Greenbuilding Magazine
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Anno VIII – numero 2 – giugno 2018 maga zine © Giulio Boem IN QUESTO 4 NUMERO ATTUALITÀ ATTUALITÀ 8 4 Antonio Citterio, 28 Biennale in rosa l’archi-designer di Marcello del Campo di Luigi Prestinenza Puglisi 32 Federico Verderosa. 8 Edifici green, così la Cultura vincente natura invade le città di Luigi Prestinenza Puglisi di Luigi Prestinenza Puglisi BEST OF DESIGN GREEN STYLE 40 Arte, design e colore 12 Pitture eco-friendly a Milano firmate Lissoni di Alessandro Dondi di Alessio Bruni 42 Nuove prospettive di Daniele Mariconti ECOPROGETTI 14 Racconti in tavola 44 14 Spazi di valore di Vincenzo Ignaccolo di Stefania Piccioni 12 Nuova vita all’attico 46 16 Una mano invisibile di Daniela Fabbri di Elena Bertinotti 22 Una vetrina a Kiev 48 18 Un restauro di Pierandrea Boninsegna “in punta di piedi” di Liliana Canavesio 49 Into the woods di Veronica Rusca 20 Fra cielo e mare di Giancarlo Barzaghi 53 Roma con stile di Daniel Pavoncello 22 Terrazza con vista 28 di Stefania Piccioni 55 Ambienti di carattere di Arkteam Architetti 24 Come un teatro di Andrea Oliva 59 Spazio dilatato di Roberta Isetto 26 Locarno fra passato e futuro 62 The sound of silence di Daniela Fabbri di Cosimo Vozza 44 42 Direttore responsabile Segreteria di redazione Stefania Piccioni Carolina Balzarotti Michela Vaschieri Passione&Ecologia Hanno collaborato Natale Fabio Aloi FPAA studio Stefania Piccioni Arkteam Architetti Vincenzo Ignaccolo Giancarlo Barzaghi Roberta Isetto uando arriva il momento di dover scrivere l’e- Elena Bertinotti Daniele Mariconti Rachele Biancalani Nadia Minetto ditoriale, in redazione siamo a poche ore dalla Pierandrea Boninsegna Chiara Mirra chiusura del numero che state leggendo. Dopo Alessio Bruni Andrea Oliva Q Angela Cacopardo Daniel Pavoncello settimane di lavoro tutto è pronto per andare in stampa. Emilia Caffo Luigi Prestinenza Puglisi Ogni numero è un’emozione, perché tanta è la passione Liliana Canavesio Alessandro Puglisi che ci guida nel costruirlo, nel “disegnarlo”, pagina dopo Marcello del Campo Veronica Rusca Alessandro Dondi Annalisa Sforza pagina. Daniela Fabbri Cosimo Vozza Grande protagonista di questo GreenBuilding magazine è ancora una volta la sostenibilità, che domina le scelte del grande architetto e designer Antonio Citterio, come lui GreenBuilding magazine Concessionaria pubblicità Trimestrale di Kerakoll Spa Ideevalore srl stesso ci spiega nell’intervista, e dei tanti progettisti che anno VIII – n. 2 – giugno 2018 [email protected] stanno realizzando edifici sostenibili in tutto il mondo, Registrazione Servizio abbonamenti da Thomas Heatherwick a Jean Nouvel, dall’architetto Tribunale di Modena Abbonamento gratuito su vietnamita Vo Trong Nghia allo studio MVRDV, da Nor- n. 2101/12 del 19/05/2012 www.greenbuildingmagazine.it man Foster a Renzo Piano. Stampa Social media Ma non solo le grandi architetture e i grandi progettisti Nava Press srl sono attenti al tema della sostenibilità. Lo dimostra la ras- segna di progetti che abbiamo pubblicato in questo nu- Questo giornale è stato stampato su carta GreenBuilding magazine aderisce al progetto ® ® mero, anche nelle pagine dedicate al design. Un lavoro di certificata FSC prodotta con legno o fibre Impatto Zero di LifeGate. Le emissioni di CO2 provenienti da foreste correttamente gestite, relative alla produzione e alla stampa sono scouting di progetti, anche molto diversi tra loro, ma ac- seguendo rigorosi principi ambientali, econo- compensate contribuendo alla creazione e tu- mici e sociali. tela di foreste in crescita. comunati da un’attitudine all’ecologia. Senza estremismi, ma con realismo. Con consapevolezza e rispetto per il pas- sato, ma con lo sguardo rivolto al futuro. 4 LE INTERVISTE ESCLUSIVE DI LPP GreenBuilding magazine | giugno 2018 5 Taipei Sky Tower, Taipei, 2017 (in basso) Ph. © Antonio Citterio e Patricia Viel Bio Chair, seduta in materiale biodegradabile, Kartell, 2017 (a destra) Ph. courtesy Kartell UN APPROCCIO DIVERSO? Pensa che per Kartell stiamo dise- rano forme. Ma, anche, a partire dalla No, non c’è differenza tra design e gnando prodotti realizzati con la pla- fine della loro esistenza. Cosa succe- architettura… Quando disegno de- stica vegetale, quindi biodegradabile. de quando l’oggetto non servirà più? gli oggetti, li penso da architetto, mi Sono diversi anni che con Vitra stia- Devi cominciare a immaginarli a par- chiedo sempre in che modo possano mo lavorando su oggetti, per esempio tire dalla loro scomparsa. Guarda que- essere utili nello spazio in cui verran- sedie, riciclabili. sta sedia… [Citterio me ne mostra una no collocati. vicina a entrambi.] È fatta evitando di IN CHE MODO I NUOVI MATERIA- incollare le singole parti, con materia- NON CREDI QUINDI CHE IL DE- LI GENERERANNO FORME? li disassemblabili e non composti. I SIGNER SIA UNA PROFESSIONE A In molti modi. A cominciare dal fatto composti sono, infatti, quasi sempre PARTE? che ti costringono a vedere il prodotto un guaio per chi li voglia riciclare. ANTONIO CITTERIO, No, come d’altra parte non lo credeva- da un punto di vista spiazzante. Non no i miei maestri. Da Vico Magistretti li pensi solo a partire dall’inizio del UNA NUOVA COSCIENZA ECOLO- a Giò Ponti, a Luigi Caccia Dominio- processo, cioè da funzioni che gene- GICA PER IL DESIGN… L’ARCHI-DESIGNER ni. Pensa che nel mio studio su circa 90 persone uno solo si occupa a tem- po pieno di design. Il furniture design Dagli oggetti agli edifici (e ritorno): perché in entrambi i casi nasce dalle esigenze di un progetto. Se disegniamo un albergo, per esempio, l’importante è che siano utili e integrati nel loro spazio ci serve un sofà con alcune caratteri- stiche. Le idee buone nascono da un di Luigi Prestinenza Puglisi contesto di esigenze e di aspettative Ph. © Giulio Boem che le genera. UNA PREROGATIVA ITALIANA? È l’approccio che suggerisco agli stu- EI UN DESIGNER DI FAMA ancora studiando all’università. Era denti del Politecnico di Milano dove INTERNAZIONALE E, CON nella logica delle cose che i miei primi faccio parte dell’Advisory Board. Non SPATRICIA VIEL, UN ARCHI- lavori fossero di design. Ma mi sono bisogna perdere questa matrice cultu- TETTO DI NON MINOR SUCCES- sempre visto come un architetto. rale, questa nostra specificità. SO… PERCHÉ A UN CERTO PUNTO DELLA TUA CARRIERA HAI SCEL- E COSÌ… COME VEDI IL CONNUBIO DI AR- TO DI AFFIANCARE LA TUA ATTI- E così, fino alla metà degli anni Ot- CHITETTURA E SOSTENIBILITÀ? VITÀ DI DESIGNER CON QUELLA tanta, la produzione di designer è sta- È un tema oramai pervasivo. Gli edifi- DI COSTRUTTORE DI EDIFICI? ta più importante. Dopo le cose sono ci devono consumare di meno. Anche Technogym Village, Cesena, 2012 Ho aperto lo studio a vent’anni. Stavo cambiate. nel design è un tema fondamentale. Ph. courtesy Technogym 6 LE INTERVISTE ESCLUSIVE DI LPP GreenBuilding magazine | giugno 2018 7 re il refill di due litri. Servono nuovi città. Abbiamo usato pietre e matto- Solferino. Uno dei miei primi lavori Per l’architettura, gli headquarter essere un ingegnere. Se non conosci, comportamenti che il design deve ni. Sono i materiali da sempre usati me lo ha girato Ettore Sottsass con il Esprit di Milano e Technogym Village non riesci a padroneggiare i processi. promuovere e valorizzare. in quel contesto, fanno parte della quale ci vedevamo al caffè Milano in- a Cesena. E i lavori che abbiamo fat- E oggi il design è parte integrante del loro tradizione. Per me era ovvio sin sieme agli altri del gruppo Memphis. to con Vitra. In tutti questi casi abbia- processo. Non è valore aggiunto appic- TORNANDO ALL’ARCHITETTURA… dall’inizio che andava rispettata. A Era ancora un modo romantico di vi- mo avuto committenti eccezionali. Da cicato in un momento successivo. Non L’ARCHITETTURA SOSTENIBILE Taiwan, dove le condizioni sono di- vere la nostra professione. loro sono arrivati input illuminanti. E è estetica staccata dal processo. DEVE AVERE UN’IMMAGINE PARTI- verse, e stiamo realizzando un grat- la certezza di mettere in moto un pro- COLARE? PER ESEMPIO, PARETI E tacielo di 250 metri, era giusto che È DIFFICILE LAVORARE IN ITALIA? cesso etico e non speculativo per fare SE NON FOSSI STATO ANTONIO TETTI VERDI? l’oggetto fosse maggiormente iconico. E ALL’ESTERO? qualcosa che rimarrà. CITTERIO, CHI SARESTI VOLUTO No, non servono solo pareti e tetti La modernità è un falso problema. Il Molto difficile. A peggiorare le cose è il ESSERE? verdi. Si tratta certamente di pratiche progetto deve essere legato al luogo e fatto che in Italia si è creata una sorta RENZO PIANO DICE CHE LA TEC- Un cantante rock. Bruce Springsteen. virtuose. Ma non sono le uniche. La so- alla funzione. Sono quindi contrario di sotto-professione che ha a sua vol- NICA È COME UN AUTOBUS, TI Purtroppo non sono intonato. stenibilità può essere perseguita anche agli edifici che perseguono un’idea di ta generato una catena del disvalore. SERVE PER ANDARE DA QUALCHE con facciate con tripli vetri. L’impor- stile, il segno per il segno. Io e Patricia Non si tutela abbastanza il livello del- PARTE… UN MATERIALE CHE VORRESTI tante, infatti, è che la logica con la qua- preferiamo lavorare non sull’espres- la qualità. Che ha costi più elevati, ma Ha ragione. La tecnica non può esse- CHE KERAKOLL INVENTASSE… le sia stato strutturato l’edificio punti sione ma sulla sintesi: per quel luogo, che fa risparmiare nel corso del tempo. re preponderante, ma è fondamentale. Mi piacerebbe che Kerakoll, prose- all’efficienza. per quel cliente, per gli abitanti del- All’estero le cose vanno molto meglio. È un mezzo senza il quale non vai da guendo lungo una strada che sta già la città che sono il nostro principale Questo per quanto riguarda l’edilizia. nessuna parte. Se si vuole gestire un percorrendo, approfondisse il tema dei NEL TUO SITO C’È SCRITTO CHE cliente.