Anno XIV - n.22 - 6 giugno 2018 Il in tv Dopo Parigi, l’erba Stoccarda e s’Hertogenbosch pensando a Wimbledon

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CeckItaliani non perde: sempre o vince più in o altoimpara Alla scoperta di , l’azzurro che ha incantato Parigi giocando da Top 10 pag.4

Mamma Serena Stage adulti: picchia ancora forte estate al massimo Fermata da un infortunio a Parigi Quattro vacanze perfette la Williams è tornata a ruggire per divertirsi e giocare meglio

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Inedito da Decathlon GLI ALTRI CONTENUTI La racchetta su misura Prima pagina: Marco da sogno Pag.3 Solo in Italia la Artengo Artech, Che storia: le super mamme del tennis Pag.10 custom a tiratura limitata Next Gen: Jacopo e Raul sulla strada giusta Pag.12 Classifiche: i numeri della settimana Pag.15 Giovani: il circuito under Pag.19 - Veterani Pag.21 Pag.26 L’esperto risponde: c’è un tennis in scatola Pag.28

prima pagina Marco da sogno

DI ENZO ANDERLONI - FOTO GETTY IMAGES Marco Cecchinato, e l’abbiamo ancora nella me- 25 anni, di , moria dello smartphone: un semifinalista a Parigi 40 anni video di pochi secondi girato dopo Corrado Barazzutti Csui campi di Monte-Carlo con che si allena insieme ad alla vigilia della sta- gione 2015. Alla fine di quella sessio- ne avremmo girato con l’azzurro e il suo coach Max Sartori, la prima pun- tata tecnica di Tennis Magazine, il pro- gramma settimanale di SuperTennis “dalla parte di chi gioca”. Il serbo inve- ce avrebbe intrapreso la stagione più trionfale della sua vita: da Wimbledon in poi avrebbe conquistato tutti e quat- tro i tornei del Grande Slam, finendo la serie al Roland Garros 2016. In quel video, sullo sfondo, nel campo accanto, Milos Raonic, n.8 del mondo, si allena con un ragazzo moro, sotto gli sguardi attenti di Riccardo Piatti e Ivan Ljubicic, allora entrambi nel suo team crediamo. Può diventare davvero forte, sulla carta, ma poi di fronte agli Otto- tecnico. Il ragazzo moro che tiene bot- giocarsela con questi. Adesso dobbia- mila (che nel tennis si chiamano Fe- ta (e che botte!) al gigante canadese è mo convincere lui”. derer, Nadal, Djokovic, Murray, Cilic, Marco Cecchinato. Al tempo nel team Può sembrare surreale, ma il tennis è Nishikori, Zverev, ecc.ecc.) traballano. di Sartori. 22 anni, n.159 del mondo: così. Soprattutto ad alto livello. In ci- Senza dichiararlo apertamente si rita- niente male. Chiedemmo di lui a Sarto- ma all’Everest arriva solo chi è convin- gliano una dimensione minore, quella ri, che rispose con una battuta: “Noi ci to di farcela. Tanti avrebbero i mezzi, che pensano essere alla loro portata. Il limite se lo pongono da soli. Anche Cecchinato, pur giovanissimo, stava facendo così. Le vicissitudini che ha attraversato nella palude dei tornei Challenger sono lì a testimoniarlo. Poi qualcosa è cambiato. Il clima e le persone di cui si è circondato (del co- ach , ex pro, anche lui ‘scuola Sartori’ e quindi mentalità giusta, abbiamo già parlato sei nume- ri fa, quando dedicammo la copertina Next Gen Atp Finals, alla vittoria di Marco a Budapest). Il prendi già il biglietto clima generale del nostro tennis con tanti giovani brillanti, in ascesa e sen- Chi prenderà il posto dei Fab Four? Chi tra i giovani emergenti del circuito mondiale è già za paura di nutrire grandi ambizioni. pronto a comandare, a essere protagonista negli appuntamenti che contano? L’ATP dal 2017 E Marco, che tra i primi 100 del mon- ha lanciato una classifca dedicata (“Race to Milan”) che culmina con un grande evento fna- do ci era già stato e quel livello l’aveva le: Next Gen Atp Finals, un torneo tutto nuovo che ancora per le prossime quattro stagioni si già raggiunto, deve essersi finalmente giocherà a Milano al polo feristico di Rho, come già nel 2017. Quest’anno l’appuntamento è in calendario dal 6 all’11 novembre ed è già possibile prenotare i biglietti (CLICCA QUI). Il 18 sentito pronto. A tutto. Anche a sogna- giugno chi ha prenotato i biglietti o gli abbonamenti verrà avvisato con una email e avrà una re il Roland Garros. E noi tutti lì a go- settimana di tempo per acquistarli in prelazione. Dal 25 giugno vendita libera a tutti. dercela grazie a lui.

DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE Manoscritti e fotografie, anche se non Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Alessandro GAME Comunicazione & Media S.r.l. pubblicati, non si restituiscono. SUPER TENNIS TEAM Mastroluca, Andrea Nizzero, COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Claudia Pagani, Gabriele Riva, REDAZIONE E SEGRETERIA Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Stadio Olimpico - Curva Nord Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Annamaria Pedani (grafica) Piero Valesio. Ingresso 44, Scala G La rivista è disponibile Massimo Verdina 00135 Roma in formato digitale sui siti www. FOTO A CURA DI Sportcast Srl Info: [email protected] federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] dell’ 8 gennaio 2004 scrivere a [email protected]

3 circuito mondiale Ceck ha fatto click: il nostro moschettiere

Così Marco Cecchinato ha trovato la consapevolezza per costruire il suo capolavoro Slam. “Nella mia testa è scattato qualcosa”, parola del 25enne palermitano che dopo 40 anni ha riportato l’Italia in semifinale a Parigi

Marco Cecchinato ha battuto Novak Djokovic nei quarti di finale del Roland Garros ed è diventato l’ottavo italiano di sempre a qualificarsi per una semifinale Slam

DA PARIGI, ANGELO MANCUSO FOTO GETTY IMAGES così avanti in uno Slam 40 anni dopo ti: al terzo turno Pablo Carreno Busta, Corrado Barazzutti. Pensare a tutto ciò negli ottavi David Goffin e nei quarti solo un paio di mesi fa era pura utopia. Novak Djokovic. E venerdì troverà sulla a storia di Marco Cecchinato sua strada Dominic Thiem, l’unico ad a Parigi ha tutti i connotati di L’exploit aver battuto nelle ultime due stagioni una favola: dai challenger alla Cecchinato è diventato l’ottavo italiano il cannibale Nadal: nel 2017 a Roma e L semifinale del Roland Garros nella storia del Roland Garros in semi- qualche settimana fa a Madrid. La sua nel giro di pochi mesi. A metà aprile finale e va a far compagnia a campio- vicenda ricorda un po’ quella di un cer- il 25enne palermitano aveva vinto ap- ni del calibro di Uberto De Morpurgo, to Kuerten. Il protagonista, il contesto, pena tre partite nel circuito maggiore. Giorgio De Stefani, Beppe Merlo, Nicola lo svolgimento: tutto come nel Roland Una cinquantina di giorni più tardi, con Pietrangeli, Orlando Sirola, Adriano Pa- Garros 1997. In quell’edizione, nasco- un titolo Atp in bacheca conquistato a natta e Corrado Barazzutti. La sua pre- sto in un angolo del tabellone, c’era il Budapest da lucky loser (era stato eli- stazione contro Djokovic è stata da ma- semisconosciuto Guga Kuerten, bra- minato nelle qualificazioni), eccolo in nuale. Era numero 109 a inizio 2018, siliano n.66 Atp, appena 6 posizioni semifinale nel campionato del mondo 72 alla vigilia del torneo, ora è già nu- più su della classifica di Cecchinato. su terra rossa con in tasca un assegno mero 27. Una scalata favolosa. L’exploit Alloggiava in un economico albergo a da 570 mila euro, roba mai vista pri- del 25enne palermitano vale ancor di due stelle a Boulogne Billancourt, 10 ma, e l’onore di aver riportato l’Italia più per la qualità degli avversari battu- minuti a piedi dall’impianto, e sorpre-

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se il mondo conquistando la coppa dei Facciamo il check... al Ceck moschettieri. L’anagrafe: Marco Cecchinato è nato a Palermo il 30 settembre 1992. Destrorso (rovescio a una mano), è alto un metro e 85 per un peso forma di 78 kg (è alto come Federer, pesa 7 chili di meno...). Crescita tecnica La famiglia: Il papà, Sergio è un dirigente della Asp, l’Azienda sanitaria provinciale di Palermo. La Marco Cecchinato in un paio di mesi ha mamma, Stefania, è un’impiegata. È fdanzato con Gaia. rivoltato il mondo stupendo per la ma- turità con la quale ha superato le fasi Le radici nel tennis: Suo zio, Gabriele Palpacelli, è il presidente del delicate del torneo in un palcoscenico Comitato regionale siciliano della Fit. Suo cugino, Francesco Palpa- al quale fino a qualche giorno fa non era celli, maestro di tennis, 11 anni più grande di lui, è stato una sorta abituato: “È stato fondamentale il servi- di primo mentore tennistico. zio, che ho migliorato tanto - sottolinea - così come il rovescio che ormai è un Il team: il suo coach è Simone Vagnozzi (qui insieme nella foto, 35 colpo solido grazie al quale avevo vin- anni compiuti lo scorso 30 maggio a Parigi...) ex n.161 del mondo to di recente alcuni match importanti in singolare e n.74 in doppio (ha fatto spesso coppia con Andreas Seppi). Anche lui ha avuto come allenatore Massimo Sartori. Il pre- tra Budapest, Monaco e Roma. Contro paratore fsico è Umberto Ferrara. avversari così in alto in classifica non puoi giocare d’attesa, non ti regalano La racchetta: Marco Cecchinato gioca con una Babolat nulla, la partita la devi vincere tu e Pure Aero VS, evoluzione della vecchia Babolat Aero- soprattutto devi sfruttare le occasioni storm. Un telaio particolare che mescola la struttura a che ti crei. Anche in questo aspetto so- sezione variabile nella zona del cuore della Pure Aero di no migliorato negli ultimi mesi. Sono Rafa Nadal con una sezione “squadrata” (boxed) e sot- più aggressivo e quando posso cerco il tile nella parte dell’ovale. Lo stesso attrezzo di Simone punto a rete”. Bolelli. Un mix equilibrato di potenza e controllo.

La scalata Corde e tensione: Per l’incordatura (il pattern della sua racchetta è 16 verticali x 20 orizzontali) il Ceck utilizza un sintetico monoflamento Babolat, l’RPM Blast (lo stesso di Nadal e Fognini), calibro A 25 anni la splendida corsa al Roland 1.25. La tensione varia a seconda delle condizioni intorno a una media di 23/ 22kg. Garros è il coronamento di una crescita impressionante. Prima l’ingresso tra i Abbigliamento e scarpe: Il Ceck è sponsorizzato Top 100 grazie al bottino nei challen- da Lotto Sport, storico marchio italiano della cal- ger, quindi il titolo a fine aprile a Bu- zatura sportiva, oggi protagonista anche nel campo dapest, il primo nel circuito maggiore. dell’abbigliamento tecnico. La scarpa che ha scelto Ma la semifinale a Parigi vale di più, sia è la Stratosphere III Spd, top di gamma studiata in termini economici che di prestigio. per gli agonisti di alto livello che cercano la mas- “È scattato qualcosa nella mia testa, sima velocità. Due i brevetti particolari applicati: magari a 25 anni sono maturato - di- Enerturn per leggerezza e ammortizzazione, Reac- ce - sono contento di aver scritto un tive Arch per la reattività. piccolo pezzo di storia del tennis ita- Il motto: “Io non perdo: o vinco o imparo”. liano”. I progressi dell’azzurro col ro- vescio hanno generato una reazione a Il consiglio: “Se l’allenamento inizia alle 17.00 presentatevi alle 16.30 e servite per catena importante: perde meno cam- mezz’ora. Se l’allenamento termina alle 18.00 rimanete fino alle 18.30 e servite mezz’ora po, usa meno lo slice, tiene i piedi più in più. Più vi allenate, più migliorate. Ma soprattutto: più vi allenate, più motivate il vostro vicini alla riga di fondo, quindi fa più allenatore”.. (e.a.)

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Il match di quarti di finale contro Novak Djokovic (a sinistra) è durato 3 ore e 26 minuti e si è concluso solo dopo un tie-break mozzafiato vinto da Cecchinato per 13-11. Alla fine l’azzurro si è lasciato cadere sulla terra rossa del “Lenglen”. Sotto a sinistra, l’abbraccio tra i due

Fognini di cuore, che peccato! “Ci rivediamo a Wimbledon” male anche col diritto, e via dicendo. “Sono andato a Roma e non ho visto il Papa...”. E poi: “Vado via rosicando”. Queste due frasi spiegano E soprattutto, come sottolinea spesso alla perfezione il sentimento di Fabio Fognini dopo il Roland Garros. Contro Marin Cilic, recente semifna- il suo coach Vagnozzi, ha la capacità lista al Foro Italico, che ha riscoperto la madre terra, superfcie sulla quale vanta il titolo juniores proprio naturale di saper interpretare a dovere a Parigi, è mancato solo l’acuto sotto lo striscione del traguardo. Erano gli ottavi di fnale, e bastava un le varie fasi del match. Un capolavoro colpo di reni per alzare le braccia in segno di vittoria. Ha fatto match pari con il numero 4 del mondo Fabio, su tutta la linea. Tecnico, perché Cec- nonostante il dolore alla caviglia sinistra continui a non dargli tregua. Alla fne ha vinto il gigante croato, chinato è migliorato in ogni zona del che ha giocato un match monumentale per continuità, consistenza e solidità: 6-4 6-1 3-6 6-7 6-3 dopo campo; mentale, perché l’indolenza e oltre tre ore e mezza di battaglia. Umile e gentile fuori dal campo, il gigante buono nato a Medjugorje a 29 anni ha raggiunto la maturità e quando prende la racchetta diventa un combattente. A Fabio restano la tendenza ad accontentarsi sono so- gli applausi e i complimenti per un incontro giocato ad altissimo livello contro un avversario che ha vinto lo un lontano ricordo. È tornata quella 17 titoli tra cui gli US Open 2014, vanta le fnali a Wimbledon nel 2017 e agli nel 2018 “fame” che lo aveva spinto a 17 anni a ed è ormai stabilmente tra i top fve. lasciare la sua Palermo per tentare l’av- “C’è rammarico perché ci sono andato molto vicino. L’ho portato al quinto set quando probabilmente non ventura al Nord, a Caldaro, in provincia ci credeva nessuno. Ma io anche dopo aver perso i primi due ero tranquillo, determinato a giocarmi le mie di Bolzano, alla corte di coach Massimo chance. E lo ha avute anche nel quinto”, racconta il 31enne ligure, che nel quarto parziale ha annullato Sartori e all’ombra di Andreas Seppi. un match point sotto 5-4: “Al quinto poteva accadere di tutto, la partita è diventata un terno al lotto - ha “Ringrazierò sempre i miei genitori detto - peccato. Del resto Cilic è uno che ha vinto uno Slam e fatto fnale in altri due, mica poco...”. che mi hanno supportato anche econo- Un altro rimpianto può essere il best ranking sfumato: in caso di approdo ai quarti Fognini sarebbe salito al micamente in quella scelta. Il periodo numero 12 Atp, eguagliando il primato di Paolo Bertolucci. Tuttavia sarà comunque numero 15 e giocando trascorso a Caldaro è stato molto im- così bene (ci sono anche i quarti a Roma dove ha battuto Thiem e strappato un set a Nadal) l’assalto alla Top 10 è solo rimandato. “Il tennis c’è sempre stato, è la ‘capoccia’ che a volte non mi ha supportato a portante perché ho avuto modo di vi- dovere. Ma io sono fatto così, nel bene e nel male. E ora devo guadare avanti”, sottolinea. E a proposito vere quotidianamente e allenarmi con dell’immediato futuro: “Innanzitutto devo risolvere il problema al piede che mi perseguita da quando è Seppi, che per me è stato un modello iniziata la stagione sulla terra. Così non posso andare avanti, anche durante il match con Cilic ho dovuto di professionalità anche se caratterial- ricorrere un paio di volte alle cure del medico. Mi rivedrete a Wimbledon. Con la classifca che ho devo mente siamo diversi. Lui è un tacitur- puntare alla seconda settimana, inutile nascondersi”. (a.m.)

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In semifinale 40 anni dopo Barazzutti: “Contentissimo per Marco” Era il 1978 quando Corrado Barazzutti centrò la semifnale al Roland Garros, l’ultima di un tennista italiano in uno Slam. “Troppi - sorride proprio l’attuale capitano azzurro di Davis - sono contento per Marco, ci ho parlato qualche minuto dopo il match. È felice, ancora non ci crede. Contro Djokovic ha giocato una partita straordinaria. A parte il terzo set in cui è un po’ calato e ha perso il flo del gioco, è stato perfetto. È migliorato tantissimo dal punto di vista tecnico, sia nel servizio che nel rovescio. Perde meno campo, usa meno lo slice, i piedi sono più vicini alla riga di fondo e fa più male anche col diritto che ha sempre avuto”. Non solo, perché aggiunge: “Marco difende benissimo e ha tirato fuori dal museo un colpo che sembrava scomparso, la smorzata. Non la usa quasi più nessuno, ma soprattutto sulla terra rossa è un colpo che serve, che paga. Nel tennis la fducia è fondamentale, la consapevolezza è tutto, ti fa fare il salto di qualità”. Parola di Barazzutti. (a.m.)

Marco Cecchinato con la fidanzata Gaia

no, a me in campo piace parlare, pure e nei challenger a volte mi accontenta- troppo... Da un paio di stagioni mi alle- vo. C’è una bella differenze a giocare i no a Bologna dopo essere stato per un tornei più importanti, gli Slam. Qui se periodo a Bordighera. E mi vorrei fer- non giochi al massimo non hai scampo, mare per un po’...”. perdi”. Conferma il suo coach Vagnoz- zi, ex n.161 Atp: “Rispetto al passato La scintilla Marco ora riesce a rimanere nel match “Da Monte-Carlo è cambiato qualcosa - con lucidità anche quando si innervosi- aggiunge - ma già dallo scorso inverno sce. È un sanguigno, dicendogli di stare sono stato più attento ai particolari. Ho zitto rischiamo di limitarlo”. svolto la migliore preparazione della mia carriera ad Alicante e ho deciso di Il futuro non accontentarmi dei challenger. Era Anche se il suo tennis suggeriva al- venuto il momento di salire di livello, tro, sembrava fosse destinato a rima- anche rischiando inizialmente di per- nere tutta la vita un buon giocatore da dere qualche partita in più. I risultati challenger, perché ogni santa volta che si vedono. Per questo ringrazio il mio tentava di lanciarsi nel circuito mag- team, dal coach Simone Vagnozzi al giore veniva puntualmente ricacciato preparatore Umberto Ferrara sino al indietro. Ma ha continuato a provarci, mio manager Luigi Sangermano. Sono a sbattere la testa contro il muro, fino un giocatore nuovo, ora lotto sempre a quando questo è crollato e dietro ci senza mollare mai. In campo sono ha trovato una carriera tutta nuova. Di sempre concentrato, determinato a da- sicuro la sua scalata non finisce con lo re il massimo e riesco a mantenere un splendido Roland Garros: “Un tempo livello alto di tennis e soprattutto ad forse mi sarei accontentato, ora non essere continuo. Prima lo facevo meno più”. Parola del nuovo Ceck.

7 circuito mondiale Serena Wonder Woman

“Vestita così mi sento una specie di principessa guerriera di Wakanda”, ha detto del suo completo da super-eroina (che combatte i problemi di circolazione post-parto). La Williams rivista a Parigi sta tornando al top?

DI ANDREA NIZZERO - FOTO GETTY IMAGES

eu, set et match, Madame Williams”. Una formula tipica che quest’anno a Parigi aveva “J un suono e un significato più musicali del solito. Non per la piccola ma significativa variante dal consueto “Mademoiselle”, ma per la grande noti- zia che portava con sé. L’abbiamo sen- tita pronunciare dai giudici di sedia del Roland Garros in tutti e tre gli incontri disputati da Serena, in quello che era il suo primo Slam dagli Australian Open del 2017 vinti a gennaio dello scorso anno. Krystina Pliskova, la numero 18 del mondo Ashleigh Barty, la numero 11 Julia Goerges: battute, sul campo, senza scorciatoie; nemmeno quella sacrosanta quale sarebbe stata la con- servazione di una testa di serie per chi si prende un congedo di maternità. L’avevamo già vista in campo a dicem- bre, per un’esibizione, e tra febbraio e marzo per gli appuntamenti casalinghi A Parigi Serena Williams, 36 anni, è scesa in campo con un particolare completo di Fed Cup, Indian Wells e Miami. Mar- attillato che aveva anche il compito di favorire la circolazione del sangue nelle gambe, motivo di preoccupazione dopo le sue ripetute embolie; tedì scorso è tornata a colpire palline sotto, sorridente dopo la vittoria sulla n.11 Wta Julia Goerges al 3° turno in uno dei quattro Centrali più impor- tanti del mondo, e lo ha fatto spesso con il tempo, la potenza e la precisione rificante calvario medico, non il primo cui ci aveva abituati, durante quei 23 nella vita leggendaria (ma tutta vera) di percorsi verso un titolo Slam comple- Serena: un parto cesareo di emergenza tati nella sua carriera da supereroina. dopo che il suo battito cardiaco era pre- Mancavano, com’è fisiologico, una cer- cipitato durante le contrazioni, seguito ta prontezza e abitudine nei cambi di 24 ore dopo da un’embolia polmonare, direzione e nel ripartire da ferma; di il cui trattamento anticoagulante le ha certo, non la competitività ad altissimi a sua volta provocato un’emorragia ad- livelli. dominale. In tutto, un’insieme di com- plicazioni piuttosto spaventoso che Ritorno a casa l’hanno tenuta a letto 50 giorni. E in In ogni caso la sensazione, per molti, tutto, a oggi, di giorni non ne sono tra- è stata quella di un ritorno a casa di scorsi nemmeno 500 da quando, il 28 qualcuno che mancava da un po’: la no- gennaio 2017, alzava il suo settimo Au- stalgia sparisce, le emozioni crescono, stralian Open appena prima di entrare persone e luoghi che fanno parte gli nel terzo mese di gravidanza. “Per esse- uni degli altri tornano ad appartenersi. re onesta, c’era qualcosa di veramente Erano passati 269 giorni dal parto del- attraente nell’idea di trasferirmi a San la piccola Olympia, venuta al mondo Francisco (dove vive e lavora il marito lo scorso primo settembre in Florida. Alexis Ohanian, ndr) ed essere solo una Alla gioia immensa della maternità si mamma”, diceva in un’intervista a gen- era immediatamente affiancato un ter- naio. E chi non la troverebbe attraente,

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dopo aver messo assieme una carriera Non so nemmeno che materiale sia. Do- che già si poteva tranquillamente defi- vrebbero seguire le regole, oppure gio- nire la più bella di sempre? Eppure, il care nude!”, utilizzando un plurale che suo fuoco bruciava e brucia ancora. in realtà era rivolto a Serena e basta. Per il documentario “Being Serena”, tra- Durante il torneo l’attenzione si era smesso dallo scorso mese sulla tv ame- progressivamente e finalmente spo- ricana HBO, le telecamere hanno avu- stata sul suo gioco, sempre in crescita to accesso alla vita privata di Serena durante le due partite successive: la molto da vicino, sia prima che dopo la splendida e orgogliosa rimonta contro nascita di Olympia. Quando intervista- Ash Barty, giovane e talentuosa Top ta o chiamata in qualche modo a inter- 20, e la demolizione di Julia Goerges, pretare la sua persona pubblica, Serena una delle prime dieci al mondo su ter- ne esce un po’ impacciata e artificiosa. ra battuta. Poi, nel primo pomeriggio Fa tornare alla mente il fatto che è una di lunedì, l’attesa e l’eccitazione per delle poche star davvero globali ad es- un incontro dai tanti significati si so- sere diventata tale per qualità tra cui no sgonfiate come palloncini: proble- non è compresa la capacità di guardare ma al petto, dolore lancinante, primo in una telecamera. Durante il documen- forfait in carriera durante uno Slam. tario due argomenti però la spogliano L’infortunio ha negato a lei la possibi- immediatamente e in modo plateale lità di battere ancora una volta Maria di qualsiasi posa o maniera, e la fanno Sharapova, e a noi una sfida da pop tornare Serena Williams: la nascita del- corn e pomeriggio di ferie. “E’ diffici- la sua bambina, e il ritorno sui campi. le giocare quando non riesci a servire. Non ho mai avuto questo tipo di in- Dritta per la sua strada fortunio prima, è una cosa che non ho Affermare che Serena abbia preso po- mai sentito in vita mia ed è veramente co sul serio il suo ritorno al tennis gio- doloroso”, ha detto Serena nella sua cato dovrebbe sembrare una battuta, quarta e ultima conferenza stampa uno scherzo. Eppure, naturalmente, parigina, affollata di giornalisti come s’è detto e scritto anche quello. Come e più delle altre, l’unica senza sorriso. spesso capita a chi deve sostenere non C’è da credere alla stessa Maria, che solo il fardello di portare a termine una in situazioni ordinarie avrebbe avuto gravidanza, ma anche quello di vivere motivi per festeggiare la notizia del in un mondo fatto su misura per noi walkover ai quarti, quando dice che maschietti dalla pelle chiara, i com- invece “non vedevo l’ora” di giocare e menti sulla sua professionalità, sulla di essere “delusa” dal fatto che si sia sua volontà e (potevano mancare?) sul dovuta ritirare. suo peso e forma fisica si sono senti- ti eccome. Dal sempre più prevedibile Lunga rivalità Ion Tiriac in giù (o in su, a seconda dei Anche se, per la verità, la russa aveva punti di vista), le persone che hanno riacceso una rivalità a senso unico con- perso occasioni per tacere - o per con- cedendosi qualche licenza di troppo gratularsi - sono state molte. Serena, su Serena nella sua autobiografia, pub- come suo solito, ha tirato diritta per la al valore estetico e simbolico (“Per tutte blicata pochi giorni dopo la nascita di sua strada e ha mostrato quanto tema le mamme che hanno avuto un diffici- Olympia, scivolando in un paio di ca- il vociare altrui presentandosi in cam- le recupero dalla gravidanza: questo è dute di stile. Tra queste c’è il racconto, po con una ‘catsuit’ da urlo. “Mi sento per voi. Se posso io, potete anche voi” con dettagli, del pianto di Serena negli come una guerriera indossandola, una ha twittato Serena a didascalia di spogliatoi di Wimbledon nel 2004, do- specie di principessa guerriera di Wa- una sua foto in campo, qui sopra), il po la sconfitta in finale contro una Sha- kanda”, ha detto nella sua prima con- completo di Serena aveva anche il com- rapova 17enne. Serena a Parigi è stata ferenza stampa a Parigi, riferendosi a pito di favorire la circolazione del san- ovviamente interpellata in merito, pri- Shuri - supereroina dei fumetti Marvel gue nelle gambe, motivo di preoccupa- ma che l’infortunio le impedisse di cer- di recente interpretata da Letitia Wright zione dopo le sue ripetute embolie. care la ventesima vittoria consecutiva nel film Black Panther - e al suo Regno contro Maria, sempre battuta dal 2005 fittizio. Non a caso: il film è stato uno Dolore e ritiro ad oggi: “Era la finale di Wimbledon... dei successi più acclamati di questa Abbigliamento a parte, il suo era stato sarebbe più scioccante se non fossi sta- stagione cinematografica e ha regalato un ottimo debutto, in cui aveva rifilato ta in lacrime”, ha detto. La classe non è alla comunità afroamericana, che vive 13 ace alla Pliskova meno forte, Krysti- acqua. La classe è anche battere la tua un passaggio storico delicatissimo tra na, la quale probabilmente sperava di rivale più forte e un po’ chiacchierona amministrazione Trump e la piaga del trovare un’avversaria più abbordabi- per 13 anni di fila, ogni singola volta. razzismo violento delle forze di poli- le. Delusa e un po’ rosicante, la ceca La classe è anche sangue e sudore. Lo zia, un prodotto di massa che parla di- ha detto ai giornalisti: “Mi chiedo se insegna Serena, principessa di un mon- rettamente a loro. Piaccia o meno, oltre [quell’abbigliamento] sia nelle regole. do che si è costruita da guerriera.

9 terza pagina Margaret, Evonne e Kim Tre mamme da Slam

Serena Williams ha dimostrato a Parigi di poter tornare protagonista dopo la nascita della sua Alexis Olympia. Prima di lei Court, Goolagong e Clijsters sono riuscite a vincere i titoli più prestigiosi dopo la maternità

DI ALESSANDRO MASTROLUCA femminile, non partecipa alle batta- FOTO GETTY IMAGES glie femministe degli Anni Settanta. Ma con accanto il marito e il figlio Da- l primo Slam da mamma di Serena niel di un anno va a inseguire un pre- Williams è finito prima della gran- mio da 10 mila dollari a Ramona, in de sfida. Mike Tyson ha visto i suoi California. Attraversa la Wildcat Can- Iprimi incontri, il mondo ha perso yon percorsa di notte dai trafficanti “il mondiale dei massimi” contro Ma- di droga messicani, dorme in un ho- ria Sharapova. Dolore ai pettorali, tel di lusso ancora in costruzione. spiegherà, e si scatena un prevedibile Perderà però la prima Battaglia dei cerchio di voci con teorie alternative. Sessi contro Bobby Riggs. È la festa “A volte mi allenavo e in uno schermo della mamma del 1973. Non passano vedevo mia figlia giocare. Volevo es- molte settimane e diventerà la prima sere con lei, ma ho sacrificato molto mamma a conquistare il Roland Gar- per essere qui. Sono sacrifici che devi ros, primato che vanta anche all’Au- fare se vuoi vivere il tuo sogno”. stralian Open e allo Us Open.

Margaret Court, prima Evonne Goolagong: al Roland Garros in trionfo a Wimbledon Non ha mai voluto andare oltre il li- Una sola mamma, invece, ha vinto mite, invece, Margaret Court, soprat- Wimbledon dai tempi di Dorothea tutto non dopo la rinascita spirituale Lambert Chambers nel 1914: Evonne del 1972. Ha osservato da lontano le Goolagong. La prima figlia, Kelly, na- battaglie di Billie Jean King e delle sce nel maggio del 1977. È l’anno dei Original Nine che avevano dato vi- due Australian Open, l’icona degli abo- ta al primo circuito professionistico rigeni fa in tempo a giocare il secondo

Qui Margaret Court in campo nel 1973; a sinistra, con il marito e, nel passeggino, il figlio Daniel; sopra, Kim Clijsters con la figlia Jada e il trofeo degli Us Open 2009

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a dicembre. E a vincerlo. Ha tre anni Kelly nel 1980 quando la “Super girl” si ripresenta a Wimbledon. In Inghilterra hanno amato da subito “La Belle Evon- ne”, la prima volta che si è presenta- ta ai Championships nel 1971 l’han La belga Kim Clijsters è l’unica fatta subito giocare sul Centre Court. ad aver vinto più di uno Slam Deroghe alla tradizione come questa, da mamma (Us Open 2009 da quelle parti, non sono esattamente e 2010 oltre agli Australian comuni. Così il suo trionfo del 1980 è Open 2011); sopra, Evonne Goolagong, ha la realizzazione del suo motto: “sogna, vinto Wimbledon nel 1980, credi, impara, ottieni”. L’ha mantenu- tre anni dopo la nascita to e applicato anche nella fondazione della prima figlia creata con il marito, l’ex tennista bri- Kelly (in alto tannico Roger Cawley. a destra)

Kim Clijsters: tre Slam... materni Dai tempi della Goolagong, che sono quelli delle racchette di legno, solo Kim Clijsters ha vinto uno Slam con al rientro di Vika Azarenka o Serena un figlio già nato. Il successo allo Us Williams, rimangono un messaggio Open 2009 è l’happy ending di un tor- prezioso. Parola di Lindsay Daven- neo passato attraverso uno scandalo port che ancora sorride al pensiero di letto, (Melanie Oudin accusa sua della premiazione a Bali nel settem- madre di avere una relazione con il bre 2007, con in braccio il trofeo e il suo coach) e lo scatto d’ira di Serena figlio Jagger Jonathan, nato da pochi Williams che minaccia di infilare una mesi. Vincerà altri tre titoli WTA, ma pallina giù per la gola di una giudice lascia il tennis un anno dopo. “Molte di linea in semifinale, proprio contro giocatrici pensano di dover abban- Clijsters. In Belgio, dal suo rientro, la donare entro i 29 anni per metter su chiamano “Tennis Mama”. New York, famiglia. Spero che ora capiscano che il suo terzo torneo da mamma, è un tornare in campo dopo aver partorito trionfo. Certo, qualche adattamento è un’opzione” ha detto alla Reuters al- è necessario. Vuole che Jada, 18 me- la vigilia del Roland Garros. “Kim Clij- si, possa vedere la mamma giocare mi dell’Arthur Ashe. Clijsters, che sters è stata straordinaria. Ma Serena, in finale. Finirà per rubarle la scena poi si è ripetuta allo Us Open 2010 e che torna a 36 anni con tutto quel che dopo la premiazione. Sgambetta tra all’Australian Open 2011, resta l’uni- ha ottenuto, dimostra che puoi avere i fotografi, vorrebbe scoperchiare il ca giocatrice ad aver vinto più Slam ancora quegli stessi obiettivi anche trofeo e intanto si indica felice quan- da mamma che prima di diventarlo. da mamma. Il suo messaggio è ancora do si vede inquadrata sui maxischer- I suoi successi, la determinazione più potente”.

11 atpfocus e wtanext gen Anche Raul & Jacopo sulla strada giusta

Brancaccio, che si allena a Valencia con Ferrer, ha vinto il 1° titolo Itf in carriera nella sua Napoli. Battesimo internazionale anche per Berrettini Jr, fratello di Matteo e vincitore nel Futures di Reggio Emilia

DI ALESSANDRO NIZEGORODCEW

entre i leader Next Gen danno battaglia al Roland Garros, la nouvelle vague Mitaliana inizia a farsi sentire nel circuito internazionale. Gian Marco Moroni in semifinale nel challenger di Vicenza, Jacopo Berrettini e Raul Bran- caccio vincitori dei primi titoli Futures in carriera. Senza fretta, con i loro tem- pi e le loro storie, i giovani azzurri cre- A sinistra, il napoletano Raul Brancaccio, che si allena a Valencia nell’Accademia di David scono sognando di arrivare in alto. Ferrer (sotto con lui); a destra, il romano Jacopo Berrettini, fratello di Matteo e vincitore a Reggio Emilia (sotto, col trofeo e con mamma Claudia e papà Luca) Napoli-Javea e ritorno Nato a Napoli il 4 maggio 1997 da papà italiano e mamma spagnola, Raul Bran- caccio cresce tennisticamente in Cam- pania ma, nel 2013, coglie l’occasione della vita: invitato dal fratello di David Ferrer nella nuovissima accademia che il campione spagnolo ha creato nella sua Javea, Raul decide immediatamente di accettare. Insieme alla sorella Nuria, classe 2000, Brancaccio si trasferisce nei pressi di Valencia per inseguire un sogno. “Non potevo rifiutare una simi- le offerta - racconta Raul - e ho comin- ciato la mia vita in Spagna. Mi manca l’Italia e soprattutto mio papà, che vive a Napoli e non vedo molto spesso, ma a Javea mi trovo benissimo e non tor- nerei indietro. Mi sento assolutamente italiano e sono un malato di calcio, per proprio idolo per Brancaccio. “David è permetterà a Brancaccio di avvicinare i la precisione milanista...”. Il destino ha una persona fantastica - spiega -. Fuo- Top 400 Atp migliorando considerevol- voluto che il primo titolo Futures di ri dal campo è simpatico e sempre al- mente il proprio ranking. Brancaccio sia giunto proprio a Napoli legro, ma appena inizia l’allenamento un paio di settimane fa. “È stato incre- diventa un ‘animale’. Grinta, determi- Matteo ispira, dibile conquistare il primo torneo della nazione, voglia di misurarsi anche oggi Jacopo risponde mia carriera professionista proprio in che è nella fase finale della sua carriera. Matteo Berrettini ha fatto sognare gli Campania, con mio papà e mio zio che Grazie a David ho capito cosa significhi appassionati italiani al Roland Garros, hanno fatto il tifo dal primo all’ultimo davvero la parola ‘sacrificio’. Mi porte- raggiungendo il terzo turno e spaven- turno, sostenendomi in continuazione. rò questi insegnamenti lungo tutta la tando per due set il campione austria- È stata un’emozione incredibile che mia carriera. Spero di arrivare il prima co Dominic Thiem. Jacopo, classe 1998 porterò sempre nel mio cuore”. possibile tra i Top 250 così da giocare e di due anni più piccolo, ha voluto A Javea Raul ha instaurato un bellissi- a livello Challenger e nelle qualifica- rispondere con i fatti al grande risul- mo rapporto con David Ferrer, vero e zioni negli Slam”. Il successo campano tato raggiunto dal fratello maggiore.

12 atpfocus e wtanext gen

HASHTAG #NEXTGEN Berrettini Jr ha conquistato, a Reggio Emilia, il primo titolo futures della sua giovanissima carriera. Il romano è par- Jay Clarke versione turista: tito dalle qualificazioni senza esaltare, la Tour Eiffel prima dell’erba ma ha finito per portare a casa ben sette incontri. “Non sono partito molto bene - spiega Jacopo - ma match dopo match ho trovato le misure giuste del mio tennis. È stata una grande gioia, arrivata dopo le bellissime prestazio- ni a Parigi di Matteo, che hanno reso orgoglioso me e tutta la mia famiglia. Mio papà Luca ha seguito i match di Matteo a Parigi e poi è tornato in Italia per seguire le fasi finali, insieme a mia madre, del mio torneo. È sicuramente un bellissimo momento per la nostra famiglia. Ovviamente non vogliamo finisca qui”. Nel corso del torneo Itf di Reggio Emilia Jacopo Berrettini ha battuto, nell’ordine, Summaria, Petro- ne, Marcora, Guerrieri e, in finale, il padrone di casa Marco Bortolotti con il punteggio di 0-6 6-1 7-5.

Inarrestabile Jimbo Da Parigi all’erba. Il britannico Jay Clarke, classe 1998, non è riuscito a raggiungere il tabellone principale del Roland Garros, ma è prontissimo alla stagione sull’erba. Un altro romano che ci ha preso gusto Da Surbiton sino a Wimbledon, un mese per provare a stupire. è Gian Marco Moroni (nella foto sot- to). Ogni settimana riesce a migliorarsi e a raggiungere nuovi obiettivi. Dopo la finale nel challenger di Mestre, per- sa contro Gianluigi Quinzi, è giunta la Federica Bilardo, semifinale a Vicenza. L’azzurro, clas- la prima gioia se 1998, ha battuto l’ex Top 50 Victor Anche il movimento femminile Next Gen azzurro Estrella Burgos, l’esperto e pericoloso si muove. La siciliana Federica Bilardo, classe Daniel Gimeno-Traver e il brasiliano 1999, ha conquistato ad Antalya (in Turchia) Guillherme Clezar, prima di arrendersi il primo titolo da professionista della carriera. nel penultimo atto al boliviano Hugo Sulla terra rossa turca la Bilardo ha superato, Dellien, futuro vincitore del torneo. I nell’ordine, Tsuji, Kulikova, Stamatova, Minnen numeri del 2018 di ‘Jimbo’ Moroni, da e, in finale, la bulgara Dia Evtimova, battuta inizio anno agli ordini di coach Oscar con il punteggio di 6-1 4-6 6-1. Grazie a que- sto successo la Bilardo si porterà intorno al nu- Burrieza a Madrid, sono straordinari: mero 550 del mondo, raggiungendo così il best 34 vittorie e 11 sconfitte, una finale ranking. Alta, mancina, già Top 50 della classifi- Challenger, due semifinali (Barletta e ca mondiale under 18 nel gennaio 2017, la sici- Vicenza), due quarti di finale (Alicante liana si candida a essere una delle protagoniste e Santiago), oltre a un titolo Futures. Il azzurre del futuro. (al.ni.) romano ha iniziato l’anno al n.708 del mondo e oggi, dopo 5 mesi, è già vici- nissimo ai Top 250. Nella Race è ampia- mente tra i primi 170 al mondo, men- Patrik Rikl, il ceco tre nella Race to Milan (Under 21) è 14°. nel nome del padre Una stagione finora eccezionale, con la Finalista all’Atp di Jakarta, il tennista ceco David limpida sensazione che abbia ancora Rikl ha raggiunto come best ranking il numero 41 intenzione di stupire. E di migliorarsi. del mondo nel 1994. Cinque anni dopo nasceva il piccolo Patrik (classe 1999), figlio di David, che la settimana scorsa ha vinto il suo secondo titolo futu- res della carriera sulla terra di Most. Già Top 30 del ranking mondiale under 18, Patrik Rikl vanta anche la vittoria in doppio al Roland Gar- ros Junior 2016 in coppia con l’israeliano Oliel. Il miglior successo di papà David fu una vittoria contro Cedric Pioline, all’epoca numero 10 del mondo, a Monte-Carlo. Riuscirà il giovane Patrik a fare me- glio? (al.ni.) 13

i numeri della settimana Gli 8 semifinalisti azzurri

I primi 20 del ranking Atp I primi 20 italiani del ranking Atp Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Rank. Nome Punti 1 Rafael Nadal (ESP) 8770 1 18 Fabio Fognini 1940 2 Roger Federer (SUI) 8670 2 50 Andreas Seppi 1045 3 Alexander Zverev (GER) 5615 3 72 Marco Cecchinato 806 4 Marin Cilic (CRO) 4950 4 74 780 5 (BUL) 4870 5 96 Matteo Berrettini 639 6 Juan Martin del Potro (ARG) 4450 6 115 466 7 Kevin Anderson (RSA) 3635 7 125 Lorenzo Sonego 447 8 Dominic Thiem (AUT) 3355 8 129 430 9 David Goffin (BEL) 3020 9 143 393 10 John Isner (USA) 2980 10 195 Luca Vanni 307 11 Pablo Carreno Busta (ESP) 2415 11 199 Alessandro Giannessi 301 12 Diego Schwartzman (ARG) 2165 12 204 Gianluigi Quinzi 292 13 Roberto Bautista Agut (ESP) 2120 13 205 291 14 Jack Sock (USA) 2110 14 228 Salvatore Caruso 255 15 Sam Querrey (USA) 2095 15 236 237 16 Lucas Pouille (FRA) 2030 16 256 215 17 (GBR) 1950 17 264 209 DI GIORGIO SPALLUTO - FOTO GETTY IMAGES 18 Fabio Fognini (ITA) 1940 18 283 Matteo Viola 194 19 Hyeon Chung (KOR) 1775 19 295 Gian Marco Moroni 174 i tennisti italiani ad aver centrato 8 20 Tomas Berdych (CZE) 1750 20 311 Filippo Baldi 162 le semifinali in un evento del Grand Slam in tutta la storia. Marco Cecchinato Le prime 20 del ranking Wta Le prime 20 italiane del ranking Wta (nella foto) si unisce a Uberto De Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Rank. Nome Punti Morpurgo, Giorgio De Stefani, Giuseppe 1 Simona Halep (ROU) 7270 1 57 Camila Giorgi 1008 Merlo, Nicola Pietrangeli, Orlando Sirola, 2 Caroline Wozniacki (DEN) 6935 2 75 Sara Errani 813 Adriano Panatta e Corrado Barazzutti. 3 Garbine Muguruza (ESP) 6010 3 130 Jasmine Paolini 463 4 (UKR) 5505 4 161 Deborah Chiesa 362 i quarti di finale raggiunti da 42 5 Jelena Ostapenko (LAT) 5382 5 185 Martina Trevisan 300 un italiano nei tornei dello Slam, di cui 33 al Roland Garros. Il primo quarto a livello 6 Karolina Pliskova (CZE) 5335 6 186 Roberta Vinci 295 ‘major’ lo disputò Uberto De Morpurgo 7 Caroline Garcia (FRA) 5160 7 205 Jessica Pieri 267 a Wimbledon nel 1928. 8 Petra Kvitova (CZE) 4550 8 247 Camilla Rosatello 209 9 Venus Williams (USA) 4201 9 250 Georgia Brescia 206 3 gli Slam consecutivi in cui almeno 10 Sloane Stephens (USA) 4164 10 259 Anastasia Grymalska 200 un italiano conquista gli ottavi di finale: 11 Julia Goerges (GER) 3090 11 266 Francesca Schiavone 192 Us Open 2017 (Lorenzi), Aus Open 2018 12 Angelique Kerber (GER) 3040 12 269 Martina Di Giuseppe 191 (Fognini e Seppi) e Roland Garros 2018 (Cecchinato e Fognini). Non era mai 13 Daria Kasatkina (RUS) 2775 13 283 Cristiana Ferrando 178 accaduto nella storia del nostro tennis. 14 Daria Kasatkina (RUS) 2825 14 298 Giulia Gatto-Monticone 163 15 Coco Vandeweghe (USA) 2533 15 313 Stefania Rubini 153 15 gli azzurri che nella storia hanno 16 Elise Mertens (BEL) 2525 16 376 Federica Di Sarra 108 raggiunto i quarti a Parigi prima dell’Era 17 Ashleigh Barty (AUS) 2360 17 383 Gaia Sanesi 105 Open: Uberto De Morpurgo, Giorgio 18 Magdalena Rybarikova (SVK) 2225 18 390 Martina Caregaro 101 De Stefani, Gianni Cucelli, Marcello Del 19 Anastasija Sevastova (LAT) 2225 19 472 Martina Colmegna 72 Bello, Fausto Gardini, Beppe Merlo, Orlando 20 484 Lucrezia Stefanini 69 Sirola e Nicola Pietrangeli. Nell’Era Open: 20 Naomi Osaka (JPN) 2150 Martin Mulligan, Adriano Panatta, Paolo I PRIMI 16 DELLA RACE TO MILAN Bertolucci, Corrado Barazzutti, Renzo Furlan, Fabio Fognini e Marco Cecchinato. Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Nome (nazionalità) Punti 1 Alexander Zverev (GER) 3135 9 (AUS) 253 900 le vittorie conquistate in carriera 2 Denis Shapovalov (CAN) 775 10 Casper Ruud (NOR) 249 da Rafael Nadal. Battendo negli ottavi 3 Stefanos Tsitsipas (GRE) 759 11 Michael Mmoh (USA) 207 il tedesco Marterer, l’iberico ha tagliato 4 Frances Tiafoe (USA) 638 12 Lloyd Harris (RSA) 175 un traguardo superato in precedenza 5 Taylor Fritz (USA) 547 13 Hubert Hurkacz (POL) 158 dai soli Jimmy Connors (1.256), Roger 6 Andrey Rublev (RUS) 440 14 Gian Marco Moroni (ITA) 147 Federer (1.149), Ivan Lendl (1.068), e Guillermo Vilas (949). 7 (AUS) 419 15 (ESP) 146 8 Reilly Opelka (USA) 291 16 Max Purcell (AUS) 134 15

il tennis in tv L’erba voglio... in diretta

opo una scorpacciata di terra rossa cominciata in aprile e culminata con gli DInternazionali BNL d’Italia e il Roland Garros, la voglia di erba negli appassionati della racchetta cresce. Lo slam parigino sta volgen- do al termine entrando nelle sue fasi più calde, sempre seguite su Super- Tennis con due strisce quotidiane di news e approfondimenti in onda alle 17.00 e alle 23.00. Ma adesso il pa- linsesto della tv federale, canale n.64 del digitale terrestre, comincia a tin- gersi di verde. Lo farà già a partire da lunedì 11 giugno, quando a Stoccar- da scatterà la Mercedes Cup. Un tor- neo Atp 250 da oltre 650 mila euro di montepremi che nel 2015 ha fatto “il grande passo”, passando dalla terra rossa all’erba. È il torneo d’avvio - in- che culminerà poi con Wimbledon in terà a casa una nuova auto della Casa sieme a ‘s-Hertogenbosch - della co- luglio. Chi vince parte col piede giu- tedesca. Le dirette su SuperTennis siddetta stagione ‘estesa’ sul verde, sto... sull’acceleratore, perché si por- cominciano tutti i giorni alle 11.00.

Da lunedì i live da Stoccarda: si comincia alle 11.00 Giovedì 7 Venerdì 8 Sabato 9 Domenica 10 Lunedì 11 Martedì 12 Mercoledì 13 01:00 - Djokovic vs 01:00 - Konta vs 01:15 - Federer vs 01:00 - S. Williams 02:15 - Magazine ATP 00:30 - ATP 00:30 - ATP Murray, Wimbledon Ostapenko, WTA Roma Nadal, ATP Roma vs Sharapova, 02:45 - Del Potro vs Stoccarda (replica) Stoccarda (replica) 2013 2018 2006 Wimbledon 2004 Thiem, ATP Acapulco 02:15 - ATP 02:15 - ATP 05:00 - Muguruza vs 03:00 - Tennis 06:45 - Tennis Parade 02:15 - Del Potro vs 2018 Stoccarda (replica) Stoccarda (replica) Gavrilova, WTA Roma Confidential - Sabatini 07:00 - World Padel Ferrer, ATP Acapulco 04:30 - Tennis 04:00 - ATP 04:00 - ATP 2018 03:30 - Agassi vs Tour 2018 - Finale 2018 Confidential Stoccarda (replica) Stoccarda (replica) 07:00 - World Padel Sampras, UsOpen 2002 Femminile Alicante 04:45 - Tennis Parade 05:00 - Federer vs 06:00 - ATP 06:00 - ATP Tour 2018 - SF2 06:30 - Magazine ATP 09:00 - Magazine ATP 05:00 - Halep vs Murray, Wimbledon S- Hertogenbsch S- Hertogenbsch Femminile Alicante 07:00 - World Padel 10:00 - Cuevas vs Sharapova, Wta Roma 2012 (replica) (replica) 08:30 - Regionando Tour 2018 - SF2 Fognini, ATP Sao 2018 08:45 - Kvitova vs 07:45 - ATP 07:45 - ATP 09:00 - V. Williams vs Maschile Alicante Paulo 2018 07:00 - World Padel Muguruza, WTA Doha S- Hertogenbsch S- Hertogenbsch Kasatkina, WTA Indian 08:30 - Tennis Parade 10:45 - Azarenka vs Tour 2018 - Finale 2018 (replica) (replica) Wells 2018 09:00 - Goerges va Pliskova, WTA Miami Maschile Alicante 10:45 - Tennis Parade 09:30 - ATP 09:15 - Tennis Trophy Kinder 12:00 - Magazine ATP Kvitova, WTA San 2018 08:30 - Reloaded Fed 11:00 - LIVE ATP Stoccarda (replica) Napoli 12:30 - Nadal vs Pietroburgo 2018 12:15 - Shapovalov vs Cup Semifinali Stoccarda 11:00 - LIVE ATP 09:30 - ATP Klizan, ATP Barcellona 11:15 - Nadal vs Thiem ATP Acapulco 09:00 - Federer vs 13:00 - LIVE ATP Stoccarda Stoccarda (replica) 2018 Murray, ATP Roma 2018 Roddick, Wimbledon Stoccarda 13:00 - LIVE ATP 11:00 - LIVE ATP 14:15 - Tennis Parade 2014 13:30 - Reloaded Fed 2009 15:00 - LIVE ATP Stoccarda Stoccarda 14:30 - Halep vs 13:45 - Magazine ATP Cup Semifinali 14:15 - Tennis Stoccarda 14:45 - Tennis Trophy 13:00 - LIVE ATP Sharapova, WTA 14:15 - Kasatkina vs 14:30 - Kvitova vs Confidential Sabatini 17:00 - News Kinder Napoli Stoccarda Roma 2018 Muguruza, WTA Dubai Bertens, WTA Madrid 14:45 - Chung vs 17:30 - LIVE ATP 15:00 - LIVE ATP 14:45 - Regionando 17:00 - Paris Today 2018 2018 Isner, ATP Auckland Stoccarda Stoccarda 15:00 - LIVE ATP 17:30 - Federer vs 17:00 - Paris Today 17:00 - Paris Today 2018 19:15 - ATP 17:00 - News Stoccarda Nadal, ATP Roma 17:30 - S. Williams vs 17:30 - Nadal vs 17:00 - Paris Today S-Hertogenbosch 17:30 - LIVE ATP 17:00 - News 2006 Sharapova, Wimbledon Djokovic, ATP Roma 17:30 - Sharapova vs (differita) Stoccarda 17:30 - LIVE ATP 23:00 - Paris Today 2004 2014 Li, WTA Roma 2012 20:45 - Tennis Trophy 19:00 - ATP Stoccarda 23:30 - Fognini vs 19:00 - Fognini vs 20:00 - Sharapova 20:30 - Reloaded Fed Kinder Napoli S-Hertogenbosch 19:00 - ATP Jarry, ATP Sao Paulo Bedene, ATP Rio de vs Ostapenko, WTA Cup Semifinali 21:00 - News (differita) S-Hertogenbosch 2018 Janeiro 2018 Roma 2018 21:30 - Zverev vs 21:05 - ATP 21:00 - News (differita) 21:00 - Giorgi vs 23:00 - Paris Today Seppi, ATP Rotterda S-Hertogenbosch 21:05 - ATP 21:00 - News Strycova, WTA Praga 23:30 - Federer vs 2018 (differita) S-Hertogenbosch 21:05 - WTA 2018 Seppi, ATP Rotterdam 22:45 - Tennis Parade 22:45 - ATP Stoccarda (differita) S-Hertogebosch 23:00 - Paris Today 2018 23:00 - Paris Today (replica) 22:45 - Regionando (differita) 23:30 - Del Potro 23:30 - Muguruza vs 23:00 - ATP 22:45 - Tennis vs Anderson, ATP Gavrilova, Wta Roma Stoccarda (replica) Parade Acapulco 2018 2018 23:00 - ATP S- Hertogenbsch (differita)

NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali

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giovani Un Gigante a Biella

Matteo, siciliano proveniente dalle qualificazioni, ha completato la sua rincorsa al titolo Under 16 battendo in finale il serbo Topo. Tante note positive per gli azzurri (e le azzurre) anche dall’Under 14 di Pescara

DI VIVIANO VESPIGNANI

re azzurri e un ragazzino serbo sono stati i primi pro- tagonisti del torneo interna- T zionale Città di Biella -Trofeo Renzo Bramanta - che ha segnato il ritorno dell’Italia nel calendario euro- peo under 16. Lo ha messo in campo, La premiazione alla quinta edizione, il Circolo Tennis dell’Under 16 di biellese con l’orgoglio di organizzare Biella: da sinistra, una competizione di primo gruppo, il vincitore ovvero inserita nella massima catego- Matteo Gigan- ria Tennis Europe. I primi nomi scritti te, la finalista nell’albo d’oro sono quelli di Jennifer Beatrice Stagno, Ruggeri e Matteo Gigante. A dispetto la vincitrice Jen- nifer Ruggeri e il dei 15 anni ancora da compiere, Jen- finalista Topo nifer ha compiuto un percorso netto e autoritario sfociato nel doppio 6-1 con cui ha avuto le meglio in finale su un’ altra 15enne quanto mai pro- Poker azzurro tra Biella e Pescara mettente (nata a Carate Brianza), BIELLA Beatrice Stagno. Dunque, una finale Singolare maschile - Quarti: Ondrej Horak (Cze) b. Gabriele Bombara 6-2 0-6 6-4, Marko femminile decisamente verde e, co- Topo (Srb) b. Riccardo Trione 6-3 7-5, Matteo Gigante b. Niccolò Ciavarella 6-2 6-0, Gabriele me tale, sorprendente. In un tabel- Camilli b. Giulio Perego 6-3 4-6 6-3. Semifinali: Topo b. Harak 5-7 7-5 6-1, Gigante b. Camilli lone in cui una sola testa di serie è 6-0 7-6(3). Finale: Gigante b. Topo 6-7(5) 7-5 6-1. giunta ai quarti di finale (l’ucraina Singolare femminile - Quarti: Laura Mair b. Maddalena Giordano 6-2 6-0, Beatrice Stagno b. Olga Molchanova, fermata in tre set Olga Molchanova (Ukr) 4-6 6-2 6-1, Chiara Fornasieri (WC) b. Camilla Gennaro (WC) 3-6 6-4 dalla Stagno) si sono segnalate anche 6-0, Jennifer Ruggeri b. Andrea Maria Artimedi (WC) 7-6(4) 6-2. Semifinali: Stagno b. Mair le semifinaliste Laura Mair e Chiara 6-4 6-2, Ruggeri b. Fornasieri 6-2 6-2. Finale: Ruggeri b. Stagno 6-1 6-1. Fornasieri, anche loro 15enni. Nel maschile, il siciliano Matteo Gigan- PESCARA te già nelle qualificazioni aveva forte- Singolare maschile - Quarti: Rodrigo Pacheco Mendez (Mex) b. Giacomo Nosei 4-6 6-3 6-3, Antoine Ghibaudo (Fra) b. Andrea Meduri 6-2 6-0, Mariano Tammaro b. Lorenzo Peluso 7-5 6-3, mente impressionato e, una volta supe- Rudy Ceccon (Fra) b. Piero Augusto Lavoratori 7-5 6-3. Semifinali: Pacheco Mendez b. Ghibaudo rate, aveva “promesso” che si sarebbe 4-6 7-5 6-3, Tammaro b. Ceccon 6-2 6-2. Finale: Tammaro b. Pacheco Mendez 6-3 6-2. fatto valere anche nel tabellone princi- Singolare femminile - Quarti: Federica Urgesi b. Maelle Leclerc (Fra) 6-3 6-3, Florentine pale. Ebbene, è stato di parola sino in Dekkers (Ned) b. Fabrizia Cambria 6-2 7-5, Tiantsoa Rakotomanga (Fra) b. Veronica Sirci 7-5 fondo battendo in finale il serbo Marko 3-6 6-2, Anna Paradisi b. Florence Joule (Fra) 6-4 6-2. Semifinali: Urgesi b. Dekkers 6-7(3) Topo. Sul terzo gradino del podio sono 7-6(4) 6-3, Paradisi b. Rakotomanga 6-3 6-. Finale: Urgesi b. Paradisi 5-7 6-3 6-1. approdati Gabriele Camilli, altro autore di eccellenti prestazioni, e il ceco On- drej Horak, prima testa di serie. sulla vincitrice nel 2017 della Coppa lo scorso 27 febbraio. È questo l’iden- Lambertenghi e del torneo Internazio- tikit di Mariano Tammaro, che ha con- Gli Under 14 a Pescara nale di Porto San Giorgio. Entrambe si fermato i giudizi raccolti a inizio anno Alla riga 28 dell’albo d’oro del torneo erano messe in evidenza nelle semifi- quando vinse il Lemon Bowl under 14. Internazionale under 14 del Ct Pescara nali: Federica vincendo una intermina- A Pescara si è ripetuto non solo in fina- si sono aggiunti i nomi di Federica Ur- bile contesa con la 14enne olandese le superando il favorito messicano Ro- gesi e Mariano Tammaro. In un appas- Florentine Dekkers, Anna prevalendo drigo Pacheco Mendez, ma ancor più sionato scontro finale tra due 13enni, sulla francese Rakotamanga. Colpi pe- in semifinale rifilando un doppio 6-2 Federica, allieva del Ct Fano, ha avu- santissimi, fisico da corazziere, arguto al francese Rudy Ceccon, fresco vinci- to la meglio su Anna Paradisi, ovvero spirito napoletano, 14 anni compiuti tore del torneo di Correggio.

19 19 veterani Over da Slam

A Milano Marittima si gioca uno dei 20 tornei Senior più importanti al mondo. Nel biennio 2016-2017 l’evento è stato il più ‘affollato’ dell’intero circuito Senior. Ce ne parla il direttore Giancarlo Merzi

DI FABIO BAGATELLA

el mondo dei veterani non esistono i tornei del Grand Slam. Ma gli appun- N tamenti di Grado A si av- vicinano molto, perché rappresen- tano il livello top del circuito ITF Seniors. Nel calendario 2018 sono 20 gli eventi di questo livello, uno di questi si disputa dal 2016 in Italia, a Milano Marittima. La mani- festazione, “JSH Hotels Collection Championship”, si tiene a metà maggio e si gioca sui dieci campi in terra battuta del Mare Pineta Lawn Tennis Club. Il circolo, che è anche l’attuale e storica sede dei Campio- nati italiani assoluti veterani che a settembre timbreranno la 64ª edi- zione, si trova all’interno dell’omo- nimo resort a cinque stelle della lo- calità balneare romagnola, frazione La premiazione del singolare maschile over 80. Da sinistra: l’assistente Giuseppe Martelli, di Cervia. Giancarlo Merzi, diretto- il direttore del torneo Giancarlo Merzi, il direttore di gara Luigi Oliva, il vincitore Giovanni re del torneo di Milano Marittima Argentini e il direttore del circolo MarePineta Lawn Tennis Club Mario Baldassari negli ultimi tre anni e coordinatore Fit della Commissione nazionale veterani, ci racconta qualcosa in più del principale appuntamento internazionale over d’Italia.

Il torneo Over di Milano Maritti- ma ha una bella storia. “L’appuntamento di Milano Marit- tima dedicato ai veterani ha circa 50 anni. È nato negli anni sessanta, grazie all’idea di alcuni albergatori della zona e, partendo dalla cate- goria Grado 5, ha saputo raggiun- gere il Grado A nel 2016. Si tratta del livello più elevato per un even- to ITF Seniors, una specie di Grand Slam dei veterani, che è attribuito a un numero limitato tornei del cir- cuito internazionale”.

Il che porta anche grandi nume- ri anno dopo anno. “Da quando il torneo ha ottenuto lo Qui sopra, a sinistra, la premiazione di Silvano Pozzi, finalista nel singolare maschile over 55; status di Grado A, l’appuntamen- a destra, Simona Isidori, vincitrice in singolare e doppio ladies 50, brinda alla doppietta

21 veterani

Qui sopra, a sinistra, doppio maschile O45: i vincitori Hiraoka e Mueller-Frerich e i finalisti Roberto Devalle e Federico Lenzi; più a destra, doppio misto over 60: i vincitori Maria Elisa Marcon e Vincenzo Piazza (in scuro) con i finalisti Encarnacion Gomiz Ruiz e Andrea Cavicchioli to di Milano Marittima è risultato il più frequentato di tutto il circu- L’Itf Senior di Milano Marittima ito con circa 450 over, a testimo- con 39 tabelloni: tutti i vincitori nianza che in Romagna si lavora veramente bene. Negli ultimi due Singolare maschile Singolare femminile anni c’è stata una flessione che ha Over 35: Riccardo Rondinelli Ladies 35: Stefanie Kolar (Ger) coinvolto una cinquantina di uni- Over 40: Toby Mitchell (Aus) Ladies 45: Valentina Padula tà, ma è una caratteristica generale Over 45: Nicola Richelmi Ladies 50: Simona Isidori Over 50: Paolo Pambianco Ladies 55: Christine French (Gbr) di questi appuntamenti che stanno Over 55: Polo Cowan (Usa) Ladies 60: Lyn Mortimer (Aus) diventando tecnicamente sempre Over 60: Paolo Moscelli Ladies 65: Heidi Eisterlehner (Ger) più elevati. Molti veterani di secon- Over 65: Josef Baumgartner (Ger) Ladies 70: Ellie Krocke (Ned) da fascia si iscrivono ma poi valu- Over 70: Jairo Velasco Ramirez (Esp) Ladies 75: Heide Orth (Ger) tando la qualità dei partecipanti, Over 75: Enio Giorgio Rohrich si ritirano e virano su tornei di li- Over 80: Giovanni Argentini vello inferiore, dove sono maggiori Over 85: Giulio Ferrari (Sui) le possibilità di emergere e guada- gnare punti per il ranking”. Doppio maschile Over 35: Toby Mitchell (Aus) / Nick Rainey (Usa) Com’è andata l’edizione 2018? Over 45: Nobuo Hiraoka (Jpn) / Henrik Mueller-Frerich (Ger) Over 55: Marek Lubas (Pol) / Ireneusz Maciocha (Pol) “I partecipanti sono stati circa 400, Over 60: Helmut Flagel (Aut) / Bernd Lorber (Aut) provenienti da una trentina di na- Over 65: Daniel Grossman (Usa) / Andrew Rae (Aus) zioni appartenenti ai cinque conti- Over 70: Helmut Flagel (Aut) / Chris Ornstien (Gbr) nenti. Il livello si è confermato al- Over 75: Luigi Martino / Vittorio Monaco tissimo: erano presenti sei leader Over 80: Kevin Eastham (Gbr) / Alan McNeilage (Gbr) mondiali e altrettanti numeri due, Over 85: Tom Baron (Gbr) / Gordon Oates (Gbr) oltre ad una decina di Top 10. In meno di dieci giorni si sono con- Doppio femminile clusi 39 tabelloni per 550 incon- Ladies 40: Jurate Hardy (Ltu) / Stefanie Kolar (Ger) tri, con una citazione particolare Ladies 50: Simona Isidori / Elisabetta Morici per over 80 e over 85 animati da Ladies 60: Lyn Mortimer (Aus) / Ann Stanley (Usa) Ladies 65: Alison Hockey (Gbr) / Rosemary J. Wilson (Gbr) una media di 20 giocatori. Un gran- Ladies 70: Jacqueline Boothman (Gbr) / Ellie Krocke (Ned) de sforzo per tutti: il referee Sigi- smondo Favia, il direttore di gara Doppio misto Luigi Oliva e gli assistenti Giusep- Over 40: Stefanie Kolar (Ger) / Toby Mitchell (Aus) pe Leoncini, Giuseppe Martelli, Da- Over 50: Elena Scola / Roberto Devalle niele Mingozzi e Nicola Nanni. Una Over 55: Marzena Rowicka (Pol) / Marek Lubas (Pol) gran bella squadra”. Over 60: Maria Elisa Marcon / Vincenzo Piazza Over 65: Ann Stanley (Usa) / Andrew Stanley (Gbr) Milano Marittima rappresen- Over 70: Petro Kruger (Rsa) / Jairo Velasco Ramirez (Esp) ta anche il top del Grand Prix 2018, il circuito organizzato dalla Fit... clusi nel calendario ITF Seniors che 9 tappe e si continuerà di questo “Sì, il circuito gode sempre di ot- si disputano in Italia. Dopo l’anti- passo fino all’inizio di agosto, con tima salute e quest’anno festeggia pasto siciliano di marzo a Solarino, in palio davvero tanti punti per il l’edizione numero 41. Dal 2016 si dal mese di aprile non ci sono sta- Master finale (sede e data da stabi- articola proprio nei 18 tornei in- te più soste. Si sono concluse ben lirsi, ndr)”.

22 circuito fit-tpra 4 formule diverse per gli Stage adulti

Le vacanze quest’anno si fanno a tutto tennis: gli over 16, con classifica massima 4.1, possono scegliere tra diverse varianti. Da Bardonecchia, a Serramazzoni, da Roma al Brallo... con i tecnici Fit e molti tornei

DI CLAUDIA PAGANI La struttura di Serramazzoni (sopra) e i campi di Bardonecchia (sotto), sedi alla terra rovente del Ro- degli Stage Estivi per Adulti Fit 2018 land Garros alla vacanza ideale dedicata a tutti gli Damatori. Avere la possibi- lità di sottrarsi per qualche ora agli impegni di lavoro, distrarsi dalle fac- cende quotidiane e dedicarsi di più al tennis è il desiderio di qualsiasi amatore. Se in più si può approfittare della professionalità di tecnici fede- rali unita al piacere della compagnia di altri appassionati, il divertimento è assicurato. Tutto troppo bello per essere vero? Non è un sogno, sono gli Stage Estivi Adulti della Federa- zione Italiana Tennis. Ed è già partita la corsa alle iscrizioni. Con l’arrivo della bella stagione si tolgono le coperture dei campi e an- che gli amatori più pigri rispolverano la sacca, incordano la racchetta e si preparano ai grandi tornei estivi in programma nel circuito Fit-Tpra. Con gli occhi puntati a Parigi dove si avvia alle fasi finali il secondo torneo del Grande Slam, non si può perdere l’oc- casione di rilanciare la propria corsa al ranking iscrivendosi in extremis al Roland Garros targato Fit-Tpra,che si disputa nel prossimo week-end in 18 regioni d’Italia e vede già oltre 1.300 iscritti. A proposito, gli ultimi ritar- datari possono ancora contattare i responsabili di torneo per l’iscrizio- ne “last minute” nei tabelloni ancora LOCALITÀ PERIODO FORMULA COSTI aperti e cercare di aggiudicarsi i 3.000 ROMA FORO ITALICO punti in palio. Ma questo è anche il Long weekend 26 luglio-29 luglio Stage 280 € Infra settimanale 30 luglio-2 agosto Stage 280 € tempo di programmare le vacanze e per i più appassionati, che non vo- SERRAMAZZONI Low cost 13 agosto-19 agosto Stage 350 € gliono rinunciare a un’ora di tennis Low cost 20 agosto-26 agosto Full Board 300 € nemmeno in ferie, o che vogliono ap- profittare del tempo libero per affina- BRALLO 20 agosto-26 agosto Stage 350 € 4 stelle Full Board 390 € re la propria tecnica, arriva la propo- sta degli Stage Adulti della Fit. BARDONECCHIA 27 agosto-2 settembre Stage 350 € New entry 4 stelle Full Board 348 € 23 circuito fit-tpra

Tecnici di qualità Si tratta di una vacanza di puro di- vertimento che unisce l’aspetto con- viviale, la crescita tecnica e tante ore sui campi insieme ad altri appassio- nati. Il tutto seguito dallo staff di ma- estri e preparatori della Fit, nelle lo- cation più adatte alle full immersion di tennis. Questa tipologia di vacanza, unica nel suo genere, grazie a un program- ma formativo appositamente studiato dall’Istituto Superiore di Formazione R. Lombardi della Fit, per massimiz- zare e consolidare i progressi di ogni partecipante, sta letteralmente cam- biando il modo di vivere le ferie di tantissimi appassionati. I campi di Brallo di Pregola (Pavia) e il Foro Italico (sotto), Alla base del programma ci sono le altre due possibilità alternative per gli Stage Estivi per Adulti Fit 2018 sessioni di allenamento sistematico in campo, guidato dai maestri fe- derali, i coordinatori, e dagli allievi maestri, oltre all’analisi metodica degli aspetti tecnici a cui vengono aggiunti concetti di coaching, vide- oanalisi, strategie, tattiche di gioco, tornei e sfide. La formula così impo- stata, sperimentata gli scorsi anni, è risultata ad... alto gradimento. Le testimonianze dei partecipanti agli stage lo confermano.

Esperienze positive “1-10-100 Serramazzoni! È stata una settimana di tennis molto speciale. Oltre al lato tecnico ho apprezzato le doti umane di tutto lo staff, che ha permesso a tutti noi di diventare protagonisti di una indimenticabile avventura... urge ripetizione.” Que- sta fu la dichiarazione a caldo, rila- sciata al termine dello stage dello scorso anno, da Francesca Morrone, Quattro offerte diverse te organizzati. La settimana di stage 58 anni di Roma, direttrice ammini- È il momento quindi di scegliere lo (ad esclusione di Bardonecchia) si strativa di teatri e soprattutto appas- Stage Adulti al quale partecipare. Ci concluderà con uno “Special Event”, sionata fighter Fit-Tpra. Una habitué si può già iscrivere on-line sceglien- per il quale gli iscritti avranno il di- degli Stage della Fit che sono diven- do tra quattro offerte diverse, per ritto di prelazione. Il più importante tati anche luogo di incontro con i pa- soddisfare tutti i gusti: c’è il fascino dei quali sarà il 5° Slam dell’anno con renti torinesi, tutti appassionati di del tempio del tennis al Foro Italico in palio 2.500 punti, riservato a “soli” tennis. “Lo stage è un modo per stare (Roma), ci sono gli Appennini tosco 250 iscritti, che si svolgerà presso il in compagnia di tanti appassionati romagnoli a Serramazzoni (Modena) Foro Italico dal 3 al 5 agosto. come noi”, aggiunge il marito Marco e la montagna al Brallo di Pregola Per non lasciarsi sfuggire il proprio Morganti, 54 anni, avvocato. “Duran- (Pavia) o a Bardonecchia, sulle Alpi posto nello stage preferito basta ac- te le attività, in campo e fuori, si crea ‘olimpiche’. Tutti gli stage sono riser- cedere al sito www.tpratennis.it clic- una bella alchimia tra le persone e lo vati agli Over 16 con classifica fino care sulla relativa news in homepage: staff, tutto si svolge in un clima di a 4.1, e prevedono sessioni di tennis in fondo alla pagina aperta si trova il amicizia e i miglioramenti nel gioco con i tecnici federali distribuite tra il link per passare al modulo. sono subito tangibili. Mia moglie per mattino e il pomeriggio. Al di fuori Qualche campo da compilare, le lo- esempio, ha vinto il torneo femmini- delle ore di lezione i campi saranno calità e i turni da scegliere, le istru- le organizzato nella settimana e da a disposizione degli ospiti che po- zioni relative ai pagamenti e il gioco quel momento ha preso fiducia in se tranno mettere in pratica i consigli è fatto. Il consiglio è quello di non stessa iniziando a scalare la classifi- appena ricevuti oppure partecipare attendere oltre... non sono rimasti ca (oggi è ottava, ndr)”. a sfide e tornei interni appositamen- molti posti disponibili.

24 1919 racchette e dintorni Artech, l’Artengo a tiratura limitata Inedito telaio agonistico proposto da Decathlon, sviluppato in Italia. Si acquista on-line, personalizzando peso e bilanciamento. Ideale per chi gioca piatto o in back. Costa solo 139 euro

DI MAURO SIMONCINI

anto per cominciare, è un progetto con targa italiana; in secondo luogo è nato gra- T zie all’idea e agli sforzi di un appassionatissimo professionista del settore (che, di racchette, scrive anche su SuperTennis), Raffaello Bar- balonga. Con l’esperienza maturata da anni in Decathlon, a Modena, Raf- faello è riuscito a convincere anche i vertici aziendali a lavorare sull’idea IL LAB di nicchia di un attrezzo agonistico Lunghezza: 68,6 cm molto tecnico, per buongustai della Peso: 321 g | Ovale: 97,5 grafite. Dopo vari step progressivi di Profilo: 21 mm studio (e vari prototipi) eccoci giunti Bilanciamento: 33,2 cm alla prima fase di commercializzazio- Rigidità: 59 Inerzia: 333 ne del prodotto. Potenza: 49/100 Nome? Artengo Artech Custom, un Controllo: 50/100 telaio fatto in pratica su misura, a un Maneggevolezza: 65/100 prezzo molto più che contenuto, di (Corde Luxilon soli 139 euro. Si tratta di un attrezzo Alu Power 22 kg) per giocatori agonisti di un certo livello perché ha profilo squadrato e sottile, da 21 millimetri, e ovale da 97,5 pollici quadrati. Non per tutti ma per molti vi- sto che può pesare dai 295 grammi fin oltre i 330, con bilanciamento a piacere da scegliere in base al tipo e al livello di gioco. Sta qui il succo della vicenda: un attrezzo in pratica costruito su mi- sura, e senza spendere cifre folli, anzi, neanche quelle delle racchette ‘retail’ dei grandi marchi (non personalizzate) in vendita nei negozi. Prodotto rifinito esteticamente in Italia e costruito con grafite alto modulo giapponese Toray, a testimonianza della qualità delle scelte. E nella personalizzazione (quin- di nel prezzo) rientra anche il manico (di forma abbastanza squadrata), non inteso come la scelta della misura ma anche del materiale di rivestimento, sintetico o addirittura in cuoio (molto più ‘prezioso’).

26 racchette e dintorni

PAGELLONE 80/100

Potenza: 7 Controllo: 8 Maneggevolezza: 8 Fondo: 8 Rete: 8 Servizio: 8 Top: 7 Back: 9 Estetica: 9 Comfort: 8

Le due variabili su cui incide la perso- E il valore di inerzia (333) molto eleva- pastosità degli impatti. Si sente distin- nalizzazione sono il peso e il bilancia- to non ne risente: la spinta, secondo lo tamente il telaio “flettere” e assecon- mento. Per quanto concerne il primo swingtest, resta notevole. dare l’impatto della pallina; meglio di si parte, come dicevamo, da una base tutti sicuramente il colpo piatto, ap- (senza contare l’incordatura ovviamen- IN CAMPO poggiandosi magari su una palla già te) di 295 grammi per poi salire fin ol- Da citare e sottolineare in bella eviden- tosta dell’avversario, non troppo alta tre i 330 grammi quando il livello e la za l’aspetto estetico della Artech, anche e lavorata. Il controllo è assoluto e si struttura fisica del giocatore lo consen- quello direttamente curato in Italia. La spinge parecchio. tono. A questa scelta di peso si abbina veste è nero-grigia con intrecci di grafi- Se fatto bene anche il top spin rega- quella del bilanciamento che - a rigor di te a vista e vernice lucida nera, pochis- la soddisfazione; non è sicuramente logica - dovrebbe diminuire (cioè arre- sime serigrafie e una semplice scritta la specialità della casa e non si può trare verso il manico) progressivamen- Limited Edition con un numero identifi- esagerare anche perché ci rimettereb- te con il salire del peso. Ma, si sa, sem- cativo a impreziosirne il valore. Insom- be la precisione. Benissimo invece il pre di gusti e di preferenze personali si ma un vestito da serata di gala hi-tech, backspin, quasi si telecomanda; basso, tratta: l’acquirente può scegliere. elegante e aggressivo al tempo stesso; radente e incisivo specialmente sui ter- Per il nostro test ci siamo fatti prepa- sicuramente attraente. reni rapidi lo si può usare come arma rare un esemplare della Artech Custom In campo i sapori sono un po’ quelli di d’attacco proprio come si faceva più da 321 grammi di peso, bilanciato a una volta. Che vuol dire che la racchet- spesso nel tennis di qualche tempo fa. 33,2 centimetri; il tutto misurato a ta, se supportata con una più che di- Colpisce in generale la sensibilità, uni- montaggio corde effettuato. Come det- screta impostazione tecnica dà quelle ta al potenziale di spinta che in mani to ovale midplus e profilo squadrato sensazioni oramai rare di elasticità e tecnicamente disciplinate può dare costante e sottile (21 millimetri) ne de- frutti interessanti. Anche a rete si può lineano subito specifiche ben precise e giocare di tocco, mentre al servizio il attributi da agonistica selettiva; il peso riassunto ricalca un po’ il fondo cam- scelto e il bilanciamento sono stati in- Per saperne di più po: meglio picchiare piatto o tutt’al più termedi e esemplificativi secondo le ca- Artengo Artech Custom è venduta in tutta tentare uno slice laterale. Perché il ‘ca- ratteristiche più comuni degli agonisti Italia dal negozio Decathlon di Modena. È rico’ in kick di una seconda palla abbia moderni. Quello che, come si dice, fa la prevista spedizione a domicilio ma prima il suo peso ci vogliono infatti tecnica e differenza rispetto all’evoluzione del- Raffaello Barbalonga direttamente funge spinta di gambe. Insomma una racchet- da consulente (scrivere a raffaello.barba- le racchette attuali è la rigidità, netta- ta non facilissima ma abbordabile dai [email protected]) per la scelta dei mente sotto la media (59 punti RA) che buoni Quarta categoria a salire; meglio parametri del telaio. E il contatto rimane avvicina la Artech alle racchette sottili, anche nel post vendita per curare il cliente per chi gioca a tennis da qualche tempo flessibili ed elastiche di qualche tempo anche nelle esigenze post acquisto. e per questo ha anche probabilmente fa (stile Head Prestige, per intenderci). un’impostazione tecnica classica.

27 l’esperto risponde La domanda - È vero che esiste un tennis... in scatola?

Risponde Enzo Anderloni, direttore di SuperTennis Magazine

La domanda completa Un amico francese, molto appassio- nato come me, mi segnala il lancio di un gioco del tennis in scatola, da gio- care su un tavolo, in due o in quattro. Per caso sapete di che cosa si tratta? Ricky79 - via email

La risposta Gentile Ricky, il suo amico è mol- to attento alle novità, anche quelle di nicchia. Da pochi mesi è infat- ti disponibile on-line, su un sito francese (www.domisport.club), “Set&Match”, un nuovo e originale gioco tennistico in scatola che con modalità antiche propone il tennis moderno anche fuori dal campo. È basato infatti su una superficie di gioco in cartone (come la tavola del Monopoli o del Risiko) su cui è di- segnato un campo. All’interno del quale però le diverse zone, proprio come nel tennis giocato, hanno un diverso valore tecnico-tattico. Le fettine dell’area di battuta vicine alle righe esterne e alla linea centrale valgono per esempio un “ace”. E co- gliere gli angoli del campo, profondi e precisi, vale “tre”; mentre se si resta più corti si prende solo un “due” e, ancora meno profondi e più centrali, si scende a “uno” o anche a “zero”. Tutti bersagli da centrare a turno in un vero e proprio scambio che alla fine può darci il nostro “quindici”, come sul campo vero. La differenza sta nel fatto che invece della palla da colpire con la racchet- ta, c’è un dischetto di legno, colora- to di giallo e reso scorrevole da uno e invece, all’atto pratico, si rivela im- teresse che suscita immediatamente strato-base di feltro, da “biccellare” pegnativo, ideale per sfide combat- in grandi e piccini fa un certo effetto. con le dita, dosando la forza al mil- tutissime. Nell’epoca degli e-games, E mentre si gioca, si ripassa anche la limetro. Una palla da giocare con l’idea pare antichissima. Richiama le tattica del tennis vero, alla ricerca di precisione su un campetto che pare gare di biglie, i fasti del Subbuteo. profondità, angolazioni e... tanti ago- tutto lì, facile facile da conquistare Però vederla applicata e vedere l’in- gnati ace.

Inviate via mail le vostre domande per l’esperto I nostri esperti sono pronti a rispondere alle vostre domande sui più vari argomenti riguardanti i vari aspetti del tennis. Come? Semplicissimo: scriveteci una email al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected] con i vostri quesiti, le vostre curiosità, non più solo e soltanto di natura regolamen- tare. Sottoporremo i vostri messaggi ai nostri esperti, settore per settore, e vi risponderemo sulle pagine di questa rubrica settimana dopo settimana. 28