SHABBAT TERUMÀ 17 FEBBRAIO 2018 MILANO 17.21 18.36 | FIRENZE 17.28 18.37 | ROMA 17.26 18.35 | VENEZIA 17.21 18.30

5778 שבט | n. 2 - febbraio 2018 Pagine Ebraiche – mensile di attualità e cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane - Anno 10 | Redazione: Lungotevere Sanzio 9 – Roma 00153 – [email protected] – www.paginebraiche.it | Direttore responsabile: Guido Vitale Reg. Tribunale di Roma – numero 218/2009 – ISSN 2037-1543 | Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) Art.1 Comma 1, DCB MILANO | Distribuzione: Pieroni distribuzione - v.le Vittorio Veneto, 28 - 20124 Milano - Tel. +39 02 632461 euro 3,00 www.moked.it Liliana Segre, al Senato per la vita Il Quirinale chiama al supremo onore la Testimone ed ex deportata milanese alle pagg. 2-3 Giorgio Albertini INTERVISTA Sguardo in movimento Allieva del geniale scienziato e originale studioso del rapporto corpo/mente Moshe Feldenkrais, Mara Della Pergola racconta la sua conoscenza con l’uomo che fece dire a David Ben Gurion: “Devo mettermi sulla testa per permettere a Israele di stare in piedi”! Il suo libro Lo sguardo in movimento apre i segreti della consapevolezza corporea dell’arte. / pagg.6-7

Sa quale commemorazione ricorre il 27 gennaio? La quinta edizione dell’indagine sociologica (% di risposte affermative) condotta da SWG in collaborazione con Memoria e società 2018 54,3 Pagine Ebraiche rivela che la percezione della Memoria della Shoah si consolida. Ma non 2017 52,1 mancano segnali inquietanti di disimpegno che 2016 43,8 rischiano di ridurre il fenomeno a una scadenza istituzionale ed educativa più che a un dovere rischio disimpegno 2015 48,2 per le coscienze individuali. In aumento anche a pag. 4-5 2014 54,4 l’antisemitismo percepito.

pagg. DOSSIER MEMORIA VIVA 15-21 Dall’impegno delle istituzioni ebraiche, delle massime cariche dello Stato e di tanti semplici cittadini, alle Ricordare sia scuola grandi manifestazioni del 2018. Una stagione che vede l’Italia in prima fila e alla guida delle organizzazioni internazionali Osce e Ihra proprio a ottant’anni dalla promulgazione delle infami leggi razziste antiebraiche del contro l’odio 1938 che aprirono le porte allo sterminio.

CULTURA / ARTE / SPETTACOLO Architettura e identità OPINIONI a pag. I saggi di Bruno Zevi A CONFRONTO 30-31 ------PAGG. 23-27 ------Tornano gli scritti del grande storico ZYGMUNT BAUMAN dell’architettura David Bidussa dedicati all’identità ebraica. Il volume STRANIERI non si limita al Raniero Fontana raccordo fra lavoro ROMANZO FAMIGLIARE di architetto e METODO TOSSICI STEREOTIPI identità. È connesso Enzo Campelli alle sue molteplici Il mondo ebraico italiano in formato telefilm. Al di là battaglie civili, combattute sempre in STRADE delle intenzioni di Francesca Archibugi secondo lo prima persona. / pag. 29 Aldo Zargani studioso dell’Accademia Bezalel Asher Salah si tratta di un diluvio di velenosi luoghi comuni.

Sergio Della Pergola/ a pag. 23 La sfida demografica e gli Haredim / P2 POLITICA / SOCIETÀ La senatrice della Memoria Nominata senatore a vita, Liliana Segre è la voce contro l’indifferenza

Daniel Reichel Giorgio Albertini

Una gamba davanti all'altra. È una frase che Liliana Segre, Te- stimone della Shoah e da gen- naio senatrice a vita per nomina del Presidente Mattarella, ripete spesso nei suoi discorsi. Una gamba davanti all'altra. Così la Segre bambina - nell'inverno del 1943 - ha attraversato le mon- tagne, in fuga dai nazifascisti, per raggiungere la Svizzera e poi tro- vare la strada sbarrata da una fredda e intransigente guardia el- vetica. “Ci condannò a morte”, ! In alto, Liliana Segre con il sindaco di Milano Giuseppe Sala e ricorda nelle sue testimonianze l’artista Gunter Demnig durante l’apposizione della pietra oggi Segre. “Oggi quando sento .d’incampo in memoria di suo padre Alberto, in via Magenta 55. parlare di clandestinità mi tor- to con gli occhi rossi a chiedere nano in mente tante cose: anche scusa alla figlia per averla messa io lo sono stata, ho cercato asilo. al mondo. “Non l'ho mai dimen- E siamo stati respinti, dopo una ticato. Nulla nella mia vita è stato fuga inadatta a noi, borghesi pic- più importante di mio padre”. E coli, piccoli. Eravamo anche noi ad Alberto Segre, Liliana ha vo- richiedenti asilo sulle montagne luto fosse dedicata la prima Pie- con le carte false, e la meravi- tra d'inciampo posizionata a Mi- gliosa Svizzera ci respinse”. E do- lano, in corso Magenta 55: “Qui po la sentenza del sviz- abitava Alberto Segre - si legge zero, Liliana, il padre Alberto e sul piccolo sampietrino in ottone due cugini furono catturati e im- ideato dall'artista Gunter Dem- prigionata prima a Varese, poi a nig - Nato 1899. Arrestato Como e infine a Milano, a San 8.12.1943. Deportato ad Au- Vittore.Una gamba davanti al- schwitz. Assassinato 27.4.1944”. l'altra. Così Liliana tredicenne Eravamo un duo particolare - cammina a fianco al padre nei fendi ma continui a camminare, fagli dei sorrisi, e di fargli ciao privilegiata, una bambina viziata, dirà Liliana durante la cerimonia corridoi del carcere di San Vit- una gamba davanti all'altra, e so- con la mano. E poi non ci siamo amatissima, una principessina di apposizione della pietra d'in- tore mentre gli altri carcerati – pravvivi anche quando ti trovi mai più visti”. In fila ad Au- che di colpo è passata dalla pic- ciampo - un papà grande e alto detenuti comuni - dalle celle gri- nell'inferno di Auschwitz, a soli schwitz. Quella fu l'ultima volta cola reggia calda di amore e di con una bambina per mano. Sia- dano “non avete fatto nulla di 13 anni e vedi tuo padre nell'al- che Liliana vide suo padre Al- affetti, da una ‘tiepida casa’ come mo arrivati fino ad Auschwitz, male”, “Dio sia con voi”, “forza”. tra fila. “Lui era lontano, nella berto, “un uomo meraviglioso, scriveva , all'inferno ma là le mani sono state divise. “Noi, insieme agli altri ebrei (605 fila degli uomini. Io cercavo di per cui io ero tutto. Io vivevo di Auschwitz”. Un padre costret- Per sempre. persone), non lo sapevamo ma Un dolore immenso, ricorda la ci stavamo dirigendo verso Au- senatrice, che sempre in Fino a schwitz, - racconta Segre - verso “Grazie Presidente, un onore” quando la mia stella brillerà, rac- la morte, e quei detenuti, con le conta di come sopravvisse agli loro grida di incoraggiamento, Il Presidente della Repubblica di quelli, meno fortunati di me, che non sono orrori del lager. “Successe una dimostrarono la loro umanità”. mi ha chiamato stamattina comunicandomi la tornati, che sono stati uccisi per la sola colpa cosa dentro di me senza che me Umanità che invece la Milano decisione di nominarmi senatrice a vita. Lo rin- di essere nati, che non hanno tomba, che sono ne rendessi conto: a un certo fuori dal carcere non mostrò. grazio per questo altissimo riconoscimento. La finiti nel vento. Salvare dall’oblio quelle storie, punto la mia mente cominciò a “Ricordo Milano, la mia città, notizia mi ha colto completamente di sorpresa. coltivare la Memoria, è ancora oggi un vaccino rifiutare di partecipare alle cose dove sono nata e cresciuta, che Non ho mai fatto politica attiva e sono una per- prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un terribili che succedevano nel rimase totalmente silente, muta, sona comune, una nonna con una vita ancora mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, campo. Non mi voltavo quando indifferente. I milanesi avevano piena di interessi e di impegni. Certamente il a ricordare che ciascuno di noi ha una coscien- qualcuna di noi era messa in pu- altri problemi e non badavano Presidente ha voluto onorare, attraverso la mia za. E la può usare. Il mio impegno per traman- nizione, non ascoltavo quando al destino degli ebrei”. “Quello persona, la memoria di tanti altri in questo an- dare la memoria, contrastare il razzismo, co- le prigioniere parlavano di vio- che accadeva a noi ebrei, avve- no 2018 in cui ricorre l’80esimo anniversario struire un mondo di fratellanza, comprensione lenze a cui avevano assistito o niva nell’indifferenza generale. - delle leggi razziali. Sento dunque su di me e rispetto, in linea con i valori della nostra Co- alle quali erano state sottoposte. ricordava, parlando delle leggi l’enorme compito, la grave responsabilità di stituzione, continuerà ora anche in Parlamento, [...] Io non volevo sapere. [...] So- razziste del 1938, Segre nel libro tentare almeno, pur con tutti i miei limiti, di ma, lo dico sin d’ora, senza trascurare la mia lo il mio corpo - con la mia ma- Fino a quando la mia stella brillerà, portare nel Senato della Repubblica delle voci attività con gli studenti. Continuerò finché avrò grezza, la fame, il freddo, le pia- edito da Piemme e scritto assie- ormai lontane che rischiano di perdersi nel- forza a raccontare ai giovani l’orrore della Sho- ghe, le febbri, le punizioni che me a Daniela Palumbo - Per tutti l’oblio. Le voci di quelle migliaia di italiani, ap- ah, la follia del razzismo, la barbarie della di- subivo - mi riportava nel campo, era come se niente fosse. L’indif- partenenti alla piccola minoranza ebraica, che scriminazione e della predicazione dell’odio. dentro Auschwitz. Ma la mente ferenza fa male. È l’arma peggio- nel 1938 subirono l’umiliazione di essere degra- L’ho sempre fatto, non dimenticando e non per- no, la mente distoglieva lo sguar- re. La più potente. Perché se dati dalla Patria che amavano; che furono donando, ma senza odio e spirito di vendetta. do, e io ricominciavo a fuggire. qualcuno ti affronta e ti vuole fa- espulsi dalle scuole, dalle professioni, dalla so- Sono una donna di pace e una donna libera: e Senza vedere, senza sentire le re del male, puoi difenderti. Ma cietà dei cittadini ‘di serie A’. Che in seguito fu- la prima libertà è quella dall’odio. grida di giorno e di notte. Avanti, se intorno a te c’è il silenzio, co- rono perseguitati, braccati e infine deportati Liliana Segre una gamba dopo l’altra, a testa me fai a difenderti?”. Non ti di- verso la ‘soluzione finale’. Soprattutto le voci neo senatrice a vita bassa, senza guardare in faccia

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | febbraio 2018 POLITICA / SOCIETÀ / P3 chi mi stava intorno. Io non mi appoggiavo a nessuno e nessuno doveva appoggiarsi a me per so- Fondamenti d’ebraismo, il laboratorio pravvivere. Ero diventata egoista. Era l’unico modo per continuare Fondamenti di Ebraismo, il pro- a vivere”. Poi il racconto di Jani- getto dell’UCEI, è partito. E ne, la ragazza francese con cui sembra già un miracolo. Un cor- aveva condiviso il lavoro nella so di lezioni sul pensiero ebraico fabbrica di munizioni in cui era che avrebbe l’ambizione di du- operaia e schiava. Janine, che Li- rare tre anni. È partito, non pro- liana non salutò prima che da- prio con il vento in poppa, per vanti ai suoi occhi fosse mandata qualche problema tecnico. Lo verso le camere a gas. “È un ri- streaming che collegava le co- morso che mi porto dentro. Il munità non ha funzionato alla rimorso di non aver avuto il co- perfezione durante la prima le- raggio di dirle addio. Di farle zione da Torino. A Bologna, la sentire, in quel momento che Ja- lezione è andata decisamente nine stava andando a morire, meglio, malgrado una breve che la sua vita era importante sconnessione finale. per me. Che noi non eravamo I problemi tecnici sono dovuti, come gli aguzzini ma ci senti- innanzitutto, a carenza di fondi. vamo, ancora e nonostante tut- Regia, videoregistrazione, gestio- to, capaci di amare. Invece non ne dei collegamenti con le sedi lo feci. Il rimorso non mi diede comunitarie, telefonate con le FONDAMENTI DI EBRAISMO - L’AGENDA polo. Il moderno ci ha risucchia- pace per tanto, tanto tempo. Sa- sedi cui cade l’audio, tutto è se- to nel suo vortice e ci ha annul- pevo che nel momento in cui guito da una sola persona. Si sta lato, alla stregua di chiunque al- non avevo avuto il coraggio di correndo ai ripari, ma la situa- 4 febbraio Napoli “Cultura e educazione” tro. Non siamo diversi. dire addio a Janine, avevano vin- zione non è facile. Ciò di cui stia- 18 febbraio Ferrara “Testualità e commento” Fondamenti di ebraismo è un to loro, i nostri aguzzini, perché mo prendendo atto è che le co- 4 marzo Ancona “Universalismo e particolarismo” progetto di studio sui principi ci avevano privati della nostra munità, in genere, non offrono 18 marzo Genova “Lingua ebraica” fondamentali del pensiero ebrai- 15 aprile Mantova “Rispetto per animali e ambiente” umanità e della pietà verso un condizioni e attrezzature idonee co che per secoli ci ha tenuto in 29 aprile Moked “Senso di comunità” altro essere umano. Era questa all’operazione avviata. La strada 13 maggio Trieste “Etica e mitzwoth” vita e ci ha tenuto insieme, mal- la loro vittoria, era questo il loro dell’aggiornamento tecnologico 27 maggio Milano “Giustizia e misericordia” grado qualche piccola traversia. obiettivo: annientare la nostra sembra ancora lunga. Detto con 10 giugno Vercelli “Etica sociale” Uno studio che non possiamo umanità”. estrema onestà: la colpa è di chi, abbandonare per non abbando- Un ammissione coraggiosa per il sottoscritto, era convinto che info: http://ucei.it/formazione/fondamenti-di-ebraismo/ nare la consapevolezza e l’essen- una donna che non conosce il problema tecnico fosse il mi- za della nostra identità, più che l'ipocrisia, che parla di respon- nore. Ci si illudeva anche che Per fortuna, si potrebbe dire iro- di ricordare agli altri il male su- i fronzoli di cui la possiamo ri- sabilità e mette a nudo con di- ogni comunità avesse un giovane nicamente, così non è, e Shoah bito, le vittime rischiano di tra- vestire. sarmante sincerità le contraddi- tecnologico, capace di sbrigarsela e Israele ci distolgono dalla cura sformarsi in carnefici”. La me- Il programma del progetto, che zioni della storia. A Pagine Ebrai- più o meno da solo. Così non è, del nostro essere ebrei: del come moria degli altri stanca, irrita, e compare in un gruppo di Face- che ad esempio, appena nomi- anche se da anni si va dicendo essere ebrei e perché. alla fine la si rifiuta e la si nega. book accessibile agli iscritti alle nata senatrice ha spiegato di aver di mettere in rete le piccole co- Più volte, in occasioni congres- Magari la si compensa con la comunità, dovrebbe svolgersi detto a Mattarella: “La vita è munità per condividere servizi e suali, è stata sollevata la polemica politica di Israele. nell’arco di tre anni. Non sap- molto strana, sono così vecchia prestazioni. Non siamo pronti. contro il passatismo delle piccole La vita di una comunità non si piamo se resisterà tanto. Certo, che purtroppo mi ricordo delle Un problema è anche, fra molti comunità, occupate a curarsi di può risolvere in attività di con- dipende molto dalle comunità, leggi razziste di 80 anni fa. Allora entusiasmi e consensi, l’indiffe- cimiteri e musei. Come per il so- servazione e di commemorazio- dai singoli e dall’insieme. Ma so- la mia colpa era quella di essere renza con cui buona parte delle lo interesse di lasciare un segno ne. Non si può risolvere in atti- prattutto dalla volontà di chi gui- nata. Oggi mi viene riconosciuto comunità sta accogliendo il pro- del proprio passato, anziché im- vità che curano l’immagine qun- da le comunità di prendere co- come merito. Questo ho detto al getto. Come se riunirsi non aves- pegnarsi a vivere ebraicamente do l’immagine non è affatto ciò scienza del problema della nostra Presidente quando mi ha chia- se molto senso. Non per studia- il presente. In verità, nelle piccole che si è. Rappresentare non è es- sopravvivenza identitaria e di da- mato per annunciarmi la nomi- re, almeno. Lo spirito di aggre- comunità c’è anche chi fa altro. sere, specie quando la rappre- re, essi per primi, un segnale for- na”. Una gamba davanti all'altra, gazione è venuto meno, ce lo di- Ma si tratta di casi piuttosto rari. sentazione è al di sopra e al di te. Perché non si dimostra co- Segre è tornata alla vita dopo cono sconsolati i presidenti con È vero, e duole riconoscerlo agli là della realtà. scienza della crisi se, in prima fi- Auschwitz, è diventa madre, cui abbiamo parlato. E ce lo di- interlocutori di antiche polemi- I consigli di comunità sono presi la, a studiare, non ci sono presi- nonna, Testimone fondamentale cono i rabbanim che stiamo che, che in genere, il lavoro di da problemi economici, da re- dente e consiglieri, a studiare per della Shoah e ora senatrice della coinvolgendo. Del resto, se la si- comunità – non solo nelle pic- stauri di sinagoghe, da cure ci- sé e a dare l’esempio agli altri. Repubblica. Dice “di non aver tuazione fosse stata diversa da cole – va a favore dell’immagine. miteriali. Incombenze primarie. Perché la continuità dell’ebrai- mai fatto politica nella sua vita” così non ci saremmo impegnati, Musei, festival, mostre, giornate Ma la scelta dell’attività culturale smo non la si garantisce con ma chi l'ha ascoltata sa che i suoi rav Della Rocca e il sottoscritto, della cultura, festival cinemato- cade poi, guarda caso su ciò che l’amministrazione e la politica insegnamenti, le sue parole, rap- a inventarci un progetto culturale grafici, deposizione di corone. appare. Da attori diventiamo locale. presentano la più alta lezione po- di aggregazione comunitaria at- Spesso siamo usati, ci prestiamo comparse, senza che la nostra Fondamenti di ebraismo è un’oc- litica. Lo è la parola che ha vo- traverso lo studio. come attori sulla scena di effi- identità sia mai la vera protago- casione. Ne potrà uscire, fra l’al- luto fosse posta all'ingresso del Ho scritto più volte che ciò che meri rammarichi, fittizi mea cul- nista. tro, una fotografia del contributo di Mila- più ci lega all’ebraismo è la me- pa, fugaci contrizioni. Partecipia- Le lezioni avviate con il progetto della cultura dell’ebraismo italia- no (luogo che sorge dal binario moria della Shoah e la difesa di mo, ignari ma disponibili, a sce- Fondamenti di ebraismo hanno no in questo inizio secolo. Si au- sotterraneo da cui partì verso Israele. Nessuno contesta la giu- neggiate che ci vogliono vittime attirato in alcune sedi comuni- spica che chi ha responsabilità Auschwitz): Indifferenza. “La stezza e il merito di entrambi i e sopravvissuti. Non che tutto tarie un numero di iscritti che di governo quest’occasione la madre di tutti gli orrori è l’indif- sentimenti, imprescindibili, ma ciò non abbia una sua utilità: so- forse non ci si sarebbe aspettati. sappia cogliere, sacrificando l’ef- ferenza. Combatterla è una bat- il nostro ebraismo non può ri- cializzare, farsi conoscere, con- Una bella sorpresa. Ma si è lon- fimero del presenziare e il super- taglia persa”, aveva spiegato a Pa- dursi a questo. Se, per assurdo, trastare il pregiudizio, ricordare tani dal poter coltivare illusioni. fluo del mostrare. Per una volta gine Ebraiche ma non per questo non ci fosse bisogno di ricordare al mondo le tragedie del passato. La socializzazione delle comu- si tratta di esserci. E di essere. Liliana Segre si è mai fermata, e la Shoah, e se, per assurdo, non Ma c’è un pericolo mostruoso nità è in crisi. Ed è in crisi quel- non ha mai smesso di combat- ci fosse bisogno di difendere dietro l’angolo: non dimentiche- l’amore per lo studio che il mito Dario Calimani tere. Una gamba dopo l'altra. Fi- Israele, ci si chiede che genere rò mai lo storico tedesco che a metropolitano riconosce come Responsabile, con rav Roberto no ad arrivare a Roma. di ebraismo sarebbe il nostro. un convegno affermò: “a forza storico retaggio del nostro po- Della Rocca, del progetto

www.moked.it / P4 POLITICA / SOCIETÀ n. 2 | febbraio 2018 pagine ebraiche

Il lavoro sulla Memoria e in par- ticolare la svolta impressa un Memoria, la minaccia del disimpegno anno fa con il lancio di iniziative mirate allo stimolo della memo- della Shoah sembra si sia fer- bre inquietanti. Questo il risul- mente allargata secondo i risul- nale sulla massa della popola- ria viva e della partecipazione, mata, anzi si registra un recu- tato dell’indagine “Gli italiani e tati dell’indagine la componen- zione. Gli ultimi rilievi, del gen- più che ristrette alla sfera della pero di consapevolezza. Eppure, il Giorno della Memoria – L’evo- te dell’opinione pubblica che si naio 2018, mostrano come que- celebrazione istituzionale, sta se lo sforzo delle istituzioni, a luzione della percezione” realiz- diceva ignara di cosa fosse il sto motivo di preoccupazione offrendo risultati interes- cominciare dall’Unione del- zata per il quinto anno conse- Giorno della Memoria. Un se- si possa considerare largamente santi e apprezzabili. L’in- le Comunità Ebraiche Ita- cutivo dal prestigioso istituto gnale molto preoccupante che rientrato e come la percentuale quietante tendenza co- liane e dei pubblici poteri di ricerche SWG in collaborazio- poteva far temere nel tempo il che manifesta una forte consa- stantemente manifestata che sono diretti interlocu- ne con la redazione del giornale confinamento della ricorrenza pevolezza sia in forte crescita. negli ultimi anni di un al- tori della prima istituzione dell’ebraismo italiano Pagine nell’ampio catalogo di quelle Il lavoro intrapreso con le Isti- lontanamento della massa dell’ebraismo italiano, offrono Ebraiche. date destinate a divenire una tuzioni si sta dimostrando utile, dell’opinione pubblica da una motivi di speranza, sulla Memo- Fra il 2014, primo anno della ri- scadenza formale e istituzionale e in particolare l’impegno del percezione nitida del ricordo ria continuano a delinearsi om- levazione, e il 2016 si era forte- senza più alcuna presa emozio- mondo della Scuola fa sì che

La conoscenza spontanea e sollecitata: "Lei sa quale comme- Il significato della commemorazione: morazione ricorre il 27 gennaio?" (% di risposte affermative) “Secondo lei, ricordare il genocidio degli Ebrei e delle altre vittime del nazismo attraverso il Giorno della Memoria è?” (% di risposte affermative)

2018 54,3 35 37 dovuto 39 42 45 2017 52,1 46 43 formativo 38 2016 43,8 42 39

32 26 2015 48,2 necessario 32 33 32

2014 54,4 26 25 giusto 30 24 I dati del sondaggio 2018, il quinto della serie che la SWG de- 25 dica alla percezione della Memoria, confermano una inver- 13 sione di tendenza, peraltro già osservata nel 2017. 16 12 Si registra una una crescita del ricordo spontaneo della ri- retorico 13 correnza del Giorno della Memoria, che passa dal 52,1 per 8 cento al 54,3 per cento. Il dato di riconoscibilità è quindi tor- 8 nato ai livelli del primo anno di rilevazione, da cui si discosta 9 dello 0,1 per cento. inutile 7 7 n 2018 nn 2017 nn 2016 nn 2015 nn 2014 La percezione del Giorno della Memoria - come mostra la seg- 5 mentazione per fasce d’età analizzata dai ricercatori - con- tinua a rimanere più forte tra i giovani e tra gli anziani e più Ricordare è “un atto dovuto”? Mentre anche per il 2018 si conferma in calo la percentuale di debole tra coloro che appartengono alle classi d’età centrali coloro che condividono questa affermazione, calata con l'ultima indagine di dieci punti percentuali della popolazione (ossia coloro che hanno tra i 35 e i 44 anni) rispetto alla prima rilevazione, è in aumento il dato di coloro che lo ritengono un appuntamento dove solo il 44 dei rispondenti è in grado di indicare corret- "formativo" (46 per cento dei rispondenti). Aumentano nettamente anche coloro che ritengono tamente cosa ricorra il 27 gennaio. A rispondere al questio- che il Giorno della Memoria sia "necessario" (dal 26 al 32 per cento) mentre l'aumento di coloro nario, che comprende anche tematiche di tipo sociale, politico che ritengono "giusta" l'occasione sale di un solo punto percentuale. L'appuntamento è "retorico" e di costume sono mille soggetti rappresentativi della popo- per 13 rispondenti su cento, un dato in calo rispetto al 2017 che torna invece ad allinearsi con gli lazione italiana maggiorenne. anni precedenti. Resta "inutile" per una percentuale di italiani che si ferma all’8 per cento.

Per la prima volta in calo dopo “Il 27 gennaio è il «Giorno della Memoria» che è stato istituito per ricordare gli Ebrei, i Rom e tutti coloro che sono morti per l'inquietante raddoppio di coloro mano dei nazisti nei campi di concentramento. Indichi quanto è d’accordo rispetto con ciascuna delle seguenti affermazioni” che pensano che non serva più a (% di risposte molto o abbastanza d’accordo al netto delle risposte «non so») nulla, la prima risposta - "non ser- ve più a nulla" - è il dato su cui si 20 non serve 23 n 2018 nn 2017 nn 2016 nn 2015 nn 2014 misura la percezione della Memo- 22 più a nulla ria. Il calo segue quattro anni di 21 11 forte progressione e il ritorno a è una questione 14 una percentuale che corrisponde 17 che riguarda 16 comunque a un quinto della po- solo gli Ebrei 16 polazione può però essere letto 15 come un aumento dell'inquietudi- 78 aiuta a formare 84 ne. Scende anche l'altro dato pre- 81 le coscienze occupante, quello secondo cui il 84 86 Giorno della Memoria servirebbe aiuta a mantenere 80 “solo agli ebrei”: parrebbe più viva l’attenzione 85 87 chiaro come la Memoria serva a su queste 87 tutta la società italiana, alla tu- problematiche 90 tela dei valori e dei diritti dei cit- aiuta a non 86 90 tadini. Forte però è il calo della dimenticare 91 percezione rispetto all'utilità ef- ciò che è successo 93 94 fettiva della Giornata.

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | febbraio 2018 POLITICA / SOCIETÀ / P5 analizzando i dati scomposti brano confortanti. Sul fronte schio di un progressivo incap- per il primo anno di rilevazione. per fasce d’età, le componenti della percezione dell’importan- sulamento all’interno di una di- Un segnale a doppio taglio, che LA RICERCA più consapevoli restino quelle za della giornata in sé si arresta mensione formale e scolastica da un lato denuncia la crescita in età avanzata, per una logica la crescita di chi la ritiene una che potrebbe ulteriormente ali- di preoccupazione e del deside- Portato avanti come gli maggiore vicinanza ai fatti sto- ricorrenza inutile o significativa mentare il distacco emotivo e rio di vigilanza all’interno della scorsi anni dalla SWG, in rici evocati, e i giovanissimi, che solo per la realtà ebraica, ma, il desiderio di delegare ogni re- società italiana, ma dall’altro collaborazione con la re- sono ovviamente maggiormen- più in generale, si raffredda il sponsabilità alle istituzioni. porta con sé in parallelo anche dazione giornalistica UCEI, te esposti alle attività educati- grado di adesione anche alle al- Desta inquietudine, inoltre, la il germe di una crescita effetti- il sondaggio si intitola ve. Resta in mezzo quella fascia tre opzioni proposte, a confer- netta crescita della percentuale va di antisemitismo espressa at- quest'anno "Gli italiani e il della popolazione fra i 35 e i 44 ma di una crescita della distan- di italiani che ritiene che nel no- traverso il rafforzamento di Giorno della Memoria. anni dove a fronte di un 54,3 za emotiva. Il Giorno della Me- stro Paese sia diffuso un senti- pregiudizi negativi che chi è in- L’evoluzione della perce- per cento di consapevolezza moria è considerato sempre mento antisemita. Il 47 per cen- terrogato trova meno imbaraz- zione nel quinquennio media nazionale la percentuale meno come un atto dovuto e to che condivide questa preoc- zante attribuire genericamente 2014-2018". I dati fanno ri- scende fino al 44 per cento. sempre più come un gesto for- cupazione rappresenta la quota all’insieme della società. ferimento alle rilevazioni Ma anche altri segnali non sem- mativo, il che conferma il ri- più alta rilevata, eccezion fatta Guido Vitale condotte nel quinquennio su campioni rappresenta- “Secondo lei gli italiani si sentono, verso la celebrazione del “E lei personalmente, quanto si sente coinvolto?” (% al netto dei tivi, attraverso rilevazioni Giorno della Memoria, molto, abbastanza, poco o per nulla «non so») effettuate con metodolo- coinvolti?” (% al netto dei «non so») gia cawi tra il 12 e il 22 gennaio di ogni anno. Mille n molto nn abbastanza nn poco/per niente n molto nn abbastanza nn poco/per niente rispondenti negli anni

0102030405060708090100 01020304050607080901002014, 2015, 2017 e 2018, mentre nel 2016 il campio- 2018 5 28 67 2018 16 44 40 ne era composto da 1200 soggetti, rappresentativi della popolazione italiana 2017 5632 3 2017 14 44 42 maggiorenne. Il monito- raggio ha come obiettivo una verifica della percezio- 2016 5 36 59 2016 17 44 39 ne che gli italiani hanno della Memoria, verifican- done la conoscenza spon- 2015 14 44 42 2015 5 34 61 tanea e sollecitata, la per- cezione di rilevanza e il grado di coinvolgimento, 2014 735 58 2014 19 46 35 e come ogni anno anche nel 2018 le domande sono Il dato qui presentato va letto ricordando che con una strategia Torna qui la stessa domanda posta precedentemente, a mostrare state inserite all’interno di molto usata dai sondaggisti si chiede al singolo di interpretare come l'attribuzione di una opinione all'insieme della società per- indagini più ampie, a ri- una tendenza presente nella società di appartenenza. Attribuire metta un'operazione disinibitoria importante. comprendere tematiche di ad altri il proprio pensiero permette di dichiarare ciò che altri- Le risposte sono ora molto diverse: se è necessario dichiarare tipo sociale, politico e di menti si direbbe con più difficoltà. I rispondenti attribuiscono in prima persona dove ci si pone intervengono processi di au- costume. così agli italiani una ridotta partecipazione emotiva e un minor tocensura forti. Ad essere "molto coinvolti" sono in questo caso Cresce il ricordo spontaneo coinvolgimento nei confronti delle celebrazioni del Giorno della il 16 per cento degli italiani, un dato in crescita rispetto allo della ricorrenza, che torna Memoria, un dato che segue un trend invariato sin dal primo scorso anno - ma l'andamento sul quinquennio è stato altale- ai livelli del 2014. Si tratta sondaggio. Nell'arco dei cinque anni di riferimento i rispondenti nante - e il 44 per cento si dichiara "abbastanza coinvolto", in di un ricordo che resta più "molto coinvolti" sono passati dal 7 al 5 per cento, gli "abba- misura conforme alle scorse edizioni del sondaggio: a partire tra le classi d’età centrali stanza coinvolti" dal 35 al 28 e infine coloro che si sentono "po- dal 2015 il dato è sempre stato uguale, dopo la flessione di due (35-44 anni) dove solo il 44 co/per nulla" coinvolti sono aumentati dal 58 al 67 per cento, punti percentuali rispetto alla prima edizione. Si dichiara poco per cento indica corretta- con un salto percentuale di quasi dieci punti in un lustro. o per niente coinvolto il 40 per cento degli italiani. mente la ricorrenza. Si arresta la crescita di chi Con questa domanda viene richiesto lo “Secondo lei oggi in Italia esiste ancora molto, abbastanza, poco o per niente un la ritiene una ricorrenza stesso sguardo laterale che ha preceden- sentimento antisemita?” (% al netto dei «non so») inutile o che riguarda uni- temente permesso di valutare il coinvolgi- camente il popolo ebraico, n molto nn abbastanza nn poco/per niente mento verso le celebrazioni del giorno del- ma c'è una crescita della la Memoria: mettere il rispondente di fron- 0102030405060708090100distanza emotiva dalla te a una domanda diretta non è la strate- Giornata. Non lo si consi- gia migliore, non è stato quindi chiesto di- dera un atto dovuto - il da- 2018 5 41 54 rettamente a nessuno se si sente antise- to è in calo - ma un gesto mita. Il tentativo è quello di arrivare a ot- formativo, col rischio di un tenere la proiezione di una immagine che progressivo contenimento il campione sociologico prescelto possa at- all’interno di una dimen- 2017 6 33 61 tribuire in maniera asettica all'opinione sione scolastica che po- pubblica. Si tratta del dato più complesso trebbe ulteriormente ali- da interpretare, ma la percezione dell'an- mentare il distacco vero tisemitismo parrebbe in lievissimo calo per questa ricorrenza. Signifi- 2016 4 34 61 quanto riguarda coloro che hanno risposto cativa è anche la crescita "molto", alla domanda se esiste in Italia un netta della percentuale di sentimento antisemita. Si passa dal sei per italiani che ritiene che nel cento dello scorso anno al 5 per cento. Cala nostro Paese sia diffuso un 2015 737 56 anche la percentuale di coloro che hanno sentimento antisemita. risposto "poco/per niente", mentre cresce Con il 47 per cento si arri- in maniera decisa la fascia "abbastanza": si va alla quota più alta, ec- arriva in questa edizione del sondaggio a cezion fatta per il primo 2014 740 53 un 41 per cento di rispondenti che ne con- anno di rilevazione. a.t. fermano in tale maniera la persistenza.

www.moked.it / P6 INTERVISTA n. 2 | febbraio 2018 pagine ebraiche “Sguardo e azione per vivere meglio” Mara Della Pergola mette l’arte in moto, e racconta il genio del pensatore israeliano Moshe Feldenkrais Guido Vitale Mara Della Pergola ha in- È necessario comprendere come trodotto il metodo di nella Tel Aviv di allora non era Se ci colpisce, se attira il nostro certo questione di aderire a delle sguardo, un’opera d’arte innesca Moshe Feldenkrais in Ita- mode culturali come quelle che un duplice movimento. Chi la lia con seminari, corsi e contrassegnano oggi la vita delle osserva entra all’interno dell’ope- lezioni individuali e negli grandi città occidentali. Ma ov- ra, mentre l’opera d’arte entra in viamente, al di là dell’affascinante noi che la guardiamo trasfor- anni ’80 ha fondato l’Isti- possibilità di studiare i meccani- mando le nostre sensazioni e ri- tuto di formazione Fel- smi del corpo e del movimento, disegnando la nostra corporeità. denkrais di Milano, dove Feldenkrais era ben consapevole Si può dire che siamo colpiti da di come queste tecniche, appa- una particolare opera perché centinaia di persone rentemente poco efficaci in si- evoca in noi stati d’animo, pen- hanno studiato e speri- tuazioni dove possono contare sieri che ci sono consoni. Ma in mentato i metodi del molto le armi da fuoco, non ser- che modo questo avviene? Cosa grande terapeuta israeliano. Ha condotto corsi in Conservatori di vissero solo a battere l’avversario cambia nel corpo e nella perce- in un confronto, ma fossero an- zione quando si entra in un qua- musica, scuole di teatro, ospedali, università e scuole di psicomo- che utili per conquistare il mi- dro o ci si sente in relazione con tricità. Dal 1988 organizza e dirige corsi di formazione al metodo gliore coordinamento e il miglio- una scultura? e seminari di aggiornamento in Italia. Insegna anche in Europa, re controllo del corpo e dello Unica allieva italiana del geniale spirito. scienziato e originale studioso Nord e Sud America. Appassionata d’arte e autrice di numerosi ar- israeliano del rapporto fra corpo ticoli, vive e lavora a Milano. È stata socia fondatrice e presidente Torniamo a Lo sguardo in movi- e mente, Moshe Feldenkrais, dell’Associazione italiana insegnanti metodo Feldenkrais. mento. Il punto di partenza è Mara Della Pergola ha potuto sempre il patrimonio di consape- frequentare ad Amherst all’inizio volezza corporea che Feldenkrais degli anni ’80 l’ultimo dei tre cor- radice del pensiero di Feldenkrais in maniera trasversale le proprie tore? Uno stregone? Un appas- ha insegnato a esplorare, allo si che Feldenkrais tenne nel è profondamente ebraica. La sua conoscenze in campi disparati sionato di culture esotiche? Per- scopo di migliorare l'immagine di corso della sua esistenza. formazione scienti- per comporre infine un quadro ché, già all’inizio del Novecento se stessi e di imparare ad agire in La sua esperienza la rende fica di ingegnere e fi- complessivo nuovo, una visione quando pochi sapevano di cosa modo più funzionale. Ma in que- non solo uno dei più au- sorprendente è proprio uno dei si trattasse, si occupò di arti mar- sto caso il punto d’arrivo è il rap- torevoli docenti dell’inse- Mara pilastri della cultura ebraica, se- ziali? porto con l’opera d’arte. Era una Della Pergola gnamento di Feldenkrais, condo la quale le conoscenze Il percorso della sua vita, così conquista di maturità necessaria LO SGUARDO proprio ai giorni nostri, quando ma anche una profonda IN MOVIMENTO non costituiscono mai un accu- complesso e contrastato, rappre- conoscitrice della relazione Astrolabio mulo isolato dal contesto gene- senta bene quello che è stato l’iti- il consumo di massa di arte ap- che intercorre fra espres- rale. Feldenkrais, coerentemente nerario di molti ebrei nel Nove- parentemente raggiunge livelli sione artistica e consapevo- sico gli consentiva di con la tradizione del pensiero cento. Lasciata la famiglia e la parossistici, ma l’effetto di questa lezza psicofisica del movimento. creare collegamenti tra diverse ebraico, era molto orientato a Russia appena adolescente, giun- esposizione alla creazione artisti- Nel suo libro Lo sguardo in mo- discipline della cultura e la pra- sollevare degli interrogativi, non to nella Palestina del mandato ca resta ancora difficile da deter- vimento – Arte, trasformazione e tica e i principi delle arti marziali. a imporre delle risposte. britannico nel 1918, subito mem- minare? metodo Feldenkrais (Astrolabio Questa capacità di andare molto bro dell’Haganah, Feldenkrais si Mi sono chiesta perché amo tan- editore) appena pubblicato, il let- a fondo di ogni settore del sape- Chi era davvero Moshe Felden- avvicinò allo ju jitsu concepen- to alcune opere d'arte, come mai tore vede dischiudersi contem- re, ma anche di saper ricollegare krais? Uno scienziato? Un guari- dolo come tecnica d’autodifesa. mi toccano profondamente, che poraneamente i segreti della con- sapevolezza corporea rivelati da Feldenkrais e le chiavi di lettura su cosa significa davvero il rap- L’emozione del primo incontro porto con l’arte. L’incontro fra Moshe Felden- Ministro, fiero settantenne, in Cominciamo da Feldenkrais. krais e Mara Della Pergola av- costume da bagno e a testa in Scienziato di valore, esperto e venne a Tel Aviv. All’inizio del giù sulla spiaggia di Tel Aviv, pioniere delle arti marziali, pro- libro Lo sguardo in movi- nel 1957. A questo riguardo tagonista della nascita di Israele. mento l’autrice racconta in resta famosa la sua frase: Infine mito planetario per la sua poche pagine memorabili come “Devo mettermi sulla testa per capacità di connettere apprendi- andarono le cose: “Sebbene permettere a Israele di stare in mento, attività del sistema ner- fosse uno scienziato molto sti- piedi”! voso e consapevolezza corporea. mato, Moshe Feldenkrais era Il mio primo incontro con Fel- Le tracce della sua identità ebrai- noto in Europa principalmente denkrais fu molto interessante. ca devono essere considerate so- per aver collaborato con il regi- Arrivai senza appuntamento al lo marginali? sta Peter Brook e per aver dato suo istituto di Tel Aviv, nel se- All’origine del metodo Felden- lezioni a grandi personalità, minterrato di una tipica casa krais, oggi all’attenzione di nu- come il violinista Yehudi Men- israeliana degli anni ’60, e merose scuole in tutto il mondo, huin, il compositore e direttore quando entrai vidi un uomo oggetto di innumerevoli studi e d’orchestra Leonard Bernstein anziano che parlava animata- pubblicazioni, vi sono ovviamen- e il Primo ministro israeliano mente con alcuni giovani. Mi te delle intuizioni universali sul David Ben Gurion, uno dei asana, come la posizione sulla le lezioni di Moshe gli consen- fece cenno di aspettare e solo funzionamento del sistema ner- padri fondatori dello Stato di testa, gli erano stati sconsi- tirono invece di riuscirvi e una allora mi resi conto che ero to- voso che solo una mente geniale Israele. Quest’ultimo praticava gliati in considerazione dell’età bella serie di scatti del fotografo talmente impreparata a un in- poteva concepire. Ma è impor- regolarmente yoga, ma alcuni avanzata e della pressione alta: Paul Goldman ritrae il Primo contro così immediato e tante essere consapevoli che la

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | febbraio 2018 INTERVISTA / P7

!– DONNE DA VICINO Vivian Vivian B. Mann è direttore emerito del Master di arte ebraica e di arte figurativa al Jewish Theological Seminary di New York e curatore emerito della sezione di Judaica del Je- wish Museum di New York. Appena raggiunta l’età della pensione non ha frapposto in- dugio: ha stilato l’elenco dei più interessanti luoghi ebraici che aveva frettolosamente visi- tato e stabilito un dettagliato programma di viaggio con tappe di approfondimento e studio. Candidamente confessa di parlare correttamente solo cosa mi succede nell'attimo in rabili. I principi astratti prendono sistema nervoso e sull’importan- tiche di autoesplorazione, o mi- due lingue, l’inglese e l’ebraico, cui le guardo. Ho tentato di pro- così corpo e cresce la consape- za dell’ascolto di sé sono poi sta- nisequenze di movimento. At- ritenendole più che sufficienti per la sua vita e per il suo la- porre un percorso corporeo di volezza. te puntualmente confermate dal- traverso movimenti inusuali, ese- voro. E come darle torto? espressione artistica in cui l’espe- le neuroscienze. Ma soprattutto guiti senza fretta e senza la pre- Al college si è specializzata in rienza somatica assume un ruolo Che cos’era per Feldenkrais il mo- possiamo comprendere perché tesa di dover raggiungere risul- matematica con eccellenti ri- sultati ma senza passione, con di guida. Il libro offre al lettore vimento? per Feldenkrais era importante tati predeterminati, diviene pos- una buona dose di coraggio ha la visita a una galleria d’arte im- Il movimento è la via più facile portare le persone ad agire nel sibile affinare le capacità percet- deciso di abbandonare gli studi maginaria e straordinaria. Da per iniziare a sentire se stessi, modo più economico ed effi- tive, ottenere una comprensione scientifici e buttarsi, senza mai Raffaello a Giacometti, da Picas- per l'ascolto di sé senza giudizi, ciente. Il movimento è il mezzo più ricca, precisa e consapevole pentirsi, nello studio della sto- so a Calder, non è più in discus- per provare piacere nel sentirsi scelto per far riconoscere le pro- delle opere d’arte e ricollegare sione il concetto di indiscussa integri. Fino alle intuizioni di prie abitudini, far sperimentare il loro significato alle nostre Claudia De Benedetti bellezza, ma fa da guida l’analisi Feldenkrais il movimento era nuove possibilità, apprendere, e esperienze fondamentali: l'essere Probiviro dell’attrazione istintiva. È una considerato nella dimensione soprattutto per rendere la mente radicati, centrati, tridimensionali, dell’Unione maniera di portare la corporeità della ginnastica, o della riabili- più flessibile. sapersi orientare, realizzare delle Comunità Ebraiche Italiane nella dimensione dei musei, nel- tazione o della espressione crea- un'intenzione, immaginare, in- l’atmosfera rarefatta in cui nor- tiva, come la danza. Mancava la Basta un libro per entrare nella contrare l'altro. L’opera d’arte ria dell’arte, suo grande amore malmente le persone si accosta- comprensione del dato di con- consapevolezza del movimento diviene così veicolo di indivi- fin da ragazzina. Mentre met- teva al mondo tre figli ha con- no alla grande espressione arti- sapevolezza della propria cor- generato dall’arte? duazione e trasformazione, gui- seguito il Ph.D. in Storia stica. E infine di scoprire che, poreità, di scoperta di sé. Oggi Il libro propone al lettore l’os- da alla scoperta di spazi interiori dell’arte medievale. Con un come ha insegnato Feldenkrais, possiamo dire che molte sue in- servazione di diverse opere d’ar- e apre a nuove modalità di per- curriculum accademico di tutto corpo e mente non sono sepa- tuizioni sul funzionamento del te e in parallelo alcune brevi pra- cezione e di azione. rispetto e una volontà di ferro, ha ottenuto la direzione della sezione più prestigiosa del museo ebraico newyorkese, of- informale. Non sapendo come lezza. A un certo momento, frendo al grande pubblico mo- iniziare, mi presentai e gli rac- sorprendentemente, la bambina stre temporanee di grande contai del mio corso e di teatro iniziò a rispondergli con un po’ fascino, spaziando dagli ebrei di Corte, all’arte ebraica boema, e mimo e dei testi di autori di titubanza, poi sollevò la testa agli argenti italiani. francesi che avevo letto. La sua e lo guardò. Lui continuò alle- Ha percorso in lungo e in largo prima risposta fu che le persone gramente a sfiorare le lettere Israele sostando ovunque: “Per che andavo citando parlavano stampate sulla maglietta e fece realizzare una mostra occorre innanzitutto immergersi nel del suo lavoro a sproposito, altre osservazioni, la bambina contesto, respirarne l’aria, la- perché non avevano mai lavo- gli disse qualcosa e a quel sciare decantare la mole di in- rato con lui. Alla mia imbaraz- punto capii che i giochi erano formazioni assunte e elaborare zata richiesta di una fatti. Feldenkrais era arrivato lì il progetto a freddo, quando le emozioni si sono cristallizzate e bibliografia, replicò che lui dove era lei, aveva scelto le pa- resta la pura bellezza del- stesso aveva scritto molti testi. role giuste per raggiungerla e l’arte.” Si alzò, aprì l’anta di una libre- per aprire uno spiraglio verso Brillante, curiosa, mai banale, ria, per mostrarmi i suoi libri la comunicazione. Lei lo seguì ha trascorso una settimana in Piemonte: un’esperienza spe- scritti in ebraico, tradotti in te- nel suo studio. Se non avessi ciale e irrinunciabile per lei ma desco, lingue che non cono- bimbetta recalcitrante, e fui fare con lui. Feldenkrais le par- assistito a questo delicato e in- anche per chi l’ha accompa- scevo, e, in uno stile molto molto colpita da come Felden- lava con considerazione, come telligente approccio, probabil- gnata alla scoperta di piccole e diretto e un po’ severo, mi in- krais le si avvicinò e iniziò a si fa tra adulti, e iniziò a toc- mente mi sarebbe rimasta grandi gemme di cultura e di arte delle nostre comunità. vitò a leggerli. Poco dopo mi parlarle. La bimba, che avrà carla gentilmente. Sfiorava con l’impressione di un signore Quando è tornata a casa, ai disse che aveva un appunta- avuto sette o otto anni, era un dito alcune parole stampate poco affabile e un po’ burbero e suoi dodici nipoti, ha certo rac- mento, ma se volevo potevo tutta chiusa in se stessa. Resi- sulla maglietta della bambina e non so se sarei tornata a tro- contato, come ha fatto con noi, aspettarlo lì. Vidi dunque l’ini- steva, teneva la testa bassa e gliele leggeva, facendole delle varlo, come invece feci pochi i segreti degli arredi cerimo- niali ebraici romani e delle ke- zio di una sua lezione con una non voleva proprio avere a che domande con grande natura- giorni dopo”. tubot piemontesi.

www.moked.it / P8 ERETZ n. 2 | febbraio 2018 pagine ebraiche

IL COMMENTO IL MOMENTO D’ORO DELLA TV ISRAELIANA

ANNA MOMIGLIANO perché un po’ me ne vergogno. Fauda, la serie israe- imbarazzante: dire che non guardi Fauda oggi è un po’ liane quando non parlano del conflitto (di quello sono liana in streaming per Netflix, è piaciuta a tutti, è come dire che non guardavi Desperate Housewives già pieni i giornali e i telegiornali): le mie preferite È tanto grave se Fauda non mi è piaciuto? Confesso, stata un successone persino in America, dunque mi qualche anno fa, si rischia di fare la figura di quella sono Srugim e Shtisel, che vertono molto più sul ro- ho mollato dopo un paio di puntate, e dico “confesso” rendo conto di essere in una minoranza imbarazzata e fuori dal mondo. Il fatto è che preferisco le serie israe- mantico e sono ambientate, rispettivamente, in una co- 70 candeline, Israele prepara la festa “70 ore di festa che riuniranno i cittadini di tutto il paese in eventi Miri Regev, ministro popolare diversi e gioiosi”. Così il ministro Aggressiva, esuberante, a volte sboccata, Miri Regev, ministro della Cultura israeliano Miri Re- della Cultura e dello Sport israeliano, trova un sempre più solido gev ha definito le iniziative or- apprezzamento all'interno dell'elettorato del Likud, il partito del ganizzate dal ministero in occa- Premier Benjamin Netanyahu. In un sondaggio lanciato a inizio sione delle celebrazioni dei 70 gennaio dal canale di informazione HaHadashot, Regev risulta anni di Indipendenza dello Stato infatti in testa con il 76 per cento di gradimento, seguita da Gi- d’Israele. Durante una conferen- deon Saar – ex delfino di Netanyahu, tornato alla politica lo za stampa tenutasi a Yad LaShi- scorso anno dopo una pausa - e dal ministro alla Pubblica sicu- rion, nel centro urbano di La- rezza Gilad Erdan. Davanti c'è dunque lei, Regev, che in passato trun, Regev ha anche presentato ha più volte invocato la censura o il taglio dei finanziamenti a il logo dedicato ai festeggiamenti. spettacoli o pellicole per il suo gusto poco patriottici o proprio Il ministro ha spiegato che la ce- anti-israeliani. Recente esempio, la sua condanna del film Foxtrot rimonia an- di Samuel Maoz, premiato a Venezia, e definito dalla Regev una nuale al disgrazia. Questo atteggiamento censorio non sembra però aver Monte intaccato il gradimento tra il suo elettorato, anzi. Herzl del 18 aprile sarà accompa- gnata da una canzone ufficiale per cele- brare il 70° anniversario, seguita “dal più grande spettacolo piro- tecnico della storia del paese”. Poi prenderà il via una festa in spiaggia, che durerà tutta la not- te, “lunga 70 chilometri, da Ti- beriade a Eilat”. Il 19 aprile sarà caratterizzato da una “sfilata leg- gera” in onore dell’innovazione 20 aprile, in tutto il paese, si ter- tanee che furono organizzate Secondo i media israeliani, il co- 160 milioni spesi per il 60esimo israeliana, vi sarà l’annuale quiz ranno delle feste di strada in nelle strade dopo che David sto della celebrazione ammon- anniversario. dedicato alla Torah e la cerimo- omaggio e ricordo delle esplo- Ben-Gurion dichiarò la nascita terebbe a 100 milioni di Shekel “Gli eventi – ha dichiarato Regev nia del Premio Israele. Venerdì sioni di gioia e delle danze spon- dello Stato (14 maggio 1948). (24 milioni di euro), meno dei - sono pensati per essere adatti

Sopra alle trafficate e un po' frenetiche vie di Tel Aviv c'è un Tetti di Tel Aviv, l’altra vita della città piccolo mondo. Persone che fanno yoga, che curano giardi- che altro un luogo dove sen- tayim, a est di Tel Aviv, tengo- un giardino biologico sul suo nestra su un'altra realtà, ben ni, che dipingono o si allenano tirmi più connessa alla città”, no le loro lezioni di krav maga. tetto, con compost, verdure, più grande di quella coltivata nelle arti marziali. Si trovano racconta Hana Wimberly a Reu- Per il ventiseienne Guy Elhada- alberi da frutta e una doccia. da Iyar: nell'ambito di un pro- a diversi metri d'altezza, sui ters. Hana ha trasformato il dad, 26 anni, il suo tetto è un Tutto ciò gli permette di fon- getto chiamato "Green in the tetti del cuore economico suo tetto in una sorta di rifu- incubatore creativo, “dove dere il suo stile di vita ecolo- City" (Verde in città), o Yarok d'Israele e la fotografa Corinna gio all'aperto con alcune sedie, possiamo fare tutto quello che gico con i vincoli dello spazio BaIr in ebraico, è stata istituita Kern svela, in un servizio per un divano, un tavolo. Dore Tur- vogliamo perché non abbiamo urbano. E il tema degli orti ur- negli ultimi anni un'azienda l'agenzia di stampa Reuters, geman e Michael Alimelech bisogno dell'approvazione de- bani – oggi un po' meno discus- agricola urbana sul tetto del questa realtà nascosta agli oc- usano invece i tetti come pa- gli altri”. Iyar Semel, musicista si sui media ma comunque di centro commerciale del famo- chi dei passanti. “Per me è più lestra di allenamento: a Giva- di 38 anni, ha invece piantato grane attualità – apre una fi- so Dizengoff Center, il centro © Reuters, Corinna Kern © Reuters, Corinna Kern © Reuters, Corinna Kern

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | febbraio 2018 ERETZ / P9

munità datì leumì e in una comunità ha- ortodossi, l’ambiente ideale per mettere in pre più qualcosa fine a se stesso (nulla di questo, ma un altro. E cioè che dobbiamo pul e Hatufim, due successi prontamente redì. Del resto, ho una teoria: se Jane Au- scena storie, beh, di corteggiamento, male, eh, è che non è un buono spunto prendere atto che il momento d’oro della esportati all’estero, ci eravamo detti che sten scrivesse oggi, probabilmente un’occupazione sempre meno centrale nel per certi archi narrativi austiniani). Il tv israeliana non è ancora finito. Quando era troppo bello, non poteva durare. In- ambienterebbe le sue storie tra gli ebrei mondo laico moderno, dove flirtare è sem- punto di cui vorrei parlarvi però non è era fiorito, il decennio scorso, con BeTi- vece, contrordine, poteva durare. sia al pubblico giovane sia per i più anziani, per intere famiglie, per gli ebrei di tutto il mondo. Abbas, un lascito di bugie e rancori Stiamo per ospitare gli eventi più discussi e commoventi della so- “Quello che abbiamo sentito da della sua presidenza, Ehud Ol- cietà israeliana, pieni di energia, Mahmoud Abbas è terribile. È mert offrì al Presidente dell'Au- positività e gioia. Sarà emozio- tornato alle idee espresse decenni torità palestinese Mahmoud Ab- nante, elegante e commovente, fa, e anche allora erano terribili. bas praticamente tutto ciò che i proprio come questo paese che Ha dimenticato molte cose, e ha palestinesi apparentemente cer- amiamo merita”. detto esattamente le cose che lo cavano da Israele” ricordava sul Il tema generale della 70esimo hanno portato ad essere accusato Times Of Israel il direttore David anniversario di Israele è “Patri- anni fa di antisemitismo e di es- Horovitz. “Olmert offrì ad Abbas monio dell'Innovazione”, basato sere un negazionista della Sho- ciò che rappresentava il 100% sui successi della cosiddetta ah”. A distanza di ventiquattro della Cisgiordania - con scambi Start-Up Nation così come sulla ore dal discorso tenuto a Ramal- di terre uno contro uno che con- tecnologia all'avanguardia svi- lah dal presidente dell’Autorità sentivano ad Israele di estendere luppata nel paese. La società nazionale palestinese Mahmoud la sovranità a tre grandi blocchi israeliana è creativa, guarda al Abbas – in cui è arrivato ad af- di insediamenti e ai palestinesi futuro, pensa fuori dagli schemi fermare che “il colonialismo ha è suonato come un discorso consenso Gaza sono praticamen- andava una compensazione con ed è pioniera nella ricerca, nella creato Israele per svolgere una d’addio alla presidenza, dopo 13 te falliti. E i palestinesi in tutto territori all'interno degli attuali medicina e nell'agricoltura “e ha certa funzione. Si tratta di un anni alla guida dell’Anp, nove dei questo non hanno migliorato di confini sovrani di Israele”. Olmert fornito così un contributo vitale progetto coloniale che non ha quali senza una nomina demo- molto le proprie condizioni. Ma- si disse anche favorevole a tro- per tutta l'umanità”, ha detto Re- nulla a che fare con l’ebraismo, cratica. E il bilancio di questa de- moud Abbas si prepara a lasciare vare una soluzione giusta e con- gev. Il citato logo ufficiale porta ma piuttosto ha utilizzato gli cade alla guida dei palestinesi nei il palcoscenico e lo fa, scrivono cordata alla questione dei rifu- il numero 70, una Stella di Da- ebrei come strumento sotto lo Territori per Abbas, a conti fatti, diversi analisti, senza prendersi giati, includendo un fondo di vide dal design moderno, che di- slogan della Terra Promessa” – non può che essere desolante: la la responsabilità dei suoi falli- compensazione. Abbas rifiutò. E segna un continuum storico dai è arrivata forte e chiara la rispo- pace con Israele è lontana, la de- menti, e accusando Israele di tut- lì si concluse di fatto la sua storia. tempi di re David con la sovra- sta del Presidente d’Israele Reu- siderata – a parole - soluzione to (anche di non essere quello Ora quello che rimane del pre- nità israeliana moderna, e "Israe- ven Rivlin. Una risposta che stig- dei due Stati è sempre più eva- che è, la Terra santa per gli ebrei). sidente dell'Anp sono le tesi ne- le" come scritto da uno scriba in matizza le parole di Abbas, che, nescente, il rappacificamento con Eppure Abbas aveva un'oppor- gazioniste e cospirazioniste ri- un rotolo di Torah, che esprime come rilevano i quotidiani israe- movimento terroristico di Hamas tunità per lasciare il segno. “Qua- proposte nelle scorse settimane “l'indissolubile legame tra il mo- liani, ha pronunciato quello che e il tentativo di riguadagnare si dieci anni fa, negli ultimi mesi che ne qualificano il valore. derno Stato di Israele e l'antico nazionalismo, tra il 2018 e i tem- pi biblici, tra Gerusalemme ce- leste e Gerusalemme terrena”, Netanyahu, ancora saldo alla guida secondo una dichiarazione del ministero della Cultura. Pochi giorni prima che partisse strato ancora una volta che il per l'India – un viaggio positivo Likud non ha subito alcun dan- dal punto di vista degli accordi no. Netanyahu può respirare commerciale al centro di Tel siglati – il Primo ministro israe- facilmente, almeno per ora” Aviv costruito negli anni '70. liano Benjamin Netanyahu ha scrive la giornalista Mazal L'azienda comprende due ser- dovuto far fronte a un nuovo Mualem sulle colonne di Al-Mo- re, per un totale di 750 metri scomodo caso personale: il fi- nitor. L'approvazione del bilan- quadrati di spazio per la colti- glio Yair – già noto alle crona- cio, spiega la giornalista, ga- vazione, oltre ad un'area didat- che per aver postato una vi- rantisce al governo un livello tica dove i cittadini possono gnetta antisemita usata dal- di stabilità durante un periodo apprendere le tecniche agrico- l'estrema destra contro il ma- altrimenti delicato proprio a le urbane e le ricette relative gnate George Soros – è stato causa delle indagini penali in agli ortaggi che vengono col- registrato mentre si vantava quidare le indagini per corru- cifra intorno ai 500mila shekel corso. Con l'approvazione del tivate. L'azienda vende unità riguardo a delle prostitute e al zione in cui è coinvolto e che (120.000 Euro) – da uomini d' bilancio, tutti i leader dei par- idroponiche per uso domestico fatto che il padre Premier hanno portato migliaia di per- affari mentre era vicesindaco titi della coalizione hanno dato e insegna alla gente come avesse permesso al padre di un sone in piazza a Tel Aviv per della città costiera di Rishon un segnale di sostegno a Neta- usarle. In totale, sul Dizengoff amico di ottenere una accordo chiederne le dimissioni (i ma- Lezion. La storia di Bitan non nyahu. E, scrive Mualem, “an- Center si producono – spiegano sul gas da 20 miliardi di dollari. nifestanti avevano cartelli con è legata alle indagini di Neta- che l'anello più debole della sul sito di Green in the City - Il tutto mentre usciva da uno su scritto “fuori i corrotti” e nyahu ma non ha certo fatto coalizione, il ministro delle Fi- 10.000 unità al mese di verdure strip club. La registrazione ri- “Non di sinistra, non di destra, bene all'immagine del Likud e nanze Moshe Kahlon, probabil- a foglia come lattuga, basilico, saliva a tre anni fa ed è stata ma onesto”). Dimissioni rasse- del Premier. Nonostante que- mente fornirà il suo sostegno prezzemolo, spinaci, cavoli e diffusa dal Canale 2 israeliano gnate a fine dicembre dal brac- sto, la posizione di quest'ulti- a Netanyahu. Dopo tutto, ha così via. “L'azienda - spiegano a metà gennaio. Netanyahu ha cio destro di Netanyahu, David mo nell'opinione pubblica già annunciato che non inten- - fornisce ai propri clienti la definito la messa in onda del- Bitan, coinvolto in un altro ca- israeliana non sembra vacillare de smantellare la coalizione”. verdura utilizzando solo mezzi l'audio in cui era coinvolto il so di corruzione: Bitan, a capo troppo. “Ora che il governo ha Nonostante le nubi dunque, di trasporto ecologici". Diret- figlio una caccia alle streghe della coalizione fino al suo bru- approvato il bilancio 2019 do- per il più longevo Premier tamente dai tetti di Tel Aviv, orchestrata dai media per cac- sco passo indietro, è sotto in- po un mese di gravi crisi di d’Israele per il momento sem- nuovi luoghi da scoprire per ciarlo. Parole simili il Premier chiesta per aver accettato pre- coalizione, i sondaggi pubbli- bra tornato il sole. In attesa una città già piena di fascino. le ha più volte utilizzate per li- sunte tangenti – si parla di una cati il 12 gennaio hanno dimo- del responso delle inchieste.

www.moked.it / P10 ORIZZONTI n. 2 | febbraio 2018 pagine ebraiche Rav Sacks: “Come battere i populismi”

“'Questi sono i tempi’, disse Tho- La lezione del rabbino vista da 1,5 milioni di persone questo nostro nuovo, straordi- mas Paine, ‘che mettono alla nario rituale religioso. Lo cono- prova l’animo degli uomini’. E scete? Si chiama 'selfie'. E penso ora sfidano il nostro. È un mo- Comunicare l’ebraismo che concluderanno che la vera mento pieno di conseguenze, per Rav Jonathan Sacks (Londra, 1948) è una del- fede del nostro tempo sia nel sé, la storia dell’Occidente. Abbia- le autorità spirituali e morali ebraiche orto- nel me, nell'io. E questo è fan- mo visto elezioni laceranti, e so- dosse più ascoltate nel panorama interna- tastico. È liberatorio. Dà forza. cietà lacerate. Una crescita del- zionale. È stato Rabbino Capo di Gran Bre- È magnifico”. Un passaggio non l’estremismo in politica e nella tagna e del Commonwealth dal 1991 al 2013. senza ironia con il rav che ricor- religione, alimentato da ansietà, Nominato Sir dalla Regina Elisabetta II nel da al pubblico come in ogni caso incertezza e paura, paura di un 2005, dal 2009 è Lord nella Camera alta del l'uomo sia biologicamente un mondo che cambia a un ritmo Parlamento britannico. Lo scorso anno Sacks animale sociale. “Abbiamo tra- quasi insostenibile, e con la sola ha partecipato ai celebri Ted Talks e la sua scorso la maggior parte della no- certezza che quel ritmo aumen- lezione è stata vista on line da oltre 1,5 mi- stra storia evolutiva in piccoli terà. Ho un amico, a Washin- lioni di persone. Della tecnologia il rav, in gruppi. Dobbiamo tornare a gton. Gli ho chiesto com’è stato un'intervista a Pagine Ebraiche, aveva det- queste interazioni faccia-a-faccia vivere lì durante le recenti ele- to: ”È un modo per avvicinare ed entrare in nelle quali impariamo la coreo- zioni presidenziali. Mi ha rispo- contatto con chi non frequenta la comunita, grafia dell'altruismo e creiamo sto: ‘Be’, sembrava la barzelletta con chi non viene in sinagoga. Ma e anche questi beni spirituali come l'ami- dell’uomo seduto sul ponte del una possibilita per parlare con il mondo non cizia, la fiducia, la lealtà e l'amore Titanic, con un bicchiere di whi- ebraico. Comunicare con l’esterno fa parte che alleviano la nostra solitudine. skey in mano, che dice, ‘Certo della nostra sfida come comunita, come mi- Quando abbiamo troppo 'io' e che avevo chiesto del ghiaccio noranza all’interno della societa. Dobbiamo troppo poco 'noi', ci ritroviamo ma questo è esagerato’. Ma c’è lavorare per trasmettere i nostri valori, con- vulnerabili, spaventati e soli. Non qualcosa che possiamo fare, dividerli con gli altri e confrontarci sulle gran- è un caso se Sherry Turkle, del ognuno di noi, per riuscire ad af- di tematiche della modernita”. MIT, ha intitolato il suo libro, frontare il futuro senza paura? sull'impatto dei media sociali, In- Penso di sì”. Questo l’incipit con turato l’attenzione della rete, di- tolineato Sacks. Nel suo inter- uno; altri nessuno. Nei secoli sieme ma soli. Penso quindi che cui rav Jonathan Sacks, una delle ventando virali: oltre 1,5 milioni vento, il rabbino, autore di molti XIX e XX, le persone hanno cre- il modo più semplice di proteg- voci più ascoltate dell’ebraismo di persone hanno infatti guarda- libri di successo (in italiano, Non duto nella nazione, nella razza gere il futuro 'tu' sia rafforzare il contemporaneo, ha dato il via to (fino a gennaio scorso) il vi- nel nome di Dio. Confrontarsi con ariana, nello stato comunista. E futuro 'noi' sotto tre profili: il noi lo scorso aprile al suo Ted Talks deo disponibile sul sito dei Ted- la violenza religiosa – Giuntina, e noi, in cosa crediamo? Penso che delle relazioni; il noi dell'identità (le celebri conferenze interna- Talks e su Youtube. “Grazie a La dignità della differenza. Come gli antropologi del futuro guar- e il noi della responsabilità. La- zionali di divulgazione culturale tutti coloro che hanno guardato evitare lo scontro delle civiltà, Gar- deranno ai libri che abbiamo sciatemi iniziare con il noi delle e scientifica) riflettendo – tra ci- e condiviso il mio video”, ha zanti), spiega che uno dei modi scritto sull'auto-aiuto, l'auto-rea- relazioni. E qui, perdonatemi se tazioni bibliche, letterarie, filo- commentato il rav, già rabbino “per affrontare il futuro senza lizzazione, l'autostima. Guarde- entro nel personale. C'è stato un sofiche, scientifiche – sulla mi- capo di Gran Bretagna, in un paura” è chiedersi “cosa venera- ranno al modo in cui parliamo tempo, molti anni fa, in cui ero naccia del populismo e su come tweet. “Per favore continuate a no le persone?”. “La gente ha ve- della moralità come fedeltà a se uno studente universitario, ven- contrastare i vari istigatori al- diffondere il suo messaggio, è nerato moltissime cose diverse: stessi, al modo in cui riduciamo tenne, di filosofia. Mi occupavo l’odio. Dodici minuti, intervallati ancora molto utile mentre stia- il Sole; le stelle; le tempeste. Al- la politica a una questione di di- di Nietzsche, Schopenauer, Sar- da molti applausi, che hanno cat- mo entrando nel 2018”, ha sot- cuni venerano molti dèi; altri ritti individuali e osserveranno tre e Camus. Ero pieno di incer-

“Può un ebreo amare la Fran- cia?”, l'interrogativo che sul New York Times si pone Alexander Sognando una Francia senza odio Aciman, giornalista della rivista ebraica Tablet Magazine. Il gio- ! A lato, il disegno di R. Fresson ta Aciman, tanti ebrei stranieri vane Alexander – classe 1990 – per l’articolo di Alexander incominciarono così a sentirsi è cresciuto in una famiglia fran- Aciman sul New York Times: “Un francesi, anche se alcuni di loro cofona: è il figlio di André Aci- ebreo può amare la Francia?” non avrebbero mai messo piede man, romanziere americano con in Europa. “Per gli ebrei franco- passaporto italiano, memoriali- foni di tutto il mondo, l'Alliance sta, saggista e apprezzato stu- mia confusa storia familiare e la promise qualcosa di potente e dioso di Marcel Proust (dal suo ragione per cui parlo francese convincente simile al sogno romanzo Chiamami col tuo no- inizia nel 1860, quando Adolphe americano”. Alexander Aciman, me è stato tratto recentemente Crémieux, un francese che sa- e prima di lui suo padre – nato l'omonima pellicola del regista rebbe poi diventato ministro del- ad Alessandria d'Egitto ma di Luca Guadagnino). “Ho trascor- la giustizia, fondò un'organizza- madrelingua francese - e suo so la mia vita cercando di spie- zione ebraica chiamata Alliance nonno – vissuto a Costantino- gare alla gente perché parlo israélite universelle e iniziò quel- poli in una famiglia francofona francese – racconta Aciman – la che definì una 'missione civi- - sono il risultato di quella pro- perché sono cresciuto parlando lizzatrice' volta ad insegnare agli messa che però negli ultimi anni francese con mio padre e i miei ebrei mediorientali a parlare ha cominciato a rompersi. L'an- nonni, perché metà delle mie te- francese e ad introdurli alla cul- tisemitismo, come ricorda il lefonate contengono esclama- tura francese. L'Alleanza ha giornalista del Tablet sul New zioni in francese”. In un edito- aperto scuole in Turchia e in tut- York Times, ha ricominciato og- riale autobiografico, il giornalista to il Maghreb, e nel 1900 aveva gi – come era accaduto oltre un apre un piccolo spaccato sulla quasi 30.000 ebrei sotto la sua secolo fa con il caso Dreyfus – sua storia famigliare, sull'influen- francese Alliance israélite uni- ebraico e sul sogno di una Fran- tutela”. Grazie al progetto por- a mettere in difficoltà l'ebraismo za avuta dall'organizzazione verselle su una parte di mondo cia ideale che ne è scaturito. “La tato avanti dall'Alliance, raccon- transalpino e tutto quel mondo

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | febbraio 2018 ORIZZONTI / P11 tezze ontologiche e angosce esi- un'età dell'oro mai esistita, men- stenziali. Era fantastico. (Risate) tre l'estrema sinistra sogna Ero ossessionato da me stesso e un'utopia irrealizzabile e i reli- ostinatamente scorbutico, fino al giosi sono convinti quanto gli giorno in cui vidi, dall'altra parte atei che solo Dio, o la sua assen- del chiostro, una ragazza che era za, ci salverà da noi stessi. Anche tutto ciò che io non ero. Irradia- questo è pensiero magico, perché va luce. Emanava gioia. Scoprì le sole persone che ci salveranno che si chiamava Elaine. La in- da noi stessi siamo noi, le perso- contrai. Le parlai. Ci sposammo. ne, Tutti noi, uniti. E quando lo E 47 anni, tre figli e otto nipoti facciamo, e passiamo da una po- dopo, posso dire con sicurezza litica del "me" a una politica del che fu la miglior decisione della tutti noi insieme. riscopriamo al- mia vita, perché sono le persone cune belle verità che vanno con- diverse da noi a farci crescere. tro le aspettative: che una nazio- Ed ecco perché penso che do- ne è forte quando si cura del de- vremmo farlo. Il problema dei bole. Una nazione diventa ricca filtri di Google, degli amici di quando si cura dei poveri, diven- Facebook e dei media specializ- ta invulnerabile quando si cura zati, anziché generalisti, è che del vulnerabile. È questo, che siamo quasi completamente cir- mondo ferito. È questo il noi del- l’erba amara della schiavitù. E videre le responsabilità di fronte rende grande le nazioni”. Inter- condati da persone come noi i le relazioni”. Poi c'è il noi del- non abbiamo mai perso la nostra ai problemi. “Volete sapere una rotto dagli applausi in sala, rav cui punti di vista, le opinioni, l'identità: il rav spiega che i po- identità. Penso che, collettiva- cosa? La mia frase preferita della Sacks conclude chiedendo al suo persino i pregiudizi, rispecchiano pulismi attecchiscono quando mente, dovremmo ritornare a retorica politica, ed è una frase pubblico di fare un esperimento i nostri”. “E Cass Sunstein, di l’identità di popolo si indebolisce. narrare la nostra storia, la storia molto americana. è: 'Noi, la gen- che potrebbe “favorire l'inizio di Harvard, - avverte il rabbino, in “In Occidente abbiamo abban- di chi siamo, e te'. Perché 'Noi, la gente?' Perché un cambiamento mondiale. Fate riferimento al noto studioso del donato questa narrazione di chi da dove venia- afferma che tutti noi condividia- un'operazione di 'Trova e sosti- diritto - ha dimostrato che se ci siamo e perché, persino in Ame- mo, degli idea- mo una tuisci' nel copione della vostra circondiamo da persone troppo rica. E nel contempo, l’immigra- li per cui vivia- Jonathan Sacks responsa- mente, e ogni volta che incon- affini a noi, ci radicalizziamo”. zione incalza più che mai. Quan- mo”. LA DIGNITÀ bilità col- trate la parola 'auto' sostituitela “Penso che dovremmo tornare do avete una narrazione, e la vo- E infine c'è il DELLA lettiva ver- con 'altro'. Invece di autoaiuto, a questi incontri faccia-a-faccia stra identità è forte, – spiega il noi della re- DIFFERENZA so il no- aiuto dell'altro; invece di auto- Garzanti con persone diverse da noi. Pen- rav – potete dare il benvenuto stro futuro stima, stima dell'altro. Se lo fa- so che dovremmo farlo per ren- allo straniero; ma quando collettivo. rete, inizierete a sentire la forza derci conto che si può dissentire smettete di raccontarla, l’iden- Ed è così che le cose dovreb- di quella che per me è una delle fortemente e restare comunque tità si indebolisce e vi sentite Jonathan Sacks bero essere. Avete mai notato frasi più emozionanti d tutta la amici. È in questi incontri di per- minacciati dallo straniero. E NON NEL NOME quanto il pensiero magico do- letteratura religiosa: 'Quand'an- sona che scopriamo come le questo è un male. Gli ebrei so- DI DIO mini la politica di oggi? Ci di- che camminassi nella valle del- persone diverse da noi sono per- no stati perseguitati, cacciati Giuntina ciamo che basta eleggere quel l'ombra della morte, io non te- sone, proprio come noi. E a dire ed esiliati per 2.000 anni. Ma leader forte e lui, o lei, risolverà merei alcun male, perché tu sei il vero, ogni volta che tendiamo la loro identità ha resistito. tutti i problemi per conto nostro. con me'. Potremo affrontare sen- la mano in segno di amicizia a Perché? Perché almeno una volta sponsabilità, con- Credetemi, è pensiero magico. E za paura qualunque futuro, fin- qualcuno diverso da noi, la cui all’anno durante Pesach, raccon- clude Sacks, che ci avverte dal poi arriviamo agli estremi: l'estre- ché sapremo che non saremo classe, o credo, o colore, sono tiamo la nostra storia e la inse- diffidare da chi si presenta come ma destra, l'estrema sinistra, gli soli. Per il bene del futuro 'tu', diversi dai nostri, in realtà curia- gniamo ai nostri figli, mangiamo un leader forte, soluzione a tutti estremisti religiosi e anti-religiosi, oggi rafforziamo, insieme, il fu- mo una delle fratture del nostro il pane azzimo dell’afflizione e i mali, e ci invita invece a condi- l'estrema destra che vagheggia turo 'noi'”. ebraico che vede nella cultura francese una patria. “Nel nostro A , la Memoria dei religiosi paese, l'antisemitismo è vivo. [… ] Si nasconde dietro nuove ma- Fede e sopravvivenza, non la macchina del- di ricerca per il museo - Questo è l'origi- schere, cerca di giustificarsi per la morte, sono i temi centrali di un museo nale (nell'immagine)”. “La famiglia di Seid- ragioni diverse. Questa ideologia della Shoah di Brooklyn. Un museo un po' man diede il diario ad Amud Aish perché i dell'odio è qui, è presente e sta atipico, scrive l'Associated Press. L'Amud parenti "sentivano che altri musei si sa- costringendo a fare l'aliyah ad Aish Memorial Museum, nato tre anni fa e rebbero concentrati solo sulla sua storia alcuni ebrei francesi” aveva detto situato lontano dalle aree più turistiche, generale - ha spiegato Reidel - Sentivano il Premier francese Edouard Phi- si concentra sulle esperienze degli ebrei che non sarebbe stato apprezzato anche lippe incontrando la dirigenza haredi durante e dopo la Shoah. La sua col- nella sua dimensione religiosa”. Attual- ebraica d'oltralpe. A minacciare lezione comprende lettere, diari, foto e mente situato in una posizione piuttosto la sicurezza della Comunità – oggetti religiosi, come un talled (scialle di periferica e un po' di emergenza – si trova che ogni Shabbat dedica orgo- preghiera) rovinato e indossato segreta- in uno spazio temporaneo al piano infe- gliosamente una preghiera alla mente da un prigioniero ad Auschwitz. riore di un' azienda di assistenza sanitaria Repubblica – soprattutto l'anti- Molti degli oggetti presenti nel museo, a domicilio - l'Amud Aish Memorial Mu- semitismo di matrice islamica spiegano dallo staff, sono stati donati da in grado di raccontare la loro storia e ca- seum ha da tempo pianificato di spostarsi ma non solo, con diversi casi ebrei ortodossi e haredi che li avevano la- pire la loro origine”. La collezione com- in una posizione più centrale. L'idea, sin gravi denunciati a gennaio (una sciati – e un po' abbandonati - in sotter- prende il diario del Ghetto di Varsavia di dal 2015, era di realizzare una struttura giovane è stata picchiata a Sar- ranei e soffitte di casa e non li avrebbero Hillel Seidman, scomparso nel 1995 e che permanente (cifra stimata per i lavori 11 celles perché ebrea). L'amore mai dati ad un altro museo. “Una delle ra- in quelle pagine descrisse la lotta quoti- milioni di dollari) nel parco del distretto degli ebrei per la Francia, come gioni (per cui non avrebbero donato gli diana degli ebrei polacchi per sopravvivere di Brooklyn, ha spiegato ad Ap il direttore ha più volte detto il Gran rab- oggetti ad altri musei) è dovuta al fatto e praticare la loro religione di fronte alle Sholom Friedmann. “Amud Aish mostra la bino Haim Korsia, è saldo. Ma che la loro cultura è diversa e, in genere, orribili persecuzioni. Seidman partecipò ‘resistenza spirituale’ degli ebrei che man- è un amore che deve essere cor- non sostengono i musei”, dichiara Shosha- all'organizzazione della rivolta del Ghetto tenevano la loro religione anche nei campi risposto, altrimenti ad alimen- na Greenwald, direttrice delle collezioni ma fu arrestato prima che questa fosse di concentramento” spiega Tova Rosen- tarlo sarà chi, come Aciman, in all'Associated Press. “Ma qui hanno avuto messa a punto. “Quello di Seidman è un berg, ricordando il significato del piccolo Francia non ci vive. la percezione che si trattasse di un museo diario noto - spiega Dovid Reidel, direttore museo della Shoah di Brooklyn.

www.moked.it / P12 ECONOMIA n. 2 | febbraio 2018 pagine ebraiche

IL COMMENTO MEZZOGIORNO DI CENERE E FUOCO

CLAUDIO VERCELLI rulenza dei moti di piazza, inizialmente carat- tali dei poteri costituiti, i colpi di mano attuati strette autoritarie con le quali una parte delle terizzati dalla richiesta di «pane» e «libertà», da coalizioni e gruppi di interesse operanti in classi dirigenti non decadute hanno cercato di Sono passati sette anni da quei diffusi e tu- colpì gli osservatori, i loro successivi sviluppi, quegli scenari, condizionarono infatti la re- mantenersi in sella. Laddove invece le cose multuosi fermenti sociali che abbiamo cono- purtroppo, risultarono quasi da subito preve- stante evoluzione di un movimento collettivo sono andate diversamente, la detronizzazione sciuto come «primavere arabe». Si trattò di un dibili. La mancanza di interlocutori politici in che non aveva capi ma neanche progetti. Il re- delle vecchie élite ha comportato che ad esse si colpo di frustra che interessò un grande nu- grado di farsi carico delle domande che le so- spiro, quindi, gli mancò da subito, molto sostituissero gruppi di potere non meno circo- mero di società maghrebine e mediorientali. Le cietà locali andavano esprimendo, il quasi im- spesso ingenerando una specie di eterogenesi scritti ed esclusivi. Gli elementi che avevano proteste popolari, esplose in Tunisia, si diffu- mediato intervento, in ben più di un caso, dei dei risultati: invece che concorrere ad avviare causato le proteste, e i successivi moti di sero - perlopiù spontaneamente - in molti altri movimenti fondamentalisti (che cercarono di un lungo ma necessario processo di transi- piazza, peraltro permangono a tutt’oggi volu- paesi della costa mediterranea dell’Africa, capitalizzare a loro esclusivo favore le ondate zione verso una democratizzazione delle so- tamente irrisolti. Il primo di essi è l’intollera- transitando poi nell’Asia occidentale. Se la vi- di rabbia che si susseguivano), le risposte bru- cietà nazionali, agevolò involontariamente le bile grado di sperequazione tra classi sociali Netanyahu e l’abbraccio indiano Sei giorni in India, aperti da un emblematico abbraccio, segno di un rapporto che si sta consoli- dando. Dopo la missione dello scorso anno di Narendra Modi in Israele - primo Premier india- no a recarsi in visita ufficiale nel Paese - a metà gennaio il Primo ministro israeliano Benjamin Ne- tanyahu ha ricambiato il favore. Ad aspettarlo all'aeroporto di New Delhi, rompendo il proto- collo, proprio Modi. I due si sono scambiati un caloroso abbraccio ma sono state le strette di mano quelle che hanno caratterizzato il viaggio, strette di mano che vorare a un accordo e Modi ha danti la cooperazione in materia riunione della loro delegazione è nota per le sue ingombranti po- hanno suggellato intese: accettato di avviare un tavolo, ha di sicurezza informatica, lo spazio per i colloqui su una zona di li- litiche mercantilistiche, che fanno diversi infatti gli accordi bilaterali spiegato ai giornalisti il segretario e le esplorazioni per petrolio e bero scambio. Ho detto al pre- parte di un progetto per incorag- e i contratti siglati o messi a pun- del ministero degli esteri indiano gas. Ai corrispondenti israeliani sidente indiano che vogliamo giare la produzione locale: in pas- to sia tra i due governi sia tra Vijay Gokhale. “Una delegazione che lo accompagnavano in India, molto andare avanti su questo; sato il governo ha favorito l'au- aziende private. Uno dei punti del ministero del Commercio si il Primo ministro israeliano ha è cosa nota, e ci stiamo lavoran- tarchia che però sul lungo perio- più importanti è stato il progetto recherà (in Israele) il mese pros- spiegato che il mercato indiano do. Come misura provvisoria, do, sottolineava l'economista in- per avviare la stesura di un ac- simo per discussioni inerenti al “è chiuso a causa delle difficoltà inoltre, abbiamo fornito un elen- diano Jagdish Bhagwati, hanno cordo di libero scambio. Sarebbe commercio”, ha detto Gokhale. burocratiche che incidono sui co di diverse centinaia di prodotti danneggiato il paese. Bhagwati un passo importante che potreb- “Abbiamo AVUTO relazioni di- passaggi che vogliamo portare che vogliamo siano esentati dai spiegava nel 2016 come New be dare un notevole impulso al plomatiche per 25 anni, ma qual- avanti. Se ci sarà una direttiva dazi doganali, in modo che pos- Delhi avesse imposto un cambio commercio tra i due Paesi, at- cosa di diverso sta accadendo del governo indiano e del primo sano entrare” nel mercato india- di rotta, ma rimangono tracce tualmente stimato in 4,5 miliardi ora”, ha affermato Netanyahu su- ministro per aprire questo pro- no e le imprese israeliane possa- delle sue trascorse politiche au- di dollari. Netanyahu si è impe- bito dopo aver firmato nove ac- cesso, tutto verrà accelerato. E no arrivarci senza grandi ostacoli. tarchiche. Ad esempio, sembrano gnato in prima persona per la- cordi bilaterali con Modi, riguar- avrà un riflesso sulla prossima L'India, ricorda il Jerusalem Post, proprio questi strascichi ad aver Israele, la riforma fiscale di Trump preoccupa israeliana del colosso informatico menti negli USA nonché il rim- luogo gli investimenti dall’estero, corre aumentare il capitale uma- Aviram Levy americano. Per quali motivi? E patrio dell’ingente liquidità (cen- che portano capitali e know- no, ossia il numero di ingegneri economista quali contromisure potrebbero tinaia di miliardi di dollari) de- how (quelli di Intel e Microsoft, e tecnici informatici: ultimamen- adottare le autorità israeliane? tenuta all’estero. per intendersi); terzo, l’intervento te le aziende del settore non rie- L’obiettivo principale della rifor- Qui scatta il campanello d’allar- statale, che fornisce sussidi e in- scono più a trovare manodopera ma fiscale di Trump, che ha ri- me per l’high tech israeliano, che centivi fiscali alle start-up e al qualificata e devono pagare sti- dotto l’aliquota sui redditi delle nel 2017 ha mietuto nuovi re- settore in generale. Adesso la ri- pendi sempre più alti per attirare Nelle scorse settimane il Parla- imprese dal 35 al 21 %, è quello cord: il volume di acquisizioni forma fiscale americana mette in talenti. Vi é un enorme bacino mento americano ha approvato di spingere le imprese multina- di società israeliane da parte di serio pericolo il secondo pilastro, potenziale di manodopera tra definitivamente la riforma fiscale zionali americane a investire e colossi americani ha raggiunto i perché potrebbe ridurre al lumi- gli ebrei ultraortodossi e gli arabi fortemente voluta dal Presidente creare posti di lavoro negli USA 28 miliardi di dollari (metà dei cino gli investimenti delle im- israeliani (3-4 milioni di abitan- Donald Trump, riforma che ri- invece che all’estero, dove la ma- quali si riferiscono all’acquisto prese americane in Israele nel ti), bacino che non viene sfrut- durrà in misura significativa la nodopera costa meno; gli incen- dell’israeliana MobilEye da parte settore high-tech. tato perché a bassa scolarizza- tassazione delle imprese. Ma per tivi mirano anche a incoraggiare di Intel). Il successo di questo Quali contromisure invocano gli zione, e le autorità israeliane so- una serie di ragioni la riforma i colossi americani a rimpatriare settore poggia infatti su tre pila- esponenti del settore high-tech no chiamate a fare uno sforzo mette in pericolo il settore high profitti e liquidità parcheggiata stri: in primo luogo il capitale israeliano? Essi ritengono urgenti particolarmente impegnativo, tech israeliano, come ha denun- all’estero: non a caso nelle scorse umano, ossia la disponibilità di interventi sugli altri due dei tre date le peculiarità dei due grup- ciato di recente l’amministratore settimane la Apple ha annuncia- manodopera qualificata e alta- pilastri sopra elencati su cui pog- pi sociali, per far aumentare il delegato di Intel Israel, la sede to un piano di massicci investi- mente scolarizzata; in secondo gia il settore. In primo luogo oc- numero di laureati e tecnici nel

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | febbraio 2018 ECONOMIA / P13

nella fruizione dei benefici derivanti dalla mici ma anche le relazioni sociali. In un tale monopolistica su molte produzione. Un esem- nore legittimazione dei loro governanti sulla messa in economia delle risorse nazionali. I contesto, infatti, qualsiasi innovazione viene pio, a tale riguardo, è il ruolo del clero sciita base di questi fattori, allora qualsiasi prospet- differenziali di reddito sono elevatissimi e non immediatamente impedita o interdetta. Il rispetto alla produzione e al commercio delle tiva di un qualche mutamento positivo è deci- hanno altra giustificazione che non sia quella terzo aspetto è il legame tra la demografia di materie energetiche. Un quarto ed ultimo pro- samente lontana. Poiché a fondarne la loro del riprodurre le già preesistenti disegua- questi paesi, caratterizzata dalla presenza di blema è quello dell’incremento dei prezzi dei stessa essenza non è la speranza di ridurre le glianze di trattamento. Quasi che queste ul- coorti generazionali giovanissime (di contro beni di prima necessità. Il paniere dei bisogni diseguaglianze, incentivando parimenti pro- time siano una sorta di garanzia per chi il alla crescente senilità delle popolazioni euro- elementari è anche l’indice dell’andamento dei cessi di transizione verso la democrazia, bensì potere lo controlla pressoché autocratica- pee) e la drammatica mancanza di occasioni sentimenti politici nelle società arabe (e non il mantenere l’ossidazione delle clamorose di- mente. Il secondo fattore è la diffusissima cor- di lavoro, all’interno di mercati spesso cristal- solo in queste): quando i prezzi aumentano, sparità. A suggello di un modello di relazioni ruzione, che imperversa un po’ ovunque, di lizzati poiché controllati da alleanze di inte- quasi sempre subentrano le proteste. Ma se le sociali dove l’autorità non si basa sull’autore- fatto intossicando non solo i processi econo- ressi che si alimentano della presa società misurano il grado di maggiore o di mi- volezza ma sull’autoritarismo. portato alla sospensione da parte indiana di un acquisto da 500mi- lioni di dollari di sistemi di difesa Kapoor, arte al servizio dei rifugiati dall'israeliana Rafael Advanced Defense Systems. Durante il suo Il Comitato Internazionale di in campo dalla Genesis Prize viaggio al fianco di Modi, Neta- Soccorso, l'Alleanza Multireli- Foundation, tra cui: fornire a nyahu ha riportato sul tavolo giosa per i rifugiati siriani, Hias cinque campi profughi in Gre- l'accordo, che sembra possa tor- (Hebrew Immigrant Aid Socie- cia e a un campo profughi a Ca- nare in piedi. ty), l'Help Refugees e la Hillel lais, in Francia il necessario per Sul lato opposto, gli uomini d'af- International. Sono le cinque confrontarsi con l'inverno, fari indiani si sono lamentati del- istituzioni a cui il noto artista comprese il finanziamento del l'attesa che Israele riserva loro in Anish Kapoor, impegnato atti- cibo e delle attrezzature inver- materia di visti: i permessi a bre- vista per i diritti umani, desti- nali più essenziali (attraverso ve termine per l'ingresso nel pae- nerà il Genesis Prize nel 2017 Help Refugees); la spedizione se, dicono dall'India, sono com- (il riconoscimento a personali- di 36 container di aiuti ai rifu- plicati da ottenere, mentre non tà che hanno raggiunto l'eccel- giati siriani (tramite l' Alleanza esiste una tipologia a lungo ter- lenza e la fama internazionale Multireligiosa per i rifugiati si- mine. “Vedo che sempre più nel loro campo professionale , riani): il contenuto dei primi aziende indiane stanno arrivando e che ispirano gli altri attraver- due container che l'AMF spedi- a esplorare le tecnologie, a esplo- so la loro dedizione alla comu- butz, poi si diede allo studio dire, non ho nessun messaggio rà nell'ambito del programma rare progetti di joint venture”, ha nità ebraica e ai valori ebraici). dell'ingegneria prima di ren- da dare a nessuno. Ma il mio Genesis Prize avrà un valore spiegato Anat Bernstein-Reich, Un milione di dollari che, d'ac- dersi conto che "non era dav- ruolo è quello di far emergere, complessivo di 20,7 milioni di presidente della Camera di Com- cordo con la Genesis Prize vero per me, era troppo rigido. diciamo così, i mezzi che per- dollari in medicinali e attrez- mercio Israele-India, che viag- Foundation verranno destinati Così sono tornato al kibbutz e mettono di definire le perce- zature mediche. Altra iniziati- giava con la delegazione del Pri- per aiutare i rifugiati in tutto ho deciso che sarei dovuto es- zioni fenomenologiche e di al- va, rafforzare la capacità dei mo ministro. “Gli indiani stanno il mondo. “Come molti ebrei, sere un artista. Mi sono preso tro tipo, che si possono usare, leader locali nelle comunità di ora cercando di investire in star- non devo tornare molto indie- un piccolo studio e ho fatto al- con cui si può lavorare, per poi tutta l' America nel sostenere tup, è una cosa totalmente nuova tro nella mia storia familiare cuni dipinti davvero brutti. I muoversi verso un'esistenza gli immigrati e i rifugiati negli per l'India in generale, dal mo- per trovare persone che erano miei genitori non erano entu- poetica”, aveva detto l'artista Stati Uniti (attraverso l'HIAS); mento che sono avversi al ri- loro stesse rifugiate”, il com- siasti. Ero così giovane e inge- in una conversazione con il fi- l'importo della sovvenzione è schio. Ma sono disposti a guar- mento di Kapoor – destinare ii nuo. Non avevo praticamente losofo Homi K. Bhabha alla Ro- stato raddoppiato a seguito dare le start-up israeliane, com- fondi del Premio Genesis a que- mai visto nessun arte, pratica- yal Academy Organization. Che del recente dibattito politico a prendendo che l'innovazione è sta causa è un modo per aiuta- mente mai visto un quadro. Poi Kapoor non abbia un messag- Washington volto a ridurre il qui”. re le persone che, come i miei sono andato alla scuola d'arte gio non è in realtà vero, so- numero di immigrati e rifugiati Daniel Reichel antenati non molto tempo fa, [Hornsey College of Art] a Lon- prattutto sul sociale, come di- provenienti da alcuni paesi che fuggono dalla persecuzione”. A dra e mi sono sentito comple- mostra il suo impegno e le scel- gli Stati Uniti dovrebbe accet- dover abbandonare il proprio tamente liberato. Sono stati te legate al premio Genesis. As- tare in futuro. Ancora – nella loro ambito. paese fu la madre di Kapoor, anni molto difficili emotiva- sieme alla Genesis Prize Foun- lista di iniziative - unire miglia- Il secondo fronte sul quale do- ebrea irachena che lasciò Ba- mente, ma in un certo senso ne dation, l'artista ha collaborato ia di studenti ebrei e di giovani vranno intervenire le autorità ghdad quando aveva pochi me- sono grato. Ci sono voluti molti con l'International Rescue Com- volontari affinché raccolgano israeliane è quello degli incentivi si per l'India. Il nonno divenne anni di psicoanalisi per supe- mittee (IRC) per migliorare i pacchetti di aiuto per 5.000 ri- fiscali (terzo pilastro): anche in cantore della sinagoga di Pune, rarla”. servizi sanitari della comunità fugiati siriani (tramite Hillel In- questo caso le difficoltà sono 120 chilometri a sud-est di Come artista, Kapoor divenne per i rifugiati nel nord del- ternational, in collaborazione enormi perché una riduzione Mumbai. Il padre di Anis invece, noto negli anni' 80 per le sue l'Uganda e fornire un accesso con il Comitato Congiunto di delle imposte per gli investitori era originario di una famiglia sculture geometriche o bio- vitale all'acqua sicura per la Distribuzione). “Negli ultimi esteri comporta dei buchi al bi- indù Punjabi nonché un idro- morfe che utilizzavano mate- minoranza etnica rohingya nel- mesi, la consapevolezza della lancio pubblico, che vanno col- grafo della Marina indiana. Il riali semplici come granito, cal- lo stato di Rakhine, in Myan- difficile situazione in cui ver- mati aumentando le tasse o ri- più grande di tre fratelli, l'ar- care, marmo, e gesso. Queste mar. I fondi Genesis sosterran- sano decine di milioni di rifu- ducendo la spesa pubblica a tista raccontò in un'intervista prime sculture sono spesso no anche l'estensione in Italia giati e sfollati in tutto il mondo danno di qualche altra catego- al Financial Times, che a 17 an- semplici forme curve, general- di Refugee.Info, una piattafor- è notevolmente diminuita, ria. È ancora rovente la pole- ni decise di lasciare l'India per mente monocromatiche e co- ma digitale che usa i social me- mentre la crisi dei rifugiati mica sul colosso farmaceutico Israele: “I miei genitori erano lorate con colori vivaci, che uti- dia e altri strumenti digitali continua senza sosta - ha di- Teva, che agli occhi dei critici molto cosmopoliti, siamo cre- lizzano pigmenti in polvere per per garantire ai rifugiati l'ac- chiarato Kapoor - Credo in un ha beneficiato di miliardi di dol- sciuti con l' ebraismo come re- definire e permeare la forma. cesso alle informazioni critiche mondo di compassione, e ho la lari di sgravi fiscali ma non si è altà culturale, una realtà fami- “Il mio ruolo di artista è dire di cui hanno bisogno per pren- fortuna di poter lavorare con fatto scrupolo, alle prime diffi- liare, piuttosto che religiosa - qualcosa, esprimere, essere dere decisioni informate sulla la Genesis Prize Foundation e coltà, di chiudere impianti e li- e penso sia giusto, io credo in espressivo? Penso che sia que- loro vita. Il milione di dollari le fantastiche ong che ricevono cenziare centinaia di dipendenti questo”. Inizialmente, trovò la sto a portarmi all'espressione. del Premio di Kapoor andranno i nostri sussidi per portare più in Israele... propria dimensione in un kib- Non ho niente di particolare da a legarsi ad altri progetti messi compassione nel mondo”.

www.moked.it / P14 CULTURA EBRAICA n. 2 | febbraio 2018 pagine ebraiche Un'eredità difficile !– STORIE DAL TALMUD ! LE PORTE DEL TEMPIO DI GERUSALEMME Rav Alberto Moshe Somekh non solo nei suoi interessi accademici, ma anche nella sua attività rabbinica in un'epoca Hanno insegnato i nostri Maestri: A Nikkanor, un ebreo alessandrino, ac- "Giusto Tu sei H. e retta è la Tua Giustizia". in cui sembrava prevalere decisamente la caddero dei miracoli riguardo alle porte che sono a suo nome. E quali fu- Ogni volta che accompagniamo un defunto prima. In un frangente in cui l'unità del grup- rono questi miracoli? Così hanno raccontato: Quando Nikkanor andò ad all'estrema dimora ripetiamo queste parole. po non pareva all'ordine del giorno del Alessandria d’Egitto (i cui artigiani erano famosi in tutto il mondo) per La morte, si sa, è momento di din ("giudi- mondo ebraico e tendenze particolariste procurare delle porte di rame per il lato orientale del cortile del Tempio zio") per eccellenza. Ma non solo per l'ani- sembravano avere il sopravvento anche nel di Gerusalemme, nel viaggio di ritorno una tempesta minacciò di inabissare ma di chi non c'è più. Nella nostra Tradi- nome di principi importanti ed elevati, egli la nave su cui viaggiava. Allora i marinai presero una delle due pesanti zione due sono gli attributi della Divinità. ha sempre messo l'accento sulla necessità porte nel tentativo di alleggerire la nave e la gettarono nel mare. Ma la Il chessed ("bontà, misericordia") connesso primaria di mantenere la compagine della furia del mare non si placò. I marinai allora vollero gettare anche l’altra porta, ma Nikkanor si avvolse strettamente a essa e disse loro: Gettate strettamente con la nozione di "dare". E il Comunità al di sopra di ogni altra conside- pure me insieme a essa! A quel punto il mare si placò. Però Nikkanor si din, appunto. Questo è legato al concetto razione. A mio modesto avviso ciò va anche dispiaceva per la porta che era finita in mare. Quando arrivarono nel porto di "ricevere". Nel senso che quando ci si collegato a due esperienze personali che lo di Acco, la porta spuntava da sotto la nave. E c’è chi dice: Una grande aspetta di ricevere qualcosa, si viene giudicati hanno profondamente segnato. La sua in- creatura marina l’aveva inghiottita e l’aveva rigettata all’asciutto, e su que- se si è meritevoli di riceverlo. Il trapasso è fanzia di figlio della Shoah gli deve aver sto si può applicare il versetto del Re Salomone nel Cantico dei Cantici dunque momento di din anche per gli eredi. suggerito quanto una Comunità piccola co- (1:17): “Le travi delle nostre case sono di cedro, le nostre porte sono di Se questo vale per la prospettiva di un'ere- me la nostra non possa permettersi divisioni cipresso”, non leggere “berotim” (cipressi) bensì “berit yam” (patto di dità materiale, tanto più nel caso di un'ere- di sorta a fronte di un nemico esterno la cui mare). Perciò, tutte le porte del Santuario di Gerusalemme furono sostituite dità intellettuale e spirituale. violenza è endemica. In secondo luogo, gio- con porte d’oro, eccetto quelle di Nikkanor, perché per esse erano avvenuti La figura di rav Giuseppe Laras, recente- va ricordarlo, rav Laras ha ricoperto la cat- dei miracoli. E c’è chi dice che erano di rame dorato. Rabbì Eliezer ben mente scomparso, ci ha lasciato tedra di una Comunità "grande" (nel Yaakov dice: Erano di rame puro che splendeva come l’oro. (Adattato dal un'eredità morale di enorme por- suo caso Milano) dopo essere pas- Talmud Bavlì, Yomà 38a, con il commento di Rashì e altri). tata. Legata non solo alla sua sato da una Comunità "piccola" versatilità e alla molteplicità (Ancona) e da una Comunità "me- Gianfranco Di Segni dei suoi interessi (rabbino, dia" (Livorno). Prima di lui anche Collegio rabbinico italiano filosofo, scrittore, come è rav Toaff z.l. era approdato da כדאמרי אינשי …stato giustamente ricor- Livorno a Roma passando !– COSÌ DICE LA GENTE dato), ma anche per la per Ancona e Venezia. Rav הל( החבל אחר הדלי ! straordinaria varietà dei Laras era nato a sua volta ruoli che ha ricoperto: a Torino, dove si era forma- LA CORDA È ANDATA rabbino capo di tre Co- to alla Scuola di Rav Dario APPRESSO AL SECCHIO munità, presidente del- Disegni z.l. Chi meglio di Scusate se questa volta apparirò meno politically correct del solito. È un l'Assemblea rabbinica, rav Laras avrebbe potuto periodo in cui mi danno particolarmente per la crescente assimilazione presidente di un Tribu- rendersi conto, anche una che colpisce tutte le nostre comunità, quelle più piccole in modo più sen- nale Rabbinico, docente volta giunto all'apice della sibile. Sto cominciando a prendere confidenza con la storia di intere famiglie universitario. Un'eredità carriera, delle esigenze di ebraiche che si sono dissolte nel brevissimo spazio di mezzo secolo. Tante che non sarà facile rac- realtà dalle risorse deboli, e tante persone oggi avanti con l’età con figli e nipoti lontani da ogni rap- cogliere e gestire. Ben ! Tas (c. 1770-76) - Joachim Hübener II legate a una sopravviven- porto con la tradizione, persino inconsapevoli della loro origini, che quando inteso, non mi riferisco - The Jewish Museum, New York za quotidiana sempre più le incontri non fanno che esprimere il loro dolore, a volte la rassegnazione in questo momento alla ardua e certamente lon- per una sorte fatale e ineluttabile; mentre si assottigliano i numeri degli sua successione nelle cariche formali, ma al tane dalle esperienze sia pure interessanti e iscritti oltre la soglia del non ritorno. suo messaggio complessivo e complesso a accattivanti dei "grandi" centri. Da qui l’ur- Non sono così ingenuo da non capire le difficoltà di vivere in comunità un tempo. Nella Menorah, il candelabro a genza da lui sentita di creare un Bet Din piccole ma ci si può definire sfortunati della propria sorte solo dopo aver sette braccia del Bet ha-Miqdash, un lume (Tribunale Rabbinico) che dedicasse i propri fatto un esame di coscienza. Ho messo in pratica quelle condizioni minime era perpetuo (Ner Tamid), nel senso che sforzi alle Comunità più esigue e marginali. che mi avrebbero dato una speranza? Quegli “obblighi” da cui non ci si mentre gli altri sei erano accesi dalla sera Un’iniziativa che a suo tempo fu accolta può sottrarre se si vuole accarezzare l’idea di passare il testimone alla ge- alla mattina soltanto, questo ardeva sempre. non senza incomprensioni. Forse queste nerazione successiva? I cardini rimangono invariati anche se possono essere È nota la controversia sulla sua identifica- avrebbero potuto essere mitigate se solo il declinati in modo differente: shabbat, casherut, feste e anche un intenso zione. Secondo una scuola era il lume posto Bet Din in questione avesse avuto sede a legame con Israele. E ci si deve spendere, ci si deve sacrificare, i figli devono a una delle due estremità; secondo l'altra sua volta in una Comunità diversa da Roma almeno vedere in modo costante che da parte dei genitori non c’è spazio scuola era invece il lume centrale, verso cui e Milano, vicino al proprio raggio d’azione a compromessi su questi principi. Sia chiaro a tutti, non ci sono possibilità tutti gli altri erano rivolti. Nella sua prefa- e lontano dal rischio di interferenze. Ma a di manovra alternativi. Senza tutto ciò è come non comprare il biglietto zione alla versione italiana degli Shemonah questo punto non spetta a noi giudicare. della lotteria e lagnarsi di non avere vinto. E si deve essere sinceri con noi Peraqim ("Otto capitoli"), la dottrina etica Oggi l'interrogativo da porsi è proprio come stessi, l’allontanamento non è il risultato di una trasformazione inaspettata di Maimonide che rav Laras pubblicò negli salvare l'ebraismo italiano, o anche solo e repentina della nuova generazione che getta tutto alle ortiche, ma è il anni Settanta, egli ricorda come nella storia mantenerlo in equilibrio fra la dissoluzione naturale esito di un progressivo e graduale indebolimento di identità che del pensiero ebraico convivano due dottrine per mancanza di forze e l'assimilazione per è partito da noi. differenti sulla qedushah, la virtù ideale nel mancanza di ideali. Ci si domanda se pro- Nella Torah Yehudà affronta Yosef nel momento cruciale del racconto, comportamento. Una prima dottrina, che muovere le due realtà maggiori, qualitati- quando Binyamin è accusato di essere il ladro della coppa d’argento del ha la sua base nei libri biblici di Iyov (Giob- vamente più significative e promettenti, con- Vicerè. Lo implora dicendogli: cosa dirò al babbo quando mi presenterò be) e Qohelet predilige un impegno "estre- sci del fatto che solo fra Testaccio e Traste- senza il ragazzo che mi sono impegnato a proteggere? Secondo il midrash mo", ai limiti dell'ascesi. Pensatori come R. vere vivono oggi più ebrei di quanti sono Tanchumà, Yosef forzando i suoi sentimenti risponde in modo laconico, Yonah da Gerona nel Medioevo e R. Moshe gli iscritti alle diciannove Comunità minori proprio un momento prima di fare esplodere le proprie emozioni: “Dì al- Chayim Luzzatto (Ramchal) in epoca più messe assieme; o se dare un’estrema fiducia l’anziano tuo padre, che la corda ha seguito il secchio!”. Un modo per dire: prossima a noi hanno condiviso questa ve- a queste ultime in tutti i sensi, che doman- “Binyamin ha pagato le conseguenze del suo furto ed è stato fatto schiavo duta. L'altra trova la sua espressione biblica dano di non essere lasciate al proprio de- saluti e baci”. Yehudà non poté sopportare la risposta così sommaria e im- nel libro dei Mishlè (Proverbi) ed è rappre- stino. È un dilemma obbiettivamente diffi- pertinente di Yosef, che scatenò in lui ancora più coraggio e risolutezza sentata proprio da Maimonide: essa stabi- cile. Rav Laras una risposta ha cercato di nel voler affrontare la situazione ingiusta. Quel coraggio che raggiunse il lisce che la massima virtù consiste nel per- darla, nel segno della mediazione. Con la cuore del fratello fino a non poter più resistere rivelandosi ai fratelli. Quanto seguire il giusto mezzo tenendosi lontani saggezza di chi operava conciliando il cer- ho scritto nelle prime righe, leggiamolo allora così, una provocazione, al dagli estremi. È il lume centrale cui ci si ap- vello con il cuore. Ora "udii la Voce di H. pari di quella espressa da Yosef, colma di amore e di passione.. pella come guida. che diceva: chi manderò? chi andrà per noi?" Amedeo Spagnoletto Rav Laras ha incarnato quest'ultima visione (Yesha'yahu 6,8). sofer www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | febbraio 2018 / P15 DOSSIER/Memoria viva Il futuro passa dalla scelta di non dimenticare “La realtà dei campi di sterminio va oltre l’umana comprensione e oltre i limiti delle possibilità di espressione”. Ma anche se provoca orrore e dolore, “nulla deve fermare la nostra volontà di ricordare”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento per la celebrazione del Giorno della Memoria al Quirinale dello scorso anno. Volontà di ricordare e richiamo alle responsabilità che quest'anno per l'Italia hanno un significato particolare. Come raccontato in questo pagine, il 2018 è l'anno dell'anniversario delle Leggi razziste: 80 anni fa l'Italia voltò le spalle ai suoi concittadini ebrei e li condannò alla persecuzione. Oggi le istituzioni, assieme all'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sono impegnate a ricordare quella macchia indelebile e a trarne una lezione per il futuro. “Ricordare sia una scuola contro l’odio” “La Memoria non è solo nostra gestite le deportazioni e lo ster- personale, o del popolo ebraico. minio. Tutto perfettamente le- La Memoria è anche quella delle gale. Tutto perfettamente corri- istituzioni che furono allora, ot- spondente al formalismo del tant’anni fa, artefici del bene e principio di legalità. Tutto invece del male sistemico e di un geno- contrario alle più elementari nor- cidio sistematico. Memoria si- me etiche e di rispetto di un es- gnifica un impegno per la verità sere umano, a partire da norme sulle discriminazioni di ieri per solo apparentemente leggere affrontare le discriminazioni di (certamente lo erano rispetto al oggi anche di altri popoli, etnie massacro scientificamente per- o ‘razze’ cosi chiamate per chi petrato) come il divieto di fre- questi valori al contrario non li quentare la scuola o il cinema. ha nel cuore affatto”. Ad affer- A partire dalla stessa definizione marlo la presidente dell'Unione del concetto di razza. Dal ’38 si delle Comunità Ebraiche Italiane compie una sistematica e ben Noemi Di Segni, che così sinte- pensata privazione della capacità tizza il senso ancora attuale della giuridica. Esclusi e sradicati da Memoria. Una Memoria viva, ar- una vita ‘nel diritto’ per poi giun- gine contro le discriminazioni e gere allo sradicamento (la de- contro l'antisemitismo, da tra- portazione) e alla negazione non mandare alla giovani generazio- solo dei diritti ma della vita stes- ni, senza retorica ma con un di un uomo solo o di tante mas- pratiche italiane per l’educazione e cerimonie di inaugurazione sa”. “Si è sottolineata l’esigenza messaggio chiaro: la responsa- se indifferenti?”, l'interrogativo alla Shoah nelle scuole; realiz- dell’anno giudiziario presso le per questo Paese – il richiamo bilità prima della Shoah fu quella posto dalla presidente Di Segni zare mostre itineranti dedicate corti d’appello. Il massimo orga- della presidente UCEI - di spo- dei nazifascisti, di chi attivamen- ai cento ragazzi protagonisti del alle migliori opere prodotte per no della magistratura si è impe- stare il baricentro dell’esame del- te costruì la fabbrica del genoci- Viaggio della Memoria organiz- il concorso ‘I giovani ricordano gnato inoltre in un calendario di le responsabilità storiche dal na- dio ma tutto questo fu possibile zato dal ministero dell'Istruzione la Shoah’; elaborare un semina- iniziative legate al tema della zismo al fascismo. In ottant’anni anche grazie a schiere di indif- assieme all'UCEI a gennaio. Un rio nazionale di formazione sulle Memoria e all'anniversario delle questa indagine e questo esame, ferenti. “All’indomani della guer- momento per rinnovare il pro- tematiche relative alla Shoah; at- leggi razziste del 1938. “Le ce- anche in sede processuale, sono ra neanche si aveva il coraggio tocollo “Memoria e didattica del- tivare attività educative negli isti- lebrazioni del Giorno della Me- mancati e questo Paese doveva, di chiedersi del perché, neanche la Shoah” tra Miur e Unione – tuti scolastici con il supporto del moria di questo anno hanno co- e deve, fare di più. Oggi assistia- si aveva il coraggio di raccontare. siglato da Fedeli e Di Segni nella Consiglio Superiore della Magi- me filo conduttore – ha spiegato mo nuovamente a preoccupanti Forse non negare, ma ricomin- sinagoga Tempel di Cracovia stratura” (art. 2 del protocollo). Di Segni - quello della co-re- fenomeni di neo fascismo. Non ciare e dimenticare. Oggi a set- (nell'immagine un momento le- Ad impegnarsi nell'educazione sponsabilità delle diverse istitu- possiamo ignorarli e quindi ab- tantatré anni dalla fine della gato alla firma con la partecipa- sulla Memoria – in modo ancora zioni, ponendo l’attenzione an- biamo definito un percorso: dalla guerra, ad ottant’anni passati zione di due studenti) - sancisce più esteso che in passato - è in- zitutto sugli apparati normativi tutela della razza alla tutela dei dall’emanazione delle leggi raz- l'impegno congiunto delle due fatti anche il Csm che per la pri- ed amministrativi che hanno diritti. Dalla legittimazione del- ziste non possiamo non rifletterci istituzioni a “creare un Portale ma volta quest'anno ha deciso consentito e legittimato la discri- l’odio alla tutela contro ogni e non chiederci i perché. È follia per la pubblicazione di buone di aprire agli studenti le giornate minazione e poi preordinato e odio”.

L’INIZIATIVA DI UCEI E GOVERNO L’IMPEGNO INTERNAZIONALE BROVEDANI, IMPRENDITORE TRIESTINO Processo al re e all’Italia L’Italia e la lotta all’odio Il coraggio di Mr. Fissan

Una rappresentazione teatrale richiama le respon- Italia protagonista quest’anno sul fronte interna- “Solo Dio xe infallibile”, è una delle note frasi di sabilità di Vittorio Emanuele III di fronte alle Leggi zionale con la presidenza dell’Osce e dell’Ihra. E in Osiride Brovedani. Fu internato in Germania ma si razziste del ‘38. E, con lui, quelle di tutta l’Italia. cima all’agenda c’è la lotta contro l’antisemitismo. salvò. E, tornato a Trieste, divenne un benefattore.

www.moked.it / P16 n. 2 | febbraio 2018 pagine ebraiche DOSSIER/Memoria Memoria viva, l’impegno delle istituzioni “Il Giorno della Memoria è un giorno per il futuro, per altri due anni, "con lo scopo di promuovere l’effettività superare l’indifferenza. Per ricordare che è importante del principio di parità di trattamento fra le persone lavorare sull’educazione, e monitorare e contrastare anche di religione diversa e di contribuire a rimuovere in fenomeni di estremismo e razzismo". le discriminazioni fondate sull’origine etnica e religiosa, Le parole della sottosegretaria alla Presidenza del Con- incentrato sui settori di intervento di competenza siglio con delega alle pari opportunità Maria Elena Bo- dell’Unar previsti dal decreto legislativo n. 215 del schi, pronunciate nel corso della tradizionale confe- 2003". Il programma riguarderà in particolare la pro- renza stampa a Palazzo Chigi con al fianco la Presidente mozione dell’adozione, da parte di soggetti pubblici e UCEI Noemi Di Segni, hanno aperto settimane di intenso privati, di misure specifiche, compresi progetti di azio- confronto istituzionale sul fronte della Memoria. Ini- ni positive, dirette alla diffusione dell’informazione ziative con le scuole, convegni ad alto livello, nuovi nistra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Va- sui temi del contrasto alla discriminazione per razza, impegni educativi e didattici. Un programma denso e leria Fedeli. Proprio Boschi e Fedeli sono le firmatarie etnia e religione; la diffusione della massima conoscen- articolato. “Abbiamo una responsabilità forte nei con- di due diversi protocolli d'intesa con la Presidente del- za possibile dei mezzi di tutela disponibili nell’ordina- fronti della conoscenza del passato. Quella conoscenza l'Unione. Due impegni per lasciare il segno. mento, anche mediante azioni di sensibilizzazione del- che ti permette di cogliere gli elementi critici nella Attraverso il protocollo siglato con la sottosegretaria, l'opinione pubblica sul principio della parità di tratta- modernità, i segnali di pericolo” ha affermato in una le parti si impegnano a realizzare un programma con- mento e la realizzazione di campagne di informazione seconda conferenza stampa (convocata al Miur) la mi- giunto di attività, di durata annuale, rinnovabile per e comunicazione; la promozione di corsi di formazione,

La Corte decide all’unanimità. Lo Statuto Albertino, la legge vigente allora, dice che la persona del re è “Nella Storia la tua condanna” “sacra” e “inviolabile” e quindi Vit- torio Emanuele III in un’aula non Celebrato a teatro il processo al re Vittorio Emanuele III, che firmò le Leggi del ‘38 ci sarebbe finito. Ma resta la “con- danna della Storia”, quella sì netta, nistra dell’Istruzione Valeria Fedeli per una chiara complicità del so- e il vicepresidente del Csm Gio- vrano nella promulgazione e nel- vanni Legnini. E qualificato il par- l’entrata in vigore delle Leggi raz- terre degli attori-giuristi. Paola Se- ziste. Si chiudono così due intense verino, Giuseppe Ayala e Rosario ore di dibattimento processuale. Spina compongono la corte, pre- Uno spettacolo, certo. Ma in cui sieduta dalla prima, che è rettore avvocati e magistrati di fama si e professore di Diritto Penale alla confrontano sulle responsabilità di Luiss oltre che ex ministro della quelle Leggi. E in particolare su Giustizia, mentre Ayala è magistra- quelle del penultimo re d’Italia, al to ed è stato pubblico ministero banco degli imputati. del maxiprocesso di Palermo con- Un lungo applauso decreta il suc- tro la mafia e Spina, anche lui ma- cesso de “Il processo”, la rappre- gistrato, è presidente di sezione sentazione teatrale voluta dal- presso la Corte d’Appello di Mila- l’Unione delle Comunità Ebraiche no. Marco De Paolis, che in car- e dalla Presidenza del Consiglio dei riera ha istruito oltre 450 procedi- ministri nell’ottantesimo anniver- menti per crimini di guerra durante sario delle Leggi del ’38. Qualificata il secondo conflitto mondiale, è il la platea che si è raccolta all’Audi- pubblico ministero; mentre Giorgio torium Parco della Musica di Ro- Sacerdoti, avvocato cassazionista, ma: in sala tra gli altri la presidente professore emerito di diritto inter- della Camera Laura Boldrini, la mi- ! Nell’immagine una fase del dibattimento: a prendere la parola è Giorgio Sacerdoti nazionale alla Bocconi e presidente

David Meghnagi Università Roma Tre Buone pratiche per la formazione Assessore alla Cultura UCEI state fermate a El Alamein, le comunità totale. Non a caso nei mesi in cui le truppe nello sviluppo del negazionismo nel mondo La didattica intorno alla sto- ebraiche del mondo arabo e lo stesso Yshuv britanniche si trovarono in difficoltà, a Tel arabo e islamico nel dopoguerra. La didattica ria e alla Memoria della (l’insediamento ebraico nato con il movi- Aviv come a Gerusalemme il romanzo di si è dovuta confrontare con gli usi ideologici Shoah è tra le sfide più complesse con cui mento di rinascita nazionale ebraica) avrebbe Franz Werfel sullo sterminio degli armeni che di quella pagina tragica del Novecento si confrontarsi, perché mette in gioco compe- subito un destino analogo a quello riservato era tra i più letti. Con la consapevolezza che sono fatti, con il racconto e la rappresenta- tenze e specializzazioni diverse: storia e geo- agli ebrei europei. Le camere a gas mobili, non ci sarebbero stati navi dall’Europa che zione della storia e con le modalità di tra- grafia, psicologia e pedagogia, antropologia sperimentate nel corso dell’avanzata del- sarebbero venute in soccorso, e che la lotta smissione della memoria collettiva. La culturale, filosofia e letteratura. Per non par- l’esercito tedesco sul fronte orientale, erano sarebbe stata per una morte diversa, come poi didattica ha dovuto tener conto delle succes- lare della storia della scienza e della medi- pronte per essere utilizzate con l’appoggio e il accadde nel corso della rivolta del Ghetto di sive rappresentazioni collettive, come parte di cina; del simbolismo religioso, della storia sostegno dei seguaci del Muftì di Gerusa- Varsavia e in altri ghetti dell’Europa orien- uno scontro fra sistemi e visioni diverse della sociale ed economica, etc. lemme, al Cairo e ad Alessandria; a Tel Aviv tale. politica, della cultura e della società, influen- La tragedia della Shoah ha coinvolto l’intera e a Gerusalemme come a Damasco e Bagdad e Si è precisato tutto ciò per sottolineare la zando dall’interno la storiografia, le scienze civiltà umana. Non solo i territori in cui si è in ogni altro luogo occupato. drammaticità della vicenda storica e la di- sociali, la psicologia, la teologia, l’arte e la consumato lo sterminio, ma anche i luoghi La Germania nazista avrebbe comunque per- mensione non esclusivamente europea della letteratura. verso cui le persone in fuga cercavano duto la guerra, ma la distruzione dell’ebrai- questione. Tanto più di fronte alle ricadute Gli orizzonti della ricerca, in un primo tempo scampo. Se le armate tedesche non fossero smo europeo e mediterraneo sarebbe stata che l’insegnamento dell’odio ha poi avuto largamente limitati al periodo bellico, si sono

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | febbraio 2018 / P17

scambi di esperienze e studi e analisi diretti a verificare delle associazioni studentesche, al forum nazionale l’esistenza e l’eventuale diffusione e trasformazione delle associazioni dei genitori; favorire la diffusione dei fenomeni discriminatori anche al fine di elaborare nel mondo della scuola dei progetti educativi e delle linee guida o codici di condotta per il contrasto di di- mostre itineranti elaborate in collaborazione con scriminazioni fondate su origine etnica e religiosa; la l’Unione; favorire la partecipazione di insegnanti, stu- progettazione e la realizzazione di interventi e azioni denti e genitori ai corsi di informazione/formazione di tipo sperimentale che saranno valutate, in relazione organizzati insieme all’UCEI, soprattutto in materia di a tutte le differenze di natura etnica e religiosa da ri- didattica della Shoah; sostenere la realizzazione e la spettare e tutelare. diffusione di materiali ad hoc (cartacei, filmati o web); In quello siglato con il Miur le parti si impegnano con- favorire l’organizzazione di viaggi della Memoria in giuntamente a creare un portale per la pubblicazione Italia e all’estero in maniera organica e continuativa; di buone pratiche italiane per l’educazione alla Shoah valorizzare il già citato concorso “I giovani ricordano nelle scuole; realizzare mostre itineranti dedicate alle la Shoah”; promuovere in ogni sede i lavori e i progetti migliori opere prodotte per il concorso “I giovani ri- di partenariato, le iniziative culturali, didattiche, ac- cordano la Shoah”; elaborare un seminario nazionale tazione delle iniziative in oggetto con particolare ri- cademiche e di ricerca dirette a mantenere viva la Me- di formazione sulle tematiche relative alla Shoah; at- guardo ai contenuti e agli obiettivi congiuntamente moria collettiva della Shoah, nonché sui correlati temi tivare attività educative negli istituti con il supporto individuati; mentre il Miur a dare comunicazione dei dell'antisemitismo, del pregiudizio, del razzismo e del del Consiglio Superiore della Magistratura contenuti del protocollo agli Uffici Scolastici Regionali, negazionismo; sostenere e valorizzare le attività e le L’UCEI dal suo canto si impegna a sostenere con la pro- e per il loro tramite alle istituzioni scolastiche, alle iniziative promosse dalla delegazione italiana presso pria collaborazione e consulenza culturale la proget- consulte provinciali degli studenti, al forum nazionale l’International Holocaust Remembrance Alliance. della Fondazione Cdec di Milano, scritta proprio da Vittorio Ema- Giovannini illustrano il quadro sto- forzandosi. La mancata firma delle aver scelto a favore di un male”. rappresenta la parte civile e nei nuele III. E insieme a lui dai tanti rico ed economico e le conseguen- Leggi, sostengono, avrebbe com- C’è ancora spazio per un’ultima panni del re troviamo Umberto cittadini italiani, a tutti i livelli, che ze cui tali Leggi portarono. Una portato la definitiva esautorazione riflessione, del giornalista Maurizio Ambrosoli, avvocato penalista, edi- abbandonarono gli ebrei al loro negazione dei diritti fondamentali, del rappresentante di casa Savoia Molinari. Perché la vergogna per- torialista e saggista e già Consiglie- destino. L’attacco è in musica, con che fu premessa alla Shoah; ma e un imminente colpo di Stato con petuò i suoi effetti a lungo, come re regionale della Lombardia. l’esecuzione di alcuni brani inediti anche la fuga di tanti cervelli che Hitler in pieno controllo dell’Italia, nel caso di quei solerti funzionari “Questa è una serata dedicata alla del compositore Mario Castelnuo- scelsero di abbandonare il paese insieme all’alleato Duce, già dal pubblici e baroni universitari che, Memoria” sottolinea la Presidente vo-Tedesco, che per via delle Leggi e che, altrove, avrebbero conse- 1938. Ed è a questo che si appella nell’Italia democratica e repubbli- UCEI Noemi Di Segni. “La Me- fu costretto a lasciare l’Italia, inter- cana, ostacolarono in tutti i modi moria di un popolo che si è sempre pretati dal violino di Francesca De- il rientro dei docenti e dirigenti sentito parte di un Paese, la Me- go e dal pianoforte di Francesca ebrei cacciati nel ’38. E c’è vergo- moria di un Paese e delle sue isti- Leonardi. gna anche in numerose vicende di tuzioni; Memoria di una patria, Si entra poi nel vivo del processo esecutori del razzismo fascista che bandiera e identità collettiva”. Le e come in ogni processo che si ri- in quell’Italia democratica e repub- vicende evolutive o involutive di spetti la parola passa ai testimoni. blicana non solo furono reintegrati questi legami, aggiunge Di Segni, Per l’accusa Carla Perugia Della ma addirittura arrivarono a tenere “sono trascritte e sigillate in alcuni Rocca, Piera Levi Montalcini, Ani- le redini del suo diritto. Come nel fondamentali testi legislativi ai quali ta Garibaldi, Federico Carli, Mor- caso di Gaetano Azzariti, già pre- dedichiamo questa particolare rap- gane Kendregan. Ciascuno, nel sidente del Tribunale della Razza, presentazione teatrale”. Perché le proprio vissuto familiare, porta una che dal 1957 al 1961 fu presidente parole, i termini, le virgole, come ferita e una lacerazione. Ma anche della Corte costituzionale. insegnano i giuristi e i giudici, “han- la reazione, minoritaria ma signi- guito risultati straordinari in mol- Ambrosoli-Vittorio Emanuele III, Cala il sipario, ma non prima di no un significato ben preciso”. ficativa, di quella parte di paese teplici campi. convinto nella sua rivendicazione un saluto corale. Sul palco gli in- Nello spettacolo si scava a fondo, che disse no. Lorenzo Del Boca, Testimoni della difesa sono invece di aver evitato una guerra civile e terpreti del processo, gli artisti, la ricostruendo le premesse delle già presidente della Federazione Matias Manco, avvocato penalista, di aver scelto “il male minore”. voce narrante Marco Baliani, il re- Leggi e il clima di quella partico- Nazionale della Stampa Italiana e e Giovanni Rucellai, avvocato del Ma, come dice Hannah Arendt e gista Angelo Bucarelli, le autrici lare stagione politica. E in parti- per tre mandati consecutivi del- Foro di Milano, che descrivono come ricorda la Corte nella sua Viviana Kasam e Marilena Citelli colare la pagina dell’indifferenza e l’Ordine dei Giornalisti, e l’ex mi- un re sempre più ai margini men- sentenza, chi sceglie il male mi- Francese, la curatrice della parte della complicità che fu tra gli altri nistro ed ex presidente Istat Enrico tre l’asse nazifascista andava raf- nore “dimentica rapidamente di legale Elisa Greco. progressivamente ampliati ed estesi e al pe- logia con gli studi di Stanley Milgram sul- gnamenti disciplinari non sarebbero stati Master internazionale di II livello in didat- riodo di incubazione che l’ha preceduto: la l’obbedienza, in psicoanalisi con un’atten- più gli stessi. Per queste ragioni nel 2005- tica della Shoah in attività di formazione per prima guerra mondiale con le sue devastanti zione nuova ai temi della testimonianza, 2006 fu istituito il Master internazionale di le scuole che hanno riguardato oltre un mi- conseguenze in ogni sfera della vita pubblica nelle scienze sociali, con un rinnovato inte- II livello incentrato su una didattica che gliaio di ragazzi delle seconde e terze medie e privata. Senza togliere nulla alla specificità resse al tema del male. Più recentemente gli avesse un respiro interdisciplinare e facesse delle Regioni Toscana, Lazio e Piemonte, per di ogni singola fase, gli studiosi hanno esteso approcci storiografici hanno riposto una at- dialogare studiosi di discipline diverse. In un anno intero, con test d’ingresso e di la loro ricerca a temi della storia culturale di tenzione maggiore alla dimensione giuridica questa prospettiva anche gli iscritti potevano uscita per la valutazione delle competenze breve e lungo periodo: il darwinismo sociale e e psicologico sociale. provenire da specializzazioni diverse, nella acquisite. Il progetto ha coinvolto per la l’eugenetica, l’antisemitismo di matrice reli- La complessità delle questioni, con l’istitu- convinzione che il differente curriculum, di prima volta in Italia studenti di origine ma- giosa e quello “razziale”. zione del Giorno della Memoria, ha fatto là delle difficoltà iniziali nella ricezione degli grebina di religione islamica, assumendo Non per caso, il tema della didattica della emergere negli insegnanti la consapevolezza insegnamenti disciplinari, avrebbe rappre- una sicura e positiva valenza interculturale Shoah ha stentato a trovare in ambito accade- delle difficoltà da affrontare. La sfida metteva sentato per i docenti e per il funzionamento e interreligiosa, nel rispetto delle culture di mico una sua definizione disciplinare e solo in gioco la classificazione delle discipline e del gruppo classe un valore aggiunto, con ri- origine e della sensibilità degli studenti e dagli anni ‘60, con la discussione pubblica l’arbitrarietà dei confini. Allo stesso tempo cadute inestimabili sulla didattica nella delle famiglie. In questo progetto si è fatto te- innestata dal Processo Eichmann, ha pro- indicava un modo nuovo di fare didattica che scuola. Si pensi, solo per fare degli esempi soro dell’esperienza di altri Paesi europei, gressivamente conquistato ambiti che dap- aveva implicazioni per ogni ambito discipli- concreti, alle ricadute sugli insegnamenti evitando di ripeterne gli errori. prima erano rimasti ai margini o limitati ai nare. La sfida della didattica della Shoah delle scienze e della biologia. In questa pro- L’attività è stata portata avanti con successo contributi di eccezione di alcuni studiosi aveva implicazioni più vaste che coinvolge- spettiva, i diplomati sono stati in seguito e presentata in occasione della Fiera del ebrei di origine tedesca: ad esempio in psico- vano ogni ambito del sapere. Anche gli inse- coinvolti in un vasto progetto avviato dal Libro di Torino nel 2008.

www.moked.it / P18 n. 2 | febbraio 2018 pagine ebraiche DOSSIER/Memoria

dare per tradurre dalla Memoria un’azione nella dimensione con- “Responsabilità e impegno” creta quotidiana”. Ma l’incontro alla Farnesina, oltre Italia protagonista nell’iniziativa OSCE di coordinamento internazionale sull’antismitismo a costituire il modo migliore per avviare questo anno di leadership Sicurezza, cooperazione, demo- italiana all’OSCE, serve anche crazia, Europa. Il 2018 sarà un per aprire uno scenario nuovo anno da protagonisti per la di- che caratterizzerà l’intero 2018. plomazia italiana che assume la Un impegno considerato parti- guida dei 57 stati membri dell’or- colarmente rilevante in vista della ganizzazione internazionale ricorrenza dell’ottantesimo anni- OSCE. E il primo atto di questo versario delle leggi persecutorie grande impegno per la Farnesina, antiebraiche volute dal fascismo fortemente voluto dal ministro che aprirono le porte allo ster- degli Esteri Angelino Alfano, tro- minio e alla rovina dell’Italia. De- va spazio proprio a Roma, nel stinata a riunire delegazioni go- cuore del ministero degli Esteri, vernative, istituzioni indipendenti, con la prima Conferenza inter- rappresentanti della società civile nazionale sulla responsabilità de- adottando un criterio fortemente gli stati, delle istituzioni e degli inclusivo, l’architettura della Con- individui nella lotta all’antisemi- ferenza mette in parallelo alla ple- tismo. naria politica, gestita dal ministro Una giornata di incontri interna- Alfano assieme al Segretario ge- zionali al massimo livello che è nerale dell’Osce Thomas Gre- stato possibile realizzare grazie minger e al direttore dell’ODIHR alla collaborazione fra l’Organiz- Ingibjörg Sólrún Gísladóttir, zazione per la sicurezza e la coo- un’articolazione in quattro panel perazione europea, l’Office for tutti incentrati sul concetto di re- Democratic Institutions and Hu- xenofobia, discriminazione, intol- litica internazionale sul fronte del- casione del 27 gennaio e sono or- sponsabilità. Responsabilità nel man Rights (ODHIR), la fonda- leranza e crimini d’odio, compre- la difesa della democrazia e della goglioso che proprio dal Conso- ruolo dei legislatori, del mondo zione Centro di documentazione se le discriminazioni verso cri- lotta all’antisemitismo. lato d’Italia a New York risuoni politico, della magistratura, delle ebraica contemporanea (CDEC) stiani e musulmani”. L’ambascia- “Lavorare con dei partner in un ormai da anni nella città la voce Forze dell’ordine. Responsabilità e l’Unione delle Comunità Ebrai- tore Francesco Maria Talò, a lun- contesto multilaterale – commen- che ripete i nomi degli ebrei ita- delle confessioni religiose. Re- che Italiane. “Una delle prime re- go console generale d’Italia a ta – è strategico per l’Italia. E liani assassinati nella Shoah. Il sponsabilità nell’utilizzo delle sponsabilità dell’OCSE, con i New York e amba- l’esperienza che il Giorno della Memoria, cui il no- piattaforme digitali. Responsabi- suoi Stati membri e gli 11 paesi sciatore di Roma in nostro paese ha ac- stro paese ha aderito con con- lità della Scuola e del mondo del- partner, è quella che concerne il Israele, è stato in- quisito ci conferisce vincimento, ormai non è più solo lo sport. È proprio la responsa- rispetto dei diritti umani e, di caricato dal mini- un credito significa- una data, ma una capillare rete bilità il dato di raccordo fra azio- conseguenza, l’impegno contro stro Alfano, anche tivo sul campo in- di iniziative. Ma la nostra respon- ne delle istituzioni e azione dei l’antisemitismo. L’iniziativa pren- sulla base della sua grande cono- ternazionale. Vorrei ricordare che sabilità non è solo quella di fare singoli cittadini che consente di de in considerazione il contesto scenza del mondo ebraico, di fare l’Italia è l’unico paese regolar- i conti con la storia, la nostra re- tenere alta la dignità delle demo- più ampio del nostro impegno da catalizzatore per questa prima mente presente con una propria sponsabilità è anche quella di an- crazie e di tutelare al meglio il fu- contro ogni forma di razzismo, grande occasione italiana di po- iniziativa allo Yad Vashem in oc- dare al di là del dovere di ricor- turo e i valori del mondo libero. Prendersi cura della Memoria Aumenta ogni anno il numero delle pietre d'inciam- d'inciampo è parte di un vero e proprio processo po, le Stolpersteine, l'iniziativa dell'artista tedesco di "Frühjahrsputz", pulizie di primavera. Avvicina- Gunter Demnig che incorpora in maniera concreta mento alla Memoria, punto di partenza per progetti nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee di scoperta della storia, con diverse declinazioni la Memoria dei cittadini deportati nei campi di ster- possibili. Poco sfruttata in questo senso in Italia, minio nazisti. Sono decine di migliaia, sui marcia- la manutenzione delle Stolpersteine attiva a sua piedi di tantissime strade in tutta Europa, e di fron- volta un processo di conoscenza e consapevolezza te ai portoni, ultima residenza nota, ricordano no- potente. In Germania è possibile in alcuni luoghi me e cognome del deportato, insieme all'anno di farsi affidare alcune pietre, e pulire le Stolpersteine nascita, alla data e al luogo di deportazione e, quan- è un modo per onorare le vittime della furia nazi- do è nota, alla data della morte, nei campi di con- sta, assicurarsi che i nomi siano sempre leggibili, centramento nazisti. Ben presenti a tutti in questa e che continuino ad attirare l'attenzione, a far 'in- stagione in cui il pensiero si sofferma sulla Memo- ciampare il pensiero', come devono fare. È strano ria, e quando finiscono sui giornali in occasione - è stato notato - come le persone passino e guar- della posa di nuove pietre, sono però lì a ricordarci dino. E molto raramente si fermino. Quando lo fan- di non dimenticare ogni giorno, e anche se chi le no, però - è un racconto comune e condiviso - chie- nota non le pesta, anzi, si sofferma e le aggira con dono informazioni, vogliono sapere la storia delle attenzione, è inevitabile che l'ottone si scurisca e persone, che escono nuovamente dall'anonimato, che lo sporco si accumuli. e per un po' non sono solo nomi sul marciapiede. La manutenzione diventa così, soprattutto in alcu- Quando si allontanano, poi, spesso ringraziano. ne città tedesche, un progetto a sé, e la responsa- a.t.

bilità di pulire e controllare lo stato delle pietre twitter @ada3v

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | febbraio 2018 / P19

La parola chiave è responsabilità. Responsabilità dei singoli, di tutti i cittadini. Così come responsa- Educare per meglio prevenire bilità delle istituzioni e dei go- verni. L’importante giornata All’Italia la presidenza 2018 dell’International Holocaust Remembrance Alliance Osce dedicata alla lotta all’anti- semitismo serve a chiarire già pratiche. “In pratica quello che nei suoi intenti dichiarati che conta – conclude De Bernardin senza una forte affermazione di – è ricordare che il discorso non responsabilità per le democrazie si gestisce solo con manifesta- non c’è futuro. zioni formali e che non si chiude Responsabile del primo panel il 27 gennaio. Che si tratta di dell’incontro, quello tutto dedi- guardare molto più avanti al fine cato alla responsabilità delle isti- di raggiungere una collettiva as- tuzioni e dei governi, l’ambascia- sunzione di responsabilità”. tore Sandro De Bernardin, già Guardando oltre in un anno ambasciatore italiano in Israele, denso di impegni, c’è da ricor- è ben consapevole dell’impor- dare le due grandi conferenze tante ruolo che la diplomazia ita- internazionali dell’Ihra in pro- liana si assume nell’anno da poco gramma per la primavera e l’au- cominciato. Certo la guida del- tunno a Roma e a Ferrara e in l’Osce, ma anche, ormai manca- settembre il ricordo dell’infame no poche settimane, l’avvio della discorso pubblico tenuto a Trie- presidenza italiana dell’Interna- ste con cui Mussolini annunciò tional Holocaust Remembrance l’avvio della legislazione antie- Alliance (IHRA), che proprio braica in Italia. Con un marcato sotto la guida del diplomatico accento posto dall’Osce sul fron- italiano prenderà il via all’inizio te della lotta all’odio antiebraico di marzo con una solenne ceri- e le altre date che scandiranno monia a Berlino. stretto e più omogeneo possa es- nazione. E non possiamo dimen- pegno italiano sul fronte della un 2018 denso di impegni per la Un gruppo di lavoro destinato a sere diverso e complementare. ticare le diversi esigenze di dare difesa della democrazia e della diplomazia italiana, il banco di chiamare in prima persona a “Uno dei temi di spicco, quando risposte precise al diritto di si- lotta all’odio sarà possibile tro- prova della giornata alla Farne- confronto funzionari governativi si fa riferimento al concetto di curezza delle realtà ebraiche in vare una convergenza e sina serve per rivendicare ed esperti dei 57 paesi aderenti responsabilità degli stati e dei Europa”. innescare un circolo al nostro paese un ruolo all’Osce e degli 11 paesi partner. governi – aggiunge il diploma- Prevenire l’antisemitismo e ri- virtuoso, questo verrà da protagonista sul Proprio questa straordinaria lar- tico – è confrontare i modelli e spondere con durezza ed effica- proprio dalla possibi- fronte della protezione ghezza di partecipazione – spie- le possibili procedure nell’iden- cia a ogni azione criminale. “So- lità di identificare dei diritti e delle libertà ga De Bernardin – serve a capire tificazione e nella classificazione no dilemmi – aggiunge l’amba- nuovi standard condi- e serve a fare dell’Italia come su questo tema delicato di dei problemi. In queste organiz- sciatore spiegando il filo condut- visi. Per raggiungere un il terreno di confronto e combattere l’odio e l’antisemiti- zazioni ci troviamo alle prese tore del panel a lui affidato – che risultato effettivo è importante di scambio d’esperienze fra tutti smo il ruolo di una grande or- con modelli politici differenti, devono essere calibrati fra il ri- che il sistema Italia metta al ser- i governi e fra tutte le istituzioni ganizzazione internazionale co- con apparati legislativi differenti spetto della legge e l’obbligo del- vizio della collettività internazio- impegnate nella difesa degli idea- me l’Osce e dell’Ihra, che ha un che sono stati ideati per perse- la morale”. nale le esperienze acquisite e co- li di democrazia e valorizzazione numero di paesi partner più ri- guire i reati di odio e discrimi- E se in questo anno di forte im- stituisca un esempio di buone della diversità. Una bomboletta contro razzisti e antisemiti L'hashtag, che si sta diffondendo mente dalla street-art. re col razzismo, sono colore, al- in maniera virale, è #PaintBack, La sua notorietà è dovuta a legria, diversità, è una cultura e l'obiettivo chiaro: combattere quello specifico progetto, #Pain- che permette ai giovani di espri- razzismo, antisemitismo e pro- tBack, che da qualche anno tra- mersi in maniera creativa. E ora paganda contro i migranti con sforma le i residenti ci chiamano, chiedono un uso intelligente di bellezza e svastiche in di intervenire per coprire i sim- umorismo. Il progetto è nato graffiti co- boli dell'odio". grazie a "Die kulturellen Erben", lorati spes- E i giovanissimi, nel laboratorio Il patrimonio so ripresi dell'associazione, si esercitano, culturale, as- anche sui e imparano a trasformare le cro- sociazione social: al- ci uncinate. Una civetta, un gat- fondata dal l'ennesimo to alla finestra... "Non è difficile trentaset- simbolo na- "Non mi sembrava un graffitaro, bik. A Schoeneberg, quartiere trovare idee - commenta un tenne berli- zista, che così gli ho chiesto a cosa gli ser- della ex Berlino ovest noto per- adolescente - e mi diverto: le nese di origini turche e libanesi per di più viva... mi ha spiegato che voleva ché vi è nata Marlene Dietrich e svastiche non le vogliamo a Ber- Ibo Omari. Proprietario di un co- era com- coprire una svastica. Non potevo perché vi hanno abitato David lino, è una città aperta al mon- lorificio, con la sua associazione parso in uno spazio dedicato ai non intervenire". Così ha chia- Bowie e Iggy Pop, e dove Omari do, e voglio difenderla". E il nu- si occupa di avvicinare e far in- bambini, un parco giochi, Omari mato a raccolta un gruppo di ha il suo negozio, punto di rife- mero di coloro che hanno deciso teragire giovani di origini diver- è intervenuto. Tutto grazie a un amici ed è partito per far sparire rimento per i graffitari berlinesi: di combattere le svastiche con se grazie a una moltitudine di residente del suo quartiere, en- croci celtiche e scritte razziste, "Vogliamo mandare un messag- #PaintBack continua a crescere. attività che vanno dall'hip-hop trato nel suo negozio per com- coperte da zanzare, conigli, qua- gio chiaro, forte. Per di più i a.t. allo skateboard. Passando ovvia- prare una bomboletta di colore: drifogli e persino un cubo di Ru- graffiti non hanno nulla a che fa- twitter @ada3ves

www.moked.it / P20 n. 2 | febbraio 2018 pagine ebraiche DOSSIER/Memoria viva Brovedani, il coraggio del signor Fissan La casa-museo dell’industriale triestino svela le ferite della deportazione e l’altruismo di un animo nobile

La sua testimonianza della depor- tazione si aggiunge alle altre nu- merose che in questi anni abbia- mo imparato a conoscere. Senza la pretesa di essere uno storico, né un grande scrittore, ma solo la chiara voce di denuncia di un sopravvissuto, il suo libro Da Bu- chenwald a Belsen non suscita gli appetiti editoriali della macchina di produzione che è cresciuta in questi ultimi anni attorno al Gior- no della Memoria. L’industriale triestino Osiride Brovedani (1893- 1970) è rimasto in definitiva un mistero per tutti. Taciturno, dotato di una perso- nalità complessa, forgiata dalle esperienze gravi di una vita diffi- cile, oggi l’apertura al pubblico della sua modesta abitazione di via Leon Battista Alberti riporta alla luce il suo esempio. Si tratta di un piccolo museo sen- za fronzoli, proprio nel segno del- la semplicità dell’uomo che visse e lavorò in quei lo- cali. E di un ritorno alle origini. È in quello stabile, ! Alcune immagini della casa-museo, in via Leon Battista Alberti infatti, che tutto eb- be inizio. È lì che ti successi che tore di tanti bisognosi e anche co- in quanto oppositore politico. umana solidarietà ed altruismo, a Osiride abitava con avrebbe potuto me l'eccentrico personaggio in Nella Fondazione che porta il suo voler risparmiare a quanti più gio- la moglie Fernanda, mettere in luce (la bermuda diviso tra il lavoro, il nome si racchiude oggi tutta la vani poteva le sue sofferenze e of- ed è nel salotto di nascita di un consi- mare del golfo e le Alpi Giulie. vita di un uomo, che, dopo aver frire loro la sua esperienza per af- casa sua che rice- derevole gruppo in- La ricerca storica sulla permanen- raggiunto l’apice della sua attività frontare la vita con quella serenità veva per gli appuntamenti di la- dustriale, l’instancabile attività di za di Brovedani creativa e pro- e sicurezza che a lui erano man- voro, trasformando il tavolo della benefattore, le attività per la gio- nei campi di con- duttiva cate. sala da pranzo in scrivania. Ma ventù e gli anziani della Fonda- centramento ha Nato in una mode- soprattutto, è nello scantinato che zione da lui voluta e finanziata) consentito di sco- sta famiglia, com- nacque la Fissan, il celebre mar- il museo accoglie il visitatore con prire documenti Brovedani posta dal padre chio che impose in tutte le fami- la logora casacca a righe da in- ora disponibili per DA BUCHENWALD Giovanni, impiega- glie la pasta protettrice per le pelli ternato che Brovedani aveva con- il visitatore insie- A BELSEN to comunale, dalla delicate dei bambini, nel 1930. servato. I suoi ricordi della depor- me al diario e agli madre, Noemi Mo- Al di là del suo leggendario un- tazione, la denuncia contenuta altri riferimenti ravia, casalinga e derstatement, del suo culto per la nelle sue memorie, tradotte in più che consentono di marcare il nell’indu- dalle due sorelle maggiori si im- discrezione, infatti, Brovedani fu lingue e a disposizione per suo drammatico momento dell’arresto stria che aveva creato con le sue pegnò fortemente negli studi fino un grande industriale, ma fu so- volere anche in ebraico, aiutano di un uomo, figlio di madre ebrea mani, si è voluto ricordare di quel- a quando, fu costretto ad inter- prattutto una persona che la de- a capire meglio quello che viene che nella città occupata dai nazisti la che era stata la sua base di par- romperli per aiutare, con il suo portazione segnò in maniera in- ricordato come l'imprenditore e annessa al Reich finì per essere tenza ardua, difficile e sofferta, lavoro, il padre che non riusciva delebile. Fra le tante glorie e i tan- che si era fatto da sé, il benefat- deportato sulla base di una spiata che lo indusse, in uno slancio di a sostenere la famiglia. Prima “ga- Quando Guareschi gli disse: “Il tuo diario va pubblicato” Durante la prigionia un suo compagno di sventura, poi amico, San Giacomo, la piazza del rione più popolare della città giu- gli diceva che quelle note di diario che prendeva di tanto in liana, roccaforte degli operai e dei portuali e teatro nel 1920 tanto un giorno avrebbe dovuto pubblicarle. A insistere con delle furiose proteste che la criminale amministrazione ita- Brovedani era l’inventore di Don Camillo e Peppone, il grande liana scelse di prendere a cannonate, compiendo una strage scrittore Giovannino Guareschi. Solo dopo la sua morte il di innocenti e aprendo le porte al fascismo. Brovedani un manoscritto venne pubblicato dalla Fissan per onorarne la monumento non l’avrebbe mai desiderato. Eppure oggi la memoria e, stampato in decine di migliaia di copie, distri- sua ombra riprende il suo passo bizzarro e trasandato, la buito a tutti i farmacisti e molti medici italiani. sua mano, sempre pronta ad aiutare in silenzio la gente co- Ma gli amici veri di Osiride Brovedani lo ricordano ai piedi mune, impugna di nuovo quella borsa di cuoio consumato della statua di bronzo che lo riporta al centro del Campo che si diceva potesse contenere tutto il suo ufficio.

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | febbraio 2018 / P21

Gli occhi vetrificati Tornano alla luce gli strazianti appunti ritrovati di Zoran Music

È grazie a un ritrovamento for- Il professor Franco Cecotti, cui riuscì a ritrarre segretamente la tunato che il Museo Revoltella si deve la scoperta, ha spiegato vita del campo correndo enormi di Trieste può offrire al pubblico di aver individuato le opere pericoli. Disegnando quasi in una mostra eccezionale: "Zoran esposte negli archivi dell'Anpi trance, in condizioni estreme, Mušič. Occhi vetrificati" presenta locale, dove si trovavano insieme cercando con ogni mezzo di li- infatti ventiquattro opere per ad altri documenti in una tren- berarsi dall'orrore, ha ritratto ca- lunghi anni date per disperse. tina di pacchi legati con lo spa- taste di cadaveri. Cadaveri a loppino tuttofare” al giornale quo- della sua piccola ditta un’industria L'artista, nato nel 1909 a Buko- go. Grazie all'interessamento del- mucchi, a pile, corpi e volti di tidiano “Il Piccolo”. In seguito, di importanza nazionale nel cam- vica - oggi Slovenia, allora Im- la Soprintendenza ai Beni archi- uomini che erano stati compagni grazie alla sua versatilità ed intel- po dei prodotti per l’igiene dei pero asburgico - per anni non vistici della Regione è iniziata di prigionia, disegni in cui si co- ligenza, riuscì a passare da “cor- bambini. era più riuscito a misurarsi con una sistemazione del materiale, glie ancora l’urgenza di allonta- rettore di bozze” a “critico d’arte” Aiutava i deboli e nel tempo li- l’angoscioso ricordo narsi dall’incubo che nel glorioso quotidiano socialista bero, oltre a dedicare le sue at- del lager, e si era de- lo avrebbe segnato triestino “Il Lavoratore”, che me- tenzioni ai gatti del rione, si oc- dicato a raccontare per sempre. glio esprimeva i suoi ideali. Nel cupava di fotografia sviluppando Venezia e i paes aggi “I 24 disegni di frattempo non smise di studiare le foto da solo, in un laboratorio dalmati. In una serie Mušič, vero tesoro per conto proprio, spinto da una allestito in casa. Non amava ap- di opere dell'inizio d’arte e di storia, do- grande curiosità di conoscere e parire né sentirsi protagonista, e degli anni Settanta po l’esposizione re- di sapere. Il giornale lo inviò spes- quando era costretto a partecipare (l'artista è mancato steranno in deposito so a Vienna come corrispondente a incontri pubblici sedeva in ul- proprio a Venezia nelle nostre colle- ed ebbe così l’opportunità di mi- tima fila. La sua rinomata umiltà nel 2005), intitolata zioni - ha sottolinea- gliorare la conoscenza della lingua si rifletteva sull’aiuto silenzioso al- Noi non siamo gli to la curatrice della tedesca, approfondendo inoltre il le persone in difficoltà, a cui fa- ultimi, Mušič era mostra Laura Carli- suo amore per la letteratura te- ceva giungere ragguardevoli som- tornato a trasforma- ni Fanfogna, diret- desca. me, avendo cura che non cono- re l'orrore della pri- trice del Servizio Ci- Nel 1930 passò dal giornalismo scessero mai il nome dell’ignoto gionia nel campo di vici Musei e Biblio- ad un altro lavoro: a una Fiera di benefattore. concentramento di teche del Comune Milano, il celebre ricercatore Ar- Brovedani non si limitò ad essere Dachau in docu- di Trieste - Saranno thur Sauer, inventore della pasta il titolare della sua ditta: divenne menti di una trage- affiancati dalla vide- protettiva Fissan (il nome è una chimico, tecnico, propagandista dia universale, ma ointervista rilasciata sintesi latina “Fissuram Sanare”: medico, pubblicitario, venditore era una rielaborazione, arrivata che ha portato alla mostra al Re- 20 anni fa in occasione della sua sanare le screpolature) gli propose e… distributore. La Pasta di Fis- a decenni di distanza dalla sua voltella. Arrestato a Venezia mostra alla , dì diventare rappresentante per san veniva inserita in tubetti di al- esperienza. Quanto esposto al nell’ottobre ’44 dalle SS, portato in cui aveva rievocato la depor- tutta l’Italia dei suoi prodotti. Ac- luminio e confezionata in astucci Revoltella, invece, è un corpus a Trieste, si era ritrovato nelle tazione a Dachau. Con l'occa- cettò il rischio di introdurre e pro- muniti dell’immancabile bugiar- di opere a matita e carboncino celle della Gestapo, nel sotterra- sione abbiamo voluto anche do- pagandare una novità assoluta. dino. Il lavoro era affidato alle fa- su carta di recupero, disegnate neo del palazzo di piazza Ober- cumentare la realtà di quello e Gli inizi furono difficilissimi, ma miglie del rione operaio di San durante la prigionia, che trasfor- dan, accusato di aver collaborato di altri campi di sterminio attra- la sua capacità, la sua volontà di Giacomo. La merce veniva con- mano anche il museo nell'ente con un’organizzazione clande- verso una selezione di immagini affermarsi superarono ogni sco- segnata e poi ritirata dallo stesso pubblico detentore del più co- stina. che l’USIS-United States Infor- glio. In quaranta anni, nonostante Brovedani. spicuo numero di suoi lavori sul Durante la deportazione a Da- mation Service vi realizzò all’ar- la ferita della deportazione, fece Immancabilmente in bicicletta. tema della deportazione. chau, dove restò per sette mesi, rivo delle truppe alleate". a.t.

www.moked.it Un giornale libero e autorevole può vivere solo grazie al sostegno dei suoi lettori Enea Riboldi

http://moked.it/paginebraiche/abbonamenti/ pagine ebraiche n. 2 | febbraio 2018 / P23 OPINIONI A CONFRONTO Israele, il futuro demografico nelle mani dei Haredim 25.000 anni '60. Queste cifre non han- Sergio no mancato di allarmare gli Totale Della Pergola ecologisti, guidati da Alon Tal Università 20.000 dell'Università di Tel Aviv, che Ebraica Ebrei di Gerusalemme allargata in un suo recente libro si chiede come sarà possibile trovare spa- Arabi 15.000 zio per tante persone e racco- L'Ufficio Centrale di Statistica manda una drastica riduzione Ebrei di Israele (CBS) – ente statale non Haredim del ritmo di accrescimento della noto per la sua impeccabile re- popolazione israeliana. Il pro- 10.000 putazione e indipendenza – ha Ebrei blema è complicato dal fatto che Haredim recentemente pubblicato una la popolazione israeliana non è nuova serie di proiezioni demo- omogenea ma si compone di 5.000 grafiche della popolazione israe- gruppi differenti ognuno con liana fino al 2065. un suo profilo culturale e de- All'inizio del 2018 la popola- mografico e un ritmo di accre- zione israeliana totale ammonta 0 scimento diverso. I ritmi della a circa 8,8 milioni di abitanti, demografia sono ben più com- 2015 2025 2035 2045 2055 2065 di cui 6.600.000 ebrei, 400.000 plessi di un rubinetto dell'ac- non-ebrei membri di famiglie ! Figura 1. Popolazione dello stato di Israele, 2015-2065 – Ipotesi media qua che si può aprire e chiude- ebraiche per la Legge del Ritor- re. Le nuove proiezioni mostra- no (ossia una popolazione 18.000 no di fatto che una quota cre- ebraica "allargata" di 7 milio- Ebrei allargata scente della popolazione ebraica media totale ni), e 1.800.000 arabi, con Ge- 16.000 rifletterà la crescita più rapida Arabi totale rusalemme Est, il Golan, e i re- Israele+territori della componente Haredi (mol- 14.000 sidenti israeliani negli insedia- Haredim media to religiosa). La quota di Hare- menti della Cisgiordania. Sono dim nella popolazione ebraica 12.000 esclusi da questa cifra gli abi- Haredim bassa totale aumenterà da 14% nel tanti palestinesi della Cisgior- 10.000 2015, a 28% nel 2045, e 40% dania e della zona di Gaza. Una Ebrei allargata nel 2065. La popolazione araba corretta proiezione naturalmente non è 8.000 israeliana manterrà invece la Arabi in Israele una profezia: è semmai sua attuale quota del 21% del un'estrapolazione delle vicende 6.000 totale con aumenti minori nel note della società e delle ten- lungo periodo. Se ora guardia- 4.000 denze di mutamento già in cor- mo all'intero territorio di Eretz so nei comportamenti familiari, 2.000 Israel fra il Mare Mediterraneo nei livelli di salute, e nelle mo- e il Fiume Giordano, ricerche bilità migratorie. Al fine di in- 0 condotte all'Università di Ge- corporare mutamenti importan- rusalemme indicano che la po- ti che non sono per il momento 2015 2025 2035 2045 2055 2065 polazione aumenterà rapida- facilmente pronosticabili, si usa ! Figura 2. Popolazione di Israele, Cisgiordania e Gaza, 2015-2065 – Ipotesi diverse mente sia in totale, sia all'in- calcolare una gamma di scenari terno di ciascuna delle due che attorno alle tendenze proba- po media (Figura 1), le nuove milioni di abitanti sarà rag- pochi anni; 15 milioni potrebbe- componenti, Israele e l'Autorità bili costruiscono un cospicuo proiezioni fino all'anno 2065 giunto in Israele nei primi anni ro essere raggiunti alla fine de- Palestinese. Entro la metà del margine di variazione verso mostrano che il traguardo di 10 '20 di questo secolo, ossia fra gli anni '40; e 20 milioni negli 21° secolo, gli ol- / segue a P27 l'alto o verso il basso. Si crea così un ventaglio di ipotesi: al- ta, media e bassa, che indicano l'ambito plausibile di ciò che Il vuoto che Zygmunt Bauman ci ha lasciato potrebbe avvenire nei prossimi decenni. Ciò che non si usa in- dell’altro mondo ebraico, quello lumina i percorsi mentali dell’ul- torio concettuale sono proposti in trodurre nelle proiezioni demo- David Bidussa laico in cerca di composizione del- timo Bauman e che è ciò che ci la- Retrotopia (Laterza 2017), l’ul- Storico sociale grafiche sono elementi catastro- la propria identità, e timo libro compiuto a delle idee fici e non graduali, come guerre che ancora attende il cui Bauman abbia mondiali, epidemie disastrose, suo storico) uscito in messo mano prima di incontri con meteoriti, e simili. libreria una settimana morire. Bauman è con- Su questi temi si possono sbiz- fa, a un certo punto vinto che futuro e pas- zarrire le fantasie degli scritto- Nel novembre 2016 (meno di due Bauman osserva che sato si siano scambiati ri, anche se in realtà ogni tanto mesi prima di morire) Zygmunt l’incertezza è “la sen- i ruoli. Il futuro ci spa- simili avvenimenti imprevisti e Bauman tiene una lezione sulla sazione di non poter venta, dice, perché lo dirompenti effettivamente av- fine del mondo al Centro per l’ar- prevedere come sarà il percepiamo come una vengono. Un esempio abbastan- te contemporanea Luigi Pecci di mondo quando ci sve- retrocessione, come za recente di un avvenimento Prato. glieremo la mattina se- perdita della possibilità imprevisto è stato il crollo del- In quelle pagine che ora si leggo- guente”. E conclude: di avanzamento perché l'Unione Sovietica che ha avuto no in un libro (L’ultima lezione, “Il mondo ci coglie non siamo in grado di notevoli conseguenze per il con un’introduzione di Wlodek sempre di sorpresa, ! Zygmunt Bauman controllarlo. E comun- mondo ebraico e per il mondo Goldkorn, Laterza, introduzione impreparati per il fu- que dal futuro ricevia- in generale. Entro questi limiti che si potrebbe considerare come turo”. scia in eredità. Negli stessi mesi mo immagini che non ci piaccio- e seguendo un'ipotesi di svilup- un contributo a quella storia È un’osservazione saliente che il- le linee generali di quella labora- no, immagini di / segue a P24

www.moked.it / P24 OPINIONI A CONFRONTO n. 2 | febbraio 2018 pagine ebraiche [email protected] - www.moked.it Stranieri, residenti, cittadini EDITORIALI &COMMENTI

gerim (protected aliens)” (p. rito dei diritti e dei doveri dello L’illusione degli odiatori Raniero 216). L’Egitto sigilla in modo straniero-residente (ger toshav) Fontana permanente la loro esperienza e del cittadino (ezrach) israelita, Filosofo Francesco Moises Bassano ponendo tale condizione di un tema assai complesso da af- estraneità come elemento basila- frontare, se non si vuole pre- Dopo la manifestazione d'odio avvenuta qualche settimana re e formativo (meatzev) della scindere dai rapporti di forza, e fa a Milano, a Parigi nell'anniversario della strage dell'Hy- coscienza di sé di coloro che do- non si vuole pagare l’esoso pe- percacher alcuni negozi ebraici vengono vandalizzati o dati DA STRANIERI vranno diventare i futuri citta- daggio esigito dalla modernità. alle fiamme – tra cui uno di proprietà di un musulmano! -, A RESIDENTI dini della terra di Israele. Signi- Per concludere. L’esperienza a Djerba in Tunisia durante le proteste antigovernative ven- L’idea che il popolo ebraico non ficativo è ancora il nome scelto dell’estraneità (gerut) è parte gono attaccate le sinagoghe locali, in West Bank un cittadino sia autoctono è indiscutibilmen- da Mosè per suo figlio Gershom del dna di Israele. Stranieri fu- israeliano viene assassinato mentre era alla guida della propria te biblica. Offrendo le primizie (Es 2,22) - scelta che inscrive rono i padri e stranieri furono i auto. Potrei aggiungere altri fatti recenti anche per contro- (bikkurim) dei prodotti del suolo nella memoria e nell’identità la loro discendenti in Egitto. La bilanciare l'antisemitismo arabo, come per esempio il prin- al sacerdote, l’israelita dichiara traccia indelebile della propria consapevolezza generata nei fi- cipale giornale di Puerto Rico, El Nuevo Dìa, il quale asse- di essere entrato (ki-bati: Dt estraneità. Come accade con il gli di Israele è tale da inaugura- risce che se gli Usa non hanno aiutato abbastanza la propria 26,3) nel paese che Dio ha giu- ricordo della schiavitù in Egitto re nella terra stessa dei padri colonia dopo le devastazioni dell'uragano Maria è a causa rato ai padri di dare alla loro di- (Es 21; Lv 25; Dt 15), lo stesso una cittadinanza ‘paradossale’. degli ebrei di Wall Street e della politica filo-israeliana di scendenza. M. Buber ha eviden- accade con il ricordo del sog- In questo consiste propriamente Trump. ziato il ruolo formativo che una giorno da stranieri in quel paese la dimensione politica della ge- Qualcuno poi potrebbe controbattere che la sofferenza quo- tale dichiarazione ha per la co- non loro. Una volta entrati nella rut. Dimensione che Israele è te- tidiana del popolo palestinese sarebbe ben peggiore di questi scienza (todaah) di ogni israelita terra promessa ai loro padri, i fi- nuto a incarnare con un modo episodi, come di qualunque altro. Questo è in definitiva sem- residente in terra di Israele. La gli di Israele dovranno tradurlo di abitare ‘altrimenti’ la terra pre un leitmotiv ripetuto quando viene affrontato il conflitto condizione di estraneità (gerut) e renderlo operativo. Dalla co- che da Dio ha ricevuto in pos- israelo-palestinese, che però per la maggioranza dei casi che ha così impresso il suo tratto in- scienza di non essere autoctoni sesso: da straniero in casa pro- ho citato non c'entrerebbe (e non dovrebbe c'entrare) proprio delebile sulla coscienza di Israe- deriva un modo diverso di rap- pria (keger baaretz). Situazione niente. Ciò che rimane certo è che chi ritiene che attaccando le. Già ad Abramo fu preannun- portarsi allo straniero che risie- piu paradossale ancora di quella gli ebrei della diaspora o i cittadini israeliani pensa in tal ciato che i suoi discendenti sa- de sulla loro stessa terra. Essa di Abramo. Egli, infatti, fu a modo di aiutare il popolo palestinese o di sostenere una rebbero stati stranieri (gerim) accomuna lo straniero e il citta- sua volta straniero-residente causa è soltanto un illuso, se non propriamente un demente “in un paese non loro” (Gn dino. Per questo la Torah richia- (Gn 23,4: ger we-toshav). Ma se o peggio. Questo non è altro che il miglior modo per acu- 15,13). Stranieri, perché in ma ripetutamente ai figli di il luogo per lui era giusto - tizzare e ampliare a livello globale un conflitto, favorendo Egitto; fuori-luogo appunto, Israele le loro origini straniere. Abramo è l’ebreo (haivrì: Gn ancora ostilità e estremismi vari, senza nessuna prospettiva perché in un paese non loro. Ra- Per non soccombere all’orgoglio 14,13) e il luogo è la terra degli risolutiva all'orizzonte. Sembra quasi un'ovvietà, ma allora shi (1040-1105), il grande ese- che nasce dalla condizione di sa- ebrei (eretz haivrim: Gn 40,15) perché è così difficile da comprendere? geta ebreo medievale, definisce persi padroni in casa propria. – non lo era ancora il tempo. lo straniero (ger) biblico nel mo- Pure loro, i figli di Israele, sono Suo era il tempo della residenza do seguente: “L’espressione ger di ceppo straniero sulla terra che (toshavut) e non della cittadi- significa ogni volta un uomo che Dio gli ha destinato. La presen- nanza (ezrachut). non è nato nello stesso paese za stessa dello straniero tra i fi- (medinah) ma proviene da un gli di Israele è dunque per loro DA RESIDENTI altro paese per abitare là (kol la- un costante rinvio alla propria A CITTADINI Pagine Ebraiche – il giornale dell’ebraismo italiano Pubblicazione mensile di attualità e cultura dell’Unione delle Comunità ebraiche Italiane shon ger adam lo nolad be-otah storia e costituisce un appello Pensatori ebrei come H. Cohen, Registrazione al Tribunale di Roma numero 218/2009 – Codice ISSN 2037-1543 medinah ella ba mi-medinah pressante a rispettare i suoi di- F. Rosenzweig, E. Levinas, J. acheret lagur sham)” (Rashi su ritti. È la memoria del soggiorno Derrida e altri ancora, hanno Direttore editoriale: Noemi Di Segni Direttore responsabile: Guido Vitale Es 22,20). Lo straniero, dunque, in Egitto a imporre i doveri del- fatto dello straniero il punto di REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE è il forestiero che viene da fuori la giustizia alla coscienza ebrai- partenza di una riflessione che Lungotevere Sanzio 9 - Roma 00153 “Pagine Ebraiche” aderisce al progetto del Portale dell’ebrai- per abitare (lagur) temporanea- ca: “Non lederai il forestiero e investe criticamente una conce- telefono +39 06 45542210 smo italiano www.moked.it e del notiziario quotidiano online fax +39 06 5899569 “l’Unione informa”. Il sito della testata è integrato nella rete mente, in modo non definitivo, non lo opprimerai poiché voi sie- zione di cittadinanza basata sul- [email protected] - www.paginebraiche.it del Portale. in un paese non suo. La Hagga- te stati stranieri in Egitto (ve- l’appartenenza e sul radicamen- ABBONAMENTI E PREZZO DI COPERTINA dah racconta che Giacobbe non ger lo toneh ve-lo tilchatzenu ki to. Essi avevano di mira i nazio- [email protected] Gli abbonamenti (ordinario o sostenitore) possono essere avviati versando scese in Egitto per impiantarvi- gerim heitem be-eretz mit- www.moked.it/paginebraiche/abbonamenti euro 30 (abbonamento ordinario) o euro 100 (abbonamento sostenitore) nalismi xenofobi e i fanatici pa- con le seguenti modalità: • versamento sul conto corrente postale numero 99138919 intestato a si, per risiedere là in pianta sta- zraim)” (Es 22,20). Non si trat- triottismi. Ma tutti loro, ciascu- Prezzo di copertina: una copia euro 3 UCEI – Pagine Ebraiche – Lungotevere Sanzio 9 - Roma 00153 Abbonamento annuale ordinario • bonifico sul conto bancario IBAN: IT-39-B-07601-03200-000099138919 bile (lehishtaqea), ma per abitar- ta di un atto di misericordia sol- no a suo modo, hanno deterrito- Italia o estero (12 numeri): euro 30 intestato a UCEI – Pagine Ebraiche – Lungotevere Sanzio 9 – Roma 00153 • addebito su carta di credito con server ad alta sicurezza PayPal utili- Abbonamento annuale sostenitore vi (lagur sham). Egli e i suoi fi- tanto, ma di un imperativo di rializzato radicalmente l’esi- zando la propria carta di credito Visa, Mastercard, American Express o Po- Italia o estero (12 numeri): euro 100 stePay e seguendo le indicazioni che si trovano sul sito www.moked.it/paginebraiche/abbonamenti/ gli abitarono in Egitto come giustizia. Esigenza di giustizia stenza ebraica. H. Cohen lo ha stranieri (ke-gerim). I padri fon- da articolarsi in norme. E qui fatto in nome della missione PUBBLICITÀ DISTRIBUZIONE datori di Israele furono tutti mi fermo, senza entrare nel me- universale che Israele ha da [email protected] Pieroni distribuzione - viale Vittorio Veneto 28 - 20124 Milano www.moked.it/paginebraiche/marketing telefono: +39 02 632461 - fax +39 02 63246232 stranieri (gerim). Nel suo impo- [email protected] - www.pieronitalia.it nente studio dal titolo The Reli- PROGETTO GRAFICO E LAYOUT STAMPA gion of Israel (New York, 1960), BIDUSSA da P23 / passato” [p. 15]. SGE Giandomenico Pozzi CENTRO STAMPA QUOTIDIANI S.p.A. www.sgegrafica.it Via dell'industria, 52 - 25030 Erbusco (BS) - www.csqspa.it Y. Kaufmann pone l’epoca dei retrocessione. Per questo preferia- E altrove aveva scritto: “Ricorda- padri (tequfat ha-avot), prece- mo rifugiarci nel passato. re è interpretare il passato; o, più QUESTO NUMERO È STATO REALIZZATO GRAZIE AL CONTRIBUTO DI dente l’Esodo, sotto il segno del- Ma ancora quel viaggio nel pas- correttamente, raccontare una Francesco Moises Bassano, David Bidussa, Dario Calimani, Enzo Campelli, Alberto l’estraneità dello straniero: “La sato è soprattutto un’illusione. storia significa prendere posizio- Cavaglion, Claudia De Benedetti, Sergio Della Pergola, Rav Roberto Della Rocca, Rav Gianfranco Di Segni, Raniero Fontana, Alice Fubini, Daniela Gross, Aviram Levy, Fran- tradizione biblica inizia la storia “Il passato è immaginario quanto ne sul corso degli eventi passati” cesco Lucrezi, Gadi Luzzatto Voghera, Daniela Modonesi, Anna Momigliano, Rav Giu- israelitica con l’epoca dei pa- il futuro – scrive in L’ultima le- [pp. 42-43]. seppe Momigliano, Daniel Reichel, Sharon Reichel, Asher Salah, Anna Segre, Adam Smulevich, Rav Alberto Moshè Somekh, Rossella Tercatin, Roberta Tonnarelli, Ada triarchi, un’epoca di peregrina- zione – Non siete stati nel futuro Bauman ci ha lasciato, un anno Treves, Claudio Vercelli, Aldo Zargani e David Zebuloni. zioni e di spostamenti della du- e non lo conoscete, ma non siete fa (era il 9 gennaio 2017) su que- rata di quattro o cinque genera- stati nemmeno nel passato. sta soglia. zioni. I patriarchi sono descritti Potete solo leggere libri sull’argo- Al centro stava una questione che come capi di grandi nuclei triba- mento, che però difficilmente pos- probabilmente innerverà un seg- “PAGINE EBRAICHE” É STAMPATO SU CARTA PRODOTTA CON IL 100 % DI CARTA DA MACERO SENZA USO DI CLORO E DI IMBIANCANTI OTTICI. QUESTO TIPO DI CARTA È STATA FREGIATA CON IL MARCHIO “ECOLABEL”, CHE L’ UNIONE EUROPEA RILASCIA AI PRODOTTI “AMICI DELL’AMBIENTE”, PERCHÈ REALIZZATA CON BASSO CONSUMO ENERGETICO E CON MINIMO INQUINAMENTO DI ARIA E ACQUA. IL MINISTERO DELL’AMBIENTE TEDESCO li. Quello che caratterizza la lo- sono restituire le sensazioni di mento rilevante del nostro futuro HA CONFERITO IL MARCHIO “DER BLAUE ENGEL” PER L’ALTO LIVELLO DI ECOSOSTENIBILITÀ, PROTEZIONE DELL’AMBIENTE E STANDARD DI SICUREZZA. ro condizione è il loro stato di una vita realmente vissuta nel prossimo. Il tema è la nostalgia, il

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | febbraio 2018 OPINIONI A CONFRONTO / P25 svolgere tra le genti; F. Rosen- dal contesto e dalle situazioni, tiamo, quando ci parla, tra i tan- sulla riflessione dedicata allo modo di abitare. Già in un suo zweig in nome del carattere me- potrebbe avere un prezzo spa- ti, di M. Heidegger e di H. straniero di A. Schütz (pp. 152- libro precedente: Israele. Terra, ta-storico di un Israele eterno; ventoso, come, per esempio, il Arendt, è esclusivamente la sua. 153), il quale, proprio perché Ritorno, Anarchia (Torino E. Levinas in nome dell’esigen- sacrificio delle figlie preconizza- Ho insomma la netta impressio- esule lui stesso, testimonia e co- 2014), concernente lo Stato di za etica e della sua priorità; J. to nella storia di Lot (Gn 19). ne che a monte del suo discorso munica la sua esperienza anche Israele, aveva posto la domanda Derrida in nome dell’ospitalità. Guarda caso, C. Di Sante, nel sullo straniero ci sia la ‘logica di attraverso il gergo tecnico della seguente: come si può essere Per Avi Sagi, tutti costoro sa- suo libro Lo straniero nella Bib- polarizzazione’ di cui ha scritto sua disciplina, cosa che gli riesce stranieri-residenti? (p. 50). Ba- rebbero parimenti interpreti di bia. Ospitalità e dono (Milano Z. Bauman nel suo libro La so- bene, risultando, lui sì, credibile. stava chiederlo a me, e glielo una tradizione tipicamente esili- 2012), mentre annovera l’episo- cietà dell’incertezza, (Bologna La tradizione biblica insegna che avrei spiegato volentieri, avendo ca (galutit) che, di fatto, è assai dio tra le ‘pagine stupende’ della 1999; 2016): “Il chiasso e lo lo straniero (ger) che vive in ter- io tutte le carte in regola per far- lontana dalla tradizione biblica Bibbia sull’ospitalità allo stra- scalpore arrivano da altre zone ra di Israele è il non-ebreo (goy). lo dopo 29 anni trascorsi in che rivendicano per sé. Ma an- niero, tace però sulle figlie e sor- della città” (p. 71); le stesse che E tale resta. Il fatto di essere Israele da straniero-residente - si cora più velleitaria è Donatella vola sull’offerta crudele del pa- lei ha tutta l’aria di non frequen- straniero non lo fa diventare veda in proposito il mio Diario Di Cesare nel suo ultimo libro ebreo. Mentre l’ebreo in terra di noachide. Un non-ebreo ai piedi Stranieri-residenti. Una filoso- Israele è cittadino (ezrach) (Es del Sinai (San Pietro in Cariano, fia della migrazione (Torino 12,49; Lv 16,29; 18,26; 19,34; VR, 2015). La Bibbia, di cui la 2017). Ella vuole spingersi ben 24,16.22, ecc.) e non straniero. Di Cesare si vorrebbe esegeta oltre le esitazioni degli altri. Egli è ‘cittadino della terra’ (Nm sottile nel recupero dell’ebraico Sovverte in modo arbitrario le 9,14). La tradizione biblica non dei suoi testi (p. 188), non inse- categorie bibliche dello straniero concede agli ebrei entrati in ter- gna affatto che la terra sia di (ger) e del cittadino (ezrach), in- ra di Israele un diritto di resi- tutti, non appartenendo a nessu- vertendone i significati, quando denza (toshavut) soltanto, ma no in particolare. Se, infatti, la vede nel primo il cittadino spe- concede loro il diritto di cittadi- terra appartiene a Dio, suo è il rato e nel secondo uno straniero nanza (ezrachut). La definizione diritto di darla a chi vuole (Ra- alienato. L’autrice vorrebbe tra- del termine usato per indicare il shi su Gn 1). Dando la terra ai durre in politica la visione in- cittadino si trova nel Salmo 37 figli di Israele, Dio ha mantenu- clusiva di uno spazio comune (v 35: ezrach raanan) e ha il sen- to la promessa fatta ad Abramo. nel quale tutti sono ospiti di so di pianta radicata nel suolo E per loro ha così trasformato la tutti, sempre in nome di una (tzemach mushrash baadamah). residenza di Abramo in cittadi- cittadinanza autentica che coin- Il ricordo dell’Esodo introduce nanza. Focalizzarsi solamente cide, appunto, con l’ospitalità. una dimensione che corregge le sull’uscita dall’Egitto, signifi- Ella si propone di uscire final- derive possibili della cittadinan- cherebbe amputare la storia mente dall’impasse tra etica e za. Derive che sono implicite al dell’Esodo. Parimenti, sarebbe politica. Vuole abbattere la con- suo carattere autoctono, indige- privare la storia biblica della sua vinzione che l’ospitalità, oltre a coerenza, il voler puntare tutto ! Franz Rosenzweig essere impossibile, sia circoscrit- sulla promessa come principio di ta all’etica, alla morale (p. 230). dre (pp. 18-19). Di grave non ci una politica dello straniero, per Il diritto non si deve arrestare al sarebbe che la tentata violenza impedire il radicamento, il pos- confine dello Stato. Ma può an- dei sodomiti nei confronti dei sesso, la sovranità. La Di Cesare cora chiamarsi politica quella due ospiti illustri - tanto illustri scrive: “Migranti su una terra che si esaurisce nel puro gesto da rendere forse sopportabile promessa, ospiti tutti, rinviati dell’accoglienza indiscriminata qualunque prezzo? Questo libro, l’uno all’altro, in un’accoglienza dell’altro, lo straniero, e non si sintomatico dell’effetto-valanga dell’estraneità che è il solo e uni- preoccupa affatto delle conse- causato dall’opera di E. Lévinas, co vincolo di questo abitare” (p. guenze che potrebbe avere? Che compare nella bibliografia della 201). Come, infatti, negare un non assume ora la responsabili- Di Cesare. Proprio l’ebraismo, di posto all’altro quando ciascuno è tà del dopo? Ella scrive: “Ma cui l’autrice si vorrebbe autenti- a sua volta estraneo al luogo, quel che sarà appunto in segui- ca portavoce (ma ho il fondato agli altri, a se stesso? Ma, ora to, non può essere previsto né sospetto che in questo ambito chiedo, c’è forse uno scenario che determinato anzitempo e non ha l’ebraismo si riduca per lei a S. sia più allarmante? Chi/cosa mi nulla a che fare con il gesto Trigano e alla sua nota ossessio- garantisce che l’ospite che è cia- dell’accoglienza che fa posto ne per le dicotomie paoline), in- scuno di noi non diventi presto all’altro” (p. 247). A me sembra segna la misura e non perde mai l’ostaggio di tutti gli altri? I che non sia solo lo Stato, il suo di vista la realtà. Lei vorrebbe rapporti di forza sono immanca- bersaglio preferito, a non potersi dar voce agli stranieri in carne e bili anche in uno spazio come permettere il rischio di un com- ossa che popolano le nostre città. ! Emmanuel Levinas no e territoriale. Ma questo non quello che erige a norma l’alie- portamento avventato. L’ospita- Non vuole passare attraverso la tare: “Non c’è straniero (zar) da autorizza la Di Cesare a idealiz- no. La Torah, una volta donata lità ha essa pure le sue leggi e i retorica dello Straniero con la ‘s’ noi, in casa” (1Re 3,18). Quanto zare lo statuto di straniero-resi- al Sinai, è nelle mani di Israele. suoi cerimoniali. E una loro os- maiuscola o dell’Altro con la ‘a’ sia astratta e velleitaria bastereb- dente (ger toshav) al punto da Lo è pure la terra a lui destina- servanza che volesse prescindere maiuscola. Ma la voce che ascol- be a illustrarlo il suo giudizio elevarlo a paradigma di un altro ta. La Torah detta le condizioni della cittadinanza, certo, ma la terra è ormai inscritta nell’Alle- rimpianto costante per il passato forse il segno più tangibile del ancora che alla conoscenza del intuito Walter Benjamin nel suo anza di cui la stessa Torah si- (un sentimento che ci piaccia o vuoto che ha lasciato Zygmunt mondo, all’incontro con il mondo Sulla lingua in generale e sulla naitica è la Carta. Poiché Dio meno popolerà con insistenza la Bauman. Il nome è importante, e la sua lingua si svela tutt’altro lingua dell’uomo (1916), è sempre si ricorderà della terra di nostra condizione di incerto pre- non solo per i significati che in- che semplice strumento per affer- quella condizione e che consente Israele e dell’Alleanza (Lv sente). Sentimento che esprime clude, ma perché l’atto di denomi- rare e impadronirsi di ciò che non poi di dare un volto e, nel tempo, 26,42). Per concludere. La con- senso al nostro agire, secondo nare non è un dato tecnico, ma ha lingua. Le cose esistono, ma contenuto alle cose. Non solo di sapevolezza di essere (stati) Bauman, una volta che il futuro descrive un processo culturale e non basta indicarle. Per compren- riconoscerle, ma anche di parlar- stranieri suppone, per i figli di sia percepito non solo come incer- intellettuale di primaria impor- derle, perché acquistino per noi ne. L’assenza di quella parola è Israele, l’assegnazione della ter- to, ma come tempo segnato dalla tanza. È nel nome che la lingua un significato, siano discutibili, forse il segno più tangibile del ra e la realizzazione della citta- perdita di status. manifesta il suo carattere ontolo- entrino a pieno titolo nella rifles- vuoto che ha lasciato Zygmunt dinanza promessa. Una cittadi- Ma Bauman, a differenza di altre gico: nel nome il mondo viene alla sione pubblica e dunque siano og- Bauman e della nostra condizione nanza da mantenere aperta, cer- volte, non individuava ancora presenza, nel nome l’uomo si apre getto di confronto, e di crescita, di orfanità, ovvero di dare non so- to, senza però cancellare ruoli e una parola come, invece, molte alla verità del mondo. In esso la occorre che abbiano un nome. La lo una descrizione ma anche un identità, e senza mai confondere altre. L’assenza di quella parola è parola dell’uomo si apre, prima facoltà di nominare come aveva significato a questo nostro tempo. l’ospite con lo straniero.

www.moked.it / P26 OPINIONI A CONFRONTO n. 2 | febbraio 2018 pagine ebraiche Metodo scientifico, la rivoluzione e il segno dell’identità

gli insegnamenti tratti dalla tra- formazione di medici ebrei assai tifiche – senza eccezione alcuna come meccanismo perfetto e in- Enzo Campelli dizione sembrano autorizzare considerati – nel tempo si darà – si trovano costrette ad affron- tegralmente conoscibile si accor- sociologo strategie di segno diverso, non il caso anche di archiatri ponti- tare nei ultimi decenni del XIX dava perfettamente con un meto- mancano – peraltro - personaggi fici – rappresenta una eccezione secolo e nei primi del XX. La di- do scientifico rappresentato car- di sicuro rilievo. David Gans, parziale quanto interessante nel scussione metodologica cambia tesianamente attraverso «regole scienziato che gode della stima rapporto fra Ebrei e nascita del- completamente la fisionomia del certe e facili» che il ricercatore di Ticho Brahe e di Keplero, è la scienza moderna, che peraltro metodo scientifico e del’auto- deve semplicemente applicare. Il Molti dei principi metodologici uno di questi: studioso di astro- va probabilmente studiata an- rappresentazione della scienza nuovo metodo scientifico non è fondamentali della scienza mo- nomia, geometria e matematica che da un punto di vista diver- stessa. Sempre meno essa potrà più cartesiano: non è più negabi- derna e dei suoi criteri di auto- è anche un appassionato divul- so. Quello dell’ebreo-che-guari- essere pensata – secondo quanto le il ruolo dell’interpretazione rappresentazione vengono ela- gatore – per l’esiguo pubblico di sce costituisce infatti a sua vol- una convinzione irrinunciabile che attribuisce senso e non si li- borati durante quella che gli sto- lettori in ebraico – delle cono- ta un archetipo culturale com- pretendeva da secoli – come il mita a rilevarlo, né la consape- rici definiscono la fase della «ri- scenze nuove in materia di plesso, che affonda parte delle luogo della conoscenza certa, as- volezza che solo un margine sot- voluzione scientifica», cioè il pe- tile distingue fatti da teorie: il riodo convenzionalmente com- metodo della scienza è impensa- preso fra la pubblicazione a No- bile senza una ermeneutica del rimberga del De revolutioni- metodo e le regole del metodo bus orbium coelestium di Co- non si sottraggono alla necessità pernico (1543) e quella dei Phi- ed al rischio dell’interpretazio- losophiae Naturalis Principia ne. Sempre più il lavoro scienti- Mathematica di Newton, avve- fico vive di contraddizioni, rivo- nuta a Londra nel 1687. Ele- luzioni e fratture e sempre più menti che sembrano oggi del richiede confronto, negazione e tutto ovvi, come il fondamento scambio all’interno di una co- innanzitutto empirico della munità di competenti. scienza, la sua operatività sul Ebbene, a una attività intellet- piano materiale (in quanto con- tuale di questo genere il pensie- giunta alla tecnica ma distinta ro ebraico è abituato da tempo da essa) o la sua responsabilità immemorabile. Da sempre il sociale, si configurano in questo modo di studio ebraico è stato periodo, e faticosamente si fa- precisamente questo: un metodo ranno strada nelle epoche suc- che non teme le contraddizioni, cessive. Gli Ebrei partecipano in che esige il contraddittorio e il misura assai limitata a questo lavoro di gruppo, che non can- profondo rinnovamento cultura- cella le dissidenze, non ama il ! Imre Toth le, non solo – come è ovvio – in pensiero unico, privilegia la do- termini assoluti, ma anche pro- scienze naturali. La corte pra- sue radici anche nel terreno soluta e indubitabile. In termini manda sulla risposta, ammette porzionalmente alla consistenza ghese di Rodolfo II di Asburgo, profondo dei pregiudizi, e del ben più problematici essa tende- l’incertezza e l’indeterminazio- numerica della popolazione estimatore di arte e di scienza, misterioso potere che essi attri- rà piuttosto aa porsi come svi- ne, è antiautoritario pur nel ri- ebraica nell’Europa di quel pe- nonché alchimista lui stesso, è buiscono all’ebreo in quanto ta- luppo di inferenze «semplice- spetto dei maestri, è razionale riodo. E con buone ragioni: i più frequentata – oltre che da av- le: un potere oscuro, inquietante mente» argomentate, anziché ma non teme le associazioni libe- influenti Maestri dell’epoca venturieri di ogni risma - da in- ma straordinario, che gli deriva proclamate con apodittica asser- re, non ha mai privilegiato le re- traggono dalla tradizione, a que- tellettuali provenienti da tutti i dalla sua pretesa prossimità con tività. Gli scienziati – fisici, ma- gole rispetto agli utilizzatori del- sto proposito, indicazioni assai pesi europei, e fra questi anche il Male assoluto. tematici, logici - scoprono gli le regole, non ha mai preteso di diverse. Non tanto, per la verità, da molti ebrei, scienziati e inge- Nel panorama complessivo della spazi di indeterminazione e di eliminare la soggettività dell’in- sull’interesse e l’importanza gneri - come il mantovano rivoluzione scientifica, in ogni incertezza che costituiscono il terprete, ma anzi ne ha sempre delle nuove scienze della natura, Avraham Colorni – ai quali una caso, il contributo ebraico è co- terreno «normale» della scienza fatto il proprio punto di forza, è quanto sul fatto che il dedicarsi voce popolare attribuisce un stituito da casi sostanzialmente e che si configurano, all’interno stato capace di conciliare il rigo- ad esse costituisca per un Ebreo grande quanto occulto potere. isolati. A fronte di un esordio di essa, come caratteristiche re con la creatività, l’attenzione l’investimento più opportuno Una parziale eccezione è poi co- così stentato, quanto accadrà strutturali e non come semplici ed il rispetto del «testo» con il del proprio tempo e delle proprie stituita dagli studi e dalle facol- nelle epoche successive è tanto incidenti di percorso: non zone suo superamento. In questa ri- energie intellettuali. Senza nes- tà di medicina. Come ha messo diverso da giungere alla nega- provvisoriamente opache desti- voluzione di metodo che coinvol- suna pretesa di completezza, si in evidenza David Ruderman zione. Il contrasto con la scienza nate ad essere cancellate da un ge tutta la scienza a partire dalla può così ricordare ad esempio il (Jewish Thought and Scienti- del Novecento, come è ben noto, «progresso» scientifico che pro- fine del XIX secolo, il pensiero Maharal, quando scrive che non fic Discovery in Early Mo- non potrebbe essere più striden- cede sempre in avanti, linear- ebraico si trova insomma del può essere convenientemente de- dern Europe, 1995) l’universi- te, con la quota ben più che pro- mente e senza scosse o ripensa- tutto a proprio agio: non a caso finito «sapere» quello di chi si tà di Padova, allora considerata porzionale di eminenti studiosi menti, ma tratti stabilmente co- lo sconvolgimento epistemologi- occupa delle cose del mondo ma- la miglior scuola di medicina in ebrei che vi si registrerà, precisa- stitutivi del sapere scientifico. co legato alla scoperta – o all’in- teriale, laddove il «sapere» per- Europa, consente gli studi a un mente nelle scienze naturali ed Probabilità e approssimazione venzione - delle geometrie non tiene piuttosto all’attività di certo numero di studenti ebrei, in ogni settore di esse. Molte sempre più appaiono come il ter- euclidee era stato da molti de- studio degli «argomenti santi». provenienti dai diversi paesi eu- ipotesi sono state avanzate per reno proprio della scienza, il solo nunciato come una «congiura D’altra parte Moses Isserles, ropei. In condizioni mai facili - dar conto di questo straordinario effettivamente perseguibile. È ebraica» (Imre Toth, No! Libertà l’autorevole guida della accade- talvolta attraverso l’escamotage successo, comprese quelle di na- l’idea stessa della «verità» come e verità creazione e negazione, mia rabbinica di Cracovia, insi- di un falso nome o trascinando tura biologistica circa una parti- criterio semplicemente unitario e 1998). Quando senza più vincoli ste ripetutamente sull’idea che verso la conversione - ma anche, colare predisposizione genetica. sempre raggiungibile dalla ricer- ed esclusioni gli Ebrei, alle so- una adeguata conoscenza dei fe- in alcuni casi, favorendo la for- Fra quelle plausibili vale forse la ca, che sembra sempre meno cre- glie della modernità, accedono in nomeni del mondo fisico costi- mazione di personalità scientifi- pena di insistere su un argomen- dibile. «È mai possibile, - si chie- massa a una scienza dal metodo tuisce implicitamente riconosci- che di grande rilievo. Joseph So- to che ha piuttosto a che fare con de Heisenberg in Scienza e filo- profondamente rinnovato, trova- mento ed esaltazione della gloria lomon Delmedigo, allievo di la sociologia della conoscenza. Si sofia - che la natura sia così as- no forse, in questa modalità mil- del Creatore, ed è in questo sen- Galileo, è uno di queste, fra le tratta del profondo ripensamento surda come ci è apparsa in que- lenaria di studio, una risorsa so compito positivo degli Ebrei. più eminenti e note. Gli studi di dei propri fondamenti metodolo- sti esperimenti atomici?» Il pre- strategica dalle impensate possi- In questo scenario diviso, in cui medicina, che permettono la gici che tutte le discipline scien- supposto indiscusso della natura bilità.

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | febbraio 2018 OPINIONI A CONFRONTO / P27

90 Israele 80 Più Cisgiordania Metafore urbanistiche 70 60 Più Gaza lonne, lucida di pavimenti mar- maestranze con martelli e scal- 50 Israele Haredim Aldo Zargani morei per incedere al riparo di pelli per picchettare di strisce 40 bassa scrittore portici giganti di marmo attra- raspose i ferali scivoli. 30 Più Cisgiordania verso l’intera città. Fu appunto Buttare giù nel ’45 la nuova via in una gelida giornata, tutta to- Roma per ricostruirla in neoba- 20 Più Gaza rinese, di ghiaccio, nasi rossi e roccolibertyumbertino senza 10 raffiche di neve, che venne inau- portici sarebbe stata un’infamia 0 Più passa il tempo della sua vi- gurata la fulgente strada del fu- e tutti, anche i più furibondi an- ta, meno uno si trova in grado turo fascista. tifascisti, si rassegnarono a te- 2015 2025 2035 2045 2055 2065 di confezionar nuove metafore. Ma purtroppo la neve si appicci- nerla com’era. Come un parente ! Figura 3. Percentuale di ebrei nella popolazione totale di Israele, Questo gli accade per aver sac- ca sotto le scarpe e, una volta un po’ mongoloide. Cisgiordania e Gaza, 2015-2065 cheggiato ogni metafora eredita- entrati nei portici, si compatta Oggi gli italiani perbene, sino- ta? Il mondo del reale sembra in una terrificante suola senza nimo di antifascista, dividono le DELLA PERGOLA da P23 / cludesse anche la popolazione divenire sempre più diafano, si attrito. E così, quando le fami- opere figurative del ventennio in tre 13 milioni di abitanti attua- di Gaza, la maggioranza ebrai- trasferisce dunque sull’arido al- glie (tutte iscritte al Partito fa- brutte e belle, e sperano si salvi- li potrebbero raddoppiare (Fi- ca si ridurrebbe appena al di so- tipiano del pensato? scista, e lo si sapeva dal distinti- no quelle belle, mentre quelle gura 2). Uno sguardo alla sto- pra del 50%, mettendo fine al Se si potesse contare l’enorme vo all’occhiello soprannominato brutte vengano affidate ai Mo- ria mostra che sull'intero terri- progetto dello stato ebraico. quantità di metafore prodotte “la cimice”) incedevano estasia- stri palazzinari. La città di Sa- torio si era raggiunta una mag- Tutte queste proiezioni rifletto- nel breve correre di due o tre se- te di tanta glaciale lucidità, co- baudia è un sommo capolavoro gioranza ebraica all'inizio degli no la variante media del CBS. coli da profeti, tragedi, comme- me pervenivano agli scivoli vo- architettonico fascista, tenuto fi- anni '50, poi la crescita demo- Se però ipotizziamo una va- diografi, filosofi, oratori, politici, luti dall’arcipiacentini per non no a ora in piedi da un complot- grafica era stata più rapida tra riante bassa per il gruppo ebrai- si comprenderebbe perché le due interrompere con banali gradini to segreto che unisce tutti, dal- gli ebrei fino agli anni '70, se- co Haredi, la popolazione ebrai- sponde del Mediterraneo, l’Atti- l’incedere sontuoso, tutti scivo- l’estrema destra all’estrema sini- guita da una crescita demogra- ca è destinata a crescere più ca e la Mezzaluna “fertile”, so- lavano come perognocchi, bat- stra mentre la mafia sogna pa- fica più rapida tra gli arabi. lentamente e la sua quota di no state ridotte alle aride bru- tendo culate da far spavento. lazzoni di 10 piani così anonimi Quest'ultima sarebbe prospet- maggioranza sarebbe ridotta di ghiere d’oggidì. Il papà e la mamma (oh, mio e scrostati da fare invidia a quel- tata fino ai prossimi anni '30, conseguenza. Fascismo e nazismo erano fra- dio, quant’erano giovani!) te- li di Ostia Nuova. Il Colosseo seguita poi nuovamente da una L'impatto delle tendenze demo- telli gemelli ma forse non omo- nendo per mano Aldo e Roberto, rotondo degli antichi Romani e crescita leggermente più veloce grafiche attuali e previste sarà zigoti. Diversi soprattutto in un ridevano fino alle lacrime per il quello quadrato degli antichi Fa- della popolazione ebraica. Que- dunque di cruciale importanza particolare: il nazismo si scisti, sono ambedue gi- sto rifletterebbe la prevista cre- per il futuro carattere culturale, abbeverava di sangue e ganteschi capolavori ar- scente quota di Haredim sul to- economico e politico, e in parti- sofferenza come il fasci- chitettonici, ma derivati tale degli ebrei israeliani. Nel colare per gli equilibri bilaterali smo, ma, a differenza di da un unico orrore: “Pa- 2065, sull'intero territorio, la dell'insieme di Israele e Palesti- questi, rinviava la felici- nem et circenses”. popolazione ebraica "allargata" na. Le influenze previste della tà al futuro, al termine Poco si parla degli sfon- potrebbe superare i 16 milioni e demografia richiedono da parte delle guerre di sterminio damenti, quello di via quella araba potrebbe superare i dei responsabili dello stato che aveva ordito. Il fasci- dell’Impero è irrimedia- 13 milioni, per un totale di d'Israele grande attenzione e smo invece, nella medesi- bile, ma potrebbe essere quasi 30 milioni. capacità di programmazione ma fossa di orrori e lor- medicato da un’aiuola Le proiezioni nella Figura 2 so- strategica. Il fatto nuovo emer- dura, ingannava se stes- fiorita nel mezzo, mentre no basate sulla variante media. gente è la dipendenza che esiste so con guerre truffaldine le strade carraie, ai due Ma nell'ipotesi che la crescita fra la crescita della popolazione combattute per finta dal- lati, potrebbero ospitare, degli ebrei Haredim possa gra- ebraica in generale e quella dei la parte di chi già le ave- a cura dell’antiterrori- dualmente moderarsi in seguito Haredim. Se quest'ultimi au- va vinte, e perciò deposi- smo, colonne smozzicate a un maggiore inserimento nel- mentassero meno, ne risentireb- tava subito nel mondo e capitelli slabbrati da la società e nel mondo del lavo- be l'aumento della popolazione del reale le proprie uova cercare fra i tanti reperti ro (variante bassa), la popola- ebraica totale, e crescerebbe cor- di sogno: il futuro fasci- che in Italia non si sa zione ebraica totale crescerebbe rispettivamente l'aliquota della sta, la modernità fasci- mai dove mettere. più lentamente e di pari passo popolazione araba. D'altra par- sta, la romanità imperia- Invece, per via della Con- rispetto alla popolazione araba te, un aumentato peso dei Hare- le fascista. Metteva in es- ciliazione, cedo gratis per totale. dim può consentire il manteni- sere opere di architetti, patriottismo un progetto Queste tendenze comportano mento degli equilibri demografi- scultori, urbanisti, pitto- meraviglioso. Quando, profonde conseguenze per gli ci attuali ma solleva altri inter- ri, per illudersi di aver più di mezzo secolo fa equilibri dei principali gruppi rogativi. Riusciranno a inte- già dato alla luce il futu- giunsi nella Città Eter- etno-religiosi all'interno della grarsi meglio nell'economia e a ro sognato. “Forse non na, molti mi esaltavano popolazione totale fra il Mare e migliorare le proprie condizioni tutto ciò che è fascista è le meraviglie della Spina il Giordano (Figura 3). Sempre conseguendo maggiore autono- bene, ma tutto ciò che è di Borgo: si percorrevano sulla base di una definizione di mia e minore povertà e dipen- bene è fascista” questo era il fatto di vedere la sconfinata bo- vicoli tortuosi e si sfociava para- popolazione ebraica "allarga- denza dai sussidi pubblici? Ne pensiero di quegli sciagurati che ria fascista sconfitta da una del- lizzati dalla radicalità spaziale ta", entro i confini dello stato deriveranno famiglie sempre non potevano tormentare gli ar- le solite cavolate architettoniche, di Piazza San Pietro e del suo di Israele fino alla seconda metà tradizionali ma meno numerose tisti dato che ne avevano tanto e ancor più ridevano all’ululato colonnato. Per ricostruire quel del 21° secolo dovrebbe prevale- di quelle attuali? Quello che è bisogno. delle sirene che correvano a soc- magico effetto potrebbe essere re una sostanziale maggioranza certo è che la chiave del futuro Ho visto foto della vecchia via correre i fratturati, mentre la sufficiente un complotto con la ebraica di circa l'80%, ma il demografico di Israele è nelle Roma prima che cadesse nelle Gioventù del Littorio, coi fioc- mafia palazzinara: lasciar co- quadro cambia se i territori pa- mani dei Haredim. Nell'ambito mani dell’architetto pazzo Pia- chettoni neri dei fez ondulanti struire palazzine all’impazzata, lestinesi e le loro popolazioni della demografia dello stato centini. Era una via barocca, sulle fronti corrusche, facevano senza alcun vincolo urbanistico sono inclusi. Se a Israele si ag- d'Israele è in atto una specie di raffinata senza supponenza, un da balaustra umana da una par- dentro Via della Conciliazione. giunge il territorio e l'intera santa alleanza fra le diverse frac elegante e consunto, e, a te e dall’altra degli orridi scivo- Ne risulterebbero vicoli e vico- popolazione della Cisgiordania, parti. Le conseguenze, nell'uno colpi irrevocabili di bisturi e co- li. Via Roma era come il Canal letti, bui, sudici e maleodoranti, la maggioranza ebraica si ridu- e nell'altro caso, produrranno late di cemento, si trasformò in Grande. Invece di camminare si superati i quali tornerebbe l’oh! ce al 60%, rendendo di fatto in- alla metà del 21° secolo e oltre una via marmorea, lucida di ve- andava in gondola. Nei giorni di meraviglia per l’immenso sostenibile il concetto di stato una società israeliana profonda- trine curve, di gigantesche co- seguenti intervennero rapide le ovoidale di San Pietro. ebraico e democratico; e se si in- mente diversa.

www.moked.it / P28 n. 2 | febbraio 2018 pagine ebraiche

PROTAGONISTI Aharon Appelfeld, la salvezza nella lingua ebraica “L’arte è essenzialmente testimo- to. Perché questo timore?" chiede- nianza. Testimonianza umana, im- va Gross allo scrittore. "Perché - portante quanto quella più scienti- rispondeva Appelfeld - è una lin- fica della storiografia”. In un collo- gua che ho acquisito da ragazzo, quio torinese con Manuel Disegni, non ci sono nato. La lingua acqui- il grande scrittore israeliano Aha- sita devi sorvegliarla tutto il tempo ron Appelfeld spiegava così il ruolo perché non vi penetri nulla di stra- avuto nella sua vita dalla letteratu- niero. L’ebraico è ormai la mia lin- ra, intesa appunto come arte della gua materna. Sogno e scrivo in testimonianza. Nel suo caso, so- ebraico. Ma ancora oggi ho paura prattutto testimonianza dell’orrore che se ne vada. Talvolta mi sveglio della Shoah, che nelle sue innume- e questo ebraico imparato con tanta revoli opere (45) Appelfeld – scom- fatica svanisce, scompare. Voglio parso in gennaio all’età di 85 anni afferrarlo ma non ci riesco". Una – seppe raccontare con lucida e di- lingua comunque in costante evo- sarmante innocenza. “Non sono luzione, diversa da quella che ave- capace di immaginare un vero va appreso in gioventù. "Ci sono scrittore che non tratti di se stesso molto slang e localismi - rifletteva e della sua vita” spiegò a Disegni, lo scrittore - ma non potrebbe esse- che lo intervistò per Pagine Ebrai- re altrimenti. Ogni generazione che, riassumendo in poche parole la esprime un suo ritmo nella lingua, propria identità letteraria. toglie o aggiunge qualcosa. E poi- Considerato uno dei maggiori ché Israele è un grande crogiolo di scrittori israeliani, Appelfeld nac- popoli e di culture questa mesco- que nel 1932 nei pressi di Czerno- lanza si percepisce in modo signifi- witz, nella Bucovina del nord, allo- cativo. Ma non vi è nulla di nega- ra Romania e oggi Ucraina. I geni- tivo in tutto ciò. È un pluralismo tori erano ebrei secolari, che guar- linguistico che apprezzo molto. davano a se stessi con una visione Non credo che la lingua vada pre- cosmopolita. I suoi nonni invece – servata in una sua fissità: è bello come raccontò lui stesso – erano veder convivere tanti suoni e tante ebrei osservanti, contadini che co- sfumature". struirono una sinagoga sui i loro Appelfeld è stato per molti suoi terreni. La sua vita cambiò nel contemporanei un maestro, un ine- 1941 quando l’esercito rumeno, al- guagliabile punto di riferimento. leato dei nazisti, riconquistò la sua Ha detto di lui Philip Roth: “Il suo cittadina, Jadova, dal controllo so- soggetto letterario non è l’Olocau- vietico. Sua madre e sua nonna fu- sto, né la persecuzione ebraica. Né, rono assassinate. Appelfeld invece a mio avviso, ciò che scrive è sem- riuscì a scappare con il padre ma plicemente narrativa ebraica o dopo poco entrambi furono cattu- israeliana. Né, essendo cittadino rati e deportati in un lager in dosi a lui dopo anni di silenzio. In che a lungo fu costretto al silenzio successiva intervista di Daniela ebreo di uno Stato ebraico compo- Transnistria, dove furono separati. Israele, tra i 13 e 14 anni Appelfeld dal mondo attorno a lui, riuscì a Gross, sempre per il giornale del- sto in gran parte da immigrati, la A nove anni si trovò da solo ma iniziò ad imparare la sua nuova padroneggiare la nuova lingua in l'ebraismo italiano. "Una delle sue sua è una narrativa dell’esilio. E, riuscì ad avere la forza di fuggire lingua madre, l’ebraico. “Fu fatico- cui inizierà a scrivere tutte le sue grandi paure, ha scritto, è quella di nonostante l’ambientazione euro- di nuovo, trascorrendo due anni a so”, confessò in in diverse intervi- opere. perdere l’ebraico. Al punto da so- pea di molti dei suoi romanzi e gli nascondersi nella foresta, svolgen- ste ma gradualmente il ragazzino Un tema centrale anche in una gnare spesso di ritrovarsene priva- echi di Kafka, questi libri scritti in do i più strani lavori per un grup- lingua ebraica non sono certo nar- po di prostitute e di ladre. Quando rativa europea. Infatti, tutto ciò l’esercito sovietico avanzò nuova- che Appelfeld non è si aggiunge a mente, nel 1944, si unì all’Armata quello che è, ovvero uno scrittore Rossa, lavorando nelle cucine, e disarticolato, uno scrittore depor- percorrendo la sua personale strada tato, uno scrittore espropriato e dall’Italia e dalla Jugoslavia, verso sradicato. Appelfeld è uno scrittore il futuro Stato d’Israele (dove arri- sfollato di una narrativa sfollata, vò nel 1946). che ha fatto dello sfollamento e del Nei suoi libri raccontò l’esperienza disorientamento un soggetto unico di essere un bambino solo al mon- nel suo genere". do, del tempo passato a raccogliere Unica come il soggetto, la testimo- frutti da mangiare, a trovare riparo nianza di Appelfeld nasce per Roth per dormire, a lavorare per crimi- "in una coscienza ferita, che si tro- nali ucraini che non sapevano fosse va da qualche parte tra amnesia e ebreo e comunque lo trattavano co- memoria”. me uno schiavo, pur permettendo- Tra i tanti riconoscimenti, Appel- gli di sopravvivere. Più tardi in- feld vinse nel 1983 il prestigioso contrò una prostituta che gli diede Premio Israele per la letteratura. riparo per cinque mesi e che più “Il suo lavoro e la sua memoria sa- tardi divenne un personaggio in ranno sempre di benedizione” le Blooms of Darkness. Nel 1960 sco- parole con cui l'ha salutato il Pre- prì che anche suo padre era soprav- sidente israeliano Reuven Rivlin, vissuto alla Shoah, ricongiungen- che gli era molto amico.

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | febbraio 2018 / P29

“Dobbiamo lottare per le idee, non per le persone che hanno importanza relativa” (Bruno Zevi)

! /P30-31 ! /P32-33 ! /P34-35 CINEMA MASTER SPORT Bruno Zevi, tra architettura e identità Protagonista di animate battaglie viane contenute in Marxismo e civili, politiche, culturali e urba- ebraismo sono obiezioni al con- nistiche, Zevi ha scritto di ebrai- tempo ebraistiche e azioniste. smo in moto del tutto sporadico Inoltre nel libro della sua piena sino al 1993, data della prima maturità, Il linguaggio moderno pubblicazione di Ebraismo e ar- dell’architettura, quasi ricalca le chitettura. Si tratta, come scrive 'sette invarianti' dell’architettura Manuel Orazi nell'appassionata moderna sui 'sette punti' del ma- introduzione intitolata "I love nifesto politico del P.d.A". Di- Bruno", di un volume in cui chiarava di odiare l’accademia, "l’autore fa finalmente i conti con il classicismo, la simmetria, i rap- il suo ebraismo, che certo non porti proporzionali, le cadenze era sostenuto da un sentimento armoniche, gli effetti scenografici religioso. Il volume però non si e monumentali, la retorica e lo limita alla questione esistenziale, spreco degli ‘ordini’, i vincoli al raccordo fra il suo multiforme prospettici... e di apprezzare o lavoro di architetto con il sostra- subire richiami contraddittori. to ebraico delle sue origini, dei Dichiarò inoltre di amare i rituali suoi affetti, delle sue speranze. È e di non sopportare il conformi- connesso alle sue plurime batta- smo". Nell’esistenza di Zevi c'è glie civili, combattute sempre in stata una costante tensione tra prima persona". Sono plurime le volontà di durata e stabilità e ipotesi sul perché Zevi abbia tan- consapevolezza della violenza e to rimandato: poteva non sentirsi della fragilità della condizione all'altezza, seguendo l'idea di umana. Finì per apprezzare ar- Wittgenstein secondo cui "Su ciò chitetture connotate da irrazio- di cui non si può parlare si deve nalità, disordine, estraneità al tacere", o forse perché viveva contesto, che esprimevano disa- con qualche difficoltà il suo es- gio, irrequietezza, ribellione e do- sere nella Diaspora. Poteva al- lore. In Ebraismo e concezione tresì esserci una qualche aderen- spazio-temporale dell’arte Zevi za al dettato crociano secondo zioni, è da temere ne dia ancora guire con architettura, dove si dando prima a Londra e poi ne- scrive: "Non occorre un’inter- il quale gli ebrei sopravvissuti in avvenire". Protagonista di trovò a convergere con Lionello gli Stati uniti, dove si unì ai cir- pretazione simbolista per capire avrebbero dovuto "fondersi sem- molteplici scelte eterodosse, par- Venturi, uno dei pochi professori coli degli esuli antifascisti. Ete- che l’emancipazione della disso- pre meglio con gli altri italiani tendo spesso da posizioni mino- che rifiutarono il giuramento di rodosso anche in politica, aderì nanza coincide con l’emancipa- procurando di cancellare quella ritarie, Zevi ha animato nel corso fedeltà al fascismo e fu maestro alle idee del partito liberal socia- zione del popolo ebraico, l’ele- divisione - continua in un pre- della sua vita movimentata, di Giulio Carlo Argan, che sa- lista dei fratelli Rosselli, dei cir- mento dissonante più osteggiato, veggente scritto del 1945 - nella "scuole di pensiero, conventicole, rebbe poi stato legato a Zevi per coli di Giustizia e Libertà, e del odiato, deriso ed offeso, della quale hanno persistito nei secoli consorterie che sempre devias- tutta la vita. Alla scelta sionista Partito d'Azione, professandosi cultura umana". e che come ha dato occasione e sero dalla strada maestra". Fu co- della sua famiglia, emigrata pri- poi azionista per tutta la vita. pretesto in passato alle persecu- sì dai tempi del liceo, per prose- ma della guerra, Zevi rispose an- Scrive Orazi: "Le obiezioni ze- Ada Treves A 100 ANNI DALLA NASCITA Un grande saggio torna in libreria È lungo l'elenco delle pubblicazioni di Bruno Zevi, storico e critico dell'architettura che avrebbe compiuto cento anni in questi giorni, e difficile è dare conto della sua profondità e della sua creatività, ma la nuova edizione di Ebraismo e architettura, ripubblicato da Giuntina, è un buon punto di partenza grazie anche all'aggiunta di un testo inedito e di un documento che proviene dall’archivio di Daniel Libeskind. I temi sono attualissimi: per Zevi quanto è accaduto nella letteratura ebraico-americana si riflette nel campo architettonico. Si può dire che esiste un'arte ebraica? Si tratta del prodotto esclusivo degli artisti ebrei, o invece si potrebbe configurare come un orientamento, valido anche per i non- Bruno Zevi ebrei? I numerosi disegni rinvenuti nei campi di sterminio pongono una EBRAISMO E domanda che va affrontata, nonostante tutto: quali legami esistono tra ARCHITETTURA i loro autori e i linguaggi artistici dell'epoca? La diaspora va vista come Giuntina valore del passato, come convivenza tra attualità e retaggio storico o come impulso a influenzare la cultura internazionale?

www.moked.it / P30 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO n. xx | xxxxxx 2018 pagine ebraiche

CINEMA Romanzo famigliare, feuilleton e veleni questione emerge in tutta la sua Asher Salah problematicità nella scelta di at- Accademia tribuire ai suoi personaggi ebraici Bezalel, quelle caratteristiche a cui ancora Gerusalemme si associa pregiudizialmente il nome di ebreo, cioè la ricchezza, l’avidità di potere e il sentimento Sugli schermi televisivi in Italia di una distante superiorità. è abbastanza insolito vedere per- La dinastia dei Liegi, ancorché sonaggi ebraici inseriti in un con- confrontata con una difficile con- testo che non riguardi le perse- giuntura economica, è infatti cuzioni della seconda guerra estremamente facoltosa, proprie- mondiale. Infatti se già nel cine- taria di una holding che control- ma si contano sulle dita della la decine di società internazionali mano i lungometraggi fiction impegnate in settori che vanno che fanno riferimento all’attuale dall’industria all’alta finanza. Ma esistenza di comunità ebraiche è al petrolio e in particolare alla in Italia, gli ebrei nelle soap ope- paraffina che si deve il successo ras nostrane sono addirittura del- dell’impresa familiare costruita le mosche bianche, ad eccezione durante il fascismo e in stretta di alcuni personaggi secondari foto: Claudio Iannone collaborazione col regime alme- come quel David Savona (Gia- ! “Francesca Archibugi in no sino alle leggi razziali, come como Piperno) della popolare Romanzo famigliare ha cercato sottolinea Gian Carlo in una ri- serie Un medico in famiglia di non attribuire all’identità velazione alla figlia Emma nel (1998-2011). La scelta della Rai ebraica dei suoi personaggi un settimo episodio, e il cui marchio 1 di esordire in prima serata, a qualsiasi statuto di “Lucifero”, rappresentato da un partire dell’otto gennaio scorso, eccezionalità, non sempre in diavoletto rampante su delle con una serie televisiva incentra- modo convincente, rendendo fiammelle, troneggia incorniciato ta sulle vicende di una famiglia del tutto anodino e nei saloni di villa Liegi. Il carat- ebraica nella Livorno di oggi è circostanziale il fatto che essi tere satanico del vecchio Liegi quindi di per se un evento degno appartengano o meno a una appare ulteriormente rafforzato di nota, che sembra peraltro es- determinata comunità”. dall’immenso pitone che egli tie- sere stato ricompensato da ele- ne in ufficio e a cui è immensa- vati indici d’ascolto, pari a quelli cesca Archibugi porta allo scher- munque come un fatto positivo ebrei in un’immaginaria missione mente affezionato. Il serpente, di raccolti dal film, record di incassi mo personaggi ebraici. Già nel che gli ebrei vengano rappresen- militare per uccidere il Fuhrer a nome Mosè, stritola e ingoia 2016, Quo Vado? di Gennaro 2007 nel suo Lezioni di volo tanti come persone dotate di vizi Parigi in Inglorous Basterds di quotidianamente piccoli topini Nunziante, trasmesso nella stessa aveva descritto il viaggio di ini- e virtù alla stregua di ogni altro Quentin Tarentino del 2009, film con una freddezza e un’indiffe- fascia oraria dal concorrente Ca- ziazione e di scoperta identitaria essere umano, indipendentemen- peraltro che concorreva per l’au- renza che sono l’immagine spe- nale 5. di Apollonio Sermoneta, sopran- te dall’appartenenza comunitaria dience su Italia 1 con la mandata culare di quelle del cavaliere. In- Lo sceneggiato, ideato e diretto nominato “Pollo”, e del suo com- e dalle differenze di religione. in onda del primo episodio di fine sul piano dell’enunciazione da Francesca Archibugi, ha per pagno detto “Curry”, due ragazzi Pertanto, il fatto che il personag- Romanzo famigliare. Alla loro visiva non possono non turbare protagonisti i membri di tre ge- romani di buona famiglia partiti gio di Gian Pietro Liegi sia ca- uscita la critica aveva general- la messa in scena, nella sala di nerazioni di una dinastia ebraica per l’India. Come in Lezioni di ratterizzato da tratti a dir poco mente salutato questi film per ricevimento di villa Liegi, di una livornese, i Liegi. La più giovane, volo anche in Romanzo fami- negativi – rapace, manipolatore, avere rotto con una tradizione Menorah posta proprio sotto il la sedicenne Micol (Fotinì Pelu- gliare la regista ha cercato di non autoritario – non va necessaria- cinematografica in cui l’ebreo era quadro di Lucifero e accanto a so), clarinettista di talento, è alle attribuire all’identità ebraica dei mente considerato come prevalentemente presentato nella una statuetta di un grande vitello, prese con una gravidanza pre- suoi personaggi un qualsiasi sta- l’espressione di un pregiudizio sua condizione di vittima sacri- quasi a simboleggiare il culto del- coce e con i problemi legati al tuto di eccezionalità, non sempre nei confronti degli ebrei in quan- ficale e quindi come personaggio l’oro del suo proprietario. trasferimento del padre Agostino in modo convincente, rendendo to collettività, ma sembra a pri- passivo e privo di una propria Per Gian Carlo tutto si compra Pagnotta (Guido Caprino), ca- del tutto anodino e circostanziale ma vista essere soltanto un ele- autonomia morale, condannato con il denaro, prevaricando sen- pitano di corvetta della marina il fatto che essi appartengano o mento della sua difficile perso- a essere oggetto quintessenziale za scrupoli la deontologia pro- italiana, da Roma all’accademia meno a una determinata comu- nalità, tanto più che la sua figura di pietà o di obbrobrio, a secon- fessionale di medici, avvocati e navale di Livorno. Queste circo- nità. In ogni caso, in Romanzo appare controbilanciata dalla da dell’atteggiamento anti o fi- autorità statali. La prepotenza e stanze portano Emma (Vittoria famigliare la condizione ebraica presenza di altri personaggi lo-semita dell’autore. l’aridità sentimentale del magna- Puccini), la madre di Micol, a fa- di alcuni protagonisti - tutto ebraici, Emma e Micol, con la Tuttavia se la volontà da parte te sono il risultato di questa sua re i conti con il suo passato in sommato piuttosto assimilati, cui umanità è più facile identifi- dell’Archibugi di “normalizzare” gretta filosofia, che non indie- una città da cui era fuggita da sposati a non ebrei e amanti del carsi. la rappresentazione degli ebrei treggia davanti ad alcuna truffa, ragazza, ancora minorenne e in buon prosciutto -, non sembra Da questo punto di vista il lavoro sullo schermo è indubbiamente menzogna e tradimento. La sce- cinta di Micol, e dove incombe avere un gran peso nelle loro dell’Archibugi non si distingue lodevole, inserendo le loro vicis- neggiatura di Romanzo famiglia- la tentacolare presenza del suo scelte esistenziali. Inoltre, la serie dal modo in cui il cinema inter- situdini come parte integrante di re sottolinea ripetutamente l’in- genitore, il cavaliere Gian Pietro affronta con maggiore attenzione nazionale degli ultimi anni ha af- una Livorno al tempo stesso colmabile diversità tra il mondo (Giancarlo Nannini), alla testa altre tematiche, ben più centrali frontato la caratterizzazione di provinciale e multietnica, prole- dei Liegi e quello degli altri per- di un vasto impero finanziario nella cinematografia di Archibugi ebrei “canaglie”, come il falsario taria e borghese, resta la doman- sonaggi non ebrei. Agostino nel ma ormai affetto da un incipien- che non quella ebraica, come i Salomon Sorowitsch nel film da se sia possibile condurre una sesto episodio si sfoga con la sua te Alzheimer, col quale i rapporti rapporti di coppia, le tensioni in- The Counterfeiters di Stefan Ru- tale operazione senza fare i conti amante in un’occasionale avven- della figlia sono a dir poco assai tergenerazionali o i problemi le- zowitzky, del 2007, i fratelli Biel- con l’incidenza degli stereotipi tura extraconiugale sentenziando turbolenti. gati all’adolescenza. ski in Defiance di Edward Zwick ancora correnti nella cultura po- sui Liegi che “si sentono di una Non è la prima volta che Fran- È certamente da segnalare co- del 2008 o ancora la squadra di polare riguardanti l’ebraismo. La razza superiore”, sentimento ri-

www.moked.it pagine ebraiche n. xx | xxxxxx 2018 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO / P31

Un popolo in cammino

"Odissee non è e non vuol essere una mostra incentrata 'solo' sulle migrazioni; si tratta, infatti, di una mostra temporanea de- dicata 'anche' alle migrazioni, che ha però la presunzione di rac- contare il cammino dell’Umanità sul pianeta Terra nel corso di una storia plurimillenaria. Percorso illustrato da grandi carte geografiche e documentato da opere d’arte emblematiche. Ca- polavori scelti in quanto metonimici delle principali “strade” per- corse dall’Uomo nel suo lunghissimo viaggio nel tempo e nello spazio, dal Paleolitico fino ad oggi". È così che il curatore Guido Curto presenta, nel grande ca- talogo, la mostra "Odissee. Dia- spore, invasioni, migrazioni, viaggi e pellegrinaggi", che da diverse settimane presenta a Torino, a Palazzo Madama, un percorso espositivo che "ha l’ambizione di documentare un badito dallo stesso Gian Pietro sino a che punto la stessa Micol, lei rivendica per la prima volta vasto e complesso scenario in- quando in un altro episodio af- ebrea per metà, riesca ad eludere con malcelato orgoglio l’appar- ternazionale partendo da un ferma seccamente “noi siamo di- completamente il legato atavico tenenza a una casta di banchieri ben preciso contesto territo- versi”, rifiutando così la solida- del sangue. Non solo la sua ge- sefarditi istallati a Livorno fin dal riale". Una mostra che il cura- rietà del genero, che per la prima nerosa e tollerante ginecologa, Cinquecento (anche se contra- tore definisce con un po' di volta afferma di potersi imme- impersonata da Anna Galiena, riamente a quanto appare nel autoironia per l'abuso dell'in- desimare nella sofferenza del- ricorda alla sua giovane paziente dialogo le livornine non furono glese sia "glocal" che "in pro- l’odiato suocero, dovendo con- che “il patrimonio genetico con- promulgate da Cosimo I de Me- gress”, un progetto adatto a frontarsi a sua volta a distanza ta ben più di quello immobilia- dici nel 1548 bensì dal figlio Fer- viaggiare anche all'estero, modificato e adattato ad altri diffe- di vent’anni con la gravidanza re”, frase che ritorna come un dinando nel 1591). Inoltre nu- renti contesti territoriali e nazionali. Fra le dodici sezioni che la precoce di una figlia minorenne. leitmotiv in varie altre circostan- merosi sono i rimandi interte- compongono, articolate sia ordine cronologico che in base a Che queste qualità non siano so- ze, ma l’ingenuo entusiasmo di stuali nella serie televisiva ad nessi di consequenzialità geopolitici, si trova la Diaspora ebraica. lo l’appannaggio del particolare Micol, scoprendo il proprio re- opere di autori ebrei della lette- Per questa specifica parte del percorso espositivo il museo ha temperamento spocchioso di taggio ebraico in casa Liegi si ratura italiana del Novecento, da associato al team di curatori Baruch Lampronti e Claudia Claudia Gian Carlo ma costituiscano una accompagna immediatamente Natalia Ginzburg, a cui si ripren- De Benedetti, che firma anche il saggio in catalogo e apre il suo vera e propria tara familiare all’introiezione di atteggiamenti de la particolare grafia dell’ag- testo spiegando: "Fin dalle sue origini più remote il popolo ebrai- emerge in modo paradigmatico di comando e di sopruso nei gettivo con la g del titolo Lessico co ha una vocazione al viaggio, nella doppia accezione negativa nel rapporto conflittuale con la confronti dei collaboratori del famigliare, sino alla scelta dei no- di esilio e positiva di disseminazione. Il primo personaggio biblico figlia. La tragedia della nevrotica nonno, primo fra tutti il factotum mi dei personaggi, come quello definito ebreo (parola che probabilmente ha un legame con ‘avar, Emma deriva infatti dalla con- e custode dei segreti di famiglia, di Micol di bassaniana memoria che significa 'passare oltre') è Abramo, la cui vicenda inizia con sapevolezza di subire il condi- Vanni (Marco Messeri). o il cognome Liegi, ispirato al- l’ordine divino: 'Vattene dal tuo paese, dalla tua patria e dalla zionamento del sangue – il ma- La rappresentazione della villa l’anagramma, Ulvi Liegi (1858- casa di tuo padre' (Genesi 12,1) Se le famiglie patriarcali sono rito le rinfaccia spesso di “essere Liegi, circondata da altissime 1939), usato dal pittore livornese nomadi, la loro discendenza diventa un popolo nell’esilio egiziano sempre e comunque una Liegi” mura e protetta da invalicabili Luigi Levi per firmare i suoi qua- e riceve la rivelazione divina sul Monte Sinai, dove arriva durante - nonostante tutti gli sforzi da lei cancelli, come metafora di un dri. Ma questo non basta per investiti per tagliare ogni ponte universo stantio e ripiegato su rendere del tutto credibile la ca- col mondo isolato e corrotto del se stesso, ha il suo più ricono- ratterizzazione dei suoi perso- padre. Emma si trova al crocic- scibile antecedente nel Giardino naggi ebraici. chio di due mondi diametral- dei Finzi Contini di Vittorio De Nelle interviste promozionali di mente opposti e incompatibili Sica del 1970, ispirato all’omo- Romanzo famigliare, Francesca l’uno con l’altro: quello della vita, nimo romanzo di Giorgio Bas- Archibugi ha insistito sul suo de- della riproduzione e di una ses- sani, e innesca inevitabili remi- siderio di rifarsi alla grande tra- sualità disinibita, rappresentato niscenze cinematografiche anche dizione del feuilleton ottocente- da Micol, cresciuta nell’ignoran- con la sinistra proprietà dei Luz- sco italiano. La serie RAI da lei za della proprie origini ebraiche, zatti a Volterra nel film di Lu- diretta attinge effettivamente a e quello della morte proprio del chino Visconti, Le Vaghe stelle piene mani al repertorio di im- chiuso e asfittico circolo familiare dell’orsa, del 1965, dimora dove magini e di situazioni di questo una tappa del lunghissimo viaggio di ritorno nella Terra promes- dei Liegi, segnato dalla precoce si consuma l’incestuoso amore genere letterario, sfruttandone sa. Tutti i popoli attuali sono frutto di fenomeni migratori, ma scomparsa per una leucemia del- tra i due figli del professore con talento i pregi melodram- il popolo d’Israele è fra i pochissimi a riconoscere questo fatto la madre di Emma, Micol Cha- ebreo deportato e ucciso ad Au- matici. Tuttavia è un peccato che nelle proprie narrazioni religiose". E a Torino è arrivato un flusso yes, e manifesto nella progressiva schwitz. accanto alla rivalutazione dell’im- costante di visitatori attirati non solo dal senso di avventura e demenza del vecchio Gian Pie- I larvati pregiudizi di stampo an- portanza culturale del feuilleton, che hanno mostrato grande apprezzamento per i temi toccati tro e nella degenerazione psichi- tisemita della piccola borghesia in Romanzo famigliare si recu- da una mostra che nonostante le apparenze porta l'attenzione ca di Jacopo, figlio parassita e provinciale di Livorno sono cer- peri con scarsa sensibilità critica sulla contemporaneità. Come ha scritto Curto: "Non siamo sprov- cocainomane. Non a caso l’unico to rintuzzati da una risentita Em- anche una certa deleteria stereo- veduti: sappiamo bene, purtroppo, che le migrazioni e le 'espan- spazio dove Emma si trova con- ma, che fino ad allora aveva cer- tipia dell’ebreo plutocrate, avido sioni' generano scontri, guerre, scorrimenti di sangue, atti di fe- frontata alle proprie origini è il cato di cancellare i suoi natali e calcolatore, veicolata per l’ap- rocia, neo-colonialismi, usurpazioni, violenze. Eppure sappiamo cimitero ebraico di Livorno, do- adoperando solo il cognome Pa- punto nei romanzi d’appendice anche che dall’incontro tra i popoli possono nascere nuove so- ve sono riprese alcune delle po- gnotta del marito meridionale, di una Carolina Invernizio o di cietà, nuove culture, nuove civiltà. Credo, infatti, che la Storia chissime immagini a forte con- nel corso di una cena in cui i un abate Bresciani e che sarebbe umana sia segnata da una incessante lotta tra il Bene e il male. notazione ebraica di tutta la se- commensali fanno dei commenti invece giunta l’ora di lasciarsi de- La mostra vuol dimostrare che dalle migrazioni può nascere un rie. Ci si può peraltro domandare denigratori sugli ebrei e in cui finitivamente alle spalle. bene, culturale e artistico". a.t.

www.moked.it / P32 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO n. xx | xxxxxx 2018 pagine ebraiche

MASTER

Nella sala del Centro Bibliografico “Tullia Zevi” affol- lata di amici, colleghi, familiari e semplici curiosi si Cultura ebraica e comunicazione viveva un doppio clima di festa: era l’ottavo giorno di Chanukkah, e quattro interessanti lavori venivano manifestato la propria individualità nella scelta di lemme, Andrea presso l’Archivio storico della Comu- discussi a conclusione del percorso di studio del Ma- un argomento particolare, come si può vedere in que- nità di Roma, Claudia presso “Redazione aperta”, il ster in Cultura ebraica e Comunicazione, dell’Unione sta pagina. I loro percorsi si erano d’altronde già di- laboratorio di giornalismo della redazione UCEI e Ivan delle Comunità ebraiche italiane. Fiorella, Andrea, versificati quando avevano scelto di effettuare lo presso il Memoriale della Shoah di Milano. Per due Claudia e Ivan, residenti a Roma, Palermo, Milano, stage previsto dal percorso formativo del Master: di loro non si è trattato di un’esperienza limitata allo orientati verso il Master da ragioni diverse, hanno Fiorella presso il Museo Umberto Nahon di Gerusa- stage istituzionale, Ivan viene spesso incaricato di

Fiorella Kostoris La donna ebrea nel Basso Medio Evo economista quanto più elevata e duratura è Evo, esercitanti nell’Italia centro- pegno creditizio, perché diventa- 3, allegata, riassume i principali la percentuale di askenaziti di ori- settentrionale un’attività fenerati- no sempre più frequenti quelle risultati cui sono finora pervenuta, gine transalpina, nelle Comunità zia ufficiale, attraverso il sistema che sono solo compartecipi in un basandomi su fonti secondarie, di appartenenza. Non a caso, in delle condotte, non solo diminui- investimento finanziario altrui, salvo nel caso di Siena, dove ho Le banchiere nel Basso Medio un luogo come Trieste, risultano scono in quantità e qualità di senza gestire in autonomia alcun potuto consultare anche l’Archivio Evo esistevano. Erano ebree, anzi già risiedere dalla fine del ’200 e coinvolgimento via via che si banco di loro proprietà, o addi- di Stato. quasi tutte askenazite. Le prime operare dalla metà del ’300 varie scende verso il sud della Toscana ruttura sono costrette a operare Il fenomeno di relativamente alto a comparire in numero non esi- correligionarie di lingua tedesca, e dello Stato della Chiesa, a Roma underground, concedendo prestiti empowerment femminile, goduto guo sono quelle della Renania nel proprietarie e gestrici continuative azzerandosi del tutto, ma vedono esclusivamente “sotto banco” (e dalle banchiere nell’Italia centro- XII e XIII secolo, grazie alla lun- di banchi usurai. pure deteriorarsi l’empowerment mai un siffatto uso lessicale figu- settentrionale del Basso Medio gimiranza di rabbini tedeschi co- Le donne ebree del Basso Medio derivante dal loro eventuale im- rato fu più appropriato): la Tabella Evo, si chiude alla fine del ’400 me Rabbenu Gershom nell’XI se- colo e uomini di fede quali i pie- tisti, Hassidei Ashkenaz, che, da FORMA DI IMPEGNO CREDITIZIO un lato, all’epoca assegnarono alle TIPO DI COMUNITA’ ABCD COMMENTI loro donne diritti patrimoniali TIPOLOGIA 1: VARIE BANCHIERE CON MASSIMO EMPOWERMENT senza eguali nel mondo ebraico FRIULI-VENEZIA GIULIA Varie banchiere con massimo empowerment Trieste 100% 0 0 0 Molti casi e cristiano del tempo, e forse an- Cividale 100% 0 0 0 Qualche caso che in quello occidentale di oggi Gemona 100% 0 0 0 Qualche caso

(attraverso lasciti testamentari TIPOLOGIA 2: VARIE BANCHIERE CON MEDIO EMPOWERMENT non unicamente in linea maschile, VENETO NORD-ORIENTALE Varie banchiere con medio empowerment doti femminili cedute ai consorti Treviso 1/3 1/3 1/3 0 Molti casi Conegliano 0 0 100% 0 Solo 1 caso non in proprietà, bensì esclusiva- Mestre/Venezia 1/4 1/4 1/4 1/4 Molti casi anche con underground voluto dalla Serenissima mente in usufrutto, divorzi solo Belluno 100% 0 0 0 Solo 1 caso consensuali e non gratuiti), e, TIPOLOGIA 3: VARIE BANCHIERE CON POCO-MEDIO EMPOWERMENT dall’altro lato, impedirono loro di VENETO RESTANTE Varie banchiere con poco-medio empowerment dedicarsi “anima e corpo” agli Padova 0 0 1/4 3/4 Molti casi amati studi talmudici, spesso ot- Verona 1/3 0 1/3 1/3 Molti casi Vicenza 1/3 1/3 1/3 0 Qualche caso tenendo dalle loro mogli di sup- Rovigo 0 0 0 100% Banchiere assenti portare finanziariamente le fami- Bassano 0 0 0 100% Banchiere assenti glie e, per eterogenesi dei fini, di Asolo 0 0 100% 0 Solo 1 caso LOMBARDIA Alcune banchiere con medio-alto empowerment emanciparsi, con sensibili miglio- Mantova 50% 0 50% 0 Molti casi ramenti nel loro empowerment. Pavia 100% 0 0 0 Solo 1 caso Como 100% 0 0 0 Solo 1 caso Le terribili persecuzioni iniziate NORD EMILIA ROMAGNA Varie banchiere con poco-medio empowerment in Germania nel 1096 con le Cro- Bologna 3/4 0 1/4 0 Molti casi ciate, i successivi massacri incitati Cento 100% 0 0 0 Solo 1 caso Cesena 2/14 0 2/7 4/7 Molti casi, tra cui numerosi occasionali dall’odio antigiudaico per presunti Modena 0 0 1/4 3/4 Qualche caso; finanziamenti solo da lontano omicidi rituali e dissacrazioni Ferrara 0 0 50% 50% Qualche caso dell’ostia, la fuga dovuta sia alle Parma 0 0 0 100% Solo 1 caso NORD TOSCANA Alcune banchiere con poco empowerment tante accuse mosse agli ebrei te- Pistoia 0 0 100% 0 Solo 1 caso deschi e austriaci di essere gli “un- Lucca 0 0 100% 0 Solo 1 caso tori” che avevano causato la peste Pisa 0 0 100% 0 Molti casi nera del 1348-1350, sia alle con- TIPOLOGIA 4: BANCHIERE ASSENTI O ANOMALE SALVO RARI OUTLIERS tinue tribolazioni di natura eco- EMILIA ROMAGNA RESTANTE 0 0 0 100% Banchiere assenti nomica da essi subite a partire TOSCANA RESTANTE 0 0 ≈ 0 0 Banchiere assenti salvo outliers RESTO DELLO STATO DELLA CHIESA 0 0 0 100% Banchiere assenti o anomale dalla seconda metà del ’300, Umbria 0 0 0 100% Banchiere assenti o anomale comportarono negli ultimi due 0 0 0 100% Banchiere assenti Lazio 0 0 0 100% Banchiere assenti secoli del Basso Medioevo (di PIEMONTE 0 0 0 100% Banchiere assenti nuovo per eterogenesi dei fini) un TRENTINO ALTO ADIGE 0 0 0 100% Banchiere assenti benefico flusso di askenaziti nel GRANDI CITTA’ DEL CENTRO-NORD Banchiere assenti salvo 1 outlier Milano 0 0 0 100% Banchiere assenti nord Italia, inizialmente giunto Venezia Vedi Mestre Banchiere assenti nel Friuli-Venezia Giulia, poi Genova 0 0 0 100% Banchiere assenti espanso, per ondate susseguenti, Firenze 100% 0 0 0 Solo 1 outlier verso il Piave e il Po, fino ad ar- LEGENDA DELLA TABELLA: rivare più tardi, nell’area del cen- A: gestione continuativa in proprio del banco, dove vengono investiti anche i propri capitali finanziari; tro, alle rive dell’Arno. Le fenera- B: utilizzo del proprio capitale umano, con grandi poteri discrezionali sul banco, senza mezzi finanziari propri, subendo, dunque, i rischi del manager; C: investimento del proprio patrimonio finanziario in un banco, come farebbe oggi un azionista di una società, senza impegno del proprio tempo e delle trici dell’Italia tardomedievale so- proprie energie di lavoro; no tanto più numerose e potenti D: assenza o presenza breve di attività feneratizia, o operatività sotto banco, underground.

www.moked.it pagine ebraiche n. xx | xxxxxx 2018 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO / P33

accompagnare le visite al Memoriale; Claudia ha at- “Trovati un Maestro” e Maestri, in quest’occasione, Master, rav Riccardo Shmuel Di Segni, il tivamente collaborato con lo staff UCEI all’organiz- sono stati Anna Foa, (Storia delle Comunità ebraiche UCEI a Educazione e Giovani Livia Ottolenghi e la sot- zazione della Giornata della Cultura del settembre italiane), Roberta Ascarelli (Letteratura ebraica) Ema- toscritta, coordinatrice del master. Le tesi sono state scorso, a Palermo.Se prevalevano le differenze, tra i nuele Ascarelli (Deontologia e Comunicazione ebraica), generalmente apprezzate; accordi e disaccordi con nostri quattro candidati vi era tuttavia un elemento e, in qualità di correlatori, Fausta Finzi, testimone alcune conclusioni dei candidati sono stati esposti comune, il desiderio di continuare a studiare, la con- del risveglio ebraico in Sicilia, e Giacomo Todeschini con lo spirito che anima ogni ricerca. Su queste pagine sapevolezza di aver appena iniziato ad avvicinarsi dell’Università di Trieste, studioso e esperto di storia il lettore potrà apprezzare alcuni estratti dei lavori alla cultura ebraica; un “so di non sapere” condiviso. economica ebraica nel Medio Evo. Accanto a loro, presentati. Altri seguiranno sui prossimi numeri. Ogni studente ha aderito alla massima dei Pirkè Avot nella Commissione giudicatrice, vi era il direttore del Myriam Silvera

per molte ragioni, non ultime l’apertura dei Monti Pii (a partire Una guida per gli studenti milanesi dal primo, quello di Perugia, del 1462) e la ghettizzazione cinque- Ivan Grosso nella mia tesi, progettare un'unità didat- centesca (iniziata nel 1516 a Ve- tica ad uso degli insegnanti, con l'utilizzo nezia), che rappresenta per le Viviamo in un'epoca in cui si da particolare di Facebook. donne ebree del nostro Paese importanza alla Memoria, ma il 27 gennaio Tra le immagini che corredano il mio la- una forma di doppia emargina- ci troviamo di fronte a un eccesso che, co- voro vi è la fotografia di Liliana Segre di- zione. Il Monte dei Paschi di Sie- me afferma lo storico Georges Bensoussan, nanzi al Muro dell’Indifferenza del Memo- na, nato appunto nel 1472, e per- rischia di produrre l'effetto contrario. riale della Shoah di Milano, Binario 21, isti- ciò, oggi, orgogliosamente van- E durante l'anno? tuzione in cui io ho fatto lo stage del Ma- tante la posizione della più antica Nella mia tesi, dedicata alla Scrittrice Anna ster e dove ancora oggi sono spesso chia- banca del mondo, ha dovuto at- Frank, e dal titolo “Introduzione alla Sho- mato a collaborare. Contro la scritta che tendere 543 anni e una legge (uti- ah: Guida per lo studente milanese di scuo- campeggia al Memoriale, “indifferenza”, la le ma sperabilmente solo tempo- la media (immagini e testi)”; sostengo che di Chimica, che permetteva di accedere ad Memoria dei Giusti tra le nazioni fa la “dif- ranea) sulle cosiddette “quote ro- la Memoria non debba esaurirsi soltanto alcune facoltà svizzere, e un Corso di Eco- ferenza” dice sempre Liliana Segre: e, an- sa” nelle società quotate e parte- nella celebrazione di ciò che è stato, ma nomia e Commercio. La scuola di Via Eupili cora, sono i Giusti tra le nazioni e non le cipate, per poter esprimere (unica anche nel ricordo delle responsabilità di fu animata da personalità quali Federico nazioni giuste, a indicare che sono quei in Italia) una percentuale femmi- chi lo ha causato. Il primo capitolo è inte- Jarach, Joseph Colombo, Eugenio Levi. pochi che hanno fatto la “differenza”. nile nel Consiglio di Amministra- ramente dedicato all'evoluzione del con- Quando fu riaperta nell’ottobre del 1945 Personalmente, quando mi trovo a inter- zione addirittura eccedente, fino cetto di “razza”, e del varo delle Leggi raz- molti allievi e molti professori non c’erano venire come guida al Memoriale, non ho a poco tempo, il 50%. Da dicem- ziali, che giustamente noi oggi possiamo più, deportati e scomparsi nei campi in- la pretesa di fornire soluzioni o risposte bre, nel cda, di cui sono lieta di chiamare razziste. Mi soffermo poi sulla sieme a tanti altri ebrei milanesi. La scuola ma spunti di riflessione per coltivare quel- fare ancora parte, la frazione delle scuola ebraica di Via Eupili, a Milano, che rimase attiva fino al 1964, anno in cui fu le pianticelle che se ben innaffiate diven- donne è scesa a 1/3, cioè al mi- accolse studenti e professori ebrei cacciati trasferita in Via Sally Mayer, divenuta la teranno alberi con delle radici solide. nimo sindacale, secondo la legge dalle scuole e dalle università: oltre alla scuola ebraica più grande d’Europa. Ai ragazzi va detto, come ha scritto Gior- vigente, ma in compenso include, scuola media e a una scuola di avviamento Ho scelto poi di dare spazio alla testimo- gio Bassani nel Giardino dei Finzi-Contini: per la prima volta nella storia del- professionale, contava di un liceo scienti- nianza di Goti Bauer e di Liliana Segre con "Capire da vecchi è brutto, molto più brut- le grandi banche del nostro Paese, fico, di un istituto magistrale e di un isti- cui si ripercorrono i momenti precedenti to. Come si fa? Non c'è più tempo per ri- il vertice presidenziale. Nella pro- tuto tecnico; fu anche creato un coro, di- la deportazione, da Corso Magenta a San cominciare da zero, e la nostra generazio- spettiva quali-quantitativa qui retto da Vittore Veneziani, direttore della Vittore, dalla stazione centrale alla con- ne ne ha prese talmente tante di canto- adottata, voglio sperare che que- Scala espulso in quanto ebreo, mentre le fusione dell' arrivo ad Auschwitz. nate!" E continua: "Ricomincia a studiare sto sia un segno di progresso per lezioni di disegno erano tenute dal pittore Avendo frequentato il Master in Cultura e occupati di qualcosa [...] è più da uomo, il futuro dell’Italia. Carlo Vitali. Fu costituito anche un corso ebraica e Comunicazione ho anche voluto, fra l'altro". Palermo, la figura femminile protagonista

Claudia Lo Iacono borghese e colto, lontano dall’aspetto re- e la religiosità ebraica comincia ad essere Spagnoletto e Angelo Piattelli. Da allora ligioso–rituale. Dopo gli anni di fioritura vissuta nelle case, tra i pochi residenti a la vita ebraica è diventata più numerosa, Il mio lavoro ha l’obiettivo di far emergere economica anche gli ebrei palermitani Palermo e chi era di passaggio. Una delle intensa e attiva. frammenti di una storia ebraica siciliana, subiscono la violenza e l’esclusione dalle protagoniste è Fiorenza Della Pergola, Determinanti sono state Evelyne Aouate perduta, dimenticata o mai conosciuta e attività lavorative. In questo clima di forte interessata a trasmettere ai figli l’ebraismo e Maria Antonietta Ancona, che hanno ricostruire la rifioritura dell’ebraismo pa- tensione la clinica Pasqualino Noto si di- e a tessere i rapporti con gli ebrei intorno dato vita all’Istituto Siciliano di Studi lermitano dalla metà del ‘900 fino ad oggi. stinse per l’accoglienza offerta ai due me- a lei. Fiorenza incontra Mario Ovazza, Ebraici e importanti i rapporti con la È stato fondamentale rintracciare la rete dici Ascoli e a Ruth Anna Maria Adler Daniele Enriquez, Ugo Foa, Guido Mar- Chiesa, con occasioni di dialogo interre- dei rapporti e importantissime sono state Lupo, che poterono continuare a lavorare, tinotti, il signor Ancona, ma soprattutto ligioso che hanno segnato tutto il per- le testimonianze anche per le poche no- seppur clandestinamente. La rinascita incontra Marianna Eller Chiriaco, che la corso fino alla cessione alla comunità tizie sulle famiglie ebraiche siciliane del continua grazie a un gruppo di donne inserisce nel gruppo. Inizia una intensa ebraica da parte del vescovo metropolita, ‘900. Mi sono soffermata su tre grandi ebree provenienti dall’Europa centrale. E vita ebraica, che con il tempo però si al- Corrado Lorefice, della chiesa Santa Ma- periodi. Il primo parte dai primissimi anni la Sicilia diventa luogo di passaggio per lenta. Il rifiorire dell’ebraismo siciliano si ria del Sabato, per la realizzazione della del Novecento, con il nucleo ebraico molti ebrei stranieri, artisti, marinai, e im- riebbe nel 1989 grazie alle donne. Fausta futura sinagoga, situata all’ingresso del- composto da imprenditori ebrei stranieri prenditori che vengono accolti e resi par- Finzi propone al cugino David Cassuto l’antica giudecca. trasferiti a Palermo grazie alla potenzialità tecipi della vita ebraica. Nel 1962, durante di organizzare una riunione per proiettare La storia ebraica palermitana si sviluppa economica dell’isola ma anche da docenti il concerto dell’Orchestra di Ramat Gan delle diapositive della antica giudecca si- quindi grazie alle amicizie nate lungo gli universitari quali Maurizio Ascoli, Mario al Teatro Massimo nasce un’amicizia con ciliana, l’occasione per lei di riferire al- anni del Novecento e grazie all’impegno Fubini, Alberto Dina, Emilio Segre, Ca- Arik Israeli, prima viola del Teatro e gra- l’UCEI la presenza di un nucleo interes- familiare e sociale delle donne siciliane. millo Artom, espulsi dall’università nel zie a questi ospiti a Palermo cominciano sato a vivere l’ebraismo a Palermo. Nel Oggi, da questa lunga trama di rapporti, 1938. Vi erano poi ebrei di passaggio che a riunirsi per le feste, le donne diventano 1989 si costruisce la prima sukka in pre- troviamo una collettività più grande e insieme ai primi formarono un gruppo motore di rinascita dell’amore per Israele senza di rav Caro, Gadi Piperno, Amedeo presente. È una storia che continua.

www.moked.it / P34 SPORT n. 2 | febbraio 2018 pagine ebraiche

1938, lo sport fu usato per odiare Nel documentario di Matteo Marani per Sky Sport una ricostruzione corale, con alcuni inediti

Matteo Marani torna a lasciare prendere forma è la vicenda di ! A sinistra Giorgio Vaccaro, il segno. C'è una firma d'autore tre protagonisti del pallone a li- presidente della Federcalcio dal nel documen- vello dirigenziale raccontati nel 1933 al 1942. A destra Leone tario che Sky recente saggio Presidenti, di Efrati. In alto una scena dal Sport ha volu- Adam documentario, con Marani. to realizzare Smulevich Smule- per questo PRESIDENTI vich, fre- tò il Casale ad aggiudicarsi un Giorno della Giuntina sco vinci- incredibile scudetto alla vigilia Memoria, de- tore del della Grande Guerra; l'impren- dicato alle Premio ditore e filantropo partenopeo conseguenze Fiuggi-Sto- Giorgio Ascarelli, fondatore del che le Leggi antiebraiche ria 2017: l'insegnante e preside Napoli; il banchiere Renato Sa- promulgate dal fascismo nel astigiano Raffaele Jaffe, che por- cerdoti, tra gli artefici della na- 1938 ebbero nella vita degli sportivi ebrei italiani. "1938 - Lo sport italiano contro nerà la squadra locale, portandola alla sal- gli ebrei" si candida ad essere Nel segno di Arpad Weisz vezza e alla conquista di due quinti posti nel- un formidabile strumento di co- la massima serie. Ma nell’Olanda occupata noscenza e divulgazione, anche Da questo mese di gennaio una curva dello l’educazione fisica, l’attività e i successi spor- dall’esercito tedesco, iniziano le discrimina- e soprattutto per i giovani. E il stadio Dall'Ara porta ufficialmente il suo no- tivi devono corrispondere alla forza della na- zioni degli ebrei e le deportazioni. Le SS ar- nome di Marani, che alcuni anni me. In quel fazzoletto verde, negli Anni Tren- zione; e l’eco delle Olimpiadi del 1936 a Ber- restano la famiglia Weisz nell’agosto 1942: fa ha sottratto da un pluridecen- ta, scrisse pagine memorabili. Due scudetti, lino nella Germania nazista, dove l’atleta bo- Elena, Roberto e Clara, deportati ad Au- nale oblio la figura di Arpad l'ammirazione di milioni di tifosi in tutta Eu- lognese Ondina Valla conquistò la medaglia schwitz, vi trovano subito la morte. Arpad Weisz, è più di una garanzia in ropa. E poi, d'un tratto, l'oblio. Le Leggi raz- d’oro negli 80 metri a ostacoli, prima donna passa prima da un campo di lavoro in Alta questo senso. ziste promulgate dal regime che lo costrin- italiana a vincere un titolo olimpionico. Nel Slesia, poi ad Auschwitz, dove muore il 31 Lungo cinquantadue minuti, il gono a lasciare la panchina e alcuni anni do- 1937-38 il Bologna chiude col quinto posto gennaio 1944. documentario apre un ciclo di po, in regime di persecuzioni, l'arresto in in classifica, nel 1938-39 riparte alla caccia Ha osservato Guido Ottolenghi, presidente appuntamenti sul piccolo scher- Olanda, la deportazione ad Au- dello scudetto, ma le Leggi del '38 del Museo ebraico, intervenendo all’inaugu- mo. "Storie di Matteo Marani", schwitz, l'annientamento. impongono agli ebrei stranieri di la- razione della mostra: "La natura bolognese una serie di incontri televisivi La figura dell'allenatore magiaro sciare l’Italia. La straordinaria car- di questa storia, il legame con uno sport che parleranno di sport ma an- Arpad Weisz, riscoperto soltanto riera nel team rossoblù di amato come il calcio, la forza espressiva del che di molto altro. Lo dimostra pochi anni fa grazie al giornalista Arpad Weisz si interrompe brusca- fumetto speriamo siano occasioni per la cit- questa prima prova, curata da Matteo Marani, è tornata di mente. Weisz guida la squadra per tadinanza di trovare una connessione con Alessia Tarquinio, suddivisa in grande attualità. Una vicenda l’ultima volta il 23 ottobre 1938, con- quei giorni. Di cogliere come quel che oggi tre tracce. La storia di Weisz, emblematica per raccontare l'or- tro l’Ambrosiana-Inter. Il suo sosti- pare ingiustificabile, in quei tempi trovasse naturalmente, che con Inter e rore della rimozione, cui è dedicata la mostra tuto, l’austriaco Felsner, vincerà lo scudet- una giustificazione ideologica. Di interioriz- Bologna vinse complessivamen- "Arpad Weisz. Dal successo alla tragedia" in to. zare che anche oggi qualunque ideologia che te tre scudetti e che dall'entrata esposizione al Museo ebraico di Bologna, cu- Il 10 gennaio del 1939, i Weisz sono obbligati neghi l’uguaglianza dei cittadini davanti alla in vigore delle Leggi in poi ini- rata da Vincenza Maugeri e Carlo F. Chiesa. a lasciare Bologna e cercano riparo a Parigi. legge, e delle persone in generale, può con- ziò il proprio cammino verso Sullo sfondo la Bologna degli anni Trenta e Tuttavia la Francia non può offrire loro un fonderci e perderci, ma che con la prospet- l'emarginazione (prima) e l'abis- del Littoriale, “monumento della nuova epo- riparo sicuro e stabilità. Nel febbraio del tiva degli anni apparirà sempre grottesca so di Auschwitz (poi). Sempre ca”, che segna anche il diffondersi uno dei 1939 Weisze famiglia arrivano in Olanda, nel- così come ora ci appare assurdo quanto av- restando in ambito calcistico, a miti dell’ideologia fascista, quello per cui la cittadina di Dordrecht, dove Arpad alle- venne 80 anni fa".

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | febbraio 2018 SPORT / P35

a battersi contro avversari assai più prestanti di lui. Fino all'ulti- Giro, per Israele mo terribile match contro gli aguzzini, cui seguì l'eliminazione nella camera a gas. Di appena annuncio storico poche settimane fa la notizia del ritrovamento di alcuni guantoni Quasi una formalità, visto che la notizia era data per certa da appartenuti all’atleta. diversi mesi. Comunque il 20 gennaio scorso è arrivata finalmente Ad aiutare Marani, in questo la conferma ufficiale. La Israel Cycling Academy, la prima squadra viaggio tra Sport e Memoria, ci professionistica israeliano di ciclismo, sarà al via del prossimo sono anche gli storici Marcello Giro d’Italia. Il team, coinvolto nell’organizzazione della Grande Pezzetti e Michele Sarfatti. E i partenza, le prime tre tappe israeliane del Giro, ha ottenuto una ragazzini della scuola ebraica wild card da Rcs Sport. Sia per partecipare alla corsa rosa, che milanese, dove sono state girate inizierà il 4 maggio con una cronometro a Gerusalemme, sia per alcune scene. Il Manifesto della altre due classiche con cui si aprirà nelle prossime settimane la Razza, la legislazione antiebraica, stagione: la Milano-Sanremo e la Tirreno-Adriatico. i nefasti proclami del nazifasci- “È un momento storico, un grande onore per tutti noi” commenta smo. Parole e concetti rappre- la dirigenza del team. La Academy è una vecchia conoscenza dei sentati da alcuni giornalisti Sky: lettori di Pagine Ebraiche: in collaborazione con il giornale del- Giorgio Porrà, Flavio Tranquillo l’ebraismo italiano atleti e dirigenti hanno infatti affrontato per e la stessa Tarquinio. Spazio an- due volte a pedali, nel 2016 e nel 2017, il tratto da Firenze ad che a come il regime manipolò Assisi che vide protagonista nei mesi delle persecu- lo sport, per alimentare il proprio zioni antiebraiche. apparato di propaganda. E ad Sempre dall'Academy, nelle scorse settimane, è arrivato un an- alcuni documenti della vergogna nuncio significativo. Dopo aver ingaggiato il ciclista turco Ahmet che certificarono l’avvenuta cac- Orken – poi costretto a lasciare per via di alcune minacce ricevute ciata degli ebrei dallo sport. dai suoi cari in patria, una vicenda che ha lasciato l’amaro in ”È stata una grande prova cora- bocca – la squadra ha annunciato l'ingaggio di Awet Gebremedhin. le, uno straordinario lavoro di Non un nome di grido ma la storia, sì, gruppo" sottolinea Marani. "E - è di quelle che lasciano il segno. Awet, aggiunge - un chiaro segno di 25 anni, è nato in Eritrea e ha alle spal- attenzione da parte dei vertici le un passato non semplice. Nato in aziendali a tematiche così im- una famiglia poverissima, ha affronta- portanti, soprattutto in un pre- to le difficoltà tipiche che caratteriz- sente così complesso. Cinquan- zano la vita di chi ogni giorno è co- tadue minuti di filmato sono una stretto a lottare per una esistenza misura significativa. Sono per normale in condizioni di grave disagio. questo riconoscente all'azienda La scuola lontana quindici chilometri e al direttore Federico Ferri, che da casa, ad esempio. Una distanza che fortemente ha voluto investire Awet ha saputo trasformare in oppor- in questa sfida". tunità, affrontando questo lungo tragitto in sella a una bicicletta Una sfida di Memoria che si rin- usata. Il primo investimento della sua vita, realizzato con i pochi nova anche nel segno della Run risparmi pazientemente accumulati. Si fa notare, sui pedali. Tanto scita della Roma e per due volte cende sulla figura di Leone Efra- for Mem, la corsa per un ricor- che nel 2009 è ad Asmara, la capitale, dove una squadra gli offre sue presidente. Infine, restando ti. Pugile tra i più forti della sua do consapevole organizzata e un contratto. Prime corse ufficiali, prime convocazioni con la nella Capitale, nuova luce si ac- epoca, ad Auschwitz fu costretto promossa dall'Unione delle Co- nazionale eritrea. E una convinzione che però si fa presto largo: munità Ebraiche Italiane. Come qua, per me, non c’è futuro. Così, nel 2013, lascia l’Italia dove si lo scorso anno a Roma, dove si trova per una corsa e prende un aereo diretto in Svezia. Un amico è svolta la prima edizione, Sky lo ospita clandestinamente, diciotto mesi di paura ma anche di Sport ha accettato di essere me- studio intense della lingua svedese, e quando arriva il momento dia partner anche per l'appun- opportuno Awet chiede asilo. È il novembre del 2015. E la sua tamento di questo gennaio a vita cambia, improvvisamente: in Svezia, in Europa, per lui c’è Bologna. un futuro. E quel futuro se lo conquista in bici, il suo più grande "A sessant’anni dalla morte, si sogno. L’anno scorso, con la maglia della Kuwait-Cartucho.es, Ge- era perduta ogni traccia. Eppure bremedhin ha ben figurato in diverse circostanze e si è piazzato aveva vinto più di tutti nella sua in sedicesima posizione nella classifica generale della Vuelta Co- epoca, un’epoca gloriosa del pal- munidad de Madrid. Con la Academy l’ambizione è di poter fare lone, aveva conquistato scudetti molto meglio, anche se per il 2018 almeno dovrà accontentarsi e coppe. Ben più di tecnici tanto di stare un po’ nelle retrovie. La squadra che farà il Giro e le acclamati oggi. Sarebbe imma- corse principali è stata infatti già completata. Ma il 2019, scom- ginabile che qualcuno di loro mettono in tanti, sarà il suo anno. scomparisse di colpo? A lui è successo”. Così Marani descri- veva, nel suo saggio Dallo scu- detto ad Auschwitz, la rimozione di Weisz dal calcio e dalla so- cietà italiana. Un grande vuoto finalmente colmato, anche at- traverso tanti incontri nelle scuole. "1938 - Lo sport italiano contro gli ebrei" ha lo stesso obiettivo. Entrare nelle classi, portare i ragazzi a confronto con temi difficili attraverso un linguaggio universale e alla por- tata di tutti.

www.moked.it Un giornale libero e autorevole può vivere solo grazie al sostegno dei suoi lettori

Il mondo ebraico apre il confronto con la società, si racconta e offre Vittorio Giardino al lettore un giornale diverso dagli altri. Per continuare a riceverlo scegli l’abbonamento. Abbonarsi è facile L’abbonamento annuale costa appena 30 euro, l’abbonamento sostenitore 100 euro. Versa la quota scegliendo fra queste modalità e indica chiaramente l’indirizzo per la spedizione.

Bollettino postale Bonifico bancario Con carta di credito con versamento all’IBAN: Visa, Mastercard, sul conto corrente postale IT-39-B-07601-03200-000099138919 American Express numero 99138919 intestato a: o PostePay su server intestato a: UCEI – Pagine Ebraiche ad alta sicurezza PayPal UCEI – Pagine Ebraiche Lungotevere Sanzio 9 seguendo le indicazioni Lungotevere Sanzio 9 Roma 00153 http://moked.it/paginebraiche/ Roma 00153 abbonamenti/

Per informazioni o per ricevere assistenza scrivi a [email protected]