Gli Eventi Off Diffusi Sul Territorio Delle Città Metropolitane Europee: Tra Strategie Di Branding Urbano E Identità Locale
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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO – BICOCCA Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Scuola dottorale SCISS Tesi per ottenere il titolo di Dottore di Ricerca in Società dell’Informazione Disciplina: SP10 Sociologia Urbana Tesi presentata e sostenuta IN COTUTELA da Barbara RIEFFLY GLI EVENTI OFF DIFFUSI SUL TERRITORIO DELLE CITTÀ METROPOLITANE EUROPEE: TRA STRATEGIE DI BRANDING URBANO E IDENTITÀ LOCALE Tutor: Silvia Mugnano Cotutor: Sylvia Girel Commissione d’esame: Dott.ssa Silvia Mugnano- Università degli Studi di Milano Bicocca Prof.ssa Rosantonietta Scramaglia – Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM Dott. Emanuele Polizzi – Università Telematica E-Campus Sylvia Girel – Maître de Conférence HDR – Aix-Université Marseille, LAMES/CNRS UMR 7305 Jean-François Chougnet – Direttore Generale MuCEM, Musée des Civilisations de l’Europe et de la Méditerranée Michel Péraldi – Direttore di ricerca CNRS, CADIS Centre d'analyse et d'intervention sociologiques UMR 8039 CNRS- EHESS, Paris 0 UNIVERSITÉ DE AIX-MARSEILLE Laboratoire méditerranéen de sociologie École doctorale Espaces, Cultures, Sociétés Thèse pour obtenir le degré de Docteur en Sociologie Discipline : CNU 19 Thèse présentée et soutenue EN COTUTELLE par Barbara RIEFFLY LES ÉVÉNEMENTS OFF DIFFUS SUR LE TERRITOIRE DES VILLES MÉTROPOLES EUROPÉENNES : ENTRE MARKETING URBAIN ET IDENTITÉ LOCALE Directeur de thèse: Silvia Mugnano Codirecteur de thèse: Sylvia Girel Jury: Dott.ssa Silvia Mugnano- Université des Études de Milan Bicocca Prof.ssa Rosantonietta Scramaglia – Libre Université de Langues et Communication IULM Dott. Emanuele Polizzi – Université des Études de Milan E-campus Sylvia Girel – Maître de Conférence HDR – Aix-Université Marseille, LAMES/CNRS UMR 7305 Jean-François Chougnet – Directeur Générale MuCEM, Musée des Civilisations de l’Europe et de la Méditerranée Michel Péraldi – Directeur de recherche CNRS, CADIS Centre d'analyse et d'intervention sociologiques UMR 8039 CNRS-EHESS, Paris 1 RINGRAZIAMENTI _____________________________________________________________________ Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato, da vicino o da lontano, a questa ricerca, non esisterebbe senza di loro: gli organizzatori degli eventi, gli artisti, i responsabili istituzionali, il pubblico, etc. Ringrazio Silvia Mugnano (direttrice di tesi) e Sylvia Girel (codirettrice di tesi), grazie alle quali ho potuto finire questa tesi e sostenerla. Ringrazio tutti i colleghi italiani e francesi che ho avuto modo di incontrare durante il mio persorso di ricerca e che hanno contribuito, in un modo o nell’altro, alla realizzazione di questa tesi. In particolare ringrazio Nicolas, Fabio, Maria Elena e il gruppo di dottorandi del laboratorio LAMES di Aix-en-Provence. Infine un ringraziamento all’ufficio relazioni internazionali dell’Università di Milano Bicocca, e in particolare a Nadia Adami, per aver permesso la realizzazione della cotutela della tesi. 2 RINGRAZIAMENTI 2 INDICE 3 INTRODUZIONE 10 CAPITOLO 1: GLI EVENTI URBANI: DEFINIZIONI, CLASSIFICAZIONI E NUOVI FORMATI 23 I. IL DIBATTITO INTORNO AGLI EVENTI URBANI 24 A. Le classificazioni degli eventi urbani 25 1. La dimensione degli eventi 26 2. Il pubblico e le motivazioni della partecipazione 29 3. I contenuti degli eventi 31 B. Le prospettive teoriche dominanti 37 1. Gli impatti economici 38 2. Gli impatti socio-culturali 44 a. L’analisi delle percezioni 45 b. La prospettiva della comunità 48 c. L’analisi delle interazioni 50 II. GLI EVENTI URBANI PRIMA E DOPO L’INDUSTRIA CREATIVA 52 A. I formati degli eventi 52 B. Gli eventi e l’evoluzione del loro rapporto agli spazi urbani 54 C. La città evento 57 1. Le forme della città evento 59 2. I rischi della città evento 60 3. Le Information and Communications Technology e il futuro degli eventi 61 3 CAPITOLO 2: I FESTIVAL, UN FORMATO PARTICOLARE DI EVENTI URBANI 65 I. I FESTIVAL 66 A. Festival: uno sviluppo recente? 68 1. Le ragioni di un tale successo 69 2. L’effetto «format» 71 B. Perché trattare i festival separatamente 72 1. Le parti interessate 74 2. Il management dei festival 76 a. EMBKOK: verso una gestione standard degli eventi 77 b. La fase della decisione e gli obiettivi SMART 78 c. La fase della pianificazione dettagliata 79 d. Un management attento al contesto 81 II. IL NUOVO SIGNIFICATO DEI FESTIVAL NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE 84 A. I festival e le politiche urbane 87 1. I festival all’interno dei meccanismi di city branding 88 2. I festival e il turismo: tra autenticità, esperienze «place specific» e turismo creativo 90 3. La necessità di politiche culturali integrate e di lungo termine 92 B. I festival e lo sviluppo locale 94 1. I festival e lo sviluppo regionale 96 2. I festival e lo sviluppo del capitale sociale 97 III. I FESTIVAL IN EUROPA 100 A. Tra contesto storico e politiche comunitarie 100 4 1. Breve storia dei festival in Europa 100 2. Le politiche culturali dell’Unione Europea 104 B. La specificità dei festival europei 109 1. I festival artistici multidisciplinari 110 2. I Festival urbani 112 CAPITOLO 3: GLI EVENTI OFF 116 I. LE INIZIATIVE OFF IN GENERALE 117 A. La nascita dei movimenti off 119 1. Le pratiche culturali off e le scene artistiche off 120 2. Il sistema in/off 123 3. Questione di termini 126 II. LE INIZIATIVE OFF TERRITORIALIZZATE 129 A. Le origini degli eventi off: il teatro indipendente 130 1. I fringe festival 132 a. Edinburgh Fringe Festival 134 b. Festival Off d’Avignon 139 III. GLI EVENTI OFF: UNA CONTESTAZIONE AUTENTICA? 141 A. L’attuale demoltiplicazione degli eventi off 141 B. Contestazione e militantismo 142 CAPITOLO 4: MARSEILLE 2013 OFF E L’ISTITUZIONALIZZAZIONE DI UN EVENTO OFF 146 I. MARSEILLE PROVENCE 2013 CAPITALE EUROPÉENNE DE LA CULTURE 147 A. L’evento ufficiale 148 5 B. Out Off, Alter Off e Marseille 2013 Off: i tre eventi off nati in alternativa a MP2013 153 1. Le forme della contestazione a MP2013 153 2. L’Out Off e Les Têtes de l’Art: pretesto per salvare un luogo culturale in bilico 154 3. L’alter Off e la posizione dei refusés 159 C. Marseille 2013 Off 162 1. La nascita di Marseille 2013 Off tra potere di contrattazione e processo di istituzionalizzazione 162 2. Il budget di Marseille 2013 Off 167 3. Gli attori locali coinvolti 169 II. IL PROGETTO CULTURALE ALTERNATIVO DI MARSEILLE 2013 OFF 171 A. Una programmazione alternativa selezionata 171 1. I tredici progetti di Marseille 2013 Off 173 2. I meccanismi selettivi 174 3. La produzione 177 III. MARSEILLE 2013 OFF E LA PRODUZIONE DI UN’IDENTITÀ LOCALE 179 A. Uno spazio istituzionalizzato di produzione culturale alternativa 180 1. La necessaria collaborazione tra In e Off 181 2. Marseille 2013 Off un evento davvero off? 185 B. Un evento complementare a MP2013 187 1. La creazione di un’atmosfera «off» 188 6 2. La nascita di una dinamica culturale alternativa 190 3. Una territorializzazione gerarchica di Marseille 2013 Off 192 CAPITOLO 5: IL FUORISALONE E LA MILANO DESIGN CAPITAL 197 I. MILANO E GLI EVENTI DEL DESIGN 198 A. i Saloni 198 1. Milano capitale nazionale dell’economia creativa 198 2. Breve storia del Salone del Mobile: dal 1961 al 2014 201 3. Il Salone Internazionale del Mobile oggi: il valore commerciale e culturale del design 205 B. Il Fuorisalone 209 1. Che cos’è il Fuorisalone e come nasce 210 2. La governance dell’evento Fuorisalone e i distretti del design 213 3. Il budget dell’evento e i meccanismi di finanziamento 216 4. Gli attori locali coinvolti 220 5. La relazione con l’evento ufficiale 221 II. GLI EVENTI DEL FUORISALONE 224 A. Una programmazione culturale a trecentosessanta gradi 224 1. I diversi tipi di eventi che formano il Fuorisalone 225 2. Disegnare la fruizione degli eventi 228 3. Il caso di Elita Design Festival 229 B. Un evento culturale diffuso su tutto il territorio della città 231 1. L’urbanistica festiva messa in atto dal Fuorisalone 232 7 2. Il caso del Public Design Festival 233 III. LE IMMAGINI DI MILANO PRODOTTE DAL FUORISALONE 236 A. Milano Capitale internazionale del design 236 B. Milano scena creativa internazionale 239 1. I distretti creativi temporanei di Milano 239 2. Milano Design Week oggi: fare sistema e mantenere la leadership 241 3. Un modello virtuoso da applicare a Expo 2015 244 C. Milano città ricca di eventi 245 1. Il Fuorisalone: evento creativo che genera un turismo creativo 246 CAPITOLO 6: PARATISSIMA E IL SISTEMA IN/OFF DELL’ARTE CONTEMPORANEA A TORINO 250 I. IL SISTEMA DELL’ARTE CONTEMPORANEA A TORINO 251 A. La grande trasformazione di Torino dal 2000 ad oggi 251 1. La vocazione artistica della città e la creazione del «Contemporary Art Torino+Piemonte» 255 2. La «Settimana delle arti contemporanee» 258 3. La fiera-mercato Artissima 262 B. Paratissima 269 1. Il «parassita» di Artissima 270 2. Il budget dell’evento e l’autosostenibilità economica 273 3. La governance dell’evento Paratissima e i partner locali 277 4. Paratissima e il sistema dell’arte contemporanea 278 8 II. I CONTENUTI DI PARATISSIMA 282 A. Un insieme coordinato di iniziative diverse 282 1. I Progetti Speciali 283 2. Le sezioni tematiche 285 B. Un formato simile alle fiere d’arte 286 1. Le iniziative direttamente prodotte da Paratissima 287 2. Mostre speciali, premi e concorsi 288 3. Paratissima Internazionale 289 III. PARATISSIMA E LA NUOVA IDENTITÀ DI TORINO 291 A. Paratissima e la transizione (non compiuta) di Torino 292 B. Paratissima e il territorio di Torino (I): l’esperienza nel quartiere di San Salvario 295 1. Effetti della territorializzazione sull’evento off 297 C. Paratissima e il territorio di Torino (II): l’esperienza all’ex MOI