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Progetto1 14-06-2013 14:56 Pagina 1 BULLETIN D’ETUDES PREHISTORIQUES ET ARCHEOLOGIQUES ALPINES publié par la Société Valdôtaine de Préhistoire et d’Archéologie XIX AOSTE 2008 0 - Prime pagine.qxd 14-06-2013 14:14 Pagina 1 BULLETIN D’ETUDES PREHISTORIQUES ET ARCHEOLOGIQUES ALPINES 0 - Prime pagine.qxd 14-06-2013 14:14 Pagina 2 0 - Prime pagine.qxd 14-06-2013 14:14 Pagina 3 BULLETIN D’ETUDES PREHISTORIQUES ET ARCHEOLOGIQUES ALPINES publié par la Société Valdôtaine de Préhistoire et d’Archéologie XIX AOSTE 2008 0 - Prime pagine.qxd 14-06-2013 14:14 Pagina 4 CE BULLETIN EST PUBLIÉ AVEC LE CONCOURS FINANCIER DE L’ADMINISTRATION RÉGIONALE LOI RÉGIONALE N. 79 DU 9 DÉC. 1981 ET SUIVANTES Directeur responsable : Damiano Daudry Autorisation du Tribunal d’Aoste n° 3 du 13 mars 1975 0 - Prime pagine.qxd 14-06-2013 14:14 Pagina 5 TABLE DES MATIÈRES ÉTUDES ET CONFÉRENCES 7 DAMIEN DAUDRY, FRANCESCO RUBAT BOREL - Ritrovamenti ottocenteschi di armille protostoriche nelle valli della Dora Baltea e della Dora Riparia: Académie Saint-Anselme di Aosta, Museo di Antichità di Torino, Montalto Dora, Oulx ................................................................................ 9 FEDERICA BANFO, DAMIEN DAUDRY, ANGELO E. FOSSATI - Una roccia incisa da Le Crou-Champrotard (Valle d’Aosta) ..................................................................................................... 27 BERNARD RÉMY, MICHEL AMANDRY - Chronique numismatique des Pays de Savoie (XIII) : monnaies du col du Petit-Saint-Bernard (Fouilles 2008, dirigées par Sylvie Crogiez) ........................... 37 CRISTINA DE STEFANIS - L’attività di filatura nel Neolitico di Chiomonte. Analisi funzionale e tipologica per un’interpretazione della documentazione materiale......................................................... 45 PHILIPPE COLUMEAU, HÉLÈNE BARGE - Consommation de viande par les mineurs-métallurgistes des Clausis (Saint-Véran, Hautes-Alpes) à 2270 m d’altitude (fin du 3e millénaire avant J.-C.).............................................................................................................. 57 MICHEL HUBLIN, JEHANNE AFFOLTER - Aperçus de préhistoire récente en Pays de Gex (Ain. France)............................................................................................................................................. 67 DOCUMENTS D’ARCHIVES 83 NOUVELLES DÉCOUVERTES 85 DAMIEN DAUDRY, ANGELO E. FOSSATI, FRANCESCO PRINETTI - La “colonna” di La Vrille (Grangeon - Verrayes): una stele celtica?................................................................................................ 85 PAOLO CASTELLO - Ricerche nella zona di Fontillon - Servette in comune di Saint-Marcel ............. 91 FRANCESCO PRINETTI - Una riscoperta: la Pietra da Macine valdostana nell’antichità................. 101 ALINA PIAZZA- La roccia del Palon de Résy ....................................................................................... 105 ALBERTOVAUDAGNA - Progetto Alte Valli Prospezione dell’alta Vallecervo................................... 111 FRANCESCA MORELLO - Nuove rocce incise dal territorio di Almese, in Val di Susa (Torino). Contributo alla ricerca archeologica: tra arte rupestre e tradizione popolare ....................................... 129 STEFANO MARCHIARO - Una nuova pietra incisa dal territorio di Comano (Massa-Carrara) Segnalazione e indagine preliminare........................................................................................................ 145 0 - Prime pagine.qxd 14-06-2013 14:14 Pagina 6 PROBLÈMES OUVERTS 153 ADRIANO COLLINI, GIORGIO GAMBINO - Antichi sentieri in Val Savenca. Le incisioni rupestri alle pendici del Gran Munt: alcuni confronti.......................................................... 153 ADRIANO COLLINI, GIORGIO GAMBINO - Il “Sentiero delle anime” in Valchiusella Confronti e riflessioni ............................................................................................................................... 167 ACTES DE LA SOCIÉTÉ 193 RAPPORTS DU PRÉSIDENT (2006-2007) 195 Année 2006 - Rapport annuel du Président.............................................................................................. 195 Année 2007 - Rapport annuel du Président.............................................................................................. 211 Programme 2007 ...................................................................................................................................... 227 Programme 2008 ...................................................................................................................................... 229 ÉCHOS DE PRESSE - par ROLLANDE MAZOLLIER 231 0 - Prime pagine.qxd 14-06-2013 14:14 Pagina 7 ÉTUDES ET CONFÉRENCES 0 - Prime pagine.qxd 14-06-2013 14:14 Pagina 8 1 - Rubat Borel.qxd 14-06-2013 14:15 Pagina 9 RITROVAMENTI OTTOCENTESCHI DI ARMILLE PROTOSTORICHE NELLE VALLI DELLA DORA BALTEA E DELLA DORA RIPARIA: ACADÉMIE SAINT-ANSELME DI AOSTA, MUSEO DI ANTICHITÀ DI TORINO, MONTALTO DORA, OULX DAMIEN DAUDRY -FRANCESCO RUBAT BOREL Le operazioni di inventario e schedatura della collezione dell’Académie Saint-Anselme di Aosta sono occa- sione per presentare le armille protostoriche ivi conservate, acquisite nel XIX e agli inizi del XX secolo e prove- nienti sicuramente dalla Valle d’Aosta1. In Valle sono state trovate numerose armille (in realtà, più che di bracciali si tratta prevalentemente di anelli da caviglia) protostoriche, da contesti funerari quando se ne conosce la prove- nienza, rappresentando una realtà simile a quella del vicino Vallese (Fig. 20)2. Ci è parso quindi necessario ricon- siderare anche altri vecchi ritrovamenti o acquisizioni museali nel bacino della Dora Baltea: le quattro armille «anch’esse di provenienza valdostana, acquistate dal compianto direttore [del Museo di Antichità di Torino] Fabretti»3 e le tre armille in lamina da Montalto Dora, ora irreperibili. Abbiamo infine ripreso due armille pubbli- cate oltre un secolo fa da Bartolomeo Gastaldi in uno dei primi lavori scientifici sulla preistoria italiana, ritrovate presso Oulx nella valle dell’altra Dora, la Dora Riparia4. Questo contributo può arricchire le conoscenze su questa classe di ornamenti nell’area alpina dell’estremo Nord-Ovest italiano, e favorire il confronto con i ricchi corpora degli altri territori vicini (Vallese, Savoia, Delfina- to). In tal senso, sottolineiamo gli stretti rapporti con il Vallese, mentre nelle Alpi settentrionali francesi sono pre- senti altri tipi5, rimarcando l’importanza del Gran San Bernardo rispetto al Piccolo San Bernardo, ma anche un forte legame culturale, che si rispecchia appunto nella parure, con le popolazioni dell’alta valle del Rodano piuttosto che con Allobrogi e Ceutroni. DALLA COLLEZIONE DELL’ACADÉMIE SAINT-ANSELME DI AOSTA. Sono sei le armille e gli anelloni in bronzo che abbiamo potuto studiare nella collezione dell’Académie (un’altra non è reperibile), e un braccialetto in vetro. Provengono da raccolte del XIX secolo in Valle d’Aosta. Le presentiamo in un ordine funzionale alla discussione tipologica e cronologica, riportando il numero di inventario dell’Académie riscontrato su ogni reperto6. N. 97. Armilla cava in bronzo, con decorazione a fasci di linee incise verticali, obliqui e curvilinei e incisioni. Diametro massimo 11,3 cm; altezza 1,9 cm; peso 230 g. Integro, tranne poche tracce di corrosione; all’interno si sente un oggetto libero, forse una scheggia. Seconda metà XII-prima metà XI secolo a.C. Fig. 1. Bibliografia essenziale: BAROCELLI 1918; BAROCELLI 1923; BAROCELLI 1948, cc. XVI-XX e 186; MOLLO MEZZENA 1997, tav. 27,8; GAMBARI 1997; GAMBARI 2006; RUBAT BOREL 2006. Identica a un’altra armilla cava che P. Agodino, direttore del Civico Museo di Torino a metà del XIX secolo acquisì ad Aosta «fra i molti e preziosi oggetti, in gran parte medioevali», ben inquadrata cronologicamente e cul- 1 Tra queste sono le «Tre armille di bonzo, conservate presso l’Episcopio di Aosta»(BAROCELLI 1948, c. 188). 2 Ringraziamo Philippe Curdy del Musée Archéologique di Sion per i suggerimenti che ci ha dato. Durante la redazione di quest’articolo si attendeva la pubblicazione del volume da lui curato sui corredi dell’età del Ferro del Vallese, nella collana dei Cahiers d’Archéologie Roman- de, che molto darà sulla tipologia e la cronologia delle armille. Consigliamo quindi il lettore di andare a verificare in quel nuovo grande corpus quanto scritto in questo nostro articolo, consci della possibilità di nostre carenze di documentazione. 3 BAROCELLI 1917. 4 GASTALDI 1876. 5 BOCQUET 1969; BOCQUET 1991; VON ELES 1967-68; WILLIGENS 1991. 6 Non sempre il numero sul pezzo corrisponde a quello degli inventari delle collezioni dell’Académie redatti negli ultimi anni: le n. 93 e 98 sono stati invertiti, e la n. 313, oggi irreperibile, ha la fotografia della n. 98. 1 - Rubat Borel.qxd 14-06-2013 14:15 Pagina 10 10 DAMIEN DAUDRY - FRANCESCO RUBAT BOREL turalmente già da Bartolomeo Gastaldi, recentemente ripresa in più studi riguardanti gli stretti rapporti culturali e commerciali tra il Piemonte nordoccidentale e Valle d’Aosta con la Svizzera occidentale (Fig. 2:1)7. Appartiene a produzioni tipiche della cerchia nordalpina occidentale; altre due molto simili sono state ritrovate a Grandson-Cor- celette, canton Vaud, datate all’Ha A (1150-1050 a.C.)8. Gastaldi presenta anche un’armilla reniforme, proveniente dalla Valle d’Aosta assieme all’anellone ora al Museo di Antichità di Torino (Fig. 2:2): anche per questa si tratta di una produzione tipica della