Regione Puglia Assessorato Alla Trasparenza E Cittadinanza Attiva
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REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALLA TRASPARENZA E CITTADINANZA ATTIVA REGIONE PUGLIA Delibera CIPE n. 35/05 “Risorse Aree Urbane” del F.A.S. SCHEDA PROGETTUALE Titolo della proposta: Riqualificazione urbana, interconnessione degli spazi e immobili pubblici, realizzazione di un sistema di fruizione degli stessi dei comuni di Giurdignano, Muro Leccese, Otranto, Poggiardo e Uggiano La Chiesa, ed integrazione con piazze e laboratori cittadini. Localizzazione dell’intervento: Giurdignano, Muro Leccese, Otranto, Poggiardo e Uggiano La Chiesa. Centro storico Zona di edilizia economica e popolare L’intervento ricade in aree di centro storico in quanto utilizza immobili e piazze in tali aree cittadine. Dati identificativi del soggetto proponente Il soggetto proponente è: Comune di………………….. Raggruppamento di Unione di Comuni Comuni Denominazione:…… Denominazione:………… ……………………… ………………………… ……… In caso di Comune compilare i campi seguenti: a. indirizzo……………………………………………………………………………………… b. legale rappresentante (sindaco):……………………………………………………………… c. tel.………………………………………….; fax ……………………………………………. e-mail ………………………. d. Popolazione residente nel comune (ISTAT 2001): …………………………………………... e. Funzionario responsabile del procedimento: …………………………………………………. f. tel. ………………………………………….;fax …………………………………………….; e-mail ………………………………….. In caso di raggruppamento di Comuni compilare i campi seguenti: Tipologia di raggruppamento di Comuni ai sensi del Capo V (Forme associative) del "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali" (D. Lgs. 267/2000): Denominazione ed estremi di costituzione Raggruppamento Unione dei Comuni di Unione denominata “Terra d’Oriente, costituita con Giurdignano, Muro Lec-cese, atto rep. n° 526 del 21 settembre 2004 Otranto, Poggiardo e Uggiano La Chiesa 2 Fornire l’elenco dei Comuni aderenti al Raggruppamento individuato: N. Comune Sindaco Popolazione residente (ISTAT 2001) 1 Giurdignano Donato Fanciullo 075033 2 Muro Leccese Antonio De Iaco 075051 3 Otranto Francesco Bruni 075057 4 Poggiardo Silvio Maria Astore 075061 5 Uggiano La Chiesa Maria Cristina Rizzo 075091 22.737 Totale popolazione residente Il legale rappresentante del raggruppamento è avv. Maria Cristina RIZZO, in qualità di Sindaco del Comune di Uggiano La Chiesa e Presidente pro-tempore dell’Unione dei Comuni denominata Terra d’Oriente. tel. 0836/817478-812017; fax 0836/812106. tel. 0836/443211; fax 0836/443226. e-mail: [email protected] Funzionario responsabile del procedimento: arch. Guseppe Russo. appartenente al Comune di Giurdignano tel. 0836/813003; fax 0836/813503; e-mail: [email protected] 3 Descrizione dell’intervento L’intervento è inserito in (segnare la casella d’interesse): Piano Triennale delle Opere Pubbliche (P.T.OO.PP.) 2005 – 2007 Elenco annuale 2006 L’intervento non necessita di inserimento nel Programma Triennale delle OO.PP. in quanto per ogni singolo comune si individuano interventi inferiori a € 100.000,00. Nel seguito si riporta la proposta progettuale. 4 Proposta progettuale 1. Inquadramento territoriale e socio–economico del progetto I comuni di intervento sono localizzati tutti nel Tavoliere salentino (o Tavoliere di Lecce o Piana Messapica), la subregione che si estende nella parte settentrionale del Salento leccese e i cui caratteri fisici e antropici le attribuiscono una peculiarità geografica. Sotto il profilo antropico, infatti, il Tavoliere salentino si caratterizza per la notevole densità dei centri abitati all’interno e la loro scarsa presenza lungo la fascia costiera, data la repulsività delle coste un tempo paludose, malariche ed aperte alle incursioni (cui si riferisce la densità delle masserie fortificate). I comuni oggetto di intervento, che ricadono sul versante orientale del Tavoliere leccese, presentano un'economia prevalentemente indirizzata alla valorizzazione dell’agricoltura, dell'artigianato locale e al turismo, soprattutto per la città di Otranto, rinomata a livello nazionale. Il carattere turistico della città di Otranto è tale da generare ampie ricadute anche sugli altri comuni, stante anche le particolari valenze sotto il profilo storico architettonico degli stessi. L’area presenta inoltre un'identità produttiva legata al tradizionale sfruttamento delle altre risorse locali, fra cui agricoltura tradizionale e industria manifatturiera (industria alimentare e tessile). Degna di nota è la realtà occupazionale, che evidenzia al 1991 una situazione di maggiore disagio per i comuni dell’entroterra idruntino. L’economia agricola in provincia di Lecce si manifesta nei comuni oggetto di indagine con diversi caratteri e dimensioni, esprimendo quasi una cesura geografica tra i comuni che gravitano sul versante ionico e quelli che si localizzano sulla costa adriatica. Sul versante orientale della Tavoliere salentino infatti l'agricoltura appare ancora dipendente da colture tradizionali (seminativi e oliveti) e arretrata. E’ un’agricoltura che crea scarso reddito e giustifica il ricorso ad iniziative di sviluppo rurale integrato, in grado di valorizzare pienamente le risorse locali. Cominciano ad avere successo, localmente, iniziative di agricoltura biologica e di agriturismo ed hanno sempre maggior peso imprese industriali di piccole dimensioni, profondamente legata a preesistenti forme di artigianato locale (industria del legno) o a risorse locali (l’agroalimentare). Nell'area siamo in presenza di un'agricoltura poco remunerativa, condizionata oltre che da una bassa qualità del terreno e dalla scarsa dotazione di risorse irrigue, dalla prevalenza di colture tradizionali e sostenute da sovvenzioni comunitarie, cui si aggiunge la limitata attenzione riservata ad attività di trasformazione dei prodotti agricoli (esclusi gli oleifici), essenzialmente destinati all'autoconsumo o al consumo locale. Nonostante la forte presenza di imprese operanti nel settore agroalimentare mancano iniziative in grado di fornire valore aggiunto. In linea con l'andamento provinciale, si è ridotta sia la superficie agricola totale che la Superficie Agricola Utilizzata e una vistosa flessione evidenzia anche la dimensione media dell'azienda, mentre cresce in alcune aree il numero di aziende agricole. Tutte le colture destinate a seminativo registrano una forte flessione, unica eccezione sono le colture ortive, che, con l'incremento della superficie irrigua, evidenziano un incremento sia del numero di aziende che della superficie ad esse destinata. Tra le colture legnose in declino è la vite; l'olivo è tuttavia la coltura dominante. Il settore secondario, che appare in particolare incremento sotto il profilo occupazionale in alcuni dei comuni oggetto di intervento, si esprime attraverso imprese che potremmo definire “marginali”, ovvero di piccola e piccolissima dimensione e in contrazione, di proprietà locale, la cui fragilità strutturale ha prodotto di riflesso una situazione occupazionale di sostanziale ristagno e una crescita di produttività meno accelerata ed esclusivamente destinata al mercato locale. Il tasso di disoccupazione fra i giovani è estremamente rilevante, aspetto per il quale il presente progetto assume un’importanza strategica. L'area interessata dall'intervento proposto con i Bollenti spiriti si affaccia sul mare ed interessa l’immediato entroterra otrantino, fino a Poggiardo. Si tratta di un’area di particolare bellezza naturalistica e panoramica, con aree interne comunque non troppo distanti dalla costa, perlopiù 5 carsica a sud, ma sabbiosa a nord di Otranto, raggiungibile senza eccessive difficoltà dalla viabilità interna oltre che attraverso la SS16. Tale zona è per alcuni aspetti e in alcune zone ancora sostanzialmente integra. Anche dal punto di vista della flora presenta emergenze di particolare importanza che richiedono un’attenta salvaguardia, data la rarità di alcuni edemismi. La zona, inoltre, vanta alcuni uliveti a luoghi secolari che rappresentano un’indubbia ricchezza non solo dal punto di vista prettamente naturalistico, ma anche sotto un profilo antropologico – culturale. Gli aspetti geografici di questa zona si esprimono in fatti fisici e fatti umani, che ne definiscono la fisionomia. Contribuiscono a definire l'individualità dell'area anche i fatti ed i luoghi dell’uomo, puntualizzati dal disegno paleografico che si infittisce nelle aree interne. Importante è evidenziare la presenza di Otranto e la vicinanza alla stessa da parte delle altre città, atteso che tale località è in un’area tra le più rinomate a livello nazionale ed internazionale e nota per le suscettività turistiche (significative le presenze di dei villaggi turistici tra S. Andrea e Alimini e la stessa Otranto), che la rendono meta di flussi di bagnanti durante la stagione estiva, e, di recente, per i flussi di immigrati, che quotidianamente approdano nel Salento. Otranto è significativa anche per il suo patrimonio archeologico che si estende anche nei comuni interni, Giurdignano, Uggiano e Muro Leccese, raggiungendo l’apice in Poggiardo, al cui interno ricadono i le aree interessate dall’antico insediamento di Vaste. L’area interna si contraddistingue però come area ancora prevalentemente legata a schemi produttivi tradizionali che si basano su un'agricoltura che stenta ad ammodernarsi e su un terziario essenzialmente commerciale, che solo nei mesi estivi vede emergere il turismo. E', tuttavia, una zona che manifesta suscettività di sviluppo anche per l'artigianato locale ancora poco noto e valorizzato, il turismo, quest’ultimo che non può essere solo balneare e stagionale, e presenta sempre più caratteri