Firenze-Presentazione-Sito
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www.comune.firenze.it/ VIVERE FIRENZE La pubblicazione fa parte di un progetto incentrato sull'accoglienza della città di Firenze e si propone l'intento specifico di rimuovere gli ostacoli fisici e culturali che si oppongono alla fruizione delle opere d’arte da parte delle diverse disabilità, a fronte di un gruppo di clienti fruitori spesso caratterizzato da una particolare sensibilità e capacità di attenzione. La guida viene distribuita gratutitamente nei Punti Informativi Turistici della città. Info: http://www.comune.firenze.it/viverefirenze/itinerari.html SCHEDA INTRODUTTIVA LEGENDA punto informativo esperienza tattile in autonomia farmacia fontana con assistenza accompagnatore servizio igienico monumento consigliato accessibile inaccessibile accompagnatore necessario monumento ostacolo- accessibile punto di attenzione con difficoltà anche con accompagnatore parcheggio o opportunità di sosta per auto munite ostacolo- di contrassegno punto di attenzione non accessibile VII 1 1. ?????? I. DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA A PIAZZA DELLA SIGNORIA Via Calimala si può min Da via Calimala fino a Dalla Colonna dell'Ab- 00 piazza della Signoria il percorrere tanto m bondanza si imbocca la di- 0 percorso ha la forma di sui marciapiedi una ‘L’ con il giro di 90° in stinta via Calimala dove, che sulla sede senso antiorario più una sulla sinistra, si nota il Pala- stradale. La prima ‘I’ in direzione Sud. gio dell'Arte della Lana, opzione è quella merlato alla guelfa, caratte- consigliata perché Si raggiunge il lato Sud di ristica testimonianza dello la carreggiata pre- Piazza della Repubblica e senta sconnessio- si prende posizione al- stile architettonico fiorenti- ni e rilevanti pen- l'angolo Nord/Est che la no del Trecento. Il palagio fu denze trasversali. facciata Nord dell’edificio l'austera sede di questa cor- La pavimentazio- forma con il lato Ovest di porazione mercantile ed ne del marciapie- Via Calimala, per attra- de di via Calimala, versarla in direzione Est. Il Palagio dell’Arte della Lana. in lastre di pietra con Si percorre Via Calimala industriale, principale fonte di ricchezza finitura rigata rende la in direzione Sud: la prima della città per l'enorme produzione di tes- marcia un po’ disagevole. traversa è via Orsanmi- suti derivati appunto dalla lavorazione chele, la seconda è via della lana. Presso i grandi magazzini de' Lamberti. L’Arte, dopo aver raggiunto una gran- La Rinascente, sono pre- senti servizi igienici ac- de potenza, ebbe l’incarico di sovrinten- cessibili (4° piano). dere addirittura alla costruzione della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Opportunità di sosta per Il retro del palagio prospetta sulla sin- autoveicoli muniti di con- golare chiesa di Orsanmichele, forse il trassegno su entrambi i monumento più tipico di Firenze perché lati di via Calimala. unì la vita civile a quella religiosa, in quan- to da granaio divenne luogo di culto. Attraversata agevolmen- te via Calimala si imboc- Scorcio di via Calimala, angolo via de’ Lamberti. ca via de’ Lamberti. 2 La Signoria assegnò alle 21 Corporazio- A causa dell’assenza della ne di Arti e Mestieri la cura artistica di Or- rampetta di raccordo in sanmichele, affinché quell’o- uscita, in corrispondenza ratorio fosse abbellito con dell’angolo con via dell’Ar- decorazioni in affresco e scul- te della Lana, risulta indi- spensabile muoversi sulla ture. Mentre valenti pittori sede stradale che, peral- dipingevano i pilastri interni, tro, presenta una pavi- le volte e le pareti con le im- mentazione abbastanza magini dei relativi Santi Pa- sconnessa. troni di ogni corporazione, Dato che la strada pre- nelle facciate esterne appari- senta un forte “dorso di mulo”, è opportuno muo- vano splendide nicchie-ta- versi in corrispondenza bernacoli nelle quali furo- della mezzeria della car- Particolare della Chiesa no collocate pregevolissime reggiata. di Orsanmichele. opere di insigni scultori. In via de' Lamberti ci si Chiesa di Orsanmichele. In corrispondenza verticale al di sopra La presenza di un accom- delle quattordici edicole dei Santi Protet- pagnatore è consigliata. tori, furono creati altrettanti rosoni o La chiesa di Orsanmiche- medaglioni che dir si voglia, nei quali le è circondata da un tredici Arti e il Tribunale di Mercatanzia marciapiede sconnesso, fecero riprodurre la rispettiva insegna. protetto da parapedonali. Di questi, dieci furono gli stemmi affre- Il marciapiede risulta ben scati e solo quattro eseguiti in terracotta raccordato su via de’ Lamberti tuttavia, in cor- dirige verso Est: la prima invetriata dai Della Robbia. Nel 1858 rispondenza della curva, traversa che si trova sul vennero ridipinti gli affreschi deteriorati si restringe diventando lato Nord della strada è ormai dal tempo meno quello dei Beccai impraticabile. via Arte della Lana, dove, che, a titolo sperimentale, venne molto La chiesa di Orsanmiche- sul lato Est, è situato l'in- le presenta due scalini al- bene realizzato in bassorilievo dalla Ma- l’ingresso e non è acces- gresso della chiesa di Or- nifattura Ginori ad imitazione degli altri sibile. sanmichele,4 la seconda 35 traversa è via dei Cal- tre robbiani, splendidamente conser- zaiuoli. vati nei secoli, che riproducono le in- segne del Tribunale di Mercatanzia, dell’Arte dei Medici e Speziali e della Seta. Il quarto stemma, quello del- l’Arte dei Maestri di Pietra e Legname, era stato invece prodotto non in bas- sorilievo, bensì in piano. Alle quattro cantonate, all’altezza di circa un metro dal suolo, si notano, purtroppo deteriorati dal tempo, i simboli agresti dell’avvicendarsi delle quattro stagioni, con alberi fioriti, spi- Rosone con l’insegna del Tribunale di Mercatanzia. ghe di grano, uva e alberi spogli. San Giorgio di Donatello. Si percorre via dei Cal- zaiuoli in direzione Sud per circa 100 metri e si Percorrendo a destra il breve tratto Via dei Calzaiuoli è per- giunge in piazza della Si- della via dei Calzaiuoli, dove in antico corribile in autonomia sia gnoria. erano raggruppate le botteghe dei fab- lungo il marciapiede sia sulla sede stradale; la bricanti di calze, si accede in Piazza del- marcia non è confortevo- la Signoria, ricca d’insigni monumenti. le a causa della finitura La grande ed asimmetrica superficie, eb- rigata delle lastre di pavi- be origine con l’abbattimento di case e mentazione che produce torri di antiche famiglie ghibelline quan- forti vibrazioni. do, nel luglio 1258, su di esse la parte Superata via Calimaruzza guelfa ebbe il sopravvento. Firenze, in- il marciapiede risulta to- fatti, era divisa da tempo in due fazioni: talmente a raso rispetto guelfa e ghibellina, che si combattevano al piano stradale di piaz- aspramente in tutta la città. za della Signoria. Piazza della Signoria. 63 7 Sul lato Ovest di Via dei Dopo alterne vicende i ghibellini ven- La parte centrale di piaz- Calzaiuoli, poco prima di nero cacciati da Firenze e sulle macerie za della Signoria presenta arrivare in Piazza della Si- dei loro possenti edifici rasi al suolo, una pavimentazione in gnoria, si trova una far- venne ricavata l’irregolare area, che fu buono stato e risulta facil- macia. cosparsa di sale perché “non ci cresces- mente percorribile; i bor- di irregolari delle lastre di se più neppure l’erba”. Su questo spazio Piazza della Signoria si pietra producono mode- configura come un ret- così faziosamente ottenuto, venne proi- ste vibrazioni. tangolo che presenta sul bita ogni specie di costruzione poiché lato Est un’appendice an- considerato “terreno maledetto”. Dive- Davanti all’accesso late- ch’essa di forma rettan- nuta in seguito piazza, fu il centro della rale a Palazzo Vecchio so- golare. vita civile, politica e ricreativa dei fioren- no presenti parcheggi per tini. Qui si radunava il popolo, chiamato disabili privi di delimita- Il lato Nord, lungo circa dai rintocchi della campana del Palazzo zione a terra degli stalli di 200 metri, iniziando dal- sosta. L’effettiva possibi- l’estremità Ovest, è costi- Vecchio, per ascoltare e approvare le de- lità di parcheggio è limi- tuito dalla confluenza di cisioni che la Signoria prendeva di volta tata a 4-5 auto. via dei Calzaiuoli, da un in volta sui problemi di interesse cittadi- edificio, dalla confluenza no. Qui accorreva il popolo armato, ri- Palazzo Vecchio dalla di via delle Farine, da un unito sotto le insegne dei Quartieri e del- Loggia della Signoria. altro edificio e infine dalla le Arti, in caso di guerre o tumulti per difendere le istituzioni della Repubblica; qui si svolgevano anche giocose manife- stazioni in occasione di particolari feste o importanti avvenimenti. Nella piazza, come in un grande mu- seo, si possono ammirare notevoli capo- lavori che lussuosamente la decorano. La Fontana del Nettuno, detta anche “di Piazza” o “del Biancone”, fu voluta da La Fontana del Nettuno. 8 9 confluenza di via dei Ma- Cosimo I de’ Medici ed eseguita su pro- gazzini. getto di Baccio Bandinelli. La vasca, co- struita dal 1560 al 1575, vede al centro Il lato Sud è parallelo al la gigantesca statua marmorea scolpita lato Nord, ma meno lungo e dista da esso circa 150 da Bartolomeo Ammannati, riproducen- metri. È costituito, par- te la divinità pagana del dio delle acque. tendo dall’estremità Est, Tale scultura venne subito detta dai fio- dall’accesso al Piazzale rentini “il Biancone” per la sua candida degli Uffizi, dalla Loggia mole, ma al tempo stesso anche derisa della Signoria, dal vicolo con questa palese esclamazione: “Am- Chiasso de’ Baroncelli e mannato, Ammannato, che bel pezzo di da edifici. marmo t’hai sciupato”! Il lato Ovest consiste in Del Giambologna è il Monumento eque- un grande edificio e due stre a Cosimo I de’ Medici, eretto per vo- Il Monumento strade, via Calimaruzza lontà del figlio di questi Francesco I, equestre a Cosimo I. all’estremità Nord e via fuso nel 1594 dal celebre scultore fiam- Vacchereccia all’estremi- mingo naturalizzato fiorentino.