VARESEFOCUSVA R E S E F O CDICEMBRE U S 2013 ANNO XIV - N.8

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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB () SOGNI UN’AUTO CHE RISPECCHI LA TUA ANIMA GLAMOUR?

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Se un 1% vi sembra troppo

ell’approssimarsi della fine d'anno gli osservatori dell’economia e le istituzioni che N operano in questo campo producono le loro consuete proiezioni per l’anno a venire. Per l’Italia, nel 2014, la crescita del Prodotto Interno è stimata allo 0,6% dall'Ocse e allo 0,7% dall'Istat e dall'Unione Europea. Il Governo ha formulato una previsione più ottimistica: 1%. Tifiamo tutti per il Governo, verrebbe da dire. Al di là delle battute ironiche, non si può fare a meno di mettere a confronto quella cifra con un’altra, quella cioè che misura i passi indietro fatti dalla produzione manifatturiera del nostro Paese a partire da quel settembre 2008, nel quale ha avuto inizio la crisi della finanza mondiale che ha poi intaccato le economie reali. Vittorio Gandini Ebbene: abbiamo ancora da recuperare un buon 25%. È un dato drammatico. Qualcuno lo ha paragonato ad un’economia di guerra. Si può ritenere il paragone esagerato. Ma non tanto, se si considera che, per l’Italia, una tale distanza con il livello pre-crisi continua ad essere tale da tempo mentre invece, per altre nazioni, si assiste ad una ripresa progressiva. È evidente che ragionare di una prospettiva di crescita tra lo 0,6 e l’1% appare quasi un’esercitazione di funamboli di fronte alla realtà di un sistema economico bloccato. Con, per conseguenza, dati sui consumi, sull’occupazione, sulla cassa integrazione che non mostrano per nulla segni di miglioramento. Beninteso, le imprese già votate ai mercati internazionali hanno in questi ultimi anni mostrato capacità di tenuta. Altre hanno colto subito i segnali di difficoltà del mercato interno ed hanno saputo reagire cercando mercati alternativi, con grande volontà e determinazione. Ma - lo dicono anche gli osservatori internazionali - le esportazioni non bastano. Per il nostro Paese non potrà esserci ripresa se non tornerà a crescere il mercato interno. La riduzione del cuneo fiscale previsto dalla legge di Stabilità per il 2014 è un primo, timido, passo nella giusta direzione di restituire capacità di spesa alle famiglie. Su questa strada si deve proseguire però con ben altra energia. E lo si potrà fare solo se si recupereranno risorse, da una lato, razionalizzando la spesa pubblica; dall'altro, riassorbendo l’evasione fiscale. Fino ad ora la politica è stata timida, preoccupata per lo più di non alterare il difficile equilibrio rappresentato da quel “minimum” condiviso da una maggioranza parlamentare poliedrica. Il focus dell’agire deve però ora spostarsi urgentemente dal quieto vivere tra i partiti, all’interesse vero del Paese.

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SOM

VA R E S E FO C US Periodico di economia, politica, società, costume, arte e natura in provincia di Varese.

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Direzione, redazione, amministrazione Piazza Monte Grappa, 5 - 21100 Varese Tel. 0332 251000 - Fax 0332 285565 [email protected] Reg. n. 618 del 16/11/1991 - Trib. Varese

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Fotolito e stampa Litografica S.r.l. Focus Via L. Da Vinci, 9 - 20012 Cuggiono (Mi) Tel. 0331 889601 Iniziativa di Palazzo Lombardia 8 L’impresa al centro Gestione editoriale Servizi & Promozioni Industriali Srl In copertina: Cascina Piano. Via Vittorio Veneto, 8/E Sullo sfondo, la Rocca di - 21013 (Va) - Tel. 0331 774345 Foto di Piergiorgio Fabiani

Pubblicità Interventi e contributi di: Luigi Bignami, Giornalista; Francesco Bollazzi, Ricercatore; Maria Carla Cebrelli, Giornalista; Fabrizio Servizi & Promozioni Industriali Srl Dallari, Docente universitario; Andrea Della Bella, Giornalista; Maria Grazia Gasparini, Giornalista; Margherita Giromini, Pedagogista; [email protected] Alberto Grampa; Luisa Negri, Giornalista; Paola Negrin; Riccardo Prando, Giornalista; Paola Provenzano, Giornalista; Stefania Tel. 0331 774345 - Fax 0331 771701 Radman, Giornalista; Sergio Redaelli, Giornalista; Verena Vanetti. In redazione: Cristina Cannarozzo, Davide Cionfrini, Silvia Giovannini, Mauro Luoni, Luca Massi. Questo numero di “Varesefocus” è stato chiuso il giorno 6 dicembre 2013. Il prossimo numero di “Varesefocus” sarà in Fotografi: Archivio Reuters; Agenzia Lombardia Notizie; Emanuela Baggiolini; Burnews; Cristina Cannarozzo; Davide Cionfrini; edicola con “Il Sole 24 Ore” di lunedì 27 gennaio 2014. Piergiorgio Fabiani; Mauro Luoni; Bruno Palmieri; Giovanni Pirola; Maria Postiglione.

“Varesefocus” ospita articoli e opinioni che possono anche non coincidere con le posizioni Viviana Maccecchini, Maria Postiglione. ufficiali dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese. Valore di abbonamento annuo Segreteria di redazione: Euro 20,00 (nell’ambito dei servizi istituzionali dell’editore) Si ringrazia Parlamondo Srl di Gallarate per le traduzioni in inglese. MARIO Economia 37 Le tante strade verso la smart city Gita a... 13 Mela marcia resta single 76 Gianni Rodari, l’Andersen Vita associativa varesino 15 Aerospazio, il futuro tecnologico 40 Impressioni dalla Cina 17 King of Catering 46 Un patto di famiglia per il 18 Pusterla 1880 Spa conquista passaggio generazionale l’Inghilterra 48 PMI DAY, la piccola industria 19 Sices di Jerago mette la propria spiegata ai ragazzi firma al MOSE di Venezia 80 20 AE - Appliances Engineering: l’elettrodomestico dalla A alla Z Provincia da scoprire 80 I graffiti di Fignano Lavoro 22 Winning Workplace: la Arte rivoluzione del lavoro flessibile 50 85 Folon, nell’immagine sogno e mistero Formazione 24 Studiare al tempo degli e-book Territorio 88 Doppia magia e riflessioni sotto 50 GlocalNews, quando il il cielo di Villa Panza Università giornalismo si mette in 91 Mostre e appuntamenti 28 Università Cattaneo discussione I risultati dell’Osservatorio 53 Lavoro e solidarietà in Storia Private Banking coperativa 96 100 anni fa, una pagina di storia 30 Consegne in città? Complicate 57 sul set: “Grazie Sarah” aviatoria made in 58 Affreschi sinaghini Scienza Di moda 33 Tempeste magnetiche 62 Tremila anni di storia in riva al 101 Il regalo è smart High Tech 66 Il “cantiere” del Sacro Monte Sport 104 Subacquea, d’inverno 35 Dai graffiti a Internet 72 Riaperto il MA*GA Motori Foto dal mondo 107 Renault Captur...a l’attenzione 74 Un’onda si infrange contro un faro durante la tempesta nel Sud- 109 Tre cilindri filano Est dell'Inghilterra. Reuters/Luke In libreria MacGregor - BRITAIN 33 110 Al caldo di una sciarpa verde Anno XIV - n.8/2013 - VARESEFOCUS 7 FOCUS Focus Iniziativa di Palazzo Lombardia L’impresaL’impresa alal CENTROCENTRO

Un progetto di legge della Regione Lombardia per ridare attrattività al territorio con l’obiettivo di facilitare l'attività delle imprese presenti e catturare nuovi investimenti produttivi.

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ompetitività, accesso al credito, liberalizzazione adottato nel giugno Cdelle attività di impresa e sistema integrato di 2008 dalla controlli: sono questi i quattro pilastri del progetto di Commissione europea) legge regionale intitolato “libertà di impresa e e ripresi dallo Statuto FOCUS competitività” approvato dalla Giunta Regionale alla delle Imprese, fine di ottobre e che il Consiglio Regionale sarà chiamato approvato nel novembre a votare. del 2011 dal Governo Obiettivo? Ridare slancio al sistema economico in un Berlusconi proprio per momento di grande difficoltà, attraverso un complesso di dare gambe nel nostro misure che si richiamano - in primo luogo, ma non solo - Paese alle indicazioni di alla semplificazione amministrativa. Bruxelles. Il presidente della Regione A ben guardare i quattro pilastri sono un mantra per le La strategia pensata in Roberto Maroni imprese che, nel Regione è presto detta. Competitività, accesso al corso degli ultimi Quattro sono le mosse credito, liberalizzazione delle anni, hanno vissuto previste, a partire attività di impresa e sistema in prima persona dall’aumento della integrato di controlli: sono un progressivo competitività attraverso questi i quattro pilastri del peggioramento di la riduzione del carico tutti parametri burocratico, la progetto di legge regionale. economici. semplificazione della A dirlo sono i leva urbanistica per numeri secondo i aree dismesse, sgravi quali il Pil lombardo nel 2012 è diminuito, su base fiscali e maggior annua del 2%. E c’è poco da essere ottimisti del fatto che efficienza della Pubblica L'assessore alle attività il dato nazionale sia anche peggiore (-2,4%). Ma c’è amministrazione grazie produttive Mario Melazzini dell’altro: in tutti i settori produttivi, infatti, si è registrato alla riduzione dei costi un aumento del numero di imprese uscite dal mercato. della burocrazia. Un Basti pensare che nel corso di dodici mesi sono state secondo pilastro è quello che fa affidamento sul aperte in territorio lombardo 2.800 procedure miglioramento dell’accesso al credito mediante minori fallimentari (+6,2% rispetto al 2011 e più 90% rispetto al costi di finanziamento e maggiori risorse disponibili, il 2008). Il tasso di disoccupazione medio annuo è potenziamento della filiera delle garanzie, la aumentato passando dal 5,8% del 2011 al 7,5% del razionalizzazione del sistema lombardo delle garanzie e 2012. Una situazione di fronte alla quale correre ai strumenti di finanza innovativa. Un capitolo è poi ripari diventa più che vitale se la Lombardia vuole dedicato alla liberalizzazione delle attività di impresa da continuare ad essere un motore di sviluppo per tutto il realizzare con la comunicazione unica e con la Paese. riduzione delle tempistiche per l’avvio delle attività mediante semplificazione delle procedure. Infine, ultimo Il progetto di legge in sintesi nodo che il nuovo testo normativo si propone di Sul tavolo regionale, al momento, c’è più di un sciogliere è quello della creazione di un sistema integrato provvedimento atto a fermare l’emorragia di prodotto dei controlli che permetta minori costi di gestione da interno lordo a suon di semplificazioni. In questa parte delle attività amministrative grazie proprio alla direzione, ad esempio, va la disposizione emanata da razionalizzazione delle attività di controllo. Palazzo Lombardia che ha esonerato le start-up Fin qui le indicazioni “alla lettera” del progetto di legge d’impresa dal versamento dell’Irap per il primo anno e strutturato in 8 ha diminuito la stessa imposta di un punto per i due anni articoli che La priorità alla semplificazione successivi. parlano anche - amministrativa. Un testo che Ma, se è vero che la burocrazia fa perdere in media alle tra le altre cose - strizza l’occhio ai principi imprese italiane 100 giornate di lavoro, ecco allora che di libere contenuti nello Small Business gli occhi sono puntati sul progetto di legge regionale aggregazioni di “libertà di impresa e competitività” che mette in cima alle imprese per Act, il pacchetto di proposte priorità proprio la semplificazione amministrativa. Un favorire le ricerca, adottato nel giugno 2008 dalla testo che strizza decisamente l’occhio ai principi lo sviluppo e l’ Commissione europea. contenuti nello Small Business Act (pacchetto di proposte integrazione. Ma,

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a parte l’esame e l’approvazione da parte del Consiglio approccio innovativo che qui nel Varesotto verrà dunque Regionale, quella che si attende è poi la prova pratica sperimentato per individuare validi modelli di intervento dell’efficacia del provvedimento per il quale è stato replicabili sul territorio regionale, a seguito di un’attenta previsto uno stanziamento, per la fase di azione di monitoraggio. FOCUS sperimentazione, stimato in circa 20 milioni di euro. Al centro dell’accordo vi è il sito di Cassinetta di , individuato dal piano industriale della Varese con Whirlpool fa da apripista multinazionale degli elettrodomestici come hub europeo A fare da apripista rispetto al progetto di legge è stato per i prodotti da incasso. Tra gli obiettivi prioritari del siglato un protocollo di intesa tra il governatore di protocollo ci sono la promozione della ricerca e Regione Lombardia, Roberto Maroni e dell’innovazione tecnologica, il l’amministratore delegato di Whirlpool supporto agli investimenti in nuove Europa. Una sorta di banco di prova per La Lombardia è la prima tecnologie di prodotto e di processo e gli strumenti da attuare poi sul sistema Regione in Italia a varare la valorizzazione delle risorse umane imprenditoriale lombardo. In particolare, un provvedimento mirato a che si occupano di attività di ricerca. Le infatti, dal progetto di legge discende la ridare fiato alle imprese aspettative, per quanto concerne gli possibilità per la Regione di stipulare attraverso il miglioramento aspetti legati all’innovazione, sono di accordi di competitività customizzati, in delle condizioni di contesto. una ricaduta positiva sul tessuto modo da rispondere in tempi molto rapidi produttivo locale e sull’indotto fatto di alle esigenze espresse della imprese. Un piccole e medie imprese con lo

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sviluppo di nuove imprese tecnologiche In attuazione del nuovo 2014 - 2016 e il Patto di Stabilità dal innovative quali start-up e spin-off provvedimento, la quale emerge chiara una richiesta: universitari. In tema invece di provincia di Varese fa da modificare le disposizioni contenute del formazione e riqualificazione interna ddl stabilità, portando le istanze espresse apripista con Whirlpool, la FOCUS all’azienda, il risultato atteso è multinazionale dagli Stati Generali all’attenzione della l’acquisizione di competenze tecnico dell'elettrodomestico con Conferenza delle Regioni e del Governo. professionali indirizzate in primo luogo sede a . Obiettivo? Destinare risorse al territorio ai lavoratori interessati dagli per favorire il rilancio dell’economia. ammortizzatori sociali e indispensabili In parole povere si chiede di ridefinire il per rispondere alle nuove esigenze della produzione. contributo alla manovra di risanamento da parte di Regione Lombardia, riconoscendo la virtuosità lombarda Un’alleanza sul Patto di Stabilità nella tenuta dei conti pubblici e permettendo quindi di A confrontarsi sui temi caldi delle sviluppo ci sono anche allentare i vincoli di spesa imposti dal Patto di Stabilità. gli attori che fanno parte degli “Stati generali del Patto Un obiettivo raggiungibile - come si legge nel documento per lo Sviluppo”, ossia i rappresentanti della - attraverso alcuni accorgimenti come ad esempio la Associazioni di categoria datoriali, le sigle sindacali e le ridefinizione dei parametri utilizzati per vincolare la rappresentanze istituzionali a livello regionale. spesa, basandoli non più sul criterio della spesa storica, A fine ottobre è stato siglato un documento che ha al ma sul prodotto interno lordo. Non meno importante al centro il confronto sulla manovra Finanziaria regionale fine di ridare ossigeno al sistema produttivo, è la

Rendere il territorio più attrattivo per evitare l'esodo delle attività economiche

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richiesta di sbloccare le risorse congelate presso le in modo da allentare il freno alla spesa tenendo conto autonomie locali dal patto di stabilità, permettendo così della virtuosità della amministrazioni pubbliche di utilizzarle per obiettivi di spesa prioritari e strategici lombarde, arrivando a definire un “patto di stabilità quali il rischio idrogeologico, le bonifiche dell’amianto integrato”. Con un unico risultato finale: aumentare la FOCUS nelle scuole e il completamento di opere pubbliche. Una capacità di spesa, sbloccare i pagamenti e realizzare soluzione che rimetterebbe in moto la spesa in maniera politiche per la crescita per rendere più competitivo il virtuosa, senza creare aggravi o indebitamenti, dal sistema delle imprese sostenendo così l’occupazione e il momento che le risorse sono già presenti. welfare. Il tutto senza dimenticare che alle porte c’è Expo Infine la ricetta suggerita dagli attori economici locali è 2015, un appuntamento cruciale per il tessuto produttivo quella di procedere a una revisione del patto di stabilità lombardo che richiede interventi urgenti che rischiano però di essere frenati dai vincoli di spesa imposti proprio dal patto di stabilità. Paola Provenzano

BUSINESSES TAKE CENTRE STAGE

At the moment the Regional Table is considering a number of measures in an attempt to slow down the gross domestic product slump by implementing a series of simplifications. This is the strategy adopted by the Regional Council which has planned the following four manoeuvres: increased competitiveness by reducing bureaucratic practices, the simplification of planning processes for disused areas, tax breaks and the increased efficiency of Public Administration thanks to a reduction of bureaucratic costs. Furthermore, local economic players have suggested a review of the Stability Pact. The virtuous nature of Public Administration in could make it possible to loosen the rein on expenditure Un'area industriale a Busto Arsizio and even to define an “Integrated Stability Pact”.

Confindustria Lombardia: “Bene il progetto, ma occorre fare in fretta”

Condivisione degli obiettivi di sburocratizzazione e semplificazione, ma anche l’augurio che si proceda in tempi rapidi: questo, in sintesi, il commento di Alberto Ribolla, presidente di Confindustria Lombardia, in merito al progetto di legge regionale "Libertà di impresa e competitività". “Gli obiettivi alla base del progetto di legge - dice Ribolla - sono del tutto condivisibili e rispondono a due esigenze, la sburocratizzazione e la Alberto Ribolla semplificazione, particolarmente sentite dalle nostre imprese”. Nello specifico diversi sono i punti su cui focalizzare l’attenzione. “Gli otto articoli che compongono il progetto di legge - continua Ribolla - contengono una serie di proposte per facilitare e promuovere l’insediamento delle attività produttive, introducendo l’Accordo per la competitività che riprende in buona parte i contenuti della proposta di contratto di insediamento avanzata da Confindustria Lombardia, uno strumento che rassicuri e garantisca l’imprenditore che vuole investire nel nostro Paese attraverso tempi certi di autorizzazione, semplificazione amministrativa e contributi per attività di ricerca e innovazione. Apprezziamo inoltre l’impegno a promuovere la formazione e la riqualificazione dei lavoratori e la promozione di strumenti per favorire l’apprendimento in azienda dei giovani”. Ora però occorre anche non indugiare troppo a lungo. “Ci auguriamo che queste misure vengano attuate nel più breve tempo possibile - conclude infatti Ribolla - e che tutte le amministrazioni pubbliche coinvolte abbraccino questo nuovo tipo di approccio orientato alla collaborazione con le imprese per lo sviluppo del territorio: un metodo d’azione che, riprendendo le parole dell’Assessore Melazzini, preveda un coinvolgimento ex-ante delle parti sociali”.

12 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.8/2013 Nella foto: Canestra di frutta del Caravaggio ECONOMIA

Economia MelaMela marciamarcia restaresta singlesingle Imprese del settore dell'alimentazione e delle tecnologie alimentari, insieme con un obiettivo: diminuire il fenomeno degli sprechi.

el mondo, sostiene la FAO, viene sprecato 1/3 del poiché bisogna tener conto delle risorse consumate per Ncibo prodotto. Lo spreco equivale a 1,3 miliardi di produrre (fertilizzanti, acqua CO2, ecc.) e per smaltire tonnellate/anno e costa 553 miliardi di euro/anno. In (rifiuti). Lo spreco di cereali+frutta+verdura corrisponde a Italia lo spreco alimentare è compreso tre 7,7 e 9 394 milioni di m3 di acqua e 4,7 milioni di tonnellate di miliardi di euro/anno. Ogni persona, bambini compresi, CO2 equivalente. spreca 150 euro/anno. Sono dati forniti da Alberto Cigada, docente al Politecnico di Milano e membro del UN FENOMENO INACCETTABILE comitato scientifico di SIFooD, un raggruppamento di Lo spreco alimentare è inaccettabile per motivi etici, imprese recentemente costituitosi in provincia economici e ambientali. Occorre intervenire, di Varese con il proposito di sviluppare e anche tenendo presente che la Lombardia adottare soluzioni tecnologiche innovative Lo spreco alimentare è sarà in occasione di EXPO 2015 davanti agli per la sostenibilità della catena domestica del inaccettabile per occhi dell'Italia e del mondo. Ma la riduzione cibo. Il focus principale dell'attività di SIFooD motivi etici, economici dello spreco alimentare non ha solo valenza si concentra nella fase della catena e ambientali. etica, economica e ambientale: il food è uno agroalimentare che va dall'acquisto di dei campi in cui l'Italia può ancora giocare prodotti alimentari fino allo smaltimento dei un ruolo da protagonista nel mondo globale. relativi rifiuti. Nel perimetro di ricerca dell'associazione La ricerca e l'innovazione in questo settore possono e rientrano anche processi e attività propri di fasi devono diventare uno strumento di competitività. SIFooD antecedenti (come la progettazione e produzione di vuole essere della partita. alimenti, il packaging e la logistica) che hanno un impatto significativo sulle dinamiche di consumo. DOVE CONCENTRARE L'ATTENZIONE Gran parte dello spreco si genera anche prima di Visti i volumi in gioco, l'intervento più significativo può utilizzare il cibo, cioè prima della cottura o della essere concentrato sulla prevenzione dello spreco di frutta preparazione. Il massimo spreco si ha per la frutta e verdura che sono tra l'altro i cibi dieteticamente migliori. (51,2%) e verdura (47,2%). Meno significativo è lo Risalendo la filiera, si constata che frutta e verdura sono spreco di prodotto cucinato, in gran parte avanzi. Lo generalmente conservate male in casa, ammalorate o spreco alimentare ha anche un alto costo ambientale, scadute per eccesso di acquisto o anche, prima

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dell'acquisto, per inadeguato controllo nella filiera a contenuti, oltre che per un controllo attivo della monte: nel trattamento iniziale, nel packaging, nella temperatura. Insomma, la classica mela marcia potrà in conservazione in piattaforma o nei punti vendita, nella futuro essere ininfluente per le altre mele vicine. logistica. Non si tratta di ECONOMIA acquistare meno, ma meglio: L’INNOVAZIONE PARTE D VARESE Le tecnologie possono acquisti mirati, nel momento In provincia di Varese è presente la direzione europea avere un ruolo giusto, di migliore qualità, della multinazionale Whirlpool, che oltre a produrre, importante nella ecc. svolge anche ricerca nel campo delle tecnologie per conservazione e nella Le tecnologie possono avere l'industria alimentare. L'azienda prende l'iniziativa e si cottura degli alimenti. un ruolo importante. Per mette ad interagire con alcune altre imprese del settore guidare il consumatore alimentare del territorio. L'assunto di partenza di questa (quando e come consumare un certo cibo) e per assicurare iniziativa è che l’elettrodomestico è l’ultimo anello della una migliore conservazione del cibo. Inoltre le tecnologie filiera prima dell’utilizzo dell’alimento da parte del di cottura e controllo possono migliorare lo stato di consumatore; da qui nasce la sfida di creare un distretto conservazione dei cibi e, all'orizzonte, c'è lo sviluppo di agroalimentare che garantisca la fiducia del consumatore elettrodomestici intelligenti, come frigoriferi in grado di nell’intera filiera alimentare. Nasce così SIFooD. In breve inviare messaggi per avvertire i proprietari di casa sulle tempo, l'aggregazione di imprese si allarga anche oltre i date di scadenza dei prodotti conservati. confini del territorio d'origine (vedasi il box a parte). Si è Le tecnologie smart possono fornire un aiuto prezioso. La in tal modo dato vita ad un’aggregazione composta da grande distribuzione, ma anche i piccoli esercizi grandi player operanti sul mercato globale, associazioni commerciali, potranno in futuro avvertire la clientela di categoria ed enti pubblici territoriali, centri di ricerca ed sull'eventualità di effettuare acquisti last minute e a minor università con riconosciute prezzo di prodotti in scadenza. Frigoriferi e cucine l’elettrodomestico è competenze nella ricerca potranno diventare sistemi di conservazione e cottura in l’ultimo anello della internazionale e altre micro, grado di interagire con confezione/prodotto, così da filiera prima piccole medie imprese con conservare, trasformare e consumare meglio il cibo. dell’utilizzo profili altamente innovativi. Innovativi trattamenti degli scomparti di conservazione di SIFooD ha partecipato al frutta e verdura saranno in grado di abbattere la carica dell’alimento da parte bando di Regione Lombardia batterica e i composti di degradazione (etilene). Si del consumatore. per la presentazione di potranno anche inventare protocolli di tracciamento dei candidature per partecipare prodotti, con le loro caratteristiche, lungo le prime fasi a iniziative della Regione e della filiera: dalla produzione alla trasformazione e del Ministero dell’Università e della Ricerca di promozione packaging, distribuzione e sosta nei punti vendita. o creazione di nuovi distretti ad alta tecnologia. La Potranno essere sviluppate piattaforme web per lo sharing candidatura è stata ammessa. di cibo a livello locale, cioè vetrine in cui siano messe in E sempre in provincia di Varese, si deve anche ricordare offerta partite di cibi prossimi alla scadenza. In tali che presso l’Università Cattaneo è attivo un master iniziative potrebbero avere un ruolo importante le enormi universitario in Food Management, per il cui svolgimento banche dati rappresentate dalle carte fedeltà magnetiche collaborano imprese molto note quali Ambrosoli, Birra dei supermercati. Il packaging potrà interagire con il Peroni, Fileni, Fjord, Gruppo Pregis, Illy Caffè, Noberasco, prodotto contenuto attraverso il rilascio o l'assorbimento di Saporititalia, Whirlpool. sostanze particolari come gli antiossidanti. Lo stesso potrà Mauro Luoni essere progettato per monitorare e comunicare caratteristiche e informazioni sulla qualità dei prodotti

Aderenti all'associazione tecnologica SIFooD

Ecco i soggetti che aderiscono a SIFooD: Whirlpool Research & Development, UL International Italia S.r.I. (IISG srl), Reply S.p.A., Menfi Industria S.p.A., MPE S.p.A., Nanosurfaces S.r.I., Mox 0ff S.r.I., Far.Co.S. S.r.l., Ghelfi Ondulati S.p.A., Happy Child S.r.I., Cimplasta, Liuc-Università Cattaneo, INSTM (Consorzio di 45 Università italiane focalizzate sulla scienza e la tecnologia dei materiali), Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Camera di Commercio di Varese.

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Aerospazio, ECONOMIA il futuro tecnologico

Nel Distretto Aerospaziale Lombardo, grandi imprese e Pmi insieme per ridisegnare il futuro tecnologico del settore.

ortare le Pmi lombarde verso percorsi di crescita un obiettivo: stimolare le aziende dell’indotto regionale Pcondivisi con le grandi imprese del settore. verso una logica di filiera. È questa la nuova sfida Accompagnare le piccole e medie aziende verso trend lanciata dal Distretto Aerospaziale Lombardo e dal suo tecnologici, in sintonia con i possibili sviluppi futuri a cui i presidente Carmelo Cosentino, con un workshop, grandi player nazionali dell'industria aerospaziale stanno tenutosi in Regione Lombardia, alla presenza del pensando per affrontare le sfide dei prossimi decenni. Con presidente della Giunta regionale Roberto Maroni e

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Quattro Gruppi di altrettante linee di Lavoro che metteranno sviluppo: ala a fattor le rotante; ala fissa; sistemi elettronici

ECONOMIA informazioni sui trend di sviluppo dei grandi avanzati; spazio. player nazionali. Ancora una volta, dunque, il Distretto Aerospaziale Lombardo, rimanendo fedele al proprio principio fondante, favorisce il dialogo tra la realtà della piccola e media impresa e quella dei grandi gruppi. Fare sistema per questo Cluster è un’espressione che, in questi anni, ha avuto i contorni concreti dei progetti portati avanti sui fronti della mappatura tecnologica, delle iniziative a favore della formazione e della partecipazione unitaria ai più importanti eventi fieristici internazionali. Ora, invece, anche attraverso questi quattro nuovi gruppi di lavoro, la scommessa è quella di aumentare la competitività delle Pmi lombarde, attraverso la focalizzazione delle proprie attività di ricerca e sviluppo verso aree tecnologiche in linea con i futuri progetti delle grandi imprese. Le Pmi potranno così riposizionarsi su linee di sviluppo realistiche e concrete gradite a leader nazionali del settore. E questo grazie alla messa in comune di informazioni tramite canali informali di confronto, a cui potrà partecipare anche il mondo scientifico lombardo con i suoi centri di ricerca e le sue Università. Con questa nuova fase il Distretto Aerospaziale Lombardo si prefigge, quindi, di contribuire alla crescita tecnologica del territorio, portando le Pmi sui futuri scenari del mercato ed aumentandone la competitività verso i programmi strategici sui quali intendono investire grandi player come AgustaWestland, Alenia Aermacchi, Compagnia Generale per lo Spazio-C.G.S., Thales Alenia Space e Selex Galileo. Con l’auspicio anche di favorire una maggiore aggregazione delle imprese per filiere, aumentando così il peso delle Pmi nelle loro attività di internazionalizzazione. “Con il lancio di questi nuovi gruppi di lavoro - spiega il presidente del Distretto Aerospaziale Lombardo, Carmelo Cosentino - innoviamo il modo stesso di fare impresa. La collaborazione tra grandi, medie e piccole imprese è già una tradizione del modello stesso del nostro distretto. Ma, oggi avviene qualcosa di diverso. Il cluster lombardo dell’aerospazio mette a sistema e organizza un nuovo modo di rapportarsi che non vede più la grande azienda come mero richiedente di un prodotto o dell’assessore alle attività produttive, innovazione e un servizio, ma come parte attiva e promotrice della ricerca, Mario Melazzini. crescita della potenziale rete di subfornitura presente sul Hanno preso il via quattro Gruppi di Lavoro orientati su territorio”. (D.C.)

16 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.8/2013 che vengono somministrati da apposite organizzazioni ECONOMIA nell'ambito di comunità, compagnie di trasporto, riunioni, Economia cerimonie, ecc. Può il Catering raggiungere soglie di eccellenza King of pari a quelle dei più raffinati ristoranti? Sì, può. Se non ci Catering credete, trovate il modo di farvi invitare da un'organizzazione del settore che si sia piazzata ai primi posti al concorso nazionale King of Catering. Quest'anno sono risultate vincitrici La Fenice Catering di Milano, La Torre di Canicattì, Assaporando di Udine e, per il secondo anno consecutivo, Le Gourmet di , in provincia di Varese. Tutte e quattro, come da regolamento del concorso, nella medesima giornata hanno presentato, ad una platea di invitati liberamente scelti, i menù grazie ai quali sono risultate vincitrici. Le Gourmet ha tenuto l'evento a Villa Buttafava le Candie di : una location che ha esaltato, con la propria raffinata l Re del Catering, ovvero della ambientazione, gli eccelsi sapori dei piatti in Iristorazione - si legge nell'enciclopedia on line Wikipedia degustazione. - mediante rifornimento in massa di cibi e bevande pronti (M.L.)

Anno XIV - n.8/2013 - VARESEFOCUS 17 Economia minoranza di London Fancy Box Ltd, con l’acquisizione del pacchetto di maggioranza nel corso del 2014. Nello stesso tempo entreranno in Pusterla 1880 Spa, con una quota di minoranza, Christopher e Mattew Lawson, attuali azionisti ECONOMIA Pusterla 1880 di riferimento di London Fancy Box Ltd. London Fancy Box Ltd, con sede a Dover (Kent- UK), è attiva da 115 anni nella produzione di scatole e cofanetti rivestiti di elevata Spa conquista qualità, destinati ai segmenti di alta gamma di più settori merceologici, fra i quali, oltre a quello degli alcolici, anche della cosmetica e profumeria, dell'editoria, l’Inghilterra dell'intrattenimento. “Le due società - spiega Giuseppe Meana, Presidente della Quando è l’Italia a comprare all’estero: l’azienda Pusterla 1880 Spa - si integrano perfettamente sia dal di ha firmato l’acquisizione punto di vista commerciale, dove non si registrano sovrapposizioni di clienti, sia dal punto di vista produttivo, della London Fancy Box Ltd di Dover. e potranno offrire le soluzioni più innovative, frutto delle esperienze di due realtà aziendali sul mercato ormai da n Italia i clienti più famosi sono quelli dello Spumante più di un secolo. Pusterla 1880 Spa e L.F.B. hanno una I Ferrari, di Bulgari, Trussardi, Collistar. In Francia, le storia più che centenaria e sono state sino ad oggi gestite commesse arrivano da Dom Pérignon, Shiseido, Guerlain, e condotte dalle famiglie che le hanno fondate, questa Hermes. In questi due Paesi il packaging del lusso dei caratteristica sarà mantenuta anche per il futuro”. profumi e degli champagne, ma non solo, è Da subito il Direttore della Pusterla 1880 Spa, ad appannaggio della Pusterla 1880 Spa, Un Gruppo in crescita Roberto Marini, entrerà nel Consiglio di un’azienda cartotecnica storica di Venegono Amministrazione della London Fancy Box Ltd, Inferiore. Realtà in crescita, che ora è pronta che conta tra i propri che conta 180 addetti e un fatturato annuo di a sbarcare anche sul mercato inglese, quello, clienti nomi come lo 20 milioni di euro. Numeri che si vanno ad delle confezioni dei whisky con nomi come Spumante Ferrari, aggiungere a quelli di un Gruppo ormai Chivas e Johnnie Walker, tanto per fare due Bulgari, Dom multinazionale che la Pusterla 1880 Spa ha esempi. Un’operazione resa possibile grazie Pérignon, Guerlain. cominciato a costruire dal 1999, anno in cui è all’acquisizione di un’azienda di Dover: la partito il processo di internazionalizzazione London Fancy Box Ltd. L’atto è stato firmato dell’azienda, fino a contare 300 addetti. Di nello Studio Hogan Lovells di Milano. L’accordo strategico, questi 65 sono impiegati in Italia nello stabilimento di rafforzato da un accordo azionario, prevede inizialmente Venegono Inferiore. 160 in Francia negli stabilimenti di il passaggio a Pusterla 1880 Spa, di una quota di Oradour-Sur-Glane (acquisito nel 1999) e di Cherré (acquisito nel 2009). Gli altri 75 lavoratori sono impiegati nello stabilimento rumeno di Bucarest, creato nel 2004. “Quest’opera di internazionalizzazione del Gruppo - racconta ancora il Presidente Giuseppe Meana - ha portato ad una continua crescita sui mercati esteri, che si è accompagnata ad un ampliamento delle nostre attività in Italia. A Venegono Inferiore, prima di partire con il piano di acquisizioni oltre confine, avevamo 45 occupati che lavoravano su una superficie produttiva di 3.500 metri quadri. Oggi siamo in 65 su una superficie quasi raddoppiata e arrivata a 6.000 metri quadri”. Questo il quartier generale di un Gruppo che, dalla fondazione nel 1880, è rimasto nel tempo fedele a se stesso sia nella gestione familiare (anche degli stabilimenti esteri). Sia nel business: l’ideazione e la produzione di scatole rivestite ed astucci pieghevoli per Vins & Spiriteux, profumi e cosmetici e più in generale il packaging dei prodotti ad alto valore aggiunto. Davide Cionfrini

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Sices di Jerago mette la propria ECONOMIA firma al MOSE di Venezia

L’imponente progetto coinvolge Sices per tutta la Bocca è equipaggiata con quattro gruppi elettrogeni parte riguardante l’automazione ed il controllo dei organizzati in due coppie una in emergenza all’altra, tale da garantire che, in caso di malfunzionamento di una gruppi elettrogeni di emergenza installati presso delle due coppie, l’altra sia disponibile per attivarsi, ogni Bocca (tre in totale: Bocca di Chioggia, Bocca sincronizzarsi ed alimentare in parallelo i compressori per di Malamocco e Bocca di Lido). alzare le paratie. La sicurezza e l’affidabilità del sistema è garantita da un controllo altamente evoluto messo a punto da Sices. La o scorso Ottobre è avvenuto con successo il primo società varesina ha equipaggiato ciascun gruppo L collaudo del MOSE di Venezia, il sistema di dighe elettrogeno con un quadro elettrico le cui logiche di mobili che proteggerà la città dal fenomeno dell’acqua controllo, sincronismo e parallelo, nonché la gestione delle alta. Il colossale progetto vede coinvolta anche Sices srl, varie misure, sono coordinate da una versione ridondata società con sede a sempre di centraline a microprocessore, tali da garantire all’avanguardia nel settore del comando e controllo dei l’avviamento dei gruppi elettrogeni anche qualora la gruppi elettrogeni. Sices, in stretta centralina master si guasti. La scheda di collaborazione con Compagnia Tecnica controllo, utilizzata per questo progetto è Motori Spa, ha curato la parte di In caso di mancanza dotata di un sistema di autodiagnosi che progettazione e fornitura dei quadri elettrici rete, i sistemi Sices rilevando l’eventuale guasto, attiva che gestiscono i gruppi elettrogeni che attiveranno i gruppi automaticamente la seconda scheda di back- entreranno in funzione qualora le reti elettrogeni in stand-by. up, assicurando così l’avviamento del gruppo elettriche principali non siano disponibili per elettrogeno controllato. Tutta l’automazione alzare le paratie. In caso di mancanza rete, dei generatori di emergenza ha infine la i sistemi Sices attiveranno i gruppi elettrogeni in stand-by. possibilità di interfacciarsi con il sistema di telegestione Quest’ultimi andranno ad alimentare dei potenti dell’intero impianto, mettendo a disposizione le varie compressori che, pompando l’aria compressa nei cassoni, informazioni secondo il protocollo di comunicazione faranno in modo che l’acqua in essi contenuta sia espulsa. richiesto dalla Direzione Lavori. (M.L.) Le paratie emergeranno progressivamente, creando quindi una vera e propria diga mobile tale da impedire l’eccessivo innalzamento delle acque in città. L’imponente progetto coinvolge Sices per tutta la parte riguardante l’automazione ed il controllo dei gruppi elettrogeni di emergenza installati presso ogni Bocca (tre in totale: Bocca di Chioggia, Bocca di Malamocco e Bocca di Lido). Ogni

Anno XIV - n.8/2013 - VARESEFOCUS 19 Economia ECONOMIA AEAE -- AppliancesAppliances Engineering:Engineering: l’elettrodomesticol’elettrodomestico dalladalla AA allaalla ZZ

In un’azienda di Gavirate di 14 addetti si progettano, disegnano e certificano elettrodomestici per tutto il mondo.

rigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, ma La AE ha ottenuto lo produttrici sono sempre sovraccaricati dal F anche, macchine per il caffè, piccoli status di Certification lavoro ordinario e non riescono a prendersi apparecchi. Molti degli elettrodomestici usati Body Testing Lab per il cura dei nuovi progetti”. non solo in Italia, ma in gran parte dei centro statunitense UL. AE segue il progetto di un elettrodomestico in mercati internazionali sono stati ideati, a tutte le sue fasi: concept, ignegnerizzazione, volte migliorati, in alcuni casi interamente prototipazione e prova di laboratorio, progettati sulle sponde del Lago di Varese, a Gavirate. offrendo ai propri clienti un servizio completo. Dove? In un'azienda di 14 addetti, la AE - Appliances Ma la AE in questi giorni festeggia un risultato in più: Engineering. l’ottenimento dello status di CBTL (Certification Body Testing Il Varesotto è da sempre legato all’industria degli Lab) per il centro di certificazione statunitense UL - elettrodomestici. Ma quella della AE è una delle molte Underwrites Laboratories, probabilmente la più importante storie di imprese varesine che potrebbero rientrare in una company certificatrice al mondo. rubrica sullo stile “Lo sapevate che...” Per esempio che la In pratica, AE svolgerà nei propri laboratori le prove atte a AE conta tra i suoi clienti un parco di 80 marchi, per i certificare la prestazione degli apparecchi elettrodomestici quali ha lavorato dalla sua fondazione nel 1997. La gran presenti sul mercato Europeo e non solo. Questa attività parte dei quali conosciuti dal grande pubblico: Electrolux, sarà svolta in partnership con UL, azienda leader Whirlpool, Indesit, Candy, oltre molti altri marchi, magari mondiale nella certificazione della sicurezza, che ha fatto non conosciuti in Italia, ma leader sui loro mercati. della sicurezza stessa la linea guida per il miglioramento AE ha una spiccata vocazione internazionale ed è tecnologico del prodotto, nel rispetto dell’ambiente e nella operativa in Europa (Germania, Inghilterra, Polonia, creazione di consapevolezza negli utenti stessi. Turchia, Russia, Bielorussia, Ucraina), in Africa (in Egitto, “Questo accordo è molto importante - spiega Federica Marocco, Algeria, Sudan), in Medio Oriente (Libano, Iran, Luzardi - dato che UL è un marchio riconosciuto in tutto il Arabia Saudita, Bahrein) od in America Latina (Argentina, mondo. Una garanzia per i consumatori di cui vogliono Brasile, Colombia, Ecuador). fregiarsi tutti i più importanti produttori di Tutto è cominciato nel 1997: “Pensavamo che saremmo elettrodomestici”. diventati il supporto adatto per i piccoli produttori, Ma lo sguardo della AE - Appliances Engineering è già sprovvisti di un ufficio tecnico proprio, ma poi ci siamo puntato verso il futuro, ad un mercato dalle grandi resi conto che i nostri servizi risultavano molto utili anche prospettive, come quello Mediorientale: “Siamo già in ai produttori più strutturati”, dice Federica Luzardi, pista - annuncia Federica Luzardi - per ottenere il via managing director dell’azienda. “Spesso alcuni progetti libera alla certificazione degli elettrodomestici secondo la non possono essere sviluppati per mancanza di risorse normativa SASO, riconosciuta in tutta l’area del Golfo”. adeguate, dato che gli uffici tecnici delle imprese (D.C.)

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LAVORO

Lavoro Winning Workplace: la rivoluzione del lavoro flessibile

Le esperienze di fruizione di tecnologie “domestiche” spesso supera per qualità e flessibilità quelle a disposizione sul posto di lavoro. E’ il momento di ripensare ad un nuovo modo di lavorare. L’esperienza di Whirlpool.

a rivoluzione era nell’aria. Da diversi anni, ormai, le diventando sempre più lontane da quelle del mondo Ltecnologie ICT di cui disponiamo nella nostra vita professionale, vincolato da una serie di fattori legati privata hanno eguagliato (e per certi versi all’integrazione di piattaforme e flussi superato) quelle utilizzate sul posto di dati, al ritorno degli investimenti, alla lavoro. Il nostro modo di lavorare, complessità in genere che caratterizza Basti pensare, ad esempio, a come alcuni legato ai limiti delle ogni impresa, specie le più strutturate. strumenti legati alla posta/agenda/spazio infrastrutture aziendali, Per questo, il nostro modo di lavorare, di archiviazione siano da sempre rischia di non cogliere le legato ai limiti delle infrastrutture disponibili sul web, in anticipo di decenni opportunità di libertà e aziendali, rischia di non cogliere le sull’esplosione del cloud computing. flessibilità che i nuovi opportunità di libertà e flessibilità che i Per moltissimi di noi, oggi, è naturale strumenti mobile sono in nuovi strumenti mobile (e non solo) sono poter disporre della propria posta privata, grado di offrirci. in grado di offrirci. Questo problema della messaggistica real time, di una serie può essere limitante per un tanti di APP più o meno ludiche, in pochi lavoratori ma addirittura frustrante per i istanti, con un semplice gesto sullo smartphone o tablet. cosiddetti “nativi digitali”, che proprio in questi anni Le esperienze di utilizzo degli strumenti privati che iniziano ad affacciarsi al mondo del lavoro. ciascuno di noi sperimenta ogni giorno, quindi stanno Per questo occorre iniziare a ripensare ai Sistemi

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Informativi aziendali, o almeno agli In questo scenario di grandi anche a fare di Whirlpool un’azienda strumenti più utilizzati in una nuova cambiamenti è significativa pienamente digital oriented, quindi ottica, più vicina alle modalità di l’esperienza di Whirlpool che ha con un posizionamento rinforzato sui utilizzo tipiche dei prodotti social media, che sono un canale

operato un cambio tecnologico di LAVORO “consumer”. Passano piattaforma che è la base per una imprescindibile per essere malinconicamente di moda i palmari rivoluzione nel modo di lavorare costantemente a contatto con il cliente “blindati” a favore di smartphone e nell’ambiente di lavoro. e le sue necessità. A testimonianza di commerciali, rigidissimi software quanto sia importane l’aspetto della gestionali diventano agili formazione e della diffusione della applicazioni web. Perfino i Pc portatili, per anni unica cultura digitale, Whirlpool ha avviato dallo scorso anno, avanguardia del lavoro “flessibile”, stanno lentamente una Digital School inizialmente rivolta al settore scomparendo, lasciando il posto a tablet sempre più marketing, poi allargata ad altre funzioni aziendali e performanti. prossimamente accessibile, anche esterno all’azienda. In questo scenario di grandi cambiamenti è significativa Ma la tecnologia può non bastare. Un ulteriore aspetto l’esperienza di Whirlpool, che ha operato una scelta nel processo di cambiamento, dopo gli strumenti strategica molto importante, un cambio tecnologico di tecnologici e l’attitudine culturale, è rappresentato piattaforma che è la base per una rivoluzione nel modo dall’ambiente di lavoro, da ripensare proprio alla luce di lavorare e nell’ambiente di lavoro. E’ stata stipulata, delle nuove filosofie. Questo è già avvenuto nella casa infatti, una collaborazione, siglata a livello globale fra la madre di Whirlpool, a Benton Harbor (Michigan), dove è multinazionale leader degli elettrodomestici e Google, la stata concepita e realizzata una nuova sede che, public company n. 1 del web. Se da un punto di vista sfruttando al meglio le opportunità offerte dalla tecnologico la soluzione scelta ha come cardini il cloud e tecnologia, vede la presenza di molti spazi comuni, altissime performance nei livelli di connettività, gli aperti, connessi, dove in ogni luogo si trova idealmente il obiettivi dichiarati più significativi sono però quelli proprio ufficio, ma dove il lavoro, contrariamente al relativi alla qualità del lavoro, al dimezzamento dei proprio ufficio, è anche “social”. Il primo passo mosso in tempi decisionali e del numero di riunioni. E questo questa direzione da Whirlpool EMEA è stata la grazie alle possibilità offerte dalla nuvola. creazione di quello che è il luogo di aggregazione per Concretamente, ogni collaboratore anche solo con il eccellenza, il Caffè. Il Whirlpool C@fè, ubicato nella proprio smartphone potrà, sfruttando le apps della reception del Centro direzionale europeo di Comerio, piattaforma, accedere in ogni momento e da ogni luogo recupera e mantiene la vecchia struttura del bar interno ai documenti di lavoro condivisi con un risparmio di degli anni Sessanta fondendola con quello che era la tempi e la possibilità di aggiornarli. Un lavoro che show-room e integrandovi elementi immancabili nei diventa quindi sempre più collaborativo e cui ognuno luoghi pubblici, dal wi-fi agli schermi su cui scorrono i può dare il proprio contributo in ogni momento. video del Whirlpool Channel, dall’emeroteca, con testate “L’obiettivo del nostro progetto globale Winning internazionali, nazionali e locali, alla biblioteca, perno Workplace è che ognuno sia messo nelle condizioni di del book-crossing fra dipendenti. esprimersi al meglio nel lavoro - dichiara Kathy Nelson Luca Massi vice presidente Risorse umane e Corporate communication di Whirlpool EMEA -. E questo non THE WINNING WORKPLACE: THE REVOLUTION OF significa soltanto avere a disposizione gli strumenti e le FLEXIBLE WORK ARRANGEMENTS tecnologie migliori, ma compiere una svolta in termini culturali, di abitudini, quindi avere la possibilità di Because of the way we work, which is tied to the limitations of lavorare insieme nei modi e nei tempi più opportuni per company infrastructures, we risk losing out on the freedom and ognuno sia in ufficio, sia a casa o in viaggio, superando flexibility new mobile tools (amongst others) can offer us. Although così gli ostacoli dovuti alla distanza e ai diversi fusi this problem could be seen as a limitation for many workers, it orari della nostra organizzazione globale e migliorando would be outright frustrating for the so-called “digital natives” who al contempo l’equilibrio tra vita privata e lavoro. Nel are now joining the working world. In the midst of these major momento in cui i nostri collaboratori potranno usufruire changes Whirpool's experience is interesting. Indeed, it has di queste possibilità, il lavoro somiglierà sempre meno changed the type of technological platform it uses in order to al lavoro come lo abbiamo sempre conosciuto e sempre revolutionise the way it works: thanks to the platform's apps, every più alla nostra vita quotidiana”. employee will have constant access, even via smartphone, to Se è condizione essenziale per un cambio nelle abitudini shared working documents. di lavoro, la nuova piattaforma Google contribuirà

Anno XIV - n.8/2013 - VARESEFOCUS 23 Formazione LIBRI MISTI In questa fase di passaggio, le scuole si avvalgono di libri misti: una parte cartacea e una digitale. Questa seconda integra, aggiorna ed espande il cartaceo FORMAZIONE Studiare attraverso materiali e strumenti che potenziano la didattica, consentendo l’accesso a materiali disponibili in rete, sulle piattaforme delle case editrici e su quelle al tempo dei tanti enti di formazione, pubblici o privati. Con l’ampliamento delle fonti a disposizione la scuola si apre ad una nuova era. L’immediata fruibilità di tanti degli e-book prodotti potrà nel tempo facilitare e arricchire i processi di apprendimento dei ragazzi. La didattica L'uso degli e-book e i riflessi delle nuove modalità tradizionale, basata sulla parola del docente e sui libri di testo, non viene accantonata; ma diventa un aspetto, di studio sull'apprendimento. una modalità tra le possibili opzioni di lavoro. I docenti più sensibili alle sfide delle tecnologie, impegnati nella transizione dai libri cartacei a quelli a rivoluzione digitale è arrivata nelle scuole, e questa misti, si interrogano sull’efficacia di una cultura tutta Lvolta a pieno titolo. Laboratori di computer, lavagne digitale. multimediali, tablet in dotazione agli studenti: fin qui, Non sono poche le scuole che hanno deciso di niente di speciale, considerato che anche i piccoli della sperimentare l’uso delle nuove strumentazioni scuola dell’infanzia ormai si esercitano sulla tastiera. Il didattiche, accettando un monitoraggio continuo da salto di qualità invece sta nell’innovazione dei classici parte di esperti interni ed esterni alla scuola, volto a “arnesi” di studio: i libri. valutare la reale efficacia delle nuove tecnologie. Il Ministero dell’Istruzione aveva tentato di sostituire interamente i libri cartacei con quelli digitali con il GENERAZIONE WEB termine ultimativo dell’anno scolastico 2012- 2013. Il progetto del MIUR partito nel 2012 coinvolge in una Ma, da una parte le difficoltà oggettive delle case sperimentazione triennale alcune scuole superiori editrici nella costruzione degli apparati tecnologici d’Italia per la durata di 3 anni. La provincia di Varese richiesti, dall’altra la scarsità di mezzi finanziari per vede l’ISIS Ponti di Gallarate come capofila di una rete, adeguare le scuole all’accoglienza delle tecnologie, virtuale e materiale, che raggruppa istituti situati in l’obbligo di avvalersi di libri solo digitali è slittato ai diverse zone geografiche del territorio. E’ nata una prossimi anni. comunità di reti dove confrontarsi sugli esiti di questa avventura, affascinante sul piano culturale ma gravata da varie incognite sul piano metodologico. Al Liceo Scientifico di via dei Tigli a Gallarate operano nell’ambito di Generazione Web 10 classi: due 2e e

Allarme negli Usa E’ iniziato il sorpasso dell’e-book sul libro tradizionale: una ricerca della National Literacy Trust informa che i bambini leggono più su computer, tablet ed e-reader che su carta. Con conseguenze allarmanti: i giovani che leggono solo attraverso questi strumenti avranno minori probabilità di diventare lettori forti rispetto a quelli che mantengono quotidianamente un buon rapporto con la carta stampata. La carta verrà marginalizzata? Negli zaini scolastici ci sarà solo un tablet? I bambini dei prossimi decenni vedranno i libri cartacei solo al museo? Le risposte tra un decennio.

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otto 4e, in tutto più di 300 studenti, coordinati dalla professoressa di matematica e scienze Patrizia Iotti. Grazie ai fondi ministeriali si è potuto FORMAZIONE acquistare un Net Acer per ciascun ragazzo e una lavagna interattiva multimediale per ognuna delle dieci aule. Anche l‘Associazione Genitori dell’istituto ha contribuito al progetto investendo fondi per il cablaggio dell’edificio e per l’acquisto dei dispositivi necessari per il collegamento di un numero attenzione l’impatto dei libri digitali sull’apprendimento. così elevato di postazioni informatiche. Collegati tramite piattaforme autonomamente costituite, come ad esempio la rete nazionale “Book in progress”, SI LAVORA IN AULA MA CONNESSI AL circa 800 professori del progetto si propongono come MONDO autori dei propri libri di testo che mettono poi in rete al Gli studenti di Generazione Web quando acquistano, servizio di tutti. E’ un vantaggio indiscutibile disporre di come i compagni delle altre classi, la propria dotazione materiali elaborati da chi sperimenta direttamente con i di libri scolastici, ricevono un codice personale che ragazzi e ne studia l’evoluzione scolastica. permette il collegamento alla piattaforma della casa Si intravede una tendenza nuova che apporterà al editrice dove si trovano ampliamenti, arricchimenti ed mercato editoriale qualche sconvolgimento: espansioni delle materie di studio presenti nei testi. l’autoproduzione di libri digitali. Di buon valore I professori però lamentano la povertà di alcune scientifico, testati didatticamente nelle classi, che ogni forniture online; spesso si tratta di offerte di testi in pdf studente potrà stamparsi a scuola, gratuitamente. Il che altro non sono che la trasposizione di materiali già circolanti nelle biblioteche delle scuole. L’operazione La situazione in Italia editoriale assomiglia alle classiche integrazioni con le fotocopie a cui il docente ricorre quando il proprio testo Secondo i dati resi disponibili dal DigiLab del Salone scolastico appare carente per lo svolgimento del del Libro di Torino, oltre la metà dei bambini fra 3 e programma. 16 anni ha già interagito con uno schermo touch. La “Oggi invece - sostiene la professoressa Iotti - serve recente indagine #Natidigitali, firmata poter accedere alla vastità delle offerte dalla rete. Ogni dall’Associazione Italiana Biblioteche, afferma che il docente potrà selezionare e organizzare ai fini libro digitale è sempre più diffuso sia pure relegato ai didattici” spiega la docente coordinatrice “slide, filmati, tempi morti: nel 61 per cento dei casi gli e-book sono video, file in ogni formato, da rielaborare per lo preferiti dai genitori per occupare i tempi d’attesa, gli studio”. In attesa che le case editrici si attrezzino con spostamenti in auto o i viaggi mentre, per esempio, le proposte più adeguate alle esigenze della didattica, i letture della sera mantengono saldamente il formato docenti partecipanti a Generazione Web, in contatto dai cartaceo. diversi punti della penisola, stanno valutando con

Gli scettici Lo scrittore americano Nicholas Carr, nel suo libro ”Internet ci rende stupidi? Come la rete sta cambiando il nostro cervello” edizioni Raffaello, sostiene che “la capacità di concentrasi a lungo e di pensare in modo approfondito e analitico sta soccombendo … i link ci incoraggiano a entrare e uscire da una serie di testi anziché dedicare la nostra attenzione più intensa a uno soltanto di essi …” . E uno dei maggiori scrittori viventi britannici, il sessantaseienne Philip Pullman, è critico nei confronti della rivoluzione digitale che sta stravolgendo l’editoria. “Un dispositivo per e-book o una piattaforma per i volumi in streaming sono strumenti freddi che non infondono emozioni”. Magari perderemo per sempre il piacere legato all’aura che ciascun libro emana in quanto oggetto materiale, nelle mani di noi lettori che lo possiamo collocare nel tempo e nello spazio della nostra vita.

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Ma come si studia con il digitale? Siamo davvero vicini al sorpasso del digitale sul cartaceo? I volumi reali verranno messi in disparte? FORMAZIONE Niente di tutto ciò. La professoressa Iotti ci spiega che i ragazzi si collegano e navigano per parecchio tempo, raccogliendo informazioni, dati e materiali di svariato tipo ma esplicitano la necessità di studiare sfogliando pagine, sottolineando, chiosando un testo cartaceo. Trovano faticoso leggere per tante ore sul Net, sia per i caratteri, sia per la luminosità. E ritengono molto più difficile studiare per rielaborare e fenomeno costituirà un notevole risparmio per le per ricordare ricorrendo solo alla tavoletta digitale. famiglie in questi tempi di crisi. I libri misti dunque funzionano bene, si integrano perfettamente nella didattica e rispondono al bisogno COME SI STUDIA di essere connessi alla rete. Al termine del percorso Ogni ragazzo di Generazione Web riceve in dotazione online serve un momento individuale di “quiete” che si un proprio Net Acer, del peso di poco superiore al può ottenere meglio avendo tra le mani e davanti agli chilogrammo, con cui lavorare in autonomia alla occhi il proprio libro materiale. ricerca di materiali integrativi, di nuove applicazioni, Margherita Giromini da solo o con la guida del docente, a scuola come a casa. In classe, la presenza della lavagna interattiva Il mercato degli e- book multimediale (LIM) consente di essere sempre collegati, di poter registrare i propri appunti, trascrivere le Nel 2011 la vendita degli ebook ha aumentato esercitazioni, infine salvare il tutto per inviarlo agli dell’11% il fatturato degli editori. Nel 2013 la studenti. Diventano più accessibili la revisione, il percentuale è salita al 20%.Tra cartaceo e digitale si ripasso, la raccolta degli appunti, l’interazione con i è registrato un aumento globale del 6.9%. Un bel compagni e con il docente, alla ricerca di risposte, risultato per il mercato globale dell’’editoria! soluzioni o di supporto didattico. Come l’e-book cambia il modo di leggere La lettura lineare, sequenziale, quella a cui siamo abituati con il libro cartaceo, non scompare con l’ebook. Anzi, i linguisti ipotizzano che l’ebook accentui la verticalità della lettura, perché in un e-reader tutto scorre come in un imbuto, e il testo prende la forma del suo contenitore, la direzionalità va dall’alto in basso, da sinistra a destra, dall’inizio alla fine. Al lettore riesce persino difficile saltare le pagine, perché le pagine non ci sono più, essendo virtuali. Chi legge si trova dentro a una rete di libri, come se fosse seduto in una vera biblioteca e potesse consultare qualunque testo. Infatti su un normale e-reader trovano posto più di mille libri, che possono essere facilmente organizzati, o letti in parallelo, oppure ricombinati. Il lettore digitale usa con più frequenza tre movimenti, presenti anche nella lettura cartacea, ma che ora assumono un rilievo diverso: - il passo del gambero: torna indietro per rileggere o per ritrovare un punto; - il passo del granchio: scarta lateralmente, apre un’altra finestra, segue un link; - il passo della cavalletta: salta a un altro testo contenuto nel proprio e-reader. La consultazione delle note in calce a un testo, infine, risulta più agevole sull’ebook che sul testo stampato, perché non è necessario abbandonare il testo di partenza: è sufficiente cliccare per leggere la nota e ricliccare per tornare al testo iniziale. La lettura si fa fluida, più intertestuale, ma anche più erratica. Con le conseguenze sul piano della didattica, vista la facilità con cui uno studente può uscire dai confini del testo originario e deconcentrarsi.

26 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.8/2013 Energia Gas

Per l’Impresa del Futuro Università Cattaneo

UNIVERSITA’ II risultati dell’Osservatorio Sulla base dell’analisi statistica descrittiva effettuata sul Private Banking campione, è stato possibile identificare il profilo tipico medio dell’impresa della provincia di Varese. Si tratta, per lo più, di imprese fondate tra il 1960 ed il 2000 (57%), Un nuovo Osservatorio avviato dalla collaborazione che svolgono la loro attività nel settore dell’industria dell'Università con Banca Cesare Ponti e Unione manifatturiera (51%). La forma societaria maggiormente diffusa è quella della società a responsabilità limitata Industriali varesina. (50%), ma con una significativa presenza sul territorio di società per azioni (38%). Il dato rilevante, a fronte di partire dallo scorso mese di marzo, l’Osservatorio questa analisi introduttiva, è quello inerente le dimensioni APrivate Banking, avviato dalla collaborazione tra del fatturato e dei dipendenti. Il territorio della provincia di Banca Cesare Ponti e LIUC – Università Cattaneo, in Varese si conferma, infatti, storicamente caratterizzato da partnership con l’Unione degli Industriali della Provincia di una prevalenza di imprese di piccole-medie dimensioni, Varese e con il supporto dell'Associazione Italiana Private che presentano un fatturato compreso tra 1 e 10 milioni di Banking, ha condotto un’indagine avente ad oggetto la euro (50%) ed un numero di dipendenti compreso tra 1 e relazione tra imprenditore e private banking, attraverso la 50 (73%). Si tratta, dunque, di piccole-medie imprese che, somministrazione di un questionario però, anche complice la crisi registrata a livello alle imprese associate alla stessa In provincia di Varese solo il domestico, si rivolgono con sempre crescente Unione Industriali 19% degli imprenditori fa attenzione ai mercati internazionali (circa 80% Il riscontro ottenuto ha consentendo ricorso esclusivamente a delle imprese del campione), sino a farli divenire, di rielaborare i dati registrati, questi servizi, mentre il 34% si in talune circostanze, i propri mercati principali di avendo a riguardo non tanto le affida esclusivamente al riferimento. singole osservazioni, quanto sistema bancario tradizionale. Il secondo aspetto oggetto di indagine ha l’insieme delle evidenze a livello Il 47% abbina entrambe le riguardato l’importante relazione tra famiglia e aggregato. tipologie di offerta. impresa. A fronte di un 25% circa di aziende non a carattere familiare, il 63% delle società costituenti il campione ha dichiarato di aver già affrontato il problema del passaggio generazionale o di avere in programma di farlo in un prossimo futuro. Per quanto concerne il sistema di governance adottato, le risposte ottenute hanno indicato un’alta diversificazione del campione. Il 26% non ha definito particolari meccanismi di family governance e le decisioni critiche vengono, così, assunte dalla “figura chiave”; il 26% ha definito “patti di famiglia” finalizzati ad una chiara struttura dei rapporti tra i componenti del nucleo familiare; il 23% ha ritenuto opportuno affiancare alla gestione familiare uno o più manager esterni; infine, il 25% ha dichiarato di non essere un’azienda a carattere familiare e di non adottare, dunque, meccanismi di family governance. In generale, sembra essere stata compresa dalle aziende la criticità e la delicatezza del momento di transizione legato al passaggio generazionale e, di conseguenza, la necessità di programmare e gestire al meglio questa fase del ciclo di vita aziendale.

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Il terzo ambito analizzato riguarda le Il 57% degli imprenditori ha del 42% che ne delega la gestione a strategie relative al patrimonio aziendale. dichiarato di definire le strategie componenti della propria famiglia o al Il 72% delle società del campione adotta delegando le scelte al proprio direttore finanziario delle propria una netta separazione tra il patrimonio azienda. Importante segnale di

private banker, mentre il 43% UNIVERSITA’ personale e quello aziendale, al fine di preferisce condividere anche le modernizzazione è rappresentato dal poter tutelare maggiormente entrambi. A decisioni a carattere 55% dei soggetti che ha dichiarato di conferma di quanto emerso nell’ambito maggiormente operativo. preferire l’integrazione degli incontri dell’analisi descrittiva, il 50% sta diretti con comunicazioni a carattere attualmente concentrando maggiormente i multimediale, che consentano di propri investimenti per lo sviluppo aziendale nei mercati “vedersi a distanza” e condividere documenti e reports. esteri e solo l’11% al momento non pianifica investimenti di Con riferimento alla strategia di investimento, infine, il 49% alcun tipo. Nella gestione delle decisioni da intraprendere ha dichiarato di non porsi obiettivi di diversificazione, ma in tema di finanza straordinaria, il 43% delle società ha di scegliere le aree di investimento in funzione delle migliori dichiarato di affidarsi ad un team di consulenti e prospettive di ritorno. Il restante 51%, invece, si pone professionisti, contro un 34% che ricorre esclusivamente al obiettivi di diversificazione rispetto alle valute estere verso le proprio commercialista di fiducia. quali si è già esposti con l’attività aziendale, rispetto alle Il “decreto crescita” varato nel 2012 ha previsto un aree geografiche con le quali si intrattengono rapporti provvedimento inerente l’introduzione di cambiali commerciali e rispetto ai settori merceologici tipici della finanziarie e dei cosiddetti “mini-bond”, rivolti a società propria attività imprenditoriale. non quotate, per I risultati conseguiti sono stati avvalorati anche da alcune consentire loro di interviste dirette, a carattere avere un maggiormente qualitativo, L’area geografica approvvigionamento che sono risultate utili per varesina risulta, quindi, finanziario diretto approfondire alcune delle come numerose altre, un sul territorio con principali evidenze emerse. bacino di potenziale trattamento fiscale La realtà varesina ha agevolato. Il 70% evidenziato come questo crescita per questa delle società segmento del mercato forma di finanza campione ha finanziario si stia d'impresa straordinaria. dichiarato di essere interessato a questi strumenti. gradatamente sviluppando Da ultimo, si è indagato maggiormente nel dettaglio il anche in realtà medio- rapporto tra imprenditore e mondo del private banking. piccole e, soprattutto, come gli imprenditori trovino nella Dallo studio condotto, è emerso come il 19% dei soggetti figura del private banker un possibile punto di riferimento faccia ricorso esclusivamente a questi servizi, mentre il 34% in grado di fornire soluzioni valide sia per quanto attiene la si affidi esclusivamente al sistema bancario tradizionale. Il gestione del patrimonio personale, che per quanto riguarda 47% abbina entrambe le tipologie di offerta. Rilevante è il le scelte strategiche rilevanti relative all’attività dato che si evidenzia con riferimento al giudizio inerente ai imprenditoriale. servizi di private banking ricevuti: solo l’8% ha dichiarato Permane ancora, all’interno del contesto varesino, una di non essere soddisfatto, al contrario del 92% che ha significativa percentuale di soggetti che non hanno ancora espresso un giudizio che passa dall’“abbastanza approcciato questa tipologia di servizio. L’area geografica soddisfacente” "all'eccellente”. La scelta del corretto in esame risulta, quindi, come numerose altre, un bacino di consulente bancario è chiaramente molto influente. Il 36% potenziale crescita per questa forma di finanza d'impresa degli imprenditori dichiara di affidarsi ad un solo straordinaria. consulente bancario che conosca al meglio le esigenze del La mission dell’operatore di private banking diviene sempre cliente, la sua situazione patrimoniale e la sua filosofia di più, quindi, quella di riuscire a trasmettere un messaggio in investimento. Al contrario, il 64% dichiara di affidarsi a grado di far trasparire la significatività del valore aggiunto diversi consulenti specializzati nella gestione private e offerto da tale categoria di operatori, che va oltre l’aspetto corporate, al fine di una maggiore competenza e meramente finanziario e si concretizza in un supporto riservatezza. Il 57% degli imprenditori ha dichiarato di consulenziale, professionale e specializzato, nonché definire le strategie delegando le scelte al proprio private nell’offerta di un rapporto, di prodotti e di servizi su banker, mentre il 43% preferisce condividere anche le misura, in funzione delle esigenze del singolo cliente. decisioni a carattere maggiormente operativo. Il 55% Francesco Bollazzi monitora i propri investimenti in prima persona, al contrario

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UNIVERSITA’ Consegne in città? Complicate Il caos delle regole municipali per le zone a sforzano di migliorare traffico limitato rende complicata l'attività degli l’efficienza dei processi operatori della logistica urbana. Il Centro di distributivi, intervenendo sull’ottimizzazione dei giri di Ricerca sulla Logistica della LIUC - Università consegna, innalzando i Cattaneo, diretto da Fabrizio Dallari, ha coefficienti di carico per ridurre collaborato con la Regione Lombardia per mettere l’incidenza dei costi di consegna e investendo su mezzi a minor a punto delle linee-guida per i Comuni. impatto ambientale. Dall’altra la comunità urbana richiede di Fabrizio Dallari minimizzare l’impatto delle attività distributive sui city user, riducendo le esternalità derivanti da inquinamento, congestione, incidentalità e rumore ma, al tempo stesso, garantire alla città uno status e un proprio rango economico-sociale. Il trasporto urbano delle merci è un fenomeno caratterizzato da un’elevata complessità, dovuta alla grande eterogeneità delle diverse tipologie di merce trasportata. Si possono distinguere diverse filiere logistiche che presentano peculiarità differenti a seconda della destinazione, della categoria merceologica, delle caratteristiche della catena di approvvigionamento e della frammentarietà delle operazioni che compongono il ciclo distributivo. Volendo modellizzare il problema secondo gli assiomi della ricerca operativa, dovremmo affermare che si tratta di minimizzare una “funzione multi-obiettivo soggetta a vincoli urbanistici, normativi e ambientali”, e che richiede un “tempo di calcolo” superiore quantomeno ai 2-3 anni, sperimentazione inclusa. In realtà è un modo simpatico a tematica relativa alla mobilità delle merci in ambito per dire che una soluzione ottima non esiste. Bensì L urbano nei comuni lombardi si è arricchita negli ultimi esistono “n” soluzioni ottimali, ciascuna con i suoi due anni di un acceso dibattito sulle possibili misure di vantaggi e svantaggi, il cui arbitro finale è, da una parte razionalizzazione della distribuzione e delle regole l’amministrazione cittadina e, dall’altra, la Regione sottostanti. Lombardia che dal 25 ottobre 2013 ha pubblicato una Nella nostra regione, infatti, operano oltre 18.000 delibera in cui si approvano le “Linee guida regionali ai imprese del settore logistica, spedizioni e trasporti che Comuni per la regolamentazione delle attività di trasporto danno lavoro direttamente o indirettamente a oltre merci in area urbana”. Le linee guida rispondono 90.000 addetti, con un giro d’affari principalmente all’esigenza, emersa superiore ai 10 miliardi di euro (circa il Come conciliare le esigenze durante i lavori del Tavolo Regionale delle 30% del mercato nazionale) che sono alle di tutela ambientale delle Merci, istituito nel 2011 dall’ex assessore prese quotidianamente con attività di ai Trasporti Raffaele Cattaneo, di consegna in ambito urbano. città con quelle degli armonizzare e razionalizzare la Il problema è da sempre molto complesso e operatori della Logistica regolamentazione della mobilità delle di difficile soluzione, dovendo conciliare la che si occupano di fare le merci nei centri urbani lombardi. vivibilità con la vitalità economica della consegne anche nelle aree Con la collaborazione del C-log della città. Da una parte, infatti, gli operatori si a traffico limitato. LIUC la Regione ha svolto un’azione di

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ascolto delle esigenze degli operatori che Un problema destinato anche per altre filiere, la cui soluzione si hanno evidenziato alcune criticità e, in ad ingigantirsi perché, spera possa avvenire in tempi rapidi grazie particolare: la frammentarietà della con lo sviluppo dell'e- al nuovo portale internet della DG regionale regolamentazione disciplina la circolazione dedicata all’informativa agli operatori sulle

commerce, ognuno può UNIVERSITA’ dei veicoli commerciali, la scarsa chiarezza e diventare ricettore di principali regole vigenti nei Comuni lombardi pubblicità di norme tra città anche limitrofe, la consegne a casa propria. unitamente allo sviluppo di soluzioni carenza cronica delle piazzole di condivise tra Comuni limitrofi sulle tematiche carico/scarico, sistematicamente occupate da di logistica urbana delle merci. vetture private. Tra le diverse filiere analizzate dal C-log, Non ci resta allora che sperare che i nostri Sindaci siano anche attraverso lo studio di casi di successo internazionali, ben consigliati anche sul piano logistico nella scelta di un grazie ad un gruppo di studenti LIUC è stata svolta mix di policy congeniale alla loro città, che contempli un’indagine presso alcune primarie aziende impegnate misure restrittive e normative premianti, che promuova nella distribuzione dei farmaci, una filiera singolare l’innovazione dei veicoli e dei sistemi per l’infomobilità, e peculiare sia per gli aspetti legati alla salute dei cittadini, che preveda investimenti nelle piazzole di carico/scarico. E, sia per le sue peculiarità logistiche. soprattutto, che abbiamo il coraggio di usare “carota e Infatti, secondo il principio della “pianta organica” che bastone” per premiare gli operatori più virtuosi e multare prevede la presenza di una farmacia ogni 4.000 abitanti, chi ad esempio, parcheggiando in doppia fila, riduce la la distribuzione dei medicinali da una parte risulta velocità commerciale dell’intera città. particolarmente frammentata, dall’altra necessita il rispetto Fabrizio Dallari di tempi di consegna stringenti: entro 4 ore dall’ordine gran parte delle circa 2.800 farmacie lombarde viene rifornita dai grossisti farmaceutici, dotati di soluzioni tecnologiche all’avanguardia. L’indagine ha interessato oltre 100 autisti (intervistati telefonicamente o per mail) impegnati nelle consegne presso i 58 comuni lombardi superiori ai 20.000 abitanti. In questa filiera ogni mattina verso le 6 ogni autista si vede assegnato l’insieme delle consegne da effettuare nella giornata, verificando che il loro numero non ecceda la capacità di consegne del mezzo, sia in termini di tempo di guida che si spazio disponibile. Come si vede dalla figura accanto in una giornata tipo, ad esempio, l’autista incaricato di servire la zona Sud della provincia di Varese, effettua in media 12-16 consegne in 7 diverse località, a partire dal deposito di farmaci situato in provincia di Milano. Ad esempio i giri di consegne che riguardano le città di Busto Arsizio e Gallarate vengono effettuati negli stessi orari da due mezzi diversi che devono percorrere un tragitto “a geometria variabile” in relazione alle diverse esigenze dei clienti (che possono variare ogni Gianfelice Rocca a “Il Circolo delle idee” giorno) e alle regole di accesso alle ZTL che si incontrano lungo il percorso. In particolare la Città di Gallarate viene Nuovo appuntamento per “Il Circolo delle servita nella parte centrale della giornata, rispettando il idee”, ciclo di incontri di fundraising in LIUC vincolo di accesso alla ZTL. Pertanto la prima parte della - Università Cattaneo con esponenti di giornata e la terza parte (il pomeriggio) sono dedicate alle primo piano dell'economia. Università ed consegne nei comuni limitrofi a Gallarate senza particolari imprese insieme per diffondere le migliori restrizioni all’ingresso. Tuttavia ciò comporta l’impossibilità pratiche, avanzare idee innovative e di servire con quello stesso mezzo anche il Comune di generare sviluppo: questa la finalità degli Gianfelice Rocca Busto Arsizio, in cui è presente una ZTL con orario e incontri. Dopo quelli con Luca Cordero di modalità di accesso differenti. Una vera occasione persa Montezemolo, Luigi Abete e Paolo Scaroni, il prossimo per ottimizzare le risorse logistiche e, al contempo, ridurre il ospite sarà Gianfelice Rocca, presidente del Gruppo numero di mezzi in circolazione. industriale Techint, in data 29 gennaio 2014. Questo esempio è uno dei tanti riscontrati in Lombardia

Anno XIV - n.8/2013 - VARESEFOCUS 31 LA NOSTRA COMPETENZA LOCALE PER FAR CRESCERE IL VOSTRO BUSINESS NEL MONDO.

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Scienza Tempeste magnetiche

L'Europa è pronta ad un attacco del Sole.

ulla si può fare per ostacolare le grandi tempeste dei sistemi di comunicazione verrebbe messa totalmente Nsolari che possono raggiungere la Terra e che sono fuori uso e l’umanità tecnologica si ritroverebbe in causate da violente esplosioni che di tanto in tanto si ginocchio per un tempo difficile da immaginare. verificano sul Sole. Per nostra fortuna negli ultimi decenni E’ per questo che, se non è possibile agire contro il Sole, non se ne sono prodotte di così violente da bloccare è assolutamente indispensabile prevedere con un certo centrali elettriche, collegamenti Internet, treni, aerei e anticipo una tempesta solare di grosse proporzioni e satelliti in orbita terrestre come potrebbe trovare i modi per limitare i danni. Consci realmente accadere. Ma se oggi dovesse dell’importanza di tutto ciò l’Europa ha verificarsi un evento come quello che colpì il Una tempesta dato il via al primo centro di nostro pianeta nel 1859 e che creò seri magnetica potrebbe coordinamento in grado di dare l’allarme problemi ai telegrafi del tempo, originando mettere fuori uso da 50 nel caso in cui si verificasse una incendi lungo le linee e provocando scosse a 100 satelliti in orbita. violentissima tempesta solare sia agli agli operatori, si avrebbero danni A terra salterebbero i astronauti a bordo della Stazione Spaziale paragonabili a quelli di una violenta trasformatori della rete Internazione, i più esposti al fenomeno, sia calamità terrestre perché la maggior parte elettrica. alle compagnie aeree che alle società che

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gestiscono le reti elettriche e a tutti coloro che lo e, dunque, ripercussioni dirette sulla sua salute non ce ne richiedono, non fosse altro per mettere in sono a meno che non si viva in prossimità sicurezza computer e sistemi di controllo Intere città potrebbero dei Poli dove il campo magnetico conduce elettronici. Anche se al momento si possono le particelle in quell’area del Pianeta, SCIENZA trovarsi prive di energia prendere poche iniziative a riguardo, essere per settimane o mesi. Gli dando vita, tra l’altro, alle aurore boreali. in grado di lanciare un allarme è aerei potrebbero perdere Chi ne risentirebbe anche fisicamente indubbiamente il primo passo da fare per invece, sarebbero gli astronauti della evitare catastrofi. “Se un pilota conoscesse la rotta, con gravi rischi Stazione Spaziale Internazionale la quale con un certo anticipo l’arrivo di una per la sicurezza dei ruota ad un quota di circa 380 km e quindi tempesta solare molto forte può decidere di passeggeri. il campo magnetico terrestre ha una minore atterrare, ma se rimane all’oscuro potrebbe capacità di proteggere gli astronauti stessi incorrere in un tale evento magari in un momento delicato dalle radiazioni solari. del volo con conseguenze che potrebbero essere molto Per evitare tutto ciò si capisce l’importanza del servizio di serie”, ha spiegato Juha-Pekka Luntama, responsabile previsione meteo-astronomica del centro europeo. Una della ricerca sulla meteorologia spaziale dell’Esa (Agenzia previsione corretta di una tempesta solare in arrivo, infatti, Spaziale Europea). I grandi aerei infatti, atterrano quasi già oggi potrebbe lanciare un allarme agli astronauti della sempre facendosi guidare dai satelliti GPS. Questi, in caso stazione orbitante i quali si ritirerebbero nelle parti più di tempesta solare, potrebbero inviare dati meno precisi, schermate della stessa. Inoltre, si potrebbero disattivare i se non addirittura errati, ma per un aereo un errore di satelliti più importanti e alcuni di essi si potrebbero ruotare posizionamento di poche decine di metri può voler dire, per esporre le parti meno delicate al flusso di particelle in ad esempio, sbagliare l’imbocco di una pista arrivo dal Sole. E sulla Terra si potrebbero deviare i voli d’atterraggio. che passano sui Poli. Una volta avvenuta una tempesta “Per nostra fortuna eventi simili a quello del 1859 si solare essa lascia alla comunità internazionale un tempo verificano non più di una o due volte a secolo”, ha che va dalle 17 alle 48 ore prima di colpire la Terra, un spiegato Thomas Reiter, Direttore del centro per i Voli tempo sufficiente per una corretta previsione sull’intensità Umani dell’Esa. “Le tempeste più violente - ha sottolineato del fascio di radiazioni in arrivo e conseguentemente le Luntama - si verificano quando il Sole, nel suo ciclo che decisioni da prendere. L’arco di tempo così ampio dipende dura circa 11 anni durante dall’intensità e dalla velocità del flusso delle particelle in il quale aumentano e partenza dal Sole. Il lavoro di previsione meteorologica Gli attacchi del Sole diminuiscono le macchie spaziale che sta portando avanti l’Agenzia Spaziale non sono evitabili ma solari, raggiunge il massimo Europea si realizza con la collaborazione di numerosi enti l'Agenzia Spaziale dell’attività. Una situazione di ricerca di varie nazioni, tra cui l’Italia e al momento tali Europea sta mettendo in cui ci troviamo proprio previsioni sono del tutto gratuite. L’operatività del sistema di a punto un efficace ora e quindi eventi di una allarme, comunque, dovrebbe entrare a pieno regime a sistema di allarme per certa intensità sono partire dal 2020. correre ai ripari. probabili almeno fino al Luigi Bignami 2015”. Secondo l’Esa una tempesta come quella del www.esa.int/ESA 1859 potrebbe mettere fuori uso da 50 a 100 satelliti in orbita terrestre, il che vuol dire circa il 10% della comunità di satelliti artificiali, un costo di vari miliardi di euro. GEOMAGNETIC STORMS Ma i danni peggiori li potrebbe risentire la rete elettrica terrestre a causa delle sovratensioni che si verrebbero a Although there's nothing we can do to counteract the power of creare. “Nel peggiore dei casi potrebbero saltare i the Sun, we must be able to predict a large scale solar storm trasformatori della rete elettrica. In tal caso, poiché la loro early enough to find ways of limiting its damage: Europe has sostituzione richiede settimane, se non mesi, intere città e given the go ahead to the first co-ordination centre capable of paesi potrebbero rimanere senza corrente elettrica per raising the alarm in the event of a violent solar storm. This would altrettanti periodi”, ha sottolineato Luntama. Va detto infatti, not only benefit astronauts on board the International Space che anche se non saltassero tutti i trasformatori, molti si Station, the ones who are most at risk of this phenomenon, but fermerebbero a causa del sovraccarico per la mancanza di also airlines, companies which manage electricity grids and alcuni di essi e si avrebbe un effetto a domino simile a anyone else who may require this information even if it is just to quello che interessò il Quebec del Canada nel 1989. safeguard computers and electronic control systems. Per fortuna l’uomo è protetto dal campo magnetico terrestre

34 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.8/2013 High Tech ultimo libro si chiama “Il carattere della parola” e racconta proprio la nascita e lo sviluppo della scrittura, partendo dai graffiti e arrivando a Internet. Come è nato, dunque, un libro così? “Gli studi fatti per il Dai graffiti TECH HIGH libro inizialmente volevano solo soddisfare una mia curiosità professionale - risponde Benzoni -. Partendo da a Internet lì, ho cominciato a leggere e raccogliere informazioni con lo scopo di ricostruire il percorso storico per comprendere come si è arrivati dai graffiti fino ad internet. Quando ho Un libro di Claudio Benzoni ripercorre la storia capito che tutto questo lavoro era utile anche ad altre della scrittura. persone, sono passato dalla curiosità Dai graffiti ai geroglifici, personale al libro”. dalla stele di Rosetta ai Una ricerca che ha fatto emergere molte accontare la storia della scrittura è informazioni, note e meno note. Nel libro papiri, dalla rivoluzione Run po’ come raccontare la storia sono infatti narrati i passaggi nodali e i dell’uomo e della sua evoluzione dell’alfabeto ai manoscritti, personaggi più influenti che nella storia culturale. Potrebbe far tremare i polsi un dall’invenzione della carta hanno determinato o accompagnato i argomento così tecnico e allo stesso a quella dei caratteri fondamentali cambiamenti della tempo così profondo, che tocca la storia mobili, dai primi quotidiani comunicazione scritta: dai graffiti ai dell’industria come quella della alla rivoluzione informatica geroglifici, dalla stele di Rosetta ai papiri, comunicazione, il lavoro come le e ad Internet. dalla rivoluzione dell’alfabeto ai manoscritti, relazioni con gli altri. Non ha dall’invenzione della carta a quella dei spaventato però Claudio Benzoni, caratteri mobili, dai primi quotidiani alla illustratore, grafico, editore e ormai scrittore varesino, che rivoluzione informatica e ad Internet. Cosa l'ha colpito di ai successi del suo segno grafico ha da qualche anno più di questa lunga storia? “Mi ha colpito innanzitutto il deciso di accostare anche la sfida dello scrivere: il suo fatto che attorno ad alcune importanti rivoluzioni, come

Due immagini tratte dal volume di Claudio Benzoni: un vecchio torchio di stampa e uno dei primi e ingombranti calcolatori elettronici

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Johann Gutemberg ad esempio la nascita Gutenberg e Berners-Lee: gli McLuhan nel suo dei caratteri mobili per unici padri dei caratteri libro “La galassia la stampa, si tende mobili e di Internet o, Gutenberg”. sempre a creare il mito Ora siamo nel bel HIGH TECH HIGH piuttosto, le espressioni di di un personaggio che vertice di lavori corali? mezzo di un’altra ha il ruolo di rivoluzione 'inventore': così è nato comunicativa, nata il mito di Gutenberg. in realtà nel secondo Ma la storia dice che dopoguerra in ambiti universitari e militari, ma poi evoluta ognuna di queste nel mezzo che noi ben conosciamo: “Nel 1989, al Cern di rivoluzioni è il frutto del Ginevra un giovane fisico di nome Tim Berners-Lee contributo di tante affrontò il problema della disponibilità online dei persone. Io ho cercato, documenti e del loro collegamento semantico e Tim Berners - Lee nel libro, di raccontare referenziale - spiega ancora Benzoni -. Berners-Lee sfruttò tali processi”. le potenzialità della rete, dove ormai i diversi frammenti di Aneddoti che parlano, conoscenza si trovavano disseminati su computer sparsi in nel caso dell’avvento tutto il mondo. Propose un della stampa a caratteri modello di mobili, di problemi interconnessione delle Claudio Benzoni economici, di questioni informazioni in una tra finanziatori e struttura a ragnatela, che “ideatori” delle permettesse di navigare in rivoluzioni: “Le modo non lineare tramite attestazioni che ipercollegamenti. Dato coinvolgono Gutenberg, che la ragnatela di deducibili dalla tortuosa collegamenti era da cronaca del suo tempo, estendere a tutto il mondo, Berners-Lee chiamò il suo raramente lo sistema world wide web, da subito abbreviato in www. qualificano come “inventore” della stampa - spiega Tra il settembre 1993 e il marzo 1994, la rete, fino a quel Benzoni nel suo libro -. Inoltre il suo nome non risulta mai momento dedicata alla ricerca universitaria, divenne la sul frontespizio, tanto meno in qualche altra parte di un 'rete aperta a tutti'. In pochi anni incominciò la sua libro. Perciò la difficoltà di capire se il ruolo del tedesco, diffusione anche a un pubblico di non esperti, divenendo considerato da molti l’inventore plausibile della stampa a un nuovo medium in grado di competere non solo con la caratteri mobili, fu preminente o complementare sussiste. stampa, ma anche con la radio, la televisione e il cinema. Gutenberg sviluppò la sua idea attingendo da proprie La rivista Time esaltò Tim Berners-Lee come l’unico 'padre fonti o qualcuno gliela trasmise? Oppure la conquistò della rete', paragonando la sua opera a quella di “sottraendola” a un collega, dal quale in seguito cercò di Gutenberg”. separarsi per ricavarne tutti i vantaggi e i profitti?” Insieme Il cambiamento indotto dalle nuove tecnologie “sta a lui, si contendono producendo una rivoluzione uguale o maggiore di quella l’invenzione Ulrich Zell, Peter dell’invenzione della stampa a caratteri mobili - conclude Schöffer, e l’italiano Panfilo Benzoni -. Non sono poche infatti le affinità che si Castaldi: senza contare che possono cogliere in entrambi i periodi, soprattutto lo la tecnica della stampa dei straordinario sviluppo tecnologico, caratterizzato dalla caratteri su blocchi comparsa di nuove tecniche o dall’impiego in contesti riproducibili è molto più diversi di tecniche già esistenti: uno sviluppo che ha antica e risale ai cinesi. Un influenzato fortemente gli ambiti informativi e della lavoro corale e progressivo comunicazione, producendo nuovi strumenti di diffusione di cui Gutenberg sembra del sapere e dando origine a una serie di significative solo il nome simbolo di una innovazioni che investono industria, arte e mestieri e che, vera rivoluzione, che segna opportunamente assemblate, danno vita a una nuova, il “definitivo passaggio dalla sofisticata tecnologia, destinata a mutare radicalmente cultura orale alla cultura l’evoluzione storica e culturale”. scritta” come ha sostenuto Stefania Radman La copertina del volume

36 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.8/2013 High Tech economico, locale e Per Genova, smart è la dell’intero paese, città che migliora la quantificabile in punti di qualità della vita PIL, addirittura 10 all’anno attraverso uno sviluppo HIGH TECH HIGH Le tante strade secondo una ricerca economico sostenibile. realizzata da The European House- verso la Ambrosetti. Questo concetto è stato peraltro già interiorizzato sia da parte della Commissione europea, all’interno della strategia “Europa 2020 per una crescita smart city intelligente”, sia dal Governo italiano all’interno del “Progetto Strategico Agenda Digitale”, e si è già concretizzato in azioni di sostegno, come il recente bando Non esiste un’unica definizione alla quale fare “Smart Cities and Communities” del MIUR . riferimento, quando si parla di Smart City. Il fatto di parlare così tanto di smart city non aiuta però a comprendere meglio di cosa si tratta effettivamente e di i smart city si parla ormai da qualche anno anche nel cosa rende una città smart, o anche più smart, rispetto alle Dnostro paese. Negli ultimi tempi ciò avviene con altre. Questo accade sia perché non esiste un’unica frequenza sempre maggiore, per diversi motivi. Tra questi definizione alla quale fare riferimento, sia perché il numero crescente di smart city che salgono agli onori l’argomento viene affrontato da prospettive anche molto della cronaca per una o una serie di iniziative (magari diverse, così come sono diverse le tipologie di interventi gratificate da un buon piazzamento in qualche classifica o realizzati. Ad esempio per Genova premio) e, inoltre, la progressiva affermazione del concetto (www.genovasmartcity.it), una delle smart city italiane di che le smart city rappresentano una leva di sviluppo punta, smart è la “città che migliora la qualità della vita

Anno XIV - n.8/2013 - VARESEFOCUS 37 High Tech

attraverso uno sviluppo economico A Bologna è disponibile una associazione che sta traghettando la sostenibile, basato su ricerca, App per trovare un trasformazione della città in smart city innovazione, tecnologia e guidato dalla parcheggio ed attraverso una serie di progetti - leadership locale con una logica di venticinque, in parte già in corso e in

HIGH TECH HIGH eventualmente per pagarlo. pianificazione integrata”. Una visione molti casi progetti europei - sui filoni che esplicita diverse dimensioni, rispetto smart mobility, smart buildings, smart ad altre - sociale, tecnologica, economica, della energy, smart port, smart governance, che confluiranno sostenibilità e della governance - ma che è solo una tra le nel cappello complessivo “Progetto Città Genova Smart molte possibili. E quindi naturale che il concetto di smart City”. Genova è un’esperienza di riferimento non solo per city rimanga in qualche modo sfuggente tranne che per come è riuscita ad attuare in modo organico il proprio alcuni elementi ricorrenti che vengono utilizzati per percorso in direzione smart, ma anche per il consenso e la caratterizzarlo: il territorio urbano, le finalità (dare partecipazione che ha saputo costruire intorno a questo risposta ai molteplici bisogni dei cittadini), gli strumenti articolato progetto. Per avere un’idea dell’ampiezza degli (soluzioni innovative anche dal punto delle tecnologie), interventi attivati basta concentrarsi su uno dei filoni sui l’attenzione alla sostenibilità ambientale e alla crescita. quali ha scelto di intervenire. Smart city sono le città che realizzano al proprio interno Come molte altre città, italiane e del mondo, Genova ha uno o più interventi su alcune aree (e bisogni) chiave del rivolto la propria attenzione anche alla (smart) mobility, sistema città, generalmente nell’ambito di alcune macro alla ricerca di soluzioni favorevoli sia a chi si deve aree: la mobilità e in generale i trasporti (smart mobility), spostare in città, sia alla sostenibilità ambientale. Per le risorse naturali e la sostenibilità ambientale (smart ridurre la circolazione di veicoli privati, e migliorare la environment), il capitale umano e sociale (smart people), la qualità dell’aria e la vivibilità della città, sono stati attivati qualità della vita (smart living), la competivitità (smart una serie di progetti diversi, economy), la partecipazione della cittadinanza al governo da un lato per potenziare i A Torino gli interventi della città (smart governance). servizi di trasporto e sono più complessi, Ogni smart city ha individuato e intrapreso uno specifico l’intermodalità, dall’altro per come la gestione dei percorso influenzato dal proprio contesto di riferimento incrementare il livello e la rifiuti o dell'acqua. (economico, territoriale, sociale, culturale, infrastrutturale, fruibilità delle informazioni su …), e ha adottato un differente approccio. In alcuni casi traffico, parcheggi, modalità si sono realizzati interventi singoli e circoscritti per di spostamento alternativo (attraverso il portale mobility affrontare un problema specifico, ad esempio rendere point, i servizi multitaxi o taxi condiviso, bikesharing, disponibile una App per trovare un parcheggio in città, e scooter e motocicli elettrici) e la fruibilità dei servizi stessi magari anche pagare il servizio stesso (accade a (la app AMT e lo smarticketing tramite smartphone). Bologna). Altre volte gli interventi sono stati più complessi, Emerge chiaramente il ruolo importante della tecnologia come la gestione dei rifiuti o dell’acqua, che Torino sta in tutto questo, tuttavia non è un ruolo da protagonista. affrontando congiuntamente all’interno di un progetto Quello che Genova insegna, e le esperienze più europeo (ALMANAC - Reliable Smart Secure Internet Of significative delle altre smart city confermano, è che la Things For Smart Cities). città smart ha una cabina di regia capace di definire In altri casi invece viene affrontata una specifica tematica innanzitutto una strategia di intervento, aprire un dialogo in modo sistematico, intervenendo contemporaneamente su con la cittadinanza, creare il consenso, trovare le risorse diversi aspetti. (al proprio interno e attraverso partner privati e Come ha fatto il Comune di Genova che, insieme a finanziamenti) e infine realizzare i progetti sviluppati. soggetti pubblici e privati, ha costituito una Paola Negrin

Varese Smart City premiata a SMAU

Varese SmartCity, il progetto ideato e realizzato nella città di Varese dal Lab#ID, il laboratorio RFId della LIUC - Università Cattaneo, con il contributo della Camera di Commercio di Varese, ha portato a Varese il premio Smart City, assegnato nell’ambito della cinquantesima edizione di SMAU. Il Comune di Varese è stato premiato “per aver sviluppato dei progetti per rendere la città una delle prime in Europa nella somministrazione di servizi ai cittadini attraverso la tecnologia NFC”. Il riconoscimento è stato consegnato al Sindaco Attilio Fontana il 24 ottobre a Fieramilanocity, nell’ambito di SMAU, al termine del convegno dedicato proprio a “Le Smart Communities come motore di sviluppo del territorio e delle imprese: la via italiana alle Smart City”.

38 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.8/2013 Finanza eControllodiGestione AZ 04–MARZO 2015 MARZO 2014 – con ilsupportodi www.master.liuc.it tel 0331.572.379fax0331.572.425 21053 (VA) LIUC –Segreteria Master: corsoMatteotti 22 INFORMAZIONI in collaborazionecon 5 CFO Master diPrimo eSecondo Livello » a certificazione Bloomberg Essentials certificazione EDIZIONE Master Universitario Direzione, Amministrazione, [email protected] ai finidellaformazioneprofessionale continua. dei Commercialisti edEspertiContabili Il masterèacceditatoalConsiglioNazionale dell’Ordine dei propri dipendenti. possono finanziare lapartecipazione alMaster Le aziendeaderenti aFondimpresa eFondirigenti il 14febbraio2014allaSegreteria Master. presentate, allegandoidocumentirichiesti,entro http://iscrizioni.liuc.it. Ledomandedevono essere esclusivamente accedendoalsito La domandadipre-iscrizione puòessere scaricata ISCRIZIONI direzione amministrativa efinanziaria. accrescere leproprie competenze nell’ giuridiche etecnico-scientifichecheintendono Il Master sirivolge ailaureati indisciplineeconomiche, DESTINATARI nei consiglid’amministrazione. più ampionelprocesso decisionaleanche sviluppo aziendale,chesvolga unruolo in gradodiessere businessconsultantdello CFO) Finanza eControllo (ChiefFinancial Officer – una nuova figuradiDirettore Amministrazione, Il Master siponel’obiettivo dioffrire alleimprese OBIETTIVI ambito della

BA14413 VITA ASSOCIATIVA VITA

Vita associativa IMPRESSIONI DALLA CINA

Concretezza è la parola che la maggior parte degli imprenditori utilizza per descrivere la Missione in Cina organizzata dall’Unione Industriali con la partecipazione della Camera di Commercio di Varese, che ha sostenuto l’iniziativa, del Consorzio Export-Import Provex, della LIUC-Università Cattaneo, di Confartigianato Imprese Varese, e del CentroCot. Una trasferta che si è svolta nell’ultima settimana di ottobre e che ha fatto tappa a Shanghai, dove le imprese del Tessile - Abbigliamento si sono fermate per partecipare a Intertextile, la principale fiera del settore, e poi a Pechino e Tianjin. Numerosi gli incontri istituzionali organizzati: dal consolato generale d’Italia a Shanghai, all’ambasciata italiana a Pechino passando per gli ufficici ICE, e l’Agenzia di Sviluppo di Tianjin (XEDA), oltre alle visite agli stabilimenti a di IMF- Impianti Macchine e Fonderia srl e Goglio spa. Abbiamo così voluto far raccontare questa missione direttamente agli imprenditori che vi hanno preso parte chiedendo ad ognuno di loro un commento, una riflessione su questo grande Paese e vastissimo mercato pieno di opportunità, ma anche di insidie:

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Libero Marotta ACM Engineering spa di : “Sono rimasto favorevolmente impressionato da questo immenso Paese e sono soddisfatto degli incontri che ho avuto con alcuni imprenditori cinesi. Noi siamo già VITA ASSOCIATIVA VITA presenti in Cina con i nostri prodotti. Il mercato cinese è interessante. Ho avuto, in occasione di questa missione, l'opportunità di conoscere diverse aziende; tra l'altro una di queste è interessata a rappresentarci in Cina. Sono in corso trattative che spero di concludere nel corso delle prossime settimane. Il bilancio è quindi molto positivo, una missione concreta, di incontri proficui in cui ho scoperto che la Cina può essere fruibile anche dalle piccole imprese come la mia.” Stand collettivo promosso dalla Camera di Per Giovanni Brugnoli la presenza in Cina era con una Commercio di Varese a Intertextile doppia veste, quella istituzionale di Presidente dell’Unione Industriali e quella professionale come titolare di Tiba Tricot srl di Castellanza: “La cosa che mi ha più colpito di questo grande paese e mercato è la certezza dei tempi: in Cina se devi costruire un capannone sai quando inizi e quando finisci. Il potenziale di crescita di questo Paese è impressionante e la soluzione per le piccole imprese è quella di aggregarsi per tipologia di prodotto, così da poter essere presenti sul mercato cinese con tutta la filiera. Per quanto riguarda la mia azienda, presente per la prima volta a Intertextil a Shanghai, abbiamo avuto buoni contatti, richieste di campioni e di offerte e infatti, già subito dopo il nostro rientro in Italia, è iniziato un notevole scambio di mail con la Cina. Da segnalare poi la grande competenza e professionalità del personale degli uffici ICE, sia a Shanghai che a Pechino, a disposizione di tutti gli imprenditori .

Carlo del Grande B.D.G.EL. srl di Bardello: “Per la Incontri alla Stand degli imprenditori varesini prima volta in Cina mi sono reso conto di quanto il mercato cinese sia difficile ma con un grandissimo potenziale. Gli imprenditori cinesi sono molto concreti e molto interessati a produrre e a investire su prodotti di qualità anche se probabilmente ancora manca la qualità dei terzisti e c’è quindi grande interesse nell’acquisto della componentistica di casa nostra. Da un punto di vista culturale colpisce la loro grande esigenza di distinguersi e la loro grande aspirazione a venire in Europa, anche se c’è da sottolineare le grosse difficoltà date dalla lingua: solo le generazioni più giovani masticano l’Inglese mentre la generazione “che conta“ e che decide nell’industria conosce solo poche parole e le trattative d’affari risentono della presenza e dell’interruzione continua degli interpreti.” La delegazione a MilanoUnica

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Anche per Luca Colombo del Maglificio Mida srl di vasto come può sembrare. Di certo le possibilità Castellanza era la prima volta in Cina e la prima economiche lì sono altissime; quello che a loro manca presenza alla fiera Intertextil di Shanghai: “Il bilancio e che continueranno a cercare da noi, perlomeno nel della Missione è estremamente positivo, settore tessile abbigliamento, è la fantasia.” VITA ASSOCIATIVA VITA l’organizzazione è stata ottima e ho particolarmente apprezzato la posizione e la gestione dello stand, che ci ha dato una buona visibilità. Ho visto molto Gabriella Moro di Ceai Elettronica srl di Busto Arsizio interesse e steso diverse copie commissione con ha partecipato alla Missione insieme alla madre Teresa potenziali clienti, ovviamente ora è tutto da verificare e Piccoli Moro ma il paese con la sua cultura e le sue valutare. Per noi è stato positivo anche l’aver potuto enormi potenzialità di business non è una novità per prendere contatti con diversi agenti cinesi che ci lei, anzi... già all’inizio dello scorso decennio possono rappresentare e a cui stiamo spedendo in intravedendo grandi opportunità di sviluppo la sig.ra questi giorni i nostri campionari. Abbiamo lavorato Moro si è trasferita in Cina dove ha vissuto per oltre 3 seguiti da un’ottima interprete e le difficoltà di anni prima a Shanghai e poi a Canton: “Il mercato comprensione sono state relative. Sicuramente cinese è amplissimo e molto insidioso e se non lo si un’esperienza che vorremo ripetere.” presidia da vicino si rischiano fregature. I Cinesi sono furbi e i propri interessi bisogna controllarli da vicino, quindi o resti lì a vivere in pianta stabile e così anche Sono riflessioni soprattutto di carattere culturale quelle l’atteggiamento nei tuoi confronti cambia o, se ti limiti di Massimiliano Zocchi della CCM sas di : a fare qualche viaggio durante l’anno, loro si sentono “Non era la primissima volta per me in questo Paese liberi di fare un po’ quello che vogliono. Nello ma ho constatato che gli imprenditori cinesi sono specifico ho apprezzato questa Missione perché tutt’altro che sprovveduti: si pongono sempre con un concreta e ben strutturata e ha portato anche a noi contegno cortese ma è evidente che ci studiano molto contatti nuovi e interessanti. Ma 5-6 giorni di e si adeguano ai nostri standard, così come noi, con permanenza sono stati troppo pochi. E penso che ora diversi incontri ,ci siamo preparati a questa Missione. sia il caso di guardare verso altri paesi simili alla Cina, Un grosso limite rimane quello del linguaggio e gli ma meno insidiosi come ad esempio il Vietnam.” interpreti seguono con fatica le trattative soprattutto quando si usa un linguaggio più tecnico. L’interesse della nostra azienda è particolarmente rivolto al Erik Ernst della Cisam - Costr. italosvizzera apparecchi settore ferroviario, che pare offrire delle enormi misura Ernst di Induno a dieci giorni dal ritorno possibilità di business, tanto che ci siamo già preparati dalla Cina aveva già in mano il suo catalogo in cinese con un catalogo dei nostri prodotti in cinese, perché di “il mercato cinese è vasto e complesso, serve del certo la Cina rappresenta un mercato con cui non è personale che stia là per presidiarlo in modo preciso e possibile non confrontarsi.” continuativo e i costi sono altissimi. Proprio per questo penso che la riduzione del costo del lavoro, specialmente per chi lavora all’estero, sia davvero una priorità. Come Anche Vittorio Vanoni del Ricamificio omonimo di già suggerito da altri imprenditori, Ezio Colombo della Gallarate conferma le grosse difficoltà date dalla FICEP per primo, di fronte ai costi continui e importanti lingua “L’80% dei clienti parla soltanto Cinese ma le di visti d’ingresso, biglietti aerei e permanenze all’estero dirò di più, alcuni hanno anche difficoltà a scrivere in che superino i 100 giorni l’anno, sarebbe opportuno Cinese. Del resto bisogna pensare che chi ha 45-50 prevedere una fiscalità agevolata per le retribuzione di anni ha vissuto il regime di Mao che ha coltivato tecnici e collaboratori commerciali.” l’analfabetismo. Per noi, che in genere trattiamo con gli stilisti, gli appuntamenti necessitano sempre della presenza di un bravo interprete, inoltre gli “Come TMR Cederna fodere spa abbiamo partecipato appuntamenti di lavoro si svolgono in maniera molto sia alla missione in Brasile, sia alla missione in Cina - asettica, zero convenevoli con loro, ci si siede si tratta racconta Piero Giardini presente alla missione insieme sul prodotto e stop. Noi abbiamo già dei clienti in al fratello Edoardo -. Con due diversi obiettivi. Nel Cina ma bisogna considerare che il nostro è un primo caso si è trattato di una trasferta esplorativa in prodotto medio-alto che interessa esclusivamente i un mercato nel quale non eravamo ancora presenti. confezionisti di alta gamma che in Cina sono davvero Quella in Cina, invece, è stata l’occasione per pochi. Quindi il mercato cinese per noi non è così rafforzare la nostra presenza in un Paese nel quale già

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operiamo, per il tramite di altri nostri clienti europei. Ora, però, ci si è aperta la possibilità di rafforzare il presidio diretto nel mercato cinese: da marzo prossimo saremo presenti in maniera fissa alla Fiera Intertextile VITA ASSOCIATIVA VITA di Shanghai grazie all’adesione a Milano Unica. Era l’obiettivo che ci eravamo prefissi con la partecipazione, nei giorni scorsi, alla stessa fiera grazie alla Missione dell’Unione Industriali e al sostegno del Consorzio Provex. E lo abbiamo centrato. Volevamo farci conoscere di più in Estremo Oriente e ora potremo farlo.”

Alberto Schiavi della N.B.S. srl ha partecipato alla Visite allo Stand degli imprenditori varesini Missione con alle spalle una certa esperienza sulla Paese, in considerazione del fatto che con un’altra Società è presente e operativo con un sito produttivo a Pechino già da anni. “L'esperienza è stata estremamente positiva. Grande plauso e merito a chi ha organizzato il tutto, dalla preparazione degli incontri all'organizzazione del viaggio sotto tutti i punti di vista. Ho trovato una situazione particolarmente favorevole per il mio business, che va gestita con la massima professionalità, trattandosi di vendere e produrre un Medical Device unico al mondo e protetto da brevetto riconosciuto dall'ufficio brevetti cinese. La prospettiva teorica è di fatturati straordinari.”

Per la Cervotessile di Pietro Sironi spa il processo di internazionalizzazione verso la Cina è una realtà consolidata da tempo: “Penso che se la nostra azienda non avesse guardato verso i mercati emergenti già dal 2005 avrebbe avuto vita breve. La Cina rappresenta un mercato che non è possibile Panoramica sulla Fiera Intertextile ignorare. Avendo quindi già uno stabilimento avviato in Cina che, tengo a sottolineare, è nato ed ha cominciato ad operare nel giro di 6 mesi, perché là le lungaggini burocratiche a cui siamo abituati non esistono, quello che dicono lo fanno subito, la mia presenza alla Missione è stata legata più agli incontri istituzionali che a quelli commerciali, perché anche le autorità e le istituzioni cinesi che abbiamo visitato hanno percepito l’importanza di essere lì insieme rappresentando tutta la filiera. Per questo dò un giudizio molto positivo alla Missione: oltre al grande lavoro dell’Unione Industriali era presente anche la Camera di Commercio e l’Associazione Artigiani proprio per rappresentare all’estero, ma anche ai nostri colleghi imprenditori, che tutti insieme, aggregandosi tramite reti d’imprese, si può andare molto lontano. Il prossimo passo? Io guardo con Panoramica sulla Fiera Intertextile grande interesse verso l’India”

Anno XIV - n.8/2013 - VARESEFOCUS 43 Per Alberto Setti del Ricamificio Braga era la seconda volta in Cina dopo la prima esperienza a Intertextil l’anno scorso: “In quei mercati bisogna muoversi con grande prudenza perché il rischio che il proprio lavoro VITA ASSOCIATIVA VITA venga copiato e poi scavalcato è reale. Detto questo gli esiti di questa Missione, sulla carta sono molto positivi, 13 incontri in Fiera e ordini per 36.000 €, ma in realtà ad oggi solo 3 ordini sono stati sottoscritti e confermati con un acconto anche perché le difficoltà di comunicazioni sono estreme. Comunicare al telefono è praticamente impossibile perché nelle aziende parlano solo Cinese e anche le mail che spediamo a volte tornano indietro e sono scritte in ideogrammi cinesi. Il treno ultra veloce che da Shanghai Fondamentale per noi è trovare un Agente che ci rappresenti in Cina, e anche grazie alla Missione delle porta a Pechino scorse settimane qualche progresso in questo senso lo abbiamo fatto. Insomma tante buone premesse, stiamo a vedere cosa succederà.”

“Per noi l’interesse primario in Cina è l’acquisto di materia prima - spiega Davide Ambrosetti della ISEF srl di - già dal 2002 abbiamo incominciato a guardare a quel Paese per l’acquisto di metalli per le ottime quotazioni e la larga disponibilità. Con il 2008, anche a causa della crisi internazionale, c’è stata maggiore disponibilità di acciaio in Europa e acquistare in Cina, a causa dei dazi, è diventata meno favorevole. In questa Missione abbiamo confermato l’affidabilità di vecchi fornitori e avuto buoni contatti per nuovi. A Pechino in particolare abbiamo avuto appuntamenti interessanti e a Tianjin ho molto apprezzato la concretezza dell’incontro con l’Agenzia di Sviluppo (XEDA). Un bilancio quindi molto positivo.” La delegazione incontra la XEDA a Pechino Per Luigi Reina della Torcitura della Valcuvia spa di si è trattato della primissima volta sul suolo cinese “il nostro interesse è particolarmente rivolto all’acquisto di filati e la fiera Intertextile rappresenta ormai la più importante al mondo nel settore tessile, offre una panoramica enorme e mi ha permesso di verificare eventuali fornitori anche attraverso la visita nelle fabbriche, alcune davvero ben strutturate e che mi hanno positivamente colpito per la qualità del prodotto altre più piccole e decisamente menò interessanti. Ho partecipato anche ad alcuni incontri istituzionali anche se, non essendo per ora interessato a insediarmi in Cina per produrre ma solo per importare, la loro importanza è stata relativa.”

Per Massimiliano Denna della Brugnoli Giovanni spa di In visita alla IMF di Tianjin Busto Arsizio non era la prima esperienza nel mercato

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Cinese, “il nostro obiettivo durante questa Missione era noi imprenditori saperli utilizzare! La Cina è un paese in cui quello di stringere un accordo con un agente che ci per iniziare basta un investimento economico relativamente rappresenti,ne abbiamo individuato un paio e speriamo impegnativo: le agenzie di promozione del territorio mettono di concludere per fine anno. Trovare il referente giusto in a disposizione capannoni standard e si occupano del VITA ASSOCIATIVA VITA loco è un elemento fondamentale per un mercato che ha reclutamento del personale, un piccolo imprenditore dopo un molte possibilità ma che non è poi così vasto se si va a paio di visite di ispezione può già mettere insieme un’attività vedere il nostro specifico business in quanto i clienti di assemblaggio con una persona di fiducia che supervisioni potenziali non sono moltissimi. Di certo c’è tantissima i lavori. Così si comincia a porre le basi anche per future voglia di Made in e i prodotti che arrivano dal Start up o attività di produzione più importanti, ciò che è nostro paese hanno un’appeal particolare sui cinesi. Un davvero fondamentale oggi è che le piccole imprese si esperienza quindi positiva, c’è molto da seminare e aggreghino per poter sfruttare le possibilità offerte da un speriamo anche di raccogliere presto” Paese che continua a crescere e creare ricchezza.”

Anche per Davide Galli, Presidente di Confartigianato Ugo Tovaglieri di Goglio spa di , altra azienda Imprese Varese la parola che riassume meglio questo varesina già internazionalizzata e visitata durante la viaggio in Cina è concretezza: “Il risultato importante è Missione, racconta di un Paese davvero difficile “Noi aver scoperto che, grazie alla filiera, anche le aziende abbiamo aperto il nostro stabilimento produttivo nel 2002 artigiane possono lavorare con la Cina, un paese che ma già dal 1995 avevamo forti rapporti commerciali con la offre opportunità straordinarie. Abbiamo lavorato bene Cina. Le difficoltà sono state tante, ai tempi gli uffici ICE in insieme e questa ritrovata collaborazione tra le nostre Cina non erano in grado di aiutarci. Abbiamo fatto tutto da realtà associative potrà portare risultati tangibili e soli ma naturalmente l’investimento economico è stato concreti per tutte le nostre imprese” rilevante e per questo motivo mi rendo conto che, per una piccola impresa, è molto difficile introdursi nel mercato: la lingua è un ostacolo enorme, i contratti vengono stipulati in “Il nuovo clima di collaborazione tra noi è le cinese, il sistema bancario e tutti gli adempimenti burocratici associazioni è fondante per il sistema produttivo - prevedono contrattualistica in cinese. Noi ai tempi ci siamo sottolinea Renato Scapolan, presidente della Camera di fatti seguire da un avvocato perfettamente bilingue, ma Commercio di Varese - Noi durante la Missione ci siamo naturalmente è costato un bel po’. Un grande aiuto per mossi prevalentemente in vista di Expo prendendo l’avvio dello stabilimento di Tianjin ci è stato dato dalla contatti e stringendo relazioni con operatori cinesi. La Simest (dopo un paio di incontri a Roma e la presentazione missione in Cina è stata l'inizio di un percorso che del nostro business plan è diventata socia al 49%). sosterremo in modo forte perché la filiera possa trarre Attualmente l’attività va molto bene, la domanda è forte e tutti i vantaggi dall'internazionalizzazione”. pensiamo di ampliare il nostro insediamento che porta ottime ripercussioni anche sull’attività degli stabilimenti qui in Italia.”

Gabriele Galante della Imf Impianti Macchine e (A cura di Cristina Cannarozzo) Fonderie srl di Luino è presente in Cina già da 25 anni con un suo stabilimento e ha accolto la delegazione varesina convinto che mettere insieme imprese e associazioni sia la strada privilegiata per porre le aziende in condizione di penetrare il mercato: “In Cina servono molte conoscenze e, dato che noi abbiamo già fatto in quel Paese un lungo percorso, dobbiamo metterlo a disposizione di chi ancora deve arrivare. Del resto è nel mio stesso interesse aiutare il territorio ad andare bene, se le piccole aziende artigiane chiudono ne risento anche io, se quelle vanno bene vado bene anch'io. La rete della subfornitura è fondamentale - sottolinea Galante - e deve continuare ad esserci in Italia come all'estero, e per internazionalizzarsi è importante anche fare affidamento su enti come l’ICE e la SIMEST: operano bene e possono essere di grande aiuto, sta a

In visita alla Goglio 45 Vita associativa

VITA ASSOCIATIVA VITA Un Patto di famiglia per il passaggio generazionale

Lo strumento del “Patto di famiglia” può garantire la generazionale. Da padre, a figli. Uno dei momenti più delicati nella vita aziendale. Un tema, soprattutto, che, in continuità aziendale delle PMI familiari. Un modello un capitalismo familiare, riveste i panni di interesse che rappresenta ancora il 90% delle aziende generale e diffuso per il territorio, non solo per la sua manifatturiere del territorio. imprenditoria. In ballo, il futuro manifatturiero Gestire un passaggio del Varesotto. Anche per questo l’Unione generazionale richiede degli Industriali della Provincia di Varese ha a tutela dell’integrità e del valore del grande lungimiranza, voluto inserire un incontro dal titolo L patrimonio familiare, la sua difesa da un approccio strategico “Passaggio generazionale: come soggetti indesiderati al di fuori della e lucidità di pensiero. approcciarlo e come gestirlo” all’interno del famiglia, la sua valorizzazione in caso di proprio ciclo “Approfondimenti di finanza per cessione a terzi, i calcoli sul carico fiscale l’impresa”. dell’operazione. Sono questi gli obiettivi che si pone, o “Gestire un passaggio generazionale - ha spiegato il dovrebbe porsi, un’impresa nel momento del passaggio relatore Jonathan Donadonibus, docente di finanza d'impresa alla LIUC - Università Cattaneo - richiede grande lungimiranza, un approccio strategico e lucidità di pensiero”. Da una parte il genitore-imprenditore, dall’altra i figli-eredi. In mezzo collaboratori e manager. In ballo un’impresa, certo, ma con tutte le sue varie inclinazioni patrimoniali: immobili, quote e partecipazioni, titoli, azioni, obbligazioni e fondi comuni. E, non ultimo, le relazioni affettive e personali. Un elemento, proprio questo, che spesso impedisce, e non potrebbe essere altrimenti, la freddezza delle decisioni repentine, magari impopolari, ma giuste. L’analisi è, prima di tutto, sociologica: “L’imprenditore - ha sostenuto Jonathan Donadonibus - è un sognatore ambizioso, un accentratore ed ha dedicato spesso tutta la vita all’azienda”. Da qui l’acquisizione di leadership e stima, oltre che esperienza. Tutti elementi che, però, rischiano di remare contro

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un passaggio generazionale efficace. Il Occorre mettere da parte la di fare entra in azienda rispettando primo consiglio del docente della LIUC, genetica e assumersi, per il l’esperienza e il ruolo del padre, ma infatti, è stato quello di fare tabula rasa bene dell’azienda, l’onere suggerisce innovazioni e dei successi passati: “Il passaggio sperimentazioni derivanti dallo studio

della decisione più difficile. ASSOCIATIVA VITA generazionale è un atto di gestione ed esperienze in altre realtà. Acquisisce nuovo che l’imprenditore non ha mai gradatamente capacità relazionali e di affrontato prima. La soluzione non può avvalersi ruolo, formando un proprio stile di leadership”. dell’esperienza maturata costruendo e sviluppando la sua Occorre dotarsi anche degli strumenti contrattuali giusti, impresa”. Non c’è processo fotocopia che tenga. come quello rappresentato dal “Patto di famiglia”. “Si L’intenzione di passare il testimone non basta. “Le sfide di tratta di un contratto - ha spiegato l’atro relatore, oggi sono caratterizzate spesso dalla maturità del Antonia Verna, avvocato dello Studio Legale Portolano business delle aziende familiari italiane, è quindi Cavallo - con cui l’imprenditore trasferisce a titolo necessario introdurre elementi di discontinuità che, però, gratuito in tutto o in parte la propria azienda o le rendono più complicato il mix di competenze richiesto proprie partecipazioni societarie a uno o più tra i suoi agli eredi destinati a subentrare”. discendenti. I legittimari non assegnatari hanno diritto La Pmi familiare, che rappresenta praticamente quasi il alla liquidazione della quota legittima o possono 90% della compagine rinunciarvi. E ha il vantaggio di essere immediatamente associativa dell’Unione efficace, anticipando gli effetti della successione”. I Il Patto di famiglia è un Industriali, “si sostiene vantaggi nella futura operatività dell’azienda sono contratto con cui su un’abilità del titolare notevoli. Così come la capacità di questo strumento di l’imprenditore trasferisce a - ed è stata qui la parte prevenire quelle estenuanti controversie che mettono a titolo gratuito in tutto o in più cruda repentaglio la continuità aziendale, così come i legami parte la propria azienda a dell’intervento di affettivi: “Con il Patto Generazionale - ha detto Antonia uno o più tra i suoi Donadonibus - che Verna - l’imprenditore sceglie il soggetto al quale discendenti e ha il potrebbe mancare al trasferire l’azienda o le sue partecipazioni in vantaggio di anticipare gli figlio”. Occorre mettere considerazione non soltanto dei vincoli di affetto, ma effetti della successione. da parte la genetica e anche e soprattutto in ragione delle capacità assumersi, per il bene imprenditoriali dimostrate. Allo stesso tempo l’obbligo di dell’azienda, l’onere procedere alla liquidazione degli eventuali altri della decisione più difficile: “Meglio, in questi casi, legittimari, previsto da questo tipo di contratto, pone al destinare l’impresa a terzi”. Ma quali sono i passaggi riparo il complesso produttivo dalle pretese di questi che, anche sul territorio, hanno funzionato? “Il caso ideale ultimi”. è quello di un figlio che con umiltà, intelligenza e voglia Davide Cionfrini

Alberto Ribolla nuovo presidente di Confindustria Lombardia Alberto Ribolla, amministratore delegato della Sices 1958 Spa di , già presidente dell'Unione degli Industriali della Provincia di Varese dal 2003 al 2007, è il nuovo presidente di Confindustria Lombardia, per i prossimi quattro anni. Confindustria Lombardia è la Federazione delle Associazioni Industriali territoriali lombarde aderenti a Confindustria.. Con le sue quasi 19 mila imprese e circa 900 mila dipendenti, rappresenta quasi un quarto dell’intero sistema Confindustria “Ringrazio i colleghi del Consiglio Regionale di Confindustria Lombardia per la fiducia - ha dichiarato il Ribolla. - Assumo il mio incarico in un momento cruciale in cui le nostre imprese chiedono a gran voce al governo riforme per tornare ad essere competitive. Anche il sistema confindustriale si appresta ad attuare una riforma che coinvolgerà tutti i livelli della rappresentanza, compreso quello regionale: sarà quindi nostro compito impegnarci per essere sempre più incisivi nei confronti della Regione e sempre più efficienti nella nostra organizzazione interna”. “Confindustria Lombardia è dunque chiamata a 'cambiare pelle' - ha aggiunto. - Un compito al quale mi dedicherò con tutte le mie forze sapendo di poter contare sui colleghi delle Associazioni che mi hanno eletto”. Il neo presidente ha infine ringraziato il suo predecessore, Alberto Barcella, per tutto l’impegno profuso nei quattro anni della sua presidenza.

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VITA ASSOCIATIVA VITA PMI DAY, la piccola industria spiegata ai ragazzi

Lo slogan era PMI DAY, ma quella andata in scena a metà novembre, più che una giornata è stata un’intersa settimana dedicata alle Piccole e Medie Imprese. A promuovere l’iniziativa in tutta Italia, la Piccola Industria di Confindustria. L’organizzazione nel Varesotto era, invece, ad appannaggio del Comitato Piccola Industria dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese. Obiettivo: raccontare agli studenti di terza media il mondo delle PMI attraverso delle visite aziendali. Sono state 12 le imprese che hanno aperto i propri cancelli a 320 ragazzi delle scuole medie del territorio. Risultato: delle vere e proprie lezioni sul campo. E ora la parola passa a loro, ai ragazzi. Varesefocus è in attesa degli elaborati che arriveranno dalle scuole aderenti al PMI DAY. Agli studenti è stato chiesto di spiegare in poche parole cosa sia per loro la piccola industria. I migliori verranno pubblicati sul numero di gennaio di questo magazine. Di seguito una galleria fotografica delle visite aziendali. (D.C.)

Studenti della Scuola Media Giovanni XXIII di alla Brevetti Montolit

Studenti dell'I.C. Ignoto Militi di al Calzaturificio Star

Studenti dell I.C. Padre Lega - G. Cardano di Gallarate alla Digicom

Studenti dell'I.C De Gasperi di alla 48 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.8/2013 Della Foglia Studenti della Scuola Media Anna Frank di Varese alla Prealpi VITA ASSOCIATIVA VITA

Studenti dell'I.C. Ignoto Militi di Saronno alla Litocartotecnica Pigni

Studenti della Scuola Media Carducci di Gavirate alla Roda

Studenti dell'I.C. Vidoletti di Varese alla Savinelli

Studenti dell'I.C. Vidoletti di Varese alla Franz Isella

Studenti della Scuola Media Anna Frank di Varese alla Fumagalli

Studenti dell I.C. Padre Lega - G. Studenti della Scuola Media Schiapparelli di Cardano di Gallarate alla IMEAS alla ICR

Anno XIV - n.8/2013 - VARESEFOCUS 49 Territorio

TERRITORIO GlocalNews,quando il giornalismo si mette in discussione

Non solo la stampa. La sfida della comunicazione secche il transatlantico di carta arenato?” Di più: sempre più multimediale e social coinvolge anche le “Perché i giornali non cercano una nicchia alla quale rivolgersi e che sia disposta a comprarli?” Per essere imprese e il loro rapporto con i media e l’opinione ancora più chiari: “Diamo sempre la colpa al pubblico e pubblica. Le idee, le provocazioni, gli interrogativi soprattutto ai giovani perché non leggono abbastanza. Ma perché oggi un giovane dovrebbe andare ogni emersi durante il Festival organizzato da Varesenews. mattina in edicola a comprarsi questi giornali?” E, infine, alzando il tiro: “Ma chi lo dice che la forma principale uando è un giornalista a porre domande scomode del linguaggio giornalistico debba ancora essere sul Q ad altri giornalisti seduti in platea, mettendo in web il testo scritto? Bisogna superare questo monopolio. dubbio il loro ruolo, gli elementi per una notizia ci sono Perché non innovare e inventarsi qualcosa di diverso?”. già tutti. E se la cornice è quella di un Festival del Domande obbligate, quelle che ha e si è posto il direttore giornalismo, il quadro è completo e prende del sito d’informazione Linkiesta, il i contorni di un’opera riuscita in partenza. Marco Alfieri; direttore varesino Marco Alfieri, di fronte ai numeri “È in crisi il giornalismo, o lo è il emersi durante la seconda edizione di giornalismo come lo abbiamo fino ad ora Linkiesta: “Ma perché i GlocalNews, la quattro giorni di festival conosciuto?”. Oppure: “Il punto è: giovani dovrebbero del giornalismo digitale, organizzato da pensiamo veramente che il compito del sito ogni giorno comprare Varesenews. Come quelli che parlano di di una testata sia quello di tirare fuori dalle questi giornali?” 2mila posti di lavoro persi nella stampa

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negli ultimi due anni. “Con un declino della carta e un stato tra i più twittati in Italia durante i giorni del festival) web che va bene, ma non sfonda”, per dirla come Pino è arrivato da Marco Alfieri: “Il giornalista non è più il Rea, coordinatore di Lsdi (Libertà di Stampa, Diritto solo detentore delle notizie”. Poche parole che cambiano all’informazione). un mondo. Non solo quello della stampa. Ma anche TERRITORIO Ma non sono solo i dati della crisi dell’editoria a porre quello delle imprese che con i media si sono sempre una sfida al mondo della comunicazione. Lo fanno anche relazionate per far passare tra il pubblico il proprio quelli che indicano il cambiamento nella fruizione stessa messaggio, non solo pubblicitario. La sfida Glocal dell’informazione. I canali dove le persone vanno a riguarda tutti. Il gioco degli uffici stampa che parlano cercare le notizie sono sempre più social. Ci sono 2 con i giornalisti, per parlare con l’opinione pubblica, miliardi di persone al mondo connesse ad Internet, di rischia di saltare. A queste 1,2 miliardi ha un profilo Facebook. Un social scardinare il meccanismo Marco Giovannelli, network, quest’ultimo, che vede l’Italia ai primi posti, sono proprio i social direttore Varesenews: undicesima nazione per iscritti. Non è l’unico primato. network che mettono in Molto amato, nel nostro Paese, è anche LinkedIn che con crisi la figura stessa “I social network 5,5 milioni di profili italiani ci porta ad essere terzi in dell’opinion leader. Che a possono trasformare il Europa dopo Gran Bretagna e Francia. In forte questo punto può essere lavoro, l’attività, la espansione anche Twitter, che registra il più alto tasso di chiunque. Non per forza produzione in cultura”. crescita. un giornalista. Lo aveva E non si tratta di un gioco. Su LinkedIn, ad esempio, le spiegato bene l’anno scorso, durante la prima edizione persone, ha spiegato il formatore Alessandro Gini, ci di GlocalNews, Daniele Chieffi, allora addetto stampa sono per generare business (28,3% dei casi), costruire web di un grande gruppo bancario, oggi passato nello relazioni con i clienti (38,5%), incrementare la propria stesso ruolo all’Eni: “Una volta gli uffici stampa si notorietà (35,8%), trovare lavoro (36,2%). “Fate relazionavano solo con i grandi giornalisti delle grandi attenzione - è stato l’avvertimento lanciato dall’esperta testate, oggi devo saper rapportarmi con il blogger che social Valentina Zaini durante l’evento ‘Aspettando parla di finanza dal proprio peschereccio e che, non si Glocal’ organizzato in Camera di Commercio, sa per quali motivi, ha un folto pubblico che lo segue e nell’ambito del ciclo di incontri “I Venti dell’Innovazione” che è influenzato dalle sue opinioni”. - il 74 per cento degli acquisti è ormai influenzato da Un’impresa, un giornalista, così come un politico o il pareri prima raccolti on line”. rappresentante di un’istituzione può snobbare questi Questo, in sintesi, lo scenario emerso durante un Festival meccanismi? Lapidario il parere di Marco Giovannelli: che ha portato a Varese giornalisti, professionisti della “La domanda non è se starci sui social network, ma comunicazione, blogger, aziende per una maratona di come starci”. I rischi sono enormi e li si corre volenti o convegni, workshop, momenti nolenti. “È saltato - spiega il direttore di Vanesenews - il L’Italia è undicesima di intrattenimento. Nell’aprire concetto di mediazione, siamo passati alla relazione. Le al mondo per iscritti i lavori, Marco Giovannelli, imprese devono vivere da protagoniste questa fase, non Facebook e terza in direttore di Europa per profili Varesenews, non ha avuto dubbi: “Le LinkedIn. parole chiave oggi sono: cambiamento, ascolto, velocità. Siamo passati da una cultura analogica ad una cultura digitale con una velocità sconvolgente. Risultato: una parte sempre più importante del nostro tempo non la passiamo a innovare, ma a capire cosa sta succedendo”. I numeri emersi durante GlocalNews pongono gli operatori della comunicazione di fronte ad una sfida. Prima fra tutti quella di abbandonare la sicurezza dell’autoreferenzialità. Non ci sono più torri d’avorio dalle quali pontificare le proprie ragioni. Anche su questo punto il più provocatorio tra gli interventi sentiti a #Glocal13 (per scriverla “alla Twitter”, dove l’hashtag di GlocalNews è

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subirla. Avere paura, vuol dire estinguersi”. Anche adatta alle esigenze di comunicazione e agli obiettivi perché accanto alle trappole da evitare, ci sono le delle Pmi e dei professionisti, è quello di LinkedIn”. opportunità: “I social possono trasformare il lavoro, Giornalisti e imprese, dunque, sono già dentro ad una l’attività, la produzione in cultura. Come? Grazie nuova era. Come sempre avviene in Italia, però, ha proprio alla comunicazione”. Fare cultura d’impresa, messo tutti in allerta il giornalista del Corriere della oggi, in un’era glocal e social, “vuol dire Sera, Dario Di Vico, “il nostro Paese condividere il valore di ciò che si fa”, chiosa Il gioco degli uffici vive le grandi trasformazioni sotto Giovannelli. stampa che parlano con traccia, la realtà da noi cambia Il consiglio dato alle imprese da Giuseppe i giornalisti, per parlare silenziosamente”. Sangiorgio, dell’impresa di comuicazione con l’opinione pubblica, Non per questo, però, ci si può Hagam, è stato quello di “creare sui social permettere il lusso di non ascoltare il network una propria community, ascoltarla, rischia di saltare. fruscio. E in questo, giornalismo e parlarci, dar vita a un legame e mantenerlo. mondo delle aziende possono aiutarsi. Scrivetegli ogni giorno, matenendo una relazione La provocazione è arrivata ancora da Marco Alfieri: “E basata non solo sul prodotto, ma anche sui valori se i giornali on line non facessero solo informazione, dell’azienda che stanno dietro alla produzione”. ma anche attività di comunicazione, formazione e Molto pratica è stata anche “la dritta” lanciata alle alfabetizzazione digitale nelle imprese, soprattutto imprese da Valeria Zaini: “Non guardate solo ai più Pmi?”. Chissà, forse una risposta arriverà l’anno famosi Facebook, Twitter o YouTube. Uno degli prossimo da un tweet con hashtag #Glocal14. strumenti troppo spesso sottovalutati, ma che più si Davide Cionfrini

A Varesenews il Primo Premio nazionale 2013 delle web VT

Quest'anno la testata telematica varesina Varesenews ha vinto il Primo Premio all'annuale concorso italiano delle web TV, giunto alla settima edizione. La motivazione recita: “Per aver saputo creare una piattaforma di informazione territoriale costantemente aggiornata, punto di riferimento in Italia del giornalismo locale digitale. Per aver saputo coniugare un progetto di impresa sostenibile con un piano editoriale credibile e vicino alle esigenze della propria comunità. Da segnalare il progetto #141tour, un racconto fisico e virtuale dei centoquarantuno comuni del Varesotto visitati in diversi mesi e presentati con un video blog in live costantemente aggiornato”.

52 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.8/2013 Territorio La coop è sorta 30 anni fa per iniziativa di alcuni imprenditori locali e di affermati professionisti, oltre che da volontari, in totale Lavoro e sintonia con l’amministrazione comunale. TERRITORIO

alloggio). Una quarta sta per nascere e, se riusciamo, Solidarietà in anche una quinta. Sono realtà giuridicamente distinte ma funzionalmente unite”. La cooperativa operante qual è? cooperativa “Sicuramente la CLS.la (lavoro) che è una struttura articolata su due rami di attività: lo scatolificio, che A Saronno una realtà con diverse ramificazioni produce scatole di cartone ondulato per gli imballi delle merci e la cartotecnica, che produce espositori di per assicurare lavoro e alloggio ai disabili. vario genere, ideando anche la progettazione, grazie ad una capacità ingegneristica che ha portato la e cooperative sociali sono figlie della seconda CLS.la a conquistare una posizione di leadership L rivoluzione industriale la cui nascita, per soprattutto nel segmento degli espositori. Oggi ci sono convenzione, viene fatta partire dal 1870 con una quarantina di dipendenti disabili psicofisici l'introduzione dell'elettricità, dei prodotti chimici e del coadiuvati da altri dipendenti abili. E’ una realtà petrolio. La loro storia ha dunque superato davvero importante”. abbondantemente il secolo di vita e, seppur con cambiamenti sostanziali, dà ancora una risposta alle Come funziona? difficoltà sociali del nostro tempo. Del resto, anche la “Tutto il personale di questa Cooperativa è a libro Costituzione Italiana (art. 45) ne riconosce la funzione paga e “gli abili” hanno anche il compito di seguire e sociale in relazione al suo carattere mutualistico e assistere i disabili durante lo svolgimento del lavoro. Il all’assenza di finalità speculative. Una di queste realtà che, considerato il fatturato, si può ritenere importante, si trova a Saronno e ha compiuto proprio quest’anno 30 anni di vita. Si tratta della Cooperativa Lavoro e Solidarietà che, con un’oculata gestione di tipo manageriale e una divisione dei compiti e del lavoro tra i diversi membri, garantisce non solo la sopravvivenza dell’impresa, che in questi tempi è messa a dura prova dalla situazione finanziaria contingente, ma produce lavoro e quindi utile da reinvestire, essendo questa una finalità delle Cooperative. Nel caso di questa realtà saronnese, il 2013 è un anno particolarmente importante e Pasqualino Cau (amministratore delegato CEO della società CSI spa, leader nel settore del testing delle certificazioni in diversi campi merceologici), oltre che uno dei fondatori, ne è presidente da molti anni. “E’ vero - afferma - abbiamo compiuto 30 anni ma io vorrei parlare del nostro futuro. Le nostre cooperative in questi anni hanno percorso molta strada e ora ci sono tre realtà operative della Fondazione CLS Onlus: la CLS.la (lavoro), la CLS.fo (formazione all’autonomia) e la CLS.ca (comunità

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direttore Livio Pagnoncelli, una Percorsa molta strada. Ora ci personale e quello delle materie persona straordinaria, è con noi fin sono tre realtà operative della prime, che noi non possiamo trasferire dalla sua fondazione. L’attività a Fondazione CLS Onlus: la sui prezzi a causa della crisi di maggior valore aggiunto è la mercato, provoca uno sbilanciamento

TERRITORIO CLS.la (lavoro), la CLS.fo cartotecnica, sulla quale stiamo (formazione all’autonomia) e nel conto economico che, nel 2012, si orientando la crescita investendo in la CLS.ca (comunità alloggio). è chiuso con una perdita di 58.000 nuovi macchinari, poiché nel bilancio euro. Una gestione non attenta al disabile avrebbe comportato costi molto più bassi, tali da avere un bilancio assolutamente in attivo. Diversa è la scelta fatta dalla Fondazione, che è quella di dare spazio al servizio sociale. Gli investimenti attualmente in corso per potenziare le attività della cartotecnica porteranno la Cooperativa ad un bilancio positivo, pur mantenendo l’attuale livello di attenzione al disabile”.

E le altre Cooperative “satelliti”? “Queste offrono un servizio socio educativo e di comunità alloggio (…dopo di noi) mantenendosi con le quote dei servizi sociali e della Regione Lombardia attraverso le ASL, oltre a contributi volontari.”

Questa idea come è nata? “La CLS di 30 anni fa è sorta per iniziativa di alcuni imprenditori locali e di affermati professionisti, oltre che da volontari, in totale sintonia con l’amministrazione comunale. L’unione di queste forze ha poi dato vita alla nascita delle altre CLS. In primavera - conclude - nascerà la CLS.da (disabili autistici) per promuovere la socializzazione di queste persone per l’inserimento nel tessuto sociale, cosa che attualmente non esiste perché, paradossalmente, quando un soggetto autistico diventa adulto, la sua patologia specifica non è considerata e riconosciuta. La nostra filosofia è sempre la stessa di 30 anni fa: la dignità dell’uomo si riconosce non nel globale dell’azienda, quest’ attività è in grado di suo saper fare ma nel suo essere uomo. Voglio dire che portare in attivo il conto economico”. si può essere imprenditori e nel contempo servire il sociale. L’impresa di per sé è un fatto sociale e quindi Di quali cifre stiamo parlando? non solo un fatto personale e, per questo, non può non “La CLS.la ha fatturato nel 2012 circa 3 milioni e accogliere il soggetto in difficoltà. Mi creda si può fare mezzo di euro, con un e non abbiamo ancora finito!”. incremento di circa il 3% La CLS.la (scatolificio e rispetto al 2011. La cartotecnica) ha La realtà evidente è che queste persone disabili, un previsione di chiusura di tempo parcheggiate in famiglia o in qualche istituto, quest’anno è un fatturato nel 2012 circa senza prospettiva alcuna, oggi attraverso il dignitoso incremento pari al 3 milioni e mezzo di lavoro offerto da questo tipo di Cooperative sociali, precedente”. euro, con un incremento nella vera accezione della parola, hanno una Siete dunque in attivo? “Il di circa il 3% rispetto al prospettiva di crescita personale e una vita dignitosa. peso dei costi del 2011. Maria Grazia Gasparini

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Territorio Durante la serata in suo onore a Villa Recalcati, a cui hanno partecipato il regista Giulio Base, Valentina Di Giuseppe e Massimiliano Leone, titolari della Lime Film, la casa cinematografica romana che ha prodotto Il TERRITORIO Luino sul set: Pretore in collaborazione con la luinese Chichinscì, l’attrice non ha trattenuto le lacrime. Ha ammesso, commossa, di avere voluto “riportare il cinema al “Grazie Sarah” territorio dove sono nata e cresciuta, dove continuo a vivere e che amo più d’ogni altro” e ha aggiunto Il Rotary Laveno-Luino-Altoverbano ha consegnato d’essersi innamorata del personaggio di Evelina, nel film la giovane consorte del pretore, “che Chiara sembra una targa all’attrice de Il Pretore per il contributo aver scritto apposta per me”. dato alla promozione del territorio. La targa-premio assegnatole dal presidente del Rotary Laveno-Luino-Altoverbano specifica: “Sarah Maestri, con la sua iniziativa, ha contribuito a portare la cultura al vere avvicinato tanta gente comune al cinema è un livello popolare, avvicinando gente reale alla dimensione “A enorme contributo alla diffusione della cultura e il fantastica del cinema e trasformando in cinema la vita sogno di Sarah è diventato il sogno di una comunità di quotidiana. La Luino di Piero Chiara valicava i confini provincia che lo ha impersonato, realizzato, vissuto e della realtà per diventare l'immagine, il simbolo concretizzato”. Con questa motivazione Edoardo fantastico della provincia italiana: la Luino di Chiara Duratorre, presidente del Rotary Laveno-Luino-Altoverbano non aveva più dimensioni spazio-temporali, ma era la per l’anno 2013-2014, ha premiato Sarah Maestri a Villa trasposizione utopica dell'Italia minore con i suoi difetti, i Recalcati durante la presentazione al pubblico del film Il suoi vizi, le sue virtù. Sarah Maestri, invece, partendo Pretore, tratto dal romanzo di Piero Chiara, nell’ambito del dalla sfera fantastica del romanzo di Piero Chiara, programma di eventi legati al Premio Chiara - Festival del attraverso la 'collettivizzazione' dello strumento cinema, Racconto. anch'esso per sua natura astratto e fantastico, restituisce L’uscita nelle sale è prevista in primavera con ottime connotati spazio-temporali ad una storia che acquista, chances di fare cassa al botteghino. Intanto rilancia Luino e quindi, volti, nomi, corpi di un paese reale, storicamente il lago Maggiore come “terra da film” dopo i fasti di altre e geograficamente individuato e caratterizzato”. due celebri pellicole tratte dai best-seller di Chiara, Venga Sergio Redaelli a prendere un caffè da noi (versione cinematografica del romanzo La spartizione) diretto da Alberto Lattuada nel 1970 e interpretato da Ugo Tognazzi e La stanza del vescovo, girato da nel 1976 con Tognazzi e Ornella Muti. Un intero territorio ha risposto all’entusiasmo di Sarah, luinese, coproduttrice del film, con altrettanta passione, affollando il lungolago con il mitico Bar Clerici, il teatrino di San Pietro a e altre località verbanesi dove le cineprese sono entrate in azione. La città di Piero Chiara ha partecipato alle riprese con decine di comparse e ha sfruttato la straordinaria occasione di lavoro fornendo il personale tecnico, dal trucco al “parrucco” alla ricerca dell’oggettistica, abiti di Sarah Maestri in un fotogramma scena e auto d’epoca. del film "Il Pretore"

Anno XIV - n.8/2013 - VARESEFOCUS 57 Territorio TERRITORIO Affreschi sinaghini

Varesefocus porta i suoi lettori in visita a Sacconago di Busto Arsizio (Sinågu), presso la Chiesa "vecchia" di San Pietro e Paolo, dove sono stati presentati al pubblico gli affreschi restaurati scoperti nella sacrestia del settecentesco edificio sacro.

LA CHIESA Chiesa, ex Parrocchiale, dei Santi Apostoli Pietro e A Sacconago, un quartiere Paolo. del comune di Busto Circondata da case antiche e affacciata su una piccola Arsizio, nel cuore del piazza, la “gésa vègia” è da sempre un punto di centro abitato, sorge la riferimento e di identificazione nella storia e nelle tradizioni sinaghine. Viene comunemente Comune autonomo fino al 1928, chiamata “chiesa vecchia”, per distinguerla dalla nuova parrocchiale, anch’essa dedicata Sacconago ha una fondazione agli Apostoli Pietro e Paolo, e costruita tra il celtico-romana come testimonia il 1929 ed il 1932. Così come si presenta oggi, suo toponimo, costituito dal nome la chiesa, costruita tra il 1708 ed il 1724, è un personale romano “Sacconius” e elegante esempio di architettura settecentesca: dal suffisso celto-gallico “-acus”. la facciata rettangolare ha un ricco apparato

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decorativo con due ordini sovrapposti di lesene “Nelle più antiche mappe di e Giovanni bambini, San corinzie, frontone mistilineo e nicchie che accolgono Sacconago la chiesa appare Francesco e San Carlo. le statue di S. Francesco, S. Giuseppe, S. Pietro e S. come il nucleo iniziale e Il visitatore si trova così di Paolo. I fianchi e l’abside sono invece in semplici fronte all’altare maggiore mattoni a vista. l’anima generatrice dell’intero abbellito ai lati da due tele L’interno è costituito da un’unica navata centrale, da insediamento sacconaghese”. del pittore saronnese cui si aprono quattro cappelle, due per lato. Augusto Spada. Giacomo Mantegazza Dall’ingresso, a destra, la cappella del Crocifisso (Mosè con il serpente di con un altare neo-classico e le statue di Cristo in Croce, bronzo e Cacciata dal Paradiso terrestre). Continuando della Madonna e di Maria Maddalena; segue la sulla sinistra si apre la cappella della Madonna del cappella dei Santi Carlo e Cirillo che conserva l’urna con Rosario in cui si trova un prezioso altare in marmo e la le reliquie di Cirillo martire (qui trasportate nel 1677) ed statua lignea della Madonna con Bambino, e la cappella una grande tela seicentesca con Madonna in trono, Gesù del Sacro Cuore. Infine, in prossimità del portone, la

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nicchia del battistero con un affresco settecentesco Nella seconda metà di questo secolo ci furono altre raffigurante il battesimo di Gesù. importanti trasformazioni: vennero praticate due Agli inizi dell’Ottocento le superfici interne della chiesa aperture nella parete sinistra, ricavando la cappella per vennero dipinte con forme raffinate e colori pastello di il battistero e quella dedicata alla Vergine Maria. gusto ancora settecentesco (Annunciazione nell’abside Nel 1617 fu eretto il campanile con cella campanaria e semicircolare, i Santi Paolo e Barnaba in controfacciata) cinque piani in mattoni a vista con archetti ciechi. e nel 1884 la volta e le lunette sottostanti furono Ad inizio Settecento la chiesa è stata ricostruita nelle nuovamente decorate per mano dei fratelli Turri. forme che possiamo ammirare oggi: più di metà della struttura antica venne demolita e la parte restante L’ARCHITETTURA frazionata in diversi vani ridotti in altezza con volta in Le origini del luogo di culto risalgono al Medioevo (IX-XI muratura e solai in legno; il presbiterio e la sacrestia secolo): l’antica chiesa ad aula rettangolare ed abside cinquecenteschi furono utilizzati rispettivamente come semicircolare era circondata davanti alla facciata e lungo sacrestia, il primo, e come ripostiglio, la seconda. il lato destro dal cimitero. L’edificio venne ampliato nel Cinquecento con la I RESTAURI costruzione di un nuovo presbiterio La chiesa vecchia dei Santi Apostoli Pietro e affrescato e di una piccola Paolo ha conosciuto un restauro parziale, tra sagrestia, entrambi coperti con le il 1985 ed il 1992, da parte dello studio caratteristiche volte ad ombrello, Caccia, con il rifacimento del tetto, la tipiche del Rinascimento lombardo. riparazione di elementi strutturali, la sostituzione del pavimento del presbiterio ed L’organo della chiesa risale al il restauro dell’altare maggiore. L’intero complesso è stato oggetto, dal 2003, 1923 ed è stato realizzato di un intenso programma di recupero, dalla ditta Marzoli e Rossi di conservazione e valorizzazione dal punto di Varese; la cassa e la grande vista sia architettonico che pittorico. cantoria sono opera di maestri “La ricerca archeologica, con la scoperta del legno sacconaghesi. della fondazione dell’abside semicircolare del

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IX-X secolo, ha fornito risultati Attraverso un vetro Archeologici e per i Beni Artistici Storici sorprendenti, confermando la struttura, trasparente, nel pavimento e Demoetnoantropologici della prima solo ipotizzata, della chiesa del presbiterio Lombardia ed è stato promosso dalla altomedioevale. E’ stata rimossa e Parrocchia dei Santi Apostoli Pietro e

cinquecentesco sono visibili TERRITORIO riposizionata l’intera pavimentazione, le fondazioni dell’altare della Paolo di Sacconago, dai parroci don sono stati installati nuovi impianti di stessa epoca e dell’abside Luigi Caimi e don Giulio Bernardoni, riscaldamento, illuminazione e della chiesa medioevale. con il contributo della città di Busto diffusione sonora” afferma l’architetto Arsizio e di Regione Lombardia. Augusto Spada. A partire dal 2008, si è attuato il recupero della parte GLI AFFRESCHI superstite della chiesa medioevale-cinquecentesca e del Gli affreschi, che decorano interamente il presbiterio, suo grandioso ciclo di affreschi. sono opera di esperti autori di scuola lombarda e La scoperta degli affreschi è nata da una intuizione risalgono alla fine del Cinquecento. Essi raffigurano la dell’architetto, il quale, dopo le ricerche suddette, giunse Trinità, gli Evangelisti, Re Davide, i Dottori della Chiesa, alla conclusione che dietro le pareti costruite nel l’Adorazione dei magi, i Santi Gerolamo e Francesco, il Settecento (le quali modificavano alcuni spazi) ci fosse Primato a Pietro.A sinistra si trova la piccola sagrestia una parte della chiesa cinquecentesca con le fondamenta coeva, uno spazio di grande ricchezza formale, che di quella più antica. conserva l’intonaco originale privo di dipinti. Da una approfondita campagna stratigrafica era infatti Per quanto riguarda la parte emerso che le superfici si presentavano interamente della chiesa altomedioevale, La chiesa è stata affrescate e la rimozione dei numerosi strati pittorici rimangono parti di alcune ricostruita nelle collocati sopra, ha permesso il recupero di questi pareti: quella ad est, con la splendidi dipinti su muro. rappresentazione dell’Angelo forme che possiamo Il presbiterio cinquecentesco e la cappella della Madonna annunciante e di Santa ammirare oggi a sono così stati liberati dai tamponamenti, dai tramezzi e Caterina d’Alessandria; inizio Settecento. dalla volta che ne impedivano la visuale, ed i primi quella a nord, invece, interventi hanno riportato alla luce i dipinti dell’arco presenta la Decollazione di San Paolo, la Crocifissione di trionfale e della cappella. Si è poi proceduto alle pareti San Pietro, Santa Margherita d’Antiochia di Pisidia ed il ed alla volta del presbiterio. miracolo di Sant’Eligio. Anima di tutto questo lodevole lavoro è stato l’architetto Nella cappella dedicata all’Assunta sono affreschi Augusto Spada; Luigi Reina e Michele Barbaduomo del realizzati da un artista che risentì probabilmente Laboratorio di Restauro San Gregorio di Busto Arsizio dell’influenza del : l’Incoronazione della hanno lavorato al restauro pittorico, mentre per quello Vergine, i Santi Gioacchino e Anna, la Presentazione al edilizio è stata incaricata l’impresa Dalla Costa di Laveno tempio, San Giovanni Evangelista. Mombello. Verena Vanetti Questo significativo intervento si è svolto sotto la direzione scientifica delle Soprintendenze per i Beni

Pantaloni a palloncino

La Chiesa di Sacconago ha conservato al suo interno numerose tombe, sia nell’aula settecentesca, sia all’interno della sacrestia. Nell’attuale navata centrale, in prossimità dell’altare, si aprono otto grandi sepolcri con dieci sigilli di pietra, mentre nella sacrestia, durante le campagne di scavo, sono state rinvenute tre sepolture. La più interessante è costituita da una cassa lignea trovata ancora sigillata dalla pavimentazione in coccio pesto, la quale si è mantenuta in una situazione di ambiente stabile e, grazie al particolare microclima interno, si sono conservati i tessuti dell’abito del defunto. La giacca, i pantaloni a palloncino e le calze sono ora collocati in una teca della sacrestia e rappresentano un caso unico di vestito completo appartenuto ad un uomo del Cinquecento, forse un benefattore della chiesa oppure il priore della Confraternita del Rosario, come ipotizza l’architetto Spada. (V.V.)

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TERRITORIO Tremila anni di storia in riva al Ticino

Ampliato il museo archeologico in occasione dell'intervento di recupero del palazzo municipale a .

iscrizione “zichu” risale al VI secolo Un percorso che si articola gioielli, dalle anfore alle armi, coprendo L’avanti Cristo. Secondo le tra centinaia di oggetti un arco temporale che dalla fine del interpretazioni, quei simboli sottili e (vasellame, gioielli, anfore, terzo millennio a.C. prosegue fino allungati, incisi con uno strumento armi), coprendo un arco all’Alto Medioevo. “Gli spazi espositivi appuntito sull’orlo di un antico bicchiere temporale dalla fine del sono stati completamente ampliati e golasecchiano, significherebbero “cosa terzo millennio a.C. fino ristrutturati e, a settembre, sono state scritta”. Questa eccezionale all’Alto Medioevo. inaugurate due nuove sale al piano testimonianza di uso primitivo della superiore - spiega il professor Mauro scrittura è solo uno degli elementi che Squarzanti, curatore del museo -. Al permettono di capire quanto la cultura di piano inferiore è possibile osservare diversi corredi fosse radicata ed evoluta per l’epoca preistorica in cui funerari che ci permettono di comprendere la si è sviluppata. I reperti custoditi al museo archeologico concezione della morte nelle civiltà antiche che di Sesto Calende rivelano aspetti legati alla abitavano questi territori. Possiamo inoltre ammirare quotidianità, all’economia, alle tradizioni e alle l’evoluzione delle tecniche utilizzate per costruire le credenze di questa civiltà. urne cinerarie e le materie prime utilizzate”. Tra i Il museo sestese, allestito all’interno del Palazzo corredi in mostra è senza dubbio da segnalare quello Comunale, offre ai visitatori un percorso che si articola ritrovato a Sesto Calende nella zona del Sempione, in tra centinaia di oggetti che vanno dal vasellame ai località Bellaria. Si tratta della tomba definita “del

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Tripode”, dal nome di un particolare e I reperti della civiltà di sorta di passaggio obbligato per le civiltà prezioso vaso sorretto da tre piedi, Golasecca che si è che viaggiavano attraverso questi territori. ritrovato nell’area della sepoltura. insediata fin dalla Alcuni materiali e pietre ritrovate nelle Secondo gli studi, sarebbe appartenuta a tombe testimoniano le influenze e gli

prima età del Ferro TERRITORIO una donna di rango sociale elevato e sulla riva del Ticino. scambi che la civiltà di Golasecca ebbe vissuta agli inizi del V secolo. Oltre al con altre popolazioni, in particolare con il vaso si possono ammirare anche gioielli e mondo etrusco, quello paleoveneto e pietre rare che confermano il prestigio di questa figura quello bolognese”. Al pieno inferiore del museo è femminile. Dalle finestre del museo si scorge il Ticino, possibile ammirare anche elementi appartenuti a due il fiume che proprio a Sesto Calende abbandona il collezioni private degli inizi del Novecento, donate alla lago Maggiore e, sulle cui rive, la civiltà di Golasecca collettività: le raccolte archeologiche delle famiglie si è insediata dalla prima età del Ferro. “La Bellini e Mattana. Salendo al piano superiore si conoscenza delle caratteristiche e delle insidie di incontra un’ampia sala moderna e didattica dedicata questo corso d’acqua, oltre all’abilità nel navigarlo, alla vita quotidiana e all’organizzazione delle capanne hanno permesso alle popolazioni locali di diventare un dei villaggi preistorici. Nelle teche sono custoditi alcuni punto di riferimento per i commerci nell’Italia oggetti di uso comune, ritrovati dove un tempo settentrionale - racconta Squarzanti -. Essa era una sorgevano gli antichi abitati: tazzine, rocchetti,

Vasellame domestico Matrice per la copertina di evangeliari

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Un’ampia sala moderna e didattica dedicata alla vita quotidiana e TERRITORIO all’organizzazione delle capanne dei villaggi preistorici. In primo piano, ricostruzione di siti di ritrovamento fusaiole, macinelli. Accessori in ottimo stato e utili a comprendere la dimensione domestica e lavorativa del tempo. Più limitate sono invece le tracce dell’epoca romana, più concentrata in altre aree, come nella vicina cittadina di Angera. Un vero gioiello che merita di essere citato è però l’ultima sala del museo, quella dedicata all’Alto Medioevo. Raccoglie plutei e pilastrini decorati, legati alla chiesa di San Donato di Sesto Calende. I reperti risalgono con buona probabilità alla costruzione antecedente. Preziosa è poi la matrice utilizzata per realizzare le copertine dei libri liturgici, oltre alla pietra di fondazione della originaria Chiesa di . Il Museo Civico di Sesto Calende è inserto nel Sistema dei Musei archeologici della Provincia di Varese (Simarch) e nella rete museale dell’Alto La sala dei reperti medievali Medioevo lombardo. I lavori di ristrutturazione e la

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L’ampio materiale archeologico esposto successiva L’ultima sala, quella inaugurazione dei dedicata all’Alto Medioevo, nuovi spazi del raccoglie plutei e pilastrini museo archeologico di Piazza Mazzini decorati, legati alla chiesa hanno rappresentato di San Donato di Sesto un tassello Calende. aggiuntivo di un grande intervento di recupero che ha interessato il Palazzo Comunale di Sesto Comunale. I lavori nell’edificio si sono conclusi alla fine dell’estate di quest’anno. Le facciate del Comune sono state completamente ristrutturate e lo scorso settembre, in occasione della festa di “Sesto Città”, il palazzo comunale è stato inaugurato alla presenza del sindaco Marco Colombo e degli amministratori locali e provinciali. Maria Carla Cebrelli Il palazzo municipale di Sesto Calende

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TERRITORIO Il “cantiere” del Sacro Monte Quasi un milione di euro stanziati per il restauro della cripta. Sotto il pavimento, i resti di una chiesa d’età carolingia e altre opere in corso.

l Sacro Monte si prepara a svelare i suoi segreti per l’Expo I 2015. Fra i tanti i progetti già in atto o ancora da finanziare, si Lavori davanti al Mosè parla d’installare un pavimento in cristallo nella cripta del santuario per ammirare i frammenti di una chiesa preesistente che risalirebbe ai tempi di Carlo Magno, si sta attrezzando l’imbocco della Via Sacra per ricevere i turisti con il Centro espositivo monsignor Macchi, l’infopoint e un parcheggio da novanta posti, si conta di riaprire al pubblico le meraviglie del museo Pogliaghi e di mettere ordine nella cartellonistica di Santa Maria del Monte con moderne tecnologie, rilievi Gps, App e GR Code per smart- phone. Fantasia? Sogni ad occhi aperti? Niente affatto. Amministratori pubblici, autorità religiose e Soprintendenze ai beni archeologici, storici e artistici sono convinti che il grande appuntamento fieristico di Milano sia un’occasione In vista dell’Expo 2015 da prendere al volo per risolvere si parla di 2 milioni di vecchi problemi e rivelare nuove verità dell’amatissimo gioiello persone in arrivo nel tutelato dall’Unesco, a cominciare Varesotto “spalmate” dal restauro nella cripta, partito in in un periodo di sei estate, i cui risultati saranno mesi. pubblicati dalla Soprintendenza archeologica nel bollettino ufficiale. La cripta è un’aula di trentasei metri quadrati con quattro esili pilastri in pietra e una serie d’affreschi d’origine trecentesca. Si trova sotto la verticale del seicentesco altare di marmo del santuario che pesa settantadue tonnellate. Fu la prima chiesa in cima alla montagna intorno alla quale si sviluppò il culto mariano (ne parla un documento del 922) e, nei secoli successivi, vi furono aggiunte altre costruzioni finché il santuario assunse l’aspetto attuale. Subì un intervento di sostegno nel 1930, ai tempi del cardinale Schuster, con la posa di sei pilastri di mattoni sormontati da due lunghe putrelle di ferro per sorreggere il soffitto. Le travi l’attraversano in linea orizzontale e reggono il pavimento su cui è posato l’altare del santuario. L’architetto Gaetano Arricobene, 46 anni, direttore dei lavori su incarico della parrocchia di Santa Maria del Monte sotto il controllo della Soprintendente ai beni archeologici Barbara Grassi, sintetizza i risultati della prima fase

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dei lavori eseguiti per rinforzare la volta, climatizzare e conseguita sugli ariani, è uno stimolo a sfruttare lo scavo illuminare l’ambiente e canalizzare gli impianti nel per saperne di più. pavimento. Il restauro costa 800 mila euro finanziati dalla TERRITORIO NIENTE TOMBE E OSSA Fondazione Cariplo e dalla Come la Fabbrica del “La campagna di scavo interessa una superficie di circa Fondazione Paolo VI per il Duomo di Milano, il venti metri quadrati. I frammenti portati alla luce Sacro Monte di Varese. Sacro Monte di Varese dall’archeologo Roberto Mella Pariani rimuovendo strati Altri centomila li metterà la è un eterno cantiere. di pavimento, rivelano l’esistenza di una chiesa Regione per un carolingia, ma non è escluso che si possa risalire a una affascinante progetto datazione precedente all’VIII secolo, all’età integrativo che l’architetto Arricobene rivela: “Attraverso paleocristiana. Si tratta di materiali di risulta che un cristallo installato nel pavimento della cripta si potrà contengono parti organiche, legni, noccioli di frutti e osservare l’area dello scavo a gruppi di otto persone per cocci di ceramica da cui si può risalire al periodo in cui volta, come accade per il Cenacolo di Leonardo da Vinci l’intervento è stato fatto. I costi finora sono stati rispettati. a Santa Maria delle Grazie a Milano. Finora gli Le modifiche al progetto riguarderanno esclusivamente la affreschi trecenteschi si sono conservati proprio perché pavimentazione per effetto delle novità intervenute”. l’uomo non è più entrato nella cripta da parecchio Fin qui non sono state trovate tombe, celle sepolcrali e tempo e solo eccezionalmente per opere conservative. ossa che, sottoposte ai moderni accertamenti tecnologici Abbiamo installato sensori della temperatura e e agli esami del dna, possono aiutare a definire con dell’umidità per monitorare il microclima. L’impianto di maggiore precisione l’età della chiesa più antica. La climatizzazione sarà lo strumento che ci consentirà di suggestiva leggenda di Ambrogio che fondò il primo rispettare le condizioni dell’ambiente. In futuro sarà forse luogo di culto a Santa Maria del Monte con un altare possibile aprire una “botola” di cristallo nel pavimento dedicato alla Madonna, per ringraziarla della vittoria della zona del coro, dietro all’altare del santuario, per osservare i materiali di costruzione addossati all’esterno dell’abside della cripta. Ciò consentirà di farsi un’idea di che cosa c’era fuori della chiesa paleocristiana al tempo della sua costruzione”.

LOMBARDIA E PIEMONTE In vista dell’Expo 2015 si parla di due milioni di persone in arrivo nella nostra provincia “spalmate” in un periodo di sei mesi, di centotrenta Paesi presenti, di quarantamila nuovi posti di lavoro, di trentaseimila volontari. Ognuno “spara” le proprie cifre, ma che cosa è già stato fatto e che cosa resta da fare? I Sacri Monti lombardi di Varese e Ossuccio e quelli piemontesi di Varallo, Belmonte, Crea, Domodossola, , Oropa e Orta fanno parte del Gruppo di Lavoro che si è costituito nell’aprile 2012 con rappresentanti del Ministero e delle due Regioni. In occasione del decennale del sito Unesco dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia (3 luglio 2003), il gruppo di lavoro sta redigendo un progetto di manutenzione e valorizzazione in vista dell’Expo 2015. Il Comune di Varese, alle prese con gli effetti della crisi economica e con i lacci del patto di stabilità, potrebbe investire sul potere d’attrazione che il Sacro Monte esercita e intanto dà il suo patrocinio ai vari progetti. “Il cinquanta per cento delle opere è già stato ultimato - calcola l’assessore alla promozione turistica e al marketing territoriale, Sergio Ghiringhelli - In ogni caso l’Expo non deve essere visto solo come un’opportunità Affreschi nella cripta del santuario commerciale ma come occasione culturale. Il tema è la

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L'ingresso del museo Baroffio

fame nel mondo e Varese è all’avanguardia nello RETE DI PROTEZIONE sfruttamento dell’acqua, nel riciclaggio dei rifiuti, nelle L’ex arciprete don Angelo Corno ha spesso accennato nuove tecnologie informatiche e può mettere in vetrina all’esigenza di migliorare l’illuminazione del santuario e la ricerca sulla sicurezza degli alimenti al Ccr di ”. ha segnalato alla Soprintendenza la caduta di piccoli L’architetto Arricobene ha eseguito fra il 2002 e il 2008 pezzi d’intonaco e di stucchi dai cornicioni interni, al il primo lotto di restauri nel cosiddetto Rustico della casa- punto di far mettere le reti di protezione in cantoria. In museo Pogliaghi che, dopo una breve questo caso c’è già un progetto riapertura, è rimasto chiuso da allora. Nel L’occasione dell’Expo è approvato per intervenire e mettere in giugno scorso c’è stato un sopralluogo del preziosa per il restauro sicurezza l’area, ma bisogna trovare le governatore della Lombardia Roberto Maroni conservativo della risorse economiche. con il presidente della Fondazione Pogliaghi facciata del santuario L’occasione dell’Expo è preziosa per il Giuseppe Battaini e l’assessore regionale alla ricerca di restauro conservativo della facciata del Cristina Cappellini. Ora la Regione ha santuario alla ricerca di decorazioni annunciato l’arrivo di un finanziamento di decorazioni quattrocentesche nella parte bassa dietro centomila euro per riaprire al pubblico, la quattrocentesche. al pronao e per sistemare le crepe interne prossima primavera, il rustico e un piano nell’intonaco della cappella delle Beate. della casa-museo chiusa da vent’anni. Non sono ancora iniziati i lavori, ma i Sarebbe un ottimo risultato. progetti sono stati elaborati. Altri interventi riguardano il Come la Fabbrica del Duomo di Milano, il Sacro Monte restauro della rizzada e i lavori di sostegno alla XI di Varese è un eterno cantiere. Altri soldi servirebbero cappella. per risolvere l’infiltrazione che al Museo Baroffio scende Monsignor Erminio Villa, il nuovo arciprete arrivato nel dal terrazzo dell’ingresso alla sala sottostante. Il museo pieno dei lavori, si preoccupa per ora di conoscere la fu ristrutturato vent’anni fa ma ha bisogno di realtà sui generis di Santa Maria del Monte, il borgo manutenzione. ricco di radici storiche, di tradizioni e con una

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La cappella della Beata Il museo Pogliaghi

popolazione residente sempre più ridotta e anziana. pensa di utilizzare il vecchio asilo come casa del “Nel solco di chi mi ha preceduto - dice - favorirò le pellegrino, di aprire una scuola di preghiera nel sinergie tra tutti coloro che amano il Sacro Monte. E’ santuario, di promuovere mini-ritiri mensili per i bene che si parlino e che realizzino i progetti ciascuno fidanzati, di favorire la collaborazione con il museo per la propria parte. Io ascolto i singoli, le storie, le Baroffio, d’intensificare il rapporto con il centro di imprese, aiuto a risolvere le difficoltà e auspico che si spiritualità delle romite e di realizzare il sito web della lavori uniti su progetti comuni per conservare questo parrocchia con tutte le informazioni di servizio per i polo d’attrazione artistica e per confermare la fede e la fedeli. devozione alla Madonna”. Sergio Redaelli Tra i progetti pastorali per la comunità, monsignor Villa

Nuovi cartelli nel borgo: progetto del Parco del Campo dei Fiori

E’ in cerca di finanziamento il progetto presentato dal Parco del Campo dei Fiori per razionalizzare la segnaletica informativa a Santa Maria del Monte. Spiega il direttore Giancarlo Bernasconi: “L’obiettivo è rendere più confortevole la visita del borgo identificando i luoghi d’interesse, hotel, ristoranti, caffè, negozi e servizi riorganizzando i cartelli oggi disomogenei per formati, colorazioni e grafiche. Non esistono frecce segnavia per i bagni, gli ascensori, i parcheggi, le fermate dell’autobus e le poste. Mancano le tabelle cartografiche e planimetriche e non è raro imbattersi in cartelli vecchi e ossidati. Vorremmo invece studiare una segnaletica omogenea e un anello pedonale che guidi il turista. Pensiamo di realizzare un rilievo GPS che georeferenzi i luoghi d’interesse, una carta escursionistica tecnica del borgo antico, pannelli informativi e tabelle posizionali”. “Infine - aggiunge Bernasconi - pensiamo a un sistema QRCode (codice a risposta veloce) che memorizza le informazioni destinate a essere lette con telefoni di ultima generazione o smart-phones, a cui si possono associare testi, immagini, video e link per il web. I QR saranno posti su tabelle affinché il visitatore in possesso di uno smart phone possa consultarli. Infine si potrebbe realizzare un’APP per smart phones e una tecnologia 'virtual tour' in grado di proiettare il turista in una realtà interattiva per scoprire le peculiarità del borgo”. (S.R.)

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Territorio Riaperto il MA*GA Dopo nove mesi dall’incendio, è stato riaperto il Museo d’Arte di Gallarate.

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distanza di nove mesi dall’incendio che il 14 A febbraio scorso lesionò gravemente l’edificio, lo scorso sabato 23 novembre è stato riaperto il MA*GA di Gallarate. L’apertura riguarda un’intera ala del museo, bonificata e riallestita grazie all’impegno e al contributo del Comune di Gallarate, di Regione Lombardia e della Fondazione Cariplo, per permettere la ripresa delle attività culturali ed espositive sino ad oggi ospitate in diverse sedi cittadine e regionali. La citta` ha così ritrovato il suo principale spazio espositivo nonché luogo privilegiato di incontro. Per l’occasione, è stata organizzata un’iniziativa di raccolta fondi proprio per velocizzare il recupero totale dell’intera struttura. Fino al 22 dicembre prossimo, infatti, è in programma "With a little help from my fiends. Artisti per il MA*GA", un progetto che vede coinvolti 180 artisti, trai quali anche grandi nomi dell’arte, che hanno voluto donare un’opera al Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate e la cui cessione servirà a finanziare parte dei futuri lavori di ripristino del Museo. Il Museo riapre dunque con la mostra delle opere offerte da tanti artisti quale contributo alla ricostruzione. Una solidarietà da mettere in evidenza. Oltre ad allestire mostre temporanee (come le monografiche dedicate a Modigliani e Giacometti), il MA*GA possiede una collezione di più di 5.000 opere tra dipinti, sculture, disegni, installazioni, ceramiche, libri d’artista, opere multimediali, fotografie, oggetti di design e opere di grafica, offrendo un panorama degli orientamenti che hanno animato la scena artistica nazionale dalla metà del Novecento ai giorni nostri. Numerose di queste opere sono state donate dal Premio Gallarate e dagli artisti, altre concesse in deposito temporaneo da collezionisti privati. Per tutta la durata della mostra vengono organizzate attività educative, conferenze, laboratori e visite al cantiere in ricostruzione. (M.L.)

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Un’onda si infrange contro un faro durante la tempesta che si è abbattuta lo scorso ottobre nel Sud -Est dell'Inghilterra. Reuters/Luke MacGregor - BRITAIN

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Gita a … Gianni Rodari, l’Andersen varesino

Le sue “Favole al telefono” rimangono un punto di riferimento della letteratura per l’infanzia. E affondano le radici su e giù per il Varesotto.

La vigna di Cascina Piano e, sullo sfondo, la Rocca di Angera

’autunno è la mia patria, Gli anni giovanili Gianni Rodari ha 52 anni quando scrive “L riconosco i suoi monti trascorsi fra le vie questi versi venati di malinconia. E’ l’autunno e gli alberi di cui ritrovo i nomi. tortuose che conducono del 1972 e lo scrittore, già famoso per I loro volti sereni e severi alla modesta casa di via l’attività giornalistica sulle colonne di come per anni li ho portati in cuore Bernacchi, in frazione importanti testate nazionali (L’Unità, Paese senza sospetto ma non senza piangerli Fignano, a Gavirate. Sera), la pubblicistica per ragazzi (Favole al oscuramente. telefono) e, soprattutto, il Premio Andersen Ritrovo i sentieri che furono i miei, (sorta di Nobel della letteratura infantile) riascolto il vero suono del mio passo. ricevuto due anni prima, si ritrova nella “sua” Gavirate, Questa è stata la mia giovinezza…”. dove a dieci anni d’età era giunto - ospite di zia Emma e

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Cascina Piano

lavorava una zia nubile, impiegata nella casa del locale capostazione ed è là, fra le vie tortuose che conducono alla modesta casa di via Bernacchi, in frazione Fignano, e la diritta via ferrata percorsa dal treno verso Laveno o Milano, che cercano insieme di rifarsi una vita.

GLI ANNI COMPLICATI DELLA PRIMA GIOVENTU’ Gianni Rodari “Traslocammo dalle Prealpi Gianni Rodari piemontesi a quelle lombarde, da una sponda all’altra del Lago Maggiore. Ma ora eravamo sui dieci anni, stavamo molto di più per le nonna Maria - insieme a mamma strade a giocare, i ragazzi del paese ci Maddalena e al fratello Cesare. Il padre, Da maestro elementare, aprivano gli occhi su cento cose”. Giuseppe, era morto repentinamente la prima esperienza Sono anni complicati: la morte del padre pochi mesi prima ad Omegna, sul lago didattica alla Cascina cui era particolarmente legato, una certa d’Orta, dove conduceva un “prestino”; Piano, sulla collina tra rigidità religiosa che le biografie alla famiglia non era rimasto che tornare Ranco ed Angera, dov’è attribuiscono alla madre, la permanenza sui passi perduti in Valcuvia, dove di soli tre anni nel Seminario di Seveso, Caldana di Trevisago aveva visto i natali istitutore in una famiglia l’intensa amicizia (troncata dalla tragica del padre e quelli della madre di ebrei tedeschi fuggiti morte in giovane età) con Nino Bianchi e Maddalena Aricocchi. A Gavirate alle leggi razziali naziste. Amedeo Martelli, suoi compagni di

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giochi, l’iscrizione alla Gioventù Italiana La prima cattedra, da l’italiano ai bambini in casa di ebrei del Littorio rappresentano le tappe di supplente, è ad , tedeschi che credevano - lo credettero per un’adolescenza non facile, ma qua e là quindi peregrina tra pochi mesi - di aver trovato in Italia un spensierata. rifugio contro le persecuzioni razziali.

RUBRICHE , Cardana “…Santa Caterina del Sasso, un santuario di , Biandronno, Vivevo con loro, in una fattoria sulle colline a picco sul lago Maggiore. Ci andavo in , Gavirate ed presso il lago Maggiore. Con i bambini bicicletta. Ci andavamo insieme, Amedeo infine Ranco. lavoravo dalle sette alle dieci del mattino. Il e io. Sedevamo sotto un fresco portico a resto della giornata lo passavo nei boschi bere vino bianco e a parlare di Kant (…). a camminare e a leggere Dostoevskij. Fu Le amicizie dei sedici anni sono quelle che lasciano i un bel periodo, finché durò”. segni più profondi nella vita”. Appunto, perché le leggi razziali di Mussolini lo fecero Impara a suonare il violino e il pianoforte e fino a 17 durare veramente poco e Rodari si ritrovò presto con le anni è anche propagandista di Azione Cattolica mani in mano: “…avendo seguito un apposito corso serale a Milano “In quegli anni conobbi la miseria in famiglia e la visitavo alla domenica le sezioni giovanili di Sesto disoccupazione e se questo era uno stimolo potente alla Calende, Angera, Taino, e altre che non formazione di una coscienza più decisa, era anche una ricordo”. pressione umiliante perché mi dessi da fare per cercare S’iscrive all’istituto Magistrale di Varese e, subito dopo, si un posto”. fa vedere negli ambienti varesini e gaviratesi del Partito Da qui la partecipazione (fatto rivedibile alla leva Comunista, di cui in seguito diverrà uno dei promotori a militare per scarso sviluppo fisico) al concorso per livello nazionale lavorando nell’ambito delle sue testate maestro del ’41. La prima cattedra, da supplente, è ad giornaliste, anche per bambini. I luoghi della provincia Uboldo, quindi peregrina tra Brusimpiano, Cardana di frequentati in quegli anni sono anche quelli del suo Besozzo, Biandronno, Tradate, Gavirate ed infine Ranco, apprendistato come maestro elementare, diploma località che raggiungeva in tram sino alla frazione conseguito nel 1937. Uponne e poi in bicicletta o anche a piedi. Trova il tempo di scrivere per il bisettimanale cattolico Luce! e, PRECETTORE IN CASA DI EBREI TEDESCHI più tardi, per il quotidiano Corriere Prealpino (poi La Da gennaio a giugno dell’anno successivo è alla prima Prealpina) e su L’Ordine Nuovo, tutte testate varesine. E’ esperienza didattica alla Cascina Piano, sulla collina tra anche iscritto al corso di laurea in Lingue e letterature Ranco ed Angera, dov’è istitutore in una famiglia di straniere della Cattolica. ebrei tedeschi fuggiti alle leggi razziali naziste: “…in seguito alla raccomandazione di una maestra, “DOVEVO ESSERE UN PESSIMO moglie di un vigile urbano, venni assunto per insegnare MAESTRO…” Sebbene la sua opera sia nota soprattutto per il rapporto col mondo dell’infanzia, in età adulta non conserverà un

GIANNI RODARI, VARESE'S VERY OWN ANDERSEN IRodari came to stay with relatives in Gavirate at the age of 10 after his father died; these were difficult years which were characterised by a difficult adolescence which did, however, include the occasional carefree moment. He joined the Teacher Training School in Varese and, shortly afterwards, was seen to frequent the Communist Party scene in Varese and Gavirate. He went on to promote the Party at a national level through his work as a journalist and even as the editor of a children's magazine. “I must have been a terrible teacher- said Gianni Rodari while speaking of himself – partly because I was fond of them and partly to be playful, I told the children stories which bore no reference to reality or common sense....” These stories, however, turned out to be the building blocks for the La casa di Rodari a Gavirate world famous literary works he went on to produce.

78 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.8/2013 Gita a... La campagna nei dintorni di Ranco RUBRICHE

bel ricordo dell’insegnamento: cuore per quel misto di malinconia e di rivalsa che “Dovevo essere un pessimo maestro, mal preparato al spesso domina il cuore degli uomini mano a mano che suo lavoro e avevo in mente di tutto fuor che la scuola. vedono la propria giovinezza più lontana: Forse, però, non sono stato un maestro noioso. “Non avete mai visto, scendendo o salendo la strada Raccontavo ai bambini, un po’ per simpatia un po’ per così detta del Sasso, tra Comerio e Gavirate, a mano la voglia di giocare, storie senza il minimo riferimento destra, una Chiesuola con un piccolo portico ed un alla realtà né a buonsenso…” campaniletto muto? (…) Questa chiesa ha una Storie che, però, rappresenteranno il fondamento della leggenda. A me l’ha raccontata una vecchina di quelle successiva attività letteraria di fama mondiale che lo che si incontrano nelle favole o negli angoli ignoti dei porterà infine a Roma, dove morirà il 14 aprile 1980. A paesi...” Gavirate tornerà sempre più raramente, ma la terrà nel Riccardo Prando

Cosa leggere e dove rifocillarsi

Quattro libri e altrettanti ristoranti da non perdere. Iniziamo dai primi: di Gianni Rodari consigliamo almeno “Favole al telefono” e “Grammatica della fantasia”, per Einaudi; poi la “Storia del giovane Rodari” scritta e edita da Pietro Macchione ed un testo che Luciano Caimi e Federica Lucchini hanno curato per la Parrocchia di Gavirate e che è uscito nel 1995 per i tipi di Nicolini: “Gianni Rodari a Gavirate: gli anni giovanili”. A tavola potete accomodarvi, rimanendo nella cittadina sul lago di Varese, al ristorante-pizzeria Vecchia Ottocento (viale Ticino, vista lago, 0332-747570, sempre aperto), dove accanto a buoni piatti di pesce e di lago trovate una varietà di pizze superlativa per ingredienti e fantasia (anche senza glutine); poco distante, in pieno centro storico, è la rinomata pasticceria Veniani di piazza Matteotti, frequentata anche dal Carducci, che produce i biscotti Brutti e Buoni dal 1878: un locale storico da non perdere. Spostiamoci sul Verbano. A Ranco, splendida vista lago, è il ristorante La Veranda (via Alberto, 0331-975710, sempre aperto) con portate di persico e trota, tortelli casalinghi al formaggio caprino e carpaccio di manzo alle olive taggiasche. Ad Angera (viale Libertà, 0331-930232, chiuso lunedì a mezzogiorno) troviamo il ristorante Lido con terrazza; piatti ben curati a base di pesce sia di lago che di mare. A Sesto Calende risplende, è il caso di dire, la trattoria locanda Sole in Ruga del Porto Vecchio (0331-914273, chiuso martedì): molto pesce di acqua dolce e salata, ma anche fiorentine di chianina e pane e pasta fatti in casa. Un acquisto doc? La Cascina Piano citata nel servizio è oggi azienda vitivinicola di qualità condotta da Franco Berrini con i suoi prodotti marchiati Ronchi Varesini IGT. Pasticceria Veniani (R.P.)

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Provincia da scoprire I graffiti di Fignano In giro per Fignano, alla scoperta dei graffiti che decorano le vecchie mura delle case di corte, e dove, in occasione del Natale, viene allestito un bel presepe nell’antico lavatoio.

IL CUORE ANTICO DI GAVIRATE piccolo mercato del rione. Fignano è il più antico rione di Gavirate, e le sue origini Per gli abitanti del luogo un punto di ritrovo e di svago, risalgono all’epoca dei Romani, i quali, nel II secolo a.C., immerso nel verde, è il Parco dei Ciusitt: qui si trova una in questo luogo probabilmente fondarono un piccolo fonte di acqua sorgiva, che un tempo serviva da villaggio rurale assegnato ad un magistri pagi, che abbeveratoio e per l’irrigazione dei campi coltivati. teneva i libri catastali, riscuoteva i tributi e presiedeva Dal 1978 i muri delle abitazioni di Fignano iniziarono alle feste dei pagani. ad essere decorati da graffiti: Vittorio Boerchi propose Fignano è caratterizzato da antiche case rurali e da all’amico ed artista Luigi Brunella di realizzare alcuni piccoli palazzi con eleganti portali e graziose corti graffiti per abbellire le case di Fignano. Boerchi era un interne, come l’abitazione della nobile famiglia Besozzi. grande sostenitore di Brunella, pittore nato a Bardello nel Dentro questa dimora si trova il “cortile del Marchese” 1927, ma gaviratese di adozione. che ha preso il nome dal successivo proprietario, Brunella frequentò la scuola d’arte Beato Angelico di Agostino Tabacchi, il quale ironicamente si autodefinì Milano e si diplomò Maestro Pittore ed Incisore. Marchese di Fignano. Eseguì tre graffiti che si trovano ancora oggi, Nell’attuale Via Magenta ricordiamo la uno accanto all’altro, su un muro di Fignano cosiddetta Porta Quadra: un millenario e La tradizione racconta e ricordano le origini umili dell’artista, misterioso portale, sulla cui sommità si che il 25 maggio del descrivendo il mondo contadino, il lavoro e trova una grossa trave in pietra rinvenuta 1859 Giuseppe le occupazioni di tutti i giorni. Un altro scavando o demolendo antichi edifici, con Garibaldi di passaggio graffito dell’artista fu collocato sulla Fontana scolpiti in fronte un viso ed una croce che da Fignano ricevette dei Ciusitt; fece, sempre in graffito, le sembra appartenere all’ordine cavalleresco dalla popolana Karola stazioni della Via Crucis che fiancheggia la dei Templari. Franzetti una scodella salita alla Chiesa di San Giovanni a Tale porta immetteva nello “stall dul di latte ristoratore. Gavirate. mercàà”, dove in passato si svolgeva il Brunella fu molto amato dalla comunità di

80 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.8/2013 Gavirate per l’indole “I graffiti di Fignano pacata e per il suo modo danno alle strade di fare coi giovani, che un’atmosfera sospesa rimasero incantati di bei tempi andati e RUBRICHE dall’uomo e dalla sua regalano ispirazioni per passione per il disegno e buoni pensieri, la pittura. Egli insegnò soprattutto la sera disegno alle scuole elementari di Gavirate, tardi, quando il traffico successivamente pittura e delle macchine lascia lo incisione, prima nella spazio al tramonto e al Scuola d'Arte di , vagabondare dei e poi in una scuola da lui curiosi tra un antico fondata nella Chiesa di S. cortile e un altro”. Michele, attigua al Alessio Magnani. Chiostro di Voltorre. L’artista morì improvvisamente il 18 maggio del 1981.

“NON POSARE IL PIEDE” Il percorso tra i graffiti di Fignano si apre con queste parole di Romano Oldrini, poeta e presidente degli Amici di Piero Chiara: “Non posare il piede / su queste pietre consunte / vogliono un passo sicuro / e se fissi la pupilla / su questi intonaci rosati / ricordati l’occhio tuo è opaco. / Fignano è un’amante / che si dona fiduciosa / solo a labbra sincere”. Con il termine graffito generalmente si intende un disegno ornamentale tracciato su roccia, metallo, ceramica o intonaco con una punta che scalfisce la superficie in modo da scoprire parte di uno strato scuro (nero o marrone) preparato al di sotto, o riempiendo le incisioni con materiale di colore diverso. Acqua, cielo e terra sono tra i soggetti rappresentati su questi muri: il lago di Varese con i suoi canneti e le sue barche, i paesaggi locali come le ghiacciaie di e gli scorci di Fignano, gli uomini e le donne intenti al lavoro e che coltivano la campagna coi loro attrezzi, il mondo della natura fatto di alberi, fiori, uccelli e quello degli affetti con bambini che giocano e genitori che stringono al petto i propri figli. Dopo la morte di Luigi Brunella, alcuni suoi allievi come Capoferri, Severini, Lami crearono nuovi graffiti: la tradizione fu continuata da altri artisti, realizzando le opere durante la Festa “Se vuoi che un fiore dei Fiori. ingentilisca il tuo Questa festa ha il suo cuore nel “cortile del affetto, questo è Marchese”, grazie alla Fignano. Se vuoi che un disponibilità delle sorelle sorriso diventi di tutti, Tabacchi, Elsa e Ada, e questo è Fignano”. della cugina Rita. Tutto il Romano Oldrini. rione di Fignano viene

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Acqua, cielo e terra sono tra i soggetti rappresentati su questi muri: il lago di Varese,

RUBRICHE i paesaggi locali, gli uomini e le donne intenti al lavoro, la campagna.

addobbato con composizioni floreali, i cortili delle case vengono aperti, in Piazzetta Brunella, prospiciente il Palazzo del Marchese, viene celebrata messa: è un’occasione molto frequentata da tutti i fignatesi e gaviratesi per ritrovarsi e stare insieme. Gli Amici di Fignano Gli Amici di Fignano Ancora oggi, come allora, la Giornata del Graffito si organizzano momenti di hanno da poco svolge in alternativa con la Festa dei Fiori. festa, di cultura e di restaurato l’acrilico di Un graffito del 2005 rappresenta una simpatica faccina socializzazione per tenere Reggiori che decora e si intitola “Ricordar Rodari”: vuole testimoniare sempre vivo l’interesse della l’antico lavatoio. l’ospitalità che il rione diede a Gianni Rodari. Lo comunità per il proprio scrittore abitò dal 1930 per alcuni anni a casa di una paese. zia in Via Bernacchi. Dal 2004 l’associazione è costantemente animata dall’insegnante, Piera Marchesotti: alcuni graffiti sono GLI AMICI DI FIGNANO stati restaurati, in particolare quelli di Luigi Brunella e dei Gli Amici di Fignano sono un’associazione nata suoi allievi, e, tra il 2005 e il 2007, stampate due ufficialmente nel 1996, presieduta da Federica Lucchini, pubblicazioni su Gianni Rodari. Nell’ottobre del 2007 gli professoressa e storica locale. La sua sede si trova Amici di Fignano hanno organizzato un convegno nell’accogliente “cortile del Marchese”, che presenta al nazionale sullo scrittore. centro una bella magnolia. Ogni giugno, alla fine dell’anno scolastico, si svolge la

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Dal 1978 i muri delle giornata “Ricordar il presepe allestito nel vecchio lavatoio abitazioni di Fignano Rodari”: i bambini delle iniziarono ad essere scuole sono invitati a divertirsi dipingendo, decorati da graffiti. RUBRICHE giocando ed assistendo ad uno spettacolo di burattini. Si tratta di un momento per ricordare uno scrittore che con le sue storie fantastiche, la sua sensibilità e la sua creatività ha dato tanto alla cultura ed all’educazione dei bambini di ieri e di oggi. Oltre alla già citata Festa dei Fiori, vero e proprio fiore all’occhiello dell’associazione, insieme alla Giornata del Graffito, le altre iniziative proposte sono la Via Crucis del Venerdì Santo, e, nel periodo natalizio, il Presepe nel Lavatoio ed il Falò della notte di Natale. Lo scorso settembre, durante l’ultima Giornata del Graffito, sono stati realizzati dodici nuovi graffiti da parte di un GRAFFITI IN FIGNANO gruppo di giovani artisti, gli “Artisti in movimento”. Uno di Fignano is the oldest neighbourhood in Gavirate. It questi si trova nel lavatoio e raffigura Guido Morselli, un dates back to Roman times and is characterised by ancient altro importante scrittore vissuto a Gavirate. Inoltre, rural dwellings and little villas with elegant gates and lovely all’interno di un cortile, è stato creato un nuovo genere di internal courtyards, such as the residence of the noble Besozzi decorazione che richiama lo stile pompeiano ed alcuni family. In 1978 the walls of the dwellings in Fignano began to caratteristici graffiti che si trovano sulle facciate di antiche be decorated with graffiti. The the walk through the graffiti of palazzine del centro di Gavirate. Fignano begins with the words of Romano Oldrini, poet and Dal 1999, nell’antico lavatoio, gli Amici di Fignano per president of the Friends of Piero Chiara association: “Don't rest Natale allestiscono un presepe a tema, ricco di particolari: your feet/ on these worn out stones/ they require a steady quest’anno è dedicato ad una frase di Papa Bergoglio: step/ and if you focus your eyes/ on this pinkish plaster/ “Costruiamo insieme ponti di solidarietà”. remember that your eye is untrained. /Fignano is like a lover / Verena Vanetti which only gives itself / to sincere lips.”

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Folon, nell’immagine sogno e RUBRICHE mistero A Voltorre i manifesti del grande illustratore belga.

uando arrivava una lettera “Q di Folon entrava una luce. Era una gioia. Folon amava scrivere agli amici, per anni ho ricevuto lettere e cartoline indirizzate a me e sovente anche a Pio, mio padre e a Valentina, mia figlia”. Così Cristina Taverna, la gallerista e editrice milanese di Nuages, amica di tanti artisti e curatrice di diverse mostre su Folon, racconta il suo speciale rapporto con l’artista e illustratore diventato famoso nel 1992 per l’azzurra fiammella pubblicitaria della Snam. In realtà, anche se doveva una parte della sua fama agli spot del metano, il belga Jean Michel Folon (1934- 2005) era ben noto da anni agli addetti ai lavori per la sua arte pittorica e scultorea e per la poesia e l’atmosfera particolare delle sue immagini pubblicitarie, avvolte da un tocco di mistero. “Usava - ricorda ancora la Taverna - una matita multicolore e affrancava le sue belle lettere con francobolli che lui stesso aveva creato. E i testi avevano sempre contenuto poetico o umoristico”. Ora Cristina Taverna ha potuto ricambiare gli omaggi epistolari Un artista ben noto da anni affinché le esponesse al pubblico. E tutte dell’amico curando, nei suggestivi insieme rispecchiano assai bene, dagli inizi spazi del Chiostro di Voltorre, una per la sua arte pittorica e fino agli ultimi anni, la quantità e qualità mostra di affiches di Folon, scultorea e per la poesia e della grafica di Folon. Amato e apprezzato arricchita da alcune sue opere l’atmosfera particolare da chiunque lo accostasse, fu richiesto di inedite e documenti autografi. Sono delle sue immagini lavorare da imprenditori noti come gli presenti in tutto 76 manifesti pubblicitarie, avvolte da un Olivetti - a contattarlo fu Giorgio Soavi - da pubblicitari di proprietà della tocco di mistero. teatri di fama internazionale, da produttori Taverna, donatele dallo stesso autore cinematografici, da amministratori pubblici,

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da organizzazioni altre. A fare la umanitarie, in testa differenza è quel quid Amnesty International e di atmosfera, Unicef, per la quale l’enigma, il mistero RUBRICHE divenne ambasciatore. che Folon riteneva A queste ultime indispensabile perché dedicava tutta la sua il messaggio colpisse gratuita disponibilità, l’occhio spendendo il suo talento dell’osservatore, a piene mani. “Non l’occhio, diceva, al bisogna essere quale “si deve dare proprietari - sosteneva - fiducia”. di ciò che si inventa”. Nel 1990 il Di questa produzione e Metropolitan Museum di tant’altra è possibile of Art di New York vedere in mostra, nelle presentava con affiches acquerellate dai grande successo di colori delicati eppure pubblico accesi, negli aranci, nei un’antologica delle luminosi gialli, negli sue opere. E una avvolgenti azzurri, nei retrospettiva gli violetti e nei verdi tenui dedicava nel 2055 la dove s’annegano le città di Firenze. fantasie e i sogni del Due ultime curiosità loro autore e di chi spiegano meglio osserva. L’insieme l’uomo e l’artista. rimanda a un mondo di Una sua scultura si lavoro, di fabbriche, di trova ai Giardini Reali operosità, di industria e di Bruxelles, ed è tecnologia in crescita, stata realizzata in ma anche di sensibilità memoria dei bambini filantropica, di amore vittime della violenza. per la natura e la Un’altra scultura si cultura. Non c’è campo trova sulla spiaggia di in cui le sue matite non abbiano tracciato un segno, Knokke, sempre in Belgio. Si intitola La mer ce grand creato un’idea, rubato un sorriso e fatto innamorare sculpteur, il mare grande scultore, e riproduce la del suo tocco soave gli estimatori. sagoma di un piccolo uomo dalle spalle ricurve e dal Folon, testimonia Cristina “era un uomo buono, molto tratto mite, sdraiato sulla riva del mare, che tanto buono. Gentile, simpatico, seducente. Folon era belga somiglia al suo autore. Sulle gambe del piccolo uomo come Brel e Simenon, come Brel sapeva parlare s’accavallano ogni giorno le onde e s’intrecciano i d’amore, come Simenon sapeva raccontare l’uomo, giochi dei bambini che lo vengono a cercare. l’uomo qualunque” . Luisa Negri Nel percorso tra le sale del Chiostro - uno dei gioielli varesini di proprietà della Provincia di Varese - è dunque possibile cogliere il pieno impegno dell’artista, un impegno di poeta, di sognatore fuori dagli schemi, I MANIFESTI DI FOLON dichiaratamente lontano dalle pubblicità gridate o dai A cura di Cristina Taverna toni forti dei suoi colleghi, eppure capace di Fino al 12 gennaio 2014 conquistare tutti, di offrire idee vincenti e immagini dal Chiostro di Voltorre - Gavirate (Va) messaggio immediato. Il tocco artistico e geniale insieme, romantico e svagato, eppure sempre mirato Orari: Dal martedì alla domenica : 10.0-12.30 e 14.00-17.00 all’esatta comunicazione suggerisce il segno di una [email protected] matita dalla pronta riconoscibilità, diversa da tutte le

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Arte

RUBRICHE Doppia magia e riflessioni sotto il cielo di Villa Panza

Omaggio degli artisti Turrel e Irwin all’amico collezionista.

his place has changed my life”, questo “T luogo ha cambiato la mia vita. Ad affermarlo, davanti al pubblico convenuto a Villa Panza per l’inaugurazione della mostra di James Turrel e Robert Irwin “Aisthesis - All’origine delle sensazioni”, è Michael Govan, direttore del LACMA di Los Angeles e curatore con Anna Bernardini dell’ evento internazionale, che durerà per un anno. L’importante progetto espositivo - sostenuto dal prezioso impegno di Jti (Japan Tobacco International) ed Eni - è stato realizzato in collaborazione con il Guggenheim Museum di New York, il Getty Research di Los Angeles e l’Archivio Panza di Mendrisio. Una vera opportunità per Varese, che speriamo sappia coglierla al meglio. Conosce anche Govan quel brivido sottopelle di arte, umanità e spiritualità che prova chi mette piede qui: nel parco, illuminato di sole il giorno - dove la notte si rovescia sui prati una colata di stelle - e tra le stanze della grande dimora appartenuta ai Litta e ai Menafoglio. Prima che l’ultima famiglia a possederla se ne innamorasse, legandola a sé per sempre. L’allusione di Govan abbraccia la magia del sito nel suo insieme, luogo di grazia e di felici incontri, non solo per il mondo dell’arte. Ma si riferisce anche alla straordinaria coppia James Turrell Blue Green Ellipse Outie (XXVIII A) 2012 Giovanna e Giuseppe Panza, i padroni di casa, che lo accolsero a suo tempo alla villa, giovane studioso d’arte in Italia, da veri ospiti Un percorso di diciannove opere in mostra tra e amici. Proprio loro furono negli anni diciannove opere in installazioni, lavori site-specific e Sessanta tra gli scopritori del talento dei due mostra tra installazioni, proiezioni, alcune già preesistenti qui artisti californiani James Turrell (1943) e Robert lavori site-specific e in passato e ben note ai visitatori della Irwin (1928), allora alle prime armi. Che oggi proiezioni. villa, come Varese Portal Room, Varese sono conosciuti nel mondo intero per la loro Scrim e Varese Window Room di Irwin ricerca artistica fondata su luce, percezione e spazio. (del ’73) e Lunette, Sky Space I e Virga (1974) di Turrell. Non stupisce dunque che il percorso curato dallo stesso Altre arrivano da musei come il Guggenheim di New Govan con Anna Bernardini sia stato dedicato dagli York: è il caso di Afrum I (White) del 1967 di Turrell. artisti alla memoria del Conte. Si tratta di un percorso di Mentre Untitled, disco convesso del 1969 di Irwin,

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James Turrell Ganzfeld Villa Panza 2013 proviene dal Museo di Arte Contemporanea di San Diego. Di alto all’inaugurazione la più bella cosa: di aver interesse sono agli Ologrammi di Turrell e la Colonna in plastica appreso da Turrell a guardare il cielo, a entrare acrilica di Irwin. nel cielo. Artista libero e colto, ma anche Le due grandi installazioni site specific, collocate nelle scuderie, studioso di matematica e diverse scienze, Turrell vera curiosità del percorso, sono state invece appositamente create ha sostenuto la sua costosa arte, non tutti lo per l’evento del 2013. Turrell ha realizzato nella Scuderia Grande un Ganzfeld (campo Robert Irwin Untitled totale) - uno spazio chiuso dalle pareti bianche dove la luce viene (Column), 2011 2 © percepita dapprima in forma avvolgente poi via via in modo più Villa Panza 2013 forte, anche disturbante e disorientante. Si entra nell’opera senza ©2013 Philipp Scholz scarpe, per non contaminare il Rittermann candore del pavimento e della luce La mostra, bianca dominante delle pareti, e si raccomandabile anche sosta aspettando che luminosi fasci e soprattutto a chi colorati invadano lo spazio con gli nicchia di fronte all’arte effetti descritti. Irwin ha invece contemporanea, è di creato, in perfetta corrispondenza quelle da vedere. col Varese Scrim del 1973, un dedalo di tessuto candido e trasparente sul quale cade la luce naturale dall’esterno creando effetti e sensazioni diverse, a seconda delle ore del giorno o degli umori del tempo. Richiamo mitologico e insieme poetico, ma a sua volta esempio di un’arte che indaga, sempre giocando con luce e spazio, sugli effetti prodotti dalla loro combinazione con la dimensione tempo. La mostra, raccomandabile anche e soprattutto a chi nicchia di fronte all’arte contemporanea, è di quelle da vedere. Dedicandole tutto il tempo necessario, se se ne vuole cogliere la densità di spessore e l’armonia che lega le opere nuove a quelle preesistenti. Si può dire che la ricerca della luce, fil rouge dell’intera collezione di Biumo, trovi in questa mostra - che segue a distanza di un anno la mostra di Bill Viola - la sua sublime realizzazione. E a proposito di luce, è Giovanna Panza che dice

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sanno, con l’attività di pilota d’aereo e Non cercate risposte complessi studi di luce e colore. E non restauratore di aerei fuori uso, facendo definitive, qui ci sono cercate risposte definitive, qui ci sono del cielo la sua grande tela. Il cielo e domande, studi e curiosità domande, studi e curiosità di geniali l’intera natura sono per Turrell la artisti-scienziati interessati a spiare la RUBRICHE di geniali artisti-scienziati massima rappresentazione dell’arte, una luce in ogni sua manifestazione fisica, tela naturale fornita all’uomo da sempre interessati a spiare la luce ma anche fenomenologica. Si potrebbero e per sempre. Ma è poi Turrell a spiegare in ogni sua manifestazione scomodare Leonardo, e Steve Jobs e come quell’amicizia intrecciata sul filo fisica, ma anche company, perché si sente qui anche la dell’amore per l’arte e il cielo abbia fenomenologica. scuola della miracolosa magia di Silicon seguito cammini paralleli. E come i tre - il Valley e quella follia di guardare avanti conte, lui e Irwin - non si siano mai persi di vista. e in alto e oltre, dove i più non sanno vedere. Ma Ricorda lunghe conversazioni dotte di filosofia, di risuonano anche interrogativi filosofici e spirituali. E astronomia, di arte. E le attese del conte e della moglie sembra di sentire la voce di Giuseppe Panza: “Attraverso nel deserto dell’Arizona, per osservare con Turrell dal la contemplazione la persona prende coscienza della Roden Crater, vulcano spento trasformato in osservatorio, propria condizione, del proprio destino: la scoperta di la luce e il suo trasmutare lungo le ore del giorno e della ciò che è eterno dentro una condizione mortale notte. O al Mendota Hotel per spiare gli effetti dei fasci rappresenta i poli entro cui la coscienza dell’artista luminosi attraverso le aperture nei muri dell’albergo di esiste”. Los Angeles, da Turrell affittato e adibito a studio per le Luisa Negri sperimentazioni. Chi sfoglia la biografia dell’artista sa come questa sia realtà. Ma è anche la magia di chi nella vita e nell’arte ha scelto di guardare oltre la materia, nel Aisthesis-All’origine delle sensazioni prima e nel dopo. Robert Irwin e James Turrell a Villa Panza Perciò, si raccomanda in mostra, non cercate oggetti, 27 novembre 2013-2 novembre 2014 non quadri tradizionali. Si possono sì trovare opere di Villa e Collezione Panza, Varese Turrell che sembrano quadri: dei fasci di luce che Piazza Litta, 1 - tel.0332283960 s’assottigliano davanti all’occhio, fino a somigliare a dei Orari: Da martedì a sabato 10.00-18.00 “Tagli” di Fontana. Ma sono frutto di effetti coloristici, Domenica e festivi ore 10.00-20.00 ottenuti su telai al carbonio grazie a soluzioni fornite da

Robert Irwin Villa Panza 2013 © Villa Panza 2013 ©2013 Philipp Scholz Rittermann

90 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.8/2013 Arte

RODIN. IL MARMO, LA VITA La mostra presenta un corpus di oltre 60 opere con un numero tanto vasto di sculture in marmo da costituire la più completa rassegna che sia stata allestita sui marmi di Auguste Rodin. RUBRICHE

Sino al 26 gennaio 2014 Palazzo Reale, Sala delle Cariatidi, Milano

Orari: Lunedì dalle 14.30 alle 19.30. Martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30 Giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30.Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura

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MOSTRE E APPUNTAMENTI

RUBRICHE Legnanino e la grande decorazione barocca al Sacro Premio 2013 Monte sopra Varese Il Premio Maccagno giunge oggi alla quinta edizione rinnovando l’appuntamento annuale e l’ospitalità di palcoscenico aperto ad artisti di Dalla sede di Sala Veratti, il percorso di mostra si dipana grazie ad un diversa provenienza. apparato didattico che illustra ampiamente l’opera di Legnanino a Varese, fino a Santa Maria del Monte e tocca la XIV cappella e il Santuario. Sino al 2 febbraio 2014

Sino al 26 gennaio 2014 Civico Museo Parisi Valle - via Leopoldo Giampaolo, 1 - Maccagno Sala Veratti - via Veratti 20 - Varese Per informazioni: Civico Museo Parisi Valle - Informazioni: Castello di Masnago Maccagno tel. 0332 820409 tel. 0332 561202 - www.museoparisivalle.it Orari: da martedì a domenica 9.30-12.30/14.00-18.00. fax: 0332 562507 - [email protected] Ingresso gratuito Orari: venerdì, sabato, domenica e festivi 10.00- 12.00/15.00-18.00. Ingresso gratuito VOLTI DEL LICEO. Centosette ritratti fotografici di Bruno Fasola

Il Liceo Artistico Statale “A. Frattini” di Varese, Caratteri del Novecento Varesino in occasione dei sessant’anni dello storico Una collettiva preziosa che affianca stili molto differenti tra loro e dell’arte, organizza una esposizione di lavori altrettanto disparate visioni dell’arte e del mondo. dell’artista-fotografo. Sette personalità di pari livello artistico la cui attività prende buona parte del Novecento. Sino al 21 dicembre 2013 Sino al 22 dicembre 2013 Galleria D’Arte Ottonovecento Museo Bertoni - Via Valverde, 2 - Varese, Piazza Risorgimento, 4 - Gallarate Spazio Rossi c/o Liceo Artistico A. Frattini, via Valverde, 2 - Varese - Per informazioni e contatti: Orari: Martedì - Venerdì 10.00-13.00/15.00-19.00. LICEO ARTISTICO “A. FRATTINI” Sabato - Domenica - Festivi 10.00-13.00/15.00-19.00 Tel. 0332 820670 - fax 0332 820470

Orari: Spazio Rossi: lunedì - venerdì 9.00-17.00, sabato: 9.00-13.00 e Confine su appuntamento Il percorso espositivo comprende le opere di sedici Museo Bertoni: giovedì, sabato e domenica 14.30-18.30 e su artisti che offrono un significativo spaccato delle appuntamento. Ingresso gratuito tendenze presenti nel panorama artistico contemporaneo. All'interno della mostra, infatti, sono rappresentate varie correnti artistiche, dal surrealismo all'informale, dal nuovo futurismo, dalla pop-art alla metafisica, fino alla nuova pittura siciliana. Sono RINNOVARTE presenti nomi “storici” dell'arte italiana, affermati maestri ma anche giovani artisti, con un ampio La difesa dell’ambiente - affidata all’arte, spesso profetica - richiede un rinnovato ventaglio di forme espressive (opere pittoriche, sculture, fotografie, installazioni). rapporto tra umanità e natura. Sino al 20 dicembre 2013 Sino al 30 gennaio 2014 Agenzia del turismo della Provincia di Varese - Centro d’Arte Malagnini - Via Verdi 20 - Saronno Viale Ippodromo 9 - Varese Per informazioni: Tel. 3387654600 mail: [email protected] Orari: lunedì al venerdì dalle ore 09.00/12.00 - 15.00/18.00 sabato e domenica 15.00/18.00 Orari: mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00; Ingresso gratuito il sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19 (gli altri giorni solo su appuntamento) A cura di Maria Postiglione

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POLLOCK E GLI IRASCIBILI Rivoluzione artistica, rottura col passato, sperimentazione, energia. Al visitatore viene offerto un panorama completo dello stile artistico che seppe re-interpretare la tela come spazio per esprimere la libertà di pensiero e di azione dell’individuo e che influenzò l’arte moderna.

Sino al 16 febbraio 2014 Milano, Palazzo Reale

Orari: Lunedì dalle 14.30 alle 19.30, da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30, giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30. Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura

Anno XIV - n.8/2013 - VARESEFOCUS 93 Arte

MOSTRE E APPUNTAMENTI

RUBRICHE CAOS e BELLEZZA Elicotteri

Tre artisti per un percorso attraverso il caos e la bellezza. Tre autori Nuova esposizione interattiva permanente, che accompagnano lo spettatore alla scoperta dell’armonia all’interno presentata dal Museo Nazionale della Scienza e del caos e, allo stesso tempo, dell’ordine intrinseco nella casualità della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, realizzata in della natura. partnership con AgustaWestland, in cui ripercorrere la storia dell’elicottero, scoprire il suo futuro e Sino al 29 dicembre 2013 provare l’emozione di pilotarlo. Galleria PUNTO SULL'ARTE Viale S. Antonio 59/61 - VARESE Per informazioni: Tel. 0332 320990 - Tel. 366 2640256 [email protected] - www.puntosullarte.it APPUNTAMENTI A TEATRO

TEATRO “MARIO APOLLONIO” - VARESE Orari: martedì - venerdì: 15.00-19.00. Sabato: 10.00-13.00/15.00- 19.00. Tutte le domeniche dal 17 novembre al 29 dicembre: 15.00- Venerdì 20 dicembre 2013 - ore 21.00 - IN FUGA DAL SENATO - di 19.00 Franca Rame - Con , Maria Chiara Di Marco, Roberta De Stefano e Jacopo Zerbo INDUSTRIA di Niccolò Biddau Domenica 22 dicembre 2013 - ore 16.00 - LO STRALISCO - liberamente ispirato a “Lo Stralisco” di Roberto Piumini - con Andrea Gosetti e Mike 30 fotografie in bianco e nero di grande formato e proiezioni video con importanti Snyder contributi critici traducono il “viaggio” nell’industria italiana del fotografo in un percorso per immagini di grande suggestione. Un percorso che ha sorpreso gli stessi Martedì 31 dicembre 2013 - ore 22.00 - GIOELE DIX in ONDEROD protagonisti e che ha già procurato a Niccolò Biddau numerosi riconoscimenti Speciale Capodanno internazionali. Mercoledì 8 gennaio 2014 - ore 21.00 - A PIEDI NUDI NEL PARCO - di Sino al 6 gennaio 2014 Neil Simon - con Vanessa Gravina, Valeria Ciangottini, Stefano Artissunch, Libero Sansavini, Federico Fioresi Triennale di Milano - Viale Alemagna, 6 - Milano TEATRO CONDOMINIO “VITTORIO GASSMAN” - GALLARATE Per informazioni: ufficio stampa mostra Industria Sabato 21 dicembre 2013 - ore 21.00 - GOSPEL - The Harlem Messengers from New York City Orari: Martedi - Domenica 10.30-20.30. Giovedi 10.30-23.00 Martedì 31 dicembre 2013 - ore 22.00 - ENRICO BERTOLINO - CASTA AWAY Speciale Capodanno

Domenica 12 gennaio 2014 - ore 16.00 - LE AVVENTURE DI PINOCCHIO Premio di Narrativa Palacento 2013 Spettacolo di burattini Venerdì 17 gennaio 2014 - ore 21.00 - IL LAGO DEI CIGNI - con il ST. Il Premio è stato ideato dalla Direzione del Grand PETERSBURG STATE BALLET - produzione LUIGI PIGNOTTI Hotel Palace in collaborazione con l'Associazione Amici di Piero Chiara, per festeggiare il centenario dell'Hotel. TEATRO “GIUDITTA PASTA” - SARONNO I partecipanti dovevano realizzare un racconto Venerdì 20 dicembre 2013 - ore 21.00 - Sabato 21 dicembre 2013 - ore originale e inedito, dal titolo “SUITE 303, sogni 21.00 - Domenica 22 dicembre 2013 - ore 15.30 - EVA CONTRO EVA di incontri e misteri di una notte liberty al Grand Hotel Mary Orr - una produzione Associazione Teatrale Pistoiese, Ar.Té Stabile Palace Varese”. Durante la premiazione è stato presentato il volume di Innovazione “Palacento 1913-2013” edito da Maggioli Editore. Martedì 31 dicembre 2013 - ore 21.00 - LA PRINCIPESSA DELLA 1°classificato - VINCITORE CZARDA - Speciale Capodanno - operetta in due atti di E. Kalman Erica ADALE, di Varese, 1973, con “SUITE 303, sogni incontri e misteri di Venerdì 10 gennaio 2014 - ore 21.00 - Sabato 11 gennaio 2014 - ore una notte liberty...." 21.00 - KaraKasa Circus in CASA DOLCE CASA Spettacolo di teatro Un racconto misterioso in cui la protagonista, cameriera del Grand Hotel, non sa resistere alla tentazione di intrufolarsi nella SUITE 303 e indossare acrobatico dell’Europa dell’Est di Marcello Chiarenza e Alessandro Serena splendidi gioielli di nobili signore di un tempo. - musiche Carlo Cialdo Capelli

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RUBRICHE 100 anni fa, una pagina di storia aviatoria made in Busto Arsizio

Nel 1913 il Ministero della Guerra istituì una soprattutto per le aziende meccaniche del suo territorio. squadriglia aviatoria nella città di Busto Arsizio. Il Già dalla fine del 1911 l’amministrazione comunale campo di aviazione si trovava là dove oggi esiste coltiva la grande aspirazione di portare nella propria città la caserma “Ugo ”. Una presenza che una squadriglia di apparecchi, per questa ragione avanza la propria candidatura ai competenti organismi militari terminerà con la conclusione della prima Guerra affinché mettano “immediatamente a disposizione e in Mondiale. perfetto stato d’uso”, “per dieci anni”, un’area di 850 metri di lunghezza e 500 di larghezza, composta di partire dal 1911 gli abitanti del Varesotto e dell’Alto “brughiera nuda e boschi di robinia”, sufficiente per A Milanese iniziano sempre più spesso a stare “con il impiantare un campo d’aviazione con incluse due naso all’insù” incuriositi e emozionati da quei piloti di palazzine che possono servire per i militari addetti al aeroplani che con sempre maggiore frequenza campo, oltre ad un “concorso di 18 mila lire in contanti attraversano gli spazi aerei e sorvolano le città e i paesi per le spese occorrenti all’impianto della squadriglia” che con passaggi a bassa quota. diventerebbero 22.000 lire nel caso queste ultime fossero Gli apparecchi provengono dai vicini campi d’aviazione di due. Cascina Costa, Malpensa e La proposta però non si concretizza, dal momento che i dove è iniziata un’intensa attività aviatoria militari preferiscono schierare a cui i giornali del tempo danno ampio La V squadriglia inizia la sua questa squadriglia di apparecchi risalto. Anche a livello politico-istituzionale attività fatta di voli di a Torino. I politici bustocchi non si assiste ad un crescente interesse verso addestramento, raid sulle città del si danno per vinti e all’inizio del l’aviazione, tanto che è soprattutto la classe Nord Italia, voli di ricognizione e 1913, spalleggiati anche politica della città di Busto Arsizio, finti combattimenti, che prosegue dall’imprenditoria cittadina che capeggiata dal sindaco Pietro Tosi, a fino all’agosto del 1914 quando vede di buon occhio questa credere nella validità di questo nuovo iniziativa, presentano strumento di locomozione aerea, sia per far questo reparto è trasferito a nuovamente al Ministero della conoscere e promuovere la città, che per Pordenone per essere più vicino ai Guerra una nuova candidatura sviluppare nuove potenzialità industriali confini con l’Austria. di Busto Arsizio per “dotare la città di un reparto d’aviazione”, accompagnata dalla lettera del sindaco Tosi al ministro della Guerra, generale Spingardi, con la quale si sottolinea che questa scelta è quanto mai indicata “per la vicinanza del campo della Malpensa, per le eccellenti La V squadriglia condizioni meteoriche, per le fiorenti e diverse officine meccaniche esistenti in questa zona”. Questa volta la proposta è accettata grazie anche all'interessamento dei parlamentari e dei militari locali (soprattutto nella persona del

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capitano pilota Carlo Maria Piazza), così che il Ministero Una scuola che inizia a sfornare decine e decine di piloti della Guerra, con il dispaccio n°617 del 23 febbraio di che qui conseguono il brevetto di 2° grado dopo aver quell’anno, dà ”il suo assentimento circa l’istituzione di superato le prove pratiche che prevedono, su tutte, una squadriglia aviatoria in codesta città” a patto che l’esecuzione di un volo di almeno trenta minuti fino ad una RUBRICHE vengano soddisfatte una serie di condizioni quali: quota di 1.000 metri e un volo “dall’alba al tramonto in l’agibilità del terreno del campo, l’idoneità e la circuito chiuso di almeno 250 chilometri, con controlli da disponibilità delle palazzine esistenti, mentre effettuarsi sul percorso”. “l’Amministrazione Militare addiverrà subito alla Il campo d’aviazione è giudicato però dai piloti non costruzione degli hangar regolamentari”. proprio facile; infatti richiede molta attenzione soprattutto Tempo qualche mese ed è il quotidiano “Cronaca durante le manovre di decollo ed atterraggio in quanto, Prealpina” a informare i lettori che dall’8 maggio: come scrive uno di questi allievi piloti: ”era piccolo e se il “L'hangar, che dovrà ospitare la V Squadriglia, é pronto a motore ricevere gli apparecchi. Sono pure ultimati i lavori di dell’apparecchio si sistemazione della caserma”. arrestava quando Si dà il via al trasferimento di personale, aeroplani, mezzi non si era proprio automobilistici e tutto il materiale necessario per il buon sul campo, si funzionamento di questo reparto d’aviazione che inizia a finiva sulle robinie funzionare dal 7 giugno, con il volo dei piloti Filippo De che lo Rada e Giulio Palma di Cesnola. Decollati da Torino- circondavano. Mirafiori alle ore 19, atterrano a Busto Arsizio “con uno Perciò il motto splendido volo plané alle ore 20.10” dove si è radunata dell’aviazione Per una folla numerosa accorsa alla notizia del loro arrivo. E’ aspera ad astra, a sempre il quotidiano “Cronaca Prealpina” di giovedì 28 Busto Arsizio era agosto a dare la notizia della presenza, tra i piloti, anche del futuro asso dell’aviazione Francesco Baracca: ”La squadriglia Il campo d’aviazione non era proprio di Busto può dirsi ormai completa, facile. Era piccolo e se il motore giacché attualmente vi sono già dell’apparecchio si arrestava quando quattro apparecchi Nieuport- non si era proprio sul campo, si finiva Macchi e si attende l’arrivo del sulle robinie che lo circondavano. quinto. Infatti le squadriglie Perciò il motto dell’aviazione “Per saranno formate da cinque aspera ad astra”, a Busto Arsizio era apparecchi, con quattro automobili Bozzetto di e un camion officina. Vi saranno opportunamente modificato così “Per Aldo Brovarone cinque aviatori con cinque aspera ad robinias”. osservatori e trenta soldati del genio. Gli ufficiali aviatori della squadriglia di Busto opportunamente modificato così Per aspera ad robinias”. saranno: De Rada (comandante), Palma di Cesnola, L’organico complessivo presente sul campo d’aviazione Lampugnani, Baracca e Santa Rosa. Vi saranno poi conta circa 150 uomini e il responsabile della scuola è chauffeurs e motoristi”. anche il comandante del campo, mentre la difesa aerea Da quella data la V squadriglia inizia la sua attività fatta del campo é affidata ad una mitragliatrice tipo Ravelli e a di voli di addestramento, raid sulle città del Nord Italia, due apparecchi pronti al decollo su allarme dislocati sul voli di ricognizione e finti combattimenti, che prosegue fino campo d’aviazione stesso. all’agosto del 1914 quando questo reparto è trasferito a Durante tutto il periodo del conflitto i rapporti tra i militari Pordenone per essere più vicino ai confini con l’Austria, del campo d’aviazione e la popolazione di Busto Arsizio che nel frattempo è entrata in guerra contro Francia e sono cordiali e improntati ad un sano “spirito patriottico”, Inghilterra. come dimostrato dalla sottoscrizione popolare per Questo spostamento riduce al minimo l’attività aviatoria al l’acquisto di una bandiera offerta poi, con una speciale campo di Busto Arsizio e occorre attendere fino all’estate cerimonia, ai militari del campo e dallo spettacolo di del 1915, dopo che l’Italia è entrata anch’essa nel varietà organizzato, per la cittadinanza bustocca, dagli conflitto, perché possa riprendere con l’apertura della stessi aviatori dal titolo: ”Artisti da Café Chantant scuola di pilotaggio denominata “Farman”, così chiamata Parodia” i cui proventi vengono destinati per l’erigenda per il tipo di apparecchio impiegato per l’addestramento. casa del soldato. Momenti di festa a cui si

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contrappongono quelli in cui al L’organico complessivo presente sul opportunità aviatoria si ripresenta campo d’aviazione di Busto Arsizio campo d’aviazione conta circa 150 ancora alla città di Busto Arsizio alla viene richiesto un contributo di vite uomini, mentre la difesa aerea del metà degli anni ’30 quando, umane. E’ 25 novembre 1916 e “il campo era affidata ad una l'”Aeronautica Bonomi”, azienda con RUBRICHE caporal maggiore Mario Azzolini, di mitragliatrice tipo Ravelli e a due sede a Cantù dedita alla anni 24, dopo aver eseguito un apparecchi pronti al decollo su progettazione e costruzione di magnifico volo, trova la morte allarme dislocati sul campo alianti, avvia delle trattative con precipitando con il suo apparecchio d’aviazione stesso. alcuni rappresentanti su di un terreno coltivato”. Ai funerali dell’amministrazione comunale per la partecipa anche la popolazione con il “creazione di un campo civile di sindaco Carlo Azimonti, mentre un apparecchio segue il aviazione e relative officine con un’attrezzatura iniziale di corteo funebre cospargendo il percorso di fiori. 300 operai” da impiantarsi sul vecchio campo di volo. Gli Nel frattempo avvengono nuovi cambiamenti che incontri si susseguono per diversi mesi ma non arrivano a coinvolgono varie scuole di pilotaggio tra cui quella felice conclusione anche perché la società “SAI Ambrosini” “Farman” di Busto Arsizio che è trasferita a Foggia; al suo ha nel frattempo acquisito l’Aeronautica Bonomi così che posto viene istituita la “Scuola SAML” (anch’essa così questo ambizioso progetto viene accantonato. chiamata per il tipo di apparecchio impiegato) frequentata Le ex infrastrutture del campo d’aviazione vengono adibite da oltre 200 allievi piloti fino alla sua chiusura avvenuta a caserma dell’esercito intitolata a “Ugo Mara” (eroico alla fine del 1917. Da quella data e fino alla fine del ufficiale di fanteria nativo di Busto Arsizio che ha conflitto, al campo di Busto Arsizio rimane comunque un immolato la sua vita durante il Primo Conflitto Mondiale), piccolo distaccamento di piloti che hanno il compito di ed oggi sono sede del Comando del Corpo d’Armata di difendere lo spazio aereo dell’Alto Milanese e del Reazione Rapida sotto la bandiera della NATO. Varesotto con le sue preziose officine che stanno lavorando Di quell’eroico periodo aviatorio made in Busto Arsizio, a a pieno ritmo per lo sforzo bellico. Da segnalare inoltre la 100 anni di distanza, resta a testimonianza la ex presenza in quegli anni sul campo d’aviazione di Busto palazzina comando del campo d’aviazione posta Arsizio, sia del pilota futurista Fedele Azari che vi esegue all’ingresso della caserma “Ugo Mara”. La vocazione “i primi voli espressivi e saggi di teatro aereo elementare”, aeronautica della città di Busto Arsizio però non si è mai sia del giovane esploratore bustocco Ivanhoe Gambini che spenta, prova ne è che è stata tra i principali promotori, proprio qui si appassionerà al mondo aeronautico e insieme alla sua classe politica e imprenditoriale, della troverà spunti quando diventerà anch’egli un esponente di nascita della “Società Aeroporto di Busto Arsizio S.p.A.” a spicco della corrente artistica futurista detta di cui si deve la realizzazione dell’aeroporto intercontinentale “aeropittura”. della Malpensa inaugurato al traffico civile il 21 novembre La guerra finisce e le infrastrutture del campo d’aviazione 1948. Ma questa è un’altra storia, un’altra appassionante sono destinate prima a campo di prigionia per i soldati di storia aviatoria bustocca, che merita anch’essa di essere nazionalità ceco-slovacca (fino ai primi mesi del 1920), approfondita e conosciuta… poi a deposito di materiale d'artiglieria. Una nuova Alberto Grampa

Primi voli a Malpensa

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@%M8:fejfiq`fg\icËiXggX,$)((''MXi\j\$K\c%'**)),(''' Di moda Il regalo è smart RUBRICHE

Tra reale e virtuale, 10 consigli sotto l'albero.

a letterina è pronta e Babbo Natale ha tirato fuori la molta, per ogni gusto e “L giacca della festa...” Ecco, se questo è lo spirito, tasca, per permettere a tutti cambiate articolo. Il Natale arriva, con una ventata di di rendere felici le persone nuovo, targata appunto 2013. In primo luogo, perché il amate e magari lasciarci Natale 2013 comincia il 2 Novembre, tempo di finire scappare un autoregalino da dolcetti&scherzetti, ed è subito qui. Poi, perché per le camuffare sotto l'albero. prossime feste, inutile nasconderlo, faremo i conti con il Novità, novità, novità, portafogli, necessariamente, ma anche saggiamente: quindi. Ma come orientarsi niente sprechi, in linea con lo scorso anno, ma acquisti tra vetrine reali e virtuali ragionati. La nota positiva è che, probabilmente, senza impazzire? Ecco 10 impacchetteremo un idee che potrebbero fare al regalo in meno, ma caso vostro. Quest'anno probabilmente gli altri saranno 1) Il regalo tecnologico è il impacchetteremo un regalo pensati e fatti con must 2013. Per fortuna (delle in meno, ma gli altri li tutto il cuore... vostre finanze), non di soli faremo con il cuore. Per aiutarci dal smartphone e tablet vive mercato l'offerta è l'uomo digitale. Con pochi

Anno XIV - n.8/2013 - VARESEFOCUS 101 Di moda

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Anno XIV - n.8/2013 - VARESEFOCUS 103 RUBRICHE

Sport Subacquea, d’inverno

D'inverno, quando la visibilità migliora, aumenta il fascino dello sport subacqueo nei laghi di cui il Varesotto è ricco.

on custodiscono relitti e forzieri colmi d’oro e pietre migliorano e rendono più nitido l’ambiente che si sta Npreziose, non regalano le coloratissime emozioni esplorando”. dei fondali tropicali, eppure, anche gli abissi, bui, dei Già, perché chi mette la testa sotto l’acqua del lago non nostri laghi esercitano un fascino del lo fa certo per ammirare esemplari di tutto particolare sui sub. In estate, ma Grazie alle moderne e sofistiche pesci colorati e la strane forme anche in inverno, quando la visibilità attrezzature, oggi questa arzigogolate di coralli e spugne migliora. E a smentire il popolare marine. “Da vedere, anche quando ci credo che l’attività subacquea, disciplina non ha più stagioni e sono le migliori condizioni visive, c’è soprattutto alle nostre latitudine, sia ci si può immergere in tutta poco rispetto agli habitat marini - una pratica tipicamente estiva è Fabio sicurezza anche in inverno. continua Mansella - nel senso che Mansella, sub professionista, che conta spesso la fitta vegetazione che più di vent’anni di immersioni, la metà caratterizza i nostri fondali nasconde dei quali con in tasca brevetti e qualifiche di istruttore. la vita ittica. In inverno invece quando alga e piante Dal Maggiore a quello di Como, ma anche e acquatiche si fanno meno fitte è più facile osservare il quello di Varese, le acque nostrane non hanno più comportamento di lucci, anguille e altri pesci di fondo”. segreti per Mansella, che, bombole in spalle, ha Detto questo bisogna quindi capire cosa spinge un sub a “sbirciato” tutto ciò che si muove e vive sotto il pelo delle scandagliare i fondali delle acque di lago. E la risposta acque della terra dei laghi. “Grazie alle moderne e di Mansella in parte sorprende: se l’aspetto della sfida sofistiche attrezzature - spiega il sub - oggi, questa con se stessi e del mettere alla prova, sempre in totale disciplina non ha più stagioni e ci si può immergere in sicurezza, i propri limiti è di fatto intuibile, quel che è più tutta sicurezza anche in inverno. E’ chiaro che, difficile immaginare è che “queste immersioni nei laghi soprattutto nelle acque dei nostri laghi, dove la hanno anche una finalità di ricerca scientifica. Spesso - temperatura scende veloce al pari della profondità e racconta - infatti scendiamo lungo le pareti di roccia e, arriva a 4 gradi, occorre proteggersi con giubbotti come nel mio caso, raggiungiamo anche profondità riscaldanti e guanti. L’immersione invernale è più superiori ai 100 metri. Li scattiamo foto e le immagini 'stressante' per il fisico, ma è altrettanto vero che nei vengono poi girate a geologi ed esperti che studiano le mesi di gennaio e febbraio le condizioni di luce stratificazioni e le conformazioni rocciose, così da poter

104 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.8/2013 Sport

ricostruire il anche il passato assai remoto Le placide acque dei laghi a alimentare la nostra passione”. dei nostri luoghi”. volte riservano anche Il resto, più che la varietà di colori e Ma le placide acque dei laghi a volte sorprese inaspettate, come pesci lo fa l’atmosfera e il sottile riservano anche sorprese inaspettate, come brivido che accompagna sempre il

un esemplare di bomba a RUBRICHE un esemplare di bomba a mano, che “ho mano, oppure una sub che sfida l’abisso e lo conquista scovato a una profondità media vicino a inaspettata spaccatura nella scendendo metro dopo metro: “Io Luino e subito segnalato”, oppure “una parete rocciosa. dico sempre che la paura non è mai inaspettata spaccatura nella parete la miglior compagna di chi si rocciosa, nella quale siamo entrati insieme immerge. Certo quando l’avverti, e ad altri sommozzatori e - racconta Mansella - abbiamo sott’acqua può capitare, ti fa accende la spia scoperto essere un 'grande' canyon sommerso che dell’attenzione. Ma dalla preparazione degli strumenti arrivava ad essere profondo fino a 80 metri. In questo fino alla fine dell’immersione, quel che un sub non deve caso ci trovavamo nelle acque davanti a Brienno nel mai sottovalutare e aver sempre presente è la lago di Como”. consapevolezza dei propri limiti e il grado di Rarità certo, eppure chi pratica immersioni benedice la preparazione. Entrambi si possono superare e vicinanza dei laghi e soprattutto la possibilità di migliorare con esperienza, impegno e senza la smania scegliere tra differenti bacini dove poter praticare questo di bruciar le tappe”. sport. “Il lago - continua Mansella - è prima di tutto Andrea Della Bella un’ottima palestra per noi sub. Poter scegliere dove immergersi nell’arco di pochi chilometri consente di incrementare la pratica e accumulare esperienza, ma anche di risparmiare. Programmare, infatti, una giornata di immersioni al mare, ai costi del viaggio, vanno aggiunti quelli per uscire al Le immersioni nei largo. Insomma il tutto laghi hanno anche diventerebbe eccessivo. Il lago a una finalità di due passi ti consente invece di ricerca scientifica.

Passione, ma anche professionalità

La passione può anche diventare lavoro, come nel caso di Fabio Mansella: sub per diletto negli anni Novanta, istruttore a partire dal 2001 e da un paio d’anni con in tasca la qualifica di Operatore tecnico subacqueo, che lo porta ad immergersi non più alla scoperta degli habitat marini, ma per lavorare a manutenzione di scafi e componenti di grandi imbarcazioni, impianti, gasdotti e oleodotti. Un lavoro particolare, che gli ha permesso di coniugare le sue capacità professionali acquisite nella sua “vita” lavorativa sulla terra ferma e di applicarle poi nell’ambiente sottomarino. “Lavoravo come metalmeccanico - spiega - ma il grande amore per la subacquea mi ha spinto a perfezionarmi sempre più fino a tentare il grande salto. Ora lavoro in giro per mari e laghi di tutta Italia e ricordo la prima volta che mi sono trovato sotto lo scafo di una nave di oltre 90 metri per riparare un’elica. Impressionante star lì a lavorare con sopra di me un 'bestione' di tali dimensioni”. Non sempre infatti, la manutenzione delle grandi imbarcazioni viene fatta “a secco”: portare fuori acqua una nave infatti ha costi elevatissimi e quindi si sceglie di far intervenire un squadra di sub specializzati. Eliche, ma non solo. Mansella va sott’acqua anche per riparare impianti e gasdotti, oppure per assemblarne di nuovi. “In questo lavoro serve ancor più attenzione di quando ti immergi per puro piacere, poiché oltre a monitorare la strumentazione, devi anche operare con chiavi, martelli e pezzi di ricambio. In più, in alcune operazioni, devi usare tutte le precauzioni di tutela e protezione dell’ambiente marino”. (ADB)

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Renault Captur…a l’attenzione RUBRICHE

Un mix di monovolume, SUV e berlina, motorizzazione Diesel Energy dCi 90, anch’essa immaginato e realizzato da Renault. disponibile in un secondo momento con trasmissione a doppia frizione EDC, batte un record nella categoria, con consumi di 3,6 l per 100 km ed emissioni aptur è il primo urban crossover di Renault. Grandi contenute a 95 g di CO2/km. C ruote, altezza da terra rialzata, carreggiate Prodotta nello stabilimento di Valladolid (Spagna), con allargate, parabrezza avanzato … La libertà di una particolare attenzione per la qualità e il rispetto creazione lasciata ai designer ha valorizzato le dell’ambiente, Renault Captur integra fino al 16% di funzionalità e l’abitabilità attese da questo tipo di materie plastiche riciclate: una performance invisibile veicolo. Compatto - appena più lungo di Nuova Clio - ma oltremodo apprezzabile. Renault Captur è particolarmente spazioso. Il divano posteriore scorrevole mette a proprio agio i passeggeri posteriori e lascia spazio ad un ampio vano bagagli, di 455 dm3 di capacità a filo cappelliera. A bordo, due pratiche innovazioni sottolineano il carattere di “auto da vivere" di Captur: il grande cassetto “Easy Life” in plancia (11 litri), dal contenuto facilmente accessibile per il conducente, e le sellerie “Zip Collection”, sfoderabili, lavabili in lavatrice e sostituibili. Il tablet multimediale imbarcato Renault R-Link dà accesso ad una connettività inedita e ad un Commercializzata da aprile 2013, catalogo di applicazioni dedicate La libertà di creazione Renault Captur porta una ventata di all’automobile, evolutivo e ineguagliabile. lasciata ai designer allegria e seduzione nel segmento B, La posizione di guida alta ed ergonomica ha ha valorizzato le senza sacrificare gli aspetti razionali. un effetto rassicurante, indotto anche dalla funzionalità e Per provare l’esperienza di questo sicurezza passiva, la tenuta di strada e la l’abitabilità attese da urban crossover, anche per un giorno frenata. Renault Captur riunisce piacere di questo tipo di veicolo. intero, basta rivolgersi alle guida e sobrietà nel cuore delle concessionarie del Gruppo Paglini a motorizzazioni “100% turbo”. La gamma , e benzina prevede il propulsore Energy TCe 90 e il TCe Varese e presso Autoremo di Castano Primo, 120 EDC), quest’ultimo proposto esclusivamente con Autocastello di , Nikar di Cassano Magnago e trasmissione EDC (Efficient Dual Clutch) a doppia Barberi Auto di Sesto Calende. frizione, garanzia di un elevato comfort di guida. La (C.C.)

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Rivale 800

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Anno XIV - n.8/2013 - VARESEFOCUS 109 In libreria questo mondo) è il filo che lega le novelle, in un excursus anche geografico, che ben rappresenta l'autrice varesina. Storie da leggere con delicatezza e attenzione (senza sottovalutare il titolo) fino alla fine, RUBRICHE Al caldo di una dichiarata con una scelta stilistica netta e, a nostro parere, felice. Suggeriamo “Morgana”.

sciarpa verde CIRLÉI PENSIERI IN VOLO “Non desidero una rosa a Natale più di quanto possa Della sensibilità poetica desiderar la neve a maggio: d’ogni cosa mi piace che (anche in prosa) dell'autore maturi quand’è la sua stagione” - W. Shakespeare abbiamo già parlato più volte. L'ultimo lavoro che A Natale, regalate un libro per ogni stagione e maturità. Nomos aggiunge ai preziosi volumetti dedicati alla lirica, è SACRI una raccolta dialettale in MONTI lingua bustocca. Una finalità Franco Restelli, D'ITALIA E speciale – il ricavato andrà al Rosalba Franchi DI Gruppo Alpini di Busto SACRI MONTI D'ITALIA Arsizio per la sua opera di E DI SVIZZERA SVIZZERA Pietro Macchione Facile intuire solidarietà verso i senza tetto Editore, 2013 perché - per un lavoro altrettanto speciale curato e introdotto da apriamo la Marisa Ferrario Denna. Colori e valori d'un tempo, con nostra una nota di nostalgia. rubrica con questo LE TRAMVIE DEL VARESOTTO Nicoletta Romano volume: si presta alla perfezione con Dalla Ponte --Luino alla Varese-Prima STORIE DI QUESTO E quell'atmosfera intima, quasi sacrale e, Cappella, un viaggio nei DELL'ALTRO MONDO Quirici Ed., 2013 insieme gioiosa, che vi auguriamo per le ricordi che piacerà ai tanti prossime festività. Senza contare una appassionati di storia dei felice scelta di copertina, decisamente a trasporti. Affascinante più tema. Il sistema dei Sacro Monti, di altri mezzi, il tram evoca lombardi e piemontesi, patrimonio giorni lontani, giornate Luigi Giavini dell'Unesco ma non solo, in un percorso operose lombarde... Un CIRLÉI PENSIERI IN VOLO di suggestioni per testi e immagini. excursus che, dalla seconda Nomos, 2013 Pagine da sfogliare fieri delle bellezze metà del 1800, che ci circondano. accompagna il lettore attraverso suggestive foto e STORIE DI QUESTO E immagini d'epoca, dagli archivi dell'autore e DELL'ALTRO MONDO dell'editore, che aiutano a riscoprire il territorio. Non a Maurizio Miozzi Dalla raffinata penna della Romano, più caso, il volume è inserito nella collana I Diamanti. LE TRAMVIE frequentemente prestata al giornalismo DEL VARESOTTO “stiloso”, una serie di novelle che L'ETA' DEL FERRO E... Pietro Macchione Editore, esplorano ALTRO 2013 l'intimo Oltre sessant'anni d'impresa umano, in per la Forgiatura Marcora di atmosfere Olgiate Olona. Una volutamente premessa, contestualizzata sospese tra all'indomani delle ultime Luciano Landoni questo e elezioni in Italia, sintetizza L'ETA' DEL FERRO E... ALTRO GMC Editore, 2013 l'altro lo spirito dell'autore: in un mondo. Il momento così difficile, luogo (di raccontare la storia

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dell'impresa è stato un privilegio. Un di ieri e di oggi. Un libro nato per condividere uno bagno d'ottimismo e di fiducia nel futuro spaccato di storia, ma che porta un messaggio di valore, che noi auguriamo a voi, anche grazie a soprattutto ai più giovani, attraverso il canale di RUBRICHE queste pagine che parlano - spesso sotto comunicazione più forte di tutti: l'esempio. Monica Cantarello forma di appassionata intervista e con PARROCCHIA DI S. traduzione inglese - d'impresa di MILLE E...UNA STORIA ANASTASIO MARTIRE famiglia, di tenacia bustocca, di voglia di E' alla sua quarta edizione, il IN CARDANO AL andare avanti. Storia d'eccellenza e di premio letterario bustocco, CAMPO territorio: patrimonio di tutti. indetto dal periodico Pietro Macchione Editore, l'Informazione e aperto a tutti 2013 PARROCCHIA DI S. ANASTASIO gli aspiranti scrittori da 0 a MARTIRE 99 anni. Dalla maledizione IN del Gattopardo nel 2012 alla E' fresco di stampa il volume dedicato propositività del 2013. Tema alla storia e ai protagonisti della è infatti: “Vorrei vivere in un Carlo Colombo parrocchia di Cardano. Nuovo tassello in paese...” La fantasia L'INESTINGUIBILE quel mosaico di scommette sul futuro, FIAMMA pubblicazioni immaginandolo. Un successo Nomos, 2013 pensate per per questa iniziativa che è “conoscere le ormai atteso appuntamento, in due tempi, grazie all'idea radici e indicare di chiedere il parere popolare, chiuso quello della giuria. la via per il E, voi, in che paese vorreste vivere? futuro”. Obiettivo raccontare le LE REGOLE DEL GIOCO vicende secolari Un saggio, con la prefazione di Antonio Martino, che AA. VV. di una comunità indaga un tema di grande attualità, soffermandosi MILLE E...UNA STORIA GMC Editore, 2013 rurale all'ombra sull'articolo 81 della del campanile: tra Costituzione (e sulla sua storia, arte, inosservanza), che vieta di architettura, un approvare leggi di spesa ricco excursus sulla figura dei Santi e una senza copertura, e mette a carrellata di volti, con una panoramica fuoco il rapporto tra decisione sui sacerdoti della parrocchia di ieri e di politica e spesa pubblica. oggi. Proposte e riflessioni, passando per casi di cronaca, Flavio Sottrici L'INESTINGUIBILE FIAMMA problemi economici e sociali LE REGOLE DEL GIOCO La sezione varesina dell'Associazione della nostra storia anche Nomos, 2013 nazionale dei vigili del fuoco, che contemporanea. raccoglie i vigili del fuoco in congedo della provincia, ha compiuto quest'anno i VARESE MAGICA suoi primi 60 Una nuova pubblicazione, anni. Il pensata come strenna, per volume, valorizzare la bellezza della dall'evocativo città. Ennesima chicca che - e, a nostro l'editore dedica a omaggiare parere la sua città d'adozione. felicissimo - Quest'ultimo lavoro segue Eugenio Manghi, Chiara Zangarini titolo, rende l'excursus in bianco e nero di VARESE MAGICA omaggio alla “Varese, bella e Pietro Macchione Editore, passione e indimenticabile” per offrire 2013 alla dedizione risalto al volto odierno: non al servizio dei solo natura, arte e preziosità, pompieri, eroi ma anche l'energia e la

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vitalità contemporanea. Immagini dall'alto MUSICA (dall'aereo e dalla Torre civica) contribuiscono a offrire un nuovo, inedito SILENT NIGHT (?) punto di vista. RUBRICHE Perdonate l'effetto LA CASA TRASPARENTE miele, ma quest'anno è Una storia realistica e avvolgente per il inevitabile. Ci pare di romanzo d'esordio della giornalista bustocca. immaginarvi sotto Un'improvviso tragedia irrompe nella vita di l'albero con una tazza Ilaria, Paolo e Chiara, di cioccolata fumante, cambiando per sempre il corso ascoltando le numerose di un'esistenza fondata sulle romanticherie targate certezze e la relativa serenità Natale 2013, a partire del quotidiano. Il dolore, dal nuovo album di arriva inatteso e rapido e Mina, Christmas Song cambia tutto: su questo nuovo Book, - che reintepreta terreno, come potrà 12 classici delle feste germogliare la vita? Che ne anche in duetto con sarà di sogni e progetti? Uno Fiorello - a Mario spunto personale, di forte Biondi, Susan Boyle, impatto emotivo, e un Mary J. Blige, Leona Lewis. Non mancherà nulla messaggio universale e delicato: quel terreno in fatto di musica natalizia, nemmeno per può ancora portare frutto. quanto riguarda la classica, con un album ad hoc di Giovanni Allevi: il pianista marchigiano Sabina Spada LA CENA DI NATALE DI IO CHE ha rielaborato al pianoforte le più celebri LA CASA TRASPARENTE AMO SOLO TE canzoni delle feste. Come tradizione comanda, Cairo Ed., 2013 Auguri, auguri, auguri. Nel suggerirvi di poi, non mancherà neppure la voce di Michael regalare libri, ci piace constatare il florilegio Bublé a scaldare le fredde giornate di fine anno, di titoli ad hoc, a partire dalla letteratura per ma questa volta in modo inedito: Swings Both l'infanzia, spaziando Ways è, infatti, l'ultimo lavoro di Robbie per narrativa e Williams, un successo garantito, complice anche manualistica. l'uscita a fine novembre, che contiene, tra gli Scegliamo un titolo altri duetti illustri, proprio uno con il cantante più che furbetto – con italocanadese. un'autocitazione ad una delle conferme Mina Robbie Williams editoriali di Christmas Song Book Swings Both Ways quest'anno – per Gsu, 2013 Universal, 2013 suggerirvi letture a Luca Bianchini LA CENA DI NATALE DI IO tema. Tra cocktail di CHE AMO SOLO TE gamberi, regali Mondadori, 2013 riciclati, frecciate e risate, l'avventura natalizia dei protagonisti di Io che amo solo te torna in libreria a pochi giorni dalle feste. Perfettamente a tempo.

Silvia Giovannini (in collaborazione con la LIBRERIA del Corso di Varese) La redazione di Varesefocus augura a tutti Voi Buone Natale!!!!!

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