E Che Fretta, O Signori, Di Salir Su Le Scene Prima Che Si Finisca La Comedia
LUCA AMBROSIO «E che fre��a, o Signori, di salir su le scene prima che si finisca la comedia?» Prologhi, intermedi e balli nelle opere romane tra il 1668 e il 1689 Dopo la morte di papa Clemente IX, al secolo Giulio Rospigliosi, l’esperienza del dramma per musica nella Roma della seconda metà del Seicento conosce la breve esperienza del teatro pub‑ blico, il Tordinona (1671‑74), del teatro autunnale degli Acca‑ demici Sfaccendati (1672‑73), e l’estrema frammentazione pro‑ du��iva degli anni successivi, con le aperture, a ruota, di uno stanzone per le commedie presso il palazzo dei Capranica (1678, o ‘79),1 di un «teatro tuFo d’oro» all’interno di palazzo Colonna ai SS. Apostoli (1682),2 del teatrino effimero inaugurato l’anno successivo dal Duca di Bracciano, Flavio Orsini, in piazza di Pasquino, e dell’agone dei Pamphilj in via del Corso (1684).3 Nel 1689, la morte dei principali promotori e oppositori dell’opera di quegli anni (la regina Cristina di Svezia e il Contestabile Loren‑ zo Onofrio Colonna da un lato, il papa «minga» Innocenzo XI 1 LUIGIA CANNIZZO, Vent’anni di storia di un teatro romano: il Capranica (1678‑ 1698), «Il libro di Teatro», I, 1991, pp. 31‑45: 31‑32. 2 ELENA TAMBURINI, Due teatri per il principe: studi sulla commi8enza teatrale di Lorenzo Onofrio Colonna (1659‑1689), con un’ipotesi di ricostruzione del teatro «piccolo» elaborata in collaborazione con Sergio Rotondi, Roma, Bulzoni, 1997, pp. 285 sgg. 3 Oltre ai testi già citati, per una ricognizione più ampia relativa agli spazi teatrali capitolini si segnalano: ALESSANDRO ADEMOLLO, I teatri di Roma nel secolo decimo se8imo, Roma, Borzi, 1888; ARNALDO RAVA, I teatri di Roma, Roma, Palombi, 1953; ALBERTO CAMETTI, Il Teatro di Tordinona poi di Apollo, 2 voll., Tivoli, Arti grafiche Aldo Chicca, 1938; GERARDO CASALE, Il “teatro delle commedie” di Carlo Fontana nel Palazzo Pamphilj al Corso: il cantiere (1684‑1687), «Palladio», IX, 1992, pp.
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