1 CURRICULUM ARTISTICO PROFESSIONALE Emanuele Cisi

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1 CURRICULUM ARTISTICO PROFESSIONALE Emanuele Cisi CURRICULUM ARTISTICO PROFESSIONALE Emanuele Cisi Sax tenore, soprano, composizione settembre 2015 Sintesi Nato il 29/05/1964 a Torino, “Emanuele Cisi è senza ombra di dubbio uno dei saxophone giants della scena internazionale, come dimostra la sua intensa attività negli ultimi 20 anni”, recita la copertina del suo ultimo disco appena uscito. Ha inciso quindici cd come leader o co-leader e molte decine come sideman, in vari paesi europei per etichette italiane e straniere (tra cui Emi, Blue Note, Universal, BMG). Ha suonato in concerti e registrazioni radiotelevisive in Europa, Stati Uniti, Cina, Oceania, Cile, collaborando con alcuni dei più importanti musicisti della scena mondiale come Clark Terry, Jimmy Cobb, Billy Cobham, Nat Adderley, Aldo Romano, Daniel Humair, Enrico Rava, Paolo Fresu, Sting e molti altri. Da qualche anno è intensa la sua attività internazionale, in particolare in tutta Europa e negli Stati Uniti, dove ha già registrato vari dischi a suo nome e dove collabora stabilmente con alcuni dei nomi più illustri della scena internazionale. Il Detroit-Torino Urban Jazz Project ( www.detroittorinojazz.com ) con il quale si è esibito, unico artista europeo, al prestigioso Detroit International Jazz Festival nel 2008, e col quale si è esibito recentemente al Teatro Regio di Torino, nella prima mondiale della sua veste sinfonica, è solo uno dei tanti progetti che lo vedono impegnato in questi anni. E’ inoltre l’unico musicista europeo ad aver pubblicato un cd a suo nome per la prestigiosa etichetta statunitense Maxjazz, nel 2013, il cui catalogo include alcuni dei nomi più importanti del Jazz americano. Il suo ultimo lavoro, in uscita ad ottobre 2015, lo vede al fianco del grande pianista afroamericano Eric Reed. Curriculum professionale 1980-1990 Formazione e primo periodo di attività concertistica Inizia lo studio del sax alto a sedici anni prendendo qualche lezione privata, continuando poi come 1 autodidatta. Dopo due anni abbandona il contralto per il tenore e il soprano. Segue anche qualche seminario con importanti musicisti italiani e americani, nel 1984 con Paul Jeffrey e nel 1986 con Michael Brecker. A diciannove anni inizia la sua carriera professionale suonando con vari musicisti dell’ area torinese e, a ventuno, viene chiamato a far parte del ricostituito gruppo storico “Area”, suo primo ingaggio importante con cui ha modo di mettersi in luce a livello nazionale partecipando a tourné,festival, programmi radiotelevisivi e all’ incisione di un disco. 1990-1999 Consolidamento dell'attività artistica a livello nazionale Dal 1990 al 1996 si trasferisce a Milano dove avvia nuove e durature collaborazioni con, tra gli altri, Antonio Faraò, Luigi Bonafede, Massimo Colombo; nel ’94 costituisce il primo quartetto a suo nome con Paolo Birro, Marco Micheli, Francesco Sotgiu e registra il primo disco a suo nome grazie al quale vince nel gennaio ’95 il referendum “Top Jazz” indetto dalla rivista Musica Jazz, come “Miglior nuovo Talento” . Dal 1996 intensifica la sua attività all’estero, specialmente a Parigi dove suona regolarmente nel gruppo del pianista Jean Pierre Como, con cui inciderà un disco per la Blue Note . Inizia anche una collaborazione con il batterista svizzero Daniel Humair . Nel 1996 fonda, insieme a Luigi Bonafede, i Five for Jazz , con Flavio Boltro, Francesco Sotgiu e Rosario Bonaccorso, con cui registra un disco. Il suo nome compare ancora nel “Top Jazz” del gennaio ’97: è uno dei dieci musicisti italiani e il suo CD in duo con Paolo Birro “May Day” è uno dei dieci dischi scelti dell’anno . 1999-2008 Attività artistica nazionale e internazionale Dal 1999 si esibisce sempre più spesso in Francia e all’estero compiendo anche una tourné in Cina nel luglio ’99 (1° Heineken Beat di Pechino). Nell’ottobre 2000 pubblica il suo primo disco a suo nome in Francia con, tra gli altri, Aldo Romano e Paolo Fresu, disco che riceve immediatamente alcuni riconoscimenti quali il “Jazz up” da Radio Paris Jazz e un “Coup de coeur” dalla catena televisiva europea Muzik. Nel 2001 l'album "Hidden Songs" riceve in Francia un ottima accoglienza e il prestigioso settimanale "Télérama" lo segnala come uno dei migliori cd dell'anno (" 4f " da parte dell'illustre critico musicale Michel Contat). Negli anni fra il 1999 e il 2001 si è esibito in varie formazioni internazionali: in duo con Paolo Birro, in trio con il batterista svizzero Daniel Humair e Paolino Dalla Porta, in trio con lo sloveno Zlatko Kaucic e Nicola Muresu e in un quartetto da lui diretto con la pianista belga Nathalie Loriers, Remy 2 Vignolo, Aldo Romano, oppure con il chitarrista vietnamita N’Guyen Le, e Michel Benita. Nel 2000 fonda, insieme al pianista Stefano Battaglia, il gruppo "Changes" , insieme a Piero Leveratto e Fabrizio Sferra, con cui registra un disco e si esibisce in Italia, in Francia e in Belgio. Dal 2001 al 2004 ha svolto un'intensa attività concertistica internazionale di alto livello . Dal settembre 2001 al 2006 è solista nel gruppo "Because of Bechet" del batterista francese Aldo Romano , con Emmanuel Bex, Remi Vignolo, e Francesco Bearzatti,. Con questo gruppo pubblica un disco per la Universal e partecipa a più di settanta concerti, compiendo tournées in tutta la Francia, esibendosi sui più prestigiosi palcoscenici transalpini e realizzando anche un tour, a ottobre 2004, all'isola della Réunion, nell'Oceano Indiano. Contemporaneamente collabora, con continuità, in varie formazioni dirette dal bassista francese Jean Marc Jafet , con Jean Paul Ceccarelli, Robert Persi, Christian Escoudé, Babik Reinardht, Marcia Maria e altri, e in quintetto col trombettista francese Francois Chassagnite con cui è invitato per due anni consecutivi all'importante festival di Marciac. Dal 2002 al 2005 si esibisce in trio con il batterista sloveno Zlatko Kaucic e Nicola Muresu, con cui ha compiuto vari tour in Slovenia e Italia. Dal 2004 al 2007 ha guidato un quartetto italo-francese a suo nome , con Paolo Birro, Yoann Serra e Simone Monnanni, con il quale registra un disco ad Antibes. Sempre nel 2004 è chiamato a far parte del gruppo del pianista romano Enrico Pieranunzi , partecipando, fra gi altri, al progetto "Fellini Jazz" tenendo concerti a Parigi e in alcuni dei principali festival italiani. Nel 2007 fonda un nuovo quartetto a suo nome, dal forte carattere sperimentale, con Roberto Cecchetto , Paolo Biasi ed Emanuele Maniscalco, con il quale registra un disco nel 2008. Nel 2008 partecipa come autore ad ulteriori progetti: il trio Welcome con i noti musicisti Furio di Castri al basso e Fabrizio Sferra alla batteria, con il quale registra un disco dal vivo; e condivide la direzione de un quintetto belga-olandese con il sassofonista Bart Defoort, con il quale registra un disco in Belgio, che vince il premio Django D’Or 2009 come migliore pubblicazione jazz dell’anno. Nell’estate del 2007 gli viene consegnato il premio Brusoni da parte del comune di Quarta, sede della prestigiosa e più antica fabbrica di sassofoni italiana, la Rampone e Cazzani e dell’unico museo italiano dedicato al sassofono. Sempre nel 2008 avvia uno scambio artistico culturale con il sassofonista americano Chris Collins, direttore del Dipartimento Jazz alla Wayne State University di Detroit, Michigan. La collaborazione sfocia in un progetto artistico finanziato dall’università americana, il Detroit-Torino Urban Jazz 3 Project (www.detroittorinojazz.com) con il quale vengono organizzati numerosi concerti e master class in varie università americane, al prestigioso Detroit International Festival, e diverse città italiane. Ancora nel 2008 si apre a inedite esperienze nel campo della musica classica, dando inizio a una stabile collaborazione con il prestigioso ensemble di musica antica “La Venexiana”, rinomato interprete della musica di Monteverdi, che sfocia in numerosi concerti in tutta Europa e in una registrazione discografica. Occasionalmente si esibisce anche in duo con l’organista barocco Matteo Galli. Il 9 maggio 2011 si tiene al Teatro Regio di Torino , con l’ orchestra Filarmonica ‘900 diretta dal M° Damian Iorio, la prima mondiale del progetto multidisciplinare Detroit Torino Urban Jazz Project, con composizioni commissionate a James Hartway e Carlo Boccadoro. Nel 2011 pubblica un cd a suo nome per l’etichetta giapponese Albòre Jazz. Nel 2013, a seguito dell’uscita del suo cd “Where or When” per la famosa etichetta americana Maxjazz, compie un tour negli Stati Uniti col suo trio, esibendosi in alcuni dei più rinomati jazz club, tra cui il prestigioso Jazz Standard di New York. Alcuni dei musicisti con cui ha suonato Dal 1985 ad oggi , ha collaborato con: Nat Adderley, Gary Bartz, Jerry Bergonzi, Lou Blackbourn, Walter Booker, Cameron Brown, George Cables, Tommy Campbell, Jimmy Cobb, Billy Cobham, Bobby Durham, Bruce Forman, Benny Golson, Steve Grossman, Billy Hart, Albert “Tootie” Heat, Red Holloway, Vic Juris, Jack McDuff, Jimmy Owens, Reggie Johnson, Akira Tana, Clark Terry, Toqinho, Warren Vaché, Jimmy Woody, Eliot Zigmund, Wessell Anderson, Bruce Barth, Gil Goldstein, Area II, Flavio Boltro, Luigi Bonafede, Salvatore Bonafede, Giulio Capiozzo, Rossana Casale, Gigi Cifarelli, Furio Di Castri, Tullio De Piscopo, Antonio Faraò, Paolo Fresu, Roberto Gatto, Sandro Gibellini, Paul McCandless, Dado Moroni, Enrico Rava, Aldo Romano, Michel Benita, André Ceccarelli, N’Guyen Le, Daniel Humair, Sixun, Louis Winsberg, Francois Chassagnite, Giovanni Tommaso, Kenny Wheeler, Eros Ramazzotti, Bruno Lauzi, Fabio Concato, Angelo Branduardi, Stefano Bollani, Enrico Pieranunzi, Bert Joris,
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