Ciano D’Enza Amm
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Il Sindaco Mirca Carletti L’Assessore all’Urbanistica Daniele Caminati Il Segretario Comunale Maria Stefanini Gruppo di Progettazione: Arch. Ana de Balbin Ing. Monia Ruffini: Geom. Silvia Fallace Valutazione Ambientale di Sostenibilità Dott.sa Tania Tellini Dott. Stefano Baroni 2° PIANO OPERATIVO COMUNALE ADOZIONE APPROVAZIONE DELIBERA C.C. DELIBERA C.C. n° 12 del 26.03.2013 n° del REGIONE EMILIA ROMAGNA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA COMUNE DI CANOSSA ANALISI AZIONE SISMICA PER IL PROGETTO DEFINITIVO DELLA VARIANTE ALLA SP 513R, TRATTO DI SAN POLO-RIO VICO-VIA CARBONIZZO (RE) AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI REGGIO EMILIA INDICE INTRODUZIONE ...................................................................................................................................................................................................1 INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO........................................................................................................................................................................1 CARATTERIZZAZIONE E MODELLAZIONE GEOLOGICA..........................................................................................................................................2 Serie litostratigrafica .....................................................................................................................................................................................4 INQUADRAMENTO SISMOTETTONICO ..................................................................................................................................................................7 Attività tettonica ............................................................................................................................................................................................9 MODELLAZIONE SISMICA – PERICOLOSITA’ SISMICA DI BASE ..........................................................................................................................10 Inquadramento topografico.........................................................................................................................................................................10 CLASSIFICAZIONE SISMICA – PERICOLOSITA’ SISMICA DI BASE ..................................................................................................................10 Microzonazione sismica PSC CANOSSA 2012 .............................................................................................................................................13 AZIONE SISMICA DI RIFERIMENTO.....................................................................................................................................................................14 PROSPEZIONE SISMICA REFRACTION MICROTREMOR (Re.Mi.).........................................................................................................................15 Identificazione categoria suolo di fondazione.............................................................................................................................................15 Fattore di amplificazione sismico locale............................................................................................................................................................17 ANALISI DI TERZO LIVELLO...............................................................................................................................................................................20 Risposta sismica locale..........................................................................................................................................................................20 Calcolo degli effetti di sito ...........................................................................................................................................................................21 Definizione dei coefficienti di amplificazione sismica...................................................................................................................................22 ANALISI DEI MICROTREMORI CON LA TECNICA HVSR........................................................................................................................................23 ANALISI SUSCETTIVITÀ ALLA LIQUEFAZIONE.....................................................................................................................................................25 ALLEGATI PLANIMETRIA UBICAZIONE PUNTI D’INDAGINE......................................................................... TAV. 4 SCHEDE: INDAGINE RE.MI. 1 INDAGINE HVSR 1 STUDIO GEOLOGICO CENTROGEO - Piazza S.Quirino, 6 - 42015 Correggio (RE) - tel. 0522/641001 - fax. 632162 Variante di ciano d’Enza Amm. Prov. Di Reggio Emilia tratto di San Polo-Rio Vico-Via Carbonizzo Analisi Azione Sismica INTRODUZIONE Nel contesto del progetto definitivo della Variante alla Sp 513 R, tratto S. Polo – Rio Vico – Carbonizzo, Comune di Canossa, Reggio Emilia, si è redatta un’analisi dell’azione sismica della fascia di territorio interessata dalla realizzazione del tracciato stradale previsto in progetto. Lo studio, articolato in rilevamenti geologico - geomorfologici, integrati da prospezioni geofisiche, eseguito in ottemperanza ai dettati del DM 14/01/2008, Delib. Ass. Leg. RER n° 112/07 e PTCP Reggio Emilia è stato redatto su commissione di Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia, Area Patrimonio e Infrastrutture, Servizio Progettazione Strade. INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO Il tratto della variante Carbonizzo – S. Polo d’Enza (RE) è ubicato in corrispondenza del limite occidentale del territorio comunale di Canossa, in adiacenza al corso del Torrente Enza. La zona in analisi fa parte dell’ elemento GAVAZZO N° 200132, delle basi C.T.R. ER in scala 1:5.000, appartenente, per quanto riguarda la cartografia I.G.M. al F° CASTELNOVO NE’ MONTI N° 85, Zona 32 T, quadrato PQ. I vertici delle coordinate Gauss-Boaga, riferite ai vertici settentrionale e meridionale di inizio e fine del tracciato in narrativa, risultano i seguenti: 1612000 ÷ 4941405 1611340 ÷ 4940000 1 STUDIO GEOLOGICO CENTROGEO - Piazza S.Quirino, 6 - 42015 Correggio (RE) - tel. 0522/641001 - fax. 632162 Variante di ciano d’Enza Amm. Prov. Di Reggio Emilia tratto di San Polo-Rio Vico-Via Carbonizzo Analisi Azione Sismica CARATTERIZZAZIONE E MODELLAZIONE GEOLOGICA La struttura geologica del territorio di Reggio Emilia è costituita da complessi di ammassi rocciosi, a falde alloctone, originatisi in distinti ambiti paleogeografici che, in senso sud nord, sono identificabili come Falda Toscana, Falda Ligure e Subligure, Successione Epiligure e Successione del Margine Appenninico; queste ultime si sono depositate in bacini satellite impostatisi sulla Falda Ligure mentre essa era in movimento. 2 STUDIO GEOLOGICO CENTROGEO - Piazza S.Quirino, 6 - 42015 Correggio (RE) - tel. 0522/641001 - fax. 632162 Variante di ciano d’Enza Amm. Prov. Di Reggio Emilia tratto di San Polo-Rio Vico-Via Carbonizzo Analisi Azione Sismica Contestualmente alla costruzione dell’ossatura dell’Appennino, con l’avanzamento verso oriente della catena ligure, si sono impostati bacini marini minori, estesi secondo una fossa allungata in direzione ovest est, nei quali si depositarono, tra 40 e 5 Ma fa (Oligocene-Miocene), materiali provenienti dallo smantellamento del fronte di accavallamento della Falda Ligure. Tali azioni e materiali hanno dato origine alle Unità Epiliguri costituite alla base da depositi di mare profondo, coperti da torbiditi arenaceo – marnose e sedimenti di mare medio profondo, seguiti da depositi di mare basso. Ciò testimonia tempi evolutivi relativamente rapidi dell’ambiente nel quale si sono formate queste rocce, come indicano i depositi arenacei e microconglomeratici della Formazione di Ranzano, sedimentatisi in mari tendenzialmente stretti, allungati subparallelamente al fronte sommerso, di avanzamento della Falda Ligure. Contestualmente alle fasi finali di dette evoluzioni, diversificate nel tempo e nei luoghi, avvenute tra 10 e 5 Ma fa (Miocene), ed all’apertura del Tirreno (7 ÷ 8 Ma da oggi) con rotazione e compressione verso nord est dell’Appennino settentrionale, è iniziata l’ultima importante fase di strutturazione della catena che ha portato all’attuale configurazione. In questo scenario, circa in corrispondenza dell’attuale fascia collinare, si erano instaurate, in un primo tempo, condizioni di mare basso, con essicazione, quasi totale, del Mediterraneo (5,4 ÷ 5,3 Ma), che hanno generato l’insediamento di ambienti evaporitici. In questi ultimi si sono depositati i Gessi Messiniani osservabili, nella fascia estesa da Pecorile a M.Evangelo. Successive fasi, determinarono ambiti a profondità variabile, nei quali si sedimentavano le Argille Grigio Azzurre (FAA) alle quali, in corrispondenza delle zone meno profonde di piattaforma, si sostituivano le deposizioni di materiali sabbiosi. Queste ultime unitamente alle formazioni della Successione Epiligure, qui rappresentata dalla litozona a brecce argillose con diffusa presenza di clasti calcarei: muta, brecce argillose della Valtiepida – Canossa, della successione Neogenica e del Dominio Ligure, costituiscono il sottosuolo del settore di territorio nel quale si sviluppa il tracciato stradale di variante alla Sp 513 R, contraddistinto nella porzione a meridione di Carbonizzo dai termini delle Argille a Palombini, Argille Varicolori di Cassio, Flysh di Monte Cassio. D’altra parte nella zona centro settentrionale dell’area in esame, il sottosuolo