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Anno 4 Numero 2

Maurizio Landini eletto Segretario Generale della CGIL Nazionale , 24 gennaio – Con il 92,7% pari a 267 voti a favore, 18 contrari, 4 astenuti, l’Assemblea Generale della Cgil, riunita alla Fiera del Levante di Bari per il XVIII Congresso il ‘Lavoro è’, ha eletto Maurizio Landini segretario generale della Cgil che subentra a Susanna Camusso. Un lungo applauso della platea congressuale ha accolto la notizia dell’elezione annunciata dal Presidente dell’Assemblea Generale Franco Martini. Inoltre, con il 94,7%, pari a 271 sì, 15 no e nessun astenuto è stata eletta la nuova segreteria nazionale della Cgil che sarà così composta da due vice segretari Vincenzo Colla (scolta) e Gianna Fracassi (ascolta), da Nino Baseotto, Rossana Dettori, Roberto Ghiselli, Giuseppe Massafra, Tania Scacchetti, e due i nuovi ingressi quello di Ivana Galli, ex segretaria generale della Flai Cgil ed Emilio Miceli, ex segretario Filctem Cgil. Di seguito la biografia del nuovo segretario generale della Cgil Maurizio Landini

Maurizio Landini è nato a Castelnovo Ne’ Monti () il 7 agosto 1961. Dopo aver cominciato a lavorare, quale apprendista saldatore, in un’azienda cooperativa attiva nel settore metalmeccanico, Landini è stato prima funzionario, e poi Segretario generale della Fiom di Reggio Emilia. Successivamente, è stato Segretario generale della Fiom dell’Emilia-Romagna e, quindi, di quella di .

All’inizio del 2005 Landini è entrato a far parte dell’apparato politico della Fiom nazionale. Il 30 marzo dello stesso anno, è stato eletto nella Segreteria nazionale del sindacato dei metalmeccanici Cgil. Il primo giugno del 2010 è stato eletto segretario generale della Fiom-Cgil.

Come segretario nazionale, Landini è stato responsabile del settore degli elettrodomestici e di quello dei veicoli a due ruote, conducendo trattative con imprese quali Electrolux, Indesit Company e Piaggio. A questi incarichi, si è poi aggiunto quello di responsabile dell’Ufficio sindacale, che lo ha portato a seguire a stretto contatto con il Segretario generale, Gianni Rinaldini, le trattative per il rinnovo del Contratto dei metalmeccanici nel 2009.

Come segretario generale, Landini è stato il responsabile della delegazione Fiom nelle trattative per i rinnovi dei contratti nazionali delle imprese aderenti alla Unionmeccanica-Confapi e di quello delle imprese artigiane. Nel 2016 ha guidato la delegazione Fiom alle trattative per il Contratto nazionale delle imprese aderenti a Federmeccanica, conclusosi nel novembre dello stesso anno con un accordo unitario, dopo una stagione di accordi separati, approvato con il voto referendario dei lavoratori.

Nel luglio del 2017 lascia la segreteria generale della Fiom per entrare a far parte della segretaria nazionale della Cgil. Il 24 gennaio del 2019 viene eletto segretario generale della Cgil nel XVIII Congresso nazionale a Bari. Intervento di Maurizio Landini all’Assemblea generale – leggi su Rassegna.it, ascolta su RadioArticolo1 Quota 100: Landini, serve una vera riforma 30 gennaio 2019 ore 09.53 Noi non siamo mai stati contrari al fatto che qualcuno potesse andare in pensione. Ma quella è una 'quota 100' fino a mezzogiorno: devi avere 62 anni e 38 di contributi, se ne hai 60 e 40 di contributi non ci puoi andare". A dirlo è il segretario generale della Cgil Maurizio Landini: "Noi stiamo chiedendo che si apra una vera trattativa per cambiare la legge sulle pensioni perché rimangono tutte le altre cose da affrontare: i 41 anni per poterci andare, il fatto che i lavori non siano tutti uguali, l'esigenza di dare una pensione di garanzia ai giovani e riconoscere i disastri che sono stati fatti per le donne". Landini ha chiesto una "riforma vera" delle pensioni per superare la legge Fornero: "Non andiamo in piazza il 9 febbraio contro chi può andare in pensione, ma per cambiare un sistema che non dà la pensione ai giovani e non dà futuro a nessuno. Ci siamo battuti e abbiamo protestato anche con i governi precedenti proprio per cambiare la legge Fornero".