COMUNE DI POMARICO Provincia di SETTORE TECNICO

STUDIO DI FATTIBILITÀ PER LA RIQUALIFICAZIONE E LA RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLA STRUTTURA TURISTICO- SPORTIVA “RISTORO LA MANFERRARA”.

COMMITTENTE : COMUNE DI POMARICO PROGETTO : UFFICIO PRGETTI COMUNALE RUP : p.a. FRANCESCO RAUCCI IMPORTO COMPLESSIVO : EURO 200.000,00 DATA : FEBBRAIO 2017 FINANZIAMENTO : PRIVATO (FINANZA DI PROGETTO)

COMUNE DI POMARICO (MT) NUM. PROTOCOLLO 2609 in arrivo del 17-03-2017

L’UFFICIO TECNICO COMUNALE :

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL PROGETTISTA

(p.a. Francesco Raucci) (arch. Giacomo A. Pignatelli)

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1. INTRODUZIONE. MOTIVAZIONE DELL’INTERVENTO PROGETTUALE. Il presente Studio di fattibilità, redatto ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs. Nr. 50 del 18 Aprile 2016 costituisce la descrizione del progetto di sistemazione per l’utilizzo a fini socio-culturali e turistico-sportivi della struttura sita nel bosco La Manferrara denominata “Ristoro La Manferrara” e delle altre attrezzature ubicate a poca distanza dalla struttura principale ma che possono essere ricomprese in un intervento di riqualificazione complessivo per promuovere numerose attività da quelle sportive, culturali, sociali a quelle legate al turismo. Le strutture in oggetto sono immerse nel verde del Bosco La Manferrara e sono raggiungibili dalla strada di collegamento Pomarico-Matera. Il complesso turistico è costituito da: a) un fabbricato principale, una struttura polivalente in cui sono allogati un

ristorante a piano terra con oltre 100 posti a sedere e alcune camere con circa 20 posti-letto al piano superiore; b) due fabbricati siti sul sentiero che porta al vivaio provinciale, uno destinato a stalla-ricovero per cavalli e l’altro destinato a fienile. c) un parco giochi; d) una struttura lignea adibita a servizi igienici; e) a monte del vivaio vi è un fabbricato con antistante pensilina in legno

COMUNE DI POMARICO (MT) NUM. PROTOCOLLO 2609 in arrivo del 17-03-2017 recentemente ristrutturato a cura del Comune. f) un’area picnic adiacente al vivaio recintata con graticciata in pali di castagno con barbecue, panche, tavoli ed un “percorso vita” adatto per esercizi fisici.

2. OBIETTIVI DELL’INTERVENTO. L’area candidata al progetto è ubicata nel bosco La Manferrara, sulla strada per Matera a pochi metri dalla zona per gli insediamenti produttivi. La collocazione di tale area è strategica per le attività che si intendono

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svolgere in quanto si trova in una zona equidistante dal centro urbano del Comune di Pomarico e della strada di collegamento Matera- e, dunque, ben collegata a non pochi centri della (Matera, , Ferrandina, , , , ecc.). Il complesso per le sue caratteristiche compositive e dimensionali, si presta a ospitare numerose attività socio-culturali, turistico-sportive, didattiche. Poiché allo stato attuale tali attrezzature risultano ampiamente sottoutilizzate per le grosse potenzialità (ricevimenti matrimoniali, feste di Cresime, Comunioni, ma anche congressi, conferenze, sagre paesane, ritiri sportivi per atleti –a tal proposito può essere utilizzato il vicino campo sportivo regolamentare “La Manferrara”-, ecc.) e per le opportunità che possono offrire all’economia e allo sviluppo turistico del comune di Pomarico anche in vista dei prossimi eventi di Matera 2019, l’Amministrazione Comunale ha espresso la volontà di affidare in gestione a

privati tali attrezzature per il perseguimento degli obiettivi sopra citati.

3. CARATTERISTICHE DELL’AREA. Il complesso è inserito nell’area del bosco La Manferrara. Il bosco ha una superficie di circa 240 ettari (240.000 mq) ed è costituito in gran parte da alberi di essenza quercina ed in piccola parte da aree utilizzate diversamente anche con attività antropiche (parchi gioco, pic-nic, trekking

COMUNE DI POMARICO (MT) NUM. PROTOCOLLO 2609 in arrivo del 17-03-2017 ecc.). Geograficamente si estende sulla dorsale dei terrazzi marini che confina ad est con la valle del Fiume Bradano ed ovest con la valle del Fiume occupando un’ampia superficie boscata di circa 240.00 ha. L’intera zona è caratterizzata da morfologia collinare, dal profilo piatto con un’incisione, influenzato dalle caratteristiche del substrato e dall’attività erosiva delle acque superficiali. Il contesto paesaggistico in cui esso si colloca è caratterizzato dalla presenza di rilievi collinari, ricoperti da porzioni di superfici boschive nella parte sommitale e area coltivate lungo le pendici.

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Il bosco di proprietà comunale si estende su 250 ha e presenta una elevata diversità ecologica in funzione delle buone condizioni di conservazione ambientale. Tale condizione, consente il mantenimento di specie animali (mammiferi e uccelli) e vegetali di interesse.

Figura 1 - Mosaico vegetazionale (Fonte: Google Earth, 2016).

4. INQUADRAMENTO URBANISTICO E REGIME VINCOLISTICO.

COMUNE DI POMARICO (MT) NUM. PROTOCOLLO 2609 in arrivo del 17-03-2017 Lo strumento urbanistico vigente è la variante generale approvata con D.P.G.R. nr. 1175 del 22 Maggio 1980. L’area interessata dal progetto ha la seguente destinazione d’uso: Zona Rurale “R”. L’art. 62 – Zona Rurale “R” del Regolamento Edilizio vigente così recita: a) Nelle zone rurali è permessa solo la costruzione degli edifici necessari o pertinenti alle conduzioni dei fondi rustici, e cioè a case padronali o rurali, stalle, fienili, granai, silos, ecc. – b) L’area coperta delle costruzioni non deve superare 1/40 della superficie del fondo. Nel computo dell’area è compresa quella delle stalle, dei fienili, granai, ecc.; è esclusa quella conseguente piccole costruzioni accessorie. Limitatamente alle abitazioni, l’indice

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di fabbricabilità fondiaria non deve superare 0,03 mc/mq. c) Le costruzioni non dovranno superare l’altezza di due piani furi terra e dovranno stare a non meno di 5,00 metri dai confini di proprietà. (D.P.G.R. nr. 1371 del 27.11.1986). d) Le distanze delle costruzioni dal ciglio delle strade comunali e provinciali sarà di mt. 20,00 (salvo quant’altro stabilito dal D.M. 2.4.1968 di cui all’art.19 della legge 765/’67. e) Tutte le aree esterne al centro urbano sono zone rurali.

4.1 - CONFORMITÀ DELL’INTERVENTO AL VIGENTE REGIME VINCOLISTICO ED AUTORIZZATIVO. Con riferimento alla presenza, sull’area interessata dall’intervento, di tipologie di vincolo, che pur non comportando condizioni ostative all’intervento in progetto comunque connotano il grado di sensibilità ambientale delle aree interessate, si rappresenta che l’area direttamente

interessata dall’intervento in progetto: - risulta soggetta a vincolo idrogeologico (R.D.L. 30/12/23 n. 3267 e R.D. 16/05/1926 n. 1126);

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Figura 2 – Stralcio vincolo idrogeologico art. 1 del R.D.L. nr. 3267/23

- risulta soggetta a vincolo paesaggistico (L. 29/06/1939 n. 1497 oggi D. Lgs 42/2004 e s.m.i.);

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- non risulta soggetta a vincolo monumentale (L.s. 01/06/1939 n. 1089 oggi D.L.vo 42/2004 e s.m.i.). - Il progetto per la realizzazione dell’intervento di consolidamento dell’area non dovrà essere sottoposto a parere vincolante dell’Autorità di Bacino in quanto non vi sono interventi di nuova costruzione, ma solo adeguamenti e riutilizzi delle strutture esistenti. - L’area oggetto di intervento risulta per le sue caratteristiche vegetazionali di interesse paesaggistico ed è pertanto sottoposta alle disposizioni del D. Lgs. nr. 42 del 22 Gennaio 2004. Tutti gli interventi dunque, anche quelli di semplice manutenzione ordinaria, saranno autorizzati dalla Regione Basilicata, organo preposto ad esercitare la funzione autorizzatoria in materia di paesaggio.

5. INQUADRAMENTO CATASTALE. I mappali interessati dal progetto di consolidamento sono i seguenti:

Foglio nr. 1 – particella nr. 279 di proprietà del Comune di Pomarico; Foglio nr. 1 – particella nr. 329 di proprietà del Comune di Pomarico;

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Area di intervento Figura 3 - Estratto catastale La figura precedente illustra un estratto di mappa catastale con indicazione

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dell’area di progetto.

6. INQUADRAMENTO GEOLOGICO. Il territorio di Pomarico fa parte della Fossa Bradanica ed è costituito da una serie di dorsali separate da valli, limitate dal Fiume Bradano e dal Fiume Basento. I terreni sono piuttosto giovani (età plio – pleistocenica: 11 milioni di anni circa) (i terreni delle Murge e dell’Appennino: 120 milioni di anni) e sono costituiti da conglomerati, sabbie e argille. Lo spessore dei conglomerati e delle sabbie è modesto, infatti alla profondità di 10 – 12 metri si trovano le argille, che invece hanno spessori anche di qualche centinaia di metri. L’agro di Pomarico è costituito da zone collinari e calanchive e soltanto la parte sommitale della dorsale e le pendici immediatamente ad esso prospicienti sono rappresentati da aree boschive a

tratti di rimboschimento. Il territorio appena descritto presenta una predisposizione naturale al dissesto idrogeologico che ha origine proprio dalla facile erodibilità dei terreni, (le sabbie vengono facilmente erose dall’acqua, dal vento, dagli agenti atmosferici in genere, dall’accentuata pendenza dei versanti, dalla irregolarità delle precipitazioni atmosferiche, dalla presenza della falda acquifera a piccola profondità che fa da lubrificante sugli strati argillosi

COMUNE DI POMARICO (MT) NUM. PROTOCOLLO 2609 in arrivo del 17-03-2017 dando origine a movimenti franosi. Inoltre, su questa situazione già precaria per fattori naturali, ha agito ed agisce, molto spesso, l’uomo che, spinto purtroppo dalla necessità della sussistenza ha messo a coltura tutti i terreni operando dissodamenti e disboscamenti spesso irrazionali, abbandonando successivamente gli stessi terreni, attratto dalla civiltà industriale. Di seguito si riporta una stima dei valori delle caratteristiche geotecniche dei terreni ricavate da prove di laboratorio eseguiti su campioni prelevati nelle vicinanze in occasione di studi precedenti.

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Ai terreni sabbiosi della coltre franosa possiamo attribuire mediamente i seguenti valori - peso di volume 1,86 g/cm3; - coesione 0,02 Kg/cm2; - angolo di attrito interno 30°. Dal punto di vista granulometrico trattasi di sabbia debolmente argillosa, con limo con un contenuto d’acqua W%=22,80. L’indice di consistenza Ic = 0,63 indica che il terreno ha un grado di compattezza plastico allo stesso modo l’indice di plasticità Ip = 18,20 % classifica il materiale come plastico. Nella carta di plasticità di Casagrande il campione si colloca nel campo delle argille inorganiche di media plasticità. I terreni del substrato limo argilloso possiamo attribuire i seguenti valori: - peso di volume 2,00 g/cm3; - coesione 0,10 Kg/cm2;

- angolo di attrito interno 24,0°. -

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Figura 4 – Carta delle Frane (Fonte: A.d.B. Basilicata) Dal punto di vista granulometrico trattasi di limo debolmente sabbioso, con

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argilla con un contenuto d’acqua W%=17,23 mentre l’indice di consistenza Ic = 1,15 indica che il terreno ha un grado di compattezza semisolido. L’indice di plasticità IP = 22% indica che il materiale si classifica il materiale come Plastico. Nella carta della plasticità di Casagrande il campione ricade nel campo delle argille inorganiche di media plasticità. Naturalmente questi dati devono essere determinati con precisione mediante prove di laboratorio da effettuarsi su campioni prelevati in sito.

7. INQUADRAMENTO NATURALISTICO-COLTURALE. La superficie oggetto del presente intervento, s’inserisce all’interno del Lauretum (per ciò che concerne la classificazione fitoclimatica del Pavari), sottozona media, II tipo, con siccità estiva; mentre per quanto riguarda la classificazione delle formazioni forestali – Categorie di primo livello è

inquadrabile nella cat. E 3 “Altri boschi di latifoglie mesofile e meso- termofile - Altre formazioni miste” - cat. G 1 “Boschi di pini mediterranei – Formazioni di pino d’Aleppo”; cat. I 2 “Macchia - Macchia termofila con fillirea e/o lentisco prevalenti” e (Fonte: Carta Forestale della Basilicata).

Il bosco è costituito da latifoglie, a prevalenza di Cerro (Quercus cerris L.), con forma di governo ad alto fusto. Il Cerro è una specie a comportamento

COMUNE DI POMARICO (MT) NUM. PROTOCOLLO 2609 in arrivo del 17-03-2017 mesofilo, può raggiungere i 35 m di altezza e diametri del tronco che possono superare il metro.

La vegetazione naturale appare assai ricca e varia, è presente anche la Roverella (Quercus pubescens Willd), originaria dell’Europa meridionale e dell’Asia Minore ed è la quercia più comune in Italia, dove la componente calcarea del suolo è abbondante. Come specie d’importanza secondaria e significative sono anche le formazioni sporadiche di Orniello (Fraxinus ornus), e di Leccio (Quercus

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ilex). Il sottobosco, è caratterizzato da uno strato cespuglioso, che rappresenta una componente essenziale delle macchia mediterranea, ed è un tipo di vegetazione strettamente legato al bosco sotto il profilo dinamico, nel senso che spesso è una derivazione del bosco a seguito di degradazione antropica tanto da assumere la conformazione di macchia alta termofila.

Figura 5 – Carta Uso del Suolo (Fonte: Regolamento Urbanistico – Comune di Pomarico)

COMUNE DI POMARICO (MT) NUM. PROTOCOLLO 2609 in arrivo del 17-03-2017 8. INQUADRAMENTO AMBIENTALE. Compatibilità dell’intervento con il Piano stralcio per la difesa dal rischio idrogeologico .

Il Piano di Bacino, di cui alla L. 183/89, si configura quale documento di carattere conoscitivo, normativo e tecnico-operativo attraverso il quale sono pianificate e programmate le azioni e le norme d’uso finalizzate alla conservazione, difesa e valorizzazione del suolo ed alla corretta utilizzazione delle acque, sulla base delle caratteristiche fisiche ed ambientali del territorio interessato.

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Il Piano ha la funzione di eliminare, mitigare o prevenire i maggiori rischi derivanti da fenomeni calamitosi di natura geomorfologica (dissesti gravitativi dei versanti) o di natura idraulica (esondazioni dei corsi d’acqua). In particolare esso perimetra le aree a maggior rischio idraulico e idrogeologico per l’incolumità delle persone, per i danni funzionali agli edifici e alle infrastrutture con conseguente inagibilità degli stessi, per l’interruzione di funzionalità delle strutture socio-economiche e per i danni al patrimonio ambientale e culturale, nonché gli interventi prioritari da realizzare e le norme di attuazione relative alle suddette aree. Esso è suddiviso in Piano Stralcio delle Aree di Versante, riguardante il rischio da frana, e Piano Stralcio per le Fasce Fluviali, riguardante il rischio idraulico. Il Piano ha, inoltre, l’obiettivo di promuovere gli interventi di manutenzione del suolo e delle opere di difesa, quali elementi essenziali per assicurare il progressivo miglioramento delle condizioni di sicurezza e della qualità ambientale del territorio, nonché di promuovere le azioni e gli interventi necessari a favorire: -le migliori condizioni idrauliche e ambientali del reticolo idrografico, eliminando gli ostacoli al deflusso delle piene in alveo e nelle aree golenali;

-le buone condizioni idrogeologiche e ambientali dei versanti; -la piena funzionalità delle opere di difesa essenziali alla sicurezza idraulica e idrogeologica. Esso privilegia gli interventi di riqualificazione e rinaturalizzazione che favoriscano: -la riattivazione e l’avvio di processi evolutivi naturali e il ripristino degli ambienti umidi; -il ripristino e l’ampliamento delle aree a vegetazione spontanea, allo scopo di ristabilire, ove possibile, gli equilibri ambientali e idrogeologici, gli habitat preesistenti e di nuova formazione;

COMUNE DI POMARICO (MT) NUM. PROTOCOLLO 2609 in arrivo del 17-03-2017 -il recupero dei territori perifluviali ad uso naturalistico e ricreativo. (Fonte: Piano stralcio per la difesa dal rischio idrogeologico - Relazione). Le norme di attuazione allegate al Piano stralcio per la difesa del rischio idrogeologico così recitano: Aree a rischio idrogeologico elevato ed a pericolosità molto elevata (R4) Definizione: sono classificate come aree a rischio idrogeologico molto elevato ed a pericolosità molto elevata quelle aree in cui è possibile l’instaurarsi di fenomeni tali da provocare la perdita di vite umane e/o lesioni gravi alle persone, danni gravi agli edifici ed alle infrastrutture, danni al patrimonio ambientale e culturale, la distruzione di attività socio-economiche.

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Modalità di gestione: nelle aree perimetrate a rischio idrogeologico molto elevato, sono consentiti: interventi di bonifica, di consolidamento e di difesa dal rischio idrogeologico; interventi di sistemazione e miglioramento ambientale finalizzati a ridurre il rischio, compatibili con la stabilità dei suoli e in grado di favorire la ricostruzione dei processi e degli equilibri naturali; interventi urgenti delle autorità per la protezione civile e per la difesa del suolo competenti per la salvaguardia di persone e beni a fronte di eventi pericolosi o situazioni di rischio………….

Aree a rischio idrogeologico elevato ed a pericolosità elevata (R3) Definizione: sono classificate come aree a rischio idrogeologico elevato ed a pericolosità elevata quelle aree in cui è possibile l’instaurarsi di fenomeni comportanti rischi per l’incolumità delle persone, danni funzionali agli edifici ed alle infrastrutture con conseguente inagibilità degli stessi, l’interruzione delle attività socio-economiche, danni al patrimonio ambientale e culturale. Modalità di gestione: nelle aree perimetrate a rischio idrogeologico elevato, sono consentiti gli interventi indicati al comma 2 del precedente articolo 16. Prescrizioni: le aree a rischio idrogeologico elevato sono sottoposte a prescrizioni, che costituiscono sia misure di tutela per la difesa dal dissesto idrogeologico, immediatamente vincolanti secondo quanto previsto all’articolo 3, comma 1 della presente normativa, sia indirizzi che dovranno essere fatti propri dagli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica. Nelle aree a rischio elevato sono consentiti esclusivamente:

COMUNE DI POMARICO (MT) NUM. PROTOCOLLO 2609 in arrivo del 17-03-2017  gli interventi di demolizione senza ricostruzione;  gli interventi di manutenzione ordinaria (art. 3, comma 1, lett a), D.P.R. 380/2001);  gli interventi di manutenzione straordinaria (art.3, comma 1, lett.b), D.P.R. 380/2001);  gli interventi di restauro e di risanamento conservativo (art.3, comma 1, lett.c), D.P.R. 380/2001);  gli interventi di riparazione, miglioramento e adeguamento sismico;  gli interventi di ampliamento degli edifici esistenti unicamente per motivate necessità di adeguamento igienico- sanitario;

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 cambiamenti di destinazione d’uso che non comportino aumento delle condizioni di rischio;  gli interventi di sistemazione e manutenzione di superfici scoperte (rampe, recinzioni amovibili, opere a verde che non comportino aumento del carico insediativo);  la realizzazione di strutture amovibili, che non comportino aumento del carico insediativo e delle condizioni di rischio;  la realizzazione di serre temporanee e amovibili. 3.2 Tutti gli interventi di cui al presente comma dovranno comunque essere realizzati con modalità che non aggravino le condizioni di rischio. L’attuazione degli interventi di cui al comma 2 del presente articolo, nonché degli interventi di cui alle lettere c) (qualora riguardino parti strutturali dei manufatti), d, e, f, i e j di cui al precedente punto 3.1, dovrà essere preceduta da studi comprendenti la caratterizzazione morfologica, geologica, idrologica e geotecnica dei fenomeni di dissesto in atto o potenziali, nonché da verifiche di stabilità e di efficacia delle soluzioni progettuali proposte al fine di rendere compatibili le trasformazioni previste.

Il progetto degli interventi di cui all’art.16 c.2 lettere a) e b) dovrà essere corredato da piano di monitoraggio e di manutenzione dell’intervento realizzato. Tale documentazione dovrà essere trasmessa ai fini del rilascio delle necessarie autorizzazioni, nulla osta e pareri all’Amministrazione Comunale e/o agli Uffici Regionali competenti, che potranno richiedere eventuale ulteriore documentazione. Istanza per la riclassificazione degli areali a rischio R3: gli Enti Pubblici, le Amministrazioni comunali, anche per conto di soggetti privati interessati, possono presentare istanza di modifica del vincolo apposto su un’area a rischio elevato (R3), secondo le modalità e procedure previste al comma 4 del precedente articolo 16.

COMUNE DI POMARICO (MT) NUM. PROTOCOLLO 2609 in arrivo del 17-03-2017 Istanza per la riclassificazione di sub-aree: gli Enti Pubblici, le Amministrazioni comunali, anche per conto di soggetti privati interessati, possono chiedere la riclassificazione degli areali a rischio idrogeologico già perimetrati e classificati dal PAI, limitatamente ad un ambito geomorfologicamente definito (sub-area), secondo le modalità e procedure previste al comma 5 del precedente articolo 16. (Fonte: Piano stralcio per la difesa dal rischio idrogeologico - Norme di attuazione)

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9. INQUADRAMENTO GRAFICO E FOTOGRAFICO.

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Pianta Piano Terra

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Pianta Piano Rialzato

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Prospetto principale

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Sezione

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Prospetto laterale

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Prospetto posteriore

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Box sevizi igienici

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Portico aula didattica

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10. INTERVENTO. DESCRIZIONE SINTETICA DEGLI INTERVENTI E DELLE CARATTERISTICHE DELLE OPERE

Il Progetto prevede un intervento di riqualificazione e di potenziamento dell’area della struttura turistico-sportiva La Manferrara finalizzato ad una maggiore fruizione dell’area boscata essendo la stessa un luogo di forte interesse naturalistico e potenzialmente utilizzabile e fruibile sia dalla popolazione residente che dai turisti Tale intervento consisterà principalmente di: a) Potenziamento dei sentieri didattici che andranno a svilupparsi ed implementarsi con la sentieristica storica del bosco. b) Riqualificazione e rimessa in funzione della struttura turistico- sportiva sita lungo la strada Pomarico-Matera; c) Riqualificazione dell’area verde dalla predetta struttura fino al parco

gioco in adiacenza al vivaio comunale; d) Manutenzione e rifunzionalizzazione delle aree adibite a pic nic in prossimità del laghetto artificiale; e) Completamento e riconversione in sala per ricevimento dei due locali destinati a stalla e fienile; f) Utilizzo della struttura a monte del vivaio come aula didattica polifunzionale;

COMUNE DI POMARICO (MT) NUM. PROTOCOLLO 2609 in arrivo del 17-03-2017 g) Realizzazione di un parcheggio.

Un’area riqualificata ed attrezzata per attività sportive e dotata di strutture ricettive e turistiche sita nelle immediate vicinanze di Matera, capitale della cultura europea per il 2019, e dell’area del metapontino può rappresentare un’attrattività turistica sì da intercettare e trattenere nel nostro centro urbano i visitatori dell’area materana e quelli del metapontino con funzione di motore per la promozione turistica del territorio pomaricano e dei comuni limitrofi.

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L’intervento sarà dunque finalizzato al recupero delle infrastrutture a supporto delle attività di conservazione, alla valorizzazione in chiave turistica ecocompatibile dell’area della struttura turistico-sportiva e alla realizzazione di spazi per la didattica e la promozione del turismo naturalistico.

Così come meglio evidenziato di seguito, i lavori previsti sono finalizzati al miglioramento dei servizi e degli standard di accoglienza turistica nell’area di interesse avendo particolare riguardo alla destinazione che dovrà conformarsi alla elevata valenza ecologica che la caratterizza.

L’area sottesa dal bosco comunale individuato per gli interventi di progetto, per il suo valore ambientale e per la sua localizzazione strategica può avere notevoli potenzialità turistico-ricreative e didattico-naturalistiche.

Ad essa si può indirizzare oltre ad un pubblico amante dell’escursionismo, anche un pubblico in cerca di verde e di tranquillità, interessato ad un uso più qualificato del bosco, cercando di farne oggetto di osservazione e di studio.

È a quest'ultimo tipo di fruitori che vanno rivolte le attenzioni maggiori, cercando di incrementare ed agevolare la ricezione da parte di utenti e

COMUNE DI POMARICO (MT) NUM. PROTOCOLLO 2609 in arrivo del 17-03-2017 visitatori attenti agli aspetti naturalistici ed ambientali.

D'altra parte in questi ultimi anni la domanda di "natura" si è andata sviluppando sempre di più, e con essa anche la ricerca di luoghi ove l'ambiente sia difeso e valorizzato.

I dati riguardanti la frequentazione di parchi e riserve naturali mostrano un costante aumento del numero di presenze ed una loro distribuzione in quasi tutti i mesi dell'anno.

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A - POTENZIAMENTO DEI SENTIERI Il presente Studio, quale documento propedeutico al progetto definitivo prevede il potenziamento di una rete escursionistica costituita da sentieri di sviluppo complessivo di circa 5.500 metri intercettanti le diverse tipologie vegetazionali che contraddistinguono l’area forestale in cui essi insistono.

Inoltre si interverrà sul sentiero di accesso all’area attrezzata in cui sorge il vivaio forestale provinciale che presenta uno sviluppo longitudinale di circa 500 metri e sul tracciato di un sentiero su cui è allocato un percorso vita, lungo circa 200 metri.

Di seguito si descrivono gli interventi previsti per la corretta costruzione della rete escursionistica.  finitura dei percorsi: ricarico con ghiaia del fondo dei tracciati e nei

punti a difficile percorribilità.  ripulitura dei sentieri dalla vegetazione (rami aggettanti ecc.);  rimozione di eventuali ostacoli (radici, pietre affioranti).  creazione di piccole aree di sosta nei punti di maggiore interesse naturalistico.  Ripristino e manutenzione delle staccionate o altri manufatti lignei per delimitazione dei percorsi.

COMUNE DI POMARICO (MT) NUM. PROTOCOLLO 2609 in arrivo del 17-03-2017 L’azione di ripristino e manutenzione è prevista per il sentiero didattico dotato di cartelli indicanti le specie vegetali più interessanti e riportanti la descrizione delle fitocenosi presenti lungo l'itinerario, che dalla strada comunale Pomarico-Matera porta al vivaio provinciale. Lo sviluppo totale del sentiero è di circa 500 metri e nei punti più critici saranno eseguiti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Dopo l’intervento si disporrà di un'area attrezzata percorsa da itinerari che permetteranno di apprezzarne in pieno le caratteristiche ambientali con

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un percorso didattico arricchito da una segnaletica esplicativa stimolante approfondimenti in loco riguardanti le caratteristiche delle specie vegetali ed arboree presenti nel bosco.

B - RIQUALIFICAZIONE E RIMESSA IN FUNZIONE DELLA STRUTTURA TURISTICO-SPORTIVA. CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI. La struttura turistico-sportiva sita a ridosso della strada comunale Pomarico-Matera realizzata dall’Amministrazione Comunale allo scopo di valorizzare il bosco stesso e promuovere le attività turistiche e culturali del paese, in considerazione delle numerose emergenze storiche, artistiche, culturali ambientali nonché di quelle archeologiche nel nostro comune, ma anche nelle aree limitrofe, è ubicata ai margini del bosco, a circa 4 Km. dal centro urbano, sulla strada provinciale per Matera, da cui dista circa 20 Km., e a 10 km circa dalla strada statale Basentana che collega Potenza a

Metaponto. Il complesso è costituito da tre fabbricati inseriti completamente nel verde del bosco e da numerosi sentieri –interconnessi tra loro- che si addentrano nel bosco prestandosi a salutari attività di trekking e passeggiate a cavallo. I sentieri della lunghezza complessiva di circa 11 Km. circa, sono ghiaiati, numerosi altri sono sterrati, ma comunque tutti praticabili. I fabbricati che costituiscono il complesso turistico sportivo sono i seguenti:

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1. Fabbricato principale di complessivi mq. 871,65, realizzato su tre livelli, costituito da: - Una sala polifunzionale di mq. 210,22;

- Un bar-receptio di mq. 46,06;

- Una cucina arredata di mq. 26,10;

- Una sala preparazione portate di mq. 21,96;

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- Il piano 2° di mq. 149,76 adibito a camere d’albergo costituito da cinque camere tutte con bagno, disimpegno e affaccio diretto nel bosco;

- Un piano interrato di mq. 362,70 in cui sono allogati gli impianti.

2. Stalla per otto cavalli di mq. 164,16.

3. Fabbricato adiacente alla stalla composto da: locale fienile, locale finimenti e selleria, locale lavaggio cavalli con annessa fossa biologica per la raccolta dei liquami.

4. Paddock costituito da un’area di circa 2 HA adiacente alle suddette strutture per il pascolo dei cavalli.

Un ampio stradone con manto stradale in ghiaia porta al vicino vivaio

provinciale e da qui partono i sentieri per il “percorso salute” dotato di attrezzature ginniche in legno, per l’oasi pic-nic con tavoli, gazebo, panche, parco giochi e, per gli appassionati di fitness, possibilità di passeggiate a piedi e a cavallo per decine di chilometri di sentieri recintati all’interno del bosco di querce, lecci, conifere ecc.

Il complesso si presta a numerose attività

COMUNE DI POMARICO (MT) NUM. PROTOCOLLO 2609 in arrivo del 17-03-2017 come ricevimenti matrimoniali, feste di Cresime, Comunioni, ma anche congressi, conferenze, ritiri sportivi per atleti –a tal proposito può essere utilizzato il vicino campo sportivo regolamentare “La Manferrara”-, sagre paesane ecc.

Dal complesso poi è possibile organizzare escursioni per visitare i

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monumenti di Pomarico, ma anche dei centri vicini dell’area bradanica e della collina materana come Miglionico (Castello del Malconsiglio, Torre Longobarda), (Abbazia di S. Michele), Ferrandina, Grottole, , Grassano e soprattutto Matera, la città dei Sassi con i suoi numerosi monumenti. A 40 Km dal complesso vi è la costa Jonica con le città di Metaponto, , , Ginosa ecc. La struttura necessita di una serie di interventi di ripristino e manutenzione ordinaria per renderla perfettamente funzionante. In particolare si dovranno eseguire alcuni lavori di riparazione dei canali discendenti e delle grondaie oggetto di atti vandalici perpetrati da ignoti recentemente e si dovranno acquistare attrezzature e arredi per rendere funzionali le attività che la struttura può ospitare ovvero il ristorante-sala ricevimenti, il bar- reception e l’ostello costituito da cinque camera con venti posti letto.

C – RIQUALIFICAZIONE AREA A VERDE. La zona compresa tra la struttura principale e il fabbricato a monte del vivaio è particolarmente indicata per accogliere attività ricreative e ludiche e pertanto sarà oggetto di un intervento di riqualificazione e sistemazione. Saranno risistemati e aggiornati i cartelloni esplicativi sistemata la graticciata, le cunette di raccolta delle acque piovane, la sistemazione del prato e gli arredi urbani.

COMUNE DI POMARICO (MT) NUM. PROTOCOLLO 2609 in arrivo del 17-03-2017 D – MANUTENZIONE PERCORSO VITA E AREA PICNIC. La zona in prossimità del laghetto artificiale addossata al vivaio verrà riqualificata mediante lavori di sfalcio delle erbacce, sistemazione e riparazione delle attrezzature per il picnic (tavoli, fornaci, fontana, panche), pulizia del vialetto di accesso al percorso vita per ridare funzionalità ad un’area particolarmente indicata per scampagnate e soste in mezzo al verde del bosco.

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E – RICONVERSIONE DEI LOCALI EX STALLA E FIENILE. I locali già adibiti a stalla e fienile saranno riparati ed adeguati per essere utilizzati come ambienti per ricevimenti, feste, riunioni ecc. I lavori riguarderanno la realizzazione di impianti e il completamento delle opere di finitura (intonaco, pavimenti, rivestimenti, infissi), oltre alla fornitura di arredi per l’uso cui saranno destinati.

F – REALIZZAZIONE DI UN’AULA DIDATTICA. Nel locale a monte del vivaio provinciale si potrà organizzare un’aula didattica con incontri, corsi, conferenze legate alle tematiche della tutela ambientale, del valore dei boschi, della difesa del suolo, della biodiversità, della conservazione dell’habitat, dell’ecosistema, con escursioni naturalistiche finalizzate alla ricerca e all’osservazione delle particolarità della flora e della fauna presente nel bosco per sensibilizzare i ragazzi di

Pomarico al valore e alla tutela del patrimonio ambientale. L’aula didattica potrà essere dotata di attrezzature per proiezioni di filmati, diapositive e percorsi didattici in video sul valore dell’ambiente della tutela dell’aria, dell’acqua delle specie in estinzione ecc. Si potrà integrare la didattica teorica con laboratori pratici attraverso escursioni nel bosco con raccolta di foglie, bacche e frutti e il loro studio con l’ausilio e il supporto di esperti. Si potrà anche realizzazare un giardino delle erbe aromatiche o medicinali nei

COMUNE DI POMARICO (MT) NUM. PROTOCOLLO 2609 in arrivo del 17-03-2017 pressi del vivaio provinciale per la divulgazione e la conoscenza di piante utili all nostra salute, ma tuttavia poco conosciute ed utilizzate.

G – REALIZZAZIONE DI UN PARCHEGGIO. Nelle immediate vicinanze della struttura principale lungo la strada per Matera sarà realizzato un parcheggio che si svilupperà intorno al fabbricato e lungo la strada a scorrimento veloce per Matera, poiché l’area è fuori dal bosco e non avrà alcun impatto ambientale in contrasto con il verde del bosco.

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CRONOLOGIA DI INTERVENTO. La prima fase di intervento dovrà interessare la riqualificazione e la riparazione delle strutture edili della sala ricettiva-ristorante. Successivamente si passerà al completamento e riconversione delle due strutture già adibite a stalla e fienile ed infine si eseguiranno i lavori di riqualificazione della sentieristica e dei parchi gioco. Completati i lavori edili si proseguirà con la fornitura delle attrezzature per la struttura turistica e l’allestimento dell’aula didattica e delle salette per ricevimento allogate nell’ex fienile-stalla.

CONCLUSIONI FINALI Gli interventi previsti nel presente documento sono realizzabili previa acquisizione dei superiori pareri della regione Basilicata a cui compete il rilascio di autorizzazioni inerenti ai beni culturali e paesaggistici atteso che la struttura è sita in area boschiva.

Per la realizzazione degli interventi si è stimata una spesa complessiva di EURO 200.000,00 di cui €. 85.000,00 per interventi di manutenzione e riparazione delle strutture edili e dei sentieri €. 84.320,00 per somme da destinare all’acquisto di attrezzature ed arredi ed €. 30.680,00 per somme a disposizione (Iva, spese tecniche ecc.).

COMUNE DI POMARICO (MT) NUM. PROTOCOLLO 2609 in arrivo del 17-03-2017 Ad ultimazione dell’intervento nel complesso turistico-sportivo si potranno svolgere molte attività legate alla ricettività turistica in quanto si disporrà di: - Quattro camere con 20 posti letto; - Una sala ristorante con annessa cucina con oltre 200 posti a sedere; - Un bar; - Due locali minori per cerimonie minori (Feste per Cresime, Comunioni ecc.);

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- Un parco giochi; - Un locale per servizi igienici esterno; - Un’aula didattica per attività formative e di studio; - Numerosi sentieri per attività sportive; - Un percorso vita con attrezzature ginniche; - Un’area attrezzata per picnic con parcheggio.

L’intento dell’Amministrazione comunale di Pomarico è quello di affidare in gestione il complesso turistico-sportivo al fine di ridare funzionalità alle strutture ampiamente sottoutilizzate presenti nella parte del bosco in prossimità della strada comunale per Matera e del vivaio provinciale alla luce del recente interesse del turismo internazionale per Matera quale capitale della cultura europea 2019 e, di riflesso, dei borghi ad essa limitrofi (, , Miglionico ecc.). Per l’affidamento sarà pubblicato un bando di gara a procedura aperta a cui potranno partecipare le ditte interessate alla gestione.

CALCOLO SOMMARIO DI SPESA

Lavori e forniture Importi

COMUNE DI POMARICO (MT) NUM. PROTOCOLLO 2609 in arrivo del 17-03-2017 1 Lavori di riqualificazione dei fabbricati €. 70.000,00 2 Lavori di riqualificazione della sentieristica €. 10.000,00 3 Oneri di sicurezza €. 5.000,00 4 Fornitura di attrezzature ed arredi €. 84.320,00 5 Somme a disposizione €. 30.680,00 TOTALE €. 200.000,00

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QUADRO ECONOMICO

Voci Importi € A - LAVORI 1) Lavori di ripristino struttura turistica 20.000,00 2) Lavori di completamento ex stalla e fienile a corpo 50.000,00 2) Lavori di ripristino della sentieristica in economia 10.000,00 IMPORTO DEI LAVORI A BASE DI GARA (1+2+3) 80.000,00 4) Oneri della sicurezza, non soggetti a ribasso d’asta 5.000,00 Totale lavori (1+2+3+4) 85.000,00 B - SOMME A DISPOSIZIONE PER: 1) Lavori in economia, previsti in progetto ed esclusi dall’appalto, ivi inclusi i 1.000,00 rimborsi previa fattura 2) Allacciamenti ai pubblici servizi 3) Imprevisti 1.000,00 4) Acquisizione di aree o immobili e pertinenti indennizzi 5) Espropriazione di aree o immobili e pertinenti indennizzi 6) Accantonamento di cui all’articolo 133, commi 3 e 4, del codice (adeguamento dei prezzi) 7) Spese per pubblicità e, ove previsto, per opere artistiche 8) Spese di cui agli articoli 90, comma 5 (nota 3), e 92, comma 7-bis, del codice 9) Spese connesse all’attuazione e gestione dell’appalto, di cui: a) Rilievi, accertamenti e indagini, comprese le eventuali prove di 1.000,00 laboratorio per materiali (spese per accertamenti di laboratorio), di cui all'articolo 16, comma 1, lettera b), punto 11 del DPR n. 207/2010 b1) Spese tecniche relative alla progettazione, alle necessarie attività 2.000,00 preliminari, al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, alle conferenze di servizi, alla direzione lavori e al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, all’assistenza giornaliera e contabilità, liquidazione e assistenza ai collaudi b2) altre spese tecniche IVA esente c) Importo relativo all’incentivo di cui all’articolo 92, comma 5, del codice 500,00 (nota 5), nella misura corrispondente alle prestazioni che dovranno essere svolte dal personale dipendente d) Spese per attività tecnico amministrative connesse alla progettazione, di supporto al responsabile del procedimento, e di verifica e validazione e) Eventuali spese per commissioni giudicatrici 500,00 f) Verifiche tecniche previste dal capitolato speciale d’appalto, incluse le spese per le verifiche ordinate dal direttore lavori di cui all'articolo 148, COMUNE DI POMARICO (MT) NUM. PROTOCOLLO 2609 in arrivo del 17-03-2017 comma 4, del DPR n. 207/2010 g) Spese per collaudi (collaudo tecnico amministrativo, collaudo statico ed altri eventuali collaudi specialistici) h) I.V.A. sulle spese connesse all’attuazione e gestione dell’appalto 770,00 Totale “Spese connesse all’attuazione e gestione dell’appalto” 4.770,00 (a+b+c+d+e+f+g+h) 10) I.V.A. sui lavori 18.700,00 11) I.V.A. sulle altre voci delle somme a disposizione della stazione appaltante 440,00 12) Eventuali altre imposte e contributi dovuti per legge Totale “Somme a disposizione” (somma da 1 a 12) 30.680,00 C - Beni/forniture funzionali alla realizzazione dell’opera 84.320,00 COSTO COMPLESSIVO PROGETTO (A + B + C) 200.000,00

Il redattore dello Studio di Fattibilità -arch. Giacomo A. Pignatelli-

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