|vD3ionaia 0ì 1QIV MI 1 #

DEI LIBRI DEL MESE Aprile 2012 Anno XXIX - N. 4 €6,00 O, V . Adiga Leogrande Bernhard BRI Magris

Campo ÉlMHii Maire Vigueur Cheever Miccoli Engelhardt Pallavicini Freund Pedullà Gobetti Santoni Isnenghi Timm Jovine Welsh Joyce Woolf Lee fé-- Zaccuri mmzmj

LIBRO DEL MESE: Contini contro ì cattivi maestri PRIMO PIANO: un anno di primavere arabe, di Elisabetta Bartuli La casa della lumaca (un inedito di Norman MANEA) SHAKESPEARE a Rebibbia con i fratelli TAVIANI

www.lindiceonline.com www.lindiceonline.blogspot.com

MENSILE D'INFORMAZIONE - POSTE ITALIANE s.p.a - SPED. IN ABB. POST. DI 353/2003 (conv.ìn L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Torino - ISSN 0393-3903

2 7 APR. 2012 Editoria

Una rete di carte I libri, e dunque l'Undice", rendere oscuro e illeggibile un arrivano a parlare di politica testo scientifico, ci spiega Mario di Giulia Visintin con grave ritardo sui clamori Cedrini, mentre la pubblicazio- della cronaca. I tempi dell'infor- ne dei Diari di viaggio in Italia, on è stata ancora scritta una alla circolazione delle idee. A es- mazione e delle riflessioni sono Grecia e Turchia di Virginia Nvera biografia di Vieusseux, so si affiancò una biblioteca de- necessariamente diversi. Non è Woolf, finora inediti nel nostro ma chi volesse tracciarne la sto- stinata al prestito, che divenne però superfluo osservare, con lo paese, viene corredato da una ria potrebbe contare su un'am- ulteriore motivo di attrazione sguardo lungo del poi e gli strumenti di altri me- nota della traduttrice che Teresa Prudente defini- pia messe di documenti, la più tanto per i fiorentini colti quanto stieri che non siano solo quelli della comunica- sce "indispensabile quando si rende in un'altra parte concentrata in Toscana, per i numerosi stranieri residenti zione, eventi e passaggi cruciali del recente pas- lingua una scrittura ricca di implicazioni come dove visse dal 1819 alla morte. in città e per i viaggiatori che po- sato. Due esempi su tutti: le primavere arabe del quella di Woolf". Una nuova traduzione rispetto- Più arduo, allo stesso tempo, sa- tevano contare su una raccolta nostro Primo piano diventano, sotto la cura di sa dell'impasto linguistico anglo-irlandese può rebbe discernere i fili delle sue aggiornata di letture, a cui pote- Elisabetta Bartuli, riflessioni ponderate sulla ric- rendere inoltre accessibile, secondo Elisabetta varie attività, tanto fittamente vano abbonarsi per periodi brevi ca produzione e sui perduranti silenzi editoriali. d'Erme, un'opera-mondo di difficilissima lettu- sono intrecciati nelle relazioni o lunghi. Anche se Vieusseux vi Le rivelazioni di Wikileaks hanno riempito le pa- ra, come l'Ulisse di Joyce. Tuttavia, il vero mira- che ebbe e nelle imprese alle si dedicava intensamente, il Ga- gine e i siti dei giornali, ma il materiale, per quan- colo della traduzione viene compiuto dai fratelli quali diede vita, alcune delle binetto di lettura fu solo la prima to abbondante e interessante in sé, solo se op- Taviani che hanno vinto l'Orso d'oro a Berlino quali tuttora attive. Commer- delle sue iniziative: ben presto purtunamente interpretato, dopo aver fatto sor- con un'opera, Cesare deve morire, in cui la voce ciante in origine (di famiglia gi- esso divenne il luogo nel quale si ridere, può far riflettere ad esempio sui costi po- di Shakespeare trova nuovo fiato attraverso i dia- nevrina, ma nato in Liguria), do- potevano trovare anche idee litici che l'amministrazione americana (repubbli- letti dei reclusi di Rebibbia. Il significato di un po lunghi anni di viaggi per tut- scambiate direttamente, in con- cana e democratica) impone ad un alleato ridot- testo classico, nel passaggio attraverso lingue, ta Europa Vieusseux si stabilì a versazioni e dibattiti. Si stabilì la tempi e contesti sideralmente lontani, assume al- Firenze. E qui diede fattivo im- tradizione delle riunioni serali, to a provincia per l'inadeguatezza di un governo tre valenze, mostrandoci come l'arte (poetica, pulso a una costellazione di ini- nelle quali era possibile incontra- e del suo Presidente. ziative. re i più illustri fra i forestieri di Ma il vero filo rosso che percorre il numero è, teatrale e cinematografica) sia in grado di resti- passaggio in città; memorabili per una scelta involontaria, quello della traduzio- tuire grandezza a un'umanità pur annegata nel- La nascita del Gabinetto di let- ne. Una cattiva versione in lingua italiana può l'angustia mortificante dell'universo carcerario. tura, da lui creato a Firenze, è il quelle alle quali furono presenti primo e più tangibile segno della insieme Leopardi e Manzoni: il direzione impressa alla sua vita. conte milanese oggetto di unani- La testimonianza più ricca di tà e il merito del minuzioso iniziata alla fondazione (1820) e Un luogo accogliente, nel centro me ammirazione, il poeta venuto tutti i fili che legavano Vieus- censimento compiuto da Leti- i registri amministrativi che ne cittadino, dove leggere con agio i dal borgo marchigiano seduto da seux ai vari ambiti d'attività è zia Pagliai (Repertorio dei corri- rispecchiano vividamente le vi- migliori prodotti dell'editoria eu- solo in disparte. Dal fervore in- senza dubbi il suo epistolario. spondenti di Giovan Pietro cende, fra cui di grande interes- ropea, in specie i giornali, il cui tellettuale di Vieusseux e dei suoi La documentazione che fa ca- Vieusseux: dai carteggi in archi- se sono il Libro dei soci e il Li- regolare arrivo da Francia, In- sodali nacquero poi discussioni e po al Gabinetto di lettura si è vi e biblioteche di Firenze bro del prestito. Attraverso di ghilterra, stati tedeschi e italiani progetti su problemi politici, le- conservata per la maggior par- (1795-1863), pp. XXVII-446, essi è possibile rintracciare la - siamo all'inizio del terzo de- gislativi, letterari, scientifici e te, ma l'epistolario, per ovvi € 49, Olschki, Firenze 2011), moltitudine di connessioni pos- cennio dell'Ottocento - era già tecnici. E nacquero alcune rivi- motivi, risulta disperso, anche che ha rintracciato la sconfina- sibili tra il "firmamento di fir- da solo una fattiva opposizione ste, fra cui D'Archivio storico ita- se per lo più nelle raccolte pub- ta rete di persone (più di 6500) me" (com'è stato definito il re- alle censure e alle barriere poste liano", tuttora in vita. bliche fiorentine. Da qui l'utili- che con lui ebbero rapporti, gistro sul quale i lettori sotto- occasionali o duraturi, attraver- scrivevano di proprio pugno so la posta. Il repertorio elenca, l'abbonamento alla biblioteca), ordinati sotto il nome, data e ri- le esperienze di lettura docu- Appunti ferimento alla sede attuale dei mentabili dai prestiti e gli echi manoscritti. Per ciascun corri- che di esse è possibile ritrovare di Federico Novaro spondente i riferimenti sono ri- negli scritti, pubblici e privati, partiti fra le missive spedite da di tante fra le persone celebri vesse, si editasse, si leggesse) è prattutto questioni sensoriali, Vieusseux e quelle a lui indiriz- (con cospicua presenza di stra- ue punti edizioni apre la zate; la lista occupa poco meno nieri, anche d'oltreoceano) che Dpiattaforma digitale Hiper- soppiantata dal cerchio, dal cena- ma ha invece rivelato quanto un colo, dalle comunità raccolte in libro sia inscindibile dalla reto- di quattrocento pagine, alle frequentarono il Gabinetto fio- corpus, "in cui parte del nostro quali si aggiunge un indice del- rentino. I risultati più recenti catalogo è disponibile in open ac- cerchi. E forse retaggio di un mo- rica alla quale la materialità lo do bidimensionale, cartaceo, di obbligava, fatta anche di lun- le località da e verso le quali si delle ricerche su questo impa- cess. (...) Con l'accordo dei nostri estese la corrispondenza. Scor- reggiabile lascito sono presenta- autori e con licenze Creative raffigurarsi le relazioni. Sarebbe ghezze, di costi, di tirature. più utile l'immagine del pulvisco- Hypercorpus ipotizza che, per rerne la dimensione geografica ti nel volume monografico (nn. Commons, estenderemo il pro- è fonte di suggestione, non solo 49-50) della rivista "Antologia getto con una parte via via cre- lo, ma è forma troppo ignota per mantenere una continuità con il essere facilmente spendibile, due passato nella pratica di fare i li- perché vi si trovano elencate Vieusseux", Libri e lettori verso scente del nostro catalogo storico moltissime città europee, da Li- l'Italia unita: dalle fonti del Ga- e delle nostre novità editoriali, e punti edizioni prende atto che i bri, si debba articolare il pro- testi, seppur ancora lineari, pos- prio farsi contesto in una plura- sbona a San Pietroburgo, da binetto Vieusseux 1820-1870: at- awieremo collane 'native digitali', ti della giornata di studio, Firen- sono in rete sperimentare retori- lità di azioni, luoghi, modalità Copenaghen a Patrasso, come progetti di croiodsourcing, colla- ze, Palazzo Strozzi, 22 aprile che compositive nuove, e percor- non definite, sperimentali, aper- in fondo è legittimo aspettarsi. borazioni scientifiche e altre for- Più significativa appare la mi- 2010, pp. 197, € 20, Polistam- mule editoriali sperimentali. (...) rere strade che, se non intercetta- te il più possibile all'esterno: te dalle case editrici, possono ren- riade di località piccole e pic- pa, Firenze 2011. • un progetto articolato che vuole cambiando tutto di ciò che era colissime, sparse per la peniso- chiamare lettori, autori, studiosi, derle inessenziali. Hypercorpus è una casa editrice, per tentare di g.visintingioi.it un tentativo di mettersi al centro la, ma con una quota rilevante istituzioni e anche gli altri editori conservarne intatto l'oggetto. nel territorio toscano, che dan- di un incrocio, coscienti della G. Visintin è bibliotecaria a Firenze a riflettere sulle pratiche, i diritti, L'esordio di Hypercorpus (con no la misura della forza di dif- i doveri, le strategie e gli obiet- propria parzialità, ma anche la versione open access disponi- della forza che questo può fusione di tutto ciò che Vieus- tivi che danno senso al no- bile sul sito di cinque testi: Let- seux intraprese, anche quando stro lavoro. Che è fare li- comportare. La frase rias- tere di guerra di Jacques Vaché, 7 suntiva sul proprio me- si trattasse soltanto dell'abbo- Refusano bri. E i libri non sono di Crimini letterari di Charles No- namento alla biblioteca o a una carta, sono libri". Molte le stiere, "Che è fare libri. E i dier, Elogio di nulla. Elogio di libri non sono di carta, so- delle sue riviste. Ciò significa implicazioni di questo prò qualcosa di Anonimo Francese, peraltro che fra i corrisponden- gramma. Intanto l'idea che no libri", è felicemente Scritti patafisici di Alfred Jarry e cocciuta e sposta l'atten- ti (le donne, fra l'altro, rappre- per una casa editrice l'e- La settima lettera di Platone) ha sentano una porzione più che sistenza stessa della rete zione dall'oggetto alla comportato la diffusione di un pratica che lo crea. minima, misurata intorno al 3 implichi necessariamente un'ela- librino-manifesto, Fare libri og- per cento) si trovano sì i nomi borazione critica sulla propria na- Una delle possibili vie future gi, che così si conclude: "Nei illustri di letterati, studiosi e tura. Elaborazione riguardo alla delle case editrici sembra imper- passaggi più recenti della nostra uomini pubblici, italiani e stra- quale il sistema editoriale italiano niata sull'idea che queste siano riflessione abbiamo preso a rife- nieri, e le ragioni sociali delle ha certamente un ritardo grave. soprattutto autrici di contesti: rirci alla nostra condizione con aziende che erano in rapporti Le questioni che questo passaggio cosa tenga insieme un testo, e l'immagine del criceto nella ruo- Sul numero dcll'"Indice" di commerciali con il centro fio- marzo comporta infatti sono enormi, e quindi lo definisca come tale, è ta che si affanna a far girare un rentino, ma vi si trova anche investono ogni ganglio, dalla pro- un esercizio critico e storico sul meccanismo insensato, che non una pletora di nomi di persone duzione al consumo. Muta la na- quale ci si è molto applicati nel lo porta da nessuna parte, a van- pochissimo o per niente note: » a'p. 20 il nome del recenso- tura dell'oggetto, di chi lo produ- secolo scorso, intrecciato alle in- taggio di altri. Liberarsi dalla fornitori, clienti, lettori e abbo- re del libro Fuganze di Ma- ria Carminati è Emanuela ce, di chi lo consuma, e tutte le ar- dagini su come e quanto un te- ruota del criceto - l'attuale si- nati. Dorigotti e non, come ticolazioni attraverso cui questo sto potesse cambiare, nella sua stema editoriale con i suoi mo- avviene. Ora appare manifesta natura e nella sua fruizione, al scritto erroneamente, Do- nopoli, le concentrazioni e le Il volume è solo il frutto più ringotti l'interruzione della linearità, del cambiamento del suo intorno e contraddizioni - significa difen- recente di un gruppo di iniziati- testo, della sua produzione, della quanto un testo vi fosse intrec- dere l'istanza della cultura libe- ve volte a rendere accessibili i sua circolazione. La linea segmen- ciato. Il momento, il paese, la ra, sviluppare il nostro ragiona- documenti relativi a Vieusseux e • a p. 23 Amos Oz è diventa- tata che si poteva tracciare per de- lingua di pubblicazione, come la al Gabinetto di lettura. L'istitu- to per errore Amoz Oz scrivere la relazione fra chi scrive- mento su questo terreno fino al- copertina, l'impaginazione, la le sue estreme conseguenze, vi- to, tuttora stimato componente va, chi editava, chi leggeva (ma carta. La smaterializzazione del della vita culturale fiorentina, Ce ne scusiamo con lettori, anche per descrivere come si scri- vere appieno i dissidi, sperimen- testo si è creduto riguardasse so- tare strade nuove". conserva infatti una parte signi- autori e recensori. ficativa della raccolta libraria

£ IDEI LIBRI DEL MESEI SommariO EDITORIA NARRATORI ITALIANI MUSICA 2 Una rete di carte, di Giulia Visintin 23 DAVIDE ORECCHIO Città distrutte, di Angelo Ferracuti Appunti, di Federico Novaro 37 FRANCO FABBRI Album bianco, di Giuseppe Antonelli VANNI SANTONI Se fossi fuoco, arderei Firenze, ALAIN BADIOU Cinque lezioni sul "caso Wagner", di Raoul Bruni di Piero Crestodina VILLAGGIO GLOBALE VINCENZO ESPOSITO L'amico francese, di Antonella Cilento 4 da Berlino, New Delhi, Londra e Buenos Aires ARTE 24 PLERSANDRO PALLAVICINI Romanzo per signora, di Giorgio Fontana 38 ALESSANDRO BALLARIN Leonardo a Milano, SEGNALI di Riccardo Naldi ALESSANDRO ZACCURI Dopo il miracolo, 5 La casa della lumaca. LJn testo inedito di Alcide Pierantozzi RENSSELAER WRIGHT LEE Ut pictura poesis, di Norman Manea di Marco Collareta GIOVANNI IUDICA II cappello dell'ammiraglio, 6 Virginia Woolf, un globo con una faccia sempre di Luca Arnaudo celata, di Teresa Prudente 25 CRISTINA CAMPO II mio mistero non vi lascia, UADERNI 7 James Joyce: recuperi e nuove traduzioni, di Beatrice Manetti 39 Camminar guardando, 20, di Edoardo Villata di Elisabetta d'Erme FRANCESCO JOVINE Le terre del Sacramento, 40 Effetto film: Cesare deve morire 8 Le pressanti, ingenue domande della Szymborska di Nicola Villa di Paolo e Vittorio Paviani, di Francesco Pettinari di Krystyna Jaworska 9 A che cosa serve la saggistica tradotta (così) male?, POESIA di Mario Cedrini SCHEDE 26 CARLO BORDINI I costruttori di vulcani, 41 NARRATORI ITALIANI 10 L'Italia vista dalla Casa Bianca ai tempi di Berlusconi, di Giorgio Patrizi di Giuliana Olivero, Monica Bardi, Luigia Pattano, di Luigi Guarna MARIA GRAZIA CALANDRONE La vita chiara, Massimo Manca e Alberto Fea 12 di Enzo Rega Quattro secoli di bibliofilia e mecenatismo sabaudi, 42 LETTERATURE di Marina Roggero ed Enrico Castelnuovo MÀRIUS TORRES Una debole allegria, di Sandro M. Moraldo, Luigia Pattano, di Giuseppe Tavani 13 Concilio Vaticano II: una questione aperta, Daniela Nelva di Giovanni Vian GIALLI 14 Piero Gobetti editore, di Paolo Bagnoli SAGGISTICA LETTERARIA di Luca Scarlini, Mariolina Bertini e Anna Rita Merli 27 CLAUDIO MAGRIS Livelli di guardia, 43 LETTERATURA UMANISTICA di Francesco Mosetti Casaretto e Walter Meliga LIBRO DEL MESE di Giorgio Kurschinski WALTER PEDULLÀ Giro di vita, di Maria Vittoria Vittori FILOSOFIA 15 GIANFRANCO CONTINI Dove va la cultura europea?, di Cesare Pianciola e Gaspare Polizzi di Silvia De Laude e Roberto Barzanti UGO PEROLINO Oriani e la narrazione della nuova Italia, di Leonardo Casalino 44 FUMETTI di DarkO e Chiara Bongiovanni PRIMO PIANO LETTERATURE ECONOMIA 16 L'editoria a un anno dalle primavere arabe di Mario Cedrini e Marco Novarese e RICCARDO CRISTIANO Caos arabo, 28 JÀCHYM TOPOL Uofficina del diavolo, di Elisabetta Bartuli di Donatella Sasso 45 INTERNAZIONALE di Danilo Breschi, Claudio Vercelli, 17 LEENA BEN MHENNI Tunisian girl e JOHN CHEEVER Tredici racconti, di Stefano Moretti Ferdinando Fasce e Maurizio Griffo FRANCESCA RUSSO E SIMONE SANTI ARAVIND ADIGA L'ultimo uomo nella torre, Non ho più paura, di Paola Gandolfi di Luisa Pellegrino 46 INFANZIA di Fernando Rotondo ed Elena Baroncini 29 THOMAS BERNHARD Autobiografia, MIGRAZIONI di Grazia Pulvirenti 18 ALESSANDRO LEOGRANDE II naufragio, NATSUO KIRINO Una storia crudele, di Paola Scrolavezza di Giovanni Maria Bellu IRVINE WELSH II lercio, di Raffaele Riba

DOMENICO PERROTTA Vite in cantiere, 30 UWE TLMM Penombra, di Gerhard Friedrich di Davide Donatiello VOLKER BRAUN Racconti brevi, di Anna Chiarloni R.ASHID NINI Diario di un clandestino, di Giacomo Longhi CINEMA FOTOGRAFIA 31 EMANUELA MARTINI (A CURA DI) Robert Altman, di Roberto Danese 19 GLSÈLE FREUND II mondo e il mio obiettivo, di Mario Dondero MARCELLA BISERNI Magritte e il cinema...chapeau! di Gianni Rondolino MARINA MIRAGLIA Specchio che l'occulto rivela, di Gabriele D'Autilia TATIANA AGLIANI, GIORGIO BIGATTI STORIA E ULIANO LUCAS (A CURA DI) È un meridionale però 32 JEAN-CLAUDE MAIRE VIGUEUR Ualtra Roma, ha voglia di lavorare e ADELINA MIRANDO di Marino Zabbia E AMALIA SIGNORELLI (A CURA DI) Pensare e ripensare le migrazioni, di Adolfo Mignemi Babele: Schiavitù, di Bruno Bongiovanni 33 ENRICO SERVENTI LONGHI De Ambris, di Alessandra Tarquini SOCIETÀ LUCA MICHELINI Alle origini dell'antisemitismo 20 BRUNO MAGGI (A CURA DI) Interpretare l'agire, nazional-fascista, di Francesco Cassata di Ylenia Curzi Le immagini GIULIO SCHIAVONI E GUIDO MASSINO (A CURA DI) Questo numero del giornale è illustrato con gli CARLO LECCARDI, MARITA RAMPAZI E Verso una terra "antica e nuova", di Rita Calabrese MARIA GRAZIA GAMBARDELLA Sentirsi a casa, acquarelli di Giorgio Maria Griffa al quale vanno i di Cristina Bianchetti 34 ALFONSO BOTTI (A CURA DI) Clero e guerre spagnole nostri più sentiti ringraziamenti. in età contemporanea, di Daniela Saresella Le immagini sono tratte per lo più da Sri Ernest Shackleton, pp. 66, € 27, Nuages, Milano 2011. Ma ALESSANDRO ORSINI Gramsci e Turati, FILOSOFIA di Gaetano Pecora tra ghiacci e balene si inseriscono anche alcuni acqua- relli della serie I cappelli di Napoleone. 21 MARIANGELA PRIAROLO II determinismo MARIO ISNENGHI Dieci lezioni sull'Italia Tra le pubblicazioni di Giorgio Maria Griffa ricor- e ETTORE LOJACONO Spigolai ure sullo scetticismo contemporanea, di Marco Bresciani diamo: di Antonella Del Prete Acquarelli di viaggio e suggestioni visive a cura di LAURA ANNA MACOR Filosofando con Harry Potter, Davide Dotti, Bologna 2009 di Federico Vercellone RELIGIONI Escursioni alle isole Eolie, Nuages, Milano 2007 35 ISABELLA ADINOLFI Etty Hillesum. I fari degli Stevenson, Nuages, Milano 2005 La fortezza inespugnabile, di Silvano Zucal Tierra del fuego. Acquarelas, Eventi & Progetti, BIOETICA ELIZABETH E. GREEN II filo tradito, Vigliano Biellese 1995 22 HUGO TRISTRAM ENGELHARDT Viaggi in Italia di Mariapia Veladiano Breakfast & Brunch, Idealibri, Milano 1988 e STEVE STEWART-WILLIAMS II senso della vita senza Molti dei suoi acquarelli si possono inoltre ammi MATTEO GROSSO Vangelo secondo Tommaso, rare nel sito: www.griffa.com Dio, di Telmo Pievani di Emiliano Rubens Urciuoli N. 4 IDEI LIBRI DEL MESE| 4

kens & London, allestita al Museum of Lon- da BERLINO don (fino al 10 giugno 2012) in occasione del Irene Fantappiè bicentenario della nascita di Dickens, in cui lo studioso può godere l'ottima ricostruzione Due "riemersioni" di Brecht a Berlino: in della Londra Vittoriana e il visitatore non prima assoluta alla Volksbùhne è andato in specialista può divertirsi tra gadget e riprodu- scena Fatzer Fragment/Getting lost faster nel- zioni di suoni, e magari arrivare al museo in la versione drammaturgica di Heiner Miiller battello a prezzo scontato. La recente uscita tratta dalle cinquecento pagine di frammenti di due volumi blasonati e molto diversi su brechtiani, e qualche settimana dopo l'azione Londra, ci offre un altro esempio di conver- scenica di Luigi Nono Al gran sole carico d'a- genza tra accademia e cultura commercial- more, costruita in gran parte su testi di Brecht, mondana. Il primo è l'ottimo Cambridge è stata rappresentata nella particolarissima Companion to the Literature of London (Cam- cornice di una ex centrale termoelettrica nel bridge University Press 2011), a cura di La- cuore di Berlino. Al dramma intitolato La ro- wrence Manley, che, con l'inclusione nella vina dell'egoista Johann Fatzer Brecht lavorò prestigiosa serie, consacra come disciplina ac- tra il 1926 e il 1930 senza terminarlo mai. cademica gli studi sulle rappresentazioni let- Scrisse: "È irrappresentabile". Heiner Miiller terarie di Londra. L'altro è il più esile Blue lavorò sugli appunti sparsi di Brecht e li mise Guide. Literary Companion. London, a cura in scena a Berlino nel 1987. Con la regia di Fa- di Robin Saikia (Blue Guides Limited 2011), brizio Arcuri, la traduzione di Milena Massa- un'antologia di pagine su Londra attraverso i longo e la musica dei Marlene Kuntz ora Fat- secoli, che poco aggiunge alle antologie già zer toma a Berlino, ma in italiano. Al centro esistenti e potrebbe essere stata scritta cin- del testo sta la relazione tra l'individuo e il po- quanta anni fa. Un ostentato passatismo sen- tere, l'impossibilità di sfuggire a quest'ultimo, VILLAGGIO GLOBALE za sorprese anima la guida: molto Ottocento, e soprattutto l'impossibilità di sfuggirvi da so- un capitolo sui dandy, uno non troppo im- lo. L'impossibilità è data in primis dal fatto prevedibile sugli animali. In sintonia del resto che Fatzer non è un individuo, e quindi tan- tore stesso. Seth ci guida passo passo all'inter- grande metafora dell'estetica di Vikram Seth. no della propria ricerca poetica, esistenziale e L'ultimo libretto, infatti, "Seven Elements", è con il tradizionalismo della linea editoriale (i tomeno un personaggio. "Il punto sta per Fat- titoli già usciti della collana sono Roma e Ve- zer": Fatzer è un punto, non è nulla e quindi intellettuale, soffermandosi su ogni scelta in dedicato alla simbologia degli elementi pri- una piacevole politica del dubbio che accom- mordiali intesi come immagini di uno spazio nezia-, quelli in preparazione Parigi e New può essere molte cose, può cambiare con il York). Tutt'altro piglio ha invece il Compa- mutare delle situazioni, può raccogliere gesta pagna immancabilmente ogni creazione lette- che si dipana in versi ritmici e in grado di re- raria. Musica e poesia, letteratura e vita ven- stituire un'intensa musicalità anche nel silen- nion. I saggi, che spaziano da Langland a Za- non sue. Abbiamo, insomma, un personag- die Smith, incrociano prospettive diverse gio-punto in mezzo a un testo-frammento. L'i- gono celebrate ed inscritte nel ritmo dei prin- zio di una lettura solitaria e individuale. cipi basilari dell'ispirazione poetica riportata (dalla storia alla teoria dei media, dalla critica dentità molteplice di Fatzer si sposa bene al- letteraria alla storia dell'arte, dagli studi sulla l'approccio nettamente metatestuale di questa alla sua origine terrestre e terrigena e, allo stesso tempo, ad una cristallina trasparenza città a quelli di genere) e, nella migliore tradi- rappresentazione: la frammentarietà del testo zione della serie, coniugano rigore scientifico è continuamente esplicitata e resa oggetto di acquorea che si inerpica su ogni verso. Da qui da LONDRA il titolo, altra scelta impeccabile, "the rivered e freschezza. Un felice esempio di come un riflessione attraverso trovate sceniche. Un al- Simona Corso (buon) libro accademico possa essere più di- tro leitmotiv è l'accento sul valore quasi pro- earth", quasi intraducibile in italiano se non attraverso circonlocuzioni e che sembra ri- "Chi è stufo di Londra è stufo della vita; a vertente di un libretto scritto col l'intento di fetico del testo di Brecht: il carro armato di "intrattenere". piazza Tienanmen, l'orologio che segna le mandare a quel "riverrun" che sigilla l'incipit Londra c'è tutto quello che la vita può offri- 10.25 della strage di Bologna, i lacrimogeni di del Finnegans' Wake joyceano. L'elemento re" sentenziò il dottor Johnson alla metà del Genova vengono fatti intravedere quasi in idrico è, infatti, fondamentale all'interno del- Settecento. E, come spesso gli accadeva, ave- controluce al testo brechtiano. Intanto una la raccolta sia da un punto di vista tematico va ragione. Se nessun essere ragionevole po- lunga miccia brucia componendo una figura che propriamente strutturale alla conforma- trebbe mai definirebbe Londra la città più ben nota: la cartina dell'Europa. L'azione sce- zione stessa della poesia così come il topos del "vivibile" del pianeta, in molti probabilmen- da BUENOS AIRES nica di Luigi Nono prende il titolo da un ver- viaggio. La prima sezione - "Songs in Time of te concorderebbero nel ritenerla la città più Francesca Ambrogetti so di Rimbaud: "Au grand soleil d'amour War" - collazione di traduzioni di alcuni poe- "raccontabile" della storia. Si potrebbe offri- chargé", tratto da una poesia che inneggia al- ti cinesi dell'VIII secolo è inaugurata proprio re per anni un corso universitario su Londra Sono passati esattamente trent'anni dall'in- le donne della Comune parigina. Quattro da questa immagine che, allo stesso tempo, ri- nella letteratura inglese senza ripetere mai gli vasione argentina alle isole Falkland, una fal- donne si muovono contemporaneamente sul- manda anche all'urgenza della poesia in tem- stessi testi. E si avrebbe la certezza di poter limentare aventura bellica con la quale la dit- la scena seguendo il filo dei testi di Brecht, Pa- pi di guerra. La seconda sezione, "Shared includere almeno un capolavoro. "Città abis- tatura militare intendeva recuperare la sovra- vese, Marx, Gramsci, Rimbaud. A Berlino si Grounds", prende forma, invece, fra Sali- sale" per il polacco Conrad, "irreale" per l'a- nità dell'arcipelago in mano agli inglesi e per- tratta - e il consenso è unanime - dell'evento sbury e Delhi. Dopo aver acquistato la casa mericano T.S. Eliot, "più astrazione che enti- peturarsi al potere. L'anniversario della guer- operistico dell'anno. La Staatsoper ha scelto del poeta inglese George Herbert, Seth sem- tà" per l'anglo-tedesco Ford Madox Ford, ra dell'Atlantico sud è stato ricordato in tanti infatti un luogo estremamente significativo, bra raccoglierne autonomamente anche l'ere- Londra è da Chaucer in poi un palinsesto da modi, anche con la pubblicazione di due nuo- che la regia ha saputo sfruttare al meglio: sul- dità poetica. È ancora l'acqua che regola, pe- raschiare e riscrivere. Non stupisce che di vi libri sulle Malvinas, il nome argentino del- la parte alta della parete viene proiettata a rò, la terza parte della raccolta - "The Travel- fronte a tale ricchezza, l'industria culturale le isole. Il primo è ima versione romanzata grandezza innaturale la ripresa video della ler" - e dà forza e vita al verso che qui scatu- non si fermi mai. Come spesso accade per le dalla storia di Luis Vemet, l'ultimo governa- rappresentazione teatrale, mentre gli altissimi risce dallo stesso inno della creazione dei Rig icone della cultura inglese (basti pensare a tore prima dello sbarco definitivo dei britan- soffitti della centrale termoelettrica sovrasta- Veda. L'explicit sembra riportare l'autore alle Shakespeare), Londra è diventata col tempo nici nel 1832. La vera protagonista in realtà è no l'orchestra e, intanto, i forti chiaroscuri proprie origini, in una coincidenza fra univer- sia campo di studi che prodotto commercia- sua moglie Maria che lo segue per amore nel- delle luci proiettate sui piloni in cemento ri- sale e particolare che si configura come la le. Lo testimonia ad esempio la mostra Dic- l'arcipelago sperduto quasi ai confini del sultano sorprendentemente complementari mondo. Silvia Plager ed Elsa Fraga Vidal so- alle raffinate dissonanze della musica di no le autrici del libro Malvinas la ilusión y la Nono. perdida che descrive l'avventura di questi due L'Indice puntato pionieri per superare le difficoltà di un clima estremamente ostile e una geografia selvaggia. Scuola, storia, medioevo "Qui l'aria è fredda ma non spegne le passio- ni" si legge nel diario di Maria Vemet che de- da NEW DELHI scrive accuratamente gli sforzi per rendere accogliente la sua casa, cosi lontana dalla ci- Silvia Annavini Antonio Brusa, Fabio Fiore, Giuseppe Sergi, Massimo Vallerani viltà. Una storia diversa che si tuffa nel passa- Ogni volta che ci si accosta ad un'opera di conduce Gian Giacomo Migone to per raccontare le speranze e le delusioni Vikram Seth, si è immediatamente catturati della famiglia dell'ultimo governatore argen- dall'onestà intellettuale che permea ogni riga Il numero 5-6 di «Mundus. Rivista di didattica della storia» (diretta da Antonio Brusa tino delle isole che nel 1982 i militari argenti- per l'editore Palumbo) contiene un dossier di 100 pagine curato da Giuseppe Sergi e che trapela da ogni verso nonché da una ri- ni hanno tentato inultimente di riconquistare. e dedicato a II medioevo. Il millennio medievale è articolato in dodici temi, trattati cerca inesaustibile sulle forme letterarie. È as- Il secondo libro è invece una storia moderna. dall'ultima brillante generazione di medievisti di varie università europee. Per ogni tema Il titolo La balsa de Malvina fa riferimento al- sai raro nell'ambito della letteratura contem- si analizzano gli stereotipi più tenaci e si forniscono strumenti per l'aggiornamento. poranea trovarsi di fronte ad una sperimenta- la protagonista, figlia di un ex combattente La rivista contiene inoltre una riflessione sulla storia a fumetti (con intervista al disegnatore della guerra dell'Atlantico sud. Malvina, do- zione puntualmente intelligente che cerca di Gianfranco Manfredi), un forum sui nuovi programmi di storia e geografia per le superiori introdursi in quella dinamica di rinnovamen- po la morte di un amico con il quale aveva (curato da Luigi Cajani), contributi sitila storia insegnata in diversi contesti politici mondiali. progettato un viaggio seguendo la rotta di to, all'interno della tradizione tratteggiata da Ne discutono - con direttore, curatore e autori presenti - un insegnante e uno storico. Eliot nel suo famoso saggio "Tradition and Darwin nell'estremo sud dell' Argentina, de- Individuai Talent". The Rivered Earth (Pen- cide di intraprenderlo da sola. Le Falkland, guin Books India, 2011) è senza dubbio uno dove ha combattuto suo padre, sono una del- dei prodotti letterari più interessanti degli ul- le mete di un viaggio nel quale in realtà cerca di trovare se stessa e fuggire da una vita me- timi anni non solo nel contesto indiano ma, Un giovedì da lettori grazie alla poliglossia e alla nomadicità intel- diocre. L'autrice del romanzo è Fabiana Da- lettuale dell'autore, della letteratura contem- via S. Ottavio 20 - Torino 9 versa che ha voluto raccontare attaverso la poranea intemazionale. Si tratta di quattro li- giovedì 19 aprile 2012 ore 17,30 sua protagonista la storia di un paese in cerca bretti pensati in complicità con il composito- Aula 35 ("Nicola Abbagnano", 1° piano) del Palazzo delle Facoltà Umanistiche della propria identità attraverso un gioco ad incastro nel quale mancano sempre i pezzi re Alee Roth e il violinista Philippe Honoré Per informazioni: 011.6693934 [email protected] accompagnati da calligrafìe ad opera dell'au- delle isole perdute. IDEI LIBRI DEL MESE|

Un testo inedito dello scrittore rumeno La casa della lumaca di Norman Manea

a magia della parola è uno dei gran- tà a Bucarest seguirono Proust, Thomas duratura degli scandali quotidiani. Essi Ldi doni della nostra caducità. Ricor- Mann e Lautréamont e, nel periodo suc- sono i nostri permanenti "compagni di do ancora adesso l'emozione che, torna- cessivo, di relativa liberalizzazione, mi fu- viaggio", di disperazione e speranza. to dal Lager, provò il vecchio - qual ero rono compagni Kafka e Joyce, Faulkner e Il nostro antenato Filone dell'antica io all'età di nove anni - nel ricevere in Bulgakov, Babel' e Sàbato, Dos Passos e Alessandria osava affermare che solo l'in- regalo per il giorno solenne del suo com- Camus, Kawabata, Svevo e Bruno Schulz. telletto dà la vera misura e la vera immagi- pleanno un libro di fiabe romene. Quel Mi pervennero, per vie pressoché clande- ne della divinità e che la natura intellet- pomeriggio d'estate dell'anno 1945, nel stine, anche i libri di Kòsder, Solzenicin, tuale del Logos rappresenta un'affinità silenzio della camera dove ero solo nel- Chestov, Nadezda Mandel'stam e Ray- spirituale tra gli esseri umani più profon- l'universo, scoprivo la da di quella nazionale o lingua affascinante di organica ed è la premes- un narratore geniale, sa della filiazione divi- una lingua ipnotica, mi- na. racolosa. Entravo allo- La dittatura mi co- ra, dopo anni di caccia- ta e sventura, nell'ir- strinse a riconoscere, al- realtà, più forte della la fine, che non vivevo realtà stessa, dell'esplo- soltanto in una lingua, razione del mondo di come mi illudevo di cre- ogni dove e di noi stes- dere, ma in un paese, e, si: così conobbi la pere- quando stavo per soffo- grinazione nel sogno e care, abbandonai, senza l'aggressione del dub- abbandonarla, l'infelice bio, l'interrogazione sul storia del luogo. Presi senso dell'esistenza e la con me la sola ricchezza vulnerabilità umana. La che possedevo, la lingua mia rinascita nella lin- in cui vivevo, amavo e gua romena ha fatto da sognavo, come fa la lu- intermediaria, nell'ado- maca che porta con sé lescenza e in seguito, fi- la sua casa nelle sue pe- no alla vecchiaia ameri- regrinazioni. Essa costi- cana di oggi, nei grandi tuisce tuttora il rifugio attimi di confusione e intimo delle incertezze, fascinazione, di dubbio il codice dell'interiorità e vitalità, di ispirazione e della creatività che e inquietudine di una, cerca la propria voce. per altro movimentata, L'esilio è una disloca- traiettoria esistenziale. zione e un esproprio che tocca l'essenza più Dopo il Lager Trans- profonda dell'io. Per nistria la precarietà del uno scrittore, essere quotidiano era accre- espropriato della sua sciuta dal fatto che pas- lingua equivale a una savo dalla dittatura di Antonescu a quella so- catastrofe cosmica, co- cialista soffrendo non me diceva il senza pa- Norman Manea solo per la mancanza di tria Cioran che riuscì, La casa della lumaca, molte cose, ma anche, e tuttavia, a conquistarsi soprattutto, di una bi- Shackleton - EubalaenaAustralis una nuova identità nel- un testo inedito blioteca di famiglia in la lingua di Montaigne. Ho vissuto la violenta Teresa Prudente cui tanti altri miei con- Opere di Norman Manea tradotte in italiano cittadini, esenti dalle esperienza dell'esilio a Virginia Woolf, un globo Ottobre, ore otto, Serra e Riva, 1990. un'età non più giovani- mie traversie, potevano Un paradiso forzato, Feltrinelli, 1994. le, attento alla pedago- con una faccia sempre celata trovare una ridotta di Clown. Il dittatore e l'artista, Il Saggiatore, 1995, 1999, 2004. gia benefica dell'esposi- resistenza allo spirito Elisabetta d'Erme Ottobre, ore otto (ed. definitiva), Il Saggiatore, 1998, 2005. zione delle vecchie ac- primitivo dell'Utopia La busta nera, Baldini & Castoldi, 1999; nuova ed. Il Saggiatore, 2009. cumulazioni alla cosmo- James Joyce: divenuta tirannide. Il ritorno dell'huligano. Una vita, Il Saggiatore, 2004, 2007. gonia della nuova spon- recuperi e nuove traduzioni Allora cominciò per La quinta impossibilità. Scrittura d'esilio, Il Saggiatore, 2006. da. "Es-patriato" per la me la malattia e la tera- Krystyna Jaworska Felicità obbligatoria, Il Saggiatore, 2008. seconda volta a causa pia della letteratura. Il rifugio magico, Il Saggiatore, 2011. dei capricci per nulla Le pressanti, ingenue domande Nell'avventura dell'i- Saul Bellow, "Prima di andarsene". Una conversazione Words&Images con benevoli della Storia, vi- di Wislawa Szymborska gnoto vissuta tra le pagi- Norman Manea, Il Saggiatore, 2009. vo da più di vent'anni ne trovai ben presto pa- (Tutte le traduzioni sono di Marco Cugno, eccetto il racconto L'interro- nella Capitale Dada de- Mario Cedrini renti più significativi di gatorio, in Felicità obbligatoria, tradotto da Luisa Valmarin e la Conver- gli esuli, nella casa della A che serve la saggistica quelli elencati nel regi- sazione con Saul Bellow, tradotta dall'inglese da Ada Arduini). "lumaca romena", ma tradotta (così) male? stro dello stato civile, in- anche all'incrocio co- terlocutori più perspicaci di quelli che mond Aron. L'effetto formativo della let- smopolita di molte culture. Il "trauma pri- Luigi Guarna avevo intorno e un rifugio privilegiato che tura non può essere ignorato. Non siamo vilegiato" dell'esilio ha agevolato impor- L'Italia di Berlusconi mi sottraeva al caos diurno e notturno del solo il prodotto di una famiglia o di un am- tanti nuove esplorazioni del mondo e del calendario. biente sociale, di una religione o di una et- mondo che ho dentro di me. Prendo atto, vista dalla Casa Bianca La mia generazione ha sopportato, nel- nia, di una ferita e di un ripudio, siamo an- oggi - con una più intensa consapevolezza l'Europa dell'Est, i rigori di una censura Marina Roggero che, alla fin fine, il prodotto delle nostre dell'universalità - della cacofonia dell'at- ubiqua e di una propaganda dogmatica al- letture: i libri sono, per riprendere l'imma- tualità, della vertiginosa mercificazione ed Enrico Castelnuovo trettanto ubiqua. Cercavamo di salvarci gine di un grande poeta romeno del No- della cultura e delle coscienze nella nostra Quattro secoli di bibliofilia con la lettura. La caccia frenetica ai libri vecento, Ion Barbu, un "gioco secondo" epoca di transazioni e surrogati, di persi- e mecenatismo sabaudi inaccessibili assumeva le forme più esoti- della biografia; la bibliografia costituisce stente pervertimento del Logos. La degra- che e pericolose. Nell'adolescenza vissuta una genealogia libraria più importante, dazione della lettura proprio quando è più Giovanni Vian sotto lo stalinismo, leggevo tutto quello spesso, di quella iscritta negli archivi del- accessibile che mai non è il solo paradosso che riuscivo a procurarmi. Non soltanto i l'ereditarietà. Gli esseri-personaggi che di cui ci fanno dono i nostri simili. La mia Il Concilio Vaticano II: prodotti del "realismo socialista" o X'Anti- una questione aperta vivono negli scaffali delle biblioteche co- gratitudine per la storia della parola diven- Diihring di Engels, ma anche gli indimen- stituiscono una seconda popolazione del ta sempre più patetica. • ticabili capolavori della letteratura classica mondo, che ci parla della mente e dell'a- Paolo Bagnoli russa e francese, la poesia di Eminescu e la nima di quella presente nel censimento Bard College, New York, 3 febbraio 2012 Piero Gobetti editore prosa di Caragiale. Negli anni di universi- del pianeta, esercitando un'influenza più (Traduzione dal rumeno di Marco Cugno). IDEI LIBRI DELMESE|

In questi ultimi anni sono scaduti i diritti d'autore di Virginia Woolf e di James Joyce: l'editoria italiana ha risposto alla loro liberalizzazione

0 '.•a* i ti ?'A .di', Saggi critici e rimescolamento degli originali f\KTi ',r_ Un globo con una faccia sempre celata di Teresa Prudente

'ingresso delle opere di Virginia Woolf nel mato il suo sperimentalismo (basti pensare alla an- Un assaggio di queste prose ci viene fornito dal- L patrimonio letterario di "dominio pubbli- cora limitata esplorazione critica del rapporto fra la snella raccolta Sono una snob? e altri saggi co", dopo il recente scadere dei diritti d'autore che Woolf e la filosofia, alla quale Anna Banfield ha (trad. dall'inglese di Antonio Tozzi, pp. 109, € le vincolavano, ha stimolato anche in Italia una se- fornito, nel 2000, un impulso fondamentale con la 10, Piano B, Prato 2011), che presenta, a dispet- rie di edizioni e riedizioni che offrono al pubblico, sua monografia sull'influenza della filosofia anali- to del titolo, anche il testo autobiografico presen- una volta di più, una serie di tasselli in grado di tica inglese sulla scrittrice). tato da Woolf al Memoir Club che fornisce il ti- "scomporre" un'immagine iconica forse troppo Proprio il punto di vista imprevisto, scevro di tolo al volume e un racconto, La macchia sul mu- stabilmente consolidata, e che può condurre con qualsiasi stereotipo e direzione scontata, è ciò che ro (in originale The Mark on the Wall, tradotto in troppa facilità il lettore verso categorie indubbia- più colpisce nella versione giovanile della scrittrice precedenza con il più appropriato II segno sul mente appropriate per la scrittrice (su tutte: la offerta dai Diari di viaggio in Italia, Grecia e Tur- muro). L'operazione di rimescolamento è poten- scrittura femminile, la spregiudicatezza del chia (ed. orig. 1990, trad. dall'inglese e postfaz. di zialmente interessante, alla luce della continua in- Bloomsbury Group, la malattia terpenetrazioni fra scritture di- mentale), ma anche parziali in verse che ha caratterizzato l'o- rapporto alla complessità della pera di Woolf, e tuttavia avreb- sua sperimentazione letteraria. be necessitato di una, anche Particolarmente importante pa- brevissima, introduzione chia- re dunque il fatto che un buon rificatrice di tale scelta, alla lu- numero delle recenti uscite ita- ce della distanza temporale che liane si sia concentrato sulla non intercorre fra le diverse prose e fiction di Woolf, ossia sulla com- della consapevolezza di Woolf plessa, e interconnessa, rete di delle specificità stilistiche di appunti di diario e di viaggio, e ogni genere da lei frequentato. di scrittura saggistica, in grado Un'operazione più sistemati- di offrirci vere e proprie fessure ca sul corpus di saggi viene of- attraverso le quali curiosare fra ferta dal Saggiatore con il volu- le modalità, mai scontate, di la- me Voltando pagina. Saggi voro della mente dell'autrice. 1904-1941, curato da Liliana Rivelatrice è a tal proposito Rampello (pp. 657, € 29, Il l'introduzione che apre la sele- Saggiatore, Milano 2011), che zione di passi raccolta in Diario offre, nella sua introduzione, di una scrittrice (ed. orig. 1953, un'ampia spiegazione del per- trad. dall'inglese di Giuliana De corso intrapreso nella scelta dei Carlo, pp. 415, € 9, Beat, Mila- saggi e nella loro organizzazio- no 2011; in collaborazione con ne. Il "dittico" offerto propone minimum fax), in cui Léonard una vasta gamma di saggi (ri- Woolf chiarisce come la scelta editi in traduzioni precedenti, dei brani da lui operata sia stata con l'aggiunta di tredici testi fi- animata dall'obbiettivo di illu- nora inediti tradotti da Mirella minare "gli intenti, gli scopi e i Billi) divisi in due parti animate metodi di Virginia Woolf come da un diverso criterio. La prima scrittrice", tradendo così la pro- parte raggruppa infatti i saggi pria ansia di contribuire a una cronologicamente intorno alle canonizzazione dell'autrice che opere maggiori di Woolf, dan- non era allora scontata e che do così modo al lettore di sco- avrebbe continuato, nei decenni prire la complessa rete di pen- successivi, a subire vicende al- sieri, osservazioni critiche, terne e un percorso accidentato spunti letterari e culturali che e ricco di fraintendimenti. Il dia- nutrivano il suo processo arti- rio, come intuito da Léonard, stico e lo rendevano frutto non solo di una straordinaria ispira- rappresenta uno strumento pri- Shackleton - Flag vilegiato per comprendere il cor- zione, ma anche di un'orche- strazione di stimoli e scritture diverse, come già ci po a corpo costante di Woolf con la scrittura, la Francesca Cosi e Alessandra Repossi, pp. Ili, sua mai esaurita sfida verso forme narrative sem- aveva mostrato, con metodo simile, la straordina- € 17,90, Mattioli 1885, Fidenza 2011) pubblicati ria biografia Virginia Woolf. An Inner Life di Ju- pre nuove, in costante ridefinizione, come eviden- nella consueta ricercata veste grafica di questo edi- te sopratutto nei momenti di passaggio da un'ope- lia Briggs (2005). La seconda parte opta invece tore, e completi, oltre che di una postfazione, an- per un criterio tematico che fa emergere, nuova- ra all'altra, in cui il lavoro concluso si salda imme- che di una nota delle due traduttrici, indispensabi- Sa- diatamente a un inesausto "andare oltre": "E ades- mente, lo sguardo panoramico di Woolf, la sua le quando si rende in un'altra lingua una scrittura capacità di provare interesse, far scaturire un'il- io so non so proprio cosa scrivere (...) Orlando è un ricca di implicazioni come quella di Woolf. Gli ap- libro molto vivace e brillante; d'accordo, ma non luminazione, e uno stimolo per la scrittura, da o punti, finora inediti in Italia, ci restituiscono la ogni atto di osservazione, fosse esso sull'arte, sul- ho cercato di esplorare. E devo sempre esplorare? passione e la freschezza di una giovane aspirante Continuo a credere di sì". Concentrandosi specifi- la natura o sulle persone. Alcuni dei saggi qui rac- scrittrice che assapora fino in fondo l'avventura camente sul lavoro letterario dell'autrice, la sele- colti, come Bennett e la signora Brown, Il punto di del viaggio, dalla quale trae, al tempo stesso, zione risulta inevitabilmente forzata e sbilanciata, vista russo o II romanzo moderno, si configurano un'immersione nella cultura del passato, e una e e privata di quella che è probabilmente la sensa- come veri e propri manifesti della sperimentazio- zione più straordinaria che si ricava dalla lettura proiezione verso la sua - fortemente voluta - car- ne modernista, e tuttavia ogni prosa del volume, e integrale dei sei volumi di diari: l'interpenetrazio- riera futura, che balena qui nelle riflessioni sull'at- anche quella apparentemente più marginale, rac- ne costante fra vita e scrittura, un punto di vista to della scrittura e nelle intuizioni sul futuro nu- chiude in sé il potenziale di una scoperta e di creativo che penetra in ogni rivolo della vita della cleo della sua sperimentazione. Il tono diverso, a un'uscita dai canoni ordinari di pensiero in grado s? scrittrice (come scriveva di lei Elizabeth Bowen: tratti infantile, di questi appunti, rispetto alla scrit- di stimolare nel lettore quell'"emozione" e, so- "Il bus, il lampione, la tazza da tè: quanto straor- tura diaristica successiva, lascia già trapelare alcu- prattutto, quell'"enigma" che Woolf segnalava dinaria diventava ai suoi occhi ogni cosa della vita ne costanti della personalità di Woolf, fra cui il gu- nei' quadri della sorella {La pittura di Vanessa £ quotidiana!"). Tuttavia, la premura di Léonard sto per il ribaltamento di prospettiva, l'ironia ta- Bell) e che rimane, ancora oggi, la sensazione co- Woolf nell'offrire materiale che potesse far com- gliente e inaspettata (e forse mai abbastanza sotto- stante fornita dalla "riscoperta" dei suoi testi e prendere, ai critici in primo luogo, lo status di "ve- lineata in un'autrice di cui troppo spesso è stata della sua figura, simili, come Woolf scriveva del- • re opere d'arte" dei libri della moglie non solo for- consegnata al pubblico - anche quello vastissimo, l'opera di Proust, a "un globo, del quale una fac- nisce una giustificazione "storica" di tale selezio- dopo il successo di The tìours di Cunningham e cia sia sempre celata". • e ne, ma anche invita, a dispetto della fama ormai del suo adattamento cinematografico - un'imma- ss ampiamente raggiunta dalla scrittrice, a riflettere gine fortemente sbilanciata verso i tratti più dram- teresa.prudentepunito.it su quanto ancora ci sia da scoprire sui meccanismi matici), che emergeranno poi in pieno non solo di creazione e sul background culturale che ha ani- nelle sue opere ma anche nella vastissima produ- T. Prudente è assegnista di ricerca in letteratura inglese GQ zione di saggi e recensioni. all'Università di Torino con un impegno in nuove traduzioni e preziosi recuperi, che ampliano l'orizzonte di ricerca sul lavoro di questi due grandi autori.

Per smitizzare la proverbiale inavvicinabilità dello scrittore irlandese Una nuova era aperta a nuovi adepti di Elisabetta d'Erme

a comunità dei joyciani ha festeggiato il 1° gen- cultura "alta" o "pop", quindi, per comprendere e 1904 da Stephen Dedalus, giovane intellettuale Lnaio 2012 come l'inizio di una nuova era. A set- apprezzare appieno anche la comicità del testo, il disilluso, e dal suo entourage di debosciati studen- tantanni dalla morte di James Joyce (Dublino 1882 lettore contemporaneo ha bisogno di note esplica- ti di medicina, da Leopold Bloom, piazzista di an- - Zurigo 1941) sono finalmente scaduti i diritti di tive sulla miriade di personaggi, marchi di fabbri- nunci pubblicitari, ebreo irlandese convertito, copyright a favore dei litigiosi eredi e ora i testi ca, vicende locali, opere liriche, canzoni dell'epoca campione di tolleranza e umanità, e da Molly pubblicati in vita dallo scrittore irlandese sono en- e quant'altro, oggi sconosciuti o dimenticati. In- Bloom la sua sensualissima moglie, cantante d'o- trati a far parte del pubblico dominio. Ciò significa formazioni di cui la nuova traduzione è provvi- pera, che nel pomeriggio lo tradirà. che d'ora in poi sarà possibile tradurre, citare, met- denzialmente ricca. Il tutto viene offerto da New- I temi di questo "strano romanzo" che ha cam- tere in scena o drammatizzare le opere di Joyce sen- ton Compton al prezzo "popolare" di 9,90 euro. biato la storia della letteratura mondiale si stagliano za dover incorrere nella censura di Stephen James Se l'intento dell'editore e del curatore era di "de- ora con chiarezza all'occhio del lettore: la condanna Joyce, il nipote dello scrittore. Occasione attesa da mocraticizzare" il capolavoro di Joyce l'operazio- dell' antisemitismo e dell'intolleranza, del cieco na- anni che rischia anche di diffondere un clima da Far ne è stata coronata dal successo: a due mesi dall'u- zionalismo, lo scetticismo verso l'oppio dei popoli West nell'industria editoriale internazionale. scita ne sono già state tirate tre ristampe e la mor- delle religioni, l'insofferenza giovanile verso i poteri Eclatante in questo senso la pubblicazione per i bida, rassicurante copertina verde del nuovo Ulis- forti di stato, chiesa e impero, la fascinazione per il tipi della casa editrice Ithys Press di Dublino di se è già nelle mani di circa 18.000 lettori. Di certo corpo, per l'esotismo dell'Oriente, le merci, il con- The Cats of Copenhagen, un brevissimo, inedito questa nuova versione emoziona e stupisce, chiari- sumismo, la creatività e il progresso. Illuminante racconto per l'infanzia che Joyce l'opposizione tra gli spettri del scrisse nel 1936 per il nipote, passato (la madre di Stephen, il fi- sottratto tra i documenti del la- glioletto di Leopold Bloom) e la scito Jahnke conservati negli ar- dirompente sensualità della vita, chivi della Fondazione James che permea ogni cosa e che si ma- Joyce di Zurigo da Anastasia nifesta in mille maniere, confon- Herbert, alias Stacey Herbert, dendo generi e convenzioni nota joyciana. Il prezzo dell'edi- (Bloom è, nei suoi modi, un uomo zione "pirata/deluxe" illustrata molto "femminile"). Chiari i rife- e numerata va dai 300 ai 1200 rimenti all'arrivo di una genera- euro. Nello specifico, una que- zione autoreferenziale rappresen- stione spinosa anche perché la tata dalla metafora dell'omphalos fine del diritto d'autore va appli- (il proprio ombelico anziché cata solo ai testi già pubblicati e quello del mondo). Facilmente non agli inediti. identificabili le voci dei grandi La liberalizzazione ha avuto della letteratura, che risuonano un effetto immediato: nelle li- letteralmente nel testo, in partico- brerie sono già arrivate una serie lare quelle di Dante, Shakespeare, di nuove traduzioni joyciane e Wilde, Sterne, e Dickens. altre sono annunciate, come l'U- Un vero regalo sono gli episodi lisse di Gianni Celati per l'Ei- in cui il famoso "flusso di co- naudi, la cui uscita è però riman- scienza" ci porta dentro alla data a fine anno. Un fastidioso mente dei protagonisti, egregia- effetto collaterale è la tentazione mente resi nelle versioni di Calip- per gli editori d'usare titoli "fan- so, Lestrigoni, Lotofagi o Nausi- tasia", ovvero diversi da quelli caa, dove sembra quasi di perce- scelti dall'autore. E il caso della Shackleton - Coats Land pire il processo chimico che ac- nuova traduzione delle due smil- compagna le associazioni menta- ze raccolte di poesie di Joyce, Chamber Music del sce dubbi, rivela connessioni, palesa significati che li, i ricordi. Cinetico, come nei film di Fregoli, Mé- 1907 e Pomes Penyeach del 1927, che ora vengono nella vecchia traduzione restavano nascosti. liès e Cretinetti, il tourbillon surreale dell'episodio proposte con il titolo (poco credibile) di Ascolta Rispetto alla versione Mondadori di Giulio de di Circe, ambientato nel bordello di Bella Cohen amore per la pur accurata traduzione di Ilaria Na- Angelis del 1960 (successivamente rivista da Gior- nella nighttown dublinese, che tanto deve alla fa- tali, autrice di saggi sulla genetica dei testi joyciani gio Melchiori, Glauco Cambon e Carlo Izzo), la scinazione di Joyce per i postriboli, luoghi epifani- (pp. Ili, testo a fronte, € 6, Barbès, Firenze 2012). nuova è più aderente e rispettosa dell'anglo-irlande- ci dove Stephen Dedalus scambia il mormorio si- In alcuni casi ci si chiede la ragione di un'ennesi- se usato da Joyce e, tesaurizzando anni di studi joy- billino delle puttane per un vaticinio di sapienza. ma versione, come per I morti (ed. orig. 1914, a cu- ciani, permette di sciogliere numerosi problemi di Argomento quest'ultimo scandagliato da Erik ra di Claudia Corti, pp. 177, testo a fronte, € 14, interpretazione. Strumenti che hanno permesso ai Holmes Schneider nel saggio Zois in Nighttown. Marsilio, Venezia 2012), racconto che chiude Gente traduttori di muoversi con grande sicurezza su un Prostitution and Syphilis in the Trieste of James Joy- di Dublino. Sarebbe più auspicabile la riedizione terreno minato. Enrico Terrinoni (Università di Pe- ce and Italo Svevo (1880-1920) (pp. 366, € 24, Co- della preziosa traduzione dell'allieva di Joyce, Ama- rugia), che ha vissuto a lungo in Irlanda e tradotto municane, Trieste 2012). Partendo da una detta- lia Popper (1891/1967) uscita nel 1991 per Ibiskos autori come Muriel Spark, Brendan Behan, B. S. gliatissima ricostruzione del mondo della prostitu- e ormai introvabile. Più utile appare la riproposta di Johnson e John Burnside, assieme a Carlo Bigazzi zione a Trieste (dove Joyce visse tra il 1905 e il uno dei testi di Joyce meno frequentati e, a causa (Università di Roma 3), hanno reso pienamente go- 1920) e passando attraverso la rilettura di Dedalus, delle restrizioni degli eredi, raramente messo in sce- dibili episodi notoriamente ostici come Proteo, Scil- Giacomo Joyce, e di Circe, l'autore americano for- na: il dramma Esuli (ed. orig. 1920, trad. dall'ingle- la e Cariddi, Sirene e Circe. In questa traduzione, nisce interessanti riflessioni sul rapporto di Joyce se di Roberta Arrigoni e Cristina Guarnieri, pp. davvero criptico resta solo l'episodio 14, Armenti al con la compagna Nora, sul tema della colpa e del 303, testo a fronte, € 12,90, Editori Riuniti, Roma sole, il più difficile del romanzo, dove Joyce si fa gio- piacere, sulla sua contraddittoria immagine della 2012), corredato da inedite note "di regia" dell'au- co di tutti gli stili letterari della lingua inglese, dal donna riassumibile nelle figure dell'"apertura", tore. La modernità di questa pièce inquietante e per medioevo allo slang dei neri d'America. dell' "orca antropofoba" o della "Mare Grega" certi versi sconvolgente, ottimamente resa in questa (madre greca, ovvero puttana in dialetto triestino), lucida traduzione, potrebbe essere finalmente ri- In Scilla e Cariddi è stupefacente la brillantezza mix blasfemo utilizzato da Joyce che accomuna scoperta dalle scene italiane. con la quale sono state rese le argomentazioni di l'immagine delle prostitute, del meretricio e del- Non c'è invece notizia di prossime nuove edizio- Stephen Dedalus sulla sua interpretazione del- l'incubo {mare in inglese), del contagio e della ma- ni dei rari frammenti Stephen Hero e Giacomo Joy- VAmleto di Shakespeare, in cui sembra quasi di lattia, all'idea della Madre, della sposa, del mare di ce, che richiederebbero anche più agili versioni. sentire la voce istrionesca di un consumato attore Odisseo, e della Grecia omerica. Comunque, il "nuovo corso" mostra una ten- come Carmelo Bene. Incredibilmente musicale ri- Con l'inizio di questa nuova era, la comunità dei denza decisamente positiva, come dimostra la nuo- sulta Sirene, con i giusti riferimenti a opere liriche joyciani si apre a nuovi adepti. Traduzioni intelli- va versione dell' Ulisse curata da Enrico Terrinoni, popolari a inizio Novecento. Magistrale la resa in genti e leggibili possono finalmente smitizzare la che ha eroicamente tradotto il testo assieme a Car- italiano "de-grammaticato" del flusso continuo leggenda dell'inawicinabilità dei testi di Joyce e lo Bigazzi, firmandone anche l'ampia introduzione delle 20.000 parole del monologo di Molly. La tra- assicurare a un sempre più ampio numero di letto- e l'imprescindibile apparato critico (ed. orig. 1922, duzione rende perfettamente chiari i diversi regi- ri un'esperienza di pura jouissance. m pp. 853, € 9,90, Newton Compton, Roma 2012). stri stilistici e i "cluster semantici" di cui Joyce ha Joyce era una sorta di spugna che assorbiva e tra- disseminato il'testo, una sorta di filo rosso che at- dermowitz @1ibero.it sformava ogni sollecitazione, senza distinzioni tra traversa le vicende vissute nel corso del 16 giugno E. d'Erme è studiosa di letteratura irlandese e tedesca Dopo la scomparsa della poetessa polacca Pressanti, ingenue domande di Krystyna Jaworska

6 vivere? - mi ha scritto qualcuno / a Szymborska che nutriva nei suoi confronti stima e l'ordine della frase. Come mantenere la concisione V_^cui io intendevo fare / la stessa domanda". amicizia profonda, testimoniata da un lungo carteg- dell'originale in una lingua che richiede frasi più Con queste parole, in Scorcio di secolo, Wislawa gio e dal cuscino di rose rosse con il quale la poetes- ampie per dire la stessa cosa e come ricreare il rit- Szymborska terminava il suo elenco delle illusioni sa volle rendergli estremo omaggio alle esequie. Mar- mo e la melodia se non si può facilmente spostare e delle delusioni del secolo breve per poi chiosare: chesani aveva una sensibilità e una passione per la l'ordine degli elementi che compongono la frase? "Non ci sono domande più pressanti / delle do- versione poetica quasi maniacale. Poteva passare set- Non esistono traduzioni impossibili, ma solo tra- mande ingenue". In effetti la poesia di questa mi- timane intere a rimuginare un verso in un'incessante duttori pigri, soleva asserire Stanislaw Barariczak. rabile autrice è all'insegna di domande senza ri- e ostinata ricerca della resa migliore. I suoi allievi (tra Marchesani pare essere la dimostrazione di questa sposta. Acuta e arguta osservatrice, prendeva cui la sottoscritta negli anni in cui insegnò all'Uni- tesi. Definiti gli elementi portanti della poesia si spunto da un dettaglio per costruirvi attorno, con versità di Torino, dov'era succeduto nell'incarico a metteva all'opera cercando, limando, rifacendo, fatica e sudore mascherato da apparente leggerez- Marina Bersano Begey, altra grande studiosa di po- correggendo fino a trovare una soluzione ritenuta za (come scrisse in Sotto una piccola stella), un bre- lonistica) hanno avuto modo di ascoltare spesso le adeguata dal suo orecchio ipercritico e ipersensibi- ve ed elaborato componimento in cui il tema scel- sue considerazioni sulle difficoltà insite nella tradu- le. Si permetteva persino giochi di virtuosismo to, spesso di grande rilievo, veniva formulato sotto zione poetica e su come in alcuni casi per trovare la estremo, come nel caso di Compleanno, raro esem- un'angolatura inattesa. Debitrice della tradizione soluzione più indicata fosse opportuno attingere ai pio in cui Szymborska ricorre a un verso regolare, della poesia femminile polacca del periodo inter- classici della letteratura. Francesista di formazione, l'endecasillabo a rima baciata. In questo componi- bellico e dell'esperienza di quella linguistica post- Marchesani possedeva una solida base culturale e mento la metrica è fortemente marcata da assonan- bellica, cultrice della poesia francese, autrice colta una grande sensibilità letteraria che gli consentivano ze e consonanze che rimbalzano come echi, ampli- e lettrice curiosa, non faceva trasparire il suo ba- di muoversi con eleganza e intuito quasi empatico tra ficando il senso di fatata meraviglia per la ricchezza gaglio culturale, se non di rado e limitatamente a gli autori. Sapeva cogliere in versi apparentemente del mondo, per un'opulenza di creature e immagini riferimenti per lo più noti ai lettori (si pensi a liri- semplici e immediati, ma in realtà cesellati e costrui- osservate con stupore e ironia, e rese con il ricorso che come Monologo per Cassandra o Sullo Stige). I ti sin nei minimi dettagli, quali quelli della Szymbor- a un'enumerazione tale da accostare in modo inso- suoi componimenti si leggono in un attimo come ska, l'intrinseca ricchezza e la preziosa complessità. lito animali, minerali, piante, come se fossero alla se fossero aforismi o mini racconti e risultano at- Amava per esempio narrare gli sforzi compiuti rincorsa in un caleidoscopio. Il traduttore sostitui- traenti anche per i non appassionati di poesia. Nei per rendere Vincipit di Le due scimmie di Bruegel. sce immagini e riferimenti e ricrea nuovi giochi in- suoi versi domina la quotidianità, ma non manca- Nella poesia il tema della coercizione viene reso cantati grazie a una perizia che si avvale di un'eccel- no accenni a drammatici eventi della storia, a fe- giustapponendo due elementi: un sogno e un qua- lente padronanza della lingua madre e delle sue possibilità oltre che, naturalmente, di un'ottima co- nomeni del mondo della natura, agli interrogativi dro. La protagonista sogna di dover passare all'e- noscenza della lingua dell'originale. Per queste, ma, sul senso della vita, sempre però con un approccio same di maturità la prova di storia, significativa- come vedremo, anche per altre ragioni, il nome di semplice, comunicativo, e in questo tono minore si mente chiamata "storia degli uomini", a significa- re che accanto a questa vi sono le storie delle altre Wislawa Szymborska in Italia non può essere dis- è rivelata maestra nell'esprimere con pochi tratti giunto da quello di Pietro Marchesani. questioni esistenziali importanti. La caratterizza creature che popolano la terra, e a darle l'imbec- un certo distacco e la vocazione a osservare il mon- cata sono appunto le due scimmie del quadro di Prima di ricevere il premio Nobel questa minuta do in disparte. Anche in politica, dopo un breve Bruegel, che allusivamente fanno tintinnare piano signora dotata di grande senso dello humour era periodo di adesione al comunismo durante lo sconosciuta in Italia, anche se già tradotta al- stalinismo, prese le distanze dal regime fino SI" l'estero, in Germania, Svezia, Gran Bretagna, ad avvicinarsi all'opposizione, senza però più ¥ Stati Uniti. In Italia sue singole poesie era aderire a nessun credo politico e mantenendo state tradotte in antologie o su riviste, ma ov- un atteggiamento laico verso la vita, testimo- viamente si trattava di operazioni dalla diffu- niato anche dal funerale civile celebrato so- sione assai limitata. Marchesani tradusse ini- lennemente a Cracovia il 10 febbraio scorso, zialmente quattro poesie tratte dalla raccolta dopo la sua scomparsa avvenuta il 1° feb- Gente sul ponte, nel 1993, per un'edizione braio, all'età di ottantotto anni. fuori commercio del geniale, raffinato e be- In Italia, al pari di molti altri paesi, è ama- nemerito editore Vanni Scheiwiller, la cui tissima. La sua popolarità è un autentico fe- moglie, la grafica Alina Kulczyriska, amica di nomeno culturale. Le traduzioni dei suoi libri Wislawa Szymborska, aveva illustrato il volu- di poesia si vendono ovunque, persino nei su- metto e aveva sostenuto (e forse ispirato) edi- permercati. A fine dicembre 2011 una sua tore e traduttore a cimentarsi nell'impresa. piccola antologia poetica ha inaugurato la Poi, nel gennaio 1996, venne stampata, sem- pre da Vanni Scheiwiller, l'intera raccolta nuove serie di classici venduti in allegato al Gente sul ponte. Il conferimento inatteso del "Corriere della Sera", ennesimo esempio di 1 MANAGER Nobel nello stesso anno spinse quindi l'edi- come il fascino di quei versi sia riuscito a in- ' -ic-ttrti! " M m tore Adelphi (che già aveva in catalogo le frangere il tabù antico per cui la poesia sa- Hi ililiii" ' opere di un altro Nobel polacco, Czeslaw rebbe un genere letterario elitario e quindi di Shackleton - Manager's House Milosz) a lanciarsi nell'impresa. difficile gestione commerciale: la popolarità dei versi di Wislawa Szymborska è testimoniata dal le catene. Fin qui la trama. Ma la potenza del com- Tradurre è fatica, e affinché questa produca i fatto che essi sono spesso citati anche fuori dal- ponimento si deve anche al ritmo, al "respiro dei suoi frutti, soprattutto quando si ha a che fare con l'ambito letterario, in contesti diversissimi, dalla versi" come ama dire Valeria Rossella, altra fine la letteratura di una lingua poco nota, è assoluta- politica alla fisica, dalla filmografia alla musica leg- conoscitrice della poesia polacca contemporanea, mente indispensabile che le opere tradotte escano gera. raffinata poetessa e traduttrice. "Tak wyglqda mój da grandi editori con una distribuzione adeguata: Come mai tutto ciò? Indubbiamente questo si de- wielki maturalny sen" inizia solenne il polacco, così Marchesani soleva ricordare ai propri interlo- ve alla peculiarità del suo stile. A quel modo di pen- Come rendere quel metro anapestico? Dopo vari cutori. Altrimenti si tratterà solo di encomiabili sare obliquo, mediato, per cui i fatti non sono narra- tentativi Marchesani è giunto alla versione "Que- operazioni da bibliofili, ma senza impatto sulla ti in modo diretto, frontale, solenne, ma in tono mi- sto di maturanda è il mio gran sogno", ricorrendo cultura d'arrivo. La sua attività gli ha dato ragione. nore, attraverso una prospettiva laterale: il senso del- all'endecasillabo con cesura alla settima sillaba, Tutte le sue raccolte italiane di poesie di Szymbor- l'assenza per la morte dell'uomo amato è reso dallo per accentuare il peso delle cinque sillabe finali. ska hanno già avuto numerose ristampe, compreso smarrimento e dagli immaginari pensieri di rivalsa L'ispirazione gli era venuta, mi disse, dalla poesia il volume in cofanetto delle Opere uscito nella pre- del gatto lasciato in un appartamento vuoto; la com- leopardiana. Il ritmo muta, diventa breve, spezza- ziosa collana "La Nave Argo" nel 2008, dove, oltre alle poesie, si può leggere anche una scelta delle re- plessità dell'animo umano è resa per contrapposizio- to, nei versi seguenti, ma egualmente, nella sua censioni di Letture facoltative (volume uscito sem- ne con l'astratta tautologica perfezione formale del- versione, il traduttore segue l'autrice. pre da Adelphi nel 2006, tradotto da Valentina Pa- la struttura a strati della cipolla, quasi un'eco centri- Pur essendo fedelissimo allo spirito dell'origina- risi e curato da Luca Bernardini), e inoltre brani le, Marchesani sapeva distaccarsene quando si ren- peta delle fughe di Bach. L'abilità nel capovolgere il della Posta letteraria, le spassose ma garbate rispo- deva conto che ciò che in polacco suonava natura- senso presunto, atteso, del componimento con l'ulti- ste agli aspiranti scrittori che la poetessa pubblica- le, in italiano avrebbe stonato, anche per la diver- mo verso (l'uso della pointe in cui era specialista Ma- va su un periodico. L'edizione completa delle poe- ria Pawlikowska), la preziosità quasi da concettismo sità tra le due lingue. Il polacco, al pari delle altre sie in edizione tascabile con testo a fronte, La gioia barocco della costruzione, mimetizzata sotto un'ap- lingue slave, è lingua flessa, morfologicamente ric- di scrivere (2009), è già all'ottava ristampa, con parente spontaneità, la mancanza di certezze e il nar- ca sia nella flessione nominale che in quella verba- 65.000 copie vendute: si tratta di uno dei rarissimi rare sentimenti comuni ai più, ma in modo talmente le e per questo da un lato incline ai neologismi e al- casi in cui un autore di una lingua non veicolare è inusitato da renderli unici, sono tutti elementi che la la semantizzazione della grammatica e dall'altro stampato con l'originale. • rendono cara ai suoi lettori. capace di grande precisione concettuale. Tutt'altro Un merito non indifferente, però, va anche al tra- il respiro dell'italiano, in cui, al pari delle altre lin- [email protected] duttore, Pietro Marchesani, studioso di letteratura gue romanze, sono sparite le declinazioni e il nes- polacca scomparso poche settimane prima di so tra i termini e il senso dell'enunciato è legato al- K. Jaworska insegna lingua e letteratura polacca all'Università di Torino «VlM Due saggi importanti rovinati e inservibili Tutto, anche niente, è meglio di una pessima traduzione di Mario Cedrini

apita spesso di recensire un saggio che non si ma latina di Homo ceconomicus (...) venne im- so, il testo potrebbe apparire dotato di senso. Ma Cavrebbe nemmeno il bisogno di leggere, poi- mortalato come metodologia delle scienze socia- non quello che gli autori intendevano veicolare: ché si è già letto il testo originale del quale il saggio li". "Venne immortalato" per "captured the rise "If Marx and Engels could identify the general in- non è che una traduzione. In realtà quel bisogno of"? Qui l'errore è strutturale: la traduzione non terest with a growing body of factory workers...". c'è comunque: perché occorre valutarne l'impor- ha nulla a che vedere con il testo tradotto; né con E così via, per tutto il libro. tanza per il pubiblic o italiano; perché è bene tenta- la lingua inglese né con quella italiana. Purtroppo, gli errori che non vengono corretti re di anticipare 'effetto che il saggio produrrà una Il più immaginifico strafalcione, delle pochissi- restano, per essere ripetuti da tutti coloro che se- volta calato in una letteratura diversa da quella di me pagine lette prima di abbandonare: Karl Po- guiranno (sempre più con il passare del tempo, origine; perché a pubblicarne la traduzione po- lanyi e Marcel Mauss "hanno occupato una posi- quando nessuno sarà più in grado, o vorrà, con- trebbe essere un editore generalistico, mentre il te- zione dominante fra gli economisti e si sono con- trollare gli originali). Soprattutto, lo studente sto originale è apparso invece per i tipi di un pu- centrati sui meccanismi della circolazione, men- italiano alle prese, magari, con il suo primo ma- blisher specialistico. Ma se la traduzione non fosse tre gli altri si opponevano con forza alle loro idee nuale di antropologia non si accorgerà dei tradi- all'altezza dell'originale? e a gran parte delle loro conclusioni". Tipico menti; tenderà a bere, e tenterà di ricordare, ma Si prenda il recente La globalizzazione intelli- esempio di economie imperialism, a partire dal non ci riuscirà, perché il libro è illeggibile, non è gente di Dani Rodrik (Laterza, 2011). Sull'"Indi- lessico ("posizione dominante"): chi conosca la che un veicolo di assurdità in mezzo alle ovvietà ce" dello scorso dicembre (p. 17) abbiamo passa- disciplina economica e abbia letto o anche solo di date e luoghi (non di autori, continuamente to in rassegna alcune tra le "sviste" più evidenti sentito parlare di La grande trasformazione (1944; mispelled). del traduttore, che includono la traduzione di Einaudi, 2000) e di II saggio sul dono (1925-26; Due saggi estremamente importanti (il primo espressioni che non la richiedono ("business as Einaudi, 2002) saprà che a ben pochi economisti in particolare) di fatto rovinati, inservibili. Per usuai", "attività commerciali come di consue- interessa Polanyi, e Mauss a nessuno. E chi sa- colpa dei traduttori, certo, ma anche degli edito- to"), vere e proprie innovazioni (eufemismo) ri- rebbero gli "altri" che si oppongono? "Both took ri. Per quale motivo (azzardiamo: differenze nel- spetto a usi consolidati ("gold standard", "siste- their lead from the economists in focusing on me- la stima sulle vendite?) la traduzione diviene da ma aurifero"), grossolani errori ("self-fulfilling chanisms of circulation, while vigorously oppo- centrale nella narrativa a estremamente margina- expectations", "aspirazioni appagate"), stravolgi- sing their assumptions and main conclusions": in le nella saggistica? Perché editori così importan- mento delle tesi dell'autore ("relaxing the re- altre parole, i due seguirono gli economisti nel ti non si affidano a traduttori che sappiano di- strictions" è stato tradotto "porre limiti alle limi- concentrarsi sui meccanismi della circolazione, stinguere, ai tempi della crisi, tra liberali e liberi- tazioni") e assurdità varie - "second-best world", ma si opposero (Mauss e Polanyi stessi, non fan- sti, che conoscano in profondità la disciplina di "mondo di seconda ^ riferimento del sag- categoria"; il "lost gio, che padroneggi- decade" dell'Argen- no le lingue, quella tina nei novanta, un del testo originale e "decennio di dis- quella italiana, e orientamento". Ed è sappiano leggere, ben grave che il let- oltre che scrivere? È tore, come gli argen- un problema di co- tini della traduzione, sti, si sa: i traduttori perdano continua- sono pagati pochis- mente l'orientamen- simo - li invitiamo, to. Scegliamo una sul nostro blog, a pagina tra le tante: a fornirci dati sulle re- Bretton Woods si re- tribuzioni e le con- gistrò una "concor- dizioni generali del danza di opinioni mestiere appunto ai quasi perfetta circa tempi della crisi l'esigenza di intro- economica, dell'edi- durre controlli sui toria, della cultura capitali. Era ampia- -, un incentivo alla mente riconosciuto fretta anziché alla che tale consenso cura. Nei casi citati, unanime sui vantag- tuttavia, nessuno ha gi di una finanza li- controllato il pro- bera rappresentava dotto finale (nean- un distacco signifi- che, ex post, altri re- cativo dall'esposizio- censori: perché nes- ne diffusa nell'era suno sembra avere del gold standard". interesse a porre il Se solo i lettori non problema?). Ma al- fossero impegnati lora, in cosa consiste nel tentativo di com- il compito dell'edi- prendere di quale Shackleton - Traino tore? Sapevamo che "esposizione" si parli, noterebbero la contraddi- tornatici "altri") tenacemente ai loro assunti e al- si trattava di saggi importanti, non è la traduzio- ne a stabilirlo; né vi è traccia di prefazioni di au- zione tra concordanza sui controlli alla finanza e le loro principali conclusioni. tori italiani che assumano almeno in parte la re- consenso sulla finanza libera. Purtroppo, la pagi- Siamo, anche qui, allo stravolgimento completo sponsabilità di quei contenuti e della loro forma. na è davvero scelta a caso, il saggio è interamen- delle tesi degli autori. Perso nell'assoluta impossi- Rinunciare alla traduzione? Forse sarebbe dav- te così, prendere o lasciare. bilità di dar senso alle frasi che legge, il lettore che Una traduzione infelice può capitare, anche ai vero meglio. Tra prendere e lasciare, lasciamo. In non abbia piena conoscenza dell'originale non può fondo, si incentiverebbe lo studio delle lingue, e migliori editori. Ma non si tratta di un'eccezione. rimediare a simili errori. Il problema non è insom- Pur amareggiato dalla lettura del volume tradotto tanto decantato in epoca globalizzata. Ma le per- k ma unicamente quello di aver tradotto il "gift" di dite potenziali, per il pubblico italiano, sarebbe- di Rodrik, il recensore riesce a compiacersi dalla Mauss con "regalo" anziché "dono", o "returns" ro ingenti. E allora, che fioriscano segnalazioni o scelta di Einaudi di pubblicare una versione ita- (economici) con "rientri", quasi si trattasse di un di questo genere: uno dei pochi modi rimasti, te- liana dell'innovativo manuale di Chris Hann e • Kà manuale sulle tastiere dei computer. Si provi a dar miamo, per ribadire l'importanza dell'opera dei Keith Hart, Antropologia economica. Storia, etno- senso alla seguente affermazione: "La proprietà traduttori e salvaguardarne la dignità, spronando grafia, critica (ed. orig. 2011, trad. dall'inglese di privata [nello stato di natura come descritto da gli editori a rivederne verso l'alto le remunera- Edoardo Guzzon, pp. 262, € 19, Torino 2011). Locke] era intesa come il risultato del lavoro, con- zioni. Ma anche per evitare, più in generale, che Per poi accorgersi, drammaticamente, che i due dotto senza benefici per un complesso ordine po- la cultura si riduca a ciò che può essere imme- autori avrebbero definito Keynes un economista litico". Oppure, si legga: "Se Marx ed Engels po- diatamente compreso, sia pure con errori grosso- "liberista", anziché "liberale", che infatti, si ricor- tevano focalizzare il proprio interesse sulla massa lani, e che sorvoli su ogni shade of meaning, ri- da immediatamente dopo, "richiese un intervento crescente degli operai di fabbrica, ...". Nel primo nunciando per partito preso non tanto al diffici- del governo" per ovviare a un mercato inefficien- caso, l'originale inglese tratta ovviamente di un la- le, quanto al serio. • Cj te, ciò che i liberisti non farebbero mai. Una sem- voro "performed without the benefit of a complex plice svista del traduttore, verrebbe da pensare. politicai order"; ma l'insensata traduzione italiana mario.cedrinigeco.unipmn.it Certo è anche strano ciò che gli autori dicono a non consente di ricostruire il vero significato sen- NJ proposito dell'individualismo, che "nella sua for- za uno sguardo al testo originale. Nel secondo ca- M. Cedrini è dottore di ricerca in economia politica Il cinismo della Casa bianca e i costi politici delle relazioni internazionali berlusconiane Un interlocutore poco serio da assecondare e manipolare di Luigi Guarna

Nel momento in cui il sistema politico italiano no costi politici ben definiti per l'Italia. Al di là di nuto che contenerlo potrebbe essere difficile, e dan- sembra attraversare una difficile fase di transizione episodi certo imbarazzanti - come quando l'allora do prova di un certo fatalismo ci hanno invitati a la recente pubblicazione del volume La Provincia e presidente del Consiglio si addormenta durante un ignorare le sue dichiarazioni". l'Impero. Il giudizio americano sull'Italia di Berlu- incontro con l'ambasciatore statunitense - ma pri- Il ministero degli Esteri, quindi, invita l'amba- sconi di Mimmo Franzinelli, autore di numerosi vi di reale impatto, le celebri frasi sull'" abbronza- sciatore americano a ignorare le dichiarazioni del saggi sul fascismo e sul mondo dell'eversione di tura" del neo-presidente Obama costringono la presidente del Consiglio. Ogni commento ulterio- estrema destra, e Alessandro Giacone, ricercatore Farnesina a intervenire: "Per compensare la perdi- re appare davvero superfluo, ma è comunque im- universitario e studioso soprattutto dell'integrazio- ta di prestigio seguita alle infelici battute sul 'presi- portante sottolineare che non si tratta certo dell'u- ne europea (pp. 407, € 22, Feltrinelli, Milano dente abbronzato', la nostra diplomazia dovrà cor- nico segno di disfunzione del sistema politico ita- 2011), merita un'attenzione particolare da parte rere ai ripari, accettando i prigionieri di Guantàna- liano che emerge dai documenti. Altrettanto scon- dell'opinione pubblica. Si tratta, infatti, di un pri- mo e inviando nuove truppe in Afghanistan", so- certante è, ad esempio, leggere come Paolo Bo- mo uso non giornalistico - cioè ispirato più alla ri- stengono gli autori. Un altro esempio è offerto dal- naiuti, portavoce del governo, riferisca all'amba- cerca di titoli a effetto immediato che non a una ri- le esternazioni di Berlusconi all'indomani della vit- sciatore che il dibattito sul cosiddetto Lodo Schi- costruzione di rilevanza storica - dei materiali di toria elettorale di Obama: il 12 novembre 2008, du- fani "ha distolto l'attenzione dell'opinione pubbli- Wikileaks. In sintesi, nelle sue pagine ritroviamo rante un vertice italo-turco a Smirne, afferma im- ca dall'eccessiva lentezza con la quale Berlusconi infatti la cronaca della sta realizzando il suo pro- progressiva perdita di pre- gramma legislativo". Co- stigio dell'Italia e di Berlu- uelli che seguono sono alcuni tra i più signifi- versare agevolmente l'Italia per recarsi a combat- me scrivono gli autori, sconi in particolare, tratta- cativi passaggi contenuti all'interno di un te- tere. Gli aeroporti, i porti e le infrastrutture dei dunque, "Per la prima to alla stregua di un Mu- Qlegramma inviato il 12 marzo 2003 dall'allora am- trasporti italiani sono stati messi a nostra disposi- volta si delinea - e da fon- barak qualsiasi, da munge- basciatore statunitense in Italia, l'imprenditore re- zione. (...) te insospettabile - la teo- re e legittimare. pubblicano Mei Sembler, con il quale il diplomatico ria dell'uso diversivo del- Il volume prende origine analizzava per i suoi superiori il contributo offerto 3. (C) (...) Anche se ci siamo rifiutati di fare da la 'questione giudiziaria' dalla nota vicenda relativa dall'Italia allo sforzo bellico di Washington in Iraq. "consulenti gestionali" del governo italiano, do- per concentrare l'atten- alla pubblicazione di Nel documento viene data particolare attenzione al- vremo continuare a contribuire affinché gli ele- zione sul personaggio un'ampia mole di carte ri- la necessità di rassicurare il presidente Ciampi sulla menti del governo comunichino anziché fare a chi Berlusconi e distoglierla servate, relative allo sforzo correttezza costituzionale del ruolo italiano. parla più forte. Detto tutto questo, l'Ambasciata dalla sua azione di gover- bellico di Washington in Il testo completo del telegramma, dal titolo "Anali- rimane convinta che l'Italia sia un luogo eccellen- no". Una grave crisi isti- Iraq e in Afghanistan, da si dei contributi dell'Italia all'Operazione Iraq Libe- te per i nostri interessi politico-militari, non ulti- tuzionale non sarebbe al- parte dell'organizzazione ro", è disponibile per la consultazione al seguente in- mo a causa del fatto che la molto vituperata buro- tro, dunque, che il pro- Wikileaks, fondata dall'or- dirizzo internet: http://racconta.espresso.repubblica. crazia ha una casta di professionisti fuoriclasse dotto di pure esigenze mai celeberrimo hacker au- it/espresso-wikileaks-database-italia/dettaglio. che hanno dimostrato la propria volontà di aiu- propagandistiche. straliano Julian Assange. php?id=34. tarci a completare il nostro compito operativo nel- l'Operazione IraqiFreedom. Fine Sommario. (...) Ancora più grave è All'interno delle migliaia di quanto viene rivelato dal- 1. (C) Sommario: l'Italia ha risposto alla richiesta pagine, che hanno portato la lettura del telegramma alla luce praticamente in di assistere la coalizione nel vincere la guerra in 7. (C) Fatto forse ancora più critico, il governo Iraq. Il governo italiano ha fatto la scelta strategica italiano, con il nostro aiuto, ha trattenuto il Presi- firmato da Mei Sembler, tempo reale informazioni ambasciatore in Italia dal riservate e strategie ameri- di tenere allineata la sua politica con quella degli dente Ciampi dal fischiare il fallo costituzionale riguardo all'assistenza italiana. Egli ha negoziato 2001 al 2005, e inviato il cane, un centinaio di docu- Usa e aderente a essa. Nonostante intensa pressio- ne interna perché si ritirasse l'Italia non ha abban- un patto complesso con il governo italiano relati- 12 maggio 2003. In esso menti trattano le relazioni donato questa scelta, accettando di essere conside- vo al non coinvolgimento dell'Italia "in attacchi troviamo la cronaca di co- tra Washington e Roma, rata pubblicamente come membro della coalizione. diretti all'Iraq." Quando il Presidente ha visto al- me il governo italiano ab- coprendo gli anni che van- Dirigenti di vertice si sono espressi ripetutamente e la televisione l'impiego della 173° Brigata Avio- bia collaborato con via no dal 2001 al 2011. Fran- con forza circa la necessità di garantire il rispetto, trasportata nell'Iraq settentrionale dal quartier Veneto nell'aggirare il zinelli e Giacone hanno da parte dell'Iraq, delle risoluzioni dell'Onu. Si so- generale della Setaf [Southern European Task presidente della Repub- perciò diviso il loro libro in no schierati a favore dei nostri obiettivi all'Onu, si Force, Gruppo d'Azione dell'Europa meridiona- blica. Come scrivono gli due sezioni distinte: una sono espressi contro i crimini di guerra dell'Iraq e le, n.d.t.] di Vicenza - riferito come un'operazio- autori, infatti, "Con un prima parte che contiene hanno espulso dal suolo italiano i diplomatici ira- ne offensiva - la sua prima reazione è stata che il atto di inaudita gravità, un'analisi del materiale e cheni. I nostri contatti ci hanno procurato l'ulcera governo aveva violato l'accordo. Il governo italia- Berlusconi si è insomma del suo valore e una secon- con la loro tendenza a informare il Parlamento sul- no ha collaborato strettamente con noi in tattiche schierato sottobanco con da nella quale ritroviamo le minuzie operative, ma alla fine le consultazioni per garantire che Ciampi non mettesse in discus- l'alleato americano, con- una selezione, tradotta dal- regolari hanno mantenuto in linea i legislatori indi- sione la costituzionalità del dispiegamento, racco- tro il capo di Stato e la l'inglese, dei più significati- sciplinati e la sicurezza delle operazioni è stata pro- mandando una lettera dell'ambasciatore al Presi- Costituzione" (cfr. a que- vi fra i telegrammi relativi tetta. Quando il Presidente Ciampi è sembrato sul- dente che spiegasse la missione della 173° che, se- sto proposito gli estratti all'Italia. l'orlo di porre una questione costituzionale sull'im- condo il governo italiano, evitava il suo interven- del messaggio dell'amba- piego in Iraq della 173° Brigata Aviotrasportata di- to per bloccarlo [il dispiegamento, n.d.t.]. Anche Il profilo professionale sciatore Sembler pubbli- rettamente dal suolo italiano, il governo italiano ha se il governo italiano aveva ragione nel richiedere cati qui accanto). degli autori è tale che il la- messo in atto, con noi, tattiche per gestire questo che fossero loro, e non noi, a gestire l'enigma voro si distingue netta- problema. (...) Ciampi, ciò ci ricorda con forza che il Presidente E però soprattutto in- mente da un semplice in- non può essere trascurato in questioni chiave di torno allo stretto rappor- stant hook, evitando il ri- sicurezza nazionale. Come capo dello stato egli si to instauratosi tra Putin e 2. (C) Il supporto logistico all'esercito Usa è sta- aspetta che Washington - Casa Bianca compresa Berlusconi che la docu- schio di semplificazioni e to eccezionale. Abbiamo ottenuto quel che aveva- - riconosca il suo ruolo. mentazione disponibile è superficialità, pur doven- mo richiesto in termini di accesso alle basi, trans- dosi confrontare con una ito e sorvoli, assicurando che i soldati - comprese più ampia, permettendo serie di limiti oggettivi. La le truppe su voli charter civili - potessero attra- (L.G.) così di meglio osservare i documentazione, infatti, tratti peculiari delle rela- non e purtroppo ne com- zioni Roma-Washington. pleta, né omogenea nella sua distribuzione: del prowisamente che il progetto di uno scudo spazia- Una prima considerazione è relativa all'assenza centinaio circa di documenti, per lo più telegram- le, avanzato dall'amministrazione Bush, rappresen- di ogni inibizione, da parte dei politici italiani, nel o mi da parte dell'ambasciata e dei consolati ameri- ti un'evidente provocazione per la Russia di Putin. denigrare i propri connazionali di fronte agli espo- nenti di un paese straniero, per quanto alleato. Co- so cani in Italia, infatti, la maggior parte è relativa al Al di là del merito di queste dichiarazioni - dis- periodo tra il 2002 e il 2010 e coincide "per lo più cutibile, ma certo non campato in aria - quello che sì, quando Spogli chiede spiegazione ai suoi inter- • IO con gli anni della presidenza Bush e del secondo, è sconcertante è il loro carattere spontaneo e im- locutori delle ragioni della radicale svolta filo-russa terzo e quarto governo Berlusconi". Il valore del li- provvisato, al punto che, quando l'allora ambascia- di Berlusconi, ottiene come risposta - tanto da par- fi bro sta tanto nell'opportunità di osservare la poli- tore in Italia, l'imprenditore repubblicano Ronald te degli avversari politici quanto, elemento davvero tica estera statunitense, quanto nei numerosi spun- Spogli, chiede spiegazioni alla Farnesina, si sente ri- emblematico, dei suoi stessi alleati - gravi allusioni ti offerti dagli autori, capaci di evidenziare i nodi spondere che al ministero non avevano "la minima alla presenza di interessi personali illeciti del presi- problematici delle relazioni italo-americane nel- idea delle ragioni che potevano averlo spinto a pro- dente del Consiglio, sotto forma di possibili maz- •O l'ultimo decennio, trattando dunque anche del- nunciarsi in quei termini". Dichiarazioni di questo zette. Franzinelli e Giacone definiscono quella ita- liana come un'inclinazione "a rapporti di sudditan- £ l'amministrazione Obama. peso, dunque, non vedono alcun coinvolgimento Tra le principali acquisizioni si deve innanzitutto del ministero degli Esteri e della sua burocrazia: lo za con gli americani, cui si rilasciano - con garanzia di massima riservatezza - confidenze assai signifi- citare il fatto che dai documenti emerge con chia- stesso Frattini, nelle parole di Spogli, "ammette di rezza come le continue gaffe del presidente del non avere alcun influsso su Berlusconi quando si s® Consiglio e la tendenza a esternazioni pubbliche tratta di Russia". La situazione è tale che, ci informa co improvvisate e improvvide in politica estera abbia- ancora Spogli, "Tutti i nostri contatti hanno soste- diatamente che, dietro la scelta, vi sia il pagamen- tamento simile a quello di un Mubarak. Di fronte to di tangenti: "Considerata l'intrusione dei con- a un leader in deficit di legittimità e perciò inde- cative". D'altronde, è lo stesso Spogli a riservare al correnti francesi, e con più che un fumus nell'aria bolito, di cui si vedono chiaramente tutti i limiti, paese e alla sua classe dirigente parole e giudizi du- di pratiche commerciali sgradevoli, la sede diplo- gli Stati Uniti propongono uno scambio, implicito rissimi, confacenti, come scrivono ancora gli auto- matica ha ripetutamente intrattenuto il governo ma evidente: da una parte non esitano a trattare ri, "più a dei vassalli che a degli alleati". L'amba- italiano per sollecitare un terreno di competizione pubblicamente il leader come un alleato rispetta- sciatore, infatti, al termine del suo mandato, espri- leale per società di servizi e di tecnologia nucleare bile e affidabile, dall'altra pretendono però ampis- me alcune valutazioni devastanti: "Le istituzioni americane". Ovviamente una simile immagine del simi margini di libertà sul territorio del paese. Gli italiane non si sono sviluppate come ci si sarebbe paese non può che venire rafforzata se i primi a Stati Uniti, dunque, finiscono per approfittare del- attesi da un moderno paese europeo. La mancanza parlare di corruzione sono gli stessi italiani. le debolezze intrinseche nella posizione di Berlu- di volontà e l'incapacità dei leader italiani di gover- L'insieme delle carte permette di esprimere alcu- sconi per ottenere un trattamento privilegiato dei nare i problemi strutturali che affliggono la loro so- ne prime considerazioni sul tipo di politica adotta- propri interessi in Italia: come scrivono Franzinelli cietà - un sistema economico non competitivo, il ta da Washington nei confronti dell'Italia. In pri- e Giacone, l'allora presidente del Consiglio "è utile degrado delle infrastrutture, la crescita del debito mo luogo, indubbiamente, viene riconfermato il proprio perché manipolabile, e può essere manipo- pubblico e la corruzione endemica - costituiscono giudizio generale sull'Italia, quale "solido, credibi- lato a condizione di assecondarlo". fonte di preoccupazione per i suoi partner, e danno le e serio partner per la politica Usa, soprattutto Nella documentazione i giudizi su Berlusconi sono l'impressione di un governo inefficiente e debole. Il sulle questioni internazionali che ci interessano infatti a tratti impietosi, ma si rimarca sempre che ha presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è invo- maggiormente", come scrive Spogli nel suo tele- saputo offrire una tutela completa degli interessi lontariamente divenuto il americani in Italia. Le sue simbolo di questa situazio- gaffe costituiscono certo ne. Le sue frequenti gaffe e L'ASSOCIAZIONE PER IL PREMIO un fattore di imbarazzo, la povertà di linguaggio ma, come scrive Elizabeth hanno offeso la stragrande ITALO CALVINO Dibble, incaricata d'affari maggioranza del popolo dell'ambasciata, se preso italiano e molti leader eu- è lieta di comunicare i nomi dei Finalisti "per il verso giusto" rima- ropei. La sua evidente vo- della XXV Edizione: ne una figura utile: "Nei lontà di anteporre i propri rapporti con Berlusconi, interessi personali a quelli Simona Baldelli, Evelina e le fate pertanto, è necessario un dello Stato, la sua prefe- equilibrio attento: coordi- renza per le soluzioni a Marco Campogiani, Smalltown boy narsi con lui e i suoi princi- breve termine a scapito de- Riccardo Gazzaniga, A viso coperto pali collaboratori e al tem- gli investimenti lungimi- po stesso evitare di dare ranti, e il suo frequente uti- Simone Giorgi, Il peggio è passato l'impressione di approvare lizzo strumentale di istitu- che parli a nome nostro zioni e risorse pubbliche Eugenio Giudici, Piccole storie con molti dei soggetti pro- per accumulare vantaggi Paolo Marino, La casa di Edo blematici a livello mondia- elettorali sugli avversari le". Non casualmente, al- politici hanno danneggiato Michela Monferrini, Gennaio come lora, si può anche vedere l'immagine dell'Italia in come, a questo tipo di va- Europa e creato un tono Fabrizio Pasanisi, Lo stile del giorno lutazioni, faccia da contral- deplorevolmente comico tare l'apprezzamento per alla considerazione dell'I- La Cerimonia di premiazione si terrà a Torino figure come quelle di talia in molti settori del go- Giorgio Napolitano o di verno statunitense". presso il Circolo dei Lettori venerdì 4 maggio 2012 alle 17,30 Gianni Letta, considerati Giudizi, questi, che non Un filo comune tra gli otto autori finalisti può essere individuato nel prevalere del privato sul pubbli- interlocutori "seri". co, nella difficoltà, nel rifiuto o nell'impossibilità di affrontare temi di respiro politico, storico o sociale, si possono considerare li- In questo approccio ge- mitati al caso, per tanti se non in maniera obliqua e indiretta, o da particolari punti di vista. A viso coperto di Riccardo Gazzani- ga è il testo che più penetra nel corpo sociale, affrontando con acutezza e non comune capacità narrati- nerale vi è una sostanziale e aspetti inedito nell'ambito significativa continuità tra della democrazia liberale, va il mondo distopico e marginale degli ultrà, in perenne lotta con le forze dell'ordine, o forse semplice- mente con un "ordine" sentito comunque come oppressivo. Ad infrangere gli stereotipi, Gazzaniga è in- le amministrazioni Bush e di Silvio Berlusconi, della quella Obama. Si può anzi sua personalità e del suo sieme scrittore e agente di polizia. Evelina e le fate, di Simona Baldelli, sembra tornare a un tema classi- co del neorealismo, quello della guerra civile. Ma anche lei, a modo suo, scompiglia le carte, scegliendo dire che, con la presidenza conflitto di interessi. Da democratica, il baratto in via Veneto, infatti, si ri- di trattare la materia dal punto di vista di una bambina contadina i cui strumenti culturali affondano in una dimensione semimagica (dove trovano posto le fate del titolo). Con Piccole storie di Eugenio Giudi- esame divenga più marcato marca più volte come al- ci, nelle quali prevale il puro gusto del narrare, facciamo un salto nel recente (ma oggi sideralmente lon- e pesante, visto che le valu- cune delle più assurde tano) passato degli anni Cinquanta, evocato con ironica nostalgia attraverso personaggi un po' felliniani tazioni sulla figura di Ber- aspirazioni dell'allora pre- e arpinianamente favolosi. La grande storia fa da sfondo all'impegnativo doppio romanzo biografico Lo lusconi e sul suo entourage sidente del Consiglio - stile del giorno di Fabrizio Pasanisi, che ci illustra in parallelo, con grande eleganza e acribia critica, le vi- politico divengono ancora quali l'idea di esercitare te di Thomas Mann e Bertolt Brecht trovando per loro, alla fine, un punto d'incontro. Con Gennaio co- più dure e senza appello, un ruolo di mediazione tra me della giovane Michela Monferrini ci immettiamo, con un inedito impianto narrativo che rifiuta i no- senza che però questo si Russia e Georgia o tra mi propri, nel privato amniotico e assoluto dei rapporti umani, tutti trattati a un livello profondamente traduca mai in un abban- Russia e Stati Uniti o, an- emozionale. Il fresco e lieve Smalltown Boy di Marco Campogiani affronta la presa d'atto di un giovanis- dono dell'alleato. Al con- cora, di poter "educare" simo adolescente della propria omosessualità e la sua determinazione nell'affermarla; anche qui intervie- trario, di fronte alle diffi- l'inesperto Obama sulle ne lo scompaginamento degli stereotipi: non ci sono vergogna, incertezza, dubbio, non c'è spirito camp, coltà di Berlusconi seguite questioni internazionali - ma pura e semplice normalità. Anche l'adolescente protagonista della Casa di Edo, un testo di notevole alle battute su Obama e al- non vengano contestate forza, si contrappone al mondo degli adulti. Alla morte dei genitori si chiuderà nel suo appartamento do- le accuse di un declino del- adeguatamente neppure ve per un po', grazie a un gruppo di bizzarri personaggi che vi approdano, sembrerà prendere corpo una le relazioni con Washing- sorta di utopia; ma prevarranno le forze disgreganti e Edo si ritroverà nella più estrema solitudine, at- dal Partito democratico. ton, il valore della visita del torniato dal silenzio: Jl suo percorso è un viaggio verso il nulla. Infine 11 peggio è passato, l'allucinato ro- In un giudizio non parti- manzo di un "inetto" (sul piano dei sentimenti) il cui destino sarà determinato da una scena primaria in presidente del Consiglio al- colarmente lusinghiero ha cui egli (forse) compie un delitto: il tutto è narrato, con una prosa densa e ricca di impennate, sullo sfon- la Casa Bianca, nel giugno un peso rilevante il proble- do di una sintetica e altrettanto inetta storia italiana, dagli anni Cinquanta ad oggi. Gli stili e le scritture del 2009, quale merce di ma della corruzione gene- sono mediamente di alto livello, per coerenza e capacità evocativa: si va dallo sperimentalismo di Gen- scambio ne viene ulterior- rale che inquina la vita naio come alla narrazione più incardinata nella tradizione di Piccole storie o di Evelina e le fate (che inte- mente esaltato e come tale pubblica, rispetto al quale gra però sapientemente voci e stilemi dialettali), dal garbato minimalismo di Smalltown boy alla lettera- viene utilizzato dall'ammi- la classe dirigente italiana rietà dello Stile del giorno, al linguaggio "tutto cose", programmaticamente ricalcato sul parlato, di A vi- nistrazione americana. sembra poco sensibile. Un so coperto, alle scritture originali ed espressionistiche della Casa di Edo e del Peggio è passato. Un insie- In conclusione, il libro tema, questo, che emerge me vario, aggiornato e nuovo, letterariamente consapevole, che ci conforta nel nostro operato e che con- ferma la capacità di attrazione del Premio non solo a livello quantitativo (i 625 manoscritti!), ma anche mostra un quadro deso- con particolare forza lante dello stato del paese quando si discute della si- qualitativo. Un risultato che premia un lavoro basato sul volontariato culturale, garanzia di trasparenza nelle scelte e indipendenza nella valutazione. e della sua classe dirigente, tuazione del Meridione e un quadro nel quale a pre- della mafie, ma che si IL COMITATO DI LETTURA valere sono interessi per- estende a un ambito più sonali o di partito e dal ampio. La presenza di tangenti, o meglio il sospet- gramma di congedo dalla sua missione a Roma. In quale è invece assente qualsiasi riflessione sull'inte- to di una loro presenza, finisce così per essere con- secondo luogo, i documenti in esame contribui- resse nazionale italiano. Nello stesso tempo emerge siderata una spiegazione plausibile di fronte a quei scono a ridimensionare una certa percezione diffu- il lucido cinismo con cui Washington, sia sotto la passi del governo di Roma che sembrano incom- sa degli Stati Uniti quale potenza "onnisciente". Si presidenza di Gorge W. Bush che sotto quella di prensibili da Washington. Le pagine relative alla pensi, ad esempio, alla sostanziale incapacità ame- Obama, ha utilizzato la vulnerabilità internazionale decisione italiana in tema di energia nucleare lo ricana di verificare l'attendibilità dei sospetti sulla del governo Berlusconi ai propri fini. • palesano chiaramente, mostrando come, nel mo- presenza di interessi personali di Berlusconi nella mento in cui a vincere i lucrosi appalti per la co- politica energetica italiana. Il nodo centrale, però, [email protected] struzione di nuove centrali sono alcune aziende è dato dall'impressione inevitabile che gli Stati L. Guarna è dottore di ricerca in storia delle relazioni francesi, l'ambasciata di via Veneto sospetti imme- Uniti riservino al presidente del Consiglio un trat- internazionali all'Università di Firenze • N. 4 12 i

Quattro secoli di bibliografia e mecenatismo sabaudi in una mostra per happy few Una biblioteca per il buon governo e il prestigio di una corte di Marina Roggero

? ampio catalogo II teatro di tutte le scienze e le Plausibilmente si potrebbe pensare a un fondo rio-committente-artefice, quell'autorità politica che L arti. Raccogliere libri per coltivare idee in una selezionato e coeso, legato a una peculiare com- si riservava potere d'indirizzo e scelte di fondo, da capitale dell'età moderna. Torino 1559-1861 mittenza ecclesiastica e a obiettivi pastorali-edu- esercitare in maniera diretta o delegata. (pp. 558, € 45, Centro Studi Piemontesi, Torino cativi. Invece un'indagine ravvicinata porta a in- Si tratta in effetti di biblioteche sui generis, rispet- 2011, a cura di Marco Carassi, Isabella Massabò dividuare almeno tre diversi filoni qui depositati to alle quali debbono essere opportunamente mo- Ricci, Silvana Pettenati) è stato pubblicato in oc- nel corso del tempo: i libri effettivamente acqui- dulati i consueti criteri di ricerca. Due esempi sol- casione di una mostra all'Archivio di Stato di Tori- stati per il collegio; i libri dei singoli gesuiti, tanto. La questione della lettura effettiva delle opere no (aperta dal 23 novembre 2011 e prorogata fino espressione di interessi più variegati; e infine le - l'aspetto della ricezione, fondamentale nella recen- al 26 febbraio scorso) dedicata al patrimonio li- raccolte donate o ereditate dai vari benefattori, te storia della lettura - non appare in questo volume brario dello stato sabaudo tra Cinque e Ottocento. segnate da gusti profani o da scelte di collezioni- prioritaria: ciò che conta è anzitutto la presenza, la Volume ed esposizione hanno raccolto i risultati di smo. Il che conferma che le biblioteche (pubbli- consultabilità di uno stock di volumi che erano co- un vasto lavoro di ricerca da parte dell'Archivio di che e private) non sono solo e sempre l'esito di munque messi a disposizione di utenti selezionati. Stato, della Biblioteca Nazionale e della Biblioteca una cristallina e coerente pianificazione, ma an- D'altra parte anche il problema della censura (il Reale, che hanno collaborato incrociando compe- che la risultante di incroci ed eventi casuali. Principe di Machiavelli, per citare un caso) deve es- tenze e documentazione. Una cooperazione frut- Più in generale, il filo rosso che spicca in queste in- sere declinato in modo diverso quando si studia una tuosa che costituisce un valore aggiunto, tanto più tricate vicende è quello che connette i libri alla poli- raccolta che apparteneva a un principe o era utiliz- significativo in un periodo in cui difficoltà econo- tica, istituendo una chiara gerarchia tra gli attori in zata da un gruppo di grands commis investiti di fun- miche e organizzative tendono invece ad acuire campo. Tra i soggetti che normalmente animano la zioni di governo. concorrenza e chiusura delle singole istituzioni. storia dei libri e delle biblioteche, non appaiono qui Se un'obiezione può essere mossa a questo volu- L'idea forte sottesa al catalogo, capace di dare come protagonisti né gli editori, né il pubblico dei me, per tanti versi ricco e bene articolato, è l'ambi- senso e leggibilità complessive a una costellazione lettori né i singoli autori, per quanto noti e significa- guità del sottotitolo, Raccogliere libri per coltivare di oggetti d'ingegno e d'arte irriducibilmente uni- tivi. Al centro della scena sta piuttosto il proprietà- idee, che sembra suggerire un rapporto tutto positi- ci, è stata concepire i libri vo e senza ombre tra pote- come tasselli di un proget- re sabaudo e mondo della to culturale: scrigni di cultura. Premesso che il idee, ma al contempo og- discorso andrebbe sfuma- getti carichi di valore sim- to nel tempo e nello spazio bolico, e riferimento po- sociale, tutto sta a inten- tente per strategie e prati- dersi sul senso della frase. che concrete. Libri intesi Se significa raccogliere li- quindi come mattoni, tan- bri per promuovere le arti to per rifondare il prestigio 0 per illustrare il prestigio di una corte e di una tradi- della dinastia; oppure se zione dinastica tra Cinque significa raccogliere pare- e Seicento, quanto per ri, studi, esperienze per far consolidare i meccanismi avanzare l'economia e le di uno stato ben ammini- scienze, o perfezionare strato nei secoli successivi. /m /ZA-A/A l'arte di governo e la buo- Altra scelta qualificante na amministrazione, si è stata quella di puntare può senza dubbio essere non tanto sulle singole MINKE WHALE d'accordo. Ma la coltura opere ma sul loro aggre- delle idee, negli stati sa- garsi in raccolte, collezio- baudi di questi secoli, era ni, biblioteche. Un lavoro ancora sostanzialmente in- minuto di analisi e riscon- tesa alla maniera del gesui- tri, a partire da una serie di ta Antonio Possevino (Bi- inventari opportunamente bliotheca selecta, 1593): incrociati con altre fonti, nel senso che una vigorosa ha così permesso di rico- potatura delle opinioni in- struire una storia stratifica- dividuate come scorrette ta e nascosta, arrivando a ed erronee era comune- distinguere, come attraver- mente ritenuta indispen- so una lente di ingrandi- Shackleton - Minke Whale sabile per far crescere la mento, acquisti e doni, in- pianta dei buoni ingegni e indirizzarla nella giusta di- cameramenti ed eredità. Al pegno e ha portato a nuove conoscenze, viene ella, ricca e complessa esposizione quella del- rezione. Lo sfortunato ca- contempo l'adozione di trascurata se non dimenticata. Ricordo come an- una cronologia lunga, plu- Bl'Archivio di Stato di Torino, con i limiti mes- so settecentesco di Pietro si in luce da Marina Roggero nella sua recensione ni fa, nel 2005, fosse stata aperta a Milano e al risecolare, ha reso possibi- Giannone e dei suoi libri, in questa pagina. Ma proprio perché era un'espo- Castello Sforzesco una bellissima mostra sui le individuare il modificar- Maestri della scultura in legno nel Ducato degli opportunamente ricorda- sizione importante varrà la pena di notare qualche to in queste pagine, è a tal si degli interessi e delle di- punto da cui trarre lezione per l'avvenire. Sforza. Può darsi che il titolo non fosse abba- rettrici di fondo, leggibili stanza attraente, forse bisognava intitolarla "I proposito piuttosto elo- Primo punto: non ho i dati, ma l'esposizione quente, proprio nella mi- nel potenziamento di certi mi è sembrata assai poco frequentata. È vero che compagni scultori di Leonardo e Bramantino", sura in cui va a collocarsi filoni tematici, nella dislo- il clima di gennaio è stato assai rigido, ma la mo- ma certo la comunicazione non era passata, tan- entro un robusto processo cazione in sedi diverse di stra era aperta da novembre. La comunicazione to che nessun grande giornale, se non forse nel- blocchi omogenei di ope- all'esterno è stata molto, troppo scarsa. Non mi la cronaca locale, ne parlò; nel frattempo si fa- di modernizzazione guida- re, nella definizione di spe- riferisco solo alla lettera di un lettore della ceva gran chiasso sul carrozzone di Palazzo Rea- to dall'alto. Per chiudere, cifici destinatari (dai fun- "Stampa" che lamentava di aver saputo della le su Caravaggio e i caravaggeschi in Europa. vale infine la pena ricorda- zionari ai professori uni- mostra solo da una locandina presso la bigliette- Terzo punto, last but not least: il grande lavoro re una decisione meritoria. versitari, dagli accademici ria del Teatro Regio, ma anche a quanto mi di- fatto per la preparazione della mostra ha dato luo- 1 materiali preparatori agli storiografi). cono amici universitari che non avevano saputo go al catalogo che rimarrà e sarà per molti decen- che sono confluiti nella SO Dietro vicende apparen- nulla dell'occasione. Ora la pubblicità è assolu- ni uno standard work. Ma il catalogo manca di un redazione del catalogo sa- k temente lineari, con ben tamente necessaria al successo di una mostra e indice e questo è grave. Accade infatti che parti ranno tra breve messi a riconoscibili linee di frat- spesso una parte importante del budget è impie- della stessa opera (e ciò in particolare per i mano- disposizione degli studio- tura, si riesce così talvolta gata a questo fine. Bisogna che l'ufficio stampa scritti) fossero esposte in differenti sezioni, che un si sui siti web degli enti analogo fenomeno si sia verificato per le carte e le a intravedere un compli- funzioni e che manifesti e annunci siano colloca- organizzatori: una scelta I mappe, o ancora si vorrebbe sapere quali opere cato sistema di scatole ci- ti in luoghi mirati. Bisogna assolutamente tener- che varrà a consolidare e del medesimo autore fossero presenti, o conosce- •to nesi. Si prenda il caso del- ne conto per l'avvenire. Secondo punto: non ci valorizzare il lavoro pre- si illuda sul fatto che saranno i quotidiani da so- re i nomi di librai, di tipografie e di luoghi di gresso, facendone il vola- la libreria del collegio dei stampa, e a questo punto la consultazione diviene C3 gesuiti torinesi, incamera- li a occuparsi di questo compito. Spesso - non no di future ricerche. • sempre e non per tutti i quotidiani - una mostra problematica. Queste ricche miniere hanno asso- £ ta nel 1773 (dopo la sop- blockbuster occuperà molti spazi mentre una lutamente bisogno di un indice! [email protected] pressione della Compa- mostra come questa, che ha richiesto grande im- ENRICO CASTELNUOVO gnia di Gesù) nella biblio- GQ M. Roggero insegna storia moderna teca della regia Università. all'Università di Torino La Santa Sede e il Concilio Vaticano II: una questione aperta Il cattolicesimo come religione del Papa di Giovanni Vian

l libro studia l'atteggiamento della Santa Sede Questa posizione fu però accompagnata da una quello rivendicato dalla Fraternità San Pio X, Inei confronti del Concilio Vaticano II (1962- critica via via più ampia verso le interpretazioni con l'aggiunta di un rigido richiamo all'obbe- 1965) nel circa mezzo secolo che è trascorso dal cattoliche progressiste del Vaticano II e le posi- dienza papale. suo svolgimento. Per approfondire questo tema zioni che se ne facevano derivare. Paolo VI trac- Da allora è iniziato un lento e tormentato cam- essenziale ai fini della comprensione del percorso ciò così un'interpretazione limitata del concilio, mino di riavvicinamento, tuttora non concluso, compiuto dalla chiesa cattolica negli ultimi decen- letto soprattutto nei termini di un'occasione di che ha visto la Fraternità San Pio X, anche dopo ni, Giovanni Miccoli {La chiesa dell'anticoncilio. I riforma personale, piuttosto che di strutture ec- la morte di Lefebvre (1991), mantenere e per cer- tradizionalisti alla riconquista di Roma, pp. X-420, clesiastiche. Ma in Montini il Vaticano II rimase ti versi alzare sempre di più il tiro sulla chiesa € 24, Laterza, Roma-Bari 2011), tra i più significa- sempre al di sopra di ogni discussione. Quando conciliare, e il papato adottare una lettura "con- tivi studiosi contemporanei di storia delle chiese le critiche di Lefebvre verso la nuova messa giun- tinuista" del Vaticano II, che nel riconoscere al- cristiane, ha scelto di utilizzare un'ottica particola- sero a rifiutarla come simbolo di una chiesa con- cune novità della grande assise dei primi anni ses- re per coglierne meglio gli intrecci, la complessità, ciliare che aveva infranto la retta dottrina cattoli- santa, ne ha inserito però l'interpretazione com- i nodi storiografici. Nel caso specifico Miccoli ha ca e che cedeva al modernismo e alla democrazia, plessiva all'interno di uno sviluppo del magistero analizzato il rapporto, da un lato, tra il papato e la con lettera del 29 giugno 1975 Paolo VI chiese ecclesiastico immune da scarti nel passaggio dal curia romana, e, dall'altro, tra gli ambienti tradi- all'arcivescovo anticonciliare di sottomettersi al- Vaticano I, attraverso i papi intransigenti e in par- zionalisti cattolici e la chiesa lefebvriana raccoltasi l'autorità del Vaticano II e del papa. Sta qui, nel- ticolare Pio XII, al concilio convocato da Gio- attorno alla Fraternità sacerdotale San Pio X. Que- la riaffermazione dell'autorità papale, un punto vanni XXIII e concluso da Paolo VI, e ai pontifi- st'ultima fu istituita dall'arcivescovo Marcel Le- chiave, secondo Miccoli, della comprensione del cati più recenti. febvre (1905-1991), ostile ai contenuti più innova- rapporto fra Santa Sede e tradizionalisti. Perché Certo, la quasi parificazione di diritto della tivi del Vaticano II, dalla riforma liturgica all'affer- fu soprattutto a tutela di quelle prerogative ma- messa romana preconciliare con quella di Paolo mazione della libertà religiosa, all'ecclesiologia che gisteriali e di governo della chiesa che i pontefici, VI, stabilita nel 2007, e la revoca delle scomuni- aveva gettato le basi per una rivalutazione della assunsero misure disciplinari sempre più decise che ai vescovi lefebvriani nel 2009, sono state collegialità episcopale e del ruolo del laicato cat- percepite dalla Frater- tolico. L'indagine è stata nità San Pio X come condotta, come è con- conferme dell'apertura suetudine nei lavori del- di una fase di restaura- lo studioso triestino, at- zione a opera di Bene- traverso un ampio scavo detto XVI, mentre il nelle fonti documenta- perdurante tono pole- rie, la loro contestualiz- mico mantenuto in zazione e la loro analisi pubblico dai suoi espo- minuziosa e acuta. nenti nei confronti dei vertici della chiesa ha Lefebvriani e tradi- avuto lo scopo di spin- zionalisti cattolici risul- gere il papa ad accen- tano portatori di un im- tuare ulteriormente la pianto mentale incapa- critica degli orienta- ce di misurarsi con le menti progressisti. istanze di una società Senza condividere pie- multietnica e multicul- namente le posizioni turale se non in termini tradizionaliste, è evi- autoritari e di sostanzia- dente che Ratzinger, le negazione del porta- pur muovendosi lungo tore di istanze culturali una linea di confronto diverse dalle proprie. con la Fraternità San Di qui l'esecrazione del- Pio X che ha continua- la società in quanto tale to a essere segnata an- e nelle sue più caratteri- che da oscillazioni e in- stiche articolazioni, certezze, come già era componenti, strutture: accaduto sotto Paolo apertura al moderno in- VI e Giovanni Paolo tesa sistematicamente II, ha deciso di "fare come modernismo, li- I sponda" sul movimen- bertà religiosa, ebrei, Wk to anticonciliare per protestanti, massoni, avere uno strumento in Shackleton - Endurance democrazia, emancipa- più a servizio dell'in- zione della donna, entrano nel mirino della pole- nei confronti di Lefebvre. Di fronte all'ordina- terpretazione moderata del Vaticano II. mica conservatrice e ultrareazionaria, a prosegui- zione da parte di Lefebvre di alcuni sacerdoti, Molto rimane da chiarire nel rapporto tra San- re un filone, quello del cattolicesimo intransigen- non autorizzata da Paolo VI, questi nell'estate ta Sede e ambienti tradizionalisti, anche per l'im- te, che nel corso dell'Ottocento e del primo No- 1976 sospese a divinis l'arcivescovo ribelle, pri- possibilità di accedere a parte della documenta- vecento aveva dominato i vertici della chiesa ro- vandolo dell'esercizio delle sue funzioni. E dopo zione di quella vicenda. Ma dal volume di Micco- mana. Ciò non ha impedito l'esistenza di diffe- l'avvento al pontificato di Giovanni Paolo II, li emergono con chiarezza le linee di fondo della renziazioni talvolta significative tra le posizioni nonostante i tentativi di mediazione verso le Le- ricezione del concilio promossa dal papato con- della Fraternità San Pio X e quelle degli ambien- febvre intrapresi da alcune figure significative temporaneo: il Vaticano II risulta come un conci- ti del tradizionalismo cattolico, a cominciare dal * K> degli ambienti curiali (tra cui l'allora cardinale lio dall' importanza indiscutibile, ma sempre più giudizio, che nel corso del tempo si divarica e di- Ratzinger), che si concretizzarono tra l'altro nel- ridimensionato nella sua portata innovativa, per- venta quasi speculare, sui pontificati di Giovanni la concessione, nell'ottobre 1984, della possibili- ché del tutto interno, direi omogeneamente inter- Paolo II e di Benedetto XVI: tendenzialmente tà di celebrare occasionalmente la messa secondo no, al percorso compiuto dalla chiesa nell'ultimo o critico quello del movimento lefebvriano, con- il rito romano preconciliare del 1962 (una deci- secolo e mezzo, che si è sviluppato sotto la spinta dannato come scismatico da Wojtyla nel 1988, ma sione che fu contestata da non pochi vescovi), la prevalente, anche se non unica, di nostalgie di tuo con un maggiore apprezzamento del pontificato consacrazione di quattro nuovi vescovi da parte cristianità e all'insegna dell'affermazione del cat- "restauratore" di Ratzinger (sono considerazioni del fondatore della Fraternità San Pio X fu con- tolicesimo come "religione del papa". È questo il proprie degli esponenti della Fraternità San Pio CD dannata da Wojtyla con la scomunica. Il papato vero perno della strategia adottata dalla Santa Se- X); largamente benevolo quello dei tradizionalisti però, che condivideva una parte delle critiche de sul lungo periodo per reggere il confronto con cattolici della Fraternità sacerdotale San Pietro, CS mosse dagli ambienti tradizionalisti alle modalità la società secolarizzata, di cui è stata contestata e fedele a Roma. I con le quali alcuni settori della chiesa e dello tuttora si critica l'indisponibilità a riconoscere al- La Santa Sede, di fronte alla crescente polemi- stesso episcopato avevano cercato di realizzare la chiesa il ruolo di garante e interprete dei dirit- ca anticonciliare di Lefebvre, tentò inizialmente gli insegnamenti del Vaticano II (si trattava di ri- ti umani e dei principi fondamentali sui quali di contenere gli elementi più radicali e di disci- serve già presenti nella chiesa che ora trovavano poggia il consorzio civile. • Q plinare il movimento che si riconobbe in quella un parziale terreno di incontro con le radicali cri- linea ideologica. Nella prima fase del lungo con- tiche lefebvriane), adottò una strategia di recupe- [email protected] fronto si assistè a un irrigidimento della Santa Se- ro dei seguaci di Lefebvre che fece perno sulla SS concessione di uno status che corrispondeva a G. Vian insegna storia delle chiese cristiane de nei confronti dei tradizionalisti lefebvriani. all'Università Ca' Foscari di Venezia GG IDEI LIBRI DEL MESE|

Un'attività editoriale che non disgiunge cultura e politica Un fascino resistente di Paolo Bagnoli

volumi che Piero Gobetti, nel suo lavoro di apparati bio-bibliografici sono a cura di Alessia Gentile osserva come Io credo sia un documento I Pedio); un corredo di strumenti quanto mai utili importante per la biografia prezzoliniana "e uno editore, pubblica tra il 1922 e il 1926, anno soprattutto per chi di Gobetti non sa molto ed è dei documenti più significativi del movimento della morte, compresi quelli che, con le "Edizio- incuriosito a conoscerlo meglio e anche per coloro idealistico per il rinnovamento culturale, morale e ni del Baretti", vedono la luce fino al 1929, tor- che, magari, si accostano a lui per la prima volta. politico dell'Italia, che si sviluppò fra l'inizio del nano in libreria. Si tratta di un'iniziativa vera- Nella postfazione che accompagna ogni volume Novecento e l'avvento del fascismo". Servirà, poi, mente meritevole promossa da un apposito Co- uno studioso spiega e inquadra criticamente il vo- rileggere quanto scrive Einaudi: "Il fascismo (...) è mitato Edizioni Gobettiane, presieduto da Barto- lume medesimo; i contributi sono di pregio e van- il risultato della stanchezza che nell'animo degli lo Gariglio (cui dobbiamo importanti lavori dedi- no a incrementare l'ambito ampio degli studi go- italiani era cresciuta dopo le lunghe e rabbiose lot- cati all'intellettuale torinese), formato da studiosi bettiani. Le postfazioni ai primi quattro volumi so- te intestine del dopo guerra ed è un tentativo di ir- di riconosciuto livello, grazie alla collaborazione reggimentazione della nazione tra il Centro studi Piero Go- sotto a una sola bandiera". So- betti di Torino e le Edizioni di no parole che fanno riflettere Storia e Letteratura di Roma. se si pensa al film drammatico L'iniziativa permetterà di po- della nostra vita repubblicana ter finalmente avere nelle pro- che scorre dall'inizio degli anni prie librerie i 114 volumi pro- novanta. Gariglio fa subito no- dotti dall'attività editoriale go- tare come, oltre a La libertà in bettiana, sia quando l'autore Italia, Gobetti pubblicherà al- era in vita sia in quella che si tri due libri di Sturzo: Popola- protrae per tre anni dopo la rismo e fascismo e Pensiero an- sua morte grazie soprattutto a tifascista-, ossia, le opere "più Santino Caramella. Nel giro di importanti composte dal fon- qualche anno, quindi, verrà a datore del Partito Popolare nel ricomporsi materialmente un primo dopoguerra e tra le più ambito, quello editoriale, an- care all'autore". ch'esso fondamentale per com- prendere Gobetti che conside- In occasione del 150° del- rò il lavoro editoriale parte in- l'Unità nazionale, del Risorgi- tegrante e centrale del suo mul- mento gobettiano non si è tiforme operare componente quasi parlato, ma si potrebbe da intellettuale impegnato in dire che Gobetti è stato in campo culturale con taglio mi- buona compagnia visto che litante secondo precisi dettati anche Carlo Cattaneo è stato di ordine etico e di moralità visibilmente emarginato, se si eccettua qualche seppur pre- concreta. * '^.VÈUf&limi*. '-.-t-W* Costretto dal fascismo a la- giata pubblicazione dedicata- sciare in l'Italia dopo una bat- Shackleton - Smoke gli. Caramella, spiegando le taglia di opposizione che non è ragioni dell'edizione, non solo esagerato definire eroica per il coraggio e il livello no di Emilio Gentile per Prezzolini; di Nadia Ur- richiama l'intento degli amici di "ricordare la sua della sfida con cui la visse, nel partire per l'esilio binati per Mill; di Bartolo Gariglio per Sturzo e di memoria nel modo più degno che loro fosse pos- francese Gobetti dichiarò l'intento di fare l'edito- Giancarlo Bergami per Gobetti. sibile", ma, proprio per questo, l'iniziativa pren- re europeo. La violenza subita dal fascismo glielo Ora, al di là di ogni ragionamento particolare de l'avvio "con l'opera in cui egli disegnò di of- impedì stroncandogli la vita, ma sicuramente, se che può interessare soprattutto coloro che hanno frire la sintesi di una nuova concezione del Ri- ne avesse avuto modo, considerata l'intelligenza e studiato Gobetti, questi quattro libri hanno un sorgimento cui si ricongiungeva, come a sua ne- l'operosità, chissà quale contributo avrebbe potu- merito specifico perché intervengono in proble- cessaria premessa, la dottrina della rivoluzione li- to apportare all' incivilimento di un continente che, matiche rilevanti della cultura italiana. Emilio berale". Bergami, nelle ultime battute del suo nonostante la sua grande storia, si avviava a cade- saggio, osserva, richiamando le critiche di Omo- deo sull'antistorico orianesimo degli scritti risor- re, nel giro di pochi anni, sotto il tallone di ditta- Libri recenti ture di cui il fascismo aveva rappresentato l'esor- gimentisti gobettiani, come "l'interesse e la dio e il modello di riferimento. Niamh Cullen, Piero Gobetti's Turin. Moder- visione gobettiani del Risorgimento avevano radi- Gobetti inizia la propria attività editoriale nel nity, Mytb and Memory, pp. XIV-329, £ 42, Peter ci culturali ricche e complesse". La controreplica 1922, costituendo con Arnaldo Pittavino la prima Lang, Oxford-Bern-Berlin-Bruxelles-Frankfurt della realtà a tale osservazione ci viene in forma sua casa editrice, a essa partecipa pure Felice Ca- am Main-New York-Wien 2011. duplice: sia da come è stato rappresentato il 150° sorati, intitolata "Pittavino e C. Editori" (Torino- dell'Italia sia dalla crisi politica, profonda e aspra, Piero Gobetti, Libéralisme et revolution antifa- che sta vivendo il paese e le cui radici sono lonta- Pinerolo) che, tra il 1922 e il 1923, pubblica quat- sciste, a cura di Eric Vial, pp. 383, € 28, Editions ne, nelle irrisolutezze a suo tempo illustrate da tro volumi tra i quali Io credo di Giuseppe Prezzo- Rue d'Ulm, Paris 2010. Gobetti. Ciò induce, inoltre, a dire come il Risor- lini e Scuola classica e vita moderna di Augusto Piero Gobetti, Lo scrittoio e il proscenio. Scritti Monti. Il libro di Prezzolini (pp. 196, € 28) è tra i gimento gobettiano, in quanto studi di storia, non letterari e teatrali, a cura di Guido Davico Boni- sfugge agli ambiti della storiografia, ma non sfug- quattro della nuova iniziativa che riedita - ed è una no, con uno scritto di Carlo Dionisotti, pp. 259, • caratteristica della collana - opere dalla tipologia ge nemmeno al farsi della storia politica italiana; SO € 20, Controluce, Nardo (Le) 2011. ancora oggi, nonostante l'antifascismo, la nascita SO formale tipicamente gobettiana: la copertina color marroncino chiaro e il motto greco adottato da LArchivio di Piero Gobetti. Tracce di una prodi- della Repubblica e della politica democratica che giosa giovinezza, a cura di Silvana Barbalato, con CU Gobetti come Ex libris disegnatogli da Casorati - ne consegue, l'Italia si trascina nelle viscere più i contributi di Carla Gobetti, Ersilia Alessandro- profonde un germe che periodicamente emerge rO "Che ho a che fare io con gli schiavi" - a cavaliere ne Perona, Marco Scavino, pp. 342, € 40, Fran- tra la prima e la quarta di coperta. Degli altri, due con forza pari alla sua debolezza e fragilità strut- O coAngeli, Milano 2010 [inventario delle carte go- turale. Ecco le ragioni del "fascino resistente" di escono sotto l'insegna della casa editrice da lui bettiane: documenti personali, scritti, corrispon- fondata il 18 novembre 1923 - in vita fino al 3 Gobetti evocato da Ciampi; la sua analisi, la sua CJ denza, documenti relativi all'attività pubblicistica mentalità, il suo modo di impostare e leggere la maggio 1926 - "Piero Gobetti Editore": La libertà e editoriale, messaggi e articoli per la morte]. in Italia di Luigi Sturzo (pp. 88, € 12,50) e La li- storia italiana e, certo, la sua lotta per la libertà, il o Lautunno delle libertà. Lettere a Ada in morte suo liberalismo rivoluzionario, che è un pensiero k bertà di John Stuart Mill, prefato da Luigi Einaudi (pp. VIII-208, € 26). Il quarto volume è Risorgi- di Piero Gobetti, a cura di Bartolo Gariglio, pp. politico compiuto, continuano a parlare a genera- cu XXXVIII-306, € 17, Bollati Boringhieri, Torino zione dopo generazione proprio perché l'esigenza • lO mento senza eroi. Studi sul pensiero piemontese nel Risorgimento (pp. 378, € 38) che, per le "Edizioni 2009. della "rivoluzione democratica" che scaturisce sul OH del Baretti", esce subito dopo la sua morte nel David Word, Piero Gobetti's New World. Anti- piano politico da quella storico-dottrinaria della 1926. In quest'ultimo troviamo un significativo fascism, Liberalism, Writing, pp. 209, $ 55, Uni- "rivoluzione liberale", non ha perso né motivo scritto di Carlo Azeglio Ciampi il quale rileva co- versity of Toronto Press, Toronto-Buffalo-Lon- storico né culturale né tantomeno politico. La sua • Kà me "quello di Gobetti sia un fascino resistente al don 2010. attività editoriale si colloca dentro siffatta inten- tempo e al mutare della temperie politica e cultu- A marzo sono usciti nelle Edizioni di Storia e zione: un'ammonizione a non disgiungere mai rale". Si tratta di un giudizio che vale una qualche Letteratura altri due libri delle case editrici go- cultura e politica. • £ riflessione. bettiane: Ubaldo Formentini, Collaborazionismo, postfazione di Paolo Tirelli, pp. 112, € 18; Wolf- paolo.bagnoliSunisi.it Ogni volume è riprodotto anastaticamente e ac- gang Goethe, Fiaba, postfazione di Chiara San- compagnato da una postfazione, una scheda che drin, pp. 96, € 11,50. P. Bagnoli insegna storia delle dottrine politiche GQ riguarda il libro e una biografia dell'autore (questi all'Università di Siena, sede di Arezzo Libro del mese Il resoconto di Gianfranco Contini, allora trentaquattrenne - che compone il ritratto di molte personalità presenti alla prima delle Rencontres internationales di Ginevra - è anche un' interessante riflessione sul nesso inscindibile fra cultura e politica e sul suo prendere forma nella pedagogia.

rozzata degli accademici in un Un moderno racconto filosofico villaggio remoto per l'inaugura- Inviato specialissimo zione di un monumento a qual- di Silvia De Laude che gloria locale, "in mezzo alla di Roberto Barzanti vegetazione più cézanniana, fra Gianfranco Contini gira per le sale del convegno con strida di monelli, fanfare, occhi 'elegante resoconto della In realtà, nell'opzione ribadita a al collo "una camera perlomeno neri, membri dell'Istituto e fé li- L prima delle Rencontres in- più riprese da Contini affiora con DOVE VA LA CULTURA da colonnello", per immortalare bri". Nel caso dell'incontro di ternationales di Ginevra sceneg- forza un persistente impianto sto- EUROPEA? "le scene più divertenti". A Ginevra, però, c'è di più. Non so- giato con cesellata tessitura criti- ricistico e insieme la convinzione RELAZIONE Spender, il cronista non perdona lo la verve della scrittura, il gioco ca da Gianfranco Contini non che l'eredità della Resistenza do- SULLE COSE DI GINEVRA l'assoluta "mancanza di raziona- di farsi narratore (per uno che nasconde le vibrazioni di un'ap- vesse essere rilanciata tenendo a cura di Luca Baranelli lizzazione", la mediocre fonazio- aveva il vezzo di dirsi privo passionata partecipazione perso- presente però quanto essa fosse ne del francese, anche se impre- dell'"arte di esporre il più esiguo nale. Il molto speciale inviato - stata "soprattutto impulso reli- e Daniele Giglioli, sentabile ai suoi occhi appare so- aneddoto"), o l'ironia fin troppo nel settembre 1946 - in terra el- gioso". Tuttavia l'azionista Conti- pp. 63, € 9, prattutto la chioma ("le ciocche facile nei confronti delle aggrega- vetica era posseduto da una feb- ni sperava che la Resistenza non Quodlibet, Macerata 2012 fulve che gli sfuggono d'ogni zioni accademiche. La posta qui è brile curiosità. Si avverte nella rinunciasse a un'ambizione di go- parte"), ed è singolare la conso- più alta, perché a ridosso della sua scrittura una tensione inter- verno: seguendo questa direttrice ontale era stato tra i più sol- nanza fra il critico che già nel catastrofe è urgente e drammati- rogativa che dà al lungo articolo avverte una certa sintonia con il Mleciti nel congratularsi con 1942 aveva scoperto la poesia di co ribadire che non possono es- scritto per la "Fiera letteraria" il comunista Lukàcs, che mette in Gianfranco Contini, all'uscita del Pasolini e il futuro autore degli serci letteratura o arte o cultura o respiro di un'alta testimonianza. guardia contro l'inadeguatezza numero della "Fiera letteraria" Scritti corsari (mai vista tanta "spirito europeo" separati dalla Il puntuale apparato di note che del solo dir no e denuncia l'inef- che si apriva con il "bellissimo, acuzie nell'osservare e interpre- prassi umana. Per lui, "un artico- accompagna l'esemplare edizio- ficacia d'"un'opposizione mera- magistrale rendiconto del raduno tare il linguaggio dei capelli: l'af- lo di fede" (Giglioli). Sono l'ur- ne curata da Luca Baranelli e il mente negativa e privata" ai peri- suizo" (la prima delle Rencontres fettata frangetta ascetica di Ben- genza e la drammaticità dell'og- contributo di Daniele Giglioli, coli di reazione e di guerra. E internationales di Ginevra, sul te- da, l'erta canizie romantica di getto del contendere, insieme al che ne commenta alcuni temi consapevole che la totalità tipica ma L'esprit européen). Gli aveva Flora, il ciuffo centro-europeo fastidio per la colpevole vaghez- portanti soccorrono nella com- delle analisi del filosofo unghere- scritto il 1° novembre 1946, e il di Lukàcs, l'astrakan che Jean za, a trasformare la corrispon- prensione di un testo tutt'altro se conteneva gli stessi pericoli di settimanale portava la data del 31 Wahl si porta sulla testa...). denza da Ginevra in un pamphlet che lineare. dogmatismo della linea speculati- ottobre: "Quanta soddisfazione Dal punto di vista narrativo, lo feroce contro le armi spuntate Contini non era nuovo alle va di Jaspers e del suo individua- mi ha dato sentir toccare come tu scritto ha il suo fuoco nel Duello della cultura europea. dispute tra protagoni- listico "moralismo astratto". Ma solo puoi fare i punti che più c'im- oratorio tra Jaspers e Lukàcs: lo Concluso l'elogio sti di un variegato pen- la politica di una cultura che si Quodlibci portano, nel tuo reportage di Gi- scontro in figura di scherma tra della pedagogia e la- GìanTrjiico Contini siero plurale. Il ritrat- proponesse di incidere nel pre- nevra. Raramente ti eri scoperto l'altissimo filosofo esistenzialista, mentata l'occasione Dove VJ L, cuiturj europei? tino, ad esempio, che sente doveva accettare il rischio così e avevi parlato anche per altri "esile, pallido e canuto, figurino persa ("Se un congres- qui egli traccia di Ju- di una religione delle opere di con tanta autorità" (Eusebio e Tra- impeccabile in nero o in grigio", e so d'intellettuali si de- lien Benda, "invec- ascendenza calvinistica. Sicché lo bucco. Carteggio di Eugenio Mon- il "piccolo Lukàcs", con "vestiti- gnasse di occuparsi chiatissimo - riferisce svelto profilo che di Lukàcs ab- tale e Gianfranco Contini, a cura no color senape", occhialoni e d'insegnamento, e ma- - dal congresso di bozza Contini ha tratti assonanti di Dante Isella, Adelphi, 1997). Il volto di asceta magro e duro. Se il gari di riforma"...), il fronte popolare 'pour con quello del piccolo Naphta primo a rivendicare la natura (an- primo ha dalla sua "il capitale critico sceglie per con- la défense de la cultu- della Montagna magica. che) letteraria di Dove va la cultu- d'un volto amabile a priori all'udi- gedarsi dal lettore un re' di dieci anni fa" è Innegabile è, comunque, l'as- ra europea? è stato però alcuni de- torio", il secondo offre di sé "cru- affondo lirico, che nel- sicuro indizio di una sunto "frontista" - a egemonia cenni dopo padre Giovanni Poz- delmente sempre e soltanto la la- l'esibito calco manzo- sua attenta presenza al sovietica - delle argomentazioni zi, che nel Dittico per Contini par- ma". Un po' a sorpresa, la palma niano dà anche una chiave di let- I Congresso degli scrittori anti- svolte da Lukàcs, secondo il qua- la del rendiconto ginevrino come del confronto va al filosofo marxi- tura del singolarissimo testo che si fascisti tenutosi alla Mutualità di le la via socialista non doveva di un "racconto creativo", "un sta, e non solo per il rigore della è attraversato: "Di tal genere, se Parigi nel giugno 1935. Sono de- neppure esser tentata nei paesi moderno conte philosophique" (in sua argomentazione ("uno spetta- non tali appunto, erano i pensieri bitore del prezioso rilievo a San- occidentali: chi si fosse avventura- Alternatim, Adelphi, 1996). colo dell'intelligenza pura"). d'un letterato italiano mentre il dra Teroni, che di quell'assise ha to nell'impresa era da annoverare Saggio? Cronaca? Racconto fi- locomotore si staccava a novanta presentato (nel 2005, in collabo- tra i nemici, perché un pacificato losofico? Di certo le singolarissi- el bailamme intellettual- all'ora dalle rive fluviali e lacustri razione con Wolfgang Klein) futuro dell'Europa era possibile me pagine del critico "nelle spo- Nmondano di Ginevra non in vacanza delle distensiva, della tutti i testi ed è conoscitrice au- solo per mezzo di una riedizione glie del cronista" (è lui a definirsi sfugge al cronista come quel pic- pacificante Ginevra". C'entrerà torevole dell'opera di Benda: e dell'alleanza del '41 tra democra- così) riservano molte sorprese. La colo asceta protervo, diverso da l'evidente somiglianza fra la to- non si tratta di un dettaglio utile zia e socialismo. E qui francamen- prima è il piglio, l'autorevolezza, lui per gusti, formazione, ideali di pografia lecchese e quella gine- solo per approfondire la biogra- te non si vede come una filosofia la totale mancanza non solo di ti- estetica e di poetica, sia l'unico ad vrina, con il lago che stringendo- fia di Contini, che in effetti si della storia sostenuta da un così more reverenziale ma anche di ge- affrontare di petto con fermezza e si prende la forma di fiume, ma trovava, ventiduenne, a Parigi ferreo e realistico hegelismo affa- nerico ossequio nei confronti di convinzione il nodo che, se ri- non è un'aspirazione illuminista nel biennio 1934-35 per seguire i scinasse chi era interessato a dare personaggi che hanno magari più mosso, rende ogni discorso sulle quella che risulta dall'elogio della corsi di Joseph Bédier e per la- allo "spirito europeo" una non del doppio dei suoi anni, e sono sorti dello spirito europeo vana pedagogia in cui sbocca la crona- vorare al suo Bonvesin da la Ri- sperimentata "vitalità". considerati mostri sacri della cul- chiacchiera: il nesso, cioè, tra la ca da Ginevra? L'idea è di un ad- va. Le tematiche che furono alla tura europea. ("Cosa significa ave- cultura e la politica, che deve es- destramento a mettere in rappor- base di quell'appuntamento ri- e la crisi era stata politica, re vent'anni / se non amare pochi sere inscindibile, e che in Contini to aspetti diversi della realtà, con suonano in riva al lago di Gine- Sobiettò Umberto Campa- maestri e odiarne molti?", ha prende la forma di pedagogia. un fine di chiarimento e, se si vra e alimentano alcuni degli gnolo in un intervento che ave- scritto Giovanni Agosti). Il giova- Lo spiega benissimo Daniele può, di modificazione dello stato animati Entretiens che facevano va il taglio di una relazione al- ne Contini (in realtà trentaquat- Giglioli nel bel saggio in coda al delle cose. Un'igiene della cultu- seguito alla conferenze. ternativa, il problema da iscri- trenne, ma già un'autorità) non si volume. Se il punto, come chiede- ra, una trasmissione del sapere Fino a che punto è lecito sor- vere in agenda era l'istituzione risparmia impuntature, esibite in- va Lukàcs, è "che fare?", "si sa dai che sia anche profilassi a difesa di prendersi della forte simpatia che di una Repubblica federale eu- futuri orrori. • sofferenze, bocciature sonore. fatti quale fu la risposta di Conti- Contini confessa verso le tesi ropea in grado di combattere la Denis de Rougemont è liqui- ni, che abbandonò la politique po- s.delaudeStiscali.it esposte da Gyòrgy Lukàcs, di dittatura del mercato e di "au- dato in due righe come "atletico litirienne e dedicò tutta la sua vita gran lunga a suo parere più sug- mentare la libertà materiale". teoreta, si mormora con applica- alla ricerca e all'insegnamento". S. De Lude è fìlolologa romanza gestive, nella loro motivazione Contini registra le parole del zioni pratiche, dell'amore occi- Non si deve pensare però a una ri- sostanziale, di geniale allievo italiano di Kel- dentale". Il quasi centenario Ju- nuncia o un ripiego. Quella della quelle proclamate sen come la coraggiosa voce di lien Benda, una specie di cariati- pedagogia e della didattica - "pe- con oratoria enfasi "un giurista e tecnico". E tesse de, verboso, "affidato a tremula dagogia in quanto riflessione su da Karl Jaspers? le lodi di una pedagogia che as- canna". Georges Bernanos, un ima prassi e didattica in quanto Non c'è in questo segnasse il primato alla "storia "energumeno", un "clown per- traduzione all'atto di quella rifles- prendere le parti come disciplina razionale" e fetto", un ipocrita che "simula lo sione", chiosava l'allievo padre di un asciutto e ra- "alle arti meno inficiate di lette- smercio di verità impopolari" e Pozzi - è una scelta consapevole, zionale Lukàcs un ratura". Accantonati gli entu- dettata da passione, tensione civi- in realtà cerca l'applauso, spac- che di aristocrati- siasmi per Lukàcs, prendeva il ciando "il suo ircocervo di scioc- le, anche indignazione nei con- camente provoca- sopravvento l'idea di una cultu- chezze, di logica e di finezza vic- fronti di ogni faciloneria. torio? Non c'è for- torhughiane". Stephen Spender, ra severa e filologica, non asser- Di qui l'oltranza dello stile. se un'ammirazione vita a ideologie o a caduche un eccentrico allampanato, zaz- Non è la prima volta che Contini prevalentemente zera rossa e camicia turchina. strategie politiche. Se non ri- si cimenta con il genere della cor- estetica per "lo nuncia o ripiego, era rifiuto di Protagonista di un siparietto spettacolo dell'in- rispondenza giornalistica. Già nel ambigue commistioni e rivendi- malignamente intitolato Ritratti- telligenza pura"? '36 si era divertito a raccontare cazione di una ricerca autono- no di Spender (non credo, a dif- da cronista, trovando uno stile O una sarcastica ferenza dell'ottimo curatore, Lu- distanza verso ma e appartata. • tra Faldella e il Gadda prima ma- roberto.barzantigtin.it ca Baranelli, che i titoli dei para- niera, un convegno di glottologi un'opzione esi- grafi siano redazionali), il poeta in Provenza, con aneddoti, pun- stenzialistica rite- delle Spiritual Explorations si ag- R. Barzanti è studioso zecchiature e dettagli sulla scar- Napoleon's Hat #10 nuta incongrua? di storia e politica contemporanea Primo piano lisi, commentari circostanziati L'editoria a un anno dalle primavere arabe e/o letture critiche degli avveni- BIBLIOGRAFIA menti. Che spesso sono a firma di di Elisabetta Bartuli studiosi non egiziani (dai palesti- CRONACHE DALL'INTERNO nesi Azmi Bishara e Khaled 'Ala al-Aswani, La rivoluzione egiziana, ed. orig. 2011, a cura di sattamente un anno fa - su- al 7 febbraio 2012, con ospite Hroub al libanese 'Ali Harb), Paola Caridi, pp. 263, € 17, Feltrinelli, Milano 2011. Ebito dopo la caduta di Ben d'onore la Tunisia — si sono regi- perché gli egiziani, a parte qual- Leena Ben Mhenni, Tunisian Girl. La rivoluzione vista da un Ali in Tunisia e di Mubarak in strati inconsueti successi di ven- che eccezione, sembrano invece blog, ed. orig. 2011, trad. dal francese di Irene Panighetti, pp. 48, Egitto, poco prima che l'Onu dita grazie ai numerosissimi testi aver preferito un lavoro di raccol- € 5, Alegre, Roma 2011. approvasse la risoluzione 1973 dedicati ai diciotto giorni di ta e ricostruzione: da un lato Wael Ghonim, Rivoluzione 2.0. Il potere della gente è più forte imponendo la no-fly zone sulla piazza Tahrir. Solo cronache in- pubblicando in volume articoli della gente al potere, ed. orig. 2012, trad. dall'inglese di Paolo Libia di Gheddafi e mentre an- dividuali, perlopiù, narrate in apparsi nel tempo sulla stampa Lucca e Francesco Peri, pp. 200, € 18, Rizzoli, Milano 2012. cora non era chiaro cosa si stesse forma di diario sia da scrittori di ('Ala al-Aswani, Hani Shukral- I diari della rivoluzione, a cura di Sarah E1 Sirgany, ed. orig. preparando in Yemen, in Siria, chiara fama (come Ibrahim 'Abd lah, Galal Amin e altri) oppure ri- 2011, trad. dall'inglese di Cinzia Carella, Manfredi Giffone, Ja- in Bahrein e in altri paesi del al-Meghid o Mekkawi Sa'id) sia portando le voci di chi si trovava mila Mascat, Stefano Simoncini, prefaz. di Viviana Mazza, introd. mondo arabo - su queste stesse da giovani autori emergenti (tra sul terreno dello scontro (valga di Hossam El-Hamalawy, pp. 206, € 15, Fandango, Roma 2011. pagine (2011, n. 4) mi auguravo, gli altri Murad Maher e Ahmad per tutti Le donne della piazza), Mehdi Tekaya - Global Voices Online, 70 chilometri dall'Italia. pur senza troppo contarci, che i Zaghlul al-Shati). dall'altro mettendo alla berlina Tunisia 2011: la rivolta del gelsomino, a cura di Maria Cecilia Ave- commentatori decidessero di en- atteggiamenti piuttosto diffusi rame e Bernardo Parrella, pp. 124, € 12, Stampa Alternativa, Vi- trare in una sorta di "silenzio uesta volontà di consegnare (ne è esempio II partito del sofà) terbo 2011. virtuoso" che, accompagnato da Qai posteri le emozioni e le oppure concentrando l'attenzio- Mohammed Sgaier Awald Ahmad, Diario della rivoluzione. T'nis una "ricapitolazione delle infor- azioni che hanno popolato quelle ne su segmenti sociali solitamen- Al-n Wa Hun,, ed. orig. 2011, a cura di Costanza Ferrini, trad. dal- mazioni possedute", facesse da cruciali giornate sembra essere te ignorati ma che per la rivolu- l'arabo di Patrizia Zanelli, pp. 40, € 8, Lushir, Lucerà 2011. preludio a una futura "ben pon- stata la caratteristica principale di zione si sono rivelati vitali (tra Mohamed Shoair, I giorni di piazza Tahrir, ed. orig. 2011, trad. derata riflessione". Già allora una produzione che solo in spora- tutti II libro degli Ultras). dall'arabo di Sherif al Sabaie, pp. 63, € 14, Poiesis, Alberobello non ignoravo, però, che il silen- dici casi ha assunto la forma com- Per venire alle cose di casa no- 2011. zio (virtuoso o meno) non si ad- piuta di una docu-fiction lettera- stra ma anche per portare un dice alle rivoluzioni. E che non ria (Hisham al-Khishin, Ahmad esempio a contraltare, non è dif- avrebbero taciuto né il mercato OSSERVAZIONI PARTECIPATE Sabri Abu-l-Futuh) o di un gra- ficile affermare che nel suo com- Marco Alloni, Ho vissuto la rivoluzione. Diario dal Cairo, editoriale dei paesi in cui le rivo- phic novel (Ahmad Salim/Rami plesso il mercato editoriale ita- luzioni si stavano compiendo né pp. 140, € 12,50, Aliberti, Roma 2011. Habib, Muhammad Hisham liano, pur pagando lo scotto del- Horreyya! La rivoluzione delle donne egiziane: se non ora quan- quello dei paesi che vi stavano 'Obayah/Hanan al-Karargi), ma la sua abituale frammentazione, assistendo da lontano. do?, a cura di Valeria Brigida e Carmine Cartolano, Editori In- che, in ogni caso, si è rivelata tal- ha offerto fin qui un campiona- ternazionali Riuniti, Roma (in uscita). E in effetti, in Egitto, per mente florida da spingere anche rio piuttosto fedele di quanto si prendere a esempio il paese più la Gocp, casa editrice che afferi- pubblica in arabo. E infatti an- • popoloso e più attivo, nelle mol- sce al ministero della Cultura, a che da noi, proprio come accade te librerie del Cairo - quelle li- dedicare un'intera collana alla nel mondo arabo, i testi più pre- brerie spuntate come funghi ne- "creatività della rivoluzione". senti e di maggior interesse sono nimenti (Rizzoli), i componi- Azzurra Meringolo dal Cairo, e gli ultimi anni in una città da Solo di recente accanto a que- le cronache e i diari quotidiani menti poetici (Lushir), i reperto- di tanti altri che non sono maga- sempre sprovvista di esercizi ste cronache — che saranno il fan- (pubblicati da Poiesis e Fandan- ri di testimonianze raccolte in ri riusciti a trovare spazio sui commerciali dedicati al libro e tastico archivio degli storici di un go), le raccolte di editoriali che diretta (Editori Internazionali media tradizionali, ma che non alla lettura, così come durante la futuro si spera non troppo lonta- illuminano sui prodromi delle ri- Riuniti) e le riduzioni in volume cessano di relazionare online e recente Fiera del Libro del Cai- no - hanno cominciato ad appa- voluzioni (Feltrinelli), le rico- dei post dei blogger (Alegre e meriterebbero più attenzione. ro, che si è svolta dal 22 gennaio rire veri e propri tentativi di ana- struzioni a posteriori degli avve- Stampa Alternativa). Con in più, Analogamente, dovrebbe far come valore aggiunto, il fatto riflettere anche la seconda, an- che qui da noi alla voce dei pro- ch'essa piacevole, sorpresa, che tagonisti diretti - talvolta tradot- discende direttamente dalla lettu- ti così malamente e/o frettolosa- ra dei testi scritti dalla comunità Un mondo in cui è fatica vivere mente da annullarne l'incisività italiana che vive o ha vissuto per - si è aggiunta quella degli italia- periodi consistenti in terra araba. ni che in quei paesi vivono e che Si tratta di una sorta di presa di Riccardo Cristiano e la Beirut che vede soltanto un muro ancora quei paesi osservano con parte- coscienza della propria miopia, crivellato da vecchi colpi di bazooka". E po- cipazione. E sono proprio loro a di un'ammissione della pochezza CAOS ARABO tremmo ipotizzare una quarta ragione: il fatto riservarci le migliori sorprese. delle proprie pregresse convin- Inchieste e dissenso in Medio Oriente che la Storia stesse dandogli la possibilità di In primis, la scoperta che esi- zioni che qui si sposa con l'entu- pp. 208, € 19, Mesogea, Messina 2011 circostanziare la sua ferrea convinzione che ste un folto gruppo di giovani siasmo della scoperta e l'euforia "ciò che molti hanno chiamato l'89 arabo è menti italiane che alla passione della compartecipazione. esploso nel 2011 a Tunisi e al Cairo ma è co- sa associare una solida base uel che rende Caos arabo un libro diverso minciato nel 2005 a Beirut", quando un milio- scientifica. Freschi di diplomi in i autorappresenta con chiarez- Qdagli altri usciti sulla scia degli eventi che ne di libanesi - su quattro milioni di abitanti - arabistica presi nelle università Sza nel diario di Marco Alloni, hanno scosso il mondo arabo è il fatto che nasce è sceso in piazza dei Martiri "per dire kifaya, di Napoli o di Venezia, di Roma ma si insinua occhieggiante anche e si compone in tutte le sue parti, introduzione basta". o di Bologna, questi ragazzi si nel testo più meditato e più lette- esclusa, molti mesi prima che Mohamed Boua- Comunque sia, via via che scorrono le cento- trasferiscono al Cairo, a Tunisi, a rariamente alto, quasi una docu- zizi desse fuoco a se stesso e alla miccia delle ri- quaranta pagine dedicate alle inchieste, via via Damasco o a Beirut, a Tozeur, ad fiction, di Imma Vitelli. "Erano voluzioni. che si susseguono le inchieste (sui diritti negati Aleppo o a Rabat, e da lì, per quattordici anni che aspettavo Caos arabo nasce infatti dalla volontà di Ric- dei lavoratori, sulla violazione dei diritti umani, mesi e a volte per anni, conti- questo momento - scrive Alloni. cardo Cristiano, dal 1990 al 2000 inviato spe- sullo sfruttamento del corpo femminile, sull'in- nuano a studiare e indagare. - Da quando sono venuto a vive- ciale della Rai in Terra Santa e da allora mala- fanzia abbandonata), via via che si dipanano i Sempre da lì, vivono la frustra- re in Egitto (...) aspettavo di pro- to di "mal di Medioriente", di rendere fruibile nomi dei giornalisti (egiziani, libanesi, palestine- zione di non riuscire a far senti- vare rispetto per questo popolo. al pubblico italiano parte delle inchieste e de- si, iracheni, sudanesi e giordani) e via via che re in patria la propria voce e la L'occasione è venuta. E me ne ral- gli articoli giornalistici che partecipano al pre- scorrono gli articoli dei siriani (forzatamente voce delle persone che vanno in- legro, al di là di ogni aspettativa". mio per la libertà di stampa annualmente de- tutti anonimi), si spalanca lo scenario di un contrando. Impotenti, a sprazzi E ancora: "Questa gente che rite- voluto dalla Fondazione Samir Kassir di Bei- mondo corrotto e concusso, affamato e schiaviz- incattiviti, seguitano a leggere nevo pavida, vile, incapace di ini- rut. La decisione di Cristiano si deve a ben più zato, oppressivo e opprimente. Un mondo in cui sui giornali nostrani cronache ziativa, rassegnata alla rassegna- di un motivo, l'ultimo dei quali sembra essere è fatica vivere, ma dove una giovane generazio- che giudicano incomplete, visio- zione, sempre alla ricerca ostinata la pura divulgazione. La prima molla è il desi- ne, istruita ma non per questo abbiente, non ce- ni che ritengono parziali, silenzi di colpevoli esogeni al proprio derio di rendere giustizia a una categoria pro- de e continua a denunciare i soprusi, a lavorare che sentono colpevoli. E mentre sottosviluppo (...) sono gli stessi fessionale, la sua, che si ostina a operare con per vedere riconosciuti i propri e gli altrui dirit- in Italia sembra che da sempre ci musulmani che ho sempre qualifi- competenza in paesi in cui - lo stesso Samir ti, a ritagliarsi spazi democratici in un sistema si limiti a sottolineare l'infinito cato come idolatri e oscurantisti". Kassir ne è triste esempio - prendere la parola che vede la democrazia come il peggiore dei ma- numero di spazi di autoritarismo Sicuramente meno esplicitate e può condannare a morte. La seconda spinta gli li. Sono i ragazzi e le ragazze poco più che ven- incancreniti nei vari sistemi au- forse anche meno interiorizzate, viene dall'impertinente voglia di denunciare tenni su cui, nell'estate del 2010, rifletteva Ah- toritari, loro, le nostre giovani le risultanti del medesimo senti- come "per quanto spesso in Europa ci si la- mad Baydoun, amato professore e sociologo di menti, si concentrano sulla ricer- mento si respirano anche in alcu- menti dell'inconsistenza politica della UE e fama internazionale, la cui testimonianza è rac- ca e sull'analisi degli spazi de- ni dei volumi che esulano dalle del suo burocratico sopravvivere, [essa] a Bei- colta, assieme a quella di altri quattro intellet- mocratici e di libertà che esisto- cronache e, a vario titolo, dall'ac- rut ha saputo scommettere sull'istituzione di tuali libanesi, nella terza parte del libro. "Mi no all'interno di quegli stessi si- cademico al giornalistico, affron- questo premio grazie al quale hanno ottenuto sembra - diceva Baydoun - che i giovani, dei stemi autoritari. Ed è per questo tano complessivamente l'espe- risalto regionale e internazionale voci tanto quali si parla troppo poco, siano stanchi di que- che, già dai primi giorni delle ri- rienza che va ormai sotto il nome arabe quanto coraggiose, forti e libere". Terza, sta vita ma hanno paura". Evidentemente anche voluzioni, hanno potuto conse- di "primavera araba". In soli due o forse prima, motivazione, la voglia di parla- la paura arretra, sembra volerci dire Cristiano, gnare alle stampe riflessioni casi (Mezran/Varvelli e Sensini) re di quella Beirut che tanto lo affascina, "la quando il caos diventa la norma. strutturate e competenti che viene scelta la formulazione mo- molto dovrebbero far riflettere. Beirut che dalle finestre vede il Mediterraneo (E.B.) notematica e in entrambi ci si oc- Sto parlando di Francesca Russo cupa della Libia, con presuppo- e Simone Santi da Tunisi, di Lo- renzo Trombetta da Beirut, di • Primo piano ne con chi viveva lo stesso even- Tunisian voices... to da un altro punto di osserva- zione, da un'altra postazione Azzurra Meringolo, I ragazzi di piazza Tahrir, pp. 117, € 9, voci decise, memorie condivise (sua mamma e suo fratello che Clueb, Bologna 2011. da casa tramite i cellulari descri- Francesca Russo e Simone Santi, Non ho più paura. Tunisi. di Paola Gandolfi vevano a Leena e suo padre quel Diario di una rivoluzione, pp. 160, € 12,90, Gremese, Roma che vedevano in diretta sullo 2011. schermo della televisione e Imma Vitelli, Tahrir. I giovani che hanno fatto la rivoluzione, Leena Ben Mhenni ne tunisina da lontano, senza quanto davvero l'Avenue Bour- pp. 254, € 15, Il Saggiatore, Milano 2012. essere presente fisicamente, ghiba straripasse di gente). Il TUNISIAN GIRL partecipando solo virtualmente racconto della giovane blogger LA RIVOLUZIONE SAGGISTICA E GIORNALISMO a quanto accadeva. procede come nella realtà, quasi Tahar Ben Jelloun, La rivoluzione dei gelsomini. Il risveglio del- VISTA DA UN BLOG Due libri esili, che, pur par- a fissare ogni singolo fotogram- la dignità araba, ed. orig. 2011, trad. dal francese di Anna Maria ed. orig. 2011, trad. dal francese tendo da punti di osservazione ma: al flusso continuo di imma- gini e di parole segue all'im- Lorusso, pp. 140, € 9,90, Bompiani, Milano 2011. di Irene Panighetti, diversi, si rivelano facili stru- menti di comunicazione e alzano provviso un minuto di silenzio Michele e Yvonne Brondino, Il Nord Africa brucia all'ombra PP- 48, €5, dell'Europa, pp. 133, € 12, Jaca Book, Milano 2011. il volume di alcune delle voci del in memoria dei martiri della ri- Riccardo Cristiano, Caos arabo. Inchieste e dissenso in Medio Alegre, Roma 2011 dissenso che si sono espresse via voluzione. Immediatamente do- Oriente, pp. 208, € 19, Mesogea, Messina 2011. internet, Twitter e Facebook e po "la folla era unita, solidale. Umberto De Giovannangeli, Non solo pane. I perché di un '89 Francesca Russo e Simone Santi non solo. Voci di una parte gio- Non c'erano capi: tutti avevano arabo, pp. 555, € 23, Fuorionda, Arezzo 2011. vane della società tunisina che si 10 stesso obiettivo". La narrazio- NON HO PIÙ PAURA esprime con energia, decisione, ne è veloce e incisiva e coincide E Africa mediterranea. Storia e futuro, a cura di Karim Mezran, TUNISI. Silvia Colombo e Saskia van Genugten, pp. 222, € 17,50, Don- motivazione e che propone la con la capacità inedita di rom- zelli, Roma 2011. DIARIO DI UNA RIVOLUZIONE propria narrazione della realtà, pere, all'improvviso, un habitus. Le rivoluzioni arabe. La transizione mediterranea, a cura di pp. 160, € 12,90, la propria testimonianza, i pro- Possono essere affiancati e pri ricordi attraverso nuove for- considerati in qualche modo Francesca Corrao, pp. 255, € 19, Mondadori, Milano 2011. Gremese, Roma 2011 Libia. Fine o rinascita di una nazione?, a cura di Karim Mezran me di memoria condivisa. Nar- complementari, questi due pic- e Arturo Varvelli, pp. 198, € 17,50, Donzelli, Roma 2012. razioni che ci interrogano sul coli libri. Leena Ben Mhenni ci Domenico Quirico, Primavera araba. Le rivoluzioni dall'al- ue libri che con parole senso della rete come strumento spinge con impeto sin dentro agli tra parte del mare, pp. 217, € 14, Bollati Boringhieri, Torino Dsemplici, dirette, appas- "di esercizio della cittadinanza", eventi e fa ordine, a posteriori, in 2011. sionaté raccontano della rivolu- ma anche sul ruolo delle diaspo- quanto ha sistematicamente rac- Franco Rizzi, Mediterraneo in rivolta, pp. 249, € 15, Castel- zione tunisina, procedendo per re e delle reti transnazionali: contato nei mesi della rivoluzio- vecchi, Roma 2011. frammenti. Racconti, memorie, Francesca e Simone sono parte ne. Francesca Russo e Simone di una sorta di diaspo- Santi ripercorrono i Paolo Sensini, Libia 2011, pp. 174, € 12, Jaka Book, Milano narrazioni che si propongono ra italiana all'estero, "trenta giorni" della 2011. di ripercorrere alcuni momenti della rivoluzione attraverso chi Leena ha vissuto per rivoluzione cercando c'era. Da un lato il punto di vi- un periodo la diaspora hmm di metterli in una pro- come prova provata di quanto gli sta e il percorso a ritroso delle tunisina negli Stati spettiva che è quella di autori si sentano mossi dalla ne- azioni, della militanza, della ri- Uniti, e per lei Face- chi ha vissuto gli even- sti e finalità peraltro diametral- cessità di colmare uno iato di co- costruzione delle fonti di noti- book, dice, era l'unico ti da protagonista e mente divergenti e, nel secondo noscenza. Eppure proprio quelle zie e informazioni di una blog- legame continuo con prova a spiegarli nella titolo, anche contestabili. In tutti bibliografie - che snocciolano ti- ger tunisina, Leena Ben Mhen- amici e familiari. Co- * 1 loro cronologia e nel gli altri, al momento già più di toli in lingua straniera in un pae- ni, diventata poi uno dei sim- me loro, moltissimi al- loro contesto storico. una decina, si cerca, con motiva- se in cui si legge quasi esclusiva- boli di quella assidua opera di tri protagonisti diretti Il tentativo è di ricom- zioni e risultati diversificati, di si- mente in italiano - rendono con- controinformazione che ha agi- e indiretti della rivolu- hwi porre i frammenti, ri- stematizzare i dati pregressi, di to sia della pochezza quantitativa to tramite la rete, i blog, i social zione hanno un vissuto mettere gli eventi e le analizzare il presente e/o di pro- e qualitativa della nostra offerta network. Dall'altro, due giova- diasporico che in questi testi informazioni in una sequenza vare a cercare risposte per il fu- editoriale in materia di mondo ni italiani, Francesca Russo e non viene teorizzato ma si impo- che ne faciliti la lettura. Raccon- turo. Lavoro improbo, verrebbe arabo, sia della poca fiducia che Simone Santi, che da alcuni an- ne da sé, talora anche in modo tano della "caduta del muro del- da dire, perché la decisione di chi di questo mondo si occupa ni vivono a Cartagine e che rac- prorompente. la paura vissuta quotidianamen- prendere in considerazione l'in- nutre nei riguardi del lettore me- contano la rivoluzione a partire Leena Ben Mhenni ripercorre te" durante la dittatura di Ben tera area, invece di un singolo dio. Al quale, in ultima istanza, dal "semplice gesto quotidiano la sua storia personale e colletti- Ali, ma anche e "soprattutto del- paese alla volta, inficia il frutto di non si rivolge. di accendere il computer nella va, gli eventi che hanno portato la rottura di un modello". Con tanta fatica e ne rende quasi im- Per concludere questo qua- propria casa". Da un lato, quin- lei e i suoi amici ad agire e a lot- prospettive diverse, entrambi i praticabile la fruizione. La rico- dro fondamentalmente positi- di, una vera cyberattivista, che tare, e ricostruisce con estrema testi narrano come sia potuta av- per essere tale "va sul campo", sinteticità e immediatezza gli venire questa inattesa cesura con rischia, fotografa, intervista, eventi che hanno segnato la rivo- 11 passato, come gli eventi attuali ELEPHA.NT ISLAND documenta e immediatamente luzione e che spesso l'hanno vi- siano da comprendere dentro a dopo si collega a internet tra- sta diventare una delle fonti di un quadro più complesso di mite una chiave usb o una qual- informazione diretta per i media quello oggi visibile. Hanno dun- siasi altra connessione di fortu- all'estero. que il merito di restituire un po- na e posta sul web tutto quanto co di karama (dignità) non solo ha visto, ascoltato, registrato, 1 suo è un racconto misto di ai giovani e agli altri protagonisti filmato perché chiunque sap- I ricordi, di riflessioni, di anali- più diversi della rivoluzione, ma pia, oltre ogni censura, e per- si essenziali, dove si delinea anche, indirettamente, a quei pa- „ , - •"/4 /?„ ché ciò che lei ascolta e vede sempre più chiaramente anche dri che hanno educato i loro figli faccia "il giro del mondo" in i. • : é* /"*• l'eredità di un padre attivista e al senso di giustizia e a quelle pochissimo tempo. Dall'altro : , • •:• f" • -//- - militante, torturato negli anni madri che oggi, pur nell'indigen- Iato, due giovani italiani con e -<•'«•'/ settanta, una presenza che sino a za e nella disperazione indicibile due bambini piccoli che lavora- della perdita di un figlio, ne van- NÈ?: -,3'-• • <* -ri '-f 7, ' prima della rivoluzione era ri- no e vivono in Tunisia e che, masta non detta o solo sussurra- no orgogliose. pur non scendendo fisicamente ta e che poi si fa voce e gioia Frammenti di voci decise, in piazza e nelle strade, testi- condivisa al momento in cui, il memorie condivise che conti- moniano giorno per giorno giorno della grande manifesta- nuano a circolare velocemente quel che accade, cercano di ca- zione a Tunisi dinnanzi al mini- in rete ma che, ora, possono an- pire, rimanendo ininterrotta- stero degli Interni, padre e figlia che essere sfogliate lentamente Shackleton - Elephant Island mente connessi per avere infor- manifestano insieme. Ancora tra le pagine di un libro ed es- mazioni, per essere aggiornati e struzione del background stori- vo, mi sembra doveroso de- una volta, nel testo di Leena sere accessibili anche a coloro per cercare di trovare il modo Ben Mhenni, non vi sono spie- che per mille ragioni (età, scel- co-antropologico-culturale di nunciare un buco nero: l'assen- di raccontare quanto accade a più paesi insieme, pur se dovero- za di testi che, a un anno dall'i- gazioni e analisi specifiche, ma è ta, passione, strumenti, abitudi- chi non è in Tunisia, a chi non l'evento a prevalere in quanto ni) vogliano capire, a distanza sa e perseguita con le migliori in- nizio dell'Intifada siriana, af- sa quale sia la storia e la realtà tenzioni, costringe infatti il letto- frontino concretamente l'argo- tale, a emergere con tutta la sua di poco tempo e senza necessa- della Tunisia, o a chi, come i lo- "carica di emozione, di indigna- riamente ricorrere a uno scher- re che non abbia già sue proprie mento. Altrettanto doveroso, ro figli, non ha strumenti per consolidate competenze a una per lo stesso motivo, è rivolge- zione, di apprensione e di spe- mo e a una connessione inter- capire il susseguirsi improvviso ranza". E qui sta forse il merito net, quanto in gran parte si corsa a ostacoli che, senza solu- re un plauso al libro di De Gio- di situazioni non ordinarie se- zione di continuità, lo sommerge vannangeli che ha osato parlar- di questo libro-testimonianza: scrive e si documenta in tempo gnate dalle violenze, dalle in- rimettere in circolazione un reale nel web e quanto questo di date e di dati, di statistiche, di ne fin dalla citazione scelta per certezze, dalle paure. In en- nomi e di numeri. E di referenze la copertina e ai due libri in cui frammento, riuscire a racconta- modo di esprimersi, comunica- trambi i casi, frammenti che re quel che si è vissuto in diret- re, informare sia stato parte in- bibliografiche che, corposamen- della Siria non ci si è voluti, procedono per accumulazione te, accompagnano la maggioran- caparbiamente, dimenticare ta, facendo rivivere sensazioni, tegrante di un processo rivolu- e per sottrazione sullo schermo emozioni, reazioni con narrazio- zionario. • za dei testi (Corrao, Mezran/Co- (Corrao e Cristiano). • di un computer, proprio come lombo/van Genugten, Quirico, ni minime, con l'impeto, l'incer- [email protected] è successo a chiunque di noi tezza e l'intensità di chi c'era. La [email protected] Brondino a piè di pagina), non (da ogni lato del mondo) abbia tanto, si badi bene, come mero voce di Leena ricorda la conti- E. Bartuli insegna letteratura araba e traduzione cercato di seguire la rivoluzio- nua e ininterrotta comunicazio- R Ganddfi insegna pdinche educative nei patsi sfoggio di sé, ma, al contrario, dall'arabo all'Università di Venezia e Vicenza anabo-islamid ctì Medtenaneo aBUnkraàà di Bonino Migrazioni Come sventare l'invasione albanese di Giovanni Maria Bellu Europa grottesca matrigna Alessandro Leogrande della Sera" ha sostenuto che per fermare l'invasione bisogna "ri- di Giacomo Longhi IL NAUFRAGIO buttare a mare" i profughi alba- MORTE NEL MEDITERRANEO nesi), il centrosinistra risponde lasciano intuire l'età del testo. L'Europa conti- con timidi balbettii accondiscen- Rashid Nini pp. 217, €15, nua a essere una grottesca matrigna che falcia denti. Tre giorni prima il gover- Feltrinelli, Milano 2011 DIARIO DI UN CLANDESTINO diritti e luccica di promesse, la clandestinità un no, guidato da Romano Prodi, problema irrisolto. "Un trattato perverso, quel- ha varato, d'accordo con il go- ed. orig. 1999, trad. dall'arabo di Camilla Albanese, lo di Schengen, che obbliga ogni Stato che con- verno albanese, misure di con- pp. 199, € 19,50, Mesogea, Messina 2011 ì, è proprio un naufragio cede un visto a condividere le conseguenze con trollo e pattugliamento che pre- Squello che Alessandro Leo- gli altri. E per questo che hanno fatto fronte co- vedono anche il ricorso aSTharas- grande racconta nel suo ultimo mune e posto, a chi desidera ottenere il visto, sment. Leogrande ci spiega che iario di un clandestino, approdato in Italia saggio. Il naufragio di una nave condizioni assurde e ostacoli praticamente in- questa parola inglese, nota in Dnella vivace traduzione di Camilla Albane- albanese, la "Kater i rades", ma sormontabili". Condizioni che conducono il Italia a proposito di altri contesti se, è un libro che continua a parlare, a più di anche il naufragio della politica malcapitato clandestino sul tracciato quasi ob- (.sexual harassment, molestie ses- dieci anni di distanza dalla prima pubblicazione e della giustizia. Che rimanda ad bligatorio della delinquenza per il semplice fat- suali), nel vocabolario militare in Marocco. Continua a parlare come semplice altri naufragi di boat people (fino to che è privo di qualsiasi diritto e garanzia. Ma sta per "azioni cinematiche di cronaca e come opera letteraria. Racconto auto- ai più recenti, determinati dai la critica è rivolta anche al Marocco, un paese disturbo e interdizione". In pa- biografico, questo Diario è un susseguirsi di si- cosiddetti "respingimenti") e ad dove le giovani generazioni crescono nella tota- role povere, per indurre un boat tuazioni esistenziali intercalate da pensieri e ri- altri naufragi giudiziari, come le incertezza del proprio futuro e per le quali people a fare marcia indietro si è flessioni amare ma scanzonate che il protagoni- quello dell'inchiesta per la strage "saper fare la pizza si può rivelare più impor- autorizzati a "tagliargli la stra- sta, un migrante irregolare in Europa, si prende di Ustica. tante del dottorato". E dove il mancato affer- da". Ed è quanto accade, fino al la briga di scrivere nei ritagli di tempo rubato al Il fatto è atrocemente banale. marsi di una degna e onesta classe intellettuale terrificante impatto e al naufra- lavoro. Una parabola picaresca contemporanea Scrive Leogrande, rendendo non è altro che lo specchio di una situazione po- gio. I morti sono 57, i dispersi che ha echi nella precedente letteratura maroc- esplicito lo sgomento e lo stupo- litica stagnante. Che Nini paga oggi in prima 24, i superstiti 34. Tra loro c'è china, Muhammad Shukri in primis, e che offre re del reporter che ha percorso persona nelle prigioni del regno, dove è stato Bardosh (a cui Leogrande affida al lettore un acceso ritratto del "vecchio conti- tutte le strade per poi ritrovarsi rinchiuso per aver commesso reati di "disinfor- il racconto delXharassment visto nente" alle soglie del nuovo millennio. Rachid di nuovo in quella iniziale, nel- mazione" (parafrasando, per aver criticato i ser- da bordo), ma non ci sono Kas- Nini fa scorrere sotto i nostri occhi una piccola l'evidenza dell'evento: "Insom- vizi segreti e denunciato la corruzione di uno jani, Dritero e Kostan- commedia umana, dove migranti, trafficanti e ma, sembra difficile stretto collaboratore del re). din. Le vittime sono ladri, emarginati e aspiranti tali ("Gli alternativi, crederci, ma è andata Ate^MfSi'o [«grande gente che ti stordisce con la sua gentilezza che proprio così. Dall'alto per la maggior parte le La descrizione che ci offre Nini di questo donne e i bambini. non sai mai se devi odiare o semplicemente tol- mondo alla rovescia, dove intellettuali e ladri della fregata Zeffiro il lerare") intrecciano una miriade di microstorie comandante e i suoi si scambiano il ruolo, è attraversata da un'esi- JPI \ Gli altri naufragi co- di stra-ordinaria follia, come quelle fughe dal- uomini vedono una minciano un istante larante verve satirica che non lascia spazio al l'inferno in cui Vincenzo Consolo, commentan- melenso e lacrimoso che siamo spesso abituati carretta che arranca ii naufragio dopo. Quello della po- do Uomini sotto il sole di Ghassan Kanafani piena di donne e bam- litica, con il governo ad associare alle storie sfortunate dell'altra ri- (Sellerio, 1991), aveva individuato la cifra mala- va del Mediterraneo. Leggere Diario di un bini. Vedono che che, ancora prigionie- ta del nostro tempo. qualcuno di loro alza ro della propaganda clandestino è anzi un'ottima opportunità per al cielo il proprio fi- Questa cronaca, dunque, arriva nella sua smettere vecchi paternalismi, lasciando che di- WlttUtKSfUBWCS leghista, non raggiun- glio avvolto in una co- ge Brindisi per incon- preoccupante apparente freschezza fino al letto- rettamente un migrante si racconti e, a sorpre- perta, vedono una trare i sopravvissuti e i re di oggi, per cui nulla se non sporadici indizi sa, ci racconti. donna e poi un'altra che ripeto- familiari delle vittime. E con Sil- no lo stesso gesto, e la prima co- vio Berlusconi, leader dell'oppo- sa che pensano è che - alle loro sizione del momento, che invece spalle - possano nascondersi dei si precipita sul luogo del dolore cecchini armati". e, davanti alle telecamere, accen- Gramsci, sottolinea come l'inca- Era il 28 marzo del 1997, ve- na un pianto. Quello della giu- Una disposizione auto-predatoria pacità di elaborare una costru- nerdì santo, e in Albania infuria- stizia: gli unici responsabili sono zione di sé e del proprio ruolo al va la guerra civile causata dal il comandante della "Sibilla", la di Davide Donatiello di fuori delle classificazioni ege- crollo delle finanziarie. Erano nave italiana che con lo "Zeffi- moniche proposte riveli la forza passati parecchi anni dalla fine ro" ha condotto {'harassment e Domenico Perrotta In un mercato del lavoro in cui dei fattori simbolici, così potenti del regime di Enver Hoxha e causato l'incidente, e il pilota al- gli inserimenti degli stranieri av- da vincolare i percorsi biografici quelle traversate dell'Adriatico, banese della "Kater i Rades". Ma VITE IN CANTIERE vengono soprattutto ai livelli in- al modello di integrazione subal- dalla costa di Valona alla Puglia, quest'ultimo per ragioni tecni- MIGRAZIONE E LAVORO feriori della scala occupazionale, terna anche da un punto di vista avevano una natura più urgente che, amministrative, equivalenti DEI RUMENI IN ITALIA la notevole concentrazione di culturale. e disperata del grande esodo alla guida senza patente, il primo pp. 273, €24, rumeni nell'edilizia segue un Nelle interviste l'esperienza dell'inizio degli anni novanta. per l'atto materiale: non ci sono modello di integrazione econo- migratoria, articolata su una se- dubbi sulle responsabilità. Il il Mulino, Bologna 2011 mica subalterna, per cui gli im- quenza che va dalla crisi nel con- ardosh, la cui storia apre il buio è totale, però, rispetto alla migrati svolgono lavo- testo di origine ai rischi Bracconto, decise di partire catena di comando. Nel processo 9 interessante libro di Dome- ri che agli italiani non dell'emigrazione al ri- con sua moglie Kasjani e i figli si scopre che i nastri delle comu- L nico Perrotta affronta due interessano più come torno come prospetti- Dritero e Kostandin: "Non per nicazioni terra-mare sono vuoti o temi: i flussi migratori rumeni e le in passato. L'analisi di va, è raccontata secon- scappare dalla povertà, ma per disturbati. Sì, proprio come le interazioni in contesti lavorativi in Perrotta si sviluppa do uno schema che ri- salvare la pelle. Non per cercare comunicazioni terra-cielo nell'in- cui sono presenti immigrati. L'in- proprio attorno alla flette una certa "dispo- il pane, un lavoro, una nuova ca- dagine sulla strage di Ustica. dagine è basata principalmente su questione centrale del sizione (auto-)predato- sa, ma semplicemente per evita- Leogrande tiene saldamente il un'osservazione partecipante co- lavoro e punta l'atten- ria" dei rumeni verso re le pallottole in strada, i rego- pugno il timone di un racconto perta realizzata nel 2005 in un zione sul complesso l'Italia, coerente con il lamenti di conti, quello stato di complesso, assume il punto di cantiere edile di Bologna, nel qua- intreccio di rappresen- carattere transitorio ed pericolo ormai insostenibile, vista delle vittime e - secondo la le l'autore, celando la propria tazioni, narrazioni e esclusivamente econo- l'assenza di prospettive". lezione di Ryszard Kapuscinski - identità di ricercatore, ha lavorato pratiche. Consideran- mico della loro integra- do le combinazioni di zione. Una disposizio- Il mezzo che trovò, assieme ad dà voce a chi voce non ha. In- per due mesi come manovale a questi elementi, l'autore riflette ne legata a un orientamento stru- altri novanta suoi connazionali, contra i superstiti, i familiari del- fianco di lavoratori rumeni e di al- sui modi con cui i rumeni si rac- mentale reciproco: quello dei ru- fu la "Kater i rades", una picco- le vittime. Rileva che, proprio tre nazionalità. Questa esperienza contano e danno senso alle loro meni verso il lavoro e quello del- la motovedetta, con tre cabine come per la stragi italiane, sono etnografica è stata affiancata da traiettorie definendo il proprio la società ospite verso i rumeni. sottocoperta e un ponte di venti loro gli unici detentori della me- numerose interviste, alcune effet- ruolo nella società di arrivo. La Questa chiave di lettura permette metri. Un mezzo idoneo a ospi- moria. Percorre a ritroso la rotta tuate durante periodi trascorsi in rappresentazione di sé e dei pro- di comprendere che cosa avviene tare un equipaggio di dieci per- della morte. Torna in una Valona Romania con l'esplicito obbietti- pri connazionali è quella di entro il cantiere, un contesto sone, che ne imbarca quasi cen- totalmente diversa da quella del vo di "comprendere le traiettorie grandi e instancabili lavoratori, "tutt'altro che conciliato", dove toventi. La sproporzione tra 1997 che ricorda tanto le perife- di vita degli immigrati, sovente a in linea con l'immagine preva- alla tensione tra dipendenti e da- mezzo e passeggeri è un altro rie del nostro Meridione. Rac- cavallo dei due mondi". Un meri- lente dell'immigrato nel conte- tori alimentata da continue nego- elemento ricorrente di tutti i conta il percorso della comunità to di questo studio consiste sicu- sto italiano, la cui presenza è le- ziazioni su ritmi, carichi e orari di naufragi. Ma quel giorno c'è un albanese, la sua sempre più pie- ramente nella molteplicità dei gittimata dalla sua utilità econo- lavoro fanno da contraltare le elemento ulteriore: il terrore per na integrazione in Italia e soprat- punti di osservazione assunti du- mica rispetto al sistema. Si tratta pratiche di costruzione di una un'"invasione albanese" dell'Ita- tutto a Roma. La vita è andata rante il lavoro sul campo: la ricer- di una visione della migrazione lealtà "sempre provvisoria" tra lia è al centro del dibattito poli- avanti e questo solo fatto rende ca ha guardato i fenomeni migra- basata sull'idea del sacrificio, colleghi. • tico. Alla forsennata propaganda ancora più scandalosa e assurda tori "dal basso", ha analizzato le che non lascia spazio alla realiz- della Lega (quella stessa mattina la strage. • dinamiche di interazione "sia al- zazione personale e non prevede davide. [email protected]. it Irene Pivetti, fino a qualche me- l'interno sia all'esterno dei luoghi l'acquisizione graduale di diritti se prima presidente della Came- di lavoro", ha considerato "conte- G.M. Bellu è giornalista e status. L'autore, ispirandosi a D. Donatidlo è dottore di ricaca press) il DipattimeniD ra, in un'intervista al "Corriere sti di origine e contesti di arrivo". di culture, politica e società ddTUnivosità di Traino Fotografia Dialoghi tra discipline dello sguardo La forza di un altro linguaggio di Gabriele D'Autilia Marina Miraglia "monoculare" del mondo ha le di Adolfo Mignemi sue regole consolidate, a partire SPECCHIO dalla scoperta della prospettiva CHE L'OCCULTO RIVELA È da queste premesse che si dipana l'intero rac- lineare quattrocentesca, di cui la E UN MERIDIONALE IDEOLOGIE E SCHEMI fotografia ha segnato il trionfo PERO HA VOGLIA DI LAVORARE conto per immagini, scandito volutamente da tito- li giornalistici che aggregano alcuni materiali la cui RAPPRESENTATIVI scientifico, immediatamente a cura di Tatiana Agliani, Giorgio Bigatti interconnessione ha l'irregolarità del racconto DELLA FOTOGRAFIA sposato dalla borghesia ottocen- tesca come strumento ed espres- e Uliano Lucas giornalistico soggetto alla cronaca. Agli autori non FRA OTTOCENTO E NOVECENTO sione del proprio consolidamen- pp. 140, € 18, FrancoAngeli, Milano 2011 sfuggono però i problemi e i soggetti: il viaggio, il pp. 256, €30, to (non va mai dimenticata la degrado dei luoghi dove trovano prima sistema- FrancoAngeli, Milano 2011 potenza espansiva di un'immagi- PENSARE E RIPENSARE LE MIGRAZIONI zione gli immigrati, le tragedie individuali, l'inte- ne che, rispetto a quella manua- grazione difficile, la precarietà del lavoro e gli in- a cura di Adelina Mirando e Amalia Signorelli a storiografia fotografica ha le, prevedeva tempi e costi estre- cidenti sul lavoro nei cantieri e nelle officine, lo Luna vicenda tutta sua. Men- mamente ridotti). pp. 324, €20, Sellerio, Palermo 2011 scivolare nella marginalità criminale, le lotte sul la- tre gli studi storici, da quelli sul Vengono così analizzati innan- voro e la mobilitazione per i diritti. A chi legge medioevo a quelli sull'età con- zitutto i severi schemi rappresen- questo racconto visivo manca forse un più preciso temporanea, venivano "illumi- tativi delle origini della fotogra- li archivi fotografici dei giornali possono riscontro sulle date e sulle modalità di pubblica- nati" dalle provocazioni della fia, che solo il Novecento mette- Gspesso essere una fonte di incredibile utilità zione, ma è evidente il determinante contributo scuola delle "Annales", che rà in crisi, e che traggono origine per analizzare problematiche anche estremamente che può venire dalle immagini per aprire nuove proponevano nuove fonti e dai secoli precedenti; o il nodo complesse quale può rivelarsi lo studio dei feno- prospettive di ricerca. Il volume dà in un certo nuove metodologie (ma con concettuale arteAecnica, che si meni migratori. Ci porta direttamente all'interno senso conferma di una diversa attenzione rivolta in scarsi esiti riguardo a un docu- rivela utile per l'analisi del rap- di questo tipo di esperienza l'agile ma puntuale ambito scientifico a queste nuove fonti e dello spa- mento come quello fotografi- porto tra pittura e fotografia, in saggio visivo È un meridionale però ha voglia di la- zio che, forse ancora timidamente, viene dedicato co), il mondo degli studi sul- cui si individua ad esempio l'a- vorare. Il volume dà conto di un grosso fondo ar- ad esse. Proprio in tema di emigrazione, accanto l'immagine ottica, anche per in- nalogia tra la bottega rinasci- chivistico, quello della redazione milanese del quo- agli archivi giornalistici, il più grande deposito di fluenza fin dal 1937 del leggen- mentale e lo studio fotografico tidiano "l'Unità", depositato presso la Fondazione documenti visivi può essere considerato quello de- dario e pionieristico curatore ottocentesco, con le sue diverse Isec di Sesto San Giovanni. Al centro del lavoro è rivante dai materiali degli "archivi familiari"; in- del Moma newyorkese Beau- funzioni e la sua distribuzione l'impatto dei grandi flussi migratori diretti verso torno a essi riflette, ad esempio, Alberto Baldi nel- mont Newhall, prefe- dei ruoli; e poi la pro- Milano, avvenuti negli anni cinquanta e sessanta. l'ambito della pubblicazione dei materiali relativi riva rimanere tra le Mario* Miragli* gressiva definizione di Tatiana Agliani e Uliano Lucas precisano che la al colloquio Pensare e ripensare le migrazioni, con pareti rassicuranti Specchia che roteatilo rivela un'autorialità fotogra- wtotoga a ttharra rappretentatm cifra della narrazione intessuta dall'"Unità" è la relazione dal titolo molto suggestivo Rifarsi della galleria dei gran- (talta fotografia tra OTTOMOTO a Ntrartaoto fica, con il passaggio profondamente inusuale: "Vive non della bella un'immagine. Cancellazioni, abrasioni e riafferma- di maestri, autori di da una veduta "scien- foto, della foto d'autore, cui oggi attingono tante zioni identitarie nelle foto di emigranti, dal vecchio un repertorio canoni- tifica" a una veduta storie fotografiche del Paese, ma della forza di un album ad Internet. Che cosa raccontano le foto di co di capolavori, in- "sentimentale", e altro linguaggio. E quella di un giornale politico, famiglia? Spiega Baldi: "Non tanto e non solo gli fluenzando peraltro quindi a un soggettivi- militante, che doveva essere diverso dagli altri, esiti effettivi del progetto migratorio, quanto la singole fortune criti- smo "ottico" (in senso dai settimanali a larga tiratura, dal resto della sua percezione, la sua interpretazione attentamen- che. Solo alla fine del- letterale) specifica- stampa progressista, dai quotidiani popolari, e te, registicamente plasmata sul complesso, bilate- lo scorso secolo gli mente novecentesco. dal suo sguardo sull'immigrazione, dalla sua poli- rale gioco di aspettative da tale progetto innescato storici iniziarono a E infatti attraverso il tica e dalla sua cultura dell'immagine". in chi è partito e in chi è rimasto". guardare alla fotogra- genere centrale della fia come a un fenomeno socio- veduta che si definisce e si affer- culturale complesso. L'Italia ma, complici l'ottica e la chimi- non ha fatto eccezione a questa ca, una cultura visiva portatrice impostazione; si possono tutta- di valori simbolici, che prendo- pati impedivano giusto di non via rintracciare alcuni percorsi no corpo, ad esempio, nella Fare della fotografia un testimone morire di fame a loro e alle loro autonomi, di storici e critici straordinaria e anticipatrice famiglie. Fotografai uomini di- d'arte, di conservatori di patri- "poesia della montagna" delle di Mario Dondero strutti, sfiniti e a brandelli, ridotti moni o anche di studiosi-foto- vedute alpine di Vittorio Sella all'inattività da anni". grafi, che hanno consentito la (nipote di Quintino, con cui Gisèle Freund la incoraggia e sostiene nel suo la- Ma l'incubo nazista sovrasta la nascita se non di una vera e pro- condivideva la passione per la voro di ricerca, che cita frequen- sua vita. Per lei, come per tanti al- pria storiografia fotografica, al- montagna), espressione visiva di IL MONDO temente nei suoi saggi. L'incontro tri esuli, Parigi non è più un'oasi meno di una sorta di "antiqua- quella generazione di piemontesi E IL MIO OBIETTIVO con Adrienne Monnier, la libraia di serenità. La Blitzkrieg dei tede- ria", che a un lavoro sugli auto- che si era proposta come obietti- della rue de l'Odèon, ha un effet- schi si avvicina alla capitale. Per ri (talvolta oscuri) ha affiancato vo il raggiungimento della "vet- ed. orig. 1970, trad. dal francese episodicamente una ricerca e ta" di una vera unità nazionale. di Piera Oppezzo, to decisivo nell'avvio della sua fortuna, a Gisèle si apre una por- carriera, perché, con la sua amica ta inattesa, nel 1940: Victoria una riflessione sulle tecniche, le pp. €22, pratiche e i contesti. Sylvia Beach, libraia alla Shake- Ocampo, intellettuale argentina ancora, viene affrontato Abscondita, Milano 2011 speare and Co., permette alla gio- di grande prestigio, "una cittadi- Da molti anni Marina Miraglia Equel passaggio cruciale per vane rifugiata tedesca di conosce- na del mondo, e una donna di è impegnata a traghettare il la conoscenza del nostro patri- er l'intelligenza e le qualità let- re e fotografare i celebri scrittori bellezza straordinaria", le offre mondo dell'erudizione fotogra- monio artistico segnato, alla fine Pterarie, per l'intensità dram- che frequentavano le loro libre- ospitalità a Buenos Aires. E pro- fica in quello della storiografia, dell'Ottocento, dalla crisi della matica della vicenda umana e la rie: Malraux e Sartre giovani, cura alla giovane profuga ebrea i naturalmente senza rinunciare al stampa di "traduzione" a favore ricchezza di esperienze e di incon- Paul Eluard e Louis Aragon, Vir- documenti necessari. Gisèle ap- suo background, che è storico- della fotografia, in un momento tri, questo scritto di Gisèle ginia Woolf poco prima del suo profitterà del soggiorno per viag- artistico. La sua raccolta di saggi in cui la critica e l'analisi filolo- Freund, il racconto della sua vita, suicidio, James Joyce. giare e fotografare l'America Lati- (dal 1977 a oggi) dimostra pro- gica richiedevano una fedeltà si distingue nettamente dagli scrit- Ma Freund non è stata solo una na, sino alla fine della guerra. prio questo: allo scrupolo filolo- che solo l'immagine ottica pote- ti che spesso accompagnano i vo- fotografa di scrittori. Come am- gico dei migliori studi tradizio- va garantire. E, infine, il ruolo lumi di fotografie, anche quando piamente racconta nel suo libro, li anni vissuti in America La- nali - assolutamente imprescin- decisivo della tecnica: nella Ca- gli autori sono personaggi famosi. ha realizzato molti reportage di Gtina, che attraversò in lungo dibile per una disciplina relati- labria di primo Novecento il La storia individuale di Freund forte impegno sociale, sia in Eu- e in largo, furono la stagione più vamente giovane come quella fo- possidente Alfonso Lombardi si fonde con quella segnata dagli ropa che in America Latina, dove avventurosa della sua vita, in par- tografica - si accompagna una Satriani sceglie, già in era di eventi tragici che seguirono l'af- visse, profuga un'altra volta, dopo ticolare per l'ardimentosa spedi- positiva tensione verso la natura- istantanea fotografica, i tempi fermazione del nazismo. Con una lo scoppio della seconda guerra zione nella Terra del Fuoco. le, ma non scontata, interdisci- lunghi della posa per rappresen- Leica che il padre le aveva regala- mondiale. Il suo vero debutto da Gisèle Freund se ne è andata plinarietà della materia fotogra- tare il suo mondo privilegiato e to alla fine del liceo aveva ripreso fotoreporter era avvenuto nel '36, nel 2000. Il mondo e il mio obiet- fica, una curiosità verso territori suggerirne "ideologicamente" la le ultime manifestazioni di opposi- su invito di una rivista appena ap- tivo è una straordinaria lezione ancora inesplorati ma importan- continuità e la permanenza. zione in Germania, prima che di- parsa negli Stati Uniti. La rivista per chi aspiri a fare della fotogra- ti per la definizione di una sto- Come si vede anche da pochi ventassero impossibili. Aveva an- era "Life" e il suo incarico riguar- fia una vera motivazione dell'esi- riografia del mezzo ottico. In esempi, e in genere dal lavoro che fotografato le atroci violenze dava le "distressed areas" dell'In- stenza. "Ai molti giovani che desi- particolare, la sensibilità dell'au- di decenni di studiosi come Ma- naziste sui suoi compagni e quan- ghilterra. "Quando arrivai a New- deravano divenir fotografi profes- trice si rivolge verso quelle disci- rina Miraglia, ogni chiusura di- do fuggì in treno verso la Francia castle upon Tyne, - racconta, - sionisti e mi chiedevano consigli, pline "dello sguardo" che hanno sciplinare nei confronti di un aveva con sé questi inediti, impor- l'intera città era senza lavoro. I mi sono sempre limitata a rispon- intrattenuto un continuo dialo- oggetto di studio poliedrico co- tanti documenti di denuncia. cantieri navali, i cui capannoni dere: Aprite gli occhi e il cuore, go con la fotografia, ricordando- me la fotografia non può che li- A Parigi doveva scrivere la sua erano per metà crollati, sembra- appassionatevi al destino dell'uo- ci che la conoscenza percettiva mitarne inevitabilmente la com- tesi sulla fotografia francese nel vano rovine di guerra. Tra le ro- mo su questa terra sconvolta e fa- attivata dalle immagini - da ogni prensione. • taie aggrovigliate e arrugginite te del vostro apparecchio un testi- immagine - ha avuto conseguen- XIX secolo, diventata un'opera [email protected] di riferimento per gli studiosi di spuntavano erbacce e qualche fio- mone del nostro tempo". • ze profonde sul piano antropo- fotografia. Walter Benjamin, co- re. Avevo l'impressione di visitare logico, culturale e anche "ideo- logico". La nostra percezione G. D'Autilia è ricercatore di cinema, me lei apolide rifugiato a Parigi, un cimitero. I sussidi ai disoccu- M. Dondero è fotografo fotografia e televisione all'Università di Teramo Società tecniche di intelligenza artificiale e Teorìe mature e nuove ricerche di supporto alle decisioni; il rap- Luoghi della condivisione porto tra formazione e analisi del di Ylenia Curzi lavoro con riferimento al mestiere di Cristina Bianchetti degli insegnanti; il contributo del- INTERPRETARE L'AGIRE neo; per fare solo alcuni esempi: si la contrattazione collettiva del Carmen Leccardi, Marita Rampazi Potremmo dire che questo ri- UNA SFIDA TEORICA tratta del corso dell'azione sociale tempo di lavoro alla strutturazio- e Maria Grazia Gambardella chiama le retoriche degli interni, e delle sue conseguenze nel loro ne delle imprese. La coerenza in- delle bolle, dei gusci di Sloter- a cura di Bruno Maggi rapporto specifico con la regola- terna è un'importante caratteristi- SENTIRSI A CASA dijk, così celebrate nel discorso pp. 271, €21, zione e il potere; del ruolo del ca dell'opera. Le teorie presentate I GIOVANI E LA RICONQUISTA architettonico e urbanistico. Le Carocci, Roma 2011 pensiero e del linguaggio rispetto convergono, verso un comune DEGLI SPAZI-TEMPI DELLA CASA bolle (o le "case pubbliche") so- all'attività di lavoro; della socializ- modo di intendere l'azione e l'atti- E DELLA METROPOLI no qualcosa che ispessisce lo zazione come regolazione dell'agi- vità. Inoltre, convergono verso spazio, lo sottrae alla condizione 'agire sociale è un tema re sociale, tra autonomia e etero- una comune finalità: quella di "far pp. 238, € 18, liscia e trasparente propria della L elettivo delle scienze uma- nomia; del lavoro d'organizzazio- parlare" ima concezione dell'agire Utet Università, Milano 2011 tradizione moderna. La "casa ne e sociali. Di esso quindi si oc- ne delle attività professionali; del sociale, una via epistemologica al- pubblica" è un'isola di relazione cupano, a vario titolo, discipline rapporto tra apprendimento orga- ternativa all'oggettivismo e al sog- 44 | Aove ci sentiamo a casa?" e comunicazione creata dai sog- come la psicologia, la sociolo- nizzativo e strutturazione organiz- gettivismo, che è presente da tem- JL-^La domanda di Agnes getti, dalle loro azioni e dalle tat- gia, il diritto, la linguistica, l'e- zativa; degli sviluppi nel diritto del po nel dibattito delle scienze uma- Heller muove argomenti che tiche di reciproco riconoscimen- conomia, le scienze dell'educa- lavoro in relazione a più ampi ne e sociali (come minimo dalla hanno riscritto l'idea dell'abitare to. Costruita e difesa attraverso zione, la riflessione interdisci- cambiamenti sociali, economici, Methodenstreit di fine XIX seco- nell'ambito delle discipline so- l'impegno quotidiano realizzato plinare sull'organizzazione e culturali e politici di lunga durata; lo), ma che tuttavia è miscono- ciali, come di quelle urbane: due attraverso forme di partecipazio- molte altre ancora. Non è raro e ancora: della razionalità tecnica sciuta da molti (volontariamente o campi che si tengono d'occhio, ne culturale e creativa. L'indagi- trovare testi che presentano di- delle azioni, della ri-produzione di meno). Tale concezione guida le ma interloquiscono poco. In am- ne condotta presso collettivi, verse teorie per lo studio dell'a- routine organizzative, della capa- teorie a distinguere diversi aspetti bito urbano si sono osservate le centri sociali e cultori di arti di gire sociale, con un'attenzione cità dei soggetti nel lavoro orga- nei processi esaminati a fini di forme, le esperienze e i luoghi strada mette al lavoro concetti multidisciplinare, ma è raro leg- nizzato di affermare i propri pun- analisi, ma nel contempo ad assu- dell'abitare. Se ne sono ripercor- quali cittadinanza culturale, gere libri, come questo, in cui ti di vista e interessi anche entro mere che in concreto essi non sia- se le cronache. L'indagine feno- sguardo cosmopolita, riterrito- diverse teorie, di diverso ambito configurazioni sociali fortemente no separabili, che ricorsivamente menologica è il tratto dominante rializzazione. E forte l'attenzio- disciplinare, sono accomunate asimmetriche. In ciascun saggio, si influenzino a vicenda nella sto- di queste ricerche e a ciò si deve ne alla costruzione di un tempo dal punto di vista epistemologi- ogni autore espone, in modo chia- ria di sviluppo dell'azione e del l'insistenza sul riconoscimento e di uno spazio diverso da quel- co, al di là delle ovvie differenze ro e sintetico, il proprio percorso soggetto, senza che nessuno di es- di diversità: una vera e propria lo spaesante di tanta parte della lessicali. Il fatto che alcuni dei di studio. Nella prima parte, gli si prevalga o preceda gli altri. L'a- passione per la diversità che ha città contemporanea. Il che saggi raccolti nella curatela con- studiosi più anziani, Yves Clot, spetto dell'agire, di volta in volta finito, in alcuni casi, con lo spo- muove forme di responsabilità siderino l'azione come centro di Daniel Faìta, Bruno Maggi e Gil- considerato in modo prioritario ri- liticizzare il problema. Anche in pubblica (rischiando, a volte, di attenzione, mentre altri richia- bert de Terssac, presentano le loro spetto agli altri, e la direzione dei ambito sociale numerose ricer- scivolare nella nostalgia del mano il lettore sul concetto di teorie che si trovano a un livello rapporti di influenza, approfondi- che hanno teso a frammentare quartiere). attività, non significa quindi che più avanzato di elaborazione. Nel- ta in ciascuna di queste riflessioni, l'idea di un abitare fisso, univo- Ci sono numerosi punti di si stia parlando di cose diverse; la seconda, nove studiosi più gio- sono sempre il frutto di una scelta camente definito, a vantaggio di contatto con i fronti della ricer- il tema è sempre l'agire sociale. vani illustrano le proprie ricerche del ricercatore, orientata a dei va- un'accezione più aperta alla dia- ca urbana. Non solo nella co- ispirate alle teorie presentate nella lori. Per queste ragioni, l'eteroge- lettica tra affettività e strumenta- mune convinzione che il territo- Per le teorie che si rifanno al neità disciplinare, degli aspetti concetto di azione, il punto di prima parte. A parte questa diffe- lità, alle negoziazioni e alle prati- rio sia l'uso che se ne fa, come renza, tutti i capitoli seguono lo dell'agire considerati, delle do- che di cui è intessuta la quotidia- direbbe Pier Luigi Crosta, e che partenza è dato dalla celebre defi- mande e ipotesi di ricerca propo- nizione di Max Weber: un fare, stesso, originale, schema espositi- nità. In entrambi i casi si è capi- siano dunque le azioni a definir- vo. Innanzitutto, sono esplicitate ste si ricompongono in un quadro to che la domanda di Agnes Hel- lo. Ma anche nell'importanza un tralasciare o un subire, consi- epistemologicamente coerente, in derato nel corso temporale, inten- le basi delle proprie teorie e ricer- ler non ammette risposte sempli- conferita agli aspetti culturali che empiriche, cioè i principali ri- cui il lettore può individuare, in ficate. (da un lato con riferimento ai zionalmente dotato di senso da base anche ai suoi interessi, delle ferimenti alle riflessioni esistenti in Il volume di Carmen Leccardi, giovani Street artists e dall'altro colui che agisce, riferito agli atteg- chiavi di lettura unitarie tra i vari giamenti, presenti, passati o futu- letteratura. Successivamente, sono Marita Rampazi e Maria Grazia alle culture del progetto, del- indicati gli sviluppi originali che saggi. Le teorie presentate nel vo- Gambardella offre interessanti l'impresa, della politica). I "ter- ri, di altri individui. Le teorie del- lume, in particolare quelle più ma- l'attività fanno invece riferimento derivano dalla propria costruzio- spunti per continuare a ragiona- ritori della condivisione", al pa- ne. Solo dopo aver illustrato il ture, possono quindi combinarsi re su queste due direzioni di la- ri delle "case pubbliche", non innanzitutto a Lev S. Vygotskij e in un quadro ricco e unitario, un Michail M. Bachtin: l'attività non proprio punto di vista si prendo- voro. Lo studio è costruito a par- sono "rifugi di un mondo senza no in considerazione le teorie al- potenziale strumento utile per una tire da un'indagine empirica cuore", ma l'affermazione di si esaurisce in ciò che si fa, nell'a- riflessione sull'agire sociale, non- zione realizzata, ma comprende ternative relative al medesimo og- condotta nelle città di Pavia e mondi di significato condivisi. getto di studio, che muovono da ché un intervento consapevole Milano, inseguendo il "sentirsi a anche ciò che non si fa; è la storia, sulle pratiche sociali, in grado di possibile o impossibile, dello svi- prospettive epistemologiche di- casa" di una fascia di popolazio- sservando la città contem- verse. Seguendo questa struttura, evitare vecchi e più recenti dilem- ne giovanile. Al centro della ri- poranea dalla prospettiva luppo del soggetto nei suoi rap- mi che insorgono sempre quando O il testo affronta temi centrali per le flessione sulla casa è la ricostru- degli studi urbani, come da porti con le cose, cioè con gli og- si separano e reificano gli aspetti getti che deve realizzare, e con discipline coinvolte, ad esempio: il zione del significato assunto da quella degli studi di sociologia rapporto tra analisi del lavoro, dell'agire, senza sapere poi come questo concetto nella tradizione delle altre attività, dello stesso ricongiungerli. Il volume è ovvia- culturale, ci si è accorti che tra soggetto o di altri, rivolte a quei pensiero e linguaggio nei servizi di occidentale, fuori da imposta- lo spazio dell'edonismo indivi- inserimento, orientamento e mente privo di "conclusioni": al medesimi oggetti. zioni dicotomiche: la casa non è dualista e quello dell'ossessione transizione professionale; il rap- pari delle teorie che lo compongo- I saggi contenuti nella pubblica- più (ma lo è mai stata?) ambito comunitaria non c'è il vuoto. porto tra cambiamento tecnologi- no, è un testo che apre a nuovi dis- esclusivo della sfera privata. La zione coprono una vasta area di co e organizzativo nell'ambito del- corsi, nuovi percorsi di ricerca, Abitare non significa oscillare argomenti specifici intorno all'agi- trasformazione di percorsi bio- tra questi due estremi, ma, sem- la progettazione industriale o con pur basandosi su riflessioni conso- grafici e stili di vita hanno messo re sociale, rendendola così appeti- riferimento agli strumenti e alle lidate, alcune delle quali di grandi pre più spesso, praticare qual- bile a un pubblico molto eteroge- in crisi la standardizzazione dei che modo del vivre ensemble autori classici. Il lettore può parti- modelli di ruolo associati alla re dall'interpretazione dei diversi con ciò che ne deriva in termini strutturazione del privato nella di appropriazione, negoziazio- aspetti dell'agire sociale qui esami- vita domestica. Così come sono Belfagor nati per rielaborare il proprio per- ne e conflitto. I "territori della cambiate fortemente nel loro condivisione", le "case pubbli- 398 sonale punto di vista. Per far ciò, strutturarsi le sfere del lavoro, Questa rivista battagliera non sarebbe spiaciuta a Matteotti vengono in aiuto importanti indi- che" sono luoghi pieni, rappre- del muoversi, della dimensione sentano un ispessimento oriz- SEBASTIANO TIMPANARO cazioni del curatore nell'introdu- civico-politica tipiche della sfera zione, la più importante delle qua- zontale delle relazioni sociali Il pensiero del cinema Giorgio Tinazzi pubblica. Ed è cambiato radical- li forse si può così sintetizzare: la che non avviene in modo indif- Giulio Ungarelli Da Vittorini a Gadda mente anche il modo di concepi- ferente allo spazio e al tempo in La lettura delle grandi crisi storiche Domenico Losurdo terza via epistemologica, ricono- re l'agire-in-pubblico. Il "sentir- • cui si dà. Occuparsene non si- sce i soggetti agenti come protago- si a casa" è costruito su modelli Friedrich Friedmann in un ritratto di Francesco Papafava nisti defla propria storia, indivi- gnifica assumere un punto di vi- di azione che rispondono alla sta ecumenico, alla ricerca della Franz Haas Ingeborg Bachmann: 'scoperte'postume duale e collettiva. Ignorati dal de- doppia esigenza di identificare consolazione di qualcosa che Autorità. La nozione di •Kojève Mario Bretone terminismo strutturalista dell'og- un luogo e di negoziare il pro- gettivismo, totalmente annullati prio starvi. funziona nella città: nuove pra- Mario Isnenghi II 150° in una mostra veneziana nelle conseguenze non intenziona- tiche di cittadinanza, virtuose Lettere a Romano Luporini in carcere Sebastiano Timpanaro li del soggettivismo, i processi di Se il concetto di casa rimane al ri-territorializzazioni di uno Gilda Zazzara Volti del 'miracolo economico ' azione e decisione intenzionali e centro della riflessione sulla cit- spazio spesso inospitale. Ma Fascicolo 397 (limitatamente) razionali rappre- tà, qui si opera un rovesciamen- provare a tracciare una mappa Firenze e l'Unità Adriano Prosperi sentano qui il centro delle analisi, to: non solo la casa non è più la più aderente alla situazione Salvatore Scttis II paesaggio come bene comune che portano così a comprendere, e sfera dell'esclusiva domesticità, contemporanea, adottare un forse a governare, l'incessante mu- ma la città, in alcuni suoi luoghi, punto di vista conoscitivo capa- tamento sociale. • diviene una "casa pubblica". ce di orientare il progetto urba- Belfagor [email protected] Una strada, una piazza, una par- nistico e l'azione pubblica. • te dell'alloggio diventano casa Rassegna di varia umanità diretta da Carlo Ferdinando Russo c.bianchetti® fastwebnet.it Sei fascicoli di 772 pagine. Euro 54j00 Estero Euro 95j00 quando si riconosce che lì ven- Casa editrice Leo S. Olschki, 50100 Firenze gono create forme di relazione Y. Curzi è assegnista di ricerca C. Bianchetti insegna urbanistica all'Università di Modena e Reggio Emilia soggettivamente significative. al Politecnico di Torino Filosofia Cause e caso, destino e libertà di Antonella Del Prete La magia che infrange i confini Mariangela Priarolo chità e del mondo moderno, di Federico Vercellone nel primo caso, oppure solo IL DETERMINISMO della contemporaneità, nel se- STORIA DI UN'IDEA condo: il necessitarismo teolo- Laura Anna Macor to Il bambino sopravvissuto, e guadagna via via, pp. 191, € 16, gico e quello antropologico. nel corso di sette anni e di altrettanti volumi, uno Carocci, Roma 2011 Entrambe queste forme di de- FILOSOFANDO CON HARRY POTTER spazio sempre maggiore. terminismo hanno un possibile CORPO A CORPO CON LA MORTE Nel confronto tra Harry, che riconosce il limi- forte impatto sulla concezione pp. 138, € 14, Mimesis, Milano 2011 te, e il Mago Oscuro Voldemort, che lo rifiuta, si iò che vediamo fuori di noi della libertà umana, ma il pri- delinea dunque il cuore pulsante di tutta la vi- Ce ciò che sentiamo dentro di mo sembra più vicino al deter- cenda. Una singolare ma efficacissima meditatio noi è frutto di una serie determi- minismo naturale per la sua incere la morte è la più arcaica delle prove. mortis eleva così la saga di Harry Potter oltre i li- nata e determinabile di cause, universalità (la divinità deter- V miti del genere fantasy. Giustamente Macor ci oppure bisogna lasciare spazio al mina tutta la realtà, in partico- E circoscriverla nei suoi limiti è fra i più an- rammenta che l'immenso successo che ha fatto caso e all'imponderabile variabi- lare le scelte degli individui), il tichi esercizi della nostra cultura. La magia oltre- del personaggio di Joanne Rowling un vero e lità della volontà umana? La fi- secondo invece se ne discosta passa questo confine che invece la religione e la proprio classico è quella di avvicinarci a proble- losofia si è a lungo interrogata, e per concentrarsi esclusivamen- filosofia mantengono saldo. Se Hegel ci invita, mi universalmente umani, come è per l'appunto continua a interrogarsi, su questi te sull'individuo. nella Fenomenologia dello spirito, a "tener fermo e forse, sopra ogni altro, il mistero della morte. temi, anche se le prospettive con Ci interessa sottolineare due il mortuum", ecco che, in questo modo, ci viene L'autrice rileva così come le vicende di Harry cui li affronta variano nel tempo. aspetti che emergono dalla pre- additata una barriera invalicabile. Che è anche la Potter potranno forse un giorno proporsi nelle Priarolo ha deciso di trattare sentazione fatta da Priarolo del condizione di possibilità per pensare ogni ogget- nostre biblioteche non soltanto accanto a quelle questo problema in modo tema- determinismo teologico: in pri- tivazione possibile. Separare in modo netto il di Alice o al Signore degli Anelli, ma anche ac- tico, analizzando le teorie deter- mo luogo, che esso può essere mondo dei vivi da quello dei defunti consente di canto a Eschilo e Platone, Ovidio e Heidegger. ministe sull'universo, quelle sul attivato anche in presenza di Verrebbe tuttavia, quasi certamente d'accordo rapporto tra Dio e mondo, quel- eliminare transiti pericolosi, e di guardare a ciò concezioni della divinità estre- che è morto come a ciò che, andando incontro al- con Macor, da aggiungere qualcosa. Non solo è le sui meccanismi che presiedo- mamente diverse. Si può pensa- legittimo superare i confini tra high and low e av- no al funzionamento dell'indivi- la propria fine, è divenuto definitivo, che è dun- re, come fa Agostino e, sulla que possibile osservare come un reperto, che è le- vicinare, sia pure con tutte le cautele del caso, il duo e della società. sua scia, Lutero, che Dio scelga cito sezionare senza remore morali. Fedone a Harry Potter. Ma è necessario anche Cominciamo dalla forma for- liberamente chi di noi sarà sal- enfatizzare le peculiarità di Harry Potter, in vato e chi invece sarà Tuttavia l'orrore e la fascinazione nei confronti se più nota di deter- del revenant continuano a ossessionare l'immagi- quanto fenomeno cospicuo della mass art, nel minismo, che riguar- condannato; si può confronto con la tradizione filosofica e letteraria invece credere, come nario tardo-moderno, come ci ricorda anche da il mondo naturale. Laura Anna Macor in questo suo ultimo libro, classica. Va cioè ricordato quanto tutti in fondo Fin da Democrito la Malebranche, che in- pubblicato da Mimesis nella collana "Il caffè dei sappiamo. Che la magia infrange l'interdetto che riflessione su questi vece Dio agisca in ba- filosofi". In un affascinante percorso all'interno costringe la vita e la morte su due versanti oppo- temi si allaccia a quel- se a leggi universali sti e invalicabili. Riapre i confini tra i due mondi, la sulla nozione di che non comportano della saga del piccolo mago, Macor ci mostra che al fondo sussiste un motivo unitario. Ed è proprio e ci rinvia così a un terrore primordiale tuttavia causa, ma nel fonda- scelte sui singoli; si sempre presente anche nelle società occidentali il confronto con la morte. "La Morte - afferma tore dell'atomismo può perfino, come tardo-moderne. E ci fa così riflettere nuovamen- troviamo un'inedita, vuole Spinoza, arriva- l'autrice - è a ben vedere il personaggio più no- te su questo limite in tutto il suo significato in- e per certi aspetti sor- re a identificare Dio e minato dell'intera saga e senza dubbio quello che quietante e tutt'altro che scontato, quantomeno prendente, connes- la natura, facendone determina in maniera decisiva l'evolversi della vi- nei recessi della nostra anima. sione tra il privilegia- la causa immanente cenda. (...) La morte compare sin dal primo ca- mento della causa efficiente e la della realtà. pitolo del primo romanzo, intitolato per l'appun- presenza del caso: non esiste un Chi però vorrà conservare la disegno preordinato nell'uni- libertà di scelta all'individuo o a verso, che quindi evolve per ca- Dio, e non accetterà di identifi- so, ma ogni evento ha una cau- carla con una semplice illusione stotelica, l'attacco serrato e a vol- sa. Per ritrovare qualcosa di si- prospettica o con l'autonomia, Un implacabile attacco al sillogismo te implacabile alla dimostrazione mile, bisognerà attendere Dar- sarà costretto a affrontare ardui sillogistica. Una scelta spesso ac- win e la sua teoria dell'evolu- problemi filosofici e teologici, Ettore Lojacono noi si schiudono scenari inusitati. compagnata dalla rivalutazione zione delle specie (e poi Jac- al punto che si potrebbe dire Perché, come Charles B. Schmitt di altri tipi di argomentazione, ri- ques Monod e le sue teorie sul che il vero nucleo teorico di SPIGOLATURE aveva già segnalato, molti temi tenuti maggiormente capaci di caso e sulla necessità). queste tesi sia non tanto la con- SULLO SCETTICISMO scettici non avevano mai smesso produrre nuove conoscenze, op- I critici di Democrito si muo- cezione della divinità, quanto LA SUA MANIFESTAZIONE di circolare, se non altro grazie pure in grado di generare il sape- veranno lungo tre assi: ristabili- quella della libertà. ALL'INIZIO DELLA MODERNITÀ, alla diffusione degli Academica re non assoluto, ma variegato e re l'esistenza di un disegno in- Una parte consistente di que- PRIMA DELL'USO di Cicerone, e quindi non devo- flessibile, della probabilità e del- no aspettare la riscoperta di Se- la verosimiglianza. Quanto que- telligente che presiede alla for- ste problematiche si ritrova in DI SESTO EMPIRICO sto Empirico per nutrire il di- sto atteggiamento potesse appa- mazione dell'universo; fare spa- realtà anche nel determinismo I SICARI DI ARISTOTELE zio alla libertà umana; elabora- antropologico: alla base sia del- battito intellettuale europeo. rire sconvolgente lo si capisce re una teoria della causalità che la variante sociologica sia di prefaz. di Giulia Belgioioso, Ma, soprattutto, ci è così possi- leggendo le reazioni dei sosteni- comprenda non solo la causa quella psicologica, infatti, vi è pp. 124, € 15, bile comprendere perché l'accu- tori della filosofia tradizionale: efficiente, ma anche quella fi- l'idea che le azioni umane siano II Prato, Saonara (Pd) 2011 sa di scetticismo è così pervasiva abbandonare la koiné peripateti- nale. prevedibili in base a leggi cono- da sembrare un insulto rivol- scibili dalla scienza, e che quin- to a qualunque tipo di avver- utte queste alternative al de- di il nostro destino individuale he cosa sia lo scetticismo, sario a prescindere dalle sue Tterminismo democriteo, pe- sia già deciso. Cquali ne siano le radici teori- posizioni filosofiche, un in- rò, si caratterizzano per il rifiuto Entrambe queste varianti so- che e storiche, che rapporti ci sulto quindi privo di consi- dell'esistenza del caso e per l'ac- no poi profondamente legate al siano tra le sue anime, e quali fi- stenza teorica. cettazione invece del presuppo- positivismo, almeno nella loro losofi siano autenticamente scet- Se, per capire cosa sia lo sto che ogni cosa esistente abbia fase iniziale: in quel clima nasce tici è problema dibattuto fin dal- scetticismo non si parte dal- una causa. Da questo punto di l'idea che i comportamenti in- l'antichità. Come spesso accade, l'enucleazione di argomenti vista, nemmeno il meccanicismo dividuali siano da interpretare le scelte teoriche che determina- ritenuti fondamentali o dalla dell'età moderna costituisce un a partire dai gruppi di cui gli no la risposta a queste domande conoscenza di testi impre- semplice ritorno a Democrito individui fanno parte (variante hanno poi anche una ricaduta scindibili, ma si guarda inve- perché, se elimina 0 ricorso alle sociologica) o che gli eventi psi- storiografica non neutra: limitare ce a quali autori siano stati ri- cause finali per spiegare gli even- chici si possano spiegare e pre- lo scetticismo autentico al pirro- tenuti degli scettici dai loro ti naturali, non accetta nemme- vedere a partire dai dati anato- nismo, o inglobare anche l'Acca- contemporanei, è possibile no la presenza del caso. Sarà poi mici. È la diffusione e la predo- demia, significa privilegiare o rintracciare un filo rosso che Napoleons Hat # 2 la lunga crisi della nozione di minanza del paradigma geneti- ignorare certe linee di sviluppo. collega Rodolfo Agricola a ca appariva come un autentico causa, a partire da Hume fino al- co, omnipervasivo negli ultimi Ettore Lojacono lo mostra con Cornelio Agrippa, Ludovico Vi- rifiuto della ragione. Non saran- la costruzione della scienza otto- decenni, a riportare sulla scena grande chiarezza nelle sue fini ves a Pietro Ramo, Guillaume no molto diverse le critiche che novecentesca, a occuparsi di un attore che ne era stato a lun- analisi di autori del Rinascimento Postel a Francisco Sanchez. In da più parti verranno rivolte, nel mettere in dubbio questo ideale go escluso: sotto le sembianze europeo a volte celebri, ma non prima battuta questo tratto co- secolo successivo, contro De- epistemologico, introducendo della mutazione genetica, si ri- sempre noti per le loro posizioni mune è costituito dall'abbando- scartes e il suo tentativo di co- una nozione statistica di causa e presenta il grande deuteragoni- scettiche. Se, seguendo i suoi no, o dalla critica aperta, dell'ari- struire un nuovo sapere chiaro e insinuando che soggetto osser- sta del determinismo democri- consigli, si evita di identificare lo stotelismo. Ciò non sarebbe tut- distinto, ma non fondato sul sil- vante e oggetto osservato non teo, il caso. • scetticismo non solo con il fidei- tavia sufficiente a connotare que- logismo: anche in questo caso, il siano completamente distinti. a.delpretegunitus.it smo, ma anche con il pirronismo, sti autori se tale caratteristica rifiuto della logica sillogistica sa- come invece molti hanno fatto non fosse accompagnata da un rà letto come un'inevitabile ca- I capitoli successivi affronta- sulla scia di un fortunato saggio altro elemento, molto più deter- no tipi di determinismo propri duta nello scetticismo. • A. Del Prete insegna storia della filosofia di Richard H. Popkin, davanti a minante: il rifiuto della logica ari- (A.D.P.) quasi esclusivamente dell'anti- all'Università della Tuscia Bioetica re un'etica in positivo, affer- dei suoi colleghi), si premura ne, bensì sono rese da essa sol- Senza alcuna promessa mando così con una petizione di sottolineare che l'evoluzio- tanto "pensabili". di principio molto diffusa (ma ne non giustifica né i compor- Forse il vago obiettivo di eli- del tutto indimostrata) l'im- tamenti umani più riprovevoli minare il più possibile le soffe- di ricompensa eterna possibilità di argomentare giu- né il liberismo selvaggio, per- renze (umane e animali) non dizi morali a partire da un na- ché possiamo scegliere di dis- basta per fondare un'etica nuo- di Telmo Pievani turalismo laico. Come se per obbedire agli istinti peggiori: va. L'elemento più significativo gli orfani di Dio non restasse così però sembra recuperare del libro resta la difesa naturali- Hugo Tristram Engelhardt Sorprendentemente, la rinun- altro che accontentarsi di prov- quel libero arbitrio che sem- stica dell'indipendenza del giu- cia all'ingerenza delle confes- visorie "intuizioni morali", brava archiviato. L'evoluzione dizio morale come innovazione VIAGGI IN ITALIA sioni religiose nelle leggi dello buone soltanto per mantenere a suo avviso sarebbe capace di evolutiva che ci è propria: "E SAGGI DI BIOETICA stato e la condanna di ogni for- la pace sociale in questo mon- compromettere anche la credi- ammirevole l'atteggiamento di bilità delle teorie morali tradi- chi" - pur riconoscendo che l'e- a cura di Rodolfo Ritti ma di integralismo non sono do secolarizzato, giacché "una società laica di vaste dimensio- zionali basate sul diritto natu- sistenza non ha alcuno scopo e Massimo Mori, però motivate in Engelhardt da un'adesione ai valori del plura- ni non può essere una comuni- rale. La critica dello specismo ultimo - "continua a lottare co- pp. 428, €38, lismo etico. Sono piuttosto le tà morale né fornire valori co- antropomorfico spinge per me se la vita avesse significato e Le Lettere, Firenze 2011 uniche condizioni munì . esempio Stewart-Williams alla si sforza comunque di rendere il possibili per garantire re,*-»*-. Ai non credenti negazione del valore assoluto mondo un posto migliore, senza Steve Stewart-Williams la convivenza in so- spetta dunque il com- della vita umana, approvando alcuna promessa di ricompensa cietà abitate da "stra- pito di mostrare il il suicidio e l'eutanasia attiva, eterna". • IL SENSO DELLA VITA Viaggi in Italia nieri morali", cioè da contrario, come fa lo ma specificando (opportuna- [email protected] SENZADIO mente) che queste indicazioni gruppi con vocabolari tre**. Ire , «fere» W— psicologo evoluzioni- PRENDERE DARWIN SUL SERIO etici così distanti da sta della Swansea non discendono logicamente T. Pievani insegna filosofia della scienza dall'accettazione dell'evoluzio- ed. orig. 2010, poter vivere insieme University Steve Ste- all'Università di Milano Bicocca solo grazie a una mo- a cura di Maurizio Mori, wart-Williams in II rale minima condivi- ÉÈ1 senso della vita senza trad. dall'inglese di Enrico Rini, sa. Quest'ultima non y- ?V dio, un'appassionata pp. 397, €24,90, è da abbracciare in trattazione sull'impat- Espress, Torino 2011 virtù di un contratto UUMR to globale della teoria razionale né perché più conso- evoluzionistica sulla religione, 'idea che in una società na all'utilità o alla libera espres- sulla morale e sul significato L popolata da sistemi di va- sione dell'individuo: non ha in- stesso dell'esistenza. L'autore lori potenzialmente inconcilia- somma alcun valore positivo in passa in rassegna e smonta effi- bili sia preferibile darsi regole sé, essendo semplicemente la cacemente le contraddizioni DEI LIBRI D^i^M^SE H di convivenza che prescindano sola strada percorribile per non del creazionismo letteralista, dalle nostre credenze non gode alimentare conflitti letali in se- dell'Intelligent Design, del "dio ^ITAfVfVo di grande fortuna in Italia. Ep- no alle comunità mul- tappabuchi", dei salti pure, è possibile argomentare ti-religiose del futuro. ontologici, delle varie tesi bioetiche rispettose delle In questo strumenta- IL SENSO DELLA forme di teodicea e di lismo" quasi rassegna- VITA SENZA DIO più diverse sensibilità morali Prendere ttarwln «il reno teismo finalistico, muovendo da una visione del to si percepisce però mostrandone le frizio- mondo di tipo apertamente re- in molti passaggi la ni con le evidenze ligioso. Lo dimostrano gli nostalgia per i fonda- dell'evoluzione cieca spiazzanti saggi di un personag- menti perduti, per co- e contingente dei vi- gio originale come il texano munità d'un tempo venti. Con qualche Hugo Tristram Engelhardt, ri- che trovavano nella eccesso di fiducia nel- uniti in Viaggi in Italia. Il filo- religione un collante le proprie possibilità sofo e medico di Huston, auto- per sopravvivere in argomentative, l'in- re di uno dei più importanti ambienti ostili, e che compatibilità viene manuali di bioetica e direttore ora non possono invece ambire estesa anche a tutte le forme di del "Journal of Medicine and all'universalità se non scontran- blando evoluzionismo deistico, Philosophy", è noto per la sua dosi con altri paradigmi morali di divinità impersonali e di mi- concezione improntata a un'e- inconciliabili. sticismo, ma qui il passo si fa tica di tipo procedurale, che più incerto e si perviene solo a Proprio l'affermazione di mostrare l'improbabilità di garantisca la tolleranza di diffe- contrapposti valori "non nego- renti posizioni morali in un queste concezioni, sulla scia di ziabili", pericolosamente lace- quanto già sostenuto da Ri- contesto di pluralismo in cui ranti, rende urgente una bioeti- nessuno possa imporre a tutti chard Dawkins. Ancora una ca minimale che si accontenti volta, però, chi cercherà in que- per via legislativa i propri con- di raccogliere il consenso attor- vincimenti. ste pagine la dimostrazione che no a pochi principi. Anziché Darwin avrebbe ucciso definiti- imporre precetti religiosi, sfi- vamente Dio rimarrà deluso. Al uesta tesi, nel dibattito dando inutilmente la babele nocciolo, dopo aver annunciato Qemotivo italiano, è suffi- etica in cui siamo immersi, bi- di voler rispondere alle grandi ciente per classificare Engel- sogna per Engelhardt costatare, domande sul (non) senso della hardt fra i "laicisti", una cate- pur con sofferenza, la perdita vita, l'autore si ferma al fatto goria estremizzata e inganne- di autorità morale derivante che Darwin abbia fatto evolve- vole di cui non si comprende la dalla necessità di affidarsi al re anche le teologie e le can- Quali sono i settanta libri imperdi- sostanza. In realtà da questi consenso dei più e al rispetto gianti definizioni di Dio, senza contributi, distribuiti nell'arco delle scelte individuali. Si tratta tuttavia estinguerle. bili pubblicati in Italia nel corso del di una strana etica laica "per di vent'anni e frutto dei sog- 2011? Quali i italia- giorni dell'autore in Italia, mancanza di altro", proposta Più originale è la parte dedi- migliori romanzi emerge una figura originale. da un cattolico romano che nel cata alla sua "etica evoluzioni- ni e stranieri? Qual è il saggio di ap- Da cristiano, egli ritiene per 1991, dissentendo dall'idea che stica" e al rifiuto di ogni gerar- esempio che sussista una di- l'annuncio cristiano fosse chia e progressione dei viventi, profondimento politico più importan- stinzione tra la condizione del- espressione di leggi morali "na- che lo porta a un radicale ani- l'essere vivi e quella dell'essere turali" e razionali, si è converti- malismo. Il passaggio è stretto: te? E il testo di divulgazione scientifica una persona: crinale sempre to al cattolicesimo ortodosso, le precondizioni della morale più innovativo? L'Indice li ha scelti per più delicato per le sfumature per aderire a quella che a suo hanno sì un'origine evolutiva, riguardanti l'inizio e la fine avviso è una religiosità più di ma i nostri codici etici, frutto voi e ve li propone commentati dalle della vita, e irrisolto sul piano testimonianza, basata sulla vita del processo sociale, possono teologico. comunitaria, sul rispetto della emanciparci dalla natura, anzi sue autorevoli firme. Un'utile guida tradizione e sull'esempio. La sono "un antidoto contro la Le recenti imposizioni dot- manifestazione pubblica della stessa natura umana". Dunque alla lettura e uno sguardo d'insieme trinali in materia da parte del- propria fede è infatti qualcosa la vita non ha alcun fine ultimo, sull'anno editoriale appena concluso. la chiesa cattolica, negando ri- di ben diverso dall'organizzare ma noi possiamo dare nobili solutamente tale distinzione, una lobby parlamentare tra- scopi alle nostre esistenze par- rivelano un irrigidimento di- sversale per far approvare leggi ticolari, riempiendole di signifi- fensivo dovuto a esigenze pa- valide per tutti o per sabotare cato e di responsabilità. In libreria a partire dal mese di maggio. storali e politiche contingenti. qualsiasi proposta mirante al- In questa etica utilitaristica e Dunque Engelhardt si professa l'allargamento dei diritti civili. contrario personalmente all'a- senza fondamenti oggettivi borto, ma riconosce tale di- L'afflato antirazionale e me- non mancano i problemi aper- MURSIA stinzione come presupposto tafisico di Engelhardt sfocia in ti. Il brillante psicologo evolu- per una legislazione che garan- un pessimismo di fondo, dove zionista di origine neozelande- tisca le libertà individuali in si dà per scontato che vivere se, memore di decenni di di- materia. senza Dio impedisca di fonda- battiti (e di qualche scivolone Narratori italiani Il contenuto di verità e di militanza internazionalista to i portici di piazza della Re- di anni. Un'esistenza pubblica, dove una volta c'era il Eco di festa Sono tutte storie di conflitti cinema Gambrinus; ci sono i della menzogna con il potere, con i poteri, di indipendente, qui giovani aspiranti scrittori che di Antonella Cilento perdenti e di fallimenti, talune hanno fondato la rivista "mania- di Angelo Ferracuti volte anche con se stessi nel di Raoul Bruni co" e si incontrano periodica- Vincenzo Esposito piano esistenziale, e personaggi mente per leggere e commentare unici ma che possono essere le proprie sperimentazioni lette- L'AMICO FRANCESE Davide Orecchio plurali in quanto esemplari di Vanni Santoni rarie; c'è il pittore eroinomane pp. 210€€ 13,50, un'autobiografia collettiva vis- Andrea Rossi, alias Ander, la cui Graus, Napoli 2011 CITTÀ DISTRUTTE suta nelle "città distrutte" che SE FOSSI FUOCO, casa è diventata il rifugio di pus- SEI BIOGRAFIE INFEDELI danno il titolo al libro, cioè in ARDEREI FIRENZE her extracomunitari. pp. 238, € 15,50, quegli edifici ideologici, cultu- pp. 148, € 10, Ne emerge un affresco roman- ancava alle scene letterarie Gaffi, Roma 2011 rali e politici di un mondo rela- Laterza, Roma-Bari 2011 zesco polifonico, che racconta la Mda alcuni anni, Vincenzo tivamente a noi vicino che però città da punti di vista diversi, tal- Esposito, autore di due libri usciti ci appare vertiginosamente ir- volta contrapposti, e illustra di- per l'editore Avagliano: il primo a biografia non ha mai avuto raggiungibile, ormai metafore iciamolo subito: questo verse situazioni esistenziali, le nel 1999, La festa di Santa Elisa- Luna grande fortuna nel no- del secolo breve. Dnuovo romanzo di Vanni quali però sono accumunate da betta, Premio Calvino e Premio stro paese, ma forse in una sta- Edifici che si fanno corpi, Santoni (classe 1978) non è un medesimo disagio, fatto di Foyer des Artistes, e il secondo nel gione di profonda crisi della fic- storie collettive che riverbera- una guida di Firenze (del resto, velleità e ambizioni frustrate. 2001, La quinta stagione dell'anno. tion, dove gli scrittori esplorano no con quelle private. Ed è di guide al capoluogo toscano Molti giovani fiorentini affidano Vincenzo Esposito è narratore di territori di scrittura altra, come proprio la nevrotica poetessa ne sono già state scritte fin all'ambizione artistica - coltivata memoria e di memorie e, se in La per esempio il reportage nelle Betta Rauch, una sorta di Inge- troppe); è invece un'opera di nell'ambito della pittura, piutto- festa di Santa Elisabetta la scia del sue tante forme, o l'autobiogra- borg Bachmann italiana, che lo pura letteratura, nella quale si sto che della letteratura o della ricordo di una lontana giornata di fia sciupata e tradita dall'inven- scrive in uno dei suo zibaldoni parla sì di Firenze, ma di una fotografia - l'unica speranza di ri- festa e d'amore avvolta nel passato zione, torna come forma lettera- intimi: "Spesso dici che sono Firenze lontanissima dagli ste- scattare un'esistenza ultrapreca- della nonna del narratore si snoda- ria capace di sorprenderci, darci un rudere con un tono che mi reotipi proposti e riproposti fi- ria, che ha ormai smarrito ogni va proustianamente in forma cir- quel surplus di realtà, di senso, fa impressione. Io spero di no. no alla nausea dai baedeker. Il certezza: "Gli unici felici - affer- colare, poiché ogni ricordo va per- di profondità conoscitiva che Certo, sono una città distrutta. titolo stesso, mutuato da un ce- ma un personaggio del romanzo fezionato e modellato, aggiustato molti romanzi commercialmente Se Dio vuole, la storia è fatta leberrimo sonetto di Cecco - mi sembrano quelli che ancora con il trascorrere del tempo e pre- ben confezionati, o esordi ano- di città distrutte e poi rico- Angiolieri, indica, tra l'altro, la si aggrappano all'idea di poter es- cisato dalla fecalizzazione dei det- ressici ridotti a merci da banco struite". volontà di sbarazzarsi di una sere artisti", per poi domandarsi, tagli, in Lamico francese una nuo- del supermercato, da anni ci vie- Le intenzioni del realista certa immagine monolitica, retoricamente: "Che poi, artisti o va tessera di memoria giovanile si tano nella loro dimes- "costretto" alla men- pomposamente mo- no, ci si può davvero colloca cercando un ordine lineare sa e meccanica preve- zogna sono in un numentale, di Firen- costruire un'esistenza degli eventi che, pure, nascondo- dibilità. frammento di una ze, che vorrebbe ri- indipendente, qui, sen- no un mistero, un indicibile. Espo- Ce lo dice un libro delle storie: "Come durla a nostalgico za doversi allacciare a sito è scrittore preciso, di forma di Davide Orecchio, sentire cos'erano le luogo di culto di glo- un sistema di supporto (cosa abbastanza rara oggi), capa- giovane autore uscito sue spalle da giovane, rie passate e irripeti- vitale fatto di parente- ce di ricamare con perizia uno sti- dall'officina di "Nuo- se aveva i capelli sof- bili. A questa Firenze le, conoscenze, amici- le sospensivo che ci riporta agli vi argomenti", che la- fici e quanto fossero un po' polverosa del- zie, relazioni per niente anni sessanta, nei quali un omoni- vora come giornalista neri, e sapere se pia- le oleografie turisti- dinamiche?". L'avver- mo protagonista, Vincenzo, fre- al settimanale "Ras- ceva alle donne, se il che, Santoni contrap- bio "qui" si riferisce a quenta l'ultimo anno di liceo. L'or- segna" della Cgil, di padre l'amò, se la ma- pone un'altra Firen- Firenze, ma in questa dine sereno e a volte malinconico solida e insolita com- dre l'amo? Accidenti, ze, sotterranea e in- domanda potrebbero della vita viene però spezzato da postezza formale, quest'uomo che è di- quieta, teatro di av- forse riconoscersi an- un arrivo inatteso: un nuovo com- dalla scrittura abilmente scol- ventato per me il più scono- vincenti commedie umane che che molti giovani di altre città ita- pagno di classe, Jean-Claude, cata- pita da una ritmica esatta che sciuto e insieme il più vicino, riflettono problematiche asso- liane (e non solo), alla ricerca di lizza l'attenzione. L'amicizia fra i mischia sapientemente reperto vorrei ritrarlo come si deve la- lutamente attuali. E il fatto che un'indipendenza che non sembra due ragazzi è inevitabile ma anche memoriale, ricerca storica sul sciando che con lui parlassero l'autore non sia propriamente mai arrivare. D'altra parte Santo- ombreggiata di non detti: un se- campo, quindi "le carte", un cuore e cervello, fatti e testi- fiorentino (ma montevarchino) ni non si interessa soltanto all'u- greto, per l'appunto, che la narra- corredo di letture riverberanti moni, lirica e prosa, insomma gli consente forse di osservare niverso giovanile, ma mette in zione pian piano svelerà. La bel- e contestuali molto ricco, al- cavandomela per bene". la città con maggiore lucidità scena anche un personaggio più lezza dell'Amico francese è nell'oc- l'infedeltà, peraltro annunciata di sguardo. maturo, Leopoldo Ferretti, facol- chio del narratore che gira intomo Ma, come scrisse Thomas toso professore di storia dell'arte, agli eventi come una camera a dal sottotitolo, di un'immagi- Bernhard, "alla fine quello che Attraverso un'originale proce- nazione che inventa dal vero dura narrativa, già efficacemente nonché massone. Ebbene, ben- spalla, continuamente pronta a importa è soltanto il contenuto ché, sotto il profilo economico, cullarci nel movimento e poi a lasciandosi uno spazio di vero- di verità della menzogna", e collaudata nei precedenti ro- simile quanto mai azzardata manzi Personaggi precari (2007) sia ovviamente al riparo da ogni scuoterci mostrando un'inquadra- l'autore di questo libro, che lo rischio, Leopoldo, come si vede tura inaspettata. parte di finzione. sa perfettamente, si diverte a e Gli interessi in comune (2008), Santoni costruisce il proprio li- dal suo rapporto con la figlia, depistare di continuo il lettore. non appare meno insicuro degli l risultato è notevole, così Forse quello che sorprende bro accumulando progressiva- ? è un'eco di festa in ogni fra- mente storie di personaggi di- altri personaggi del libro. Ma in se, in ogni svolta, e c'è un'a- I di più è la lucidità con la quale questo romanzo non c'è solo in- C come il campionario delle il narratore restituisce queste versi che potrebbero sembrare micizia di temperatura romantica, storie, di forte impatto emotivo slegate e del tutto autonome, ma quietudine, più o meno giovanile, vite eccentriche costruendole ma anche ironia e leggerezza, co- proprio nel senso ottocentesco e calibrata resa espressiva, con da un magma complesso, che le che, in realtà, sono segretamente della parola, come oggi, forse, le tramature a volte micro-ro- intrecciate tra loro. me nella splendida digressione, affratella ad altre, le ingorga che occupa quasi quattro pagine, amicizie fra ragazzi non riescono manzesche di memoria manga- incrociandole, le rende com- più a essere (o forse sono ma man- nelliana, fatte di improvvisi sui panini al lampredotto (potrei plesse, legandole indissolubil- l romanzo comincia con un sbagliarmi ma non mi risulta che cano le parole per dirlo), non- colpi di scena o inaspettati di- mente ai movimenti collettivi disorientato studente, il qua- ostante la musica di fondo sia rottamenti. I nessuno scrittore avesse mai in- di più epoche, in una sorta di le, dopo aver varcato le soglie trodotto prima questa specialità quella di Tenco (altissima tempe- A parte l'ultimo di questi sei bricolage. del casello autostradale fiorenti- ratura romantica) ma anche quel- capitoli, tutti attingono alla me- culinaria fiorentina nella lettera- Con la rara capacità di reperi- no, si lancia in un'impresa assai tura italiana). la dei Beatles e dei Rolling Stones. moria del Novecento e delle sue re però anche una specie di mi- improba che assomiglia molto a C'è una necessaria storia d'amore mitologie (il fascismo, il comu- dollo esistenziale costruito sui un rito di iniziazione: raggiunge- Se, per questo carattere ster- con la giovane Angela. Le voci ri- nismo, la guerra fredda, il '68), fatti salienti, sui movimenti ne- re in macchina l'intricatissimo niano e digressivo, il libro di portate in gergo o in dialetto forse il repertorio che Orecchio cessari, non solo quelli memora- "reticolo di sensi unici e zone Santoni potrebbe riallacciarsi al ("Gianclò, sì proprio na scartina", meglio ha studiato e conosce bili, i grandi fatti, ma quelli dove pedonali" del centro storico di Collodi di I misteri di Firenze, "Ho fatto una grezza"), i luoghi come storico, del mondo politi- l'intensità massima raggiunta Firenze. Dopo aver fatto diversi per la complessità dell'orche- del mondo immaginario che co e sindacale come di quello nella curvatura interna di una giri a vuoto, parcheggia (ovvia- strazione narrativa l'autore sem- Esposito ha costruito ricalcando artistico, ma non solo. verità esistenziale rende essen- mente pagando un pesante pe- bra guardare soprattutto a certi luoghi reali, libro dopo libro La scelta coraggiosa di una ziale la persona-personaggio co- daggio) sotto la stazione di San- grandi autori stranieri contem- (un'operazione che ricorda da vi- ragazza nella Buenos Aires dei sì come le silhouette di Alberto ta Maria Novella e quindi si reca poranei, da Nabokov a Bolano. cino Perec ma anche e di più Fa- desaparecidos, le delusioni di un Giacometti. al Duomo: lì avrebbe un appun- Molto singolare è inoltre la brizia Ramondino), l'andamento militante comunista meridiona- tamento con una ragazza cono- traiettoria del tempo che scandi- quasi fiabesco eppure fatto di in- le toccato da una malora esi- Vengono in mente i Narratori sciuta poco prima durante una sce la narrazione, che non assu- ciampi realistici, popolari, prosai- stenziale, il regista russo vaga- delle pianure di Gianni Celati, o ancora meglio le Vite di uomini sosta al piazzale Michelangelo me, come di consueto, la forma ci, tutto questo insieme fa della mente somigliante a Tarkovsky ma questa non si presenterà, la- lineare di una freccia, bensì incapace di realizzare il suo film non illustri di Pontiggia, e, come Torre Annunziata in cui si muove i prototipi umani inventati dai sciandolo solo in mezzo a una quella circolare di un anello, lad- Vincenzo un sito del cuore, dove osteggiato dai burocrati sovieti- folla di turisti. Lo studente che dove il finale si ricongiunge al- ci, il fallimento del progetto po- nobili predecessori, anche questi si scalda silenzioso il mistero della di Orecchio si faranno a lungo approda a Firenze è solo uno dei l'incipit, come un nastro che si personalità, il chi siamo, cosa ve- litico e culturale nella vita del molti personaggi, perlopiù di riavvolge. • personaggio multiplo Pietro ricordare. • ramente vogliamo dalla vita, il chi giovane età, raccontati da Santo- diventeremo. • Migliorisi, la storia di formazio- [email protected] ni. Ci sono i cosiddetti "gambri- [email protected] ne della poetessa Betta Rauch ni", adolescenti un po' bulli e at- cilentoantonella®libero.it condannata all'anonimato non- A. Ferracuti taccabrighe che si ritrovano sot- R. Bruni è assegnista di ricerca in italianistica ostante un impegno di scrittura è scrittore all'Università di Padova A. Cilento è scrittrice Narratori italiani La metto così: restare, non- tenta di decifrare il breve mes- Uno sguardo ostante tutto, nonostante ogni Il mistero saggio lasciato dal suicida Benia- Divieto dolore, fedeli alla vita. L'ap- mino: "Io vado, la Madonna ne proccio estetico e dandy alle della scienza aveva promessi dodici", così get- di sudare estetico e dandy cose è un po' un leitmotiv dei tando un'ombra proprio sull'in- romanzi di Pallavicini, ma è di Alcide Pierantozzi tegrità di quel padre devoto a di Luca Arnaudo di Giorgio Fontana sempre messo in scena senza Dio, erede di un'impalcatura re- superficialità e senza morali- ligiosa che non ha mai riflettuto Piersandro Pallavicini smo, anzi come forma di un Alessandro Zaccuri sulla fede in modo scientifico. Giovanni ludica sincero e disperato amore per Nel giro di qualche giorno, ROMANZO PER SIGNORA l'esistenza. Disperato perché - DOPO IL MIRACOLO un'ex sessantottina di nome Ma- IL CAPPELLO pp. 272, €17, e in questo libro lo si capisce al pp. 259, €19, ria Sole, sorta di monteveritana DELL'AMMIRAGLIO Feltrinelli, Milano 2012 meglio - il grande spettacolo Mondadori, Milano 2012 aperta alla comprensione del mi- pp. 224, € 16, prima o poi finirà, e nella mag- racolo, arriva alla Vrezza in com- Sellerio, Palermo 2011 gior parte dei casi finirà in mo- pagnia di alcuni religiosi che 44"VJon riesco più ad ammi- do triste e patetico. I vecchi di el 1985, giorno della Ma- vorrebbero riportare a Roma 1 N rare qualcosa di bello una volta toglievano il disturbo Ndonna di Fatima, Beniami- don Alberto, un prete scettico he cosa tratteniamo dell'in- senza pensare che lo perderò", in fretta. I vecchi di oggi (non no Defanti viene trovato appe- che non riesce a credere nei mi- Cfanzia, la sfera più delicata e riflette il narratore settantaduen- c'è più la vecchiaia di una vol- so al cancello del seminario del- racoli, nemmeno quando la pic- misteriosa di quelle che è dato ne di Romanzo per signora, a po- ta) rimbambiscono, si ammala- la Vrezza in un paese dell'Ap- cola Miriam riapre gli occhi do- transitare con una consapevolez- che pagine dall'inizio. In un cer- no, resistono, tirano a campare pennino. E una scena misterio- po la morte. Il tema che interes- za crescente di se stessi? Mentre to senso, 0 succo del libro è tut- fino all'esaurimento. I figli so- sa "sul serio", anche perché sul sa Zaccuri non è il miracolo in la psicologia dell'età evolutiva è to qui: ma è molto, molto più no i loro badanti, e nel finale terreno davanti alla recinzione sé, ma il senso della realtà da- indirizzata a provare studi e for- profondo di quanto sembra. del romanzo verranno a pren- alcune orme testimoniano il vanti alla lotta - ormai ambigua, mulare tesi, la letteratura si trova Sbaglierebbe il lettore a pensar- derli per portarli a casa, quan- passaggio di un animale nottur- dissennata - tra fede e scienza. Il come al solito a svolgere un lo come un acquerello sulla gio- do le disavventure cominceran- no, che forse si è sporto verso il mistero della fede è diventato compito diverso, trattando in vinezza perduta o un libro intri- no a prendere il sopravvento suicida nel tentativo di azzan- per Zaccuri (e dovrebbe esserlo maniera necessariamente im- so di nostalgia quasi postuma. sulle avventure. narlo. per ogni scrittore) il mistero del- pressionistica immagini e senti- la scienza, e più il progresso L'esatto contrario: Romanzo per Ecco: cosa c'è di più terribile Una scena doppiamente mi- menti; nel caso dell'autobiogra- scientifico avanza, più l'intangi- signora è un carico di vitalità mai che vedere il proprio corpo e la steriosa, e lirica, se Zaccuri ci fia, nondimeno, gli aspetti psico- bilità di un miracolo, qualsiasi arresa. propria mente cedere così? E informa sin dall'incipit che Be- logici e narrativi vengono a so- esso sia, resta isolata, inspiegabi- quale rimedio è più radicale di niamino è il dodicesimo figlio vrapporsi in maniera ampia, con La storia: due coppie di anzia- le, rischiando di trasformare la riderci sopra o fumarsi una dell'imprenditore Attilio De- esiti che possono risultare mira- ni membri del Rotary Club di vecchia confusione di Vigevano, più un ami- canna? In mano a un fanti che non si è ri- bili su entrambi i versanti (si Piersandro Pallavicini chi vi assiste in una altro narratore po- sparmiato una prole pensi ad esempio a quel capola- co rimasto vedovo, follia di tipo nuovo. Romanzo per signora trebbe sembrare un numerosa per rispet- voro assoluto che è La lingua sal- partono per un viag- Molto si parla, e si è inutile svilimento del tare un voto fatto alla vata di Elias Canetti). Il nuovo gio a Nizza. Sono tutti parlato, dello scettici- dolore. Calato nella Madonna. Una scelta libro di ludica si inserisce a pie- un po' acciaccati (il smo della Chiesa nel- prosa mai banale di di vita guidata da no titolo nel filone dell'autobio- narratore ha la sclerosi l'ultimo decennio. Ma Pallavicini, diventa un'ostinazione non grafia d'infanzia: ciò che mag- multipla a insorgenza era rimasto, almeno al tardiva) ma sanno an- virtù. dissimile da quella di giormente lo distingue, tuttavia, di fuori dell'establish- è nel costituire per il suo scena- cora godersi la vita e E come un fiume Lucia nei Promessi ment ecclesiastico, un rio sociale, più ancora che per la sono ferocemente de- carsico sotto tali even- sposi. Le pagine che tema destinato a risol- storia individuale in primo pia- terminati a farlo. Sulle ti scorre la storia della precedono la scena vere problematiche di no, un documento interessante prime sembra solo giovinezza e della ma- del ritrovamento, al- carattere etico, un te- rispetto alla vita italiana di metà una piacevole vacanza turità del narratore, l'incirca una decina, ma intriso di contraddizioni Novecento. Una vita che il pro- in uno dei posti più belli d'Eu- profondamente legata alla figura ricostruiscono la storia della dovute a un cambiamento da fi- tagonista osserva attraverso la ropa, ma le cose degenerano in dell'amico e scrittore scompar- Vrezza e la ragione per cui De- ne-secolo. I destini di questi serratura di porte solidamente fretta su tutti i fronti: il Buttafa- so, Leo. Non a caso un nome fanti è arrivato alla promessa. due fantasmi enormi, la scienza borghesi (e subito vengono in va (la cui replica preferita - "Cà- tondelliano (il protagonista di Due cose emergono subito: una e la fede, si sono intrecciati mente, per un inciampo immagi- gat adòs!" - non mancherà di Camere separate)-, in un'intervi- religiosità esclusiva, genetica e quasi a forza proprio negli anni nale, le soglie di certi vecchi stu- piegare in due il lettore) sembra sta rilasciata al "Corriere della avita, cui non è necessario dedi- ottanta del secolo scorso, quan- di medici o legali, foderati di li- ancora più incattivito e delirante sera" il 21 febbraio, Pallavicini care alcuna giustificazione o di- do il boom economico e il pro- bri e legni scuri), diaframma tra del solito, il povero Persegàti è definiva il suo personaggio una mostrazione né da parte del- gresso scientifico hanno tentato un ambiente confortevole, pre- mezzo rimbambito dalla perdita specie di "Tondelli cattivo". Un l'autore né da parte dei perso- di mantenere salde le proprie vedibile, vagamente autoritario, della moglie, e anche per il nar- divo sprezzante e inaffidabile, naggi del romanzo (ha ben vocazioni religiose, e la Chiesa e il mondo disordinato, brutale, ratore, editor in pensione, arriva pieno di talento, ma senza l'u- scritto Ferruccio Parazzoli che si è sottomessa al potere scien- meravigliosamente inaspettato una grossa sorpresa. Per le vie manità dello scrittore di Correg- Zaccuri rovescia Rousseau, e tifico con l'ingenuità di chi che si agita tutto intorno, fuori. nizzarde incrocia per caso il vec- gio. seguendo una traccia quasi zen "pensa attraverso ciò che non è pensa che, una volta lasciato Lo scrittore bambino si aggira chio amico Leo, scrittore di ta- Le parti sul passato comune partire, il missile possa fermar- lento da lui scoperto negli anni per spiegare ciò che è"), e un nel chiuso del suo ambiente - nella Milano letteraria degli anni tempo nuovo, si direbbe anti- si a metà del cielo. con tutto l'arredo e i soprammo- ottanta e di recente scomparso ottanta sono forse le più vibran- nel nulla. medievale a dispetto dell'atmo- bili tipici dell'epoca, dalle lettu- ti d'emozione, le più belle del li- re salgariane alla buona educa- sfera alla Nome della rosa: sono osì il corpo del miracolo - bro, e insieme sono quelle che infatti i primi anni del pontifi- zione cattolica, canotte della sa- È l'inizio di una serie di av- ne forniscono una chiave di let- Ccome in questo bellissimo lute, divieti di sudare e ammoni- cato di Giovanni Paolo II e gli romanzo accade - si sente com- Eventure e disavventure in- tura. Facendo splendere la sem- ambienti si presentano ancora menti a "divertirsi senza pecca- crociate che comprendono sce- plice filosofia di cui sopra. E il preso soltanto a metà, e soltanto re" compresi - circondato dal- cupi, infetti, agresti, a metà da uno spirito naif come quello ne memorabili quali una rissa cinismo di Leo a trascinarlo nel strada tra il Cristo si è fermato a l'amorevole apprensione di una sfiorata tra il Buttafava e un ca- baratro dell'isolamento e della di Maria Sole. Quanto più 0 mi- famiglia dell'alta società milane- Eboli di Levi e La Chimera di racolo di un corpo risorto diven- mionista ucraino, l'acquisto di volontà di farla finita con l'esi- Vassalli, tanto che verrebbe da se. Pure, alle volte la porta si una palla di hashish da parte del stenza, come ammette chiara- ta evidente, come qui succede, e apre, e i rumori dell'esterno inva- chiedere a Zaccuri - scrittore si apre allo sguardo degli altri, narratore e del Persegàti (il pri- mente nel bellissimo, nervoso in- raffinatissimo, colto, dalla pagi- dono le stanze felpate dell'infan- mo lo fuma per ragioni terapeu- contro finale. E lui, pure molto tanto più ci rendiamo conto che zia e della prima adolescenza alle- na più che perfetta e dall'imma- l'obiettivo della scienza (che è tiche, ma vi indulge oltre il ne- più giovane dei coprotagonisti, il ginario lussureggiante - di ab- stite con compiaciuta consapevo- cessario senza farsi problemi), vero vecchio-, perché brutalmen- un obiettivo senza limiti) non lezza lungo le pagine del libro. bandonarsi sin da subito a un può coincidere con i dogmi del- spassose prese in giro delle mo- te rassegnato fin dall'inizio; per- certo realismo magico, di sor- Esemplare, in questo senso, è gli bigotte, un'inspiegabile fuga ché, nonostante ogni talento, si la chiesa, soprattutto rispetto al- l'annotazione del mutare dell'am- volare su certi dettagli biografi- la comprensione del miracolo, del Buttafava e così via. Si ride arrende. Ed è proprio qui che si ci della famiglia Defanti per de- biente nel corso delle lunghe molto, ma si riflette ancora di consuma la vera distanza fra lui della soluzione all'enigma mira- estati trascorse tra gli agi della ri- dicarsi ai luoghi oscuri che sem- coloso. A meno che il don Al- più: sotto la messa in scena di e il narratore. Se il primo brama brerebbero circondare la Vrez- viera ligure negli anni cinquanta, questi borghesotti assurdamente l'annullamento, il secondo è an- berto di turno non sia disposto davanti a sé un mare da solcare za, e di farne un paesaggio fa- ad accettare che il corpo di Cri- provinciali (il dialetto domina al- cora e comunque fedele alla vita. voloso alla Ernesto de Martino. con la pirateria dell'immaginazio- la grande anche nei migliori ri- Fedele alla vita: di nuovo, questo sto non sia più un modello asso- ne, in testa un bel cappello da storanti di Nizza) crepita ben al- sembra il canto che esce dalle Verrebbe da chiedergli di esa- luto del corpo umano, e quindi ammiraglio, alle spalle una costa tro. Innanzitutto la loro condi- pagine del libro di Pallavicini, gerare nella mitizzazione dei segua le teorie della Maria Sole in corso di cementificazione sel- zione reale: il fatto che il Perse- ricche di gioia e di dolore, ricche luoghi, anche se ci troviamo nei di turno anche in questo senso. vaggia. Poi, di nuovo, la porta si gàti si vesta con della biancheria di risate e di tristezza, consape- primi anni ottanta, dove un'i- Un romanzo complesso e dida- richiude, e nella penombra del ri- intima da donna è uno dei mo- voli che il qualcosa di bello sarà gnoranza di tipo nuovo fa teme- scalico, penserà il lettore. E inve- cordo il racconto torna a farsi menti più divertenti del libro, presto perso, ma che merita e re, ed è solo un esempio, che un ce no: nella forma di un giallo diorama affettuoso e commosso ma è soprattutto la dimostrazio- meriterà sempre di essere guar- tossico possa trasmettere il virus esoterico, questa è una storia che per le immagini di un mondo ne più straziante di quanto la dato, e vissuto. • dell'Aids con un ago sporco di avvince, che fa riflettere solo a li- personale che non c'è più. • moglie gli manchi. Ma non solo: [email protected] sangue. E nel clima di queste bro chiuso. • c'è ancora dell'altro. Un biso- nuove streghe (virus, droga, [email protected] [email protected] gno, una necessità, un imperati- Chernobyl, malattie aerobiche vo. Quale? G. Fontana è scrittore e caporedattore di "Web-target.com" eccetera) che l'ispettore Canova A. Pierantozzi è scrittore L. Arnaudo è scrittore, critico d'arte e giurista Narratori italiani Si avverte infatti, nella diversi- Una pagoda in bilico sulla testa tà degli accenti, un'identica ten- Per ritardare l'avvento della giustizia sione - la volontà ostinata di far di Beatrice Marietti sopravvivere l'infanzia, di pro- di Nicola Villa lungare nella parola la giovinez- Cristina Campo mente Piero Draghi, Mario Luzi, za bruscamente recisa nell'espe- Francesco Jovine la discordia. Il recupero del Sa- rienza - ma come depotenziata cramento passa attraverso i pre- Anna Bonetti, Venturino Venturi, LE TERRE IL MIO PENSIERO Giorgio Orelli, aggiungono poco, dal passare del tempo, dall'incal- stiti dalle banche private e dal NON VI LASCIA a parte quel molto che è il dono zare di nuove metamorfosi e dal- DEL SACRAMENTO Credito meridionale, ma soprat- LETTERE A GIANFRANCO inaspettato di tre poesie finora la necessità di riservare ad altro, pp. 257, € 23, tutto è necessaria l'alleanza con i DRAGHI E AD ALTRI AMICI inedite inviate ad Anna Bonetti: ed ad altri, le poche energie sot- Donzelli, Roma 2012 contadini di Morutri con la pro- messa dei proventi futuri e delle DEL PERIODO FIORENTINO qualche lampo di giovinezza, con tratte ai lutti, alla solitudine, alla i suoi sodalizi assoluti, le sue inti- malattia. concessioni di parte dei terreni. È a cura di Margherita Pieracci Harwell, mità irripetibili, la sua infinita dis- Fra i toni spesso alti delle ri- on è un caso, e neanche un qui che entra in scena Luca Ma- pp. 273, €24, ponibilità mitopoietica ("E così flessioni condivise con Draghi Nmistero: che l'opera di Fran- rano, figlio di una delle famiglie Adelphi, Milano 2011 passerà questo mezzogiorno stu- (sugli amatissimi Hofmannsthal cesco Jovine sia stata pressoché Morutri, studente in legge a Na- pendo, la nostra età perfetta, capi- e Weil, ma anche sulla scoperta ignorata, per tutta la seconda me- poli che appoggia il piano della ristina Campo, che amava di- sci Giorgio? Noi così giovani e di Pasternak, Tornasi di Lampe- tà del Novecento, è frutto di un De Martiis e diventa, di fatto, la Cre di sé "ha scritto poco e le saggi, disperati e attenti. Il mondo dusa, dell'esordiente Zanzotto) e enorme equivoco dell'università guida dei contadini schiacciati piacerebbe avere scritto meno", ci consuma in questa inutile resi- gli splendidi frammenti descrit- e della cultura, cosiddetta, di sini- dalla povertà e dalla fame. non ha soltanto, in realtà, scritto stenza"); la conferma dell'impor- tivi che sembrano una sfida e un stra. Una svista colpevole perché Non è rilevante svelare l'evo- moltissimo, ma come in un rac- tanza della Posta letteraria del controcanto alla tavolozza di la vicenda esistenziale e letteraria luzione della vicenda, per alcuni conto di Borges ha sovrapposto a "Corriere dell'Adda e del Ticino" Anna Bonetti, la trama compatta di Jovine, considerato il più im- versi complessa e intricata, per ogni piega della propria vita - a fondata da Gianfranco Draghi e dello stile, con cui Campo ha portante scrittore molisano, si sa- altri chiarissima grazie anche al quel poco che la vita le ha con- del ruolo centrale, ancora da in- moltiplicato la propria esperien- rebbe prestata a una giusta e spe- modo di raccontare di Jovine li- cesso e che lei stessa ha permesso dagare a fondo, svolto da Campo za del mondo e insieme si è sot- cifica rivalutazione storica e po- neare e realista, ma è importante alla vita di concederle - la mappa nell'orientamento generale e nelle tratta al mondo, si lacera spesso stuma, come è accaduto ad esem- sottolineare che Le terre del Sa- in scala 1:1 della scrittura. C'è co- scelte particolari del supplemen- per la fretta e la stanchezza e la- pio per Fenoglio. cramento è un romanzo in cui munque del vero in quell'insegna to; gli accenti risoluti e civettuoli scia trapelare, in tutta la sua im- Nato nel 1902 in un paesino compaiono tutti gli elementi del- che è insieme un epitaffio, e la della giovane Cristina, quando il perfezione, la nuda vita un mo- vicino a Campobasso, Guardal- la "questione meridionale" nata sua opera saggistica e poetica, suo modello di stile e di vita non mento prima della sua sublima- fiera, dove ha trascorso l'infan- sotto il fascismo. Soprattutto, il tutta racchiusa in tre volumi, sta era ancora Simone Weil ma la Pi- zione. Se nelle lettere a Mita zia a contatto con il mondo libro è il racconto dell'avvento appunto lì a dimostrarlo. Ma do- sana: una voce che porta con sé sembra di leggere la filigrana dei contadino, Jovine si trasferì a del fascismo visto dalla provin- po che Adelphi ne ha quell'"aria di tagliente, saggi, le lettere agli amici fioren- ventitré anni a Roma cia (un racconto fatto fatto un caso editoriale gelida Firenze, illumi- tini sono da leggere nel contro- dove si laureò e diven- mediante una geniale LE TERRE nevicata che sembra e un oggetto di diffusa Cmlìna Campo nata da una luce peren- luce delle lettere a Mita. Quelle ne assistente del peda- DEL JACRAMEMTO devozione, dalla me- II. MIO PENSIERO nemente bianca", quel sono il rovescio dell'opera, que- gogista Giuseppe bloccare il tempo e NON VI LASCIA annunciare il clima di moria e dai cassetti de- l/ww i t Aailrawn "disperato bisogno di ste ne sono la cera persa. Lombardo Radice, av- « «I>t»i mmI

Musica complesso") e c'era la "congiun- mente più densa nelle pagine del- II suono tura": "l'Italia aveva cominciato La natura intellettuale delle note la Dialettica negativa, dove a rigo- a trovarsi in una congiuntura re il problema Wagner non com- in cui vivevamo sfavorevole, negativa. Ma i poli- di Piero Crestodina pare come tale. La decostruzione tici, e i loro suggeritori/interpre- che Badiou compie mira alla pre- di Giuseppe Antonelli ti, dicevano congiuntura e ba- Alain Badiou non intende affatto ridimensiona- sentazione di un Wagner diverso. sta" (oggi, come ben sappiamo, re le obiezioni di ordine estetico e Se al fine di argomentare il carat- c'è lo spread). Quando scrive la CINQUE LEZIONI ideologico che hanno fornito ar- tere impositivo di una riconcilia- Franco Fabbri sua prima canzone, il giovane SUL "CASO" WAGNER gomenti alla critica antiwagneria- zione ottenuta a spese di ogni det- Franco ignora "del tutto il signi- ed. orig. 2010, na, né ignora come la costruzione taglio e di ogni discontinuità la cri- ALBUM BIANCO ficato politico della parola com- a cura di Fabio Francescato, dell'"opera d'arte totale" sia in tica filosofica mette sotto accusa la DIARI MUSICALI 1965-2011 "melodia infinita" o i famosi "mo- pagno"-, qualche anno più tardi, pp. 287, €25, Wagner funzionale all'elaborazio- pp. 321, €19,50, persino il padre - "fiero conser- ne di miti di tipo fondativo e iden- tivi conduttori" quali espedienti Asterios, Trieste 2011 artificiali di unificazione, Badiou Il Saggiatore, Milano 2011 vatore" - "si è abituato a nego- titarie, in ultima analisi responsa- ziare con attivisti e funzionari di bili di una tendenza all'estetizza- ha buon gioco nel mostrare come partito di tutta Italia che chia- partire da Nietzsche, la tesi zione della politica che ha trovato il principio che orienta il compor- un libro che fin dal titolo ri- mano per scritturare gli Stormy Ache Wagner rappresenti un nei fascismi la propria puntuale re wagneriano sia piuttosto quello Emanda a un mondo che non Six, e lo salutano con un: 'Gra- "caso" paradigmatico per la filo- applicazione. Tuttavia, il fatto che di una continua trasformazione di c'è più, questo Album bianco di zie, compagno!'". ("La radio al sofia, un termine di riferimento a partire dal secondo dopoguerra piccole cellule che conduce la mu- Franco Fabbri. Al passato, infat- buio e sette operai / sette bic- essenziale per comprendere l'a- vi siano stati, in sede di realizza- sica verso il territorio dell'infor- ti, appartengono ormai non solo chieri che brindano a Lenin", nima moderna e per misurarne zione musicale e scenica, diversi male e verso la rinuncia a tutte le i Beatles e il loro straordinario Stalingrado, 1975). Nel 2011, le più profonde inclinazioni, si è tentativi di "smitizzare il dramma forme chiuse. Wagner, afferma White album (1968), ma proprio "compagno" in quel senso non spesso intrecciata con la denun- wagneriano, puntando a valoriz- l'autore, ha in realtà inventato un l'album in sé: sia come album fo- si usa quasi più: lo critica persi- cia delle implicazioni ideologica- zarne il più possibile la dimensio- nuovo modello di relazione tra tografico ("Un album di fotogra- no Nichi Vendola, nella cui lista mente più ambigue del progetto ne artistica e teatrale, invita a do- continuità e discontinuità nel fie... ma senza le fotografie", si Franco Fabbri è candidato alle wagneriano. Il dibattito sull'arti- mandarsi se la grandezza postula- campo della musica. Se l'estrema leggeva nella pagina iniziale del- amministrative per il comune di sta, in modo esemplare con ta con l'arte di Wagner non possa elaborazione dei materiali viene la prima edizione, apparsa nel Milano. Non viene eletto, ma Theodor W. Adorno e più re- eventualmente sopravvivere quan- denunciata quale semplice differi- 2001), sia come album musicale raccoglie "il doppio dei voti ri- centemente con Philippe La- do venga emendata da ogni prete- mento di una conclusione che nel ("Un disco con la copertina che spetto a Ornella Vanoni: un suc- coue-Labarthe, si è costituito co- sa totalizzante. Badiou compie finale del dramma non può che as- si apre, e dentro si vede e si leg- cesso enorme!". me un "genere" filosofico carat- questo tentativo nel modo più dif- sumere una funzione affermativa, ge"). Oggi, nell'era di Facebook Certo, in qualche caso a cam- terizzato da una fondamentale e ficile per un filosofo che si occupa Badiou segnala invece come pro- e delle foto digitali, dei down- biare sono state solo - o quasi - persistente connotazione critica. di musica, vale a dire analizzando, prio nella musica di Wagner sia load e delle playlist, l'i- le parole: "Nel 1967 Convinto che la mu- da filosofo, la comples- possibile scorgere un'organizza- dea stessa di album non si fa il sound sica di Wagner interro- sità delle tecniche com- zione estremamente innovativa tende a diventare un check, si fanno le pro- ghi in un modo peculia- positive che organizza- delle differenze, destinata a far ricordo. Tanto che, ve"-, Un biglietto del re la filosofia e più in Badiou no in Wagner la tessitu- emergere in ultima analisi la co- quando racconta l'e- tram, inciso nel 1975, generale il problema ra del discorso musica- struzione musicale di una sogget- mozione del primo 33 è un disco acustico, dell'ideologia, Alain le. Per compiere questo tività intimamente scissa. Il mag- giri pubblicato dai anche se "oggi ci sa- Badiou reagisce però tentativo, prende le giore pregio di queste lezioni con- suoi Stormy Six, Fab- rebbe un termine ger- alla tradizione dell'anti- mosse dall'immagine siste a mio giudizio nella capacità bri scrive: "Un lp è gale molto convenien- wagnerismo puntando del compositore "co- di indirizzare la tensione filosofica una cosa che odora di te e riconoscibile per a decostruirne i motivi struita" dai filosofi anti- sui contenuti specificamente mu- carta e d'inchiostro, definire quella condi- ricorrenti. Il nucleo di wagneriani e cerca di sicali dell'arte wagneriana, presta- come un libro". ("In zione: unplugged". Ma queste lezioni — tenute comprendere se l'idea zione nella quale Badiou mostra quei colori / io vedrò il davvero il mondo in fra il 2005 e il 2006 di un'arte incline alla di aver tratto profitto dalla lezione dolce tuo viso / ed ancora tu sa- cui viviamo è diventato un altro. presso l'École Normale Supérieu- totalizzazione, dominata da una dei maestri cui pure rivolge la rai davanti a me / io cerco il tuo ("Niente resta uguale a sé stesso re e corredate in questa versione segreta aspirazione alla chiusura e propria critica. Più incerto, ben- amore / è un fiore perduto per / la contraddizione muove tut- italiana di un ricco apparato di no- colpevole di subordinare tutte le ché indubbiamente suggestivo, mi sempre", Fiori per sempre, to", L'orchestra dei fischietti, te esplicative - si può riassumere differenze all'unità della narrazio- sembra invece, nella conclusiva le- 1969). Tra quel primo disco e le 1977). In mezzo c'è il Movimen- nell'idea che Wagner abbia stabili- ne mitica sia confermata o meno zione dedicata al Parsifal, il signi- canzoni ascoltate dall'iPod subi- to studentesco, con la sua Com- to nuove condizioni per la defini- dalla specifica qualità dei procedi- ficato della domanda circa la pos- to dopo aver subito un'operazio- missione musicale che organizza zione dei rapporti tra musica e fi- menti musicali. A questo proposi- sibilità di una "cerimonia moder- ne a cuore aperto passano meno concerti e produce dischi, men- losofia, e che proprio alla luce di to, è particolarmente interessante na" quale forma eminente di au- di cinquant'anni, ma nel frat- tre "fuori (non solo metaforica- queste nuove condizioni assuma il fatto che l'autore non ricostrui- torappresentazione di una comu- tempo il mondo della musica è mente, visto dove si trova lo stu- oggi significato, contro il verdetto sca la critica antiwagneriana com- nità, questione nella quale l'auto- diventato un altro, e anche il dio) lo scontro politico è duris- dei suoi critici, la possibilità di mentandone le formulazioni più re, pur paventando il rischio di mondo che sta fuori. simo". un'arte che non si limiti a sancire, esplicite, ma riesca piuttosto nel- una riproposizione mitica tesa a con il proprio fallimento, la fine di l'intento di definire il posto che la sottomettere le masse a una qual- Questi Diari musicali 1965- che forma di rituale, sembra rico- 2011 raccontano in prima perso- 9è il Muro di Berlino, che ogni aspirazione alla grandezza. Il musica occupa nel contesto specu- problema che Wagner rappresen- lativo degli autori di cui si occupa. noscere una condizione necessa- na la trasformazione del Suono C dieci anni prima della ca- ria per rimettere in gioco l'ipotesi in cui viviamo (titolo di un altro duta gli Stormy Six attraversano ta per la filosofia si può in effetti Questo principio metodologico ricondurre alla domanda se sia an- gli permette ad esempio di leggere di una creazione del nuovo in am- bel libro di Fabbri) rievocando alle due di notte sotto una tem- bito storico. • non solo gli accordi, gli strumen- cora possibile, in una qualche ac- il ritratto che Adomo perfeziona pesta di neve, "invitati al Festival piecrestogtin.it ti, le canzoni, ma anche facce, della canzone politica, ospiti del- cezione, una "grande arte". Va di Wagner alla luce di quella pole- luoghi, odori, nomi, atmosfere, la Fdj, l'organizzazione giovanile detto che Badiou, pur difendendo mica contro gli effetti globali del l'ipotesi che noi siamo oggi nuova- parole. Nel racconto appassio- del partito che governa la Re- principio di identità che ha rice- P. Crestodina è dottore di ricerca nato e ironico di questi anni, le pubblica Democratica Tedesca". mente toccati da questa domanda, vuto la formulazione filosofica- in filosofia e insegnante parole delle canzoni si mescola- ("La piega del tempo complica le no a quelle della storia; i punti di pieghe del continente / ma al vista del ragazzo e dell'uomo, centro del nostro atlante / ogni del musicista e dello studioso di nome è comunque una pietra popular music si sovrappongono parlante", Macchina maccheroni- IX EDICOLA e al tempo stesso sovrappongo- ca, 1980). C'è il riflusso, "proprio no, creando continui cortocir- mentre da noi si celebra l'edoni- cuiti. "Allora", nel 1965, "la mu- smo reaganiano" e poi D'Italia di La guerra feroce del In omaggio sica leggera era ciò che noi non Berlusconi e di Bossi", nella qua- capitalismo impantanato il n.1 eravamo: era, con estrema chia- le domina un linguaggio molto rezza e senza sfumature, la musi- diverso rispetto ai tempi "in cui alfabeta ca contro la quale si stava co- era proibito pronunciare in tele- struendo quella che noi ascolta- visione la parola coscia"-, gli stes- 1976-1988 vamo e suonavamo". Poi, nel si in cui Fabbri e gli Stormy Six 2005, lo stesso Fabbri si trova cominciavano la loro avventura "nella posizione di capofila di una lotta per far accettare lo stu- musicale ("Ma dovrò partir / ti dio della popular music nelle dovrò lasciar / anche se oggi università italiane": "della gente piango", Oggi piango, 1965). che pretende di studiare la musi- Tutto è cambiato da allora: tutto ca leggerai". tranne Gianni Morandi, che è ancora lì - con i suoi capelli tinti All'inizio di questa esperienza - a presentare l'intramontabile DALLA GRECIA LETTERA APERTA DI MIKIS THEOOORAK1S NO TAV, UNA VAL SUSA IN OGNI CITTA' c'erano i "complessini" (chi par- Festival di Sanremo. • GU INDIGNADOS DELLA PIAZZA ROSSA lerebbe oggi di "complesso" per [email protected] PETER EISENMAN: ARCHITETTURA E POTERE un gruppo musicale, anzi, per ACHILLE BONITO OLIVA ARTE E INDUSTRIA CULTURALE una band? solo un gruppo de- G. Antonelli è ricercatore di storia della lingua menziale come "Edipo e il suo italiana contemporanea all'Università di Cassino Trent'anni con Boltraffio Le affinità elettive delle Muse sorelle di Riccardo Naldi di Marco Collareta

Alessandro Ballarin Ci si potrebbe sentire intimi- Rensselaer Wright Lee bisognava però passare attra- diti, fors'anche scoraggiati, dalla LEONARDO A MILANO verso il pieno riconoscimento mole dei quattro tomi. Non è UT PICTURA POESIS socio-culturale di queste stesse PROBLEMI DI LEONARDISMO certo impresa da poco riuscire a LA TEORIA UMANISTICA DELLA arti, che è cosa più vicina a noi MILANESE TRA QUATTROCENTO far interagire le 1065 pagine di PITTURA che all'antichità classica. Non a E CINQUECENTO testo (più le 327 di apparati) con ed. orig. 1967, trad. dall'inglese caso la seconda metà del saggio le 401 tavole a colori e le 995 in GIOVANNI ANTONIO BOLTRAFFIO di Catervo Blasi Foglietti, di Lee, a partire dal capitolo se- PRIMA DELLA PALA CASIO bianco e nero. Utili sono quindi sto dedicato all'ideale del pitto- i frequenti rimandi alle illustra- Napoleoni Hat # 6 con uno scritto di Marco Maggi, re letterato, punta decisamente collaboraz. diMarialuàa Menegatti zioni e gli abbondanti apparati sezione finale, dedicata alla pra- pp. 214, 32 ili. b/n, € 21, sullo specifico figurativo sia e Barbara Maria Savy, di bibliografia e indici, insieme tica del pastello, ci viene inoltre SE, Milano 2011 che indaghi la fortuna artistica pp. 1392, 4 tomi, 401 ili. col. alle minuziose didascalie. Sugge- spiegato come sia stato proprio di un tema letterario particola- e 995 ili. b/n, €370, riremmo di cominciare dal sag- Boltraffio, con la serie dei carto- el 1974 usciva presso la re come Rinaldo ed Armida, sia gio dedicato a Le due versioni Edizioni dell'Aurora, Verona 2011 ni tratti dal Cenacolo (ora a Stra- Nmitica "Biblioteca" Sanso- che si interroghi, invece, sullo della Vergine delle rocce. Si ar- sburgo, Musée des Beaux-Arts), ni la traduzione italiana di que- sviluppo di concetti quasi filo- gomenta la tesi che la versione ad aver favorito l'incontro di sto saggio, pubblicato nell'ori- sofici come quello cruciale di on questo Leonardo a Mila- più antica del soggetto (Parigi, Giorgione con Leonardo, deter- ginale inglese nel 1940 su "The virtù visiva o quello, non meno Cno, pubblicato in collabora- Louvre) sarebbe stata dipinta da minando quel corto circuito de- Art Bulletin" e poi, in forma di importante, di unità d'azione. zione con il Dipartimento di Leonardo all'incirca nel 1483- cisivo, 1500 circa, per l'irradiarsi libro, nel 1967 a New York. Il sistematico trasferimento Storia delle arti visive e della 1484 su richiesta di Ludovico il della "maniera moderna" fino Ora quella stessa traduzione di fatti e giudizi di radice poeti- musica dell'Università di Pado- Moro, che l'avrebbe destinata sulle sponde della laguna. italiana esce nella collana "Testi ca e retorica al campo limitrofo va, Alessandro Ballarin mette fi- all'altare della cappella palatina Nella seconda conferenza, e Documenti" della SE, bene- ma distinto delle vecchie arti nalmente a disposizione del let- di San Gottardo. L'altra versione Ballarin affronta la revisione merita nel tener viva la curiosi- del disegno costituisce uno tore gli esiti di un ricco filone di (Londra, National Gallery), di degli esordi di Pedro Lernàn- tà nel campo delle scienze uma- snodo cruciale nella lunga e ac- ricerca che lo ha tenuto impe- cui è certa la provenienza dalla dez da Murcia, già noto come ne. È l'occasione per i più gio- cidentata vicenda che ha porta- gnato, tra interruzioni e ritorni, confraternita dell'Immacolata Pseudo Bramantino, le cui pri- vani di imparare a conoscere to, a metà Settecento, alla na- per oltre trent'anni. Concezione in San Lrancesco me opere sono napoletane, ma un piccolo classico degli studi scita dell'estetica moderna. Si- Nel loro sontuoso allestimen- Grande, rimonterebbe al 1490 la cui formazione avvenne sen- storico-artistici, per i più vec- gnificativo allora che, al di là di to, i volumi rappresen- circa; nessuna coda z'altro nella Milano di fine chi di tornare a riflet- ogni limite cronologi- tano un apice della tra- cinquecentesca. Nel Quattrocento. La cronologia tere su premesse, con- co e linguistico pre- dizione editoriale ve- passaggio dall'una al- (1504-1513 circa) e la periodiz- tenuti ed effetti dello costituito, il gran no- neta applicata al libro l'altra si colgono so- zazione di questo primo seg- stesso. me di Lessing sia tra stanziali variazioni di d'arte, sollecitata da mento della frenetica attività L'autore, l'america- quelli che più di fre- una guida ambiziosa e stile. Più aggraziata e del pittore spagnolo diventano quente escono dalla ancora "verrocchie- no Rensselaer Wright inflessibile nel fissare ora un punto fermo per qualsia- Lee, aveva esordito co- penna di Lee. La bel- gli standard di qualità. sca" la prima, più im- si ricostruzione della via napo- la postfazione con cui ponente e plastica- me brillante compara- Chiunque abbia avuto letana alla "maniera moderna". tista con un articolo Marco Maggi arric- modo di confrontarsi mente risentita la se- L'ipotesi di un soggiorno di chisce questa ristam- conda: all'epoca il dedicato all'influsso con i limiti, di spazio e Lernàndez nella città dei papi del Cortegiano di Bal- pa del saggio dello di costi, che di solito maestro aveva ripreso intorno al 1511, giusto in tempo studioso americano a interessarsi alla mo- desar Castiglione sulle vengono imposti agli per vedere le ultimissime novità opere del letterato eli- aiuta a comprendere autori, non potrà che guardare dellazione del cavallo per il mo- di Michelangelo e di Raffaello, questa apparente stranezza. Vi numento di Lrancesco Sforza. E sabettiano Edmund Spenser. Se con sorpresa (e anche con un po' restituisce all'artista il ruolo di si tiene conto di ciò, si compren- apprendiamo, tra molte altre di benevola invidia) la successio- con la seconda versione che i primo ambasciatore nel Meri- cose importanti, la grande at- pittori della cerchia leonardesca de bene non solo l'orizzonte eu- ne di riproduzioni in cui una dione non solo degli esiti più ropeo, ma anche l'ampiezza del- tenzione riservata da Lee a The stessa opera, o anche parte di es- mostrano di essersi misurati sen- avanzati della Milano di Ludo- New Laokoòn di Irving Bab- za risparmio, prima che si affac- la periodizzazione adottata nel sa, viene riprodotta più volte a vico il Moro, ma anche della saggio ora ristampato. Tra il clas- bitt, un libro del 1910 che tan- tutta pagina, a colori e in bianco ciasse sulla scena l'incombente e Roma di Giulio II. to contribuì a rilanciare l'inte- agitata umanità del Cenacolo di sicismo italiano del Cinquecento e nero, soltanto perché possa ca- Questo è il nocciolo duro di fi- e il classicismo francese del seco- resse degli studiosi d'oltreocea- pitare accanto all'immagine cui Santa Maria delle Grazie (1495- no per le teorie dell'arte. La vo- 1497). Su questa scansione dei lologia dello stile fatto interagire lo successivo esiste una continui- deve accompagnarsi senza che il con i documenti d'archivio e le tà che travalica ogni distanza cazione comparatistica cui si è lettore debba andare alla ricerca tempi si basano Le due conferen- accennato più sopra sfocia qui ze degli anni Ottanta. L'intenzio- fonti storiche che l'opus ballari- spazio-temporale e che si mani- del confronto, rischiando così di nianum offre alla considerazione festa nella maniera più chiara in un'ossessione per il confron- perdere quell'immediatezza visi- ne è quella di ricreare, attraverso to sistematico tra le diverse for- il libro, l'impatto di una sala da del lettore. Ma vi sono altri capi- nella condivisione di alcuni prin- va, e quindi argomentativa, che toli che rivelano la complessità cipi estetici di base. me espressive, rispetto alla qua- solo un'osservazione a pagine af- proiezione. degli interessi dello studioso. Co- Sta di fatto che, anticipando le la nozione comune di lingua fiancate può garantire. Sullo sì l'urgenza di scoprire quali in- risulta ormai irrilevante, men- scorcio degli anni settanta del se- un interesse per le parole del- l testo è la trascrizione del tenzioni abbiano spinto un per- l'arte oggi ampiamente diffuso, tre prende peso sempre mag- colo scorso, in Italia, non era af- sonaggio come Ludovico il Moro giore la difesa di certi contenu- fatto scontato che un devoto os- Iparlato, la sequenza fotografi- il saggio di Lee dedica i primi ca è come la successione conti- a commissionare un quadro co- cinque dei suoi nove capitoli te- ti della tradizione culturale eu- servante di Roberto Longhi av- me la Vergine delle rocce produce ropea. Con grande finezza, a viasse dalle fondamenta una così nua di due diapositive affiancate matici a delineare la lunga storia sugli schermi. Riconosciamo un corposo saggio {La Corte e il di nozioni fondamentali quali conclusione del suo meditato massiccia campagna di ricostru- Castello), di impianto prettamen- intervento, Maggi osserva co- zione dell'attività di Leonardo e Ballarin capace di decriptare la quelle di imitazione, invenzione, cultura figurativa di un pittore te storico, volto a ricostruire la vi- espressione, fine utile o dilette- me, diversamente dall'Italia di della sua cerchia nella Milano ta e le relazioni dei protagonisti Longhi e di Arcangeli, nell'A- sforzesca di fine Quattrocento, attraverso l'incalzante susseguir- vole, decoro. Radicate in Aristo- si dei dettagli con l'ecfrasi che si di casa Sforza. Ed è l'alto grado tele e nei grandi trattatisti anti- merica di Lee e di Panofsky riconoscendo, vasarianamente, la di confidenza con i classici della "umano" e "umanistico" conti- funzione di motore primo che il addentra fin nei grumi della ma- chi di retorica e poetica, tali no- teria, attenta soprattutto a resti- storiografia erudita che consente zioni conoscono un vigoroso ri- nuassero a suonare come sino- soggiorno dell'artista toscano allo stesso studioso, ancora, di nimi. • nel capoluogo lombardo aveva tuire i valori del colore e della lu- lancio nell'Italia rinascimentale ce. Ci viene così svelato il primo prodursi in una impeccabile di- per poi divenire patrimonio eu- avuto nella diffusione della mostrazione del perché la crono- [email protected] "maniera moderna" in Italia set- tempo di Giovanni Antonio Bol- ropeo attraverso la sistematica traffio, che è un po' l'eroe di logia più probabile della Dama rielaborazione operata dagli in- tentrionale. E chi erano mai, al- M. Collareta insegna storia dell'arte questa impresa storiografica. con l'ermellino vada fissata allo tellettuali francesi del grand sie- l'epoca, Lrancesco Napoletano scadere del 1486. medievale all'Università di Pisa e Marco d'Oggiono? Basti pen- Tanto addentro alla maniera del de. Esse cono- sare che il grande classico sul- Vinci da dipingere, intorno al Una lezione di rigore metodo- scono sin dalle l'argomento, il Leonardo und 1490, la , ma an- logico, ma anche di rispetto per più lontane sein Kreis di Wilhelm Suida, del che immenso disegnatore non- la tradizione degli studi. Pro- origini una 1929, sarebbe stato tradotto in ché fascinoso ritrattista. Ma Bol- prio per questo si vorrebbe rac- stretta affinità italiano soltanto nel 2001. Ep- traffio, sul 1497, ha ancora la comandare la lettura del Leo- tra espressione pure sono proprio i grandi co- prontezza di confrontarsi con nardo a Milano alle nuove gene- verbale ed e- noscitori della tradizione ger- Bramantino, appena toccato dal- razioni di storici dell'arte, quale spressione vi- manica e anglosassone i più affi- le sconvolgenti novità del Cena- potente antidoto alle tante ap- siva. Perché dabili compagni di questa av- colo. Si tratta di un altro dei pi- prossimazioni dell'attuale edi- l'oraziano ut ventura. Unica sponda di dialo- lastri su cui poggia l'architettura toria d'occasione. E già si an- pictura poesis go, dalle nostre parti, Giovanni storica dell'opera: Boltraffio ca- nuncia la riapertura del cantiere potesse rove- Romano e Maria Teresa Binaghi pace di interpretare e combinare giorgionesco... • sciarsi in una Leonardo e Bramantino, addi- solida teoria Olivari, con la loro pionieristica [email protected] ricerca sul Maestro della pala tando così la via per accedere a della pittura e sforzesca (1978). questi due formidabili, ma tanto in parte anche diversi, inventori di forme. Nella R. Naldi insegna storia dell'arte moderna della scultura, all'Università Orientale di Napoli Shackleton - Grytviken IDEI LIBRI DEL MESE|

In coda a Londra per Leonardo a Milano Camminar guardando, 20 di Edoardo Villata

orse si potrebbe discutere sulle mo- le corti. Tale dinamismo insieme fisico e tecnici qui esposti con dovizia, e docu- Fdalità di acquisto anticipatissimo dei mentale trova un esito ancora più alto menti, si può arrivare alla conclusione biglietti online, che ha creato non pochi nella Belle Ferronnière del Louvre, dove che la Vergine delle rocce di Londra fu disagi a chi non ha potuto programmare Leonardo con sovrana economia di posta in opera alla fine del 1489. E poi, per tempo la visita, ma si può ben dire mezzi ci mostra questa ipersensibile considerazione a margine, va ribadito che per la mostra modella in movimento, dal busto al col- che il bellissimo disegno 12521 della Painter at the Court of Milan (Londra, lo agli occhi, catturando l'attimo che, Royal Library di Windsor, qui esposto, National Gallery, conclusasi nel febbraio così eternato, conferisce nuova eviden- non è affatto di Leonardo ma di Bra- 2012) qualche ora di coda e di freddo za monumentale alla figura. mantino. non è un eccesso. La mostra presenta I due ritratti sono "legati" in mostra La sala successiva (anche se è l'ultima tutti i dipinti mobili realizzati da Leo- da una serie pertinentissima di disegni, nella logica del catalogo) ha due punti nardo tra il 1482 e il 1499 (con l'eccezio- che spiegano come meglio non si po- di forza: il cartone della Sant'Anna, ne, chissà perché, della Scapiliata della trebbe i rapporti reciproci ma anche la vanto della National Gallery, opera di Pinacoteca Nazionale di Parma; e per crescita della consapevolezza artistica un saturo classicismo post Cenacolo, e contro con l'indebita "promozione" a di Leonardo dall'uno all'altro. Ciò che il ritrovato Salvator Mundi. Si può sen- Leonardo della Madonna Litta, capola- scricchiola è la cronologia, una volta za dubbio apprezzare la misura con cui voro sì, ma di Boltraffio, e della più mo- che si prenda in mano il catalogo: la Da- questa clamorosa scoperta viene pre- desta Madonna dei fusi Baccleuch), oltre ma con l'ermellino è mantenuta al 1489- sentata: un dipinto tra gli altri, come a una scelta raffinata di disegni e di ope- 90, sulla base del presupposto (non co- sempre accompagnato da disegni in di- re dei suoi allievi. sì automatico, invero) che esso sia il ri- retto e indiretto rapporto, e da opere di Il saggio-timone di Luke Syson, cura- tratto di Cecilia Gallerani, amante di bottega che ne riprendono questo o tore della mostra e del catalogo (pp. Ludovico il Moro, realizzato su istanza quel tratto. Ma è davvero opera di Leo- 320, £ 25, National Gallery Company, del Moro stesso, e che la relazione tra i nardo? Lo stato di conservazione è a Londra 2011) insieme a Larry Keith, ci due sia iniziata nel 1489. dir poco soffertissimo, e il restauro offre una presentazione abbastanza tra- In verità sappiamo grazie ad Alessan- sembrerebbe condotto con criteri "an- dizionale di Leonardo a Milano, uno dro Ballarin (avremmo dovuto saperlo tiquariali" più che strettamente filolo- scritto di alta divulgazione qua e là ar- anche prima, ma è stato lui a ricordar- gici (si tratta pur sempre di un'opera ricchito da nuove ipotesi. Una molto celo; cfr. il suo volume recensito nella sul mercato). Difficile quindi pronun- verosimile è che un celebre elenco di pagina accanto) che la Gallerani era ciarsi; non fosse per l'area meglio con- oggetti che Leonardo ha nel suo studio nelle grazie dello Sforza già nel 1485! servata, quella della mano destra: insie- (dipinti, addobbi, disegni, sculture, Col che il fondamento della datazione a me docilissima alla luce, elegante nel ecc.), che si legge sul foglio 888r del Co- fine decennio cade e si può tornare allo movimento e di una plasticità tanto im- dice Atlantico, finora ritenuto relativo al stile, che dice: poco oltre la Vergine del- ponente quanto di estrema immedia- suo trasferimento da Firenze a Milano, le rocce del Louvre, quindi non oltre il tezza e facilità. possa più plausibilmente ritenersi ver- 1485-86. Basta quel momento di qualità altissi- gato già a Milano, verso il 1485. La pro- Di questa precisazione beneficia an- ma, che nessuna delle molte copie e de- posta è convincente: si può aggiungere che la Belle Ferronnière, che ritrova una rivazioni riesce a eguagliare, per con- che l'occasione di questo "inventario" cronologia entro la fine degli anni ot- vincerci che, per quanto ormai un relit- sarà stato il trasloco dello studio di Leo- tanta (mi pare impossibile porla dopo la to, questo Salvator Mundi è il relitto di nardo in Corte Vecchia (oggi Palazzo seconda Vergine delle rocce, a ridosso un dipinto di Leonardo. Semmai, rite- Reale), messogli a disposizione dalla dell'inizio del Cenacolo). Considerando nendo condivisibile l'ipotesi di una corte per realizzare il grandioso monu- che è dipinta su una tavola ricavata dal- committenza regia da parte di Luigi mento equestre di Francesco Sforza. lo stesso tronco di noce della Dama con XII avanzata da Syson, si potrà discu- Altre proposte meno persuasive: che il l'ermellino, ma di dimensioni un poco tere sulla sistemazione cronologica, che San Giovanni Battista del Louvre sia maggiori, si potrebbe pensare che in sembra prossima alla Sant'Anna londi- stato iniziato a Milano (ardua da giusti- origine fosse destinata a realizzare una nese, sul 1501. La mostra si conclude, ficare sul piano stilistico), solo sulla ba- coperta per quest'ultima, salvo poi esse- al primo piano, con una sezione intera- se del fatto che esso è dipinto su tavola re utilizzata diversamente. mente dedicata al Cenacolo, dominata di noce come i tre ritratti milanesi, co- dalla copia a grandezza naturale realiz- me se tale materiale, il preferito da Leo- articolarmente compatta è la sala zata da e oggi alla Royal nardo per la pittura, non fosse disponi- Psuccessiva, dedicata all'incompiuto Academy di Londra; spettacolare sur- bile anche a Firenze. San Gerolamo della Pinacoteca Vatica- rogato al dipinto murale delle Grazie La prima sala, incentrata sul Ritratto na. Ormai il versante più attento degli di Milano (comunque evocato da una di musico della Pinacoteca Ambrosiana studiosi sa che si tratta di lavoro ese- buona riproduzione fotografica). Ac- (qui si privilegia l'identificazione con guito a Milano, anche se ne restano canto a essa il corpus quasi completo Atalante Migliorotti a scapito di quella ignote al momento committenza e de- degli studi preparatori: in pratica, una tradizionale a favore di Franchino Gaf- stinazione (forse sforzesca e milanese, riedizione della sezione portante della furio), si presenta sotto un titolo vera- ma è storia da raccontare altrove). La mostra dedicata al Cenacolo allestita a mente indovinato: A quiet revolution. serie di disegni che gli sono affiancati Milano nel 2001. Anche se dalla lunga e articolata scheda ne illustra assai bene la genesi, e, come i motivi di tale rivoluzione non appaio- già detto, "funzionerebbe" altrettanto n definitiva, una mostra non eccezio- no forse tanto chiari: si nega il rapporto bene accanto al Musico. Nella sala che Inalmente innovativa sul piano scien- di questo magnifico dipinto con gli stu- segue si fronteggiano le due versioni tifico, al di là (non è poco) della pre- di di anatomia, e soprattutto di struttu- della Vergine delle rocce, quella parigi- sentazione del Salvator Mundi e di ra cranica, portati avanti da Leonardo na e quella londinese: un'occasione che qualche interessante spunto di crono- alla fine degli anni ottanta; ma l'acco- difficilmente potrà ripetersi. Tanto è logia o di interpretazione, ma imperdi- stamento con uno qualunque di quegli più omogenea la versione parigina, tut- bile per l'importanza e la completezza studi, che in mostra si vedono nella sala ta compresa in un'interpretazione vir- delle opere esposte. Leonardo pittore dedicata al San Gerolamo, dice di più ri- tuosisticamente parafiamminga del non ne esce più di tanto contestualizza- spetto ai disegni di volti maschili in "primato del disegno", altrettanto, to, ma il pubblico avvertito può farsi profilo che si è scelto di affiancargli, in- nonostante l'indubbio intervento di una precisa idea della sua qualità sia sieme - giustamente - al ritratto virile aiuti (come non accorgersi, a esempio, pittorica sia grafica, in modo limpido e della Pinacoteca di Brera, qui attribuito che il Bambin Gesù è dipinto da Fran- garantito: nessun miglior anticorpo a Edoardo Villata al principale allievo di Leonardo, Gio- cesco Napoletano?), appare infinita- certe mostre recenti in cui accanto a Camminar guardando, 20 vanni Antonio Boltraffio. mente più importante, per la storia di qualcosa di originale, magari non trop- Nella sala successiva, dedicata ai di- Leonardo e dell'intera pittura italiana, po importante, vengono esposti medio- pinti femminili, è difficile non perdersi la versione di Londra. Nuoce al catalo- cri quadri o brutti disegni, spesso di per eccesso d'incanto. La Dama con go non aver considerato le ipotesi, cer- collezioni private, con inammissibile Effetto film: l'ermellino, ancora tanto indebitata ver- to destabilizzanti ma di estrema pre- attribuzione al Vinci. • gnanza, di Ballarin, pubblicate in modo Francesco Pettinari so modelli plastici fiorentini, è però vi- [email protected] vificata da una nuova mobilità lumini- "ufficiale" solo nel 2011, ma già varia- Cesare deve morire stica e psicologica destinata a stregare mente anticipate e divulgate: e in ogni caso, ragionando insieme su stile, dati E. Villata insegna storia dell'arte moderna di Paolo e Vittorio Paviani la sensibilità raffinata della cultura del- all'Università Cattolica di Milano Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani, con detenuti del carcere di Rebibbia, Italia 2012

' ^ O pero che qualcuno tornando a casa dopo significato acquista la vicenda di Paolo e Francesca partenenza: una lingua madre che riesce a cogliere il Oaver visto Cesare deve morire pensi che anche detta da una persona che vive sulla propria pelle, per significato recondito delle parole di Shakespeare e un detenuto, su cui sovrasta una terribile pena, è e la propria condizione, l'impossibilità di vivere l'amo- contribuisce a forgiare il sigillo di autenticità dell'in- resta un uomo. E questo grazie alle parole sublimi re? È nata quindi l'idea di seguire con Fabio Cavalli, tera operazione. Emoziona vedere i detenuti - i loro di Shakespeare": in questa frase pronunciata da uno che ha partecipato alla sceneggiatura, i sei mesi di volti rocciosi, le loro figure anche fisicamente im- dei fratelli, Vittorio, è racchiusa in sintesi la propo- preparazione del nuovo progetto, l'adattamento del pressionanti - trovare nel testo shakespeariano un sta di senso che veicola allo spettatore l'ultimo loro Giulio Cesare di Shakespeare. Scritta nel 1599, un doppio: non solo si identificano nei ruoli assegnati lo- lavoro, acclamato vincitore dell'Orso d'oro alla re- anno prima di Amleto, la tragedia racconta della ro, come implica la prassi ordinaria di un attore, ma cente edizione della Berlinale (presidente di giuria congiura ordita contro il condottiero romano per ti- accade qualcosa di molto forte: i detenuti trovano un Mike Leigh), dopo ventun anni che il premio non more che si trasformasse in tiranno, che rovesciasse rispecchiamento naturale nel testo shakespeariano e, andava a un film italiano (nel 1991 era toccato a La la repubblica in monarchia; a capo della congiura recitandolo nei loro dialetti, vi immettono la memo- casa del sorriso di Marco Ferreri). Una vera sorpre- Bruto, il prediletto di Cesare, il quale vive, dopo l'as- ria dolorosa del loro passato, delle loro colpe, sedi- sa, spiazzante e straordinaria, quest'opera realizzata sassinio, un dramma di coscienza - che per certi mentata nella lingua; i pochi momenti di vita - certo, dai due fratelli di San Miniato, entrambi ottuagena- aspetti sembra anticipare quello di Amleto - che lo di vita carceraria - mostrati tra una prova e l'altra li ri, un lavoro di grande maturità artistica che si alli- porterà, durante la battaglia nella piana di Filippi, in fanno vedere profondamente turbati, mentre rivivo- nea ai loro prodotti migliori e fa dimenticare gli ul- Grecia, dove l'esercito dei congiurati combatte con- no i loro drammi, e la preparazione dello spettacolo timi film, un po' troppo accademici e di maniera. tro quello di Ottavio e Antonio, a assumere il pro- diventa una vera catarsi: per questo, durante il tempo Cesare deve morire è anomalo in tutto: la durata di prio senso di colpa fino a volerlo espiare togliendosi filmico, sono uomini, non detenuti. Lo scarto tra settantasei minuti, l'etichetta che lo indica come do- la vita, da vero uomo d'onore. E proprio le parole di realtà e rappresentazione raggiunge un confine inedi- cu-fiction, come un prodotto ibrido, a metà tra do- Shakespeare - oltre quella che è l'attualità e l'uni- to. Non si tratta soltanto dell'affermazione del valore cumentario e finzione, secondo una delle forme più versalità dei temi - vanno a comporre un lessico che terapeutico dell'arte, ma di un percorso di riscatto interessanti del cinema contemporaneo che si pone sembra essere nato per essere detto, pronunciato, da che regala, attraverso la cultura, una possibile via di sul fronte della rappresentazione della realtà fuori queste persone: congiura, tradimento, lealtà, onore, accesso a una libertà almeno interiore, una via che dai canoni e dagli stereotipi, e che in genere è prati- omicidio. Coraggiosa ed efficace la decisione di tra- può anche superare le mura carcerarie, come nel ca- cata da giovani autori: La bocca del lupo di Pietro durre - e quindi tradire - il testo nei dialetti di ap- so di Salvatore/Sasà Striano (bravissimo Bruto), usci- Marcello, Le quattro volte di to con l'indulto e ora attore di cinema Michelangelo Frammartino, ma (Gomorra) e di teatro a tempo pieno. anche Gomorra di Matteo Gar- Shakespeare di strada Alla fine, il clangore delle porte delle rone, per citare gli esempi mag- Con il film dei fratelli Taviani molti spettatori hanno scoperto che nelle carceri italiane, maglia celle che si richiudono dietro i dete- giori. Il film è girato nel carcere nera in Europa per sovraffollamento e numero di detenuti in attesa di giudizio, esiste un'oasi di nuti sta a significare che la colpa non capitolino di Rebibbia, nella se- cultura. Nonostante le ristrettezze fìnanizarie in molte case circondariali si fa teatro e spesso i co- è affatto cancellata: ma il pubblico del zione di alta sicurezza, dove so- pioni scelti sono quelli di Shakespeare. Approfittiamo allora di questo Orso d'oro per fare un'al- teatro, e del cinema, ha avuto modo no recluse persone che si sono tra scoperta, che riguarda il rapporto, messo in risalto dal film dei Taviani, tra il drammaturgo di di conoscere un aspetto diverso di macchiate di reati come traffico Stratford e le sue rappresentazioni cinematografiche. Oltre la miriade di trasposizioni e di film queste persone e di esserne toccato di stupefacenti, associazione a biografici, il cinema contemporaneo racconta la viva presenza di Shakespeare nella nostra socie- nel profondo, senza sentimentalismi e delinquere, omicidi: sono uomi- tà. Con lo strumento del documentario o della (forse inesistente) docu-fiction, alcuni registi testi- senza la retorica dell'ideologia. L'im- ni legati alla mafia, alla camorra, moniano una nuova contemporaneità di Shakespeare, usato per indagare un particolare aspetto printing stilistico dei Taviani non è alla 'ndrangheta, condannati a della realtà. Tra questi, i lavori più interessanti sono quelli dello statunitense Hank Rogerson e dell'italiano David Riondino. Nel 2005 Rogerson ha presentato al Sundance Festival Shakespea- solo quello documentaristico: la vo- molti anni di detenzione, alcuni cazione al realismo affonda le radici anche al "fine pena mai". Dal re hehind bars, che documenta l'esperienza teatrale di un gruppo di reclusi del penitenziario di Lagrange, nel Kentucky. I detenuti, alle prese con i versi della Tempesta, lavorano con il regista in opere che per loro sono modelli di 2002, Fabio Cavalli realizza con Curt Tofteland sin dal 1992 in cinque penitenziari americani, tra Kentucky e Michigan. Inevita- riferimento, come Giovanna d'Arco queste persone un laboratorio bile è il raffronto con il film Taviani e sarebbe interessante propome una visione parallela. Men- di Dreyer (in questo senso si può leg- o teatrale che sfocia in una messa tre scriviamo Rogerson sta montando un secondo documentario, Stili dreaming, nel quale si rac- gere la scelta del bianco e nero per io in scena sul palcoscenico del tea- conta l'incredibile impresa di un gruppo di attori ottuagenari ricoverati presso la Lillian Booth ottenere un effetto straniante e anti- tro intemo alla struttura detenti- Actors Home di New York, che decidono di cimentarsi con il Sogno di una notte di mezza esta- naturalistico); o come Paisà di Ros- va; i loro spettacoli [Il candelaio te. Infine, una menzione speciale merita il documentario girato a Cuba da David Riondino, Sha- sellini (proprio lui era presidente di di Giordano Bruno, La tempesta kespeare in Avana, visibile gratuitamente online. Dopo aver lavorato su Otello in circostanze ana- giuria a Cannes quando nel 1977 i di Shakespeare) sono stati visti loghe, Riondino è tornato sulla scena del delitto per filmare il campionato mondiale di improv- Taviani vinsero la Palma d'oro per da oltre ventimila spettatori, di visazione poetica che si svolge nell'isola caraibica. Nel corso di assolate e interminabili sfide a col- Padre padrone). Anche in Cesare deve cui molti studenti minorenni. pi di rime, Riondino ha invitato i poeti a improvvisare una versione caraibica di Romeo e Giu- morire la materia bruta della realtà si Non è un'esperienza isolata lietta. Tra le sessioni del campionato, l'istrionico poeta cubano Alexis Diaz Pimienta conduce lo eleva a espressività artistica; anche quella del teatro realizzato con i spettatore tra le scene più note della tragedia, mostrandoci eccelsi improvvisatori di strada nel- qui, come in tutto il loro cinema mi- carcerati: basti pensare al lavoro l'atto di ricreare, "cubanizzati", i versi immortali del bardo. I poeti si spostano tra struggenti vi- ste dell'Avana, città meravigliosa e distratta, che restituisce con la sua architettura il senso pro- gliore, da Un uomo da bruciare a San Kì del regista Armando Punzo con i Michele aveva un gallo, da La notte di detenuti di Volterra. I Taviani fondo dell'opera: il dominio del tempo, che nella sua terribile corsa incalza la tragica vita dei due giovani amanti. H tempo pervade tutto il film, le lapidi del cimitero cubano, i tavoli di cemento, San Lorenzo a II sole anche di notte, il hanno assistito alla lettura del- gli stucchi barocchi che si sgretolano. Lo scorrere del tempo è quello che questi straordinari poe- valore artistico si fonde con quello ci- l'Inferno dantesco tenuta dai de- ti orali combattono con le loro improvvisazioni, dilatandolo nell'attesa del verso giusto, incalzan- vile e quello sociale. • tenuti di Rebibbia e sono rimasti dolo quando le rime corrono alla perfezione. Per qualcuno Cuba è una prigione; vista con la mu- impressionati dal particolare sica di questi Shakespeare di strada, però, è una prigione grande come il mondo. fravaz tin [email protected] senso di quella esperienza: che STEFANO MORETTI F. Pettinati è critico cinematografico • DEI LIBRI DEL MESE

era nichilismo; persino l'ironia ci ha precipitati come romanzo di formazione, e la ricostruzione Narratori italiani nel baratro, e la logica, lasciata a se stessa, di- storica si intreccia con tratti leggendari e fiabe- venta strumentale". schi; dai tempi di Waltari è però passata parec- CLANDESTINA, a cura di Federico di Vita ed Enrico MONICA BARDI chia acqua sotto i ponti, e Gatta mostra di sen- Pisciteli! pp. 160, € 13, effequ, Orbetello (Gr) 2011 tire le nuove fascinazioni del fantasy, espresse soprattutto nel tema dell'animale guida di Tibe- Si può essere clandestini in tanti modi e in rio: il lupo, animale totemico della romanità. Il tanti sensi, con ormai infinite stratificazioni me- Ilaria Vitali, A TUA COMPLETA TRADUZIONE, pp. 174, romanzo, facilmente sceneggiabile, mostra di taforiche e valenze simboliche: un'investigazio- € 14,50, Zerounoundici, Padova 2011 avere ben assorbito le ultime tendenze del ci- ne a tema, decisamente molto libera, è dunque nema neo-peplum: la frase di Tiberio Massimo l'idea ispiratrice di questa antologia di racconti Alice Versani è una giovane traduttrice lettera- "lì è mio figlio di cui nemmeno ho potuto cre- curata per effequ da Federico di Vita ed Enrico ria che vive da quattro anni in un microscopico mare il corpo. Appare sempre nei miei sogni" Pisciteli! che riunisce autori per lo più "dell'un- appartamento accucciato sotto i tetti di Parigi. In non può non ricordare l'analoga battuta di un derground italiano", quasi tutti under trenta, pro- questa città straniera si è rifugiata per liberarsi altro Massimo, il gladiatore del film di Ridley venienti dalle riviste letterarie, dai blog, dalle dal laccio di una famiglia ingombrante, caotica e Scott. Rispetto a prodotti consimili, si nota, da sperimentazioni collettive, a diversi livelli di no- rumorosa, e in particolare per sfuggire alla presa parte dell'autore, docente di greco e latino al li- torietà. Sono, in ordine di apparizione, Federico di Donna Santa, nomignolo della nonna piroma- ceo, una competenza non costruita semplice- Longo, Davide Martirani, Francesco Sparacino, ne da cui ha ereditato il nome di battesimo. Que- mente ad hoc, ma maturata negli anni e unita a Sic (la Scrittura industriale collettiva di Gregorio sta è perlomeno una delle ragioni che ci fornisce vera passione per l'antichistica. La scrittura ren- Magini e Vanni Santoni), Ilaria Giannini, Giaco- la protagonista nel corso della narrazione. La fu- de bene la Romanitas dei personaggi: è felice, mo Buratti, Ernesto Baj, Alessandro Romeo, ga da casa, ma anche la scoperta fortuita di una ad esempio, l'uso del vocativo latino domine Marco Montanaro, Andrea Buonintante, Matilde "cartina geografica sgualcita ai bordi e scucita (quasi un Sir inglese), con cui i personaggi si ri- Quarti, Angelo Calvisi, oltre al misterioso Teo nelle pieghe" offertale anni addietro da Wish, volgono la parola, e spesso i motti pronunciati Baracca del sonetto finale. I loro testi sono ac- amico d'infanzia e storia d'amore incompiuta. dai personaggi sono facilmente retrovertibili in comunati, forse più ancora che dall'argomento, Sorta di anima gemella e per questo stesso mo- latino. Talvolta Gatta finisce, forse per deforma- da un'idea di scrittura come impegno civile zione professionale, per esagerare con la e offrono spaccati del contemporaneo nei documentazione. Per esempio, le citazioni quali la condizione di clandestinità è vista degli autori antichi tendono a essere trop- anche e soprattutto come una condizione po scoperte: a p. 54 il protagonista, prima di straniamento, il punto di vista di chi non di citare un verso di Virgilio, premette, ap- si riconosce in questa società dominata da punto, "a mezza voce citai un verso di Vir- (dis-)valori superficiali, da una "normalità" gilio", e così accade anche in altri casi per arrogante ed escludente, spesso feroce- cui si arriva al limite della nota a piò di pa- mente razzista (e non solo verso gli stranie- gina. E se può essere interessante il glos- ri, bensì verso una ben più estesa gamma sario finale dell'equivalenza dei toponimi di "diversi" o considerati tali dalle categorie antichi con quelli moderni, l'indice dei pas- del mainstream). Nota particolare del volu- si citati dai personaggi è forse uno scru- me, la grafica di copertina allude alla lo- polo eccessivo e si potrebbe farne a meno candina di un film, con una donna che sem- nelle prossime puntate della vicenda. Già, bra avanzare in atteggiamento guardingo, perché, pur non potendo qui rivelare il fi- "da clandestina" appunto. Poi, prima dei te- nale, caveat lector che, essendo concepi- sti, dieci disegni di Sara Pavan, quasi dei ti- to come primo episodio di una saga, il libro toli d'apertura che opportunamente introdu- termina con l'oggi dilagante tecnica del cono nel clima duro, inquietante, grottesco cliffhanger. delle narrazioni. MASSIMO MANCA GIULIANA OLIVERO

Tutti i disegni della sezione schede sono di Franco Mattìcchio Maria Pia Carlucci, Fiorella Corbi e Mauri- Jacopo Nacci, DREADLOCK!, pp. 90, € 10, Zo- zio Verdiani, COEVA, con la collaborazione di na, Civitella in Val di Chiana (Ar) 2011 di cui segnaliamo la mostra Stefano Capecchi, pp. 135, € 10, Bastogi, Fog- Disegni sparsi (1972-2012) gia 2011 Il nuovo romanzo di Jacopo Nacci (auto- 15 aprile al 15 maggio - Galleria dell'Incisione re di Tutti carini, Donzelli, 1997) è quasi un via Bezzecca 4 - 25128 Brescia "Gloria a Te Caos". È uno degli inni di condensato del mondo delle idee e delle ri- tel. 030 380490 questa fiaba nella quale si mescolano pas- flessioni filosofiche che si agitano nel suo www.incisione.com sato, presente e futuro. Leggiamo di interessante blog Yattaran che, in stile ota- Strauss: topo filosofo, laureato in ingegne- ku, prende il nome dal personaggio un po' in tivo inafferrabile, Wish sembra essere all'origine ria elettronica. Ama Dostoevskij e Conrad. Crea- sovrappeso di Capitan Harlock. È un universo di tutte le scelte di Alice, costretta suo malgrado tivo e sottile, può essere insopportabile. Kama è Narratori italiani complesso in cui, in una sintesi con tratti di ge- a misurarsi con lui, con il suo bilinguismo, con il bellezza virile e spontanea. Velie è femminilità nialità, converge la cultura dei telefilm e dei fu- suo essere sempre a metà tra due lingue, due voluttuosa e ardente. Accademia comunica in metti, del rasfarianesimo e del parkour diffuso paesi, due mondi. Ecco dunque spiegata la modo eccessivo. Quando tace, il suo sguardo nelle culture urbane. Il protagonista è Matteo scelta dell'estero e della traduzione, attività che si fa penetrante. Ha braccia lunghe e la fronte Letterature che, grazie al consumo di un'erba misteriosa Alice si cuce addosso e che finisce per riempire attraversata da rughe. Ginger arriva saltellando. proveniente dalla tomba di re Salomone, ha il la sua vita divenendo parametro di ogni cosa. Al Ogni tanto punta l'indice al cielo. È allegro e vi- potere di trasformarsi in Dreadlock, un musco- punto che la notte d'amore con Wish non è altro vace. Kafkasìa ha capelli magici: crescono un loso gigante pensante, in grado di incarnare lo che un muto atto di traduzione, e che ogni rifles- po' quando fa domande. Incontrare questi e gli Gialli spirito trascendente di una grazia elementare. sione sulla propria famiglia e sull'amore sembra altri personaggi ci immerge in un'esperienza Eppure questa trasformazione superomistica concorrere, come ogni immagine del passato, al curiosa. Gli eventi sono affiancati gli uni agli al- non riesce a incidere nella realtà di una Bolo- dispiegarsi di una riflessione teorica sul tradurre. tri senza regole apparenti. Oscuri dialoghi dal gna-Babilonia cupa e multietnica in cui si aggi- Scritto in una lingua svelta, fantasiosa e assai cu- vago sapore spirituale lasciano il posto a frene- rano studenti fuori corso, la banda dei "laureati" rata, il primo romanzo di Ilaria Vitali si legge d'un sie sessuali. Litanie di frasi ironiche senza pun- Letteratura (che indossano le maschere di Eco, Pasolini e fiato: la sua qualità risiede nell'assumere, al pari teggiatura, luoghi comuni, pensieri di saggezza Tondelli) e i "destatori", che hanno il compito di della protagonista, due identità: una narrativa e hanno il suono dell'acqua che scorre da un ru- umanistica ripulire il mondo dal torpore mediatico. Posse- una teorica. Il tutto con estrema leggerezza. binetto aperto. È un racconto con tante facce, come la vita di tutti noi probabilmente. Siamo duto dal demone-servitore Dreadlock, Matteo LUIGIA PATTANO compie il suo processo di formazione attraver- più seri sul lavoro e brillanti con gli amici. Ci sando una storia d'amore e soprattutto ponen- sentiamo liberi alle feste. Ci contraddiciamo. Ri- Lilosofia dosi nella condizione di osservatore di una città petiamo lo stesso copione: interpretiamo prima una parte poi un'altra in un ciclo indefinito. Ep- razzista, percorsa dalla comicità sinistra del re- Nello Gatta, IL CAPO DELL'ONORE, pp. 254, € 16.00, pure siamo sempre noi. E proprio noi siamo gime. La mancanza di un esito di salvezza è Castelvecchi, Roma 2011 segnato dalla scansione di capitoli che ri- chiamati in causa nelle ultime pagine. La fiaba echeggiano gli stessi brani storici del si chiude con sequenze di lettere, di numeri e Lumetti Nel filone oggi piuttosto florido del romanzo roats®gae: "L'ipocrita ha spazzato la strada, poi ancora con segni che possono far pensare storico-antico si inserisce II campo dell'onore, la nevrosi esce in parata. Coglie frammenti di a macchie di Rorschach. Ebbene, dopo tutto opera prima assai apprezzabile dello scrittore volgarità, una caricatura della civiltà, la fregatu- ciò, ci viene offerta un'opportunità: scegliere torinese Nello Gatta. Azzeccata è anzitutto ra, dell'età dei lumi". Per liberare la mente e sen- un'altra conclusione che ci soddisfi. Dopo aver- Economia l'ambientazione, i tempi di Domiziano, che la tire le vibrazioni che percorrono l'universo, per la scritta, potremmo inviarla alla casa editrice. storiografia romana ha tramandato come una rendere possibile una resurrezione, l'unione di Perchè non incontrarci per scambiarci idee di delle numerose dark ages dell'impero. La vi- Matteo con il suo demone è necessaria, anche persona? Usciremmo dalla carta. Ci vedremmo, cenda è, topos frequente nel genere, narrata perché l'immaginario "è l'unica cosa che può ci annuseremmo, ci assaggeremmo. Gli autori retrospettivamente in prima persona da Tiberio Internazionale raccontare ciò che abbiamo vissuto in questi di Coeva ci ricordano che le parole non basta- Claudio Massimo, recluta - ma farà rapidamen- anni; il senso comune, il senso da bar, è stato no e la vita va oltre. Siamo ancora noi a leggere te carriera - assai colta e, naturalmente, desti- collaborazionismo, continuerà a essere menzo- e a cercare le virgole. nata ad alte imprese. L'impianto generale se- gna; ciò che hanno spacciato per senso pratico Infanzia gue i cliché del genere: la vicenda si configura ALBERTO FEA IDEI -LIBRI DEL MESEL

Friedrich Diirrenmatt, GIUSTIZIA, ed. orig. ad arte. Spat, fattosi plastilina nelle mani sensuali di una donna ferita nel proprio or- dalle eventuali intemperanze degli allievi. 1985, trad. dal tedesco di Giovanna Agabio, del sapiente modellatore, è quindi lo stru- goglio. Del marito Colette rivela soprattut- È questo lo scenario del romanzo La clas- £ pp. 211, € 18, Adelphi, Milano 2011 mento inconsapevole di un disegno che si to un'ossessione: quella per Julie Devos, se (1927), opera dello scrittore ebreo mo- compie ineluttabilmente senza alcuna pos- prima donna segretamente amata che fu ravo di lingua tedesca Hermann Ungar g Giustizia, dell'elvetico Friedrich Durren- sibilità di essere modificato, nonostante la inghiottita negli anni quaranta da uno dei (1893-1929), ora disponibile nella nuova, matt, è un giallo strutturato à rebours in mo- presa di coscienza della sua palese infon- maggiori orrori del Novecento europeo. bella traduzione di Franco Stelzer. Quella do antipoliziesco perché, sin dalle sue pri- datezza. In un fitto intrico di trame dalle Un'ossessione che è enigmaticamente ac- tratteggiata da Ungar è al contempo una me pagine ogni mistero è svelato, dall'i- motivazioni invisibili agli occhi del sistema costata dalla bella editrice all'assillo della sottile fenomenologia della paranoia di un SO dentità dell'assassino al vero protagonista e dei suoi amministratori, la conclusione madre di Valentin e Vincent per un'altra insegnante e un'acuta rappresentazione io di tutta la storia, ovvero la giustizia e l'in- della storia, pur secondo modalità impre- terribile tragedia novecentesca: l'affonda- della fragilità adolescenziale. Con questi trinseca fragilità concettuale che la rende vedibili che stimolano il lettore, è purtroppo mento del Titanic. Il tema dominante di temi La classe prosegue quella tendenza CD inevitabilmente vittima degli stessi stru- scontata e, in un certo senso, dramrùatica- questo testo è chiaramente la scomparsa. letteraria del primo Novecento incentrata menti giuridici di cui si avvale. Un omicidio mente attuale: l'impossibilità di punire un Scomparsa di un uomo difficilmente ac- sulle istituzioni scolastiche, si pensi ad è commesso alla luce del sole da un emi- reato palese e di fornire una motivazione cessibile, scomparsa di una donna amata, esempio, pur con i dovuti distinguo, a nente personaggio, il consigliere cantona- logica agli accadimenti non sanciscono scomparsa di oltre millecinquecento per- opere come il Tórless di Musil e lo Jakob le Kohler, in una località svizzera emblema- solo un'altra morte, quella della giustizia sone in una catastrofe umana e ambienta- von Gunten di Robert Walser, il Professo- tica di tutta la realtà socioeconomica, ma umana, bensì anche la sua impossibilità di le. Scomparsa delle parole ascoltate e di re Immondizia di Heinrich Mann e Sotto la soprattutto culturale del piccolo stato. Non- esistere per la mancanza del suo tautologi- quelle non dette che si sottraggono all'at- ruota di Hesse. Ossessionato dalla colpa ostante l'evidenza del crimine e di chi l'ha co, ma comunque intrinseco e apodittico tività cerebrale che precede la scrittura dell"'irrevocabile", che sente in agguato perpetrato, la realtà viene a poco a poco obbligo di essere giusta. come anche al lavoro della psiche sui ri- dietro ogni suo gesto, Josef Blau, il prota- distorta e infine ribaltata grazie a una ca- O SANDRO M. MORALDO cordi. Valentin non nasconde mai, del re- gonista di Ungar, ha ancorato la propria pillare rete di azioni intessuta dall'uccisore sto, la sua operazione di camuffamento. esistenza alla ferrea convinzione del do- GQ che, dal carcere, gioca la sua personale La parzialità della sua visione e del suo ver dire e fare solo le cose previste, impri- partita a scacchi contro ogni valore umano, ascolto è dimostrata dall'improvviso inte- gionando nel gelo affettivo anche la bella facendosi deus ex machina di un mondo Hubert Nyssen, GLI STRAPPI, ed. orig. 2008, ressamento per il personaggio di Colette moglie Selma, da cui aspetta un figlio, so- che pare avere rinunciato aprioristicamen- trad. dal francese di Alessandra Aricò, pp. 224, che viene a soppiantare l'immagine del spettata, in un crescendo maniacale, di te alla difesa di ciò che è giusto. Assoldato €14, Barbès, Firenze 2011 fratello scomparso, seminando dubbi sul- tradimento. Neanche l'ostinata rigidità, un avvocato strampalato, Spat, tardo come l'omosessualità dell'uomo. Gli strappi è un ammonisce però Ungar, può preservare il nome suggerisce nel comprendere da Scritto sotto forma di memorie per mano romanzo intimista che riesuma enigmi ter- dall'assunzione di responsabilità, tanto subito la pericolosità della ragnatela in cui di un fittizio Valentin Cordonnier, Gli strap- ribili. E una lettura stuzzicante condita da più se il contesto è quello delicato del si è inviluppato, il ricco Kohler riesce a ma- pi si avvia come un diario atipico: non so- una buona dose di suspense. mondo pedagogico. Nel precipitare degli novrare gli avvenimenti in modo che il pro- no i ricordi dell'io narrante a essere tra- eventi, tra cambiali, possibili ricatti e bor- fessionista squattrinato, difensore di prosti- LUIGIA PATTANO scritti, bensì quelli svelati con franca parsi- delli, Blau è infatti travolto dal suicidio di tute, spesso e volentieri ebbro fino alle monia da Colette Lhéritière, editrice di libri un allievo e, complice il livoroso servitore estreme conseguenze, possa dimostrare d'arte e vedova di Vincent Cordonnier. Al- Modlizki, rischia di cadere nell'abisso del- ciò che sarebbe teoricamente impossibile: l'ottenebramento. Solo l'atto estremo di l'origine della narrazione vi è proprio que- Hermann Ungar, LA CLASSE, ed. orig. 1927, l'innocenza dell'omicida. Questo perverso guardare alla realtà e di confrontarsi con i st'ultimo, noto tipografo ma soprattutto mi- trad. dal tedesco di Franco Stelzer, pp. 189, gioco di specchi e di mosse studiate con la propri fantasmi lo porterà ad accettare sterioso fratello dell'altro Cordonnier. Ri- € 16, Silvy, Scurelle (Tn) 2011 calma di chi sa di avere vinto in partenza cerca del fratello scomparso, la scrittura l'impegno del suo ruolo. Il testo di Ungar mieterà altre vittime, allusive delle impreve- si addentra dunque nei meandri dell'ani- scaturisce dunque dalla necessità di com- Un liceo mitteleuropeo degli anni venti dibili forme patologiche che si muovono mo umano, laddove amore e masochi- prendere il distacco sprezzante imposto frequentato da adolescenti di famiglie be- sotto la patinata e sana superficie di ordine smo, ingenuità e perfidia si intrecciano e all'autore dal maggiore e più brillante dei nestanti, un insegnante di modesta estra- e tradizione della società svizzera, tutte pe- si compenetrano. fratelli. Una ricerca dolorosa che passa at- zione in preda al senso di inferiorità, tena- dine ignare di una scacchiera approntata traverso le parole, gli sguardi e il corpo ce cultore dell'ordine come strenua difesa DANIELA NELVA

Joseph Hansen, SCOMPARSO, ed. orig. 1970, pre vessata dai superiori che nell'Allieva fiora imprevista la presenza del male. Per ha nome Salvo), coi loro libri ricchi di ri- trad. dall'inglese di Manuela Francescon, di Alessia Gazzola ha saputo suscitare la questa quarta avventura del barista Mas- cette e di descrizioni di piatti succulenti? pp. 188, € 14, Elliot, Roma 2012 simpatia di una gran massa di lettrici. Qui simo, in costante, amorosa polemica con Allora vi piacerà anche Marco Gervasi, finiscono, però, le analogie tra i due ro- i vecchietti terribili che trasformano il suo un investigatore che mangia spesso nel Joseph Hansen era già uscito in Italia manzi, perché il best seller di Gazzola, locale in una fucina di pettegolezzi male- corso dell'inchiesta, ma con una caratte- nei consueti circuiti del giallo, tra edicola con la sua lingua standard di riposante voli e di battutacce sboccate, Marco ristica che lo rende diverso dagli altri ci- e libreria. Elliot però punta oggi opportu- piattezza televisiva, è quanto di più lonta- Malvaldi prende a prestito dalla tradizio- tati: il poveretto deve mangiare spesso namente l'attenzione sulla serie di dodici no si possa immaginare dalla Paura della ne un topos di effetto sicuro: quello del- piatti che non ama perché lo pagano per romanzi che ha reso l'autore famoso, pre- lince, tutto intarsiato di saporosissimi in- l'investigatore momentaneamente immo- questo. Insomma mangia per lo stipen- sentando Scomparso, primo capitolo del- serti nel napoletano più autentico e vivo. bilizzato che sa trasformare la scena del dio, "mangia per mangiare (non quello la saga di Dave Brandstetter. Se da Sher- Lo si legge per l'intreccio, certo, questo proprio handicap nel punto di vista privi- che gi piace)". Si tratta di un giornalista lock Holmes in poi, non pochi sono stati i giallo di Antonella Cilento, perché sa cat- legiato che gli consentirà di risolvere un enogastronomico, professione che sta CD detective indicati come omosessuali, que- turare l'attenzione con alcuni oggetti caso criminale particolarmente difficile. conoscendo un notevole boom. E qui ab- Q sto è il primo personaggio che, nel 1970, enigmatici (un paio di scarpe verdi che Accadeva nella Finestra sul cortile di biamo già un'indicazione di una caratteri- dichiarava orgogliosamente' la propria compaiono e scompaiono, un misterioso Hitchcock e accade anche nella Carta stica di Adele Rosazza: l'ironia che attra- GQ scelta di vita. L'autore, scomparso nel quadretto di San Giovanni Battista con la più alta, anche se intorno al letto di Mas- versa tutto il libro e che serve come lente 2004, aveva partecipato, nello stesso an- lince nascosto dietro uno specchio) che simo non si avvicendano l'elegantissima descrittiva e dissacratoria anche per le no in cui usciva questo suo fortunato ro- tracciano intorno ad Aida il disegno di Grace Kelly e la burbera Thelma Ritter, vittime, tutte illustri, tutte importantissime. manzo, alla creazione del primo Gay Pri- una trama davvero intrigante. Ma lo si ma la procace (e irraggiungibile) barista Si tratta di medici alla moda, di quelli che de a Hollywood. Sulla base di modelli re- legge ancora di più per la debordante Tiziana e il diabolico gruppetto dei to- costituiscono "una grave perdita per la periti in Chandler, ma soprattutto nel mae- ricchezza iperrealista dello sfondo napo- scanissimi amici di nonno Ampelio, che, società" quando se ne vanno all'altro stro hard boiled Ross Macdonald (di cui letano. Dal muro del commissariato su grazie al loro cinismo programmatica- mondo, come si scrive nei necrologi e resta memorabile Vortice), l'autore rivisita cui campeggiano, uno accanto all'altro, il mente "scorretto", finiscono sempre per come si dice nelle orazioni funebri. Pe- con grazia gli stereotipi di un repertorio calendario di padre Pio e Belen in bikini fiutare scomode verità dietro la facciata rò...è quello che scoprirà il lettore con per solito anche troppo machista, rove- leopardato, alle palazzine di via Camerel- perbenista della buona società locale. Gervasi, un eroe non eroe, un uomo che sciando le attese, all'interno di storie ben le "consumate come denti preistorici"; Ricoverato in ospedale per una distorsio- come tanti è costretto a fare un mestiere costruite e (come in questo caso) assai dalla chiesa di via Poerio affollata di sla- ne, Massimo ha modo di dipanare la ma- che non ama, ma che riesce a coltivare la divertenti. ve e di cingalesi, ai cunicoli dei parcheg- tassa di un delitto "impossibile" che ha sua passione per la cronaca nera, per la gi sotterranei che sembrano sprofondare avuto luogo proprio in quello stesso quale ha un vero talento, e a dedicarsi LUCA SCARLINI in labirintici regni infernali, la Napoli di ospedale. Le speculazioni edilizie e i lo- anche a qualche incursione amatorio- oggi si impone al lettore della Paura del- schi affari sullo sfondo non hanno nulla di sessuale. Insieme con Gervasi sono ben la lince con un'incomparabile nitidezza e nuovo, purtroppo, per chi abbia pratica tratteggiati personaggi completamente diventa la vera protagonista di una storia del nostro paese; nuovo invece, ed esila- diversi dai tradizionali sabaudi. Infatti la Antonella Cilento, LA PAURA DELLA LINCE, che racconta i suoi misteri e la sua vitali- rante, è il composito panorama delle let- vicenda è ambientata a Torino, città an- pp. 231, € 16, Rogiosi, Napoli 2012 tà, il suo fascino antico e il suo irrepara- ture di Massimo, in cui le traduzioni bibli- che questa descritta fuori dagli schemi bile degrado. che di Erri De Luca si alternano alla abituali, rispecchiando una realtà che sta Sembra una regola del giallo italiano "Gazzetta dello Sport" e finiscono per davvero cambiando. Basta guardare per recente, nel caso che la protagonista sia MARIOLINA BERTINI suggerire all'eroe, insonne e sofferente, strada: una volta si vedevano passare una giovane donna: l'eroina deve essere un'intuizione decisiva. persone ora assolutamente minoritarie. una sorta di "calamita delle calamità", va- Leggere il libro "La paziente" è quindi le a dire assommare su di sé, prima del fi- (M.B.) un'occasione per divertirsi, appassionar- nale relativamente lieto, tutte le forme Marco Malvaldi, LA CARTA PIÙ ALTA, pp. 198, si all'inchiesta, col suo bravo colpo di possibili di disagevole precariato lavora- € 13, Sellerio, Palermo 2012 scena finale, e nello stesso tempo riflette- tivo e deprimente insicurezza estetica e re sulle mode e le manie della società sentimentale. In questo Aida, la laureata A volte, nel giallo, la via del nuovo pas- Adele Rosazza, LA PAZIENTE, pp. 268, € 15, contemporanea, scoprendo un investiga- napoletana quarantenne che nella Paura sa attraverso la reinvenzione delle situa- Robin-Biblioteca del Vascello, Roma 2011 tore nuovo e, per chi non la conosce, una della lince migra da un museo a rischio zioni più classiche: il delitto nella camera città che sta cercando di buttarsi alle chiusura a una scuola non meno dis- chiusa, l'omicidio apparentemente "so- Vi sono piaciuti Maigret (a proposito, si spalle il passato. astrata, è la sorella maggiore di Alice, la prannaturale", la piccola comunità se- chiamava Jules), Nero Wolfe, Pepe Car- specializzanda in medicina legale sem- gregata da qualche catastrofe in cui af- valho e il commissario Montalbano ( che ANNA RITA MERLI IDEI LIBRI DEL MESE

LIBER MONSTRORUM (SECOLO IX), a cura di rus, lux et sapientia Terris\ dopo di lui, no, aggiungendo di aver trovato a Mila- scritto tra la fine del XIV e l'inizio del XV e Franco Porsia, pp. 443, €30,99, Liguori, Na- sol petit Oceanum, frigus succedit opa- no la fonte latina della sua storia (la cro- secolo, che racconta le imprese della o poli 2012 cum\ a solis ortu usque ad occidua sarà naca del vescovo Turpino, che la filolo- giovinezza di re Artù, prima di diventare • Kà Guglielmo di Rubruck, VIAGGIO IN MONGO- sempre, dovunque nox amara e decolor gia chiama lo Pseudo-Turpino, visto che l'Artù della tradizione, centro stabile io della corte di Camelot e della Tavola LIA, a cura di Paolo Chiesa, pp. 530, € 30, Fon- aetas. Fotosimbolismo sapienziale caro- quello della tradizione è un personaggio co dazione Lorenzo Valla-Mondadori, Milano 2011 lingio a parte, c'è un mito politico alle delle chansons de geste che combatte Rotonda. Come accade nell'epica, è il • rO spalle dell'idea di Europa; questo mito si con gli altri paladini, e muore a Ronci- romanzo delle enfances di Artù, degli L'anonimo Liber monstrorum (IX secolo) scrive "Carlo", ma si pronuncia unanimi- svalle). L'opera è molto lunga (quasi esordi della sua carriera di cavaliere e sì e l'Itinerarium di Guglielmo di Rubruck (XIII tas. La funzione fondamentale di Carlo 16000 versi, ma l'originale doveva con- di signore. Al termine di una splendida secolo): non una giustapposizione, ma due Magno è quella di essere collettore e ri- tarne almeno 5000 in più) e racconta la corte a Camelot, il giovane Artù parte e diverse prospettive sul tenebroso oltre con- compattatore di una civiltà da day after. campagna di Carlo Magno e dei dodici per la più tipica avventura cavalleresca, fine, due prodotti speculari della medesi- non azzerata, ma culturalmente disag- pari in Spagna (quella accennata nei soccorrere una dama in pericolo, nel ma tensione esplorativa di un medioevo, gregata. Per questo, perché restituisce primi versi della Chanson de Roland) e corso della quale ne troverà altre e del- che "vive del suo cercarsi" (Oldoni) e aspi- al medioevo naufrago dell'impero la sin- poi, a seguito di le più valorose e ra all"'alto mare aperto". Il Liber monstro- tesi alla quale agognava, Carlo diventa, una drammatica fantastiche. Da un rum è un tipico prodotto della rarefazione e da subito, il fulcro mitopoietico dell'Euro- rottura fra l'impe- torneo in cui esce della dilectio Dei, che porta l'uomo con- pa; per questo, perché capace di esse- ratore e Rolando, vittorioso riceve in g templativo a immaginare l'immanente. Fau- re humus e pangea ideale dove la Zivili- le imprese di que- premio un pappa- ni, belve, sirene, ippocentauri, ciclopi, ci- sation può "trovare le proprie ragioni se- st'ultimo in Orien- gallo, ovviamente a nocefali, sciapodi, epifugi, dracontopodi: il minali" (Salvaneschi), Carlo diventa per te, che raggiunge parlante e anche medioevo-monastico-fuori-dal-mondo so- il Curtius un farmaco negli anni della dopo aver lascia- buon narratore di storie, che lo ac- g pravvive in una dimensione mistica ed massima dissociazione europea (1915- to il campo dei estetica grazie al supporto conservativo di 1945); per questo, perché premessa ne- francesi e dove, compagnerà sino OD un complesso arcipelago del sapere, cui, cessaria affinché l'universitas occiden- fra la Mecca e alla fine della sto- io però, corrisponde un processo di isola- tale possa esprimersi come cultura uni- Gerusalemme, ria e al ritorno fe- io mento culturale, che genera "ombre e neb- taria, la produzione storiografica di combatte valoro- stoso a corte. Il CD bia". L'unica certezza sembrerebbe quella un'Europa messa in crisi dalla propria samente per poi pappagallo (co- di implodere, ma l'età di mezzo ha risorse natura economica, a Carlo sembra tor- fare ritorno in me per altri cava- insospettabili e, complice Aristotele e il Cur nare come al "faro" di uriunanimitas fon- Spagna e ripren- lieri lo sparviero o Deus homo di Anselmo, sa abbassare lo data sulla solidarietà dell'human/'fas (si dere il suo posto il leone) diventa sguardo e convertirsi alla storia. Guglielmo vedano Matthias Becher, Carlo Magno, il accanto a Carlo. l'emblema del di Rubruck è il medievo conventuale, che Mulino, 2000; Alessandro Barbero, Carlo L'Entrée è l'opera giovane Artù, che scende dalle spalle del Gigante e non ac- Magno. Un padre dell'Europa, Laterza, più importante con lui continua CD cetta più di correre il rischio di immobilità 2000; Friederich Prinz, Da Costantino a della cosiddetta letteratura franco-vene- l'avventura, ricavandone ogni tanto an- che delle indicazioni sul futuro che lo gnoseologica di chi è trasportato e non Carlo Magno. La nascita dell'Europa, ta, fenomeno originale dell'Italia setten- o cammina. A differenza di quanto avviene Salerno, 2004; Dieter Hàgermann, Carlo trionale di quel periodo e che tuttavia attende. Siamo molto lontani dai grandi nel Liber carolìngio, il suo Itineriarium di at- Magno. Il signore dell'Occidente, Einau- non ha prodotto capolavori, con l'ecce- romanzi di Chrétien de Troyes e dai po- GQ traversamento del limen è un viaggio terre- di, 2004; Derek Wilson, Carlomagno. zione appunto dell'Entrée. Qui Rolando tenti rifacimenti arturiani in prosa dell'i- stre, empirico: per questo, di là non c'è al- Barbaro e imperatore, Bruno Mondadori, non è più il guerriero romanico e un po' nizio del XIII secolo: Il Cavaliere del cuna meravigliosa deformità, ma solo gen- 2010). Il libro di Georges Minois è l'ulti- arcaico della Chanson, ma un cavaliere Pappagallo è una compilazione un po' ti e culture da convertire a Cristo. France- mo esempio, meno storico e più fabula- che alla tradizionale prodezza unisce maldestra di elementi diversi, fatta di sco riconcilia il medioevo con il fenomeni- torio, di questo conato di "ritorno al futu- l'educazione cortese, fatta di galateo e episodi staccati e senza coerenza, di co; il francescano Guglielmo di Rubruck in ro". In principio non è Carlo, ma la sua di cultura, oltre ovviamente alla destrez- temi e motivi (largamente ripresi dalla "viaggio verso l'ignoto" per dilectio proximi mummia, violata da Ottone III; corre l'an- za militare.' Il tempo non è passato inva- tradizione precedente) slegati fra di lo- riconcilia l'individuo medievale con L'altro", no Mille; il mito augusteo carolingio può no, anche per il pubblico, "che sarà quel- ro, senza una logica narrativa e con uno alla ricerca di un incontro con i suoi incubi illuminare la Terra. lo di una corte signorile della Padania di stile conseguentemente pesante. E tut- tavia il Cavaliere della Landa Desolata, e antipodi. "Che altri frati facciano questo (E M.C.) allora (e che, almeno per i gusti dei suoi viaggio nel modo in cui l'ho fatto io!", con- "rettori" - è a loro che l'anonimo autore si Leone senza Pietà, Bella senza Villania, clude. rivolge - non era quella di adesso). la fata Dama dai Capelli Biondi, il Cava- liere Pesce, Fiore del Monte e gli altri WALTER MELIGA FRANCESCO MOSETTI CASARETTO personaggi, insieme a luoghi e bestie Anonimo padovano, L'ENTRÉE D'ESPAGNE. meravigliose, dovevano fare il diverti- ROLANDO DA PAMPLONA ALL'ORIENTE, a cura mento, superficiale e poco impegnato, di Marco lnfurna, pp. 414, € 37, Carocci, Ro- del pubblico di allora come lo fanno an- ma 2011 II CAVALIERE DEL PAPPAGALLO, a cura di Georges Minois, CARLO MAGNO. PRIMO EU- cora un poco anche di noi, che quel pp. 550, € 29, Sa- Eliana Creazzo, pp. 219, € 15, Rubbettino, ROPEO O ULTIMO ROMANO, meraviglioso lo abbiamo in fin dei conti lerno, Roma 2012 L'Entrée d'Espagne è una canzone di Soneria Mannelli (Cz) 2011 soltanto delocalizzato nelle guerre stel- gesta anonima, composta verso il 1330 lari. Il medioevo non ha dubbi: la cifra di in area veneta da un anonimo; che a un Il Cavaliere del Pappagallo è un tardo Carlo è quella di essere Europae pha- certo punto del testo si dichiara padova- romanzo in prosa del ciclo arturiano, (W.M.)

Franco Volpi, LA SELVAGGIA CHIAREZZA. lo saggio II principio di ragione, alcuni "seppe cogliere e mettere in luce, con cari al festeggiato. Gli autori dialogano sul dei Seminari tenuti dopo la seconda discrezione, le sfaccettature del filosofo, nesso politica-guerra, sul polemos come e SCRITTI SU HEIDEGGER, con una nota di An- tonio Gnoli, pp. 336, €16, Adelphi, Milano guerra mondiale, il Nietzsche del 1961, seppe vederne la grandezza e anche i li- configurazione primaria della politica, sul- la funzione veritativa del mythos, sulla nar- 2011 la celebre Lettera sud'"umanismo" del miti. In ultima analisi, ne indagò il pen- 1947, il corso del 1931-32 L'essenza del- siero senza atteggiamenti feticistici". Vo- razione, che da Eschilo a Leopardi divie- Il volume raccoglie le introduzioni e le la verità, la conferenza del 1924 II con- leva tenersi lontano dalla "tanta scolasti- ne filosofia, e che oggi assume anche l'a- co postfazioni alle numerose opere di Hei- cetto di tempo, il corso su Parmenide del ca" heideggeriana e questo è stato uno spetto del cinema, sullo straniero come li- O degger che Franco Volpi (ordinario di 1942-43 e quello sui Concetti fondamen- dei suoi meriti non minori. mite dell'umano e modo dell'identità e sul- rO storia della filosofia presso l'Università di tali della filosofia antica del 1926, la pro- CESARE PIANCIOLA la meraviglia, sullo stupore originario, dal Padova, morto in lusione Che cos'è quale scaturiscono insieme logos e un incidente a la metafisica? del mythos, pensiero e passione. I contributi cinquantasei anni 1929 , le Confe- del volume si soffermano sui motivi più va- ri: dall'eredità dell'Illuminismo alla pace nel 2009) curò e renze di Brema e LA PASSIONE DEL PENSARE. IN DIALOGO CON in parte tradusse Friburgo del 1949 UMBERTO CURI, a cura di Bruna Giacomini, come ozio della guerra, dalla post demo- per Adelphi. Gli e 1957 sulla tecni- Fabio Grigenti e Laura Sanò, pp. 594, € 46, crazia all'escatologia di Paolo di Tarso, al scritti sono ripub- ca e sulla logica, i Mimesis, Milano-Udine 2011 Prometeo di Eschilo, dalla forza genealo- blicati in ordine corsi giovanili sul- gica del racconto alla dimensione cine- cronologico, dalla la Fenomenologia Raramente un libro che celebra un an- matografica, dal mito in Simone Weil ai mi- O breve presenta- della vita religiosa niversario (i settant'anni di Umberto Curi) ti greci dell'amore, dall'orrore della guerra zione alla tradu- e quello del 1940 presenta una ricchezza così meditata di nella tragedia greca alla peste linguistica GQ zione italiana sul nichilismo eu- contributi, inseriti dai tre curatori in una del nazismo illustrata da Otto Klemperer, (1987) degli scrit- ropeo. Volpi, scri- quadripartizione tematica "greca" (potè- dalla finzione in Fernando Pessoa al con- ti raccolti da Hei- ve Antonio Gnoli mos, xenos, mythos e thauma) che confi- cetto di identità in Oriente, dalla fenome- degger in Segna- nella nota intro- gura le forme possibili del dialogo attuale nologia dello stupore alle metafore dell'a- via fino alla lunga duttiva, come tra- con la ricerca di Curi. Nelle quattro sezio- nima. E tuttavia non è la sola quadriparti- e illuminante av- duttore cercò di ni allievi, colleghi e studiosi come Giulio zione a fornire al libro una solida architra- vertenza alla tra- essere fedele ai Giorello, Giovanni Mari, Giacomo Marra- ve; vi contribuiscono l'apertura teoretica e duzione dei Con- testi senza cade- mao, Salvatore Natoli, Elena Pulcini (sul dialogica, l'assenza di -ismi e la fatica di tributi alla filoso- re in oscuri rical- polemos)\ Adriana Cavarero, Antonio Da ridiscendere nella caverna, prezzo neces- fia. Dall'evento (2007). Un lavoro filologi- chi dei termini tedeschi (da ricordare, ol- Re, Carlo Sini (sul mythos)-, Remo Bodei e sario per la libertà del pensare; come scri- co e interpretativo di grande impegno tre ai suoi utilissimi glossari, qui non ri- Sergio Givone (sullo xenos); Maurizio Fer- ve Curi con Heidegger, "essa soltanto [è] che copre l'arco di venti anni e commen- prodotti, la rispettosa revisione per Lon- raris e Francesca Rigotti (sul thauma), e il compimento autentico del divenire libe- ta via via, oltre agli scritti citati, il con- ganesi della traduzione di Pietro Chiodi Massimo Cacciari, con una poesia posta ri" (L'essenza della verità). fronto Heidegger-Junger in Oltre la linea, di Essere e tempo)-, come interprete come introduzione, si confrontano su temi GASPARE POLIZZI N.4 IDEI LIBRI DEL MESE| 44

•fO Manfredi Giffone, Fabrizio Longo, Alessan- è mai raccontata per davvero, ma sembra d'Algeria. Il rischio è quello di un'operazio- formale, ma contenutistica, duplice. Da un SO dro Parodi, UN FATTO UMANO, pp.377, € 24, scontato che i lettori la conoscano già mol- ne nostalgica per sessantenni in crisi ado- lato c'è la poetica di stampo orientale che, so Einaudi, Torino 2011 to bene. Dopo centocinquanta pagine, Gif- lescenziale. Per fortuna è sólo un rischio. I sfuggente e inafferrabile, ammalia inevita- fone continua a infilare dentro personaggi disegni di Baru, spigolosi, scarni e graffiati bilmente il lettore occidentale. Dall'altro c'è I fumetti sembravano ancora oggetti dai ruoli marginali che scompaiono dopo non lasciano troppo spazio ai rimpianti ge- una dichiarazione precisa di intenti già nel- complessi all'alba del nuovo millennio. So- qualche vignetta, dimenticati insieme a ciò nerazionali. Delle quattro storie autonome la formulazione del titolo: "La strana storia", no bastate le parole Graphic e Novel mes- che hanno fatto, come succede a quelli riunite in queste volume le più efficaci sono che rilancia quella sensazione verso lidi an- 3 se vicine, per aprire un universo di oppor- delle centocinquanta pagine precedenti. le ultime due, Bip Bip e Combornesi tutti cora più sconosciuti. Siamo sul finire degli tunità posticce a chi volesse cimentarsi Arriviamo ai disegni che tanto hanno fatto appesi. Sono le storie in cui i due mondi, anni trenta e il protagonista della vicenda - con leggerezza nell'arte sequenziale. Co- urlare al miracolo. Cercherò di essere più quello degli adulti e quello dei ragazzi, en- scrittore, sognatore e utopista - sogna di me dire che a fare fumetti siamo bravi tutti. chiaro possibile: non basta acquerellare trano maggiormente in contatto e restitui- costruire un personale paradiso terrestre Sembra il caso di questi ragazzi - Giffone, delle tavole e disegnare personaggi antro- scono il clima sociale dell'epoca con tutte nel quale passare il resto dei suoi giorni. Longo e Parodi - che nella loro opera pri- pomorfi per poter affermare di aver dato vi- le sue asprezze. Baru è sempre stato un L'occasione per mettere in atto il suo mon- ma decidono incautamente di scegliere ta ad un fumetto. Maus di Spiegelmann l'a- autore militante che ha più volte dichiarato do perfetto gliela fornisce la morte di un fra- CD non una storia personale e agitata da de- veva fatto vent'anni fa e con esiti di un altro di avere scelto il fumetto in quanto mezzo di tello gemello che, al contrario di lui, nella vi- moni dostoevskijani, ma la storia del pool livello e comunque stiamo parlando di prei- comunicazione più immediato e, per usare ta ha accumulato ricchezze e denaro. Lo O antimafia, con tutti i rischi che questa scel- storia. Un lavoro biblico estenuante che una parola davvero fuori moda, proletario. scambio di persona di pirandelliana memo- ta comporta. E si sa che quando ci sono non ripaga gli sforzi compiuti nel farlo, per- Disegna fabbriche bellissime e grigie e po- ria e il conseguente senso di colpa che dei rischi molto alti, o la partita la si vince ché mal diretto. Anche se ogni tavola nella liziotti cattivissimi in tenuta antisommossa, muoverà lo slancio paradossale di una rea- alla grande, oppure la si perde clamorosa- sua totalità ha un ottimo impatto estetico e operai arrabbiati e ragazzini con le fionde. lizzazione utopica, caratterizzerà tutte le ta- mente. Per cercare di portarsi in una posi- cerca di dare spina dorsale al lavoro narra- Ci sarà un pizzico di ingenuità, forse, ma è vole del fumetto fino all'ultima. Il disegno zione di vantaggio, un fatto umano mesco- tivo di Giffone, ogni singola vignetta sem- un peccato davvero veniale per un libro leggero e pulito trova nella composizione la confusamente tutti gli ingredienti secon- bra voglia a tutti i costi tradire quella pre- che, nelle parti migliori, ha tutta la serietà, la delle tavole a tutta pagina la sua migliore do la ricetta "come scrivere un ottimo Gra- cedente, spesso negandone anche la sep- buona fede e la freschezza di una birichi- espressione. Sono gli ambienti, più che i phic Novel da libreria". L'impasto sembra pur minima continuità. Un'attenzione mag- nata combinata a undici anni. personaggi, ad affascinare e numerosi so- gustoso, ma alla lunga il risultato finale è giore sarebbe stata necessaria per chi il fu- CHIARA BONGIOVANNI no i richiami all'arte classica greca e roma- tanto insipido quanto ambizioso negli in- metto lo ama e non lo usa. na, all'arte figurativa rinascimentale, alla tenti. Se si è d'accordo che il fumetto è nar- DARKO scultura dei maestri italiani. Un susseguirsi razione per immagini, si deve convenire di citazioni che spezzettate compongono il anche che non bastano disegni incantevo- quadro dell'Isola Panorama, dove gli spazi Ldogawa Ranpo - Suehiro Maruo, LA STRA- li incastrati in gabbie e coronati da balloon, e i tempi si fondono a vantaggio di un'este- NA STORIA DELL'ISOLA PANORAMA, pp.270, per confezionare un buon fumetto. La nar- Baru, GLI ANNI DELLO SPUTNIK, trad. dal fran- € 19,50, Coconino press/Fandango, Bologna tica fine a se stessa. Machiavellico piano razione che sceglie di adottare Giffone è cese di Francesca Scala, ed. orig. 2009, pp. 207, Roma Parigi 2011 che sconnette l'uomo dai problemi terreni e storiografica, rigidissima, al limite del pe- €22,50, Coconino Press, Bologna 2011 lo promuove a demiurgo di una realtà da fa- dagogico. Nessuna linea narrativa appas- vola che dura il tempo necessario per re- La stranezza è-connessa con l'abitudine. siona perché i personaggi compaiono e starne affascinati. Proprio come in un so- Una cittadina operaia francese alla fine Si potrebbe dire che la mancanza di abitu- scompaiono senza sapere se poi li ritrove- gno. L'oriente dilatato verso ovest assorbe degli anni cinquanta. In primo piano le av- dine generi stranezza. La lettura da parte di remo da qualche altra parte. I dialoghi, in- così l'occidente in un abbraccio morbido. venture di un gruppo di ragazzini: il calcio, noi occidentali di alcuni manga giapponesi, finiti e spesso superflui, non conducono la Imperdibile occasione per chi ama un cer- la scuola, la prima comunione, le zuffe, le a volte lascia addosso proprio una sensa- storia da nessuna parte, cercano nel letto- to tipo di narrazione sospesa e non ha fret- punizioni, le botte. Sullo sfondo il mondo zione di quel tipo legata alla sospensione, re di suscitare solo un "effetto woW'. La sto- ta di vedere "come va a finire". dei grandi: la fabbrica, la miniera, il partito all'evanescenza. Ne La strana storia dell'I- ria del pool antimafia in un fatto umano non comunista, gli scioperi, lo sputnik, la guerra sola Panorama quella stranezza non è però DARKO

Gianfranco Dioguardi, L'ENIGMA DEL TRAT- Andrea Goldstein, BRIC. BRASILE, RUSSIA, IN- Claudio Lucchiari e Gabriella Pravettoni, Roberta Carlini, L'ECONOMIA DEL NOI. L'ITA- TATO. JOHN M. KEYNES E PIERO SRAFFA ALLE DIA, CINA ALLA GUIDA DELL'ECONOMIA GLOBA- PSICOECONOMIA DELLA VITA QUOTIDIANA, LIA CHE CONDIVIDE, pp. XII-122, € 12, Later- •io PRESE CON UN MISTERO DEL SETTECENTO, in LE, pp. 169, € 15, il Mulino, Bologna 2011 pp. XX-256, € 21, McGraw-Hill, Milano za, Roma-Bari 2011 appendice ESTRATTO DI UN TRATTATO DELLA 2011 NATURA UMANA di David fiume (ed. orig. Bric: Brasile, Russia, India, Cina. Bric- È una piacevole sorpresa. Il libro di Ro- o 1738, trad. dall'inglese di Alessandra Attana- sam se consideriamo anche il Sud Africa, Sempre più sovente gli psicologi e la berta Carlini è un potente toccasana per sio), pp. 109, € 15, Donzelli, Roma 2011 l'Asean (Associazione delle Nazioni dell'A- psicologia - disciplina che evoca com- chi non ha intenzione di scoraggiarsi del s sia Sud-Orientale) e il Messico; Bric+Mikt portamenti irrazionali - sono chiamati a tutto leggendo gli aggiornati e utilissimi o Sì, è davvero stata "la magia intellettua- per includere, oltre al Messico, anche l'In- dare conto di decisioni che riguardano articoli del sito sbilanciamoci.info, di cui o le che si respira nell'Università di Cam- donesia e la Corea del Sud e la Turchia. Si scambi, acquisti, denaro. L'economia Carlini è coordinatrice. Uno sguardo ap- bridge a rendere possibile questa storia": tratta di quei paesi, i "canonici" quattro in comportamentale - l'approccio che ha punto sull"'economia come può essere" a Kl la grandezza di un ambiente intellettuale e testa, cui il mondo guarda con enorme cu- portato spunti psicologici nella scienza partire da come parte - ancora piccola, dei suoi circoli, ma anche di un'irripetibile riosità, estremo interesse, e forse con qual- della razionalità - è ormai una disciplina ovviamente - dell'economia è già. Un in- finestra storica. La storia è quella di un che timore. Tanto più da quando hanno di- solida e riconosciuta. I suo modelli, no- sieme di racconti, corredato da interviste saggio, un piccolo riassunto del 1740 del- mostrato all'Occidente in crisi che la foto- tano gli psicologi cognitivi Claudio Luc- ai protagonisti racchiuse nel testo, sulle le tesi principali del Treatise on Human Na- grafia consegnata loro o ai paesi vicini ne- chiari e Gabriella Pravettoni, studiano esperienze di vere e proprie alternative ture di David Hume (1738); saggio del gli anni novanta, quell'istantanea di un forme di comportamento concettual- alla rassegnazione prevalente nell'attuale quale John Maynard Keynes e Piero Sraf- idealtipico paese occidentale già sviluppa- mente simili al condizionamento studia- contesto di crisi. È la condivisione il tema fa riuscirono a stabilire nel 1938 la reale to che voleva esprimere i risultati attesi del to da Skinner (o Pavlov): decisioni sem- principale: quando a mostrare i suoi limi- CD paternità, contro una tradizione che, per processo di crescita promesso dal Was- plici in contesti ben definiti. Si tratta di ti è l'individualismo proprio dell'homo GQ colpa di un riferimento a un tale Smith in hington Consensus, era decisamente più analisi sicuramente importanti, ma la economicus della teoria mainstream e, in una lettera di Hume proprio del 1740, as- sbiadita di quanto l'Fmi, la World Bank e il psicologia non può limitarsi a studiare il generale, dell'economia di mercato così segnava l'Abstract all'autore della Ric- Tesoro statunitense non avessero lasciato condizionamento automatico, perché come siamo abituati a raffigurarla e a dis- chezza delle nazioni, Adam Smith. Un ve- intendere. E che la sostanziale eterodossia un'ampia parte del comportamento cuterne pubblicamente, ecco apparire la ro e proprio enigma, come recita il titolo di percorso seguito da buona parte dei umano resterebbe incompresa. Allo proposta concreta di modi nuovi di vivere dell'utile scritto di Gianfranco Dioguardi, Bric largamente intesi può rivelarsi vantag- stesso modo, per comprendere la realtà nella società di mercato; una società che poiché in realtà, nonostante le prove a so- giosa. il libro di Andrea Goldstein, econo- economica non è possibile limitarsi a tali esperienze rendono più vicina all'i- stegno della tesi di Keynes e Sraffa, non mista dell'Ocse, è un'utilissima guida alle vedere come le persone si pongono ri- deale perduto polanyiano, nel quale l'e- pochi storici del pensiero continuano a ri- "differenze" dei Bric rispetto al mondo già spetto alle lotterie o ad altri contesti si- conomia è embedded in una serie di re- tenere Smith l'autore dell'Abstract. Ciò che emerso e a quello che ancora deve lascia- mili derivati dal mainstream economico lazioni e istituzioni sociali che non ne permise di stabilire quella magia intellet- re il fondale: tra queste il percorso storico- e dal suo desiderio di rendere tutte le consentono la totale autonomizzazione. tuale di Cambridge - sulla quale Dioguar- culturale di lungo periodo (la dimensione scelte in termini matematici. Bisogna Dai gruppi di acquisto alla finanza alter- di insiste con vera passione - è che a scri- storica è il principale omissis della teoria quindi andare oltre l'approccio compor- nativa, dal cohousing alle cooperative di vere l'Abstract, in terza persona, fu lo stes- economica) e le forti contraddizioni (il deli- tamentale e proporre un'analisi piena- lavoro e d'impresa, dal riscatto nei con- so Hume, nel tentativo di rimediare, con un cato equilibrio tra povertà estrema e asce- mente interdisciplinare. L'etichetta psi- fronti della mafia alle pratiche di condivi- più rapido e accattivante estratto, all'in- sa delle classi nuove) che accompagnano coeconomia serve proprio a evidenziare sione in rete: quello di Carlini è un viaggio successo del Treatise. Potrà stupire la sin- quello stesso tragitto. Non facile individua- questo nuovo orizzonte (che ovviamen- nell'Italia che ha scelto di attivarsi davve- cerità di Dioguardi, che ammette di esse- re correttamente le scelte decisive di politi- te mette in primo piano la psicologia, vi- ro per dimostrare che non vi è un unico re venuto a conoscenza dell'enigma leg- ca dello sviluppo che accomunano un sta la disciplina di provenienza degli modo di vivere l'economia, e che l'esem- gendo le memorie di Luigi Pasinetti (Key- gruppo di paesi così eterogeneo; da ap- autori). Il libro propone una rassegna pio concreto è potenzialmente in grado di nes e I keynesiani di Cambridge, Laterza, prezzare, perciò, la scelta dell'autore di af- molto ampia di risultati e analisi, a parti- indurci a rivedere i pregiudizi nei confron- 2010). E tuttavia, magari inconsapevol- fiancare alla trattazione dei temi generali re dalla teoria della scelta razionale e ti della possibilità dell'alternativa. Tanto mente, l'autore dimostra di partecipare a delle dinamiche sociali e dell'apertura al da altri modelli noti. Non si limita però più quando si tratta di esperienze di suc- un ben più ampio desiderio di compren- commercio internazionale un'analisi delle solo a quelli, raccontando anche autori cesso, attuate si con intenti (di solidarietà dere l'ambiguo rapporto tra il filosofo degli politiche industriali e delle grandi imprese importanti ma sovente trascurati in ma- e socialità) che l'homo economicus non animai spirits e l'economista (Keynes) che dei Bric, dell'importanza dell'innovazione nuali di questo tipo (ad esempio Her- potrebbe riconoscere come propri, ma proprio da Hume parti per rivoluzionare la per le loro economie, e della novità politica bert Simon) e ampliando il quadro ai senza rinunciare a trarre dal gioco eco- teoria economica; l'economista al quale si che il peso dei quattro sulla scena delle re- contesti organizzativi, all'economia del- nomico ciò che, in una società di produt- guarda ancora, con rinnovato interesse, ai lazioni internazionali consente loro di espri- ia felicità, agli studi sulla creatività e al tori, consumatori e risparmiatori, è co- tempi della crisi globale. mere. capitale sociale e relazionale. munque lecito attendersi.

MARIO CEDRINI (M.C.) MARCO NOVARESE (M.C.) |DEI LIBRI DEL MESE |

Luciano Pellicani, DALLA CITTÀ SACRA ALLA mancata estradizione, che rivela il conflit- traverso cui vengono letti gli avvenimenti Da questo punto di vista l'autore interpola QL) CITTA SECOLARE, pp. 346, € 22, Rubbettino, to tra le magistrature, a essa favorevoli, e del tempo e, soprattutto, il risveglio politi- le dimensioni di tempo e di luogo per con- Soneria Mannelli (Cz) 2011 i politici francesi e brasiliani, contrari, ne è co e civile dell'India. Se, nel complesso, il frontarsi con la complessa nozione di "ci- la cartina di tornasole. libro è assai apprezzabile, il giudizio sul viltà ebraica" (Eisenstadt), l'unica che e possa affrontare la poliedricità dell'ebrai- In origine e per lunghissimo tempo fu la CLAUDIO VERCELLI colonialismo appare troppo negativo. La e tradizione; nel senso che comportamenti dominazione inglese in India richiede un smo storico. Che non è mài riducibile a o individuali e collettivi si uniformavano alla più equanime apprezzamento, non fosse mera religione, così come il rabbino non è semplice ministro di culto, concorrendo tirannia spirituale, così la chiama Luciano altro perché lo stesso Gandhi sarebbe in- M" Pellicani, di queH'"eterno ieri" di cui ci par- Manning Marable, MALCOLM X. TUTTE LE comprensibile senza il rapporto con la semmai a svolgere il ruolo di garante del- la comunità di cui fa parte e, come tale, lò invece Max Weber. Insomma, la fede VERITÀ OLTRE LA LEGGENDA, ed. orig. 2011, cultura occidentale. o nelle cose tramandate era la base spiri- trad. dall'inglese di Alessandro Ciappa e Ma- MAURIZIO GRIFFO tassello del panorama dei poteri che ne sanciscono la coesione e la perduranza. e tuale su cui si poggiava la civiltà antica e rianna Matullo, pp. XXIV-615, € 29,90, Don- k buona parte di quella medievale. Nelle zelli, Roma 2011 Anche da ciò ne emerge la forte connota- città primitive, dell'antica Grecia e ancor zione giuridica - soprattutto nell'interpre- OD so prima, le istituzioni politiche erano state Docente alla Columbia University, lo Eknath Easwaran, GANDHI. COME UN UOMO tazione istituzionale della Legge e nel ma- istituzioni religiose, nel senso che le feste storico afroamericano Manning Marable, CAMBIÒ SE STESSO PER TRASFORMARE IL MON- gistero tribunalizio che gli sono ricono- erano sempre cerimonie del culto degli figura di punta della ricerca militante sulla DO, ed. orig. 1997, trad. dall'inglese di Cathe- sciuti - dalla quale si declina poi la sua £ dei, le leggi erano formule sacre e i re e i cultura nera, è scomparso improvvisa- rine McGilvray, pp. 273, €16,50, Elliot, Roma natura di "maestro" e non di sacerdote. magistrati erano sempre sacerdoti. La sa- mente, nella primavera del 2011, a ses- 2011 Alle funzioni essenziali si riconnettono infi- cralità di un'istituzione significava che es- santanni, tre giorni prima dell'uscita di ne quei profili di ruolo che rinviano alle al- sa era sottratta a ogni possibile esame questo che è diventato così il suo testa- Eknath Easwaran (1910-1999) non era tre funzioni sociali e morali, con variazioni critico. Poi giunse la filosofia, che ha pro- mento intellettuale. Marable ci aveva lavo- uno storico di professione ma, come mi- di merito e di intensità che attraversano dotto la tradizione dell'anti-tradizione. Se- rato per oltre vent'anni. Doveva essere litante del movimento indipendentista in- tutto il corso della storia giudaica. Gli guì dunque la rivoluzione rappresentata "una breve biografia di Malcolm X", il ce- diano, ha lasciato alcuni libri d'interesse aspetti della trasformazione dello status, dalla civiltà comunale, dai suoi costumi e lebre leader radicale nero. È diventato un storico. Alcuni anni fa era stato edito in delle attribuzioni, della dottrina di merito o dalla sua organizzazione interna, dalla fi- contributo enorme e dettagliatissimo, che italiano un suo profilo di Abdul Ghaffar come della stessa autoconsiderazione so- losofia che esprimevano i suoi ceti più ori- il lettore italiano può leggere non molto Khan, il cosiddetto Gandhi della frontie- no peraltro evidenziati come i punti da cui ginali, quelli che andranno a formare la dopo l'edizione in lingua inglese. Il merito ra, un militante musulmano che aveva partire per narrare le vicende non di un borghesia dell'età moderna. La secolariz- principale del volume è, sottolinea Ales- abbracciato con entusiasmo la causa corpo unitario, bensì di una figura sociale zazione è il portato più importante e di- sandro Portelli nell'introduzione all'edizio- della non violenza (Badshah Kart. Il comprensibile solo in un'ottica al contem- rompente dell'affermazione progressiva di ne italiana, la sua "ricostruzione dell'uma- Gandhi musulmano, Sonda, 2008). po storica e culturale. questa nuova classe sociale, che a lungo nità di Malcolm". Una ricostruzione dalla Adesso viene tradotto questo libro su (C.V) però imiterà la nobiltà di origine feudale, quale il personaggio non esce "meno ra- Gandhi; non si tratta di una biografia in facendone oggetto di emulazione. Pellica- dicale" o "meno rivoluzionario", ma anzi senso proprio, né di un libro di ricordi, e ni intende comunque cogliere le tendenze "ancora più politicamente consapevole e neanche di una presentazione spirituale che hanno condotto fino al primato della irriducibile" perché "smette (...) di essere dell'insegnamento del Mahatma. Sem- Andrea Frangioni, SALVEMINI E LA GRANDE "città secolare", dei suoi usi e delle sue quel modello di ruolo, quel virile principe mai il libro è una sorta di mélange che GUERRA. INTERVENTISMO DEMOCRATICO, WIL- antropologie politiche e sociali, tutte in- nero senza macchia e senza paura" che tiene assieme tutti questi elementi. La to- SONISMO, POLITICA DELLA NAZIONALITÀ, centrate sull'uso pubblico della ragione, la famosa Autobiografia, scritta da Mal- nalità affettiva che anima lo scritto si può pp. 269, € 15, Rubbettino, Soneria Mannelli sul laicismo e perciò sulla tolleranza e sul colm stesso con Alex Haley, "aveva co- cogliere già nella frase di attacco: "Mi (Cz) 2012 relativismo. Ricchissime, come sempre, le struito". Marable sottrae l'illustre biografa- piace affermare che non sono cresciuto citazioni, che acculturano qualsiasi lettore to alle "appropriazioni a posteriori" da nell'India britannica bensì nell'India di Questo libro intende ricostruire nel det- di questo libro. Forte è la polemica con le parte di chi, "basandosi sul suo reale pro- Gandhi". Spesso i profani dell'argomento taglio l'evoluzione delle posizioni politiche tesi neocon e teocon, sorte nell'ultimo de- cesso di evoluzione politica e personale", stentano a raccapezzarsi nell'opera e ideali di Salvemini e del gruppo di per- cennio anche in Italia, ma è nell'analisi ne prefigurava "approdi di vario genere, gandhiana, che appare un miscuglio di sonalità a lui più vicine negli anni cruciali che Pellicani offre il meglio di sé, e aiuta a dal trotskismo alla nonviolenza". Il Mal- religiosità induista della prima guerra comprendere la genesi della modernità, colm X che emerge da queste pagine, al (sia pure con una mondiale. Un'evolu- la sua essenza e originalità. tempo stesso appassionate e disincanta- forte pulsione sin- zione tutt'altro che li- cretistica) e di in- neare e priva di con- DANILO BRESCHI te, non è "un essere superiore, ma una persona capace di superarsi" e trasfor- transigenza morale traddizioni. Andrea marsi, fra difficoltà e contraddizioni, nel (così spinta da ra- Frangioni si era po- corso del tempo, sino alla tragica e pre- sentare il machia- sto l'obiettivo, come matura fine. vellismo). Tuttavia il ammette con sinceri- Giuliano Turone, IL CASO BATTISTI. UN TER- senso ultimo dell'in- tà, di dimostrare, do- RORISTA OMICIDA O UN PERSEGUITATO POLITI- FERDINANDO FASCE segnamento gand- cumenti alla mano, CO?. pp. 176, €16, Garzanti, Milano 2011 hiano è stato quello quanto lungimiranti e di rendere gli indiani sapienti fossero state Il testo ha un indiscutibile pregio, che coscienti della loro le posizioni safvemi- collima con il tono autorevole della scrittu- Jacques Anali, GANDHI. IL RISVEGLIO DEGLI identità storica e niane in tempo di ra. È l'andamento pacato, mai animoso, UMILIATI, ed. orig. 2007, trad. dal francese di culturale, mettendoli guerra e come il loro con il quale l'autore, già magistrato a Mi- Francesca Minutiello, pp. 481, € 18, Fazi, Ro- così in condizione di fallimento fosse re- lano, si è adoperato nella ricostruzione ma 2011 vincere il complesso sponsabilità intera- della vicenda politica, giudiziaria e anche d'inferiorità nei con- mente altrui e uno morale di Cesare Battisti, il terrorista fug- A oltre sessanta anni dalla tragica fronti degli inglesi. Il libro di Easwaran, dei motivi delle successive sciagure poli- gito prima in Francia e poi in Brasile, e og- scomparsa, il Mahatma Gandhi resta un anche nei momenti in cui indulge a una tiche vissute dall'Italia. Ma la serietà della gi, di fatto (non meno che di diritto), uomo punto di riferimento essenziale; perché la celebrazione ingenua, testimonia in mo- ricerca storiografica ha condotto parzial- libero malgrado le molteplici condanne sua opera e il suo insegnamento appaio- do esemplare tale processo di emanci- mente altrove. Il lavoro di scavo compiuto passate in giudicato. Giuliano Turone ha no attuali per il nostro tempo ancor più pazione mentale, che è il fondamento da Frangioni ha l'indubbio merito di mo- compulsato i cinquantatré faldoni che che per il suo. Non stupisce, perciò, che antropologico del nazionalismo indiano. strare quanto anche Salvemini sia rimasto raccolgono l'iter penale di Battisti e ne ha un intellettuale francese eclettico, e capa- A complemento della narrazione sta un impigliato nell'intransigentismo e nel mo- ricostruito l'intera traiettoria, dagli esordi ce di scelte spiazzanti, gli abbia dedicato ricco e fascinoso corredo fotografico: ralismo che contraddistinsero il clima cul- come criminale comune al passaggio alla una biografia che ora viene proposta al istantanee d'epoca che compongono turale del primo ventennio del Novecento militanza nei Proletari armati per il comu- pubblico italiano. Non si tratta di un lavo- una breve biografia per immagini del Ma- italiano. Ci dice anche quanto dannoso nismo, per conto dei quali compie, o par- ro celebrativo, perché l'indubbio apprez- hatma. potè essere il ruolo svolto dai intellettuali tecipa al compimento, di quattro omicidi, zamento che anima la narrazione non si che si abbandonarono all'arroganza tipi- fino ai giorni della sua latitanza, trasfor- accompagna a un'attitudine acriticamen- (M.G.) ca del profeta di sventura in un'epoca in- matasi poi in "esilio". Colpiscono molte te encomiastica, bensì di un saggio accu- dubbiamente drammatica. Pur diverso, cose nel testo, che si rivela un buon lavo- rato che ripercorre la vita del leader india- anche il liberalismo radicale di Salvemini ro sul piano archivistico. Emerge infatti no senza trascurarne gli aspetti contro- mancò a tratti di senso della realtà e al- una contiguità tra il lavoro del giudice e versi. Ad esempio, Attali non tace il diffici- Gadi Luzzatto Voghera, RABBINI, pp. 132, l'intransigenza dei principi sacrificò la quello dello storico (cosa di cui, peraltro, le rapporto che Gandhi aveva con la ses- € 12, Laterza, Roma-Bari 2011 possibilità di recuperare, tra 1915 e 1919, non dubitavamo): la transitività tra la di- sualità, che lo ossessionò per tutta la vita. un dialogo con quel neutralismo giolittia- mensione criminale e l'eversione politica; Il libro è ripartito in sette capitoli che scan- Volumetto prezioso poiché la letteratura no che solo avrebbe potuto garantire la la superficialità con la quale i sostenitori discono le varie fasi della vita del Mahat- italiana in materia, tanto più se di onesta saldezza delle istituzioni rappresentative francesi dell'innocenza politica (ma non ma attraverso una parola o un'espressio- divulgazione, latita o pecca di apodittici- interne di fronte all'ondata nazionalista, necessariamente giudiziaria) di Battisti si ne chiave (Satyagraha, Hind swaraj, tà. Gli storici italiani, per inciso, non ne so- gonfiata dall'esaltazione degli anni di sono dedicati a una difesa a oltranza, al di Ahimsa, ecc.). La figura di Gandhi è inda- no per nulla esenti. Gadi Luzzatto Voghe- guerra. La lungimiranza salveminiana per- sotto di ogni dubbio; il caravanserraglio gata nei suoi diversi risvolti, come la gui- ra, a pieno titolo esponente di una gene- mane nel progetto liberale di un sistema mediatico che ha giovato all'impunità di da politica, ma anche il riformatore socia- razione di giovani studiosi che hanno la di relazioni internazionali che Wilson in- un reo; la percezione degli anni settanta le e religioso, tentando di cogliere le di- capacità di guardare con intelligente im- carnò brevemente perché sorto in un cli- come di un'epoca di "guerra civile", così verse sfaccettature di una personalità af- medesimazione nelle radici di una comu- ma ormai incanalatosi nella contrapposi- concepita dai protagonisti della lotta ar- fascinante, ma al tempo stesso in parte nità di cui affrontano il tema dell'identità zione manichea e nella logica binaria di mata di allora e così recepita dai loro po- enigmatica, perché non facile da decifra- mutevole, ci offre un ragionevole percorso chi non ammetteva nessun compromesso stumi difensori morali. Su tutto si fa luce la re sulla base di categorie preconcette. di "storia istituzionale" sulle figure del rab- e nessuna moderazione. pessima immagine che l'Italia ha dato di Tuttavia la ricostruzione biografica non ri- bino e del rabbinato nell'ebraismo, con sé, in questa come in altre vicende. La sulta fine a se stessa, ma è il prisma at- particolare riguardo a quello peninsulare. (D.B.) IDEI LIBRI DEL MESEI

Nancy Tafuri, TUTTI I BACI DEL MONDO, ed. riabile, perlopiù in righe lineari, come da bro, scritto con Rita Valentino Merletti, e orig. 2012, trad. dall'inglese di Loredana Bal- norma, ma anche ondulate, arcuate, se- anima Baby prodigio, dell'australiana DIREZIONE dinucri, pp. 32, € 13,50, Il Castoro, Milano micircolari o modulate come fischi. È so- Mem Fox, che si propone come saggio- Mimmo Candito (direttore) 2012 prattutto la mano del grafico e dell'illu- manuale per spiegare "i miracoli della mimmo.candito®lindice.net Mariolina Bertini (vicedirettore) stratore che dà senso alla pagina, le dà lettura ad alta voce". Consulente a livel- Aldo Fasolo (vicedirettore) L'editrice Castoro non è solo Diario di una "voce", con una sapiente composi- lo internazionale sulle problematiche le- REDAZIONE una schiappa, anche se un bestseller zione/organizzazione/strutturazione di gate all'alfabetizzazione, e autrice a sua Monica Bardi seriale ogni tanto fa bene (soprattutto parole, figure, spazi, pieni e vuoti, che fa volta, Mem Fox indaga a fondo, con una monica.bardi®1indice.net, se, come quello di Jeff Kinney, è diver- risuonare quelle parole senza alcuna re- semplicità stilistica che trae la forza da Daniela Innocenti tente senza essere banale o volgare né torica, senza nemmeno bisogno di dirle. un vissuto straordinariamente ricco, i mi- daniela.innocenti®lindice.net, I ripetitivo) e permette di pubblicare altri Da sei anni. steri della fascinazione del leggere: l'in- Elide La Rosa libri che non hanno lo stesso successo timità-complicità che si stabilisce tra chi elide.larosa®lindice.net, (ER.) Tiziana Magone, redattore capo di vendite, ma alimentano un'editoria di legge e chi ascolta, la musicalità dei [email protected], qualità, piacevole e godibile per i pic- suoni, l'odore della carta stampata, l'em- Giuliana Olivero coli, anche un po' educativa (persino patia con le illustrazioni, il gusto della ri- [email protected], per gli adulti). È il caso di questo albo Katherine Applegate, L'UNICO INSUPERABILE petizione. E spiega che, quando i tre Camilla Valletti cerni Ila.valletti®lindice.net che segue, magari senza saperlo, la pe- IVAN, ed. orig. 2012, trad. dall'inglese di Lore- "segreti" della lettura (comprensione dei < Vincenzo Viola (Lindice della scuola) dagogia della lettura vocale-tattile-sen- dana Baldinucci, pp. 280, € 15, Mondadori, caratteri stampati, compresione della o vinci.viola®gmail.com soriale cara al nostro Rodari. La mam- lingua e comprensione del mondo) si in- GQ Milano 2012 COMITATO EDITORIALE ma tiene il bambino in braccio, spalan- contrano, comincia il viaggio nel mare Enrico Alleva, Arnaldo Bagnasco, Andrea ca la doppia tavola, legge "Il pulcino Nella nota finale l'autrice racconta la delle storie. La teoria di fondo del testo Bajani, Elisabetta Bartuli, Gian Luigi Bec- ama i baci coccodè", mostra una gallina storia vera di un gorilla catturato cuccio- è semplice: leggere dieci minuti al gior- caria, Cristina Bianchetti, Bruno Bongio- che becchetta affettuosamente un ba- lo in Congo, rinchiuso in gabbia per ven- no nei primi cinque anni di vita del bam- vanni, Guido Bonino, Giovanni Borgognone, tuffolino giallo, e intanto abbraccia e ba- bino per sviluppare potenzialità e abilità, Eliana Bouchard, Loris Campetti, Andrea tisette anni come attrazione con altri Casalegno, Enrico Castelnuovo, Guido Ca- cia il suo bebé, che ride tutto contento. da quelle relazionali a quelle cognitive, compagni in un centro commerciale e, in stelnuovo, Alberto Cavaglion, Mario Cedri- Volta la pagina e... "Il vitellino ama i ba- seguito a un articolo sul "National Geo- in primis l'apprendimento autonomo del- ni, Anna Chiarloni, Sergio Chiarloni, Mari- ci muuu", la capretta i baci maaa, il pic- graphic" e alle proteste e lettere di bam- la lettura. Un'importante eredità espe- na Colonna, Alberto Conte, Sara Cortellaz- cioncino i baci tuu tuu, il maialino i baci bini, trasferito nello zoo di Atlanta, che rienziale di chi ha lavorato sul campo zo, Piero Cresto-Dina, Piero de Gennaro, Giuseppe Dematteis, Tana de Zulueta, Mi- grunf, il gattino i baci miao, il cagnolino ospita il più gran numero di gorilla degli per oltre trent'anni difendendo il nostro i baci bau, gli anatroccoli i baci qua bisogno di "C'era una volta" e il diritto al- chela di Macco, Giovanni Filoramo, Delia stati Uniti e dove ora vive contento e fa- Frigessi, Anna Elisabetta Galeotti, Gian qua, il topolino i baci squit... con ac- l'incanto. Per tutti. moso per i dipinti che fa con i colori a Franco Gianotti, Claudio Gorlier, Davide compagnamento di leccatine, strofina- mano. Applegate ha romanzato la vicen- ELENA BARONCINI Lovisolo, Giorgio Luzzi, Fausto Malcovati, menti, morsacchiottì, ecc. Ma, natural- da inventando personaggi, situazioni e Danilo Manera, Diego Marconi, Franco Mci- mente, il bacio più bello è quello della altri animali, ma senza tradire il senso reneo, Walter Meliga, Gian Giacomo Migo- ne, Anna Nadotti, Alberto Papuzzi, Franco buonanotte della mamma. Facile imma- della realtà. Accanto a Ivan, uno schie- Pezzini, Cesare Piandola, Telmo Pievani, ginare che il bambino, dopo l'ultima pa- nagrigia di 180 chili intelligente e gene- Marina Morpurgo ed Erna Lorenzini, UNA Pierluigi Politi, Nicola Prinetti, Luca Ra- gina, invochi ancora, e, subito accon- roso, ci sono l'elefantessa Stella, che GIORNATA PESANTE. DIARIO-SLALOM DI UN'A- stello, Tullio Regge, Marco Revelli, Alberto tentato, ripeta, anzi anticipi il verso di Rizzuii, Gianni Rondolino, Franco Rositi, morirà per una piaga infetta non curata, DOLESCENTE TRA AMICIZIE, CIBI E BILANCE, ili. ogni animale, cosa che poi farà da solo Lino Sau, Domenico Scarpa, Rocco Sciarro- il cane randagio Bob, che dorme sulla di Alessandro Baronciani, pp. 128, € 12, Fel- sfogliando l'albo per conto suo, asso- ne, Giuseppe Sergi, Stefania Stafutti, Ferdi- pancia di Ivan, l'elefantina Ruby, anche trinelli, Milano 2011 ciando così immagini, parole, segni e nando Taviani, Mario Tozzi, Gian Luigi lei sottratta alla famiglia massacrata e Vaccarino, Massimo Vallerani, Maurizio suoni. Con disegni chiari e semplici e ora accolta e protetta dal possente Ivan Inserito nella collana "saggistica nar- Vaudagna, Anna Vi acava, Paolo Vineis, Gu- colori vivaci ma non eccessivi che ben e da Stella, di cui prenderà il posto. E ci rata" di Feltrinelli "Kids", questo libro stavo Zagrebelsky delineano ogni cucciolo, l'albo sembra SITO sono umani come Julie, la bambina che non è un romanzo, né un saggio, ma si fatto apposta per "Nati per leggere", l'i- www.lindiceonline.com passa a Ivan fogli e colori per dipingere, presenta come un ibrido ottimamente ri- niziativa che unisce le associazioni dei a cura di Carola Casagrande e come Mack il padrone, che non è cat- uscito dove le vicende di una quattordi- pediatri e dei bibliotecari per far legge- e Federico Feroldi tivo ma non ha abbastanza soldi per il cenne, tra partite di pallavolo e prime federico.feroldi®lindice.net re insieme genitori e figli, grandi e pic- veterinario. Finché Ivan, che lo ha pro- cotte, si sviluppano sul leitmotiv dei dis- BLOG coli, in un gesto d'amore e di gioco che www.lindiceonline.blogspot.com messo a Stella prima che morisse, con agi legati al cibo. A dare il la è mamma diverte, dona piacere e avvia alla lettu- a cura di Mario Cedrini e Franco Pezzini l'aiuto di Julie e il suo talento di "Gorilla Giuliana, "magra come un chiodo e sec- ra e al libro. Da due anni. Artista" e "Picas- EDITRICE ca come un bac- Lindice Scarl so Primate", co- FERNANDO ROTONDO calà", perenne- Registrazione Tribunale di Roma n. 369 del me lo ha chia- mante a dieta e 17/10/1984 mato il giornale, che contagia la PRESIDENTE riuscirà a far tra- figlia con la sua Gian Giacomo Migone sferire Ruby in nevrosi alimenta- CONSIGLIERE Marco Viale, LA CITTÀ DEI LUPI BLU, pp. 30, Gian Luigi Vaccarino un grande zoo re: "Non vedi che € 13,50, Edt, Torino 2012 DIRETTORE RESPONSABILE con tanti altri non entri più nei elefanti e anche Sara Cortellazzo Marco Viale è un autore-illustratore da pantaloni? Vuoi la sua storia avrà REDAZIONE tenere d'occhio: ha studiato architettura diventare ciccio- via Madama Cristina 16, un lieto fine. Ap- e praticato pubblicità e fotografia; da na come la non- 10125 Torino plegate riesce a questi studi e attività sembra aver attinto na Luisa?". A bi- tel. 011-6693934, fax 6699082 trasformare una la creatività e gettato via la zavorra, cioè lanciare l'osses- UFFICIO ABBONAMENTI vicenda dram- tel. 011-6689823 (orario 9-13). l'originalità fine a se stessa che vuole sione per rotolini matica e vergo- abbonamenti®lindice.net épater... chissà chi poi. Rimangono in- di grasso e calo- gnosa (per noi) UFFICIO PUBBLICITÀ vece veramente stupiti i lupi blu, così blu rie c'è zia Danie- in una favola ve- Maria Elena Spagnolo - 333/6278584 che mettono persino l'accento sulla "u", la, docente uni- ra, poetica, com- [email protected] tutti sempre uguali a fare sempre le stes- versitaria, che movente, che PUBBLICITÀ CASE EDITRICI se cose, anche la pipì blu, senza mai dispensa alla ni- Argentovivo srl, via De Sanctis 33/35, 20141 senza tante pre- sorridere, spesso con il mal di stomaco, pote consigli ma Milano diche, ma con la quando giunge in città un lupo rosso su soprattutto pre- tel. 02-89515424, fax 89515565 forza delle emo- VIVIVI . argentovivo. it una bicicletta rossa. Ma così rosso che ziose informazio- zioni che suscita, mostra che gli umani argentovivo@ argentovivo.it ci vogliono due erre: rrosso. E fischia. ni sul funzionamento del nostro organi- non sono altro che grandi scimmie, co- DISTRIBUZIONE Mai visti una cosa così e tanto disordine. smo. Ecco allora la sue email per spie- me i gorilla, gli scimpanzé, gli oranghi, So.Di.P., di Angelo Patuzzi, via Bettola 18, Eppure a poco a poco anche i lupi blu gare, ad esempio, la differenza tra mas- tutti parenti lontani e diffidenti, ma tutti 20092 Cinisello (Mi) cominciano a fischiare, a fare cose di- sa magra e massa grassa o per chiarire tel. 02-660301 accomunati, in un diverso modo di sen- verse, a sorridere facendo la pipì, senza la necessità del tessuto adiposo. Colpi- VIDEOIMPAGINAZIONE GRAFICA tire e comunicare, da intelligenza, sensi- mal di pancia. Ma un giorno improvvisa- sce il tono lieve e ironico del testo, sem- la fotocomposizione, bilità, affetti, empatia. Da undici anni. mente il lupo rosso sparisce. E una mat- pre preciso, dove gli adolescenti in cau- via San Pio V 15, 10125 Torino tina su un monopattino giallo arriva un sa non ricalcano il cliché di tanti roman- STAMPA (F.R.) S1GRAF SpA (via Redipuglia 77, 24047 lupo giallo, ma cosi giallo che non ba- zi young adults che li vuole dannata- mente inquieti, ai limite del borderline. Treviglio - Bergamo - tel. 0363-300330) stano due elle, ne occorrono tre: gialllo. il 26 marzo 2012 E fa una capriola. Detto così si capisce La protagonista è tra le migliori della RITRATTI che è un apologo su conformismo e an- classe, ha un ottimo rapporto con i fami- Mem Fox, BABY PRODIGIO. I MIRACOLI DEL- Tullio Pericoli ticonformismo, diversità e accoglienza. liari, vive con la giusta dose d'ansia la LA LETTURA AD ALTA VOCE, ili. di Judy Hora- DISEGNI La differenza rispetto alla retorica di libri prima infatuazione per un compagno. Franco Matticchio cek, ed. orig. 2001, trad. dall'inglese di Laura analoghi è data da una grafica davvero Con grande abilità stilistica le due autri- Bortoluzzi, pp. 128, € 14, Il Castoro, Milano Lindice usps (008-884) is published divertente e sorprendente, che colpisce ci, Marina Morpurgo, giornalista, ed Er- monthly for € 100 by Lindice Scarl, Via 2011 e sollecita a pensare. In grandi pagine na Lorenzini, dietologa, hanno creato Madama Cristina 16, 10125 Torino, Italy. una sorta di scenario dove l'attore prin- Distributed in the US by: Speedimpex USA, bianchissime, ma anche nerissime o Inc. 35-02 48th Avenue - Long Is land City, Come scriveva Bruno Tognolini in Leg- cipale, invisibile e tuttavia onnipresente, bluissime, vengono collocate figurine di NY 11101-2421. Periodicals postage paid gimi forte (Salani, 2006), "La voce è la lupi, oggetti, cose e case coloratissime, è il cibo. Con la sua antica e semplice at LIC, NY 11101-2421. storia: la riempe come l'acqua riempe il seconda la bisogna e l'estro, e disposte legge in grado di tener testa a ogni die- Postmaster: send address changes to: Lindice letto del fiume". Lo stesso entusiasmo S.p.a. c/o Speedimpex -35-02 48th Avenue - parole anch'esse variamente e discreta- ta: in medio stat virtus. Per tutti. incondizionato per la lettura ad alta voce Long Island City, NY 11101-2421 mente colorate, di misura pure loro va- che si raccontava in quell'insuperato li- (E.B.) Lutti i titoli di questo numerO

ACCI, JACOPO - Dreadlock! - Zona - p. 41 DIGA, ARAVIND - L'ultimo uomo nella torre - Einau- ANN, CHRIS - HART, KEITH - Antropologia economica. di - p. 28 HStoria, etnografìa, critica - Einaudi - p. 9 NNINI, RASHID - Diario di un clandestino - Mesogea - A p. 18 ADINOLFI, ISABELLA - Etty Hillesum. La fortezza inespu- HANSEN, JOSEPH - Scomparso - Elliot - p. 42 gnabile - il melangolo - p. 35 NYSSEN, HUBERT - Gli strappi - Barbès - p. 42 ANONIMO PADOVANO - L'entrée d'Espagne - Carocci - p. 43 APPLEGATE, KATHERINE - L'Unico Insuperabile Ivan - Mondadori - p. 46 l teatro di tutte le scienze e le arti - Centro Studi Pie- ATTALI, JACQUES - Gandhi. Il risveglio degli umiliati - Fa- RECCHIO, DAVIDE - Città distrutte - Gaffi - p. 23 zi - p. 45 I montesi - p. 12 ISNENGHI, MARIO - Dieci lezioni sull'Italia contempora- OORSINI, ALESSANDRO - Gramsci e Turati. Le due si- nea - Donzelli - p. 34 nistre - Rubbettino - p. 34 IUDICA, GIOVANNI - Il cappello dell' ammiraglio - Sellerio - p. 24 ADIOU, ALAIN - Cinque lezioni sul "caso" Wagner - BAsterios - p. 37 BALLARIN, ALESSANDRO - Leonardo a Milano - Edizioni ALLAVICINI, PIERSANDRO - Romanzo per signora - Fel- dell'Aurora - p. 38 Ptrinelli - p. 24 OVINE, FRANCESCO - Le terre del sacramento - Donzel- BARU - Gli anni dello Sputnik - Coconino Press - p. 44 PEDULLÀ, WALTER - Giro di vita - Manni - p. 27 Jli - p. 25 PELLICANI, LUCIANO - Dalla città sacra alla città secola- BEN MHENNI, LEENA - Tunisian girl - Alegre - p. 17 JOYCE, JAMES - Ascolta amore - Barbès - p. 7 BERNHARD, THOMAS - Autobiografìa - Adelphi - p. 29 re - Rubbettino - p. 45 JOYCE, JAMES - Esuli - Editori Riuniti - p. 7 BISERNI, MARCELLA - Magritte e il cinema... Chapeau! - PEROLINO, UGO - Oriani e la narrazione della nuova Ita- Morlacchi - p. 31 JOYCE, JAMES - / morti - Marsilio - p. 7 lia - Transeuropa - p. 27 JOYCE, JAMES - Ulisse - Newton & Compton - p. 7 BORDINI, CARLO -1 costruttori di vulcani - Luca Sossella • PERROTTA, DOMENICO - Vite in cantiere - il Mulino - p. 18 p. 26 PORSIA, FRANCO (A CURA DI) - Liber monstrorum (secolo BOTTI, ALFONSO (A CURA DI) - Clero e guerre spagnole e in IX) - Liguori - p. 43 età contemporanea (1808-1939) - Rubbettino - p. 34 PRIAROLO, MARIANGELA - Il determinismo. Storia di un'i- BRAUN, VOLKER - Racconti brevi - Mimesis - p. 30 dea - Carocci - p. 21

ALANDRONE, MARIA GRAZIA - La vita chiara - Tran- AMPO, EDOGAWA / MARVO, SUGHIRO - La strana sto- Cseuropa - p. 26 Rria dell'Isola Panorama - Coconino!Fandango - p. 44 CAMPO, CRISTINA - Il mio pensiero non vi lascia - Adel- ROSAZZA, ADELE - La paziente - Robin-Biblioteca del Va- phi - p. 25 scello - p. 42 CARLINI, ROBERTA - L'economia del noi - Laterza - p. 44 Russo, FRANCESCA / SANTI, SIMONE - Non ho più paura - CHEEVER, JOHN - Tredici racconti - Fandango - p. 28 Gremese - p. 17 CILENTO, ANTONELLA - La paura della lince - Rogiosi - p. 42 Coeva - Bastogi - p. 41 CONTINI, GIANFRANCO - Dove va la cultura europea? - Quodlibet - p. 15 CREAZZO, ELIANA (A CURA DI) - Il Cavaliere del Pappa- ANTONI, VANNI - Se fossi fuoco, arderei Firenze - La- gallo - Rubbettino - p. 43 Sterza - p. 23 CRISTIANO, RICCARDO - Caos arabo - Mesogea - p. 16 Napoleoni Hat # 7 SCHIAVONI, GIULIO / MASSINO, GUIDO (A CURA DI) - Verso DI VITA, FEDERICO / PISCITELLI, ENRICO (A CURA DI) - Cland una terra "antica e nuova" - Carocci - p. 33 IRINO, NATSUO - Una storia crudele - Giano - p. 29 Sentirsi a casa. I giovani e la riconquista degli spazi-tempi K' della casa e della metropoli - Utet Università - p. 20 SERVENTI LONGHI, ENRICO - De Ambris. L'utopia concreta di un rivoluzionario sindacalista - FrancoAngeli - p. 33 . IOGUARDI, GIANFRANCO - L'enigma del Trattato - STEWART-WILLIAMS, STEVE - Il senso della vita senza dio - DDonzelli - p. 44 Espress - p. 22 DURRENMATT, FRIEDRICH - Giustizia - Adelphi - p. 42 a passione del pensare - Mimesis - p. 43 LLEE, RENSSELAER WRIGHT - Ut pictura poesis - SE - p. 38 LEOGRANDE, ALESSANDRO - Il naufragio. Morte nel Me- diterraneo - Feltrinelli - p. 18 AFURI, NANCY - Tutti i baci del mondo - Il Castoro - p. 46 un meridionale però ha voglia di lavorare - Fran- Libri e lettori verso l'Italia unita: dalle fonti del Gabi- coAngeli - p. 19 TTIMM, UWE - Penombra - Mondadori - p. 30 E netto Vieusseux 1820-1870 - Polistampa - p. 2 TOPOL, JÀCHYM - L'officina del diavolo - Zandonai - p. 28 EASWARAN, EKNATH - Gandhi. Come un uomo cambiò se LOJACONO, ETTORE - Spigolature sullo scetticismo - Il stesso per trasformare il mondo - Elliot - p. 45 TORRES, MÀRIUS - Una debole allegria - Pironti - p. 26 Prato - p. 21 TURONE, GIULIANO - Il caso Battisti - Garzanti - p. 45 ENGELHARDT, HUGO TRISTRAM - Viaggi in Italia. Saggi di LUCCHIARI, CLAUDIO / PRAVETTONI, GABRIELLA - Psicoe- bioetica - Le Lettere - p. 22 conomia della vita quotidiana - McGraw-Hill - p. 44 ESPOSITO, VINCENZO - L'amico francese - Graus - p. 23 LUZZATTO, GADI - Rabbini - Laterza - p. 45 u NGAR, HERMANN - La classe - Silvy - p. 42 ABBRI, FRANCO - Album bianco. Diari musicali 1956- ACOR, LAURA ANNA - Filosofando con Harry Potter F2011 - Il Saggiatore - p. 37 M- Mimesis - p. 21 Fox, MEM - Baby Prodigio - Il Castoro - p. 46 MAGGI, BRUNO (A CURA DI) - Interpretare l'agire. Una sfi- FRANGIONI, ANDREA - Salvemini e la Grande guerra - da teorica - Carocci - p. 20 Rubbettino - p. 45 IALE, MARCO - La città dei Lupi Blu - Edt - p. 46 MAGRIS, CLAUDIO - Livelli di guardia - Garzanti - p. 27 FRANZINELLI, MIMMO - La Provincia e l'Impero - Feltri- VOLPI, FRANCO - La selvaggia chiarezza - Adelphi - MAIRE VIGUEUR, JEAN-CLAUDE - L'altra Roma - Einaudi - V nelli - p. 10 p. 32 p. 43 FREUND GISÈLE - Il mondo e il mio obiettivo - Abscondi- MALVALDI, MARCO - La carta più alta - Sellerio - p. 42 ta - p. 19 MARABLE, MANNING - Malcom X. Tutte le verità oltre la leggenda - Donzelli - p. 45 MARTINI, EMANUELA (A CURA DI) - Robert Altman - Il Ca- storo - p. 31 ELSH, IRVINE - Il lercio - Guanda - p. 29 MICCOLI, GIOVANNI - La chiesa dell' anticoncilio - Later- WWOOLF, VIRGINIA - Diari di viaggio in Italia, Grecia ATTA, NELLO - Il capo dell'onore - Castelvecchi - p. 41 za - p. 13 e Turchia - Mattioli 1885 - p. 6 GIFFONE, MANFREDI / LONGO, FABRIZIO / PARODI, MICHELINI, LUCA - Alle origini dell' antisemitismo nazio- WOOLF, VIRGINIA - Diario di una scrittrice - Beat - p. 6 GALESSANDRO - Un fatto umano - Einaudi - p. 44 nal-fascista - Marsilio - p. 33 WOOLF, VIRGINIA - Voltando pagina - Il Saggiatore - p. 6 GOLDSTEIN, ANDREA - Bric. Brasile, Russia, India, Cina alla guida dell'economia globale - Il Mulino - p. 44 MINOIS, GEORGES - Carlo Magno. Primo europeo o ulti mo romano - Salerno - p. 43 GREEN, ELIZABETH E. - Il filo tradito - Claudiana - p. 35 MIRANDO, ADELINA / SIGNORELLI, AMALIA (A CURA DI) - GROSSO, MATTEO (A CURA DI) - Vangelo secondo Tomma- Pensare e ripensare le migrazioni - Sellerio - p. 19 so - Carocci - p. 35 MORPURGO, MARINA / LORENZINI, ERNA - Una giornata T ACCURI, ALESSANDRO - Dopo il miracolo - Mondadori - GUGLIELMO DI RUBRUCK - Viaggio in Mongolia - Fondazio- pesante - Feltrinelli - p. 46 jp. 24 ne Lorenzo Valla-Mondadori - p. 43 ALLA NUOVA GALLERIA SABAUDA E ALLA REGGIA DI VENARIA

UN'ECCEZIONALE • MOSTRA CON I CAPOLAVORI DELLE COLLEZIONI SABAUDE

.

' *

Torino, Europa. Le grandi opere d'arte Una quadreria alla Reggia: della Galleria Sabauda le raccolte del Principe Eugenio nella Manica Nuova di Palazzo Reale nelle Sale delle Arti alla Reggia di Venaria

LA NUOVA H ••• GALLERIA SABAUDA I ••• La Venaria Reale piemonte.beniculturali.it Tel. +39 011 4992333 lavenaria.it