ZERO SENSI DI COLPA

ABORTO SÌ/NO Il 22/9 davanti a 10 milioni di spettatori americani Cristina Yang ha posto fine a una gravidanza indesiderata. Semplicemente perché vuol fare il chirurgo e non la mamma. Una rivoluzione di Guia Soncini

ristina Yang è na Yang ha posto fine a una gravi- snaturato da rifiutare la maternità). un’ambiziosis- danza indesiderata in Grey’s Anato- All’epoca Maureen Dowd, in un edi- sima chirurga. my, serie popolare su una rete per toriale sul New York Times, notò co- Non ha inten- famiglie (la Abc). me le eroine romantiche non si fos- zione di avere Di solito non va così, nelle commedie sero affatto evolute dal 1963, quan- figli, vuole fare popolari (che non a caso sono cate- do Natalie Wood, in Strano incontro, un mestiere di gorizzate come “per famiglie”). Quat- figliava grazie a una sola notte con quelli che ti tro anni fa, uno dei più consistenti Steve McQueen: più di quarant’anni occupano un incassi cinematografici di stagione dopo, l’aborto non sembra ancora numero di ore al giorno e di energie era Molto incinta, in cui Katherine un’opzione praticabile in una com- Cvitali tali da non lasciarti il tempo e le Heigl restava incinta trascorrendo, media. forze di preparare merende e aiutare da ubriaca, una notte con un tizio Se non al cinema, figuriamoci in tv. coi compiti. Cristina Yang resta incin- sotto ogni soglia di impresentabilità, Servono modelli positivi, come Ryan, ta per sbaglio. Cristina Yang aborti- e teneva il bambino mettendo anche il ragazzino di The O.C., che mollava sce senza dubbi e senza sensi di col- a rischio la propria carriera (ma na- il liceo quando scopriva che una con pa. Cristina Yang non sarebbe una turalmente finiva per avere ancor più cui non stava neppure più insieme notizia, nel mondo reale. Lo è alla tv. successo, col pancione, perché il lie- era rimasta incinta per sbaglio; sic- Il 22 settembre, davanti a dieci e più to fine è il premio per ogni personag- , l’attrice che interpreta

Foto di Webphoto milioni di spettatori americani, Cristi- gio cinematografico che non sia così Cristina Yang nella serie Grey’s Anatomy.

22 OTTOBRE 2011 D 93 come bisognava conciliare il fare la cosa giusta dell’eroe buono con il L’assenza di senso materno non è proseguire della serie (per la quale serviva il protagonista continuasse la prevista: un uomo di mezz’età scuola), l’ex fidanzata saggia lo liberò dall'impiccio fingendo di aver perso il senza figli è un fascinoso scapolo, bambino; mica abortì davvero e vo- lontariamente: simulò un aborto una donna nelle stesse condizioni spontaneo, diventando una madre single, che nella gerarchia televisiva è una vecchia zitella è una scelta solo lievemente immora- le, comunque molto meno dell’avva- lersi di chirurgia abortiva. detto: ci sono più gravidanze extrau- che pure è nel comitato direttivo di Modelli positivi come la figlia dei terine nei telefilm, che ciucci perduti Planned Parenthood (organizzazione Cesaroni che, a stento maggioren- nel mondo reale. per la sensibilizzazione in materia di ne, non sa neanche se il figlio che Potendo scegliere, nessuna è così controllo delle nascite), ha detto al aspetta abbia il Dna del fidanzato o orrenda da non voler essere madre, New York Magazine che il suo scopo del fratellastro, ma comunque se lo nella finzione televisiva. I conoscenti non era usare la serie per una presa tiene, perché evidentemente quel fe- che ha incontrato qualunque donna di posizione politica, ma rispettare il to è già un pezzo di cuore, come da senza figli - quelli che ritengono senso di un personaggio: «In Private proverbio. Modelli positivi come Ga- provvisoria qualunque scelta di steri- Practice, c’era un personaggio forte- brielle, che in Desperate Housewives lità; quelli che liquidano come un’im- mente, orrendamente antiabortista, terrebbe comunque un figlio che non maturità emotiva la decisione di non in un modo che mi sembrava bello e sa se sia del marito o del giardiniere avere figli anche se hai quarant’anni religioso e del tutto diverso da quelle minorenne con cui l’ha tradito. Come e ti sei fatta chiudere le tube; quelli che sono le mie convinzioni. E mi una Rossella O’Hara qualunque, Ga- che se fermi un bambino che sta per sembra che quel punto di vista sia by verrà salvata da un aborto sponta- cadere in piscina ti guardano come valido, abbia un senso, e debba es- neo causato da caduta dalle scale. se la tua vera natura fosse stata sve- sere rappresentato, e rappresentato Le gravidanze che sono di impedi- lata, e ti dicono che finalmente sei con forza. Sento di dover ritrarre mento allo sviluppo della trama, in tv, pronta, come se l’alternativa al voler- molte diverse persone, se devo crea- vengono quasi sempre risolte dalla si riprodurre fosse l’istinto omicida re un mondo. E la scelta di Cristina mano invisibile del mercato, sotto verso i figli di chiunque altro - quella di rinunciare a un bambino, di abor- forma di aborto spontaneo. Altrimenti gente lì l’hanno incontrata anche gli tire, è una scelta che le appartiene. sceneggiatori televisivi. E l’hanno re- Meredith non abortirebbe mai, non gistrata come rilevante. È come se i dico che non sia abortista, ma non lo consumi culturali di massa, anche farebbe perché lei un bambino lo quelli adulti, avessero completamen- vuole tantissimo». te introiettato l’idea, spendibile sì e Nel mondo di Grey’s Anatomy, Me- no nelle fiabe, che, qualunque sia la redith è, in quella specifica punta- vita che credi di volere, poi una volta ta, la voce che qualunque donna partorito sarai felice, non lo rimpian- senza figli ha incontrato. Quella che gerai mai, t’innamorerai istantanea- dice «lo vuoi, ma non lo sai»; quella mente di quella miniatura frignante e che dice «vedrai che poi sei conten- sarai pervasa d’istinto materno. ta». È appena stata licenziata, Mere- Chissà perché, quando si fanno le li- dith, e dice che non cercherà un al- ste delle etnie non abbastanza rap- tro lavoro, che farà la madre, «forse presentate al cinema e in tv, non si è quel che vuoi fare anche tu, ecco citano mai le donne senza istinto perché non hai ancora abortito». Sic- materno. La prima serata ha deciso come il non aver voglia di avere figli di far finta che non esistano. A esse- non rende Cristina meno umana, re paranoiche, si potrebbe dire che non la rende meno spaventata al- si chiama formazione dell’immagina- l’idea di subire un intervento chirur- rio collettivo non per niente: a furia di gico o meno affranta della propria farle sentire delle aliene, la smette- solitudine in questa scelta (il marito ranno di ostinarsi a non volersi im- non è d’accordo, lui quel figlio lo vor- piegare come incubatrici. La tv, più rebbe), la banalità dell’amica la fa che l’oppio dei popoli, pare il fertiliz- sbottare. Glielo spiega: che ha biso- zante della popolazione femminile. gno di essere capita, almeno da lei; Certo, si potrebbe dire che dipende che ci deve pur essere qualcuno al dal personaggio. E infatti la creatrice mondo che capisca che lei vuole fare

di Grey’s Anatomy, , il chirurgo, non la madre, e che non Foto di C. Gallay/Getty Shonda Rhimes, sceneggiatrice di Grey’s Anatomy.

22 OTTOBRE 2011 e Seth Rogen, protagonisti di Troppo incinta. della tv americana (oltre a Grey’s e Private Practice, sta per partire una sua terza serie, Scandal). Rhimes a parte, non ci si può consi- derare libere dal dovere della mater- nità a menopausa già in corso, figu- riamoci quando si è fertili e il pro- cesso riproduttivo è ormai avviato. Siamo talmente abituate a pensare che non sia una scelta televisivamen- te spendibile, il decidere che l’em- brione contenuto dal tuo utero non diverrà un feto e poi un figlio, che la lucidità, la determinazione, la sensa- tezza, la consapevolezza dei propri li- miti e dei propri desideri di Cristina Yang ci sembrano rivoluzionarie. Sia- mo abituate così male che ci aspette- remmo che un aborto televisivo, in una fiction, anche se viene da un’au- trice che è una militante pro-choice, fosse fatto come una deputata di sini- stra farebbe il proprio intervento a un talk-show: condito di «a me per fortu- na non è mai capitato» e di «comun- que per una donna è sempre una scelta dolorosa e traumatica». Invece Cristina no. È merito anche di ha il dovere di sentirsi in colpa per di Canale 5, Giuliana De Sio interpre- Meredith, della lagnosa Meredith, questo. Con la circolarità tipica delle tava una producer televisiva bisbeti- che però è esattissima nella sua ar- sceneggiature di Grey’s, nessuno ca, fissata con la dieta, e molto in ringa col marito dell’amica, quel ma- può capire quella dinamica meglio di carriera. Poi la colf è scappata la- rito che sta rischiando di farla ripro- Meredith, che è figlia di una tizia che sciandole una neonata incustodita, e durre controvoglia: «Lo sai cosa le voleva fare il chirurgo, non la madre. la versione cacio e pepe della Miran- succederà, se avrà un bambino che Perciò va dal marito di Cristina e glie- da del Diavolo veste Prada si è tra- non vuole? Cercare di far finta di lo dice, in un modo semplice e laico sformata in una che passa il tempo a amarlo, di amarlo quanto ama la chi- e affettuoso ma senza sentimentali- fare le vocette a una bambina. rurgia, per poco non la ucciderà. E smi. E lui capisce. Non dipende dal personaggio: dipen- per poco non ucciderà il tuo bambi- Si potrebbe dire che dipende dal de dal potere contrattuale di chi lo no. Lo sai com’è, essere cresciuti da personaggio, ma non sarebbe vero. scrive. Shonda Rhimes racconta che qualcuno che non ti voleva? Io lo so. È come se la maternità fosse neces- già anni fa, all’inizio della serie, ave- Sapere che sei un ostacolo alla car- saria all’umanizzazione di qualsivo- va pensato di far abortire Cristina, riera di tua madre? Io lo so. Io sono glia personaggio femminile (in que- poi la trama prese altre strade, ma stata cresciuta da una Cristina. Mia sto la tv è piuttosto simile alla realtà, allora ebbe l’impressione che con i madre era una Cristina». Mi piace dove un uomo di mezz’età senza figli dirigenti della Abc avrebbe dovuto pensare che diventi una di quelle ci- è un fascinoso scapolo e una donna discutere parecchio. Questa volta, tazioni abbastanza citabili da risolve- nelle stesse condizioni è una vecchia non li ha neppure avvisati. Nel frat- re la mancanza di vocabolario e sop- zitella: se sei maschio, George Cloo- tempo siamo diventati una società perire al non avere la pazienza di ney; se sei femmina, gattara). In Da- più laica? Opterei per un’altra inter- mettersi a spiegare. Non sono catti- mages, la spietatissima avvocata in- pretazione: nel frattempo Rhimes è va, sono una Cristina. Non odio i terpretata da Glenn Close ha passato diventata l’autrice più di successo bambini, sono una Cristina. l’ultima stagione a interrompere Foto di Webphoto udienze e saltare appuntamenti per parlare col pediatra dell’influenza della nipote (non avendo mai giocato La lucidità, la sensatezza, la alla madre col figlio, recupera l’istinto materno con vent’anni di ritardo; for- consapevolezza dei propri limiti se perché vent’anni fa non era in tv, e poteva permettersi di premettere la e dei propri desideri di Cristina carriera a un moccioso frignante). In Non smettere di sognare mai, serie Yang ci sembrano inaudite

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