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VERSO LA PRIMA Riccardo Chailly: «Alla Scala con la "" originale» Delfini e Gambassi a pagina 13 Chailly: «La prima Tosca alla Scala, mai più sentita»

PIERACHILLE DOLFINI quando la donna pugnala il capo del- l'esperienza maturata a Vienna. la polizia, ci sono 15 battute che arri- Tosca è un titolo popolarissimo.Co- oche Riccardo Chailly vive vano ad un espressionismo che si av- me toglierle le incrostazioni del «d'arte e d'amore» come can- vicina a Berg. Il finale, con Tosca che tempo? A ta Tosca, la protagonista del- si lancia da Castel Sant'Angelo,preve- È una grande fatica, ma avere sul leg- l'opera di che i17 di- de una ripresa del tema di E lucevan gio la prima versione mi aiuta ad u- cembre inaugura la nuova stagione le stelle a tutta forza che allunga di cir- scire da certi stereotipi. Dirigendo To- del Teatro alla Scala. «La mia arte è la ca un minuto l'azione. sca cerco di rispettare i metronomi co- musica,l'amore è quello per la miafa- Qual è l'importanza di conoscere le raggiosi del compositore che aveva u- miglia» racconta il musicista milane- versioni originali delle opere? no spiccato senso dei tempi teatrali. se alla vigilia del debutto della popo- Questo percorso di ritorno alle origi- L'edizione critica di Parker impone un lare opera che la sera di Sant'Ambro- ni non è mosso dalla volontà di im- ripensamento radicale nella scelta dei gio va in scena con la regia di Davide porre una visione, piuttosto dal desi- tempi, nel fraseggio e nelle dinami- Livermore e le voci di Anna Netrebko, derio di condividere la fortuna di ave- che. E poi trascrivo sulla mia partitu- Francesco Meli e Luca Salsi. «Tosca, re tra le mani testi che sino a qualche ra tutte le indicazioni contenute nel che per la prima volta inaugura una anno fa noi artisti non avevamo a di- libro di Luigi RicciPuccini interprete di stagione scaligera, è un altro tassello sposizione. Questa versione di Tosca se stesso. della mia ricerca per proporre le ver- cinque mesi fa non era ancora stam- Come avvicinarsi a questa "nuova" sioni originali delle opere di Puccini: pata. C'è ancora molto da scoprire in Tosca? sul leggio avremo la primissima ste- Puccini che era un perfezionista al li- Abbandonandosi all'emozione dell'a- sura del melodramma tratto da Sar- mite dell'autolesionismo, correggeva scolto. E si può ascoltare anche senza dou — e che anche a- anche andando contro se stesso: for- prepararsi molto perché la musica ha vrebbe voluto musicare —, quella an- se non avrebbe dovuto essere così se- una forza che va subito sotto pelle. data in scena il 14 gennaio del 1900 vero.E un bene per la musica che esi- Quali le edizioni che preferisce? al Teatro Costanzi di Roma e che da stano queste edizioni e per quel che mi Quella del 1929 diretta da Carlo Sa- allora nessuno ha più sentito perché riguarda scoprirle è la ragione per cui bajno con i complessi del Teatro alla modificata subito da Puccini per l'ar- sono ancora attivo come direttore. Scala,a soli cinque anni dalla morte di rivo due mesi dopo a Milano» rac- In che senso? Puccini, con artisti che avevano co- La ricerca è lafiamma che alimenta la conta il direttore musicale delTeatro nosciuto il compositore. E poi quella mia passione e il mio lavoro: ho ini- alla Scala, premiato di recente come del 1953 diretta da ziato a dirigere a 13 anni,ho affronta- Artista dell'anno dalla rivistafrance- con e arrivata al culmine to tante partiture e oggi la scoperta è se "Diapason". «L'edizione critica di di un percorso pucciniano trentenna- ciò che riempie le mie giornate, il di- Roger Parker — spiega — ci consegna le del direttore con orchestra e coro rigere viene dopo. Anche perché è l'esatto volere del compositore to- della Scala. sempre desolante pensare che in tut- scano». La prima Tosca che ha ascoltato? ta la nostra vita arriviamo a conosce- Che cosa si ascolterà,maestro Chail- Proprio quella del maestro Sabajno re solo una piccola parte del sapere u- ly,la sera di Sant'Ambrogio in teatro, con Carmen Melis, l'avevo trovata in mano. ma anche nei cinema di tutto il mon- un mercatino e l'ascoltavo in solitaria La prossima ricerca? do e in televisione con la diretta di Rai. in camera mia: preferivo la musica a Mi piacerebbe proporre la prima ver- 1 Una nuova Tosca? una partita di calcio con gli amici. Ma sione di Edgar con il quarto atto ritro- 004580 La Tosca così come la conosciamo ci ero soggiogato alla bellezza di quella vato che amplia in modo incredibile sarà tutta, in più ci saranno otto pas- musica,dai 17temi presenti nell'ope- saggi inediti. Una coda alla celeberri- il ruolo di Tigrana. Discuterò del pro- ra che identificano personaggi e si- ma aria di Tosca Vissi d'arte dove la seguimento del progetto Puccini con tuazioni drammaturgiche, che for- protagonista ha uno scambio di bat- il nuovo sovrintendente Meyer, gran- mano una ragnatela claustrofobica tute con Scarpia. Nel secondo atto, de professionista che porta a Milano dalla quale non si esce sino all'ultima

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battuta: appaiono e scompaiono ven- particolare il personaggio di Scarpia, livello mondiale. Il fatto che Tosca va- gono sovrapposti, smembrati, dilata- figura orribile, che sfrutta il suo pote- dafuori dalteatro, in tv e in diversi luo- ti, accelerati. re per possedere Tosca:Puccini lo rac- ghi della città è positivo. Visivamente che Tosca sarà? conta scurendo l'orchestra a comin- Un momento emotivamenteintenso L'azione è collocata in un giorno di ciare dagli accordi degli ottoni che a- per voi artisti: che cosa fa dopo che è giugno del 1800 e ambientata in tre prono l'opera, rendendola melliflua calato il sipario? luoghi precisi. Che nella regia di Li- per sottolinearne la doppiezza. Ho bisogno di far decantare le emo- vermore ci saranno, ripensati e resti- I17 dicembre tutto il mondo guarda zioni dopo un'esperienza di coinvol- tuiti in modo nuovo. Io cerco sempre alla Scala. gimento fisico e psicologico totale. Ho di staccare da quella che può essere la C'è sempre un'adrenalina in più,è un la necessità di rientrare in una di- parte politica dei personaggi per con- momento mediaticamente esposto a mensione umana,in famiglia. centrarmi sull'uomo. Mi interessa in © RIPRODUZIONE RISERVATA Il direttore d'orchestra verso il 7 dicembre con la stesura originale dell'opera eseguita solo alla prima assoluta del 14 gennaio del 1900 al Teatro Costanzi di Roma WINTERVISTA Tra i librettisti e Ricordi la dannazione di Puccini mico Guido intima di tro- GIACOMO GAMBASSI «Illustre cleptomane sa- lumiere», lo apostrofa. vare qualche espressione: on l'amico AlfredoVandini scherza Poi ecco il nomignolo «Dì al vescovo che mi ci dicendo di essere impegnato nel «Leonbestia». Iperbole bisogna e l'inventi lo tro- 4 «lavoro Tosca-no». E al giornalista da toscanaccio. Com'è lo vi. Se no scrivo al Papa e Eugenio Checchi rivela: «Ho fra le grinfie stile complessivo delle lo faccio multare». Si ri- Tosca che m'attosca l'esistenza per la sua sue lettere. «Tengo più alle beccacce che volge anche al «caro pre- difficoltà. Dio voglia che possa riuscire...». ai bis», dirà riconoscendo la sua passio- tino» don Pietro Pani- E riuscirà. «Ottimo successo, cinque bis», ne viscerale per la caccia. chelli,suo confidente nel- scrive Giacomo Puccini in un telegramma «Ho Tosca con me e per un anno o forse più la Città etema, che però dopo la prima del 14 gennaio 1900 al Tea- non posso né devo occuparmi d'altro», an- non lo accontenterà: tro Costanzi di Roma. Ma aggiunge con nuncia al musicista Carlo Cordara nel mar- «Credo che le parole cer- rammarico: «Esecuzione manchevole». E zo 1897.È ottimista il maestro.Perché con- cate e messe insieme non stata «una gatta da pelare» la composizio- cluderà l'opera due anni e mezzo più tardi, vadano». Opterà per il Te ne del capolavoro che nell'ottobre 1899. Parto difficile. «Lavoro e Deum. Però al sacerdote quest'anno inaugura il 7 faccio una vita da recluso», confessa anco- chiederà ancora consigli dicembre la stagione del ra a Vandini. In realtà a momenti di inten- per i «figurini svizzeri» da Teatro alla Scala di Mila- so impegno si alternano pause forzate, al- usare nell'esordio roma- no. Come ben testimonia cune dovute alle continue richieste di "ac- no.Buen retiro dove met- il secondo volume dell'e- comodi" ai librettisti Luigi Illica e Giusep- te giù molta della partitu- pistolario di Giacomo pe Giacosa che considera «lenti». Dei due si ra è la sua Torre del Lago. Puccini edito da Olschki e lamenta con Armando Seppilli: «Illica è spo- «Divina» è per lui la loca- curato da Gabriella Biagi so da pochi giomi e ha tutt'altro per il capo lità toscana dove ancora Ravenni e Dieter Schick- che occuparsi del libretto. Giocosa è un po' si trova la sua villa-museo. ling che raccoglie le mis- indisposto(è diventato sordo,speriamo sia In mezzo a Tosca assapo- sive fra il 1897 e111901. So- una cosa passeggera). A giorni andrà in ra anche l'idea di un'ope- no gli anni in cui il genio campagna e in cura ed io devo tutti i giorni ra che mairealizzerà: Ma- riaAntonietta. Un progetto che «mi svaga e lucchese è alle prese con salire i suoi 120 scalini per fare la parte di sol- ci penso e ci ripenso», dice a Illica. Tosca, dopo il trionfo del- lecitatore di versi». Con l'editore Ricordi il rapporto è costan- la Bohème in tutto il Cruccio che lo attanaglia è il finale del pri- mo atto nella basilica di Sant'Andrea della te. Non solo invia le varie stesure dei «sol-

mondo. «Di Bohème ce 004580 feggi toscani»,ma anche la «caccia».E a Giu- n'è una sola»,sostiene si- Valle a Roma. «Ho bisogno di far recitare al lio Ricordi dice a proposito diTito: «Lui con- curo di fronte al debutto popolo o al capitolo solo delle preci latine tinuamente insiste che mi sveltisca ma è (non stratosferico) della durante il monologo di Scarpia», spiega a peggio con me l'insistere su questo argo- Bohème di Ruggero GuidoVandini.Prima pensa all'antifonaEc- mento. Non per fare paragoni poiché sa- Leoncavallo a cui riserva ce sacerdos. Ma non è rebbe ridicolo ma Verdi ha fatto sempre il strali e punzecchiature. convinto. E sempre all'a- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Quotidiano Data 29-11-2019 Pagina 1+13 Foglio 3 / 3 suo comodo». Finché sempre da Giulio su misura:sono le campane. «Sarà un affa- vazioni. Con il Piermarini che nelle repli- giungono nell'ottobre 1899 le critiche al ter- re serio da dirigere per i miei cari colleghi», che di Tosca «continua a riempirsi alla let- zo atto, in particolare al duetto fra il sopra- sostiene. Alla Scala, per la prima nel marzo tera», annota l'autore. Come accadrà nelle no e Cavaradossi, per la frammentarietà e 1900, salirà sul podio . Il prossime settimane. la scarsa drammaticità. Rilievi che colpi- compositore anticipa a Primo Levi che l'e- © RIPRODU➢ONE RISERVATA scono il maestro. Nella sua lettera inedita, secuzione della bacchetta «principe» sarà indirizzata al direttore d'orchestra Leopol- «superba».E dire che Puccini parla di Mila- Giacomo Pacchi do Mugnone (che l'epistolario svela), Puc- no come di una città «schifosa» con «quel cini insisterà: «Io dell'atto ne sono convin- Duomo che pare un panforte di Siena am- Epistolario II. 1897-1901 to». E da oltre un secolo il pubblico conti- muffito». Ma la chiamerà anche «paese ar- a cura di Gabriella Biagi Ravenni nua a dargli ragione.Per il nuovo titolo l'au- cisimpaticone» perché gli doneràfama e o- e Dieter Schickling tore fa costruire anche strumenti musicali Olschki. Pagine 704. Euro 80,00

A sinistra, il manifesto di Leopoldo Metlicovitz per la "Tosca" di Giacomo Puccini Sopra, il direttore Riccardo Chailly In basso, ïl compositore nel 1906

L'episolario del compositore rivela i tre anni di travaglio per l'ardua opera «che m'attosca l'esistenza per la sua RETROSCENA difficoltà»

L BRETTO DI V-SARbOV L-ILUCA-G-GIACOSA 004580

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