mensile di informazione e cultura musicale 04|12 ANNO XXVIII, n. 291 / APRILE 2012 € 2,50

Kraftwerk in vetta I mmaestriaestri tedeschitedeschi ddell’elettronicaell’elettronica vvengonoengono consacraticonsacrati dada unauna grandegrande rretrospettivaetrospettiva alal MuseumMuseum OOff MModernodern ArtArt ddii NewNew YorYork ((concon cconcertioncerti esauritissimi)esauritissimi) ALBERTO CAMPO A PAGINA 10

ATTUALITÁ concerti opere festival PROFESSIONI formazione lavoro strumenti Mai dire Imaie 3 CULTURE Morto il vecchio Istituto Avamposti barocchi temi libri dischi Mutualistico Artisti Interpreti CLASSICA 15 Esecutori, travolto dalle A Mondovì i corsi inchieste giudiziarie, dell’Academia Montis Regalis CLASSICA Parole senza musica nasce il Nuovo Imaie, ma le difficoltà per imparare a suonare 36 a ripartire ai musicisti i diritti l’antico La storia e i testi di esecuzione restano tante di Monique Ciola della canzone italiana POP in due nuove pubblicazioni di Giorgio Cerasoli di Jacopo Tomatis La scomparsa 17 Il Petruzzelli scotta di Petrobelli L’archivio 5 CLASSICA Carlo Fuortes è il nuovo Addio al musicologo che è e la ricerca 38 commissario del teatro CLASSICA stato direttore dell’Istituto WORLD barese, schiacciato da debiti di Studi Verdiani e ha insegnato Novità etnomusicologiche e polemiche; ma la stagione prosegue alla Sapienza dagli editori Nota e Squi[libri] di Fiorella Sassanelli e Franco Soda di Carlo Majer di Ciro De Rosa

Poste Italiane s.p.a. - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, DCB MILANO - n. 4 APRILE 2012 - IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CMP DI MILANO ROSERIO PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE, PREVIO PAGAMENTO RESI 2 | sommario 04|12

ATTUALITÀ 27 PROFESSIONI concerti opere festival formazione lavoro strumenti

3-4 CLASSICA 15 CLASSICA L’INCHIESTA: Il mistero dell’equo compenso Un’accademia all’antica di Monique Ciola di Giorgio Cerasoli A Mondovì, in Piemonte, i corsi di formazione barocca e Muore il vecchio Imaie, nasce il Nuovo Imaie, ma i misteri classica dell’Academia Montis Regalis consentono agli allievi sull’equo compenso da versare agli interpreti dopo i passaggi di imparare come si lavorare in un’orchestra in radio e tv restano 17 5 Goodbye, Mr. Petrobelli di Carlo Majer Petruzzelli: defi cit, polemiche e occupazioni Il 1° marzo è morto a Venezia il musicologo, già docente di Fiorella Sassanelli e Franco Soda all’Università La Sapienza di Roma e direttore dell’Istituto Carlo Fuortes è il nuovo commissario del teatro, che ha un Nazionale di Studi Verdiani buco di 8,5 milioni di euro. Maazel sul podio per Barbiere di Siviglia con la regia di Denis Krief 31 18 JAZZ I musicanti a Brema di Luca Vitali 5 Jazzahead! è fra i maggiori appuntamenti internazionali per i Brahms conservatore e progressista di Carlo Lanfossi professionisti (e gli appassionati) del jazz: dal 19 al 22 aprile La rassegna di Bergamo e Brescia gli dedica un omaggio, anche cameristico: intervista al direttore artistico Pier Carlo 20 CLASSICA Orizio L’opera a modo mio di Monique Ciola Un programma sulla rete televisiva DeAKids, realizzato con 6 As.Li.Co, porta i bambini a scoprire l’opera Cremona è barocca di Maddalena Schito Dal 29 aprile il Festival Monteverdi, con l’ultimo cartellone 24-26 audizioni concorsi corsi ideato da Arnaldo Bassini 7 Le voci della tragedia di Mauro Mariani L’Aquila: il 28 aprile nella Basilica di Collemaggio la nuova partitura di Lucia Ronchetti 38 CULTURE 8 temi libri dischi Il piano e il suo doppio di Monique Ciola Prosseda riscopre il piano-pédalier, strumento caro a Gounod 27 CLASSICA e Schumann Energia russa di Isabella Maria Denis Matsuev, che ha vinto a ventitré anni il Concorso 9 Čajkovskij, ha una forza incredibile, crede nel futuro della Occupy Portici di Alessandro Di Profi o musica classica ed è impegnato a dare ai giovani talenti del Dal 5 aprile all’Opéra-Comique di Parigi Emma Dante mette suo Paese la possibilità di crescere in scena l’opera di Auber 30 10 POP Due viaggi nel canto di Alberto Ezzu L’arte delle macchine di Alberto Campo Il fi losofo Carlo Serra percorre la voce tra corpo e territori; Al MoMA di New York otto serate - e un’installazione - per nella nuova edizione del manuale di Françoise Goddard un celebrare i Kraftwerk compendio di tecniche 11-14 cartellone 31 Pollini com’era e com’è di Maurizio Giani in questa pagina, dall’alto: Da uno Chopin del 1960 a un Brahms con Thielemann Denis Matsuev 34 JAZZ Maurizio Pollini (foto Mathias Bothor | DG) Avventure non lineari di Guido Festinese foto da Acque e jerve in comune, editore Nota Il Gruppo di Ricerca e Improvvisazione Musicale fondato da Pisani e Cosottini in copertina: SERMONETA i Kraftwerk (foto per gentile concessione Sprueth Magers, 38 WORLD Berlin and London © Kraftwerk) Le mappe di Nota e di Squi[libri] di Ciro De Rosa DI PERFEZIONAMENTO E Le novità dei due più importanti editori italiani di libri DI INTERPRETAZIONE MUSICALE CORSI del Campus Internazionale di Musica “il giornale della musica” torna in edicola il 1° maggio dedicati all’etnomusicologia 2012direttore FRANCO PETRACCHI 24 giugno PIANOFORTE 30 giugno elissò virsaladze MUSICA DA CAMERA 25 giugno www.giornaledellamusica.it CON PIANOFORTE 30 giugno bruno canino [email protected] 30 giugno COMPOSIZIONE 15 luglio alessandro solbiati direttore responsabile Enzo Peruccio distribuzione in edicola: So.di.p. Angelo Patuzzi s.p.a., 5 luglio : condirettore Daniele Martino Cinisello Balsamo (MI)‚ tel.02660301 VIOLINO 14 luglio : mariana sirbu caporedattrice: Susanna Franchi (tel. 0115591804) 9 luglio redazione: Jacopo Tomatis (tel. 0115591842) il giornale della musica si può anche leggere su iPad al prezzo CONTRABBASSO 21 luglio franco petracchi collaboratori della redazione: Gabriella Zecchinato (cartellone), di € 2,39 con l’app Ultima Kiosk, scaricabile da iTunes Store Stefano Cena (audizioni, concorsi, corsi) TECNICA DEL 9 luglio il giornale della musica è pubblicato da CONTRABBASSO 21 luglio editor: Stefano Zenni (jazz), Alberto Campo (pop), mirela vedeva Marcello Lorrai (world) VIOLONCELLO E 9 luglio grafi ca e prepress: Enzo Ciliberti, Ivo Villa via Pianezza 17‚ 10149 Torino MUSICA DA CAMERA 21 luglio rocco filippini progetto grafi co: elyron tel. 0115591811 fax 0112307035 15 luglio web e IT: Carlo Mario Chierotti (responsabile), VIOLA 23 luglio bruno giuranna Luca Dario Carità, Marco Verlengia Registrazione del Tribunale di Torino: n. 3591 del 2/12/85 16 luglio pubblicità: Antonietta Sortino (responsabile, tel. 0115591828); Conto corrente postale: n. 17853102 FLAUTO 23 luglio peter-lukas graf pubblicità e marketing: Manuela Menghini (tel. 0115591849) 24 luglio diff usione, abbonamenti e vendite: Eloisa Bianco € CANTO 29 luglio claudio desderi (tel. 0115591831); numeri arretrati: Italia 5,00; Unione Europea € 8,00; Paesi extraeuropei € 10,00 FONDAZIONE il giornale della musica CAMPUS INTERNAZIONALE DI MUSICA amministrazione: Silvia Venezia è stampato su carta ecologica riciclata naturale; Tel. 0773 605551 - www.campusmusica.it produzione: Alberto Capano questa carta ha ottenuto dal Ministero stampa: Seregni Cernusco s.r.l., Cernusco sul Naviglio (MI) dell’Ambiente Tedesco il marchio “Angelo Blu” 02|10 ATTUALITÁATTUALITÁ concerti opere festival I misteri dell’equo compenso

Morto il vecchio Imaie (Istituto Mutualistico Artisti Esecutori Interpreti) è nato il Nuovo Imaie, ma i contributi versati per le trasmissioni radiofoniche e televisive non sempre arrivano nelle tasche degli esecutori

GIORGIO CERASOLI Vecchio Imaie, Nuovo Imaie. Fa venire in mente Vecchio e Nuo- vo Testamento, ma la Bibbia è foto Jacopo Tomatis altra cosa, anche se ugualmente occorre una certa dose di fede. rettamente con gli utilizzatori, incassa le relative somme Qui stiamo parlando dell’Istituto Mutualistico Artisti In- e le ripartisce agli aventi diritto. Per quanto riguarda la terpreti Esecutori, cioè di quell’istituto che si occupa di cosiddetta “copia privata”, sull’audiovisivo Imaie incassa incassare e ripartire tra gli aventi diritto (appunto artisti, direttamente dalla Siae, per la musica invece Imaie incas- interpreti, esecutori) alcuni compensi previsti per legge. sa dai produttori, come accade per l’equo compenso, e In particolare quelli dovuti – si chiama “equo compen- ripartisce di conseguenza». so” – quando una registrazione audiovisiva (fi lm, fi ction, Ma perché “vecchio” Imaie e Nuovo Imaie? Il primo ecc.) o musicale viene trasmessa pubblicamente (da ra- è stato dichiarato estinto nel 2009 con provvedimento MASTER CLASSES dio, televisioni, discoteche, ecc.), nonché quelli ricono- del Prefetto di Roma e, a causa del defi cit patrimoniale CON IL CONTRIBUTO DI FONDAZIONE CARLO MARCHI COMUNE DI FIRENZE -MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI sciuti per le copie fonografi che realizzate dai privati per riscontrato, è stato posto in liquidazione, così recita il uso personale. Insomma stiamo parlando di soldi – mu- comunicato presente sul sito (www.imaie.it). Eppure il Amici della Musica di Firenze Premio “Franco Abbiati” 2006 sicisti leggete con attenzione! – anche se occorre adden- bilancio degli anni immediatamente precedenti era in trarsi in un ambito giuridico e legislativo che poco attira attivo di oltre cento milioni di euro, cosa è successo? chi si occupa di musica, qualunque sia il tipo di reperto- Dove sono fi niti quei soldi? rio. A fornire qualche chiarimento è Andrea Miccichè, «Il vecchio Imaie – chiarisce Miccichè – è stato mes- consigliere del Ministro per i beni e le attività culturali e so in liquidazione, a giudizio del Prefetto di Roma, per presidente del Nuovo Imaie. l’inidoneità e incapacità a gestire l’istituto da parte degli «L’istituto svolge un ruolo di intermediazione nel cam- amministratori. Di fatto è accaduto che i vecchi ammi- po dei cosiddetti “equi compensi” e delle somme dovute nistratori hanno perfezionato nel corso degli anni degli agli artisti per la cosiddetta “copia privata”. Per quanto accordi senza una suffi ciente attenzione non tanto nel concerne il settore musicale il sistema prevede che le gestire la fase dell’incasso del dovuto quanto quella suc- radio, le televisioni e chiunque diffonda pubblicamente cessiva della ripartizione agli artisti aventi diritto. Il che della musica, elargisca un “equo compenso” ai produttori ha portato l’Istituto a incassare una considerevole serie del dischi. Questi in Italia sono raggruppati in quattro di compensi, che sono stati di fatto accantonati nel conto associazioni (ma a occupare il mercato per circa il 90% corrente. La somma man mano che passavano gli anni è è una sola, ovvero SCF - Società Consortile Fonografi ci), cresciuta, fi no ad arrivare nel 2009 a un totale di circa 118 che versano il 50% dell’incassato agli artisti interpreti ed milioni di euro». esecutori, ovvero per essi all’Imaie. Esso deve poi prov- Inidoneità a gestire l’istituto? Forse, ma ampia ido- vedere alla ripartizione in base alla documentazioni che neità a tener ben stretti tutti quei soldi, che avranno Informazioni: Amici della Musica - Via Pier Capponi, 41 - 50132 FIRENZE Tel. 055608420/Fax 055610141 - E-mail: [email protected] le stesse associazioni forniscono, in modo da poter iden- pur fruttato interessi. E cos’altro accadeva nell’Imaie? tifi care quante somme devono essere erogate e a chi. Per SEGUE A PAGINA 4 il campo audiovisivo invece Imaie perfeziona accordi di- » 4 ATTUALITÁ | CLASSICA n.291, aprile 2012

IMAIE

» dazione, hanno trasferito al nuovo Imaie anche tutto il una banca dati in comune completa, che consenta di rin- SEGUE DA PAGINA 3 personale di Imaie Liquidazione, personale in cui rientra tracciare gli artisti aventi diritto a questi compensi per la «I dipendenti sono venuti a scoprire una serie di truffe pure il direttore generale Maila Sansaini, uno dei nomi a trasmissione delle loro esecuzioni. Rintracciare? Scher- o tentativi di truffa da parte dei soggetti più disparati, suo tempo più chiacchierati sulla stampa. ziamo? Il fi ne, oltre a essere previsto per legge, è nobile che hanno cercato di incassare dall’Istituto – e in piccola Presidente Miccichè, ma l’incapacità degli ammi- e meritorio, ma le modalità rischiano di lasciare piutto- parte ci sono anche riusciti – delle somme in relazione stratori era nel concludere accordi con le associazioni sto perplesso il nostro musicista. Indipendentemente da a iniziative culturali poi rivelatesi false. Qualche esem- dei produttori o nel ripartire le somme dovute? quanto accade all’estero in analoghe situazioni, perché pio: un artista di due anni sarebbe stato – secondo uno «Gli accordi con le associazioni dei produttori avreb- non prevedere per ogni artista che partecipa alla registra- dei truffatori – il primo violinista di un concerto; oppure bero pure potuto funzionare. Ma un conto è incassare, zione di un cd l’iscrizione gratuita e obbligatoria a un uno spettacolo teatrale si sarebbe svolto in un teatro che un altro è poi avere la capacità di ripartire. Incassare non qualcosa che in risposta fornisca una “posizione” ben de- era invece chiuso da dieci anni; o ancora un cd che si era infatti certo un problema, tant’è che si era arrivati fi nita e verifi cabile? Qualcosa tipo Enpals, per intenderci, chiedeva di promuovere aveva apposto un bollino Siae ad avere in bilancio la cosiderevole la somma circa 118 lasciando da parte il fatto che in quel caso si tratta di contraffatto. I dipendenti sono venuti a conoscenza di milioni di euro, anche se va detto che, nel campo audio- contributi previdenziali, talvolta evasi: a chi suona in un tutto questo, hanno portato il caso al Consiglio di Am- visivo, all’Imaie si sono limitati a fare accordi con Rai, concerto sono dovuti dei contributi, che vengono versati ministrazione, il c.d.a. ha deliberato in modo pressoché Mediaset, in parte con Sky e La7; mancavano tutte le in riferimento a una precisa posizione, che lo stesso mu- unanime di presentare una denuncia, il direttore generale altre emittenti, i distributori home video, i noleggiatori, sicista ha a seguito dell’iscrizione all’Enpals. Per pagare ha presentato la denuncia alla Procura della Repubblica, quanti mandano in onda i fi lm su internet, ecc. Il Nuo- questi contributi nessuno deve “rintracciare” l’esecutore! la Procura ha individuato circa trecento persone che, più vo Imaie in circa un anno ha fi rmato 86 accordi, anche Non sarebbe molto più effi cace che cercare di arrivare o meno in collusione con amministratori o con parenti di con soggetti che non avevano nemmeno mai conosciuto a banche dati più complete, contenenti gli indirizzi di amministratori, avrebbero tentato queste truffe, e que- Imaie, per esempio sull’audiovideo nei voli interconti- residenza? E se un artista cambia residenza? Il sito del sto come si può immaginare ha portato a un confl itto nentali Alitalia o per la diffusione su internet da parte nuovo Imaie, molto curato nel fornire un’immagine one- interno, unito all’incapacità di poter ripartire le somme di Telecom. Ora siamo nel mondo l’unica “collecting” di sta dell’istituto, invita gli artisti a fornire dati mancanti tra gli artisti aventi diritto, che ha reso non più gestibile artisti che percepisce somme per l’utilizzo via internet. nel catalogo del repertorio musicale. Facile la ricerca per l’Istituto». Invece nel campo musicale, dove non abbiamo possibili- esecutori, se si arriva per esempio all’Aragonese (di Belli- Denunce, confl itti interni, delibere “pressoché” una- tà di avere un rapporto diretto con gli utilizzatori, perché ni, ma questo dato non è riportato, se la vedono quelli nimi? Non si capisce chi fossero questi malvagi ammini- la legge ce lo impedisce, abbiamo aperto un discorso con della Siae?) cantata in un cd della Decca dalla nostra Ce- stratori (e parenti). Per dovere di informazione, visto che tutte le associazioni e con gli utilizzatori per costituire cilia Bartoli, sarà relativamente semplice per il pianista il sito del vecchio Imaie – ora Imaie in liquidazione, con una banca dati unica che gestista l’intera rendicontazio- non menzionato (è un certo James Levine...) sempre che defi cit patrimoniale confermato dal Prefetto di Roma – è ne della musica. Il grosso problema del vecchio istituto, qualcuno lo avvisi, scrivere al nuovo Imaie e dire «c’ero stato accuratamente ripulito di nomi e cognomi, va detto di cui noi abbiamo fatto tesoro, era quella dell’estrema anche io». Ma per i brani non riportati nel catalogo il di- che il presidente dell’ultimo c.d.a. era Edoardo Vianel- diffi coltà nell’identifi cazione degli artisti interpreti ed scorso è verosimilmente più lungo e complesso. Basta lo e che i membri per il settore musica erano Vincenzo esecutori. Diffi coltà che derivava dal fatto che gli uti- dare uno sguardo alla discografi a di qualsiasi esecutore Canali, Marco Mauri e Stefano Torossi. Da aggiungere lizzatori (per esempio Rai), non fornivano ai produttori per accorgersi che manca un mare di incisioni! In qualun- che gli atti legislativi del 2010 (tutti rintracciabili sul sito un rendiconto degno di esser chiamato tale relativo alla que genere di musica: possibile ci siano solo due brani di www.nuovoimaie.it), oltre alle funzioni del vecchio e gli musica che diffondevano attraverso radio o televisione. Noemi, terza classifi cata a Sanremo 2012, al secolo Vero- eventuali residui attivi al termine della procedura liqui- Sulla base di questa rendicontazione incompleta le asso- nica Scopelliti? Forse si tratta di pochi euri che dovrebbe- ciazioni dei produttori a loro volta non erano in grado di ro entrare nelle tasche di un esecutore comprimario, ma fornire lumi all’Imaie, ma solo soldi. Soldi in assenza di tante briciole accantonate riempiono, come l’esperienza nomi rendevano monca l’attività dell’isituto, perché non conferma, sacchi e sacchi. CONSEGNAsu www.edt.it AcquistaGRATUITA si riusciva a ripartire in maniera appropriata». Andrea Marco Ricci, Presidente dell’Associazione E qui siamo fi nalmente arrivati al punto cruciale: i Note Legali, associazione che ha assistito alla costitu- Lawrence Kramer soldi all’Imaie arrivano, ma distribuirli agli aventi dirit- zione del Nuovo Imaie e che è presente nel Comitato to – secondo un regolamento di ripartizione che è, pure consultivo dell’ente, sottolinea la discontinuità rispetto Perché la musica quello, consultabile sul sito internet – è un’impresa im- al vecchio Imaie: mane. Il cosiddetto “equo compenso” che gli utilizzatori «Il vecchio istituto non è riuscito a ripartire i compen- classica? devono versare è infatti stabilito per legge ed è legato al si tra artisti interpreti ed esecutori, perché i produttori Signifi cati,ati, valori, ffuturouturo rapporto tra ore di musica o video trasmessi ed entrate non fornivano i dati analitici relativi agli artisti contenuti pubblicitarie. Per inciso, così diventa più chiaro perché nei supporti. Ora c’è la volontà, insieme alle associazio- nessuno (telespettatori esclusi) protesti per le interru- ni dei produttori, di arrivare a un database aggiornato zioni pubblicitarie dei fi lm, mentre magari va “peggio” relativo ai “fonogrammi” per porre rimedio al problema per la musica sulla Filodiffusione Rai, totalmente priva dell’identifi cazione degli aventi diritto ai diritti che Imaie di pubblicità». stessa incassa. Certo il procedimento non si cambia da Il Presidente Miccichè fa un esempio: un giorno all’altro e sarà importante che gli esecutori «Poniamo conto che la musica occupi in Rai il 5% del- stessi si attivino per segnalare le mancanze, facendo rife- la programmazione e che la Rai percepisca per incassi rimento al catalogo che stato inserito sul sito del nuovo pubblicitari (e per canone) 100 milioni di euro, si consi- Imaie. Noi come associazione abbiamo elaborato circa dera il 5% di questi incassi, 5 milioni. La Rai versa 1,5% 6200 supporti, circa 70.000 brani, continuando così in (ma per gli altri utilizzatori la percentuale è del 2%) di 5 due o tre anni la situazione dovrebbe risolversi».

, milioni ai produttori e i produttori per la metà lo versano Ma, senza seguire solo la strada delle sanzioni ai 14,00 a Imaie, come stabilito per legge e secondo passaggi ben produttori che non forniscono i dati, per avere sempre € normati». dei dati aggiornati non si potrebbe prevedere che ogni Però di tutta questa musica trasmessa – “fonogram- artista coinvolto in un’esecuzione discografi ca (anche ma” è qui il termine tecnico con cui è indicato il singolo autoprodotta, purché pubblicata) sia tenuto a una sorta ,pp , brano (attenzione, le cifre parlano di milioni di fono- di iscrizione o immatricolazione a una sorta di albo o grammi trasmessi all’anno) – non si hanno le informa- ente, da cui derivi una “posizione” ben precisa, com- zioni dettagliate relative a interpreti ed esecutori, perché pleta di tutti dati, in modo che nel momento in cui do- in passato i produttori pare non abbiano fornito queste vessero scaturire dei diritti per utilizzazione pubblica? informazioni in modo completo. Ora sono previste san- «Certo è una buona idea, non c’è dubbio, provi a pro-

Collana Risonanze, pp. 288, zioni in caso di dati incompleti, ma il pregresso è enor- porla...». me. Micciché insiste su un punto: il grosso lavoro che si Perché ccontinuiamoonntinuiamo ad ascoltare la musicamusica sta facendo per mettere intorno a un unico tavolo tutti i classica?? Un libro controcorrente peperr protagonisti del ciclo di vita delle registrazioni musicali, rifl ettere sull piacerei e iill valorel ddii una dal produttore all’utilizzatore, passando per gli artisti, tradizione musicale senza tramonto. ai quali si chiede di implementare su base volontaria le informazioni del repertorio musicale presente sul sito Imaie, con un apposito modulo da compilare e spedire (per esempio se un musicista non si vede citato in un brano di un cd dove ha suonato). Obiettivo: arrivare a ATTUALITÁ | CLASSICA 5

OPERA Petruzzelli: deficit, polemiche e occupazioni Carlo Fuortes è commissario del Teatro, che ha un buco di otto milioni e mezzo. Salta il tour in Virginia con Maazel che dirigerà a Bari il Barbiere

FIORELLA SASSANELLI

ravi irregolarità di ge- ziario di 8,5 milioni di euro accumu- Maazel, e in aprile ci sarà Il barbiere stione» recitava nel- lati dal Petruzzelli nel triennio 2009- Il Teatro Petruzzelli di Bari (foto Carlo Cofano) di Siviglia, ho chiesto agli artisti un «Gl’oggetto il fax del Mi- 2011, conseguenza di quella che ha sacrifi cio. Maazel ha accolto il mio nistero per i beni e le attività culturali defi nito una «gestione alla cieca». E invito: non utilizzeremo la produ- che il 22 febbraio scorso comunicava ciò all’indomani delle dichiarazioni zione del Festival di Castelton, ma al presidente della Fondazione Pe- di Emiliano che, smentendo voci un allestimento con la regia di De- truzzelli, il sindaco di Bari Michele di dissesto, osservava: «Non risul- nis Krief con scene e costumi messi Emiliano, all’intero c.d.a. e al colle- ta nessun buco né patrimoniale né a disposizione dal Teatro Lirico di gio dei revisori dei conti l’avvio delle fi nanziario, anzi sono stupito da Cagliari. Voglio mantenere il cartel- procedure per il commissariamento queste notizie di un eventuale di- lone magari con qualche variazione, della Fondazione. Al rinnovo, quasi savanzo perché i nostri bilanci sono ma chiederò la riduzione dei cachet. scontato, del sovrintendente Gian- sempre stati regolari». Perché andrà ripensato il bilancio domenico Vaccari, si sono opposti Sul Petruzzelli si sta consuman- previsionale e il programma artistico fermamente 4 consiglieri del c.d.a. su do una faida politica interna al cen- per mantenere il pareggio: negli ul- 7: i 2 rappresentanti della Regione e trosinistra tra Comune e Regione timi tre anni abbiamo avuto perdite della Provincia, più i 2 del Ministero. che rischia di incrinare il patto per di 4 milioni. Inoltre, la Fondazione Questi ultimi sono entrati nel c.d.a. le regionali. L’assessore alla cultura non può mettere a patrimonio il va- per chiedere discontinuità rispetto della giunta Vendola, Silvia Godelli, lore del teatro, che appartiene alla alla linea di Vaccari. L’ex sovrinten- è stata tra le prime a denunciare la famiglia Messeri Nemagna e quindi dente era disponibile infatti ad accet- mancanza di trasparenza: «In 6 anni ci sta e respinge ogni responsabilità, arlo Fuortes, amministrato- visognerà trovare una soluzione. Poi tare le richieste della Cgil di rendere di partecipazione al c.d.a. – ha detto mentre la Cgil promette chiarezza. re delegato di Musica per è necessario rendere permanenti gli a tempo indeterminato i contratti – mai un verbale di riunione è sta- Fuortes ha promesso che, interve- CRoma, è stato nominato organici. In accordo con il Ministero, a chiamata con cui si era costituita to reso noto agli stessi consiglieri. nendo sul dettaglio delle produzioni dal Ministro Ornaghi commissario farò fare un concorso pubblico a tutti l’orchestra del Petruzzelli, eludendo Mai abbiamo avuto un resoconto per evitare 4 milioni di nuovi debiti, straordinario del Teatro Petruzzelli. i contrattisti per avere un’orchestra e così l’iter dei concorsi. analitico relativo alla assunzioni, ai la stagione resta com’è, nel rispetto Qual è la sua analisi e quale la un coro a livello europeo, tutto ciò Emiliano si era speso in contatti contratti in essere. Oggi chiedo: se degli abbonati. ricetta? avverrà con metodi che garantisca- con Carlo Fontana, nella speranza la pianta organica uffi ciale è di 171 Dunque, il 17 aprile Lorin Maa- «Il teatro è in una situazione com- no imparzialità ed indipendenza ed che un sovrintendente di prestigio unità, quanti sono veramente i lavo- zel torna al Petruzzelli per dirigere Il plessiva grave: patrimonio netto ne- entro la ripresa autunnale cercando avrebbe placato i contrasti nel c.d.a. ratori che hanno in essere dei con- barbiere di Siviglia, ma non sarà l’alle- gativo, 8,5 milioni di euro d’indebi- di riportare l’orchestra a 65 elemen- Fontana però ha declinato l’invi- tratti? Chi sceglie i lavoratori? Se- stimento coprodotto col suo festival tamento... non si riescono a pagare ti e il coro a 50. Quindi ripensare la to accettando solo un incarico da condo quali criteri sono stati scelti di Castleton (come era già accaduto stipendi né oneri previdenziali. Ci si programmazione mantenendo i tito- superconsulente. La mancata no- alcuni musicisti da assumere a lun- per la modesta Carmen che ha inau- è arrivati per una molteplicità d’even- li operistici per rispetto degli abbo- mina del sovrintendente, unita alla go termine senza alcuna procedura gurato la stagione): per tagliare i co- ti nella fase di start-up (riapertura del nati ma all’interno delle produzioni omessa presentazione del bilancio pubblica?» sti il neo commissario ha cancellato teatro nel 2009): la costituzione della verifi cherò il cast. Il programma di previsione per il 2012 (necessario Sui criteri delle assunzioni, il Pdl la prevista tournèe in giugno in Vir- Fondazione, coro ed orchestra sen- sinfonico andrà ripensato. Punterò ad ottenere l’anticipo dell’80% del ha diffuso un video sulla “paren- ginia (sarebbe costata 500.000 euro) za concorsi ma esclusivamente con su riprese, coproduzioni, “anche” fi nanziamento statale) hanno para- topoli” al Petruzzelli, che fa capo e ha optato per un allestimento che contratti a chiamata, poi prorogati, e nuove produzioni. Il che non vuol lizzato la Fondazione e costretto il al coordinatore regionale della Slc arriva dal Teatro Lirico di Cagliari in numero superiore alla pianta or- dire abbassare la qualità, ma è indi- ministro Ornaghi a provvedere alla Cgil: nella Fondazione lavorano il con la regia di Denis Krief. ganica prevista dal Ministero: 320/30 spensabile una ricapitalizzazione di nomina del commissario straordi- fi glio con l’incarico di segretario contro i 171 - tra coro, orchestra, 6 milioni di euro. Penso a un nuovo nario. artistico, la nuora come fl autista e tecnici ed amministrativi. La stagio- modello di ente lirico al passo con i All’arrivo a Bari Carlo Fuortes ha tre nipoti, di cui uno cornista e gli ne sta andando in scena. Dopo la tempi. Questa è la sfi da. Spero si rie- reso noti i dettagli di un buco fi nan- altri due macchinisti. Emiliano non Carmen d’apertura diretta da Lorin sca a vincerla!». Franco Soda

FESTIVAL IN BREVE

Cagliari: la solitudine del sovrintendente Brahms conservatore e progressista Sempre più isolato, sfi duciato in modo unitario dai lavoratori e, parrebbe, assai vicino alla fi ne della sua breve stagione alla guida del Teatro Lirico di La rassegna di Bergamo e Brescia gli dedica un omaggio, anche cameristico Cagliari, il sovrintendente Gennaro Di Benedetto ha presentato, da solo, la stagione lirica e di balletto 2012, che si aprirà il 20 aprile prossimo con uest’anno il festival pia- concessi una parentesi festeggiando del festival, abbiamo cercato di man- il Don Quichotte di Jules Massenet, mai rappresentato in Sardegna, e che nistico internazionale di Liszt e Mahler): quest’anno nessuno tenere un livello qualitativo molto proseguirà sino al 1° luglio con Le rossignol di Stravinskij e Gianni Schicchi QBergamo e Brescia, giunto fa Brahms, così abbiamo scelto di alto, invitando grandi nomi di pia- di Puccini (nella stessa serata) e con Le nozze di Figaro di Mozart. ormai alla sua quarantanovesima edi- farlo noi. Peraltro, anche per venire nisti (Grigory Sokolov, Yuja Wang, Dopo la pausa estiva, si riprenderà il 28 settembre e si andrà avanti sino zione, dedica il cartellone a Brahms incontro alle esigenze di un pubbli- Louis Lortie, Leif Ove Andsnes, Be- al 22 dicembre con Nabucco di Verdi, Salome di Richard Strauss e con il «il conservatore progressista» (dando co che sta cambiando, la decisione è nedetto Lupo, Yefi m Bronfman, Ilia balletto La Belle, tratto dalla Bella addormentata di Čajkovskij. una veste ossimorica alla celebre de- stata di non proporre programmi in- Kim, Giovanni Bellucci, Lily Maisky) Intanto, recentemente il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato fi nizione schönberghiana). Un com- teramente dedicati a Brahms (tranne oltre a solisti e orchestre ospiti come all’unanimità uno stanziamento per il 2012 di 9 milioni e duecentomila euro positore inattuale, per certi versi, se rari casi, come l’esecuzione dei due la Janáček Philharmonic Orchestra, per il risanamento dei debiti pregressi del Teatro Lirico. E si rincorrono le non altro perché nel 2012 non ricor- concerti per pianoforte e orchestra la Mahler Chamber Orchestra, l’Or- voci di una possibile rescissione del contratto del sovrintendente. Durante rono celebrazioni o centenari vari. con Rudolf Buchbinder e i Sestetti chestra del XVIII secolo, oltre ovvia- la conferenza stampa di presentazione della stagione, a chi gli chiedeva Il direttore artistico del festival, Pier op. 18 e 36 con Leonidas Kavakos). mente all’Orchestra del Festival. Per perché rimanga al suo posto pur avendo tutti contro, Di Benedetto ha Carlo Orizio, ha scelto Brahms «pro- Sacrifi chiamo una certa ortodossia non parlare del concerto straordina- risposto: «Io faccio il mio lavoro, anche se quello che Lei dice è la realtà. prio per essere svincolati da qua- nell’affrontare il tema a favore della rio del 26 aprile quando a Brescia Mi preoccupo solo di quello che succederebbe se da lunedì non fossero in lunque forma di anniversari o cose facilità d’ascolto: diciamo chiara- avremo ospite la Chicago Symphony vendita gli abbonamenti per la stagione». Antonio Trudu del genere. È una cosa che facciamo mente, l’ascoltatore medio vuole di- Orchestra diretta da Riccardo Muti». raramente (l’anno scorso ci siamo vertirsi. Poi nella migliore tradizione Carlo Lanfossi 6 ATTUALITÁ | CLASSICA n.291, aprile 2012

IN BREVE FESTIVAL

A Trento i colori di Skrjabin Non solo i suoni ma anche i colori di Skrjabin si potranno vedere nel Cremona è barocca concerto della pianista russa Anna Gourari per la Società Filarmonica di Trento in programma il 12 aprile (www.fi larmonica-trento.it). La volontà Dal 29 aprile il Festival Monteverdi, l’ultimo cartellone ideato da Arnaldo Bassini sinestesica delle composizioni di Skrjabin si realizza fi nalmente nella sua concretezza grazie al pianoforte computerizzato Bösendorfer CEUS MADDALENA SCHITO programmato da Ali Nikrang. «Un suono non ha di per sé alcun colore, ma ha il colore della sua tonalità» scriveva il compositore, ed oggi, grazie epoca è il Barocco e spet- Ed è con evidente commozione a questo progetto presentato per la prima volta nel 2009 al Mozarteum tacolo è la Musica. Que- che Angela Cauzzi, sovrintendente di Salisburgo, rivedremo proiettati su di uno schermo i giochi di colori L’ sta l’idea da cui nasce la 29 del Ponchielli, ci parla del lavoro di associati ai centri sonori di accordi sintetici. Il calcolo immediato e edizione del Festival di Cremona Bassini e della sua “missione” nel far continuo di quindici algoritmi, innescati dai sensori collocati nel coperchio Claudio Monteverdi (27 aprile - 29 rivivere la musica di Monteverdi. dei tasti del pianoforte, ci restituiranno il blu sgargiante del fa diesis, maggio). «Per Arnaldo lavorare al Festival l’arancio-rosa del sol e l’acciaio plumbeo dalla luminosità metallica del mi A inaugurare il festival, il 27 apri- era un’autentica passione e senza bemolle, e tanti altri colori. m.c. le al Teatro Ponchielli, è il fagottista dubbio la nostra rassegna ha contri- Sergio Azzolini con L’Aura Soave buito alla diffusione del repertorio Muti in Italia per una serata Vivaldi, mentre il 28 monteverdiano, in tempi in cui Mon- La ventinovesima tournée europea della Chicago Symphony Orchestra i Tallis Scholars, dopo l’esperienza teverdi era conosciuto ed eseguito (15 - 28 aprile) toccherà l’Italia dopo la Russia (San Pietroburgo e Mosca), 2011, saranno di nuovo protagonisti Anna Caterina Antonacci soprattutto nei concerti di musica dove ritorna dopo venti anni. É la seconda volta che Riccardo Muti, da con il Coro Costanzo Porta. Il 4 mag- antica del nord Europa. Penso anche quando è direttore, varca l’oceano con l’orchestra (nel settembre 2010 gio è invece di scena la danza, con la E ancora il debutto dell’Ensem- alla messa in scena delle tre opere la prima). In Italia, quattro appuntamenti: Roma (Teatro dell’Opera, compagnia di Eric Gauthier in Pop- ble Gallicantus gruppo “a cappella” monteverdiane, in anni più recenti, 23) Napoli (Teatro S. Carlo, 24), Brescia (Teatro Grande, 26) e Ravenna pea/Poppea, coreografi a di Christian formato da cantanti provenienti dai per le stagioni liriche del Circuito (Palazzo Mauro De André, 27, come anteprima del 23° Ravenna Festival, Spuck: amori, intrighi e tradimenti Tallis e i King’s Singers (12 maggio) Lirico Lombardo. Un progetto da lui che si terrà dal 9 giugno al’11 luglio). Nella capitale è un ritorno (nel dell’ardente eroina monteverdiana. e il ritorno, dopo anni di assenza, de fortemente sostenuto, che ha portato 2007 la CSO aveva tenuto un concerto al Parco della Musica), nelle Il 5 maggio l’ensemble L’Arpeggiata Le Concert Spirituel di Hervé Niquet la musica di Monteverdi a Cremona altre città è un debutto.In programma, un omaggio italiano (Suite dell’eclettica Christina Pluhar per (19 maggio). e in altre città: Como, Pavia, Brescia. Sinfonica dal Gattopardo di Nino Rota) e due titoli perfetti per esaltare Via Crucis, sacra rappresentazione E poi lei, Anna Caterina Antonac- Arnaldo ha sempre voluto coinvol- le peculiarità dell’ensemble: il poema sinfonico Tod und Verklärung di della Passione di Cristo, tra musi- ci, in Era la notte... (26 maggio), spet- gere i giovani artisti cremonesi, cre- Richard Strauss e la Sinfonia n. 5 di Dmitri Šostakovič. Riccardo Muti ca colta, tradizione mediterranea e tacolo lirico di Juliette Deschamps, sciuti musicalmente grazie anche al è il decimo direttore dell’Orchestra: «La Chicago Symphony Orchestra canto polifonico corso (voci Raquel con l’Accademia degli Astrusi, cul- festival: L’Aura Soave di Cantalupi – ha dichiarato più volte – è un’orchestra imponente, poderosa, ma Andueza, Lucilla Galeazzi e il quar- minante con il monteverdiano Com- con Emma Kirby, Barbara Hendricks anche straordinariamente versatile che risente ancora dell’impostazione tetto maschile Barbara Fortuna). Il battimento di Tancredi e Clorinda. o il Coro Costanzo Porta di Antonio ricevuta dai grandi Fritz Reiner e Georg Solti». Il feeling tra il maestro festival è anche cinema (9 maggio), Si chiude il festival con un balzo Greco, quest’anno con i Tallis... Di e l’orchestra non manca: la registrazione live della Messa da Requiem con il lungometraggio di Francesco in avanti: Petite Messe Solennelle di questa ventinovesima edizione era di Verdi si è aggiudicata Best Classical e Best Choral Album alla 53ª Leprino Un Film: sul nome B.A.C.H. Rossini con Andrea Lucchesini e il molto soddisfatto. La sentiva diversa edizione dei Grammy Awards. Muti è stato recentemente insignito del Contrappunti con l’Arte della Fuga, Coro dell’Accademia di Santa Ceci- dagli altri. “È il miglior festival che titolo “Musician Of The Year” per la rivista Musical America, e ha ricevuto viaggio da Eisenach a Lubecca, sulle lia (29 maggio). abbia fatto, - mi ha detto quando mi i premi “Birgit Nilsson” in Svezia e “Principe de Asturias per le Arti” in tracce di Bach dentro una delle sue Questa è l’ultima edizione fi rma- ha consegnato il programma - forse Spagna. opere più emblematiche, seguito ta da Arnaldo Bassini, direttore arti- perché nato in un momento dram- dall’integrale delle Suites per violon- stico musicale del Teatro Ponchielli matico”. La musica era la sua vita, e Il Bru Zane per Dubois cello solo di Bach con Enrico Dindo che, lo scorso 4 febbraio, è morto lavorare il suo modo per lottare con- Il terzo ed ultimo ciclo della sempre interessante stagione concertistica (10 e 11 maggio). dopo una lunga malattia. tro la malattia». al Palazzetto Bru Zane di Venezia è un monografi co dedicato al compositore ottocentesco Théodore Dubois (www.bru-zane.com). Dal 14 aprile al 27 maggio viene presentata, attraverso sedici appuntamenti, CONCERTI l’opera dell’autore francese e dei compositori coevi, dai nomi famosi come Fauré, Saint-Saëns, Gounod e Debussy, a quelli meno frequentati, come René Lenormand, il cui simbolismo rifl etteva le teorie di Freud, Émile Paladilhe, il più giovane Prix de Rome, e la compositrice Cécile Un tenore sul podio per Bach Chaminade. Scorrendo il corpus di Théodore Dubois si contano tutti i generi musicali, dalla cameristica alla sinfonica, dalla musica sacra Christoph Prégardien dirige Le Concert Lorraine nella Johannes Passion a Torino a quella vocale. Tra le varie proposte del Centro di musica romantica francese sono da segnalare le prime esecuzioni moderne, presenti l tenore tedesco Christoph Pré- musica. Naturalmente per un can- «Al debutto, credo non si debba in grande numero, che sottolineano il lavoro di riscoperta musicale gardien si cimenta per la prima tante è una sfi da prendersi la respon- scegliere un pezzo di tre ore: meglio che alimenta questo nuovo festival, dai quartetti per archi (28 aprile, Ivolta nella direzione d’orchestra sabilità di dirigere un pezzo di tale uno di due! Inoltre, la prima volta Quatuor Raphaël e Quatuor Diotima) alla Messe Pontifi cale (Chœur de con Le Concert Lorraine e Nederlands portata. Ho preso lezioni di direzio- penso che fosse meglio affrontare un la Radio France e Solisti della Brussels Philharmonic per la direzione di Kammerchor. Insieme, porteranno la ne d’orchestra e guardato tante diffe- pezzo così ricco di dramma, piutto- Hervé Niquet) e alla Symphonie française (15 aprile, Les Siècles diretti da Johannes Passion di Johann Sebastian renti interpretazioni. Credo d’essere sto che la Matthäus Passion. Tra l’al- François-Xavier Roth). Bach in una tournée europea (Lione, pronto a fare un bel lavoro». tro, è in programma probabilmente Lucerna, Parigi, Oslo, Vienna, Varsa- Qual è la sua idea interpretati- per il 2015». Area Sismica ricorda Scodanibbio via, Anversa, Metz, Lussemburgo ed va? Un cantante come sceglie i suoi Dal 26 al 28 aprile Area Sismica (Via Le Selve 23, Forlì- Ravaldino Amsterdam), che farà anche tappa a «Non dovrebbe essere troppo ora- solisti? in Monte) organizza la seconda edizione del Festival di musica Torino (Auditorium del Lingotto, per toriale: una teoria d’arie e recitativi «È una questione di gusto. Ho contemporanea, dedicato a Stefano Scodanibbio (www.areasismica.it). La i Concerti del Lingotto, il 3 aprile). perché è un pezzo molto operistico. scelto Andreas Scholl perché ha una rassegna, realizzata in collaborazione con il Comune e il Liceo Musicale A. Perché ha deciso di dirigere? Mi piacerebbe esaltare il dramma di voce bellissima, così come il modo Masini di Forlì, con la direzione artistica di Fabrizio Ottaviucci, propone il «È un’idea che cova in me da anni. Gesù. Spesso la drammaticità dei re- di cantare. Lo stesso vale per Dietri- 26 aprile alle 21. 30 presso il Liceo Musicale A.Masini di Forlì un concerto Specialmente quando faccio la Johan- citativi va perduta perché sono fatti ch Henschel. Erano nella mia top list di Alfonso Alberti (pianoforte) e Marco Rogliano (violino), il 27 e il 28 nes Passion o il Weihnachtsoratorium: troppo veloci, e nessuno capisce quel dei preferiti. Mi hanno detto subito ad Area Sismica alle 22. 30 appuntamento con Mdi Ensemble: Sonia allora senti come la vorresti fare tu, che succede: mi piacerebbe prendere di sì! Diffi cile trovare cantanti liberi Formenti (fl auto), Paolo Casiraghi (clarinetto), Lorenzo Gentili Tedeschi soprattutto se ti dirige un direttore un respiro e dargli il giusto tempo, per tre settimane. Sono riuscito avere (violino), Paolo Fumagalli (viola), Giorgio Casati ( violoncello). Nelle con poche idee. Stephan Schultz di specialmente quando Gesù è di fron- un ottimo cast per tutto il periodo». tre serate verrano presentate pagine di Scodanibbio, Traversa, Chessa, Le Concert Lorraine me lo propose te a Pilato». Franco Soda Castaldi, Momi,Colasanti, Donatoni, Sciarrino, Pomarico, Incardona, anni fa. Ho pensato che avrei potuto Perché ha scelto per il debutto Scelsi, Maderna, Gervasoni, Bussotti. solo farlo con un’orchestra e solisti nella direzione la Johannes Passion, che conoscessi, soprattutto persone la più mistica delle passioni di che apprezzano il mio modo di far Bach? ATTUALITÁ | CLASSICA 7

CONTEMPORANEA VIOLINO Le voci dalla tragedia Riscoprire Wolf-Ferrari A Ferrara il 14 aprile il suo Concerto per violino L’Aquila: il 28 nella Basilica di Collemaggio la nuova partitura di Lucia Ronchetti ANDREA RAVAGNAN MAURO MARIANI na profonda radice ono già passati tre no, rinforzati da alcuni mitteleuropea, con un anni dal terremo- cantanti professionisti. Il «Uprofumo mediterra- Sto dell’Aquila ma coro canterà testi di Höl- neo». L’analisi approfondita e artico- anche il monumento più derlin, Shelley e Voltaire lata di Marco Zuccarini giunge a una insigne della città, la ba- nelle tre lingue originali formula concisa di grande effi cacia. silica di Collemaggio, e realizzerà anche tutta Stiamo parlando della Serenata in mi mostra ancora aperte le una serie di effetti pre- bemolle maggiore per orchestra d’archi sue dolorose ferite. Il 28 visti dalla drammaturgia di Ermanno Wolf-Ferrari, prima pala aprile questo luogo sim- di Barbieri, per i quali in del dittico che Ferrara dedica al com- bolico dell’antica storia e un primo momento i due positore veneziano, oggi sempre più della recente distruzione autori avevano pensato dimenticato. della città sarà lo scenario di ricorrere all’elettroni- Il 14 aprile al Teatro Comunale Laura Marzadori di 3 e 32 Naufragio di terra, La Basilica di Collemaggio (foto Marco Innamorati) ca. «Poi ho deciso - pro- sarà infatti di scena l’Orchestra Città una “scena drammatica” segue la Ronchetti - di di Ferrara, diretta da Marco Zuccari- proprio a Laura Marzadori per que- di cui Lucia Ronchetti ha fare tutto con le voci, sia ni, che ricorda il lavoro prezioso del sta prima esecuzione italiana a quasi scritto la musica, mentre l’ideazione, tifi ciale. Sentiamo ancora l’autrice: i suoni della vita degli uomini, come Comitato per i Grandi Maestri, la settant’anni dalla sua composizione, la drammaturgia e la messa in scena «Dal punto dov’era l’altare - e que- i sospiri, sia i rumori concreti, come cui anima, Gianluca La Villa, «è una dedicata peraltro all’allora giovanis- sono di Guido Barbieri. È una com- sto renderà solenne e quasi sacrale il vento che cresce e si trasforma in persona dalla forza straordinaria, un sima – ma non quanto la Marzadori! missione della Società dei Concerti il loro intervento - sette abitanti tempesta. La mia lunga esperienza mecenate di altissimo livello, che sul – Guila Bustabo. “Barattelli”, che si inserisce in una se- dell’Aquila narreranno la loro perso- con i Neue Vokalsolisten di Stoc- violino sa tutto». Ma riprendiamo il fi lo del nostro rie di progetti sviluppati da Giorgio nale esperienza del terremoto, non carda mi ha fatto capire che le voci E fu proprio questa passione per il percorso nella musica di Wolf-Ferra- Battistelli, presidente di quest’istitu- con un testo imparato a memoria possono diventare uno strumento violino a far incontrare Zuccarini, lo ri, proprio dalla Serenata: «Pur scritta zione musicale aquilana, per creare ma con un racconto improvvisato, straordinariamente duttile e plastico scorso anno a Verona per l’esecuzio- diversi decenni prima del Concerto, un rapporto più stretto con la città. vivo. I coristi saranno inizialmente nelle mani del compositore. Diver- ne degli unici movimenti rimasti dei anche la Serenata è una composizio- «Posso dire - afferma la Ronchet- nascosti, poi diverranno visibili ma samente che nei miei dieci progetti concerti del compositore ceco (coe- ne che ben inquadra la personalità ti - che Battistelli, con la sua espe- imprigionati dietro le impalcature di realizzati per questo straordinario vo di Paganini) Josef Slavík, e la gio- di Wolf-Ferrari. Ai movimenti in cui rienza di compositore per il teatro, tubi, aggrappandovisi e sporgendo gruppo di Stoccarda, qui ho scritto vanissima interprete Laura Marzar- spiccano caratteri schubertiani (nel mi ha offerto su un piatto d’argento le braccia come dietro le sbarre di una partitura semplice, ma per otte- dori: «Mi fece subito un’impressione secondo), mendelssohniani (nel ter- quest’idea». La basilica sarà prota- una prigione. Poi si disporranno in nere effetti complessi faccio muove- formidabile per la sua profondità zo) e beethoveniani (nel quarto) si gonista di questo progetto. Si ini- una lunga linea nella navata centra- re i suoni nel coro: questi movimen- musicale. E penso che queste pagine amalgama un tema principale che zierà alle ultime luci del giorno, che le, creando con i corpi e le voci un ti originati da esigenze acustiche si – di notevole diffi coltà virtuosistica ricorda il Rossini delle Sonate per penetreranno in chiesa attraverso il muro che simboleggerà la costrizio- sono trasformati in una specie di – le calzino bene addosso». Le pagi- archi e che dà al tutto quel profumo vasto squarcio nel soffi tto all’altez- ne vissuta dagli aquilani nel dopo danza-teatro». ne sono quelle del Concerto in re mag- mediterraneo di cui abbiamo parla- za del transetto (ora chiuso provvi- terremoto». giore op. 26 per violino e orchestra to. Il Concerto sembra richiamarsi a soriamente con materiale plastico Sarà utilizzato un insieme cora- di Ermanno Wolf-Ferrari, affi dato una poetica più nordica, quasi quella trasparente), e man mano si passerà le molto vasto, formato da due cori del Concerto, sempre per violino e or- al crepuscolo e all’illuminazione ar- di dilettanti dell’Aquila e di Alba- chestra, di Sibelius: è meno evidente il carattere mediterraneo, anche se tutto lascia trasparire una certa pas- OPERA sionalità». Un Concerto – lo ricordiamo – che viene eseguito, paradossalmente, per la prima volta in Italia, occasione Jakob Lenz da Rihm alla psicoanalisi non solo per scoprire un composito- re come Wolf-Ferrari, ma anche per Henning Brockhaus racconta l’opera che, dopo Lugo, debutta al Teatro Comunale di Bologna dal 12 aprile rifl ettere sul perché della sua assen- za dai repertori. E qui Zuccarini ha ntrare nella follia di Jakob sua volta – al destino drammatico, Bologna il 12, 13 e 15 aprile (è una una differenza tra l’opera di Rhim e le idee molto chiare: «Se uno fa il Lenz. «Il salone di un vecchio stroncato a poco più di quarant’anni coproduzione con il Teatro Rossini il racconto di Büchner, e sta nel fatto saputello, dice che si tratta di lavori Emanicomio abbandonato: qui nel 1792, di Jakob Michael Reinhold di Lugo di Romagna, che l’ha ospi- che l’opera entra immediatamente datati; ma allora, se sono datati, van- vivono Lenz e Oberlin, al quale ho Lenz, amico di Goethe, «una delle fi - tato il 30 marzo), l’allestimento di nella follia di Lenz. Io ho cercato di no messi al loro posto e in quanto tolto le vesti ecclesiastiche, per la- gure più importanti dello Sturm und Henning Brockhaus (con i costumi di rendere questa idea utilizzando pa- tali valutati con maggiore distacco. sciargli i panni dell’amico che ospita Drang, morto in solitudine. Come Giancarlo Colis) per Jakob Lenz – che reti di lattice, che lascino trasparire Wolf-Ferrari soffre il fatto di non aver Lenz in questa clinica. Con loro vive Wozzeck, oggi Jakob Lenz ci appare coincide con il sessantesimo com- volti e fi gure umane, come fossero avuto fi gli musicali: ma la mancanza anche il coro di sei voci: prolunga- un disgraziato che non sa come vi- pleanno di Wolfgang Rhim – vede una traccia, sulla scia della similitu- di una discendenza non signifi ca as- mento dei pensieri e delle emozioni vere, ma che vuole applicare alla vita Tomas Möwes nel ruolo del titolo, dine freudiana della tavoletta di cera solutamente sterilità. Rachmaninov, di Jakob. Ho voluto ricreare sul pal- tutto ciò che ritiene giusto e impor- sul palco assieme a Markus Hollop che, una volta pulita, lascia, come se vogliamo fare un esempio tra i coscenico uno spazio psico-fi sico, se tante. E in questa azione, che si ri- (che interpreta Oberlin) e Daniel un’impronta, memoria di quanto re- grandi, deve anche la fortuna delle così posso defi nirlo, dove far vivere vela vana, piomba nella solitudine», Kirch (nei panni di Kauffmann); a di- cava. Così nelle mie scene, le fi gure sue composizioni alla notevole fama il subconscio di Jakob Lenz». continua Brockhaus. rigere l’Orchestra del Teatro Comu- del passato di Jakob Lenz riappaiono di pianista. Quello che ha confi nato Giunge a una sintesi di equilibrio «È la descrizione di una condi- nale di Bologna ci sarà invece Marco dal fondo della coscienza come om- Wolf-Ferrari in un ambito più ripo- perfetto tra mise en scène e suggestio- zione molto attuale nel mondo degli Angius. bre che incombono nella stanza del sto è stato, se vogliamo, il rifugiarsi ne psicoanalitica la lettura che Hen- ultimi anni: oggi un uomo di cultura È sempre Henning Brockhaus, manicomio». in una posizione di retroguardia, cer- ning Brockhaus fa dello Jakob Lenz di si sente completamente isolato. Mi chiamato a ricreare per Lugo di Ro- «In altre parole – conclude cando il proprio riferimento estetico Wolfgang Rhim, opera realizzata dal basta andare col ricordo a una tren- magna e Bologna l’allestimento ma- Brockhaus – Rhim ha creato un’ope- in un fi lone – quello tardo-romantico compositore tedesco nel 1979, su un tina d’anni fa: ricordo questi dibattiti ceratese del 2008, ad accompagnarci ra in cui si dà corpo all’incapacità, – che andava esaurendosi. La distan- libretto, quello di Michael Fröhling, alla televisione tedesca con Adorno, alla scoperta di un’opera chiave nella come artista, di vivere la verità nella za che ci separa oggi dal suo lavoro fi glio del racconto (rimasto incom- Horkheimer, Henze... Avrò visto maturazione artistica di Wolfgang nostra società». ci offre la possibilità di far respirare piuto per la morte dell’autore nel Adorno in tv almeno venti volte!». Rhim, e pietra miliare del teatro mu- a.r. di nuovo la sua musica». 1837) di Georg Büchner e ispirato – a In scena al Teatro Comunale di sicale novecentesco tout-court: «C’è 8 ATTUALITÁ | CLASSICA n.291, aprile 2012

IN BREVE PIANOFORTE

Live Arts Week a Bologna Alla ricerca di una formula capace di superare quella – oggi ormai Il piano e il suo doppio standardizzata – di festival, Xing tira fuori dal cappello... Una settimana! È Live Arts Week, nuova creatura di Xing che unisce in un unico Prosseda riscopre il piano-pédalier, strumento caro a Gounod e Schumann momento le esperienze di Netmage e F.I.S.Co., per dare vita in sei luoghi di Bologna, dal 24 al 29 aprile, ad un intreccio di espressioni MONIQUE CIOLA performative che sul confi ne labile della propria defi nizione cercano una loro identità. Un “evento cittadino diff uso”; così è pensata la Live Arts a passione per la ricerca e la derna del Concerto Week, contenitore aperto a cavallo tra diverse vie performative che off re condivisione che caratterizza di Charles Gounod lunghissimi momenti (passi l’ossimoro!) dal carattere “olimpionico”, che Lda sempre la vita artistica del per piano-pédalier sforeranno il limite del 29 aprile: è il caso del pianista Marino Formenti, pianista Roberto Prosseda ci regala ed orchestra, inau- che rimarrà chiuso in un non-luogo, alla vista del pubblico, dal 24 aprile oggi la riscoperta del piano-pédalier. gurando una lunga al 5 maggio giorno e notte, senza scampo, suonando - certamente - ma Se il suo nome risulta pressoché tournée di concerti anche - naturalmente - mangiando, dormendo, ecc. a.r. sconosciuto a musicisti e musico- che farà conoscere logi, per questo strumento della fa- in Italia e all’estero Sentieri Selvaggi: ritratti e paesaggi miglia delle tastiere ancora alla fi ne questo particolaris- Sentieri Selvaggi per festeggiare i quindici anni di attività ha scelto di dell’Ottocento scrivevano autori di simo pianoforte con proseguire sulla strada della tradizionale presentazione e spiegazione dei fama come Gounod e Alkan, prima pedaliera. Il Doppio Borgato concerti, chiedendo ai cinque compositori di cui quest’anno si presentano di loro Liszt e Schumann e ancora Da dove nasce il i “ritratti” un’introduzione senza fi ltro. Il titolo della stagione di quest’anno prima Mozart. Mendelssohn istituì suo interesse per il è proprio “Ritratti e paesaggi” (dal 26 marzo al 19 maggio, al Teatro addirittura una cattedra di piano- piano-pedaliér? Elfo Puccini di Milano) e prevede sette appuntamenti divisi tra concerti pédalier al Conservatorio di Lipsia. «Due sono le molle che hanno turale. In realtà in Francia - ma non monografi ci di uno dei cinque compositori presentati e due “paesaggi Una storia lunga dunque - si parla di fatto scattare la mia curiosità. Una è solo - era uno strumento da studio a musicali” dedicati rispettivamente alla musica italiana (Gentilucci, strumenti con pedaliera sin dal 1460 stata l’esistenza del Doppio Borgato, casa per gli organisti. Era un’esigenza Antonioni, Galante, Campogrande, Francesconi) e uno più legato in vari trattati - ma un declino rapi- disegnato e costruito dodici anni fa pratica e logistica. Quando poi l’or- all’esperienza di Sentieri Selvaggi, con il meglio della scena internazionale do e silenzioso avvenuto per cause da Luigi Borgato, di cui mi considero gano è diventato elettrico e le chiese più alternativa (Del Corno, Lang, Mancuso, Nyman, Boccadoro, commerciali e logistiche. il principale testimonial per i piano- riscaldate è chiaro che non aveva più Daugherty). Il tutto è completato da incontri e masterclass. Il cuore della Grazie a Roberto Prosseda oggi forti. Ma ciò che mi ha spinto a stu- ragion d’essere l’acquisto di un piano stagione è costituito dalle monografi e: la prima, il 26 marzo, ha visto possiamo ascoltare dal vivo questo diarlo è stata la riscoperta di una par- con la pedaliera. Dobbiamo anche Michael Gordon, di Bang on a Can, presentare per la prima volta in Italia pianoforte con pedaliera, sia attra- titura inedita di Gounod, il Concerto in considerare che quando fare un pia- il suo Timber con l’olandese Slagwek Den Haag. I prossimi appuntamenti verso partiture originali fortunata- mi bemolle maggiore del 1889. Grazie noforte è diventato un procedimento sono per il 2 aprile con Mark-Anthony Turnage e il 26 aprile con la giovane mente ritrovate, sia con musiche alla collaborazione di Gérard Condé, industriale e non artigianale, non era Anna Clyne (composer in residence della Chicago Symphony Orchestra). composte ad hoc. Il 13 settembre autore della biografi a del composito- più possibile costruirlo perché non scorso al Duomo di Forlì il pianista ha re francese (Gounod, Fayard, 2009) in aveva senso investire in un progetto presentato la prima esecuzione mo- cui veniva citato questo inedito ma- che sarebbe stato di nicchia. Questo noscritto, e di Alexandre Dratwicki, è successo: non serviva agli organisti direttore artistico del Palazzetto Bru e non c’erano più esecutori. Morto Zane a Venezia, sono riuscito a recu- Alkan, che aveva composto tra l’altro perare nell’estate del 2010 la partitura, dodici studi pour le pieds soulement, è che è di proprietà di un anonimo pri- fi nito tutto. Per evitare una riestin- vato ma che ora è stata pubblicata». zione dello strumento e che questi Prosseda non si è però fermato concerti rimangano dei recital isolati, le tue musiche a quest’opera. Nell’ottobre scorso occorre risolvere il problema logisti- ha eseguito al Politeama di Palermo co dello strumento. Per questo mo- anche la prima moderna della Suite tivo l’organaro Pinchi realizzerà una Concertante, composta sempre da pedaliera con trentasette pedali ed i ogni giorno Gounod per piano-pédalier ed or- registri, come nello strumento Erard chestra nel 1886. Poi sono stati com- di Alkan. La utilizzerò nel concerto missionati nuovi brani: Giuseppe del 27 aprile a Pordenone. È un’esi- Lupis ha realizzato alcune trascrizio- genza di versatilità, poiché si potrà ni e Cristian Carrara ha composto un applicare ai due Fazioli presenti in Magnifi cat. sala ricostruendo sul posto un piano- Come si suona il piano-pédalier? pédalier con due cordiere. Spero che «Ho frequentato in passato un questa nuova praticità sia un modo corso di organo, ma c’è ancora da la- per portarlo anche fuori d’Europa e vorare su una tecnica della pedaliera. spingere così altri a suonare il piano- Comunque ritengo sia più facile per pédalier». un pianista che per un organista, pro- Ipotizza una versione del piano- prio perché anche la pedaliera, come pédalier per il XXI secolo? la tastiera del pianoforte, può fare le «Ci tengo a dire che mi interessa dinamiche e quindi va suonata col anche l’aspetto tecnologico e futu- peso anche con le gambe. Per suo- rista dei piedi. Un’idea che sto va- IN ABBONAMENTO 14 € (CARTA+PDF)* narla indosso delle scarpe da balleri- lutando è un sistema per avere una no jazz o le Vibram Five Fingers per pedaliera virtuale, fatta da sensori, € il free climbing. Ha casa mi esercito per gestire il movimento dei piedi af- IN EDICOLA e nelle librerie 2,50 su due strumenti: ho un Pedalfl ügel fi nché possa guidare altri parametri, tergale Pfeiffer del 1907 comprato dal suono stesso del pianoforte a gio- NELL’EDICOLA DIGITALE ULTIMA KIOSK 2,39 € da Galvan due anni fa, un pianoforte chi di luci e suoni anche elettronici, verticale con pedaliera meno potente gestiti dallo stesso pianista. Potrebbe *compila la cedola a pagina 17 ma autentico, e una pedaliera elettro- essere un modo per attualizzare uno nica costruita per me da Pausch». strumento che diventerebbe così Era considerato da Schumann il un pianoforte del futuro adeguato pianoforte del futuro, eppure si è ai tempi. Il piano-pédalier non è un mensile di informazione e cultura musicale estinto. Cosa non ha funzionato se- diversivo ma una spinta innovatrice condo lei? che può trovare nuova linfa nella di- www.giornaledellamusica.it | [email protected] «Ci sono varie ragioni di ordine rezione di una realtà aumentata». pratico, logistico e sociologico-cul- ATTUALITÁ | CLASSICA 9

IN BREVE REGISTI

Gruberova per Bellini L’agenzia artistica viennese Sono Artist Consulting è fra le organizzatrici e produttrici di Vita e Voce, rassegna concertistica che si aprirà il 30 Occupy Portici aprile 2012 nella Sala Grande del Musikverein di Vienna con un concerto comune della soprano Krassimira Stoyanova e della mezzosoprano Vesselina Kasarova. Le due primedonne bulgare verranno accompagnate Dal 5 aprile all’Opéra-Comique di Parigi Emma Dante mette in scena l’opera di Auber dalla Münchner Opernorchester (a Monaco di Baviera il concerto verrà poi ripetuto il 2 maggio) diretta da Rossem Milanov e interpreteranno ALESSANDRO DI PROFIO arie e duetti di , , Gioacchino Rossini e . A luglio (5, 9, 12, 16) la rassegna proseguirà nella n Francia è ormai di casa. Emma sidio militaresco: un piccolo esercito Philharmonie di Monaco di Baviera con La straniera di Vincenzo Bellini Dante ha preso dimora al- di dieci alti uffi ciali che occupa la in forma di concerto. Canteranno Edita Gruberova (al suo debutto nella Il’Opéra-Comique, dove dal 5 al città e che ruba la cultura del po- parte), Paolo Gavanelli, Sonia Ganassi e José Bros. Juri Giannini 15 aprile andrà in scena La muette de polo. Come sai, le danze sono un Portici di Auber. Uno dei tanti titoli elemento forte dell’opera francese. La Didone di Christie a Parigi dimenticati (o quasi) del repertorio Nello spettacolo saranno i militari a Che Cavalli sia diventato di moda? Dopo l’Egisto all’Opéra-Comique, anche francese che Jérôme Deschamps, ballare le danze del popolo, perché il Théâtre des Champs-Elysées ci si mette. E per l’occasione dispiega direttore del teatro, sta riportando se ne sono appropriati. Gli rubano la tutto il lusso di cui ha l’abitudine la sala della rue Montaigne. Questa alla luce. Una produzione attesissi- tarantella. Si rubano quello che c’è produzione, che apre il 12 aprile con repliche sino al 20, sarà la “prima ma sia per l’originalità della scelta di più profondo». volta” di William Christie. Il direttore franco-americano, che dal barocco sia per gli sforzi artistici mobilitati Torni all’opera dopo l’esperien- francese aveva sconfi nato più volte nelle terre di Monteverdi, ora attacca per l’occasione: dirige il belga Patric za di Carmen alla Scala. Cavalli con la complicità dei suoi fedeli Arts Florissants. E sceglie la Davin con un cast che conta, fra gli «Le regia d’opera sono comunque lussureggiante Didone per la quale può contare su un bel cast in cui spicca altri, Maxim Mironov (Alphonse), messe in scena anomale. Sia per la Emma Dante Anna Bonitatibus nel ruolo eponimo. a.d.p. Eglise Gutiérrez (Elvire), Michael Carmen sia per La muette, sono arri- (foto Carmine Maringola) Spyrez (Masaniello) e il mimo Elena vata in teatro dopo una lunga pre- La triste Estonia a Helsinki Borgogni (Fenella). Oltre al direttore parazione: ci lavoro quasi un anno. vo con dieci attori con cui ho già la- Il 20 aprile va in scena all’Opera di Helsinki in prima assoluta La purga, del Davin, il teatro La Monnaie di Bru- In genere si fa una produzione lirica vorato. Vi saranno molte trasforma- compositore estone Jüri Reinvere (1971), tratta dall’omonimo bestseller xelles, che coproduce lo spettacolo, in poco tempo, io non posso: altri- zioni, tutto cambia a vista. Si tratta di Sofi Oksanen, tradotto in quarantatré lingue. Reinvere, che ha vissuto porta in dote pure il coro e l’orche- menti, non mi interessa più. Devo di avvicinare il teatro al mio mondo: in Polonia e si è diplomato all’Accademia Sibelius di Helsinki nel 2004, stra. E la regia sarà fi rmata da Emma avere le condizioni per poterla fare non solo virtuosismo della voce, ma ha adattato lui stesso il libretto, in fi nlandese e in estone. La regia sarà di Dante, appunto. in maniera onesta. A Milano e qui a approfondimento tra i personaggi. Tiina Puumalainen e la direzione musicale sarà affi data all’estone Paul Come sei arrivata alla Muette? Parigi, c’è stato un lungo studio, una La paura è sempre quella di fare un Mägi. Nella storia, che si svolge nelle vicinanze di Tallinn nel 1992 (anno L’estetica del grand-opéra parrebbe lunga sedimentazione. Quando arri- concerto. Invece, l’opera lirica deve successivo all’indipendenza estone), si intrecciano i destini personali delle talmente lontana dalle tue preoccu- vo alle prove, ci arrivo con un lungo essere abitata». tre donne e gli avvenimenti storici dell’Estonia, dagli anni Trenta ad oggi. pazioni. bagaglio: anche in questo caso arri- Paola Livorsi «Non ci sono arrivata io, mi è stata proposta e ho subito accettato. La Settimana Rostropovič Non conoscevo l’opera ed è vero che Il terzo International Rostropovič Festival di Mosca celebra il quinto di primo acchito potrebbe sembra- anniversario della morte del violoncellista e l’85° anno dalla nascita. re distante. Ma poi vi si trova una Fondazione Gustav Mahler di Bolzano Fino al 27 aprile concerti anche a Nijni Novgorod, Orenburg, Saratov, profonda affi nità con il mio lavoro: Vorone e San Pietroburgo (luoghi legati alla biografi a del maestro); nel il mondo dei pescatori e un potere Corsi di alto perfezionamento musicale corso del 2012 ci sarà la tournée dell’Orchestra dell’Accademia di Stato che opprime, che chiude le porte a dal 09.09.2012 al 30.09.2012 di Nizhny Novgorod, intitolata a Rostropovič: Gran Bretagna, Italia, questa povera gente che già vive un Svizzera, Germania e Usa. Poi Lady Macbeth di Minsk in forma di concerto: disagio. La ribellione, la rivoluzione, www.accademiamahlerbz.com Rostropovič la diresse a Mosca al rientro dall’esilio (1996). Franco Soda l’urlo di riscatto mi hanno colpito. E Tel. 0471 301712 Fax 0471 301391 fra tutto questo, c’è lei: un corpo sel- Test d’intelligenza a Schwetzingen vaggio che si muove, che parla un’al- puoi vederci in www.digitalmahleracademy.com Riscoprire l’antico, iniziare il nuovo, una chance per giovani promesse: sono tra lingua, una lingua primordiale. i tre tradizionali pilastri sui quali si fonda la programmazione del Festival di Mi affascina molto. Fenella non può Schwetzingen, giunto alla sessantesima edizione. Come da tradizione, due cantare perché muta. Per me, è un le produzioni liriche in cartellone. Una prima assoluta per l’apertura il 27 invito a nozze...». aprile: IQ, lavoro in otto atti ispirato ai test di intelligenza su testo di Marcel Le prove sono cominciate al- Beyer e musica di Enno Poppe, anche direttore alla testa del Klangforum l’Opéra-Comique a fi ne febbraio. Wien, con regia e scene di Anna Viebrock. Arriva invece dalla ricca Ma il lavoro è stato preceduto da produzione della corte di Mannheim la riscoperta: il Singspiel Rosamunde una lunga preparazione a Palermo. (1779) con musica di Anton Schweizer e libretto dell’illuminista Christoph Ce ne puoi parlare? Martin Wieland. L’opera, in scena dal 20 maggio, sarà diretta da Jan Willem «È strano: lo spettacolo ancora de Vriend e avrà la regia di Jens-Daniel Herzog. Stefano Nardelli non esiste e già devo pensare alla lista degli invitati… In questa produ- Woyzeck fa dare i numeri zione vi sono momenti fi sicamente Nel 2009 la Neue Oper Wien aveva indetto in cooperazione con l’editore molto forti. Due sono gli elementi musicale viennese Doblinger e la Fondation BNP Paribas un concorso dominanti: voce e corpo. Si tratta di di teatro musicale dedicato alla memoria del compositore austriaco un mondo in trasformazione. L’ari- Gerhard Schedl. I premi per il team (compositore e librettista) vincitore: stocrazia che è prepotente sui più venticinquemila euro, pubblicazione e allestimento della partitura. Il 17 deboli è sempre presente. Ma è un aprile (con repliche il 20, 22 e 25 aprile) verrà presentata in prima assoluta mondo di plastica che si sta trasfor- nell’ambito del cartellone della Neue Oper Wien l’opera vincitrice del mando, che non ha idee. Per questo concorso, Woyzeck 2.0 – Traumfalle del trentacinquenne compositore e all’inizio del primo atto metto in sce- librettista tedesco Markus Lehmann-Horn. L’opera da camera mette in na vere bambole e dame vere. È un musica lo scambio epistolare tra Klara e Georg: lei, un’attrice presa tra le misto tra le bambole e le donne, in prove e le recite teatrali di Woyzeck; lui, un assassino in carcere. Questo cui non si capisce quali siano quelle amore virtuale porterà Klara a distaccarsi sempre di più dal teatro e a un vere e quali quelle fi nte. Il contrasto esito brusco e duro. Il regista della produzione Alexander Medem ha defi nito è forte con il ceto più basso, quello a questo lavoro un’opera sul teatro e uno psycho-thriller musicale. j.g. cui appartiene Fenella. Questa con- trapposizione tra due mondi sarà raccontata con il ricorso ad un pre- 10 ATTUALITÁ | POP n.291, aprile 2012

RETROSPETTIVA

Kraftwerk (foto per gentile concessione Sprueth Magers, Berlin and London © Kraftwerk) L’arte delle macchine Al MoMA di New York otto serate - e un’installazione - per celebrare i Kraftwerk

ALBERTO CAMPO

il big event della primavera di biglietti verdi, e una nota casa anche nella cultura visiva: sperimen- si poneva come alternativa al rock piacere non è necessario conoscere artistica newyorkese: nell’ar- automobilistica che – dopo averne tando i modi in cui le immagini e i elettrico e chitarristico, emanazione chi l’ha costruita». Perciò l’attività Èco di otto serate, dal 10 al 17 fatto incetta – li mette in palio fra chi suoni vengono plasmati attraverso gli musicale dei modelli angloamericani del quartetto è rimasta a lungo con- aprile, i Kraftwerk rivisitano integral- è disposto a diventarne testimonial ultimi ritrovati audio e video, hanno da cui la Germania aveva necessità di fi nata nell’eremo tecnologico degli mente dal vivo, in rigorosa sequenza in rete). Accessibile a tutti, fi no al anticipato l’impatto della tecnologia affrancarsi. Non a caso Hütter e Sch- studi di registrazione Kling Klang, a cronologica, il proprio repertorio di- 14 maggio, è viceversa l’installazio- sulla vita quotidiana, fotografando la neider erano esponenti della prima Düsseldorf. scografi co da Autobahn (1974) a Tour ne creata al Performance Dome – il condizione umana in un’era in cui la generazione nata dopo la caduta del È dall’inizio degli anni Novan- de France Soundtracks (2003). Ma è il padiglione geodetico inaugurato a mobilità e le telecomunicazioni mu- Terzo Reich. ta che i Kraftwerk hanno infi ttito luogo a fare la differenza: le esibizio- gennaio nel cortile del museo - che tano con estrema rapidità». Con gli album editi fra il 1975 e il l’agenda delle proprie apparizio- ni – con tanto di fondali grafi ci in 3D mette in mostra materiali audio e Unico superstite della formazione 1978 (nell’ordine: Radioactivity, Trans ni pubbliche, in particolare con la – si tengono infatti nell’atrio princi- video del gruppo tedesco, inclusi al- originaria è ai giorni nostri il sessan- Europe Express e The Man Machine), tournée che a cavallo fra il 1997 e il pale del Museum of Modern Art, di cuni elementi costitutivi degli show tacinquenne Ralf Hütter, che ne fu proprio mentre il punk traeva le 1998 li ha condotti anche a Luton, fronte a soli 450 spettatori (cosa che concomitanti. Il connazionale Klaus fondatore nel 1970 insieme a Florian conseguenze (estreme) dalla crisi del in Inghilterra, per il festival Tribal ha scatenato ovviamente la caccia ai Biesenbach, curatore ai vertici delle Schneider, dimissionario nel 2008. rock, i Kraftwerk rivoluzionarono i Gathering, e a Barcellona, ospiti del biglietti, venduti a 25 dollari ed esau- gerarchie del MoMA e promotore Nei tardi anni Sessanta i due erano canoni della pop music. E agli albori Sònar, spalla a spalla con epigoni riti a tempo di record, coi bagarini del progetto Retrospective 1 2 3 4 5 6 studenti presso la Robert Schumann del decennio seguente, pubblicando quali Orbital e Daft Punk. Accolti in pronti a smerciarli ora a cifre astro- 7 8, ha dichiarato: «I Kraftwerk sono Hochschule di Düsseldorf e là co- Computerworld, formularono un lu- entrambi i casi come santoni. Nel- nomiche, nell’ordine delle migliaia infl uenti non solo nella musica ma minciarono a concepire l’impresa che cido presagio dell’incipiente civiltà l’albero genealogico del suono sinte- li avrebbe resi celebri: costruire una digitale: per la prima volta, nella suc- tico, infatti, spetta legittimamente a Centrale Elettrica – qual è appunto il cessiva tournée, manichini elettronici loro il ruolo di capostipiti: nessuno signifi cato del vocabolo Kraftwerk – a comparivano in vece loro per esegui- prima aveva sperimentato in ambito propulsione musicale. Dopo alcuni re dal vivo il classico “The Robots”. musicale l’applicazione delle nuove dischi interlocutori d’impronta elet- È appunto la dialettica fra Uomo tecnologie - analogiche in principio, troacustica, la svolta arrivò nel 1974 e Macchina a informarne l’azione digitali poi - in modo tanto siste- con Autobahn: prima testimonianza di artistica. Diceva Hütter anni fa in matico e rigoroso. «Ci prendevano ciò che potremmo defi nire “folklore un’intervista: «Le macchine hanno per pazzi quando sostenevamo che industriale”. Nella suite omonima, al un’anima, ma la gente è ossessionata il suono elettronico avrebbe aper- ritmo meccanico scandito dalla bat- dall’idea di dominarle mantenendo- to una nuova fase nella storia della teria elettronica e al mantra cantile- ne il controllo. È indice di un com- musica popolare», racconta Hütter nante del ritornello era giustapposto plesso d’inferiorità: meglio essere con una punta di orgoglio. Si era nel un collage di suoni captati appunto in amici delle macchine e vedere che cuore degli anni Settanta e l’egemo- autostrada. Il traffi co come fonte so- cosa viene fuori da quella relazione. nia del rock pareva fuori discussio- nora. E l’automobile come strumento Noi non possiamo fare a meno di ne. Invece, nell’arco di nemmeno musicale. Si avverava il sogno dei fu- loro, e loro non possono fare a meno dieci anni, ecco l’hip hop in versione turisti e L’arte dei rumori profetizzata di noi. Noi suoniamo le macchine, “electro” di Afrika Bambaataa e l’av- da Russolo diveniva merce da hit pa- così come le macchine suonano vento della techno a Detroit: avvisa- rade, mentre il sintetizzatore brevet- noi». Il musicista come tecnico nella glie di una metamorfosi sonora che tato da Robert Moog, che già aveva fabbrica del suono, insomma: fi gura si sarebbe avverata compiutamente fatto la fortuna di Walter/Wendy Car- antitetica all’invadente teatralità del- nel decennio successivo. Perciò i los, prima con Switched on Bach e poi le rockstar. Una contrazione dell’ego Kraftwerk, che ne furono precursori, con la colonna sonora di Arancia mec- che si rifl ette nella proverbiale elusi- occupano una posizione chiave nel- canica, si affermava quale strumento vità dei Kraftwerk: «Non sopportia- la storia musicale del Novecento, da simbolo della contemporaneità. Ma mo il culto della personalità» spiega- qualunque punto di vista la si voglia soprattutto la musica dei Kraftwerk va Hütter: «Per guidare un’auto con osservare. ATTUALITÁ | 11 cartellone ogni giorno leggi on line su

CARTELLONE e RECENSIONI LEGENDA A = contralto; all. = allestimento; B = basso; bat = batteria; Br = baritono; c = coro; cdb = corpo di ballo; cfag = controfagotto; chit = chitarra; cl = clarinetto; clav = clavicembalo; cl b = clarinetto basso; comp = compagnia; cor = coreografia; cost = costumi; cT = controtenore; ctb = contrabbasso; def. = definire; dir = direttore; fag = fagotto; fisar = fisarmonica; fl = flauto; int = interpreti; m = matiné; mand = mandolino; mc = maestro del coro; Ms = mezzosoprano; mus = musica; ob = oboe; orch = orchestra; org = organo; ott = ottavino; perc = percussioni; pf = pianoforte; prog. = programma; r = regia; rec = recitante; S = soprano; s = soirée; sax = sassofono;sc = scene; T = tenore; tim = timpani; tr = tromba; trbn = trombone; v = voce; vl = violino; vla = viola; vlc = violoncello; xil = xilofono. classica Italia

mance, spettacoli, concerti e live media r sc e cost Galarini (nuova produzione Bini, r sc e cost Pizzi, cor Pizzuto, luci Schiavo, De Liso, Novaro, Invernizzi, ABRUZZO in vari luoghi della città; nell’ambito del- del Teatro Comunale di Modena). 16: Raponi, Accademia Bizantina, dir Dan- Serra, Corrò, Bini, r sc e cost Pizzi, cor la rassegna ogni giorno dalle ore 11 alle Ensemble della Filarmonica A. Toscani- tone. Pizzuto, luci Raponi, Accademia Bizan- L’Aquila 22 piano-performance Nowhere, pf For- ni, dir Mariottti, S Rinaldi (Sinfonia n.4, tina, dir Dantone. menti (in live-streaming su Peng1). Mahler, riduzione per orchestra da ca- Reggio Emilia Società Aquilana dei Concerti B. Ba- Teatro Comunale di Bologna (Call mera di Stein). 086224262 I Teatri di Reggio Emilia (0522458811, FRIULI VENEZIA GIULIA rattelli ( , www.barattelli.it), Center 199107070, www.tcbo.it), 12 Numero Verde 800554222, www.iteatri. Sede da def., 5 aprile: I Solisti Aquilani, aprile, 13, 15m: Jakob Lenz, Rihm; int Modena dir Pennesi, v rec Costaglione, Giusti (M- Möwes, Hollop, Kirch, Sarra, Natale, re.it), Teatro Valli, 3 aprile: Ottetto a Fiati Teatro Comunale Luciano Pavarotti Pordenone ig-R-azioni (non visibili), Vacca). Sede da Sautier, Boscolo, Ribis, Faravelli, Pucci/ dell’Orchestra dell’Accademia Naziona- (05920 33010, www.teatrocomunalemo- 04342 def., 15: trbn Lomuto, r del suono Bassa- Pitzalis, Fanciulli/Cammarata, r sc e lu- le di Santa Cecilia (Mozart, Beethoven). Teatro Comunale G. Verdi ( dena.it), 1m aprile: Aida, Verdi; int Malin- 47624 nese (Berio, Cage, Francia, Francesconi, ci Brockhaus, cost Colis, Orchestra del 17: Le Concert des Nations, dir Savall , www.comunalegiuseppeverdi. verno, Pentcheva, Branchini, Sandoval, Di Scipio, Donatoni, Bassanese, Kagel). Teatro Comunale di Bologna, dir An- (Musikalisches Opfer BWV 1079, Bach). it), 12 aprile: Akademie für Alte Musik Parodi, Gazale, Polidori, r Franconi Lee, Basilica di S. Maria di Collemaggio, 28: gius. 6, 7: Orchestra e Coro del Teatro 27, 29m: , Haendel; int Adam, Berlin (Integrale dei Concerti Brandebur- 3 e 32 Naufragio di terra, mus Ronchetti, Comunale di Bologna, dir Polastri, mc sc e cost Carosi, Orchestra e Coro del testi e r Barbieri; Ready-Made Ensem- Fratini, Coro da camera Collegium Mu- Teatro Regio di Parma, dir Fogliani, mc ble, dir Ruggeri, attori del Gruppo Artisti sicum Almae Matris, mc Winton (Mat- Faggiani. Aquilani, Corale L’Aquila, Coro AMLAS thäus Passion BWV 244, Bach). 14: Orche- di Albano, Coro del Conservatorio di stra del Teatro Comunale di Bologna, Parma Musica A. Casella. dir Ono (Mozart, Adams, Beethoven). Nuove Atmosfere - Filarmonica “A. 20: Orchestra del Teatro Comunale di Toscanini” (0521391320, www. filarmo- CAMPANIA Bologna, dir Pestalozza, S Bacelli, pf nicatoscanini.it), Auditorium Paganini, Orvieto (Schoenberg/Holliger, Cage, 13 aprile: Filarmonica A. Toscanini, dir Mahler; nell’ambito del progetto “The Mariottti, pf De Maria (Čajkovskij, Schu- Napoli Schoenberg Experience”). mann). 22: Filarmonica A. Toscanini, dir Teatro di San Carlo (0817972331, Foster, vlc Gutman (Fauré, Dutilleux, www.teatrosancarlo.it), 1 aprile: Orche- Casalgrande (RE) Mendelssohn). 29: Filarmonica A. To- stra e Coro del Teatro di San Carlo, dir Teatro Fabrizio De André (0522 scanini, Orchestra Haydn di Bolzano e Luisotti, mc Caputo, Br Rucinski (Verdi, 1880040, www.teatrodeandre.it), 20 Trento, dir Kuhn (Smetana, R. Strauss). 0521039393 Mahler, Brahms). 21, 22: Orchestra del aprile: Il barbiere di Siviglia, mus Rossini; Teatro Regio ( , www. Teatro di San Carlo, dir e vlc Na Chang int vincitori del Concorso Internazionale teatroregioparma.org), 15 aprile, 18, (Haydn, Prokof’ev). 24: Chicago Sym- di Canto Lirico “Tenore Claudio Barbie- 21m, 22m, 24: Stiffelio, Verdi; int Aroni- phony Orchestra, dir Muti (Rota, R. ri”: Kino, Pavesi, Girometti, Jeong Ho, ca/Myung Hoon, Guanqun/Zinovjeva, Strauss, Šostakovič). 28, 29: Orchestra e Hyun, Moschini, r Bedeschi, sc Simo- Frontali/Kamie, Mangione, Andguladze, Coro del Teatro di San Carlo, dir Webb, nazzi, cost Simonazzi, Ferretti, luci Pa- Vassallo, Solis, r e luci Montavon, sc e mc Caputo (De Simone; nell’ambito del squalini, Orchestra Città di Ferrara, dir cost Calcagnini, Orchestra e Coro del Progetto Napoli-Regione Campania). Barbacini Manfredi, Coro dell’Opera di Teatro Regio di Parma, dir Battistoni, mc Parma, mc Esposito. Faggiani (nuovo all.). 16: vla da gamba Salerno Savall, liuto e chit Lislevand (Marais, De Sainte-Colombe le fils, Bach, Corbetta, Teatro Municipale Giuseppe Verdi Ferrara De Machy, Forqueray, Martín y Coll; (089662141, www.teatroverdisalerno.it), 0532202675 Ferrara Musica ( , www. concerto inaugurale del XIV Festival 14 aprile, 18, 22: La Traviata, Verdi; int ferraramusica.it), Torrione San Giovan- Internazionale della Chitarra Niccolò Agresta, Shicoff, Bruson, Verniol, Pittari, ni/Jazz Club Ferrara, 11 aprile: Solisti Paganini). 19: pf Ax (Copland, Haydn, Nardinocchi, Palmiero, Striuli, Gloriante, della Chamber Orchestra of Europe Beethoven, Schumann). 26: Orchestra Rizzi, r sc e cost Stinchelli, video Ma- (Concerti OFF). Teatro Comunale, 12: del Teatro Regio di Parma, dir Battistoni riani, Orchestra Filarmonica Salernitana Chamber Orchestra of Europe, dir e pf (Beethoven). Giuseppe Verdi, dir Wilson, Coro del Schiff (Haydn, Schubert, Schumann). Teatro dell’Opera di Salerno, mc Petro- 0532 Orchestra Città di Ferrara ( Ravaldino in Monte - Forlì ziello (nuovo all.). 30: Quartetto d’archi 218323, www.orchestradiferrara.it), Tea- Galilée (Dvořák, Webern, Debussy). tro Comunale, 14 aprile (ore 17): Or- Area Sismica - II Festival di Musi- chestra Città di Ferrara, dir Zuccarini, vl ca Contemporanea Italiana “Dedicato 3464104884 EMILIA ROMAGNA Marzadori (Concerto per violino e orchestra a Stefano Scodanibbio” ( , in re maggiore op. 26, Wolf-Ferrari). www.areasismica.it), Forlì, Liceo Mu- Teatro Comunale (0532202675, www. sicale A. Masini, 26 aprile: pf Alberti, Bologna teatrocomunaleferrara.it), 4 maggio, 6m: vl Rogliano. Area Sismica, 27, 28: MDI Ensemble. Istituto Superiore di Studi Musicali Bologna Festival 2012 (0516493397, Rinaldo, Haendel; int Adam, Schiavo, De di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti Liso, Novaro, Invernizzi, Serra, Corrò, www.bolognafestival.it), GRANDI INTER- Istituzione AFAM Bini, r sc e cost Pizzi, cor Pizzuto, luci Ravenna PRETI: Bologna, Teatro Manzoni, 3 apri- Summer School 2012 le: pf Lonquich (Come il tempo scorre..., Raponi, Accademia Bizantina, dir Dan- Ravenna Festival 2012 - “Nobilissi- Stockhausen, Debussy, Schubert). Ra- tone. ma visione” (0544249244, www.raven- Castelnovo ne’ Monti (RE) - dal 27 agosto all’11 settembre venna, Palazzo Mauro De André, 27: nafestival.org), Palazzo Mauro de André, con Chicago Symphony Orchestra, dir Muti Lugo (RA) 27 aprile: Chicago Symphony Orchestra, Renato Bruson canto (Rota, R. Strauss, Šostakovič; concer- Lugo Opera Festival 2012 - Teatro dir Muti (Rota, R. Strauss, Šostakovič). Bruno Grossi flauto 054538542 to straordinario del Ravenna Festival). Rossini ( , www.teatrorossini. Ravenna Musica - Associazione Francesco Manara violino TALENTI: Bologna, Oratorio San Filippo it), Teatro Rossini, 11 aprile: T Seung Musicale Angelo Mariani (054439837, Fabrizio Meloni clarinetto Neri, 11 aprile: pf Schuch (Skrjabin, Hwan, S Maswanganyi, pf Milani (Verdi, www.angelomariani.org), Teatro Ali- Schoenberg, Liszt, Schubert). Oratorio Mascagni, Puccini, Tosti). 15: AL - Artifi- ghieri, 28 aprile: Accademia Bizantina, Marco Pierobon ottoni e complessi bandistici San Filippo Neri, 16: Trio Armellini-Mar- cial Light, opera pop per ragazzi di Gala- dir Dantone (Bach). e con la collaborazione dei docenti dell’Istituto zadori (Beethoven, Šostakovič, Mendels- rini e Silvestrelli; int allievi della “Scuola Teatro Alighieri (0544249244, www. Per informazioni sohn). voci bianche” del Teatro Comunale di teatroalighieri.org), 20 aprile, 22m: Ri- tel. + 39 0522 456771; fax + 39 0522 456778 Live Arts Week (051331099, www. Modena e allievi del Centro di forma- naldo, Haendel; int Adam, Schiavo, De [email protected] - www.istitutoperi.com liveartsweek.it), 24 - 29 aprile: perfor- zione Danza e Teatro STED di Modena, Liso, Novaro, Invernizzi, Serra, Corrò, 12 ATTUALITÁ | n.291, aprile 2012

ghesi, Bach). 27: Berliner Symphoniker, Teatro dell’Opera (0648160255, 06 re di CasAmica Onlus). 21 (ore 10.30 aprile: pf Timchenko (Mozart, Messia- le, 22m, 24, 26, 27, 28: Don Quichotte, dir Shambadal, piano-pédalier Prosseda 4817003, www.operaroma.it), Teatro e ore 20): Filarmonica della Scala, dir en, Liszt, Beethoven). 17 - 20: Festival Massenet; int Rachvelishvili, Anastassov, (Gounod, Carrara, Franck). dell’Opera, 1 aprile: Die Zauberflöte, Chailly, pf Bollani (Gershwin; ore 10.30 dell’Accademia: concerti di Docenti e Alaimo, r Tiezzi, sc Bisleri, cost Buzzi, Mozart; int Lobert, Gatell, Roth, Fiore, prova aperta a favore di Bambini Senza Allievi dell’Accademia di Musica. luci Pollini, cor Sieni, Orchestra e Coro Sacile (PN) Kranebitter, Sabirova, Müller, Brandon, Sbarre). del Teatro Lirico, dir Cohen, mc Faelli. Tomasoni, Karyazina, Werba, Duffe, ISU Bocconi - Furcht Pianoforti Milano Torino Fazioli Concert Hall (043472576, Azesberger, Corianò, Wilde, r McVicar, (0258362147, www.unibocconi.it, www. www.fazioliconcerthall.com), 4 aprile: Accademia Corale Stefano Tempia SICILIA sc e cost MacFarlane, luci Constable, cor furcht.it), Aula Magna dell’Università pf Armellini (Bach, Mendelssohn, Schu- (0115539358, www.stefanotempia.it), Hausman, Orchestra e Coro del Teatro Bocconi, 12 aprile: pf Perez (Albéniz, Vil- mann, Chopin, Debussy). 18: pf Jin Ju, Conservatorio G. Verdi, 1 aprile (ore dell’Opera di Roma, dir Nielsen, mc la, Chopin). 19: pf Pulini (Schumann). Catania Leipziger Streichquartett (Schumann, 18), 2 (ore 21): Coro e Orchestra del- Gabbiani. Auditorium Conciliazione, 4: Lega Italiana per la Lotta contro i Brahms). l’Accademia Stefano Tempia di Torino, Teatro Massimo Vincenzo Bellini Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera Tumori - Sezione Milanese (0249521, Corale Polifonica di Sommariva Bosco, (0957150921, www.teatromassimobelli- di Roma, dir Nielsen, S Sadovnikova, www.legatumori.mi.it), Teatro alla Sca- Trieste mc Tabbia, Popolani, S Fedeli, Ms Set- ni.it), 5 aprile, 6: Jeanne d’Arc au bûcher, Ms Kolosova, T Kolgatin, B Ulivieri (Re- la, 23 aprile: Mahler Chamber Orche- timo, T Pina Castiglioni, B Tallone, pf Honegger; int Alessi, Krome, Megna, Teatro Lirico Giuseppe Verdi (040 quiem K 626, Mozart). Teatro dell’Ope- stra, WDR Big Band, dir Abene, solisti Cavaliere, vlc Destefano, dir Canonic Mauro, Palmieri, v rec Sastri, Zumbo, 6722111, Numero Verde 800090373, ra, 18, 19, 20, 21, 22, 24, 26: Il barbiere Quasthoff, Smith (A tribute to Ray Charles; (Haydn, Mozart). Murazzi del Po, 28: Orchestra e Coro del Teatro Massimo V. www.teatroverdi-trieste.com), 13 apri- di Siviglia, Rossini; int Gatell/Luciano, serata a favore della Lega italiana per la Orchestra L’Aura Soave, dir e fag Azzo- Bellini di Catania, dir Humburg, mc Car- le, 15m, 17, 18, 20, 21m, 22m, 24, 26: Bordogna/Camastra, Stroppa/Erraught, Lotta contro i Tumori-Sezione Milane- lini (Vivaldi). lini, Coro di voci bianche “Gaudeamus La Bohème, Puccini; int Mazzucato/Riz- Luongo/Taormina, Ulivieri/Korobey- se) Giovani per Tutti (Associazione Lin- igitur” Concentus, mc Poidomani (in for- zo Marin, Potenza, Borras/Talamo, nikov, Cherici, Silchukov, Tinalli/Massi- Sentieri Selvaggi - “Ritratti e paesag- gotto Musica 0116677415, www.lingot- ma semi-scenica). 13, 14: Orchestra del Myshketa/Balzani, Gagliardo/Bonsi- mi, r Cappuccio, sc Savi, cost Poggioli, gi” (c/o Teatro Elfo Puccini 0200660606, tomusica.it/giovani_11.asp), Lingotto, Teatro Massimo V. Bellini di Catania, dir gnore, Russo, r Gandini, sc Bisleri, cost Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera www.sentieriselvaggi.org), Teatro Elfo Sala Cinquecento, 23 aprile: fl Russo, Koenigs (Webern, Zemlinsky, Mahler). Raybaud, Orchestra e Coro del Teatro di Roma, dir B. Campanella, mc Gab- 2 aprile Puccini, Sala Fassbinder, : Sentieri pf Kruup (Geraedts, Schubert, Widor, 18: pf Ax (Copland, Haydn, Beethoven, Lirico G. Verdi di Trieste, dir Renzetti, biani (nuovo all.). Teatro dell’Opera, 23: Selvaggi Ensemble, dir Mancuso (Ritratto Jolivet). Schumann). mc Vero (nuovo all.). Chicago Symphony Orchestra, dir Muti di Mark-Anthony Turnage). Sala Fassbin- I Concerti del Lingotto (Associazio- (Rota, R. Strauss, Šostakovič). der, 26: Sentieri Selvaggi Ensemble, dir ne Lingotto Musica 0116677415, www. Palermo Mancuso (Ritratto di Anna Clyne). LAZIO lingottomusica.it), Lingotto, Auditorium 0916053580 LIGURIA Società del Quartetto (02795393, Teatro Massimo ( , Nume- G. Agnelli, 3 aprile: Le Concert Lorrain, ro Verde 800907080, www.teatromassi- www.quartettomilano.it), Conservatorio Nederlands Kamerkoor, dir Prégardien, S Roma G. Verdi, 3 aprile: Trio di Parma (Dvořák). mo.it), 6 aprile: Orchestra e Coro del Genova Rubens, cT Scholl, T Stoklossa, Weller, Teatro Massimo, dir R. Abbado, S Di Accademia Filarmonica Romana (06 17: vl Kavakos, pf Pace (Beethoven). 0272003744, 02860 B Henschel, Speer (Johannes-Passion BWV Giacomo, Ms Ganassi, T Kunde, B Scan- 3201752, www.filarmonicaromana.org), GOG Giovine Orchestra Genovese Teatro alla Scala ( 775 245, Bach). diuzzi (Messa da Requiem, Verdi). Sala Casella, 2 aprile: Quartetto Sinopo- (0108698216, www.gog.it), Teatro Carlo , www.teatroallascala.org), 1m apri- I Concerti del Teatro Regio (011881 li, v rec Parisi (La Passione. Haydn / Sa- Felice, 1 aprile: pf Ove Andsnes (Haydn, le: I Percussionisti della Scala, dir Lenti, 5241 , www.teatroregio.torino.it), Teatro ramago, mus Haydn, testo Saramago). Bartók, Debussy, Chopin). 23: Belcea cl Meloni (Cirone, Nuzzolese, Marti- Regio, 16 aprile: Filarmonica ’900 del TOSCANA Teatro Argentina, 12: Ensemble Arte Quartet (Beethoven). 30: pf Melnikov, notti, Hamilton Green, Corea, Lenti). Teatro Regio, Torino Jazz Orchestra, dir Musica, dir e clav Cera (Il Concerto delle clav Staier (Šostakovič, Bach). 2m: Coro di Voci Bianche dell’Acca- Franklin, vocalist Gambarini (Adams, Fiesole (FI) Dame, Luzzaschi, Gesualdo, Frescobal- Teatro Carlo Felice (010589329, www. demia del Teatro alla Scala, dir Casoni Gershwin). di, Wert, Selma). Teatro Olimpico, 19: carlofelice.it), 4 aprile: Orchestra e Coro (Absil, Rachmaninov, Hindemith, Orff, Orchestra Filarmonica di Torino Scuola di Musica di Fiesole (05559 vl Faust (Bach). Teatro Olimpico, 23: del Teatro Carlo Felice, dir Bressan, mc Milhaud). 2: Ms Barcellona, pf Vitiello (011533387, www.oft.it), Conservato- 7851, www.scuolamusica.fiesole.fi.it), I Virtuosi Italiani, dir e vl Martini, tr e Balderi (Ein deutsches Requiem, Brahms). (Scarlatti, Gluck, Haendel, Rossini, Falla, rio G. Verdi, 15 aprile (ore 17), 17 (ore Firenze, Auditorium Banca CR, 5 aprile: flicorno Fresu (Back to Bach, Bach, Co- 19, 21, 22m, 24, 26m, 28m, 29m: Tu- Tosti, Donizetti). 3, 4, 5, 6, 7, 11, 13: 21): Orchestra Filarmonica di Torino, S Seraponte, pf Donato (Debussy, Fauré, lombo, Galliano, Nyman, Piazzolla, Di randot, Puccini; r G. Montaldo, sc Ricceri, L’altra metà del cielo, mus Vasco Rossi, dir Gothóni, pf Kravtchenko, tr Sanson Schumann). Firenze, Auditorium Banca Bonaventura, Fresu, Geminiani, Tartini, cost E. Montaldo, Orchestra e Coro del cor Clarke, cdb Teatro alla Scala (nuova (Beethoven, Šostakovič). CR, 19: vl Van Driessche, vlc Zaplakho- Giannelli, Caine, Haendel). Teatro Carlo Felice. produzione). 10, 12, 14, 17: Le nozze di Orchestra Sinfonica Nazionale della va, pf Giusti, Orchestra Galilei, dir Accademia Nazionale di Santa Ceci- Figaro, Mozart; int Capitanucci/Spagnoli, Rai (0118104653, www.osn.rai.it), Audi- Paszkowski (Beethoven). Firenze, Tea- Röschmann, Kurzak, D’Arcangelo, Dra- lia (c/o Parco della Musica 068082058, LOMBARDIA torium Rai A. Toscanini, 5 aprile, 6: Or- tro Puccini, 23m: Orchestra dei Ragazzi, www.santacecilia.it), Auditorium Parco gojevic, Gavrilan, Muraro, Bosi/Cor- chestra Sinfonica Nazionale della Rai, dir Rosadini, v rec Borsotti (Le favole al della Musica, Sala Santa Cecilia, 2 apri- tellazzi, Giannino, Yende, Pelissero, r dir Valčuha (Mozart, Schubert, Kodály, telefono, mus degli allievi della classe di le, 4: Cavalleria rusticana, Mascagni; int Bergamo Strehler ripresa da Bianchi, sc Frigerio, Bartók). 13, 14: Orchestra Sinfonica Na- composizione di Andrea Portera della cost Squarciapino, Orchestra e Coro del Scuola di Musica di Fiesole). Sarteano Antonenko, D’Intino, Frontali, Vulpi, Festival Pianistico Internazionale di zionale della Rai, dir Axelrod, vlc Bru- Teatro alla Scala, dir Battistoni. 15, 16, (SI), Castiglioncello del Trinoro, Chiesa Zilio, Orchestra e Coro dell’Accademia Brescia e Bergamo - “Brahms, il con- nello (Ives, Kabalevskij, Dvořák). 19, 20: 18: Filarmonica della Scala, dir Chailly, di S. Andrea, 28: Quartetto Nemesis, Nazionale di Santa Cecilia, dir Conlon servatore progressista” (035240140, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, pf Bollani (Ravel, Gershwin). 19, 21: So- Quartetto Fluture (Boccherini, Beetho- (vers. concerto). Sala Santa Cecilia, 5: www.festivalpianistico.it), Teatro Doni- dir Meir Wellber, vl Krylov (Prokof’ev, listi dell’Accademia di perfezionamento ven). San Casciano dei Bagni (SI), Teatro Orchestra La Scintilla, Ms Bartoli (Sa- zetti, 3 maggio: Janáček Philharmonic Beethoven). 26, 27: Orchestra Sinfonica per Cantanti lirici. 22, 26, 28, 2 maggio, dei Georgofili Accalorati, 28: sax Dalle crificium, Porpora, Caldara, Araia, Leo, Orchestra, dir Frizza, vl Chen (Brahms, Nazionale della Rai, dir Conlon (Sinfonia 6, 9: Tosca, Puccini; int Serafin/Dyka, M. Lucche, fl Menchini, chit Ruvo, Quar- Vinci). Sala Sinopoli, 13: Les Siècles, dir Dvořák). Teatro Donizetti, 5: pf Wang n. 7, Mahler). Álvarez/Antonenko, Gagnidze/Vratogna, tetto di saxofoni Arabesque (Piazzolla e Roth, pf Planès (Dubois, Debussy). Sa- (Brahms, Rachmaninov, Debussy, Albé- Teatro Regio (0118815241, www.tea- Vatchkov, Paliaga, Buffoli, Pelissero, Pa- canzoni tradizionali). Cetona (SI), Sala la Santa Cecilia, 14, 16, 17: Orchestra, niz, Ravel). troregio.torino.it), 10 aprile, 11, 13, 14, Coro e Voci Bianche dell’Accademia Na- nariello, r Bondy, sc Peduzzi, cost Ca- 15m, 17m, 19, 21, 22m: Così fan tutte, San Lazzaro di Piazze, 29: vl Landucci, nonero, Orchestra e Coro del Teatro alla vlc Gunderson, pf Graniti, Sorci, cl Pog- zionale di Santa Cecilia, dir Temirkanov, Brescia Mozart; int Remigio/Grimaldi, Polverel- vl Batiashvili, T Agafonov, Br Kowaljow Scala, dir Luisotti. li/Pini, Nisticò/Arduini, Kennedy/Rocha, giani, Trio Farulli (Brahms). Sede da def., (Šostakovič). Sala Santa Cecilia, 18: pf Festival Pianistico Internazionale di Bargnes/Vendittelli, Lepore/De Carolis, 30: vlc Prandi, Krauser, pf Turbil, Graniti Sokolov (Rameau, Mozart, Brahms). Sa- Brescia e Bergamo - “Brahms, il conser- Pavia r Scola ripresa da Borrelli, sc Ricceri, (Beethoven). 030293022 la Sinopoli, 20: Solisti dell’Accademia vatore progressita” ( , www. I Solisti di Pavia (3357907264, www. cost Nicoletti, luci Anfossi, Orchestra e Nazionale di Santa Cecilia, pf Prosseda festivalpianistico.it), Teatro Grande, 26 isolistidipavia.com), Basilica di San Pie- Coro del Teatro Regio, dir Franklin, mc Firenze aprile: Chicago Symphony Orchestra, (Mozart, Schubert). Sala Santa Cecilia, tro in Ciel d’Oro, 12 aprile: I Solisti di Fenoglio. Amici della Musica di Firenze (055 dir Muti (Rota, R. Strauss, Šostakovič). 21, 23, 24: Orchestra dell’Accademia Pavia, dir e vlc Dindo (C.Ph.E. Bach). Unione Musicale (0115669811, www. 607440, www.amicimusica.fi.it), Teatro 2 maggio: Janáček Philharmonic Or- Nazionale di Santa Cecilia, dir Temirka- Pavia Barocca 2012 - Collegio Ghi- unionemusicale.it), Conservatorio G. della Pergola, 1 aprile: cl Carbonare, chestra, dir Frizza, vl Chen (Brahms, nov (Beethoven, Brahms). Sala Santa Ce- slieri (03823786266, www.paviabarocca. Verdi, 4 aprile: pf De Maria (Das wohl- Tetraktis Percussioni (Bartók, D’Rivera, Dvořák). cilia, 27: vl Ughi, pf Bellucci (Čajkovskij, com), Pavia, Aula Magna del Collegio temperierte Klavier, libro I BWV 846 - 869, Lutoslawski, Corea, Jarrett, Panfili, Zi- Prokof’ev, Stravinskij). Ghislieri, 13 aprile: pf Pieranunzi (Bach, Bach). Conservatorio G. Verdi, 16: “L’Al- vkovic, Pasculli, Itturalde). 2: I Musici, Cremona Contemporanea - Art, Visual, Music, Haendel, Scarlatti). Castello di Stefa- tro Suono”: London Baroque (Musika- tr Balsom (Armonie barocche, Vivaldi, Al- Performance (Fondazione Musica per Festival Claudio Monteverdi 2012 nago, 24: Ensemble di liuti dell’Istitu- lisches Opfer BWV 1079, Bach). Teatro binoni, Haendel, Telemann). Roma 0680241281, 892982, www.audi- Teatro Ponchielli (0372022001, www. to Vittadini di Pavia (Occhi dolci e soavi. Vittoria, 17, 21: Festival Mozart. O flos colende 2012 - Musica sacra torium.com), Auditorium Parco della teatroponchielli.it), Teatro Ponchielli, 27 Canzonette, arie e villanelle del ‘500 italiano). a Firenze (c/o Opera di Santa Maria del Musica, Sala Petrassi, 2o aprile: v Divna, aprile: Orchestra L’Aura Soave, dir e fag Pavia, Aula Magna del Collegio Ghislie- PUGLIA Fiore 0552302885, www.operaduomo. Coro Melodi di Belgrado, PMCE Parco Azzolini (Vivaldi). Chiesa di S. Marcelli- ri, 27: prova aperta: Ghislieri Consort, S firenze.it), Cattedrale di Santa Maria del della Musica Contemporanea Ensemble no, 28: The Tallis Scholars, dir Phillips, Galli (Haendel e Bononcini. Cantate d’amor Fiore, 13 aprile: org Schnorr (Tourne- (mus Tavener e capolavori della liturgia Coro Costanzo Porta, mc Greco, org tradito). Bari mire, Ravanello, Reger, Bach, Duruflé, slava e bizantina). Ruggeri (Palestrina, Gabrieli). Fondazione Lirico Sinfonica Petruz- Vierne). IUC Istituzione Universitaria dei Orchestra della Toscana 0552342722 PIEMONTE zelli e Teatri di Bari (0809752810, www. ( , Concerti (063610051, www.concer- Teatro Verdi 055212320, www.orchestra- Mantova fondazionepetruzzelli.it), Teatro Petruz- tiiuc.it), Aula Magna dell’Università dellatoscana.it), Teatro Verdi, 4 aprile: Orchestra da Camera di Mantova zelli, 17 aprile, 19, 21, 23, 25: Il barbiere di La Sapienza, 3 aprile: Orchestra Roma Mondovì (CN) Orchestra della Toscana, dir Rustioni, pf “Tempo d’Orchestra” (0376368618, Siviglia, Rossini; int Romanovsky, Beyer, Sinfonietta, dir A. Morricone (Casella, Vogt (Beethoven, Šostakovič, Prokof’ev). www.ocmantova.com), Teatro Sociale, Academia Montis Regalis - “C’è Polinelli, Metlova, Hughes, Graham Petrassi, Ghedini, A. Morricone). 14m: 18: Orchestra della Toscana, dir Kawka, 13 aprile: Orchestra da Camera di Man- qualcosa di nuovo... anzi d’antico” Smith, r sc e cost Krief, Orchestra e Coro pf M. Campanella (Haydn, Beethoven, vlc Clerici (Kernis, Schumann, Brahms). tova, dir Von Steinaecker, pf Say (Haydn, (017446351, www.academiamontisrega- della Fondazione Petruzzelli, dir Maazel, Brahms). 25: Orchestra della Toscana, dir Strobel Ravel, Schubert, Mendelssohn). lis.it), Oratorio di Santa Croce, 20 aprile: mc Sebastiani. Orchestra Roma Sinfonietta - “Of- (proiezione del film muto Metropolis di I Giovani della Montis Regalis, dir Man- ferta Musicale” (063236104, www.roma- Lang, mus originali di Huppertz eseguite Milano giocavallo (Vivaldi, Corelli, Bach). sinfonietta.com), Auditorium Parco della SARDEGNA dal vivo). Musica, Sala Sinopoli (ore 18), 15 aprile: Filarmonica della Scala (0272023671, Teatro del Maggio Musicale Fioren- Pinerolo (TO) Ensemble Roma Sinfonietta, vl Serino www.filarmonica.it), Teatro alla Scala, 1 tino (055287222, www.maggiofiorenti- Cagliari (Le quattro stagioni, Vivaldi, Piazzolla). 22: aprile (ore 10.30), 2 (ore 20): Filarmo- Accademia di Musica (0121321040, no.com), Teatro Comunale, 1m aprile: Orchestra Sinfonica di Lecce, dir Panni nica della Scala, dir Eschenbach (Mozart, www.accademiadimusica.it), Accademia Teatro Lirico di Cagliari (0704082230, Orchestra e Coro del Maggio Musicale (Puccini/Panni, Fedele). Brahms; 1 aprile prova aperta a favo- di Musica, Sala Patrizia Cerutti Bresso, 3 www.teatroliricodicagliari.it), 20 apri- Fiorentino, dir Ono (Hosokawa, Schu- ATTUALITÁ | 13

mann, Ravel). Teatro Comunale, 5, 6m: aprile: pf Gourari (Bach/Busoni, Chopin, Kitajenko (Rachmaninov, Čajkovskij). Orchestra e Coro del Maggio Musicale Skrjabin; pianoforte computerizzato Bö- Teatro , 21, 24, 28: La Sonnam- Fiorentino, dir Mehta (Wagner, Stravin- sendorfer programmato da Nikrang). bula, Bellini; int Parodi/Sacchi, Mellor, skij, Bruckner). Pratt, Mukeria, Viola, Ciotoli, r Morassi, sc Checchetto, cost Tieppo, luci Furian, Lucca Orchestra e Coro del Teatro La Fenice, dir Ferro, mc Moretti (nuovo all.). Tea- Lucca in Musica - Associazione Mu- Venezia tro Malibran, 27, 29m, 4 maggio, 8, 10: sicale Lucchese (c/o Teatro del Giglio Powder Her Face, Adès; int Zhuravel, Ish- 0583467521, www.associazionemusica- Palazzetto Bru Zane - Centre de Mu- erwood, Marková, r sc ecost Pizzi, luci lelucchese.it), Teatro del Giglio, 17 apri- sique Romantique Française - “Festival Raponi, Orchestra del Teatro La Fenice, le: pf Zilberstein (Musorgskij, Skrjabin, Théodore Dubois (1837-1924) e l’arte Rachmaninov). Teatro del Giglio, 27: ufficiale” (0415211005, www.bru-zane. dir Walsh. Orchestra Barocca Modo Antiquo, dir com), 14 aprile: Palazzetto Bru Zane (ore Sardelli (Corelli, Geminiani, Barsanti). 17): Trio Chausson (Dubois, Chamina- Verona de); Scuola Grande San Giovanni Evan- Fondazione Arena di Verona - Teatro gelista (ore 20): Quatuor Ardeo (Dubois, Filarmonico (0458005151, www.arena. TRENTINO ALTO ADIGE Hahn). Scuola Grande di San Rocco, 15: it), Chiesa di San Nicolò, 4 aprile: Or- Les Siècles, dir Roth, pf Planès (Dubois, chestra e Coro dell’Arena di Verona, dir Debussy). Palazzetto Bru Zane, 28: ore Trento Scimone, mc Tasso, tr Longhi, S Schilla- 17: Quatuor Raphaël (Dubois, Debussy, ci, Ms Rinaldi, T Caputo, B Alberghini Orchestra da Camera di Trento “En- Lekeu); ore 20: Quatuor Diotima (Du- (Torelli, Beethoven). Teatro Filarmonico, semble Zandonai” (0464454132, www. bois, D’Indy). Scuola Grande San Gio- 20, 22m, 24, 26, 29m: La gazza ladra, fratelliguarino.com), Rovereto, Foyer vanni Evangelista, 29: Choeur de Radio Rossini; int Montanari, Lanza, Zeffiri, del Mart, 13 aprile: Orchestra da Ca- France, Solisti della Brussels Philharmo- Cullagh, Tagliavini, Palazzi, Traversi, mera di Trento, dir G. Guarino (Elgar, nic, dir Niquet, S Santon, Ms Borghi, T Zennaro, Panozzo, Abuladze, Ferrara, Grieg, Holst, Wirén). Trento, Sala della Bettinger, Br Buet, org Naessens (Du- r Michieletto, sc Fantin, cost Teti, luci Filarmonica, 23, 24: v M. Guarino, pf S. bois, Fauré, Paladilhe, Gounod). Truebridge, Orchestra e Coro dell’Arena Guarino, fisar Rattini, v rec Lombardo Fondazione Teatro La Fenice (Call di Verona, dir Rigon. Teatro Filarmonico, (Le canzoni degli Anni ’30 e ‘40). Center Hellovenezia 0412424, www.tea- 27, 28m: Orchestra dell’Arena di Vero- Società Filarmonica di Trento (0461 trolafenice.it), Teatro Malibran, 5 aprile, na, dir Lanzillotta, pf Colli (Beethoven, 985244, www.filarmonica-trento.it), 12 7m: Orchestra del Teatro La Fenice, dir Šostakovič). classica estero

opera dir Oren, mc Aubert, Maîtrise des Hau- Russian Federation, Saint-Petersburg ts-de-Seine/Choeur d’Enfants de l’Opéra Shostakovich Philharmonic Academic National de Paris. Symphony Orchestra, dir Temirkanov, LONDRA Théâtre des Champs Elysées (00331 pf Bax (Rachmaninov). 12: vlc Geringas, 49525050 Monighetti, Shapovalov, Andrianov, Ro- Royal Opera House (00442073044000, , www.theatrechampselysees. din, Rumyantsev, vlc di Russian National www.roh.org.uk), Covent Garden, 2 fr), 12 aprile, 14, 16, 18, 20: La Didone, Orchestra, State Symphony Orchestra aprile, 4, 7, 11, 14, 17, 21: Rigoletto, Ver- Cavalli; int Bonitatibus, Špicer, Debono, Novaya Rossiya, Moscow Philharmonic di; int Platanias, Siurina, Grigolo/Meli, Goldstein, Watson, Rewerski, Sabata, Orchestra, Moscow State Symphony Or- Montresor, Rice, Rose, Sikora, Zhong Wey, Contaldo, Cornwell, Vidal, Streijf- chestra, Thaikovsky Grand Symphony Zhou, Bemsch, Kim, Gaspar, Cliffe, Ha- fert, Torres, r Hervieu-Léger, sc Ruf, cost Orchestra, Moscow Virtuosi Chamber zell, r McVicar ripresa da Hausman, sc De Vivaise, luci Couderc, Les Arts Floris- Orchestra (Tribute to Mstislav Rostropovich). Vale, cost McCallin, luci Constable, dir sants, dir Christie (nuovo all.). 14: Orchestre de Paris, dir P. Järvi, vlc Gardiner. 19, 21m, 25, 27, 1 maggio, 7: Weilerstein (Schumann, Prokof’ev). 21: La fille du régiment, Donizetti; int Ciofi, VIENNA vl Vengerov, pf Papyan (Haendel, Bach, Lee, Opie, Murray, Maxwell, Widde- 004312182567 Neue Oper Wien ( , Beethoven). 22: Svetlanov State Acade- combe, r Pelly ripresa da Rath, sc Tho- www.neueoperwien.at), Wiener Kam- mic Symphony Orchestra, dir Weiser, mas, cost Pelly, dir Abel. meroper, 17 aprile, 20, 22, 25: Woyzeck Yurlov Russian State Academic Choir, S 2.0 - Traumfalle, Lehmann-Horn; int Da- Dubrovskaya, Sala, T Hulett, Br Davis PARIGI vison, Leutgeb, Sotomayor, Huppmann, (Grosse Messe K 427, Mozart). 23: The Opéra Comique (0033142444540, Pietak, Schwendinger, Spuller, r Medem, Dizzy Gillespie All-Star Big Band. 26: www.opera-comique.com), Salle Favart, sc e cost Gubelmann, luci Chmel, cor Orchestra dell’Accademia Nazionale di 5 aprile, 7, 9, 11, 13, 15m: La Muette de Zaharia, Amadeus Ensemble-Wien, dir Santa Cecilia, dir Pappano (Schumann, Portici, Auber; int Borgogni, Mironov, Kobéra (prima assoluta). Rossini, Verdi, Ponchielli). 27: Orche- Gutiérrez, Spyres, Alvaro, Lavoie, Teit- stra dell’Accademia Nazionale di Santa gen, Defontaine, r Dante, sc Maringola, festival Cecilia, dir Pappano, pf Wang (Puccini, Sannino, cost Sannino, luci Bruguière, Prokof’ev, Dvořák). Orchestre et Choeur du Théâtre Royal de la Monnaie, dir Davin. Salle Favart, LUGANO SCHWETZINGEN 20, 21: Petite Messe Solennelle, Rossini; int Lugano Festival (0041588668240, Mitchell, Mayer, Bulajic, Borchev, Nico Schwetzinger SWR Festspiele (0049 www.luganofestival.ch/), Chiesa di San 7221300200, www.schwetzinger-fe- and the Navigators, r Hümpel, sc Proske, Nicolao, 6 aprile: Solisti e Coro della cost Ritter, luci Fuchs, pf Zobel, Anjou, stspiele.de), Rokokotheater, 27 aprile, Radiotelevisione Svizzera I Barocchisti, 29, 30: IQ, Poppe; int Augestad, Hardy, armonium Gerdes, dir Jenkins. dir Fasolis, S Steffan-Wagner, T Steffan, 00331722 Ebrahim, Kolm, Surberg, r e sc Viebrock, Opéra National de Paris ( cT Van Goethem, B Bettoschi (Bach). Pa- 93535, 0033892899090 audio Heiniger, luci Meier, Klangforum , www.operade- lazzo dei Congressi, 14: Chamber Or- paris.fr), Palais Garnier, 2 aprile: Die Wien, dir Poppe (prima assoluta). Ro- chestra of Europe, dir e pf Schiff (Haydn, kokotheater, 28: cl Widmann, Hagen lustige Witwe, Lehár; int Serafin, Labin, Schubert, Schumann). Palazzo dei Con- Skovhus, Graham, Behle, Crossley-Mer- Quartett (Mozart, Brahms). Jagdsaal, gressi, 24: Filarmonica A. Toscanini, dir 29m: Verus String Quartet (Mozart, cer, Piolino, Bouye, Dudziak, Hill, Dalis, Foster, vlc Gutman (Fauré, Dutilleux, Rihm, Schumann). Mozartsaal, 29: Trio Lagrange, Mazura, r Lavelli, sc Lagarto, Mendelssohn). cost Zito, luci Bruguière, cor Fanon, Or- Zimmermann (Beethoven). Mozartsaal, chestre et Choeurs de l’Opéra National 30: v rec Ganz, pf Pohl (mus Ullmann, de Paris, dir Fisch, mc Aubert. Opéra MOSCA testi Rilke). Speyer, Dreifaltigkeitskirche, Bastille, 3, 8m, 12, 14, 16, 19, 21: Don III International Rostropovich Festi- 1m maggio: SWR Vokalensemble Stutt- Giovanni, Mozart; int Mattei, Burchula- val “Mstislav Rostropovich Week” (ht- gart, dir Creed (Mahler, A. Mahler). Ro- dze, Petibon, Richter/Pirgu, Gens, Bizic, tp://en.rostropovichfestival.ru), 1 aprile: kokotheater, 1: Hagen Quartett (Beetho- Di Pierro, Arquez, r Haneke, sc Kanter, London Philharmonic Orchestra, dir V. ven, Rihm). Mozartsaal, 2: pf Hamelin cost Beaufaÿs, luci Diot, Orchestre et Jurowski, pf Buchbinder (Beethoven, (Ives, Gershwin, Hamelin). Mozartsaal, Choeurs de l’Opéra National de Paris, Brahms). 2: London Philharmonic Or- 3: S Röschmann, pf Drake (Schumann, dir Jordan/Stieghorst, mc Di Stefano. chestra, dir V. Jurowski, Sveshnikov Sta- Liszt). Mozartsaal, 4: cl Feidman, Ger- Opéra Bastille, 13, 17, 20, 23, 26, 28, 2 te Academic Russian Chorus, Chamber shwin Quartet (Gershwin, Parra, Jaurena, maggio, 6m, 11: Cavalleria rusticana, Ma- Choir of the Moscow Conservatory, mc Panizza, Williams, Villa-Lobos, Murray, scagni; int Urmana, Giordani , Toczyska, Tevlin, Ms Zaremba, Br Breus (Tribute Bernstein, Timmons, Piazzolla). Roko- Ferrari, Piccolomini; Pagliacci, Leoncaval- to Sergej Prokof’ev). 3: Saint-Petersburg kotheater, 5m: Radio-Sinfonieorchester lo; int Kele, Galouzine, Murzaev, Laconi, Shostakovich Philharmonic Academic Stuttgart des SWR, dir Goodman (Ze- Christoyannis, r Del Monaco, sc Leiac- Symphony Orchestra, dir Temirkanov, lenka, Rameau, Bach, Vorišek). Mozart- ker, cost Wentsch, luci Cheli, Orchestre vlc Dindo (Šostakovič, Rostropovič, saal, 5: vlc Mørk, pf Gimse (Beethoven, et Choeurs de l’Opéra National de Paris, Kancheli). 4: Honored Ensemble of the Brahms, Janáček, Prokof’ev). 14 ATTUALITÁ | n.291, aprile 2012 jazz_pop_world

jazz IL VOLO DEL JAZZ Guano Padano: 11 aprile Bologna, oltre Teatro San Leonardo; 12 Modena, Mr Sacile (PN), www.controtempo.org, Muzik OFF; 13 Viareggio (LU), Il Corsaro Teatro Zancanaro, 11 aprile: Roy Har- Rosso; 14 Verona, Interzona; 18 Roma, CENTRO D’ARTE PADOVA grove Quintet. AREA SISMICA ° Locanda Atlantide; 19 Arezzo, Karemaski Ostinati! 2012 - Padova, www.centro- 27 - 1 Ravaldino in Monte - Forlì, www. LA FABBRICA DEL JAZZ Multi Art Lab; 20 Milano, Teatro Ariber- darte.it, Cinema Teatro Torresino, 4 apri- aprile maggio to; 21 Brescia, Vinile45. areasismica.it, 14 aprile: Marco Colon- le: Digital Primitives. 4 maggio: Christian Schio (VI), www.lafabbricadeljazz.it, Il Teatro degli Orrori: 13 aprile na, Claudio Martini, Luca Corrado, Cri- Wallumrød Ensemble. Lanificio Conte, 20 aprile: Juri Dal Dan TORINO Gattatico (RE), Fuori Orario; 14 Firen- stian Lombardi “Noise of Trouble”. 22: Trio + Francesco Bearzatti. 21: Odwalla. JAZZ FESTIVAL ze, Auditorium Flog; 19 Lecce, Livello Fred Frith solo + Fred Frith & Theresa CROSSROADS 22: Markus Stockhausen & Ensemble Undiciottavi; 20 Molfetta (BA), Eremo Wong duo. 26, 27, 28: Festival di Musi- dell’Accademia Musicale. ca Contemporanea Italiana “Dedicato a Crossroads. Jazz e altro in Emilia Ro- Novità fortemente voluta Club; 21 Napoli, Casa della Musica; 24 Senigallia (AN), Mamamia; 28 Venezia, Stefano Scodanibbio”; esecuzioni di mu- magna - XIII edizione, www.crossroads- NOVARA JAZZ WINTER dall’assessorato alla cultura del siche di Stefano Scodanibbio, Martino it.org, Dozza (BO), Teatro Comunale, 6 Comune, arriva il Torino Jazz Festival, Rivolta PVC; 30 Teramo, Ex Fabbrica Novara, www.novarajazz.org, Audi- Villeroy & Boch (Festival Aspettando il Travers, Luciano Chessa, Paolo Castaldi, aprile: Lew Tabackin Quartet feat. Helen con la direzione artistica di Dario Marco Momi, Silvia Colasanti, Franco Sung. Massa Lombarda (RA), Sala del torium Brera, 14 aprile: Paolino Dalla Salvatori. Fra gli headliner – sui due Primo Maggio). Porta & Giovanni Falzone. Auditorium Michael Gira: 27 aprile Madonna Donatoni, Salvatore Sciarrino, Emilio Carmine, 12: Franco D’Andrea piano so- palchi di Piazza Castello e piazzale Valdo Pomarico, Federico Incardona, Giacinto lo. Massa Lombarda (RA), Sala del Car- Cantelli, 20: Double Tandem. Fusi – Yellowjackets, Ahmad Jamal, dell’Albero (RA), Bronson; 28 Firenze, Sala Vanni; 29 Roma, Chiesa Evangelica Scelsi, Bruno Maderna, Stefano Gerva- mine, 13: Orchestra Vertical; 4 Stories. Dionne Warwick con la Torino Jazz soni, Sylvano Bussotti. Massa Lombarda (RA), Sala del Carmi- Orchestra, Billy Cobham, un omaggio Metodista (Festival Chorde). ne, 14: Hopscotch meets Crisco 3. Rimi- pop Mouse On Mars: 13 aprile Firenze, a Lionel Hampton e Carla Bley con un L’ALTRO SUONO ni, Teatro degli Atti, 15: Daniel Melingo. Turin Project. In chiusura, il 1° maggio, Museo Marino Marini (Festival Inter- Modena, La Tenda, 17: Dino Rubino. festa con Lino Patruno, Chiara Civello, national Feel); 14 Bologna, Locomotiv Modena, www.teatrocomunale- Russi (RA), Teatro Comunale, 19: Petra ELITA FESTIVAL Fabrizio Bosso, Peppe Servillo (Memorie Club. modena.it, Teatro Comunale Luciano Offlaga Disco Pax: 6 aprile Madonna Magoni & Ferruccio Spinetti. Modena, VII edizione “Work Hard. Party Har- di Adriano) e lo Stefano Bollani Danish Pavarotti, 19 aprile: Vinicio Capossela dell’Albero (RA), Bronson; 7 Livorno, The La Tenda, 20: Napoleon Maddox. Rimi- der!” - Milano, www.elitamilano.org, 18 Trio. In più, rassegne cinematografi che “Ballate nella balena”. 26: Hiromi: The Cage Theatre; 8 Senigallia (AN), Mama- ni, Teatro degli Atti, 22: Giovanni Guidi - 22 aprile: con Skrillex, Richie Hawtin, e dedicate alla letteratura. Trio Project feat. Anthony Jackson and mia; 13 Roncade (TV), New Age Club; & The Unknown Rebel Band. Ferrara, Jamie Jones, Little Dragon, Brandt Brauer, Simon Phillips “Voice”. 19 Roma, Brancaleone; 20 Arezzo, Ka- Jazz Club Ferrara, 24: Opus 5. Ravenna, Frick Ensemble, Soul Clap, Matthew Her- remaski Multi Art Lab; 21 Verona, Inter- Teatro Alighieri, 29: Hiromi: The Trio bert, Maya Jane Coles, Mr Scruff, Connan MUSICUS CONCENTUS Project featuring Anthony Jackson & zona; 24 Bologna, Estragon; 28 Brescia, Mockasin, The Field, Walls, Tale Of Us, Apartamento Hoffmann; 22 Roma, Lo- Simon Phillips. Correggio (RE), Teatro Vinile45; 30 Napoli, Officina 99. Tradizione in Movimento - Primave- Citizens!, Benji Boko, Ghostpoet, Kore- canda Atlantide. Asioli, 30: Dan Kinzelman’s Ghost. ra 2012, www.musicusconcentus.com, less, Porcelain Raft, Vondelpark, Chelsea Daniel Johnston: 23 aprile Roma, Livorno, The Cage Theatre, 6 aprile: Ae- Wolfe, Iori’s Eyes, Esperanza, Rolo To- Piper Club. DIALOGHI: JAZZ PER DUE rea Negrot + Popof djset. Livorno, The massi, Za!, Royal Baths, We Were Ever- Giardini di Mirò: 3 aprile Milano, Cir- Cage Theatre, 13: Walls live + Junior XIV edizione - Pavia, www.comune. green, Bwana, Electricity In Our Homes, colo Magnolia; 12 Roma, Brancaleone; Boys djset. Firenze, Auditorium Flog, pv.it, S. Maria Gualtieri, 3 aprile: Fabri- Bosconi Records, The Field. 13 Torino Hiroshima Mon Amour; 20 18: Tinariwen. Barga, Teatro dei Diffe- zio Bosso & Luciano Biondini. S. Maria Firenze, Viper Theatre; 27 Roncade (TV), 14-18 renti, 21: The Zen Circus. Prato, Teatro Gualtieri, 13: Joe Bowie & Mauro Ot- Beth Jeans Hougthon: 19 aprile To- New Age Club; 28 Bologna, Locomotiv aprile Metastasio, 24: Brunori SAS. Firenze, tolini. rino, Spazio 211; 21Conegliano (TV), Club; 30 Bari, 01 Maggio CGL. Sala Vanni, 26, Grosseto, Teatro degli Industri, 27: Paolo Damiani, Edoardo TINARIWEN Righini, Marco Tamburini & Ensemble dei Conservatori “Misha Mengelberg, un I tuareg elettrici più amati dalla scena tributo in Swing”. Firenze, Sala Vanni, rock che conta tornano in Italia, freschi 28: Michael Gira. della vittoria ai Grammy del loro Tassili come Best World Music Album: PARCO DELLA MUSICA passaggi a Torino, Milano, Ravenna, Roma e Firenze. Roma, www.auditorium.com, 11aprile: Roberto Gatto Trio feat. Peter Bernstein. 13: Martin Taylor solo. 14: Abdullah Ibrahim; Peppe Voltarelli. 15: Ensemble Roma Sinfonietta, violino so- lista Marco Serino (“Le quattro stagio- ni”, Antonio Vivaldi, Astor Piazzolla). 16: Ada Montellanico feat. Giovanni Falzone “Suono di Donna”. 17: Tina- riwen. 19: Loreena McKennitt “Celtic Footprints Tour”. 20: Fulvio Sigurtà & Claudio Filippini; Divna. 22: Orchestra Sinfonica di Lecce, dir Panni (Ivan Fe- dele, Giacomo Puccini/Marcello Panni); Chihiro Yamanaka “Music for Japan”. 26: Marcus Miller. 28: Medeski Martin Sinead O’Connor : 24 aprile Milano, & Wood. Teatro Smeraldo. The Field: 20 aprile Milano, Bitte Club (Elita Festival); 21 Sant’Eraclio (PG), Serendipity.

world Torino, Hiroshima Mon Amour 19-21 FOLKCLUB TORINO aprile Torino, www.folkclub.it, 13 aprile: Kepa Junkera. 14: Marco Flores, Anto- na Jimenez, Mercedes Cortes. 20: Greg HIROSHIMA Trooper. 21: Elia Billoni canta Dino Fu- MON AMOUR 25° maretto. 27: Paolo Tofani. 28: Rabindra Narayan Goswami feat. Federico Sanesi. Hiroshima Mon Amour, storico live club torinese, compie 25 anni: tre i Balkan Beat Box: 14 aprile Bologna, giorni di festa, con concerti di Africa Estragon; 15 Trieste, Teatro Miela. Unite feat. MGZ, Mau Mau, Tre Allegri Canzoniere Grecanico Salentino: 13 Ragazzi Morti, Dente, Vittorio Cane, aprile Genova, Teatro Cargo. Matteo Castellano, Gipo Di Napoli, Tinariwen: 14 aprile Torino Hiroshi- Deian, Antimusica e Snaporaz. ma Mon Amour; 15 Milano, Alcatraz; 16 Hiroshimaventicinque è anche un Madonna dell’Albero (RA), Bronson; 17 libro (EDT) con testi di Fabio Geda e Roma, Auditorium Parco della Musica; illustrazioni di Davide Toffolo. 18 Firenze, Auditorium Flog. 03|10 PROFESSIONI formazione lavoro strumenti Un’accademia all’antica A Mondovì i corsi di formazione orchestrale barocca e classica dell’Academia Montis Regalis consentono agli allievi di imparare come si lavora in un’orchestra

MONIQUE CIOLA Unicum sul territorio italiano per l’educazione alla musica antica, l’Academia Montis Regalis di Mondovì riparte in aprile con I Giovani dell’Academia Montis Regalis l’attività didattica, inauguran- do il XIX Corso di Formazione Orchestrale Barocca e Classica. «Tutto nasce nel 1993 con il primo corso di forma- CONSEGNAsu www.edt.it AcquistaGRATUITA zione orchestrale, che abbiamo aperto grazie ad una Ogni anno poco più di una decina di giovani musici- somma importante affi dataci dalla Compagnia di San sti che superano l’audizione hanno l’opportunità di fre- Paolo di Torino. Volevamo fornire a musicisti italia- Barry Seldes quentare questo corso della durata di alcuni mesi, in cui è ni ed europei la possibilità di fare un’esperienza con possibile approfondire diversi programmi sotto la guida strumenti originali e in quegli anni si trattava di una Leonard Bernstein di importanti personalità internazionali, preparandosi al- proposta decisamente all’avanguardia. L’impostazione Vita politica di un musicista americano l’esibizione in concerto ma soprattutto ad un futuro di del primo corso prevedeva una durata di cinque o sette interpreti consapevoli dell’inestimabile patrimonio della mesi in cui si svolgevano dai cinque ai sei stage di una musica antica. settimana. Ciascuno stage era tenuto da un personag- L’Academia Montis Regalis non è però solo formazio- gio importante del panorama internazionale, come Ton ne, bensì un’orchestra barocca e classica con strumenti Koopman, Jordi Savall, i fratelli Kuijken, e si conclude- originali tra le più accreditate a livello internazionale, va con un concerto a Mondovì ed uno a Torino. Nel , 18,00

diretta da Alessandro De Marchi e impegnata in attività 1993 nasce anche un’orchestra, che è poi il frutto del € , concertistica nonché nell’incisione di decine di progetti corso di formazione». discografi ci. Montis Regalis è anche un gruppo cameri- L’Academia Montis Regalis prosegue quindi nel suo pp stico chiamato L’Astrée, concentrato su quei repertori cammino e arrivano man mano conferme sulla bontà , che richiedono formazioni più contenute, dai tre ai sette della strada intrapresa. «Nel 1995 – prosegue Tabacco p esecutori. L’Academia organizza inoltre due festival, uno - abbiamo avuto un’opportunità importante, la colla- p nella prima metà dell’anno che prevede l’esibizione dei borazione con la casa discografi ca Opus 111, ora Naïve, giovani che seguono il corso orchestrale accanto a pro- per un progetto su “I tesori del Piemonte”. Poi arrivaro- tagonisti internazionali, sotto il titolo “C’è qualcosa di no inviti prestigiosi, come quello dell’Unione Musicale nuovo... anzi d’antico”, ed un altro ciclo estivo chiamato di Torino per la stagione “L’Altro Suono”, e da più parti Collana Contrappunti, pp. 352, “Armoniche Fantasie”. ci suggerirono che l’orchestra non poteva rimanere il Diverse sono dunque le realtà che girano attorno al frutto di corsi ma doveva affi darsi ad un direttore stabi- La vita politicatica di LLeonardeonardB Bernstein:ernstein: desiderio di ricerca ed approfondimento della musica le. Era arrivato il momento di svoltare e abbiamo quin- l’impegno, lee llotte,otte, llee passpassioniioni cciviliivili ddelelg grande antica e che formano il cuore pulsante dell’Academia di individuato un direttore e sdoppiato il progetto: da musicista attraversottraverso ccinquant’anniinquant’annidi di sstoria Montis Regalis, la cui storia comincia a Mondovì quasi una parte i corsi di formazione orchestrale e dall’altra americana. vent’anni fa, come ci racconta il clavicembalista e forte- un’orchestra professionale con la sua attività. Nel 1998 pianista Giorgio Tabacco, che ne è il direttore artistico fi n SEGUE A PAGINA 16 dalla sua creazione. » 16 PROFESSIONI | CLASSICA n.291, aprile 2012

MONTIS REGALIS

» I progetti di De Marchi SEGUE DA PAGINA 15

al 1998 Alessandro De Marchi è direttore principale dell’Academia ho chiamato Alessandro De Marchi: per me era il di- DMontis Regalis, con la quale ha realizzato concerti al Théâtre des rettore ideale e sono convinto tutt’oggi di aver fatto Champs Elysées a Parigi, Bologna Festival, Unione Musicale a Torino, la scelta giusta». Società del Quartetto a Milano, Festival di Musica antica di Innsbruck, Quindi, accanto alla nascita di una vera e propria Festival Pergolesi a Jesi, conseguendo successi di rilievo quali il Premio orchestra di professionisti, l’Academia Montis Regalis Abbiati dell’Associazione Nazionale dei Critici Musicali. Con L’Academia ha sempre continuato ad occuparsi di formazione. Le ha realizzato più di venti registrazioni discografi che per Opus 111/Naïve, caratteristiche che ne hanno determinato il successo Hyperion, Sony Classical e Deutsche Harmonia Mundi. È direttore e richiamato tantissimi giovani da tutto il mondo - artistico del Festival di Musica Antica di Innsbruck e divide la sua attività quest’anno se ne sono presentati più di settanta al- tra Italia e Germania. l’audizione - sono la durata, la stanzialità e l’incontro Quale progetto nella storia dell’orchestra ricorda con particolare con importanti personalità internazionali, partendo Giorgio Tabacco emozione? ovviamente da un lavoro di approfondimento e di «Da quando l’Academia si è arricchita della collaborazione del ricerca. «Ad aprire le lezioni, il 17 aprile, è Luigi Mangiocaval- coro Maghini le grandi emozioni si sono moltiplicate. Sto pensando «La particolarità del nostro Corso di formazione lo – spiega Giorgio Tabacco -. Alla fi ne di questo primo al Davide di Alessandro Scarlatti, all’Orfeo di Monteverdi, alla Passione – spiega Olivia Centurioni, violinista e docente della stage i giovani andranno a Berlino, dove rappresente- secondo Giovanni di Bach e a tanti altri bellissimi programmi. Forse il più Montis Regalis nonché docente di violino barocco al ranno l’Italia nella notte di concerti che inaugura il 21 coinvolgente, per noi e per il pubblico, è stato il Vespro dei Carmelitani di Conservatorio di Torino - è che attraverso questa se- aprile la Biennale Alter Musik al Konzerthaus. Seguono Händel-Caldara recentemente eseguito a Bruges e a Innsbruck». lezione si crea un gruppo stabile che si vede in un arco a maggio altri due stage, uno con Olivia Centurioni ed In quale progetto siete impegnati in questo periodo? di sei sette mesi. Anche la durata è importante, perché un altro con Enrico Onofri. Amandine Beyer terrà l’in- «Abbiamo iniziato nel 2010 una collaborazione con la casa si entra nel vivo dell’orchestra e del loro cammino, contro di giugno ed infi ne Piers Maxim quello di agosto. discografi ca Sony Classical. Il primo frutto è stato l’Olimpiade di Pergolesi dalla creazione di un gruppo nel vero senso della pa- Quest’ultimo stage si svolgerà in concomitanza con il 3° registrato dal vivo durante le Festwochen der alten Musik di Innsbruck. rola al lavoro con gli archi per trovare un’omogeneità Concorso internazionale di canto barocco “Pietro An- Sono in uscita per la stessa etichetta i Vespri Haendel-Caldara che di gestualità orchestrale. I ragazzi s’incontrano re- tonio Cesti” di Innsbruck, dove l’orchestra dei Giovani saranno seguiti a maggio dal Flavius Bertaridus di Telemann. Stiamo golarmente e ogni mese hanno un progetto diverso della Montis Regalis sarà chiamato ad accompagnare le poi preparando la Stellidaura Vendicante di Provenzale, che eseguiremo ma si confrontano con stili differenti come entità or- fi nali ed il concerto dei vincitori». e incideremo quest’estate, e ancora Frescobaldi, Pasquini, Bach, chestrale ed è diffi cile che abbiano già fatto nel loro Chiediamo infi ne a Luigi Mangiocavallo, violinista e Mercadante...». corso di studi un lavoro continuativo per l’orchestra docente dell’Academia Montis Regalis, come sono cam- Come vede il futuro della Montis Regalis? Dove vi sta portando in di questo genere. Ogni settimana arriva un docente biati i giovani che hanno frequentato Mondovì in questi prospettiva la vostra attività e in quale direzione state guardando? diverso, con il suo bagaglio di esperienza e con un vent’anni. «La nostra collocazione piemontese e torinese è in questo momento una propria estetica, che costringe i ragazzi a con- «La qualità è sicuramente migliorata, il livello si è al- meno centrale che in passato. La nostra presenza come orchestra frontarsi con modalità e aspetti differenti. A livello zato tantissimo. Uno degli aspetti principali è che all’ini- residente al festival di Innsbruck e i numerosi inviti in sedi internazionali italiano l’Academia Montis Regalis è una realtà unica. zio c’erano esclusivamente ragazzi italiani, poi nel cor- come Baden-Baden, Bruxelles o Cracovia fanno di noi sempre più In Europa troviamo una cosa simile nell’Accademia so del tempo c’è stata un’evoluzione con una presenza una realtà internazionale. Io desidero per noi uno sviluppo ancora Europea Barocca di Ambronay, in Francia, ma si tratta sempre più forte di giovani non italiani fi no alla quasi maggiore del repertorio e dell’attività concertistica, ma soprattutto quel di un corso molto breve, concentrato in un mese o totalità di stranieri. Ricordo di un anno in cui si contava riconoscimento da parte della nostra nazione che, nonostante un premio due sole settimane. È molto interessante ma non ha le un solo allievo italiano su quindici partecipanti. Questo Abbiati e quasi vent’anni di eccellenza artistica, non è mai veramente stesse nostre caratteristiche. Da noi i ragazzi possono ha comportato diverse conseguenze, perché gli stranieri arrivato». m.c. affrontare un repertorio più ampio, cinque o sei pro- sono giovani che hanno trovato molto nel loro Paese di getti diversi, possono anche ricoprire il ruolo di solisti origine e poi hanno anche viaggiato per perfezionarsi. e questo è molto importante perché più si suona, più Purtroppo c’è il rammarico di aver avuto sempre meno si ha la possibilità di essere messi alla prova e più si ragazzi italiani ed è un dato signifi cativo sullo stato delle progredisce. Non dimentichiamo poi che a Mondovì nostre scuole. La realtà di Mondovì è particolare e riguar- si vive tutti assieme, si crea una vera e propria comu- da l’orchestra, quindi uno stadio successivo della forma- nità». zione di base. L’allievo deve arrivare qui già preparato Conferma con entusiasmo Valeria Brunelli, allieva strumentalmente, per lo stile, e la mia impressione è che violoncellista dell’anno passato, che è stata poi scelta il livello qualitativo dei giovani non italiani sia migliore. alla fi ne del corso per realizzare diversi progetti con Paradossalmente in questi ultimi anni c’è stata un’aper- l’orchestra professionale. «Per me è stata un’espe- tura nei nostri Conservatori di diversi insegnamenti di rienza profondamente formativa e mi ha dato tantis- musica antica ma è come se questa evoluzione sia rima- simo. Mi sono iscritta su consiglio di chi aveva già sta sulla carta. Le scuole si aprono con molta timidezza frequentato il corso prima di me e ne era entusiasta ed evidentemente il gap tra i nostri studenti e quelli stra- per i docenti, per i concertatori, per i programmi. Nel nieri aumenta, la forbice si allarga, e all’estero di passi mio corso eravamo un gruppo raccolto, estremamen- avanti ne hanno fatti molti». te buono, di soli tredici allievi e abbiamo avuto la Anche nel diciannovesimo Corso, che sta per comin- possibilità di conoscerci bene stando a contatto per ciare, è così: tra la settantina di domande giunte all’Aca- diversi giorni lungo un arco di molti mesi. Studiava- demia sono passati solamente due italiani nei tredici gio- mo assieme, vivevamo assieme e anche nei momen- vani che hanno superato l’audizione. ti liberi avevamo ancora voglia di suonare assieme. «Il fatto che ci siano più stranieri in confronto ai gio- Quello che ho potuto apprezzare moltissimo è stato vani italiani al nostro corso è un problema complesso il livello di approfondimento nello studio di questo – spiega Olivia Centurioni -. In Italia i talenti ci sono, repertorio sia da parte degli strumentisti sia dei con- ma spesso studiano la musica antica in maniera qua- certatori. Abbiamo vissuto ad un livello umano spe- si autodidattica, poiché non esistono nel nostro Paese ciale. Diffi cilmente ho trovato persone così disponi- realtà formative del livello che si può trovare in Euro- bili umanamente a porgere il loro sapere artistico. È pa. In Francia, per fare un esempio, nei numerosissimi stato un coinvolgimento nuovo, molto bello, che ti Conservatori regionali i bambini possono cominciare a fa studiare di più e meglio, che ti fa imparare di più. studiare la viola da gamba. I questi ultimi anni la mag- Vivere insieme poi ti cambia, è un valore aggiunto. Il gior parte dei giovani che si sono iscritti al Corso veniva corso all’Academia Montis Regalis è stato un invito dalla Schola Cantorum di Basilea, un dipartimento molto ad un livello di ricerca sul repertorio che raramente ho importante per la musica antica. Comunque, che siano trovato in giro, forse a Fiesole, ma in altri contesti». stranieri o italiani, tutti i giovani che arrivano a Mondovì Quest’anno il Corso di Formazione Orchestrale sono motivati dalla voglia di suonare e di confrontarsi, di Barocca e Classica si svolge da aprile ad agosto e pro- conoscere i musicisti, di studiare diversi programmi ed pone cinque stage cui seguiranno diversi concerti, a hanno una grandissima voglia di imparare». Mondovì, a Torino ma anche all’estero ed in contesti importanti. PROFESSIONI | CLASSICA 17

MUSICOLOGIA Goodbye, Mr. Petrobelli

Il 1° marzo è morto a Venezia il musicologo che è stato docente all’Università La Sapienza e direttore dell’Istituto Nazionale di Studi Verdiani

CARLO MAJER

gni volta che un uomo di una grazia libertina). La sua conver- accademica degna della corazzata qualità ci lascia, fa un certo sazione a cena mescolava il meglio Potëmkin. Ma di solito non serviva: Oeffetto leggere sui giornali della chiacchiera veneta – nelle due come uno spray anti-zanzare, basta- la corsa a proclamarsene amici inti- varianti goldoniane, “in villa” e “in va una sua battuta a ridurre al silen- mi e inconsolabili. Di solito, i primi campo” – con il wit britannico, e con zio il più pernicioso dei tromboni. partecipanti alla corsa sono proprio anche qualcosa dell’ironia melancoli- Come direttore dell’Istituto Na- quelli che in vita l’hanno snobbato, ca e surrealista dei salotti di Buenos zionale di Studi Verdiani ha cono- avversato e magari pugnalato alle Aires, assorbiti dall’amico David. Da sciuto – per dirla con il Piave – molte spalle, e che ora estraggono dalla buon patrizio veneto amava il buon più croci che delizie, dovendo com- soffi tta una dimenticata coscienza vino e la buona cucina, i viaggi e il battere con un paese assolutamente solo per quietarla e rimetterla subi- mare, lo scambio. Era un conoscitore negato all’esercizio della Memoria, to via. Quindi è il turno dei presen- di tipi umani, sapeva leggere con eco- e soprattutto della memoria critica zialisti sepolcrali, foschi fi gli del Fo- nomica velocità le agende nascoste e archivistica. Con pazienza, con ca- scolo e del Commendatore del Don dei propri interlocutori; ed era pro- parbia, e con una sofferenza interna Giovanni, che ammirano non tanto fondamente democratico: non l’ho che solo pochi conoscono, è riusci- l’uomo quanto il monumento che mai visto giudicare le persone in base to a mantenere in vita quello che è covava in lui, e le cariche che lascia. alla condizione sociale - anzi. il principale strumento per la cono- E poi, forse, se rimane spazio, fi nal- Le cose non cambiavano in pub- scenza internazionale del più grande Pierluigi Petrobelli con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano mente ritrovano la parola quelli che blico. Essendo professionalmente un artista e intellettuale italiano del XIX (foto www.gbopera.it) gli volevano bene, da lui avevano uomo serio, non aveva bisogno di secolo, mentre l’Italia sprofondava imparato, con lui avevano riso, l’ave- prendersi sul serio a tempo pieno. nella stagione attuale, dove gli esteti musica in cui riconoscesse intelligen- e tenerezza, e avranno sempre oc- vano conosciuto davvero. Nel caso Le sue conferenze sapevano divulga- contano meno degli estetisti. Quan- za e bellezza, ed era perfettamente casione per farlo. Hai attraversato la di Pierluigi Petrobelli questi ultimi re senza involgarire, riattivando con do l’Italia decida di risvegliarsi, potrà consapevole dell’inevitabile divario loro vita – e la mia – come un vento penso che siano tanti e tanti. Sparsi malizia i neuroni assopiti di matrone scoprire una e forse due nuove gene- che esiste fra la teoria e la prassi buono e lucente, come un motivo di per il mondo, molti non si conosco- rigide e loggionisti fi ssati. Quando razioni di studi e materiali verdiani musicale, oltre che della particolare intelligenza e di gioia. Hai fatto mol- no nemmeno fra loro. Con questo presiedeva convegni e tavole roton- che senza Petrobelli non avrebbero morfologia mentale degli interpreti. to e bene, e hai permesso che molto piccolo messaggio vorrei riuscire a de, lui, che aveva preparato l’opera potuto esistere, pronti per l’uso. L’unico difetto che sono riuscito a altro venisse fatto bene da altri, in parlare anche per conto di qualcun omonima per la Mozart-Ausgabe, Amava la musica in modo intenso trovargli in questo territorio – beh, un’epoca oscura della nostra storia, altro di loro, amici di uno stesso ami- diventava proprio Il Re Pastore, colui e profondo. Direte che per un mu- gli piaceva Elisabeth Schwarzkopf... durante lo Spaccio della Bestia Trion- co. Una cosa posso dire per tutti: ci che riportava all’ovile con garbata fer- sicologo questo è il minimo, ma di Ma sarei disposto ad ascoltare solo fante. Per quello che posso, cercherò mancherà, tremendamente. mezza anche le pecore più divaganti. solito i musicologi amano solo cer- lei pur di riaverlo qui. in ogni modo di mantenere vivo ciò Pierluigi Petrobelli era un uomo Talvolta, davanti a qualche pericolo- ta musica, e magari solo in partitu- Goodbye, Mr. Petrobelli. I tuoi al- che hai fatto e che rappresenti. Ti ab- adorabile, di grazia mozartiana (che è sa sciocchezza, era in grado di met- ra, nemmeno all’ascolto. Petrobelli lievi, i tuoi collaboratori, i tuoi amici braccio, col cuore. come dire una grazia da Età dei Lumi, tere in campo una potenza di fuoco amava potenzialmente ogni tipo di penseranno sempre a te con affetto abbonarsi a [email protected] | tel. 0115591831 (dal lunedì al venerdì 8,30-15,00)

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CHITARRA Il Giuliani definitivo

Un libro colloca la figura del compositore nel contesto storico del primo Ottocento, ben oltre la sola letteratura chitarristica

della musica”. In effetti, la chitarra lettura di questo prezioso volume. riguarda l’editoria: quando Giuliani anche l’occasione per venire a con- di grande ha poco. Eppure leggendo Come scrive giustamente Cesare Fer- diede alle stampe il suo Studio per la tatto con nuovi contenuti musicali. il libro di Marco Riboni dedicato a tonani nella prefazione, si tratta di un chitarra (una sorta di metodo sintetico In questa direzione Riboni ci spinge Mauro Giuliani, chitarrista virtuoso libro defi nitivo, un volume unico dal per i dilettanti) l’editore Artaria pagò a leggere sia le relazioni con Hum- e compositore di opere per e con punto di vista musicologico – è infatti la cifra di 600 Gulden (la stessa cifra mel, Moscheles e altri musicisti mol- chitarra (incarnazione di quanto rac- in assoluto il più esauriente volume che Beethoven ottenne per la Nona to in auge in quel momento storico, comandato da Berlioz), l’immagine monografi co sul chitarrista-compo- Sinfonia dal suo editore!): da questo che le diverse matrici stilistiche della della cenerentola degli strumenti sitore pugliese – e nello stesso tem- dato (documentato peraltro in modo sua musica e anche le infl uenze che sembra per un momento allontanar- po un libro di storia, che ci insegna eccellente, all’interno di un’attenta talvolta appaiono quasi nella forma si dalla chitarra e dalla sua lettera- a guardare e capire il mondo della disamina del contesto economico in della citazione esplicita (addirittura tura. Ci troviamo infatti di fronte a musica in un’ottica affatto diversa da cui ebbe luogo l’affermazione di Giu- arrivando alle più importanti opere una biografi a che non solo dà conto quella a cui ci hanno abituato i ma- liani) possiamo comprendere la forza beethoveniane). È in questa seconda della fi gura di Giuliani, ma anche del nuali. Un mondo composito in cui si dell’affermazione di Giuliani e del parte del volume, sottolinea lo stesso mondo musicale del tempo – soprat- intrecciano i destini e le relazioni di suo peso musicale. Riboni, che si concentra il suo sforzo Marco Riboni tutto quello della Vienna del primo tanti musicisti, dove la separazione Ovviamente il libro di Riboni, ol- maggiore «nel tentativo di realizzare Mauro Giuliani Ottocento, che salutò l’ascesa di tra “grandi” ed epigoni è tutt’altro tre che tracciare rigorosamente il per- quella messa a fuoco proprio nella Giuliani - mostrando la molteplicità che netta. Ma chi è Mauro Giuliani corso biografi co di Giuliani, mette in direzione critico-analitica […] cer- L’Epos, Palermo 2011, pp. 527, € 48,30 di contenuti, prima storico-sociali e e cosa rappresenta? Rispondere a luce, attraverso una profonda analisi, cando di identifi care in Giuliani uno poi artistici ed estetici, che quel con- queste domande leggendo le parole il corpus dell’opera del compositore specifi co e personale vocabolario sti- he la chitarra fosse uno stru- testo racchiuse. di Riboni permette di comprendere italiano. Molto interessante è la par- listico e retorico alla base di tutta la mento molto particolare lo Se lo strumento è di non facile una parabola emblematica: egli incar- te relativa agli stili adottati nelle sue sua produzione, dal brano più sem- Cnotava Berlioz nel suo trat- accesso per i compositori non chitar- nò la tradizione strumentale italiana, opere, a partire dalla produzione plice e disimpegnato al grande capo- tato di orchestrazione nel defi nirlo risti, ne consegue che la produzione fu interprete dell’attualità musicale spesso motivata da occasionalità (le lavoro». Ricordiamo ancora in Ap- «proprio ad accompagnare la voce musicale nel secolo XIX sia a esclu- dell’epoca, e infi ne mostrò una ver- opere fi nalizzate alla didattica, quelle pendice la bibliografi a ricchissima, e […] come anche a eseguire pezzi sivo appannaggio di compositori e satilità che gli permise di relazionarsi per alimentare il pubblico di dilettan- la pubblicazione integrale del primo più o meno complicati e a più par- strumentisti in grado di suonare le perfettamente con il milieu musicale ti che seguiva i suoi concerti, i pout- catalogo delle opere dell’autore, da- ti, di cui il fascino è apprezzabile proprie opere in concerto e commer- viennese. Per dare la misura della por- pourri e tema con variazioni che si tabile tra il 1826 e il 1830. Questo quando essi siano realizzati da veri cializzarle per i tanti amateur che al- tata del successo di Giuliani - tra le incentravano sulla musica in voga volume per la ricchezza di citazioni virtuosi». E sentenziando poi che l’epoca frequentavano lo strumento tante informazioni e documenti che all’epoca, di derivazione operistica) e di riferimenti, per gli esempi mu- «è quasi impossibile scrivere bene a sei corde, anche solo per accompa- Riboni offre – è suffi ciente leggere le fi no alle opere di maggiore ambizio- sicali e l’approccio analitico rigoro- per chitarra senza suonarla». Ecco, gnare il canto. cronache dell’epoca, che lo vedono ne come la Sonata op.15, vera sintesi so offre agli studiosi (non solo della in sintesi, la ragione per la quale i Il giudizio negativo sulla musica citato a fi anco di Beethoven e Salie- della linea italiana e delle infl uenze chitarra) un importante riferimento musicisti che hanno scritto la storia per chitarra dell’Ottocento, bisogna ri in occasione del compleanno di viennesi, in cui Giuliani mostra il bibliografi co, e ai lettori l’occasione dello strumento abitano un mondo dire rafforzato dall’opinione di Sego- Haydn nel 1808, e solo poco tempo valore musicale della sua scrittura. Il e la possibilità di comprendere più a a parte, un satellite di quella che è via e di quella acritica dei suoi segua- dopo il suo arrivo nella città austria- contesto viennese infatti non è solo fondo la storia della musica del pri- riconosciuta come la “grande storia ci, trova una profonda smentita nella ca. Un altro e più concreto esempio il luogo dove Giuliani si afferma, ma mo Ottocento. Luigi Attademo

Sulle corde di Company Il chitarrista allievo di Segovia e Dallapiccola, dalla dodecafonia alla biomeccanica

lvaro Company, classe 1931, Alvaro Company: chitarrista o nel ’50. Lui non dava importanza alla gua di un mondo sottomarino dove appartiene a una generazioni compositore? tecnica, era sottintesa, l’importan- relitti diversi si confondono senza Adi compositori fi orentini che «Non riesco a scindere le due te era la musica. Io cercavo però di avere più la loro funzione originaria, si affaccia – dopo la seconda guerra cose, ho sempre considerato la chi- guardare tante cose della sua tecnica diventando immagini atemporali». – alla nuova musica del secolo XX. tarra un’occasione per fare musica. che molti non consideravano neppu- Quale percorso ti ha portato alla Allievo di Carlo Prosperi e Luigi Dal- Ascoltare Segovia fu come un colpo re, e alcune di esse le ho capite molto biomeccanica musicale? lapiccola, che lo avvicina alla dodeca- di fulmine. Allora decisi di studiare la più avanti. È stato un grande esem- «Da una parte l’esigenza di risolve- fonia, Company lega il suo nome a chitarra. Poi con Prosperi mi avvicinai pio, un tesoro a cui attingere». re problemi legati alla didattica, dall’al- Alvaro Company uno strumento la cui frequentazione subito al linguaggio contemporaneo Tra Las Seis Cuerdas e la produ- tra una ricerca personale, attraverso lo inizia da autodidatta e a cui consacra dal quale ero affascinato. In principio zione recente c’è una distanza: evo- studio dell’anatomia, della psicologia, Quali cose auspichi di ritrovare la sua vita dopo l’incontro con An- non pensavo di poter comporre per il luzione o cesura? dell’eutonia fi no allo yoga. La consa- nelle nuove generazioni? drés Segovia, di cui diventa uno dei mio strumento perché lo ritenevo dif- «Ci fu un momento di crisi creati- pevolezza dei movimenti, maggio- «Mi viene in mente una frase di più importanti e autorevoli allievi. fi cile. Arrivai così a scrivere per chi- va in cui mi appassionai moltissimo re attenzione all’orecchio musicale, Dallapiccola: studia tanto e poi fai Sviluppa così un originale percorso tarra solo nel ’61. Il mio primo pezzo, alla psicologia. Nel 1974 scrissi una la polarità che guida il movimento: quello che vuoi. Quando c’è la cultu- come compositore e come interprete, Las Seis Cuerdas, è del 1963». musica (Draghiana, per fl auto) molto quello che produciamo musicalmente ra unita alla sensibilità qualsiasi cosa diventando un riferimento assoluto In che termini Segovia fu un in- diversa e spontanea: avevo dischiu- non può prescindere da tutto questo. sarà ben fatta. L’importante è essere nella musica contemporanea degli contro cruciale? so uno spazio di me stesso che non La biomeccanica porta a una visione musicisti, conoscere la grande mu- anni Sessanta, e contemporaneamen- «Mi aveva fatto vedere un mondo conoscevo. Abbandonai la tecnica unitaria: ad esempio, se pensiamo al sica. Cercare di non occhieggiare le te inaugura una scuola chitarristica che non pensavo potesse esistere. Lo dodecafonica (che comunque avevo movimento in levare vediamo che è cose facili per il successo. Siamo in basata su principi nuovi e che rappre- conobbi nel ’48 a un suo concerto a sempre pensato in modo espressivo) proiezione verso qualcosa che non è un momento diffi cile per la musica e senta la maggiore eredità della pre- Firenze e in quell’occasione mi invitò a favore un linguaggio più inclinato ancora accaduto, ma nella cui prepa- ai giovani spetta un grande compito: senza segoviana in Italia. ai corsi di Siena che avrebbe iniziato alla tonalità, che concepisco alla stre- razione è contenuto il fi ne». di ripulire il mondo». l.a. PROFESSIONI | CLASSICA 19

FIERE Verona la classica Prima edizione per Classical Music World, dal 19 al 22 aprile

ANNA BARINA

n’expo internazionale inte- cali», ha commentato il vice presiden- cui seguono tre appuntamenti pro- ramente dedicata alla musi- te vicario di Veronafi ere Claudio Va- mossi da Feniarco e Asac, il 21 apri- Uca classica: è Classical Music lente. Il neonato salone della musica le. Il primo, alle ore 10, ha il titolo di World (www.classicalmusicworld. classica, che come madrina ha scelto “Polifobia. Chi ha paura della poli- it), il nuovo spazio espositivo nato da il soprano veneto Katia Ricciarelli, si fonia?”, alle 11 si parlerà di scrittura un’idea di Veronafi ere dove la musica avvale anche del supporto di partner musicale contemporanea per coro, vuole essere classica - ma non con- come Feltrinelli e Sony Classical Ita- mentre alle 15 Nicola Campogrande venzionale - e soprattutto rivolta ai lia e del patrocinio della Fondazione racconterà la propria esperienza in giovani. La manifestazione, che si Italia-Cina. Cosa accadrà, quindi, al- “Vivere la musica come compositore presenta come l’autorevole vetrina di l’interno dei padiglioni del polo fi e- multitasking”. Fra gli eventi, invece, un settore troppo spesso considerato ristico veronese? Gli appuntamenti tre gli appuntamenti musicali del 21: di nicchia, si insedierà a Verona per saranno suddivisi in tre distinti ambi- un concerto della violoncellista Silvia quattro giorni consecutivi, dal 19 al ti: Expo, Tutorial ed Eventi. Il primo Chiesa, il Coro da camera di Varese 22 aprile, promettendo di stimolare la vedrà la partecipazione di aziende ed il Coro Filarmonico Trentino, e un curiosità di professionisti e operatori, che gravitano attorno al settore, dai tuffo nel barocco con l’ensemble Il di semplici appassionati ma soprat- produttori di strumenti musicali alle Rossignolo. Evento di punta, il 22, è tutto delle nuove generazioni. «Non case discografi che ed editrici, ma fra il recital del pianista Andrea Bacchet- poteva mancare a Verona, ricono- gli espositori saranno presenti anche ti, che si terrà all’auditorium Verdi sciuta a livello mondiale come patria conservatori e scuole di musica. La del Centro Congressi di Veronafi ere. della lirica e sede non solo dell’Arena seconda sezione è invece dedicata Classical Music World ospiterà anche ma di numerosi teatri tra cui l’appena alle lezioni-concerto, alle masterclass la sezione arpa della terza edizione ristrutturato Ristori, un evento presti- e a quattro convegni: il 19 un viaggio del Concorso Internazionale “Premio gioso che vivesse in simbiosi con la nel mondo della liuteria organizzato Antonio Salieri”, dedicato a giovani città stessa e i suoi monumenti musi- dall’Associazione Liuteria Italiana, a concertisti.

I musicanti a Brema Jazzahead! è fra i maggiori appuntamenti internazionali per i professionali (e gli appassionati) del jazz, dal 19 al 22 aprile

Brema, nell’antica città sulle ne e ha assunto il ruolo di snodo per il Jazzahead!-Skoda-Award: l’ex pa- rive del Weser, a due passi idee e culture diverse. tron della WEA europea e fondatore A dalla foce sul mare del Nord, L’edizione 2012 sarà all’insegna dell’etichetta tedesca ACT verrà pre- gli addetti ai lavori del jazz da tutto il del vecchio continente, andrà oltre i miato per il decisivo apporto dato al mondo si incontreranno dal 19 al 22 confi ni del Centro Congressi con la jazz negli ultimi cinquant’anni. Sarà aprile per la settima edizione di Jaz- seconda edizione - dopo il successo il giornalista inglese Stuart Nicholson zahead!. Se già la sesta era stata un dello scorso anno - del Clubnight, e a pronunciare la laudatio. grande successo - con i suoi seimila presterà particolare attenzione alle Anche tanta Germania, natural- visitatori, di cui più di duemila profes- novità e ai rifl essi culturali in arrivo mente, grazie allo showcase dedicato sionali, e gli oltre trecentocinquanta dalla Spagna, Paese ospite di quest’an- (German Jazz Expo) e nei circa trenta espositori provenienti da trenta Pae- no, protagonista di una serie di eventi concerti serali in diciassette location, si, l’edizione 2012 si annuncia ancor musicali ma anche di letteratura, arte il 21 notte, all’insegna del motto di più densa e articolata per program- e danza, all’insegna della contempo- quest’anno: “higher, faster, further”. mazione e adesioni: manifestazione raneità. L’apice sarà raggiunto con il Al tutto si aggiungono conferenze, unica nel suo genere sulla scena jaz- concerto di gala del chitarrista To- meeting, showcase, mostre... Ad af- zististica europea, da qualche anno matito. La cerimonia d’apertura del fi ancare una vasta sezione espositiva, Jazzahead! si è fatta polo di attrazio- venerdì vedrà Siegfried Loch ricevere sempre più globale. Luca Vitali 20 PROFESSIONI | CLASSICA n.291, aprile 2012

TELEVISIONE L’opera a modo mio

Un programma su DeAKids, realizzato con As.Li.Co., porta i bambini a contatto con Il flauto magico: per giocare, e per far amare l’opera lirica

MONIQUE CIOLA

opera lirica arriva in televi- La validità del progetto è testimo- to magico è un’opera che può essere sione: quella dei bambini, niata dalla lunga e comprovata espe- meglio veicolata al pubblico giova- L’ questa volta. Nasce un pro- rienza in campo didattico e forma- ne, anche perché - per loro - tutto gramma che, attraverso il linguaggio tivo dei soggetti che l’hanno posta può essere una bella fi aba. I bambi- del gioco e della semplicità, avvicina in essere. Tutto nasce, infatti, dalla ni vengono in contatto con l’aria di i piccoli al teatro e alla musica: la collaborazione di As.Li.Co. - che da Papageno “Der Volgelfänger bin ich prima puntata di “Mozart A Modo sedici anni porta nei teatri bambini ja”, che è stata tradotta in italiano, Mio”, format televisivo in quattro e ragazzi da tre a diciannove anni anche se loro sanno che l’opera di puntate della durata di poco più di grazie al progetto Opera Education Mozart è un Singspiel in tedesco. La dieci minuti ciascuna, è andata in - con il canale satellitare per ragazzi cantano in stile moderno, chi in ver- onda sabato 24 marzo alle 12 sul ca- dell’editore De Agostini, che raccon- sione pop, chi rock o dance, ma in nale satellitare DeAKids (Sky 601). I ta la realtà in modo sempre diverten- tutte le versioni c è sempre sotto il protagonisti sono tre bambini di circa te cercando di fornire ai propri spet- tema dell’aria, che è molto semplice dieci anni che scoprono il mondo del- tatori i mezzi per interpretarla. dal punto di vista melodico. Credo l’opera lirica in prima persona, non Matteo Macchioni, giovane teno- che Mozart sia stato scelto proprio solo come spettatori ma come nuovi re e volto noto della televisione, è il perché tutti i suoi temi, dall’opera e moderni cantanti di un’aria di Papa- frizzante e giocoso presentatore di lirica al repertorio strumentale, sono geno dal Flauto magico di Mozart. Lun- “Mozart A Modo Mio”, interamen- immediati; e così è appunto l’aria di gi dall’essere un talent show, come se te realizzato presso il Teatro Sociale Papageno». ne vedono purtroppo tanti in prima di Como durante l’allestimento del Nella scelta dei tre piccoli prota- serata, il programma è uno spazio di Flauto magico. gonisti, selezionati da Barbara Min- gioco e di crescita per i giovanissimi, Come viene spiegata l’opera ai ghetti (presidente del Teatro Socia- Matteo Macchioni c che speriamo trasmetta loro un po’ di bambini? le di Como ed ideatrice di Opera amore per l’opera lirica, crescendoli «Innanzitutto si gioca molto, e Education), Federica Falasconi teatro) e Chiara Maffi oletti (gior- sono stati anche coinvolti nel vedere «È come pubblico di domani. questo è importantissimo. Il fl au- (maestro preparatore dello stesso nalista del “Corriere della Sera”), come funziona la macchina teatrale». stare a sono state privilegiate le attitudi- Ti sarebbe piaciuto da bambi- stare a ni musicali dei bambini che hanno no partecipare ad un’esperienza di trasmis partecipato alla selezione? questo tipo? di frate «Lo scopo del programma non «Assolutamente sì. Se all’età di accetta è quello di individuare tre minife- sette o otto anni mi fosse capitata stato p nomeni, e non c è nessun contratto l’opportunità di fare un videoclip, perché discografi co da baby talent. Non sarei stato felicissimo. Già solo vi- za da stiamo cercando cantanti da manda- vendo adesso quest’esperienza con i farlo, d re allo Zecchino d’oro, abbiamo solo bambini mi diverto molto». l’obiett voluto portare un pizzico di teatro e Com è stato presentare “Mozart fonder di opera lirica nelle case dei bambi- A Modo Mio”? modo s ni. Se scatta la scintilla dell’interesse in chi guarda il programma, allora abbiamo vinto. È un programma IN BREVE un pochino propedeutico, sì, ma in pratica è un bel gioco a cui i bambini partecipano. Chi lo guarda scoprirà In concorso a Sacile un bel mondo. Nella prima puntata Nasce a Sacile, patria di pianoforti, il Concorso abbiamo parlato del diapason, chi lo Internazionale Friuli Venezia Giulia, che vivrà l conosce? E abbiamo fatto sentire un edizione dal 7 al 12 maggio (scadenza per le is vocalizzo, siamo entrati nel teatro. www.pianofvg.eu). La competizione è organizz Anche se viviamo nella patria della Musica della Pedemontana di Aviano per la dir lirica ci sono persone che non hanno Fregona e vede la collaborazione dell’Orchestr mai messo piede in teatro. E pensare Mitteleuropa. che l’opera lirica, che viene conside- La tipologia è quella della grandi competizioni rata di nicchia, era nata come popo- biennale all’accettazione di sole cinquanta iscr lare nella nostra tradizione». l’ascolto di una registrazione, dall’organizzazio Cosa succede nelle altre punta- prove tra solistiche ed orchestrali al prestigio d te? giuria, presieduta da Lya de Barberis, dalla con «Si vedrà l’orchestra che, durante (al vincitore diecimila euro ed alcuni concerti) le prove, esegue i vari temi degli altri premi speciali. Le varie fasi del concorso si svo personaggi dell’opera, come la Regi- Teatro Zancanaro di Sacile, su un Fazioli granc na della Notte o Tamino. I bambini riescono così a venire in contatto con Petruzzelli: Giornata di raccolta strumenti un mondo che per loro può sembrare Il 22 aprile al Teatro Petruzzelli di Bari il Sistem altrimenti diffi cile e complicato, sono Orchestre e Cori Infantili e Giovanili insieme a chiamati a giocare dentro il teatro, a Teatro Petruzzelli e Music Fund Italia organizz vedere come funziona l’allestimento Giornata Nazionale di Raccolta di strumenti m di un’opera e cosa succede dietro le maratona musicale, alla quale hanno già aderit quinte. I tre bambini scelti al termine Giovanni Sollima, Eugenio Finardi, vuol favorir del casting hanno potuto interpretare ciascuno un videoclip, ma, a corredo, PROFESSIONI | CLASSICA 21

CONTEMPORANEA Formazione e Divertimento Venticinque anni per l’”Ensemble” milanese: parlano il direttore Sandro Gorli e il compositore Federico Gardella

CARLO LANFOSSI

uest’anno il Divertimento sostegno nelle prime fasi dell’attività E proprio col milanese Federi- «Il bello di questo progetto è che Ensemble, storico gruppo lavorativa. Oltre ai già avviati corsi co Gardella (classe 1979, dopo gli come compositore sei invitato a Qmilanese dedito alla pro- di direzione d’orchestra (quest’anno studi al Conservatorio di Milano metterti costantemente in gioco, in mozione ed esecuzione di musica dal 19 al 26 maggio a Moncalvo) e con Sonia Bo si è perfezionato con discussione, attraverso gli incontri nuova, compie venticinque anni: è ai due concorsi di composizione (il Azio Corghi e Alessandro Solbiati; col pubblico, le prove col gruppo: un traguardo importante, segnato prossimo “Donatoni” si svolgerà nel le prime esecuzioni assolute di suoi per esempio, sto scrivendo Quaderno dallo spostamento della stagione 2014, mentre quello Afam riservato brani avranno luogo il 3/5 con Estro- di sabbia, per ensemble e tre gruppi Rondò presso l’Auditorium del “Sole a studenti e allievi dei conservato- so/Innerlich e il 10/6 con Quaderno di bambini a cui non è richiesta la 24 Ore” e dalla nascita del Centro ri è già partito), abbiamo pensato di sabbia) discutiamo del ruolo di conoscenza della musica; è una sfi da per la promozione e la diffusione di dare una nuova forma a ciò che compositore in residence. «La pos- che mi obbliga a ripensare la com- della musica contemporanea. I dieci in parte avevamo già avviato, ossia sibilità di lavorare a stretto contat- plessità del linguaggio musicale sen- concerti (dal 21 gennaio al 10 giu- la possibilità per giovani esecutori to con un complesso di alto livello za limitarne il vocabolario, ma ra- gno) sono quest’anno preceduti da di confrontarsi direttamente con il come il Divertimento Ensemble è dicalizzandolo. Il tutto sarà seguito una guida all’ascolto con l’ensemble Divertimento Ensemble (l’abbiamo determinante: la ricerca sul suono e attraverso una serie di incontri, così stesso, altro motivo di avvicinamen- chiamato Call for Young Performers) sulla materia è importante, per cui è che il pubblico abbia la possibilità di to col pubblico a un repertorio im- e la chiamata annuale di un compo- necessario poter portare le proprie seguire passo passo le fasi creative, pegnativo. Della fi losofi a alle spalle sitore in residence, quest’anno Fede- conoscenze tecniche degli strumen- e io possa eventualmente ripensare di tutto questo ci parla Sandro Gorli, rico Gardella, a cui commissioniamo ti a un livello superiore. Si tratta alcune scelte. La pagina non è mai direttore dell’ensemble: «il Centro nuovi lavori, diamo una borsa di di un’esperienza magnifi ca: posso bianca per me: è importante partire è di fatto la formalizzazione di una studio, e soprattutto diamo la pos- lavorare non solo a nuove commis- da un’idea di suono, per poi lavorare serie di progetti e idee che abbiamo sibilità di esporsi di fronte al pub- sioni, ma anche rifl ettere su brani su quell’eventuale scarto tra l’idea e portato avanti negli anni, con una blico attraverso alcuni incontri. Su scritti negli ultimi cinque anni, un la sua realizzazione che si verifi ca a struttura più articolata che fosse questa linea abbiamo immaginato periodo di tempo in cui la mia mu- contatto con gli esecutori; certe vol- capace di gestirli. Sono anni di crisi gli appuntamenti del Backstage del sica è cambiata molto». te è il pezzo che scrive noi stessi, si on i tre piccoli protagonisti di “Mozart a Modo Mio” economica, ma siamo convinti che pensiero creativo, quando i compo- Si tende ad immaginare il lavoro cambia mentre si scrive». sia più profi cuo andare controcorren- sitori sono chiamati a confrontarsi del compositore come un sempli- stata una bella esperienza, te e investire in cose nuove. Milano, con le proprie partiture di fronte al ce atto a tavolino. Per te funziona accanto ai bambini vuol dire da questo punto di vista, è un luogo pubblico». così? contatto con la verità. Nella privilegiato, soprattutto ora che la ssione sono stato una sorta stagione si svolge all’Auditorium del ello maggiore per loro. Se ho “Sole 24 Ore”, che ci ospita e ci dà ato di presentare il format è la possibilità di trasmettere in strea- per due motivi. Da una parte ming i concerti sul nostro sito (www. era la mia prima esperien- divertimentoensemble.org)». conduttore e mi elettrizzava Quali sono le linee guida del dall’altra perché mi è piaciuto Centro? tivo della trasmissione, dif- «Sostanzialmente tre: talent scou- e un messaggio culturale in ting di nuove fi gure (esecutori, di- semplifi cato». rettori e compositori), formazione e

di strumenti musicali non utilizzati (o equivalenti donazioni in o Pianistico denaro) a favore dei bambini delle Orchestre Giovanili in Puglia a sua prima e nei Campi Profughi della Palestina (progetto Al Kamanjati di crizioni al 2 aprile, Ramzi Aburedwan). Info: [email protected] zata dall’Istituto di rezione di Davide Milano: la Civica in concorso ra Regionale FVG Il 20 aprile nella Sala Orlando della Consulta della Cultura Confcommercio (Corso Venezia 77, Milano) si terrà il concerto , dalla cadenza fi nale della seconda edizione del Concorso Musicale Nazionale rizioni scelte tramite Fondazione Milano promosso dalla Civica Scuola di Musica one in quattro di Milano (www.fondazionemilano.eu). L’ingresso è libero per dei membri della ascoltare i giovani vincitori di tutte le categorie e il debutto nsistenza dei premi dell’Orchestra Giovanile della Lombardia diretta da Carlo De agli innumerevoli Martini, Andrea Canzi e Guido Muneratto. olgeranno presso il coda modello 278. Il Barbiere a Casalgrande Il 20 aprile al Teatro Fabrizio De Andè (www.teatrodeandre. it) di Casalgrande (RE) va in scena Il Barbiere di Siviglia diretto ma nazionale da Paolo Barbacini Manfredi sul podio dell’Orchestra Città di Comune di Bari, Ferrara, cantano i vincitori della Terza Edizione del Concorso a la Seconda Internazionale di canto lirico “Tenore Claudio Barbieri”: Shuko musicali. La Kino, Francesco Pavesi, Daniele Girometti, Kim Jeong Ho, Jibaco to Lorin Maazel, Hyun, Chiara Moschini. Regia di Ugo Bedeschi, scene Mariella re la donazione Simonazzi, costumi di Mariella Simonazzi e Ivana Ferretti. 22 PROFESSIONI | CLASSICA n.291, aprile 2012

OPERA Tutto Meyerbeer senza segreti

Monumentale edizione critica pubblicata dalla Ricordi di Monaco di Baviera per conoscere i segreti di un compositore poco rappresentato

MARCO BEGHELLI

Giacomo Meyerbeer Meyerbeer di affermarsi come il più grand opéra, che prevedevano tempi o normalizzano scritture imprecise. Robert le diable importante compositore teatrale del di gestazione lunghissimi, continue Detta in altri termini, la partitura a momento. L’iniziativa è promossa dal modifi che drammaturgiche in corso stampa non dà conto minutamente edizione critica a cura di Wolfgang Meyerbeer-Institut dell’Università di d’opera e interventi al testo musica- dello stato del manoscritto autogra- Kühnhold e Peter Kaiser Bayreuth (per ironia della storia, quel- le fi n dopo la prima esecuzione (ne fo, ma più semplicemente offre in Meyerbeer-Ausgabe, vol. I/10, la Bayreuth da cui Wagner lanciava i saprà qualcosa ancora Verdi col Don modo diretto il testo virtuale che da München, Ricordi 2011 suoi strali contro l’ebreo Meyerbeer, Carlos). quel manoscritto si evince, senza so- (partitura + spartito) autore a suo dire di «un’arte degli L’edizione che ci viene ora propo- stituirsi ad esso agli occhi dello stu- effetti senza cause») e trova nell’edi- sta dà conto naturalmente di tutti gli dioso che desiderasse conoscere la si- tore Ricordi di Monaco il suo partner stadi genetici che la molteplicità ma tuazione delle fonti nel dettaglio. Per opéra non sono motivo suffi ciente a commerciale: una riappropriazione anche la dispersione delle fonti ci certi versi, è la proposta di una nuova giustifi care l’improvviso e quasi tota- nazionale di questo compositore che, permettono di ricostruire, a partire concezione nella tecnica dell’edizione le oblio, mentre lo stile para-rossinia- berlinese d’origine, contribuì a un’ir- dall’originario aspetto di opéra-comi- critica, che guarda però all’antico. no delle sue precedenti opere italiane ripetibile sintesi fra armonia tedesca, que che l’opera assunse in uno stadio Fra gli aspetti grafi ci che caratte- (Romilda e Costanza, Semiramide, Emma canto italiano e drammaturgia france- iniziale fi no alle prime esecuzioni, e rizzano questa nuova impresa, si se- di Resburgo, Margherita d’Anjou, L’esule se. La lista dei curatori previsti per i consente di ricostruire fi n dove pos- gnala anche un buon compromesso di Granata, Il crociato in Egitto) farebbe singoli volumi è cosmopolita, sotto la sibile le differenti “volontà” espresse fra il carattere piccolo delle note (reso immaginare un diffuso favore odier- guida redazionale di Jürgen Selk. dall’autore in vari momenti nei con- obbligato dai tanti pentagrammi che inalmente Meyerbeer! Gli edi- no per tali titoli “belcantistici” più L’aspetto esteriore della prima fronti di questa partitura, come rispo- si assiepano nella pagina) e l’ariosità tori musicali sparsi nel mondo, di quanto le rare riprese dell’ultimo emissione è davvero monumentale: sta alle mutevoli esigenze imposte dei segni, mai troppo fi tti; al contra- Fcon il sostegno scientifi co di decennio non abbiano dimostrato. tre volumi per i cinque atti della par- dall’Opéra di Parigi, in un processo di rio, i nomi degli strumenti all’inizio vari istituti di ricerca, hanno da tem- La disponibilità di partiture fi lologica- titura (1246 pp.), un volume di sup- autorialità collettiva. di ogni rigo risultano obiettivamente po avviato le edizioni critiche delle mente affi dabili e di materiali esecuti- plemento zeppo di varianti, versioni Fra le innovazioni di questa edi- assai piccoli e abbreviati in maniera opere lasciateci dai maggiori compo- vi facilmente reperibili non potrà che preliminari e abbozzi fedelmente zione rispetto alla pratica editoriale insolita (soltanto «v» per violini, «c» sitori dell’Ottocento. Un nome spic- favorire nuovi studi critici e nuovi im- trascritti (652 pp.), un volume di ap- corrente nel campo dell’opera otto- per corni, ecc.). cava fi no ad oggi per la sua assenza: pulsi all’esecuzione di queste opere. parato critico (187 pp.), due volumi di centesca s’impone una estrema ridu- Senz’altro vincente sul piano com- quello di Giacomo Meyerbeer (1791- Di una Meyerbeer-Ausgabe si par- spartito per canto e pianoforte (684 zione di segni redazionali preposti a merciale la decisione di pubblicare 1864), onorato di interi capitoli nelle lava invero già da diversi anni. La dif- pp.). È dunque facile comprendere la segnalare gli interventi del fi lologo. Il subito anche la riduzione per canto storie della musica come propugnato- fi coltà del lavoro ha rallentato le pri- lunghezza dei tempi di lavorazione lettore troverà ben poche parentesi e pianoforte (al contrario di altre mo- re del grand opéra e innovatore del- me uscite, che si preannunciano però (15 anni investiti su Robert le diable dai quadre, mai linee tratteggiate o cor- numentali edizioni di opere italiane l’opera romantica, osannato nei teatri abbastanza regolari per gli anni a ve- curatori Wolfgang Kühnhold e Peter sivi distintivi o note in corpo ridot- che la ritardano di anni). Purtroppo dell’epoca che tennero in gran pregio nire (imminente Le Prophète). Sarebbe Kaiser), così come il costo comples- to ad appesantire la leggibilità della lo spartito vocale nega al cantante un le sue ultime composizioni (Roberto il stato facile cominciare con le opere sivo dell’operazione, che si offre sul partitura, che si offre invece chiara benché minimo apparato storico e fi - diavolo, Gli Ugonotti, Il profeta, Dinorah, italiane: poche fonti e limitati pro- mercato a una cifra probabilmente e pulita da segni “estranei”. Tutto lologico che lo renda consapevole di L’africana) eseguite indifferentemente blemi testuali. Avviare l’impresa con senza precedenti in questo campo: € quanto è necessario chiarire, viene quanto ha in mano, dalla genesi del- in francese, italiano o tedesco, ma Robert le diable assume tuttavia un si- 3.523 per i sette tomi (il solo spartito: demandato al volume di apparato cri- l’opera ai principali problemi testuali. praticamente scomparso nel secondo gnifi cato e una portata di alto profi lo, € 558). tico, anch’esso redatto però in forma Del resto, lo stesso apparato critico Novecento sia dai cartelloni teatrali dovendosi a questo titolo (1831) l’af- Non è solo la lunghezza della par- alquanto sobria, senza giustifi cazioni collegato alla partitura viene prodotto sia dai cataloghi discografi ci, dopo la fermazione defi nitiva del grand opéra titura ad aver condizionato il lavoro, e commenti pleonastici, limitandosi a soltanto in lingua tedesca, e ciò non grande fortuna goduta nell’epoca dei parigino, dopo i prodromi della Muet- quanto piuttosto la necessità di con- prendere in considerazione soltanto faciliterà certo la lettura a direttori e “78 giri”. te de Portici (Auber) e del Guillaume Tell frontare un’enorme quantità di fonti, i “veri” casi di intervento editoriale, cantanti d’ogni nazione che si avvici- Le diffi coltà vocali e sceniche op- (Rossini), nonché la sua diffusione su originate in primo luogo dalle mo- non i completamenti ovvi e scontati neranno a quest’opera. poste dall’esecuzione dei suoi grand scala internazionale, che permise a dalità genetiche e organizzative del che omogeneizzano passi paralleli

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MEDICINA Se la dislessia può aiutare a suonare

Una raccolta di saggi propone nuovi approcci per l’insegnamento della musica a allievi con questa lieve patologia

T. R. Miles & prese in maggiore considerazione di altri studenti nell’imparare a leggere attuate da chi non vuole dover am- John Westcombe un tempo, e la stampa di questo li- la musica e a tradurre in gesti quanto mettere questa diffi coltà: chi porta a Musica e dislessia. bro sembrerebbe, in qualche modo, letto. Alcuni di questi ricordi sono casa la partitura per impararla a me- aprire nuove porte dimostrarlo. particolarmente toccanti e, leggen- moria perché sa che non riuscirà a Il testo qui proposto, pubblicato doli, si avverte quanto in alcuni au- raccapezzarsi in una lettura a prima a cura di Matilde Bufano da Rugginenti e curato dal professo- tori aleggi un sentimento di frustra- vista; chi si siede accanto al corista Rugginenti, milano 2008, € 21 re di psicologia T.R. Miles e dall’inse- zione. Spesso, queste diffi coltà sono più bravo nella lettura per poterlo gnante e consigliere per l’educazione state vissute con un senso di inade- “imitare”; chi decifra con diffi coltà John Westcomb, è in traduzione e la guatezza, di carenza, di sproporzio- la parte la impara a memoria e poi la todologie di intervento – ad esempio a qualche anno la dislessia situazione esposta, dal punto di vista ne tra l’impegno profuso e il risultato registra e la riascolta per impostare il pentagramma colorato di Margaret è un tema entrato con una didattico e scolastico, rifl ette perciò ottenuto. Questo anche perché gli in seguito, coi propri tempi, un’inter- Hubicki –, sia perché emerge che Dcerta regolarità nei discorsi prassi e normative tipiche del Regno insegnanti non sempre sono in grado pretazione adeguata. Molti di loro, spesso i musicisti dislessici, al contra- di insegnanti e genitori che abbiano Unito. Ma la particolarità di questo di riconoscere la dislessia e raramen- oltretutto, con risultati talmente buo- rio di quanto sembrerebbero eredita- allievi e ragazzi in età scolare. An- testo è il trattare il tema in una va- te si rendono conto di quanto alcuni ni da far pensare che la dislessia, sep- re dalle loro diffi coltà, quando rice- che se «nelle scuole italiane - come riante che probabilmente la maggior comportamenti dei loro studenti non pure indubbiamente una diffi coltà, in vano un adeguato incoraggiamento afferma Francesco Bellomi nell’intro- parte di noi credeva insospettata: siano soltanto un segno di svoglia- certi casi sia stata per alcuni addirit- e comprensione riescano a diventare duzione - regna il buio più totale su quella relativa al mondo musicale. tezza o disattenzione, ma derivino tura uno stimolo, una risorsa. Difatti, musicisti particolarmente dotati. come operare didatticamente e peda- Molti dei saggi qui raccolti ripor- da un problema intimo della perso- sia nelle testimonianze dirette sia nei Alberto Ezzu gogicamente in caso di studenti di- tano testimonianze dirette di musi- na, bisognosa più di aiuto che non di saggi, l’aria che si respira in questo slessici», sembra che le diffi coltà che cisti più o meno dislessici, professio- rimproveri e pungoli. testo è quella di un notevole ottimi- alcuni allievi riscontrano a leggere e nisti e non, che illustrano le diffi coltà Ma è anche altrettanto stimolante smo, sia perché vengono evidenziate scrivere, oggi vengano quantomeno incontrate per stare al passo con gli leggere delle strategie compensative nuove e sempre più interessanti me-

MANUALI Anche il jazz è questione d’intervalli Un fondamentale studio di D’Andrea e Ranghino sul rapporto tra jazz e musica seriale

conciliabile con la serialità. Nessun borazione di Luigi Ranghino, rap- Questo metodo, per quanto rivo- Franco D’Andrea jazzista è riuscito a coniugare l’ur- presenta una vero tsunami nell’abito luzionario, non nasce da una mera Luigi Ranghino genza estemporanea dell’improvvi- della didattica jazz. Il testo fornisce speculazione teorica, ma è frutto di Aree Intervallari sazione con i rigidi schemi imposti un percorso inedito, un nuovo crite- un’attenta rilettura dei classici del dalla griglia seriale. O almeno, nes- rio di logica musicale, un approccio jazz. D’Andrea ha analizzato John prefazione di Luca Bragalini suno prima di Franco D’Andrea. innovativo all’improvvisazione e alla Coltrane, Thelonious Monk, Bill Volontè & Co, Milano 2011, Affascinato dal mondo dodeca- composizione. Evans ed altri maestri in un’ottica in- 55 pp., con cd audio, s.i.p. fonico, alla fi ne degli anni Sessanta Alla base del pensiero di D’An- tervallare e ne ha desunto, come in Franco D’Andrea comincia ad elabo- drea vi è il mattone base della teo- una tavola periodica degli elementi, erialità e jazz. All’apparenza rare un metodo di improvvisazione ria musicale: l’intervallo. Dalle dif- il sistema delle nove aree. Da questa due universi distinti, due real- basato su alcuni principi seriali. I ferenti combinazioni di intervalli angolatura si scopre che Bill Evans è Stà inconciliabili che si scrutano primi risultati si possono ascoltare si ottengono nove aree intervallari, particolarmente affezionato all’area da lontano con reciproco sospetto. nello splendido album inciso con il classifi cate a seconda del proprio pelog o che “A Love Supreme” di Ma se li osserviamo da vicino sco- co tra jazz e serialità sono state sco- Modern Art Trio, ristampato qual- “colore” caratteristico: area triadi- John Coltrane è interamente costrui- priamo che questi mondi non sono perte di recente dal musicologo Leo che anno fa dalla Dejavu. Le ricerche ca, area aumentata, area pelog, area to sull’area pentatonica (cosa che in così distanti e che in diverse occa- Izzo). Ma l’incontro più importante proseguono sino a confl uire, negli diminuita I, area diminuita II, area termini analoghi aveva formulato sioni le loro strade si sono incrociate e più noto lo ritroviamo tra le pagine anni Novanta, nella teoria delle “aree pentatonica, area a toni interi, area anche il musicologo Lewis Porter in con esiti a volte sorprendenti. di Tempo e relazioni (1957) di Giorgio intervallari”, punto di arrivo di qua- mista I, area mista II. Il manuale in- Blue Trane, lo studio defi nitivo sul Come ricorda Luca Bragalini nel Gaslini, vera e propria composizione rant’anni di speculazioni. È su que- segna come riconoscere, utilizzare, sassofonista di Hamlet). In realtà denso saggio d’apertura a questo vo- dodecafonica jazz. In quegli stes- sto sistema che si fonda il suo attuale sfruttare queste aree intervallari al- il libro fornisce solo pochi accenni lume è a partire dagli anni Cinquan- si anni Gunther Schuller, cornista, quartetto, formazione di punta del l’interno di un’improvvisazione o di all’opera dei grandi maestri, predili- ta che il mondo del jazz comincia ad compositore e musicologo, inaugura jazz contemporaneo internazionale. una composizione, sottoponendole gendo un approccio pragmatico. Ci interessarsi al metodo dodecafonico. il third stream, punto di incontro tra Con la pubblicazione del volume a procedimenti mutuati dal metodo auguriamo che a questo splendido Mentre i post weberniani estendono il jazz e la musica classica, che segna Aree Intervallari D’Andrea ha deciso seriale, come inversione, retrograda- volume ne seguano altri, magari di il concetto di serie a parametri come un punto di svolta tra jazz e seria- di svelare le carte, aprendo le por- zione e trasposizione. Ne scaturisce carattere più analitico, che permetta- dinamica, timbro e durata, alcuni lità. Schuller scrive diversi splendidi te della bottega per condividere gli un inedito sistema di logica musica- no di reinterpretare la storia del jazz sperimentatori di area californiana, esempi di musica jazz dodecafoni- straordinari risultati delle proprie le, trasversale ai concetti di tonalità a partire dai criteri qui defi niti. In come Shorty Rodgers, Duane Tatro ca e la sua infl uenza porterà artisti ricerche. Ciò non stupisce, conside- e modalità e per questo utilizzabile allegato è presente anche un cd con- e Wally Cirillo, impiegano alcuni come Jimmy Giuffre, Don Ellis, Eric rando che D’Andrea da anni è impe- in qualsiasi contesto: dai semplici tenente alcune improvvisazioni di principi dodecafonici in brani jazz. Dolphy e Bill Evans a sperimentare i gnato in prima linea nella didattica standard sino alle più ardite improv- D’Andrea - trascritte e analizzate nel In realtà in Europa si erano già veri- criteri seriali nelle proprie composi- musicale all’Accademia nazionale visazioni libere. Per tale ragione il testo - che da sole varrebbero l’acqui- fi cati sporadici incontri tra jazz e do- zioni. In tutti questi lavori il meto- di Jazz di Siena e alla Scuola Civica metodo non intende sostituirsi alla sto. Insomma, siamo di fronte ad un decafonia nelle opere di compositori do seriale è adottato solo nelle parti di Musica di Milano, senza conta- manualistica armonico-scalare tanto testo fondamentale che apre nuove come l’ungherese Mátyás Seiber, lo scritte, mai nelle sezioni improvvisa- re i numerosi seminari e workshop diffusa in ambito jazzistico, quanto orizzonti alla didattica jazz e segna la svizzero Rolf Liebermann e l’italiano te. Del resto lo stesso Schuller soste- tenuti in Italia e all’estero. Questo integrare nel corpus esistente la logi- strada per una nuova riformulazione Bruno Maderna (le cui opere in bili- neva che l’improvvisazione non era breve manuale, scritto con la colla- ca intervallare. dell’analisi musicale. Nicolò Pozzi 24 PROFESSIONI n.291, aprile 2012

concorsi

ARCHI “Antonio Stradivari” a Cremona, 28/9- 14/10/2012. Info: 0372801801, www. fondazionestradivari.it 3/5/2012. 28° Concorso internazio- nale “Valsesia Musica”, sezione violino e orchestra, a Varallo (VC), 26-29/5/2012. MUSICA DA CAMERA Info: Associazione Culturale Valsesia Musica, 0163560020, www.valsesiamu 30/4/2012. Concorso internazio- sica.com nale per ensemble di musica da camera 30/6/2012. 30° Concorso naziona- “Gianni Bergamo” a Lugano (Svizzera), 5- le biennale di violino “Premio Città di 9/9/2012. Info: Conservatorio della Sviz- Vittorio Veneto”, 14-18/10/2012. Info: zera Italiana, info@giannibergamoaward. Ufficio Cultura del Comune di Vittorio ch, www.giannibergamoaward.ch Veneto (TV), 0438569310, www.vittorio veneto.gov.it ORGANO

CHITARRA 31/7/2012. 9° Concorso nazionale di organo “San Guido d’Aquesana” ad Acqui 31/8/2012. 45° Concorso internazio- Terme (AL), 5-7/9/2012. Info: www.terzo nale di chitarra classica “Michele Pitta- musica.it luga - Premio Città di Alessandria”, 24- 29/9/2012. Info: Segreteria del Concorso, www.pittaluga.org PIANOFORTE

CLAVICEMBALO 15/4/2012. 10° Concorso “Nuovi Orizzonti” (sezione unica pianoforte) a Montevarchi (AR), 29/4-1°/5/2012. Info: 14/6/2012. 5° Concorso nazionale di www.concorsonuoviorizzonti.it clavicembalo “Terzo Musica - Valle Bor- 21/4/2012. 2° Premio pianistico mida” ad Acqui Terme (AL), 14/9/2012. internazionale “Lamberto Brunelli” a Info: www.terzomusica.it Vicenza, 22/5/2012. Info: 0444302425, www.olimpico.vicenza.it COMPOSIZIONE 30/4/2012. 50° Concorso pianistico “Arcangelo Speranza” a Taranto, 22- 25/5/2012. Info: Amici della Musica, 31/5/2012. Concorso internazionale www.amicidellamusicataranto.it di composizione per violino o viola e sup- 7/5/2012. 24° Concorso per giovani porto digitale “Franco Evangelisti”. Info: pianisti “Terzo Musica - Valle Bormida” nuovaconsonanza.it e Rassegna giovani esecutori “Angelo Ta- 20/6/2012. 3° Concorso internazio- vella” ad Acqui Terme (AL), 18-19 e 25- nale di composizione per orchestra gio- 27/5/2012. Info: www.terzomusica.it vanile “Bruno Maderna” a Treviso. Info: 31/5/2012. 59° Concorso pianistico CONSEGNAsu www.edt.itAcquista GRATUITA CIDIM, 0668190648, www.cidim.it internazionale “Ferruccio Busoni” a Bol- 31/7/2012. 10° Concorso interna- zano, 22/8-6/9/2012. Info: Fond. Concor- zionale di composizione “Romualdo so Busoni, www.concorsobusoni.it Marenco” a Novi Ligure (AL). Aperto a 6/8/2012. 28° Concorso internazio- A cura di José Sasportes composizioni per banda e per quartetto nale “Valsesia Musica”, sezione piano- di sassofoni. Info: 014376246, www.co- forte, a Varallo (VC), 3-9/9/2012. Info: Storiaria della dadanzanza italiaitalianana munenoviligure.gov.it Associazione Culturale Valsesia Musica, 0163560020, www.valsesiamusica.com Dalle orioriginigini ai ggiorniiorni nostrnostrii JAZZ 15/10/2012. 14° Concorso interna- zionale di pianoforte “Van Cliburn” a Fort Worth (USA), 24/5-9/6/2013. Info: Van 14/4/2012. 16° Premio internazio- Cliburn Foundation, www.cliburn.org nale “Massimo Urbani” per solisti jazz a Camerino (PU), 7-9/6/2012. Info: As- sociazione Musicamdo, www.premio VARI massimourbani.com 30/5/2012. “Time out”, Concorso 14/4/2012. 2° Concorso musicale per la partecipazione al festival inter- “Città di Guastalla”, per giovani talenti nazionale “Time in Jazz” a Berchidda e interpretazione pianistica e flautistica, (OT), 12-14/8/2012. Info: Associazione 7-13/5/2012. Info: www.notalarte.it Time in Jazz, 079703007, www.time 1°/6/2012. 5° Concorso nazionale per injazz.it giovani talenti “Mirabello in Musica” a Mirabello Sannitico (CB), 11-17/6/2012. LIUTERIA Info: www.doppiodiesis.org 28/6-4/7/2012. 10° Concorso inter- nazionale per solisti e orchestra “Premio 30/4/2012. 13° Concorso triennale Città di Padova”. Info: Agimus Padova, internazionale degli strumenti ad arco 3404254870, www.agimuspadova.com 00 29,00 29 29, €

4 4, audizioni 54 pp. 544, p 11/6/2012. Info: www.orchestradella ARCHI svizzeraitaliana.ch L’Italia comeome centcentroroo ddii diffusione e sviluppo della storia mmondialeo della danza.nza. Sei secoli di danza teatrale italiana per riaffermareriafferm il aprile 2012. Audizioni della Fonda- zione I Pomeriggi Musicali per eventuali OTTONI ruolo chee il nostro ppaeseaese ha svolto nel contesto del ballettballettoo europeo. impegni contrattuali a termine per il ruolo di viola di fila. Info: 0287905249, www. 10-11/9/2012. Audizioni dell’Orche- ipomeriggi.it stra della Svizzera Italiana per il ruolo di 3-4/9/2012. Audizioni dell’Orche- primo corno 50% più fila da concordare. stra della Svizzera Italiana per il ruo- Iscrizioni entro 11/6/2012. Info: www. lo di violino di spalla. Iscrizioni entro orchestradellasvizzeraitaliana.ch PROFESSIONI 25 corsi

ARCHI Cava de’ Tirreni (SA), agosto 2012 (iscr. entro 30/6). Accademia Jacopo Napoli, Corsi internazionali di perfezio- Castelnovo ne’ Monti (RE), 27/8- namento musicale. Canto: Hadama (17- 11/9/2012. Istituto Studi Musicali 23/8), Di Matteo (24-30/8); formazione Reggio Emilia, Summer School 2012. al teatro lirico: Petrozziello17-23/8). In- Violino: Manara. Info: www.istituto fo: www.jacoponapoli.it peri.com Firenze, aprile-dicembre 2012. Amici Cava de’ Tirreni (SA), agosto 2012 della Musica Firenze, Masterclass. Can- (iscr. entro 30/6). Accademia Jacopo to: Corbelli (12-16/4); canto musical, et- Napoli, Corsi internazionali di perfezio- nico, jazz: Nepon (15-19/6); canto baroc- namento musicale. Violino: Fiorini (17- co: Feldman (30/11-2/12). Info: amicimu 23/8), Tchakerian (19-22/8), Canci (24- sica.fi.it 30/8), Grasso (24-30/8); viola: Mallozzi Lugano (Svizzera), 15-28/7/2012. Ti- (17-23/8), Fiore (24-30/8); violoncello: cino Musica, Masterclass. Canto: Canetti, Noferini (17-23/8), Giganti (24-30/8); Serra. Info: www.ticinomusica.com contrabbasso: Gaudiano (24-30/8). Info: Lugano (Svizzera), 15-28/7/2012. www.jacoponapoli.it Ticino Musica, Opera studio internazio- Lugano (Svizzera), 15-28/7/2012. Ti- nale “Silvio Varvisio” su L’occasione fa il cino Musica, Masterclass. Violino: Rizzi; ladro di G. Rossini. Info: www.ticinomu viola: Schlichtig; violoncello: J. Goritzki. sica.com Info: www.ticinomusica.com Martina Franca (TA), 20-25/4, 11- Monterubbiano (FM), 2-8/7 e 2- 28/6, 20/11-1°/12/2012 (iscr. entro 9/9/2012. Associazione Culturale Ite- 15/4). Fondazione Paolo Grassi, Accade- rkléos, Corsi musicali estivi. Violino: mia del belcanto Rodolfo Celletti, Cor- Durante; violoncello: De Felice. Info: so di alto perfezionamento per cantanti. www.pianotrio.it Docenti: Allemandi, Bonfadelli, Devia, San Donato in Poggio (FI), 28/7- Greco, Lowe, Mameli, Papadia, Patalini, 4/8/2012. Chianti in Musica. Violino: Pittaluga, Prina, Rana, Terranova. Info: De Martini; viola: Ronchini; violoncello: 0804306763, www.fondazionepaolo Rudic. Info: www.chiantinmusica.it grassi.it Sangemini (TR), 21-22/4/2012. As- Monterubbiano (FM), 2-8/7 e 2- sociazione Culturale Respiromusica, Ma- 9/9/2012. Associazione Culturale sterclass di violoncello. Docente: Clerici. Iterkléos, Corsi musicali estivi. Canto: Info: 3473821766, www.respiromusica. Sprovieri. Info: www.pianotrio.it jimdo.com Napoli, aprile-giugno 2012. Accade- Sermoneta (LT), luglio 2012. Campus mia Musicale Enrico Caruso, Corso di Internazionale di Musica, Corsi di perfe- alto perfezionamento per cantanti lirici zionamento e interpretazione musicale. dedicato a sviluppo e perfezionamen- Violino: Sirbu (5-14/7); contrabbasso: Pe- to della tecnica vocale. Docente: Lazic’ tracchi (9-21/7); tecnica del contrabbasso: Labarile. Info: 0810494260, www.teatro Vedeva (9-21/7); violoncello e musica da orazio.it camera: Filippini (9-21/7); viola: Giuranna Sermoneta (LT), 24-29/7/2012. (15-23/7). Info: www.campusmusica.it Campus Internazionale di Musica, Cor- Siena, luglio-agosto 2012. Accade- si di perfezionamento e interpretazione mia Musicale Chigiana, Corsi estivi. Violi- musicale. Canto: Desderi. Info: www. no: Belkin (19/7-10/8), Accardo (13-31/8); campusmusica.it viola: Bashmet (9-21/7); viola e musica da Sion (Svizzera), 11/7-15/8/2012 camera: Giuranna (13-31/8); violoncello: (iscr. entro 15/5). Accademia Tibor Var- Meneses (23/7-11/8), Geringas (17-31/8); ga, Masterclass. Canto: Facini, Habela, contrabbasso: Petracchi (8-23/8); quar- Kelly, Sarti. Info: 0041273226652, www. tetto d’archi e musica da camera: Pichler amsion.ch (3-16/7). Info: www.chigiana.it Siena, luglio-agosto 2012. Acca- Sion (Svizzera), 11/7-15/8/2012 demia Musicale Chigiana, Corsi estivi. (iscr. entro 15/5). Accademia Tibor Canto: Kabaivanska (25/7-11/8), Bruson Varga, Masterclass. Violino: De Angelis, (17-31/8). Info: www.chigiana.it Honda-Rosenberg, Lee, Martin, Marco- Stresa (VB), 27/8-6/9/2012. “Gio- vici, V. Pikayzen; viola: Imai, Poppen, vani all’Opera”, Accademia di canto su Il Schiller, Sulem; violoncello: Carneiro, barbiere di Siviglia di G. Rossini. Docente: Dindo, Helmerson, Ostertag; contrab- De Carolis. Info: 032331095, www.stresa basso: Paradžik, McTier. Corsi speciali festival.eu per giovani musicisti, violino: Leroy; Tiglieto (GE), 29/4-1°/5/2012. Ma- violino e viola: Melcher; violoncello: Ry- sterclass di polifonia sacra. Docente: bicki-Varga. Info: 0041273226652, www. Lombardo. Info: 3272862646, www.asso amsion.ch ciazioneaccordo.it Torino, 7-12/5/2012 (iscr. entro ARPA 27/4). Accademia della Voce, Ma- sterclass di Alessandro Corbelli. Info: 0116504422, www.cantoaccademiavoce Cava de’ Tirreni (SA), 17-23/8/2012 torino.org (iscr. entro 30/6). Accademia Jacopo Torino, 27/7-1°/8/2012. Europa Napoli, Corsi internazionali di perfe- Cantat, Festival di voci, atelier di diver- zionamento musicale. Arpa e musica da si generi musicali, canto aperto e canto camera con arpa: Di Sapio, Simari. Info: libero. Info: 0115215808, www.ectorino www.jacoponapoli.it 2012.it

CANTO CHITARRA

Bologna, primavera-estate 2012. At- Cava de’ Tirreni (SA), 24-30/8/2012 tività della Scuola dell’Opera Italiana: (iscr. entro 30/6). Accademia Jacopo bando di selezione per la preparazio- Napoli, Corsi internazionali di perfe- ne di ruoli per l’opera L’Olimpiade di J. zionamento musicale. Chitarra: Cate- Mysliveček; masterclass in canto lirico; mario. Info: www.jacoponapoli.it Summer School per cantanti lirici, cor- Lugano (Svizzera), 15-28/7/2012. si accademici, corsi on demand. Info: Ticino Musica, Masterclass. Chitarra: www.scuolaoperaitaliana.it Micheli. Info: www.ticinomusica.com Castelnovo ne’ Monti (RE), 27/8- Siena, 4-28/7/2012. Accademia Mu- 11/9/2012. Istituto Studi Musicali Reg- sicale Chigiana, Corsi estivi. Chitarra e gio Emilia, Summer School 2012. Canto: musica da camera: Ghiglia. Info: www. Bruson. Info: www.istitutoperi.com chigiana.it 26 PROFESSIONI n.291, aprile 2012

COMPOSIZIONE Sermoneta (LT), 16-23/7/2012. Cam- anni. Primo periodo 11-15/6, secondo 25- pus Internazionale di Musica, Corsi di 29/6, terzo 2-6/7/2012. Info: 055597851, perfezionamento e interpretazione mu- www.scuolamusica.fiesole.fi.it Sermoneta (LT), 30/6-15/7/2012. sicale. Flauto: Graf. Info: www.campus Firenze, aprile-novembre 2012. Ami- Campus Internazionale di Musica, Cor- musica.it ci della Musica Firenze, Masterclass. Pia- si di perfezionamento e interpretazione Siena, luglio-agosto 2012. Accade- noforte e fortepiano: Fiuzzi (12-15/4); musicale. Composizione: Solbiati. Info: mia Musicale Chigiana, Corsi estivi. pianoforte: Lonquich (23-25/11). Info: www.campusmusica.it Clarinetto: Carbonare (3-21/7); flauto: www.amicimusica.fi.it Siena, luglio-agosto 2012. Acca- Gallois (16-28/7). Info: www.chigiana.it Fondi (LT), 20-22/4/2012. Infondi- demia Musicale Chigiana, Corsi estivi. Sion (Svizzera), 11/7-15/8/2012 musica, Masterclass di pianoforte. Do- Composizione Progetto Opera: Battia- (iscr. entro 15/5). Accademia Tibor cente: Prosseda. Info: infondimusica.it stelli, Gindt (11-31/7); composizione di Varga, Masterclass. Flauto: Berteletti, Lugano (Svizzera), 15-28/7/2012. musica per film: Bacalov (1°-23 e 17- Castellon; oboe: Capezzali; clarinetto, Ticino Musica, Masterclass. Pianoforte 23/8). Info: www.chigiana.it Di Casolà. Info: 0041273226652, www. per accompagnatori: Koella. Info: www. Rovereto (TN), aprile 2012. Centro amsion.ch ticinomusica.com Internazionale della Danza, Stage, ate- Milano, 4-6/5/2012. Infinitamusica, lier, laboratori. Docenti: Goss, Harisdo, MUSICA DA CAMERA Masterclass internazionale di tecnica e De Ronzo, Martella. Info: 0464431660, interpretazione pianistica. Docente: Poli. www.centrodelladanza.it Info: www.infinitamusica.com Lugano (Svizzera), 15-28/7/2012. Monterubbiano (FM), 2-8/7 e 2- 9/9/2012. Associazione Culturale DIREZIONE D’ORCHESTRA Ticino Musica, Masterclass. Musica da camera con pianoforte: Koella. Info: Iterkléos, Corsi musicali estivi. Piano- www.ticinomusica.com forte: Sampaolesi, Cervino. Info: www. Latina, maggio-dicembre 2012 (iscr. Monterubbiano (FM), 2-8/7 e 2- pianotrio.it entro 10/5). Centro Musicale e Cultu- 9/9/2012. Associazione Culturale Ite- San Donato in Poggio (FI), 28/7- rale, Corso di formazione per giovani rkléos, Corsi musicali estivi. Musica 4/8/2012. Chianti in Musica. Pianoforte direttori d’orchestra. Info: 0733697321, da camera: Trio Dmitrij. Info: www. e musica vocale da camera: Cottica. Info: www.cmclatina.blogspot.com pianotrio.it www.chiantinmusica.it Moncalvo (AT), 19-26/5/2012. Di- Sermoneta (LT), 25-30/6/2012. Cam- Sermoneta (LT), 24-30/6/2012. vertimento Ensemble, Corso di direzione pus Internazionale di Musica, Corsi di Campus Internazionale di Musica, Cor- d’orchestra sul repertorio per ensemble perfezionamento e interpretazione mu- si di perfezionamento e interpretazione dal primo Novecento a oggi. Docente: sicale. Musica da camera con pianoforte: musicale. Pianoforte: Virsaladze. Info: Gorli. Info: divertimentoensemble.it Canino. Info: www.campusmusica.it www.campusmusica.it Siena, luglio-agosto 2012. Accade- Sion (Svizzera), 11/7-15/8/2012 Siena, luglio-agosto 2012. Accademia mia Musicale Chigiana, Corsi estivi. Di- (iscr. entro 15/3). Accademia Tibor Var- Musicale Chigiana, Corsi estivi. Piano- rezione d’orchestra: Gelmetti (periodo A ga, Masterclass. Musica da camera: Quar- forte: Zilberstein (1°-14/8); pianoforte e 27/7-7/8, periodo B 8-30/8). Info: www. tetto Michelangelo. Info: 0041273226652, musica da camera con pianoforte: Lon- chigiana.it www.amsion.ch quich (17-28/7). Info: www.chigiana.it Sion (Svizzera), 11/7-15/8/2012 (iscr. entro 15/5). Accademia Tibor Var- FISARMONICA ORGANO ga, Masterclass. Pianoforte: Cassard, El Bacha, Godart, Matthews; corso speciale per giovani musicisti: T. Pikayzen. Info: Cava de’ Tirreni (SA), 17-23/8/2012 Sion (Svizzera), 11/7-15/8/2012 0041273226652, www.amsion.ch (iscr. entro 30/6). Accademia Jacopo (iscr. entro 15/5). Accademia Tibor Var- Napoli, Corsi internazionali di perfezio- ga, Masterclass. Organo: Phillips. Info: namento musicale. Fisarmonica e ban- 0041273226652, www.amsion.ch VARI doneon: Centazzo. Info: www.jacopo napoli.it OTTONI Assisi, 15-28/7/2012. Pro Civitate Christiana, Corso quadriennale di musi- JAZZ coterapia. Info: 075812288, http://musico Castelnovo ne’ Monti (RE), 27/8- terapiassisi.it 11/9/2012. Istituto Studi Musicali Bolzano, 9-30/9/2012. Fondazione L’Aquila, 24/4/2012. Conservato- Reggio Emilia, Summer School 2012. Gustav Mahler, Corsi di alto perfezio- rio Casella, Jazz Workshop. Docenti: Ottoni e complessi bandistici: Pierobon. namento musicale. Info: 0471301712, Abercrombie, Ruggieri, Gatto. Info: Info: www.istitutoperi.com www.digitalmahleracademy.com 086222122, www.consaq.it Cava de’ Tirreni (SA), agosto 2012 Chiusi (SI), 21-26/8/2012. 5° Corso Siena, luglio-agosto 2012. Semina- (iscr. entro 30/6). Accademia Jacopo estivo internazionale Jaques-Dalcroze. ri estivi di Siena Jazz. Docenti: Cohen, Napoli, Corsi internazionali di perfe- Docenti: Di Segni-Jaffé, Greenhead, Hil- Pelt, Frahm, Giammarco, Zenon, Negri, zionamento musicale. Corno: Stagni le, Martinet, Oetterli, Gianadda, Loiaco- Loueke, Cecchetto, Lindner, Battaglia, (17-23/8); sassofono: Salime (24-30/8); no. Info: www.dalcroze.it Rogers, Di Castri, Nemeth, Manzi, Avi- tromba: Salza (24-30/8). Info: www.ja Lucca, aprile-maggio 2012. Incontri tal, Fioravanti, Martinelli, Lama (26-31/7); coponapoli.it nell’ambito di Lucca in Musica. Tra i re- Tamburini, Blake, Tonolo, Osby, Succi, Firenze, aprile-novembre 2012. latori: Paoli, Voigt, Melissari (14/4); Bar- Cardenas, Condorelli, Taylor, D’Andrea, Amici della Musica Firenze, Masterclass. buti, Lonquich (20-21/4); Quarta, Handt Jormin, Dalla Porta, Harland, Gatto, Le- Corno: Vlatkovic (2-4/4); tromba: Burns (28/4); Giovannelli (12/5); Bietti, Prosse- veratto, Fasoli, Zenni (2-7/8). Info: www. (15-19/11). Info: amicimusica.fi.it da (19/5); Batisti (24/5). Info: www.asso sienajazz.it Lugano (Svizzera), 15-28/7/2012. ciazionemusicalelucchese.it Ticino Musica, Masterclass. Corno: Dall- Lucca, aprile 2012. Istituto Boccheri- LEGNI mann; tromba: Läubin; tuba e pedagogia ni, Master di direzione artistica e mana- degli ottoni: Martin; ottoni bassi: Mar- gement musicale. Info: www.madamm tin, Conti, Munnecom, Ghirlanda. Info: lucca.it Castelnovo ne’ Monti (RE), 27/8- www.ticinomusica.com Luino (VA), 29/6-1°/7/2012 (iscr. en- 11/9/2012. Istituto Studi Musicali Sermoneta (LT), 16-23/7/2012. Cam- tro 20/5). Associazione Italiana Jaques- Reggio Emilia, Summer School 2012. pus Internazionale di Musica, Corsi di Dalcroze, Seminario intensivo “Forme Flauto: Grossi; clarinetto: Meloni. Info: perfezionamento e interpretazione mu- musicali in movimento”. Docenti: Loia- www.istitutoperi.com sicale. Flauto: Graf. Info: www.campus cono, De Grandi. Info: www.dalcroze.it Cava de’ Tirreni (SA), agosto 2012 musica.it Magnano (BI), 9-17/8/2012. Corsi (iscr. entro 30/6). Accademia Jacopo Sion (Svizzera), 11/7-15/8/2012 (iscr. di musica antica a Magnano. Clavicordo Napoli, Corsi internazionali di perfezio- entro 15/5). Accademia Tibor Varga, Ma- e fortepiano: Brauchli; clavicembalo: Er- namento musicale. Flauto e musica d’in- sterclass. Tromba: Theurillat; trombone: das; organo e continuo: Scandali; flauto sieme con flauto: Kruzansky, Albanese Bonvin. Info: 0041273226652, www.am dolce: Démétriadès; violoncello barocco (17-23/8); clarinetto: Arbonelli (24-30/8). sion.ch e archi: Taccardi; canto e coro: Kiss; ghi- Info: www.jacoponapoli.it ronda: Karlen; musicologia e organolo- Firenze, 2-4/4/2012. Amici della gia: Galazzo. Info: 3459108561, www. Musica Firenze, Masterclass. Clarinet- PIANOFORTE musicaanticamagnano.com to: Carbonare. Info: www.amicimusica. Sion (Svizzera), 11/7-15/8/2012 fi.it (iscr. entro 15/3). Accademia Tibor Lugano (Svizzera), 15-28/7/2012. Cava de’ Tirreni (SA), agosto 2012 Varga, Masterclass. Accordéon: Cha- Ticino Musica, Masterclass. Flauto: (iscr. entro 30/6). Accademia Jacopo puis (iscr. entro 15/5); Campus Musicus Bálint; oboe: I. Goritzki, Kwak; clarinet- Napoli, Corsi internazionali di perfezio- per giovani musicisti: Ruha; ensemble to: Leister; fagotto: Meszaros. Info: www. namento musicale. Pianoforte: Margarius per giovani musicisti: Strinning. Info: ticinomusica.com (17-23/8), Bellucci (27-30/8); musica da 0041273226652, www.amsion.ch Monterubbiano (FM), 2-8/7 e 2- camera con pianoforte: Masi (17-23/8). Varallo (VC), 21/8-1°/9/2012 (iscr. 9/9/2012. Associazione Culturale Info: www.jacoponapoli.it entro 26/7). Valsesia Musica, Corsi di Iterkléos, Corsi musicali estivi. Flauto: Fiesole (FI), giugno-luglio 2012. alto perfezionamento musicale. Do- D’Hollander, Flenghi; clarinetto: Scara- Scuola di Musica di Fiesole, Laboratori centi: Balzani, Gallotta, Tarallo. Info: no. Info: www.pianotrio.it estivi per bambini e ragazzi dai 5 ai 13 0163560020, www.valsesiamusica.com 03|10 CULTURE temi libri dischi Energia russa

Denis Matsuev, che ha vinto a ventitré anni il Cˇajkovskij, ha un’energia incredibile, crede nel futuro della musica classica e nel suo Paese è impegnato a dare ai giovani talenti possibilità di crescere e di imparare ad esibirsi. Ha appena pubblicato con Sony un album doppio interamente dedicato a Liszt

Denis Matsuev (foto Sony Music Entertainment)

ISABELLA MARIA

Vista da vicino, la nuova stella on Baikal che si tiene nella sua città natale e Crescendo di Mosca. L’occasione per incontrarlo è data dal lancio del fi rmamento pianistico è un europeo del suo ultimo doppio cd a tema lisztiano, con l’Orchestra Nazionale Russa diretta da Mikhail Pletnev. ragazzone che scoppia di salu- Partiamo dunque da Liszt: un compositore che an- cora oggi, per molti versi, suona sperimentale e di non te, dal piglio cordiale e volitivo, facile ascolto. Come ne parlerebbe a qualcuno che si sempre circondato da almeno accosti alla sua opera per la prima volta? «Liszt è speciale per me, ma anche per altri pianisti, un paio di assistenti che visibil- proprio per il suo pazzo stile romantico: era un artista dirompente, scandaloso per certi versi, famosissimo in mente faticano a stargli dietro. tutta Europa. Il bicentenario del 2011 è stata una grande occasione per riproporre la sua musica, per cui ho potu- Ogni tanto, durante l’intervista, abbandona il suo inglese to presentare più volte a pubblici diversi i due concer- limpido e un po’ scolastico e sbotta in una lunga roboan- ti che ho poi registrato per il disco. Nell’ottobre scorso te descrizione in russo, che subito qualcuno si affretta a ho avuto anche l’opportunità di suonare il suo storico tradurre con voce intimidita dall’ammirazione. Diffi cile pianoforte, oggi conservato al Museo di Budapest: uno resistere all’energia contagiosa di Denis Matsuev! Da ra- strumento dalla meccanica particolarmente dura, come gazzo pare fosse così incontenibile da alternare alle ore lo era quella del piano di Rachmaninov che pure ho avu- di lezione in Conservatorio quelle sui campi da hockey e to modo di provare qualche tempo fa. Sorprendente, per da calcio, dove ebbe modo di brillare e di rompersi due due compositori che sono quasi emblema di un virtuosi- volte un braccio. Ma dopo la vittoria nel 1998 a 23 anni al smo estremo! Ma non è tanto il lato atletico ad interes- Concorso Čajkovskij, per questo giovane pianista di Irku- sarmi: la cosa che più di tutte me lo fa sentire affi ne, è tsk è stato l’inizio di una carriera travolgente che, c’è da che Liszt era un pianista incredibilmente appassionato e scommetterci, lo porterà ai massimi allori anche da noi. prolifi co. E riuscì a mantenere la stessa freschezza anche In Russia il suo nome è già quello di un portabandiera nella maturità, forse perché non smise mai di credere nel nazionale: per la costante presenza nei maggiori festival futuro della musica. Quando diventò famoso, si dedicò in patria e all’estero, i tour mondiali con le orchestre e i con generosità smisurata ad aiutare i giovani artisti. In- direttori più prestigiosi (da Abbado a Maazel, da Pappa- somma per me è un modello, per tante ragioni». no a Temirkanov), e forse ancora di più per la direzione SEGUE A PAGINA 28 artistica di due festival di grande successo come Stars » 28 CULTURE | CLASSICA n.291, aprile 2012

PIANISTI VIII Corso di Direzione d’Orchestra » Il repertorio per ensemble SEGUE DA PAGINA 27 dal primo Novecento ad oggi La Sua carriera internazionale comincia proprio Docente, Sandro Gorli con il Primo concerto. Rispetto a come lo interpretava Gruppo strumentale, a vent’anni, è cambiato qualcosa nel Suo modo di af- Divertimento Ensemble frontarlo? 19-26 maggio 2012 Programma del Corso: «Be’, è musica trascinante… quasi pop classical! Non Teatro Comunale di Arnold Schönberg, Suite op. 29 saprei dire se qualcosa sia cambiato nel mio modo di Moncalvo (AT) Gérard Grisey, Vortex Temporum suonarlo, o meglio sono convinto che ogni concerto ab- bia un’atmosfera speciale, e che fi n dalla prima prova si www.divertimentoensemble.it — [email protected] crei un amalgama sempre nuovo tra direttore, orchestra, solista, per cui forse potrei dire che non ripeto mai, che il concerto è in tutto e per tutto improvvisazione. Del resto il jazz è il mio secondo amore, mi piace moltissi- Franz Liszt mo improvvisare, anche nell’interpretazione. Poi questo Piano Concertos N. 1 &2 concerto per me ha una storia speciale… Appena due Totentanz mesi prima che si tenesse il Concorso Čajkovskij, il mio Orpheus insegnante cambiò improvvisamente idea e mi disse che Héroïde funèbre anziché il Terzo concerto di Rachmaninov, che avevo in programma, avrei dovuto suonare appunto il Primo di pf Matsuev, Russian National Orchestra Liszt. Così lo imparai in fretta e da zero, e penso che dir Pletnev mi portò fortuna, perché vinsi. La cosa interessante è RCA che anche Pletnev aveva vinto il Čajkovskij con lo stesso concerto, esattamente 15 anni prima! Per cui quando si è trattato di registrare il pezzo, non c’erano discussioni su quale dovesse essere l’orchestra e quale il direttore». Come ha scelto il programma del disco? «A me piacciono i dischi monografi ci, i progetti de- dicati a un solo compositore, e in modo particolare pre- sentare brani sconosciuti o dimenticati, come in questo la mia impressione è che stiano diminuendo, anche se caso Orpheus e Héroïde funèbre. Nel corso della sua vita non si può affermare che la crisi sia dovuta a questo mo- Liszt scrisse moltissimo e fece innumerevoli trascrizioni, tivo. La crisi sta nel fatto che i giovani non hanno possi- spesso realizzate in fretta e a prima vista, e ancora oggi bilità di promuoversi, al di là di vincere un concorso. Gli in larga parte sconosciute. Nella scrittura aveva l’imme- impresari, le case discografi che, gli agenti non vogliono diatezza che siamo soliti associare a Mozart, o a Bach. investire a lunga scadenza, cercano solo il profi tto imme- Questa è musica che deve entrare nel repertorio di un diato. Forse dopo tutto noi russi abbiamo più possibilità pianista in modo naturale, senza forzature: spesso i gio- di far conoscere il nostro lavoro. Ora abbiamo molte oc- vani vengono spinti ad affrontarla troppo presto, e il ri- casioni per scovare nuovi artisti, e il festival Crescendo CONSEGNAsu www.edt.it AcquistaGRATUITA sultato è spesso un disastro. Io sento di avere oggi l’età e di Mosca, che dirigo da cinque anni, è una delle più im- la maturità che ci vogliono, una certa esperienza: e spero portanti: ha un’enorme risonanza di critica e di pubblico, anche di continuare molto a lungo a suonare Liszt. Ru- il supporto del Governo e di sponsor privati; degli oltre Michael Dregni binstein lo ha suonato fi no a 85 anni e oltre». cento musicisti che ha ospitato, alcuni sono già diventati Liszt può essere considerato uno dei capostipiti del- famosi. Anche la Fondazione “New Names”, di cui sono Django la scuola pianistica russa, per il tramite di Siloti e dello presidente, è un’iniziativa che va in una direzione simile: Vita e musica di una leggenda zingara stesso Rubinstein. È una tradizione ancora viva secon- sostiene l’educazione musicale di ragazzi che risiedono do Lei? E quale importanza ritiene abbia avuto nella in zone anche molto remote della Russia. Io sono nato Sua formazione? in Siberia, a cinquemila chilometri da Mosca, conosco «La scuola pianistica russa è ancora molto viva. Nei le diffi coltà che uno studente di musica incontra quan- settant’anni in cui l’Unione Sovietica è rimasta in pie- do parte da una situazione così decentrata. E infatti in di, molti musicisti di altissimo valore, veri e propri geni, ogni città abbiamo scoperto musicisti di enorme talento, hanno vissuto la propria vita dietro la cortina di ferro. spesso provenienti da famiglie non musicali. Mettiamo Da una parte, ciò ha signifi cato un profondo isolamento loro a disposizione borse per studiare e per acquistare culturale, dall’altra il rinsaldarsi di una tradizione certa- strumenti, diamo loro un’opportunità di fare pratica pro- mente unica al mondo. Dagli anni Novanta in poi c’è fessionale sul palcoscenico. Io li seguo molto e posso dire stata una prevedibile diaspora, e ora le cose stanno in che fi nché ci saranno giovani con questa passione e pre- modo diametralmente opposto: moltissimi musicisti rus- parazione, la musica classica vivrà: abbiamo bisogno di ,

22,00 si lavorano all’estero, in particolare in Oriente dove l’in- performers, perché niente può rimpiazzare la performance

€ teresse per la musica classica occidentale è in vertiginosa live. Chi dice che la classica sta morendo, semplicemen- crescita. Basti pensare che in Cina ci sono 50 milioni di te perché non c’è garanzia che questi giovani riescano a pianisti e migliaia di scuole di musica: ci sono più russi là costruirsi una carriera e ad avere successo, fa riferimento ,pp , che in patria! Il risultato è che questi Paesi sono cresciuti a una questione globale, che nessun Paese può pensare molto sul piano artistico, e questo di rimando rafforza di risolvere da solo. Eppure, esiste un’impressionante il valore del nostro sistema educativo, che secondo me massa di ascoltatori che non può vivere senza la musi- è ancora il migliore in assoluto tra quelli disponibili. In ca classica, e questo ovunque, in Europa e fuori: questa particolare nel Conservatorio centrale di Mosca, ci sono semplice constatazione dovrebbe spingerci a investire personalità notevolissime: per cui risultano un po’ sterili nel futuro. Io sono convinto che la musica classica sia certe polemiche sulla diffi coltà degli studi, sulla durezza una medicina, che non abbia un effetto benefi co solo su

Collana EDT/Siena Jazz, pp. 448, dell’iter formativo. In genere, a chiedere modifi che non chi si esibisce – e si sa che gli artisti salgono spesso sul sono i musicisti, i quali, specie se di talento, non hanno palco per “sentirsi meglio” – ma anche sul pubblico. Le La vita aavventurosavventurosa e ddrammaticarammatica di una interesse a scambiare un duro sistema che funziona con persone normali, che vengono a sentire un concerto, an- leggendada ddelelj jazzazz europeoeuropeo,, ddagliagli esoresordidi aaii qualcosa di più comodo, ma che funziona meno». che loro partecipano di questa stage therapy. E non credo successii americani i i con DDuke k ElliEllington. Come Le pare che stia evolvendo il mondo della clas- che siano disposti a rinunciarvi tanto facilmente». sica? Quali aspetti Le sembrano problematici, quali promettenti per il futuro? «Oggi vedo molti artisti preparati, un’evoluzione sia nella tecnica strumentale in sé sia nel modo di comuni- carla e insegnarla, ma se parliamo di personalità geniali, CULTURE | CLASSICA 29

LETTERE SAGGI

Attenti a quei due Dopo Beethoven

Mila, fuori dalle righe quello di Nono Massimo Mila - Luigi Nono (e a volte sono tirate al vetriolo). Più Charles Rosen Nulla di oscuro tra di noi. dei risvolti privati, si legge la storia di Le forme sonata Lettere 1952-1988. un’epoca politica e culturale e in ciò ri- trad. it. R. Bianchini - E.M. Ferrando A cura di Angela Ida De Benedictis siede il suo interesse, non solo per chi TORINO, EDT 2011, s’interessa di musica. e Veniero Rizzardi 450 PP., € 25 Il volume è tripartito: la seconda IL SAGGIATORE, MILANO 2010, parte è poi occupata da una selezione 366 PP., € 22,00 di lettere tra Nono, Einaudi e Mila, il Mancava in Italia l’edizione del classi- che”, motivo e funzione, esposizione, quale nella casa editrice svolgeva un co Le forme sonata ampliata e riveduta sviluppo, ripresa, è qui aggiunto un ca- Il carteggio ben testimonia la «reci- ruolo «tanto informale, quanto infl uen- da Charles Rosen. Il concetto di for- pitolo sulle code. Mirabili i capitoli con- proca, lunga, per nulla ovvia» amicizia te» (integrano le Lettere editoriali del cri- ma-sonata, nato tra il 1826 e il 1848, clusivi “Beethoven e Schubert” e “dopo intellettuale che legò Mila a Nono, sve- tico musicale uscite come strenna nel era una «generalizzazione delle prassi Beethoven”. lando due personalità che si pongono 2010); la terza è costituita dagli scritti compositive beethoveniane anteriori nei confronti dell’avanguardia musi- di Mila sul compositore. L’accuratezza al 1812» con carattere normativo: in- b.s. cale europea in modi molto differenti. della concezione generale e l’eccellen- dicava ai compositori principalmente La corrispondenza prende avvio negli te apparato critico rendono fl uida e l’ordine e il carattere dei temi. I limiti anni ’50 e si trasforma in amicizia un piacevole la lettura dei documenti che del modello, non concepito per l’ana- decennio più tardi; sia nelle lettere sia provengono dall’Archivio Luigi Nono lisi, sono noti. Ma, poiché quella for- nella visione del mondo, sembra esserci di Venezia, dalla Paul Sacher Stiftung di ma del tardo Settecento fu realizzata una complementarietà tra i due, anche Basilea e dagli archivi Einaudi. dai singoli compositori in modi così a livello stilistico: misurato quello di Benedetta Saglietti diversi che le deviazioni dalla norma minano il senso della norma stessa, Rosen non s’affi da al numero e alla posizione dei temi, né alla struttura NEUROLOGIA tematica, certamente importanti, ma per spiegarla ricorre alla funzione degli elementi musicali. stento la sua immagine sulle copertine Oliver Sacks (foto Elena Selbert) Per Rosen l’evoluzione delle forme L’occhio della pianista dei dischi, scambia un banjo per un sonata non è quella «di un singolo mo- violino: “Atrofi a corticale posteriore dello binario in una singola forma» (e dell’emisfero sinistro, molto atipica”, di qui il titolo al plurale), ma una tec- Oliver Sacks le dicono i dottori. Eppure continua a nica che ha creato «un tessuto nuovo e una nuova articolazione» in forme L’occhio della mente tenere concerti suonando a memoria, dimentica le parole, non sa riconosce- musicali come l’ouverture, il concerto, MILANO, ADELPHI 2010, re una scatola di fi ammiferi ma in una il rondò, il minuetto e l’aria, le quali si 272 PP. € 19 notte trascrive mentalmente per piano- sono evolute parallelamente. Oltre agli forte un Quartetto di Haydn che ave- elementi costitutivi delle forme “classi- va sentito per radio e lo suona a Sacks che va a visitarla. Potere della Musica? Non ci sono risposte certe, ma un unico messaggio: «La sbalorditiva capacità del cervello di adattarsi e superare l’invali- dità». Susanna Franchi Trimestrale di cultura e pedagogia musicale a cura della SIEM OPERA (Società Italianaa per l’Educazione l Educazione Musicale)

Vedere, sentire il melodramma

Sonia Arienta Opera. Paesaggi sonori, visivi, abitati. è uscito il n. 1622 Sono storie vere e sono storie terribili di Ambientazioni, drammaturgia del un numero: € 5,000 persone che non riescono più a leggere suono e personaggi nel melodramma abbonamento:o: o a ricordare un nome, che vedono un italiano dell’Ottocento Italia € 18,000 estero € 22,000 ombrello e temono sia un serpente, che LUCCA, QUADERNI DI MUSICA/ non sanno a cosa possa servire un guan- REALTÀ LIM 2011, 440 PP., € 25 to… ma come i fedeli lettori di Oliver Sacks sanno bene, il neurologo inglese riesce sempre a raccontarle con lucidità e serenità, quasi con leggerezza. Ogni La nozione di paesaggio sonoro è quan- storia così drammatica, anche se non to mai in auge negli ultimi anni e varie ha un lieto fi ne, diventa un inno alla sono le sue accezioni. Sicuramente, meravigliosa e incomprensibile capaci- come già era accaduto con Il valzer delle in questo numero: tà del nostro cervello di reagire ai trau- camelie di Emilio Sala (EDT, 2008), Ope- mi più incredibili. Dopo Musicophilia, ra di Sonia Arienta contribuisce a met- Creatività e strumento Adelphi pubblica L’occhio della mente, tere a fuoco il concetto in relazione al Buone pratiche d’orchestra sette storie (l’ultima tragicamente au- melodramma ottocentesco. Il libro, con tobiografi ca: Sacks ha un tumore a un cui l’autrice incrocia la propria duplice Curricolo verticale di strumento occhio) delle quali la prima ha come formazione di musicologa e scenogra- Educazione ritmica e disabilità protagonista una pianista. Il termine fa, offre uno spoglio sistematico di circa scientifi co è alessia, ovvero perdita del- 500 libretti d’opera italiani del periodo Licei musicali le competenze cognitive che permetto- 1815-1914, dei quali prende in esame no la lettura: in “Lettura a prima vista” le ambientazioni didascaliche, metten- ticamente da compositore e librettista. la pianista Lilian Kallir non riesce più done in luce connotazioni, simbologie Le due fi gure autoriali si assumono, in per contatti con la redazione: a leggere la partitura del Concerto n.21 e implicazioni sonore. L’autrice analiz- un’Italia animata dalle tensioni risorgi- [email protected] di Mozart che doveva eseguire in con- za la tensione che si confi gura di volta mentali e unitarie, l’ardua responsabili- certo, ma lo suona in maniera perfetta, in volta tra il dispositivo sonoro (non tà di rappresentare, attraverso il princi- per abbonamenti, pubblicità, diffusione: ricordandoselo a memoria. È l’inizio di solo la partitura, ma anche gli effetti e pale mezzo di comunicazione di massa edt.it/musica/musicadomani un processo irreversibile: non solo non i rumori fuori scena, nonché la densi- dell’epoca, l’esperienza audiovisiva tra riesce più a leggere la musica, non può tà vocale delle presenze sulla scena) e dimensione pubblica e privata, sociale più leggere le parole. Ma riesce a scri- quello visivo nel progetto drammatur- e intima, storica ed emotiva. www.edt.it vere, e nel corso degli anni riconosce a gico, così come sono concepiti dialet- Maurizio Corbella 30 CULTURE | CLASSICA n.291, aprile 2012

VOCE Due viaggi nel canto

Il filosofo Carlo Serra percorre la voce tra corpo e territori, nella nuova edizione del manuale di Françoise Goddard un compendio di tecniche

ALBERTO EZZU

l libro di Carlo Serra – insegnan- te di Filosofi a della musica ed Carlo Serra Françoise E. I Estetica presso l’Università del- La voce e lo spazio. Goddard la Calabria – si presenta come una Per un’estetica La voce. sorta di viaggio e, un po’ come nel- della voce Tecnica, storia le pellicole di Wim Wenders, non è e consapevolezza del canto tanto la meta, l’arrivo ad essere im- Milano, Il Saggiatore 2011, 300 pp. portante, quanto il viaggio, il muo- € 19,50 Firenze, Emmebi 2011, 232 pp., € 24 versi. La voce, osservata e studiata in numerose e diverse prospettive, qui è protagonista assoluta e, calata nell’imprescindibile dimensione del- l’ascolto, viene esaminata e confron- tata nelle interazioni più sorpren- denti e feconde che si determinano rispetto allo spazio ed il tempo con i quali si relaziona. A questo fi ne l’autore ha intrapreso un percorso sonoro che ci accompagna avanti e riano (in cui un solo cantante canta vocalità mantiene i contatti, dialoga, tore ha cercato di riportare il fatto- gine di approfondimento create ad indietro nel tempo, nel mito e nella contemporaneamente con due o più delinea un territorio ed una spaziali- re musicale ad una dimensione ora hoc con tanto di video aggiornabili, storia, passando diagonalmente tra voci!) alle donne Inuit che “giocano” tà, cuce ed evidenzia limiti e poten- simbolica ora più pragmaticamente fi le musicali degli esempi citati e un i vari continenti (Africa, Asia, Euro- un canto speculare nel quale vie- zialità di quelle che vengono defi ni- esecutiva, evidenziando quanto es- sistema che permette di dialogare pa) da Diamanda Galás ed i suoi urli ne attuata una fusione/confusione te coordinate geografi co-relazionali, sere ed apparire, in molti dei casi ci- direttamente con l’autore. di rappresentazione del dolore alle gioiosamente rituale. La voce di cui fi orite fra ambiente e diffusione del tati, coincidano, vivano e si alimen- Con La voce, edito dalla Emmebi spedizioni di caccia dei pigmei Aka, si interessa Serra intesse trame di un suono vocale. Senza calcare troppo tino della stessa natura. In tutto il di Firenze, siamo invece in un cam- dal canto diplofonico mongolo-sibe- tessuto sonoro in cui la corporeità/ la mano sui contenuti tecnici, l’au- libro le argomentazioni proposte e po totalmente diverso. La Goddard gli esempi musicali stimolano rifl es- investiga la voce in ambito didattico, sioni che ciascuno può e deve valu- partendo dalle forme classiche (gre- tare da sé, riportandole alla propria goriano, polifonia sino al blues) ed situazione personale. Situazione arrivando ad indagare la classifi ca- personale quotidiana, non neces- zione dei registri e le problematiche sariamente musicale. La voce non moderne legate alla microfonazione è appannaggio esclusivo di artisti o e la registrazione. Rispetto all’edizio- professionisti, per questo motivo il ne del 1985, questa riedizione viene testo di Serra diventa tanto più inte- ampliata dai più recenti interessi ressante quanto gli esempi spaziano dell’autrice che comprendono anche in situazioni di vita vissuta, reale la meditazione e tutte le considera- e quotidiana, appunto, sebbene in zioni rispetto all’energia del suono culture diverse dalla nostra. Per faci- e le sensazioni ad essa correlate. In litare al lettore questo viaggio sono- uno stile alquanto personale e spon- ro, all’interno del testo nel classico taneo, la Goddard ci guida in un pic- formato cartaceo – il libro è anche colo compendio delle tecniche vocali scaricabile via web – è stato predi- sciorinandoci anche la propria disco- sposto il sistema QR code col quale è grafi a – più “di pancia” che “ragiona- possibile accedere direttamente dal ta” – che spazia da Aretha Franklin proprio cellulare ad inserti e vario sino a Kate Bush. Da consultazione. materiale digitale. Inoltre, la casa editrice Il Saggiatore ha predisposto sul proprio sito internet alcune pa-

Diamanda Galás CULTURE | CLASSICA 31

I DISCHI DEL MESE Pollini com’era e com’è

Da uno Chopin del 1960 a un Brahms con Thielemann

Fryderik Chopin qualcosa che non andava, dall’accor- Studi op. 10 e 25 datura del pianoforte alla posizione dei microfoni. Finì che nel 1969 la pf Pollini Emi decise di recedere dal contrat- Testament to, pronosticando che quel giova- ne scontroso e incontentabile non Johannes Brahms avrebbe mai fatto carriera. Fu una de- Concerto n. 1 op. 15 cisione forse inevitabile, date le pre- messe, ma catastrofi ca per l’etichetta pf Pollini; Staatskapelle Dresden, inglese: di lì a poco Pollini divenne dir Thielemann ciò che era, cioè una delle maggiori Deutsche Grammophon star del concertismo mondiale, passò alla Deutsche Grammophon e avviò ue recenti pubblicazioni una serie di registrazioni destinate a apparse indipendentemen- diventare senza eccezioni punti di Dte l’una dall’altra permet- riferimento irrinunciabili della disco- tono di abbracciare d’un colpo alfa grafi a pianistica. e (provvisorio) omega nella carriera Per valutare la prova del diciot- di Maurizio Pollini. Mentre la Deu- tenne si impone un confronto con tsche Grammophon licenziava il la versione Deutsche Grammophon Concerto n. 1 in re minore di Brahms, degli Studi, del 1972, che benefi cia Altro il discorso per Brahms. An- ripreso dal vivo lo scorso giugno alla di un’ambientazione ben altrimen- che qui conviene mettere a confron- Semperoper di Dresda con la Staa- ti spaziosa: grandiosissima, certo, e to la nuova registrazione con quella tskapelle diretta da Christian Thiele- nell’insieme più matura. Ma quella realizzata a Vienna nel 1979 con i mann, l’etichetta Testament ha infat- del 1960 contiene tesori che ne rac- Wiener Philharmoniker, diretti allora ti deciso di accogliere nella propria comandano l’acquisto anche a chi già dall’esperto Karl Böhm: per scoprire collezione di documenti storici una possegga la prima: si veda il modo che mentre a Dresda Pollini ripropo- registrazione assolutamente inedita incantevole con cui si snoda la me- ne con minime varianti una versione del diciottenne pianista milanese: la lodia dell’op. 10 n. 3, l’indefettibile scolpita nel marmo, le vere differenze raccolta completa degli Studi op. 10 chiarezza del dettato, la calibratura tra le due stanno nella resa della parte e op. 25 di Chopin, incisi a Londra del crescendo, la toccante sincerità orchestrale. Come è noto i Wiener e la nel settembre 1960 nel mitico Studio nell’enunciazione del motivo che se Staatskapelle Dresden sono compagi- 1 di Abbey Road. Il disco è la testi- ne distacca. Dodici anni dopo Pollini ni il cui panorama timbrico differisce monianza, si può ben dire postuma, farà addirittura qualcosa di più nel in modo considerevole, ma con in co- di un amore infranto. Nel marzo di tempestoso episodio centrale, ma con mune una morbidezza e delicatezza quell’anno Pollini aveva spopolato al una punta di distacco nel contempla- di tinte che le distinguono non solo concorso Chopin di Varsavia, facen- re il tema celeberrimo, quasi dimenti- dalle orchestre statunitensi, ma anche do esclamare ad Arthur Rubinstein, co dello stupore provato da ragazzo dagli stessi Berliner Philharmoniker. presidente della giuria: «Quel ragaz- di fronte a una pagina in cui Claude Detto questo, nella registrazione con zo suona meglio di chiunque di noi!». Lévi-Strauss aveva creduto di poter Böhm colpiva invece, soprattutto nel Seguì immediatamente un contratto ravvisare l’identità stessa della cultu- Maestoso iniziale, il tono risoluto e con la Emi e, nell’aprile, la registra- ra europea sub specie musicae. Certo insolitamente incisivo dell’orchestra, zione del Concerto n. 1 di Chopin, il rigore e l’orientamento antiroman- mentre Thielemann, che ha del Con- con la Philharmonia Orchestra diret- tico del nostro pianista lo portavano certo in re minore una visione meno tita- ta da Paul Kletzki: e fu un trionfo di già allora a privilegiare una dizione nica di altri colleghi, esalta le sonorità critica e pubblico, tanto che il disco, controllata, di inattaccabile coerenza. pastose e rotonde della Staatskapelle, divenuto ben presto un classico, non Chi cerchi nella sua lettura dell’op. 10 cava dai suoi archi un’espressività è mai uscito dal catalogo della casa n. 12 il pathos di Richter resterà delu- umanissima e smussa molti spigoli londinese. Ma con l’appuntamento so: il brano si genera per forza propria della partitura brahmsiana. Pollini successivo, che prevedeva gli Studi in una dimensione lontana dalle cose però si cala con agio nella nuova pro- anzidetti, cominciarono i guai. Pol- del mondo, senza concessioni pro- spettiva, replicando con mezzi anco- lini non era soddisfatto né dell’ese- grammatiche, da autentico esempio ra miracolosamente intatti e senza cuzione (che il tecnico Peter Andry di “musica assoluta”. Ma per contro, squilibri l’interpretazione granitica avrebbe ricordato come una delle quante volte abbiamo ascoltato il te- di trent’anni prima; solo si nota nel- più grandi esperienze musicali della mibile Studio op. 10 n. 4 snodarsi con l’Adagio un passo un po’ più spedito, sua vita) né della registrazione, senti- tale rinascimentale “sprezzatura”, un fervore oratorio che mancava nel- va il bisogno di rifl ettere sul proprio in un perfetto equilibrio tra articola- l’altra registrazione, mentre nel fi nale futuro e di ampliare il repertorio; zione dei dettagli, velocità, equilibrio le due esecuzioni sono pressoché so- non intendeva entrare nel mondo formale? In breve, senza nulla toglie- vrapponibili. Chissà, dati gli esiti al- concertistico come uno “specialista” re ai meriti della versione Deutsche tissimi della collaborazione, che i due di Chopin. Quelli della Emi però lo Grammophon, non ho dubbi nel dare artisti non decidano di incontrarsi di volevano in scuderia a tutti i costi, la palma a questa; ed è quanto meno nuovo nella città sassone per registra- e negli anni successivi cercarono di sconcertante, dato il suo valore, che re anche il Concerto n. 2… soddisfarlo organizzando altre sedu- si sia dovuto attendere oltre mezzo Maurizio Giani te di registrazione; ma c’era sempre secolo per poterla conoscere. 32 CULTURE | CLASSICA n.291, aprile 2012

Master Class ANTICA polifonia sacra M° Fabio Lombardo Il Monteverdi ritrovato 29 aprile – 1°maggio 2012 presso la Badia di Tiglieto Luigi Collarile racconta come ha ritrovato tre mottetti mariani che ora l’ensemble (Genova) Odecathon diretto da Paolo Da Col ha eseguito e pubblicato in un cd Ricercar Outhere durante il corso si approfondirà lo studio della Missa Pange Lingua di Josquin Desprèz e si eseguirà in concerto il 1°maggio Claudio Monteverdi per info: www.associazioneaccordo.it Missa in illo tempore [email protected] Salve Regina II & III [email protected] tel 327 2862646 Regina Coeli Odecathon, dir Da Col Ricercar Outhere

er alcuni anni il musicologo datare l’edizione italo-elvetico Luigi Collarile, tra il 1662 e il 1667. Pricercatore presso l’Università Monteverdi si era di Friburgo (Svizzera), si è occupato spento nel novem- di secondo Seicento pensando che bre del 1643: quali la prima metà del secolo fosse sta- sarebbero le ragioni ta già approfonditamente studiata. di un interesse po- Invece gli è bastato sfogliare l’unico stumo nei confronti esemplare di un’edizione del mot- di questi mottetti? E 11th July - 15th August 2012 tetto Salve Regina SV 285 (per alto, come è possibile che Masterclasses tenore, basso e basso continuo) di Vincenti sia entrato in pos- sesso VIOLIN CHAMBER MUSIC PIANO Claudio Monteverdi, conservato di simili materiali e attraverso chi? Francesco De Angelis Quatuor Michelangelo* Philippe Cassard Latica Honda-Rosenberg presso la Biblioteka Uniwersyteka di «Se è facile pensare alla media- FLUTE Abdel Rahman El Bacha Mi-Kyung Lee Pascal Godart Wrocław (in Polonia, un tempo Bre- zione del fi glio del compositore, Silvia Marcovici Frédéric Berteletti Clifton Matthew Mihaela Martin José-Daniel Castellon slau), edizione la cui esistenza era Francesco Monteverdi, erede dei ACCORDION Victor Pikayzen OBOE stata peraltro censita nel catalogo manoscritti del padre - spiega Colla- Stéphane Chapuis VIOLA Jean-Louis Capezzali monteverdiano redatto da Manfred rile - non va dimenticato che durante Nobuko Imai CLARINET ORGAN Diemut Poppen Margaret Phillips Stattkus nel 1985, per ritrovare tre la permanenza a Venezia, Claudio Christophe Schiller Fabio Di Càsola mottetti mariani (due Salve Regine e Monteverdi fu al centro di una ricca Jean Sulem TROMBONE SPECIAL CELLO Dany Bonvin YOUNG MUSICIAN un Regina coeli) di Monteverdi, anco- rete di committenze, che coinvolse Marcio Carneiro Campus Musicus TRUMPET Stefan Ruha* ra sconosciuti. Il Salve Regina SV 285 i principali ambienti religiosi della Enrico Dindo Ensemble Tina Strinning* Olivier A. Theurillat è una composizione nota che nel città. È dunque ragionevole ritenere Frans Helmerson Violin Yolande Leroy Martin Ostertag VOICE Viola, Violin Katrin Melcher corso del Seicento ha conosciuto tre che un numero imprecisato di sue DOUBLE BASS Enrico Facini Cello Susan Rybicki-Varga diverse edizioni: nel 1629, all’inter- composizioni fosse a disposizione Duncan McTier Marcin Habela (opera)* Piano Tatyana Pikayzen Božo Paradžik Klesie Kelly no di una miscellanea curata da don di numerose istituzioni religiose ve- Laura Sarti Lorenzo Calvi, nel 1641, ristampato neziane. È forse a questa produzione ACADÉMIE DE MUSIQUE TIBOR VARGA - RUE DU VIEUX-COLLÈGE 13 - CH-1950 SION da Monterverdi nella Selva morale e che Alessandro Vincenti potrebbe Tél + Fax ++41 (0)27 322 66 52 info @amsion.ch Délai d’inscription / Enrolment deadline 15.05.2012 Sauf / Except* 15.03.2012 spirituale, infi ne l’edizione conserva- aver attinto per pubblicare un’ultima www.amsion.ch ta a Wrocław, anonima perché priva edizione individuale di mottetti ma- di frontespizio, senza il nome dello riani di Monteverdi (dopo le raccolte stampatore, del luogo e dell’anno di postume da lui stampate nel 1650 e pubblicazione. L’identifi cazione di nel 1651), realizzata negli ultimi anni quest’ultima edizione si è compiuta di attività; ormai anziano, l’editore si attraverso un minuzioso assemblag- spegne a Venezia pochi mesi più tar- gio di informazioni e di studi, a cui di, il 15 agosto 1668». il musicologo è giunto leggendo con scrupolo tanti piccoli dettagli non se- Facsimile e disco condari che hanno svelato lati oscuri L’autorevole scoperta musicologica, Claudio Monteverdi di materiali, anche importanti. presentata a Friburgo nel settem- Salve Regine bre 2011, è documentata da due Edizione anonima preziosi lavori che qui si segnalano Facsimile e edizione critica Il primo a interrogarsi sull’edizione per bellezza editoriale e qualità: la a cura di Luigi Collarile in questione, decisamente inusuale pubblicazione della riproduzione in Bologna, Arnaldo Forni 2011 per le ridotte dimensioni («è possibi- facsimile dell’originale, accompa- le che l’edizione prevedesse un foglio gnata da un’edizione critica, curata di guardia, con il frontespizio, la ta- da Luigi Collarile per Arnaldo Forni vola dell’indice e probabilmente una di Bologna; e la prima registrazione dedica, per i quattro libri-parte, oggi dei tre mottetti fi nora sconosciuti, II Edizione Concorso Musicale disperso», riferisce Collarile), era sta- compiuta dall’autorevole ensemble to Emil Vogel. Nel 1887, redigendo il vocale e strumentale Odhecaton di “Città di Guastalla” suo catalogo monteverdiano, Vogel Paolo Da Col. Il disco, che contiene aveva sostenuto che il volume era anche la Missa in illo tempore di Mon- stato stampato a Venezia nella pri- terverdi e tre mottetti di Giaches de Teatro “Ruggeri 7- 13 Maggio Guastalla (Re) ma metà del Seicento per l’offi cina Wert, è stato registrato a settembre Giovani Talenti (Solisti e scuole Smim e Internazionali) tipografi ca Gardano. In realtà, sot- nella sontuosa acustica della basilica Interpretazione Pianistica e Flautistica (senza limiti di età) tolinea Collarile, «i libri-parte sono di Santa Barbara a Mantova (tempio stati stampati sì a Venezia, nell’of- delle cerimonie dei Gonzaga al cui fi cina però di Alessandro Vincenti». servizio hanno lavorato i due com- INFO: www.notalarte.it – Filomena Tamburrino 3313350318 Approfondite argomentazioni del positori), e in Francia ha appena con- Iscrizioni entro 14 aprile 2012 musicologo basate sulla fi ligrana e quistato gli ambiti premi “Choc de la su uno studio puntuale dell’attività musique” e “Diapason d’or”. editoriale di Vincenti, consentono di Fiorella Sassanelli CULTURE | CLASSICA 33

OPERA CONSEGNAsu www.edt.it AcquistaGRATUITA

Una sventurata sex bomb Henry-Louis de La Grange Esce il dvd di Anna Nicole, l’opera di Turnage, nello splendido allestimento della ROH Gustav Mahler La vita, le opere Mark-Anthony Turnage Una foto di Anna Nicole scena di Anna Nicole nella produzione Eva-Maria Westbroek, Gerald Finley, Alan Oke, della Royal Susan Bickley; Royal Opera Orchestra & Chorus, Opera House dir Pappano, r Jones di Londra Royal Opera House | Opus Arte (1 dvd) (foto Bill Cooper) nna Nicole Smith era all’anagrafe Vickie Lynn Hogan: una bella ragazzotta bionda texana che

aveva una sola ambizione: diventare una nuo- 00 29 29, A 29,00 va Marylin Monroe, all’anagrafe la californiana Norma € Jeane Baker. Povera, sventurata, la sua resistibile ascesa € 44 44, fu sempre contrassegnata dal kitsch più imbarazzante, e 5 . 5

dalle più esagerate cadute di stile e di fortuna: ragazza pp madre, per crescere il primogenito fa la cameriera e poi ti ti, arrotonda la sera in un topless bar con le sue rotondis- un pp ra

sime mammelle. Lì si innamora di lei un ottuagenario t miliardario, e dal suo matrimonio in poi le luci della sce- ont C na gossip americana più pacchiana si accendono sul suo in questo dvd live ripreso il 26 febbraio 2011 una serata a C volto inespressivo di polposa Barbie. Poi diventa grassis- coloratissima, vivacissima, dove Antonio Pappano dal l lan sima, poi una casa di prodotti dimagranti le fa perdere podio dà un sapore di musical-opera alla Bernstein alla Collana Contrappunti, pp. 544, Col trenta chili e la prende come testimonial. partitura di Turnage, sospeso tra devo- Lei appare in un cameo come sex bomb in zione al jazz e dichiarata umilissima vo- La vitvita,a, llaa carriera e l’instancabile attiviattivitàtà Una pallottola spuntata 33 e 1/3, facendo glia di essere solo buona «tv music, come creativaeativa di GGustavustav Mahler, il comcompositorepositore sbavare per interminabili secondi Leslie una colonna sonora di Mission impossible chee più di ogni altro ha inciso sullsull’avvenire’avvenire Nielsen. Poi, a 40 anni, muore impoverita o Starsky & Hutch». della musica moderna. dalla feroce guerra legale che le dichiarò Per Anthony Tommasini, critico del il fi glio del marito: come Marilyn, muore “New York Times”, e per molti altri, Anna in modo strano, collassata da uno strano Nicole al Covent Garden è stato uno degli mix di farmaci e droghe e alcol. eventi mondiali del 2011, per il libretto Possiamo dire che Anna Nicole sia una arguto, per l’eclettica partitura, perché «è Traviata di fi ne Novecento? Che in fondo un lavoro brillante, scandaloso e infi ne ci sia del melodramma nella sua vita? Il commovente, che tratta Smith come una  NOVITÀ EDIZIONI SUVINI ZERBONI  librettista Richard Thomas e il composi- improbabile eroina tragica». Proprio così: tore britannico Mark-Anthony Turnage ancora una volta è dimostrato che si può Bruno Maderna hanno detto sì, e ne hanno fatto una del- fare opera contemporanea, oggi, opera Requiem (1946) per soli, coro e orchestra le opere più spettacolari e riuscite degli ultimi decenni, che parli di nostri contemporanei miti e delle squallide a cura di Veniero Rizzardi su commissione della Royal Opera House di Londra. La tristezze nei paraggi. Con questa nuova pubblicazione, si arricchisce regia di Richard Jones e la stupefacente presenza sceni- Daniele Martino la fortunata collana “Riedizione critica delle ca della protagonista Eva-Maria Westbroek ci mostrano opere di Bruno Maderna”, a cura di Rossana Dalmonte e Mario Baroni. Una partitura di cui si riteneva perduta la stesura, riscoperta dopo anni di minuziose ricerche. Un capolavoro ritro- CORO ANTICA vato che mette in luce le qualità geniali di un giovanissimo Bruno Maderna.

Se Janácek commuove Distinguere la rosa dall’ortica Giovanni Battista Martini (1706-1784) L’opera strumentale Leoš Janáček Rosa e Orticha. Sinfonia a 4 strumenti (HH.27 n. 8) in Re maggiore per archi e basso continuo Choral Works Music of the Trecento Edizione critica a cura di Federico Ferri e Daniele Proni Cappella Amsterdam, Ensemble Syntagma Il Progetto Martini è dedicato alla riscoperta del- dir Reuss CARPE DIEM l'opera strumentale di padre G. B. Martini, mae- HARMONIA MUNDI stro di Mozart e figura di spicco del Settecento musicale europeo. Partiture e parti staccate di Sinfonie, Concerti per strumento solista e Musica da camera saranno stampate e distribuite nei prossimi anni per un totale di circa 3.000 pagine raccolte in 60 pubblicazioni.

Piacerà di certo a chi già ama il suo repertorio orchestra- Il raffi nato repertorio profano del Trecento ha un carattere le e operistico, ma probabilmente anche a chi voglia farsi allusivo che esprime qualcosa di misterioso. L’Ensemble Syn- Saverio Mercadante sorprendere da una musica mai banale, il disco dedicato ad tagma lo sottolinea attraverso il simbolismo del pensiero me- Concerto in Mi Minore per flauto alcuni lavori per coro di Janáček. Ottime le voci di Cappella dievale, e cerca il senso nascosto di questa musica delicata ma e piccola orchestra Amsterdam sotto la guida di Daniel Reuss, alle prese con intensa. La dimensione allegorica del titolo, estratto dall’ulti- Edizione critica a cura di Mariateresa Dellaborra i Six Moravian Choruses da Dvořák e con una serie di ful- mo verso de I bei sembianti di Bartolino da Padova, «discerner È finalmente disponibile l’edizione critica del minanti nursery rhymes che permettono al compositore di ben la rosa da l’orticha», ne rende effi cacemente l’idea. Come brano più famoso e ancora oggi più eseguito dai dare sfogo alla ricchezza di fantasiose sfumature che ben gli altri esponenti dell’Ars Nova italiana, Magister Frater Bartoli- flautisti di tutto il mondo. La versione attuale, riconosciamo. Ma c’è spazio anche per una pagina toccante nus de Padua apparteneva ad un ordine religioso, nel suo caso che non trova riscontri in altre stampe moderne, come la Elegy on the Death of my Daughter Olga per tenore, i carmelitani, anche se le sue ballate e madrigali appaiono ri- rappresenta un’autentica novità editoriale in coro e pianoforte e per altri lavori assortiti, ricchi di contrasti volte all’ambiente della corte dei Carrara, signori di Padova, e quanto segue fedelmente la lezione voluta dal- e di spiazzanti architetture formali tra tradizione folklorica e anche dei loro avversari, i Visconti di Milano. Ma sotto le ap- l’autore sia per ciò che riguarda l’invenzione libertà emozionale. Una bella sorpresa! parenze, ed è ciò che l’ensemble ha sottolineato con la scelta melodica e armonica sia per quanto attiene l’organico orchestrale. Enrico Bettinello delle musiche, si intravedono immagini e riferimenti di natura religiosa che indicano una dimensione spirituale. LE NOSTRE PUBBLICAZIONI SONO DISTRIBUITE IN ESCLUSIVA DA: Paolo Scarnecchia  MKT MUSIKIT S.R.L. - EMAIL: [email protected]  34 CULTURE | JAZZ n.291, aprile 2012

COLLETTIVI incontriamoci Avventure non lineari Il Gruppo di Ricerca e Improvvisazione Musicale fondato da Pisani e Cosottini in fi era GUIDO FESTINESE n fagottista (e controfagottista) classico, con mia oltre ogni logica discorsiva e consequenziale. Pone l’amore per tutte le avventure sonore che vanno una grande attenzione al suono nel suo complesso e si Uun po’ oltre i pentagrammi, un trombettista e fl i- rivela un interessante strumento di indagine in ambito cornista con le medesime passioni, ben addentro, anche, improvvisativo perché apre alle caratteristiche “essen- alle questioni della fi losofi a. Un motto di Vinko Globokar, ziali”, di permanenza del suono e tende a consolidare magnifi co trombonista avventuriero sonoro, appunto, la forma e l’unità musicale». Un dato che colpisce, nel che nel sito del fagottista annuncia l’idea di base: «Io non Grim, è il confronto anche con musicisti che provengono so cos’è la musica, e forse questa è la ragione per cui la da un bordo estremo dell’art rock, quali Luca Cartolari faccio. So invece che tutto può diventare musica, essere di Anatrofobia o Roberto Sassi, chitarrista – rumorista trasformato in musica. Diffi do delle persone che sanno con i Cardosanto, incrocio stilsitico tra il furore punk e esattamente dove comincia e dove fi nisce la musica». Il quello matematico-logico dei King Crimson. Commenta fagottista è il ligure Alessio Pisani, uno a suo agio con le Pisani: «Loro due provengono dal mondo sonoro che hai note di Miles Davis elettrico così come con Mozart. Il descritto, ma abbiamo collaborato con diversi musicisti trombettista fi losofo è Mirio Cosottini. A loro si aggiunge da mondi sonori differenti e lontani da noi. Quando ini- il presidente di Grim, Marco Zini. Gente tra le nuvole? ziamo la collaborazione con un nuovo musicista di so- Tutt’altro. Uno, forse tutt’e due i piedi nella realtà, per lito non è perché siamo attratti da quello che ha fatto creare il Gruppo di Ricerca e Improvvisazione Musicale. stilisticamente, ma per la sua idea di suono, per come lo Una realtà che è multiforme e in perenne divenire, fatti gestisce e mette in discussione». Quale invece l’idea cen- salvi alcuni punti fermi sin dagli esordi, databili al 2005: trale di base per EAOrchestra? Ci sono punti di contatto gruppi che esistono stabilmente e si aprono all’apporto di con il lavoro di Butch Morris e le sue conductions? Precisa ogni altro musicista che possa incrociarne i percorsi im- Cosottini: «L’EAOrchestra è un ensemble che adotta le provvisativi donando un suono, un’idea; produzione di sue scelte improvvisative sulla base di partiture musicali cd, seminari e interventi ovunque ancora si indaghi sui con elementi notazionali standard ed elementi grafi ci. È rapporti fra musica e improvvisazione, musica e danza, la qualità di queste indicazioni che determina l’interplay musica e videoarte. E, per quanto riguarda gli spartiti, per dei musicisti e li porta ad entrare in medesime soluzioni tutto quanto riguarda l’uso della notazione: standard, te- sonore. Più che alla conduction di Butch Morris i nostri stuale, grafi ca. Le produzioni discografi che e concertisti- lavori musicali mi fanno pensare ai “Moment forming” che di Grim sono riconoscibili da quel dittongo, EA, che di Stockhausen, alla loro unità formale e strutturale, nei identifi ca lo EASilence, lo EAQuartet, la EAOrchestra; quali l’aspetto narrativo è nel complesso evitato e dove EA, dove la E sta per elettrico (e anche elettronico) e la A sussistono principi di organizzazione non lineare. La per acustico. In particolare EASilence indaga sui rapporti novità è che i nostri “moment” sono prevalentemente fra suono e silenzio e tra suono acustico ed elettronico, il improvvisati». Il progetto del Grim sulla rilettura del Mi- Quartetto (con batteria e chitarra elettrica aggiunta allo les Davis elettrico, che ha già avuto una verifi ca “live” strumentario dei fondatori del Grim) utilizza tutte le no- avrà anche un seguito discografi co? «Su Davis io e Mirio tazioni musicali, e tecniche non lineari e di interconduzio- - precisa Pisani - stiamo ragionando da diverso tempo, il ne, l’Orchestra (recente l’uscita di Likeidos, Amirani Recor- suo suono e l’idea fortissima di non linearità ci attraggo- ds) è nata come nonetto, ma riesce ad incorporare anche, no davvero tanto. Andremo avanti con la ricerca e speria- come nel disco, quindici strumentisti che sanno muoversi mo entro la fi ne dell’anno di avere del buon materiale in con disinvoltura tra note contemporanee del secondo No- modo da poter registrare». L’improvvisazione e il fagotto. vecento, jazz creativo, suono e rumore. C’è poi il progetto Un binomio poco frequentato, in fondo… «A livello tec- “parallelo”, già rodato, A Windy Season. nico ed espressivo è uno strumento con molte potenzia- Nozione centrale, comunque, resta il concetto di lità ma quello che mi attrae è il timbro, la sua voce che, “non linearità” nell’improvvisazione, così descritto da adesso, posso dire sia anche la mia. Molti fagottisti han- Classical Music Cosottini: «La linearità e la non linearità sono i due modi no deciso di esplorare altre strade musicali rispetto alla fondamentali attraverso i quali noi ascoltiamo, com- musica classica ispirandosi al fraseggio di altri strumenti: World poniamo ed eseguiamo musica. In particolare la non a mio avviso è un grosso rischio e comunque una strada linearità considera gli eventi musicali nella loro autono- non interessante». 19-22 aprile [Verona] Mirio Cosottini e Alessio Pisani (foto Marco Betti) Jazzahead! 19-22 aprile [Brema]

info: [email protected]

mensile di informazione e cultura cultu musicale www.giornaledellamusica.it | [email protected] CULTURE | JAZZ 35

TROMBETTISTI OTTONI E RICERCA

Ingegno ed equilibrio Magia annunciata Bassi avanti Rudi: tromboni e melodie

e composizione istantanea. Su questa Taylor Ho Paolo Fresu Mauro Ottolini linea si muovono, con percorsi diver- Bynum Sextet & Omar Sosa I Separatisti si, Wind & Slap e When We Forgot The Apparent feat. Jacques Bassi Melody. Schiaffi ni e Tramontana, gigan- Distance Morelenbaum ARTESUONO ti del trombone uno di fronte all’altro: smontano i loro strumenti, ne succhia- FIREHOUSE 12 Alma no l’essenza, senza trucchi e marchin- TUK MUSIC gegni. Due storie luminose, talento, un pizzico di follia creativa e suoni liberi, Il trombettista Taylor Ho Bynum torna Una magia annunciata? Certamente, È un collettivo particolare, questo capi- puri. Soffi , gorgoglii, intrecci pericolosi, a riproporre in questo cd il sestetto di ma senza il timore di scivolare nella re- tanato da Mauro Ottolini. Un tentetto unisoni, lontananze, scontri, ironia, su- The Middle Picture, uscito nel 2007, una torica facile delle defi nizioni confezio- composto da sei fi ati bassi, un piano blimi silenzi. Nelle tracce fi nali live c’è formazione soggetta in questo lasso di nate. I sentieri del “nostro” Paolo Fresu trio e un theremin. Un progetto ispira- più calore, reminiscenze tradizionali, tempo ad alcuni avvicendamenti: del e del pianista cubano Omar Sposa si to alla Klangfarbenmelodie (“melodia di in studio più controllo e rischi. Il gioco, nucleo originario restano infatti la chi- sono già incrociati molte volte. Tant’è timbri e colori”) di Arnold Schönberg l’impegno, l’inquietudine. Tutto ciò che tarrista Mary Harvolson e il batterista che esiste anche un Promise Duo, che si e dedito alla ricerca di quella terra di avreste voluto sapere sul trombone e Tomas Fujiwara, ai quali si aggiungono riferisce all’incontro in sala di registra- confi ne in cui l’atonalità del Novecen- non avete avuto il coraggio di chiedere. Ken Filiano al contrabbasso, Bill Lowe al zione che fornì un gran disco del 2007. to colto europeo e il jazz si incontrano. Espinoza e Mangialajo dedicano il loro trombone basso e alla tuba e Jim Hobbs Adesso, dopo l’imponente tour che fe- Una fucina creativa ricca di idee, ripresa Giancarlo Schiaffi ni sorprendente lavoro a Konitz e Mitchell. al sax alto. Per loro, Ho Bynum, traccia steggia i suoi cinquant’anni, Fresu tor- dal vivo in un concerto tenutosi il 20 & Sebi Tramontana Il sassofonista omaggia il Konitz speri- un percorso di quattro brani che integra- na a duettare con grazia e intelligenza marzo 2010 nell’ambito del festival San Wind & Slap mentatore, il sognatore che prefi gura le no composizione e improvvisazione. In creativa lucidissima con Sosa sui palchi, Vito Jazz, a San Vito al Tagliamento. Fra RUDI RECORDS avanguardie. Il contrabbassista ripercor- quest’ambito il trombettista riserva, non ma intanto fa uscire per la “sua” Tuk i brani originali fi gurano composizioni re di Mitchell un walking bass legnoso, solo a se stesso ma a ognuno dei mu- Music questo incantato Alma, ovvero di Mauro Ottolini, Franz Bazzani, Da- leggero e dinamico. Ma i due con per- sicisti, apposite parti solistiche pensate “anima”, registrato magnifi camente niele D’Agaro, Achille Succi e Giovanni Dimitri Grechi Espinoza sonalità vanno oltre. Intrecci poetici, per le loro esclusive peculiarità. Ed ecco negli studi di Artesuono ad Udine. Non Maier, tutti in formazione, affi ancati da & Tito Mangialajo Rantzer scenari quieti o appena increspati. Il sax esplicarsi, episodio dopo episodio, un aspettatevi pirotecnie sonore né giochi una trascrizione dei Sechs Kleine Kal- When We Forgot The Melody si muove sinuoso tra Hawkins e Shepp, il contrabbasso sostiene con eleganza corale-sfalsato di fi ati, dopo un intro in a stupire: è jazz fatto per sottrazione ed vierstücke op. 19 di Schönberg (ad opera RUDI RECORDS solo del leader, nell’iniziale “Shift”; uno essenzialità, condito con qualche tocco di Ottolini e Bazzani) e dalla lisergica e rilancia tensioni. Non un addio alla scompaginante crescendo chitarra elet- di elettronica, com’è nel gusto di tutti versione di “Pink Elephant on Parade” melodia ma, liberata da inutili orpelli, trica-fi ati che precede il soliloquio la- e due, è musica che cerca (e trova) una di Henry Mancini. Il cd include anche Basta scorrere il catalogo Rudi per in- una sua strepitosa rilettura. Gioia per le mentoso della tuba di Lowe in “Strike”; costante, urgente dimensione lirica di il cortometraggio Break, realizzato da tuire come la giovane etichetta si pon- orecchie e il cuore. la vibrante enfasi del chitarrismo della canto puro. Rafforzato dalla presenza Flavio Massarutto e Alberto Fasulo, che ga in una precisa prospettiva produtti- Paolo Carradori Harvolson nella lunga “Source”, che si dell’ospite Jacques Morelenbaum, che ben rappresenta la costante tensione va. Una visione culturale che rivitalizza chiude con l’articolato solo di Fujiwara; porta tutta la saggezza “tropicalista” creativa della formazione. La somma nelle pratiche dell’improvvisazione una abrasiva ballata dai toni spigolosi e del suo violoncello, Alma riesce comun- di tutti questi elementi ci consegna un quelle libertà creative esplose con il free gravi denominata “Layer” con un acuto que nel miracolo di salvare anche una lavoro che, se pur complesso, risulta jazz che oggi galleggiano con diffi coltà dialogo tromba-tuba-sax. Un mosaico sostanziosa innervatura ritmica: come assolutamente godibile e intenso, tra- tra moderatismi e “nuovi” iperproget- variegato e rigoglioso che alterna aree accade, ad esempio, nella visionaria smettendo all’ascoltatore l’impegno ti spesso vuoti. Non solo: le proposte di free bop ad eloqui d’avanguardia: “Inverno grigio”, seconda traccia. A degli interpreti per la ricerca musicale e attualizzano anche una problematica un’opera concepita con ingegno e lucido sorpresa compare anche una versione l’abbattimento di qualsiasi confi ne stili- vitale per il jazz contemporaneo, quel- equilibrio. Giuseppe Mavilla di “Under African Skies” di Paul Simon: stico. Mario Evangelista la delle analogie tra improvvisazione riuscitissima. g.f. EUROPA CONSEGNAsu www.edt.itAcquista GRATUITA

Il piano trio attuale Pronuncia inglese Madeline Bruser Achim Julian Siegel Kaufmann Quartet L’artete di eseesercitarsircitarsi Verivyr Urban Theme PIROUET Park Guidaa pperer ffareare musica dal cuorcuoree BASHO

L’inizio del brano d’apertura, “Permis- Praticamente sconosciuto dalle nostre sion”, esibisce un emozionante rumo- parti, Julian Siegel è uno dei sassofonisti rismo che riemerge in altri punti di di riferimento della nuova scena d’ol- quest’album riuscito e intelligente, teso tremanica. Dopo le esperienze in trio, a rivisitare da una prospettiva origina- Siegel torna con un nuovo quartetto e le la formula del trio: con Kaufmann, licenzia un ottimo lavoro per la giova- tedesco di Aquisgrana, al pianoforte, ne etichetta inglese Basho. L’album suonano l’islandese Valdi Kolli al con- decolla dalla prima traccia, e prosegue trabbasso e il ben noto statunitense Jim in un volo senza respiro lungo intrecci Black alla batteria. C’è molto del Paul poliritmici e affascinanti spirali sonore, Bley anni Sessanta nella proposta es- per poi spegnere i motori ad alta quota 00 senziale e rifl essiva di Kaufmann, che - su “Heart Song” e “Lifeline” - per am- 20,00 20 20, € si inscrive in una linea “europea” dello mirare l’ampio panorama sottostante. Il € strumento passando per le indicazioni viaggio si conclude inaspettatamente su ,

di Mengelberg, di Schlippenbach, del territori alieni - “Drone Job” - dove si 224 .

primo Joachim Kühn per arrivare a dipanano i suoni ipnotici e sintetici del- pp quelle di una Sylvie Courvoisier; è un le tastiere di Liam Noble. La scrittura di percorso che si muove attraverso so- Siegel, autore di tutti i brani ad eccezio- ason,

norità scabre e strutture asimmetriche, ne di “Fantasy in D” di Cedar Walton, è p a

ma non si nega lo spiritato lirismo di un lucida ed intrigante, ed evidenzia un in- Di I

brano come “Fada Verde”. Il tedesco, teresse per le strutture matematico-mu- a I che quest’anno compie cinquant’anni, sicali. Il linguaggio denso ed elaborato l lan vive da poco a Berlino e ha molto ope- è di chiara matrice shorteriana, ma con rato dalla fi ne dello scorso millennio an- una classe e una pronuncia tipicamente Collana I Diapason, pp. 224, Col che ad Amsterdam, è parecchio lontano inglesi. Nicolò Pozzi dalle tendenze spiritual-rituali di molto pianismo europeo contemporaneo, ma rappresenta altrettanto bene la scena Il libro chehe ha cambiato il modo di pepensarensare l’apprendimento l’apprendiment attuale; merito anche dei due musicisti della tecnicanicamu musicalesicale ddii mimigliaiagliaia ddii ststudentiudenti iinn tutto il momondo. che lo affi ancano, impegnati a costruire con delicatezza elaborate strutture col- lettive. Claudio Sessa 36 CULTURE | POP n.291, aprile 2012

CANZONE

Leonardo Colombati (a cura di) Parole e emozioni La canzone italiana 1861-2011. Storie e testi Milano, Mondadori-Ricordi 2011, 2904 pp., € 78,00 Due storie della canzone italiana attraverso i testi, fra poesia e linguistica

JACOPO TOMATIS Lorenzo Coveri Le canzoni che hanno fatto l’italiano ome si scrive di canzone, selezione delle liriche incluse nei due «fondato la nostra psichedelia» pare oggi, in Italia? Come ha ben volumi del suo La canzone italiana francamente eccessivo. L’impianto in In Italia linguistica: gli ultimi 150 anni. Nuovi soggetti, nuove voci, Cdimostrato il molto inchio- 1861-2011. Si tratta di un’antologia dell’opera risulta così sbilanciato in un nuovo immaginario, a cura di Elisabetta Benucci e Raffaella stro versato per celebrare Lucio Dal- (con saggi introduttivi per periodo un “prima” e un “dopo”, con il primo Setti(Accademia della Crusca) la, la si racconta o come una forma e per singoli cantanti) di quasi tre- volume (1199 pagine, più breve!) che Firenze, Le Lettere 2012, 228 + XXXII pp., € 42,00 di poesia un po’ bastarda, o sulla scia mila pagine, ben documentata, di copre dagli esordi al beat italiano (per dell’emozione. La musica - pare - non taglio divulgativo, che ha l’indubbio dire, da “Donna lombarda” ai Ricchi è esplicitamente contemplata: i can- merito di saper gettare uno sguardo e Poveri, compresi i primi cantauto- lismo fra la stagione della violenza l’Accademia della Crusca da Loren- tautori hanno inciso così tanto sulla comprensivo su fenomeni diversi e ri), e il secondo dal «periodo classico (da Piazza Fontana in poi) e alcune zo Coveri, ordinario di Linguistica formazione culturale di un lontanissimi fra loro. della canzone d’autore» ad oggi. canzoni del periodo. Similmente, la italiana a Genova e già impegnato paio di generazioni al pun- Eppure, il valore del In questo disegno collocazione di Area e Stor- in importanti lavori sulla lingua del- to di esser celebrati come lavoro è infi ciato da troppo deterministico, my Six nel capitolo “La la canzone. L’approccio di Coveri e gli unici poeti “popolari” un approccio che, ap- di pessimo trattamento stagione del pop pro- dei suoi collaboratori è rigoroso, e di un’epoca avara di vati punto, sembra dettato gode la stagione della gressivo” fi anco a fi an- le brevi presentazioni (di particolare carismatici, più che come più dalle emozioni che canzone di protesta: co con i Matia Bazar, interesse quella su “Creuza de Mä”) musicisti. D’altra parte, le non dalla ricerca storio- Colombati arriva ad così come l’inclusione danno conto, pur nella sintesi, degli voci delle canzoni – con grafi ca, a partire dalla affermare che «l’unica di Angelo Branduardi e elementi di interesse linguistico nei l’intimità che solo una convinzione dichiarata “verità” che emerge Mario Merola nel capi- singoli testi. Con una questione che voce può dare – sono che la musica italiana sia da canzoni come “Mio tolo sul “Folk revival”, al rimane irrisolta: se esiste un’implici- divenute la colonna so- in declino dopo un’epoca caro padrone domani fi anco di Canzoniere del ta differenza di valore letterario fra nora della nostra educa- d’oro: Colombati mette ti sparo” o da “La bal- Lazio e Rosa Balistreri, testo e testo (Coveri scrive, ad esem- zione sentimentale. «al centro del canone», lata del Pinelli” è – as- signifi ca negare uno spe- pio, che i testi di Mogol e Baglioni Le canzoni, dunque, sono “ogget- dialetticamente opposti, De André sieme alla rozzezza cifi co politico alla storia «non reggono alla sola lettura», pur ti d’arte” che mai saranno neutri per e Battisti. La rivalutazione del ruolo espressiva – l’assoluta della canzone italiana, essendo stati la «colonna sonora de- lo studioso. Lo sa bene lo scrittore e giocato da quest’ultimo è apprezza- faziosità, la non-verità di “dati causa e fraintendere il concetto stesso di gli adolescenti grazie alla loro “orec- giornalista Leonardo Colombati, che bile, anche se affermare che abbia e pretesto”», e sembra implicitamen- “popolare” («canzone popolare doc chiabilità”»), quali sono le fi nalità di dichiara da subito l’arbitrarietà della «di fatto inventato il beat italiano» e te suggerire un pericoloso paralle- vuol dire austerità, ma con un che di un’analisi poetica e retorica delle sole “povero”»…). Su questo, non c’è ar- liriche? Lo studio linguistico della bitrio o emozioni che tengano. canzone si colloca così all’incrocio Le canzoni che hanno fatto l’italiano fra la storia della lingua e la critica è invece un breve saggio con anto- poetica, senza saper scegliere che via logia di testi commentati curato per prendere.

POPULAR MUSIC STUDIES

Nuove armonie popular music aveva messo l’accento su una certa inadeguatezza del musicologia clas- sica (quando applicata dogmaticamente alla musica pop), ma l’approccio di Tagg è molto più pragmatico e più ricco di esem- pi capaci di supportare le proprie tesi. E anche quando non vi è revisionismo, come nei passi relativi alla formazione degli accordi o al ciclo delle quinte, Tagg è comunque attento a rileggere quegli argomenti alla luce della popular music. Nondimeno, il cuore del libro è l’appor- to originale dell’autore in contrasto con il consolidato apparato teorico classico: Philip Tagg Tagg costringe infatti a mettere in sof- La tonalità di tutti i giorni. Armonia, fi tta alcune delle regole dell’armonia funzionale proponendoci ipotesi ana- modalità, tonalità nella popular music: litiche assai più convincenti. I capitoli un manuale sull’armonia modale, l’utilizzo di groove a cura e con un’introduzione di su un (apparente) solo accordo e sulle Franco Fabbri spole tra due gradi sono illuminanti ed imprescindibili per comprendere il fun- IL SAGGIATORE, MILANO 2011, 430 PP., zionamento di canzoni come “Sweet € 29,00 Home Alabama” o “Living for the City”. Un solo appunto: un passo come «l’esem- Uno dei maggiori esperti di popular music pio di Dvořák è trascritto a memoria consegna all’Italia un importante lavoro sonora e il primo dei due accordi di Re musicologico: un manuale di teoria musi- minore di fatto potrebbe essere un Fa cale e armonia che da una parte introdu- Maggiore» (p. 230) è inspiegabilmente ce il lettore alla terminologia e ai concetti naïf e suggerirebbe una non defi nitiva base secondo l’impianto accademico (clas- revisione dell’opera, che infatti è mi- sico), e dall’altra ne scuote le fondamenta; nata da diversi refusi (nelle tabelle so- infatti, ogni qualvolta la teoria ortodossa prattutto, ma anche nelle trascrizioni). si rivela inadatta per indagare la prassi Ci auguriamo che un testo di tale valore della popular music, l’autore suggerisce possa raccogliere un tale favore da meri- concetti e defi nizioni fresche di conio tare presto una nuova edizione con più proponendo strumenti analitici ad hoc. attenta curatela. Luca Bragalini Già Richard Middleton nel suo Studiare la CULTURE | POP 37

PROFESSIONE ROCKSTAR NEOCLASSICI

Il boss dalla tua parte Oltre la moda Gli amici di Albarn Sogni alternativi Un islandese triste triste

Bruce Paul Weller Rocket Juice Ólafur Springsteen Sonik Kicks & The Moon Arnalds Wrecking COOPERATIVE Rocket Juice Another Ball MUSIC & The Moon Happy Day COLUMBIA HONEST ERASED TAPES JON’S

Una working class rockstar non poteva Per molti sarà per sempre il Modfather, Si diceva qualche mese fa del Damon Peter Broderick Living Room non accorgersi della crisi mondiale: la- essendo stato (1976-1982) il leader dei Albarn post-Blur, e del suo farsi sempre http://www.itstartshear.com Songs sciatosi alle spalle l’obamiano Working Jam, che in piena era punk fecero del più artisticamente inafferrabile. Oggi BELLA UNION ERASED on a Dream, Springsteen alza il tiro e in- revival mod il proprio marchio di fabbri- abbiamo un capitolo in più, l’annunciata durisce i testi, che raccontano di gente ca. Eppure Paul Weller (cinquantaquat- collaborazione con Flea (bassista dei Red TAPES che senza lavoro, di baseball come me- tro anni a maggio) non è certo un artista Hot Chili Peppers) e Tony Allen (batteri- Appena venticinqueenne, Broderick ha tafora per rialzarsi (la title track, dedica- prigioniero del passato. Dopo la paren- sta di Fela Kuti e maestro dell’afrobeat). un curriculum sorprendente: originario ta alla demolizione del Giant Stadium: tesi jazz/pop/soul con gli Style Council Ma non solo: sono della partita anche il dell’Oregon, polistrumentista, ha col- «Tutte le nostre piccole vittorie e glorie (1983-1989), ha iniziato una carriera so- tastierista maliano Cheick Tidiane Seck, laborato con musicisti (Laura Gibson, si sono tramutate in parcheggi»), di rapi- lista che non ha mai smesso di percor- gli straordinari fi atisti dell’Hypnotic M. Ward, Horse Feathers), coreografi natori di banche e di banchieri («Il ban- rere nuovi sentieri sonori. Anzi, la spe- Brass Ensemble, le dive neo-soul Erykah (Adrienne Hart) e media artists (KMA), Il sistema scolastico di base in Islanda chiere ingrassa, il lavoratore dimagri- rimentazione è aumentata ultimamente Badu e Fatoumata Diawara, il rapper è stato membro dei danesi Efterklang e promuove la pratica musicale sin dalle sce, è già successo e succederà ancora, (22 Dreams, 2008 e Wake Up The Nation, ghaniano M.anifest, il dubmaster berli- ora, trasferitosi a Berlino, è fra i nomi elementari, così ecco perché negli ulti- scommetteranno la tua vita»). Wrecking 2010), tanto da fargli ottenere un suc- nese Mark Ernestus. Possiamo dirlo? La di punta del movimento cosiddetto mi decenni siamo stati irrorati da tanti Ball è un disco ecumenico, che contiene cesso di critica che non assomiglia per somma delle parti, più che la moltiplica- neo-classical, con Dustin O’Halloran, talenti islandesi, fl uenti come un iceberg cori gospel, ballad che sembrano prese nulla al rispetto dovuto ai monumenti zione che era lecito attendersi da cotan- Ólafur Arnalds e Nils Frahm. Prodotto di risorse sepolte e inattese. Adesso c’è dal canzoniere di Guthrie, fi nti irish da musicali viventi. Ora, diventato persino to personale. La testimonianza molto da quest’ultimo, http://www.itstartshear. Ólafur Arnalds, che scrive musica tri- parata e – persino – un imbarazzante sobrio, ha registrato un album colorato realistica di un gruppo di fuoriclasse che com esce a pochi mesi da Music for ste triste triste. Tristissima. Per un fi lm rap. Gli episodi più freschi vivono del- ed eterogeneo, decisamente psichedeli- creano insieme, interagendo per il pia- Confl uence, abbinato all’omonimo sito con Ellen Barkin protagonista e la regia lo spirito delle Seeger Sessions. Il resto, co nello spirito. Quattordici pezzi, nati cere di farlo; con i ritmi intricati di un web che offre testi, immagini e fi lma- dell’esordiente Sam Levinson (che si in- pur come di consueto sovraprodotto, (per la prima volta) da improvvisazioni Allen in stato di grazia a rubare la sce- ti per ovviare al fatto che, ai tempi del titola ironicamente Another Happy Day didascalico, pompato di riff da stadio in studio, dove troviamo pop, elettroni- na, Flea diligente come uno scolaretto e download (legale o no), pochi sfogliano e ha vinto all’ultimo Sundance Festival e “wooo” di incitamento, concorre a ca, echi di Krautrock, archi, dub, rifl es- Albarn a lavorare dietro le quinte come materialmente i booklet delle copie fi - il premio per la miglior sceneggiatura) formare l’opera migliore dello Spring- sioni sulla mezz’età (“That Dangerous mai prima, nella costruzione di un suono siche degli album. Contiene dieci bra- ha scritto un’altra triste musica per l’eti- steen dell’ultimo decennio, pienamente Age”, un bel singolo tra soul e britpop), afro-funk progressivo e fuori imparenta- ni (uno scritto dal padre a diciannove chetta Erased Tapes, nella stessa collana coerente con la sua anima di cantastorie fantasie su Syd Barrett (“When Your to con l’hip hop. Ma anche una raccolta anni) in cui la bella voce di Broderick di “Modern Classics” che ha pubblicato (nazional)popolare. Per i suoi brani non Garden’s Overgrown”) e duetti familia- di diciotto tracce non sempre compiute, si sposa con suoni acustici (chitarra, ar- Dustin O’Halloran. Ólafur Arnalds è c’è migliore defi nizione di quella che il ri (con la neo-moglie Hannah Andrews ora splendide, ora evidentemente fi ssate chi e piano) a cui si affi ancano talvolta in concerto in questi giorni in Italia: il boss ha dato di sé e Clarence Clemons, in “Study In Blue” o con la fi glia Leah così com’erano, senza lavorarci troppo. interventi digitali. Autunnale, intimo e 1° aprile a Parma, il 2 a Ravenna, il 3 a sax icona della E-Street Band recente- in “Be Happy Children”). Tra gli ospiti, Ma è la modalità preferita di Damon da deliziosamente ipnoinducente, ma an- Roma. Ha ventiquattro anni e suona il mente scomparso: «Dannatamente sdol- due fan piuttosto noti: Noel Gallagher e Mali Music in qua, prendere o lasciare. che capace di ariose aperture cinema- pianoforte con spirito indie pop. In ot- cinati, e seri come la morte stessa». j.t. Graham Coxon. Paolo Bogo Andrea Pomini tografi che e digressioni quasi danzabili, tobre, nella sua camera a Reykjavik, ha mescola alternative folk, pop, ambient e scritto sette “canzoni”, una per ciascun neo classica come in un portentoso mix giorno della settimana, un diario intimo NUOVE DIVE DAL POST ROCK ALLA CANZONE fra Bon Iver, il Brian Eno di Before and e malinconico raccontato così: «Una After Science e Arvo Pärt. p.b. notte volevo soltanto suonare il mio pianoforte, ma non avevo il mio telefo- no, su cui in genere registro le idee. Al- Canzoni terapeutiche Quiete ed energia Gioventù smussata lora ho acceso il Mac, ho lanciato Photo Booth e ho registrato...». Intimismo-ve- rità, un po’ triste. Daniele Martino Sharon Giardini di Lee Ranaldo Van Etten Mirò Between The Tramp Good Luck Times And JAGJAGUWAR SANTERIA The Tides MATADOR

Apprezzata dal quasi onnipotente Ju- Due anni dopo la sonorizzazione su Da sempre più defi lato dei suoi com- stin “Bon Iver” Vernon e sostenuta qui commissione del Museo Nazionale del pagni d’avventura – nei Sonic Youth da complici quali i gemelli Dessner dei Cinema di Il fuoco, muto del 1915 con – Kim Gordon e Thurston Moore (pe- National (Aaron produce l’album, Bryce soggetto di D’Annunzio, e cinque dopo raltro freschi di divorzio, cosicché il ci suona) e Zach Condon, alias Beirut, la il precedente album vero e proprio Di- destino del gruppo è ad oggi incerto), cantautrice di Brooklyn ha tutte le carte viding Opinions, torna una delle colonne Lee Ranaldo aveva riservato alla sua in regola per diventare diva nel circuito del rock indipendente italiano. Come carriera solista la sua espressione più indipendente. Dopo due dischi di valore sempre, riuscendo a cambiare pelle sen- sperimentale. Sorprende un po’ quindi ma ancora incompiuti (Beacuse I Was in za rompere la continuità di un discorso riconoscere in Between The Times And Love ed Epic, datati rispettivamente 2009 lungo ormai diciassette anni. Due tratti The Tides un disco di canzoni, di ascol- e 2010), ecco il suo talento fi orire defi ni- di Good Luck saltano all’occhio prima to piuttosto easy e con tutti gli spigoli tivamente in Tramp. Riferendosi a mo- del resto. La padronanza con cui Jukka smussati. Si tratta di un disco di rock delli nobili, da PJ Harvey (che riecheg- Reverberi e Corrado Nuccini, chitarre psichedelico, introdotto da un’apertura gia nell’elettrico lirismo di “Serpents”) gemelle di un ensemble da sempre legato come “Waiting On A Dream” che pare alla concittadina Cat Power (a cui pare alla musica strumentale, affrontano oggi usare tutti gli stereotipi anni Sessanta alluda l’iniziale “Warsaw”), Van Etten anche un ruolo di cantanti assunto non del caso, che poi passa dalla parodia dei elabora un proprio percorso espressivo senza titubanze nel 2007. E l’avvicina- Doors (“Shouts”) a quella dei Beatles con passione e personalità. Movente mento chiaro alla forma-canzone, dopo (“Tomorrow Never Comes”, il brano ispirativo è un amore fi nito malamente che proprio con Il fuoco il gruppo aveva più pop), fi nanche a esempi meno da- e forse il nome del giovanotto era Leo- invece riattualizzato al meglio il suono tati, come potrebbero esserlo i Teenage nard, com’è intitolato l’etereo e dolente post rock dilatato dei propri esordi. Ne Fanclub in “Lost”. È un bell’album? Il valzer che esordisce con un inequivoca- risulta il disco più accessibile del sestetto giudizio rimane sospeso; se talvolta la bile «Ecco che se ne va, fi nalmente chiu- reggiano, quaranta minuti di rock d’au- vertigine drammatica lascia il segno (è de la porta». E nell’elegiaca “I’m Wrong”, tore che ai consueti intrecci di chitarra, il caso di “Xtina As I Knew Her”, che attorniata da raffi natezze orchestrali di tappeti elettronici e fughe d’archi aggiun- ricorda Patty Smith), in certi episodi lo stampo “nazionale”, canta: «Dimmi che ge frizzanti slanci pop-wave (“Time on scadimento è quasi imbarazzante (gli sbaglio, dimmi che non è durata così a Time” e la title track sono l’apice orec- echi country alla CSN del ritornello di lungo». Ha dichiarato che scrivere que- chiabile di una carriera) e piglio da murder “Angles” sono stucchevoli). Siamo ben ste canzoni è stata per lei una sorta di ballad, melodie luminose e cavalcate epi- distanti, comunque, dalle cose migliori terapia. Effi cace, le auguriamo, quan- che, slow affascinanti (“There Is a Place” dei Sonic Youth. to sono le canzoni stesse, quando le si con ospite Sara Lov) e un piacevole senso Bizarre ascolta. Alberto Campo di pace ed energia insieme. a.p. 38 CULTURE | WORLD n.291, aprile 2012

ETNOMUSICOLOGIA Le mappe acustiche di Nota

Le novità dall’editore di Udine, fra il Molise, l’Irpina, la Corsica e la Sardegna, con riedizioni della storica etichetta Albatros

i allarga la geografi a sonora di zio nel volume è dato alle registra- per la quantità e qualità di materiali Antonio Fanelli / Giuseppe Moffa Nota, che aggiunge preziose zioni (contenute in due cd) raccolte raccolti attraverso la penisola. Quan- Acque e jerve in comune. Il paesaggio sonoro Stessere alla mappa dell’Italia da D’Agnese nel corso di una ricerca do fu pubblicata nel 1987, l’opera si della Leggera contadina di Riccia delle musiche di tradizione orale, decennale, integrate da brani degli confi gurava come contributo pione- dei rituali e delle feste. Il lavoro dei anni Ottanta del secolo scorso do- ristico, andava a colmare il ritardo libro + 2 cd molisani Antonio Fanelli e Giuseppe cumentati dal fratello Generoso. I cd con cui gli etnomusicologi italiani, Udine, Nota 2012, 150 pp., € 25,00 “Spedino” Moffa, rispettivamente contengono tracce inedite e brani già che in quegli anni opportunamente antropologo e musici- pubblicati in ambito si confrontavano con gli studiosi di Luigi D’Agnese / Giovanni Giuriati sta, è una monografi a locale, ma rimasteriz- musica medievale, procedevano al- Mascarà mascarà me n’ a fatto ‘nnamorà. che indaga un territorio zate, che presentano l’analisi di un patrimonio inestima- Le tarantelle e i canti di Montemarano cerniera tra Sannio e i principali suonatori bile, tuttora vibrante, e denso di va- Capitanata. Una ricerca del carnevale attivi lenze identitarie sul piano culturale libro + 2 cd sul campo del nuovo a Montemarano. Ac- e territoriale. La riedizione presenta Udine, Nota 2011, 140 pp., € 25,00 secolo (2003-2005), canto alla multiforme tutti i materiali rimasterizzati, man- che ricompone trame tarantella, emerge un tenendo l’originale apparato critico, Diego Carpitella, Pietro Sassu, della memoria degli repertorio vocale quasi al fi ne di rendere disponibili incisio- Leonardo Sole anziani contadini di del tutto inedito. ni di rara bellezza, contenute in uno Musica sarda. Canti e danze popolari Riccia (CB). Gli auto- Altra meritoria ini- studio che resta un imprescindibile ri, coinvolti essi stessi ziativa dell’editore Val- punto di riferimento per chi si rivol- libro + 2 cd nella scena musicale ter Colle è la ripresa dei ge all’analisi del canto liturgico di Udine, Nota 2011, 180 pp., € 22,00 del luogo, portano in primo piano materiali discografi ci dell’etichetta tradizione orale. la costruzione identitaria locale e le Albatros, intrapresa da qualche anno. Chiudiamo questa rassegna delle Piero G. Arcangeli, Roberto Leydi, pratiche musicali di quell’universo Musica sarda è la ristampa di un’ope- pubblicazioni dell’editore friulano Renato Morelli, Pietro Sassu contadino povero e marginale co- ra magistrale pubblica- con il contributo di Mac- Canti liturgici di tradizione orale nosciuto come la “Leggera”. Quella ta nel 1973 (le registra- chiarella, che ha come dei due molisani è un’antropologia zioni furono effettuate oggetto di ricerca le libro + 3 cd rifl essiva e “militante”, che si assume tra il 1954 e il 1969): pratiche polifoniche Udine, Nota 2011, 180 pp., € 22,00 il compito di scardinare l’immagine è il racconto sonoro confraternali in Corsica, idealizzata del mondo contadino e di una Sardegna che costruite segnatamente Ignazio Macchiarella lo speculare disprezzo verso i “cafo- non c’è più, con una su strutture in tre parti Tre voci per pensare il mondo. ni”. I cd raccolgono 124 brani, tutti varietà di forme mu- vocali. Quello corso è Pratiche polifoniche confraternali in Corsica. di limitata durata e differente qualità sicali impressionante un campo di ricerca pri- fonica, che costituiscono uno spac- per timbri, sistemi di vilegiato per ricomporre Udine, Nota 2011, 180 pp., € 15,00 cato signifi cativo dei repertori riccesi intonazione, reper- non solo le relazioni tra (canti satirici, devozionali, di lavoro, tori, prassi esecu- tradizione colta e musica rituali, stornelli, canti di guerra, sere- tive, come rimarca popolare, ma anche per nate, danze all’organetto). Ignazio Macchiarella, nel saggio che analizzare le espressioni Dal Molise all’avellinese, a Mon- arricchisce e aggiorna il volume, con- musicali come dispositivo simbolico temarano, dove si svolge uno dei testualizzando quella ricerca pode- intorno al quale si costruiscono iden- carnevali più densi sotto il profi lo ri- rosa per la capacità di comprendere tità ed appartenenze locali. La poli- tuale e musicale, intor- ed analizzare la materia vocalità corsa, a rischio di scomparsa no al quale si ricostrui- musicale all’interno nella seconda metà del Novecento, sce simbolicamente dei contesti comuni- ha assunto un ruolo centrale nell’ela- la comunità locale. tari, profondamente borazione dell’identità isolana, per Anche questo volu- innovativa rispetto ad tramite del Riacquistu, il movimento me è realizzato a due una vecchia concezione culturale e sociale di matrice nazio- voci: quelle di Luigi “proto-romantica” di do- nalista che si è affermato nell’isola a D’Agnese e Giovanni cumentazione folklori- partire dagli anni Settanta e Ottanta. Giuriati: l’uno inde- ca, seppure debitrice nei Come già avvenuto in Cantare a cun- fesso curatore locale, confronti del paradigma cordu (monografi a sul quartetto vo- l’altro accademico, interpretativo di orien- cale di Santo Lussurgiu, nell’orista- studioso di lunga tamento strutturalista. nese, pubblicato sempre da Nota nel data del carnevale Il volume Nota conserva 2010), l’etnomusicologo palermitano a favore di dell’Alta Irpinia. Il libro non si riduce tutto l’apparato critico, le partiture si avvale di un approccio dialogico, ad un’etnografi a del rituale carnascia- e i testi dei canti, riproponendo i 61 nel senso che l’oggetto di ricerca si lesco, ma ricostruisce la storia degli brani (fi ssati in 2 cd). costruisce attraverso l’intervento, studi sul carnevale montemaranese e Altra rimessa in circolazione ne- l’esplicitazione della prospettiva, il sulla sua tarantella processionale, al- cessaria è l’antologia rivolta al patri- confronto con i protagonisti delle largando lo sguardo ad altre pratiche monio liturgico popolare, pubblicata pratiche confraternali della provincia musicali locali: canti d’amore, devo- in un cofanetto di quattro lp negli della Balagna, nonché interventi di zionali, di lavoro ed altri repertori as- anni Ottanta ad opera di Leydi, Ar- studiosi esterni. sociati al ciclo della vita. Come già in cangeli, Morelli e Sassu. Uno studio Ciro De Rosa altri suoi precedenti lavori su Monte- non completo – come riconobbero marano, Giuriati mette l’accento sui gli autori - nel senso che non esau- cambiamenti endogeni della taran- riva la documentazione della for- tella montemaranese, che defi nisce: midabile quantità di espressioni «Mirabile esempio di rimescolamen- del cantare all’interno del contesto to, di procedimento improvvisativo devozionale presenti in Italia, ma della tradizione orale». Ampio spa- risultava, in ogni modo, possente CULTURE | WORLD 39

La ricerca e l’archivio Le pubblicazioni di Squi[libri]: anche una nuova serie con materiale del Circolo Bosio

on fi niremo mai di espri- mergere dalla memoria degli anziani ziativa editoriale nata dalla sinergia mere la nostra gratitudine una forma canora popolare, detenuta tra Laboratorio di Etnomusicologia e Nper l’opera dell’editore ro- prevalentemente dalle donne, che Antropologia Visuale dell’Università mano Squi[libri], che scava tra do- nel periodo carnevalesco consentiva di Milano e l’Archivio di Etnografi a cumentazioni d’archivio e ricerche una libertà espressiva su tematiche e Storia Sociale della Regione Lom- parelli e Alessandro Portelli, titolari Sciamboli e canti all’altalena di immenso valore antropologico e soprattutto amorose, trattate con bardia, curata da Marco Moiraghi, di una “ricerca-intervento” che circa a cura di Patrizia Balestra musicologico, dà voce ai personaggi linguaggio licenzioso. La musicolo- che è incentrata sulla fi gura eterodos- trent’anni fa portò all’attenzione le ROMA, SQUI[LIBRI] 2010, CON CD, € 23 misconosciuti della cultura italiana, ga Patrizia Balestra cura il lavoro di sa di Gino Negri, personalità che ha espressioni vocali della Valnerina ter- insiste, con ragione, nella proposta di documentazione. Dalla Puglia alle attraversato cinque decadi della vita nana, attraverso l’arte di un gruppo Lule sheshi / Fiori di prato pubblicazioni che mettono insieme comunità alloglotte della lucana Val musicale milanese, giocando con di- di splendidi cantori popolari (Dante a cura di Alexandra Nikolskaya e parola recitata e cantata, memoria Sarmento. Lule sheshi/Fiori di prato sinvoltura sui registri colti e popolari. Bartolini, Americo e Luigi Matteucci, Nicola Scaldaferri orale e note della tradizione conta- getta una doverosa luce sulla fi gura Due cd offrono una bella rassegna Trento Pitotti, Pompilio Pileri), parti- ROMA, SQUI[LIBRI] 2010, € 20 dina e pastorale. Come nel volume di Enza Scutari, educatrice, maestra, del repertorio di Negri, sia nelle in- colarmente infl uenti per il folk revi- Memorie della terra, in cui Vincenzo artista ed intellettuale arbëreshë. Le terpretazioni di grandi voci (Laura val laziale degli anni Settanta e non Memorie della terra Racconti e canti Santoro, lucido analista di cose salen- musiche sono affi date al gruppo po- Betti, Milly, Milva, Vanoni) sia nella solo. Il cofanetto, oltre a mettere in di lavoro e di lotta del Salento tine, ci trasporta nella memoria del livocale Viesh di San Costantino Al- sua personale veste di performer. Per prospettiva la ricerca, propone due a cura di Vincenzo Santoro lavoro nel Salento della prima metà banese e ad un ensemble in cui spicca i 150 anni dell’Unità viene a puntino cd di materiali musicali: il primo sto- ROMA, SQUI[LIBRI] 2010, con cd, € 16 del Novecento, dando voce a storie la violinista e cantante serba Kristina la ripubblicazione de L’Italia cantata rico, che rende nuovamente disponi- di fatica, sudore, sfruttamento, spe- Mirkovic (scelta fortemente simbo- da Sud di Otello Profazio, sguardo bile il repertorio originale del Gruppo Otello Profazio ranze e lotte. Come la pièce teatrale lica), nonché i due curatori del volu- meridionale e dal basso sull’Italia della Valnerina, il secondo, che con- L’Italia cantata da Sud da cui deriva, il testo pone al centro me: Alexandra Nikolskaya, linguista unita. È una riedizione critica, con- tiene la rilettura di Canzoniere del ROMA, SQUI[LIBRI] 2011, con cd, € 18 dell’attenzione i canti sociali e poli- russa, interprete vocale dall’impronta tenente la presentazione originaria di Lazio, Lucilla Galeazzi, Piero Brega, tici della tradizione salentina, con il canora del rebetiko, e l’accademico e Carlo Levi, nuovi saggi di Domenico Giovanna Marini, Sara Modigliani, Marco Moiraghi contributo di voci e musicisti tra i musicista Nicola Scaldaferri, ideatore Ferraro e Giancarlo Governi, un sug- Almamegretta. L’operazione segna Voglio un monumento in Piazza della più acclamati nella Puglia di oggi. Il del progetto, ma anche orchestratore gestivo apparato iconico e il cd con il l’avvio de “I giorni cantati” (chi non Scala. La Milano musicale di Gino sub-appennino dauno è lo scenario di che, con eleganza artistica sposata repertorio originale profaziano, con ricorda la prestigiosa rivista del Cir- Negri. Sciamboli e canti all’altalena, una com- a competenza etnomusicologica, si in più la canzone “Parlamento par- colo Gianni Bosio?), una nuova col- ROMA, SQUI[LIBRI] 2011, con 2 cd , € 25 plessa quanto articolata ricerca sul è mosso con destrezza nell’evitare lamento” e l’irresistibile versione di lana di Squi[libri] il cui fi ne è quello campo di carattere interdisciplinare forzati fl irt sonori che avrebbero ri- Daniele Sepe di “Guvernu ‘talianu”. di rimettere in circolazione i mate- Valentino Paparelli e Alessandro (antropologica, etnomusicologica schiato di diluire l’unicità musicale Finiamo con un altro titolo prezio- riali conservati nell’Archivio “Franco Portelli e acustico-musicale), tesa a far rie- arbëreshë. Non meno eccellente l’ini- so, le cui guide sono Valentino Pa- Coggiola” del Circolo Bosio. La Valnerina ternana. Un’esperienza c.d.r. di ricerca-intervento ROMA, SQUI[LIBRI]/CIRCOLO GIANNI INCONTRI DI TITANI MEDITERRANEO BOSIO 2011, con 2 cd, € 25

La maniera degli amici Dieci anni catalani Fratelli di liuto FINLANDIA Caetano Veloso Franca Masu Le Trio Joubran and David 10 Anys AsFar Byrne ARAMÚSICA WORLD VILLAGE Tango e mantici Live at nato un brano originale per l’Eurovision Carnegie Hall Song Contest a Helsinki nel 2007. E capita che ne nasca un triplo cambio di NONESUCH passo che spazia da un incedere intimo ad un’apertura “disco” tenute insieme Nella primavera del 2004 Caetano Velo- Dieci anni: il tempo comincia ad avere È piuttosto inusuale che tre fratelli suo- da una dichiarazione d’amore per quella so fu il primo artista “extracolto” invitato il suo peso. Un peso che è però artisti- nino lo stesso strumento e che formino che per molti dancefl oor fi nlandesi è da dalla Carnegie Hall di New York a curare co, non di stanchezza: quello, in que- un trio, ma è quello che hanno fatto Sa- decenni una seconda pelle, il tango. È la serie Perspectives. Risultato: una se- sto caso, di un decennio di concerti in mir, Wissam e Adnan, nati a Nazareth nata così “Fantasiatango”. Già, ma fi nita quenza di spettacoli culminata in un’esi- giro per l’Europa, o meglio, per diverse in Galilea in una famiglia di musicisti la comparsata televisiva, che te ne fai dei bizione in coppia con David Byrne. Ri- “stazioni” fi siche di un molto concreto da generazioni. Sulle orme di Samir, che suoi cinque minuti belli e impertinenti? battezzatosi in un suo album Rei Momo periplo mediterraneo, con occasionali aveva già avviato la carriera solistica, Facile, con calma ne fai il brano relais - il Sovrano del Carnevale - e divulgatore puntate più a nord. Franca Masu ha se- Wissam, che ha anche studiato liuteria a di un cd senza timori reverenziali per delle musiche brasiliane nelle compila- lezionato sue interpretazioni particolar- Cremona e che costruisce i liuti suonati il tango nuevo, che presenti uno accanto tion Beleza Tropical, edite dall’etichetta mente intense ed emozionate in questo dal trio, e Adnan, che avrebbe voluto all’altro il Johanna Juhola Reaktori (un Luaka Bop da lui stesso fondata, l’ex lea- primo live raccolto sui palcoscenici di essere percussionista, i fratelli Joubran quartetto) e il Johanna Juhola Trio, ed un der dei Talking Heads aveva mostrato già Utrecht, Roma, Barcellona (in pratica, la hanno fatto del liuto un marchio e un dialogo a distanza con la voce di Carlos evidenti affi nità elettive col padre fonda- sua seconda patria), Istanbul. Un brano, sodalizio di famiglia a partire dal 2004. Gardel, tanto i campionamenti qui sono tore del tropicalismo. Lo show di quella che diffi cilmente non potrà non ram- Il titolo del loro quinto cd vuole rappre- Johanna Juhola di casa e non intaccano la vena acustica sera, reso ora disponibile su disco, era mentare la potenza dal vivo di un’altra sentare un gioco di parole tra l’arabo e e sognante, ma densa di idee che attra- Fantasiatango dunque una specie di riunione fra amici, grande donna del Mediterraneo, Dulce l’inglese, nel quale l’idea del viaggio si versa gli undici brani. allietata dalla presenza di strumentisti Pontes, arriva dal Festival di Porta Fer- sovrappone a quella della lontananza. I TEXICALLI Fisarmonica e organetto sono di casa preziosi quali il violoncellista Jacques rada del 2009, e la voce della “catalana sette brani scorrono tra echi di nuevo nella world music fi nlandese, che può Morelenbaum e il percussionista Mauro d’Alghero” veleggia potente e fl essuosa fl amenco, con le percussioni di Yousef Lepistö & Lehti vantare interpreti eccezionali come Ma- Refosco. Apre Veloso, infi lando classici su un impressionante tessuto orchestra- Hbeisch, e musiche d’ambiente, con la Radio Moskova ria Kalaniemi e Kimmo Pohjonen, e non del proprio repertorio (da “Sampa” a “O le: si tratta di “Mirant Estrelles”, parte del partecipazione vocale di Dhafer Yous- manca di far spazio ad altri talenti: è il Leãozinho”), e poi ecco Byrne in scena progetto Visions de la Mediterrània. Il resto sef. Superfi cialmente piacevole e di ALTO RECORDS caso dell’organettista Markku Lepistö, a duettare sulla sua “Revolution”, cui è la squisita declinazione dei molti amo- facile ascolto, AsFar non brilla però per anche nei Samurai con Riccardo Tesi e segue una carrellata di altre canzoni da ri intessuti nel fi ammeggiante contralto originalità. Non sappiamo dire se i tre Ci sono Paesi, come l’Italia, che in ge- già mantice propulsore delle Värttinä solista (pregevole “God’s Child”) o dei della vocalist ed autrice sarda: brani che liutisti, come è scritto sul sito uffi ciale, nerale ignorano la musica di matrice ed ora al secondo, ottimo cd con il loro “mezzibusti” (un’anemica “Life During trasudano la malinconia quieta del fado, «siano artisti di primordine destinati a tradizionale e Paesi, come la Finlandia, contrabbassista, quel Pekka Lehti che da Wartime” è controbilianciata da una su- o quella urticante del tango, o canzoni durare nel tempo», ma ci sembra co- in cui le si fa spazio nei conservatori e piccolo amava Radio Moskova ed ora sa perba “Road to Nowhere”). Chiudono speziate di aromi del “mare nostrum”. munque eccessivo che si possa defi nire la si promuove a livello internazionale. cesellare fra arco, pizzicato e amplifi ca- due gemme condivise, “Terra” di Veloso Con eccellenti contributi strumentali, questo disco un «nuovo capolavoro». E si sperimenta. Capita così che a una tori atmosfere sempre nuove, ma senza e “Heaven” dei Talking Heads, che sinte- soprattutto dalla dodici corde di Marcel- Paolo Scarnecchia giovane virtuosa fi sarmonicista e com- dimenticare Rota e (indovinate…) Piaz- tizzano il senso della serata: un elegante lo Peghin e dalla fi sarmonica inventiva di positrice uscita dall’Accademia Sibelius zolla. Alessio Surian essercizio di maniera. Alberto Campo Fausto Beccalossi. Guido Festinese come Johanna Juhola venga commissio-

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