L'apocalisse Immaginaria. Sociologia Della Fictione Nucleare E Post
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i n Il racconto della fine, dispositivo emblematico della narrazione e della c 5 FRONTIERE o p RAFFAELLA MONIA CALIA produzione di senso, nella memoria collettiva classica e contempora - e DELLE r t i SCIENZE n nea, acquisisce, in epoca nucleare, una dirompenza semantica ed a LUIGI CARAMIELLO : SOCIALI L N . estetica, senza precedenti. La catastrofe atomica, dalla sua comparsa u R C c . A M l e sulla scena esistenziale della comunità umana, ha continuato e conti - R a . A r C M nuerà ad agire come una sorta di convitato di pietra della sensibilità E A x I p L E I l L o collettiva, anche e marcatamente in rapporto ai nuovi scenari globali A L s i O o della comunicazione digitale. Sono passati trent’anni da quando fu n inaugurato questo filone di analisi, che ha sollecitato la riflessione e M u s h L’APOCALISSE l’approfondimento di tanti altri studiosi. Questo lavoro si presenta, con r o o spirito nuovo e idee originali, sulla scia di allora, con l’auspicio che m C altri possano proficuamente percorrere questo sentiero e fornire i loro l o u IMMAGINARIA contributi alla ricerca, anche perché questo vorrà dire che l’apocalisse d ( f r atomica, con tutta la complessità del suo portato, sarà ancora un og - e e i getto “confinato” nei territori dell’immaginario. m SOCIOLOGIA DELLA FICTION a g L e ’ NUCLEARE E POST ATOMICA A - : o P Raffaella Monia Calia (Remscheid 1977). Sociologa, si è laureata all’Università n O p SCENARI DELLA COMUNICAZIONE degli Studi di Napoli “Federico II”, dove ha conseguito il Dottorato di ricerca i C x a A nel 2011. Si occupa soprattutto di questioni afferenti al rapporto tra moda e b L a FRA ANALOGICO E DIGITALE y I S processi culturali, in chiave socio-antropologica, e di tematiche relative ai ge - ) S neri, alle migrazioni ed alle dinamiche di sviluppo delle aree interne. Tra le E I sue pubblicazioni: L’ambiguità della moda. Distinzione, integrazione e sotto - M culture giovanili (Napoli, 2012), Un flash sugli anni Trenta. La sezione storico- M A documentaristica FSA (Salerno, 2015), L’Irpinia ai tempi della crisi (Avellino, G I 2016). N A R I Luigi Caramiello (Napoli 1957). Docente di Sociologia dell’Arte e della Let - A teratura all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, ha insegnato in varie Università, in Italia e all’estero. Giornalista professionista, regista, critico e au - tore televisivo è stato direttore scientifico di diversi progetti di ricerca ed ha preso parte a numerosi convegni internazionali. Tra le sue pubblicazioni: Il Medium nucleare (Roma, 1987, Padova, 2016), La natura tecnologica (Napoli, 1996), La droga della modernità (Torino, 2003), Ischia fra sogni e bisogni (Fi - renze, 2009), Frontiere culturali (Napoli, 2012), Il maestro dei grandi (Lecce, 2015), Oltre il luogocomunismo (Napoli, 2015), Percorsi di sociologia dell’arte (Padova, 2016), Sulle strade della musica (Napoli, 2016). euro 14,00 editoriale scientifica FRONTIERE DELLE SCIENZE SOCIALI Collana diretta da Luigi Caramiello 5 COMITATO SCIENTIFICO Alberto Abruzzese, Università IULM, Milano Francesco Alberoni, Università IULM, Milano Enrica Amaturo, Università Federico II, Napoli Giovanni Bechelloni, Università di Firenze, Firenze Leonardo Benvenuti, Università G. D’Annunzio, Chieti Pescara Edoardo Boncinelli, Università San Raffaele, Milano Edgar Borges, Università di Barcellona, Barcellona Giuseppe Borzacchiello, Università Federico II, Napoli Milly Buonanno, Università La Sapienza, Roma Mauro Calise, Università Federico II, Napoli Enzo Campelli, Università La Sapienza, Roma Valerio Caprara, Università L’Orientale, Napoli Roberto Cipriani, Università Roma Tre, Roma Annamaria Colao, Università Federico II, Napoli Stefano Consiglio, Università Federico II, Napoli Nicolò Costa, Università Torvergata, Roma Vittorio Cotesta, Università Roma 3, Roma Federico D’Agostino, Università Roma 3, Roma Biagio de Giovanni, Università L’Orientale, Napoli Vincenzo De Gregorio, Pontificio Istituto di Musicologia Paolo De Nardis, Università La Sapienza, Roma Maria Josè del Pino, Universidad Pablo de Olavide, Sevilla Elsa Evangelista, Conservatorio San Pietro a Majella, Napoli Tommaso Edoardo Frosini, Università Suor Orsola Binincasa, Napoli Adriano Giannola, Università Federico II, Napoli Dario Giugliano, Accademia di Belle Arti, Napoli Luigi Grima, Conservatorio “Respighi” di Latina Marisa Iavarone, Università Parthenope, Napoli Berardo Impegno, Università Federico II, Napoli Carlo Lottieri, Università di Siena Paolo Macry, Università Federico II, Napoli Sebastiano Maffettone, Università LUISS, Roma Gaetano Manfredi, Università Federico II, Napoli Massimo Marrelli, Università Federico II, Napoli Aldo Masullo, Università Federico II, Napoli Lello Mazzacane, Università Federico II, Napoli Severino Nappi, Università Federico II, Napoli Riccardo Notte, Accademia di Brera, Milano Rossella Paliotto, Università Federico II, Napoli Antonio Palma, Università Federico II, Napoli Gianfranco Pecchinenda, Università Federico II, Napoli Dario Raffone Università Federico II, Napoli Gerardo Ragone, Università Suor Orsola Benincasa, Napoli Dominick Salvatore, Fordham University, New York Giuseppe Sassone, Università Federico II, Napoli Roberto Serpieri, Università Federico II, Napoli Marcel Tolcea, Università di Timișoara, Romania Guido Trombetti, Università Federico II, Napoli Mario Aldo Toscano, Università di Pisa, Pisa Paolo Valerio, Università Federico II, Napoli Raffaella Monia Calia Luigi Caramiello L’APOCALISSE IMMAGINARIA SOCIOLOGIA DELLA FICTION NUCLEARE E POST-ATOMICA: SCENARI DELLA COMUNICAZIONE FRA ANALOGICO E DIGITALE Editoriale Scientifica Volume pubblicato con il contributo del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, finanziato dall’Istituto Ban- co di Napoli - Fondazione. Gli autori hanno dibattuto insieme le idee che sono a fondamento di questo libro. Una divisione del lavoro era comunque necessaria. In particolare, Luigi Caramiello è autore del 1° e del 2° capitolo. Raffaella Monia Calia è autrice del 3° e 4° capitolo. La prefazione, l’introduzione e le conclusioni sono di en- trambi gli autori. I volumi della collana sono soggetti a peer review secondo le norme vigenti. Proprietà letteraria riservata © Copyright gennaio 2019 Editoriale Scientifica s.r.l. Via San Biagio dei Librai, 39 80138 Napoli ISBN 978-88-9391-512-0 INDICE Prefazione 7 Introduzione 11 CAPITOLO 1 Una Fredda Guerra atomica 1.1 La questione nucleare 15 1.2 The Black Flame 21 1.3 Il racconto di Hiroshima 24 1.4 Fantasia atomica 31 1.5 L’ultimo uomo 33 1.6 Cronache della catastrofe 39 1.7 Orgia atomica 53 1.8 War-Day 57 1.9 Back to zero 63 1.10 On the beach… 66 1.11 Distruzione creativa 67 1.12 Una potenza demoniaca 69 CAPITOLO 2 Le tecniche della catastrofe 2.1 Le colpe dello scienziato 77 2.2 Fattore tecnico e fattore umano 80 2.3 Libertà di informazione 87 2.4 Fatalità 89 2.5 Sabotaggio 93 2.6 Dalle Guerre Stellari alla catastrofe salvifica 98 2.7 Medioevo e Rinascimento 103 2.8 L’eterno ritorno 112 2.9 Atomic Monster 115 CAPITOLO 3 I racconti della fine del mondo 3.1 Astro Boy e Capitan America 123 6 INDICE 3.2 Il disastro della Terra! 126 3.3 Il ragazzino androide 128 3.4 Così il samurai si è trasformato in un robot d’acciaio 134 3.5 L’ultimo giorno del mondo 138 3.6 Esplosioni artistiche 140 3.7 Uranico melanconico 144 3.8 Atomic girls, tra arte e moda 148 3.9 Cronache di un bombardamento atomico 152 CAPITOLO 4 Le mille anime dell’apocalisse atomica 4.1 The Apocalyptic Champ 159 4.2 Nucleare cyberpunk 162 4.3 Storie di yokai ed obake 166 4.4 Anime sopravvissute 169 4.5 Cumuli di macerie 173 4.6 Paradiso Perduto 177 4.7 Orfani di guerra 184 4.8 Per una tecnologia del ricordo 186 4.9 Scenari virtuali e spazi post-nucleari 190 4.10 Futuribili ricordi apocalittici 194 4.11 Mai, mai, scorderai l’attimo, la Terra che tremò… 200 4.12 I Dragoni Atomici di Fukushima 204 Conclusioni 209 Bibliografia 215 Siti consultati 229 Prefazione Questo libro è il frutto di un lungo e approfondito lavoro di ricer- ca, documentale e visuale, analitico e critico, ma esso è, per molti aspetti, anche la testimonianza di una vicenda identitaria e persino esi- stenziale, evoca, cioè, una storia di traiettorie biografiche che si sono descritte in parallelo, oppure incrociandosi variamente, nel corso del tempo. Insomma, il dialogo che gli autori hanno sempre intrattenuto in questi anni, si è sviluppato certo, intercettando taluni momenti sa- lienti di riflessione sociologica, aprendosi a prospettive scientifiche af- fascinanti e suggestive, ma è stato, non secondariamente, la scena di un colloquio culturale ed accademico, fondato sull’amicizia, sulla stima, personale ed intellettuale, aspetto che rappresenta il punto di partenza fondamentale. Il testo che presentiamo qui ha origine da alcuni spunti presenti nella sezione terza de Il Medium Nucleare (1987) di Luigi Caramiello, che hanno sollecitato un approfondimento della ricerca, avviata dall’autore, sul finire degli anni Ottanta e proseguita, poi, sino a tutti gli anni Novanta. Gli scritti sono poi finiti nel cassetto, insieme a tanti altri, e sono stati ripresi, sul finire del primo decennio del duemila, e consegnati alla sua allieva, Raffaella Monia Calia, allora dottoranda di ricerca, al fine di poterli, proficuamente, integrare, sia dal punto di vi- sta “cronologico”, ma sarebbe più corretto dire “epocale”, sia dedi- candosi all’analisi sociologica di quegli ambiti culturali, come la pittu- ra, le arti figurative e performative, che pure avevano affrontato, a più riprese, la tematica della catastrofe atomica, come chiave di un più im- portante mutamento sociale e che erano stati solo toccati nel contesto originario della riflessione sull’immaginario nucleare. Per quanto il lavoro di ricerca di reperti visuali, iconografici, lette- rari, filmici e testuali non si sia mai arrestato negli anni, dall’una e dall’altra parte, la redazione definitiva del testo ha impiegato più tem- po di quello previsto, poiché la stessa Calia, ha dovuto superare non poche difficoltà per “contenere” l’ingente mole di materiali che si ac- cumulava (e giungono costantemente) sulla scena della riflessione te- matica in oggetto.