La ginnastica dell’aria LA RIVISTA Ecco come allenare Anno XI - N.4 - 18 febbraio 2015 la respirazione sin da piccoli

pag.20

“Lucone” Vanni, servizi e diritti al... bacione

La storia del gigante buono di Toscana che a 29 anni, al suo terzo torneo Atp, arriva fino alla finale emozionando l’Italia

pag.5

Incordare GLI ALTRI CONTENUTI Batch-Point - Pag. 8 - Nishikori suonerà tutti? ibrido Pag.9 - Straordinaria Petkovic Pag.10 - I numeri Le nuove corde della settimana Pag.12 - in tv Pag.14 che mescolano Il grande tennis a casa nostra Pag.16 - FIT Tpra, forme e materiali tornei per tutti Pag.18 - Giro d’Italia, Friuli Venezia Giulia Pag.19 - La regola del gioco Pag.22 Pag.21 2 prima pagina Misteri gioiosi

di Enzo Anderloni mento dei diciott’anni ti scartava. E ti giocare quello strano fenomeno di abbandonava a te stesso. Marion Bartoli, fisico un po’ sgraziato, gni tanto il tennis ci rega- Era lo stesso mondo che assisteva strani colpi bimani, allenata dal papà la delle storie di successo poi a bocca aperta alla straordinaria medico. Salvo poi rimanere sempre a apparentemente inspie- parabola di supercampionesse come bocca aperta mentre lei, Marion, alza- gabili. Storie che rivolta- le sorelle Williams, cresciute non da va al cielo il piatto d’argento di Wim- no come calzini le teorie un guru d’accademia, ma da un papà bledon. Oaccademiche e i luoghi comuni e do- qualsiasi con il carrello del supermar- Ora tutti a bocca aperta davanti alla vrebbero farci molto riflettere. L’im- ket pieno di palle da tennis. bravura possente ed educata di “Luco- presa di , che sulla soglia O ancora faceva dell’ironia vedendo ne “ Vanni. Uno che si è sempre aiutato dei trent’anni, al suo terzo torneo da sé. E tutti a chiedersi come mai avrà Atp, arriva in finale (sfiorando il suc- fatto e come mai tanti ragazzi molto, cesso) non è una prima assoluta, per Gianluigi molto seguiti non riescono dove lui ce quanto eccezionale. l’ha fatta quasi fuori tempo massimo. Ci fa tornare in mente la storia di un batte un colpo Ciò che continua a sfuggire a tanti, qui certo Marzio Martelli, toscano come da noi in Italia, è che dietro a questi Vanni, che a metà Anni Novanta, dopo In tanti si erano chiesti: “ma dov’è fnito?”. percorsi c’è un elemento invisibile ma aver rinunciato alle ambizioni agoni- Ebbene, Gianluigi Quinzi ha risposto, dopo un fondamentale che si chiama deter- stiche, si era dato all’insegnamento, periodo un po’ così, vincendo il Futures da 10 minazione, quella sorta di fede tutta frequentando l’allora Scuola Nazio- mila dollari di Sunrise, terra verde americana. umana che gli atleti devono avere in nale Maestri. Poi, stimolato dal primo Niente di straordinario o sorprendente, per il loro stessi e gli allenatori nelle poten- mentore, aveva deciso di riprovarci. A 19enne di Porto San Giorgio, ma una bella zialità dei loro giocatori. 25 anni aveva a suo modo sfondato, iniezione di fducia. Negli States, Quinzi ha pie- Applicare ricette tecniche anche con- entrando tra i primi 100 del mondo e gato in semifnale il ceco Lojda e nell’ultimo solidate serve a poco se non ci si crede arrivando a vestire la maglia azzurra atto Federico Coria, argentino classe 1992, davvero, giocatori e allenatori insie- in Coppa Davis. Questo in un ambien- numero 350 Atp. L’azzurrino è tornato così a me. E se non si è disposti a dare tutto, te sportivo che, se non eri uno dei pri- vincere otto mesi dopo la splendida tripletta giocatori e allenatori, per raggiungere mi due o tre della tua età, al compi- tra Romania e Marocco del maggio scorso. i propri sogni. Vero “Lucone”?

DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO PROGETTO GRAFICO dell’ 8 gennaio 2004 Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, REALIZZAZIONE SUPER TENNIS TEAM Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Edisport Editoriale Srl Manoscritti e fotografie, anche se non COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, pubblicati, non si restituiscono. Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Annamaria Pedani Piero Valesio REDAZIONE E SEGRETERIA Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, (grafica) Stadio Olimpico - Curva Nord La rivista è disponibile Massimo Verdina A CURA DI Ingresso 44, Scala G in formato digitale sui siti www. FOTO Sportcast srl 00135 Roma federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Info: [email protected] e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 scrivere a [email protected]

3 5 circuito mondiale Sua altezza Vanni, il gigante gentile

“Lucone”, un metro e 98, aretino di Foiano della Chiana, terza categoria fino ai 19 anni, adesso vede i top 100 e diventa un esempio per tutti. Un ragazzo umile con tante qualità e un tennis costruito pezzo per pezzo

di Cristian Sonzogni che sboccia a 29 anni e chissà cosa gli riserverà. uesta storia parla di ta- “Quando è arrivato a Foligno la prima lento e lavoro, di momen- volta - sottolinea coach Fabio Goriet- ti difficili e di un riscatto. ti - aveva una grande qualità naturale, Fabrizio De Andrè la defi- impossibile da allenare: sapeva vincere. nirebbe ‘una storia diversa Ma bisognava costruirgli attorno un gio- Qper gente normale’. Sì, Luca Vanni da co. Ora questo gioco ce l’ha, un tennis Foiano della Chiana, Arezzo, è il più pulito e completo, che può dargli tan- normale dei campioni. Termine che to”. San Paolo del Brasile, dunque, come forse lui rifiuterebbe, non sentendosi tappa iniziale, non come meta. Perché ancora tale. Termine che però merita in fondo ‘Lucone’, come lo chiama chi tutto, per come è riuscito a costruirsi gli vuole bene per via di quei 94 chili il suo sogno: la finale Atp di San Paolo spalmati su 1.98 d’altezza, ha appena persa d’un soffio contro Cuevas, i top cominciato a volare. Non solo metafo- 100 a portata di mano, una carriera ricamente. In precedenza viaggiava in 5 circuito mondiale

auto, una vecchia Fiat Bravo, dai Futu- res agli Open ai campionati a squadre: Lucone dai, spingi sull’acceleratore Italia, Francia, Germania. Una domenica Parola di qua e un lunedì là per racimolare qual- che euro utile a continuare l’attività, Lunedi 26 gennaio, ore 17.30 - Seduta di palestra con il nostro preparatore atletico Gianfranco Palini: una vita non così diversa da quella dei abbiamo un minuto e mezzo di riposo tra una serie e l’altra sulla panca piana e Luca mi fa: “Tommy, sono suoi 19 anni, quando era un ‘terza’ e ancora due fuori da Quito: sto impazzendo, non si cancella nessuno; entro stasera devo decidere se andare il professionismo lo vedeva come una o meno perché scadono le iscrizioni della settimana di Rio... cosa mi consigli?”. Tra le valutazioni dei pro sorta di utopia. e i contro nel rischiare questa trasferta, è già tempo di una nuova serie alla panca. Lunedì 26 Gennaio, ore 19.00 - Io e Giorgio Portaluri siamo nel soggiorno a guardare la tv, mentre Luca GESTIRE LO STRESS - Ma l’uto- esce dalla sua camera e dice: “Fabs, ci sono buone notizie: sono entrato a Quito”. pia in fondo è un viaggio utile, qual- La felicità gli si legge chiaramente in faccia per essere entrato per la prima volta di diritto nel main draw cosa che ti muove. E lui, Lucone, non di un torneo Atp. Certo, è n.149 Atp, non si entra tutte le settimane con un ranking del genere, ma Quito si è mai fermato. Nemmeno quando la è un torneo particolare e il cut è leggermente più basso. cattiva sorte si è messa in mezzo: due Lucone non ci pensa due volte e comincia ad organizzarsi con i voli per la trasferta. Due giorni di al- operazioni, una per ginocchio, a 20 lenamento sulla terra e la “gita sudamericana” ha inizio.Tra tutti gli scenari possibili della sua trasferta, anni, quando il diploma di ragioneria non avrei mai immaginato di vederlo nella fnale di un Atp... quanto meno nel giro di due settimane. era ormai in tasca e i genitori potevano Vero che il suo stato di forma andava alla grande: ci abbiamo dato dentro molto intensamente con la dormire sonni tranquilli, ché qualcosa preparazione invernale e lui ne aveva già raccolto i frutti qualifcandosi a Chennai e superando un turno di il loro figliolo nella vita avrebbe pur quali a Melbourne. Il suo atteggiamento era determinato a scalare posizioni, a dimostrare di valere ancora combinato. Però anche loro, nel cuore, di più della sua classifca, a scoprire realmente tutto il suo potenziale. covavano quella speranza che era pure Le mattine alle 7, a correre insieme per le vie di Foligno con il freddo che ci entrava nelle ossa, la spinta un sentore: il tennis come mezzo per a migliorare le trazioni alla sbarra, le ore di tennis nel pallone di Villa Candida, gli allenamenti allo stadio costruirsi. Altrimenti babbo Luciano, ex per andare sempre più forte.Tanto, tanto sudore ripagato con gli interessi. pallavolista di buon livello in A2 e poi E ora che sei lì, Lucone, continua a spingere sull’acceleratore e ad ammirare il capolavoro che hai fatto. mobiliere, non lo avrebbe rispedito sul Respect campo alla richiesta di lavoro in azien- Thomas da ricevuta un giorno, quando il gigan-

te buono nato a Castel del Piano stava perdendo la voglia di rincorrere palline. “Adesso – racconta ancora Gorietti – ha dimostrato di poter giocare tante par- tite in fila senza cali di rendimento. Ha affinato una sua qualità che è presen- te da sempre: la capacità di gestire lo stress. Se dev’essere un esempio, lo è soprattutto per questo: la tensione esi- ste, bisogna imparare a dominarla, e il concetto vale tanto tra i terza categoria quanto nel circuito Atp”.

A FOLIGNO - Così adesso tutto ha un senso, tutto è in ordine: quelle usci- te da scuola alle 13.30 per prendere il pulmino e filare a lezione al Ct Giotto, con il maestro Stefano Rossi. Quelle tre ore di agonistica alla settimana fatte un po’ così fino ai 16 anni, come può fare un qualsiasi studente di ragioneria che vuole fare un po’ di sport agonistico. Ma pure – nell’approccio timido coi ‘pro’ – l’approdo in punta di piedi da Alberto Castellani, poi a Foligno, quindi per un anno al Blue Team di Arezzo. Prima della sistemazione definitiva di nuovo 6 SuperTennis TV. È sempre l’ora del grande tennis.

Solo con SuperTennis TV hai un canale interamente dedicato al tennis visibile 24 ore su 24, con 50 tornei live all’anno, Internazionali BNL d’Italia, Davis Cup by BNP Paribas, Fed Cup by BNP Paribas, news, approfondimenti, interviste. E il piacere infinito di uno sport unico al mondo.

in streaming su www.supertennis.tv

Senza titolo-1 1 19/09/2014 16.23.12 circuito mondiale

lì, al Villa Candida, dove ha trovato un prio nel momento migliore, febbraio Taipei, persa al terzo contro Lu. E i pri- ambiente che credeva in lui, un coach 2013 quando era nei top 300, l’enne- mi voli intercontinentali. esperto come Gorietti, un preparatore simo crack del ginocchio pareva una Quelli cui adesso dovrà abituarsi, con in grado di tirarlo a lucido come Gian- sentenza inappellabile. L’operazione, di in tasca il pensiero degli amici del bar franco Palini. nuovo, e una riabilitazione lunga, prova di Arezzo, della fidanzata Francesca, Dove ha imparato quello che adesso lo severa. Luca sa ripartire, dopo sei mesi “la donna della mia vita”, dei genitori rende il nome nuovo del tennis italia- e nel 2014 è un treno: 160 partite, set- e della sorella. Una storia comune, per no. Roba da non crederci. Perché pro- te titoli Futures, una finale Challenger a gente speciale. batch-point

parole d’amore con tecnica vocale antica di secoli, e magari lo Italians fanno pure con un pizzico di smaliziata astuzia, però eccoli là, trionfanti grazie a questo modo d’essere italiani nel senso sano del termine, cioè portatori di storia e di bello. Come il Dice: ma che ci azzeccano un sellerone toscano con tre ado- sellerone, insomma, anche loro sono dei marziani per i media, lescenti gorgheggianti e con quindici pseudo-Hulk in maglia che infatti si vendicano dell’attenzione che son costretti a dar- azzurra? gli etichettandoli quali “cantanti da pizzeria”. Ci azzeccano, ci azzeccano… Il sellerone sbuca dal nulla nelle nostre case e ci tiene lì, sul I quindici pseudo-Hulk azzurri le nostre case le frequentano divano, non tanto perché ci viene naturale tifare per un un- da tempo. Non vincono quasi mai, però ogni volta che giocano derdog, perdipiù italiano, quanto perché, a livello più o meno in casa calamitano allo stadio 70.000 persone, di cui la mag- conscio, tifarlo significa riscoprire la parte sana di noi stessi, gioranza sono donne e bambini. Un tempo godevano di visi- quella che nonostante tutto continua a ospitare valori antichi bilità mediatica forse persino ingiustificata, ma ora le contu- quali la bontà, la pazienza, l’educazione, la perseveranza, il melie di chi vorrebbe segarli trovano più spazio dell’esempio senso del dovere e quello della misura. Il sellerone non pos- che essi continuano a dare sul campo, dove lottano, soffrono siede alcuna delle qualità che oggi vengono ritenute indispen- e sanguinano con geometrica disciplina, senza protestare e sabili per rifulgere sul palcoscenico dei media. Ha una fidan- senza insultare. E a fine partita continuano, come sempre, a zata che studia, un’automobile con 300.000 km nel motore festeggiare insieme a chi li ha sconfitti. (e quando la guida si allaccia pure la cintura), manda ancora gli sms e non ha chi twitti al posto suo. Manco spacca le rac- Dunque, per tornare a noi: che ci azzeccano fra loro questi chette. Perciò, vedrete, prima o poi gli faranno pagare a caro personaggi? Ci azzeccano perché, dopo averli avuti per com- prezzo lo spazio che si è guadagnato stavolta. pagni durante un illuminante weekend di frenetico zapping, uno si chiede: ma com’è possibile che i TG e le prime pagine I tre adolescenti nelle nostre case non si limitano a sbucarci, dei giornali preferiscano occuparsi dei Balotelli e dei Lotito ma le invadono e le occupano quasi militarmente senza che anziché di gente così? a noi dia fastidio cotanta pervasività. Gorgheggiano vecchie Batch

8 circuito mondiale Nishikori suonerà tutti?

Nel gruppo degli inseguitori di Djokovic e Federer il giapponese sembra quello mentalmente più pronto ad agganciare la vetta

di Piero Valesio – Foto Getty Images

ermo colle della classifica Atp è cima difficile da raggiunge- re. Lo sanno bene i quattro- L’ cinque giocatori che da tempo ormai tentano di insidiare chi quella vetta, pur con una certa turnazione, occupano più o meno stabilmente. Ma più il tempo scorre via più può sorgere legittimamente il sospetto che a pro- vocare davvero un cambio generazio- nale possa essere solo il tempo; quan- do cioè il ristretto circolo di Djokovic e Federer (prima Federer di Djokovic) dovesse abbassare le armi solo allora “loro” concederanno spazio a quelle che molto impropriamente possono oggi essere definite le seconde linee. Diamo comunque un’occhiata allo sta- to dell’opera di quei giocatori che or- mai da tempo hanno espresso la loro ferrea volontà di attaccare la vetta.

La vittoria di Nishikori a Memphis po- potenzialità del suo servizio; dall’altro trebbe anche dirci qualcosa di impor- di affinare altre armi, anche mentali, tante. Il giapponese ha avuto cammi- che gli consetirebbero di non perdere, no comodo tranne che in semifinale come invece è successo a Rotterdam, dove invece ha battuto Sam Querrey prima un set contro Stakhovsky e poi in un match di cui il suo mentore Mi- due tiebreak contro Wawrinka. Un ter- chael Chang certo è rimasto soddi- reno, quello dello jeu decisif, dove Mi- sfatto assai: sotto di un set ha ripreso los dovrebbe spadroneggiare; e dove il match per i capelli vincendo due tie invece continua a faticare quando di break di fila. Il che contro uno che ser- fronte si trova giocatori che invece ve come Querrey non è propriamente della coscienza di sé fanno un punto un scherzetto. Vogliamo ipotizzare forte assai. che Kei abbia sviluppato off season una coscienza dei propri mezzi di li- Poi c’è Nadal, non dimentichiamolo: lui meglio sul rosso e, in seconda battuta, vello superiore? Quella che, ad esem- che è pur sempre parte integrante dei sul finale di stagione, Masters compre- pio, gli è mancata a New York l’anno Fab Four o presunti tali (come Murray) so. Ma la domanda è: fino a quale li- scorso nella finale contro Cilic (desa- che cerca se stesso sull’unica superfi- vello potrà issarsi tale miglioramento? parecido tra l’altro)? Proviamoci. cie su cui potrebbe davvero trovarsi: la Riuscirà Rafa a respingere l’attacco di terra di Rio. Da Rafa è lecito attender- Djokovic allo Slam che inevitabilmente Una coscienza (tutto risiede lì, in fon- si un miglioramento costante: la sua passerà dal tentativo di vincere Roland do) della quale si è completamente stagione è stata pensata per rendere al Garros? Ai posteri l’ardua sentenza. impadronito Wawrinka (ma questo tutto sommato lo sapevamo già) e con la quale invece combattono ac- canitamente Raonic e Berdych. Se di Cuevas al top quest’ultimo conosciamo a menadito L’uruguaiano ha vinto a San Paolo i down mentali che lo portano spes- il suo terzo torneo consecutivo sulla terra bat- so e volentieri ad arrendersi sul più tuta, dopo quelli di Umago e Bastad nel 2014. bello, restiamo invece con fede in at- Con questo risultato ha guadagnato ben 9 posti tesa del momento in cui l’allievo di in classifca raggiungendo a 29 anni il suo best Piatti e Ljubicic compirà quel salto ranking: n.23 del mondo di mentalità che gli permetterà da un lato di sfruttare al meglio le enormi 9 circuito mondiale Straordinaria Andrea

Infortuni e risate, dolore e orgoglio, ma anche Goethe e Wilde: è la parabola della tedesca Petkovic, tornata nella Top 10 mondiale dopo il torneo di Anversa. E pensare che due anni fa voleva smettere...

con una quasi-sconfitta (otto match point annullati alla belga Alison Van Uytvanck) e terminati con un titolo vinto senza finale. Anzi, dopo il for- fait della finalista Suarez Navarro, ha pure perso il set di esibizione con- tro il direttore del torneo, una certa Kim Clijsters. Del resto, l’ordinarietà non è mai stata parte né di Andrea né della sua vita. Bosniaca di nascita ma tedesca in pressoché tutto il resto, è una delle menti più brillanti del cir- cuito. Tennis, intelligenza, carisma, simpatia, sorriso: tutto in Andrea è bloccata dentro una buca, mentre la piacevolmente leggero e allo stesso caviglia viene trascinata quasi a livel- tempo intenso, mai superficiale. Le lo del suolo dall’inerzia. Un mantra piacciono Inarritu e Bardem al cine- disperato, poi da lei stessa confessa- ma, Goethe e Wilde in letteratura, to, le rimbalza in testa mentre la tra- Bon Iver in musica. scinano fuori dal campo: “Non pian- Era il 2011 quando mise piede nel- gere non piangere non piangere”. In la Top 10 per la prima volta, dopo quelle parole c’è un po’ di pudore, una stagione in cui aveva fatto quar- che le impone di conservare un con- ti a Melbourne, Parigi e New York. tegno di fronte a 4.000 connazionali; Da allora a turno hanno fatto crack c’è parecchio dolore, perché i lega- schiena, caviglia, ginocchio. Toccò il menti sono saltati come elastici trop- punto più basso su una panchina del po tesi; c’è una montagna di rabbia Roland Garros, nel 2013, dopo aver contro quella sfortuna che non vuole perso nelle qualificazioni. “Mi ritiro”, saperne di lasciarla in pace. disse al suo coach di allora Petar Po- Sono passati quasi tre anni dall’e- povic. Lui fu sufficientemente lucido pisodio di Stoccarda, uno dei tanti da riderle in faccia. La sua risalita che hanno rischiato di sottrarre al iniziò due settimane dopo a Marsi- tennis uno dei suoi personaggi mi- glia. Quel Popovic non è più il suo co- gliori in assoluto. Questa settimana, ach, e negli ultimi mesi ha viaggiato la tedesca torna in alto, dopo cin- da sola. Ma il potere di una risata l’ha Oltre a vincere il suo sesto titolo, ad Anversa que strani giorni ad Anversa iniziati capito bene. Andrea Petkovic ha vestito i panni della modella

di Andrea Nizzero - foto Getty Images Bentornata n’eventuale autobiogra- in alto fia di Andrea Petkovic, di nuovo Top 10, potrebbe Il ruggito della leonessa torna a intitolarsi: “Come seppelli- farsi sentire. Ad Anversa la vitto- re la sfiga con una risata”. ria di Francesca Schiavone su An- UMai dovesse arrivare in libreria, un gelique Kerber è la prima su una episodio avrebbe sicuramente gran- Top 10 da Sydney 2012 (la tren- de risalto. E’ il 26 aprile del 2012, a tesima in tutto). I quarti di fnale Stoccarda, e la tedesca al rientro do- sono anche il suo miglior risulta- po quattro mesi sta giocando un otti- to in un Wta Premier dal gennaio mo match contro Victoria Azarenka, 2012, quando arrivò in semifnale n.1 del mondo. Durante uno scambio a Brisbane (Australia). la punta del suo piede destro rimane 10 1611

Senza titolo-1 1 19/09/2014 15.55.17 i numeri della settimana Vanni dietro ai Davismen

I primi 25 del ranking Atp I primi 25 italiani del ranking Atp Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Rank. Nome Punti 1 Novak Djokovic (SRB) 13045 1 28 1320 2 Roger Federer (SUI) 9205 2 36 Andreas Seppi 1145 3 Rafael Nadal (ESP) 5745 3 53 856 4 (GBR) 5460 4 67 762 5 Kei Nishikori (JPN) 5205 5 108 Luca Vanni 513 6 Milos Raonic (CAN) 4980 6 156 324 7 Stan Wawrinka (SUI) 4550 7 169 Potito Starace 298 8 Tomas Berdych (CZE) 4460 8 190 261 9 David Ferrer (ESP) 3865 9 210 226 10 Marin Cilic (CRO) 3690 10 219 221 11 Grigor Dimitrov (BUL) 3465 11 223 218 12 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 2495 12 240 206 13 Ernests Gulbis (LAT) 2330 13 255 Thomas Fabbiano 191 14 Feliciano Lopez (ESP) 2325 14 311 Federico Gaio 150 15 Kevin Anderson (RSA) 2230 15 341 129 16 Roberto Bautista Agut (ESP) 1975 16 378 113 17 Gilles Simon (FRA) 1890 17 384 110 18 (ESP) 1800 18 391 Gianluca Naso 108 19 John Isner (USA) 1765 19 404 Lorenzo Giustino 102 20 David Goffin (BEL) 1659 20 405 Matteo Donati 102 di Giorgio Spalluto 21 Gael Monfils (FRA) 1635 21 417 99 22 Philipp Kohlschreiber (GER) 1460 22 418 99 31 gli italiani ad aver raggiunto una 23 Pablo Cuevas (URU) 1447 23 419 Gianluigi Quinzi 98 finale Atp nell’Era Open, grazie all’exploit 24 Alexandr Dolgopolov (UKR) 1420 24 423 Omar Giacalone 95 di Luca Vanni. Il 30° era stato Paolo 25 Richard Gasquet (FRA) 1410 Lorenzi lo scorso anno, proprio nell’Atp 250 25 440 90 di San Paolo. Le prime 25 del ranking Wta Le prime 25 italiane del ranking Wta Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Rank. Nome Punti 42.600 i dollari incassati da Luca 1 Serena Williams (USA) 9777 1 14 Flavia Pennetta 2441 Vanni grazie alla sua prima finale Atp, pari 2 Maria Sharapova (RUS) 8210 2 16 Sara Errani 2362 a un quarto del prize-money accumulato in 3 Petra Kvitova (CZE) 6291 3 31 Camila Giorgi 1455 10 anni di carriera (160,707 $). 4 Simona Halep (ROU) 5672 4 38 Roberta Vinci 1226 5 Caroline Wozniacki (DEN) 4565 5 58 900 607 le posizioni guadagnate in 6 Ana Ivanovic (SRB) 4425 6 72 Francesca Schiavone 787 classifica nell’ultimo anno da Vanni, attuale 7 Eugenie Bouchard (CAN) 4365 n.107 del mondo. Dodici mesi fa “Lucone” 7 184 Alberta Brianti 284 si aggiudicava il Futures di Sondrio da 8 Agnieszka Radwanska (POL) 3975 8 206 242 n.714 Atp. 9 Ekaterina Makarova (RUS) 3285 9 245 Giulia Gatto-Monticone 182 10 Andrea Petkovic (GER) 3150 10 257 168 4 i tennisti in grado di vincere un titolo 11 Venus Williams (USA) 2731 11 285 140 Atp alla loro prima presenza nel circuito: 12 Angelique Kerber (GER) 2645 12 318 115 Doumbia (Lione 1988), Altur (San Marino 13 Carla Suarez Navarro (ESP) 2500 13 348 97 1989), Lapentti (Bogota 1995) e Ventura 14 Flavia Pennetta (ITA) 2441 14 364 Maria Elena Camerin 89 (Casablanca 2004). 15 Lucie Safarova (CZE) 2420 15 376 86 16 Sara Errani (ITA) 2362 16 431 67 le vittorie contro una Top 10 di 30 17 Dominika Cibulkova (SVK) 2236 Francesca Schiavone. Battendo Angelique 17 432 Anna Giulia Remondina 67 Kerber ad Anversa, ha interrotto una serie 18 Karolina Pliskova (CZE) 2140 18 451 61 di 17 k.o. consecutivi. 19 Alizè Cornet (FRA) 2125 19 456 60 20 (USA) 2100 20 473 Alice Savoretti 57 11 le vittorie già conquistate in stagione 21 Jelena Jankovic (SRB) 2070 21 480 55 da Seppi, pari allo stesso numero di successi 22 Barbora Zahlavova Strycova (CZE) 2055 22 546 Valeria Prosperi 43 ottenuto nei primi 6 mesi del 2014 (Davis 23 Shuai Peng (CHN) 2050 23 560 40 esclusa). 24 Garbine Muguruza (ESP) 1845 24 584 Georgia Brescia 36 25 Samantha Stosur (AUS) 1830 25 589 Martina Spigarelli 35 1612

il tennis in tv C’è Rafa a Carnevale

di Giovanni Di Natale – foto Getty Images merica che è tornato prepotentemente nella programmazione del campione er i tifosi di Rafa Nadal que- di Manacor, a tutela sia delle ginocchia sta è la settimana della veri- di cristallo sia della classifica Atp, che tà. Il campione è tornato. Do- oggi lo vede al numero 3. Nadal è a po Melbourne e le delusioni caccia di punti e morale. Il blasone da di inizio 2015, ecco di nuovo solo non basta, per incutere timore Pla terra rossa. Soffice, calda. Ecco Rio agli avversari servono vittorie e prove de Janeiro, il primo Atp500 dell’an- convincenti. no sul rosso. Un nuovo inizio. Na- Il torneo di Rio lo scorso anno aveva dal ritrova il suo habitat naturale, la restituito al circuito un Nadal mai do- superficie che lo ha reso grande agli mo e capace di superare anche match occhi del mondo e forse addirittura point avversari. Quest’anno, però, il “unico”. A Rio è il campione in cari- parterre è di qualità superiore. Per- ca e l’uomo da battere. Non solo per ché a Rio si lavora per crescere, anche classifica, ma per storia. In Sudame- in funzione del grande palcoscenico rica Rafa ha perso solo due partite in olimpico del 2016. E poco importa se i tutta la carriera una nel 2005 a Bue- Giochi saranno sul veloce, intanto c’è nos Aires (Gaudio), l’altra nella finale da godersi un Atp500 con tutti gli spe- di Vina del Mar 2013 contro Zeballos. cialisti del rosso pronti a fare la diffe- Il resto un dominio assoluto. Suda- renza, Nadal permettendo. Marsiglia, Delray Beach e Dubai live

Dopo l’exploit di Sao Paulo, Luca Vanni torna in Europa per giocare l’Atp di Marsiglia, dove af- fronterà al debutto Simone Bolelli. Torneo che SuperTennis trasmetterà quotidianamente in esclu- Rafael Nadal festeggia il carnevale nelle strade di siva, così come l’Atp250 di Delray Beach e il Wta Premier di Dubai, uno degli appuntamenti più Rio insieme a un altro ex n.1 del mondo, l’idolo di interessanti della “categoria”. casa Gustavo Kuerten I programmi di SuperTennis dal 19 al 25 febbraio

Giovedì 19 Venerdì 20 Sabato 21 Domenica 22 Lunedì 23 Martedì 24 Mercoledì 25

02:00 - ATP 250 Delray 02:00 - LIVE ATP 250 02:00 - LIVE ATP 250 00:00 - ATP 250 Delray 00:00 - WTA Dubai 01:00 - ATP 500 Dubai 01:00 - ATP 500 Dubai Beach (differita) Delray Beach Delray Beach Beach SF (differita) Finale (replica) (replica) (replica) 06:00 - WTA Premier 04:00 - ATP 250 Delray 04:00 - ATP 250 Delray 02:00 - LIVE ATP 250 02:00 - Magazine ATP 03:00 - LIVE ATP 500 03:00 - LIVE ATP 500 Dubai (replica) Beach (differita) Beach (differita) Delray Beach SF 03:00 - ATP Rio de Acapulco Acapulco 08:00 - ATP 500 Rio de 08:00 - ATP 500 Rio de 10:00 - Challenger 04:00 - ATP Marsiglia Janeiro SF (replica) 05:00 - LIVE ATP 500 05:00 - LIVE ATP 500 Janeiro (replica) Janeiro (differita) SF2 (differita) SF1 (replica) 05:00 - ATP Marsiglia Acapulco Acapulco 10:30 - Magazine ATP 10:00 - Challenger 12:00 - ATP 250 06:00 - ATP 500 Rio de Finale (replica) 07:00 - ATP 500 Dubai 07:00 - ATP 500 Dubai 11:00 - Live WTA Bergamo SF1 (differita) Marsiglia QF (differita) Janeiro SF2 (replica) 07:00 - ATP Delray (replica) (replica) Premier Dubai OF 12:00 - ATP 500 Rio de 14:30 - Live ATP 250 08:00 - ATP 500 Rio de Beach Finale (replica) 09:00 - ATP 500 09:00 - ATP 500 14:00 - LIVE ATP 250 Janeiro (replica) Marsiglia SF1 Janeiro SF1 (replica) 09:00 - ATP 500 Rio de Acapulco (replica) Acapulco (replica) Marsiglia 14:00 - Live WTA 16:00 - Live WTA 10:00 - Challenger Janeiro Finale (replica) 11:00 - LIVE ATP 500 10:30 - World of Tennis 16:00 - LIVE WTA Premier Dubai SF Premier Dubai Finale Bergamo Finale 11:00 - LIVE ATP 500 Dubai 11:00 - LIVE ATP 500 Premier Dubai OF 16:00 - Live WTA 18:00 - ATP 250 (differita) Dubai 13:00 - LIVE ATP 500 Dubai 20:30 - LIVE ATP 250 Premier Dubai SF Marsiglia SF2 (differita) 12:30 - Magazine ATP 13:00 - LIVE ATP 500 Dubai 13:00 - LIVE ATP 500 Marsiglia 18:30 - LIVE ATP 500 20:00 - LIVE ATP 500 13:00 - ATP 250 Delray Dubai 15:00 - Magazine WTA Dubai 22:00 - LIVE ATP 500 Rio de Janeiro Rio de Janeiro SF Beach SF2 (replica) 15:00 - Highlights 15:30 - World of Tennis 15:00 - La Voce delle Rio de Janeiro 15:00 - Live ATP 250 16:00 - LIVE ATP 500 16:00 - LIVE ATP 500 Regioni Marsiglia Finale Dubai Dubai 16:00 - LIVE ATP 500 17:00 - News 19:30 - ATP 250 20:00 - ATP 250 Buenos Dubai 17:05 - ATP 500 Rio de Buenos Aires (differita) Aires (differita) 20:00 - Magazine ATP Janeiro SF2 (replica) 21:30 - News 22:00 - News 20:30 - WTA Doha 19:00 - WTA Dubai 21:35- WTA Dubai 22:05 - La Voce delle (differita) Finale (replica) Finale (replica) Regioni 22:30 - Magazine 21:00 - LIVE ATP 250 23:00 - LIVE ATP 500 23:00 - LIVE ATP 500 Supertennis Delray Beach Finale Acapulco Acapulco 23:00 - LIVE ATP 500 22:00 - LIVE ATP 500 Acapulco Rio de Janeiro Finale

NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni e in azzurro le differite 14 16 facciamo il punto Il grande tennis a casa nostra

Aumentano i Challenger in Italia, il trend generale è in crescita. La stagione 2015 è appena cominciata tra Atp e Futures Itf. Ecco come funzionano i circuiti che portano i “pro” nelle nostra città

di Gabriele Riva

l trend è in crescita, i numeri pu- re. L’Italia è una potenza dei cir- cuiti di lancio, quelli che alcuni definiscono minori. La sinergia vincente degli ultimi mesi è un Itriangolo. E funziona così: Settore organizzativo FIT, Settore tecnico e circoli organizzatori, disseminati su tutto il territorio, collaborano per alimentare il sistema tornei inter- nazionali nostrani. Quella del 2014, per intenderci, è stata una stagione da 58 eventi maschili e 33 femminili. E proprio a partire dallo scorso an- no, coinvolto - anzi, coinvoltissimo - è per l’appunto il settore tecnico, Riconoscere i tornei che dispone di alcune wild card da assegnare di volta in volta ai ragaz- Una guida per muoversi al meglio tra i tornei professionistici organizzati ogni anno in Italia. zi da far crescere e ai quali regalare I Challenger sono gli eventi maschili più importanti, l’anticamera del circuito maggiore Atp. Ospi- preziosa esperienza in campo inter- tano spesso giocatori compresi tra i primi 100 del ranking mondiale. Il loro montepremi può varia- nazionale. La Federazione ha intro- re, a seconda dei casi, dai 40 ai 125 mila dollari. dotto un sistema di contributi eco- I Futures sono eventi maschili gestiti dall’Itf e rappresentano la porta d’ingresso nel mondo dei nomici in grado di sostenere i club professionisti. Il montepremi può essere di 10 o di 15 mila dollari e solitamente coinvolgono gioca- organizzatori, dando un po’ di respi- tori dalla 200a posizione mondiale in giù. ro in questo periodo di difficoltà eco- I tornei ITF femminili sono il corrispettivo dei Futures maschili, con montepremi da 10 o 15 mila nomica, e allo stesso tempo ha fatto dollari. In assenza di un circuito Challenger targato Wta, comprendono anche una fascia superiore sì che il Settore tecnico potesse dare di eventi con montepremi tra i 25 mila e i 100 mila dollari. più di una chance al suo vivaio.

ISOLE COMPRESE - Il 2015 è la dollari - alla seconda apparizione in Village di Santa Margherita di Pula, in appena partito, e a dare il via ci ha calendario. Il treno è partito da qui, Sardegna, anche la Sicilia ha comin- pensato la Lombardia. Prima la deci- ma è già pronto a fare il giro d’Italia. ciato un percorso simile”. ma edizione del challenger di Berga- Da Nord a Sud, isole comprese. “Iso- Il riferimento è al Zaiera Tennis Re- mo (42.500 euro il montepremi), poi le molto comprese - spiega Mauricio sort di Solarino, provincia di Siracu- il Futures di Sondrio, già in grado di Rosciano, responsabile dell’ufficio -or sa, dove sono in programma quattro salire di montepremi - da 10 a 15 mi- ganizzativo FIT - perché oltre al Forte tornei femminili consecutivi nel me- 16 facciamo il punto

Da Sondrio a San Paolo

Esattamente 365 giorni dopo la vittoria nel Futures di Sondrio, il primo dopo il rientro per l’infortunio al gi- nocchio, Luca Vanni ha con- quistato la fnale nel torneo Atp 250 di San Paolo. Il ti- tolo conquistato nel torneo valtellinese allora da 10 mi- la dollari (oggi da 15 mila) ha aperto la strada all’a- Il circuito è più veloce retino verso una stagione fantastica, fatta di 7 trionf Molti dei nuovi tornei, tra Challenger e Futures, si disputano su superfci diverse dalla terra rossa. nel circuito Itf e una fnale Specialmente nella fase iniziale e in quella fnale della stagione. Lo scorso anno, oltre all’avvio Challenger. Fino alle grandi invernale, anche la chiusura stagionale è stata caratterizzata dai campi veloci, con una coda autun- performance brasiliane. nale di eventi indoor, disputati su superfci rapide.

se di marzo. “L’obiettivo, in questo - sono in capo all’Atp, e poi perché molta fame di tennis di alto livello caso, è dare continuità agli atleti, le dinamiche sono un po’ differenti. nei circoli. L’Atp ha altre dinamiche, permettere loro di giocare spesso e “Basti pensare - spiega Rosciano - e in alcune situazioni specifiche può senza spostamenti”. In questi casi che per quanto riguarda il circuito anche permettere che si giochino due specifici si parla di circuiti Itf, con ITF, la Federazione internazionale tornei nello stesso Paese”. Lo scorso i Futures maschili e i tornei femmi- non consente a un Paese di ospita- anno il numero di Challenger è salito nili. re due tornei contemporaneamente a 19 eventi, e quest’anno si prevede nella stessa settimana, ce ne può di sfondare abbondantemente quota MONDO ATP - Già, perché il di- essere al massimo uno maschile e 20. “Impossibile ancora fare un con- scorso Challenger è ancora diverso. uno femminile”. Altrimenti, in Italia, to preciso, però la crescita è pratica- Un mondo a parte. Intanto perché i numeri sarebbero ancora maggiori: mente assicurata”, conferma Roscia- parte delle decisioni - soprattutto in “Le richieste di date nei mesi estivi no. Insomma, quel triangolo funziona riferimento alle date di svolgimento è impressionante - aggiunge -, c’è proprio bene.

Challenger tra novità e conferme

Il 2014, grazie anche alla novità del contributo economico offerto dalla Fit ai club organizzatori, è stato un anno ricco di new entry nel panorama challenger. Vercelli, Vicenza, Cortina, Brescia, solo per citarne alcune. Il 2015 non sarà da meno e promette altri ingressi di spessore. Tra gli altri quel- li di Torino, Perugia e il grande ritorno di Napoli. E poi ci sono le conferme, con gli appuntamenti ormai classici, tra cui Milano Aspria Harbour, Cor- denons, Como, Genova e molti altri ancora.

Il club dei 100.000

Nel 2014 due tornei italiani offrivano un montepremi pari o superiore ai 100 mila dollari. Si tratta del torneo di Caltanissetta, 125 mila dollari in giu- gno, e dell’appuntamento ormai classico con il challenger di Genova (100 mila dollari, all’inizio di settembre). Nel 2015 al club dei 100.000 si aggiungerà anche il chal- lenger di Napoli, che torna in calendario il 6 aprile con un montepremi di 125 mila dollari.

17 circuito amatoriale fit tpra Tornei davvero per tutti

Ci sono quelli Open, quelli limitati in base all’indice Power (che esprime il livello di gioco) e quelli di doppio: roba da veri amatori

di Max Fogazzi tro tutti, con tabelloni sostanzialmente il proprio partner - o la propria partner uguali a quelli che affrontano le stelle dei - scegliendo un nome dalla propria lista ornei per tutti i gusti. E per circuiti Atp e Wta. Tabelloni che possono dei giocatori preferiti. tutti i livelli. Il mondo degli variare nel numero di partecipanti (16, amatori, come quello degli 32 o 64 giocatori) e nella durata (un solo agonisti, ha un proprio ca- week end o molteplici giornate di gara). Come ci si lendario tutto nuovo. Quello Tpromosso dal progetto Fit-Tpra (Tennis I limitati power - Una seconda tipo- iscrive ai tornei Player Ranking Amateur) per i giocatori logia di tornei caratteristica del circuito che, nel loro percorso tennistico, non Fit-Tpra è quella dei limitati 65 o 45. È Per iscriversi a un torneo è suffciente collegar- abbiano mai superato la classifica fede- bene precisare subito che non si tratta si a www.tpratennis.it e, dal menu principale, rale di 4.2 (ex C4). Prima cosa da tenere di limiti d’età, ma di valore del power accedere alla sezione “Eventi e tornei”. A quel a mente: i tabelloni dei tornei sono in degli iscritti. Ed è bene altresì ricordare punto, alla voce “Calendario tornei”, è possibile linea e a eliminazione diretta. Inoltre che il Power è un indice del valore reale scegliere il torneo desiderato cliccando su “Pa- gli accoppiamenti vengono sorteggiati di tutti i giocatori iscritti su www.tpra- gina torneo”: un tasto verde indicherà la possi- online dal sistema Fit-Tpra, lasciando tennis.it. Chiaramente quei giocatori con bilità di iscrizione e si sarà soltanto a un click di che sia il caso a decidere chi deve af- power inferiore a 65 o 45 avranno l’ac- distanza dall’ingresso in lista. frontare chi. Gli unici a non passare dal cesso ai tornei limitati, mentre quelli con sorteggio sono quei giocatori che be- un valore Power superiore o comunque neficiano di una testa di serie. Teste di eccedente ne saranno esclusi. serie che vengono definite in base alla posizione nel ranking. Il nuovo circuito In doppio - Un’altra tipologia di tor- amatoriale è ricchissimo di eventi, tra i neo fa riferimento al gioco “di squadra”. quali si possono distinguere tre macro Oltre agli eventi individuali, il circuito categorie: i tornei Open, i tornei Limitati Fit-Tpra mette in scena anche tabelloni Power e i tornei di doppio. di doppio. Non ci sono particolari limi- I tornei open - I tornei Open so- tazioni in questo caso, semplicemente in no gli eventi per eccellenza. Tutti con- fase d’iscrizione, bisognerà selezionare Valgono solo i migliori 15 risultati

Per ottenere punti validi per il ranking destinato ai tornei ogni giocatore può disputare tutti gli eventi che desidera, ma solo i migliori 15 risultati nell’arco dei 12 mesi sono utili al fne del conteggio. E dunque della posizione nella graduatoria. Per giocare basta la tessera FIT non agonistica. Per ottenere il 100% dei punti previsti bisogna essere in possesso della licenza uffciale Tpra (25 euro). 18 giro d’italia L’Odissea di Omero da Udine a Wimbledon La vita fuori dall’orario di lavoro del signor Drigo è un viaggio “full immersion” nel mondo del tennis, dalla casa tappezzata di racchette di legno alla tenda nel campeggio dell’All England Club

di Fausto Serafini Lotta una sensazione unica il allo vissuto della queue per l’ingresso a Wimbledon. stress L’amore viscerale per lo “È Tra le passioni di Ome- sport della racchetta trova la sua con- sacrazione nelle 24 ore di attesa nel ro Drigo c’è il Mental parco circostante e nello snodarsi or- Training, le tecniche di dinato e festante della lunga fila che gestione dello stress e approccia i cancelli del tempio del di costruzione di una tennis”. Le ore volano e la gioia lievi- mentalità vincente, che ta, soprattutto, con la sicurezza di po- trasmette ai ragazzi tersi inebriare del profumo dell’erba del suo club che si ci- del Centrale, grazie al numero rassi- mentano nelle compe- curante della Queue Card, frutto della tizioni. paziente attesa del giorno prima. “Il tutto dopo rigide notti nella tendi- na a due posti che mettono a dura prova la tenuta degli indumenti, qualche scroscio di pioggia, amicizie estemporanee, pasti morigerati, pre- coce sveglia all’alba e la costante am- mirazione per l’organizzazione degli inglesi, con steward discreti e seve- ri, chiaramente, orgogliosi della loro precisione”. Le parole di Omero Drigo sgorgano nell’accentuare la sublimità della con- quista e il registro cambia solamente quando viene invitato a parlare del suo fermo credo: il Mental Training. L’udinese dalle 54 primavere, dipen- dente di una compagnia telefonica, istruttore Fit, classificato 4.1, ma sempre in passo di tango con la terza categoria nella quale vanta un’obsole- ta sosta nel primo gruppo, è uno stu- dioso della materia con un master in Programmazione Neuro Linguistica, cazioni pratiche sul campo. Incontri Per vedere dove arriva la singolarità corredato dall’avanzato master LSTC, corroborati da qualche sessione di del personaggio basterebbe ricordare il Licensed Sport Performance Coach. esercizi fisici nella sua piccola pale- periodo contrassegnato dall’uso, negli Diplomi ottenuti con settimane di corsi stra dentro la mansarda di casa, con allenamenti, di una racchetta di legno, intensivi che mettono in grado d’inse- pareti tappezzate di storiche rac- prelevata undici anni fa dalla sua reli- gnare come superare i limiti menta- chette. La sua è un’integrazione forma- giosa raccolta. Omero, adoperando la li, raggiungere gli obiettivi, gestire lo tiva che attua con discrezione per non Wilson Jack Kramer Autograph si stress e vivere una mentalità vincente. invadere grossolanamente l’area degli iscriveva, nei pressi di Udine, a un Tecniche che volontariamente con pro- addetti specifici del club, tecnici che il torneo di quarta e tra l’incredulità fessionalità e rara passione trasmette passionale Omero invidia per la siste- dei numerosi scettici passava un tur- a una ristretta cerchia di giovanissimi matica presenza in panchina durante le no dopo l’altro, conquistando la coppa allievi, avvalendosi anche di appli- gare dei verdi agonisti. più grande. 19 personal coach La ginnastica dell’aria

La respirazione è data per scontata, ma è fondamentale averne consapevolezza e sapere come allenarla. Sin da piccoli

di Giovanni Catizone e Vittorio Santini ste motorie evidenziate nei riquadri foto Getty Images colorati, i bimbi - divertendosi - au- mentano la durata dell’espirazione. è respirare e respirare. Naturalmente la ginnastica respi- Più volte è stata evi- ratoria non si esaurisce con questi denziata l’importanza aspetti basilari ma prosegue nel cor- della respirazione nel- so della vita di ogni atleta in maniera le sue diverse accezio- più articolata. Ovviamente il tennista C’ni. La respirazione, per esempio, può non fa eccezione. essere attivante se eseguita con un certo ritmo, oppure rilassante se ese- guita molto lentamente. Fin dai primi Fai scoppiare il palloncino passi del percorso motorio del bam- bino viene data grandissima impor- Il primo esercizio consiste nel far sì che i bambini cerchino, soffandoci dentro, di far scoppiare un tanza alla respirazione al punto tale palloncino più velocemente degli altri e comunque nel minor tempo possibile. da organizzare una vera e propria “ginnastica respiratoria”. Come deve essere organizzata la programmazio- ne della ginnastica respiratoria in un bambino? Il bimbo deve, in primis, prendere consapevolezza dell’esi- stenza dei diversi modi di respirare. Un esercizio pratico e molto utile a tale scopo consiste nel porre il bim- bo in posizione supina e porre sullo sterno un libro. Il bimbo ha il com- pito di osservare il movimento del libro stesso. Successivamente si invi- ta il bambino a correre per qualche minuto con una certa intensità e a riposizionarsi in posizione supina. Il libro a questo punto si muoverà mol- to più velocemente e in pochi minu- ti il bimbo comprenderà come, con l’intensificarsi dello sforzo, aumenti Fallo stare su... Soffia sulla carta il ritmo respiratorio. Ma quali altri obiettivi si devo- I bambini, dopo aver gonfato un palloncino a te- I bambini posizionano un foglio di carta velina sulla no perseguire per sensibilizzare sta, devono cercare - soffandoci contro dal basso parete, proprio di fronte al viso e all’altezza della il bambino a una corretta respi- verso l’alto - di tenerlo il più a lungo possibile so- bocca. Soffandoci contro, e senza usare le mani, razione? Dopo la consapevolezza è speso in aria senza farlo cadere per terra. devono cercare di non far cadere il foglio per terra. importante focalizzare l’attenzione del bambino sulla lunghezza dell’e- spirazione che deve essere maggio- re rispetto all’inspirazione. Tramite quali mezzi si può raggiungere que- sto obiettivo senza far sopraggiunge- re la noia? Come si sa, i più grandi stimoli per i bimbi sono le attività motorie ludiche e competitive. An- che nella ginnastica respiratoria que- sti aspetti non fanno eccezione. Bisogna dunque individuare delle proposte ludico-competitive. Come si evince dalle semplici propo- 1620 racchette e dintorni Intrecci complessi

Nuove tendenze: da una parte il nuovo ibrido di Head composto da due monofilamenti (uno a sezione triangolare); dall’altra due corde “miste” (multi/mono)di Babolat e Tecnifibre, per allungare la durata

sto sulle orizzontali e monofilo sulle qualità, con il progressivo e tipico “sfi- verticali. Dall’altro invece le due tran- lacciamento”. salpine Babolat e Tecnifibre han cer- M7 ha una struttura innovativa, è un cato di fondere in un solo prodotto il multifilamento a macrofibre; come comfort e la potenza dei multifilamen- lascia intuire il nome scelto, ci sono ti con la durata dei poliestere, anche sette monofilamenti in poliammide al per cercare di offrire alte prestazioni 100% intrecciati con matrice innovati- con prodotti in grado di sopportare un va poliuretano e poliammide (PU+PA). numero considerevole di ore di gioco. Punta a offrire comfort e potenza ti- pici dei multifili, con il vantaggio di Gravity: ibrido evoluto maggior resistenza all’usura anche in Head, sempre attenta alle innovazioni caso di rotazioni accentuate. in quanto a materiali e tecnologie, ha deciso di rivolgere maggiore attenzio- ne al mondo dell’incordatura. L’esem- pio più eclatante è Gravity, una novità assoluta, un montaggio ibrido ma di due monofilamenti in co-poliestere. Per le corde verticali (con calibro 1,25 mm) sezione triangolare con vertici di Mauro Simoncini molto acuti a massimizzare il “grip” sulla palla e dunque la resa degli spin; isse una volta Boris Becker: le orizzontali invece sono sottili (1,20 “A colpire la pallina non è mm) e rotonde, a facilitare il ri-allinea- la racchetta, sono le corde”. mento (snap back) e diminuire lo sfre- DSembra una banalità ma an- gamento, per migliorare il controllo. che i giocatori di Club si possono accorgere di quanto cambino le sen- M7: sette macrofibre sazioni di gioco quando si utilizza il Babolat, storicamente leader del setto- proprio fidato telaio con un’incorda- re incordature, quest’anno ha riposto tura diversa dalla solita, per tipo di attenzione sui multifilamenti propo- materiali, calibro o tensione. nendosi con un nuovo prodotto mira- Non è un caso che nelle ultime sta- to ad abbinare al comfort e all’elasti- gioni le aziende stiano convogliando cità anche una certa durata, storico e molti sforzi di ricerca e sviluppo nel “fisiologico” limite dei multifili di alta Hdx Tour, tre fili settore corde, consce del valore che tutti i giocatori, dai Pro agli amatori, per le “lite” sempre più consapevoli del “teorema di Becker”, attribuiscono all’incorda- Anche le corde sintetiche di Tecnifibre, fran- tura. cesi, sono universalmente riconosciute come L’obiettivo generale è quello di diver- prodotti di qualità assoluta, apprezzati a ogni sificare l’offerta in base alle esigenze livello di gioco e dalle più disparate tipologie di gioco, da un lato tecniche, dall’al- di giocatori. tro anche economiche. Il nuovo modello, introdotto nella seconda Van sempre più di moda, per questo, metà del 2014, si chiama Hdx Tour e si collo- le soluzioni ibride. A metà strada tra ca anch’essa a metà strada tra diverse tipolo- gli indistruttibili, economici ma trau- gie. E’ un multifilamento, a detta dell’azien- matici monofilamenti e i confortevo- da, ideale per i telai che hanno pesi inferiori li, potenti ma costosi multifili, si col- ai tre etti (quelli definiti “lite”). L’obiettivo loca questo tipo di incordatura, che è in effetti quello di regalare potenza pre- cerca di abbinare i pregi di entrambe servando però a livello di comfort il braccio le “categorie”. da eventuali fastidi/traumi. E’ composta da Ecco così che Head è andata anche tre tipi di filamento: Elastyl per la potenza, oltre il classico ibrido con multifi- poliestere per controllo e durata e Thermo- lamento (o budello naturale) previ- stabil per il mantenimento della tensione. 21 la regola del gioco Era fuori. Anzi no

Uno dei due giocatori in campo chiama “out” una palla, ma realizza subito che è buona. Se non c’è l’arbitro, la soluzione dipende dalla superficie

La situazione ché Manuela chiamando erroneamen- specifico il match si disputa sulla terra Paola sta giocando un incontro di sin- te la palla fuori ha interrotto il gioco rossa. Ebbene, se si gioca sul “rosso”, golare sulla terra battuta contro Ma- e dunque vorrebbe avere assegnato il il giocatore che chiama la palla “out” nuela. Il match si sta disputando sen- punto. e poi realizza che la stessa é buona – za l’arbitro. nel nostro esempio Manuela - perderà Come si procede il punto in automatico. Che cosa succede Questo è proprio uno di quei casi in Questo perché sulla terra battuta si ha Durante uno scambio, Manuela chiama cui, comunemente, si prende una scel- la possibilità di vedere il segno, atten- di istinto “out” una palla che rimbalza ta non conforme al regolamento. dere qualche frazione di secondo, ri- invece sulla linea. Subito dopo averlo Chiariamo però subito una cosa. valutare e decidere se chiamare o me- fatto, Manuela realizza che la palla ha Un caso come quello descritto viene no la palla in questione. In modo tale toccato la linea. Subito si scusa con la trattato in maniera diversa a secon- da essere sicuri se sia dentro o fuori. sua avversaria e le propone di rigioca- da della superficie sulla quale si sta Al contrario, se si stesse giocando sul re il punto. Paola non é d’accordo per- giocando. Abbiamo detto che nel caso veloce, il segno non rimarrebbe im- SuperTennis TV. presso, di conseguenza è normale che la chiamata arrivi senza una possibile Quando opportunità di immediata verifica. Il che determina, a volte, la possibilità È sempre l’ora del grande tennis. la sedia di errore. Sul veloce quindi, se un gio- è vuota... catore chiama erroneamente una pal- la “out” e in un immediato, secondo Solo con SuperTennis TV hai un canale interamente dedicato al tennis visibile 24 ore su 24, momento realizza di avere commesso Nella stragrande maggioranza un errore, il punto verrà rigiocato. con 50 tornei live all’anno, Internazionali BNL d’Italia, Davis Cup by BNP Paribas, dei casi, tutti ci ritroviamo a Fed Cup by BNP Paribas, news, approfondimenti, interviste. E il piacere infinito di uno sport giocare partite di torneo senza Ci sono però delle eccezioni: in- la presenza di un arbitro. Siamo tanto non si rigioca il punto se il col- unico al mondo. solo noi e i nostri avversari: bi- po viene considerato un vincente, in sogna sapere quindi come com- grado cioè di chiudere il “quindici”. portarsi in tutti i casi specifci. Inoltre non si ripete il punto nemme- Conoscere i regolamenti, i diritti no se lo stesso giocatore era incorso e i doveri del nostro ruolo di gio- precedentemente nella stessa chiama- catore. Più siamo competenti, ta errata. La possibilità di “chiama- meno problemi affronteremo. re” e poi tornare sui propri passi Ecco perché, in questa rubrica, è concessa, nell’arco di una parti- tratteremo una serie di casisti- ta, solamente una volta a testa. che e proporremo le soluzioni Dalla seconda chiamata errata e poi più effcaci per dirimere ogni corretta, il punto verrà automatica- in streaming su www.supertennis.tv discussione. mente perso. 22

Senza titolo-1 1 19/09/2014 16.23.12 SuperTennis TV. È sempre l’ora del grande tennis.

Solo con SuperTennis TV hai un canale interamente dedicato al tennis visibile 24 ore su 24, con 50 tornei live all’anno, Internazionali BNL d’Italia, Davis Cup by BNP Paribas, Fed Cup by BNP Paribas, news, approfondimenti, interviste. E il piacere infinito di uno sport unico al mondo.

in streaming su www.supertennis.tv

2216

Senza titolo-1 1 19/09/2014 16.23.12