IL LAGO DI

E’ il più grande dei laghi costieri del e della provincia di Latina. Conosciuto nell’antichità col nome di Amyclanus lacus, nome derivato dall’antica città che sorgeva nei pressi di Sperlonga. Con la sua forma a falce di luna aperta verso il mare e con i bordi frastagliatissimi ha una superficie di circa 4,5 Kmq e un perimetro di oltre 25. Raggiunge una profondità di circa 30 metri ed è alimentato da molte sorgenti provenienti dai e da moltissimi canali. Il lago è salmastro ed è collegato al mare dal Canale di S. Anastasia che si snoda per circa 3 Km nella parte meridionale attraversando dapprima una zona boscosa vicina al lago e poi la duna e costeggiando per finire anche il piccolo laghetto Mastriglia. Come il anche questo presenta delle isole di vegetazione galleggiante, già descritte da Plinio in epoca antica. Le sue acque sono molto pescose e ricche di cefali, tinche, anguille. I dintorni sono abbastanza interessanti, l’abitato di Fondi, di origine romana, con la bellissima chiesa di Santa Maria Assunta e le sue quattro porte che immettono in un tracciato di strade regolarissime che ricordano l’impostazione urbanistica di Torino. Tutta la zona presenta tracce di una storia molto antica, come testimoniano le cronache inerenti l’antica città di Amyclae che vide passare i laconi, gli osci e poi i greci, divenendo sotto questi ultimi anche un porto di discreta importanza grazie alle paludi in comunicazione col mare. Come molte città antiche del Lazio, decadde e venne sostituita dalla Fondi romana, mentre le paludi venivano via via imbrigliate per far posto ai vigneti che avrebbero dovuto produrre il famoso Cecubo.