Diapositiva 1

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Diapositiva 1 “Sorveglianza e monitoraggio delle popolazioni residenti in siti contaminati ” Torino, 10 novembre 2011 La contaminazione della catena alimentare nei siti contaminati piemontesi Giuseppe Ru, Elisa Baioni, Rosanna Desiato BEAR - Biostatistica, epidemiologia, analisi del rischio Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta Secondo lo studioso Ulrich Bech il rischio rappresenta uno degli aspetti caratterizzanti della società contemporanea e la produzione di ricchezza è sempre più legata alla produzione dei rischi (Bech, 1999). episodi di contaminazione da diossine e PCB diossino-simili (dl-PCB) in Piemonte Acciaio → Bassa Val Susa Nei pressi di due (2004) fonderie di seconda fusione Alluminio → Vercellese (2008) Un piccolo Bignami (1/2) 1. Diossine. Non prodotte intenzionalmente dall’uomo. Si tratta di 210 composti aromatici (congeneri) con proprietà chimico-fisiche e tossicologiche simili: le policloroparadibenzodiossine (PCDD o diossine) e i policlorodibenzofurani (PCDF o furani). 17 congeneri in particolare sono considerati tossicologicamente rilevanti. 2. PCB (Policlorobifenili). Prodotti di sintesi autorizzati per uso industriale fino agli anni ’90. Si tratta di 209 composti aromatici di cui 12 congeneri con rilevanza tossicologica analoga a quella delle diossine (PCB diossina-simili, dl-PCB). Un piccolo Bignami (2/2) 1. Diossine. La più tossica è la tetracloro-para-dibenzo-diossina (TCDD, quella di Severo): lo IARC l’ha classificata come “cancerogena per l’uomo” (gruppo 1). Le altre diossine e i furani sono stati inseriti nel gruppo 3 cioè tra le sostanze classificabili in termini di cancerogenicità. 2. dl-PCB: classificati come probabili cancerogeni per l’uomo (Gruppo 2A). 3. Sono inseriti tra i “perturbatori endocrini”, hanno effetti epato- neuro-tossici e sul sistema immunitario 4. In entrambi i casi si tratta di sostanze estremamente persistenti, lipofile, insolubili in acqua, non biodegradabili e che si accumulano lungo la catena alimentare. 5. E’ stimato che il 95% dell’esposizione dell’uomo alle diossine derivi dalla dieta: 90% di tale esposizione da alimenti di origine animale. Modello di trasferimento & esposizione Modificato da: Committee on the Implications of Dioxin in the Food Supply, National Research Council (2003) scaletta • Diossine e catene alimentari: quali obiettivi ci siamo dati • Guai da fonderie di seconda fusione: (1) la contaminazione in Bassa Val Susa (2) Un accenno a un nuovo fronte a Carisio in provincia di Vercelli • strategie in Regione Piemonte Quali obiettivi ci siamo dati z Descrivere la contaminazione z Spazio z Tempo z Discriminare tra fonti diffuse e puntiformi: z Studio geografico z Studio dei congeneri z Estendere e orientare i controlli in base all'esperienza accumulata L'area: Bassa val Susa (23 comuni) Venaus Bussoleno Chianocco Bruzolo San Didero G. Cuttica, ARPA Rocciamelone Acciaieria Lago di Avigliana G. Cuttica, ARPA L'identificazione del problema • Negli anni le evidenti emissioni diffuse (fumi) dell’AFV Acciaierie Beltrame SpA, posta a cavallo dei comuni di San Didero e Bruzolo, avevano creato un clima di preoccupazione • Su sollecitazione degli abitanti e dei sindaci dei comuni di Bruzolo e San Didero il Polo Microinquinanti ARPA avvia i primi studi nel 2003. • Tra 2003 e 2004 vengono studiati le emissioni, i suoli circostanti e la salute degli abitanti della Bassa Val Susa. Ubicazione Ditta A.F.V. Acciaierie Beltrame AutostradaAutostrada Diossine e PCB diossino-simili • nei fumi e nei suoli furono riscontrati entrambi • Nel frattempo gli studi epidemiologici (ARPA) evidenziavano un eccesso di mortalità generale e, in misura limitata, di quella tumorale (anche se più tipica per esposizione ad alcol e fumo) Le indagini sugli alimenti • Tra il dicembre 2004 e il febbraio 2005 fu avviata la prima indagine dell’ASL5 su campioni di latte e (a giugno) di carne. • Furono prelevati un'ottantina di campioni da 43 allevamenti della Valle • Il riscontro di alcuni campioni sopra i limiti di legge, allora in vigore, determinarono il blocco dell'attività di 6 allevamenti (Bruzolo, San Didero, Condove, Sant'Ambrogio e Almese). • Sempre nel 2005, rientro nei limiti e sblocco Concentrazioni e norme • Il regolamento comunitario allora in vigore fissava per il latte e derivati e le carni bovine limiti per le sole diossine (PCDD + PCDF) pari a 3 pg OMS-PCDD/F-TEQ/g grasso (nessun limite per i PCB) • mentre tra 2 e 3 pg veniva fissato il range corrispondente al cosiddetto livello di azione per il latte • NB 1 pg = 1 miliardesimo di mg! Le indagini sugli alimenti • Tra il dicembre 2004 e il febbraio 2005 fu avviata la prima indagine dell’ASL5 su campioni di latte e (a giugno) di carne. • Furono prelevati un'ottantina di campioni da 43 allevamenti della Valle • Il riscontro di alcuni campioni sopra i limiti di legge, allora in vigore, determinarono il blocco dell'attività di 6 allevamenti (Bruzolo, San Didero, Condove, Sant'Ambrogio e Almese). • Sempre nel 2005, rientro nei limiti e sblocco Le indagini sugli alimenti • Tra il dicembre 2004 e il febbraio 2005 fu avviata la prima indagine dell’ASL5 su campioni di latte e (a giugno) di carne. • Furono prelevati un'ottantina di campioni da 43 allevamenti della Valle • Il riscontro di alcuni campioni sopra i limiti di legge, allora in vigore, determinarono il blocco dell'attività di 6 allevamenti (Bruzolo, San Didero, Condove, Sant'Ambrogio e Almese). • Sempre nel 2005, rientro nei limiti e sblocco Anno 2006: una novità per i PCB diossino-simili • Una nuova norma comunitaria, dal novembre 2006, riconoscendo la pericolosità dei PCB diossino-simili, introduce un nuovo limite • Il limite aggiunto è quello dato dalla somma di diossine a PCB diossino-simili – 4,5 pg/g grasso per carni e prodotti bovini – 6,0 pg/g grasso per latte e derivati. 22 I campioni del 2007 • Prelievi di latte • 14 aziende selezionate in 6 comuni sulla base del rischio suggerito dalla precedente tornata di controlli e dai nuovi limiti di legge • 2 campioni oltre i valori per la sommatoria (PCBd+Dx): questo ha determinato il blocco di due allevamenti nel periodo giugno – novembre 2007 • superati i livelli d'azione per i dl-PCB dalla quasi totalità dei campioni esaminati Prosecuzione dei controlli fino ad oggi I controlli nel periodo 2004 - 2010: 51 aziende bovine 99 campioni di latte di massa 24 campioni di muscolo di bovini del territorio Risultati complessivi La distribuzione geografica (2004-2010) pcddf pcb-dl valori di mediana riscontrati nel latte di massa per azienda campionata Scatter plot dei valori di diossine e PCB nel latte (2005-2007) in base alla distanza tra le aziende zootecniche e l’acciaieria 5 15 4 10 3 2 5 1 PCB PCDDDF 0 10000 20000 30000 40000 0 10000 20000 30000 40000 DIST DIST diossine PCB 26 L'evoluzione nel tempo (2004-2010) Sommatoria pcddf+pcb pcddf & pcb ripetuti su 6 aziende Uno studio geografico esplorativo la provenienza dei foraggi per descrivere la distribuzione territoriale della contaminazione si riesce in questo modo a capire l'origine geografica dei microinquinanti presenti nel latte? Materiali e metodi 29 MATERIALI Sono stati utilizzati: • i dati di concentrazione di diossine e PCB nel latte di massa in 27 allevamenti sottoposti a controllo ufficiale tra il 2005 e il 2007; • l’elenco delle particelle catastali dei terreni utilizzati dai 27 allevatori per la produzione dei foraggi; • i dati di georeferenziazione di tutte le particelle catastali dei 23 comuni interessati (Bassa Val di Susa in provincia di Torino). 30 Francia Torino 31 32 METODI I valori di diossine e PCB riscontrati nel latte sono stati attribuiti ai terreni utilizzati dai 27 allevatori. Con una tecnica particolare (KRIGING) i valori di diossine e PCB attribuiti ai terreni sono stati usati per spalmare (stimare) la contaminazione sulle aree vicine 33 RISULTATI 34 35 La distribuzione della diossina è differente 36 Studio dei congeneri diossine nel latte della valle di susa: un'unica fonte? OBIETTIVI 1. stabilire se i congeneri dei campioni prelevati in Piemonte appartengano a un gruppo le cui caratteristiche sono differenti da quelli prelevati nel resto d’Italia. 2. Stabilire se i campioni del Piemonte mostrano uno o più profili di congeneri diversi da quelli di campioni prelevati in altre regioni italiane. MATERIALI 70 campioni di latte, di cui: 45 dati analitici sul latte prelevato nel corso dell’attività veterinaria ufficiale tra il 2004 e il 2007 con il dettaglio dei congeneri. 25 dati nazionali relativi a campioni di latte di massa contaminati derivanti dal piano nazionale residui negli anni 2006-2008. METODI 1 • Cluster analysis: usata per verificare la presenza di gruppi omogenei di campioni. • Si costruiscono dendrogrammi nei quali la lunghezza dei rami è il criterio che valuta quanto i gruppi siano diversi. METODI 2 • Analisi per componenti pricipali (PCA): usata per ridurre il numero delle variabili e generare combinazioni lineari di congeneri (dette componenti) in grado di spiegare la varianza dei profili dei campioni. • Le componenti principali risultanti dall’analisi si possono considerare concettualmente sovrapponibili a profili chimici caratteristici di diverse fonti inquinanti RISULTATI 42 La distribuzione dei congeneri nel latte PCDDF DL- PCB (17 congeneri) (12 congeneri) Val Susa PNR Risultati della cluster analysis Diossine nel latte - Metodo di Ward PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE
Recommended publications
  • Separations-06-00017-V2.Pdf
    separations Article Perfluoroalkyl Substance Assessment in Turin Metropolitan Area and Correlation with Potential Sources of Pollution According to the Water Safety Plan Risk Management Approach Rita Binetti 1,*, Paola Calza 2, Giovanni Costantino 1, Stefania Morgillo 1 and Dimitra Papagiannaki 1,* 1 Società Metropolitana Acque Torino S.p.A.—Centro Ricerche, Corso Unità d’Italia 235/3, 10127 Torino, Italy; [email protected] (G.C.); [email protected] (S.M.) 2 Università di Torino, Dipartimento di Chimica, Via Pietro Giuria 5, 10125 Torino, Italy; [email protected] * Correspondences: [email protected] (R.B.); [email protected] (D.P.); Tel.: +39-3275642411 (D.P.) Received: 14 December 2018; Accepted: 28 February 2019; Published: 19 March 2019 Abstract: Per and polyfluoroalkyl substances (PFASs) are a huge class of Contaminants of Emerging Concern, well-known to be persistent, bioaccumulative and toxic. They have been detected in different environmental matrices, in wildlife and even in humans, with drinking water being considered as the main exposure route. Therefore, the present study focused on the estimation of PFAS in the Metropolitan Area of Turin, where SMAT (Società Metropolitana Acque Torino S.p.A.) is in charge of the management of the water cycle and the development of a tool for supporting “smart” water quality monitoring programs to address emerging pollutants’ assessments using multivariate spatial and statistical analysis tools. A new “green” analytical method was developed and validated in order to determine 16 different PFAS in drinking water with a direct injection to the Ultra High Performance Liquid Chromatography tandem Mass Spectrometry (UHPLC-MS/MS) system and without any pretreatment step.
    [Show full text]
  • Orari E Percorsi Della Linea Treno SFM3
    Orari e mappe della linea treno SFM3 Torino - Bardonecchia/Susa Visualizza In Una Pagina Web La linea treno SFM3 (Torino - Bardonecchia/Susa) ha 5 percorsi. Durante la settimana è operativa: (1) Bardonecchia: 05:15 - 22:29 (2) Bussoleno: 05:45 - 22:59 (3) Collegno: 21:19 - 22:21 (4) Modane: 07:45 - 15:45 (5) Torino P.Nuova: 06:01 - 20:21 Usa Moovit per trovare le fermate della linea treno SFM3 più vicine a te e scoprire quando passerà il prossimo mezzo della linea treno SFM3 Direzione: Bardonecchia Orari della linea treno SFM3 14 fermate Orari di partenza verso Bardonecchia: VISUALIZZA GLI ORARI DELLA LINEA lunedì 05:15 - 22:29 martedì 05:15 - 22:29 Torino Porta Nuova 2a Via Nizza, Torino mercoledì 05:15 - 22:29 Grugliasco giovedì 05:15 - 22:29 Collegno venerdì 05:15 - 22:29 2 /A Via Giacinto Collegno, Grugliasco sabato 05:15 - 21:15 Alpignano domenica 05:45 - 21:45 1 Viale Vittoria, Alpignano Rosta 24 Piazza Stazione, Rosta Informazioni sulla linea treno SFM3 Avigliana Direzione: Bardonecchia 7 Corso Laghi, Avigliana Fermate: 14 Durata del tragitto: 86 min S.Antonino-Vaie La linea in sintesi: Torino Porta Nuova, Grugliasco, 35 Via Roma, Sant'Antonino di Susa Collegno, Alpignano, Rosta, Avigliana, S.Antonino- Vaie, Bussoleno, Meana, Chiomonte, Salbertrand, Bussoleno Oulx-Cesana-Clavaiere-Sestriere, Beaulard, Via Traforo, Bussoleno Bardonecchia Meana Via Pian Barale, Meana di Susa Chiomonte 1 Via Stazione, Chiomonte Salbertrand 14 Viale Stazione, Salbertrand Oulx-Cesana-Clavaiere-Sestriere 65 Corso Montenero, Oulx Beaulard Bardonecchia
    [Show full text]
  • Codice A1604A DD 20 Dicembre 2019, N. 652 Regolamento Regionale 15
    REGIONE PIEMONTE BU6S1 06/02/2020 Codice A1604A D.D. 20 dicembre 2019, n. 652 Regolamento regionale 15/R/2006 - Definizione delle aree di salvaguardia di cinque sorgenti potabili - denominate Arbrou, Arbrou 1, Arbrou 2, Fontan 1 e Fontan 2 - ubicate nel Comune di Chianocco (TO) e gestite dalla S.M.A.T. S.p.A.. L’Ente di Governo dell’Ambito n. 3 “Torinese” , d’intesa con la Società Metropolitana Acque Torino S.p.A. (di seguito S.M.A.T. S.p.A.) – ente gestore del servizio acquedottistico per il territorio comunale di Chianocco (TO) e committente dello studio per la ridefinizione delle aree di salvaguardia – con nota in data 12 settembre 2019, ha trasmesso la Determinazione del Direttore Generale n. 232 dell’11 settembre 2019 con la documentazione a supporto della proposta di definizione delle aree di salvaguardia delle seguenti cinque captazioni da sorgente, che ricadono nello stesso Comune di Chianocco, in un settore a morfologia montuosa, in fascia altimetrica compresa tra 1.018 e 1.510 metri s.l.m.: sorgente Arbrou (TO-S-00172) – particella catastale n. 274 del foglio di mappa n. 3, collocata ad una quota altimetrica di 1.510 metri s.l.m.; sorgenti Arbrou 1 (TO-S-00995) e Arbrou 2 (TO-S-00996) – particella catastale n. 277 del foglio di mappa n. 3, collocate ad una quota altimetrica di 1.467,9 metri s.l.m.; sorgenti Fontan 1 (TO-S-00997) e Fontan 2 (TO-S-00998) – particella catastale n. 326 del foglio di mappa n. 7, collocate ad una quota altimetrica di 1.034 metri s.l.m.
    [Show full text]
  • Bumble Bees of the Susa Valley (Hymenoptera Apidae)
    Bulletin of Insectology 63 (1): 137-152, 2010 ISSN 1721-8861 Bumble bees of the Susa Valley (Hymenoptera Apidae) Aulo MANINO, Augusto PATETTA, Giulia BOGLIETTI, Marco PORPORATO Di.Va.P.R.A. - Entomologia e Zoologia applicate all’Ambiente “Carlo Vidano”, Università di Torino, Grugliasco, Italy Abstract A survey of bumble bees (Bombus Latreille) of the Susa Valley was conducted at 124 locations between 340 and 3,130 m a.s.l. representative of the whole territory, which lies within the Cottian Central Alps, the Northern Cottian Alps, and the South-eastern Graian Alps. Altogether 1,102 specimens were collected and determined (180 queens, 227 males, and 695 workers) belonging to 30 species - two of which are represented by two subspecies - which account for 70% of those known in Italy, demonstrating the particular value of the area examined with regard to environmental quality and biodiversity. Bombus soroeensis (F.), Bombus me- somelas Gerstaecker, Bombus ruderarius (Mueller), Bombus monticola Smith, Bombus pratorum (L.), Bombus lucorum (L.), Bombus terrestris (L.), and Bombus lapidarius (L.) can be considered predominant, each one representing more than 5% of the collected specimens, 12 species are rather common (1-5% of specimens) and the remaining nine rare (less than 1%). A list of col- lected specimens with collection localities and dates is provided. To illustrate more clearly the altitudinal distribution of the dif- ferent species, the capture locations were grouped by altitude. 83.5% of the samples is also provided with data on the plant on which they were collected, comprising a total of 52 plant genera within 20 plant families.
    [Show full text]
  • 2. the HIGH SPEED RAIWAY LINE TURIN-LYON 2.1. Main Data and a Bit of Clarification Concerning the Tunnels
    2. THE HIGH SPEED RAIWAY LINE TURIN-LYON 2.1. Main data and a bit of clarification concerning the tunnels. • Despite the name, the Turin-Lyon doesn’t pass to Turin town. Exiting from Gravio Musine tunnel, it takes the direction of Settimo Torinese where it connects with the ordinary and high-speed lines, Turin–Milan. • The Turin-Lyon TAV length ranges between 254 and 265 depending of the France side option, about 20 to 30 shorter than the historical line which is 287 Km long (RFI data) and passing through the Frejus railway tunnel. The TAV fleeting train connection Turin to Lyon is only 247 Km long, as the historical line is used till Bruzolo, then the new line until Lyon. • The well advertised 53 Km long tunnel, known as well as basic tunnel, is not the only one. There are other 4 tunnels in Italy for a total amount of other 41 Km. All tunnels are double tube, meaning that there is one gallery for each direction. In addition there are other 50Km of tunnel for priority-passing rails, inspections, access window and service tunnels, descents, ventilations, refuges for people, and so on. • The Turin-Lyon is composed by three segments, Italian and assigned to RFI as general contractor, International and assigned to LTF (Lyon Turin Ferroviaire) and a French segment, not yet assigned. The Italian segment is (see red track in Fig. 2.1-1) is 43 km long. Starts from San Didero, includes the tunnel Gravio-Musine tunnel (21.3 Km) and the northern Turin surrounding part, also called Gronda Nord of Turin, which is implemented as series of artificial tunnels, embankment, trench, viaducts, until Settimo.
    [Show full text]
  • Aa Aa Citta' Metropolitana Di Torino 2015-03-26 50325 …
    REGIONE PIEMONTE BU14 09/04/2015 Citta' metropolitana di Torino Servizio risorse idriche D.D. n. 147-7270 del 13.3.2015 di Autorizzazione Unica per varianti ad un impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile (idraulica) nei Comuni di Bussoleno, Chianocco, San Giorio, Bruzolo, San Didero e Borgone di Susa e rinnovo con varianti della relativa concessione di derivazione d’acqua dal T. Dora Riparia in Comune di Bussoleno, assentiti alla NIE - Nuove Iniziative Energetiche srl. Il Dirigente del Servizio, ai sensi dell'art. 23 dei D.P.G.R. n. 10R/2003 e 2R/2015, dispone la pubblicazione dell'estratto dei seguenti atti: - Determinazione del Dirigente del Servizio Risorse Idriche n. 147-7270 del 13.3.2015 "Il Dirigente del Servizio Risorse Idriche (... omissis ...) Determina 1) di assentire alla NIE – Nuove Iniziative Energetiche srl - P. IVA n. 11051700158 - con sede legale in 20123 Milano, Via Santa Maria Valle n. 7 il rinnovo con varianti della concessione di derivazione d'acqua dal T. Dora Riparia in Comune di Bussoleno - originariamente assentita con la DGR n. 45-30109 del 11.7.1989 – ad uso produzione di energia idroelettrica, corrispondente all’uso energetico ai sensi del Regolamente 15/R/2004 per alimentare quattro salti idraulici in cascata (impianti denominati “Bussoleno”, “San Giorio”, “Bruzolo” e “San Didero”) con le seguenti caratteristiche: fino alla entrata in funzione dell’acquedotto di valle: 1° salto “Bussoleno” portata massima: 9000 l/s portata media: 6620 l/s salto: 5.03 mt pot. nom. media: 326.20 kW 2° salto “San Giorio” portata massima: 9000 l/s portata media: 6570 l/s salto: 6.85 mt pot.
    [Show full text]
  • 10To Programma Gare Di Sabato 3 E Domenica 4 Ottobre 2020
    PROGRAMMA GARE DI SABATO 3 E DOMENICA 4 OTTOBRE 2020 CAMPIONATO 39 TERZA CATEGORIA TORINO GIRONE A DATA ORA ACCADEMIA CARRARA TORINO SPORTING TALENT SOCCER SINTETICO "CARRARA 90" 4/10/20 17:00 1A TORINO CORSO A.CLAUDIO,192/A AVIGLIANESE ALMESE CALCIO COMUNALE 4/10/20 15:00 1A AVIGLIANA VIA SUPPO,10 CROCETTA CALCIO ASD P.E D. BARRIERA LANZO COMUNALE 4/10/20 15:00 1A TORINO VIA ROVEDA 34 GO SPORT GRUGLIASCO ASD NUOVO SPORTSUD 75 TORINO PRIVATO "FABBRICHETTA" 4/10/20 14:30 1A GRUGLIASCO CORSO MARTIN LUTHER KING 8 LA NUOVA LANZESE DON BOSCO RIVOLI COMUNALE 4/10/20 14:30 1A LANZO TORINESE VIA DELLO SPORT 6 REAL 909 POLISPORTIVA SAN DONATO CERTEZZA 4/10/20 14:00 1A GRUGLIASCO STRADA GERBIDO 99 SAN REMO 72 SRL S.IGNAZIO SPORT SINTETICO "RICONDA" 4/10/20 15:00 1A TORINO CORSO LOMBARDIA 107 GIRONE B DATA ORA SAN LUIGI CAMBIANO G.A.R. REBAUDENGO COMUNALE "ZANIRATO" 3/10/20 16:00 1A CAMBIANO VIA IV NOVEMBRE 8 BALDISSERO ANTONELLIANA COMUNALE 4/10/20 15:00 1A BALDISSERO TORINESE VIA CORDOVA 5 BORGO CAVOUR SALUS GRP SINTETICO "CENTROCAMPO" 4/10/20 15:00 1A TORINO VIA PETRELLA 40 DUOMO CHIERI A.S.D. SAN REMIGIO BRUNO BUOZZI 4/10/20 15:00 1A CHIERI CORSO B.BUOZZI 1 PECETTO LEO CHIERI A.S.D. GIORGIO FERRINI 4/10/20 15:00 1A PECETTO TORINESE VIA BUSELLO - ZONA TRE VIE POLISPORTIVA DORA TORINO COLOMBIA TURIN SINTETICO "CENTROCAMPO" 4/10/20 15:00 1A TORINO VIA PETRELLA 40 CAMPIONATO P9 JUNIORES UNDER 19 PROVINC.
    [Show full text]
  • Sports&Nature Exhibitions
    MARCH 2019 TORINO E AREA METROPOLITANA 22/10/2018 - 30/06/2019 L” NOT TO BE MISSED EXHIBITIONS IN THE GREAT MUSEUMS 09 - 10/03 22/10/2018-26/04/2019 Torino under attack. The city during the Second CROSS FEAST LA MANDRIA 2019 World War: from the racial laws to the Liberation - Historical Archive Over 2000 athletes, representing more than 280 clubs from of the City of Torino; 26/10/2018-17/03/2019 Post-water - National all over Italia, compete for 8 national titles in the different Museum of the Mountain; 26/10/2018-24/03/2019 The “Macchiaioli”. categories and just as much for the clubs. On Saturday, the relay, Italian art moving towards modernity - GAM Civic Gallery of Modern absolute and master titles are also at stake. and Contemporary Art; 01/11/2018-03/03/2019 Shades of earth. Venaria Reale - La Mandria Park - www.fidal.it Chinese ceramics from the 10th to the 15th century; 09/11/2018- 03/03/2019 Tattoo. Skin art; 31/01-17/03 Paper embroideries; 25/02- 09/03 - 01/07 16/06 Yakusha-e. Portraits of the most famous actors of the Kabuki STEVE McCURRY. READING Theatre; 21/03-30/06 Safar: journey to the Middle East, lives hanging 65 shots that portray people absorbed in the intimate and universal act by a thread. Photographs by Farian Sabahi - MAO Museum of Oriental of reading: in places of prayer in Turkey, in markets in Italia, in the noises Art; 02/11/2018-30/03/2019 Andra Ursuta. Vanilla Isis; 02/11/2018- of India, in the silences of East Asia, from Afghanistan to Cuba, from 30/03/2019 Monster Chetwynd.
    [Show full text]
  • Casa Del Sole Sant'ambrogio
    Carta Del Servizio Centro Diurno CASA DEL SOLE SANT'AMBROGIO Centro Diurno CASA DEL SOLE SANT'AMBROGIO Carta del Servizio La Cooperativa Sociale P.G. FRASSATI Onlus Il sostegno a La cooperativa sociale P.G. Frassati Onlus è una cooperativa chi è in sociale di tipo A che progetta e gestisce servizi sociali, assistenziali, difficoltà educativi, socio-sanitari, sanitari, riabilitativi e animativi, finalizzati a prevenire e contenere i rischi e gli effetti dell’esclusione e del disagio sociale, promuovendo la crescita della comunità locale. La cooperativa intende contribuire a costruire una società basata sulla solidarietà, l’uguaglianza e la reale giustizia sociale ricercando la soddisfazione dei propri soci sia attraverso opportunità professionali qualificate, sia attraverso la partecipazione e la condivisione delle scelte di impresa e dei propri valori. Per questo motivo la progettazione e la gestione dei servizi sono sempre ispirate da principi di imparzialità e di uguaglianza, sono frutto di libera iniziativa e mirano a rispettare la libertà di scelta degli utenti. I suoi obiettivi primari sono: • La promozione e la valorizzazione degli individui a cui i servizi della cooperativa si rivolgono, nel rispetto della dignità, della peculiarità e della creatività di ognuno di essi attraverso attività e azioni di cura, tutela, assistenza, aiuto, sostegno, accompagnamento e relazione • La promozione e il sostegno di una cultura del benessere per una società costruita a misura d’uomo • La promozione, la diffusione e il progresso delle politiche sociali. La Carta dei Servizi della cooperativa sociale P.G. Frassati Servizi alla persona è realizzata secondo le direttive della Legge n. 328 del 2000, la “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”, in base alle caratteristiche di ogni singolo servizio gestito.
    [Show full text]
  • Titolo I - Principi Fondamentali
    Titolo I - Principi Fondamentali Art. 1 – Premessa 1. Il Comune di BRUZOLO è parte del comprensorio geografico, ambientale e sociale della Bassa Valle di Susa, con cui il Comune ha condiviso e condivide le vicende e le trasformazioni socio-economiche avvenute nel corso dei secoli ed in particolare il progressivo declino, fino alla scomparsa, di una società prevalentemente ruralemontanara, sostituita gradualmente da un' economia mista industriale, agricola, silvopastorale che ha consentito un relativo equilibrio in campo economico, sociale, culturale ed umano; 2. Il Comune di BRUZOLO contrariamente però a quanto generalmente avvenuto nella Valle negli ultimi decenni ha visto la costante crescita dell'attività industriale ottenuta mediante il consolidamento, l'insediamento ed il potenziamento di stabilimenti produttivi. 3. Il Comune di BRUZOLO si colloca in tale contesto, in cui le grandi trasformazioni non hanno tuttavia impedito la conservazione di un legame tra il passato ed il presente, legame che si è tradotto in un'identità ideale e culturale maturata da epoche lontane e rafforzate dall'intensa, sofferta partecipazione attiva alla Resistenza ed alla Guerra di Liberazione 1943 – 1945 Art. 2 - Autonomia Statutaria 1. Il Comune di BRUZOLO a) è ente autonomo locale con rappresentatività generale secondo i principi della Costituzione e nel rispetto delle leggi della Repubblica Italiana; b) è ente democratico che crede nei principi europeistici, della pace e della solidarietà; c) si riconosce in un sistema statuale unitario di tipo federativo
    [Show full text]
  • Presentation of the Project Lyon-Turin Ferroviaire by M. Stephen Slot Odgaard, Project Manager
    Presentation of the project Lyon-Turin Ferroviaire by M. Stephen Slot Odgaard, Project Manager # 1 DFTU - New Rail link between Lyon and Torino 07.11.20 Presentation by Stephen Slot Odgaard Agenda European Transportation politics – Objectives – Priority projects Railway transport corridors of the Alpine arc –Historical – Future The Project Lyon - Torino Ferroviaire –History – Technical – The role of COWI – The future of the project # 2 DFTU - New Rail link between Lyon and Torino 07.11.20 Presentation by Stephen Slot Odgaard DG-TREN TEN-T Priortiy axis and Projects # 3 DFTU - New Rail link between Lyon and Torino 07.11.20 Presentation by Stephen Slot Odgaard Railway transportation corridors of the Alpine arc Historical and future 2006 traffic: Alpine Goods passage [Mil. t] Tauern 20.2 Brenner 45.9 St-Gothard 26.2 Simplon 9.7 Mont-Blanc 21.6 + Frejus Mont-Cenis 6.1 Ventimille 19.4 # 4 DFTU - New Rail link between Lyon and Torino 07.11.20 Presentation by Stephen Slot Odgaard European transport politics Alpine arc Inter ministeriel agreement of the Alpine countries (FR, IT, DE, AU, CH) of 2-3 June 1994: y Freight volume will double the next 20-30 years. The four countries (DE, AU, IT, CH) have already conclude this and decided on: – A modernization of the two existing axes (new base tunnels) y Saint-Gothard y Lötschberg – The need of at least two additional routes with high capacity: y The Brenner axe (north-south) y The Lyon-Turin axe (east-west) # 5 DFTU - New Rail link between Lyon and Torino 07.11.20 Presentation by Stephen Slot Odgaard
    [Show full text]
  • Scarica Il Documento
    Musinet Engineering Note tecnique / Relazione tecnico-illustativa 2/27 Musinet Engineering Note tecnique / Relazione tecnico-illustativa SOMMAIRE / INDICE RESUME/RIASSUNTO ............................................................................................................ 4 1. INTRODUZIONE ................................................................................................................. 5 2. ALTERNATIVE LOCALIZZATIVE ................................................................................... 7 2.1 Autoporto S. Didero ................................................................................................... 7 2.1.1 Tracciato................................................................................................................ 7 2.2 Autoporto di Chianocco ............................................................................................. 9 2.2.1 Tracciato................................................................................................................ 9 3. INQUADRAMENTO AMBIENTALE ............................................................................... 10 4. INQUADRAMENTO GEOLOGICO-GEOTECNICO ...................................................... 13 5. INQUADRAMENTO IDROLOGICO-IDRAULICO ........................................................ 13 5.1 Autoporto S.Didero .................................................................................................. 13 5.1.1 Premessa.............................................................................................................
    [Show full text]