REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALLA TRASPARENZA E CITTADINANZA ATTIVA

REGIONE PUGLIA

Delibera CIPE n. 35/05 “Risorse Aree Urbane” del F.A.S.

SCHEDA PROGETTUALE

Titolo della proposta: Riqualificazione urbana, interconnessione degli spazi e immobili pubblici, realizzazione di un sistema di fruizione degli stessi dei comuni di , ,

Otranto, e , ed integrazione con piazze e laboratori cittadini.

Localizzazione dell’intervento: Giurdignano, Muro Leccese, , Poggiardo e Uggiano La

Chiesa.

Centro storico

Zona di edilizia economica e popolare

L’intervento ricade in aree di centro storico in quanto utilizza immobili e piazze in tali aree

cittadine.

Dati identificativi del soggetto proponente

Il soggetto proponente è:

Comune di………………….. Raggruppamento di Unione di Comuni Comuni Denominazione:…… Denominazione:………… ……………………… ………………………… ………

In caso di Comune compilare i campi seguenti:

a. indirizzo……………………………………………………………………………………… b. legale rappresentante (sindaco):……………………………………………………………… c. tel.………………………………………….; fax …………………………………………….

e-mail ………………………. d. Popolazione residente nel comune (ISTAT 2001): …………………………………………... e. Funzionario responsabile del procedimento: …………………………………………………. f. tel. ………………………………………….;fax …………………………………………….;

e-mail …………………………………..

In caso di raggruppamento di Comuni compilare i campi seguenti:

Tipologia di raggruppamento di Comuni ai sensi del Capo V (Forme associative) del "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali" (D. Lgs. 267/2000):

Denominazione ed estremi di costituzione Raggruppamento Unione dei Comuni di Unione denominata “Terra d’Oriente, costituita con

Giurdignano, Muro Lec-cese, atto rep. n° 526 del 21 settembre 2004

Otranto, Poggiardo e Uggiano La

Chiesa

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Fornire l’elenco dei Comuni aderenti al Raggruppamento individuato:

N. Comune Sindaco Popolazione residente (ISTAT 2001) 1 Giurdignano Donato Fanciullo 075033

2 Muro Leccese Antonio De Iaco 075051

3 Otranto Francesco Bruni 075057

4 Poggiardo Silvio Maria Astore 075061

5 Uggiano La Chiesa Maria Cristina Rizzo 075091

22.737 Totale popolazione residente

Il legale rappresentante del raggruppamento è avv. Maria Cristina RIZZO, in qualità di Sindaco del Comune di Uggiano La Chiesa e Presidente pro-tempore dell’Unione dei Comuni denominata Terra d’Oriente. tel. 0836/817478-812017; fax 0836/812106. tel. 0836/443211; fax 0836/443226. e-mail: [email protected]

Funzionario responsabile del procedimento: arch. Guseppe Russo. appartenente al Comune di Giurdignano tel. 0836/813003; fax 0836/813503; e-mail: [email protected]

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Descrizione dell’intervento

L’intervento è inserito in (segnare la casella d’interesse):

Piano Triennale delle Opere Pubbliche (P.T.OO.PP.) 2005 – 2007

Elenco annuale 2006

L’intervento non necessita di inserimento nel Programma Triennale delle OO.PP. in quanto per ogni singolo comune si individuano interventi inferiori a € 100.000,00.

Nel seguito si riporta la proposta progettuale.

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Proposta progettuale 1. Inquadramento territoriale e socio–economico del progetto I comuni di intervento sono localizzati tutti nel Tavoliere salentino (o Tavoliere di o Piana Messapica), la subregione che si estende nella parte settentrionale del leccese e i cui caratteri fisici e antropici le attribuiscono una peculiarità geografica. Sotto il profilo antropico, infatti, il Tavoliere salentino si caratterizza per la notevole densità dei centri abitati all’interno e la loro scarsa presenza lungo la fascia costiera, data la repulsività delle coste un tempo paludose, malariche ed aperte alle incursioni (cui si riferisce la densità delle masserie fortificate). I comuni oggetto di intervento, che ricadono sul versante orientale del Tavoliere leccese, presentano un'economia prevalentemente indirizzata alla valorizzazione dell’agricoltura, dell'artigianato locale e al turismo, soprattutto per la città di Otranto, rinomata a livello nazionale. Il carattere turistico della città di Otranto è tale da generare ampie ricadute anche sugli altri comuni, stante anche le particolari valenze sotto il profilo storico architettonico degli stessi. L’area presenta inoltre un'identità produttiva legata al tradizionale sfruttamento delle altre risorse locali, fra cui agricoltura tradizionale e industria manifatturiera (industria alimentare e tessile). Degna di nota è la realtà occupazionale, che evidenzia al 1991 una situazione di maggiore disagio per i comuni dell’entroterra idruntino. L’economia agricola in provincia di Lecce si manifesta nei comuni oggetto di indagine con diversi caratteri e dimensioni, esprimendo quasi una cesura geografica tra i comuni che gravitano sul versante ionico e quelli che si localizzano sulla costa adriatica. Sul versante orientale della Tavoliere salentino infatti l'agricoltura appare ancora dipendente da colture tradizionali (seminativi e oliveti) e arretrata. E’ un’agricoltura che crea scarso reddito e giustifica il ricorso ad iniziative di sviluppo rurale integrato, in grado di valorizzare pienamente le risorse locali. Cominciano ad avere successo, localmente, iniziative di agricoltura biologica e di agriturismo ed hanno sempre maggior peso imprese industriali di piccole dimensioni, profondamente legata a preesistenti forme di artigianato locale (industria del legno) o a risorse locali (l’agroalimentare). Nell'area siamo in presenza di un'agricoltura poco remunerativa, condizionata oltre che da una bassa qualità del terreno e dalla scarsa dotazione di risorse irrigue, dalla prevalenza di colture tradizionali e sostenute da sovvenzioni comunitarie, cui si aggiunge la limitata attenzione riservata ad attività di trasformazione dei prodotti agricoli (esclusi gli oleifici), essenzialmente destinati all'autoconsumo o al consumo locale. Nonostante la forte presenza di imprese operanti nel settore agroalimentare mancano iniziative in grado di fornire valore aggiunto. In linea con l'andamento provinciale, si è ridotta sia la superficie agricola totale che la Superficie Agricola Utilizzata e una vistosa flessione evidenzia anche la dimensione media dell'azienda, mentre cresce in alcune aree il numero di aziende agricole. Tutte le colture destinate a seminativo registrano una forte flessione, unica eccezione sono le colture ortive, che, con l'incremento della superficie irrigua, evidenziano un incremento sia del numero di aziende che della superficie ad esse destinata. Tra le colture legnose in declino è la vite; l'olivo è tuttavia la coltura dominante. Il settore secondario, che appare in particolare incremento sotto il profilo occupazionale in alcuni dei comuni oggetto di intervento, si esprime attraverso imprese che potremmo definire “marginali”, ovvero di piccola e piccolissima dimensione e in contrazione, di proprietà locale, la cui fragilità strutturale ha prodotto di riflesso una situazione occupazionale di sostanziale ristagno e una crescita di produttività meno accelerata ed esclusivamente destinata al mercato locale. Il tasso di disoccupazione fra i giovani è estremamente rilevante, aspetto per il quale il presente progetto assume un’importanza strategica. L'area interessata dall'intervento proposto con i Bollenti spiriti si affaccia sul mare ed interessa l’immediato entroterra otrantino, fino a Poggiardo. Si tratta di un’area di particolare bellezza naturalistica e panoramica, con aree interne comunque non troppo distanti dalla costa, perlopiù

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carsica a sud, ma sabbiosa a nord di Otranto, raggiungibile senza eccessive difficoltà dalla viabilità interna oltre che attraverso la SS16. Tale zona è per alcuni aspetti e in alcune zone ancora sostanzialmente integra. Anche dal punto di vista della flora presenta emergenze di particolare importanza che richiedono un’attenta salvaguardia, data la rarità di alcuni edemismi. La zona, inoltre, vanta alcuni uliveti a luoghi secolari che rappresentano un’indubbia ricchezza non solo dal punto di vista prettamente naturalistico, ma anche sotto un profilo antropologico – culturale. Gli aspetti geografici di questa zona si esprimono in fatti fisici e fatti umani, che ne definiscono la fisionomia. Contribuiscono a definire l'individualità dell'area anche i fatti ed i luoghi dell’uomo, puntualizzati dal disegno paleografico che si infittisce nelle aree interne. Importante è evidenziare la presenza di Otranto e la vicinanza alla stessa da parte delle altre città, atteso che tale località è in un’area tra le più rinomate a livello nazionale ed internazionale e nota per le suscettività turistiche (significative le presenze di dei villaggi turistici tra S. Andrea e Alimini e la stessa Otranto), che la rendono meta di flussi di bagnanti durante la stagione estiva, e, di recente, per i flussi di immigrati, che quotidianamente approdano nel Salento. Otranto è significativa anche per il suo patrimonio archeologico che si estende anche nei comuni interni, Giurdignano, Uggiano e Muro Leccese, raggiungendo l’apice in Poggiardo, al cui interno ricadono i le aree interessate dall’antico insediamento di Vaste. L’area interna si contraddistingue però come area ancora prevalentemente legata a schemi produttivi tradizionali che si basano su un'agricoltura che stenta ad ammodernarsi e su un terziario essenzialmente commerciale, che solo nei mesi estivi vede emergere il turismo. E', tuttavia, una zona che manifesta suscettività di sviluppo anche per l'artigianato locale ancora poco noto e valorizzato, il turismo, quest’ultimo che non può essere solo balneare e stagionale, e presenta sempre più caratteri di turismo culturale e rurale (sollecitato dai poli storico-archeologici di Otranto e Vaste), e di turismo sociale per la maggiore attenzione destinata ad alcune fasce deboli della società. L’ inquadramento geografico e territoriale non può prescindere dalla fase di analisi del “Sistema dell’accessibilità e delle infrastrutture di trasporto a scala provinciale”. Il sistema descritto è costituito dalle direttrici stradali statali che provengono dal nord e collegano il capoluogo – Lecce – con il resto della rete nazionale; da questo, successivamente, si diramano verso il territorio provinciale suddividendosi in due grandi tronchi, uno in direzione Gallipoli e l’altro in direzione -Otranto o Maglie-Leuca, lungo assi stradali primari che si connettono alla rete locale che unisce i paesi proponenti. La rete viaria principale innanzi descritta viene totalmente interconnessa infatti con una estesa rete di strade provinciali che collegano tutti i centri della penisola. Da ultimo si segnala la rete ferroviaria che collega il capoluogo di provincia al sistema ferroviario nazionale. Questo si connette ulteriormente con una rete ferroviaria a scala regionale alle località della penisola salentina secondo due direttrici principali, rispettivamente lungo il versante nord- occidentale (partendo dal Capoluogo e collegando i comuni di , , Nardo, e giungendo sino a ) e lungo il versante adriatico (partendo dal Capoluogo e collegando i comuni di San Cesario, , , Maglie, e giungendo sino a Gagliano del Capo). I tronchi ferroviari si ricongiungono nell’estremo lembo della penisola e presentano degli ulteriori tatti secondari di collegamento trasversale, il primo da Zollino verso i centri di Nardò e Galatone, il secondo tratto da Maglie sino ad Otranto. Lungo quest’ultimo tratto si snodano anche le stazioni di due centri dell’Unione (Otranto e Giurdignano), mentre nel tratto verso Gagliano si inserisce la stazione di Poggiardo. Queste stazioni possono rappresentare punti di forza del circuito che si vuole valorizzare atteso le recenti scelte che puntano a valorizzare le ferrovie minori e le piccole stazioni che lungo gli stessi sono presenti. Quest’ultimo collegamento pone in verità dei problemi logistici trattandosi di collegamenti secondari verso Otranto e Gagliano che pure sono strategici sotto il profilo della ricettività turistica.

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2. Fabbisogni ed obiettivi Lo studio del territorio in tutte le sue caratteristiche permette di evidenziarne i punti di forza, da amplificare, e i punti critici, sui quali si può agire con interventi programmati, portandoli a divenire possibilità di sviluppo del territorio in esame. I fabbisogni espressi dal territorio sono enormi, soprattutto in termini di sviluppo dell’occupazione ed in particolare di quella giovanile. Si è deciso di partire, per la definizione dei fabbisogni e dei contenuti del presente progetto, dall’analisi SWOT del territorio rientrante nell’ Unione dei comuni di Terra d’Oriente. Da tale analisi è emerso che il nuovo modello di sviluppo economico si rispecchia nel turismo sostenibile e nel turismo culturale inteso sia come valorizzazione delle risorse locali nel pieno rispetto dell’ambiente sia come occasione di crescita economica ed intelligente di un territorio. La pratica di questo turismo può essere incentivata attraverso la realizzazione di momenti culturali di grande valore aggiunto e ruotanti attorno a spettacoli di suoni e luci, la cui progettazione e realizzazione permette di attivare un turismo non distruttivo delle risorse locali realizzando un prodotto di qualità. ANALISI SWOT DEL TERRITORIO DELL’UNIONE DEI COMUNI Punti di forza ⇒ Aumento della domanda turistica in Puglia come dimostra il trend dell’ultimo quinquennio ⇒ Condizioni climatiche favorevoli per lo sviluppo del turismo culturale con conseguente possibilità di destagionalizzazione ⇒ Offerta di un turismo qualitativamente alto ⇒ Presenza di risorse culturali, antropologico-culturali ed enogastronomiche ⇒ Forte vocazione al turismo da parte delle popolazioni locali Punti di debolezza ⇒ Mercato limitato dalla posizione geografica ”non di passaggio”, dalla carenza di strutture di viabilità (trasporti, aeroporti) e dalla scarsa presenza sul territorio di agenzie di incoming specializzate ⇒ Necessità di maggiore professionalità nell’accoglienza e nel fornire un adeguato servizio turistico ⇒ Alta stagionalità Opportunità ⇒ Rafforzamento dell’offerta turistica da parte degli imprenditori locali che agendo sinergicamente con le Amministrazioni locali possano veder crescere il loro guadagno ⇒ Destagionalizzazione dell’offerta turistica ⇒ Creazione di strutture ricettive alternative come l’”albergo diffuso” già presente sul territorio salentino Minacce ⇒ Lungaggine dell’iter burocratico delle Amministrazioni locali ⇒ Associazione dell’immagine del Salento con il binomio mare-estate ⇒ Errata o insufficiente commercializzazione del prodotto Salento in canali come il web, riviste specializzate, ecc. LINEE DI INTERVENTO Sulla base dell’analisi SWOT su descritta è possibile individuare delle linee di intervento atte a far diventare quelli che sono stati indicati come punti di debolezza, delle occasioni concrete di sviluppo del territorio nelle quali la popolazione residente deve diventare protagonista essendo preciso intento del progetto la fusione tra crescita socio-economica del territorio locale (con particolare riferimento alla popolazione giovanile) e lo “sfruttamento” delle molteplici risorse culturali, artistiche, naturalistiche ed enogastronomiche ivi presenti. 7

In particolare, il progetto “Riqualificazione urbana, interconnessione degli spazi e immobili pubblici, realizzazione di un sistema di fruizione degli stessi dei comuni di Giurdignano, Muro Leccese, Otranto, Poggiardo e Uggiano La Chiesa, ed integrazione con piazze e laboratori cittadini”, di seguito denominato solo il “progetto”, prevede i seguenti interventi: a) Produrre, organizzare e promuovere la realizzazione di spettacoli suoni e luci incentrati sul patrimonio antropologico culturale del territorio di riferimento; b) Intervenire su alcuni immobili dei centri urbani con semplici interventi di adeguamento funzionale per renderli idonei all’utilizzazione come front-office e parzialmente come uffici e luoghi di deposito di apparecchiature ed in cui i giovani assumono il ruolo chiave di conduttori del nuovo sistema di sviluppo; c) Creare un’agenzia di incoming specializzata nel turismo culturale ed ecosostenibile, che grazie alle nuove professionalità che il presente progetto intende formare (vedi paragrafo Formazione), sia in grado di stabilire contatti con Tour Operator italiani e stranieri al fine di indirizzare flussi turistici verso il Salento, e che sia in grado di organizzare eventi volti alla promozione del territorio; la stessa agenzia si occuperà di dare informazioni turistiche, si occuperà delle prenotazioni aeree, ferroviarie, delle strutture ricettive, ecc, al fine di informare e facilitare i turisti nell’organizzazione della loro vacanza; d) Manutenzione del prodotto (spettacoli) realizzato e ulteriore produzione nel tempo di nuovi spettacoli; e) Formazione continua e monitoraggio qualitativo delle attività: sono il naturale e diretto sviluppo del punto precedente, che consente di adattarsi al mutevole mondo del turismo, di valutare gli interventi correttivi, di mantenere alto il profilo qualitativo del servizio offerto; f) Destagionalizzare e diversificare la stagione dei grandi flussi turistici nel Salento va da giugno a settembre perché fortemente legata al turismo balneare; il progetto, sfruttando le molteplici potenzialità culturali, ambientali, artistiche ed enogastronomiche del territorio, punta ad allungare la stagione turistica portando alla fruibilità del “territorio-prodotto turistico” (territorio inteso come prodotto turistico) e delle sue strutture ricettive per almeno 9-10 mesi l’anno, escludendo, magari, solo mesi climaticamente più instabili come dicembre, gennaio, febbraio.

Pertanto, il “progetto” nel territorio dei comuni dell’Unione Terra d’Oriente intende farsi portavoce di un rilancio economico che prevede il coinvolgimento di piazze e spazi pubblici di notevole valore. Inoltre il progetto faciliterà il perseguimento di una migliore politica culturale e ambientale finalizzata a raggiungere un marchio di qualità, strumento di comunicazione efficace per rendere riconoscibile una comunità che rispetta l’ambiente adottando determinati comportamenti. Al fine di concretizzare questi comportamenti, il progetto punta anche a sensibilizzare e preparare la popolazione locale ad una fruizione diversa delle risorse del territorio, nel pieno rispetto dell’ambiente.

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3. Risultati attesi La realizzazione degli obiettivi su indicati porterà ad importanti risultati nel territorio dell’Unione dei comuni, che schematicamente possono essere raggruppati come segue: a) Aumento dell’occupazione giovanile attraverso il coinvolgimento di apposite strutture societarie e/o cooperative costituite da giovani, finalizzate alla gestione e manutenzione del complesso di azioni che costituiscono la proposta progettuale; inoltre nascita di nuove iniziative imprenditoriali, contributo all’emersione del lavoro nero; b) Maggiore conoscenza e rispetto del territorio con risvolti positivi in numerosi settori; c) Crescita del potere attrattivo del territorio promosso dalla stessa località ospitante con conseguente aumento del flusso turistico richiamato da un circuito culturale che unisce in un unico luogo la storia, la cultura, le tradizioni del patrimonio antropologico-culturale, gli antichi mestieri e l’enogastronomia salentina; d) Miglioramento delle infrastrutture e dei beni culturali finalizzate al miglioramento del contesto ambientale di riferimento, nonché valorizzazione di luoghi di incontro, che oggi spesso versano in situazioni di degrado; e) Recupero di contenitori e piazze all’interno delle città, ponendoli a disposizione dei giovani per l’avvio di attività collaterali e comunque correlate ed in grado di incentivare l’occupazione giovanile e la creazione di situazioni di lavoro stabili e non precarie.

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4. Breve descrizione dell’intervento di recupero e ristrutturazione (destinazione urbanistica, caratteristiche principali, livello di progettazione, data di approvazione del progetto e previsione di ultimazione ed approvazione dei progetti definitivi ed esecutivi, cronogramma semestrale di realizzazione delle diverse fasi dell’intervento) La realizzazione degli obiettivi su indicati prevede il recupero e valorizzazione di luoghi significativi presenti nel contesto urbano ma anche il parziale recupero di immobili o porzioni degli stessi inseriti nel tessuto urbano e che necessitano di essere recuperati al fine di poterli pienamente porli a disposizione a servizio delle attività che si propongono con la presente proposta progettuale e pertanto dei giovani impegnati nelle attività del presente progetto per gli scopi allo stesso collegati. Tali immobili sono peraltro un riferimento importante perché assolvono a varie funzioni strategiche.

Gli interventi che verranno effettuati sono di semplice adeguamento finalizzato a rendere possibili le installazioni delle apparecchiature elettroniche ed illuminotecniche nonché acustiche da installare, nonché interventi di pitturazione e rifinitura delle porzioni di edifici che vengono in ogni comune posti a disposizione. Si è optato infatti per non realizzare interventi di recupero veri e propri in quanto si vogliono destinare molte risorse alla ristrutturazione funzionale attraverso l’installazione di soluzioni impiantistiche e tecnologiche di grande portata per la realizzazioni di importanti manifestazioni pubbliche in grado di generare ampie ricadute economiche a vantaggio delle fasce meno forti della società.

Il progetto mira poi ad attrezzare i luoghi dell’uomo e gli spazi pubblici per renderli idonei a “raccontare la propria storia” secondo programmi di valorizzazione che ruotano attorno a spettacoli di suoni e luci di significativo valore culturale, nonché a riscoprire anche ulteriori elementi importanti sotto il profilo storico ed archeologico attraverso una campagna di scavi che coinvolga giovani locali che l’hanno suggerita ed orientati anch’essi a costruire quel percorso ricco di cultura che verrebbe poi ad essere “raccontato” nel corso degli spettacoli suoni e luci. Gli stessi saranno organizzati con forze locali utilizzando i “saperi locali” oltre che grandi esperti che verranno chiamati come consulenti, nella produzione di eventi di grande fascino e spettacolarizzazione.

La Valle dell’Idro è una grande vallata che scorre verso il mare al centro di Otranto e caratterizzata dalla località Monte Sant’Angelo che ricorda i luoghi dell’uomo. Monte Sant'Angelo è un’altura già sottoposta a tutela speciale ai sensi del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n.42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio” con Decreto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali del 28 gennaio 1989. Tale provvedimento di tutela è stato emanato per garantire la conservazione dell’“insediamento rupestre di Sant’Angelo” cioè dell’antico villaggio medievale costituito da case e luoghi di immagazzinamento alimentare scavati nella roccia (grotte e silos) sui fianchi dell’altura omonima: anche la chiesa del villaggio, dedicata a Sant’Angelo, è scavata nella roccia ed intorno ad essa vi sono le tombe (anch’essa scavate nella roccia) ove sono sepolti gli abitanti del villaggio. La chiesa è nota presso gli studiosi per essere un importante esempio di architettura ipogea che conserva sulle pareti interne i resti degli affreschi risalenti al XII-XIII secolo raffiguranti dei santi. Sulla sommità dell’altura si trovano i ruderi dell’unica costruzione in muratura del villaggio, verosimilmente una torre quadrata di fortificazione per la difesa dell’abitato. Tale struttura è indicata come “ruderi chiesetta” nel sopraccitato decreto ministeriale di tutela. La valorizzazione dell’area può attuarsi solo attraverso un’indagine archeologica sistematica multidisciplinare (integrata tra competenze archeologiche e ambientali) mirante a mettere in luce l’articolazione dell’intero villaggio rupestre e consentendo di documentare tutti i dati materiali

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relativi alla nascita dell’insediamento, alle modalità di vita quotidiana, alla sua evoluzione, declino, abbandono. In tal senso è stato opportunamente predisposto ed è in corso di realizzazione un “progetto di restauro, valorizzazione e fruibilità della cripta di Sant’Angelo” elaborato per conto dell’amministrazione comunale di Uggiano La Chiesa dall’Arch. Sergio Piccoli nell’ambito del P.O.R. PUGLIA 2000/2006 – PIS N.14 “Turismo, cultura e ambiente nel territorio del Sud Salento”. Tale intervento di recupero architettonico è stato opportunamente integrato da un intervento di scavo archeologico preventivo nell’ottica di assicurare il recupero, lo studio e la valorizzazione di tutti i dati testimoniati dalle stratificazioni archeologiche presenti sopra, sotto e nelle immediate adiacenze della chiesa rupestre. Gli effetti di tale progetto PIS vengono amplificati con la presente proposta progettuale che di fatto estende all’intero insediamento rupestre l’azione di recupero, valorizzazione e fruizione che sarà realizzata utilizzando le professionalità e le competenze di giovani laureati e laureandi in Beni Culturali e Scienze Ambientali opportunamente organizzati e coordinati.

Gli interventi e le attività archeologiche da realizzarsi sull'immobile identificato nella mappa catastale del comune di Uggiano La Chiesa, foglio 4, particella 269, superficie circa un ettaro, sono significativi al fine del risultato vche si vuole raggiungere con la diffusione dei dati che si ricaveranno.

Attività similari verranno eseguite nel territorio di Giurdignano in prossimità del sito di Cento Porte in cui sono presenti significativi ritrovamenti ed un antico monastero le cui caratteristiche architettoniche potranno costruirsi solo con modelli virtuali. Questi ultimi rappresentano i nuovi modelli per la ricostruzione di beni diversamente non possibile per motivi oggettivi da cui scaturisce una strategia di informazione e comunicazione di grande fascino e spettacolarizzazione.

Anche per Otranto, dovendo puntare alla valorizzazione dei saperi locali si prevedono campagne di approfondimenti in campo finalizzati all’acquisizione di importanti informazioni per la spettacolarizzazione di eventi. I suddetti lavori riguarderanno i siti archeologici all’interno del paese e che costituiscono oggi aree di grande degrado all’interno del centro storico della città.

Analoghe attività saranno condotte sul sito archeologico dell’antica Vaste (Poggiardo) e nell’area delle valenze messapiche di Muro Leccese.

A questi costi si dovranno aggiungere quelli per le consulenze di alta specializzazione, dovendo coinvolgere la Scuola di Archeologia dell’Università di Lecce.

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5. Attività e servizi Il progetto a creare e rappresentare grandi eventi con spettacoli di suoni e luci organizzati in importanti contenitori dei paesi. Mira quindi ad attrezzare i luoghi dell’uomo e gli spazi pubblici per renderli idonei a “raccontare la propria storia”.

I primi interventi saranno quelli di adeguamento di alcuni locali esistenti, con interventi di manutenzione sul patrimonio esistente e che non sono oggetto di specifica progettazione in quanto sono di recupero e manutenzione ordinaria. In merito si prevede un costo pari ad € 7.500,00 per ogni comune, tranne che ad Otranto (il cui castello è recuperato ed è di proprietà del Demanio) e a Uggiano La Chiesa, in cui si utilizzeranno i locali già recuperati presenti nel Castello di Casamassella.

Ulteriore importante obiettivo è poi quello di eseguire degli approfondimenti culturali attraverso campagne di scavo i cui lavori e i cui risultati saranno da documentare per successivi spettacoli, si richiamano nel seguito quelli promosso nel corso di incontri con gruppi di giovani laureati in Beni Culturali con specializzazione nel settore archeologico. Questi scavi sono orientati ad approfondimenti scientifici da condursi anche con la consulenza dell’Università nella Valle dell’Idro, in territorio del Comune di Uggiano La Chiesa, ma localizzati in modo da essere siti di ritrovamenti eccezionali che interessano tutti i comuni dell’Unione ed in particolare i comuni di Giurdignano, Otranto e Uggiano La Chiesa, atteso che i luoghi di indagine sono localizzati quasi nel punto di intersezione dei relativi territori comunali. Interessano comunque anche gli altri comuni (Muro Leccese e Poggiardo), anch’essi ricchi di storia e sulle cui valenze archeologiche si proporranno degli approfondimenti di tipo conoscitivo finalizzati non ad eseguire scavi, bensì a ricavare dai siti il patrimonio di conoscenze integrativo da far rivivere delle produzioni che si realizzeranno. Anche questi approfondimenti saranno condotti con la supervisione scientifica dell’Università di Lecce alla quale con apposite convenzioni dovranno essere affidati il controllo e la supervisione scientifica degli approfondimenti in campo.

Gli interventi e le attività archeologiche da realizzarsi (per un importo presumibile di Euro 50.000,00) sull'immobile identificato nel comune di Uggiano La Chiesa (all’area di Monte Sant’Angelo), sono: • ricerca e studio dei dati d'archivio e bibliografici in archivi e biblioteche ( € 2.500,00); • ricognizione diretta di tutta la superficie del sito per il rilevamento delle caratteristiche geomorfologiche, archeologiche, botaniche ed ecologiche dell'area; saggi archeologici preliminari dell'area alla sommità dell'altura per una superficie di circa mq. 200; studio e catalogazione di tutti i dati archeologici dello scavo ( € 37.00,00); • trattamenti conservativi e di restauro dei reperti rinvenuti ( € 8.000,00); • realizzazione di un calco di situazioni particolari individuate nel corso degli scavi archeologici (sepolture, deposizioni, stratigrafie complesse, ecc.) in maniera tale da consentire la documentazione e la musealizzazione in posto del rinvenimento ( € 2.500,00).

Attività similari verranno eseguite nel territorio di Giurdignano in prossimità del sito di Cento Porte: l’importo di tali approfondimenti è stimato in € 15.000,00.

Anche per Otranto, si prevedono campagne di approfondimenti in campo il costo preventivato è stimato in altri € 22.500,00. I suddetti lavori riguarderanno i siti archeologici nel centro storico della città.

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Le attività sul sito archeologico di Vaste (Poggiardo) e nell’area delle valenze archeologiche di Muro Leccese, si prevede un impegno di spesa non inferiore a € 30.000,00 complessivamente, e specificamente per € 15.000,00 a Poggiardo e per € 15.000 a Muro Leccese.

A questi costi si dovranno aggiungere quelli per le consulenze di alta specializzazione, dovendo coinvolgere l’Università di Lecce, Scuola di Archeologia, per un importo di € 15.000,00.

Per quanto riguarda le attività ed i sevizi da realizzare per la rappresentazione con eventi importanti di spettacoli di suoni e luci, quelli che di seguito si propongono sono stati pensati sulla base di una collaudata esperienza che è stata già proposta nel passato e concretamente fatta, cioè quella della riqualificazione del castello idruntino utilizzato come spazio scenico per un’iniziativa di carattere sperimentale: lo spettacolo di suoni e luci Luci su Otranto.

L’evento, che è andato in scena con molte repliche per due stagioni consecutive (2000-2001) ottenendo un buon successo di critica e pubblico, ha presentato la storia di Otranto sul modello degli spettacoli francesi “sons et lumières”. Per la realizzazione di Luci su Otranto un gruppo di esperti ha costruito lo spettacolo anche attraverso alcune fasi laboratoriali, che hanno coinvolto allievi delle quarte classi dell’Istituto Tecnico-industriale di Maglie. Il grande successo che ha ottenuto Luci su Otranto si deve a diversi fattori: all’intervento creativo di riqualificazione del castello; al carattere innovativo della proposta di illuminotecnica; all’azione sinergica di più soggetti tra enti (Comune di Otranto, Provincia di Lecce, Regione Puglia, Lega Navale di Otranto, Distretto scolastico n. 43 di Maglie, scuole superiori di Maglie) e professionisti (Donato Malerba, Tommaso Farenga, Pierluigi Mele, Mimma Muci, Gigi Gerardi). A questi si deve l’idea progettuale strategica della presente proposta e agli stessi va il ringraziamento per i suggerimenti e le proposte operative formulate e poste a disposizione del confronto nei comuni che ha portato alle scelte formulate. Sulla base di tale esperienza maturata in uno dei comuni proponenti (Otranto) si presentano quindi di seguito le attività da realizzare: - dotazione degli stabili di: impianti audio - luci - strumentazioni elettroniche. Si prevede di dotare di grandi attrezzature solo il castello di Otranto, di fornire le altre sedi degli strumenti necessari per le repliche

- allestimento di palco e arredamento di una sala per ogni stabile

- riallestimento di Luci su Otranto, nonché di uno spettacolo simbolico per ognuno dei centri comunali di riferimento, cablati sulle particolarità storiche ed ambientali dei siti di interesse (archeologia per il sito di Vaste in Poggiardo, archeologia e storia per Uggiano La Chiesa con il suo castello del borgo di Casamassella, valenze archeologiche e storiche di Muro Leccese, itinerari storico-culturali ed intertematici per Giurdignano);

- produzione di iniziative a tema, centrate sulla storia dei maggiori centri salentini, sugli eventi di richiamo, su personaggi ed episodi rappresentativi della Terra d’Otranto. Si prevede come prima uscita la produzione dello spettacolo Finibus terrae.

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- produzione di eventi di illuminotecnica: brevi performance di forte impatto visivo e sonoro, che creino ambienti e suggestioni con proiezioni di luci e suoni studiate sulle architetture locali

- allestimento di spettacoli di compagnie esterne

- corsi di formazione professionalizzante nel campo dello spettacolo (dizione, recitazione, tecnico delle luci, ecc.)

- laboratori teatrali per la produzione di spettacoli

- laboratori per la costruzione di scenografie e strumenti

I servizi sono pensati ad integrazione delle attività di:

- allestimento di box di presentazione delle attività - front office per informare e orientare il pubblico sulle iniziative - organizzazione di itinerari legati ai luoghi e alle tematiche argomento delle rappresentazioni - iniziative di divulgazione e di approfondimento di tematiche locali, quali presentazione di libri, gallerie, mostre fotografiche, proiezioni, ecc.

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Per quanto attiene alla dotazione di impianti idonei per l’organizzazione delle manifestazioni, si evidenzia la configurazione minima per ogni comune:

ARTICOLI INSERITI NEL COMPUTO PER OGNI INSTALLAZIONE

SUB WOOFER MAC SUB 618A 4 795,00 3.180,00 CASSA MACKIE SR 1530 A 4 1.064,00 4.256,00 CASSA ELVIS 15MA 6 336,00 2.016,00 MICROFONO SHURE BETA 58 8 135,00 1.080,00 MICROFONO SHURE BETA 87C 2 259,00 518,00 MICROFONO AUDIO-TECHNICA AT 835B 4 224,00 896,00 RADIOMICROFONO SENNHEISER EW 135 G2 A MANO 2 458,00 916,00 RADIOMICROFONO SENNHEISER EW 122 G2 LAVALIER 8 458,00 3.664,00 MIXER DIGITALE TASCAM 48CH 1 2.999,00 2.999,00 MINI WORKSTATION 1 245,00 245,00 CIABATTA AUDIO CON AVVOLGICAVO 32 ING. MT30 1 568,00 568,00 VALIGIA PORTAMICROFONI 1 122,00 122,00 PEDANA PASSACAVI MT 20 115,00 2.300,00 ASTA DA TAVOLO 4 21,00 84,00 ASTA CON GIRAFFA PRO 10 29,00 290,00 INSE 1200 SC 1 826,00 826,00 STATIVO SEGUIPERSONA PRO 1 93,00 93,00 SAGOMATORE 650-1000 8 235,00 1.880,00 TESTA MOBILE 575 WASH E 4 1.330,00 5.320,00 CAMBIACOLORI NIGHTWAVE 2 4 504,00 2.016,00 RIBALTA PANORAMICA 500 4 90,00 360,00 PROIETTORE TEATRALE 650/1000 10 82,00 820,00 LAMPADA GX 9,5 1000W 220V 18 13,00 234,00 LAMPADA HSR 575/72 GX 9,5 8 128,00 1.024,00 LAMPADA HMI 1200/GS 1 112,00 112,00 LAMPADA CDM 150 4 48,00 192,00 ALETTE PARALUCE 10 21,00 210,00 ELEVATORE MT02 2 595,00 1.190,00 TRALICCIO QUADRO 22 IN ALLUMINIO 6 154,00 924,00 CENTRALE MATRIX 1 669,00 669,00 BARRA FARI BFI04 4 75,00 300,00 STATIVO PL110 4 540,00 2.160,00 CABLAGGIO IMPIANTO 1 2.500,00 2.500,00 COMPUTER PORTATILE MAC G4 17 POLLICI 1 3.000,00 3.000,00 COMPUTER PORTATILE PC 15 POLLICI 2 1.700,00 3.400,00 COMPUTER FISSO PC 1 1.200,00 1.200,00 STAMPANTE LASER 1 400,00 400,00 15

VIDEOPROIETTORE BENQ PB 8260 2 1.699,00 3.398,00 SCHERMO MOTORIZZATO 3X2,3 2 499,00 998,00 SUPPORTO VIDEOPROIETTORE DA PAVIMENTO 2 149,00 298,00 PALCO PER FOSSATO OTRANTO MT 6X8 PEZZI 24 499,00 11.976,00 TOTALE COMPUTO 68.634,00 SCONTI DA RIBASSI NELLE FORNITURE 20.500,00 TOTALE DEI COSTI PER LE ATTREZZATURE 48.134,00

E' RICHIESTA LA PRESENZA DI TRE RESPONSABILI PER LA GESTIONE DELLE ATTREZZATURE E DI DUE PRESENZE PER L'UFFICIO COORDINAMENTO.

Descrizione attrezzatura

questa attrezzatura SUB WOOFER MAC SUB 618A CASSA MACKIE SR 1530 A serve per l'impianto CASSA ELVIS 15MA di amplificazione MICROFONO SHURE BETA 58 utilizzabile per MICROFONO SHURE BETA 87C concerti, MICROFONO AUDIO-TECHNICA AT 835B rappresentazioni RADIOMICROFONO SENNHEISER EW 135 G2 teatrali, conferenze, A MANO RADIOMICROFONO SENNHEISER EW 122 G2 dibattiti, ecc… LAVALIER MIXER DIGITALE TASCAM 48CH MINI WORKSTATION CIABATTA AUDIO CON AVVOLGICAVO 32 ING. MT30 VALIGIA PORTAMICROFONI PEDANA PASSACAVI MT ASTA DA TAVOLO ASTA CON GIRAFFA PRO questa attrezzatura INSE 1200 SC viene utilizzata per STATIVO SEGUIPERSONA PRO illuminare qualsiasi SAGOMATORE 650-1000 tipo di TESTA MOBILE 575 WASH E manifestazione, CAMBIACOLORI NIGHTWAVE 2 facciate di RIBALTA PANORAMICA 500 PROIETTORE TEATRALE 650/1000 costruzioni, ecc...

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LAMPADA GX 9,5 1000W 220V LAMPADA HSR 575/72 GX 9,5 LAMPADA HMI 1200/GS LAMPADA CDM 150 ALETTE PARALUCE ELEVATORE MT02 TRALICCIO QUADRO 22 IN ALLUMINIO CENTRALE MATRIX BARRA FARI BFI04 STATIVO PL110 CABLAGGIO IMPIANTO per collegamento al mixer audio e COMPUTER PORTATILE MAC G4 17 POLLICI programmazi one scene

COMPUTER PORTATILE PC 15 POLLICI per collegamento mixer luci e ufficio COMPUTER FISSO PC per ufficio STAMPANTE LASER per ufficio VIDEOPROIETTORE BENQ PB 8260 per teatro e proiezioni di films SCHERMO MOTORIZZATO 3X2,3 SUPPORTO VIDEOPROIETTORE DA PAVIMENTO PALCO PER FOSSATO OTRANTO MT 6X8 PEZZI

Tale apparecchiatura, che rimane fissa, tranne per lo smontaggio e rimontaggio per determinati periodi di alcune specifiche apparecchiature delicate e che vengono custodite nei locali all’uopo individuati, viene duplicata per ogni comune.

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6. Rilevanza strategica ed innovatività del Progetto Il presente progetto è ritenuto strategico ed innovativo all’interno dei comuni partecipanti alla proposta progettuale. È Strategico in quanto rappresenta un’occasione unica ed irripetibile per avviare un percorso di valorizzazione intertematica del territorio e per coinvolgere i giovani in un programma integrato di sviluppo. È inoltre strategico perché interviene in un settore significativo proponendo una strategia di valorizzazione turistica alternativa. È strategico perché interviene con un’idea guida che taglia trasversalmente il territorio in tutta la sua collocazione geografica, in tutti i suoi beni diffusi, offrendo una lettura ed un uso integrati degli stessi. È strategico in quanto, oltre all’idea strategica degli spettacoli suoni e luci, scende nel dettaglio delle situazioni cittadine, per offrire ai giovani di ogni paese un riferimento fisico in cui avviare la costruzione del progetto d’impresa, integrandosi con le loro aspettative e le esigenze espresse. È innovativo perché rappresenta uno dei primi esempi di momento di approfondimento scientifico in campo finalizzato non solo a studi fine a se stessi, ma orientato ad acquisire quel patrimonio diretto di conoscenze da inserire nei programmi di presentazione e divulgazione del territorio. È innovativo perché pone i giovani al centro della strategia. È strategico e contemporaneamente innovativo perché integra i vari modelli di turismo alternativo a quello balneare, offrendo una destagionalizzazione del prodotto.

Il carattere innovativo del progetto consiste nel rendere il castello e i fossati, ovvero le piazze e gli altri contenitori scelti, luoghi di produzione di spettacoli e di eventi di vario tipo, fortemente legati e centrati sulle caratteristiche dello spazio in questione. L’idea di fondo è di trasformare il castello - e i centri e piazze ad esso collegati – in cantieri permanenti, con la finalità che tali luoghi, così fortemente depositari di tanta storia, diventino possibilità di espressione dell’arte e della tecnologia da parte delle fasce giovanili. Il progetto che si propone è di forte impatto turistico, in quanto punta sulla rivalutazione di alcune emergenze architettoniche storiche e sulla loro riconfigurazione in chiave culturale, che le renda vitali, propositive e operative sul territorio. L’innovatività dell’idea consiste nell’affidare ad Otranto e alle sedi collegate il ruolo di motore culturale che metta in scena e che trasformi in arte e spettacolo temi e motivi dell’identità salentina. Connesso a questo primo punto c’è un secondo punto: l’obiettivo di formare nel Salento delle professionalità (attrezzisti, fonici, tecnici audio e video, macchinisti, ecc.) idonee all’allestimento di spettacoli di qualità, professionalità che evidentemente mancano, considerato che in tutte le edizioni di quello che è l’evento di più richiamo nel Salento, La notte della taranta a , il service incaricato non è mai stato salentino. La rilevanza strategica del progetto consiste: 1. nella localizzazione dell’iniziativa che parte da Otranto, centro turistico per eccellenza, e si irradia nei comuni limitrofi facendo confluire interesse in aree normalmente poco frequentate ma che pure hanno notevoli centri storici; 2. nella sintesi che si vuole mettere in atto tra arte e “cultura della tradizione” da una parte, tra formazione e possibilità di lavoro con le nuove tecnologie rivolta alle fasce giovanili dall’altra. A riguardo si sottolinea che tale idea progettuale, seppur in misura ridotta, è stata già collaudata e ha già mostrato ottimi risultati nelle stagioni estive 2000 e 2001 con l’allestimento di Luci su Otranto, come si è detto. Aggiungiamo che la rilevanza strategica del progetto, in termini più astratti e speculativi, consiste nel riqualificare il castello, i fossati, le varie piazze e le sedi collegate, e trasformarle in officina di proposte centrate non semplicemente sulla tradizione, ma su una “cultura della

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tradizione”, cioè sull’intenzione di riflettere e ripensare la tradizione e la storia dei luoghi per ciò che ancora di nuovo e di significativo possono dare, al di là e al di fuori di semplici rivisitazioni, commemorazioni, nostalgici ritorni a non ben definite origini e/o radici, negli ultimi anni abbondantemente abusate e talvolta svilite.

Tutto questo mira al raggiungimento di un turismo integrato che destagionalizzi l’offerta delle nostre terre incentrata sul turismo balneare, offrendo un’occasione di svago e di divertimento tutto l’anno a chi ama stare a contatto con la natura, facendone scaturire un business di cui il nostro territorio ha bisogno per garantire un futuro prospero alle giovani generazioni.

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7. Integrazione con altri interventi in corso Il progetto proposto si integra perfettamente con la ampia strategia di valorizzazione del territorio che viene espressa in ogni comune. Oltre agli altri interventi previsti nel Programma delle Opere Pubbliche di ogni comune, si richiamano qui importanti momenti di rilancio di attività strategiche ed innovative presenti sul territorio.

Il territorio di Otranto è interessato da importanti interventi di recupero e valorizzazione delle valenze storico-artistiche ed architettoniche presenti, come anche il territorio di Muro Leccese e di Poggiardo, nonché quelli di Giurdignano ed Uggiano La Chiesa. Basti ricordare le proposte di valorizzazione e recupero di importanti contenitori quali il Castello di Otranto, Le mura urbiche, il convento dei Cappuccini ad Otranto, solo per citarne alcuni. Ma ancora a Muro Lecce importanti e significativi interventi sono in coso per la valorizzazione dell’area dei Messapi, il recupero e la valorizzazione del Palazzo del Principe o l’insieme degli interventi sul Monastero. L’interesse archeologico è grande in quanto grande è il patrimonio di cui quelli citati rappresentano solo alcuni dei beni più significativi. Si potrebbe infatti continuare a citare il grande valori scientifico e culturale dell’area dell’antica Vaste a Poggiardo, come anche la Cripta dei Santi Stefani, tutti siti oggetto di grandi interventi e con i quali si è in gado fdi sviluppare importanti sinergie. Non da ultimo Giurdgnano, con Cento Porte che sarà oggetto di studi ed approfondimenti, o di Uggiano (insieme al suo Borgo bellissimo di Casamassella), sede di un importante Castello per il quale sono significativi gli sforzi economici che sta compiendo l’Amministrazione comunale. Questi interventi strutturali sono importanti ma sono fine a se stessi se non si inseriscono poi in un grande programma di turismo culturale che aiuta anche a diffondere la conoscenze dei siti stessi, con interventi di tipo immateriale come il presente, che punta alla valorizzazione e alla creazione di importanti momenti di creazione di impresa per i giovani. Basti pensare al valore delle iniziative immateriali che si stanno eseguendo a Otranto, o anche a Uggiano e negli altri comuni. Qui da dieci anni nella seconda domenica di maggio, l’Archeoclub d’Italia organizza la manifestazione nazionale denominata "Chiese Aperte" che ha lo scopo di aprire al pubblico edifici sacri chiusi da tempo, in molti casi abbandonati all'incuria e al degrado nonostante il loro notevole valore storico-artistico ed architettonico. Molti dei monumenti scelti dalle sedi locali nelle edizioni precedenti sono stati preservati dal rischio di una totale distruzione grazie a progetti (pubblici o privati) di restauro e recupero. Ciò dimostra come l'opera di sensibilizzazione dei cittadini e delle istituzioni che ci proponiamo agevoli e stimoli la riscoperta delle antiche radici della nostra civiltà e delle valenze (religiose, artistiche, etc.) in cui essa ha trovato espressione del corso dei secoli. I soci di Archeoclub d’Italia Sede Locale di Porto Badisco hanno inteso organizzare anche quest’anno la manifestazione “Chiese Aperte” con l’obiettivo di mettere in relazione tra di loro tutte quelle persone impegnate socialmente nell’opera di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio salentino. Si è pertanto andati alla ricerca non di chiese da tenere aperte ma di persone che a vario titolo si siano occupate per motivi di studio, di ricerca o di lavoro di una chiesa salentina e che abbiano dichiarato la loro disponibilità a comunicare ai visitatori incuriositi dalla manifestazione dell’Archeoclub tutto ciò che conoscono di quel bene culturale; alcuni di essi sono giovani laureati o laureandi che si sono occupati o che si stanno occupando della chiesa nel corso degli studi universitari o tecnici professionisti che hanno eseguito lavori di restauro o che hanno progettato un intervento conservativo del monumento. Dai primi giorni di gennaio è stata avviata un’attività di promozione della manifestazione.

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8. Trasferibilità dell’iniziativa L’iniziativa proposta si ritiene possa essere facilmente trasferita in altri contesti territoriale della regione, nonché della provincia. Sono infatti notevoli le situazioni similari riscontrabili nel Salento ed in tutta la Puglia ed inoltre il modello di sviluppo proposto ben si integra con la strategia dello sviluppo sostenibile proposto all’interno di Agenda 21 sia nelle aree costiere che anche e soprattutto nelle aree interne e con forte ritardo di sviluppo. Il modello proposto è il tipico progetto di interventi immateriali che puntano a valorizzazione il patrimonio culturale recuperato che, in assenza di tali interventi, si avvia inesorabilmente verso il degrado. La valorizzazione è quindi attuata con i “saperi locali” presenti soprattutto all’interno delle fasce giovanili per le quali si propone un modello alternativo ed imprenditoriale di essere impresa nel mondo del turismo culturale. Tale modello è stato proposto ed attuato con successo all’estero in numerosi contesti similari. Nella presente proposta si è pensato di utilizzare il percorso culturale intertematico nelle piazze e attorno ai beni culturali presenti nei centri storici e nel paesaggio agrario, come un insieme di finestre sul mondo che esso stesso rappresenta, ovvero un’integrazione di funzioni che possano convivere ed interagire per sviluppare ampie sinergie che possano quindi esaltare le funzioni stesse e valorizzare sempre più il territorio.

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9. Cronoprogramma delle attività di progetto

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10. Condizioni di successo della fase di avvio e di conduzione a regime delle attività L’iniziativa proposta si ritiene possa essere di sicuro successo sia nella fase di avvio che nella fase di conduzione delle attività. Essa infatti registra un forte interesse da parte dei soggetti promotori e dei giovani dei comuni, che hanno partecipato con forte presenza e spirito critico alle riunioni ed incontri che sono stati appositamente voluti. Tali riunioni ed incontri sono poi proseguiti in ulteriori momenti di confronto all’interno dei singoli comuni, per verificare le disponibilità delle amministrazione anche ad integrazione con altri percorsi innovativi, per individuare gli immobili e le piazze sedi delle attività in ogni comune, per coinvolgere ulteriori soggetti sin nella fase di progettazione. Inoltre si ritiene fondamentale ribadire che si attiveranno nel corso di attuazione del progetto i più significativi contatti anche con la Provincia di Lecce, per impegnare tale Ente ad integrare le attività di progetto nel più ampio sistema degli interventi di propria competenza. Si pensi alle attività del settore turistico, ambientale, pianificatorio, ovvero ai trasporti.

Le condizioni di successo per l’iniziativa a regime sono generate dal successo turistico che oggi sempre più interessa la provincia di Lecce e la zona di Otranto in particolare. Si ricorda che Otrantoè presente nel progetto e gli altri quattro comuni ricadono nell’immediato entroterra. Il successo deriva proprio dalle attività previste in progetto prima riportate. Il successo è garantito inoltre dal percorso di valorizzazione culturale proposto e prima richiamato in dettaglio.

Fornire gli scenari prima proposti costituisce un elemento di sicuro successo in una zona in cui il turismo culturale e di natura prenderà sempre più possesso delle fasce del mercato turistico.

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11. Soggetti pubblici e privati aderenti all’iniziativa e modalità di coinvolgimento

I soggetti pubblici che aderiscono all’iniziativa sono innanzitutto i comuni promotori che fanno parte dell’Unione erra d’Oriente.

Inoltre si punta altresì al coinvolgimento di scuole superiori per l’attivazione di momenti formativi e la realizzazione di specifici percorsi formativi con corsi IFTS finanziati nel POR Puglia 2000-2006. Ha dato l’adesione per iscritto a tali iniziative il Distretto Scolastico n° 43 con sede in Maglie, manifestando che “è disponibile a patrocinare e sponsorizzare l’iniziativa contribuendo alla promozione delle attività previste all’interno delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”. Anche il Consorzio turistico congressuale “Salento Congressuale” ha manifestato per iscritto la propria disponibilità, manifestando l’impegno a “sponsorizzare l’iniziativa contribuendo alla promozione delle attività previste all’interno dei centri congressi e presso le aziende turistiche consorziate”.

Anche altri importanti soggetti privati verranno coinvolti nel progetto, come lo sono stati già in fase di redazione dello stesso, che ha previsto anche momenti di partecipazione pubblica.

I soggetti privati ed in particolari i giovani saranno prioritariamente individuati come soggetti gestori dei contenuti della proposta progettuale.

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12. Piano di animazione territoriale, promozione e diffusione dell’intervento Il programma di promozione sarà, come detto, teso a raggiungere quanto meglio possibile i gruppi di persone identificati come utenti del servizio. Il progetto verrà promosso attraverso le seguenti attività: • attività ludico-educativa; • coinvolgimento di mezzi di comunicazione; • pubblicazione dell’iniziativa sui siti internet e creazione del sito della proposta progettuale; • links in siti di turismo locali e nazionali; • realizzazione di brochures, guide, depliants; • installazione di apposita cartellonistica; • individuazione di locali con funzioni di front office (uno in ogni comune); • appositi stand da allestire in occasione di manifestazioni culturali nei comuni interessati, o anche in specifiche fiere.

Una volta raggiunta la messa a punto del sistema di promozione saranno messe in campo una combinazione di azioni di sensibilizzazione, tese a diffondere costanti informazioni agli operatori economici locali in relazione agli obiettivi e contenuti della proposta ed alle opportunità e modalità di integrazione con le altre attività presenti sul territorio salentino. L’output della fase di sensibilizzazione sarà rappresentato da report, vademecum, schede imprese e altro materiale attraverso il quale archiviare i risultati derivanti dai momenti di interscambio delle informazioni e l’elaborazione delle informazioni. Come momenti di approfondimento di azioni specifiche si riporta nel seguito un insieme di dettagli per alcune azioni chiave. Pagine Web Il Progetto sarà divulgato tramite una sezione web collocata nell’ambito del portale specifico da realizzare. L’area tematica dedicata alla “internazionalizzazione” fornirà informazioni dettagliate sulle singole fasi del progetto, sulle azioni attuate, sugli output e sulle opportunità connesse al processo di valorizzazione. Fertilizzazione del Progetto La diffusione delle informazioni relative al Progetto/Settore e alle azioni in corso di implementazione sarà realizzata con un approccio multitarget volto a rendere partecipe al Progetto l’intero universo degli attori dello sviluppo locale. In particolare, target privilegiati delle azioni di fertilizzazione e diffusione del Progetto/Settore saranno le Istituzioni pubbliche, il sistema imprenditoriale, gli intermediari, i gruppi di influenza e l’opinione pubblica in generale. Seminari e/o workshop con gli operatori locali del settore Gli incontri saranno veri e propri momenti di approfondimento e di studio, a cui prenderanno parte gli operatori locali alla presenza di esperti del settore e delle attività avviate e da avviare. Ufficio Stampa Verrà costituito un Ufficio Stampa “dedicato” per la gestione dei rapporti con i media e la comunicazione di tutte le attività che verranno realizzate.

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Tale Ufficio in realtà corrisponderà ad uno degli Uffici stampa dei Comuni, che sarà supportato dai giovani specialisti che opereranno nella struttura di gestione della proposta progettuale. L’obiettivo generale dell’Ufficio Stampa sarà quello di creare la “notiziabilità” dei contenuti delle attività. L’Ufficio Stampa valorizzerà quindi la strategia comunicativa nel suo complesso e le singole iniziative che verranno realizzate nel corso dei mesi. La Newsletter La newsletter costituirà uno strumento di marketing interno ed avrà l’obiettivo di tenere informato il territorio e le istituzioni regionali e locali sugli sviluppi del progetto ed i risultati dell’attività di promozione territoriale. Materiale coordinato (brochure, schede pacchetto, schede location, cartelline) Per effettuare un’azione di sensibilizzazione puntuale ed efficace è prevista la realizzazione di materiale informativo, nello specifico brochure, cartelline e schede a tema.

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13. Piano degli investimenti connessi all’intervento di recupero e ristrutturazione, alle voci di spesa per le attrezzature, alla gestione delle attività nel primo anno di avvio; tali voci di spesa devono essere suddivise per singola fonte finanziaria (FAS Delibera CIPE 35/2005, Soggetto proponente, Altri enti pubblici, soggetti privati, altro). Il Piano degli investimenti deve inoltre indicare il cronogramma semestrale di erogazione della quota di contributo a valere sul FAS.

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14. Piano economico-gestionale connesso ai primi cinque anni di attività con l’impegno formale da parte del soggetto beneficiario di farsi carico degli eventuali disavanzi di gestione non coperti da altre fonti.

ANALISI DEGLI INVESTIMENTI

INVESTIMENTI

SPESE GENERALI PER I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE, QUALI PROGETTAZIONE, DIREZIONE LAVORI, INDAGINI GEOLOGICHE E GEOTECNICHE , SICUREZZA, COLLAUDI TECNICI E TECNICO-AMMINISTRATIVI, NELLA MISURA MASSIMA INDICATA AL PUNTO 3 DELL’ALLEGATO II – SPESE AMMISSIBILI DEL COMPLEMENTO DI PROGRAMMAZIONE € 42.342,73 ESECUZIONE DEI LAVORI, DEGLI IMPIANTI E DELLE FORNITURE € 155.000,00 IMPIANTI E SISTEMI DI ILLUMINAZIONE € 240.670,00 INDENNITÀ E CONTRIBUTI DOVUTI A ENTI COME PER LEGGE (PERMESSI, CONCESSIONI, AUTORIZZAZIONI FINALIZZATE ALL’ESECUZIONE DELL’OPERA) ATTREZZATURE MULTIMEDIALI PER ATTIVITÀ DIDATTICHE E DI LABORATORIO € 28.500,00 ATTREZZATURE PER ADEGUARE SPAZI PER ATTIVITÀ DIDATTICHE E SOCIOEDUCATIVE (PREPARAZIONE SPETTACOLI E ATTREZZATURE CORRELATE ALLA PRODUZIONE) € 175.000,00 ADEGUAMENTO FUNZIONALE ALLA DESTINAZIONE DEGLI IMMOBILI E DELLE SEDI, IVI COMPRESO L’ARREDAMENTO ED I SERVIZI E STRUMENTAZIONI TECNOLOGICHE (PER LE COMPONENTI SPECIFICHE IL CUI ACQUISTO È STRETTAMENTE NECESSARIO A GARANTIRE LA FUNZIONALITÀ DELL’OPERAZIONE. € 37.500,00 SPESE DI SERVIZI E FORNITURA (RICONOSCIUTE FINO ALLA CONCORRENZA DEL 4% DEL COSTO DEL SERVIZIO POSTO A BASE DI GARA) € 20.000,00 IMPREVISTI € 987,27 TOTALE €700.000,00

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ANALISI DEI COSTI E DEI RICAVI DI GESTIONE

COSTI 1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO

DIREZIONE E AMM. €24.0000,00 €24.0000,00 €24.0000,00 €24.0000,00 €24.0000,00 PERSONALE (PER LA GESTIONE SPAZI E €195.000,00 €195.000,00 €195.000,00 €195.000,00 €195.000,00 SPETTACOLI) PERSONALE (PER LA PRODUZIONE €150.000,00 €150.000,00 €150.000,00 €150.000,00 €150.000,00 SPETTACOLI) MANUTENZIONE (DI ATTREZZATURE E DI SPETTACOLI PRECEDENTI) €190.000,00 €190.000,00 €190.000,00 €190.000,00 €190.000,00 UTENZE € 25.000,00 € 25.000,00 € 25.000,00 € 25.000,00 € 25.000,00

SPESE GENERALI € 31.200,00 € 31.200,00 € 31.200,00 € 31.200,00 € 31.200,00

CUSTODIA E € 10.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00 SORVEGLIANZA PULIZIA € 10.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00

ORGANIZZAZIONE € 20.000,00 € 20.000,00 € 20.000,00 € 20.000,00 € 20.000,00 EVENTI ANIMAZIONE E € 10.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00 PROMOZIONE CONSULENZE € 30.000,00 € 30.000,00 € 30.000,00 € 30.000,00 € 30.000,00 SPECIALISTICHE COSTI DI AMMORTAMENTO (PRODUZIONE NUOVI SPETTACOLI E NUOVE ATTREZZATURE) € 50.000,00 € 50.000,00 € 50.000,00 € 50.000,00 € 50.000,00 ALTRO TOTALE €745.200,00 €745.200,00 €745.200,00 €745.200,00 €745.200,00

RICAVI 1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO

CONTRIBUTI PUBBLICI 0 0 0 0 0

CONTRIBUTI PRIVATI € 31.200,00 € 31.200,00 € 31.200,00 € 31.200,00 € 31.200,00 SPONSOR € 50.000,00 € 50.000,00 € 50.000,00 € 50.000,00 € 50.000,00

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RICAVI 1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO

TOTALE RIENTRI TARIFFARI - RIENTRI DA OTRANTO VALUTATI PER 100 GG, 2 SPETTACOLI/GIORNO, 200 SPETTATORI BIGLIETTO DI € 7.00,00 €280.000,00 €280.000,00 €280.000,00 €280.000,00 €280.000,00 TOTALE RIENTRI TARIFFARI - RIENTRI DAGLI ALTRI 4 CENTRI VALUTATI PER 80 GG, 2 SPETTACOLI/GIORNO, 100 SPETTATORI, 4 COMUNI, BIGLIETTO DI €6.00,00 €384.000,00 €384.000,00 €384.000,00 €384.000,00 €384.000,00 ALTRO (SPECIFICARE) TOTALE €745.200,00 €745.200,00€745.200,00 €745.200,00 €745.200,00

MODALITA’ ORGANIZZATIVE : PERSONALE OCCUPAZIONE 1° 2° 3° 4° 5° ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO

LAVORATORI DONNE 4 4 4 4 4 STABILI UOMINI 4 4 4 4 4 OPERATORI DONNE 6 6 6 6 6 PART-TIME UOMINI 6 6 6 6 6 DONNE 10 10 10 10 10 TOTALE UOMINI 10 10 10 10 10

Il presente documento di compone di 33 (trentatre) pagine.

Il responsabile del progetto

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