«Né Tutto Welfare, Né Solo Liberismo» Vanti Esclusive FULVIA BANDOLI DAVOS

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«Né Tutto Welfare, Né Solo Liberismo» Vanti Esclusive FULVIA BANDOLI DAVOS 10COM01A1002 ZALLCALL 11 22:06:08 02/09/97 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII pagina l’Unità Lunedì 10 febbraio 1997 2 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIntervisteIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII & CommentiIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII L’INTERVISTA L’ARTICOLO Hans Küng Sull’ambiente teologo nessun partito «Né tutto Welfare, né solo liberismo» vanti esclusive FULVIA BANDOLI DAVOS. Hans La globalizzazione dell’economia non è un terremoto o ITENGO MOLTO utile il dibattito che si è —Küng è teologo molto aperto in queste settimane tra il Pds e i Ver- prolifico di studi e una inondazione. È un fenomeno ambivalente, che può di sull’ambientalismo e sui suoi confini poli- analisi. La sua ultima essere vissuto usando tutti i mezzi della ragione. Purché la tici. In vari articoli usciti sui quotidiani di fatica pubblicata an- politica abbia la meglio sull’economia e l’etica abbia la R questi giorni Luigi Manconi ed altri com- che in Italia, scritta in- meglio sulla politica e sull’economia. Il teologo Hans Küng, mentatori si sono soffermati su diverse cose. sieme con lo storico Lascerei da parte le dispute infantili su chi sia oggi della letteratura Wal- professore a Tuebingen, propone la sua visione di «etica più o meno ambientalista. D’Alema voleva solo dire ter Jens, ha scatenato globale» per «restituire un nuovo ordine alle cose». Un com- che anche nel Pds ci sono molti ambientalisti: e il se- molto scalpore, di- promesso tra Welfare state e capitalismo del laissez-faire. gretario lo sa bene perché spesso fa i conti con le scussioni laceranti nostre posizioni che accendono dibattiti, anche duri, («Della dignità del all’interno del partito. morire», Rizzoli). C’è DAL NOSTRO INVIATO Partirei invece da due questioni politiche di grande una morte che non si ANTONIO POLLIO SALIMBENI rilevanza: se sia fondamentale o no, per una moder- può redimere, secondo Küng, è quella che vìola trosinistra. Non uso questo termine volentieri na forza della sinistra italiana ed europea, avere una la dignità dell’uomo, che arriva quando si pro- perché poi mi dicono, soprattutto in Italia, che più diffusa cultura che parta dalla qualità sociale e lungano artificialmente le sofferenze grazie ai mi schiero per un partito o per l’altro e io non ambientale dello sviluppo (sviluppo sostenibile); se progressi della medicina, quando corpo e men- appartengo ad alcun partito. Ma di questo si trat- sia utile alle ragioni dell’ambiente che il Partito Ver- te sono divorati dalla malattia. In questi casi, ta: una via mediana, di equilibrio tra il Welfare de pretenda una sorta di «protettorato» senza aprirsi l’uomo ha il diritto di essere aiutato a morire. State e il capitalismo del laissez-faire. Il Welfare minimamente al confronto, al rapporto e alle ragioni L’ultima fatica non ancora pubblicata, ma con- State è esagerato, nessuno può più pagarselo di aree ambientaliste che crescono anche altrove e clusa, è un libro-riflessione sulla globalizzazione nelle forme attuali. Quanto al capitalismo, que- 10COM01AF02 in altre forze politiche. economica. Si dovrebbe intitolare (in tedesco): sto non esiste come formula della natura. Capi- 2.66 Alla prima domanda rispondo che il più grande «Mondo dell’economia, mondo della politica, talismo è un termine che oltretutto non mi pia- partito della sinistra italiana se non assume l’opzione mondo dell’etica». Il suo bersaglio non è la glo- ce. Per me tedesco, l’economia di mercato è 24.0 dello sviluppo sostenibile rischia di perdere la sfida balizzazione dell’economia, i trucchi ideologici un’altra cosa rispetto al capitalismo. Senza l’ac- con il futuro, alla seconda mi sento di rispondere che che spesso a questo termine si accompagnano. centuazione della componente sociale, grazie a nessuna forza politica, oggi meno di ieri, può preten- È piuttosto la passività intellettuale e politica del- Ludwig Ehrard, il miracolo tedesco dopo la se- dere «l’esclusiva» sui temi ambientali. Fare ciò signifi- le persone di cultura, che hanno responsabilità conda guerra mondiale non sarebbe stato pos- cherebbe stringere in un recinto le contraddizioni politiche e imprenditoriali, di fronte a questo fe- sibile. Ma anche questa dimensione non basta ecologiche. Proprio questo mi pare sia stato, negli nomeno di interdipendenza generalizzata e ac- più, la formula va aggiornata: economia di mer- anni trascorsi, il limite più serio dell’ambientalismo celerata. A Davos, il teologo Küng si è incontrato cato ecologica, non solo sociale. La globalizza- italiano. con George Soros, lo speculatore-filantropo che zione non ha effetti sulle classi sociali, sulle fa- È sicuramente vero che oggi la discussione riguar- ha annunciato la sua critica pubblica al «capita- miglie, sulle retribuzioni, sul ruolo e la sovranità da l’insieme delle politiche strutturali del governo di lismo del laisser-faire» in nome della società degli stati, ma sulla naturaeisuoiequilibri, so- centro-sinistra che non hanno, per ora, scelto la via aperta. E con imprenditori europei e giappone- prattutto i suoi limiti. dello sviluppo sostenibile e della riconversione eco- si. Come inciderà la globalizzazione sulla demo- In sostanza, ci sono due strade alternative: logica. crazia? La democrazia di mercato soffocherà la aspettare che la globalizzazione compia il suo Certo è utile un Consiglio dei ministri sull’Ambien- democrazia-democrazia? E che spazio ha l’indi- corso rallentandone gli effetti il più possibile o te, anche noi lo abbiamo sollecitato a Prodi con un viduo per esprimere fino in fondo la sua socialità anticiparla con un nuovo patto sociale. ordine del giorno approvato alla nostra Assemblea in mezzo a processi economici e tecnologici che Opto per la seconda ipotesi. Si deve esigere da nazionale e soprattutto con la presentazione in aula lo sovrastano? tutte e due le parti qualcosa. Dal popolo del di una risoluzione, firmata anche da D’Alema, sul te- Risponde Hans Küng: «Dobbiamo partire da Welfare è necessario il consenso ad una ristrut- ma strategico del riassetto idrogeologico. Ma io pre- quattro punti fermi: la globalizzazione è un feno- turazione che può essere anche dolorosa. Un tenderei qualcosa di più. meno inevitabile, ambivalente, non se ne cono- uomo e una donna Vorrei che in tutte le sedute del Consiglio dei mini- sce con esattezza il risultato, in certi limiti è con- che sono preparati per Giovanna Borgese stri ci si ricordasse dell’intreccio economia-ecologia; trollabile con mezzi razionali, cioè politici. Non una certa professione, quando si parla di fisco, di manovre economiche, di voglio rilanciare l’economia di piano, di tipo so- hanno una laurea, è Piano del Lavoro, di trasporti. Altrimenti, con un cialista oppure che sia potenziata l’economia meglio svolgano un la- dare la Bosnia. Senza un alto livello tro tutti. L’individuo come tale non riesce a op- Consiglio dei ministri sull’ecologia una volta l’anno, mista seguendo il vostro modello italiano che voro inferiore alla loro di coordinamento politico, la mo- porsi a correnti, sviluppi politici o economici di si accontenta qualcuno ma non si risolvono le con- prevede forme di controllo molto esteso dell’e- qualificazione oppure Lo Stato sociale neta unica condurrà tutti allo sfa- grande stile. Non ci sono soluzioni individualisti- traddizioni del nostro sviluppo. conomia da parte dello stato. Direi che vanno che siano sovvenzio- scio. Guardiamo i francesi: ora vo- che, personali al problema. Qui si deve vedere trovate delle forme di rallentamento, di controllo nati con gli assegni è esagerato, gliono costruire un contrappeso che cosa si può fare ai diversi livelli della società ULLE DOMANDE che Manconi rivolge diret- ad esempio della speculazione più selvaggia della disoccupazione? politico al potere delle banche cen- civile e della politica. Direi che bisogna ricostrui- tamente al Pds posso dire che il Parco del- perché il capitalismo del laissez-faire ha ripreso È giusto che l’assegno il capitalismo trali e questo è contro lo spirito e la re innanzitutto un senso dell’ordine, delle priori- l’Arcipelago è oramai una realtà, la Variante quota dappertutto. Non si può andare avanti co- di disoccupazione ab- lettera di Maastricht. Sappiamo be- tà, delle cose che si possono e si devono fare e di Valico si farà come volevano coloro (an- sì, la globalizzazione ha effetti drammatici, mar- bia pressoché lo stes- non funziona ne che questi organismi politici delle cose che non si possono e non si devono S che noi e non solo i Verdi) che la pensava- ginalizza centinaia di milioni di persone, perva- so valore di uno sti- ‘‘ non sono neppure legittimati de- fare. Ecco che torniamo all’etica. La crisi della no necessaria solo nel tratto del Valico, le de l’insieme dell’attività umana. Dobbiamo pre-
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