RI2007 01 A.Pdf

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

RI2007 01 A.Pdf TERRA E AMBIENTE PARTE A Istituti di prevista afferenza • Istituto per l'Ambiente Marino Costiero • Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale • Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali • Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria • Istituto di Geoscienze e Georisorse • Istituto sull'Inquinamento Atmosferico • Istituto di Metodologie per l'Analisi Ambientale ISTITUTO PER L'AMBIENTE MARINO COSTIERO Direttore: Dott. Ennio Marsella Sede principale: Calata Porta di Massa - 80133 Napoli (NA) Articolazione territoriale: Sezione di Oristano, Sezione di Taranto, Sezione di Messina, Sezione di Mazara del Vallo, Sezione di Capo Granitola Sito web dell'Istituto: Dipartimento di prevista afferenza Terra e Ambiente Missione "L'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero raggruppa sezioni che tradizionalmente si occupano di tematiche inerenti l'ambiente marino, con particolare riguardo agli aspetti geologici, chimici, fisici e biologici. A queste ricerche, che hanno caratteri anche di applicazione, incluse le tematiche tecnologiche, si associa anche l'attività di formazione che include un dottorato in Scienze e Ingegneria del Mare (Napoli)e un corso di laurea in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente Marino e il Turismo (Mazara del Vallo). Le aree di interesse previste dal decreto istitutivo sono: ' Geologia e geofisica marina. Morfobatrimetria, stratigrafia e assetto tettonico dei fondi marini. Risorse e rischi. Paleoclima ' Biodiversità degli ecosistemi marini e cicli biogeochimici, con particolare riguardo alla fascia costiera e alle sue risorse; tolleranza del sistema marino alle perturbazioni naturali e antropiche. ' Risorse biologiche, con attenzione alle risorse della pesca e dell'acquacoltura. ' Oceanografia operativa previsioni delle future condizioni dell'ecosistema marino. ' Ecologia degli ecosistemi costieri. All'IAMC nel suo complesso fanno capo circa 130 unità di personale di ruolo (ricercatori, tecnologi, tecnici, operatori e amministrativi). Il personale non di ruolo che opera a tempo pieno nelle varie Sedi dell' Istituto (assegnisti, borsisti, dottorandi e contrattisti) è di 100 unità. L'Istituto dispone di numerosi laboratori modernamente attrezzati, di strumentazione avanzata per la ricerca a mare e di diverse imbarcazioni. Attività di ricerca (2007) Commesse • Interazione terra-mare e dinamica sedimentaria delle zone costiere • Qualità del Mare e delle acque costiere • Processi ecologici in ambiente marino e costiero: conservazione e gestione sostenibile delle risorse viventi • Gestione sostenibile della fascia costiera • Analisi dei processi nella colonna d'acqua, nel fondo/sottofondo e metodologie innovative Moduli • Tracciabilità e nuove tecnologie di condizionamento delle risorse pescabili • Sistemi produttivi sostenibili per le produzioni di organismi marini • Dinamica della fascia costiera: interazione tra sedimenti, circolazione e subsidenza • Assetto geologico di siti mediterranei ed oceanici e rischi connessi nelle aree costiere • Modelli numerici per lo studio degli ecosistemi marini planctonici pelagici e costieri • Stratigrafia dei margini continentali in Italia meridionale con particolare riferimento al Quaternario • Sedimenti del Mediterraneo centrale ed evoluzione paleoclimatica recente (inferiore a 50 Ka) • Particellato sospeso e microorganismi nei processi biogeochimici • Ruolo dei microorganismi nei cicli biogeochimici dell'Oceano Antartico e processi di ossidazione in ambienti polari • Approcci integrati al monitoraggio costiero 1 • Ecologia delle aree costiere e di transizione: Processi e funzioni • Oceanografia interdisciplinare ed ecologia della pesca • Modelli “esperti” per la gestione integrata delle zone costiere • Valutazione, Gestione, Incremento e Valorizzazione delle Risorse Pescabili della Fascia Costiera • Ecologia marina e pesca sostenibile • Approccio integrato alla gestione sostenibile della fascia costiera • Geomorfologia dei Margini Continentali Italiani - B • Sviluppo di sistemi integrati per l'acquisizione, l'analisi e la gestione delle informazioni. • Processi integrati per il risanamento di sedimenti marini RSTL • Applicazione di tecniche NMR per lo studio di uptake di CO2 da parte di alghe • Bioisponibilità di metalli in sedimenti marini contaminati: analisi ri rischio ambientale • Propagazione vegetativa e forme di resistenza in macroalghe marine • Biocenosi adattate a vivere nei bacini iperalini anossici profondi nel mar Mediterraneo: la vita consentita in condizioni estreme Attività Commesse Interazione terra-mare e dinamica sedimentaria delle zone costiere Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: MARSELLA ENNIO Risultati conseguiti Risultati significativi sono stati ottenuti nel quadro di progetti di ricerca di cartografia geologica marina (CARG-Regione Campania scala 1: 10.000; CARG-Nazionale scala 1:50.000; CARG-Geologia Subacquea; CARG-ADRIATICO), che vengono svolti dal personale della Sede di Napoli dell'IAMC. In particolare, nel corso del 2007 sono proseguite le attività di processing dei dati morfobatimetrici acquisiti per il progetto CARG (Multibeam e Side Scan Sonar), finalizzate alla restituzione di mappe batimetriche in scala 1:10.000 e di fotomosaici digitali del fondo mare. Tali dati sono stati gestiti in ambiente GIS da geologi esperti, che hanno provveduto a delimitare gli areali corrispondenti alle tessiture presenti al fondo mare ed agli "elementi deposizionali", corrispondenti ad associazioni di litofacies rispettivamente di spiaggia sommersa, piattaforma interna, piattaforma esterna e scarpata superiore. Nell'ambito del progetto CARG-Geologia Subacquea quale sono stati eseguiti oltre 150 transetti di immersione per il rilevamento geologico subacqueo, con spaziatura variabile nelle aree di costa alta e costa bassa della Regione Campania. Si è avviata la fase di start-up progettuale per una Convenzione tra CNR-IAMC di Napoli ed Università degli Studi di Chieti per la realizzazione di cartografia geologica marina relativa ai fogli geologici n. 339 "Teramo", n. 351 "Pescara" e n. 372 "Vasto", ad integrazione dei rilevamenti geologici di terreno eseguiti nell'area. Lo start-up progettuale è iniziato per il progetto ASSO, che si propone di investigare le potenzialità di fibre ottiche opportunamente integrate con materiali polimerici per lo sviluppo ed il brevetto di antenne subacquee per il monitoraggio dell'ambiente marino costiero. Lo sviluppo di sensoristica consente di migliorare le prestazioni dei sistemi per applicazioni di acustica subacquea, allargando le loro prestazioni ai casi in cui vengano richiesti alcuni requisiti particolari, come un'elevata sensibilità e leggerezza ed una larga banda ed il funzionamento in condizioni ambientali ostili. Dal 1 febbraio 2007 il CNR-IAMC di Napoli è impegnato nel coordinamento del Progetto SPICOSA (Sconce and Policy Integration for Coastal Zone Assessment) nell'ambito del Sesto Programma 2 Quadro della Comunità Europea. Il progetto nasce da un'iniziativa del VI Programma Quadro dedicata al Global Change ed Ecosystems come risposta alla crescente difficoltà che gli Enti Locali incontrano nella gestione delle risorse naturali dell'ambiente marino costiero. I risultati ottenuti in ambito progettuale riguardano lo sviluppo di strumenti di pianificazione territoriale e di gestione integrata della fascia marina costiera che possano costituire strumenti politico-decisionali validi sul territorio. Tale obiettivo è raggiungibile attraverso l'analisi attenta delle risposte degli ecosistemi costieri alle variazioni ambientali ed antropiche ed all'impatto sociale ed economico, oltre che all'impatto ambientale.Nell'ambito del progetto VECTOR (Linea 2 VULCOST) è stata effettuata l'acquisizione dei dati geofisici e sedimentologici in aree selezionate del Golfo di Salerno e di Policastro (delta dei fiumi Sele e Bussento). Nell'ambito del modulo coordinato dal dott. Mauro Sclavo (CNR-ISMAR Sede di Venezia) i risultati conseguiti riguardano il completamento dello studio della subsidenza dell'area costiera veneta settentrionale, la determinazione dei flussi di acque sotterranee nella Laguna di Venezia con traccianti isotopici naturali e tomografia geoelettrica e l'applicazione di metodologie sismiche ad altissima risoluzione sui bassi fondali per lo studio del sottosuolo lagunare veneziano (progetti Co.Ri.La). E' stata sviluppata modellistica tridimensionale di trasporto e dinamica di sedimenti ed effettuata la caratterizzazione del clima meteomarino a costa. Tramite reti di monitoraggio altimetrico, di circolazione marina costiera, di onde e di trasporto solido sono state effettuate misure dei parametri corrispondenti nei sistemi della laguna di Venezia, del Mar Adriatico e del Mar Nero. E' stato effettuato il monitoraggio della stabilità del suolo di Venezia. Il modulo coordinato dal Dott. Giuseppe Stanghellini (CNR-ISMAR Sezione di Geologia Marina di Bologna) si occupa della gestione della banca dati del progetto CROP, un programma di ricerca per lo studio della crosta terrestre italiana, in collaborazione tra CNR, ENI-Divisione AGIP e ENEL, sviluppato con l'esecuzione, l'elaborazione e l'interpretazione di profili sismici a riflessione in terra (circa 1250 km) ed in mare (circa 8700 km). I dati digitali ed analogici sono depositati presso un Centro Dati creato nella Sede di Bologna del CNR-ISMAR. Il progetto è in una nuova fase (CROP2) destinata alla valorizzazione e diffusione dei dati acquisiti, al completamento
Recommended publications
  • Civitanova Marche
    ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale SERVIZIO GEOLOGICO D’ITALIA Organo Cartografico dello Stato (legge n° 68 del 2.2.1960) NOTE ILLUSTRATIVE della CARTA GEOLOGICA D’ITALIA alla scala 1:50.000 foglio 304 CIVITANOVA MARCHE A cura di G. Cantalamessa(1) Con contributi di: Sedimentologia: C. Di Celma(1), M. Piccini(1) Stratigrafi a: P. Didaskalou(1) , M. Potetti(1), P. Lori(1) Area marina: Interpretazione: E. Campiani(2), A. Correggiari(2), F. Foglini(2), F. Trincardi(2) Micropaleontologia: A. Asioli(3) PROGETTOSedimentologia e Radionuclidi: A. Gallerani(2), L. Langone(2), F. Lorenzini(2) (1) Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Camerino (2) CNR-ISMAR, Bologna (3) CNR-IGG, Padova Ente realizzatore: nnote_304_11_2011.inddote_304_11_2011.indd 1 CARG117/11/117/11/11 111.291.29 Direttore del Servizio Geologico d’Italia - ISPRA: C. CAMPOBASSO Responsabile del Progetto CARG per il Servizio Geologico d’Italia - ISPRA: F. GALLUZZO Responsabile del Progetto CARG per Regione Marche: M. PRINCIPI PER IL SERVIZIO GEOLOGICO D’ITALIA - ISPRA: Revisione scientifi ca: F. Capotorti, D. Delogu, C. Muraro, S. Nisio S. D’Angelo, A. Fiorentino (parte a mare) Coordinamento cartografi co: D. Tacchia (coord.), V. Pannuti Revisione informatizzata dei dati geologici: L. Battaglini, V. Campo; M. Rossi (ASC) Coordinamento editoriale e allestimento per la stampa: D. Tacchia, V. Pannuti PER LA REGIONE MARCHE: Allestimento editoriale e cartografi co: M. Piccini(1), P. Didaskalou(1), P. Lori (1) (1) Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Camerino Allestimento editoriale e cartografi co (area marina): E. Campiani Allestimento informatizzazione dei dati geologici (area marina): F.
    [Show full text]
  • Seismic Imaging of the Structure of the Central Ecuador Convergent Margin : Relationship with the Inter-Seismic Coupling Variations Eddy Sanclemente Ordońez
    Seismic imaging of the structure of the central Ecuador convergent margin : relationship with the inter-seismic coupling variations Eddy Sanclemente Ordońez To cite this version: Eddy Sanclemente Ordońez. Seismic imaging of the structure of the central Ecuador convergent margin : relationship with the inter-seismic coupling variations. Earth Sciences. Université Nice Sophia Antipolis, 2014. English. NNT : 2014NICE4030. tel-01005320 HAL Id: tel-01005320 https://tel.archives-ouvertes.fr/tel-01005320 Submitted on 12 Jun 2014 HAL is a multi-disciplinary open access L’archive ouverte pluridisciplinaire HAL, est archive for the deposit and dissemination of sci- destinée au dépôt et à la diffusion de documents entific research documents, whether they are pub- scientifiques de niveau recherche, publiés ou non, lished or not. The documents may come from émanant des établissements d’enseignement et de teaching and research institutions in France or recherche français ou étrangers, des laboratoires abroad, or from public or private research centers. publics ou privés. UNIVERSITE DE NICE-SOPHIA ANTIPOLIS - UFR Sciences École Doctorale de Sciences Fondamentales et Appliquées T H E S E pour obtenir le titre de : Docteur en Sciences de l'UNIVERSITÉ de Nice-Sophia Antipolis Discipline : Sciences de la Planète et de l’Univers présentée et soutenue par Eddy SANCLEMENTE IMAGERIE SISMIQUE DE LA STRUCTURE DE LA MARGE CONVERGENTE D’EQUATEUR CENTRAL : RELATIONS AVEC LES VARIATIONS DE COUPLAGE INTERSISMIQUE SEISMIC IMAGING OF THE STRUCTURE OF THE CENTRAL ECUADOR CONVERGENT MARGIN: RELATIONSHIP WITH THE INTER-SEISMIC COUPLING VARIATIONS Thèse dirigée par : Jean-Yves COLLOT et Alessandra RIBODETTI soutenue le 28 Mai 2014 Jury : M. Bertrand Delouis, Professeur, Examinateur M.
    [Show full text]
  • Universidade Federal Do Pará Museu Paraense Emílio Goeldi Embrapa Amazônia Oriental Instituto De Geociências Programa De Pós-Graduação Em Ciências Ambientais – Ppgca
    UNIVERSIDADE FEDERAL DO PARÁ MUSEU PARAENSE EMÍLIO GOELDI EMBRAPA AMAZÔNIA ORIENTAL INSTITUTO DE GEOCIÊNCIAS PROGRAMA DE PÓS-GRADUAÇÃO EM CIÊNCIAS AMBIENTAIS – PPGCA ZONEIBE AUGUSTO SILVA LUZ PADRÕES ECOLÓGICOS DE TUBARÕES (SUPERORDEM: SELACHIMORPHA) FÓSSEIS E RECENTES OBTIDOS A PARTIR DE ISÓTOPOS ESTÁVEIS E SUAS CONSIDERAÇÕES PARA MANEJO E CONSERVAÇÃO BELÉM 2016 UNIVERSIDADE FEDERAL DO PARÁ MUSEU PARAENSE EMÍLIO GOELDI EMBRAPA AMAZÔNIA ORIENTAL INSTITUTO DE GEOCIÊNCIAS PROGRAMA DE PÓS-GRADUAÇÃO EM CIÊNCIAS AMBIENTAIS – PPGCA ZONEIBE AUGUSTO SILVA LUZ PADRÕES ECOLÓGICOS DE TUBARÕES (SUPERORDEM: SELACHIMORPHA) FÓSSEIS E RECENTES OBTIDOS A PARTIR DE ISÓTOPOS ESTÁVEIS E SUAS CONSIDERAÇÕES PARA MANEJO E CONSERVAÇÃO Dissertação apresentada ao Programa de Pós- Graduação em Ciências Ambientais do Instituto de Geociências da Universidade Federal do Pará (UFPA), Museu Paraense Emílio Goeldi (MPEG) e Embrapa Amazônia Oriental, como requisito para obtenção do grau de Mestre em Ciências Ambientais. Área de concentração: Ecossistemas Amazônicos Orientador: Prof. Dr. Peter Mann de Toledo BELÉM 2016 AGRADECIMENTOS Agradeço primeiramente à Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES) pela concessão da bolsa de mestrado, ao Instituto Nacional de Ciência e Tecnologia (INCT) Uso da Terra e Biodiversidade na Amazônia pelo apoio financeiro para execução das análises, e à Universidade de Lausanne (UNIL) pelo auxílio institucional para as atividades no laboratório do Instituto das Dinâmicas da Superfície Terrestre (IDYST). À Universidade Federal do Pará (UFPA) e ao Programa de Pós-Graduação de Ciências Ambientais (PPGCA) pela oferta do curso realizado. Ao meu orientador Peter Mann de Toledo não somente pelo conhecimento e orientação fornecidos, mas por inspirar e guiar em como tornar-se um pesquisador da região Amazônica.
    [Show full text]
  • Download This PDF File
    Acta Geologica Polonica, Vol. 54 (2004), No. 4, pp. 639-656 20 years of event stratigraphy in NW Germany; advances and open questions FRANK WIESE1, CHRISTOPHER J. WOOD2 & ULRICH KAPLAN3 1Fachrichtung Paläontologie, Institut für Geologische Wissenschaften der FU Berlin, Malteserstr. 74-100, D-12249 Berlin, Germany. Email: [email protected] 2Scops Geological Services Ltd., 31 Periton Lane, Minehead Somerset, TA24 8AQ, UK. Email: [email protected] 1Eichenalle 141, D-33332 Gütersloh, Germany. Email: [email protected] “The being determines consciousness” (Karl Marx) For Gundolf ABSTRACT: WIESE, F., WOOD, C.J. & KAPLAN, U. 2004. 20 years of event stratigraphy in NW Germany; advances and open ques- tions. Acta Geologica Polonica, 54 (4), 639-656. Warszawa. The application of event stratigraphy in the Cenomanian to Lower Coniacian (Upper Cretaceous) Plänerkalk Gruppe of northwestern Germany has advanced stratigraphic resolution considerably. For a short interval in the Upper Turonian, various genetically variable events (bioevents, tephroevents, stable isotope marker, eustatoevents) are reviewed and new data are partly added. In addition, the lateral litho and biofacies changes within individual events are discussed and provide a basis for a tentative high-resolution correlation between distal and proximal settings. The dense sequence of events permits a stratigraphic resolution of 50 – 100ky for some intervals. Beyond stratigraphic purposes, the alternation of fossil barren intervals with thin fossil beds still demands explanations. As taphonomic processes are considered to be play only a minor role, other explanations are required. It appears that trophic aspects and a calibra- tion of planktic and benthic faunal assemblages may result in a better understanding of this biosedimentary system and its faunal characteristics.
    [Show full text]
  • Fossil Cenozoic Crassatelline Bivalves from Peru: New Species and Generic Insights
    Fossil Cenozoic crassatelline bivalves from Peru: New species and generic insights THOMAS J. DEVRIES DeVries, T.J. 2016. Fossil Cenozoic crassatelline bivalves from Peru: New species and generic insights. Acta Palae onto- logica Polonica 61 (3): 661–688. Discoveries of new fossil Cenozoic crassatellines in Peru provide a new phylogenetic perspective on “large” Neogene genera, in which four lineages are considered to have arisen independently from different Paleogene Crassatella ances- tors. Latest Oligocene and early Miocene species of the new genus Tilicrassatella gen. nov.―T. ponderosa, T. torrens sp. nov., and T. sanmartini sp. nov. from the East Pisco Basin―probably evolved from the late Eocene species, Crassatella rafaeli sp. nov., which itself differed in significant respects from slightly older species of the East Pisco Basin, C. neo- rhynchus and C. pedroi sp. nov. The paciphilic genus, Hybolophus, is raised to full generic status. Added to its ranks are the East Pisco Miocene species H. maleficae sp. nov., H. terrestris sp. nov., and the oldest species of the genus, the late Eocene or Oligocene H. disenum sp. nov. from the Talara Basin of northern Peru. Kalolophus gen. nov., encompassing circum-Caribbean fossil species, the extant species, K. speciosus, and the trans-isthmus species, K. antillarum, appears to have evolved from the early Oligocene Floridian species, Crassatella portelli sp. nov. The genus Marvacrassatella is a western Atlantic Miocene lineage most likely descended from Kalolophus. The genus Eucrassatella is restricted to Australian and New Zealand taxa. The Eocene New Zealand species, Spissatella media, is transferred to Eucrassatella and deemed a candidate for the most recent common ancestor of younger Eucrassatella and all Spissatella species.
    [Show full text]
  • New Names Introduced by H. A. Pilsbry in the Mollusca and Crustacea, by William J
    jbyH.l in the 1 ILML 'r-i- William J. Clench Ruth D. Turner we^ f >^ ,iV i* * ACADKMY OF NATURAL SCIENCES OF PHILADELPHLV'-' NAMES INTRODUCED BY PILSBRY m mLT) Oi -0 Dr^ 5: D m NEW NAMES INTRODUCED BY H. A. PILSBRY IN THE MOLLUSCA AND CRUSTACEA by William J. C^lencli and Ivutli _L). liirner Curator ana Research Associate in Aialacology, respectively, Aiiiseum ol Comparative Zoology at Harvara College ACADEMY OF NATURAL SCIENCES OF PHILADELPHIA — Special Publication No. 4 1962 SPECIAL PUBLICATIONS OF THE ACADEMY OF NATURAL SCIENCES OF PHILADELPHIA No. I.—The Mineralogy of Pennsylvania, by Samuel Gordon. No. 2.—Crystallographic Tables for the Determination of Minerals, by V. GoLDSCHMiDT and Samuel Gordon, (Out of print.) No. 3.—Gabb's California Cretaceous and Tertiary Lamellibranchs, by Ralph B. Stewart. No. 4.—New Names Introduced by H. A. Pilsbry in the Mollusca and Crustacea, by William J. Clench and Ruth D. Turner. Publications Committee: H. Radclyffe Roberts, Chairman C. Willard Hart, Jr., Editor Ruth Patrick James A. G. Rehn James Bond James Bohlke Printed in the United States of America WICKERSHAM PRINTING COMPANY We are most grateful to several people who have done much to make this present work possible: to Drs. R. T. Abbott and H. B. Baker of the Academy for checking several names and for many helpful suggestions; to Miss Constance Carter of the library staff of the Museum of Comparative Zoology for her interest and aid in locating obscure publications; to Drs. J. C. Bequaert and Merrill Champion of the Museum of Comparative Zoology for editorial aid; and to Anne Harbison of the Academy of Natural Sciences for making possible the publication of Pilsbry's names.
    [Show full text]
  • Taphonomy of a Panopea Ménard De La Groye, 1807 Shell Bed from the Pisco Formation (Miocene, Peru)
    comptes rendus palevol 2021 20 8 DIRECTEURS DE LA PUBLICATION / PUBLICATION DIRECTORS : Bruno David, Président du Muséum national d’Histoire naturelle Étienne Ghys, Secrétaire perpétuel de l’Académie des sciences RÉDACTEURS EN CHEF / EDITORS-IN-CHIEF : Michel Laurin (CNRS), Philippe Taquet (Académie des sciences) ASSISTANTE DE RÉDACTION / ASSISTANT EDITOR : Adeline Lopes (Académie des sciences ; [email protected]) MISE EN PAGE / PAGE LAYOUT : Audrina Neveu (Muséum national d’Histoire naturelle ; [email protected]) RÉDACTEURS ASSOCIÉS / ASSOCIATE EDITORS (*, took charge of the editorial process of the article/a pris en charge le suivi éditorial de l’article) : Micropaléontologie/Micropalaeontology Maria Rose Petrizzo (Università di Milano, Milano) Paléobotanique/Palaeobotany Cyrille Prestianni (Royal Belgian Institute of Natural Sciences, Brussels) Métazoaires/Metazoa Annalisa Ferretti* (Università di Modena e Reggio Emilia, Modena) Paléoichthyologie/Palaeoichthyology Philippe Janvier (Muséum national d’Histoire naturelle, Académie des sciences, Paris) Amniotes du Mésozoïque/Mesozoic amniotes Hans-Dieter Sues (Smithsonian National Museum of Natural History, Washington) Tortues/Turtles Juliana Sterli (CONICET, Museo Paleontológico Egidio Feruglio, Trelew) Lépidosauromorphes/Lepidosauromorphs Hussam Zaher (Universidade de São Paulo) Oiseaux/Birds Éric Buffetaut (CNRS, École Normale Supérieure, Paris) Paléomammalogie (mammifères de moyenne et grande taille)/Palaeomammalogy (large and mid-sized mammals) Lorenzo Rook (Università
    [Show full text]
  • Sedimentology, Ichnology, and Sequence Stratigraphy
    SEDIMENTOLOGY, ICHNOLOGY, AND SEQUENCE STRATIGRAPHY OF THE MIOCENE OFICINA FORMATION, ORINOCO OIL BELT, EASTERN VENEZUELA BASIN A thesis Submitted to the College of Graduated Studies and Research in Partial Fulfillment of the Requirements for the Degree of Master of Science in the Department of Geological Sciences University of Saskatchewan Saskatoon By Williams José Rodríguez Herrera © Copyright Williams José Rodríguez Herrera, January, 2015. All rights reserved . PERMISSION TO USE In presenting this thesis in partial fulfillment of the requirements for a Postgraduate degree from the University of Saskatchewan, I agree that the Libraries of this University may make it freely available for inspection. I further agree that permission for copying of this thesis in any manner, in whole or in part, for scholarly purposes may be granted by the professor or professors who supervised my thesis work or, in their absence, by the Head of the Department or the Dean of the College in which my thesis work was done. It is understood that any copying or publication or use of this thesis or parts thereof for financial gain shall not be allowed without my written permission. It is also understood that due recognition shall be given to me and to the University of Saskatchewan in any scholarly use which may be made of any material in my thesis. Requests for permission to copy or to make other use of material in this thesis in whole or part should be addressed to: Head of the Department of Geological Sciences University of Saskatchewan Saskatoon, Saskatchewan S7N 5E2 Canada OR Dean College of Graduate Studies and Research University of Saskatchewan 107 Administration Place Saskatoon, Saskatchewan S7N 5A2 Canada ABSTRACT The Lower Miocene Oficina Formation is widely distributed in the subsurface of the Orinoco Oil Belt of eastern Venezuela.
    [Show full text]
  • Fossil Chondrichthyes from the Central Eastern Pacific Ocean and Their
    Journal of South American Earth Sciences 51 (2014) 76e90 Contents lists available at ScienceDirect Journal of South American Earth Sciences journal homepage: www.elsevier.com/locate/jsames Fossil Chondrichthyes from the central eastern Pacific Ocean and their paleoceanographic significance Jorge D. Carrillo-Briceño a,*, Orangel A. Aguilera b, Félix Rodriguez c a Paleontological Institute and Museum, University of Zurich, Karl-Schmid-Strasse 4, CH-8006 Zurich, Switzerland b Universidade Federal Fluminense, Instituto de Biologia, Departamento de Biologia Marinha, Programa de Pos-graduacao em Biologia Marinha, Campus do Valonguinho, Outeiro São João Batista, s/n, CEP: 24020-14 1Niterói, Rio de Janeiro, Brazil c Smithsonian Tropical Research Institute, PO Box 0843-03092, Balboa, Panama article info abstract Article history: The study of the chondrichthyan fauna from the Angostura, Onzole, Canoa and Jama formations, in the Received 8 November 2013 Neogene of Bordón and Manabí basins, Ecuador, reveals the presence of 30 taxa, including the deep Accepted 2 January 2014 water shark yChlamydoselachus landinii sp. nov. The assemblages are dominated by tropical shallow and deep water chondrichthyans, suggesting paleoenvironments associated with a short platform shelf Keywords: bordering a deep margin. These assemblages are the most diverse shark and ray association known from Neogene the Tropical Central Eastern Pacific Ocean in the South American coastal basin, and provide new infor- Tropical America mation on the paleoecology and paleodiversity of
    [Show full text]
  • Sedimentology and Sequence Stratigraphy of Middle Pleistocene
    Marine and nonmarine deposition in a long-term low-accommodation setting: an example from the Middle Pleistocene Qm2 Unit, eastern Central Italy Claudio Di Celma*, Luca Ragaini**, Mauro Caffau*** *Scuola di Scienze e Tecnologie, Università di Camerino, 62032 Camerino, Italy; **Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Pisa, 56126 Pisa, Italy ***OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale), 34010 Sgonico (TS), Italy Corresponding author: [email protected] [email protected] [email protected] Abstract Facies anatomy and large-scale stratigraphic organization of mid-Pleistocene strata (Qm2 Unit) exposed near the town of Ortona, eastern central Italy, have been defined through an integrated outcrop and subsurface dataset, and record sedimentation within a long-term low-accommodation setting. The studied interval can be subdivided into nine facies associations, reflecting a range of continental, marginal marine, nearshore and innermost shelf environments, and contains a well- preserved record of high-frequency relative sea-level changes in the form of a stack of three unconformity-bounded sequences. Each of the three sequences, designated Qm23, Qm22, and Qm21 from oldest to youngest, consists of a specific subset of the nine identified facies associations as a function of preserved depositional systems and systems tracts. Typically, the following architectural elements occur in ascending stratigraphic order: i) a basal unconformity, molded by fluvial incision and subaerial exposure during sea-level
    [Show full text]
  • Sequence Stratigraphy 2013 JMPG Part I.Pdf
    Marine and Petroleum Geology 39 (2013) 1e25 Contents lists available at SciVerse ScienceDirect Marine and Petroleum Geology journal homepage: www.elsevier.com/locate/marpetgeo Review article High-resolution sequence stratigraphy of clastic shelves I: Units and bounding surfaces Massimo Zecchin a,*, Octavian Catuneanu b a OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale), Borgo Grotta Gigante 42/c, 34010 Sgonico (TS), Italy b Department of Earth and Atmospheric Sciences, University of Alberta, 1-26 Earth Sciences Building, Edmonton, Alberta T6G 2E3, Canada article info abstract Article history: The high-resolution sequence stratigraphy tackles scales of observation that typically fall below the Received 24 April 2012 resolution of seismic exploration methods, commonly referred to as of 4th-order or lower rank. Outcrop- Received in revised form and core-based studies are aimed at recognizing features at these scales, and represent the basis for high- 30 August 2012 resolution sequence stratigraphy. Such studies adopt the most practical ways to subdivide the strati- Accepted 31 August 2012 graphic record, and take into account stratigraphic surfaces with physical attributes that may only be Available online 13 September 2012 detectable at outcrop scale. The resolution offered by exposed strata typically allows the identification of a wider array of surfaces as compared to those recognizable at the seismic scale, which permits an Keywords: High-resolution sequence stratigraphy accurate and more detailed description of cyclic successions in the rock record. These surfaces can be fi ‘ ’ Clastic shelves classi ed as sequence stratigraphic , if they serve as systems tract boundaries, or as facies contacts, if Stratigraphic units they develop within systems tracts.
    [Show full text]