In Questo Numero: Giovedì 17 Marzo 2011 Si È Celebrato Il 150° Anniversario Dell’Unità Nazionale
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Periodico d’informazione Comunale - Anno 1 numero 2 Carissimi cittadini in questo numero: Giovedì 17 Marzo 2011 si è celebrato il 150° anniversario dell’Unità nazionale. La parola all’opposizione 2 Un doveroso ringraziamento va al Gruppo Uno sguardo agli anziani di oggi 2 Alpini di Dolzago, per l’impegno profuso nel condividere con l’amministrazione L’angolo della cultura 3 comunale l'organizzazione di tale Vividolzago 4 ricorrenza. La scarsa partecipazione di voi cittadini, Eventi 5 specialmente dei giovani, spero sia dovuta Lavori pubblici 6 alla giornata piovosa. Mi rifiuto infatti di pensare che ragioni di natura politica possano aver messo in La Scuola 6 discussione l’opportunità di festeggiare, con la dovuta enfasi, Piccole storie di Dolzago 8 l’unità del nostro paese. Centocinquanta anni fa, il parlamento sanciva la nascita del Associazioni 8 Regno d’Italia. La nostra Penisola, che gli invasori avevano definito sprezzantemente “un’espressione geografica”, diventava La parola ai cittadini 9 Nazione raccogliendo, in un’unica realtà politica e istituzionale, Oggi si parla di … 10 donne e uomini dalle diverse storie e culture, ma accomunati da un sogno che per essere realizzato causò purtroppo il sacrificio di tante giovani vite. Festeggiamo oggi i 150 anni dall’inizio di una nuova storia, in cui l’Italia ha visto avvicendarsi luci splendenti e ombre spesse, ha subito le devastazioni e i dolori di due guerre mondiali e l’oppressione di una dittatura, ed è infine approdata a una più ampia democrazia attraverso la Resistenza e la Repubblica. IL PARCO LOCALE DEL MONTE DI BRIANZA: Ritengo che l’evento che si sta celebrando in tutta Italia non UN’OPPORTUNITA' DI TUTELA AMBIENTALE debba essere solo un omaggio alle memorie, ma anche un E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO impegno di fedeltà ai valori fondamentali: l’Italia è uno stato unico Nel 1983 la Regione incluse il Parco del San e indivisibile, la nostra Repubblica è fondata sulla Costituzione, Genesio fra i Parchi Regionali da costituire, poi il non dimentichiamolo. Sempre più numerose oggi sono le progetto cadde in letargo e solo nei primi anni del “sirene” che, teorizzando chissà quale altra ipotesi di stato, si 2000 i 13 comuni che in diversa misura vedono il permettono di mettere in discussione tale principio. Dobbiamo proprio territorio interessato (Airuno, Brivio, respingere queste pulsioni e queste idee balzane con la fermezza Castello Brianza, Colle Brianza, Dolzago, Ello, e con l’orgoglio propri del nostro popolo. Non si presta il Galbiate. Garlate, Oggiono, Olgiate Molgora, giuramento sulla Costituzione per poi non riconoscersi nella sua Olginate, Santa Maria Hoè, Valgreghentino) , si identità, nei suoi valori, nei doveri che ne scaturiscono, trovarono ad un tavolo per discutere la istituzione sfruttandone solo i “diritti” per fini personali o politici. Chi ancora del Parco Locale di interesse sovracomunale nel 2011 invoca la secessione, lo fa inseguendo logiche (tecnicamente P.L.I.S.) . egoistiche, cavalcando la paura di ciò che è diverso, Vennero fissati i confini ma con regole e modalità semplicemente allo scopo di ottenere visibilità mediatica e di gestione da definire, tanto che la Provincia di Lecco nel 2004 incluse nel proprio piano di successo elettorale. coordinamento (PTCP) il progetto del P.L.I.S. San Vi esorto a credere maggiormente nella nostra Italia, un paese Genesio-Colle Brianza. che deve essere aperto agli altri, anche a tutti i disperati che Tale programmazione non incontrò obiezioni giungono sulle nostre coste in cerca di nuova vita e libertà. nell'espressione di parere in sede di Conferenza Isoliamo i violenti, e quanti non vogliono riconoscere la nostra dei Comuni, mentre in successivi incontri sorsero Costituzione. Ritroviamo l’umiltà, la ricerca dell’integrazione, la malintesi e contrasti sulle modalità e solidarietà. Solo così potremo festeggiare, sentendoci fieri di responsabilità nella gestione del Parco stesso. vivere in uno stato libero, civile e democratico. Oggi la situazione è ormai matura per essere ripresa dai 13 Comuni interessati per una azione Il Sindaco condivisa dal basso per la tutela di vaste aree a Adelio Isella (segue a pag 12) La parola all’opposizione L'articolo del gruppo di opposizione “Uniti per Dolzago” non è giunto alla redazione, pertanto lo spazio loro affidato rimane bianco Uno sguardo agli anziani di oggi La realtà storica che stiamo vivendo è caratterizzata da non autosufficienza. Oggi gli interventi di cura e assistenza molteplici trasformazioni e cambiamenti sul piano sociale, sono ancora prevalentemente in capo alle famiglie e sempre istituzionale, economico, culturale che avvengono con molta più alle badanti. I servizi che nel nostro comune vengono rapidità. In questo contesto si colloca anche il cambiamento offerti per sostenere l’anziano nel suo ambiente di vita del mondo degli anziani, fenomeno che da tempo ha quotidiano sono: l’ assistenza domiciliare, il telesoccorso, i assunto aspetti qualitativamente e quantitativamente pasti a domicilio, i trasporti e gli accompagnamenti. Sul rilevanti. I dati esprimono chiaramente la crescita costante territorio ci sono inoltre strutture in cui accedere solo della popolazione anziana, nel 2018 si prevede una durante il giorno, i centri diurni integrati, che costituiscono percentuale del 28,9%, con una sostanziale stabilità un valido supporto nelle cura di anziani non autosufficienti, numerica della fascia 20-59 anni (dal 53% del 1955 al 53,9% servizi che salvaguardano e danno sollievo ai familiari che del 2018) e un preoccupante calo di quelli sotto i 20 anni scelgono di assistere i propri cari, ritardando o evitando il (dal 33,75 al 17%). ricovero in case di riposo. Per quanto riguarda la realtà di Dolzago, gli anziani Ma il mondo degli anziani è molto più variegato, l’idea rappresentano il 18,2% della popolazione totale. Gli ultra spesso stereotipata dell’anziano “peso per la società” va 65enni sono 424, di cui 186 uomini e 238 donne. Di questi, superata riconoscendo il fatto che molti di loro costituiscono gli ultra 75enni ammontano a 206 (83 uomini e 123 donne), una risorsa fondamentale per il tessuto sociale in quanto mentre gli ultra 85enni sono 42 (14 uomini e 28 donne). svolgono importanti funzioni a sostegno della famiglia, si Rispetto alle medie nazionali, regionali e provinciali, che si pensi al ruolo dei nonni ad esempio. Molti sono ancora attestano intorno al 19,6%, il numero degli anziani a Dolzago cittadini attivi che operano in realtà di volontariato, di non raggiunge ancora percentuali particolarmente elevate. impegno sociale, culturale, ricreativo e ambientale. Ciò non toglie che l’invecchiamento della società è un E’ proprio alla luce di queste considerazioni che fenomeno in continua crescita, che riguarderà sempre più l’amministrazione ha avviato attività di prevenzione quali i la nostra realtà. gruppi di cammino, attività di socializzazione quali il I progressi della medicina hanno sicuramente aumentato i soggiorno climatico, una gita, un corso di informatica di livelli di benessere della terza età. Ma dall’altro lato crescono base, la festa dei nonni. E’ un percorso ancora agli inizi che anche le patologie di tipo cognitivo (demenze di vario tipo). ha molta strada da fare, sia per conoscere meglio i bisogni Le malattie invalidanti si spostano in età più avanzata,infatti degli anziani del nostro paese, sia per attivare risposte l’età critica della non autosufficienza e della maggior fragilità efficaci e adeguate alle diverse esigenze e problematiche. inizia dopo i 75 anni. Un ringraziamento doveroso va a tutti quei pensionati che, Queste problematiche pongono serie riflessioni per lo anche a Dolzago, danno il loro prezioso contributo mettendo sviluppo di politiche a sostegno degli anziani in condizioni di a disposizione tempo, competenze, storie ed esperienze. 2 L’angolo della cultura Musica “Vivere o niente” Vasco Rossi Ci sono artisti che fanno come il “Vivere o niente” si trascina fra le (purtroppo ormai usuali) vino: invecchiando migliorano, si ballatone, che vedremmo meglio indossate da qualche giovane arricchiscono di aromi e stella da reality show, e gli stereotipi rock, per altro male sfumature che in età giovanile interpretati. Il nostro cerca faticosamente di risalire il baratro non presentavano, raggiungono artistico di “Buoni o Cattivi”, ma siamo ancora una volta di fronte una maturità che in qualche ad un album che se non fosse di Vasco Rossi, non attirerebbe di modo li svincola da obblighi e certo questa enorme (e a nostro parere ingiustificata) attenzione. clichè. Non è il caso di Vasco Ma tutto ciò poco importa … lui è “ancora qua” e continuerà a Rossi. Con il suo nuovo “Vivere o niente” il rocker di Zocca vivere di rendita, monopolizzando le classifiche di vendita e disegna l’ennesima caricatura di sé stesso, della quale riempendo gli stadi italiani. sinceramente non sentivamo il bisogno. Ci si chiede dove sia Il popolo del “Blasco” è già corso nei negozi di dischi o su finita l’intensità e la carica emotiva dei suoi album di vent’anni fa, internet all’acquisto di questo nuovo dischetto, gridando per quando ancora i suoi “eeeehhhh” significavano qualcosa, e non l’ennesima volta al miracolo. ce lo facevano tanto somigliare al comico che di lui interpreta La musica è questione di gusti, e a volte è fede cieca in poveri una geniale parodia. Che dire dell’album? Suoni anni novanta, miti, come diceva qualcuno, e in questo in parte li possiamo chitarre cattive ma poco credibili, uno Stef Burns che perde la capire. Dall’autore di “Albachiara” e “Lunedì” ci aspettavamo di sua Stratocaster nella mediocrità dei testi e tanta, tanta più, molto di più. scontatezza: da quando il rock canta in rima baciata? Ci toccherà cercare risposte musicali altrove, eh già! “Fire” Cinema di Deepa Mehta La regista indiana Deepa Mehta, da anni emigrata in Canada, cultura indiana, musiche, danze ha diretto una trilogia di film ambientati in India. Il primo di e scenari esotici.