghiera dei Caduti letta dal Presidente, bers. Roberto Filippini. La breve ma si- gnificativa celebrazione si è conclusa con il canto del- l'Inno d'Italia, con lo sguardo dei presenti, sull'attenti, ri- volto allo sventolante Tricolore. Dopo la visita libera al Sacrario e al piccolo museo, la comitiva è ripartita verso ra Pasin che, dopo aver ricevuto in dono il gagliardetto la città di Treviso, con una sosta intermedia inaspettata e la maglietta della Sezione personalizzata con il suo no- ma molto gradita sulle “Sacre Sponde” del Piave, luogo me, ha mostrato la splendida città di Treviso seguendo semplice, essenziale, intriso di storia, ma sicuramente il il percorso delle acque. Nel tardo pomeriggio, al termine più adatto a ricordare tutti coloro che hanno sacrificato della particolare e inusuale visita alla città, la comitiva, la vita per la nostra libertà. Dopo il pranzo, presso un ri- stanca ma umanamente e storicamente arricchita e me- storante locale, i partecipanti hanno trascorso il pome- more di aver celebrato la ricorrenza del Centenario della riggio accompagnati dalla guida e ormai cara amica Lau- Grande Guerra, ha intrapreso il viaggio di ritorno. 44 fiamma cremisi 40-55 ATTIVITA' ASSOCIATIVA OK.qxp_Layout 1 18/10/18 14:12 Pagina 45

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA Il Racconto degli Eroi REDIPUGLIA (GO) uest’anno, conclusivo del ciclo di celebrazioni per il centenario della Grande Guerra, i bersaglieri del QFVG hanno inteso ricordare e rendere omaggio a tutti i caduti di quel conflitto, che consentì la resti- tuzione dell’Italia agli italiani, con un concerto eseguito FRIULI VENEZIA GIULIA VENEZIA FRIULI presso il Sacrario di Redipuglia, luogo simbolo del loro sacrificio. Il programma della serata si è sviluppato come un ideale viaggio in quel conflitto attraverso le emozioni, i sentimenti ed i timori di alcuni dei protagonisti di quella storia tratti dalle loro memorie e testimonianze, a cui i Bersaglieri hanno dato voce e colorato ciascun episodio, narrato/ricordato, con una appropriata colonna onora; non a caso, il titolo del concerto “Voci e Suoni dalle Trin- cee”. Nella penombra di un tramonto ed il silenzio di una sera di fine estate, si sono esibiti, senza interruzione al- cuna, la fanfara ANB del FVG, il coro di Pertegada, la filarmonica di AzzanoX-Tiezzo, la voce soprano di Teresa Iseppi, il baritono Enrico Cossutta e le voci narranti dalle trincee di Bianca Manzari, Alfredo Grazioli, Alessandro Gennaro e Alessandro De Benedittis. Un tributo agli eroi nella ricorrenza, anche, dell’80° anniversario dell’inau- gurazione del citato Sacrario, sentito come un dovere di altissimo valore etico, morale e di civiltà, voluto dai Ber- saglieri e dalla Presidenza Regionale ANB, che ne ha curato in toto la realizzazione, con la preziosa collabo- razione del maestro bers. Antonio Miele per tutti gli aspet- ti musicali. Le autorità presenti ed il numerosissimo pub- blico intervenuto, rapiti in un silenzioso e magico rac- coglimento sono stati accompagnati in questo emozio- nante viaggio, vocale e musicale, iniziato con la dichia- razione di guerra, gli incontri al fronte, i racconti della vita in trincea, delle fucilazioni, dei timori per l’attesa dell’assalto, dei testamenti ai propri figli ed alle mogli, il ricordo delle Portatrici Carniche e degli Irredenti, la gioia per la vittoria col ritorno di Trento e Trieste all’Italia con le colonne sonore di “Addio mia bella addio, O Si- gnore dal tetto natio, Miserere, Lettera dal fronte, La bal- lata dell’eroe, La canzone del Piave e del Grappa, Ai preat la biele stele, Il reggimento di papà, Suoni la tromba intrepido, La campana di San Giusto, Stelutis alpinis ed altre”. Il ricordo del Milite Ignoto, cui ha fatto seguito la resa degli onori ai caduti presso il cippo del Colle San- t’Elia (primo Sacrario per i caduti della Grande Guerra) ed il corale “Canto degli Italiani”, quale segno di grati- tudine per tutti questi eroi, hanno concluso questo indi- menticabile viaggio compiuto di fronte ai protagonisti della storia, lasciando in tutti forti emozioni e rinnovati sentimenti di profonda riconoscenza per tutti quei 650 FVG, il Comune di Fogliano, il Comando Militare Eser- mila caduti. Questo era lo scopo che si voleva raggiun- cito di Trieste e la Direzione del Sacrario di Redipuglia. gere, e la gratitudine dei bersaglieri va a chi maggiormente Ma il nostro viaggio nella memoria continua, a novembre li ha sostenuti: la Regione FVG, la Federazione BCC del tutti a Trieste. fiamma cremisi 45 40-55 ATTIVITA' ASSOCIATIVA OK.qxp_Layout 1 18/10/18 14:12 Pagina 46

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA Celebrato Enrico Toti, l’Eroe per antonomasia GORIZIA-MONFALCONE elle giornate di sabato 4 e domenica 5 agosto, per il 102° anniversario del suo sacrificio, è stato ricordato Nl’Eroe italiano per antonomasia, la Medaglia d’Oro a V.M. Enrico Toti, bersagliere del III Battaglione ciclisti, morto a quota 85 di Monfalcone il 6 agosto 1916. Alle ma-

FRIULI VENEZIA GIULIA VENEZIA FRIULI nifestazioni, organizzate dalla Presidenza ANB della Re- gione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con le Sezioni di Gorizia e Monfalcone, hanno partecipato il nostro Pre- sidente Nazionale Renzi e il Vice Carozzi, i Consiglieri Na- zionali Mazzola e Langella, i Presidenti. Regionali del Ve- neto Bozzo, delle Marche Lucarini e del FVG Iacca, il Pre- sidente Interregionale onorario Ferroni, il Consigliere Na- zionale onorario Vicini, oltre a numerosi bersaglieri, Me- daglieri e Labari della regione ospitante e non e le tante As- sociazioni locali. Prima giornata di memoria sabato pome- riggio a Gorizia, presso il Parco della Rimembranza, per la resa degli onori ai caduti della città di Gorizia, rappre- sentata dal vice sindaco Stefano Ceretta, con la partecipa- zione dell’Assessore Regionale Giuseppe Callari. Al ter- mine, trasferimento in piazza C. Battisti presso il monu- mento che la città ha voluto dedicare a Enrico Toti nell’atto in cui compie il leggendario gesto del lancio della “gruccia” contro il nemico. Deposta la corona di alloro, le autorità, nei loro interventi, hanno stigmatizzato, oltre al gesto, anche il significato etico e morale della figura di Enrico Toti. Dopo la cerimonia, a San Lorenzo Isontino, organizzata dalla lo- cale Sezione, una cena bersaglieresca all’insegna dell’ami- cizia e della cordialità. La successiva giornata di domenica, a Monfalcone, è stata scandita dai tempi dettati da uno spea- ker speciale, Antonio Bozzo, ed è sempre iniziata con tutti i bersaglieri ed ospiti, che hanno reso omaggio ai caduti della città alla presenza del vice sindaco Paolo Venni ed il deposizione di una corona di alloro al cippo che ricorda il Consigliere della Regione FVG Giuseppe Nicoli. Le ora- luogo dove cadde Enrico Toti, cui hanno fatto seguito alcuni zioni ufficiali sono state tenute dai due ospiti nominati e momenti di memoria e riflessione a cura del Presidente Na- dal Presidente Renzi. Dopo aver reso gli onori al Gonfalone zionale e del Presidente FVG Iacca. Due meravigliose gior- della città di Monfalcone, decorato di Medaglia d’Argento, nate cremisi trascorse in Friuli, terra di Sacri luoghi di me- e ai Medaglieri ANB, tutti in marcia verso quota 85 per la moria, sofferenza ed eroismo dei nostri soldati. La “Pattuglia ciclisti” compie un anno di operatività ROVATO – FRANCIACORTA (BS) ormai operativa da quasi un anno una nuova “Pattuglia LOMBARDIA ciclisti” creata dai bersaglieri di Rovato-Franciacorta. È La Sez., guidata da Giampaolo Massetti, grazie al la- voro di un nutrito gruppo di Soci e del segretario nonché Consigliere Provinciale Tarcisio Ramera, è riuscita a re- cuperare una decina di “carriole” che, accuratamente re- visionate e ripristinate negli equipaggiamenti d’epoca, sono state riportate alla piena efficienza. Nelle foto di Marco Drigo, il battesimo “ufficiale” al raduno Piave 2018. 46 fiamma cremisi 40-55 ATTIVITA' ASSOCIATIVA OK.qxp_Layout 1 18/10/18 14:12 Pagina 47

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA E la solidarietà continua PALMANOVA (UD) no dei tratti distintivi di cui i Fanti Piumati vanno orgogliosi è il senso della solidarietà che la nostra USezione “Gruppo Ciclisti Bersaglieri” di Palma- nova ha sempre onorato e rispettato. È stato un ammi- revole slancio di generosità il contributo che elargimmo FRIULI VENEZIA GIULIA VENEZIA FRIULI a Muccia, un piccolo comune dell’entroterra marchi- giano, uno dei borghi più belli d’Italia, quando il 24 agosto 2016 una forte scossa di terremoto gettò nel ter- rore e devastò l’intero territorio, orgoglio della loro gen- due attestati di ringraziamento. Prima di far ritorno ab- te. Ma la fiamma della solidarietà è rimasta sempre ac- biamo potuto visitare tanti piccoli e incantevoli borghi cesa così, il 22 e il 23 luglio, una rappresentanza della circostanti, incastonati, come perle, tra le verdi colline nostra Sezione è tornata a Muccia, molto martoriata di questa incantevole terra, avvolti tra la quiete e il verde specie dopo la seconda violenta scossa del 26 ottobre dei monti Sibillini (Costafiore, Massaprofoglio, Villa 2017. Non ci sono parole adeguate per descrivere l’ac- S.Antonio, Gualdo, Norcia, Visso, Castelluccio di Nor- coglienza che ci fu riservata. Il momento più coinvol- cia), un compendio di arte, storia, cultura, costumi, tra- gente è stato la sera di sabato 21 luglio, in occasione dizioni e religione dove ora si avverte la sensazione della loro sagra paesana: “la cena della solidarietà”; ab- dell’abbandono. Ma anche nella sofferenza deve esserci biamo potuto gustare, assaggiare, apprezzare i loro pro- sempre un messaggio di vita, la speranza, il coraggio, dotti locali, degni di veri primati, eccellenze di arte cu- l’umanità, che va difesa e salvata. Il borgo amico è linaria. Nell’occasione abbiamo consegnato al Sindaco l’ambiente dove affondano le loro radici. Tante le storie Mario Baroni, un nostro ulteriore contributo per il pro- dolorose che sono rimaste impresse nella nostra mente, getto “Dona un metro di campo a Muccia”, condiviso ma bisogna guardare avanti, non mollare, una sfida con il Comitato feltrino “La Terra trema il Cuore no”. dura che bisogna vincere tutti insieme; rialzarsi trovando Una raccolta fondi mirata alla costruzione di appresta- forza, energia, orgoglio e dignità; questo è il nostro au- menti sportivi (campo di calcetto, beach volley e ba- gurio sincero che abbiamo voluto consegnare alle po- sket), sia per bambini che per adulti. Un’area polivalente polazioni marchigiane e non solo, prima del nostro rien- che possa essere occasione irrinunciabile di socializ- tro. Un doveroso ringraziamento al sig. Sergio per la zazione, di passione, di condivisione, di senso di ap- sua cortese disponibilità. Nel salutarci, riconoscente, partenenza… un luogo che aiuti a ricucire quel tessuto ha mormorato: Muccia ringrazia e non dimentica. Fac- sociale disgregato dal sisma; per questo nostro aiuto il ciamo memoria, quando… ad aver bisogno eravamo Comitato ci ha manifestato la propria gratitudine con noi in Friuli. La sede della Sezione rimessa a nuovo PIEVE SAN GIACOMO (CR) ei giorni scorsi alcuni bersaglieri della Sezione locale, LOMBARDIA guidati dal Presidente Roberto Filippini, hanno la- Nvorato instancabilmente per rinfrescare, sistemare e migliorare la sede in vista della tradizionale festa sociale di domenica 14 ottobre 2018. Notevoli migliorie sono state apportate al fine di rendere più accoglienti i locali che accolgono da anni la Sezione dei bersaglieri. Sono state dipinte le pareti, sistemati tutti i cimeli nella vetrinetta, che funge da piccolo museo, e sono state verniciate in “cremisi” tutte le porte interne. Inoltre, tra le novità ap- portate, spicca e domina per la bellezza e la maestosità, sulla parete principale della Sala Riunioni, il fregio dei bersaglieri, disegnato dalla giovane mano di Maddalena di notevole pregio e imponenza che da una luce nuova e Medola, con l'ausilio della sorella gemella Elisa, figlie del unica alla piccola sede e che per la particolarità tanti ber- Segretario della Sezione stessa, Laura Vacchelli. Un lavoro saglieri esterni già ammirano e invidiano. fiamma cremisi 47 40-55 ATTIVITA' ASSOCIATIVA OK.qxp_Layout 1 18/10/18 14:12 Pagina 48

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA La Sezione e la “Staffetta della Solidarietà” a “Piave 2018”

LAZIO ALBANO LAZIALE (RM) opo un proficuo lavoro organizzativo posto in essere dal Presidente della Sezione Agostino Renzi e dal DConsiglio di Sezione, il giorno 11 maggio un nutrito gruppo di bersaglieri e simpatizzanti, con a seguito le fa- miglie, è partito da Albano per raggiungere San Donà di Piave per partecipare al 66° Raduno Nazionale dei Ber- saglieri. La valenza storica del sito scelto per il Raduno, ricorrente nel centenario della Battaglia del Piave dove tanti i italiani s'immolarono fino alla morte per difendere la Patria ha destato in ognuno di noi una grande emozione e profondo rispetto per quei luoghi. Durante la sfilata, passando sul ponte di barche, a pochi metri dalle acque che tanti anni fa si colorarono del rosso sangue dei va- lorosi soldati italiani versato su quelle sponde, ci siamo sentiti fieri di essere italiani. Tornando a casa abbiamo a lungo commentato la magnifica, precisa ed attenta orga- nizzazione del Raduno che ci ha consentito di percorrere tutti i 3768 metri del percorso in sicurezza. In attesa di rivederci numerosi al 67° Raduno a Matera dedichiamo, ringraziando gli abitanti di San Donà di Piave e Musile per l'amorevole e cordiale accoglienza, un bersaglieresco: Hip hip Urrà... Urrà, Urrà, Urrà! Un ringraziamento spe- che hanno dato vita alla “Staffetta della Solidarietà diretta ciale va anche al Sindaco e al Presidente della Sezione, a San Donà di Piave dove, poi, si è unita alla sfilata. Manifestazioni in onore della Madonna del Cammino

LAZIO MONTALTO DI CASTRO - PESCIA ROMANA (VT) omenica 9 settembre, la Sezione ha organizzato la tradizionale corsa in onore della Madonna del Cam- D mino, patrona dei Bersaglieri. La manifestazione, che si svolge ad anni alterni a Montalto di Castro e nella sua fra- zione di Pescia Romana, quest’anno ha avuto luogo a Pescia. La fanfara di Torre Alfina ha accompagnato con le sue note la posa della corona d’alloro presso il monumento ai Caduti di tutte le guerre, alla presenza delle Autorità civili e militari. Le autorità locali erano rappresentate dal Sindaco Sergio Caci e dal Vice Sindaco Luca Benni. Per l’ANB erano pre- senti il Vice Presidente Regionale Augusto Feliziani, il Pre- sidente Provinciale Giovanni Menghini, i rappresentanti delle Sezioni di Viterbo e Tuscania “Gratiliano Firmani”, oltre alla locale Sezione con il Presidente Luigi Zapponi; erano presenti inoltre la Sezione Artiglieri di Montalto di Castro, i Labari dell’Associazione Fratres e dell'Arciconfra- ternita di Misericordia. La sfilata ha percorso le vie di Pescia Romana tra gli applausi dei cittadini. Due momenti sono stati carichi di particolare emozione: l’alzabandiera sulle note dell’Inno di Mameli e la lettura della Preghiera alla Ma- donna del Cammino e quella del Bersagliere durante la Santa Messa. Dopo si è tenuto il concerto della fanfara e l’ammai- A tutti vanno i ringraziamenti della Sezione di Montalto di nabandiera. La giornata si è conclusa con il pranzo sociale. Castro-Pescia Romana e del suo Presidente. 48 fiamma cremisi 40-55 ATTIVITA' ASSOCIATIVA OK.qxp_Layout 1 18/10/18 14:12 Pagina 49

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA L'orgoglio di dire: “IO C'ERO” LAZIO APRILIA (LT) d Aprilia, sabato 12 maggio, Piazza dei Bersaglieri a mezzanotte è gremita: la Sezione Adelchi Cotterli, con A l’omonima fanfara, si prepara a salire sui due pullman per raggiungere San Donà di Piave per il 66° Raduno Na- zionale Bersaglieri. L'atmosfera è gioiosa: si ride, si scherza come altre decine di volte. Sono presidente da un anno, ma faccio parte dell’Associazione da tanto: si percepisce che c’è qualcosa di diverso rispetto ad altre partenze. Alcuni bersa- glieri, che per vari motivi restano ad Aprilia, ci salutano af- fidandoci un abbraccio e qualche lacrima: c'è chi su quel fiu- me ha perduto il nonno, chi, in quei posti, tanti anni prima è stato soldato e, nonostante l’ora, è venuto a salutarci, quasi a scusarsi perché le condizioni fisiche non gli consentono di partire. Tutti ci rendiamo conto che quando saremo su quelle sponde il respiro di questi ragazzi ci abbraccerà. Riponiamo il fazzoletto e via: si parte. Prima destinazione Redipuglia per il doveroso omaggio a chi, ignoto, oppure con nome e cognome, da quelle trincee non è più tornato. La fanfara suona “Il Silenzio”, i bersaglieri sull’attenti depongono una corona di fiori. C'è chi ritrova un parente tra quei nomi e la mano sfiora le lettere di bronzo come a portargli la carezza di tutti i suoi cari. È ora di partire per un’altra tappa: Bibione, frazione di San Michele al Tagliamento, dove in serata la no- stra Fanfara, insieme a quella di Cremona, regala ai residenti e ai numerosi turisti, una serata di musica che non dimenti- cheranno facilmente. La mezzanotte è di nuovo arrivata, ma mollarono: resistettero e alla fine respinsero il nemico. Quei nessuno lascia quella piazza. Finalmente è domenica: si va ragazzi chiamati dal generale Armando Diaz, dopo la disfatta sul Piave. Indossiamo la nostra bella divisa, scarpe rigoro- di Caporetto, a far rialzare l’Italia. Ecco, quei nostri soldati samente nere, i "fanfaroni" soffiano allegramente nei loro che oggi presidiano il ponte e ci invitano a non correre, lo strumenti. Il Capo fanfara Ildo Masi fa le ultime raccoman- fanno, ne siamo certi, per non disturbare il riposo di chi ci dazioni. Siamo tanti, siamo belli. Chi non può sfilare si unisce ha preceduti: stessa divisa stessa bandiera. Sentiamo che alla folla, davvero numerosa, e su quel fiume porteremo sim- ognuno dei caduti l'ultimo pensiero lo avrà mandato alla bolicamente anche loro. Sul ponte di barche il nostro pensiero mamma, all’amata. Ma le ultime parole le sentiamo ancora va a quei Bersaglieri, a quei Ragazzi del ‘99, neanche diciot- oggi forti e chiare: “W l'Italia”. Le ho sentite perché: “IO tenni, che videro le acque del fiume tingersi di rosso ma non C'ERO”. Bers. Edoardo Tittarelli I bersaglieri insegnano storia bersaglieresca nelle scuole SAVONA LIGURIA ià da molti anni alcune Sezioni dell'ANB Ligure si pre- stano a svolgere attività culturale presso alcune scuole Gcon insegnamento storico del nostro Corpo. Pertanto, con molta soddisfazione ed apprezzamento da parte del Pre- sidente Regionale Lorenzo Campani e di tutti i bersaglieri liguri, anche l'ANB Provinciale e Sezionale di Savona, inserita nel Comitato Associazioni d'Arma unitamente ad altre spe- cialità, esercita una motivata funzione di insegnamento presso due Istituti Comprensivi scolastici delle 6 scuole primarie e 24 classi con un totale di circa 400 alunni. Il docente volon- con profonda professionalità storica e pregevole sensibilità tario è il bers. Franco Puglisi, il quale esplica questo incarico nel così definito "progetto alfiere della legalità". fiamma cremisi 49 40-55 ATTIVITA' ASSOCIATIVA OK.qxp_Layout 1 18/10/18 14:12 Pagina 50

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA Inaugurazione della nuova Sezione CAIRO MONTENOTTE (SV) LIGURIA a Liguria ha una sezione in più: infatti nei giorni 16 e 17 giugno 2018 nella città di Cairo Montenotte è stata L inaugurata la Sezione ANB "Valbormida", dedicata al bers. Domenico Bagnasco, classe 1923, appartenente al 4° Rgt. fronte greco albanese, papà dell'attuale Presidente Aldo Bagnasco. Frutto di questa importante realizzazione è da attribuire al costante impegno, capacità, volontà e senso di bersaglierismo del Presidente Provinciale di Savona Luigi Puppo, al subentrato Franco Puglisi ed all'instancabile Aldo Bagnasco che si sono prodigati in maniera esemplare per espresso la più sentita gratitudine, ammirazione e commo- ottenere i locali dal comune di Cairo Montenotte. L'evento zione per come i bersaglieri sanno compattare tutti verso il è iniziato alle ore 17 del 16 giugno con l'alzabandiera seguita nostro tricolore e verso la nostra Italia, suscitando un forte dall'inaugurazione della nuova sede con il tradizionale taglio senso di appartenenza che non genera presunzione ma con- del nastro da parte della madrina, signora Grillo Maria Gra- sapevolezza di essere portatori di valori. A sua volta il Pre- zia. Il Presidente della Sezione nel prendere la parola, ha sidente Regionale ANB, Lorenzo Campani, dopo aver rin- espresso parole di motivato ringraziamento al Sindaco e a graziato il Sindaco e l'Amministrazione per la cordiale e tutta l'Amministrazione per come si sia impegnato ed abbia spontanea ospitalità, ha puntualizzato come il Corpo dei soddisfatto totalmente le richieste dell'ANB Sezione Val- Bersaglieri sin dalla fondazione, legato al decalogo del Fon- bormida. Alle ore 21 ha avuto inizio uno splendido concerto datore, sia stato punta di diamante del nostro esercito; non della fanfara di Melzo, concluso con le note dell'Inno Na- da meno è l'impegno profuso dall’ANB che esercita inter- zionale. Domenica 17, la cerimonia ufficiale. Fanfara, Pat- venti di volontariato nell'ambito civile e sociale e sentimenti tuglia Ciclistica di Ciriè, Gonfalone di Cairo Montenotte, di vicinanza nel rispetto delle Istituzioni. Gonfaloni dei paesi limitrofi con i rispettivi Sindaci, Labari La sfilata, snodata su un percorso ben delineato nelle prin- e bandiere delle Associazioni d'Arma, Labari ANB provin- cipali vie centrali medievali e periferiche, è stata fluida e ciali e sezionali della Regione Liguria, Labari delle Sezioni scorrevole in mezzo a due ali di folto pubblico partecipe Castellazzo Bormida e di Dogliani e numerosi bersaglieri con scroscianti applausi. Con l’ammaina bandiera, si sono liguri, hanno preso posizione nei posti loro assegnati, creando concluse queste due giornate che non solo resteranno inde- un inquadramento perfetto. Presenti le Autorità civili e mi- lebili nel tempo ma hanno aperto un nuovo percorso ber- litari locali, tra cui il Sindaco di Cairo M. ed il Presidente saglieresco con la certezza che saprà dare lustro, partecipa- della Provincia. Dopo gli onori ai Caduti con la deposizione zione e vicinanza alle Istituzioni ed ai cittadini di questa della corona, ha preso la parola il sindaco di Cairo che ha meravigliosa vallata. Commemorazione del Ten. Guido Maifreni, M.O.V.M. e M.B.V.M. CASTIGLIONE DELLE STIVIERE (MN) ell’ambito del pellegrinaggio cremisi del 26 agosto LOMBARDIA a Cima Valbella (VI) sull’altopiano di Asiago, la NSezione ha commemorato il Tenente M.OV.M e M.BV.M Guido Maifreni (leggi F.C. 6/2017) con la de- posizione di una corona al cippo eretto sul luogo dove cadde l’eroe, presso le “Melette di Gallio”. Un folto gruppo di bersaglieri e familiari hanno fatto da cornice alla significativa cerimonia alla quale ha parte- cipato con forte coinvolgimento emotivo il sindaco di Castiglione signor Enrico Volpi. Presenti anche il Presidente Regionale ANB Lombardia e il Presidente Provinciale ANB Mantova nonché un pro- nipote del valoroso ufficiale, che ha letto una poesia com- posta dal padre del Maifreni nella prima ricorrenza del conoscenza e ammirazione questo giovane Ufficiale im- sacrificio del figlio. La Sezione ricorda sempre con ri- molatosi per la Patria. 50 fiamma cremisi 40-55 ATTIVITA' ASSOCIATIVA OK.qxp_Layout 1 18/10/18 14:12 Pagina 51

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA Gara ciclistica LEGNANO (MI) a fanfara "Aurelio Robino" di Legnano, quest’anno LOMBARDIA festeggia il suo 85° di fondazione e contestualmente L la Sezione omonima festeggia il 90° di costituzione. Lo scorso 16 settembre, in occasione della "100ª Coppa Bernocchi", la fanfara ha presenziato alla partenza della storica competizione ciclistica per professionisti dell’Alto Milanese. La Coppa Bernocchi è organizzata dall’Unione Sportiva Legnanese ed è una famosa corsa di ciclismo professionistica facente parte del “”, insieme alla Coppa e alla . La gara ciclistica per professionisti vede la partecipazione piacimento dei corridori e dei numerosissimi spettatori. dei migliori atleti del pedale di tutto il mondo e che in que- Particolare curioso e per noi estremamente gratificante ed sta edizione ha visto anche il coinvolgimento degli atleti unico, è la foto che ci immortala insieme al campione Son- delle province di Como, Milano e Varese. La fanfara ha ny Colbrelli, prima della partenza della gara, vinta poi, esibito il suo repertorio musicale che ha riscosso il com- guarda caso, proprio dallo stesso campione. La Fanfara “Tramonti - Crosta” al Festival Militare di Albertville LONATE POZZOLO (MI) abato 7 e domenica 8 luglio, la fanfara ha partecipato LOMBARDIA ad Albertville, nel dipartimento della Savoia, alla S 41^ edizione del “Festival International de Musiques Militaires”. Sette le Nazioni partecipanti: Austria, Fran- cia, Italia, Moldavia, Polonia, Russia e Svizzera. Alle ore 17.00 del sabato, l’apertura del Festival con il Défilé nel centro di Albertville e l’arrivo in Piazza Europa dove, a turno, tutti i complessi hanno eseguito un breve con- certo. La “Lonate” è stata l’ultima ad irrompere di corsa nella piazza gremita all’inverosimile: decisamente un’in- teressante premessa. Alle ore 21.00 è iniziato il Tattoo militare “Grande Parata delle Nazioni” alla Halle Olym- pique occupata in ogni ordine di posto, dove ogni gruppo ha presentato il proprio spettacolo/carosello della durata di 20 minuti. È stata una lunga notte di attesa, lo spetta- colo non è mancato e la “Tramonti-Crosta”, penultima in ordine di ingresso, ha fatto il suo ingresso alle 23.30 in questa magnifica struttura olimpica che ci ha accolto col nostro passo di corsa. La fanfara, al comando di Da- vide Roncolato, ha disegnato le varie figure che il pub- blico ha sottolineato con scroscianti applausi sino alla sua uscita. Alla “Tramonti-Crosta” ha fatto seguito il gran finale con tutte le formazioni, ma la lunga ed im- prevedibile nottata si è conclusa con la fanfara “Gira- mondo” come Guardia d’Onore alle fiaccole, preludio all’imminente spettacolo pirotecnico. Domenica alle ore di omaggi. Alle 14.30 si è rinnovato il Tattoo denominato 10.00 “Albertville in Festa” con le musiche delle 7 na- Festival “Musiques en Liberté” alla Halle Olympique: zioni e Défilé nel centro città, quindi l’arrivo al Municipio 3 ore di grande spettacolo musicale con oltre 350 mu- dove si è svolta la rassegna del Sindaco Frédéric Burnier sicanti, la “Tramonti - Crosta” ha ripetuto le stesse figure che al termine della manifestazione ha ricevuto i rap- e lo stesso finale raccogliendo ancora una volta numerosi presentanti di ogni formazione per il classico scambio consensi. fiamma cremisi 51 40-55 ATTIVITA' ASSOCIATIVA OK.qxp_Layout 1 18/10/18 14:12 Pagina 52

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA Commemorazione del 76° anniversario della battaglia di El Alamein TARANTO PUGLIA l soldato tedesco ha stupito il mondo, il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco." IQuesta frase pronunciata dal generale tedesco Erwin Rommel al comando delle forze italo-tedesche durante la prima battaglia di El Alamein (1° luglio – 27 luglio 1942), combattuta nello scacchiere del Nord-Africa, fece entrare nella Storia le gesta del Leggendario Settimo, un reggimento di impavidi e giovani bersaglieri, il quale godette del gaudio di tante vittorie sui campi di battaglia della II Guerra Mon- diale. Lo scorso 1° luglio, in occasione del 76° anniversario dall’inizio di quel tragico ma allo stesso modo glorioso even- to, la Sezione di Taranto ha reso gli onori al Monumento saglieri di Taranto hanno voluto consegnare all’intera citta- cittadino ai caduti situato nella centrale Piazza della Vittoria dinanza e alle autorità militari e civili un messaggio di stretta (già Piazza XX Settembre) nel Borgo Nuovo della città, appartenenza della Sezione ANB a Taranto e dunque alla omaggiando l’estremo sacrificio di chi per dovere militare sua Storia sin dalle origini greco-romane, fino ad arrivare ma soprattutto per amor-patrio ha combattuto portando “ex al suo eroico protagonismo quale prima base navale della rostris ad gloriam italica virtus" (dai rostri alla gloria il valore Regia Marina durante i due conflitti mondiali. Inoltre un italico), come inciso sul monumento stesso. Alla cerimonia ringraziamento particolare va al Comando Marittimo Sud in forma privata svoltasi in mattinata si è accostata la citta- della Marina Militare il quale ha accolto con entusiasmo le dinanza già presente in piazza, i passanti e i curiosi i quali richieste della Sezione, autorizzando l’ingresso e la sosta al al “rompete le righe” si sono complimentati con i bersaglieri Castello. Con la viva presenza sul territorio cittadino e non presenti. La cerimonia è stata presenziata dal Presidente solo, interesse di questa Sezione è quello di rimarcare con della Sezione, bers. Giuseppe Pianta, dal Vice-presidente, passione e riconoscenza il valore morale ed educativo che bers. Giorgio Crupi, e dal Consiglio direttivo uscente. La tali monumenti e ricorrenze storiche possiedono, per far riaf- mattinata ha avuto seguito all’interno e sulla banchina del fiorare nelle mente di ciascuno quelle parole risolute scalfite Castello Aragonese di Taranto, situato sull'estremo angolo sui frontoni dell’Altare della Patria a Roma come monito dell'isola del Borgo Antico che si affaccia sul canal naviga- per le generazioni future e come memoria di un sacrificio bile, dove la Sezione ha fatto memoria del 59° anniversario grande come la vita, il quale ha dato alla luce una Nazione della sua fondazione. Visitando il Castello, il “monumento le cui fondamenta si basano sul “Patriae unitati civium li- al Marinaio”, il Municipio e il Palazzo del Governo, i ber- bertati” (L’unità della Patria, la Libertà dei cittadini). Concerto del Centenario GARDA (VR) VENETO abato 08 settembre, nel centenario della Grande Guer- ra, il comune di Garda ha voluto rendere omaggio ai S gardesani coinvolti in questo tragico evento, con il concerto della fanfara di Jesolo. Dopo una breve sfilata per le vie del centro tra migliaia di turisti piacevolmente stupiti, la fanfara, preceduta dal Gonfalone del comune, con i Labari delle Sezioni della Provincia di Verona ed i bersaglieri al seguito, è arrivata nella piazza dove anche il Sindaco, On. Davide Bendinelli, si è cimentato nel passo di corsa. Dopo Sez. Baldo/Garda organizzatrice dell’evento, bers. Giam- aver reso gli onori ai caduti presso il Monumento adiacente battista Bertoldi e dal Presidente Provinciale Marco Caval- il palco, la fanfara ha dato inizio al concerto che ha visto laro che hanno voluto ringraziarlo della gradita presenza. solo brani bersagliereschi e altri legati alla Grande Guerra. Sulle note dell’Inno Nazionale con lo sfondo del lago di Oltre al numerosissimo pubblico ed al sindaco, era presente Garda, si è conclusa questa emozionante serata bersaglie- il Presidente Regionale, bers. Antonio Bozzo, che si è pre- resca, grazie alla Sezione Baldo/Garda che sarà anche l’or- stato come presentatore della fanfara, tentando di passare ganizzatrice del prossimo Raduno Regionale a Bardolino “inosservato” ma subito “smascherato” dal Presidente della il 13-14 ottobre p.v. 52 fiamma cremisi 40-55 ATTIVITA' ASSOCIATIVA OK.qxp_Layout 1 18/10/18 14:12 Pagina 53

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA Commemorazione del Magg. Santojanni Cavalier Marco BONEFRO (CB) MOLISE abato 11 agosto è andata in scena a Bonefro il quarto appuntamento dell’iniziativa “Commemorazione S Eroi della Grande Guerra”, curata dalla Sezione di Bonefro, con il patrocinio dell’Amministrazione Comu- nale, della Regione Molise, dell’U.N.U.C.I. ed accreditata come evento a carattere Nazionale rientrante nelle Cele- brazioni del Centenario della Grande Guerra. L’evento, iniziato alle ore 17:30, ha visto la presenza di tutte le Se- zioni Molisane, della Capitaneria di Porto di Termoli, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma accompagnati dalla Banda di Campolieto diretta dal Maestro Livio De Marco. Tra le autorità la presenza del Gen. S.A. Michele Mascia. Il Presidente Provinciale di Isernia, bers. Mario della Corona d’Italia. Il 13 settembre del 1917 si ammalò Malorni, ha dato lettura del bollettino di Guerra dell’11 di gastroenterite e anziché farsi ricoverare in un ospedaletto agosto 1918, facendo poi un sunto storico sulla Specialità per le cure necessarie, malgrado le sofferenze, decise di dell’Artiglieria, nata il 30 luglio 1625 con decreto di Carlo non lasciare i suoi uomini senza comando. Ma la terribile Emanuele di Savoia, per arrivare fino alla Grande Guerra malattia continuò a disfare il suo fisico, tanto che il 20 set- con la costituzione delle prime grandi unità autotrasportate tembre del 1917, trasportato nell’ospedaletto n. 22 in con- del Regio Esercito Italiano. Poi il Presidente Provinciale dizioni disperate, morì di lì a poco con gli ultimi pensieri di Campobasso, Bers. Pasqualino Macchiarolo, ha ricor- rivolti alla famiglia ed alla Patria. La sua salma riposa nel dato la figura del Magg. Santojanni Cavalier Marco, nato sacrario militare del Montello nelle vicinanze di Nervesa a Bonefro il 15 gennaio 1870 da Giovannangelo e dalla della Battaglia in provincia di Treviso. Si sono poi susse- signora Angiolina Miozzi (sorella del Gen. C.A. bers. guiti gli interventi del Sindaco, Avv. Nicola Giovanni Carlo Miozzi, uno dei due bonefrani ad essere insignito Montagano, che ha dato la notizia tanto attesa e cioè l’av- della Legione d’Onore Francese). Con una brillante carriera vio della prima fase del restauro conservativo del Monu- militare, iniziata nel 1893 presso la scuola militare di Mo- mento ai Caduti di Bonefro, eretto nel lontano 1921 e quel- dena, il primo luglio del 1914 gli venne conferita la qua- lo del Gen. S.A. Michele Mascia che ha elogiato l’inizia- lifica di primo capitano ed assegnato al 93° Reggimento tiva portata avanti dalla Sezione ANB di Bonefro, per il Fanteria. In seguito, traferito al 134° Reggimento Fanteria suo alto valore morale e per la gloriosa e imperitura me- arrivò in territorio dichiarato in stato di guerra al comando moria di quei soldati che cento anni fa hanno realizzato, del 3° battaglione ed il 28 ottobre del 1915 fu promosso con il sacrificio supremo, l’Unità Nazionale e la conquista Maggiore. Il 26 gennaio 1917 trasferito al 221° Reggi- della libertà di cui noi tutti oggi ne godiamo. Infine la Se- mento Fanteria impegnato sul Carso, partecipò a tutte le zione ha donato a tutti i presenti un gagliardetto a ricordo azioni a nord est di Gorizia e durante una di queste fu ferito del Maggiore Santojanni. Un lungo applauso ha accom- al piede. Tornò al fronte il 10 maggio dello stesso anno al pagnato il “Rompete le righe” e tutti i presenti si sono ri- comando di un battaglione della Brigata Treviso con la trovati allo stand allestito dall’Avis Protezione Civile di quale fu decorato con la Croce di Cavaliere dell’Ordine Bonefro, dove hanno trascorso la serata insieme. Concerto per la Festa del 2 Giugno SESTO CREMONESE (CR) n occasione della celebrazione della Festa della Repub- LOMBARDIA blica, la Sezione ha organizzato un concerto eseguito dalla Ifanfara provinciale di Cremona diretta dal Capofanfara, bers. Marco Nolli. In un clima di note bersaglieresche, ma- gistralmente eseguite dalla nostra fanfara, il concerto è stato apprezzato dalla nutrita partecipazione di pubblico, dai ber- saglieri con i Labari delle rispettive Sezioni e dalla rappre- sentanza di autorità locali. La serata ha avuto un momento che sono stati omaggiati con la consegna della Costituzione di condivisione con i ragazzi del paese, neo maggiorenni, Italiana dal sindaco, signora Francesca Maria Viccardi. fiamma cremisi 53 40-55 ATTIVITA' ASSOCIATIVA OK.qxp_Layout 1 18/10/18 14:12 Pagina 54

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA 23° Anniversario della nascita del “Tempio Nazionale del Ricordo” ALESSANDRIA

PIEMONTE omenica 2 settembre, si è celebrato ad Avolasca (AL) il 23° anniversario del restauro della chiesetta dedicata Dalla Madonna dei Bersaglieri e alla nascita del “Tem- pio Nazionale del Ricordo” voluto dal compianto Mons. Agostino Bonadeo, Cappellano del 3° Reggimento bersa- glieri nella Campagna di Russia. Il Presidente Provinciale ANB, Nicolino Iadanza, ha preso l’impegno di organizzare questo appuntamento per gli anni a venire al fine di rispet- tare il messaggio che l’ideatore di questo luogo ci ha la- sciato. L’appuntamento è stato ripensato nella sua organiz- zazione e, avvalendosi della collaborazione delle Sezioni ANB di Tortona e di Alessandria, del gruppo Alpini, della Sezione Marinai di Tortona, dello storico Matteo Lelli e di Corrado D’Andrea, è stato dato un nuovo impulso alla ce- rimonia. Sulla spianata della chiesetta sono state allestite, per ricordare “il 100° anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale”, una tenda con cimeli del periodo e un’al- tra tenda con una postazione medica e figuranti in divisa d’epoca. Presenti alla cerimonia a rappresentare il territorio: il Senatore Massimo Berutti, il Presidente della Provincia niere Pietro Bologna paragonando questo silenzioso luogo Gianfranco Baldi, i sindaci di Avolasca e di Villalvernia, i ad una sentinella, prendendo spunto da una strofa dalla vice sindaco di Casasco, Montemarzino e Garbagna, il Pre- canzone Cuor di Bersagliere: “sulla neve della steppa ferma sidente del locale consiglio comunale, raggiungendo lo sta la sentinella”, rivolgendosi ai Sindaci e ai cittadini di spiazzo antistante la chiesetta, dove si sono schierati il Gon- questo vasto territorio, li ha invitati ad aiutare i Bersaglieri falone della Provincia di Alessandria decorato di MOVM, a mantenerlo importante e frequentato. Ha concluso la ce- i Labari delle Associazioni Nastro Azzurro di Alessandria rimonia il Presidente Galavotti con la consegna dei distintivi e Voghera, Sezione Alpini di Alessandria con i gagliardetti ai sindaci ed un attestato di benemerenza al Presidente della dei gruppi Alpini di Alessandria-Tortona-Garbagna, Marinai Sezione di Valenza Po, bers. Luciano Zaghetto ed al Pre- di Alessandria e di Tortona, e per l’ANB: il Medagliere sidente Provinciale Nicola Iadanza. La fanfara di Asti, ha Regionale Piemonte, il Medagliere Regionale di Genova, intrattenuto con un applaudito concerto i partecipanti, tra- i Labari Provinciali di Alessandria, Torino e Cuneo, i La- smettendo entusiasmo e vivacità, e onorando coloro che si bari delle Sezioni di Alessandria, Castellazzo, Quattordio, sono sacrificati per la Patria. Dopo il trasferimento al paese Tortona e Valenza, si è proceduto con la cerimonia dell’Al- di Montegioco un drappello di bersaglieri, al passo di corsa, zabandiera e la deposizione della corona d’alloro al Mo- raggiunta la statua della Madonna del Cammino, nostra numento dedicato ai “Caduti di tutte le guerre”. Il cerimo- Patrona, vi ha deposto un omaggio floreale. “Monte Grappa tu sei la mia Patria” ROSÀ (VI) VENETO ento anni fa, la prima esibizione della canzone “Monte Grappa tu sei la mia Patria” su testo del bersagliere Ge- C nerale Emilio De Bono (Comandante della IX Armata sul Grappa) e musicata dal capitano Antonio Meneghetti. Il 24 agosto, presso Villa Dolfin Boldù a Rosà (Vi), si è ricordato quel giorno con una manifestazione alla presenza di innume- revoli Associazioni d’Arma, di Sindaci del territorio e del no- stro Presidente Nazionale Renzi, accompagnato dai vertici del Grappa presentata appunto nei giardini della Villa il 24 veneti quali il Presidente regionale Bozzo, provinciale Bor- agosto 1918 al Re Vittorio Emanuele III. Una canzone che è tolazzo e dal sezionale Bizzotto. C’è stata la possibilità di stata più di un inno patriottico, perché grazie ad essa le truppe “toccare” il pianoforte col quale è stata composta la Canzone al fronte vennero rincuorate dalle inenarrabili sofferenze. 54 fiamma cremisi 40-55 ATTIVITA' ASSOCIATIVA OK.qxp_Layout 1 18/10/18 14:12 Pagina 55

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA 16° Pellegrinaggio a Cima Valbella GALLIO (VI) VENETO l tradizionale Pellegrinaggio di Cima Valbella, che si svolge nei bienni pari, ricorda la “Battaglia di Natale I e la Battaglia dei Tre Monti” dove tra il dicembre 1917 e il gennaio 1918, i bersaglieri del 5° e del 14° Reggi- mento arrestarono il nemico dopo cruenti combattimenti. Questo 16° Pellegrinaggio è l’ultimo di una trilogia di manifestazioni cremisi che hanno visto nel 2014 la pre- sentazione di un libro "1915 – 1918 I Bersaglieri sul fronte vicentino", con l'esposizione del tricolore riportante la scritta Jesus, originale bandiera che fu concepita dopo la disfatta di Caporetto e mandata al Fronte a conforto dei soldati, per proseguire poi nel 2016 con il conferimento della Cittadinanza Onoraria di Gallio al Corpo dei Ber- saglieri e quest'anno con lo scoprimento di un Cippo pres- so Parco Crocetta a Gallio. La cronaca: sabato 25, il Pre- sidente Nazionale Renzi, accompagnato da un pullman di bersaglieri bolognesi del Presidente Regionale Evan- gelisti e Provinciale Stellini, si è recato a Foza sul Monte Badenecche per onorare alcuni fanti piumati emiliano- romagnoli caduti nel corso della Grande Guerra; con loro anche il Presidente Interregionale Nord Paltrinieri. Nel pomeriggio, sotto la regia del Presidente Regionale Veneto Bozzo e degli organizzatori Bortolazzo, Brazzarola e Mio- tello, rispettivamente Presidente Provinciale, Presidente della Sezione e Presidente Onorario di Vicenza, è stato inaugurato a Gallio un Cippo dedicato al Corpo dei Ber- saglieri presso Parco Crocetta, un luogo sacro dove molti nostri fanti si sono immolati 100 anni fa e che oggi vuole essere un luogo di ricordo e amicizia. La serata si è con- clusa con uno splendido concerto della fanfara di Jesolo, diretta dal Maestro Luca Scarpi, premiata per l’alto senso di cameratismo dimostrato in più occasioni in questi anni; unico disturbatore Giove Pluvio, che ha interrotto l’evento per 15 minuti, dando comunque modo alle autorità di ese- guire il tradizionale scambio di doni che ha evidenziato e Veneto, Gonfaloni della Provincia di Vicenza e del Co- la grande generosità e disponibilità cremisi del sindaco mune di Gallio e la preziosa bandiera della Città di Vi- galliese Emanuele Munari. Domenica 26, la giornata con- cenza, decorata di ben 2 M.O.V.M.. L’intervento del prof. clusiva del 16º Pellegrinaggio di Cima Valbella, dove di Rosset, storico iscritto alla Sezione di Vicenza, a ricordo buon mattino (h 08,00) molti Labari, con in testa il Me- della “Battaglia di Natale e della Battaglia dei Tre Monti”, dagliere Regionale Veneto col suo infaticabile alfiere Sa- ha introdotto le allocuzioni del Sindaco Munari, del Col. raggi, si sono incamminati verso la sommità della mon- Combepine degli Chasseur des Alpes, soldati francesi tagna, in un percorso tortuoso e reso fangoso dall’abbon- che 100 anni fa combatterono in questa area, e del Pre- dante pioggia dei giorni precedenti. sidente Renzi, il quale ha sottolineato il tema dell’amicizia Nel lungo corteo in fila indiana anche il Presidente Na- e della fratellanza tra le genti. zionale Renzi con il Consigliere Nazionale Antoniazzi, i La cerimonia è proseguita poi con la tradizionale sfilata Presidenti Bozzo e Brazzarola e tanti bersaglieri incuranti al passo di corsa nel centro di Gallio, al suono della brava della fatica, ma orgogliosi di partecipare ad un “vero” fanfara di Marostica, tra due ali di folla di cittadini galliesi pellegrinaggio. La Santa Messa sulla Cima, ove i Bersa- e turisti che in questo periodo soggiornano sull’Altopiano glieri vicentini eressero un monumento a perenne ricordo, dei 7 Comuni. Con questa edizione si conclude la trilogia è stata officiata da Don Max davanti a radunisti e Vessilli di eventi cremisi in questa Area Sacra ai Fanti Piumati. di ben 4 regioni, Toscana, Lombardia, Emilia Romagna Onore ai nostri Eroi!!! fiamma cremisi 55 56-57 GIOIE.qxp_Layout 1 18/10/18 14:13 Pagina 56

LE NOSTRE GIOIE

ACQUALAGNA (PU) ❱ NICOSIA (EN) ❱ l 23 giugno, nel giorno del suo batte- l bers. Michele Iuppa, socio della Sezione, Isimo, la piccola Alice Stefani in braccio Iinsieme alla moglie Nunzia è lieto di ren- all’orgoglioso nonno Giampiero, trom- dere partecipe la grande famiglia dei ber- bettiere della fanfara di Acqualagna, ed saglieri della sua gioia per il matrimonio ai genitori Alex e Claudia, manda un ca- del figlio Giacomo con Ilaria, avvenuto il loroso abbraccio a tutti i bersaglieri vicini 10 agosto 2018. e lontani.

CORDENONS (PN) ❱ on è mai troppo tardi! Il bers. Mario NGerotto e la Sig.ra Loredana Turrin, il 24 giugno sono convolati in seconde nozze per proseguire insieme un cammino di- ventato solitario per eventi naturali. Gioiosa la partecipazione dei soci della Sezione che, ai sempre “novelli” sposi, hanno au- gurato un “buon viaggio”. PARABITA (LE) ❱ occo Fernando Merico è orgoglioso CRISPIANO (TA) ❱ R di presentare alla grande famiglia cre- l Presidente della Sezione, bers. Pa- misi la piccola nipotina Noelia, pronta a Isquale Palmisano, è orgoglioso di co- seguire le orme tracciate dal nonno ber- municare alla grande famiglia cremisi sagliere. le nozze della propria figlia Valentina che il 23 giugno è convolata a giuste nozze con Angelo Greco.

EBOLI - PIANA DEL SELE (SA) ❱ l bers. Salvatore Amorosino, socio fon- I datore della Sezione, e la sua gentile consorte Sig.ra Anna Maria Iengo, il 22 giu- gno hanno festeggiato il 50° anniversario di matrimonio. Vivissimi e affettuosi auguri da parte del Direttivo e dei Soci tutti. PIAVE 2018 ❱ urante il recente Raduno Nazionale D "Piave 2018", sono stati conferiti 2 At- FOGGIA ❱ testati nazionali a due bersaglieri ultracen- l bers. Francesco Paolo Ruotolo, già tenari: a Massimo Presotto, classe 1916, IConsigliere nella Sezione, ha festeg- della Sezione Stino di Livenza, ricoverato giato il suo compleanno in concomi- presso la Casa di Cura locale e al bers. Lino tanza col battesimo della sua seconda Nardini, classe 1918, fondatore della Se- nipotina Chiara. zione di San Donà di Piave nel 1955.

MIRANO (VE) ❱ o scorso 17 marzo il Presidente della L Sez., bers. Luigi Vecchiato, ha festeg- giato i 50 anni di matrimonio con la gentile consorte signora Marisa Bellotto. Agli auguri dei figli e parenti per il raggiungimento di questo bellissimo traguardo, si aggiungono le felicitazioni di tutti i soci della Sezione.

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CARICHE SOCIALI LE NOSTRE GIOIE

ROMANENGO (CR) ROMA ❱ Alla data del 25 febbraio 2018, il Consiglio uguri per il loro matrimonio al Dott. Direttivo Sezionale per il triennio 2018 – A Andrea Canali e ad Adelaide Stazi, 2021, risulta così composto: Presidente figlia del Presidente Provinciale di Roma Domenico Mario OLIVIERI; Vice Presidente Luigi Stazi. A festeggiare gli sposi, oltre Mario BOMBELLI; Consiglieri: Gianluigi COTI a numerosi parenti e amici, anche la ZELATI, Gianluigi FOPPA VICENZINI, Fran- fanfara di Monteleone Sabino. cesco MARCHESI, Andrea ROSSI, Sergio SILVA; Segretario Paolo FERABOLI. CALCINATE (BG) Alla data del 27 febbraio 2018, il Consiglio ROVATO-FRANCIACORTA (BS) ❱ Direttivo Sezionale per il triennio 2018 – l bers. Giuseppe Bergomi è orgoglioso 2021, risulta così composto: Presidente Idi presentare la sua nipotina, venuta Lorenzo PEDRINI; Vice Presidente Alfio LO- dall’America per essere battezzata nella RENZI; Consiglieri: Riccardo BADONI, Giu- città franciacortina da Don Francesco seppe BERGAMINI, Carlo GABBIADINI, Fa- Argenterio (già cappellano al 3° Rgt. bio LORENZI, Gianluigi LORENZI, Giuseppe bers.) e già pronta per indossare il cap- PERRONE, Fiorenzo ROSSONI (Segretario). pello piumato del nonno. MAGENTA (MI) Alla data del 28 febbraio 2018, il Consiglio Direttivo Sezionale per il triennio 2018 – 2021, risulta così composto: Presidente Mauro MITTINO; Vice Presidente Roberto GRASSI; Consiglieri: Fabio BORRONI, Giu- seppe GRASSI, Alessio MARCHESE, Rocco MARVELLO, Graziano TONUSSI, Alberto ZARDONI; Segretario Daniela MITTINO. ALMENNO – S. BARTOLOMEO (BG) Alla data del 1 marzo 2018, il Consiglio Di- rettivo Sezionale per il triennio 2018 – TRAPANI ❱ 2021, risulta così composto: Presidente Ri- l Consigliere Nazionale, bers. Salvatore naldo ALBORGHETTI; Vice Presidente Ottavio IForte, il 28 giugno ha orgogliosamente VASANELLO (VT) ❱ ROCCA; Consiglieri: Aldo CORNALI, Alberto accompagnato all'altare la figlia Rosaria, iocco azzurro il 15 luglio alla Sezione VANOTTI, Giordano TIRONI, Gianbattista RA- per la celebrazione delle nozze con il ca- F per la nascita, a Brescia, di Leonardo, VASIO, Paolo VARINELLI (Segretario). poral maggiore alp. Giovanni Di Via. Alla nipote del socio Italo Costanzi che, con la BONATE SOTTO (BG) gioia di parenti e amici si sono uniti i col- moglie Antonietta, annuncia il lieto evento. Alla data del 2 marzo 2018, il Consiglio leghi dello sposo che hanno formato un Auguri ai genitori Sara e Matteo dalla locale Direttivo Sezionale per il triennio 2018 – ponte di sciabole. Sezione. 2021, risulta così composto: Presidente Franco MERLI; Vice Presidente Stefano MAFFEIS; Consiglieri: Vincenzo GERENZA- NI, Leonardo ROSSI, Luca BESANA, Lo- renzo MARCHESI; Segretario Sergio BREM- BILLA. LONATE POZZOLO (VA) - ERRATA CORRIGE Alla data del 3 marzo 2018, il Consiglio Direttivo Sezionale per il triennio 2018 – 2021, risulta così composto: Presidente Gianclaudio RUGGERI; Vice Presidente Vir- ginio PANIZZON; Consiglieri: Sergio BONI, CALABRITTO (AV) ❱ Angelo BRIOLINI, Giovanni CASTELLI, Giulio l 9 settembre, il bers. Gerardo Corbo, Vice FABBRO, Alessio MACCHI, Davide MATTIEL- Ipresidente regionale e la sua signora Ro- LO, Giulio POZZI; Segretario Giuseppe GAL- sa sono diventati nonni. La piccola bersa- LETTA; Sindaci Revisori: Angelo CAIMI, Rino gliera si chiama Gaia. Alla mamma al papà, GIRARDI. alla neonata ed ai nonni migliori auguri".

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I NOSTRI LUTTI

AREZZO GENOVA Il 1° giugno ha terminato la sua corsa Il 3 aprile ci ha lasciato il Generale il bers. Andrea Bardelli, classe 1923. Carlo Sordi. I bersaglieri liguri e ge- Fatto prigioniero dai tedeschi il 9 set- novesi esprimono senso di vici- tembre 1943 e internato in Germania, nanza alla famiglia, ricordando viene rimpatriato il 12 maggio del con grande affetto la figura del 1945. Decorato con la Croce al Merito caro Carlo sia come Comandante di Guerra, il suo grande attaccamento del 14° Battaglione bersaglieri al Corpo dei bersaglieri e la sua pre- “Sernaglia” e del Distretto Militare senza sempre attiva a sostegno della di Savona che come Bersagliere, Sezione, hanno fatto di lui una figura di dal 1980 iscritto alla Sezione di riferimento per il bersaglierismo Aretino. Genova.

MARMIROLO (MN) NOVARA Il 16 luglio scorso è mancato all’affetto dei suoi Il 14 giugno 2018 ha raggiunto la “Caserma cari il bers. Dante Grigoletto, classe 1925, già del Paradiso” il bers. Serg. Vincenzo Virtuoso della 3° Reggimento. I bersaglieri mantovani lo ricor- Sezione di Novara. I Soci lo compiangono e dano con affetto. manifestano il loro cordoglio ai familiari.

BRA (CN) BUIA - GEMONA DEL FRIULI (UD) Il 24 luglio 2018 è mancata la signora Antonia La Sezione ricorda con affetto il bers. Giacomo Testa di anni 82, mamma del Simpatizzante Cri- Buttò, classe 1923, già motociclista dell'8° nella stoforo Mario. I Soci partecipano con affetto e campagna d'Africa, mancato all’affetto dei suoi amicizia al lutto dei familiari. cari il 6 agosto.

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE (MN) EBOLI È mancato il bers. Gianfranco Beschi, classe 1939. Il 24 agosto è venuto a mancare il bers. Giu- Amatissimo e stimatissimo da tutti, viene ricordato seppe Ursi, classe 1939, già del 1° Reggi- come e un esempio da seguire. I bersaglieri della mento. I Soci della Sezione lo ricordano con Sezione si uniscono al dolore della famiglia. affetto e si unisco al dolore dei familiari.

PARABIAGO (MI) SANSEPOLCRO (AR) I bersaglieri della Sezione “Alberto Riva di Villa- Il 28 agosto è deceduto il bers. Ruggero Donati, santa” con profondo dolore annunciano che il 5 classe 1936, già del 4° Reggimento bersaglieri maggio è mancato all'affetto dei suoi cari il Cav. di Persano, socio e sostenitore della Sezione di bers. Angelo Parini, classe 1936. Sansepolcro.

TRADATE (VA) LUGO DI ROMAGNA (RA) Il 10 agosto, all’età di 73 anni, il piumetto del Lunedì 20 agosto è venuto a mancare il caporal bers. Sergio Boschetti è volato in Cielo. I Soci maggiore Antonio Cantagalli, già del 5° Rgt. bers., della Sezione di cui fu per tanti anni consigliere, nato nel 1933. I soci della Sezione si uniscono al si sono uniti al dolore dei familiari. dolore dei familiari.

VICENZA CORTE DE’ FRATI (CR) Il 2 agosto, attorniato dall’amore famigliare il bers. All’età di 92 anni, circondato dall’affetto dei suoi Orlando Rigon, cl. ‘31, sergente dell’8°, è corso cari, è deceduto il bers. Aristide Gosi, già com- avanti per le vie del Cielo. Ha lasciato indelebili ponente delle fanfare di Cremona, Rocca Franca segni nel corso della sua vita, bersaglieresca e non. e provinciale di Cremona.

MARIANO DI DALMINE (BG) ROMA Il 26 maggio scorso ci lasciato il simpatizzante Il 6 agosto è deceduto il bers. Antonio Danieli, Mario Cividini, instancabile sostenitore della Se- nato a Galatone (LE) il 1° settembre del 1924, zione “A. Ripamonti” sin dalla sua fondazione. Ti già del 1° Reggimento. I bersaglieri di Roma si ricorderemo sempre. sono uniti commossi al dolore dei familiari.

BUSCATE (MI) GALLARATE (VA) Il 2 giugno è mancata all’affetto dei suoi cari la Il bers. Adriano Teoldi, classe 1943, è scomparso simpatizzante Angelina Balossi, nata il 27 luglio del improvvisamente lo scorso agosto lasciando nella 1937, iscritta alla Sezione dopo il decesso del ma- Sezione un ricordo di amore e devozione. Parte- rito bersagliere. cipava ai raduni con la sua bicicletta.

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I NOSTRI LUTTI

BRINDISI CARPANETO PIACENTINO (PC) Il bers. Antonio De Marco, classe 1936, già del È mancato in Fidenza (Pr) il caro bersagliere Sincero 3° Rgt., è andato avanti. Decano della locale Se- Mazzoni, classe 1934, già del 1°Reggimento. I ber- zione, lascia un vuoto incolmabile nei suoi cari e saglieri della Sezione di Carpaneto Piacentino lo ri- nei suoi colleghi bersaglieri. cordano con affetto.

EBOLI (SA) AZZANO DECIMO (PN) Il 23 settembre è venuto a mancare il bers. Vito Il 30 luglio ha terminato la sua corsa il bers. Vocca, classe 1949. I soci della Sezione lo ricor- Gino Boffo, classe 1931. Tutti i bersaglieri della deranno per la disponibilità e l’impegno profuso Sezione di Azzano X lo ricordano con affetto e si come consigliere. stringono attorno ai familiari.

SAN GIORGIO DI NOGARO (UD) CARAVAGGIO (BG) L’8 agosto, circondato dagli affetti familiari e dagli Il 17 settembre è venuto a mancare all’affetto dei amici bersaglieri, è venuto a mancare il bers. An- suoi cari il bersagliere Giovanni Battista Scabeni, tonio Corso, classe 1934, che ha militato nel classe 1931. Tutta la Sezione di Caravaggio lo ri- Genoa in Serie A. corda con affetto.

POLPENAZZE - VALTENESI (BS) CEREA (VR) La Sezione ricorda con affetto il bers. Engardo È venuto a mancare all’affetto dei suoi cari il bers. Campetti, classe 1926, già del Battaglione bers. Giovanni Pettene, classe 1940, socio attivo e vo- “Mameli”, che il 14 aprile 1918 ha iniziato la lenteroso. La Sezione lo ricorda con affetto e si sua ultima corsa. stringe al dolore dei familiari.

PORTOGRUARO (VE) DESENZANO-SIRMIONE (BS) Il 16 maggio i bersaglieri della sezione hanno I Fanti Piumati del Basso Garda piangono la dato l’ultimo saluto all’amico Mario Piasentin, scomparsa del bers. Luigi Gianelli, cl. 1925, com- classe 1947, già dell’8° rgt., ricordandone le doti battente 2^ G.M., avvenuta il 7.10.2018 e si umane e l’attaccamento alle tradizioni del corpo. stringono al dolore dei familiari. CARICHE SOCIALI ALBANO – S. ALESSANDRO (BG) PIEVE SAN GIACOMO (CR) CASTELLEONE (CR) Alla data del 20 gennaio 2018, il Consiglio Alla data del 16 febbraio 2018, il Consiglio Alla data del 24 febbraio 2018, il Consiglio Direttivo Sezionale per il triennio 2018 – Direttivo Sezionale per il triennio 2018 – Direttivo Sezionale per il triennio 2018 – 2021, risulta così composto: Presidente 2021, risulta così composto: Presidente 2021, risulta così composto: Presidente Giacinto ZOIA; Vice Presidente Walter PO- Roberto FILIPPINI; Vice Presidente Massimo Michele BIANCHESSI; Vice Presidente Gue- LONI; Consiglieri: Dino MARCHESI, Giusep- MALAGGI; Consiglieri: Laura VACCHELLI rino SIVALLI; Consiglieri: Giuseppe BULGARI, pe CREMASCHI, Bruno CIMARDI, Giuliano (Segretario), Roberto DILDA, Egidio ORIANI, Ettore , Arnaldo CISARRI, Elio CI- BARCELLA; Segretario Mario ZARA. Romeo NEGRI, Pietro MOMBELLI. SARRI; Segretario Nadia ZERBINI. SORESINA (CR) MALEO (MI) CREMA (CR) Alla data del 1 febbraio 2018, il Consiglio Alla data del 18 febbraio 2018, il Consiglio Alla data del 25 febbraio 2018, il Consiglio Direttivo Sezionale per il triennio 2018 – Direttivo Sezionale per il triennio 2018 – Direttivo Sezionale per il triennio 2018 – 2021, risulta così composto: Presidente 2021, risulta così composto: Presidente 2021, risulta così composto: Presidente Alberto CABRINI; Vice Presidente Angelo Santo MARCONI; Vice Presidente Paolo TO- Luigi Pietro GANDOLFI; Vice Presidente Fio- PINFERETTI; Consiglieri: Franco ZANENGA, NANI; Consiglieri: Moreno BIOCCHI, Pietro renzo MAZZOCCHI; Consiglieri: Giuseppe Gianfranco NOCI, Vito MARCHESE, Amilcare GEROLI, Emilio DRAGONI, Angelo BELLONI, TORCHIANI, Italo SANGIOVANNI, Giovanni SGALBAZZI; Segretario Franco CABRINI. Valerio SPELTA; Segretario Giuseppe ARRI- CREMONESI, Umberto MORETTI, Mario MA- CORTE DE’ FRATI (CR) GHI. IOCCHI; Segretario Umile LUNGHI. Alla data del 2 febbraio 2018, il Consiglio BREMBATE (BG) MONZA Direttivo Sezionale per il triennio 2018 – Alla data del 22 febbraio 2018, il Consiglio Alla data del 25 febbraio 2018, il Consiglio 2021, risulta così composto: Presidente Direttivo Sezionale per il triennio 2018 – Direttivo Sezionale per il triennio 2018 – Alessandro MARAZZI; Vice Presidente Walter 2021, risulta così composto: Presidente 2021, risulta così composto: Presidente Giu- DAVÒ; Consiglieri: Graziano BOVINI, Rino Alessandro COLOMBO; Vice Presidente Er- seppe SCARSI; Vice Presidente Ivano FERRO; CINQUETTI, Emanuele ANSELMI, Giacomo nesto DEL PRATO; Consiglieri: Massimo Consiglieri: Tino CAZZANIGA, Eliseo DI SEVO, E. MANFREDINI, Giovanni SUPERTI; Segre- MAGGIONI, Giovanni MAGGIONI, Arturo Viviano NOVELLINI, Enrico RENZI, Luciano tario Stefano CINQUETTI. MONZANI (Segretario). FERRARI; Segretario Mauro MORIELLI.

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SPORT CREMISI Fiamme Cremisi... sulla cresta dell’onda Lettera aperta del Coordinatore Nazionale

roprio così, da gruppo sportivo nato nel 1988 come Onda Cremi- si. A trent’anni da quel dì, poi de- P nominati pochi anni dopo Fiam- me Cremisi, oggi possiamo affermare che possiamo considerarci a ragione sulla cresta di quell’onda da cui siamo partiti. La coda dell'estate ci riporta nelle nostre case per alcuni più abbronzati, altri chiari in volto: comunque di mas- sima sereni ed appagati. C'è sempre 1 qualcuno scuro in volto, magari avendo il cruccio di farsi carico delle proble- matiche della nostra amata Associazio- ne. Da decano dei Consiglieri elettivi, eletto la prima volta a suffragio univer- sale nel 2002, mi rivolgo a costoro per aprire uno spiraglio di luce che li possa far sorridere mostrandogli come, a dif- ferenza di altre Assoarma, noi delle Fiamme Cremisi, partendo dai giova- nissimi, per finire a quelli maturi come noi decani, siamo parte viva e vivamen- te sentita nei gangli della società civile 2 che ci applaude per quello che testimo- niamo nei fatti ... non solo a parole! Mi riferisco in particolare ad una schiera sempre più nutrita di “messaggeri cre- misi” che si battono nei campi di gioco, nelle palestre e negli stadi, sul terreno o nelle piscine e in mare aperto: le Fiamme Cremisi. Unica realtà associa- tiva che da 30 anni, precorrendo i tempi, ha messo in osmosi il mondo militare con quello della società civile e delle 3 Associazioni d’Arma, attraverso un rap- porto armonico sviluppato in attività sportive amatoriali praticate nel tempo persone, per una iniziativa nazionale a artefice il bers. Giovanni De Gisi con il libero facendo proprio il motto bersa- favore delle donne operate al seno, di quale ho condiviso una decina di raid glieresco “ginnastica fino alla frenesia” concerto con il Comando Militare Re- Trofeo Regina con il compianto Gigi da cui trae le tradizioni e il colore so- gione Puglia, Comandante in testa cir- Casini; ciale. Per parlarne, senza cadere in condato da Fiamme Cremisi con ma- ● una immagine del bersagliere mar- espressioni retoriche, penso che più di gliette E.I. F.C. (foto 1, 2); analoga at- chigiano Giuseppe Amadio (foto 5) che, ogni “discorso” siano efficaci le imma- tività notturna a Bari corsa di solidarietà oltre a gestire un crossodromo, ostenta gini, vuoi legate alle sinergie messe in (foto 3); artefice dei due eventi l'avv. nelle gare lo scudetto delle Fiamme campo in trent’anni con le Forze Arma- Pasquale Zucaro, Consigliere ANB Pu- Cremisi; te, ovvero con quanto si è mosso solo glia; ● le atlete di karate di Bisceglie vinci- quest’anno: ● la nascita della sezione Ciclisti – Se- trici del campionato Italiano di Karate ● la partenza a Bari in testa a 17.000 zione ANB di Civitavecchia (foto 4), AICS (foto 6), allenate dal Maestro bers. 60 fiamma cremisi 60-61 SPORT.qxp_Layout 1 18/10/18 14:14 Pagina 61

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10 benemerito Simone Francesco, coadiu- vato da Cesare Cimmino di Foggia che ha portato il figlio Mario sul podio na- zionale (foto 7); ● il trentino Mario Taufer recente Cam- pione Italiano 3D tiro con l'arco istintivo (foto 8); ● Elisa Occhetti, Campionessa Italiana Interforze di tiro al piattello (foto 9), iscritta alla Sezione ANB di Torino; 11 ● le campionesse di calcio a 5 che sono state promosse nella categoria profes- sionistica C1 qualificate per le Final Four di Coppa Italia di C1 2018-2019 (foto 10); ● il magnifico Nido Cremisi dei triatleti trapanesi (foto 11) Sono solo pillole, c'è molto altro. Bers. Gen. Pio Langella 61 fiamma cremisi 62 LIBRI.qxp_Layout 1 18/10/18 14:15 Pagina 62

LETTURE & ALTRE STORIE Le piume, la Corsa, il Tricolore Lo sbarco a Trieste della II Brigata bersaglieri (Reggimenti 7° - 11°) il 3 novembre 1918

l Carso! Il Carso! - prorompe dal petto caos. La città era insorta il 30 ottobre, la degli anziani che sono volti da una stes- luogotenenza austriaca aveva lasciato il Isa parte pallidi di gioia e di dolore. [...] giorno dopo la città assieme alle truppe, Ecco l'Ermada che la Brigata seconda Ber- ma bande di sbandati di unità disciolte, saglieri bene addentò nel maggio dicias- criminali comuni usciti dalle carceri, pri- sette». Quando il 3 novembre alle tre del gionieri di guerra russi e serbi lasciati liberi pomeriggio i trasporti truppe dei bersa- imperversavano per la città e mantenere glieri, al comando del generale Felice Co- l'ordine pubblico, con una guardia civica ralli, videro le alture sulle quali tanti fanti improvvisata, era pressoché impossibile. piumati si erano invano sacrificati per aprir- Se questo non bastasse, altri popoli del- si la strada per Trieste, l'emozione fu in- l'Austria-Ungheria che stavano costituendo in risalto il filo di continuità tra i bersaglieri descrivibile. I convogli del corpo di spe- nuove entità statali guardavano con inte- del generale Coralli ed i nostri uomini e dizione erano partiti il primo mattino da resse al porto di Trieste, ambito per le sue donne impegnati oggi nelle “operazioni Venezia scortati da torpediniere e caccia- grandi potenzialità. Ma ciò sarebbe stato fuori area” in ambienti ostili. Un libro scrit- torpediniere, preceduti da mas e canno- in contrasto con gli accordi di Londra del to da un bersagliere triestino, ufficiale in niere per tracciare la rotta in un Adriatico 1915 assunti con l'Intesa, in esito ai quali congedo, che nella ricorrenza del Cente- cosparso da mine. Si era ancora in tempo Trieste doveva andare al Regno d'Italia. nario, ha voluto tracciare il quadro degli di guerra, l'armistizio di Villa Giusti sarebbe Un pegno da riscuotere per conto di oltre eventi politici e militari che portarono allo entrato in vigore solo alle 15.00 del giorno un milione di italiani tra morti, feriti o mu- sbarco che cambiò la storia di una città, successivo: tutto poteva ancora accadere, tilati. Così furono scelti i bersaglieri della che tanto attese il Tricolore. anche che i convogli venissero attaccati II Brigata – Reggimenti 7° e 11° – per Autore Paolo Stendardo; Luglio Editore, da qualche sottomarino partito da Pola o chiudere quella che rappresentò l'ultima San Dorligo della Valle – Trieste; Forma- da navi condotte da equipaggi che non pagina del Risorgimento. Nell'ultimo ca- to 19x27 cm.; Pagine 184; ISBN accettavano la resa. Trieste si trovava nel pitolo “Le piume, la corsa, il Tricolore” pone 8868032630; Euro 20,00 Storie del mio paese Di Antonio d’Errico Ramirez, Esseditrice, San Severo, 2018, pag 117, ill. S.I.P.

n un altro volume: “Gente in cammino”, Tummino ed a Michele d’Errico Ma la storia emerge la passione di Antonio per la sto- di Michele d’Errico si sviluppa con quella Irie e questo volumetto recentemente re- della Nazione che, nel processo di unifi- capitato in Associazione , documenta il cazione aveva bisogno di una struttura suo desiderio di riesumare memorie, aned- consistente e l’Autore non risparmia giudizi doti, carte, e di fare capo ad interviste e e critiche e sollecita i giovani a studiare, storie locali per tessere un quadro che ri- a ricercare, a scrivere e a collaborare al cordi una sua San Severo che non esiste suo sviluppo. Emerge quindi non solo più, ma alla quale è teneramente legato; l’amore per la sua città, ma anche quello infatti vi ha inserito una storia la cui nar- per la famiglia e per la terra, nera, soda, razione piana ed avvincente, è riferita alla lavorata ed impastata con il sudore, ma famiglia d’Errico Ramirez, Sanseverese anche con il sangue. Bisogna tenere pre- pico mosaico di vicende ben diverse da Doc, che parte dal suo antenato Michele, sente che all’indomani dell’unità d’Italia, quelle offerte dalla stereotipata storiografia Bersagliere Trombettiere e protagonista specialmente nel centro-sud, il nuovo go- ufficiale; si tratta pertanto di un’esposizione della storica impresa della Breccia di Porta verno si era limitato a mantenere in vigore e di una testimonianza continua di vicende Pia. Un intero capitolo è dedicato alla… le leggi degli antichi Stati. Le testimonianze, che hanno attraversato un periodo oscuro storica impresa di Porta Pia, alla carica così ben raccolte nel capitolo Deduzioni, dell’intera storia d’Italia. suonata dal bersagliere Niccolò Scatoli, a offrono variegati tasselli in un caleidosco- Bers. Alfredo Terrone

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Questa pazza, pazza, Italia! SCELTE DI VITA E MALAVITA l’Iphone, con il cervello frullato da internet e dai social. Bassifondi di Napoli: un cronista sta intervistando due Ragazzi che non hanno valori, né hanno compreso cosa giovani su un tema scottante: come mai, pur avendo l’op- sia una fatica perché coccolati e viziati, così come non portunità di studiare, cercare una occupazione e lavorare hanno maturato esperienze di vita concreta. onestamente guadagnando prestigio, benessere e credibilità E allora ecco che vogliono provare emozioni, rischi o sociale, troppi giovani entrano nel giro della malavita, scariche di adrenalina, per poi poter mettere una foto sui delle mafie o dello spaccio di droga? I due si guardano in social e aspettare che arrivino dei “mi piace”, o followers faccia e poi, con un sorriso beffardo, rispondono con aria (seguaci), in quantità proporzionata a quanto più ti sei saccente. “è una scelta di vita”. Capito? Puoi diventare fotografato a un passo dalla morte, sfiorando un treno in idraulico, grafico, direttore di banca oppure spacciatore, velocità, arrampicandoti su un traliccio della tensione o rapinatore o killer, ed è la stessa cosa. Solo “scelte di vita” con il “selfie” sull’orlo di un dirupo. Perché, secondo la diverse una dall’altra, ma egualmente valide. C’è libertà mente infantile di questi ragazzotti, se non hai il plauso di decidere o no? Ecco, nella mentalità delle nuove gene- dei coetanei, se non hai questa vacua ma diffusa visibilità, razioni esiste questo nuovo codice interpretativo: ognuno non sei un protagonista e conti nulla. ha il diritto di affrontare la vita Alla ricerca del brivido, nei o la malavita e io, compagno pressi di Milano un gruppo di di scuola o di giochi, familiare, ragazzi sale in cima ad un pa- vicino di casa o amico, non ho lazzo di oltre venti metri sfi- nessun diritto di criticarlo. È dando il divieto posto dalla una questione di libero arbitrio. proprietà privata. Non conten- Quindi impiegato d’azienda o ti, scavalcano un cancello “pusher” sono al medesimo li- chiuso con un lucchetto e rag- vello. Come ti permetti di giu- giungono la posizione-rischio dicare? per una bella foto sullo stra- piombo, da “postare” sui so- SPACCIA DROGA. cial. Ma uno di questi adole- MA È PER VIVERE… scenti, dopo aver trasgredito Uno straniero, spacciatore di un paio di divieti, è ulterior- droga con precedenti penali che mente imprudente: non vede opera in Milano, viene arrestato una bocca di aerazione pro- dalle Forze dell’Ordine. Il giu- fonda venti metri, vi precipita dice esamina la questione e poi e ci lascia le penne. Ai miei arriva a questa sentenza: siccome il poveraccio non ha altre tempi, la Polizia avrebbe detto ai genitori: “signori, ci entrate, questa attività rappresenta per lui l’unico sosten- dispiace ma vostro figlio se l’è cercata”. tamento. E quindi lo rimette in libertà. Il signore, che ormai Oggi invece le cose andranno diversamente. Con aria si sente tutelato dalla legge, è già stato visto nella sua zona saputella, i “compagni d’avventura” dichiarano che quella diciamo, d’impresa, a rivendere droga con tutta tranquillità botola doveva essere chiusa, che andava messa una grata e guadagnandosi pure le pacche sulle spalle dei clienti con- a protezione. Dunque stai a vedere che con l’aria di buo- sumatori. Quindi amici cari, il messaggio lanciato da tale nismo, permissivismo e giustificazione di ogni corbelleria magistrato è assolutamente chiaro: se non avete di che giovanile che tira di questi tempi, ora la colpa sarà di chi tirare a campare, potete tranquillamente rubare, rapinare deve curare la manutenzione del palazzo. o spacciare droga. Tali attività sono assolutamente lecite Come se io, cadendo a terra e sbucciandomi un ginocchio purché, ovviamente, possiate dimostrare di non avere en- dovessi accusare il Comune di non aver ricoperto le strade trate che vi consentano di vivere decentemente. C’è però urbane di gommapiuma. da chiedersi se quel magistrato sia sano di mente. E nessun falso perbenista d’oggigiorno avrà il coraggio di dire che quei ragazzi hanno commesso una grande SONO SUI SOCIAL, QUINDI ESISTO idiozia. Abbiamo molti, troppi giovani, ormai ipnotizzati dal- Il graffio fiamma cremisi 63 Progetto2_Layout 1 27/07/18 16:57 Pagina 1