UniversitàdegliStudidiCagliari FacoltàdiIngegneriaeArchitettura A.A 2013-2014

Il fondaco dei turchi Comparazione fra i restauri effettuati dall’Arch. federico Berchet e dal Prof. Arch. Eugenio Vassallo

Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura Teoria e Storia del Restauro Studente: Piludu Marco N. Matr.47046 Docente prof. arch. Caterina GIANNATTASIO Tutor: Valentina PINTUS/Maria Serena PIRISINO

IL FONDACO DEI TURCHI Comparazione fra i restauri effettuati dall’Arch. Federico Berchet e dal Prof. Arch. Eugenio Vassallo In copertina Tanarkoburger - Il Fondaco dei Turchi Indice Introduzione pag. 9 1. Lo stato attuale dei luoghi pag. 13 1.1. Localizzazione pag. 13 1.2. Descrizione della fabbrica pag. 13 1.2.1. I caratteri tipologici del Fondaco dei Turchi pag. 13 1.2.2. Il palazzo veneziano pag. 13 1.2.3. Definizione di fondaco pag. 17 1.3. La destinazione attuale pag. 17 1.3.1. Gli ambienti del Museo pag. 17 1.3.1.1. Piano terra pag. 17 1.3.1.2. Piano ammezzato pag. 17 1.3.1.3. Primo piano pag. 18

2. Il contesto storico-urbanistico: pag. 21 2.1. Il contesto urbanistico: Venezia pag. 21 2.1.1. La suddivisione della città in sestieri pag. 22 2.1.2. Il sestiere di Santa Croce pag. 22 2.1.3. La suddivisione dei sestieri in insule pag. 23 2.1.4. L’insula di San Giacomo dell’Orio pag. 24 2.2. La storia del Fondaco ed i suoi abitanti pag. 24

3. La storia della fabbrica pag. 25 3.1. “Il Fondaco dei Turchi in Venezia”: introduzione di Agostino Sagredo pag. 25 3.2. La costruzione pag. 25 3.3. Il restauro di Federico Berchet pag. 26 3.3.1. Criteri guida del restauro e sue finalità pag. 27 3.3.2. La destinazione d’uso pag. 28 3.4. Il restauro di Eugenio Vassallo pag. 28 3.4.1. Finalità del restauro pag. 28 3.4.2. La destinazione d’uso pag. 29

4. La storia dei restauri pag. 31 4.1. Storia del restauro di Federico Berchet pag. 31 4.1.1. Lo stato dei luoghi dell’epoca pag. 31 4.1.2. Obiettivo dell’intervento pag. 33 4.1.3. La distribuzione degli spazi pag. 33 4.1.4. I caratteri costruttivi pag. 34 4.1.5. L’esecuzione pag. 34 4.2. Il restauro di Eugenio Vassallo pag. 34 4.2.1. Obiettivo dell’intervento pag. 34 4.2.2. Il progetto di restauro pag. 35 4.2.2.1. Il programma della committenza pag. 35 4.2.2.2. Traduzione del programma in linee guida progettuali pag. 35 4.2.2.3. L’analisi diretta ed il rapporto preliminare pag. 35 4.2.2.4. La documentazione storica pag. 36 4.2.2.5. Il rilievo geometrico pag. 36 4.2.2.6. Il rilievo dei particolari costruttivi pag. 36 4.2.2.7. Le indagini tecniche (analisi strumentale) pag. 36 4.2.2.8. Valutazione degli elementi acquisiti pag. 37 4.2.3. La proposta d’intervento pag. 37 4.2.3.1. Aspetti distributivi e costruttivi pag. 37 4.2.3.2. Gli impianti pag. 38 4.2.4. L’esecuzione dell’intervento pag. 38

5. Conclusioni pag. 39 5.1. Analisi critica pag. 39 5.2. Inquadramento degli interventi nell’ambito della teoria del restauro pag. 39

6. Biografia di Eugenio Vassallo pag. 41

7. Bibliografia pag. 43 7.1. Bibliografia specifica pag. 43 7.1.1. Testi cartacei di riferimento pag. 43 7.1.2. Siti internet parti testuali pag. 43 7.1.3. Siti internet immagini pag. 43 Allegati grafici Stato dei luoghi anteriore al progetto di Federico Berchet Progetto di Federico Berchet Rilievo di Eugenio Vassallo Progetto di Eugenio Vassallo Fondaco dei Turchi Comparazione fra i restari effettuati dall’Arch. federico Berchet e dal Prof. Arch. Eugenio Vassallo

Fondaco dei Turchi Comparazione fra i restari effettuati dall’Arch. federico Berchet e dal Prof. Arch. Eugenio Vassallo Introduzione

Nella presente ricerca si effettua la comparazione tra il progetto “malinteso senso del restauro” (1986); tuttavia proprio questo di massima per le opere di conservazione e restauro del Fondaco tipo di critica ha permesso di stimolare il dibattito sull’opera e dei Turchi, sede del Museo civico di storia naturale di Venezia, di conseguenza di inserirla a pieno titolo negli studi di storia del elaborato per conto dell’Amministrazione comunale da parte restauro (Lugato, 1987). dell’Prof. Arch. Eugenio Vassallo, ed il progetto di restauro La necessità di tale comparazione si basa sul presupposto che la effettuato nel XIX secolo dall’architetto veneziano Federico reale finalità della presente ricerca, che dovrebbe essere quella Berchet. di descrivere esclusivamente l’intervento proposto dal Vassallo (il Il Fondaco dei Turchi, è stato oggetto di una integrale tema proposto dal Corso di Teoria e Storia del Restauro infatti si ricostruzione realizzata fra il 1862 ed il 1880 su progetto del dovrebbe occupare precipuamente di questo), considera questo Berchet: stiamo parlando di “ricostruzione” e non di “restauro” in come conseguenza dell’intervento del Berchet. Per soddisfare quanto tale intervento è stato oggetto di un ampio dibattito che quindi tale necessità si prendono in considerazione in maniera si è sviluppato negli ultimi trent’anni sia dal punto di vista della contestuale gli studi storici ed artistici compiuti rispettivamente da valutazione della sua qualità intrinseca, sia dal punto di vista Agostino Sagredo che dallo stesso Berchet. della sua possibile classificazione nell’ambito della storia e della Infatti, come ci insegna la moderna Storia dell’Architettura, di teoria del restauro. In particolare il Boscarino in un suo articolo cui la Storia del Restauro è una parte, lo studio di una fabbrica dall’emblematico titolo “Il cosiddetto restauro del Fondaco dei oggetto di qualunque tipo di intervento e (quindi deduttivamente Turchi a Venezia”, ha definito l’intervento” del Berchet come anche di restauro) è uno studio essenzialmente critico che ha una

Fig.1

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Fig.1. Il Fondaco dei Turchi Veduta frontale dal Canal Grande Fondaco dei Turchi Comparazione tra i restari effettuati dall’Arch. federico Berchet e dal Prof. Arch. Eugenio Vassallo

duplice finalità: sia di approfondimento teorico, per comprendere che viene descritto da costui nel Carbonara, quanto alla più al meglio attraverso di essa l’ambiente che ci circonda, che, importante delle opere presenti in tale bibliografia “BERCHET soprattutto di tipo operativo, nel momento in cui dovessimo F., SAGREDO A., 1860, Il Fondaco dei Turchi in Venezia, Civelli, operare sulla medesima fabbrica. Milano.”, ripubblicata in copia anastatica dalla casa editrice Nabu Del resto lo stesso Vassallo oltreché progettista di interventi di Press. restauro, è precipuamente uno studioso della materia, e pertanto sarebbe stato impossibile non ritenere che alla base della sua ...... proposta d’intervento non ci sia, oltre ad un approfondito studio della fabbrica dal punto di vista della fisicità dei luoghi, anche (Premessa Prof. Arch. Eugenio Vassallo sul G.Carbonara, quello di acquisire riguardo ad esso la massima quantità di Trattato del Restauro Architettonico, UTET, 1996). “L’incarico informazioni possibili, di selezionarle e di gerarchizzarle in base affidatoci prevedeva una progettazione articolata in due fasi alle proprie conoscenze sulla materia del Restauro, derivare da — progetto di massima e progetto esecutivo — ed assicurava, esse l’”idea forte” sulla modalità d’intervento, e di conseguenza precipuamente nella prima fase, la disponibilità di una somma operare sulla base di essa. per effettuare quelle “indagini tecniche” che il progettista avesse Il progetto in oggetto è stato abbondantemente descritto ritenuto indispensabili per disporre di un quadro di conoscenza nell’opera di Giovanni Carbonara, Trattato di Restauro appropriato sul quale fondare le proprie scelte operative.

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Architettonico, UTET, nella quale l’autore ha fatto intervenire Quanto verrà esposto costituisce il percorso seguito per la direttamente il Vassallo, il quale, oltreché illustrare in dettaglio la redazione del progetto di massima comprendendo in esso, propria proposta d’intervento, ha fatto ricorso ad un abbondante come è stato, il lavoro di progettazione ed esecuzione delle numero di illustrazioni, attuali e storiche, chiosando la descrizione indagini tecniche. Una descrizione nella quale verranno illustrate dell’opera attraverso il ricorso ad una ricca bibliografia. insieme alle scelte di progetto per il restauro, quelle operate per Pertanto, per comprendere ancor meglio l’intenzione progettuale la definizione delle modalità con cui redigere il progetto stesso, del Vassallo la presente ricerca farà riferimento tanto a ciò cercando così di evidenziare insieme gli aspetti metodologici e gli

Fig.2 Venezia Veduta aerea del tessuto edilizio intorno al Fondaco Fondaco dei Turchi Comparazione fra i restari effettuati dall’Arch. federico Berchet e dal Prof. Arch. Eugenio Vassallo

elementi contingenti. Quello che si descriverà è dunque un lavoro talune scelte (…) professionale che è stato svolto, e si continuerà a svolgere nelle [E. Vassallo] fasi successive (l’opera del Carbonara è del 1996 n.d.r.), nella consapevolezza che un restauro è sempre occasione per una ...... avventura intellettuale, perché azione complessa mai riducibile a Come si può notare, il Vassallo, al momento di operare, valuta qualcosa di semplicemente burocratico o professionalistico. il singolo intervento sia dal punto di vista dell’inserimento dello Acquisizione questa che cercheremo di rispecchiare nelle pagine stesso nell’ambito di una ben definita collocazione al dibattito seguenti (del Carbonara) evitando di limitare l’esposizione ad una sul tema del restauro (approccio metodologico) che dal punto di cronaca dei fatti e discutendo piuttosto di fondamenti e prospettive vista dell’operatività contingente. È questo il tipico atteggiamento del nostro lavoro; dando conto dell’approccio metodologico di chi opera nel mondo reale con la forma mentis del teorico assunto attraverso riferimenti al dibattito attuale; verificando le dell’argomento.

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questioni di principio, misurandone l’incidenza e valutandone gli effetti nella prassi. Vogliamo così, ancora una volta, accogliere e rilanciare l’invito “ad agire con sempre maggiore coscienza in una continua dialettica fra momento operativo e momento speculativo unica garanzia all’elevarsi del livello di entrambi” (Carbonara, 1978).(…) [E. Vassallo]

finalita’ del restauro

(…)Prima descrivere il percorso progettuale messo a punto e seguito sarà bene sottolineare due elementi che consideriamo particolarmente significativi e che rendono interessante la vicenda che ci accingiamo ad illustrare. Innanzitutto a motivare l’esigenza di progettare un intervento al Fondaco dei Turchi non è stata una condizione di dissesto che abbia generato una impraticabilità del monumento, né la necessità o volontà di modificarne l’uso attuale, bensì quella, da un lato, di far fronte per tempo al diffuso stato di degrado della fabbrica e, dall’altro, di adeguare l’insufficiente situazione impiantistica al rispetto delle normative ed alle esigenze della vita contemporanea. Motivazioni, queste, che non poco hanno influito, come vedremo più avanti, nell’assunzione di

Fig.3. Il Fondaco dei Turchi Veduta di scorcio dal Canal Grande

Fondaco dei Turchi Comparazione fra i restari effettuati dall’Arch. federico Berchet e dal Prof. Arch. Eugenio Vassallo 1. Lo stato attuale dei luoghi 1.1. Localizzazione facciata principale, come detto, affaccia sul Canal Grande, ed è ha un prospetto simmetrico e ritmico a portico, con due pseudo- Il Fondaco (o Fontego) dei Turchi è un palazzo in stile veneto- torri, in corrispondenza degli angoli, anch’esse di tre piani fuori bizantino sul Canal Grande, sede oggi del Museo civico di terra, aventi copertura a padiglione. Il portico è caratterizzato Storia Naturale di Venezia. da dieci arcate a tutto sesto con colonne circolari. Il primo piano presenta un balcone chiuso su tre lati e comprende interamente la Questo palazzo è uno dei più antichi della città. Fu infatti distanza tra le due pseudo-torri. Esso è caratterizzato da diciotto edificato nel 1227 ma co