materiali per il congresso #1 rapporto attività 2014/2018 a cura di Claudio Scarcelli Meta Edizioni Corso Trieste, 36 - 00198 Roma [email protected]

Progetto grafico e impaginazione: Claudia Tonini, Roma Copertina: Alessandro Geri Stampa: RedesignComunicazione,

Finito di stampare a dicembre 2018 indice

2014-2018. La Fiom da congresso a congresso...... 5 2014...... 6 2015...... 16 2016...... 32 2017...... 41 2018...... 45 I componenti delle Segreterie nazionali della Fiom dal 1901 a oggi...... 49 Tesseramento e rappresentanza...... 55 I nostri media...... 61

2014-2018 La Fiom da congresso a congresso

Questa è la storia della Fiom degli ultimi quattro anni attraverso gli atti ufficiali, dalle riunioni dei Comitati centrali a quelle delle assemblee nazionali e generali, dalle iniziative di settore alle manifestazioni nazionali. Una cronologia sintetica ma utile per ricordare e capire l’attività della nostra organizzazione tra i due ultimi congressi. Quattro anni nei quali sono stati rinnovati tutti e cinque i contratti nazionali – industria, pmi, cooperative, orafi-argentieri e artigiani – e concluse importan- ti vertenze di grandi gruppi industriali, da Acciai speciali Terni a Whirlpool, da Electrolux a Finmeccanica-Leonardo, da Fincantieri a Ilva, dalla riconquista dell’agibilità sindacale in Fiat alla sua trasformazione in Fca, fino alla gestione dei difficili passaggi di proprietà di stabilimenti come la ex-Alcoa di Portovesme e la ex-Lucchini di Piombino, ora SiderAlloys e Jindal. Vertenze che riguardano migliaia di lavoratrici e lavoratori e che hanno avuto rilevanza nazionale ma che rappresentano solo una parte delle migliaia di accordi raggiunti in questi anni dalla nostra organizzazione in tutti i territori. Tuttavia si tratta di una ricostruzione forzatamente parziale, perché non è possibile restituire in un numero ragionevole di pagine un quadro dettagliato di tutta l’attività svolta in questi anni dalle compagne e dai compagni della Fiom, dal centro nazionale alle strutture territoriali e regionali. È un impegno quotidiano che vuol dire contrattare diritti e condizioni di lavoro delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici, occuparsi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ma anche della formazione a tutti i livelli, fino alla gestione della rappresentan- za, del proselitismo, della previdenza complementare, della sanità integrativa, dell’organizzazione, dell’amministrazione ecc., dal livello territoriale a quello internazionale. Una mole di lavoro enorme. Per questo ci limitiamo a scandire i passaggi più significativi, con la consapevolezza che ognuno di noi, sfogliando queste pagine, saprà riempire di immagini e memoria gli intervalli fra le date.

5 2014 10-12 aprile, Rimini – XXVI Congresso Documento politico conclusivo (primo firmatario Maurizio Landini) approvato: “Il congresso della Fiom-Cgil approva la relazione e le conclusioni del Segretario generale e conferma i contenuti e le proposte del Documento programmatico. Su queste basi e per i giudizi espressi sulle scelte e sui comportamenti di Confin- dustria e sui provvedimenti del nuovo Governo, al fine di cambiare i contenuti delle politiche economiche, sociali, industriali ed in materia di mercato del lavoro, il congresso della Fiom dà mandato al Comitato Centrale di decidere tutte le necessarie iniziative di mobilitazione. Sulla base della decisione assunta dal Comitato Centrale la consultazione sul Testo Unico sulla rappresentanza ha coinvolto oltre 335mila metalmeccanici di cui il 70,5% ha votato. L’86,6% ha espresso un voto negativo sull’accordo. Questo risultato vincola tutta la Fiom e costituisce un mandato preciso per cambiare e migliorare il Testo Unico sulla rappresentanza, attraverso i nostri comportamenti sindacali e negoziali, sia nella contrattazione aziendale che nella contrattazione per la riconquista del Contratto nazionale. Ciò per affermare un modello sindacale basato sull’autonomia delle parti nego- ziali, le libertà sindacali, il voto delle lavoratrici e dei lavoratori, ed alternativo ad una logica sanzionatoria. Proponiamo pertanto a tutte le organizzazioni sindacali metalmeccaniche una cam- pagna generalizzata di rinnovo delle RSU, da svolgersi nei mesi maggio e giugno, per procedere a una verifica certificata della rappresentanza nella nostra categoria. Questo processo democratico è per noi la condizione affinché la difesa del lavoro e dell’occupazione si fondi su il rilancio di una nuova fase di contrattazione e la riconquista di un vero contratto nazionale, ribadendo la necessità di cancellare l’art. 8 ed ottenere una legge sulla rappresentanza coerente con il pronunciamento della Corte Costituzionale. Inoltre le modifiche intervenute, in particolare in questi anni che ci separano dal congresso precedente, necessitano di un adeguamento del nostro Statuto e di un suo rafforzamento nel rapporto con i principi contenuti nella carta costituzionale; su questo il congresso dà mandato al Comitato Centrale ad individuare le modifiche necessarie.” 12 aprile, Rimini – Riunione del Comitato centrale Con 142 voti favorevoli, 27 contrari, 6 astenuti e una scheda bianca, Maurizio Landini viene confermato segretario generale della Fiom-Cgil.

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29 aprile – Riunione del Comitato centrale Ordini del giorno “Sata” e “TechnoSky” assunti dalla maggioranza. Documento conclusivo approvato a maggioranza:

“Il Comitato centrale della Fiom-Cgil, in applicazione delle decisioni assunte dal XXVI Congresso nazionale della nostra Categoria, impegna tutte le strutture territoriali in accordo con la Fiom nazionale a convocare nel mese di maggio attivi delle delegate e dei delegati della Fiom. Ciò anche a sostegno: di un’azione generalizzata per il rinnovo delle Rsu, da realizzarsi nel mese di maggio e giugno, di una campagna straordinaria di iscrizione alla Fiom-C- gil per tutto l’anno 2014, della preparazione di una mobilitazione che abbia l’obiettivo di cambiare i contenuti delle politiche economiche, sociali (comprese le pensioni), industriali a partire dalle vertenze di settore sulle proposte già elaborate dalla Fiom. Il Comitato Centrale dà mandato alla Fiom nazionale di organizzare per il mese di maggio un’iniziativa pubblica con le forze politiche e il Governo a sostegno della richiesta di una legge sulla rappresentanza, la cancellazione dell’articolo 8 e per una nuova politica per il lavoro, l’occupazione e il reddito. Sulla base dei contenuti e delle proposte decise al XXVI Congresso il Comitato Centrale della Fiom decide di partecipare alla manifestazione nazionale indetta per il 17 maggio a Roma “Basta austerità, basta privatizzazioni, acqua, terra, beni comuni,diritti sociali e democrazia in Italia e in Europa.”

14 maggio, Roma – Accordo Electrolux Dopo nove mesi di trattative e di lotta viene sottoscritta l’ipotesi di accordo per il gruppo Electrolux, che sarà ratificata il 15 maggio alla Presidenza del Consiglio e approvata dalle lavoratrici e dai lavoratori attraverso il referendum.

17 maggio, Roma – Manifestazione “Basta austerità, basta privatizzazioni. Acqua, terra, beni comuni, diritti sociali e democrazia in Italia e in Europa”

23 maggio, Roma – Siderurgia. Assemblea nazionale Fim, Fiom e Uilm sul futuro del settore

11 giugno – Riunione del Comitato centrale Il Comitato centrale della Fiom con 111 voti favorevoli, 39 contrari e 1 astenuto

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ha eletto la nuova Segreteria nazionale della Fiom-Cgil su proposta del segretario generale Maurizio Landini. La Segreteria nazionale della Fiom è quindi composta da Maurizio Landini, Rosario Rappa, Michela Spera e Roberta Turi.

15 settembre, Milano – “Lavoro e legalità”, convegno Fiom Interventi di Mirco Rota (segretario generale Fiom-Cgil Lombardia), Francesco Greco (procuratore aggiunto Procura di Milano), Mariana Mazzucato (docende di Economia dell’innovazione - University of Sussex), Franco Focareta (docente di Diritto del lavoro - Università di Bologna), Don Luigi Ciotti (Gruppo Abe- le - Associazione Libera), Nunzia Penelope (giornalista, scrittrice), Giuseppe Pignatone (procuratore della Repubblica - Procura di Roma), Raffaele Cantone (presidente Autorità nazionale anticorruzione), Marcello Scipioni (segretario generale Fiom-Cgil Milano), Anna Canepa (Magistratura democratica), Andrea Orlando (ministro della Giustizia), Giuliano Pisapia (sindaco di Milano), Gianna Fracassi (segretaria nazionale Cgil), Maurizio Casasco (presidente Confapi), Giovanni Dosi (docente di Economia università Sant’Anna di Pisa), Antonello Montante (delegato Presidenza Confindustria per la legalità), Vincenzo Visco (presidente Nens), Maurizio Landini (segretario generale Fiom-Cgil).

26-27 settembre, Cervia – Assemblea nazionale Ordini del giorno assunti dalla Presidenza: • Incendio nella raffineria di Milazzo. • Solidarietà con le popolazioni colpite dalle violenze di Isis (Stato islamico). • Difendiamo i diritti e i beni comuni. • Conflitti nel mondo.

Documento conclusivo approvato a maggioranza:

“L’emergenza principale del Paese oggi è il lavoro, la difesa e la crescita dell’oc- cupazione. Le politiche economiche, sociali e di riforma del mercato del lavoro messe in atto dall’inizio della crisi ad oggi hanno portato alla riduzione dei diritti, del salario e dello stato sociale, in palese violazione dei principi costituzionali. La scelta dell’austerità compiuta della Banca Centrale Europea e dalla Commissione Europea sono state recepite acriticamente dai Governi che si sono succeduti. Ciò ha determinato un aumento strutturale della disoccupazione, processi di deindustrializzazione, priva- tizzazioni, con il risultato di peggiorare le condizioni di vita fino ad un aumento

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della povertà in tutta Europa, mentre le ricchezze si concentrano sempre più nelle mani di pochi. C’è stato un uso anche strumentale della crisi da parte del Governo e del sistema delle imprese per attaccare il diritto delle persone al lavoro e alla cittadinanza. In Italia il Governo sta recependo tutte le richieste presentate dalla Confindustria e dagli organismi europei portando l’attacco al lavoro e al ruolo della rappresen- tanza collettiva e democratica. La Fiom, a fronte dell’accelerazione delle iniziative del Governo, considera la scelta della Cgil di indire una grande manifestazione nazionale per il 25 ottobre 2014 a Roma, un atto di straordinaria importanza. La manifestazione è per noi l’avvio di una vertenza che dovrà coinvolgere tutte e tutti, riunificare le lotte per il lavoro e costruire una coalizione sociale fatta di lavoratori, studenti, precari, disoccupati e migranti, capace di realizzare un reale cambiamento delle politiche economiche e sociali. L’assemblea nazionale impegna tutte le proprie strutture per la massima riuscita dell’i- niziativa della Cgil, conferma le 8 ore di sciopero già proclamate, dà mandato alla segreteria nazionale di decidere lo sciopero generale dei metalmeccanici a partire dalla necessità di modificare le iniziative del Governo verificando anche la possibilità di produrre iniziative che coinvolgano a tal fine tutte le categorie dell’industria. L’assemblea nazionale s’impegna ad indire e organizzare assemblee dentro e fuori i luoghi di lavoro a partire dalle nostre proposte:

Dall’Europa dell’austerità a quella del lavoro Vanno superate le politiche di austerità anche attraverso il sostegno alla legge di iniziativa popolare contro l’introduzione del pareggio di bilancio in Costi- tuzione e lavvio di una discussione in Italia e in Europa che riformi il ruolo e la funzione della Bce anche determinando il non pagamento degli interessi sul debito pubblico, come del resto avviene negli Usa.

Investire per innovare • Piano straordinario di investimenti pubblici e privati per ricerca, formazione e innovazione in tutti i settori: mobilità/trasporti, risparmio energetico/energie alternative, informatizzazione e riforma della pubblica amministrazione, banda larga e reti di telecomunicazione, costituzione reti di impresa, qua- lificazione e politiche settoriali per microelettronica, siderurgia, alluminio, meccatronica, elettrodomestici, attività tecnologicamente avanzate; • piano straordinario di investimenti per nuova occupazione capace di valorizzare il territorio e la sua ricchezza culturale, mettere in sicurezza l’assetto idrogeologico.

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Per gli investimenti prendiamo le risorse dove sono • Riduzione del cuneo fiscale per chi investe, a difesa e per la crescita dell’oc- cupazione. • Lotta alla corruzione e alla criminalità economica attraverso: 1. rientro capitali dall’estero; 2. norme autoriciclaggio; 3. reintroduzione del falso in bilancio; 4. nuove norme sugli appalti per affermare la responsabilità dell’impresa appaltante; 5. uso sociale dei beni confiscati alla mafia. • Lotta all’evasione fiscale: 1. contro il lavoro nero; 2. riforma del fisco che ristabilisca la progressività delle imposte; 3. tassazione patrimoni e grandi rendite finanziarie; 4. tassazione sul valore aggiunto. • Favorire la possibilità di investire una parte delle risorse nella disponibilità dei fondi pensione nell’economia reale del Paese attraverso la costituzio- ne di attività creditizie verso lo Stato, e da questo garantite, vincolandone l’utilizzo al sostegno di ricerca e sviluppo e di progetti sulle infrastrutture sociali e produttive.

Redistribuire il lavoro e combattere la disoccupazione • Blocco dei licenziamenti e lotta alla precarizzazione del mondo del lavoro: 1. incentivare attraverso la defiscalizzazione i contratti di solidarietà difensivi ed espansivi al fine di impedire i licenziamenti e favorire l’assunzione dei lavoratori precari. Rilanciare un’azione contrattuale e legislativa finalizzata a ridurre e rimodulare l’orario di lavoro; 2. estendere la cassa integrazione a tutte le tipologie di impresa e a tutte le tipologie di lavoro generalizzando il pagamento dei contributi a carico delle imprese e dei lavoratori; 3. introdurre un reddito minimo come strumento di tutela universale sostenuto dalla fiscalità generale legata alla disponibilità alla formazione al lavoro; 4. transitoriamente, per il 2015, al fine di impedire i licenziamenti di massa, prevedere un rifinanziamento della cassa in deroga e il prolungamento delle attuali norme sulla mobilità. • Rilanciare la centralità del lavoro a partire dallo Statuto dei Lavoratori • Impedire la cancellazione del diritto alla reintegra nel lavoro dell’art. 18, e

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prevederne il ripristino e l’estensione a tutte le lavoratrici e lavoratori; • impedire la cancellazione delle norme sul controllo a distanza, con qualsiasi strumento, e sul demansionamento; • aumentare il costo dei lavori atipici e ridurre le tipologie contrattuali a: 1. contratto a tempo indeterminato; 2. contratto unico a tempo indeterminato a tutele progressive attraverso l’allungamento del periodo di prova, a secondo delle diverse qualifiche professionali; 3. contratto a termine con il ripristino delle causali; 4. apprendistato; 5. part time; 6. somministrazione solo per le alte professionalità; 7. definire una sola tipologia di lavoro autonomo con parità di diritti.

Un lavoro è un lavoro solo se porta con sé i diritti • Definire una legge sulla rappresentanza che certifichi la rappresentanza delle parti sociali e garantisca il diritto al voto di tutti i lavoratori sugli accordi e contratti al fine di determinarne la validità erga omnes. Di conseguenza sancire che i minimi contrattuali diventino il salario orario minimo legale a parità di mansione. • Abolire l’art.8 del decreto 138/2011. • Per i prossimi tre anni defiscalizzare gli aumenti del contratto nazionale. • Estendere i diritti di cittadinanza a partire dai lavoratori migranti abolendo la Bossi-Fini.

Diritto alla pensione • Ripristinare le pensioni d’anzianità; • ridurre l’età pensionabile con uscite flessibili senza penalizzazioni; • introdurre elementi solidaristici nel sistema di calcolo della pensione per garantire anche ai giovani una pensione adeguata; • risolvere la questione degli esodati; • garantire, anche in via sperimentale, il diritto esclusivo delle lavoratrici e dei lavoratori a poter scegliere come utilizzare il proprio TFR annualmente maturato a fini previdenziali, salariali o di risparmio a parità di prelievo fiscale.”

25 ottobre, Roma – “Lavoro, dignità, uguaglianza. Per cambiare l’Italia”, manifestazione nazionale Cgil

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30 ottobre – Riunione del Comitato centrale Dispositivo finale approvato a maggioranza:

“Il Comitato Centrale della Fiom dà indicazione di realizzare fermate e assemblee in tutti i luoghi di lavoro e iniziative sul territorio, a partire dalla giornata di venerdì 31 ottobre, per rispondere ai gravi fatti accaduti ieri a Roma durante la manifestazione degli operai di Terni. Rispondiamo con la mobilitazione all’aggressione contro i lavoratori che manifestava- no pacificamente per difendere la fabbrica e il posto di lavoro e alle falsità contenute nel comunicato della Questura di Roma che cerca di addossare la colpa ai lavoratori. Il Comitato Centrale della Fiom, nell’esprimere solidarietà ai lavoratori dell’Ast impegnati in una difficile vertenza contro la multinazionale Thyssen che vuole smantellare il polo siderurgico di Terni, ringrazia quanti di loro presenti ieri a Roma hanno manifestato pacificamente in una situazione di grande tensione. Il Comitato Centrale della Fiom, nell’ambito delle decisioni prese a Cervia dall’Assemblea nazionale della Fiom e come prosecuzione della mobilitazione avviata dalla Cgil con la manifestazione del 25 ottobre, proclama 8 ore di scio- pero generale dei metalmeccanici da svolgersi nel mese di novembre. Ciò a sostegno e in preparazione dello sciopero generale di tutte le categorie, per contrastare le misure contenute nel “jobs act” e per rivendicare scelte diverse di politica economica e industriale, che la Cgil deciderà nel proprio direttivo già convocato il prossimo 12 novembre. Il Comitato Centrale della Fiom dà mandato alla segreteria nazionale di articolare lo sciopero generale della categoria in almeno due grandi manifestazioni nazionali da svolgersi indicativamente il 14 novembre a Milano e il 21 novembre a Napoli.”

11 novembre, Roma – Assemblea nazionale delle delegate e dei delegati del gruppo Finmeccanica 14 novembre, Milano ❘ 21 novembre, Napoli ❘ 25 novembre, Cagliari ❘ 27 novembre, Palermo – “Lavoro, legalità, uguaglianza, democrazia”, manifestazioni nazionali Fiom

3 dicembre, Roma – Accordo Acciai speciali Terni Dopo una lunga trattativa, segnata da iniziative di lotta con risvolti anche dram- matici, viene siglata l’ipotesi di accordo per l’Acciai speciali Terni, che sarà ap- provato dai lavoratori attraverso il referendum.

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5 dicembre – Lettera di Maurizio Landini alle lavoratrici e ai lavoratori metalmeccanici “Care lavoratrici e cari lavoratori metalmeccanici, da parecchie settimane siamo impegnati con voi in una battaglia per la dignità e la libertà del lavoro. Insieme ci stiamo battendo contro i provvedimenti che il governo ha raccolto nel Jobs Act, che sono sbagliati, ingiusti, non servono a creare nuovo lavoro, non affrontano il dramma della precarietà e la disoccupazione giovanile, né risolvono la crisi in cui è stato trascinato il paese da sprechi, speculazioni, egoismi e illegalità. Insieme abbiamo proposto delle alternative e presentato le nostre idee frutto di tante assemblee e discussioni con voi, ma il governo ha imboccato la strada della riduzione dei diritti, ha sposato le ricette di chi pensa che solo licenziando si crea nuova occupazione, non ha voluto ascoltare il parere e le richieste delle donne e degli uomini che per vivere devono lavorare. Contro questo atteggiamento di chiusura e contro chi vuole dividere i lavoratori abbiamo manifestato e scioperato: sappiamo tutti quanto possa costare a chi deve arrivare a fine mese contando sul proprio stipendio, mentre deve fare i conti con una crisi che sembra non finire e ha già fatto perdere centinaia di migliaia di posti di lavoro. Questa lotta non è ancora finita, non si conclude con l’approvazione parlamentare del Jobs Act, perché la delega che il governo chiede dovrà poi essere riempita di contenuti e perché i prossimi mesi saranno decisivi per tutte le scelte di politica economica. Tra pochi giorni, con lo sciopero generale del 12 dicembre proclamato da Cgil e Uil, porteremo nuovamente in piazza le nostre idee e le nostre energie per difendere il lavoro e i suoi diritti, cambiare il paese e farlo più giusto. Alla vigilia di questo nuovo appuntamento permettetemi di ringraziarvi per aver condiviso il nostro impegno e di promettervi che continueremo sulla strada in- trapresa insieme, convinti che sia quella giusta per modificare i provvedimenti del governo, difendere l’occupazione, riconquistare i diritti per ognuno e per tutti. Questo è un momento importante per il futuro di tutti noi, delle lavoratrici e dei lavoratori, del nostro sindacato che esiste e ha un senso solo se riesce a rappre- sentare democraticamente i vostri interessi e da voi riceve il sostegno di idee ed energie necessarie a migliorare le condizioni del lavoro dipendente, rivendicare un sistema pensionistico più giusto, con la riduzione dell’età pensionabile, dare un’occupazione a chi non ce l’ha e combattere il precariato. Questa battaglia l’abbiamo iniziata insieme e insieme la proseguiremo. Con le metalmeccaniche e i metalmeccanici, con le delegate e i delegati, con le iscritte e gli iscritti alla Fiom.

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Per questo mi permetto di chiedervi di trasformare lo sciopero del 12 dicembre in una grande giornata di partecipazione, come avete fatto con gli scioperi di cate- goria delle scorse settimane. E di cogliere questo momento per costruire una Fiom più forte e moderna, iscrivendovi al nostro sindacato e votando i nostri candidati alle elezioni delle Rsu, come già state facendo visto gli ottimi risultati per le nostre liste nelle elezioni di questi ultimi mesi e la grande vittoria della lista Fiom nelle elezioni per l’Assemblea nazionale dei delegati di Cometa, il fondo pensione dei lavoratori dell’industria metalmeccanica. Per questo chiedo alle nostre delegate e ai nostri delegati d’impegnarsi nella campagna di tesseramento, allargando i confini del nostro sindacato, portando ciascuno un nuovo iscritto, per far sì che a fine anno, al momento della certificazione sindacale, la Fiom possa rappresentare al meglio il punto di vista e le richieste della nostra categoria. Il momento è adesso, per crescere e cambiare abbiamo bisogno di voi. La vostra partecipazione e la vostra intelligenza sarà la nostra comune forza.”

12 dicembre 2014 – Sciopero generale Cgil-Uil Lo slogan scelto dalle due Confederazioni è “Così non va!” per esprimere contrarietà circa le scelte del governo e sostenere le proposte sindacali in merito alla riforma della Pubblica Amministrazione, Jobs Act, Legge di Stabilità e Politica economica.

19 dicembre – Riunione del Comitato centrale Ordine del giorno assunto dalla Presidenza su “Riconoscimento dello Stato di Palestina”. Approvato a maggioranza il Documento presentato dalla Segreteria nazionale della Fiom:

“Il Comitato Centrale della Fiom giudica positivamente il successo dello sciopero generale e delle manifestazioni svolte in tutta Italia lo scorso 12 dicembre, che era stato preceduto nel mese di novembre dallo sciopero generale della categoria e da importanti manifestazioni a Milano, Napoli, Cagliari e Palermo. Alla luce di ciò il Comitato Centrale considera necessario proseguire la mobi- litazione per contrastare e cambiare i provvedimenti del Governo, sostenuti da Confindustria, in materia di mercato del lavoro e di politica economica, per affermare una nuova politica industriale e di investimenti per aumentare l’occupazione stabile ed estendere i diritti nel lavoro. Il Comitato Centrale considera l’accordo realizzato alle Acciaierie di Terni di grande valore generale, sia per la capacità di lotta espressa dai lavoratori sia per

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aver respinto i licenziamenti e riaffermato una presenza industriale strategica per il nostro Paese. Il Comitato Centrale considera necessario il massimo impegno della categoria per la raccolta di firme sui disegni di Legge di iniziativa popolare in materia di Appalti e per il superamento del pareggio di bilancio in Costituzione. Il Comitato Centrale assegna il mandato alla Segreteria nazionale di predisporre, in accordo con le strutture territoriali, un piano di attivi delle delegate e dei de- legati fino alla convocazione dell’Assemblea nazionale della Fiom per discutere e decidere i contenuti di una nuova fase di contrattazione articolata anche in contrasto del Jobs Act e per la riconquista di un vero contratto nazionale. Il Comitato Centrale affida il mandato alla Segreteria nazionale a predisporre un programma di iniziative e di mobilitazione per realizzare iniziative territoriali, compreso azioni di sciopero a rovescio e iniziative (anche di carattere seminariale) propositive in materia di Politica industriale, Mercato del lavoro, Ammortizzatori sociali, Pensioni, Europa. Il Comitato Centrale propone alla Cgil di organizzare un’azione di mobilita- zione comune a tutte le categorie dell’Industria nell’ambito dell’iniziativa della Confederazione a sostegno della piattaforma generale.”

15 2015 14 gennaio, Roma, Camera dei deputati – “Riprendere il cammino dello sviluppo si può. Serve una vera Europa sociale e un’altra politica industriale”, incontro pubblico Interventi di Mariana Mazzucato (docente di economia dell’innovazione all’Università del Sussex), Marcello Minenna (docente di finanza quantitativa all’Università Bocconi), Emilio Miceli (segretario generale Filctem-Cgil), Adriano Giannola (presidente della Svimez), Stefania Crogi (segretario generale Flai-Cgil), Francesco Garibaldo (direttore Fondazione Sabattini), Andrea Ricci (economista-ricercatore Isfol), Susanna Camusso (segretario generale della Cgil) e Maurizio Landini (segretario generale della Fiom-Cgil).

4 febbraio, Roma – Assemblea nazionale delle delegate e dei delegati del gruppo Finmeccanica, per discutere delle linee guida del piano industriale presentate dal gruppo 19 febbraio, Roma – “Fisco, da problema a risorsa”, Convegno nazionale Relazioni di Vincenzo Visco, Ruggero Paladini, Fabio Di Vizio e Massimo Ro- mano. Interventi di Danilo Barbi (segretario nazionale Cgil), Francesco Graco (procuratore aggiunto di Milano), Giulio Marcon (commissione Bilancio della Camera dei Deputati), Maurizio Landini. 27-28 febbraio, Cervia – Assemblea nazionale Ordini del giorno assunti dalla Presidenza: • Ruolo del sindacato europeo e adesione alle iniziative di movimento che convergeranno nelle due giornate del 18 e 19 marzo a Francoforte; • Mobilitazione contro Ttip; • Solidarietà con i lavoratori turchi in difesa del diritto di sciopero; • Presidio Az Fiber.

Documento presentato dalla Segreteria nazionale e approvato a maggioranza dall’Assemblea: “L’Assemblea nazionale della Fiom, riunita a Cervia il 27 e 28 febbraio 2015: • approva la relazione e le conclusioni del Segretario generale, assume il di- battito e il contributo portato dalla Segreteria nazionale della Cgil;

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• conferma il giudizio negativo sui provvedimenti decisi dal Governo con il sostegno di Confindustria in materia di mercato del lavoro e di politica economica, che presentano profili di incostituzionalità; • ritiene necessario continuare nelle iniziative di contrasto e proseguire la mobi- litazione a partire dalle proposte decise dall’assemblea nazionale dei delegati del 26 e 27 settembre 2014, tra cui una vera politica per il lavoro a partire da un piano straordinario di investimenti pubblici e privati con al centro il rilancio del Mezzogiorno e la valorizzazione del territorio; una riforma dell’attuale sistema pensionistico; dall’elaborazione prodotta nei convegni su legalità, lotta alle corruzioni e all’evasione fiscale, riforma del fisco a partire da una riduzione del peso fiscale per il lavoro salariato e le pensioni, politiche industriali e intervento pubblico, un nuovo programma di rifinanziamento del debito pubblico europeo.

Con il varo dei decreti attuativi sul Jobs Act si svuotano i diritti fondamentali previsti dallo Statuto dei diritti del lavoratori, si facilitano i licenziamenti indivi- duali e collettivi, si riducono gli ammortizzatori sociali, si estende la precarietà. Il mondo del lavoro cambia in modo radicale determinando una situazione inedita per i lavoratori e il movimento sindacale. La riconquista di diritti e di tutele universali per tutte le lavoratrici e i lavora- tori richiede la definizione di una strategia sindacale adeguata e delle proposte capaci di contrastare sul terreno contrattuale giuridico e sociale l’applicazione di questi provvedimenti. L’Assemblea nazionale impegna tutte le strutture della Fiom ad aprire una fase di discussione straordinaria con le lavoratrici e i lavoratori nei luoghi di lavoro e nel paese e condivide le proposte per un’iniziativa contrattuale per l’estensio- ne dei diritti e contro l’applicazione del Jobs Act in materia di licenziamenti individuali e collettivi, demansionamento, controllo a distanza, appalti, taglio degli ammortizzatori sociali. L’Assemblea condivide la proposta avanzata dal Segretario generale della Cgil e approvata dal direttivo della Cgil di predisporre un progetto di legge di ini- ziativa popolare per un nuovo statuto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori per riunificare tutto il frammentato mondo del lavoro attivando in tempi rapidi la consultazione straordinaria delle iscritte e degli iscritti così come decisa dal comitato direttivo della Cgil e di intraprendere, di conseguenza, un coerente percorso referendario abrogativo della recente legislazione in materia di lavoro e di contrattazione. Pertanto l’Assemblea nazionale considera necessario l’im-

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pegno di tutta l’organizzazione a perseguire l’obiettivo della cancellazione di queste norme legislative. L’attacco ai diritti nel lavoro, la frantumazione del mondo del lavoro da un lato e il processo autoritario di riforme istituzionali in atto e di accentramento decisionale del Governo stanno nei fatti cancellando lo spazio e il ruolo di rappresentanza e mediazione delle formazioni sociali previste dalla nostra Costituzione, quale condizione di partecipazione piena alla vita pubblica e di rafforzamento della democrazia. Ciò avviene in assenza di una rappresentanza politica del lavoro sostituita da una centralità assoluta dell’impresa e del mercato. Nella storia degli ultimi 100 anni la Fiom e la Cgil hanno svolto un ruolo di rappresentanza generale degli interessi del mondo del lavoro e di affermazione di un’idea di stato sociale come strumento essenziale per i diritti fondamentali della persona: lavoro, salute, istruzione. Tutto ciò oggi è messo in discussione, compresa la trasformazione del sinda- cato da soggetto confederale e generale a sindacato di mercato aziendale e corporativo. Per queste ragioni la prosecuzione di una mobilitazione capace di realizzare un reale cambiamento delle politiche economiche e sociali del Governo ha bisogno di offrire un terreno di riunificazione del mondo del lavoro attraverso la costruzione di un’ampia coalizione sociale che abbia nella realizzazione dei princìpi fondamentali della Costituzione la propria base programmatica e di trasformazione della società. Esistono nel paese emergenze fondamentali: quella ambientale, quella del lavoro, la privatizzazione del welfare e dei servizi, quella culturale, il superamento delle diseguaglianze, quella della corruzione e dell’illegalità. I temi su cui agire hanno una dimensione europea e territoriale: l’Europa indirizza e detta tutte le scelte dei nostri paesi ed è per noi il luogo di unificazione delle rivendicazioni politiche e sociali e di trasformazione generale, per cambiare le regole d’ispirazione liberista che oggi governano l’Ue, per l’unità e la mobilita- zione delle lotte e dei sindacati europei su questi temi; il territorio è il luogo di coalizione e azione per rappresentare i bisogni e costruire i nuovi diritti e poteri di tutte le forme del lavoro subordinato. L’Assemblea nazionale della Fiom dà, pertanto, mandato alla Segreteria nazionale di attivarsi a tal fine a partire dal coinvolgimento delle associazioni, dei movi- menti e delle personalità che in questi anni si sono battute nel nostro paese per

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affermare tali valori e tali princìpi, per coinvolgere tutte e tutti, riunificare le lotte per il lavoro e costruire una coalizione sociale fatta di lavoratori, studenti, precari, disoccupati e migranti, capaci di realizzare un reale cambiamento delle politiche economiche e sociali. Tali iniziative dovranno svilupparsi e qualificarsi anche in diffuse azioni nei territori, in coordinamento con l’azione e l’iniziativa nazionale. Inoltre, in questa fase, obiettivo prioritario per la Fiom è la riconquista di un vero Contratto collettivo nazionale di lavoro quale strumento di tutela e di diritti comuni di tutti i lavoratori, a partire dalla difesa e dall’aumento del potere d’acquisto del salario, per una lotta alla precarietà, la difesa dell’occupazione attraverso la contrattazione delle flessibilità e la riduzione degli orari di lavoro, le condizioni di lavoro, il diritto alla formazione. Rivendicazioni che dovranno trovare spazio nella piattaforma insieme alla richiesta che i minimi contrattuali diventino il salario orario minimo legale a parità di mansione. Perciò non è accettabile l’obiettivo dichiarato di Confindustria di una totale derogabilità normativa ed economica del Contratto nazionale fino al superamento dei due livelli di contrattazione. La Fiom conferma l’impegno al rinnovo delle Rsu e delle Rls e per una campagna straordinaria di tesseramento anche al fine di realizzare una reale certificazione della rappresentatività delle organizzazioni sindacali. Sull’insieme di queste basi l’Assemblea nazionale dà mandato alla Segreteria nazionale di verificare nei prossimi giorni con Fim e Uilm le condizioni per la costruzione di una piattaforma unitaria e in ogni caso per un possibile rinnovo unitario del Ccnl dei metalmeccanici; in ogni caso le decisioni sulla piattaforma del rinnovo contrattuale saranno prese dall’Assemblea nazionale dei delegati che sarà appositamente convocata. L’Assemblea approva la proposta di iniziative di mobilitazione avanzata dalla Segreteria nazionale: • una settimana di mobilitazione a partire dal 19 marzo con un pacchetto di 4 ore di sciopero per realizzare iniziative territoriali in difesa dell’occupazione, dei diritti e del lavoro e assemblee; • di promuovere sull’insieme delle proposte definite una grande manifestazione nazionale per sabato 28 marzo 2015 a Roma; • la raccolta di firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare sugli appalti, a partire dalla giornata nazionale decisa dalla Cgil il prossimo 19 marzo; con il sostegno alla legge di iniziativa popolare sulla cancellazione del pareggio di bilancio in Costituzione.

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Inoltre la Fiom aderisce alla “giornata della memoria” per i morti di mafia pro- mossa da Libera che si terrà a Bologna sabato 21 marzo 2015 e partecipa alla commemorazione del 70° della Liberazione e alla manifestazione nazionale promossa dall’Anpi il 25 aprile a Milano.”

18 marzo, Francoforte – “Blockupy”, manifestazione europea contro le politiche di austerity

18 marzo, Roma – “Contrasto al Jobs Act: proposte e iniziative per un nuovo Statuto per i diritti di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori”, iniziativa della Consulta giuridica Fiom Interventi di Elena Poli (Consulta giuridica nazionale Fiom), Papi Bronzini (Bin-Ba- sic Income Network Italia), Franco Focareta (Consulta giuridica nazionale Fiom), Maurizio Landini, Andrea Lassandari (Giuslavorista - Università di Bologna), Alberto Piccinini (Consulta giuridica nazionale Fiom), Umberto Romagnoli (giu- slavorista), Serena Sorrentino (segreteria nazionale Cgil), Anna Soru (presidente Acta-Associazione consulenti terziario avanzato), Alessandro Torti (Social Strike).

28 marzo, Roma – “Unions! Diritti, Democrazia, Lavoro, Giustizia sociale, Legalità, Reddito, Europa”, manifestazione nazionale Fiom

15-16 aprile, Roma – Riunione del Comitato centrale Ordini del giorno presentati: • De Gennaro (approvato all’unanimità); • StMicroelectronics (approvato all’unanimità); • Contratto (presentato dalla Segreteria e approvato a maggioranza); • Conferenza d’organizzazione (presentato dalla Segreteria e approvato a maggioranza).

10 aprile, Firenze – Assemblea nazionale Rls

19 maggio, Roma – Riunione del Comitato centrale Ordine del giorno su Novelis, approvato all’unanimità.

6-7 giugno, Roma – Assemblea pubblica “Coalizione sociale”

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15 giugno, Roma – Riunione del Comitato centrale Documento approvato a maggioranza:

“Il Comitato Centrale della Fiom-Cgil considera importante realizzare con Fim e Uilm un’intesa sulle regole democratiche di coinvolgimento e voto delle lavoratrici e dei lavoratori in materia di contrattazione collettiva sia per la definizione delle richie- ste, sia per la gestione delle trattative, sia per la validazione delle ipotesi di accordo. Ciò a partire dalle esperienze unitarie realizzate nella nostra Categoria e da quanto previsto in materia dall’Accordo interconfederale del 10-01-2014. Il Comitato Centrale condivide e sostiene la proposta avanzata dalla Segreteria nazionale e la considera prioritaria per la possibile definizione di richieste comuni e in ogni caso per realizzare un Ccnl unitario per la cui validità ed esigibilità si do- vrà recepire la certificazione della rappresentanza delle Organizzazioni Sindacali e il voto certificato della maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti. Il Comitato Centrale impegna le strutture regionali e territoriali, nel mese di Giugno, a certificare il livello di rappresentanza e rappresentatività raggiunto in relazione al numero degli iscritti e ai voti ottenuti nelle elezioni delle Rsu in forma articolata per i Ccnl esistenti nella nostra Categoria. Il Comitato centrale della Fiom conferma il valore e l’obiettivo di un contratto nazionale che allarghi le proprie tutele a tutte le forme di lavoro esistenti, il mantenimento di due livelli contrattuali tra di loro distinti e integrativi in cui siano previste norme di rinvio alla contrattazione aziendale. Il Comitato Centrale conferma l’obiettivo di un Ccnl realizzato nel rispetto delle regole democratiche prima richiamate. Propone che su tali basi il Ccnl, una volta stipulato, assuma una validità erga omnes e pertanto i minimi salariali definiti con la contrattazione nazionale diventino il riferimento per il salario minimo legale. Il Comitato Centrale condivide la proposta avanzata dalla Segreteria nazionale di proporre a Fim, Uilm e Federmeccanica di rivendicare congiuntamente nei confronti del Governo un provvedimento generale che preveda per questa tornata di rinnovi contrattuali nazionali, la defiscalizzazione degli aumenti salariali, anche alla luce del fatto che nell’80% delle imprese non si svolge la contrattazione di 2° livello. Il Comitato Centrale della Fiom conferma la disponibilità a ricercare con Fim e Uilm proposte comuni da presentare al tavolo di trattativa con Federmeccanica in materia di aumenti salariali, previdenza e sanità integrativa, gestione e riduzione degli orari di lavoro, tutela dell’occupazione, diritto alla formazione e valorizza-

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zione delle professionalità, gestione degli appalti, estensione di diritti e tutele a tutte le forme di rapporti di lavoro, definizione di un regime unico in materia di diritti e tutela ai licenziamenti individuali e collettivi e riorganizzazioni aziendali, qualificazione delle relazioni industriali anche attraverso procedure preventive di confronto a livello aziendale e/o di gruppo, sperimentazione di contrattazioni di 2° livello per sito produttivo e per filiera produttiva, qualificazione degli interventi in materia di salute, sicurezza e qualità della prestazione lavorativa. Il Comitato Centrale della Fiom, sulla base della proposta avanzata dalla Segre- teria, decide di convocare l’Assemblea nazionale per il 10 e l’11 luglio p.v. a cui spettano le decisioni finali in materia di rinnovo dei Ccnl. In preparazione, le strutture regionali e territoriali, in rapporto con la segreteria na- zionale, sono impegnate a convocare direttivi e attivi delle delegate e dei delegati.”

24 giugno, Messina – “Stesso lavoro, stessi diritti. Il salario, la sicurezza, la salute, non hanno categorie diverse”, convegno nazionale sul settore petrolchimico Interventi di Salvatore Chiofalo (segretario generale Fiom Messina), Renato Accorinti (sindaco di Messina), Rosario Rappa (segretario nazionale Fiom), Sergio Bellavita (Fiom nazionale), Massimiliano Del Vecchio (avvocato e membro della Consulta giu- ridica Fiom), Alessandro Giannì (direttore delle Campagne GreenPeace Italia), Emilio Miceli (segretario generale Filctem), Walter Schiavella (segretario generale Fillea), Fabrizio Solari (segretario nazionale Cgil), Giorgio Zampetti (responsabile scientifico Legambiente), Comitato NOTriv, delegate e delegati Rsu, Maurizio Landini.

25-28 giugno, Bologna – “Unions! La Fiom in festa”, festa nazionale della Fiom

26 giugno, Roma – Accordo Whirlpool Dopo una trattativa lunga e difficile, viene raggiunto l’accordo che chiude, dopo la conferma nel referendum tra i lavoratori, la lunga vertenza per il piano industriale Whirlpool, che conclude la fusione del gruppo americano degli elettrodomestici con il gruppo Indesit.

6 luglio, Roma – “Microelettronica: tecnologia abilitante per un lavoro di qualitò. Quali prospettive in Italia e Europa?”, convegno pubblico Fim, Fiom, Uilm

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10-11 luglio, Bologna – Assemblea nazionale Documento conclusivo presentato dalla Segreteria nazionale Fiom-Cgil e ap- provato a maggioranza:

“L’Assemblea nazionale della Fiom considera fondamentale per tutti i lavoratori e le lavoratrici d’Europa ciò che sta accadendo in Grecia e il confronto in corso tra il governo Tsipras e le istituzioni europee. Dalla Grecia nei giorni scorsi ci è giunta una grande lezione di democrazia: la scelta di sottoporre a referendum le richieste della ex Troika e il fatto che queste siano state respinte dal voto popolare costi- tuiscono una speranza e un insegnamento. La speranza che sia davvero possibile costruire un’Europa basata sulla democrazia e l’uguaglianza; l’insegnamento che è possibile affrontare la crisi rispettando la dignità dei popoli, a partire dalla ristrut- turazione del debito. L’esempio greco ci dice anche quanto sia urgente riscrivere i trattati europei, liberandoli dai vincoli monetari e dall’impronta liberista sotto il cui segno sono nati, che hanno prodotto nuove povertà e portato l’Europa sulle pericolose soglie di nuovi nazionalismi, populismi e xenofobie. Di fronte a questo quadro – non solo in appoggio al popolo greco ma perché la cosa ci riguarda direttamente – è necessario che i sindacati europei assumano come propri obiettivi prioritari e comuni la ristrutturazione dei debiti e la riscrit- tura dei trattati europei: per aprire la strada a un nuovo modello di sviluppo e alla costruzione di un’Europa i cui parametri principali non siano quelli monetari o finanziari ma l’uguaglianza, l’accoglienza e la solidarietà. Al contrario di quanto si sta tentando di fare in Grecia, il governo italiano continua ad applicare le ricette dettate a partire dalla lettera della Bce dell’estate 2011, pro- seguendo nelle politiche di austerity che avevano già portato allo smantellamento della previdenza pubblica, alla privatizzazione progressiva del Welfare, ai vincoli sempre più stretti dettati dal pareggio di bilancio che impediscono ogni politica di sviluppo, aggravano le conseguenze della crisi e hanno portato la disoccupazione e la povertà a livelli insostenibili. L’applicazione di questa linea politica dettata da Bce, Commissione europea e Fondo monetario ha accomunato l’azione di tutti gli ultimi governi – da Berlusconi a Monti, da Letta a Renzi –, ha peggiorato le condizioni materiali del paese, non ha dato maggior peso politico all’Italia in sede europea ed è culminata con il Jobs Act nell’attacco al lavoro e ai suoi diritti, con lo scopo di comprimere i livelli salariali, le condizioni di vita e di lavoro e rendere le lavoratrici e i lavoratori più deboli e ricattabili. Ora questa linea prosegue con la controriforma della scuola, accompa-

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gnata da riforme istituzionali antidemocratiche che mettono in discussione la nostra Costituzione, mentre sul tema dell’immigrazione non viene messa in atto nessuna politica di accoglienza di fronte a un dramma umanitario che dovrebbe convincere tutti dell’urgenza di una svolta, a partire dall’abrogazione della legge Bossi-Fini. In questo quadro l’offensiva contro il lavoro e i suoi diritti sta proseguendo con l’attacco alla contrattazione collettiva e al diritto di sciopero. Ancora una volta è decisivo ciò che sta accadendo negli stabilimenti ex Fiat, con la generalizzazione di un modello che, dopo aver praticato la fine del contratto nazionale e peggiorato le condizioni di lavoratrici e lavoratori, oggi rende la busta paga sempre più legata all’andamento dei bilanci e delle performance aziendali, aumenta gli orari e turni, congela i minimi salariali, viola i diritti individuali dei lavoratori a partire da quello di sciopero vincolandolo alle decisioni a maggioranza delle rappresentanze sindacali. Ma dagli stabilimenti ex Fiat arriva anche un segnale importante di critica a questo modello: nonostante le discriminazioni sindacali e le difficili condizioni materiali cui sono stati sottoposti – o, forse, proprio per questo – i lavoratori di Fca e Cnh con il voto per i loro rappresentanti alla sicurezza hanno premiato la Fiom perché in noi hanno visto un esempio di coerenza e un punto di vista critico nei confronti delle scelte aziendali. La Fiom e i suoi candidati, con il 35% di consensi, sono il primo sindacato, in un voto che ha già coinvolto 40 stabilimenti e 50.000 lavoratori, rappresentano il riconoscimento del nostro impegno e del nostro punto di vista e costituiscono per noi un impegno per il futuro ma sono anche un messaggio che dovrebbe far riflettere tutti, aziende e sindacati, non solo in Fca-Cnh, a partire da Confindustria – e dal governo che l’appoggia – che, al contrario e sulla scia del modello Fiat, vuole depotenziare fino a quasi annullare il ruolo del contratto nazionale, riducendo la contrattazione a una prerogativa aziendale che – come avviene già oggi – interessa una minoranza di imprese. Di fronte a questa situazione l’Assemblea nazionale della Fiom ritiene necessaria la convocazione di un apposito direttivo della Cgil per esplicitare l’opposizione al progetto di Confindustria, elaborare una strategia per riconquistare il contratto nazionale, mettere in campo le azioni necessarie per contrastare l’attuazione del Jobs Act, accelerare la proposta di un nuovo statuto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, decidere come avviare un coerente percorso referendario abroga- tivo della recente legislazione in materia di lavoro e di contrattazione compreso l’art. 8 e la difesa della scuola pubblica. L’assemblea nazionale della Fiom, infine, in vista della giornata mondiale contro la povertà del prossimo 17 ottobre, assume quella giornata – e le mobilitazioni

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già previste dalla campagna di Libera per il reddito di dignità e dai movimenti europei, tra cui Blockupy, contro le politiche di austerità – come appuntamento di mobilitazione generale.

Proposte per la definizione di una piattaforma per il Contratto collettivo nazionale di lavoro L’Assemblea nazionale della Fiom condivide l’obiettivo indicato nella relazione del segretario generale di realizzare una trattativa con Federmeccanica finalizzata alla stipula unitaria del Contratto collettivo nazionale di lavoro. “A tal fine considera necessario proporre a Fim e Uilm il seguente percorso democratico: • sostenere il percorso di certificazione della rappresentanza definito nell’ac- cordo interconfederale del 10 gennaio 2014 agendo in 2 direzioni: 1. attivando in ogni territorio la raccolta congiunta dei verbali di elezione delle Rsu da consegnare agli Uffici del lavoro, per costruire entro il mese di luglio 2015 un centro raccolta dati nazionale; 2. rapportandosi con l’Inps per la verifica e il controllo dei dati relativi alle iscrizioni sindacali come previsto dagli accordi interconfederali. Tutto ciò al fine di realizzare unitariamente un sistema di certificazione della Rappresentanza articolato per i Ccnl applicati nella nostra categoria; • realizzare una piattaforma unica e condivisa da presentare a Federmeccanica, sottoponendo alla consultazione degli iscritti e delle Rsu e al voto vincolante delle lavoratrici e dei lavoratori le proposte rivendicative anche con possibili diverse opzioni su singoli punti; • definire unitariamente a livello provinciale (e di conseguenza sul piano na- zionale) le aziende con relativo numero di addetti in cui svolgere assemblee unitarie sulle richieste, l’andamento del negoziato, l’ipotesi conclusiva su cui realizzare la consultazione certificata delle lavoratrici e dei lavoratori tramite referendum con l’obiettivo della massima estensione possibile di aziende coinvolte. Tale lavoro unitario consentirà di calcolare a livello nazionale il numero dei lavoratori coinvolti e conseguentemente il quorum di validità della consultazione certificata che sarà realizzata sia in caso di giudizio co- mune che nel caso di diverse opzioni e il cui esito sarà vincolante per tutte le organizzazioni sindacali; • costituire unitariamente un’assemblea con potere consultivo per discutere e valutare l’andamento della trattativa.

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Un contratto nazionale così realizzato dovrà recepire la certificazione della rappresentanza delle organizzazioni sindacali e il voto certificato della mag- gioranza delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti per affermare la sua validità ed esigibilità. L’assemblea nazionale conferma il valore e l’obiettivo di un contratto nazionale non derogabile, che allarghi le proprie tutele a tutte le forme di lavoro, il man- tenimento di due livelli contrattuali tra loro distinti e integrativi in cui siano previste norme di rinvio alla contrattazione aziendale e propone che su tali basi il Ccnl, una volta stipulato, assuma una validità “erga omnes” e i minimi salariali definiti siano il riferimento per il salario minimo legale. Per questa tornata di rinnovi contrattuali nazionali si considera necessario ri- vendicare unitariamente nei confronti del governo un provvedimento generale per la defiscalizzazione degli aumenti salariali nazionali, anche alla luce del fatto che l’80% delle imprese non è coinvolta nella contrattazione di secondo livello. Salario Recuperare l’autorità salariale del Ccnl, nella tutela e nell’incremento del potere di acquisto, riducendo gli spazi di erogazione unilaterale delle imprese e agendo su più istituti economici: sui minimi salariali avendo anche a riferimento prece- denti conclusioni contrattuali, su elementi retributivi legati alla professionalità, sull’elemento perequativo. Fondo mutualistico di sanità integrativa Valorizzando l’esperienza contrattuale della categoria va definito un fondo na- zionale con contributi interamente a carico dell’azienda, per tutti i rapporti di lavoro e per i familiari a carico, con il mantenimento dell’iscrizione anche in caso di ricorso ad ammortizzatori sociali. Le prestazioni erogate prioritariamente dal fondo dovranno riguardare: prevenzione, cure odontoiatriche, rimborso dei ticket senza franchigia, visite specialistiche e riduzione liste d’attesa. Orario di lavoro Affermare il ruolo contrattuale delle Rsu in materia di orari di lavoro, di sue va- riazioni e di modalità di gestione. Prevedere: • riduzioni di orario e aumento delle squadre a fronte di un maggiore utilizzo degli impianti; • il ricorso prioritario ai contratti di solidarietà sia difensivi che espansivi per difendere e incrementare i livelli occupazionali.

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• Rafforzare l’uso del part time. Sperimentare un utilizzo del part time tra nuovi assunti e lavoratori prossimi alla pensione. Formazione e occupazione • Diritto alla formazione permanente per tutte le forme di lavoro; • utilizzo delle 150 ore; • utilizzo delle risorse dei fondi interprofessionali anche per la mobilità da posto a posto di lavoro; • istituzione di un fondo di sostegno al reddito e all’occupazione. Contrasto al Jobs Act • Realizzare un unico regime normativo in materia di diritti e tutela ai licenzia- menti individuali e collettivi e riorganizzazioni aziendali prevedendo anche per i nuovi assunti la tutela dell’art. 18. • Ripristinare con il Ccnl il ruolo della contrattazione collettiva sulle norme relative al demansionamento e al controllo a distanza. Tipologie contrattuali Riaffermare la centralità dei contratti a tempo indeterminato e prevedere per tutti i rapporti di lavoro diritti e condizioni minime quali: • maternità, malattia, ferie, preavviso in caso di risoluzione del rapporto di lavoro; • retribuzione annuale lorda prevista dal Ccnl per la mansione svolta. Appalti 1. Definire: • le tipologie delle lavorazioni in appalto e una loro limitazione quantitativa; 2. prevedere: • l’assunzione di una responsabilità diretta da parte dell’azienda appaltante su tutto il ciclo lavorativo; • l’obbligo all’applicazione del Ccnl a carico delle società che operano in appalto; 3. garantire: • l’utilizzo dei servizi a tutti i lavoratori delle aziende degli appalti, alle stesse condizioni dei lavoratori dell’azienda appaltante; • il diritto di informazione alle Rsu sui contratti di appalto in essere e in definizione; • la conservazione del posto di lavoro in caso di cambio appalto. Procedure di informazione e confronto preventivo Prevedere diritti di informazione e confronto preventivo con le OO.SS e la Rsu che potranno esercitare il diritto di proposta, attivato dall’azienda o da parte sindacale,

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su politiche industriali, modifica delle modalità lavorative, modelli organizzativi, ristrutturazione e trasformazione d’impresa. L’attivazione del sistema di partecipazione negoziata potrà dar luogo, con il con- senso di tutte le parti interessate, a una procedura di confronto/raffreddamento per esaminare i problemi e ricercare soluzioni senza che le parti procedano ad azioni unilaterali. Finestra informatica Prevedere norme specifiche in materia di orario e inquadramento. L’Assemblea nazionale, su tali basi, dà mandato alla Segreteria nazionale di verificare in modo conclusivo con Fim e Uilm la possibilità di definire la piat- taforma unitaria e in ogni caso un percorso condiviso per la realizzazione di un accordo unitario. In assenza di tale disponibilità, l’Assemblea nazionale decide di procedere a una consultazione straordinaria in tutti i luoghi di lavoro entro il mese di settembre e di riconvocarsi, alla fine di tale percorso, per varare la piattaforma da sottoporre al voto vincolante e certificato dei lavoratori interessati tramite referendum.”

7 settembre, Roma – Riunione del Comitato centrale Ordine del giorno “Fermiamo le guerre e la fame, non le persone che cercano pace, libertà e giustizia sociale”, approvato all’unanimità. Documento conclusivo, approvato a maggioranza:

“Il Comitato centrale della Fiom-Cgil, sulla base dei contenuti definiti e decisi dall’Assemblea nazionale svolta a Bologna il 10 e 11 luglio scorsi, impegna tutte le strutture regionali e territoriali, le delegate e i delegati eletti nelle Rsu e in qualità di Rls su lista Fiom-Cgil, a realizzare nei mesi di Settembre e Ottobre una campagna straordinaria di consultazione nei luoghi di lavoro e nei territori che allarghi, approfondisca e qualifichi le nostre proposte e la nostra concreta azione. La riconquista di un vero Contratto nazionale che riunifica e tutela tutte le forme di lavoro, combatte la precarietà, la disoccupazione e il crescente divario nord/ sud e afferma una crescita fondata su lavoro stabile con diritti, ha bisogno di essere supportata da una visione generale del mondo del lavoro capace di fare i conti con una difficile e del tutto inedita fase economica e politica che attraversa l’Italia e l’Europa. Il Comitato centrale valuta positivamente la convocazione dell’incontro del 16 settembre p.v. da parte di Federmeccanica con Fim Fiom Uilm sull’andamento

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produttivo e occupazionale della nostra categoria che scaturisce anche dalla for- male richiesta avanzata dalla segreteria nazionale della Fiom. Il Comitato centrale condivide la proposta avanzata dalla Segreteria nazionale di approfondire e sottoporre alla consultazione anche una proposta di Ccnl che sperimenti un sistema di contrattazione nazionale annua del salario, fermo restando la normale vigenza per la parte normativa. Ciò al fine di realizzare l’obiettivo di un Ccnl che assuma validità erga omnes, con certificazione della rappresentanza e voto dei lavoratori interessati in cui i minimi salariali siano di garanzia per la tutela e l’incremento del potere di acquisto a favore di tutti i metalmeccanici (in termini di rapporto con inflazione, andamento del settore, redistribuzione, professionalità) sia così il riferimento per l’istituzio- ne del salario minimo, rivendicando contemporaneamente la defiscalizzazione degli aumenti annuali nazionali (visto che la contrattazione aziendale si svolge solo nel 20% delle imprese) e l’avvio di un percorso di unificazione dei contratti nazionali di lavoro. Il Comitato centrale della Fiom-Cgil dà mandato alla Segreteria nazionale di convocare, a conclusione della consultazione, entro il mese di Ottobre 2015, l’Assemblea nazionale per varare definitivamente la piattaforma da sottoporre all’approvazione tramite voto referendario di tutte le lavoratrici e i lavoratori che operano nelle imprese metalmeccaniche. Il Comitato centrale della Fiom-Cgil impegna le strutture territoriali a costruire la massima partecipazione alla giornata di mobilitazione mondiale contro la povertà, per il reddito di dignità, per un lavoro con diritti e contro le disuguaglianze, del 17 ottobre p.v. a Roma assunta come appuntamento di mobilitazione generale della categoria dall’Assemblea nazionale della Fiom a Bologna lo scorso 10 e 11 luglio 2015.”

13 settembre, Roma – Assemblea nazionale della Coalizione sociale

6 ottobre, Roma – “La fabbrica per aria. Come cambia Finmeccanica”, convegno nazionale

23-24 ottobre, Cervia – Assemblea nazionale L’Assemblea vara, a maggioranza, la “Piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro Federmeccanica”.

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Ordini del giorno approvati a maggioranza su “Mobilitiamoci contro la ma- novra del Governo, per il lavoro e il Contratto” e “Cancelliamo le leggi ingiuste e sbagliate”.

9 novembre, Padova – “Scopri le differenze”, convegno nazionale sul ruolo del sindacato nei processi di integrazione degli immigrati Interventi di: Roberta Turi (segreteria nazionale Fiom), Laura Boldrini (presidente della Camera dei deputati), delegate e delegati Fiom, Eliana Como (ufficio studi della Fiom nazionale), Fabio Perocco (Università Ca’ Foscari di Venezia), Claudio Piccinini (Inca nazionale), Grazia Naletto (Lunaria), Don Albino Bizzotto (Beati costruttori di pace), Vera Lamonica (segreteria nazionale Cgil) e Maurizio Landini.

21 novembre, Roma – “Unions! Per giuste cause”, manifestazione nazionale

11 dicembre, Roma – Riunione del Comitato centrale

15 dicembre, Roma – “Per una siderurgia pulita, dal declino allo sviluppo”, Convegno nazionale Interventi di: Rosario Rappa (segreteria nazionale Fiom), Mauro Faticanti (Fiom nazionale), Riccardo Colombo (Sbilanciamoci), Domenico Capodilupo (Esperto politiche ambientali), Enrico Gibellieri (Esperto siderurgia IndustriAll), Antonio Gozzi (presidente Federacciai), Emanuele Morandi (amministratore delegato Siderweb), Fabrizio Solari (segreteria nazionale Cgil), delegate e delegati delle aziende siderurgiche,Maurizio Landini.

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7-8 gennaio, Roma – Riunione del Comitato centrale Documento presentato dalla Segreteria e approvato a maggioranza:

“Il Comitato centrale della Fiom-Cgil considera un primo risultato importante l’avvio di un tavolo unitario di negoziato fra i sindacati metalmeccanici e Fe- dermeccanica per ricostruire un rinnovato contratto nazionale di lavoro. Ciò è stato possibile per il crescente consenso ricevuto in questi anni dalla nostra organizzazione nelle elezioni delle RSU nei luoghi di lavoro, per la conferma di un alto livello di iscrizioni e per la quantità e qualità di accordi aziendali e di gruppo realizzati. Dati che certificano nel loro insieme una rappresentanza tendenzialmente maggioritaria della Fiom anche sulla base di quanto previsto dall’Accordo interconfederale del 10 gennaio 2014, che regola per la prima volta validità ed esigibilità generale del CCNL sulla base della reale rappresentanza delle Organizzazioni sindacali e del voto referendario certificato delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici. Il Comitato centrale, di fronte alla proposta organica e complessiva avanzata da Federmeccanica (che delinea un nuovo assetto contrattuale) ribadisce la necessità di ricercare un’ intesa che affermi il ruolo del Ccnl quale strumento di tutela e di rafforzamento del potere d’acquisto del salario per tutte le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici. Questo è un punto dirimente del negoziato, in quanto la proposta avanzata da Federmeccanica indica quale condizione per il rinnovamento del Ccnl la trasformazione dei minimi salariali in minimi di garanzia non derogabili, però con una modalità la cui conseguenza sarebbe che gli aumenti non verrebbero più erogati a tutti ma solo a una minoranza delle lavoratrici e dei lavoratori. Infatti il salario fisso erogato in azienda assorbirebbe qualsiasi aumento del CCNL. Il Comitato centrale della Fiom, nel condividere il giudizio espresso dalla de- legazione trattante, conferma la necessità di sviluppare il negoziato su tutti i contenuti fino a ora emersi e per quanto ci riguarda a partire dalla piattaforma approvata con referendum dalle lavoratrici e dai lavoratori metalmeccanici che ha, fra gli altri, come punti qualificanti e innovativi la contrattazione annua del salario, l’unificazione dei diritti, l’estensione delle tutele a tutte le forme di lavoro e la qualificazione del ruolo negoziale delle Rsu a partire dagli orari di lavoro, l’estensione della contrattazione aziendale con specifiche norme di rinvio, la

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riforma dell’inquadramento, il diritto alla formazione, la sanità integrativa, la gestione degli appalti, la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Per quanto ci riguarda il negoziato per ricostruire un rinnovato Contratto na- zionale deve misurarsi su cosa serve per rilanciare gli investimenti, difendere ed estendere l’occupazione stabile, favorire una qualificazione e innovazione dei sistemi produttivi e dei prodotti realizzati nel nostro Paese e far ripartire i consumi interni e far crescere la produttività generale del sistema. Il Comitato centrale dà mandato alla Segreteria nazionale, in previsione dei prossimi incontri di trattativa fissati per il 21 e 28 gennaio, di verificare con Fim e Uilm la possibilità di definire un giudizio e una proposta comune. Il Comitato centrale considera altresì importante il lavoro in corso tra Cgil, Cisl e Uil per la definizione di una proposta comune per un nuovo sistema di relazioni sindacali che sarà presentata e discussa il prossimo 14 gennaio. Il Comitato centrale, nel confermare il giudizio negativo sulla Legge di stabilità predisposta dal Governo, anche in relazione ai rinnovi contrattuali nei settori pubblici, considera necessario che tra le confederazioni si discuta anche della possibilità di mettere in campo un’iniziativa di mobilitazione a sostegno del rinnovo dei contratti nazionali, di una modifica delle pensioni e di una reale estensione degli ammortizzatori sociali. Il Comitato centrale impegna tutte le strutture a organizzare attivi regionali delle delegate e dei delegati e a predisporre, successivamente agli incontri di trattativa già fissati con Federmeccanica, una campagna di assemblee, se possibile anche unitarie, in tutti i luoghi di lavoro. Il Comitato Centrale giudica importante e puntuale la proposta avanzata dal Comitato direttivo della Cgil della “Carta dei diritti universali del lavoro e nuovo statuto dei diritti dei lavoratori”. Tutta la Fiom è impegnata a realizzare su tale proposta la consultazione straordi- naria delle iscritte e degli iscritti sui due quesiti predisposti rispettivamente per l’approvazione della proposta di legge di iniziativa popolare e per la condivisione dell’impegno della Cgil a promuovere quesiti referendari abrogativi. Infine il Comitato Centrale, nel condividere la relazione sullo Stato dell’orga- nizzazione, svolta dal compagno Enzo Masini, e nell’assumere i dati della ricerca svolta tra i componenti dei vari Comitati direttivi, ritiene necessario che sia convocata un’apposita riunione della Consulta organizzativa per predisporre adeguate proposte e iniziative.”

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2 febbraio, Roma – Accordo Finmeccanica Al termine di una difficile trattativa viene sottoscritta l’ipotesi di accordo per l’integrativo del gruppo Finmeccanica.

4 marzo, Roma – “Quale futuro per il settore automotive?”, seminario Fiom e Fondazione Sabattini Interventi di Gianni Rinaldini (presidente Fondazione Claudio Sabattini), Andrea Malan (giornalista «Il Sole 24 Ore»), Massimo Muchetti (presidente X Commis- sione Industria, Commercio, Turismo del Senato), Francesco Garibaldo (direttore Fondazione Claudio Sabattini), Giorgio Barba Navaretti (economista Università degli studi di Milano), Vincenzo Comito (economista), Christian Brunkhorst (Ig-Metall, presidente commissione Auto IndustriAll), Maurizio Landini.

7 marzo, Roma – Riunione del Comitato centrale Approvata a maggioranza l’Assemblea generale Fiom. Ordine del giorno “No alla guerra in Libia” approvato all’unanimità. “Presa d’atto della delibera del Collegio statutario della Cgil” approvato a maggioranza. Documento conclusivo approvato all’unanimità:

“La trattativa unitaria, fin qui svolta, per un nuovo Ccnl Federmeccanica/Assistal ha fatto registrare passi in avanti, seppur non ancora conclusivi, in materia di: sanità integrativa, previdenza complementare, formazione professionale, diritto allo studio, congedi parentali. Si è comunque definito di approfondire le richieste avanzate in materia di inqua- dramento, banca ore sue modalità compreso il rapporto con la pensione, diritti comuni per i lavoratori migranti, diritti di informazione e sistemi di partecipa- zione, lavoro agile, trasferte, reperibilità, trasferimenti, applicazione del Testo unico sulla rappresentanza. Si sono registrate invece notevoli distanze in materia di salario, ruolo del Ccnl e della contrattazione aziendale e territoriale, orario di lavoro, salute e sicurezza, appalti, tipologie contrattuali, tutele contro i licenziamenti, finestra informatica. Nei fatti Federmeccanica su queste tematiche è ferma alla proposta di rinnovamen- to del Ccnl e del modello contrattuale da lei avanzata lo scorso 22 dicembre 2015. Il comitato centrale della Fiom, nel confermare quanto espresso in materia lo scorso 8 gennaio, ribadisce la necessità che un nuovo Contratto nazionale deve affermare il ruolo di tutela e rafforzamento del potere d’acquisto del salario per

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tutte le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici e qualificarne, anche attraverso precisi rinvii contrattuali, il ruolo negoziale delle Rsu su tutte le materie che compongono la prestazione lavorativa. Qualora negli incontri già fissati e nella plenaria del 15 marzo p.v. Federmec- canica non modificasse le proprie posizioni, il Comitato centrale della Fiom considera necessario proseguire il confronto con la mobilitazione. Pertanto dà mandato alla Segreteria nazionale di verificare con Fim e Uilm le iniziative necessarie di coinvolgimento, discussione e mobilitazione con sciopero di tutta la Categoria. Mobilitazione che, insieme alla conquista di un nuovo Ccnl, ri- vendichi anche nei confronti del Governo la modifica del sistema pensionistico e una reale estensione degli ammortizzatori sociali per tutte le forme di lavoro al fine di bloccare licenziamenti e chiusura d’impresa. Tutto ciò avendo anche a riferimento quanto unitariamente definito da Cgil, Cisl e Uil. Il Comitato centrale valuta positivamente la consultazione straordinaria in corso nei luoghi di lavoro sulla proposta della Cgil per una nuova Carta dei diritti universali del lavoro e per definire i quesiti referendari abrogativi in materia di lavoro e contrattazione che sta registrando un’ampia partecipazione. Il 17 aprile è indetto un referendum abrogativo sulle installazione di nuovi impianti di trivellazioni petrolifere. L’iniziativa è stata presa dai Comitati No Triv e da nove regioni, per tutelare il territorio e il mare della penisola e il suo ambiente già gravemente compromessi. La Fiom giudica questo un appuntamento importante e si considera impegnata al successo del referendum del 17 aprile invitando tutte le sue strutture a promuove- re e partecipare alle iniziative affinché la consultazione popolare abbia successo e con il prevalere del sì si faccia un passo in avanti nella tutela del territorio e verso un modello di sviluppo basato su un lavoro pulito.”

20 aprile – Sciopero generale Fim, Fiom, Uilm per il contratto

21 maggio, Roma – Riunione del Comitato centrale

8-9 giugno, Madrid – 2° Congresso IndustriAll Europe

17 giugno, Roma – Celebrazione dei 115 anni della Fiom al Senato Interventi di Pietro Grasso (presidente del Senato), Susanna Camusso (segretaria generale della Cgil), Gustavo Zagrebelsky (presidente emerito della Corte co-

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stituzionale), Gianni Rinaldini (presidente della Fondazione Claudio Sabattini) e Maurizio Landini.

21 giugno, Roma – Riunione del Comitato centrale Ordine del giorno assunto dalla presidenza su “solidarietà ai lavoratori Marce- gaglia di Sesto”.

23-26 giugno, Milano – Festa nazionale della Fiom

24 giugno, Roma – Accordo Fincantieri Dopo 18 mesi di negoziato viene sottoscritta unitariamente l’ipotesi di accordo del gruppo Fincantieri.

9 settembre, Roma – Riunione del Comitato centrale

21 settembre – “Basta morire sul lavoro”. Sciopero unitario dei metalmeccanici di un’ora in tutta Italia

29 settembre, Roma – Riunione del Comitato centrale Ordini del giorno su “Referendum sulla riforma costituzionale” e “Sostegno ai lavoratori Ge Alstom Power di Sesto San Giovanni” assunti dalla Presidenza. Documento conclusivo presentato dalla Segreteria nazionale Fiom-Cgil e approvato a maggioranza:

“Il Comitato Centrale della Fiom-Cgil considera un primo risultato delle lotte e delle mobilitazioni unitarie, sviluppate in questi mesi dai metalmeccanici nei luoghi di lavoro e nel Paese il fatto che Federmeccanica abbia avanzato una nuova proposta in alcuni punti sostanzialmente diversa da quella illustrata lo scorso 22 dicembre al tavolo della trattativa per il Ccnl che può permettere una vera trattativa. Il nostro obiettivo è e rimane quello di realizzare un accordo unitario da validare democraticamente tramite il voto delle lavoratrici e dei lavoratori. Vogliamo ricostruire il ruolo del Contratto nazionale quale strumento gene- rale e solidale per la tutela e l’aumento del potere d’acquisto e per l’estensione dei diritti per tutte le forme di lavoro. Vogliamo qualificare ed estendere la contrattazione aziendale e territoriale su tutti gli aspetti che compongono la prestazione di lavoro.

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La sperimentazione di un sistema di relazioni industriali così strutturato su due livelli contrattuali tra loro distinti è l’unica condizione che può permettere alle lavoratrici, ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali di misurarsi con i processi di trasformazione tecnologica e organizzativa in atto nel nostro modello produt- tivo con l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro, tutelare l’occupazione, contrastare la precarietà, far ripartire gli investimenti e rilanciare una nuova idea di politica industriale e partecipazione. In tale ambito è necessario rendere applicabile nel nuovo Ccnl i principi del testo unico sulla rappresentanza affinché, attraverso le regole e la democrazia, si arrivi ad un Ccnl unitario in cui le lavoratrici e i lavoratori abbiano un ruolo vincolante e decisionale ricomponendo l’unità del mondo del lavoro. Il Comitato Centrale considera la proposta avanzata da Federmeccanica in materia di salario un passo avanti ma insufficiente in quanto: • La reale garanzia del potere d’acquisto deve avvenire attraverso una rivalu- tazione dei minimi contrattuali per tutti che recuperi integralmente il valore dell’inflazione e non può essere sostituito da forme di welfare; • Occorre definire un valore punto adeguato; • Non sono accettabili assorbimenti retroattivi frutto degli accordi fin ad oggi realizzati e dei trattamenti esplicitamente non assorbibili, né in nessuna forma degli scatti di anzianità; • Occorre estendere e rendere più fruibile l’elemento perequativo.

Il Comitato Centrale considera utile e positivo che si possano definire nel Con- tratto nazionale risorse economiche e/o servizi aggiuntivi di cosiddetto “welfare” da garantire a tutte le lavoratrici e i lavoratori della categoria. Il Comitato Centrale considera inoltre necessario che dal 12 ottobre, a partire dalle richieste sindacali, il negoziato verifichi le possibili convergenze in materia di un nuovo fondo di sanità integrativa per tutti i metalmeccanici e familiari (compresi i contratti a termine, apprendisti, lavoratori in cassa integrazione e in mobilità), di pre- videnza integrativa, formazione e diritto allo studio, nuovo sistema di inquadramento, sistema informativo e partecipazione, diritti, linee guida per lavoro agile e telelavoro. Il Comitato Centrale considera necessario ribadire le richieste sindacali avanzate in materia di appalti, salute e sicurezza, contrattazione aziendale delle forme dei regimi di orario e delle flessibilità, trasferte e reperibilità su cui sino ad ora si sono registrate risposte inadeguate da parte di Federmeccanica. Sulla base di tali valutazioni il Comitato Centrale dà mandato alla Segreteria nazionale di definire con Fim e Uilm un giudizio comune e tutte le azioni di mo-

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bilitazione necessarie da mettere in campo per far sì che la ripresa del negoziato determini la realizzazione di una auspicabile intesa unitaria. Il Comitato Centrale, considerato il contesto e la situazione sociale, economica, politica e contrattuale inedita in cui si svolge il negoziato con Federmeccanica, approva la proposta avanzata dalla Segreteria nazionale di realizzare su tali basi una discussione sullo stato e lo sviluppo della trattativa che coinvolga e acquisisca il parere di tutte le delegate e tutti i delegati delle Rsu eletti nelle liste della Fiom-Cgil attra- verso la convocazione di appositi attivi e riunioni da concludersi entro il 10 ottobre. Il Comitato Centrale considera molto importante l’avvio unitario, il prossimo 4 ottobre 2016, del tavolo di trattativa per il rinnovo del Ccnl Unionmeccanica che riguarda 400.000 lavoratrici e lavoratori e circa 35.000 imprese.”

4-7 ottobre, Rio de Janeiro – 2° Congresso IndustriAll global union

14 ottobre, Roma – “Costituzione al lavoro. I lavoratori e la Fiom contro la revisione-truffa della Costituzione” Lucia Annunziata intervista Maurizio Landini, Domenico Gallo (magistrato), Antonio Di Luca (operaio Fca Pomigliano), Francesco Brigati (operaio Ilva di Taranto), Barbara Borzi (lavoratrice HP ES Italia), Cristian Belloro (lavoratore appalti aeroporto Fiumicino).

2 novembre, Roma – Riunione del Comitato centrale Documento conclusivo presentato dalla Segreteria nazionale Fiom-Cgil e ap- provato a maggioranza:

“Il Comitato centrale della Fiom condivide la relazione del Segretario generale della Fiom e l’intervento del Segretario generale della Cgil e, nell’assumere il dibattito svolto, conferma quanto deciso lo scorso 29 settembre 2016 in rela- zione alla vertenza aperta con Federmeccanica per la definizione di un nuovo e unitario Contratto nazionale. Del resto gli attivi e le riunioni delle delegate e dei delegati, svolti nelle scorse settimane, hanno confermato e qualificato il giudizio sullo stato della trattativa e sulle condizioni necessarie per realizzare un Contratto nazionale unitario, condi- viso e da sottoporre alla validazione democratica delle lavoratrici e dei lavoratori. Su tali basi è utile ricercare con Fim e Uilm un condiviso percorso negoziale e di rapporto con le lavoratrici e i lavoratori, anche in relazione alle trattative aperte con Unionmeccanica-Confapi e con le Associazioni Cooperative.

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Il Comitato centrale da mandato alla Segreteria nazionale di convocare l’Assem- blea nazionale della Fiom nei tempi utili per verificare il mandato a concludere comprese le possibili e necessarie iniziative di mobilitazione da mettere in campo. Il Comitato centrale impegna tutte le strutture della Fiom, a ogni livello, a realiz- zare nei luoghi di lavoro e sul territorio un’iniziativa straordinaria di mobilitazione affinché il 4 dicembre 2016 sia esercitato il diritto a votare e si affermi il NO al Referendum costituzionale, per avviare un reale cambiamento del nostro Paese. Il Comitato centrale considera la legge di stabilità predisposta dal Governo to- talmente inadeguata a garantire una reale crescita del Paese e dell’occupazione, sbagliata sul piano sociale perché continua con la logica dei condoni anziché realizzare una vera lotta all’evasione e una reale riforma fiscale, taglia ulteriormente lo stato sociale anziché combattere la povertà e le disuguaglianze sociali e non de- stina le risorse necessarie al rinnovo dei Contratti nazionali dei lavoratori pubblici. Il Governo anziché impostare condizioni per un piano straordinario di investimenti pubblici e privati, reso ancora più necessario dai drammatici processi sismici in atto nel nostro Paese, (sia per la messa in sicurezza dei territori e delle infrastrutture urbanistiche sia per la vera riconversione ecologica dei processi e dei prodotti) continua in una logica di elargizioni di incentivi a pioggia al sistema delle imprese. Il Comitato centrale della Fiom, pur apprezzando alcuni elementi positivi – au- mento della quattordicesima per le pensioni fino a 1.000 euro, ricongiunzioni non onerose, primi parziali impegni per i lavoratori precoci e per i lavori usu- ranti – considera necessario mantenere aperto e rilanciare una mobilitazione per modificare strutturalmente la legge sulla pensione in vigore con l’obiettivo di ridurre l’età pensionabile, di ottenere l’uscita flessibile senza penalizzazioni anche in rapporto alle tipologie di lavoro, di tutelare le giovani generazioni, anche introducendo nel sistema elementi di solidarietà. Sulla base di tale valutazione il Comitato centrale della Fiom condivide il giu- dizio articolato espresso dalla Cgil nel confronto realizzato con il Governo e la contrarietà di fondo espressa dalla Cgil in relazione all’introduzione dell’Ape.”

9 novembre, Bruxelles – Manifestazione europea per la siderurgia

18 novembre, Roma – Assemblea nazionale Ordine del giorno “Adesione alla manifestazione ‘non una di meno’” approvato all’unanimità. Documento conclusivo presentato dalla Segreteria nazionale Fiom-Cgil e approvato a maggioranza:

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“L’Assemblea nazionale della Fiom-Cgil approva la relazione del Segretario gene- rale, assume il dibattito, l’intervento della Cgil e le conclusioni. L’Assemblea nazionale della Fiom-Cgil giudica positivamente il fatto che, attraverso la mobilitazione e le lotte unitariamente realizzate nella categoria, Federmeccanica abbia modificato le proprie posizioni permettendo così l’apertura di una nuova fase della trattativa per la riconquista di un nuovo Contratto nazionale unitario. Considera importante i primi risultati acquisiti nel corso della trattativa su diritto allo studio, formazione continua, apprendistato, congedi parentali a ore, permessi legge 104, ferie migranti, trasferimenti, salute e sicurezza, sistema informativo, previdenza complementare, sanità integrativa. Considera necessario che sui temi ancora aperti inerenti appalti, trasferte, orario, inquadramento, salario e regole democratiche/Testo Unico nel proseguo del confronto definito nei giorni 23, 24 e 25 novembre prossimi, si realizzino le decisioni assunte nel Comitato centrale del 29 settembre e 2 novembre 2016, discusse con le delegate e i delegati in tutti i territori, al fine di poter giungere a un accordo riconquistando un Contratto unitario per tutti i metalmeccanici validato democraticamente tramite il voto delle lavoratrici e dei lavoratori. L’Assemblea nazionale della Fiom-Cgil riafferma gli stessi obiettivi e contenuti nei confronti aperti per il rinnovo del Contratto Unionmeccanica e del Contratto delle imprese cooperative.”

26 novembre, Roma – Ccnl Federmeccanica-Assistal Dopo più di un anno di trattative e 20 ore di sciopera, viene raggiunta l’intesa per il rinnovo del Ccnl tra Federmeccanica-Assistal e Fim, Fiom, Uilm (che sarà approvata da oltre l’80% dei lavoratori attraverso il referendum), che mette fine a una lunga fase di accordi separati.

27 novembre, Roma – Riunione del Comitato centrale Documento conclusivo presentato dalla Segreteria nazionale Fiom-Cgil e ap- provato a maggioranza:

“Il Comitato centrale della Fiom approva l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo nazionale di lavoro stipulata tra Federmeccanica/Assistal, Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil il 26 novembre 2016. L’obiettivo, deciso nell’Assemblea nazionale della Fiom svolta a Cervia, di ricon- quistare un rinnovato contratto collettivo nazionale di lavoro unitario per tutti i metalmeccanici è stato raggiunto.

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Tre condizioni sono state decisive: la capacità di mobilitazione e di lotte delle lavoratrici e dei lavoratori; la volontà e la capacità di ricercare una nuova sintesi unitaria da parte di Fim, Fiom e Uilm; la scelta di Federmeccanica di giungere al contratto unitario e di modificare le posizioni espresse lo scorso 22 dicembre 2015. Il Comitato centrale giudica positivamente il lavoro svolto dalla delegazione trattan- te della Fiom e approva il giudizio espresso e le proposte contenute nella relazione del Segretario generale. Giovedì 1 dicembre 2016 è convocata a Roma la riunione congiunta degli organismi dirigenti di Fim, Fiom e Uilm. Successivamente Fim, Fiom e Uilm organizzeranno la consultazione certificata delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso le assemblee e un voto segreto che si svolgerà il 19, 20 e 21 dicembre 2016 per validare l’ipotesi di accordo. Nel caso di approvazione da parte della maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti nel voto segreto di procedere alla sottoscrizione formale dell’accordo così come convenuto tra Federmeccanica, Fim, Fiom e Uilm. Il Comitato centrale impegna pertanto tutte le strutture e tutte le delegate e i delegati della Fiom-Cgil a uno sforzo straordinario di coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori e a sostegno dell’ipotesi di accordo. Il Comitato centrale invita gli iscritti alla Fiom e tutte le lavoratrici e lavoratori me- talmeccanici a partecipare alle Assemblee al voto e ad approvare l’ipotesi di accordo.” 4 dicembre – La Costituzione è viva. Grazie alle lavoratrici e ai lavoratori “Il voto del 4 dicembre, a grande maggioranza, ha respinto la revisione-truffa della Costituzione e bocciato il governo che l’aveva proposta. È stato anche un no chiaro alle politiche sociali e ai poteri che in questi anni hanno tagliato le pensioni, ridotto i diritti, aumentato la povertà, svalorizzato il lavoro trattandolo come una merce che si può vendere e comperare persino dal tabaccaio. La Costituzione italiana resta in vigore per quella che è: la migliore alleata che i lavoratori hanno per far valere i propri diritti, conquistarne di nuovi, migliorare le proprie condizioni. Grazie alle lavoratrici e ai lavoratori che con il loro voto hanno ricordato a tutti che la Costituzione va applicata e che questo è il nostro compito di tutti i giorni. In ogni luogo di lavoro; nel sostegno alla proposta di legge di iniziativa popolare per la ‘Carta dei diritti fondamentali del lavoro’ presentata al Parlamento dalla Cgil; con i referen- dum contro il Jobs Act, previsti per la prossima primavera, per abrogare i voucher, regolamentare gli appalti, ripristinare ed estendere i diritti dell’articolo 18. Fiom-Cgil”.

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11 gennaio, Roma – Riunione del Comitato centrale

27 gennaio – Ccnl cooperative Raggiunta, tra Fim, Fiom, Uilm e le associazioni cooperative, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl dei lavoratori delle cooperative metalmeccaniche.

27-28 gennaio, Cervia – Seminario sul contratto nazionale e sulla contrattazione aziendale

1° marzo, Roma - “Il coraggio di una, la forza di tutte”. Assemblea nazionale Fim, Fiom, Uilm delle donne metalmeccaniche Interventi di delegate Fim, Fiom, Uilm, Titti Carrano (presidente Dire), Elena Stramentinoli e Antonella Bottini (redazione Presa Diretta), Stefano Ciccone (As- sociazione Maschile Plurale), Parvider Kaur Aulak,detta Pinki (italiana di origine Indiana sopravvissuta alla violenza), Emma Petitti (Conferenza delle Regioni), Michele Palma (direttore generale del dipartimento Pari Opportunità Presidenza del Consiglio), rappresentante di Be Free-Coop (Sociale contro Tratta Violenza e discriminazione), segretari generali di Fim, Fiom e Uilm.

25 marzo, Roma – “La nostra Europa”, manifestazione in occasione dei 60 anni dei trattati di Roma

31 marzo, – “Senza limiti, senza confini”. Assemblea nazionale della Fiom-Cgil sulla salute e sicurezza sui posti di lavoro

6 aprile, Roma – “Sfide”. Assemblea nazionale Il sindacato di fronte al grande cambiamento: contratto nazionale, lavoro e capitale nella crisi della globalizzazione, i populismi tra Usa ed Europa, gli immigrati e l’accoglienza, la democrazia in bilico e un nuovo modello di sviluppo. Interventi di: Maurizio Landini, Breanne Butler (global co-coordinator della Women’s March on Washington), Lucio Caracciolo (direttore di Limes), Marcello Minenna (economista, London School of Economics), Rossella Muroni (presiden- te Legambiente), Andrea Riccardi (fondatore Comunità sant’Egidio), Riccardo Realfonzo (economista, Università del Sannio), Gianni Rinaldini (presidente

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Fondazione Claudio Sabattini), Luc Triangle (segretario generale IndustriAll Europa), Susanna Camusso.

21 aprile, Napoli – “Ci siamo. La Fiom in Fca, contrattare il domani”, convegno nazionale Interventi di Michele De Palma (responsabile automotive Fiom), Maurizio Landini (segretario generale Fiom-Cgil), Susanna Camusso (segretaria generale Cgil), Enrico Panini (assessore Comune di Napoli), Amedeo Lepore (assessore Regione Campania), Don Peppino Gambardella (parroco di Pomigliano D’Arco).

12 maggio, Roma – Assemblea generale

18 maggio, Roma – “Welfare contrattuale: analisi e prospettive”, seminario Fiom

18 maggio – Ccnl Orafi-Argentieri Raggiunta, tra Fim, Fiom, Uilm e Federorafi, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl degli addetti del settore orafo, argentiero e della gioielleria.

21 giugno, Roma – Assemblea nazionale Ordine del giorno “Solidarietà ad Agustin Breda”, approvato all’unanimità. Documento sulle “linee guida sulla contrattazione di secondo livello nella cate- goria dei metalmeccanici” approvato a maggioranza.

4 luglio – Ccnl Unionmeccanica-Confapi Raggiunta, tra Fim, Fiom, Uilm e Unionmeccanica-Confapi, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale delle piccole e medie imprese metalmeccaniche.

13-14 luglio, Roma – Assemblea generale L’Assemblea nazionale elegge, con 221 voti su 246 votanti, Francesca Re David alla carica di segretaria generale dell’organizzazione, in sostituzione di Maurizio Landini, entrato a far parte della Segreteria nazionale della Cgil.

11 ottobre 2017, Roma – “Mobilità auto: il futuro è adesso”, convegno nazionale Interventi di Fulvio Fammoni (presidente Fondazione «Giuseppe Di Vittorio»),

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Vincenzo Colla (segretario nazionale Cgil), Francesco Garibaldo (direttore Fon- dazione «Claudio Sabattini»), Rossella Muroni (presidente Legambiente), Gu- glielmo Epifani (presidente Commissione Attività Produttive Camera), Francesco Venturini (direttore Divisione Global E-Solution Enel), Giovanni Silvestrini (direttore scientifico Kyoto club), Graziano Delrio (ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti), Francesca Re David (segretaria generale Fiom-Cgil), Gianni Rinaldini (presidente Fondazione «Claudio Sabattini»), Michele De Palma (re- sponsabile Auto Fiom-Cgil nazionale), Sergio Cusani (consulente finanziario), Massimo Mucchetti (presidente Commissione Attività produttive Senato), Andrea Malan (esperto automotive), Francesco Zirpoli (docente Università «Ca’Foscari» di Venezia), Carlo Calenda (ministro Sviluppo Economico), Maurizio Landini.

23-24 ottobre, Roma – Assemblea generale Con 199 voti a favore, 14 contrari e due astenuti, l’Assemblea generale della Fiom elegge la nuova Segreteria nazionale dell’organizzazione. I nuovi ingressi, Michele De Palma e Gianni Venturi, vanno ad affiancare Francesca Re David, segretaria generale, Rosario Rappa, Michela Spera e Roberta Turi.

28 novembre, Torino – “Il ‘77 operaio. Le lotte dei metalmeccanici nell’anno dei movimenti”. Convegno Fiom e Fondazione Sabattini Interventi di Gianni Rinaldini (presidente Fondazione Claudio Sabattini), Fe- derico Bellono (segretario generale Fiom Torino). Tavola rotonda – coordinata da Gabriele Polo – con Giorgio Airaudo, Sergio Bologna, Francesca Re David, Marco Revelli, Umberto Romagnoli.

29 novembre, Roma – “Fondiamo il futuro. La siderurgia per il lavoro, l’industria e l’ambiente”. Assemblea nazionale della siderurgia Mirco Rota (coordinatore nazionale siderurgia Fiom), Rosario Rappa (responsabile siderurgia Fiom-Cgil), Carlo Calenda (ministro dello sviluppo economico), Pasquale Cavaliere (dipartimento ingegneria innovazione Università del Salento), Enrico Ceccotti (coordinatore comitato scientifico valutazione industriale Cgil), Luis Angel Colunga (vicesegretario IndustriAll Europa), Antonio Gozzi (presidente Federac- ciai), Maurizio Landini (segretario nazionale Cgil), Catiuscia Marini (presidente regione Umbria), Rinaldo Melucci (sindaco di Taranto), Rossella Muroni (presidente Legambiente), Enrico Rossi (presidente regione Toscana), Francesca Re David.

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13 dicembre, Milano – “Industria 4.0. Cos’è, cosa cambierà, come possiamo governarla?”. Giornata seminariale Interventi di Roberta Turi (segretaria nazionale Fiom), Alessio Gramolati (re- sponsabile Ufficio Progetto Lavoro 4.0 e Coordinamento PoliticheI ndustriali Cgil nazionale), Matteo Gaddi (ricercatore della Fondazione Claudio Sabattini), Mario Sai (Ufficio Studi della Camera del Lavoro di Milano).

14 dicembre, Roma – Riunione del Comitato centrale Ordini del giorno su “Antifascismo” e “Sistema contrattuale” approvati all’unanimità. Ordine del giorno “Contromanovra” approvato a maggioranza.

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25 gennaio, Roma – Riunione del Comitato centrale Ordine del giorno “Fermiamo l’aggressione militare turca alla Rojava”, approvato all’unanimità.

15 febbraio, Roma – “Il lavoro senza rete. Tra nuove crisi e precarietà”, convegno Fiom-Flai-Slc Cgil

13-17 marzo, Salvador de Bahia – World social forum

16 marzo, Roma – Riunione del Comitato centrale Ordine del giorno “Percorso congressuale”, approvato all’unanimità.

27 marzo, Roma – “Strategia energetica nazionale e impatti nei settori dell’industria metalmeccanica”, seminario Fiom Interventi di: Mariano Carboni (Fiom nazionale), Gianni Venturi (segretario nazionale Fiom), Sara Romano (direttore generale del dipartimento Energia del ministero dello Sviluppo economico), Gian Battista Zorzoli (presidente Free-Fonti rinnovabili e efficienza energetica), Vincenzo Colla (segretario confederale Cgil), Francesca Re David (segretaria generale Fiom-Cgil).

5-6 aprile, Roma – Assemblea nazionale (avvio del percorso verso il 27° Congresso) Ordine del giorno “Infortuni mortali sul lavoro” approvato a larga maggioranza. Ordine del giorno “Palestina” approvato all’unanimità.

13 aprile, Roma – “70 anni di impegno e di lotte. Diritti, Contrattazione, Rappresentanza”, Assemblea nazionale delle donne, Filcams/Fiom/Flai/Fp

24 aprile – Ccnl artigiani Raggiunta unitariamente l’intesa per il rinnovo del Ccnl per i lavoratori dipendenti dalle imprese artigiane dei settori metalmeccanica, istallazione impianti, orafi argentieri e affini, e dalle imprese odontotecniche.

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18 maggio, Roma – Assemblea generale Ordine del giorno “Fermiamo la strage di civili inermi a Gaza. Solidarietà alle mobilitazioni popolari in Palestina” approvato all’unanimità. Ordini del giorno “Per la Salute e Sicurezza dei lavoratori necessarie iniziative generali unitarie” e “Percorso documento Congresso Cgil e materiali Fiom” ap- provati a maggioranza.

1° giugno - “Workers day. I lavoratori prima di tutto”, giornata di mobilitazione degli stabilimenti Fca-Cnhi

8 giugno, Firenze – “Insieme per la salute e la sicurezza sul lavoro”, evento congiunto Fim, Fiom, Uilm, Federmeccanica, Assistal Interventi di Michele Stangarone (presidente Nuovo Pignone-Baker Hughes, a Ge company), Enrico Rossi (presidente Regione Toscana), Massimo De Felice (presidente Inail), Alberto dal Poz (presidente Federmeccanica), Angelo Carlini (presidente Assistal), Marco Bentivogli (segretario generale Fim), Francesca Re David (segretaria generale Fiom), Rocco Palombella (segretario generale Uilm), Stefano Franchi (direttore generale Federmeccanica).

18 giugno, Roma – Riunione del Comitato centrale Ordine del giorno “Tmm Pontedera” assunto dalla presidenza. Ordine del giorno “lettera aperta Futura umanità” (nave Acquarius), approvato all’unanimità. Approvate due delibere – quella di convocazione approvata all’unanimità, quella riguardo le votazioni approvata con 3 astensioni – sul 27° Congresso Fiom.

28 giugno, Roma “Sulla via maestra. Democrazia, lavoro, Europa: la lezione di Stefano Rodotà” Interventi di Gaetano Azzariti, Sergio Cofferati, Franco Focareta, Maurizio Lan- dini, Francesca Re David, Riccardo Realfonzo.

4 luglio Con le elezioni per gli Rls alla Fca di Cassino si chiude la prima tornata di elezioni per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza in tutto il gruppo Fca-Cnhi nel quale la Fiom, con il 33,7% delle preferenze date dai 48.296 votanti, è di gran

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lunga l’organizzazione preferita dalle lavoratrici e dai lavoratori. Già avviata la nuova tornata di elezioni.

16 luglio, Lamezia terme – “Il cammino della speranza. Migranti: accoglienza, dignità, lavoro Interventi di Giulia Anita (Terra), Marco Bertotto (Medici senza frontiere- Italia), Peppe Cannella (Medici per i diritti umani), Valerio Cataldi (presidente «Carta di Roma»), Ivana Galli (segretaria generale Flai-Cgil), Damiano Galletti (Cgil Lombardia), Mohammad Musevi (Save The Children), Giorgia Linardi (Sea Watch), Mimmo Lucano (sindaco di Riace), Giuseppe Massafra (segretario nazionale Cgil), Mario Oliverio (presidente Regione Calabria), Tania Poguisch (Migralab A. Sayad), Angelo Sposato (segretario generale Cgil Calabria), Federico Tsucalas (Unhcr), Massimo Covello (segretario generale Fiom Calabria), Francesca Re David.

6 settembre, Roma – Accordo Ilva Dopo una vertenza lunga e complessa, viene sottoscritta da Fim, Fiom, Uilm, AmInvestCo e governo l’ipotesi di accordo per il gruppo Ilva.

15 settembre, Lecce – “La questione industriale”, assemblea nazionale Fiom sul Mezzogiorno Interventi di Rosario Rappa (segretario nazionale Fiom), Riccardo Realfonzo (co- ordinatore Consulta economica Fiom), delegate e delegati, Francesca Re David.

17 novembre, Roma – “Democrazia, Indipendenza, Europa nel pensiero di Claudio Sabattini”, convegno Fiom e Fondazione Claudio Sabattini Interventi di Maurizio Landini, Andrea Ranieri, Gianni Rinaldini, Aldo Tortorella, Francesca Re David.

24 novembre, Roma La Fiom partecipa alla manifestazione “Contro la violenza maschile sulle donne” indetta da “Non una di meno”.

12-15 dicembre, Riccione – XXVII Congresso

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I componenti delle Segreterie nazionali della Fiom dal 1901 a oggi Rapporto attività

1901 Segretari: Renato Cappelli, Ernesto Verzi Albertino Masetti, Elio Pastorino 1907 1961 Silla Coccia e Cleobulo Rossi Segretari generali: Piero Boni, Bruno Trentin Segretari: Bruno Fernex, Albertino Masetti, 1908 Elio Pastorino Bruno Buozzi 1964 1918 Segretari generali: Piero Boni, Bruno Trentin Segretario generale: Bruno Buozzi Segretari: Bruno Fernex, Pio Galli, Segretari: Emilio Colombino, Elio Giovannini, Albertino Masetti, Mario Guarnieri Elio Pastorino 1945 Comitato ricostituzione Fiom: 1969 Antonio Negro, Arturo Chiari, Segretario generale: Bruno Trentin Mario Pinna Segretario generale aggiunto: Elio Pastorino 1946 Segretari: Giuliano Cazzola, Bruno Segretario generale: Giovanni Parodi Fernex, Pio Galli, Elio Giovannini, Segretari: Arturo Chiari, Mario Pinna Albertino Masetti 1947 1970 Segretario generale: Giovanni Roveda Segretario generale: Bruno Trentin Segretari: Arturo Chiari, Amino Pizzorno, Segretario generale aggiunto: Elio Armando Sabatini Pastorino 1952 Segretari: Giuliano Cazzola, Segretario generale: Giovanni Roveda Bruno Fernex, Pio Galli, Antonio Lettieri Segretari: Giuseppe Dalla Motta, 1974 Amino Pizzorno Segretario generale: Bruno Trentin 1955 Segretario generale aggiunto: Segretario generale: Agostino Novella Elio Pastorino Segretari: Vittorio Foa, Amino Pizzorno Segretari: Ottaviano Del Turco, Bruno Fernex, Pio Galli, Antonio Lettieri 1957 Segretario generale: Luciano Lama 1977 Segretari: Piero Boni, Amino Pizzorno Segretario generale: Pio Galli Segretario generale aggiunto: 1960 Ottaviano Del Turco Segretari: Angelo Segretario generale: Luciano Lama Airoldi, Antonio Lettieri, Nando Morra, Segretario generale aggiunto: Piero Boni Sergio Puppo, Claudio Sabattini

50 I componenti delle Segreterie nazionali della Fiom dal 1901 a oggi

1980 1986 Segretario generale: Pio Galli Segretario generale: Sergio Garavini Segretario generale aggiunto: Segretario generale aggiunto: Ottaviano Del Turco Sergio Puppo Segretari: Luigi Agostini, Segretari: Angelo Airoldi, Guido Bolaffi, Ermanno Borghesi, Antonio Lettieri, Carmelo Caravella, Walter Cerfeda, Sergio Puppo, Claudio Sabattini Carlo Festucci, Paolo Franco, Luigi Mazzone 1981 Segretario generale: Pio Galli 1987 Segretario generale aggiunto: Segretario generale: Angelo Airoldi Ottaviano Del Turco Segretario generale aggiunto: Segretari: Luigi Agostini, Sergio Puppo Ermanno Borghesi, Paolo Franco, Segretari: Guido Bolaffi, Carmelo Renato Lattes, Sergio Puppo Caravella, Walter Cerfeda, Carlo Festucci, Paolo Franco, Luigi Mazzone 1984 Segretario generale: Pio Galli 1988 Segretario generale aggiunto: Segretario generale: Angelo Airoldi Sergio Puppo Segretario generale aggiunto: Segretari: Angelo Airoldi, Luigi Walter Cerfeda Agostini, Carmelo Caravella, Ettore Segretari: Guido Bolaffi, Ciancico, Paolo Franco, Luigi Carmelo Caravella, Giorgio Cremaschi, Mazzone Carlo Festucci, Paolo Franco, Giampaolo Mati, Luigi Mazzone 1985 (aprile) Segretario generale: Sergio Garavini 1989 Segretario generale aggiunto: Segretario generale: Angelo Airoldi Sergio Puppo Segretario generale aggiunto: Segretari: Angelo Airoldi, Carmelo Walter Cerfeda Caravella, Ettore Ciancico, Segretari: Carmelo Caravella, Paolo Franco, Luigi Mazzone Giorgio Cremaschi, Carlo Festucci, Paolo Franco, Giampaolo Mati, 1985 (luglio) Luigi Mazzone, Alessandra Mecozzi Segretario generale: Sergio Garavini Segretario generale aggiunto: 1991 Sergio Puppo Segretario generale: Fausto Vigevani Segretari: Angelo Airoldi, Guido Segretario generale aggiunto: Bolaffi, Carmelo Caravella, Walter Cesare Damiano Cerfeda , Ettore Ciancico, Paolo Franco, Segretari: Carlo Festucci, Giampaolo Luigi Mazzone Mati, Luigi Mazzone, Alessandra Mecozzi

51 Rapporto attività

1992 2000 (marzo) Segretario generale: Fausto Vigevani Segretario generale: Claudio Sabattini Segretario generale aggiunto: Segretari: Francesco Ferrara, Luigi Mazzone, Cesare Damiano Francesca Re David Segretari: Carlo Festucci, Giampaolo Mati, 2000 (aprile) Luigi Mazzone, Alessandra Mecozzi, Segretario generale: Claudio Sabattini Gaetano Sateriale Segretari: Francesco Ferrara, Luigi Mazzone, 1993 Riccardo Nencini, Francesca Re David Segretario generale: Fausto Vigevani 2000 (luglio) Segretario generale aggiunto: Segretario generale: Claudio Sabattini Cesare Damiano Segretari: Francesco Ferrara, Segretari: Susanna Camusso, Riccardo Nencini, Francesca Re David Gaetano Sateriale 2000 (settembre) 1994 (marzo) Segretario generale: Claudio Sabattini Segretario generale: Claudio Sabattini Segretari: Riccardo Nencini, Segretario generale aggiunto: Francesca Re David Cesare Damiano Segretari: Susanna Camusso, 2002 (gennaio) Gaetano Sateriale Segretario generale: Claudio Sabattini Segretari: Giorgio Cremaschi, 1994 (settembre) Riccardo Nencini, Francesca Re David, Segretario generale: Claudio Sabattini Gianni Rinaldini Vice segretario generale: Cesare Damiano Segretari: Susanna Camusso, 2002 (aprile) Giampiero Castano, Francesco Ferrara, Segretario generale: Gianni Rinaldini Gaetano Sateriale Segretari: Giorgio Cremaschi, Tino Magni, Riccardo Nencini, Francesca Re David 1998 (gennaio) Segretario generale: Claudio Sabattini 2004 (luglio) Segretari: Giampiero Castano, Segretario generale: Gianni Rinaldini Cesare Damiano, Francesco Ferrara, Segretari: Giorgio Cremaschi, Tino Magni, Luigi Mazzone, Francesca Re David, Francesca Re David Gaetano Sateriale 2004 (13 ottobre) 1999 Segretario generale: Gianni Rinaldini Segretario generale: Claudio Sabattini Segretari: Giorgio Cremaschi, Fausto Segretari: Giampiero Castano, Durante, Tino Magni, Francesca Re David Cesare Damiano, Francesco Ferrara, 2005 (30 marzo) Luigi Mazzone, Francesca Re David Segretario generale: Gianni Rinaldini

52 I componenti delle Segreterie nazionali della Fiom dal 1901 a oggi

Segretari: Giorgio Cremaschi, Segretari: Giorgio Airaudo, Rosario Fausto Durante, Maurizio Landini, Rappa, Michela Spera, Roberta Turi Francesca Re David 2013 (3 gennaio) 2006 (10 febbraio) Segretario generale: Maurizio Landini Segretario generale: Gianni Rinaldini Segretari: Rosario Rappa, Michela Spera, Segretari: Giorgio Cremaschi, Fausto Roberta Turi Durante, Maurizio Landini, Laura 2013 (9 febbraio) Spezia Segretario generale: Maurizio Landini 2010 (16 aprile) Segretari: Rosario Rappa, Michela Spera, Segretario generale: Gianni Rinaldini Roberta Turi

2010 (1 giugno) 2017 (14 luglio) Segretario generale: Maurizio Landini Segretaria generale: Francesca Re David Segretari: Rosario Rappa, Michela Spera, 2010 (20 luglio) Roberta Turi Segretario generale: Maurizio Landini Segretari: Giorgio Airaudo, 2017 (24 ottobre) Sergio Bellavita, Laura Spezia Segretaria generale: Francesca Re David Segretari: Michele de Palma, 2012 (3 ottobre) Rosario Rappa, Michela Spera, Segretario generale: Maurizio Landini Roberta Turi, Gianni Venturi

53

Tesseramento e rappresentanza Dati tesseramento Fiom al 31/12/2017

Valle d'Aosta 701 Piemonte 26.915 Liguria 7.946 Lombardia 77.627 Veneto 30.078 Alto Adige 1.092 Trentino 2.526 Friuli-Venezia Giulia 7.791 Emilia-Romagna 69.506 Toscana 25.552 Umbria 5.464 Marche 9.897 Abruzzo 7.457 Lazio 12.582 Campania 13.642 Molise 1.038 Puglia 10.446 Basilicata 2.467 Calabria 2.323 Sicilia 7.346 Sardegna 5.174 Tesserati per fasce d’età Totale 327.570 Tesserati per area di provenienza 50 48,40% 100 85,39% Tesserati per fasce d’età Tesserati per fasce40 d’età 36,01% TesseratiTesserati per perarea area di provenienza di80 provenienza 50 48,40% 50 48,40% 100 30 100 85,39% 60 85,39% 40 36,01% 40 2036,01% 80 15,03% 80 40 30 30 60 10 60 20 11,34% 20 0,56% 20 15,03% 40 3,28% 15,03% 0 40 Fino 36-50 51-65 Oltre 0 10 a 35 anni anni anni 65 anni Italia Unione Extra Ue 10 20 11,34% europea 20 11,34% 0,56% 3,28% 0 0,56% 3,28% 0 Fino 36-50 51-65 Oltre 0 a 35 anniFino anni36-50 anni51-6565 anniOltre 0 Italia Unione Extra Ue a 35 anni anni anni 65 anni Italia europeaUnione Extra Ue europea

Tesserati per genere 100 84,52% 80 TesseratiTesserati per pergenere genere 100 100 84,52% 60 84,52% 80 80 40 60 60 20 15,48% 40 40 0 Uomini Donne 20 15,48% 20 15,48%

0 0 Uomini Donne 56 Uomini Donne Tesseramento e rappresentanza 491 782 3.500 1.721 3.409 3.277 6.644 5.290 5.910 2.230 7.002 24.454 12.814 17.662 84.941 20.652 23.862 61.910 29.367 44.192 505.554 145.444 Tot. voti Tot. 4,4% 2,2% 5,5% 4,0% 0,8% 3,6% 6,9% 1,4% 0,0% 2,2% 4,0% 6,2% 1,8% 1,7% Perc. 10,2% 21,1% 13,9% 15,5% 16,1% 12,8% 13,2% 11,0% voti altri 0 27 31 26 356 363 474 188 409 360 180 825 539 755 altri Voti Voti 3.139 1.028 3.137 2.326 1.833 2.634 3.865 22.495 6,1% 9,2% 4,8% 6,0% 8,0% 5,6% Uilm 11,6% 23,6% 20,3% 19,3% 30,4% 16,1% 23,1% 15,2% 14,0% 24,9% 17,7% 15,8% 34,4% 15,3% 19,9% 17,5% Perc. voti 116 712 333 126 301 256 898 313 Voti Voti Uilm 8.803 1.037 1.536 6.089 2.273 1.105 6.084 5.098 3.170 4.741 2.345 2.485 58.662 10.841 Fim 9,4% 21,0% 22,7% 15,5% 20,5% 28,3% 16,6% 26,5% 16,4% 23,0% 18,9% 30,1% 23,4% 22,9% 22,0% 26,9% 29,0% 24,1% 20,1% 23,0% 18,1% 29,2% Perc Voti Perc Voti 76 717 487 567 207 538 521 Fim Voti Voti 1.527 1.001 1.779 5.600 2.820 1.881 5.120 8.006 4.980 4.799 5.316 32.955 14.262 12.891 106.050 Perc. Elezioni Rsu (voti) 69,1% 63,0% 49,0% 31,3% 39,0% 55,4% 53,5% 73,6% 38,4% 72,7% 47,8% 46,5% 39,4% 58,8% 57,4% 23,4% 82,4% 56,5% 49,0% 53,2% 72,1% 63,5% voti Fiom 538 272 418 Voti Voti Fiom 1.715 1.331 2.412 2.553 3.845 2.824 1.036 9.628 7.541 4.016 4.132 70.004 11.677 11.688 32.942 21.167 28.061 100.547 318.347 749 4.664 2.416 3.753 3.559 4.927 9.156 7.845 7.074 3.395 27.748 35.309 38.712 17.299 10.407 91.772 20.858 41.272 69.715 133.145 222.991 756.766 coinvolti Dipendenti 8 28 11 32 80 79 24 57 89 88 90 42 16 184 168 165 720 403 589 1.258 1.907 6.038 Numero elezioni Rsu Denominazione ati aggiornati al 7 ottobre 2018. ottobre 7 al aggiornati D ati Campania Emilia Romagna g . Friuli V. Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Umbria D 'aosta Valle Veneto Totali Abruzzo Alto Adige Basilicata Calabria presente la Fiom. la * Fonte: database sirio.fiom.cgil.it, dove vengono caricati i dati dalle Fiom territoriali che, in molti casi, non hanno di aziende è presente

57 Rapporto attività 491 782 Tot. Tot. 3.409 7.002 6.644 5.290 5.910 3.500 1.721 3.277 2.230 84.941 24.454 12.814 17.662 20.652 23.862 61.910 29.367 44.192 145.444 505.554 Delegati altri 2,2% 2,2% 4,4% 1,4% 3,6% 6,9% 0,0% 4,0% 0,8% 1,8% 1,7% 5,5% 4,0% 6,2% 12,8% 13,2% 15,5% 13,9% 10,2% 21,1% 11,0% 16,1% Perc. del 0 26 27 31 180 188 409 474 356 363 825 539 360 755 altri 1.833 3.139 3.137 2.326 1.028 2.634 3.865 22.495 Delegati 6,0% 6,1% 4,8% 9,2% 8,0% 5,6% Uilm 11,6% 24,9% 17,7% 15,8% 34,4% 23,1% 15,2% 30,4% 20,3% 19,3% 23,6% 15,3% 19,9% 16,1% 17,5% 14,0% Perc. del 256 898 712 333 116 126 301 313 Uilm 5.098 8.803 6.089 2.273 1.105 6.084 1.536 1.037 3.170 4.741 2.345 2.485 58.662 10.841 Delegati Fim 9,4% 22,7% 21,0% 22,9% 22,0% 26,9% 29,0% 23,0% 18,9% 30,1% 20,5% 28,3% 16,6% 15,5% 26,5% 16,4% 23,4% 24,1% 20,1% 23,0% 18,1% 29,2% Perc del 76 717 487 567 207 538 521 Fim 8.006 5.600 2.820 1.881 5.120 1.527 1.001 1.779 4.980 4.799 5.316 32.955 14.262 12.891 106.050 Delegati Elezioni Rsu (delegati)* Fiom 82,4% 69,1% 63,0% 49,0% 31,3% 39,0% 55,4% 39,4% 58,8% 57,4% 53,5% 23,4% 73,6% 38,4% 72,7% 47,8% 46,5% 56,5% 49,0% 53,2% 72,1% 63,5% Perc. del 538 272 418 Fiom 1.715 1.331 9.628 7.541 4.016 4.132 2.412 2.553 3.845 2.824 1.036 70.004 11.677 11.688 32.942 21.167 28.061 100.547 318.347 Delegati 749 4.664 2.416 3.753 3.559 4.927 9.156 7.845 7.074 3.395 27.748 35.309 38.712 17.299 10.407 91.772 20.858 41.272 69.715 133.145 222.991 756.766 coinvolti Dipendenti 8 28 11 32 80 79 24 57 89 88 90 42 16 184 168 165 720 403 589 1.258 1.907 6.038 Numero elezioni Rsu ati aggiornati al 7 ottobre 2018. ottobre 7 al aggiornati D ati Denominazione g . Friuli V. Abruzzo Alto Adige Basilicata Calabria Campania Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Umbria D 'aosta Valle Veneto Totali Emilia Romagna presente la Fiom. la * Fonte: database sirio.fiom.cgil.it, dove vengono caricati i dati dalle Fiom territoriali che, in molti casi, non hanno di aziende è presente

58 Tesseramento e rappresentanza

Elezioni Rsu*– Percentuali voti per classe dimensionale delle aziende

90 Fiom 90 Fiom Fim 80 Fim 80 Uilm Uilm 70 Altri 70 Altri 60 60 50 50 40 40 30 30 20 20 Operai 10 44,9% Operai 10 44,9% Impiegati Impiegati 0 0 1-49 50-99 100-249 250-499 500-999 1.000+ 55,1% 1-49 50-99 100-249 250-499 500-999 1.000+ 55,1% Elezioni Rsu*– Percentuale delegati per classe dimensionale delle aziende 90 90 80 80 70 70 60 60 50 50 40 40 30 30 20 20 10 10 0 0 1-49 50-99 100-249 250-499 500-999 1.000+ 1-49 50-99 100-249 250-499 500-999 1.000+

* Dati aggiornati al 7 ottobre 2018. Fonte: database sirio.fiom.cgil.it, dove vengono caricati i dati dalle Fiom territoriali che, in molti casi, non hanno i dati di aziende dove non è presente la Fiom.

59 Rapporto attività 90 Fiom 80 Fim Uilm Elezioni Rsu* – Votanti: percentuali operai e impiegati 70 Altri 60

50

40

30

20 Operai 10 44,9% Impiegati 0 1-49 50-99 100-249 250-499 500-999 1.000+ 55,1%

90

80

70

60

50

40

30

20

10

0 1-49 50-99 100-249 250-499 500-999 1.000+

* Dati aggiornati al 7 ottobre 2018. Fonte: database sirio.fiom.cgil.it, dove vengono caricati i dati dalle Fiom territoriali che, in molti casi, non hanno i dati di aziende dove non è presente la Fiom.

60 I nostri media

Meta Edizioni è la casa editrice della Fiom. Dal 1988 propone informazioni, analisi e strumenti che contribuiscono ad arric- chire la “cassetta degli attrezzi” dei metalmeccanici. Ma non solo. Perché Meta Edizioni è parte della storia del movimento operaio e della sinistra; e di quella storia parla perché è vita e sogni di persone in carne e ossa. Le storie di ieri e di oggi, i bisogni e le aspirazioni che sono diventati memoria, quelli che sono davanti a noi e quelli ancora tutti da inventare. Meta Edizioni è cultura del lavoro, con i libri, gli opuscoli, i giornali, i manifesti e i video che raccontano il nostro mondo e ciò che succede attorno. Meta Edizioni è identità da indossare, con felpe, magliette e tutti quegli oggetti che nascono dal lavoro, che ne portano in giro l’immagine e aiutano a incontrarsi e riconoscersi. Meta Edizioni non persegue altro profitto che quello del lavoro: alla sua difesa e alla sua indipendenza dedica tutte le risorse che racoglie con le proprie attività.

61 Rapporto attività

Da un anno la Fiom nazionale ha una sua app, un contenitore in cui confluiscano i dati immessi dai principali soggetti che costituiscono la presenza della Fiom in rete, sia per la parte news che per quella di “servizio”. L’app – utilizzabile in versione Android e Apple – è stata finora “scaricata” da quasi 6.000 persone sul proprio cellulare o tablet. È uno strumento di lavoro indirizzato in particolare a delegati, funzionari e di- rigenti, che possono consultare comodamente e in ogni momento i testi dei contratti nazionali di lavoro, i più importanti documenti, regolamenti e leggi che governano la vita dei metalmeccanici (dalla previdenza alla sanità, alla rap- presentanza sindacale), le principali notizie sulle iniziative della Fiom nazionale e delle sue strutture territoriali.

62 I nostri media

“iMec”, giornale metalmeccanico della Fiom-Cgil. Partita a ottobre 2012, sulle orme di “PuntoFiom”, l’operazione “iMec” nasce dal bisogno di attivare una comunicazione un po’ più efficace con l’esterno e anche con la stessa organizzazione. Un giornalino online che vuole essere uno strumento contemporaneamente di informazione e formazione per i delegati e i lavoratori in generale – che possono stamparlo e volantinarlo, o affiggerlo in bacheca – e di comunicazione con l’esterno. Sul sito www.imec-fiom.it è possibile consultare l’archivio completo degli “iMec”, dall’”Autunno in rosso” del 2012 in poi, sette anni di uscite senza una periodicità stabilita. Si può ricevere “iMec” anche direttamente nella propria casella di posta, scrivendo a [email protected].

63 Rapporto attività

Il sito della Fiom nazionale da vent’anni (18 dicembre 1998) documenta la vita dell’organizzazione – dalle iniziative alle prese di posizione, dai comunicati ai volantini, dagli articoli ai manifesti – ne rappresenta la vetrina e l’archivio. Ha oltre 300.000 utenti unici e 800.000 pagine visitate l’anno. Nel corso degli anni è stato rinnovato più volte e oggi è alla vigilia di una nuova trasformazione. Perché le tecnologie invecchiano rapidamente e hanno bisogno di manutenzione costante per evitare di diventare obsolete. La prossima versione di www.fiom-cgil.it, che andrà presto on line, tiene conto di osservazioni, critiche e suggerimenti che ci sono arrivati in questi anni, per essere più chiara, accessibile e fruibile. La testeremo proprio durante il Congresso nazionale, attraverso una postazione a disposizione di delegati e ospiti, per far sì che il nuovo sito nasca dall’esperienza e dalla condivisione.

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