RI2007 01 A.Pdf
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TERRA E AMBIENTE PARTE A Istituti di prevista afferenza • Istituto per l'Ambiente Marino Costiero • Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale • Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali • Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria • Istituto di Geoscienze e Georisorse • Istituto sull'Inquinamento Atmosferico • Istituto di Metodologie per l'Analisi Ambientale ISTITUTO PER L'AMBIENTE MARINO COSTIERO Direttore: Dott. Ennio Marsella Sede principale: Calata Porta di Massa - 80133 Napoli (NA) Articolazione territoriale: Sezione di Oristano, Sezione di Taranto, Sezione di Messina, Sezione di Mazara del Vallo, Sezione di Capo Granitola Sito web dell'Istituto: Dipartimento di prevista afferenza Terra e Ambiente Missione "L'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero raggruppa sezioni che tradizionalmente si occupano di tematiche inerenti l'ambiente marino, con particolare riguardo agli aspetti geologici, chimici, fisici e biologici. A queste ricerche, che hanno caratteri anche di applicazione, incluse le tematiche tecnologiche, si associa anche l'attività di formazione che include un dottorato in Scienze e Ingegneria del Mare (Napoli)e un corso di laurea in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente Marino e il Turismo (Mazara del Vallo). Le aree di interesse previste dal decreto istitutivo sono: ' Geologia e geofisica marina. Morfobatrimetria, stratigrafia e assetto tettonico dei fondi marini. Risorse e rischi. Paleoclima ' Biodiversità degli ecosistemi marini e cicli biogeochimici, con particolare riguardo alla fascia costiera e alle sue risorse; tolleranza del sistema marino alle perturbazioni naturali e antropiche. ' Risorse biologiche, con attenzione alle risorse della pesca e dell'acquacoltura. ' Oceanografia operativa previsioni delle future condizioni dell'ecosistema marino. ' Ecologia degli ecosistemi costieri. All'IAMC nel suo complesso fanno capo circa 130 unità di personale di ruolo (ricercatori, tecnologi, tecnici, operatori e amministrativi). Il personale non di ruolo che opera a tempo pieno nelle varie Sedi dell' Istituto (assegnisti, borsisti, dottorandi e contrattisti) è di 100 unità. L'Istituto dispone di numerosi laboratori modernamente attrezzati, di strumentazione avanzata per la ricerca a mare e di diverse imbarcazioni. Attività di ricerca (2007) Commesse • Interazione terra-mare e dinamica sedimentaria delle zone costiere • Qualità del Mare e delle acque costiere • Processi ecologici in ambiente marino e costiero: conservazione e gestione sostenibile delle risorse viventi • Gestione sostenibile della fascia costiera • Analisi dei processi nella colonna d'acqua, nel fondo/sottofondo e metodologie innovative Moduli • Tracciabilità e nuove tecnologie di condizionamento delle risorse pescabili • Sistemi produttivi sostenibili per le produzioni di organismi marini • Dinamica della fascia costiera: interazione tra sedimenti, circolazione e subsidenza • Assetto geologico di siti mediterranei ed oceanici e rischi connessi nelle aree costiere • Modelli numerici per lo studio degli ecosistemi marini planctonici pelagici e costieri • Stratigrafia dei margini continentali in Italia meridionale con particolare riferimento al Quaternario • Sedimenti del Mediterraneo centrale ed evoluzione paleoclimatica recente (inferiore a 50 Ka) • Particellato sospeso e microorganismi nei processi biogeochimici • Ruolo dei microorganismi nei cicli biogeochimici dell'Oceano Antartico e processi di ossidazione in ambienti polari • Approcci integrati al monitoraggio costiero 1 • Ecologia delle aree costiere e di transizione: Processi e funzioni • Oceanografia interdisciplinare ed ecologia della pesca • Modelli “esperti” per la gestione integrata delle zone costiere • Valutazione, Gestione, Incremento e Valorizzazione delle Risorse Pescabili della Fascia Costiera • Ecologia marina e pesca sostenibile • Approccio integrato alla gestione sostenibile della fascia costiera • Geomorfologia dei Margini Continentali Italiani - B • Sviluppo di sistemi integrati per l'acquisizione, l'analisi e la gestione delle informazioni. • Processi integrati per il risanamento di sedimenti marini RSTL • Applicazione di tecniche NMR per lo studio di uptake di CO2 da parte di alghe • Bioisponibilità di metalli in sedimenti marini contaminati: analisi ri rischio ambientale • Propagazione vegetativa e forme di resistenza in macroalghe marine • Biocenosi adattate a vivere nei bacini iperalini anossici profondi nel mar Mediterraneo: la vita consentita in condizioni estreme Attività Commesse Interazione terra-mare e dinamica sedimentaria delle zone costiere Progetto: Il sistema terra: interazioni tra terra solida, mare, acque interne, atmosfera e biosfera Dipartimento: Terra e Ambiente Responsabile: MARSELLA ENNIO Risultati conseguiti Risultati significativi sono stati ottenuti nel quadro di progetti di ricerca di cartografia geologica marina (CARG-Regione Campania scala 1: 10.000; CARG-Nazionale scala 1:50.000; CARG-Geologia Subacquea; CARG-ADRIATICO), che vengono svolti dal personale della Sede di Napoli dell'IAMC. In particolare, nel corso del 2007 sono proseguite le attività di processing dei dati morfobatimetrici acquisiti per il progetto CARG (Multibeam e Side Scan Sonar), finalizzate alla restituzione di mappe batimetriche in scala 1:10.000 e di fotomosaici digitali del fondo mare. Tali dati sono stati gestiti in ambiente GIS da geologi esperti, che hanno provveduto a delimitare gli areali corrispondenti alle tessiture presenti al fondo mare ed agli "elementi deposizionali", corrispondenti ad associazioni di litofacies rispettivamente di spiaggia sommersa, piattaforma interna, piattaforma esterna e scarpata superiore. Nell'ambito del progetto CARG-Geologia Subacquea quale sono stati eseguiti oltre 150 transetti di immersione per il rilevamento geologico subacqueo, con spaziatura variabile nelle aree di costa alta e costa bassa della Regione Campania. Si è avviata la fase di start-up progettuale per una Convenzione tra CNR-IAMC di Napoli ed Università degli Studi di Chieti per la realizzazione di cartografia geologica marina relativa ai fogli geologici n. 339 "Teramo", n. 351 "Pescara" e n. 372 "Vasto", ad integrazione dei rilevamenti geologici di terreno eseguiti nell'area. Lo start-up progettuale è iniziato per il progetto ASSO, che si propone di investigare le potenzialità di fibre ottiche opportunamente integrate con materiali polimerici per lo sviluppo ed il brevetto di antenne subacquee per il monitoraggio dell'ambiente marino costiero. Lo sviluppo di sensoristica consente di migliorare le prestazioni dei sistemi per applicazioni di acustica subacquea, allargando le loro prestazioni ai casi in cui vengano richiesti alcuni requisiti particolari, come un'elevata sensibilità e leggerezza ed una larga banda ed il funzionamento in condizioni ambientali ostili. Dal 1 febbraio 2007 il CNR-IAMC di Napoli è impegnato nel coordinamento del Progetto SPICOSA (Sconce and Policy Integration for Coastal Zone Assessment) nell'ambito del Sesto Programma 2 Quadro della Comunità Europea. Il progetto nasce da un'iniziativa del VI Programma Quadro dedicata al Global Change ed Ecosystems come risposta alla crescente difficoltà che gli Enti Locali incontrano nella gestione delle risorse naturali dell'ambiente marino costiero. I risultati ottenuti in ambito progettuale riguardano lo sviluppo di strumenti di pianificazione territoriale e di gestione integrata della fascia marina costiera che possano costituire strumenti politico-decisionali validi sul territorio. Tale obiettivo è raggiungibile attraverso l'analisi attenta delle risposte degli ecosistemi costieri alle variazioni ambientali ed antropiche ed all'impatto sociale ed economico, oltre che all'impatto ambientale.Nell'ambito del progetto VECTOR (Linea 2 VULCOST) è stata effettuata l'acquisizione dei dati geofisici e sedimentologici in aree selezionate del Golfo di Salerno e di Policastro (delta dei fiumi Sele e Bussento). Nell'ambito del modulo coordinato dal dott. Mauro Sclavo (CNR-ISMAR Sede di Venezia) i risultati conseguiti riguardano il completamento dello studio della subsidenza dell'area costiera veneta settentrionale, la determinazione dei flussi di acque sotterranee nella Laguna di Venezia con traccianti isotopici naturali e tomografia geoelettrica e l'applicazione di metodologie sismiche ad altissima risoluzione sui bassi fondali per lo studio del sottosuolo lagunare veneziano (progetti Co.Ri.La). E' stata sviluppata modellistica tridimensionale di trasporto e dinamica di sedimenti ed effettuata la caratterizzazione del clima meteomarino a costa. Tramite reti di monitoraggio altimetrico, di circolazione marina costiera, di onde e di trasporto solido sono state effettuate misure dei parametri corrispondenti nei sistemi della laguna di Venezia, del Mar Adriatico e del Mar Nero. E' stato effettuato il monitoraggio della stabilità del suolo di Venezia. Il modulo coordinato dal Dott. Giuseppe Stanghellini (CNR-ISMAR Sezione di Geologia Marina di Bologna) si occupa della gestione della banca dati del progetto CROP, un programma di ricerca per lo studio della crosta terrestre italiana, in collaborazione tra CNR, ENI-Divisione AGIP e ENEL, sviluppato con l'esecuzione, l'elaborazione e l'interpretazione di profili sismici a riflessione in terra (circa 1250 km) ed in mare (circa 8700 km). I dati digitali ed analogici sono depositati presso un Centro Dati creato nella Sede di Bologna del CNR-ISMAR. Il progetto è in una nuova fase (CROP2) destinata alla valorizzazione e diffusione dei dati acquisiti, al completamento