TERRA E AMBIENTE PARTE A

Istituti di prevista afferenza

• Istituto per l'Ambiente Marino Costiero • Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale • Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali • Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria • Istituto di Geoscienze e Georisorse • Istituto sull'Inquinamento Atmosferico • Istituto di Metodologie per l'Analisi Ambientale

ISTITUTO PER L'AMBIENTE MARINO COSTIERO

Direttore: Dott. Ennio Marsella Sede principale: Calata Porta di Massa - 80133 Napoli (NA) Articolazione territoriale: Sezione di Oristano, Sezione di Taranto, Sezione di Messina, Sezione di Mazara del Vallo, Sezione di Capo Granitola Sito web dell'Istituto:

Dipartimento di prevista afferenza Terra e Ambiente

Missione

"L'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero raggruppa sezioni che tradizionalmente si occupano di tematiche inerenti l'ambiente marino, con particolare riguardo agli aspetti geologici, chimici, fisici e biologici. A queste ricerche, che hanno caratteri anche di applicazione, incluse le tematiche tecnologiche, si associa anche l'attività di formazione che include un dottorato in Scienze e Ingegneria del Mare (Napoli)e un corso di laurea in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente Marino e il Turismo (Mazara del Vallo). Le aree di interesse previste dal decreto istitutivo sono: ' Geologia e geofisica marina. Morfobatrimetria, stratigrafia e assetto tettonico dei fondi marini. Risorse e rischi. Paleoclima ' Biodiversità degli ecosistemi marini e cicli biogeochimici, con particolare riguardo alla fascia costiera e alle sue risorse; tolleranza del sistema marino alle perturbazioni naturali e antropiche. ' Risorse biologiche, con attenzione alle risorse della pesca e dell'acquacoltura. ' Oceanografia operativa previsioni delle future condizioni dell'ecosistema marino. ' Ecologia degli ecosistemi costieri. All'IAMC nel suo complesso fanno capo circa 130 unità di personale di ruolo (ricercatori, tecnologi, tecnici, operatori e amministrativi). Il personale non di ruolo che opera a tempo pieno nelle varie Sedi dell' Istituto (assegnisti, borsisti, dottorandi e contrattisti) è di 100 unità. L'Istituto dispone di numerosi laboratori modernamente attrezzati, di strumentazione avanzata per la ricerca a mare e di diverse imbarcazioni.

Attività di ricerca (2007)

Commesse

• Interazione terra-mare e dinamica sedimentaria delle zone costiere • Qualità del Mare e delle acque costiere • Processi ecologici in ambiente marino e costiero: conservazione e gestione sostenibile delle risorse viventi • Gestione sostenibile della fascia costiera • Analisi dei processi nella colonna d'acqua, nel fondo/sottofondo e metodologie innovative

Moduli

• Tracciabilità e nuove tecnologie di condizionamento delle risorse pescabili • Sistemi produttivi sostenibili per le produzioni di organismi marini • Dinamica della fascia costiera: interazione tra sedimenti, circolazione e subsidenza • Assetto geologico di siti mediterranei ed oceanici e rischi connessi nelle aree costiere • Modelli numerici per lo studio degli ecosistemi marini planctonici pelagici e costieri • Stratigrafia dei margini continentali in Italia meridionale con particolare riferimento al Quaternario • Sedimenti del Mediterraneo centrale ed evoluzione paleoclimatica recente (inferiore a 50 Ka) • Particellato sospeso e microorganismi nei processi biogeochimici • Ruolo dei microorganismi nei cicli biogeochimici dell'Oceano Antartico e processi di ossidazione in ambienti polari • Approcci integrati al monitoraggio costiero

1 • Ecologia delle aree costiere e di transizione: Processi e funzioni • Oceanografia interdisciplinare ed ecologia della pesca • Modelli “esperti” per la gestione integrata delle zone costiere • Valutazione, Gestione, Incremento e Valorizzazione delle Risorse Pescabili della Fascia Costiera • Ecologia marina e pesca sostenibile • Approccio integrato alla gestione sostenibile della fascia costiera • Geomorfologia dei Margini Continentali Italiani - B • Sviluppo di sistemi integrati per l'acquisizione, l'analisi e la gestione delle informazioni. • Processi integrati per il risanamento di sedimenti marini

RSTL

• Applicazione di tecniche NMR per lo studio di uptake di CO2 da parte di alghe • Bioisponibilità di metalli in sedimenti marini contaminati: analisi ri rischio ambientale • Propagazione vegetativa e forme di resistenza in macroalghe marine • Biocenosi adattate a vivere nei bacini iperalini anossici profondi nel mar Mediterraneo: la vita consentita in condizioni estreme

Attività Commesse

Interazione terra-mare e dinamica sedimentaria delle zone costiere

Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: MARSELLA ENNIO

Risultati conseguiti Risultati significativi sono stati ottenuti nel quadro di progetti di ricerca di cartografia geologica marina (CARG-Regione Campania scala 1: 10.000; CARG-Nazionale scala 1:50.000; CARG-Geologia Subacquea; CARG-ADRIATICO), che vengono svolti dal personale della Sede di Napoli dell'IAMC. In particolare, nel corso del 2007 sono proseguite le attività di processing dei dati morfobatimetrici acquisiti per il progetto CARG (Multibeam e Side Scan Sonar), finalizzate alla restituzione di mappe batimetriche in scala 1:10.000 e di fotomosaici digitali del fondo mare. Tali dati sono stati gestiti in ambiente GIS da geologi esperti, che hanno provveduto a delimitare gli areali corrispondenti alle tessiture presenti al fondo mare ed agli "elementi deposizionali", corrispondenti ad associazioni di litofacies rispettivamente di spiaggia sommersa, piattaforma interna, piattaforma esterna e scarpata superiore. Nell'ambito del progetto CARG-Geologia Subacquea quale sono stati eseguiti oltre 150 transetti di immersione per il rilevamento geologico subacqueo, con spaziatura variabile nelle aree di costa alta e costa bassa della Regione Campania. Si è avviata la fase di start-up progettuale per una Convenzione tra CNR-IAMC di Napoli ed Università degli Studi di Chieti per la realizzazione di cartografia geologica marina relativa ai fogli geologici n. 339 "Teramo", n. 351 "Pescara" e n. 372 "Vasto", ad integrazione dei rilevamenti geologici di terreno eseguiti nell'area. Lo start-up progettuale è iniziato per il progetto ASSO, che si propone di investigare le potenzialità di fibre ottiche opportunamente integrate con materiali polimerici per lo sviluppo ed il brevetto di antenne subacquee per il monitoraggio dell'ambiente marino costiero. Lo sviluppo di sensoristica consente di migliorare le prestazioni dei sistemi per applicazioni di acustica subacquea, allargando le loro prestazioni ai casi in cui vengano richiesti alcuni requisiti particolari, come un'elevata sensibilità e leggerezza ed una larga banda ed il funzionamento in condizioni ambientali ostili. Dal 1 febbraio 2007 il CNR-IAMC di Napoli è impegnato nel coordinamento del Progetto SPICOSA (Sconce and Policy Integration for Coastal Zone Assessment) nell'ambito del Sesto Programma

2 Quadro della Comunità Europea. Il progetto nasce da un'iniziativa del VI Programma Quadro dedicata al Global Change ed Ecosystems come risposta alla crescente difficoltà che gli Enti Locali incontrano nella gestione delle risorse naturali dell'ambiente marino costiero. I risultati ottenuti in ambito progettuale riguardano lo sviluppo di strumenti di pianificazione territoriale e di gestione integrata della fascia marina costiera che possano costituire strumenti politico-decisionali validi sul territorio. Tale obiettivo è raggiungibile attraverso l'analisi attenta delle risposte degli ecosistemi costieri alle variazioni ambientali ed antropiche ed all'impatto sociale ed economico, oltre che all'impatto ambientale.Nell'ambito del progetto VECTOR (Linea 2 VULCOST) è stata effettuata l'acquisizione dei dati geofisici e sedimentologici in aree selezionate del Golfo di Salerno e di Policastro (delta dei fiumi Sele e Bussento). Nell'ambito del modulo coordinato dal dott. Mauro Sclavo (CNR-ISMAR Sede di Venezia) i risultati conseguiti riguardano il completamento dello studio della subsidenza dell'area costiera veneta settentrionale, la determinazione dei flussi di acque sotterranee nella Laguna di Venezia con traccianti isotopici naturali e tomografia geoelettrica e l'applicazione di metodologie sismiche ad altissima risoluzione sui bassi fondali per lo studio del sottosuolo lagunare veneziano (progetti Co.Ri.La). E' stata sviluppata modellistica tridimensionale di trasporto e dinamica di sedimenti ed effettuata la caratterizzazione del clima meteomarino a costa. Tramite reti di monitoraggio altimetrico, di circolazione marina costiera, di onde e di trasporto solido sono state effettuate misure dei parametri corrispondenti nei sistemi della laguna di Venezia, del Mar Adriatico e del Mar Nero. E' stato effettuato il monitoraggio della stabilità del suolo di Venezia. Il modulo coordinato dal Dott. Giuseppe Stanghellini (CNR-ISMAR Sezione di Geologia Marina di Bologna) si occupa della gestione della banca dati del progetto CROP, un programma di ricerca per lo studio della crosta terrestre italiana, in collaborazione tra CNR, ENI-Divisione AGIP e ENEL, sviluppato con l'esecuzione, l'elaborazione e l'interpretazione di profili sismici a riflessione in terra (circa 1250 km) ed in mare (circa 8700 km). I dati digitali ed analogici sono depositati presso un Centro Dati creato nella Sede di Bologna del CNR-ISMAR. Il progetto è in una nuova fase (CROP2) destinata alla valorizzazione e diffusione dei dati acquisiti, al completamento dell'interpretazione dei dati sismici ed alla promozione di eventuali nuove acquisizioni in aree chiave del territorio italiano.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 13 4 29 5 12 2 8 44 1

Principali collaborazioni Nell'ambito della Commessa TA.P01.001 - Interazione terra-mare e dinamica sedimentaria delle zone costiere - Modulo n. 1 - il CNR-IAMC Sede di Napoli mantiene tradizionalmente rapporti di collaborazione scientifica con numerosi Istituti di ricerca ed Università sia in Italia che all'estero e con numerosi Enti pubblici. I principali scambi scientifici intercorrono con: Ministero dell'Ambiente; Regione Campania; Regione Calabria; Autorità Portuale di Napoli; ARPA (Campania); ICRAM (Campania); Università degli Studi di Napoli "Federico II" (Facoltà di Ingegneria); Università degli Studi di Napoli "Federico II" (Dipartimenti di Scienze della Terra e di Geologia e Geofisica); Università degli Studi di Napoli "Parthenope" (Facoltà di Scienze e Tecnologie); Seconda Università degli Studi di Napoli (SUN; Facoltà di Ingegneria); Università degli Studi di Palermo (Dipartimento di Geologia e Geodesia); Università degli Studi di Catania (Dipartimento di Scienze Geologiche); Università degli Studi di Parma (ODP Microfossil Center); Università degli Studi di Chieti (Dipartimento di Scienze Geologiche); Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Vesuviano di Napoli, Sezione Roma2, Sezione di Catania); CNR-ISMAR (Sede di Venezia e Sezione di Geologia Marina di Bologna); CNR-IRPI (Cosenza); CNR-IGAG (Roma); CNR-IMCB (Napoli); Osservatorio Geofisico Sperimentale di Trieste; Università degli Studi del Sannio (Facoltà di Ingegneria e di Scienze Geologiche); Servizio Sismico Nazionale; APAT (ex Servizio Geologico Nazionale), Roma; Stazione Zoologica "Anton Dohrn", Napoli; Università degli Studi di Roma "La Sapienza"; Università degli Studi di Roma "Roma II"; CONISMA; Rice University (Houston, Texas),

3 EOTVOS University (Budapest, Hungary); IFREMER (CNRS, France); Vrjie Universitaat (Amsterdam, the Netherlands); ETH (Zurich, Switzerland); North Carolina State University (Railegh, USA); NOAA (United States); Georesources LTD (Rotterdam, the Netherlands); Alenia Whitehead Sistemi Subacquei (WASS). Nell'ambito della commessa il CNR-ISMAR Sede di Venezia (Modulo n. 2) mantiene collaborazioni con: European Centre for Medium-Range Weather Forecasts, Reading, UK; Office of Naval Research (ONR); US Geological Survey; University of Colorado; University of Florida; Naval Postgraduate School (NPS) Monterey, James Cook University, Townsville (Australia); University of Southampton; Academia Sinica; CONICET (Argentina); Università Cà Foscari di Venezia, Università degli Studi di Padova; Università degli Studi di Ancona; Università degli Studi di Roma "La Sapienza"; Comune di Venezia (Magistrato delle Acque); CORILA; ARPA (Veneto); Gamma Remote Sensing (Bern, CH), Centro Euromediterraneo per i Cambiamenti Climatici; CNR-IDAC; CNR-ISAC; Istituto di Oceanografia e Pesca (IZOR), Croazia; Centro Ricerche Marine (CMR); ARPA Emilia Romagna; Ente Regione Lazio; Osservatorio sui Litorali, Pharos SAS. Nell'ambito della commessa il CNR-ISMAR Sezione di Geologia Marina di Bologna (Modulo n. 3), gestore della Banca Dati relativa al progetto CROP (Responsabile: dott. Giuseppe Stanghellini) mantiene rapporti di collaborazione con l'Osservatorio Geofisico Sperimentale di Trieste (OGS), che ha acquisito ed in gran parte elaborato i profili sismici profondi a terra ed a mare del progetto CROP, con l'ENI-DIVISIONE AGIP e con l'ENEL, partners del progetto CROP insieme al CNR.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 7224 2482 587 7812 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 14 24

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 3 7 1 5 2 7 1 26

Principali risorse strumentali utilizzate Le risorse strumentali della commessa "Interazione terra-mare e dinamica sedimentaria delle zone costiere" comprendono un'ampia gamma di strumentazioni per la geologia e la geofisica marina, la geochimica ambientale, la sedimentologia e la micropaleontologia (Modulo n. 1; "Dinamica della fascia costiera: studio delle interazioni tra sedimenti, circolazione e subsidenza nell'ambiente marino costiero"- CNR-IAMC di Napoli; Responsabile: dott. Ennio Marsella) e per la valutazione dei processi oceanografici e morfodinamici costieri in ambienti litorali, con particolare riferimento alla Laguna di Venezia (Modulo n. 2: Valutazione della vulnerabilità delle coste connessa a processi di erosione in acque basse, eventi estremi ed accidentali; Responsabile: dott. Mauro Sclavo). In particolare, per quanto riguarda le risorse strumentali in dotazione al CNR-IAMC di Napoli (Modulo n. 1) tra le strumentazioni per la geologia e la geofisica marina vanno menzionati l'ecoscandaglio multifascio Multibeam RESON 8125 ed un Sidescan Sonar KLEIN 2000 per l'esecuzione di rilievi morfobatimetrici di dettaglio dell'ambiente marino costiero; un sistema per

4 l'acquisizione di sismica multicanale costituito da un'unità di acquisizione Stratavisor Geometrics Inc. ed un cavo sismico di alta risoluzione, accoppiabili con 2 cannoni G/I Airgun per la registrazione di profili sismici di media penetrazione oppure con due sorgenti sismiche di tipo Watergun per l'esecuzione di rilievi sismici di alta risoluzione; sistemi di campionatura del fondo mare costituiti da un carotiere piston corer, benne e draghe, oltre che da un vibrocarotiere sviluppato con la Georesources Ltd. di Rotterdam e particolarmente indicato per la campionatura di sedimenti saturi d'acqua in studi per il risanamento ambientale di aree fortemente antropizzate, come le aree portuali. I laboratori di sedimentologia e di petrofisica sono attrezzati con strumentazioni moderne, come un granulometro laser Sympatec per l'esecuzione di analisi granulometriche ed un MultiSensor Core Logger per l'esecuzione di misure petrofisiche di dettaglio su carote di sedimento. Sono inoltre in funzione laboratori di taglio e fotografia carote e laboratori per il taglio e lo studio di campioni litoidi (rocce carbonatiche). Per quanto riguarda il laboratorio di geochimica (articolato in laboratorio degli isotopi, laboratorio di geochimica organica ed inorganica l'IAMC è dotato di moderne strumentazioni come un analizzatore di carbonio organico (TOC), un agitatore da banco refrigerato (Formedical mod. Schecker C2KKC), un analizzatore Microtox Marca AZUR Mod.500SDI e Mod.5001723, un analizzatore di elementi non radiogenici della tabella periodico a media sensibilità Marca ICP-AES Mod.MPXVarian, un analizzatore di elementi non radiogenici della tabella periodico ad alta sensibilità Marca ICP-MS Mod. Varian, un analizzatore di nutrienti Marca SYSTEA Micromac 1000 ed un analizzatore elementare Thermofinnigan Flash EA1112. Per quanto riguarda le risorse strumentali in dotazione al modulo coordinato dal Dott. Sclavo va menzionata la piattaforma oceanografica multidisciplinare "Acqua Alta", localizzata 12 miglia nautiche fuori Venezia ed utilizzata per il monitoraggio ambientale dell'area. Sono inoltre in dotazione al modulo sistemi di posizionamento differenziale e strumentazioni varie per il monitoraggio delle reti altimetriche, della contaminazione salina nelle acque dolci, soprattutto finalizzate alla valutazione dell'impatto ambientale dovuto all'ingressione marina negli acquiferi costieri. Sono in dotazione al modulo strumentazioni per l'istituzione di reti di monitoraggio altimetriche. Il modulo si avvale di un laboratorio di sedimentologia e di un laboratorio di geochimica per lo studio dei sedimenti. Sono in dotazione al modulo strumentazioni per il monitoraggio della stabilità del suolo della città di Venezia attraverso il controllo delle pressioni di strato negli acquiferi sottostanti la città stessa, i litorali ed il suo entroterra e le variazioni altimetriche dei capisaldi di riferimento. Per quanto riguarda il modulo n. 3 della commessa (Gestione Banca Dati Progetto CROP - Responsabile Dott. Giuseppe Stanghellini- CNR-ISMAR, Sezione di Bologna), va sottolineato come le ricerche di geologia marina producono dati a vario livello di integrazione, che possono richiedere sistemi di archiviazione e reperimento informazioni a livello hardware e software anche molto sofisticati. La disponibilità pressocchè ubiquitaria della rete Internet fornisce possibilità di accesso ai dati impensabili fino a qualche tempo fa, con interazione uomo-macchina a diverso grado di complessità. In questo quadro, la conservazione del dato (e della documentazione) diventa una "conditio sine qua non" e tale conservazione dovrebbe garantire fruibilità presente e futura nell'arco di tempo di qualche generazione.

Qualità del Mare e delle acque costiere

Progetto: Qualità dei sistemi ambientali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: GENOVESE LUCREZIA

Risultati conseguiti L'esecuzione di varie campagne di monitoraggio ha consentito di caratterizzare la qualità delle acque e dei sedimenti marino-costieri della Sicilia orientale, e di alcune aree di transizione siciliane di particolare interesse ambientale. A riguardo particolare attenzione è stata rivolta alla laguna di Capo

5 Peloro alla luce delle crisi ecologiche in cui il sistema è incorso negli ultimi anni. L'acquisizione di dati, mediante strumenti idonei ( correntometri e sonde miltiparametriche ) posizionate all'imbocco del canale principale costituiscono gli elementi conoscitivi di base per la corretta definizione del funzionamento idrodinamico. Sono stati inoltre prodotti rilevanti data set per quanto riguarda i microorganismi indicatori di qualità dell'ambiente marino con particolare riferimento alla tassonomia e fisiologia dei batteri idrocarburoclastici (BIC) finalizzando tale attività al risanamento di aree marine contaminate da petrolio mediante misure di degradazione in mesoscala. Sono stati ,inoltre avviati studi sui processi di weathering biologico di inquinanti idrocarburici in ambiente pelagico e contemporaneamente lo studio dell'effetto di tali inquinanti ai vari livelli della catena trofica marina. In generale gli studi sono stati condotti nell'ottica di applicare metodologie avanzate per il controllo delle acque marine costiere fornendo "banche dati" per parametri ambientali da fonti classiche e protocolli analitici innovativi per il rilevamento di specie batteriche indicatrici di inquinamento fecale..Notevole impulso è stato dato alle problematiche HAB per le implicazioni di carattere sanitario, ecologico e socio-economico. La partecipazione a progetti europei su tale tematica hanno permesso di individuare aree critiche e sensibili ad HAbs lungo la costa siciliana, l'isolamento di specie chiave, la caratterizzazione di tossine in colture clonali (PSP) e , per la prima volta, nei mitili allevati nei nostri siti target . Ulteriore passo sarà il risvolto applicativo sia nel controllo HABs che la messa a punto di tecnologie innovative per la loro mitigazione. Sono stati inoltre messi a punto tecniche biomolecolari per la rapida diagnosi nel settore della salubrità in acquacoltura tenendo in considerazione l'implementazione del sistema "qualità totale" ( ambiente di allevamento e prodotti) ai fini della tutela del consumatore. E' stata svolta un' azione di potenziamento strumentale per consentire la messa a punto di tecniche biomolecolari al fine di ottenere una rapida ed attendibile diagnosi sulla presenza di agenti patogeni sia nei tessuti animali che nei campioni ambientali. Ricerche mirate su tecniche colturali e immunologiche sono state utilizzate per il monitoraggio delle malattie batteriche degli organismi allevati; i risultati ottenuti mostrano interessanti prospettive applicative della tecnica di immunofluorescenza indiretta per l'elevata specificità dei sieri ottenuti. Inoltre è stato portato a termine un progetto innovativo sui trattamenti immunizzanti di nuova generazione avendo avuto modo di validare mediante test di vaccinazione ed infezione sperimentale presso l'impianto sperimentale di acquicoltura direttamente proteine con attività antigeniche sviluppate mediante la "reverse vaccinology" .

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 10 0 4 0 5 0 0 14 0

Principali collaborazioni IMM-CNR, ICB-CNR, ICTP-CT, CISAC Università di Palermo, Uni Urbino, Uni Catania, DBAEM Università di Messina, DiCOB Università di Messina, Parco Horcynus Orca, Giano Ambiente s.r.l., Comune e Provincia Regionale Messina,Assessorato cooperazione Regione Sicilia ,Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, CIESM ,Syndial Priolo, Enichem,University of Essex, Stazione Zoologica "A. Dohrn, OGS Trieste ,Divisione di microbiologia GBF Braunschweig, Germania, National Centre for Marine Research (NCMR) Grecia, Institute of Genetics of Industrial Microorganisms (GIM) Mosca, Dept. of Molecular Microbiology and Biotechnology Tel Aviv University (TAU), Università di Montpellier, ARPA Sicilia, Progetto Impresa s.r.l., Enitecnologie, ISMAR CNR, ARPA Puglia, Dip.Scienze Biologiche Ambientali-Università di Lecce, Dip. Chimica e Biochimica Veterinaria- Università di Bari, Department of Geography University of Toronto, Laboratoire d'Ecologie des Hydrosystèmes, CNRS/UPS Tolosa, Institute of Marine Sciences and Resources, Haiphong, Vietnam, Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Venezia, Consorzio per la Gestione del centro di Coordinamento delle Attività di Ricerca Inerenti il Sistema Lagunare di Venezia (CORILA), Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), Ministero degli Esteri (MAE), Marine Laboratory-Ochanomizu University-Tateyama- Japan, Abteilung Angewandte Molekularbiologie Institut für Physiologische Chemie, Johannes Gutenberg Universität, Mainz, Germany, Department of Applied Information Technology and Biological Laboratory, Aichi Prefectural University-Nagakute-

6 Japan, Departments of Biology and Biochemistry, University of Victoria Canada, Kristineberg Marine Research Station Sweden, Observatoire Océanologique de Banyuls-CNRS-Université Pierre et Marie Curie Banyuls-sur-Mer France, National Institute of Oceanography Dept. Marine Biology & Biotechnology Haifa Israel.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 3114 870 363 3478 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 10 15

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 1 0 3 0 3 0 7

Principali risorse strumentali utilizzate Nell'ambito della sperimentazione in mesoscala al fine di sviluppare un sistema per lo studio degli effetti di "oil weathing" e analizzare l'effetto degli inquinanti ai vari livelli della catena trofica marina è stato implementato l'impianto già esistente .La vasca di sperimentazione principale è stata modificata in modo da simulare le condizioni presenti in ambiente pelagico con la creazione di sistema idraulico a flusso continuo di acqua e un sistema interno di confinamento idraulico del petrolio. Un sistema di scarico del tipo "troppo pieno" ha permesso di collegare la suddetta vasca a sei vasche in microscala adibite all'allevamento e alla sperimentazione sugli organismi marini( mitili, ricci di mare e branzini) sui quali sono stati effettuati test di tossicità, vitalità e bioaccumulo. E' in fase di allestimento un nuovo impianto sperimentale di acquacoltura, strutturato in modo da poter svolgere attività di ricerca su piccola scala in vari settori della biologia dell'allevamento, quali la nutrizione , la valutazione dello stress ,e l'adattamento all'allevamento .

Processi ecologici in ambiente marino e costiero: conservazione e gestione sostenibile delle risorse viventi

Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: BADALAMENTI FABIO

Risultati conseguiti Sono state realizzate 4 importanti campagne oceanografiche nello stretto di Sicilia con risultati segnatamente a: popolazioni ittioplanctoniche e di piccoli pelagici, dinamica dei processi fisici a mesoscala, caratterizzazione geochimica della colonna d'acqua e dei sedimenti. Inoltre sono stati effettuati campionamenti allo sbarco delle catture commerciali di piccoli pelagici ed è stata studiata l'interazione pesca-delfini.

7 E' stato validato l'utilizzo di aree chiuse alla pesca a strascico attraverso lo studio di variabili ecosistemiche (size spectra e trofodinamica) in aree protette e controlli. E continuato il monitoraggio delle risorse demersali nello stretto di Sicilia con la sperimentazione di una strategia gestionale innovativa per la pesca artigianale, studiando anche l'utilizzo dell'habitat per specie commerciali. E' stato realizzato un SIT delle coste trapanesi "esperto", valido ausilio alla redazione di piani di gestione integrata delle zone costiere, di facile utilizzo attraverso il DrepanCoast_GIS (si veda il sito www.drepancoast.it). Sono stati realizzati studi di valutazione per due importanti risorse demrsali costiere, i Pleuronectiformes e la mazzancolla

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 8 8 9 2 3 6 0 5 0

Principali collaborazioni Ministeri di: Infrastrutture e Trasporti, Affari Esteri, Innovazione Tecnologica, Ricerca, Produzioni Agricole e Forestali; Regione Siciliana (Presidenza, Assessorati: Pesca, Industria, Bilancio, Formazione). IREPA, SIBM ICRAM, CNR, ICAR (Palermo), ISMAR (Ancona) Università di: Alicante, Venezia Ca' Foscari, Cagliari, Joinville (Brasile), Malta, Murcia, Newcastle, Palermo, Salento, Vigo INSTM di Tunisi, NMR di Tripoli, The Russian Federal Research Institute of Fisheries & Oceanography (VNIRO) di Mosca - A.N. Servetsov Institute of Ecology & Evolution, Russian Academy of Sciences (Iee-Ras), Center of African Urbanism studies, Cairo University, Heraklion Prefecture Authority Border Region Delta-Rhodopi, Prefecture of Magnesia, Development Agency of Larnaca,CEFAS (Lowestoft), FAO (Roma), General Fisheries Commission for the Mediterranean, IUCN Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia "A. Mirri", Area Marina Protetta "Plemmirio", Unità di ricerca di Gambericoltura, Comune di Portopalo di Capo Passero, Società Cooperativa Selinunte Pesca A.R.L., Società Cooperativa Torre Porto Palo A.R.L..

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 10154 6502 419 10574 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 18 35

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 0 1 2 0 1 0 5

8 Principali risorse strumentali utilizzate Imbarcazioni e navi da ricerca attrezzate per la pesca ed il prelievo di organismi planctonici e bentonici e di sedimento. Correntometri, ondametri, sonde multiparametriche. Sistemi di telemetria ed acustici per effettuare ecosurvey. Microscopia. Sonda multiparametrica IDROMAR IMT71 Stazione di ricezione satellitare HRPT IPLASAT PC-1800 Oscilloscopio ISO-TECH ISR622 Stazione GPS Workstation HP XW8200 con ArcGIS 9.1 Personal Computers

Gestione sostenibile della fascia costiera

Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: CECERE ESTER

Risultati conseguiti L'attività di ricerca svolta nel 2007 si è sviluppata nei seguenti progetti: 1. Finanziamento M.I.U.R. per attività di sviluppo delle aree depresse (CLUSTER) "Individuazione di siti idonei all'acquicoltura" (SICA) 2. Finanziamento M.I.U.R. per attività di sviluppo delle aree depresse (CLUSTER) "Innovazione tecnologica in molluschicoltura" (INTEMOL) 3. FIRB 2001 "Indagini conoscitive per la biorimediazione del diossido di carbonio tramite macroalghe 4. POR-Puglia 2000-2006 "Caratterizzazione biologica e biocenotica del lago salmastro di Acquatina (Frigole, Lecce) ai fini di un miglioramento nella gestione della pesca nel rispetto dell'ambiente" (CaGePRA) 5. POR-Puglia 2000-2006 "Valutazione e gestione della risorsa "mazzancolla" in aree costiere pugliesi" (GERIMA) 6. Studio degli effetti delle variazioni climatiche sull'ecologia di specie patogene emergenti negli ambienti costieri salmastri del Mar Piccolo di Taranto e dell'Area lagunare di Capo Peloro (Me) (Progetto VECTOR) 7. Contratto di ricerca CESI Ricerca Spa: Attività sperimentali per la determinazione delle specie del mercurio negli ecosistemi acquatici e del suo trasferimento nelle catene 8. PROGETTO STRATEGICO - REGIONE PUGLIA "Estrazione di principi attivi da biomasse marine e loro potenziale utilizzazione in farmaceutica e dietetica" (ACTIOBIOMAR) 9. PROGETTO ESPLORATIVO - REGIONE PUGLIA "Riduzione dell'Epibiosi attraverso la Policoltura di Ostriche e Ricci nei mari di Taranto" (REPORT) 10. Contratto Nuova ITL: Processi di decontaminazione di sedimenti marini

Risultati conseguiti: Pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali Partecipazione a congressi nazionali ed internazionali Relazioni finali di progetti Lista delle prede del Melicertus ketathurus Lista delle specie ittiche della fascia costiera prospiciente la laguna di Lesina Lista delle specie ittiche, macroalgali e fitoplanctoniche del lago salmastro di Acquatina Dati di densità e biomassa del picoplancton autotrofo ed eterotrofo nel Mar Piccolo di Taranto Liste di macroalghe introdotte nel Mar Piccolo di Taranto Liste di batteri eterotrofi, vibrioni coltivabili e classici indicatori di contaminazione presenti in aree pugliesi adibite alla molluschicoltura

9 Liste di macroalghe aventi attività antibatterica e contenenti acidi grassi utili in mangimistica Protocolli di allevamento di mitili, ostriche e ricci Moduli per raccolta dati di tipo ecologico, economico e sociale Meeting con gli stakeholder Data base per la gestione di dati ambientali Utilizzo di batterie di saggi per la caratterizzazione ecotossicologica di ambienti marini costieri Dati sulla struttura della banca di cisti del plancton nei sedimenti dei mari di Taranto Protocolli e metodologie analitiche per la decontaminazione dei sedimenti Mappe di distribuzione di inquinanti e metodologie di valutazione dei rischi Tecniche di speciazione mediante estrazioni sequenziali

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 11 1 5 0 0 0 1 66 0

Principali collaborazioni Dipartimento di Scienze della Comunicazione Computer e Sistemi, Università di Genova CNR-ISMAR Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Venezia Ca' Foscari Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali, Università degli Studi del Salento, Dipartimento di Chimica, Università degli Studi di Bari Dipartimento di Igiene, Università degli Studi di Bari Dipartimento di Scienze del Mare, Università degli Studi di Ancona Dipartimento di Fisiologia, Università di Napoli Federico II Federcopesca ICRAM-Roma CIRSPE Grosseto CoNISMa, URL di Lecce Il Vivaio Tarantino S.c. a r.l. Gigante S.r.l.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 2487 513 387 2875 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 15 24

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11 20

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

10 Principali risorse strumentali utilizzate Principali risorse strumentali utilizzate - Oxygen Monitoring System - Microtox - Profilatori multiparametrici - ROV - Telecamera subacquea - Spettrofotometri con diversi sistemi di rivelazione - Spettrofluorimetri - Ultracentrifuga - Gascromatografo con Massa - Polarografo - Auto-analyser - Gas cromatografi con detectors vari - Assorbimento atomico a fornetto - FIAS (assorbimento atomico con iniezione a flusso) - HPLC (cromatografo liquido ad alta pressione) - Cromatografo a scambio inonico - Collettore di frazioni con lettore UV - Microscopi e stereomicroscopi - Sistemi di elaborazione di immagini - Battello oceanografico "A. Cerruti" (14.5 m di lunghezza) - Gommone oceanografico "Aristocle"

Analisi dei processi nella colonna d'acqua, nel fondo/sottofondo e metodologie innovative

Progetto: Osservazione della Terra Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: PERILLI ANGELO

Risultati conseguiti Realizzato e pianificato diverse campagne oceanografiche di mare aperto e costiere. Realizzato misure interdisciplinari stagionali dell'ambiente marino (colonna d'acqua, fondo/sottofondo) con strumentazione di bordo e di proprietà. Effettuata la manutenzione catene correntometriche. Realizzato diversi algoritmi specifici per analisi dati oceanografici idrologici, idroacustici, da satellite e dati di laboratorio. Progettato sistema di anti-intrusione costiera e portuale sottomarina. Mantenuto a livello operazionale la boa ODASS e manutenzionata. Utilizzato 3 modelli numerici (circolazione, qualità delle acque, propagazione delle onde) come strumento per integrazione dei dati in situ. Realizzato animazioni per riprodurre il campo dinamico. Realizzato 3 archivi dati in situ (idrologici, biogeochimici, biologici, meteorologici e morfobatimetrici), da satellite e da modelli numerici. Architettura sistema monitoraggio sversamenti da idrocarburi.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 7 6 6 3 7 4 2 0 0

11 Principali collaborazioni ISMAR-CNR Venezia. IAMC-CNR Taranto. ENEA la Spezia. IMC (misure in situ e logistica: laboratorio di sedimentologia e di biologia, natanti). Stazione zoologica Antohn Dohrn Napoli. AMP (Area Marina Protetta) del Sinis (Oristano). Università di Firenze. Università della Tuscia, DECOS. INGV-Bo. CNR-IBF Pisa. PMI-AQS Mare. Meteo-France, CNRS-LOV, JRC, ESRIN, Imperial College di Londra - UK. NOC - UK. Università di Copenhagen. Università di La Rochelle. ESA-MEDSPIRATION. EU-MERSEA. EU-MFSTEP. Meteo-France CNRS-LOV JRC ESRIN RSMAS-Un. Miami IFREMER CLS,

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 3496 696 468 3964 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 611

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 48

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

12 Principali risorse strumentali utilizzate Nave oceanografica attrezzata del CNR Urania, per mare aperto. Nave oceanografica attrezzata Thetis, per ambiente costiero. Strumentazioni oceanografiche di bordo delle N/O Urania. Strumentazioni oceanografiche di proprietà (CTD, Fluorimetri ad induzione e naturali). Correntometri acustici per la misura delle correnti marine. Strumenti ottici per la misura della luce. Boa d'altura ODAS e boe costiere. Stazione di rilevazione dati satellitari. Workstations multiprocessore e PCs. Telemetria per studi di energetica dei pesci. Laboratori attrezzati di biologia degli organismi. Laboratori attrezzati di oceanografia.

Attività Moduli

Tracciabilità e nuove tecnologie di condizionamento delle risorse pescabili

Commessa: Sistemi produttivi sostenibili per le produzioni ittiche Progetto: Sviluppo sostenibile del sistema agroindustriale Dipartimento: Agroalimentare Responsabile: BONO GIOACCHINO

Risultati conseguiti 1 - Due anni di studi sul packaging del gambero rosa, del gambero rosso e dello scampo ci indicano che il trattamento dei prodotti con bisolfito di sodio (tecnica attualmente in uso dalla pesca commerciale) è risultato quello più efficace nel ritardare l'annerimento dei crostacei. Tra le nuove tecniche e miscele di gas testati, il confezionamento in atmosfera di azoto al 100% ha mostrato, dal punto di vista chimico e sensoriale, risultati molto soddisfacenti. Essi saranno, quindi, oggetto di ulteriori approfondimenti per la parte riguardante il possibile trasferimento della tecnologia alle imprese di pesca.

2 - Il monitoraggio delle polifenolossidasi (enzimi responsabili della melanosi) del gambero rosa ci indica una sensibile riduzione dell'attività enzimatica durante la stagione invernale. Si evidenzia, inoltre, una intensa attività enzimatica nei giovani, ancora più evidente nei maschi, che tende a descrescere con la taglia/età degli individui. Tale risultato confermerebbe la stretta relazione di tali enzimi con i processi di sclerotizzazione post-muta particolamente frequenti nel primo anno di vita.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 1 1 0 0 0

Principali collaborazioni Gli enti coinvolti nelle attività progettuali rimangono: 1 - Stazione sperimentale per l'industria delle Conserve Alimentari (SSICA); 2 - Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia (IZSS);

13 Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 140 22 5 145 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Sistemi produttivi sostenibili per le produzioni di organismi marini

Commessa: Sistemi produttivi sostenibili per le produzioni ittiche Progetto: Sviluppo sostenibile del sistema agroindustriale Dipartimento: Agroalimentare Responsabile: MICALE VALERIA

Risultati conseguiti Si è accertata l'elevata resistenza dell'anguilla al digiuno prolungato e la sua capacità di mantenere l'omeostasi del glucosio. Dal confronto della struttura degli strati superficiali della cute prima e dopo scarificazione, si è ottenuta la validazione di un metodo per la raccolta di muco e il dosaggio del lisozima. Si sono ottenuti dati importanti per la messa a punto di metodologie di crioconservazione dello sperma e fecondazione artificiale, caratterizzando dal punto di vista morfologico ed ultrastrutturale lo spermatozoo del rovello. E' stata verificata l'efficacia del metodo di allevamento larvale intensivo in mesocosmi per la specie Diplodus puntazzo, monitorando lo sviluppo delle strutture digestive in relazione all'alimento somministrato. E' stato realizzato un modulo sperimentale per la riproduzione e l'allevamento larvale della mazzancolla.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 2 0 0 2 1 0 0 5 1

Principali collaborazioni UniMessina Facoltà di Scienze-Dipartimento di Fisiologia Generale e Farmacologia UniMessina Facoltà di Medicina Veterinaria-Dipartimento di Morfologia, Biochimica, Fisiologia e Produzioni Animali

14 UniMilano Facoltà di Medicina Veterinaria-Dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare Hellenic Center for Marine Research (HCMR)

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 147 7 5 152 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 1 0 1

Dinamica della fascia costiera: interazione tra sedimenti, circolazione e subsidenza

Commessa: Interazione terra-mare e dinamica sedimentaria delle zone costiere Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: MARSELLA ENNIO

Risultati conseguiti Cartografia digitale informatizzata in scala 1:10.000 della fascia marina costiera circostante la Regione Campania. Modelli stratigrafici e stratigrafico-sequenziali della sequenza tardo-quaternaria nella Regione Campania. Mappe in isopache della distribuzione delle sabbie nel Golfo di Salerno in base all'interpretazione di profili sismici. Fotomosaici Side Scan Sonar e mappe batimetriche della fascia marina costiera della Campania. Modelli della distribuzione dei microinquinanti organici ed inorganici del Porto di Napoli; elaborazione di algoritmi in grado di definire lo stato di tossicità dei sedimenti marini e costruzione di un software utile alla gestione dei datasets geochimici (Porto di Napoli). Sviluppo di sensori opto-acustici subacquei con l'uso di fibre ottiche integrate da polimeri e sperimentazione relativa per il monitoraggio dell'ambiente marino costiero. Trasferimento delle conoscenze relative alla sensoristica opto-acustica subacquea alla fase di ricerca industriale. Modelli della distribuzione dei foraminiferi bentonici nel Porto di Napoli e nell'area marina protetta di Punta Campanella.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 1 3 1 0 1 2 8 22 0

15 Principali collaborazioni Università "Federico II" di Napoli, Seconda Università di Napoli, Università Parthenope di Napoli, Università del Sannio, Università della Tuscia, INGV (Sezioni di Roma, Napoli e Catania), Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, CNR-ISMAR Sede di Venezia e Sezione di Geologia Marina di Bologna, Regione Campania, Autorità Portuale di Napoli, Autorità Portuale di Salerno, Regione Sardegna, Regione Calabria, Ministero dell'Ambiente, ICRAM, Consorzio di Gestione della Riserva Marina Naturale di Punta Campanella, CNR-IGAG di Roma, Università di Roma "La Sapienza", WASS-Whitehead Alenia Sistemi Subacquei S.p.a., CNR-IMCB (Materiali Compositi e Biomedici) di Napoli, Nautilus s.p.a. - servizi per l'oceanografia e le risorse ambientali; Georesources Consulting BV- Rotterdam - società olandese di consulenza per la geologia e la geofisica marina; Oceanics - Napoli - acquisizione dati di geologia e geofisica marina, Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli Studi di Chieti

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 4826 1701 346 5173 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 612

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 3 7 1 5 2 7 1 26

Assetto geologico di siti mediterranei ed oceanici e rischi connessi nelle aree costiere

Commessa: Creazione e distruzione della litosfera oceanica Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: MILIA ALFONSA

Risultati conseguiti Sono state individuate e mappate tre unità sismostratigrafiche corrispondenti due delle quali corrispondono alle due più importanti eruzioni del margine campano (Tufo Giallo Napoletano e Ignimbrite Campana) mentre l'unità più antica corrisponde all'insieme delle eruzioni pre- ignimbritiche (Vedi Milia & Torrente, 2007 EPSL) Sono state mappate le unità relative all'eruzione vesuviana di Avellino (Milia et al., 2007 Quat. Intern.) Sono state dedotte, sulla base di studi interdisciplinari, le relazioni tra trutture e stratigrafia e relazioni con le camere magmatiche dei Campi Flegrei e Vesuvio (Lima et al. 2007 Chem Geol.; Bodnar et al. 2007, Geology)

16 Sono stati individuati al largo dei Campi Flegrei numerosi vulcani monogenici e lerelazioni con i sedimenti clastici inter eruttivi (Milia GSA Book in press) Sulla base dell'interpretazione stratigrafico-strutturale dei dati disponibili, è stata riconosciuta per la primna volta una fascia di deformazione transpressiva nel Mar Adriatico Meridionale di età Cretacico Superiore-Eocene. (Turco et al. 2007, Ofioliti)

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 4 0 4 1 0 0 0 2 0

Principali collaborazioni Tali ricerche sono state svolte in collaborazione con Ricercatori delle università del Virginia Tech, Università del Sannio, Università di Napoli "Federico II" e Università di Camerino

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 574 4 23 597 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 78

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Modelli numerici per lo studio degli ecosistemi marini planctonici pelagici e costieri

Commessa: Circolazione e produttività del mare Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: SORGENTE ROBERTO

Risultati conseguiti Operatività a regime dei sistemi di previsione marina per il Mediterraneo Occidentale e Canale di Sicilia con risoluzione verticale pari a 30 livelli sigma, rispetto ai 24 della versione 2006. L'aumento di risoluzione previsto da 3.5 a 1.8 Km ha evidenziato la presenza di numerose instabilità indotte dallo schema numerico del modello di circolazione inficiando sensibilmente i campi di previsione. Quindi, il sistema è stato aggiornato esclusivamente nell'aumento della risoluzione verticale. Mediante l'utilizzo del modulo SOFA sono stati prodotti i primi campi di analisi mediante l'assimilazione della temperatura superficiale misurata da satellite.

17 Validazione preliminare dei campi di hindcast in funzione dai dati in situ osservati durante le campagne oceanografiche (MedoOCC e BANSIC 2005). Validazione preliminare della risposta del modello di previsione (Mediterraneo Occidentale e Canale di Sicilia) in determinate modalità (slave, active, partially active)

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 2 1 0 3 0 0 0 2 0

Principali collaborazioni Gli utenti generici hanno specificato, tramite contatti informali, il tipo di mappe idoneo alla diffusione. Sono dunque state indicate le variabili di rilievo e i livelli di profondità. La scelta dei livelli e' particolarmente importante per l'individuazione di particolari processi fisici. Nella regione del Canale di Sicilia questi sono stati individuati nella i) diffusione di acqua atlantica; ii) diffusione di acqua levantina; iii) dinamica delle acque profonde. Utenti generici: INGV (I); ENEA (I); HCMR (G); CLS (F); IFM-Kiel (D); CNRS (F); UAT (G); IFREMER (F); CSIC (E) Gli utenti specifici hanno esposto le loro esigenze di modellistica trovando quindi la soluzione piu' adatta per ciascuno di essi. Il focus principale e' stato la scelta del sottodominio tridimensionale su cui fornire i dati per passare alla selezione delle variabili, alla scelta della cadenza e del tipo temporale (medie o snapshot) e infine alla scelta del formato di scambio. Utenti specifici: IOI-MOC, University of Malta. Ci sono stati contatti con utenti non scientifici interessati ai risultati della previsione per attivita' sportive di vario genere (vela, ecc.).

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 60 18 1 61 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

18 Stratigrafia dei margini continentali in Italia meridionale con particolare riferimento al Quaternario

Commessa: Margini continentali Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: BUDILLON FRANCESCA

Risultati conseguiti -Chiusura e rendicontazione progetto IGITALA (Indagini Geofisiche per l'Identificazione di Target Archeologici litorale di Agropoli), presentazione dei risultati ad un congresso internazionale e redazione di un articolo sottomesso a Archeologie Mediterranee,finanziamento 27.000 + IVA. - Stratigrafia integrata in records marini profondi- redazione di un articolo Integrated stratigraphic reconstruction for the last 80 kyr in a deep sector of the Sardinia Channel (Western Mediterranean). Budillon F., Lirer F., Iorio M., Macrì P., Sagnotti L., Vallefuoco M., Ferraro L., Garziglia S., Innangi S., Sahabi M., Tonielli R. accettato in DEEP Sea Research II, eds Briand e Giuliano. - Cartografia Geologica Marina delle aree dell'offshore campano, avanzamento nella redazione dei fogli foce sele n. 486. Start up del progetto ViSa (Le Vie della Sabbia...), finanziamento Legge 5 Regione Campania, Assessorato alla Ricerca Scientifica, finanziamento euro 12000 assegnazione Budillon - Anatomia dei collassi gravitativi nell'offshore campano, frana di licosa e di palinuro- presentazione dei risultati ad un convegno internazionale e tesi di dottorato di A. Bellonia

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 2 0 1 1 0 0 0 5 0

Principali collaborazioni Ismar, commessa dei Margini Continentali Dipartimento Scienze Ambientali, Seconda Università di napoli Dipartimento di Scienze Ambientali, Università Parthenope, Napoli INGV, ROMA IGAG, CNR, Roma

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 137 45 3 141 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 22

19 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Sedimenti del Mediterraneo centrale ed evoluzione paleoclimatica recente (inferiore a 50 Ka)

Commessa: Cambiamenti climatici: paleoclimatologia Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: IORIO MARINA

Risultati conseguiti I risultati del 2007 sono stati presentati in comunicazioni a congressi internazionali 4 e nazionali 3. Pubblicazioni internazionali 8, Pubblicazioni sottomesse internazionali 1 e nazionali 5. Tra i più importanti risultati conseguiti spiccano l' identificazione nei sedimenti marini del canale di sardegna di 16 eco-bio eventi che ben si correlano con i dati di foramminiferi plantonici del mar di Alboran e quattro eventi climatici globali (S1, YD, GI-1, GS-2). Il riconoscimento del controllo esercitato dai Melting sea water pulsees e fasi climatiche fredde sui tassi di sedimentazione Tardo Pleistocenici della scarpata continentale del Golfo di Salerno.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 1 1 0 2 0 0 0 5 0

Principali collaborazioni Oltre al personale esterno partecipano: Budillon Francesca, Sedimentologia /Sismo-stratigrafia, IAMC, Napoli Coe Rob, Paleomagnetismo, Univ. California, S. Cruz, California, USA D'Argenio Bruno, Cronostratigrafia/sedimentologia Univ. Napoli Federico II/IAMC Napoli Dinares-Turell Jouma, Paleomagnetismo, INGV, Roma Ferraro Luciana, Foraminiferi, IAMC, Napoli, Liddicoat Joe, Paleomagnetismo, Columbia Univ., New York, USA Lubritto Carmine, isotopi del carbonio, II Univ. di Napoli, SUN, Caserta Macri Patrizia, Paleomagnetismo,INGV, Roma Sagnotti Leonardo, Paleomagnetismo,INGV, Roma Sprovieri Mario Geoch.isotopica, IAMC Napoli, Emanuela Petruccione Sismostratigrafia/sedimentologia Univ. Napoli Federico II, Dott. Alejandro Tassone,Consejo Nacional de Investigaciones Científicas y Técnicas Buenos Aires Argentina

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 111 42 2 114 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

20

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Particellato sospeso e microorganismi nei processi biogeochimici

Commessa: Variazioni nella composizione biogeochimica del mare Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: LA FERLA ROSABRUNA

Risultati conseguiti Nell'ambito delle ricerche sui microorganismi coinvolti nel ciclo del carbonio, l'attività preminente è stata l'organizzazione e lo svolgimento di campagne oceanografiche effettuate nell'ambito del progetto VECTOR: in stazioni fisse nel Tirreno (cadenza bimestrale nel 2007) e Adriatico meridionale (cadenza bimestrale 2007-2008) e lungo un transetto trasversale in tutto il bacino del mediterraneo (Giugno 2007); nell'ambito del progetto E.U. SESAME: a livello di bacino nell'Adriatico Settentrionale (Febbraio 2008) e nel bacino dello Ionio (Febbraio-Marzo 2008). Tali attività hanno comportato i seguenti risultati: la raccolta dati, lungo tutta la colonna d'acqua, di biomassa microbica e di attività esoenzimatiche, respiratoria e di produzione secondaria, ; i rapporti di campagne ; i protocolli operativi per la determinazione dei singoli parametri per la stesura di un Handbook of methods; le presentazioni dei risultati a convegni e workshops; le pubblicazioni scientifiche. Nel capire il contributo dei microrganismi alla produzione primaria delle masse d'acqua profonde è stata posta l'attenzione su un phylum di Archaea: il phylum Crenarchaeota. Questi microrganismi costituiscono la frazione dominante del bacterioplancton delle acque marine profonde ed è stato dimostrato che sono capaci di effettuare l'assimilazione autotrofica del carbonio luce-indipendente. Allo scopo di studiare l'attività della popolazione di Crenarchaeota in ambiente marino profondo è stata condotta una valutazione dell'abbondanza del gene amoA-like (per l'ossidazione dell'ammonio) e del gene accA-like (per la fissazione della CO2) di Crenarchaeota in campioni prelevati alla massima profondità campionabile lungo un transetto tra l'Oceano Atlantico ed il Mar Mediterraneo. I risultati ottenuti da questi campioni sono stati tra loro paragonabili sia per il gene amoA-like (valore medio di 13,000 ± 450 copies ml-1) sia per il gene accA-like (valore medio di 14,528 ± 501 copies ml-1). I valori ottenuti dalla stazione atlantica sono stati, in entrambi i casi, dieci volte più bassi. È stata condotta una valutazione sulla distribuzione verticale dell'abbondanza del gene amoA-like e del gene accA-like nei campioni collezionati lungo la colonna d'acqua di una stazione del Mediterraneo e di una stazione dello Ionio meridionale (bacino anossico iperalino profondo l'Atalante). I risultati ottenuti hanno evidenziato un incremento dei valori di abbondanza dalla superficie alla profondità con un valore massimo di abbondanza sia per il gene amoA-like (256,21 ± 12,81 copies ml-1 pgDNA-1) che per il gene accA-like (215,09 ± 10,75 copies ml-1 pgDNA-1) registrato alla massima profondità campionata. Il contemporaneo rilevamento dei geni amoA-like e accA-like di Crenarchaeota conferma l'ipotesi che i Crenarchaeota sono capaci di realizzare la nitrificazione chemioautotrofica. E' stato stimato, inoltre, un profilo della produzione primaria in ambiente profondo (al di sotto dei 200m) sia dei campioni prelevati nel transetto tra l'Oceano Atlantico ed il Mar Mediterraneo sia in campioni prelevati nello Ionio meridionale ottenendo una stima di 1mg C m-3 day-1. La "dark ocean production" ha valori paragonabili a quelli della produzione primaria che avviene nella zona fotica e, quindi, è da non sottovalutare per il suo contributo nel ciclo globale del Carbonio. Nel Mari di Taranto è proseguita l'attività di campionamento quindicinale (iniziata nel 1996) per la definizione dei trend evolutivi delle variabili esaminate (S, T, O2%, pH, Chl-a, nutrienti, TSM e OM) e delle mutue correlazioni. é proseguito, inoltre, il caricamento dei dati pregressi in uno specifico data-

21 base realizzato in collaborazione con l'Università di Genova. Il tutto allo scopo di poter sviluppare modelli ecologici dell'evoluzione nel tempo di tali ambienti.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 2 1 1 0 0 6 0

Principali collaborazioni -Dipartimento Scienze del Mare, Università Politecnica delle Marche -Ancona -Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche, Università di Lecce -Dipartimento di Chimica Università di Bari -Università di Genova DIST -Dipartimento Scienza del Mare Università di Ancona -CNRS / Université de la Méditerranée Centre d'Océanologie de Marseille -Division of Microbiology, GBF-National Research Center for Biotechnology, Braunschweig, Germany -Department of Biological Sciences Essex University -Environmental Sciences Division, Oak Ridge National Laboratory (USA) -Stazione Zoologica di Napoli -CNR-ISMAR (Istituto Scienze del Mare) -Bologna, Trieste, Venezia -CNR- IBF (Istituto di Biofisica) Pisa -CONISMA -INGV (Istituto Nazionale Geologia e Vulcanologia)-Bologna -OGS

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 428 33 10 439 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 24

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

22 Ruolo dei microorganismi nei cicli biogeochimici dell'Oceano Antartico e processi di ossidazione in ambienti polari

Commessa: Il sistema oceanico polare Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: LA FERLA ROSABRUNA

Risultati conseguiti Le ricerche pregresse in ambito oceanografico hanno consentito la raccolta di una notevole serie di dati riguardanti lo studio delle biomasse e delle attività della comunità microbica in aree costiere e pelagiche del Mare di Ross. Al fine di ottenere la ricostruzione della variabilità dei processi biogeochimici Antartici come risposta microbica alle variazioni ambientali, i dati sono stati rielaborati in maniera sinottica, mostrando interessanti trends in relazione al riscaldamento del globo terrestre. Importanti risultati sono stati conseguiti anche nell'ambito delle ricerche relative alla definizione dell'effetto dell'interferenza del biofilm marino sulla corrosione dell'acciaio inox Avesta-Polarit duplex 2205 in acque Artiche. I risultati ottenuti nell'ambito del modulo sono stati oggetto di pubblicazioni su riviste internazionali e nazionali, di capitolo su libro così come di partecipazione a congressi e workshops internazionali e nazionali.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0

Principali collaborazioni Gli studi sulle aree costiere di Victoria Land in Antartide e sulla corrosione dei metalli in Artide si effettuano in collaborazione con ricercatori dell'Università di Genova. Gli studi sulle aree pelagiche del Mare di Ross sono effettuate in collaborazione con l'ISMAR (Bologna, Trieste, La Spezia) nell'ambito del PNRA. Nell'ambito IPY erano previste strette collaborazioni con l'Università of Bergen (Norvegia)e l'Università dell' East Anglia (UK).

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 138 0 5 144 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

23 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Approcci integrati al monitoraggio costiero

Commessa: Qualità del Mare e delle acque costiere Progetto: Qualità dei sistemi ambientali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: GENOVESE LUCREZIA

Risultati conseguiti L'acquisizione di dati, mediante strumenti idonei ( correntometri e sonde miltiparametriche ) costituiscono gli elementi conoscitivi di base per la corretta definizione del funzionamento idrodinamico di zone di particolare interesse ambientale. Il sistema automatico di monitoraggio installato sulla piattaforma Kobold da considerare un laboratorio stabile per lo studio e l'implementazione di tecniche avanzate di monitoraggio automatico e l'effettuazione di studi ambientali ed ecologici nell'area dello Stretto, è stato opportunamente assemblato e i dati prodotti ( temperatura, umidità ,pressione atmosferica,mm di pioggia, intensità e direzione del vento) sono raccolti da un sistema di acquisizione composto da un server Linux, interamente controllato e programmato. Nel corso del 2007 sono state condotte, in prossimità della piattaforma Kobold nello Stretto di Messina, profili verticali 3D delle velocità di corrente (20 strati di un metro) tramite ADCP installato su un fondale di 22 metri. Il raggiungimento di questo risultato è stato possibile dopo un periodo di tempo dedicato alla risoluzione dei problemi tecnici legati alla comunicazione dati tra il current profiler ed il sistema di acquisizione e tra quest'ultimo e la terraferma. Inoltre, è stata resa attiva e funzionante nell'ultima metà dell'anno la possibilità di visualizzare i dati raccolti in Internet sul sito della Fondazione Horcynus Orca con la semplice consultazione di una pagina web che, accedendo al database delle misure conservato su un server CNR, visualizza graficamente le informazioni. Sempre nello stesso ambito, mediante la collaborazione del Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerche Ambientali (CIBRA) dell'Università di Pavia, sono state condotte misure per la caratterizzazione dell'ambiente acustico sottomarino dello Stretto L'installazione inoltre di due stazioni automatiche nella laguna di Capo Peloro ha consentito di raccogliere parametri fisici e chimico-fisici definendo il funzionamento idrodinamico ed identificando un modello idrodinamico di base e la definizione morfobatimetrica delle aree .Sono stati prodotti rilevanti data set per quanto riguarda i microorganismi indicatori di qualità dell'ambiente marino con particolare riferimento alla tassonomia e fisiologia dei batteri idrocarburoclastici (BIC)e al ciclo di vita di specie HAB per la gestione di bloom algali tossici. Impulso è stato dato alle biotecnologie applicate al risanamento di aree marine contaminate da petrolio mediante misure di degradazione in mesoscala e l'implementazine di nuove tecnologie innovative. Sono stati inoltre messi a punto tecniche biomolecolari per la rapida diagnosi nel settore della salubrità in acquacoltura tenendo in considerazione l'implementazione del sistema "qualità totale" ( ambiente di allevamento e prodotti) ai fini della tutela del consumatore. Per la verifica delle condizioni di stress legate all'adattamento delle specie allevate in amricoltura sono stati messi a punto test di cortisolemia, glicemia,proteine totali,ematocrito, emoglobina, stress ossidativo, emolisine,respiratory burst,Hsps, da effettuare sui campioni allevati in varie condizioni ambientali(differenti tipologia di gabbie).

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 10 0 4 0 5 0 0 14 0

24

Principali collaborazioni ENEA- Centro Ricerche S. Teresa Università della Tuscia UniMEssina- Dipartimento di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica Società Ponte di Archimede S.p.A. Fondazione Horcynus Orca Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia Comune di Messina Comune di Lipari

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 3029 870 359 3389 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 914

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 1 0 3 0 3 0 7

Ecologia delle aree costiere e di transizione: Processi e funzioni

Commessa: Qualità degli ambienti lagunari e di transizione Progetto: Qualità dei sistemi ambientali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: MAGNI PAOLO

Risultati conseguiti Analisi comparativa dei dati idrologici, sedimentari (granulometria, sostanza organica) e biologici (struttura dei popolamenti macrobentonici) Caratterizzazione ecologica della Laguna di Cabras e dell'area antistante del Golfo di Oristano basata su un approccio integrato multidisciplinare. Zonazione e identificazione di aree maggiormente esposte a rischio di crisi distrofiche e riduzione della biodiversità. Analisi abbondanza naturale degli isotopi stabili del carbonio e dell'azoto (d13C e d15N) in vari produttori primari, consumatori primari e secondari della Laguna di Santa Giusta. Identificazione di valori soglia delle performance antipredatorie in varie specie di pesci, nell'ambito dello studio delle relazioni preda-predatore. Implementazione di modelli di trasporto ed erosione.

25 Riproduzione della circolazione indotta da venti, marea, e onde nell'area costiera del Golfo di Oristano e della Laguna di Cabras.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 2 1 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Università di Tor Vergata laboratorio di Ecologia; Istituto di Scienze Marine CNR-ISMAR Venezia; Università della Tuscia Dip Decos ICRAM; Department of Animal Ecology and Ecophysiology, Radboud University Nijmegen, Olanda; National Museum of Natural History Naturalis, Leiden, Olanda; Dipartimento di Biologia Animale, Università di Palermo, Palermo; Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma, Parma; National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), Charleston SC, USA; IMC International Marine Centre, Località Sa Mardini, Oristano. University of Copenhagen, Danimarca; University of Bergen, Norvegia; SAMS Oban, UK; CNRS Montpellier, Francia; Università di La Rochelle, Francia; Friday Harbor Laboratories, University of Washington, USA.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 103 45 2 105 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Oceanografia interdisciplinare ed ecologia della pesca

Commessa: Processi ecologici in ambiente marino e costiero: conservazione e gestione sostenibile delle risorse viventi Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: PATTI BERNARDO

Risultati conseguiti Valutazione acustica della biomassa di specie pelagiche (sardine e acciughe) sulla piattaforma continentale a sud della costa meridionale della Sicilia e stima del tasso di sfruttamento della popolazione di acciuga (Engraulis encrasicolus). Studio dei fattori ambientali alla base della

26 distribuzione spaziale e della condizione degli stadi larvali di acciuga. Determinazione di elementi in traccia e di elementi pesanti in acqua di mare e nei sedimenti. Analisi granulometriche di campioni del fondo marino in siti dello Stretto di Sicilia ottenuti mediante box corer. Sviluppo hardware e sperimentazione di un prototipo elettroacustico per il controllo del comportamento di delfini durante le azioni di pesca. Inizio della implementazione di laboratori di oceanografia, acustica applicata, biogeochimica e biologia molecolare presso i locali della ex tonnara di Capo Granitola già consegnati al CNR.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 4 5 0 0 0 4 0 0 0

Principali collaborazioni - MIUR, MIPAF, Ministero Infrastrutture e Trasporti, Ministero Affari Esteri, Ministero Innovazione Tecnologica, Regione Siciliana (Presidenza, Assessorato Pesca, Assessorato Industria, Assessorato Bilancio, Assessorato Formazione) per la definizione di iniziative di collaborazione strategica e per lo sviluppo di progetti di ricerca, formazione, potenziamento e diffusione della cultura scientifica. - Università di Venezia Ca' Foscari (Dip. Scienze Ambientali), Università di Palermo (Dip. di Zoologia, Dip. di Ingegneria Ambientale, Dip. di Geochimica, Dip. di Applicazioni intedisciplinari della Fisica), Università di Vigo (Spagna), SIBM, Univ. di Joinville (Brasile) per lo sviluppo di attività di ricerca sull'ambiente marino e di tesi di dottorato. - FAO, Univ. di Malta, Malta Centre For Fisheries Sciences, INSTM di Tunisi, NMR di Tripoli, The Russian Federal Research Institute of Fisheries & Oceanography (VNIRO) di Mosca - A.N. Servetsov Institute of Ecology & Evolution, Russian Academy of Sciences (Iee-Ras) per lo studio dei fenomeni di accoppiamento fra processi fisici e biologici del mare e per lo sviluppo di nuove metodologie e strumentazioni oceanografiche.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 7031 5060 116 7148 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 713

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

27 Modelli “esperti” per la gestione integrata delle zone costiere

Commessa: Processi ecologici in ambiente marino e costiero: conservazione e gestione sostenibile delle risorse viventi Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: PERNICE GIUSEPPE

Risultati conseguiti Si è conseguito l'obiettivo di realizzare un SIT delle coste trapanesi "esperto", cioè capace di prevedere la variazione dell'indice di sostenibilità costiera (Isc) di ciascuna unità fisiografica-paesaggistica costiera (UFPC) in funzione delle variazioni dei parametri degli altri indicatori della stessa UFPC e di altre UFPC, al fine di fornire un Sistema di Supporto alle Decisioni agli operatori nella redazione di piani di gestione integrata delle zone costiere orientati alla salvaguardia della pesca artigianale. DrepanCoast_GIS, attraverso il modulo MIGET, permette di fornire tali previsioni. I prodotti finali realizzati (DrepanCoast_GIS, DrepanCoast_DATA, il sito web www.drepancoast.it e il "Rapporto finale") forniscono un supporto strategico nella valutazione dello stato attuale e futuro dell'area costiera che va da Alcamo Marina sino a Marinella di Selinunte. I risultati ottenuti hanno permesso di confermare l'ipotizzata validità dell'impiego del GIS nel forecasting della sostenibilità delle zone costiere. Si è inoltre realizzata una banca di dati ambientali, climatici, demografici, turistici, alieutici, con una serie storica quinquennale dell'area costiera trapanese.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Nell'ambito del progetto DrepanCoast è stata realizzata una proficua collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Informatica (DINFO), Laboratorio di Informatica e Intelligenza Artificiale della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Palermo e con la Sezione di Palermo dell'Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ICAR-CNR) per mettere a punto il modello previsionale con reti neurali e reti bayesiane e il modulo MIGET di interfaccia con ArcGIS. Inoltre è stata avviata una collaborazione con il Laboratorio TELEGIS del Dipartimento Scienze della Terra dell'Università di Cagliari per l'analisi e il trattamento di dati satellitari a supporto del progetto.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 489 213 89 578 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

28 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 0 1 2 0 0 0 4

Valutazione, Gestione, Incremento e Valorizzazione delle Risorse Pescabili della Fascia Costiera

Commessa: Processi ecologici in ambiente marino e costiero: conservazione e gestione sostenibile delle risorse viventi Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: CANNIZZARO LEONARDO

Risultati conseguiti 1. Indicazioni gestionali riguardo l'attività di pesca e la risorsa al fine di assicurare la continuità e lo sfruttamento della risorsa nel tempo; 2. Possibilità di espansione del mercato al fine di accrescere i guadagni e le possibilità occupazionali; 3. Indicazioni riguardo la diversificazione dello sforzo di pesca nello spazio e nel tempo; 4. Metodologia per la rilevazione delle catture e dello sforzo di pesca; 5. Rappresentazione cartografica mediante GIS delle catture commerciali e del relativo sforzo di pesca;

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 3 0 0 0 0

Principali collaborazioni 1) Regione Siciliana Assessorato Regionale Cooperazione Commercio Artigianato e Pesca Dipartimento Pesca. 2) Istituto Centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica Applicata al Mare ICRAM. 3) Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia "A. Mirri". 4) Area Marina Protetta "Plemmirio". 5) Heraklion Prefecture Authority. 6) Border Region Delta-Rhodopi. 7) National Agricultural Research Foundation-Fisheries Research Institute. 8) Prefecture of Magnesia. 9) Development Agency of Larnaca. 10) Center of African Urbanism studies, Cairo University. 11) Unità di ricerca di Gambericoltura, Università del Salento. 12) Dipartimento di Biologia Animale, Università di Palermo. 13) Comune di Portopalo di Capo Passero. 14) Società Cooperativa Selinunte Pesca A.R.L.. 15) Società Cooperativa Torre Porto Palo A.R.L.. 16) General Fisheries Commission for the Mediterranean. 17) Food and Agriculture Organization.

29 Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 519 268 87 607 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 1 0 1

Ecologia marina e pesca sostenibile

Commessa: Processi ecologici in ambiente marino e costiero: conservazione e gestione sostenibile delle risorse viventi Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: FIORENTINO FABIO

Risultati conseguiti La chiusura dei Golfi alla pesca a strascico è uno strumento validissimo di gestione delle risorse di pesca che andrebbe riproposto in altre aree. La biomassa nelle aree protette è risultata circa 10 volte maggiore rispetto ai controlli. Le taglie del popolamento demersale tuttavia diminuiscono e le abbondanze risultano molto maggiori. Le specie che si alimentano lungo la catena del detrito aumentano il livello trofico medio. Un elemento questo di estrema importanza per lo sviluppo di futuri modelli gestionali. Microcarnivori bentonici come la trglia di fango cambiano prede in relazione alla protezione. I predatori sono risultati poco numerosi i più importanti sono la cernia bianca ed il pesce prete, entrambi aumentati con la protezione. Sono stati prodotti modelli basati sulla VPA per le risorse del Canale di Sicilia, significativo passo verso la modellizzazione delle risorse dell'area, individuando anche importanti zone di nursery. Posidonia oceanica si conferma importante area di nursery costiera ed è stato evidenziato il suo ruolo strutturale. Lo studio sull'habitat dell'aragosta ha fornito dati che consentiranno il ripopolamento in aree marine protette.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 4 3 9 2 0 2 0 5 0

Principali collaborazioni ICRAM

30 IREPA Università di Palermo CEFAS Università di Newcastle

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 2114 960 126 2240 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 816

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Approccio integrato alla gestione sostenibile della fascia costiera

Commessa: Gestione sostenibile della fascia costiera Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: CECERE ESTER

Risultati conseguiti L'attività di ricerca svolta nel 2007 si è sviluppata nei seguenti progetti: 1. Finanziamento M.I.U.R. per attività di sviluppo delle aree depresse (CLUSTER) "Individuazione di siti idonei all'acquicoltura" (SICA) 2. Finanziamento M.I.U.R. per attività di sviluppo delle aree depresse (CLUSTER) "Innovazione tecnologica in molluschicoltura" (INTEMOL) 3. FIRB 2001 "Indagini conoscitive per la biorimediazione del diossido di carbonio tramite macroalghe 4. POR-Puglia 2000-2006 "Caratterizzazione biologica e biocenotica del lago salmastro di Acquatina (Frigole, Lecce) ai fini di un miglioramento nella gestione della pesca nel rispetto dell'ambiente" (CaGePRA) 5. POR-Puglia 2000-2006 "Valutazione e gestione della risorsa "mazzancolla" in aree costiere pugliesi" (GERIMA) 6. Studio degli effetti delle variazioni climatiche sull'ecologia di specie patogene emergenti negli ambienti costieri salmastri del Mar Piccolo di Taranto e dell'Area lagunare di Capo Peloro (Me) (Progetto VECTOR) 7. Contratto di ricerca CESI Ricerca Spa: Attività sperimentali per la determinazione delle specie del mercurio negli ecosistemi acquatici e del suo trasferimento nelle catene

31 8. PROGETTO STRATEGICO - REGIONE PUGLIA "Estrazione di principi attivi da biomasse marine e loro potenziale utilizzazione in farmaceutica e dietetica" (ACTIOBIOMAR) 9. PROGETTO ESPLORATIVO - REGIONE PUGLIA "Riduzione dell'Epibiosi attraverso la Policoltura di Ostriche e Ricci nei mari di Taranto" (REPORT) 10. Contratto Nuova ITL: Processi di decontaminazione di sedimenti marini

Risultati conseguiti: Pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali Partecipazione a congressi nazionali ed internazionali Relazioni finali di progetti Lista delle prede del Melicertus ketathurus Lista delle specie ittiche della fascia costiera prospiciente la laguna di Lesina Lista delle specie ittiche, macroalgali e fitoplanctoniche del lago salmastro di Acquatina Dati di densità e biomassa del picoplancton autotrofo ed eterotrofo nel Mar Piccolo di Taranto Liste di macroalghe introdotte nel Mar Piccolo di Taranto Liste di batteri eterotrofi, vibrioni coltivabili e classici indicatori di contaminazione presenti in aree pugliesi adibite alla molluschicoltura Liste di macroalghe aventi attività antibatterica e contenenti acidi grassi utili in mangimistica Protocolli di allevamento di mitili, ostriche e ricci Moduli per raccolta dati di tipo ecologico, economico e sociale Meeting con gli stakeholder Data base per la gestione di dati ambientali Utilizzo di batterie di saggi per la caratterizzazione ecotossicologica di ambienti marini costieri Dati sulla struttura della banca di cisti del plancton nei sedimenti dei mari di Taranto Protocolli e metodologie analitiche per la decontaminazione dei sedimenti Mappe di distribuzione di inquinanti e metodologie di valutazione dei rischi Tecniche di speciazione mediante estrazioni sequenziali

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 11 1 5 0 0 0 1 66 0

Principali collaborazioni Dipartimento di Scienze della Comunicazione Computer e Sistemi, Università di Genova CNR-ISMAR Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Venezia Ca' Foscari Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali, Università degli Studi del Salento, Dipartimento di Chimica, Università degli Studi di Bari Dipartimento di Chimica, Università di Roma Dipartimento di Scienza dei Materiali, Università di Lecce Dipartimento di Igiene, Università degli Studi di Bari Dipartimento di Scienze del Mare, Università degli Studi di Ancona Dipartimento di Fisiologia, Università di Napoli Federico II Federcopesca ICRAM-Roma CIRSPE Grosseto CoNISMa, URL di Lecce Il Vivaio Tarantino S.c. a r.l. Gigante S.r.l.

32 Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 2487 513 387 2875 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 15 24

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11 20

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Geomorfologia dei Margini Continentali Italiani - B

Commessa: Geomorfologia dei Margini Continentali Italiani Progetto: Rischi naturali ed antropici del territorio Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: D'ARGENIO BRUNO

Risultati conseguiti

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Nell'ambito del progetto MaGIC, gli istituti italiani che si occupano di acquisizione multibeam e realizzazione di cartografia geologica tematica, si sono riuniti per costruire per conto della protezione civile le carte di pericolosità dei fondali dei mari del sud Italia. Le collaborzioni includono: IGAG, ISMAR, CONISMA, OGS

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 74 0 2 77 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

33

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Sviluppo di sistemi integrati per l'acquisizione, l'analisi e la gestione delle informazioni.

Commessa: Analisi dei processi nella colonna d'acqua, nel fondo/sottofondo e metodologie innovative Progetto: Osservazione della Terra Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: PERILLI ANGELO

Risultati conseguiti 1 campagna oceanografica multidisciplinare (organizzato e realizzata). 6 catene correntometriche (manutenzionate). 1 campagna oceanografica costiera (organizzata e realizzata). diversi esperimenti di laboratorio x energetica di animali marini. numerosi algoritmi specifici per analisi dati oceanografici idrologici, idroacustici, da satellite e dati di laboratorio. 1 modello di qualità delle acque per ambienti costieri (messo a punto) integrato modelli numerici di qualità delle acque con i risultati di ecofisiologia dei pesci. progettata architettura sistema monitoraggio sversamenti da idrocarburi. 3 archivi di dati implementati: oceanografici in situ, di modelli numerici e geomorfologici.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 6 3 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni ISMAR-CNR La Spezia (pianificazione ed organizzazione di campagne oceanografiche e calibrazione di strumentazione oceanografica). ISMAR-CNR Venezia (modellistica numerica per gli ambienti costieri). IAMC-CNR Taranto (validazione di modelli numerici di qualità delle acque). ENEA La Spezia (creazione di database oceanografici e misure chimiche). IMC (misure in situ e logistica: laboratorio di sedimentologia e di biologia, natanti). AMP (Area Marina Protetta) del Sinis ( monitoraggio, visual census e servizi locali). Università di Firenze (misure chimiche e biologiche con HPLC). Università della Tuscia, DECOS (misure ottiche e test di strumentazione innovativa). INGV-Bologna (modellistica numerica per gli ambienti di mare aperto e modelli di sversamento da idrocarburi). CNR-IBF Pisa (misure di DOC). PMI-AQS Mare (strumentazione innovativa).

34 Imperial College di Londra - UK (utilizzo del VEW per la codifica e l'integrazione di modelli numerici ecologici). NOC - UK geomorfologia. Università di Copenhagen (strumentazione per respirometria dei pesci). Università di La Rochelle - FR (telemetria dei pesci).

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1988 335 327 2316 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 33

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Processi integrati per il risanamento di sedimenti marini

Commessa: Risanamento di siti inquinati Progetto: Controllo dell'inquinamento e recupero ambientale Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: SPROVIERI MARIO

Risultati conseguiti I principali risultati conseguiti durante questo anno di ricerca ed in relazione alla commessa in questione sono: § pubblicazione e/o sottomissione di diversi lavori su rivista internazionale (5) la presentazione dei risultati ottenuti (soprattutto in merito alle problematiche di bonifica da composti organici di sedimenti marini) a diversi convegni nazionali (3) ed internazionali (2), nonchè alla scuola di Bioremediation di Lipsia. Tutti gli interventi sono stati ad invito; § costituzione di un gruppo multidisciplinare focalizzato allo studio di nuove tecnologie avanzate per il monitoraggio ambientale in sistemi marino-costieri; § caratterizzazioni ambientali (realizzate tramite indagine di tutti i microinquinanti considerai prioritari per l'ambiente) di diverse aree sensibili a scala nazionale ed internazionale; § messa punto di nuovi traccianti geochimici (soprattutto legati allo studio dei processi di frazionamento isotopico di C e N in ambiente sedimentario) utili al monitoraggio di fenomeni di antropizzazione presenti in ambienti marino-costieri;

35 Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 7 0 0 3 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Alcune delle principali collaborazione attualmente attive e riguardanti l'attività del modulo sono: § Dipartimento CFTA (Università di Palermo); § Dipartimento di Scienze della Terra (Università di Catania); § Dipartimento di Chimica (Università "Federico II" di Napoli) § Dipartimento di Agraria (Università "Federico II" di Napoli) § Dipartimento di Scienze ambientali (Università "Ca' Foscari" di Venezia) § Dipartimento di ingegneria elettronica (Università del Sannio, Benevento) § Dipartimento di Ingegneria elettronica (Università "Federico II" di Napoli) § Dipartimento di Scienze della Terra (Università di Urbino) § Dipartiknento di Scienze della Terra (Università di Chieti) § Tutte le sezione dell'IAMC-CNR § ISMAR-CNR di Bologna § IDPA-CNR di Venezia § ARPA Campania § ARPA Toscana § Dipartimento di oceanografia e Scienze Ambientali (Università libera di Città del Messico) § Dipartimento di Scienze Ambientali (Università del Vietnam)

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 95 47 1 97 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 01

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Attività RSTL

Applicazione di tecniche NMR per lo studio di uptake di CO2 da parte di alghe

Responsabile: ARESTA MICHELE

36 Risultati conseguiti qqqqqqqwwwwwwwwwwww

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni qqqqqq

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 0 0 0 0 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali risorse strumentali utilizzate wwwwwwwwww

Bioisponibilità di metalli in sedimenti marini contaminati: analisi ri rischio ambientale

Responsabile: CARDELLICCHIO NICOLA

Risultati conseguiti E' stata intrapresa una ricerca sulla biodisponibilità di metalli in sedimenti marini contaminati. L'analisi di speciazione mediante estrazioni sequenziali è stata utilizzata per la determinazione della biodisponibilità dei metalli. I risultati ottenuti sono stati anche valutati con il potenziale redox dei sedimenti e dimostrano come le forme insolubili (es. solfuri) sono per i metalli i composti prevalenti. I dati di speciazione sono stati confrontati con indici di qualità tossicologici che per alcune aree marine (soprattutto nel Mar Piccolo di Taranto) dimostrano una correlazione tra concentrazioni dei metalli e probabili effetti tossici su organismi marini.

37 Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Dipartimento di Chimica, Università La Sapienza Roma

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 - - - - Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali risorse strumentali utilizzate spettrometro ICP-MS Spettrofotometro ad assorbimento atomico

Propagazione vegetativa e forme di resistenza in macroalghe marine

Responsabile: CECERE ESTER

Risultati conseguiti Sono stati condotti esperimenti in camera termostatata per valutare la resistenza al buio ed alla variazione di salinità dei propaguli di Hypnea cornuta del Mar Piccolo. Per quel che riguarda la resistenza al buio, si è visto che i propaguli mantenuti in assenza di luce per 33 giorni sono rimasti vitali pur non accrescendosi nei successivi 14 giorni, contrariamente a quelli del controllo rimasti alla luce per tutti i 47 giorni della coltura. Per quanto riguarda la salinità, si prevedeva di mantenere i propaguli per 21 giorni a salinità del 10‰, 20‰, 38‰, 50‰ rispettivamente. In seguito sarebbero stati mantenuti per altri 18 giorni in acqua di mare tal quale per valutarne la capacità di accrescimento. La salinità del 10‰ e del 20‰ sono risultate letali per i propaguli che sono morti dopo solo 2 giorni, mentre le restanti salinità hanno dato buoni risultati di sopravvivenza.

38 Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Dipartimento di Biologia e Patologia Vegetale - Università di Bari

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 - - - - Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali risorse strumentali utilizzate Cella termostatata Microscopio ottico Stereomicroscopio

Biocenosi adattate a vivere nei bacini iperalini anossici profondi nel mar Mediterraneo: la vita consentita in condizioni estreme

Responsabile: GIULIANO LAURA

Risultati conseguiti Il fine del progetto è quello di studiare le comunità microbiche marine adattate a vivere negli ambienti marini profondi. Tale ricerca avrà come oggetto da un lato lo studio della biodiversità, dall'altro verranno valutate le attività che svolte dal comparto microbico a condizioni estreme quali, elevate pressioni, limitazioni di ossigeno (o addirittura anossia) elevate concentrazioni saline. Dalla recente letteratura è emerso che all'interno della comunità microbica , il phylum degli Archaea, in particolare i Crenarchaeota dominano i mari profondi quindi la prima attenzione è stata focalizzata sullo studio di tale gruppo. Sono stati usati metodi molecolari il cui target era il gene tassonomico 16S rDNA specifico per Archea (che fornisce informazioni sull'appartenenza filogenetica). Il primo approccio allo studio è stato uno screening sulla composizione delle comunità microbiche di siti profondi, principalmente compresi nel mar Mediterraneo (Mar Tirreno, aree circostanti Malta e la penisola Iberica).

39 Inoltre, al fine di valutare l'effetto di basse temperature alcuni campioni sono stati raccolti nell'area circostante le isole norvegesi Svalbard. Campioni di acqua: Campagna CIESM Tirreno meridionale La comunità di Archea a 3000m è stata investigata attraverso la realizzazione di due librerie di rDNA e rRNA. L'analisi filogenetica è stata condotta su 245 sequenze di cloni da due librerie. Sono state trovate complessivamente 32 sequenze filogenetiche dall'rDNA e dall'rRNA, i cui filotipi includevano tutte sequenze con similarità e97%. La maggiore parte delle sequenze trovate erano riconducibili a Crenarchaeota Marine Group I (MG-1) appartenenti al subgruppo g ; soltanto una sequenza di a MG-I era presente nella libreria rDNA MG-I archaea rappresenta la maggior parte del picoplancton procariotico nella colonna d'acqua profonda. Undici filotipi sono stati correlati a Miscellaneous Crenarchaeotal Group (MCG) corrispondenti rispettivamente all'8.9% e al 15.3% per rDNA e rRNA. Le sequenze MCG ottenute dalle librerie rDNA e rRNA costituiscono un cluster che include sequenze isolate da ambienti marini estremi. L'analisi delle sequenze del 16S rDNA ha mostrato una prevalenza del phylum di Crenarchaeota correspondente all'89% dei cloni ottenuti dalla libreria e soltanto l'11% è stato affiliato a Euryarchaea, dei quali il 5.2% sono state sequenze affiliate a Marine Group II. La libreria di cloni 16S rRNA è stata caratterizzata da una comunità costituita esclusivamente dal phylum di Crenarchaeota; nessuna sequenza Euryarchaeota è stata trovata. Campioni di sedimento: Campioni raccolti in vari siti (Malta, Spagna, isole Svalbarg). Le sequenze, all'interno dell'albero filogenetico, si distribuivano indipendentemente dal sito geografico e dalla profondità di provenienza. È stata, inoltre, riscontrata una bassa diversità tra i campioni di sedimenti analizzati. Le librerie di cloni di 16S rDNA Archea sono state condotte su campioni provenienti da siti geografici differenti e dalle profondità paragonabili (MAL3, CAT3, SVA2 e IBE2). L'analisi delle sequenze ottenute ha consentito di determinare una comunità affiliabile esclusivamente al phylum Crenarchaeota e in particolare a Marine Group I. Nessuna sequenza ascrivibile al phylum Euryarchaeota è stata ritrovata nelle librerie di cloni esaminate. L'albero filogenetico ottenuto è stato suddivso in 6 cluster . Un'unica sequenza, la CAT3-52 è risultata all'interno del gruppo MCG insieme al clone Papm3A65 ottenuto da hydrothermal vent. La sequenza CAT3-62, pur essendo all'interno del phylum Crenarchaeota è rimasta non identificata, simile ad una sequenza ritrovata in sedimenti adiacenti al bacino Urania Le sequenze di Crenarchaeota Marine Group I si sono distinte nei rimanenti 4 cluster, ovvero nei gruppi a h e e/x. La maggior parte delle sequenze (61%) sono risultate ascrivibili al gruppo a. Tutte la altre sequenze clusterizzarono nei tre gruppi ( e/x e h) caratteristiche dei sedimenti. Le sequenze provenienti da sedimenti del Peru Basin, dell'Antartic bathypelagic, Eastern Mediterranean e del bacino Kazan sono state le più rappresentate. Gli stessi campioni sono stati analizzati in riferimento al pattern di diversità: il fingerpringting molecolare ottenuto dalla SSCP è stato caratterizzato da un numero esiguo di bande per singolo campione analizzato I pattern elettroforetici dei campioni di sedimenti IBE, CAT, MAL e SVA erano paragonabili a quello di un campione di sedimenti prelevato dalla stazione KM3 del Mar Ionio. L'analisi delle sequenze ha confermato quanto emerso dalle librerie di cloni; anche in questo caso, infatti, nessuna sequenza riconducibile ad Euryarchaeota è stata trovata nei campioni di sedimenti IBE, CAT, MAL e SVA. A bande alla stessa altezza corrispondeva medesima sequenza, confermando la scarsa diversità di questi campioni. La diversità ottenuta dai campioni analizzati confermava la dominanza degli Archea negli ambienti esaminati.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

40 Principali collaborazioni Università ESSEX (Gran Bretagna Prof. K. Timmis), CNRS (Francia Dr. Tamburini) Marsiglia, CSIC (Spagna Dr. Ferrer), Università di Bangor (Gran Bretagna Prof. Golyshin), Università di Milano Bicocca (Prof. Corselli) , Università di Ancona (Prof. Danovaro).

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 - - - - Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali risorse strumentali utilizzate

Elenco pubblicazioni dell’Istituto

Articoli ISI

1 Censi, P., Sprovieri, M., La Rocca, D., Aricò, P., Saiano, F., Mazzola, S. - Alteration effects of volcanic ash in seawater. Anomalous y/ho ratios in coastal waters of the central Mediterranean sea. - GEOCHIMICA ET COSMOCHIMICA ACTA, Vol. , Pagg. - 2 Licciano M., Stabili L., Giangrande A:, Cavallo R.A. - Bacterial accumulation by Branchiomma luctuosum (Annelida: Polychaeta): a tool for biomonitoring marine systems and restoring polluted waters - MARINE ENVIRONMENTAL RESEARCH, Vol. 63, Pagg. 291-302 3 Pusceddu, S. Fraschetti, S. Mirto, M. Holmer, R. Danovaro - Benthic eutrophication induced by intensive marine aquaculture in a temperate-warm system. - ECOLOGICAL APPLICATIONS, Vol. 17(5), Pagg. 1366-1378 4 E., PRATO , F. BIANDOLINO - Combined toxicity of mercury, copper and cadmium on embryogenesis and early larval stages of the Mytilus galloprovincialis. - ENVIRONMENTAL TECHNOLOGY, Vol. 287, Pagg. 915-920 5 G. ZAPPALA', F. Reseghetti, G.M.R. Manzella - Development of an automatic multiple launcher for expendable probes - OCEAN SCIENCE, Vol. 3, Pagg. 173-178 6 GUERRIERI, TATEVOSSIAN, VITTORI, COMERCI, ESPOSITO, MICHETTI, PORFIDO, SERVA - EARTHQUAKE ENVIRONMENTAL EFFECTS (EEE) AND INTENSITY ASSESSMENT: THE INQUA SCALE PROJECT - BOLLETTINO DELLA SOCIETA GEOLOGICA ITALIANA, Vol. 126, Pagg. 375- 386

41 7 Olita A., Sorgente R., Natale S., Gabersek S., Ribotti A., Bonanno A., and Patti B.. - Effects of the 2003 European heatwave on the Central Mediterranean Sea: surface fluxes and the dynamical response - OCEAN SCIENCE, Vol. 3, Pagg. 273-289 8 McKew, B.A., Coulon, F., Yakimov, M.M., Denaro, R., Genovese, M., Smith, C.J., Osborn, A.M., Timmis, K.N. and McGenity, T.J. - Efficacy of intervention strategies for bioremediation of crude oil in marine systems and effects on indigenous hydrocarbonoclastic bacteria - ENVIRONMENTAL MICROBIOLOGY, Vol. 9(6), Pagg. 1562-1571 9 Domenici P. Claireaux G. and McKenzie D. - Environmental constraints upon locomotion and predator prey relationships in aquatic organisms: An introduction. - PHILOSOPHICAL TRANSACTIONS OF THE ROYAL SOCIETY OF LONDON SERIES B-BIOLOGICAL SCIENCES, Vol. 362, Pagg. 1929-1936 10 L. Serva, E. Esposito, L. Guerrieri, S. Porfido, E. Vittori, V. Comerci - Environmental effects from five historical earthquakes in southern Apennines (Italy) and macroseismic intensity assessment: contribution to INQUA EEE Scale Project - QUATERNARY INTERNATIONAL, Vol. 173-, Pagg. 30-44 11 Jovane, L., Sprovieri, M., Florindo, F., Acton, G., Dinarès-Turell, J., Coccioni, R., Dall'Antonia, B. - Eocene-Oligocene paleoceanographic changes in the stratotype section, Massignano, Italy: clues from rock magnetism and stable isotopes, Italy. - JOURNAL OF GEOPHYSICAL RESEARCH, Vol. , Pagg. - 12 Turesson H., Domenici P. - Escape latency is size-independent in grey mullets - JOURNAL OF FISH BIOLOGY, Vol. 71, Pagg. 253-259 13 Turesson H and Domenici P. - Escape latency is size-independent in grey mullets. - JOURNAL OF FISH BIOLOGY, Vol. 71, Pagg. 253-259 14 M. Mancuso, R. Avendaño-Herrera, R. Zaccone, A. E. Toranzo, B. Magariños - Evaluation of different DNA-based fingerprinting methods for typing Photobacterium damselae ssp. piscicida. - BIOLOGICAL RESEARCH, Vol. 40, Pagg. 85-92 15 Jovane, F. Florindo, R. Coccioni, J. Dinarès-Turell, A. Marsili, S. Monechi, A. P. Roberts, M. Sprovieri - Evidences of the middle Eocene Climatic Optimum (MECO) event from the Contessa Highway section, Umbrian Apennines, Italy. - GEOLOGICAL SOCIETY OF AMERICA BULLETIN, Vol. 3/4, Pagg. 412-427 16 SINOPOLI M., D’ANNA G., BADALAMENTI F., ANDALORO F. - FADs influence on settlement and dispersal of the young-of-the-year greater amberjack (Seriola dumerili). - MARINE BIOLOGY, Vol. 150, Pagg. 985-991 17 B. Patti, C. Guisande, A.R. Vergara, I.Riveiro, I. Maniero, A. Barreiro, A. Bonanno, G. Buscaino, A. Cuttitta, G. Basilone, S. Mazzola. - Factors responsible for the differences in satellite-based chlorophyll a concentration between the major global upwelling areas - ESTUARINE AND COASTAL MARINE SCIENCE, Vol. 1, Pagg. - 18 M. Licciano, A. Terlizzi, A. Giangrande, R.A. Cavallo, L. Stabili - Filter-feeder macroinvertebrates as key players in culturable bacteria biodiversity control: a case of study with Sabella spallanzanii (Polychaeta: Sabellidae) - MARINE ENVIRONMENTAL RESEARCH, Vol. 64, Pagg. 504-513 19 Maricchiolo G., Genovese L., Laura' R., Micale V., Muglia U. - Fine structure of spermatozoa in the gilthead sea bream (Sparus aurata Linnaeus, 1758) (Perciformes, Sparidae) - HISTOLOGY AND HISTOPATHOLOGY, Vol. 22, Pagg. 79-83 20 A. Lima, B. De Vivo, L., Fedele, F. Sintoni, A. Milia - Geochemical variations between the 79 AD and 1944 AD Somma- Vesuvius volcanic products: Contraints on the evolution of the hydrotermal system based on fluid and melt inclusions - CHEMICAL GEOLOGY, Vol. 237, Pagg. 401-417 21 Sprovieri, M., Feo, M.L., Prevedello, L., Salvagio Manta, D., Sammartino, S., Tamburino, S., Marsella, E - Heavy metals, polycyclic aromatic hydrocarbons and polychlorinated biphenyls in surface sediments of the Naples harbour - CHEMOSPHERE, Vol. 67, Pagg. 998-1009 22 Sprovieri M., Feo M.L., Prevedello L., Salvagio Manta D., Sammartino S., Tamburrino S., Marsella E. - Heavy metals, polycyclic aromatic hydrocarbons and polychlorinated biphenyls in surface sediments of the Naples harbour (southern Italy) - CHEMOSPHERE, Vol. 67, Pagg. 998-1009 23 Cecere E., Petrocelli A., Perrone C. - How the unattached form of Acanthophora nayadiformis (Rhodophyta: Ceramiales) produces storage and perennating organs - JOURNAL OF THE MARINE BIOLOGICAL ASSOCIATION OF THE UNITED KINGDOM, Vol. 87, Pagg. 389-392

42 24 E. PRATO, F. BIANDOLINO, C. SCARDICCHIO - Individual and combined toxicity of cadmium, copper and mercury to Mytilus galloprovincialis. - BIOLOGIA MARINA MEDITERRANEA, Vol. 14, Pagg. 207-209 25 H. Abdul Aziz, A. Di Stefano, L. M. Foresi, F.J. Hilgen, S. M. Iaccarino, K.F. Kuiper, F. Lirer, G. Salvatorini and E. Turco - Integrated stratigraphy and 40Ar/39Ar chronology of early Middle Miocene sediments from DSDP Leg 42A, Site 372 (western Mediterranean) - PALAEOGEOGRAPHY PALAEOCLIMATOLOGY PALAEOECOLOGY, Vol. 257, Pagg. 123-138 26 R. Coccioni, A. Montanari, A. Bellanca, D.M. Bice, H. Brinkhuis, N. Church, A. Deino, F. Lirer, A. Macalady, P. Maiorano, A. Marsili, A. Mcdaniel, S. Monechi, R. Neri, C. Nini, M. Nocchi, J. Pross, P. Rochette, L. Sagnotti, M. Sprovieri, F. Tateo, Y. Touc - Integrated stratigraphy of the Oligocene pelagic sequence in the Umbria-Marche basin (Northeastern Apennines, Italy): a potential GSSP for the Rupelian/Chattian boundary. - GEOLOGICAL SOCIETY OF AMERICA BULLETIN, Vol. , Pagg. - 27 C. Guinet, P. Domenici, R. de Stephanis, L. Barrett-Lennard, J. K. B. Ford, P. Verborgh - Killer whale predation on bluefin tuna: exploring the hypothesis of the endurance-exhaustion technique. - MARINE ECOLOGY-PROGRESS SERIES, Vol. 347, Pagg. 111-119 28 Hallsworth, J.E., Yakimov, M.M., Golyshin, P.N., Gillion, J.L.M., D'Auria, G., de Lima Alves, F., La Cono, V., Genovese, M., McKew, B.A., Hayes, S.L., Harris, G., Giuliano, L., Timmis, K.N. and McGenity T.J. - Limits of life in MgCl2-containing environments: chaotropicity defines the window - ENVIRONMENTAL MICROBIOLOGY, Vol. 9, Pagg. 801-813 29 Lirer Fabrizio, Cascella Antonio, Cesarano Massimo, Casciello Emilio, Pappone Gerardo - MICROPALEONTOLOGICAL STUDY ON THE MIOCENE CALCAREOUS TURBIDITE DEPOSITS OF FAETO AND TUFILLO FORMATIONS (EASTERN SECTOR OF THE SOUTHERN APENNINE CHAIN) - RIVISTA ITALIANA DI PALEONTOLOGIA E STRATIGRAFIA, Vol. 113/2, Pagg. 269-286 30 De Falco G (1), Simeone S (2), Baroli M (2) - Management of beach-cast Posidonia oceanica seagrass on the island of Sardinia (Italy, Western Mediterranean) - JOURNAL OF COASTAL RESEARCH, Vol. , Pagg. - 31 Claudet, J, Osenberg CW, Benedetti Cecchi, L, Domenici P, et al - Marine reserves. Size and age do matter - ECOLOGY LETTERS, Vol. 11, Pagg. 481-489 32 Martin-Cuadrado A.B., P. Lopez-Garcia, Alba J.C., Moreira D., L. Monticelli, A. Strittmatter, G. Gottschalk, Rodriguez-Valera F. - Metagenomics of the Deep Mediterranean, a Warm Bathypelagic Habitat - PLOS ONE, Vol. 2(9), Pagg. e914- 33 Calace N., Cardellicchio N., Ciardullo S., Petronio B.M., Pietrantonio M., Pietroletti M. - Metal distribution in marine sediments of the Mar Piccolo in Taranto (Ionic Sea, Southern Italy). - TOXICOLOGICAL AND ENVIRONMENTAL CHEMISTRY, Vol. , Pagg. 1-15 34 Cappello S., Caruso G., Zampino D., Monticelli L.S, Maimone G., Denaro R., Tripodo B., Troussellier M. Yakimov M., and Giuliano L. - Microbial community dynamics during assays of harbour oil spill bioremediation: a microscale simulation study - JOURNAL OF APPLIED MICROBIOLOGY, Vol. 102:1, Pagg. 184-194 35 Yakimov, M.M., Giuliano, L., Cappello, S., Denaro, R. and Golyshin, P.N. - Microbial community of hydrothermal mud vent underneath the deep-sea anoxic brine lake Urania (Eastern Mediterranean) - ORIGINS OF LIFE AND EVOLUTION OF THE BIOSPHERE, Vol. 37, Pagg. 177-188 36 Sonin O., Spanier E., Levi D., Patti B., Rizzo P., Andreoli M.G. - Nanism (dwarfism) in fish: a comparison between red mullet Mullus barbatus from the southeastern and the central Mediterranean. - MARINE ECOLOGY-PROGRESS SERIES, Vol. 343, Pagg. 221-228 37 Boero F., Bucci C., Colucci M.R., Gravilli C., Stabili L. - Obelia (Cnidaria, Hydrozoa, Campanulariidae): a microphagous filter-feeding medusa - MARINE ECOLOGY-PUBBLICAZIONI DELLA STAZIONE ZOOLOGICA DI NAPOLI I, Vol. 28 (S, Pagg. 178-183 38 Yakimov, M.M., Timmis, K.N. and Golyshin, P.N. - Obligate marine hydrocarbonoclastic bacteria - CURRENT OPINION IN BIOTECHNOLOGY, Vol. 18(3), Pagg. 257-266 39 Cardellicchio N., Buccolieri A., Giandomenico S., Lopez L., Pizzulli F., Spada L. - Organic pollutants (PAHs, PCBs) and ecotoxicological evaluation in sediments of Mar Piccolo of Taranto (Ionian Sea, Southern Italy). - MARINE POLLUTION BULLETIN, Vol. 55, Pagg. 451-458

43 40 Domenici P., H. Turesson, J. Brodersen and C. Bronmark - Predator-induced morphology enhances escape locomotion in crucian carp - PROCEEDINGS OF THE ROYAL SOCIETY OF LONDON SERIES B-BIOLOGICAL SCIENCES, Vol. 275, Pagg. 195-201 41 C., Annicchiarico, F., Biandolino, N., Cardellicchio, A., Di Leo, S., Giandomenico, E. Prato - Predicting toxicity in marine sediment in Taranto Gulf (Ionian Sea, Southern Italy) using Sediment Qualità Guidelines and a Battery Bioassay. - ECOTOXICOLOGY, Vol. 16, Pagg. 239-246 42 Cappello S., Denaro R., Genovese M., Giuliano L. and Yakimov, M.M. - Predominant growth of Alcanivorax during experiments on oil spill bioremediation in mesocosms - MICROBIOLOGICAL RESEARCH, Vol. 162-2, Pagg. 185-190 43 Yakimov, M.M., La Cono, V., Denaro, R., D'Auria, Decembrini, F., Timmis, K.N., Golyshin, P.G. and Giuliano L. - Primary producing prokaryotic communities of brine, interface and seawater above the halocline of deep anoxic lake L'Atalante, Eastern Mediterranean Sea - ISME JOURNAL, Vol. 1, Pagg. 743-755 44 E. Manini, G. M. Luna, C. Corinaldesi, D. Zeppilli, G. Bortoluzzi, G. Caramanna, F. Raffa and R. Danovaro - Prokaryote Diversity and Virus Abundance in Shallow Hydrothermal Vents of the Mediterranean Sea (Panarea Island) and the Pacific Ocean (North Sulawesi-Indonesia) - MICROBIAL ECOLOGY, Vol. , Pagg. - 45 Bodnar R.J., Cannatelli C., De Vivo B., Lima A., Belkin H. E., Milia A. - Quantitative model for magma degassing and ground deformation (bradyseism) at Campi Flegrei, Italy: Implication for future eruptions - GEOLOGY, Vol. 35/9, Pagg. 791-794 46 P. Censi, P. Zuddas, D. La Rocca, F. Saiano, F. Placenti, A. Bonanno - Recognition of water masses according to geochemical signatures in the Central Mediterranean sea: Y/Ho ratio and rare earth element behaviour. - CHEMISTRY AND ECOLOGY, Vol. 23, Pagg. 139-155 47 DI CARLO G., BADALAMENTI F., TERLIZZI A. - Recruitment of Posidonia oceanica on rubble mounds: substratum effects on biomass partitioning and leaf morphology. - AQUATIC BOTANY, Vol. 87(2), Pagg. 97-103 48 Tigny V (1), Ozer A(2), De Falco G (3), BAROLI M (4), Djenidi S (1) - Relationship between the evolution of the shoreline and the Posidonia oceanica meadow limit in a Sardinian coastal zone - JOURNAL OF COASTAL RESEARCH, Vol. , Pagg. - 49 Palmegiano G.B., Costanzo M.T., Dapra' F., Gai F., Galletta M.G., Maricchiolo G., Micale V., Peiretti P.G., Genovese L. - Rice protein concentrate meal as a potential dietary ingredient in practical diets for blackspot seabream (Pagellus bogaraveo) - JOURNAL OF ANIMAL PHYSIOLOGY AND ANIMAL NUTRITION, Vol. 91, Pagg. 235-239 50 E. PRATO, F. BIANDOLINO, C. SCARDICCHIO - SENSITIVITY OF GAMMARUS AEQUICAUDA POPULATION REARING IN THE LABORATORY - BIOLOGIA MARINA MEDITERRANEA, Vol. 14, Pagg. 210-212 51 Azzaro F., Decembrini F., Raffa F., Crisafi E. - Seasonal variability of phytoplankton fluorescence in relation to the Straits of Messina (Sicily) tidal upwelling - OCEAN SCIENCE, Vol. 3, Pagg. 451-460 52 Como S., Magni P, Casu D, Floris A, Giordani G, Natale S, Fenzi G, Signa G, De Falco G - Sediment characteristics and macrofauna distribution along a human-modified inlet in the Gulf of Oristano (Sardinia, Italy) - MARINE POLLUTION BULLETIN, Vol. , Pagg. - 53 SABINA PORFIDO , ELIANA ESPOSITO , LUCA GUERRIERI ,EUTIZIO VITTORI , GIUSEPPE TRANFAGLIA & RAIMONDO PECE - Seismically induced ground effects of the 1805, 1930 and 1980 - BOLLETTINO DELLA SOCIETA GEOLOGICA ITALIANA, Vol. 126, Pagg. 333-346 54 E. PRATO, F. BIANDOLINO, C. SCARDICCHIO - Sensitivity of Gammarus aequicauda to copper, cadmium and mercury. - BIOLOGIA MARINA MEDITERRANEA, Vol. 14, Pagg. 213-215 55 Garofalo G., Fiorentino F., Gristina M., Cusumano S., Sinacori S. - Stability of spatial pattern of fish species diversity in the Strait of Sicily (central Mediterranean) - HYDROBIOLOGIA, Vol. 580, Pagg. 117-124 56 Sitran R., Bergamasco A., Decembrini F., Guglielmo L. - Temporal succession of tintinnids in the Northern Ionian Sea, Central Mediterranean - JOURNAL OF PLANKTON RESEARCH, Vol. 29:6, Pagg. 495-508

44 57 Gabersek S., R. Sorgente, S. Natale, A. Ribotti, A. Olita, M. Astraldi, M. Borghini - The Sicily Channel Regional Model forecasting system: initial boundary conditions sensitivity and case study evaluation - OCEAN SCIENCE, Vol. 3, Pagg. 31-41 58 Censi P. (1) , Sprovieri M. (4), Saiano F. (2), Di Geronimo S.I. (1), Larocca D. (1), Placenti F. (3) - The behaviour of REEs in Thailand’s Mae Klong estuary: Suggestions from the Y/Ho ratios and lanthanide tetrad effects - ESTUARINE COASTAL AND SHELF SCIENCE, Vol. 71, Pagg. 569-579 59 A. Milia, A. Raspini, M. M. Torrente - The dark nature of Somma-Vesuvius volcano: Evidence from the 3.5 Avellino Eruption - QUATERNARY INTERNATIONAL, Vol. 173, Pagg. 57-66 60 Domenici, P. Lefrançois C, Shingles A. - The effect of hypoxia on the antipredator behaviour of fish - ADVANCES IN MARINE BIOLOGY, Vol. 362, Pagg. 2105-2121 61 E. PRATO, F. BIANDOLINO, C. SCARDICCHIO - The effects of salinity on the toxicity of Cadmium to Corophium insidiosum - BIOLOGIA MARINA MEDITERRANEA, Vol. 14, Pagg. 216-218 62 SARÀ G., LO MARTIRE M, BUFFA G., MANNINO A.M., BADALAMENTI F., - The fouling community as an indicator of fish farming impact in Mediterranean. - AQUACULTURE RESEARCH, Vol. 38, Pagg. 66-75 63 Neumeier U., Friend P.L., Gangelhof U., Lunding J., Lundkvist M., Bergamasco A., Amos C.L. & Flindt M. - The influence of fish feed pellets on the stability of seabed sediment, a laboratory flume investigation - ESTUARINE AND COASTAL MARINE SCIENCE, Vol. 75/3, Pagg. 347-357 64 A. Milia, M. M. Torrente - The influence of paleographic setting and crustal subsidence on the architecture of ignimbrites in the Bay of Naples (Italy) - EARTH AND PLANETARY SCIENCE LETTERS, Vol. 263, Pagg. 192-206 65 M.R. Flindt, C.B. Pedersen, C.L.Amos, A. Levy, A. Bergamasco and P.L. Friend - Transport, sloughing and settling rates of estuarine macrophytes: Mechanisms and ecological implications - CONTINENTAL SHELF RESEARCH, Vol. 27, Pagg. 1096-1103 66 Anzalone E., Ferreri V., Sprovieri M., D’Argenio B. - Travertines as hydrologic archives: The case of the Pontecagnano deposits (southern Italy). - ADVANCES IN WATER RESOURCES, Vol. 30, Pagg. 2159-2175 67 Anzalone E., Ferreri V., Sprovieri M., D'Argenio B. - Travertines as hydrologic archives: the case of the Pontecagnano deposits (southern Italy) - ADVANCES IN WATER RESOURCES, Vol. 30, Pagg. 2159- 2175 68 Magagnini M., C. Corinaldesi, L.S. Monticelli, E. De Domenico, R. Danovaro - Viral abundance and distribution in mesopelagic and bathypelagic waters of the Mediterranean Sea - DEEP-SEA RESEARCH PART I-OCEANOGRAPHIC RESEARCH PAPERS, Vol. 54, Pagg. 1209-1220

Articoli non ISI

1 D'Argenio B - Commemorazione di Giuseppe De Lorenzo (1871-1957) - Atti Accademia Pontaniana, Vol. 57, Pagg. 13-20 2 A.Olita, R.Sorgente, A.Ribotti, A. Perilli, S.Natale, A.Bonanno , B.Patti, G.Buscaino - Effetti dell'anomalia termica dell'estate 2003 sull'idrodinamica del Canale di Sicilia. - Clima e cambiamenti climatici : le attività di ricerca del CNR. 6-Impatti dei cambiamenti climatici, Vol. , Pagg. 517-520 3 Basilone G., Bonanno A., Patti B., Cuttitta A., Buscaino G., G. Buffa., Bellante A., Giacalone G., Mazzola S., Ribotti A., Perilli - Effetti della temperatura (SST) sulla biomassa dei riproduttori di acciughe (Engraulis encrasicolus) - Clima e Cambiamenti Climatici, Vol. 1, Pagg. 529-532 4 Massi D., Rinelli P., Mastrototaro F. - First record of the rare starfish Marginaster capreensis (Gasco,1876) (Echinodermata, Asteroidea, Poraniidae) in the Strait of Sicily and further information on its recent finding in the Ionian sea - Rapp. Comm. Int. Mer. Medit., Vol. 38, Pagg. 537-537 5 Pipitone C., Badalamenti F., D'Anna G., Coppola M., Di Stefano G. & Scotti G. - Fishery reserves in the Mediterranean Sea: the Gulf of Castellammare case study - FAO Tech. Doc., Vol. 3, Pagg. 12-22 6 Cuttitta A., Patti B., Basilone G., Bonanno A., Caruana L., Di Nieri A., Patti C., Cavalcante C., Buscaino G., Tranchida G., Placenti F., Mazzola S., Saporito L., Armeri G.M., Maltese V., Zora M. - Fluttuazioni interannuali nell’abbondanza degli stadi larvali di Engraulis encrasicolus e di Sardinella aurita in relazione al riscaldamento delle acque superficiali nello Stretto di Sicilia. - Clima e Cambiamenti Climatici, Vol. 1, Pagg. 537-540

45 7 Anzalone E., D'Argenio B., Ferreri V., Sprovieri M. - I travertifni quaternari dell'Italia centro- meridionale quali indicatori climatici. - Volume special Clima e cambiamenti climatici - CNR ( Carli B., Cavaretta G., Collacino M., Fuzzi S. Editors), Vol. x, Pagg. 147-152 8 A.Cuttitta, L.Caruana, A.Di Nieri, P. Sposito, C. Patti, G. Basilone, A. Bonanno, B. Patti, G. Buscaino, S. Mazzola, I. Riveiro. - Ichthyodinium chabelardi: una causa di morte delle uova di Engraulis encrasicolus nel Canale di Sicilia - Biologia Marina Mediterranea, Vol. , Pagg. - 9 Filippi M. - Implementing a digital library through national cooperation - JEP-the journal of electronic publishing- Scholary publishing office of the University of Michigan Library and DLSX,USA, Vol. 2, Pagg. - 10 Bonanno A., Mazzola S., Basilone G., Patti B., Cuttitta A., Buscaino G., Aronica S., Fontana I., Genovese S., Gontcharov S., Popov S., Sorgente R., Olita A., Natale S. - Influenza delle variabili ambientali sulle fluttuazioni della biomassa di sardine (Sardina pilcardus) nello Stretto di Sicilia. - Clima e Cambiamenti Climatici, Vol. 1, Pagg. 533-536 11 Ruggieri Stefano, Aiello Gemma, Marsella Ennio - Integrated marine geophysical data interpretation of the Naples Bay continental slope (southern Tyrrhenian sea, Italy) - Bollettino di Geofisica Teorica Applicata, Vol. 48, Pagg. 1-24 12 UMGIESSER G., SCROCCARO I., ALABISO G. - Mass exchange mechanisms in the Taranto Sea - Transitional Waters Bulletin , Vol. 2, Pagg. 59-71 13 Lirer Fabrizio, Sprovieri Mario, Pelosi Nicola, Ferraro Luciana - Periodicità submillenarie registrate nei sedimenti marini degli ultimi 2000 anni (Tirreno orientale) - Clima e Cambiamenti climatici: le attività del CNR, Vol. , Pagg. 209-212 14 De Falco, A. Cucco, P. Magni, A. Perilli, M. Baroli, S. Cuomo, S.Simeone, F. Santoro, S. DeMuro - Risposta dei sistemi costieri alle variazioni climatiche globali - Clima e cambiamenti climatici: le attività di ricerca del CNR. 6-Impatti dei cambiamenti climatici., Vol. , Pagg. 557-560 15 Sorgente R., Olita A., Ribotti A., Perilli S., Natale S., Mazzola S., Basilone G., Cuttitta A. - Simulazione dei trasport allo Stretto di Sicilia come indicatore della variabilità della circolazione termoalina mediterranea - Clima e Cambiamenti Climatici, Vol. 1, Pagg. 509-512 16 Sorgente R., A. Olita, A. Ribotti, A. Perilli, S. Natale, S. Mazzola, G. Basilone, A. Cuttitta - Simulazione dei trasporti allo Stretto di Sicilia come indicatore della variabilità della circolazione termoalina mediterranea - Clima e Cmbiamenti Climatici, le attività di ricerca del CNR, a cura di B.Carli, G. Cavarretta, M. Colacino, S.Fuzzi., Vol. , Pagg. 509-512 17 P. Magni, A. Cucco, G. De Falco, A. Perilli , S. Como, G.A. Fenzi, S.Rajagopal, G. van der Velde - Studio degli effetti dei cambiamenti climatici sulla biodiversità e sul funzionamento degli ecosistemi marini lungo le coste Europee. - Clima e cambiamenti climatici : le attività di ricerca del CNR. 6- Impatti dei cambiamenti climatici., Vol. , Pagg. 565-568 18 Simeone S, Dessy C, Di Gregorio F, Paliaga B, Cucco A, De Falco G - nalisi della vulnerabilità dei litorali sabbiosi dellArea Marina Protetta Penisola del Sinis Isola di Mal di Ventre. - Studi Costieri , Vol. 13, Pagg. 3-11

Articoli in atti di Convegno

1 A. Milia, Schettino A., Felici F., Pierantoni P P. and Turco E - A TO EOCENE Transform fault zone between the Adria and Apulia Plates - Geoitalia, Rimini 2 Stabili L., Acquaviva M. I., Cavallo R. A., Cecere E., Narracci M., Petrocelli A. - ATTIVITA’ ANTIBATTERICA IN MACROALGHE DEL MAR PICCOLO DI TARANTO - 38° Congresso della Società di Biologia Marina, Santa Margherita Ligure 3 Braca G., Tranfaglia G., Esposito E., Porfido S.,Violante C., Mazzarella A. - Analisi meteorologica e idro-geologica dell'alluvione di Salerno del 25-26 ottobre 1954 - Le alluvioni in Italia, ROMA 4 Raffa Francesco - CARATTERISTICHE IDROBIOLOGICHE DELLO STRATO EUFOTICO NEL BACINO DI CEFALÙ - Una vita per il mare, CALANOVELLAMARE (ME) 5 Raffa Francesco, Hopkins Tom Sawyer - CIRCULATION AND WATER-MASS STRUCTURE IN A COASTAL ECOSYSTEM - I° Forum IAMC, Giardini Naxos (ME) 6 G. ZAPPALA' - Development of advanced instrumentation for operational oceanography - Computational Methods and Experimental Measurements XIII, Praga

46 7 Caroppo Carmela, Stabili Loredana - Dinamica del picoplancton e del virioplancton nel Mar Piccolo di Taranto (Mar Ionio Settentrionale) - 38° Congresso della Società Italiana di Biologia Marina, Santa Margherita Ligure (Genov 8 D. Giordano, A. Profeta, L. Pirrera, A. Perdichizzi, F. Perdichizzi, B. Busalacchi - Distribution and biology informations about Sepiolidae (Mollusca, Cephalopoda) of the Southern Tyrrhenian Sea (Central Mediterranean) - CIESM, Instanbul 9 Giordano D., Profeta A., Pirrera L., Perdichizzi A., Perdichizzi F., Busalacchi B. - Distribution and biology informations about Sepiolidae (Mollusca, Cephalopoda) of the Southern Tyrrhenian sea (central Mediterranean) - 38th CIESM, Istambul 10 Perdichizzi A., Pirrera L., Giordano D., Perdichizzi F., Busalacchi B., Profeta A., Greco S., Rinelli P - Distribuzione e note biologiche di Galeus melastomus (Chondroichthyes, Scyliorinidae) nel Mar Tirreno Meridionale (Mediterraneo centrale) - XXXVIII Congresso SIBM, S. Margherita Ligure 11 M. Verducci, L. M. Foresi,, G. H. Scott, M. Tiepolo, M. Sprovieri, and F. Lirer - East Antarctic Ice Sheet fluctuations during the Middle Miocene Climatic Transition inferred from faunal and biogeochemical data on planktonic foraminifera (ODP Hole 747A, Kerguelen Plateau) - Antarctica: A Keystone in a Changing World—Tenth International Symposium on Antarctic Earth Sciences, Santa Barbara- California 12 Zaccone R., Mancuso M., Caruso G., Micale V., Genovese L. - Ecologia delle patologie batteriche degli organismi marini: epidemiologia, metodologie, istologia e risposta immunitaria - 1° Forum Istituto per l'Ambiente Marino Costiero, Giardini Naxos (ME) 13 A. Milia , Turco E., Schettino A., Pierantoni P., e Giordano F. - Evoluzione spazio-temporale del Bacino di Paola, margine Tirrenico orientale - Dieci anni dopo il terremoto dell’Umbria-Marche: stato delle conoscenze sulla sismogenesi in Italia, Camerino 14 Signa G. Giacobbe S., Bergamasco A. - First assessment of total organic carbon/macrofauna relation in Sicilian coastal lagoons - XVIII congresso congiunto AIOL-SITE - Ecologia, Limnologia ed Oceanografia: quale futuro per l'ambiente?, Ancona 15 La Ferla R., Azzaro M., Budillon G.., Decembrini F., Maimone G. - First data on microbial biomass and activities in the Tyhrrenian Sea (Mediterranean Sea) - CIESM 38° Congress, Istanbul 16 D. Massi, P. Rinelli, F. Mastrototaro - First record of the rare starfish Marginaster capreensis (Gasco, 1876) (Echinodermata, Asteroidea, Poraniidae) in the Strait of Sicily and further information on its recent finding in the Ionian sea - CIESM, Instanbul 17 M. M. Torrente, F. Bellucci, A. Milia, G. Rolandi - Il controllo dell’attività di faglia sulle eruzioni ignimbritiche pleistoceniche del margine campano (Mar Tirreno orientale) - Dieci anni dopo il terremoto dell’Umbria-Marche: stato delle conoscenze sulla sismogenesi in Italia, Camerino 18 Simone Mirto, Antonio Puscedduƒx, Cristina Gambi and Roberto Danovaro - Meiofaunal response to fish farm biodeposition in Mediterranean coastal areas - XVII Congresso SItE , Ancona 19 Caruso G., Monticelli L., La Ferla R., Maimone G., Azzaro M., Azzaro F., Decembrini F., Leonardi M., De Domenico E. - Microbial distribution and activity within the epi-, meso- and bathypelagic layers of the southern Tyrrhenian Sea - 3 International Conference - Enzymes in the Environment: activity, ecology, applications, Viterbo 20 Micale V., D'Anna G., Di Stefano G., Guerrera M.C., Muglia U., Sieli G., Fiorentino F. - Oocyte development, spawning pattern and batch fecundity of the red mullet (Mullus barbatus, L. 1758) from a Mediterranean area subjected to a trawling ban - XII European Congress of Ichthyology, Cavtat (Croatia) 21 Decembrini F., Caroppo C., Azzaro M., Budillon G., La Ferla R., Maimone G. - Photoautotrophic plankton biomass, activity and composition in the Southern Tyrrhenian Sea - CIESM, Instanbul 22 Pastore M., Prato E., Biandolino F. - Regime alimentare di Anguilla anguilla (L. 1758) nella laguna di Acquatina. - 38° SIBM , Santa Margherita Ligure 23 La Ferla R., Azzaro F., Azzaro M., Caruso G., Leonardi M., Maimone G., Monticelli L.S., Zaccone R. - Ricostruzione della variabilità biogeochimica in sistemi marini polari e profondi: risposta microbica ai cambiamenti globali - 1° Forum Istituto per l'Ambiente Marino Costiero, Giardini Naxos (ME)

47 24 Stabili Loredana, Mercurio Maria, Licciano Margherita, Corriero Giuseppe, Longo Caterina - SPONGIA OFFICINALIS (SCHMIDT) (PORIFERA, DEMOSPONGIAE) COME BIORIMEDIATORE IN UN IMPIANTO DI ALLEVAMENTO ITTICO OFF-SHORE - 38° Congresso della Società di Biologia Marina, Santa Margherita Ligure 25 Gemma Aiello Ennio Marsella Claudio D'Isanto - Sistemi deposizionali di ambiente marino profondo ed instabilità gravitative sottomarine: esempi di studio sulla scarpata sottomarina della Campania in base all'interpretazione integrata di dati di geofisica marina - Convegno Nazionale Associazione Italiana Oceanologia e Limnologia, Napoli 26 Azzaro M., Azzaro F., Maimone G., La Ferla R. - Spatial distribution of ETS activity and ATP along a transect from Antarctica to New Zealand - CIESM 38° Congress, Istanbul 27 Profeta A. , D. Giordano, F. Perdichizzi, A. Perdichizzi, B. Busalacchi, A. Potoschi, P. Rinelli - Spatio- temporal distribution of recruits of hake (Merluccius merluccius L.) in the Tyrrhenian sea (central Mediterranean). - CIESM, Instanbul 28 Profeta A., Giordano D., Perdichizzi F., Perdichizzi A., Busalacchi B., Potoschi A., Rinelli P. - Spatio- temporal distribution of recruits of hake (Merluccius merluccius) in the Calabrian Tyrrhenian sea (central Mediterranean) - 36th CIESM Congress, Istambul 29 Perdichizzi A., Pirrera L., Giordano D., Perdichizzi F., Busalacchi B., Profeta A., Greco S., Rinelli P. - Struttura di popolazione e note biologiche di Galeus melastomus (, Scyliorhinidae) nel Mar Tirreno meridionale (Mediterraneo centrale) - 38° Congresso della Società Italiana di Biologia Marina, S. Margherita Ligure (GE) 30 E. Turco, A. Schettino, A. Milia, P. Pierantoni, F. Felici, V. Sbrescia - Tectonic evolution of the central mediterranean from the Mesozoic to the present - The evolution of the Alps, Apennine and Tyrrhenian Basin: Contribution from petrology, geochemistry and structural geology, Cosenza 31 Narracci M., Cavallo R.A., Acquaviva M.I., Biandolino F., Prato E. - Vibrio harvey e Vibrio alginolyticus: il loro effetto embriotossico in Mytilus galloprovincialis. - 38° Congresso della Società di Biologia Marina, Santa Margherita Ligure (Ge) 32 Tranfaglia G., Biafiore M., Braca G., Busettini M., Esposito E., Porfido S., Mazzarella A. - mONITORAGGIO IN TEMPO REALE DELLE PIOGGE INTENSE E DISSESTI IDROGEOLOGICI NELLA CITTA' DI NAPOLI - Le alluvioni in Italia, ROMA

Libri

1 M. Iorio, L. Sagnotti, F. Budillon, J.C. Liddicoat, R.S. Coe, E. Marsella - Controllo climatico sull’accumulo di sedimenti di margine Olocenici e Pleistocenici del Mar Tirreno Orientale - Clima e Cambiamenti Climatici, le attività di ricerca del CNR., In Carli, B., Cavarretta, G., Colacino M., Fuzzi S, 2 Basilone G., A. Bonanno, B. Patti, A. Cuttitta, G. Buscaino, G. Buffa, A. Bellante, G. Giacalone, S. Mazzola, A. Ribotti, A., Perilli, A. - Effetti della temperatura (SST) sulla biomassa dei riproduttori di acciughe (Engraulis encrasicolus) - Clima e Cambiamenti Climatici, CNR, Roma 3 Olita A., R. Sorgente, A. Ribotti, A. Perilli, S. Natale, A. Bonanno, B. Patti, G. Buscaino - Effetti dell’anomalia termica dell’estate 2003 sull’idrodinamica del Canale di Sicilia - ma e Cambiamenti Climatici, le attività di ricerca del CNR, CNR, Roma 4 Domenici P. Claireaux G. and McKenzie D. - Environmental constraints upon locomotion and predator prey relationships in aquatic organisms - , Phil. Trans. Royal Soc., London 5 Anzalone E., D’Argenio B., Ferreri V., Sprovieri M. - I travertini quaternari dell’Italia centro- meridionale quali indicatori climatici. - Clima e Cambiamenti Climatici, le attività di ricerca del CNR, Carli B., Cavarretta G., Colacino M., Fuzzi S. , Roma 6 MICHETTI A.M., ESPOSITO E., GUERRIERI L., PORFIDO S., SERVA L., TATEVOSSIAN R., VITTORI E., AUDEMARD F., AZUMA T., CLAGUE J., COMERCI V. , GÜRPINAR J., MCCALPIN J., MOHAMMADIOUN B., MÖRNER N.A , OTA Y., ROGOZHIN E - INTENSITY SCALE ESI 2007 - Memorie Descrittive della Carta Geologica d’Italia (vol.74, 2007 , , 7 Bonanno A, S. Mazzola, G. Basilone, B. Patti, A. Cuttitta, G. Buscaino, S. Aronica, I. Fontana, S. Genovese, S. Goncharov, S.Popov, R. Sorgente, A. Olita, S. Natale - Influenza delle variabili ambientali sulle fluttuazioni della biomassa di sardine (Sardina pilchardus) nello Stretto di Sicilia - Clima e Cambiamenti Climatici, le attività di ricerca del CNR, CNR, Roma

48 8 COSTANZO, M.T., MARICCHIOLO, G., ARIGO' K., GENOVESE, L. - L'acquacoltura nella provincia di Messina. Consiglio Nazionale delle Ricerche - , IAMC - Messina, Messina 9 Alberto Tulumello, Roberto Foderà, Vito Pipitone - La misura dello sviluppo locale - , Bruno Mondadori, Milano 10 McKenzie D, Brauner C, and Farrell A - McKenzie D, Hale M, and Domenici P . ( - Primitive Fishes (Fish physiology Series), Academic Press, 11 Mario Sprovieri, Maria Luisa Feo, Silvia Giuliani, Ennio Marsella, Luca Giorgio Bellucci, Mauro Frignani, Nguyen Huu Cu - PAHs in Central Vietnam Coastal Lagoons - , , 12 Maricchiolo G, Micale V, Genovese L. - Pagellus bogaraveo: una specie di interesse per l'acquacoltura - , IAMC - Messina, Messina 13 La Ferla R., Azzaro M., Caruso G., Maimone G., Monticelli L.S., Zaccone R. - Ricostruzione della variabilità biogeochimica nel Mediterraneo: risposta microbica ai cambiamenti globali - Clima e cambiamenti climatici: le attività di ricerca del CNR, Consiglio Nazinoale delle Ricerche, 14 Silvia Giuliani, Luca Giorgio Bellucci, Gabriele Capodaglio, Nguyen Huu Cu, Tran Duc Thanh, Mauro Frignani, Rossano Piazza, Mario Sprovieri - Sediment contamination in central Vietnam coastal lagoons: a discussion. - , , 15 Sorgente R., A. Olita, A. Ribotti, A. Perilli, S. Natale, S. Mazzola, G. Basilone, A. Cuttitta - Simulazione dei trasporti allo Stretto di Sicilia come indicatore della variabilità della circolazione termoalina mediterranea - Clima e Cambiamenti Climatici, le attività di ricerca del CNR, CNR, Roma 16 Rossano Piazza, Mario Sprovieri, Maria Luisa Feo, Roberta Zangrando, Marco Vecchiato, Luca Giorgio Bellucci, Silvia Giuliani, Mauro Frignani, Nguyen Huu Cu, Ennio Marsella - Supplement of Journal of Marine Science and Technology - , , 17 Roberto Foderà, Vito Pipitone, Alberto Tulumello - Un metodo di lettura del territorio: analisi di contesto per la progettazione integrata territoriale - in Progetto Pit-agora. Un’esperienza per guardare al futuro., CDR, Roma

Rapporti

1 Sabina Porfido, Eliana Esposito - A NEW MACROSEISMIC SCALE: ESI 2007 ( Environmental Seismic Intensity) scale 2 Coordinatore: Cavallo Rosa - Attività di monitoraggio delle acque costiere pugliesi, comprese nel tratto Bosco di Marziotta (TA) e Torre Inserraglio (LE), secondo la L.R. 979/82 3 Zaccone R. & Caruso G - Enzimi microbici e decomposizione della materia organica. Handbook of methods VECTOR linea 8 campagna TRANSMED. 4 Mancuso M. e Zaccone R - MONITORAGGIO DELLO STATO DI SALUTE IN SPECIE ITTICHE ALLEVATE E SELVATICHE 5 MARICCHIOLO, G., COSTANZO, M.T., GENOVESE, L. - Promozione dei prodotti della Pesca e dell'Acquacoltura dell'area della Provincia di Messina e azioni di supporto alle aziende di produzione dei prodotti ittici per la certificazione di qualità 6 Genovese L. , Maricchiolo G., Costanzo M.T. - Promozione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura 7 L. CANNIZZARO, M. ARCULEO, A. M. BELTRANO, M. G. DE STEFANO, F. LUMARE, A. MILAZZO, S. VITALE - Sperimentazione di una strategia di ripopolamento con Penaeus kerathurus (Forskäl, 1775) nella Fascia Costiera fra Capo San Marco e Capo Granitola 8 LEONARDO CANNIZZARO, GABRIELLA DE STEFANO, SERGIO VITALE, BRIGIDA BARRACO E GIOVANNI SALVO - Sperimentazione di una strategia gestionale innovativa per la pesca artigianale 9 Caruso G. - Studio della qualità batteriologica di prodotti ittici provenienti dalla pesca e dall'acquacoltura della provincia di Messina 10 Bono G., Badalucco C., Cusumano S. - Tecnologie innovative di conservazione del gambero rosa (Parapenaeus longirostris), del gambero rosso (Aristaeomorpha foliacea) e dello scampo (Nephrops norvegicus) 11 Marsella Ennio, Favali Paolo, Castellano Mario, Aiello Gemma, Bortoluzzi Giovanni, Di Fiore Vincenzo, Ligi Marco, Iavarone Michele, Passaro Salvatore, Ruggieri Stefano, Scotto di Vettimo Paolo et al. - The Stromboli geophysical experiment: preliminary results on the STRO-06 oceanographic cruise (Multibeam bathymetry and wide-angle refraction seismics on the Stromboli island

49 12 Pastore M., Prato E., Biandolino F., Caroppo C. - The contribution of phytoplankton to the lipid and fatty acids composition of Mytilus galloprovincialis Lamarck from the Mar Grande of Taranto 13 LEONARDO CANNIZZARO, GABRIELLA DE STEFANO, SERGIO VITALE, BRIGIDA BARRACO, MARIA PULEO, VINCENZO GENNUSO E GIOVANNI SALVO - Valutazione delle risorse demersali pescabili nelle aree di pesca della marineria di Porto Palo di Capo Passero

Risultati progettuali

1 GUALTIERO BASILONE;ANGELO BONANNO;CARMELO BUSCAINO;ANGELA CUTTITTA;SALVATORE MAZZOLA;BERNARDO PATTI; PAOLO CENSI; GIORGIO TRANCHIDA; FRANCESCO PLACENTI; ANTONINO ADAMO; VINCENZO DI STEFANO; MARCOMARIA ZORA; GIOVANNI GIACALONE; IGNAZIO FONTANA. - Campagne informative e di sensibilizzazione scolastica per una migliore conoscenza delle risorse del mare siciliano (ARCHISET) 2 GUALTIERO BASILONE;ANGELO BONANNO;GIUSEPPA BUSCAINO;ANGELA CUTTITTA;SALVATORE MAZZOLA;BERNARDO PATTI; PAOLO CENSI; GIORGIO TRANCHIDA; FRANCESCO PLACENTI; ANTONINO ADAMO; VINCENZO DI STEFANO; MARCOMARIA ZORA; GIOVANNI GIACALONE; IGNAZIO FONTANA; ROSARIO GR - IL TOMBARELLO: PROPRIETA' ORGANOLETTICHE E NUTRIZIONALI DI UN FORMIDABILE NUOTATORE 3 D'Anna Giovanni, Pipitone Carlo - Prede e predatori della triglia di fango Mullus barbatus, L.: un approccio con gli isotopi stabili di carbonio e azoto 4 GUALTIERO BASILONE;ANGELO BONANNO;GIUSEPPA BUSCAINO;ANGELA CUTTITTA;SALVATORE MAZZOLA;BERNARDO PATTI; PAOLO CENSI; GIORGIO TRANCHIDA; FRANCESCO PLACENTI; ANTONINO ADAMO; VINCENZO DI STEFANO; MARCOMARIA ZORA; GIOVANNI GIACALONE; IGNAZIO FONTANA; - Progetto "PERCORSI di diVulgazione scIentifica interdisciplinAre sul MARE" 5 Bruno D'Argenio Ennio Marsella Gemma Aiello Francesca Budillon Alessandro Conforti Luciana Ferraro Nicola Pelosi Renato Tonielli Salvatore Passaro et al. - Progetto CARG scala 1:10.000 Golfo di Napoli 6 Bruno D'Argenio Ennio Marsella Gemma Aiello Francesca Budillon Alessandro Conforti Luciana Ferraro Nicola Pelosi Renato Tonielli Salvatore Passaro et al. - Progetto CARG scala 1:10.000 Golfo di Salerno 7 Badalamenti Fabio, D'Anna Giovanni, Pipitone Carlo - Ricostituzione delle risorse di pesca in un’area precedentemente soggetta ad intenso sfruttamento: dinamiche a larga scala del popolamento ittico e della struttura trofica della comunita’ marina 8 Bono G., Badalucco C., Cusumano S. e C. Cavalcante - Un contributo alla valorizzazione del pescato Mediterraneo: i gamberi del nostro mare senza conservanti 9 GUALTIERO BASILONE;ANGELO BONANNO;GIUSEPPA BUSCAINO;ANGELA CUTTITTA;SALVATORE MAZZOLA;BERNARDO PATTI; PAOLO CENSI, GIORGIO TRANCHIDA, FRANCESCO PLACENTI, ANTONINO ADAMO, VINCENZO DI STEFANO, MARCOMARIA ZORA, GIOVANNI GIACALONE, IGNAZIO FONTANA - “Il Tombarello: proprietà organolettiche e nutrizionali di un formidabile nuotatore”

Risultati di valorizzazione applicativa

1 D'ARGENIO B., MARSELLA E., AIELLO G., BUDILLON F., CONFORTI A., PELOSI N., TONIELLI R. - Cartografia geologica scala 1:10.000 della Regione Campania: foglio geologico n. 464 "Ischia" 2 D'ARGENIO B., MARSELLA E., AIELLO G., CONFORTI A., PELOSI N., TONIELLI R. - Cartografia geologica scala 1:10.000 della Regione Campania: foglio geologico n. 465 "Procida" 3 D'ARGENIO B., MARSELLA E., BUDILLON F., CONFORTI A., PELOSI N., TONIELLI R. - Cartografia geologica scala 1:10.000 della Regione Campania: foglio geologico n. 466 "Sorrento" 4 D'ARGENIO B., MARSELLA E., BUDILLON F., CONFORTI A., PELOSI N., TONIELLI R. - Cartografia geologica scala 1:10.000 della Regione Campania: foglio geologico n. 484 "Capri" 5 D'ARGENIO B., MARSELLA E., BUDILLON F., CONFORTI A., PELOSI N., TONIELLI R. - Cartografia geologica scala 1:10.000 della Regione Campania: foglio geologico n. 486 "Foce Sele"

50 6 D'ARGENIO B., MARSELLA E., AIELLO G., PELOSI N., TONIELLI R. - Cartografia geologica scala 1:10.000 della Regione Campania: foglio geologico n. 502 "Agropoli" 7 D'ARGENIO B., MARSELLA E., CONFORTI A., FERRARO L., PELOSI N., TONIELLI R. - Cartografia geologica scala 1:10.000 della Regione Campania: foglio geologico n. 519 "Capo Palinuro" 8 D'ARGENIO B., MARSELLA E., CONFORTI A., FERRARO L., PELOSI N., TONIELLI R. - Cartografia geologica scala 1:10.000 della Regione Campania: foglio geologico n. 520 9 A.M. Michetti, E. Esposito, L. Guerrieri, S. Porfido, L. Serva, R. Tatevossian, E. Vittori, F. Audemard, T. Azuma, J. Clague, V. Comerci, A. Gürpinar, J. McCalpin, B. Mohammadioun, N.A. Mörner, Y. Ota, and E. Roghozin - INQUA scale Project 10 Stabili Loredana, Piraino Stefano - Messa a punto di protocolli per l'estrazione di cnidocisti da Cnidari e loro utilizzo per saggi di attività antimicrobica

Attività editoriali

1 Maricchiolo G., Micale V., Genovese L. - Pagellus bogaraveo: una specie di interesse per l'acquacoltura

Principali risorse strumentali dell’Istituto

Considerazioni generali ed elementi di autovalutazione

Considerazioni generali L'azione principale di tutte le componenti dell'Istituto é rivolta a riaffermare il superamento delle difficoltà attuali e pregresse presenti nel mondo della ricerca. Un'azione svolta a potenziare uno spirito di squadra che possa sostenere le sfide attuali, L'Istituto é fortemente impegnato nella ricerca di standard di lavoro e di produzione scientifica elevati coniugati alla necessaria capacità di autofinanziamento. L'Istituto é ben radicato con la sua azione e le sue ricerche nel territorio tanto da essere individuato da molte realtà locali come un punto di riferimento nella loro azione e programmazione istituzionale.

Elementi di autovalutazione Nel 2007 l'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero ha continuato a sviluppare le tematiche tecnico- scientifiche che rientrano nei programmi scientifici del Dipartimento Terra e Ambiente, in cui l'IAMC è pienamente inserito con il coordinamento di 5 commesse e la partecipazione ad altre 9 tramite moduli di attività. L'IAMC partecipa inoltre alle attività del Dipartimento Agroalimentare con 2 moduli di attività, nei quali vengono sviluppati aspetti relativi ai settori pesca ed acquicoltura. Nel corso del 2007, grazie alle vaste conoscenze scientifiche, ed alle risorse economiche, ricavate dal CNR per finanziare le ricerche a tema libero, l'Istituto ha ottenuto ulteriori 4 moduli di attività RSTL (3 presso la sezione di Taranto e 1 presso la sezione di Messina). Le risorse finanziarie sono costituite per lo più da finanziamenti esterni su progetti UE, MIUR, MIPAF, MINA, PNRA ed Enti Locali (Regioni, ARPA, Autorità Portuali) ed, in misura minore, da contratti di ricerca con società ed enti privati. Sono attualmente attive numerose convenzioni, contratti e prestazioni con Enti Locali e Territoriali, con Organismi e Organizzazioni Internazionali, con EE PP di Ricerca, Industrie e PMI per l'importo complessivo di circa 14 milioni di euro. Sono inoltre in fase di chiusura importanti contratti di ricerca per attività commissionate da paesi extra- europei. L'attività di ricerca svolta dall'IAMC nel 2007 è documentata da numerosi lavori pubblicati su riviste internazionali, partecipazione ed organizzazione di convegni internazionali e scuole di specializzazione ed è focalizzata su problematiche connesse alla valutazione della qualità e della gestione sostenibile della fascia costiera e delle sue risorse, con risvolti di tipo applicativo di interesse per gli Enti preposti al controllo ed alla gestione dell'ambiente marino e costiero, oltre che su problematiche che hanno carattere di ricerca di base (circolazione oceanica, clima e

51 paleoclimatologia, strutture geologiche di aree marine, cartografia geologica marina). La rilevanza scientifica delle attività dell'IAMC in ambito nazionale ed internazionale è documentata, oltre che dai collegamenti con le istituzioni straniere che si concretizzano in scambi di ricercatori, anche dai rapporti di collaborazione e di consulenza con vari Enti (Ministeri, Regioni, ARPA), che si avvalgono delle competenze dell'Istituto per lo svolgimento delle loro attività istituzionali. Ricercatori IAMC coordinano inoltre importanti progetti di ricerca internazionali (UE, CIESM) e nazionali (MIUR, Regioni). L'IAMC svolge un'intensa attività di formazione in proprio, su specifici progetti finanziati dal MIUR, dalla Regione Sicilia e nell'ambito di convenzioni stipulate con vari corsi di laurea degli Atenei di Napoli, Palermo, Viterbo e Messina, con stages finalizzati alla preparazione delle tesi di laurea. Partecipa, con propri ricercatori al Collegio dei Docenti di dottorati di ricerca delle Università di Napoli, Viterbo, Messina e Bari. Le unità di personale in formazione sono stimabili in circa un centinaio. L'Istituto possiede, nelle sue sedi, numerosi laboratori attrezzati e centri di calcolo per lo studio delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche delle acque e dei sedimenti marini e per la valutazione delle risorse della pesca. Ha in dotazione diverse imbarcazioni quali il MB/R Luigi Sanzo per il prelievo di acque e sedimenti in aree costiere e per il monitoraggio automatico in superficie ed a varia profondità di parametri chimico-fisici indicatori della qualità delle acque. Tra la strumentazione di campo messa a punto dall'Istituto va ricordata una boa oceanografica d'altura ed un sistema di telemetria dei pesci di Oristano ed una rete di piattaforme costiere automatiche per il rilevamento di parametri chimico-fisici e correntometrici a Messina. Napoli Per quanto riguarda la sede di Napoli, oltre ad attrezzature per la geofisica e la geologia marina (Multibeam, Side Scan Sonar, vibrocarotiere, etc, ) vanno ricordati i numerosi laboratori, tra cui quelli di geochimica organica, inorganica ed isotopica, il laboratori di petrofisica, per l'identificazione delle proprietà fisiche di sedimenti e rocce ed il laboratorio di sedimentologia. Oltre a questi laboratori l'IAMC poteva contare sui laboratori marini quali la N/O Thetis (dal 2005 in dotazione al CNR/sede centrale di Roma), che è tragicamente affondata nell'agosto del 2007, provocando notevoli rallentamenti alle attività di ricerca. Messina Altre importanti infrastrutture da ricerca, uniche in Italia, sono state realizzate a Messina con un impianto sperimentale di acquicoltura, che si estende su una superficie di 900 mq, suddiviso in due settori, uno coperto ed uno esterno, con una ventina di vasche di dimensioni variabili per prove di allevamento di pesci, crostacei e molluschi in vasca ed un laboratorio a media scala ("mesocosmi"), costituito da due vasche di circa 20 metri cubi, monitorabili con strumentazione avanzata per lo studio "controllato" dell'ecosistema marino ed in particolare per lo studio dell'effetto di sostanze inquinanti (di vario tipo) sugli organismi marini. L'attività scientifica della sede di Messina ha focalizzato inoltre l'attenzione sui microrganismi indicatori di qualità dell'ambiente marino, con particolare riferimento alla tassonomia ed alla fisiologia dei batteri idrocarburoclastici (BIC) ed al ciclo di vita di specie HAB per la gestione di bloom algali tossici. Notevole impulso è stato dato alle biotecnologie applicate al risanamento di aree marine contaminate da petrolio mediante misure di degradazione in mesoscala e l'implementazione di nuove tecnologie innovative. Taranto A Taranto, ricerche sulla biodiversità e l'oceanografia degli ecosistemi costieri, si avvalgono del battello oceanografico "A. Cerruti" e del gommone "Aristocle", dotati di moderne attrezzature (sonda multiparametrica, campionatore multiplo tipo Rosette, correntometri). Di recente acquisizione sono: un ROV per prospezioni subacquee di dettaglio; una telecamera subacquea rimorchiabile da imbarcazione e strumentazioni per saggi ecotossicologici (Microtox) anche su liquidi biologici estratti da bivalvi marini, oltre ad altra strumentazione di elevata precisione per la determinazione di composti organici ed inorganici in varie matrici. Le ricerche sulla biodiversità e l'oceanografia chimica e fisica degli ecosistemi costieri sono finalizzate alla gestione sostenibile della fascia costiera, soprattutto in ambienti soggetti a forte antropizzazione. A tale obiettivo si mira sempre di più studiando, nell'ambito di specifici progetti, tecniche innovative di acquicoltura e contemporaneamente, di biorimediazione. Si fa osservare che la sede dell'IAMC di Taranto è l'unica nel CNR a condurre studi sulle macroalghe marine, anche con ricadute applicative. Caratterizzante e fondamentale è l'attività di ricerca sul Mar Piccolo, ambiente lagunare e segregato,

52 che risente fortemente di varie forzanti antropiche; gli studi comprendono: il monitoraggio dell'introduzione delle specie alloctone, la raccolta di dati sulle variabili chimico-fisiche e del particellato nella colonna d'acqua, che ha portato ad ottenere serie storiche di grande utilità per la formulazione di modelli matematici in ambienti lagunari, gli studi sulla biodiversità delle comunità dei vari comparti, studi di speciazione di inquinanti e trasferimenti lungo le reti trofiche. Tali ricerche hanno fatto della sede un punto di riferimento per la comunità scientifica nazionale ed internazionale, che si occupa della gestione di ambienti lagunari. Oristano L'attività scientifica della sezione di Oristano è incentrata sulla modellistica numerica di circolazione ed ecologica, sulla pianificazione e realizzazione di crociere oceanografiche, sulla realizzazione di algoritmi specifici per l'automatizzazione dell'analisi dei dati oceanografici finalizzate allo studio dell'ambiente marino costiero e di mare aperto. Altre importanti attività sono relative all'oceanografia operativa ed agli esperimenti sulla fisiologia dei pesci finalizzati allo studio delle risorse marine ed alla gestione delle Aree Marine Protette. Intensa è anche l'attività di insegnamento ai corsi di laurea e di tutoraggio di tesi di laurea e di dottorato di ricerca. Inoltre, la sezione di Oristano possiede laboratori attrezzati con macchine per il calcolo numerico, strumenti oceanografici per le misure fisiche ed ottiche e strumenti per lo studio della fisiologia dei pesci. Mazara del Vallo (incluse Castellammare del Golfo e Capo Granitola) Le sedi di Mazara del Vallo e Castellammare del Golfo svolgono studi di Oceanografia multidisciplinare. Tra le attività più importanti vanno ricordate: la valutazione degli stock ittici del Canale di Sicilia, che con un approccio ecosistemico ed interfacciandosi con gli Enti competenti in materia, hanno contribuito a significativi avanzamenti scientifici, migliorando la gestione delle risorse studiate e gli studi sulla fascia costiera, che hanno posto le due strutture come punto di riferimento internazionale per la comunità scientifica che si occupa di aree marine protette e di gestione della fascia costiera. La sezione di Capo Granitola è una unità operativa di nuova istituzione (ottobre 2007) che basa la sua ricerca su attività oceanografiche multidisciplinari e risorse demersali.

Proposta di interventi organizzativi Come è noto l'IAMC deriva dall'accorpamento di quattro preesistenti Istituti di medie dimensioni (Geomare sud di Napoli, IRMA di Mazara del Vallo, Talassografico di Messina e Talassografico di Taranto) e di una sezione (Oristano) ed è attualmente costituito da una rete di strutture distribuite in varie regioni (Campania, Sicilia, Puglia e Sardegna). Le risorse complessive dell'Istituto, in cui operano oltre 120 unità di personale strutturato, circa 50 unità di personale a contratto e circa 100 unità di personale in formazione, sono stimabili in circa 20 milioni di euro/anno e comportano la gestione amministrativo-contabile derivante da 14 milioni di euro circa tra contratti attivi e passivi. Risulta evidente la difficoltà gestionale in relazione ai nuovi regolamenti dell'Ente, che prevedono la delega di responsabilità scientifiche ma in misura molto limitata di quelle gestionali-amministrative. Le difficoltà legate all'impossibilità di delegare alcune azioni gestionali sono acuite dalla natura stessa delle attività tecnico-scientifiche sviluppate da IAMC che, nella gran parte dei casi, hanno ricadute applicative sul territorio. Da qui la necessità di instaurare rapporti sistematici con Enti locali. La possibilità di mantenere l'operatività di un Istituto di tale complessità e di garantirne il funzionamento alla luce del nuovo assetto derivante dal riordino del CNR è legata fortemente alla possibilità di aumentare le capacità professionali e le potenzialità del personale, sia in termini di qualità che di numero di addetti alla struttura amministrativa della sede, ed alla possibilità di delega di alcuni aspetti della gestione a coloro che hanno la responsabilità delle strutture più grandi (Messina, Mazara e Taranto), oltre che in termini di progressione di carriera del personale di ruolo.

53

54 ISTITUTO DI BIOLOGIA AGRO-AMBIENTALE E FORESTALE

Direttore: Prof Giuseppe Scarascia-Mugnozza Sede principale: Via Guglielmo Marconi, 2 - 05010 Porano (TR) Articolazione territoriale: Sezione di Legnaro, Sezione di Monterotondo, Sezione di Ricerca/Unità staccata di Napoli Sito web dell'Istituto: www.ibaf.cnr.it

Dipartimento di prevista afferenza Terra e Ambiente

Missione

Sviluppare le ricerche sulla risposta eco-fisiologica e genetica di piante e sistemi agro-forestali ai fattori dell'ambiente, con particolare riferimento ai cambiamenti climatici e ai fattori di inquinamento e degrado ambientale. L'approccio di fondo secondo cui si è sviluppata l'attività di ricerca dell'Istituto consiste nel considerare le piante e i sistemi agro-forestali come importanti biorisorse non solo alimentari ma, potenzialmente, molto utili per la risoluzione di fondamentali problemi di natura ambientale, dalla mitigazione dei cambiamenti ambientali, al disinquinamento dell'aria e del terreno, dal recupero ambientale di ecosistemi degradati al rifornimento di biomasse per l'energia e l'industria.

Attività di ricerca (2007)

Commesse

• Sostenibilità, biodiversità e qualità nella gestione del sistema agro-forestale. • Struttura e funzionamento degli ecosistemi terrestri • Dinamica degli scambi biogeochimici naturali (C, N e P) all'interfaccia biosfera-atmosfera-oceano • Sequestro della CO2 in ecosistemi terrestri, acquatici e nel sottosuolo • Relazione tra ecosistemi terrestri ed inquinanti: ripristino ecologico, biorimedio e biomitigazione

Moduli

• Sostenibilità, biodiversità e qualità nella gestione del sistema agro-forestale. • Fisiologia ambientale, biodiversità e genomica funzionale • Biogeochimica e relazione suolo-pianta-atmosfera • Biodiversità, genomica funzionale e fisiologia ambientale • Agroselvicoltura e produzione di biomassa • Sequestro di carbonio in ecosistemi terrestri • Ripristino ecologico, biorimedio e biomitigazione • La progettazione integrata sul territorio

RSTL

• Impiego del remote sensing nella stima delle emissioni degli idrocarburi biogenici

55 Attività Commesse

Sostenibilità, biodiversità e qualità nella gestione del sistema agro-forestale.

Progetto: Risorse biologiche e tutela dell'agroecosistema Dipartimento: Agroalimentare Responsabile: SATTIN MAURIZIO

Risultati conseguiti Mappe a livello nazionale diffusione di popolazioni resistenti agli erbicidi. Caratterizzazione fisiologica e molecolare e strategie di gestione sostenibile di popolazioni resistenti. Indici di crescita e partizione di plantule e temperatura di base di germinazione di 4 infestanti. Progetto Bioripest: prima serie di dati analitici sull'efficacia di 3 diversi tipi di biobed nella depurazione delle acque reflue derivate dai trattamenti con fitofarmaci. Dati selettività di erbicidi su pioppo in rapporto a dose ed epoca di applicazione. Danno da competizione su mais e pioppo e stima periodo critico. Conclusione di studi su correlazione tra fenologia di arbusti ed emergenza malerbe. Utilizzo della Pteris in relazione alla capacità iperaccumulatrice di As. Analisi contesto economico, ecologico e culturale "Noce dell'Appennino",individuazione di strategie, e metodologie sperimenatli. Inquadramento socioeconomico e valutazione delle potenzialità di sviluppo di una filiera del prodotto tipico "pane con patate della Garfagnana". Definizione cinetiche accumulo e degradazione acido ossalico e ascorbico nel Kiwi, definizione del ruolo dell'acido ossalico nel frutto.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 8 2 0 0 0 0 0 2 0

Principali collaborazioni Società: Syngenta, Bayer, Dow Agrosciences, Dupont, Isagro, SIAPA, BASF, Coop. Terremerse, Bagnacavallo (RA), ENI (VE). Centro Ricerche sul riso, Mortara (PV). Institute of Integrated Pest Management, Slagelse (Danimarca). School of Plant Biology, University of Western Australia, Perth. CNR-IPP (FI). Azienda ERSAF-Reg. Lombardia. Di.S.A.F.Ri.-Università della Tuscia. Dipartimento di Agronomia Ambientale e Produzioni Vegetale e Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica - Università di Padova. Azienda ERSAF-Reg. Lombardia. IMONT, IIA, A&Q, IARD. Università di Perugia, Università della Basilicata, Università di Pisa, Università Politecnica della Marche INRAN, Enea, CRA.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1339 494 57 1396 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 910

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 10 11

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Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 3 3 1 2 0 0 2 11

Principali risorse strumentali utilizzate Mappe a livello nazionale diffusione di popolazioni resistenti agli erbicidi. Caratterizzazione fisiologica/molecolare e strategie di gestione sostenibile della resistenza. Crescita e partizione di plantule e temperatura di base di 4 infestanti. Progetto Bioripest: dati sull'efficacia di 3 tipi di biobed nella depurazione di acque derivate dai trattamenti con fitofarmaci. Dati selettività di erbicidi su pioppo in rapporto a dose ed epoca di applicazione. Danno da competizione su mais e pioppo e stima periodo critico. Conclusione di studi su correlazione tra fenologia di arbusti ed emergenza malerbe. Utilizzo della Pteris in relazione alla capacità iperaccumulatrice di As.

Struttura e funzionamento degli ecosistemi terrestri

Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: LORETO FRANCESCO

Risultati conseguiti - sono stati determinati fattori e meccanismi di resistenza a stress abiotici e biotici: antiossidanti, metaboliti secondari. Sono stati individuati fattori limitanti la fotosintesi, la crescita di piante nello spazio, e fattori alla base dell'innesco di incendi.

- Sono continuate le indagini sulla biodiversita' con l'uso di marcatori genetici, identificando e determinando: livello di diversita' genetica e relazioni filogenetiche tra popolazioni di piante, cianobatteri, crostacei, insetti e micromammiferi; geni implicati nella risposta a stress abiotici; genoma di piante ultrasecolari di olivo.

- Sono state effettuate misure di emissioni e flussi di CO2, H2O e VOC da siti forestalie piante esotiche, nell'ambito dei progetti Carboitaly e CarboEurope-IP e si sta procedendo all'inventario delle emissioni VOC da foreste in Italia. Si sta sviluppando un sistema REA per flussi di CH4 e N2O ed una strumentazione per la determinazione di flussi di particelle formate da VOC biogenici. E' stata misurata l'emissione di VOC da materiale vegetale soggetto ad incendi. Sono state evidenziate reazioni tra isoprenoidi ed ozono a livello fogliare.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 26 14 12 8 7 3 2 25 1

Principali collaborazioni Sono in corso numerose collaborazioni con Istituzioni scientifiche nazionali ed internazionali. Particolarmente forti sono le collaborazioni con strutture del Max Planck Institute-Germania (Institute for Chemical Ecology, Institute of Biogeochemistry), con l'USDA (USA), con il CNRS e l'INRA (Francia), con il CSIC (Spagna). Si contano almeno 20 collaborazioni con Universita' estere. A livello nazionale sono particolarmente strette le collaborazioni con Istituti ENEA e MIPAF. Per le singole collaborazioni e convenzioni con strutture pubbliche si rimanda agli specifici moduli. Sono anche in

57 corso collaborazioni con aziende private specialmente miranti allo sviluppo di tecnologie innovative nel settore ambientale (diagnostica di inquinanti e gas traccia).

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 3587 654 353 3941 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 19 33

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 14 26

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 6 1 0 0 4 0 12

Principali risorse strumentali utilizzate I partecipanti applicano le principali tecnologie di indagine di a) biologia molecolare (Estrazione di acidi nucleici, elettroforesi, reazioni di PCR con primer specifici, sequenziamento, clonaggio di frammenti di DNA e/o geni, ottenimento di cDNA, quantificazione dei prodotti genici, librerie sottrattive, Southern e Northern blotting, analisi di sequenza, analisi di microsatelliti, colture in vitro su mezzi semisolidi e liquidi, tecniche di micropropagazione, organogenesi, embriogenesi somatica; b) biochimica (analisi di enzimi e substrati con tecniche spettrofotometriche, radiometriche e fotometriche); c) chimica analitica (analisi gas-cromatografiche (GC (FID-PID), HPLC, HS-GC) e spettrometria di massa. La commessa gestisce la grande infrastruttura di laboratorio per la spettrometria di massa (MASF) associata al network of excellent ACCENT, che include GC-MS, LC- MS, IRMS e PTR-MS; d) ecofisiologia (stazioni di flussi in campo (torri) con anemometri sonici e IRGA, strumentazione di laboratorio e di campo per misura di gravitropismo, scambi gassosi (IRGA, ossimetri) e fotochimica (fluorimetri, spettroradiometri).

Dinamica degli scambi biogeochimici naturali (C, N e P) all'interfaccia biosfera-atmosfera-oceano

Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: LAUTERI MARCO

Risultati conseguiti Risultati su varie scale ecologiche. Mod. IBAF: risultati su ecosistemi, paesaggi agrari e forestali, con riguardo ai cicli di C ed H2O ed all'impatto di uso del suolo sulla microbiologia. Il mod. IIA ha investigato a scala di bacino con modelli integrati DIPSIR per il controllo dei flussi di N e P, utilizzando variabili biogeochimiche e socioeconomiche. Il mod. IRSA ha agito su scala bioregionale (Mediterraneo orientale) sviluppando protocolli di misura di produzione primaria e batterica e di respirazione in ambiente oligotrofico; campioni prelevati in corso d'analisi. Mod. ISAC: caratterizzazione di componenti organiche ed inorganiche in frazioni di aerosol marino in Irlanda;

58 informazioni su variazioni stagionali delle componenti organiche ed inorganiche dell'aerosol legate al ciclo del fitoplancton (nssSO4-2, ammonio, WSOC, WINOC, MSA, sale marino e nitrato); influenza della linea di costa sulla composizione chimica dell'aerosol. Il mod. ISMAR: rilevazioni su vasta scala (rotta Italia-Antartide) di concentrazione superficiale di CO2, CO, O3 e misure di pCO2 nello strato superficiale marino ed oceanico; pH e CO2 totale in Adriatico e Mediterraneo; trend di CO2 atm. in oceano.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 9 2 6 8 2 0 0 30 5

Principali collaborazioni L'attività si avvale di collaborazioni in ambito nazionale e internazionale. Partecipazione a diversi network internazionali (COST, ESF, SIBAE, BASIN) e collaborazione con istituzioni universitarie e non: Max Planck Institute (D), Univ. of Utah (USA), Univ. di Zurigo (CH), Cambridge Univ. (UK), Univ. di Paris-Sud (Fr), WIS (Israele), Australian National Univ., IMS-METU (Turchia), CNRS-LOB e CNRS- LMGEM (Francia), HCMR (GR), EAWAG (CH), Technical Univ. of Crete, Univ. of Giessen (D), CEAB- CSIC Blanes, Univ. di Barcellona (E), collab. progetto Europeo MAP, azione COST 735, Stanford University (CA, USA), Institution of Oceanography (San Diego, CA, USA). Istituti del CNR e Università (Perugia, Tuscia, Potenza, La Sapienza). Reg. Umbria, Lazio, Prov. Roma, enti locali.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1560 204 134 1694 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 717

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 410

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 4 0 0 0 4

Principali risorse strumentali utilizzate La commessa si è potuta avvalere di tecnologie scientifiche avanzate, grazie alle risorse strumentali dei cinque moduli afferenti, nonchè a quelle rese disponibili in diverse collaborazioni progettuali: laboratori di spettrometria di massa per i rapporti isotopici (IRMS), cromatografia, analisi all'infrarosso degli scambi gassosi fotosintetici, microbiologia, analisi territoriale con metodiche GIS dell'IBAF; software e modelli elaborati da IIA; laboratori di microbiologia, microscopia, cromatografia e spettroscopia di IRSA e collaborazione nave oceanografica turca progetto SESAME; laboratori chimico-fisici di ISAC e sue disponibilità strumentali (nave oceanografica) in collaborazione con vari enti di ricerca stranieri; nave oceanografica e laboratorio IRMS a disposizione di ISMAR.

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Sequestro della CO2 in ecosistemi terrestri, acquatici e nel sottosuolo

Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: SCARASCIA MUGNOZZA GIUSEPPE

Risultati conseguiti 1) analisi della variabilità interannuale e relazioni con l'andamento climatico del bilancio del C di ecosistemi terrestri 2) messa a punto di stazione mobile per flussi di C da sistemi colturali 3) analisi dell'accumulo di C in terreni rappresentativi di ecosistemi agro-forestali italiani 4) veifica potenzialità sequestro geologico di C per l'attuazione del protocollo di Kyoto

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 6 0 1 3 1 0 0 1 0

Principali collaborazioni Gli Istituti direttamente partecipanti alla commessa ovvero IBAF, IBIMET, IGG, ISE stanno collaborando intensamente con altri Istituti CNR coinvolti su tematiche simili (IGAGe ISAFOM) e in particolare per la parte acquatica e marina con IRSA; ISMAR e IAMC. Tra le istituzioni esterne al CNR un collegamento piuttosto stretto è stato mantenuto e sviluppato con l'Università della Tuscia DISAFRI e con l'INGV con cui si stanno portando avanti, tra gli altri, alcuni progetti di ricerca nazionali ed europei strettamente legati alla tematica del Carbon management quali CARBOITALY sul bilancio del carbonio dei sistemi terrestri italiani (finanziato da MIUR,MATT e MIPAFe coordinato da UniTuscia) e CIRCE-UE sull'impatto dei cambiamenti climatici in ambiente mediterraneo (finanziato da UE-PQ6 e coordinato da INGV).

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 740 55 64 805 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 59

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 59

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 3 0 2 1 0 0 7

60 Principali risorse strumentali utilizzate La stima del sequestro di carbonio dei sistemi forestali può essere significativamente raffinata con l'uso della tecnica eddy covariance. All'interno dello studio del ciclo del carbonio la tecnica eddy covariance si differenzia dalle tradizionali tecniche di misura di produttività perché integra nello spazio e nel tempo misure solitamente puntuali e processi diversi quali l'assimilazione, la respirazione e la decomposizione [Law, 1999]. Fornisce quindi valori di riferimento e un confronto per tali stime "tradizionali", stime tese a quantificare singoli comparti del sistema, quali la biomassa arborea, arbustiva, erbacea, epigea ed ipogea, il carbonio della biosfera e della pedosfera, non sempre facili da campionare e determinare. Questa tecnica di misura dei flussi viene integrata da misure indipendenti di stima della NEP mediante analisi successive di inventari di biomassa (variazioni di stocks) sia su sistemi agricoli che forestali e agro-selvicolturali. Le problematiche dello stoccaggio geologico vengono invece affrontate sia in sito che con tecniche di modellizzazione.

Relazione tra ecosistemi terrestri ed inquinanti: ripristino ecologico, biorimedio e biomitigazione

Progetto: Controllo dell'inquinamento e recupero ambientale Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: MASSACCI ANGELO

Risultati conseguiti Mod 01). QTL per l'accumulo e tolleranza di cadmio sono stati cercati in una progenie di due parentali contrastanti di pioppo. Su scala mesocosmo si sono affrontati problemi tecnici come l'automatismo nel controllo della falda e l'ottimizzazione di nutrizione e quantità di cadmio. Nell'area industriale a Marghera sono stati ottenuti risultati concreti di controllo del bilancio idrologico mediante pioppi dell'area contaminata e di immobilizzazione di metalli. E' stato migliorato il processo di degradazione del creosoto con Pleurotus a fini applicativi. Mod 02). Sono stati migliorati i metodi di campionamento e analisi dei metaboliti del Fluorantene mediante HPLC e fluorescenza ed elettroforesi capillare. Mod 03). Lo stoccaggio aerobico statico in big bag (1000 kg) di miscele organiche a base di reflui oleari ha influito positivamente sulle caratteristiche chimico-fisiche e biologiche della massa, con riduzione della fitotossicità ed ottenimento di un prodotto finale stabile dalle buone proprietà agronomiche (C/N = 10, IRD < lsm). Mod.04) E' proseguito lo studio di metodologie di progettazione integrata del territorio ponendo le aree protette come "laboratori di sperimentazione".

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 5 0 1 2 2 4 0 7 1

Principali collaborazioni Mod 1) Sono state avviate numerose nuove collaborazioni con ARPA Umbria ed Istituzioni Locali come Comune di Terni e Regione Lazio. Si sono consolidate le collaborazioni con Eni S.p.a. e con Consorzi Industriali di Imprese operanti nel settore della riqualificazione ambientale. Mod 2) Dott.E.Galli IBAF, dr.I.Rapanà IBAF; dott. L.Migliore Università di Tor Vergata; prof. L.Zoccolillo, Università La Sapienza. Dr. P.Ciccioli IMC, sig. E.Brancaleoni IMC, sig. P.Frattoni IMC. Mod 3)Dipartimenti di Scienze Ambientali e di Biologia Molecolare dell'Università degli Studi di Siena

61 Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1496 270 122 1619 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 814

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 813

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 1 0 2 0 0 0 4

Principali risorse strumentali utilizzate Sono stati utilizzati 1) sensori per la misura del flusso di linfa nelle piante e parametri micrometeorologici; 2) assorbimento atomico per misure di metalli pesanti; 3) sistemi ad infrarosso per la misura di scambi gassosi fotosintetici; 4) Sistema HPLC modulare formato da pompe Labflow e programmatore di gradiente, DAD Shimadzu, rivelatore spettrofluorimetrico Perkin-Elmer. Apparecchio per elettroforesi capillare HP GC-MS Thermo. Sistema Microtox per test di ecotossicità per studi sul metabolismo degradativo ed analisi del creosoto; 5)prototipo di respirometro dinamico, costruito in laboratorio, per la valutazione della stabilità biologica di ammendanti che può, tuttavia, essere utilizzato in differenti studi che implichino scambi gassosi (respirazione suoli, cinetiche degradative di molecole di interesse. .

Attività Moduli

Sostenibilità, biodiversità e qualità nella gestione del sistema agro-forestale.

Commessa: Sostenibilità, biodiversità e qualità nella gestione del sistema agro-forestale. Progetto: Risorse biologiche e tutela dell'agroecosistema Dipartimento: Agroalimentare Responsabile: SATTIN MAURIZIO

Risultati conseguiti Mappe a livello nazionale diffusione di popolazioni resistenti agli erbicidi. Caratterizzazione fisiologica/molecolare e strategie di gestione sostenibile della resistenza. Crescita e partizione di plantule e temperatura di base di 4 infestanti. Progetto Bioripest: dati sull'efficacia di 3 tipi di biobed nella depurazione di acque derivate dai trattamenti con fitofarmaci. Dati selettività di erbicidi su pioppo in rapporto a dose ed epoca di applicazione. Danno da competizione su mais e pioppo e stima periodo critico. Conclusione di studi su correlazione tra fenologia di arbusti ed emergenza malerbe. Utilizzo della Pteris in relazione alla capacità iperaccumulatrice di As. Caratterizzazione noce di montagna Montella e connessione con economia rurale e paesaggio in aree marginali e montane, frutti con proprietà nutrizionali/salutistiche; nocicoltura montana poco

62 redditizia. La Garfagnana risulta una tipica zona montana con attività agricola marginale. Interviste semistritturate(SSI)sul ruolo del pane con le patate come prodotto tipico. Definizione cinetiche accumulo e degradazione acido ossalico e ascorbico nel Kiwi, definizione del ruolo dell'acido ossalico nel frutto.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 8 2 0 0 0 0 0 2 0

Principali collaborazioni Società: Syngenta, Bayer, Dow Agrosciences, Dupont, Isagro, SIAPA, BASF, Coop. Terremerse, Bagnacavallo (RA), ENI (VE). Centro Ricerche sul riso, Mortara (PV). Institute of Integrated Pest Management, Slagelse (Danimarca). School of Plant Biology, University of Western Australia, Perth. CNR-IPP (FI). Azienda ERSAF-Reg. Lombardia. Di.S.A.F.Ri.-Università della Tuscia. Dipartimento di Agronomia Ambientale e Produzioni Vegetale e Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica - Università di Padova. Azienda ERSAF-Reg. Lombardia. IMONT, IIA, A&Q, IARD. Università di Perugia, Università della Basilicata, Università di Pisa, Università Politecnica della Marche INRAN, Enea, CRA.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1339 494 57 1396 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 910

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 10 11

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 3 3 1 2 0 0 2 11

Fisiologia ambientale, biodiversità e genomica funzionale

Commessa: Struttura e funzionamento degli ecosistemi terrestri Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: LORETO FRANCESCO

63 Risultati conseguiti - sono state studiate limitazioni del metabolismo primario (fotosintesi) e secondario (terpeni) in piante arboree soggette a crescente stress idrico, temperatura, ozono, CO2. - è stato purificato l'acido ossalico e si e' relazionata la sua biosintesi con quella di acido ascorbico. - e' stata evidenziata una relazione tra luce, enzima transglutaminasi, poliammine libere e frazioni libera e legata di putrescina. - E' stata misurata la rimozione di ozono da parte di monoterpeni all'interno ed all'esterno delle foglie. - sono stati sviluppati marcatori (microsatelliti) associati ad EST e si e' analizzato il loro polimorfismo in parentali e progenie F1 di specie forestali. - e' in corso di definizione il genotyping dei marcatori funzionali EST-SSR polimorfici nelle progenie F1 di castagno. - è stata studiata la migrazione dell'anguilla europea e sono stati definiti indicatori sintetici delle risorse marine. - sono stati misurate emissioni di isoprenoidi dalle specie forestali per la compilazione dell'inventario nazionale e della mappatura delle emissioni. - sono stati rilevati parametri di remote sensing per la determinazione dello stress idrico in piante arboree.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 8 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Sono in corso numerose collaborazioni con Istituzioni scientifiche nazionali ed internazionali. A livello nazionale sono in corso collaborazioni con numerose Universita' (Tuscia, Molise, Firenze, Urbino, Perugia), con Istituti di Ricerca (ENEA, CRA-MIPAF), con la Provincia Autonoma di Trento (IASMA, CEALP), con enti di sviluppo regionale e con amministrazioni locali ed enti parco. Sono anche in corso collaborazioni industriali con aziende private a livello nazionale ed internazionale, specialmente miranti allo sviluppo di tecnologie innovative nel settore ambientale e agro-forestale (Ionicon, Novamont, Alenia, Montalbano Ind.). A livello internazionale sono in corso numerosissime collaborazioni con Universita' ed Enti di Ricerca nel quadro di progetti comuni EU (ISONET, EVOLTREE) ed ESF (VOCBAS), progetti bilaterali con Argentina, Bulgaria, Cina, Estonia, Marocco, Pakistan, Tunisia e Ungheria, e collaborazioni spontanee.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1183 386 68 1251 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 49

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 510

64 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 3 0 0 0 0 0 4

Biogeochimica e relazione suolo-pianta-atmosfera

Commessa: Dinamica degli scambi biogeochimici naturali (C, N e P) all'interfaccia biosfera-atmosfera-oceano Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: LAUTERI MARCO

Risultati conseguiti L'analisi dei sistemi agroforestali di fondovalle dell'Aniene ha individuato nuovi modelli di uso sostenibile per il recupero del territorio rurale, definendo un modello sperimentale a salvaguardia di biodiversità e funzioni ecosistemiche: il modulo polifunzionale. Questo consocia specie orticole locali in una matrice forestale igrofila, supposta capace di influenzare positivamente i cicli ed i flussi di materia ed energia ecosistemici. Le ricerche ecofisiologiche eseguite durante l'estate 2007 hanno caratterizzato gli scambi gassosi di specie orticole ed arboree nell'interfaccia ecologica tra matrice arborea ed agraria. Le caratteristiche d'uso idrico e l'efficienza del sistema complesso sono al vaglio attraverso metodiche isotopiche. Le analisi isotopiche dell'olio di oliva e dei gherigli di Juglans regia stanno evidenziando le complesse interazioni tra genotipi testati e condizioni pedoclimatiche delle diverse regioni di provenienza. Si sta caratterizzando la complessità del continuum idraulico di macchia, pinete costiere e leccete. Le ricerche sulla microbiologia rizosferica stanno evidenziando le relazioni esistenti tra uso del suolo e sviluppo delle popolazioni microbiche.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 3 2 0 1 0 0 0 4 4

Principali collaborazioni L'attività si avvale di collaborazioni in ambito nazionale e internazionale. Ad esempio, si ha la partecipazione a diversi network internazionali (ESF, SIBAE, Stable Isotope Biosphere-Atmosphere Exchange, BASIN: Biosphere Atmosphere Stable isotope Network, IUFRO, COST actions) e collaborazione con istituzioni universitarie e non: Max Plank, Institute for Biogeochemistry, Jena, Germania, Dept. of Plant Biology, University of Utah, USA, Università di Zurigo (CH) Cambridge University (UK) e l'Università di Paris-Sud (France), Weizmann Istitute of Science, Israele, l'Australian National University, Canberra, Australia, Università di Lisbona. Le collaborazioni attive a livello nazionale riguardano Istituti del CNR (ISMAR, ISE,IRSA, ISAC ...) e diverse Università (Perugia, Tuscia, Potenza, La Sapienza). Sono in corso anche attività di collaborazione su temi specifici con Presidenza della Repubblica, Regione Umbria, Regione Lazio, Provincia di Roma, Comunità Montane e Comuni.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 695 123 61 756 Valori in migliaia di euro

65 Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 28

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 28

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 2 0 0 0 2

Biodiversità, genomica funzionale e fisiologia ambientale

Commessa: Risposta degli ecosistemi terrestri ai cambiamenti globali Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: VILLANI FIORELLA

Risultati conseguiti 1. Genomica strutturale e funzionale in castagno.

In questo contesto è proseguito il programma di mappatura genetica in castagno iniziato nell'ambito del progetto CASCADE. La progenie F1 (163 individui), ha costituito la base per la costruzione della mappa genetica e per il confronto con quelle ottenute in altre specie di castagno (C.mollissima x C.dentata) (Kubisiak et al., 1997) e in Quercus robur (Barreneche et al., 1998) ed infine per identificare eventuali QTL relativi a diversi caratteri adattativi (fenologia ed efficienza di uso idrico). La mappa genetica è stata costruita, utilizzando RAPD, ISSR, AFLP, STS, isoenzimi e microsatelliti. I risultati di queste indagini hanno permesso di identificare QTL relativi ai caratteri suddetti in Castanea sativa e di costruire una mappa consenso tra castagno e quercia. Successivamente sulla stessa progenie F1 sono stati analizzati circa 150 marcatori gene specifici (EST-SSR) predentemente testati sui parentali di castagno, quercia e faggio. Di questi, è stato possibile mapparne 75. Questo studio, inserito nella Rete di Eccellenza EVOLTREE (progetto finanziato nell'ambito del 6° Programma Quadro), è ancora in corso di svolgimento.

2. Interazione tra la diversità genetica in specie forestali (Populus sp.) e specie ad esse associate (insetti e micorrizae).

Nell'ambito del progetto EVOLTREE è stato avviato un programma di ricerca, in collaborazione con altri cinque Istituti Europei, volto a definire le interazioni tra diversità genetica della specie target (pioppo) e la biodiversità di specie di insetti e micorrizae ad essa associate. In questa prima fase, lo studio ha previsto la realizzazione di campi sperimentali comparati costituiti da un numero crescente di genotipi di pioppo di diversa provenienza. Su questo materiale verranno effettuati rilievi durante la stagione vegetativa per identificare eventuali differenze nel numero di specie di insetti, numero di individui per specie ed infine il numero di genotipi per specie. Le stesse osservazioni verranno condotte su una progenie F1 di Populus nigra su cui è già stata costruita una mappa genetica. Questo servirà ad identificare eventuali QTL per la resistenza agli insetti oggetto di indagine.

66 3. Struttura genetica spaziale e ibridazione in specie del genere Quercus nella Tenuta di Castelporziano.

Nell'ambito delle ricerche di genetica forestale, il genere Quercus è stato, negli ultimi decenni, uno dei più studiati al livello europeo. L'interesse per questo genere deriva dalla grande diffusione su quasi tutto il territorio europeo e dalle diverse problematiche che questo presenta, prima fra tutte la difficoltà di discriminare in modo chiaro ed inequivocabile le diverse specie dai relativi ibridi. E' infatti noto come il fenomeno di ibridazione ed introgressione sia ampiamente diffuso tra queste specie e ciò ha complicato enormemente la comprensione di diversi aspetti della biologia evolutiva di questo genere. Attualmente la comunità scientifica europea si sta coordinando, anche attraverso un finanziamento della Comunità Europea (progetto EVOLTREE), per approfondire questi temi con nuove metodologie basate principalmente sull'utilizzo di nuovi marcatori molecolari sia neutrali che gene specifici. In quest'ottica è stato avviato un progetto di ricerca nella Tenuta di Castel Porziano. Quest'area infatti è caratterizzata dalla coesistenza di numerose specie di querce (farnia, cerro, roverella, sughera, farnetto, rovere, leccio) e quindi può essere considerata un "laboratorio naturale" per affrontare studi sulla struttura genetica spaziale, flusso genico e introgressione interspecifica. Questi studi permetteranno non solo di caratterizzare geneticamente la popolazione di querce della Tenuta ma soprattutto di chiarire la dinamica dei geni entro e tra specie e fornire alcuni strumenti scientifici per definire i criteri più appropriati per la conservazione di questo patrimonio naturalistico.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 3 2 2 0 0 0 0 1

Principali collaborazioni Collaborazioni nazionali: Università della Tuscia-DISAFRI; Università di Torino -Dipartimento di Colture Arboree; CNR- Istituto di Genetica Vegetale Collaborazioni internazionali: Francia: INRA, UMR Biogeco; INRA, Unité Amélioration, Génétique et Physiologie Forestières Spagna : C.I.F.Lourizan Grecia : Aristotle University of Thessaloniki - Department of Forestry and Natural Environment UK: Horticultural Research International, East Malling; Natural Environment research Council, CEH Finlandia: University of Oulu, Department of Biology Olanda: Wageningen University and Research

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 266 20 20 286 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13

67

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 2 0 0 1 0 0 0 3

Agroselvicoltura e produzione di biomassa

Commessa: Sostenibilità, valorizzazione e gestione degli ecosistemi terrestri, produttivi e naturali Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: MALVOLTI MARIA EMILIA

Risultati conseguiti Agoselvicoltura e biomasse: la produzione intensiva e continuata di biomassa da energia da colture arboree richiede meno input colturali (fertilizzazioni azotate, irrigazioni, pesticidi) rispetto alle principali colture agricole, con possibilità di sinergie tra disinquinamento ambientale e produzione di bioenergia.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni L'attività si avvale di collaborazioni in ambito nazionale e internazionale. CRA-ISSEL, Arezzo; Di.S.A.F.Ri.UniTuscia, Viterbo; Azienda Agricola Carandini-Torreimpietra, Roma; Società A.T.E.N.A., Acquasparta (Terni); Franco Alasia Vivai (Cuneo); I.C.R.A.F., Nairobi , Kenia; Department of Biology, Plant and Vegetation Ecology, Campus Drie Eiken, Anversa, Belgio.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 213 8 18 232 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

68 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 2 1 3 0 0 2 9

Sequestro di carbonio in ecosistemi terrestri

Commessa: Sequestro della CO2 in ecosistemi terrestri, acquatici e nel sottosuolo Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: SCARASCIA MUGNOZZA GIUSEPPE

Risultati conseguiti Gli ecosistemi mediterranei sono tra quelli più suscettibili al riscaldamento globale. Misure continue e di lungo termine di scambio di carbonio a scala di ecosistema mediante la tecnica di eddy covariance sono in grado di rivelare variazioni nel ciclo del carbonio dovute ad eventi anomali o ad annate particolarmente calde e siccitose. Eventi come quello verificatosi nell'estate del 2007 sono in grado di limitare fortemente l'assorbimento netto di carbonio di ecosistemi mediterranei, così come verificatosi nella stazione di monitoraggio IBAF della pineta della Sila Greca che, nel 2007, a inizio Settembre mostrava valori di accumulo estivo tra il 20 ed il 30% minori rispetto al 2005 e al 2003- 2004. Dati simili sono stati trovati anche nell'altra stazione IBAF, nella faggeta abruzzese di Collelongo. Contemporaneamente, nel 2007, i dati di trasparenza delle chiome per l'Italia Centrale, provenienti dalla rete di monitoraggio di 1° livello CONECOFOR, hanno superato, per la prima volta, la soglia critica del 25%. L'impatto delle ondate di calore può esplicarsi anche a scala subcontinentale, con diminuzioni di produttività sino al 30% ed aumenti della concentrazione atmosferica di CO2.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Università della Tuscia - DISAFRI CNR-ISAFOM CNR-IMC CNR-ISAC Corpo Forestale dello Stato Accademia Nazionale delle Scienze Tenuta Presidenziale di Castelporziano JRC-Ispra CRA-Istituto Sperimentale di Selvicoltura

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 185 13 26 211 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno

69 ricercatori totale 13

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 3 0 1 0 0 0 4

Ripristino ecologico, biorimedio e biomitigazione

Commessa: Relazione tra ecosistemi terrestri ed inquinanti: ripristino ecologico, biorimedio e biomitigazione Progetto: Controllo dell'inquinamento e recupero ambientale Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: MASSACCI ANGELO

Risultati conseguiti L'attività svolta nei mesocosmi ha evidenziato l'importanza di questo sistema nello studio della capacità di fitodepurazione di acque contaminate con cadmio da parte del clone di pioppo I-214. Tale clone si è dimostrato particolarmente adattabile alle condizioni di semi-idroponica mostrando anche una elevatissima attività traspiratoria e tolleranza nei confronti del cadmio assorbito nella pianta. L'attività a Porto Marghera ha riguardato l'affinamento dell'applicazione di pioppi e salici per il controllo dell'equilibrio idrologico del suolo contaminato con arsenico, cadmio e zinco. In particolare è stata avviato uno studio per valutare l'effetto dei metalli assorbiti a livello radicale sulla capacità di ricaccio dopo ceduazione e sulla capacità di traspirazione rispetto al controllo della parcella non ceduata. Nel 2007 è stata inoltre avviata una sperimentazione per il disinquinamento di suoli agricoli contaminati fortemente con isomeri dell'esaclorocicloesano con la contemporanea produzione di biomassa termoconvertibile. I risultati preliminari del sistema di fitorimedio associato con inoculo di funghi e batteri degradatori ha mostrato risultati promettenti per l'effettiva degradazione di tali contaminanti.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 5 0 0 0 0 0 0 1 1

Principali collaborazioni Sono state avviate collaborazioni molto utili con l'ARPA Umbria per la predisposizione di progetti finalizzati a sperimentare produzione di biomassa per energia in aree contaminate. Prosegue inoltre la collaborazione con l'Università di Parma e l'Università di Viterbo per studi su marker molecolari e QTL nella selezione di pioppi per il fitorimedio di suoli e acque contaminate da cadmio. Sono state inoltre avviate collaborazioni attraverso la presentazione di un progetto all'Unione Europea nell'a area Capacity per il trasferimento di capacità operative nel fitorimedio alle piccole e medie imprese. Sono state inoltre avviate collaborazioni con imprese operanti nel settore della riqualificazione ambientale. E' iniziato una collaborazione con l'Academy of Science della Republica Ceca con un accordo bilaterale del CNR per studi che riguardano " Biorimedio di suoli e legno contaminati tramite funghi ligninolitici.

70

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 753 171 58 812 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 46

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 46

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 1 0 1 0 0 0 3

La progettazione integrata sul territorio

Commessa: Relazione tra ecosistemi terrestri ed inquinanti: ripristino ecologico, biorimedio e biomitigazione Progetto: Controllo dell'inquinamento e recupero ambientale Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: IANNUZZI FERDINANDO

Risultati conseguiti Nell'ambito del Progetto IRAT "Impresa, territorio innovazione e sviluppo: il capitalismo italiano delle aziende familiari alla globalizzazione è stato pubblicato il volume degli Atti del convegno "Il Mediterraneo e le Aree interne: risorse sviluppo e territorio" La ricerca Modelli e Territorio: Metodologie e strumenti integrati del paesaggio, ha riguardato la messa a punto di metodologie per la progettazione integrata del territorio ed il recupero ecologico E'stato realizzato un Seminario internazionale "Il Sistema delle Aree Protette della Campania promosso IBAF, WWF Campania, con partecipazione dell'IRAT di Napoli e dell'IBIMET di Sassari, con l'obiettivo di promuovere attività concrete per la conservazione, lo sviluppo e gestione delle "aree protette regionali" Si è concluso il Dottorato di Ricerca della Dott.ssa Calandrelli, la cui tesi era relativa all'analisi e al monitoraggio dell'evoluzione socio-economica ed urbanistica dei centri abitati costieri del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano compresi tra Punta Licosa e Punta degli Infreschi. Dallo stage di formazione per addetti turistici tenutosi presso la Domus Laeta, ed organizzato dal SeRSAP, sono stati attivati due tirocinii per i migliori partecipanti, di cui uno usufruito dalla Dott.ssa Gessica Capezzuto, si è sviluppato presso l'U.O. dell'Ibaf di Napoli. La partecipazione al corso per "Manager in Sviluppo Sostenibile" organizzato dalla MATER consentirà la partecipazione alle attività di ricerca dell'Unità di Napoli di due fra i migliori allievi: l'Ing. Lorenzo de'Medici e la Dott.ssa Marica Todino, ambedue impegnati in uno stage di formazione. Fra le attività più impegnative sviluppate, la conclusione dell'organizzazione del seminario: "Secondo simposio internazionale; Il Monitoraggio costiero mediterraneo: problematiche e tecniche di misura"; l'organizzazione del seminario "L'ulivo: l'oro del Cilento" a Giungano ed il convegno "La produzione di energia alternativa" a Teano. Si è dato corso, inoltre, alla raccolta e alla sistematizzazione dei

71 documenti presentati nel seminario di Campagna che saranno pubblicati quanto prima a cura e spese della fondazione Giovanbattista Vico.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 2 0 0 0 4 0

Principali collaborazioni Collaborazione scientifica con la Fondazione Centri studi G. Vico di Vatolla (SA) Collaborazione con la Facoltà di Architettura Collaborazione scientifica con Stazione Zoologica A. Dohrn di Napoli, IBIMET di Sassari, Università di Sassari e ISMAR per l'organizzazione del Simposio 2008. Collaborazione con l'Istituto di Stato per i servizi alberghieri e della ristorazione di Formia. Collaborazioni con: Comune di Campagna (SA) Comune di Giungano (SA) Comune di Teano (CE) Parco Regionale dei Monti Aurunci Parco Regionale dei Monti Picentini Fondazione Alario - Ascea (SA) Associazione culturale Masseria Felix - Teano (CE) Domus Laeta - Giungano (SA) MATER - Napoli CNR Dipartimento Patrimonio Culturale - Progetto Paesaggio Culturale (Resp. dr. Reali) CESIA: Accademia dei Georgofili - Firenze Accademia Nazionale dei Lincei - Roma Soprintendenza BBAA di Salerno

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 411 1 38 450 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 35

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 35

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

72 Attività RSTL

Impiego del remote sensing nella stima delle emissioni degli idrocarburi biogenici

Responsabile: Centritto Mauro

Risultati conseguiti

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 196 0 0 196 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali risorse strumentali utilizzate

Elenco pubblicazioni dell’Istituto

Articoli ISI

1 Otto S., Zuin M.C., Chistè G., Zanin G., - A modelling approach using seedbank and soil properties to predict the relative weed density in organic fields of an Italian pre-alpine valley - WEED RESEARCH, Vol. 47, Pagg. 488-498 2 OTTO S., ZUIN M.C., CHISTEG. and ZANIN G. - A modelling approach using seedbank and soil properties to predict the relative weed density in organic fields of an Italian pre-alpine valley. - WEED RESEARCH, Vol. 47, Pagg. 311-326

73 3 Scarabel L., Varotto S., M. Sattin - An European biotype of Amaranthus retroflexus cross-resistant to ALS inhibitors and response to alternative herbicides. - WEED RESEARCH, Vol. 47, Pagg. 527-533 4 P. Sun, A. Grignetti, S. Liu, R. Casacchia, R. Salvatori, F. Pietrini, F. Loreto, M. Centritto - Associated changes in physiological parameters and spectral reflectance indices in olive (Olea europaea L.) leaves in response to different levels of water stress. - INTERNATIONAL JOURNAL OF REMOTE SENSING, Vol. XX, Pagg. 1-19 5 Sun P., A. Grignetti A., S. Liu, R. Casacchia, R. Salvatori, F. Pietrini, F. Loreto, M. Centritto. - Associated changes in physiological parameters and spectral reflectance indices in olive (Olea europaea L.) leaves in response to different levels of water stress - INTERNATIONAL JOURNAL OF REMOTE SENSING, Vol. 29, Pagg. 1725--1743 6 Zhi-Bin Luo; Carlo Calfapietra; Giuseppe Scarascia Mugnozza; Marion Liberloo; Andrea Polle. - Carbon-based secondary metabolites and internal notrogen pools in Populus nigra under Free Air CO2 Enrichment (FACE) and nitrogen fertilisation - PLANT AND SOIL, Vol. , Pagg. - 7 Di Mario F., Rapanà P., Tomati U., Galli E. - Chitin and chitosan from basidiomycetes - JOURNAL OF BIOLOGICAL SYSTEMS, Vol. press, Pagg. - 8 Qin Yu, A. Collavo, Ming-Qi Zheng, M. Owen, M. Sattin, S. Powles, - Diversity of ACCase mutations in resistant Lolium populations: evaluation using clethodim. - PLANT PHYSIOLOGY, Vol. 145, Pagg. 547-558 9 Otto S., Vianello M.,. Infantino A., Zanin G., Di Guardo A. - Effect of a full-grown vegetative filter strip on herbicide runoff. Maintaining of filter capacity over time. - CHEMOSPHERE, Vol. press, Pagg. - 10 F. FAMIANI, P. PROIETTI, M. PILLI, A. BATTISTELLI, S. MOSCATELLO - Effect of application of thidiazuron (TDZ), gibberellic acid (GA3), and 2, 4-dichlorophenoxyacetic acid (2,4-D) on fruit size and quality of Actinidia deliciosa ‘Hayward’ - NEW ZEALAND JOURNAL OF CROP AND HORTICULTURAL SCIENCE, Vol. 35, Pagg. 341-347 11 Martinelli T., A. Whittaker, C. Masclaux-Daubresse, J.M. Farrant, F. Brilli, F. Loreto, C. Vazzana - Evidence for the presence of photorespiration in desiccation-sensitive leaves of the C4 “resurrection” plant Sporobolus stapfianus during dehydration stress - JOURNAL OF EXPERIMENTAL BOTANY, Vol. , Pagg. - 12 Hoosbeek M.R., Vos J.M., Meinders M.B.J., Velthorst E.J., Scarascia-Mugnozza G. - Free atmospheric CO2 enrichment (FACE) increased respiration and humidification in the mineral soil of a Poplar plantation. - GEODERMA, Vol. 138, Pagg. 204-212 13 Loreto F., S. Fares. - Is ozone flux inside leaves only a damage indicator? Clues from volatile isoprenoid studies - PLANT PHYSIOLOGY, Vol. 143, Pagg. 1096-1100 14 Calfapietra C., A.E. Wiberley, T.G. Falbel, A.R. Linskey, G. Scarascia Mugnozza D.F. Karnosky, F. Loreto, T.D. Sharkey. - Isoprene synthase expression and protein levels are reduced under elevated O3 but not under elevated CO2 in field-grown aspen trees - PLANT CELL AND ENVIRONMENT, Vol. 30, Pagg. 654-661 15 M. Coltorti & L. Abbazzi & M. P. Ferretti & P. Iacumin &F. Paredes Rios & M. Pellegrini & P. Pieruccini &M. Rustioni & G. Tito & L. Rook - Last Glacial mammals in South America: a new scenario from the Tarija Basin (Bolivia) - NATURWISSENSCHAFTEN, Vol. 94, Pagg. 288-299 16 Otto S., Masin R., Chistè G., Zanin G. - Modelling the correlation between plant phenology and weed emergence for improving weed control. - WEED RESEARCH, Vol. 47, Pagg. 488-498 17 Maura Pellegrini , Antonio Longinelli - Palaeoenvironmental conditions during the deposition of the Plio-Pleistocene sedimentary sequence of the Canoa Formation, central : a stable isotope study - PALAEOGEOGRAPHY PALAEOCLIMATOLOGY PALAEOECOLOGY, Vol. press, Pagg. - 18 Serafini D., F. Brilli, P. Pinelli, S. Delfine, F. Loreto - Photsynthetic properties of an orchid community in central Italy. - PLANT JOURNAL, Vol. , Pagg. - 19 Timperio A.M., G.M. D’Amici, C. Barta, F. Loreto, L. Zolla. - Proteomic, pigment composition and organization of thylakoid membranes in iron-deficient spinach leaves. - JOURNAL OF EXPERIMENTAL BOTANY, Vol. , Pagg. - 20 Brilli F., C. Barta, A. Fortunati, M.Lerdau, F. Loreto, M. Centritto. - Response of isoprene emission and carbon metabolism to drought in white poplar saplings - NEW PHYTOLOGIST, Vol. 175, Pagg. 244-254

74 21 A. Massacci, S.M. Nabiev, L. Pietrosanti, S.K. Nematov, T.N. - Response of the photosynthetic apparatus of cotton (Gossypium hirsutum) to the onset of drought stress under field conditions studied by gas-exchange analysis and chlorophyll fluorescence imaging. - PLANT PHYSIOLOGY AND BIOCHEMISTRY, Vol. XX, Pagg. 1-7 22 Pintó-Marijuan M., de Agazio M., Zacchini M., M.A. Santos, J.M. Torné, Fleck I - Response of transgluminase activity and bound putrescine to changes in light intensity under natural or controlled conditions in Quercus ilex L. leaves - PHYSIOLOGIA PLANTARUM, Vol. 131, Pagg. 159-169 23 Lazzaro L., Otto S., Zanin G., - Role of hedgerows in intercepting spray drift: Evaluation and modelling of the effects. - EVALUATION AND PROGRAM PLANNING, Vol. 123, Pagg. 317-327 24 Wang G., Mc Giffen JR M.C., Lindquist J.L., Ehlers J.D., Sartorato I., - Simulation study of the competitive ability of erect, semi-erect, and prostrate cowpea (Vigna unguiculata) genotypes - WEED RESEARCH, Vol. 47, Pagg. 129-139 25 Loreto F., M. Centritto, C. Barta, C. Calfapietra, S. Fares, R.K. Monson - The relationship between isoprene emission rate and dark respiration rate in white poplar (Populus alba L.) leaves - PLANT CELL AND ENVIRONMENT, Vol. 30, Pagg. 662-669 26 De Paolis, M.R. and Lippi, D. - Use of metabolic and molecular methods for the identification of a Bacillus strain isolated from paper affected by foxing. - MICROBIOLOGY, Vol. press, Pagg. -

Articoli non ISI

1 La gestione del rischio resistenza in mais e soia - Bartolini D., Magnani D., Sattin M - L’informatore Agrario , Vol. 24, Pagg. 60-61 2 Antoine Kremer, Manuela Casasoli, Teresa Barreneche,Catherine Bodénès, Paul Sisco, Thomas Kubisiak, Marta Scalfi, Stefano Leonardi, Erica Bakker, Joukje Buiteveld, Jeanne Romero-Severson, Kathiravetpillai Arumuganathan, Jeremy Derory, Caroline Scotti-S - Fagaceae Trees. In: Kole C (ed) Genome Mapping & Molecular Breeding in Plants. - Forest Trees, Springer-Verlag, Vol. 7, Pagg. 161- 187 3 Andrea Pisanelli, Marco Alimonti, Antonia Oriani, Giuseppe Scarascia Mugnozza e Marco Lauteri - Paesaggi ecologici sub-montani mediterranei: Valle dell’Aniene – Uso del suolo, percezione delle risorse ambientali e sviluppo sostenibile - EM-Linea Ecologica, Vol. 2, Pagg. 34-47 4 G.Colla, Y.Rouphael, C.Fallovo, A. Battistelli, S. Proietti, E. Rea, S. Rinaldi, M. De Agazio, M. Zacchini - Più qualità nei minicocomeri innestati su zucca - L'informatore Agrario, Vol. 46, Pagg. 34- 37 5 Pierluigi Paris, Giorgio Arturo Alessio, Marco Alimonti, Giuseppe Olimpieri e Marco Lauteri - Relazioni idriche di latifoglie pregiate in impianti misti. - sherwood, Vol. , Pagg. - 6 Sattin M., Costa B - Resistenza agli erbicidi, analisi e gestione del rischio - L’informatore Agrario, Vol. 24, Pagg. 55-57 7 Claudia Mattioni, Marcello Cherubini, Elena Micheli, Fiorella Villani and Gabriele Bucci - Role of domestication in shaping Castanea sativa genetic variation in Europe - Tree Genetics and Genomic (in press), Vol. , Pagg. -

Articoli in atti di Convegno

1 Fiorella Villani, Claudia Mattioni, Marcello Cherubini, Daniela Taurchini and Marco Lauteri - Genetic and functional diversity in Castanea sativa: outputs of CNR-IBAF activity and CASCADE project - 6. Plant Genomics European and Meeting., TENERIFE CANARIE 2 Claudia Mattioni, Marcello Cherubini, Daniela Taurchini, Giovanni Giuseppe Vendramin, Catherine Bodenes, Fiorella Villani. - SSR and EST-SSR markers to assess genetic diversity in European chestnut populations. - 51°Annual Congress Società Italiana di Genetica Agraria, RIVA DEL GARDA

Libri

1 Fiorella Villani, Claudia Mattioni, Marcello Cherubini e Marco Lauteri - Cambiamenti globali complessità della conservazione delle risorse geniche – Il modello della specie polifunzionale Castanea sativa. - , ed. CNR, ROMA

75 2 Antoine Kremer, Manuela Casasoli, Teresa Barreneche,Catherine Bodénès, Paul Sisco, Thomas Kubisiak, Marta Scalfi, Stefano Leonardi, Erica Bakker, Joukje Buiteveld, Jeanne Romero-Severson, Kathiravetpillai Arumuganathan, Jeremy Derory, Caroline Scotti-Sain - Genome Mapping & Molecular Breeding - Fagaceae Trees. Vol. 7 Forest trees. - In: Kole C (ed) Genome Mapping & Molecular Breeding in Plants. Vol. 7: Forest Trees, Springer-Verlag, Berlin, Heidelberg, New York, Tokyo, pp. 161 -187., Kole C., 3 Clelia CIRILLO - I paesaggi attraversati dalla Regina Viarum da Roma a Capua - , Arti Grafiche Caramanica , Napoli 4 M. Pellegrini, A. Longinelli, P. Iacumin - La ricostruzione di paleoclimi e paleoambienti mediante l’uso degli isotopi radiogenici e stabili nei reperti fossili - Volume Clima , CNR, roma 5 G. Scarascia Mugnozza;Maurizio Sabatti;Pierluigi Paris. - NUOVE FRONTIERE DELL'ARBORICOLTURA ITALIANA - La produzione di biomassa da colture arboree: realtà italiana e prospettive, Alberto PERDISA ED., 6 Clelia Cirillo - Riserva Naturale del Lago di Falciano - , U. ZANNINI, NAPOLI

Attività editoriali

1 Marco Lauteri, Enrico Brugnoli - Adattamento alla siccità e utilizzazione di risorse idriche differenziate nelle specie delle dune costiere. 2 Marco Lauteri, Marco Alimonti, Antonia Oriani, Andrea Pisanelli - Cambiamenti climatici, processi di abbandono, conservazione e sviluppo sostenibile in paesaggi marginali mediterranei 3 Fiorella Villani, Claudia Mattioni, Marcello Cherubini, Marco Lauteri - Cambiamenti globali e complessità della conservazione delle risorse genetiche – Il modello della specie polifunzionale Castanea sativa Mill. 4 M.L. Bianchini, S. Ragonese - Growth of slipper lobsters of the genus Scyllarides 5 M.L. Bianchini, S. Ragonese - Presenze di specie ittiche esotiche come possibili indicatori dicambiamenti climatici: il caso dello Stretto di Sicilia 6 F. Pietrini, A. Massacci - Ruolo fotoprotettivo degli antociani in piante di mais esposte a episodi di gelo improvviso durante la fase vegetativa 7 Enrico Brugnoli, Marco Lauteri, Maura Pellegrini, Giuseppe Scarascia Mugnozza, Luciano Spaccino, Monica Manieri - Studio delle interazioni clima-vegetazione mediante applicazione degli isotopi stabili 13C e 18O.

Principali risorse strumentali dell’Istituto

L'Istituto si è dotato negli anni di importanti infrastrutture e grandi attrezzature, alcune delle quali piuttosto rare nel panorama degli Istituti di ricerca e universitari in campo ecologico-agrario e forestale. Le grandi apparecchiature sono le seguenti: - centro di spettrometria di massa dotato di quattro spettrometri per analisi di abbondanza isotopica di isotopi stabili di Carbonio, Ossigeno, Idrogeno, Azoto. Le analisi possono essere effettuate su campioni vegetali, di aria, acqua e terreno per la determinazione di cicli biogeochimici all'interno degli ecosistemi terrestri e per la quantificazione dell'efficienza fotosintetica e di uso delle risorse da parte dei sistemi agro-forestali. Nel centro di spettrometria è presente anche uno spettrometro di massa a reazione di trasferimento protonico per la determinazione ad alta risoluzione dei composti organici volatili; questa tecnica innovativa consente il monitoraggio in tempo reale di una varieta' di specie organiche (alcheni, alcoli, aldeidi, composti aromatici, chetoni, nitrili ed isoprenoidi) con un limite di rilevazione della concentrazione dell'ordine delle parti per trilione e con una frequenza di rilevazione dell'ordine delle frazioni di secondo. Infine, le attrezzature del centro sono state arricchite di recente con l'acquisto di un GC-MS gas cromatografo e spettrometro di massa per analisi di composti volatili e sostanze regoatrici di crescita (PGS). Il centro raggruppa gli spettrometri localizzati sia nella sede di Porano che in quella di Monterotondo i quali operano in rete tra loro in modo da poter fornire anche un servizio per gli altri Istituti di ricerca e per le Imprese; - laboratorio di biodiversità e genomica molecolare con un sequenziatore DNA, PCR quantitativa,

76 nuove camere di coltura di tessuti e micropropagazione; - laboratorio di biochimica e analisi di composti inquinanti con HPLC, spettrofotometri, spettrofotometri ad assorbimento atomico, scintillatore, fluorimetro a raggi X per analisi di metalli pesanti nei tessuti vegetali, analizzatori di fluorescenza a immagini e di dinamica di fluorescenza in vivo; - laboratorio di ecofisiologia vegetale e forestale con sistemi di misura di scambi gassosi da laboratorio (n. 2) e sistemi portatili da campo (n. 3), con rilevatori di fluorescenza e di gas traccia; - sistema da pieno campo per la misura in vivo dell'assorbimento e della emissione di composti inquinanti (ozono, metano, composti volatili del carbonio – VOC, NOx) da parte di piante agrarie e alberi forestali; - tre stazioni eddy covariance per la stima degli scambi di energia e di massa (vapor d'acqua, CO2) tra foreste e atmosfera montata su torri alte circa 25 nei seguenti ecosistemi forestali: in una faggeta del Parco Nazionale d'Abruzzo, in collaborazione con l'Università della Tuscia; in una pineta di Pinus laricio nel Parco Nazionale della Sila, all'interno del bacino idrologico sperimentale dell'Istituto CNR- ISAFM (sezione di Cosenza); in una foresta di querce caducifoglie in pianura Padana (provincia di Parma), in collaborazione con il programma europeo di monitoraggio degli ecosistemi forestali CONECOFOR del MIPAF. Le stazioni di rilevamento forestale fanno parte della rete europea EUROFLUX per la determinazione dell'assorbimento di carbonio e altri gas serra, da parte degli ecosistemi terrestri; è attualmente in corso di realizzazione anche una stazione mobile per la misura della risposta della capacità di assorbimento del carbonio in funzione degli interventi selvicolturali sugli ecosistemi forestali; - camera per il trattamento controllato di materiale vegetale con diserbanti per la valutazione dello spettro e dei livelli di resistenza delle piante, sia utili che infestanti, agli erbicidi; - "camera calda" per il trattamento controllato e l'analisi di piante e altro materiale sperimentale con marcatori radioattivi.

Tra le infrastrutture disponibili nell'Istituto si possono ricordare: - 3 campi sperimentali per circa 40 ha di superficie per prove di pieno campo di modelli agroselvicolturali, piantagioni da legno pregiato e biomassa, fasce arboree per la depurazione delle acque, collezioni di germoplasma forestale; - 4 serre per l'allevamento di materiale vegetale sperimentale; - sei camere di crescita per l'allevamento di specie e genotipi vegetali in condizioni controllate di temperatura, umidità, composizione atmosferica e radiazione luminosa; - "banca del germoplasma" di funghi commestibili ovvero utili alla depurazione di reflui agro- industriali, con oltre 600 specie e ceppi differenti; - numerose piantagioni sperimentali didiverse specie arboree da biomassa per produzione di bioenergia e per fitorimedio, realizzate in collaborazione con enti pubblici e imprese private in Italia centrale e settentrionale.

Considerazioni generali ed elementi di autovalutazione

Considerazioni generali L'obiettivo scientifico, culturale e applicativo del progetto che sottende alla costituzione dell'IBAF è pertanto quello di creare un gruppo di ricerca capace di rispondere all'esigenza di miglioramento dell'ambiente, nelle sue diverse componenti biologica, idrologica, pedologica e atmosferica, con l'impiego di "tecnologie verdi" ovvero mediante l'uso di piante e sistemi agroforestali in grado di produrre biomassa per usi energetici e industriali, sostanze naturali ad alto valore aggiunto, assorbimento di gas serra e mitigazione dei cambiamenti ambientali, disinquinamento di acque, terreni e reflui agro-industriali, miglioramento del paesaggio. Questa attenzione per le coltivazioni cosiddette no-food non esclude che ricerche e metodologie applicative elaborate dai ricercatori dell'Istituto possano essere applicate anche a specie agrarie di interesse agro-alimentare, in particolare nel campo estremamente importante della qualità dei prodotti, ma oggi è quanto mai sentita la carenza di informazioni scientifiche e di tecnologie operative per migliorare un ambiente sempre più degradato facendo ricorso il più possibile a sistemi e interventi naturali e poco invasivi.

77 Le tematiche di ricerca sulla funzionalità delle piante agrarie e forestali e sui meccanismi ereditari alla base delle risposte all'ambiente rivestono attualmente un'importanza decisiva per il futuro della biosfera e, in particolare, del genere umano, se soltanto qui si considera l'insieme delle Convenzioni internazionali sulla protezione dell'ambiente quali quelle sulla Desertificazione, sull'Inquinamento e i Cambiamenti climatici e sulla Biodiversità. Tutti questi accordi intergovernativi, in via di concreta attuazione, riguardano in maniera rilevante gli agroecosistemi e gli ecosistemi forestali soprattutto in termini di interazioni funzionali con i fattori dell'ambiente, spesso in via di rapido cambiamento e degradazione. E', quindi, opportuno incrementare le conoscenze di base sui meccanismi fisiologici ed evolutivi che controllano la crescita e lo sviluppo dell'insieme degli organismi agroforestali, le loro relazioni reciproche nonché le risposte agli stress ambientali, compresi l'inquinamento ed i prevedibili cambiamenti climatici.

L'Istituto di Biologia AgroAmbientale e Forestale presenta sicuramente notevoli potenzialità all'interno della rete, completamente rinnovata, degli Istituti del CNR, potenzialità difficilmente riscontrabili in altri Istituti, in particolare per la capacità di collegare le ricerche fisiologiche ed ecologiche con quelle sull'evoluzione e l'adattabilità delle specie, condotte sia in ambiente naturale che in condizioni controllate e di laboratorio. Gli aspetti scientifici di base dovranno poi raccordarsi con la sperimentazione di tipo applicativo per contribuire alla risoluzione dei grandi problemi di natura ambientale e produttiva che ci sono di fronte, soprattutto in ambiente euro-mediterraneo.

Elementi di autovalutazione L'IBAF afferisce al Dipartimento Terra e Ambiente (TA) e partecipa al Dipartimento Agro-alimentare (AG); questi riferimenti si riflettono nell'organizzazione dei moduli e delle commesse dell'Istituto: di queste, quattro commesse riguardano TA mentre una riguarda AG e un simile rapporto sussiste nella ripartizione tra i due Dipartimenti dei moduli dell'Istituto. L'obiettivo scientifico dell'Istituto è quello di sviluppare competenze di ricerca in grado di rispondere all'esigenza di miglioramento dell'ambiente e dell'agro-ambiente, nelle sue diverse componenti biologica, idrologica, pedologica e atmosferica, con l'impiego di "tecnologie verdi" ovvero mediante l'uso di piante e sistemi agroforestali in grado di produrre biomassa per usi energetici e industriali, sostanze naturali ad alto valore aggiunto, assorbimento di gas serra e mitigazione dei cambiamenti ambientali, disinquinamento di acque, terreni e reflui agro-industriali, miglioramento del paesaggio. Questa attenzione per le problematiche della qualità ambientale include anche l'applicazione di ricerche e metodologie, elaborate dall'IBAF, a specie agrarie di interesse agro-alimentare, in particolare nel campo estremamente importante della qualità delle tecniche colturali (es. controllo malerbe e gestione diserbanti) e dei prodotti. Pertanto, l'attività scientifica dell'Istituto è perfettamente in linea con le diverse Convenzioni internazionali sulla protezione dell'ambiente quali quelle sulla Desertificazione, sui Cambiamenti climatici e sulla Biodiversità nonché con le più aggiornate strategie della ricerca europea (EC-European Commission, European Technology Platforms, ESF-European Science Foundation e COST-Cooperation for Science and Technology) indirizzate verso le tematiche delle bio- risorse ambientali e forestali e della gestione sostenibile dei sistemi naturali e agro-forestali per una società a basse emissioni di Carbonio ("bio-based society"). Tenuto conto dell'adesione dell'Istituto alle strategie scientifiche nazionali e europee, di seguito si riportano gli elementi essenziali di autovalutazione dell'Istituto organizzati sulla base delle sue commesse e dei suoi moduli. Sostenibilità, biodiversità e qualità nella gestione del sistema agroforestale (AG.P02.001.001) Per una migliore qualità ambientale del territorio rurale è proseguita la caratterizzazione fisiologica/molecolare e la definizione di strategie di gestione sostenibile della resistenza agli erbicidi nelle principali specie di piante infestanti, sia spontanee che introdotte nel nostro Paese (specie "aliene" o esotiche) ed è stata definita la cartografia, a livello nazionale, della diffusione di popolazioni resistenti agli erbicidi. Inoltre, nell'ambito del Progetto europeo Bioripest sono realizzati e valutati in termini di efficacia disinquinante 3 tipi di "biobed" per la depurazione di acque derivate dai trattamenti con fitofarmaci.

Struttura e funzionamento degli ecosistemi terrestri: fisiologia ambientale, biodiversità e genomica

78 funzionale (TA.P01.002.001) Lo studio del metabolismo primario (fotosintesi) e secondario (p.es. terpeni volatili e poliammine) di alberi e piante erbacee, in rapporto all'ambiente, consentirà di migliorare sensibilmente la resistenza delle piante agli stress ambientali (p.es. siccità, alte temperature, incendi, inquinamento) e la loro capacità di mitigazione dei cambiamenti ambientali. Infatti, mediante una serie di esperimenti condotti in laboratorio e in ambiente esterno, quale la foresta della Tenuta Presidenziale di Castelporziano (Roma) è stato possibile quantificare e misurare la capacità di disinquinamento dell'aria da parte delle piante mediante rimozione di ozono (O3, un pericoloso inquinante in ambiente mediterraneo e anche un gas serra) da parte di monoterpeni, all'interno ed all'esterno delle foglie. Dinamica degli scambi biogeochimici naturali all'interfaccia biosfera-atmosfera-oceano: biogeochimica e relazione suolo-pianta-atmosfera (TA.P02.002.001) L'analisi di sistemi agroforestali in ambiti vallivi dell'Appennino ha individuato nuovi modelli di uso sostenibile per il recupero del territorio rurale, definendo un modello sperimentale a salvaguardia di biodiversità e funzioni ecosistemiche: il modulo polifunzionale. Questo consocia specie orticole locali in una matrice forestale igrofila, supposta capace di influenzare positivamente i cicli ed i flussi di materia ed energia ecosistemici. Le caratteristiche d'uso idrico e l'efficienza del sistema complesso sono state studiate grazie a metodiche isotopiche (13C, 2H, 18O e 15N) anche negli ecosistemi costieri mediterranei di macchia, pineta e lecceta.

Sequestro della CO2 in ecosistemi terrestri, acquatici e nel sottosuolo (TA.P04.011) Gli ecosistemi mediterranei sono tra quelli più suscettibili al riscaldamento globale, in particolare in risposta ad eventi anomali o ad annate particolarmente calde e siccitose. Eventi come quello verificatosi nell'estate del 2007 sono in grado di limitare fortemente l'assorbimento netto di carbonio di ecosistemi mediterranei, così come verificatosi nella stazione di monitoraggio IBAF della pineta della Sila Greca che, nel 2007, a inizio Settembre mostrava valori di accumulo estivo tra il 20 ed il 30% minori rispetto al 2005 e al 2003-2004. Dati simili sono stati trovati anche nell'altra stazione IBAF, nella faggeta abruzzese di Collelongo, mentre i dati di trasparenza delle chiome per l'Italia Centrale (dati della rete 1° livello CONECOFOR) hanno superato, per la prima volta, la soglia critica del 25%. L'impatto delle ondate di calore può esplicarsi anche a scala subcontinentale, con diminuzioni di produttività sino al 30% ed aumenti della concentrazione atmosferica di CO2.

Relazione tra ecosistemi terrestri ed inquinanti:ripristino ecologico, biorimedio e biomitigazione (TA.P07.010.001) Sono stati selezionati, in ambiente controllato, alcuni genotipi di pioppo adatti al disinquinamento da metalli pesanti poiché capaci di estrarre dal substrato rilevanti quantità di Cadmio accumulandolo soprattutto nel fusto. La ricerca è progredita ulteriormente verso la identificazione di regioni genomiche sedi di caratteri quantitativi (QTL) e di geni candidati connessi con la capacità di estrazione e di resistenza al Cd. Queste ricerche sono state ampliate anche ad aree industriali contaminate (Porto Marghera, VE). Si è dimostrato che un impianto sperimentale di pioppi e salici è in grado di estrarre fino al 70% dell'acqua apportato al suolo con le precipitazioni durante il ciclo vegetativo riducendo così anche la concentrazione di Arsenico e di altri metalli nella soluzione circolante. E' stata anche sperimentata l'abilità estrattiva di As da parte della felce (Pteris vittata) tra le file di alberi ed è proseguito lo studio sull'impiego di funghi del gen. Pleurotus per la decontaminazione di diversi manufatti legnosi impregnati con creosoto.

Risposta degli ecosistemi terrestri ai cambiamenti globali:biodiversità, genomica funzionale e fisiologia ambientale (TA.P02.017.002) Nell'ambito della rete europea di eccellenza sulla biodiversità gentica forestale (NoE-EVOLTREE) è stato avviato lo studio di "comparative mapping" di importanti alberi forestali appartenenti alla famiglia delle Fagaceae; sono stati infatti selezionati "primers" per 144 loci microsatellitari e sono state avviate le analisi sui parentali di tre specie, quercia, faggio, castagno. Per utilizzare appieno le potenzialità offerte dalla mappa genetica del castagno (Castanea sativa), definita da IBAF nel progetto europeo CASCADE, durante il 2007 si è approfondito il carattere legato

79 alla fenologia e all'apertura primaverile delle gemme, carattere legato alla produttività e alla risposta al clima e ai suoi cambiamenti, mediante identificazione e sequenziamento di geni candidati.

Sostenibilità, valorizzazione e gestione degli ecosistemi terrestri: agroselvicoltura e produzione di biomassa (TA.P04.008.001) Per la selezione di materiale superiore di noce (Juglans regia e J. nigra), utilizzato in agroselvicoltura per la produzione di legname di pregio, sono stati individuati all'interno di una popolazione naturale mista di piante J.regia e J.nigra, nella pianura veneta, ibridi naturali compresa una rara pianta triploide, e una "potenziale" madre J. nigra (N17) ibridogena (capace di produrre ibridi). L'obiettivo generale del progetto è quello di caratterizzare, per la prima volta, ibridi interspecifici naturali Juglans regia x Juglans nigra di origine italiana, da destinare a programmi di arboricoltura da legno di pregio. Per la produzione di biomassa lignocellulosica da coltivazioni agro-forestali a turni brevi sono proseguite le ricerche su di una rete nazionale di piantagioni sperimentali di pioppo da bioenergia.

Queste attività di ricerca hanno prodotto oltre 80 pubblicazioni, di cui più di 30 su riviste scientifiche internazionali ISI, con indici di impatto significativi e in alcuni casi, decisamente elevati. Sono stati anche organizzati direttamente dall'Istituto convegni internazionali e sessioni di convegni (Marie Curie Network VOCBAS; European Science Foundation; Network of Excellence ACCENT; Azioni COST, Weed Research Society, Seminari di cooperazione scientifica internazionale con Progetto Euro-Mediterraneo MEDFOREX, Cina, Spagna, Pakistan, Argentina, Marocco, Tunisia ecc.).

Criticità Rimangono però ancora da risolvere, per l'Istituto, alcune determinanti criticità organizzative che, in ordine di priorità, sono le seguenti: - riutilizzo di n. 6 posizioni di dirigente e I ricercatore liberate per quiescenza e per concorso; - cofinanziamento del CNR degli assegni di ricerca e delle borse di dottorato attivati ogni anno con finanziamenti esterni; - riutilizzo di almeno una parte degli 8 posti da tecnico (di ricerca e amministrazione) resi disponibili negli ultimi 3 anni; - dare adeguato riconoscimento all'esperienza e ai risultati scientifici dei ricercatori dell'Istituto.

Proposta di interventi organizzativi Lo sviluppo delle tematiche di ricerca riguardanti le "tecnologie verdi" acquista particolare rilevanza poiché sono indirizzate alla produzione di servizi e risorse (le bio-risorse) che dovranno costituire la base di una società effettivamente sostenibile ovvero fondata su risorse rinnovabili, a basso consumo di combustibili fossili e a bassa emissione di Carbonio, in grado di mitigare le alterazioni climatiche nonché conservare gli ecosistemi e la loro biodiversità. Questo indirizzo risulta tanto più attuale se solo si considerano le iniziative a livello internazionale per un concreto avvio della transizione verso uno sviluppo sostenibile, dalle grandi convenzioni internazionali predisposte sotto l'egida delle Nazioni Unite (UNFCC per il clima, CBD per la biodiversità, CCD contro la desertificazione) alle conferenze mondiali (es. Johannesburg 2002 per lo sviluppo sostenibile), dai Forum globali (es. Millennium Ecosystems Assessment, IPCC) ai programmi di ricerca globali (IGBP, UNEP-Global Environmental Outlook).

Il ruolo della ricerca In un contesto in cui la ricerca europea (EC-European Commission, ERC-European Research Council, ESF-European Science Foundation e COST-Cooperation for Science and Technology) e i sistemi di ricerca nazionali e regionali sono sempre più integrati tra loro e gli obiettivi, priorità e agende strategiche vengono definiti in modo coordinato e concordato tra i diversi livelli di competenza e partecipazione, è significativo sottolineare che le più recenti iniziative di ricerca della Unione Europea, attualmente in via di concreta attuazione, quali il VII Programma Quadro e le Piattaforme Tecnologiche riservino un'attenzione crescente alle tematiche delle bio-risorse ambientali e forestali e alla gestione sostenibile dei sistemi naturali e agro-forestali (bio-based society).

80 Il Programma della ricerca europea per il 2007-2013, che si è avviato proprio quest'anno, infatti dedica due delle complessive nove tematiche scientifiche alla produzione e all'uso sostenibile delle bio-risorse rinnovabili e all'impatto dei cambiamenti climatici, mentre l'insieme delle Piattaforme Tecnologiche proposte dal mondo delle imprese e delle istituzioni scientifiche europee comprendono le filiere sulle biotecnologie vegetali (TP Plants for the future) e sulle foreste e prodotti forestali (TP Forests and forest based products), entrambe dedicate alla produzione di risorse e servizi bio- ecologici per il miglioramento della sostenibilità ambientale. In quest'ultimo caso l'obiettivo è quello di fornire all'industria e alle imprese agro-forestali l'opportunità di incrementare la produzione di risorse biologiche per la trasformazione bio-energetica, per la raffinazione di bio-combustibili, per la derivazione di composti chimici primari e secondari di origine biologica, per la trasformazione industriale del legno nonché per la mitigazione del "global change" e il disinquinamento ambientale.

Ipotesi di riorganizzazione delle strutture di ricerca Da queste considerazioni, anzitutto di ordine scientifico ma anche aperte alle sollecitazioni ed alle esigenze di innovazione tecnologica per le imprese industriali e per la gestione ambientale, deriva la proposta di "mettere a sistema" e di rafforzare le sinergie (anche mediante la realizzazione di unità miste di ricerca) tra le strutture del CNR, dell'Università e del CRA-MIPAF che si occupano dello studio degli ecosistemi terrestri, anche in relazione con le altre componenti ambientali (atmosfera, geosfera, idrosfera) e, in particolare, degli aspetti riguardanti la produzione e gestione di risorse rinnovabili dalla biodiversità alle biomasse agro-forestali, dal legno alle risorse idrologiche, dal sequestro di gas serra al disinquinamento ambientale. La necessità di questo rafforzamento e di queste sinergie risulta anche evidente da un confronto del sistema delle strutture di ricerca ambientali e agro-forestali italiane, caratterizzate da una certa frammentazione, con quelle dei maggiori Paesi europei; a livello europeo le strutture di ricerca di questi ambiti si caratterizzano per avere almeno centinaia di unità tra personale strutturato e giovani ricercatori e bilanci full-cost dell'ordine di decine di M o più. Da questo punto di vista il DTA del CNR si presenta in posizione favorevole poiché oltre ad essere dotato di unità e gruppi di ricerca del settore degli ecosistemi terrestri e forestali che raggiungono complessivamente tali dimensioni, è avvantaggiato dall'ottimo inserimento internazionale di questi gruppi, dimostrato dalla loro presenza nei progetti europei (STREP e IP), reti di eccellenza (NoE), programmi di ricerca e alta formazione (Marie Curie RTN), Azioni e Programmi COST e ESF, nonché dai lusinghieri risultati da loro raccolti nella valutazione scientifica del CIVR.

L'obiettivo scientifico di una tale riaggregazione delle unità di ricerca bio-ecologiche e bio- tecnologiche del sistema agroforestale-biomasse-legno-ambiente sarà quello di sviluppare ricerche e tecnologie sulla risposta eco-fisiologica e genetica di piante e sistemi agro-forestali ai fattori dell'ambiente, con particolare riferimento ai cambiamenti climatici, ai cambiamenti d'uso del territorio e ai fattori di inquinamento e degrado ambientale. L'approccio di fondo secondo cui si svilupperà l'attività di ricerca consiste nel considerare le piante e i sistemi agro-forestali come importanti biorisorse non solo alimentari ma anche quelle indispensabili per la risoluzione di fondamentali problemi di natura ambientale, dalla mitigazione dei cambiamenti ambientali, al disinquinamento di aria, acqua e terreno, dalla produzione alla ottimizzazione e migliore utilizzazione di materia prima legno di qualità, risorsa rinnovabile per eccellenza, dal recupero ambientale di ecosistemi degradati al rifornimento di biomasse per l'energia e l'industria. Un aspetto importante riguarderà le ricerche e le metodologie per una gestione sostenibile degli ecosistemi terrestri, naturali e coltivati, tenendo conto che le misure agro-ambientali previste dalla politica comunitaria riguardano la gran parte (circa il 70-80%) del territorio italiano ed europeo e che la loro piena e soddisfacente applicazione richiede ricerche approfondite sulla dinamica della competizione pianta-pianta e dei diserbanti, sull'impatto sulla biodiversità e sul controllo dell'erosione idro- pedologica. Questi processi assumono importanza cruciale in particolar modo nelle grandi pianure italiane dove l'intensificazione colturale e la semplificazione dell'agro-ecosistema ha raggiunto livelli difficilmente riscontrabili in altri Paesi. Basta attraversare la Pianura Padana per rendersi conto del livello di degrado che si è raggiunto. Questa emergenza potrà essere superata solo introducendo elementi di sostenibilità sia ambientale che economica nei sistemi colturali agro-forestali

81 perseguendo, come si diceva prima, il difficile connubio tra esigenze produttive ed ambientali. Sostenibilità ambientale e economica sono infatti due facce della stessa medaglia: è su questo fronte che la ricerca deve dare un forte contributo di innovazione. In questo ambito la gestione attenta dei fattori di produzione (fertilizzanti, pesticidi…) utilizzati nel settore agricolo ed extra agricolo rappresenta un campo di indagine di assoluta priorità sia per gli aspetti produttivi che per quelli ambientali. I cambiamenti floristici con lo sviluppo delle resistenze e l'invasione biologica, la modellistica ambientale ed ecofisiologica per prevedere il destino delle diverse molecole usate e la competizione tra malerbe e colture e la loro risposta ai cambiamenti globali, sono i campi di indagine che consentono di far crescere l'innovazione di processo e dare anche un contributo forte all'applicazione consapevole delle misure agroambientali. Il DTA può trovare nella struttura qui delineata le competenze in grado di svolgere un ruolo trainante sia nella ricerca di soluzioni gestionali efficaci e meno impattanti sia nell'utilizzo delle coltivazione agricole e forestali per risolvere tutta una serie di problemi creati dalle diverse attività umane: contaminazione delle acque, inquinamento dei suoli, smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Pertanto, la presenza di competenze articolate su settori diversi quali ecologia molecolare, ecofisiologia vegetale, microbiologia ambientale, malerbologia, selvicoltura, pianificazione ecologica del territorio, rappresenta una garanzia per affrontare in maniera multidisciplinare queste tematiche. Le scale organizzative a cui si dovrà sviluppare la ricerca andranno dal livello fisiologico e bio- molecolare a quello di sistema colturale e di ecosistema e richiederanno competenze bio-ecologiche di esperti di biodiversità, di interazioni piante-ambiente e pianta-pianta, di produzione e utilizzazione di biomasse e di legno, di gestione degli agroecosistemi, degli ecosistemi forestali e dell'ambiente naturale. Le sinergie, scientifiche e tecnologiche, tra le varie unità di ricerca saranno molto rilevanti, da ricercarsi lungo la filiera sistema agroforestale-biomasse-legno-ambiente e dovranno prevedere collegamenti stretti come ad esempio tra biodiversità genetica e produzione di biomasse e legno di maggiore qualità, migliore resistenza e aumentato potere energetico; tra ecofisiologia vegetale e controllo della competizione per le risorse ecologiche nei sistemi colturali; tra ecologia dei sistemi agroforestali e gestione territoriale sostenibile.

82 ISTITUTO PER LA DINAMICA DEI PROCESSI AMBIENTALI

Direttore: Prof Paolo Cescon Sede principale: Calle Larga Santa Marta, 2137 - 30123 Venezia (VE) Articolazione territoriale: Sezione di Milano, Padova Sito web dell'Istituto: www.idpa.cnr.it

Dipartimento di prevista afferenza Terra e Ambiente

Missione

Apportare un contributo originale alla comprensione della evoluzione dell’ambiente, terrestre e marino, inteso come un sistema in equilibrio dinamico determinato da processi fisici, chimici, geologici e biologici. I processi affrontati riguardano una scala molto ampia che comprende quelli locali e quelli che interessano l'intero Pianeta come i cambiamenti globali. Cio' richiede studi condotti in varie zone del Pianeta diversamente caratterizzate sia da fenomeni antropici che da fenomeni naturali. La missione è comprensiva delle attività di alta consulenza scientifica verso imprese ed enti pubblici nei settori dell’utilizzo di materiali e risorse naturali, della gestione e pianificazione territoriale, della valutazione dei rischi naturali, della contaminazione chimica ambientale, dell’analisi di inquinanti presenti a livello di tracce e subtracce in matrici reali, della salvaguardia del patrimonio culturale.

Attività di ricerca (2007)

Commesse

• Cambiamenti climatici: paleoclimatologia • Dinamica dei microcomponenti, processi ed apporti di massa alle interfacce nella criosfera antartica • Qualità del Pianeta-Contaminazione Chimica

Moduli

• Tecniche di soft computing per l'analisi di dati incerti • Conoscenza materica di siti, manufatti, descrizione del loro stato di conservazione e metodologie di intervento. • Eventi estremi, studio degli incendi. • studio del partizionamento cationico e proprietà termoelastiche in relazione alla stabilità di fasi minerali. • geologia delle catene orogeniche alpidiche. Geofisica crostale e litosferica con elaborazione di modelli 2D e 3D nell'area italiana. Cartografia geologica di base e tematica. • Ricostruzioni paleoclimatiche in ambienti alpini, mediterranei e remoti. • Caratterizzazione geochimica di carote di ghiaccio e meccanismi di scambio alle interfacce • Distribuzione ed effetto di inquinanti nella valutazione della qualità delle acque interne: speciazione chimica e qualità degli ambienti acquatici. • Microinquinanti organici ed inorganici in aree a diversa antropizzazione • Valutazione e caratterizzazione di materiali lapidei usati a scopo ornamentale e industriale. Valorizzazione e fruizione della georisorsa "paesaggio naturale". • Caratterizzazione dei corpi idrici sotterranei, modelli di flusso e monitoraggio geofisico tempo- variante. • Messa a punto di metodologie modulari per la riduzione dei rischi naturali • Ricostruzioni paleoambientali e paleoecologiche sulle successioni quaternarie e metodi geofisici per la loro caratterizzazione;analisi geomorfico-quantitativa a scala di bacino

83 • Trattamento dell'incertezza del dato e validazione della sua qualità

RSTL

• Il grande evento che ha cambiato larea mediterranea 40000 anni fa: lIgnimbrite Campana • Studio e sviluppo di algoritmi di fuzzy clustering gerarchici per la classificazione "non rigida" di entità • L'evoluzione degli alpeggi nel quadro dei mutamenti e dell'economia dell'ambiente alpino.

Attività Commesse

Cambiamenti climatici: paleoclimatologia

Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: RAVAZZI CESARE

Risultati conseguiti Nel 2007 i partecipanti alla commessa hanno raccolto una mole rilevante di serie temporali di parametri paleoclimatici, sia sul territorio nazionale che nei mari prospicenti, e in aree remote del Pianeta. Le finestre temporali più significative esaminate sono: - la dinamica olocenica, registrata dagli ecosistemi marini dell'Adriatico, dai depositi lacustri in aree pedemontane e montane alpine, hymalaiane ed artiche, nonchè dalle oscillazioni del livello del mare registrate nelle aree costiere e da vari casi di studio di evidenze dell'impatto delle variazioni climatiche sulle civiltà umane in ambito archeologico; - l'ultimo ciclo glaciale-interglaciale, con nuovi archivi naturali che arricchiscono il panorama delle conoscenze per il territorio italiano; - le lunghe sequenze sedimentarie fluviali, lacustri, marine e di ghiaccio polare dell'ordine di diverse centinaia di migliaia di anni di particolare rilevanza per lo studio delle oscillazioni glacioeustatiche (ultimi 600 mila anni); - alle scale più lunghe nel tempo geologico, sono da segnalare in particolare approfondimenti sulla variabilità climatica nel Mesozoico, nel Messiniano e nel Plio-Pleistocene;

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 34 13 13 21 1 0 0 28 2

Principali collaborazioni

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1779 274 166 1946 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno

84 ricercatori totale 10 15

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 812

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 15 1 0 2 0 0 2 20

Principali risorse strumentali utilizzate Si riporta qui a titolo esemplificativo una selezione delle strutture presenti presso gli Istituti afferenti, di maggiore importanza per le ricerche paleoclimatologiche:

Laboratorio di Petrofisica, IAMC Napoli Laboratorio di geochimica isotopica, IGG Pisa Laboratorio ICP-SFMS e TIMS, IDPA Venezia Laboratorio di Palinologia e Paleoecologia, IDPA Milano Laboratorio di limnologia fisica, chimica, idrobiologia, ISE Verbania Pallanza Laboratorio di Isotopi Stabili, Cronologia e Radiochimica, IGAG Roma Laboratorio di Geochimica e Spettrofotometria, ISMAR Bologna

Vanno aggiunte i numerosi laboratori collaboranti presso altre istituzioni a livello nazionale e internazionale.

Dinamica dei microcomponenti, processi ed apporti di massa alle interfacce nella criosfera antartica

Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: CESCON PAOLO

Risultati conseguiti Commessa avviata nel 2007.I risultati conseguiti sono: - sviluppo di metodologia per lo studio di indicatori chimici(Levoglucosan,Mannosan e Galactosan) di fenomeni in aree polari; - ottenimento di flussi di elementi bioattivi in periodi glaciali e interglaciali con fluttuazioni cicliche e in opposizione di fase con il biossido di carbonio; - correlazione fra elementi in carote di ghiaccio marino a Mc Murdo e lungo la colonna d'acqua nel Mare di Ross. Caratterizzazione biologica della neve di Ny-Alesund:conta dei batteri che ha rivelato la presenza di 6x10^4 cells mL-1,non dipendente dalla profondità.Riscontrata presenza di Alphaproteobacteria,Betaproteobacteria e di Gammaproteobacteria, Firmicutes,batteri correlati agli ambienti freddi.Determinazioni di elementi in traccia e di terre rare nel ghiaccio di accrescimento del Lago Vostok per valutare l'origine dell'acqua del lago e le forme di vita; - protocollo di elaborazione dati sperimentali relativi alle misure in tempo reale degli aerosol ultrafini; - realizzazione di una camera sperimentale per lo studio dei nuclei di ghiacciamento; - modellizzazione idrodinamica e termodinamica di cavità ghiacciate e formazione di ghiaccio marino; - realizzazione di un codice numerico per la simulazione numerica della termodinamica che governa la comparsa ed evoluzione di un bacino subglaciale antartico e del suo ghiaccio.

85 Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 4 0 1 3 0 0 0 6 0

Principali collaborazioni - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide. - Progetto EPICA (European Project for Ice Coring in Antartica), con la collaborazione di Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Olanda, Norvegia, Svezia, Svizzera e Gran Bretagna; - Progetto TALDICE (Talos Dome Ice Core Project) con la partecipazione di Francia, Germania, Svizzera e Gran Bretagna. - Department of Earth and Environmental Sciences-Université Libre de Bruxelles (Belgium) - Korea Polar Research and Institute, KOPRI (Corea del Sud) - Department of Applied Physics, Università di Perth (Australia) - Laboratoire de Glaciologie et Geophysique de l'Environnement-CNRS, Grenoble (Francia) - Università di Ferrara; - NASA JPL, Pasadena; - Lamont-Doerthy Earth Laboratori, Palisades, NY (USA); - CSIRO, Hobart (Australia)

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 737 271 55 792 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 45

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 34

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 4 0 0 1 0 2 3 10

Principali risorse strumentali utilizzate Clean room; Cold room; Gaschromatography High Resolution Mass Spectrometry (GC-HRMS); Gaschromatography Mass Spectrometry (GC-MS); Inductively Coupled Plasma Sector Field Mass Spectrometer (ICP-SFMS); Disdrometro a microonde; Modelli idrodinamici e di formazioni di ghiacci; Simulazioni numeriche.

86 Qualità del Pianeta-Contaminazione Chimica

Progetto: Qualità dei sistemi ambientali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: BARBANTE CARLO

Risultati conseguiti Le attività svolte nell'ambito della Commessa TA.P03.011 (Qualità del Pianeta-Contaminazione Chimica) sono state rivolte alla comprensione dei fenomeni alla base del trasporto e della diffusione dei contaminanti a scala globale. In particolare si sono studiate aree sottoposte a diverso grado di antropizzazione come la penisola salentina, la laguna di Venezia e di Tam Giang-Cau Hai, per valutare gli effetti della bioturbazione, anche alla luce delle recenti alluvioni e nel Sud-Est della Cina (Guizhou) un'area pesantemente contaminata da attività minerarie e dove è stata valutata lò presenza di metalli pesanti. Sono state effettuate campagne per stimare l'impatto ambientale delle grandi navi nei porti. E' stato avviata una ricerca per lo sviluppo di un sensore per polveri che fornisca quasi simultaneamente tre frazioni dimensionali (PM10;PM2.5;PM1) basato su scattering ottico. Sono inoltre state condotte campagne di misura in aree remote, dove sono state effettuate analisi di campioni di aerosol, microlayer, acqua sub-superficiale e sedimento. Messa a punto di una metodica per la purificazione di campioni di olio di pesce da usare nella determinazione di PCB e di PCB ad azione diossina-simile.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 16 19 4 0 1 0 0 4 0

Principali collaborazioni Le attività della Commessa sono proseguite oltre il coordinamento dei Moduli, arricchendosi di importantissime e solidissime collaborazioni sia a livello nazionale che internazionale. Le cooperazioni più fruttuose, oltre a quelle instaurate tra i ricercatori dei vari moduli sono state quelle con: Dipartimento di Scienze Ambientali, Univerità di Venezia e CNR-IDPA; CNR-IAMC, Napoli; Institute of Marine Environment and Resources, Haiphong, Vietnam; Department of Geography, Toronto University, Canada; IDPA, Dipartimento di Chimica (Univ. Di Firenze), Dipartimento di Fisica (Univ. Di Firenze), Dipartimento di Fisica (Univ. Di Ferrara), Amministrazione Provinciale di Lecce.Regione Emilia-Romagna; SIMCA - INTERREG/CARDS-PHARE; Network Europeo Norman; Istituto INERIS, France; Joint Research Centre, Ispra (VA); Fondazione IDRA, Vimercate Politecnico di Milano; LGGE, Grenoble, Francia; KOPRI, Ansan, Sud Korea.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1330 897 94 1424 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 35

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 23

87

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 7 1 0 4 0 0 5 17

Principali risorse strumentali utilizzate I risultati conseguiti hanno messo in luce come le aree sottoposte a maggiore carico antropico siano maggiormente contaminate, anche se altre fonti naturali forniscono un contributo non trascurabile al budget complessivo, come nel caso degli aerosols, ove la componente marina e quella derivante dalle polveri Sahariane si è dimostrata non trascurabile; in particolare, nel sito di Venezia è stata determinata la composizione ionica delle particelle, nell'intervallo PM2.5, che ha indicato la prevalenza di solfati e nitrati di ammonio di origine antropica. Sempre a Venezia é stata effettuata l'analisi PIXE sullo spettro dimensionale dell'aerosol che ha permesso di stimare la presenza dei vari elementi in funzione del diametro aerodinamico delle particelle. I primi risultati dell'indagine sulla distribuzione di inquinanti emergenti nel bacino padano ha inoltre evidenziato il rischio connesso all'uso potabile di acque superficiali e sotterranee inquinate dalla presenza di sostanze polari, di facile trasporto ma anche persistenti quali il 2-metil-5-metiltio-1,3,4-tiodiazolo. Me-MMTD. Allestimento del nuovo laboratorio ICP-QMS con cella di reazione/collizione presso IDPA Venezia

Attività Moduli

Tecniche di soft computing per l'analisi di dati incerti

Commessa: Tecniche di interpretazione di dati telerilevati multidimensionali Progetto: Multimodal and Multidimensional content and Media Dipartimento: ICT Responsabile: BORDOGNA GLORIA

Risultati conseguiti Articoli pubblicati su rivista ISI, su libro di case editrici internazionali, e in atti di convegno internazionale; partecipazione alla commissione di dottorato di J. Verstraete Università di Gand, e al Panel Europeo dei reviewers di proposte per "Young Investigator" del European Research Council ; organizzazione della sessione speciale sui GIS flessibili al convegno IEEE Fuzzy Systems 2008. Londra, e organizzazione della track ACM SAC Information Access and Retrieval. Sono state sviluppate tecniche automatiche (software) di indicizzazione della forma per il retrieval per contenuto di immagini. E' stato progettato e realizzato un sistema flessibile che permette di effettuare richieste visuali, costituite da un'immagine e di reperire le immagini in archivio con forma simile. Il sistema permette all'utente di specificare preferenze sugli aspetti delle forme che devono più influenzare il retreival (coeff. Di Fourier, Lo spettro multifrattale, il Curvature Scale Space). ·Nell'ambito del progetto IDE_UNIVERS è stato progettato e realizzato un geoportale delle attività di ricerca dell'IDPA, accessibile in rete. Permette di navigare sulla mappa selezionando i vari documenti e di effettuare ricerche libere sul contenuto dei metadati e dei dati testuali stessi. Sono stati compilati i metadati in formato INSPIRE dei documenti disponibili sul geoservizio e inviati a IREA CNR e la generazione dei WMS relativi per l'accesso remoto.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 3 0 0 0 0 2 0

88 Principali collaborazioni IREA CNR Università di Milano Bicocca, DISCO Università di Bergamo, Dip. Ingegneria Informatica Petroceramics s.r.l., spin off dell'Università degli Studi di Milano Università di Lugano. RAI , Torino

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 76 8 10 86 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 1 0 0 0 1

Conoscenza materica di siti, manufatti, descrizione del loro stato di conservazione e metodologie di intervento.

Commessa: Conoscenza materica di siti, manufatti, descrizione del loro stato di conservazione e metodologie di intervento (CASELLATO) Progetto: Diagnosi, intervento e conservazione del patrimonio culturale Dipartimento: Patrimonio Culturale Responsabile: RELLA ROCCO

Risultati conseguiti Le principali linee di indagine svolte nel modulo possono essere così riassunte: - Contestualizzazione ambientale e fisico-chimica di siti e manufatti archeologici ed opere d'arte: descrizione del loro stato di conservazione e metodologie di intervento. - Analisi archeometriche - Studio della componente organica ed inorganica del particolato atmosferico per la conservazione dei beni culturali esposti all'atmosfera - Analisi geofisiche con metodi elettromagnetici ad alta risoluzione (tomografia elettrica, gradiometria magnetica e Radar) per l'individuazione di strutture archeologiche. - Petrografia dei manufatti. Datazioni radiometriche mediante radiocarbonio e termoluminescenza. - Ricerche geoarcheologiche per la localizzazione ed il rilevamento dei siti archeologici; tutela e valutazione del rischio archeologico. Valutazione dello stato di conservazione e dei processi di formazione dei siti tramite scavo archeologico stratigrafico, analisi chimico fisiche e micromorfologia.

89 - Ricerche archeobotaniche (analisi pollinica micro e macroresti vegetali) nei depositi stratificati, nei coproliti, nei focolari, nei tessuti e in altri tipi di manufatti come contenitori, malte e ceramiche; datazione palinostratigrafica. Le principali attività svolte nel recente passato sono: 1) Ricerche geoarcheologiche e archeobiologiche sui siti archeologici padani del calcolitico e dell'eta' del Bronzo con particolare riguardo alle "terramare", specialmente per quanto riguarda l'uso del suolo (disboscamento e coltivazione) e l'uso della risorsa idrica. 2) Studio della componente idrocarburica del pulviscolo atmosferico depositato nel medio e lungo periodo su provini di bronzo per lo studio delle porte bronzee del Battistero di Santa Maria del Fiore in Firenze. 3) Applicazione di tecniche analitiche ICP-OES per lo studio di malte nell'ambito della conservazione dei beni culturali ed architettonici. Tra i principali risultati conseguiti, in relazione alle attività svolte, si possono citare: a) Interventi di archeologia preventiva nella media pianura padana (S. Pancrazio e Basilica Godano) hanno messo in luce vaste aree di suoli sepolti di età olocenica connessi a siti archeologici. I siti della tarda età del rame e del Bronzo antico ereditano dall'età neolitica la tecnica di disboscamento mediante abbattimento ed incendio (slash and burn), ma non tutto il suolo così liberato viene destinato al dissodamento ed alla coltivazione. Sempre nel Bronzo antico e' documentato un primo uso dei corsi d'acqua minori senza apportarvi sostanziali modificazioni. Al contrario nel Bronzo medio la rete idrica minore appare sostanzialmente modificata da una fitta canalizzazione a scopo irriguo. Le campagne di scavo condotte alla periferia della Terramara di Santa Rosa di Poviglio hanno consentiti di localizzare un grande canale collettore dotato di apparati di regolazione delle acque. b) Ulteriori dati sui provini bronzei nell'ambito del Progetto Battistero. c) Caratterizzazione dei manufatti litici in pietra verde provenienti dallo scavo del Castello di Tremona, Canton Ticino, Svizzera, sintetizzata in un articolo presentato all'XI Coll.Intern.Alpes dans l'antiquité.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 1 2 5 2 1 1 0 0 0

Principali collaborazioni Soprintendenze Archeologiche, Musei, Enti locali, Istituti CNR e Università italiane.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 234 44 26 261 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

90 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 3 0 0 0 0 0 2 5

Eventi estremi, studio degli incendi.

Commessa: Struttura e funzionamento degli ecosistemi terrestri Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: RELLA ROCCO

Risultati conseguiti Predisposizione dei dati, raccolti in quattro anni di attività, per la realizzazione, in collaborazione con il NIAB, di una banca dati degli ordigni incendiari. Tale attività ha richiesto per ogni ordigno catalogato, l'effettuazione di prove pratiche di laboratorio per la ricostruzione dell'ordigno e per la verifica della sua potenzialità nell'innesco negli incendi boschivi. La ricostruzione degli ordigni in laboratorio si basava sulle evidenze chimico-fisiche ottenute dai reperti rinvenuti. I materiali utilizzati erano tutti disponibili in commercio, facilmente reperibili ed utilizzabili. Alcuni ordigni sono stati ricostruiti, evidenziando la reale facilità di costruzione e le elementari cognizioni necessarie per l'esecuzione e l'uso. Le prove di efficacia erano seguite da un'accurata analisi strumentale sui residui dell'ordigno e registrazione dei dati. Questo approccio è ritenuto estremamente importante se finalizzato all'addestramento del personale CFS coinvolto nella raccolta di indizi e reperti rilevabili ed analizzabili. Le Relazioni sono state corredate da foto degli ordigni, descrizione del funzionamento, dei residui potenzialmente reperibili, del modo più opportuno di campionamento e conservazione dei reperti, dei metodi analitici utilizzabili ed eventuali correlazioni con altri casi analoghi già studiati.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Min. Politiche Agricole e Forestali- Corpo Forestale dello Stato, Ispett. Generale, Servizio I-Div. 3.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 179 54 17 196 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

91

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

studio del partizionamento cationico e proprietà termoelastiche in relazione alla stabilità di fasi minerali.

Commessa: Ruolo dei materiali geologici nei processi naturali Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: DIELLA VALERIA

Risultati conseguiti La conoscenza delle proprietà chimico-fisiche dei materiali geologici (minerali, rocce, vetri vulcanici, acque, fluidi) attraverso la caratterizzazione dei cambiamenti della composizione chimica e delle condizioni di pressione, temperatura, fugacità di ossigeno del sistema considerato permette la modellizzazione quantitativa dei processi geologici a mesoscala, la comprensione delle interazioni tra materiali geologici e il potenziale impiego dei materiali di origine geologica, e dei loro analoghi sintetici a composizione semplificata, per applicazioni industriali e tecnologiche, in particolare in ambito ceramico. E' in questa luce che la collaborazione con l'Ideal Standard sostiene economicamente il modulo. Nel contesto delle indagini rivolte a contribuire alla comprensione dei meccanismi di stabilizzazione di fasi minerali in regimi di alta pressione e alta temperatura,in particolare di inosilicati, fillosilicati, tectosilicati e ossidi, sono state condotti esperimenti atti a definire i parametri termoelastici e l'evoluzione strutturale indotta. La possibilità di misura è correlata alla capacità di effettuare esperimenti di diffrazione in condizioni di alta pressione, e alta pressione-alta temperatura, con un' elevata precisione in termini di osservabili cristallografiche e cristallochimiche e perciò le misure sono realizzabili con efficienza presso grandi sorgenti per la produzione di radiazione neutronica e luce di sincrotrone.

Esperimenti atti a definire il comportamento elastico di materiali microporosi naturali (es. zeoliti) sono stati effettuati in diffrazione di raggi-X da cristallo singolo in regimi di pressione idrostatica inferiori ai 10 GPa. La stabilità dello stato cristallino in regime di alta pressione, le variazioni strutturali indotte e la reversibilità dei processi deformativi sono stati descritti sulla base di raffinamenti strutturali. I processi deformativi in campo elastico di inosilicati naturali in regime di alta temperatura (T<1200°C) sono stati studiati mediante diffrazione neutronica da campioni policristallini. Il partizionamento cationico indotto dalla temperatura è stato descritto sulla base di raffinamenti strutturali di alta qualità. Per quanto riguarda i fillosilicati, le proprietà termiche ed elastiche di una biotite naturale sono state misurate ad alta temperatura con esperimenti in laboratorio convenzionale e ad alta pressione con esperimenti a luce di sincrotrone. L'analisi dei dati termoelastici ha portato alla definizione del contributo energetico di deformazione all'energia di Gibbs e dei margini di variazione delle osservabili in cui è definibile una configurazione stabile. Sono state effettuate inoltre misure con riscaldamento utilizzando la spettroscopia Mössbauer per comprendere i processi di ossidazione che possono avvenire a alta temperatura. Con questi nuovi esperimenti è stato possibile un confronto con misure precedenti su flogopiti, rilevando una forte similarità in termini di proprietà elastiche tra biotiti e flogopiti e un'analisi accurata della stabilità in funzione dell'energia di deformazione ha

92 dimostrato come la maggior propensione della flogopite a stabilizzare ad alta pressione rispetto alla biotite sia riconducibile a proprietà inerenti il volume molare.

I dati sperimentali devono essere integrati da una modellistica che consenta di sfruttare al meglio le informazioni ricavabili sperimentalmente. E' stato quindi avviato lo studio dell'incertezza nella definizione dell'energia di Gibbs, calcolata a date condizioni di temperatura e pressione, di una fase minerale in funzione delle incertezze sulle proprietà termodinamiche e strutturali (entalpia di formazione, calore specifico, proprietà termoelastiche e fattori di occupanza). Particolare attenzione è stata rivolta al ruolo dell'incertezza sul bulk modulus, le sue derivate verso la pressione, al volume molare alle condizioni di riferimento e ai fattori di occupanza. L'indagine è stata di carattere generale nel campo della modellistica delle equazioni di stato e l'analisi teorica é stata applicata ai valori di parametri elastici di minerali comunemente coinvolti in vari processi naturali. Inoltre, la curva di stabilità relativa a due polimorfi della mica fengite precedentemente studiati è stata rivista alla luce di questa nuova analisi dell' incertezza sull'energia di Gibbs.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 9 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Dipartimento di Scienze della Terra. Università degli Studi di Milano: diffrazione da cristallo singolo e polveri (alta temperatura), TEM, modellistica delle equazioni di stato. Dipartimento di "Chimica e Fisica della Terra ed Applicazioni alle Georisorse e ai Rischi Naturali (CFTA)", Università degli Studi di Palermo: tecniche di massima entropia e computazionali in genere. Ideal Standard industriale: metodologie rivolte alla caratterizzazione di materie prime d'impiego in ambito sanitario (sanitary-ware).

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 193 40 13 207 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 2 0 0 1 0 0 1 4

93 geologia delle catene orogeniche alpidiche. Geofisica crostale e litosferica con elaborazione di modelli 2D e 3D nell'area italiana. Cartografia geologica di base e tematica.

Commessa: Geodinamica ed evoluzione della litosfera continentale Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: BIELLA GIANCARLO

Risultati conseguiti La configurazione attuale del territorio è il prodotto combinato dell'azione e dell'interazione, estesa su un ampio ambito temporale, di una molteplicità di fattori fisici e chimici (petrografici, sedimentologici, tettonici e climatici); la definizione delle caratteristiche di queste entità geologiche deve necessariamente prevedere l'analisi delle condizioni genetiche primarie e l'interpretazione dei complessi meccanismi da cui sono derivati la litologia, la struttura e l'assetto attuale. Le ricerche in corso presso l'istituto riguardano lo studio integrato e multidisciplinare di effetti e meccanismi dell'evoluzione della litosfera, con le possibili e varie interazioni alle diverse scale tra processi ed oggetti litosferici diversi. Le principali tematiche affrontate sono: 1) Elaborazione di modelli crostali e litosferici 2-D e 3-D nell'area italiana da dati di sismica attiva e passiva; 2) Geologia ed evoluzione delle catene orogeniche alpidiche 3) Realizzazione di cartografia geologica di base e derivata : sviluppo di tecniche analitiche di terreno ed elaborazione di dati in ambiente GIS 4) Processi sedimentari sin-rift di età cenozoica nell'area del mare di Ross (Antartide). Attività svolte e risultati conseguiti sono così sintetizzabili: 1) Geofisica crostale: elaborazione e interpretazione dei dati DSS (Deep Seismic Sounding) e CROP Mare acquisiti in Sicilia e mari circostanti dal 1968 al 1993, con produzione di un modello 2D e 3D del sistema Tirreno meridionale-Sicilia-Ionio; 2) Geologia ed evoluzione delle catene orogeniche alpidiche: (a) completamento dello studio dei sistemi torbiditici sin-orogeni del Bacino Terziario Ligure- Piemontese (Oligocene); conclusione dello studio dell'evoluzione sin-rift del Bacino Lombardo (Lias); (b) modalità di apertura e riempimento del Bacino di Cengio (BTLP); evoluzione tettono-termica e deposizionale dei prismi sin-rift giurassici nel Bacino Lombardo; (c) rilevamento dei filoni di pegmatite granitica dello sciame di Piona (Lecco) per indagare sulla sorgente del fuso pegmatitico e sull'evoluzione magmatica di questa importante manifestazione intrusiva Triassica; (d) Il rilevamento dettagliato dei filoni di pegmatite granitica appartenenti allo sciame di Piona (Lecco) con formulazione di ipotesi riguardo la sorgente del fuso pegmatitico e l'evoluzione magmatica di questa importante manifestazione intrusiva triassica. Studi tessiturali, chimici e cristallografici dettagliati sull'associazione di ossidi di Nb e Ta e sulle associazioni di fosfati di Li, Fe, Mn con descrizione dei meccanismi di differenziazione e cristallizzazione delle pegmatiti di Piona a prevalente litio, cesio e tantalio. Per lo studio sui fosfati è stato presentato un primo lavoro al congresso "Granitic Pegmatites: the state of Art" tenutosi in Portogallo; (e) In collaborazione con l'Accademia delle Scienze di Mosca è stato concluso lo studio sulle cromititi arricchite in elementi del gruppo del platino nella sequenza crostale del complesso ofiolitico di Nurali (Urali Meridionali), che sono state caratterizzate dal punto di vista metallogenico e petrogenetico. 3) Cartografia geologica: (a) Prosecuzione del Progetto CARG in scala 1:50.000 in collaborazione con il Servizio Geologico Nazionale (APAT), la Regione Lombardia, la Provincia autonoma di Bolzano. Preparazione per la stampa dei fogli lombardi Bormio e Ponte di Legno (uscita prevista 2008). Allestimento per la stampa del foglio Acireale sotto la supervisione di APAT; (b) Completamento dei rilievi per l'allestimento della carta geologica dei bacini sin-rift liassici nelle Prealpi bergamasche; avvio dei rilievi geologico-geomorfologici per la cartografia dell'interfluvio

94 Adda-Lambro; allestimento del data-base GIS "SILLARO.dati" (Sedimentologia ed Idrostratigrafia in Lombardia tra Lambro e Adda Rilevamento ed Organizzazione.dati); rapporti tra sollevamento appenninico, cicli di deglaciazione, cicli idrologici; (c) Stampa di una carta geologico-strutturale dell'area val d'Ossola-Sempione in scala 1:50.000 con Note illustrative; (d) Conclusione del rilevamento della carta geologica dell'Etna da realizzarsi alla scala 1:50.000. 4) Prosecuzione del progetto di perforazione ANDRILL-Mc Murdo Ice Shelf con workshop nazionali e internazionali. Revisione e campionamento della successione sedimentaria perforata nel Mc-Murdo Ice Shelf (pozzo MIS). Studio microtessiturale in sezione sottile. Preparazione campioni per analisi ultrastrutturali e composizionali.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 10 8 2 9 0 0 1 30 1

Principali collaborazioni Università di Milano Dipartimento Scienze della Terra; Università di Milano Bicocca, Dip. Scienze Geologiche e geotecnologie; Univerità di Siena, Dip. Scienze della Terra; INGV, sezione di Catania; Università di Jena; UNAM-Messico; Università di Salta, Argentina; Freji Universitat di Amstersdam, Paesi Bassi; Ministero degli Affari Esteri; PNRA; Conacyt, Messico; CEREGE, Aix-en-Provence, France Geochron Laboratories, Massachussetts, USA

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 341 40 34 375 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 23

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 34

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 9 0 0 1 0 0 0 10

95 Ricostruzioni paleoclimatiche in ambienti alpini, mediterranei e remoti.

Commessa: Cambiamenti climatici: paleoclimatologia Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: RAVAZZI CESARE

Risultati conseguiti Per quanto riguarda le ricerche in ambiente antartico, le analisi svolte a Dome C hanno consentito di ricostruire il flusso di mercurio negli ultimi 600 mila anni. Le ricerche sulle lunghe successioni lacustri hanno consentito di individuare nei depositi del Lago di Fimon quello che è attualmente il più lungo archivio paleoclimatico dell'Italia Settentrionale. Infatti, le analisi polliniche e radiometriche hanno stabilito che tale archivio documenta per l'intero l'ultimo ciclo glaciale- interglaciale, iniziando con l'interglaciale Eemiano fino all'Olocene. Una brusca crisi climatiche medio-olocenica, provocate da una sostanziale riduzione delle precipitazioni, è stata evidenziata nella successione lacustre di Barzio (Prealpi Lombarde) 5500 anni cal BP. Questo evento, registrato dagli ecosistemi forestali e acquatici, è correlabile con il forcing solare, responsabile di coevi eventi di abbassamento dei livelli lacustri osservati nel Giura e sull'altopiano svizzero.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 5 1 0 6 1 0 0 0 0

Principali collaborazioni - Istituti CNR coinvolti nella Commessa Paleoclimatologia - Institute of Plant Science, University of Bern - Institute of Geology, University of Bern - Dipartimento di Risorse Naturali e Culturali, Università di Ferrara - Dipartimento di georisorse e Territorio, Università di Udine - Dip.di Scienze Geologiche e Geotecnologie, Università di Mi-Bicocca - Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Milano - Dipartimento di Scienze Ambiente e Territorio, Università di Mi-Bicocca - Dipartimento di Scienze della Terra, Università "La Sapienza" Roma - Institute for Environmental Physics, Heidelberg Academy of Sciences - Direzione Generale Territorio e Urbanistica, Regione Lombardia - Museo Tridentino di Scienze Naturali

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 346 126 16 363 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 22

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

96

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 2 1 0 1 0 0 0 4

Caratterizzazione geochimica di carote di ghiaccio e meccanismi di scambio alle interfacce

Commessa: Dinamica dei microcomponenti, processi ed apporti di massa alle interfacce nella criosfera antartica Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: CESCON PAOLO

Risultati conseguiti I risultati dello studio del Levoglucosan hanno generato una metodologia accurata e precisa per la sua determinazione in campioni di ghiaccio polare e nelle diverse classi dimensionali dell'aerosol atmosferico. I risultati ottenuti hanno messo in evidenza: limite di rivelabilità di 3 pg mL-1; ripetibilità fra il 20% e il 50% alle concentrazioni di 20 pg mL-1 e 90 pg mL-1; le concentrazioni determinate nei campioni antartici variano fra 4 pg mL-1 e 240 pg mL-1. Concentrazioni di Levoglucosan in campioni di ghiaccio antartico del periodo glaciale superiori a quelle nel ghiaccio del periodo interglaciale. La determinazione del levoglucosan nel ghiaccio antartico ha permesso l'ottenimento di importanti informazioni paleoclimatiche e di un record storico molto antico. Flussi massimi in periodi a pieno regime glaciale e minimi nei periodi interglaciali con fluttuazioni cicliche riconducibili alle periodicità orbitali terrestri, in opposizione di fase con il biossido di carbonio. L'elevata covarianza tra i record ottenuti in EDC ed in EDML, rende le ricostruzioni una ragionevole rappresentazione delle variazioni delle deposizioni atmosferiche sull'oceano meridionale. La correlazione col contenuto di polveri conferma l'aerosol minerale come unica sorgente di metalli in zone remote. Fe ha rivelato una differente solubilità nei diversi periodi climatici, con conseguenze sull'attendibilità dell'utilizzo delle polveri continentali nella determinazione del flusso di metalli sull'oceano meridionale. Presenza di batteri correlati con gli ambienti freddi-neve da Ny-Alesund.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 3 0 0 3 0 0 0 5 0

Principali collaborazioni Le attività sul flusso di elementi bioattivi si inseriscono nell'ambito del Progetto EPICA (European Project for Ice Coring in Antartica), con la collaborazione di Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Olanda, Norvegia, Svezia, Svizzera e Gran Bretagna e del progetto TALDICE (Talos Dome Ice Core Project) con la partecipazione di Francia, Germania, Svizzera e Gran Bretagna. Department of Earth and Environmental Sciences-Université Libre de Bruxelles (Belgium) Programma Nazionale di Ricerche in Antartide. Korea Polar Research and Institute, KOPRI (Corea del Sud) Department of Applied Physics, Università di Perth (Australia) Laboratoire de Glaciologie et Geophysique de l'Environnement-CNRS, Grenoble (Francia)

97 Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 429 264 30 459 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 4 0 0 1 0 0 1 6

Distribuzione ed effetto di inquinanti nella valutazione della qualità delle acque interne: speciazione chimica e qualità degli ambienti acquatici.

Commessa: Qualità delle acque interne Progetto: Qualità dei sistemi ambientali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: CAIRNS WARREN RAYMOND LEE

Risultati conseguiti I risultati mostrano che le concentrazione di Hg nelle acque della laguna variano tra < 2 ng L-1 fino a 1300 ng L-1 nella fase disciolta (dopo filtrazione) e che è presente sopratutto come Hg2+. Analisi della fase particolata dimostra che il metil mercurio (CH3Hg+) è presente ai livelli nella gamma tra 0.2 e 0.5 ng L-1: L'estrazione di metil mercurio dai sedimenti ha avuto successo. I risultati evidenziano un inquinamento dei sedimenti della laguna da CH3Hg+ (livelli nei sedimenti tra 0.5 a 2.0 mg/kg). L'analisi dell'acqua interstiziale per mercurio mostra che i livelli di Hg2+ sono tra 0.2 e 13.6 ng L-1 ed i livelli di CH3Hg+sono tra < 0.1 ng L-1 e 0.4 ng L-1. Per la speciazione dell'As nelle acque interstiziali, le specie inorganiche (As III e As V), sono state osservate ai concentrazioni fino a 20 mg L-1; l'acido dimetil arsenico, l'unica specie osservata tra le due metilate, è stato osservato a concentrazioni fino a 5 mg L-1. I risultati sono stati presentati alla European Plasma Spectrochemistry Winter Conference, (18-23 Febbraio 2007) Taormina, Italy, e alla XX Congresso nazionale di chimica analitica (16-20 Settembre 2007), San Martino al Cimino (Viterbo), Italy.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni CONISMA- CONSORZIO INTERUNIV.SCIENZE DEL MARE

98 REGIONE DEL VENETO - SEDE LEGALE CORILA

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 188 117 12 200 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 1 0 1 0 0 1 4

Microinquinanti organici ed inorganici in aree a diversa antropizzazione

Commessa: Qualità del Pianeta-Contaminazione Chimica Progetto: Qualità dei sistemi ambientali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: TURETTA CLARA

Risultati conseguiti Vietnam - la contaminazione è generalmente bassa ma con differenze sostanziali tra nord e sud del territorio. Ag e Cd: concentrazioni maggiori nella parte nord della provincia; As, Cu, Ni e Zn: più alti nella parte sud. Gli input di tali elementi sembrano ascrivibili a ben definiti punti-sorgente. L'origine Cr e Pb, elementi largamente diffusi in tutto il territorio considerato, potrebbe essere legata a traffico e/o trasporto long range. Marocco - alto contenuto di metalli "antropogenici" nel porto di Tangeri, come atteso, mentre il porto di Larache presenta valori di poco superiori a quelli delle lagune. Nei profili di profondità si evidenziano vari picchi: alcuni sono riferibili ai tardi anni 70 e ai primi anni 90 (risultati preliminari presentati a Geoitalia 2007 – VI Forum Italiano di Geoscienze, Rimini (I), 12-14 settembre 2007). Guizhou, Cina - pesante contaminazione da As e, in misura minore da Cu, Y, Mo, Sb, Pb e U verosimilmente imputabile all'attività estrattiva. Deposizioni atmosferiche – si è evidenziato un andamento stagionale del flusso di IPA e metalli pesanti verso il sistema acquatico lagunare con valori maggiori in inverno-primavera e minori in estate. Messa a punto di una metodica per la purificazione di campioni di olio di pesce da usare nella determinazione di PCB e di PCB ad azione diossina-simile.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 9 7 0 0 0 0 0 3 0

99

Principali collaborazioni Le collaborazioni previste sono state avviate e proseguono proficuamente. Si ritiene di continuare con tali collaborazioni anche nel futuro.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 866 769 22 888 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 7 1 0 3 0 0 5 16

Valutazione e caratterizzazione di materiali lapidei usati a scopo ornamentale e industriale. Valorizzazione e fruizione della georisorsa "paesaggio naturale".

Commessa: Valutazione e gestione delle georisorse Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: TESTA BRUNO

Risultati conseguiti Le attività di ricerca svolte nell'ambito della commessa sono volte a fornire conoscenze per valutazione, gestione, valorizzazione e uso sostenibile delle georisorse sia esauribili che rinnovabili, principlamente dell'area lombardo-veneta. Per le risorse esauribili: - sono state effettuate valutazioni e caratterizzazioni di materiali lapidei usati a scopo ornamentale e industriale (distribuzione, parametri qualitativi e quantitativi) per una corretta e tecnologicamente avanzata pianificazione delle attività estrattive, nel medio e lungo termine e nel rispetto dei criteri di una sostenibilità ambientale relativa al territorio delle Alpi Centrali; - è stata avviata, in collaborazione con l'Isituto Minerario di Agordo (BL), una attività di censimento dei siti minerari dismessi dell'area agordina; - nell'ambito della caratterizzazione di minerali naturali é stato concluso uno studio sui granati, attuato in collaborazione con l'Istituto Gemmologico Italiano di Milano, volto a identificare criteri utili alla distinzione delle varie specie e varietà di granati di qualità gemmologia; sempre in collaborazione con l'Istituto Gemmologico, si sta svolgendo un progetto di ricerca sui berilli blu per caratterizzarne natura e provenienza, in modo da creare delle "carte di identità" di tali gemme, utili per la loro distinzione.

100 Per le risorse rinnovabili, particolare attenzione è data alla valorizzazione e alla fruizione delle georisorse "acqua" e "paesaggio naturale". Per quanto concerne il "paesaggio naturale", nel 2007 sono state avviate iniziative, in collaborazione con l'Univ. degli Studi di Bergamo, per il censimento dei SIC (Siti Interesse Comunitario) nel territorio della provincia bergamasca. Nell'alto bellunese, si è infine conclusa la realizzazione del Sistema Informativo OPEN-ALP (Osservatorio Permanente Naturalistico Alpino) per il territorio della Comunità Montana Agordina; esso costituisce un modello di osservazione della realtà montana nei suoi aspetti naturalistici, ambientali, culturali e scientifici, si tratta di un SIT di tipo web-gis multitematico, integrato con le realtà locali, esportabile per la fruizione turistica e valorizzazione scientifico/culturale di un territorio in ambiente montano. La realizzazione è avvenuta in stretta collaborazione con la Comunità Montana Agordina, con Parco Nazionale Alti Tauri, Tirolo - Austria e con l'Istituto Tecnico Industriale Minerario "U. Follador" di Agordo, presso il quale sono stati inoltre svolti corsi di formazione integrativi del piano didattico dell'Istituto al fine di permettere il mantenimento e l'aggiornamento del SIT.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 2 0 4 0 0 0 4 0

Principali collaborazioni Comunità Montana Agordina Istituto Minerario di Agordo (Agordo-Belluno) Parco Nazionale Alti Tauri, Tirolo - Austria Unicalce S.p.A. ZS Zollet Service spa, S. Giustina (BL) Università di Bergamo - Centro Studi sul Territorio

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 299 80 30 330 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 22

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 22

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 0 0 0 0 0 0 1

101 Caratterizzazione dei corpi idrici sotterranei, modelli di flusso e monitoraggio geofisico tempo- variante.

Commessa: Gestione sostenibile di acque interne Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: DE FRANCO ROBERTO

Risultati conseguiti Le attività del modulo prevedono lo sviluppo di strumenti metodologici, modelli, tecniche specifiche di analisi e strategie di intervento, il cui uso strutturato ed integrato può dar luogo ad approcci innovativi per il raggiungimento della sostenibilità delle acque interne. In particolare per: - modellistica e simulazione di flusso e trasporto di inquinanti in mezzi saturi e non saturi, con finalità di gestione e recupero dei corpi idrici sotterranei; - sviluppo e applicazione di metodologie geofisiche e idrauliche in situ per la ricerca e la caratterizzazione degli acquiferi sia per la quantificazione della risorsa idrica s.s., sia per la sua caratterizzazione. Di particolare rilievo lo sviluppo e l'applicazione di tecniche geofisiche osservazionali tempo varianti per studiare fenomeni in atto nei corpi idrici quali ad esempio l'interazione del cuneo salino nelle aree costiere ed in particolare di laguna (laguna Veneta) e i processi di bonifica della falda in sistemi inquinati.

Le tematiche di ricerca portanti svolte nel recente passato, sono così riassumibili: 1) Sviluppo di un elettrotomografo per il monitoraggio tempo variante 2) Caratterizzazione di corpi idrici sotterranei mediante metodi geofisici e monitoraggio tempo variante 3) Caratterizzazione geochimica e radio-chimica delle acque sotterranee 4) Caratterizzazione di corpi idrici sotterranei mediante ricostruzioni numeriche tridimensionali 5) Modellistica di simulazione del flusso e del trasporto di inquinanti in mezzi saturi e non saturi Attività e principali risultati conseguiti nel 2007 possono essere così dettagliati: Per le attività da 1 a 3 (Progetto CORILA) è proseguita l'elaborazione dei dati acquisiti nel 2006 durante l'esperimento di monitoraggio elettro-tomografico di Chioggia. In particolare si sono sviluppati ed applicati metodi per la determinazione, per via indiretta tramite misure geo elettro- tomografiche, dei flussi di acqua coinvolti nel processo di intrusione salina. E' continuata l'interpretazione integrata con i risultati ottenuti dalle sperimentazioni di geochimica e geochimica- isotopica. E' stata svolta la rendicontazione scientifica al progetto. I principali prodotti delle attività 1-3 sono: Sezioni elettro-tomografiche 2D-Tempo; Valutazione delle oscillazioni dell'intrusione salina nell'area della laguna veneta meridionale; Rapporti tecnici e presentazioni a congressi Nazionali ed internazionali. Preparazione di articoli. L'attività 4 ha affrontato lo studio di un ampio settore posto a Nord-ovest di Milano (1200 Km2), dove da tempo è stata riconosciuta la presenza di una sorgente di contaminazione legata al susseguirsi di alcune aziende chimiche che hanno determinato la presenza di due sorgenti principali: una di TCE (TriCloroEtilene o Trielina) e l'altra originata da PCE (PerCloroEtilene). E' stato ricostruito il modello strutturale attraverso un software di elaborazione tridimensionale dei dati stratigrafici elaborando la distribuzione tridimensionale delle caratteristiche tessiturali, della conducibilità idraulica e della porosità del primo acquifero. Per l'attività 5 ci si è concentrati sul settore sopraccitato, ricostruendo un modello idrogeologico di flusso e di trasporto (con applicazione dei codici di calcolo MODFLOW e MT3D) basato sulle ricostruzione tessiturali di cui al punto precedente. La griglia di calcolo è costituita da 200 righe, 240 colonne e 34 strati e simula l'acquifero superficiale. Con tale simulazione del trasporto dei contaminanti si è potuto evidenziare come il pennacchio di contaminazione sia significativamente influenzato dalla struttura dell'acquifero; esistono infatti nell'acquifero lenti a bassa permeabilità che deviano il pennacchio e determinano direzioni di trasporto preferenziali.

102 Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 1 1 3 0 0 0 0 3 0

Principali collaborazioni CEREGE/CNRS - Aix en Provence - Francia DMMSA - Università di Padova ISMAR - Sezione di Venezia Consorzio Ricerca Laguna Veneta - Venezia Provincia di Venezia - Servizio Geologico Università di Milano Morgan Rilievi - Marghera, Venezia Consorzio di Bonifica Adige Bacchiglione

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 161 34 12 173 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 01

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 02

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 3 0 0 0 0 0 0 3

Messa a punto di metodologie modulari per la riduzione dei rischi naturali

Commessa: Valutazione dei Rischi Posti da Fenomeni Naturali ed Antropici e Strategie di Mitigazione Progetto: Rischi naturali ed antropici del territorio Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: MARCELLINI ALBERTO

Risultati conseguiti Il modulo punta a migliorare le basi scientifiche e conoscitive utili alla valutazione del rischio connesso a fenomeni naturali. In Italia, sono numerosi i fenomeni naturali che possono costituire un rischio per la popolazione, le strutture, le infrastrutture, il patrimonio agricolo e forestale e, più in generale, per l'economia. Tali fenomeni diventano un problema, ossia pongono un rischio, quando interagiscono con la sfera delle attività e degli interessi umani. A tal proposito, IDPA ha progressivamente acquisito esperienze e capacità nello studio di metodi probabilistici e "a scenario" per la stima dei rischi, in termini di suscettibilità/pericolosità connessa a movimenti gravitativi di

103 versante e all'accadimento di fenomeni potenzialmente dannosi, nonchè nella valutazione dei relativi danni diretti ed indiretti. Nel 2007 sono state svolte ricerche finalizzate alla messa a punto di metodologie utili alla: 1 - valutazione della suscettibilità/pericolosità idrogeologica; 2 - definizione della vulnerabilità e del valore degli elementi a rischio; 3 - definizione di scenari di rischio idrogeologico a diversa scala; 4 - definizione di Piani di Protezione Civile nell'ambito di scenari di rischio idrogeologico; 5 - Monitoraggio sismico (in Alta Valtellina) con l'obiettivo di individuare differenze di comportamento sismico in base alla natura dei suoli e di valutare le potenzialità di frane indotte da terremoti; 6 - Verifica e miglioramento degli indirizzi sulla microzonazione sismica della Regione Emilia-Romagna; 7 - Valutazione delle caratteristiche strutturali degli edifici tramite registrazione di dati sismici. Sempre nel corso dell'anno è stata svolta una consistente attività didattica con corsi presso l'Università degli Studi di Milano e di Milano Bicocca. Il lavoro svolto durante il 2007 ha portato alla realizzazione di cartografie finalizzate alla classificazione di territori montani in aree ad ugual suscettibilità/pericolosità da frana attraverso l'applicazione di metodologie statistico-probabilistiche. Tali cartografie sono attualmente utilizzate dagli amministratori del territorio in oggetto per la pianificazione e gestione delle emergenze idrogeologiche. Particolare attenzione è stata posta alla "robustezza" dei risultati ottenuti attraverso diverse fasi: taratura del modello applicato, valutazione della capacità previsionale delle cartografie ottenute e determinazione del grado di correlazione spaziale esistente tra le differenti classi di suscettibilità/pericolosità presenti in differenti mappe (K-statistic, Cluster Analysis e Principal Component Analysis). Attraverso l'analisi integrata delle cartografie e la distribuzione degli elementi vulnerabili, si sono individuati una serie di scenari di rischio nell'ambito dei quali sono state ottenute stime economiche orientative dei possibili danni diretti ad abitazioni e infrastrutture.Questa ricerca verrà ulteriormente sviluppata nei prossimi anni, con la definizione delle caratteristiche fisiche dell'evento potenzialmente dannoso (in termini di velocità, spessore, volume), attraverso l'applicazione di modelli numerici, e delle caratteristiche strutturali degli edifici/strutture presenti sul territorio. Questa fase porterà presumibilmente alla definizione di curve di vulnerabilità simili, per significato, a quelle realizzate nell'ambito del rischio sismico. Per ogni scenario di rischio individuato sono inoltre state messe a punto procedure di Protezione Civile, da attuare in caso di accadimento franoso, che integrano le capacità proprie dei GIS (Geographical Information Systems) con i principi decisionali ed organizzativi propri dei DSS (Decision support Systems); il tutto è stato eseguito attraverso il recepimento della normativa nazionale e regionale ed il ricorso alle più moderne tecnologie dell'informazione (ICT-Information and Communication Technologies). Sono iniziate le prime applicazioni degli indirizzi di microzonazione sismica della Regione Emilia- Romagna (IDPA partecipa alla messa a punto di linee guida per la microzonazione della Regione Emilia-Romagna): l'IDPA, in collaborazione con la Provincia di Rimini, ha installato stazioni sismiche finalizzate alla valutazione degli effetti topografici. E' proseguito il monitoraggio, in collaborazione con ARPA Lombardia, dell'Alta Valtellina; in particolar modo sono stati raccolti i primi dati relativi alla frana del Ruinon. E' stato messo a punto un codice di calcolo per la valutazione probabilistica della pericolosità sismica, con particolare riferimento alle tematiche di disaggregazione. E' stato presentato un metodo per la valutazione dei meccanismi fisici degli aftershocks. Le misure sismometriche effettuate sulla torre di Soncino hanno permesso di valutare alcune caratteristiche dinamiche fondamentali, quali il periodo proprio e il modulo di Young.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 3 2 2 2 6 0 0 13 0

104 Principali collaborazioni Le attività di ricerca hanno previsto una forte interazione con: ENTI LOCALI - Com. Montana Valtellina di Tirano, Com. Montana Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera, ARPA Lombardia, Provincia di Rimini; si segnala l'attività con la Regione Emilia-Romagna che ha permesso di mettere a punto una norma sulla microzonazione che è senza dubbio la più avanzata in Italia; ENTI DI RICERCA in ambito sia nazionale sia internazionale, in particolare con l'Università di Grenoble. Di rilievo è la partecipazione al progetto europeo "Mountain Risks: from prediction to management and governance" (http://www.unicaen.fr/mountainrisks/), Theme Leader WB2: Consequence of hazard, vulnerability analysis and quantitative risk assessment, (il territorio della Com. Mont. Valtellina di Tirano è stato scelto come test-site per la messa a punto delle metodologie che verranno realizzate nell'ambito del progetto). E' continuata inoltre la collaborazione con AZIENDE PRIVATE (Globo s.r.l., business partner di ESRI Italia; Numeria srl) e la cooperazione con professionisti nel campo delle indagini sulle caratteristiche di beni monumentali al fine della messa a punto di interventi di retrofit.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 304 83 31 336 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 1 0 0 0 0 1 2

Ricostruzioni paleoambientali e paleoecologiche sulle successioni quaternarie e metodi geofisici per la loro caratterizzazione;analisi geomorfico-quantitativa a scala di bacino

Commessa: Evoluzione geologica recente, pedogenesi ed erosione del suolo Progetto: Rischi naturali ed antropici del territorio Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: ROSSI PIETRO MARIO

Risultati conseguiti Le indagini sull'evoluzione geologica recente sono propedeutici per la valutazione dei rischi naturali. La dinamica dei processi ambientali affrontata in prospettiva diacronica rappresenta l'unico rigoroso modo per conoscere l'evoluzione del pianeta, prevedere le future condizioni e quindi contribuire agli atti decisionali per gli interventi di recupero, risanamento, controllo del territorio, oltre che di validazione delle metodologie e di adeguamento tecnologico. Le principali tematiche di ricerca affrontate nel modulo sono state: 1 – Ricostruzioni paleoambientali e paleoecologiche sulle successioni quaternarie; 2 – Paleosuoli dell'area circum-mediterranea;

105 3 – Metodi geofisici per la caratterizzazione dei depositi plio-quaternari, anche in aree urbane; 4 – Analisi geomorfico-quantitativa informatizzata per la modellizzazione delle dinamiche in atto sul territorio. I principali risultati ottenuti sono così riassumibili: Attività 1 – Pubblicazione di articoli sulla stratigrafia ad alta risoluzione della successione di Pianico- Sèllere, e pubblicazione di un libro scientifico-divulgativo sulla Val Borlezza. Attività 2 - Conclusione delle indagini di terreno su loess e paleosuoli in aree ligure-piemontese e toscana; analisi di routine, micromorfologica e dei minerali pesanti dei campioni di paleosuoli raccolti. Caratterizzazione sedimentologica e micromorfologica dei paleosuoli provenienti dalle aree costiere Liguri e Toscane e dalla aree Alto Appenniniche, nonché alla caratterizzazione mineralogica dei paleosuoli della Toscana Centrale. Attività 3 - E' stata effettuata un'analisi comparata di modelli geofisici derivati dalla elaborazione di dati di sismica a riflessione-rifrazione ad alta risoluzione in diversi ambienti geologici nell'area delle Alpi Lombarde e dell'area di Milano. In particolare si è effettuata una caratterizzazione della risposta sismica del basamento e delle coperture sedimentarie e della relativa stratigrafia sismica. Lo studio ha evidenziato chiare differenziazioni, principalmente una degradazione della risposta, in funzione della modalità e dell'ambiente deposizionale, passando da bacini glaciali a bacini morenici terminali fino ai bacini fluvio-glaciali. Lo studio integrato con dati geomorfologici e geologico strutturali contribuisce alla ricostruzione della evoluzione dei bacini analizzati che continua nella fase di studio interpretativa ora in atto. Attività 4 - Localizzazione e caratterizzazione di bacini idrografici con alvei naturali per analisi geomorfica quantitativa informatizzata; individuazione dei tratti naturali in alcuni bacini idrografici del Bellunese ai fini della loro classificazione gerarchica, per determinarne gli agenti di formazione e i processi, per ciascun tipo, messi in atto per mantenere la forma e la funzione di ciascun corso d'acqua.L'analisi delle misure quantitative di terreno suggerisce, già in fase preliminare, che i valori dei parametri usati per descrivere la morfologia del corso d'acqua tendono ad aggregarsi in gruppi definibili e hanno caratteri di variabilità prevedibili. Viene quindi messa a punto la metodologia di studio e rilevamento a partire da un sottobacino-pilota (il T. Tegnas, Agordo, Belluno), e la successiva prosecuzione per bacini adiacenti. A queste attività tradizionali si sono affiancate ricerche su aree vulcaniche; in particolare: - campagna strutturale volta al riconoscimento di evidenze di neotettonica sul vulcano Colima (Messico) per identificare le strutture che controllano non solo la risalita dei magmi, ma anche i frequenti collassi di questo vulcano (tempo di ritorno circa 2000 anni); - Rift Occidentale del Monte Etna: è stato affiancato allo studio tradizionale geologico-strutturale, la misurazione della CO2 dal suolo con una densità di campionamento di 100 misure per km2 (maglia di 100 m). Tale metodologia permette il riconoscimento di strutture sepolte (in collaborazione con INGV di Catania e Dip. Scienze della Terra di Milano).

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 3 4 0 5 4 0 0 21 1

Principali collaborazioni Centro di Cronometria interdipartimentale (CuDAM), Milano-Bicocca Dip. Scienze dei materiali, Universita' Milano Bicocca Dip. Scienze Geologiche e Geotecnologie, Università Milano-Bicocca. Dip. Scienze della Terra, Università di Milano Dipteris, Università di Genova INGV-Catania Istituto per lo studio e la difesa del suolo di Firenze Università di Gent (Belgio) Università di Neuchatel, Dip. Geologia, Svizzera UNAM-Messico

106 Regione Lombardia Regione Umbria Museo Tridentino di Scienze Naturali Comunità Montana Agordina (Agordo, BL) Istituto Minerario "U. Follador", Agordo (BL)

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 702 149 44 746 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 47

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 46

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 5 1 0 1 0 0 0 7

Trattamento dell'incertezza del dato e validazione della sua qualità

Commessa: Elaborazione, validazione, archiviazione ed interoperabilità dati: Spatial Data Infrastracture, tecnologie GRID e servizi WEB. Progetto: Osservazione della Terra Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: BORDOGNA GLORIA

Risultati conseguiti Articoli pubblicati su rivista ISI, su libro di case editrici internazionali, e in atti di convegno internazionale; partecipazione alla commissione di dottorato di J. Verstraete Università di Gand, e al Panel Europeo dei reviewers di proposte per "Young Investigator" del European Research Council ; organizzazione della sessione speciale sui GIS flessibili al convegno IEEE Fuzzy Systems 2008. Londra. ·E' stato definito un modello di fusione consensuale di dati multisorgente che permette di modellare decisioni più o meno rischiose, di tenere conto della diversa affidabilità e dell'accordo tra le sorgenti. Tale operatore è stato implementato e applicato alla fusione consensuale di mappe di scuotimento sismico prodotte da modelli distinti della regione Calabria. · E' stato progettato un servizio Location based per la valutazione di query che tengono conto dell'incertezza relativa alla posizione dell'utente e delle istanze. . Sono state applicate tecniche di data mining non supervisionato per l'identificazione di regole associative tra proprietà chimico-fisiche di materiali d'attrito e curve prestazionali

107 Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 1 0 1 4 1 0 0 1 0

Principali collaborazioni IREA CNR Università di Milano Bicocca, DISCO Università di Bergamo, Dip. Ingegneria Informatica Petroceramics s.r.l., spin off dell'Università degli Studi di Milano INGV Roma Università di Lugano RAI , Torino

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 161 29 12 174 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 1 0 0 0 1

Attività RSTL

Il grande evento che ha cambiato larea mediterranea 40000 anni fa: lIgnimbrite Campana

Responsabile: BARBANTE CARLO

Risultati conseguiti

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni

108

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 - - - - Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali risorse strumentali utilizzate

Studio e sviluppo di algoritmi di fuzzy clustering gerarchici per la classificazione "non rigida" di entità

Responsabile: BORDOGNA GLORIA

Risultati conseguiti Le motivazioni dell'attività della ricerca sono maturate nell'ambito di due progetti operativi nei quali si è rilevata la necessità di disporre di strumenti innovativi più efficaci di quelli attualmente disponibili per la classificazione di entità caratterizzate da proprietà "sfumate". In particolare il progetto europeo PENG per la realizzazione di un sistema di "filtering" di notizie e il progetto "metadistretti" della regione Lombardia che ha previsto lo sviluppo di materiali innovativi. In entrambi i progetti le entità da classificare erano caratterizzate da proprietà graduali e il loro raggruppamento in classi nitide rappresentava una forzatura. In PENG le entità sono documenti testuali caratterizzati da termini indice del loro contenuto mentre nel progetto "metadistretti" l'obbiettivo è stato quello di identificare dei raggruppamenti di materiali sulla base di proprietà chimico fisiche e prestazionali. Tali considerazioni hanno suggerito di indirizzare la ricerca verso lo studio e lo sviluppo di algoritmi di fuzzy clustering che possono trovare una vasta applicabilità anche nell'ambito dei dati georiferiti, es. dati di land cover. Nei primi due mesi dell'attività di ricerca spontanea, iniziata a fine 2007, sono state effettuate ricerche bibliografiche sullo stato dell'arte relativo agli algoritmi di clustering fuzzy gerarchici. E' stato rianalizzato un modulo software prototipale di fuzzy clustering gerarchico e incrementale di tipo agglomerativo, sviluppato precedentemente nell'ambito del progetto PENG, ed è stata valutata la sua efficacia ed efficienza su una collezione di documenti testuali. Tale valutazione ha evidenziato i problemi principali dell'algoritmo, in particolare il degrado della purezza dei cluster al crescere della gerarchia; infatti, poichè l'approccio aggrega, ai livelli superiori al primo, i documenti virtuali che rappresentano i prototipi dei cluster fuzzy, la purezza dei cluster di alto livello dipende strettamente da quella dei cluster di basso livello.

109 Per questa ragione si è deciso di esplorare una strada complemetare, consistente nella definizione di un algoritmo gerarchico fuzzy ma di tipo divisivo. Parallelamente a tale attività si sono applicate tecniche di fuzzy clustering (fuzzy Ants) per la classificazione di pagine web reperite da motori di ricerca (google e Yahoo), e sono state definite tecniche di bi-clustering per l'identificazione di regole associative fuzzy tra proprietà chimico-fisiche e prestazionali di materiali d'attrito.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Collaborazione con il dip. di Ingegneria Informatica dell'Univ. di Bergamo per l'applicazione di tecniche di fuzzy clusteriung alla classificazione di pagine Web.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 17 17 0 17 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali risorse strumentali utilizzate Una Work station costituita da un PC Dell biprocessore per la valutazione dell'algoritmo di fuzzy clustering gerarchico

L'evoluzione degli alpeggi nel quadro dei mutamenti e dell'economia dell'ambiente alpino.

Responsabile: RAVAZZI CESARE

Risultati conseguiti La prima fase della ricerca si è indirizzata all'individuazione di archivi naturali per lo studio della preistoria degli alpeggi e di prati alpini. In proposito è ben nota l'importanza della Valle Taleggio (area di creazione e produzione del formaggio omonimo nelle Prealpi Lombarde) per lo sviluppo dell'alpicoltura e della pastorizia nella montagna lombarda. Le prospezioni hanno fornito risultati positivi soprattutto nell'orizzonte montano. Si è perciò proceduto allo studio stratigrafico, pollinico e radiometrico di uno dei siti individuati (in località Vedeseta). L'indagine ha permesso di ricostruire la

110 storia forestale dell'area tra l'età del Ferro e l'Alto Medioevo, nonchè l'età della deforestazione e bonifica che, nell'VIII sec. DC, ha dato inizio alle attività agricole e pastorali tuttora presenti nell'area. Questa data anticipa di oltre quattro secoli le prime testimonianze storico-archeologiche. Sono stati individuati altri due siti contenenti archivi naturali a quota più elevata, nella medesima area che consentiranno di esaminare le relazioni con i maggenghi e gli alpeggi. I risultati preliminari di queste indagini sono state pubblicate in quotidiani, riviste e libri di carattere regionale.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e del Territorio, Università di Milano Bicocca

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 4 0 0 4 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali risorse strumentali utilizzate

Elenco pubblicazioni dell’Istituto

Articoli ISI

1 Bordogna G., Pasi G. - A flexible approach to evaluating soft conditions with unequal preferences in fuzzy databases - INTERNATIONAL JOURNAL OF INTELLIGENT SYSTEMS, Vol. 22, Pagg. 665-689 2 Borgatti L., Ravazzi C., Donegana M., Corsini A., Soldati M., Marchetti M. - A lacustrine record of early Holocene watershed events and vegetation history, Corvara in Badia, Dolomites, Italy. - JOURNAL OF QUATERNARY SCIENCE, Vol. 22, Pagg. 173-189 3 F. Baudo, G. A. Mazzocchin and W. Cairns - A pilgrim's ampulla from San Giacomo in Paludo (Venice). Provenance hypothesis through lead isotope ratio analysis - JOURNAL OF CULTURAL HERITAGE, Vol. 3, Pagg. 284-288

111 4 L. Manodori, A. Gambaro, I. Moret, G. Capodaglio, P. Cescon - Air-sea gaseous exchange of PCB at the Venice Lagoon (Italy)” - MARINE POLLUTION BULLETIN, Vol. 54, Pagg. 1634-1644 5 Gatta G.D., Lee Y. - Anisotropic elastic behaviour and structural evolution of zeolite phillipsite at high-pressure: a synchrotron powder diffraction study. - MICROPOROUS AND MESOPOROUS MATERIALS, Vol. 105, Pagg. 239-250 6 P. Amato, R. Hennebelle, O. Magand, M. Sancelme, A.-M. Delort, C. Barbante, C. Boutron, C. Ferrari - Bacterial characterization of the snow cover at Spitzberg, Svalbard - FEMS MICROBIOLOGY ECOLOGY, Vol. 59, Pagg. 255-264 7 Marinoni N., Pavese A., Riva A., Cella F., Cerulli T. - Chromatic weathering of black limestone quarried in Varenna (Lake Como, Italy). - BUILDING AND ENVIRONMENT, Vol. 42, Pagg. 68-77 8 Bersezio R., Giudici M., Mele M. - Combining sedimentological and geophysical data for high- resolution 3-D mapping of fluvial architectural elements in the Quaternary Po plain (Italy). - SEDIMENTARY GEOLOGY, Vol. 202, Pagg. 230-248 9 Pinti D.L., Rouchon V., Quidelleur X., Gillot P.Y., Chiesa S., Ravazzi C. - Comment to: Tephrochronological dating of varved interglacial lake deposits from Piànico-Sèllere (Southern Alps, Italy) to around 400 ka (by Achim Brauer, Sabine Wulf, Clara Mangili, Andrea Moscariello). - JOURNAL OF QUATERNARY SCIENCE, Vol. 22, Pagg. 411-414 10 F. Corami, G. Capodaglio, C. Turetta, M. Bragadin, N. Calace, B.M. Petronio - Complexation of cadmium and copper by fluvial humic matter and effects on their toxicity - ANNALI DI CHIMICA, Vol. 97, Pagg. 25-37 11 Zanni M., Ravazzi C. - Description and differentiation of Pseudolarix amabilis pollen Palaeoecological implications and new identification key to fresh bisaccate pollen. - REVIEW OF PALAEOBOTANY AND PALYNOLOGY, Vol. 145, Pagg. 35-75 12 X.Fain, S.Grangeon, E.Bahlmann, J.Fritsche, D.Obrist, A.Dommergue, C.P.Ferrari, W.Cairns, R.Ebinghaus, C.Barbante, P.Cescon, C.Boutron - Diurnal production of gaseous mercury in the alpine snowpack before snowmelt - JOURNAL OF GEOPHYSICAL RESEARCH-ATMOSPHERES, Vol. 112, Pagg. - 13 Gatta G.D., Kantor I., Boffa Ballaran T., Dubrovinsky L., McCammon C. - Effect of non-hydrostatic conditions on the elastic behaviour of magnetite: an in-situ single-crystal X-ray diffraction study. - PHYSICS AND CHEMISTRY OF MINERALS, Vol. 34, Pagg. 627-635 14 Angel R.J., Bujak M., Zhao J., Gatta G.D., Jacobsen S.D. - Effective hydrostatic limits of pressure media for high-pressure crystallographic studies - JOURNAL OF APPLIED CRYSTALLOGRAPHY, Vol. 40, Pagg. 26-32 15 Gatta G.D., Angel R.J. - Elastic behavior and pressure-induced structural evolution of nepheline: implications for the nature of the modulated superstructure. - AMERICAN MINERALOGIST, Vol. 92, Pagg. 1446-1455 16 Barberini V., Burlini L., Zappone A. - Elastic properties, fabric and seismic anisotropy of amphibolites and their contribution to the lower crust reflectivity. - TECTONOPHYSICS, Vol. 445, Pagg. 227-244 17 Monegato G., Ravazzi C., Donegana M., Pini R., Calderoni G. Wick L. - Evidence of a two-fold glacial advance during the Last Glacial Maximum in the Tagliamento end moraine system (SE Alps). - QUATERNARY RESEARCH, Vol. 68, Pagg. 284-302 18 Spalla M.I., Zanoni D., Gosso G., Zucali M. - Extending the geologic memory of a conglomerate of the Southern Alps by pebble P-T estimates. - INTERNATIONAL JOURNAL OF EARTH SCIENCES, Vol. , Pagg. - 19 A. Cincinelli, M. Del Bubba, T. Martellini, A. Gambaro, L. Lepri. - Gas-particle concentration and distribution of n-alkanes and polycyclic aromatic hydrocarbons in the atmosphere of Prato (Italy) - CHEMOSPHERE, Vol. 68, Pagg. 472-478 20 Dapiaggi M., Artioli G., Righi C., Carli R. - High temperature reactions in mold flux slags: Kinetic versus composition control - JOURNAL OF NON-CRYSTALLINE SOLIDS, Vol. 353, Pagg. 2852-2860 21 Gatta G.D., Rinaldi R., Knight K.S., Molin G., Artioli G. - High temperature structural and thermoelastic behaviour of mantle orthopyroxene: An in situ neutron powder diffraction study. - PHYSICS AND CHEMISTRY OF MINERALS, Vol. 34, Pagg. 185-200

112 22 Brigida C., Poli S., Valle M. - High-temperature phase relations and topological constraints in the quaternary system MgO-Al2O3-SiO2-Cr2O3: An experimental study. - AMERICAN MINERALOGIST, Vol. 92, Pagg. 735-747 23 Vescovi E., Ravazzi C., Arpenti E., Finsinger W., Pini R., Valsecchi V., Wick L., Ammann B., Tinner W. - Interactions between climate and vegetation during the Late-glacial period as recorded by lake and mire sediment archives in Northern Italy and Southern Switzerland. - QUATERNARY SCIENCE REVIEWS, Vol. 26, Pagg. 1650-1669 24 Sterlacchini S., Frigerio S., Giacomelli P., Brambilla M. - Landslide risk analysis: a multi-disciplinary methodological approach - NATURAL HAZARDS AND EARTH SYSTEM SCIENCES, Vol. 7, Pagg. 657-675 25 Thiery Y., Malet J.-P., Sterlacchini S., Puissant A., Maquaire O. - Landslide susceptibility assessment by bivariate methods at large scales: Application to a complex mountainous environment. - GEOMORPHOLOGY, Vol. 92, Pagg. 38-59 26 Muttoni G., Ravazzi C., Breda M., Pini R., Laj C., Kissel C., Mazaud A. , Garzanti E. - Magnetostratigraphy of the Leffe lacustrine succession (Southern Alps, Italy): evidence for an intensification of glacial activity in the Alps at Marine Isotope Stage 22 (0.87 Ma) - QUATERNARY RESEARCH, Vol. 67, Pagg. 161-173 27 X. Faïn, C. P. Ferrari, A. Dommergue, M. Albert, M. Battle, L. Arnaud, J.-M. Barnola, W. Cairns, C. Barbante, and C. Boutron - Mercury in the snow and firn at Summit Station, Central Greenland, and implications for the study of past atmospheric mercury levels - ATMOSPHERIC CHEMISTRY AND PHYSICS, Vol. 7, Pagg. 18221-18268 28 Marescotti P., Carbone C., De Capitani L., Grieco G., Lucchetti G., Servida D. - Mineralogical and geochemical characterisation of open-air tailing and waste-rock dumps from the Libiola Fe-Cu sulphide mine (Eastern Liguria, Italy). - ENVIRONMENTAL GEOLOGY, Vol. , Pagg. - 29 Giorgetti G., Aghib F. S., Livi K. J. T. , Gaillot A.-C. , Wilson T. - Newly-formed phyllosilicates in sediments and basement rocks from CRP-3 core (Antarctica): An electron microscopy study. - CLAY MINERALS, Vol. 42, Pagg. 21-43 30 A. Gambaro, L. Manodori, G. Toscano, D. Contini, A. Donateo, F. Belosi, F. Prodi, P. Cescon. - Organic and inorganic compounds in the Venice lagoon PM2.5 and their correlation with micrometeorology. - ANNALI DI CHIMICA, Vol. 97, Pagg. 343-358 31 Garzanti E., Doglioni C., Vezzoli G., Andò S. - Orogenic Belts and Orogenic Sediment Provenances - JOURNAL OF GEOLOGY, Vol. 115, Pagg. 315-334 32 Pavese A., Curetti N., Diella V., Levy D., Dapiaggi M., Russo U. - P-V and T.V Equations of State of natural biotite: An in-situ high-pressure and high-temperature powder diffraction study, combined with Mössbauer spectroscopy. - AMERICAN MINERALOGIST, Vol. 92, Pagg. 1158-1164 33 R. Piazza , A.C. Ruiz-Fernandez., M.Frignani, R. Zangrando, L.G. Bellocci, I.Moret, F.Pàez-Osuna - PCBs and PAHs in surficial sediments from aquatic environments of Mexico City and the coastal states of Sonora, Sinaloa, Oaxaca and Veracruz (Mexico) - ENVIRONMENTAL GEOLOGY, Vol. , Pagg. - 34 Grieco G., Diella V., Chaplygina, N.L., Savelieva G.N. - PGE zoning and mineralogy within the cumulate sequence of the Nurali massif (Southern Urals, Russia). - ORE GEOLOGY REVIEWS, Vol. 30, Pagg. 257-276 35 Marotta A.M., Spalla M.I. - Permian- high thermal regime in the Alps: result of Late Variscan collapse or continental rifting? Validation by numerical modeling. - TECTONICS, Vol. 26, Pagg. - 36 M. Frignani, R. Piazza, L.G. Bellucci, N.H. Cu, R. Zangrando, S. Abertazzi, I. Moret, A. Gambaro, S. Romano - Polychlorinated Biphenyls in Sediments of the Tam Giang-Cau Hai Lagoon, Central Vietnam - CHEMOSPHERE, Vol. 67, Pagg. 1786-1793 37 Garzanti E., Vezzoli G., Andò S., Lavé J., Attal M., France-Lanord C., DeCelles P. - Quantifying Sand Provenance and Erosion (Marsyandi River, Nepal Himalaya). - EARTH AND PLANETARY SCIENCE LETTERS, Vol. 258, Pagg. 500-515

113 38 H. Fischer, F. Fundel, U. Ruth, B. Twarloh, A. Wegner, R. Udisti, S. Becagli, E. Castellano, A. Morganti, M. Severi, E. Wolff, G. Littot, R. Röthlisberger, R. Mulvaney, M.A. Hutterli, P. Kaufmann, U. Federer, F. Lambert, M. Bigler, M. Hansson, U. Jonsell, - Reconstruction of millennial changes in dust emission, transport and regional sea ice coverage using the deep EPICA ice cores from the Atlantic and Indian Ocean sector of Antarctica - EARTH AND PLANETARY SCIENCE LETTERS, Vol. 260, Pagg. 340-354 39 S.Do Hur, X. Cunde, S. Hong, C. Barbante, P. Gabrielli, K. Lee, C. F. Boutron, Y. Ming - Seasonal patterns of heavy metal deposition to the snow on Lambert Glacier basin, East Antarctica - ATMOSPHERIC ENVIRONMENT, Vol. 41, Pagg. 8567-8578 40 Pagani M., Marcellini M. - Sismic hazard disaggregation: a fully probabilistic methodology - BULLETIN OF THE SEISMOLOGICAL SOCIETY OF AMERICA, Vol. 97, Pagg. 1688-1701 41 M.L. Siggaard-Andersen, P. Gabrielli, J.P. Steffensen, T. Strømfeldt, C. Barbante, C. Boutron, H. Fischer, H. Miller. - Soluble and insoluble lithium dust in the EPICA DomeC ice core—Implications for changes of the East Antarctic dust provenance during the recent glacial–interglacial transition - EARTH AND PLANETARY SCIENCE LETTERS, Vol. 258, Pagg. 32-43 42 Angiolini L., Gaetani M., Muttoni G., Stephenson M.H., Zanchi A. - Tethyan oceanic currents and climate gradients 300 m.y. ago. - GEOLOGY, Vol. 35, Pagg. 1071-1074 43 Trommsdorff V., Montrasio A., Hermann J., Muntener O., Spillmann P., Gieré R. - The Geological Map of Valmalenco - SCHWEIZERISCHE MINERALOGISCHE UND PETROGRAPHISCHE MITTEILUNGEN, Vol. 85, Pagg. 1-13 44 Pavese A., Diella V. - Uncertainties on elastic parameters and occupancy factors: how do they affect the accuracy of the calculated Gibbs energy of minerals at (P,T) conditions? The case of 3T- versus 2M1-phengite. - PHYSICS AND CHEMISTRY OF MINERALS, Vol. 34, Pagg. 637-645 45 Muttoni G., Kent D.V. - Widespread formation of cherts during the early Eocene climatic optimum. - PALAEOGEOGRAPHY PALAEOCLIMATOLOGY PALAEOECOLOGY, Vol. 253, Pagg. 348-362

Articoli non ISI

1 Mietto P., Muttoni G. et al. - A Candidate of the Global Boundary Stratotype Section and Point for the Base of the Carnian Stage (Upper Triassic): GSSP at the base of the canadensis Subzone (FAD of Daxatina) in the Prati di Stuores/Stuores Wiesen section (Southern Alps, NE Italy). - Albertiana, Vol. 36, Pagg. 78-97 2 Brajkovic A., Rolandi V., Vignola P., Grizzetti R. - Blue and Pink Opals from Acari, Peru. - The Australian Gemmologist, Vol. 28, Pagg. 3-15 3 C.Turetta, G. Capodaglio, S. Romano, W.R.L. Cairns, L.G. Bellucci, S. Giuliani, N. Huu Cu M.Frignani - Distribution of heavy metals in soils in relation to the Tam Giang - Cau Hai lagoon (Central Vietnam) - Supplemento alla rivista Journal of Marine Science and Technology della Vietnamense Academy of Science and Technology, Vol. 7, Pagg. 92-101 4 Dapiaggi M., Sala M., Artioli G., Fransen M.J. - Evaluation of phase detection limit on filter-deposited dust particles from Antarctic ice cores. - Kristallog. Suppl. , Vol. 26, Pagg. 73-78 5 De Capitani L., Carnevale M., Fumagalli M. - Gamma-ray spectroscopy determination of radioactive elements in late-Hercynian plutonic rocks of Val Biandino and Val Trompia (Lombardy, Italy). - Periodico di Mineralogia, Vol. 76, Pagg. 25-39 6 Adamo I., Pavese A., Prosperi L., Diella V., Ajò D. - Gem-quality garnets: correlation between gemmological properties, chemical composition and infrared spectroscopy. - Journal og Gemmology, Vol. 30, Pagg. 307-319 7 Civelli G., Locati U., Bigioggero B., Chiesa S., Alvarado G.E., Mora O. - Geologia de la hoja Tierra Morenas. - Rev. Geol. Amer. Central, Vol. 33, Pagg. 99-110 8 Rellini I., Trombino L., Firpo M., Piccazzo M. - Geomorfological context of “Plinthitic Paleosols” in the Mediterranean region: Examples from the Coast of Western Liguria (Northern Italy) - Rev. C. & G., Vol. 21, Pagg. 27-40 9 Poli S. - Hydrogen and carbon recycling in subduction zones: constraints from high pressure studies. - Mitteilungen der Österreichischen Mineralogischen Gesellschaft, Vol. 153, Pagg. -

114 10 Ravazzi C., Peresani M., Pini R., Vescovi E. - Il Tardoglaciale nelle Alpi italiane e in pianura padana. Evoluzione stratigrafica, storia della vegetazione e del popolamento antropico. - Il Quaternario, Italian Journal of Quaternary Sciences,, Vol. 20, Pagg. 163-184 11 Cremaschi M., Ferrari P., Pizzi C., Di Martino S. - La Motta di S. Bartolomeo (RE): una piccola “terramara” collinare. - Padusa, Vol. 9, Pagg. - 12 Zanoni D., Spalla M.I., Spreafico E., Zucali M., Gosso G. - La ricostruzione dei percorsi P-T nei ciottoli dei conglomerati Permiani delle Alpi Meridionali come chiave d’interpretazione geodinamica. - Rend. Soc. Geol. It. , Vol. 4, Pagg. 323-325 13 Poli S., Sterlacchini S. - Landslide Representation Strategies in Susceptibility Studies using Weights- of-Evidence Modeling Technique. - Natural Resources Research,, Vol. 16, Pagg. 121-134 14 Angelini I., Artioli G. - Le armi eneolitiche di Spessa (Cologna Veneta) e di Gambarella (Povegliano): indagini chimiche e tessiturali. - Boll. Museo Civ. St. Nat. Verona, Vol. 31, Pagg. 51-61 15 G. Capodaglio, C. Turetta, S. Romano, W.R.Cairns, L.G. Bellucci, N.Huu Cu, M.Frignani - Metals in sediments of the Tam Giang-Cau Hai Lagoon (central Vietnam) - Supplemento alla rivista Journal of Marine Science and Technology della Vietnamense Academy of Science and Technology, Vol. 7, Pagg. 82-91 16 Bini A., Corbari D., Falletti P. Fassina M., Perotti C., Piccini A. - Morphology and geological setting of Iseo Lake (Lombardy) through multibeam bathymetry and high-resolution seismic profiles. - Swiss j. geosci., Vol. 100, Pagg. 23-40 17 Spalla M.I., Marotta A.M. - P-T evolutions vs numerical modelling: a key to unravel the Paleozoic to early-Mesozoic tectonic evolution of the Alpine area. - Periodico di Mineralogia, Vol. 76, Pagg. 211- 252 18 R. Piazza, N.H. Cu, R. Zangrando, M. Frignani, L.G .Bellucci, S. Giuliani, M. Vecchiato, I. Moret - PCBs in sediments of central Vietnam coastal lagoons - Supplemento alla rivista Journal of Marine Science and Technology della Vietnamense Academy of Science and Technology, Vol. 7, Pagg. 110- 120 19 R. Piazza, M. Sprovieri, M.L. Feo, R. Zangrando, M. Vecchiato, L.G. Bellucci, S. Giuliani, M. Frignani, N.H. Cu, E. Marsella - PCDD/F, hydrocarbons and pesticides in the TG-CH Lagoon, Central Vietnam. - Supplemento alla rivista Journal of Marine Science and Technology della Vietnamense Academy of Science and Technology, Vol. 7, Pagg. 102-109 20 Aldighieri B., Groppelli G., Norini G., Bertino E., Borgonovo S., Comoglio F., Damiani M.L., Pasquarè G. - Proposta di una metodologia per la valutazione della pericolosità vulcanica del Monte Etna. - Rend. Soc.Geol. It., Nuova Serie, Vol. 4, Pagg. 23-25 21 S. Giuliani, L.G.Bellucci, G. Capodaglio, N.H. Cu, T.D. Thanh, M. Frignani, R. Piazza, M. Sprovieri - Sediment contamination in central Vietnam coastal lagoons: a discussion. - Supplemento alla rivista Journal of Marine Science and Technology della Vietnamense Academy of Science and Technology, Vol. 7, Pagg. 133-140 22 L.Bellucci, G. Capodaglio, M. Frignani, S. Albertazzi, N. Huu Cu, C.Turetta, S. Romano, S.Giuliani - Sedimentary processes in the Tam Giang - Cau Hai laggon: changes in the Period 2002-2004 - Supplemento alla rivista Journal of Marine Science and Technology della Vietnamense Academy of Science and Technology, Vol. 7, Pagg. 132-139 23 Zanzi A., Pelfini M., Muttoni G., Santilli M., Leonelli G. - Spectral analysis on mountain pine tree-ring chronologies. - Dendrochronologia, Vol. 24, Pagg. 145-154 24 H.C. Nguyen, F. Mauro, G. Capodaglio - Studying the coastal lagoon environment in Central Vietnam - Supplemento alla rivista Journal of Marine Science and Technology della Vietnamense Academy of Science and Technology, Vol. 7, Pagg. 6-19 25 Nicora A., Muttoni G. et al. - The Carnian/Norian boundary interval at Pizzo Mondello (Sicani Mountains, Sicily) and its bearing for the defnition of the GSSP of the Norian Stage - Albertiana, Vol. 36, Pagg. 102-115 26 Masetti M., Poli S., Sterlacchini S. - The Use of the Weights-of-Evidence Modeling Technique to Estimate the Vulnerability of Groundwater to Nitrate Contamination. - Natural Resources Research, Vol. 16, Pagg. 109-119

115 27 Hounslow, M.W., Szurlies, M., Muttoni, G., Nawrocki, J. - The magnetostratigraphy of the Olenekian- Anisian boundary and a proposal to define the base of the Anisian using a magnetozone datum. - Albertiana, Vol. 36, Pagg. 72-77

Articoli in atti di Convegno

1 Bordogna G., Pagani M., Pasi G. - Consensual Fusion of Uncertain Multisource Spatial data. - FUZZ- IEEE 2007, London 2 Bordogna G., Pagani M., Pasi G., Psaila G. - Flexible Location –based Spatial Queries. - IFSA 2007, Cancun (Messico) 3 Cremaschi M., Pizzi C., Valsecchi V. - Gestion des eaux dans les terramares et un possible changement environmental pendant la tarde age du Bronze de l’Italie du Nord. Le cas de la terramara de Santa Rosa (RE, Italie). - Congrès national des Societés historiques et scientifiques , Besançon 4 Perego A., Cremaschi M., Zerboni A. - Il telerilevamento nella ricostruzione della paleoidrografia olocenica in zone aride. Il caso di studio di Wadi Tanezzuft, Libia SO - Proceedings 1a riunione GIT , 2006 - Guest Editors: M. De Donatis e S. Sterlacchini, , San Leo (PU) 5 Trombino L. - Micromorphological Reconstruction of the Archaeological Land Use and Palaeoenvironment of Tell Mishrifeh: evidence from the Sinkhole South of the Site. - Proceedings of the International Conference "Urban and Natural Landscapes of an Ancient Syrian Capital", Udine 6 Pagani M., Bordogna G., Valle M. - Mining multidimensional data using clustering techniques. - 18th International Conference on Database and Expert Systems Applications (DEXA Workshop FLEXDBIST-07) , Regensburg, Germania 7 Bonomi T., Canepa P., Del Rosso F. - Modelli tessiturali tridimensionali in acquiferi eterogenei - Proceedings 1a riunione GIT-2006 - Guest Editors: M. De Donatis e S. Sterlacchini,, San Leo (PU) 8 de Franco R., Biella G., Corsi A., Morrone A., Boniolo G., Lozej A., Saracco G., Chiozzotto B., Giada M., Barbetta M., Bassan V., Bisaglia V., Abba T., Mazzuccato A, Claude C., Conchetto E., Gasparetto- Stori G., Mayer A., Rizzetto F., Tosi L., Teatini - Monitoraggio del cuneo salino mediante elettro- tomografia tempo variante: test site Casetta (Chioggia, talia) - Scientific Research and Safeguarding of Venice, CORILA Research Programme 2004.-2006, Venezia 9 Sterlacchini S., Frigerio S., Canziani M., Poli S., De Amicis M., Sironi S. - Proposta di una metodologia per la gestione di emergenze idrogeologiche nella Comunità Montana Valtellina di Tirano - Proceedings 1a riunione GIT, 2006 - Guest Editors: M. De Donatis e S. Sterlacchini, San Leo (PU) 10 Aldighieri B., Groppelli G., Norini G., Bertino E., Borgonovo S., Comoglio F., Damiani M.L., Pasquaré G. - Proposta di una metodologia per la valutazione della pericolosità vulcanica del Monte Etna. - Proceedings 1a riunione GIT -2006- Guest Editors: M. De Donatis e S. Sterlacchini. , San Leo (PU) 11 Cermesoni B., Oppizzi P., Vignola P. - Provenienza della pietra verde, della selce e del cristallo di rocca rinvenuti nei livelli neolitici e eneolitici del sito di Tremona – Loc. Castello (Canton Ticino, Svizzera). - XI Colloque International sur les Alpes dans l’antiquité: la pierre in milieu Alpin, Champsec, Val de Bagnes, Valai 12 Salvi F., Sterlacchini S., Zanchi A. - Ricostruzione 3D dai dati di terreno: struttura del M. Misma, Sudalpino Centrale. - Proceedings 1a riunione GIT, 2006 - Guest Editors: M. De Donatis e S. Sterlacchini, San Leo 13 de Franco R., Biella G., Tosi L., Teatini P., Rorai C. - Seasonal Oscillation in saltwater intrusion at the Venice lagoon boundary detected by time-lapse ERT - TIAC-SIACODE 2007, Almeria 14 Polla A., Angelini I., Artioli G. - Studio delle proprietà fisiche e reologiche di vetri archeologici tramite confronto con materiali di sintesi. - IV Congresso Nazionale di Archeometria (2006), Pisa 15 Baillie M., Bordogna G., Crestati F., Bandoni M., Pasi G., Villa R. - The PENG System: Integrating Push and Pull for Information - ICADL 2007, Hanoi 16 Brunori C.A., Siletto G., Piccin A., Berra F., Mozzi E. - Verso un Sistema informativo Geologico: l’applicativo CARGeo per la banca dati Geologica della Regione Lombardia. - Proceedings 1a riunione GIT, 2006 - Guest Editors: M. De Donatis e S. Sterlacchini,, San Leo (PU)

116 Libri

1 Bordogna G., Ghilardi L., Milesi S., Pagani M. - A Flexible System for the Retrieval of Shapes in Binary Images. - Applications of Fuzzy Sets Theory, Springer Verlag, 2 Bordogna G., Pagani M., Pasi G. - A Flexible decision support approach to model ill-defined knowledge in GIS - "Geographic Uncertainty in Environmental Security” - A. Morris Ed., Springer Verlag, 3 Brivio P.A., Boschetti M., Carrara P., Stroppiana D., Bordogna G. - Anomalie nello stato della copertura vegetale in Africa da serie storiche di dati satellitari. - B. Carli, G. Cavarretta, M. Colacino e S. Fuzi Eds. “Clima e cambiamenti Climatici: le attività di ricerca del CNR”, CNR, Roma 4 Cita Sironi M.B., Abbate E., Aldighieri B., Balini M., Conti M.A., Falorni P., Germani D., Groppelli G., Manetti P., Petti F.M. (Eds.) - Carta Geologica d’Italia 1:50.000. Catalogo delle formazioni. Fascicolo VI - Unità tradizionali. - Geologica d’Italia 1:50.000. Catalogo delle formazioni, APAT - Servizio Geologico nazionale, Roma 5 Cita Sironi M.B., Abbate E., Balini M., Conti M.A., Falorni P., Germani D., Groppelli, G. Manetti P., Petti F.M. (Eds.) - Carta Geologica d’Italia 1:50.000. Catalogo delle formazioni. Fascicolo VII - Unità tradizionali (2). - Carta Geologica d’Italia 1:50.000. Catalogo delle formazioni. , APAT - Servizio Geologico Nazionale, Roma 6 Perego R., Ravazzi C. - Curiosità e rarità botaniche della media e bassa Val Borlezza. - AA. VV. - Val Borlezza. Un viaggio dalla genesi del territorio ai primi insediamenti dell'uomo. , CNR-IDPA, Milano 7 Biella G., de Franco R., Marsella E., Caielli G. - Deep Structures in Southern Italy. Evidences from the Gargano-Pantelleria seismic refraction experiment (1971) - In: CROP-04, ed. By A. Mazzotti, E. Patacca and P. Scandone. Special Issue n. 7 (2007), Soc. Geologica Italiana, Roma 8 Bordogna G., Pagani M., Pasi G., Psaila G. - Flexible location-based spatial queries. - “Theoretical Advances and Applications of Fuzzy Logic and Soft Computing”, Oscar Castillo, Patricia Melin, Oscar Montiel Ross, Roberto Sepulveda Cruz, Witold Pedrycz, Janusz Kacprzyk Eds,, Springer Verlag, 9 Bernabò Brea M., Bronconi L., Cremaschi M., Costa S. - Gli scavi nella terramare Santa Rosa di Fodico di Poviglio. - Gli scavi nella terramare Santa Rosa di Fodico di Poviglio. Guida all’esposizione. , Litoservice, Guastalla (RE) 10 Pini R., Ravazzi C., Donegana M. - Gli ultimi cinque cicli climatici nella successione sedimentaria della pianura friulana - B. Carli, G. Cavarretta, M. Col acino e S. Fuzi Eds. “Clima e cambiamenti Climatici: le attività di ricerca del CNR”, CNR, Roma 11 Castelli D., Gosso G., Rossetti P., Spalla M.I., Zanoni D., Zucali M. - Guide-book to the DRT 2007 Workshop Field Excursion on the subducted continental crust of the Sesia-Lanzo Zone (Monte Camino-Monte Mucrone; Oropa-Biella, Western Italian Alps). - XVI DRT programs and field guides of Conference, pre-Conference excursion and post-Conference Workshop. Milano, Valle Po-Valle Varaita, Oropa-Biella, September 24 – October 2 2007. Organising Committee: G. Gosso, A.M. Marotta, R. Sabadini, M.I. Spalla., CNR IDPA, Milano 12 Garzanti E., Andò S. - Heavy-mineral concentration in modern sands: implications for provenance interpretation. - M. Mange & D. Wright (Eds.), “Heavy Minerals in Use”, Elsevier, Amsterdam 13 Vignola P., Andò S., Vezzoli G., Oppizzi P. - I minerali pesanti nelle sabbie della Breggia - Il Parco della Breggia. Contributi alla sua conoscenza. A cura di P. Oppizzi e F. Spinedi, Soc. Ticinese Sc. Nat. e Museo cantonale di Storia, Lugano 14 Cremaschi M., Pizzi C. - I pozzi al margine del Villaggio Grande della terramara di Santa Rosa di Poviglio (RE). Uso delle risorse idriche tra la fine del Bronzo Medio e il Bronzo Recente. - Studi di protostoria in onore di Renato Peroni, All’Insegna del Giglio, Firenze 15 Marsetti D., Ravazzi C. - I sedimenti che riempiono la media Val Borlezza. - AA. VV. - Val Borlezza. Un viaggio dalla genesi del territorio ai primi insediamenti dell'uomo. , CNR-IDPA, Milano 16 Ravazzi C. - Il Tardoglaciale: suddivisione stratigrafica, evoluzione sedimentaria e vegetazionale nelle Alpi e in Pianura Padana. - Frisia S. ed.: Cambiamenti climatici e ambientali in Trentino: dal passato una lezione per il futuro., Museo Trentino di Scienze Naturali, Trento 17 Ravazzi C., Aceti A., Donegana M., Pini R., Tanzi G., Zanni M. - Il quadro ambientale del territorio bergamasco negli ultimi 130 mila anni: vegetazione, clima e uomo. - Storia Economica e Sociale di Bergamo, I primi millenni – dalla Preistoria al Medioevo, ,

117 18 C. Barbante, P. Gabrielli, G. Cozzi, C. Turetta, P. Cescon - Il ruolo del clima nel controllo del flusso di iridio e platino di origine cosmica - , CNR, Roma 19 Pagani M. - La sismicità della Val Borlezza. - AA. VV. - Val Borlezza. Un viaggio dalla genesi del territorio ai primi insediamenti dell'uomo. , CNR-IDPA, Milano 20 Ravazzi C. - La storia del bacino di Pianico-Sèllere. - AA. VV. - Val Borlezza. Un viaggio dalla genesi del territorio ai primi insediamenti dell'uomo., CNR-IDPA, Milano 21 Ravazzi C., Marinoni S. - La torbiera di Cerete e la storia dell’ambiente della valle dopo l’ultima glaciazione. - AA. VV. - Val Borlezza. Un viaggio dalla genesi del territorio ai primi insediamenti dell'uomo., CNR-IDPA, Milano 22 Ravazzi C. - La vegetazione della Val Borlezza. - AA. VV. - Val Borlezza. Un viaggio dalla genesi del territorio ai primi insediamenti dell'uomo. , CNR IDPA, Milano 23 Ravazzi C. - Le piante misteriose della Presolana. - AA. VV. - Val Borlezza. Un viaggio dalla genesi del territorio ai primi insediamenti dell'uomo. , CNR IDPA, Milano 24 Ravazzi C. - Le trasformazioni del paesaggio della Val Borlezza nell’ultimo secolo. - AA. VV. - Val Borlezza. Un viaggio dalla genesi del territorio ai primi insediamenti dell'uomo., CNR IDPA, Milano 25 Ravazzi C., Pini R., Vescovi E., Tinner W., Wick L. - L’ultima transizione glaciale-interglaciale sul versante meridionale delle Alpi e in Pianura Padana - In: B. Carli, G. Cavarretta, M. Colacino e S. Fuzi Eds. “Clima e cambiamenti Climatici: le attività di ricerca del CNR”, CNR, Roma 26 Mannucci G., Notarpietro A. - Monitoraggio: Linee Guida per il controllo dei Fenomeni Franosi. - Monitoraggio: Linee Guida per il controllo dei Fenomeni Franosi. Vol. II. , ARPA Lombardia - IREALP, Milano 27 Colombo A., Cavallo C. - Note illustrative dello Schema geologico-strutturale dell’area val d’Ossola- Sempione in scala 1:50.000 (legenda italiano-inglese), con note illustrative (italiano-inglese) - Schema geologico-strutturale dell’area val d’Ossola-Sempione, Comitato “I Cent’anni del Sempione”, Domodossola 28 Garzanti E., Andò S. - Plate tectonics and heavy-mineral suites of modern sands. - M. Mange & D. Wright (Eds.), “Heavy Minerals in Use”, Elsevier, Amsterdam 29 De Donatis M., Sterlacchini S. - Proceedings della 1a riunione del Gruppo di Geologia e Informatica (GIT) - Proceedings della 1a riunione del Gruppo di Geologia e Informatica (GIT) - San Leo (PU), Società Geologica Italiana, Roma 30 Perego R., Ravazzi C., Marinoni S. - Ricerche sulla vegetazione pioniera della Valle dei Dadi. - AA. VV. - Val Borlezza. Un viaggio dalla genesi del territorio ai primi insediamenti dell'uomo. , CNR-IDPA, Milano 31 Bordogna G., Pasi G. - Soft Approaches to Information Access and Retrieval. - “The Handbook of Granular Computing”, G., Witold Pedrycz, Andrzej Skowron, and Vladik Kreinovich Co-editors, John Wiley & Sons, Ltd., 32 A. Gambaro, P. Cescon, C. Turetta, R. Piazza, I. Moret - Studio dei composti organici solforati volatili di origine marina e loro relazione con i cambiamenti climatici - , CNR, Roma 33 Vignola P., Andò S., Vezzoli G., Oppizzi P. - Studio petrografico-mineralogico delle sabbie provenienti dal Torrente Breggia (Cantone Ticino-Svizzera). - Il Parco delle Gole della Breggia - Contributi alla sua conoscenza (Oppizzi P. e Spinedi F. editors), Società ticinese di Scienze naturali, Lugano 34 C. Barbante, V. Gaspari, P. Gabrielli, C. Turetta, P. Cescon - Variazioni nel flusso di ferro tra periodi glaciali e interglaciali nel corso degli ultimi 780.000 anni. Implicazioni climatiche - , CNR, ROMA 35 Antonioli F., Ravazzi C. (a cura di) - XVII INQUA Congress, Cairns, 28 luglio - 3 agosto 2007 “The tropics: heat engine of the Quaternary”. - Il Quaternario – Italian Journal of Quaternary Sciences. Vol. 20 (2): 243-257., AIQUA,

Rapporti

1 Donegana M. - Analisi pollinica di campioni provenienti dalla Giordania 2 Tento A. - Fattibilità dell'installazione di una stazione sismologica nel Collegio Carlo Alberto di Moncalieri (TO) 3 Donegana M., Perego R., Ravazzi C. - Indagini stratigrafiche e paleobotaniche nella torbiera Goia (Comune di Berzo Demo, Val Canonica).

118 4 Pini R., Ravazzi C. - Indagini sulla stratigrafia del fondo del Lago di Fimon. Prima relazione di avanzamento. 5 Pini R., Ravazzi C. - Indagini sulla stratigrafia del fondo del Lago di Fimon. Seconda relazione di avanzamento 6 Tento A. - Installazione di stazioni sismologiche per il monitoraggio sismico in Alta Valtellina (SO). Stato di avanzamento a giugno 2007 7 Deaddis M., Ravazzi C. - Le antiche trasformazioni ambientali nel territorio cremasco 8 Ravazzi C. - Le migrazioni delle piante e i cambiamenti del clima. 9 de Franco R., Lozej A., Corsi A., Morrone A., Caielli G. - Prospezioni geofisiche nell’area delle mura urbiche di Amelia interessate da crollo. 10 Tento A. - Registrazioni sismologiche della stazione del Parco delle Cave di Milano 11 Sterlacchini S. - Relazioni tra rischio atteso e dissesto conseguente ai recenti andamenti climatici. 12 Pagani M., Bordogna G. - Risultati finali delle analisi dati composizioni e parametri prestazionali attrito-usura 13 Sterlacchini S., Canziani M., Frigerio S. - Sviluppo di metodologie informatiche atte alla valutazione del rischio ed alla predisposizione di un modello di Piano di Protezione Civile

Risultati progettuali

1 Cicconi F., Viappiani E., Ferrari F. et Al. - Mostra fotografica sulla Terramare Santa Rosa di Poviglio “Vita dallo Scavo”

Risultati di valorizzazione applicativa

1 Bigioggero B., Colombo A., Cavallo A., Aldighieri B., Tunesi A. - Schema geologico-strutturale dell’area val d’Ossola-Sempione in scala 1:50.000 (legenda italiano-inglese)

Attività editoriali

1 AA.VV. - Val Borlezza. Un viaggio dalla genesi del territorio ai primi insediamenti dell'uomo. 2 AA. VV. - XVI DRT programs and field guides of Conference, pre-Conference excursion and post- Conference Workshop. Milano, Valle Po-Valle Varaita, Oropa-Biella, September 24 – October 2 2007

Principali risorse strumentali dell’Istituto

IDPA e' dotato di moderni laboratori; presso la sede dell'Istituto vi sono grosse apparecchiature scientifiche di recentissima acquisizione per lo studio di sostanze a livello di tracce e sub-tracce (ICP- QMS, ICP-SFMS, LC-MS/MS, GC-HRMS, GC-MS, ecc.). E' considerato un vero centro di eccellenza per le indagini in alta risoluzione sia per materiali organici che inorganici e può diventare una piattaforma di riferimento del CNR per la determinazione di elementi in sub-tracce . L'Unità staccata di Padova è dotata di attrezzature mirate ad indagini forensi e di salute alimentare con significative interazioni con il mondo esterno, oltre a svolgere specifiche attività in campo ambientale (ICP-OES, HPLC-PDA, ecc.). La U.O. di Milano ospita un ampio numero di laboratori analitici di supporto alle ricerche relative alle Scienze della Terra, operanti in simbiosi con le Università, in cui sono attivi reparti di: microanalisi e microscopia elettroniche, petrologia sperimentale e petrofisica, geomorfologia quantitativa, palinologia, sistemi informativi territoriali e informatica. Nel campo della geofisica la sezione vanta laboratori fissi e mobili dotati di strumentazione sofisticata che consentono di svolgere ricerche avanzate e offrire servizi nei campi della sismologia classica, dell'ingegneria sismica e della prospezione (crostale e superficiale) con metodi sismici a riflessione e rifrazione, elettrici e magnetici. Infine, nel nuovo Polo per l'Innovazione Tecnologica (POINT) della Provincia di Bergamo a Dalmine (BG), ove operano in modo sinergico CNR, Università, Enti Pubblici ed Imprese, è attivo un laboratorio distaccato di georisorse, dedito alla caratterizzazione dei materiali litoidi utilizzati nel settore edilizio.

119

Considerazioni generali ed elementi di autovalutazione

Considerazioni generali I risultati raggiunti nel 2006 dimostrano anzitutto che il prodotto scientifico ottenuto è eccellente, basti pensare alle due pubblicazioni su NATURE e alle significative collaborazioni con importanti istituzioni scientifiche straniere, nonchè alla partecipazione a Progetti nazionali ed internazionali. Nonostante i ritardi nelle erogazioni dei finanziamenti di nuovi progetti di ricerca acquisiti, il contributo da fonti esterne dimostra il dinamismo delle interazioni di IDPA nel territorio. Tali interazioni finalizzate allo sviluppo socio-economico sia nell'area veneta che in quella lombarda su questioni d'avanguardia hanno generato risultati interessanti come il risanamento della Laguna di Venezia, la produzione di materiali innovativi, gli incendi boschivi in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, le emergenze idrogeologiche, ecc. L'Istituto presenta un parco di grossa strumentazione scientifica che consente di approfondire difficili processi ambientali quali i cicli biogeochimici e la ricostruzione del clima del passato. La proiezione di IDPA verso nuove tematiche quali le biotecnologie e le nanotecnologie ambientali sottolinea l'intraprendenza e la vivacità dei ricercatori. Il contributo di nuove conoscenze potrà ulteriormente accrescere qualora siano assegnati nuovi posti di ricercatore e si possa disporre di strutture di laboratorio adeguate alle crescenti esigenze della ricerca sperimentale.

Elementi di autovalutazione Nel corso del 2007 sono proseguite le attività scientifiche consolidate in precedenza alle quali si sono aggiunti nuovi impegni legati al secondo anno di attività della Commessa sulla "Qualità del Pianeta. Contaminazione Chimica" ed alla Commessa avviata in quest'anno "Dinamica dei microcomponenti, processi ed apporti di massa alle interfacce nella criosfera antartica". La Commessa "Cambiamenti Climatici: paleoclimatologia" è stata condotta con soddisfazione di tutti i partecipanti. La ridotta attività polare, causa l'abbattimento dei finanziamenti del PNRA, ha limitato la partecipazione alla spedizione scientifica 2006/07 c/o la Base Mario Zucchelli (BTN) con il prelievo di campioni di acqua di mare, ghiaccio marino, aerosol e neve superficiale. Proseguiti gli studi su matrici precedentemente campionate in EPICA ed alle Svalbard con significativi risultati scientifici pubblicati su riviste scientifiche qualificate sul piano internazionale. Commessa riguardante la "contaminazione chimica": prosecuzione attività sperimentali su campioni prelevati in varie zone del Pianeta quali il Vietnam, il Messico ed alcune aree dell'Italia di particolare significato dal punto di vista dell'antropizzazione. E' stato mantenuto il programmato impegno di creare la rete dei Paesi operanti nel campo della contaminazione chimica in aree remote mediante il Workshop dell'Action Group "Environmental Contamination in Antarctica, ECA" promosso dallo SCAR, organizzato a Venezia il 14-16/06/07 con l'adesione di Francia, Nuova Zelanda, Australia, Norvegia, Cina, Korea. IDPA proseguirà in questa azione con il prossimo Convegno internazionale SCAR "Polar Research – Arctic and Antarctic Perspectives in the International Polar Year", San Pietroburgo (Russia) 8- 11/07/08. La missione di IDPA si è evoluta con la conclusione della ricerca sulla decontaminazione biotecnologia dei fanghi e l'avvio di un nuovo progetto riguardante il risanamento biotecnologico dei sedimenti della Laguna di Venezia. Iniziativa di grande visibilità anche per la rilevanza del sito. Progetto finanziato da Azione Biotech III- Veneto, con il contributo dell'Autorità Portuale di Venezia. Questo Ente ha conferito ad IDPA anche il progetto "Misurazione dell'influenza del traffico portuale sulla qualità dell'aria per la città di Venezia". IDPA partecipa anche alle attività nello studio dell'inquinamento nell'ambito del Progetto "Piano Morfologico della Laguna di Venezia" conferito da CORILA. Lo stesso processo evolutivo ha caratterizzato le attività di IDPA nell'area Milano-Dalmine. Le attività della commessa paleoclimatologia si sono concentrate su nuovi sondaggi ottenuti dalla lunga successione lacustre delle Valli di Fimon. I risultati geocronologici e palinologici, presentati al XVII INQUA Congress , stabiliscono che si tratta del più lungo archivio naturale a sedimentazione

120 continua in Italia Settentrionale (ultimi 150 mila anni). Questo record è candidato ad essere inserito nel transetto IGBP PAGES PEPIII. Lo studio di depositi lacustri olocenici nelle Prealpi Lombarde e nell'anfiteatro gardesano ha fornito evidenze di oscillazioni connesse con abitati palafitticoli e imputabili al forcing solare già documentato in area circumalpina. Le attività del modulo "Geologia delle catene alpine", nell'ambito della commessa Geodinamica, ha continuato nella: elaborazione di modelli crostali e litosferici da dati di sismica attiva e passiva; geologia ed evoluzione delle catene orogeniche alpidiche; indagini sui processi sedimentari sin-rift di età cenozoica nell'area del mare di Ross in Antartide. Per quanto concerne la cartografia geologica di base e derivata e l'elaborazione di dati in ambiente GIS, con il progetto CARG per la nuova carta geologica d'Italia (Servizio Geologico Nazionale, Regione Lombardia, Provincia di Bolzano etc). La commessa sull'"Evoluzione geologica recente" ha svolto: ricostruzioni paleoambientali e paleoecologiche sulle successioni quaternarie; studio di paleosuoli dell'area circummediterranea; analisi geomorfico-quantitativa informatizzata per la modellizzazione delle dinamiche in atto sul territorio. Con i metodi geofisici per la caratterizzazione dei depositi plio-quaternari, è continuata l'attività sui profili sismici a supporto del progetto CARG ed è iniziata l'attività del progetto URBISIT (tra Dipartimento della Protezione e DTA) volto alla definizione concettuale e operativa del modello integrato del sottosuolo finalizzato a studi di microzonazione; IDPA è stato scelto per le competenze nel settore sismico-geofisico. Ottimi risultati in altre linee di indagine svolte da IDPA: nel modulo sullo studio del partizionamento cationico e proprietà termoelastiche in relazione alla stabilità di fasi minerali, è continuata la proficua collaborazione con Ideal Standard per la caratterizzazione dei materiali ceramici; il modulo sulla caratterizzazione dei corpi idrici sotterranei, modelli di flusso e monitoraggio geofisico tempo- variante prosegue le ricerche sugli acquiferi dell'hinterland milanese e si sono concluse quelle sulla determinazione dei flussi di acqua coinvolti nel processo di intrusione salina in area campione della laguna veneta (progetto Corila). Nell'alto bellunese IDPA ha svolto un ruolo determinante nella realizzazione di una realtà informatica (denominata "OPENALP") a supporto degli enti territoriali locali per valorizzazione dell'ambiente montano. Per la mitigazione dei rischi geologici è attiva una convenzione tra la Comunità Montana Valtellina di Tirano (SO) e l'IDPA per la predisposizione del Piano di Protezione Civile Mandamentale per la gestione delle emergenze idrogeologiche ed è forte il coinvolgimento di IDPA nel Progetto Europeo "Mountain-Risks: from prediction to management and governance". Human Resources and Mobility (HRM) sia per quanto concerne "Activity - Marie Curie Actions. Marie Curie Research Training Networks (RTN)" e "Work Block 2: Consequence of hazard, vulnerability analysis and quantitative risk assessment". L'organizzazione di un field-trip per la presentazione dell'area ai partner stranieri (Comunità Montana di Tirano, 9/2007). La collaborazione a Commesse del Dipartimento ICT per lo studio, la definizione e lo sviluppo di metodi e tecniche per la gestione della incertezza e vaghezza dei dati multidimensionali prosegue a Dalmine. E' terminato il contratto Metadistretti finanziato dalla Regione Lombardia nel cui ambito l'IDPA di Dalmine aveva il compito di occuparsi di produzione di materiali d'attrito innovativi. IDPA ha sviluppato una base di dati e procedure di data mining basate sul clustering di curve di prestazione dei materiali. La collaborazione di IDPA a commesse del Dipartimento Patrimonio culturale prosegue con: ricerche geoarcheologiche ed archeobiologiche con particolare riguardo alle "terramare" padane; studio del pulviscolo atmosferico depositato su provini di porte bronzee (progetto Battistero di Santa Maria del Fiore-FI).

Progetti e collaborazioni Dept. of Applied Physics, Università di Perth (Australia); Laboratoire de Glaciologie et Geophysique de l'Environnement-CNRS, Grenoble (FR); British Antarctic Survey, Cambridge (GB); Facultée Polytechnique, Mons (BE); Dép. Géohraphie - Chamberry (FR); Ist. Méditerranéen Ecologie Paléoécologie, Marsiglia (FR); Lab. Géocronologie, Università di Parigi Sud (FR); Bureau Recherche Géologiques Minières, Orléans (FR); Quaternary Research Inst., Cambridge (GB); Lab. Phys. Geography and Soil Science, Amsterdam (NL); GeoForschungsZentrum, Postdam (Polonia);

121 Geobotanical Institut - Berna (CH); Lab. Paleomagnetism - Dept. Earth Sciences - Zurigo (CH); Geological Institute, Università di Berna (CH); ETH, Zurigo (CH); Chalmers, Tokio (Giappone); MIT, Boston (USA); UCM-University Complutense (SP); Dept. Atmospheric and Oceanic Sciences, University of Wisconsin-Madison (USA); Eurpoean Commission (Marie Curie Fellowship); Inst. of Marine Environment and Resourches, Haiphong (Vietnam); Korea Polar Research and Inst.-KOPRI; PNRA; Università di Venezia e Milano Bicocca; Ministero delle Politiche Agricole e Forestali – Corpo Forestale dello Stato; MUR; Regione Veneto; Regione Lombardia; Istituto Superiore di Sanità; Comunità Montana Valtellina di Tirano; CORILA; CONISMA; Autorità Portuale di Venezia; Centro Ricerche FIAT.

Attività di formazione Assegni di Ricerca: 11 Borse Marie Curie: 2 Tutorati-Dottorati: 4 Contratti: 13

Produzione scientifica Pubblicazioni su riviste JCR: 45 Pubblicazioni di Libri: 35

Anche nel 2007 IDPA presenta risultati scientifici, acquisizione di risorse esterne, progetti di ricerca, collaborazioni e radicamento sul territorio perfettamente coerenti con le previsioni, nonostante la cronica carenza di personale, di finanziamenti pubblici e la mancanza di concorsi per i posti di ricercatore già assegnati. Non manca la necessaria reattività del personale, ma la prolungata incertezza sul futuro dell'Ente è ormai tale da creare irreversibili situazioni di profondo disagio e distacco. La seria ed immediata valutazione degli Istituti e il conseguente piano di rilancio dell'Ente possono sanare la grave situazione esistente.

Proposta di interventi organizzativi La continua crescita dell'attività scientifica e della domanda di ricerca a supporto dello sviluppo del territorio determina la necessità di: - ulteriori spazi - personale strutturato - aggiornamento del parco grosse strumentazioni La comprovata competenza acquisita e gli eccellenti risultati raggiunti dai ricercatori dell'Istituto, soprattutto grazie alla forte integrazione e collaborazione fra i gruppi di ricerca creatasi negli anni, hanno permesso ad IDPA di occupare nel nostro Paese un nuovo spazio culturale: quello dei processi ambientali. Grazie al potenziamento delle grosse apparecchiature IDPA è riuscito a raggiungere un elevato livello di competitività scientifica. Da ciò risulta evidente che in futuro qualsiasi azione che possa mutarne l'attuale organizzazione potrebbe determinare la diminuzione di competitività dell'Istituto senza creare valore aggiunto

122 ISTITUTO DI GEOLOGIA AMBIENTALE E GEOINGEGNERIA

Direttore: Dott. Giovanni Accordi Sede principale: Via Bolognola, 7 - (Via Salaria Km 11,600) - 00138 Roma (RM) Articolazione territoriale: Sezione di Torino, Sezione di Cagliari, Roma Sito web dell'Istituto: www.igag.cnr.it

Dipartimento di prevista afferenza Terra e Ambiente

Missione

Studi di base e applicativi riguardanti la storia geologica piu' recente del pianeta. Reperimento e sfruttamento delle risorse minerarie e dei materiali geologici, riduzione dell’impatto ambientale causato da modifiche strutturali e dall’alterazione chimico-fisica generate dall’attività antropica; recupero di aree degradate e valorizzazione delle risorse naturali. Mitigazione dei rischi indotti dall'attivita' antropica (industriale e non) e dei rischi naturali, relativi agli effetti di terremoti, vulcani e frane. Studi di base per la geologia degli idrocarburi; modelli evolutivi geologici, tettonici e geomorfologici in aree continentali, costiere e marine. Produzione di cartografica tematica estensiva del territorio e dei fondali marini nella fascia batimetrica a maggiore dinamicità. Definizione e rappresentazione dei lineamenti geomorfologici dei fondali marini, in particolar modo quelli derivanti da dinamiche morfo-sedimentarie che implicano mobilità e/o instabilità dei sedimenti e conseguenti situazioni di pericolosità per le infrastrutture e le aree costiere rbanizzate; valutazione dei fattori di pericolosità ai fini della prevenzione e della gestione dei rischi connessi all'evoluzione naturale e all'utilizzo delle aree marine. Tecnologie di scavo e di stabilizzazione, connessi problemi di sicurezza del lavoro, caratterizzazione fisico meccanica di rocce, indagini e monitoraggi per la stabilita'.

Attività di ricerca (2007)

Commesse

• Evoluzione geologica recente, pedogenesi ed erosione del suolo • Geomorfologia dei Margini Continentali Italiani • Risanamento di siti inquinati • Metodi recupero, tecniche di scavo e valorizzazione delle risorse ambientali

Moduli

• Conoscenza materica di siti, manufatti, descrizione del loro stato di conservazione e metodologie di intervento. • Studio delle interazioni tra fluidi e solidi nei processi di metasomatismo del mantello e nella genesi ed evoluzione dei magmi. • Struttura crostale ed evoluzione geodinamica della penisola italiana - Partecipazione al Progetto CROP • Stratigrafia fisica e isotopica di successioni continentali e marine del Quaternario • Determinazione delle sorgenti di inquinamento e valutazione dei caratteri idrologici e idrogeologici degli acquiferi mediante metodi isotopici • Definizione dello stato di equilibrio di suoli vulcanici; cartografia geochimica. • Giacimentologia e minerali metallici e industriali • Analisi geotecnica dei fenomeni di instabilità in pendii naturali e artificiali • Sviluppo di un sistema di supporto decisionale basato su una rete informativa regionale per la gestione dei rischi ambientali e delle emergenze connessi alle perdite su larga scala di bacini sterili di miniera • Fenomeni di instabilità gravitativa delle aree di piattaforma e di scarpata continentale italiane.

123 • Geologia del Quaternario, valutazioni di pericolosità geologica, sottosuolo di aree urbane. • Sviluppo e applicazione di nuove tecnologie di caratterizzazione geo-strutturale e fisico- meccanica, di monitoraggio e allerta per il controllo statico di pareti naturali o di scavi connessi alle attività antropiche. • Geomorfologia dei Margini Continentali Italiani - C • Recupero di metalli pesanti da acque reflue • Sviluppo di tecnologie di "soil washing"; valutazione del "rischio amianto" • Migrazione di radionuclidi naturali in formazioni argillose • Trattamento dei materiali geologici; tecniche e sicurezza degli scavi; recupero dei materiali di scarto

RSTL

• Valorizzazione di residui agroindustriali mediante riuso nei processi idrometallurgici

Attività Commesse

Evoluzione geologica recente, pedogenesi ed erosione del suolo

Progetto: Rischi naturali ed antropici del territorio Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: CAVINATO GIAN PAOLO

Risultati conseguiti Ricostruzione dell'assetto stratigrafico e deposizionale di bacini neogenico-quaternari italiani e del mediterraneo (Leffe, Painico-Sellere, Roma, Sulmona, Tiberino, Mercure, Vallo di Diano). In particolare nell'ambito del progetto di Servizio URBISIT e' continuata la caratterizzazione geologico- tecnica del sottosuolo della città di Roma al fine di migliorare la stima dei parametri meccanici dei terreni attraverso la conoscenza di quelli fisici. Cartografia geologica (1:10.000) di successioni quaternarie dei F. Bormida, Pecora e Bruna. Modello 3D della superfici basale quaternaria del bacino di Alessandria. Schema morfotettonico e morfoevolutivo del settore Alessandrino delle Langhe e del Monferrato, in riferimento alle manifestazione idrotermali di Acqui Terme e dell'attività sismica. Calibrazione dei tempi di attività del sistema di faglie attivo nel bacino del F. Cecina, attraverso datazioni C14. Redazione e stampa di un libro che raccoglie i risultati scientifici principali del progetto "ISPARIDE".

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 17 14 11 16 15 0 0 64 1

Principali collaborazioni Nell'ambito delle attivita' sono continuate le collaborazioni con numerose Università Italiane (Torino, Milano, Milano Bicocca, Bologna, Genova, Firenze, Pisa, Roma La Sapienza, RomaTre, Potenza), straniere (Portsmouth, ETH, Zalf, Leuven, Gent, Neuchatel, Barcellona, Valencia, University of Arizona, Usa), con Enti di Ricerca nazionali (INGV, APAT, Centro di Cronometria interdipartimentale (CuDAM), Milano, Istituto per lo studio e la difesa del suolo di Firenze e ISPRA) e stranieri (CEBAS- CSIC, CNR-CSIC e CNR-RAS),

124 Enti locali e regionali (Regione Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Umbria, Calabria), Autorità Bacino Arnoe Museo Tridentino di Scienze Naturali Dipartimento di Protezione Civile Nazionale

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 2492 469 178 2670 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13 23

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 713

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 17 1 1 4 0 0 0 23

Principali risorse strumentali utilizzate Spettrometro di massa Finnigan MAT Delta Plus Spettrometro di massa Finnigan MAT 252 con carbonate device Spettrometro di massa Finnigan MAT Delta E Spettrometro di massa Finnigan MAT 262 RPQ 2 Spettrometri con rivelatore al Germanio per conteggio alfa EG&G Spettrometro portatile per conteggio gamma EG&G Radonometro portatile per misure di flusso di radon EG&G 2 Spettrometri a scintillazione beta per conteggio su liquidi Packard Bell Microsonda elettronica automatica WDS-EDS ARL SemQ Microsonda elettronica automatica WDS-EDS Cameca SX50 Gravimetro portatile Lacoste & Ronberg "D" GPS di precisione a doppio canale Workstation Sun e PC dotate di licenze Arc-GIS (Arc-Info e Arc-View), nonché di software di elaborazione 3D di dati geologici EarthVision, Lithotect; plotter, scanner e digitizer A0

Geomorfologia dei Margini Continentali Italiani

Progetto: Rischi naturali ed antropici del territorio Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: CHIOCCI FRANCESCO LATINO

Risultati conseguiti La prima fase del Progetto MaGIC ha visto la realizzazione della struttura operativa del progetto e l'avvio della fase di ricerca. I primi risultati conseguiti riguardano la definizione dello stato dell'arte per quanto riguarda la caratterizzazione degli elementi di pericolosità dei mari italiani attraverso l'analisi dei dati e delle conoscenze attuali. Ciò ha permesso di avviare una discussione con i diversi

125 gruppi coinvolti nel progetto sulle potenzialità dei dati preesistenti e su aspetti inerenti la definizione degli elementi di pericolosità nelle aree di interesse del progetto. I risultati di tale attività sono culminati nel 1° Workshop del Progetto MaGIC, organizzato da IGAG nell'ambito del 6° Convegno Geoitalia (FIST) tenutosi a Rimini (settembre 2007). Nel corso dei due giorni di Workshop, cui hanno partecipato una trentina di ricercatori e rappresentanti del Dipartimento della Protezione Civile, è stato illustrato lo stato delle conoscenze nei settori di interesse e si sono avute 4 sessioni di discussione su: 1) tecniche di acquisizione ed elaborazione dei dati ecoscandaglio multi-fascio; 2) riconoscimento e classificazione degli elementi di pericolosità; 3) riduzione dei georischi ai fini di protezione civile; 4) aspetti organizzativi del Progetto MaGIC. Ciò ha consentito di: i) procedere per la nomina del Comitato di Coordinamento, del Comitato Scientifico e del Comitato Tecnico; ii) produrre un Foglio "sperimentale" della Carta della Pericolosità, scegliendo l'area di Stromboli per via della ricchezza di dati e di elementi geomorfologici. Il progetto MaGIC è stato anche presentato in diversi convegni internazionali (XVII INQUA Congress, Cairns-Australia; 3° International Symposium - Submarine Mass movements and their Consequences, Santorini). Parallelamente sono state avviate diverse iniziative a carattere divulgativo, tra cui la realizzazione di un opuscolo descrittivo del progetto e l'allestimento (in corso) di un sito web.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1048 10 49 1097 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 59

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 37

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 0 0 0 0 0 0 1

Principali risorse strumentali utilizzate Server di gestione del database ed elaborazione dei dati.

126 Risanamento di siti inquinati

Progetto: Controllo dell'inquinamento e recupero ambientale Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: BELARDI GIROLAMO

Risultati conseguiti Modulo 014.001 - E' stata valutata la potenzialità di impiego di phytoremediation per la decontaminazione di un suolo inquinato da PCB i risultati sono particolarmente interessanti perchè in presenza di vegetali i tempi di degradazione dei contaminanti organici risultano notevolmente ridotti. E' iniziata la messa a punto di una procedura chimico-biologica per la definizione della biodisponibilità dei metalli nel suolo utilizzando differenti estraenti chimici e test biologici. E' stata portata avanti la definizione di protocolli per il trasferimento dei dati di speciazione dei metalli nelle procedure di rischio ecologico. Questa attività innovativa comporta dei tempi lunghi per la verifica in campo delle risultanze di laboratorio e serra. Modulo 014.002 - Individuazione della classe di molecole idonee per la flottazione selettiva di particelle contaminate da metalli pesanti e l'individuazione del loro campo d'impiego ottimale per il processo di flottazione. Protocolli operativi per l'analisi quantitativa mediante diffrazione X di polveri di asbesti presenti in matrici complesse. Modulo 014.003 - Studio ambientale del lago di Massaciuccoli e valutazione dell'impatto delle attività antropiche sulla chimica del lago medesimo. I dati isotopici (18O e D) dell'acqua hanno consentito di valutare, anche se in modo approssimato, il tasso di evaporazione dell'acqua nello specchi lacustre. Il tasso di evaporazione è stato calcolato essere del 13%, relativo all'input di acqua. La composizione isotopica del boro varia da +37 d11B a +17 d11B. Una parte del boro non è quindi di origine marina. Il grafico di correlazione tra d11B e B evidenzia il ruolo che ha l'attività agricola nel determinare la chimica del lago medesimo. In convenzione con l'Università Cà Foscari di Venezia, è stato effettuato uno studio ambientale della baia di Babitonga (Sud Brasile). Sono stati prelevati campioni acqua all'interno della baia a diverse profondità in funzione della diversa salinità e campioni di affluenti. Uno degli obiettivi è lo studio del comportamento dei composti organici nei sistemi di transizione, cercando di individuare il ruolo e l'importanza dell'attività antropica e dell'uso del territorio. Modulo 014.005 - A) Sito di Rho (Milano). Caratterizzazione microbica dei microrganismi presenti nel suolo, sottosuolo e all'interno dell'acqua di falda. E' stato utilizzato l'approccio biomolecoare, ed in particolare la tecnica FISH (Fluorescence in situ hybridization). Sono state utilizzate le sonde molecolari specifiche messe a punto nel lavoro svolto negli anni precedenti sui consorzi microbici sviluppati proprio dal sito di Rho. Mentre si rileva la presenza massiva di Dehalococcoides spp si registra una scarsa presenza di batteri appartenenti ad altri generi, quali Dehalobacter, Sulfospirillum, Geobacter, Syntrophomonas. E' stato definito un protocollo di indagine per la valutazione di fattibilità di un processo anaerobico in situ per la decontaminazione di falde contaminate da solventi clorurati. B) Sito di Napoli Orientale. I costi del processo biologico messo a punto è stato stimato nell'ambito del Progetto Aquatec. I costi risultano di circa 0.8 /m3, decisamente competitivi nei confronti di altri processi. Modulo 014.006 - Pubblicazione e/o sottomissione di diversi lavori su rivista internazionale, la presentazione dei risultati ottenuti (soprattutto in merito alle problematiche di bonifica da composti organici di sedimenti marini) a diversi convegni nazionali ed internazionali nonchè alla scuola di Bioremediation di Lipsia. Costituzione di un gruppo multidisciplinare focalizzato allo studio di nuove tecnologie avanzate per il monitoraggio ambientale in sistemi marino-costieri. Caratterizzazioni ambientali (realizzate tramite indagine di tutti i microinquinanti considerai prioritari per l'ambiente) di diverse aree sensibili a scala nazionale ed internazionale (Ischia, Bacoli, Messico, Vietnam e Turchia). Messa punto di nuovi traccianti geochimici (soprattutto legati allo studio dei processi di

127 frazionamento isotopico di C e N in ambiente sedimentario) utili al monitoraggio di fenomeni di antropizzazione presenti in ambienti marino-costieri. Modellazione su base teorica e sperimentale di processi di desorbing di composti organici da sedimenti marini con differenti caratteristiche chimico-fisiche. Modulo 014.007 - Studio sulle modalità di preservazione di una anomalia in uranio all'interno di un banco tufaceo intensamente argillificato (BTA) nel sito della Solforata di Pomezia in presenza di gas quali CO2 e H2S. I risultati geocronologici eseguiti sullo strato BTA hanno mostrato come l'arricchimento in uranio sia riconducibile ad uno stazionamento della falda, in presenza di fluidi riducenti, avvenuto circa 46 mila anni fa. Il permanere dell'anomalia di U (30 ppm)- è stato correlato all'alta capacità di adsorbimento di alcune specie mineralogiche dato confermato da misure di adsorbimento statico e dinamico.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 17 3 9 5 4 0 0 4 0

Principali collaborazioni Modulo 014.001 REGIONE TOSCANA; SNAMPROGETTI spa - MILANO; SOCIETA' CUOIODEPUR - San Miniato (Pisa); MINISTERO DELL'AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO; ARPAT - Pisa; CESI RICERCA SPA; MONTEFIBRE S.P.A.; ARPAT - DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI LIVORNO.

Modulo 014.002 Dipartimento di Scienze della Terra (Università di Roma "La Sapienza); Dipartimento di Chimica (Università di Roma "La Sapienza"); Società che operano nel campo delle forniture di granulati per opere civili derivanti da attività di coltivazione di cave di "pietre verdi. Italfer, RFI, COCIV; ARPA e ASL di diverse regioni italiane (Liguria, Toscana, Piemonte).

Modulo 014.003 Università Cà Foscari di Venezia; E' in corso di definizione una convenzione con l'università di da Região de Joinville (Brasile); Helmholtz Centre for Environmental Research – UFZ (Lipsia/Halle, Germania).

Modulo 014.005 Queensland University, Brisbane Australia; Università Cà Foscari di Venezia.

Modulo 014.006 Dipartimento CFTA (Università di Palermo); Dipartimento di Scienze della Terra (Università di Catania); Dipartimento di Chimica (Università "Federico II" di Napoli); Dipartimento di Agraria (Università "Federico II" di Napoli); Dipartimento di Scienze ambientali (Università "Ca' Foscari" di Venezia); Dipartimento di ingegneria elettronica (Università del Sannio, Benevento); Dipartimento di Ingegneria elettronica (Università "Federico II" di Napoli); Dipartimento di Scienze della Terra (Università di Urbino);

128 Dipartiknento di Scienze della Terra (Università di Chieti); Tutte le sezione dell'IAMC-CNR; ISMAR-CNR di Bologna; IDPA-CNR di Venezia; ARPA Campania; ARPA Toscana; Dipartimento di oceanografia e Scienze Ambientali (Università libera di Città del Messico); Dipartimento di Scienze Ambientali (Università del Vietnam);

Modulo 014.007 Sogin s.p.a..

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 2619 568 171 2791 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 14 28

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11 20

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 5 0 0 3 0 1 0 9

129 Principali risorse strumentali utilizzate Diffrattometro a raggi X modello Siemens D500 e Bruker D8 Advance; Spettrofotometro di fluorescenza a raggi X Philips PW 1400; Microsonda elettronica modello Cameca SX50; Microscopio elettronico e microscopi ottici; Spettroscopia atomica in emissione di plasma (ICP e ICP-MS); Spettrometro per assorbimento atomico con fornetto di grafite e generatore di idruri; Total Organic Carbon Analyser (TOC); ICP-OES Optima 2000; Sonda ocean seven idronaut; Spettroscopia Mossbauer; Apparecchiature per test mineralurgici; Mineralizzatori a microonde; Apparecchiature presenti presso la sede di Pisa dell'ISE, comprendenti anche una serra climatizzata per le prove di phytoremediation; Termociclizzatore per PCR, apparato elettroforetico, softwares di individuazione di sonde molecolari specifiche da utilizzare in microscopia microscopi ottici in epifluorecenza per la visualizzazione di batteri ibridati tramite FISH (fluorescence in situ hybridization),cappe anaerobie, reattori biologici, gas cromatografi equipaggiati con detector FID e massa, cromatografo ionico, spettrofotometro IR; Spettrometria alfa, spettrometria di massa per solidi, spettrometria di massa per gas; Celle per elettrodeposizione; Analizzatore di granulometria mediante diffrazione laser He/Ne.

Metodi recupero, tecniche di scavo e valorizzazione delle risorse ambientali

Progetto: Controllo dell'inquinamento e recupero ambientale Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: AGUS MICHELE

Risultati conseguiti Affinamento delle strutture del solfato doppio di rubidio (Rb2[Cu(H2O)6)](SO4)) e di cesio (Cs2[Cu(H2O)6(SO4)2)). Modellazione del processo di riestrazione dei metalli preziosi da letti di carbone attivo; fattibilità tecnica dei processi studiati. Metodiche di campionamento ed analisi per i micro inquinanti originati da processi di sinterizzazione nel ciclo di produzione dell'acciaio. Utilizzo degli scarti di lavorazione del tufo per l'abbattimento di microinquinanti organici. Metodi di indagine sismica per la valutazione di fattibilità di abbattimenti con esplosivi nonché loro applicazioni innovative per le demolizioni in aree "sensibili". Processi innovativi di separazione dei materiali componenti le macerie. Valutazioni dell'efficienza energetico-ambientale (Life Cycle Analysis) nei processi di recupero estese anche ai rifiuti solidi urbani. Studi per la valutazione dei cedimenti di discariche mediante indagini sismiche. Indagini mediante modellazione numerica sulla stabilità di gallerie realizzate mediante frese dotate di scudi a bilanciamento di pressione denominati EPB (Earth Pressare Bilance). Indagini sperimentali su particolari aspetti tecnologici della la tecnica di scavo EPB. Metodi di calcolo del rinforzo di gallerie mediante bullonatura cementata su tutta la lunghezza e dei rivestimenti. Studi sperimentali e numerici sull'interazione roccia-utensile delle TBM (Tunnel Boring Machines) in condizioni di elevato confinamento. Indagini sul fenomeno della flessione di lastre lapidee poste in opera. Stesura dei rapporti finali dei contratti di ricerca "Uso di additivi per l'immobilizzazione di metalli pesanti" e "Possibilità di applicazione di tecniche mineralurgiche su campioni di solidi provenienti dal bacino sterili dell'impianto di trattamento di Assemini" stipulati con la Progemisa S.p.A.. Attivazione di un contratto di ricerca con ATIsale SpA su "Sviluppo di sistemi di lavaggio del sale greggio". Attivazione di un progetto di cooperazione bilaterale con l'Institute of Geonics dell'Accademia delle

130 Scienze della Repubblica CECA su "Applicazione della tecnologia dei getti pulsanti all'ingegneria degli scavi". Pubblicazioni su riviste specializzate e atti di Congressi nazionali e internazionali.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 14 13 48 6 2 1 0 7 0

Principali collaborazioni Enti e Istituzioni pubbliche nazionali quali: Regione Piemonte, Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Modica (RG), ASL 1 di Carrara, Progemisa S.p.A., Cinigeo (Roma), Italkali S.p.A.; Dipartimento di Chimica dei Materiali, Università di Roma "La Sapienza". Società private, per lo più nell'ambito di contratti a titolo oneroso, quali: ATIsale S.p.A, società Rio Tinto (NU), Cooperativa Cavatori di Canalgrande (MS), Cooperativa Cavatori di Gioia Piastrone (MS), FB cave srl (MS), Bordigoni Gina srl (MS), Società Lasa per l'Industria del Marmo (BZ), Fratelli Casavecchia srl (PU), Fratelli Caruso srl Comiso (RG), Consorzio COCIV (MI), Astaldi spa (CZ), Maffei Sarda srl. In ambito internazionale: Austrian Research Centers di Seibersdorf, Vienna, Austria; Moscow State Inst,. Steel and Alloys, Mosca; Inst. of Microbiology della National Academy of Sciences of Armenia, Yerevan, Armenia; Inst. Of Technology and Mineral Processing, Tirana, Albania, Univ. Tecnica, Kosice, Slovacchia; Inst. Fur Werkstoffkunde, Univ. Hannover, Germania; Inst. GEONICS Academy of Sciences, Ostrava, Repubblica Ceca; Dumansky Inst. National Academy of Sciences of Ukraine, Kiev, Ucraina.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 2008 573 150 2158 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 915

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 916

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 15 0 0 0 0 0 0 15

131 Principali risorse strumentali utilizzate Sono state utilizzate le apparecchiature scientifiche in dotazione ai seguenti laboratori dell'IGAG delle sedi di Roma, Cagliari e Torino: laboratorio di analisi chimiche strumentali (in particolare: spettrometro ICP-AES, ICP-MS, AAS, C-H-N-600 e MAC-400 Leco, diffrattometro RX, spettrometro a fluorescenza X, termocriostato modello Julabo e cromatografo ionico modello Dionex DX-120); laboratori di microanalisi elettronica WDS-EDS e di microscopia elettronica a scansione con EDS; laboratori di mineralurgia e idrometallurgia; laboratori di caratterizzazione geotecnica delle rocce e qualificazione dei materiali litoidi; laboratorio di sicurezza e igiene del lavoro; laboratorio di modellazione numerica e calcolo automatico. Impianto pilota per la flottazione dei carboni. Presso i laboratori dell'IIA: spettrometro di massa ad alta risoluzione.

Attività Moduli

Conoscenza materica di siti, manufatti, descrizione del loro stato di conservazione e metodologie di intervento.

Commessa: Conoscenza materica di siti, manufatti, descrizione del loro stato di conservazione e metodologie di intervento (CASELLATO) Progetto: Diagnosi, intervento e conservazione del patrimonio culturale Dipartimento: Patrimonio Culturale Responsabile: AGUS MICHELE

Risultati conseguiti Sono stati individuati antichi siti estrattivi di età romana in Tunisia. In particolare sono stati pubblicati su importanti riviste scientifiche del settore i risultati degli studi geoarcheologici e archeometrici sui marmi neri delle cave di Ain el Ksir (Chemtou), Djebel Oust e Djebel Aziz (Bir Mcherga). Sono stati dati alle stampe i risultati di uno studio preliminare sui marmi colorati rinvenuti nella città romana di Uthina (Tunisia). I risultati dello studio sui materiali lapidei da costruzione di Nora hanno consentito di definire le diverse tipologie e di localizzare le rispettive aree di provenienza; i risultati costituiranno un capitolo di una monografia sull'area archeologica di Nora di prossima pubblicazione. I risultati degli studi archeometrici sulle ceramiche provenienti dagli scavi di Sant'Eulalia (Cagliari) e dal territorio di Sinnai (Cagliari) sono stati pubblicati, in corso d'anno, su atti di convegni internazionali, riviste nazionali e monografie.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 4 2 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Con ricercatori dell'Istituto di Struttura della Materia del CNR (Dott. D. Attanasio), del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" (prof. Patrizio Pensabene), del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"( prof.ssa Maria Preite Martinez), del Dipartimento di Storia dell'Architettura dell'Università di Venezia (prof. Lorenzo Lazzarini), del Dipartimento di Scienze dell'Antichità dell'Università degli Studi di Padova (prof. Jacopo Bonetto), del Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storico-Artistiche dell'Università di Cagliari (prof. Antonio Corda, prof.ssa Rossana Martorelli), del Dipartimento di Storia dell'Università di Sassari (prof. Teatini). E' proseguita inoltre la collaborazione con l'Institut National du Patrimoine di Tunisi e con la Soprintendenza Archeologica per le Provincie di Cagliari ed Oristano. Sono state attivate, infine, collaborazioni con Amministrazioni Comunali della Sardegna (Comune di Tergu) nell'ambito di contratti di ricerca a titolo oneroso.

132 Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 191 29 14 205 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 2 0 0 0 0 0 0 2

Studio delle interazioni tra fluidi e solidi nei processi di metasomatismo del mantello e nella genesi ed evoluzione dei magmi.

Commessa: Il sistema Terra e sua evoluzione nel tempo: modalità ed effetti dei processi di differenziazione chimica ed isotopica Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: BARBIERI MARIO

Risultati conseguiti Dopo avere definito le caratteristiche geochimiche delle rocce effusive del Vulcano Laziale, è stato messo in evidenza che il processo magmatico-vulcanologico-evolutivo troverebbe le sue motivazioni sulla base del tipo e dell'entità delle interazioni tra i fusi alcalini e le rocce carbonatiche costituenti il basamento entro il quale si insedia il magmatismo suddetto. La chiave per la comprensione dei processi di interazione fusi-basamento è offerta dallo studio geochimico (elementi maggiori, minori e tracce, isotopi dell'ossigeno, stronzio e neodimio) di alcune fasi minerali caratteristiche delle zone di contatto tra magma e rocce incassanti. Si tratta di minerali quali wollastonite, cuspidina, granato e pirosseni a composizione chimica peculiare. In particolare l'attenzione è stata rivolta allo studio dei pirosseni contenuti sia nelle lave, ma soprattutto negli inclusi (Ejecta), presenti nelle più importanti formazioni piroclastiche caratterizzanti il vulcanismo Albano. Il Pirosseno è, come noto,un minerale che, per motivi cristallochimici, contiene sole piccole quantità di stronzio (di regola al di sotto di 500 ppm) e quindi il più idicato a testimoniare un effetto di contaminazione isotopica dello stronzio da parte delle rocce sedimentarie costituenti il substrato magmatico. In numerosi esemplari di pirosseno sono stati determinati i rapporti isotopici dello stronzio, ottenendo valori sorprendentemente variabili e comunque sempre, di gran lunga più bassi di quelli caratteristici del Vulcanismo Albano (87Sr/86Sr delle lave> 0.710), ed in alcuni casi confrontabili (Valori copresi tra 0.7095 a 0.7088) con quelli caratteristici dei carbonati sedimentari, di età compresa tra il Giurassico ed il Terziario (valori mediamente intorno a 0.7085) costituenti il basamento e le rocce incasassanti del vulcano.

133 Sembrerebbe evidente, anche sulla base di ricerche di carattere sperimentale, che l'interazione tra magma e rocce incassanti, determina sia l'evoluzione chimica e geochimica dei prodotti emessi sia il carattere, essenzialmente esplosivo, almeno delle fasi iniziali (datate ad oltre 600 ka), dell'attività vulcanica dell'area Albana.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 7 5 1 0 0 0 0 2 0

Principali collaborazioni Il Lavoro viene svolto con la collaborazione del Prof. Angelo Peccerillo afferente al Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Perugia. Lo studio sul vulcanismo alcalino-potassico è stato intrapreso in collaborazione con il Prof. Keith Bell della Carleton University di Ottawa. In questo ultimo anno è stata intrapresa una fattiva collaborazione con il dr. Mario Gaeta del Dipartimento di scienze della Terra dell'Università di Roma "La Sapienza" circa l'importanza delle interazioni tra magmi alcalino-potassici ed il basamento carbonatico.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 265 16 34 299 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 6 0 0 0 0 0 0 6

Struttura crostale ed evoluzione geodinamica della penisola italiana - Partecipazione al Progetto CROP

Commessa: Geodinamica ed evoluzione della litosfera continentale Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: SCROCCA DAVIDE

Risultati conseguiti Le attività di ricerca che caratterizzano questo modulo contribuiscono ad ampliare in modo significativo le conoscenze sulla struttura crostale e sull'evoluzione geodinamica della penisola

134 italiana e dei mari circostanti. Le ricerche sono sviluppate, anche con la consolidata partecipazione di diversi universitari associati all'IGAG, integrando l'interpretazione di linee sismiche a riflessione (tra cui quelle acquisite nell'ambito del progetto CROP), con studi di geofisica, geologia strutturale, geomorfologia, sedimentologia, stratigrafia e petrografia. Nel 2007 le attività di questo modulo hanno prodotto risultati nei seguenti principali filoni di ricerca: 1) analisi delle caratteristiche delle principali zone di subduzione, a scala globale e nell'area circum- mediterranea, con lo scopo di inquadrare correttamente i processi geodinamici riconoscibili in particolare nella zona di subduzione appenninica e nel mediterraneo centrale ed il relativo magmatismo; 2) studio delle caratteristiche, nella zona circum-mediterranea, delle province ignee anorogeniche cenozoiche; 3) esame dei processi tettonici attivi lungo il fronte dell'Appennino centro-settentrionale, e i fenomeni di subsidenza che interessano la porzione orientale della pianura padana; 4) ricostruzione dell'evoluzione delle unità alloctone dell'Appennino meridionale (CROP-04); 5) caratterizzazione delle strutture sismogenetiche nel Tirreno meridionale. I risultati conseguiti si sono concretizzati in una consistente mole di pubblicazioni: 9 su riviste ISI (anche con elevato impact factor - e.g., Earth Science Reviews, Tectonics, Geophysical Research Letters, Terra Nova, etc.), 2 non ISI, 1 articolo in atti di convegno, 2 contributi a libri e 4 abstracts. La valenza scientifica delle ricerche svolte, e la capacita di integrazione del gruppo di ricerca anche in un contesto internazionale, è documentata anche dalla presentazione nel 2007 di due diversi Outline Proposal nell'ambito del Collaborative Research Project (EUROCORES) "4-D Topography Evolution in Europe: Uplift, Subsidence and Sea level Change" promosso dalla European Science Foundation (ESF): 1) Mantle forcing of Earth surface evolution in Europe and the Mediterranean: From Past to Present (Topo-4D) (Numero riferimento 2205 - Project Leader Wim Spakman); 2) Periadria - From past motions to future hazards at the northeastern rim of the Adriatic plate (Numero riferimento 2232 - Project Leader Mark Handy). Il proposal Topo-4D è stato valutato positivamente è darà luogo nel triennio 2008-2010 a finanziamenti di circa 110000 Euro. Le tematiche affrontate in questo modulo si sono dimostrate capaci di attrarre contributi finanziari nell'ambito della partecipazione scientifica a diversi progetti nazionali. Ad esempio, le ricerche svolte per la caratterizzazione delle strutture sismogenetiche presenti nel Tirreno meridionale nell'ambito del Progetto S2 "Valutazione del potenziale sismogenetico e probabilità dei forti terremoti in Italia" (convenzione 2004-2006 INGV-DPC), hanno generato finanziamenti per 50.000 Euro. Inoltre, nel corso del 2007, è stata consolidata la collaborazione con un gruppo di ricerca composito (che include l'INGV, diverse università e altre società private) che si occupa dello sviluppo di studi di fattibilità per lo stoccaggio geologico di CO2. Tali attività si sono concretizzate in diversi contratti di ricerca che hanno già assicurato a questo modulo finanziamenti di circa 40.000 Euro. Una parte consistente delle attività di ricerca svolte è stata realizzata grazie al supporto del laboratorio di "Interpretazione sismica a riflessione e modellazione geologica di sottosuolo" che nel 2007 è stato ulteriormente sviluppato e potenziato con l'acquisizione di un Plotter di grande formato (HP Designjet Z2100 44in Photo) che si è andato ad affiancare alle workstation già attive (dotate di applicativi specialistici per l'interpretazione sismica a riflessione, la gestione di sistemi informativi territoriali e la modellazione 2D e 3D di sottosuolo). Infine, le attività svolte hanno avuto anche consistenti ricadute sul piano della formazione con due Assegni di Ricerca attivi nell'ambito dell'IGAG nel corso del 2007, e diverse Tesi di Laurea svolte presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università "La Sapienza" di Roma.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 9 2 1 2 0 0 0 4 0

135 Principali collaborazioni Nell'ambito delle attività del modulo è stata sviluppata una proficua collaborazione scientifica con ricercatori e docenti del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università "La Sapienza" di Roma associati all'IGAG. Inoltre, le attività preparatorie per lo sviluppo di due diversi Outline Proposal nell'ambito del Collaborative Research Project (EUROCORES) "4-D Topography Evolution in Europe: Uplift, Subsidence and Sea level Change" promosso dalla European Science Foundation (ESF) hanno previsto scambi scientifici con diverse prestigiose istituzioni di ricerca europee tra cui: l'ETH di Zurigo, l'università di Utrecht, l'università della Ruhr, il servizio geologico norvegese e l'università di Oslo Le diverse tematiche di ricerche sviluppate hanno previsto anche una fruttuosa collaborazione anche con ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dell'Istituto di Istituto di Scienze Marine che hanno generato proposte per nuovi progetti di ricerca (da cui sono anche derivati trasferimenti di fondi di ricerca all'IGAG). Infine, le ricerche effettuate nell'ambito degli studi di fattibilità per lo stoccaggio geologico di CO2 (finanziate con specifici Contratti di Ricerca da INGV), vengono svolte in collaborazione con un gruppo di ricerca composito che include, oltre all'INGV, diverse università (e.g., Dip. di Scienze Geologiche di Roma 3) e alcune società private attive nel settore energetico. Tale gruppo di ricerca, che già vanta partnership con prestigiosi istituti di ricerca in Europa, si propone l'obiettivo di sviluppare la partecipazione a progetti europei su simili tematiche.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 177 29 7 184 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 5 0 0 0 0 0 0 5

Stratigrafia fisica e isotopica di successioni continentali e marine del Quaternario

Commessa: Cambiamenti climatici: paleoclimatologia Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: SPOSATO ANDREA

Risultati conseguiti - In base alle analisi tessiturali preliminari la successione di tefra del bacino di Sulmona risultano corrispondere ad eruzioni della fascia costiera laziale datate tra c. 550 e 300 ka BP presenti nel ciclo

136 più antico del bacino lacustre. Ulteriori indagini hanno identificato la presenza di due cicli lacustri successivi collocabili rispettivamente, sulla base del contenuto di una buona quantità di livelli di tefra, nel Pleistocene superiore e nell'Olocene. I livelli di tefra presenti nella successione lacustre risultano di estremo interesse, sono stati definiti e caratterizzati mediante analisi chimiche sui vetri (Microsonda WDS) ed individuati al fine di permettere importanti correlazioni stratigrafiche sia con i depositi marini delle aree circostanti, sia con i depositi dei bacini intermontani presenti in Appennino. Estrema attenzione è stata dedicata alla successione Olocenica; questa è costituita da circa 30 metri di depositi lacustri carbonatici e con numerosi livelli di tefra in posizione primaria e ben preservati che hanno permesso l'attribuzione alla attività vulcanica campana di età storica. Il notevole tasso di sedimentazione ed il significativo numero di marker in essa contenuti, rendono questa successione estremamente rilevante sia per lo studio dell'evoluzione climatico-ambientale olocenica, sia per la valutazione dei meccanismi coinvolti nella dispersione dei prodotti della attività esplosiva recente dei vulcani campani. Su questi depositi sono state effettuate numerose analisi tefrostratigrafiche, radio cronologiche (attraverso i metodi di disequilibrio radioattivo delle famiglie dell'uranio e del torio) e paleoclimatologiche (misure degli isotopi stabili dell'O e del C) finalizzate alla ricostruzione della evoluzione paleoclimatica. Tale successione continentale rappresenta infatti un record unico, ad estrema definizione a causa del notevole tasso di sedimentazione (>2 mm/anno) e capace di fornire i dati cronologicamente calibrati per una ricostruzione paleo climatica di riferimento per l'intera area del Mediterraneo centrale. La stessa successione olocenica sarà oggetto di una escursione di un congresso sulla variabilità climatica in Italia, organizzato dall'AIQUA in collaborazione con CNR-IGAG per il febbraio 2009.

- Studio e caratterizzazione geochimica dei livelli di tephra intercalati nelle successioni piroclastiche recenti di Panarea. L'attività di ricerca ha permesso la correlazione dei tephra distali di Panarea con depositi di eruzioni di grande magnitudine del Somma-Vesuvio e dell'area eoliana.

- Individuazione di marker temporali e stratigrafici per la definizione del quadro climatico in contesti paleolitici dell'Italia meridionale ed Europa orientale.

- Ricostruzione della densità abitativa del Lazio meridionale in relazione alla variabilità climatica locale ed in relazione alla storia evolutiva dell'attività esplosiva dei Colli Albani.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 6 6 10 3 0 0 0 4 2

Principali collaborazioni Per loro natura i progetti in corso sono a forte connotazione interdisciplinare e richiedono, oltre alle competenze dei ricercatori dell'IGAG, esperienze maturate in differenti settori scientifici (vulcanologia, petrologia, geologia marina, gloaciologia, paleontologia, archeologia, antropologia, ...). In questo conteso interdisciplinare, l'IGAG ha sviluppato negli anni un'estesa rete di collaborazioni con vari enti di ricerca, nella quale svolge anche ruoli centrali di coordinamento e di forte interazione fra i vari soggetti coinvolti. In particolare sono attualmente in corso collaborazioni con i seguenti centri di ricerca e istituzioni nazionali ed internazionali: Soprintendenza Archeologica Abruzzo e Molise Università di Pisa Università di Napoli Federico II Università di Roma "Tor Vergata" Università di Roma "La Sapienza" Università di Roma Tre ed Istituto Nazionale di Geofisica

137 Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 218 19 12 230 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 9 0 0 1 0 0 2 12

Determinazione delle sorgenti di inquinamento e valutazione dei caratteri idrologici e idrogeologici degli acquiferi mediante metodi isotopici

Commessa: Qualità delle acque interne Progetto: Qualità dei sistemi ambientali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: BRILLI MAURO

Risultati conseguiti a) L'utilizzo dei dati idrogeologici e isotopici attraverso la cartografia informatica ha permesso di stimare l'area di ricarica della sorgente di Santa Susanna, la più importante della zona intorno al Monte Terminillo. b) Le analisi isotopiche dell'azoto e dell'ossigeno sui nitrati sono state validate. Lo studio sui dati preliminari raccolti nei diversi punti di campionamento della falda superficiale della piana Pontina ha evidenziato che l'inquinamento da nitrati è prevalentemente dovuto all'attività agricola spesso per utilizzo di fertilizzanti minerali. Zone limitate presentano invece inquinamento legato al versamento in falda di reflui zootecnici. Non sono stati osservati eventi di denitrificazione, attestando un scarsa capacità autodepurativa dell'acquifero in questione.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 2 1 1 0 0 0 0 3 0

Principali collaborazioni a) Per il lavoro finora svolto è stata determinate la collaborazione del dott. Massimo Sapadoni, ricercatore dell'IGAG - CNR b) E' in corso attualmente una collaborazione con la Regione Lazio e l'ARPA Latina per lo studio di provenienza dei nitrati che inquinano la falda superficiale della pianura Pontina. Sullo stesso argomento collabora personale del Dipartimento di Scienze Geologiche dell'Università La Sapienza di Roma (prof. U. Masi, dott. M. D'antona).

138

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 144 32 8 152 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 0 0 0 0 0 0 1

Definizione dello stato di equilibrio di suoli vulcanici; cartografia geochimica.

Commessa: Qualità del suolo Progetto: Qualità dei sistemi ambientali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: VOLTAGGIO MARIO

Risultati conseguiti 1)Il principale processo pedogenetico che spiega la distribuzione dei rapporti isotopici nei profili di suolo studiati nella zona di Muravera è l'alterazione parziale di minerali silicatici contenenti ferro. 2) E' stata individuata una componente importante dello stronzio nei suoli della zona di Muravera di origine marina apportata ai suoli per trasporto eolico e deposizione di areosol marino. 3) mappatura completa dei flussi di H2S dai suoli dell'area della Zolforata (Pomezia) mediante una nuova tecnica basata sulla sulfidazione e l'analisi dei colori di interferenza di lamine di rame quali detector passivi in camere di accumulazione. 4)E' stata sperimentata la possibilità di determinare il flusso di arsina in zone ad alto flusso naturale di H2S con camere di accumulazione collegate a celle elettrochimiche specifiche per arsina. E' stato dimostrato che il segnale, previa sottrazione dell'interferenza dovuta all'H2S, è attribuibile all'arsina attraverso il suo arricchimento su nitrato di argento.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 4 1 2 1 0 0 0 1 0

Principali collaborazioni Castorina, F.; Masi, U., 2007 . The Sr-isotope composition of soils: A case study from Muravera (Se Sardinia, Italy). Journal of Geochemical Exploration (In Press, available online 6 June 2007).

139 Spadoni M., Voltaggio M., Carcea M., Coni E., Raggi A., Cubadda F. (2007) Bioaccessible selenium in italian agricultural solis: comparison of the biogeochemical approach with a regression model based on geochemical and pedoclimatic variables. Science of Total Environment, 376, 1-3.160-177.

Castorina, F.; Masi, U., 2007 . Applicazioni della geochimica isotopica dello stronzio allo studio dei suoli : esempio di un suolo della zona di Muravera (Cagliari). Atti del convegno "Ambiente, suolo, paesaggio" a cura di Gessa,A., Lorito, S, Vittori Antisari L, Vianello, G. (in stampa).

Castorina, F.; Masi, U., 2007. Sr-Nd isotopic signatures in soils from the Muravera area (SE Sardinia, Italy). Geophysical Research Abstracts, Vol. 9, 03029.

Scarciglia, F., , A. Castorina, F., De Rosa, R., Fornelli, Genot, S., Garzetti, F., Masi, A.,., Voltaggio, M., 2007. Caratteri geochimici, isotopici e mineralogici dei suoli di Muravera. 61pp. In Ottonello G., ed., Geochemical baselines of Italy.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 221 8 20 241 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 0 0 0 0 0 0 1

Giacimentologia e minerali metallici e industriali

Commessa: Valutazione e gestione delle georisorse Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: PALOMBA MARCELLA

Risultati conseguiti Pubblicazione degli studi sulla caratterizzazione genetico-strutturale delle fluoriti della Sardegna e l'evoluzione crustale e petrogenesi dei granitoidi dell'area di Ottana (Sardegna centrale). Pubblicazione degli studi geochimico-petrografici sulle mineralizzazioni aurifere di Brecca e di Baccu Locci (Gerrei, Sud Sardegna). Review sulle mineralizzazioni porphyry-type della Sardegna. Pubblicazione degli studi sul riutilizzo di cave abbandonate, con applicazione di metodologie geologico-geofisiche. Pubblicazione dei dati chimici ed isotopici sui depositi di talco-clorite della Sardegna. Pubblicazioni sulla caratterizzazione di unità pedologiche con applicazione di metodi elettromagnetici VLF. Pubblicazione di dati geofisici per lo studio dell'evoluzione vulcano-tettonica

140 del Golfo di Cagliari e per la caratterizzazione delle rocce ornamentali. Pubblicazione del lavoro sulla caratterizzazione P-V-T-X dei fluidi mineralizzanti nell'aureola di contatto del plutone di Monte Capanne (Isola d'Elba). Approccio integrato tra dati strutturali, geochimici, e geocronologici nello studio del modello idrodinamico delle mineralizzazioni idrotermali della faglia di Boccheggiano (Larderello).

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 2 1 2 1 0 0 0 5 0

Principali collaborazioni Dip. di Scienze della Terra (Università "La Sapienza" di Roma); Dip. di Scienze della Terra (Università di Cagliari); Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV); Institute of Geology (UIGGM) SB RAS, Novosibirsk, Russia; Dept. of Applied Geoscience, Sciences and Geophysics (University of Leoben, Austria); Dep. of Mineralogy and Petrology (University of Athens, Grecia).

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 250 2 14 264 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 23

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 23

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 7 0 0 0 0 0 0 7

Analisi geotecnica dei fenomeni di instabilità in pendii naturali e artificiali

Commessa: Frane e altri movimenti in massa Progetto: Rischi naturali ed antropici del territorio Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: CRAVERO MASANTONIO

Risultati conseguiti Sono stati formulati dei meccanismi di instabilità, basati su analisi numeriche e attività sperimentali in laboratorio e in situ, per il fianco NW di Stromboli in presenza di intrusioni magmatiche superficiali e per l'edificio della Fossa di Vulcano della Fossa di Vulcano. A vulcano sono state installate delle postazioni di monitoraggio della suzione in continuo. Sono state ricavate delle

141 indicazioni sull'evoluzione del regime transitorio delle pressioni interstiziali di pendii in argille sovraconsolidate in risposta alle precipitazioni. Per lo studio di una grande frana è stata applicata un'analisi che integra la tecnica dell'immagine laser-scanner con dati geofisici. Sono state condotte operazioni di caratterizzazione geostrutturale ed osservazioni strumentali in sito finalizzate alla stima delle condizioni di stabilità di pareti di scavo in roccia, risultanti da attività estrattiva. In un sito interessato da un episodio di frana, si è fornita una valutazione del possibile meccanismo di distacco mediante lo studio basta sull'analisi cinematica e su modellazione numerica ad elementi distinti delle condizioni strutturali della massa rocciosa ed operative, connesse all'abbattimento, che possono aver favorito il dissesto. E' stato proposto un modello meccanico per l'innesco spontaneo o artificiale di valanghe di neve a lastroni.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 3 2 11 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Università di Roma La Sapienza - Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica; Università di Roma La Sapienza - Dipartimento di Scienze della Terra; Università di Roma La Sapienza - Dipartimento di Idraulica, Trasporti e Strade; Seconda Università di Napoli - Dipartimento di Ingegneria Civile; Università di Roma Tre - Dipartimento di Fisica; INGV Sedi Catania e Palermo; Provincia Autonoma di Trento; Politecnico di Torino; Università di Bologna Dipartimento di Ingegneria chimica, mineraria e delle tecnologie ambientali.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 134 26 7 142 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

142 Sviluppo di un sistema di supporto decisionale basato su una rete informativa regionale per la gestione dei rischi ambientali e delle emergenze connessi alle perdite su larga scala di bacini sterili di miniera

Commessa: Valutazione dei Rischi Posti da Fenomeni Naturali ed Antropici e Strategie di Mitigazione Progetto: Rischi naturali ed antropici del territorio Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: BORTOLUSSI AUGUSTO

Risultati conseguiti Sono stati realizzati una serie di modelli di flusso per definire le aree di inondazione in caso di rottura della diga sterili della zona mineraria di Montevecchio. In particolare sono state considerate due situazioni corrispondenti ad una esondazione che interessa il 25 % ed il 100 % del materiale contenuto nella diga. I risultati ottenuti hanno consentito di valutare l'impatto ambientale derivante da un cedimento della diga, di calcolare le perdite derivanti alle attività economiche interessate e di definire i costi del ripristino ambientale.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni 0Joanneum Research JR Austria Geosoft Geosoft UK Advanced Computer Systems ACS Italy Instituto Superior Tecnico IST Portugal Instituto Geologico e Mineiro IGM Portugal Universidade de Aveiro UAVR Portugal Instituto Tecnologico y Geominero de Espana ITGE Spain Universidad de Huelva UHU Spain Universidad de Sevilla US Spain Tratamientos y Proyectos Medioambientales TYPMA Spain Universitat Politecnica de Cataluyna UPC Spain Fondazione per la Meteorologia Applicata FMA Italy Universita degli Studi di Cagliari USC Italy Aristotle University of Thessaloniki AUTH Greece National Technical University of Athens NTUA Greece

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 39 11 2 41 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale

143 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Fenomeni di instabilità gravitativa delle aree di piattaforma e di scarpata continentale italiane.

Commessa: Rischi ed eventi geologici sottomarini e costieri Progetto: Rischi naturali ed antropici del territorio Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: TOMMASI PAOLO

Risultati conseguiti Sono state precisate le condizioni per cui nel pendio sottomarino di Stromboli (versante NW) si può raggiungere almeno localmente liquefazione statica e quindi arrivare al collasso. I risultati preliminari sono stati pubblicati ed è in preparazione un articolo esteso. E' stato redatto inoltre un articolo di sintesi sulle ricerche eseguite sul settore sommerso della Sciara e uno sulle modalità di regolarizzazione morfologica del pendio sottomarino dopo la frana. Di particolare interesse l'individuazioe nel settore NW di Pantelleria di depositi originati dall' instabilità di un agglomerato di edifici vulcanici monogenici ad attività recente (compreso quello dell'eruzione 1891). I risultati preliminari della ricerca sono stati presentati al convegno GNGTS 2007. Tra i risultati più interessanti del lavoro svolto nel corso di questi anni vi è la preparazione di un grande progetto (MaGIC)di investigazione e caratterizzazione dei margini continentali italiani, che vedrà coinvolte nei prossimi cinque anni e con un finanziamento importante da parte del Dipartimento della Protezione Civile, le principali istituzioni Italiane di Geologia Marina.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 4 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Università di Roma La Sapienza - Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica e di Scienze della Terra; INGV Sedi Catania e Palermo; Politecnico di Torino; Università di Bologna Dipartimentio di Ingegneria chimica, mineraria e delle tecnologie ambientali e Dipartimento di Scienze della Terra e geologico-ambientali; Università di Kyoto DPRI CNR-IGG; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (M.Coltelli)

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 158 2 5 164 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 01

144 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 01

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Geologia del Quaternario, valutazioni di pericolosità geologica, sottosuolo di aree urbane.

Commessa: Evoluzione geologica recente, pedogenesi ed erosione del suolo Progetto: Rischi naturali ed antropici del territorio Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: CAVINATO GIAN PAOLO

Risultati conseguiti La qualità della ricerca condotta dai ricercatori dell'istituto e dai suoi associati trova conferma negli importanti risultati conseguiti. Lo studio stratigrafico-fisico, sedimentologico, paleoclimatico, paleoecologico, biogeografico e biocronologico condotto sui bacini sedimentari neogenici, italiani ed esteri, ha permesso di meglio definire l'evoluzione climatica e geologica recente dell'area peri-mediterranea. In particolare, è stato ricostruito l'assetto stratigrafico e deposizionale di questi bacini, con particolare riferimento al bacino romano. E' stata avviata l'intesa operativa quinquennale con il Dip. Protezione Civile per l'esecuzione di un Progetto di Servizio dal titolo "Progetto UrbiSit-Sistema informativo territoriale per la pianificazione di protezione civile nelle aree urbane. Strumenti per la valutazione della pericolosità geologica e per la realizzazione di modelli geologico-tecnici finalizzati alla microzonazione sismica". E' stato approvato il Piano Annuale delle Attivita' 2007-08 che prevede l'avvio delle attivita' e la realizzazione di prodotti informatici volti a specifiche e rapide valutazione di pericolosita' geologiche in ambito urbano. A tali attivita collaborano circa 40 ricercatori del CNR-IDPA e di diversi Dipartimenti dell'Universita' La Sapienza, RomaTre. Le attività prevedono i seguenti Workpackage: WP1 - Realizzazione di una banca dati geologico-tecnica di superficie e di sottosuolo, per valutare la pericolosità geologica in aree urbane e per realizzare modelli geologico-tecnici finalizzati a studi di microzonazione sismica. WP2 - Realizzazione di un modello del sottosuolo orientato alla valutazione della pericolosità geologica in aree urbane, integrando informazioni di tipo geologico, idrogeologico, geotecnico e geofisico. WP4 - Definizione dei criteri e degli indirizzi per la realizzazione della banca dati finalizzata alla microzonazione sismica. Sviluppare e validare metodologie di modellazione spaziale dei parametri geologico-tecnici, per realizzare modelli propedeutici a studi di microzonazione sismica. WP6 - Realizzazione di un prototipo di Sistema Informativo Geografico con interfaccia WEBGIS

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 12 9 10 1 1 0 0 23 0

145 Principali collaborazioni Nell'ambito delle attività di ricerca svolte dall'istituto sono state intraprese e, in molti casi, sono continuate proficue collaborazioni con altri istituti CNR, enti di ricerca, enti tecnici e uffici di protezione civile.

Uffici di protezione civile Dipartimento di Protezione Civile, PCM

Enti tecnici APAT

Istituti CNR Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali

Università italiane Dipartimento di Ingegneria Chimica, Materiali, Ambiente, Università di Roma La Sapienza Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica, Università di Roma La Sapienza Dipartimento di Scienze Geologiche, Università di Roma Tre Dipartimento di Scienze della Terra, Università della Calabria; Dipartimento di Science Geologiche e Geotecnologie, Università di Milano-Bicocca Università degli Studi di Firenze Università degli Studi di Napoli Federico II Università degli Studi di Torino

Enti di Ricerca Italiani Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Istituto Italiano di Paleontologia Umana

Università estere Department of Geological Sciences, California State University, USA Departamento de Engenharia de Minas, Universidade Federal do Rio Grande do Sul, Brasile

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 640 125 39 680 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 46

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 46

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 12 0 1 0 0 0 0 13

146

Sviluppo e applicazione di nuove tecnologie di caratterizzazione geo-strutturale e fisico-meccanica, di monitoraggio e allerta per il controllo statico di pareti naturali o di scavi connessi alle attività antropiche.

Commessa: Sviluppo e applicazione di tecnologie innovative di caratterizzazione e monitoraggio per la previsione, mitigazione e gestione dei fenomeni di instabilità geo-idrologica o relativi a grandi opere e reti infrastrutturali Progetto: Rischi naturali ed antropici del territorio Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: IABICHINO GIORGIO

Risultati conseguiti Sono stati realizzati i prototipi dei diversi dispositivi di misura progettati e sono state effettuate le prove di laboratorio per accertarne la stabilità sotto differenti condizioni di esercizio anche utilizzando una camera climatica operante tra -30°C e + 100 °C. A seguito delle prove sperimentali condotte in laboratorio sono state effettuate alcune modifiche ai progetti originari e sono stati realizzati i nuovi prototipi da sottoporre ai test di affidabilità. In particolare sia il dispositivo per la pressurizzazione di fori di sondaggio sia la celletta per la determinazione dello stato di sollecitazione piana sono stati sperimentati con successo in sito in campagne di misura appositamente programmate. Inoltre, la celletta estensimetrica è stata anche utilizzata in sito per l'attuazione di uno studio oggetto di un contratto a titolo oneroso sviluppato per conto di terzi. Anche i dispositivi per la determinazione di rotazioni e per il condizionamento di segnali resistivi o in frequenza sono stati utilizzati in campi prova realizzati presso cantieri di escavazione attivi nei comuni di Massa e Carrara e sono attualmente in fase di sperimentazione al vero.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 4 2 5 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Università di Roma La Sapienza Dip. Ing. Strutturaale Geotecnica

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 381 69 13 395 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 24

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 24

147 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 0 0 0 0 0 0 1

Geomorfologia dei Margini Continentali Italiani - C

Commessa: Geomorfologia dei Margini Continentali Italiani Progetto: Rischi naturali ed antropici del territorio Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: CHIOCCI FRANCESCO LATINO

Risultati conseguiti Produzione in formato preliminare del Foglio n. 16 (Stromboli);

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 789 10 18 807 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 26

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 26

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 0 0 0 0 0 0 1

148 Recupero di metalli pesanti da acque reflue

Commessa: Meccanismi e processi di rimozione di inquinanti dalle acque Progetto: Controllo dell'inquinamento e recupero ambientale Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: ABBRUZZESE CARLO

Risultati conseguiti I risultati più salienti conseguiti durante l'attività di ricerca della sperimentazione sono stati i seguenti:

1) Studio di fattibilità tecnica dei processi di rimozione, rispettivamente, per elettrodeposizione e biometallurgico; 2) Messa a punto in scala di laboratorio di un processo integrato per l'estrazione ed il recupero finale di elementi metallici contenuti nei reflui liquidi di miniera ed industriali con l'applicazionne di operazioni elettrochimiche e biochimiche; 3) Produzione di una soluzione acquosa con concentrazioni di metalli nei limiti dalla vigente normativa UE; 4) Diffusione dei risultati scientifici mediante pubblicazione di articoli su riviste internaziopnali e mediante comunicazione di memorie in congressi internazionali.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 1 0 3 0 1 0 0 3 0

Principali collaborazioni E'continuata la collaborazione a livello internazionale con l'Institute of Geotechnics dell'Accademia Slovacca delle Scienze di Kosice nell'ambito dell'Accordo Bilaterale S&T tra Italia e Slovacchia avente come oggetto il recupero dei metalli tossici dalle acque acide di miniera con processi elettrochimici e biochimici a basso impatto ambientale e ridotto consumo energetico. Per altri aspetti dei problemi di trattamento delle acque di scarico industriali per la rimozione dei metalli tossici sono in corso, già da alcuni anni, attività di cooperazione scientifica con il Dipartimento di Chimica-Università La Sapienza di Roma, con il Dipartimento di Ingegneria Chimica e Materaili dell'Università di L'Aquila e con l'Università Politecnica delle Marche (Ancona). E' giunta a conclusione la collaborazione nell'ambito di un progetto di ricerca bilaterale Italia- Albsania con la National Agency of Natural Resources (AKBN) di Tirana

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 257 2 21 278 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13

149 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Sviluppo di tecnologie di "soil washing"; valutazione del "rischio amianto"

Commessa: Risanamento di siti inquinati Progetto: Controllo dell'inquinamento e recupero ambientale Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: BELARDI GIROLAMO

Risultati conseguiti Sono in fase di conclusione le prove sperimentali a livello di laboratorio per individuare le condizioni operative per l'applicazione della tecnica di flottazione per decontaminare terreni in cui sono presenti alte concentrazioni di metalli pesanti. L'applicazione della flottazione per il "soil remediation" è una pratica recente. Le maggiori difficoltà sono relazionate principalmente alla varietà e peculiarità delle specie e in cui è presente il metallo nonché alla granulometria. Sulla base di considerazioni di carattere termodinamico e delle proprietà coordinative dei centri metallici sono stati selezionati delle classi di reattivi convenzionali (classici) capaci di agire in particolare sulle specie mineralogiche portanti i metalli e dei reattivi di sintesi capaci di reagire selettivamente con tutti i cationi metallici da separare. Le molecole di sintesi sono state successivamente funzionalizzate in modo da agire da collettore di flottazione per un'ampia gamma di metalli indipendentemente dal loro intorno chimico. Negli esperimenti di laboratorio è stato utilizzato un campione di stream sediment prelevato in prossimità di una discarica mineraria in Sardegna. Il materiale risulta contaminato principalmente da Zn (5000 ppm circa) , Pb (328 ppm circa) e Cu (170 ppm circa) ed in minor misura da Cr, Ni, Cd e Sb associati in particelle miste di Fe e Mn. Le prove di flottazione a livello di laboratorio sono state eseguite sulla granulometria inferiore ai 300 μm in cella da laboratorio Minerais & Metaux. La classe delle molecole risultate idonee allo scopo risultano appartenenti alla classe dei mercaptobenzotiazoli, mercaptobenzoossazoli, tiofenoli, ditiofosfati, acidi grassi, alchil-solfati ed alchil-sulfonati. Sono stati investigati gli effetti, sul tenore e recupero dei metalli pesanti, della struttura dei collettori (gruppo funzionale, configurazione della catena) nonché i principali parametri operativi di flottazione quali pH, dosaggio del reattivo e schiumogeno, granulometria del materiale. I risultati delle prove di laboratorio hanno sostanzialmente confermato le premesse teoriche sia per la progettazione delle molecole di sintesi che per la scelta dei collettori convenzionali. Sono state individuate le peculiarità di ciascuna molecola ed il suo campo d'impiego (pH e dosaggio) per la flottazione selettiva di particelle contenenti metalli pesanti. Sono state quindi sviluppate delle strategie operative per la conduzione degli impianti di soil- washing. Sono state eseguite delle sperimentazioni per valutare l'influenza dei parametri operativi nel test di automacinazione per la determinazione dell'Indice di rilascio di "pietre verdi" secondo il D.M. 14 maggio 1996. Sono state inoltre affinate le analisi quantitative mediante diffrazione ai raggi X di polveri della tremolite presente in matrici naturali e sintetiche complesse. Alcune ricerche sono state condotte in collaborazione con l'Enitecnologie S.p.a. (ora ENI S.p.a.) ed Ecotec S.p.a..

150 Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 3 1 1 0 1 0 0 1 0

Principali collaborazioni E' in corso una collaborazione con il Dipartimento di chimica organica dell'università La Sapienza di Roma per lo studio e la sintesi di molecole ad azione chelante selettiva verso metalli pesanti e con il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Roma La Sapienza per lo sviluppo di tecniche, in particolare, diffrattometriche per la caratterizzazione e quantificazione di amianto in massa. Sono in corso, con diverse società che operano nel campo delle forniture di granulati per opere civili derivanti da attività di coltivazione di cave di "pietre verdi", delle attività aventi per oggetto il controllo qualità dei prodotti commerciali.

E' in corso una collaborazione con il Dipartimento di chimica organica dell'università La Sapienza di Roma per lo studio e la sintesi di molecole ad azione chelante selettiva verso metalli pesanti e con il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Roma La Sapienza per lo sviluppo di tecniche, in particolare, diffrattometriche per la caratterizzazione e quantificazione di amianto in massa. Sono in corso, con diverse società che operano nel campo delle forniture di granulati per opere civili derivanti da attività di coltivazione di cave di "pietre verdi", delle attività aventi per oggetto il controllo qualità dei prodotti commerciali.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 889 55 57 946 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 410

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 410

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 3 0 0 0 0 0 0 3

Migrazione di radionuclidi naturali in formazioni argillose

Commessa: Risanamento di siti inquinati Progetto: Controllo dell'inquinamento e recupero ambientale Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: VOLTAGGIO MARIO

151 Risultati conseguiti I risultati geocronologici eseguiti sullo strato BTA hanno mostrato come l'arricchimento in uranio sia riconducibile ad un acme del processo di degassamento avvenuto circa 46 mila anni fa. Il permanere di questa anomalia di uranio nonostante la completa lisciviazione degli strati a tetto e a letto dello strato argilloso in un ambiente caratterizzato da pH estremi ( testimoniato dalla presenza di fibroferrite e di bassi valori attuali delle soluzioni interstiziali) e da flussi elevati di gas acidi (CO2 e H2S) evidenzia l'alta efficienza del materiale quale immobilizzatore di uranio nel tempo geologico. Tale immobilizzazione non è dovuta, come in altre zone del sito esaminato, alla presenza di solfuri (assenti e incompatibili con i pH registrati) ma alla presenza del clinocloro come fase principale mineralogica. Tale minerale conferisce al materiale esaminato, come evidenziato dalle esperienze di adsorbimento dinamico e statico, un'alta capacità di adsorbimento dell'uranio ( fino ad alcuni mg/g di materiale) e l'anomalia viene conservata a causa della bassa permeabilità del BTA dovuta principalmente alla ridotta dimensione media dei granuli (circa 100 nm, emanometria thoron).

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Principali collaboratori nel modulo

Mario Voltaggio IGAG ; Massimo Spadoni IGAG

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 79 1 3 82 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 0 0 0 0 0 0 1

152 Trattamento dei materiali geologici; tecniche e sicurezza degli scavi; recupero dei materiali di scarto

Commessa: Metodi recupero, tecniche di scavo e valorizzazione delle risorse ambientali Progetto: Controllo dell'inquinamento e recupero ambientale Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: AGUS MICHELE

Risultati conseguiti Attivazione di un progetto di cooperazione bilaterale con l'Institute of Geonics dell'Accademia delle Scienze della Repubblica CECA dal titolo "Applicazione della tecnologia dei getti pulsanti all'ingegneria degli scavi". Redazione dei rapporti finali dei contratti di ricerca "Uso di additivi per l'immobilizzazione di metalli pesanti" e "Possibilità di applicazione di tecniche mineralurgiche su campioni di solidi provenienti dal bacino sterili dell'impianto di trattamento di Assemini" stipulati con la Progemisa S.p.A.. Attivato un contratto di ricerca con ATIsale SpA su "Sviluppo di sistemi di lavaggio del sale greggio". Sono state affinate le strutture del solfato doppio di rubidio (Rb2[Cu(H2O)6)](SO4)) e di cesio (Cs2[Cu(H2O)6(SO4)2)). Modellazione del processo di riestrazione dei metalli preziosi da letti di carbone attivo, la fattibilità tecnica dei processi studiati.

Messa a punto di procedimenti di indagine sismica per la valutazione di fattibilità di abbattimenti con esplosivi nonché studi sulle tecniche di demolizione in aree "sensibili". Processi innovativi per la separazione e il recupero dei materiali componenti le macerie. Metodi di valutazione dell'efficienza energetico-ambientale (Life Cycle Analysis) nei processi di recupero, estesi anche ai rifiuti solidi urbani. Metodi per la valutazione dei cedimenti di discariche mediante indagini sismiche. Modellazione numerica per la valutazione della stabilità di gallerie realizzate mediante frese dotate di scudi a bilanciamento di pressione denominati EPB (Earth Pressare Bilance). Studi sperimentali su particolari aspetti tecnologici degli scavi condotti mediante EPB. Metodi innovativi di calcolo del rinforzo di gallerie mediante bullonatura cementata su tutta la lunghezza e dei rivestimenti. Modello teorico-sperimentale dell'interazione roccia-utensile delle TBM (Tunnel Boring Machines) in condizioni di elevato confinamento. Sistema sperimentale per la valutazione quantitativa del fenomeno della flessione di lastre poste in opera. Una parte dei risultati ottenuti nelle ricerche descritte sono stati pubblicati su riviste specializzate e in atti di congressi nazionali e internazionali.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 13 12 47 6 2 0 0 7 0

Principali collaborazioni Enti e Istituzioni pubbliche nazionali quali: Regione Piemonte, Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Modica (RG), ASL 1 di Carrara, Progemisa S.p.A., Cinigeo (Roma), Italkali S.p.A.. Società private, per lo più nell'ambito di contratti a titolo oneroso, quali: ATIsale S.p.A, società Rio Tinto (NU), Cooperativa Cavatori di Canalgrande (MS), Cooperativa Cavatori di Gioia Piastrone (MS), FB cave srl (MS), Bordigoni Gina srl (MS), Società Lasa per l'Industria del Marmo (BZ), Fratelli Casavecchia srl (PU), Fratelli Caruso srl Comiso (RG), Consorzio COCIV (MI), Astaldi spa (CZ), Maffei Sarda srl. In ambito internazionale: Austrian Research Centers di Seibersdorf, Vienna, Austria; Moscow State Inst,. Steel and Alloys, Mosca; Inst. of Microbiology della National Academy of Sciences of Armenia, Yerevan, Armenia; Inst. Of Technology and Mineral Processing, Tirana, Albania, Univ. Tecnica, Kosice, Slovacchia; Inst. Fur Werkstoffkunde, Univ. Hannover, Germania; Inst. GEONICS Academy of Sciences, Ostrava, Repubblica Ceca; Dumansky Inst. National Academy of Sciences of Ukraine, Kiev, Ucraina.

153 Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1572 193 129 1701 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 914

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 914

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 15 0 0 0 0 0 0 15

Attività RSTL

Valorizzazione di residui agroindustriali mediante riuso nei processi idrometallurgici

Responsabile: UBALDINI STEFANO

Risultati conseguiti Le presente ricerca implica lo sviluppo di un processo integrato per il riuso di residui agro-industriali nei trattamenti idrometallurgici dei minerali, perseguendo, come principale obiettivo, l'ottenimento di un'applicazione semplice sotto l'aspetto tecnologico ed a basso costo energetico. Gli studi intendono adeguare e/o sviluppare processi, metodi e tecnologie in grado di consentire la valorizzazione dei sottoprodotti di attività agro-industriali, minimizzando l'impatto ambientale dei trattamenti studiati per il loro riuso. Il lavoro svolto nella prima fase dell'attività sperimentale può essere schematizzato come segue: 1) Caratterizzazione dei campioni di minerale da trattare. 2) Caratterizzazione dei campioni dei residui agro-industriali da utilizzare. 3) Prove preliminari di lisciviazione in presenza di carboidrati. 4) Prove preliminari di elettrodeposizione. 5) Recupero elettrolitico - da soluzioni sintetiche - di Mn e MnO2. I principali risultati conseguiti sono stati i seguenti: 1) Determinazione delle caratteristiche chimico-mineralogiche dei campioni di minerale da trattare. 2) Creazione di un lotto rappresentativo di campioni per la successiva attivita' sperimentale. 3) Determinazione della tipologia e della concentrazione degli zuccheri presenti nei residui agro- industriali da utilizzare. 4) Definizione delle condizioni del processo di lisciviazione - in presenza di carboidrati - condotto mediante soluzioni sintetiche, in scala di laboratorio. 5) Definizione delle condizioni del processo di elettrodeposizione e dei principali parametri che lo governano: i potenziali di decomposizione, i livelli di temperatura, il tempo di elettrodeposizione, il voltaggio di cella, l'intensità della corrente, la densità della corrente, le condizioni di agitazione ed il pH.

154 6) Definizione dei parametri critici del processo elettrochimico - in presenza di carboidrati - per il recupero di Mn e MnO2 da soluzioni sintetiche. I risultati ottenuti, hanno consentito di determinare la fattibilità tecnica del processo - condotto mediante soluzioni sintetiche - su scala di laboratorio; infatti, il processo innovativo proposto, ha permesso - con basso consumo di reagenti - recuperi in manganese pari all'80-90%, in linea con i rendimenti dei processi pirometallurgici convenzionali, producendo MnO2 elettrolitico con alto grado di purezza (oltre 92%). Il prosieguo dell'attività, avrà come scopo principale la determinazione della fattibilità tecnica del processo mediante soluzioni reali e l'ottimizzazione dello stesso in scala di laboratorio.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 1 3 0 0 0 0 2 0

Principali collaborazioni 1) SLOVAK ACADEMY OF SCIENCIES E' in corso una collaborazione internazionale con l'Institute of Geotechnics dell'Accademia Slovacca delle Scienze di Kosice - nell'ambito dell'Accordo Bilaterale S&T tra Italia e Slovacchia - per lo studio sul recupero dei metalli pesanti dalle acque acide di miniera con applicazione di processi elettrochimici e biochimici a basso impatto ambientale e ridotto consumo energetico. Nell'ambito di tale collaborazione verrà studiato il processo di recupero elettrochimico del manganese metallico e del biossido di manganese in continuo.

2) NATIONAL AGENCY OF NATURAL RESOURCES DI TIRANA Continua la collaborazione nell'ambito di un progetto di ricerca bilaterale con la National Agency of Natural Resources (AKBN) di Tirana, Albania. Verranno selezionati e caratterizzati residui agro-industriali di varia tipologia e provenienza.

3) UNIVERSITA' POLITECNICA DELLE MARCHE Nel corso della collaborazione - attivata da alcuni anni con il Dipartimento di Scienze del Mare, Facoltà di Scienze, dell'Università Politecnica delle Marche - è stato presentato un progetto nell'ambito del Bando PRIN 2007 del Ministero dell'Università e della Ricerca, sul recupero metallico da residui per mezzo di processi idrometallurgici innovativi "zero-waste". Durante l'attività del presente modulo, verranno raccolte, selezionate e caratterizzate, biomassse utilizzabili nei processi idrometallurgici.

4) UNIVERSITÀ DE L'AQUILA - Dipartimento di CHIMICA, INGEGNERIA CHIMICA E MATERIALI La collaborazione, attiva da due decenni, si sviluppa nell'ambito di tematiche di ricerca relative al trattamento biometallurgico di materie prime minerali di interesse industriale ed afferenti a linee di ricerca quali: biotecnologie e trattamento e riciclo dei materiali reflui, relativi al trattamento biometallurgico di minerali e residui di processi industriali. Nell'ambito del presente modulo, la collaborazione supporterà l'unità operativa IGAG nella definizione del flow-sheet di processo (considerando varie opzioni) e nell'analisi tecnico-economica ed ambientale del processo complessivo. In questa analisi verranno realizzati software dedicati alla simulazione, ottimizzazione ed integrazione di processo.

5) UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA - LA SAPIENZA - DIPARTIMENTO DI CHIMICA Da diversi anni è attiva una collaborazione scientifica con il Dipartimento di Chimica, Facoltà di Scienze, che si sviluppa nell'ambito di programmi aventi come tema il trattamento biometallurgico di materie prime minerali di interesse industriale, che afferiscono principalmente a linee di ricerca su biotecnologie e trattamento e riciclo dei materiali reflui, relativi al trattamento biometallurgico di minerali e residui di processi industriali.

155 Nell'ambito del presente modulo, la collaborazione supporterà l'unità operativa IGAG nel primo passaggio di scala del processo idrometallurgico, durante la sperimentazione in colonne da laboratorio.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 22 0 0 22 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

156 Principali risorse strumentali utilizzate DIFFRATTOMETRO BRUKER AXS D8 Utilizzo nel modulo Apparecchiatura utilizzata per la caratterizzazione minero-petrografica dei campioni di minerale.

ELETTROLIZZATORE CARLO ERBA Utilizzo nel modulo Apparecchiatura utilizzata per la purificazione dei prodotti di lisciviazione di soluzioni reali e sintetiche.

FRANTOI A MASCELLE Utilizzo nel modulo Utilizzati per la frantumazione primaria dei campioni di minerale.

GRANULOMETRO LASER Utilizzo nel modulo Apparecchiatura utilizzata al fine di determinare la dimensione delle particelle che compongono i campioni di minerale, nonchè la loro distribuzione granulometrica.

ICP-MS PERKIN ELMER ELAN 6000 Utilizzo nel modulo Apparecchiatura utilizzata per la determinazione quantitativa completa dei metalli presenti nei campioni di minerale.

SAMPLER SPLITTER Utilizzo nel modulo Apparecchiatura utilizzata per la preparazione di campioni di minerale omogenei e rappresentativi.

SPETTROMETRO PER ANALISI IN FLUORESCENZA RX PHILIPS PW-1400 Utilizzo nel modulo Apparecchiatura utilizzata per la determinazione elementare qualitativa dei campioni di minerale.

Elenco pubblicazioni dell’Istituto

Articoli ISI

1 Baldi, P., M. Coltelli, M. Fabris, M. Marsella and P. Tommasi, - High precision photogrammetry for monitoring the evolution of the NW flank of Stromboli volcano during and after the 2002-2003 eruption - BULLETIN OF VOLCANOLOGY, Vol. DOI , Pagg. 1-13 2 Lanphere M., Champion D., Melluso L., Morra V., Perrotta A., Scarpati C., Tedesco D., Calvert A. - 40Ar/39Ar ages of the AD 79 eruption of Vesuvius, Italy - BULLETIN OF VOLCANOLOGY, Vol. 69(3), Pagg. 259-263 3 Tommasi P., Campedel P., Consorti C., Ribacchi R. - A Discontinuous Approach to the Numerical Modelling of rock avalanches - ROCK MECHANICS AND ROCK ENGINEERING, Vol. DOI, Pagg. 1-22 4 Macrì M., Maras A., Serracino M. , Troilo F. - A new gemstone from Italy: - GEMS & GEMOLOGY, Vol. 43, Pagg. 262-263 5 Oreste P.P. - A numerical approach to the hyperstatic reaction method for the dimensioning of tunnel supports - TUNNELLING AND UNDERGROUND SPACE TECHNOLOGY, Vol. 22, Pagg. 185-205 6 Carminati E., Enzi S., Camuffo D. - A study on the effects of seismicity on subsidence in foreland basins: An application to the Venice area - GLOBAL AND PLANETARY CHANGE, Vol. 55, Pagg. 237- 250

157 7 Spadoni M., Voltaggio M., Carcea M., Coni E., Raggi A., Cubadda F. - Bioaccessible selenium in Italian agricultural soils : comparison of the biogeochemical approach with a regression model based on geochemical and pedoclimatic variables - SCIENCE OF THE TOTAL ENVIRONMENT, Vol. 376, Pagg. 160-177 8 Spadoni M., Voltaggio M., Carcea M., Coni E., Raggi A., Cubadda F., - Bioaccessible selenium in italian agricultural solis: comparison of the biogeochemical approach with a regression model based on geochemical and pedoclimatic variables - SCIENCE OF THE TOTAL ENVIRONMENT, Vol. 376, Pagg. 160-177 9 Palombo M.R., Sardella R. - Biochronology versus Biostratigraphy: a true dilemma or a false trouble? The example of the Plio-Pleistocene large mammalian faunas from the Italian peninsula - QUATERNARY INTERNATIONAL, Vol. 160, Pagg. 30-42 10 Palombo M. R., Sardella R., Novelli M. - Carnivora dispersal in Western Mediterranean during the last 2.6 Ma - QUATERNARY INTERNATIONAL, Vol. , Pagg. - 11 Marabini A.M., Ciriachi M., Plescia P., Barbaro M. - Chelating reagents for flotation - MINERALS ENGINEERING, Vol. 20, Pagg. 1014-1025 12 Frezzotti M.L., De Satis G., Dallai L., Ghezzo C. - Coexisting calc-alkaline and ultrapotassic magmatism at Monti Ernici, Mid Latina Valley (Latium, Central Italy) - EUROPEAN JOURNAL OF MINERALOGY, Vol. 19, Pagg. 479-497 13 Manconi I., Carucci A., Lens P. - Combined removal of sulfur compounds and nitrate by autotrophic denitrification in bioaugmented activated sludge system - BIOTECHNOLOGY AND BIOENGINEERING, Vol. 98, Pagg. 551-560 14 Rossi L., Costantini M.L., Brilli M. - Does stable isotope analysis separate transgenic and traditional corn (Zea mays L.) detritus and their consumers? - APPLIED SOIL ECOLOGY, Vol. 35, Pagg. 449-453 15 De Gioannis G., Muntoni A. - Dynamic transformations of nitrogen during mechanical-biological pre- treatment of municipal solid waste - WASTE MANAGEMENT, Vol. 27, Pagg. 1479-1485 16 Anikovich M.V., Sinitsyn A.A., Hoffecker J.F., Holliday V.T., Popov V.V., Lisitsyn S.N., Forman S.L., Levkovskaya G.M., Pospelova G.A., Kuz'mina I.E., Burova N.D., Goldberg P., Macphail R.I., Giaccio B. Praslov N.D. - Early Upper Paleolithic in eastern Europe and implications for the dispersal of modern humans - SCIENCE, Vol. 315, Pagg. 223-226 17 Cao A., Carucci A., Lai T., La Colla P., Tamburini E. - Effect of biodegradable chelating agents on heavy metals phytoextraction with Mirabilis jalapa and on its associated bacteria - EUROPEAN JOURNAL OF SOIL BIOLOGY, Vol. 43, Pagg. 200-206 18 Innaurato N., Oggeri C., Oreste P. P., Vinai R. - Experimental and Numerical Studies on Rock Breaking with TBM Tools under High Stress Confinement - ROCK MECHANICS AND ROCK ENGINEERING, Vol. 40, Pagg. 429-451 19 Mascia M., Muntoni A., Palmas S., Polcaro A.M., Vacca A. - Experimental study and mathematical model on remediation of Cd polluted soils by electrokinetics - ELECTROCHIMICA ACTA, Vol. 52, Pagg. 3360-3365 20 Billi A., Valle A., Brilli M. , Faccenna C., Funiciello R. - Fracture-controlled fluid circulation and dissolutional weathering in sinkhole-prone carbonate rocks from central Italy - JOURNAL OF STRUCTURAL GEOLOGY, Vol. 29, Pagg. 385-395 21 Mancini M., D'Anastasio E., Barbieri M., De Martini P.M. - Geomorphological, paleontological and 87Sr/86Sr analyses of Early Pleistocene paleoshorlines to define the uplift of Central Apennines (Italy) - QUATERNARY RESEARCH, Vol. 3, Pagg. - 22 Ferrero M., Godio A., Sambuelli L., Voyat I.H. - Geophysical and Geomechanical Investigations Applied to the Rock Mass Characterisation for Distinct Element Modelling - ROCK MECHANICS AND ROCK ENGINEERING, Vol. 40, Pagg. 603-622 23 Palombo M.R - How can endemic elephant help us understanding “island rule”? - QUATERNARY INTERNATIONAL, Vol. 169, Pagg. 105-124 24 Faranda, C., Gliozzi, E. & Ligios., S. - Late Miocene brackish Loxoconchidae (Crustacea, Ostracoda) from Italy - GEOBIOS, Vol. 340, Pagg. 303-324 25 Blengini G.A. - Life cycle of buildings, demolition and recycling potential: a case study in Turin-Italy - BUILDING AND ENVIRONMENT, Vol. , Pagg. -

158 26 Blengini G.A. - Managing impacts and resources conservation potential of composting: LCA application to Asti District in Italy - RESOURCES CONSERVATION AND RECYCLING, Vol. , Pagg. - 27 Blengini G.A., Busto M. - Managing the life cycle of rice: application to an Italian paddy district - JOURNAL OF ENVIRONMENTAL MANAGEMENT, Vol. , Pagg. - 28 Giaccio B., Sposato A., Gaeta M., Marra F., Palladino D.M., Taddeucci J., Barbieri M., Messina P., Rolfo M.F. - Mid-distal occurrences of the Albano Maar pyroclastic deposits and their relevance for reassessing the eruptive scenarios of the most recent activity at the Colli Albani Volcanic District, Central Italy. - QUATERNARY INTERNATIONAL, Vol. 171, Pagg. 160-178 29 De Rita D., Dolfi D., Cimarelli C. - Occurrence of Somma-Vesuvio fine ashes in the tephrostratigraphic record of Panarea, Aeolian Islands - JOURNAL OF VOLCANOLOGY AND GEOTHERMAL RESEARCH, Vol. , Pagg. - 30 Gliozzi, E., Ceci, M.E., Grossi, F. & Ligios, S. - Parathethyan ostracod immigrants in Italy during Late Miocene - GEOBIOS, Vol. 40, Pagg. 325-349 31 Rossetti F. , Tecce F. , Billi A. and Brilli M. - Patterns of fluid flow in the contact aureole of the Late Miocene Monte Capanne pluton (Elba Island, Italy): the role of structures and rheology. - CONTRIBUTIONS TO MINERALOGY AND PETROLOGY, Vol. 153, Pagg. 743-760 32 Melluso L., Morra V., Riziky H., Veloson J., Lustrino M., Del Gatto L., Modeste V. - Petrogenesis of a basanite-peralkaline phonolite suite: the Bobaomby (Cap d’Ambre) volcanic field, northern Madagascar - JOURNAL OF AFRICAN EARTH SCIENCES, Vol. 49, Pagg. 29-42 33 Melluso, L.; Morra, V.; Riziky, H.; Veloson, J.; Lustrino, M.; Del Gatto, L.; Modeste, V. - Petrogenesis of a basanite–tephrite–phonolite volcanic suite in the Bobaomby (Cap d’Ambre) peninsula, northern Madagascar - JOURNAL OF AFRICAN EARTH SCIENCES, Vol. 49, Pagg. 29-42 34 Brotzu P., Melluso L., Bennio L., Gomes C.B., Lustrino M., Morbidelli L., Morra V., Ruberti E.,Tassinari C., D'antonio M. - Petrogenesis of the Early Cenozoic potassic alkaline complex of Morro de Sao Joao, southeastern Brazil - JOURNAL OF SOUTH AMERICAN EARTH SCIENCES, Vol. 24, Pagg. 93-115 35 Lustrino M., Carminati E. - Phantom plumes in Europe and the circum-Mediterranean region - GEOLOGICAL SOCIETY OF AMERICA BULLETIN, Vol. 430, Pagg. 723-745 36 Lynch R.J., Muntoni A., Ruggeri R., Winfield K.C. - Preliminary tests of an electrokinetic barrier to prevent heavy metal pollution of soils - ELECTROCHIMICA ACTA, Vol. 52, Pagg. 3432-3440 37 Lynch R.J., Muntoni A., Ruggeri R., Winfield K.C. - Preliminary tests of an elektrokinetic barrier to prevent heavy metal pollution of soils - ELECTROCHIMICA ACTA, Vol. 52, Pagg. 3432-3440 38 Ballirano P., Belardi G., Bosi F. - Redetermination of the Tutton's salt Cs2[Cu(H2O)6](SO4)2 - ACTA CRYSTALLOGRAPHICA SECTION E-STRUCTURE REPORTS ONLINE, Vol. E63, Pagg. i164-i165 39 Ballirano P., Belardi G. - Rietveld refinement of the Tutton's salt Rb2[Cu(H2O)6](SO4)2 from parallel- beam X-ray powder diffraction data - ACTA CRYSTALLOGRAPHICA SECTION E-STRUCTURE REPORTS ONLINE, Vol. E63, Pagg. i56-i58 40 Peila D., Oggeri C, Vinai R - Screw Conveyor Device For Laboratory Tests On Conditioned Soil For EPB Tunneling Operations - JOURNAL OF GEOTECHNICAL AND GEOENVIRONMENTAL ENGINEERING, Vol. 133, Pagg. - 41 Pagliaroli A. Lanzo G. - Selection of real accelerograms for the seismic response analysis of the historical town of Nicastro (Southern Italy) during the March 1638 Calabria earthquake - ENGINEERING STRUCTURES, Vol. , Pagg. - 42 Crespi M., Cuffaro M., Doglioni C., Giannone F., Riguzzi F. - Space geodesy validation of the global lithospheric flow - GEOPHYSICAL JOURNAL INTERNATIONAL, Vol. 168, Pagg. 491-506 43 Sambuelli L., Leggieri S, Calzoni C, Porporato C - Study of riverine deposits using electromagnetic methods at a low induction number - GEOPHYSICS, Vol. 72, Pagg. 113-120 44 Doglioni C., Carminati E., Cuffaro M., Scrocca D. - Subduction kinematics and dynamic constraints - EARTH-SCIENCE REVIEWS, Vol. 83, Pagg. 125-175 45 Giaccio B., Isaia R., Fedele F.G., Di Canzio E., Hoffecker J., Ronchitelli A., Sinitsyn A.A., Anikovich M., Lisitsyn S.N., Popov V.V. - The Campanian Ignimbrite and Codola tephra layers: two temporal/stratigraphic markers for the Early Upper Palaeolithic in southern Italy and eastern Europe - JOURNAL OF VOLCANOLOGY AND GEOTHERMAL RESEARCH, Vol. , Pagg. -

159 46 Brotzu P., Melluso L., Bennio L., Gomes C.B., Lustrino M., Morbidelli L., Morra V., Ruberti E., Tassinari C.C., Bennio L., d’Antonio M. - The Early Cenozoic Potassic alkaline complex of Morro de São João, southeastern Brazil - JOURNAL OF SOUTH AMERICAN EARTH SCIENCES, Vol. 24, Pagg. 93-115 47 Tedesco D., Vaselli O, Papale P., Carn S. A., Voltaggio M., Sawyer G.M., Durieux J., Kaserka M., Tassi F. - The January 2002 Volcano-tectonic Eruption of Nyiragongo Volcano,( Democratic Republic of Congo) - JOURNAL OF GEOPHYSICAL RESEARCH, Vol. 112, Pagg. - 48 Martínez-Navarro B, Pérez-Claros J.A, Palombo M.R., Rook L., Palmqvist P - The Olduvai’s buffalo Pelorovis and the origin of Bos - QUATERNARY RESEARCH, Vol. 68, Pagg. 220-226 49 Zanchetta G., Sulpizio R., Giaccio B., Siani G., Paterne M., Wulf S., D'Orazio M. - The Y-3 tephra: A Last Glacial stratigraphic marker for the central Mediterranean basin - JOURNAL OF VOLCANOLOGY AND GEOTHERMAL RESEARCH, Vol. , Pagg. - 50 Lustrino M., Wilson M. - The circum-Mediterranean Anorogenic Cenozoic Igneous Province - EARTH-SCIENCE REVIEWS, Vol. 81, Pagg. 1-65 51 Lustrino M., Wilson M. - The circum-Mediterranean anorogenic Cenozoic igneous province - EARTH- SCIENCE REVIEWS, Vol. 81, Pagg. 1-65 52 Lustrino M., Melluso L., Morra V. - The geochemical peculiarity of Plio-Quaternary volcanic rocks of Sardinia in the circum-Mediterranean area - GEOLOGICAL SOCIETY OF AMERICA BULLETIN, Vol. 418, Pagg. 277-301 53 Palombo M.R. - The horn-core of Hemibos galerianus from Ponte Milvio - RIVISTA ITALIANA DI PALEONTOLOGIA E STRATIGRAFIA, Vol. 113, Pagg. 531-534 54 PIPPONZI, G., COSENTINO, D. & GLIOZZI, E. - The late Messinian Lago-Mare episode in the Mediterranean Basin: Preliminary report on the occurrence of Paratethyan ostracod fauna from central Crete (Greece - GEOBIOS, Vol. 40, Pagg. 339-349 55 Lustrino M., Morra V., Melluso L., Fedele L., Serracino M. - The transition between “orogenic” and “anorogenic” magmatism in the western Mediterranean area: the Middle Miocene volcanic rocks of Isola del Toro (SW Sardinia, Italy) - TERRA NOVA, Vol. 19, Pagg. 148-159 56 Gori S, Dramis F, Galadini F, Messina P. - The use of geomorphological markers in the footwall of active faults for kinematic evaluations: examples from the Central Apennines. - BOLLETTINO DELLA SOCIETA GEOLOGICA ITALIANA, Vol. 126, Pagg. - 57 Giuliano V., Bornoroni L ., Pagnanelli F ., Toro L ., Abbruzzese C. - Toxic elements at a disused mine district: particle size distribution and total concentration in stream sediments and mine tailings - JOURNAL OF HAZARDOUS MATERIALS, Vol. 148, Pagg. 409-418 58 Panza G., Raykova R.B., Carminati E., Doglioni C. - Upper mantle flow in the western Mediterranean - EARTH AND PLANETARY SCIENCE LETTERS, Vol. 257, Pagg. 200-214 59 Carucci A., Manconi I., Manigas L. - Use of Membrane Bioreactors for the bioremediation of chlorinated compounds polluted groundwater - WATER SCIENCE AND TECHNOLOGY, Vol. 55, Pagg. 209-216 60 Voltaggio M., Spadoni M - Variation of geochemical risk associated with the use of ophiolitic washing muds as refilling material in a basalt quarry of the Northern Appennine (Italy). - ENVIRONMENTAL GEOLOGY, Vol. 53, Pagg. 417-432 61 Agenbroad L., Haynes G., Johnson E., Palombo M.R - World of elephants 2: Selected papers from the 2nd congress, Mammoth Site of Hot Springs - QUATERNARY INTERNATIONAL, Vol. 160, Pagg. 1-3

Articoli non ISI

1 Gori S., Giaccio B., Galadini F., Falcucci E., Sposato A., Pizzi A., Messina P. - Active faulting along the Mt. Morrone south-western slope (central Apennines, central Italy) - Epitome, Vol. 2, Pagg. 236-236 2 Godio A., Strobbia C. - Analysis of borehole guided waves for geotechnical application - Bollettino di Geofisica Teorica e Applicata, Vol. 48, Pagg. 185-204 3 Blengini G.A., Zavaglia K. - Applicazione della metodologia Life Cycle Assessment (LCA) al settore delle costruzioni - GEAM Geoingegneria Ambientale e Mineraria,, Vol. 2, Pagg. - 4 Blengini G.A. - Applying LCA to organic waste management in Piedmont-Italy - Management of Environmental Quality , Vol. , Pagg. -

160 5 Beolchini F., Ubaldini S., Passariello B., Gül N., Türe D., Vegliò F., Danovaro R., Dell’Anno A. - Bioremediation of dredged sediments polluted by heavy metals - Advanced Materials Research, Vol. 20-21, Pagg. 307-310 6 Marini P., Bellopede, R., De Regibus C., Manfredotti L. - Bowing of marble slabs: an integrated measurement system to monitor and predict the façade weathering - Preservation of Natural Stone and Rock Weathering, Vol. , Pagg. 49-55 7 Marini P., Bellopede R - Bowing of marble slabs: evolution and correlation with mechanical decay - Construction and Building Material, Vol. , Pagg. - 8 Scarciglia F.,Sacchi E., Angelone M., Apollaro C., Armiento G., Barca D., Caci E.,Carucci, V., Caruso A., Castorina F., Cremisini C., Crovato C., Delitala M.C., De Rosa, R., Fornelli, Genot, S., et al. - Caratteri geochimici, isotopici e mineralogici dei suoli di Muravera. - Geochemical baselines of Italy, Vol. , Pagg. - 9 Reza R. Osgoui ,Pierpaolo Oreste - Convergence-control approach for rock tunnels reinforced by grouted bolts, using the homogenization concept - Geotechnical and Geological Engineering, Vol. 25, Pagg. 431-440 10 Borio L, Oggeri C, Peila D., Pelizza S. - Determinazione del comportamento del terreno condizionato per epbs mediante la prova di slump test - Gallerie e grandi opere sotterranee, Vol. XXIX, Pagg. 35-44 11 Frezza V., Carboni M.G. - Distribution of recent foraminiferal assemblages near the Ombrone River mouth (Northern Tyrrhenian Sea, Italy) - Revue de Micropaleontologie, Vol. , Pagg. - 12 Brogi A., Capezzuoli E., Aque R., Branca M.E., Voltaggio M. - Evidenze di tettonica sin-deposizionale nei travertini pleistocenici della Cava Oliviera, Serre di Rapolano (Siena, Toscana Meridionale) - Geologica Italiana, Rendiconti , Vol. 4, Pagg. 151-155 13 Bosi C. - Filosofia della Scienza e Scienze della Terra: una commistione inutile? - Geoitalia, Vol. 19, Pagg. 11-14 14 Blengini G.A.,Garbarino E. - Il ciclo di vita degli aggregati da costruzione - Recycling, Vol. 11, Pagg. 33-39 15 Altea A., Azara V., Carucci A., Giordano A., Pin P., Piro P., Sanna A., Serra N., Vargiu P. - Indagine sulla qualità delle acque potabili in relazione alle caratteristiche delle reti di distribuzione - Ingegneria Ambientale, Vol. 36, Pagg. 175-184 16 Bottino G., Godio A., Rinaudo F. - Integration between laser-scanner immage and geophysical data for large landslide analysis - Geophysical Research Abstracts, Vol. 9, Pagg. - 17 Critelli S., La Pera E., Galluzzo F., Milli S., Moscatelli M., Perrotta S., Santantonio M - Interpreting siliciclastic-carbonate detrital modes in Foreland Basin Systems: an example from Upper Miocene arenites of the Central Apennines, Italy. In: Sedimentary Provenance: Petrographic and Geochemical Perspectives - Geological Society of America Special Paper, Vol. 420, Pagg. 107-134 18 Cappai G., Carucci A., Manigas L., Milia S. - La rimozione dei composti organoclorurati dalle acque: possibili applicazioni di trattamenti biologici innovativi - ISA Ingegneria Sanitaria-Ambientale, Vol. 1, Pagg. 3-10 19 Palombo M.R - Large Mammal Guilds on the Italian Peninsula from the Pliocene to the Late Pleistocene: new methodological approaches - Courier Forschungsinstitut Senckenberg, Vol. 259, Pagg. 13-46 20 Marino L., Brilli M., Bellatreccia F. - Le perle naturali e coltivate: il metodo di riconoscimento tradizionale, sperimentale e isotopico - Rivista Gemmologica Italiana, Vol. 2, Pagg. 111-116 21 Cardu M., Chiaia B, Chiaravalloti L, Cornetti P, Frigo B. - Modello meccanico per l'innesco di valanghe di neve - Geam. Geoingegneria Ambientale e Mineraria, Vol. 120, Pagg. 25-36 22 Galli P., Scionti V., Spina V. - New paleoseismic data from the Lakes and Serre faults (Calabria, southern Italy). - BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA, Vol. 126, Pagg. 347-364 23 Godio A. - Open ended-coaxial Cable Measurements of Saturated Sandy Soils - American Journal of Environmental Sciences 3, Vol. , Pagg. 175-182 24 FARANDA, C., GLIOZZI, E. & MAZZINI, I. - Palaeoenvironmental evolution of the Plio-Pleistocene Monte Mario succession (Rome, Italy) inferred from ostracod assemblages. - Ital.Paleont.Strat.,, Vol. 113, Pagg. 473-485

161 25 Lustrino M., Carminati E. - Phantom plumes in Europe and the circum-Mediterranean region - The origins of melting anomalies: Plumes, Plates and Planetary Processes. Geol. Soc. Am. Spec. Paper, Vol. 430, Pagg. 723-746 26 Mancini M., Bedetti C., Bellucci L., Di Canzio E., Giovinazzo C., Palombo M.R., Petronio C., Petrucci M., Sardella R., Trucco F - Pleistocene vertebrate-bearing fluvial deposits of the Ceriti Mts area, and related inferences on uplift of the Latium coast (central Italy) - Geologica Romana, Vol. 39, Pagg. 27- 38 27 Kostopoulos D., Palombo M.R., Alberdi M.T., Valli A..M - Pliocene to Pleistocene Large Mammal Diversity and Turnover in North Mediterranean region: Greek, Italian and Iberian Peninsula - Geodiversitas, Vol. 29-3, Pagg. 401-419 28 Macrì M., Maras A., Troilo F. e Serracino M. - Quarzo con inclusioni di violano: finalmente una nuova gemma trovata in Italia - Rivista Gemmologica Italiana, Vol. 2, Pagg. 226-227 29 Messina P., Dramis F., Galadini F., Falcucci E., Giaccio B., Gori S., Moro M., Saroli M., Sposato A. - Quaternary tectonics of the Abruzzi Apennines (italy) inferred from integrated geomorphological- stratigraphic data - Epitome, Vol. 2, Pagg. 235-236 30 Milli S., Moscatelli M., Sanzione O., Falcini F - Sedimentology and physical stratigraphy of the Messinian turbidite deposits of the Laga Basin (central Apennines, Italy) - Bollettino della Società Geologica Italiana, Vol. 126, Pagg. 255-281 31 Moro M, Saroli M, Salvi S, Tolomei C, Gori S, Falcucci E, Stramondo S, Doumaz F, MessinaP., Galadini F. - Setting new tools to quantify the tectonic and gravity contribution in seismogenic areas - Epitome, Vol. 2, Pagg. 216-216 32 Scrocca D., Sciamanna S., Di Luzio E., Tozzi M., Nicolai C. & Gambini R. - Structural setting along the CROP-04 deep seismic profile - Bollettino Societa' Geologica Italiana, Vol. 7, Pagg. 283-296 33 Innaurato N., Oreste P., Rossi M., Cavallero G. - Studi sul comportamento statico dello storico traforo ferroviario del Frejus in seguito ai lavori di ammodernamento - Gallerie e Grandi Opere Sotterranee, Vol. 3, Pagg. 37-44 34 Melluso L., Morra V., Brotzu P., Franciosi L., Grifa C., Lustrino M., Morbidelli P., Riziky H., Vincent M. - The Cenozoic alkaline magmatism in central-northern Madagascar: a brief overview - Periodico di Mineralogia, Vol. 76, Pagg. 169-180 35 Bellopede R, Marini P. - The Influence of the Climatic Factors on the Decay of Marbles: an Experimental Study - AMERICAN JOURNAL OF ENVIRONMENTAL SCIENCES, Vol. , Pagg. - 36 Fedele L., Lustrino M., Melluso L., Morra V., d’Amelio F. - The Pliocene Montiferro volcanic complex (central-western Sardinia, Italy): geochemical observations and petrological implications - Periodico di Mineralogia, Vol. 76, Pagg. 101-136 37 Fedele L., Lustrino M., Melluso L., Morra V., D’Amelio F. - The Pliocene Montiferro volcanic complex (central-western Sardinia, Italy): geochemical observations and petrological implications - Periodico di Mineralogia, Vol. 76, Pagg. 101-136 38 Sardella R., Palombo M. R. - The Pliocene-Pleistocene Boundary: which significance for the so called “Wolf Event”? Evidences from Western Europe - Quaternaire, Vol. 18, Pagg. 63-69 39 Lustrino M., Melluso L., Morra V. - The geochemical peculiarity of Plio-Quaternary volcanic rocks of Sardinia in the circum-Mediterranean Cenozoic Igneous Province - Cenozoic volcanism in the Mediterranean area. Geol. Soc. Am. Spec. Paper, Vol. 418, Pagg. 277-301 40 Gori S, Galadini F, Falcucci E, Moro M, Saroli M, Pizzi A, Messina P. - The influence of the structural setting of mountain slopes on the evolution of large scale gravitational deformations - Epitome, Vol. 2, Pagg. 215-215 41 Dentoni V., Massacci, G. - Visibility of Surface Mining and Impact Perception - International Journal of Mining, Reclamation and Environment, Vol. 21, Pagg. 6-13 42 Palombo M.R - Which boundary for the Quaternary period and Pleistocene epoch? The contribution to the debate given by turnover patterns in large mammalian complexes from North-Western Mediterranean region - Quaternaire, Vol. 18-1, Pagg. 35-53

Articoli in atti di Convegno

1 GROSSI F., GLIOZZI E. & COSENTINO D. - Ostracod biostratigraphy of the Messinian post- evaporitic interval. - VI European Ostracodologist Meeting, , Frankfurt

162 2 Graziani A., Rotonda T., Marsella M., Soccodato C., Tommasi P. - Frane di scivolamento in formazioni rocciose calcaree con interstrati argillosi: un caso di studio nell’Appennino Centrale. Atti - Giornata in Ricordo di Renato Ribacchi., Roma 3 Tommasi P., Boldini., D., Cignitti F., Graziani A., Lombardi A., Rotonda T. - Geomechanical analysis of the instability phenomena at Stromboli volcano - 1st Canada-U.S. Rock Mechanics Symposium, Vancouver 4 Sciotti M., Tommasi P., Rotonda T. - Il colle di Orvieto: trent’anni di un laboratorio naturale per lo studio della stabilità di placche lapidee sovrapposte a formazioni argillose - Giornata in Ricordo di Renato Ribacchi., Roma 5 Tommasi P., Graziani A., Rotonda T., Bevivino C. - Preliminary analysis of instability phenomena at Vulcano Island, Italy. - 2nd Int. Workshop on Volcanic Rocks, Ponta Delgada, Azores 6 Cravero M., Piana F., Ponti S., Tallone S., Balestro G., Morelli M. - 3D simulation and aggregation of fracture network - 1st Canada-US Rock Mech: Symp.,pag 1301-1309, Vancouver – British Columbia, 7 Cardu M., Lovera E. - A study on the feasibility of dimension stone extraction as a co-product of civil engineering work - Proceedings of the Sri Lankan Geotechnical Society’s First International Conference on Soil & Rock Engineering. First International Conference on Soil & Rock Engineering, Tucson, Arizona, United States 8 Falcini F., Milli S., Moscatelli M., Salusti E., Stanzione O - A three layers model for the turbidity current: An inverse problem to infer the ignition condition from turbidite deposits - 38th CIESM Congress , Instabul (Turkey) 9-13 April 9 Gori S., Giaccio B., Galadini F., Falcucci E., Sposato A., Pizzi A., Messina P. - Active faulting along the Mt. Morrone south-western slope (central Apennines, central Italy) - Sesto Forum Italiano Scienze della Terra, GEOITALIA 2007, Rimini 10 Carbini P., R. Ciccu, M. Ghiani, F. Satta, C.F. Tilocca - Advances in Coal Flotation Technology - Third Int. Conf. on Clean Coal Technologies for our Future, London, UK 11 COSENTINO D., CIPOLLARI P., FUBELLI, G. & GLIOZZI E. - Age of the uppermost paleoshorelines in the middle Tiber Valley. - GEOSED 2007, siena 12 Cardu M., Giraudi A, Lovera E, Michelotti E. - An example of preliminary seismic survey to evaluate the feasibility of blasting works in proximity of a sensitive monument - Vienna Conference Proceedings. 4th EFEE World Conference on Explosives and Blasting, Vienna, Austria 13 Di Carlo T., Zavaglia K., Badino V., Blengini G.A. - Analisi dell’efficienza energetico-ambientale del recupero di macerie da demolizione civile con metodologia Life Cycle Assessment - Proc. Conf. BIOEDILIZIA ITALIA – Congresso Nazionale sull’Edilizia Sostenibile, Turin, Italy 14 Cuozzo G., Fais S., Ligas P. - Analisi di dati elettromagnetici VLF per il miglioramento della caratterizzazione delle unità pedologiche alla scala aziendale - La Scienza del Suolo nei Territori Montani e Collinari, Milano-Chiavenna 15 Rotonda T., Marsella M., Lizzadro L., Ricca A. - Analysis of laser scanner data collected during a survey of faces in a rock quarry - 11th Int. Congr. on Rock Mechanics, Lisbona 16 Cravero M., Iabichino G., Lo Presti D. - Analysis of rock slope failure in a limestone open pit - 1st Canada-US Rock Mech: Symp, pag145-152, Vancouver - British Columbia 17 De Gioannis G., Muntoni A., Piredda M. - Application of washing and electrokinetic treatments to a heavy metal contaminated sea-sediment - Sardinia 2007, Eleventh International Waste Management and Landfill Symposium, S. Margherita di Pula (CA) 18 Fiorenza A., Di Carlo T., Badino V., Blengini G.A. - Applicazione della LCA all’analisi energetico- ambientale di una casa passiva e di un edificio standard - Proc. Conf. BIOEDILIZIA ITALIA – Congresso Nazionale sull’Edilizia Sostenibile, Turin, Italy 19 Castorina F., Masi U., - Applicazioni della geochimica isotopica dello stronzio allo studio dei suoli : esempio di un suolo della zona di Muravera (Cagliari) - Ambiente, suolo, paesaggio, Cagliari 20 Beolchini F., Ubaldini S., Passariello B., Gül N., Türe D., Danovaro R., Dell’Anno A., Vegliò F. - Bioleaching technologies applied for the valorisation of dredged sediments polluted by heavy metals, - VI International Congress – Valorisation and Recycling of Industrial Waste, VARIREI 2007., L'Aquila, Italy 21 Ubaldini S., Abbruzzese C., Çiço S., Boçi S. - Bioprecipitation for heavy metals removal from Acid Mine Drainage - XII BMPC (Balkan Mineral Processing Congress), Delphi, Greece

163 22 Boldini D., Rotonda T. Tommasi P. - Caratteristiche di resistenza del materiale vulcanoclastico della Sciara del Fuoco (Stromboli) - Incontro annuale ricercatori ingegneria geotecnica, Salerno 23 Columbu S., S. M. Grillo, C. Marini, S. Naitza, S. Tocco - Caratterizzazione minero-petrografica e fisica delle rocce granitoidi utilizzate nella costruzione di alcuni edifici storici nell’area di Tempio Pausania: indagini preliminari - Le risorse lapidee dall’antichità ad oggi in area mediterranea: identità culturali e tecnologie. Sperimentazioni integrate per la conoscenza, restauro e valorizzazione, Cagliari 24 Borio L, Peila D., Oggeri C, Pelizza S. - Characterization of soil conditioning for mechanized tunnelling - Mediterranean NO-DIG XXV International Conference and Exibition ROMA07. Mediterranean NO-DIG, Roma 25 Pagliaroli Alessandro, Lanzo Giuseppe, Sanò Tito - Confronto fra tre codici di calcolo 2D della risposta sismica locale. - XII Congresso Nazionale “L’Ingegneria Sismica in Italia”, Pisa 26 Ballirano P., Belardi G.,Bosi F. - Crystal-chemical and infrared study of synthetic Tutton's salts: K2[M2+(H2O)6](SO4)2 with M2+=Mg,Fe,Co,Ni,Cu,Zn - Geoitalia 2007 Sesto Forum Italiano di Scienze della Terra, Rimini 27 Giustini F., Spadoni M., Brilli M., Masi U. - Definizione dell’area di ricarica di una sorgente attraverso l’elaborazione in ambiente GIS di dati idrogeologici, fisici e geochimici: il caso della sorgente di Santa Susanna (Rieti, Lazio) - Giornata mondiale dell’acqua, Roma 28 Sulpizio R., Zanchetta G., Di Vito M., Giaccio G., Mele D., Paterne M., Siani G., Caron B., Wulf S., Santacroce R. - Dispersal of ash from weak columns and pdc ash coulds: an understimated hazard for central and southern Italy - Cities on Volcanoes 5, Shimabara, Japan 29 Badino V., Blengini G.A., Garbarino E., Zavaglia K. - Economic and environmental constraints relevant to building aggregates beneficiation plants - Proc. Conf. 20th International Mining Congress of Turkey (IMCET 2007), pag 197-208, Ankara, Turkey 30 Fedele F.G., Giaccio B., Isaia R. - Environmental/cultural modifications at 40 ka BP in western Eurasia in the light of the potential impact of the Campanian Ignimbrite eruption (southern Italy). - IUGG XXIV General Assembly July 2-13, 2007, Perugia 31 Pagliaroli A., Pitilakis K., Chávez-García F., Raptakis D., Apostolidis P., Ktenidou O.-J., Manakou M., Lanzo G. - Experimental study of topographic effects using explosions and microtremors recordings - 4th International Conference on Earthquake Engineering (ICEGE), Thessaloniki (Greece) 32 Peila D., Oggeri C. - Face Stability In Conventional Tunnelling And EPB Soil Conditioning. In: Czech tunnelling commitee ita-AITES. Fundamentals of urban tunnelling - Two Day Educational Workshop For Graduated And Ph.D students , Prague, Czech Republic 33 Grillo S.M., Prochaska W., Hajizadeh F. - Fluid Chemistry and Stable Isotope Evidence of Shearzone related Talc and Chlorite Mineralisations in Central Sardinia-Italy - Ninth Biennial SGA Meeting, in Digging Deeper, Dublin, Ireland 34 Grillo S.M., Prochaska W., Hajizadeh F. - Fluid Chemistry and Stable Isotope Evidence of Shearzone related Talc and Chlorite Mineralisations in Central Sardinia-Italy - Ninth Biennial SGA Meeting, in Digging Deeper, Dublin, Ireland 35 Tecce F., F. Rossetti, V. Olivetti, M. L. Bouybaouenne - Fluid-rock interaction along a crustal shear zone: results from a fluid inclusion study on the Filali unit, Rif chain (Morocco - ECROFI XIX, Bern 36 MEDICI M.C. & GLIOZZI E - Freshwater ostracods from the Middle-Late Pliocene Tiberino “palaeo- ancient lake” (Umbria, central Italy). - VI European Ostracodologist Meeting, Frankfurt 37 Hoffecker J.F., Anikovich M.V., Sinitsyn A. A., Holliday V. T., Pospelova G. A., Forman S.L., Giaccio B. - From the Bay of Naples to the River Don: The Campanian Ignimbrite Eruption and the Middle to Upper Palaeolithic Transition in Eastern Europe. - 15th UISPP Congress, September 2006., Lisbon, 38 Hoffecker J.F., Anikovich M.V., Sinitsyn A. A., Holliday V. T., Pospelova G. A., Forman S.L., Giaccio B. - From the Bay of Naples to the River Don: The Campanian Ignimbrite Eruptionand the Middle to Upper Palaeolithic Transition in Eastern Europe. - 15th UISPP Congress, September 2006, Lisbon 39 Moscatelli M., Raspa G., Stigliano F.P., Vallone R., Patera A., Mancini M., Cavinato G.P., Milli S - Geological and geotechnical characterization of the subsoil of Roma (Italy): spatial modelling of the upper Pleistocene-Holocene alluvial deposits by means of multivariate geostatistics - Congresso GeoSed 2007, Siena 24-28 settembre

164 40 Puglia R., Lanzo G., Pagliaroli A., Sica S., Silvestri F. - Ground motion amplification in S. Giuliano di Puglia (Southern Italy) during the 2002 Molise earthquake - 4th International Conference on Earthquake Engineering (ICEGE), Thessaloniki (Greece) 41 Marsili P., ScroccaD. , Moscatelli M., Recanati R. - Hydrocarbon geology of the Pelagian province: Offshore Malta (Area 4) - Offshore Mediterranean Conference and Exhibition, Ravenna 42 Marsili, P., Scrocca D., Moscatelli M., Recanati R - Hydrocarbon geology of the Pelagian province: Offshore Malta (Area 4). Extended abstract e poster. Offshore Mediterranean - Conference and Exhibition in Ravenna, Ravenna 28-30 March 43 De Gioannis G., Massi E., Moreno A., Muntoni A., Polettini A., Pomi R. - Hydrogen production through anaerobic digestion of different solid and liquid waste: batch and semi-continuous tests - Sardinia 2007, Eleventh International Waste Management and Landfill Symposium, S. Margherita di Pula (CA) 44 Murru G., C. Marini, S. Naitza, S. Tocco - I menhir e le statue menhir di Laconi. Dal manufatto al sito di estrazione del materiale - Le risorse lapidee dall’antichità ad oggi in area mediterranea: identità culturali e tecnologie. Sperimentazioni integrate per la conoscenza, restauro e valorizzazione, Cagliari 45 D’Oriano R., C. Marini, S. Naitza, S. Tocco - I siti estrattivi romani della Gallura. Ipotesi di valorizzazione - Le risorse lapidee dall’antichità ad oggi in area mediterranea: identità culturali e tecnologie. Sperimentazioni integrate per la conoscenza, restauro e valorizzazione, Cagliari 46 Bordicchia F., C. Marini, S. Naitza, S. Tocco - Il distretto del granito della Gallura (Sardegna NE): nuovi approcci culturali per una risorsa economica e un patrimonio storico pluri-secolare - Le risorse lapidee dall’antichità ad oggi in area mediterranea: identità culturali e tecnologie. Sperimentazioni integrate per la conoscenza, restauro e valorizzazione, Cagliari 47 Marini C., Naitza S., Tocco S. - Il distretto del granito di Buddusò-Alà dei Sardi (Sardegna): aspetti geopetrografici, impatto ambientale dell’attività di cava e ipotesi per il recupero e la valorizzazione dei siti estrattivi dimessi - Le risorse lapidee dall’antichità ad oggi in area mediterranea: identità culturali e tecnologie. Sperimentazioni integrate per la conoscenza, restauro e valorizzazione, Cagliari 48 Ciccu R., M. Cigagna, B. Grosso, P. Tronci - In situ soil remediation with HP waterjet - MPES 2007, Bangkok, Thailand 49 COSENTINO D., CIPOLLARI P., FLORINDO, F:, GENNARI R., GLIOZZI E., GROSSI F., IACCARINO S., SAMPALMIERI G. & SPROVIERI, M. - Integrated analyses of the Messinian post-evaporitic section of Maccarone (Northern Apennines, Italy): insight into paleoclimate and palaeoenvironments during the Messinian salinity crisis. - 1° Moroccan Association Petroleum Geologists International Convention, Marrakesh 50 Bigi S., Corrado S., Milli S., Casero P., Moscatelli M., Stanzione O., Botti F., Aldega L. - Integrated basin analysis approach to the study of the central Apennines foreland system; the Laga Basin case history, Italy - Sesto Forum Italiano di Scienze della Terra, Rimini 12-14 Settemre 51 Vinai R, Peila D., Oggeri C, Pelizza S. - Laboratory tests for EPB tunnelling soil conditioning - Underground space – the 4th Dimension of Metropolises. 33th ITA-AITES world Tunnel Congress, London, United Kingdom 52 Dentoni V., Massacci G., Meloni R. - Landscape and Visual Impact Assesment of Opencast Mining - Proc.S WEMP 2004, Antalya/Turkey 53 Tocco S., Marini C. - Le risorse lapidee dall’antichità ad oggi in Sardegna: dal recupero ambientale alla valorizzazione - Le risorse lapidee dall’antichità ad oggi in area mediterranea: identità culturali e tecnologie. Sperimentazioni integrate per la conoscenza, restauro e valorizzazione, Cagliari 54 Badino V., Blengini G.A., Mondini G., Zavaglia K. - Life Cycle Assessment and sustainable constructions: eco-design issues relevant to the San Paolo tower in Torino - Proc. Conf. SB07 International Conference on Sustainable Building in South Europe, Turin, Italy 55 Badino V., Blengini G.A., Fantoni M., Fischetti M. - MSW management in the Asti District (Piedmont): application of LCA to energetic and environmental issues - Proc. Conf. Sardinia 2007, S. Margherita di Pula, Cagliar

165 56 Badino V., Blengini G.A., Zavaglia K. - Measuring sustainability of building aggregates by means of LCA tools - Proc. Conf. Sustainable Development Indicators in the Mining Industry SDIMI 2007, pag 145-150, Milos Greece 57 Dentoni V., Massacci G. - Mechanical vibration transmitted by hand-held power tools used in mining, rehabilitation and construction work - MPES 2007, Bangkok, Thailand 58 Marras G., Valera P.G., Valera R.G. - Metal Supply, and Domestic Metal Trade in Nuragic Sardinia - Archaeometallurgy in Europe 2007, Aquileia 59 Godio A., Strobbia C. - Models for Estimating the Stoneley Wave Velocity - EAGE 69th Conference & Exhibition, London, UK 60 Iabichino G., Cravero M., Gardenato M. - Monitoring and geomechanical evaluations at an open pit marble quarry - 1st Sri Lankan Geotechnical Society (SLGS) International Conference on Soil and Rock Engineering, Colombo – Sri Lanka 61 Ubaldini S., Luptakova A., Kusnierova M., Macingova E., Abbruzzese C. and Fornari P. - New applications for Remediation of Acid Mine Drainage from Italian and Slovak deposits - 11th International Conference on Waste Recycling,, Kosice, Slovak Repubblic 62 Garbarino E, Cardu M., Mancini R. - New developments of the separation equipments for aggregate beneficiation - Proceedings of the 20th International Mining Congress and Exhibition of Turkey - IMCET 2007, Ankara, Turkey 63 BOSMAN A., CALARCO M., CASALBORE D., CHIOCCI F.L., COLTELLI M., CONTE A.M., MARTORELLI E., ROMAGNOLI C., SPOSATO A. - New insights into the recent submarine volcanism of Pantelleria Island - Convegno GNGTS, Roma 64 LIGIOS S., BOSSIO A. & GLIOZZI E - New species of Mediocytherideis (Ostracoda, Mediocytherideinae) in the brackish Messinian of Italy - VI European Ostracodologist Meeting, Frankfurt 65 Ubaldini, S., Fornari, P., Abbruzzese, C., Luptakova, A., Macingova E. - New technologies for heavy metals removal from Acid Mine Drainage of Smolník Deposits - VI International Congress – Valorisation and Recycling of Industrial Waste, VARIREI 2007., L'Aquila, Italy 66 Salvi D., P. Matta, C. Marini, S. Naitza, S. Tocco - Osservazioni sulle antiche cave romane di Cagliari - Le risorse lapidee dall’antichità ad oggi in area mediterranea: identità culturali e tecnologie. Sperimentazioni integrate per la conoscenza, restauro e valorizzazione, Cagliari 67 COSENTINO D., CIPOLLARI P., GENNARI R., GLIOZZI E., GROSSI F., IACCARINO S., - Palaeoenvironmental changes in the eastern Mediterranean Basin (Crete Island, Greece) during the late Messinian “Lago-Mare”. - 6th International Sumposium on Eastern Mediterranean Geology, Amman 68 Bortolussi A., Dentoni V., Massacci G., Mulas I. - Plain water jet noise emission: effect of stand-off distance variation - MPES 2007, Bangkok, Thailand 69 Fadda S., Fiori M., Grillo S. and Prochaska W. - Porphyry type mineralisations in Sardinia (Italy) - Ninth Biennial SGA Meeting, in Digging Deeper, Dublin, Ireland 70 Fadda S., Fiori M., Grillo S., Prochaska W. - Porphyry type mineralisations in Sardinia (Italy) - Ninth Biennial SGA Meeting, in Digging Deeper, Dublin, Ireland 71 Messina P., Dramis F., Galadini F., Falcucci E., Giaccio B., Gori S., Moro M., Saroli M., Sposato A. - Quaternary tectonics of the Abruzzi Apennines (Italy) inferred from integrated geomorphological- stratigraphic data - Sesto Forum Italiano Scienze della Terra, GEOITALIA 2007, Rimini 72 Polettini A., Astrup T., Cappai G:, Lechner P., Muntoni A., Van Gerven T., Van Zomeren A. - Sardinia 2007, Eleventh International Waste Management and Landfill Symposium - Sardinia 2007, Eleventh International Waste Management and Landfill Symposium, S. Margherita di Pula (CA) 73 Del Greco O., A.Fassino, A.Godio - Seismic investigation for the assessment of the elastic settlement in MSW landfill - Sardinia Symposium, 74 Costanzo A., D’Onofrio A., Lanzo G., Pagliaroli A., Penna A., Puglia R., Santucci De Magistris F., Sica S., Silvestri F., Tommasi P. - Seismic response of historical centers in Italy: selected case studies - 4th International Conference on Earthquake Engineering (ICEGE), Thessaloniki (Greece)

166 75 Moro Marco, Saroli Michele, Salvi Stefano, Tolomei Cristiano, Gori Stefano, Falcucci Emanuela, Stramondo Salvatore, Doumaz Fawzi, Messina Paolo, Galadini Fabrizio - Setting new tools to quantify the tectonic and gravity contribution in seismogenic areas - Sesto Forum Italiano di Scienze della Terra, Geoitalia 2007, Rimini 76 Rolfo M.F., Giaccio B., Sposato A. - Siti del Paleolitico medio nell'area dei Colli Albani e loro contesto morfologico e pedo-tefrostratigrafico. - Strategie di Insediamento fra Lazio e Campania in età Preistorica e Protostorica, 30 novembre-3 dicembre, 2005, Roma, Napoli, Pompei 77 Tuveri C., Arca M., Marini C., Tocco S. - Siti estrattivi dell’industria litica preistorica (selci e vulcaniti) nella Sardegna centrale: Sorteddata (Orosei) e Talocori (Ottana) - Le risorse lapidee dall’antichità ad oggi in area mediterranea: identità culturali e tecnologie. Sperimentazioni integrate per la conoscenza, restauro e valorizzazione, Cagliari 78 Luptakova A., Macingova E., Slesarova A., Ubaldini S., Abbruzzese C. - Solubilization and immobilization of toxic metals by bacteria - IMWA Symposium 2007 – Water in Mining Environments, Cagliari, Italy 79 Castorina F., Masi U. - Sr-Nd isotopic signatures in soils from the Muravera area (SE Sardinia, Italy) - EGU07, Vienna 80 Meloni P., Massidda L., Floris D., Carcangiu G., Quaresima R. - Stabilità dimensionale e termica di calcareniti trattate con silicati di etile - Scienza e Beni Culturali, XXIII, Bressanone 81 Polettini A., Astrup T., Cappai G., Lechner P., Muntoni A., Van Gerven T., Van Zomeren A. - State of the art and outlook on management of waste to energy bottom ashes . Part 1: treatment - Sardinia 2007, Eleventh International Waste Management and Landfill Symposium, S. Margherita di Pula (CA) 82 Polettini A., Astrup T., Cappai G., Lechner P., Muntoni A., Van Gerven T., Van Zomeren A. - State of the art and outlook on management of waste to energy bottom ashes . Part 1: utilization - Sardinia 2007, Eleventh International Waste Management and Landfill Symposium, S. Margherita di Pula (CA) 83 Iabichino M., Cravero G. - Stress evaluation experiences at different quarry sites in the Apuane Alps (Italy) - 11th ISRM Congress, Lisbon, Portugal 84 Blengini G.A., Garbarino E., Zavaglia K. - Sustainability evaluation of natural and recycled aggregates through Life Cycle Assessment - Proc. Conf. SB07 International Conference on Sustainable Building in South Europe, Turin, Italy 85 Cardu M., Giraudi A, Michelotti E. - The - Vienna Conference Proceedings 2007. 4th EFEE World Conference on Explosives and Blasting, Vienna, Austria 86 Grosso B., Cigagna M., Manca P.P., Tronci P. - The Use of Electroosmotic Techniques to Improve Safety Conditions of Abandoned Tailing Dams - MPES 2007, Bangkok, Thailand 87 Gori S., Galadini F., Falcucci E., Moro M., Saroli M., Pizzi A., Messina P. - The influence of the structural setting of mountain slopes on the evolution of large scale gravitational deformations - Sesto Forum Italiano di Scienze della Terra, Geoitalia 2007, Rimini 88 Cico S., Boci S., Abbruzzese C., Ubaldini S. - The possibilities of building the plant for treatment of Gjegjan mine wastes by bacterial leaching method - XII BMPC (Balkan Mineral Processing Congress, Delphi, Greece 89 Petrangeli Papini M., Liburdi P., Giuliano V. - The role of mineralogical and organic fraction on metal adsorption onto soil: experimental approach and modelling - International Conference on Water Pollution in natural media at different scales. Assessment of fate, impact and indicators. WAPO Conference, Barcelona (Spain) 90 Cigagna M., Grosso B., Manca P. P., Tronci P. - The unique landfill site and the mine void backfilling as solutions for the environmental safety of the abandoned mine areas - MPES 2007, Bangkok, Thailand 91 Fedele F.G., Giaccio B., Hajdas I. - Timescales and Cultural Process at ca. 40,000 cal BP in the light of the Campanian Ignimbrite Eruption, Western Eurasia. - 15th UISPP Congress, September 2006, Lisbon 92 Boldini D., Tommasi P., D’alberti D., Ribacchi R. - Transient groundwater flow in the Orvieto overconsolidated clayey slope (Central Italy): in situ monitoring and numerical modelling - XIV ECSMGE, Madrid

167 93 Cardu M. - Two-component bulk emulsions: a revolution in the explosives manufacturing - Proceedings of the 20th International Mining Congress and Exhibition of Turkey-IMCET 2007, Ankara, Turkey 94 Giaccio B., Messina P., Sposato A., Zanchetta G., Ceccaroni E., Galadini F., Gori S. - Un nuovo record lacustre ad alta risoluzione del periodo protostorico-altomedievale dal bacino di Sulmona (Italia centrale): primi dati tefrostratigrafici, paleogeografici e storico-archeologici. - People/environment relationship from the Mesolithic to the Middle Ages: recent geo-archeological findings in Southern Italy, Salerno 95 Peila D., Pelizza S, Guardini C. - Underground exploitation of a granite mine by large voids: stability aspects - Underground space – the 4th Dimension of Metropolises. 33th ITA-AITES world Tunnel Congress, London, United Kingdom 96 Billeci B., Columbu S., Decandia D., Marini C., Pinna G., Naitza S., Tocco S. - Uso del granito nel centro storico di Tempio Pausania (Sardegna NE): un approccio multidisciplinare - Le risorse lapidee dall’antichità ad oggi in area mediterranea: identità culturali e tecnologie. Sperimentazioni integrate per la conoscenza, restauro e valorizzazione, Cagliari 97 Ghiani M., Serci A., Peretti R., Zucca A., Angius R. - Utilization of granite exploration waste - XII Balkan Mineral Processing Congress, Delphi, Greece 98 Ciccu R., B. Grosso, C. Loddo, A. Bortolussi, J. Vasek Waterjet - Waterjet Assisted Drag Tools for Rock Excavation. Proc. - f 17th International Conference on Water Jetting, Mainz, Germany 99 Dentoni V., Massacci, G. - Whole-body vibrations in mining remediation activities - SWEMP 2007, Bangkok, Thailand 100 Sambuelli L., Godio A., Socco L.V., Dall’Ara A., VAIRA G., Deidda G - “Metodi geofisici per la caratterizzazione degli ammassi rocciosi - La caratterizzazione degli ammassi rocciosi nella progettazione geotecnica, BOLOGNA ITALY 101 FARANDA C. & GLIOZZI E. - “Northern guest” Ostracoda in the Quaternary of the Mediterranean area - VI European Ostracodologist Meeting, Frankfurt

Libri

1 Cappai G., De Gioannis G., Muntoni A., Ruggeri R. - Applicazione dell’elettrocinesi per la rimozione e il contenimento di metalli pesanti da suoli contaminati - La bonifica dei suoli e delle acque sotterranee contaminati: situazione attuale e prospettive, Ed. LITHOS, Castelvetrano (TP) 2 Scarciglia, F., Sacchi, E., Angelone, M., Apollaro, C., Armiento, G., Barca, D., Caci, E., Carucci, V., Caruso, A. Castorina, F., Cremisini, C., Crovato, C., Delitala, M.C., De Rosa, R., Fornelli, Genot, S., Garzetti, F., Masi, U., et al. - Caratteri geochimici, isotopici e mineralogici dei suoli di Muravera - Geochemical baselines of Italy, Pacini Editore , OSPEDALETTO, PISA 3 Cara S., Sangiorgi S. - Ceramica grezza proveniente dalla città di Cagliari (Sardegna-Italia): attestazione di “Pantellerian Ware” - LRCW2 Late Roman Corse Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean. Archaeology and Archaeometry, British Archaeological Reports International Seri, Oxford, England 4 Grosso B., Cigagna M., Frongia G., Muntoni A., Tronci P. - Criteri geotecnici di progettazione delle opere di marginamento delle falde inquinate: il caso di Portovesme - La bonifica dei suoli e delle acque sotterranee contaminati: situazione attuale e prospettive, Ed. LITHOS, Castelvetrano (TP) 5 Ciccu R., Ghiani M. - Decontaminazione dei suoli mediante tecniche di lavaggio (soil washing) - La bonifica dei suoli e delle acque sotterranee contaminati: situazione attuale e prospettive, Ed. LITHOS, Castelvetrano (TP) 6 Cuffaro M., Doglioni C. - Global kinematics in deep versus shallow hotspot reference - The Origins of Melting Anomalies: Plumes,, Geological Society of America (Special Paper), Boulder (USA) 7 Giaccio B., Fedele F., Isaia R. - L'impatto dell'evento combinato Ignimbrite Campana-Heinrich Event 4 sugli ecosistemiumani europie di 40 ka BP. - Clima e Cambiamenti climatici, le attività di ricerca del CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma 8 Manca P.P., Cigagna M., Ghiani, Grosso M. B., Tronci P. - La messa in sicurezza delle discariche minerarie: aspetti metodologici, soluzioni progettuali e prime applicazioni - La bonifica dei suoli e delle acque sotterranee contaminati: situazione attuale e prospettive, Ed. LITHOS, Castelvetrano (TP)

168 9 Artizzu D., Cara S., Manunza M.R. - Materie prime e caratteristiche delle produzioni ceramiche locali dal territorio di Sinnai (Sardegna-Italia) - LRCW2 Late Roman Corse Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean. Archaeology and Archaeometry, British Archaeological Reports International Seri, Oxford, England 10 Fedele F.G., Giaccio B. - Paleolithic cultural change in western Eurasia across the 40,000 BP timeline: continuities and environmental forcing. - Exploring the Mind of Ancient Man., Festschrift to Robert G. Bednarik. Research India, New Delhi 11 Ciccu R., Bortolussi A. - Performance and prospects of abrasive-laden water jet in rock cutting - Water jet, a flexible technology, Polipress, Milano 12 Scrocca D., Carminati E., Doglioni C., Marcantoni D. - Slab retreat and active shortening along the central-northern Apennines - Frontiers in Earth Sciences, Springer, New York (USA) 13 Cao A., Carucci A., Lai T. - Tecniche di phytoremediation per la bonifica di siti minerari dismessi - La bonifica dei suoli e delle acque contaminati: situazione attuale e prospettive, Ed. LITHOS , Castelvetrano (TP) 14 Fedele F.G., Giaccio B., Isaia R., Orsi G., Carroll M., Scaillet, B. - The Campanian Ignimbrite factor: towards a reappraisal of the Middle to Upper Palaeolithic ‘transition’. - Living under the Shadow: The Cultural Impacts of Volcanic Eruptions., Left Coast Press,, Walnut Creek (CA) 15 Carli B., Cavarretta G., Colacino M., Fuzzi S. - Variazioni climatiche e cambiamenti faunistici: l’evoluzione delle faune a mammiferi del Mediterraneo occidentale durante gli ultimi 3 milioni di anni - Clima e cambiamenti climatici: le attività di ricerca del CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma 16 Lerouge C., Bouchot V., Duguet M., Naitza S., Tocco S., Funedda A. - Variscan gold mineralisation of Baccu Locci and Brecca, southeastern Sardinia: petrographic and geochemical studies - Variscan gold mineralisation of Baccu Locci and Brecca, southeastern Sardinia: petrographic and geochemical studies, BRGM, Orléans, France

Rapporti

1 G.Belardi, E. Spaziani, L. Passeri, G. Marruzzo, S. Severi - ANALISI DELL’INFLUENZA DEI PARAMETRI OPERATIVI NEL TEST DI AUTOMACINAZIONE PER LA DETERMINAZIONE DELL’INDICE DI RILASCIO DI “PIETRE VERDI” SECONDO IL D.M. 14 MAGGIO 1996 2 Zucca A., Peretti R. - Caratterizzazione di campioni solidi provenienti dal bacino sterili dell'impianto di trattamento di Assemini della Mineraria Sarda Silius S.p.A. 3 Ubaldini, S. - Study of relations of mineralization, acidity and autochthonous bacteria occurrence in acid mine drainage. 4 S. Milli, M. Moscatelli, O. Sanzione, F. Falcini, S. Bigi - The Messinian Laga Formation, facies, geometries, stratigraphic architecture and structural style of a confined turbidite basin (Central Apennines, Italy). Excursion Guidebook 5 Zucca A. - Uso di additivi per l'immobilizzazione dimetalli pesanti nell'ambito del programma per la sperimentazione di tecnologie di bonifica e realizzazione di prove pilota in situ

Attività editoriali

1 Giaccio B., Isaia R., Sulpizio R., Zanchetta G. - Explosive volcanism in the central Mediterranean area during the late quaternary-linking sources and distal archives 2 vari - IL QUATERNARIO

Principali risorse strumentali dell’Istituto

LABORATORIO ISOTOPI STABILI Rapporti isotopici di O, C, N, H su silicati (ablazione laser e campioni massivi), acque, carbonati e altri materiali LABORATORIO DI CRONOLOGIA U-Th e di RADIOCHIMICA Età di formazione di minerali silicatici e di carbonati sedimentari; misure di radioattività naturale;

169 determinazione del flusso di radon all'aperto e in ambienti chiusi LABORATORIO DI CRONOLOGIA RADIOCARBONIO (C-14) Età assoluta di materiali carboniosi (campioni geologici e reperti archeologici) LABORATORIO ISOTOPI RADIOGENICI Rapporti isotopici di Sr e Nd in rocce silicatiche e carbonatiche e di Sr in acque LABORATORI di ANALISI CHIMICHE STRUMENTALI Composizione chimica elementare di minerali, rocce, suoli, acque e prodotti industriali a mezzo di spettrometria ICP-AES, ICP-MS, AAS; determinazione dei gruppi funzionali in liquidi e in solidi a mezzo di spettrometria IR; anlisi elementari di CHN e determinazione di umidità, ceneri e materie volatili mediante analizzatori automatici CHN-600 e MAC-400 Leco; misure di potere calorifico con calorimetro adiabatico. LABORATORI DI FLUORESCENZA RX e di DIFFRATTOMETRIA RX SU POLVERI Composizione chimica elementare di rocce, minerali e prodotti industriali: determinazione diffrattometrica di minerali e fasi sintetiche LABORATORI di MICROANALISI ELETTRONICA WDS-EDS e di MICROSCOPIA ELETTRONICA A SCANSIONE CON EDS Composizione elementare di minerali e vetri a mezzo di microsonde elettroniche dotate di spettrometri a cristallo e analizzatori EDS; osservazione e riprese microfotografiche, microanalisi qualitative e semiquantitative a mezzo di microscopio elettronico a scansione con EDS LABORATORIO di ANALISI TERMICA Analisi termiche differenziali (DTA) e termoponderali (TG e DTG) di minerali, rocce e sedimenti GRAVIMETRIA E MICROGRAVIMETRIA Prospezioni gravimetriche o microgravimetriche, localizzazione di cavità sepolte nel sottosuolo a mezzo di microgravimetro e GPS di precisione LABORATORIO GIS Cartografia geologica e tematica automatica con l'impiego di Sistemi Informativi Territoriali LABORATORIO DI IDROMETALLURGIA Sviluppo e ottimizzazione di processi per l'estrazione e il recupero di metalli base e preziosi da materie prime e reflui industriali LABORATORIO DI MINERALURGIA Sviluppo e ottimizzazione di processi fisici e chimico-fisici per l'arricchimento di minerali metalliferi e industriali LABORATORIO AMIANTO Determinazione del contenuto di minerali asbestoidi in materiali naturali e industriali e di fibre di amianto negli ambienti di lavoro LABORATORI DI CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA DELLE ROCCE Caratterizzazione fisico-meccanica dei materiali rocciosi (anche oltre il picco di massima resistenza) e delle terre (misure di resistenza e deformabilità con o senza confinamento, con o senza gradienti termici, misura delle proprietà indice, misura della velocità delle onde elastiche). Misura dello stato di sollecitazione naturale e/o indotto in sito (metodi CSIR biassiale, CSIRO, fratturazione idraulica, flat jack). Misure geotecniche di controllo in sito manuali e/o automatiche (misure inclinometriche, misure estensimetriche/fessurimetriche, indagini in foro). LABORATORIO DI MODELLAZIONE NUMERICA E CALCOLO AUTOMATICO Dotato di codici di calcolo "general purpose" quali flac, udec, map3d, per analisi relative a problemi di campo (ad es.: sforzo-deformazione in strutture continue e discrete con tecniche: FEM, FD, BEM, DEM) e di programmi di calcolo specifici per analisi ed elaborazione dati di vario tipo (ad es.: interpretazione rilievo geologico strutturale), acquisizione dati da sensori, controllo delle macchine prova-materiali; codici di calcolo "general purpose" per analisi statistica, sviluppi matematici, grafica, data base; videoscrittura. LABORATORIO QUALIFICAZIONE MATERIALI LITOIDI Esecuzione di test di qualificazione secondo gli standard più diffusi nel mondo ed in particolare dotato di camera ad atmosfera controllata (nebbia salina, acida, ecc.) per prove di invecchiamento artificiale di lapidei; microdurimetro Leitz per saggi di microdurezza tipo: HV, HK, HB e strisciamento; NCB indenter; bagno termostatizzato per prove gelività; tribometro Amsler;

170 porosimetro a mercurio; mulini per prove tipo: Los Angeles, Deval, MicroDeval. LABORATORIO DI SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO Attrezzatura per rilievo rumore (catena Bruel e Kjer); attrezzatura per rilievo vibrazioni indotte da macchine operatrici; analizzatori di gas; captatori polveri; attrezzatura per rilievo parametri termofisici in correnti di ventilazione. SERVIZIO CONSULTAZIONE RILIEVI AEROFOTOGRAMMETRICI La sezione di Cagliari dispone dell'archivio fotografico completo in scala 1:10.000, eseguito nel 1977, di tutta la Regione Sardegna. Nella sede di Roma si possono consultare le riprese aeree relative a vari voli (volo base IGM 1954-1955 per le Regioni Abruzzo, Lazio e Umbria) con copertura prevalente dell'Italia Centrale e Nord Orientale.

Considerazioni generali ed elementi di autovalutazione

Considerazioni generali L'Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (IGAG) è nato dalla fusione di cinque Istituti e Centri di Studio già aventi sede a Roma, Cagliari e Torino. La sede centrale è in Via Bolognola, 7 (Via Salaria Km 11,600) - 00138 Roma. L'Istituto si avvale di circa 150 persone tra ricercatori CNR ed universitari, tecnici e personale amministrativo.

Le tematiche istituzionali sono: Studi di base e applicativi riguardanti la storia geologica più recente del pianeta. Reperimento e sfruttamento delle risorse minerarie e dei materiali geologici, nonchè studi di base per la geologia degli idrocarburi. Mitigazione dei rischi indotti dall'attività antropica (industriale e non) e dei rischi naturali, relativi agli effetti di terremoti, vulcani e frane. Modelli evolutivi geologici, tettonici e geomorfologici in aree continentali, costiere e marine. Tecnologie di scavo e di stabilizzazione, connessi problemi di sicurezza del lavoro, caratterizzazione fisico meccanica di rocce, indagini e monitoraggi per la stabilità.

I cambiamenti dell'ambiente a scala globale e lo sviluppo sostenibile sono da oltre un decennio al centro dell'interesse del mondo scientifico internazionale. Il contributo delle scienze della Terra è insostituibile in quanto fornisce, attraverso una retrospettiva temporale, una lettura del territorio interpretandolo come il prodotto di un insieme di processi geodinamici, morfogenetici, sedimentari e paleobiologici, attivi da decine o centinaia di migliaia di anni, durante i quali numerosi cicli climatici hanno esercitato il loro influsso in maniera determinante.

L'ambiente attuale, con tutti i suoi elementi e fattori, va dunque visto come una "istantanea" risultante da un'evoluzione complessa sulla quale gli eventi del Quaternario e anche gli interventi di natura antropica hanno lasciato un'impronta dominante. Le notevoli implicazioni sono riscontrabili in numerosi campi, basti citare la costituzione prevalentemente quaternaria del sottosuolo delle maggiori città e l'importanza della sua conoscenza nelle scelte strategiche proprie della dialettica urbanistica. Dall'identificazione e dall'interpretazione delle tracce dell'evoluzione ambientale conservate nella parte più superficiale della crosta terrestre possono quindi essere raccolti gli elementi indispensabili per: formulare valutazioni a carattere paleoclimatico e paleoambientale; elaborare modelli geologico- evolutivi anche di interesse applicativo e nella prospettiva della mitigazione dei rischi naturali; incrementare le conoscenze di base sull'evoluzione geologica recente; reperire e valorizzare le risorse naturali per sfruttarle con modalità ecocompatibili.

Nel campo delle risorse non rinnovabili, è da rilevare che con il ridimensionarsi dell'importanza (per il nostro Paese) del settore industriale riguardante la giacimentologia e l'ingegneria delle materie prime e degli scavi, il campo di attività di ricerca si è spostato da un'area strettamente limitata alle miniere e cave ed alla elaborazione dei loro prodotti, ad una più vasta, comprendente le tematiche geominerarie in senso lato, il trattamento e riciclo dei materiali reflui, la salvaguardia dell'ambiente, e gli aspetti geoingegneristici legati all'uso del sottosuolo e alle grandi opere civili.

171 Tale espansione è stata fortemente stimolata dalla crescente importanza del problema ambientale, che, anche limitatamente al settore della valorizzazione di risorse minerarie, rende necessario un ampliamento di interessi rispetto a quelli tipici dell'attività estrattiva del passato. In tal senso assumono forte rilievo, nell'ambito degli interessi di studio ed operativi dell'Istituto, anche gli aspetti relativi ad indagini sulla gestione (smaltimento, stoccaggio) dei reflui dell'attività estrattiva e, più generalmente, sulla corretta chiusura del "ciclo d'uso" dei prodotti stessi o da essi derivati.

Una parte cospicua delle attività di ricerca dell'IGAG è dedicata alla difesa dalle catastrofi naturali, con particolare riferimento agli effetti di terremoti e frane. Nell'ambito della ricerca geo-sismologica si inseriscono attività dedicate alla definizione delle sorgenti sismogeniche e alla caratterizzazione geologica di dettaglio in prospettiva di microzonazione sismica. La caratterizzazione delle sorgenti sismogeniche, soprattutto nei termini di definizione dei tempi di ritorno e del tempo intercorso dall'ultima attivazione, rappresenta un passo fondamentale per le valutazioni di pericolosità sismica. E' altresì operazione necessaria per la realizzazione di scenari di danno in caso di terremoto. La microzonazione sismica, ottenuta mediante l'integrazione di dati geologici di dettaglio e indicazioni geofisiche sulla risposta sismica dei terreni, dovrebbe rappresentare il documento irrinunciabile su cui pianificare gli interventi edilizi e l'espansione urbanistica. Le ricerche sulla stabilità dei versanti sono volte all'analisi di alcuni tipi di frane che caratterizzano vaste aree del territorio italiano nella prospettiva di fornire sia dei criteri per la scelta e dimensionamento degli interventi sia delle metodologie per la valutazione della pericolosità e del rischio ad esse associati, da utilizzare nella conservazione del patrimonio esistente e nella pianificazione territoriale. In particolare vengono analizzati i meccanismi che governano la stabilità in condizioni statiche e sotto azioni sismiche dei centri storici costituiti su rilievi e di alti versanti montuosi in ambiente alpino e su edifici vulcanici nonché l'evoluzione di frane e deformazioni gravitative sottomarine. In tutti i casi, oltre allo studio della fase di innesco segue anche la valutazione delle aree di invasione delle valanghe di roccia/detriti generabili dalle frane, fondamentale per un'analisi complessiva del rischio.

L'Istituto ha maturato, nel corso di anni di attività, sia competenze nelle tecniche di indagine della geologia marina, sia conoscenze delle diverse aree marine che sono state oggetto di studio dei ricercatori durante le campagne oceanografiche condotte sulle navi del CNR. Tali conoscenze riguardano aspetti specifici della geologia marina, quali la dinamica dei processi fisici nei vari ambienti sedimentari (trasporto e accumulo di sedimenti, mobilità di forme di fondo, erosione localizzata in zone di accelerazione delle correnti sottomarine, ecc.), l'assetto stratigrafico e geomorfologico determinato dall'evoluzione Quaternaria dei margini continentali, il contesto tettonico-strutturale regionale (evoluzione di lungo periodo dei bacini e attività tettonica recente). Nel corso dell'anno l'Istituto si è attivato per proporre, organizzare e gestire un progetto di ampio respiro che si propone di implementare la conoscenza della geomorfologia delle aree marine italiane attraverso la raccolta di dati morfobatimetrici ad altissima risoluzione e la creazione di banche dati e carte batimetriche di elevato dettaglio. Le principali attività riguarderanno l'acquisizione di nuovi dati a completamento dell'attuale copertura dei margini italiani, e l'integrazione con dati pre-esistenti, al fine di creare carte tematiche ad uso delle autorità nazionali che gestiscono risorse e rischi territoriali. I dati saranno acquisiti a mezzo di ecoscandaglio multi-fascio (multibeam), sistema già ampiamente utilizzato da tutti i gruppi di ricerca operanti nel campo della Geologia Marina. Lo scopo è quello di definire e rappresentare i principali lineamenti geomorfologici dei fondali marini, in particolar modo quelli derivanti da dinamiche morfo-sedimentarie che implicano mobilità e/o instabilità dei sedimenti e conseguenti situazioni di pericolosità per le infrastrutture e le aree costiere urbanizzate. I prodotti attesi costituiranno uno strumento di base per attività di ricerca e per la gestione del territorio marino, in gran parte ancora sconosciuto.

Attualmente l'Istituto, oltre alle attività descritte nelle Commesse e Moduli, è impegnato nella gestione dei seguenti Progetti:

172 Internazionali

Acronimo/Titolo: Topo-4D (Mantle forcing of Earth surface evolution in Europe and the Mediterranean: From Past to Present) A Collaborative Research Project for the ESF-EUROCORE Programme Sito: http://www.esf.org/activities/eurocores/programmes/topo-europe.html Coordinatore: IGAG – Prof. Carlo Doglioni (PI of Project 4: Role of mantle flow on the vertical movements in Europe) Ente finanziatore: CNR- European Science Foundation

Acronimo/Titolo: TopoMed (Plate re-organization in the western Mediterranean: lithospheric causes and topographic consequences) A Collaborative Research Project for the ESF-EUROCORE Programme Sito: http://www.esf.org/activities/eurocores/programmes/topo-europe.html Coordinatore: IGAG – Prof. Claudio Faccenna (PI of Project 3: Topographic evolution and subduction around the Calabria Arc) Ente finanziatore: CNR- European Science Foundation

Acronimo/Titolo: VAMP (Vertical Anatolian Movements Project) A Collaborative Research Project for the ESF-EUROCORE Programme Sito: http://www.esf.org/activities/eurocores/programmes/topo-europe.html Coordinatore: IGAG – Prof. Elsa Gliozzi (PI of Project IT1: Stratigraphy, magnetostratigraphy and paleoclimate of Miocene to Present lacustrine basins in central Anatolia) Ente finanziatore: CNR- European Science Foundation

Acronimo/Titolo: ACCORDO CNR/CNRS, Programma biennale 2008-2009 "Convergent margins and seismogenesis: defining the kinematics/dynamics of subduction and the risk associated with megathrusts by using statistical analysis and analogue modelling" Coordinatore: IGAG – Prof. Claudio Faccenna; Géosciences Montpellier - Prof. Serge Lallemand Ente finanziatore: CNR/CNRS

Acronimo/Titolo: ACCORDO CNR/CNRS, Programma biennale 2008-2009 "Evoluzione delle comunità a mammiferi, variazioni climatiche e dispersione umana nel Mediterraneo durante il Quaternario" Coordinatore: IGAG – Prof. Maria Rita Palombo; Departement scientifique : Sciences humaines et sociales, AIX EN PROVENCE - Prof. Jean-Philip Brugal Ente finanziatore: CNR/CNRS

Acronimo/Titolo: ACCORDO CNR/RAS, Programma triennale 2008/2010, "Palaeobiogeography and palaeogeography of the Tethys-Paratethys connections during Middle-Late Miocene" Coordinatore: IGAG – Prof. Daniela Esu, Università di Roma "La Sapienza", Dipartimento di Scienze della Terra Ente finanziatore: CNR/RAS

Acronimo/Titolo: Progetto Bilaterale Italia-Grecia / "Marmi bianchi nella scultura e nell'architettura greca e romana: un approccio archeologico e archeometrico" Coordinatore progetto: dott. Mauro Brilli Responsabile unità greca: dott. Nikos Kaltzas Ente finanziatore: MAE

Nazionali

Acronimo/Titolo: UrbiSIT (Sistema informativo territoriale per la pianificazione di protezione civile

173 nelle aree urbane) Sito: http://www.urbisit.it Sito: http://www.urbisit.eu Coordinatore: IGAG - Dr. Gian Paolo Cavinato Ente finanziatore: Dipartimento di Protezione Civile

Acronimo/Titolo: MaGIC (Marine Geohazards along the Italian Coasts) Sito: http://www.magicproject.it Coordinatore: IGAG - Prof. Francesco Chiocci, Università di Roma "La Sapienza", Dipartimento di Scienze della Terra Ente finanziatore: Dipartimento di Protezione Civile

Acronimo/Titolo: "TURBIDITE CHANNEL-LOBE PROJECT OF THE LAGA BASIN" Coordinatore: Prof. Salvatore Milli, Università di Roma "La Sapienza", Dipartimento di Scienze della Terra / IGAG Ente finanziatore: Norske Shell - StatoilHydro

Acronimo/Titolo: Progetto Sismologico S1 "Determinazione del potenziale sismogenetico in Italia per il calcolo della pericolosità sismica" Coordinatori: Prof. Carlo Doglioni (Università di Roma "La Sapienza", Dipartimento di Scienze della Terra) e S. Barba (INGV) Sito web: http://www.ingv.it/l-ingv/progetti/progetti-dpc-convenzione-2007-2009 Ente Finanziatore: INGV (Convenzione INGV-DPC 2007-2009)

Acronimo/Titolo: "Discriminazione delle fonti di nitrato e del rischio ecologico potenziale nelle acque sotterranee della Val Vibrata (Abruzzo)" Coordinatore: dott. Mauro Brilli Ente Finanziatore: Regione Abruzzo – Fondazione dell'Università degli Studi dell'Aquila

Acronimo/Titolo: "Marmi antichi dell'Africa Proconsolare e della Mauretania: studi archeometrici, archeologici e storici" Coordinatore progetto: Prof. Patrizio Perez Pensabene, Università di Roma "La Sapienza", Dipartimento di Scienze Storiche Archeologiche e Antropologiche dell'antichità Responsabile per l'IGAG-CNR: Dott. Mauro Brilli Sito web: http://www.igag.cnr.it/firb Ente Finanziatore: MIUR

Acronimo/Titolo: Progetto di Ricerca Spontanea a Tema Libero DG.RSTL.042.005 / "Valorizzazione di residui agroindustriali mediante riuso nei processi idrometallurgici" Coordinatore: Dr. Stefano Ubaldini Ente Finanziatore: CNR

Elementi di autovalutazione L'Istituto nasce nel 2002 accorpando 5 preesistenti Istituti e Centri di Studio dediti allo studio della parte più recente e superficiale della crosta terrestre e alla valorizzazione delle risorse minerarie, incluse le cosiddette materie prime-seconde. Le sue tematiche di ricerca abbracciano: studi di base e applicativi sulla storia geologica più recente del pianeta; reperimento e sfruttamento delle risorse minerarie e dei materiali geologici; studi di base per la geologia degli idrocarburi; mitigazione dei rischi naturali (terremoti, vulcani e frane) e indotti dall'attività antropica; modelli evolutivi geologici, tettonici e geomorfologici in aree continentali, costiere e marine; tecnologie di scavo e di stabilizzazione e problemi connessi di sicurezza del lavoro, caratterizzazione fisico-meccanica di rocce, indagini e monitoraggi per la stabilità. Durante questo quinquennio, l'Istituto ha superato agevolmente la fase di riorganizzazione dell'Ente, in sintonia con l'operato del Comitato Ordinatore

174 prima e con quello del Dipartimento Terra e Ambiente dal maggio 2006 in poi. Ora è responsabile di 4 Commesse e 17 Moduli, uno dei quali fa capo al Dipartimento Patrimonio Culturale, e di un Progetto di Ricerca Spontanea a Tema Libero. La parte preminente delle attività dell'Istituto attiene a problematiche di interesse ambientale riguardanti i siti inquinati, le frane, l'amianto, le gallerie, ma anche di interesse sociale, su cui è continuamente puntata l'attenzione dell'opinione pubblica e dei media. A tal fine l'integrazione delle competenze geologico-stratigrafiche e strutturali in ambiente sia continentale che marino con quelle geochimiche e geotecniche e con quelle dell'ingegneria mineraria e chimica è una risorsa pregiata. Ne sono testimoni le realizzazioni congiunte di importanti progetti svolti ad esempio per ANAS spa, nonché di offerta di alta consulenza a RFI in merito alla valutazione e riduzione del rischio amianto nella realizzazione della linea ad alta capacità Torino-Lione, o quella per SOGIN sullo stoccaggio di scorie nucleari. Da un anno l'Istituto è inoltre impegnato con il Dipartimento della Protezione Civile nello svolgimento di due Progetti di Servizio per la mitigazione dei rischi naturali, come di seguito dettagliato. In merito alla valutazione complessiva dell'attività e dei prodotti scientifici realizzati nel 2007, i risultati indicano un migliore equilibrio tra ricerche di base e ricerche "orientate" all'interesse specifico di committenti pubblici e privati. La produzione di articoli scientifici vede: 60 articoli ISI, 42 articoli non ISI, 101 articoli in atti di convegni, 16 libri o parti di libri, 5 rapporti scientifici, 53 abstract, 2 attività editoriale. Rispetto al 2006, si registra un aumento del numero degli articoli e degli abstract. I segni della vitalità scientifica dell'Istituto durante il 2007 si ritrovano anche nella presentazione di tre full proposals al Programma EUROCORES della ESF "4-D Topography Evolution in Europe: Uplift, Subsidence and Sea Level Change" (TOPO-EUROPE), in cui si affrontano temi di grande spessore nell'ambito della geodinamica del continente europeo (1. "Mantle forcing of Earth surface evolution in Europe and the Mediterranean: From Past to Present"; 2. "Plate re-organization in the western Mediterranean: lithospheric causes and topographic consequences"; 3. "Vertical Anatolian Movements Project"). Tutti e tre i Progetti sono stati approvati e saranno finanziati. L'IGAG ha risposto anche al bando PRIN 2007 del MUR, partecipando con suoi ricercatori a sei Unità di altrettanti Progetti e proponendosi con due Unità Operative IGAG in altri due Progetti (1. "Upper Pleistocene-Holocene sub-orbital climatic variability and geo-environmental evolution at the Sulmona basin and neighbouring areas (Central Italy)"; 2. "Recupero di metalli di valore da lampade fluorescenti esaurite, tubi catodici e pannelli LCD (RAEE) per mezzo di processi idrometallurgici innovativi zero-waste"). Sono state inoltre presentate sette proposte di progetti Bilaterali, di cui quattro approvati e finanziati: ACCORDO CNR/CNRS, Programma biennale 2008-2009 "Convergent margins and seismogenesis: defining the kinematics/dynamics of subduction and the risk associated with megathrusts by using statistical analysis and analogue modelling"; ACCORDO CNR/CNRS, Programma biennale 2008-2009 "Evoluzione delle comunità a mammiferi, variazioni climatiche e dispersione umana nel Mediterraneo durante il Quaternario"; ACCORDO CNR/RAS, Programma triennale 2008/2010, "Palaeobiogeography and palaeogeography of the Tethys-Paratethys connections during Middle-Late Miocene"; Progetto Bilaterale Italia-Grecia - Ente finanziatore MAE: "Marmi bianchi nella scultura e nell'architettura greca e romana: un approccio archeologico e archeometrico". Di seguito sono riportati i risultati particolarmente significativi dell'attività dell'Istituto nel 2007. Il Modulo "Geologia del Quaternario, valutazioni di pericolosità geologica, sottosuolo di aree urbane" ha potenziato la banca-dati geologico-tecnica di Roma per la realizzazione di un modello integrato del sottosuolo. Ciò ha consentito all'IGAG di essere riconosciuto dal Dipartimento di Protezione Civile Centro di Competenza "...per la valutazione, il monitoraggio e la mitigazione dei rischi di tipo geologico, idrogeologico e geochimico in aree urbane...". Pertanto, in base all'Intesa operativa stipulata tra DPC ed IGAG del dicembre 2006, l'IGAG è ora impegnato nel Progetto di servizio quinquennale UrbiSIT, per lo sviluppo di sistemi informativi geografici e di procedure finalizzate alla valutazione della pericolosità geologica e alla definizione di modelli utili alla microzonazione sismica nell'area urbana di Roma. Similmente, per l'esperienza acquisita nel campo della geologia marina e lo sviluppo di conoscenze su rischi ed eventi geologici sottomarini e costieri, nel 2006 l'Istituto è stato riconosciuto dal DPC Centro

175 di Competenza "…per i rischi geologici in aree costiere e marittime…" e nell'ambito della Commessa "Geomorfologia dei Margini Continentali Italiani", ha attivato il Progetto di Servizio quinquennale MaGIC (Marine Geohazards along the Italian Coasts). Esso consisterà in un'attività coordinata di tutta la comunità dei geologi marini italiani per fornire il DPC di strumenti conoscitivi per gestire situazioni di emergenza, mitigare i rischi legati a processi geologici in atto sui fondali dei mari italiani e raccogliere dati batimetrici ad altissima risoluzione, insostituibili per la conoscenza dei fondali stessi. Sono coinvolti due Istituti CNR, IAMC e ISMAR, il CONISMA e l'OGS. Sempre nel campo delle ricerche marine, sono state precisate le condizioni per cui a Stromboli, nel pendio sottomarino di NW si può raggiungere almeno localmente liquefazione statica e quindi arrivare al collasso. Nel settore NW di Pantelleria si sono individuati depositi originati dall' instabilità di un agglomerato di edifici vulcanici monogenici ad attività recente (compreso quello dell'eruzione del 1891). La Commessa "Metodi di recupero, tecniche di scavo e valorizzazione delle risorse ambientali" ha visto l'attivazione di un progetto di cooperazione bilaterale con l'Institute of Geonics dell'Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca dal titolo "Applicazione della tecnologia dei getti pulsanti all'ingegneria degli scavi". E' in corso di presentazione la domanda di un brevetto. Nel Modulo "Struttura crostale ed evoluzione geodinamica della penisola italiana - Partecipazione al Progetto CROP" si sono analizzate le caratteristiche delle principali zone di subduzione, a scala globale e nell'area circum-mediterranea, per inquadrare i processi geodinamici nella zona di subduzione appenninica e nel Mediterraneo centrale ed il relativo magmatismo. Si sono esaminati i processi tettonici attivi lungo il fronte dell'Appennino centro-settentrionale, i fenomeni di subsidenza che interessano la porzione orientale della pianura padana e l'evoluzione delle unità alloctone dell'Appennino meridionale (CROP-04). Nel Modulo "Determinazione delle sorgenti di inquinamento e valutazione dei caratteri idrologici e idrogeologici degli acquiferi mediante metodi isotopici" l'utilizzo dei dati idrogeologici e isotopici attraverso la cartografia informatica ha permesso di stimare l'area di ricarica della sorgente più importante della zona intorno al Monte Terminillo. Le analisi isotopiche dell'azoto e dell'ossigeno sui nitrati sono state validate e la loro applicazione su campioni presi da diversi punti della falda superficiale della piana Pontina ha evidenziato che l'inquinamento da nitrati è prevalentemente dovuto all'attività agricola, spesso per utilizzo di fertilizzanti minerali. Il Modulo "Definizione dello stato di equilibrio di suoli vulcanici; cartografia geochimica" ha visto la realizzazione della mappatura completa dei flussi di H2S dai suoli dell'area della Zolforata (Pomezia) mediante nuove tecniche di sulfidazione e di analisi dei colori di interferenza di lamine di rame quali detector passivi in camere di accumulazione. E' stata sperimentata la possibilità di determinare il flusso di arsina in zone ad alto flusso naturale di H2S con camere di accumulazione collegate a celle elettrochimiche specifiche per arsina. L'attività del Modulo "Conoscenza materica di siti, manufatti, descrizione del loro stato di conservazione e metodologie di intervento" ha portato all'individuazione di siti estrattivi di età romana in Tunisia, alla pubblicazione degli studi geoarcheologici e archeometrici sui marmi neri delle cave di Ain el Ksir (Chemtou), Djebel Oust e Djebel Aziz (Bir Mcherga) e quelli sui marmi colorati rinvenuti nella città romana di Uthina (Tunisia). Volendo esprimere un giudizio critico sulle attività qui esposte, è da rilevare una relativa dispersione su di una molteplicità di problematiche scientifiche, che abbracciano lo spettro della geologia ambientale. Questo apparente "difetto", comune a diversi Istituti nati dall'aggregazione di preesistenti Istituti e Centri di Studio, trae origine dall'esistenza e convivenza di qualificate competenze scientifiche che producono ricerche scientificamente valide, con pregiate collaborazioni nazionali e internazionali e contratti attivi, sulle quali si sono comunque già realizzati investimenti. D'altro canto la struttura delle commesse e dei moduli del Dipartimento Terra e Ambiente è stata costruita con rigore e coerenza delle attività dei diversi Istituti afferenti e partecipanti.

Proposta di interventi organizzativi E' innegabile che si stia attraversando un momento di grande difficoltà dovuto sia alla perdita di numerose unità di personale per collocamento a riposo, sia all'impossibilità di poter procedere al

176 rinnovo di grandi apparecchiature per le quali i costi di manutenzione sono sempre più elevati. Ciò premesso, l'Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del CNR detiene ancora un patrimonio intellettuale, di competenza disciplinare e tematica, nonchè di laboratori ad alta tecnologia che merita di essere conservato e amplificato a beneficio del Paese, con particolare riferimento alla sua visibilità e funzione sia nell'interesse sociale che per quello delle grandi imprese pubbliche e private. Attualmente l'IGAG continua a realizzare al suo interno la pregiata e rara integrazione delle competenze di geologi, geochimici, ingegneri minerari, chimici, geotecnici. Nonostante quanto affermato in premessa, la sua dimensione è niente affatto trascurabile, soprattutto se si considera il numero dei ricercatori associati nelle tre sedi distaccate in regime di convenzione con le Università di Roma e di Cagliari e con il Politecnico di Torino. Purtroppo diversi ricercatori hanno raggiunto un'età prossima alla messa in quiescenza ed una simile situazione richiederebbe una immissione in ruolo di nuove forze in grado di rivitalizzare e proseguire attività che altrimenti rischiano di esaurirsi. Consapevole dell'importanza di tale avvicendamento, l'IGAG, essendo attualmente impegnato nello svolgimento di due Progetti di Servizio per il Dipartimento della Protezione Civile, della durata di cinque anni, ha assunto sui relativi fondi esterni tre ricercatori, un tecnologo, uno CTER e quattro assegnisti di ricerca i quali tutti già da tempo avevano assunto un ruolo fondamentale all'interno dell'Istituto nella prosecuzione e nel potenziamento delle linee di ricerca, soprattutto quelle attinenti i rischi geologici in aree costiere e marittime ed i rischi geologici ed idrogeologici in aree urbane. E' da tempo avviato il processo di vendita da parte dell'Ente della sede principale di Roma – Via Salaria ed è quindi già iniziata la fase preparatoria del trasferimento dell'IGAG presso l'Area della Ricerca di Montelibretti, prevista per la seconda metà del 2008; si auspica che l'Ente sia sensibile alla richiesta di finanziamento straordinario già rappresentata dall'Istituto per tutte le necessità connesse. Questa operazione va vista come un'opportunità di crescita e sviluppo, non solo per gli ampi spazi che verranno messi a disposizione, sia per studi che per laboratori, ma soprattutto perchè si intende costituire insieme a IIA, IRSA e IBAF il "Polo degli Istituti dell'Ambiente" dell'area romana. Una simile agglomerazione potrà far nascere nuove progettualità integrate che l'Ente dovrebbe favorire ed incoraggiare con l'immissione "mirata" in ruolo di personale, qualora si presentino nuove opportunità di bandire posti di Ricercatore. Nella prospettiva di una contrazione del numero totale degli Istituti del CNR, il nome di Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria dovrebbe venire valorizzato anche nell'eventualità di un suo possibile accorpamento ad un altro Istituto. Se si considerano le collaborazioni che si vanno sponteneamente e naturalmente configurando nell'ambito delle commesse, si osserva che esistono vaste aree di affiancamento delle ricerche dell'IGAG con quelle dell'IDPA, IRPI, IGG, ISMAR, IAMC e di altri. L'operazione di ulteriore accorpamento di Istituti dovrebbe derivare da un concreto e strategico progetto di costituzione di uno o più soggetti deputati ad occupare uno specifico spazio nell'ambito della ricerca nazionale riguardante i rischi naturali e la salvaguardia dell'ambiente. Occorre perciò pensare in termini di un cospicuo investimento in nuove risorse di personale e di infrastrutture ad alta tecnologia nel quale il "Polo degli Istituti dell'Ambiente" giocherà un ruolo fondamentale: in tale scenario di costruzione di "futuro", con un ampio "ringiovanimento" dell'età media dei ricercatori, la fiducia e la motivazione dei gruppi di ricerca coinvolti sarebbero garanzia di successo. In un tale scenario saranno strategiche le iniziative che l'Ente, attualmente implicato in un processo di rinnovamento, vorrà e potrà intraprendere. In merito all'efficacia dell'aggregazione dei moduli nelle commesse, è già stato rilevato in precedenza come le diverse attività configurate all'interno delle singole commesse sono da considerare una "sommatoria" di ciò che era già programmato, piuttosto che le diverse parti di un grande progetto unitario costruito a partire da un foglio bianco. Nel corso del 2007 si sono avvertiti sensibili miglioramenti a livello di integrazione delle attività, di sfruttamento di opportunità a livello internazionale e di rapporti tra Istituti grazie al positivo impulso prodotto dalla piena operatività del Dipartimento Terra e Ambiente, divenuto ormai nodo nevralgico insostituibile per tutta una serie di funzioni disciplinari specifiche delle scienze della Terra e dell'Ambiente. E' purtroppo da rilevare che finché non saranno ufficializzate le nomine dei Responsabili di Commessa, o in alternativa modificato l'impianto organizzativo, il processo di integrazione ed armonizzazione del sistema Progetti-Commesse-Moduli continuerà a mostrare alcuni limiti.

177 Ancora in merito allo sviluppo delle attività dell'IGAG, i fattori che hanno limitato una migliore realizzazione delle ricerche si ritrovano nella scarsezza di fondi istituzionali e di personale di ricerca, a fronte della contrazione dei ranghi per pensionamenti o passaggi a altri Enti. Si avverte infatti la carenza di nuove figure di ricercatori che possano dare nuovo impulso alle attività dell'Istituto, in particolare: i) un ricercatore con esperienza di geologia del quaternario, evoluzione paleoclimatica ed esperienza atta alle valutazioni geocronologiche di tipo geologico (geomorfologia, tefrocronologia, pedologia); ii) un ricercatore con esperienza nelle attività inerenti i processi mineralurgici, per sopperire sia alle crescenti richieste di collaborazione con le imprese private che alle attività di ricerca istituzionale; iii) un ricercatore con esperienza nelle attività inerenti la diffrattometria e la spettrometria nel settore geo-mineralogico: il reparto che si occupa di diffrazione ai raggi X risulta infatti un indispensabile supporto a tutte le attività dell'Istituto; iv) un ricercatore con esperienza nelle attività di caratterizzazione minero-petrografica associate sia alle ricerche di carattere istituzionale che relative ai rapporti di collaborazione in corso con imprese private, per le quali si avverte la mancanza di una figura professionale specializzata. E' stata accolta dalla Sede centrale la richiesta avanzata dall'Istituto nel 2006 di una nuova unità di personale tecnico-amministrativo a supporto della segreteria amministrativa su fondi centrali, fondamentale per risolvere la situazione di mancanza di supporto amministrativo, a causa del passaggio in quiescenza del Segretario amministrativo e di un'altra unità di personale anch'essa facente parte della segreteria amministrativa. E' stata accolta anche la richiesta di un ricercatore III livello a tempo determinato su fondi centrali già formato per sviluppare un settore strategico particolare nell'ambito della geologia delle aree urbane. E' doveroso ribadire, come già fatto negli anni addietro, che la scarsezza dei fondi istituzionali è soprattutto riferita agli alti costi di gestione e manutenzione delle apparecchiature scientifiche che nell'IGAG sono pregiate, numerose, essenziali per le ricerche, ma purtroppo ormai tutte vetuste e bisognose di essere sostituite con altre più moderne e funzionali. Occorre quindi varare un'importante e strategica operazione di rinnovamento del pregiato patrimonio di apparecchiature scientifiche che ha sempre caratterizzato e distinto il CNR nello scenario della ricerca nazionale. E' nella tradizione del CNR impiantare a gestire grandi apparecchiature che sono state e sono tuttora usate a beneficio dell'intera comunità scientifica nazionale, non solo del CNR: si tratta quindi di dare continuità a una funzione cui né l'Ente né il Paese possono rinunciare, così valorizzando la straordinaria capacità del personale che ha sempre dimostrato di saper gestire laboratori ad alta tecnologia, con carattere di continuità e apertura all'esterno. La imminente aggregazione di Istituti a Montelibretti per la realizzazione di un Polo della Terra e dell'Ambiente potrebbe essere l'occasione propizia per lanciare un segnale di ripresa in questo ambito prestigioso.

178 ISTITUTO DI GEOSCIENZE E GEORISORSE

Direttore: Dott. Giovanni Gianelli Sede principale: Via Giuseppe Moruzzi, 1 - 56124 Pisa (PI) Articolazione territoriale: Sezione di Padova, Sezione di Firenze, Sezione di Roma, Sezione di Torino, Sezione di Pavia Sito web dell'Istituto: www.igg.cnr.it

Dipartimento di prevista afferenza Terra e Ambiente

Missione

Studiare la Terra attraverso la sua evoluzione geologica per comprenderne gli equilibri futuri ai fini di uno sviluppo sostenibile. Studiare le georisorse, e, in particolare, l'energia geotermica e la risorsa acqua. Eseguire ricerche sulle possibili mitigazioni dell'effetto dell'uomo sull'ambiente.

Attività di ricerca (2007)

Commesse

• Ruolo dei materiali geologici nei processi naturali • Il sistema Terra e sua evoluzione nel tempo: modalità ed effetti dei processi di differenziazione chimica ed isotopica • Geodinamica ed evoluzione della litosfera continentale • Valutazione e gestione delle georisorse

Moduli

• Caratterizzazione dei materiali geologici e loro utilizzazione • Geochimica del sistema litosfera-astenosfera • Geodinamica ed evoluzione della litosfera continentale • Paleoclimatologia • Utilizzazione di georisorse rinnovabili • Sequestro geologico della CO2 • Metodologie geochimiche per la previsione di eventi sismici • Tettonica attiva e geomorfologia • Caratterizzazione dei flussi di biogas • Ambienti lacustri e alluvionali

RSTL

• Ruolo delle strutture transpressive nel sistema orogenico circummediterraneo • Confinamento geologico della CO2 mediante processi di intrappolamento mineralogico. • Studio della crosta basaltica dell'Islanda (ICDP) • Cronologia (UPB) e impronta isotopica (HF) di fasi accessorie mediante laser ablationICPMS

179 Attività Commesse

Ruolo dei materiali geologici nei processi naturali

Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: OBERTI ROBERTA

Risultati conseguiti Pubblicazioni scientifiche (a oggi più di 50 int. e di 15 naz., e circa 20 in stampa, 9 capitoli di libri con diffusione internazionale, più di 98 relazioni a convegni di cui molte su invito), rapporti e protocolli analitici e di monitoraggio ambientale. Organizzazione di microsimposi e di uno short course internazionale. Risultati importanti per lo sviluppo metodologico, la modellizzazione cristallochimica e termodinamica dei geomateriali, la progettazione e l'utilizzo di materiali tecnologici o per il controllo ambientale, le relazioni tra geomateriali e salute umana, come pure per i risvolti sulle problematiche geochimiche e petrologiche (dettagli nei rendiconti dei moduli). Si rileva una imponente attività di ricerca di livello elevato portata a termine con molti sforzi data la scarsezza dei finanziamenti (moduli IGG e IDPA). Il modulo IMAA anche grazie alla sua connotazione fortemente applicativa ha invece trovato ottimi spazi di finanziamento nelle amministrazioni locali e regionali, svolgendo oltre all'attività di ricerca anche una intensa ed efficace attività di monitoraggio del rischio mineralogico e geochimico e instaurando e consolidando rapporti di collaborazione.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 61 5 3 3 0 0 1 15 0

Principali collaborazioni Per i moduli IGG e IDPA, che operano nell'ambito di una ottima ricerca di base con possibilità applicative sia pur non immediate ma sempre più vicine, numerose e di ottimo livello le collaborazioni scientifiche con università, unità ospedaliere ed enti di ricerca a livello nazionale e internazionale, nelle quali i ricercatori afferenti alla commessa hanno spesso ruolo trainante e di coordinamento. Le collaborazioni con amministrazioni locali o entità produttive sono invece ancora limitate e spesso finalizzate ad attività di servizio. Ottimo invece l'inserimento presso le amministrazioni locali e regionali del modulo IMAA, come si evince dai contratti già attivati per il 2008. A questa attività si accompagna anche la produzione di rapporti, protocolli e manuali per la divulgazione dei risultati presso gli operatori dei diversi settori produttivi che utilizzano i geomateriali argillosi e gli enti locali e nazionali che esercitano un'azione di controllo e tutela della salute umana. Questa operazione porterà certo a ulteriori collaborazioni.Si sta sviluppando molto bene anche la collaborazione sia all'interno dei moduli sia all'interno della commessa, anche finalizzata a progetti PRIN

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 2467 685 265 2733 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12 24

180 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12 23

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 26 2 0 3 0 6 1 38

Principali risorse strumentali utilizzate Una delle caratteristiche peculiari della commessa è l'uso estensivo di apparecchiature analitiche di diverso genere. La messa a punto di approcci analitici integrati ha portato a notevoli avanzamenti delle conoscenze dei rapporti tra chimismo, struttura, proprietà chimico-fisiche e tecnologiche, rischio mineralogico e geochimico, provenienza e condizione di formazione dei geomateriali. L'uso delle apparecchiature disponibili presso i laboratori CNR o universitari associati (elencate nei rendiconti di modulo) è stato integrato con l'accesso a laboratori nazionali, esteri o a grandi sorgenti a gestione internazionale, attraverso una estesa rete di collaborazioni scientifiche. Fondamentale per il successo delle ricerche della commessa (soprattutto per i moduli 1 e 2) è il mantenimento sia delle attrezzature analitiche (molte delle quali necessiterebbero di updating) e delle collaborazioni con gruppi di ricerca universitari. Si richiede quindi un occhio di riguardo per la destinazione dei finanziamenti 2008, che permettano almeno in qualche caso il ripristino delle condizioni ottimali di lavoro e l'acquisto di qualche accessorio per adeguarsi all'evoluzione dei progetti.

Il sistema Terra e sua evoluzione nel tempo: modalità ed effetti dei processi di differenziazione chimica ed isotopica

Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: TONARINI SONIA

Risultati conseguiti La commessa è articolata in due moduli: 1 - Geochimica del sistema litosfera astenosfera (IGG) 2 - Studio delle interazioni tra fluidi e solidi nei processi di metasomatizzazione del mantello e nella genesi ed evoluzione dei magmi (IGAG). I programmi e l'attività dei due moduli sono strettamente legati, hanno le stesse difficoltà nel reperimento di risorse economiche e nella manutenzione delle attrezzature necessarie all'attività della commessa. I principali temi affrontati sono stati: 1) Caratterizzazione geochimica dei magmi nell'area mediterranea. Sono stati studiati i complessi vulcanici del Somma-Vesuvio, Distretto Flegreo, Etna, Stromboli e Vulture. Questi studi, in collaborazione con l'Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia, sono indirizzati alla definizione delle caratteristiche del sistema magmatico dei vulcani, ai processi di interazioni tra magmi chimicamente differenti (mixing) e/o con i sistemi idrotermali, con dati sempre più precisi da inserire nelle simulazioni per la definizione del rischio vulcanico. Anche le ricerche indirizzate all'evoluzione tettono-magmatica dell'Anatolia Occidentale e dell'area Egea rientrano in questa linea. In questo caso i risultati ottenuti hanno permesso di proporre modelli geodinamici alternativi delle zone di subduzione del mediterraneo occidentale. Il modulo "IGAG", sempre in collaboarzione con l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e con il Dipartimento di Storia dell'Università di Tor Vergata

181 (Roma), ha proseguito gli studi finalizzati alla ricostruzione degli eventi vulcanici che hanno interessato l'area dei Colli Albani. Gli studi multidisciplinari hanno permesso di ampliare notevolmente l'area interessata dall'attività esplosiva fornendo informazioni particolarmente utili alla valutazione del rischio vulcanico. E' stato inoltre effettuato uno studio sperimentale sulle relazioni di fase a bassa ed alta pressione di composizioni magmatiche primitive del magmatismo dell'Italia Centrale per l'individuazione di possibili magmi precursori di tale magmatismo. Le determinazioni in situ degli elementi in traccia e leggeri (mediante tecniche SIMS e LA-ICPMS) lo studio delle loro variazioni in funzione delle caratteristiche tessiturali hanno fornito informazioni cruciali per la ricostruzione dei processi petrogenetici (magmatici e metamorfici) e la loro modellizzazione numerica con importanti implicazioni a livello geodinamico. I processi di interazione fuso peridotite sono stati studiati in ambiente di retro-arco supra-subduttivo continentale (Sud Patagonia, Cile e Argentina) e in massicci peridotitici riferibili a situazioni di rift fossile (Liguridi Esterne, Appennino Settentrionale). Queste indagini sono indirizzate alla determinazione della affinità geochimica dei fusi primari, delle loro modalità di estrazione e della loro evoluzione a seguito della interazione con la colonna mantellica attraversata. Studi geochimici ed isotopici sono stati fondamentali per valutare l'importanza relativa di componenti antropiche e naturali che alterano la qualità delle acque potabili nella pianura Padana e nella Toscana meridionale. Sono stati inoltre studiati fluidi emergenti in aree di particolare interesse vulcanologico e geotermico e la loro interazione con i bacini idrogeologici. Sono state messe a punto e sviluppe nuove procedure analitiche per la misura di rapporti isotopici in situ in minerali e vetri, con particolare riferimento agli isotopi degli elementi leggeri (B). La geocronologia Ar-Ar ha installato un nuovo sistema di estrazione laser che permette di estendere e migliorare l'applicabilità del metodo alle ricostruzioni stratigrafiche più recenti che in molti casi rappresentano la base di partenza per ricerche a carattere paleoclimatico. E'stato inoltre proposto un nuovo standard internazionale per le determinazioni di età con le tracce di fissione. 2) Cronologia dei processi geologici nella litosfera continentale. L'attività geocronologica è stata indirizzata alla ricostruzione temporale dell'evoluzione magmatica e metamorfica della catena alpina (determinazioni di età di alcuni massici gabbrici della Corsica e della Liguria) e del metamorfismo di alta pressione (eclogitico). Particolarmente importante è stata l'attività indirizzata all'evoluzione temporale dell'orogene di Ross in Antartide dove determinazioni U-Th-Pb su zirconi e monazite sia Ar/Ar su muscoviti e biotiti hanno permesso una più dettagliata ricostruzione degli eventi metamorfici e magmatici della Terra Vittoria. Un notevole risultato è quello ottenuto dal laboratorio Ar-Ar che è diventato laboratorio di riferimento del progetto internazionale ANDRILL (ANtarctic geological DRILLing, progetto Southern McMurdo, SMS). Il progetto ha come obiettivo quello di acquisire nuovi records stratigrafici in un'area chiave del margine continentale antartico al fine di conoscere il ruolo della calotta antartica nell'influenzare le variazioni climatiche globali.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 38 9 3 5 0 0 0 2 0

Principali collaborazioni Il modulo si avvale della collaborazione con numerosi Dipartimenti di Scienze della Terra italiani e stranieri. Collaborazioni continuate nel tempo sono quelle con le sedi universitarie del personale associato ai moduli IGG e IGAG (Pisa, Pavia, Firenze, Padova, Roma) e con gli Enti Locali. Sono inoltre attive collaborazioni con l'INGV e con università straniere (in Germania, Svizzera, Stati Uniti, Turchia, Australia)

182 Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 2414 385 226 2641 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 15 21

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 14 20

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 17 0 0 0 0 3 0 20

Principali risorse strumentali utilizzate Spettrometro di massa per gas nobili MAP 215-50. Lo spettrometro è equipaggiato con un laser Nd- YAG e un laser a CO2 per l'estrazione dei gas (Pisa). Spettrometro di massa per gas rari (MAP 215-50) dotato di Ion Counting e di quadrupolo (Spectralab 200, VG-Micromass) (Pisa Spettrometria di massa Finnigan MAT 262 multicollettore, spettrometro di massa VG 54E con un singolo collettore (Pisa). Spettrometro di massa per solidi (TIMS) a collettore singolo e geometria estesa Micromass VG 54E (Padova). LA-ICP-MS con sorgente al plasma tipo ELEMENT I (ThermoFinnigan) ad una microsonda laser ad eccimeri (Pavia). La microsonda ionica Cameca ims 4f, impiega i metodi della Spettrometria di Massa a Ioni Secondari (SIMS) (Pavia). Spettrometria di massa Finnigan MAT 262 multicollettore, spettrometro di massa VG 54E con un singolo collettore (C.N.R.-IGAG, Roma). Cameca SX50-52 (C.N.R.-IGAG, Roma).

Geodinamica ed evoluzione della litosfera continentale

Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: CERRINA FERONI ANDREA

Risultati conseguiti Avanzamento nelle conoscenze relative a : - processi di costruzione delle catene orogeniche e dei relativi bacini sedimentari; - caratterizzazione dei parametri fisici delle rocce di crosta oceanica e continentale. Rilevamento di dettaglio (1:10000) di nuovi settori della penisola italiana e dell'area periadriatica. Miglioramento nelle metodologie per la descrizione, rappresentazione, simulazione dei processi geologici.

183 Elaborazione di modelli geologici tridimensionali del sottosuolo applicabili a fini idrogeologici. Elaborazione di modelli numerici ed analogici di processi ed oggetti geologici Trasferimento delle conoscenze acquisite, sia metodologiche, sia contingenti, per studio di problematiche ambientali. Analisi delle caratteristiche delle zone di subduzione, a scala globale e nell'area mediterranea (Appennino e mediterraneo centrale) ed il relativo magmatismo Esame dei processi tettonici attivi lungo il fronte dell'Appennino centro-sett. e della subsidenza della pianura padana orientale. Ricostruzione dell'evoluzione delle unità alloctone dell'Appennino meridionale Caratterizzazione delle strutture sismogenetiche nel Tirreno meridionale

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 47 19 3 18 0 0 1 34 1

Principali collaborazioni Proseguimento delle attività di collaborazione con i Dipartimenti universitari di Torino, Pisa, Padova e Firenze, sia per quel che riguarda la ricerca, sia per l'attività di formazione a livello di laurea magistrale e dottorato di ricerca. Collaborazione con Enti pubblici (Regioni, APAT, ARPA ecc.) nell'ambito di progetti di ricerca finalizzata nazionali ed internazionali, con stipula di accordi o contratti e convenzioni. Collaborazione intra e interdipartimentale con altri istituti di ricerca del CNR (CNR IREA, CNR IMATI, CNR IRPI, CNR IGAG ecc.) nell'ambito di problematiche di ricerca istituzionali e/o nell'ambito di progetti finanziati da fonti esterne. Collaborazione con Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università "La Sapienza" di Roma e con con ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dell'Istituto CNR di Scienze Marine, con il Dip. di Scienze Geologiche di Roma 3 e con alcune società private attive nel settore energetico

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 2513 637 283 2797 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 20 28

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 23 31

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 31 0 0 9 0 5 0 45

184 Principali risorse strumentali utilizzate Le attività di ricerca si avvalgono della seguente strumentazione: - Laboratorio GIS: include hardware (personal computers e plotter collegati attraverso la rete dell'area locale CNR) e software (ESRI, ArcView and ArcGIS) dedicati alla raccolta, analisi, modellazione ed organizzazione di informazioni geologiche per la produzione di carte geologiche digitali, database associati e modelli concettuali 3D. - Software per la modellazione strutturale 3D - Laboratorio di microscopia, microanalisi e spettroscopia: include microscopio elettronico con microanalisi e catodoluminescenza annessa dedicati alla raccolta di dati minero-chimici e di luminescenzaPotente Workstation con sistema dual screen; - Plotter di grande formato HP Designjet Z2100 44in Photo. La workstation è dotata dei seguenti applicativi specialistici: - Kingdom (Seismic Micro-Techology Inc.) destinato all'interpretazione di dati di sottosuolo (sismica a riflessione e logs di pozzo). - LithoTect (Geo-Logic Systems, LLC) dedicato alla modellizzazione avanzate 2D - earthVision (Dynamic Graphics Inc.) dedicato alla modellazione 3D.

Valutazione e gestione delle georisorse

Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: GIANELLI GIOVANNI

Risultati conseguiti Conclusi lavori su sistemi geotermici in toscana.I lavori confermano che gli attuali campi geotermici toscani si trovano in estese zone di anomalia termica originata da ripetute intrusioni granitiche. L'anomalia ha un'estensione regionale, che lascia pochi dubbi sul fatto che è possibile reperire nuove risorse geotermiche e che l'esplorazione può andare al di là dei limiti dei campi attuali e questi possono essere estesi. Terminati lavori su mineralizzazioni sarde con loro pubblicazione su riviste internazionali. Terminati lavori su ambiente e risorse in Lombardia

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 1 9 3 7 6 0 0 0 9 0

Principali collaborazioni enti vari pubblici e privati (vedi dettagli nei moduli)

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 2610 912 189 2799 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12 19

185 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13 21

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 11 0 5 5 0 2 0 23

Principali risorse strumentali utilizzate Mappe, strumentazione di laboratorio varie, strumenti geofisici

Attività Moduli

Caratterizzazione dei materiali geologici e loro utilizzazione

Commessa: Ruolo dei materiali geologici nei processi naturali Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: OBERTI ROBERTA

Risultati conseguiti Un elevato numero di pubblicazioni (a oggi più di 40 int. e di 12 naz., e più di 15 in stampa, 8 capitoli di libri con diffusione internazionale, più di 68 comunicazioni a convegni di cui molte su invito). Importanti avanzamenti nella modellistica cristallochimica, nella sistematica e classificazione di minerali delle rocce e di minerali utili ai fini tecnologici. Si segnalano studi degli intorni cationici e dei loro influssi sulle proprietà termodinamiche; politipismo e strutture modulate; geminazione in minerali complessi; disordine strutturale e conduttività ionica; transizioni di fase fT o fP in anfiboli, pirosseni e feldspati; ottimizzazione di geobarometri e geotermometri; velocità di raffreddamento in meteoriti; studi di inclusioni fluide e relazioni con gli ambienti genetici; proprietà chimico-fisiche delle miche in ambiente metamorfico; condizioni di cristallizzazione di rocce peralcaline; caratterizzazione di fasi fibrose nell'ambiente e in tessuti umani e animali; adsorbimento e rilascio di principi attivi farmacologici da minerali argillosi; incorporazione e rilascio di Pb, Zn, Cu e Cd in fosfati naturali e sintetici.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 45 4 3 2 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni L'interazione tra le varie unità del modulo e tra i vari moduli è adeguata, e si sta comunque potenziando attraverso collaborazioni strette e continuative ora anche formalizzate in progetti PRIN. Numerose e di ottimo livello le collaborazioni scientifiche con università ed enti di ricerca a livello sia nazionale che internazionale, nelle quali i ricercatori afferenti al modulo hanno spesso ruolo trainante e di coordinamento. L'elenco è troppo lungo, e può essere evinto dalla lista delle pubblicazioni. Le collaborazioni con amministrazioni locali o entità produttive sono invece limitate, anche se in aumento, come peraltro prevedibile dalla forte connotazione di ricerca di base del modulo.

186

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1247 69 163 1410 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 816

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 715

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 19 0 0 0 0 3 0 22

Geochimica del sistema litosfera-astenosfera

Commessa: Il sistema Terra e sua evoluzione nel tempo: modalità ed effetti dei processi di differenziazione chimica ed isotopica Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: TONARINI SONIA

Risultati conseguiti L'attività di questo modulo di ricerca si propone di ampliare le conoscenze relative ad alcuni aspetti fondamentali del funzionamento del nostro pianeta, legati alla dinamica interna quali la sorgenti dei magmi, l'interazioni dei magmi profondi con la litosfera continentale ed oceanica, l'evoluzione temporale e composizionale delle aree legate ad attività magmatica, l'interazione dei fluidi magmatici con fluidi superficiali, il riciclo di materiali continentali nel mantello terrestre. Il modulo d'attività gestito dall'IGG è suddiviso in cinque linee:1) caratterizzazione geochimica ed isotopica dei magmi dell'area circum-mediterranea, 2) cronologia dei processi geologici, 3) traccianti geochimici a microscala, determinazioni in-situ di elementi in traccia e rapporti isotopici, 4) processi di interazione fuso peridotite, 5) processi di interazione tra terra solida ed idrosfera. Nell'ambito della caratterizzazione geochimica dei magmi nell'area mediterranea sono stati studiati i complessi vulcanici del Somma-vesuvio, Distretto Flegreo, Etna, Stroboli e Vulture. Questi studi, in collaborazione con Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia, sono indirizzati alla definizione delle caratteristiche del sistema magmatico dei vulcani, ai processi di interazioni tra magmi chimicamente differenti (mixing) e/o con i sistemi idrotermali. L'obiettivo è quello di fornire dati sempre più precisi da inserire nelle simulazioni per la definizione del rischio vulcanico. Anche le ricerche indirizzate all'evoluzione tettono-magmatica dell'Anatolia Occidentale e dell'area Egea rientrano in questa linea. In questo caso i risultati ottenuti hanno permesso di proporre modelli geodinamici alternativi delle zone di subduzione del mediterraneo occidentale. L'attività geocronologica è stata indirizzata alla ricostruzione temporale dell'evoluzione magmatica e metamorfica della catena alpina (determinazioni di età di alcuni massici gabbrici della Corsica e della

187 Liguria) e del metamorfismo di alta pressione (eclogitico). Particolarmente importante è stata l'attività indirizzata all'evoluzione temporale dell'orogene di Ross in Antartide dove determinazioni U-Th-Pb su zirconi e monazite sia Ar/Ar su muscoviti e biotiti hanno permesso una più dettagliata ricostruzione degli eventi metamorfici e magmatici della Terra Vittoria. Un risoltato di notevole prestigio è quello ottenuto dal laboratorio Ar-Ar che è diventato laboratorio di riferimento del progetto internazionale ANDRILL (ANtarctic geological DRILLing, progetto Southern McMurdo, SMS). Il progetto ha come obiettivo quello di acquisire nuovi records stratigrafici in un'area chiave del margine continentale antartico al fine di conoscere il ruolo della calotta antartica nell'influenzare le variazioni climatiche a scala globale nell'intervallo di tempo compreso tra 20 Ma ad oggi. Le determinazioni in situ degli elementi in traccia e leggeri (mediante tecniche SIMS e LA-ICPMS) lo studio delle loro variazioni in funzione delle caratteristiche tessiturali hanno fornito informazioni cruciali per la ricostruzione dei processi petrogenetici (magmatici e metamorfici) e la loro modellizzazione numerica con importanti implicazioni a livello geodinamico. I processi di interazione fuso peridotite sono stati studiati in ambiente di retro-arco supra-subduttivo continentale (Sud Patagonia, Cile e Argentina) e in massicci peridotitici riferibili a situazioni di rift fossile (Liguridi Esterne, Appennino Settentrionale). In particolare, queste indagini sono indirizzate alla determinazione della affinità geochimica dei fusi primari, delle loro modalità di estrazione e della loro evoluzione a seguito della interazione con la colonna mantellica attraversata. Effetti metasomatici indotti da magmi alcalini su litologie mantelliche (lerzoliti, werliti) sono stati studiati anche nella Provincia Vulcanica del M.te Melbourne (Terra Vittoria Settentrinale -NVL, Antartide) Studi geochimici ed isotopici sono stati fondamentali per valutare l'importanza relativa di componenti antropiche e naturali che alterano la qualità delle acque potabili nella pianura Padana e nella Toscana meridionale. Sono stati inoltre studiati fluidi emergenti in aree di particolare interesse vulcanologico e geotermico e la loro interazione con i bacini idrogeologici. Ampio spazio hanno avuto gli studi indirizzati alla messa a punto e sviluppo di nuove procedure analitiche per la misura di rapporti isotopici in situ in minerali e vetri, con particolare riferimento agli isotopi degli elementi leggeri (B). Il laboratorio Ar-Ar ha installato un nuovo sistema di estrazione laser (laser a CO2 di nuova generazione) che permette di estendere e migliorare l'applicabilità del metodo alle ricostruzioni stratigrafiche più recenti che in molti casi rappresentano la base di partenza per ricerche a carattere paleoclimatico. E' stato inoltre proposto un nuovo standard internazionale per le deteminazioni di età con le tracce di fissione.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 31 4 2 5 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Il modulo si avvale di numerose collaborazioni con Università Italiane e Straniere (University of South Florida; Rice University, Houston; GEOMOC, Macquarie University, Sidney). L'esistenza di numerosi progetti finanziati da vari Enti esterni (INGV, PNRA, MUR, Enti Locali) consentono di mantenere l'operatività e anche una adeguata produzione scientifica. Tutto ciò implica un impegno notevole da parte dei ricercatori per reperire sul mercato tecnico-scientifico i fondi necessari per mantenere attive le linee di ricerca del CNR.

INGV- Contributi alla definizione del sistema magmatico dei vulcani: Stromboli, Colli Albani, Campi Flegrei, Ischia, Etna. PNRA- Evoluzione temporale dell'attività tettonica cenozoica della Terra Vittoria (Antartide) allo scopo di ricostruire l'evoluzione climatica nel Neogene; evoluzione temporale e metamorfismo del basamento della Terra Vittoria. MIUR-Evoluzione temporale e geochimica isotopica delle ofiolitri dell'Appennino, dei massicci della Corsica e delle Alpi.

188 Enti Locali - Valutazione della qualità delle acque nell'area Padana e della Toscana meridionale. Determinazione del contenuto e della sorgente di metalli pesanti nei suoli agricoli, sedimenti e particolato presente nelle acque e nell'aria.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 2149 369 192 2342 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13 18

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13 18

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 11 0 0 0 0 3 0 14

Geodinamica ed evoluzione della litosfera continentale

Commessa: Geodinamica ed evoluzione della litosfera continentale Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: CERRINA FERONI ANDREA

Risultati conseguiti Avanzamento nelle conoscenze relative a : - processi di costruzione delle catene orogeniche e dei relativi bacini sedimentari; - caratterizzazione dei parametri fisici delle rocce di crosta oceanica e continentale. Rilevamento di dettaglio (1:10000) di nuovi settori della penisola italiana e dell'area periadriatica. Miglioramento nelle metodologie per la descrizione, rappresentazione, simulazione dei processi geologici. Elaborazione di modelli geologici tridimensionali del sottosuolo applicabili a fini idrogeologici. Elaborazione di modelli numerici ed analogici di processi ed oggetti geologici Trasferimento delle conoscenze acquisite, sia metodologiche, sia contingenti, per studio di problematiche ambientali.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 28 9 0 7 0 0 0 0 0

189 Principali collaborazioni Proseguimento delle attività di collaborazione con i Dipartimenti universitari di Torino, Pisa, Padova e Firenze, sia per quel che riguarda la ricerca, sia per l'attività di formazione a livello di laurea magistrale e dottorato di ricerca. Collaborazione con Enti pubblici (Regioni, APAT, ARPA) nell'ambito di progetti di ricerca finalizzata nazionali ed internazionali, con stipula di accordi o contratti e convenzioni. Collaborazione intra e interdipartimentale con altri istituti di ricerca del CNR (CNR IREA, CNR IMATI, CNR IRPI, CNR IGAG) nell'ambito di problematiche di ricerca istituzionali e/o nell'ambito di progetti finanziati da fonti esterne.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1995 567 240 2236 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 17 23

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 19 25

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 17 0 0 8 0 5 0 30

Paleoclimatologia

Commessa: Cambiamenti climatici: paleoclimatologia Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: MINISSALE ANGELO

Risultati conseguiti Miglioramenti delle conoscenza dei singoli periodi studiati con la messa in evidenza di numerosi episodi paleoclimatici sia del Cenozoico che del Mesozoico, in particolare al passaggio Trias-Giura e a quello Cretaceo-Terziario. I risultati hanno riguardato non solo aree italiane, ma anche Mediterranee ed Atlantiche, che sono state integrate a quelle più marcatamente locali Italiane.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 9 0 0 2 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni 1) CNR-ISMAR di Bologna 2) CNR-IGAG di Roma

190 3) Dip. Biologia-Univ. Padova 4) Facoltà di Geologia-Univ. Barcellona 5) Progetto Nazionale Antartide 6) Dip. Sci. Terra-Univ. Siena 7) Dip. Sci. Terra Univ. Padova 8) Dip. Sci. Terra Univ. Firenze 9) CNRS - Ist. Des Sciences e des Evolution, Montpellier 10) Dept. Earth Envir. Sci. University Illinois, Chicago 11) Dip. Sci. Terra, Univ. Milano 12) Ist. Di Paleontologia, Univ. Berlino

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 432 15 64 497 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 46

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 46

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 4 0 0 0 0 0 0 4

Utilizzazione di georisorse rinnovabili

Commessa: Valutazione e gestione delle georisorse Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: GIANELLI GIOVANNI

Risultati conseguiti Le attività hanno avuto sia carattere di coordinamento che scientifico. A livello nazionale c'è stata notevole attività di coordinamento nell'ambito del Centro di Eccellenza di Geotermia di Larderello, per il quale sono state definite 6 borse di studio con attività che si svolgono presso l'IGG grazie ad un progetto finanziato dalla Regione Toscana, la sottomissione di due progetti di ricerca in bandi della Regione Toscana, l'organizzazione di seminari informativi ed attività di formazione e divulgazione della geotermia. Nell'ambito del progetto internazionale ENGINE, finanziato dalla EU, per il quale l'IGG svolge ruolo sia di partecipazione scientifica che di management (ruolo di Workpackage leader e di membro dello Executive Committee) è stato organizzato il Workshop dal titolo "Exploring high temperature reservoirs: new challenges for geothermal energy" tenutosi a Volterra tra l'1 ed il 4 aprile 2007, per il quale è stato preparato il Book of Abstract ed il CD contenente tutto il materiale del Workshop. Sono stati preparati editorials per la Newsletters, articoli su quotidiani locali e curate interviste riguardanti la geotermia. Nell'ambito della Mid Term Conference è stata organizzata la

191 sessione dedicata all'esplorazione geotermica. Il coordinamento del gruppo di lavoro relativo all'esplorazione geotermica ha richiesto l'organizzazione di riunioni, la raccolta di materiale per il quale è stato preparato un apposito sito web contenente una banca dati di strumenti hardware e software disponibili in Europa per l'esplorazione geotermica. Inoltre si è partecipato attivamente alla stesura del Best Practice Handbook, in particolare per le parti relative all'esplorazione geochimica, geofisica e reservoir assessment. Nell'ambito del progetto internazionale IGET, finanziato dalla EU, sono proseguite le attività relative alla esplorazione geotermica utilizzando il metodo magnetotellurico nella zona geotermica di Travale. Nuovi dati sono stati acquisiti nel maggio 2007, e sono state effettuate numerose prove per ottenere il migliore risultato possibile dall'analisi dei dati. I dati di resistività ottenuti sia dall'analisi preliminare di dati MT sia dai log di resistività in pozzo sono stati confrontati con dati mineralogici delle rocce interessate allo scopo di individuare l'origine della notevole variazione riscontrata a livello del serbatoio geotermico. Tale variazione non è infatti di immediata interpretazione in quanto il serbatoio risulta a vapore dominante, quindi non dovrebbe provocare contrasti paragonabili a quelli riscontrati. Sono state fatte analisi alla microsonda di cuttings lungo i pozzi disponibili in zona per individuare la percentuale di minerali potenzialmente conduttivi. I risultati preliminari della ricerca sono stati presentati sia nel Workshop di Volterra, sia nei meeting organizzati tra i partner del progetto, sia alla FIST, e sembrano indicare che l'alterazione idrotermale non può rappresentare l'unica ragione della forte anomalia di resistività. La presenza d'acqua allo stato liquido in porzioni interstiziali ma interconnesse del serbatoio sembra essere una ipotesi interessante che, se confermata, rappresenterebbe un notevole risultato sia in termini di ricerca che di effettivo utilizzo della risorsa in quanto presupporrebbe un maggior volume di acqua disponibile allo sfruttamento industriale. Si sta lavorando alla definizione del modello concettuale del campo geotermico di Travale in modo da poter procedere, nel corso del 2008, ad un modelling integrato di diversi dati geologici e geofisici. Sono state effettuati test di modellazione di onde elettromagnetiche in mezzi permeabili per fratturazione in presenza di acqua allo scopo di individuare i parametri interpretativi più sensibili e migliorare le tecniche di esplorazione. Le relazioni tra la resistività elettrica delle rocce e i parametri idrogeologici, geotecnici, reologici sono state studiate e catalogate, con la prospettiva di arrivare, nel corso del 2008, alla definizione di trattamento integrato di diversi dati. Infine, è stata organizzata l'attività di misure da eseguire per conto del progetto SIRIPRO in Sicilia nel corso del 2008. Le finalità del progetto sono di esplorazione crostale e ricerca di fluidi (idrocarburi e geotermici) lungo un profilo che interseca la Sicilia in direzione NW-SE. Le attività organizzative sono state anche presentate nel corso della FIST. Attività relative ai serbatoi petroliferi. Modello di dolomitizzazione di serbatoio di idrocarburi dolomitico. La ricerca rientra in un progetto di collaborazione con ENI e Snam Progetti. Attività idrogeologiche e idrogeochimiche. Nel 2007 sono iniziati due importanti progetti: 1) studio idrogeochimico nel bacino del fiume Cecina per valutare l'inquinamento di boro (fondi Ministero Ambiente). Sono state condotte ricerche di campo e analisi chimiche. 2) Studio idrogeologico nella zona di Santa Croce (Fondi Provincia di Pisa).

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 1 7 0 5 1 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni ENEL - Unità geotermica Pisa ENI - SNAMPROGETTI Dip. Sc. Terra di Pisa Dp. Sc. Terra di Firenze Dipartimento di Scienze della Terra di Pisa, Prof.ri Sbrana e Marroni Scuola Superiore S. Anna, Prof. Frey Dipartimento di Geologia di Palermo, Prof. Catalano e Dott. Pepe OGS di Trieste, Dott. Accaino BRGM (Francia) Dott.ri Ledrù, Genter, Calcagno, Fabriol, Baltassat

192 GFZ (Germania) Dott.ri Huengues, Bruhn Geowatt (Svizzera) Dott.ri Kohl, Rybach Vreie Universitat di Amsterdam e TNO (Olanda) Dott. van Wees CRES (Grecia) Ing.ri Karitsas e Mendrinos RAS (Russia) Prof. Spichak Provincia di Pisa Regione Toscana

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 2060 830 144 2205 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 813

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 916

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 3 0 5 5 0 2 0 15

Sequestro geologico della CO2

Commessa: Sequestro della CO2 in ecosistemi terrestri, acquatici e nel sottosuolo Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: DALLAI LUIGI

Risultati conseguiti I risultati fino ad oggi ottenuti possono essere riassunti come seguente: - I giacimenti studiati sono costituiti da magnesite ferrifera, dolomite e quarzo che si sono deposti consecutivamente nel tempo e nello spazio producendo una evidente zonazione mineralogica, a macro e microscala. - Le rocce incassanti serpentinitiche hanno subito una prima intensa silicizzazione in accordo con una circolazione di fluidi ricchi in CO2; sono stata riempite da vene di carbonati in una fase successiva. - Lo studio delle inclusioni fluide intrappolate nei prodotti di deposizione ha evidenziato che la dolomite e il quarzo sono precipitati da un fluido con temperature di circa 90-160°C. - I rapporti isotopici 18O/16O del quarzo e delle fasi carbonatiche, insieme allo studio microtemomentrico dei fluidi intrappolati, suggeriscono che il fluido responsabile della formazione dei giacimenti non sia un fluido meteorico e che la salinità e/o concentrazione di CO2 del fluido stesso sia variata nel tempo; - Le analisi dei rapporti isotopici del carbonio nelle fasi carbonatiche indicano infine che il carbonio presente nei fluidi è di origine inorganica.

193

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 1 0 1 1 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Procede e si estende alle tematiche in oggetto la collaborazione con l'Università di Hefei (Cina), School of Environmental and Space Sciences. Sono in corso di approfondimento le possibilità di definire una collaborazione con l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma e con l'ENEL

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 253 40 20 274 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 22

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 22

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 0 0 1 0 0 0 2

Metodologie geochimiche per la previsione di eventi sismici

Commessa: Valutazione dei Rischi Posti da Fenomeni Naturali ed Antropici e Strategie di Mitigazione Progetto: Rischi naturali ed antropici del territorio Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: SCOZZARI ANDREA

Risultati conseguiti L'attività svolta nel corso dell'anno 2007 ha portato i seguenti risultati: - acquisizione di informazioni (inclusiva di misure in campo) e definizione di una strategia di monitoraggio nelle aree di stoccaggio gas in serbatoio naturale, con l'effettuazione di campagne di misura presso siti di stoccaggio di gas naturale. Dietro contratto con Snamprogetti/Stogit, ed a seguito delle citate campagne di rilevazione del fondo naturale di gas in siti di stoccaggio, è stata determinata la configurazione generale di un sistema di monitoraggio automatico, - avanzamento dello sviluppo di un prototipo da campo della strumentazione per la misura del TDIC, - avanzamento dello sviluppo di un prototipo da campo della e-tongue per la determinazione in tempo reale della qualità della risorsa idrica, che ha anche comportato una pubblicazione su rivista internazionale (IEEE Transactions On Instrumentation and Measurement),

194 - ulteriore attività di analisi dei dati e monitoraggio riguardante la rete geochimica installata in Toscana, che, tra le altre cose, ha portato ad una pubblicazione su rivista internazionale (Natural Hazards and Earth System Sciences).

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Attività di ricerca pianificate, anche sotto forma di tutoraggio di dottorati di ricerca, sono state svolte in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli studi di Pisa e con il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione della stessa Università. In collaborazione con il Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse dell'Università di Genova (DIPTERIS), è stato sviluppato uno strumento portatile per la determinazione in situ del TDIC nelle acque naturali. Esiste inoltre una collaborazione con l'Università di Orebro (Svezia) riguardante lo studio dei dispositivi e-tongue. L'attività di ricerca inerente le problematiche di sorveglianza ed identificazione nello stoccaggio di gas metano in serbatoi naturali è stata effettuata in collaborazione e col supporto finanziario di Snamprogetti (gruppo ENI).

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 379 143 35 414 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 24

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 1 0 1

Tettonica attiva e geomorfologia

Commessa: Evoluzione geologica recente, pedogenesi ed erosione del suolo Progetto: Rischi naturali ed antropici del territorio Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: MORATTI GIOVANNA

Risultati conseguiti Stesura di carte geologiche alla scala 1:10.000 della successione quaternaria del F. Bormida compresa tra il Massiccio di Voltri e la confluenza nel F. Tanaro.

195 Elaborazione di un modello 3D di distribuzione delle superfici di appoggio basale dei depositi estesa all'intero bacino di Alessandria e delle fasce di raccordo con i principali collettori idrografici. Elaborazione di uno schema morfotettonico e morfoevolutivo comprendente il settore Alessandrino delle Langhe e del Monferrato, con l'inquadramento delle manifestazione idrotermali del distretto di Acqui Terme e dell'attività sismica a media e bassa intensità recentemente registrata nell'area. Definitivo allestimento per la stampa del foglio "Dego" in scala 1:50.000 e delle relative note illustrative. Elaborazione finale di carte geologiche di dettaglio (scala 1:10.000) delle successioni quaternarie dei Fiumi Pecora e Bruna. Calibrazione dei tempi di attività di un sistema di faglie attivo nel tardo Olocene tramite datazioni assolute (C14), analisi di profili sismici a rifrazione, acquisiti in collaborazione con il Servizio Sismico della Regione Toscana, e valuatzione delle interferenze fra tali strutture e la dinamica della parte terminale del corso del Fiume Cecina. I risultati della ricerca sono oggetto di una pubblicazione accettata per la stampa dalla rivista internazionale "Geomorphology" e disponibile online da gennaio 2008.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Scienze della Terra Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze della Terra Arpa Piemonte Regione Toscana, Servizio Geologico Regione Toscana, Servizio Sismico

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 160 5 21 181 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

196 Caratterizzazione dei flussi di biogas

Commessa: Controllo delle emissioni in atmosfera Progetto: Controllo dell'inquinamento e recupero ambientale Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: RACO BRUNELLA

Risultati conseguiti Nell'anno 2007 è proseguito l'impegno conseguente alle numerose campagne di monitoraggio dei flussi di biogas dal suolo e captato in numerosi impianti di smaltimanto di rifiuti sia urbani che speciali. Numerosi contatti sono stati avviati e traformati in convenzioni per la misura di flussi di biogas dal suolo in impianti RSU, sono state oggetto di monitoraggio del biogas diffuso ben 5 impianti di smaltimento. Inoltre è iniziata una attività di monitoraggio dei siti di stoccaggio con l'Istituto di ricerca Demokritos di Atene e due discariche per RSU, una in post gestione e un'altra in coltivazione sono state oggetto d'indagine e di confronto. E' altresìcontinuato lo studio dell'impatto degli impianti di stoccaggio sulle acque sotterranee; anche questo è stato oggetto di numerose convenzioni e progetti. Nell'ambito sopra descritto una delle principali attività svolte è stata la progettazione, la realizzazione nonché la verifica e messa a punto di un sistema integrato di acquisizione, elaborazione e archiviazione dei dati di flusso di biogas dal suolo da impianti di smaltimento per RSU e assimilabili. Lo strumento messo a punto si basa sulla tecnica della camera di accumulo statica non stazionaria. E'stato messo a punto uno strumento integrato, basato su due spettrometri ad assorbimento infrarosso, dei quali uno è stato da noi progettato e realizzato, che misura i flussi di biogas, georeferenziando il punto di misura per la successiva generazione delle mappe di isoflusso, grazie ad un GPS integrato. Lo strumento permette la misura di flussi di CO2 nel range 0 a 300 moli/m2*giorno (0 a 15 Nm3/m2*giorno) e di CH4 nel range da 0.02 a 6.6 Nm3/m2*giorno. Inoltre è stato sviluppato un software che permette di ottenere la valutazione dell'emissione totale, e dei relativi limiti di confidenza al 95%, di entrambi i gas (CO2 e CH4) e quindi di biogas come somma dei due. Un ulteriore processamento, tramite procedure appositamente sviluppate, ha permesso la realizzazione di mappe di isoflusso che evidenziano la distribuzione spaziale dei flussi e quindi l'eventuale presenza di zone su cui è necessario intervenire per il ripristino della copertura. Infine, la creazione di una Società di Spin off (MASSA spin-off Srl) operante nel settore del monitoraggio di attività ad alto impatto è la riprova della validità delle scelte impostate nell'ottica della funzione di trasmissione delle conoscenze sviluppate nell'Ente, nell'ambito della società produttiva e con ricadute occupazionali e inerenti la qualità della vita collettiva. L'implementazione della strumentazione integrata sopra descritta, ha reso il monitoraggio delle emissioni in atmosfera dagli impianti di smaltimento un'operazione gestibile da operatori di livello intermedio, rendendo i gestori autonomi nella realizzazione di un sistema di monitoraggio comprensivo dell'aspetto di elaborazione e georeferenziazione del dato. L'utilizzo di strumentazione in grado di rendere "routinaria" l'attività di monitoraggio offre la possibilità di adottare una metodologia di misura ed elaborazione dati replicabile in qualsiasi discarica RSU ed indipendente da specifiche competenze tecnico-scientifiche. I rapporti preliminari e conclusivi elaborati nell'ambito delle numerose convenzioni di ricerca IGG- CNR e vari enti pubblici e privati, sono un segno dei risultati conseguiti. Quanto elaborato all'interno delle convenzioni è in alcuni casi, con l'accordo della controparte, anche oggetto di pubblicazioni scientifiche sia su argomenti di ricerca di base che più strettamente applicativi. Anche quanto riservato è comunque matrice culturale per l'avanzamento delle conoscenze e dell'esperienza dell'Istituto e dei suoi operatori. Di seguito cito solo i risultati delle convenzioni di maggior spessore: • Rapporto finale sulla stima del biogas diffuso dalla discarica di Legoli (Peccioli, Pisa) • Rapporto finale sulla stima del biogas diffuso dalla discarica di Buriano (Montecatini Val di Cecina, Pisa) • Rapporto finale sulla stima del biogas diffuso dalla discarica della Geofor (Pontedera, Pisa)

197 • Rapporto finale sulla stima del biogas diffuso dalla discarica di Motespertoli (Cerreto Guidi, Firenze) • Rapporto finale studio idrogeochimico discarica di San Martino a Maiano (Certaldo, Firenze) • Rapporto finale studio idrogeochimico discarica di Corliano (Cerreto Guidi, Firenze) • Rapporto finale studio idrogeochimico discarica di Legoli (Peccioli, Pisa) • Rapporto finale studio idrogeochimico discarica di Ecofor (Pontedera, Pisa) • Rapporto finale progetto "TRIAL MAX"

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Sono state consolidate collaborazioni con Piccole e Medie Imprese ed enti pubblici gestori del territorio, sotto forma di convenzioni di ricerca, di progetti e consulenze (Belvedere SpA, ASAV SpA, Ecofor SpA, P&I srl, Quadrifoglio SpA, Publiambiente SpA, Regione Toscana). A ciò va aggiunto l' Istituto di ricerca Demokritos (Atene).

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 546 294 41 588 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 24

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 14

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 2 0 0 0 2

Ambienti lacustri e alluvionali

Commessa: Risanamento di siti inquinati Progetto: Controllo dell'inquinamento e recupero ambientale Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: GUIDI MASSIMO

Risultati conseguiti Nell'ambito delle problematiche connesse al risanamento del Lago di Massaciuccoli sono stati effettuati campionamenti di acque del lago e dell'area lacustre con particolare attenzione all'impatto che le escavazioni effettuate nel bacino hanno sul sistema ecologico. Infatti il volume d'acqua contenuta nelle cave è paragonabile o superiore a quella del lago; inoltre tali sistemi risultano

198 stratificati e a partire da 3 metri di profondità completamente anossici. Per questo motivo sono stati effettuati con una sonda OceanSeven profili di temperatura, pH, conducibilità, ossigeno disciolto e potenziale redox nella cava di San Rocchino, profonda 25 metri. In funzione dei risultati ottenuti sono stati effettuati campionamenti di acqua. Sui campioni sono stati analizzati Na, K, Ca, Mg, Cl, SO4, NO3, NH3, PO4, Ptotale, gli isotopi dell'acqua (18O e D), quelli del B, dello zolfo ed è stato inoltre determinato il Carbonio 13 del DIC. In generale la distribuzione nel sistema degli elementi in traccia dipende dalla presenza di una forte attività biologica. La fotosintesi e la degradazione della materia organica rappresentano la chiave per la comprensione della variabilità chimica ed isotopica riscontrata. In particolare nei canali del sistema lacustre si osserva l'impoverimento nel contenuto dei valori Carbonio 13, che si avvicina ai valori tipici del segnale isotopico della vegetazione C4, con pressioni parziali di CO2 maggiori di quelle attese se ci fosse equilibrio con l'atmosfera. Nel lago vero e proprio il valore del delta 13C è quello che ci si aspetta per l'equilibrio con l'atmosfera. Nelle cave, che rappresentano un sistema meromittico, si osserva un incremento dell'alcalinità nella parte più profonda , insieme ad un aumento del pH, del contenuto di solfati, ammoniaca e idrogeno solforato. Nello stesso il segnale del Carbonio 13 del DIC e dello zolfo 34 dei solfati diminuisce suggerendo una ossidazione della materia organica a spese dell'ossigeno dei solfati ad opera di batteri solforiduttori. La composizione isotopica del boro varia da +37 delta 11B a +17 delta 11B. Una parte del boro non è quindi di origine marina. I dati isotopici (18O e D) dell'acqua hanno consentito di valutare, anche se in modo approssimato, il tasso di evaporazione dell'acqua nello specchi lacustre. Il tasso di evaporazione è stato calcolato essere del 13%, relativo all'input di acqua

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Prosegue la collaborazione con il prof. Gian Maria Zuppi dell'Università Cà Foscari di Venezia. E' in corso di definizione una convenzione con l'università di da Região de Joinville (Brasile). Stiamo attualemente collaborando con l'Helmholtz Centre for Environmental Research UFZ (Lipsia/Halle, Germania)

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 442 162 47 490 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 26

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 24

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 0 0 0 0 0 0 1

199

Attività RSTL

Ruolo delle strutture transpressive nel sistema orogenico circummediterraneo

Responsabile: CERRINA FERONI ANDREA

Risultati conseguiti Nell'attesa dell'attribuzione dei fondi 2007, di fatto disponibili a partire dal 2008, le attività sono proseguite nelle aree dove le ricerche sulla transpressione erano già in corso (Appennino settentrionale e Marocco meridionale). In Marocco, la zona di studio corrisponde alla regione tra Anti e Alto Atlas, a cavallo della Zona di Faglia Sud-Atlasica. Nel sistema atlasico l'analisi geologico- strutturale (definizione di geometria e cinematica) evidenzia un'evoluzione transpressiva della deformazione sviluppata a partire dall'orogenesi varisica e tuttora attiva. Sono stati raccolti dati sulle tracce di fissione su apatite in campioni del basamento Precambriano e della successione sedimentaria paleozoica. I risultati ottenuti dall'integrazione tra dati geologico-strutturali e termocronologici indicano un'evoluzione polifasica post-varisica nell'Anti Atlas orientale finora non documentata e sono stati pubblicati nel 2007 (Malusà M., Polino R., Cerrina Feroni A., Ellero A., Ottria G., Baidder L., Musumeci G. - Post-Variscan tectonics in eastern Anti-Atlas (Morocco). Terra Nova, 19 (6), 481–489). Altri risultati relativi alla transpressione nell'Alto Atlas e all'evoluzione varisica dell'Anti Atlas sono stati oggetto di contributi a congressi internazionali (MAPG 2007). In Appennino gli studi si sono concentrati sulla zona di taglio, di estensione chilometrica, in corrispondenza del contatto tra Macigno della Falda Toscana e le altre unità di avanfossa oligo- mioceniche esterne (Modino, Cervarola, ecc.). L'analisi cinematica alla mesoscala delle strutture fragili indica la possibilità di interpretare queste strutture nell'ambito di un sistema transpressivo a scala regionale.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni La ricerca è svolta essenzialmente da personale CNR delle Unità Operative di Pisa e di Torino dell'Istituto di Geoscienze e Georisorse. Sono in atto collaborazioni con ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra di Pisa, dell'Università di Milano-Bicocca e del Dipartimento di Geologia dell'Università di Casablanca (Marocco).

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 48 0 0 48 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

200

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali risorse strumentali utilizzate

Confinamento geologico della CO2 mediante processi di intrappolamento mineralogico.

Responsabile: CONTE AIDA MARIA

Risultati conseguiti Nell'attesa dell'attribuzione dei fondi è stata svolta attività di pianificazione e di organizzazione, oltre a una necessaria ricerca bibliografica. Sono stati peraltro eseguiti degli esperimenti test in autoclave per valutare la reattività degli scisti grafitosi costituenti il basamento metamorfico del Monte Amiata.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 15 0 0 15 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali risorse strumentali utilizzate Autoclavi per reazioni idrotermali ad alta temperatura Gascromatografi

201

Studio della crosta basaltica dell'Islanda (ICDP)

Responsabile: OTTOLINI LUISA

Risultati conseguiti Risultati conseguiti 2007 Nell'ambito del progetto internazionale di trivellazione profonda della crosta oceanica alterata (IDDP), il gruppo di ricerca del CNR-IGG (Pavia) sta portando avanti, in collaborazione con CNR-IGG (Pisa), la ricerca a tema libero iniziata nel 2005 avente come obiettivo la comprensione dei processi di alterazione idrotermale da acqua di mare/acque meteoriche che avvengono nel campo geotermico di Reykjanes (estremità occidentale della Penisola omonima, Islanda Sud-Occidentale). Al lavoro svolto nel 2006, consistito principalmente nell'indagine in-situ (EMPA+SIMS) di costituenti maggiori, minori e tracce su clinopirosseni e plagioclasi variamente alterati, è seguito nel 2007 uno studio microanalitico mediante tecnica SIMS volto alla determinazione delle concentrazioni di alcuni dei cosiddetti indicatori idrotermali (hydrothermal markers) rappresentati da elementi leggeri litofili (Li, B) e alogeni (Cl) in clinopirosseni e plagioclasi presenti in tre cuttings trivellati nel pozzo RN-17, in un campione di lava inalterato e in uno di roccia intrusiva (dicco doleritico), quest'ultimo proveniente dal pozzo RN-19. I dati ottenuti sono stati confrontati con le concentrazioni di B e Li su roccia totale (WR) ottenute, rispettivamente, mediante ID e ICP-MS. I risultati dello studio 2006-2007 su clinopirosseni e plagioclasi sono stati inseriti in un articolo attualmente in preparazione per la rivista internazionale "Geochemistry, Geophysics, and Geosystems (G-Cubed)", mentre i dati di Li, B su roccia totale, e su singole fasi (clinopirosseni e plagioclasi) sono stati oggetto di una pubblicazione sulla rivista internazionale "Microchimica Acta". L'intero set dei dati di tracce (Li e B inclusi) è stato presentato in forma di poster e/o comunicazione orale al VI Forum Italiano di Scienze della Terra (2007) di Rimini, all'European Geosciences Union (EGU) 2008 di Vienna (Austria), e al GeoExpo 2008 (Oslo, Norvegia). In aggiunta a quanto fatto finora, negli ultimi mesi del 2007 e nei primi mesi del 2008 è iniziata la fase di studio dei costituenti maggiori, minori e tracce (includendo anche gli elementi leggeri e volatili) su fasi idrotermali (epidoto, clorite, anfibolo, calcite) presenti nei cuttings provenienti dal pozzo RN-17. In particolare, con la fine del 2007 si è provveduto a individuare e successivamente, ad inglobare in resina epossidica epidoti, anfiboli, cloriti, ecc, mentre con gli inizi del 2008 sono state condotte indagini EMPA e, preliminarmente, SIMS, sulle fasi inglobate. Nel prossimo mese di maggio, parallelamente all'indagine SIMS sulle fasi di alterazione idrotermale si provvederà a separare per tutti i campioni in nostro possesso (10 cuttings, due lave inalterate e un campione di dicco doleritico) un quantitativo (~ 2 g) di materiale macinato tale da consentire analisi di bulk (elementi maggiori e in tracce). Inoltre è prevista una serie di indagini isotopiche (Sr e Nd) presso il CNR-IGG di Pisa allo scopo di implementare i dati in nostro possesso. L'obiettivo di questo studio è triplice: i) determinare il contributo delle fasi idrotermali nel partizionamento degli elementi leggeri; ii) porre dei vincoli ai processi di interazione acqua di mare- roccia che caratterizzano la crosta oceanica islandese nell'area in studio; iii) costruire un modello che consenta di descrivere il comportamento dei fluidi idrotermali circolanti nella crosta oceanica sottostante il campo geotermico di Reykjanes. Pubblicazioni internazionali RAFFONE N., OTTOLINI L., TONARINI S., GIANELLI G., FRIDLEIFSSON G.O (2008). A SIMS study of lithium, boron and chlorine in basalts from Reykjanes (south western Iceland). Microchimica Acta, DOI 10.1007/s00604-007-0922-9, Published online 17 March 2008. RAFFONE N., OTTOLINI L., TONARINI S., GIANELLI G., FRIDLEIFSSON G.O. Geochemical study of oceanic crust of Southwestern Iceland. In preparazione per G-Cubed. Comunicazioni a Congressi nazionali ed internazionali RAFFONE N., OTTOLINI L., TONARINI S., GIANELLI G., FRIDLEIFSSON G. Trace element and isotope investigations of altered oceanic crust (SW Iceland) – Part I, Epitome 2007, pag. 449, Geoitalia 2007, 6° Forum Italiano di Scienze della Terra, Rimini, 12-14 settembre 2007.

202 RAFFONE N., OTTOLINI L., TONARINI S., GIANELLI G., FRIDLEIFSSON G. A multiple analytical approach (SIMS+ICP-MS+ID) in the light element investigations of altered basalts from oceanic crust (SW Iceland) – Part II, Epitome 2007, pag. 452, Geoitalia 2007, 6° Forum italiano di Scienze della Terra, Rimini, 12-14 settembre 2007. RAFFONE N., OTTOLINI L., TONARINI S., GIANELLI G., FRIDLEIFSSON G.O. The application of micro-analytical techniques to complex matrixes: the case study of altered basalts from Reykjanes geothermal field (SouthWest Iceland), Abstract Volume, 295, EMAS 2007, 10th European Workshop, 6-10 maggio 2007, Anversa (Belgio).

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni -CNR-IGG, Pisa

-Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Pisa

-ISOR Iceland Geosurvey, Reykjavik (Islanda)

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 - - - - Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali risorse strumentali utilizzate Microsonda ionica (SIMS) CAMECA IMS 4f, CNR-IGG (Pavia)

-Microsonde elettroniche CAMECA SX 50, CNR-IGG (Padova) e JEOL 8200 Super Probe, Dipartimento di Scienze della Terra (Milano)

-Spettrometro di massa ICP-MS Fisons PQ2 Plus®, Dip.to Scienze della Terra (Università di Pisa)

-Spettrometro di massa TIMS Finnigan Mat 262, CNR-IGG (Pisa)

-Spettrometro di massa VG Isomass 54E, CNR-IGG (Pisa)

203

Cronologia (UPB) e impronta isotopica (HF) di fasi accessorie mediante laser ablationICPMS

Responsabile: TIEPOLO MASSIMO

Risultati conseguiti Ricerca non finanziata

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 - - - - Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali risorse strumentali utilizzate

Elenco pubblicazioni dell’Istituto

Brevetti

1 Caprai Antonio - Dispositivo per la introduzione nei gascromatografi di campioni di gas a pressione controllata

Articoli ISI

1 Raffone N., Ottolini L., Tonarini S., Gianelli G., Fridleifsson G.O. - A SIMS study of lithium, boron and chlorine in basalts from Reykjanes (south west Iceland) - MICROCHIMICA ACTA, Vol. , Pagg. -

204 2 Di Vincenzo G., Carosi R., Palmeri R., Tiepolo M. - A comparative U-h-Pb (zircon-monazite) and 40Ar-39Ar (muscovite-biotite) study of shear zones in northern Victoria Land (Antarctica): implications for geochronology and localized reworking of the Ross orogen. - JOURNAL OF METAMORPHIC GEOLOGY, Vol. 25, Pagg. 605-630 3 Rigo M., Preto N., Roghi G., Tateo F., Mietto P. - A rise in the carbonate compensation depth of western tethys in the carnian (late triassic): deep-water evidence for the carnian pluvial event. - PALAEOGEOGRAPHY PALAEOCLIMATOLOGY PALAEOECOLOGY, Vol. 246, Pagg. 188-205 4 Avanzini M., Dalla Vecchia F., Mietto P., Piubelli D., Preto N., Rigo M., Roghi G. - A vertebrate nesting site in North-eastern Italy reveals unexpectedly complex behaviour of Late Carnian reptiles. - PALAIOS, Vol. 22, Pagg. 465-475 5 Boiron M.C., Cathelineau M., Ruggieri G., Jeanningros A., Gianelli G., Banks D.A. - Active contact metamorphism and CO2-CH4 fluid production in the Larderello geothermal field (Italy) at depths between 2.3 and 4 km. - CHEMICAL GEOLOGY, Vol. 237, Pagg. 303-328 6 Bonina F.P., Giannossi M.L, Medici L., Puglia C., Summa V., Tateo F. - Adsorption of salicylic acid on bentonite and kaolin and release experiments. - APPLIED CLAY SCIENCE, Vol. 36, Pagg. 77-85 7 Lowe J.J., Blockley S., Trincardi F., Asioli A., Cattaneo A., Matthewsa I.P., Pollard M., Wulf S. - Age modelling of late Quaternary marine sequences in the Adriatic: Towards improved precision and accuracy using volcanic event stratigraphy. - CONTINENTAL SHELF RESEARCH, Vol. 27, Pagg. 560-582 8 Oberti R., Boiocchi M., Smith D.C., Medenbach O. - Aluminotaramite, alumino-magnesiotaramite, and fluoro-alumino-magnesiotaramite: Mineral data and crystal chemistry. - AMERICAN MINERALOGIST, Vol. 92, Pagg. 1428-1435 9 Di Vincenzo G., Talarico F., Kleinschmidt G - An 40Ar-39Ar investigation of the Mertz Glacier area (George V Land, Antarctica): implications for the Ross Orogen - East Antarctic Craton relationship and Gondwana reconstructions. - PRECAMBRIAN RESEARCH, Vol. 152, Pagg. 93-118 10 Cioni R., Guidi M., Pierotti L., Scozzari A. - An automatic monitoring network in Tuscany (Italy) for studying possibile geochemical precursory phenomena. - NATURAL HAZARDS AND EARTH SYSTEM SCIENCES, Vol. 7, Pagg. 405-416 11 Adam J., Oberti R., Cámara F., Green T. - An electron microprobe, LAM-ICP-MS and single-crystal X- ray structure refinement study of the effects of pressure, melt-H2O concentration and ƒO2 on experimentally produced basaltic amphiboles. - EUROPEAN JOURNAL OF MINERALOGY, Vol. 19, Pagg. 641-655 12 Leoni L., Principi G., Vannucchi P., Catani F. - Analysis of the deformation in the underthrust sequences of a thrust zone characterized by carbonate: the Sibillini Thrust Zone as an analogue to shear zones in modern subduction complex. - GEODINAMICA ACTA, Vol. 20, Pagg. 53-69 13 Turner S., Tonarini S., Bindeman I., Leeman W.P., Schaefer B.F. - Boron and oxygen isotope evidence for recycling of subducted components through the Earths mantle since 2.5 Ga. - NATURE, Vol. 447, Pagg. 702-705 14 Catanzariti R., Ellero A., Levi N., Ottria G., Pandolfi L. - Calcareous nannofossil biostratigraphy of the Antola Unit succession (Northern Apennines, Italy): new age constraints for the Late Cretaceous Helminthoid Flysch. - CRETACEOUS RESEARCH, Vol. 28, Pagg. 841-860 15 D’Orazio M., Innocenti F., Tonarini S., Doglioni C. - Carbonatites in a subduction system: The Oleistocene alvikites from Mt. Vulture (southern Italy). - LITHOS, Vol. 98, Pagg. 313-334 16 Tiepolo M., Oberti R., Zanetti A., Vannucci R., Foley S. F. - Chapter 11: Trace-element partitioning between amphibole and silicate melt. - REVIEWS IN MINERALOGY & GEOCHEMISTRY, Vol. 67, Pagg. 417-452 17 Hawthorne F.C., Oberti R. - Chapter 1: Amphiboles: Crystal chemistry. - REVIEWS IN MINERALOGY & GEOCHEMISTRY, Vol. 67, Pagg. 1-54 18 Hawthorne F.C., Oberti R. - Chapter 2: Classification of the Amphiboles - REVIEWS IN MINERALOGY & GEOCHEMISTRY, Vol. 67, Pagg. 55-88 19 Oberti R., Della Ventura G., Camara F. - Chapter 3: New Amphibole Compositions: Natural and Synthetic. - REVIEWS IN MINERALOGY & GEOCHEMISTRY, Vol. 67, Pagg. 89-123 20 Oberti R., Hawthorne F.C., Cannillo E., Cámara F. - Chapter 4: Long-Range Order in Amphiboles. - REVIEWS IN MINERALOGY & GEOCHEMISTRY, Vol. 67, Pagg. 125-171

205 21 Welch M.D., Camara F., Della Ventura G., Iezzi G. - Chapter 6: Non-ambient in situ studies of amphiboles. - REVIEWS IN MINERALOGY & GEOCHEMISTRY, Vol. 67, Pagg. 223-260 22 Pecchioni E., Cantisani E., Pallecchi P., Fratini F., Buccianti A., Pandeli E., Rescic S., Conticelli S. - Characterization of the amphorae, stone ballast and stowage materials of the ships from the archaeological site of Pisa – S. Rossore, Italy: inferences on their provenance and possible trading routes. - ARCHAEOMETRY, Vol. 49, Pagg. 1-22 23 Gunter M.E., Belluso E., Mottana A. - Charter 12: Amphiboles: Environmental and health concerns. - REVIEWS IN MINERALOGY & GEOCHEMISTRY, Vol. 67, Pagg. 453-516 24 Battaglia S., Gherardi F., Gianelli G., Leoni L., Origlia F. - Clay mineral reactions in an active geothermal area (Mt. Amiata, southern Tuscany, Italy). - CLAY MINERALS, Vol. 42, Pagg. 353-372 25 Groppo C., Lombardo B., Rolfo F., Pertusati P. - Clockwise exhumation path of granulitized eclogites from the Ama Drime range (eastern Himalayas). - JOURNAL OF METAMORPHIC GEOLOGY, Vol. 25, Pagg. 51-75 26 Bindi L., M. Evain M., Menchetti S. - Complex twinning, polytypism and disorder phenomena in the crystal structures of antimonpearceite and arsenpolybasite. - CANADIAN MINERALOGIST, Vol. 45, Pagg. 321-333 27 Corami A., Mignardi S., Ferrini V. - Copper and zinc decontamination from single-and binary-metal solutions using hydroxyapatite. - JOURNAL OF HAZARDOUS MATERIALS, Vol. 146, Pagg. 164-170 28 Bosi F., Lucchesi S. - Crystal chemical relationships in the tourmaline group: Structural constraints on chemical variability. - AMERICAN MINERALOGIST, Vol. 92, Pagg. 1054-1063 29 Bonini M. - Deformation patterns and structural vergence in brittle-ductile thrust wedges: An additional analogue modelling perspective. - JOURNAL OF STRUCTURAL GEOLOGY, Vol. 28, Pagg. 141-158 30 Rocchi S., Mazzotti A., Marroni M., Pandolfi L., Costantini P., Bertozzi G., Di Biase D., Federici F., Lô P.G. - Detection of Miocene saucer-shaped sills (offshore Senegal) via integrated interpretation of seismic, magnetic and gravity data. - TERRA NOVA, Vol. 19, Pagg. 232-239 31 Francalanci L., Varekamp J.C., Vougioukalakis G.E., Innocenti F., Manetti P. - Discussion. Is there a compositional gap at Nysiros volcano? A comment on: Magma generation at the eastern section of the Hellenic arc: Hf, Nd, Pb, and Sr isotope geochemistry of Nisyros and Yali volcanoes (Greece). - LITHOS, Vol. 95, Pagg. 458-461 32 Miller C., Zanetti A., Thöni M., Konzett J. - Eclogitisation of gabbronic rocks: Redistribution of trace elements and Zr in rutile thermometry in an Eo-Alpine subduction zone (Eastern Alps). - CHEMICAL GEOLOGY, Vol. 239, Pagg. 96-123 33 Tateo F., Summa V. - Element mobility in clays for healing use. - APPLIED CLAY SCIENCE, Vol. 36, Pagg. 64-76 34 Varrone D., Decrouez D. - Eocene larger foraminiferal biostratigraphy in the Southernmost Dauphinois domain (Maritime Alps, France-Italy border). - RIVISTA ITALIANA DI PALEONTOLOGIA E STRATIGRAFIA, Vol. 113, Pagg. 257-267 35 Tonarini S., Agostini S., Doglioni C., Innocenti F., Manetti P. - Evidence for serpentinite fluid in convergent margin systems: the example of El Salvador (central America) arc lavas. - GEOCHEMISTRY GEOPHYSICS GEOSYSTEMS, Vol. 8, Pagg. 1-18 36 Amorosi A., Sammartino I., Tateo F. - Evolution patterns of glaucony maturity: A mineralogical and geochemical approach. - DEEP-SEA RESEARCH, Vol. 54, Pagg. 1364-1374 37 Groppo C., Lombardo B., Castelli D., Compagnoni R. - Exhumation history of the UHPM Brossasco, Dora-Maira massif, as inferred from a phengite-amphibole eclogite. - INTERNATIONAL GEOLOGY REVIEW, Vol. 49, Pagg. 142-168 38 Bianchi R., Forni A., Cámara F., Oberti R., Ohashi H. - Experimental multipole-refined and theoretical charge density study of LiGaSi2O6 clinopyroxene at ambient conditions. - PHYSICS AND CHEMISTRY OF MINERALS, Vol. 34, Pagg. 519-527 39 Corti G., Bonini M., Innocenti F., Manetti P., Piccardo G.B., Ranalli G. - Experimental models of extension of continental lithosphere weakened by percolation of asthenospheric melts. - JOURNAL OF GEODYNAMICS, Vol. 43, Pagg. 465-483

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209 95 Tassi F., Vaselli O., Capaccioni B., Montegrossi G., Barahona F., Caprai A. - Scrubbing process and chemical equilibria controlling the composition of light hydrocarbons in natural gas discharges: An example from the geothermal fields of El Salvador. - GEOCHEMISTRY GEOPHYSICS GEOSYSTEMS, Vol. 8, Pagg. 1-22 96 Ferri F., Burlini L., Cesare B., Sassi R. - Seismic properties of lower crustal xenoliths from El Hoyazo (SE Spain): experimental evidence up to partial melting. - EARTH AND PLANETARY SCIENCE LETTERS, Vol. 253, Pagg. 239-253 97 Burlini L., Vinciguerra S., Di Toro G., De Natale G., Burg J-P. - Seismicity preceding volcanic eruptions: new experimental insight. - GEOLOGY, Vol. 35, Pagg. 183-186 98 Della Ventura G., Bellatreccia F., Parodi G.C., Camara F., Piccinini M. - Single-crystal FTIR and X-ray study of vishnevite, ideally [Na-4 (SO4) [Na-2(H2O)(2)(Si6Al6O24). - AMERICAN MINERALOGIST, Vol. 92, Pagg. 713-721 99 Gianfagna A., Andreozzi G.B., Ballirano P., Mazziotti-Tagliani S., Bruni B.M. - Structural and chemical contrasts between primastic and fibrous fluoro-edenite from Biancavilla, Sicily, Italy. - CANADIAN MINERALOGIST, Vol. 45, Pagg. 249-262 100 Bosi F., Hålenius U., Andreozzi G.B., Skogby H., Lucchesi S. - Structural refinement of Mn-doped spinels: A case for tetrahedrally coordinated Mn3+ in an oxygen-based structure. - AMERICAN MINERALOGIST, Vol. 92, Pagg. 27-33 101 Ellero A., Malasoma A., Marroni M., Pandolfi L., Urbani F. - Tectono-metamorphic history of the Tacagua ophilitic unit (Cordillera de la Costa, Venezuela): Insights in the evolution of the southern margin of the Caribbean plate. - ISLAND ARC, Vol. 16, Pagg. 105-123 102 Levi N., Malasoma A., Marroni M., Pandolfi L., Paperini M. - Tectono-metamorphic history of the ophiolitic Lento unit (northern Corsica): evidences for the complexity of accretion-exhumation processes in a fossil subduction system. - GEODINAMICA ACTA, Vol. 20, Pagg. 99-118 103 Barabino G., Gomes C.B, Traversa G. - The Lages diatremes: mineral composition and petrological implications. - ANAIS DA ACADEMIA BRASILEIRA DE CIENCIAS, Vol. 79, Pagg. 473-501 104 Luciani V., Giusberti L., Agnini C., Fornaciari E., Backman J., Rio D. - The Paleocene-Eocene Thermal Maximum as recorded by Tethyan planktonic foraminifera in the Forada section (northern Italy). - MARINE MICROPALEONTOLOGY, Vol. 64, Pagg. 189-214 105 Cattaneo A., Trincardi F., Asioli A., Correggiari A. - The Western Adriatic shelf clinoform: energy- limited bottomset. - CONTINENTAL SHELF RESEARCH, Vol. 27, Pagg. 506-525 106 Bacci M., Corallini A., Orlando A., Picollo M., Radicati B. - The ancient stained windows by Nicolò di Pietro Gerini in Florence. A novel diagnostic tool for non-invasive in situ diagnosis. - JOURNAL OF CULTURAL HERITAGE, Vol. 8, Pagg. 235-241 107 Marroni M., Pandolfi L. - The architecture of an incipient oceanic basin: a tentative reconstruction of the Jurassic Liguria-Piemonte basin along the Northern Apennines - Alpine Corsica transect. - INTERNATIONAL JOURNAL OF EARTH SCIENCES, Vol. 96, Pagg. 1059-1078 108 Bonazzi P. Bindi L. - The crystal structure of ingersonite, Ca3Mn2+Sb5+4O14, and its relationships with pyrochlore. - AMERICAN MINERALOGIST, Vol. 92, Pagg. 947-953 109 Rivalenti G., Zanetti A., Girardi V.A.V., Mazzucchelli M., Tassinari C.G.C, Bertotto G.W. - The effect of the Fernando de Noronha plume on the mantle lithosphere in north-eastern Brazil. - LITHOS, Vol. 94, Pagg. 111-131 110 Benna P., Nestola F., Boffa Ballaran T., Baliæ-Žuniæ T., Fahl Lundegaard L., Bruno E. - The high- pressure structural configurations of Ca0.2Sr0.8Al2Si2O8 feldspar: the I - I2/c and I2/c - P21/c phase transitions. - AMERICAN MINERALOGIST, Vol. 92, Pagg. 1190-1199 111 Trincardi F., Foglini F., Verdicchio G., Asioli A., Correggiari A., Minisini D., Piva A., Remia A., Ridente D., Taviani M. - The impact of cascading currents on the Bari Canyon System, SW-Adriatic Margin (Central Mediterranean). - MARINE GEOLOGY, Vol. 246, Pagg. 208-230 112 Vannucci R., Tiepolo M., Defant M.J., Kepezhinskas P. - The metasomatic record in the shallow peridotite mantle beneath Grenada (Lesser Antilles arc). - LITHOS, Vol. 99, Pagg. 25-44 113 Giusti F., Dallai L., Beani L., Menfredini F., Dallai R. - The midgut ultrastructure of the endoparasite Xenos vesparum (Rossi) (insecta, Strepsiptera) during post-embrionic developemnt and stable carbon isotopic analyses of the nutrient uptake. - ARTHROPOD STRUCTURE & DEVELOPMENT, Vol. 36, Pagg. 183-197

210 114 Bindi L., Evain M., Spry P.G., Menchetti S. - The pearceite-polybasite group of minerals: Crystal chemistry and new nomenclature rules. - AMERICAN MINERALOGIST, Vol. 92, Pagg. 918-925 115 Balestro G., Piana F. - The representation of knowledge and uncertainty in databases of GIS geological maps - BOLLETTINO DELLA SOCIETA GEOLOGICA ITALIANA, Vol. 126, Pagg. 487-495 116 Cortecci G., Dinelli E., Boschetti T. - The river Arno catchment, northern Tuscany: chemistry of waters and sediments from the river Elsa and river Era sub-basins, and sulphur and oxygen isotopes of aqueous sulphate. - HYDROLOGICAL PROCESSES, Vol. 21, Pagg. 1-20 117 Summa V., Tateo F., Medici L., Giannossi M.L. - The role of mineralogy, geochemistry and grain size in badland development in Pisticci (Basilicata, Southern Italy). - EARTH SURFACE PROCESSES, Vol. 32, Pagg. 980-997 118 Bonaccorsi E., Della Ventura G., Bellatreccia F., Merlino S. - The thermal behaviour and dehydration of pitiglianoite, a mineral of the cancrinite-group. - MICROPOROUS AND MESOPOROUS MATERIALS, Vol. 99, Pagg. 225-235 119 Domeneghetti M.C., Fioretti A.M., Cámara F., Molin G. Tazzoli V. - Thermal history of ALH84001 meteorite by Fe2+-Mg ordering in orthopyroxene. - METEORITICS & PLANETARY SCIENCE, Vol. 42, Pagg. 1706-1710 120 Veveakis E., Vardoulakis I., Di Toro G. - Thermo-poro-mechanics of creeping landslides: the 1963 Vaiont (Northern Italy) case. - JOURNAL OF GEOPHYSICAL RESEARCH, Vol. 112, Pagg. - 121 Rivalenti G., Mazzucchelli M., Zanetti A., Vannucci R., Bollinger C., Hemond C., Bertotto G.W. - Xenoliths from Cerro de los Chenques (Patagonia): An example of slab-related metasomatism in the backarc lithospheric mantle. - LITHOS, Vol. 99, Pagg. 45-67 122 Bonaccorsi E., Merlino S., Orlandi P. - Zincalstibite, a new mineral, and cualstibite: crystal chemical and structural relationships. - AMERICAN MINERALOGIST, Vol. 92, Pagg. 198-203 123 Visona’ D., Caironi V., Carraro A., Dallai L., Fioretti A.M., Fanning M. - Zircon megacrysts from basalts of the Venetian volcanic province (NE Italy): U-Pb ages, oxygen isotopes and REE data. - LITHOS, Vol. 94, Pagg. 168-180

Articoli non ISI

1 Varrone D., D'Atri A. - Acervulinid macroid and fhodolith facies in the Eocene Nummulitic Limestone of the Dauphinois domain (Maritime Alps, Liguria Italy) - Swiss J. Geosci., Vol. 100, Pagg. 503-515 2 Aurisicchio C., Bartolomei A., Kyriakopoulos K., Magganas A. - An unusual tormaline composition from sithonia peninsula (Northern Greece). - Bulletin of the Geological Society of Greece, Vol. XXXX, Pagg. 641-651 3 Corti G., Van Wijk J., Cloetingh S., Morley C. - Controllo dell’eredità tettonica sull’evoluzione e struttura del ramo occidentale del sistema di rift dell’Africa orientale. - Rendiconti Societa Geologica Italiana, Vol. 4, Pagg. 207-208 4 Principe C., Malfatti A., Ambrosio M., Fagioli M.T., Rosi M., Ceccanti B., Arrighi S., Innamorati D. - Finding distal Vesuvius tephra at the borders of Lago Grande di Monticchio, in af shallow coring system micro-cores. - Atti Societa’ Toscana Scienze Naturali, Serie A., Vol. 112, Pagg. 189-197 5 Delle Donne D., Piccardi L., Odum J.K., Stephenson W.J., Williams R.A - High-resolution shallow reflection seismic image and surface evidence of the upper Tiber basin active faults (northern Apennines, Italy). - Bollettino Societa Geologica Italiana, Vol. 126, Pagg. 323-331 6 Agostini A., Benvenuti M., Bonini M., Corti G., Innocenti F., Manetti P., Sani F., Zeoli A. - Holocene faulting in the Main Ethiopian Rift. - Rendiconti della Societa Geologica Italiana, Vol. 5, Pagg. 66-70 7 Sacchi E., Brenna S., Setti M., Leoni M., Garzetti F., Dallera D. - I metalli pesanti nei suoli agrari della Provincia di Pavia. - Atti Ticinensi di Scienze della Terra, Vol. 45, Pagg. 83-97 8 Cavalcante F., Fiore S., Lettino A., Piccarretta G., Tateo F. - Illite-smectite mixed layers in sicilide shales and piggy-back deposits of the Gorgoglione formation (southern Apeninnes): geological inferences. - Bollettino Societa Geologica Italiana, Vol. 126, Pagg. 241-254 9 Balestro G., Bini S., Piana F. - Metainformazioni geologiche par la rappresentazione della conoscenza nelle banche dati delle carte geologiche - Rendiconti della Società Geologica Italiana, Vol. 4, Pagg. 81- 85 10 BertoK C., D'Atri A., Martire I., Piana F., Varrone D. - Pre-alpine syn-sedimentary tectonics and heterogeneity of - Rendiconti della Società Geologica Italiana, Vol. 5, Pagg. 60-61

211 11 Pilla G., Sacchi E., Ciancetti G. - Studio idrogeologico, idrochimico ed isotopico delle acque sotterranee del settore di pianura dell’Oltrepò Pavese (pianura lombarda meridionale). - Giornale di Geologia Applicata, Vol. 5, Pagg. 59-74 12 Montanari D., Corti G., Sani F., Bonini M., Moratti G. - Studio sperimentale di intrusioni granitiche in contesti compressivi. - Rendiconto Societa Geologica Italiana, Vol. 2, Pagg. 272-274 13 Piccardo G., Zanetti A., Pruzzo A., Padovano M. - The north Lanzo peridotite body (NW Italy): lithospheric mantle percolated by MORB and alkaline melts. - Periodico di Mineralogia, Vol. 76, Pagg. 175-196 14 Menna F., Principi G., Treves B., Podetti S., Corti S. - The preorogenic tectonic history of the Bracco gabbroic massif: review and news. - Periodico di Mineralogia, Vol. 76, Pagg. 81-100 15 Cardile V., Lombardo L., Belluso E., Panico A., Capella S., Balazy M. - Toxicity and carcinogenicity mechanism of fibrous antigorite. - International Journal of Environmental Research and Public Health, Vol. 4, Pagg. 1-9 16 Pinarelli L., Boriani L. - Tracing metamorphism, magmatism and tectonics in the southern Alps (Italy): constraints from Rb-Sr and Pb-Pb geochronology, and isotopic geochemistry. - Periodico di Mineralogia, Vol. 76, Pagg. 5-24 17 Bellis D., Belluso E., Capella S., Fornero E., Manea B., Coverlizza S., Benedetto F., Colzani A., Curti P.C., De Matteis A., Gobetto M., Graziano E., Pelissero F., Platini M. , Rey C. , Rondoletti M - Valutazione indiretta tramite animali sentinella del fondo ambientale di minerali fibrosi nelle valli piemontesi Parte prima – Ricerca dei corpuscoli dell’asbesto. - Il progresso veterinario, Vol. 3, Pagg. 111-115

Articoli in atti di Convegno

1 Ferraris G. - A revival promoted by modern structural crystallography. - Crystal chemistry and diffraction studies of minerals., Miass, Russia 2 Biagi S., Geloni C., Previde Massara E., Zanardi S., Gianelli G., Gherardi F., Battistelli A., Carminati S., Moroni N. - Alteration of wellbore cement exposed to dissolved CO2: experimental and modeling approaches. - International School of Geophysics: 30th Course, CO2 Capture & Storage: Towards a UK-Italy Common Strategy within a Global Framework, Erice, Italy 3 Borghi A., Alciati L., Callegari E., Castelli D., D’Amicone E., Fiora L., Vaggelli G., Vigna L. - Caratterizzazione petrografica di materiali lapidei conservati presso le sale dello statuario del Museo delle Antichità Egizie di Torino. - Le risorse Lapidee dall’antichità ad oggi in area mediterranea, Canosa di Puglia 4 Battaglia S., Cervelli M. - Clay mineral interactions with leachate solutions in landfills. - International Meeting Clays in Natural & Engineering Barriers, Lille, Francia 5 Ledru P., Bruhn P., Calcagno P., Genter A., Huenges E., Kaltschmitt M., Karytsas C., Kohl T., Le Bel L., Lokhorst A., Manzella A., Thorhalsson S. - Enhanced geothermal innovative network for Europe: The-state-of-the-art. - Geothermal Resources Council 2007 Annual Meeting on Renewable Baseload Energy: Geothermal Heat pumps to Engineered Reservoirs., Spacks, Reno, Nevada 6 Giolito C., Ruggieri G., Gianelli G. - Fluid evolution in the deep reservoir of the Mt. Amiata geothermal field, Italy. - Geothermal Resources Council 2007 Annual Meeting on Renewable Baseload Energy: Geothermal Heat pumps to Engineered Reservoirs, Sparks, Reno, Nevada 7 Capella S., Belluso E., Bellis D., Battaglia T., Cardile V., Ferraris G., Coverlizza S., Pugnalini A., Biagini G. - Frazione minerale fibrosa respirabile nel fondo ambientale dell’area di Biancavilla (Sicilia): indagine in animali sentinella. - Convegno Nazionale “Anfiboli fibrosi: nuove problematiche relative al rischio ambientale e sanitario”, Roma 8 Caprai A., Calvi E., Doveri M., Leone G., Mussi M. - Geochemical surveillance of reactive gas from Pozzuoli solfatara (Naples, Italy): Chronological evolution and local ground displacement. - 9th International Conference on Gas Geochemistry – ICGG 9., Taipei, Taiwan 9 Bigazzi G., Badalian R., Cauvin M.-C., Chataigner C., Jrbashian R.T., Karapetian S.G., Norelli P., Oddone M., Ozdogan M., Yegingil Z. - Il Medio Oriente: un laboratorio per studi di provenienza dell’ossidiana. - IV Congresso Nazionale AIAR – Associazione Italiana di Archeometria, Pisa

212 10 Caprai A. - Methods and apparatus for feeling samples of gas controlled pressure into a gas chromatography (International patent US 11/718,896 and IT/12.11.04 ITA PI20040083 and its application in geochemical surveillance. - 9th International Conference on Gas Geochemistry – ICGG 9., Taipei, Taiwan 11 Bigazzi G., De Gregorio C., Mazzoni S., Oddone M. - Studi di provenienza dei manufatti di ossidiana del sito di Tell Afis (Siria) con il metodo delle tracce di fissione. - Innovazioni Tecnologiche per i Beni Culturali in Italia., Caserta

Libri

1 Dickson M.H., Fanelli M. - 2.8 Energia geotermica. - Sostenibilità ambientale dei sistemi energetici. Tecnologie e normative, ENEA, 2 Hawthorne F.C., Oberti R., Della Ventura G., Mottana A. - Amphiboles: Crystal Chemistry, Occurrence and Health Issues - Reviews in Mineralogy & Geochemistry, Mineralogical Society of America, 3 Sacchi E., Brenna S., Fornelli Genot S., Sale V.M., Azzolina L., Leoni M.A. - Analisi del contenuto in rame ed altri metalli nei suoli agricoli lombardi. - , , 4 Cita M.B., Abbate E., Alighieri B., Balini M., Conti M.A., Falorni P., Germani D., Groppelli G., Manetti P., Petti F.M. - Carta geologica d’Italia 1:50.000. Catalogo delle formazioni-Unità tradizionali (2). - , Servizio Geologico d'Italia, 5 Cita M.B., Abbate E., Alighieri B., Balini M., Conti M. A., Falorni P., Germani D., Groppelli G., Manetti P., Petti F.M. - Carta geologica d’Italia 1:50.000.Catalogo delle formazioni-Unità tradizionali (1). - , Servizio Geologico d'Italia, 6 D’Antonio M., Tonarini S., Arienzo I., Civetta L., Di Renzo V. - Components and processes in the magma genesis of the Phlegrean volcanic district, southern Italy. - Cenozoic Volcanism in the Mediterranean Area, Geological Society of America, 7 Dinelli E., Tateo F., Summa V. - Geochemical and mineralogical proxies for grain size in mudstones and siltstones from the Pleistocene and Holocene of the Po River alluvial plain, Italy. - Sedimentary Provenance and Petrogenesis: Perspectives from Petrography and Geochemistry, Geological Society of America , 8 Bracciali L., Marroni M., Pandolfi E., Rocchi S. - Geochemistry and petrography of western tethys cretaceous sedimentary cover (Corsica and northern Apennines): From source areas to configuration margins. - Sedimentary provenance and petrogenesis: Perspectives from petrography and geochemistry, Geological Society of America, 9 Asioli A., Piva A., Trincardi F. - La registrazione dei cicli glaciali quaternari sui margini del Mediterraneo. - Clima e Cambiamenti climatici: le attività di ricerca del CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma 10 Firmati M., Principe C., Arrighi S. - L’impianto metallurgico tardorepubblicano di San Bennato all’Isola d’Elba. Analisi archeomagnetica. - Atti della Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’ Università di Pisa, , Pisa 11 Verdicchio G., Trincardi F., Asioli A. - Mediterranean bottom current deposits: an example from the Southwestern Adriatic Margin. - Economic and Paleoceanographic Significance of Contourite Deposits., Geological Society of London, London 12 Perinelli C., Orlando A., Conte A. M., Armienti P., Borrini D., Faccini B., Misiti V. - Metasomatism induced by alkaline magma on upper mantle of the Northern Victoria Land (Antarctica): an experimental approach. - Metasomatism in Oceanic and Continental Lithospheric Mantle, Geological Society, London 13 Armienti P., Tonarini S., Innocenti F., D’Orazio M. - Mount Etna pyroxene as tracer of petrogenetic processes and dynamics of the feeding system. - Cenozoic Volcanism in the Mediterranean Area, Geological Society of America, 14 Bruni P., Pandeli E., Nebbiai M. - Petrographic analysis in regional geology interpretation: Case history of the Macigno (northern Apennines). - Sedimentary provenance and petrogenesis: Perspectives from petrography and geochemistry, Geological Society of America, 15 Bruni P., Pandeli E., Nebbiai M. - Petrographic analysis in regional geology interpretation: case history of the Macigno (northern Apennines. - Geol. Soc. of America Special Paper, ,

213 16 Dallai L., Boschi C., Dini A., Ruggieri G., Gherardi F., Biagi S., Geloni C., Gianelli G., Guidi M. - Possibili metodi di sequestro di gas serra in Italia. - Clima e Cambiamenti climatici: le attività di ricerca del CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma 17 Marroni M., Molli G., Pandolfi L., Piccardo G.B., Principi G., Saccani E., Tribuzio R., Garfagnoli F. - The Alpine Corsica ophiolite field trip: the primary features, the tectono-metamorphic orogenic imprint and the relationships with the continental units. - , , 18 Agostini S., Doglioni C., Innocenti F., Manetti P., Tonarini S., Savasçin Y. - The transition from orogenic to intraplate Neogene magmatism in Western Anatolia and Aegean area. - Cenozoic Volcanism in the Mediterranean Area, Geological Society of America,

Principali risorse strumentali dell’Istituto

- Spettrometro di massa per gas nobili MAP 215-50, con laser Nd-YAG e laser a CO2 (Pisa). - Spettrometro di massa per gas rari (MAP 215-50) dotato di Ion Counting e di quadrupolo (Pisa). - Spettrometro di massa Finnigan MAT 262 multicollettore (Pisa) - Spettrometro di massa VG 54E con un singolo collettore (Pisa). - Spettrometro di massa Micromass VG 54E (Padova), - Microsonda ionica Cameca ims 4f (Pavia). - LA-ICP-MS acquistata con un finanziamento del Progetto Nazionale Ricerche in Antartide (PNRA), associa uno spettrometro di massa a settore magnetico a doppia focalizzazione con sorgente al plasma tipo ELEMENT I (ThermoFinnigan) ad una microsonda laser (Pavia).

Considerazioni generali ed elementi di autovalutazione

Considerazioni generali L'Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG) ha iniziato la sua attività il 1° gennaio 2002 e comprende oltre alla Sede cinque Sezioni territorialmente distinte, a Firenze, Padova, Pavia, Roma e Torino ed una Sezione di Ricerca a Pisa.

Nell'IGG esistono realtà diverse per capacità di reperimento delle risorse esterne e per tipo di attività.

In particolare: • un nucleo di ricercatori e tecnici CNR e la maggioranza degli associati universitari, svolge prevalentemente attività di ricerca di base. • un altro gruppo di ricercatori svolge parzialmente o principalmente attività di ricerca a carattere applicativo in settori nei quali è più facile poter reperire risorse esterne attraverso Ministeri, Regioni, Enti Locali ed Aziende Pubbliche e Private. La presenza nell'Istituto di queste due componenti fondamentali, ha permesso l'inizio di un processo virtuoso che vede collaborare attivamente i ricercatori in un continuo scambio tra ricerca di base e ricerca finalizzata rendendo particolarmente efficace il trasferimento delle conoscenze dell'Istituto al territorio ed in ultimo alla società civile. Per il 2007 tutte le diverse componenti scientifiche, tecniche e culturali dell'IGG hanno compiuto uno sforzo straordinario per mantenere elevato lo standard della produzione scientifica, come dimostrato dall'alto numero di pubblicazioni su riviste internazionali ad alto impact factor. I contratti con l'industria e gli enti locali hanno permesso l'accertamento di una cifra vicina a 1500000 euro. Purtroppo solo una minima parte di queste risorse finanziarie (in gran parte spese per pagare personale a tempo determinato) si sono potute investire in ricerca (miglioramento dei laboratori, messa a punto di nuove metodologie, perfezionamento di tecniche analitiche, ecc). Parte di queste risorse sono finite per coprire le spese generali di base.

POSSIBILITA' DI DIVERSO ACCORPAMENTO

In maniera molto seria e ponderata i proponenti la costituzione dell'IGG valutarono a suo tempo la possibilità di aggregare altri Organi dell'ex Comitato di Scienze Geologiche e Minerarie, ma ritennero

214 opportuno soprassedere a tale eventualità. Per l'IIRG e l'IGGI di Pisa fu a suo tempo valutata anche la possibilità di un accorpamento con l'INGV. Anche in questo caso si decise di non prendere iniziative, e si dette ampio credito alla creazione dell'attuale IGG. L'IGG, per numero di Sezioni e per il numero di personale in organico, rappresenta la struttura più grande operante nel settore delle Scienze della Terra in Italia dopo l'INGV. Anche nel 2007 si è valutato che non era opportuna una ulteriore riorganizzazione senza aver prima consolidato la struttura esistente. La progressiva diminuzione dei fondi istituzionali, l'incertezza sulla futura possibilità di migliorare e incrementare le possibilità analitiche e il progressivo decremento delle forze lavorative apre ora nuovi possibli scenari. In generale si può dire che il personale sarebbe anche disposto a ristrutturazioni importanti, purchè in esse si veda una chiara volontà di rilancio della ricerca nel settore delle Scienze della Terra. Il 2007 (con, putroppo, una coda anche più carica di ombre con l'inizio 2008) è stato un anno di sofferenza per la perdurante incertezza nel reperimento di fondi e per la preoccupante presenza di un numero di personale precario cresciuto oltre una soglia fisiologia di corretto rapporto numerico con il personale di ruolo.

La qualità e la quantità della ricerca fanno dell'IGG un punto di riferimento di alto livello per il CNR. Il matenimento di tale livello passa attraverso una politica di assunzione di giovani ricercatori, valutazione e progressione delle carriere del personale esistente e finanziamenti adeguati per acquisti di nuove attrezzature ed il mantenimento di quelle esistenti. Il non vedere realizzati questi obiettivi potrebbe richiedere un riposizionamento delle prospettive e delle progettualità future dell'IGG.

Elementi di autovalutazione ISTITUTO DI GEOSCIENZE E GEORISORSE - PISA DOCUMENTO DI AUTOVALUTAZIONE

ARTICOLAZIONE DELL'ISTITUTO

L'Istituto di Geoscienze e Georisose (IGG) ha iniziato la sua attività il 1° gennaio 2002 con la nomina del Direttore, Prof. Piero Manetti. L'attuale direttore pro tempore è il Dottor Giovanni Gianelli. L'IGG comprende oltre alla Sede cinque Sezioni, a Firenze, Padova, Pavia, Roma e Torino.

-La Sede dell'Istituto è ubicata nell'Area della Ricerca di Pisa, con alcuni laboratori distaccati presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa -La Sezione di Firenze è ubicata presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze -La Sezione di Padova è ubicata presso Dipartimento di Mineralogia e Petrografia ed il Dipartimento di Geologia dell'Università di Padova -La Sezione di Pavia è ubicata presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pavia -La Sezione di Roma è ubicata presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università "La Sapienza" di Roma -La Sezione di Torino è ubicata presso il Dipartimento di Scienze della Terra ed il Dipartimento di Scienze Mineralogiche e Petrologiche dell'Università di Torino

Nel febbraio 2002 si sono svolte le elezioni per la nomina dei Componenti del Comitato di Istituto il quale ha iniziato la propria attività il 20 marzo 2002. Il 3 aprile 2002 con provvedimento ordinamentale del Presidente del CNR è stato nominato il Consiglio Scientifico.

TEMATICHE DI RICERCA

Le ricerche riguardano la comprensione dei processi geologici che interessano il sistema Terra mediante studi geodinamici, geochimici, geofisici e di caratterizzazione dei materiali geologici. In particolare, l'IGG svolge ricerche atte a comprendere come si è comportato il sistema Terra nel passato, come si sta comportando attualmente e quale sarà la sua evoluzione futura. Vengono sviluppati modelli rappresentativi dei processi fondamentali che avvengono sulla superficie ed

215 all'interno del nostro pianeta. La mitigazione dei rischi naturali, lo studio degli equilibri globali, l' individuazione e la corretta gestione delle risorse naturali per lo sviluppo sostenibile costituiscono un obiettivo prioritario per l'Istituto. Più specificamente, le principali linee di ricerca dell'Istituto riguardano le seguenti grandi tematiche: geodinamica, materiali geologici, geochimica e geologia isotopica, georisorse ed energie rinnovabili, territorio e rischi geologici ed ambientali, l'idrogeologia, il confinamento geologico dei gas serra e la conservazione dei beni culturali.

PERSONALE

La situazione del personale attualmente strutturato è la seguente: 94 dipendenti (sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato), tra i quali 57 ricercatori/tecnologi. A questo personale si devono aggiungere 20 assegnisti e lavoratori a contratto, oltre a numerosi borsisti e dottorandi.

FINANZIAMENTI La drastica riduzione della dotazione ordinaria 2007 ha imposto delle serie riflessioni sul futuro dell'IGG. Il taglio di fondi è stato talmente ampio che non può non aver avuto serie ripercussioni sul funzionamento dell'Istituto, e ha obbligato a una revisione del modo di operare adottato fino ad ora. Le risorse da fondi esterni sono state circa il doppio di quelle istituzionali, nel 2007. Si noti che i fondi istituzionali comprendono anche i finanziamenti U.E. e quelli di progetti ministeriali (come l'Antartide) e altri di enti regionali. Ciò indica uno sforzo notevole del personale dell'IGG per trovare risorse per le proprie attività di ricerca. D'altra parte l'esiguità del finanziamento CNR (troppo esiguo per essere riportato e commentato) lascia inture un progressivo abbandono, da parte del CNR, della ricerca di base.

Per maggiore chiarezza, si riporta una stima realistica delle esigenze minime necessarie per eseguire le ricerche istituzionali, essenzialmente di base. La stima è stata fatta sul 95% della dotazione 2006, e, si ribadisce, di gran lunga inferiore all'attribuzione di fondi istituzionali CNR effettivamente spendibili per la ricerca.

95% della dotazione 2006 IGG 658000 euro circa 95% della dotazione 2006 Area Ric. 415000 euro circa totale 1073000 euro circa

INFRASTRUTTURE DI RICERCA - LABORATORI

L'IGG costituisce probabilmente una delle più importanti realtà nel settore delle Scienze della Terra in Italia per numero e qualità dei laboratori. In particolare possiede le uniche apparecchiature esistenti in Italia per la "Spettrometria di Massa per la datazione dei processi geologici con il metodo Ar/Ar" e per analisi micropuntuali di elementi in tracce mediante "Microsonda Ionica SIMS". Molte apparecchiature vengono utilizzate anche per analisi richieste da ricercatori universitari e di altri Enti di Ricerca. Parte consistente delle apparecchiature dell'IGG è stata acquistata con fondi esterni al CNR (GNV e PNRA). In particolare l'Istituto ha sempre collaborato attivamente al Programma Nazionale di Ricerche in Antartide e fa parte del Sistema di Interlaboratorio Antartico (SIA). Dal 1996 il CNR non ha più erogato fondi specifici per l'acquisto di grandi apparecchiature. Quelle disponibili hanno una età variabile tra gli 8 e i 20 anni rendendo, per esempio, difficile l'accesso ai fondi comunitari per sviluppare ricerche avanzate. In generale il contributo finanziario del CNR per garantire il funzionamento dei laboratori è, nel tempo, fortemente diminuito mentre i costi di gestione e manutenzione sono fortemente aumentati. E' stato quindi necessario attivare una nuova modalità di accesso ai laboratori che prevede il pagamento di tutte le prestazioni analitiche. In tale maniera i laboratori dell'Istituto sono accessibili mediante prenotazione a tutta la comunità scientifica e agli Enti Pubblici e Privati. All'atto della costituzione dell'IGG tra altri progetti figurava la richiesta di una large scale facility

216 (Spettrometro di Massa multicollettore a sorgenti al plasma e separazione magnetica MC-ICP-MS) che renderebbe l'IGG tra le strutture più attrezzate a livello europeo nel settore della geochimica isotopica.

ATTIVITA' DI RICERCA

L'attività di ricerca dell'IGG è documentata dal numero e dalla qualità delle pubblicazioni che per quanto riguarda gli anni 2007 sono inseriti nel piano di gestione e, per gli anni precedenti, sono rilevabili anche nei report del CNR. Nel 2007 risultano pubblicati su riviste ISI 118 articoli scientifici, e altri sono stati accettati o in corso di stampa. Le pubblicazioni IGG sono consultabili sul sito www.igg.cnr.it. Nell'anno 2007 l'Istituto di Geoscienze e Georisorse ha condotto ricerca di base e applicata di grande rilevanza scientifica, come dimostrato dall'elevato numero di pubblicazioni su riviste internazionali e nazionali, nonché dalla partecipazione alla stesura di libri, carte geologiche e prodotti multimediali. L'elaborazione di carte geologiche rappresenta una delle attività dove le competenze geologiche dell'IGG riescono ad esprimersi ai massimi livelli. Se si considera lo scopo principale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, "Ente pubblico nazionale con il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare attività di ricerca nei principali settori di sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale del Paese..", l'IGG ha dimostrato nel 2007 di aver centrato in pieno gli obiettivi, impiegando finanziamenti già considerevolmente bassi al di sotto dei quali, realisticamente, è impossibile pensare di fare ricerca secondo standard internazionali. L'impegno del personale e l'efficienza dell'Istituto sono quindi testimoniati sia dalla produzione scientifica, sia dalla capacità di attingere a fondi esterni. La vivacità e la curiosità scientifica dell'IGG sono inoltre dimostrate dal fatto che tre suoi ricercatori sono responsabili di temi di ricerca liberi, finanziati dal CNR. Ma l'Istituto ha voluto anche gettare lo sguardo al futuro, promuovendo e sponsorizzando il lancio di uno spin-off (MASSA spin-off) allo scopo di creare una attività mista, industria-ricerca, volta a sviluppare nuove metodologie di monitoraggio di discariche urbane e di siti inquinati, e a creare nuove possibilità imprenditoriali e lavorative in questo settore. L'attività è iniziata con la gestione di un corso di addestramento per la preparazione di esperti di settore, e altre risorse finanziarie ministeriali per progetti operativi sono già state approvate. La sensibilità dell'IGG nel campo della ricerca "socialmente utile" è ulteriormente testimoniata dalla partecipazione dell'Istituto all'associazione "Centro di Eccellenza per la Geotermia (CEGL)", del quale è partner insieme al COSVIG (Regione Toscana), al Comune di Pomarance, all'Istituto Sant'Anna di Pisa, al Dipartimento di Scienze della Terra di Pisa. Lo scopo del CEGL è quello di costituire un vero e proprio "osservatorio" della geotermia, e da fungere da volano per rilanciare la ricerca nel settore geotermico e condurre progetti di ricerca finanziati da risorse esterne. Resta invece il rammarico del non inserimento, da parte del CNR, di un rappresentante IGG nel Comitato Tecnico del Consorzio LAMMA, anche in considerazione del fatto che il consorzio gestisce importanti progetti di geologia con finanziamenti importanti, dai quali l?IGG rischia di essere escluso.

Proposta di interventi organizzativi GIUDIZIO SULL'ACCORPAMENTO DELL'ISTITUTO

L'Istituto è il risultato dell'accorpamento di 9 organi di ricerca, dei 24 organi dell'ex Comitato di Scienze Geologiche e Minerarie, tra cui: L'IGG è la struttura con il più alto numero di organi aggregati del CNR. L'Istituto è il risultato di una convergenza spontanea tra il personale ricercatore e tecnico dei nove organi che, attraverso una serie di incontri, preparò il progetto scientifico organizzativo nell'ottica di uno sviluppo previsto dal precedente decreto legislativo di riordino del CNR. Questo progetto costituisce la base scientifica dell'attività dell'IGG. La sua struttura fin dalla nascita è certamente complessa. Non si vede niente di negativo in questa complessità, che può apparire, a un critico superficiale, come un tessuto non omogeneo. Al contrario, la diversità di interessi è una risorsa preziosa nel mondo della ricerca. La

217 capacità di trovare, al suo interno, competenze diverse nel campo delle ricerche del complesso sistema Terra, è senz'altro una peculiarità dell'IGG, e un suo prezioso patrimonio. Nell' IGG sono attive ricerche, pure e applicate, di geochimica, geologia, geofisica, mineralogia. Le applicazioni riguardano soprattutto la cartografia geologica, la geotermia, l'idrogeologia, la geochimica ambientale e il confinamento geologico dei gas serra. Le risorse esterne che provengono da queste attività sono importanti. Servono soprattutto per pagare il personale precario, necessario per portare a buon fine i progetti commissionati, ma anche per il mantenimento di laboratori, automezzi e altro materiale di supporto alla ricerca. La ricerca geotermica attualmente usufruisce anche di fondi comunitari. La ricerca pura riceve fondi dal Progetto Antartide, da fondi del MUR,e, fino a ieri, dal CNR, tramite commesse e moduli, oppure con i fondi dei progetti a tema libero (attualmente ne sono attivi tre presso l'IGG). Nel 2007 sono stati preparati progetti specifici da finanziare con i fondi della dotazione ordinaria (commesse e moduli), ma in seguito alla drastica riduzione di questi ultimi non è stato possibile promuovere reali attività di ricerca che comportassero nuove metodologie, nuove e più avanzate tecniche di laboratorio, apertura di nuove frontiere scientifiche. In generale dall'accorpamento dei diversi Organi di Ricerca si sarebbero potuti attendere maggiori vantaggi sia in termini di attività di ricerca, sia di utilizzazione dei laboratori e dei servizi comuni. La diminuzione dei finanziamenti ordinari sta pesantemente condizionando l'attività dell'Istituto. Attualmente è diventato prioritario lo sforzo di cercare risorse esterne per sopperire all'esiguità di una dotazione ordinaria che non basta neanche a coprire le spese fisse quali la manutenzione di grandi apparecchiature, l'acquisto del materiale di consumo e il pagamento delle utenze. Nell'IGG esistono realtà diverse per capacità di reperimento delle risorse esterne e per tipo di attività. In particolare:

•un forte nucleo di ricercatori e tecnici CNR e professori universitari, svolge prevalentemente attività di ricerca di base (componente Max Plank like) con una notevole produzione scientifica legata all'alta potenzialità analitica dell'IGG. A queste ricerche il CNR aveva garantito risorse con una ricaduta in termini di visibilità a livello internazionale sia con pubblicazioni sia con partecipazione a progetti vari (UE, PNRA, PON ecc.).

•un altro gruppo di ricercatori svolge parzialmente o principalmente attività di ricerca in settori nei quali è più facile poter reperire risorse esterne attraverso Ministeri, Regioni, Enti Locali ed Aziende Pubbliche e Private. La parte predominante di questa attività riguarda una vera e propria attività di ricerca e servizio finanziata dal committente. Molte di queste attività, per loro natura ed in qualche caso per obblighi legati alle convenzioni, necessitano di tempi relativamente lunghi perché portino a risultati pubblicabili su riviste scientifiche altamente qualificate. I risultati sono peraltro inizialmente pubblicati sui rapporti di avanzamento e sulle relazioni finali dei progetti. Questo materiale riveste un interesse elevato per l'Industria e per gli Enti governativi e locali che hanno commissionato i progetti. In conclusione occorre uno sforzo per non fare entrare in conflitto le diverse realtà scientifiche presenti nell'Istituto a causa della scarsità delle risorse ordinarie. D'altra parte le ripetute raccomandazioni di aprire il CNR al mondo dell'industria e delle Pubbliche amministrazioni, in una ottica di un suo rilancio, non possono non essere tenute in considerazione dall'Istituto.

POSSIBILITA' DI DIVERSO ACCORPAMENTO

In maniera molto seria e ponderata i proponenti la costituzione dell'IGG valutarono la possibilità di aggregare altri Organi dell'ex Comitato di Scienze Geologiche e Minerarie, ma ritennero opportuno soprassedere a tale eventualità. L'IGG, per numero di Sezioni e per il numero di personale in organico, rappresenta la struttura più grande operante nel settore delle Scienze della Terra in Italia dopo l'INGV. Non sembra pertanto opportuna una ulteriore riorganizzazione ed espansione senza aver prima consolidato la struttura esistente. E' anche vero che, negli ultimi anni, la persistente diminuzione del personale ricercatore e tecnico dell'IGG, per raggiunti limiti di età, rischia di far sopravvivere solo alcune attività a scapito di altre. In

218 un prossimo futuro si porrà forse la necessità di trovare forme di collaborazione, se non di accorpamenti parziali, con altre strutture scientifiche aventi interessi affini a quelli dell'IGG.

AZIONE DI POTENZIAMENTO E RILANCIO DEI LABORATORI

Per poter accedere ai fondi per una ricerca ormai sempre di più co-finanziata da progetti europei, PON, POR, fondi regionali ecc. è necessario un riordino e un potenziamento dei laboratori IGG. Senza dimenticare il mantenimento dell'esistente e senza penalizzare le diverse competenze scientifiche dell'IGG, è necessario puntare sul potenziamento di quelle risorse strumentali che possano soddisfare le richieste di beneficio collettivo e le ricadute applicative d'interesse per enti pubblici e privati, eventuali committenti della ricerca. Presso l'IGG è maturato da tempo il convincimento che l'acquisizione di uno spettrometro di massa multicollettore a sorgente plasma risponda a queste esigenze. Sono state valutate anche diverse possibilità di co-finanziamento, ritenendo possibile l'ottenimento di risorse ministeriali, regionali e industriali.Lo strumento che potrebbe contribuire in modo determinante al rilancio delle attività dell'IGG in molti campi di ricerca è un plasma massa induttivo ad alta risoluzione ottimizzato con un sistema di rilevamento ionico multicollettore (HR-MC-ICP-MS). Lo strumento integra un sistema ottimizzato per rapide analisi multielementali ad alta risoluzione con l'accuratezza e la precisione di analisi dei rapporti isotopici con i sistemi multicollettore. E' composto da un ICP-MS interfacciato con uno spettrometro di massa magnetico multicollettore a doppia focalizzazione, ad una sorgente a plasma e ad un'ablazione laser. L'istituto di Geoscienze e Georisorse, ha un'esperienza pluri-decennale nel campo della spettrometria di massa applicata alle Scienze della Terra e dell'Ambiente, ed è quindi attrezzato per garantire il funzionamento di questo strumento, rendendolo disponibile anche ad un'ampia co-utenza nazionale. D'altra parte, la dotazione strumentale dell' Istituto di Geoscienze e Georisorse, nel settore della spettrometria solida è ormai consolidata. L'HR-MC-ICP-MS permetterebbe di sviluppare le tecniche geocronologiche nuove e applicazioni nel campo della Paleoclimatologia. Altre importanti applicazioni potrebbero venire a supporto delle industrie alimentari (tracciabilità dei prodotti alimentari con le metodologie isotopiche), delle industrie petrolifere (inquinamento dei suoli in prossimità di impianti di raffinamento e distribuzione), e per il controllo della qualità dell'area in prossimità di impianti industriali e di centrali elettriche a combustibili fossili (analisi degli scarichi gassosi e tracciabilità delle loro sorgenti). Un'altra importante rivoluzione portata dall'HR-MC-ICP-MS riguarda la geochimica degli isotopi stabili. Fino a pochi anni fa essa era confinata ad un limitato numero di elementi leggeri della tavola periodica; con l'utilizzo dell'HR-MC-ICP-MS le composizioni isotopiche di elementi come Cu, Zn, Fe, Mg, Mo, sono determinate in routine. Nell'ambito dei beni culturali si sta diffondendo sempre più l'utilizzo delle sistematiche isotopiche per tracciare l'origine di materie prime (minerali, metalli, pietre ornamentali) e manufatti (ceramiche, scorie di fusione, malte, cementi, utensili metallici, pigmenti, ecc.), e per individuare le mappe delle antiche rotte commerciali. Gli isotopi del Pb, e dello Sr hanno permesso di ottenere in passato importanti informazioni nel campo dell'archeometallurgia permettendo di stabilire l'area di provenienza di bronzi come pure la sorgente del minerale utilizzato in determinati siti antichi di riduzione e/o fusione. Lo strumento HR-MC-ICP-MS permetterebbe di misurare i rapporti isotopici di alcuni elementi di transizione quali Fe, Cu, Zn che, assieme agli isotopi tradizionali, potrebbero diventare uno strumento formidabile in ambito archeometallurgico Nelle scienze ambientali le applicazioni spaziano dal monitoraggio delle risorse idriche e del loro inquinamento; rilevamento di elementi tossici a livelli di ultra-tracce, studi isotopici per l'identificazione e la quantificazione degli elementi inquinanti.

219

220 ISTITUTO SULL'INQUINAMENTO ATMOSFERICO

Direttore: Dott. Ivo Allegrini Sede principale: Via Salaria Km 29,300 C.P. 10 - 00015 Monterotondo (RM) Articolazione territoriale: RENDE, LARA Sito web dell'Istituto: www.iia.cnr.it

Dipartimento di prevista afferenza Terra e Ambiente

Missione

Studio dei processi di emissione, trasporto, trasformazione e deposizione degli inquinanti atmosferici in ambienti di vita, urbani, industriali e remoti. Interazione e scambi tra l'atmosfera e gli ecosistemi superficiali. Caratterizzazione ambientale mediante metodi avanzati di monitoraggio da piattaforme al suolo od aeroportate. Integrazione di tecniche di rilevamento ed osservazione ambientale.

Attività di ricerca (2007)

Commesse

• Metodologia per l'analisi del rischio e l'individuazione delle misure di sicurezza nell'allestimento di sale museali, nella movimentazione di beni artistici e nella protezione di siti archeologici • Dinamica degli scambi di microinquinanti all'interfaccia biosfera-atmosfera-oceano • Interazioni atmosfera - superficie "OASIS" e cambiamenti climatici globali in Artico • Qualità dell'atmosfera • Sostenibilità dell'atmosfera • Tecniche di misura in-situ e reti di monitoraggio • Controllo delle emissioni in atmosfera

Moduli

• Metodologia per l'analisi del rischio e l'individuazione delle misure di sicurezza nell'allestimento di sale museali, nella movimentazione di beni artistici e nella protezione di siti archeologici • Indagini Innovative per il monitoraggio delle superfici di manufatti di interesse architettonico, storico-artistico e archeologico • Scambi gassosi tra gli ecosistemi naturali e antropizzati e l'atmosfera • Sviluppo di sistemi integrati (DPSIR) finalizzati alla definizione di strategie di controllo e mitigazione dei carichi di N e P su scala di bacino. • Monitoraggio e modelli dinamici per lo studio dei processi di scambio di microinquinanti semi- volatili all'interfaccia atmoafera-oceano-biosfera. • Monitoraggio e modelli per lo studio della dinamica degli inquinanti atmosferici in aree urbane, industriali e remote. • Modelli a rete neurale per lo studio dei cambiamenti climatici • Studio dell'impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi mediterranei • Variabilità dei processi chimici e fisici nella troposfera Antartica e all'interfaccia atmosfera-icepack • OASIS - IPY • Monitoraggio e modellistica della qualità dell'aria per aree urbane, industriali e remote • Sviluppo di modelli (atmosferici-economici) dinamici integrati come strumenti di supporto alle decisioni • Sviluppo di strumentazione on-line per inquinanti atmosferici e modelli di ottimizzazione delle reti di monitoraggio • Sviluppo di metodologie di calibrazione, ottimizzazione, GIS database multi-layer, down-scaling e

221 up-scaling • Integrazione di immagini telerilevate a diversa risoluzione spaziale e spettrale. • Messa a punto di metodologie applicative per il monitoraggio delle aree urbane attraverso l'utilizzo di dati telerilevati. • Monitoraggio, sviluppo di tecnologie di controllo e regolamentazione delle emissioni • Tecnologie e procedure per lo smaltimento dei rifiuti e contenimento dell'inquinamento

RSTL

Attività Commesse

Metodologia per l'analisi del rischio e l'individuazione delle misure di sicurezza nell'allestimento di sale museali, nella movimentazione di beni artistici e nella protezione di siti archeologici

Progetto: Sicurezza Dipartimento: ICT Responsabile: PACIUCCI RINALDO

Risultati conseguiti

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 158 0 6 165 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

222 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali risorse strumentali utilizzate

Dinamica degli scambi di microinquinanti all'interfaccia biosfera-atmosfera-oceano

Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: SPROVIERI FRANCESCA

Risultati conseguiti Le attività svolte hanno riguardato lo studio e l'approfondimento di tematiche riguardanti il ciclo biogeochimico dei microinquinanti nell'area del Mar Mediterraneo.In particolare,sono state effettuate le seguenti attività:-Database sulle emissioni e rilasci dei microinquinanti relativo all'area Mediterranea, per il censimento delle emissioni naturali ed antropiche dei microinquinanti in atmosfera, delle acque superficiali, profonde, dei sedimenti e del biota;-Campagne di misura on- shore a cadenza stagionale per caratterizzare i maggiori microinquinanti in atmosfera presso siti urbani, industriali e rurali;-Validazione dei modelli atmosferici per la modellazione dei processi di emissione-trasporto-trasformazioni chimico/fisiche e deposizione; -Monitoraggio in continuo dei principali microinquinanti presenti in atmosfera presso la Stazione Sperimentale Marina del CNR- IIA, Sezione di Rende, sita sulla costa Tirrenica Calabrese a S. Lucido;-Una campagna oceanografica sulla nave del CNR (URANIA) nel periodo estivo (Settembre 2007) nel settore occidentale del Mar Mediterraneo finalizzata allo studio delle diverse specie di mercurio in aria/acque/sedimenti.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 4 0 10 7 6 0 0 0 0

Principali collaborazioni Sono in corso collaborazioni con: IVL, Göteborg, Sweden; UGOT, Göteborg, Sweden; IJS, Ljubljana, Slovenia; UOL, Ljublijana, Slovenia; IASA, Athens, Greece; NILU, Kjeller, Norway; IEIA, Katowice, Poland; NILU Polka, Katowice, Poland; LCABIE, Pau, France;

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 306 22 13 320 Valori in migliaia di euro

223 Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 24

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 25

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali risorse strumentali utilizzate Spettrometro ICP-MS Elan 6000 Spettrofotometro AAS Analyst 600 Cluster su base Linux con 12 nodi biprocessore Stazioni di Monitoraggio Atmosferico Spettrofotometro UV-Vis Jasco V-530 Assorbimento Atomico GBC 932 PLUS HRGC 6890N Agilent Sistema Gas Massa 5973 INERT con Gascromatografo 6890N Agilent Cromatografo Ionico DIONEX DX 120 HPLC Agilent Serie 1100

Interazioni atmosfera - superficie "OASIS" e cambiamenti climatici globali in Artico

Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: BEINE HARALD JURGEN

Risultati conseguiti Durante 2007 è stata avviata una collaborazione del nostro gruppo Polare ad IIA (Beine) con l'Istituto di California della Tecnologia (Profs Hoffmann e Colussi):

L'Acido nitroso è formato in superfici di neve (ambo polare e midlatitude) evidentemente non direttamente dallo ione NO3 -, ma da NO2 in una reazione di superficie che comporta composti organici, specificamente sotante umiche come sostanze HULIS. Questa reazione avviene sia nel buio che nella luce. Il meccanismo proibabile dovrebbe essere che i composti organici cedano un atomo di idrogeno al NO2 precedentemente eccitato. Questo risultato è stato scoperto da misure fatte di NOx, HONO ed O3 in una ice-room con aria pura su un naturale blocco di neve e con luce modulata, controllo di temperatura, e aggiunta di composti organici sulla superfcie. Una pubblicazione è sottoposta. Questa scoperta è significativa sull'aspetto dell'azoto reattivo e come esso si combina (e così la chimica dell' ozono /la produzione di OH/ e le capacità di ossidative dell'atmosfera) sopra di superfici di neve in aree remote. Questo studio inoltre è attinente per cambio di clima e per influsso di masse di aria e cambio di condizioni di neve in zone Polari / regioni remote.

Preparazione della proposta PRIN 2007 misure dei profili verticali di aerosol grazie allo strumento montato a bordo del POLAR-2 progettazione della piattaforma per misure nel PBL e di flussi avvio

224 realizzazione di uno science plan a medio termine da presentare al NySMAC. Attivita' per ampliare l'attivita' di misura dei flussi UV a Dirigibile Italia Collegamento al progetto ASCOS per partecipazione a campagne di misura in nave con strumentazione lidar per misure dei profili verticali di backscattering nella bassa troposfera.

Determinazione dell'influenza della copertura nuvolosa sulle varie componenti del bilancio radiativo alla superficiale, considerando anche le caratteristiche di riflettività superficiale. Vautazione del "cloud radiative forcing" in area polare. Determinazione delle opportune parametrizzazioni al fine di ottenere un indice di copertura nuvolosa ottico che permette la classificazione delle diverse condizioni di tipologia di nubi. Studio del bilancio energetico durante il periodo dello scioglimento della neve superficiale primaverile, al fine di parametrizzare la quantità di energià prodotta durante il passaggio di stato dell'acqua da solido a vapore. Bilancio Energetico superficiale ottenuto con tecnica eddy covariance e bilancio radiativo superficiale durante differenti periodo dell'anno. Flussi di diverse quantità scalari (tra cui inquinanti atmosferici) ottenuti con tecnica del gradiente: la metodologia è stata verificata e risulta un mezzo importante per la connessione tra diverse discipline atmosferica in grado di ampliare gli studi chimico-fisici in queste regioni.

Gestione da remoto della strumentazione Brewer. Questo consente di gestire tutta la strumentazione (test e calibrazioni interne, routines di misura, ecc.) via internet, rendendo ridotta al minimo la presenza dell'operatore in loco. - Inizio delle analisi dei parametri atmosferici campionati.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 5 0 2 4 0 0 0 11 1

Principali collaborazioni Durante 2007 è stata avviata una collaborazione del nostro gruppo Polare ad IIA (Beine) con l'Istituto di California della Tecnologia (Profs Hoffmann e Colussi):

L'Acido nitroso è formato in superfici di neve (ambo polare e midlatitude) evidentemente non direttamente dallo ione NO3 -, ma da NO2 in una reazione di superficie che comporta composti organici, specificamente sotante umiche come sostanze HULIS. Questa reazione avviene sia nel buio che nella luce. Il meccanismo proibabile dovrebbe essere che i composti organici cedano un atomo di idrogeno al NO2 precedentemente eccitato.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 409 17 26 436 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 34

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 34

225 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 0 1 0 0 0 0 2

Principali risorse strumentali utilizzate

Qualità dell'atmosfera

Progetto: Qualità dei sistemi ambientali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: PERRINO CINZIA

Risultati conseguiti Studio della composizione chimica del PM in 3 siti della regione Lazio, dei traccianti di sorgente, della composizione dei suoli nell'area a NE di Roma, degli eventi di inquinamento da polveri naturali. Progetto AEROCLOUDS: campagne di misura della distribuzione dimensionale e composizione chimica del PM (10 frazioni fra 180 nm e 18 um). Programma EMEP: monitoraggio giornaliero della radioattività naturale, della concentrazione degli inquinanti azotati e solforati mediante linee di diffusione, della composizione chimica di PM10, della concentrazione di PM10, PM2.5, O3, NOx,. Valutazione della qualità dell'aria nell'area industriale di Ferrara: composizione chimica del PM10 e del PM2.5, composti carbonilici, BTX, microinquinanti organici, concentrazione in numero di particelle, distribuzione dimensionale del PM. Campagne di monitoraggio di SO2, NO2, NOx, NH3, O3, BTX, NMHC e PM10 per la valutazione preliminare della qualità dell'aria nei siti di Podgorica e Budva (Montenegro); pianificazione di un mezzo mobile per il monitoraggio della qualità dell'aria; inizio delle attività di realizzazione dell'inventario nazionale LRTAP. Serbia: completamento della valutazione preliminare della qualità dell'aria tramite campionatori passivi e campionatori di PM, interpretazione dei dati provenienti dalle stazioni fisse di monitoraggio, training, fornitura di un mezzo mobile per le emergenze ambientali. Applicazione di un modello a traiettorie all'analisi della qualità dell'aria in un sito remoto (Svalbard); analisi della stabilità atmosferica nell'inverno esteso 2006-2007 su un sito italiano, come esempio di influsso dei cambiamenti climatici recenti sulla fisica dei bassi strati dell'atmosfera. Studio delle potenzialità dell'utilizzo di misure radiometriche differenziali a supporto della determinazione del particolato aerodisperso; metodo per la spazializzazione di dati puntuali con criteri geostatisitici tenendo conto delle caratteristiche territoriali derivabili dalle immagini satellitari Valutazione e certificazione di materiali fotocatalitici contenenti biossido di Titanio; determinazione delle efficienze di abbattimento verso NO e NO2; calcolo delle velocità di deposizione di tali inquinanti; studio della formazione di prodotti secondari di reazione dovuti alla luce UV (NO e HONO). Valutazione della qualità dell'aria a Pechino: determinazione della concentrazione di HCl, HNO3, SO2, NH3, e relativi sali mediante denuder di diffusione; determinazione dell'evoluzione temporale di HONO mediante HPLC e della distribuzione spaziale di SO2, NOx, NO2, NH3, O3, H2S e BTX mediante campionatori passivi; valutazione dei risultati alla luce delle misure di stabilità atmosferica. Progetto APEM in Shanghai: misura delle principali fonti di emissioni di inquinanti nella citta' di Shanghai, valutazione del particolato presso siti in costruzione. Studio dell'inquinamento atmosferico in ambienti urbani cinesi (Suzhou, Lanzhou, Shanghai): analisi di dati di qualità dell'aria, realizzazione di un inventario delle emissioni a Lanzhou, studio di sensoristica ambientale per la misura di inquinanti gassosi. Area urbana di Cosenza-Rende: sviluppo di una banca dati relativa alle diverse sorgenti di emissione di inquinanti; valutazione dei dati di monitoraggio in funzione di parametri meteorologici; calibrazione e validazione con i dati sperimentali del Modello Atmosferico WRF-CHEM;

226 comparazione delle simulazioni con quelle effettuate utilizzando i dati delle stazioni sperimentali di Marina - S. Lucido e Longobucco per valutare la qualità dell'aria in ambiente non-urbano e l'impatto sulla qualità dell'aria nell'area urbana di studio. Thesaurus: perfezionamento della struttura e pubblicazione su internet, implementazione di nuove funzioni nel software di gestione. Messa in funzione di una stazione di misura della distribuzione delle dimensioni delle particelle ultrafini a Montelibretti; effettuazione di 4 campagne di misura della distribuzione delle dimensioni delle particelle ultrafini (Parma e Roma). Simulazioni preliminari di SO2 e CO con il modello WRF-Chem ed emissioni GEMPP. Simulazioni O3 e altri inquinanti gassosi fotochimici Sud Italia. Simulazioni di scenari con vento debole. Nuova soluzione analitica dipendente parzialmente dal tempo. Simulazioni PM10 aree industriali Aggiornamento del sistema modellistico RMS ed applicazione di metodologie statistiche per le analisi del contributo sull'inquinamento medio annuale da centrali termoelettriche. Composizione chimica dell'aerosol nella pianura emiliana e definizione dei valori spettrali dell'indice di rifrazione del materiale particolato alle lunghezze d'onda del visibile e del vicino IR. Condizioni di impiego dei nefelometri nel monitoraggio del particolato atmosferico. Mappe di NO2 in Italia in bassa troposfera (progetto QUITSAT). Nuovo metodo con tecniche d'inversione per ottenere l'andamento diurno dei profili della concentrazione di O3 ed NO2 nei primi 1000 metri di quota.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 11 8 42 8 22 0 0 0 2

Principali collaborazioni Comune di Roma; MATT; ARPA Lazio; Arpa ER; Regione Lazio; Technion, Israele;Comune di Frosinone; NILU; Centro Ecotossicolo Montenegrino (CETI); Istituto Idrometeorologico Montenegrino (HYDROMET); Istituto per la Salute Pubblica e Comune di Pan evo; Università Roma 3 - dip. Geologia; Centro Sanitario UNICAL, Rende; Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (A.r.p.a.C.a.l.); Azienda Sanitaria-AS4 Cosenza; Environmental Monitoring Center di Shanghai; Università Tsinghua di Pechino Peking University; Bulgarian Academy of Science-NIMH; Institute for Tropospheric Research Leipzig, Germany; Università di Roma Tor Vergata-Dipartimento di Ingegneria Meccanica; Università di Roma La Sapienza- -Dipartimento di Ingegneria dei Trasporti; Progetto Roma per Kyoto, Umweltbundesamt Austria, FAO, UNEP. Universita' di Lecce. Universita' di Bari -ARPA Puglia- ARIANET srl,Milano-Universidade Federal de Santa Maria (RS), Brasile- Università di Graz, Austria- SOREQ Nuclear Research Centre, Tel Aviv, Israele; ATMET LLC,Boulder, CO-USA; Mitsubishi Heavy Industries, Fluid Dynamics Laboratory, Nagasaki, Giappone; DISTA, Università del Piemonte Orientale, Alessandria; DFG, Università di Torino; Istituto Superiore di Sanità; ARIANET srl, Milano; ECOPLAN spa, Torino;; Universidade Federal de Santa Maria (RS), Brasile; Università di Graz , Austria; Università di Innsbruck, Austria; Instituto Nacional de Pesquisas Espaciais, Brasile; SOREQ Nuclear Research Centre, Tel Aviv, Israele, STIL, Bulgarian Academy of Science, Bulgaria; University of Evora, Portogallo; Università di Cape Coast, Ghana; Universiade Federal do Rio Grande do Sul (Brasile); Universitade UNIPAMPA (RS), Brasile;ARPA-ER; UNIMI-BIcocca; CGS; UNIVERSITÀ del Piemonte Orientale; Universita' di Genova;Dip. di energia meccanica della univ. Federale di Rio de Janeiro (COPPE-UFRJ);Fluid Dynamics Laboratory, Nagasaki, Giappone.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 8466 7252 424 8890 Valori in migliaia di euro

227 Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 811

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12 17

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali risorse strumentali utilizzate Le risorse strumentali disponibili per l'attività della Commessa sono in grado di soddisfare una molteplicità di esigenze di valutazione, misura e controllo nel settore dell'inquinamento atmosferico. Il parco strumentale comprende dispositivi di campionamento ed apparecchiature di analisi, nonchè infrastrutture di monitoraggio per la valutazione della qualità dell'aria. Il parco strumentale per la caratterizzazione del particolato permette di valutare tutti i parametri, anche di grande complessità, relativi a questo tipo di inquinante: concentrazione in massa, concentrazione in numero, composizione chimica, morfologia, dostribuzione dimensionale. In particolare sono disponibili campionatori sequenziali, campionatori bicanale, campionatori multistadio, analizzatori a raggi beta, misuratori in continuo della concentarzione in numero. La strumentazione analitica comprende, fra l'altro, cromatografi ionici, XRF, analizzatori termo-ottici, microscopio elettronico, ICP-MS. Il parco strumentale per la valutazione dgli inquinanti in fase gassosa comprende linee di diffusione, analizzatori automatici (O3, NOx, CO). Sono inoltre disponibili analizzatori di radioattività naturale per la valutazione delle proprietà di rimescolamento della bassa atmosfera. Tra le infrastrutture rientrano le stazioni di monitoraggio dell'inquinamento di fondo operanti nel Lazio (Montelibretti) ed in Calabria; queste costituiscono una sorgente di dati fondamentale per la valutazione dell'inquinamento locale e trasportato da sorgenti lontane e per lo studio dei processi di trasformazione. Analogamente, la stazione di fondo urbano di Villa Ada di Roma consente di effettuare misure su aspetti particolari dell'inquinamento urbano.

Sostenibilità dell'atmosfera

Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: PIRRONE NICOLA

Risultati conseguiti Nel corso del 2007 sono state condotte una serie di attività in ambito internazionale che nel seguito sono riportate:

- in ambito UNEP Global Mercury Programme: il Dr. Pirrone ha continuato a svolgere il ruolo di Chair della UNEP Global Partnership on Mercury Research (UNEP F&T) la quale sta redigendo il report per il prossimo UNEP Governing COuncil del 2009. Il report della UNEP F&T rapresenterà la base tecnico-scientifica per la elaborazione di un legaly binding instruments per la riduzione dell'impatto dell'inquinamento da mercurio su scala globale.

228 - in ambito UNECE-LRTAP convention, il Dr. Pirrone ha continuato a svolgere il ruolo di Chair della Task Force che sta conducendo la intercomparazione di modelli a scala globale per definire le variazioni delle concentrazioni di mercurio nella troposfera e dei flussi di deposizione al variare degli scenari emissivi. - nel corso del 2007 è stata condotta l'organizzazione di un convegno internazionale congiunto UNEP-UNECE che si è tenuto a Roma dal 7 all'11 Aprile 2008. - Nel corso del 2007 sono stati pubblicati diversi articoli e reports su tematiche inerenti l'inquinamento da mercurio e da metalli pesanti osservati presso siti situati a terra a bordo di navi oceanografiche. - Al fine di supportare le attività internazionali e nazionali sono stati messi a punto modelli numerici per studiare le dinamiche di inquinanti atmosferici su diverse scale spaziali e temporali. Questi modelli sono stati impiegati nelle attività UNEP e UNECE di cui sopra e sono strumenti utili per le amministrazioni pubbliche e privati in Italia per VIA e VAS.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 4 0 10 7 7 0 0 0 0

Principali collaborazioni Nel contesto della presente commessa sono attive numerose collaborazioni con le maggiori istituzioni universitarie e di ricerca europee e internazionali, nel seguito si riportano alcune tra quelle più significative:

In Europa: NILU, Kjeller, Norvegia; IVL, Goteborg, Svezia; GKSS, Amburgo, Germania; Jozef Stefan Institute, Lubiana, Slovenia; Univ. of Athens, Grecia; IFREMER, Nance, Francia; Univ. of East Anglia, UK; MCE-Moscow In Medio Oriente: Univ. of Alexandria, Egitto; Negli USA: Univ. of Michigan; US-EPA; NOAA; Univ. of Florida; MIT; Harvard; ORNL; Univ. of Meryland; Univ. of California. In Cina: Chinese Academy of Science-Guyang;

In aggiunta alle collaborazioni sopra riportate, sono state rafforzate quelle in ambito UN, UNEP, UNECE, EC-DG Ricerca, EC-DG Ambiente.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1219 407 66 1285 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 24

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 36

229

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali risorse strumentali utilizzate Principalmente il cluster 25 cpu disponibile presso la Sezione di Rende dell'IIA.

Data bases di tipo meteo, emissivo, territoriali.

Dati misurati di qualità dell'aria ottenuti nell'ambito di vari progetti nazionali e europei.

Tecniche di misura in-situ e reti di monitoraggio

Progetto: Osservazione della Terra Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: DE SANTIS FRANCO

Risultati conseguiti Nell'ambito della commessa è' stato realizzato un esempio di sistema Integrato di Monitoraggio costituito da una rete di sensori in grado di rilevare la presenza in aria di inquinanti gassosi e di misurare l'inquinamento elettromagnetico e acustico a Parma. E' stata inoltre effettuata una stima delle potenzialità delle misure radiometriche come indicatrici della deposizione del particolato autoveicolare. Sono disponibili i risultati dei test preliminari per la valutazione delle diverse specie di mercurio in atmosfera. Per quanto concerne l'attività ISSIA, è stato dato corso al Progetto NMF Technoproject, sulla previsione dell'onda di marea meteorologica, e al Progetto FIRB - ECOMOS, per lo studio e la sperimentazione di tecnologie innovative per la riduzione delle emissioni nell'ambiente. E' inoltre proseguito il Contratto Carbon Power finalizzato alla prospezione mineraria implementata tramite la integrazione di apparecchiature elettroniche di largo impiego e di basso costo. Per quanto concerne l'attività ISAC sono state effettuate le campagne di misura previste nel periodo estivo 2007 sia per quanto riguarda le misure di spessore ottico degli aerosol (AOD) che delle proprietà radiative degli aerosol (AOP) e le misure colonnari DOAS a San Pietro Capofiume, Bologna e Monte Cimone. Per quanto concerne l'attività IMAA sono state effettuate, tra l'altro, misure lidar per il monitoraggio di aerosol e inquinanti nel Planetary Boundary Layer (PBL).

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 8 7 38 8 17 0 2 5 1

Principali collaborazioni Nel contesto della presente commessa sono attive numerose collaborazioni con le maggiori istituzioni universitarie e di ricerca europee e internazionali, nel seguito si riportano alcune tra quelle più significative: In Europa: NILU, Kjeller, Norvegia; IVL, Goteborg, Svezia; GKSS, Amburgo, Germania; Jozef Stefan Institute, Lubiana, Slovenia; CNRS, Pau, Francia; Univ. of Athens, Grecia; IFREMER, Nance, Francia; Univ. of East Anglia, UK; MCE-Moscow - Negli USA: Univ. of Michigan; US-EPA; NOAA; Univ. of Florida; MIT; Harvard; ORNL; Univ. of Meryland; Univ. of California. - In Cina: Chinese Academy of Science-Guyang. Per quanto riguarda l'attività ISAC nel corso del 2007 sono stati presi contatti con il Laboratoire d'Optique Atmospherique (dell'Universita' di Lille, Francia) per svolgere confronti e scambi di dati tra il progetto QUITSAT (finanziato dall'Agenzia Spaziale Italiana)

230 e il progetto PARASOL, diretto dal Prof. Didier Tanre'. Per l'ISSIA si segnalano le collaborazioni con Carbon Power (U.S.A. Co.), Iride Gas Acqua s.p.a., INGV - Spezia, Istituto Idrografico della Marina, Univ. di Genova (DIST, DIBE, DIMSET. DICHEM), Univ. di Trieste, CONSAR.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1474 635 135 1609 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 512

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 612

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 1 0 1

Principali risorse strumentali utilizzate Le campagne di monitoraggio sono state precedute da test di verifica sui sensori per CO, NOx e NO2 in parallelo con strumentazione di riferimento secondo la vigente normativa. Per quanto concerne l'attività IMMAA sono state realizzate mappature tridimensionali della distribuzione di aerosol e di inquinanti atmosferici nel PBL e dato corso allo sviluppo ed applicazione di tecniche magnetiche e geoelettriche per il monitoraggio di siti contaminati anche mediante l'utilizzo di esperimenti in condizioni controllate. Per quanto concerne l'attività ISSIA nell'ambito della commessa, sono state valutate specifiche tecniche relative a singole apparecchiature del settore consumer per l'acquisizione di immagini, quali scanner, foto e video sensori, con particolare riguardo alla velocità massima di memorizzazione dei fotogrammi, alla dimensione globale dei file dati memorizzabili senza intervento dell'operatore e alla eventuale presenza di funzioni particolari quali il reset automatico per inattività. Per quanto riguarda l'ISAC, sono stati svolti studi sulla correlazione esistente tra i parametri AOD e AOP derivati da satellite (MODIS) e le corrispondenti misure al suolo.

Controllo delle emissioni in atmosfera

Progetto: Controllo dell'inquinamento e recupero ambientale Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: ROTATORI MAURO

Risultati conseguiti Nell'ambito delle Convenzioni stipulate tra l'IIA e il Ministero dell'ambiente (MATTM) direzione DSA, le attività svolte nel corso dell'anno 2007 sono state finalizzate all'espletamento di quanto previsto nei piani operativi delle convenzioni stesse. Alla DSA è stato infatti fornito il necessario supporto tecnico- scientifico sia per l'attuazione integrale della Direttiva IPPC, sia per l'analisi delle problematiche ambientali delle aree critiche a prevalente origine industriale, con riferimento agli obblighi di cui alle direttive 96/82/CE (Severo I) e 2003/105/CE (Severo II).

231 Le principali attività relative all'attuazione della Direttiva IPPC sono state finalizzate all'elaborazione di analisi tecniche e procedurali relative al rilascio delle Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA). In particolare, sono stati condotti approfondimenti tecnici nell'ambito delle attività preliminari finalizzate alla preparazione delle conferenze dei servizi; tali approfondimenti hanno riguardato l'analisi degli adeguamenti impiantistici programmati dai gestori degli impianti nelle domande di AIA, in relazione sia alle criticità ambientali delle aree in cui questi ricadono, sia alle eventuali misure di intervento riportate negli strumenti di pianificazione regionale in materia di qualità dell'aria e tutela delle acque. Sono state inoltre esaminate le principali criticità inerenti i profili procedurali con riferimento alle interazioni tra diverse normative ed al susseguirsi di provvedimenti legislativi concernenti la Commissione IPPC. Nell'ambito delle attività relative alle aree ad elevato rischio di crisi ambientale e a prevalente origine industriale di cui alle Direttive Seveso, sono stati forniti contributi scientifici riguardanti le criticità ambientali e la riduzione dei rischi di incidente rilevante. In particolare le attività hanno riguardato: gli approfondimenti delle interazioni tra stabilimenti ed aree esterne; la ricognizione degli interventi interni, infrastrutturali e territoriali previsti dagli eventuali piani di risanamento-disinquinamento esistenti nell'area; l'individuazione e la descrizione delle criticità individuate sulla base delle analisi effettuate; la descrizione dei possibili interventi migliorativi da realizzare e il monitoraggio della effettiva attuazione. Diversi contributi sono stati infine forniti per la gestione della documentazione inerente le attività della Divisione, con particolare riferimento alla gestione di banche dati per l'adempimento degli obblighi di cui al D. Lgs. 334/99 e allo sviluppo di portali web che si sono resi necessari nell'ambito delle attività sia Seveso che IPPC. In termini di sperimentazioni sono in atto delle attività tese alla determinazione dei microinquinanti organici, ed in particolare le PCDD/PCDF nelle emissioni dagli impianti di agglomerazione di due stabilimenti italiani. Sono stati valutati vari assetti di marcia al fine di ottimizzarne l'assetto migliore per la riduzione della formazione delle diossine. Oltre alle condizioni e ottimizzazione della velocità e spessore del nastro trasportatore e della miscela e pezzatura , i risultati hanno evidenziato una riduzione significativa della formazione della diossina pari a circa il 50%, aggiungendo alla miscela dell'urea. A seconda dell'impianto la percentuale ottimale si ritrova tra lo 0,15 e 0,5% in peso della miscela. L'aggiunta ulteriore di urea oltre a non determinare una riduzione delle diossine porta ad una emissione di ammoniaca dal camino e soprattutto alla formazione di cloruro d'ammonio con conseguenti problemi che ne pregiudicano l'esercizio stesso. E' stata avviato lo studio di fattibilità sul trattamento delle emissioni dell'aria proveniente dal traforo del Monte Bianco. Oltre ad eseguire la campagna di misura dell'emissioni in oggetto, al fine di verificare l'impatto che il passaggio degli autoveicoli leggeri e pesanti per il traforo possono avere sulla vallata del versante francese sono state programmate tra il 2007 e il 2008 delle campagne volte alla determinazione degli inquinanti primari e secondari. Lo studio prevede anche una valutazione della distribuzione spaziale degli inquinanti sia a bassa che ad alta quota. Per l'anno 2007 sono state portate a compimento due attività che avevano lo stesso obiettivo, valutare l'impatto delle emissioni sulle aree circostanti gli impianti dell' area di Malagrotta e Scarlino. Dai risultati ottenuti nell'area di Scarlino si rileva una presenza significativa dell'arsenico nel particolato PM10 e nel periodo estivo sempre una presenza di solfati nel particolato dovuti alla foto ossidazione del biossido di zolfo emesso dagli impianti. Per quanto attiene Malagrotta l'area risulta essere compromessa più per le falde acquifere, che non per le altre matrici ambientali aria e suoli, anche se la presenza della discarica , raffineria e dell'inceneritore dei rifiuti ospedalieri avrebbero portato a pensare ad una situazione gravosa per l'aria ambiente.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 13 9 39 4 18 0 0 0 0

232 Principali collaborazioni Nel corso dell'anno 2007 l'Istituto IIA ha concluso, nel mese di aprile, la Convenzione stipulata, in data 15 novembre 2004, con la Direzione per la Salvaguardia Ambientale (DSA) del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) avente come oggetto il supporto tecnico alle attività della DSA per l'attuazione integrale della Direttiva 96/61/CE (Direttiva IPPC) relativa alla Prevenzione e Riduzione Integrate dell'Inquinamento e nell'ambito delle problematiche ambientali delle aree critiche a prevalente origine industriale, con particolare riferimento agli obblighi di cui alle direttive 96/82/CE (Severo I) e 2003/105/CE (Severo II). Nello stesso mese di aprile 2007, l'IIA ha dato avvio ad una nuova convenzione stipulata con la DSA in data 11 ottobre 2006, la cui conclusione è prevista a settembre 2010, avente lo stesso oggetto della precedente e volta a proseguirne le attività. Nel corso del 2007 sono state portate a termine le collaborazioni con il CO.LA.RI. nell'ambito dei lavori di costruzione e gestione dell'impianto per la produzione di energia elettrica dal CDR prodotto dagli impianti di "Malagrotta 1 e 2" mediante una centrale di gassificazione. Inoltre è stata aggiudicata la gara d'appalto indetta dalla società GEIE TMB, per lo studio sul trattamento delle emissioni di aria viziata proveniente dal traforo del Monte bianco. E' stata costituita un ATI tra la soc. Euromobility (capofila) l'istituto e la soc Technip. Con la Provincia di Grosseto è in atto una convenzione che si concluderà a giugno 2008 volta a determinare l'impatto delle aziende presenti nell'area di Scarlino. Tale attività è condivisa con l'ARPAT di Grosseto con la quale sono stati suddivisi gli interventi da effettuare. Tutto il progetto è cofinanziato dalla Fondazione del Monte dei Paschi di Siena. Sono tuttora in corso collaborazioni con le Soc. Lucchini e ILVA per la ricerca di soluzioni in grado di ridurre la formazione delle diossine negli impianti di agglomerazione del ferro dei due stabilimenti di Servola e Taranto. E' tuttora in atto una collaborazione con la Soc. Buzzi Unicem per valutare e correlare le emissioni provenienti dal stabilimento di Guidonia ed in particolare dal forno Clinker e l'aria circostante lo stabilimento. La soc. Polimeri Europa stabilimento di Mantova ha incaricato l'istituto di certificare il sistema di monitoraggio in continupo presente sull'inceneritore di rifiuti liquidi prodotti dallo stabilimento.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1663 1195 194 1858 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 36

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 921

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 2 0 0 0 2

Principali risorse strumentali utilizzate Al fine di ottimizzare la parte di purificazione dei campioni estratti di diossina sono stati messi a confronto dei sistemi automatizzati di purificazione basati sulla separazione con colonne di gel di silice e allumina in un caso e gelpermeation. Quest'ultimo è un prototipo sul quale si sta lavorando

233 per ottenere efficienze di recupero delle diossine in conformità di quanto previsto dalla norma tecnica che prevede l'impiego di colonne di purificazione manuali. In laboratorio sono stati impiegati gascromatografi accoppiati a spettrometri di massa ad alta e bassa risoluzione del quali si è cercato di valutare le differenze in termini di sensibilità e risoluzione. Il laboratorio si è dotato di uno strumento di nuova concezione triploquadrupolo per il dosaggio dei microinquinanti organoclorurati.

Attività Moduli

Metodologia per l'analisi del rischio e l'individuazione delle misure di sicurezza nell'allestimento di sale museali, nella movimentazione di beni artistici e nella protezione di siti archeologici

Commessa: Metodologia per l'analisi del rischio e l'individuazione delle misure di sicurezza nell'allestimento di sale museali, nella movimentazione di beni artistici e nella protezione di siti archeologici Progetto: Sicurezza Dipartimento: ICT Responsabile: PACIUCCI RINALDO

Risultati conseguiti

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 158 0 6 165 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

234

Indagini Innovative per il monitoraggio delle superfici di manufatti di interesse architettonico, storico-artistico e archeologico

Commessa: Indagini Innovative per il monitoraggio delle superfici di manufatti di interesse architettonico, storico-artistico e archeologico Progetto: Diagnosi, intervento e conservazione del patrimonio culturale Dipartimento: Patrimonio Culturale Responsabile: DE SANTIS FRANCO

Risultati conseguiti E' continuato lo studio l'esame del particolato atmosferico all'interno e all'esterno della Galleria dell'Accademia ha consentito di studiare i processi di degrado ed i metodi più idonei per la conservazione. Il programma di indagini elaborato dall'Istituto Inquinamento Atmosferico ha comportato l'esecuzioni di indagini relative al prelievo e alla quantificazione del Particolato Totale Sospeso (PTS) e del PM10 che è presente nella sala dove è esposto il David. Le misure sono state effettuate con due prelevatori fissi di particelle (PM10) e con un prelevatore portatile (PTS). Il contatto delle superfici delle opere d'arte con il particolato atmosferico e gli altri agenti ambientali genera fenomeni di degrado, quali opacizzazione, corrosione, scolorimento ecc.... Ogni campionamento è stato ripetuto con l'impianto di condizionamento acceso e spento sia durante l'orario d'apertura della galleria che durante il periodo di chiusura al pubblico. Per valutare la presenza di eventuali gradienti verticali in ogni postazione di campionamento le misure sono state ripetute a tre differenti altezze (1, 4 e 8 m). Inoltre al fine di avere una visione completa dell'andamento delle concentrazioni di particolato nell'arco di una "giornata tipo" cioè in presenza di pubblico e con l'impianto di condizionamento acceso si è provveduto ad effettuare più misure in diverse posizioni all'interno della galleria ad una altezza di circa 1 metro dal suolo. Dall'analisi dei dati si può osservare come i livelli di concentrazione in ambiente esterno siano sensibilmente maggiori rispetto a quelli misurati all'interno della sala del David.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 58 1 2 61 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 01

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 01

235 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Scambi gassosi tra gli ecosistemi naturali e antropizzati e l'atmosfera

Commessa: Struttura e funzionamento degli ecosistemi terrestri Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: CENTRITTO MAURO

Risultati conseguiti Sono stati conseguiti i seguenti risultati nei diversi campi di indagine: 1) sono state identificate le limitazioni diffusive e non diffusive della fotosintesi in piante di olivo sottoposte a moderne tecniche irrigue a risparmio idrico; 2) sono state identificate le limitazioni fisiche e biochimiche all'assimilazione del carbonio ed i meccanismi di controllo dell'emissione di isoprene in piante di pioppo sottoposte all'interazione tra elevata temperatura e stress idrico; 3) sono state identificate specie Nothofagus emettenti monoterpene che nel passato erano ritenute specie non-emettitori di isoprenoidi; 4) è stato individuato l'impatto di diversi livelli di stress idrico sulla firma spettrale di piante olivo e di quercia.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 3 0 4 1 1 0 0 0 0

Principali collaborazioni Tutte le collaborazioni elencate precedentemente sono ancora attive. - Department of Environmental Sciences, University of Arid Agricolture di Rawalpindi, Pakistan.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 109 0 4 113 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

236 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Sviluppo di sistemi integrati (DPSIR) finalizzati alla definizione di strategie di controllo e mitigazione dei carichi di N e P su scala di bacino.

Commessa: Dinamica degli scambi biogeochimici naturali (C, N e P) all'interfaccia biosfera-atmosfera-oceano Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: CINNIRELLA SERGIO

Risultati conseguiti Durante il 2007, l'attivà ha riguardato l'analisi di sensibilità e la calibrazione del modello messo a punto. In particolare, si è proceduto a: - valutare il campo di esistenza dei parametri del modello; - effettuare l'analisi di sensibilità del modello ed interpretarne i risultati; - procedere con la calibrazione del modello utilizzando i dati del progetto EUROCAT per il bacino del Po nel quale le emissioni di nutrienti dovute all'attivà agricola e civile sono rilevanti. - costruire l'interfaccia con il modello di simulazione del ciclo dei nutrienti in area costiera; I risultati dell'attività sono stati pubblicati su riviste tecnico-scientifiche.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 3 2 0 0 0 0

Principali collaborazioni Le principali collaborazioni attivate sono state con: - Consejo Superior Investigaciones Cientificas (CSIC), Spain, Joan Albaiges; - University of Plymouth, (MCPRG), UK, Laurence Mee; - Centre for Environment, Fisheries and Aquaculture Science ( CEFAS ), UK Eva Garnacho; - Analytical and Environmental Group, University of Averio (UoA), Portugal, Armando Duarte; - Gdansk University of Technology ( TUG ), Poland, Jacek Namiesnik; - University of Bath ( UoB ), UK, Philip Cooper;

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 83 12 3 86 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

237

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Monitoraggio e modelli dinamici per lo studio dei processi di scambio di microinquinanti semi- volatili all'interfaccia atmoafera-oceano-biosfera.

Commessa: Dinamica degli scambi di microinquinanti all'interfaccia biosfera- atmosfera-oceano Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: SPROVIERI FRANCESCA

Risultati conseguiti Le attività svolte hanno riguardato lo studio e l'approfondimento di tematiche riguardanti il ciclo biogeochimico dei microinquinanti nell'area del Mar Mediterraneo.In particolare,sono state effettuate le seguenti attività:-Database sulle emissioni e rilasci dei microinquinanti relativo all'area Mediterranea, per il censimento delle emissioni naturali ed antropiche dei microinquinanti in atmosfera, delle acque superficiali, profonde, dei sedimenti e del biota;-Campagne di misura on- shore a cadenza stagionale per caratterizzare i maggiori microinquinanti in atmosfera presso siti urbani, industriali e rurali;-Validazione dei modelli atmosferici per la modellazione dei processi di emissione-trasporto-trasformazioni chimico/fisiche e deposizione; -Monitoraggio in continuo dei principali microinquinanti presenti in atmosfera presso la Stazione Sperimentale Marina del CNR- IIA, Sezione di Rende, sita sulla costa Tirrenica Calabrese a S. Lucido;-Una campagna oceanografica sulla nave del CNR (URANIA) nel periodo estivo (Settembre 2007) nel settore occidentale del Mar Mediterraneo finalizzata allo studio delle diverse specie di mercurio in aria/acque/sedimenti.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 4 0 10 7 6 0 0 0 0

Principali collaborazioni Sono in corso collaborazioni con: IVL, Göteborg, Sweden; UGOT, Göteborg, Sweden; IJS, Ljubljana, Slovenia; UOL, Ljublijana, Slovenia; IASA, Athens, Greece; NILU, Kjeller, Norway; IEIA, Katowice, Poland; NILU Polka, Katowice, Poland; LCABIE, Pau, France;

238 Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 306 22 13 320 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 24

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 25

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Monitoraggio e modelli per lo studio della dinamica degli inquinanti atmosferici in aree urbane, industriali e remote.

Commessa: Variazioni nella composizione dell'atmosfera Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: CECINATO ANGELO

Risultati conseguiti L'attività svolta nel 2007 ha prodotto i seguenti risultati: - banche dati di concentrazioni d'inquinanti organici nell'atmosfera di Roma e Montelibretti, e corrispondenti evoluzioni mensili e annuali; - dati di concentrazione d'inquinanti atmosferici in aree urbane del Brasile e del Cile; - l'identificazione e misura d'inquinanti organici polari nelle polveri sospese (nicotina, caffeina, antrachinone, aza-eterociclici); - lo sviluppo d'un metodo dedicato alla determinazione dela cocaina e di altre sostanza stupefacenti nell'atmosfera; - dati preliminari, ancorchè significativi, di concentrazione di cocaina nell'aria delle città italiane, europee e sudamericane; - l'identificazione delle "impronte digitali" di IPA nelle emissioni di natura diversa; - dati di concentrazione di aldeidi e chetoni in aria urbana (Ferrara) e rapporti di concentrazione tra carbonili indoor e outdoor.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 7 8 36 4 18 0 0 0 0

Principali collaborazioni La collaborazione principale è stata sviluppata con l'USTHB di Algeri, per il prelievo e la misura d'inquinanti in aree dell'Algeria e per un training di ricercatori stranieri presso il CNR-IIA. Altre

239 collaborazioni sono state sviluppate con l'Università di Sao Paulo (Brasile) e l'Università di Aveiro (Portogallo). Un breve studio è stato condotto sulla presenza di inquinanti organici nelle sabbie di alcune oasi sahariane. E' proseguita la collaborazione con l'Università di Perugia per lo studio delle relazioni esistenti tra chimica del particolato sospeso (composizione organica) e tossicità acuta o a lungo termine.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 330 86 10 340 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 23

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 23

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Modelli a rete neurale per lo studio dei cambiamenti climatici

Commessa: Cambiamenti climatici: Climatologia dinamica Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: PASINI ANTONELLO

Risultati conseguiti Le innovative metodiche adottate hanno condotto a risultati originali in tutti i campi di applicazione, aprendo anche interessanti prospettive di futuri sviluppi. In particolare, in studi di "attribution" si sono valutati nel dettaglio i ruoli di forzanti naturali e antropogeniche nell'influenzare la temperatura degli ultimi 150 anni a scala globale e regionale, mentre in studi su modelli non lineari semplificati si è valutata la predicibilità in scenari climatici passati e futuri. Infine, sono state condotte analisi preliminari sugli impatti del cambiamento climatico del recente passato in relazione alla densità di roditori rilevata in una zona appenninica. Tali risultati sono stati pubblicati su riviste internazionali, riviste nazionali, atti di convegni e libri.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 2 2 2 8 0 0 0 0 0

240 Principali collaborazioni Sono proseguite le collaborazioni con Servizio meteorologico dell'Aeronautica militare, INFN, Dipartimento di fisica e Dipartimento di biologia animale e dell'uomo dell'Università La Sapienza.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 55 0 2 58 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Studio dell'impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi mediterranei

Commessa: Risposta degli ecosistemi terrestri ai cambiamenti globali Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: CENTRITTO MAURO

Risultati conseguiti Tutti i risultati previsti sono stati perseguiti. In particolare si è approfondito: 1) Valutazione e caratterizzazione della variabilità ecofisiologica e genetica dell'efficienza dell'uso dell'acqua nelle piante autoctone degli ambienti aridi del deserto Thal (Pakistan) e la preservazione del loro germoplasma; 2) studio delle relazioni funzionali che intercorrono tra l'emissioni di isoprene ed il metabolismo del carbonio in piante esposte all'interazione tra elevate temperature e stress idrico; 3) studio dei dati telerilevati al fine di classificare le diverse tipologie vegetazionali e quindi creare mappe che diano informazioni diacroniche sia a livello geografico che ecologico; 4) studio delle emissioni di mercurio causate dagli incendi dei boschi e valutazione dell'impatto dei carichi inquinanti di VOC, O3, NOx, NO2 e SO2 sulla vegetazione. 6) valutazione dei limiti d'impiego del nuovo campionatore radiale tramite uno studio di "internal consistency" esteso sull'arco di otto settimane in ambiente urbano.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 4 0 3 4 1 0 0 0 0

241 Principali collaborazioni Tutte le collaborazioni elencate precedentemente sono ancora attive. - Department of Environmental Sciences, University of Arid Agricolture di Rawalpindi, Pakistan.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 77 0 3 80 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Variabilità dei processi chimici e fisici nella troposfera Antartica e all'interfaccia atmosfera-icepack

Commessa: L'atmosfera antartica e i cambiamenti climatici alle alte latitudini dell'emisfero australe Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: BEINE HARALD JURGEN

Risultati conseguiti

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 1 0 0 3 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 223 50 1 225 Valori in migliaia di euro

242 Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

OASIS - IPY

Commessa: Interazioni atmosfera - superficie "OASIS" e cambiamenti climatici globali in Artico Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: BEINE HARALD JURGEN

Risultati conseguiti Durante 2007 è stata avviata una collaborazione del nostro gruppo Polare ad IIA (Beine) con l'Istituto di California della Tecnologia (Profs Hoffmann e Colussi):

L'Acido nitroso è formato in superfici di neve (ambo polare e midlatitude) evidentemente non direttamente dallo ione NO3 -, ma da NO2 in una reazione di superficie che comporta composti organici, specificamente sotante umiche come sostanze HULIS. Questa reazione avviene sia nel buio che nella luce. Il meccanismo proibabile dovrebbe essere che i composti organici cedano un atomo di idrogeno al NO2 precedentemente eccitato.

Questo risultato è stato scoperto da misure fatte di NOx, HONO ed O3 in una ice-room con aria pura su un naturale blocco di neve e con luce modulata, controllo di temperatura, e aggiunta di composti organici sulla superfcie. Una pubblicazione è sottoposta.

Questa scoperta è significativa sull'aspetto dell'azoto reattivo e come esso si combina (e così la chimica dell' ozono /la produzione di OH/ e le capacità di ossidative dell'atmosfera) sopra di superfici di neve in aree remote. Questo studio inoltre è attinente per cambio di clima e per influsso di masse di aria e cambio di condizioni di neve in zone Polari / regioni remote.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni

243 Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 146 0 4 151 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 23

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Monitoraggio e modellistica della qualità dell'aria per aree urbane, industriali e remote

Commessa: Qualità dell'atmosfera Progetto: Qualità dei sistemi ambientali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: PERRINO CINZIA

Risultati conseguiti - Valutazione della composizione chimica del materiale particellare sospeso in 3 siti della regione Lazio, con particolare riferimento ai traccianti di sorgente e agli inquinanti organici; valutazione della composizione chimica dei suoli nell'area a nord est di Roma e degli eventi di inquinamento da polveri naturali. - progetto AEROCLOUDS: effettuazione di 3 campagne di misura della distribuzione dimensionale del PM e della composizione chimica di 10 frazioni dimensionali comprese fra 180 nm e 18 um. - programma EMEP: monitoraggio giornaliero della concentrazione degli inquinanti azotati e solforati mediante linee di diffusione; della concentrazione e composizione chimica di PM10 e PM2.5; della concentrazione di O3, NOx; dell'andamento temporale della radioattività naturale. - valutazione della qualità dell'aria nell'area industriale di Ferrara: determinazione della composizione chimica del PM10 e del PM2.5 (ioni, elementi, EC/OC), di composti carbonilici, di BTX (circa 50 campionatori passivi di lungo periodo), di microinquinanti organici, della concentrazione in numero di particelle, della distribuzione dimensionale del PM. - Montenegro": esecuzione di 4 campagne di monitoraggio di SO2, NO2, NOx, NH3, O3, BTX, NMHC (mediante campionatori passivi) e del materiale particolato PM10 (mediante campionatori sequenziali), per la valutazione preliminare della qualità dell'aria nei siti di Podgorica e Budva; pianificazione di un mezzo mobile per il monitoraggio della qualità dell'aria; inizio delle attività di supporto alla prima comunicazione nazionale UNFCCC e alla realizzazione dell'inventario nazionale LRTAP. - Serbia: completamento della valutazione preliminare della qualità dell'aria tramite campionatori passivi e campionatori di materiale particolato, interpretazione dei dati provenienti dalle stazioni fisse di monitoraggio, training, fornitura di un mezzo mobile per le emergenze ambientali.

244 - applicazione di un modello a traiettorie all'analisi della qualità dell'aria in un sito remoto (Svalbard); analisi della stabilità atmosferica mediante classi di Pasquill nell'inverno esteso 2006-2007 su un sito italiano, come esempio di influsso dei cambiamenti climatici recenti sulla fisica dei bassi strati dell'atmosfera. - verifica e messa a punto della metodologia per le misure radiometriche differenziali; verifica di laboratorio delle potenzialità dell'utilizzo di tali misure a supporto della determinazione del particolato aerodisperso; metodo per la spazializzazione di dati puntuali con criteri geostatisitici tenendo conto delle caratteristiche territoriali derivabili dalle immagini satellitari - studio di materiali fotocatalitici: valutazione e certificazione di alcuni prodotti commerciali contenenti biossido di Titanio (vernici e cemento); determinazione delle efficienze di abbattimento verso gli ossidi di azoto (NO e NO2); calcolo delle velocità di deposizione di tali inquinanti; studio della formazione di prodotti secondari di reazione dovuti alla luce UV (NO e HONO). - Cina. Progetti: BLUE SKY OF BEIJING: RESEARCH ON REGIONAL AIR POLLUTION (effettuazione di due campagne di misura nel periodo invernale ed estivo per la valutazione della qualità dell'aria a Pechino mediante denuder di diffusione e mediante campionatori passivi; interpretazione dei risultati alla luce delle misure di stabilità atmosferica), APEM in Shanghai (misura delle principali fonti di emissioni di inquinanti nella citta' di Shanghai, valutazione del particolato presso siti in costruzione), LAB and OVM Bejing (training di personale cinese). Studio dell'inquinamento atmosferico in ambienti urbani cinesi (Suzhou, Lanzhou, Shanghai): analisi di dati di qualità dell'aria, realizzazione di un inventario delle emissioni a Lanzhou, studio di sensoristica ambientale per la misura di inquinanti gassosi - area urbana di Cosenza-Rende: sviluppo di una banca dati relativa alle diverse sorgenti di emissione di inquinanti in atmosfera; analisi ed elaborazione dei dati rilevati durante il monitoraggio atmosferico in funzione di diversi parametri (meteorologici, trasporto masse d'aria); calibrazione e validazione con i dati sperimentali del Modello Atmosferico WRF-CHEM; comparazione delle simulazioni del Modello WRF-CHEM con quelle effettuate utilizzando i dati delle stazioni sperimentali di Marina - S. Lucido e Longobucco per valutare la qualità dell'aria in ambiente non- urbano e l'impatto sulla qualità dell'aria nell'area urbana di studio. - Thesaurus: perfezionamento della struttura e pubblicazione su internet, implementazione di nuove funzioni nel software di gestione. - Misura e analisi della distribuzione dimensionale delle particelle ultrafini in aria ambiente: messa in funzione di una stazione di misura della distribuzione delle dimensioni delle particelle ultrafini a Montelibretti; effettuazione di 4 campagne di misura della distribuzione delle dimensioni delle particelle ultrafini (Parma, Roma).

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 9 8 36 4 21 0 0 0 0

Principali collaborazioni Comune di Roma; MATT; ARPA Lazio; Arpa ER; Regione Lazio; Technion, Israele;Comune di Frosinone; NILU; Centro Ecotossicolo Montenegrino (CETI); Istituto Idrometeorologico Montenegrino (HYDROMET); Istituto per la Salute Pubblica e Comune di Panevo; Università Roma 3 - dip. Geologia; Centro Sanitario UNICAL, Rende; Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (A.r.p.a.C.a.l.); Azienda Sanitaria-AS4 Cosenza; Environmental Monitoring Center di Shanghai; Università Tsinghua di Pechino Peking University; Bulgarian Academy of Science-NIMH; Institute for Tropospheric Research Leipzig, Germany; Università di Roma Tor Vergata-Dipartimento di Ingegneria Meccanica; Università di Roma La Sapienza- -Dipartimento di Ingegneria dei Trasporti; Progetto Roma per Kyoto, Umweltbundesamt Austria, FAO, UNEP.

245 Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 7961 7074 371 8332 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 58

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 10 14

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Sviluppo di modelli (atmosferici-economici) dinamici integrati come strumenti di supporto alle decisioni

Commessa: Sostenibilità dell'atmosfera Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: PIRRONE NICOLA

Risultati conseguiti Nel corso del 2007 sono state condotte una serie di attività in ambito internazionale che nel seguito sono riportate:

- in ambito UNEP Global Mercury Programme: il Dr. Pirrone ha continuato a svolgere il ruolo di Chair della UNEP Global Partnership on Mercury Research (UNEP F&T) la quale sta redigendo il report per il prossimo UNEP Governing COuncil del 2009. Il report della UNEP F&T rapresenterà la base tecnico-scientifica per la elaborazione di un legaly binding instruments per la riduzione dell'impatto dell'inquinamento da mercurio su scala globale. - in ambito UNECE-LRTAP convention, il Dr. Pirrone ha continuato a svolgere il ruolo di Chair della Task Force che sta conducendo la intercomparazione di modelli a scala globale per definire le variazioni delle concentrazioni di mercurio nella troposfera e dei flussi di deposizione al variare degli scenari emissivi. - nel corso del 2007 è stata condotta l'organizzazione di un convegno internazionale congiunto UNEP-UNECE che si è tenuto a Roma dal 7 all'11 Aprile 2008. - Nel corso del 2007 sono stati pubblicati diversi articoli e reports su tematiche inerenti l'inquinamento da mercurio e da metalli pesanti osservati presso siti situati a terra a bordo di navi oceanografiche. - Al fine di supportare le attività internazionali e nazionali sono stati messi a punto modelli numerici per studiare le dinamiche di inquinanti

246 atmosferici su diverse scale spaziali e temporali. Questi modelli sono stati impiegati nelle attività UNEP e UNECE di cui sopra e sono strumenti utili per le amministrazioni pubbliche e privati in Italia per VIA e VAS.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 4 0 10 7 7 0 0 0 0

Principali collaborazioni Nel contesto della presente commessa sono attive numerose collaborazioni con le maggiori istituzioni universitarie e di ricerca europee e internazionali, nel seguito si riportano alcune tra quelle più significative:

In Europa: NILU, Kjeller, Norvegia; IVL, Goteborg, Svezia; GKSS, Amburgo, Germania; Jozef Stefan Institute, Lubiana, Slovenia; Univ. of Athens, Grecia; IFREMER, Nance, Francia; Univ. of East Anglia, UK; MCE-Moscow In Medio Oriente: Univ. of Alexandria, Egitto; Negli USA: Univ. of Michigan; US-EPA; NOAA; Univ. of Florida; MIT; Harvard; ORNL; Univ. of Meryland; Univ. of California. In Cina: Chinese Academy of Science-Guyang;

In aggiunta alle collaborazioni sopra riportate, sono state rafforzate quelle in ambito UN, UNEP, UNECE, EC-DG Ricerca, EC-DG Ambiente.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1219 407 66 1285 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 24

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 36

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

247 Sviluppo di strumentazione on-line per inquinanti atmosferici e modelli di ottimizzazione delle reti di monitoraggio

Commessa: Tecniche di misura in-situ e reti di monitoraggio Progetto: Osservazione della Terra Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: DE SANTIS FRANCO

Risultati conseguiti Sono state effettuate le seguenti campagne: - Parma: è stato realizzato nella città di Parma un sistema Integrato di Monitoraggio impiegando sensori elettronici a stato solido (RSD, reti di sensori distribuiti) e campionatori diffusivi. La combinazione delle due metodiche ha consentito di ottenere il duplice risultato di effettuare una indagine di vasta portata sul territorio su circa 80 stazioni equipaggiate con campionatori diffusivi (elevata risoluzione spaziale), ma allo stesso tempo di avere su una frazione dei siti indagati (10 degli 80 dislocati sul territorio) dati con un'elevata risoluzione temporale forniti dalla strumentazione automatica basata sui sensori. I sensori a stato solido (sensori a semiconduttore) sono stati assemblati in un'unica unità (centralina multigas) dalla società Pirelli Labs partner nel progetto. Le campagne di monitoraggio sono state precedute da test di verifica sui sensori per CO, NOx e NO2 in parallelo con strumentazione di riferimento secondo la vigente normativa. E' stato studiato l'andamento dei due sistemi di misura in diverse situazioni: (1) gas rilasciato in ambiente chiuso da bombole a concentrazione nota, (2) emissioni di un veicolo diesel convogliate nello stesso ambiente. Le prove sono state condotte servendosi di due differenti setup sperimentali. Il primo è stato impiegato nelle prove indoor. Questo setup è stato concepito come adattamento, prevalentemente di tipo pneumatico, della centralina multiparamentrica alle prove che hanno richiesto una configurazione dedicata (ad esempio nelle prove di interferenza). Il secondo setup sperimentale è stato utilizzato per le prove outdoor (Field Test) e si avvale della centralina nella sua configurazione standard utilizzata per le prove nella città di Parma. - Montenegro: esecuzione di 4 campagne di monitoraggio di SO2, NO2, NOx, NH3, O3, BTX, NMHC (mediante campionatori passivi) per la valutazione preliminare della qualità dell'aria nei siti di Podgorica e Budva - Serbia: completamento della valutazione preliminare della qualità dell'aria tramite campionatori passivi - Cina. Progetto "BLUE SKY OF BEIJING: RESEARCH ON REGIONAL AIR POLLUTION: effettuazione di due campagne di misura nel periodo invernale ed estivo per la valutazione della qualità dell'aria a Pechino per quanto riguarda la distribuzione spaziale di SO2, NOx, NO2, NH3, O3 e H2S mediante campionatori passivi posti in 20 stazioni. - Termoli: La rete di proprietà di Energia Molise per il controllo della qualità dell'aria è stata attivata in momenti successivi a partire dal 27 aprile 2005, al fine di valutare l'impatto sulla qualità dell'aria della centrale termoelettrica di Termoli. La rete è composta da tre stazioni fisse di rilevamento scelti tenendo conto dell'orografia del territorio, delle condizioni meteoclimatiche, dell'ambiente naturale e della presenza delle sorgenti di emissioni inquinanti in atmosfera attraverso l'analisi condotta nello studio di impatto ambientale (SIA); le stazioni sono state posizionate, in accordo con ARPA Molise, nei punti teorici di massima ricaduta degli inquinanti emessi dai camini della centrale. Ad integrazione delle stazioni fisse di monitoraggio sono stati periodicamente utilizzati anche dei laboratori mobili per campagne di monitoraggio di 15 giorni posizionati presso gli agglomerati urbani potenzialmente esposti alle ricadute della centrale termoelettrica. Le campagne con campionatori diffusivi sono state svolte su iniziativa di Energia Molise. L'utilizzo dei campionatori diffusivi ha permesso il monitoraggio capillare di tutta l'area di indagine e soprattutto ha permesso di integrare e supportare i risultati delle misure di ossidi di azoto, monitorati in continuo dalle stazioni di monitoraggio fisse e mobili, e dell'ozono, misurato mediante analizzatore UV installato presso la stazione fissa di monitoraggio detta Termoli 5 e sui mezzi mobili utilizzati per le campagne a spot. -Roma (aeroporto Fiumicino): Il monitoraggio è stato condotto impiegando campionatori diffusivi (SO2, NO2, NOx, BTX , O3 e NH3) ed ha riguardato 5 siti (quattro all'interno dell'aerea aeroportuale

248 ed uno in prossimità dell'autostrada Roma – Fiumicino). Per la valutazione dell'inquinamento atmosferico dovuto alla componente solida (ovvero aerosol atmosferico e in particolare la frazione costituita dal PM10) sono stati inoltre utilizzati campionatori sequenziali che forniscono un dato giornaliero mediante gravimetria in parallelo con campionatori di tipo ottico. -Gubbio (cementificio COLACEM): Il monitoraggio ha interessato le specie NO2, NOx, SO2, HCl, H2S e BTX su 21 punti nell'area del cementificio. Il campionamento è stato effettuato con cadenza mensile.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 5 5 33 4 17 0 0 0 0

Principali collaborazioni Collaborazioni specifiche riguardanti l'implementazione di un esempio di un sistema integrato di monitoraggio costituito da una rete di sensori chimici e di misurare l'inquinamento elettromagnetico e acustico a Parma sono state trovate con l'ARPA Emilia Romagna, con il Comune di Parma, con l'USL di Parma, con Pirelli Labs con ORION (Padova) e con la società Euromobility. Nel contesto della presente commessa sono inoltre attive ad opera dell'IIA numerose collaborazioni con le maggiori istituzioni universitarie e di ricerca europee e internazionali, nel seguito si riportano alcune tra quelle più significative: In Europa: ENI Tecnologie (S. Donato), IVL, Goteborg, Svezia; Univ. of Michigan; US-EPA; NOAA; Univ. of Florida; MIT; Harvard; Univ. of Meryland; Univ. of California; Chinese Academy of Science-Guyang. L'attività riguardante gli Inquinati Organici Persistenti (POPs) ha visto come enti collaboratori l'Università di Siena e il CIEP in due siti: Coihaique (Aisen), in Patagonia, e la città di Concepcion presso il Centro EULA.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 863 457 49 913 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 26

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 48

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

249 Sviluppo di metodologie di calibrazione, ottimizzazione, GIS database multi-layer, down-scaling e up- scaling

Commessa: Elaborazione, validazione, archiviazione ed interoperabilità dati: Spatial Data Infrastracture, tecnologie GRID e servizi WEB. Progetto: Osservazione della Terra Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: FEBO ANTONIO PLINIO

Risultati conseguiti Il contenuto terminologico della banca dati è ulteriormente cresciuto fino a raggiungere circa 13.000 termini. La struttura concettuale e relazionale è stata espansa e aggiornata. Il software di gestione è stato potenziato, sono state definite le specifiche per l'intefaccia web, attualmente in via di realizzazione.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 1 3 3 2 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni FAO; Ministero Ambiente e Tutela Territorio; APAT; UNEP; UBA Austria; Comune di Roma; ISKO Italia.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 130 0 5 136 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

250 Integrazione di immagini telerilevate a diversa risoluzione spaziale e spettrale.

Commessa: Sviluppo ed integrazione di tecnologie attive e passive per il monitoraggio di suolo e sottosuolo Progetto: Osservazione della Terra Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: SALVATORI ROSAMARIA

Risultati conseguiti Realizzazione del laboratorio di radiometria in cui sono state effettuate le misure su sabbie di diversa tipologia alla collaborazione nell'ambito del progetto "BeachMed" Metodologia per l'integrazione dei dati spettroradiometrici di campo e di laboratorio derivanti dalle misure effettuate su sabbie di diversa tipologia, finalizzata alla definizione della linea di riva da immagini satellitari ad alta risoluzione spaziale (progetto "BeachMed"- Intereg) Metodologia per la spazializzazione di dati di inquinanti e correlazione con carte di uso del suolo derivante da elaborazione di immagini telerilevate Realizzazione di cartografia tematica all'interno dei programmi di monitoraggio della qualità dell'aria. Realizzazione di cartografia tematica con dati iperspettrali MIVIS all'interno dei progetti di monitoraggio commissionati all'IIA. Thesaurus strutturato su metadati e dati relativi a satelliti e sensori per il telerilevamento

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 4 5 14 4 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni Università di Roma Tre Dipartimento di Scienze Geologiche Università di Roma La Sapienza, Dip. Sc. Della Terra Università di Firenze dip. Sc. Della Terra Ente Autonomo Flumendosa Cagliari Università di Genova Dip.Teris Valencia University (ES), Department of Physics, Remote Sensing Group and Solar Radiation Group Prof. Josè Moreno Durham University, Department of Geography (UK) NERC, Airborne Remote Sensing Facility (UK) Centro di Ricerca Progetto San Marco, Dipartimento Aerospaziale, Università di Roma"La Sapienza" CNR IMAA PZ CNR ISMAR-VE CNR-ITABC-RM

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1570 1266 112 1682 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 24

251 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 35

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 1 0 2 0 3

Messa a punto di metodologie applicative per il monitoraggio delle aree urbane attraverso l'utilizzo di dati telerilevati.

Commessa: Sviluppo di tecnologie per la generazione, il trattamento e l'interpretazione di immagini e dati telerilevati della superficie terrestre Progetto: Osservazione della Terra Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: FIUMI LORENZA

Risultati conseguiti Le attività svolte sono state rivolte al conseguimento dei seguenti risultati:

- Individuazione di una serie di parametri per la messa a punto di algoritmi per la caratterizzazione certa ed univoca delle coperture in cemento-amianto, (particolare attenzione è stata posta alla discriminazione da materiali innovativi come il fibrocemento ecolgico, non riconoscibile ad occhio nudo dal c-a, in quanto identico nella forma e nel colore ); - realizzazione di un archivio di firme spettrali di materiali contenenti amianto in matrice cementizia, associato ad analisi di laboratorio in miscroscopia ottica per una corretta valutazione dello stato di degrado ed entità del fenomeno; - realizzazione di un archivio dati, ottenuto dal censimento di fabbricati con coperture in cemento- amianto e raccolta di informazioni, tramite ispezioni visive, interviste, integrate da analisi di laboratorio e analisi ambientali (campionamenti di fibre aerodisperse). Le indagini in campo sono state svolte a Roma, in Via Tiburtina ,in collaborazione con la ASL Roma B e l'ISPESL, Laboratorio Polveri e Fibre; - messa a punto di indici spettrali correlabili alla variazione dello stato di alterazione del materiale nel tempo e nello spazio; - stesusura e pubblicazione di un volume che illustra e descrive alcuni dei risultati conseguiti dall'attività di ricerca dal titolo: Dalla cartografia storica al telerilevamento: la città di Roma. Edizione CNR - Pagine; - definizione di criteri metodologici per l'individuazione e la mappatura di strutture/impianti per il risparmio energetico presenti nel contesto urbano e/o antropizzato; Nel mese di ottobre 2007, è stata sottoscritta la Convenzione con il Consorzio per l'Università di Pomezia, che ha permesso al Modulo di avere una sede adeguata alle esegenze lavorative. Tutto ciò, ha comportato e comporterà sempre più nel tempo, di consolidare le collaborazioni in corso, nonchè la promozione di nuove iniziative nell'ambito di futuri progetti anche con Amministrazioni Pubbliche operanti sul territorio Pontino, come il Comune di Pomezia, la Provincia di Roma, Enti di Bonifica, ecc. Pertanto, sarebbe opportuno proseguire le attività del modulo fino all'anno 2010.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 3 3 5 3 0 0 0 0 0

252

Principali collaborazioni -ISPESL, Dipartimento Igiene del Lavoro, Monteporzio Catone, Roma -Facoltà di Ingegneria della Sapienza, DITS, Roma -Facoltà di Architettura di Reggio Calabria, DPCM, Reggio Calabria -CNR, IBIMET, Bologna -CNR, Istituto Mario Corbino, Roma -Consorzio per l'Università di Pomezia -Sede distaccata della "Sapienza"

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 269 112 5 274 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Monitoraggio, sviluppo di tecnologie di controllo e regolamentazione delle emissioni

Commessa: Controllo delle emissioni in atmosfera Progetto: Controllo dell'inquinamento e recupero ambientale Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: ROTATORI MAURO

Risultati conseguiti Nell'ambito delle Convenzioni stipulate tra l'IIA e il Ministero dell'ambiente (MATTM) direzione DSA, le attività svolte nel corso dell'anno 2007 sono state finalizzate all'espletamento di quanto previsto nei piani operativi delle convenzioni stesse. Alla DSA è stato infatti fornito il necessario supporto tecnico- scientifico sia per l'attuazione integrale della Direttiva IPPC, sia per l'analisi delle problematiche ambientali delle aree critiche a prevalente origine industriale, con riferimento agli obblighi di cui alle direttive 96/82/CE (Severo I) e 2003/105/CE (Severo II). Le principali attività relative all'attuazione della Direttiva IPPC sono state finalizzate all'elaborazione di analisi tecniche e procedurali relative al rilascio delle Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA). In particolare, sono stati condotti approfondimenti tecnici nell'ambito delle attività preliminari finalizzate alla preparazione delle conferenze dei servizi; tali approfondimenti hanno riguardato l'analisi degli adeguamenti impiantistici programmati dai gestori degli impianti nelle domande di AIA, in relazione sia alle criticità ambientali delle aree in cui questi ricadono, sia alle eventuali misure di intervento riportate negli strumenti di pianificazione regionale in materia di qualità dell'aria e tutela delle acque.

253 Sono state inoltre esaminate le principali criticità inerenti i profili procedurali con riferimento alle interazioni tra diverse normative ed al susseguirsi di provvedimenti legislativi concernenti la Commissione IPPC. Nell'ambito delle attività relative alle aree ad elevato rischio di crisi ambientale e a prevalente origine industriale di cui alle Direttive Seveso, sono stati forniti contributi scientifici riguardanti le criticità ambientali e la riduzione dei rischi di incidente rilevante. In particolare le attività hanno riguardato: gli approfondimenti delle interazioni tra stabilimenti ed aree esterne; la ricognizione degli interventi interni, infrastrutturali e territoriali previsti dagli eventuali piani di risanamento-disinquinamento esistenti nell'area; l'individuazione e la descrizione delle criticità individuate sulla base delle analisi effettuate; la descrizione dei possibili interventi migliorativi da realizzare e il monitoraggio della effettiva attuazione. Diversi contributi sono stati infine forniti per la gestione della documentazione inerente le attività della Divisione, con particolare riferimento alla gestione di banche dati per l'adempimento degli obblighi di cui al D. Lgs. 334/99 e allo sviluppo di portali web che si sono resi necessari nell'ambito delle attività sia Seveso che IPPC. In termini di sperimentazioni sono in atto delle attività tese alla determinazione dei microinquinanti organici, ed in particolare le PCDD/PCDF nelle emissioni dagli impianti di agglomerazione di due stabilimenti italiani. Sono stati valutati vari assetti di marcia al fine di ottimizzarne l'assetto migliore per la riduzione della formazione delle diossine. Oltre alle condizioni e ottimizzazione della velocità e spessore del nastro trasportatore e della miscela e pezzatura , i risultati hanno evidenziato una riduzione significativa della formazione della diossina pari a circa il 50%, aggiungendo alla miscela dell'urea. A seconda dell'impianto la percentuale ottimale si ritrova tra lo 0,15 e 0,5% in peso della miscela. L'aggiunta ulteriore di urea oltre a non determinare una riduzione delle diossine porta ad una emissione di ammoniaca dal camino e soprattutto alla formazione di cloruro d'ammonio con conseguenti problemi che ne pregiudicano l'esercizio stesso. E' stata avviato lo studio di fattibilità sul trattamento delle emissioni dell'aria proveniente dal traforo del Monte Bianco. Oltre ad eseguire la campagna di misura dell'emissioni in oggetto, al fine di verificare l'impatto che il passaggio degli autoveicoli leggeri e pesanti per il traforo possono avere sulla vallata del versante francese sono state programmate tra il 2007 e il 2008 delle campagne volte alla determinazione degli inquinanti primari e secondari. Lo studio prevede anche una valutazione della distribuzione spaziale degli inquinanti sia a bassa che ad alta quota. Per l'anno 2007 sono state portate a compimento due attività che avevano lo stesso obiettivo, valutare l'impatto delle emissioni sulle aree circostanti gli impianti dell' area di Malagrotta e Scarlino. Dai risultati ottenuti nell'area di Scarlino si rileva una presenza significativa dell'arsenico nel particolato PM10 e nel periodo estivo sempre una presenza di solfati nel particolato dovuti alla foto ossidazione del biossido di zolfo emesso dagli impianti. Per quanto attiene Malagrotta l'area risulta essere compromessa più per le falde acquifere, che non per le altre matrici ambientali aria e suoli, anche se la presenza della discarica , raffineria e dell'inceneritore dei rifiuti ospedalieri avrebbero portato a pensare ad una situazione gravosa per l'aria ambiente. .

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 13 9 39 4 18 0 0 0 0

Principali collaborazioni Nel corso dell'anno 2007 l'Istituto IIA ha concluso, nel mese di aprile, la Convenzione stipulata, in data 15 novembre 2004, con la Direzione per la Salvaguardia Ambientale (DSA) del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) avente come oggetto il supporto tecnico alle attività della DSA per l'attuazione integrale della Direttiva 96/61/CE (Direttiva IPPC) relativa alla Prevenzione e Riduzione Integrate dell'Inquinamento e nell'ambito delle problematiche ambientali delle aree critiche a prevalente origine industriale, con particolare riferimento agli obblighi di cui alle direttive 96/82/CE (Severo I) e 2003/105/CE (Severo II). Nello stesso mese di aprile 2007, l'IIA ha dato

254 avvio ad una nuova convenzione stipulata con la DSA in data 11 ottobre 2006, la cui conclusione è prevista a settembre 2010, avente lo stesso oggetto della precedente e volta a proseguirne le attività. Nel corso del 2007 sono state portate a termine le collaborazioni con il CO.LA.RI. nell'ambito dei lavori di costruzione e gestione dell'impianto per la produzione di energia elettrica dal CDR prodotto dagli impianti di "Malagrotta 1 e 2" mediante una centrale di gassificazione. Inoltre è stata aggiudicata la gara d'appalto indetta dalla società GEIE TMB, per lo studio sul trattamento delle emissioni di aria viziata proveniente dal traforo del Monte bianco. E' stata costituita un ATI tra la soc. Euromobility (capofila) l'istituto e la soc Technip. Con la Provincia di Grosseto è in atto una convenzione che si concluderà a giugno 2008 volta a determinare l'impatto delle aziende presenti nell'area di Scarlino. Tale attività è condivisa con l'ARPAT di Grosseto con la quale sono stati suddivisi gli interventi da effettuare. Tutto il progetto è cofinanziato dalla Fondazione del Monte dei Paschi di Siena. Sono tuttora in corso collaborazioni con le Soc. Lucchini e ILVA per la ricerca di soluzioni in grado di ridurre la formazione delle diossine negli impianti di agglomerazione del ferro dei due stabilimenti di Servola e Taranto. E' tuttora in atto una collaborazione con la Soc. Buzzi Unicem per valutare e correlare le emissioni provenienti dal stabilimento di Guidonia ed in particolare dal forno Clinker e l'aria circostante lo stabilimento. La soc. Polimeri Europa stabilimento di Mantova ha incaricato l'istituto di certificare il sistema di monitoraggio in continupo presente sull'inceneritore di rifiuti liquidi prodotti dallo stabilimento.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1117 901 152 1269 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 917

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Tecnologie e procedure per lo smaltimento dei rifiuti e contenimento dell'inquinamento

Commessa: Metodi recupero, tecniche di scavo e valorizzazione delle risorse ambientali Progetto: Controllo dell'inquinamento e recupero ambientale Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: GUERRIERO ETTORE

Risultati conseguiti Partecipazione a convegni internazionali con presentazione di dati relativi all'impiego degli scarti di lavorazione del tufo per l'abbattimento di microinquinanti organici; Pubblicazione di articoli su

255 riviste internazionali relativi all'incenerimento di fanghi provenienti da impianti di trattamento delle acque di scarico; Apporto scientifico nella stesura di linee guida sui metodi di analisi e sui sistemi di campionamento manuali e in continuo di microinquinanti nell'ambito delle commissioni tecniche istituite presso enti nazionale ed europei (Unichim, gruppo di lavoro sulle emissioni presso l'Istituto Superiore di Sanità).

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 1 1 1 0 0 1 0 0 0

Principali collaborazioni Dipartimento di Chimica dei Materiali della Facoltà di Ingegneria dell'Università "La Sapienza" di Roma Ferriera Lucchini S.p.A. Acciaierie ILVA S.p.A.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 436 380 21 457 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 01

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Attività RSTL

Elenco pubblicazioni dell’Istituto

Articoli ISI

1 Gariazzo C., Sibello C., Finardi S., Radice P., Piersanti A., Calori G., Cecinato A., Perrino C., Nussio F., Cagnoli M., Pelliccioni A., Gobbi G.P., Di Filippo P. - A gas(aerosol) air pollutants study over the urban area of Rome using a comprehensive chemical transport model. - ATMOSPHERIC ENVIRONMENT, Vol. 41, Pagg. 7286-7303 2 Lindberg, S., Bullock, R., Ebinghaus, R., Engstrom, D., Feng, X., Fitzgerald, W., Pirrone, N., Prestbo, E. , Seigneur C. - A synthesis of progress and uncertainties in attributing the sources of mercury in deposition. - AMBIO, Vol. 36, Pagg. 19-32

256 3 Di Filippo P., Riccardi C., Gariazzo C.,Incoronato F., Pomata D., Spicaglia S., Cecinato A. - Air pollutants and the characterization of the organic content of aerosol particles in a mixed industrial/semi-rural area in central Italy. - JOURNAL OF ENVIRONMENTAL MONITORING, Vol. 9, Pagg. 275-282 4 Caiafa C.F., Salerno E., Proto A.N., Fiumi L. - Blind spectral unmixing by local maximization of non- Gaussianity. - SIGNAL PROCESSING, Vol. , Pagg. - 5 Ianniello A., Beine H. J., Landis M. S., Stevens R. K., Esposito G., Amoroso A., Allegrini I. - Comparing field performances of denuder techniques in the high Arctic - ATMOSPHERIC ENVIRONMENT, Vol. 41, Pagg. 1604-1615 6 MININNI G., SBRILLI A., BRAGUGLIA C.M., GUERRIERO E., MARANI D., ROTATORI M. - DIOXINS, FURANS AND POLYCYCLIC AROMATIC HYDROCARBONS EMISSIONS FROM HOSPITAL AND CEMETERY WASTE INCINERATION - ATMOSPHERIC ENVIRONMENT, Vol. 41, Pagg. 8527-8536 7 Cecinato A., Balducci C. - Detection of cocaine in the airborne particles of Rome and Taranto cities, Italy. - JOURNAL OF SEPARATION SCIENCE, Vol. 30, Pagg. 1930-1935 8 Bassani C., Cavalli R.M., Cavalcante F., Cuomo V., Palombo A., Pascucci S., Pignatti S. - Deterioration status of asbestos-cement roofing sheets assessed by analyzing hyperspectral data. - REMOTE SENSING OF ENVIRONMENT, Vol. 109, Pagg. 361-378 9 Mininni G., Sbrilli A., Braguglia C.M., Guerriero E., Marani D., Rotatori M. - Dioxins, furans and polycyclic aromatic hydrocarbons emissions from hospital and cemetery waste incineration. - ATMOSPHERIC ENVIRONMENT PART B-URBAN ATMOSPHERE, Vol. 41, Pagg. 8527-8536 10 Pasini A., Cipolletti F. - Evidence of changes in diffusive properties over Italy during the period November 2006-April 2007: A case study. - NUOVO CIMENTO DELLA SOCIETA ITALIANA DI FISICA C-GEOPHYSICS AND SPACE PHYSICS, Vol. 30, Pagg. 431-434 11 C. Perrino, S. Canepari, E. Cardarelli, M. Catrambone, T. Sargolini - Inorganic constituents of urban air pollution in the Lazio region (Central Italy) - ENVIRONMENTAL MONITORING AND ASSESSMENT, Vol. 128, Pagg. 133-151 12 Bertoni G., Ciuchini C. - Is Dichloromethane a useful alternative to the CS2 Extraction of Organics Sampled with Active Charcoal Adsorbents? - CHROMATOGRAPHIA, Vol. 66, Pagg. 277-281 13 Costabile F., Allegrini I. - Measurements and analysis of nitrogen oxides and ozone in the yard and on the roof of a street-canyon in Suzhou. - ATMOSPHERIC ENVIRONMENT PART B-URBAN ATMOSPHERE, Vol. 41, Pagg. 6637-6647 14 Mabilia R., Di Palo V., Cassardo C., Ciuchini C., Pasini A., Possanzini M. - Measurements of lower carbonyls and hydrocarbons at Ny-Alesund, Svalbard. - ANNALI DI CHIMICA, Vol. 97, Pagg. 1027- 1037 15 Kotnik J., Horvat M., Tessier E., Ogrinc N., Monperrus M., Amouroux D., Fajon V., Gibicar D., Žižek S., Sprovieri F., Pirrone N. - Mercury speciaortion in surface and deep waters of the Mediterranean Sea. - MARINE CHEMISTRY, Vol. 107, Pagg. 13-30 16 Pirrone N., Barth H. - Preface on the Special Issue. - MARINE CHEMISTRY, Vol. 107, Pagg. 1-3 17 Mazzocchi F., Tiberi M., De Santis B. ,Plini P - Relational Semantics in Thesauri: Some Remarks at Theoretical and Practical Levels. - KNOWLEDGE ORGANIZATION, Vol. 34, Pagg. 197-214 18 Cavalli R.M., Colosi F., Palombo A., Pignatti S., Poscolieri M. - Remote hyperspectral imagery as a support to archaeological prospection. - JOURNAL OF CULTURAL HERITAGE, Vol. 8, Pagg. 272-283 19 Brilli F., Barta C., Fortunati A., Lendau M., Loreto F., Centritto M. - Response of isoprene emission and carbon metabolism to drought in white poplar (Populus alba) saplings - NEW PHYTOLOGIST, Vol. 175, Pagg. 244-254 20 Andersson, M.E., Gårdfeldt, K., Wängberg, I., Sprovieri, F., Pirrone, N., Lindqvist, O. - Seasonal and daily variation of mercury evasion at coastal and off shore sites from the Mediterranean Sea. - MARINE CHEMISTRY, Vol. 104, Pagg. 214-226 21 Ladji R., Yassaa N., Cecinato A., Meklati, B.Y. - Seasonal variation of particulate organic compounds in atmospheric PM10 in the biggest municipal wate landfill of Algeria - ATMOSPHERIC RESEARCH, Vol. 86, Pagg. 249-260

257 22 Possanzini M., Tagliacozzo G., Cecinato A. - Simultaneous determination of formic acid and lower carbonyls in air samples by DNPH derivatization. - JOURNAL OF SEPARATION SCIENCE, Vol. 30, Pagg. 2460-2465 23 Loreto F, Centritto M, Barta C, Calfapietra C, Fares S, Monson RK - The relationship between isoprene emission rate and dark respiration rate in white poplar (Populus alba L.) leaves. - PLANT CELL AND ENVIRONMENT, Vol. 30, Pagg. 662-669 24 Tahi H., Wahbi S., Wakrim R., Aganchich B., Serraj R. & Centritto M. - Water relations, growth, photosynthesis and water use efficiency in tomato plant subjected to partial rootzone drying (PRD) and regulated deficit irrigation (RDI) - PLANT BIOSYSTEMS, Vol. 141, Pagg. 265-274

Articoli non ISI

1 Grannas A. M., .Jones A. E, Dibb J., Ammann M., Anastasio C., Beine H. J. - An overview of snow photochemistry: evidence, mechanisms and impacts. - Atmos. Chem. Phys. Discuss., Vol. 7, Pagg. 4165-4283 2 Bai X., Li H., Zhang Q., Costabile F., Fang D.,, - Application of Artificial Neural Network to Air Pollution Prediction in Suzhou City - Science & Technology Review, Vol. 25, Pagg. 45-49 3 Bai X., Li H., Fang D., Hu F., Costabile F., Wang F. - Application of data assimilation in air quality prediction. - Advances in Earth Science, Vol. 22, Pagg. 66-73 4 F. De Santis, R. Bellagotti, F. Vichi, I. Allegrini - Campionamento diffusivo e qualità dell’aria nei musei - Inquinamento, Vol. 89, Pagg. - 5 Balducci C., Nervegna G., Cecinato A. - Cocaina nell'aria delle città italiane - Inquinamento, Vol. 47, Pagg. 10-14 6 Cecinato A., Balducci C., Nervegna G., Tagliacozzo G. - Cocaina nell'aria di Roma. - Charta Minuta, Vol. 92, Pagg. 17-19 7 Plini P., De Santis V., Salvatori R. - Gis per la ricostruzione di eventi storici. - Geomedia, Vol. 1, Pagg. 18-20 8 Spinetti C., Mazzarini F., Casacchia R., Colini L., Neri M., Behncke B., Salvatori R., Buongiorno M.F., Pareschi M.T. - Identification of volcanic materials from their spectral properties using field and remote sensing techniques: The Mount Etna (Italy) test site. - Bollettino di Vulcanologia, Vol. , Pagg. - 9 Cecinato A., Balducci C., Nervegna G. - Inquinamento atmosferico e droghe - Science online, Vol. 4, Pagg. - 10 Allegrini I., Costabile F., Ancora M.P. - Inquinamento e megalopoli: quanto possiamo insegnare e quanto possiamo imparare. - Inquinamento, Vol. 89, Pagg. 32-39 11 Fiumi L. - Introduzione al telerilevamento: metodi ed esempi - L’Ingegnere, Edilizia Ambiente e Territorio, Notiziario bimestrale di Ingegneria, Vol. , Pagg. - 12 Tiberi M., Mazzocchi F. - La gestione della polisemia nei thesauri: il caso dei termini filosofici - Bollettino AIB, Vol. 47, Pagg. 367-375 13 Pasini A. - Modelli matematici nello studio del clima. Prima parte: i modelli dinamici. - Lettera Matematica Pristem, Vol. 64, Pagg. 24-34 14 Pasini A. - Modelli matematici nello studio del clima. Seconda parte: i modelli a rete neurale. - Lettera Matematica Pristem, Vol. 65, Pagg. 35-43 15 Bertoni G., Ciuchini C., Allegrini I. - Monitoraggio di specie organiche di interesse igienico-sanitario. - Inquinamento, Vol. 97, Pagg. 48-51 16 Fiumi L., Mari R., Zucaro A., Palma G. - Monitoraggio discariche: la Provincia di Napoli. - MondoGIS, Il mondo dei sistemi informativi geografici, Vol. 61, Pagg. 57-60 17 Manni A, Saviano G, De Casa G, Rotatori M , Guarnieri A, and Guerriero E - NATURAL ZEOLITES FOR PAH REMOVAL FROM LIQUID EFFLUENTS - Organohalogen Compound, Vol. 69, Pagg. 2938- 2941 18 Manni A, Saviano G, De Casa G, Rotatori M , Guarnieri A , Guerriero E. - Natural zeolites for PAH removal from liquid effluents. - Organohalogen Compound, Vol. 69, Pagg. 2938-2941 19 Fino A., Colaiacono E., Leonardi C., Allegrini I. - Normativa Comunitaria sulla qualità dell'aria. - Inquinamento, Vol. 93, Pagg. 46-48 20 Bertoni G., Ciuchini C. - Possibilità di impiego del diclorometano per il desorbimento di composti organici campionati su supporti di carbone attivo. - Giornale degli Igienisti Industriali, Vol. 32, Pagg. -

258 21 Salvatori R., Salzano R., Allegrini I. - Strumenti di progettazioni per le reti di monitoraggio della qualità dell’aria. - Inquinamento, Vol. , Pagg. -

Articoli in atti di Convegno

1 Gnoli C., Bosch M., Mazzocchi F. - A new relation for interdisciplinary KOSs: dependence. - 8th ISKO- Spain Conference, Leon 2 Nervegna G., Tagliacozzo G., Balducci C., Cecinato A. - Acidi mono- e di carbossilici: modulazione spaziale e temporale nell'area urbana di Roma. - "7° SACYS - Sigma Aldrich Young Chemists' Symposium", Riccione 3 Gariazzo C., Silibello C., Finardi S., Radice P., Piersanti A., Calori G., Cecinato A., Perrino C., Nussio F., Cagnoli M., Pelliccioni A., Gobbi G.P.,Di Filippo P. - Air pollut-ants study over Rome urban area through coupled traffic assignment and chemical transport models. - the 6th International Conference on Urban Air Quality, Li-massol (Cyprus) 4 Nervegna G., Tagliacozzo G., Balducci C., Cecinato A. - Analisi di idrocarburi policiclici nitrati atmosferici (N-IPA) mediante HPLC e rivelazione a fluorescenza. - "7° SACYS - Sigma Aldrich Young Chemists' Symposium", Riccione 5 Fiumi L., Rossi S. - Analisi multitemporale sulla città di Roma con dati MIVIS. - Convegno Nazionale di Fisica della Terra Fluida e Problematiche Affini, Ischia 6 Ladji R., Yassaa N., Moussaou Y., Balducci C., Cecinato A., Meklati B.Y. - Analyse d'hydrocarbones aromatiques polycycliques (HAPs) atmospheriques issus du trafic routier par GC/MS. - Congres International sur l'Environment, Ghardaia 7 Pirrone N., Sprovieri F., Cofone F., Armentano A. - Atmospheric trace element concentrations over southern Italy: identification of emission sources regions. - The 29th NATO/SPS International Technical Meeting (ITM) on Air Pollution Modelling and Its Application, Aveiro, Portugal 8 Moussaou Y.,Ladji R.,Yassaa N., Cecinato A., Meklati B.Y. - BTEX measurements in indoor air using diffusive sampler. - Congres International sur l'Environment, Ghardaia 9 Morozzi G., Fabiani R., De Bartolomeo A., Rosignoli P., Cecinato A., Balducci C. - Biological efects induced in vitro by organic extracts of airborne Total Suspended Particulate (TSP) and PM10. - SPAC 21, Trondheim (Norway) 10 Costabile F., Sinesi M., Allegrini I. - CFD analysis of wind flow field for evaluating NO2, NO, and ozone vertical distribution inside a street-canyon. - The 6th International Conference on Urban Air Quality, Cyprus 11 Possanzini M.,Balducci C., Nervegna G., Cecinato A., Tagliacozzo G. - Carbonili volatili nell'aria di Roma: confronto tra ambienti interni ed esterni. - X Congresso Nazionale di Chimica dell'Ambiente e dei Beni Culturali, Acaya Vernole (Lecce) 12 Perrino C., Catrambone M., Dalla Torre S., Rantica E., Sargolini T. - Chemical characterisation of PM10 and PM2.5 macrocomponents in Italy. - The 6th International Conference on Urban Air Quality, Limassol, Cyprus 13 Cecinato A., Baldiucci C.,Morozzi G., Fabiani R., De Bartolomeo A.,, Zuccaccia R. - Chemical characterization of airborne Total Suspended Particulate (TSP) and PM10 in Rome (Italy) atmosphere. - ISPA 21, Trondheim (Norway) 14 Schuermann G., Hedgecock I.M., Pirrone N., Algieri A.. - Chemistry transport modelling with WRF- Chem in the orographically complex region of Cosenza (Calabria-Italy) and the effect of model resolution. - The ACCENT 2nd Symposium, Atmospheric Composition Change The European Network of Excellence, Urbino, Italy 15 Cecinato A., Balducci C., Nervegna G., Tagliacozzo G., Possanzini M. - Cocaina in aria ambiente, effetto inatteso dell'abuso di droghe. - X Congresso Nazionale di Chimica dell'Ambiente e dei Beni Culturali, Acaya Vernole (Lecce) 16 Cecinato A., Balducci C., Nervegna G., Tagliacozzo G., Possanzini M. - Cocaina in aria ambiente: un problema planetario. - "EcoMondo 2007 - 11° Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile", Rimini, Italy 17 Cecinato A., Balducci C., Brachetti A. - Cocaine in the air of Italian cities - Second ACCENT Symposium "Atmospheric Composition Change, Causes and Consequences, Local to Global", , Urbino, Italy

259 18 R. Mabilia, R. Savatori, R. Salzano, M.C. Tomasi Scianò - Comparison between PAH chemical characterisation and Spectroradiometric analysis of vehicle particulate emissions - 41st IUPAC Congress, Torino 19 Jung G., Hedgecock I.M., Pirrone N. - Coupling mercury chemistry to the global circulation model ECHAM5. - The ACCENT 2nd Symposium, Atmospheric Composition Change The European Network of Excellence, Urbino, Italy 20 Cecinato A., Balducci C. - Detection and evaluation of cocaine in ambient air particulates. - European Aerosol Conference 2007, Salzburg 21 Barta B., Velikova V., Tsonev T., Centritto M., Koleva D., Stefanova M., Loreto F. - Effect elevated [CO2] and high temperature on isoprene emissions and photosynthetic capacity of Platanus orientalis plants. - Second ACCENT Symposium "Atmospheric Composition Change, Causes and Consequences , Local to Global", Urbino, Italy 22 Fiumi L., Mari R., Zucaro A., Palma G. - Elaborazione di dati MIVIS per il monitoraggio del territorio della Provincia di Napoli. - 11a Conferenza Nazionale ASITA, Torino 23 Cavalli R.M., Fusilli L., Pascucci S., Pignatti S., Poscolieri M. - Evaluation of Hyperion sensor performance in discriminating land cover types. - Conferenza Internazionale IEEE GOLD Remote Sensing Conference 2006, Bari, Italia 24 Simone Pascucci, Cristiana Bassani, Lorenzo Fusilli, Angelo Palombo - Evaluation of a hyperspectral scanner allowing for deterioration status assessment of asbestos-cement roofing sheets - SPIE, Remote Sensing for Environmental Monitoring, GIS Applications, and Geology VII, 25 Cristiana Bassani, Rosa Maria Cavalli, Stefano Pignatti and Federico Santini - Evaluation of adjacency effect for MIVIS airborne images - SPIE, Remote Sensing of Clouds and the Atmosphere XII, 26 Di Franco S., Plini P., Mazzocchi F. - Handling geological information with an environmental thesaurus – the EARTh Thesaurus. - Atti del workshop “I luoghi e i modi dell’informazione sulle scienze della terra: dalla biblioteca al web” in Geoitalia, 6° Forum Italiano di Scienze della Terra, Rimini 27 Fiumi L - I dati MIVIS per lo studio dell’isola di calore urbana. - 11a Conferenza Nazionale ASITA, Torino 28 R. SALZANO, R. SALVATORI, A. TADDEUCCI, U.VERDEL - INTEGRAZIONE TRA TECNICHE GEOCHIMICHE E SPETTRORADIOMETRICHE PER IL MONITORAGGIO DI SUOLI URBANI - Con.T.A.R.P. 5-7, ROMA 29 IVO ALLEGRINI;FRANCESCA COSTABILE;FRANCO DE SANTIS;ROSAMARIA SALVATORI;ROBERTO SALZANO - Il campionamento passivo nella gestione del monitoraggio della qualità dell’aria - , 30 Allegrini I., Costabile F., De Santis F., Salvatori R., Salzano R., Vichi F. - Il campionamento passivo nella gestione del monitoraggio della qualità dell’aria. - 13° convegno di igiene industriale, Corvara (BZ) 31 Ciuchini C., Bertoni G. - Impiego del nuovo campionatore a simmetria radiale “Ring” in una atmosfera industriale. - 13° Convegno di Igiene Industriale “Le giornate di Corvara”, Corvara (BZ) 32 Sprovieri F., Pirrone N. - Integrate atmospheric-water-sediment measurements to assess the mercury cycle in the Mediterranean sea. - The Conference on Research for Sustainable Development in Europe Sustainable Neighbourhood - from Lisbon to Leipzig Trough Research (L2L), Leipzig, Germany 33 Brilli F., Barta C., Fortunati A., Centritto M., Loreto F. - Isoprene emission, photosynthesis and respiration in relation to rising temperature and drought kinetics. - “Biogenic Hydrocarbons and the Atmosphere”. 4th Gordon Research Conference, Ventura CA, USA 34 Tiberi M., Mazzocchi F. - La polisemia nei thesauri: il caso dei termini filosofici. - Atti della Giornata di Studio: Classificare le Scienze Umane: il caso della Filosofia. scienze umane: il caso della filosofia, Padova 35 De Santis B., Tiberi M., Mazzocchi F - Language and culture representativeness in multilingual thesauri development. - The International Conference on Terminology 'Current Trends in Terminology', Szombathely, Hungary

260 36 Allegrini I. - Lotta all'inquinamento in Cina tra luci e ombre. - "Assistenza e cooperazione ai PVS nella lotta all'inquinamento atmosferico", Rimini, Italy 37 Plini P., Salvatori R., Di Franco S., De Santis V. - L’organizzzazione di metadati e dati relativi a piattaforme aeree e satellitari per il telerilevamento. - 11 conferenza Nazionale ASITA, Torino 38 Costabile F., Allegrini I. - Measurement and analysis in.space and time of ultrafine particle number concentration in ambient air: the case of Parma. - The International Conference UFIPOLNET, Dresden (Germany) 39 Pasini A., Szpunar G., Amori G., Langone R., Cristaldi M. - Meteo-climatic influences on Rodent density in Central Italy: a nonlinear modelling approach. - European Conference on Ecological Modelling (ECEM07), Trieste 40 Ivo Allegrini, Raffaella Bellagotti, Paolo M. Colella, Franco De Santis, Rosamaria Salvatori, Roberto Salzano and Francesca Vichi. - Monitoring urban and rural NO2, NOx and O3 at Termoli (Italy) - , 41 Allegrini I., Bellagotti R., Colella P.M., De Santis F., Salvatori R., Salzano R., Vichi F. - Monitoring urban and rural no2, nox and o3 at Termoli (Italy). - IUAPPAC world congress, Brisbane 42 Balducci C., Cecinato A., Ladji R. - Organic components in Algerian desert dust. - Congres International sur l'Environment, Ghardaia 43 Cecinato A. - Organic composition of particulate matter. - Sino-Italian Cooperative Program for Environmental Protection, City of Urumchi, Air Quality Monitoring Improvement Projec, Montelibretti (RM) 44 Sprovieri F., Pirrone N., Armentano A., Cofone F. - Particle size distributions and elemental composition of atmospheric trace elements over southern Italy: indications of long-range transport. - Tthe 29th NATO/SPS International Technical Meeting (ITM) on Air Pollution Modelling and Its Application, Aveiro, Portugal 45 Cecinato A., Balducci C., Nervegna G., Brachetti A. - Polar components of organic particulats in Italian and Algerian air. - Second ACCENT Symposium "Atmospheric Composition Change, Causes and Consequences, Local to Global", Urbino, Italy 46 R. Salzano, R. Salvatori, M.Angelone & R. Casacchia - Potentialities of Vis-NIR spectroradiometry for mapping traffic emissions in urban environments. - Air Polution XV, 47 Pasini A. - Predictability in past and future climate conditions: a preliminary analysis by neural networks using unforced and forced Lorenz systems as toy models. - The 87th Annual Meeting of the American Meteorological Society (Fifth Conference on Artificial Intelligence Applications to the Environmental Science, San Antonio, TX, USA 48 Allegrini I., Bellagotti R., Biscotto M., Ciuchini C., Colella P.M., Fino A., Leonardi C., Moroni E., Radetic Z., Vichi F. - Preliminary assessment of air quality in Pancevo. - The International Symposium “NATURAL CATACLYSMS AND GLOBAL PROBLEMS MODERN CIVILIZATION”, Baku, Azerbaigian 49 Rotatori M., Gigliucci P.F., Guarnieri A., Laganà A., Mosca S., Guerriero E. - Profili di emissione di idrocarburi policiclici aromatici prodotti dal processo di agglomerazione dei minerali del ferro nella produzione dell’acciaio. - 13° Convegno, Corvara, Italia 50 Bertoni G., Ciuchini C. - Prove di validazione di un campionatore diffusionale a geometria anulare. - 13° Convegno di Igiene Industriale “Le giornate di Corvara”, Corvara (BZ) 51 Lorenzo Fusilli, Cristiana Bassani, Simone Pascucci, Stefano Pignatti - Retrieving vegetation cover types in the complex natural ecosystem of the Pollino National Park (South Italy) from Hyperion data - SPIE, Remote Sensing for Environmental Monitoring, GIS Applications, and Geology VII, 52 Cecinato A., Balducci C., Nervegna G., Tagliacozzo G., Brachetti A. - Season time modulation of Nitro- PAH in the air of Montelibretti RM, Italy. - European Aerosol Conference 2007, Salzburg 53 Possanzini M., Balducci C., De Santis V., Di Palo V., Tagliacozzo G., Cecinato A. - Simultaneous determination of volatile carbonyls and organic acids by DNPH-carridge collection and HPLC- UV/MS. - Congres International sur l'Environment, Ghardaia 54 Algieri A., Sprovieri F., Hedgecock I. M., Manna G., Cofone F., Armentano A., Pirrone N. - Spatial and temporal distribution of natural and anthropogenic atmospheric emissions in the urban area of Cosenza, Italy. - The 6th International Conference on Urban Air Quality, Cyprus

261 55 Sprovieri F., Manna G., Algieri A., Armentano A., Cofone F., Pirrone N. - Spatial and temporal distributions of atmospheric toxic substances in the Cosenza-Rende urban area (Italy). - The ACCENT 2nd Symposium, Atmospheric Composition Change The European Network of Excellence, Urbino, Italy 56 Costabile F., Bertoni G., De Santis F., Wang F., Allegrini I. - Spatial frequency distribution of the main air pollutants and network design of a representative monitoring system in Lanzhou, China. - The 6th International Conference on Urban Air Quality, Cyprus 57 Cinnirella S., Pirrone N., Trombino G., - Supporting the sustainable management of Mediterranean forest through the Integration of remote sensing, Webgis and socio-economic model systems. - The Conference on Research for Sustainable Development in Europe Sustainable Neighbourhood - from Lisbon to Leipzig Trough Research (L2L), Leipzig, Germany 58 Trombino G., Pirrone N., Cinnirella S., - Sustainable development and governance: The role of policy decision systems. - The Conference on Research for Sustainable Development in Europe Sustainable Neighbourhood - from Lisbon to Leipzig Trough Research (L2L), Leipzig, Germany 59 Hedgecock I.M., Pirrone N. - The impact of rate constant uncertainty on atmospheric mercury modelling. - The ACCENT 2nd Symposium, Atmospheric Composition Change The European Network of Excellence, Urbino, Italy 60 Fiumi L. - Thermographic analyses for monitoring urban areas in Rome to study Heat Islands. - 6° Forum di Scienze della Terra - Geoitalia 2007, Rimini 61 R. Mabilia, R. Salvatori, R. Salzano, M. C. Tomasi Scianò, F. Villanueva García - Use of spectroradiometric analysis for vehicle particulate metter emission: conparison with chemical caracterization - 14th International Symposium on Environmental Pollution and its Impact on Life in the Mediterranean Region, Siviglia 62 Bertoni G., Ciuchini C. - Valutazione della linearità di un nuovo campionatore diffusionale a simmetria radiale attraverso test di autoconsistenza condotti in laboratorio a su campo. - “XX Congresso di chimica analitica – La chimica per l’ambiente e gli alimenti, AM11, San Martino al Cimino 63 Ciuchini C., Bertoni G. - Valutazione dell’inquinamento da solventi organici in un ambiente industriale: impiego del campionatore diffusionale “Analyst” nella valutazione dell’esposizione personale e valutazione del nuovo campionatore “Ring” tramite confronto con campion. attivi. - “XX Congresso di chimica analitica – La chimica per l’ambiente e gli alimenti, AM12, San Martino al Cimino 64 Cecinato A., Balducci C., Nervegna G., Pareti S., Tagliacozzo G., Brachetti A. - Year time modidation of n-alkanes, PAH, Nitro-PAH and organic acids at Montelibretti-RM (Italy). - SPAC 21, Trondheim (Norway)

Libri

1 Pasini A. - Analisi climatiche di attribution a scala globale e di influenze a scala regionale e locale mediante un modello a rete neurale. - Clima e cambiamenti climatici: le attività di ricerca del CNR, CNR, Roma 2 Costabile F., Allegrini,I. - China-Italy- Scientific and technical experiences. - China-Italy- Scientific and technical experiences., CNR-IIA Press, Rome, Italy 3 Salvatori R., Salzano R. - Combined GIS - Remote sensing approach for planning air pollution monitoring networks in industrial and urban areas. - “China – Italy: Thecnical and Scientific Experiences in Air Quality Monitorino Systems, CNR-IIA , Monterotondo Scalo (RM) 4 Fiumi L. , Rossi S. - Dalla cartografia storica al telerilevamento: la città di Roma - , Edizione CNR – Pagine, Roma 5 Ianniello A., Allegrini A. - Determinazione delle specie gassose e particellari nella troposfera polare mediante i denuders di diffusione - Clima e Cambiamenti Climatici - le attività di ricerca del CNR, CNR-Roma, Roma 6 Cinnirella, S., Pirrone N. - Dinamica delle emissioni di mercurio da incendi forestali nell’area mediterranea: implicazioni del climate change. - Clima e Cambiamenti Climatici: le Attività di Ricerca del CNR, CNR, Roma, Italia

262 7 Jung, G., Hedgecock, I.M., Pirrone N. - ECHMERIT ­ Un modello atmosferico a scala globale per studiare le dinamiche del mercurio con i cambiamenti climatici. - Clima e Cambiamenti Climatici: le Attività di Ricerca del CNR, CNR, Roma, Italia 8 Cinnirella, S., Trombino, G., Pirrone N. - Il ruolo dei cambiamenti climatici nella dinamica dei nutrienti nel continuum bacino del Po - nord Adriatico. - Clima e Cambiamenti Climatici: le Attività di Ricerca del CNR, Italia (Editore, Roma 9 Sprovieri, F., Hedgecock, I.M., Pirrone N. - L’influenza dei cambiamenti climatici sul ciclo del mercurio su scala regionale e globale. - Clima e Cambiamenti Climatici: le Attività di Ricerca del CNR, CNR, Roma, Italia 10 Sprovieri, F., Hedgecock, I.M., Pirrone N. - L’influenza dei cambiamenti climatici sul ciclo del mercurio su scala regionale e globale. - Clima e Cambiamenti Climatici: le Attività di Ricerca del CNR, CNR, Roma 11 Salvatori R. - Monitoraggio delle coperture nevose con tecniche satellitari per lo studio dei cambiamenti climatici in aree polari - “Clima e cambiamenti Climatici, le attività di ricerca del CNR, CNR- dip Terra Ambiente, Roma 12 Salvatori R. - Monitoraggio delle coperture nevose con tecniche satellitari per lo studio dei cambiamenti climatici in aree polari. - “Clima e cambiamenti Climatici, le attività di ricerca del CNR", CNR-Dipartimento Terra Ambiente, Roma 13 Allegrini I., Costabile F. - Monitoring air quality and apportioning urban sources of air pollution. Experiences in China. - Sustainable development and environment protection, Springer press , s.l. 14 Perrino C. - Natural radioactivity as a proxy of the heigth of the mixed layer for the interpretation of atmospheric pollution events. - China -Italy: Technical and scientific experiences in Air Quality Monitoring Systems, CNR-IIA Press, Roma, Italy 15 Pirrone N., Sprovieri, F. - Osservazione della composizione chimica dell'atmosfera e delle sue evoluzioni con i cambiamenti climatici: l’importanza strategica delle stazioni CNR in Calabria. - Clima e Cambiamenti Climatici: le Attività di Ricerca del CNR, CNR, Roma, Italia 16 Salzano R., Salvatori R., Angelone M., Casacchia R. - Potentialities of Vis-NIR spectroradiometry for mapping traffic emissions in urban environments. - Air Polution XV, WIT press, s.l. 17 Felluga B., Plini P. - Quadrilingual List and Terminology Reference System - Environmental Data Exchange Network for Inland Water, Elsevier, Amsterdam 18 Pasini A. - Scenari climatici e predicibilità: indizi di uno stretto rapporto da un’analisi dinamica e neurale del toy-model di Lorenz. - Clima e cambiamenti climatici: le attività di ricerca del CNR, CNR, Roma 19 Trombino, G., Cinnirella, S., Pirrone N. - Sviluppo di strumenti di supporto alle decisioni per la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici sull’ambiente. - Clima e Cambiamenti Climatici: le Attività di Ricerca del CNR, CNR, Roma, Italia 20 Pasini A., Szpunar G., Cristaldi M., Langone R., Amori G. - Verso un modello per l’analisi non lineare delle influenze climatiche sulle densità di roditori in Appennino. - Clima e cambiamenti climatici: le attività di ricerca del CNR, CNR, Roma

Rapporti

1 FRANCESCO PETRACCHINI, MICHELA SINESI - APEM SHANGHAI MONITORING EMISSION PROJECT.: CONSTRUCTION SITE 2 Allegrini I., Biscotto M., Bertoni G., De Santis F., Salvatori R., Colella P., Vichi F., Ciuchini C., Bellagott R.i, Moroni E., Radetic Z., Grsic Z. - Air quality preliminary assessment in Pancevo I. 3 Allegrini I., Biscotto M., Paciucci L., Colella P., Salvatori R., Fino A., Leonard C.i, Romagnol P.i, Moroni E., Radetic Z., Grsic Z; - Air quality preliminary assessment in Pancevo II. 4 Costabile F. Zannerini D, Allegrini I. - An electrical mobile unit for measuring traffic air pollution.Ttechnical specifications for the air pollution emission monitoring system of Shanghai. 5 Allegrini A., Guglietta D., Mercuri E., Merola P., Sampieri S. - Analisi telerilevata di immagini MIVIS per l’individuazione delle coperture in cemento-amianto in aree critiche e delle anomalie termiche al suolo nella Provincia di Caserta. 6 Paciucci L., Allegrini I. - Applicazione di un analizzatore sensoriale all’inquinamento atmosferico da traffico veicolare – capacità di discriminazione degli effluenti gassosi di motori diesel ed a benzina.

263 7 Biscotto M. - Assistenza tecnica per attività legate all'inquinamento atmosferico in Montenegro I 8 Biscotto M. - Assistenza tecnica per attività legate all'inquinamento atmosferico in Montenegro II 9 Costabile F., Amoroso A., Ianniello A., Perrino C.., Allegrini I. - Blue Sky of Beijing: research on regional air pollution. 10 Armentano A., Manna G., Cofone F., Sprovieri F., Pirrone N., Iaquinta A., Cozza R. - Determinazione di elementi in tracce nella posidonia oceanica. 11 Armentano A., Cofone F., Manna G., Sprovieri F., Pirrone N. - Determinazione di metalli in tracce nelle frazioni PM2.5 e PM2.5-10 del partrticolato atmosferico 12 Costabile F. Zannerini D, Allegrini I. - Equipment for measuring traffic air pollution. Technical specifications for the air pollution emission monitoring system of Shanghai. 13 Biscotto M., Guerriero E. - Industrial Emission Control Mobile Unit 14 Pirrone N., Sprovieri F., Cofone F., Armentano A. - Metodo di riferimento per la determinazione delle concentrazioni di mercurio (TGM) in aria. 15 Pirrone N., Sprovieri F., Cofone F., Armentano A. - Metodo di riferimento per la determinazione delle concentrazioni di mercurio nelle precipitazioni. 16 Perrino C., Catrambone M., Dalla Torre S., Pietrodangelo A., Rantica E., Sargolini T. Vardè M. - Monitoraggio microinquinanti atmosferici Centrale di Cogenerazione di Ferrara (EBP): Relazione campagna gennaio 2007. 17 Perrino C., Catrambone M., Dalla Torre S., Pietrodangelo A., Rantica E. - Monitoraggio microinquinanti atmosferici Centrale di Cogenerazione di Ferrara (EBP): Relazione campagna giugno 2007. 18 Costabile F., Zannerini D., Allegrini I. - New methodologies for monitoring networks’ reliability. 19 Perrino C., Catrambone M., Dalla Torre S., Fino A. , Leonardi C., Pietrodangelo A., Rantica E., Sargolini T. - PM ASSESSMENT REPORT - NATIONAL CONTRIBUTION OF ITALY - MEASUREMENTS. 20 Costabile F. - Particelle ultrafini a Parma: campagna di misura invernale. 21 Fino A., Mazziotti C., Pasella D. - Public information on ambient air quality in Europe. 22 De Santis F., Bellagotti R., Esposito G., Montagnoli M., Vichi F. - Relazione Tecnica sui Sensori Pirelli per CO e NO2 23 Cecinato A. - Rendicontazione del 3° anno d’attività del Progetto 24 Manna G., Armentano A., Cofone F., Sprovieri F., Pirrone N. - Studio della qualità dell’aria ­ area urbana Cosenza-Rende 25 Rodrigues S., Pereira M.E., Duarte A.C., Skowronska K., Chrzanowski W., - Testing scenarios through case studies: examining the effctiveness of applying varios assessments and monitoring approaches to manage the effects of hazardous substances in the marine environment. ELME Deliverable 4.4. 26 4. Rodrigues S., Pereira M.E., Duarte A.C., Skowronska K., Chrzanowski W.,, Namiesnik J., Pon J., Albaigés J., Kershaw P.J., Garnacho E., Daskalov G., Thain J., Cinnirella S., Trombino G., Pirrone N. - Testing scenarios through case studies: examining the effectiveness of applying various assessments and monitoring approaches to manage the effects of hazardous substances in the marine environment 27 Costabile F., Allegrini I. - Traffic air pollution monitoring in Shanghai. 28 Biscotto M., Moroni E. - Training course on industrial emissions-Romania 29 De Santis F., Allegrini I., Salvatori R., Bellagotti R., Salzano R., Vichi F. - Valutazione dell'inquinamento da ozono nell'area circostante la centrale termica di Termoli 30 De Santis F., Allegrini I., Salvatori R., Bellagotti R., Salzano R., Vichi F. - Valutazione della qualità dell'aria nell'area della centrale termica di Termoli 31 Savatori R., Salzano R. - ombined GIS - Remote sensing approach for planning air pollution monitoring networks in industrial and urban areas.

Risultati progettuali

1 Guerriero Ettore, Petracchini Francesco, Ancora Maria Pia, Allegrini I. - APEM Shanghai Boilers

264 Principali risorse strumentali dell’Istituto

Le risorse strumentali disponibili in Istituto sono in grado di soddisfare una molteplicità di esigenze di valutazione, misura e controllo nel settore dell'inquinamento atmosferico. Il parco strumentale comprende infatti dispositivi di campionamento ed apparecchiature di analisi, nonché infrastrutture di monitoraggio autoconsistenti per la valutazione dello stato di inquinamento in diversi comparti. Sono disponibili strumentazioni per la misura di inquinanti a concentrazioni molto basse in grado quindi di poter essere impiegate negli studi di inquinamento di fondo, mentre la dotazione di strumenti per le misure convenzionali appare più che adeguata comprendendo anche un'unità mobile di monitoraggio in grado di essere prontamente impiegata in aree urbane ed industriali. Inoltre, l'organizzazione dell'Istituto consente interventi immediati in aree e situazioni ad elevato rischio. Di particolare interesse è il parco strumentale per la caratterizzazione del particolato che permette di valutare tutti i parametri, anche di grande complessità, relativi a questo tipo di inquinante. A questo proposito sono disponibili un microscopio ottico automatizzato e un microscopio elettronico con sonda di Raggi X. E' disponibile uno spettrometri di fluorescenza a raggi X, mentre per l'analisi accurata di metalli sono disponibili spettrofotometri di assorbimento atomico e plasma ICP. Nell'ambito dell'analisi organica, l'Istituto si è dotato di un Gas-Cromatografo accoppiato ad uno spettrometro di massa a triplo quadrupolo. Lo strumento consente di poter effettuare analisi gas- cromatografiche in una modalità (SRM) che aumenta la selettività dell'analita in matrici anche complesse. Potendo aumentare tale selettività, è possibile risolvere alcuni problemi di purificazione che spesso complicano l'analisi dei microinquinanti organici mantenendo nello stesso tempo un'adeguata sensibilità. Poiché la purificazione degli analiti dalla loro matrice è uno dei passaggi più delicati e lunghi dell'analisi dei microinquinanti organici, questa caratteristica assume un ruolo di rilevante importanza al fine di ottenere dei recuperi elevati. Il ruolo di questo strumento è quindi quello di aumentare l'affidabilità delle analisi svolte, permettendo di ottenere una conferma strutturale dell'analita oltre che ad una sua quantificazione. Insieme allo strumento, l'Istituto si è anche dotato di un sistema di estrazione automatizzato che permette di unire i vantaggi di un estrattore Soxhlet, quali la possibilità di poter estrarre l'analita da una maggior quantità di campione, con la possibilità di poter controllare la temperatura ed il numero di cicli di estrazione in modo automatico, potendone così aumentare l'efficienza. Il sistema prevede anche di poter parzialmente concentrare l'estratto, con il vantaggio di evitare operazioni di travaso diminuendo quindi la possibilità di una contaminazione del campione. L'utilizzo di entrambi i sistemi aumenta i recuperi di lavorazione dei campioni permettendo così di poter ottenere analisi sempre più accurate e precise. Le infrastrutture analitiche, in particolare quelle relative alla componente organica, sono tali da poter anche essere impiegate in altri settori di rilevanza ambientale. Ad esempio, è possibile eseguire in modo accurato valutazioni su sedimenti, rifiuti, prodotti industriali, etc. Tra le infrastrutture rientrano anche le stazioni di monitoraggio dell'inquinamento di fondo operanti in Calabria e nel Lazio che costituiscono una sorgente di dati molto importanti per la valutazione dlel'inquinamento locale e trasportato da sorgenti lontane e per lo studio dei processi di trasporto. Analogamente, la stazione urbana di Villa Ada di Roma consnete di effettuare misure su aspetti particolari dell'inquinamento urbano. L'Istituto dispone anche dell'accesso a stazioni remote, quali, ad esempio, la stazione di Ny Alesund nelle Isole Svalbard per l'esecuzione di misure in ambito polare. Nel settore del telerilevamento, sulla base di una convenzione con una società primaria italiana, è disponibile un aereo strumentato con lo spettrometro iperspettrale MIVIS per le riprese aeree da quote medio-basse e l'infrastruttura per la correzione, acquisizione ed interpretazione dei dati.

Considerazioni generali ed elementi di autovalutazione

Considerazioni generali

Elementi di autovalutazione La qualità e quantità dell'attività svolta dal CNR-IA nel 2007 è testimoniata dal complesso della

265 produzione scientifica (articoli, presentazioni a congressi, attività formativa), dai progetti di ricerca di cui è titolare (coordinatore) o partner, dai contratti e consulenze sviluppati. In ambito meramente scientifico, oltre alla prosecuzione di ricerche intraprese negli anni precedenti, sono stati "aggrediti" nuovi filoni d'indagine (ad es., la presenza di cocaina e droghe nell'aria, l'identificazione di "nuovi" inquinanti e lo studio delle particelle submicroniche). In un periodo non particolarmente felice per i finanziamenti destinati precipuamente alla ricerca e sviluppo, l'Istituto ha perseguito un processo virtuoso che parte dal mantenimento delle competenze scientifiche dei gruppi di ricerca. Tali competenze hanno stimolato l'acquisizione di risorse per contratti di alta consulenza o di servizi avanzati la cui esecuzione ha stimolato ulteriori ricerche e, nel contempo, ha permesso di proseguire l'attività scientifica ad alto livello. Da questo punto di vista, con grandi sforzi organizzativi e finanziari, l'Istituto è riuscito ad essere al passo con lo sviluppo delle ricerche nei settori di competenza. Oltre al mantenimento di un adeguato standard scientifico, il processo accennato ha portato, come ovvio, a importanti risultati pratici e di notevole valore scientifico. Tutto ciò comporta comunque delle criticità quali, ad esempio, il ricorso "massiccio" alle collaborazioni esterne di personale giovane qualificato (contratti,assegni, borse) non solamente "non stabilizzato", ma sovente soggetto a rinnovi di pochi mesi in pochi mesi. Tale problema dovrebbe comunque trovare soluzione nei processi di stabilizzazione del personale oppure di reclutamento di nuovo personale in conseguenza al Turn-over. L'aspetto positivo di questo coinvolgimento consiste comunque nella capacità dell'Istituto di formare, anche parzialmente, giovani ricercatori e tecnici. La carenza di fondi istituzionali porta anche un perdurante "gap" tra l'acquisizione degli strumenti necessari per lo sviluppo dell'attività e la loro effettiva messa in opera per problemi di accessibilità e adeguatezza delle infrastrutture che devono accogliere i suddetti strumenti compreso, ovviamente, il personale ad essi assegnato. Ciò è anche dovuto al fatto che la tempestività nel reperimento delle infrastrutture, dei locali e delle attrezzature di supporto risulta essere molto limitata. Al fine di limitare questo tipo di problemi, molto spesso parte delle risorse esterne è stata utilizzata per scopi infrastrutturali e non di ricerca. La presenza dell'Istituto a livello internazionale è molto radicata e consolidata e ciò vale non solo per progetti di ricerca e sviluppo, ma anche per attività culturali di interscambio scientifico con Università e centri di ricerca. Da questo punto di vista, l'Istituto ha anche promosso ed attivato Borse di Dottorato e di specializzazione sia in Italia che all'estero. Dal punto di vista della formazione, l'Istituto, oltre ad essere molto attivo nella formazione di giovani ricercatori, svolge una notevole attività per corsi formativi ad alto livello in Italia ed all'Estero, anche con lezioni in Università e centri di formazione esterni. L'Istituto, per l'Alta formazione, ha ottenuto al certificazione UNI-EN-ISO 9001/2000 che ora è in fase di estensione anche al settore tecnico di misura ed analisi degli inquinanti, comprese le attività di telerilevamento. La presenza nelle attività di servizio di alta tecnologia è anche molto importante per la comprensione dei processi legislativi che sono alla base della gestione dell'ambiente, portando quindi all'interno dell'Istituto esperienze e conoscenze che possono meglio orientare l'attività tecnica e di ricerca in settori specifici. In conclusione, l'organizzazione dell'Istituto è in grado di rispondere completamente al mandato più generale del Consiglio Nazionale delle Ricerche che ha infatti il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare attività di ricerca nei principali settori di sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale del Paese. Nel settore dell'inquinamento atmosferico tali obbiettivi sono stati raggiunti con uno standard qualitativo sufficientemente elevato anche alla luce dell'impatto tecnologico delle ricerche che possono così essere di grande importanza per la competitività del sistema economico nazionale, generando nuova occupazione, maggior benessere e maggiore coesione sociale. L'aspetto della coesione sociale, così importante nelle relazioni internazionali, è stato tenuto in grande considerazione appunto per tutti gli interventi che l'Istituto ha effettuato all'estero.

266 Proposta di interventi organizzativi I principali interventi di tipo gestionale e culturale, utili ai fini dell'organizzazione dell'attività di ricerca e della diffusione dei risultati, possono essere riassunti come segue: - Pianificazione in tempi certi dei processi di reclutamento del personale, sia di nuovo inserimento che di stabilizzazione di quello operante ed avente diritto.- - Riorganizzazione interna dell'Istituto da effettuarsi nei prossimi mesi con articolazioni che, oltre la struttura delle "commesse" prevista dai vigenti regolamenti, sia funzionale alle attività scientifiche, tecniche ed organizzative, nonché alle attività internazionali. - Maggiore attenzione all'organizzazione di "workshops" o "giornate" d'istituto/sezione per la presentazione/discussione generale dei risultati, problemi, attività in itinere, al fine di favorire l'integrazione dei gruppi in progetti o ricerche di più ampio respiro con la partecipazione di rappresentanti di Enti esterni al fine di migliorare la coesione culturale dell'Istituto e di promuovere all'esterno i risultati. Ciò anche al fine di pianificare la costituzione di gruppi di ricerca di adeguato spessore culturale e di impatto a livello internazionale. - Maggiore attenzione ai problemi delle infrastrutture tecniche e logistiche per le apparecchiature e per il personale, anche per migliorare l'attrattività dell'Istituto nei confronti di giovani ricercatori che, oltre all'aspetto culturale, vedono con sempre maggiore attenzione gli aspetti economici e logistici della loro attività lavorativa. - Stimolo all'attività internazionale mediante stages formativi oppure missioni tecniche di media durata in grado di rafforzare legami esistenti o di crearne di nuovi in campi ove la ricerca mostra risultati promettenti. - Rafforzamento della presenza sul territorio attraverso la fornitura di prodotti ambientali di tipo "complesso" anche in collaborazione con altri Istituti scientifici. Un esempio di tale attività potrebbe essere costituito dalla promozione dell'accettabilità sociale di impianti che, almeno fino a questo momento, sono stati oggetto di contenzioso con la popolazione, in qualche caso non pienamente giustificato. - Realizzazione di infrastrutture di accoglienza per giovani ricercatori oppure ricercatori provenienti dall'estero al fine di poter migliorare l'attrattività complessiva dell'Istituto anche in termini di ambiente di lavoro e di confort complessivo di attività - da ultimo, la scarsissima disponibilità di fondi ordinari per la ricerca potrebbe, in tempi molto lunghi, ostacolare il raggiungimento di obbiettivi scientifici di alta qualità per cui si ritiene che l'adozione di opportuni provvedimenti in merito, anche se inizialmente non molto gravosi, possa costituire un segnale molto importante per il personale scientifico e per i giovani che si apprestano ad intraprendere una carriera all'ombra della cultura maturata in Istituto.

267

268 ISTITUTO DI METODOLOGIE PER L'ANALISI AMBIENTALE

Direttore: Prof Vincenzo Cuomo Sede principale: Contrada S. Loja - C.P. 27 - 85050 Tito Scalo (PZ) Articolazione territoriale: Sito web dell'Istituto: www.imaa.cnr.it

Dipartimento di prevista afferenza Terra e Ambiente

Missione

//Sviluppare e/o integrare tecnologie di Osservazioni della Terra per lo studio di processi di elevata rilevanza geofisica ed ambientale promuovendo attività di formazione in cooperazione con università italiane e straniere ed attività di trasferimento tecnologico al sistema territoriale ed industriale //

Tematiche statutarie: - Osservazioni della Terra dal suolo, da aereo e da satellite per lo studio dell'atmosfera, idrosfera, litosfera e biosfera e delle loro interazioni, per lo sviluppo delle applicazioni meteo-climatiche e per la previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi - Caratterizzazione chimico-fisica di suolo e sottosuolo - Monitoraggio, pressione antropica e gestione delle risorse agrarie e naturali - Sviluppo di tecniche avanzate di monitoraggio ambientale basate sull'integrazione di metodiche chimico-fisiche, biologi[che e geologiche, in situ ed in remote sensing - Metodologie integrate per la pianificazione ambientale.

Attività di ricerca (2007)

Commesse

• Gestione distribuita dati di Scienze della Terra, Diffusione verso la Societa' dell'Informazione • Modellistica Ambientale per la Sostenibilità • Elaborazione, validazione, archiviazione ed interoperabilità dati: Spatial Data Infrastracture, tecnologie GRID e servizi WEB. • Sviluppo ed integrazione di tecnologie attive e passive per il monitoraggio di suolo e sottosuolo

Moduli

• Sistemi e modelli per l’interoperabilita’ dei dati multidimensionali di Scienze della Terra e per la diffusione verso la Società dell'Informazione • Sistemi per l’integrazione di dati e processi di Osservazione della Terra per la Sicurezza • Analisi e sintesi di dati eterogenei per monitoraggio del degrado di Beni Culturali • Applicazioni delle Osservazioni della Terra per il monitoraggio ambientale, il controllo del territorio e la protezione dei rischi: genesi, proprietà e valorizzazione dei materiali argillosi • Struttura dei sistemi precipitanti • Applicazioni delle Osservazioni della Terra per il monitoraggio ambientale, il controllo del territorio e la protezione dai rischi: monitoraggio degli inquinanti atmosferici • Modellistica e Pianificazione energetico-ambientale • Caratterizzazione dinamica di parametri per la modellistica ambientale e la gestione del territorio • Applicazioni delle Osservazioni della Terra per il monitoraggio ambientale, il controllo del territorio e la protezione dai rischi: frane, fattori d'instabilità e caratteristiche dei sedimenti argillosi

269 • Sviluppo ed integrazione di tecniche di Osservazioni della Terra dal suolo e da satellite per il profiling dell'atmosfera • Integrazione di tecniche osservative in situ ed in remote sensing per il monitoraggio di inquinanti atmosferici e le ricadute al suolo • Tecniche e metodologie di elaborazione, integrazione e sharing di dati OT • Infrastrutture, sistemi e servizi per l'acquisizione, archiviazione e gestione di dati di OT • Sviluppo ed integrazione di tecniche di Osservazione della Terra da aereo e da satellite per il monitoraggio della superficie • Sviluppo ed integrazione di tecniche di Osservazione della Terra dal suolo per il monitoraggio di suolo e sottosuolo • Integrazione e validazione di tecniche di interferometria SAR con metodologie geofisiche in-situ • Applicazione delle Osservazioni della Terra per il monitoraggio ambientale, il controllo del territorio e la protezione dai rischi: nubi e precipitazioni

RSTL

• La microdiffrazione X: risoluzione strutturale e quantitativa con metodo Rietveld

Attività Commesse

Gestione distribuita dati di Scienze della Terra, Diffusione verso la Societa' dell'Informazione

Progetto: Multimodal and Multidimensional content and Media Dipartimento: ICT Responsabile: NATIVI STEFANO

Risultati conseguiti Sviluppo di strumenti e servizi di base per abilitare la federazione dei sistemi informativi che gestiscono informazioni geospaziali. Questi servizi supportano la realizzazione di una Local Spatial Data Infrastructure (Local SDI) che garantisca l'interoperabilita' e la condivisione d'informazioni multidimensionali con particolare attenzione al problema della dimensione temporale e del Real Time. Progettazione e realizzazione di un middleware (modelli, metodologie e servizi) specifico, basato su infrastrutture Grid e/o Web Services, per valutare ed utilizzare i dati multidimensionali a valore aggiunto, generati dai sistemi di Scienze della Terra e dello Spazio, in una Local SDI, considerando le iniziative in corso a livello nazionale ed europeo. In una architettura orientata ai servizi (Service-Oriented Architecture) la definizione e formalizzazione di un livello di "business services" per la fruizione verso la Societa' di dati multidimensionali generati dalla Comunita' delle Scienze della Terra e dello Spazio. Fornire il contributo Italiano alla prima specifica delle Implementing Rules della direttiva INSPIRE nel settore dei metadati.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 4 1 0 0 2 5 0

Principali collaborazioni Sono attive collaborazioni consolidate con importanti attori nel settore quali ESA-ESRIN, NCAR/UCAR/UNIDATA, NOAA, Protezione Civile, ENEA, INGV, Telespazio. Inoltre sono in atto partecipazioni alle iniziative: Open Geospatial Consortium, GMES, CEN TC 287, GEOSS e CNIPA. Altre collaborazioni sono in corso, su queste tematiche, con altri Istituti del CNR sia nel Dip. ICT che

270 Terra e Ambiente. Tra le nuove iniziative: collaborazione con il Ministero della Difesa per la rappresentanza nazionale nel DGIWG (Digital Geographic Information Working Group) per la specifica geospaziale nel settore della difesa e quindi NATO; collaborazione con IEEE per la sperimentazione dell'iniziativa internazionale denominata GEOSS; supporto alle iniziative del CNIPA nel settore della geo-informazione e di INSPIRE; Telespazio e l'Unione Industriale di Potenza per il progetto per i distretti nazionali per la Regione Basilicata denominato TeRN, attivita' di sinergia con la comunita' scientifica internazionale per l'otganizzazione di sessioni in AGU (American Geophysics Union), EGU (European Geoscience Union) e OGF.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 698 392 421 1120 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 35

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 36

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali risorse strumentali utilizzate Infrastruttura LAN 10 GBE Storage Area Network 9 TB on-line Tape Library LTO, 30 TB Network Attached Storage 1 TB (x5) WS Linux/Windows (x7) Sistema di pubblicazione Web

Modellistica Ambientale per la Sostenibilità

Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: COSMI CARMELINA

Risultati conseguiti Definizione della configurazione finale degli scenari NEEDS Definizione della configurazione energetico-tecnologica ottimale per scenari differenti (scala nazionale ed europea) Caratterizzazione statistica dei risultati del modello NEEDS -PEM LCA dell'impatto ambientale del consumo di carta negli uffici italiani Analisi econometriche di: - ruolo delle innovazioni complementari per la performance ambientale delle imprese industriali

271 - efficienza ambientale in Italia con l'uso di matrici NAMEA - variabili determinanti della produzione di rifiuti - effetti delle tasse sugli aggregati per la gestione delle cave in Italia e ruolo degli 'strumenti economici' nella pianificazione territoriale sostenibile Analisi dell'impatto dell'emission trading europeo (CO2) sull'innovazione nel settore cartario Verifica della debolezza delle tecniche frattali per la stima delle correlazioni di lungo range Mappa di persistenza dell'attività fotosintetica sul versante europeo del bacino del Mediterraneo Individuazione di aree soggette a potenziale rischio di land degradation Stime dei tempi di vita medi dei trend negativi e positivi per le differenti coperture vegetali

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 1 1 2 0 0 0 6 0

Principali collaborazioni Principali Enti di Ricerca ed Università Internazionali: CES- KUL - Leuven (BE) CIEMAT - Madrid (ES) Confindustria (Bruxelles) CRES - Pikermi (EL) CRTC - Chania (EL) DTU Risoe National Laboratory - Roskilde (DK) ECN - Ámsterdam (NL) EEA (Copenhagen) (DK) ETC/RWM (Copenhagen) (DK) IPTS-JRC - Seville (ES) KANLO Lyon (FR) MERIT (Maastricht) (NL) PSI Villingen (CH) TEI Athens (EL) TTU - Tallin (EST) USTUTT - IER Stuttgart (DE) VTT Espoo (FI)

Enti ed Università Italiane: APAT; Assocarta (Roma) CIMA - Centro di ricerca interuniversitario in Monitoraggio Ambientale CNISM - Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze Fisiche della Materia CNR INFM COHERENTIA DIFA UNIBAS Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell'Ambiente Università della Basilicata DSF-UNINA Dipartimento di Scienze Fisiche Università Federico II Infocamere Politecnico di Torino POLITO-LAME

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 565 140 15 581 Valori in migliaia di euro

272 Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 56

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 56

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 2 4 0 0 0 5 0 11

Principali risorse strumentali utilizzate Metodologie e modelli messi a punto nell'ambito dell'Implementing Agreement Energy Technology Systems Analysis Programme dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (ETSAP AIE http://www.etsap.org). NAMEA (National Accounting Matrix with Environmental Accounts)

Elaborazione, validazione, archiviazione ed interoperabilità dati: Spatial Data Infrastracture, tecnologie GRID e servizi WEB.

Progetto: Osservazione della Terra Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: NATIVI STEFANO

Risultati conseguiti Gestione infrastrutture avanzate e interconnessione con sistemi di ricezione e pre-processamento dati satellitari ed in-situ e con sistemi d'archiviazione massiva on-line Sviluppo algoritmi e servizi in ambienti evoluti per elaborare dati telerilevati (es. SEVIRI, GERB, AHVRR, SAR) che sfruttino un'architettura computazionale a cluster e/o modelli computazionali a griglia Applicazioni complesse distribuite attraverso il riutilizzo di moduli eseguibili, resi pubblici su griglia Implementazione e sperimentazione di servizi SDI basati su specifiche ISO e OGC per applicazioni di Scienze della Terra e GMES Studio di metodi e tecniche per la gestione della Data Security e Data Policy in ambito SDI e GMES Servizi acquisizione dati e controllo di sensori e reti di sensori basati su piattaforma GRID (EGEE) Servizi di geomatica per dati di OT basati su piattaforma GRID o WebServices Modelli per la Data Harmonization tra GMES ed INSPIRE; e contributi alle specifiche INSPIRE Sviluppo di basi dati e di conoscenza in ambienti POSTGRES e MATLAB Definizione di modalità per la valutazione di Location-Based queries che tengano conto dell'imprecisione sulla posizione dell'utente

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 10 7 15 9 7 0 7 28 0

Principali collaborazioni Spatial Data Interest Community (SDIC) di INSPIRE denominata INTERO (Italian National earTh & Environment Research cOmmunity) promossa da CNR, Presidenza del Consiglio Dipartimento di Protezione Civile e Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e Ministero della Difesa.

273 Partecipazione come rappresentanza Italiana nei Drafting Team di INSPIRE. Partecipazione al Comitato di coordinamento delle SDIC Italiane del CNIPA. Proponente dell'Interoperability Experiment OGC GALEON (Geo-interface to Atmosphere, Land, Earth, Ocean netCDF) insieme a UCAR,NASA e George Mason Univ. Hanno aderito a GALEON: ESRI, RSI, CadCorp, JPL, Int. Univ. Bremen, NERC, Univ. of Alabama Huntsville, Texas A&M Univ., FNMOC, EDINA, Harvard Univ., etc. Collaborazione con Finmeccanica/Telespazio (bandi PNR-MIUR e MAP-MIT), ENEA ed INGV (parti del progetto MERSEA e bando PNR-MIUR), INFN (bandi del 7FP, STREP GridCC). GBIF (Global Biodiversity Information Framework) organization. IEEE per l'iniziativa GEOSS.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1506 638 331 1837 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 711

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 914

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 2 0 2 0 0 0 4

Principali risorse strumentali utilizzate Cluster HPC LINUX 16+2 nodes Infrastruttura LAN 10 GBE Storage Area Network 9 TB on-line Tape Library LTO, 30 TB Network Attached Storage 1 TB (x5) WS Linux/Windows (x7) Accesso a infrastruttura Grid EGEE Sistema di pubblicazione Web Sistemi di ricezione di dati satellitari (NOAA/HPRT, MSG/HRIT, AVHRR, ecc.)

Sviluppo ed integrazione di tecnologie attive e passive per il monitoraggio di suolo e sottosuolo

Progetto: Osservazione della Terra Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: LAPENNA VINCENZO

Risultati conseguiti Le attività svolte sono state rivolte al conseguimento dei seguenti risultati: - Ottimizzazione di algoritmi innovativi per l'analisi di immagini satellitari nel dominio spazio- temporale finalizzati allo studio di variazioni di parametri superficiali connessi ai fenomeni di rischio;

274 - stima del bilancio di massa di CO2 a partire da misure in-situ e campagne di telerilevamento da aereo; - Studio dei caratteri tessiturali, mineralogico e chimico dei terreni affioranti nelle aree a rischio di erosione; - Sviluppo di tecniche meccanochimiche per la degradazione di inquinanti per il recupero di suoli argillosi inquinati; - Campagne geo-elettromagnetiche per la caraterizzazione geofisica del sottosuolo; - implementazione della metodologia per l'analisi del comportamento idrologico di un versante e studio dei processi di infiltrazione, evapotraspirazione e deflusso mediante l'utilizzo del modello SVAT; - analisi delle firme spettrali di suoli urbani e rurali, sviluppo di un algoritmo per la correzione atmosferica dei dati multi ed iperspettrali; - integrazione di tecniche in-situ, da aereo e da satellite per lo studio di fenomeni ambientali nell'interfaccia aria-suolo-sottosuolo

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 31 9 24 8 13 0 8 51 0

Principali collaborazioni - Dept. of Biological and Agricultural Engineering, Texas A&M Univ., USA; - Dept. of Physics, Valencia University, Spagna; - NERC Airborne Remote Sensing Facility, UK; - Dept. of Geography, Durham University, UK; - NASA Goddard Space Flight Center, USA; - University of Electrocommunication Tokyo, Giappone; - Chiba University, Giappone; - Centre d'Etudes Spatiales de la Biosphere Toulouse, Francia; - Geoelectromagnetic Research Institute Mosca, Russia; - Technological Education Institute of Crete, Grecia; - CNRS - CEREGE, Francia; - CNES Missione Demeter, Francia; - Saxon Academy of Sciences (Leipzig), Germania; - Istituto Nazionale di Geofisica (sedi di Catania e Palermo); - Consorzio Interuniversitario di Monitoraggio Ambientale (CIMA); - Consorzio Nazionale Interuniv. per le Scienze della Materia(CNISM); - Università della Basilicata; - CETEMPS Università dell'Aquila; - Università degli Studi "Federico II" di Napoli; - Università degli Studi di Bari; - Università degli Studi della Calabria; - Università di Bologna. - Università Roma Tre; - Università di Firenze; - Università di Roma La Sapienza;

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 3300 2210 426 3727 Valori in migliaia di euro

275 Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 10 14

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 12 15

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 9 0 6 0 8 2 26

Principali risorse strumentali utilizzate Strutture informatiche degli istituti afferenti - Campo sperimentale per la validazione dati satellitari - Sistema di ricezione, processamento ed archiviazione dati satellitari - Sistema di mezzi mobili per misure chimico-fisiche e geofisiche - Rete di monitoraggio geofisico - Laboratorio geochimico, Laboratorio di tecniche integrate di monitoraggio chimico-fisico e biologico. - Laboratorio di spettrofotoradiometria e radiometria - Velivolo Sky Arrow ERA

Attività Moduli

Sistemi e modelli per l’interoperabilita’ dei dati multidimensionali di Scienze della Terra e per la diffusione verso la Società dell'Informazione

Commessa: Gestione distribuita dati di Scienze della Terra, Diffusione verso la Societa' dell'Informazione Progetto: Multimodal and Multidimensional content and Media Dipartimento: ICT Responsabile: NATIVI STEFANO

Risultati conseguiti Progettazione e sviluppo di strumenti e servizi di base per abilitare la federazione dei sistemi informativi che gestiscono informazioni geospaziali. Questi servizi supportano la realizzazione di una Local Spatial Data Infrastructure (Local SDI) per l'interoperabilità e la condivisione d'informazioni multidimensionali con particolare attensione al problema della dimensione temporale e del Real Time. Progettazione e realizzazione di un middleware specifico, basato su infrastrutture Grid e/o Web Services, per valutare ed utilizzare i dati multidimensionali a valore aggiunto, generati dai sistemi di Scienze della Terra e dello Spazio, in una Local SDI, considerando le iniziative in corso a livello nazionale ed europeo. Definizione e formalizzazione di un livello di "business services" per la fruizione verso la Società di dati multidimensionali generati dalla Comunità delle Scienze della Terra e dello Spazio. Contributo Italiano alla specifica delle Implementing Rules della direttiva INSPIRE per i metadati. Contributo ai test di interoperabilità dell'iniziativa internazionale GEOSS. Partecipazione alla fondazione della Divisione ESSI (Earth and Space Science Informatics) di EGU.

276 Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 4 1 0 0 2 5 0

Principali collaborazioni Sono attive collaborazioni consolidate con importanti attori nel settore quali ESA-ESRIN, NCAR/UCAR/UNIDATA, NOAA, Protezione Civile, ENEA, INGV, Telespazio. Inoltre sono in atto partecipazioni alle iniziative: Open Geospatial Consortium, GMES, CEN TC 287, GEOSS e CNIPA. Altre collaborazioni sono in corso, su queste tematiche, con altri Istituti del CNR sia nel Dip. ICT che Terra e Ambiente. Tra le nuove iniziative: collaborazione con il Ministero della Difesa per la rappresentanza nazionale nel DGIWG (Digital Geographic Information Working Group) per la specifica geospaziale nel settore della difesa e quindi NATO; collaborazione con IEEE per la sperimentazione dell'iniziativa internazionale denominata GEOSS; supporto alle iniziative del CNIPA nel settore della geo-informazione e di INSPIRE; Telespazio e l'Unione Industriale di Potenza per il progetto per i distretti nazionali per la Regione Basilicata denominato TeRN, attivita' di sinergia con la comunita' scientifica internazionale per l'otganizzazione di sessioni in AGU (American Geophysics Union), EGU (European Geoscience Union) e OGF.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 698 392 421 1120 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 35

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 36

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Sistemi per l’integrazione di dati e processi di Osservazione della Terra per la Sicurezza

Commessa: Sistemi e Tecnologie Informatiche per la Sicurezza Progetto: Sicurezza Dipartimento: ICT Responsabile: NATIVI STEFANO

Risultati conseguiti Prototipi di porting di applicazioni di Protezione Civile su infrastruttura Grid. Architettura di sicurezza e data policy per la Spatial Data Infrastructure della Regione Basilicata.

277 Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni DGIWG (multi-national body responsible for geospatial standardization for the defence organizations of member nations), IGM, Stato Maggiore della Difesa, Dipartimento della Protezione Civile.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 18 0 0 18 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 01

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Analisi e sintesi di dati eterogenei per monitoraggio del degrado di Beni Culturali

Commessa: Analisi e sintesi di dati eterogenei per monitoraggio e conservazione di Beni Culturali Progetto: Diagnosi, intervento e conservazione del patrimonio culturale Dipartimento: Patrimonio Culturale Responsabile: PIGNATTI MORANO DI CUSTOZA STEFANO

Risultati conseguiti I risultati raggiunti dal modulo riguardano la realizzazione di attività sperimentale in situ attraverso l'utilizzo di tecniche di indagine multiparametriche ed attività di elaborazione dei dati.I risultati derivanti dallo studio dei campioni di ceramiche e di argille provenienti dallo scavo del santuario di Torre di Satriano di Lucania ottenuti mediante l'integrazione di tecniche mineralogiche, chimiche e spettroscopiche sia convenzionali che non convenzionali, permettono di estendere le considerazioni riguardo una produzione locale dei manufatti ceramici relativi al sito archeologico campione studiato in precedenza anche alle classi di campioni di ceramica di impasto, geometrica e vernice nera provenienti da altri 5 siti arcaici e classici individuati nel corso delle campagne.I risultati della analisi dei dati ottici condotti ha evidenziato che i processi fisico-chimici che portano alla formazione sulla superficie di una anomalia non sempre sono riconoscibili con le stesse frequenze spettrali. Tale attività ha permesso di identificare le criticità nella applicazione delle diverse tecniche di analisi e l'importanza delle conoscenza delle condizioni al contorno del sito analizzato.

278 Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 3 0 0 1 0 0 1 0 0

Principali collaborazioni Natural Environment Research Council (UK), Durham University; Technological Education Institute of Crete, Grecia; CNR (sezione dell'IBAM, IREA), Università Federico II, Università di Bari, Università della Basilicata; Soprintendenza ai Beni Archeologici della Basilicata Scuola di specializzazione in Archeologia, Università della Basilicata (sede di Matera)

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 117 43 2 120 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Applicazioni delle Osservazioni della Terra per il monitoraggio ambientale, il controllo del territorio e la protezione dei rischi: genesi, proprietà e valorizzazione dei materiali argillosi

Commessa: Ruolo dei materiali geologici nei processi naturali Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: FIORE SAVERIO

Risultati conseguiti E' stata definita la speciazione di alcuni metalli pesanti (Cr, Ni, Cu, Zn, Pb, V, Hg) presenti nei suoli del sito inquinato di interesse nazionale della Val Basento (MT); - è stata sperimentalmente documentata la formazione di caolinite in seguito alla azione di batteri su Al-Si gel;

279 - sono stati approfonditi gli studi sulla mobilità chimica in geomateriali impiegati in fangoterapia e sui meccanismi di rilascio di principi attivi farmacologici in matrici minerali; - sono stati ottenuti i primi risultati di indagini finalizzate alla individuazione di possibili correlazioni tra fattori ambientali e calcolosi renale nell'uomo; - sono state ultimate le indagini geomineralogiche, microbiologiche, fito- ed ecotossicologiche su depositi argillosi affioranti in Basilicata; - sono stati condotti esperimenti di sintesi di zeoliti, alla scala del laboratorio ed alla mesoscala, utilizzando fly ash e suoli contaminati da metalli (procedure di brevetto in corso); - sono stati acquisiti i primi risultati sulla presenza di particolato silicatico nelle polveri aerodisperse in Basilicata; - sono stati conseguiti i primi risultati sul rischio mineralogico su affioramenti di rocce con amianto.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 7 1 0 1 0 0 1 15 0

Principali collaborazioni Alle attività scientifiche hanno collaborato: ricercatori dell'Università di Bari, di Catania, di Napoli e della Basilicata (nella veste di "associati"), del CNR (IGG - Padova), del CSIC (EEZ Granada, Spagna) e del Museo di Storia Naturale (Londra, Gran Bretagna). Rispetto al piano di previsione le ulteriori collaborazioni attivate riguardano l'Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza, il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell'Università degli Studi di Padova e il Centro Termale di Rapolla (PZ). Per l'espletamento delle attività si fatto riferimento anche a collaboratori esterni contrattati con fondi derivanti da finanziamenti esterni.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1026 576 88 1115 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 36

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 47

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 5 2 0 2 0 3 0 12

280 Struttura dei sistemi precipitanti

Commessa: Cambiamenti climatici: ciclo idrologico Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: ROMANO FILOMENA

Risultati conseguiti Nuove procedure per il retrieval delle caratteristiche microfisiche delle nubi basate sui nuovi sensori satellitari.

Modelli ed osservazioni della struttura del top delle nubi precipitanti che contribuiscano alla migliore comprensione della loro formazione

Osservazioni a larga scala delle interazioni aerosol-nubi.

Stime di precipitazione e validazione dell'algoritmo. Si noti che il problema della validazione delle stime satellitari di precipitazione è, al momento attuale, il problema più pressante che spesso impedisce un più vasto utilizzo dei prodotti disponibili a causa della mancanza di dati certi sui loro margini di errore.

Stime di parametri microfisici per lo studio dei sistemi nuvolosi in alcuni casi studi.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 4 0 0 1 0 0 1 0 0

Principali collaborazioni L'attività si volge e si svolgerà nell'ambito di progetti finanziati dalla Commissione Europea per le ricerche sul clima e l'idrologia, da EUMETSAT nell'ambito della Satellite Application Facility (SAF) in collaborazione con l'ISAC/CNR, col Met Office a il CIMSS (Cooperative Institute for Meteorological Satellite Studies).

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 162 56 2 164 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

281 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 1 0 3 0 0 0 4

Applicazioni delle Osservazioni della Terra per il monitoraggio ambientale, il controllo del territorio e la protezione dai rischi: monitoraggio degli inquinanti atmosferici

Commessa: Variazioni nella composizione dell'atmosfera Progetto: Cambiamenti globali Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: PAVESE GIULIA

Risultati conseguiti Le misure radiometriche ottenute a Tito Scalo hanno dato origine ad un data set di circa 380 spettri la cui analisi consentirà di studiare la variazione, su base stagionale ed annuale, delle proprietà ottiche e fisiche dell'aerosol atmosferico. Già in fase di pre-trattamento dei dati si è osservata una dipendenza delle distribuzioni dimensionali dalle diverse provenienze delle masse d'aria in transito. Inoltre il data set di misure di radianza IR da spettrometro FTIR consentirà di migliorare la parametrizzazione della banda rotazionale del vapor d'acqua nei modelli di trasferimento radiativo. L'uso della tecnica lidar ha consentito di ottenere misure di profili di distribuzioni in troposfera di aerosol (proprietà ottiche, quali coefficienti di retrodiffusione ed estinzione, e lidar ratio) e della loro evoluzione temporale. Tale caratterizzazione è stata effettuata anche in corrispondenza di strati di polveri sahariane. L'upgrade del sistema lidar ha consentito di ottenere tali informazionni a più lunghezze d'onda per una migliore caratterizzazione degli aerosol.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 1 1 1 1 0 0 1 14 0

Principali collaborazioni Dr. F. Esposito (DIFA, Univ. Della Basilicata) Prof. C. Serio (DIFA, Univ. Della Basilicata) Prof. M. Perrone (Univ. Di Lecce) Prof. L. Alados Arboledas (Univ. Di Granada) Dr. J. Olmo Reyes (Univ. di Granada) Dr. Hassan Lyamani (Univ. di Granada)

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 131 53 72 203 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

282 Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 2 0 0 0 0 1 0 3

Modellistica e Pianificazione energetico-ambientale

Commessa: Modellistica Ambientale per la Sostenibilità Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: COSMI CARMELINA

Risultati conseguiti Definizione della configurazione finale degli scenari NEEDS per l'analisi post-ottimale a scala Europea Aggiornamento del data input dei modelli NEEDS-Italia e NEEDS - Slovenia in relazione ai requisiti del modello Pan Europeo e all'implementazione del modulo per le RES. Definizione della configurazione energetico-tecnologica ottimale per il modello NEEDS Italia nello scenario BAU e in riferimento a vincoli sulle importazioni di combustibili fossili (uso di combustili e tecnologie, stima delle emissioni di CO2nel lungo periodo) Calibrazione del modello NEEDS TIMES Pan Europeo e caratterizzazione statistica dei risultati preliminari degli scenari BAU e Post Kyoto.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 1 1 1 0 0 0 4 0

Principali collaborazioni Principali Enti ed Università Internazionali:

CES- KUL - Leuven (BE) CIEMAT - Madrid (ES) CRES - Pikermi (EL) DTU Risoe National Laboratory - Roskilde (DK) ECN - Ámsterdam (NL) IPTS-JRC - Seville (ES) KANLO Lyon (FR) PSI Villingen (CH) TTU - Tallin (EST) USTUTT - IER Stuttgart (DE) VTT Espoo (FI)

Enti ed Università Italiane: CNISM - Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze Fisiche della Materia CNR INFM COHERENTIA

283 DIFA UNIBAS Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell'Ambiente Università della Basilicata DSF-UNINA Dipartimento di Scienze Fisiche Università Federico II Politecnico di Torino POLITO-LAME

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 344 110 8 352 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 33

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 34

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 2 0 0 0 2 0 5

Caratterizzazione dinamica di parametri per la modellistica ambientale e la gestione del territorio

Commessa: Modellistica Ambientale per la Sostenibilità Progetto: Sostenibilità dei sistemi terrestri ed acquatici Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: LANFREDI MARIA

Risultati conseguiti Verifica della debolezza delle tecniche frattali per la stima delle correlazioni di lungo range ed individuazione di ulteriori test statistici da integrare con tali tecniche per ottenere informazioni dinamiche affidabili su scale climatiche. Mappa di persistenza dell'attività fotosintetica sul versante europeo del bacino del Mediterraneo stimata per gli anni 1992-2003 rispetto al periodo di riferimento 1982-1991. Individuazione di aree soggette a declino persistente dell'attività della vegetazione e potenzialmente a rischio di land degradation. Stime dei tempi di vita medi dei trend negativi e positivi per le differenti coperture vegetali sul territorio italiano

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 1 0 0 0 2 0

Principali collaborazioni Principali Enti di Ricerca ed Università Internazionali:

284 CRTC - Center for technological Research of Crete, natural resources and natural hazards research institute, Chania (Grecia) TEI-Technological Educational Institution of Athens, departments of electronics and informatics, Atene (Grecia)

Enti ed Università Italiane: CNISM - Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze Fisiche della Materia DIFA- UNIBAS- Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell'Ambiente DSF-UNINA Dipartimento di Scienze Fisiche CIMA - Centro di ricerca interuniversitario in Monitoraggio Ambientale

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 155 30 4 159 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 22

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 22

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 2 0 0 0 0 0 2

Applicazioni delle Osservazioni della Terra per il monitoraggio ambientale, il controllo del territorio e la protezione dai rischi: frane, fattori d'instabilità e caratteristiche dei sedimenti argillosi

Commessa: Frane e altri movimenti in massa Progetto: Rischi naturali ed antropici del territorio Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: SUMMA VITO

Risultati conseguiti Mediante l'attività, previste per l'anno 2007, di caratterizzazione composizionale granulometrica e mineralogica dei sedimenti a prevalente componente argillosa interessati da movimenti franosi è stato possibile definire meglio i fattori di rischio da frana.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 2 0 0 0 0 0 1 3 0

Principali collaborazioni Non ci sono scostamenti tra quelle previste inizialmente e quelle realizzate nell'anno.

285

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 144 72 2 147 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 1 0 1 0 2

Sviluppo ed integrazione di tecniche di Osservazioni della Terra dal suolo e da satellite per il profiling dell'atmosfera

Commessa: Sviluppo ed integrazione di tecnologie attive e passive per il sondaggio dell'atmosfera Progetto: Osservazione della Terra Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: PAPPALARDO GELSOMINA

Risultati conseguiti Profiling di proprietà ottiche di aerosol troposferici mediante tecniche lidar. Profiling di proprietà microfisiche degli aerosol a scala Europea a partire da dati lidar del rapporto estinzione/backscatter. Ottimizzazione del data processing e delle procedure di QA (Quality Assurance) per dati lidar. Integrazione di dati lidar dal suolo (EARLINET) con dati satellitari (TOMS, MODIS) per la caratterizzazione degli aerosol di origine sahariana. Confronti locali tra misure lidar e AERONET per la caratterizzazione degli aerosol. Studio di fenomeni di trasporto attraverso l'integrazione di dati lidar e di modelli. Analisi di particolari casi studio per l'ottimizzazione del retrieval dei dati satellitari di CALIPSO e per lo studio della rappresentatività spaziale e temporale di misure lidar di aerosol e nubi dal suolo rispetto alle misure satellitari di CALIPSO. I risultati ottenuti dalle tecniche interferometriche per il profiling atmosferico mostrano un eccellente accordo con le analisi colocate ECMWF per spettri osservati su mare. Robusto accordo tra la tecnica di Cloud detection sviluppata e le colocate immagini AVHRR.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 3 0 4 1 0 0 1 14 0

286 Principali collaborazioni NASA GSFC; NASA Langley Research Center;Joint Center for Earth Systems Technology Maryland, USA; MPI für Meteorologie, Hamburg, Germany; Aristotelio Panepistimio Thessalonikis, Greece; Univ. Politecnica de Catalunya, Barcelona, Spain; Meteorologisches Inst. der LMU, Munich, Germany; Leibniz-IfT, Leipzig, Germany; RIVM, Bilthoven, The Netherlands Dep. de Fisica Aplicada, Univ. de Granada, Spain; Zentrum für Dynamik komplexer Systeme, Univ. Potsdam, Germany;Inst. of Physics National Academy of Sciences, Minsk, Bjelarus; Swedish Defence Research Agency (FOI), Linköping, Sweden; NILU, Tromsö, Norway; Observatory of Neuchatel, Switzerland; INOE, Bucharest, Romania; Ethnikon Metsovion Polytechnion Athinon, Athens, Greece; CIEMAT, Madrid, Spain; JRC Inst. for Environment and Sustainability, Ispra, Italy; IPSL, Paris, France; EPFL, Losanne, Switzerland; Inst. of Geophysics, Polish Academy of Sciences, Belsk, Poland; INFM, Napoli, Italy; Inst. of Electronics, BAS, Sofia, Bulgaria; Forschungszentrum Karlsruhe, IMK-IFU, Garmisch-Partenkirchen, Germany; DWD;ESA;CNISM;Univ. di Lecce Dip. di Fisica;Univ. de L'Aquila-Dip. di Fisica-CETEMPS;Univ. di Salerno,Dip. Scienze Fisiche;ISAC;IFAC;ECMWF

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 713 391 62 775 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 45

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 57

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Integrazione di tecniche osservative in situ ed in remote sensing per il monitoraggio di inquinanti atmosferici e le ricadute al suolo

Commessa: Tecniche di misura in-situ e reti di monitoraggio Progetto: Osservazione della Terra Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: PAPPALARDO GELSOMINA

Risultati conseguiti Evoluzioni spazio-temporali della distribuzione di particolato nel PBL. Sviluppo ed applicazione di tecniche magnetiche e geoelettriche per il monitoraggio di siti contaminati anche mediante l'utilizzo di esperimenti in condizioni controllate. Messa a punto di integrazione di tecniche di osservazione per lo studio delle correlazioni tra inquinamento atmosferico e inquinamento al suolo.

287 Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 1 0 1 1 0 0 2 5 0

Principali collaborazioni

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 74 8 2 77 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Tecniche e metodologie di elaborazione, integrazione e sharing di dati OT

Commessa: Elaborazione, validazione, archiviazione ed interoperabilità dati: Spatial Data Infrastracture, tecnologie GRID e servizi WEB. Progetto: Osservazione della Terra Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: SIMONIELLO TIZIANA

Risultati conseguiti Partecipazione a progetti internazionali (GMOSS, INTAS, MILDMAP-MEDIA), di rilevanza nazionale (Progetti INGV-DPC), di ricerca industriale (TERN) e con enti locali (ZERO, Val d'Agri); stipula di una intesa operativa con il Dipartimento di Protezione Civile. In dettaglio i principali risultati sono stati: -produzione di rapporti e cartografie informatizzate direttamente fruibili da parte degli utenti istituzionali; -indice di stima dell'affidabilità delle classificazioni sub-pixel da dati satellitari iperspettrali; -messa a punto di un indicatore dinamico di vulnerabilità alla land degradation basato sull'integrazione di mappe di persistenza dell'attività fotosintetica da dati satellitari all'interno della metodologia EEA-DISMED e mappatura delle aree critiche sul territorio italiano; -realizzazione di un sistema satellitare NRT per l'early warning vulcanico; -algoritmi per l'inversione dati di profiler a microonde per lo studio delle nubi; -stima di parametri meteorologici attraverso gli algoritmi realizzati per l'interoperabilità delle tecniche attive (lidar) e passive (radiometro a microonde).

288 Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 8 3 5 1 5 0 4 20 0

Principali collaborazioni George Mason University Università degli Studi della Basilicata Università degli Studi "Federico II"di Napoli Università degli Studi di Roma (Roma Tre) Università degli Studi di Camerino Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Technological Education Institute (TEI) of Athens, Grecia Centre for Technological Research of Crete (CTRC), Crete, Greece Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze Fisiche della Materia (CNISM) Centro di Competenza-Analisi e Monitoraggio del Rischio Ambientale (AMRA) Centro di Ricerca Interuniversitario in Monitoraggio Ambientale (CIMA)

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 530 330 182 712 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 22

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 34

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 2 0 0 0 0 0 2

Infrastrutture, sistemi e servizi per l'acquisizione, archiviazione e gestione di dati di OT

Commessa: Elaborazione, validazione, archiviazione ed interoperabilità dati: Spatial Data Infrastracture, tecnologie GRID e servizi WEB. Progetto: Osservazione della Terra Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: NATIVI STEFANO

Risultati conseguiti Contributi alle specifiche INSPIRE Realizzazione di prototipi di servizi di interoperabilità per la SDI Lucana Prototipi per il porting di applicazioni GMES che utilizzano servizi SDI basati su specifiche INSPIRE e OGC su piattaforma GRID

289 Progettazione e implementazione servizi di accesso a cataloghi THREDDS per dati marini/oceanografici nell'ambito del Progetto Mersea Implementazione servizio di pubblicazione dati acquisiti ed elaborati presso l'IMAA con tecnologie Webservice ed XML Potenziamento portale ImpresAmbiente Software di conversione in formato netCDF di OT groundbased Servizi di mediazione verso i dati di biodiversità gestiti dall'organizzazione internazionale GBIF nell'ambito delle sperimentazioni condotte dall'iniziativa GEOSS. Partecipazione alla fondazione della Divisione ESSI (Earth and Space Science Informatics) di EGU.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 1 5 1 1 0 3 5 0

Principali collaborazioni Spatial Data Interest Community (SDIC) di INSPIRE denominata INTERO (Italian National earTh & Environment Research cOmmunity) promossa da CNR, Presidenza del Consiglio Dipartimento di Protezione Civile e Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e Ministero della Difesa. Partecipazione come rappresentanza Italiana nei Drafting Team di INSPIRE. Partecipazione al Comitato di coordinamento delle SDIC Italiane del CNIPA. Proponente dell'Interoperability Experiment OGC GALEON (Geo-interface to Atmosphere, Land, Earth, Ocean netCDF) insieme a UCAR, NASA e George Mason Univ. Hanno aderito a GALEON: ESRI, RSI, CadCorp, JPL, Int. Univ. Bremen, NERC, Univ. of Alabama Huntsville, Texas A&M Univ., FNMOC, EDINA, Harvard Univ., etc. Collaborazione con Finmeccanica/Telespazio (bandi PNR-MIUR e MAP-MIT), ENEA ed INGV (parti del progetto MERSEA e bando PNR-MIUR), INFN (bandi del 6FP, STREP GridCC). GBIF (Global Biodiversity Information Framework) organization. IEEE per l'iniziativa GEOSS.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 412 256 102 514 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 13

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 35

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

290 Sviluppo ed integrazione di tecniche di Osservazione della Terra da aereo e da satellite per il monitoraggio della superficie

Commessa: Sviluppo ed integrazione di tecnologie attive e passive per il monitoraggio di suolo e sottosuolo Progetto: Osservazione della Terra Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: PERGOLA NICOLA

Risultati conseguiti Partecipazione a progetti internazionali (GMOSS, INTAS, MILDMAP-MEDIA), a progetti e ricerche di rilevanza nazionale (Progetti INGV-DPC) e a progetti di ricerca industriale (TERN); stipula di una intesa operativa con il Dipartimento di Protezione Civile. In dettaglio i principali risultati sono stati: definizione dei caratteri composizionali dei sedimenti affioranti nelle aree in erosione e loro evoluzione nel tempo; realizzazione di un applicativo software per la sperimentazione e l'ottimizzazione di tecniche satellitari robuste multi-missione per applicazioni ambientali; messa a punto di metodologie di classificazione integrata per l'identificazione di aree soggette ad erosione da dati multispettrali; individuazione dei limiti dei dati satellitari iperspettrali nella mappatura delle aree con articolata copertura vegetata.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 7 3 7 1 11 0 5 29 0

Principali collaborazioni George Mason University Università di Chiba, Giappone Università degli Studi della Basilicata Università degli Studi di Bari Università degli Studi "Federico II"di Napoli Università degli Studi di Roma (Roma Tre) Università degli Studi di Camerino Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Technological Education Institute (TEI) of Athens, Grecia Centre for Technological Research of Crete (CTRC), Crete, Greece Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze Fisiche della Materia (CNISM)

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 634 378 212 847 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 23

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 34

291 Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 1 5 0 1 0 2 2 11

Sviluppo ed integrazione di tecniche di Osservazione della Terra dal suolo per il monitoraggio di suolo e sottosuolo

Commessa: Sviluppo ed integrazione di tecnologie attive e passive per il monitoraggio di suolo e sottosuolo Progetto: Osservazione della Terra Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: LAPENNA VINCENZO

Risultati conseguiti In dettaglio i principali risultati sono stati: Definizione dei caratteri composizionali dei sedimenti affioranti nelle aree in erosione e loro evoluzione nel tempo. Individuazione dei fattori di rischio da erosione dal punto di vista mineralogico, chimico e tessiturale. Produzione di rapporti e cartografie informatizzate direttamente fruibili da parte degli utenti istituzionali. Definizione di parametri e caratteristiche (tasso di sollevamento, erosione, storia termica, ecc.) dell'Appennino meridionale. Definizione delle caratteristiche geofisiche dei terreni investigati mediante la realizzazione di tomografie elettromagnetiche. Realizzazione di campagne di misura con l'ausilio di laboratori mobili per indagini chimico-fisiche e geofisiche. Analisi dei tenori fenolici totali e dei cromatogrammi in piante trattate e in campioni di controllo.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 15 1 3 2 0 0 3 19 0

Principali collaborazioni George Mason University Università di Chiba (Giappone) Università degli Studi della Basilicata Università degli Studi di Bari Università degli Studi di ROMA TRE Università degli Studi di Camerino CETEMPS-Università dell'Aquila Università degli Studi "Federico II" di Napoli Università degli Studi di Bari Università degli Studi della Calabria Università di Bologna Università di Firenze Università di Roma La Sapienza INGV, Roma National History Museum, Mineralogical Department, London University of Electrocommunication Tokyo, Giappone Geoelectromagnetic Research Institute Mosca, Russia Technological Education Institute of Crete, Grecia CNRS - CEREGE, Francia Saxon Academy of Sciences (Leipzig), Germania;

292 - Istituto Nazionale di Geofisica (sedi di Catania e Palermo); - Consorzio Interuniversitario di Monitoraggio Ambientale (CIMA); - Consorzio Nazionale Interuniv. per le Scienze della Materia(CNISM);

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 848 543 82 930 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 44

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 56

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 4 0 2 0 4 0 10

Integrazione e validazione di tecniche di interferometria SAR con metodologie geofisiche in-situ

Commessa: Sviluppo di tecnologie per la generazione, il trattamento e l'interpretazione di immagini e dati telerilevati della superficie terrestre Progetto: Osservazione della Terra Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: PERRONE ANGELA

Risultati conseguiti - Mappe di deformazione relative alla fascia occidentale della regione Basilicata; - Individuazione di aree affette da una deformazione media dell'ordine di alcuni centimetri, nell'arco temporale 1992 2006, ubicate nella zona sud-occidentale della fascia osservata; - Ricerca bibliografica e rilievi di campagna per l'individuazione delle cause alla base delle deformazioni individuate.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 1 0 1 0 0 0 1 3 0

Principali collaborazioni Le attività del modulo sono state realizzate in collaborazione con ricercatori e dottorandi dell'Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell'Ambiente (IREA) del CNR di Napoli. Nella fase del reperimento di informazioni storiche e geologiche delle aree in deformazione individuate, un importante contributo è stato fornito dalle amministrazioni locali ed in particolare dagli uffici regionali addetti alla difesa del suolo e alla protezione civile, nonché dalle amministrazioni comunali.

293 Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 10 1 0 10 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

Applicazione delle Osservazioni della Terra per il monitoraggio ambientale, il controllo del territorio e la protezione dai rischi: nubi e precipitazioni

Commessa: Sviluppo e integrazione di tecnologie avanzate attive e passive per lo studio di nubi e precipitazioni Progetto: Osservazione della Terra Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: ROMANO FILOMENA

Risultati conseguiti Stime di precipitazione e individuazione delle nubi precipitanti. Mappe di copertura nuvolosa a livello globale. Stima di parametri microfisici di corpi nuvolosi di particolare interesse.

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 4 0 0 1 0 0 1 0 0

Principali collaborazioni L'attività si volge in collaborazione col Met Office, col CIMSS (Cooperative Institute for Meteorological Satellite Studies) e il Dipartimento di Fisica di Bologna.

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 86 22 2 88 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale

294 11

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 11

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 1 0 3 0 0 0 4

Attività RSTL

La microdiffrazione X: risoluzione strutturale e quantitativa con metodo Rietveld

Responsabile: MEDICI LUCA

Risultati conseguiti

Prodotti della ricerca (2007) Articoli in Risultati di Articoli Articoli Risultati Attività anno Brevetti atti di Libri Rapporti valorizzazione Abstract ISI non ISI progettuali editoriali Convegno applicativa 2007 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Principali collaborazioni

Risorse umane e finanziarie risorse finanziarie di cui risorse costi valore Anno totali allocate da terzi figurativi effettivo A B C D = A + C 2007 1 1 0 1 Valori in migliaia di euro

Dati estratti dal PDGP 2007-2009 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Riepilogo personale CNR Consuntivo 2007 personale equivalente tempo pieno ricercatori totale 00

Ulteriori risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività Associato e Dottorando e Professore Collaboratore incaricato Borsista Assegnista Altro Totale specializzando visitatore professionale di ricerca 0 0 0 0 0 0 0 0

295 Principali risorse strumentali utilizzate

Elenco pubblicazioni dell’Istituto

Articoli ISI

1 Genzano N., Aliano C., Filizzola C., Pergola N., Tramutoli V. - A robust satellite technique for monitoring seismically active areas: The case of Bhuj-Gujarat earthquake - TECTONOPHYSICS, Vol. 431, Pagg. 197-210 2 Bonina F.P., Giannossi M.L., Medici, L., Puglia C., Summa V. & Tateto F - Adsorption of salicylic acid on bentonite and kaolin and release experiments - APPLIED CLAY SCIENCE, Vol. 36, Pagg. 77-85 3 Straface S., C. Fallico, S. Troisi, E., Rizzo and A. Revil - An inverse procedure to estimate transmissivity from heads and SP signals - GROUND WATER, Vol. 45, Pagg. 420-428 4 Mattioli V ,Westwater ER ,Cimini D ,Liljegren JC ,Lesht BM ,Gutman SI ,Schmidlin FJ. - Analysis of radiosonde and ground-based remotely sensed PWV data from the 2004 North Slope of Alaska Arctic Winter Radiometric Experiment - JOURNAL OF ATMOSPHERIC AND OCEANIC TECHNOLOGY, Vol. 24, Pagg. 415-431 5 Filizzola C., T. Lacava, F. Marchese, N. Pergola, I. Scaffidi, V. Tramutoli, - Assessing RAT (Robust AVHRR Techniques) performances for volcanic ash cloud detection and monitoring in near real-time: The 2002 eruption of Mt. Etna (Italy) - REMOTE SENSING OF ENVIRONMENT, Vol. 107, Pagg. 440- 454 6 Terzano R, Spagnuolo M ,Vekemans B De Nolf W ,Janssens K ,Falkenberg G ,Fiore S, Ruggiero P - Assessing the origin and fate of Cr, Ni, Cu, Zn, Ph, and V in industrial polluted soil by combined microspectroscopic techniques and bulk extraction methods - ENVIRONMENTAL SCIENCE & TECHNOLOGY, Vol. 41, Pagg. 6762-6769 7 Mona L., Cornacchia C., D’Amico G., Di Girolamo P., Pappalardo G., Pisani G., Summa D., Wang X., Cuomo V., - Characterization of the variability of the humidity and cloud fields as observed from a cluster of ground-based lidar systems - QUARTERLY JOURNAL OF THE ROYAL METEOROLOGICAL SOCIETY, Vol. 133S3, Pagg. 257-271 8 Parolai S., Mucciarelli M., Gallipoli M. R., Richwalski S. M., Strollo A. - Comparison of empirical and numerical site responses at the tito test site, southern Italy - BULLETIN OF THE SEISMOLOGICAL SOCIETY OF AMERICA, Vol. 97, Pagg. 1413-1431 9 Telesca L. - Cycles, scaling and crossover phenomenon in length of the day (LOD) time series - PHYSICA A-STATISTICAL MECHANICS AND ITS APPLICATIONS, Vol. 379, Pagg. 459-464 10 Lasaponara R. and Masini N. - Detection of archaeological crop marks by using satellite QuickBird multispectral imagery - JOURNAL OF ARCHAEOLOGICAL SCIENCE, Vol. 34, Pagg. 214-221 11 Bassani Cristiana, Cavalli Rosa Maria, Cavalcante Francesco, Cuomo Vincenzo, Palombo Angelo, Pascucci Simone and Pignatti Stefano - Deterioration status of asbestos-cement roofing sheets assessed by analyzing hyperspectral data - REMOTE SENSING OF ENVIRONMENT, Vol. 109, Pagg. 361-378 12 Di Tomaso E ,Baldwin JF. - Effective database processing for classification and regression with continuous variables - INTERNATIONAL JOURNAL OF INTELLIGENT SYSTEMS, Vol. 22, Pagg. 1271-1285 13 Tateo F. and Summa V - Element mobility in clays for healing use - APPLIED CLAY SCIENCE, Vol. 36, Pagg. 77-85 14 Balasco M, Lapenna V, Romano G, Siniscalchi A and Telesca L. - Extracting quantitative dynamics in Earth's apparent resistivity time series by using the detrended fluctuation analysis - PHYSICA A- STATISTICAL MECHANICS AND ITS APPLICATIONS, Vol. 374, Pagg. 380-388 15 Lovallo M, Marchese F, Pergola N and Telesca L. - Fisher information analysis of volcano-related advanced, very-high-resolution radiometer (AVHRR) thermal products time series - PHYSICA A- STATISTICAL MECHANICS AND ITS APPLICATIONS, Vol. 384, Pagg. 529-534

296 16 Piscitelli S., E. Rizzo, F. Cristallo,V. Lapenna, L. Crocco, R.Persico and F. Soldovieri - GPR and microwave tomography for detecting shallow cavities in the historical area of - NEAR SURFACE GEOPHYSICS, Vol. 5, Pagg. 275-284 17 Masini N., Nuzzo L. , Rizzo E. - GPR investigations for the study and the restoration of the rose window of Troia Cathedral (southern Italy) - NEAR SURFACE GEOPHYSICS, Vol. 5, Pagg. 287-300 18 Ridolfi M., U. Blum, B. Carli, V. Catoire, S. Ceccherini, H. Claude, C. De Clercq, K. H. Fricke, F. Friedl-Vallon, M. Iarlori, P. Keckhut, B. Kerridge, J.-C. Lambert, Y. J. Meijer, L. Mona, H. Oelhaf, G. Pappalardo, M. Pirre, V. Rizi, C. Robert, D. Swa - Geophysical validation of temperature retrieved by the ESA processor from MIPAS/ENVISAT atmospheric limb-emission measurements - ATMOSPHERIC CHEMISTRY AND PHYSICS, Vol. 7, Pagg. 4459-4487 19 Tuia D, Lasaponara R, Telesca L and Kanevski M - Identifying spatial clustering phenomena in forest-fire sequences - PHYSICA A-STATISTICAL MECHANICS AND ITS APPLICATIONS, Vol. 376, Pagg. 596-600 20 Telesca L, G. Amatulli G, Lasaponara R, Lovallo M and Santulli A - Identifying spatial clustering properties of the 1997-2003 Liguria (Northern Italy) forest-fire sequence - CHAOS SOLITONS & FRACTALS, Vol. 32, Pagg. 1364-1370 21 Telesca L. - Identifying time-clustering structures in the sequence of solar flare hard X-ray bursts - PHYSICA A-STATISTICAL MECHANICS AND ITS APPLICATIONS, Vol. 384, Pagg. 516-521 22 Cavalcante F., Fiore S., Lettino A., Piccarreta G. & Tateo F - Illite-smectite mixed layers in sicilide shales and piggy-back deposits of the Gorgoglione Formation (Southern Apeninnes): geological inferences - BOLLETTINO DELLA SOCIETA GEOLOGICA ITALIANA, Vol. 126, Pagg. 241-254 23 Masini N and Lasaponara R. - Investigating the spectral capability of QuickBird data to detect archaeological remains buried under vegetated and not vegetated areas - JOURNAL OF CULTURAL HERITAGE, Vol. 8, Pagg. 53-60 24 Telesca L, Balasco M and Lapenna V. - Investigating the time-correlation properties in self-potential signals recorded in a seismic area of Irpinia, southern Italy - CHAOS SOLITONS & FRACTALS, Vol. 32, Pagg. 199-211 25 Caputo R ,Salviulo L ,Piscitelli S ,Loperte A . - Late quaternary activity along the Scorciabuoi fault (Southern Italy) as inferred from electrical resistivity tomographies - ANNALS OF GEOPHYSICS, Vol. 50, Pagg. 213-224 26 Telesca L, Lovallo M, Lapenna V and Macchiato M - Long-range correlations in two-dimensional spatio-temporal seismic fluctuations - PHYSICA A-STATISTICAL MECHANICS AND ITS APPLICATIONS, Vol. 377, Pagg. 279-284 27 Chianese D, Lapenna V. - Magnetic probability tomography for environmental purposes: test measurements and field applications - JOURNAL OF GEOPHYSICS AND ENGINEERING, Vol. 4, Pagg. 63-74 28 D'Emilio M., Chianese D., Coppola R., Macchiato M., Ragosta M - Magnetic susceptibility measurements as proxy method to monitor soil pollution: development of experimental protocols for field surveys - ENVIRONMENTAL MONITORING AND ASSESSMENT, Vol. 125, Pagg. 137-146 29 Terzano, R., Spagnuolo, M., Medici, L., Dorriné, W., Janssens, K., Ruggiero, P. - Microscopic single particle characterization of zeolites synthesized in a soil polluted by copper or cadmium and treated with coal fly ash - APPLIED CLAY SCIENCE, Vol. 35, Pagg. 128-138 30 Romano F., Cimini D., Rizzi R., Cuomo V. - Multilayered cloud parameters retrievals from combined infrared and microwave satellite observations - JOURNAL OF GEOPHYSICAL RESEARCH- ATMOSPHERES, Vol. 112D8, Pagg. D08210- 31 Mucciarelli M., Gallipoli M.R. - Non-parametric analysis of a single seismometric recording to obtain building dynamic parameters - ANNALS OF GEOPHYSICS, Vol. 50, Pagg. 259-266 32 Telesca L and Lovallo M - Non-random components in aircraft accidents time series - PHYSICA A- STATISTICAL MECHANICS AND ITS APPLICATIONS, Vol. 381, Pagg. 407-410 33 Telesca L and Hattori K. - Non-uniform scaling behavior in ultra-low-frequency (ULF) earthquake- related geomagnetic signals - PHYSICA A-STATISTICAL MECHANICS AND ITS APPLICATIONS, Vol. 384, Pagg. 522-528 34 Lasaponara R. and Lanorte A - On the capability of satellite VHR QuickBird data for fuel type characterization in fragmented landscape - ECOLOGICAL MODELLING, Vol. 204, Pagg. 79-84

297 35 Esposito F ,Grieco G ,Leone L ,Restieri R ,Serio C ,Bianchini G ,Palchetti L ,Pellegrini M ,Cuomo V ,Masiello G ,Pavese G. - REFIR/BB initial observations in the water vapour rotational band: Results from a field campaign - JOURNAL OF QUANTITATIVE SPECTROSCOPY & RADIATIVE TRANSFER, Vol. 103, Pagg. 524-535 36 Cavalli Rosa Maria, Colosi Francesca, Palombo Angelo, Pignatti Stefano, and Poscolieri - Remote hyperspectral imagery as a support to archaeological prospection - JOURNAL OF CULTURAL HERITAGE, Vol. 8, Pagg. 272-283 37 Zhou D. K., W. L. Smith, V. Cuomo, J. P. Taylor, C. D. Barnet, P. Di Girolamo, G. Pappalardo, A. M. Larar, X. Liu, S. M. Newman, .C. Leee and S. A. Mango - Retrieval validation during the European Aqua Thermodynamic Experiment - QUARTERLY JOURNAL OF THE ROYAL METEOROLOGICAL SOCIETY, Vol. 133S3, Pagg. 203-215 38 Telesca L, Lapenna V, Scalcione E and Summa D., - Searching for time-scaling features in rainfall sequences - CHAOS SOLITONS & FRACTALS, Vol. 32, Pagg. 35-41 39 Malferrari, D., Brigatti, M.F., Laurora, A., Pini, S., Medici, L - Sorption kinetics and chemical forms of Cd(II) sorbed by thiol-functionalized 2 : 1 clay minerals - JOURNAL OF HAZARDOUS MATERIALS, Vol. 143, Pagg. 73-81 40 Telesca L, Lanorte A and Lasaponara R - Stability of surface reflectance scaling properties explored by using SPOT-VGT data - INTERNATIONAL JOURNAL OF REMOTE SENSING, Vol. 28, Pagg. 5633- 5640 41 Caggiano R., Di Leo S., D’Emilio M., Proto M., Ragosta M. - Statistical tools for data optimization in air quality monitoring networks - FRESENIUS ENVIRONMENTAL BULLETIN, Vol. 16, Pagg. 364- 371 42 Cimini D ,Westwater ER ,Gasiewski AJ ,Klein M ,Leuski VY,Dowlatshahi SG. - The Ground-Based Scanning Radiometer: A powerful tool for study of the Arctic atmosphere - IEEE TRANSACTIONS ON GEOSCIENCE AND REMOTE SENSING, Vol. 45, Pagg. 2759-2777 43 Summa V., Tateo F., Medici L. and Giannossi M.L. - The role of mineralogy, geochemostry and grain size in badland development in Pisticci (Basilicata, Southern Italy) - EARTH SURFACE PROCESSES AND LANDFORMS, Vol. 32, Pagg. 980-997 44 Telesca L. - Time-clustering of natural hazards - NATURAL HAZARDS, Vol. 40, Pagg. 593-601 45 Wang X., Boselli A., D’Avino L., Pisani G., Spinelli N., Amodeo A., Nickovic S., Papayannis A., Perrone M.R., Rizi V., - Volcanic dust characterization by EARLINET during Etna's eruptions in 2001–2002 - ATMOSPHERIC ENVIRONMENT, Vol. , Pagg. -

Articoli non ISI

1 Pavese G., Esposito F., Leone L., Restieri R., Greco G., Masiello G., Calvello M., Serio C. - Aerosol optical properties variation on different mountain sites in Italy - Proceedings of SPIE, Vol. 6745, Pagg. 1-8 2 Fiorucci P, Gaetani F, Lanorte A, Lasaponara R. - Dynamic Fire Danger Mapping from Satellite Imagery and Meteorological Forecast Data - EARTH INTERACTIONS , Vol. 11, Pagg. 1-17 3 Lanorte A, Lasaponara R. - Fuel type characterization based on coarse resolution MODIS satellite data - Forest@, Vol. 4, Pagg. 235-243 4 Dinelli E., Tateo F. and Summa V. - Geochemical and mineralogical proxies for grain size in mudstones and siltstones from the Pleistocene and Holocene of the Po River alluvial plain, Italy - Special papers. Geological Society of America, Vol. 420, Pagg. 25-36 5 Telesca L. and Lasaponara R. - Long-range persistent correlations in decade-long SPOT-VGT NDVI records of fire affected and fire un-affected sites - African Journal of Agricultural Research, Vol. 2, Pagg. 36-40 6 Lasaponara R. and Lanorte A - Remotely sensed characterization of forest fuel types by using satellite ASTER data - INTERNATIONAL JOURNAL OF APPLIED EARTH OBSERVATION AND GEOINFORMATION, Vol. 9, Pagg. 225-234 7 Strollo A., Richwalski S. M., Parolai S., Gallipoli M.R., Mucciarelli M., Caputo R. - Site effects of the 2002 Molise earthquake, Italy: analysis of strong motion, ambient noise, and synthetic data from 2D modelling in San Giuliano di Puglia - BULLETIN OF EARTHQUAKE ENGINEERING , Vol. 5, Pagg. 347-362

298 8 Telesca L, Amatucci G., Lasaponara R.,. Lovallo M and Rodrigues M. J - Space–time fractal properties of the forest-fire series in central Italy - Communications in Nonlinear Science and Numerical Simulation , Vol. 12, Pagg. 1326-1333 9 Telesca L, Hloupis G., Nikolintaga I and Vallianatos F - Temporal patterns in southern Aegean seismicity revealed by the multiresolution wavelet analysis - Communications in Nonlinear Science and Numerical Simulation, Vol. 12, Pagg. 1418-1426 10 Cosmi C. - The Pan European Energy Model and Scenarios of the EC-NEEDS Project - IEA-OECD ETSAP News, Vol. 10, Pagg. 18-20

Articoli in atti di Convegno

1 Lacava T., Di Leo V. E., Pergola N. and Tramutoli V - Monitoring soil wetness variation by a multi- temporal passive microwave technique. - Multitemp, Leuven - Belgium 2 Amodeo A., Mattis I., Boeckmann C., D’Amico G., Müller D., Osterloh L., Chaikowsky A., Pappalardo G. - Optimization of lidar data processing: a goal of the EARLINET-ASOS project - International Symposium on Remote Sensing,LIDAR Technologies, Techniques, and Measurements for Atmospheric Remote Sensing III , Firenze 3 Pergola, N. - Robust Satellite Techniques (RST) for near real-time monitoring of volcanic hazards in space-time domain - Electromagnetics in Seismic and Volcanic areas, Chiba (Japan) 4 Filizzola C., Cerra D., Corrado R., De la Cruz, A., Pergola N. , Tramutoli V. - Robust Satellite Techniques (RST) for pipeline network monitoring - Multitemp, Leuven - Belgium 5 Mazzeo G., Marchese F., Filizzola C., Pergola N., Tramutoli V. - A Multi-temporal Robust Satellite Technique (RST) for forest fire detection. - Multitemp, Leuven - Belgium 6 Marchese F., Malvasi, G., Ciampa M., Filizzola C., Pergola N., Tramutoli V., - A robust multitemporal satellite technique for volcanic activity monitoring and its possible impacts on volcanic hazard mitigation - Multitemp, Leuven - Belgium 7 Pavese G., Esposito F., Leone L., Restieri R., Greco G., Masiello G., Calvello M., Serio C. - Aerosol optical properties variation on mountain sites - SPIE Remote Sensing of Cloud and Atmosphere, Firenze 8 Telesca L. and Hattori K - Analysis of non-uniform scaling features in Ultra low Frequency geomagnetic signals and correlation with seismicity - IEEE ICSPC, Dubai, United Arab Emirates 9 van de Vegte J. , W.-J. Som de Cerffa, G. H. J. van den Oorda, R. Sluitera, I. A. van der Neuta, M. Pliegera, R. M. van Heesb, R. A.M. de Jeuc, M. E. Schaepmand, M. R. Hoogerwerfd, N. G. Grootd, B. Domenico, S. Nativi, O. V. Wilhelmi - Atmospheric Data Access to the Geospatial User Community - SPIE 2007, Florence 10 Pisani G., Armenante M., Boselli A., Frontoso G., Spinelli N., Wang X - Atmospheric aerosol characterization during Saharan dust outbreaks at Napoli EARLINET station - International Symposium on Remote Sensing,LIDAR Technologies, Techniques, and Measurements for Atmospheric Remote Sensing III , Firenze 11 Madonna F., Amodeo A., Boselli A., Cornacchia C., D’Amico G., Giunta A., Mona L., Pappalardo G., - CNR-IMAA integrated measurements for the characterization of the atmosphere - International Symposium on Remote Sensing,LIDAR Technologies, Techniques, and Measurements for Atmospheric Remote Sensing III , Firenze 12 Nativi S., L. Bigagli, P. Mazzetti, U. Mattia, E. Boldrini - Discovery, query and access services for Imagery Gridded and Coverage Data: a clearinghouse solution - IGARSS ’07, Barcelona 13 Mattis I., Mona L., Müller D., Pappalardo G., Alados-Arboledos L., D’Amico G., Amodeo A. - EARLINET correlative measurements for CALIPSO - International Symposium on Remote Sensing,LIDAR Technologies, Techniques, and Measurements for Atmospheric Remote Sensing III , Firenze 14 Perrone A., Piscitelli S., Lapenna V., Loperte A., Di Maio C., Vassallo R - Electrical resistivity tomography and geotechnical techniques for the stability analysis of the Tricarico landslide. - 13th European Meeting of Environmental and Engineering Geophysics, Instanbul, Turkey 15 Amodeo A., Pappalardo G. - European research infrastructure for the aerosol, study on a continental scale: EARLINET-ASOS - International Symposium on Remote Sensing, Remote Sensing of Clouds and the Atmosphere XII, Firenze

299 16 Mona L., Amodeo A., D’Amico G., Pappalardo G. - First comparisons between CNR-IMAA multi- wavelength Raman lidar measurements and CALIPSO measurements - International Symposium on Remote Sensing,LIDAR Technologies, Techniques, and Measurements for Atmospheric Remote Sensing III , Firenze 17 Domenico B., E. Davis, R. Rew, J. Caron, S. Nativi, W. Yang, S. Falke, A. Woolf, J. Tandy - Highlights and Conclusions of the Unidata OGC Interoperability Day - Fall AGU 2007, San Francisco 18 Angelini V. , P. Mazzetti, M. Mazzucato, S. Nativi, M. Verlato - Implementation of Web Coverage Service functionalities over the EGEE Platform - OGF20, Manchester 19 Cicco N., Dichio B., Xiloyannis C., Sofo A., Lattanzio V. - Influence of calcium on the activity of enzymes involved in Kiwifruit - VI International Symposium on Kiwifruit , Rotorua-New Zealand 20 Ancona V. , Di Leo P., Napola A. & Pizzigallo M.D.R - Interazioni tra inquinanti organici e superfici catalitiche: applicabilità del trattamento meccanochimico come strategia di bonifica di siti contaminati. - XXV Convegno Nazionale della Società di Chimica Agraria, Pisa 21 Telesca L. and Lasaponara R - Long-range correlations in in pre- and post-fire satellite SPOT-VGT NDVI data - Ninth IASTED International Conference Signal and Image Processing, Honolulu, Hawaii, USA 22 Vellico M., L. Bateson, S. Beaubien, P. Sterzai, C. Pietrapertosa, J. Pearce, A. Annunziatellis, G. Ciotoli, S. Marsh, F. Coren - Metodologia iperspettrale e laser scanning applicati all’individuazione e monitoraggio di fuoriuscite naturali di CO2 - 11a Conferenza Nazionale ASITA, Torino 23 Lacava T., Di Leo V. E., Pergola N., and Tramutoli V. - Monitoring space-time soil wetness variations by a multi-temporal microwave satellite records analysis. - The 15th International TOVS Study Conference (ITWG-15), Maratea - POTENZA - ITALIA 24 Telesca L., Lapenna V., Macchiato M. and Hattori K - Non-uniform scaling behaviour in Ultralow Frequency (ULF) geomagnetic data in relationship with seismicity - SEG Annual Meeting, San Antonio, Texas, USA 25 Casciello D., T. Lacava, N. Pergola and V. Tramutoli - Robust Satellite Techniques (RST) for oil spill detection and monitoring - Multitemp, Leuven - Belgium 26 Aliano C., Corrado R., Filizzola C., Pergola N., Tramutoli V - Robust Satellite Techniques (Rst) for Seismically Active Areas Monitoring: the Case of 21st May, 2003 Boumerdes/Thenia (Algeria) Earthquake. - Multitemp, Leuven - Belgium 27 Khalsa S.J. , S. Nativi, R. Shibasaki, T. Ahern, D. Thomas - The GEOSS Interoperability Process Pilot Project - IGARSS ’07, Barcelona 28 Cosmi C., Blesl M., Kypreos S., Van Regemorter D., Ahlgren E., Assoumou E., Bruchof D., Caldés N., Cleto J., De Miglio R., Di Leo S., Gargiulo M., Giannakidis G.0, Grohnheit P. E., Kanudia A., Kober T., Krook Riekkola A., , Labriet M., Lavagno E., Lechon - The NEEDS-TIMES models to support the definition of strategies for the security of energy supply - NEEDS Forum 3 - Energy Supply Security – Present and Future Issues, Krakow, Poland

Libri

1 Lasaponara R. and Masini N. - Primi rilievi dell’insediamento medievale di Monte Irsi attraverso tecniche di telerilevamento satellitare - Archivi e reti monastiche tra Alvernia e Basilicata: il priorato di Santa Maria di Juso e la chaise –Dieu , Dieu Congedo editore , Galatina - Lecce 2 Belviso C., Cavalcante F., Fiore S. & Lettino A. - Caratterizzazione minero-petrografica dei materiali lapidei del monastero di Jure Vetere: modalità d’impiego e prevenienza. - Jure Vetere. Ricerche archeologiche nella prima fondazione monastica di Gioacchino da Fiore (Indagini 2001-2005), Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ) 3 Chianese D., Bavusi M., Rizzo E., Lapenna V., Gallipoli M.R. e Mucciarelli M. - Indagini geofisiche nel sito archelogico di Jure Vetere. - Jure Vetere. Ricerche archeologiche nella prima fondazione monastica di Gioacchino da Fiore (Indagini 2001-2005), Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ) 4 Pappalardo G. - La rete lidar europea “EARLINET” per lo studio degli aerosol a scala continentale - Clima e Cambiamenti climatici, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma 5 Romano F., E. Di Tomaso, T. Montesano, E. Ricciardelli, V. Cuomo, E. Geraldi - Microfisica delle nubi e loro impatto sul clima - Clima e Cambiamenti climatici, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma

300 6 Pavese G., F. Esposito, G. Masiello, C. Serio, V. Cuomo - Misure radiometriche al suolo per lo studio delle proprietà ottiche degli aerosol e del vapor d’acqua - Clima e Cambiamenti climatici, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma 7 Nativi S., P. Mazzetti, H. Saarenmaa, J. Kerr, H. Kharouba, E. Ó Tuama and S. J. Singh Khalsa, - Predicting the Impact of Climate Change on Biodiversity – A GEOSS Scenario - The Full Picture, Group of earth Observation (GEO) secretariat, 8 Ragosta M., M. Macchiato, R. Caggiano, R. Coppola, M. D’Emilio, A. Loperte. - Soil magnetic susceptibility measurements for characterising heavy metal patterns in industrial areas - Environmental Research Trends, Nova Science Publishers , New York 9 Lanfredi M., Simoniello T., Cuomo V., Macchiato M - Stima dei tempi di correlazione caratteristici dell’attività fotosintetica terrestre su scale climatiche - Clima e Cambiamenti climatici, B. Carli, G. Cavarretta, M. Colacino, S. Fuzzi - C, Roma 10 Cosmi C., S. Di Leo, S. Loperte, F. Pietrapertosa, M. Salvia,V. Cuomo. - Utilizzo di modelli comprehensive per l'individuazione di strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici - Clima e Cambiamenti climatici, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma

Rapporti

1 Casciello D., Grimaldi C. S. L., Coviello I., Lacava T., Pergola N., Tramutoli V. - A Robust Satellite Techniques for oil spill detection and monitoring in the optical range. In Global Monitoring for Security and Stability (GMOSS) 2 Marchese F., Ciampa M., Coviello I., Filizzola C., Pergola N., Tramutoli V. - An automatic satellite system for near real time volcanic activity monitoring. In Global Monitoring for Security and Stability (GMOSS), 3 Mildmap-Media Partners - Analysis of exiting system structures among partner 4 Adrian G., Di Girolamo P., H. Graßl, M. Grzeschik, J. Handwerker, M. Hagen, R. M. Hardesty, C. Hauck, V. Junkermann, N. Kalthoff, C. Kiemle, C. Kottmeier, L. Krauss, C. Long, J. Lelieveld, Madonna F., M. Miller, S. Mobbs, B. Neininger, S. Pal, G. Peters, - Convective and Orographically- induced Precipitation Study (COPS) Field Report 2.1 5 Lacava T., Coviello I, Di Leo., V.E., Faruolo M., Pergola N., Tramutoli V. - From GMOSS to GMES: Robust Satellite Techniques for flood risk mitigation and monitoring. In Global Monitoring for Security and Stability (GMOSS), 6 Aliano C., Corrado R., Filizzola C., Genzano N., Pergola N., Tramutoli V. - From GMOSS to GMES: Robust TIR Satellite Techniques for earthquake active regions monitoring. In Global Monitoring for Security and Stability (GMOSS), 7 Pergola N. - INGV-DPC, Progetto V3_6 - “Etna”, Rapporto scientifico finale 8 Mildmap-Media Partners - Operational Data and Products Exchange Between Project Partners 9 Pergola N., Lacava T., Filizzola C - Rapporto scientifico finale 10 Tramutoli V., Pergola N., Filizzola C., Pietrapertosa C., Conte D., Afflitto N., Candela O., Calice G., Paciello R., Coviello I., - Rapporto scientifico finale 11 Filizzola C., Cadau E., A. de la Cruz, Laneve G., Pergola N., Tramutoli V - Robust Satellite Techniques (RST) for early warnings in security applications: the case of Ceuta and Melilla. In Global Monitoring for Security and Stability (GMOSS 12 Tramutoli V., Marchese F., Mazzeo G., Ciampa M., Aliano C., Pergola N., Filizzola C - Sperimentazione del rilievo satellitare per il monitoraggio dei principi di incendio boschivo

Risultati di valorizzazione applicativa

1 S. Nativi, P. Mazzetti e L. Bigagli - Architettura per la Spatial Data Infrastructure della Regione Basilicata 2 V. Cuomo, V, Lapenna, S. Pignatti, M. Proto, T. Simoniello - Progetto TeRN nell'ambito delle attività del distretto tecnologico in Regione Basilicata 3 N. Pergola, V. Tramutoli, F. Marchese, T. Lacava, I. Coviello - Sistema satellitare automatico per l’Early Warning vulcanico

301 4 V. Tramutoli, N. Pergola, C. Filizzola, G. Mazzeo, F. Marchese, R. Paciello, M. Ciampa, R. Corrado - Sistema satellitare avanzato per il riconoscimento tempestivo ed il monitoraggio real-time degli incendi boschivi 5 S. Piscitelli, E. Rizzo, M. Balasco, A. Perrone, R. Lasaponara, T. Lacava, C. Filizzola, D. Conte - Start- up di imprese innovative: spin-off ricerca

Principali risorse strumentali dell’Istituto

//CAMPO PROVE SPERIMENTALE PER LA VALIDAZIONE DATI SATELLITARI (ARM-SITE)// Il campo prove sperimentale di cui è dotato l'IMAA è costituito da un sistema integrato per misure ottiche di tipo attivo e passivo. L'integrazione di strumenti di ultima generazione risulta di notevole interesse per la comunità scientifica internazionale consentendo lo studio delle componenti atmosferiche (spessore ottico degli aerosol e loro distribuzione dimensionale, contenuto colonnare e profilo di vapor d'acqua, contenuto colonnare di ozono, profilo di temperatura). Parte integrante delle attività dello campo sperimentale è anche lo sviluppo di modelli di trasferimento radiativo (sia diretti sia inversi.

-Sistema Lidar Aerosols Tale facility consiste di un sistema lidar basato su di un laser a Nd:YAG operante simultaneamente a 1064 nm, 532 nm e 355 nm con una frequenza massima di ripetizione di 20 Hz. Il sistema è dedicato a misure delle proprietà ottiche degli aerosol in troposfera. Attualmente il sistema è in grado di fornire misure del coefficiente di retrodiffusione aerosolica a 355 nm e a 532 nm ed il coefficiente di estinzione aerosolica a 355 nm. Questo sistema lidar è parte integrante del progetto europeo EARLINET (http://lidarb.dkrz.de/earlinet/).

-Sistema Lidar Raman Questa facility consiste di un lidar Raman basato su di un laser a nd:YAG, operante a 355 nm con una frequenza di ripetizione di 100 Hz. Il sistema è in grado di misurare la radiazione retrodiffusa elasticamente a 355 nm e la radiazione retrodiffusa Raman a 387 nm (corrispondente all'azoto molecolare) e a 407 nm (vapore d'acqua). Questo sistema è in grado di fornire misure di concentrazioni di vapore d'acqua in atmosfera fino a circa 12 km di quota con elevata risoluzione spazio-temporale. Il sistema è utilizzato inoltre, per la caratterizzazione delle proprietà ottiche delle nubi e per misure di aerosol in stratosfera. Attualmente il sistema è impegnato in maniera sistematica nella campagna di calibrazione e di validazione prevista per ENVISAT(http://envisat.esa.int/).

-Sistema Lidar ad assorbimento differenziale montato su mezzo mobile Si tratta di un di un sistema lidar trasportabile operante nel UV-VIS in grado di fornire mappe tridimensionali delle concentrazioni di inquinanti atmosferici. Tale sistema è stato realizzato nell'ambito del Progetto MURST-CNR "Sistemi di monitoraggio dell'inquinamento atmosferico nelle aree urbane e industriali" (Sottoprogetto B). Il sistema è in grado di fornire misure delle concentrazioni di NO2, SO2, O3, toluene, benzene e di retrodiffusione aerosolica, fino a circa 2500 m di distanza con risoluzioni temporali dell'ordine di minuti e risoluzioni spaziali dell'ordine di metri.

-Radiometro Mechelle 900 E' un radiometro di nuova concezione che fornisce simultaneamente misure dall'UV al vicino IR con alta risoluzione (circa 0.5 nm a 450 nm) ed utilizza un reticolo del tipo Echelle per la separazione delle componenti spettrali ed un sensore a CCD che le raccoglie tutte contemporaneamente. Il sistema è corredato di una lampada al mercurio per la calibrazione in lunghezza d'onda ed una lampada Deuterio-Alogena per la calibrazione radiometrica.

-Interferometro BOMEM MR 100 e corpo nero di calibrazione E' un interferometro del tipo Michelson dotato di un sensore MCT ed uno InSb tali da coprire l'intervallo spettrale compreso tra 500 cm-1 e 5000 cm-1 con una risoluzione massima pari a 1 cm-1 . Il sistema è dotato di un corpo nero di calibrazione che lavora da –40 °C a 80 °C con una precisione di

302 1/100 °C.

-Interferometro FTIR È stato sviluppato un interferometro FTIR, denominato REFIR (Radiation Explorer in the Far InfraRed), che copre l'intervallo spettrale tra 100 e 1000 cm-1 con un risoluzione spettrale di 0.5 cm- 1. Tale strumento osserverà una porzione dello spettro di emissione terrestre (la banda rotazionale del vapore acqueo) non investigata in precedenza, ma cruciale nel contributo al bilancio energetico della Terra.

//SISTEMA DI RICEZIONE, ARCHIVIAZIONE E TRATTAMENTO DATI SATELLITARI// Dal novembre 1994 è operativa presso l'IMAA una stazione di ricezione HPRT di dati trasmessi dai satelliti meteorologici polari della serie NOAA. Il sistema completo è completamente automatizzato ed alimenta l'archivio immagini dell'Istituto (che conta ormai oltre 12000 scene) con un rate di circa 5/6 passaggi al giorno. I dati, provenienti dai packages strumentali (A)TOVS e AVHRR, consentono la copertura completa della regione del Mediterraneo e costituiscono un prezioso patrimonio di informazioni nello studio delle dinamiche spazio-temporali di parametri atmosferici e di superficie di elevato interesse ambientale. Dal 2000 è operativa anche la stazione ricevente i dati delle piattaforme geostazionarie Meteosat/MSG. Il sistema completo attualmente riceve ed archivia tutti i dati aventi formati standard di disseminazione HRI (A-format, B-format, X-format) con un data rate di circa 1 Gbyte/giorno. Il sistema è già predispo

Considerazioni generali ed elementi di autovalutazione

Considerazioni generali

Elementi di autovalutazione Nel corso del 2007 le attività dell'IMAA si sono ulteriormente potenziate sia in ambito nazionale che internazionale. In sintesi riportano i punti di forza.

• La presenza di personale giovane e fortemente motivato nelle attività di ricerca. Sull'IMAA gravitano oltre 130 unità di personale (38 ricercatori, 3 tecnologi; 9 tecnici, 3 amministrativi; 15 assegnisti; 16 dottorandi; 15 associati universitari ed oltre 40 tra collaboratori e stagisti) con una età media inferiore ai 40 anni ed una elevata produttività scientifica. Molti ricercatori ricoprono incarichi di responsabilità in ambito nazionale ed internazionale. Nel corso del 2007 la presenza di personale giovane sarà ulteriormente rafforzata mediante l'assunzione di 10 nuovi assegnisti di ricerca.

• Una elevata produttività scientifica. I ricercatori dell'IMAA hanno pubblicato oltre 150 articoli nel triennio 2005-2007 su riviste internazionali con sistema peer-review. Molti articoli sono stati pubblicati su riviste leader nel settore delle Scienze della Terra e dell'Ambiente (Journal of Geophysical Research, Geophysical Research Letters, Remote Sensing of Environment, etc..).

• Una forte presenza in programmi internazionali spesso con ruoli di responsabilità e coordinamento che si è ulteriormente rafforzata nel corso del 2007 mediante la partecipazione a bandi in ambito FP7. In tale contesto sono stati già approvati due progetti attualmente in fase di negoziazione (ModelProbe e SAFER) che vedono la partecipazione dell'IMAA in qualità di partner. Nel corso del 2007 l'IMAA ha partecipa a 7 progetti del VI PQ dell'Unione Europea (IP-NEEDS; IP- EURORISK/Preview; NoE-GMOSS; STREP-GRIDCC; CA-EARLINET ASOS; SSA-CYCLOPS; IP- GEOMON). Nel seguito si fa riferimento solo ai progetti in cui l'IMAA ha responsabilità di coordinamento. L'IMAA è coordinatore del progetto infrastrutturale "EARLINET- ASOS European Aerosol Research LIdar NETwork Advanced Sustainable Observation System" che prevede la partecipazione di 21 team di diversi paesi europei. L'IMAA è responsabile, nell'ambito del Progetto Integrato NEEDS, della Stream " RS2a: Energy systems modelling and internalisation strategies,

303 including scenarios building" in cui coordina 16 partners ed il cui obiettivo è la messa a punto del modello del sistema energetico alla scala dei 25 paesi membri. Inoltre partecipa come partner al programma dell'Intelligent Energy - Europe (IEE) nell'ambito del progetto "RES2020 - Monitoring and Evaluation of RES directives implementation in EU27 and policy recommendations for 2020". L'IMAA ha la responsabilità scientifica della SSA–Cyclops. L'IMAA è membro affiliato internazionale dell'UCAR/USA e dell' Open Geospatial Consortium ed è stato tra i promotori dell'interoperability experiment GALEON in collaborazione con Nasa UCAR e George Mason University. L'IMAA ha promosso la partecipazione del CNR, in collaborazione con il Dip.to di Protezione Civile, il Min. dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e lo Stato Maggiore della Difesa, al Progetto "INTERO Italian National earTh & Environment Research cOmmunity" nell'ambito dell'iniziativa europea INSPIRE. L'IMAA è Italian Contracting Party dell'Energy and Technology System Assessment Programme dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (ETSAP-IEA). Inoltre l'IMAA partecipa a programmi della CNES (missione DEMETER) e della NASA (Validazione di CALIPSO). L'insieme di queste attività internazionali costituisce un volano per l'attrazione di ricercatori italiani e stranieri presso i propri laboratori e la partecipazione a network e working groups.

• Un'intensa collaborazione con altri istituti del CNR (vedi interventi organizzativi) ed il sistema universitario (UNIBAS, UNICAL, UNINA, UNISA, UNIBA, UNIBO, POLIMI), che si concretizza attraverso attività di ricerca congiunte (numerosi ricercatori e docenti universitari svolgono attività di ricerca presso i laboratori IMAA), il cofinanziamento di assegni di ricerca e di borse di dottorato e attività di docenza e formazione di ricercatori CNR presso le università. L'IMAA finanzia direttamente Borse di Dottorato e coinvolge un numero elevato di laureandi nelle attività sperimentali dei propri Laboratori.

• Una significativa presenza in programmi e/o progetti nazionali con collaborazioni con alcuni tra i maggiori enti di ricerca nazionali (ASI, INGV) e con consorzi universitari (CNIT, CNISM). Nel corso del 2007 l'IMAA è stato soggetto attuatore del progetto "HYDRO_GEO_SITE" del MIUR, è stato responsabile di azioni nei progetti MORFEO, SEISMASS e VULCANI dell'ASI ed è stato responsabile di U.O. nei progetti "Etna", "Vulcano", "Microzonazione sismica" e "Terremoti probabili" dell'INGV-DPC. L'IMAA è sede di un'unità operativa del Consorzio Nazionale Interuniversitario delle Telecomunicazioni ed ha consolidate collaborazioni con il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze Fisiche della Materia (CNISM).

• Una notevole capacità di progettare e realizzare grandi infrastrutture di ricerca. Le principali facilities operative presso i laboratori dell'IMAA sono: - Il Campo Sperimentale per la misura della radiazione atmosferica. La strumentazione principale è costituita da un lidar Raman per la misura di aerosol, da un lidar Raman per il profiling del vapor d'acqua, da uno spettrometro di Fourier BOMEM operante nel TIR, da uno spettrometro di Fourier ad elevata risoluzione spettrale operante nel FTIR, da un MW profiler a 12 canali, da un radiometro Mechelle operante nel VIS-NIR, da un radiometro Cimel, da un ceilometer, da una stazione BSRN e da un sistema automatico di radiosondaggio della VAISALA. - Il Sistema di ricezione/processamento ed archiviazione di dati satellitari comprensivo di un'antenna HRPT per la ricezione dei dati NOAA, attualmente in fase d'estensione alla banda X , di un'antenna HRIT per la ricezione dei dati MSG, di un sistema di storage che permette di trattare in linea fino a 30 Tbyte di dati, di una rete d'istituto ad alta velocità (10 Gb/s) e di un infrastruttura computazionale ad alta velocità strutturata su due poli in modo da poter sperimentare tecnologie GRID. - Il Sistema di mezzi mobili costituito da un sistema Lidar ad assorbimento differenziale montato su mezzo mobile; un sistema per misure interferometriche e radiometriche; un sistema per misure chimico-fisiche e geofisiche ed un sistema per misure geochimiche e mineralogiche. - Il Campo Prove sperimentali Hydrogeosite per lo studio in condizioni controllate di fenomeni di contaminazione di suoli e falde mediante tecniche, chimico-fisiche, geochimiche e geofisiche. Nel corso del 2007 sono state avviate ulteriori attività finalizzate al potenziamento del Campo Sperimentale per la misura della radiazione atmosferica nell'ottica di realizzare una infrastruttura europea distribuita per il profiling dell'atmosfera.

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• Una significativa presenza nell'ambito di progetti di ricerca industriale e di trasferimento tecnologico. Nel corso del 2007 l'IMAA ha contribuito alla realizzazione del progetto TeRN "Tecnologie per le Osservazioni della Terra ed i Rischi Naturali" finanziato dal MUR e finalizzato alla creazione di un distretto tecnologico in Regione Basilicata. L'IMAA ha un consolidato rapporto con il sistema produttivo, con Confindustria Basilicata, con Sviluppo Italia Basilicata e con il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza con i quali ha siglato protocolli d'intesa. Nel corso del 2007 l'IMAA-CNR tramite il consorzio TeRN è stato anche il "pivot" per la costituzione del Centro di Competenza Tecnologica sui Rischi Ambientali che ha come nodo principale la Regione Basilicata ed altri cinque nodi secondari nelle regioni obiettivo 1. Al Centro partecipano le principali università italiane con sede nel mezzogiorno ed i principali enti di ricerca nazionali che operano nel settore ambientale. Infine, si sottolinea che nel 2007 sono nate 4 imprese innovative (TOMOGEA, GEOSPAZIO, CHOROTEC e GEO) che rappresentano il follow-out di attività di ricerca industriale maturate nell'ambito di progetti svolti dall'istituto.

• Un forte rapporto con il sistema territoriale ed una costante azione di supporto al sistema degli utenti finali. L'IMAA è Centro di Competenza per il Dip. di Protezione Civile (D.M. n.252 del 26 febbraio). Nel corso del 2007 l'IMAA ha coadiuvato il DPC in numerose attività ed in particolare a contribuito: alla missione del DPC in Indonesia fornendo dati satellitari in near-real time per il monitoraggio dell'attività eruttiva del vulcano Merapi; allo sviluppo di tecniche satellitari innovative per l'early-warning degli incendi boschivi e progettando un sistema per la condivisione e l'interoperabilità dei dati geosapziali in condizioni di emergenza ambientale. L'IMAA ha un quadro consolidato di collaborazioni e/o progetti congiunti con AMRA-Regione Campania; Regione Lombardia, ARPA Emilia Romagna; Provincia di Potenza; Autorità di Bacino della Regione Basilicata; Agenzia Lucana per lo Sviluppo e l'Innovazione in Agricoltura; Corpo Forestale dello Stato). In tale contesto si sottolinea il ruolo di supporto tecnico-scientifico svolto dall'IMAA nel sostenere la partecipazione della Regione Basilicata all'iniziativa europea NEREUS "Le Regioni europee per lo Spazio". L'Accordo tra 23 Regioni, promosso dall'associazione NEREUS e siglato a Tolosa nel dicembre 2007, intende attivare iniziative, da sostenere anche con risorse europee, per la creazione di nuovi servizi ai cittadini che, utilizzando la tecnologia geo-spaziale, diano la possibilità di realizzare la telemedicina, il miglioramento e la velocizzazione delle comunicazioni, il controllo satellitare del territorio per la prevenzione antincendi e per nuovi sistemi di sicurezza civile e ambientale.

• Una forte propensione all'autofinanziamento. Sin dalla sua costituzione l'IMAA si è caratterizzato con una forte propensione all'autofinanziamento. Il fattore di amplificazione per il 2007 è circa

Proposta di interventi organizzativi Nel corso del 2007 vi è stata una costante attenzione di tutto il personale a realizzare interventi organizzativi che consentissero di rendere più proficua le attività dell'istituto. L'attività organizzativa va ovviamente vista in relazione alle attività complessive dell'Istituto: esse riguardano sia le attività strettamente scientifiche, sia la ricerca industriale sia i rapporti con gli end-user istituzionali in ciò includendo anche il rapporto con il sistema territoriale.

A) Iniziative intra-istituto: Nel corso del 2007 sono stati completati gli interventi per migliorare sia la rete telematica interna e sia l'interconnessione del polo CNR di Tito ad altre realtà scientifiche ed al sistema degli utenti finali. E' stata completata la rete ad alta velocità (1 Gigabit) per l'interconnessione in fibra ottica di tutti i laboratori dell'IMAA e dell'Area della Ricerca del CNR di Tito ed è stata realizzata una rete wireless per tutti i laboratori (ivi compresi alcune stazioni di misura e di radiosondaggio ubicate all'esterno dei laboratori). Le caratteristiche della nuova rete telematica hanno consentito anche l'introduzione della tecnologia VOICE-IP per la telefonia con conseguente riduzione dei costi di esercizio.

305 Alcune delle attività intra-istituto hanno anche in prospettiva una valenza interistituto. Sono infatti in fase di installazione sul ripetitore installato nel 2005 a Monte Li Foj (Picerno) antenne che permettono l'interconnessione veloce mediante tecnologie wi-fi alla rete gestita dal Centro di Competenza per Rischi Ambientali della Regione Campania che si innesta sulla rete in fibra ottica operativa a Napoli. Il sistema renderà possibile lo sviluppo di sistemi innovativi di early warning per il monitoraggio di aree ad elevato rischio sismico ed idrogeologico e permetterà all'IMAA d'interconnettersi in modo estremamente efficiente con gli istituti del CNR in area napoletana e con il CNISM.

B) Iniziative inter-istituto e per l'ENTE: Nel corso del 2007 sono continuate le collaborazioni con IREA, IAC, IRPI, IRSA, IFAC, IIA, ISAC, ISMAR, IBAM e IAMC (vedasi testi inseriti nel PdGP). Sono state inoltre rafforzate le collaborazioni con il polo napoletano del Consorzio Interuniversitario per la Fisica della Materia, con AMRA e con il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni che ha una sede operativa presso l'IMAA. Molte di queste collaborazioni sono trasversali a più moduli e commesse ed avvengono nell'ambito di progetti nazionali o internazionali, di rapporti istituzionali con end-user di livello nazionale ed in particolare con il Dipartimento di Protezione Civile delle Presidenza del Consiglio di cui l'IMAA è Centro di Competenza. Di particolare rilievo sono stati gli interventi organizzativi a supporto di azioni di trasferimento tecnologico e che hanno favorito il potenziamento del quadro di collaborazioni con il sistema produttivo. Nel corso del 2007 l'IMAA ha svolto un ruolo determinate per lo sviluppo delle attività del consorzio pubblico-privato TeRN "Tecnologie per le Osservazioni della Terra e i Rischi Naturali" finanziato dal MiUR ai sensi dell'Art. 13 del D.M. 593 del 8 agosto 2000 nell'ambito di un Accordo di Programma Quadro tra MIUR, MEF e Regione Basilicata. L'APQ ha come obiettivo strategico lo sviluppo di attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo finalizzata alla creazione di un distretto tecnologico in Regione Basilicata che ha come oggetto l'innovazione nel campo delle tecnologie di rilevazione e monitoraggio sistematico per la prevenzione e mitigazione dei rischi naturali ed ambientali. Su tali temi è in corso una forte competizione alla scala europea ed il posizionamento italiano è molto forte grazie alla filiera che si è realizzata tra ricerca, imprese ed utenti (in particolare Dipartimento di Protezione Civile). Le principali attività del consorzio TeRN riguardano le seguenti tematiche: • Osservazioni della Terra dal suolo, da aereo e da satellite per il monitoraggio, la previsione e la prevenzione di fenomeni di dissesto idrogeologico; • Prevenzione e mitigazione di calamità naturali; • Tecnologie dell'Informazione e delle Comunicazioni (ICT) e tecnologie Grid per la condivisione dei dati e l'interoperabilità dei servizi in applicazioni inerenti le Osservazioni della Terra, nel contesto più generale della Società dell'Informazione (IST). Infine va sottolineato il ruolo determinate dell'IMAA, tramite il Consorzio TeRN, nella realizzazione del progetto del Centro di Competenza Tecnologica sulla tematica "Analisi e prevenzione del rischio ambientale" approvato con Decreto n. 2935 del 29 dicembre 2006 del Ministero dell'Università e della Ricerca. Il Centro di Competenza Tecnologica ha come obiettivo primario il potenziamento di un networking fra vari soggetti tecnico-scientifici ed il mondo imprenditoriale ed ha come azioni prioritarie l'erogazione di servizi ad elevato contenuto scientifico-tecnologico nel campo dell'analisi dei rischi ambientali, attraverso la diffusione di know-how specifico di settore, l'attivazione di processi formativi di carattere integrato per lo sviluppo di competenze trasversali, la promozione di azioni di brokeraggio finalizzate a far incontrare la domanda e l'offerta sia nella rete delle regioni Obiettivo 1 che in contesti più ampi. Il CCT si inquadra in un modello "a rete" costituito da un numero limitato di nodi: il nodo principale ha sede in Regione Basilicata e gli altri 5 nodi secondari sono dislocati nelle altre Regioni Obiettivo 1. Ogni nodo avrà una funzione di interfaccia sul proprio territorio tra la domanda delle imprese e la presenza dei servizi di innovazione tecnologica disponibili in tutta la rete. Il punto di forza della rete consiste nell'essere fortemente radicata al territorio attraverso la presenza distribuita dei nodi secondari e, nello stesso tempo, rappresentare una struttura unitaria di riferimento per promuovere azioni coordinate sullo scenario nazionale ed internazionale.

306 In tale ambito vi è stata una proficua collaborazione tra Dipartimento Terra ed Ambiente ed IMAA, il che ha favorito la partecipazione coordinata degli istituti CNR afferenti al Dipartimento Terra ed Ambiente con sedi nelle regioni obiettivo 1 al Centro di Competenza Tecnologica attraverso i poli regionali.

D) Aspetti critici Aspetti critici di carattere generale sono la rigidità nella spesa introdotta dal sistema dei moduli e delle commesse ed una mancanza di chiarezza nel sistema di responsabilità. Si suggerisce inoltre di dare maggior rilevanza alle attività CNR capaci di esprimere leadership a livello nazionale ed internazionale. Nello specifico delle questioni riguardanti l'istituto elementi di criticità sono: 1) la riduzione delle risorse ordinarie da destinare al potenziamento ed alla manutenzione delle grandi apparecchiature; 2) la mancanza di interventi finalizzati all'immissione in ruolo di giovani ricercatori 1) Le risorse ordinarie non consentono di coprire neppure le spese minime di gestione dell'istituto (es. riscaldamento, manutenzione ordinaria delle apparecchiature etc..). 2) La mancanza di interventi a favore dell'inserimento in ruolo di nuovo personale è un forte fattore limitante per la partecipazione dell'istituto a progetti internazionali. Va sottolineato che presso l'IMAA già operano 15 ricercatori, 1 tecnologo e 2 tecnici con contratti a tempo determinato (art.15 o art.23), di cui solo due gravano su risorse ordinarie dell'ente. Inoltre presso l'istituto operano oltre 50 unità di personale tra assegnisti, dottorandi e contrattisti che gravano sempre su risorse esterne. Questo di fatto costituisce un fattore limitante per l'accesso ad ulteriori risorse, con un ovvio danno per l'IMAA e di conseguenza per il CNR.

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