SAPICI S.P.A San Cipriano (PV)

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SAPICI S.P.A San Cipriano (PV) SCHEDA DI INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE Stabilimento: SAPICI S.p.A San Cipriano (PV) Anno 2019 Nome della Società SAPICI S.p.A Stabilimento di Stabilimento di Via Cantarana, 20 – 27043 San Cipriano (PV) Lo stabilimento (Codice Identificativo IT\ND258) è soggetto a notifica secondo l'art. 13 del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE per effetto del superamento dei limiti di soglia per le sostanze/categorie o in applicazione delle regole per gruppi di categorie di sostanze pericolose di cui alla nota 4 dell'allegato 1, punti a, b e c, del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE. Gestore dello Stabilimento Ing. Cristian Furiosi Responsabile dello Stabilimento Dr. Matteo Neri Mari 2 Indicazioni e recapiti di Amministrazioni, Enti Istituzionali, uffici o altri pubblici, a livello Nazionale e locale cui si è comunicata l’assoggettabilità alla presente normativa, a cui è possibile richiedere informazioni in merito. Ente Indirizzo Ministero dell'Ambiente e della Via Cristoforo Colombo Tutela del Territorio e del Mare 00147 – ROMA ISPRA Via Brancati, 48 00144 – ROMA Regione Lombardia Via Rosellini, 17 20124 – MILANO Provincia di Pavia P.zza Italia Settore Ambiente 27100 – PAVIA Comune di San Cipriano P.zza Matteotti n. 7 27043 San Cipriano Vigili del Fuoco Via Campari, 34 27100 – PAVIA Comitato Tecnico Regionale Via Ansperto, 4 20123 – MILANO Prefetto di Pavia Piazza Guicciardi, 1 27100 – PAVIA Questura Via Rismondo, 68 27100 – PAVIA Carabinieri P.zza San Pietro in Ciel D’Oro 27100 – PAVIA 3 1) INFORMAZIONI SULLO STATO DELLO STABILIMENTO E SULLE ATTIVITÀ IN ESSERE O PREVISTE Nello Stabilimento SAPICI S.p.A. di San Cipriano Po (PV) sono prodotte: - resine poliuretaniche, alchiduretaniche e oleoalchiduretaniche attraverso reazioni di uretanizzazione - polimeri isocianici attraverso reazioni di isocianurazione - resine poliuretaniche in emulsione acquosa. Tutte le reazioni, del tipo a batch, vengono condotte in reattori inertizzati con azoto, scaldati con vapore, raffreddati con acqua e funzionanti a pressione atmosferica, installati nel Reparto Produzione Resine edificio di superficie coperta pari a ca. 6.470 m2 collocato nella zona nord di stabilimento. Relativamente alla movimentazione di Materie Prime e Prodotti Finiti che viene effettuata in tutto lo Stabilimento la situazione viene di seguito descritta. Le materie prime liquide sfuse, arrivano in autocisterna e vengono stoccate in appositi serbatoi allocati in due aree dello stabilimento: - area stoccaggio infiammabili e non: sono presenti serbatoi per lo stoccaggio di prodotto finito diluito in solvente o senza solvente (serbatoi fuori terra) e serbatoi di stoccaggio del solvente (serbatoi interrati con vasca di protezione in cemento armato) - area stoccaggio MP tossiche: sono presenti serbatoi fuori terra in bacino di contenimento. La movimentazione dei prodotti dall’autocisterna al serbatoio e da questo al reparto produttivo avviene mediante pompe e tubazioni fisse dedicate. Le materie prime in imballo (fusti, cisternette, ecc.) vengono movimentate mediante l’utilizzo di carrelli elevatori, dagli automezzi ad apposite aree di magazzino e successivamente trasportate all’impianto di produzione. Il prodotto finito, viene inviato, attraverso pompe e linee fisse dedicate, ai serbatoi di stoccaggio, da questi ultimi può essere travasato in autocisterna o confezionato in imballi (fusti, cisternette, ecc.) che vengono successivamente trasferiti nel magazzino dei prodotti imballati prima della spedizione ai clienti. 2) DESCRIZIONE DELL’AMBIENTE/TERRITORIO CIRCOSTANTE LO STABILIMENTO La superficie impegnata dallo stabilimento rientra nella seguente destinazione d’uso secondo il P.G.T. locale: “Ambiti del tessuto urbano consolidato produttivo di completamento con presenza di industrie R.I.R.”. La zona confinante è interessata da installazioni industriali e/o da terreni agricoli e non comprende insediamenti di tipo abitativo nelle immediate adiacenze. Lo stabilimento, è delimitato da: . a nord zona a verde/agricolo; . ad est Strada Provinciale 55 San Cipriano – Albaredo Arnaboldi . ad ovest zona a verde/agricolo; . a sud attività di industria/artigiano. 3) ELEMENTI TERRITORIALI/AMBIENTALI VULNERABILI ENTRO UN RAGGIO DI 2 KM Località Abitate Denominazione Distanza Direzione Tipologia San Cipriano Po 800 m N Centro Abitato Broni 500 m SO Case Sparse Attività Industriali/Produttive Denominazione Distanza Direzione Tipo CEVA Logistic s.r.l. 1000 m SO Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE Valpadana Mangimi SpA 100 m E Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE Macello Padano 700 m N Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE 4 Luoghi/Edifici con elevata densità di affollamento Denominazione Distanza Direzione Tipo Chiesa di San Cipriano Po 1000 m N Chiesa Centro ippico Le Rondini 440 m S Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Centro sportivo di San Cipriano Po 900 m N Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi Servizi/Utilities Denominazione Distanza Direzione Tipo Linee distribuzione metano interne 0 m Metanodotti al sito Sottostazione elettrica Enel 0 m Stazioni/Linee Elettriche Alta Tensione Trasporti (Rete Stradale) Denominazione Distanza Direzione Tipo SP 55 0 E Strada Provinciale Autostrada A21 2000 S Autostrada Trasporti (Rete Ferroviaria) Denominazione Distanza Direzione Tipo Ferrovie dello Stato 3000 S Rete Tradizionale 4) INFORMAZIONI GENERALI SUI PERICOLI INDOTTI DA PERTURBAZIONI GEOFISICHE E METEOROLOGICHE - INFORMAZIONI SULLA SISMICITA’: CLASSE SISMICA 3 - INFORMAZIONI METEO Classe di stabilità meteo: Classe di stabilità meteo: 2F 5D Direzione dei venti: Sud-Ovest - INFORMAZIONI SULLE FULMINAZIONI Frequenza fulminazioni annue: 1,90 5 5) CATEGORIE DELLE SOSTANZE PERICOLOSE Quantità limite (tonnellate delle Categorie delle sostanze pericolose sostanze pericolose di cui all'articolo Quantità massima conformemente al 3, comma 1, lettera l) per detenuta o prevista regolamento (CE) n. 1272/2008 l'applicazione di: (tonn.) Requisiti di Requisiti di soglia soglia inferiore superiore Sezione «H» — PERICOLO PER LA SALUTE H1 TOSSICITA' ACUTA Categoria 1, tutte le vie di esposizione 5 20 56,000 H2 TOSSICITA' ACUTA - Categoria 2, tutte le vie di esposizione 50 200 5,000 - Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr. nota 7*) Sezione «P» — PERICOLI FISICI P5c LIQUIDI INFIAMMABILI - Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non 5000 50000 1420,000 compresi in P5a e P5b Sezione «E» — PERICOLOSI PER L’AMBIENTE E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità 100 200 60,000 cronica 1 E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica 2 200 500 100,000 *Note riportate nell'allegato 1 del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/CE NATURA DEI RISCHI DI INCIDENTI RILEVANTI L’analisi di rischio, estesa alle principali sostanze pericolose presenti in stabilimento ed alle attività operative associate, ha consentito di individuare una serie di scenari incidentali riconducibili ai Top Event elencati in tabella. Scenario Caratteristiche dell’evento Rilascio di Nel caso di sversamento di una sostanza infiammabile si viene a liquidi creare una pozza che può essere confinata o non, in relazione infiammabili all’area dello stabilimento in cui avviene lo sversamento. Nel caso in cui la pozza entri a contatto con un innesco immediato si presenta la formazione di un incendio dal quale deriva un fenomeno d’irraggiamento (fenomeno detto del Pool Fire). Dispersione Se la sostanza sversata ha caratteristiche di tossicità è possibile che sostanze ne consegua un’evaporazione e quindi la dispersione atmosferica di tossiche sostanza tossica. Nello Stabilimento SAPICI di San Cipriano Po (PV) la sostanza principale che potrebbe dar luogo a simili eventi è il Toluene Diisocianato. Rilascio di In stabilimento sono gestite sostanze pericolose per l’ambiente. sostanze eco Le sostanze, sia che si tratti materie prime che di prodotti finiti, sono tossiche stoccate in forma confezionata in appositi magazzini. I magazzini sono contrassegnati da pavimenti in lisciata di cemento che, anche in caso di rilasci accidentali, impediscono che il prodotto 6 pericoloso possa infiltrarsi nel terreno. In stabilimento sono messi a diposizione in punti strategici materiali di assorbimento da utilizzarsi per contenere e rimuovere spandimenti accidentali di prodotti ecotossici, inoltre, la squadra di emergenza interna è addestrata periodicamente circa i comportamenti da tenere in caso si verificassero spandimenti accidentali di prodotti pericolosi per l’ambiente. In conclusione, pur essendo presenti sostanze che per le loro caratteristiche potrebbero dar luogo alla contaminazione del terreno, non si ritiene credibile che a seguito di uno sversamento accidentale si possano creare le condizioni per un inquinamento della matrice ambientale suolo. 6) Tipo di effetti per la popolazione e per l’ambiente In caso di incidente, le aree di impatto sono contenute entro i confini di proprietà dello stabilimento ovvero tutti gli incidenti ragionevolmente più probabili sono di entità limitata e circoscritti all’interno del perimetro di fabbrica. I possibili danni a cui potrebbero essere esposti i soggetti presenti all’interno dello stabilimento sono quelli conseguenti a radiazioni termiche pericolose ed al rilascio di sostanze tossiche. In caso di incidente, gli effetti si esauriscono nel breve termine e non comportano effetti a medio e/o a lungo periodo. Le sostanze che possono dare un
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