PIANO SPEDITIVO di EMERGENZA

FOSSO del PRATOLUNGO

Fascicolo 2

Allegato 3

Rischio idraulico

2020

Piano Speditivo di Emergenza Fosso del Pratolungo

Piano Comunale di Protezione Civile (art. 12, comma 2, lett. e) del D.lgs. 1/2018) Piano di Emergenza Comunale (D.G.R. Lazio 363/2014)

Dicembre 2019

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Piano Speditivo di Emergenza

Rischio idraulico – Fosso del Pratolungo

SOMMARIO

1 Inquadramento Territoriale ...... 4

1.1 Caratteristiche del Bacino ...... 4

2 Scenari di rischio di riferimento ...... 5

2.1 Aree a rischio esondazione ...... 5 2.2 Popolazione residente ...... 7

3 Modello Organizzativo ...... 8

3.1 Viabilità ...... 8 3.2 Aree di attesa e di ammassamento mezzi soccorso ...... 9 3.3 Presidi di protezione civile ...... 10 3.4 Principali attività per Struttura per stato di attivazione ...... 11 3.5 Schema di Intervento per le PCA e ODV ...... 12 3.6 Dettaglio delle Funzioni di Supporto del C.O.C...... 13 3.7 Cessato allarme ...... 28

4 Cartografia ...... 29

Indice delle tabelle

Tab. 1: Caratteristiche ...... 4

Tab. 2: Residenti ...... 7

Tab. 3: Aree di protezione civile...... 9

Tab. 4: Strutture di protezione civile……...... 9

Tab. 5: Presidi di protezione civile...... 10

Tab. 6: Stati di Attivazione e attività...... ………..11

Tab. 7: Funzioni del C.O.C. per stato di attivazione...... 13

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1 Inquadramento Territoriale

1.1 Caratteristiche del Bacino

Il fosso di Pratolungo è un affluente in destra idraulica del fiume Aniene con una superficie del bacino idrografico apparente di circa 70 km2 e con l’asta principale che misura circa 17 km: esso è formato dalla confluenza dei vari fossi, a quote tra m. 60 s.l.m. e m. 70 s.l.m., che a raggiera scendono dalle pendici di M. dei Frati, M. S. Francesco, Poggio Cesi e Colle Grosso

Le quote del bacino vanno da un massimo di circa 415 m.s.l.m. a circa 20 m.s.l.m. misurato in prossimità della confluenza con il fiume Aniene.……………………………. (fonte PGRAAC ‐ Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale).

Tab. 1: Caratteristiche

Aree Aree Lunghezza Quota Quota Area inondabili inondabili Bacino Affluente asta minima massima (Km2) Tr 50 Tr 500 (Km) (m.s.l.m.) (m.s.l.m.) (Km2) (Km2)

Destra Pratolungo 69.6 17.1 20.7 415.5 1.8 2.6 Aniene

Il bacino imbrifero del fosso di Pratolungo può essere graficamente rappresentato con una forma triangolare, allungata in direzione nord est ‐ sud ovest e con vertice alla confluenza con l’Aniene.

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Fig. 1

(fonte http://www.provincia.rm.it/dipartimentoV/SitoGeologico/editore/documentiUpload/04_IDROG_CAP.%203.PDF)

2 Scenari di rischio di riferimento

2.1 Aree a rischio esondazione

All’interno del perimetro amministrativo di Roma Capitale, il percorso del Fosso di Pratolungo rappresenta una situazione di criticità idraulica principalmente nella vasta area industriale/artigianale a ridosso del GRA, edificata poco prima della confluenza con il fiume Aniene.

Le aree a rischio esondazione, relative alla zona, sono state individuate dagli studi dell’Autorità di Bacino del fiume Tevere (Decreto Segretariale n. 32/2015 ‐ tavola PB32 Tor Sapienza – Pratolungo), come riportato nello stralcio di Fig. 2.

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Fig. 2

Dalla verifica dei dati presenti sulla piattaforma digitale del Dipartimento, riferita agli anni dal 2014 al 1 dicembre 2019, le zone in maggior misura soggette ad allagamenti risultano: a destra della via Tiburtina (dir. Centro di Roma), oltre alla stessa via Tiburtina (numeri dispari), anche le aree prospicenti via , via Pieve Torina, via di Scorticabove, via Monteleone da Fermo, via santʹAlessandro; a sinistra della via Tiburtina (dir. Centro di Roma) oltre alla stessa via Tiburtina (numeri pari) anche via Tivoli, via di Vannina, via , via dei Luxardo, via .

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Fig. 3

2.2 Popolazione residente

Nell’area soggetta a rischio risultano residenti:

Tab. 2: Residenti

di cui VIE INTERESSATE TOTALE RESIDENTI Di cui in R4 MINORI

Via Anticoli Corrado 11 4 11

Via del Casale Cavallari 6 1 ‐‐‐‐‐‐

Via di Scorticabove 58 8 52

Via di 1 ‐‐‐‐‐‐

Via di Vannina 3 1 3

Via 31 3 ‐‐‐‐‐‐

Via Monteleone di Fermo 13 6 13

Via Pieve Torina 22 3 19

Via Roccagiovine 109 31 ‐‐‐‐‐‐

Via Tiburtina (civici dispari) 56 13 42

Via Tiburtina (civici pari) 5 ‐‐‐ 5

Via Tivoli 1 ‐‐‐‐ 1

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3 Modello Organizzativo

3.1 Viabilità

Al fine di isolare la zona interessata sono necessarie 2 deviazioni/interdizioni del traffico da parte della Polizia Locale di Roma Capitale di seguito descritte:

POLIZIA LOCALE ROMA CAPITALE ‐ IV GRUPPO “TIBURTINO”

N. CHIUSURA INDICAZIONI

via Tiburtina/via di Casal di San 1 Per i veicoli diretti fuori Roma Basilio/via Tor Cervara

2 rampe di accesso al G.R.A. per i veicoli diretti al centro di Roma

La viabilità dell’area interessata dall’emergenza potrà subire eventuali modifiche, da effettuarsi sotto il coordinamento della Polizia Locale di Roma Capitale.

Vie di fuga

Per i cittadini presenti nelle zone:

 a nord della Tiburtina percorrere via Pieve Torina, strada che confluisce su via Casal di ;  a sud della Tiburtina percorrere via Roccagiovine che confluisce su via Carlo Pesenti, via Sabatino Gianni (strada chiusa), seguendo le indicazioni preventivamente comunicate dalla Polizia Locale dopo l’attraversamento del ponte sul GRA, per arrivare a via Zoe Fontana e via Monte Flavio, e giungere su via Tiburtina esterna al GRA.

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3.2 Aree di attesa e di ammassamento mezzi soccorso

Il codice di classificazione, visibile nelle varie tabelle alle pagine seguenti, si compone del prefisso AAI (Area di Attesa Idraulica) o AS (Area di Ammassamento), seguito dal suffisso corrispondente alle prime lettere del fosso. In ultimo è stato aggiunto un codice numerico progressivo (01, 02, 03…) per identificare le varie aree.

Nello specifico per il fosso di Pratolungo, per i cittadini residenti a destra e a sinistra rispetto alla via Tiburtina (dir. Centro di Roma), sono state individuate le aree seguenti:

Tab. 3: Aree di protezione civile

ID MN Tipologia Indirizzo LAT LON COD

Parcheggio di via Siro 489 4 A‐ATTESA 41.951951 12.585206 AAI‐PRA04 Sollazzi Via Elena Brandizzi Gianni 495 4 A‐ATTESA 41.933866 (supplementare) 12.579657 AAI‐PRA01 Via Morrovalle 821 4 A‐ATTESA 41.939252 (supplementare) 12.585129 AAI‐PRA02 Parcheggio di via Tino 1686 4 A‐ATTESA 41.940809 12.567662 Buazzelli AAI‐PRA03 Parcheggio di via di Torre di 1687 4 A‐ATTESA 41.945514 12.606036 Pratolungo AAI‐PRA06 Parcheggio via Vincenzo 1689 4 A‐ATTESA 41.926508 12.602114 Bona AAI‐PRA05 Via Troilo Il Grande 502 4 D‐AMMASSAMENTO 41.949151 AS‐PRA01 (supplementare) 12.600982 Parcheggio di Via di Torre di 1688 4 D‐AMMASSAMENTO 41.943540 12.607081 Pratolungo AS‐PRA02

Le strutture di accoglienza a cui fare riferimento per le emergenze di rischio idraulico per i cittadini residenti sia a destra che a sinistra rispetto a Via Tiburtina (dir. Centro di Roma) sono riportate nel seguente elenco:

Tab. 4: Strutture di protezione civile

ID MN Descrizione Indirizzo LAT LON

499 4 Scuola Primaria e Secondaria via E. Brandizzi Gianni, 68 41.933529 12.579494 490 4 I.C. Mahatma Gandhi piazza Paolo Rossi 41.950613 12.583872

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Secondo le indicazioni fornite dalla Polizia Locale e sulla scorta dello stato attuale dell’avanzamento lavori per il rifacimento viario della via Tiburtina, la viabilità di accesso alle aree in prossimità degli allagamenti sono evidenziate sulla cartografia che è parte integrante della presente pianificazione speditiva. Qualora necessario rimangono valide le strutture indicate nel Fascicolo 1.

3.3 Presidi di protezione civile

Il monitoraggio a cura delle associazioni di volontariato di Protezione Civile, indicate nella cartografia Carta del Piano Speditivo di Emergenza ‐ Fosso di Pratolungo. Verrà effettuato con le modalità di seguito descritte:

Tab. 5: Presidi di protezione civile

DIREZIONE PROTEZIONE ID ZONE di MONITORAGGIO CIVILE/VOLONTARIATO sorveglianza livello del  Ponte sul Fosso di Pratolungo Fosso di Pratolungo in 1 n° 1 O.d.V. in via di Sant’Alessandro prossimità del ponte di via di Sant’Alessandro sorveglianza livello del Fosso di Pratolungo in  Ponte sul Fosso di Pratolungo prossimità del ponte intersezione via Monteleone sito all’ intersezione via di Fermo/via Anticoli Monteleone di Corrado/via Smerillo Fermo/via Anticoli Corrado/via Smerillo PCA 2 sorveglianza livello del n° 1 O.d.V. Fosso di Pratolungo in  Vecchio e nuovo Ponte sul prossimità del vecchio Fosso di Pratolungo in via ponte della via Anticoli Corrado (adiacente al Tiburtina visibile in via Dubai Palace) Anticoli Corrado (adiacente al Dubai Palace) sorveglianza livello del  Ponte sul Fosso di Pratolungo Fosso di Pratolungo in in via Tivoli prossimità del ponte in via Tivoli PCA 3 n° 1 O.d.V. sorveglianza funzionamento  Impianto di sollevamento ex dell’impianto di ARDIS (termine via Tivoli ) sollevamento ex ARDIS in via Tivoli

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3.4 Principali attività per Struttura per stato di attivazione

Tab. 6: Stati di Attivazione e attività

Stato di Fase Principali attività degli Enti Condizione di Attivazione Attivazione operativa Coinvolti  CFR emana Avviso di Criticità Schieramento codice arancione minimo  Allerta Meteo del CFR per criticità codice  Protezione Civile Roma (O.d.V. e arancione su zona di allerta E e/o su Capitale convoca C.O.C. PCA in indicazione del Direttore della Protezione  PCA e O.d.V. si recano in postazione 2 Civile. posizione SA2 e 3)  Ex A.R.D.I.S dispone PRE sorveglianza idrovore ALLARME  C.O.C. dispone schieramento Schieramento  Allerta Meteo del CFR per criticità codice completo completo arancione su zona di allerta E e/o su  PCA e O.d.V. si recano in (O.d.V. in indicazione del Direttore della Protezione posizione postazione Civile.  Ex A.R.D.I.S dispone 1 – 2 ‐ 3) sorveglianza idrovore  C.O.C. dispone interventi  Segnalazioni di allagamenti sul reticolo  O.d.V. realizzano interventi su secondario, allagamenti stradali, rigurgiti autorizzazione e/o disposizione Intervento fognari in piani bassi delle abitazioni e COC o PCA attività produttive, da parte di cittadini o  UCL IV Municipio dispone altre strutture di PC. interventi per ditte municipali  Comandante VVF, COC di Roma Capitale, Prefetto, UCL SA3 IV Municipio dispongono ALLARME  Perdurare delle previsioni/precipitazioni interventi per evacuazione di cui al preallarme, incremento delle parziale o totale della Evacuazione segnalazioni di tale entità che popolazione coinvolta. determinano rischio per la incolumità  La Polizia Locale, coadiuvata delle persone e la salvaguardia dei beni. da personale di PC e di ODV avviserà in loco la popolazione dando disposizioni ai fini dell’evacuazione.

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3.5 Schema di Intervento per le PCA e ODV

Lo schema d’intervento è strutturato in generale per dare attenzione ai seguenti aspetti critici della situazione territoriale di rischio:

 Sorveglianza del funzionamento regolare ed efficacia degli impianti idrovori presenti.  Sorveglianza ed eventuale intervento a supporto sulle strade/abitazioni/attività produttive con segnalazioni di allagamento /rigurgiti fognari.  Assistenza ed eventuale evacuazione della popolazione a rischio incolumità.

Task Task OPERATIVO PREPARAZIONE Team Componenti Posizionamenti Dotazione Allerta Rossa Allerta Arancione SA3 ‐ Allarme SA2‐ Pre‐allarme Invia informativa Invia informativa in in sala COC circa il sala COC circa il livello livello del Fosso di del Fosso di Pratolungo. Ponte sul Fosso di Pratolungo. In caso di 1 1 O.d.V. Pratolungo in via In caso di esondazione esondazione di Sant’Alessandro richiede intervento PL richiede intervento per interdizione al PL per interdizione traffico della viabilità al traffico della locale viabilità locale Ponte sul Fosso di Pratolungo intersezione via Monteleone di Invia informativa in Invia informativa Fermo/via sala COC circa il livello in sala COC circa il Anticoli del Fosso di livello del Fosso di Corrado/via Pratolungo. Pratolungo. PCA 2 Smerillo In caso di prossimità In caso di 1 O.d.V. rischio esondazione esondazione Vecchio e nuovo richiede intervento per richiede intervento Ponte sul Fosso di procedura di per procedura di Pratolungo in via evacuazione evacuazione Anticoli Corrado (adiacente al Dubai Palace) Ponte sul Fosso di Invia informativa in Invia informativa Pratolungo in via sala COC circa il livello in sala COC circa il PCA 3 Tivoli del Fosso di livello del Fosso di 1 O.d.V. Pratolungo. Pratolungo. Impianto di In caso di prossimità In caso di

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sollevamento EX rischio esondazione esondazione A.R.D.I.S (fine richiede intervento per richiede intervento strada) procedura di per procedura di evacuazione evacuazione

3.6 Dettaglio delle Funzioni di Supporto del C.O.C.

Nel sistema di Roma Capitale sono individuate le seguenti 14 funzioni, che sono incardinate in figure apicali di Strutture Operative capitoline, oppure in uffici del Dipartimento di Sicurezza e Protezione Civile. A ciascuna di esse afferiscono altre Strutture componenti, che collaborano con le Strutture referenti per la gestione dell’emergenza. Nel caso del rischio in esame, si presenta a seguire la configurazione del C.O.C.

Tab. 7: Funzioni del C.O.C. per stato di attivazione

Stati di FUNZIONI attivazione Funzione 1 Valutazione e Pianificazione SA‐2 Funzione 2 Assistenza Sanitaria, Sociale e Veterinaria SA‐3 Funzione 3 Informazione alla Popolazione SA‐3 Funzione 4 Organizzazione di Volontariato SA‐2 Funzione 5 Materiali e mezzi SA‐2 Funzione 6 Viabilità SA‐2 Funzione 7 Trasporti SA‐3 Funzione 8 Servizi Essenziali e Attività Scolastiche SA‐2 Funzione 9 Valutazione Criticità Strutture SA‐3

Funzione 10 Servizi Operativi Esterni SA‐3 Funzione 11 Funzione Amministrativa SA‐2 Funzione 12 Assistenza alla Popolazione e Censimento Danni SA‐3 Funzione 13 Criticità ambientali SA‐2 Funzione 14 Telecomunicazioni SA‐3

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F.1 VALUTAZIONE E PIANIFICAZIONE

Struttura Responsabile di funzione: Responsabile DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE Referente Funzionario del Servizio di Prevenzione e Previsione o Funzionario delegato Attività  Garantire il supporto tecnico e scientifico alla gestione dell’emergenza. principali  Garantire la coordinazione e il supporto dei responsabili delle U.C.L. ROMA CAPITALE Strutture  Municipi (U.C.L.) componenti  Gruppi di Polizia Locale  Coordinare gli interventi sulla viabilità municipale e sulle altre Strutture e Attività infrastrutture di competenza, realizzati dalle ditte appaltatrici dei servizi di Principali manutenzione. (UCL)  Riportare al COC il numero degli interventi realizzati, in corso ed in programma effettuati e segnalare eventuali criticità del territorio

Stato Attività F1

 Verifica e rende disponibile i documenti del Piano di Protezione Civile al tavolo COC  Dispone la dislocazione dei presidi territoriali nei siti assegnati

SA2  Effettua le valutazioni del caso in merito ai passaggi di stato di attivazione  Mantiene i contatti con le UCL

 Esegue le attività previste in SA2  Riporta al COC il numero degli interventi realizzati, in corso ed in programma effettuati SA3 e segnala eventuali criticità del territorio

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ASSISTENZA SANITARIA, SOCIALE E F.2 VETERINARIA Struttura DIPARTIMENTO POLITICHE SOCIALI Responsabile Referente Direttore/delegato con potere decisionale Attività Raccorda le attività tra le diverse componenti di assistenza sociale e sanitaria principali alla popolazione e di gestione dei servizi sociali locali DIPARTIMENTO TUTELA AMBIENTALE Strutture  Direzione Promozione Tutela Ambientale e Benessere degli animali centrali o ENTI ESTERNI: esterne  ARES 118 componenti  CROCE ROSSA  AZIENDE SANITARIE LOCALI Attività Principali delle Strutture  Segnala al COC casi di assistenza locale territoriali (UCL)

Stato Attività F2

 Non attivato. SA2

 Coordina gli interventi di assistenza socio sanitari in funzione delle richieste pervenute alla S.O. della Protezione Civile. SA3  Provvede a supportare l’evacuazione e l’assistenza alloggiativa richiesta

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F.3 INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE

Struttura Responsabile UFFICIO STAMPA Referente Direttore/delegato con potere decisionale

 Garantisce l’informazione alla popolazione con la Attività predisposizione di comunicati stampa e messaggi diramati principali attraverso mass media, canali social e siti/piattaforme informative istituzionali DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE  Ufficio Comunicazione

 Ufficio Redazione web Strutture  Sala Operativa centrali o esterne DIPARTIMENTO PARTECIPAZIONE, COMUNICAZIONE E componenti PARI OPPORTUNITÀ  Direzione Modelli e Strumenti di Comunicazione, Chiama Roma 060606 DIPARTIMENTO SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI Attività Principali delle  Informa i residenti e comunica al COC in caso di particolari eventi Strutture ricadenti all’interno del Municipio territoriali (UCL)

Stato Attività F3

 Non attivato. SA2

 Predispone comunicati stampa e attiva i canali di comunicazione istituzionale al fine di informare la popolazione sull’evento in atto.

 Predispone il foglio informativo per la Sala Operativa della Protezione Civile. SA3

 La S.O. fornisce informazioni alla popolazione secondo le disposizioni fornite dal responsabile della funzione circa le azioni che si stanno tenendo nello specifico scenario.

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F.4 ORGANIZZAZIONE DEL VOLONTARIATO

Struttura Responsabile DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE

Referente Funzionario del Servizio Coordinamento Volontariato o Funzionario delegato

Attività Garantisce l’attivazione e il coordinamento delle attività delle Organizzazioni principali di Volontariato

Strutture DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE centrali o  Sala Operativa esterne componenti ENTI ESTERNI:  Organizzazioni di Volontariato convenzionate con Roma Capitale Attività  Si rapporta con la Sala Operativa per richiedere il supporto delle O d V. e le Principali delle altre strutture afferenti al COC (UCL)

Stato Attività F4

 Verifica la disponibilità di attrezzature e mezzi delle O.d.V. .  Comunica alle OO.VV di protezione civile la dislocazione nei siti assegnati

SA2  Coordina gli interventi di competenza in funzione delle richieste pervenute attraverso il contatto radio con le Organizzazioni di Volontariato presenti sul territorio.

 Esegue le attività previste in SA2

 Coordina gli interventi di competenza in funzione delle richieste pervenute attraverso il contatto radio con le Organizzazioni di Volontariato presenti sul territorio. SA3  Riporta al COC il numero degli interventi realizzati, in corso ed in programma effettuati dalle OO.VV. e segnala eventuali criticità del territorio

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F.5 MEZZI E LOGISTICA

Struttura DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE Responsabile Funzionario dellʹUfficio Mezzi e Logistica o Referente Funzionario delegato  Raccorda l’attività delle strutture e delle Aziende convenzionate con Attività l’Amministrazione Capitolina in particolare quelle competenti alla principali manutenzione di opere strutturali ed infrastrutturali DIPARTIMENTO TUTELA AMBIENTALE  Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde  Direzione Rifiuti, Risanamenti e Inquinamenti

 AMA S.p.A. Strutture DIPARTIMENTO SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI centrali o  ROMA MULTISERVIZI S.p.A. esterne componenti DIPARTIMENTO SVILUPPO INFRASTRUTTURE E MANUTENZIONE URBANA DIPARTIMENTO PIANIFICAZIONE E ATTUAZIONE URBANISTICA ENTI ESTERNI:  EUR S.p.A.

Attività Principali delle  Quantifica e richiede approvvigionamenti di materiali e/o azioni necessarie Strutture a fronteggiare l’emergenza, verificando la capacità operativa dei mezzi e territoriali materiali disponibili. (UCL)

Stato Attività F5

 Verifica e rende disponibili mezzi e materiali per i presidi PCA. SA2

 Esegue le attività previste in SA2  Supporta le Strutture operative nell’utilizzo di mezzi adeguati per la fase di

SA3 evacuazione  Coordina le richieste di eventuali materiali e mezzi aggiuntivi o speciali

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F.6 VIABILITÀ

Struttura CORPO DI POLIZIA LOCALE DI ROMA CAPITALE Responsabile Comandante del Corpo o delegato con potere decisionale Referente

Individua le criticità del sistema viario e gestisce gli interventi sulla Attività principali viabilità in funzione dell’evoluzione degli scenari del rischio DIPARTIMENTO SVILUPPO INFRASTRUTTURE E MANUTENZIONE URBANA MUNICIPI (U.C.L.) Strutture centrali Gruppi di Polizia Locale o esterne ENTI ESTERNI: componenti PREFETTURA UTG ‐ Area V ‐ Protezione Civile, Difesa Civile e coord.to del Soccorso Pubblico – C.O.V. qualora attivato (con un funzionario della Protezione Civile Capitolina presso S.O. della Prefettura)

Attività Principali delle Strutture Pianifica la viabilità locale evidenziando eventuali zone di criticità territoriali (UCL)

Stato Attività F6

 Recepisce le segnalazioni e fornisce copertura nella viabilità. SA2

 Esegue le attività previste in SA2  Supporta gli interventi regolando la viabilità

 Realizza i posti di blocco a interdizione della viabilità necessari per la realizzazione delle opere di arresto dell’esondazione SA3  Supporta la evacuazione, informando la popolazione interessata ed esercitando anche funzioni di supporto alle forze dell’ordine.

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F.7 TRASPORTI

Struttura Responsabile DIPARTIMENTO MOBILITÀ E TRASPORTI Referente Direttore/delegato con potere decisionale  Garantisce e coordina le esigenze di mobilità in sicurezza a livello Attività cittadino durante la fase di emergenza, e il ripristino della normalità principali dei servizi.  Gestisce e coordina il trasporto della popolazione in ambito locale per esigenze emergenziali DIPARTIMENTO MOBILITÀ E TRASPORTI  Roma Servizi per la Mobilità S.r.l.

Strutture  ATAC S.p.A. centrali o  Roma T.P.L. S.c.a.r.l. esterne componenti ENTI ESTERNI:  Rete Ferroviaria Italiana (R.F.I.)

 REGIONE LAZIO (CO.TRA.L.)

Attività Principali delle Strutture  Segnalano eventuali problematiche sulla viabilità secondaria. territoriali (UCL)

Stato Attività F7

 Non attivata. SA2

 Fornisce veicoli attraverso ATAC per eventuale evacuazione

SA3

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F.8 SERVIZI ESSENZIALI

Struttura DIPARTIMENTO SIMU Responsabile Referente Direttore/delegato con potere decisionale Attività Raccorda le attività delle Aziende erogatrici nel ripristino dei servizi principali essenziali. DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE  Ufficio Informatico – Gestione Banche Dati DIPARTIMENTO TRASFORMAZIONE DIGITALE

DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE Strutture

centrali o  Direzione Mercati all’Ingrosso esterne ACEA S.p.A. componenti ARETI S.p.A. ENTI ESTERNI:  ITALGAS S.p.A.  ENEL S.p.A.  TERNA S.p.A.  OPERATORI TELEFONIA FISSA E CELLULARE Attività Principali delle Strutture ‐ territoriali (UCL)

Stato Attività F8

 Si attiva a seguito di segnalazioni dirette alla grande viabilità. SA2

 Esegue le attività previste in SA2

SA3  Supporta gli eventuali interventi di realizzazione delle barriere anti esondazione

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F.9 VALUTAZIONE CRITICITÀ STRUTTURE Struttura DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE Responsabile Funzionario dell’Ufficio sicurezza statica edifici privati Referente o Funzionario delegato Attività  Coordina le attività di verifica speditiva di agibilità/stabilità principali delle strutture pubbliche/private DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE  Sala Operativa DIPARTIMENTO TUTELA AMBIENTALE  Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde DIPARTIMENTO SVILUPPO INFRASTRUTTURE E MANUTENZIONE URBANA Strutture DIPARTIMENTO SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI centrali o MUNICIPI (U.C.L.) esterne DIPARTIMENTO PIANIFICAZIONE E ATTUAZIONE componenti URBANISTICA  Direzione Rigenerazione Urbana SOVRINTENDENZA  Sala Monitoraggio ENTI ESTERNI:  COMANDO PROVINCIALE CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO Attività Principali delle Strutture  Segnala eventuali criticità delle strutture territoriali territoriali (UCL)

Stato Attività F9

 Non attivata SA2

 Coordina il censimento danni alle strutture SA3

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F.10 SERVIZI OPERATIVI ESTERNI Struttura Responsabile DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE

Direttore o Funzionario delegato Referente (funzionario di collegamento con Prefettura)

Attività Raccordo con le strutture del Sistema di Protezione Civile Nazionali, principali Regionali, Città Metropolitana e Prefettura

ENTI ESTERNI:

 DIPARTIMENTO NAZIONALE PROTEZIONE CIVILE Strutture centrali o  REGIONE LAZIO esterne  CITTA’ METROPOLITANA DI ROMA componenti  COMANDO PROVINCIALE VV. F.  ARES 118

Stato Attività F10

 Non attivata SA2

 Mantiene i contatti con strutture esterne di PC, in caso di gravi calamità naturali che

SA3 richiedono l’intervento di tali strutture

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F.11 FUNZIONE AMMINISTRATIVA

Struttura DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE Responsabile

Funzionario responsabile dell’Ufficio Segreteria Referente o Funzionario delegato

Attività Raccordare la predisposizione, da parte delle Strutture Capitoline principali competenti, degli atti finalizzati alla gestione dell’emergenza

DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE Strutture  Ufficio Segreteria centrali o esterne  Ufficio Bilancio componenti DIPARTIMENTO ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE RAGIONERIA GENERALE Attività Principali delle  Predispone gli atti amministrativi propedeutici all’apertura Strutture dell’UCL. territoriali (UCL)

Stato Attività F11

 Predispone gli atti amministrativi che si rendono necessari nell’espletamento

SA2 delle attività di tutte le funzioni componenti il COC.

 Predispone gli atti amministrativi che si rendono necessari nell’espletamento

SA3 delle attività di tutte le funzioni componenti il COC.

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ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE E F.12 CENSIMENTO DANNI Struttura DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE Responsabile Referente Direttore/Funzionario delegato  Coordina le attività di assistenza alla popolazione, distribuzione di scorte alimentari, indumenti, coperte, effetti letterecci, Attività assistenza alloggiativa. principali  Coordina le attività di censimento dei danni provocati dall’evento che ha originato l’emergenza DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE  Sala Operativa  Servizio Coordinamento del Volontariato  Ufficio Emergenza Abitativa e Censimento Danni

Strutture DIPARTIMENTO POLITICHE SOCIALI centrali o esterne DIPARTIMENTO PATRIMONIO E POLITICHE ABITATIVE

componenti DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA’ PRODUTTIVE

ENTI ESTERNI:  A.S.L.  C.R.I. Attività Principali delle Strutture  Segnalano particolari criticità territoriali. territoriali (UCL)

Stato Attività F12

 Non attivata SA2

 Coordina le attività di assistenza alla popolazione e di censimento dei danni ai

SA3 beni(per le strutture vedi F9)

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CRITICITÀ F.13 AMBIENTALI E ALBERATURE Struttura DIPARTIMENTO TUTELA AMBIENTALE Responsabile Referente Direttore/Funzionario delegato Garantisce il coordinamento delle attività di verifica e messa in Attività sicurezza delle criticità ambientali e delle alberature in fase principali emergenziale DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE  Sala Operativa  Servizio Coordinamento del Volontariato

DIPARTIMENTO TUTELA AMBIENTALE  Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde Strutture  Direzione Rifiuti, Risanamenti e Inquinamenti centrali o esterne DIPARTIMENTO SVILUPPO INFRASTRUTTURE E componenti MANUTENZIONE URBANA

MUNICIPI (U.C.L.)

ENTI ESTERNI:  COMANDO PROVINCIALE CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO Attività Principali delle Strutture  Segnalano gli eventi territoriali. territoriali (UCL)

Stato Attività F13

 Preallerta squadre in caso di crolli di alberature

SA2  Rimuove alberature pericolanti

 Esegue le attività previste in SA2

SA3  Supporta la realizzazione di eventuali barriere anti inondazione

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F.14 TELECOMUNICAZIONI

Struttura DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE Responsabile Funzionario responsabile dell’ufficio informatico e gestione banche Referente dati o Funzionario delegato  Garantisce le telecomunicazioni tra le Strutture Operative e di Attività Supporto e del Sistema di Protezione Civile in fase di principali emergenza. DIPARTIMENTO TRASFORMAZIONE DIGITALE MUNICIPI (U.C.L.) ACEA S.p.A Strutture ARETI S.p.A. centrali o ENTI ESTERNI: esterne  ITALGAS S.p.A. componenti  ENEL S.p.A.  TERNA S.p.A.  OPERATORI TELEFONIA FISSA E CELLULARE Attività Principali delle Strutture  Verifica efficienza delle reti informatiche e delle telecomunicazioni. territoriali (UCL)

Stato Attività F14

 Non attivata SA2

 Verifica e se necessario interviene per ripristinare l’efficienza e il funzionamento del sistema delle reti informatiche e di telecomunicazioni negli ambiti territoriali colpiti SA3 dell’emergenza

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3.7 Cessato allarme

Nel caso del rischio in esame l’allarme si intende cessato con l’abbassamento del livello da 3 a 2, salvo diverse disposizioni dell’autorità sanitaria o del DSPC.

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4 Cartografia

Carta del Piano Speditivo Fosso di Pratolungo

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