Non C'è Ragione Di Aver Paura Delle Componenti Ciao Isabella «Vecchia
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20COM01A2003 20COM03A2003 FLOWPAGE ZALLCALL 11 22:25:32 03/19/97 ICOMMENTI l’Unità 17 Giovedì 20 marzo 1997 PDS UN’IMMAGINE DA... Il RICORDO Non c’è ragione Ciao Isabella di aver paura «vecchia» delle componenti bambina GIUSEPPE CHIARANTE MAURIZIO COSTANZO DISTANZA di poche setti- sia innanzitutto aperto confronto. VENTOTTO ANNI Isabella mane dal voto pressoché Queste considerazioni di metodo si Ceola è morta di vecchiaia. unanime con il quale il Con- collegano strettamente col proble- Era stata ricoverata al San- A gressodelPdshaapprovato ma più sostanziale posto da Alfredo A t’Orsola di Bologna per una ilnuovoStatutochenonsoloribadi- Reichlin nell’articolo pubblicato su grave crisi. Già prima di Natale non sce il principio del pluralismo inter- l’Unità di sabato scorso: ossia il pro- era stata bene e l’avevano ricovera- no,maaffermaildirittodelleiscritte blema della perdurante assenza, ta al reparto di terapia intensiva do- e degli iscritti di «dar vita a compo- nel Pds, di una vera classedirigente. ve le avevo parlato per l’ultima vol- nenti culturali e politiche con una Reichlin ha certamente ragione nel ta, dopo che era stata ospite, a cin- propria struttura organizzata», il di- ritenere che una risposta a questo que puntate del mio programma battito che con tanta vivacità si è problema non può venire dal con- televisivo,trail1991eil1992. aperto intorno ai possibili rischi di fuso dibattito fra partitisti e ulivisti. un’articolazione per aree, compo- Ma la questione che Reichlin non si La malattia della quale soffriva nenti o correnti richiede senza dub- pone è perché continui a mancare questa ragazza straordinariasichia- bio qualche approfondimento. È nel Pds una classe dirigente all’al- ma progerie, un invecchiamento evidente che si manifesta la com- tezzadeicompiti. precoce e irreversibile. È la una ma- prensibile preoccupazione per i La verità è che in questi anni non lattia rarissima:quattroocinqueca- guasti prodotti dalla degenerazio- sono mancati al partito né dirigenti si del mondo e Isabella sapeva che, ne lottizzatrice che soprattutto a capaci né maggioranze operative pur essendo nello spirito una ven- partire dagli anni ‘60 caratterizzò la ampie e consistenti. Ciò che è man- tenne, il fisico era quello di una no- vantenne. Dc e le altre principali formazioni cato è stata la capacità di colmare Diether Endlicher/Ap politiche dell’area di governo. È al- una carenza iniziale di culturapoliti- Le sue cellule avevano comincia- trettanto vero, però, che la sop- ca, di elaborazione programmati- MONACO. Riccardo Cucci, pasticciere in un ristorante italiano di Monaco di Baviera, presenta la sua ultima creazione, un castello di zuc- to ad invecchiare quando aveva sei pressione delle correnti e l’adozio- ca: una carenzaallaqualenonsipuò chero. Il maniero, che è stato costruito con l’aiuto di un collega, è fatto di venticinquemila zollette e al giovane Riccardo è costato un anno mesidivita. ne di un regime interno di tipo lea- supplireconsoluzionicherimango- di lavoro. È la copia del castello di Neuschwanstein, quello che compare più spesso negli spot pubblicitari dell’ente di turismo bavarese. deristico e plebiscitario che Craxi no prevalentementeorganizzative, Mi aveva scritto, nel 1991, per adottò nel Psi degli anni Ottanta, come quella che tende astratta- partecipare al programma. Voleva noneliminòaffattoqueiguasti. menteaidentificarelafuturaforma- dimostrare a se stessa e agli altri che Simili precedenti storici debbo- zione politica con l’intera coalizio- E ULTIME settimane ci MAASTRICHT ottenere per via diretta, ma la diversità era solo un incidente di no perciò mettere in guardia - lo ne di centrosinistra oppure quella hanno consegnato l’im- ogni volta che la via dell’inte- percorso. E così è stato. Anche gli sottolineo per la mia responsabilità (certamente più realistica, ma an- magine di una Europa grazione economica non ritro- ospiti della mia trasmissione (nella di presidente del Consiglio nazio- ch’essa di limitato respiro) che pun- L che dopo un periodo di vava i propri obiettivi politici, le seconda puntata era seduta accan- nale dei Garanti - dall’illusione che ta a unificare in un solo partito altre grandi sicurezze torna a mo- Ristabilire al più presto proprie legittimazioni morali to a Dario Fo) si resero conto che possano esserci regole statuarie o forze e posizioni che praticamente strarsi dubbiosa e smarrita. In- l’Europa si disperdeva in mille Isabella era coinvolgente e affasci- soluzioniorganizzativechedipersé già sisono schierate in un’unicalista nanzitutto vi è oggi la vicenda interessi conflittuali e ne usciva nante. Assolutamente in grado di siano sufficienti per scongiurare i ri- colPdsinoccasionedellepolitiche. di un’Unione Monetaria rimes- il senso politico smarritaeconfusa. far dimenticare la terribile anoma- schi opposti della frantumazione Costruire una cultura politica che sa in discussione dai suoi stessi Inquestomomentol’Europa lia. Ha detto un suo medico: «Una correntizia o del fittizio unanimi- contenda il campo alla dominante più strenui promotori. Dopo ha grandi compiti da persegui- intelligenza vivacissima, chiusa nel- smo: ed anche per eliminare il peri- cultura neoliberista, elaborare una un periododi generaleconsen- della sfida europea re,cheèlapacenelMediterra- lamalformazionesomatica». colo, che per un partito che viene proposta che guardi non solo ai so, macchiato solo da pochi di- neo, l’essere un punto di riferi- Dopo la sua prima partecipazio- dalla tradizione del centralismo de- problemi immediati ma al futuro stinguo, la macchina dell’unifi- mento per una globalizzazione ne televisiva, Isabella mi raccontò mocratico è forse il più consistente, dell’Italia, dare fondamento ideale cazione monetaria pare infatti PATRIZIO BIANCHI non schiacciata sugli interessi che a Bologna o altrove veniva salu- delle maggioranze che tendono a e programmatico alla formazione rallentare e sbandare, perché dei più forti, riuscire a trasfor- tataconsimpatiaeaffettoenonpiù considerare le posizioni di mino- di un grande partito della sinistra, è la stessa locomotiva tedesca si mare la nostra economia senza con inquietudine e fastidiosa curio- ranza come «dissenso» da emargi- impresa di ampio respiro, che va scopreinfrangilitaalsuo internodaunadisoc- l’esito diquesta comunicazione èchei merca- creare fratture nella nostra società. Questi sità. Era iscritta a sociologia, fre- nare. In realtà questi rischi si com- ben oltre le manovre tattiche. Ma cupazione e da un deficit, che tendenzial- ti finanziari si spaventano e di fronte ad una obiettivi richiedono una buona dose di reali- quentava con profitto l’università, battonoinunsolomodo:ossiapro- proprio queste sono le questioni mente tendono ad accrescersi, anziché dimi- prospettiva di unificazione monetaria confu- smo, è certo, ma anche la necessità di vedere amava l’astronomia e malgrado i con le quali deve misurarsi il plurali- gli obiettivi lontani da inseguire, senza i quali muovendo una dialettica democra- nuire. La vicenda della unificazione moneta- sa ritornano ad investire insolidi marchitede- problemi che l’affliggevano, si de- tica e pluralistica che non si riduca smo che occorre affermare come ria si incrocia qui dunque, non solo in Italia, schi. La moneta tedesca si rafforza e quindi le ogni taglio sembra punitivo ed ogni tassazio- dicavaalvolontariato. agli aspetti organizzativi, ma anche principiocostitutivodelPds. maancheinGermaniaedinFranciaedintutti monete più deboli, come la lira perdono ter- ne iniqua.In questa fase, il nostro paese sta af- i paesi con il problema enorme della disoccu- renoequindisirilanciailgiocodelladivergen- frontando tutte assieme queste difficoltà: pazione, cosicché riemergono tensioni ovun- za,cheasuavoltavuoldireinstabilitàemag- stiamo riordinando le nostre finanze, ma nel NAVOLTAmidissechele DALLA PRIMA in una proposta che sia guidata dalla que per delineare una via gradualistica che di giori rischi di inflazione e questo spinge a sua contempo dobbiamo riorganizzare la mac- sarebbe piaciuto vedere «razionalità» illuministica (connes- fatto permetta di affrontare il problema della volta i tedeschi a giustificare il ritardo dell’eu- china pubblica, favorire la competitività delle New York e tramite la tra- sionefraobiettiviestrumentiperrag- mancanza del lavoro, specialmente nel Mez- ro in nome di una debolezza di altri e non pro- nostre imprese, ma anche sostenere un pro- U smissione le offrii questa giungerli). Mi sembra invece di vede- zogiorno, ove al ritardo strutturale aggiungo- pria. Siamo di fronte alla profezia che si au- cesso di ristrutturazione basatosullanecessità opportunità. Desideravo che la sua re molta astrattezza in chi si è inna- no problemi di difficile internazionalizzazio- toavvera, cosicché oggi il rischio di una dero- di ampliarelospettrodellanostraindustria,ri- curiosità venisse appagata. Come morato di una formula, non importa nediunaeconomiaancoratroppolocale. sponsabilizzazione tedesca di fronte alla ne- formare il sistema di sicurezza sociale senza quando a Roma chiedeva a un re- to a una parte degli obiettivi che si se di estrazione coreana o americana A questi due temi si è aggiunto in questo ul- cessità dimanteneregliimpegnipresipuòco- disperdere le conquiste cumulate, affrontare dattore del programma di accom- vogliono raggiungere. E quindi se il o mitteleuropea, e continua a ripro- timo periodo il riemergere dello spettro della stare a tutti molto caro, perché può implicare la crisi albanesee più in generalelaturbolenza pagnarla in discoteca. Questa è semplice migliore