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CORRADO SEGRE CENTOCINQUANT’ANNI DOPO IL 20 AGOSTO SCORSO RICORREVA IL CENTOCINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI CORRADO SEGRE. IL DOSSIER CHE SEGUE È DEDICATO A QUESTO MATEMATICO CHE HA AVUTO UN RUOLO IMPORTANTE NELLO SVILUPPO DELLA GEOMETRIA ALGEBRICA ITALIANA E HA CREATO UNA CELEBRE SCUOLA, COME MOSTRANO GLI INTERVENTI DI CIRO CILIBERTO E CLAUDIO FONTANARI, DI PAOLA GARIO E DI LIVIA GIACARDI. LA STATURA MAGISTRALE DI SEGRE EMERGE NITIDAMENTE DAI SUOI CELEBRI QUADERNI MANOSCRITTI DI LEZIONI DAL 1888 AL 1923, IN CUI IL MATEMATICO PIEMONTESE REGISTRAVA CON CURA IL CONTENUTO DEI SUOI CORSI SU TEMI CHE VARIAVANO DI ANNO IN ANNO

CORRADO SEGRE UNA VITA DEDICATA ALLA FORMAZIONE DEI GIOVANI

di Livia Giacardi

Livia Giacardi Insegna Storia delle Matematiche presso l’Università di Tori- no. È autrice di saggi e di libri nel campo della Storia delle Ma- tematiche, sia di carattere specialistico, sia di tipo divulgativo; ha curato varie edizioni critiche di corrispondenze e di documenti inediti. Ha organizzato convegni nazionali e internazionali, se- minari, mostre e curato edizioni digitali e siti web. È membro del Comitato scientifico dell’Edizione Nazionale delle Opere di Rug- giero Boscovich e fa parte dell’International Group for Research on the History of Mathematics Education. È stata segretario della Società Italiana di Storia della Ma- tematica dalla sua costituzione nel 2000 fino al 2008; attualmente è membro del consiglio direttivo. È anche membro della Commissione scientifica dell’Unione Matematica Italiana.

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gati, resta sorpreso della sicurezza e Segre crea uno stile – el 1904 Julian vastità di vedute e di mezzi con cui lo stile geometrico italiano – Coolidge scriveva quel giovane, Corrado Segre, tratta con canoni di metodo che gli Atenei ita- l’ampio soggetto. La dissertazione “ liani offrivano agli sembra dovuta non già ad un princi- e canoni estetici: modo studenti che in- piante, ma ad un matematico provet- geometrico di argomentare, tendevano spe- to” (Castelnuovo 1924, p. 353). eleganza e semplicità nella cializzarsi all’este- Fin da ora emerge accanto alla pas- trattazione, valorizzazione Nro tutti e tre i requisiti necessari per sione scientifica di Segre anche la fer- dell’intuizione non un proficuo soggiorno di studio: bi- mezza di carattere che caratterizzerà disgiunta dall’esigenza blioteche ben fornite, corsi speciali- l’operato di tutta la sua vita. Come ri- di rigore. stici e la guida personale di un do- corda il fratello Arturo: “Grave soprat- cente. A titolo di esempio, citava tutto fu per lui il 4° anno d’università l’Università di Torino dove stava per- (1882-83), anno per noi dolorosissimo, fezionandosi in Geometria superiore nel quale la mia famiglia ebbe il crollo le è la Memoria del 1884 [3]” in cui stu- con Corrado Segre (Coolidge 1904, p. economicoel’epilogotristedimiopo- dia e classifica le superfici di 4° ordi- 12). L’entusiasmo di Coolidge per Se- vero padre. Egli compose la tesi in ne con conica doppia, considerando- gre, che definirà uno dei maggiori ar- quei terribili frangenti e prese la lau- le come proiezione dell’intersezione tefici del “risorgimento geometrico in rea nel luglio 1883 colla lode”(A.Se- di due quadriche dello spazio a quat- Italia” (Coolidge 1927, p. 352), è com- gre a G. Fano, Torino, 29.6.1924, in tro dimensioni. La considerazione prensibile: nel ventennio che sta a Conte, Giacardi, Novaria 2013). che sta alla base di questo lavoro era cavallo dei due secoli, Segre ha ormai Vincitore di concorso, nel 1888 è stata fatta anche, e indipendente- acquisito la funzione di caposcuola chiamato a ricoprire la cattedra di mente, da Veronese e costituisce il della ricerca geometrica italiana por- Geometria superiore dell’Università germe della nozione di varietà nor- tandola ad un ruolo riconosciuto in- di Torino, cattedra che reggerà fino male. Già dai primi lavori emerge il ternazionalmente. alla morte. Oltre al suo corso istitu- tratto peculiare dell’opera scientifica Nato a Saluzzo (CN) il 20 agosto 1863 zionale, insegna anche per lungo di Segre, vale a dire il carattere pret- da Abramo Segre ed Estella De Bene- tempo alla Scuola di Magistero per la tamente “geometrico” e l’abile in- detti, compie gli studi secondari formazione degli insegnanti, annes- treccio di procedimenti sintetici e di presso l’Istituto tecnico Sommeiller sa alla Facoltà di Scienze, divenen- metodi analitici: “Ce que Vous me di Torino dove ha, come insegnante, done direttore nell’ultimo triennio. dites – scrive a Klein – sur l’effet que Giuseppe Bruno, docente di Mate- Dal 1909-10 al 1915-16, è preside del- Vous font les raisonnements synthé- matica nel secondo biennio della la Facoltà di Scienze e dal 1907 fino tiques de géométrie à n dimens. ne scuola e contemporaneamente di alla morte ha la direzione della Biblio- me surprend pas; c’est seulement en

Geometria proiettiva e descrittiva al- teca speciale di Matematica (l’attua- vivant dans Sn ,enypensanttou- l’Università. Ottiene la licenza non le Biblioteca “”). jours, qu’on devient familier avec ces ancora sedicenne, primo del suo cor- Nel 1893 sposa Olga Michelli, da cui raisonnements [4]”. so con il premio di £ 300 assegnato avrà due figlie Elena e Adriana. Segre crea uno stile – lo stile geome- dalla Camera di Commercio. Nel L’attività scientifica di Segre si espli- trico italiano – con canoni di metodo 1879, contrariamente al parere del ca in varie direzioni e in ciascuna egli e canoni estetici: modo geometrico padre che lo voleva ingegnere, si apre nuove strade [2]. I primi lavori ri- di argomentare, eleganza e semplici- iscrive al corso di laurea in Matema- guardano soprattutto la Geometria tà nella trattazione, valorizzazione tica presso l’Ateneo torinese. Si lau- degli iperspazi. Con un sapiente ri- dell’intuizione non disgiunta dall’esi- rea con lode nel 1883 con la disserta- corso a recenti risultati algebrici di genza di rigore. Queste questioni di zione, assegnatagli da Enrico D’Ovi- Weierstrass e di Frobenius, Segre rie- metodo e di stile, che portano con sé dio, “Studio sulle quadriche in uno sce a dare una sistemazione geome- una ben precisa visione dell’insegna- spazio lineare ad n dimensioni ed ap- trica e analitica alla Geometria pro- mento superiore della Matematica, plicazioni alla geometria della retta e iettiva iperspaziale portandola a quel sono illustrate da Segre nell’ampio specialmente delle sue serie quadra- grado di sviluppo necessario per fare articolo del 1891 “Su alcuni indirizzi tiche” che nello stesso anno è pubbli- di essa uno strumento per le ulteriori nelle investigazioni geometriche. cata in due Memorie dell’Accademia ricerche della scuola italiana di Geo- Osservazioni dirette ai miei studen- delle Scienze di Torino [1] a proposito metria. In alcune brillanti Memorie ti”. Apparso sul primo numero della delle quali l’amico Guido Castelnuo- mostra anche l’utilità di ricorrere agli Rivista di matematica (1, 1891, pp. vo scriverà: “Chi legge anche oggi iperspazi per studiare proprietà dello 42-66) e poi tradotto in inglese nel (…) i due lavori, strettamente colle- spazio ordinario S . Esempio notevo- 1904 [5], questo articolo è all’origine 3

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Lo scontro fra i due dei contrasti con il direttore del gior- capiscuola si nale, Giuseppe Peano, l’altra figura di riacutizzerà nel 1910 grande rilievo del mondo scientifico “ torinese del tempo. Lo scontro fra i quando, essendo Segre due capiscuola si riacutizzerà nel preside di Facoltà, 1910 quando, essendo Segre preside verrà tolto a Peano di Facoltà, verrà tolto a Peano l’inse- l’insegnamento gnamento di Analisi superiore [6]. di Analisi superiore. A partire dal 1886 i lavori di Segre mostrano un ampliamento dell’oriz- zonte sotto l’influsso da un lato della nuova impostazione della scuola te- ” desca di Brill e Nöther e, dall’altro, delle idee esposte da Klein nel suo ce- lebre Programma di Erlangen che Se- gre fa tradurre e pubblicare [7]. Nei suoi studi si verifica pertanto il pro- gressivo distacco da una ristretta vi- sione proiettiva per giungere allo stu- dio delle proprietà invarianti per tra- sformazioni birazionali. Nell’autunno del 1887, per interessamento di Se- gre, Castelnuovo giunge a Torino co- me assistente di D’Ovidio e nasce fra i due giovani una fruttuosa collabora- zione scientifica destinata a durare anche dopo che nel 1891, vincitore di cattedra, Castelnuovo si trasferirà a Roma. Il lavoro culminante e riassun- tivo di questo periodo è l’importante Memoria di Segre del 1894 [8] in cui GINO LORIA E CORRADO SEGRE (AL CENTRO) CON LUISA POCHINTESTA, confluiscono anche le ricerche tori- ADELINA POCHINTESTA, SOFIA ROLANDI-MERONI, RACHELE MERONI, PIERINO MERONI, TERESA LORENZI-GALANTE, SIG.A GUICCIARDINI-VAJ E CARLA MARCHESI-TADDEI nesi di Castelnuovo e che, come scri- ve Severi, segna “una pietra miliare nella marcia della geometria italiana” (Severi in Segre, Opere 1, p. X). In una breve Nota del 1891 Segre definisce per la prima volta il prodotto di spazi lineari, ora detto varietà di Segre, concetto che “ha avuto grandissime ripercussioni sulla geometria del XX secolo” (Severi in Segre, Opere 1, p. XI), e in un lavoro pubblicato nel 1896 introduce uno fra i più importanti in- varianti relativi di una superficie al- gebrica, oggi noto come Invariante di Zeuthen-Segre [9]. Consapevole dell’importanza di sta- bilire relazioni con il mondo scientifi- co europeo, nell’estate del 1891 Se- gre intraprende un viaggio in Germa- nia allo scopo di visitare i principali Istituti e biblioteche di un Paese al- l’avanguardia nella ricerca matema- CORRADO SEGRE CON LA MOGLIE OLGA E LE FIGLIE ELENA E ADRIANA tica e di prendere contatti diretti con

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Segre offre uno degli Dossier esempi migliori del ruolo “di maestro e di scuola coloro che avevano influenzato le sue nella storia della po Levi, Tanturri, Severi, Giambelli, ricerche. Visita Göttingen, Frankfurt, Matematica. Dopo il Terracini e Togliatti. Molti sono anche Nürnberg, Leipzig e München e ha periodo di formazione, i giovani (italiani e stranieri) che, at- modo di incontrare Kronecker, Weier- non esita a mettere i suoi tratti dalla sua fama, si recano a Tori- strass, Nöther, Reye, Sturm, Moritz allievi a contatto con la no per seguire le sue lezioni e per per- Cantor e anche Klein con cui aveva fezionarsi, quali, per citare i più noti, intrattenuto fino ad allora rapporti so- ricerca internazionale più Castelnuovo, Amodeo, Enriques, lo epistolari: “Chi non è stato qui – avanzata e li indirizza Gaetano Scorza, i coniugi inglesi Wil- scrive a Castelnuovo – non può im- verso i temi di ricerca più liam H. Young e Grace Chisholm, maginare che razza d’uomo è Klein e consoni alle inclinazioni l’americano e, alcuni che specie d’organizzazione egli ha di ciascuno incoraggiandoli anni dopo, gli statunitensi Charles H. saputo, con abilità che nessun altro sempre a battere Sisam e Ellis B. Stouffer. In quegli an- può avere, imporre agli studi mate- nuove strade. ni presenta ben 107 lavori per la pub- matici in questa Università: è una co- blicazione sugli Atti dell’Accademia sachem’hafattoun’impressione delle Scienze di Torino e scrive 34 re- straordinaria. E sì che d’impressioni lazioni su Memorie, per la maggior vivissime da parte degli scienziati ne intime relazioni” e gli si riconosce” fin parte di suoi allievi [15]. ho già avute parecchie in questo daquelmomentoilruolodicapo- Segre offre uno degli esempi migliori viaggio!” [10]. scuola [12]. Fra Otto e Novecento Se- del ruolo di maestro e di scuola nella Risale ai primi anni Novanta un altro gre stesso e i suoi collaboratori (Ca- storia della Matematica. Dopo il pe- indirizzo di ricerche inaugurato da stelnuovo, Enriques, Fano, Berzolari, riodo di formazione, non esita a met- Segre a partire dalla teoria degli im- Loria) sono invitati a dare un contri- tere i suoi allievi a contatto con la ri- maginari in Geometria di von Staudt. buto alla Encyklopädie der Mathe- cerca internazionale più avanzata e li Per sua iniziativa, nel 1888 era uscita matischen Wissenschaften per cui indirizza verso i temi di ricerca più la traduzione della Geometrie der La- redigono ben sette articoli. Nel 1904 consoni alle inclinazioni di ciascuno ge di Staudt curata da Mario Pieri, Segre è invitato a tenere una confe- incoraggiandoli sempre a battere preceduta da un pregevole studio renza generale al quarto Congresso nuove strade. È la sua grande gene- bio-bibliografico sull’autore dello internazionale dei matematici a Hei- rosità intellettuale, coniugata con il stesso Segre. Estendendo il campo di delberg, dove offre un quadro com- valore degli allievi di cui sa circon- ricerca del matematico tedesco, egli pleto sulle ricerche geometriche del- darsi, a portare la scuola italiana di introduce nuove corrispondenze che l’epoca e sui loro rapporti con l’Ana- Geometria algebrica in pochi anni ad chiama antiproiettività,nesviluppa lisi, segnalando gli indirizzi di ricerca affermarsi a livello internazionale. Il una teoria completa e apre la strada a più promettenti [13]. già citato articolo del 1891 “Su alcuni un nuovo campo di ricerche geome- Agli anni 1907-1913 risale un terzo indirizzi…” mostra chiaramente il triche, quello degli enti iperalgebrici gruppo di lavori che definiscono un suo modo di avviare i giovani alla ri- [11]. I suoi risultati vengono in segui- nuovo settore di ricerca, la Geometria cerca: Segre li invita a occuparsi solo to ripresi e utilizzati da Elie Cartan. proiettiva differenziale. È del 1907 il di problemi importanti e insegna loro Segre ha ormai acquisito notevole fa- primo studio dedicato espressamen- a distinguere le questioni rilevanti da ma sia in Italia sia all’estero, tanto te alla Geometria proiettiva differen- quelle sterili e inutili. Consiglia loro di che nel Congresso internazionale dei ziale degli iperspazi. È però nella Me- studiare, accanto alla teoria, le sue matematici di Zurigo del 1897 è invi- moria del 1910 “Preliminari di una applicazioni e mostra, con vari esem- tato come vicepresidente della sezio- teoria delle varietà luoghi di spazi” pi, l’importanza di coltivare insieme ne di Geometria e il suo allievo Fano (Opere, 2, 71-114) che Segre pone le lo studio dell’Analisi e della Geome- tiene una delle sei conferenze della basi per la costruzione sistematica di tria. Li esorta a non essere “schiavi sezione. L’anno seguente (1898) la tale Geometria, cui verrà dato grande del metodo”, a non restringere la pro- Commissione per il Premio Reale per impulso da Guido Fubini. pria attività scientifica a un campo la Matematica dell’Accademia dei Gli anni fra il 1891 e il 1912 sono quel- troppo limitato, in modo da poter Lincei gli assegna una metà del pre- li scientificamente più fecondi e considerare “le cose più dall’alto”e mio a pari merito con Vito Volterra, quelli in cui prende l’avvio la scuola suggerisce loro di leggere le opere con una relazione molto lusinghiera italiana di Geometria algebrica che dei grandi maestri. in cui, accanto alla “novità e alla im- porterà Torino e l’Italia alla ribalta in- La migliore testimonianza dell’attivi- portanza dei risultati”, si sottolinea ternazionale [14]. Molti sono i giova- tà di Segre come maestro e come l’eleganza del metodo che associa ni che discutono con Segre la tesi di educatore è rappresentata però dai “con rara abilità i procedimenti geo- laurea sui temi più avanzati della ri- 40 quaderni manoscritti in cui era so- metrici agli analitici, cogliendone le cerca: i più brillanti sono Fano, Bep- lito sviluppare con cura, ogni estate,

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l’argomento del corso che avrebbe metrica delle equazioni e delle fun- traccia un bilancio della ricerca tenuto nell’autunno successivo, zioni algebriche (1915-1934) e Severi scientifica internazionale nel campo cambiando ogni anno il tema da trat- li utilizza nel suo Trattato di Geome- della Geometria, sottolineano come tare [16]. Iniziano con il 1888-89, an- tria algebrica (1926) soprattutto nel in pochi anni dalla fine del secolo no in cui Segre occupa la cattedra di capitolo relativo alla Geometria su l’Italia sia arrivata alla posizione di

Geometria superiore, e si concludono una curva algebrica; Enriques se ne comando, führende Stellung (III.I1,p. con il 1924, anno della sua morte. serve anche per redigere le sue Con- VI), nel settore della ricerca geome- Scritti con una grafia nitida e minuta, ferenze di Geometria (1894-95). trica. Segre è sicuramente uno dei sono ricchi di indicazioni bibliografi- Per Segre la Scuola è intesa, dunque, matematici che maggiormente vi che che mostrano una grande atten- sia come gruppo di ricercatori che da hanno contribuito. zione alle fonti, anche le più recenti. un maestro comune traggono temi di Socio nazionale dell’Accademia delle Non mancano indicazioni metodolo- indagine, metodologia, approcci alla Scienze di Torino dal 1889 e di quella giche, brevi note storiche ed esercizi ricerca e uno stile scientifico parti- dei Lincei dal 1901, è stato membro ma soprattutto suggerimenti di temi colare, sia come luogo dove si svi- delle principali accademie italiane e di studio o di problemi ancora aperti luppano talenti e si prendono contat- straniere. Dal 1904, per vent’anni, è allo scopo precipuo di avviare i gio- ti, ma anche come ambiente in cui uno dei direttori di una delle più im- vani alla ricerca scientifica. Non a ca- matura una visione comune di tra- portanti riviste scientifiche del tempo, so i primi lavori di Severi di Geome- smissione del sapere. Soprattutto gli Annali di Matematica pura ed ap- tria numerativa o quelli di Giambelli Segre insegna ai propri allievi che lo plicata, cui contribuisce, insieme con o ancora alcuni lavori di Fano traggo- scopo della ricerca scientifica è quel- i suoi allievi, con un gran numero di ar- no origine dalle sue lezioni. Anche la lo di “elevare il grande edifizio”ma- ticoli, sempre attento alla qualità: “Se trattatistica successiva risente del- tematico: “Meglio – egli afferma – un avete lavori di altri da presentare – l’influenza dell’insegnamento di Se- risultato atto a rimanere nella scien- scrive a Levi Civita un anno prima di gre: Bertini nella prefazione al tratta- za che mille destinati a morire appe- morire – fatelo: ma con una certa se- to Introduzione alla geometria proiet- na nati”[17]. verità, ché non siamo in tempi in cui si tiva degli iperspazi (1907) scrive di Il ruolo di caposcuola, come si è det- possa esser larghi nello stampare; e aver consultato “gli estesi sunti ma- to, gli era stato riconosciuto fin dal d’altra parte c’importa che gli Annali noscritti che il Segre stesso elabora 1898. Nel 1923, Franz Meyer e Hans mantengano, od anche elevino ulte- annualmente per i suoi corsi” (p. 5); Mohrmann, nell’introduzione al volu- riormente, la loro fama!” [18]. Enriques e Chisini non mancano di me della celebre Encyklopädie der citarli nelle Lezioni sulla teoria geo- mathematischen Wissenshaften che Muore a Torino il 18 maggio 1924.

Note

[1] Citando gli scritti di Segre, si farà riferimento a Corrado Segre, [8] “Introduzione alla geometria sopra un ente algebrico semplice- Opere. La tesi è pubblicata nelle due Memorie: “Studio sulle qua- mente infinito” (Opere, 1, pp. 198-304). driche in uno spazio lineare ad un numero qualunque di dimen- [9] “Intorno ad un carattere delle superficie e delle varietà superiori sioni” (Opere, 3, pp. 25-126) e “Sulla geometria della retta e algebriche” (Opere 1, pp. 312-326). delle sue serie quadratiche” (Opere, 3, pp. 127-217). [10] C. Segre a G. Castelnuovo, Göttingen 30.6.1891, in Gario, [2] Sull’opera scientifica di Segre in generale si vedano le prefazio- Lettere e Quaderni dell’Archivio di . ni di Severi, Terracini, Segre e Togliatti ai volumi delle Opere o [11] “Un nuovo campo di ricerche geometriche” (Opere 2, pp. 237- anche Loria 1924, Terracini 1926 e Brigaglia, Ciliberto 1995, 337). pp. 12-20. [12] “Relazione sul concorso al premio reale per la Matematica, pel [3] “Étude des différentes surfaces du 4e ordre à conique double ou 1895”, Atti della R. Accademia dei Lincei, Rendiconti delle se- cuspidale (générale ou décomposée) considérées comme des dute solenni, 1, 1898, pp. 354-374, p. 367. projections de l’intersection de deux variétés quadratiques de [13] “La geometria d’oggidì e i suoi legami con l’analisi” (Opere,4, l’espace à quatre dimensions” (Opere 3, pp. 339-484). pp. 456-468). [4] C. Segre a F. Klein, Torino 11.5.1887, in Luciano & Roero, [14] Sul formarsi a Torino della scuola italiana di Geometria alge- 2012, p. 146. brica cfr. Giacardi 2001. [5] “On some tendencies in geometric investigations”, Bulletin of the [15] Cfr. Relazioni e Lavori presentati, in Giacardi 2002. American Mathematical Society 10, 1904, pp. 442-468. [16] I quaderni sono attualmente conservati nel Fondo Segre presso [6] Per dettagli sull’argomento cfr. Giacardi 2001, Avellone, Briga- la Biblioteca matematica “Giuseppe Peano” dell’Università di To- glia & Zappulla 2002 e Roero 2004. rino e sono riprodotti con apparato critico in Giacardi 2002. [7] Fano G., “Considerazioni comparative intorno a ricerche geo- [17] “Su alcuni indirizzi …”, cit. (Opere, 4, pp. 387-412), p. 43. metriche recenti” (traduzione), Annali di matematica pura ed ap- [18] C. Segre a T. Levi Civita, Torino, 9.4.1923, Archivio Levi Civi- plicata, s. 2, 17, 1890, pp. 307-343. ta, Accademia Nazionale dei Lincei, Roma.

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A DESTRA: INTRODUZIONE ALLA GEOMETRIA SUGLI ENTI ALGEBRICI SEMPLICEMENTE Bibliografia INFINITI (1890-91) (Fonte: Giacardi 2002) Segre C., Opere, Roma, Ed. Cremonese, 4 voll., 1957-1963, con prefazioni di , Alessandro Terracini, e Eugenio Togliatti. A SINISTRA: Avellone M., Brigaglia A. & Zappulla C., “The Foundations of in Italy INTRODUZIONE ALLA GEOMETRIA from De Paolis to Pieri”, Archive for History of Exact Sciences (2002) 56, 5, pp. 363- DELLE TRASFORMAZ.I BIRAZ.LI 425. DEL PIANO (1893-94) Brigaglia A. & Ciliberto C., “Italian Algebraic Geometry between the two World Wars”, (Fonte: Giacardi 2002) Queen’s Papers in Pure and Applied Mathematics (1995), vol. 100. Kingston, Ontario, Queen’s University. Castelnuovo G., “Commemorazione”, Atti della R. Accademia dei Lincei, Rendiconti (1924)

s.5332, pp. 353-359. Conte A., Giacardi L. & Novaria P., Corrado Segre (1863-1924). A 150 anni dalla na- scita, Catalogo delle Mostre documentarie – Torino, Novembre 2013, Torino, Kim Wil- liams Books, 2013. Coolidge J., “The opportunities for mathematical study in Italy”, Bulletin of the American Math- ematical Society (1904), 11, pp. 9-17. Coolidge J., “Corrado Segre”, Bulletin of the American Mathematical Society (1927), 33, pp. 352-357. CORRADO SEGRE NEL SUO STUDIO Fano G. , “Corrado Segre”, Annuario dell’Università di Torino 1924-25, pp. 219-228. Gario P. (a cura di), Lettere e Quaderni dell’Archivio di Guido Castelnuovo: http://archivi- matematici.lincei.it/Castelnuovo/Lezioni_E_Quaderni/menu.htm. Giacardi L., “Corrado Segre maestro a Torino. La nascita della scuola italiana di geometria algebrica”, Annali di storia delle università italiane (2001), 5, pp. 139-163. Giacardi L. (a cura di), I Quaderni di Corrado Segre, CD-ROM, Torino, Dipartimento di Ma- tematica, Università di Torino, 2002. Loria G., “L’opera geometrica di Corrado Segre”, Annali di Matematica pura ed applicata (1924), s. 4, 2, pp. 1-21. Luciano E. & Roero C.S., “From Turin to Göttingen: dialogues and correspondence (1879- 1923)”, Bollettino di Storia delle Scienze Matematiche (2012), XXXII, pp. 9-232. Roero C.S., “Giuseppe Peano geniale matematico, amorevole maestro”, in Maestri del- l’Ateneo torinese dal Settecento al Novecento, a cura di Renata Allio, Torino, Centro Stu- di di Storia dell’Università di Torino, 2004, pp. 115-144. Terracini A., “Corrado Segre (1863- 1924)”, Jahresbericht der Deutschen Mathematiker- Vereinigung (1926), 35, pp. 209-250.

Tutte le immagini sono tratte da Conte A., Giacardi L. & Novaria P., Corrado Segre (1863- 1924). A 150 anni dalla nascita, Catalogo delle Mostre documentarie – Torino, Novem- bre 2013, Torino, Kim Williams Books, 2013.

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