La storia sismica La Protezione Civile e l’intervento in emergenza Il terremoto del 1887

Conoscere i terremoti del passato è fondamentale per valutare la Data Area epicentrale IMAX MW La Protezione Civile in Italia è organizzata in un sistema, il Servizio popolazioni colpite, il contrasto e il superamento dell’emergenza La mattina del 23 febbraio 1887 alle 6.21 ora locale un fortissimo 1564 07 20 Alpi Marittime 8-9 5.7 pericolosità sismica di un’area. Per questo la sismologia storica , che comprende tutte le strutture, le attività e le e la Il responsabile di protezione civile a terremoto (magnitudo M 7.0) colpì la occidentale; una 1618 01 18 Alpes Nicoises - 5.6 Nazionale mitigazione dei rischi. terremoto W attraverso lo studio di documentazione sugli effetti di terremoti 1644 02 15 Alpes Nicoises - 5.6 risorse messe in campo per tutelare l’integrità della vita, i beni, livello locale è il Sindaco. Quando un’emergenza non può essere decina di minuti dopo ci fu una seconda scossa un po’ meno forte, del passato (cronache, diari, documenti amministrativi, tracce 1767 02 07 Genova 6-7 5.2 gli insediamenti e l’ambiente dai danni che derivano da disastri fronteggiata con i mezzi a disposizione del , si mobilitano seguita da una terza poco prima delle 8.00. Le maggiori rovine iconografiche, ecc.) continua a produrre cataloghi e dati unici al 1818 02 23 Liguria occidentale-Francia 8 5.4 naturali e altri eventi calamitosi. Le attività del sistema, coordinate i livelli superiori attraverso un’azione integrata e coordinata: la si ebbero sulla costa e nell’entroterra della Riviera di Ponente. mondo (http://emidius.mi.ingv.it/ASMI). 1828 10 09 Valle Staffora 8 5.8 a livello nazionale dal Dipartimento della Protezione Civile, Provincia, la Prefettura, la Regione, fino al coinvolgimento dello Le località più devastate furono Diano Castello, Diano Marina Ad oggi è possibile ricostruire le singole storie sismiche delle 1831 05 26 Liguria occidentale 8-9 5.5 sono la previsione e prevenzione dei rischi, il soccorso delle Stato in caso di emergenza nazionale. e (oggi Bussana Vecchia), dove molti edifici crollarono 1873 09 17 Liguria orientale 6-7 5.4 principali località italiane per avere un’idea indicativa della loro 1887 02 23 Liguria occidentale 10 7.0 uccidendo numerose persone. Le vittime furono oltre 600 a causa pericolosità sismica. 1920 09 07 Garfagnana 10 6.5 di crolli e danni gravi avvenuti in un centinaio di località, tra Reti di monitoraggio sismico in Liguria 1963 07 27 Mar Ligure - 5.1 gestite dall’INGV (Rete Sismica Nazionale) cui , Porto Maurizio (oggi Imperia) e Savona. Danni da Principali terremoti storici che hanno prodotto danni in Liguria (fonte: CPTI11). e dal DPC (Rete Accelerometrica Nazionale). Speciale moderati a leggeri interessarono centinaia di località italiane e IMAX è l’intensità massima osservata (scala MCS) e MW è la magnitudo stimata. francesi in un’area comprendente la Liguria fino a Sestri Levante, gran parte del Piemonte e il Nizzardo. Danni lievi o sporadici si Reti di monitoraggio sismico verificarono a Genova, Cuneo, Monaco, Nizza e Torino. L’area di Stazione sismica LIGURIALIGURIA risentimento fu vastissima: l’evento principale fu avvertito in Rete Sismica Nazionale Svizzera meridionale, Veneto e Friuli, fino a Perpignan in Francia Rete Accelerometrica Nazionale sud-occidentale, in Corsica e in Sardegna.

Le scosse attivarono numerose frane lungo la costa e nell’entroterra da Noli a Nizza, fecero scaturire nuove sorgenti nei dintorni di Triora e Porto Maurizio/Imperia, causarono poi un importante fenomeno di liquefazione a Vado Ligure e consistenti alterazioni nel livello del mare e nell’estensione delle spiagge. Fino all’ottobre successivo si avvertirono frequenti repliche. Due cartoline di Bussana Vecchia (IM) dopo il terremoto del 1887. Nell’ambito del Servizio Nazionale della Protezione Civile opera Regione Liguria – Protezione Civile l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il più impor- viale Brigate Partigiane, 2 – 16129 Genova tante ente di ricerca europeo in campo geofisico e vulcanologico. Centro Funzionale 010 6437500 L’Istituto svolge attività di ricerca nei settori della geofisica, si- www.regione.liguria.it smologia, vulcanologia, climatologia e oceanografia; gestisce la sorveglianza della sismicità del territorio nazionale e dei vulcani Storie sismiche osservate a Savona e Sanremo (IM) dall’anno 1000 ad oggi: attivi italiani. Le attività di ricerca e di monitoraggio sono alla facebook.com/iononrischio nella scala MCS il grado 6 indica l’inizio del danneggiamento leggero, ma base delle stime di pericolosità (sismica, vulcanica e ambientale) diffuso. È evidente una maggior completezza dell’informazione storica @iononrischio #iononrischio dal 1600 in poi (fonte: DBMI11, http://emidius.mi.ingv.it/DBMI11). e consentono di pianificare gli interventi di riduzione dei rischi Ruderi del terremoto del 1887 a Baiardo e Bussana Vecchia (IM). naturali. L’Istituto ha la sede centrale a Roma e le sedi più vicine #iononrischio sono le sezioni di Milano e Pisa. Frammenti di cronaca Effetti Dipartimento della Protezione Civile Intensità (MCS) «Il terremoto del 23 febbraio […] Roma, 23, ore 9,50 pom. Il Ministro Oneglia e soprattutto nel borgo di Cervo, il quale sarebbe crollato Via Vitorchiano, 4 – 00189 Roma Progettazione editoriale: M. Cristina Zannoner, Rita Brugnara 11 ha ordinato alle Prefetture ed alle Sotto-Prefetture della Liguria di per tre quarti. Secondo queste dicerie, le vittime si conterebbero Contact Center 800 840 840 Responsabile editoriale: Rita Brugnara 10 – 11 provvedere d’urgenza ai disastri recati dal terremoto. I danni sono a centinaia. Il sindaco ha pubblicato avvisi manoscritti recanti il www.protezionecivile.gov.it Coordinamento e supervisione per l’Istituto Nazionale 10 gravissimi. Si parla di centinaia di vittime. Portomaurizio, 23. In seguente telegramma del Padre Denza: “Gli strumenti sismici sono di Geofisica e Vulcanologia: Romano Camassi, Concetta Nostro 9 – 10 Testi e mappe: Romano Camassi, Viviana Castelli, Carlo Meletti, 9 seguito al terremoto crollarono alcune case. Otto feriti. Un morto. tranquillizzati; è probabilissimo che tutto sia finito.” Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sede centrale Concetta Nostro, Vera Pessina e Maurizio Pignone 8 – 9 Diano Marina, 23. Violenti scosse di terremoto abbatterono un terzo Via di Vigna Murata, 605 – 00143 Roma Fotografie e immagini: Archivio EDURISK 8 delle case. Innumerevoli morti e feriti […] […] Genova, 24, ore 9 ant. A Genova la scossa di terremoto fu tel. 06 518601, www.ingv.it Progettazione grafica e impaginazione: Carlo Boschi 7 – 8 violentissima ma non fece vittime. Alcune case gravemente screpolate INGV, Sezione di Milano Comitato scientifico: Romano Camassi, Carlo Meletti, Concetta Nostro, 7 Savona, 24, ore 1,5 ant. L’aspetto della città è tristissimo. Gran parte dovettero essere fatte sgomberare dagli inquilini. Parecchi cornicioni Via Bassini, 15 – 20133 Milano Vera Pessina e Maurizio Pignone 6 – 7 della popolazione è accampata nelle piazze e nella campagna, ove di case minacciano rovina […] Gravissime notizie giungono da tutta tel. 02 23699280, www.mi.ingv.it www.giuntiprogettieducativi.it • www.edurisk.it 6 terremoti.ingv.it • www.iononrischio.it 5 – 6 furono costruite baracche e tende […] I soldati del 14° reggimento la riviera di ponente da Albissola a Nizza […] I danni maggiori si INGV, Sezione di Pisa 5 fanteria provvedono al salvataggio delle vittime e mantengono ebbero ad Albissola, Savona, Noli e Diano Marina. Le case per un Via della Faggiola, 32 – 56126 Pisa Distribuzione degli effetti prodotti dal terremoto © 2014 DPC, INGV, Giunti Progetti Educativi S.r.l. del 23 febbraio 1887. L’area di danneggiamento l’ordine […] Quasi tutte le case, anche nuove, furono danneggiate; vi buon terzo sono sconquassate ed in parte crollate. Bussana, Soprana tel. 050 8311920, www.pi.ingv.it Prima edizione: luglio 2014 è molto estesa: nella Liguria occidentale, si veggono larghissimi crepacci. Stasera corre voce di gravi disastri e Taggia sono quasi interamente distrutte». Stampato presso Giunti Industrie Grafiche S.p.A. – Stabilimento di Prato in Piemonte e in Francia (fonte: DBMI11). che sarebbero accaduti in Albissola, Spotorno, Noli, Diano Marina, [Gazzetta Piemontese, 24-25 febbraio 1887]

EDURISK CM 61639E INGV Sismicità storica e recente in Liguria La pericolosità sismica Le zone sismiche Il rischio sismico

Il territorio della Liguria è caratterizzato da una sismicità piutto- La zona dello Spezzino (Liguria orientale) presenta una sismici- Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in riori a 0.225 g (g = 9,81 m/s2, accelerazione di gravità), sono attesi Ai fini di prevenzione, fino al 2008, i valori probabilistici di Zone sismiche e rappresentazione qualitativa della Il rischio sismico è la stima del danno atteso come conseguenza dei Una zona a pericolosità sismica molto elevata, ma priva di attività probabilità di accadimento dei terremoti. sto importante nel settore occidentale delle Alpi Marittime e una tà relativamente moderata, ma quest’area risente gli effetti dei un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi in Calabria, Sicilia sud-orientale, Friuli-Venezia Giulia e lungo tutto pericolosità sono stati semplificati in classi, ad ognuna delle quali Zona 1 terremoti che potrebbero verificarsi in una data area e dipende da: umane ha un rischio sismico molto basso. Al contrario, una zona a Zona 2 molto frequente sismicità più moderata nella zona centrale (Valle Scrivia) e nel forti terremoti che si originano nelle zone della Lunigiana e della di tipo probabilistico, si può definire tale scuotimento con una certa l’Appennino centro-meridionale. Valori medi sono riferiti alla Penisola corrispondevano i parametri per la progettazione degli edifici. Zona 3 • pericolosità dell’area, cioè lo scuotimento sismico che è pericolosità sismica bassa, ma molto popolata, o i cui edifici siano Zona 4 settore più orientale, dove però possono essere rilevanti gli effetti Garfagnana (1920, MW 6.5). probabilità di accadimento nel prossimo futuro (in genere nei prossi- Salentina, lungo la costa tirrenica tra Toscana e Lazio, in Liguria, Successivamente le Norme Tecniche per le Costruzioni hanno frequente ragionevole attendersi in un dato intervallo di tempo; mal costruiti o mal conservati, ha un livello di rischio sismico molto di terremoti localizzati in Garfagnana e Lunigiana. La sismicità regionale recente è moderata e conferma le stesse mi 30 o 50 anni). Non si tratta pertanto di previsione dei terremoti, in gran parte della Pianura Padana e lungo l’intero Arco Alpino. La imposto invece criteri di progettazione riferiti direttamente ai valori poco frequente • esposizione, cioè la presenza di persone e cose che potrebbero elevato, poiché anche un terremoto moderato potrebbe produrre

I terremoti più forti dell’intera area avvengono lungo il settore della strutture attive, per quanto con pochi eventi di magnitudo ML di obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, Sardegna è la regione meno pericolosa con valori di scuotimento della mappa di pericolosità per ogni luogo del territorio nazionale. La raro essere danneggiate (edifici, infrastrutture, attività economiche...); conseguenze gravi. TO Liguria occidentale e delle Alpi Marittime, una zona caratterizzata poco superiori a 4.0 localizzati nel Mar Ligure, sulla fascia costiera né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto atteso moderati. zonazione sismica resta in vigore come strumento amministrativo TE • vulnerabilità degli edifici e delle infrastrutture dell’area, cioè La vulnerabilità degli edifici, che dipende dal tipo di costruzione MODERAFOR TE da terremoti forti, con magnitudo che possono essere superiori a e lungo la catena appenninica. massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse. Pericolosità sismica delle Regioni, per politiche di prevenzione, interventi di riduzione O FOR la loro maggiore o minore propensione a essere danneggiati e dal suo livello di manutenzione, resta il fattore principale su cui MOLT 6.0, spesso originatisi in mare, come il grande terremoto del 23 Dopo il terremoto del Molise del 2002, in Italia è stato avviato un Mappa di pericolosità sismica del territorio Accelerazione del rischio, studi sulla valutazione della vulnerabilità degli edifici DISTRUTTIVO dai terremoti. si può intervenire per ridurre il rischio da terremoto di ogni zona. nazionale (http://zonesismiche.mi.ingv.it). massima del suolo (g) febbraio 1887 (magnitudo MW 7.0). Nel 2013 la Lunigiana e la Garfagnana, zone vicine al confine percorso per la stima della pericolosità sismica secondo dati ag- 0.000 – 0.025 o di risposta del terreno (microzonazione). Le Regioni, secondo Gli eventi più importanti della costa ligure occidentale sono quelli Liguria-Toscana, sono state interessate da un’intensa attività giornati e metodi condivisi a livello internazionale. Con l’Ordinanza 0.025 – 0.050 indirizzi e criteri stabiliti a livello nazionale, possono modificare 0.050 – 0.075 del 1818 (MW 5.4) e del 1831 (MW 5.5), ma molto più rilevanti sismica con due sequenze significative avvertite anche in Ligu- PCM n. 3274/2003 per la prima volta sono state definite le procedure 0.075 – 0.100 la classificazione del proprio territorio. Il rischio sismico in Liguria sono alcuni terremoti localizzati sul versante francese delle Alpi ria. La prima è quella della Garfagnana caratterizzata dall’evento da seguire, il tipo di prodotti e l’utilizzo dei risultati per politiche di 0.100 – 0.125 Il territorio italiano è suddiviso in 4 zone: 0.125 – 0.150 Marittime. Il più importante è il terremoto del 20 luglio 1564 (MW sismico del 25 gennaio 2013 di magnitudo ML 4.8. La seconda ha prevenzione. 0.150 – 0.175 • zona 1 dove forti terremoti sono molto probabili; Il territorio ligure è prevalentemente montuoso; la maggior parte Infatti la maggior parte del territorio ligure è stata classificata 5.7) che produsse danni molto seri in quello che era il territorio del interessato la Lunigiana con più di 2500 terremoti, il più forte dei Nel 2004 è stata rilasciata una nuova mappa di pericolosità 0.175 – 0.200 • zona 2 e zona 3 con eventi forti e mediamente poco frequenti, della popolazione si concentra nella fascia costiera, dove sono solo a partire dal 2003. La vulnerabilità del patrimonio edilizio 0.200 – 0.225 Ducato di Savoia. Nell’entroterra di Nizza diverse località, tra cui quali di magnitudo ML 5.2 è avvenuto il 21 giugno 2013. sismica (MPS04, http://zonesismiche.mi.ingv.it/) che fornisce un 0.225 – 0.250 o terremoti moderati ma frequenti; localizzate anche importanti attività industriali, commerciali e dei centri storici liguri è elevata, soprattutto nelle province di La Bollène-Vésubie e Roquebillière, su- quadro delle aree più pericolose in Italia. I valori massimi delle ac- 0.250 – 0.275 • zona 4 con rari eventi di energia moderata. Forti terremoti, turistiche e le principali vie di comunicazione. Imperia e La Spezia, che sono quelle caratterizzate dalla maggior 0.275 – 0.300 birono danni molto gravi. Ci furono circa celerazioni orizzontali (PGA, un parametro usato nella progettazione seppur molto rari, sono comunque possibili. pericolosità sismica. Sismicità storica trecento vittime e le repliche durarono degli edifici) sono riferiti a un ipotetico suolo omogeneo con buone Generalizzando, gli edifici in zona 1 devono essere capaci di In Liguria i terremoti possono essere piuttosto forti e interessare Magnitudo MW per circa due mesi. minore di 5.0 caratteristiche per le fondazioni. L’Ordinanza PCM n. 3519/2006 resistere, senza crollare, ad un forte terremoto e ancor più a zone densamente popolate, in cui il numero di edifici costruiti in Vulnerabilità da 5.0 a 5.4 ha reso tale mappa uno strumento ufficiale di riferimento per il terremoti di energia inferiore. In zona 4 è necessario almeno assenza di un’adeguata normativa antisismica è molto elevato. % edifici ad alta Nel Nizzardo molto forti furono anche da 5.5 a 5.9 territorio nazionale. tutelare la sicurezza di edifici strategici e di elevato affollamento. vulnerabilità da 6.0 a 6.4 i terremoti del 18 gennaio 1618 (M Nel 2008 sono state aggiornate le Norme Tecniche per le Co- minore di 10 W da 6.5 a 6.9 5.6) e del 15 febbraio 1644 (MW 5.6); struzioni: per ogni luogo del territorio nazionale l’azione sismica 10 – 20 da 7.0 in su per quest’ultimo terremoto danni gravi da considerare nella progettazione si basa su questa stima di pe- 20 – 40 e crolli si verificarono in diverse loca- ricolosità opportunamente corretta per tenere conto delle effettive Storia della classificazione in Liguria 40 – 60 lità minori situate nelle Alpi Marittime caratteristiche del suolo a livello locale. maggiore di 60 francesi e le vittime furono numerose. Il Gli scuotimenti più forti, con valori delle accelerazioni del suolo supe- Il disastroso terremoto di Reggio Calabria e Messina nel 1908 segna L’Ordinanza PCM n. 3274/2003 ha aggiornato l’assegnazione dei terremoto fu avvertito in un’area molto l’inizio della normativa sismica dell’Italia. I primi Comuni liguri Comuni alle zone sismiche, adottando un criterio cautelativo e vasta: in area italiana fu forte e causò ad essere classificati sismici nel 1927 sono quelli dell’Appennino introducendo la zona 4 che indica pericolosità moderata. Per la panico nella Liguria occidentale, da Im- La pericolosità sismica in Liguria settentrionale, colpiti dal forte terremoto del 1920 in Garfagnana. Liguria molti Comuni sono stati classificati a media sismicità peria a Genova. Dopo il terremoto in Irpinia, tra il 1981 e il 1984, tutto il territorio (zona 3), mentre il 38% dei Comuni sono classificati in zona 4. Altri terremoti di rilievo si hanno nella Il territorio regionale è caratterizzato da una pericolosità sismica I valori massimi si hanno nella provincia di Imperia, al confine con nazionale è stato classificato con criteri omogenei: in Liguria altri Nel 2008 la Regione ha modificato le assegnazioni dell’Ordinanza zona della Valle Scrivia, anche se di generalmente di livello medio, inferiore a quella di molte altre la Francia, nell’area in cui è avvenuto il forte terremoto del 1887 6 Comuni in provincia di La Spezia sono stati dichiarati ad alta PCM n. 3274/2003 e col successivo DGR n. 1362/2010 ha energia non particolarmente elevata. Distribuzione della sismicità storica regioni italiane. I valori di accelerazione previsti dal modello di (magnitudo MW 7.0). Anche in parte della provincia di La Spezia, pericolosità sismica (zona 2), insieme ad una ventina in provincia aggiornato nuovamente la sua classificazione. Percentuale degli edifici in Liguria negli ultimi mille anni (fonte: pericolosità sismica (probabilità del 10% in 50 anni) sono compresi in prossimità con la zona sismica della Lunigiana, si hanno valori di Imperia, storicamente colpiti da forti terremoti. in muratura nella classe CPTI11, http://emidius.mi.ingv.it/CPTI11). tra 0.05 e 0.175 g, ma la maggior parte del territorio regionale elevati di accelerazione attesa. di vulnerabilità più elevata [A] Sismicità recente Data di ingresso Classificazione attuale (da Lucantoni et al., 2001). Magnitudo ML mostra valori minori di 0.125 g. Attuale classificazione sismica Pericolosità sismica in zona sismica Data di ingresso in zona sismica Zone sismiche (DGR n. 1362/2010 che ha da 2.0 a 3.9 Le altre province hanno generalmente Accelerazione Anno di dei Comuni della Liguria. modificato OPCM n. 3274/2003). da 4.0 a 4.9 massima del suolo (g) valori attesi più bassi, che sono dovuti classificazione Zona 1 Zona 3B IO NON RISCHIO anche alla bassa attività sismica da 5.0 in su 0.000 – 0.025 Zona 2 Zona 3S 0.025 – 0.050 dell’Appennino Ligure e del vicino 1927 Promuovere un ruolo attivo dei cittadini nel campo della prevenzione interventi di miglioramento sismico di edifici pubblici strategici e 0.050 – 0.075 1982 Zona 3A Zona 4 0.075 – 0.100 Piemonte. è l’obiettivo principale di IO NON RISCHIO: campagna informativa rilevanti e incentivare interventi su edifici privati. 0.100 – 0.125 Per quanto storicamente si siano avuti 2003 nazionale sui rischi naturali e antropici che interessano il nostro Il singolo cittadino deve, prima di tutto, informarsi: sapere qual 0.125 – 0.150 0.150 – 0.175 terremoti di magnitudo maggiore di 5.0, Paese. IO NON RISCHIO terremoto si svolge in località a elevata è il livello di pericolosità del proprio Comune, conoscere il Piano 0.175 – 0.200 la bassa frequenza di questi forti eventi pericolosità sismica e in alcune grandi città in cui si possono comunale di Protezione Civile, individuare l’area di attesa più vicina. 0.200 – 0.225 0.225 – 0.250 determina la pericolosità sismica media avvertire forti terremoti. L’iniziativa è promossa e realizzata da Deve rendere più sicuro lo spazio in casa o al lavoro, fissando arredi e 0.250 – 0.275 della Liguria. Dipartimento della Protezione Civile, ANPAS, INGV e Reluis, in distribuendoli in modo razionale. Deve, inoltre, accertarsi che la sua 0.275 – 0.300 accordo con le Regioni e i Comuni interessati. casa sia stata costruita con i criteri prescritti per la zona sismica in ll rischio sismico riguarda tutti e ognuno deve fare la sua parte. cui si trova e seguire le norme in caso di ristrutturazione. Terremoti di magnitudo ML≥ 2 registrati Lo Stato coordina studi per valutare il rischio su tutto il territorio Infine, è necessario imparare ad affrontare le situazioni di emergenza dalla Rete Sismica Nazionale dal 1981 al 30 settembre 2013 (fonte: CSI,Bollettino nazionale e dal 2009 ha avviato un piano nazionale per la prevenzione con calma e responsabilità. Sismico e ISIDE, http://iside.rm.ingv.it). Pericolosità sismica in Liguria. sismica che prevede fondi alle Regioni per indagini di microzonazione, Visita il sito www.iononrischio.it.