PLUS MAGAZINE 21

IN QUESTO NUMERO

LUCIANO FONTANA DIRETTORE DEL CORRIERE DELLA SERA

ENRICO RUGGERI LA MIA FORZA È L’AUTONOMIA DI PENSIERO

SALVATORE ARANZULLA LA TECNOLOGIA RESA SEMPLICE

STORIE DI MODA

TURNER OPERE DELLA TATE GALLERY

VALLE DELLA LOIRA IL GIARDINO DI FRANCIA RUPERT EVERETT Racconta il suo ultimo film

Supplemento a La voce dei bancari – Periodico trimestrale per la cultura Seguici su e il tempo libero – Numero XXI - giugno 2018 CONVENZIONIDA PAGINA NAZIONALI 62

SOMMARIO21 Copertina 2 Rupert Everett racconta il suo film “The happy prince - L’ultimo ritratto di Oscar Wilde” PROTAGONISTI 8 Intervista a Luciano Fontana: direttore del Corriere della Sera 12 Enrico Ruggeri: la mia forza è l’autonomia di pensiero TECNOFUTURO 16 Intervista a Salvatore Aranzulla: la tecnologia resa semplice AZIENDE 20 Con C-Way ogni viaggio è unico. Perchè ogni persona è unica. 22 Bere fa bene: visita allo stabilimento dell’Acqua Lauretana NEWS 24 Dall’auto senza conducente a quella elettrica OSPITI 26 A colazione con... Marco Benedetti Protagonisti 28 Ricordando il Maresciallo Buono 32 La Paesologia secondo Franco Arminio eVENTI 36 34º JazzAscona: una full immersion fra , e sulle rive del Lago Maggiore 38 Il Piemonte apre le porte a Terra Madre Salone del Gusto dal 20 al 24 settembre 2018 40 Leolandia: una nuova stagione di superdivertimento! MODA 42 Storie di moda EMOZIONI TRA ARTE, CINEMA E LIBRI 48 Turner: opere della Tate Gallery RECENSIONI 50 Film, libri, musica, mostre, teatro MAPPAMONDO 56 Valle della Loira: il giardino di Francia 62 Convenzioni nazionali

Redazione e Amministrazione Hanno collaborato a questo numero: Via Guarini, 4 – 10123 Torino Benedetta Breveglieri, Mauro Bossola, Ezio Marinoni, Tel. 011 5611153 Barbara Odetto, Barbara Oggero, Fax 011 540096 Mariangela Salvalaggio, Emanuela Truzzi. www.associatiallafabi.it Fotografie Riccardo Ambrosio, Archivio Stilisti, Barbara Oggero, Pietro Gentile, image courtesy TRENDFORTREND, Direttore Responsabile Images selected on Mytheresa, www.mytheresa.com/it, Paolo Panerai Images selected Luisa Via Roma, www.luisaviaroma.com,

Direttore Editoriale Pubblicità PLUS MAGAZINE Paola Gomiero Nova Labor Servizi srl Supplemento a Via Guarini, 4 – 10123 Torino La voce dei bancari Segreteria di Redazione Tel. 011 5611153 – Fax 011 540096 Periodico trimestrale Chiara Attolico per la cultura Progetto grafico e il tempo libero Photo Editor Carlo Fantinel – Torino Alessandro Lercara Stampa Garabello Artegrafica – San Mauro Torinese

La redazione non si assume alcuna responsabilità per notizie, foto, marchi, slogan utilizzati dagli inserzionisti. Il materiale inviato non viene restituito. È vietata e perseguibile civilmente e penalmente ai sensi della legge sul diritto d’autore ogni forma di riproduzione dei contenuti di questa rivista, compresi gli spazi pubblicitari, senza autorizzazione scritta dell’editore. Editoriale di Paola Gomiero direttore FABI Plus

E come sempre un numero ricco di interviste, articoli, notizie, moda, ten- denze e consigli di lettura ma che questa volta, rispetto al solito, ospita so- prattutto personaggi maschili, perché se l’8 marzo è la Festa della Donna, pochi sanno che il 2 agosto, fin dal tempo di Napoleone, è quella dell’Uomo. Rupert Everett si è conquistato il posto in copertina; lo abbiamo incontra- to a Torino in occasione della presentazione del suo film “The Happy Prince, l’ultimo ritratto di Oscar Wilde”, dedicato agli ultimi anni dello scrittore ir- landese nel quale il noto attore svolge il ruolo di regista e protagonista. Stimolante e inedita l’intervista a Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, il più importante quotidiano italiano, che ci parla d’Italia, Europa e comunicazione liquida. Tra gli artisti troviamo Enrico Ruggeri, il cantautore milanese attualmen- te in tour con la sua storica band per presentare il nuovo album “L’Anticristo”. Nella rubrica Tecnofuturo abbiamo intervistato Salvatore Aranzulla, sa- lito alle cronache e ormai conosciuto da chiunque abbia avuto problemi con il proprio PC, smartphone o utilizzando internet, per la sua capacità di fornire soluzioni semplici ed immediate. Il pittore Marco Benedetti lo abbiamo intervistato nella rubrica “A cola- zione con” e lo scrittore paesologo Franco Arminio, conosciuto anche come poeta, lo abbiamo incontrato durante la presentazione della sua nuova e integrata edizione del suo libro sul paesaggio. Abbiamo voluto dedicare attenzione a Giovanni Berardi, che ci presenta il suo libro dedicato alla storia del padre Rosario, maresciallo di polizia, as- sassinato dalle Brigate Rosse nella Torino degli Anni di Piombo. Interessanti notizie arrivano dal mondo delle aziende con l’intervista a Edoardo Pampuro, Amministratore di un marchio, quello dell’Acqua Laure- tana, che rappresenta un’eccellenza sulla tavola degli italiani e Carla Sibilla, amministratore Delegato di C-Way, il tour operator protagonista di vacanze che uniscono il divertimento con i valori delle tradizioni e dei luoghi. A tutti auguro una buona lettura e una magnifica estate! .

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GIUGNO 2018 | PLUS MAGAZINE | EDITORIALE 01 Copertina

Già al “Sundance Film Successfully acclaimed Festival” di Robert Redford both at the “Sundance era stato acclamato con Film Festival” of Robert successo e l’Italia lo ha Redford and in Italy, promosso con lo stesso “The happy prince – The entusiasmo. last portrait of Oscar “The happy prince – L’ultimo Wilde” is the film dedicated ritratto di Oscar Wilde” to the last years of life è il film dedicato agli of the Irish writer that a ultimi anni di vita dello masterful Rupert Everett scrittore irlandese che un has interpreted and magistrale Rupert Everett directed. ha interpretato e diretto.

INTERVISTA DI / INTERVIEW BY BARBARA ODETTO Rupert Everett racconta il suo film speaks about his film “The happy prince – “The happy prince – L’ultimo ritratto The last portrait di Oscar Wilde” of Oscar Wilde”

o sempre ritenuto che ognuno di noi think that each of us has a dream. At any age abbia un sogno. A qualsiasi età e a qual- and at any latitude. It does not matter who H siasi latitudine. Non importa chi siamo I we are and what our social status is, but what e quale sia il nostro status sociale, ma ciò che we dream of. For this reason I was not surprised sogniamo. Per questa ragione non mi sono stu- when Rupert Everett told me that making a film pita quando Rupert Everett mi ha detto che rea- about Oscar Wilde has always been his dream. lizzare un film su Oscar Wilde era da sempre il In this case, his wishes are three because what suo sogno. In questo caso, addirittura, i desideri is considered to be one of the brightest actors of realizzati sono tre perché quello che è considera- his generation is also the director and the writer to a pieno titolo uno dei più brillanti attori della of the feature film. In “The happy prince - The sua generazione è anche il regista e lo sceneg- last portrait of Oscar Wilde” Rupert Everett giatore del lungometraggio. “The happy prin- tells about the last three years of life of the ce - L’ultimo ritratto di Oscar Wilde” è un film British poet who was imprisoned in Reading intenso e ricco di suggestioni nel quale Rupert Gaol on charges of sodomy and that after the Everett racconta in maniera appassionante gli liberation was forced to move to Paris. Screened ultimi tre anni di vita del poeta britannico che in national premiere in Turin during the “33rd per ventiquattro mesi venne imprigionato nel Lovers Film Festival - Torino LGBTQI Visions”, carcere londinese di Reading Gaol con l’accusa the film is produced by Palomar and distributed di sodomia e che dopo la liberazione fu costret- by Vision Distribution and it is an example of to a trasferirsi a Parigi. Proiettata in anteprima how a topic still difficult and contrasted today nazionale a Torino durante il “33° Lovers Film as homosexuality can be told with elegance and

02 Festival–Torino LGBTQI Visions”, la pellicola style. In the cast, as well as an unsurpassable prodotta da Palomar e distribuita da Vision Di- Rupert Everett in the role of Wilde, there are stribution è un esempio di come un argomento always an impeccable Colin Firth, Edwin ancora oggi difficile e contrastato come l’omo- Thomas, Colin Morgan, Emily Watson, Tom sessualità possa essere raccontato con eleganza Wilkinsos, Miranda Richardson, Beatrice Dalle e stile. Nel cast, oltre ad un insuperabile Rupert and John Standing. The British actor, who in the Everett nel ruolo di Wilde, ci sono un sempre past has acted in two films dedicated to Oscar impeccabile Colin Firth, Edwin Thomas, Colin Wilde under the direction of Oliver Parker, “An Morgan, Emily Watson, Tom Wilkinsos, Miran- ideal husband” and “The importance of being da Richardson, Beatrice Dalle e John Standing. Ernest”, told Plus Magazine why he has chosen to L’attore britannico, che in passato ha recitato in describe a moment so painful of life of the Irish due film dedicati ad Oscar Wilde sotto la regia writer and his point of view on homosexuality. di Oliver Parker, “Un marito ideale” e “L’impor- Rupert, why remember the fall of Oscar Wilde? tanza di chiamarsi Ernest”, ha raccontato a Plus Because in the cinema nobody has ever treated Magazine perché ha scelto di descrivere un mo- this subject so tragic and delicate. Many mento così doloroso della vita dello scrittore ir- directors have dedicated feature films to him, landese e il suo punto di vista sull’omosessualità. but all of them have stopped at the moment he is Rupert, perché ricordare la decadenza di Oscar jailed and at “The Ballad of Reading Gaol”. In his Wilde? life he experienced success as a writer, aphorist, Perché nel cinema nessuno ha mai trattato que- poet, playwright, journalist and essayist. He was sto argomento così tragico e delicato. Molti re- a friend of the Royal Family. He became a star gisti gli hanno dedicato dei lungometraggi, ma and, indeed, he was one of the first stars in the tutti si sono fermati al momento in cui viene world. Wilde was a charismatic character and incarcerato e all’opera “The Ballad of Reading indiscriminately loved by both men and women, Gaol”. Nella sua vita sperimentò il successo as his wife Constance Lloyd demonstrated that come scrittore, aforista, poeta, drammaturgo, never ceased to carry him in the heart despite giornalista e saggista. Fu amico della Famiglia the betrayal. I am convinced that today he would Reale. Divenne una star e, anzi, fu una delle have had thousands of followers on Instagram. prime star al mondo. Wilde era un personaggio The accusation of sodomy and the prison turned carismatico e amato indistintamente da uomi- him into an outcast who, having emerged from ni e donne, come dimostrò la moglie Constance that exile, found himself almost completely Lloyd che non smise mai di portarlo nel cuore alone and forced to move to France. Poverty, D

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nonostante il tradimento. Sono convinto che, decadence, illness, but also the end of love with se fosse vissuto oggi, avrebbe avuto migliaia di Lord Alfred Douglas and the remorse for having followers su Instagram. L’accusa di sodomia e abandoned his wife and his two children are so la prigione lo trasformarono in un reietto che, poignant that I could not tell them. uscito da quell’esilio, si ritrovò quasi completa- Was it easy to find information? mente solo e costretto a trasferirsi in Francia. Fortunately, there are the letters and writings La povertà, la decadenza, la malattia, ma anche that document this very dark period of his la fine dell’amore con Lord Alfred Douglas e il life that ended with his death, November 30, rimorso per aver abbandonato la moglie e i due 1900 when he was only 46 years old. I consider figli sono aspetti così struggenti che non potevo Wilde the last nineteenth-century vagabond, a non raccontarli. romantic homeless man. È stato facile reperire le informazioni? …And the funds to make the film? Per fortuna ci sono le lettere e gli scritti che do- (He smiles). This was the hardest part. It took me cumentano questo periodo così cupo della sua ten years to get the money. I thank Colin Firth, vita che terminò con la morte, il 30 novembre who plays the role of Reggie Turner or Oscar del 1900 quando aveva solo 46 anni. Considero Wilde’s dearest friend, because he has always Wilde l’ultimo vagabondo del diciannovesimo been close to me in this decade. When I was secolo, un senza tetto romantico. trying to sell the film, I told everyone that he was E i fondi per realizzare il film? there and in so many, they agreed to finance him (Ride). Questa è stata la parte più difficile. Ho for his presence. Without Colin there would not impiegato dieci anni per reperire i soldi. Ringra- exist the film that, I want to remember, has as its zio Colin Firth, che interpreta il ruolo di Reggie Italian producer Carlo Degli Esposti. Turner ovvero il più caro amico di Oscar Wil- Why the title quotes “The happy prince”? de, perché in questo decennio mi è sempre stato When I was little my mother told me the fairy vicino. Non solo: quando cercavo di vendere il tales contained in “The happy prince” of Wilde film dicevo a tutti che c’era lui e in tantissimi and the same author remembers this character hanno accettato di finanziarlo proprio per la that first is covered with gold and then ash. sua presenza. Senza Colin non esisterebbe il film In London, at the height of his success, the che, voglio ricordarlo, ha come produttore ita- dramatist thought that the world was just for liano Carlo Degli Esposti. him and that there were no rules to follow. Then

04 Il titolo cita “Il principe felice”: perché? life put him to the test, he crushed him literally, Quando ero piccolo mia madre mi raccontava le yet there was in this man an innate optimism fiabe contenute in “The happy prince” di Wilde that accompanied him to death by syphilis. e lo stesso autore ricorda questo personaggio che I remember his quote, which I think is significant prima viene ricoperto di oro e poi di cenere. A because it sums up his thought: “we are all in the Londra, all’apice del suo successo, il dramma- sewer, but some of us look to the stars”. turgo pensava che il mondo fosse solo per lui e How much you felt your character? che non ci fossero regole da seguire. Poi la vita I felt it a lot. When I started working on the l’ha messo alla prova, l’ha schiacciato letteral- script I thought of a perfect role for me, a part mente, eppure c’era in quest’uomo un innato ot- that I could metaphorically live in. I managed timismo che l’ha accompagnato sino alla morte to create a strong empathy between me and per sifilide. Ricordo una sua citazione, secondo Wilde and, I have to admit, it was easy because me significativa perché riassume il suo pensiero: his life so full of ups and downs has always “siamo tutti nella fogna, ma alcuni di noi guarda- fascinated me. no alle stelle”. In your career and in your way of being, how Quanto hai sentito tuo il personaggio? inspired you the protagonist of the film? Tantissimo. Quando ho cominciato a lavorare I’m a homosexual who works in the art world, alla sceneggiatura ho pensato ad un ruolo per- just like him, but my path is totally different. fetto per me, una parte che potessi metaforica- It is undoubted that the biography and work of mente abitare. Sono riuscito a creare un’empatia Oscar Wilde have inspired and fascinated me fortissima tra me e Wilde e, devo ammettere, è and I admit that there is a parallel between us. stato semplice perché la sua vita così piena di up I was born in Norwich and in 1975 I moved e down mi ha sempre affascinato. to London, just as he moved from Dublin to Nella carriera e nel tuo modo di essere, quanto London. In the seventies in England it was ti ha ispirato il protagonista del film? illegal to be gay and I, along with many others, Sono un omosessuale che lavora nel mondo followed in the footsteps of Oscar Wilde, who dell’arte, proprio come lui, ma il mio percorso was certainly a forerunner in the fight against è totalmente diverso. È indubbio che la biografia gender equality. e l’opera di Oscar Wilde mi abbiano ispirato e In 2009 you said that the omosex actors did affascinato e ammetto che ci sia un parallelismo well not to declare their orientation. Do you tra di noi. Sono nato a Norwich e nel 1975 mi think so today too? sono trasferito a Londra, così come lui da Du- Unfortunately yes. In Hollywood, few people blino si è spostato qui. Negli Anni Settanta in come out because in 2018, just as one hundred Inghilterra era illegale essere gay e io, insieme a and fifty years ago, homophobia exists. Yet we D

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molti altri, seguivo le orme di Oscar Wilde, che è are people, citizens who pay taxes and work. Just stato sicuramente un precursore nella lotta all’u- like straight people. guaglianza tra i generi. Rupert Everett director. Something to declare? Nel 2009 hai dichiarato che gli attori omosex It has been a fantastic experience. I was lucky facevano bene a non dichiarare il proprio orien- because I worked with a talented cast that did not tamento. La pensi così anche oggi? need to be directed. The director of photography Purtroppo sì. A Hollywood in pochi fanno co- and the costume designer were also valuable for ming out perché ancora nel 2018, proprio come the film’s success. In the end being the director centocinquanta anni fa, l’omofobia esiste. Ep- was the simplest role. I must admit that I also pure noi siamo persone, cittadini che pagano le enjoyed myself. tasse e lavorano. Proprio come gli etero. Does the filmic writing follow the texts of Rupert Everett regista. Qualcosa da dichiarare? Oscar wilde? È stata un’esperienza fantastica. Sono stato for- Yes. I have thoroughly documented and used his tunato perché ho lavorato con un cast talentuoso wonderful quotes. In the film there are also, of che non aveva bisogno di essere diretto. Anche course, many references to the text “The happy il direttore della fotografia e la costumista sono prince”. stati preziosi per la riuscita del film. Alla fine Which is the greatest satisfaction that this essere il regista era il ruolo più semplice. Devo movie has given you? ammettere che mi sono anche divertito. To be able to achieve it exactly as I wanted and, La scrittura filmica segue i testi di Oscar Wilde? above all, find the funds to do it. Sì. Mi sono documentato a fondo e ho utilizzato What are your next projects? le sue splendide citazioni. Nel film ci sono anche, I’m working on a television series that we’re ovviamente, molti richiami al testo “The happy shooting in Rome on Umberto Echo’s “Name prince”. of the rose” and I’ll be the inquisitor. I like this La più grande soddisfazione che ti ha regalato role, so dark and hard. I am also fascinated by questo film? the Catholic Church and its dogmas Essere riuscito a realizzarlo esattamente come volevo e, soprattutto, trovare i fondi per farlo. Quali sono i tuoi prossimi progetti? DJ Sto lavorando ad una serie televisiva che stiamo girando a Roma su “Il nome della rosa” di Um- berto eco e sarò l’inquisitore. Mi piace questo ruolo, così cupo e duro. Inoltre sono affascinato dalla Chiesa Cattolica e dai suoi dogmi.

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Protagonisti

LUCIANO FONTANA, 59 anni, laureato in Filosofia del linguaggio e formatosi all’Unità con Walter Veltroni facendo il cronista di giudiziaria e politica, era già condirettore da sei anni del Corriere della Sera, quando, nel 2015, è diventato unico direttore del più importante e influente quotidiano italiano.

Dalla cronaca giudiziaria alla direzione del Corriere della Sera Intervista a Luciano Fontana

di BENEDETTA BREVEGLIERI

n Germania, il Cdu e il Psd hanno sdoga- natoI un esecutivo per una grande coalizione. Anche un Paese come il Portogallo, che fino a poco tempo fa rischiava il default, oggi ha un’e- conomia in crescita ed un esecutivo misto. L’Ita- lia da chi è guidata? L’Italia è un Paese da troppi anni con una guida fragile e provvisoria. Leader che si affacciano e cadono rapidamente, partiti frantumati, indiriz- zi di governo sottoposti a mille veti e per questo mai davvero effettivi. L’elemento di continuità è diventato una burocrazia che spesso lavora a depotenziare e annullare ogni riforma e cambia- mento piuttosto che promuoverlo. Può nascere l’illusione che di una politica forte si possa fare a meno, visto che il Paese, ha ripreso a crescere. Ma per l’importanza dei problemi che dobbiamo affrontare non possiamo proprio permettercelo.

08 Luciano Fontana, nato a Frosinone nel 1959, è alla dire- zione del Corriere della Sera dallo scorso 2015. Laureato in Filosofia all’Università La Sapienza di Roma, comincia la sua carriera giornalistica come corrisponden- Come sta cambiando il rapporto fra Sinda- te dell’Ansa e nel 1986 è assunto alla redazione dell’Unità cati e grandi aggregazioni bancarie nel nostro sotto il direttore Emanuele Macaluso. Si occupa di crona- Paese? ca e politica per undici anni, fino alla sua nomina di capo Il settore bancario, come l’intera economia, sta dell’ufficio centrale. affrontando gli effetti di una potente trasforma- Nel 1997 entra al Corriere della Sera e nel 2003 è nominato zione tecnologica. Accompagnare quella che si vice direttore, sotto la direzione di Stefano Folli.È sempre caratterizza come un’autentica rivoluzione com- vice direttore con Paolo Mieli, mentre è del 2009 la nomi- porterà sicuramente un rafforzamento del con- na a condirettore. Di tre anni fa, la successione a Ferruccio fronto tra chi rappresenta i lavoratori e i vertici. de Bortoli alla guida del primo quotidiano italiano. La velocità del cambiamento è tale che richiederà È di quest’anno la pubblicazione del suo libro: “Un Paese uno sforzo da entrambi le parti per rispondere a senza leader. Storie, protagonisti e retroscena di una clas- una sfida che è purtroppo ricca di incognite. se politica in crisi.”. La comunicazione di oggi è definita spesso come “liquida”: rapidamente ci raggiunge ed altrettanto velocemente si perde. Il linguaggio tradizionale ha perso potere e la Rete è molto Il Corriere della Sera è l’unico grande giornale più affollata di un’edicola. Non si torna più in- italiano che non ha scelto la via delle aggrega- dietro? E come può essere affrontato questo zioni. Come si resta indipendenti? cambiamento dalla carta stampata? Il Corriere della Sera fa parte di un grande grup- Le informazioni ci arrivano ormai da mille pun- po editoriale che pubblica il principale quoti- ti diversi, e su molte piattaforme: spesso parziali, diano sportivo, i più importanti settimanali e inesatte e qualche volta deliberatamente false. Le mensili del Paese, ha una televisione generalista, opinioni diventano sempre più raramente con- una casa editrice di libri e una presenza rilevante fronto di idee per trasformarsi in corpi contun- sul mercato spagnolo e un’attività digitale molto denti lanciati verso chi non la pensa allo stesso importante su quello italiano. Un gruppo com- modo. Se c’è un ruolo per l’informazione di qua- pleto che può mettere insieme tante produzioni lità, distribuita sia su carta che su digitale (non e competenze, difficilmente reperibili nel resto ha importanza) è la riaffermazione della serietà, del mercato. dell’indipendenza e dell’oggettività delle notizie L’Europa è dominata dall’asse franco-tedesco. fornite. E il pluralismo delle opinioni. Uno sco- Lo saremo sempre o riusciremo ad essere anche glio a cui aggrapparsi nel flusso quotidiano e una protagonisti della storia europea? base decisiva per la crescita personale e il futuro È uno degli interrogativi principali a cui l’Italia delle società democratiche. D

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deve dare risposta in tempi rapidi. Sotto la spinta del mercato del lavoro per i giovani che cercano di Macron e della Merkel l’Europa ridefinirà nei e trovano lavoro anche in Gran Bretagna, o sarà prossimi mesi il suo modello di unione, le sue invece la fine di un modello di scambi? istituzioni unitarie e il peso del potere dei suoi Il processo di uscita della Gran Bretagna dall’U- membri. Presentarci deboli e impreparati a que- nione non è ancora concluso e per capire meglio sti appuntamenti, addirittura con la presunzione dovremo aspettare i trattati bilaterali che ver- di poter fare senza l’Europa, esporrebbe il Paese ranno firmati come conseguenza della Brexit. all’emarginazione e a rischi gravissimi. Certamente siamo di fronte a un colpo inferto In un’ottica di Europa post Brexit, è possibi- alla libertà di muoversi per studio e lavoro, un le pensare ad una nuova o diversa collocazione tratto costitutivo delle ultime generazioni. Quasi certamente lavorare in Gran Bre- tagna comporterà qualche osta- colo in più, ma non credo che Londra vorrà perdere la qualità del capitale umano che arrivava da nazioni diverse tra cui l’Italia. E al contrario le chiusure inglesi potrebbero creare opportunità nuove nel nostro Paese e negli al- tri che fanno parte dell’Ue. Grazie DJ

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Protagonisti

Secondo tour dopo la reunion con i Decibel per presentare “L’Anticristo”, il nuovo album di inediti contenente anche il brano portato in gara al 68° Festival di Sanremo “Lettera dal Duca”. Il cantautore milanese, tra i pionieri del punk italiano, ci racconta il nuovo album e non solo.

INTERVISTA DI MARIANGELA SALVALAGGIO Foto: Riccardo Ambrosio Enrico Ruggeri: la mia forza è l’autonomia di pensiero

a sua voce è inconfondibile, la sua capacità in- terpretativaL è unica, la sua voglia di raccontare storie è inesauribile. Un anno fa Enrico Ruggeri ha spento sessanta candeline e nel ripercorrere la sua carriera, fatta di successi, si è un po’ tutti d’accordo nel dire che la musica italiana non avrebbe potuto avere artista più vero, già da quando mosse i primi passi con la sua band, alla fine degli anni Settanta, e anche oggi che, non a caso con la stessa band, ha ripreso il cammino. I Decibel propongono in tour pezzi storici e brani del nuovo album, “L’Anticristo”, pubblicato dopo l’ottima esperienza all’ultimo Festival di Sanremo. Qualche giorno prima di esibirsi sul palco dell’Ariston, Ruggeri è stato nominato docente al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano per la cattedra di Storia della Musica del Dopoguerra. Nella copertina de “L’Anticristo” Enrico Ruggeri, Sil- vio Capeccia e Fulvio Muzio appaiono come tre ma- nager in un futuro apocalittico: hanno gli occhi da rettile e l’aria di chi sta manovrando occultamente i destini dell’umanità.

12 “L’Anticristo è un lavoro destinato a segnare il cam- mino del rock italiano, ammesso che Enrico e soci siano in qualche modo etichettabili in un genere preciso…”. “Sembra tutto fuorché un concerto ita- liano”. Questi sono solo due esempi dei giudizi di alcuni addetti ai lavori che hanno visto i Decibel sul palco l’anno scorso nella fortunata esperien- za del tour 2017, con l’album “Noblesse Oblige”. Anche quest’anno i Decibel sono impegnati in un lungo tour e continuano a farsi affiancare dall’animo rock di Paolo Zanetti (chitarre), da Fortu Sacka (basso) e da Alex Polifrone (batte- ria), il miglior trio rock italiano. Ci sono due modi di fare concerti, quello con- venzionale e quello dei Decibel, e “L’Anticristo”, il nuovo album, è perfetto per evidenziare que- sta enorme diversità. È un album particolare: intanto è tutto suona- to, è nato dalle prove fatte durante la tournée dell’anno scorso. Noi abbiamo provato i pezzi, prima li abbiamo scritti e pensati, poi siamo en- trati in studio come una volta si andava in canti- nel quale ci muoviamo nella parte est della città, na per suonare le canzoni. Questo lavoro è stato tra vecchi fantasmi e nuove suggestioni. una prosecuzione dei nostri concerti, lo spirito è stato quello, e anche dal vivo eseguiamo le can- Su David Bowie hai dichiarato che se fai que- zoni così come le abbiamo pensate. sto mestiere è anche grazie a lui, ed è tutto det- to. Quale dote gli riconosci? Anche “Noblesse Oblige” era molto suonato… Al di là delle canzoni, amavo il suo essere un Questa volta, però, è stato registrato immedia- artista libero, non si preoccupava del mercato tamente dopo aver finito un tour, quindi con la e faceva cose diverse a seconda di quello che gli stessa band, le stesse persone con le quali ave- suggeriva la sua ispirazione. Era una stella auto- vamo fatto quaranta date e per questo è sicura- noma, anche intellettualmente. mente un disco molto più “pompato”. Un altro singolo si intitola “La banca”. Dal Con questo album esprimete la vostra “cifra” vivo è esplosivo. anche a livello autoriale. Un brano trascinante che ricorda le suggestioni “Lettera dal Duca” è una canzone particolare, “dance” del post punk Anni ‘80. Il testo, con la scritta pensata e suonata con un testo completa- scusa del racconto di un “furto con destrezza” in mente diverso rispetto alle cose che si son sentite una banca, pone una domanda: il bandito è chi al Festival. Abbiamo sempre detto che non vo- ruba in una banca o chi ne gestisce i meccanismi? gliamo essere i migliori perché nella musica gra- Molti definiscono il tuo percorso come eclet- zie a Dio non c’è un migliore o un peggiore, però tico per via dei vari generi toccati. Secondo te, vogliamo essere gli unici in un genere. Credo che cosa lega tutto? anche questa volta sia accaduto, così come succe- Probabilmente l’autonomia di pensiero. La voglia deva tanti anni fa con i primi album dei Decibel. di fare delle cose nel momento in cui le sento. La Emozionante il video di “Lettera dal Duca”. voglia di non essere schiavo del mercato, di non L’avventura di “Lettera dal Duca” non poteva che avere la necessità di produrre una canzone che partire da Berlino, dove noi siamo approdati per passi per forza in radio, poi se succede meglio, ma girarlo, con la regia di Giacomo Triglia. I mitici non sento il desiderio di piacere a tutti i costi. Hansa Studios, a due passi dal punto nel quale A 30 anni da “Si può dare di più”, non ti sei passava il muro, dove David Bowie scrisse e regi- fatto mancare niente… (scherzo) strò “Heroes” e le canzoni della “trilogia berline- Eh sì, si può dire che di cose ne ho fatte! Franca- se” sono stati il punto di partenza per un “corto” mente sono molto contento, di soddisfazioni me D

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ne sono tolte. Anche televisivamente. Ho scritto la canzone ed altri in cui la musica è la cosa più otto libri, adesso conduco un programma su Ra- importante, a noi è andata bene. dio 24 che mi piace molto. Mi va di raccontare Per uno che ha scritto “Primavera a Sarajevo” delle storie e mi piace farlo in modi diversi, con quanto è difficile restare indifferenti rispetto dei sistemi di comunicazione differenti. Alcune alla situazione in Siria? cose son piaciute più di altre ma fondamental- Questa situazione sembra più complessa, non che mente è un percorso di cui vado molto fiero. a Sarajevo non lo fosse, ma lì ero stato di persona e Pensi di tornare in tv? quindi mi rendevo conto. Oggi ancor di più gli es- Difficile, ci vorrebbe un bel progetto e la tv in seri umani sono diventati dei numeri: quando si questo momento è molto bassa di qualità, per sentono al telegiornale le cifre sui morti, che siano fare ascolti devi abbassare il tiro. In radio invece due o cento, non si pensa che fino a quel momen- puoi fare grande qualità e grandi ascolti mentre to c’erano delle vite e che ora non ci sono più, c’è in tv il pubblico è un po’ più ingenuo. un cinismo molto diffuso. Ovviamente perché ci Agli inizi con i Decibel andavate a Londra per sono delle persone che governano il mondo, che trarre ispirazione, oggi cosa vi ispira? stanno sopra i presidenti e che muovono i fili di Quello che vediamo: un mondo un po’ povero tutto e vogliono che sia così. intellettualmente dove la gente pensa di prende- Parliamo di calcio. Siamo a fine stagione, cosa re delle decisioni che invece sono state prese da salvi nella tua Inter? altri e a nostro modo raccontiamo anche questo. Salvo alcuni giocatori come Handanovic e pure Cos’hanno fatto i tuoi quando hanno capito Icardi, la squadra forse c’è ma manca un po’ di che volevi fare il musicista? anima, la motivazione, manca qualcuno con la All’inizio speravano che facessi l’università, era maglia tatuata sotto la maglia. Giocatori come un periodo in cui quasi tutti i genitori erano più Cambiasso, Zanetti, Maldini e Totti. Questo è orientati verso modi tradizionali di esprimersi, un problema di molte squadre. però poi devo dire che non mi hanno mai osteg- Forse anche per questo che non siamo ai Mon- giato e questo è stato importante. diali. Torniamo a Sanremo, dopo undici Festival È una conseguenza diretta, certo. dell’ultimo che valutazione dai? Subito dopo il Festival eravamo molto contenti, abbiamo lasciato un segno. È stata una parte- cipazione piacevole. Bisogna esser fortunati: ci DJ sono dei festival nei quali lo spettacolo sovrasta

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Tecnofuturo

LA TECNOLOGIA RESA SEMPLICE Intervista a Salvatore Aranzulla

di PIETRO GENTILE

La tecnologia fa parte della nostra vita in modo pervasi- vo: è un “mantra”, che in questa rubrica viene ripetuto costante- mente, per confermare ogni giorno il fatto che senza tecnologia la nostra vita sarebbe sicuramente meno agiata, così come è possibile che, con le dovute attenzioni, anche il “TecnoFuturo” permetterà a noi e ai nostri figli di avere una vita con meno pro- blemi rispetto alle generazioni passate. Perché ciò avvenga è però necessario che – come accennato – si prestino le dovute attenzioni, dal rispetto della privacy, all’uti- lizzo “giudizioso” e trasparente dei nuovi strumenti che l’ICT ci fornisce in più ogni giorno. Paradossalmente, la sfida più complessa che coinvolge gli in- formatici è quella di rendere “semplice” l’utilizzo dei nuovi stru- menti. Negli articoli passati si è spesso trattato il tema delle nuove Società High-Tech della Silicon Valley, nate in un garage, ricor- dando che da noi in Italia questo sarebbe difficile da realizzare. Il personaggio di questo numero è la classica eccezione che con- ferma la regola. Salvatore Aranzulla, nato in un paesino della Sicilia meno di 30 anni fa è conosciuto da chiunque in passato abbia avuto pro- blemi con il proprio PC, lo Smartphone o l’utilizzo di Internet. La sua attività di “salvatore” degli utenti informatici è nata come passione da giovanissimo, per poi trasformarsi in una vera e propria professione, che semplicemente vent’anni fa non esi- steva. Oggi con l’uscita del suo libro, Salvatore svela i tanti segreti che lo hanno portato in pochi anni da un tranquillo paesino di pro- vincia al caotico “Centro” della Rete. Un successo fatto di anni di sacrifici e impegno, distante dalla estemporaneità spesso mon- dana degli “influencer” o dei “super-blogger” e nel contempo molto più concreto e produttivo.

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L’intervista Salvatore, nel 2007 quando ci siamo conosciu- ti, la tua era ancora una Passione, com’è diven- tata oggi una Professione? La passione per l’informatica era già nata all’età di dieci anni quando per caso riuscii a convincere i miei genitori, che dovevano comprare un clima- tizzatore in un negozio di elettronica, ad acqui- stare un piccolo personal computer. Nel giro di pochi giorni iniziai ad affrontare e risolvere i pro- blemi informatici che sorgevano costantemente: Chi è il tuo pubblico, non sono tutti ragazzini? andavo a scuola, tornavo a casa e cercavo di im- È vero che ho iniziato aiutando i miei compa- parare ad usare questo strumento al meglio. Nel gni, ma già nei mesi successivi a questi si sono giro di qualche anno – parliamo del 2002 – anche aggiunti i loro genitori. Questo ha in un certo i miei compagni di scuola iniziarono ad avere un modo condizionato il mio stile delle risposte che loro piccolo computer e mi accorsi che anche loro inizialmente erano ovviamente quelle di un do- avevano gli stessi problemi che io avevo già risol- dicenne. Lo stile è quello semplice in cui viene to qualche tempo prima. Quando mi resi conto individuato il problema e fornita una soluzione che molte persone, non solo più i miei compagni di buon senso. Oggi Aranzulla.it è visitato da un di scuola, mi ponevano le stesse domande, iniziai pubblico eterogeneo diffuso in modo omogeneo a scrivere su una serie di documenti di testo le so- tra fasce di età e tra uomini e donne: gli articoli luzioni ai problemi posti. Ho creato quindi in po- ovviamente oggi sono curati in modo molto più chi mesi un vero e proprio database di risposte, professionale ed è presente una redazione che ponendo le basi per quello che pochi anni dopo è cura costantemente gli aggiornamenti di ogni diventato Aranzulla.it. argomento trattato. Sono poi riuscito a creare un mio spazio web Il libro con cui sei uscito da poche settimane mettendo online le risposte accumulate nel tem- è anche un manuale per diventare imprenditori. po. Già nel 2008 il mio sito aveva 300.000 visite al Come vedi il mondo del lavoro fra 10 anni? mese. Tra il 2008 e il 2009 ebbi l’idea di inserire Il libro sta andando veramente bene, con Mon- la pubblicità di Google Ads riuscendo ad avere dadori ci aspettavamo un buon risultato, ma anche un ritorno economico da quella che all’i- non un successo di così grande impatto. Ab- nizio era semplicemente una passione. Nel primo biamo avuto una visibilità mediatica non indif- anno di attività economica il mio incasso era già ferente e su Amazon il libro è andato sold-out il doppio dello stipendio di mio padre. diverse volte. D

GIUGNO 2018 | PLUS MAGAZINE | TECNOFUTURO 17 Tecnofuturo

come ad esempio nell’informatica o nel food. Pensa che Aranzulla.it, leader nel suo settore, oggi è tra i 30 siti web più visitati in Italia. Per quanto riguarda il futuro del lavoro, io ho dei seri dubbi a riguardo di quelle persone che si autodefiniscono blogger o influencer e pensano di poter vivere per anni di questa attività. Fac- cio fatica a capire quale sia il beneficio a lungo termine per un’azienda che si avvale di queste figure. Il vero segreto è dare un “servizio” che Il testo è costituito in due parti principali. La pri- veramente porti ad un vantaggio per l’utente o al ma parte, che corrisponde circa al 40% del libro, consumatore nel mio caso di prodotti informa- è la mia storia, il come è nato Aranzulla.it, un rac- tici. Aranzulla.it è un’azienda che fattura quasi conto autobiografico dei passaggi che mi hanno due milioni di euro e fornisce una serie di “guide consentito di diventare nel tempo un divulgato- di acquisto” che generano in Italia acquisti per re informatico. quasi 10 milioni di euro. Noi cerchiamo di dare un servizio che dia veramente valore ai nostri Nella seconda parte fornisco una serie di “stru- lettori. Sugli 8000 articoli presenti ne aggiornia- menti” e di procedure che sono state adottate mo circa 3000 l’anno per cui le nostre guide sono in Aranzulla.it e che potrebbero essere utilizza- costantemente riviste. te dai lettori per creare il loro sito specialistico. Sono descritte le modalità con cui si crea un sito, Faccio veramente difficoltà nel concepire quali come si creano i contenuti e quali devono essere, siano i vantaggi che fornisce un influencer, an- quali sono gli strumenti per monetizzare il sito che famoso, nel dare un like su Instagram o su per creare quindi un business e infine come deve YouTube semplicemente perché “usa” un pro- essere manutenuto il sito stesso. dotto. Leggevo un articolo qualche giorno fa in cui si afferma che la maggior parte degli YouTu- Ovviamente tutti i miei suggerimenti sono legati ber negli USA, anche quelli con milioni di follo- alla creazione di un sito in una nicchia che non wer, se considerati per le entrate economiche ge- sia già “satura”, perché è molto difficile inserirsi nerate da questa attività, vivono al di sotto della in settori che hanno già dei leader di mercato, soglia di povertà. Qual è il tuo rapporto con le Banche che in que- sti anni sono cambiate moltissimo? Il mio rapporto con le banche “fisiche” è prati- camente inesistente. Ho circa 2-3 conti online che utilizzo per la mia attività, per i pagamenti e per gli incassi, selezionando di volta in volta quello che ritengo il migliore per le mie esigen- ze. Confesso che alcuni servizi online, di cui non faccio nome, sono ancora oggi veramente insuf- ficienti. Io ne faccio un uso molto semplice ma nonostante ciò a volte mi stupisco dei livelli di servizio, il mio obiettivo è quello di avere uno strumento che possa funzionare in modo eccel- lente 24 ore su 24. E i bancari li hai mai visti o sono figure mitolo- giche nel mondo dell’online? Si guarda, l’unica volta che sono stato in filiale è stato per aprire il conto quando non ho potuto farlo online. Pensa che in vita mia non ho mai “staccato” un assegno e qualche giorno fa per la prima volta ho avuto l’esigenza di chiedere un libretto di as-

18 segni, perché per la proposta di acquisto di un glio l’arte dolciaria. Ho frequentato la Facoltà di immobile mi è stato imposto di emettere un Economia Aziendale in Bocconi e al termine di assegno... È un mondo completamente distan- quel periodo ho frequentato la scuola di Gual- te dalla mia vita, così come l’utilizzo del denaro tiero Marchesi con l’idea di avviare un’attività a contante. livello professionale. Una delle tue passioni è anche la cybersecurity Ora me ne occupo meno anche perché il sito che tra l’altro è stato il tema dei primi tuoi libri: Aranzulla.it assorbe buona parte del mio tempo, qual è la domanda che i tuoi lettori ti fanno più ma il mio sogno rimane quello in futuro di apri- spesso in questo ambito? re una catena di pasticcerie. È strano perché fino a qualche anno fa i miei Come vedi professionalmente Salvatore Aran- utenti mi facevano domande sul come “proteg- zulla fra 10 anni? gersi”: come si installava un antivirus o come A volte mi rileggo le interviste rilasciate in pas- configurare un firewall. sato e mi rendo conto di quanto sia difficile fare Oggi incredibilmente le domande che mi ven- delle previsioni. A 14 anni il mio sogno era quel- gono fatte più spesso sono sul come “violare la lo di aiutare a trovare i criminali che compivano privacy altrui”, il “come entrare” nel profilo so- reati in rete e in generale con la tecnologia. Oggi cial della propria fidanzata o come scoprire la mi rendo conto come per disegnare il proprio password di un proprio amico: domande che futuro a volte sia sufficiente fare quello che si sa precludono ad un comportamento illegale, che fare meglio. ovviamente non possono da parte mia avere Il sito oggi va molto bene, abbiamo avuto una risposta ma che mi stanno preoccupando non crescita del fatturato e degli utenti rispetto poco perché sta diventando una tendenza. all’anno passato del 25% solo nei primi mesi La Pasticceria: com’è nata l’idea imprendito- dell’anno, per cui spero che in futuro possa an- riale in un settore così distante dall’informatica? dare ancora meglio di oggi. Tutto è nato con la mia ex-fidanzata che era bra- vissima con i dolci: quando ci siamo lasciati in una sorta di rivalsa ho voluto imparare al me- DJ

GIUGNO 2018 | PLUS MAGAZINE | TECNOFUTURO 19 Aziende

CON C-WAY OGNI VIAGGIO È UNICO. PERCHÈ OGNI PERSONA È UNICA.

INTERVISTA DI Dott.ssa Sibilla, turismo significa? BARBARA ODETTO Io penso che turismo oggi significhi trascorrere del tempo di qualità per se stessi e insieme alle Dottoressa Carla Sibilla persone care. Nella pressante, e spesso stressan- te, vita odierna il turismo offre momenti di sod- VIaggiare. Un’esperienza arricchente. Un disfazione spesso coinvolgenti e memorabili. modo affascinante di scoprire il mondo. Quanto è importante il turismo per l’economia Se poi il viaggio viene pianificato e gestito nazionale? da professionisti esperti che hanno come Il turismo è l’economia che cresce maggiormen- mission proporre vacanze indimenticabili e te a livello mondiale e per l’Italia è sempre più rispettose del territorio e del suo valore storico importante. Il nostro paese gode di un vantaggio e geografico, partire diventa davvero facile. competitivo dato dal clima, dalla varietà e bel- lezza dei territori in spazi ravvicinati, dall’im- Grazie a C-WAY, che costruisce un’offerta portante storia e ricchezza di beni artistici e tan- tailor made, il cliente e i suoi desideri sono to altro. Tramite il turismo vivono anche molti protagonisti di vacanze che uniscono il altri settori economici, uno fra tutti il commer- divertimento con i valori dell’edutainment cio e grazie al turismo si attraggono investimenti e delle tradizioni dei luoghi, come ci spiega nel nostro paese. È importante operare su tutti i la Dottoressa Carla Sibilla, Amministratore segmenti turistici non solo con politiche di mar- keting efficaci, ma anche con molta attenzione a delegato di C-WAY Tour Operator. tutti i servizi ed è per questo che il turismo deve lavorare in stretta collaborazione con le istitu- zioni sia a livello nazionale che locale. C-WAY è un modo nuovo di concepire il viag- gio. In cosa si distingue dai competitor? È importante sottolineare che, prima come In- coming Liguria e poi come C-WAY ci siamo sempre occupati di Incoming Italia maturando un’importante e più che ventennale esperienza. Il nostro modo di fare turismo mette il cliente al centro. La comprensione profonda delle esigenze del consumatore è la base sulla quale si sviluppa il nostro modo di interpretare il viaggio: creare un’offerta taylor made, su misura, unica e appa- gante. Per C-WAY ogni viaggio è unico, perché ogni persona è unica: offriamo il luogo adatto per ogni emozione. Proponiamo il meglio dell’I- talia: la vera, grande bellezza. Quella che sa arri- vare al cuore e al cervello delle persone.

20 Per voi l’edutainment è un aspetto fondamentale. tutto il ponente ligure con il sentiero del pellegrino Di cosa si tratta? da Noli a Varigotti, le grotte di Toirano e di Borgio Costa Edutainment è l’azienda leader nella gestione Verezzi e ancora i tanti percorsi ciclistici del Finalese, di grandi strutture pubbliche e private dedicate ad le splendide cittadine della Riviera che oltre al mare attività ricreative, culturali, didattiche, di studio e di offrono la possibilità di fare sport attivo e godere ricerca scientifica. Ha sede operativa a Genova. Ge- delle specialità eno-gastronomiche liguri. La città di stisce importanti strutture di livello internazionale Genova, da non perdere per un soggiorno di almeno tra le quali l’Acquario di Genova, l’Acquario di Cat- due giorni che oltre all’Acquario, La Città dei bam- tolica, l’Acquario di Livorno, Aquafan e Oltremare bini, il Galata Museo del Mare, offre l’autenticità di a Riccione e Italia in Miniatura a Rimini. Civita una città di porto e di mare con il suo centro storico, Cultura, con sede a Roma, è parte del gruppo IEN i palazzi patrimonio Unesco, il Palazzo Ducale con (Italian Entertainment Network) e gestisce le eccel- le sue mostre internazionali, i forti, i parchi di Nervi lenze più rappresentative nei settori dei servizi mu- seali (una per tutte: Galleria degli Uffizi a Firenze), della produzione, dell’entertainment culturale, della creatività e dell’organizzazione di mostre e di eventi culturali, pubblici, corporate e privati. Vi occupate anche di turismo scolastico? Sì, i viaggi d’istruzione sono una delle nostre specia- lità grazie soprattutto ad un’offerta ampia e varia di attività didattiche, laboratori e visite guidate sia pres- so le strutture e i musei che sui territori circostanti. Le scuole di ogni ordine e grado possono trovare dei programmi adatti con i propri piani di studio ed esperienze che difficilmente riescono a fare a scuola. Importante è anche l’attenzione che dedichiamo alla sicurezza degli studenti durante i viaggi di studio. Come selezionate le destinazioni e quali sono le principali? Siamo partiti con l’offerta delle strutture e dei siti gestiti dai soci Costa Edutainment e Civita Culture per ampliarla poi ai territori circostanti con atten- zione che le proposte fossero sempre coerenti con la nostra mission: offrire viaggi “arricchenti”. Vacanze indimenticabili, rispettose del luogo e dei suoi valo- ri, impreziosite da momenti di scoperta della storia, a Levante e Villa Pallavicini a Ponente ed è ricca di dell’ambiente e delle tradizioni. Scegliamo e compo- tantissimi eventi! niamo la nostra offerta con un impegno assoluto per Vi avvalete anche di un call center? la qualità: le nostre proposte sono modulari, in modo Il nostro ufficio Booking e call center è funzionante che possano essere combinate tra loro in consonanza dal lunedì al venerdì tutto l’anno con personale spe- con i desideri e il budget del viaggiatore, offrendo così cializzato in grado di esaudire tutte le richieste e for- un’esperienza formativa ed emozionante. Le princi- nire un supporto professionale e competente ma an- pali destinazioni sono sicuramente Genova e la Ligu- che appassionato di chi ben conosce i propri prodotti. ria, la Toscana con Firenze, Siena, San Gimignano, In media quanti turisti si rivolgono a voi all’anno Pienza, l’Emilia Romagna. Insomma: tutta l’Italia tra per i loro tour? arte, cultura e natura. 300.000 circa. La Liguria è un vostro fiore all’occhiello. Quali DJ mete proponete? Il Parco Nazionale delle Cinque Terre e Golfo dei Po- C-Way Genova Tel. 010 2345666 - [email protected] eti con i borghi, i vigneti, Porto Venere e l’isola della Palmaria, il Parco di Portofino con escursioni pano- C-Way SIENa ramiche tra Santa Margherita e San Fruttuoso e poi www.c-way.it [email protected]

GIUGNO 2018 | PLUS MAGAZINE | AZIENDE 21 Aziende

Bere fa bene Quando l’arsura estiva porta il nostro corpo a disidratarsi diventa importante ridare al nostro organismo ciò di cui più necessita. Con il caldo aumenta la sudorazione e la perdita di liquidi e il consiglio, rivolto soprattutto ai bambini e agli anziani, è di bere molta acqua, d’altronde siamo fatti al 70% di questo elemento!

INTERVISTA DI EMANUELA TRUZZI

nsieme al direttore della rivista Paola Gomie- ghiacciaio omonimo. Dico “presumibilmente” per- I ché è una certezza che non si può avere, seppure i ro, ho visitato lo stabilimento Acqua Lauretana, la fonte naturale dell’acqua definita “la più leggera dati conducano a ritenerlo verosimile in quanto la d’Europa” e abbiamo incontrato il dott. Edoardo portata di acqua delle nostre sorgenti varia con l’av- Pampuro, che ci racconta le particolarità di questo vicendarsi delle stagioni. Sgorgando in una zona pri- prodotto. va di attività umane, industriali e agricole, la nostra Acqua Lauretana si distingue per essere l’acqua con acqua è totalmente priva di impurità. il più basso residuo fisso tra quelle commercializzate Come nasce la storia di Acqua Lauretana e come si in Europa. Il residuo fisso è la quantità di sali mi- è sviluppata fino a divenire un brand riconosciuto a nerali che rimangono dopo la completa ebollizione livello internazionale, dott. Pampuro? di un litro d’acqua. Il nostro prodotto nasce da una La fonte venne scoperta dal dott. Teresio Rossello in fonte alpina situata tra i 1000 e i 1200 metri ed è una modo casuale nel 1960; assaggiò quell’acqua e, ac- sorgente naturale, non deriva da pozzi artesiani; l’a- corgendosi della sua particolare bontà, decise di farla rea idrogeologica dove si trova è quella del massic- analizzare scoprendo le sue proprietà uniche. Da lì cio del Monte Rosa e origina presumibilmente dal nacque la nostra azienda, la prima linea di imbotti- gliamento fu inaugurata nel 1964 e dedicata esclusi- vamente al vetro a rendere. Il nome Lauretana deriva dal santuario che sorge nelle vicinanze, dove si ve- nera la Madonna nera di Loreto. Lo stabilimento è situato nelle prealpi biellesi, in un territorio collinare a 850 metri incastonato in mezzo alle montagne. È il nostro pregio e, di contro, il nostro limite in quan- to tutta la logistica legata al processo produttivo e al trasporto risulta più complicata e più costosa rispet- to a quella di uno stabilimento in pianura. Il vantag- gio è quello di beneficiare di un’acqua squisita e real- mente leggera; la sua leggerezza è un dato scientifico, quantificabile e certificato in etichetta. C’è una nuova consapevolezza e una maggiore at- tenzione alla qualità di tutto ciò che si porta a tavo- la, compresa la scelta dell’acqua. La grande intuizione del management è stata di com- prendere fin da subito il potenziale che un’acqua così

22 leggera avrebbe avuto sul mercato. I più recenti studi Il vostro prodotto è declinato in tre versioni, natu- scientifici hanno confermato difatti che l’acqua è sem- rale, frizzante e lievemente frizzante. plicemente il mezzo per idratare il corpo e insieme È così da sempre, abbiamo offerto le tre versioni fin purificarlo dalle tossine che il corpo stesso produce. dalla nascita della nostra azienda. In quest’ottica, un’acqua più leggera e con meno sali Acqua Lauretana è sempre stata un’azienda pio- costituisce un vantaggio; non è funzione dell’acqua nieristica, anche nel packaging. costituire un’integrazione minerale, questa spetta agli Siamo stati i primi ad utilizzare le bottiglie di plasti- alimenti. La biodisponibilità, ovvero la percentuale di ca di colore blu per preservare il contenuto dalla luce assorbimento dei sali disciolti nell’acqua, è bassa e una esterna. Per la linea vetro dedicata esclusivamente loro elevata concentrazione va solo a sovraccaricare i alla ristorazione, già 19 anni or sono ci eravamo ri- reni, che devono lavorare di più per eliminarli. volti a un designer d’eccezione, Paolo Pininfarina, Proprio in questo numero di Plus Magazine dedi- per differenziarci e offrire una bottiglia veramente chiamo attenzione all’acqua per sottolineare quan- originale nella forma; questa è stata un’idea vincente to sia importante l’idratazione, in particolar modo successivamente seguita da altri. nella stagione estiva. Soprattutto l’anziano tende Quali le sfide per il futuro di Acqua Lauretana? a sentire meno la sete, sottostimando il fabbisogno In primis quella di preservare il prodotto; ci ri- idrico quotidiano. troviamo tra le mani un prodotto unico, un dono Esatto, i medici sottolineano quanto sia importante della natura e dobbiamo impegnarci per non farci un’abbondante idratazione estiva, specialmente ne- condurre da mere logiche commerciali e snaturare gli anziani e nei bambini. Con le alte temperature un’acqua così preziosa. Non meno importante è la che si raggiungono oggi, un’idratazione adeguata è scelta del contenitore che dovrà essere in linea con le un aspetto essenziale per proteggere il nostro fisico necessità di sostenibilità ambientale, indirizzandoci dal calore e mantenerlo in buona salute. sempre più verso i contenitori in vetro. Il vetro è rici- Acqua Lauretana è sensibile ai mercati stranieri, clabile all’infinito e ritorna in azienda, consentendo recentemente avete partecipato al Gulfood di Dubai. una buona economia. Oggi il 40% della nostra pro- Ci racconti di questa vocazione internazionale, dott. duzione è imbottigliata in vetro e siamo convinti che Pampuro. in futuro questa quota crescerà ulteriormente. Da sempre siamo attenti a presentare il nostro pro- Acqua Lauretana si caratterizza per una concen- dotto sui mercati esteri, proprio perché ci siamo trazione particolarmente bassa di sali mine- accorti del grande interesse che proveniva da mol- rali disciolti. Ha un residuo fisso di soli 14 te parti del mondo per la nostra acqua. Già prima mg/l a 180°C (indice di leggerezza). dell’esistenza di internet molti ne erano venuti a co- Nessuna acqua minerale noscenza attraverso i viaggi oppure la lettura di rivi- o acqua di sorgente in ste mediche. Questa richiesta ha rappresentato uno Europa presenta valori stimolo per farla conoscere meglio, presentandola così bassi e siamo orgo- alle maggiori fiere internazionali come il Gulfood di gliosi per l’appellativo Dubai, il Fancy Food di New York, il Fancy Food di di acqua più leggera in San Francisco, l’ANuga di Colonia, il Sial di Parigi, Europa! senza dimenticare che apparteniamo al primo paese al mondo per l’esportazione di cibo di qualità: due DJ tra le fiere mondiali di maggiore importanza dedi- cate al Food & Beverage si tengono in Italia e sono il Tuttofood di Milano e il Cibus di Parma. Rimanendo nel nostro territorio, desideriamo dare modo ai nostri associati che ancora non la co- noscessero, di provarla. Allora le chiedo dove possia- mo trovare Acqua Lauretana, oltre alla distribuzio- ne a domicilio che rappresenta da sempre un vostro punto di forza. Siamo presenti su tutto il territorio nazionale sotto le principali insegne della grande distribuzione. Sul nostro sito web basta inserire la propria città di resi- denza e vedere l’elenco dei punti vendita dove si può trovare Acqua Lauretana.

GIUGNO 2018 | PLUS MAGAZINE | AZIENDE 23 News

D A L L’ A U T O S E N Z A CONDUCENTE A QUELLA ELETTRICA Le sfide fra produttori e stati si moltiplicano e chi resta indietro è perduto

DI MAURO BOSSOLA

l recente incidente stradale che ha Si chiama Mcity, questo paradiso dell’industria vistoI coinvolta una donna e una vettura senza automobilistica, dove le principali case america- conducente negli Stati Uniti, ha drammatica- ne, da General Motors a Ford, ma anche giap- mente riproposto la questione della sicurezza e ponesi come Honda e Toyota, hanno investito dell’affidabilità di questi veicoli. Eppure la corsa qualcosa come 10 milioni di dollari per fare i all’auto che si guida da sola non sembra desti- loro esperimenti, in un territorio non lontano da nata ad arrestarsi. Perlomeno così la pensa l’U- Detroit, che si estende per oltre 14 ettari. Qui i niversità del Michigan, che ha addirittura creato produttori di auto possono immaginare e ripe- una città artificiale dove testare le futuribili auto tere senza sosta, giorno e notte, in tutte le condi- che si guidano da sé. zioni stradali, ogni scenario di guida.

24 Si va dall’autostrada a quattro corsie con le sue rampe di accesso e di uscita fino all’ambienta- zione urbana, dotata di un centro città simula- to, con i suoi caffè e i suoi negozi, marciapiedi e aree di parcheggio. E ovviamente semafori, rotonde e numerosi incroci, più o meno perico- losi. Molti residenti di questa città immaginaria sono naturalmente robot, spesso sviluppati da- gli studenti dell’Università stessa. Si tratta di risorse preziose per i test, perché permettono di ricreare gli abitanti della città in sicurezza e di ripetere infinite volte una stessa situazione o un determinato movimento, con- sentendo così verifiche sempre più accurate. Mcity ha anche la sua periferia americana, con tanto di passaggio a livello e di tunnel, manto stradale degradato, perfino di semplice terra e sabbia in alcune zone particolarmente malmes- se, per ricreare fedelmente la realtà. Saranno 2mila, a regime, le auto del futuro che circoleranno su queste strade inventate, a testi- monianza dell’importanza che le case automo- bilistiche assegnano a questa impresa. Impresa che non è l’unica destinata a rivoluzionare il mercato dell’automobile negli anni a venire. Infatti, mentre ferve l’attività a Mcity, Tesla sta lottando per mantenere la sua posizione di le- ader nel settore auto elettriche, dove le tradi- zionali case automobilistiche statunitensi ed europee hanno investito miliardi di dollari e di euro. Oramai non si tratta più della sola Te- sla, ma di un vero e proprio nuovo eco-sistema, quello dell’auto elettrica o ibrida, che si diffon- de a macchia d’olio. Per il mercato globale di questi veicoli, si preve- di veicoli a trazione elettrica all’anno nel 2020, de un’espansione fino ad un terzo del totale dei cioè domani, rispetto al milione prodotto oggi passeggeri nel mondo entro il 2040, rispetto a da Tesla. poco più dell’1% di oggi. Le sfide commerciali tra USA e Cina hanno tro- Facile pensare che la Cina non possa mancare vato così un nuovo campo di battaglia e non è all’appuntamento. Il governo cinese, infatti, detto quindi che le tensioni commerciali tra le sta investendo pesantemente per sviluppare la due maggiori economie del pianeta si limitino produzione di veicoli elettrici e ha offerto un ai prodotti grezzi o poveri in tecnologia. contributo statale di 15mila dollari per ogni A quando la Mcity cinese? A presto. Anzi prestis- veicolo acquistato, facendo salire le vendite di simo. A meno che, ovviamente, non esista già e auto elettriche a oltre 700mila nel 2017. noi, semplicemente, ancora non lo sappiamo. Il Financial Times ha inoltre riportato la noti- zia che la Cina prevede di spendere, da qui al DJ 2020, ben 60 miliardi di dollari per sviluppare l’industria, mentre i produttori di auto elettri- che cinesi, come BYD Auto e Great Wall Motor, prevedono di produrre oltre 4milioni e mezzo

GIUGNO 2018 | PLUS MAGAZINE | NEWS 25 OSPITI Barbara Odetto A colazione con Marco Benedetti Coccola golosa, dolce pausa tra la calma della notte e la frenesia del giorno: la colazione, secondo me. Il momento migliore per due chiacchiere rilassate con Marco Benedetti.

cio, Bacon, Caravaggio, Balthus ma anche ad Andrea Pazienza che ho avuto il piacere di conoscere. Non volevo fare il pittore, era destino che succedesse. Su cosa si basa la tua tecnica Architetto per scelta e pittore per pittorica? vocazione, Marco Benedetti è un arti- Negli anni Novanta, affascinato sta eclettico e completo oltre che una dalla Pop art, utilizzavo le vernici persona colta e curiosa. Il suo amore e dipingevo su tutto ciò che trova- per quest’arte risale all’infanzia e la vo. Dal 2000 mi ispiro agli affreschi prima mostra a quando aveva 5 anni. romani e tra le mie opere ci sono Originario di Rovereto, ha scelto Mila- anche i big portrait. no come città d’adozione e ha lavora- In passato ti sei occupato di sce- to – ed esposto – anche a New York e nografia e scultura. Ce ne parli? a Lisbona. Le sue opere sono intense Negli anni ‘80-‘90 Milano era l’epi- e ricche di suggestioni ed indagano la società contemporanea. Alla centro dell’arte e ho avuto la fortuna di viverla intensamente. domanda come si definirebbe risponde: utopico. Perché secondo lui Ero un ragazzo e l’amico Filippo Martinez, regista di “Sgarbi quo- l’utopia mantiene giovani. Come dargli torto? tidiani”, mi aveva chiesto di curare la scenografia di un nuovo L’architettura per te è? programma ed è stato un progetto interessante. In ambito scul- Per me ha un valore sociale e rivoluzionario. Quando ero gio- toreo mi sono dedicato ai monumenti e il primo a credere in me vane la ritenevo un’arte potente per esprimere l’umano. Sono è stato lo stesso Sgarbi. Ho un progetto incompiuto che spero un affascinato dallo stile greco e romano e dalla capacità di rap- giorno di realizzare: un monumento per Giovanni Falcone. presentare il rapporto tra uomo e natura, così come mi piace Hai anche firmato dei pannelli pubblicitari per Federal Ex- il Novecento per il concetto sociologico che univa la persona press: la pubblicità, secondo te, è una forma d’arte o sem- all’abitare. In quel periodo fare architettura significava procedere plice comunicazione? verso un sogno che accompagnava l’uomo. Oggi, invece, vuol La ritengo un’espressione artistica che un tempo ha avuto grandi dire speculare. Gli edifici sono obsoleti non appena diventano maestri e che oggi, con il web, si è livellata. Ho vissuto gli anni accessibili e non hanno l’allure del secolo precedente. Secondo della famosa Milano da bere, quando pubblicità e moda erano al Le Corbusier la casa è una macchina da abitare ed è partendo da massimo splendore; ho conosciuto molti creativi e sono sempre questo concetto che sono sorti gli scatoloni che oggi vediamo stato affascinato dal mondo dell’advertising. nelle città. Credo ci sia differenza tra fare cultura e vivere nella I prossimi progetti artistici? cultura fatta da altri. In ottobre a Milano terrò una personale presso una famosa gal- Nella vita professionale, quali sono i progetti che più ti leria. Il tema sarà il mitico e il simbolico e al momento sto di- affascinano? pingendo sullo stile della scrittura automatica: mi arrivano delle Mi piace ciò che posso trasformare perché il fare e la riflessione forme quasi inconsce, archetipi di ciò che ho dentro di me e che culturale sono fondamentali. Dagli anni ‘50 in poi il nostro Paese non hanno ancora un significato preciso. Io stesso sono l’artefice ha subito un impoverimento culturale e molti luoghi d’Italia han- di una mostra della quale sarò il primo spettatore e sono davvero no perso fascino e personalità. Anche oggi, purtroppo, l’imperia- curioso di cosa accadrà. lismo incondizionato sta distruggendo le nostre bellezze. La colazione per te è…? Marco Benedetti e la pittura: amore a prima vista? Un pasto fondamentale che vario in base alla stagione, ma il sal- Sono sempre stato circondato da pennelli e colori. La mia fami- mone affumicato con pane tostato e caffè non mancano mai. A glia mi ha assecondato e dai 6 ai 12 anni ho avuto un maestro di cambiare sono gli altri alimenti che accompagnano questo pasto. pittura. Chiedevo ai miei genitori di andare a vedere le mostre e A colazione ho bisogno di silenzio e se dovessi raffigurarla, mi con loro ho viaggiato molto. Nel tempo mi sono ispirato a Masac- dipingerei in una terrazza a guardare il mare della Grecia.

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Protagonisti

“La solitudine degli umili” è il ruvido titolo che Giovanni Berardi ha scelto per il suo libro; una testimonianza d’affetto dedicata al padre Rosario, maresciallo di polizia vittima del terrorismo, e alle vicende che si svolsero in quegli anni; vicende che molti hanno dimenticato, o hanno voluto deliberatamente dimenticare. Ma noi, al contrario, crediamo sia necessario stimolare i lettori a porsi quesiti mantenendo la memoria desta e il giudizio vigile; e tanto più ci immergiamo per analizzare da vicino quei fatti sciagurati, osservando manipolatori e manipolati reclutati a recitare in una danza macabra senza soluzione di ruoli, tanto più, socraticamente, giungiamo a comprendere di non sapere. Ricordando Giovanni Berardi il maresciallo buono INTERVISTA DI EMANUELA TRUZZI

ntanto perché questo titolo Giovanni? IRaccontando la storia di mio padre ho voluto raccon- tare la storia di quella moltitudine di umili servitori dello stato che, loro malgrado, persero la vita per di- fendere le istituzioni democratiche di questo paese. Visto che la loro memoria è stata cancellata da una mentalità odierna un po’ distratta, mi sono sentito in dovere di farne testimonianza cercando di contrastare le innumerevoli falsità raccontate su quel periodo, vol- te a scoraggiare qualsiasi volontà di ricerca della verità. Infatti la dedica non è rivolta solo a suo padre, ma a tutti quegli eroi dimenticati che persero la vita per difendere la nostra libertà. Certo, le vittime sono state più di 500, i feriti oltre 5.000 e decine di migliaia gli attentati; siamo al cospetto di un atto di guerra paragonabile all’abbattimento delle torri di New York. Molte persone hanno perso la me- moria di questi eventi, oppure hanno subìto il fascino

28 della menzogna e sono state indotte a perderla, e non cercare oltre. Nella prefazione leggiamo gli interventi di Mario Calabresi, ex direttore de La Stampa, a sua volta familiare di una vittima, e di Agnese Moro che ha scritto pagine molto forti, denun- cianti questo oblio voluto e imposto. Lasciamo al lettore la scoperta dei primi capitoli, molto belli sotto il profilo narrativo, che descrivono la sua vita giovanile insieme ai suoi cari. Ci racconti in breve chi era suo padre. La decisione di trasferirsi con tutta la famiglia da Bari a Torino, dopo aver superato l’esame da sottoufficiale, rappresentò un ideale “viaggio della speranza”. Ricordo ancora quando imma- ginava quanti stipendi sarebbero entrati in casa quando tutti avessero trovato occupazione nella nuova città. Effettivamente cominciammo a vi- vere meglio e fare quelle cose che fino ad allora non avevamo mai potuto permetterci, come le “ferie”. Riguardo al suo lavoro, e in particolar no che subimmo dopo quegli eventi luttuosi si modo da quando eravamo a Torino, mio padre è protratto per oltre quarant’anni. Non stiamo aveva deciso di lasciare fuori dalla porta tutte le parlando dei colleghi ma delle alte cariche del- preoccupazioni, le tensioni e i drammi vissuti lo Stato. È una realtà che voglio condividere e nella quotidianità durante quegli anni, definiti, aggiunge dolore al dolore. Le istituzioni, salvo appunto, di piombo. Questa era stata una scelta le dovute eccezioni, hanno sempre mostrato un voluta per non creare angosce a tutti noi e a me in particolare, che allora ero ancora un ragazzo. D Era il suo modo per difenderci e non dover lotta- re tra la verità che si dipanava ogni giorno sotto i suoi occhi e le menzogne che venivano propinate da giornali e Tv. Rosario era un poliziotto a tutto tondo, figlio di un poliziotto, fratello di un poli- ziotto e con un figlio che avrebbe in seguito fatto il carabiniere, quindi un uomo senza incertez- ze, che sapeva da che parte stare. A mia madre, impressionata dagli eventi “di bassa macelleria”, secondo le parole di Giancarlo Caselli, che av- venivano nelle strade di Torino e che lo suppli- cava di lasciare l’incarico, rispose cercandosi un altro lavoro. Ma durò poco; viveva in uno stato di frustrazione e di dolore continuo, non poteva “scappare” dopo aver dato l’esempio per tanti anni, così presto rientrò in polizia. Il senso del dovere e la voglia di spendersi per il bene di tutti erano più forti di lui. La cosa che sconvolge il lettore è la denuncia emergente dalle pagine del libro, comune anche ad altre vittime del terrorismo, di essere stati ab- bandonati dallo Stato. In che senso? Ci rendemmo conto a poco a poco che il nostro primo nemico era lo Stato italiano. L’abbando-

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pagato con la vita, sono stati dimenticati e i loro parenti messi a tacere. Siamo di fronte al cosiddetto “colpo di spugna”. Ogni volta che quei criminali vengono presentati dai media, esibiscono un ghigno sprezzante che trasuda tracotanza e senso di impunità; godono di un’aureola da intellettuali e opinionisti, di- spensano giudizi storici e critici su ogni aspetto della vita sociale, possono contare su una nutrita rete di simpatizzanti tra politici, giornalisti, do- centi universitari. È tutto estremamente offen- sivo. Addirittura, in una recente trasmissione televisiva per celebrare il quarantennio dell’uc- cisione di Moro, un giornalista ha riesumato una vecchia intervista di Gallinari in cui professa la sua irriducibilità. Si pongono acriticamente sul- lo stesso piano le ragioni delle vittime e quelle dei carnefici. Rosario Berardi fu ucciso 6 giorni prima del formalismo imbarazzato di fronte al fenomeno, rapimento di Moro. A molti suoi colleghi come manifestando di voler uscire quanto prima da Esposito, Ciotta, Vinci, tutti appartenenti alla una situazione di disagio, oscillando pericolo- procura di Torino, furono revocati gli incarichi a samente tra prese in giro e promesse mancate procedere nelle inchieste di terrorismo… secon- ereditate di governo in governo, a prescindere do lei, perché? dall’appartenenza politica. Lo scopo di far cala- Oltre ad aver commesso un’ingiustizia privando re una coltre di nebbia e d’oblio su fatti troppo della verità le vittime, si è voluto privare il pae- scomodi per poter essere ancora indagati ha pre- se del diritto alla verità su fatti gravissimi della valso sul desiderio di verità. sua storia; manipolati, depistati e tutelati dietro La rabbia è dettata da una violazione, mol- un segreto di Stato ferreo in modo da impedire ti militanti terroristi sono stati supportati al qualsiasi indagine. Nel momento culmine della reinserimento nella società con ruoli anche di lotta al terrorismo, e nonostante i risultati che prestigio mentre i servitori del paese, dopo aver stavano ottenendo, sono stati sciolti senza ra- gione apparente sia il nucleo speciale guidato dal Gen. Dalla Chiesa sia la Digos di Santillo. Dopo quarant’anni il segreto di Stato persiste e Cos- siga, morendo, si è portato dietro molte verità; persistono vincoli di segretezza sugli archivi dei partiti, dei sindacati, delle organizzazioni socia- li e delle aziende private. Questo stato di cose ci opprime e costituisce un terreno poco sicuro per il nostro paese. Chi custodisce gravi segreti si espone a pericolosi ricatti; un rischio incalcola- bile per la libertà e lo stato di diritto. Grazie Giovanni Berardi per questo libro; in appendice troviamo l’elenco di tutte le vittime di quegli anni di piombo e ricordiamo che il rica- vato della vendita va a favore dell’“Associazione Marco Valerio” della Polizia di Stato, che si occu- pa della cura delle malattie pediatriche gravi dei LA SOLITUDINE DEGLI UMILI GIOVANNI BERARDI figli dei poliziotti. PIETRO PINTORE EDITORE pp. 158 (SECONDA EDIZIONe) DJ

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“Voglio la rivoluzione, nient’altro che la rivoluzione. La voglio da me stesso, prima ancora che dal mondo. La voglio perché la furberia dolciastra e la scalmanata indifferenza hanno preso in mano i territori della parola e anche quelli del silenzio. Chi scrive viene tollerato a patto che rimanga nel recinto. Le sue ambizioni possono anche essere altissime, ma solo se vengono esercitate in luoghi millimetrici, invisibili. I fanatici della moderazione avanzano ovunque. In politica come in letteratura” (tratto da Oratorio Bizantino). La Paesologia secondo Franco Arminio

INTERVISTA DI BENEDETTA BREVEGLIERI

ranco Arminio, ospitato dal Circolo dei lettori di To- rinoF che frequenta ormai da tempo e dove ha presentato al pubblico una nuova ed integrata edizione del già conosciuto e premiato “Cartoline dai morti”, è uno scrittore e un paesologo, come forse più di tutti ama definirsi, tanto che nel 2015 ha fon- dato la Casa della Paesologia in provincia di Avellino. Lei è un paesologo ed è molto conosciuto come poeta. La sua poesia ricorda, in molti dei suoi versi, una sorta di Manifesto Futurista, soprattutto quando scrive: “voglio la rivoluzione, nient’altro che la rivoluzione. La voglio da me stesso, prima ancora che dal mondo”. È un invito che ricorda, con le debite differenze, quello che fu la voce del movimento futurista. I no- stri manifesti sono solo politici? Non mi sembra ci siano grandi manifesti intellettuali e civili. E nemmeno grandi fioriture spirituali. La sensazione è che soffe- renza e scontentezza siano i sentimenti più diffusi. Io mi trovo ad oscillare fra momenti di entusiasmo a momenti di grande

32 avvilimento. Ma è comunque un’epoca interes- sante da osservare perché sebbene non siamo di fronte a grandi sconvolgimenti, il tempo corre talmente veloce che in pochi mesi potremmo essere testimoni di un cambiamento. Oggi qual- che mese corrisponde ai due o tre anni di cin- quant’anni fa. Difficile fare previsioni. Lei è stato impegnato in battaglie civili come quella contro l’installazione della discarica in Alta Irpinia, o contro la chiusura dell’ospedale di Bisaccia. Non è un caso che Roberto Saviano lo abbia definito come “uno dei poeti più impor- tanti di questo Paese, il migliore che abbia rac- contato il terremoto e ciò che ha generato”. L’im- pegno civile è ancora presente nella sua vita? È una militanza diversa quella che faccio ora. Prima mi occupavo di battaglie legate al terri- torio. Ora mi occupo del territorio in modo più costruttivo che di contestazione. Anche perché oggi, a chi contesti? Ho scritto un libro che rac- ne netta che quello che avevo davanti mi avrebbe conta proprio di questo, dei piccoli paesi e dei cambiato la vita. E la vita cambiò. Anni in tenda, borghi dimenticati. Di spopolamento e di amo- a girare per i paesi colpiti nel tentativo di capi- re. È una forma di militanza anche questa, una re quale fosse la ricostruzione più democratica, testimonianza di quello che abbiamo intorno e più giusta. In quel periodo ho militato contro un di cui non si parla mai. sindaco potente che voleva addirittura svuotare Lei viene da Bisaccia e quindi il terremoto è il centro storico come fosse un sacco troppo pie- stato centrale per la sua scrittura. Lei dice “ven- no da tenere. Voleva buttare giù anche il Castello ticinque anni dopo il terremoto dei morti sarà Ducale. Mi sono battuto per questo. Per garan- rimasto poco. Dei vivi ancora meno”. Quanto tirne la sopravvivenza e tentare di ridare vita alle spazio le ha rubato la paura? zone più dissestate dell’Appennino, dove ci sono Rubato non lo so. Ero un ragazzo e non afferrai case ma quasi non ci sono più paesi. subito quello che stava accadendo. Ricordo di es- Questa è l’Italia che conosco e dalla quale non mi sere corso in piazza e di avere avuto la sensazio- sono mai mosso. D

GIUGNO 2018 | PLUS MAGAZINE | PROTAGONISTI 33 Protagonisti

La comunicazione è cambiata talmente tan- to che passiamo da candidature politiche fatte in rete, a processi giudiziari che sono stati pur- troppo anche pubblicati fossero quasi storie a puntate. Qual è il giusto confine, se un confine giusto esiste? È una questione molto complicata. La sensazio- ne di evanescenza ed inutilità ovviamente c’è. È un po’ come fosse un secchio rotto da dove tutto passa e scompare. Poi c’è il mondo reale, dall’altra parte. Dove si incontrano le persone, si parla l’uno di fronte all’altro, dove si vive la propria vita. La rete è diventata un posto dove si trasloca una parte della propria quotidianità, per cui l’effetto finale è che non si vive comple- tamente nella realtà così come non lo si può fare in rete. Ho fiducia che questa crescita forsennata e folle alla fine si annulli. Non penso continuerà all’infinito. Tutti ci ricordiamo che dopo il terremoto che Il prossimo appuntamento? colpì la sua terra nel 1980 con quasi 3.000 vitti- Un appuntamento al quale tengo particolar- me e circa 300.000 sfollati, gli effetti del sisma mente. È il Festival La Luna e i Calanchi che si furono aggravati dalla distrazione di molti dei terrà ad Aliano, in provincia di Matera, dal 22 al fondi destinati alla ricostruzione. La regione fu 26 agosto prossimi. Aliano è un paesino dell’Ap- trasformata in un cumulo infinito di interessi pennino lucano conosciuto dal tempo in cui politici. Oggi la sua terra è tornata ad essere se Levi trascorse alcuni mesi di confino politico. Il stessa? festival è un luogo di incontro dove le persone si Ma io credo proprio di sì. Non ha perso i con- esibiscono e consumano l’arte e la cultura senza notati della propria identità più di altre zone. La altri obiettivi. Una sorta di comunità tempora- classe politica di allora è ancora un po’ quella nea che si apre al mondo, provvisoria ma con la di adesso, ma forse quella stessa mala gestione capacità di dare fiducia a piccole realtà che non ci sarebbe stata anche senza il terremoto. Credo abbiamo dimenticato. che lo abbia solo accentuato. Lei parla dei fanatici della moderazione che “Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, avanzano ovunque. In politica come in lettera- gente che sa fare il pane, che ama tura. Chi sono? gli alberi e riconosce il vento. Della moderazione, ma se ci pensa, anche dell’e- Più che l’anno della crescita, stremismo. Mi riferisco ad alcuni della piccola e media borghesia che non credono veramente in ci vorrebbe l’anno dell’attenzione” quello che dicono, che si accontentano sia che ci (tratto da Cedi la strada agli alberi, poesie di amore e di terra). sia Berlusconi o Renzi, o chiunque altro. Sono quelli che purtroppo rendono l’Italia un Grazie. po’ piccola, meschina e che non van- no né avanti né indietro. Sono tutti DJ coloro che restano fermi, che sono bloccati in una realtà che magari non li soddisfa, ma che poi non fan- no nulla per cambiare e questo penso abbia anche a che fare con un blocco culturale, un immobilismo che non ci sta certo aiutando.

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Highlights Il popolare bluesman svizzero Philipp Fankhauser apri- rà il festival con un concerto gratuito giovedì 21 giugno; venerdì 22 giugno Paolo Tomelleri Big Band ricorderà lo storico concerto che Benny Goodman tenne nel 1938 alla Carnegie Hall di New York; domenica 24 giugno il trom- bettista ticinese Franco Ambrosetti ritirerà, a coronamento di una grande carriera internazionale, lo Swiss Jazz Award 2018; venerdì 29 giugno la cantante inglese Denise Gordon sarà l’attesa protagonista del tradizionale concerto di San Pietro e Paolo; sabato 30 giugno l’Ascona Jazz Award 2018 ricompenserà Bernard Pretty Purdie, maestro della batteria Serena Brancale e soul. Non da ultimo Francesco Salvi presenterà in anteprima assoluta ad Ascona (il 29 e 30 giugno) il suo nuo- vo spettacolo fra cabaret e canzoni “Louis Prima, Jimmy Durante e Salvi Dopo”. Interessante come sempre la selezione di band da New Or- leans, presenti in esclusiva al festival per 10 giorni. Fra i nomi più attesi Jeff Tyson & The Ka-Nection Band, la più popolare e longeva band di Bourbon Street; The Andrews Family Brass Band; la giovane cantante Meschiya Lake; la stella nascente Quiana Lynell, vincitrice nel 2017 del presti- gioso Sarah Vaughan International Jazz Vocal Competition; la band del bassista Roland Guerin comprendente giovani musicisti di punta, come il trombettista Ashlin Parker o il pianista Kyle Roussel. Altre presenze di rilievo comprendono il celebre sassofoni- sta di James Brown Pee Wee Ellis; il chitarrista e cantante brasiliano di bossanova Luiz Meira (26 e 30 giugno); la gio- vane band newyorkese Bryan Carter & the Young Swangers (23 giugno e 1º luglio); l’Afro Blues Project del musicista lon- dinese Randolph Matthews (22 e 25 giugno), oltre natural- mente a molte band europee e svizzere. Paolo Jannacci Oltre a omaggi a Fats Waller, Fats Domino e Joe Venuti, e a presentazioni in anteprima di dischi (“Frank Salis Me- 34º JAZZ ASCONA ets Michael Watson” e il nuovo album di inediti di Serena una full immersion fra jazz, Brancale prodotto dal direttore artistico Nicolas Gilliet), JazzAscona proporrà anche imperdibili jam session nottur- blues e new orleans sulle rive ne, degustazioni di specialità culinarie della Louisiana, e, del lago maggiore in collaborazione con il Museo comunale di Arte moderna, un’interessante mostra di 200 copertine di dischi realizzate Uno dei principali eventi mondiali dedicati al jazz e al New fra il 1954 e il 1964 dal noto graphic designer Paul Bacon per la casa discografica americana Riverside. Orleans Beat, il festival jazz di Ascona (Svizzera) offre dal 21 al 30 giugno 2018 un’entusiasmante “New Orleans Experien- Fra le novità dell’anno da segnalare, i “Concerti al buio” ce” con oltre 180 concerti, il meglio della produzione musicale con il chitarrista Sandro Schneebeli, il sassofonista Max della Città del Delta e degustazioni di specialità culinarie della Pizio e vari artisti ospiti: ascoltando musica nel buio più Louisiana. Il Mississippi in riva al Lago Maggiore! assoluto, il pubblico vivrà un’esperienza sensoriale davvero Ricca di fermenti musicali, l’edizione 2018 proporrà un fuori dal comune. variegato programma che spazia dal trad jazz allo swing, dal blues al gospel, dall’R&B al funk, alla bossanova. Per maggiori informazioni www.jazzascona.ch www.ascona-locarno.com

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Eventi

“Uno dei valori più importanti che distinguono Terra Madre Salone del Gusto è il sentimento di fraterna accoglienza che le comunità piemontesi esprimono durante i cinque giorni della manifestazione torinese. Un’apertura che ci rende profonda- mente felici. Questa rete, che voi oggi rappresentate, è la cosa più bella e preziosa del Piemonte perché è una mobilitazione straordinaria, un segno di fraternità universale ed è il segno che Terra Madre ha cambiato non solo il nostro movimento ma anche la realtà di migliaia di comunità in ogni angolo del pianeta…’’ così è iniziato l’appello che Carlo Petrini, fonda- tore e presidente di Slow Food, ha rivolto ai rappresentanti – sindaci, assessori e referenti territoriali – delle 120 Città di Terra Madre durante il lancio della grande festa per l’acco- glienza dei delegati in vista di Terra Madre Salone del Gusto. Una rete di amministrazioni comunali che nel Torinese, Cuneese, Vercellese, Astigiano e Biellese, insieme alle asso- IL PIEMONTE APRE LE PORTE A ciazioni di categoria Coldiretti e Cia, si mette a disposizio- ne con servizi ed eventi di accoglienza e scambio culturale, TERRA MADRE senza i quali sicuramente Terra Madre Salone del Gusto non SALONE DEL GUSTO avrebbe lo stesso successo. Durante i cinque giorni di eventi, agricoltori, pastori, pe- DAL 20 al 24 settembre 2018 scatori, produttori, cuochi ed educatori, provenienti da ogni parte del mondo condivideranno con i loro ospiti pic- Il Piemonte apre le porte a Terra Madre e Salone del Gusto, coli gesti quotidiani, usi e tradizioni, scambiando saperi e la più importante manifestazione internazionale dedicata tessendo amicizie che vanno al di là delle differenze lingui- al cibo che avrà luogo a Torino dal 20 al 24 settembre e che stiche e culturali. prevede la presenza di delegati provenienti da oltre 100 Pa- Una rete nella rete che ogni due anni si rinnova grazie all’af- esi nel mondo. fetto, l’accoglienza, la condivisione e la disponibilità delle Food for Change è il fil rouge che accompagna la dodicesi- famiglie piemontesi. ma edizione che offrirà al pubblico un ricco programma di Nel 2016, alla settima edizione dell’iniziativa, la macchina conferenze, laboratori e forum con la presenza di contadini dell’ospitalità ha superato ogni aspettativa con oltre 2000 e allevatori provenienti dai cinque continenti. dei 5000 delegati accolti in famiglia. L’edizione 2018 è figlia della consapevolezza che ormai que- Per l’edizione 2018, la rete dell’ospitalità si fa ancora più sto evento è un bene di tutta la comunità torinese e piemon- forte con l’ingresso di nuovi Comuni tra le Città di Terra tese e della volontà di Slow Food di aprirsi sempre più al Madre, il coinvolgimento di nuove realtà come Settimo To- dialogo e al confronto e con l’obiettivo di coinvolgere tutte rinese, Beinasco, Santena, Cambiano, Carmagnola, Mon- quelle realtà cittadine quali associazioni, organizzazioni dovì. Ma anche la volontà di estendere la rete di chi apre le culturali ed ambientali, comitati, musei e circoscrizioni per porte della propria casa, in particolare nell’area del torinese costruire insieme una manifestazione sempre più articola- dove le famiglie che potranno ospitare passeranno da 150 ta, aperta e trascinante di valori. a 300.

38 Il Gruppo C.D.C. da oltre 40 anni rappresenta una delle realtà sanitarie più significative e dinamiche del Piemonte, sviluppando un’attività diagnostica completa presso 33 sedi dislocate in modo capillare su tutto il territorio regionale. Estate 2018 abbronzatura senza rischi:

Con l’improvviso arrivo dell’estate aumentano no- tevolmente le ore trascorse sotto il sole, senza che la pelle abbia avuto il tempo di abituarsi gradual- mente. Poiché i raggi solari rappresentano i principali fat- tori di rischio che favoriscono l’insorgere del me- lanoma e di altri tumori della cute, è importante cautelarsi e soprattutto capire se la comparsa di nuovi nei o i loro cambiamenti morfologici rappre- sentano un potenziale pericolo. Ispezionare i nei prima e dopo l’estate, controllan- do poi se sono intervenuti cambiamenti sospetti, può essere un’ottima prevenzione Presso la Sede C.D.C. di Via Fabro 12 a Torino inoltre, si può effettuare la Visita Dermatologica e l’Esame di Epiluminescenza per verificare se esponendosi ai raggi solari si corre questo rischio. Di ogni nevo viene memorizzata l’immagine clinica e dermatoscopica, che sarà facilmente con- frontabile con altre immagini della stessa lesione raccolte nei controlli successivi, così da valuta- re ogni minima modificazione. L’Epiluminescenza è un esame semplice, rapido e indolore di fondamentale importanza sia per prevenire i tumori cutanei che per evitare un intervento chirurgico.

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App Mobile C.D.C. Disponibile su App Store e Google Play Store: in modo semplice ed intuitivo consente di conoscere tutti i servizi erogati ed inserire le richieste di prenotazione

Prestazioni in regime Accreditato Prestazioni in regime Privato con il Sistema Sanitario Nazionale co Convenzionato con Enti Privati

da cellulare 800-237380 011 5513444 800-055302 Eventi

LEOLANDIA: una nuova stagione di superdivertimento!

Leolandia è il parco tematico di Capriate San Ger- tutta l’atmosfera dell’esposizione di Milano di vasio, a due passi da Milano, luogo ideale per il diver- inizio ‘900 con curiose giostre e attrazioni per i timento di famiglie con bambini. più coraggiosi come l’adrenalinico cannone uma- La struttura, fino a qualche anno fa conosciuta con il no, il grande disco “Electro Spin” e l’ottovolante nome di Minitalia, offre 6 aree tematiche e oltre 40 con carrelli rotanti. Gli ospiti più piccoli, oltre alle attrazioni adatte a tutte le età. tante giostre a loro riservate, si potranno diver- Al parco Leolandia si può: visitare “Cowboy Town”, tire anche nell’area dedicata al Mondo di Peppa una città Western con tanto di carovane, treni, mi- Pig dove personaggi e ambientazioni del celebre niere abbandonate e cercatori di pepite; divertirsi cartone animato prendono davvero vita mentre, nell’area “Riva dei Pirati”, dedicata al mondo pira - nelle “Terre di Leonardo”, si potranno affrontare tesco e ispirata alle pagine di Salgari, con il grande insieme a tutta la famiglia e a bordo di speciali Galeone e la splash battle “Mediterranea”; ritrovare gommoni le impetuose rapide che si snodano tra fantastiche attrazioni ispirate al grande genio di Leonardo da Vinci. Al parco Leolandia i bambini possono imparare divertendosi ammirando da vicino i pappagalli e gli animali della fattoria, i colorati pesci dell’ac- quario e i ragni e serpenti del rettilario, e visitare la grande Minitalia, da sempre fiore all’occhiello del parco e completamente rinnovata nel 2010. Percorrendo i due sentieri (privi di barriere archi- tettoniche) che attraversano tutto lo Stivale, gli ospiti di Leolandia possono ammirare tutti i 160 monumenti perfettamente riprodotti, scoprire le tradizioni e le particolarità delle regioni d’Italia che stanno attraversando ascoltando le 16 statue parlanti di altrettanti personaggi celebri come: Camillo Benso di Cavour, Alessandro Manzoni, Cri- stoforo Colombo, Dante Alighieri e Giulio Cesare; e vivere le atmosfere di ogni singola zona grazie all’utilizzo di speciali effetti sonori. Ma le attrazioni di Leolandia non finiscono qui, infatti durante tutta la giornata si svolgono nel parco tanti momenti di animazione e nuovi spet- tacoli dal vivo, e tutta l’allegria di pirati, indiani e cowboy! Leolandia regala ai bambini il sogno di incontrare dal vivo i personaggi più amati dei cartoni animati come Masha e Orso, Peppa Pig, il Trenino Thomas e Geronimo Stilton, oltre ai Su- perpigiamini, i supereroi mascherati amatissimi dai bambini che da quest’anno sono ospiti fissi del parco con una nuova ed esclusiva avventu- ra. Gattoboy, Gufetta e Geco attendono i piccoli visitatori per una divertente esperienza ricca di sorprese.

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Moda Storie di BARBARA ODETTO ☛ (foto Archivio Stilisti) di moda In questa estate 2018 ogni capo, dall’abito all’accessorio, è un racconto che ha per protagonista il fashion. Ciascun brand svela se stesso attraverso colori, tessuti e trame. Resta a noi, uomini e donne, diventare gli eroi di queste storie di moda. Come? Indossando ogni outfit con un appeal consapevole.

RÊVER o RÊVE_R? Complici un viaggio in Brasile e le gemme racchiuse nelle pietre grezze dei geodi. Complice la creatività e lo stile firmati Licia Mattioli. Il risultato? Una collezione che richiama il fascino misterioso e unico della natura e che fa del sogno il protagonista assoluto. Rêve_r non è solo un nome o un divertissement che cita la parola francese rêver, sognare: è uno stile, un modo di vivere. Un design onirico nella forma dove le gemme variopinte, montate in senso opposto, diventano protagoniste di un fascino acuminato. Ed ecco allora una serie di pezzi unici che partono dai riflessi verdi e citrini di oro giallo e peridoto, diamanti bianchi e fancy per arrivare alle visioni del modello più hi-tech con diamanti neri, rubini e diamanti bianchi fino allo charme femminile dell’anello in oro rosa con diamanti bianchi e taglio antico. Un sogno prezioso da indossare. www.mattioligioielli.it

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42 RED CARPET Ci sono momenti in cui una donna vuole sentirsi unica e brillare più di tutte le altre stelle. A lei Alessia Santi, Creative Director di Manila Grace, dedica Red Carpet, una linea di abiti e spezzati pensati per le occasioni speciali e ricche di fascino. Si tratta di capi dall’allure preziosa, realizzati in materiali pregiati come shantung e raso di seta. Protagonisti della collezione sono i long dress sinuosi, ma anche gli abiti al ginocchio d’ispirazione Fifties o i crop top abbinati alle gonne svasate. La palette cromatica è delicata e parte dal bianco per virare al rosa cipria e poi scivolare verso il nero. Le applicazioni in paillettes e i ricami creano invece dei punti luce sull’abito, regalando una preziosità unica ai capi. Outfit che risplendono di fascino come le star del red carpet e come la stella che c’è in ognuna di noi. Parola di Manila Grace. www.manilagrace.com

GIUGNO 2018 | PLUS MAGAZINE | MODA 43 Moda

IN PUNTA DI STILE Raffinate, iconiche, ricercate. Le chaussures firmate Salvatore Ferragamo sono, come sempre, un raro mix di stile e di moda. Oggi come un tempo la Maison seleziona con cura i pellami e i diversi materiali che trasforma in calzature ricche di allure che sono il frutto della ricerca e della sperimentazione. Come non ricordare il merletto fiorentino, la corteccia d’albero, la rafia, la canapa, la pelle di pesce e il cellophane che furono utilizzati prima e durante la Seconda Guerra Mondiale in sostituzione delle pelli di vitello e di capretto? Come non adorare le scarpe da sera, frutto di un intricato ricamo di strass e perline di vetro? Proprio come nel secolo scorso, anche nel 2018 il brand propone ballerine, mocassini, sling back shoes, sandali e open toe che non sono semplicemente “scarpe”, ma protagoniste indiscusse della moda. www.ferragamo.com Images selected Luisa Via Roma, www.luisaviaroma.com/IT, image courtesy TRENDFORTREND

44 ARTE ADDOSSO Non semplici abiti, ma vere opere d’arte nelle quali i tes- suti e le trame si intrecciano per regalare emozioni. In- dossare un capo Oscar de la Renta significa non passare inosservate e puntare su una cifra stilistica di altissimo li- vello. Lui, che creò il neologismo fashion victim, è stato un precursore e i suoi eredi hanno saputo seguire le sue orme con pari creatività. Lo dimostrano gli abiti della collezione primavera-estate che giocano sulla dualità black&white e lo fanno con un appeal raffinato. Il mix di colore, lontano dall’essere banale, viene interpretato come un’espressione artistica unica. Anche le altre nuances sono trasformate dalla Maison in protagoniste assolute del look. Perché il tessuto è la tela e il couturier il pittore che, con le sue pennellate di colore, crea una storia di moda ricca di fascino iconico. www.oscardelarenta.com

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GIUGNO 2018 | PLUS MAGAZINE | MODA 45 Moda

FRENCH TOUCH Eleganza francese e stile casual-chic che si ispira al mondo del rugby: è questo il mood che caratterizza l’uomo Eden Park in questa estate 2018. Le righe e il color block sono elementi ricorrenti, così come le stampe a tema tropicale sia in versione all over sia ridotte. Oltre ai colori iconici del brand – bianco, rosa e blu – la collezione corteggia tonalità come il marrone, il bordeaux e il verde militare per un risultato chic che si sposa con i look da giorno e da sera. Le Monsieur firmato Eden Park gioca con la moda, ha voglia di osare e di essere protagonista, ma non perde fascino e virilità. Per lui il look non è secondario e completa la sua personalità. Chapeau! www.edenpark.it

46 DESIGN ITALIANO Si chiama D1 Milano e si legge The One Milano. Chi è? È il brand che nel 2013 ha lanciato l’orologio di lusso adatto ad ogni occasione e che in poco tempo ha raggiunto l’obiettivo. Infatti, non c’è fashion man al mondo che non voglia indossarne uno: da Carlo Cracco a Giuseppe Stefanel e Roberto Giacchetti. Il leitmotiv del brand è “Time is Magic” perché possedere un D1 Milano significa vivere un’esperienza unica di moda nella quale le forme standardizzate del mondo dell’orologeria sono state reinterpretate in ottica fashion. Le diverse collezioni sono la traduzione dei desideri e delle esigenze maschili in fatto di segna tempo e vanno dai modelli in policarbonato super leggeri a quelli ultra sottili spessi solo 6 mm e disponibili in 38 mm o 40 mm di diametro con cassa in acciaio fino al Project 701 con movimento meccanico o automatico. A ciascuno il suo! www.eu.d1milano.com Images selected Luisa Via Roma, www.luisaviaroma.com/IT, image courtesy TRENDFORTREND

GIUGNO 2018 | PLUS MAGAZINE | MODA 47 Eventi

EMOZIONI TRA ARTE, CINEMA E LIBRI.

DI EZIO MARINONI

La mostra (suddivisa in sei sezioni tematiche) pone l’accento sull’importanza che gli acquerelli ebbero per la nascita dello stile di Turner. Il carat- tere intimo e personale delle opere esposte sarà l’occasione per indagare sia l’uomo che l’artista e per comprendere i radicali sviluppi dello stile di Turner, che anticiparono le tendenze stilistiche della fine del XIX secolo. L’artista si dedicò a spe- rimentare una libertà stilistica e un uso dei colori innovativo e sorprendente, che portarono i suoi contemporanei a pensare che Turner “fosse solito dipingere con gli occhi, con il naso oltre che con le mani”. La mostra è un viaggio di approfondi - mento storico-artistico sull’influenza di Turner nella pittura e, grazie a questo progetto, può tra- sformarsi in un’esperienza dei sensi. Talento precocissimo, Joseph Mallord William Tur- ner nacque a Londra nel 1775 e fu molto presto incoraggiato a seguire la carriera di pittore dal padre che, nonostante le difficili condizioni eco- nomiche della famiglia, gli fece frequentare la TURNER: Royal Academy. La sua inarrestabile spinta verso il viaggio, alla ricerca di luoghi da rappresentare, opere della Tate Gallery lo portò a diventare un paesaggista. Sin dai primi viaggi, Turner comprese l’importanza di dipinge- re “en plein air”: viaggiava in estate (portando Roma - Chiostro del Bramante sempre con sé album da disegno) e lavorava in Fino al 26 agosto 2018 studio d’inverno, completando i disegni realizzati www.chiostrodelbramante.it nei mesi precedenti. Iniziò seguendo le estetiche del sublime e del pit- toresco, guidato dalla sua ammirazione per Pous- sin e per Lorrain; in seguito elaborò una pittura personale, approfondendo gli effetti atmosferici e di luce. Attratto dalla “Teoria dei colori” di Goe- l Chiostro del Bramante, in collaborazione con I the e dalle ricerche di Newton, si concentrò sulla la Tate Gallery di Londra, ospita sino a fine agosto componente emozionale del colore elaborando una grande esposizione monografica dedicata a uno un diagramma che gli fu utile durante le sue dei massimi esponenti della pittura inglese: Joseph lezioni di prospettiva per mostrare agli studenti Mallord William Turner. La mostra sarà un’occasione come usare il colore per creare l’illusione della unica per ammirare alcuni tra i lavori più importanti profondità in pittura. dell’intero percorso artistico del celebre pittore ingle- se, assente da oltre 50 anni dalle programmazioni Ebbe un profondo rapporto con l’Italia, che visitò dei musei romani e da 12 anni dai musei italiani. La a più riprese, con soggiorni a Venezia, Roma e collezione è composta da 92 opere (acquerelli, di- Napoli, dove ebbe la piena percezione dell’inten- segni, album per la prima volta esposti insieme in sa luminosità dei paesaggi italiani; mirabili sono Italia) selezionate dal lascito “Turner Bequest”, che le sue vedute lagunari della maturità. comprende l’intero corpus di opere custodite presso Turner seppe sfruttare, come nessuno prima di lo studio personale dell’artista e realizzate nel cor- lui, la trasparenza e la luce, riuscendo a evocare so degli anni per il “proprio diletto”, secondo la bella effetti inarrivabili sulla tela; dipingendo “en plein espressione del critico John Ruskin. I ricordi dei viag- air” riusciva a cogliere l’istante nell’immagine: gi, le emozioni e i frammenti di paesaggi visti du- un punto di luce, una folata di vento, un tempo rante i suoi lunghi soggiorni all’estero sono il mezzo irripetibile che si prospettava come rivelatore per raccontare l’evoluzione del linguaggio artistico e del mistero e dell’arcano. Considerato un talen- dello stile di Turner e la sua incessante ricerca sulle to straordinario nella sua epoca, Turner, oltre ad potenzialità espressive di luce e colore. aver anticipato le tendenze estetiche dell’Impres-

48 sionismo, è arrivato ad influenzare artisti come Mark Rothko. È stato soprannominato “pittore della luce”. Nel 1797 realizzò “La fornace da calce a Colabrookdale”, nel quale la fabbrica venne rappresentata in un’atmosfera quasi demoniaca, fra violenti contrasti di luce. Del 1833 è “L’incendio delle Camere dei Lord e dei Comuni”, ispirato all’incendio del parlamento inglese, di cui fu testimone diretto. Successivamen- te, realizzò “Venezia dal portico della Madonna della Salute”. Nel 1837 dipinse “Bufera di neve, valanga e inondazione”, ispi- rato al potere distruttivo della natura. Nel 1840 portò a termine “Nave di schiavi (Mercanti di schiavi che gettano in mare i mor- ti e i moribondi – Tifone in arrivo)”, dove mostrò tutto il fascino che la forza del mare esercita nei suoi confronti, dipinse mostri marini che sembravano usciti da Hyeronimus Bosch e denun- ciò al contempo con realismo la tragica tratta degli schiavi. Nel 1843 dipinse “Luce e colore (la teoria di Goethe)”. Un quadro astratto, che approda a un alto livello di astrazione, in cui le forme si sono smaterializzate e il colore diventa luce. Turner muore il 19 dicembre del 1851 in casa della sua amante Sophia Caroline Booth: il suo corpo viene sepolto nella catte- Mr. TURNER - 2014 drale di Saint Paul. Il film inizia con un Turner adulto che vede morire il padre e rimane a vivere con la donna di servizio che lo assiste nello studio, ama donne più mature ed è poco incline a instaura- re rapporti stabili e duraturi. La narrazione suggerisce che il pittore sia uno dei più grandi paesaggisti di sempre, un artista determinante nello sviluppo della pittura, un colosso dell’arte visiva. Mike Leigh decide di affrontarne l’ultimo periodo di vita, quan- do era già sufficientemente apprezzato da vivere uno status di artista noto e affermato. In un film biografico (con un occhio di MICHAEL BOCKEMUHL riguardo alla sua vita privata), Leigh cesella con finezza, scena TURNER dopo scena, la visione del “mestiere” di artista. Nel film gli EDIZIONI TASCHEN eventi della sua vita esorbitano dal contesto privato e gettano luce riflessa sui motivi d’ispirazione dell’artista. Come vedrebbe il mondo un cieco se il dono della vista gli Inaffidabile, umorale, ombroso, egoista... con questo Turner fosse improvvisamente restituito? Così si potrebbe descrivere si empatizza subito. Leigh dona simpatia ad un personaggio l’effetto dei dipinti di Turner sull’osservatore. John Ruskin alluse apertamente antipatico, riuscendo a non tradire la realtà sto- a questa idea parlando di un’“innocenza dello sguardo” che rica e contemporaneamente guadagnare il consenso dello percepiva colori e forme prima di riconoscerne il significato. spettatore per giungere al suo obiettivo: la fascinazione della Per sviluppare uno stile del genere Turner dovette superare battaglia umana per la conquista dell’arte. l’eredità del passato: era al tempo stesso un romantico e un Se quella dell’artista creativo è una visione oleografica, Leigh realista, eppure trascendeva entrambi i canoni. I suoi paesaggi, cerca di comunicarci una forma particolare di bramosia del “ve- in anticipo sui tempi, sono stati definiti precursori dell’Impres- dere” come inizio dell’arte. Il “suo” Turner è disposto a tutto sionismo, eppure vi si riconoscevano già elementi destinati a pur di “vedere”, in un’epoca in cui ammirare un paesaggio o influenzare l’Espressionismo, mentre molte delle sue opere un evento erano occasioni imperdibili per un occhio raffinato. tarde sono considerate surrealiste. In delicato equilibrio tra realismo ed espressionismo, tra la rap- La sua pittura sfugge a ogni classificazione, rimane un fenome- presentazione del mondo com’è e come egli lo vede (o lo ide- no eccentrico nella storia dell’arte. La sua opera nasce da un alizza), Turner diventa il primo (inconsapevole) cineasta della rapporto unico con la natura: attraverso i suoi schizzi, inventò storia, per il suo atteggiamento nei confronti dell’arte. Il film un genere di pittura in cui la natura liberava l’uso del colore. non vuole esaltare l’artista ma, specie nella doppia chiusura, ne Ed esplorando il funzionamento degli elementi naturali – spe- sottolinea l’incoerenza e le mancanze, surrogate da un famelico cie la luce atmosferica – Turner affrontò la natura in quanto desiderio di “fare” dopo aver “visto”, senza logica e soltanto con immagine del creato. solo l’istinto di un grande artista senza tempo.

GIUGNO 2018 | PLUS MAGAZINE | EVENTI 49 plus magazine CINEMA

DI CHIARA ATTOLICO

THE KILLING OF A SACRED DEER Regia: Yorgos Lanthimos Data uscita: 28/06/2018 Cast: Nicole Kidman, Alicia Silverstone, Colin Farrell, Bill Camp etc. Trama: Steven è un cardiologo: ha una bellissima moglie, Anna, e due figli, Kim e Bob. All’insaputa di costoro, tuttavia, si incontra frequentemente con un ragazzo di nome Mar- tin, come se tra i due ci fosse un legame, di natura ignota a chiunque altro. Quando Bob comincia a presentare degli strani sintomi psicosomatici, la verità su Steven e Martin sale a galla. Come per la versione originaria di 2001-Odissea nel- lo spazio, è un minuto di buio a introdurre The Killing of a Sacred Deer, sulle note dello Stabat Mater di Schubert. L’im- magine immediatamente successiva è quella di un interven- to a cuore aperto, inquadrato senza veli dalla macchina da presa. Un thriller psicologico in cui si intrecciano la vita di un carismatico chirurgo e quella di un adolescente inquieto le cui azioni sinistre condurranno all’impensabile.

HOTEL TRANSILVANIA 3 Regia: Genndy Tartakovsky Data uscita: 22/08/2018 Cast: Selena Gomez, Adam Sandler, Andy Samberg, etc. Trama: Dopo oltre un secolo passato a distribuire chiavi e mu- nire il suo albergo di ogni mostruoso comfort a disposizione, anche il vampiro più indaffarato della Transilvania ha bisogno di una piccola pausa estiva, invece di occuparsi sempre delle END OF JUSTICE-NESSUNO È INNOCENTE vacanze degli altri presso il suo magnifico hotel. Mento affila- Regia: Dan Gilroy to, occhiaie profonde e tintarella di luna, il bisbetico Dracula Data uscita: 31/05/2018 si lascia convincere dalla figlia Mavis a imbarcarsi con tutta la Cast: Denzel Washington, Colin Farrell, Nazneen Contractor, etc. famiglia su una gigantesca nave da crociera extra lusso. Ov- viamente si unisce a loro anche il resto del gruppo. Ma mentre Trama: Roman è avvocato a Los Angeles e lavora in uno tutti si divertono moltissimo e partecipano alle attività e alle studio che si occupa di clienti appartenenti a classi sociali attrazioni di bordo, invece che dai colossali buffet illimitati, bisognose, spesso impossibilitati ad avere una difesa degna dalle piscine cristalline e dalle insolite escursioni, la curiosità di questo nome. Roman, anche per il carattere che ha che lo del cinico conte viene stuzzicata dalla misteriosa donna capi- spinge a non trattenersi dinanzi a palesi ingiustizie, è stato tano della nave: la seducente Ericka, nient’altro che la discen- sempre tenuto dal suo collega William Jackson nelle retro- dente del famigerato cacciatore di vampiri Van Helsing. vie a preparare la documentazione dei casi. Quando però William viene ricoverato in ospedale senza speranza di re- cupero tocca a Roman presentarsi in tribunale e già la prima MISSION: IMPOSSIBLE-FALLOUT causa gli crea dei problemi. Le cose si complicano quando lo Regia: Christopher McQuarrie studio viene chiuso e chi si deve occupare dell’operazione Data uscita: 30/08/2018 comprende le sue doti e ne vuole acquisire le competenze Cast: Tom Cruise, Henry Cavill, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, etc. mettendole però a servizio del puro e semplice guadagno. Trama: Ritorna Ethan Hunt e, con lui, un cast di comprimari Roman cerca di barcamenarsi fino a quando un giorno si fa di lusso: Ving Rhames, Michelle Monaghan, Rebecca Fergu- tentare da un’azione illegale. son, Simon Pegg, mentre abbandona Jeremy Renner, impe- gnato con gli Avengers della Marvel e le loro Infinity Wars. Ad annunciare titolo dell’episodio e uscita è stato lo stesso Cruise su Instagram, insieme a una foto di scena che ha già scatenato le più ardite elucubrazioni. Cruise si trova infatti aggrappato a un elicottero, apparentemente privo di pilota, mandato alla deriva tra le montagne norvegesi, ad un’al- tezza di 600 metri sopra i fiordi. Uno stunt che ha richiesto un anno di preparazione fisica per poter essere affrontato al meglio.

50 plus magazine LETTURE

DI CHIARA ATTOLICO

DIVORARE IL CIELO di Paolo Giordano La prima volta che Teresa li vede stanno facendo il bagno in piscina, nudi, di nascosto. Lei li spia dalla finestra. Le sem- brano liberi e selvaggi. Sono tre intrusi, dice suo padre. O tre ragazzi e basta, proprio come lei. Bern. Tommaso. Nicola. E Teresa che li segue, li studia, li aspetta. Teresa che si inna- mora di Bern. In lui c’è un’inquietudine che lei non conosce, la nostalgia per un’idea assoluta in cui credere: la religio- ne, la natura, un figlio. Sono uno strano gruppo di randagi, fratelli non di sangue, ciascuno con un padre manchevole, carichi di nostalgia per quello che non hanno mai avuto. Il corpo li guida e li stravolge: la passione, la fatica, le strade tortuose e semplici del desiderio. E la campagna pugliese è il teatro di questa storia che attraversa vent’anni, quattro vite, un amore.

HIPPIE di Paulo Coelho In Hippie, il suo romanzo più autobiografico fino ad oggi, -Pau lo Coelho ci riporta indietro nel tempo per rivivere il sogno di una generazione che desiderava la pace e ha osato sfidare l’ordine sociale stabilito: politica autoritaria, modi di compor- tamento conservatori, eccessivo consumismo, e una concen- trazione squilibrata di ricchezza e potere. Dopo i “tre giorni di pace e musica” a Woodstock, il raduno del 1969 a Bethel, New York, che avrebbe cambiato il mondo per sempre, i pa- radisi hippie cominciarono ad emergere in tutto il mondo. MAMME CORAGGIOSE PER FIGLI RIBELLI In questo periodo, Paulo è un giovane brasiliano che vuole di Giada Sundas diventare uno scrittore. Intraprende un viaggio alla ricerca Giada è mamma di Mya, una vivace bambina di tre anni. Da della libertà e di un significato più profondo per la sua vita: quando l’ha abbracciata per la prima volta, la sua vita si è prima con una ragazza, sul famoso “treno della morte in Bo- trasformata in un’altalena di momenti indimenticabili e crisi livia”, poi in Perù e poi in autostop attraverso il Cile e l’Argen- impreviste che nemmeno il più illustre manuale del genito- tina. I suoi viaggi lo portano poi ad Amsterdam, dove Paulo re provetto insegna ad arginare. E se superato il primo anno incontrerà Karla con la quale intraprenderà un altro viaggio. di pappe, strilli indecifrabili e rigurgiti imprevisti si crede che il peggio sia passato, ci si sbaglia di grosso. Ora che sua figlia cresce un poco ogni giorno, le sfide quotidiane si moltiplica- IL QUADERNO ROSSO no. Perché è dai due anni in poi che inizia la vera ribellione di Michel Bussi dei figli, una tacita dichiarazione di guerra alle madri e alla Leyli Maal è una bella donna maliana, madre di tre figli, loro pazienza infinita. Ninna nanne e pannolini sono niente che vive in un minuscolo appartamento della periferia di in confronto alle storie della buonanotte che sembrano non Marsiglia in compagnia di una collezione di civette e di una finire mai, ai “perché” che entrano in testa come tormento- montagna di segreti. La sua vita tranquilla di immigrata ben ni estivi o ai “no” che diventano mantra e unica risposta a integrata viene scossa all’improvviso da due delitti in cui tutte le domande. sembra coinvolta la bellissima figlia maggiore Bamby. I due omicidi si rivelano ben presto essere parte di più complesse operazioni ascrivibili a un racket dell’immigrazione clande- stina che coinvolge personaggi insospettabili e organizza- zioni che lucrano sulla pelle dei più derelitti. A cercare di di- rimere la matassa è Petar Velika, un commissario fin troppo navigato, coadiuvato dal tenente Flores, giovane poliziotto tecnologico, ma senza esperienza sul campo. In quattro gior- ni e tre notti è un susseguirsi pirotecnico di cacce all’uomo, omicidi sventati o eseguiti, dirottamenti di yacht, traversate del Sahara, naufragi.

GIUGNO 2018 | PLUS MAGAZINE | RECENSIONI 51 plus magazine MUSICA

DI CHIARA ATTOLICO

Renato Zero ZEROVSKIJ SOLO PER AMORE-LIVE Renato Zero è tornato nei negozi di di- schi il 18 maggio con l’album “Zerovskij Solo per Amore-Live”, un doppio cd sul quale l’interprete romano ha regi- strato le due ore del suo ultimo spet- tacolo nei teatri d’Italia. Quest’album, nello specifico, permetterà di rivivere le emozioni dell’evento all’Arena di Verona dello scorso 1 e 2 settembre. Ecco come Renato Zero ha commenta- to il suo nuovo disco live: “Zerovskij è ostinatamente ancora presente! Sa di essere piaciuto, avendo raccolto con- sensi attraverso tutte le fermate ef- fettuate dal suo poderoso treno. Qui, in questo elegante cofanetto, tutta la memoria musicale di tutti gli interpre- ti che si sono adoperati per realizzare quest’opera davvero rara e irripetibile. Tutto questo ‘solo per amore’. Amore per il pubblico. Per i progetti impos- sibili. Per il desiderio di non restare relegato tra i dischi di platino. Amore J-AX Shawn Mendes per l’impegno che ci rende partecipi e 25 AX – IL BELLO DI ESSERE J-AX SHAWN MENDES operativi sempre”. J-AX festeggia i 25 anni di carriera con Scegliendo il suo nome per il tito- questo cofanetto, contenente 2 CD lo, Shawn Mendes ha annunciato via che racchiudono 20 canzoni cadauno, Twitter la data di uscita del suo nuovo Calcutta rilasciate tra il 1993 e il 2018. Se il disco. L’appuntamento negli store fisici EVERGREEN primo disco contiene brani da solista, e digitali era fissato per il 25 maggio. Uno degli album più attesi del 2018 è carriera che ha intrapreso nel 2006, il Nel tweet il cantante ha anche rivela- quello di Calcutta, che in un’intervista secondo è quasi per intero dedicato ai to la copertina del suo terzo album in rilasciata a Rolling Stone ha svelato tempi degli Articolo 31, dieci anni di studio. L’autore di “Stitches” ha scelto il titolo del suo nuovo lavoro disco- successi (1993-2003) condivisi con DJ un misterioso live stream per lanciare grafico. Calcutta è il nome d’arte di Jad. Nella raccolta vi sono inoltre vari il suo nuovo progetto. Nel video lo si Edoardo D’Erme, giovane cantautore featuring, come ad esempio con Nef- vede mentre fa una specie di bricola- nato a Latina il 19 aprile 1989. Attivo fa, ai tempi del breve progetto Due ge casalingo, quasi una metafora della dal 2007 in diversi gruppi, pubblica il di Picche, brevissima parentesi che costruzione di un lavoro artigianale, suo primo album da solista nel 2012, nel 2010 ha concepito l’unico album proprio come un disco. Insieme alla “Forse…”, grazie al quale riesce a esi- “C’eravamo tanto odiati”, dal quale data d’uscita e ai suoi lavoretti da bri- birsi in diversi locali in giro per l’Italia. vennero estratti due singoli che sono coleur, il cantante canadese ha anche È il secondo album, “Mainstream”, del oggi presenti in questo best of. diffuso la tracklist del disco che arriva 2015, a dargli la popolarità nazionale e In “25 AX”, sono ovviamente anche solo dopo un anno e mezzo da “Illu- a confermarlo come uno dei cantautori presenti alcuni grandissimi successi minate”. “Shawn Mendes” conterrà più interessanti della scena indie ita- ottenuti insieme al collega Fedez, con anche “In my blood”, il primo singolo liana. Come autore, Calcutta ha scritto il quale il 1° giugno ha tenuto l’ultimo estratto dal nuovo lavoro in studio, e per J-Ax e Fedez, Francesca Michielin concerto che chiude un’era, che defi- “Lost in Japan”. e Nina Zilli. Dopo l’uscita dell’album nire grandiosa sarebbe riduttivo. Calcutta sarà impegnato con due con- certi-evento: il primo allo stadio della sua città, il 21 luglio; l’altro all’Arena di Verona, il 6 agosto.

52 ARTE, SCIENZA E COSTUME plus magazine MOSTRE

DI CHIARA ATTOLICO

Padova-Palazzo Zabarella JOAN MIRÓ. MATERIALITÀ E METAMORFOSI Fino al 22 luglio 2018 La mostra raccoglie ottantacinque tra quadri, disegni, sculture, collages e arazzi provenienti dalla straordinaria collezione di opere del maestro catala- no di proprietà dello Stato portoghese. Fulcro della mostra, che spazia lungo sei decenni di attività, è la naturalezza fisica dei supporti impiegati dall’arti- sta, nonché l’elaborazione dei mate- riali come fondamento della pratica artistica. Nella sua esplorazione della materialità, in cui fu eguagliato forse solo da Paul Klee, Miró allargò in ma- niera decisiva i confini delle tecniche di produzione artistica del Ventesimo secolo. Oltre a questa esplorazione dei materiali, egli sviluppò un linguaggio dei segni innovativo, che modificò il corso dell’arte moderna. In un processo di trasformazione morfologica, nell’arte di Miró gli oggetti assurgono allo status di segni visivi: negli arazzi le matasse di opere. Oltre 3.000 immagini raffiguranti proverbiale accoglienza. Un evento che filo possono sostituire schizzi di colore; il i quadri di Van Gogh vengono proiettate farà parlare di Puglia in tutto il mondo fil di ferro dei primi collages rappresen- a pieno schermo: 50 proiettori ad alta e che sicuramente attrarrà numerosi ta spesso la linea disegnata; talvolta la definizione, una grafica multi canale e turisti, appassionati d’arte e curiosi in- carta riformula le caratteristiche fisiche un suono surround contribuiscono a cre- ternazionali. della tela in quanto supporto. are uno dei più coinvolgenti ambienti www.picassopuglia.it www.zabarella.it multi-screen al mondo. www.vangoghgenova.it Firenze-Palazzo Bartolini Salimbeni Genova-Magazzini del Cotone LA COLLEZIONE ROBERTO CASAMONTI VAN GOGH ALIVE-THE EXPERIENCE Puglia-Diverse location Fino al 10 marzo 2019 Fino al 2 settembre 2018 PICASSO L’ALTRA METÀ DEL CIELO Dal mese di marzo 2018 Firenze ha un Importantissima tappa a Genova della Fino al 4 novembre 2018 nuovo luogo dedicato all’arte moderna grande mostra internazionale multime- Arriverà in Puglia tutto il genio di Picas- e contemporanea in uno spazio colloca- diale “Van Gogh Alive–The Experience” so, in una terra dai tratti somiglianti a to al Piano Nobile di Palazzo Bartolini che celebra il grande pittore, ritenuto a quella d’origine dell’artista, la Spagna. Salimbeni. Lo storico edificio, capolavo- giusto titolo padre fondatore dell’arte Il calore e la bellezza del mare, sono ro architettonico rinascimentale opera moderna. Il percorso espositivo, studia- solo alcuni degli aspetti che accomu- di Baccio d’Agnolo, si affaccia sull’asse to appositamente per gli ambienti dei nano due terre straordinarie che hanno visuale che congiunge piazza Santa Tri- Magazzini del Cotone, segue quello cre- dato i natali ad artisti divenuti simbo- nità con la prestigiosa via Tornabuoni. ativo del pittore e particolarmente tra il lo dell’arte internazionale. Il progetto L’antica dimora – attentamente restau- 1880 e il 1890, decennio durante il qua- espositivo si intitola “L’altra metà del rata – accoglierà la selezione delle ope- le Van Gogh viaggia da Parigi a Saint- cielo” ed interesserà tre cittadine della re che Roberto Casamonti, nella sua Rémy fino ad Auvers-sur-Oise luoghi Puglia: Martina Franca (TA), Ostuni e lunga attività nel mondo dell’arte, ha diventati fonti d’ispirazione per le sue Mesagne (BR). Uno sguardo sul mondo raccolto per costituire il corpus princi- opere più celebri. La visita della mostra femminile, con un focus particolare sul- pale della propria Collezione. I dipinti e consente di immergersi in un ambiente le donne che hanno amato il grandioso le sculture esposte sono il frutto di anni illuminato esclusivamente dalle imma- artista, questo il soggetto delle opere di di appassionate ricerche che danno vita gini delle opere del grande maestro, Pablo Picasso che saranno ospitate nel ad un insieme in grado di rappresentare così nitide e reali da coinvolgere emo- Tacco d’Italia. Il progetto si propone di l’eccezionale evoluzione storico artistica tivamente il visitatore e farlo sentire coniugare la qualità della proposta ar- che attraversa per intero il XX secolo. totalmente inserito nel contesto delle tistica a quella del territorio con la sua www.collezionecasamonti.com

GIUGNO 2018 | PLUS MAGAZINE | RECENSIONI 53 plus magazine TEATRI

DI CHIARA ATTOLICO

TEATRO ANTICO DI TAORMINA TOSCA 16 e 21 agosto 2018 Taormina Opera Stars con l’edizione 2018 del festival pensa ancora in grande. Dopo le splendide emozioni della scorsa estate con Aida, capolavoro di Giuseppe Verdi tutto è pronto per andare nuovamente in scena ad agosto. Con Tosca, melodram- ma in tre atti, musica di Giacomo Puccini, libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa. La trama si svolge a Roma nell’atmosfera tesa che segue l’eco degli avvenimenti rivoluzionari in Francia, e la caduta della prima Repubblica Romana in una data ben precisa: sabato 14 giugno 1800, gior- no della Battaglia di Marengo.

ARENA DI VERONA TEATRO DELL’OPERA DI ROMA FESTIVAL PUCCINI AIDA Terme di Caracalla Torre del Lago (LU) Dal 23 giugno al 29 agosto 2018 LA TRAVIATA CARMEN La 96ma edizione dello storico Festi- Dal 3 al 20 luglio 2018 23 agosto 2018 val lirico in scena all’Arena di Verona Due opere e un balletto nella splen- La stagione 2018 del Gran Teatro Gia- dal 22 giugno al 1° settembre 2018 dida cornice estiva del Teatro dell’O- como Puccini è arricchita dalla propo- per 47 serate vedrà impegnati, insie- pera: La traviata in un nuovo alle - sta di due popolarissimi titoli d’opera me ai Complessi artistici e tecnici are- stimento diretto da Yves Abel e con Carmen di Georges Bizet e Il Trovatore niani, grandi interpreti di fama inter- la regia di Lorenzo Mariani, Carmen di Giuseppe Verdi presentati nell’am- nazionale. Il Festival sarà inaugurato diretta da Ryan McAdams nell’allesti- bito del progetto “Teatro Ospite” che il 22 giugno da una nuova produzione mento applaudito lo scorso anno con prevede scambi culturali con altre di Carmen di Georges Bizet, opera tra la regia di Valentina Carrasco e il bal- istituzioni europee. Carmen andò in le più rappresentate al mondo, per letto Romeo e Giulietta di Prokof’ev, scena la prima volta il 3 marzo 1875 proseguire con grandi classici propo- una nuova creazione di Giuliano Pe- e fu accolta freddamente, giudicata sti in suggestivi allestimenti, oltre al parini, che firma regia e coreografia, dal pubblico un’opera dissoluta e im- ritorno di Nabucco di Giuseppe Verdi diretta da David Levi. L’inaugurazione morale, ma Bizet, convinto del valore nella messa in scena che ha inaugu- sarà affidata martedì 3 luglio al nuo- della sua opera, si ritirò nella sua casa rato la stagione estiva 2017. Come vo allestimento de La traviata di Giu- a Bougival, dove, dopo tre mesi, morì da tradizione la sera successiva, il 23 seppe Verdi, con la regia di Lorenzo d’infarto a soli 36 anni. Bizet, quindi, giugno, debutterà l’opera simbolo Mariani. Nel ruolo di Violetta vedre- non ebbe modo di vedere la sua opera della stagione areniana: Aida di Verdi, mo Kristina Mkhitaryan e Valentina più famosa riadattata per divenire una proposta per 16 date nell’imponente Varriale, Alfredo sarà interpretato da Grand-Opéra rappresentata a Vienna messa in scena ideata nel 2002 da Alessandro Scotto di Luzio e Germont e, da quel momento in poi, una delle Franco Zeffirelli e arricchita dai costu- da Fábian Veloz. opere più rappresentate nei teatri di mi di Anna Anni. tutto il mondo.

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Mappamondo

VALLE DELLA LOIRA

a valle in cui si snoda sinuoso il giardino di Francia il fiume Loira, nell’area cen- trale della Francia, è una delle TESTO E IMMAGINI zone più conosciute e visitate DI BARBARA OGGERO Ldell’intero paese. A richiamare i tanti turisti sono i paesaggi bucolici, i borghi pittoreschi immersi nel verde curato e gli oltre trecento castelli del XV-XVIII se- colo che punteggiano e impreziosiscono il morbido panorama, rendendo il viag- gio un vero e proprio percorso a ritroso nel tempo. I castelli più antichi risalgono al IX seco- lo e furono costruiti per mano dei Nor- manni come fortezze difensive poste su speroni rocciosi o dolci alture. La pace sopraggiunta in epoca rinascimentale portò con sé alcune modifiche alle strut- ture architettoniche, con ampliamenti che contemplavano soprattutto esigen-

56 Il Castello di Chenonceau è uno dei castelli più famosi e romantici della Valle della Loira, considerato uno delle massime testimonianze della raffinatezza ed eleganza rinascimentali, grazie alla ricchezza delle decorazioni degli arredi e dei suoi giardini.

La Maison de la Magie Robert-Houdin si trova proprio davanti al Castello di Blois ed è l’unico museo pubblico in Europa che incorpora in un unico luogo collezioni di magia e un sito per le arti sceniche.

Residenza di ben 7 re e 10 regine di Francia, il Castello di Blois è uno dei più importanti della nazione e rappresenta la sintesi di architettura e storia dei castelli della Loira.

ze estetiche e simboleggiavano il presti- dei vicoli e delle ripide stradine su cui si gio degli occupanti. affacciano gli edifici in stile. Da visitare Fino alla metà del XV secolo la regione sono senz’altro la Cattedrale intitolata a fu il centro del potere politico del paese. Luigi XIV e il museo Robert Houdin, dedi- Quando Francesco I spostò la capitale a cato al celebre illusionista che qui ebbe Parigi, la Valle della Loira si trasformò in i natali. luogo di villeggiatura della corte e della Le château invece non è tra i più sugge- nobiltà. I castelli vennero mantenuti e stivi della Valle, ma nella sua struttura rinnovati, e altre nuove residenze estive convivono diversi stili architettonici, dal furono edificate. medievale al gotico fiammeggiante, dal Tra le diverse centinaia di castelli pre- rinascimentale al classico, rendendolo di senti solo una minima parte è aperta al sicuro interesse. Tra gli elementi presen- pubblico, ma la soddisfazione per chi li ti vale la pena soffermarsi ad ammirare visita è comunque garantita. Elegante- La scoperta della regione può partire da il celebre scalone a spirale decorato con mente adagiati su floridi corsi d’acqua, Blois, che nel 1600 fu una sorta di se- la F regia di François I e la salamandra, circondati da boschi e da curati giardini conda capitale. Il castello è collocato su simbolo reale. Il castello è famoso anche all’italiana, questo luogo è stato di- un’altura a sud della città vecchia che fu per episodi di rilevanza storica naziona- chiarato nella sua interezza patrimonio danneggiata nel 1940 dall’offensiva te- le: nelle sue stanze si ordirono numerosi dell’UNESCO e merita senz’altro l’appel- desca. Il recupero è stato egregio, man- intrighi e vennero messi in atto brutali lativo di giardino di Francia. tenendo inalterato il fascino medievale omicidi tra rivali al potere. D

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Grandioso, imponente, elegante: sono le prime impressioni che affiorano alle labbra davanti al Castello di Chambord, costruito a partire dal 1519 dal sovrano Francesco I per le sue battute di caccia nelle foreste della Sologn.

Il simbolo araldico del sovrano La pittoresca cittadina di Amboise si svi- Francesco I si trova in tutti gli ambienti luppa ai piedi dell’omonimo castello for- di Chambord. tificato. Tra queste basse case chiare con i tetti in ardesia scura Leonardo da Vinci trascorse gli ultimi anni di vita lavorando nella dimora di Clos-Lucé, convertita oggi in museo a lui dedicato e nel quale parco è possibile vedere le ricostruzioni delle sue invenzioni più famose. Poco distan- Chambord è il più grande e spettacolare La vera particolarità dell’edificio si trova te, nella cappella di Saint-Hubert, sono tra i castelli della Loira, la cui architettu- nella sala centrale ed è il famoso scalone onorati i presunti resti mortali del genio ra rinascimentale su pianta medievale a doppia elica attribuito sempre a Leonar- italiano, che furono in realtà dispersi in fu ispirata da Leonardo da Vinci, ospite do. Rivoluzionario per l’epoca, consiste in una fossa comune durante i conflitti tra di Francesco I. Chambord fu infatti la più due grandi scale a chiocciola avvitate at- cattolici e ugonotti solo cinquant’anni grande creazione del re francese che si torno allo stesso asse che rendono possibi- dopo la sua morte. indebitò, sottrasse beni alla Chiesa e in- le salire o scendere senza mai incontrarsi. Adagiato su uno sperone roccioso posizio- flisse nuove tasse per finanziarlo. Per -am Lo scalone conduce alla grande terrazza nato sulla sponda della Loira, si erge il ca- mantarlo a dovere arrivò persino a far de- superiore da cui osservare i tanti orpelli stello. Il primo insediamento risale all’e- viare il corso del fiume Cosson, dalle cui dei tetti e da dove la corte assisteva alle poca romana e raggiunse il suo splendore sponde è tutt’oggi possibile scattare delle imponenti esercitazioni militari o ai tornei. nel XV secolo grazie agli ampliamenti vo- splendide fotografie con la silhouette del Una particolarità: il castello si trova al luti da Carlo VIII e alle feste sontuose or- castello a specchiarsi nelle placide acque. centro di una riserva di caccia a uso del ganizzate da Francesco I. Gli ambienti da Visitandolo è facile notare ovunque il mo- Presidente della Repubblica; circonda- visitare sono molti e ciascuno racconta un nogramma reale e la salamandra, a ricor- ta da un muro di cinta lungo 33 km, è pezzetto di storia francese, dalle congiu- dare il grande slancio del sovrano che, aperta parzialmente al pubblico che può re rivoluzionarie alla prigionia del capo purtroppo per lui, morì prima del termine addentrarsi per passeggiate a piedi e in della resistenza algerina durante l’inva- dei lavori. bicicletta. sione coloniale. Dall’alto dei bastioni si

58 Dall’alto in basso: Vista aerea del Castello di Chenonceau. Il giardino all’italiana di Caterina de’ Medici, mostra il suo massimo splendore da maggio a settembre. Vanta 130.000 piante da fiore coltivate nella tenuta. La tomba di Leonardo da Vinci ad Amboise. La dimora dove Leonardo da Vinci visse gli ultimi anni al servizio di re Francesco I, nei pressi del Castello di Amboise. Arroccato su un promontorio roccioso nel cuore della cittadina, il Castello di Amboise domina il corso della Loira con tutta la sua magnificenza.

può ammirare lo splendido panorama non ospitò alcun re; Cheverny rientra nel sulla cittadina sottostante e sulla vallata circuito del turismo fumettistico poiché la tutt’attorno, che anche nei giorni uggiosi sua struttura servì da ispirazione a Hergé mantiene inalterato il proprio fascino. per disegnare il castello di Moulinsart nelle avventure di Tintin; a differenza di Gli interni del castello di Cheverny sono altri castelli diventati proprietà del dema- ancora sfarzosamente arredati e riman- nio nel 1840, questo maniero è tutt’ora dano a un’epoca d’oro che oggi viene proprietà privata, ma fu il primo a venir mantenuta viva grazie alle visite dei turi- aperto al pubblico nel 1914. sti. Dietro la superficie, costruita con bloc- D chi di bianco tufo calcareo adornata con busti romani rinascimentali, si nascondo- no infatti dei veri e propri gioielli come: quadri e arazzi, camini e pavimenti in le- gno, soffitti e pareti tappezzate in cuoio di Cordoba. Per impreziosire la visita farà piacere sa- pere alcune curiosità: l’Orangerie del XVIII secolo è oggi destinata ai ricevimenti, ma in origine era una serra che duran- te la Seconda Guerra Mondiale accolse alcune opere del patrimonio statale tra cui la Gioconda; la sontuosa Camera del Re, destinata ad accogliere il sonno del sovrano e di ospiti d’alto rango, in realtà

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Quello di Chenonceau viene definito il “castello delle Donne” poichè venne realizzato, progettato ed ampliato da donne straordinarie come Katherine Briçonnet, Diane de Poitiers, Caterina de’ Medici e Madame Dupin che lo amarono e preservarono dai conflitti e dalle guerre.

Collocato su un’isola del fiume Indre e Il fascino del castello di Chenonceau circondato da splendide ninfee, quello di è innegabile e pare un vero e proprio Azay-le-Rideau è un vero castello delle esercizio architettonico. Costruito nel XVI favole. Le slanciate torrette e le delicate secolo, era dotato di fossato e ponte le- merlature si riflettono sulle acque chete vatoio con funzione decorativa più che di- rimandando un forte senso di romantici- fensiva. La posizione a cavallo del fiume smo; in realtà vennero costruite per di- Cher lo rende unico, con ampi archi sotto mostrare il rango del proprietario, ovvero i quali si può passare noleggiando piccole Gilles Berthelot, un ricchissimo finanziere imbarcazioni a remi. In realtà si tratta di che prestava per interesse soldi alla coro- una galleria a due piani lunga sessanta na. I giardini tutt’attorno si sviluppano su metri voluta da Caterina de’ Medici. Du- una superficie di diciotto ettari e la loro rante la Prima Guerra Mondiale fu adibita bellezza è opera di architetti paesaggisti. a ospedale e nel secondo conflitto diven- In origine vi si trovavano piante esotiche ne la via di fuga da quella parte di Francia e vialetti alberati. Più recente è invece occupata dai nazisti. Il Castello di Azay-le-Rideau è un esempio l’introduzione di piante da frutto, vigne di I turisti affollano le sale ancora arredate di armonia ed eleganza: è stato costruito uva da tavola e un roseto con cinquan- che mantengono comunque inalterato su un’isola in mezzo alle acque di un fiume tasei varietà diverse dello stesso delicato l’allure del tempo passato, ma la vera e lo stesso Balzac lo definì “un diamante fiore. Da un secolo a questa parte è pre- bellezza si trova nei giardini e nell’area sfaccettato incastonato sull’Indre”. sente anche un giardino alla francese con boschiva tutt’attorno, da cui si possono aiuole a forma di pezzi degli scacchi. scorgere incredibili vedute del castello.

60 Il castello di Villandry è famoso per i suoi magnifici giardini, tra i più belli di Francia. Gli amanti dei fiori rimarranno estasiati dinnanzi a tanta varietà e cura.

Tra i sei giardini disposti su quattro livelli si incontra il labirinto di siepi, che rappresenta l’elevazione spirituale.

I vini della Loira; una piacevole scoperta di gusto.

Ancora più famoso per i giardini è il castel- dino del sole e nel 2010 si è aggiunto un lo di Villandry. Senza timore di smentita campo da tennis. Tutto l’insieme occupa si può affermare che questi giardini sono cinque ettari di terreno, in cui si dipanano tra i più spettacolari di Francia. Cinti tra circa cinquanta chilometri di viali e dove le mura se ne trovano ben sei distinti. La crescono oltre mille tigli e diverse centi- parte più vicina all’edificio è un orto deco- naia di piante di vite. rativo sulla falsa riga dei conventi medie- La Valle della Loira è inoltre famosa perché vali, dove sono coltivati diversi ortaggi, regala alle papille gustative dei grandi peri, roseti, erbe aromatiche e officinali vini, la cui storia produttiva affonda nel suddivisi in nove quadrati; adiacente si primo secolo e raggiunse un traguardo apre uno spazio ornamentale strutturato ragguardevole in epoca medievale. in un labirinto di curatissime siepi e aiuo- La maggior parte della produzione è di le dalle simboliche forme astratte, la cui vino bianco, ma sono apprezzabili anche piena bellezza si può godere dal terrazzo alcuni rossi. Inoltre la zona è seconda pro- panoramico; un giardino di ispirazione duttrice di vini frizzanti dopo lo Champa- medievale accoglie il ristoro dei visitatori gne e da più di venticinque anni si produ- più stanchi, mentre un classico giardino ce con metodi tradizionali, senza utilizzo d’acqua con fontane a balzi accompagna di prodotti chimici. Allora non resta che verso un lungo e delizioso pergolato sotto augurare buona visita e... santè! cui trovare un fresco ristoro. Dieci anni or sono è stato inserito un giar- DJ

GIUGNO 2018 | PLUS MAGAZINE | MAPPAMONDO 61 Per conoscere i termini e le condizioni delle convenzioni consultare le newsletter sul sito www.associatiallafabi.it, Oppure LA PAGINA FACEBOOK DEL DIPARTIMENTO SERVIZI E TEMPO LIBERO.

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66 SOMMARIO43 Copertina 2 Rupert Everett racconta il suo film “The happy prince - L’ultimo ritratto di Oscar Wilde” PROTAGONISTI 8 Intervista a Luciano Fontana: direttore del Corriere della Sera 12 Enrico Ruggeri: la mia forza è l’autonomia di pensiero TECNOFUTURO 16 Intervista a Salvatore Aranzulla: la tecnologia resa semplice AZIENDE 20 Con C-Way ogni viaggio è unico. Perchè ogni persona è unica. 22 Bere fa bene: visita allo stabilimento dell’Acqua Lauretana NEWS 24 Dall’auto senza conducente a quella elettrica OSPITI 26 A colazione con... Marco Benedetti Protagonisti 28 Ricordando il Maresciallo Buono 32 La Paesologia secondo Franco Arminio eVENTI 36 34º JazzAscona: una full immersion fra jazz, blues e New Orleans sulle rive del Lago Maggiore 38 Il Piemonte apre le porte a Terra Madre Salone del Gusto dal 20 al 24 settembre 2018 40 Leolandia: una nuova stagione di superdivertimento! MODA 42 Storie di moda EMOZIONI TRA ARTE, CINEMA E LIBRI 48 Turner: opere della Tate Gallery RECENSIONI 50 Film, libri, musica, mostre, teatro MAPPAMONDO 56 Valle della Loira: il giardino di Francia 62 Convenzioni nazionali

I iDEE E SERVIZI 68 Diamante: l’eccellenza dell’estetica in Torino 70 Opera Diocesana Pellegrinaggi: specialisti in pellegrinaggi e turismo culturale 71 Bar del buon caffè: un nome, una garanzia 72 Petrusse: non stole e foulard, ma opere d’arte da indossare Comunicazione e immagine 75 Rispetto e ruolo eVENTI TORINO 76 2018: anno del cibo italiano 79 VISITE GUIDATE E GITE 80 CONVENZIONI TERRITORIALI 83 GLI ESPERTI RISPONDONO 88 La parola ai lettori

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IN QUESTO NUMERO

LUCIANO FONTANA DIRETTORE DEL CORRIERE DELLA SERA

ENRICO RUGGERI LA MIA FORZA È L’AUTONOMIA DI PENSIERO

SALVATORE ARANZULLA LA TECNOLOGIA RESA SEMPLICE

STORIE DI MODA

TURNER OPERE DELLA TATE GALLERY

VALLE DELLA LOIRA IL GIARDINO DI FRANCIA RUPERT EVERETT Racconta il suo ultimo film

Periodico dell’Associazione FABI Plus per la cultura e il tempo libero Pubblicazione trimestrale Numero XLIII- giugno 2018 TORINO:Seguici su Poste Italiane Spa – Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - NO/TORINO N._2/2018 vivere la città